La Piazza di Cavarzere gen2022

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GENNAIO 2022

Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.5

Notiziario delle 8:30

Nomine Ipab, è scontro politico Il sindaco Munari cancella l’ultimo atto dell’amministrazione Tommasi, insorge Crocco, servizio alle pagg. 6 e 9 Montanariello (Pd regionale) presenta un’interrogazione

L’APPELLO

Munari ai cavarzerani: “Vaccinatevi” PARISOTTO

“Sia messo agli atti quanto fatto all’Ipab in 10 anni” PERSONALE

Bernello: “Sei nuove assunzioni” TERRITORIO

La prima uscita della bici che raccoglie i rifiuti SOMMACAMPGNA

“La situazione è critica nelle scuole” CONA

Fontolan: “Si intervenga sul ponte dei Pesi”

Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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a posta in gioco è alta, l’obiettivo è ambizioso e agognato: fare del 2022 l’anno della ripresa, della rinascita, mettere in campo energie e risorse, far circolare idee nuove e opportunità, gettare le basi per un diverso modello di sviluppo. Dopo un biennio all’insegna dell’emergenza e dell’incertezza è tempo di guardare oltre e di progettare il rilancio economico e sociale. Una bella sfida. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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5 Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

L’appello del sindaco: “Vaccinatevi” “I

l vaccino è l’unica arma che abbiamo a disposizione per combattere questa malattia. Vaccinatevi per la vostra salute e per quella degli altri”. Continua a lanciare appelli alla vaccinazione il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari, che segnala un aumento dei casi in città, come in tutto il territorio dell’Ulss 3. Una situazione che preoccupa e che ha spinto la conferenza dei sindaci dell’Ulss 3 a prendere posizione: “Noi amministratori locali diciamo oggi ai nostri cittadini: Fate la terza dose al più presto! E ci permettiamo di insistere su coloro che sono ancora titubanti: valutate l’opzione di vaccinarvi. I dati lo dimostrano: il vaccino mette al riparo dalle conseguenze più gravi del virus”. Una raccomandazione, anche, a essere molto rigorosi nel rispettare i gesti a cui ormai siamo usi: evitare in ogni modo gli assembramenti, ricordarsi sempre di utilizzare il gel disinfettante sulle mani, indossare sempre le mascherine, possibilmente FFP2, all’esterno, ma anche all’interno dei propri nuclei familiari se non tutti conviventi stabilmente. “Possono sembrare precauzioni esagerate, ma vi assicuriamo che non lo sono - commenta il presidente della Conferenza dei sindaci Ulss3, Andrea Martellato a nome di tutti - È solo grazie all’impegno di ciascuno di noi che potremo uscire da questo momento difficile. Il virus ci ha insegnato in questi due anni quanto siamo tutti interconnessi, quanto le nostre azioni possano avere ricadute anche sulle vite degli altri. Per questo, noi che ci siamo impegnati ad amministrare, nel rispetto delle individualità dei nostri cittadini, chiediamo il massimo sforzo e la massima responsabilizzazione a tutti, certi che la nostra richiesta non cadrà nel vuoto.

L’aumento dei casi ha spinto la Conferenza dei sindaci a prendere una posizione: “Fate la terza dose!”

Mentre il mondo della sanità continua compatto la sua battaglia contro la pandemia, ma anche contro la paura e l’indifferenza, mese dopo mese si stanno definendo i contorni di interventi, piani straordinari, progetti e iniziative, il tutto accomunato da un unico obbiettivo: ripartire, ma anche ricostruire, rimediare ai passi falsi del passato, lavorare insieme per un mondo migliore. Può sembrare uno sdolcinato elenco di buoni propositi, come ne abbiamo sentiti tanti, ecco perché è necessario dare solida concretezza alle parole, trasformare le buone intenzioni in buone azioni. Le occasioni ora non mancano. Pensiamo al citatissimo Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui sigla è destinata ad affiancare per almeno un quinquennio numerosi interventi nei campi più disparati, resi espliciti nelle sei “missioni”: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Lungo queste direttrici si stanno sviluppando linee di azione che da tradurre in progetti per miliardi di euro. Il Veneto ha già mosso alcuni passi importanti e si è mobilitato per “far fruttare” quasi un miliardo di euro su trasporto urbano e digitale, edilizia residenziale pubblica, medicina territoriale, digitalizzazione delle città e della pubblica amministrazione. A questo si aggiungono i due miliardi, tra fondi europei, statali e locali, che la Regione è chiamata a gestire fino al 2027 nel programma di investimento di coesione sociale, con il mandato di creare nuova occupazione, favorire la competitività e la crescita economica, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e di una migliore qualità della vita. E qui entra in gioco la politica, a patto che sia “buona politica”: spetta ai nostri rappresentanti istituzionali, a tutti i livelli, dare concretezza a queste opportunità, favorire azioni positive sul territorio, lontane da logiche di spartizione o di interessi di bottega. A questo dovrebbe servire la “buona politica”, a questo, più che alle poltrone e ai giochi di potere, si dovrebbe guardare in questi mesi.

Giorgia Gay

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è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 22 edizioni locali mensilmente recapitato a 426.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.007 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 gennaio 2022


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Il caso. Annullato l’ultimo atto della precedente amministrazione Tommasi

Nomine dell’Ipab, è scontro aperto L

a fine dell’anno ha consegnato una pagina politica incandescente a Cavarzere. Oggetto della querelle le nomine dell’Ipab, ultimo atto della precedente amministrazione Tommasi cancellato con un colpo di spugna dalla nuova amministrazione Munari. Ad affilare le armi è stata la neo eletta segretaria del Pd locale, l’ex assessore Heidi Crocco, che ha commentato duramente: “Un atto arrogante con lo scopo di piazzare nel CdA qualche figura suggerita dalla maggioranza. La priorità del sindaco nei confronti dell’Ipab, ora, dovrebbe essere valutare la situazione attuale nel contrasto alla pandemia a tutela degli ospiti, oltre che degli operatori e non l’assegnazione di incarichi. Il sindaco, che con il suo ruolo ricopre la prima autorità cittadina in ambito sanitario, non sembra avere mai chiesto notizie sulla gestione del virus all’interno della casa di riposo”. E ha concluso: “Un modo di agire arrogante con un’entità giu-

ridica propria e non alle dipendenze del primo cittadino e che quindi non si trova sotto il controllo dell’amministrazione comunale”. Pronta la replica di Munari, che ha voluto mettere un punto sulla questione via Facebook, senza intenzione di tornarci su, almeno per ora: “Il coraggio del Pd di parlare di Ipab è direttamente proporzionale alla batosta elettorale subita – scrive -. Il neo segretario del Pd (che finalmente dopo aver percorso l’intero arco mancino politico ha trovato casa) afferma che il mio atto sarebbe arrogante. Spiace constatare come la stessa non abbia proferito parola quando l’allora sindaco Tommasi a 20 giorni dalle elezioni nominava gli amici (3 dei quali nella lista del suo partito – e nessuno risultato eletto) peraltro senza alcuna competenza (un elettricista, un saldatore in pensione, un venditore di auto et cetera). Un bel tacere non fu mai scritto”.

Heidi Crocco

Giorgia Gay

Sinistra italiana: “Una forzatura che avrebbe inevitabilmente generato un conflitto” Non si placa lo scontro nato a Cavarzere sulle nomine dell’Ipab, ultimo atto dell’ex amministrazione Tommasi, la cui cancellazione è stata uno dei primi atti della nuova amministrazione Munari. Dopo il botta e risposta infuocato tra l’ex assessore e ora segretario Pd Heidi Crocco e il sindaco, a intervenire è anche il partito Sinistra Italiana, che alle elezioni aveva candidato Andrea Fumana. “Non serviva, allora, un grande acume politico per comprendere che la forzatura politica e istituzionale, messa in atto dall’ex sindaco Tommasi con la nomina del nuovo

cda dell’Ipab Danielato, avrebbe generato un conflitto insanabile tra la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Munari, il cda della casa di riposo e le forze politiche che sostenevano l’ex sindaco – commenta SI in una nota -. Se l’esito finale dello scontro in essere non è prevedibile nell’intero ventaglio delle sue conseguenze, è tuttavia indubitabile che non si governa l’Ipab cavarzerana senza l’appoggio dell’amministrazione comunale”. Sinistra Italiana “loda” l’intervento dell’assessore Pierluigi Parisotto in consiglio comunale, definendolo “illuminante”: “Ab-

biamo, sempre allora, espresso più volte la nostra contrarietà all’operato di Tommasi perché consapevoli del danno che ne sarebbe derivato alla correttezza dei rapporti tra maggioranza e minoranza – affonda il partito -. Oggi, corroborati nella nostra convinzione da un contrasto di cui avevamo previsto con chiarezza i contorni, ribadiamo ancora una volta che per ripristinare un clima di reciproca fiducia e un corretto rapporto tra politica e amministrazione, l’unica strada percorribile rimane quella delle dimissioni del presidente e dell’Ipab Danielato di Cavarzere”. (g.g.)

