La Piazza del Camposampierese Ovest feb2021

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Salute

FEBBRAIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.25

Regione

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Motori

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del Camposampierese Ovest

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SAN GIORGIO D. PERTICHE

Lavori al via: nasce il “parco della cultura”

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“Tanti progetti in cantiere, ma prima penso ai cittadini” Il sindaco di Campodarsego fa il punto sugli interventi ammettendo che le opere pubbliche servizio a pag 6 sono importanti, ma la priorità è dare sostegno a chi ha bisogno

SANTA GIUSTINA IN COLLE

Dopo 40 anni addio alle sbarre in via Albere VILLA DEL CONTE

“Da un anno lavoriamo nell’incertezza” VILLANOVA D.C.

Staffetta in giunta: Boschello al posto di Conte CULTURA

“Memoriae” contro l’intolleranza

All’interno del giornale Speciale di informazione a cura di:

Alle pagine 48-49

Donne, giovani e precari è emergenza lavoro Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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a primavera porta con sé una nuova emergenza, non certo meno grave di quella sanitaria che ancora ci preoccupa. Mentre la curva dei contagi dovrebbe (speriamo) scendere, quella di chi è senza un lavoro si impenna. E’ l’effetto della seconda ondata invernale, non certo meno grave della prima, che lascia sul campo posti di lavoro, sopratutto fra le donne, i giovani e chi ha un contratto a termine. segue a pag 5

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Scuole e imprese le sfide di oggi

di Padova Nord

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

In queste settimane segnate Da sempre al vostroancora servizio con cortesia edall’indiscrezione. certezza e condizionate dalla curva dei contagi,

s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo dall’alto numero di ricoveri ospedalieri e, purLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali troppo, dalla una lista di decessi sempre più lunGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 ga, si fa ancora più pressante la necessità di non aoflliloreggian@virgilio.it

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CADONEGHE, IL BILANCIO

Schiesaro: “promesse mantenute”

perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una servizio a pag 15 parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra

Limena e Vigodarzere più vicine con il nuovo ponte

LIMENA, L’INTERVISTA

Protezione civile, un anno intero in prima linea CURTAROLO, SOCIALE

Stop alla violenza apre lo sportello anti stalking INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

All’interno del giornale

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Ecobonus

Ospedale di Padova est, l’iter procede

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Si punta al completamento del canale navigabile fra Padova e Venezia con i nuovi fondi europei in arrivo nel 2021. A Saonara e Noventa aree boschive ex novo

è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

Minacce al sindaco, comunità solidale PONTE SAN NICOLO’

Lavori al cimitero di Roncaglia e al centro disabili VIGONZA

Rimpasto di giunta, arrivano tre nuovi assessori INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

Regione

“Nel 2021 rilancio, se operiamo insieme”

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

SAN GIORGIO D. PERTICHE

Scuola, apertura anticipata anti assembramenti SANTA GIUSTINA IN COLLE

“Un anno a sostegno delle attività” VILLA DEL CONTE

Attivate due nuove fototrappole INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

Camposamp. Est Regione

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Salute

p.39

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Scuole e imprese le sfide di oggi

Scuole e imprese le sfide di oggi

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“Archiviamo un anno difficile, ora nuovo slancio”

BORGORICCO

Stefani coordinatore della Lega veneta

Il bilancio del sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone. “Molti gli interventi nel 2020 a sostegno delle attività produttive”

è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

LOREGGIA

Al via la consegna di pasti a domicilio MASSANZAGO

“Buona la sanità del territorio e la prevenzione” PIOMBINO DESE

Un anno senza il presepe del Palù INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

A ll’interno del giornale

Etra

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Speciale di informazione a cura di:

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di

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del Camposampierese Est

8 13 14 16 33

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di

on-line:

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“Nel 2021 parola d’ordine: sviluppo del territorio”

ECONOMIA

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Speciale di informazione a cura di:

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Camposamp. Ovest

on-line:

Idrovia, boschi e aree verdi il territorio cambia volto

TERRITORIO

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Etra

Speciale di informazione a cura di:

Salute

di Padova Est

5 6 8 10 33

è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

Isole ecologiche, consegnata la petizione

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A fine gennaio la formalizzazione della proposta messa a punto dalla Provincia per il nuovo collegamento sul Brenta a Saletto

CADONEGHE, L’INIZIATIVA

Regione

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.6

Padova Est

on-line:

GENNAIO 2021

p.45

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.7

Ecobonus

GENNAIO 2021

p.39

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.12

Salute

GENNAIO 2021

p.33

GENNAIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.13

Padova Nord Regione

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’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la progressiva diffusione del vaccino.

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DICEMBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.186

VICENZA Regione p.37

Ecobonus p.41

Salute p.47

Turismo p.53

ilVicenza

Pronti a voltare pagina nell’anno che verrà Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

La pandemia e la necessità di proteggerci ci ha imposto una rivoluzione nelle abitudini, dal mondo del a quello della2020 famiglia e della DALlavoro 4 AL 13 DICEMBRE socialità. In questi mesi stiamo stati costretti a molte rinunce e a nuovi sacrifici, abbiamo dovuto guardare all’essenziale e saper fare delle scelte, per quanto ci sembrassero inaccettabili. Non dimentichiamo, però, particolari categorie di lavoratori. Da una parte ci sono operatori sanitari che lavorano in condizioni di perenne emergenza tra notevoli difficoltà, dall’altra imprenditori le cui attività sono state di nuovo chiuse o fortemente ridotte. Titolari di locali, bar, ristoranti, alberghi, gestori di palestre e piscine, solo per citarne alcuni, insieme a dipendenti costretti alla cassa integrazione che vedono a rischio il proprio futuro. E’ a tutti loro che rivolgiamo, in questo ultimo scorcio dell’anno dedicato a festività necessariamente più sobrie, un sincero augurio con la speranza che il 2021 permetta di voltare pagina e di affrontare una nuova fase, non per questo meno impegnativa. Nel frattempo a chi sta pagando il conto più alto dell’emergenza e delle restrizioni dovrebbero essere riservate le giuste attenzioni e i dovuti ristori da parte di chi ha la responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Non solo a parole o a colpi di decreti, quindi, ma anche nei fatti, nella concretezza in cui vive chi, nonostante le limitazioni, si trova a dover garantire il pagamento di stipendi, affitti, spese, tasse e oneri vari. Imprenditori e lavoratori che vanno aiutati nel concreto e nell’immediato, attraverso provvedimenti efficaci che non siano vanificati dall’eccessiva burocrazia o da formule astruse che vanifichino la necessità di sostenere interi settori della nostra economia. Di sicuro la ripresa non sarà semplice né immediata ma, come abbiamo potuto sperimentare anche la scorsa estate, possiamo contare sulla capacità di reazione delle nostre realtà produttive e commerciali, delle nostre imprese e attività, pronte a scattare e a reagire anche alla crisi più dura.

UN CITTÀ NATALE NUOVO LA CHE VERRÀ

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M ranese Nord

on-line:

di Padova

“Sindaco bis? Ci sarà tempo per parlarne” ROBERTO MARCATO

“Per Padova prima dei nomi il progetto per la città”

www.antenore.it

DIEGO BONAVINA

“La lotta al degrado passa per la riqualificazione” PARROCCHIA SANTA RITA

Natale, la riflessione di don Romeo per i nostri lettori BRENTELLA VALSUGANA

Il presidente Sardena: “No spaccio davanti alla scuola”

Foto di Nicola Fossella

Pronti a voltare pagina nell’anno che verrà Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

C

i ricorderemo a lungo questo 2020 che ci apprestiamo ad archiviare dopo mesi sulle montagne russe, vissuti in continua fibrillazione nella speranza di poter scorgere un segnale di miglioramento, un punto di svolta, la luce in fondo al tunnel. L’anno del Covid passerà alla storia anche per aver scardinato la nostra routine e messo in discussione molto di ciò che davamo per scontato. È un periodico formato da 18 edizioni locali mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue

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Politica,attento, economia, commercio e servizi Diverso, ma ricco di emozione posto cittadino eAldiprimo speranza per il l’anno che verrà

SERGIO GIORDANI

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International Direttore responsabile via Brecce · Loreto (An) Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Scopri di più su www.4all.it Chiuso in redazione Ornella Jovane il 1 dicembre 2020 >redazione@givemotions.it<

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.11

PADOVA p.36

Regione

Scuole e imprese le sfide di oggi

di Padova

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In queste settimane ancora segnate dall’incertezza e condizionate dalla curva dei contagi, dall’alto numero di ricoveri ospedalieri e, purtroppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da6dire, Servizi da pag. finomeno a pag 10 annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

RIFIUTI, SFIDA DA VINCERE

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6 8 9 10 13 24 36

che bella parola R v era de Bren a

on-line:

p.47

La città chiede soluzioni. Ma sul piano, avviato dieci anni fa, le idee sono diverse e spesso contrastanti

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Chiara Gallani: “Orgogliosa dei padovani” RAPPORTO ISPRA

In città raccolta differenziata al 60 per cento MASSIMO BITONCI

“Porta a porta? Un sistema superato da nuove tecnologie” UBALDO LONARDI

“Il Comune non rifaccia gli stessi errori ad Arcella Est” DIEGO BONAVINA

L’assessore allo sport: “Al via i lavori per lo stadio” CENTRO DONNA

Intervista alla presidente Mariangela Zanni INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

Scuole e imprese le sfide di oggi Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

L

’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori METAL-PEBO s.r.l. · Via G. Marconi, 60 · 35010 Vigodarzere (Pd) sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proT 049 767 969 · info@metalpebo.it www.metalpebo.it È un· periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

è un marchio proprietà

Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054

>redazione@givemotions.it< CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90 >www.lapiazzaweb.it<

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di

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International Direttore responsabile via Brecce · Loreto (An) Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Scopri di più su www.4all.it Chiuso in redazione Ornella Jovane l’ 8 gennaio 2021 >redazione@givemotions.it<

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98.000 p.33

GENNAIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.17

Terme Euganee Regione

Salute

p.39

Ecobonus

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere. Scuole e imprese le sfide di oggi

delle Terme Euganee

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ABANO TERME

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Dal 1983, troviamo la casa dei vostri sogni.

In queste settimane ancora segnate dall’incertezza e condizionate dalla curva dei contagi, dall’alto numero di ricoveri ospedalieri e, purtroppo, dalla una049 lista794924 di decessi sempre più lunwww.agenziazaramella.it ga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una a pag 6 parte c’è chi sta rischiando in proprio,servizi dall’altra

Cinghiali ormai a ridosso del centro di Montegrotto

Nuovo ecocentro, termine dei lavori entro gennaio SICUREZZA

In un sopralluogo l’architetto Guizzardi mostra il passaggio degli animali nell’area di Colle Berta; il sindaco sollecita l’intervento del Parco Colli

è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

Drone e telecamere, Abano sempre più videosorvegliata MONTEGROTTO TERME

Asfaltature e marciapiedi, piano per 800mila euro SCUOLA TURRI

Trasferimento urgente per rischio strutturale INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

A ll’interno del giornale

P ovese

on-line:

p.45

Etra

Speciale di informazione a cura di:

boxino da fare

D a pagina 50

Scuole e imprese le sfide di oggi

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L

’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino.

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L’ENERGIA DI ANTENORE. PARLIAMONE BENE. p.33

Salute

p.39

Ecobonus

GENNAIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.12

Padova Sud

Regione

Scuole e imprese le sfide di oggi

PadovaSud Est didiPadova

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In queste settimane ancora segnate dall’incertezza e condizionate dalla curva dei contagi, dall’alto numero di ricoveri ospedalieri e, purtroppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una alle pag 12,15 e 16 parte c’è chi sta rischiandoservizi in proprio, dall’altra

Idrovia, boschi e aree verdi il territorio cambia volto

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Ch ogg a

on-line:

p.45

TERRITORIO

Ospedale di Padova est, l’iter procede

Si punta al completamento del canale navigabile fra Padova e Venezia con i nuovi fondi europei in arrivo nel 2021. A Saonara e Noventa aree boschive ex novo

è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

PONTE SAN NICOLO’

Minacce al sindaco, comunità solidale PONTE SAN NICOLO’

Lavori al cimitero di Roncaglia e al centro disabili VIGONZA

Rimpasto di giunta, arrivano tre nuovi assessori INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

A ll’interno del giornale

Etra

Speciale di informazione a cura di:

boxino da fare 47 D a pagina 50

Scuole e imprese le sfide di oggi

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PUNTI ENERGIA ANTENORE Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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Usa la mascherina rispettando la distanza di sicurezza Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International Direttore responsabile via Brecce · Loreto (An) Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Scopri di più su www.4all.it Chiuso in redazione Ornella Jovane l’ 8 gennaio 2021 >redazione@givemotions.it<

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Scuole e imprese le sfide di oggi

della Bassapadovana

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MONSELICE, NOVITA’

Per l’Ostello un futuro da albergo

Il sindaco uscente: “abbiamo superato un anno difficile, ora dobbiamo lavorare alla ripartenza, pronta a ricandidarmi” è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

MONSELICE, IL DIBATTITO

Servizi e tasse in aumento, confronto acceso

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MONSELICE, L’INTERVENTO

Al via il concorso di idee per fare il centro più bello ESTE, L’APPELLO

Le categorie economiche ai sindaci: coesione INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

Scuole e imprese le sfide di oggi

PIZZERIA

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Salute

p.35

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Conse vano

on-line: Scuole e imprese le sfide di oggi

di Rovigo

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NUOVI PROGETTI

Al via i lavori del parco della Tassina

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“Chiuso un anno difficile: ora al lavoro sui grandi temi”

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“Si cambino i due assessori: sono tecnici” FORZA ITALIA

“Serve un piano di rilancio della città” RIENTRO A SCUOLA

Celio-Roccati: docenti contro la Dad INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

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PADOVA (PD) via del Vescovado, 10 tel 049 652535

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È un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin segue diffusione del vaccino. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Centro Stampa: Rotopress International Concessionaria di Pubblicità Locale: Direttore responsabile via Brecce · Loreto (An) via Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< Scopri di più su www.4all.it Chiuso in redazione >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane l’ 8 gennaio 2021 >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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Il punto del sindaco Edoardo Gaffeo, che ringrazia i volontari per l’aiuto prestato in questi mesi. Per il 2021 “cauto ottimismo”

PARTITO DEMOCRATICO

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ROVIGO

on-line:

Este, l’anno delle elezioni Gallana scommette sul bis

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Salute

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.16

p.29

GENNAIO 2021

Regione GENNAIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.2

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s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it

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MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

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Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

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La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

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9 977

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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Il Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro alle attività penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21% sulla Tari

“Schiamazzi, non ci sono baby gang”

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che Tutti i giorni dalle 16.30 blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque PUNTI ENERGIA ANTENORE anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, soRUBANO (PD) LIMENA (PD) PADOVA (PD) dalla69compagine di centrodestra in cui la Usa la mascherina via del Vescovado, 10 via della stenuto Provvidenza, via del Santo, 54 rispettando la distanza (PD) Ora però Zaia è chiamato alla PADOVA (PD) Lega laLIMENA fa da padrona. di sicurezza CAMPONOGARA (VE)Santo, 54 CHIOGGIA (VE) CASCINA (PI) via del via delPeriodico Vescovado, È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente Direzione, Amministrazione fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin Redazione: seguee a pag 5 via piazza Marconi,dei 7 fatti. Cesare Battisti, 286 via Tosco Romagnola, 133

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Camposamp Es

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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Camposamp. Ovest

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Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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p.43

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di Padova Est

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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà

p.20

Regione

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partita aperta quasidi tre anni fa con la vittoria del refePresentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio servizi sanitari, rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euroun forte pressing sul Governo che eserciterà centrale

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili”

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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di Padova Nord www.antenore.it

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Padova Est Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Salute

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

Padova Nord p.20

Regione

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona. via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti.

Tutti i giorni dalle 16.30

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

È un periodico formato da 18 edizioni locali mensilmente recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

VICENZA p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

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Salute

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ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili” VIGODARZERE, SOCIALE

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Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

GAS E LUCE PER CASA E IMPRESA

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M anese No d

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LIMENA (PD) via del Santo, 54

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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15 595 p.39

Salute

Turismo

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

20 Edizioni Locali

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Padova

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente Servizi questo. da pag. 5 Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.39

Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Trentamila euro di buoni per lo shopping

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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P ovese

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delle Terme Euganee

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

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L’ENERGIA DI ANTENORE. PARLIAMONE BENE.

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LIMENA (PD) via del Santo, 54

PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

CAMPONOGARA (VE) piazza Marconi, 7

CHIOGGIA (VE) via Cesare Battisti, 286

CASCINA (PI) via Tosco Romagnola, 133

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

Tutti i giorni dalle 16.30

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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PadovaSud Est didiPadova

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PUNTI ENERGIA ANTENORE

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

Tutti i giorni dalle 16.30

Usa la mascherina

via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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Bassa Padovana p.20

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 10 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

MONSELICE, IL CASO

MONSELICE, LA POLEMICA

Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

Salute

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 8 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

WELFARE

Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionTERMOIDRAULICA ASSISTENZA TECNICA Impianti Tecnologici Manutenzione Impianti e Caldaie fo personale oltre che un’operazione politica che Integrati blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque Il nostro IMPEGNO Energie Alternative anni. Forte del responso delle urne, il governatore è MASSIMO per essere Climatizzazione - F-Gas inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, soLA VOSTRA SCELTA Impianti Antincendio stenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Via V. Emanuele II°, 78 · CONSELVE (PD) Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla tel. e fax 049 5384181 Tel. 049 5384590 · info@perdon.it · www.perdon.it È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente Direzione, Amministrazione Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. autorimessa.italia@tiscali.it

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag. pag 57 Redazione:

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Facciamo il punto

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Donne, giovani e precari è emergenza lavoro

Lib.Lab libera la creatività dei ragazzi

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ette laboratori creativi gratuiti, scelti dai giovani e dedicati a ragazzi e ragazze, fra i 15 e i 29 anni, di 17 comuni dell’alta Padovana. È questo il cuore del progetto “Lib.Lab – libera la creatività” promosso dai numerosi Comuni dell’Alta padovana e tra questi, nel camposampierese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Camposampiero, Loreggia, Piombino Dese, Trebaseleghe e Borgoricco che ne è capofila. Il coordinamento è affidato alle cooperative La Esse e Jonathan Cooperativa Sociale con il coinvolgimento di numerose associazioni e gruppi del territorio. Obiettivo: coinvolgere i giovani in attività creative e stimolanti che li aiutino a maturare nuove competenze e sviluppare senso civico, ma anche a socializzare in un contesto che agevoli relazioni “costruttive”, che possano essere fonte di nuove proposte e iniziative per il territorio. Tra le altre attività è stato lanciato un sondaggio a cui hanno partecipato quasi 400 ragazzi e ragazze. Fra i laboratori più gettonati segnalati dai ragazzi: otografia,videomaking, ricerca lavoro, upcycling, web marketing, ambiente e cucina. “Il corso che ho seguito ha superato le mie aspettative. Non pensavo a un tale successo per un laboratorio così orientato al pratico” racconta Caterina Bellotto, 29 anni, assessore alle Politiche giovanili del Comune di San Giorgio delle Pertiche che ha partecipato al laboratorio “L’Arte di arrangiarsi. Il fai da te ecofriendly per abiti e prodotti cosmetici”. “Ho respirato molta curiosità fra i partecipanti e un gran coinvolgimento, anche grazie alle due formatrici che hanno trasmesso tutta la loro passione”.

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L’obiettivo è sviluppare il senso civico dei giovani

I numeri sono impietosi e restituiscono la portata dell’emergenza occupazione con cui già stiamo facendo i conti. A dicembre 2020 in Italia sono andati persi 101 mila posti di lavoro, dei quali ben 99 mila riguardano le donne, la quasi totalità dunque. Impressionante. Ancora una volta sono le donne a pagare il prezzo più alto della crisi economica, perché il lavoro anzitutto viene a mancare per loro, perché sono loro che spesso si trovano con un contratto a termine, oppure con un part time o un lavoro stagionale nei settori più penalizzati. A questo si aggiungono i carichi familiari, la necessità di seguire i figli in questi mesi incerti. Accanto alle donne troviamo i giovani, fra loro il tasso di disoccupazione ormai sfiora il 30% e si ingrossa la truppa di chi ha anche rinunciato a cercare un lavoro. Perché chi ha un contratto a termine rischia di più. In complesso, nell’arco di dieci mesi, quasi mezzo milione di persone sono rimaste senza un lavoro e fra poco più di un mese, alla fine di marzo, scadrà il blocco dei licenziamenti. Facile dunque prevedere una nuova e dolorosa emorragia di posti di lavoro, soprattutto a scapito dei precari, dei giovani e, ancora, delle donne. E’ anche a questa emergenza che sarà necessario guardare con attenzione e preoccupazione, perché la ripresa, che sicuramente ci sarà, non permetterà di pareggiare i conti i tempi rapidi. C’è molta attesa sul Recovery Plan, terreno di scontro di una crisi di governo che ai più resta incomprensibile. Dall’Europa sono in arrivo miliardi per la “garanzia giovani”, il pacchetto di misure che dovrebbe accelerare proprio la nuova occupazione. Sarà anche l’occasione per ringiovanire le imprese, provate dalla lunga crisi e dalle restrizioni, per portare una nuova linfa e dare maggior vigore alla produzione. Ma per tutto questo servono adeguati strumenti di sostegno, con una particolare attenzione alle categorie più deboli. Chissà se potremo contare su un governo all’altezza di questa sfida.

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Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

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Campodarsego

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Il punto del sindaco Gallo Messi in campo 80mila euro per le necessità delle famiglie bisognose

“Tante idee per la città. Ma prima vengono i cittadini, poi le opere” “P

rima i cittadini delle per andare in contro alle esigenopere”. In questo tempo ze delle attività che hanno avuto ancora duramente segnato dalla e continuano ad avere difficoltà pandemia, Valter Gallo, sindaco in seguito all’emergenza e alle di Campodarsego, non ha dubbi chiusure imposte dalle restriproprio nel suo ruolo di primo zioni, tra questi bar e ristoranti, cittadino da quale parte stare. ma non solo. “Ai ristori ci pensa “Abbiamo tanti progetti e alil Comune – prosegue il sindatrettante idee per far crescere co con la giunta -. Per quello che questo nostro paese – afferma il rientra nelle nostre possibilità, sindaco Gallo -, ma la situazione prevederemo questo fondo nel attuale, questa emergenza che bilancio di previsione che andrecontinua a colpirci tutti senza mo ad approvare a marzo, in ridistinzione esige un atto di retardo per via di un processo, tutsponsabilità deciso e differente: tora in corso, di digitalizzazione prima dei cantieri, prima degli in corso della “macchina” comuinterventi e delle opere, pure in nale. Imprese e aziende, molto programma e tutte necessarie, la spesso, nel nostro territorio si leprecedenza ora spetta di diritto, gano strette alle famiglie. Non disenza esitazione alcune, alle per- mentichiamo che Campodarsesone, ai miei concitgo è tra i Comuni tadini. È con questo della provincia Un fondo spirito che abbiamo con più alta denaperto anche il 2021 sità di industrie e di circa e che proseguiremo piccole e medie 70/80mila euro imprese. Un ente per tutto il tempo necessario. Tra gli locale non può sarà destinato interventi pubblicafare a meno di alle esigenze ti in questi giorni la dedicare attenmessa a disposiziozione e intervendelle attività ne di 80mila euro ti concreti al tescommerciali per andare incontro suto economico alle necessità delle e occupazionale in difficoltà famiglie bisognose, che tiene saldo il a chi si trova in difpaese stesso”. ficoltà perché non ce la fa, a volNon sono mancati, in queste te, a comprarsi da mangiare o le ultime settimane, alcuni lavori medicine. Quella dell’ammini- già programmati e in cantiere da strazione è un’azione svolta nel tempo. “Tra questi è stata comrispetto della privacy e in costan- pletata l’attesa pista ciclabile di te raccordo con le parrocchie e via Pioga. I lavori sono stati eseassociazioni di volontariato soguiti in tre stralci, l’ultimo per un ciale”. costo di circa 250 mila. Andremo, Sempre sullo stesso fronte il poi, a illuminare l’intera ciclabile Comune sta predisponendo un di via De Toni”. Nicoletta Masetto fondo, di circa 70-80mila euro,

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Poste italiane, finalmente riaprono le sedi di Campodarsego e di Sant’Andrea

E

stesa a tutta la settimana l’apertura dell’ufficio postale di Sant’Andrea. Anche le due sedi di Campodarsego (ubicate nel capoluogo e nella frazione di Sant’Andrea) fanno parte degli uffici postali decentrati che, nei giorni scorsi, hanno visto da parte di Poste italiane il graduale e costante ripristino dell’offerta dei servizi disposto su tutto il territorio nazionale con un progressivo ampliamento dell’operatività degli uffici postali, pur nella attuale emergenza pandemica. In particolare, è stato è stata estesa a sei giorni a settimana l’apertura nelle sedi di Sant’Andrea di Campodarsego e, sempre in zona e nel Camposampierese, anche di Saletto di Vigodarzere e Levada a Piombino Dese. L’ufficio postale di Sant’Andrea si trova in via Caltana 167, quello

di Campodarsego in via Antoniana 220/I. Poste italiane sottolinea di avere adottato “tutte le misure di sicurezza finalizzate a contenere la diffusione del Covid-19, come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass nelle sedi con il bancone aperto, il posizionamento di strisce di sicurezza e stalli e accurate procedure di sanificazione per tutelare la salute dei dipendenti e dei cittadini. Il personale che opera allo sportello e in sala consulenza è stato dotato di mascherine, guanti e gel disinfettante”. L’invito agli utenti è sempre lo stesso: a limitare gli assembramenti utilizzando, quando possibile, gli Atm Postamat, le App Ufficio Postale, BancoPosta, Postepay e il sito www.poste. it. (e.r.)


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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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Padova Est Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

Padova Nord p.20

Regione

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona. via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti.

Tutti i giorni dalle 16.30

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CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova via Cesare Battisti,

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

È un periodico formato da 18 edizioni locali mensilmente recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

VICENZA p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

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Salute

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ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili” VIGODARZERE, SOCIALE

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà CURTAROLO, IN CONSIGLIO

Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

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Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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15 595 p.39

Salute

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

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G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.39

Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

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Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

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delle Terme Euganee

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

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MONSELICE, IL CASO

MONSELICE, LA POLEMICA

Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

ORIMESS AUT“ITALIA” A di Picello & C. snc

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Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag. pag 57 Redazione:

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Campodarsego

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Al via una rivoluzione della viabilità I mezzi pesanti delle zone del Camposampierese potranno raggiungere la tangenziale di Limena attraverso la via del Cinecity grazie all’infrastruttura in carico alla Provincia

U

n’opera importante grazie alla quale, per la prima volta, ci sarà un raccordo diretto con il Camposampierese, e i benefici di un collegamento veloce sono destinati ad arrivare fino a Campodarsego. Si tratta del nuovo ponte di collegamento tra Vigodarzere, zona Saletto (zona per la quale si studieranno soluzioni sostenibile per deviare dal centro) e Limena, per il quale si darà il via al progetto di fattibilità. Un’opera oggetto di discussioni e posizioni non sempre univoche ma che, si sicuro, appare strategica anche per la mobilità dell’intero Camposampierese ovest a partire da Campodarsego, fino a San Giorgio delle Pertiche, Arsego e Villa del Conte da dove i mezzi pesanti potranno raggiungere la tangenziale di Limena attraverso la via del Cinecity. Il progetto è in carico alla Provincia che, nelle scorse settimane ha incontrato i sindaci direttamente interessati. In futuro saranno coinvolti anche i

primi cittadini del Camposampierese. Intanto è stata raggiunta una prima “piena sintonia” per “arrivare al più presto ad una proposta condivisa di riassetto della viabilità tra Limena e Vigodarzere –ha detto il presidente della Provincia, Fabio Bui - che trovi poi, nella redazione di un progetto tecnico preliminare, la base per coinvolgere tutti gli altri enti che comparteciperanno alla realizzazione delle opere. Non si parte da zero: si farà tesoro anche del lavoro che in questi anni hanno portato avanti i sindaci di Vigodarzere, Limena e Padova, e che ora trova nella Provincia la disponibilità per un coordinamento”. A mettere in cantiere la proposta di realizzazione del ponte il vicepresidente della Provincia e assessore alla Mobilità, Marcello Bano originario di Campodarsego. Un’opera importante, un collegamento strategico, destinato a migliorare tutta la viabilità dell’Alta padovana. Per il territorio rappre-

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Nelle foto il nuovo collegamento Saletto - Vigodarzere

senta un’occasione da non perdere visto che il governo mette a disposizione delle Province due milioni di euro l’anno per tre anni per la realizzazione, sistemazione e demolizione di ponti. Oltre a quest’opera, saranno realizzati i necessari raccordi stradali e una rotonda. Il

ponte avrà ripercussioni positive anche per il traffico in entrata e in uscita da Padova. Di fatto, un’ulteriore soluzione per lo snodo della Castagnara e di Pontevigodarzere e per il traffico proveniente proprio da nord in transito anche a Campodarsego. (e.r.)


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Campodarsego

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“Insegnami come imparo” Prove specifiche per individuare precocemente prestazioni atipiche

“Indispensabile supportare la scuola nei processi di apprendimento” Coinvolte in città 7 classi prime per un totale di 131 alunni e 6 classi seconde e 106 bambini

A

nche il Comune di Campodarsego, con il suo istituto comprensivo, sostiene e aderisce al progetto di rete “Insegnami come imparo” che vede come capofila l’istituto comprensivo di LoreggiaVilla del Conte alla guida del Centro territoriale per l’inclusione. Il progetto coinvolge tutti gli alunni delle classi prime e seconde degli istituti scolastici aderenti. Per le scuole di Campodarsego (plessi di via Verdi – Via Moro, S.Andrea, Reschigliano, Fiumicello e Bronzola) sono coinvolte 7 classi prime per un totale di 131 alunni e 6 classi seconde e 106 alunni. Il progetto “Insegnami come imparo” consiste nell’intercettazione precoce e nell’individuazione delle prestazioni atipiche nelle prime fasi dell’apprendimento della letto-scrittura, tramite l’osservazione e la somministrazione di prove specifiche, condotte con l’ausilio delle logopediste in rete nelle classi prime e seconde della scuola primaria. A seguire e sviluppare il progetto è la Rete Arcobaleno-Cti Inclusione.20 che promuove l’integrazione degli alunni diversamente abili, con proposte di corsi di formazione per i docenti. “In questo particolare momento che ha radicalmente cambiato

le nostre abitudini di vita, sociali e lavorative – spiegano promotori, aderenti e docenti - è fondamentale dare continuità ai progetti che supportino la scuola nel monitoraggio dei processi di apprendimento. La finalità del progetto “Insegnami come Imparo” è l’individuazione delle prestazioni atipiche nelle prime fasi dell’apprendimento della letto-scrittura, tramite l’osservazione e la somministrazione di prove specifiche, condotte con l’ausilio delle logopediste”. A “Insegnami come imparo” aderiscono i Comuni di Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Piombino Dese, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche,

Villa del Conte, Villanova di Camposampiero, Borgoricco che hanno stipulato un’apposita convenzione. Questa la rete degli istituti comprensivi, con le relative scuole e plessi per un totale complessivo di 96 classi (54 classi prime e 46 classi seconde) per un totale di 1860 alunni: Loreggia – Villa Del Conte”, “Camposampiero”, “Piombino Dese”,“Borgoricco Villanova di C.”, “San Giorgio delle Pertiche - Santa Giustina in Colle” -”Campodarsego”, “Limena”, “Vigonza”, “San Giorgio in Bosco”, “Curtarolo – Campo San Martino”e “Grantorto – Gazzo – S.Pietro in Gù”. Nicoletta Masetto

Successo per l’iniziativa “Speedy Biblio” che prepara i libri “da asporto”

“S

peedy Biblio!!! Ti prenoto e ti porto via...”. Questa l’iniziativa che, da qualche mese in concomitanza con le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria da covid-19, è stata avviata dalla biblioteca comunale di Campodarsego per venire incontro ai suoi iscritti e a tuti i lettori. Il servizio, pensato proprio per non interrompere il filo diretto tra la bibiblioteca con tutti i servizi offerti, dal prestito alle prenotazioni e fino anche i consigli funziona con queste modalità. “Si possono prenotare i libri o i dvd – spiegano in biblioteca - attraverso l’opac bibliopadova.comperio. it, mandando una mail abiblioteca@comune.campodarsego.pd.it oppure un messaggio whatsapp al numero 347 24 11 056.I lettori

possono, quindi, concordare con noi giorno e ora di ritiro. Raccomandiamo la puntualità. Chi prenota il prestito troverà il proprio pacchetto già pronto sul tavolo all’ingresso. Basterà, poi, solo appoggiare i libri in restituzione e ritirare il pacchetto. Si consegna, esclusivamente su appuntamento, solo il materiale preventivamente prenotato”. La sede della biblioteca è in via Roma, 5 al primo piano. Dispone di almeno 30.000 volumi, tra cui libri di narrativa per adulti, saggistica, manualistica, enciclopedie, testi per la prima infanzia, per bambini in età scolare e per ragazzi, quindi una ricca emeroteca. All’interno una moderna mediateca, costituita di dvd di ogni genere e cd di musica classica e leggera. (n.m.)

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San Giorgio delle Pertiche

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Cavino Il Comune si è aggiudicato l’80% delle somme necessarie per la ristrutturazione

Prendono il via idee e progetti per la sala polivalente S

ala polivalente di Cavino, iniziano a prendere forma idee e progetti. La Sala Polivalente della frazione è stata oggetto di cofinanziamento regionale, grazie al quale il Comune si è aggiudicato l’80% delle somme necessarie alla progettazione delle opere di ampliamento e restauro. In questi mesi il Comune ha provveduto all’affidamento dell’incarico professionale ad un valente tecnico del territorio che ha iniziato a predisporre il pro-

“È il primo passo che ci permetterà di restituire ai cittadini un edificio nuovo” getto preliminare dell’intervento, elaborando alcuni rendering che ci possono far immaginare come sarà l’edificio al termine dei lavori di riqualificazione. “Nel progetto - afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Pierazzo - oltre alle opere murarie, vi è la realizzazione di un intervento radicale di isolamento termico ed efficientamento energetico, necessario per limitare gli alti costi di gestione dell’immobile dovuti alle bollette”. Nel frattempo l’amministrazione ha concesso l’uso dell’immobile alla banda comunale “Giuseppe Verdi” a seguito della dichiarazione di inagibilità delle ex Scuole di Torre di Burri, vecchia e storica sede del consesso bandistico. Non si sbilancia il Sindaco Daniele Canella, che tuttavia fa intendere la volontà di proseguire a passi spediti per realizzare questo restauro: “Questo progetto rappresenta il primo passo di un percorso che ci vedrà restituire a Cavino e alla comunità tutta un edificio radicalmente restaurato. Con l’innalzamento del tetto delle due salette al piano primo e la realizzazione di un ingresso autonomo di queste rispetto al salone, l’immobile potrà essere finalmente sfruttato appieno. Stiamo già studiando i prossimi passi, ipotizzando – conclude il primo cittadino – già nei primi mesi del 2021 l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva e la redazione di un piano di sostenibilità economica dell’intervento”. Giorgia Bortolato

Un momento ricreativo nella sala polivalente (foto di archivio)

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Tavolo del turismo: in agenda iniziative e appuntamenti

I

l sindaco di San Giorgio delle Pertiche Daniele Canella è stato nominato, dallo scorso ottobre, nuovo Presidente del Tavolo di coordinamento degli assessori al Turismo del Camposampierese, importante organismo di consultazione e confronto sulle politiche turistiche e punto di riferimento di tutta l’Alta Padovana. Il neo presidente, che succede a Cristian Bottaro, sindaco di Villanova di Camposampiero, ha preso parte ad alcune iniziative promosse dall’Ufficio Turistico e presieduto alcune riunioni del Tavolo di coordinamento, imprimendo fin da subito un significativo impulso alla strategicità delle politiche turistiche per lo sviluppo del tessuto economico territoriale che, a seguito della condivisione promossa con i referenti di tutti i comuni, diventerà un tema prioritario nell’agenda politica del camposampierese del 2021. In agenda una serie di iniziative e appuntamenti che puntano al rilancio attraverso proposte da realizzare ovviamente nel rispetto di restrizioni e regole imposte dall’emergenza sanitaria. (g.b..)


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Padova Est Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

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È un periodico formato da 18 edizioni locali mensilmente recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

VICENZA p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.37

Salute

p.43

ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili” VIGODARZERE, SOCIALE

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà CURTAROLO, IN CONSIGLIO

Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

GAS E LUCE PER CASA E IMPRESA

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

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Se sei soddisfatto dei servizi di Antenore Energia, perché non Nicola ci Stievano >direttore@givemotions.it< segnali un nuovo contatto? Farai contento un amico o un’amica e per te avrai subito in bolletta un accredito di 20 euro + iva. rmai è quasi superfluo sottolineare la netta

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PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

LIMENA (PD) via del Santo, 54

PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

CAMPONOGARA (VE) piazza Marconi, 7

CHIOGGIA (VE) via Cesare Battisti, 286

CASCINA (PI) via Tosco Romagnola, 133

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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15 595 p.39

Salute

Turismo

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

20 Edizioni Locali

on-line:

p.43

Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Padova

6 10 12 15 16

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente Servizi questo. da pag. 5 Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.39

Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

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delle Terme Euganee

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

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PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

Regione

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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Bassa Padovana p.20

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

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MONSELICE, IL CASO

MONSELICE, LA POLEMICA

Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

ORIMESS AUT“ITALIA” A di Picello & C. snc

p.30

Turismo&&Sapori Turismo

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Commercio e sicurezza, si cambia

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di Rovigo

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Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

WELFARE

Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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San Giorgio delle Pertiche

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Biblioteca L’opera dovrebbe essere conclusa entro la prossima estate

Cantiere al via per 250mila euro: nasce il “parco della cultura” L

’opera era stata annunciata e il Comune di San Giorgio delle Pertiche non è venuto meno al suo impegno. Nei giorni scorsi è stato dato l’avvio ai lavori che vedranno il sostanziale rifacimento di tutte le aree esterne della biblioteca comunale. Si tratta di un’opera importante per il Comune dal costo di 250mila euro che, secondo il cronoprogramma indicato all’interno delle varie fasi progettuali, dovrebbe essere finita ed inaugurata entro l’estate. Il cantiere, dunque, è aperto e i lavori proseguono a pieno ritmo. Il progetto, oltre che alla riqualificazione completa del piazzale antistante l’edificio della biblioteca comunale, prevede, nel lato che affaccia a nord sul Rio Volpon, la realizzazione del Parco della Cultura e di un nuovo accesso alla

biblioteca direttamente da via Roma con la costruzione di un ponte ciclopedonale che collegherà così il sito con le scuole ed il centro storico del paese. Nel Parco della Cultura verrà installato un piccolo palco sopraelevato destinato a ospitare eventi e spettacoli. L’amministrazione comunale ha voluto inserire in questo progetto anche il recupero e la ristrutturazione del monumento ai partigiani, fino ad oggi tristemente relegato in un angolo marginale in prossimità della scuola media, che verrà spostato al centro del nuovo percorso pedonale che si andrà a realizzare. “Questi lavori – spiega il sindaco di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella – permetteranno, com’è nell’intento del nostro progetto, di dare finalmente decoro e centralità alla

I lavori iniziati alla biblioteca comunale di San Giorgio delle Pertiche

nostra biblioteca e alla vicina Casa delle associazioni. Un riassetto che consentirà di favorire, inoltre, importanti sinergie tra il mondo della cultura, quello dell’associazionismo e quello dell’istruzione rappresentato dal vicino polo scolastico”. La biblioteca potrà contare sul riassetto del riordino del

proprio parcheggio, così da dare ordine all’area antistante. A tale proposito sarà realizzata un’apposita pavimentazione che, a sua volta, vedrà segnalati e individuati in maniera chiara degli spazi destinati alla sosta della auto. Oltre al Parco della Cultura sul lato nord sarà realizzato,

Dopo i lavori alla Marco Polo l’amministrazione comunale punta a istituire una sezione a tempo pieno

T

ra gli obiettivi che il Comune si è posto c’è l’istituzione di una sezione a tempo pieno per la scuola primaria, necessità questa sentita da diverse famiglie. L’ipotesi di una sezione a tempo pieno è oggi più percorribile rispetto al passato, considerato che sono stati ultimati i lavori nei due plessi del capoluogo. Nella scuola “Marco Polo” sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione, adeguamento ed ampliamento.

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Tra le altre cose sono stati costruiti nuovi spazi per ospitare la mensa scolastica, con dimensioni che consentono di ospitare simultaneamente quattro classi di alunni. A questo si aggiunge anche l’ubicazione della stessa che consente di essere utilizzata da entrambe le scuole del capoluogo.Prendendo atto che tale obiettivo è condiviso dal locale Istituto Comprensivo, la giunta ha approvato un atto di indirizzo a sostegno di questa pro-

posta, dando mandato all’assessore all’Istruzione di collaborare con il dirigente scolastico affinché possa essere attivata una sezione a tempo pieno nella scuola primaria “Foscolo”, unico plesso comunale con le caratteristiche per poter ospitare questa sezione. A dicembre si è svolto un primo incontro informativo tra istituto e famiglieper l’iscrizione degli alunni al prossimo anno scolastico 2021/2022. (g.b.)

appunto, il ponticello pedonale tra la biblioteca e via Roma, a lato del cancello della scuola d’istruzione secondaria “Marco Polo: il manufatto collegherà quest’ultimo complesso a via Pinaffo passando sotto il portico dell’antica Casa Baracco, ora biblioteca comunale. Giorgia Bortolato


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Santa Giustina in Colle

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Un tavolo di concertazione per la riqualificazione del centro Per il progetto l’amministrazione ha voluto la condivisione e la partecipazione dei cittadini e delle realtà locali

U

na decina di professionisti tra geometri, ingegneri e architetti, ha individuato gli interventi per riqualificare il centro del capoluogo di Santa Giustina in Colle. Un progetto per il quale l’amministrazione comunale ha voluto “la condivisione e la partecipazione attiva dei cittadini e delle realtà locali seppur condizionati dalle restrizioni dovute dall’attuale emergenza sanitaria”. I tecnici professionisti sono tra i componenti del “tavolo di concertazione” insieme con associazioni locali e parrocchia in quanto proprietaria di vari immobili del centro e importante interlocutore. All’inizio sono state visionate e illustrate le proposte scaturite dal “bando di idee” (indetto dalla precedente amministrazione) per avere spunti significativi nella risoluzione di alcune problematiche. “Nessuna delle esposizioni – spiegano gli amministratori – rispondeva pienamente a quanto emerso durante gli incontri con le parti interessate, in particolare, per la sistemazione della viabilità. Sono state, comunque, individuate degli aspetti importanti”. “Anche se è difficile incontrarsi in presenza, abbiamo pensato di condividere il percorso con la cittadinanza attraverso i mezzi di comunicazione virtuali e, ovviamente, con il consiglio comunale - affermano il sindaco Moreno Giacomazzi e il consigliere comunale delegato Giulio Centenaro -. Abbiamo, inoltre, incaricato l’associazione dei tecnici professionisti, resisi disponibili gratuitamente per lo studio preliminare, di redigere un progetto di fattibilità tecnico/economico che si focalizzisulla viabilità, considerando anche esigenze e problematiche emerse nei vari incontri in municipio. I cittadini saranno aggiornati”. (e.r.)