Andrea Fumana e Ezio Grigolo


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Lo scontro politico. Il vicesindaco: “Qualcuno deve spiegare i ritardi sul progetto e l’aumento dei costi”

Parisotto: “Sia messo agli atti quanto accaduto negli ultimi 10 anni” “Queste scelte infatti incideranno sul bilancio che dobbiamo fare noi e sulle quote che dobbiamo sostenere per gli anziani che non ce la fanno a pagare la retta, per cui tiriamo fuori le carte”

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ontinua a chiedere la relazione di fine mandato degli ultimi due cda dell’Ipab l’assessore Pierluigi Parisotto “perché non ci prendiamo la responsabilità di avallare scelte su cui non siamo informati”. La querelle prende le mosse ancora una volta dalla questione delle nomine Ipab e dallo scontro politico che ne è nato. Parisotto chiede, come già fatto a più riprese anche dai banchi della minoranza, una verifica nel merito delle scelte degli ultimi anni. “Tra gli indirizzi era contemplata anche una relazione di fine mandato da parte degli uscenti che non è stata fatta nel 2016 e neanche adesso – sottolinea -. Invito pertanto i vecchi amministratori di loro sponte a presentare la relazione. Faccio appello anche al cda del 2011, perché avrei piacere

che quanto accaduto negli ultimi 10 anni all’ipab venisse messo agli atti”. Parisotto lamenta dunque il silenzio e la poca trasparenza: “Hanno solo avuto la fretta di rinominare il cda anzitempo e in maniera del tutto discutibile, almeno politicamente. Non mi risulta ci sia stato nessun avviso pubblico, nessuna selezione, ma sono stati chiamati 5 amici a portare il curriculum per essere eletti indipendentemente dalle competenze”. Parisotto entra quindi nei dettagli: “La mia visione sull’Ipab era completamente diversa. Non avrei speso cifre notevoli saturando un lotto che non ha possibilità di ampliamento, ma avrei perseguito l’accordo che già era stato fatto da me del 2010. Questo avrebbe consentito di fare i lavori

molto prima e molto meglio, in un’area con tanto verde e spazi infiniti”. “Ora però la situazione è questa – evidenzia l’assessore -: ci son ritardi di quasi 5 anni sul progetto originario, con il costo aumentato di quasi 1 milione e 200mila euro e due varianti importanti. Non stiamo parlando di bruscolini e questo vuol dire che o c’era qualcosa che non andava o sono stati fatti investimenti di tipo diverso. Per cui qualcuno le deve spiegare queste cose ed è compito del cda rendere trasparente questa operazione. Queste scelte infatti incideranno sul bilancio che dobbiamo fare noi e sulle quote che dobbiamo sostenere per gli anziani che non ce la fanno a pagare la retta, per cui tiriamo fuori le carte”. Giorgia Gay


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Da palazzo Ferro Fini. Montanariello e Zottis

“Incredibile: in piena pandemia le priorità sono le poltrone del Cda!” I due consiglieri del Pd attaccano Munari: “Le Ipab hanno problemi urgenti legati alla pandemia, il sindaco si preoccupa delle nomine”. Munari risponde: “Arrogante è stato il mio predecessore”

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o scontro sulle nomine Ipab arriva anche a Palazzo Ferro Fini a Venezia, sede del consiglio regionale veneto da dove i due consiglieri del Pd Jonatan Montanariello e Francesca Zottis fanno sentire la loro voce. “Sembra incredibile che in piena pandemia la priorità per il sindaco Munari sia cambiare il Cda dell’Ipab Danielato – attaccano -, anziché pensare a come affrontare al meglio l’emergenza proteggendo i nostri anziani. Andando ben oltre le sue prerogative, visto che la revoca è di competenza della Regione. Per questo presenteremo un’interrogazione all’assessore Lanzarin, per sapere come intende rispondere a tanta arroganza”. I due consiglieri quindi sottolineano che “assegnare poltrone per placare i malumori di chi è rimasto escluso dalla giunta o dal consiglio non è una scelta lungimirante, a maggior ragione in una situazione come l’attuale: le Ipab hanno pro-

blematiche urgenti da affrontare legate alla situazione pandemica, è incredibile che il sindaco Munari pensi invece a chi piazzare nel Cda, dimenticando peraltro che si tratta di istituzioni con un’entità giuridica propria, non dipendenti dal Comune che non può quindi interferire nelle scelte”. “Questo - sottolinea Montanariello - spetta alla Regione e ci sono già precedenti in tal senso che consiglierebbero al primo cittadino una maggiore prudenza. Essere eletti con un ampio consenso, spiace doverglielo ricordare per l’ennesima volta, non significa poter fare ciò che si vuole”. Non tarda ad arrivare la replica del sindaco Munari, che non accetta di sentirsi definire arrogante: “Se avessero letto le mie difese circa l’avvio del procedimento avrebbero compreso che forse l’arroganza era quella del mio predecessore, che ha nominato persone senza alcuna capacità – basta vedere i

Piergiorgio Munari, Francesca Zottis e Jonathan Montanariello

curriculum – nonostante il suo atto di indirizzo prevedesse che le nomine dovevano essere fatte sulla base di esperienze specifiche. Gli unici che hanno avuto bisogno di piazzare qualcuno sono stati loro. Prova ne è la nomina fatta a 20 giorni dalle elezioni”. E chiosa, riferendosi a Montanariello: “Quindi prima di parlare pensi a quello che ha dovuto fare Tommasi per cercare di fare una squadra che potesse competere alle scorse elezioni amministrative. Anche se, nonostante le poltrone smistate, non ha sortito l’effetto che sperava. Perciò che faccia pure le interrogazioni che crede, ma il consiglio è di sprecare il suo tempo altrove e fare il consigliere regionale”. Giorgia Gay

Gruppo Pd in Regione. Ipab di Cavarzere, presentata un’interrogazione all’assessore Lanzarin “La tutela della salute degli anziani non può passare in secondo piano eppure è quello che sta accadendo a Cavarzere, dove il sindaco ha revocato il Cda dell’Ipab Danielato, come se in piena pandemia fosse quello il primo dei problemi. Potere di revoca che oltretutto spetta alla Regione, finora rimasta a guardare. Perché?”. A protestare contro la decisione del sindaco di Cavarzere, presentando il primo di una serie di atti ispettivi, è il Partito Democratico, non solo con il consigliere regionale Jonatan Montanariello che ha sottoscritto l’interrogazione rivolta all’assessore Lanzarin, ma con l’intero gruppo a Palazzo

Ferro Fini dal capogruppo Giacomo Possamai alla vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon. “Le motivazioni da Azzeccagarbugli a sostegno di questa scelta non la rendono certo più comprensibile, anche per la tempistica: visto che la pandemia non concede tregua, non sarebbe meglio avviare un coordinamento tra il Consiglio di amministrazione dell’Ipab e la Giunta comunale così da garantire il benessere degli anziani ospiti della Casa di riposo, anziché preoccuparsi della tessera di partito dei membri del Cda?”, concludono i consiglieri del Pd.

Manuela Lanzarin


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Personale. C’è tempo per presentare la domanda fino al prossimo 27 gennaio

Pubblicati i bandi per 6 nuove assunzioni Munari: “Promessa mantenuta”. Bernello: “Il concorso è aperto a tutti coloro che sono in età lavorativa ma sollecito i giovani a partecipare per realizzarsi professionalemente”

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l 29 dicembre, sul sito ufficiale del Comune di Cavarzere, sono stati pubblicati i bandi relativi al concorso indetto per ricoprire due posti di Agente di Polizia Locale e 4 posti di Istruttori tecnici Categoria C. Una promessa che era stata fatta in campagna elettorale e che, come ha scritto il sindaco Munari sulla sua pagina facebook, è stata mantenuta in tempi record. Il fine del concorso è quello di incrementare il personale di questi due settori fondamentali che hanno contato molti pensionamenti. “Sono davvero orgoglioso racconta l’assessore alle Politiche giovanili nonché Agente di polizia locale a Venezia Mattia Bernello - perché in poco tempo abbiamo dimostrato che non parliamo a vanvera e che se promettiamo qualcosa poi viene realizzato”. “Il concorso è aperto a tutte le persone maggiorenni - continua - ma vorrei incentivare soprattutto i giovani a partecipare perché è un’occasione per realizzarsi sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista personale”. Il concorso prevede dunque l’assunzione di 6 figure professionali ma ciò non toglie la possibilità di attingere alla graduatoria in caso di necessità; le persone che risulteranno idonee ma non vincitrici rimarranno a disposizione in graduatoria per tre anni. Per quanto riguarda i due posti di agente di Polizia Locale oltre alla prova scritta e a quella orale è stata aggiunta anche una prova ginnico-sportiva effettuata per verificare il possesso dell’efficienza fisica indispensabile per svolgere le funzioni del ruolo descritto. “Al momento dell’assunzione è necessario anche il possesso della patente B, della patente A per i motocicli e di un diploma per il maneggio delle armi” spiega Bernello. I requisiti per ricoprire il ruolo di assistente tecnico invece sono: diploma di geometra, diploma di perito industriale, diploma di scuola secondaria di secondo grado con diploma universitario triennale o laurea

magistrale assorbente uno dei titoli. Anche in questo caso, oltre alla prova scritta e orale, ci sarà una prova pratica, a discrezione della Commissione, tendente ad accertare il grado di professionalità con riferimento al posto da coprire. La domanda di partecipazione dovrà essere, pena esclusione, prodotta esclusivamente tramite procedura telematica

presente nel sito istituzionale (http.comunecavarzere.iscrizioneconcorsi.it). La procedura informatica per la presentazione delle domande è attiva dal giorno di pubblicazione dei bandi e verrà automaticamente disattivata alle ore 23.59.59 del giorno di scadenza del concorso ovvero il 27 gennaio 2022. Benedetta Cesaro

A fianco Mattia Bernello

Bar Venezia, il titolare Loris Sega: “Festeggiamo 7 anni di attività” Sabato 18 dicembre il bar Venezia ha spento le 7 candeline che rappresentano gli anni che sono trascorsi da quando Loris e Denis Sega, due fratelli cavarzerani, hanno deciso di acquistarlo. Da sempre il Bar Venezia è luogo di ritrovo per le generazioni cavarzerane e non. Infatti, grazie alle sue colazioni, pranzi veloci e aperitivi attira molti clienti anche da fuori paese. “Io e mio fratello abbiamo iniziato a farci strada nel campo della caffetteria diversi anni

fa - racconta Loris - quando abbiamo deciso di aprire un bar ad Adria che era grande circa 50 mt quadri”. “Il pensiero, però, era sempre fisso sul Bar Venezia. Quando abbiamo saputo che era in vendita, ci siamo subito precipitati e dopo un percorso abbastanza lungo ce l’abbiamo fatta”. Grazie anche all’aiuto della loro famiglia, Loris e Denis, sono riusciti a realizzare il loro sogno. Inoltre, da circa quattro anni, sono diventati proprietari anche del “Bar Adige” riuscendo così a dividersi i compiti: Loris si occupa del bar Venezia e Denis del bar di via dei Martiri. “Durante questi anni di pandemia è stato difficile. Avevamo molta paura perché con il locale chiuso non sapevamo cosa ci riservasse il futuro. Devo però dire che i nostri clienti affezionati non ci hanno mai abbandonato e ora sembra essere ritornata la normalità”. “Reputo il Bar Venezia un punto d’arrivo. È un orgoglio essere il gestore di questo locale storico” conclude Loris. (b.c.)


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Territorio. Inaugurata a inizio dicembre con la “benedizione” del sindaco Munari

Cargo bike, la bicicletta che raccoglie i rifiuti Era un rottame, è stata rimessa a nuovo dall’associazione Godiforte Bike Team, attrezzata per raccogliere la spazzatura che è stata abbandonata

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deata e creata dall’Associazione dilettantistica di ciclismo cavarzerana Godiforte Bike Team, la Cargo bike è pronta per il suo lavoro: raccogliere i rifiuti abbandonati nel territorio comunale. “L’idea era già nei nostri pensieri. A novembre, il fato ci ha dato una mano – racconta Gabriele Finotto, presidente dell’Associazione - e l’occasione è stato un rottame di bicicletta abbandonato nella stazione degli autobus. Dopo averlo recuperato, lo abbiamo smontato e abbiamo smaltito il materiale irrecuperabile. Alla fine abbiamo ottenuto le parti mancanti che ci occorrevano”. Così, la cargo bike ha fatto il suo ingresso in piazza del Municipio. L’invenzione è stata patroci-

nata dal Comune ma, come sottolinea il sindaco Pierfrancesco Munari, è stata l’associazione ad occuparsi delle spese per la costruzione. “Mi congratulo con i ragazzi del Godiforte bike team - dice Munari - perché hanno saputo cogliere da un degrado cittadino un’opportunità per ripulire la nostra città. Quando mi hanno raccontato del loro progetto ho aderito immediatamente dando loro la possibilità di recuperare il relitto presso la stazione delle corriere. Mi auguro che alla prima giornata di raccolta rifiuti possa aderire una gran parte della cittadinanza”. Durante il primo test d’uscita, durato poco più di 30 minuti, il bottino è stato di 22 bottiglie di vetro e un paio di cartoni di pizza, il tutto in una piazzola di

5 mt quadrati. “Dobbiamo rifinire il nostro mezzo con piccoli accorgimenti ma in linea di massima siamo più che soddisfatti del risultato” spiega Finotto. “Voglio ringraziare chi mi ha aiutato, sacrificando le proprie

ore di pausa, per realizzare le parti della Cargo. In una trentina di giorni siamo riusciti a dar vita a questa bike. In primavera, con la speranza di avere a disposizione giornate di sole e con temperature gradevoli, verranno fatte delle

uscite saltuarie con la Cargo per raccogliere i rifiuti ma anche per dimostrare che, nel piccolo di ognuno di noi, basta poco per far riemergere il rispetto e l’amore per l’ambiente e per il proprio territorio” conclude. Benedetta Cesaro

Pro Loco, “Un Natale riuscito nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia” Natale riuscito, nonostante le forti limitazioni dettate dalla pandemia, a Cavarzere. A fare un bilancio, tutto sommato positivo, è la Pro Loco, che non ha voluto rinunciare “alle luci e ai festeggiamenti possibili, ai simboli del Natale, un periodo che abbiamo sempre valorizzato e che a maggior ragione quest’anno, volevamo sottolineare nella valenza affettiva, simbolica, tradizionale, aspettando il ritorno alla normalità”. “Nonostante le difficoltà abbiamo portato avanti gli impegni presi e i pro-

getti messi in campo, riscontrando un buon successo – fa sapere l’associazione -. L’iniziativa “Ho a cuore il mio paese” nata per promuovere gli acquisti in città ha ricevuto molte centinaia di adesioni di cittadini che hanno accettato di farsi fotografare durante i loro acquisti. I premi in buoni acquisto regaleranno un sorriso e qualche risorsa economica in più agli otto fortunati, risorse che a loro volta verranno riversate nelle casse dei nostri negozianti in paese”. “I fine settimana, l’albero di Natale in

piazza, i mercatini, il lancio dei palloncini, i babbi Natale in vespa , la Crazy Crhisman Band hanno contribuito a portare atmosfera natalizia in centro e a diradare per un po’ la cappa malinconica che ha contraddistinto queste feste natalizie” continua il sodalizio, che ringrazia l’amministrazione comunale e “in particolare l’assessore Mattia Bernello con cui abbiamo da subito riscontrato unità di intenti, ascolto e sostegno sia economico sia inclusivo. Un ringraziamento ai nostri negozianti che hanno aderito al progetto accol-

landosi l’onere di spiegare, convincere, fotografare e spedire le foto dei loro clienti, impresa non facile per cui il prossimo anno studieremo qualcosa di più semplice e alla portata di tutti, ai ragazzi di Quei e Quee del Caro che ci hanno affiancato e aiutato in piazza nei fine settimana, al gruppo Vespisti di Boscochiaro che vestiti da Babbo Natale hanno portato un sorriso ai bambini, a Ester Busatto per averci supportato, ai nostri collaboratori che mai come in questo periodo si sono trovati così in difficoltà ad operare”. (g.g.)


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Dopo la ristrutturazione dell’edificio. Ora è tutto pronto per l’open day

Riapre i battenti la scuola Lombardini di via Piave

A partire da quest’anno scolastico l’istituto ha ricominciato ad accogliere i bambini della primaria. Molte le attività e i progetti messi in campo per inaugurare questo nuovo corso

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a scuola primaria “Maddalena Laura Lombardini” di via Piave quest’anno scolastico ha finalmente riaperto le sue porte per accogliere i bambini. Dopo il periodo di chiusura, infatti, i bimbi sono stati accolti da festoni e palloncini colorati per iniziare al meglio. Le maestre, oltre ad aderire al progetto di yoga per bambini “Attivamente” previsto da tutte le scuole, hanno anche avviato un ulteriore programma intitolato “Arte in gioco” per creare una fase di accoglienza all’insegna dell’apprendimento attivo. A condurre questo progetto è stata la professoressa Ilaria Ferrarese che in modo coinvolgente ha aiutato gli alunni a realizzare attività laboratoriali finalizzate a sviluppare le capacità espressive attraverso la conoscenza e l’uso dei colori. Altre attività hanno incuriosito i

bambini, tra queste l’incontro con “Nonna Ada” in occasione della festa dei nonni organizzato con l’obiettivo di far interagire due generazioni tanto diverse eppure così complementari tra loro e l’uscita didattica presso la fattoria di Campagna Lupia “Alla vaccheria”. Durante questa visita, attraverso un’interazione ludica, i bambini hanno potuto scoprire il mondo del contadinoallevatore e dell’arte casearia. In questi ultimi anni di scuola, l’intera comunità della Lombardini ha saputo affrontare con grande coraggio e resilienza le problematiche legate alla pandemia e alla ristrutturazione dell’edificio. Ora la scuola ristrutturata è pronta ad aprire le sue porte alle famiglie e ai bambini nelle giornate dedicate all’Open day. Per questa nuova opportunità, la scuola ringrazia la collaborazio-

Foto Arpicelli

ne della dirigente scolastica, Ilaria Finotti, e guarda con speranza alla nuova amministrazione locale, che ha dimostrato da subito interesse per l’istituzione scolastica. Benedetta Cesaro

Un grande successo per il ritorno del concerto di S. Silvestro Ennesimo “tutto esaurito” al Teatro T. Serafin di Cavarzere per il Concerto Sinfonico di fine anno tenuto dalla Serafin Youth Symphony Orchestra, l’orchestra che accoglie e valorizza oltre cinquanta giovani talenti musicali del territorio, nata da un progetto del Maestro Renzo Banzato e appoggiata con entusiasmo dall’Amministrazione comunale insieme ad Adriatic Lng, la società che gestisce il rigassificatore al largo delle coste venete. L’orchestra ha incantato il pubblico che gremiva il teatro, grazie alla bravura dei musicisti e del direttore; d’altra parte il programma confezionato da maestro Banzato, docente presso il Conservatorio di Adria, si è rivelato vario e coinvolgente. Al termine del concerto sono intervenuti Giorgia Fonsatti, responsabile di Adriatic Lng e l’assessore Marco Grandi, i quali hanno espresso il proprio apprezzamento per l’ottima riuscita della serata e per l’accurato lavoro svolto dal Mastro Banzato insieme ai suoi giovani musicisti.