Moreno Giacomazzi e Giulio Centenaro

I punti fondamentali del progetto

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uesti gli aspetti ritenuti di primaria importanza all’interno del progetto di riqualificazione del centro del capoluogo di Santa Giustina in Colle. Innanzitutto è considerata prioritaria la sistemazione della viabilità del Centro con particolare riguardo alle intersezioni stradali fronte la Chiesa e tra le vie S. Giorgio e Villarappa; quindi, l’esigenza di ampliare il sagrato fronte la Chiesa e la problematica relativa all’uscita degli

automezzi dal parcheggio della scuola materna che si trova proprio nel centro del capoluogo. Altre questioni che, come è stato valutato, meritano particolare attenzione: la possibilità di realizzare una nuova scuola elementare prevedendo,nel contempo, un riutilizzo dell’edificio esistente; la necessità di avere una visione complessiva di tutti gli spazi e aree del Centro del Capoluogo e delle aree limitrofe e, infine, il poter verificare se sia possibile e in quale modalità una deviazione dei mezzi pesanti dal centro coinvolgendo preventivamente anche i Comuni limitrofi. (e.r.)


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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

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Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente Servizi questo. da pag. 5 Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

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Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizi alle centrale pagg 8-10 che eserciterà un forte pressing sul Governo

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

Regione

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Salute

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Bassa Padovana p.20

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Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

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Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

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Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

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Dopo 40 anni finalmente addio al passaggio a livello di via Albere L’intervento era molto atteso dalle 12 famiglie residenti costrette da sempre alle chiusure delle sbarre

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ono finalmente iniziati i lavori di soppressione del passaggio a livello di Via Albere. Si tratta di un intervento atteso da 40 anni. “Non nascondono l’emozione le 12 famiglie residenti in via Albere a Fratte, costrette da sempre a convivere con il problema delle chiusure prolungate del passaggio a livello al Km 25+255 della linea Bassano-Padova, tratta Cittadella – Camposampiero – affermano il sindaco Moreno Giacomazzi e l’assessore ai Lavori pubblici, Giulio Zuanon -. La realizzazione di questa viabilità sostitutiva libera i residenti a nord della ferrovia, costretti a gestire i disagi quotidiani dovuti alle sbarre abbassate per 15/20 minuti ad ogni passaggio dei treni. Li solleva, poi, dall’effettivo pericolo nel ritrovarsi interclusi e isolati in caso di emergenze sanitarie, anche in occasione di eventuali guasti alla linea ferroviaria, come purtroppo accaduto in passato”. L’importo complessivo dell’opera di 460mila euro prevede il contributo economico di 380mila euro di Regione Veneto e Rfi, mentre 80mila euro saranno finanziati dal Comune. I lavori aggiudicati alla ditta Salima srl di Limena vedranno la realizzazione di circa 720 metri di strada parallela alla linea ferroviaria, in direzione ovest, di collegamento a via Rio Bianco, e le relative opere ai margini per assicurare l’invarianza idraulica. “Contiamo di rispettare il cronoprogramma di quest’opera tanto attesa, progettata dallo Studio Tecnico Associato Agriplan di Padova, e di dare la fine lavori il prossimo giugno – proseguono gli amministratori –. L’opera ha avuto un lungo iter procedurale di accordi con RFI e Regione, iniziato nel 2004, integrato nel 2011 e poi nel 2018, fino alla sottoscrizione della convenzione attuativa nel febbraio 2020”. Il piano di soppressione dei passaggi a livello previ-

La soppressione del passaggio a livello

sto da RFI, mediante opere sostitutive, è un programma di pubblico interesse che consente un incremento della funzionalità del servizio, il miglioramento del trasporto e la maggiore sicurezza nella circolazione sia stradale che ferroviaria. Sul posto è arrivata, su invito del neo consigliere regionale Giulio Centenaro, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Elisa De Berti. “Oltre all’assessore De Berti, una persona pratica e vicina al territorio – spiega Centenaro – erano presenti l’intera amministrazione, il responsabile Lavori Pubblici del Comune ing. Rosario Catania e il direttore lavori geom. Giuseppe Gazzin”. Il sindaco ha ringraziato il geometra Silvana Franco che, negli ultimi anni, ha seguito direttamente l’iter con Rfi e Regione. c.r.

Occupazione femminile: il Comune diventa partner del progetto “Dimensione digitale donna”

C

’ è anche il Comune di Santa Giustina in Colle tra i partner del progetto “Dimensione Digitale Donna”. L’obiettivo è promuovere interventi per aumentare occupabilità delle donne disoccupate o inattive e favorirne l’inserimento e la permanenza in un mercato del lavoro sempre più digitale e fatto di “lavori ibridi”. Il percorso di digitalizzazione per l’acquisizione di competenze informatiche si svolge in modalità on line a partire da metà febbraio. Si tratta di 26 ore rivolte a 8 donne disoccupate o inoccupate. Le principali tematiche affrontate saranno le seguenti: smartphone: versioni e differenze dei vari sistemi operativi; manualità nell’utilizzo, schermate, touch screen e video rotazione; spostamento icone e loro ordinamento;Connessioni nel “mobi-

le” o Impostazioni; Internet o Browser per smartphone; la Posta elettronica; App -Social network - Fake news - Messaggi e “chiacchiere” su internet - L’utilizzo di Whatsapp e Telegram; Le App; Memoria e gestione dati; le immagini e le foto: Fotocamera; organizzazione personale: calendario, alerts, area notifiche; privacy e sicurezza in rete; video chiamate e video conferenze –la formazione on-line, come scegliere i corsi on-line. I partner di progetto sono: Informatici Senza Frontiere, La Esse s.c.s., Cooperativa sociale Jonathan, Una Casa per l’Uomo s.c.s., Centro Veneto Progetti Donna-Auser, Questa Città onlus e i Comuni di Martellago, Noale, Treviso, Camposampiero, Borgoricco, Carmignano sul Brenta, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle. (ni.ma.)

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Villa del Conte

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Il bilancio del vicesindaco Per sostenere le scuole nella Dad installati access point Wi-fi

“Lavoriamo nell’incertezza, impegnati a dare risposte alla città” U

n anno difficile, ma che ha visto l’amministrazione comunale sempre in prima linea.Il vicesindaco e assessore al Bilancio Giacinto Pegoraro traccia un’analisi, in termini finanziari ed economici, ma non solo, dell’anno appena concluso. “L’emergenza Covid-19 ha avuto un impatto importante sul nostro bilancio – spiega il vice sindaco –. Stato e Regione, spesso, hanno utilizzato le amministrazioni più vicine al territorio come tramite per dare sostegno ai citta-

“In questi mesi abbiamo garantito la continuità della didattica nei nostri plessi scolastici” dini in difficoltà avvalendosi delle conoscenze e delle risorse umane e demandando loro la scelta dei criteri per raggiungere gli obiettivi. Abbiamo lavorato e lavoriamo nell’incertezza: da un lato si deve garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio; dall’altro, bisogna porre in essere tutte le azioni possibili per migliorare la vita dei propri cittadini”. In questi mesi, aggiunge Pegoraro “abbiamo garantito la continuità della didattica nei nostri plessi scolastici durante le elezioni, individuando e adattando locali diversi da quelli normalmente utilizzati – illustra Pegoraro -. Abbiamo, poi, dotato gli stessi plessi di 3 access point wifi e di gruppi di continuità per migliorare la connettività e acquistato 5mila euro di libri per la biblioteca “Angela Maria Bragagnolo”. Abbiamo fornito il materiale necessario per organizzare il consiglio comunale in streaming consentendo la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica ed è stata eseguita la manutenzione straordinaria strade e parcheggi. Siamo riusciti a promuovere due concorsi: 1 posto di istruttore amministrativo e 2 posti di istruttore tecnico, entrambi categoria C a tempo pieno e indeterminato. (c.r.)

A sinistra Giacinto Pegoraro con l’assessore regionale alla Programmazione Francesco Calzavara

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Al via l’estensione della rete fognaria e delle nuove condotte idriche

T

anti gli interventi messi in campo sul territorio da Etra, la multiutility che, nel corso del 2020, ha messo in campo 56 milioni di euro di investimenti. Tra questi alcuni sono impegnati per rifare la rete fognaria a Villa del Conte e Onara, frazione di Tombolo che confina proprio con il territorio di Villa del Conte. Tra i vari cantieri aperti anche quello nel territorio comitense. Come annunciato dal presidente di Etra, Andrea Levorato, a Villa del Conte gli interventi riguardano l’estensione della rete fognaria e nuove condotte idriche. La spesa complessiva prevista per la loro la realizzazione ammonta a circa un milione di euro, finanziato con fondi di Etra, previsti nel Piano d’Ambito del Consiglio di Bacino Brenta. “Il lockdown– ha detto il presidente Levorato - non ha fermato i nostri investimenti che sono stati il doppio rispetto allo scorso anno, mantenendo una stabilità netta delle tariffe, con il contenimento dei costi e una bassa marginalità”.


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Il Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro alle attività penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21% sulla Tari

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

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Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Trentamila euro di buoni per lo shopping

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizi alle centrale pagg 8-10 che eserciterà un forte pressing sul Governo

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

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PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

CAMPONOGARA (VE) piazza Marconi, 7

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag. pag 57 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

Regione

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Salute

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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PUNTI ENERGIA ANTENORE

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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Bassa Padovana p.20

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

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Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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Villa del Conte

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Interventi Si effettuerà la sistemazione dell’area di pertinenza della sede municipale

Al via il progetto di riqualificazione dell’area del municipio e della scuola V

ia libera al progetto di completamento dei lavori di sistemazione dell’area di pertinenza della sede municipale di Villa del Conte. Il nuovo disegno dell’area prevede un progetto organico di riqualificazione degli spazi adiacenti a parcheggio e l’eventuale demolizione dell’ex casa del medico e del segretario. La giunta comunale ha approvato, con un’apposita delibera, l’atto di indirizzo necessario al responsabile del settore tecnico comunale per procedere con la progettazione che sarà a cura degli uffici e dei professionisti comunali. L’intervento è stato illustrato in giunta comunale dall’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Stocco. Già negli anni scorsi l’amministrazione comunale si era impegnata nell’avvio di un’azione organica, articolata

per stralci funzionali, mirata alla sistemazione ealla riqualificazione degli spazi urbani collocati tra il Palazzetto Municipale e l’antistante scuola primaria “Edmondo de Amicis”. Gli spazi dovranno ricomprendere anche le aree più strettamente adiacenti e laterali ai due edifici. Per il completamento di questo intervento, come ha illustrato l’assessore Stocco, si presenta la necessità di procedere alla sistemazione dell’area attigua alla sede municipale e che ospita oggi il fabbricato, edificato negli anni 1954-55 e che fu, in seguito, utilizzato come casa del medico e del segretario comunale. Il costo dell’intervento è stato stimato in circa 135mila euro. La progettazione dovrà prevedere i lavori necessari alla riqualificazione dell’area mirata

Il Comune di Villa del Conte

a valutare la demolizione dello stabile (che versa in precarie condizioni di manutenzione) e la successiva organizzazione della stessa aparcheggio pubblico eventualmente, e parzialmente, dedicato (limitatamente alla fasciaoraria funzionale e negli spazi più a nord dell’area) alle necessità di sosta del

personaledipendente e dei due mezzi attualmente in dotazione all’Auser. Ora spetterà al responsabile dell’Ufficio tecnico, nei limiti di spesa approvati dalla giunta comunale, ricercare una soluzione progettuale che consenta il miglior dialogo tra l’area di studio e quelle immediatamente

Il Comune in piena sicurezza, non ha rinunciato alla cerimonia di consegna, della Costituzione ai neodiciottenni

S

i è svolta nelle scorse settimane, nel pieno rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza, la consegna della Costituzione ai neodiciottenni da parte del sindaco Antonella Argenti con tutta la giunta. Un momento emozionante durante il quale il primo cittadino con i suoi assessori si è rivolta a ciascuno dei ragazzi e ragazze comitensi che hanno tagliato questo traguardo con queste parole. “Siamo fieri di poter condividere con te un importante gesto simbolico di passaggio al mondo adulto.E siamo orgogliosi di passarti il testimone della con-

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divisione, dei valori e delle responsabilità che ogni cittadino è chiamato ad onorare. Il nostro abbraccio di benvenuto vuole essere corredato da quella che rappresenta la sintesi più alta delle regole di convivenza di una comunità: la Costituzione Italiana. La consegna della Costituzione è un gesto di valore perché tu sei una persona con valore.Quel gran valore, arricchito dal tuo approccio alla vita sociale, politica e civile del nostro paese.Ti invitiamo a leggerla, affinché possa pure tu comprendere come un paese possa davvero avere, come primo

interesse, la solidarietà tra le persone.Rendila tua, nella vita quotidiana con la consapevolezza che ti è affidato un pezzetto di collettività: solo cosi ti guadagnerai il titolo di costruttori di democrazia.La Costituzione non va solo apprezzata per il valore delle conquiste politiche e sociali, ma va anche praticata nel rispetto di quei valori di libertà e dignità umana che fanno grande il nostro Paese.Buon cammino!”. Al termine, la foto di rito davanti alla sede municipale, tutti con le mascherine, ma non per questo meno emozionati.

adiacenti e/o limitrofe. Lo stesso ufficio aveva curato la progettazione e l’esecuzione dei lavoririferiti ai due stralci precedenti (il primo: la sistemazione dell’area antistante la sede municipale;il secondo: la sistemazione dell’area antistante la scuola primaria del capoluogo “Edmondo De Amicis”.


Villanova di Camposampiero

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Comune L’assessore era stato il quarto più votato della lista RinnoviAMO

Staffetta in giunta: Boschello al posto di Conte, che mantiene le deleghe Temporaneamente aveva preso il suo posto Michele Conte che ora è tornato a svolgere il ruolo di consigliere

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ome anticipato appena concluse le elezioni comunali del 2018, che hanno visto la conferma a primo cittadino di Cristian Bottaro con il 77,68%, l’amministrazione è pronta a modificare il proprio organigramma. In tutte le serate di campagna elettorale il sindaco aveva comunicato che gli incarichi e le deleghe per assessori e consiglieri sarebbero stati decisi in base a tre criteri: competenze, tempo a disposizione e numero di preferenze ottenute, al fine di dare voce al voto espresso dai cittadini. In base a questi parametri, il quarto più votato della lista RinnoviAMO Villanova era stato Nicola Boschello, il quale, però, aveva chiesto un po’ di tempo prima di accettare l’incarico di assessore. Per queste ragioni, Bottaro aveva nominato provvisoriamente al suo posto Michele Conte affidando al primo, in qualità di consigliere delegato, i referati dello sport e dei rapporti con le parrocchie e al secondo, da assessore, la sicurezza, la protezione civile e la viabilità. “Giunti a metà mandato, come avevamo deciso nel 2018 – spiega Michele Conte – i tempi sono maturi: tornerò a svolgere il mio incarico di consigliere comunale, mantenen-

Da sinistra Michele Conte, Nicola Boschello e Cristian Bottaro

do le deleghe affidatemi dal sindaco”. Boschello è dunque il nuovo componente della giunta comunale. “Ringrazio tutti i cittadini, non solo coloro che mi avevano votato, il sindaco e tutta l’amministrazione comunale – ha fatto sapere il neo assessore Boschello – e naturalmente desidero ringraziare Michele Conte per l’ottimo lavoro svolto”. Oltre alla staffetta in giunta, Bottaro ha ripartito anche le sue deleghe, mantenendo gli Affari Generali. “Anche questa scelta – spiega il sindaco – era stata maturata all’inizio del mandato”. Al vicesindaco Filippo Ancilotto è stata assegnata la delega al Personale, confermati i Lavori Pubblici e il Bilancio. L’Ambiente, invece, originariamente in capo ad Ancilotto, andrà al consi-

gliere delegato alla Partecipazione e alla Trasparenza, Martina Marin. All’assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione, Elena Pagetta è stata affidata l’Urbanistica. L’Informatizzazione, invece, passerà al consigliere delegato agli eventi e al Volontariato, Tobia Gelasio. L’assessore alle Attività Produttive, alla Cultura e al Turismo, Sarah Gaiani, si occuperà anche di Edilizia Privata e di Affari Legali. Il consigliere Angela Bombo manterrà le deleghe delle Politiche Giovanili e dell’associazionismo. “Indipendentemente dal ruolo – ha concluso il sindaco Bottaro – ciò che ha sempre contraddistinto la nostra amministrazione è la squadra, il gruppo e soprattutto lo spirito di servizio verso la nostra comunità”. (g.b.)

L’amministrazione comunale sostiene il progetto di Musicoterapia avviato dall’Ami

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l Comune sostiene il progetto di “Musicoterapia” avviato dall’Ami di Villanova. “La nostra amministrazione comunale – spiega l’assessore alla Cultura, Sarah Gaiani – ha considerato, prima di tutto, la forte valenza terapeutica e riabilitativa del progetto. Per questo abbiamo deciso di sostenere il corso di musicoterapia per i nostri piccoli concittadini con disabilità proposto dall’Ami. Abbiamo stanziato un contributo di 2500 euro: finanzierà una parte del progetto dedicato a questi ragazzi speciali che desiderano intraprendere il corso. È innegabile come, nei mesi di lockdown, i soggetti più colpiti dall’isolamento siano stati i bambini. In particolare, i ragazzi affetti da disabilità hanno dovuto interrompere tutti i percorsi formativi che

quotidianamente consentono loro di conquistare maggiore indipendenza”. La musicoterapia è l’uso della musica e degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) in un processo per facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri obiettivi.“Grazie alla musicoterapia, e anche a questo corso – conclude l’assessore Gaiani – è possibile avvicinarci al linguaggio di quelle persone che spesso sono allontanate non perché diverse, ma semplicemente perché non capite”. Nella foto, alcuni dei ragazzi che gioia ogni settimana frequentano gli incontri all’ Ami, seguiti e sostenuti dai professionisti Laura Peron e Fabio Palmitesta”.

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Buoni alimentari I primi 20mila euro sono stati erogati già a dicembre

Dal Comune 56mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà per il Covid I

l 2020 è stato senza dubbio un anno di rilevanti difficoltà “non solo nell’ambito sanitario – spiega il sindaco Cristian Bottaro – ma anche sul piano economico”. A causa delle restrizioni, molte aziende hanno subito pesanti ripercussioni che si sono trasferite inevitabilmente sulle famiglie. Il Comune, tuttavia, fin dall’inizio della pandemia si è attivato con azioni mirate per contrastare l’e-

L’aiuto va a sommarsi a quello messo in campo lo scorso aprile, all’inizio della pandemia mergenza economica. “Ad aprile abbiamo iniziato con l’erogazione dei buoni alimentari, destinati alle famiglie con difficoltà economiche legate alla pandemia- continua l’assessore alle Politiche Sociali, Elena Pagetta-, interamente distribuiti a maggio e giugno; poi, abbiamo erogato appositi finanziamenti per i centri estivi, per sostenere gli asili e supportare la ripresa dell’anno scolastico dopo lo stop di febbraio”. L’amministrazione comunale non si è fermata e, con l’arrivo della seconda ondata, a dicembre ha stanziato ulteriori 56mila euro in favore delle famiglie in difficoltà. “Di questi – aggiunge Pagetta – abbiamo messo a disposizione subito 20mila euro, a fine anno, per l’erogazione di altri buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità in favore, in questo caso, di tutti coloro che versano in situazioni di difficoltà non solo a causa del Covid, ma anche per quanti che non sono in grado di rientrare nel mondo del lavoro e uscire dal loro stato di bisogno. Gli altri 36mila euro sono stati, invece, stanziati per una progettualità simile, costruita insieme alla Federazione dei Comuni del Camposampierese, rivolta alle famiglie con criticità economiche determinate a seguito delle restrizioni anticovid”. (g.b.)

L’appello: “Attenzione alle truffe porta a porta”

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L

ettera aperta del sindaco Cristian Bottaro per mettere in guardia dalle truffe. “Alcune famiglie hanno ricevuto visite, o telefonate, di persone qualificatesi come agenti commerciali di società per la fornitura di servizi del gas o altri. La vendita “porta a porta” o con telefonate non è illecita: invito, però, a prestare attenzione alle proposte commercialiche ci vengono presentate. Mi è stato riferito che sono stati sottoposti contratti dai contenuti poco chiari e che, con particolari insistenze, sono stati chiesti documenti, fino alla firma di sottoscrizione dei contratti stessi. Ho subito informato i carabinieri di Pionca“. Bottaro rinnova alcuni consigli: “Non aprite i cancelli di casa a sconosciuti; non date loro bollette o altri documenti.Mi rivolgo in particolar modo alla terza età: analizziamo eventuali proposte commerciali con il supporto di persone di fiducia (parenti e amici). Ai più giovani: a casa abbiamo dei nonni, dei genitori, degli zii o anche degli amici anziani, non esponiamoli a subire truffe.In caso di dubbi telefoniamo al 112”. (g.b.)


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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

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OTTOBRE 2020

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Trentamila euro di buoni per lo shopping

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizi alle centrale pagg 8-10 che eserciterà un forte pressing sul Governo

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

BONUS LEONIS OMAGGIO AMICI DEL LEONE

L’ENERGIA DI ANTENORE. PARLIAMONE BENE.

Dopo il trionfo la prova dei fatti

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Se sei soddisfatto dei servizi di Antenore Energia, perché non Nicola ci Stievano >direttore@givemotions.it< segnali un nuovo contatto? Farai contento un amico o un’amica e per te avrai subito in bolletta un accredito di 20 euro + iva. rmai è quasi superfluo sottolineare la netta

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PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

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CASCINA (PI) via Tosco Romagnola, 133

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag. pag 57 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.37

Salute

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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Bassa Padovana p.20

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 10 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

MONSELICE, IL CASO

MONSELICE, LA POLEMICA

Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

ORIMESS AUT“ITALIA” A di Picello & C. snc

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Turismo&&Sapori Turismo

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Salute

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 8 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

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La Pala di Santa Tecla torna in Duomo dopo otto anni di restauro ora è richiesta a Milano per l’esposizione su Tiepolo

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che Tutti i giorni dalle 16.30 blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque PUNTI ENERGIA ANTENORE anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, soRUBANO (PD) LIMENA (PD) PADOVA (PD) dalla69compagine di centrodestra in cui la Usa la mascherina via del Vescovado, 10 via della stenuto Provvidenza, via del Santo, 54 rispettando la distanza (PD) Ora però Zaia è chiamato alla PADOVA (PD) Lega laLIMENA fa da padrona. di sicurezza CAMPONOGARA (VE)Santo, 54 CHIOGGIA (VE) CASCINA (PI) via del via delPeriodico Vescovado, È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente Direzione, Amministrazione fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin Redazione: seguee a pag 5 via piazza Marconi,dei 7 fatti. Cesare Battisti, 286 via Tosco Romagnola, 133

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Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Regione

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partita aperta quasidi tre anni fa con la vittoria del refePresentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio servizi sanitari, rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euroun forte pressing sul Governo che eserciterà centrale

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di Padova Nord www.antenore.it

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Padova Nord p.20

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona. via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti.