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Intervista. L’assessore alla Pubblica istruzione Sommacampagna

“La priorità è di migliorare i servizi scolastici esistenti” S

tefania Sommacampagna è il nuovo assessore alla Pubblica Istruzione, urbanistica, green economy, servizi informatici e pianificazione territoriale. Ha studiato canto presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e Scenografia teatrale e Cinematografica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente si dedica all’insegnamento in una scuola secondaria di secondo grado. “Ho accettato volentieri questa nuova sfida che mi è stata proposta pur non avendo nessuna esperienza politica alle spalle – racconta la Sommacampagna- le deleghe che il sindaco mi ha assegnato sono un po’ trasversali tra di loro, infatti, è un assessorato impegnativo da gestire”. Per quanto riguarda la Pubblica istruzione, l’obiettivo è di migliorare i servizi già esistenti, perfezionandoli e rendendoli più fruibili. “Il nostro territorio è variegato e dispersivo – prosegue - e vede realtà scolastiche molto differenti. Come amministrazione ci impegniamo affinché questi servizi possano offrire il meglio ai nostri cittadini”. La delega è ancora più “sentita” in questo periodo, dal momento che gli aumenti dei contagi da Covid19 riguardano soprattutto i più giovani. “Sono sicura che si tornerà alla normalità scolastica ma oggi non è quel giorno e, purtroppo, non lo sarà neanche domani. Ci vuole tempo. Attualmente, le scuole di Cavarzere sono ancora sotto controllo perché la maggior par-

L’attenzione è rivolta all’evoluzione della situazione epidemiologica nelle scuole che al momento è piuttosto critica, soprattutto per i più piccoli, delle elementari e dell’infanzia

Stefania Sommacampagna

te degli alunni si sono contagiati durante le vacanze natalizie e dunque non sono rientrati” racconta l’assessore. “La situazione sta evolvendo rapidamente in modo negativo perché ogni giorno la curva aumenta. L’evoluzione molto rapida tra i più piccoli è anche dovuta al fatto che per i bambini della scuola primaria non è obbligatoria la mascherina Ffp2 ma solo la chirurgica. In pulmino, invece, è obbligatoria la Ffp2 per i bambini delle elementari e delle medie mentre non lo è per quelli della scuola dell’infanzia”. “Alle scuole medie e superiori fortunatamente abbiamo molti ragazzi vaccinati. Inoltre, si stanno allungando i

tempi per le attestazioni di guarigione e dei tamponi necessarie per riammettere gli alunni e il personale a scuola”. Tra i vari obiettivi dell’assessorato c’è anche la creazione di spazi adibiti al doposcuola per aiutare bambini e ragazzi a rafforzare gli apprendimenti. “Siamo già in contatto con l’Associazione Titoli Minori di Chioggia e a Boscochiaro è già presente il servizio di doposcuola. Stiamo cercando anche ulteriori spazi in città da adibire a questa attività”. Nel piano triennale dei progetti c’è anche l’impegno ad ampliare l’offerta per gli spazi verdi che, per quanto riguarda il centro città, restano ancora limitati. Benedetta Cesaro

Nel suo primo compleanno, l’associazione “Due fiumi natura e solidarietà” ringrazia E’ trascorso quasi un anno dalla nascita dell’associazione denominata “Due fiumi natura e solidarietà” Odv, senza alcun scopo di lucro; fondata per intraprendenza del signor Luciano Vitulo, impegnato, da anni, nel volontariato nonché da altri soci sensibili ai bisogni dei più poveri ed emarginati, che non trovano nelle istituzioni la sufficiente risposta. Provvidenziale è stato l’aiuto dato da produttori agricoli e cittadini volontari nonché rivenditori di vari generi, locali ma anche di altri paesi vicini, che con le loro donazioni hanno permesso all’Associazione la redistribuzione dei beni (alimentari e vestiario) tra concittadini bisognosi, specialmente in questo periodo di pandemia in cui parecchie fami-

glie hanno vista ridotta la loro capacità di acquisto. A tutte le persone che hanno contribuito a far crescere l’Associazione va il più sincero ringraziamento per la generosità profusa in uno spirito di condivisione, maggiore integrazione e coesione sociale e per lo sviluppo di una coscienza altruista. Grazie! A quanti fossero interessati si ricorda che sono attivi i due punti di raccolta: “Casa dei due fiumi”, in via Piave 140 e in via R. Margherita 1, info 3338551905 . Inoltre presso la “Casa tra i due fiumi” avviene la distribuzione di generi alimentari: mercoledi e venerdi dalle ore 15:00 alle ore 17:00 e quella di vestiario: giovedi dalle 15:00 alle ore 17:00.


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Cona

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Territorio. La mozione del consigliere Francesco Fontolan

“Si valorizzi il Ponte dei Pesi di Martinelle” Si trova in località Martinelle, al confine tra Cona e Cavarzere, in molti hanno chiesto di intervenire per salvaguardare un’opera che da molti anni è in uno stato di completo abbandono

U

na mozione per la salvaguardia e il ripristino del Ponte dei Pesi. È quella presentata da Francesco Fontolan, consigliere comunale di Cona all’amministrazione comunale. “Il nostro territorio non presenta molti monumenti storici, anche a causa della sua storia e della sua geografia – spiega Fontolan -, vale la pena quindi pensare di salvaguardare e ripristinare quelli presenti. Uno di questi è senza dubbio il Ponte dei Pesi, in località Martinelle, al confine tra il comune di Cona e il comune di Cavarzere”. Il Ponte dei Pesi, realizzato nel 1922, versa infatti ormai da molti anni in uno stato di totale e completo abbandono. “Se non si interviene, la situazione della struttura rischia di peggiorare ancora” afferma Fontolan .

“Il Ponte dei Pesi è stato persino considerato dal critico Vittorio Sgarbi un’opera d’arte industriale degna di ripristino e considerazione “Il Ponte dei pesi ha suscitato l’interesse e l’attenzione di molte persone – continua il consigliere – che hanno scritto al Comune negli scorsi anni chiedendo di prendere in considerazione la situazione della struttura, molto cara anche al nostro pittore locale Gelindo Baron, che spesso lo ha rappresentato nei suoi dipinti. È stato persino considerato dal critico Vittorio Sgarbi un’opera d’arte industriale degna di ripristino e considerazione”. “Quello che chiedo, dunque, – conclude Fontolan – è di attivare le procedure per accedere a qualche fondo pubblico o a qualche bando per cercare di sistemare quest’opera architettonica, salvandola dalla situazione di abbandono in cui versa e valorizzandola come merita”.

Francesco Fontolan

Una mostra sulle antiche mappe del territorio Una mostra sulle riproduzioni di antiche mappe del nostro territorio, l’esposizione dal titolo “il territorio di Cona nel Dogado veneziano” è rimasta aperta al pubblico fino allo scorso 9 gennaio in Centro civico e rientrava nelle celebrazioni per i 1600 anni dalla nascita della città di Venezia.

Sono stati allestiti una serie di pannelli su cui sono riprodotte mappe geografiche dal XVI al XVIII secolo. Una sezione era dedicata alle differenti proprietà terriere nel Comune ai tempi della Serenissima e un’altra alle famiglie patrizie veneziane proprietarie di quei terreni. La mostra è il frutto di un lungo e profondo lavoro di ricerca da parte del gruppo di appassionati storici della Protezione Civile di Cona. All’inaugurazione della mostra erano presenti anche gli studenti di terza media della locale scuola. Per celebrare l’occasione Poste italiane è stata presente con uno speciale annullo filatelico e i ragazzi sono tornati a casa con la cartolina dell’evento e il relativo annullo. È stata un’occasione per una generazione ormai completamente immersa nel digitale di scoprire delle tradizioni filateliche da conservare.


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Cona

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Territorio. A Cavarzere il via all’affidamento per uno studio di fattibilità

Fusione, Cona tira il freno a mano M

entre Cavarzere tira dritta sulla strada della fusione, a Cona si tira il freno a mano. A chiarirlo è il sindaco Alessandro Aggio, rispondendo alle istanze del gruppo di opposizione “Insieme per Cona” che recentemente è tornato a pungolare sul tema. “Dal Comune di Cavarzere apprendiamo che in data 27 dicembre scorso il sindaco Munari ha dato il via all’affidamento di uno studio di fattibilità per la fusione dei comuni di Cavarzere e Cona, compreso il sondaggio anche nel Comune di Cona, stanziando una cifra di 15mila per tale studio di fattibilità. Chiediamo quindi al sindaco Aggio se era a conoscenza di questa iniziativa e di dare urgente informazione ai cittadini di Cona, che su tale argomento si erano già espressi” scrive a mezzo Facebook il gruppo. E il sindaco Aggio non si tira indietro rispetto alla richiesta di chiarimenti: “Il Comune di Cavarzere sta semplicemente portando avanti quanto detto in campagna elettorale e sono pienamente legittimati a fare tutti gli studi che credono – commenta -. Noi da parte nostra restiamo convinti che le fusioni abbiano senso se le due entità sono para-

Il sindaco Aggio: “Rimaniamo contrari, i nostri cittadini hanno dimostrato di pensarla come noi” gonabili in termini di grandezza, altrimenti si tratta di annessione. Quindi rimaniamo contrari a una fusione con un comune ben più grande e siamo confortati in questo dal fatto che i cittadini di Cona hanno dimostrato di pensarla come noi in base all’esito del nostro sondaggio. Non stupisce però il passo di Cavarzere, perché stanno semplicemente tenendo fede a quanto detto nella loro campagna”. Aggio non chiude però definitivamente la porta: “Una rivoluzione così grande deve essere quantomeno portata al vaglio degli elettori – chiarisce -. Noi siamo stati eletti senza che nessuno sollevasse questo tema, che non compare nel nostro programma. Un percorso così netto e importante per la vita di un ente amministrativo quantomeno deve essere discusso alle urne, per cui vedremo alla prossima tornata e, se sarà ancora il caso, se ne potrà parlare”. Giorgia Gay