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VICENZA p.20

Regione

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Salute

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ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

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La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

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Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

GAS E LUCE PER CASA E IMPRESA

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15 595 p.39

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Padova

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G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.39

Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

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GAS E LUCE PER CASA E IMPRESA

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delle Terme Euganee

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PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

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CHIOGGIA (VE) via Cesare Battisti, 286

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

Tutti i giorni dalle 16.30

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag. pag 57 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

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Salute

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

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TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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TUTTO IMPRESA INSIEME GAS E LUCE

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L’ENERGIA DI ANTENORE. PARLIAMONE BENE.

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 10 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 8 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

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Transpolesana, parte la riqualifica

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Cultura

Memoriae 2021 La rassegna online ha avuto un grande successo

Un appuntamento per sensibilizzare contro l’intolleranza e l’odio razziale Nonostante le difficoltà, gli assessori del Tavolo della Cultura hanno voluto organizzare l’incontro

L

a modalità interamente online della rassegna non ha intaccato il risultato, anzi ha registrato un grande successo, di “Memoriae 2021”, rassegna dedicata ai tragici episodi di intolleranza ed odio razziale che contraddistinsero tragicamente il Novecento, organizzata per il “Giorno della Memoria” e il “Giorno del Ricordo”, che celebrano il 27 gennaio la tragedia della Shoah e il 10 febbraio le vicende degli esuli istriani, giuliani e dalmati al termine della II Guerra mondiale. A promuoverla il Tavolo della Cultura del Camposampierese, in collaborazione con la Rete BiblioAPE, in tutti i dieci Comuni della Federazione: Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero. Tra le proposte, concerti, reading, presentazioni di libri, testimonianze, documentari, approfondimenti letture e consigli di lettura. Per sottolinearne l’importanza, i dieci assessori e consiglieri alla Cultura hanno girato un video, per siti e social, in cui ciascuno legge un breve brano tratto da un libro sulla Shoah o sui drammi degli italiani in Istria e Dalmazia al termine del Secondo conflitto. “Nonostante la difficoltà di organizzare iniziative vista la difficile contingenza, il Tavolo della Cultura ha ritenuto doveroso commemorare queste due ricorrenze - sottolinea Fabio Marzaro, assessore alla Cultura a Campodarsego e portavoce del Tavolo -. È cambiata la modalità, ma non lo spirito dell’iniziativa, che trova, ogni anno, le motivazioni più profonde nella necessità di ricordare affinché non cali l’oblio”.

Gli assessori del Tavolo della Cultura

Tredici gli appuntamenti dal 25 gennaio, al 15 febbraio in ciascuno dei 10 comuni, con la partecipazione di musicisti, attori, artisti, studiosi provenienti dal territorio camposampierese, il che - in questo momento particolare –ha aggiunto ulteriore valore a Memoriae 2021. L’iniziativa coinvolge le biblioteche comunali con un’attenzione particolare ai giovani e al mondo della scuola. “La rassegna - affermano assessori e consiglieri alla Cultura - assume rilevanza ancora maggiore se si pensa al valore universale, e sempre attuale, di celebrazioni che invitano i giovani e la società civile a conoscere la storia, a riflettere e ricordare tragedie insensate, affinché non abbiano a ripetersi. Compito della società civile, e delle istituzioni in particolare, vigilare affinché i germi dell’intolleranza non crescano. La cultura, in questo processo, ha un ruolo Nicoletta Masetto fondamentale”.

Poesia religiosa. Premio di Camposampiero rinviato al prossimo giugno

E

ra l’appuntamento culturale più atteso dell’anno. Purtroppo anche il Premio Camposampiero ha dovuto arrendersi di fronte al perdurare dell’emergenza sanitaria. Rinviata a quest’anno l’assegnazione, prevista a dicembre, del Premio Camposampiero di Poesia Religiosa, a carattere nazionale e cadenza biennale. Nel 2020 ha tagliato l’ambito traguardo delle XXV edizioni e premia le composizioni nelle quali sia vivo e dominante il senso del divino. A dare l’annuncio del rinvio, non prima di giugno, è stata la presidente del Premio, la scrittrice padovana di origine armena Antonia Arslan con una comunicazione ufficiale. “È con grande dispiacere che vi devo comunicare che - a causa dei ben noti problemi del momento presente, che investono purtroppo tutta la nazione - abbiamo dovuto rimandare i lavori della giuria del nostro Premio Camposampiero: e perciò, ovviamente, anche tutte le iniziative correlate al Premio e la cerimonia della premiazione.Abbiamo deciso di spostare la data all’inizio del mese di giugno, dopo la Festa della Repubblica del 2 giugno, quando i giorni sono lunghi e il tempo - speriamo propizio.Vi faremo sapere appena possibile la data precisa e ogni altro dettaglio”. In accordo con Lions

Club Camposampiero, amministrazione comunale, Giuria sezione opere edite e Giuria sezione giovani, l’ipotesi più accreditata è, allora, quella di realizzare proprio a giugno 2021 la cerimonia di premiazione e organizzare in quel periodo anche glieventi che fanno da cornice al Premio. La Giuria della XXV edizione è presieduta da Antonia Arslan ed è composta dalla storica dell’arte Elda Martellozzo Forin, dal giornalista e critico d’arte Giovanni Gazzaneo, dalla critica letteraria Siobhan Nash Marshall e dal poeta Alessandro Rivali. Il Premio Camposampiero si svolge dal 1972, indetto da Comune e Lions Club. Si tratta di un’iniziativa di alto valore letterario, religioso e culturale che esplora, nella contemporaneità, le realizzazioni delle aspirazioni verso la spiritualità che sono insite in ogni essere umano. Nel corso della sua storia quasi cinquantennaleha annoverato, tra i vincitori e i giurati, alcuni tra i più importanti esponenti della poesia e cultura nazionale. Il Premio è dedicato a padre David Maria Turoldo coscienza inquieta della Chiesa, che presiedette la Giuria dal 1982 al 1992. Accanto alla sezione Opere Edite, dal 2010 è stato istituito un Premio,dedicato agli “under 20”, intitolato “Parole e immagini”.

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Sport

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Volley Il team è l’unico padovano femminile in categoria B1

EurogroupAltaFratte torna in campo dopo lo stop per la pandemia È

ripartito il 22 gennaio il campionato di volley di serie B. Una ripartenza dopo undici mesi dalle ultime gare di campionato disputate lo scorso anno a febbraio. Tra le squadre che sono scese in campo dopo la sospensione del campionato, anche l’EurogroupAltaFratte, unico team padovano femminile in B1. Un campionato non facile che la Fipav ha dovuto ridisegnare proprio in seguito alla pandemia. La formula scelta per questo campionato vede i gironi originari suddivisi in due gruppi, organizzati per vicinanza e formati da 6 squadre. La prima fase prevede partite tra 6 formazioni, in andata e ritorno. Nella seconda fase, le 12 squadre verranno riunite in un unico raggruppamento e si affron-

teranno (gara di sola andata) solo le formazioni che non si sono affrontate nella prima fase. La classifica che ne conseguirà, stabilirà chi parteciperà ai play off che si svolgeranno a giugno. Nel gruppo di AltaFratte ci sono Anthea Vicenza, Verona, Giorgione, Imoco Conegliano e Torri Vicenza. Tra le novità, il ruolo di capitano per Marta Masiero e l’innesto della palleggiatrice ventenne Anna Green, che affiancherà nel ruolo Francesca Sabadin. Anna è figlia d’arte: la mamma ha giocato in Serie A e il papà è stato campione del mondo di rugby negli All Blacks. “Siamo riusciti ad allenarci con continuità – ha detto il coach Manuel Martarello (primo allenatore, Cristina Martin secondo allenato-

L’EurogroupAltaFratte in azione

re e Riccardo Fiscon scoutman) -, ma l’incertezza del periodo e delle date di inizio, ci ha reso un po’ complicata la programmazione della preparazione”.

“Tornare in campo è stata una grandissima emozione, ci sentiamo fortunate perché possiamo portare avanti la nostra passione – ha affermato la nuova capitana,

Marta Masiero –. Abbiamo dovuto fare i conti con l’emozione, ma la sensazione di tornare in campo è stata davvero bella. Riguardo alla prima partita con Anthea Vicenza che ci ha battuto, è stato un punto di partenza. Siamo consapevoli che possiamo fare molto meglio, ma allo stesso tempo siamo contente, perché si sono viste belle cose. Da qui possiamo, sicuramente, solo migliorare. Ci sono dei lati positivi che salviamo senza dubbio”. Padova è una delle province in assoluto più rappresentate: schiera ben 11 formazioni tra B unica maschile (6 partecipanti), B1 femminile (EurogroupAltaFratte che guida il movimento rosa) e B2 femminile (4 squadre). (c.r.)

Il personaggio. Bruno Carraro, una vita dedicata alla passione per il ciclismo

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nche quest’anno Papa Francesco avrà il suo accredito al Giro d’Italia. Quello della corsa rosa targata 2021 sarà il sesto. Un “pass” speciale ottenuto in precedenza anche da Wojtyla (due) e Ratzinger (sei) grazie a Bruno Carraro, classe 1938, di Massanzago dove ha messo in piedi un’azienda di distribuzione e vendita di bibite ora guidata dal figlio Andrea. Ma Bruno Carraro lega il suo nome soprattutto a una grande passione: il ciclismo. Tre anni fa è riuscito a far transitare il Giro d’Italia proprio lungo le strade di casa, passando per Massanzago con arrivo di tappa a Santa Maria di Sala. Una soddisfazione immensa che ha coronato un suo grande sogno. E sempre a Santa Maria di Sala, in Villa Farsetti, ha portato negli anni i campioni più grandi insieme ad amici giornalisti e scrittori.

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Carraro è presidente onorario del Gruppo Sportivo Madonna del Ghisallo, il santuario dei ciclisti. La salita, dal versante nord, viene tradizionalmente percorsa dal Giro di Lombardia ed è anche stata più volte inserita nel tracciato del Giro d’Italia. Nel 1949 papa Pio XII l’ha proclamato patrona universale dei ciclisti. “Proprio qui si trova il Museo del ciclismo – afferma Carraro – con i busti di Binda, Bartali e Coppi, le bici dei bersaglieri della Prima Guerra Mondiale, di Gimondi, Motta e Merckx, ma anche di Alfonsina Strada, l’unica donna a correre il Giro d’Italia, degli uomini e con gli uomini, nel 1924. Con il papa emerito Benedetto XVI e papa Francesco condivido la carica di presidente onorario del Gruppo Sportivo madonna del Ghisallo. Spero che prima o poi almeno papa Bergoglio riesca a

venire al Santuario o al Giro”. Carraro ha pedalato con Coppi e salvò, con altri, Bartali coinvolto in un incidente stradale “Erano le 10.15 del 18 ottobre 1953, mi trovavo a Cermenate quando mi accorsi che, a un incrocio un Fiat 1100, si scontrò con una Lancia Aurelia finita poi in un fossato. Mi precipitai sul posto: all’interno c’erano tre persone imprigionate. Proiettata fuori dall’auto, distesa sul prato e con le gambe, una quarta persona: fu Augusto Introzzi, un ex corridore e gregario di Bartali, a riconoscerlo per primo. Dopo aver avviato i soccorsi lo caricammo su una Giardinetta per trasportarlo all’ospedale di Cantù e poi fu trasferito a San Camillo di Milano. Da allora l’amicizia con Gino e la sua famiglia non è mai venuta meno. Era straordinario.

Una persona che, durante il nazi-fascismo, rischiò tante volte la propria vita per aiutare indifesi e perseguitati, contribuendo alla liberazione del Paese”.


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#Regione

Il dibattito Le opposizioni in Consiglio Regionale sollevano la questione delle politiche ambientali

Piano rifiuti, scontro frontale Bottacin: “Il Veneto è al top in Italia” B

raccio di ferro sul piano rifiuti in Veneto: in consiglio regionale la minoranza incalza la giunta Zaia sottolineando le criticità e le difficoltà nella gestione delle politiche ambientali e degli impianti dislocati sul territorio, l’assessore Gianpaolo Bottacin respinge le critiche e conferma il primato veneto proprio sulla vigilanza e sulla correttezza dell’intero processo di raccolta e smaltimento. Un tema scottante che si innesta nel controverso filone che comprende le polemiche sugli impianti e l’allarme per le infiltrazioni della criminalità nel sempre florido settore dei rifiuti. Ad accendere i riflettori sono i consiglieri regionali di minoranza Cristina Guarda (Europa Verde), Anna Maria Bigon (Partito Democratico) e Elena Ostanel (il Veneto che Vogliamo), partendo dalla con stazione che il piano regionale sui rifiuti varato nel 2015 ha esaurito il suo raggio d’azione con la fine del 2020. “Urge un nuovo piano Piano Regionale, in linea col Decreto legislativo dello scorso anno – affermano i consiglieri - e capace di porre obiettivi ambiziosi in termini di sostenibilità, come quello di tener conto dell’intero ciclo di vita del prodotto, incentivando a produrre meno rifiuti, quindi facilitando

Da sinistra Gianpaolo Bottacin e Cristina Guarda

così lo smaltimento e il recupero attraverso impianti dedicati. Va inoltre accelerato il passaggio da un’economia lineare a quella circolare, nell’ottica dell’abbandono progressivo della tecnica dell’incenerimento a vantaggio di soluzioni capaci di promuovere il riciclo. Chiediamo che la Giunta elabori un nuovo piano dei rifiuti urbani e speciali rispettoso di questi obiettivi, senza previsioni di ampliamenti o nuovi inceneritori e discariche fino a che non siano identificate macroaree per la razionalizzazione degli impianti, e i flussi dei rifiuti strategici per l’economia circolare, tenendo conto delle opportunità che il riciclo può portare, come il prolungamento della vita del prodotto e l’introduzione di sistemi rigenerativi, utili al progressivo

abbandono della tecnica dell’incenerimento”. Non solo: “la politica ha un compito – aggiunge Cristina Guarda - non intervenire solo in presenza di situazioni emergenziali, ma prevedere processi coraggiosi per la riduzione del rifiuto. Inve-

Le minoranze: “stop alla gestione in emergenza e a nuovi ampliamenti”, l’assessore: “Non sanno di cosa parlano, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi” ce troppo spesso il silenzio regna sovrano: si tende a non discutere apertamente di questi processi fino a quando non diventano emergenze da calare dall’alto”.

Immediata la reazione dell’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, che non condivide questa chiave di lettura e replica duro: “Trovo sia irresponsabile distorcere la realtà per far apparire il Veneto come impreparato e improvvisato. Nella raccolta dei rifiuti siamo considerati universalmente un modello virtuoso, al top in Italia. Questo lo si deve al senso di responsabilità dei cittadini e degli amministratori locali, non certo a chi si approccia in maniera superficiale e pretestuosa a questa delicata tematica. Dire che la Regione si è mossa in questi anni solo di fronte a situazioni emergenziali evidenzia il fatto che non si sa nemmeno di cosa si sta parlando. La Regione si è dotata di un piano rifiuti e lo ha sempre seguito, rispettando quan-

to in esso è contenuto”. A questo proposito l’assessore ricorda che il nuovo piano è già in fase di definizione e per gli ultimi dettagli si attendono i dati consolidati del 2020, dai quali prenderà appunto le mosse il nuovo provvedimento. “Che fino ad oggi non si sia agito in emergenza – aggiunge - lo dimostra anche che l’obiettivo fissato per il 2020 al 76% di raccolta differenziata è quasi raggiunto già nel 2019. Affermare che bisogna passare da una economia lineare a una economia circolare riferendosi alla regione d’Italia che da questo punto di vista è la più avanzata e tra le più avanzate in Europa è una cosa del tutto fuori luogo”. Inoltre, sul tema spinoso dell’arrivo di rifiuti speciali come il car fluff (quel che resta delle auto dopo la rottamazione) dal resto dell’Italia, Bottacin precisa che “la Giunta regionale ha già provato ad arginare l’ingresso da fuori regione dei rifiuti speciali ma il governo nazionale ha impugnato la nostra norma. Quindi la preoccupazione i consiglieri la dovrebbero girare ai loro compagni di area politica che stanno al governo”. (n.s.)

Istruzione L’appello al Governo per creare un sistema strutturato e permanente

La sfida della formazione continua, Enaip Veneto in prima linea L ’obiettivo è ambizioso ma non impossibile: garantire entro il 2025 per almeno metà della popolazione europea adulta la possibilità di partecipare ad attività formative almeno una volta l’anno. Il programma europeo Next Generation Eu offre l’occasione di rafforzare la formazione continua e di creare anche un vero sistema strutturato di formazione permanente. Parte da questa constatazione l’appello al Governo, sottoscritto da esperti di diverse realtà, istituzionali e non solo, condiviso anche Enaip Veneto, tra i maggiori enti di

formazione professionale del territorio. “Le opportunità di ripresa economica che potranno venire dal Next Generation EU rischiano di non poter contare su lavoratori e lavoratrici dotati di competenze qualificate e aggiornate – evidenzia Giorgio Sbrissa, amministratore delegato di Enaip Veneto e presidente di Evta, European Vocational Training Association – per accompagnare e sostenere adeguatamente la ripartenza come anche l’Europa indica e chiede. Ciò vale anche per il nostro territorio”. Da

Giorgio Sbrissa

qui la necessità di investire parte delle risorse del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” per affrontare il gap di competenze a sostegno dell’occupazione, garantire la modernizzazione della pubblica amministrazione e la digitalizzazione dell’economia, rafforzare il sistema di istruzione scolastica. Questo il succo della lettera inviata al Consiglio dei ministri, che vede primi promotori alcuni esperti ed esperte dei principali istituti ed enti di formazione italiani. Enaip Veneto è al quarto posto nella classifica regionale delle re-

altà che si occupano di servizi per il lavoro. “Questo nuovo Piano Marshall per la ripresa dell’Europa non può prescindere dallo sviluppo delle competenze di adulti, giovani, imprese, donne, disoccupati, occupati, persone svantaggiate – aggiunge Monica Verzola, direttrice dell’area internazionale di Enaip Veneto e vicepresidente di LLLP –: senza una visione d’insieme e un sistema integrato per la formazione continua dei cittadini sarà resa vana l’opportunità di superare con una nuova progettualità il difficile momento”.


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Regione

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Il bando Entro il 24 febbraio la compilazione delle domande da inviare tra il 2 e il 4 marzo

Un’impresa veneta su cinque è al femminile via libera ai nuovi contributi a fondo perduto S

tanno a cuore le donne all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberto Marcato. Nei giorni scorsi, in anticipo rispetto al tradizionale appuntamento dell’8 marzo, è stato approvato il bando 2021 a favore dell’imprenditoria che assegna nuovi contributi a fondo perduto per sostenere le donne che fanno impresa. “Avrei voluto, come lo scorso anno, presentare il bando proprio l’8 marzo – esordisce Marcato per sottolineare ancora una volta quanto importante sia la figura della donna e della donna imprenditrice nella nostra economia, ma la contingenza mi ha obbligato ad anticipare i tempi perché c’è bisogno di ripartire e immettere nel sistema liquidità e aiutare le nostre imprese”. Non ha avuto alcuna esitazione l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato a portare a spron battuto in giunta, ancora a fine gennaio, la delibera che approva il bando per l’anno 2021 finalizzato all’erogazione di contributi in conto capitale alle imprese a prevalente o totale partecipazione femminile per un totale di un milione e mezzo di euro. “Si tratta di contributi a fondo perduto – spiega Marcato – per l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature di fabbrica, nuovi mobili, opere edili, murarie, impiantistiche, software, brevetti, licenze, ecc. fino ad un massimo del 40 per cento della spesa sostenuta. L’assessore fornisce alcuni dati interessanti per capire il peso dell’imprenditoria femminile e spiegarne il valore. Al 30 settembre 2020 le imprese femminili at-

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Terremoti, aggiornata la mappa, il Veneto diviso in tre zone di rischio sismico

A

A lato Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico

L’assessore regionale Roberto Marcato: “quest’anno abbiamo voluto aprire i termini in anticipo per sostenere le donne che fanno impresa” tive in Veneto risultavano 88.181, pari al 20,5% del totale delle imprese regionali. La consistenza delle imprese femminili ha subito una leggera flessione (-509 unità, pari a un -0,6%, in linea con la contrazione delle imprese maschili) rispetto alla stessa data del 2019, che conferma il ritmo della discesa dei trimestri precedenti (Dati di fonte Infocamere elaborati da Unioncamere Veneto). “Oltre ai ristori servono investimenti perché c’è bisogno di misure

strutturali per sostenere la nostra economia – precisa l’assessore allo Sviluppo economico –. C’è una reazione straordinaria delle nostre imprese, dei nostri imprenditori e delle nostre imprenditrici e noi, la Regione del Veneto, continueremo ad essere al loro fianco come abbiamo fatto nell’anno terribile appena trascorso”. Le domande di sostegno dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto. La fase di compilazione sarà attiva fino alle ore 12 di mercoledì 24 febbraio 2021 e quella di presentazione dalle ore 10 di martedì 2 marzo 2021 fino alle ore 17 di giovedì 4 marzo 2021. Il bando sarà disponibile nel sito della Regione nell’apposita sezione Bandi-AvvisiConcorsi. (g.b.)

ggiornata la mappa delle zone sismiche, il Veneto passa da quattro a tre zone di rischio, una scelta condivisa dagli esperti, in primis gli ingegneri. “Il Veneto viene suddiviso in tre zone, - spiega l’assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti - una in meno rispetto all’attuale sistema di classificazione: nella prima, quella caratterizzata da una maggior pericolosità sismica, sono stati inseriti 11 comuni dell’alto trevigiano e del bellunese, alla seconda 247, alla terza 305. Questa suddivisione, oltre a essere indispensabile per organizzare adeguatamente la prevenzione del rischio sismico, è rilevante per gli aspetti amministrativi previsti dalla vigente normativa che disciplina l’attività edificatoria e per l’applicazione dei benefici derivanti dall’incentivazione fiscale del sismabonus finalizzata alla riduzione del rischio sismico”. “E’ un’ottima notizia, che risponde a un’esigenza di adeguamento alla normativa nazionale che non era più procrastinabile. Ci auguriamo che il processo giunga a conclusione il prima possibile”, commenta Pasqualino Boschetto, presidente della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto ricordando che 154 Comuni veneti inseriti in zona sismica 4 di fatto non potevano accedere al beneficio fiscale del Sismabonus pur avendone i requisiti in base ai rilevamenti dell’Ingv. Anche in funzione del nuovo Superbonus 110% la richiesta degli ingegneri veneti è ora di fare presto: “I committenti hanno urgenza di partire con i lavori, proprio come i professionisti e le categorie economiche. Ecco perché ora deve seguire una rapida approvazione in Commissione regionale. Da parte nostra, confermiamo la piena disponibilità a collaborare”.