I “Babbi in bici” in aiuto degli amici a 4 zampe! L’Associazione Cavarzerana “ASD Godiforte Bike team” ha ideato una pedalata benefica a favore degli amici a quattro zampe: domenica 19 dicembre, alle ore 9.30, il gruppo è partito dal parcheggio di Via Dante Alighieri per recarsi a Cona, al canile di Frapiero, per portare i doni che sono stati raccolti in questo periodo. Per l’occasione, infatti, in molti negozi del paese, sono stati messi degli scatoloni per raccogliere ciò di cui hanno più bisogno: cibo, coperte e giochi. Il giro di andata e ritorno è di circa 27 km. La partecipazione era aperta a tutti, anche ai bambini, che per l’occasione si sono vestiti a tema natalizio. Al canile è stato presentato il libro “Il lungo il corto e quello di mezzo. (Tre

racconti animali)” di Nicola Tonelli e con l’Associazione cinofila di Rubano “Gli amici di Raul” è stata fatta una passeggiata insieme agli ospiti del canile. “Finalmente ritorniamo con queste pedalate” raccontano gli organizzatori. “In primavera abbiamo in mente una pedalata ecologica lungo l’argine di Cavarzere per ripulirlo dai rifiuti”. La pedalata dei “babbi in bici” ritorna quindi più carica che mai sperando di portare gioia nel cuore di tutti…esseri umani e non! (b.c.)


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Servizi ed infrastrutture. Le progettazioni del Comune di Venezia

Una cittadella dello sport a Tessera S

tadio, palasport e piscina. Venezia punta a realizzare tre impianti sportivi di alto livello e di valore internazionale grazie ai finanziamenti del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Un investimento di 250milioni di euro, di cui 50 finanziati dall’Europa e che ha già superato il primo test del MiSe (Ministero per lo Sviluppo Economico) che ha messo sul piatto 580mila euro per lo studio di fattibilità dell’opera. L’idea di creare la cosiddetta Cittadella dello Sport nell’area del “Quadrante” di Tessera rientra tra i 14 progetti di fattibilità presentati allo stesso Mise dalla Città metropolitana di Venezia e si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu). La partita riguarda un intervento di respiro metropolitano allargato, con uno stadio, una piscina olimpionica e un palasport per ospitare grandi eventi internazionali di sport, musica e spettacolo a beneficio dell’intero territorio, ed è una scommessa che il Sindaco di Venezia e della Città metropolitana Luigi Brugnaro vuole giocare e vincere ad ogni costo per consentire a tutto il territorio di poter contare su tre infrastrutture ad uso sportivo, ma non solo, che possano catalizzare l’attenzione di eventi internazionali che vanno al di là della partita di calcio o di basket. Il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realiz-

Il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione della cittadella (580mila euro l’importo finanziato dal MiSe) prevede anche nuova viabilità e delle opere di urbanizzazione

zazione della Cittadella sport a Tessera (580mila euro l’importo finanziato dal MiSe) prevede anche una nuova viabilità e delle opere di urbanizzazione, che possano servire all’intero territorio della Città metropolitana di Venezia e oltre come l’area trevigiana, padovana e, in parte, friulana”. Brugnaro va nel dettaglio. ”E’ un progetto su cui puntiamo molto – sono le parole del Sindaco Brugnaro. Sono 40 anni che i cittadini aspettano di vedere costruito uno stadio e un palazzetto all’avanguardia e noi

faremo il possibile per darglielo, assieme anche ad una piscina da 50 metri che questo territorio merita dopo aver dato proprio al nuoto tantissimi campioni a livello internazionale”. Il primo step sulle scadenze è quello del mese di marzo per l’assegnazione al progetto di fattibilità del Cig (Codice Identificativo di Gara), poi entro settembre partirà l’iter del progetto con l’aggiudicazione della gara a chi dovrà realizzare il progetto e avrà come termine massimo di approvazione il 31 agosto del 2024.

Turismo, servono ristori alle grandi strutture Nel 2021 le grandi città anno registrato le maggiori perdite a livello di presenze turistiche. I centri storici, secondo un’indagine dell’Istat sui primi nove mesi dell’anno scorso, hanno subìto la più significativa riduzione della domanda rispetto allo stesso periodo del 2019 (-71% contro -38,4% della media nazionale), recuperando leggermente in comparazione al 2020 (+3,0%). Per quanto riguarda l’ospitalità, come attesta l’osservatorio di Confindustria Alberghi, a Venezia l’indice di occupazione degli hotel nel 2021 è sceso al -57% rispetto al 2019. Un dato in linea con le altre città d’arte: Napoli (-43%), Firenze (-56,1%), Roma (-58%). “Dopo un Natale in calo e un Capodanno sotto le aspettative – commenta il Presidente

della Sezione Turismo di Confindustria Venezia Salvatore Pisani – guardiamo con fiducia alle festività pasquali. Del resto, come ha rilevato l’Istat, nei primi nove mesi del 2021 l’Italia è stata la prima in Europa per numero di presenze turistiche e il Veneto tra le regioni più scelte dai clienti residenti. Questo ci

fa ben sperare”. La ripartenza, sempre secondo Pisani, passa anche da una più equa distribuzione degli aiuti stanziati dal Governo per il settore alberghiero. “I ristori, fino a ieri, erano previsti soltanto per le aziende con un fatturato inferiore ai 5 milioni – sottolinea. Un criterio che non solo penalizza gli hotel di maggiori dimensioni, ma pone l’Italia in una condizione di svantaggio rispetto agli altri Paesi che hanno sostenuto anche le strutture più grandi. Nel frattempo, la cassa integrazione Covid è agli sgoccioli. “Ancora non abbiamo ricevuto indicazioni su come procedere in futuro - aggiunge Pisani. Nei prossimi mesi gli ammortizzatori sociali continueranno ad essere indispensabili per salvaguardare l’occupazione”.


Territorio

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Per 12 mesi, una al mese. Le foto del Veneto che cura

Gli effetti terapeutici delle bellezze venete L

’effetto terapeutico della bellezza, anche quella del paesaggio. E il Veneto può regalare infiniti scorci di grande suggestione. E’ questo il pensiero che ha ispirato l’Ulss 3 Serenissima che dalla ripresa delle festività natalizie ha iniziato ad esporre, una al mese, le 12 fotografie selezionate attraverso il Concorso “Veneto Cura”. Gennaio è un paesaggio di Venezia imbiancata dalla neve, è la prima foto, di Laura Daveggia, che è stata esposta in tutti gli Ospedali dell’azienda sanitaria veneziana. “Resterà esposta per tutto il mese - spiega il Direttore generale Edgardo Contato - per poi lasciare spazio alle altre undici selezionate attraverso il concorso fotografico. In questo momento faticosissimo, abbiamo voluto dare un segno di prospettiva, quasi un augurio per l’anno che

Selezionate attraverso il concorso fotografico dell’Ulss 3 Serenissima, le foto verranno esposte nei 5 ospedali dell’azienda sanitaria si è aperto: dodici mesi saranno segnati da dodici fotografie realizzate dall’utenza. I servizi sanitari, e gli Ospedali in primis, sono impegnati fortissimamente per rendere meno pesante possibile la pressione dell’epidemia; e i cittadini danno il loro contributo, con le loro foto, a rendere un po’ più belli i prossimi mesi anche nei nostri Ospedali”. “Venezia e il Veneto - sottolinea il Direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin - sono un patrimonio di bellezza in grado di alleviare, almeno in parte, anche le fatiche di chi ha necessi-

tà di rivolgersi agli Ospedali. E’ in questo senso che “il Veneto cura”, e diventa, grazie all’abilità dei nostri concittadini appassionati di fotografia, una lunga sequela di splendide immagini. I luoghi meravigliosi del Veneto sono un elemento importante di costruzione del benessere e vanno valorizzati, ma soprattutto vanno visti e vissuti, per quanto è possibile a ciascuno: con questo presupposto avevamo chiesto ai partecipanti al concorso fotografico di ritrarre paesaggi, scorci, dettagli, momenti di vita sociale, riconducibili al territorio del Veneto; grazie alla partecipazione di 173 cittadini-fotografi, ci sono giunte ben 334 fotografie, e dodici sono state selezionate. Saranno esposte, una al mese per un mese intero, presso i cinque presidi ospedalieri di Mestre, Venezia, Mirano, Dolo e Chioggia, e successivamente saranno collocate nei Reparti o nei luoghi di attesa degli Ospedali; saranno inoltre pubblicate con cadenza mensile sul Sito aziendale e sui social media dell’Ulss 3 Serenissima”. La foto esposta si intitola “Solitudini veneziane”. Laura Daveggia, l’autrice di questa prima immagine selezionata del concorso reso possibile anche grazie alla collaborazione di “Vega Carburanti” di Venezia-Mestre, che si è assunta i costi per gli allestimenti delle esposizioni. La Commissione di giuria ha già selezionato anche le undici foto da collocare negli Ospedali: oltre a quella di Laura Daveggia sono state selezionate anche le foto di Enrico Maria Verni, Elisa Ragazzi, Stefano Bobini, Paola Callegaro, Alessia Boscarato, Mattia Nordio, Franco Papini (due le sue foto selezionate dalla giuria), Alessandro Zaramella, Libero Mastromatteo, Chiara Manente.

La mostra su Salvador Dalì a Chioggia “Salvador Dalì: tra psicoanalisi e Surrealismo”, è il titolo della mostra che si terrà dal prossimo 27 marzo al 31 luglio a Chioggia al Museo Civico della Laguna Sud. Oltre 60 opere dell’artista catalano che racconteranno la vita e la psiche del genio surrealista in un excursus storico ed artistico che vuole coniugare l’esperienza artistica con gli influssi determinanti della psicoanalisi di Sigmund Freud. La mostra, curata da Matteo Vanzan, presenterà opere di scultura, incisioni con interventi pittorici, acqueforti, acquetinte e incisioni provenienti da collezioni private di tutta Italia. La mostra è realizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’agenzia MV Eventi di Vicenza. “La stampa italiana ed internazionale ci sta dando molta attenzione e noi non possiamo che esserne contenti- afferma l’Assessore Elena Zennaro, - Chioggia ha le caratteristiche perfette per diventare una meta rinomata a livello interna-

zionale e questa amministrazione sta lavorando ogni giorno, sotto diversi punti di vista, per trasformare il sogno in realtà. Dal canto mio, c’è il massimo impegno perché la Cultura diventi asse portante della Città”. “Salvador Dalì – racconta il curatore della mostra Matteo Vanzan – fu artista di incredibili doti narrative. Nella sua interiorizzazione estetica del mondo possiamo riconoscere i tratti di una riflessione tangenziale dei drammi dell’umanità che sconvolsero non solo l’artista, ma tutti coloro che vennero dopo la dispersione delle prime avanguardie storiche. Il dramma della guerra, della morte, dell’eros e della fuggevole esistenza terrena sono raccontati proprio nei lavori esposti in questa mostra. Racconteremo una vita dedicata alla pittura ma non solo: il visitatore sarà chiamato a rapportarsi con le opere interpretandole attraverso un apparato didattico ed emozionale fatto anche di letture, approfondimenti, aforismi, musica e video proiezioni”.


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Cultura

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L’annuncio. L’Assessore Venturini: “Venezia ha il dovere di parlare al mondo”

Confermati il Carnevale e i grandi eventi tra senso di responsabilità e innovazione “Siamo consapevoli del ruolo di player globale che riveste Venezia nella speranza, magari, di poter costituire un banco di prova per alcuni accorgimenti che poi potrebbero diventare buone pratiche”

V

enezia rompe gli indugi e conferma i propri grandi eventi per il 2022 candidandosi, ancora una volta, come una delle capitali mondiali della cultura. Ovviamente la Serenissima vivrà, e lo vogliono assolutamente precisare, con responsabilità immaginando anche anche accorgimenti che risultino innovativi rispetto alle disposizioni “standard”. “La nostra Amministrazione – spiega l’Assessore al Turismo, Simone Venturini – è sempre state in prima fila nel contrasto alla pandemia sia per tutti i nostri cittadini, i turisti, le categorie economiche, ma anche consapevole che quanto accade qui ha riverberi a livello internazionale. L’attenzione, dunque, ai messaggi che inviamo con le nostre decisioni è massima e proprio per questo ci siamo subito impegnati seguendo due precisi filoni di intervento: da un lato quello del contenimento della pandemia a turismo e sicurezza sanitaria possono coesistesupporto del nostro sistema sanitario e dall’al- re attraverso soluzioni responsabili, coraggiose tro per garantire le condizioni per un rilancio e e anche innovative. Il nostro Carnevale, ovviamente, dovrà essere diverso rispetto a quelli ai una ripartenza in piena sicurezza.” “Nelle scorse settimane – continua – ab- quali siamo abituati: il programma sarà mobiamo deciso di confermare tutti quei grandi dulabile in base alle condizioni del momento, lavoreremo molto in strutture eventi previsti per il 2022 così indoor pubbliche e private e importanti per la nostra Citutilizzeremo certamente tutte tà e capaci, in un certo senso, “Il programma sarà le opportunità che il digitale di rappresentarne la sua esmodulabile in base ci offre. Spesso dalle situaziosenza: lo abbiamo fatto con alle condizioni ni più difficili si producono pieno senso di responsabilità, reali occasioni di crescita, soconsapevoli del ruolo di playdel momento” pratutto per ciò che concerne er globale che riveste Venezia le dinamiche sociali e di tenunella speranza, magari, di poter costituire un banco di prova per alcuni ac- ta del nostro sistema e della nostra comunità.” “Venezia in questi anni – conclude l’assessocorgimenti che poi potrebbero diventare buone pratiche anche a livello nazionale. In questo re al Turismo – si è ripresa il ruolo che le spetsenso un esempio lampante sono stati l’obbli- ta ovvero quella di Città al top per bellezza, go di Green Pass per partecipare alla Festa del classe ed esclusività - come testimoniato dai Redentore la scorsa estate quando ancora a li- sempre maggiori riconoscimenti internaziovello nazionale non se ne parlava e quello per le nali che stiamo ottenendo – e sono certo che mascherine all’aperto nel periodo pre-natalizio dal Carnevale ad una magnifica edizione della Biennale Arte, passando per il Salone Nautico, anche se si era ancora in zona bianca.” “La nostra – aggiunge Venturini – vuole con- il Redentore, la Mostra del Cinema e molti altri tinuare ad essere una città aperta e capace di eventi - questo trend sia destinata a consolidarlanciare un messaggio forte al mondo: cultura, si e crescere”.

Simone Venturini, assessore al turismo del Comune di Venezia


Sport

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Giovani talenti. Il 17 enne di Mira che gioca nella Benetton ha esordito in nazionale facendo meta

Marco Scalabrin, promessa del rugby italiano

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alla Riviera del Brenta alla nazionale di Rugby under 18 senza mai tralasciare l’impegno scolastico. Sono questi i risultati di Marco Scalabrin 17 anni ex giocatore del Rugby Riviera e ora inserito nell’organico della squadra giovanile della Benetton Treviso . Scalabrin giovane promessa del rugby nazionale, ha debuttato facendo addirittura una meta contro in una partita contro l ’Irlanda vinta dalla nostra nazionale 41-10. Il suo sogno? arrivare, nel tempo, alla nazionale maggiore. E, magari, prendere parte ai mondiali. La vita di Marco Scalabrin, originario di Mira dove risiede la sua famiglia, è scandita dai ritmi della scuola e dello sport. “Da ottobre dell’anno scorso - spiega il giovane- mi sono trasferito a Treviso per poter svolgere con più efficacia la mia attività di sportivo e di studente”. Il 17

enne si allena per cinque giorni alla settimana e poi nei fine settimana ha anche la partita con la Benetton. Ora è alloggiato all’Accademia del Rugby Federale che si trova a Treviso. Il giovane che frequenta la classe quarta del liceo non ha, nonostante i duri allenamenti, insufficienze nella prima parte dell’anno scolastico in corso. Anzi ha buoni risultati. “Quando studio? Di sera dopo cena fino a tarda ora – racconta. Di mattina sono a scuola, di pomeriggio faccio gli allenamenti per ore con la Benetton e di sera studio preparandomi per interrogazioni e facendo i compiti che mi sono stati assegnati. Nonostante tutto sono riuscito a ottenere bei risultati su entrambi i fronti”. “Sono risultati – sottolinea il ragazzo – frutto di tanto impegno e fatica. Ma questo significa che se ci si impegna e

non ci si scoraggia, poi alla fine gli obbiettivi si raggiungono”. L’amore per il rugby di Marco Scalabrin è cresciuto via via nel tempo. La prima partitella a sei anni. Ha fatto parte negli anni scorsi delle selezione dei Dogi Under 14 in un paio di tornei e con l’Under 16 al Meeting di Verona, vinto. Queste presenze in rappresentative hanno fatto

Il ragazzo si allena per cinque giorni alla settimana e poi nei weekend gioca con la Benetton. A scuola, poi, ottiene buoni risultati si che fosse preso in considerazione dai tecnici federali per la selezione in Accademia. Marco ha gli interessi tipici dei ragazzi della sua età : uscire con gli amici e amiche, le vacanze

le letture la musica, la famiglia. Certo va detto, per ragazzi come Marco, che grazie ai loro talenti e sacrifici fanno dello sport un impegno importante, sarebbe opportuno che il sistema sco-

lastico potesse essere ricalibrato. Senza sottrarre ovviamente nulla al doveroso impegno che tutti gli studenti devono dare, sportivi o meno. Alessandro Abbadir

Nasce in Riviera l’accompagnatore turistico sportivo L’Università di Padova ha scelto la Riviera del Brenta per un progetto europeo creando e certificando una nuova figura professionale, quella dell’accompagnatore turistico sportivo. “Rur-activity” è il nome del progetto che sancisce la collaborazione tra il Centro Universitario Sportivo di Padova ed il consorzio Pro Loco BrentaAdige. “E’ per noi un onore – spiega Emanuele Compagno, presidente del Consorzio BrentAdige – aver contribuito a questo progetto che ha consentito a dei giovani studenti di definire una nuova tipologia professionale, quella del manager tra turi-

smo e sport”. La proposta che nasce dall’esigenza di rilanciare, secondo una nuova declinazione turistica, i territori che circondano Chioggia e Venezia, attraverso l’elemento dell’acqua: consiste nel definire esperienze turistiche territoriali integrate tra navigazione fluviale, lagunare e marina, assieme allo sport di nuova generazione, in combinazione con i prodotti territoriali esistenti. L’obiettivo è quello di sviluppare l’autentico turismo esperienziale i custodi del patrimonio intangibile, di recupere lo spazio perduto delle relazioni sociali e umane e l’interesse per il cibo, che sono le principali motivazioni di

viaggio dei giovani. “Il progetto - ha sottolineato Marta Gravina del Cus Padova - nasce come prodotto di un percorso formativo per “Sport and Tourism outdoor Manager” reso possibile grazie al Progetto Enroute cofinanziato dal Programma Erasmus+ Vet, in cui il Cus Padova è capofila”. Si tratta di una nuova tipologia di professione, quella del manager dello sport e turismo all’aria aperta. Un gruppo di giovani laureati in scienze motorie ha potuto così ottenere un badge europeo di riconoscimento delle competenze di questo nuovo profilo professionale multidisciplinare. (l.p.)