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Regione

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Turismo L’associazione degli stabilimenti balneari di Chioggia, Sottomarina e Isola Verde

“Pronti a vivere in sicurezza l’estate 2021 in spiaggia servono risorse dal Recovery Fund” “N

el comparto balneare si è registrata una buona affluenza soltanto nelle settimane centrali di agosto, nei weekend di giugno e luglio”. Così Gianni Boscolo Moretto, presidente del Se.Ge.Ar. – Gebis, l’associazione degli stabilimenti balneari di Chioggia Sottomarina e Isola Verde, commenta i dati sulle presenze turistiche negli stabilimenti balneari nella difficile stagione 2020, che è partita in ritardo e saltando completamente i mesi di maggio e la prima settimana di giugno, mentre nei giorni feriali di giugno e luglio la maggior parte delle spiagge sono rimaste sostanzialmente vuote. “Riponevamo molte aspettative per settembre – aggiunge Gianni Boscolo Moretto – ma tra elezioni, riapertura delle scuole e ritorno del Covid, anche settembre si è rivelato, purtroppo, deludente. L’assenza del turismo straniero, poi, e la concentrazione delle presenze nei week end ha aumentato la dipendenza dalle condizioni atmosferiche, non particolarmente favorevoli. Dobbiamo registrare anche un forte calo dei consumi a causa della ridotta capacità di spesa degli italiani e, soprattutto, delle incertezze sul futuro”. “Il risultato complessivo del 2020, ha visto

una riduzione degli arrivi e delle presenze, complessivamente, di circa il 40% (-60% a giugno, -40% a luglio e -20% ad agosto rispetto al 2019). La balneazione attrezzata ha comunque fornito il proprio importante contributo per il ritorno della socialità nel paese, coniugando la sicurezza con la naturale tendenza umana alla vita associata. Le aziende balneari di Chioggia Sottomarina e Isola Verde, si confermano dunque un importante fattore per la competitività della costa Veneta nel mercato nazionale ed internazionale delle vacanze, anche per la propria capacità di coniugare sicurezza e socialità. L’importanza strategica del settore fa risaltare ancora di più l’assenza, nei molteplici provvedimenti legislativi sin qui emanati dal governo di alcun aiuto economico specifico al settore per la riduzione dei costi di gestione: dai canoni demaniali immutati (paradossalmente esclusi persino dal bonus affitti) alla tassa per i rifiuti inalterata nonostante la loro consistente diminuzione”. “Non dimentichiamo le importanti mareggiate che nel corso del 2020 hanno distrutto la nostra costa con ingenti danni alle aziende del comparto balneare, a riguardo abbiamo fatto appello alla Regione Veneto affinché

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Gianni Boscolo Moretto: “la Regione individui un capitolo per garantire il ripascimento e la salvaguardia della costa” individui un capitolo di Bilancio che unisca Ambiente e Turismo dedicato al ripascimento e salvaguardia della costa che oggi manca, oltre che all’interno del Recovery-Fund”. “Ci aspettiamo un sostegno anche da parte dell’amministrazione Comunale – continua Moretto, – che predisponga nuove norme finalizzate alla destagionalizzazione delle spiagge. Gli operatori balneari non hanno mai smesso di lavorare per la prossima stagione estiva 2021 ed anche se non c’è ancora certezza sulle date di riapertura, le ruspe sono già al lavoro e le idee per vi-

vere la spiaggia in sicurezza non mancano. Verranno allargati maggiormente gli spazi sopratutto intorno ai lettini, e saranno introdotti importanti e nuovi accorgimenti per la sanificazione delle strutture. La digitalizzazione non mancherà nelle nostre strutture, le prenotazioni saranno in gran parte online, così pure le ordinazioni di cibi e bevande direttamente da sotto l’ombrellone. Più spiagge ecosostenibili, più spiagge inclusive. Confidando che i vaccini ci facciano tornare presto alla normalità, per goderci le vacanze al mare con la serenità e la gioia di sempre”.


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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà

p.20

Regione

5 6 10 12 15

partita aperta quasidi tre anni fa con la vittoria del refePresentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio servizi sanitari, rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euroun forte pressing sul Governo che eserciterà centrale

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili”

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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OTTOBRE 2020

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

Padova Nord p.20

Regione

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona. via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti.

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È un periodico formato da 18 edizioni locali mensilmente recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

VICENZA p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.37

Salute

p.43

ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili” VIGODARZERE, SOCIALE

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà CURTAROLO, IN CONSIGLIO

Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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15 595 p.39

Salute

Turismo

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Padova

6 10 12 15 16

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente Servizi questo. da pag. 5 Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.39

Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Trentamila euro di buoni per lo shopping

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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delle Terme Euganee

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

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PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

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Padova Sud p.20

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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PUNTI ENERGIA ANTENORE

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Bassa Padovana p.20

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

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MONSELICE, IL CASO

MONSELICE, LA POLEMICA

Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

ORIMESS AUT“ITALIA” A di Picello & C. snc

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on-line: Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Rovigo

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

Salute

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 8 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

WELFARE

Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionTERMOIDRAULICA ASSISTENZA TECNICA Impianti Tecnologici Manutenzione Impianti e Caldaie fo personale oltre che un’operazione politica che Integrati blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque Il nostro IMPEGNO Energie Alternative anni. Forte del responso delle urne, il governatore è MASSIMO per essere Climatizzazione - F-Gas inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, soLA VOSTRA SCELTA Impianti Antincendio stenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Via V. Emanuele II°, 78 · CONSELVE (PD) Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla tel. e fax 049 5384181 Tel. 049 5384590 · info@perdon.it · www.perdon.it È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente Direzione, Amministrazione Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. autorimessa.italia@tiscali.it

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

Chiuso in redazione il 1 ottobre 2020

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag. pag 57 Redazione:

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on-line: FEBBRAIO 2021

Salute “I am and I will”, ognuno di noi può fare qualcosa per battere, insieme, il cancro

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Informazione, prevenzione e corretti stili di vita contro il cancro La lezione di vita della dottoressa Nordio: “per essere felici bisogna lottare” a pag 38

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a Giornata mondiale contro il cancro, World Cancer Day, celebrata lo scorso 4 febbraio, ricorda ancora una volta l’importanza della prevenzione, da un lato, e quella di evitare, dall’altro, i comportamenti a rischio, richiamando ciascuno all’impegno attivo contro la malattia. “I am and I will”, “Io sono e lo farò”, è lo slogan scelto per il triennio 2019-21 che vuole essere un richiamo a riflettere su cosa ognuno può fare per combattere il cancro, dalle istituzioni agli esperti, dai pazienti ai cittadini, tutti fin dalla giovane età. Un invito all’azione, sia a livello personale che associazionistico ed istituzionale. Per quanto riguarda la prevenzione dei tumori, un ruolo principale è quello degli screening oncologici per i quali l’impegno è quello di migliorarne l’accesso. Prosegue alla pag. seguente

Influenza stagionale, quest’anno sembra quasi sparita

Vaccinarsi contro il Covid-19, sì o no? a pag 39

a pag 40


Salute

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La lezione di vita della dottoressa Nordio: “per essere felici bisogna lottare”

“I am and I will”, ognuno di noi può fare qualcosa per battere, insieme, il cancro

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n una fase di stanchezza e, talvolta, di sconforto, a causa della lunga pandemia, una testimonianza di coraggio e di forza illumina l’animo come una giornata di sole. E così la storia di Beatrice Nordio, 43 anni, pneumologa originaria di Mestre che lavora a Padova, nel poliambulatorio dell’Ulss 6 Euganea in via Scrovegni e nell’assistenza domiciliare, rischiara l’orizzonte, diventa lezione di vita e alimenta nuova speranza. Due anni fa la dottoressa scopre di avere un tumore. Una diagnosi che si cala nella sua vita, ricca di impegni e di scadenze - il lavoro, la famiglia con tre figli, un Master universitario di secondo livello con la tesi da scrivere a breve per non annullare il percorso di studi fatto fin lì -, e che costringe ad un n una fase di stanchezza e, ho mai smesso di studiare e radicale ripensamento di tempi, ritmi e priorità. talvolta, di sconforto, a caudi scrivere. Venti giorni dopo Ad aprile del 2019 infatti scopre un nodulo al sa della lunga pandemia, una la dimissione – era la scorsa seno. “Mi sono rivolta allo screening mammogratestimonianza di coraggio e di primavera – ho discusso la fico, attiguo al mio ambulatorio – racconta - è così forza illumina l’animo come tesi, valutata con il massimo che ho scoperto un carcinoma mammario per il quauna giornata di sole. E così la dei voti”. le a giugno sono stata operata”. Dopo l’intervento, storia di Beatrice Nordio, 43 La malattia e le cure cola dottoressa si sottopone a 16 sedute di chemioanni, pneumologa originaria stringono a casa la dottoressa terapia e a 20 di radioterapia. Ma la strada non è di Mestre che lavora a Padova, per ben 16 mesi. E’ dura, dopo semplice: la situazione si complica ed è necessario nel poliambulatorio dell’Ulss tutto questo tempo, rimettersi il ricovero mentre si avvicina la data della consegna 6 Euganea in via Scrovegni e in gioco e tornare alla “normadella tesi. “All’epoca – ricorda - stavo concludendo nell’assistenza domiciliare, rile routine”. un master universitario, iniziato a settembre 2018, Scopre di avere un“Atumore, schiara l’orizzonte, diventa lesettembre 2020 – racin pneumologia e allergologia pediatrica presso zione di vita e alimenta nuova conta ancora la e dottoressa si sottopone ad intervento a l’Università di Padova. Quando sono entrata in speranza. mia figlia Viola, la mia “mental chemioterapia, mi dissero che se non presentavo 16 mesi di terapie. è “Mamma, Due anni fa la dottoressa coach”Oggi mi ha detto: la tesi avrei perso il master. Tra le prima e la terscopre di avere un tumore. stai bene, cosa fai tornata a lavorare e assisteaicasa? Non di avere un tumore, za chemio sono stata ricoverata Scopre in isolamento per Una diagnosi che si cala nella hai più scuse!”. Il 16 settembre, complicazioni ma non ho mai smesso di studiare e postCovid sua vita, ricca di impegni e di si sottopone ad interventopazienti il primo giorno di scuola dei e a 16 mesi di scrivere. Venti giorni dopo la dimissione – era la scadenze - il lavoro, la famiglia miei figli, sono tornata a lavoradi terapie. Oggi a lavorare casa, mi dispiaceva dopo tanto studio, tanto impescorsa primavera – ho discusso la tesi, valutata conè tornata con tre figli, un Master univerre ed è stato bellissimo. Seguo i gno, tanto lavoro: se la malattia ti mette lo stop, una il massimo dei voti”. sitario di secondo livello con la e assiste i pazienti post-Covid pazienti post-Covid dal punto di La malattia e le cure costringono a casa la dotto- volta tornati in piedi non bisogna fermarsi”. tesi da scrivere a breve per non vista pneumologico, ho fatto il Oggi ha in cura i pazienti post-Covid, infonde loro ressa per ben 16 mesi. E’ dura, dopo tutto questo annullare il percorso di studi fatto fin lì -, e che costringe ad un vaccino, sia la prima che la seconda dose con grande soddisfaziotempo, rimettersi in gioco e tornare alla “normale fiducia nella medicina e nella vita: “Per essere felici radicale ripensamento di tempi, ritmi e priorità. ne, sto bene, continuo a fare controlli, sono monitorata ma cerco bisogna lottare – dice oggi col sorriso – per essere routine”. Ad aprile del 2019 infatti scopre un nodulo al seno. “Mi sono di essere ottimista. Ero frustrata a stare a casa, mi dispiaceva “A settembre 2020 – racconta ancora la dotto- infelici non serve far niente”. rivolta allo screening mammografico, attiguo al mio ambulato- dopo tanto studio, tanto impegno, tanto lavoro: se la malattia ti “Perché voglio raccontare la mia storia? Perché ressa - mia figlia Viola, la mia “mental coach” mi ha rio – racconta - è così che ho scoperto un carcinoma mammario mette lo stop, una volta tornati in piedi non bisogna fermarsi”. detto: “Mamma, stai bene, cosa fai a casa? Non hai sono felice!” è la motivazione della sua testimoper il quale a giugno sono stata operata”. Dopo l’intervento, la Oggi ha in cura i pazienti post-Covid, infonde loro fiducia nella più scuse!”. Il 16 settembre, il primo giorno di scuo- nianza che si accompagna ad un messaggio rivolto dottoressa si sottopone a 16 sedute di chemioterapia e a 20 di medicina e nella vita: “Per essere felici bisogna lottare – dice la dei miei figli, sono tornata a lavorare ed è stato ai pazienti che hanno superato il Covid e ritornano radioterapia. Ma la strada non è semplice: la situazione si com- oggi col sorriso – per essere infelici non serve far niente”. bellissimo. Seguo i pazienti post-Covid dal punto di pian piano alla normalità. “Abbiate fiducia nella meplica ed è necessario il ricovero mentre si avvicina la data della “Perché voglio raccontare la mia storia? Perché sono felice!” vista pneumologico, ho fatto il vaccino, sia la pri- dicina, - sono le sue parole - la medicina può dare consegna della tesi. “All’epoca – ricorda - stavo concludendo un è la motivazione della sua testimonianza che si accompagna ad ma che la seconda dose con grande soddisfazione, speranza, curare e guarire, però bisogna lasciarsi master universitario, iniziato a settembre 2018, in pneumologia un messaggio rivolto ai pazienti che hanno superato il Covid e sto bene, continuo a fare controlli, sono monitorata prendere per mano dai medici, farsi guidare. E non e allergologia pediatrica presso l’Università di Padova. Quando ritornano pian piano alla normalità. “Abbiate fiducia nella medima cerco di essere ottimista. Ero frustrata a stare a è sempre facile”. sono entrata in chemioterapia, mi dissero che se non presenta- cina, - sono le sue parole - la medicina può dare speranza, curare vo la tesi avrei perso il master. Tra le prima e la terza chemio e guarire, però bisogna lasciarsi prendere per mano dai medici, sono stata ricoverata in isolamento per complicazioni ma non farsi guidare. E non è sempre facile”.

La lezione di vita della dottoressa Nordio: “per essere felici bisogna lottare”

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’altro fronte è quello di evitare i comportamenti a rischio aumentando la consapevolezza sulla malattia che aiuta anche a riconoscere meglio e precocemente i sintomi. L’obiettivo è quello di cercare di salvare vite. La Giornata mondiale contro il cancro, promossa dalla Uicc – Union for International Cancer Control – e sostenuta dall’Organizzazione mondiale della Sanità, è stata l’occasione anche per riflettere sui numeri del fenomeno. L’Italia è ai primi posti in Europa nella cura al cancro, con la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi più alta rispetto agli altri Paesi dell’UE. “In tutto il mondo – sono le informazioni del Ministero della Salute - il cancro è una patologia in costante crescita. Secondo i dati del Report Aiom-Airtum “I numeri del cancro in Italia – 2020” in tutto il pianeta sono stati stimati 18 milioni di casi di cancro nel 2018. In Italia nel 2020 secondo le stime del Rapporto Aiom-Airtum sono diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumori maligni (esclusi i carcinomi della cute non melanomi): 195.000 negli uomini e 182.000 nelle donne. Nel 2019 le nuove diagnosi di cancro sono state 371mila. Anche per il 2020, si legge nel Rapporto, il tumore più frequentemente diagnosticato è il carcinoma mammario (54.976, pari al 14,6% di tutte le nuove diagnosi di tumore) seguito dal carcinoma del colon-retto, polmone, prostata e vescica. Negli uomini la neoplasia più frequentemente diagnosticata è il carcinoma della prostata, che rappresenta il 18,5% di tutti i tumori diagnosticati”. Nella lotta al cancro molto è già stato fatto ma c’è sempre bisogno di mantenere alta l’attenzione. Ed è per questo motivo che il Ministero della Salute e l’Ifo, hanno realizzato, proprio in occasione del 4 febbraio dello scorso anno, una campagna di sensibilizzazione con un video, “Il cancro di può battere, facciamolo insieme”, in cui medici e ricercatori invitano alla prevenzione primaria e agli screening oncologici. “Scoprire il tumore nella fase iniziale può rendere più semplici le cure e salvarti la vita. Se ricevi l’invito della tua Asl, non perdere l’occasione. Partecipa agli screening gratuiti per i tumori al seno, al collo dell’utero, al colon”: è la raccomandazione di medici e specializzandi del Regina Elena e San Gallicano. “A cinque anni dalla diagnosi, secondo i dati dell’ultimo Rapporto Aiom-Airtum, - si legge ancora nel sito del Ministero - si registra una sopravvivenza del 63% nelle donne(in cui il tumore più frequente è quello mammario) e del 54% negli uomini. Risultati importanti anche nel paragone con quelli di altri Paesi europei, che testimoniano la qualità dell’assistenza oncologica nel nostro Paese, che si colloca ai vertici sia in Europa che nel mondo. In aumento anche i cosiddetti “prevalenti” vale a dire le persone che vivono dopo aver avuto una diagnosi di tumore: nel 2020 si stima siano oltre 3milioni e 600.000 (aumento del 3% annuo), un terzo dei quali può essere considerato guarito”. Eppure, dalle frontiere delle cure, di precisione e personalizzate, si aprono nuovi, incoraggianti scenari che fanno ben sperare nel futuro.


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Vaccinarsi contro il Covid-19, sì o no? Il risultato di uno studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova: dubbi, vaccinazioni precedenti, paura del contagio e gravità della malattia hanno un ruolo chiave nell’intenzione a vaccinarsi

La percezione del rischio Covid-19 da parte delle persone

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a percezione del rischio riveste un ruolo chiave nell’accettazione del vaccino contro il virus Sars-Cov-2, una percezione, peraltro, che può avere un andamento temporale fluttuante. Inoltre i dubbi che le persone esprimono nei confronti dei vaccini, in generale, sono associati all’esitazione vaccinale per il Covid -19. E’ il risultato di uno studio dei ricercatori del JdmLab - Judgment and Decision Making Laboratory - del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, pubblicato su “Social Science & Medicine”. L’osservazione di tali fattori, che si riflettono sul comportamento delle persone, dovrebbero, secondo gli autori della ricerca, essere presi in considerazione per pianificare una comunicazione pubblica per una più efficace risposta all’epidemia da parte della popolazione. Da fine febbraio a fine giugno 2020 i ricercatori hanno misurato la percezione del rischio legato al Covid-19 e l’accettazione del vaccino in Italia. I dati sono stati raccolti in tre periodi, corrispondenti alle diverse fasi dell’emergenza in Italia: prialto, riduce il grado di esitazione del 30% e del ma del lockdown 28 febbraio - 8 marzo, durante il 40% rispettivamente, rispetto a chi percepisce il lockdown cioè 9 marzo – 9 maggio e dopo il primo rischio come basso. lockdown nazionale, 10 maggio - 28 giugno 2020. Considerando la “dubbiosità sui vaccini”, i ri“Nel nostro studio - spiega Teresa Gavaruzzi, sultati dello studio mostrano come il livello di ricercatrice dell’Università di Padova- abbiamo accettazione del vaccino è fortemente influenzainiziato a monitorare la percezione del rischio e to dai dubbi generali nei riguardi dei vaccini, che l’esitazione vaccinale per il ne diminuiscono progressivanuovo coronavirus fin dalle pri- Percezione del rischio mente l’accettazione. Rispetto me fasi di diffusione del virus, chi non ha dubbi, il fatto di e dubbi nei confronti aavere cioè prima ancora che fosse dianche pochi dubbi ridudei vaccini possono ce la probabilità di accettare il chiarato lo stato di pandemia, valutandone l’evoluzione nel Covid-19 senza esitare influenzare la scelta vaccino tempo”. del 37% e tale riduzione arriva Un primo risultato della riall’87% per chi ha molti dubbi. cerca è che dei 2.267 partecipanti (69,9% femTra coloro che non accetterebbero senza esitamine, età media 38,1 anni) il 40% ha intenzione zione il vaccino, il livello di esitazione vaccinale di accettare un vaccino contro il Covid-19 senza (misurata con una scala da 1 a 100) aumenta solo alcuna esitazione, mentre il 60% ha un grado di per chi ha molti dubbi nei riguardi dei vaccini in esitazione variabile (da 1 a 100). generale, portando ad un aumento dell’esitazione Considerando la “percezione del rischio”, i ridel 51% per i più dubbiosi. sultati mostrano che la probabilità di accettare il Per quanto riguarda la “vaccinazione contro vaccino senza esitazione aumenta di circa 2 volte l’influenza”, il campione ha mostrato come l’ese mezzo quando si percepisce il rischio del 2 Cosersi vaccinati contro l’influenza nella precedente vid-19 come medio rispetto a quando lo si percestagione influenzale (2019) aumenta le probabilità pisce basso e aumenta di circa 5 volte quando si di accettare senza esitazione il vaccino contro il percepisce il rischio come alto rispetto a quando Covid-19 di circa 3 volte. Tra chi è esitante, eslo si percepisce basso. Tra gli esitanti, ci sono sersi vaccinati contro l’influenza nella precedente differenze in base alla percezione del rischio di stagione influenzale riduce il livello di esitazione Covid-19: chi percepisce il rischio come medio, o di circa il 35%.