A fianco Emanuele Compagno


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#Regione

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L’analisi. Antonio De Poli, padovano, senatore Udc, è questore anziano

De Poli: “Dalla Legge di Bilancio risposte su pandemia e sostegno alle imprese” “U

na manovra importante, che dà risposte nell’immediato alle problematiche legate alla pandemia, ma che non dimentica anche l’aspetto socio-economico e sociale”. È l’analisi della legge di bilancio fatta da Antonio De Poli, senatore di Carmignano Di Brenta (Padova), questore anziano, in quota Forza Italia-Udc. Senatore, quali le novità e gli interventi inseriti in questa legge di bilancio? “Sicuramente è una manovra importante in primis per quanto riguarda l’aspetto sanitario, con un grande intervento per l’incremento del piano vaccini e un aumento previsto di 50 milioni per il commissario straordinario per il Covid. Il secondo aspetto è quello della ricaduta sul piano socio–economico , con il sostegno alle nostre aziende. Nella manovra trova infatti spazio una serie di interventi soprattutto su un aspetto che preoccupa tutti – sia famiglie sia imprese – cioè quello del caro energia. A questo proposito sono stati stanziati altri 3,8 miliardi per il 2022, in aggiunta

ai 4,7 miliardi del secondo semestre 2021. Per queste ultime il rischio è di aumenti anche del 250% nel settore del vetro, carta, ceramica, cemento, plastica, meccanica pesante, alimentazione, chimica secondo l’ufficio studi della Cga d Mestre. Sempre secondo questi dati, circa 500mila lavoratori potrebbero essere costretti a rimanere temporaneamente a casa”. Reputa sia sufficiente? “Non riusciremo mai a raggiungere l’obiettivo di non avere l’aumento, sia chiaro. Per quello ci vorrebbero ben altre risorse. Pero credo che questo intervento possa dare un respiro importante”. Altri settori vivono un momento difficile, cosa avete previsto? “Purtroppo in questo momento di crisi socio-economica c’è una forte richiesta un po’ in tutti i settori, non ultimo il comparto del turismo, del termale. Penso ad esempio alle Terme euganee. Qui siamo riusciti a mettere un incremento di un fondo di 150 milioni di euro. E se anche in questo caso forse non è abbastanza, dimostra un’attenzione che va ad

aggiungersi agli sgravi Irpef. Sempre a sostegno delle aziende, penso agli interventi per ampliare il Superbonus, che è uno strumento importante per sistemare le abitazioni e far girare l’economia. Questa e il contrasto al caro bollette sono state due battaglie che abbiamo portato avanti con forza e devo dire che abbiamo raggiunto un obiettivo secondo me importante”. Altri aspetti da rilevare? “Un altro ottimo risultato è lo stop Iva per il terzo settore fino al 2024 e credo che questa sia una bella vittoria per tutto quel mondo che soprattutto in questi ultimi due anni, ma non solo, si è dimostrato fondamentale. Aggiungo poi l’inserimento di fondi per la cura dell’autismo, un’altra forte richiesta di tutto il mondo dell’associazionismo e dei famigliari, e per i disturbi alimentari che vengono inseriti nei Livelli essenziali di assistenza. Sono cose che toccano la quotidianità e il cuore di chi ha questi problemi. Poi sottolineo lo poi stop alla tassa sui plateatici e interventi strategici per la scuola”.

Tra pochi giorni si voterà per il Presidente della Repubblica. Potrebbe essere davvero quello di Draghi un nome su cui convergere? “Io credo che oggi al di là della statura della persona, che non si mette in dubbio, il lavoro che sta facendo da premier sia l’aspetto prioritario rispetto ad altre cose”. Giorgia Gay

Designati dal Consiglio Regionale. Zaia, Ciambetti e Possamai “grandi elettori”

“Un onore e una responsabilità rappresentare il Veneto nell’elezione del Presidente della Repubblica” G

randi elettori, tutto come previsto. Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto i tre delegati che, come previsto dalla Costituzione, all’articolo 83, parteciperanno dal 24 gennaio all’elezione del Presidente della Repubblica. A rappresentare il Veneto saranno, come da prassi, il presidente della Regione, Luca Zaia e il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, indicati dalla Maggioranza. L’opposizione invece ha trovato un accordo sul capogruppo dei Democratici Giacomo Possamai. I tre delegati, insieme a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del 13° Presidente della Repubblica. “E’ un onore quello di rappresentare la

nostra regione”, sono le prime parole di Roberto Ciambetti. “Sento il peso di questa responsabilità

– ha detto Ciambetti - e la mia speranza è quella di votare il candidato che sia all’altezza delle sfide che attendono il nostro

Paese e che, mi auguro sinceramente, nel corso del suo mandato firmerà l’autonomia del Veneto così come previsto dalla Costituzione e chiesto dai Veneti con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017”. Giacomo Possamai esprime gratitudine per la fiducia e definisce “una bella responsabilità” l’alto incarico. “Ringrazio tutta la minoranza per la convergenza sul mio nome, è una fiducia che mi onora e una bella responsabilità. Saranno giornate impegnative e lo testimonia la fibrillazione di questi giorni. Non sarà semplice trovare un successore all’altezza di Mattarella, un nome veramente rappresentativo di tutti gli italiani, garante della Costituzione e che sia un punto di riferimento per le sfide che ci attendono”.


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Regione

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L’intervista. Andrea Martella, neo segretario regionale

Nuovo corso del Pd: “Partito protagonista della società veneta” In agenda l’assemblea regionale con tutti i circoli territoriali, la scuola di formazione politica e il coordinamento permanente degli amministratori

“I

l Partito Democratico è una grande comunità di donne e di uomini, ricca di competenze, talenti e sensibilità: il mio compito sarà quello di farlo ripartire rendendolo protagonista della società veneta.” Con queste parole Andrea Martella, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, affronta l’importante sfida alla guida del Partito Democratico Veneto. Su quali fronti concentrerà il suo nuovo impegno? “Abbiamo l’opportunità e il dovere – spiega Martella – di attrezzare il nostro Partito perché sappia interloquire, in profondità, con il Veneto, che sia radicato, capace di affrontare al meglio le fragilità presenti nel nostro territorio e di rappresentare appieno le istanze della componente più dinamica della nostra società. Il lavoro, una nuova idea di sviluppo, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione delle nuove generazione e della componente femminile, la salute e il sociale, la scuola e la cultura, la modernizzazione e digitalizzazione del Veneto: questi alcuni degli elementi centrali del nostro impegno che dobbiamo essere in grado di rendere, a pieno titolo, punti chiave dell’agenda del Veneto, oggi e per il futuro”.

Il PD dopo la debacle delle ultime regionali ha certamente bisogno anche di una riorganizzazione se vuole essere un protagonista della vita politica veneta. Da dove ripartire? “Siamo chiamati ad investire in autorevolezza, competenza e merito; dobbiamo essere in grado di affrontare le questioni in profondità, di avanzare proposte che sappiano guardare avanti e lanciare una sfida di concretezza e modernità. Per farlo io ripartirò dai circoli territoriali del Partito che vanno messi al centro della nostra elaborazione politica e del nostro agire quotidiano: li dobbiamo rinforzare, anche dal punto di vista economico e organizzativo, sfruttando appieno le tante competenze che ci sono”. Quali le prime mosse da mettere in campo? “Io sono fermamente convinto che ogni impresa debba partire da una profonda e articolata organizzazione: credo questo sia un concetto che guardi al futuro e non al passato. Proprio per questo una delle prime cose che farò sarà indire la prima assemblea regionale di tutti i circoli del Veneto grazie alla quale avviare appieno il nostro percorso. Accanto a questa immagino due strumenti, a mio giudizio, decisi: una scuola di formazio-

ne politica e il coordinamento permanente degli amministratori attraverso il quale mettere in rete le tante buone pratiche, affrontare insieme i nodi del nostro territorio e produrre politiche d’insieme oggi indispensabili per consentire alla nostra regione di correre. Del resto, senza voler polemizzare, il Presidente Zaia ha preso moltissimi voti, ma con la sua condotta incentrata su immobilismo amministrativo e paternalismo politico, sta facendo perdere molte posizioni al Veneto”. Cosa serve perciò al Veneto in questa particolare fase? “Noi crediamo che alla nostra Regione sia indispensabile un nuovo piano di sviluppo, centrato sulla transizione ecologica e digitale, accompagnando le nostre imprese, il nostro manifatturiero, a cogliere pienamente una ripresa che oggi è presente, ma che va conquistata giorno dopo giorno. Dobbiamo farlo mettendo al centro il lavoro di qualità, stabile, in sicurezza e che non escluda, come troppo spesso succede, donne e giovani. E accanto al lavoro ci deve essere il diritto alla salute”. Sulla sanità regionale che posizione avete? “La pandemia ci ha fatto toccare con mano, in modo drammatico, tutti gli attuali

limiti del nostro sistema: lo sforzo encomiabile dei nostri medici e di tutto il personale sanitario non può essere vanificato dall’assenza di programmazione, dalla mancata integrazione con il sociale, dagli investimenti che tardano, dalla scarsa attenzione all’assistenza domiciliare e dalle assunzioni di nuovo personale che non arrivano. Il nostro obiettivo è quello di metterci in cammino, di riannodare i fili che legano la nostra comunità e di connetterli, appieno, con quelli della società veneta per costruire, anche attraverso percorsi elettorali inediti che vadano oltre i tradizionali schemi, un’alternativa alle politiche populiste delle destre”.