Sopra Teresa Garavuzzi

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Sopra rischi sono percepiti come più pericolosi quando Marta sono poco comuni, sconosciuti alla scienza, caCaserotti ratterizzati da una natura catastrofica, e fisicamente e psicologicamente vicini - spiega Marta Caserotti, assegnista di ricerca dell’Università di Padova e prima autrice dello studio. - La rischiosità di un evento viene valutata non solo sulla base di informazioni oggettive, ma anche sulla base delle sensazioni provate in merito”. “Il profilo di percezione del rischio per il Covid -19 - continua Caserotti - è stato confrontato con quello di due malattie che differiscono per due importanti Fa più paura ciò che dimensioni legate al rischio: la familiarità e prevedibilità di decorso che è sconosciuto alla abbiamo nei confronti dell’influenza scienza, se è stagionale (Flu) e la distanza fisica e psicologica che percepiamo nei catastrofico ed è confronti del virus dell’Ebola (EVD). vicino a noi Se guardiamo all’evolversi di questi giudizi nelle tre fasi studiate si nota che: per la probabilità percepita di essere contagiati, il COVID-19 assomiglia molto all’influenza in tutte le tre fasi, mentre per la gravità percepita, se prima del lockdown era di poco superiore all’influenza, durante e dopo il lockdown i giudizi si avvicinano molto a quelli dell’Ebola. Già prima del lockdown - conclude Caserotti- la paura del COVID-19 è invece simile a quella dell’Ebola ed è maggiore di quella per l’influenza, ma poi aumenta molto durante il lockdown e si riduce solo leggermente dopo il lockdown”.


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Salute

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Influenza stagionale, quest’anno sembra quasi sparita In Italia dalle rilevazioni del sistema di sorveglianza nella seconda settimana di gennaio (periodo di solito del picco) l’incidenza è pari a 1,5 casi per mille assistiti

La Protezione civile e l’emergenza sanitaria in Veneto, il prezioso e insostituibile aiuto dei volontari

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ncora una volta, per qualità del servizio ma anche per il numero delle presenze, i volontari veneti si dimostrano al top. Sono i protagonisti del poderoso lavoro messo in campo dalla Protezione Civile del Veneto, che fino ad oggi si riassume in oltre diecimila volontari operativi in 171.000 giornate uomo per l’emergenza coronavirus”. Sono parole dell’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, nel riassumere il contributo del volontariato in questi mesi si crisi, per il quale esprime una profonda gratitudine. “Siamo di fronte a numeri impressionanti, secondi in termini assoluti soltanto alle 250.000 giornate uomo della Lombardia – evidenzia l’assessore - ma proporzionalmente nettamente superiori in riferimento alla popolazione, visto che il Veneto ha poco più della metà di abitanti dei nostri vicini lombardi”. “Quantità di giornate ma soprattutto qualità del lavoro emerge dall’impegno che i volontari Ad oggi oltre veneti assicurano per supportare le esigenze sanitarie del momento – prosegue Bottacin -. diecimila Un lavoro che si estrinseca in plurime azioni, volontari dal montaggio delle tende per le attività di pre-triage all’esterno delle strutture ospedaoperativi in liere all’allestimento di cinque ex ospedali per 171mila le emergenze, dall’informazione alle persone che si recavano presso le strutture sanitarie al giornate supporto ai Centri Operativi Comunali (Coc) e alle sale operative (regionale e provinciali) fino all’assistenza alla popolazione per la consegna dei generi di prima necessità e alla distribuzione delle mascherine alla cittadinanza. Un compito, quest’ultimo, che si è dimostrato vitale soprattutto nella prima fase della pandemia dove tali strumenti di protezione erano carenti, e molto altro ancora”. “Soltanto per quanto riguarda l’emergenza Covid, volendo quantificare il lavoro gratuitamente svolto dai nostri magnifici volontari, possiamo parlare di ben oltre 30 milioni di euro – prosegue ancora l’Assessore -. Sono cifre che non hanno bisogno di commenti o grosse parole”.

nfluenza stagionale, proprio nel periodo, tra il Covid – uso della mascherina, igienizzazione frela fine di gennaio e l’inizio di febbraio, in cui si quente delle mani, distanziamento – abbiano avudovrebbe constatare il picco dei casi, quest’anno to la loro efficacia anche per la prevenzione delle sembra quasi sparita. Nel nostro come del resto malattie respiratorie in generale, e per l’influenza in altri Paesi; in Europa e anche negli Stati Uniti, stagionale in particolare. Lo sostiene con convindopo settimane di sorveglianza virologica le situazione il dottor Antonino Bella, del Dipartimento zioni sono simili e i dati quasi identici. Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità I dati confermano infatti che rispetto agli anni e responsabile della Sorveglianza epidemiologica precedenti pochissime persone si stanno ammaInfluNet, che constata e conferma la brusca frelando di influenza; l’incidennata dell’influenza stagionale za – ci dicono i numeri – è la e delle complicanze legate Sembrerebbe che le più bassa negli ultimi 20 anni. alla sindrome influenzale che Un trend che risulta anche misure di prevenzione spesso, negli anni passati, in Italia dalle rilevazioni del sono state causa dell’affolcontro il Covid sistema di sorveglianza Influlamento nei pronto soccorso mascherine, Net dell’Istituto superiore di degli ospedali. sanità: “nella seconda settiQuanto peso rispetto a quedistanziamento e mana del 2021, - si legge dal sti dati ha avuto la vaccinaziobollettino settimanale dell’Iss igienizzazione delle mani ne antinfluenzale e quanto le - l’incidenza delle sindromi misure di prevenzione contro - abbiano funzionato simil-influenzali continua ad il Sars-Cov-2? Il dottor Bella essere stabilmente sotto la so- anche contro le sindromi è convinto del fatto che queglia basale con un valore pari ste ultime hanno avuto un influenzali a 1,5 casi per mille assistiti. ruolo predominante. Del reNella scorsa stagione in questo quest’anno la campagna sta stessa settimana il livello di incidenza era pari della vaccinazione antinfluenzale non è ancora a 8,5 casi per mille assistiti”. chiusa: la circolare del Ministero della Salute sulla In Veneto, nella settimana dal 4 al 10 gennaio, prevenzione dell’influenza sostiene l’opportunità, l’incidenza era dello 0,38 per mille. infatti, di vaccinarsi anche dopo il 31, almeno per i Nonostante vi sia molta precauzione nell’intersoggetti più a rischio. pretazione di questi dati, il Centro europeo per il Mascherina, igienizzazione delle mani e distancontrollo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) ziamento si manterranno come misure di preveninvita alla cautela, tuttavia questa attività influenzione delle sindromi influenzali, una volta concluzale insolitamente bassa trova concordi molti mesa l’emergenza della pandemia? Nei Paesi asiatici dici sul fatto che le misure di prevenzione contro di fatto è già prassi.


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15 595 p.39

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

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p.39

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

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Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

Regione

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Salute

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

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Salute

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 8 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

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La Pala di Santa Tecla torna in Duomo dopo otto anni di restauro ora è richiesta a Milano per l’esposizione su Tiepolo

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

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Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

VICENZA p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.37

Salute

p.43

ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili” VIGODARZERE, SOCIALE

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà CURTAROLO, IN CONSIGLIO

Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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15 595 p.39

Salute

Turismo

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

20 Edizioni Locali

on-line:

p.43

Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Padova

6 10 12 15 16

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente Servizi questo. da pag. 5 Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.39

Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

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delle Terme Euganee

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

Regione

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

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MONSELICE, IL CASO

MONSELICE, LA POLEMICA

Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

ORIMESS AUT“ITALIA” A di Picello & C. snc

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Turismo&&Sapori Turismo

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Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

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WELFARE

Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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La Pala di Santa Tecla torna in Duomo dopo otto anni di restauro ora è richiesta a Milano per l’esposizione su Tiepolo

Scuola, torna il sereno con i servizi integrativi

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ROVIGO

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della Bassapadovana

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Salute

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.143

CASCINA (PI) via Tosco Romagnola, 133

OTTOBRE 2020

PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.139

LIMENA (PD) via del Santo, 54

CAMPONOGARA (VE) piazza Marconi, 7

OTTOBRE 2020

RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

Chiuso in redazione il 1 ottobre 2020

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Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag. pag 57 Redazione:

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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 1 ottobre 2020

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Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente!


on-line: FEBBRAIO 2021

Motori

I

n occasione della presentazione alla stampa europea della nuova gamma Tipo, ha fatto il suo esordio la Nuova Tipo Cross - novità assoluta nella gamma – che si dimostra un vero e proprio “family crossover” destinato ad un target completamente inedito: ovvero le famiglie giovani, con stile di vita dinamico, che cercano funzionalità, emozione, spazio ma anche stile e contenuti ad un prezzo accessibile. Si amplia così la famiglia Tipo con l’arrivo della Nuova Tipo Cross. È un vero e proprio crossover destinato a un target completamente nuovo. Oggi infatti le famiglie - da sempre pubblico di riferimento di Fiat Tipo - hanno allargato le loro preferenze e gusti, ricercando sempre più delle alternative di stile e, senza rinunciare a spazio e a comfort, si rivolgono al mondo dei crossover. Nel complesso, la struttura della Nuova Tipo Cross è decisamente più forte e aggressiva. Appare subito più larga, con il nuovo disegno della griglia che si estende fin sotto i proioettori e, ovviamente, più alta. L’assetto della Nuova Tipo Cross infatti è stato rialzato di quasi 4 centimetri, grazie a una nuova taratura delle sospensioni e all’introduzione di una soluzione cerchio-pneumatico già vista su un altro crossover della gamma Fiat, la 500X. La Nuova Tipo Cross monta pneumatici maggiorati per un look ancora più robusto. Il nuovo assetto, poi, garantisce una posizione di guida più alta e agevola l’ingresso e l’uscita dalla vettura, oltre a semplificare tutte quelle operazioni a cui le famiglie di Tipo sono abituate, come il posizionamento dei bam-

Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.

Nuova Tipo Cross, il“family crossover”

E’ destinato ad un target inedito: le famiglie giovani, con stile di vita dinamico, che cercano funzionalità, emozione, stile e contenuti, ad un prezzo accessibile

bini sui seggiolini posteriori o il recupero di oggetti incastrati sotto i sedili. Tra le maggiori novità della Nuova Tipo Cross spicca l’inedito cluster digitale TFT 7”, totalmente configurabile, che sostituisce il tradizionale quadro strumenti analogico. Si tratta di un sistema estremamente più tecnologico e sofisticato, che consente di avere sotto controllo lo stato della vettura, la parte multimediale e il telefo-

no. Inoltre, il cluster si abbina alla nuovissima radio UConnect 5 con schermo touch da 10,25”. Sviluppato con l’idea di fornire al cliente una user experience semplice e confortevole, il sistema Uconnect 5 con Apple CarPlayTM e Android AutoTM wireless permette, senza alcun cavo, di usare le funzionalità di Apple CarPlayTM e Android AutoTM sulla radio touchscreen con personalizzazione dei profili e con

la possibilità di memorizzare fino a 5 configurazioni. La Nuova Tipo Cross può essere equipaggiata con il propulsore diesel 1.6 Multijet, da 95 CV o 130 CV di potenza, oppure con l’inedito GSE 1.0 T3 100 CV alimentato a benzina. In dettaglio, quest’ultimo appartiene alla famiglia di motori FireFly Turbo e ne rappresenta la versione più aggiornata per le migliori performance abbinate a un consumo ed emissio-

ni davvero ridotte. La potenza massima è di 74KW (100 CV) mentre la coppia massima è di ben 190Nm già a 1500 rpm, anziché a 4500 rpm come l’attuale motore benzina 1.4 95hp che si fermava a 127Nm. Inoltre, il cambio è stato calibrato per garantire la massima reattività nel traffico cittadino e il massimo comfort in autostrada, fermando i giri del motore a 3200rpm alla velocità di crociera di 130km/h.


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Motori

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Anteprima Suv dalle linee decise e assetto rialzato, con un abitacolo tecnologico

Forma e sostanza per la nuova Citroen C4 e nuova Citroen E-C4 Electric C

on un’identità unica, Nuove C4 e ë-C4 - 100% ëlectric si distinguono per una silhouette energica e audace, che esprime potenza e carattere. Dotata di un assetto rialzato dalle linee decise, la silhouette riesce a combinare eleganza e fluidità con la forza e la robustezza di un SUV, per maggiore modernità e dinamismo. Il suo abitacolo accogliente e tecnologico esprime immediatamente benessere, comfort e modernità. Ogni cliente potrà configurare la vettura a sua immagine con 31 combinazioni di tinte e Pack Color all’esterno e 6 ambienti interni. Il comfort di marcia è garantito dalle sospensioni con Progressive Hydraulic Cushions®, di serie su tutte le versioni, e dai sedili Advanced Comfort (in opzione su Feel e di serie sui livelli Feel Pack e Shine). Il comfort a bordo si traduce in un’abitabilità generosa e uno spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori Best in Class, vani portaoggetti funzionali e lo Smart Pad Support Citroën™ (di serie dal livello Feel Pack) abbinato al vano portaoggetti scorrevole della plancia e che permette al passeggero anteriore di riporre, fissare e usare in totale sicurezza il suo tablet. Tutte queste caratteristiche sono amplificate su Nuova ë-C4 -100% ëlectric, grazie ai vantaggi dell’ëComfort: silenziosità, fluidità di marcia, assenza di emissioni di CO2, sensazioni di guida dinamiche, ricarica semplificata e serenità di utilizzo. Nuova ë-C4 -100% ëlectric offre una ricarica semplificata e programmabile, con tempi ottimizzati: nella modalità 4 da una colonnina di ricarica pubblica, utilizzando un

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caricatore da 100 kW a ricarica rapida, la batteria si ricarica al ritmo di 10 km/min, un riferimento nel segmento: l’80% della ricarica viene completato in 30 minuti; nella modalità 3, da una Wall Box 32 A, la ricarica della batteria viene completata in 7 ore e 30 minuti con caricabatteria OBC monofase di serie o in 5 ore con caricabatteria OBC opzionale trifase da 11 kW; nella modalità 2 da casa, la batteria si ricarica in 15 ore da una presa 16 A tipo Green’up™ Legrand e in più di 24 ore da una presa domestica classica. Sono 3 le versioni che compongono la gamma italiana: Feel, la versione di ingresso della gamma, senza compromessi in termini di comfort e sicurezza, Feel Pack, la versione pluriaccessoriata cuore di gamma che offre tutto il comfort tipicamente Citroën e Shine, al vertice della gamma per la sua raffinatezza e i suoi equipaggiamenti High-Tech.

Le motorizzazioni Nuova C4 e Nuova ë-C4 - 100% ëlectric offrono al cliente una gamma ricca e completa di 4 motorizzazioni con la possibilità di scegliere fra 3 tipi di motorizzazioni cuore di gamma, efficienti e prestazionali: 100% elettrica, termica di nuova generazione Euro 6d benzina o Diesel. • Elettrica 136 CV (100 kW) Automatica con un’autonomia di 350 km (*) nel ciclo WLTP, nelle versioni Feel, Feel Pack e Shine • Benzina PureTech 130 S&S in tutte le versioni Feel, Feel Pack e Shine • Benzina PureTech 130 S&S EAT8 in tutte le versioni Feel, Feel Pack e Shine • Diesel BlueHDi 130 S&S EAT8 in tutte le versioni Feel, Feel Pack e Shine


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Motori

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Design prorompente Si arricchisce la gamma dei modelli nel segmento C-Suv

Rivoluzione crossover per l’ibrida più venduta Toyota presenta la nuova versione sportiva C-HR GR SPORT ispirata ai modelli GR di Toyota, orientati alle prestazioni e ai colori delle livree di TOYOTA GAZOO Racing.

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l nuovo modello aggiunge maggiore esclusività e prestigio al design e alle eccezionali prestazioni dinamiche che hanno già conferito al modello lo status di icona del segmento C-SUV all’interno della gamma dei modelli Toyota. Il design dirompente, il piacere di guida ai massimi livelli grazie alla piattaforma TNGA, la tecnologia innovativa dell’ibrido di quarta generazione e la sicurezza di serie grazie al Toyota safety Sense sono stati gli elementi alla base del successo di questo modello, che rappresenta oggi il SUV ibrido più venduto sul mercato con oltre 60.000 vetture vendute in Italia dal lancio nel 2016. Con il C-HR Toyota si è presentata in modo del tutto nuovo nel segmento dei crossover compatti, caratterizzato da un trend di vendita in forte crescita e da una costante ricerca di nuove tendenze e di linee originali e innovative. Proprio quest’ultime sono alla base della nuova versione GR SPORT che aggiunge oggi uno stile esterno e interno più deciso all’aspetto già sorprendente del C-HR. La GR SPORT è disponibile in cinque esclusive combinazioni di colori esterni bitone, tra cui una nuova, unica nel suo genere, finitura Dynamic Grey con tetto nero. Fondamentale ed aggiornato il Toyota safety Sense, un insieme di tecnologie di sicurezza attiva progettate per aiutare a prevenire o mitigare le collisioni in una vasta gamma di situazioni di traffico. Al sistema di pre-collisione (PCS) sono state aggiunte diverse nuove caratteristiche, che inclu-

dono l’assistenza alla sterzata d’emergenza (ESA) collegata al riconoscimento diurno dei pedoni e all’assistenza alle svolte negli incroci. Gli pneumatici e il sistema di sospensioni e la regolazione dello sterzo sono stati progettati per migliorare sensibilmente il comportamento dinamico della GR SPORT, pur mantenendo i livelli di comfort di marcia del resto della gamma del C-HR. A bordo, la GR SPORT presenta una nuova finitura dell’abitacolo in Cool Silver. Alcantara®, abbinata alla pelle, veste le sedute nel colore Dark Black con ricami di linee parallele nella parte centrale a contrasto rosso e grigio chiaro di ispirazione GR. La presenza del materiale esalta il carattere sportivo dell’allestimento, coniugando prestazione tecniche (come l’aderenza in condizioni di guida veloce, la resistenza, la traspirabilità e la leggerezza) a eleganza e massimo comfort di guida, nel rispetto dell’ambiente.

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Motori

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Twingo Electric. Al volante della nuova regina della città Trent’anni e non sentirli, dal 1992 non ha mai smesso di reinventarsi seguendo l’evoluzione e le esigenze della clientela

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a quando è stata lanciata nel 1992, Twingo non ha mai smesso di reinventarsi accompagnando l’evoluzione degli utilizzi ed esigenze della clientela. Dopo tre generazioni e circa 4 milioni di unità vendute in 25 Paesi, Twingo scrive un nuovo capitolo della sua saga con il lancio di Twingo Electric, la sua versione full electric. Twingo Electric è costruita su una piattaforma predisposta fin dall’origine per essere elettrica. Può, così, contare su tutte le competenze acquisite dal Gruppo Renault negli ultimi dieci anni nel settore elettrico. La sua batteria da 22 kWh si compone di celle agli ioni di litio di ultima generazione sviluppate in partnership con LG Chem. È installata nell’auto in modo da non modificarne l’abitabilità generale né il volume del bagagliaio. La

sua gestione termica, garantita da un sistema di raffreddamento ad acqua, le conferisce anche compattezza e performance. Il caricabatterie Caméléon®, sviluppato dal Gruppo Renault per ZOE, fa di Twingo Electric la prima city car compatta a proporre la ricarica accelerata da 22 kW di serie. Infine, le crash box in alluminio, perfettamente integrate nella struttura della batteria, contribuiscono a migliorare ulteriormente la resistenza laterale del veicolo. Twingo ci ha sempre tenuto alla sua espressione maliziosa e accattivante. La nuova versione non fa eccezione. Il paraurti anteriore scolpito, arricchito di prese d’aria per migliorare l’aerodinamica, e i gruppi ottici LED con firma C-Shape, le conferiscono un frontale dinamico, ma anche sbarazzino. L’abbinamento di tinte di

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carrozzeria, pack colorati, stripping e cerchi offre a Twingo molteplici possibilità di personalizzazione, indipendentemente dalla motorizzazione. Twingo Electric può contare anche su elementi di design distintivi che esprimono il suo carattere elettrico. Twingo Electric è disponibile al lancio anche in una nuovissima serie speciale, Vibes Limited Edition. Questa spumeggiante serie limitata, dal look dinamico ed

espressivo, introduce in esclusiva la tinta Orange Valencia nella gamma Twingo. Lo stripping specifico forma strisce di colore contrastanti che rivestono tutta la carrozzeria, passando da una porta all’altra e attraversando il tetto per ridiscendere sul lato opposto. Anche i cerchi e gli inserti della calandra adottano un look esclusivo, mentre gli sticker sul tetto e lo sportellino di ricarica sottolineano lo stile incisivo del veicolo.


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Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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Cadoneghe dice no al blocco delle auto

espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Padova Est Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

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OTTOBRE 2020

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Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili” VIGODARZERE, SOCIALE

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà CURTAROLO, IN CONSIGLIO

Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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15 595 p.39

Salute

Turismo

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

20 Edizioni Locali

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Padova

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente Servizi questo. da pag. 5 Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An)

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

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Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

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delle Terme Euganee

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.37

Salute

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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Bassa Padovana p.20

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

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MONSELICE, IL CASO

MONSELICE, LA POLEMICA

Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

Operazione sicurezza da 258 mila euro

ORIMESS AUT“ITALIA” A di Picello & C. snc

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Turismo&&Sapori Turismo

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di Rovigo

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Salute

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Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

WELFARE

Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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OTTOBRE 2020

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

Chiuso in redazione il 1 ottobre 2020

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag. pag 57 Redazione:

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Veneto Acque trasferisce a gestori locali tratti dell’Acquedotto

SAVEC, IL FUTURO DELL’ACQUA È GIÀ OGGI

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a società regionale Veneto Acque ha trasferito a Etra parte della rete dell’acquedotto Savec, il Sistema acquedottistico del Veneto centrale. Un’infrastruttura molto importante, realizzata da Veneto Acque – in collaborazione con Etra e i gestori idrici pubblici Acque Venete di Monselice e Veritas di Venezia - all’interno delle province di Venezia, Padova, Rovigo e Vicenza. Il Sistema Acquedottistico del Veneto Centrale è formato da 150 km di tubi, nuovi pozzi di prelievo per 950 litri/secondo e nuovi serbatoi di accumulo capaci di contenere 7.000 metri cubi, con un investimento complessivo di 170 milioni di euro. Grazie al nuovo campo pozzi di Camazzole, nel Comune di Carmignano di Brenta (Pd), sarà possibile rifornire di acqua potabile di ottima qualità le aree orientali delle province di Padova, Rovigo e Venezia. Circa 600.000 persone che attualmente utilizzano per usi idropotabili l’acqua del Po e dell’Adige, con costi di potabilizzazione elevati a fronte di un’acqua di qualità organoletticamente inferiore. In particolare, Veneto Acque ha ceduto a Etra il nuovo campo pozzi di Camazzole (in comproprietà al 50% con Acque Venete), composto da n. 9 pozzi idropotabili posti in prossimità del lago Gia-

Simone Bontorin

Presidente del Consiglio di Sorveglianza

retta in località Camazzole, tra i Comuni di Carmignano di Brenta, Cittadella e Fontaniva, interconnessi tra loro e con i pozzi golenali preesistenti, da un serbatoio di accumulo di capacità pari a 7.000 mc, dai locali annessi al serbatoio (cabine elettriche e gruppo elettrogeno) e dalla condotta di 1.200 mm di diametro in acciaio in uscita dal serbatoio. Etra ha acquistato integralmente, inoltre, sia la condotta in ghisa, anch’essa di 1.200 mm di diametro, di lunghezza complessiva pari a circa 33 km, che parte dal serbatoio di Camazzole e arriva fino a Villa Augusta nel Comune di Cadoneghe, dopo aver attraversato i Comuni di Carmignano di Brenta, Grantorto, Piazzola sul Brenta, Campo San Martino, Limena, Vigodarzere, Campodarsego, sia la condotta di circa 10 km compresa tra Cadoneghe e Tergola e che si dirama anche verso il Comune di Vigonza. L’obiettivo del progetto era ed è garantire forme alternative di approvvigionamento idrico nelle zone a rischio idrico e fortemente impattate dai forti consumi, spesso stagionali, indotti dal turismo. L’investimento di Etra per questa ramo di azienda è stato di oltre 22 milioni di euro, che aggiunti ai circa 36 milioni di euro programmati dal Consiglio di Bacino Brenta e realizzati dal gestore, portano a oltre 58 milioni di euro investiti nel Servizio Idrico Integrato nel corso del 2020. A questo importo, poi, vanno aggiunti ulteriori 31 milioni di opere cedute da Veneto Acque, finanziate con contributi a fondo perduto, che non verranno

recuperati attraverso la tariffa idrica che, con circa 2,00 euro a metro cubo, resta una delle più basse del Veneto e d’Italia. Grazie a questa infrastruttura ed alle interconnessioni tra i vari sistemi acquedottistici, Etra ha ed avrà ulteriori possibilità di approvvigionamento idropotabile, sia in caso di eventuali criticità idriche ma anche per razionalizzare le produzioni complessive degli impianti, favorendo la riduzione dei costi di esercizio dei sistemi idrici gestiti ma, al contempo, preservando gli elevati standard qualitativi dell’acqua distribuita, Tale opera consente inoltre di programmare interventi di manutenzione e sviluppo di reti ed impianti limitando al minimo eventuali fuori servizi, il tutto per garantire e migliorare costantemente i livelli di servizio alle utenze. “Il Savec - commenta il presidente del Consiglio di Gestione di Etra, Andrea Levorato - vive grazie ad un forte spirito di squadra tra Regione del Veneto-Veneto Acque, Etra, Veritas ed Acquevenete, ed è un progetto di importanza fondamentale. Grazie alla lungimiranza dimostrata da tutti gli attori nel condurre un’operazione di così vasta portata, il Veneto oggi vanta una rete capace di abbattere crisi idriche anche in territori a rischio, porta acqua idropotabile di qualità in gran parte del territorio e salda alleanze di grande prospettiva futura”.

Andrea Levorato

Presidente Consiglio di Gestione


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NON ABBANDONATE NELL’AMBIENTE GUANTI E MASCHERINE! SMALTIAMO CORRETTAMENTE I RIFIUTI DELLA PANDEMIA

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on c’è parcheggio sul cui asfalto non campeggi qualche mascherina annerita dagli pneumatici, i guanti di plastica (meno utilizzati quelli in lattice, ma ancora obbligatori quelli anticontatto con gli alimenti nei supermercati) svolazzano tra le auto leggeri e inafferrabili. Lo scenario dei rifiuti da pandemia ha creato un nuovo angolo di inciviltà di cui proprio non c’era bisogno. Perfino le aree verdi cittadine, per quanto poco utilizzate per le restrizioni alla mobilità imposte dai vari DPCM e dalle ordinanze regionali che si susseguono in questi mesi, sono insozzate da questa nuova tipologia di rifiuti. Eppure lo smaltimento di questi dispositivi di protezione non è per niente complicato. L’Istituto Superiore di Sanità ha prescritto che guanti in lattice e plastica e mascherine, di qualsiasi tessuto, una volta usati, vengano raccolti in un sacchetto (adatto al Secco) e gettati nel contenitore del Secco Residuo. Se si è fuori casa, non vanno gettati nei cestini stradali, ma trattenuti con sé fino al rientro, in modo da gettarli nel Secco della raccolta differenziata domestica. Solo così potranno essere correttamente smaltiti e non produrranno inquinamento nell’ambiente, né problemi sanitari, come

potenziali infezioni. Nel frattempo, però, è di gran lunga aumentata anche la produzione di rifiuti in plastica: gel igienizzanti, miniflaconi o contenitori medi e grandi di disinfettante, candeggina o altri detergenti vengono tenuti ovunque a disposizione, in borsa, negli zaini di scuola, in bagno e in cucina. E, seguendo le istruzioni degli enti preposti alla sanità, ne facciamo largo uso. Vanno, però, smaltiti e anche in questo caso la procedura è semplicissima. Si tratta, infatti, di imballaggi in plastica. Flaconi, grandi e piccoli, contenitori in plastica di mascherine (che molti usano per tenerle protette prima dell’utilizzo) vanno conferiti tutti con gli imballaggi, così come i contenitori di candeggina e detersivi. Va controllato, però, che sulla confezione non sia riportato il simbolo di pericolo: in tal caso, è buona norma risciacquare con cura l’interno del contenitore prima di conferirlo sempre con gli altri imballaggi in plastica. Etra continua nella sua capillare opera di informazione anche con campagne ad hoc sui principali media locali, per ricordare a tutti che la salvaguardia della salute passa attraverso il nostro comportamento: proteggendo anche l’ambiente, proteggiamo noi stessi.

NUMERI VERDI SERVIZIO IDRICO

800 566 766

Dal lunedì al venerdì: 8 - 20 nei giorni lavorativi

SERVIZIO RIFIUTI

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Dal lunedì al venerdì: 8 - 20 nei giorni lavorativi

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- Conoscere la documentazione - Ottenere informazioni sulle bollette

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- Comunicare la mancata raccolta rifiuti - Ottenere informazioni sulle bollette - Ottenere informazioni sulla raccolta differenziata - Prenotare il ritiro di rifiuti Inerti, Ingombranti e RAEE

EMERGENZE

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Chiama per segnalazioni: - Segnalare guasti ai press container nei Comuni in cui sono installati - Relative ai servizi cimiteriali nel Comune di Montegrotto Terme


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Lavoro Daniela Righi, Ceo di Mira Hotels & Resorts, gruppo alberghiero che raccoglie le migliori strutture ricettive

Donne vincenti, tra finanza e famiglia I

l Ceo Daniela Righi racconta se stessa e la storia di Mira Hotels & Resorts, il gruppo di realtà alberghiere di lusso che esalta le bellezze dell’Italia e le eccellenze del territorio. Il gruppo alberghiero raccoglie le migliori strutture ricettive per vivere una vacanza a tutto tondo, immersi nella natura autentica di Piemonte, Toscana, Puglia e Sicilia. E presto in altre regioni, secondo un piano di espansione già partito. Come è nata l’idea di creare la realtà che è ora MIRA? “Si dice che spesso l’opportunità incontra la preparazione per noi è successo così. Dopo anni di lavoro nell’Hotellerie è nata l’esigenza personale di investire su di noi e di costruire qualcosa che ci rappresentasse. Abbiamo avuto un’opportunità, abbiamo deciso di rischiare ovviamente con ponderazione e progettualità, cogliere l’occasione ed investire tutto su un piano di sviluppo. Oggi abbiamo fatto diventare realtà un sogno, ma siamo solo all’inizio”. Quando avete capito che era la strada da seguire per realizzare il vostro sogno? “Oggi posso dire che è stato istintivo. Sapevo che era il momento giusto, avevamo lavorato entrambi molto sulle nostre competenze e avevamo voglia di dare di più. L’opportunità si è presentata, abbiamo avuto la lucidità di vederla chiara davanti a noi e l’abbiamo colta. Siamo partiti con una piccola struttura di sales per la catena internazionale Iberostar Hotels & Resorts, eravamo in due. Poi la prima struttura alberghiera qualche mese dopo ci ha dato la possibilità di iniziare a strutturarci e un po’ alla volta far crescere il team. La nostra prima struttura aveva 275 chalet con piu’ di mille posti letto”. L’eccellenza è alla base del gruppo. Cosa spinge alla ricerca di questa eccellenza? “Credo che la ricerca della qualità assoluta sia la base per distinguersi in molti campi ma nell’Hotelerie lo è sicuramente. Abbiamo scelto di fare ospitalità per creare qualcosa di diverso, un momento, un’ emozione che rimanga, un’ esperienza che faccia la differenza per chi ci sceglie e quello lo puoi fare solo se ti distingui a partire dalle piccole cose e dalla passione per questo settore”. Quali i prossimi obiettivi in questo campo? “Abbiamo un progetto molto ambizioso di crescita per i prossimi 5 anni che stiamo sviluppando con step ben precisi, senza però perdere mai di vista il focus sul prodotto. Vo-

Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.

gliamo poter continuare a dare emozioni in posti unici nel nostro meraviglioso paese. La previsione è di arrivare a mettere la decima stella della nostra collezione, ovvero il decimo resort gestito, entro cinque anni. Lo sviluppo prevede, inoltre, di presidiare le aree più amate da italiani e stranieri nel nostro paese. Per cui il nostro mercato è internazionale, ma il nostro prodotto rimane in Italia. Un altro nostro obiettivo è quello di spingere sul segmento “active”, non solo un trend per noi ma un vero stile di vita. Abbiamo investito molto sul segmento golf già dalla scorsa stagione, creando un team d’eccellenza sia dal punto di vista commerciale che tecnico in grado di seguire passo per passo la vita del campo e la rete commerciale sia in Italia che all’estero per divenire il gruppo alberghiero di riferimento per il segmento Golf. Spazi, contatto con la natura e sport sono per noi gli asset di riferimento per il progetto di sviluppo e la scelta dei nuovi resort sarà orientata in questo senso”. Quanto ha influito l’amore per l’Italia in questo progetto? “Direi che è alla base. Sono convinta che viviamo nel paese più bello del mondo, abbiamo così tante unicità da tutti i punti di vista, siamo creativi, abbiamo la storia, il cibo, la bellezza, panorami unici al mondo, un clima eccezionale. Sono orgogliosa di essere italiana e di poter contribuire a far conoscere le unicità del nostro paese”. Qual è l’aspetto che la appassiona di più e quali caratteristiche della sua personalità riversa nel progetto MIRA? “Sono un CEO, ma sono un’operativa. Mi piace continuare ad essere attiva anche nel settore commerciale da cui provengo. Mi occupo, infatti, sia del sale che del prodotto, ma diciamo che queste sono le cose che più amo, scegliere i partner con cui collaborare e seguire i dettagli. C’è molto di me in questo, la scelta di un profumo, di un colore o di qualsiasi aspetto che possa far star bene i nostri Ospiti. Mira, infatti, è il primo gruppo italiano che ha coniato i termini “resort bioattivi”, ovvero strutture e servizi in grado di riattivare il benessere della persona. Questo per noi è il lusso, che non solo è il guanto bianco o il servire caviale, ma è un lusso rilassato. Una dimensione diversa che si vive in hotel in cui la persona è al centro e i suoi bisogni una nostra assoluta priorità. Per questo personalizziamo molto anche le esperienze, attraverso la figura del Mira Experience Advisor, una risorsa

Daniela Righi, Ceo di Mira Hotels & Resorts

interna pronta a captare queste necessità e trasformarle in momenti memorabili, unici e veri”. Quanto segue il proprio istinto nelle decisioni e quanto invece è dato dallo studio e dai consigli di esperti? “Dipende molto dalla situazione, devo dire che abbiamo al nostro fianco collaboratori eccezionali interni ed esterni ed in molte occasioni mi fido del loro consiglio. rimango però anche molto istintiva in alcune delle mie decisioni soprattutto quando riguardano la scelta di collaboratori o i progetti. Credo che l’istinto sia una delle prerogative dell’imprenditoria e un soft skill che un manager deve possedere”. Come mantenere un giusto equilibrio fra lavoro, tempo libero, famiglia, passioni? “Non è sempre semplice, devo ammetterlo, ma sono stata fortunata: mio figlio Leonardo sembrava aver capito da subito che avevo bisogno di dedicarmi anche ad altro senza nulla togliere all’amore che provavo per lui . Non tutti i momenti sono uguali o sono facili, ma trovare un equilibrio è fondamentale, staccare dal lavoro e dedicarsi del tempo anche solo in compagnia di un buon libro nel silenzio serve per ricaricarsi e ripartire con entusiasmo; un pranzo con le amiche e una risata servono per scordarti una giornata difficile, addormentarmi nel lettone con il mio Leo mi ha sempre ridato serenità. Il segreto sono le

piccole cose, i momenti che ci arricchiscono. Non serve molto altro per trovare equilibrio e serenità. Ho anche lavorato molto su me stessa attraverso percorsi di crescita individuale e personale, frequentando corsi, leggendo molto e facendo meditazione e discipline orientali volte alla concentrazione della mente”. C’è un segreto per mantenere un altissimo livello di qualità pur seguendo molte attività? “Molti errori. Scherzi a parte, credo che non ci sia un segreto ma molta ricerca; provare e riprovare, cercare la soluzione giusta ad ogni ostacolo, lasciarsi consigliare ma seguire l’istinto e migliorarsi ogni giorno senza avere mai la sensazione di aver finito di imparare”. In azienda ha scelto di collaborare più con donne che con uomini, perché? “Perché anche se in alcune situazioni siamo più complicate da capire, quando facciamo questo lavoro per passione noi donne sappiamo dare il 110%. Non voglio essere fraintesa all’interno del mio team, ho anche uomini molto capaci e professionali, ma quando le donne capiscono che si può fare squadra normalmente è una squadra d’eccellenza”. Cosa suggerirebbe alle giovani donne che vogliono seguire le sue orme? “Di non lasciarsi mai scoraggiare, di portare sempre avanti le proprie idee ma soprattutto di non sentirsi mai arrivate, di essere

sempre curiose, osservare, imparare e fare squadra; non si arriva mai da sole a nessun traguardo. Fare rete non è scontato, per me è uno stile di vita. Aiutare gli altri, anche nel business, non è un modo di approfittare ma deve essere una predisposizione naturale. Il bene torna sempre indietro e anche negli affari la Persona deve arrivare prima di qualsiasi altra istanza. Per me questa è una formula di successo”. Quali caratteristiche servono per essere un buon CEO? “Credo che ogni CEO abbia le sue caratteristiche, nel mio caso la differenza l’hanno fatta innanzitutto la resilienza e l’empatia. Ogni giorno c’è un ostacolo diverso da affrontare e questo non deve mai scoraggiarti. Sicuramente l’autorevolezza: io cerco sempre di imparare prima in prima persona e di avere le conoscenze necessarie prima di delegare a qualcun altro. Nella mia esperienza professionale ho lavorato in Hotel quando ero giovane, al booking, ho fatto il commerciale e quando abbiamo aperto l’azienda i primi anni ho imparato anche la parte amministrativa e digitale”. Numeri o cuore per emergere? “Credo il giusto equilibrio di entrambi, senza numeri non si può emergere nemmeno in altri ruoli ma almeno secondo me, senza cuore non si fa la differenza. A partire dalla gestione empatica del tuo team, a volte questo viene visto come debolezza da alcuni ma io credo fermamente che a lungo termine sia una grandissima forza. I numeri sono comunque alla base dell’economia, ma arrivano se prima il prodotto viene trattato con passione in ogni aspetto, soprattutto se viene esploso il termine servizio. Quest’ultimo è un concetto fondamentale, legato intimamente alla natura stessa dell’ospitalità che è una missione, una predisposizione a fare star bene le persone. Ecco perché ci uniamo a partner che abbiano la nostra stessa missione. Crediamo fortemente nel “made in Italy” in ogni scelta possibile, soprattutto quella delle materie prime che rappresentano il nostro territorio. Il made in Italy non solo a tavola ma anche nella scelta di partner strategici soprattutto in questo momento storico dove possiamo e vogliamo attingere alle eccellenze del nostro paese. Il vero lusso oggi è questo, il riuscire a creare servizi ed esperienze immersive che offrono rilassatezza, spazio e tempo per se’. Il suo motto? “La bellezza salverà il mondo”


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Le celebrazioni a 700 anni dalla morte del sommo poeta

Le ossa di Dante, il segreto di Ravenna La città dei mosaici propone mostre ed eventi, svelando anche il mistero delle spoglie più volte trafugate di Renato Malaman Dante nel chiostro del Convento di San Francesco e il piccolo mausoleo attiguo, con il sepolcro del poeta. Sotto: la lapide sul tumulo che celò le reliquie di Dante e la basilica di San Vitale

V

olevano così bene all’Italia e sognavano così tanto di farne parte che pensarono di votarsi a Dante. Al sommo poeta le città giuliano-dalmate, in primis Trieste, Fiume, Pola e Zara - all’epoca tutte sotto il dominio austriaco - nel 1908, riunite nella società Dante Alighieri (istituita nel 1889 proprio affermare l’italianità delle terre che allora si definivano ‘irredente’) donarono un’ampolla. Un’ampolla artistica, realizzata dall’architetto triestino Giovanni Mayer , che tuttora si trova ai piedi dell’arca del poeta, a Ravenna, accanto alla bronzea ghirlanda donata dai reduci della Prima Guerra Mondiale. Dante è sempre stato il simbolo dei sentimenti e della cultura italiani. Quest’anno si celebrano i 700 anni dalla sua morte e Ravenna, come la natia Firenze, pullulano di iniziative. Così tante che si fa fatica a stilarne un elenco, senza correre il rischio di dimenticarne qualcuna o di commettere qualche errore nel segnalare una priorità di importanza. Ravenna ha l’orgoglio di essere la custode delle spoglie dell’autore della Divina Commedia. In origine la Tomba di Dante era una cappellina, la fece erigere nel 1321 Guido Novello da Polenta. Nel 1483 Bernardo Bembo, governatore della Serenissima, commissionò a Pietro Lombardo il bassorilievo con il ritratto di Dante. Nel 1782 il cardinal legato Luigi Valenti Gonzaga fece erigere l’attuale mausoleo, su progetto del ravennate Camillo Morigia. Al centro del tempietto neoclassico pende la lampada alimentata con l’olio delle colline toscane che ogni anno, nella seconda domenica di settembre, il Comune di Firenze offre in ricordo della morte del poeta, avvenuta il 14 settembre 1321. Pochi sanno però che nemmeno da morto Dante poté dormire sonni tranquilli. I fiorentini nel XV secolo ne rivendicarono le spoglie e la richiesta diventò pressante quando sul soglio pontificio ascesero due papi fiorentini, entrambi dei Medici: Leone X (1513-21) e Clemente VII (1523-34). Il primo, dopo una supplica firmata anche da Michelangelo, concesse nel 1519 ai fioren-

tini di riportare le ossa a Firenze, ma quando la delegazione toscana aprì il sarcofago le reliquie non c’erano più. I francescani, poco tempo prima, avevano prelevato i resti del poeta e a nulla valsero le suppliche di restituzione. Lo stesso sarcofago fu poi trasferito nel chiostro e sorvegliato a vista. Le ossa erano state racchiuse nel 1677 in una cassetta (oggi conservata nel Museo Dantesco) dal priore Antonio Sarti, e furono ricollocate nell’urna originaria solo nel 1781. Quando nel 1810 il convento fu soppresso su ordine del governo napoleonico i frati murarono la cassetta con le ossa nell’attiguo oratorio di Braccioforte e se andarono con il loro segreto. I resti del poeta furono ritrovati per caso da un operaio il 27 maggio 1865. Uno studente, Anastasio Matteucci (poi notaio), intuì a chi potevano appartenere dalla scritta ‘Ossa Dantis’, salvandole così dall’ossario comune. La salma fu ricomposta, esposta per qualche mese in un’urna di cristallo e quindi ritumulata nel tempietto. Durante la seconda guerra mondiale, nel 1944, la cassetta fu di nuovo celata per evitare le bombe. Venne sepolta sotto un tumulo coperto dal verde, vicino alla tomba. Tornò al suo posto a fine conflitto. A Firenze, nella vana speranza che le reliquie fossero restituite, fu eretto nel 1829, grande cenotafio nella chiesa di Santa Croce, raffigurante il poeta. Ravenna per ora punta sulle visite virtuali, sperando di poter restituire presto alla vista dei visitatori i suoi mosaici di luce e le sue infinite bellezze d’arte e di natura, come saline e spiagge. Comune, Ravenna Tourism, Ravenna Incoming e tanti altri soggetti istituzionali e culturali stanno producendo un grande sforzo per rendere indimenticabile questo anniversario numero 700. Il progetto espositivo “Dante. Gli occhi e la mente”, promosso da Comune di Ravenna, Assessorato alla Cultura e Mar - Museo dell’arte della città di Ravenna ha l’importante collaborazione del Museo degli Uffizi

di Firenze. Si compone di tre mostre ed è iniziato con “Inclusa est Flamma” alla Biblioteca Classense, già prorogata fino al 17 luglio 2021. La mostra “Dante nell’arte dell’Ottocento - Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna” allestita nei Chiostri Francescani rimarrà aperta fino al 5 settembre 2021. E’ online il teaser promozionale sul progetto espositivo “Dante. Gli occhi e la mente”, che anticipa il lancio dei virtual tour delle prossime mostre. Ovvero: “Le arti al tempo dell’esilio” nella Chiesa di San Romualdo, dal 6 marzo al 13 luglio 2021 e ‘Un’epopea pop’ al Mar - Museo d’arte della città di Ravenna, da settembre 2021 a gennaio 2022. Inoltre al Mar c’è la mostra “Paolo Roversi - Studio Luce”. E’ prorogata fino al 2 maggio 2021, ma nel frattempo è disponibile un virtual tour. E poi da vedere c’è Ravenna tutta, già capitale politica e culturale, città capace di sfoggiare con la semplicità di una ‘provinciale’ i suoi immensi tesori e la sua proverbiale capacità di produrre qualità della vita.

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Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace

s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it

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Cadoneghe dice no al blocco delle auto

espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

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La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Il Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro alle attività penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21% sulla Tari

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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partita aperta quasidi tre anni fa con la vittoria del refePresentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio servizi sanitari, rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euroun forte pressing sul Governo che eserciterà centrale

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Padova Est Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Salute

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Padova Nord p.20

Regione

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona. via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti.

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

VICENZA p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

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Salute

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ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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15 595 p.39

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

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di Padova

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G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

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FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

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delle Terme Euganee

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 10 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Scala del Mastio la grande incompiuta ESTE, POLITICA

Il Movimento 5 Stelle scompare dal Consiglio ESTE, L’INVESTIMENTO

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 8 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.139

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A tavola

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Ribollita

Ingredienti: 10 cm di radice di daikon - 1 ciuffo di prezzemolo - 1 pizzico di maggiorana - 1 pizzico di curry - curcuma - sale e olio q. b. - salsa rosa e salsa verde per guarnire.

Ingredienti: 1 cipolla - 2 carote - 1 costa di sedano - 1 finocchio - 2 foglie di alloro - 1 manciata di piselli secchi - 1 di lenticchie - 1 di fagioli - 40 g di orzo - 1 ciuffo di prezzemolo - 4-5 foglie di verza - 4 fiori di broccoletto verde - 3-4 cm. di alga kombu - 1 manciata di ortiche - 1 bustina di zafferano.

Castagnole di carnevale Ingredienti: 200 g di farina - 3 C di amido di mais - 2 c di lievito - 70 g di zucchero di canna - 1 pizzico di vaniglia - 2 uova - 2 C di succo di limone - 1 pizzico di sale - 50 g di burro.

Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura. LA BIOLCA · www.labiolca.it info@labiolca.it · tel. 049 9101155

Preparazione: cuocere il daikon a vapore, quindi tagliarlo a fettine di 2-3 mm di spessore, condirlo con sale, olio, maggiorana, curry, curcuma e succo di limone, amalgamati assieme. Disporlo sul piatto formando un fiore. Mettere al centro la salsa rosa e guarnire con la salsa verde.

Preparazione: mettere a bagno i legumi secchi il giorno prima. Quindi farli cuocere in una pentola capiente con l’alloro e l’alga kombu. Quando sono quasi cotti togliere l’alloro e l’alga, tritare quest’ultima e ributtarla nella pentola. Aggiungere tutte le verdure tagliate a dadini, le ortiche tagliate a listarelle e l’orzo preventivamente messo in ammollo per qualche ora. Continuare la cottura per un’altra mezz’ora. Unire lo zafferano, lasciare riposare. Guarnire il piatto con un filo d’olio, un pizzico di prezzemolo tritato e il fiore di broccoletto precedentemente cotto a vapore.

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Preparazione: mescolare farina e amido di mais, al centro unire lo zucchero, la vanillina, le uova, il sale, il succo di limone e il burro. Lavorare l’impasto, metterlo a riposare per qualche minuto. Dividere l’impasto e formare dei rotolini lunghi circa 60 cm. e grossi un dito. Tagliarli dello spessore di 2 cm. e formare delle palline. Friggerle nell’olio, rigirandole continuamente. Porle su carta assorbente via via che sono pronte. Una volta tiepide cospargere di zucchero a velo. Come variante si possono cuocere anche in forno.

Note

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone. Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.


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Rubriche

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• I nostri amici animali

• L’Oroscopo

IL FAGIOLO DI PICCOLO E GINA. Per qualsiasi altra informazione in caso di interesse nel adottare uno dei nostri Pelosi diversamente abili, bisogna contattare il Sig. Alessandro Ortolan al numero 3453033367

Salvoi Maschio, ha 5 anni, taglia media, castrato e microcipato. Salvo ha le zampe posteriori paralizzate e per uscire ha bisogno del suo bolide a due ruote. È un cane tranquillo, a cui piace giocare, correre e dare tanti baci. Essendo paralizzato, necessita di aiuto nel fare i bisogni.

Rockyi Maschio, 8 anni e 12 kg. È un taglia piccola a cui piace rincorrere le palline e distruggerle. Va d’accordo con i suoi simili ed ha bisogno di stimolo e spremitura per fare i bisogni.

Nanoi Maschio, 6 anni e 7kg, taglia piccola, castrato e microcipato. Nano è un cane dolcissimo, va d’accordo con i suoi simili. Ha bisogno di stimolo o spremitura e riesce a fare da sola i suoi bisogni.

Luckyi Maschio, 6 anni, taglia media, castrato e microchippato. Lucky è paralizzato sulle zampe posteriori e di conseguenza usa il suo carrellino per uscire. È di un carattere dolcissimo, va d’accordo con i suoi simili e ancora di più con gli umani. Ama essere coccolato il più tempo possibile

Milai Femmina 5 anni e 6 kg, taglia piccola, sterilizzata e microchippata! Mila è una cagnolina paralizzata sulla parte posteriore ed anche lei usa il carrellino per uscire ma in casa... è un razzo! Va d’accordo con tutti e adora stare in braccio ed essere coccolata. Ha bisogno di stimolo e spremitura per fare i bisogni.

Mya (Cerbiattola)i Femmina, taglia media, sterilizzata e microcipata. Mya è di una dolcezza indescrivibile, paralizzata sulla parte posteriore, fa uso di un carellino creato appositamente per le sue uscite. E’ una cagnolina a cui piace interagire, segue e gioca il più possibile.

Carlafracii Femmina di taglia grande, sterilizzata e microcipata dell’età di 3 anni. Carlafraci non è paralizzata ma a causa di una malattia ha perso l’uso delle zampe posteriori ma questo non le impedisce di vivere una vita serena e gioiosa nel suo cartellino al passeggio o tranquillamente senza a casa. Non ha bisogno di stimoli o spremitura in quanto i bisogni, li fa tutti da sola.

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Robini Robin è un micio di circa due anni, ha tutte le belle qualità dei gatti che non hanno famiglia ma la vorrebbero tanto: è bravo e obbediente, è affettuoso e simpaticissimo, ma soprattutto è grato per ogni crocchetta e ogni carez za. Non fatevi scappare un gioiello del genere

Kingi King, fascino da star, nasino rosa pucciosissimo e sguardo assassino. Insomma King è un gatto irresistibile. Ha circa cinque anni, è un gran giocherellone e ama tantissimo essere coccolato.

Nikitai Nikita è una gatta bellissima, giovane e indomita. Ama giocare e ricevere attenzioni, ha un carattere forte e peperino ma sotto sotto è una dolcezza. Aspetta solo qualcuno che si innamori di lei.

Pisoloi Pisolo è una creatura magica: non è solo affettuoso... DI PIU’! E’ un vero amore, al punto da abbracciare letteralmente chi gli dedica attenzioni. Pisolo è positivo alla FIV ma è asintomatico, va d’accordo con i suoi simili ed è prontissimo per avere finalmente una famiglia.

Febbraio Ariete Il mese inizia con una grande energia che vi aiuterà ad esprimervi al meglio in tutti i campi. Avete voglia di progetti nuovi che vi consentano di crescere ed affermarvi.

Toro Non è proprio il vostro momento migliore. Siete tesi e facilmente vi agitate. E’ il caso di prendervi una pausa e capire cosa volete veramente.

Gemelli Interessanti novità si prospettano all’orizzonte e la buona sorte vi asseconda. Sapete approfittare di questa fase particolarmente fortunata

Cancro Non rinunciate ai vostri sogni: questo potrebbe essere il periodo giusto per cominciare a costruire nuove realtà e a consolidare quelli che fino ad ora erano solo progetti

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Leone Siete ormai giunti al limite della vostra pazienza e non siete più disposti a sopportare proprio tutto. Agite senza rimorsi per rimuovere persone e situazioni che vi stanno ormai strette

Vergine Dovrete farvene una ragione, non proprio tutto va come volete. Si apre un periodo di presa di coscienza e di riflessione. Ne uscirete forti e consapevoli

Bilancia Le prove non mancano ma saprete superarle con disinvoltura e in modo brillante ed efficace, ricavandone una serie di conferme che faranno bene al vostro umore.

Scorpione E’ forse giunto il momento che non speravate più di vivere. Sarete i protagonisti di un significativo cambiamento e sarete ripagati di tutte le soddisfazioni che vi aspettavate dopo tanta attesa.

Sagittario Procede il vostro impegno nel costruire i presupposti per raggiungere gli obiettivi sperati. Siate costanti e fiduciosi. Sarete premiati alla fine.

Capricorno E’ tempo di ricostruzione. Ci sono molte cose da mettere a posto attorno a voi e talvolta tanto lavoro vi scoraggia, ma siete ostinati e decisi e, soprattutto, sapete benissimo cosa volete ottenere.

Acquario S’inaugura un altro periodo di cambiamenti e novità. Saprete ancora una volta aprire e percorrere nuove strade. Non temete, siete nella giusta direzione.

Pesci I bilanci che avete fatto vi hanno lasciato un po’ di amaro in bocca. Volete decisamente di più e vi apprestate a prendervi ciò che vi spetta


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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

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Il Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro alle attività penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21% sulla Tari

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Antenore è semplice, chiara, comprensibile. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima E 100 soprattutto Ama le parole i fatti€concreti. bolletta: Smc di gas seria. e 60 kWh di luce gratuitibuone, PARI A 35,00 +IVA.

L’ENERGIA DI ANTENORE. PARLIAMONE BENE.

Turismo&&Sapori Turismo

di Padova Est

AbbinaUna gas eparola luce conbella, Antenore: vantaggio doppio. unafornitore parola unico, responsabile.

BONUS LEONIS OMAGGIO AMICI DEL LEONE

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e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà

p.20

Regione

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partita aperta quasidi tre anni fa con la vittoria del refePresentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio servizi sanitari, rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euroun forte pressing sul Governo che eserciterà centrale

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili”

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.145

Padova Nord p.20

Regione

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona. via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti.

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

È un periodico formato da 18 edizioni locali mensilmente recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.

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VICENZA p.20

Regione

Turismo&&Sapori Turismo

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Salute

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ilVicenza di Padova Nord

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Cadoneghe si rifà il look l’area ex cinema rinasce

MISURE ANTI SMOG

Cadoneghe dice no al blocco delle auto

Presentato il progetto per la costruzione di un nuovo edificio di servizi sanitari, investimento da 2 milioni, il Comune incassa 166 mila euro

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

CADONEGHE, SICUREZZA

Sette telecamere puntate sui luoghi “sensibili” VIGODARZERE, SOCIALE

Distribuiti 500 buoni spesa per chi è in difficoltà CURTAROLO, IN CONSIGLIO

Covid, l’omaggio a volontari e operatori LIMENA, LA NOVITA’

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

La street art porta colore e fantasia nelle aree urbane

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida Veneto a furore di popoDa sempre al vostrodelservizio con cortesia discrezione. lo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace s e r v i z i o c o n t i n u at o : Diurno, Notturno, Festivo sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli soLavori Cimiteriali · Trasporti Nazionali e Internazionali stenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “panGalleria Roma, 7 · Vigodarzere (Pd) · tel 049 706 168 cia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua aoflliloreggian@virgilio.it espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 9 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

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M anese No d

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

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Se sei soddisfatto dei servizi di Antenore Energia, perché non Nicola ci Stievano >direttore@givemotions.it< segnali un nuovo contatto? Farai contento un amico o un’amica e per te avrai subito in bolletta un accredito di 20 euro + iva. rmai è quasi superfluo sottolineare la netta

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LIMENA (PD) via del Santo, 54

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

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OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.150

PADOVA p.31

Regione

R v e a de B en a

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ANALISI DEL VOTO

Bellomo: “Zaia il migliore interprete del Veneto di oggi” RADIO PADOVA

Lazzari: “Siamo una superstation con un + 47% di ascolti”

20 Edizioni Locali

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

di Padova

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente Servizi questo. da pag. 5 Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

G20 DELLA SALUTE? C’È SOLO PADOVA La città del Santo sfida la Lombardia per ospitare il summit europeo della sanità

PADOVA EST

Il “dopo” via Anelli inizia dalla nuova Questura INCENERITORE

La quarta linea per 300 tonnellate di rifiuti al giorno ANTONELLO BELLUCO

“Nel mio film su San Leopoldo il racconto della città”

Foto di Riccardo Stefani

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag 5 Redazione:

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p.30

OTTOBRE 2020

Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.151

Terme Euganee Regione

Turismo&&Sapori Turismo

p.39

Salute

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Regia unica per i Comuni termali? I sindaci dicono no

TEATRO - ABANO

Al via la nuova stagione

Boaretto (Federalberghi): “E’ un anacronismo organizzare lo sviluppo del territorio con strumenti urbanistici differenti fra un Comune e l’altro, con livelli di tassazione diversi”

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

FERROVIE - MONTEGROTTO

Piace il progetto della nuova stazione PROMOZIONE

Abano regina dei social e dei media PERSONAGGI

Abano orfana di Aldo Borile ECONOMIA - MONTEGROTTO

DOPPIA FIDUCIA, DOPPIO OMAGGIO.

Trentamila euro di buoni per lo shopping

TUTTO CASA INSIEME GAS E LUCE

Una parola bella, una parola responsabile. Antenore è semplice, chiara, comprensibile. E soprattutto seria. Ama le parole buone, i fatti concreti. Da Antenore potete chiedere una verifica, un preventivo o anche solo un confronto. L’Energia è più bella, dove le parole sono sincere.

Dopo il trionfo la prova dei fatti Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizi alle centrale pagg 8-10 che eserciterà un forte pressing sul Governo

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P ovese

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delle Terme Euganee

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Abbina gas e luce con Antenore: fornitore unico, vantaggio doppio. Antenore ti ripaga della fiducia con un omaggio immediato già nella prima bolletta: 100 Smc di gas e 60 kWh di luce gratuiti PARI A 35,00 € +IVA. Foto concesse dal Consorzio Terme colli Marketing

BONUS LEONIS OMAGGIO AMICI DEL LEONE

L’ENERGIA DI ANTENORE. PARLIAMONE BENE.

Dopo il trionfo la prova dei fatti

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PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

LIMENA (PD) via del Santo, 54

PADOVA (PD) via del Vescovado, 10

CAMPONOGARA (VE) piazza Marconi, 7

CHIOGGIA (VE) via Cesare Battisti, 286

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vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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Periodico d’informazione locale - Anno XXVII n.146

Padova Sud p.20

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la

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Noventa, meno tasse ai locali senza slot

TERRITORIO

Aria anti Covid alla Casa di Riposo

partita aperta tre anni fa con la vittoria del refeIl Comune ha stanziato oltre 40mila euro per venire incontro allequasi attività rendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 13 penalizzate dal lungo lockdown: riduzioni dal 14 al 21%che sulla Tariun forte pressing sul Governo eserciterà centrale e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

PONTE SAN NICOLO’

Pums, un piano per la mobilità sostenibile VIGONZA

“Schiamazzi, non ci sono baby gang” NOVENTA PADOVANA

La Sagra del Folpo diventa Festival SAONARA

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Al via i lavori per la ciclabile di Tombelle

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PadovaSud Est didiPadova

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PUNTI ENERGIA ANTENORE

vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la (PD) Ora però Zaia è chiamato alla Lega laLIMENA fa da padrona.

PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) via della Provvidenza, 69

Tutti i giorni dalle 16.30

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via del Santo, 54 Direzione, Amministrazione È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. recapitato a 316.016 famiglie del Veneto. Direttore responsabile CHIOGGIA (VE) Concessionaria di Pubblicità Locale: via 286 Lisbona, 10 · 35127 Padova Nicola Stievano via Cesare Battisti, tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >direttore@givemotions.it< >redazione@givemotions.it< Ornella Jovane >www.lapiazzaweb.it< >redazione@givemotions.it<

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rispettando la distanza PADOVA (PD) di sicurezza via delPeriodico Vescovado, fondato10 nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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Bassa Padovana p.20

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MONSELICE, STREET ART

Dopo Seneca Zen “regala” tre murales

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 10 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Este, gli occhi della città sul capolavoro ritrovato

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

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Confermato alla guida del Veneto a furor di popolo, verrebbe da dire consacrato “doge”, come piace sottolineare alla folta schiera dei suoi più fedeli sostenitori, ora per Zaia è il momento di mettersi “pancia a terra”, prendendo a prestito proprio una sua espressione che centinaia di volte abbiamo sentito nelle sue uscite pubbliche di questi mesi. Dai veneti ha ottenuto una indiscutibile delega, supportata da una fiducia sempre crescente, via via conquistata sul campo, anche grazie alla abile e ben nota capacità comunicativa. Ma ora che la campagna elettorale è finita è tempo di guardare alle grandi sfide che attendono il Veneto, una regione che reclama l’autonomia e che vuole contare sempre di più in ambito nazionale, intenzionata a dettare l’agenda su temi fondamentali e a riuscire finalmente a chiudere la partita aperta quasi tre anni fa con la vittoria del referendum. Zaia, a questo proposito, ha già fatto sapere servizio a pag 8 che eserciterà un forte pressing sul Governo centrale

Cattivi odori e traffico: i cittadini si mobilitano

L’appello all’amministrazione comunale del Comitato Ambiente e frazioni di Rovigo. Raccolte oltre 500 firme

e sulle altre regioni. Ma non c’è solamente questo. Il Veneto si trova a fare i conti con contraddizioni, criticità storiche ed emergenze più attuali, questioni che dovranno essere affrontate di petto. A partire dalla sanità, competenza specifica della Regione: che il Veneto brilli a livello nazionale per l’eccellenza di molti ospedali e centri di ricerca e cura è fuori discussione, ma non mancano delle zone d’ombra, a partire dalla riduzione di posti letto e servizi riscontrata in alcuni territori, a ritardi cronici nella realizzazione di nuove strutture come il polo ospedaliero padovano, fino al caso drammatico del batterio killer all’ospedale di Verona. L’altra grande partita si gioca sul piano ambientale, saldamente interconnesso con quello delle infrastrutture: la nostra regione ha pagato un gravoso tributo alla cementificazione e il territorio è ferito e fragile, per questo va difeso e protetto, con attenzione e risorse adeguate, lasciando da parte preconcetti e ideologismi. Il Veneto attende il completamento di grandi e tribolate opere, come il Mose e la Pedemontana, anche qui ci sarà molto da lavorare.

WELFARE

Solidarietà: in arrivo l’emporio CAMBIO IN CONSIGLIO

Gambardella si dimette da capogruppo L’ATTACCO

“Lavori da rifare dopo nemmeno un anno” VIABILITA’

Transpolesana, parte la riqualifica

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionTERMOIDRAULICA ASSISTENZA TECNICA Impianti Tecnologici Manutenzione Impianti e Caldaie fo personale oltre che un’operazione politica che Integrati blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque Il nostro IMPEGNO Energie Alternative anni. Forte del responso delle urne, il governatore è MASSIMO per essere Climatizzazione - F-Gas inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, soLA VOSTRA SCELTA Impianti Antincendio stenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Via V. Emanuele II°, 78 · CONSELVE (PD) Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla tel. e fax 049 5384181 Tel. 049 5384590 · info@perdon.it · www.perdon.it È un periodico formato da 18 edizioni localiprova mensilmente Direzione, Amministrazione Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin seguee a pag 5 Redazione: dei fatti. autorimessa.italia@tiscali.it

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Dopo il trionfo la prova dei fatti

Chiuso in redazione il 1 ottobre 2020

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rmai è quasi superfluo sottolineare la netta vittoria di Luca Zaia, un vero e proprio trionfo personale oltre che un’operazione politica che blinda il Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni. Forte del responso delle urne, il governatore inaugura il suo terzo mandato con pieni poteri, sostenuto dalla compagine di centrodestra in cui la Lega la fa da padrona. Ora però Zaia è chiamato alla Direzione, Amministrazione seguee a pag. pag 57 Redazione:

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