Il provvedimento. Zaia e Lanzarin: “Un passo significativo, tema forte della nostra richiesta di autonomia”

Risparmi di spesa in sanità, via libera al disegno di legge regionale Via libera da Palazzo Ferro Fini al disegno di legge “Risparmi in Sanità” in cui viene stabilito che, anche a fronte dello stress e del dispendio a cui è stato sottoposto il sistema sanitario regionale durante questo periodo di emergenza, per gli interventi a beneficio della salute la regione potrà attingere all’avanzo di amministrazione. “Quello sanitario è uno dei settori di spesa più rilevanti e, non a caso, è uno

dei temi forti della nostra richiesta di autonomia. - afferma il presidente Zaia - La legge regionale approvata in Consiglio regionale stabilisce, una volta per tutte, che, erogati adeguatamente i Lea (i Livelli Essenziali di Assistenza), i risparmi disponibili nel bilancio di esercizio del Veneto possono essere impiegati per ulteriori finalità sanitarie. Questa legge è la conseguenza diretta della nostra vittoria alla corte costituzionale di fronte alla quale

dovemmo resistere contro l’impugnativa del Governo per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso. Avevamo ragione noi, semplicemente ci hanno fatto perdere due anni”. “Questa legge è un passo molto significativo, - aggiunge l’assessore alla sanità Mauela Lanzarin - perché viene sancito il diritto di ogni cittadino a ottenere quanti più fondi possibili per la sua salute e l’assistenza sociale, e quello della Regione

a utilizzare al meglio le risorse ottenute da una gestione oculata che sappia produrre servizi, ma anche risparmi. Poter utilizzare i risparmi ottenuti dopo aver erogato correttamente i Livelli Essenziali di Assistenza ci consentirà di finanziare nuove partite sul fronte sociosanitario, valutando di volta in volta le necessità sul tappeto. Un’arma in più – conclude Lanzarin – per rispondere alle necessità della gente”.


Regione

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La testimonianza. Firmato dal prof. Rodolfo Bettiol e dal giornalista Giovanni Coviello con prefazione di Renzo Mazzaro

Un libro sul processo “Banca Popolare” “Ciò che è accaduto non va dimenticato” “Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che finirebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo”

È

uscito il libro di Rodolfo Bettiol e Giovanni Coviello “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” edito dall’Editoriale Elas di Roma. Riportiamo alcuni passaggi della prefazione di Renzo Mazzaro. Il processo di Vicenza è stato il primo ad arrivare a sentenza per un crac bancario nell’Italia degli anni Duemila. Farà giurisprudenza o è solo un sasso nello stagno, destinato ad essere cancellato dalla prescrizione nei gradi successivi? I risparmiatori truffati con l’esercito dei loro avvocati che benefici portano a casa? Le imputazioni contestate dalla pubblica accusa coprono tutte le responsabilità o i pm hanno lasciato indietro qualcosa? Ci si poteva aspettare di me-

glio dal tribunale? La sentenza è equilibrata o era già scritta, come sostiene la difesa dell’ex presidente Gianni Zonin? E il resto del Cda? Se il presidente era il padrone assoluto della banca, come hanno stabilito i giudici, cosa ci stavano a fare i consiglieri? Per che cosa erano pagati? Ricordo che uno di loro, l’avvocato Vittorio Domenichelli, presidente del comitato rischi della banca, con rara onestà intellettuale ha lasciato detto che «se in capo al consiglio di amministrazione era concentrata una serie di funzioni, tale organo se ne deve assumere la relativa responsabilità». È rimasto solo lui a pensarlo? Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che fini-

rebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo, di passare sotto silenzio la dinamica di un disastro che affonda le radici in vent’anni di malagestio. Un’operazione civica, la definirei. Prodotta da una singolare joint venture: il burbero, ma benefico nel caso specifico, avvocato Rodolfo Bettiol, già professore

di procedura civile all’università di Padova, e il vulcanico e ridondante pioniere dell’informazione on line di Vicenza Giovanni Coviello. Un’accoppiata nata con le frequentazioni nelle battaglie per costruire un sistema di indennizzo ai soci dei risparmiatori delle banche collassate, cui Bettiol ha tecnicamente contribuito e che Coviello ha raccontato e sostenu-

to. Coviello è stato l’unico a seguire con la telecamera di ViPiù l’intero processo. Ora questo libro celebra il funerale della Popolare di Vicenza, raccogliendo gli atti in 109 video linkabili con QR code. Alcune udienze sono suddivise in più video. Tutti i 116 verbali delle udienze sono trascritti e scaricabili. Le indicazioni su come farlo sono nell’indice.


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Intervista a Giorgia Gay. Direttore responsabile de LaPiazzaweb e LaPiazza24

Intervista a Costantino Da Tos. Consulente per il progetto audio LaPiazza24

“Ecco il notiziario audio che “La straordinaria potenza mancava. Raccontiamo il Veneto dell’audio, un’evoluzione sotto ogni punto di vista” naturale dell’informazione”

Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM su Radio Pico, Radio Canale Italia, Radio Volami Nel Cuore

“L

a Piazza è entrata a far parte della mia strada professionale nel 2004: da allora sono passati 18 anni e non ha mai smesso di essere un lavoro stimolante. Trovo che il migliore pregio di questa realtà editoriale e di questa squadra sia la capacità di spingersi sempre “un po’ più in là”. E sono stati proprio questa voglia di sperimentare e questa capacità di pensare fuori dagli schemi gli elementi che ci hanno portato a questa nuova sfida editoriale, ovvero il il progetto audio LaPiazza24” Giorgia Gay, direttore de LaPiazzaweb e LaPiazza24, racconta così la novità del 2022. Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming web nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM sulle radio del

Veneto: Radio Pico (frequenze 90.6), Radio Canale Italia (90.4), Radio Volami Nel Cuore (101.9). Gli appuntamenti con le notizie sono dal lunedì al venerdì alle 8:30, 11:30, 17:30 e 18:30. Il sabato alle 8:30 e alle 11:30. Come vi siete preparati a questa nuova sfida editoriale? “Abbiamo per prima cosa messo in piedi una squadra che fosse in grado di realizzare un prodotto di qualità, sotto ogni punto di vista, in redazione e sul campo. Nel corso degli ultimi due anni, in particolare, la redazione web de La Piazza è cresciuta, con la presenza di collaboratori nelle principali città, che quotidianamente raccolgono notizie, pubblicano approfondimenti, realizzano interviste. Tutti materiali preziosi, a cui abbiamo dato una nuova forma: non solo quella scritta ma, appunto, quella audio. Abbiamo poi coinvolto le nostre principali fonti, informando gli enti con cui dialoghiamo ogni giorno, i protagonisti della politica, i sindaci delle nostre città, le forze dell’ordine. Abbiamo trovato grande disponibilità sotto ogni aspetto e questo ha reso possibile l’avvio dei notiziari che, dal 10 gennaio, raccontano il nostro Veneto”. Un’informazione così mancava nel panorama regionale, giusto? “Sì. E non a caso abbiamo trovato grande attenzione dalle emittenti radiofoniche su cui trasmettiamo. Le radio nel nostro territorio non avevano, fino a oggi, prodotti editoriali professionali, quotidiani, dedicati al Veneto”. Quattro notiziari quotidiani non sono pochi, come li realizzate? “Non sono pochi, è vero. È un flusso di lavoro costante e continuo. Ma le notizie che ogni giorno pubblichiamo nel nostro sito web sono svariate decine, da ogni città - piccola o grande che sia - della nostra regione. La sfida, se vogliamo, è quella di decidere cosa raccontare e come farlo al meglio. Ed è per questo che, dopo una fase di rodaggio, arriveranno presto altre novità, ma per ora non posso svelare nulla”.

“L

a percezione del mondo avviene attraverso i sensi e lo stesso accade anche nel mondo dei media, con cui si raggiungono le persone, gli ascoltatori. Ad esempio, la lettura del giornale coinvolge la vista, il tatto e, un tempo, anche l’olfatto con l’odore di petrolio della carta. Il web è stata la successiva evoluzione de La Piazza, attraverso cui si è aggiunta una nuova esperienza: quella delle immagini e dei movimenti. Un’esperienza che di nuovo coinvolge la vista, ma anche l’esplorazione attraverso la ricerca. Mancava, però un’esperienza legata all’udito, che tra l’altro è uno dei sensi più ancestrali e che ha la straordinaria capacità di ricreare delle immagini: un suono corrisponde a un oggetto che a sua volta viene visualizzato nella nostra mente. Questo ha un’enorme importanza, un grande fascino e valore. L’evoluzione naturale dell’informazione di una testata giornalistica, dunque, non poteva che arricchirsi di un ulteriore linguaggio di comunicazione: l’audio, con il racconto a voce delle notizie”. Costantino Da Tos è il consulente de La Piazza per il progetto audio che è stato lanciato a gennaio, con 4 notiziari quotidiani in onda on line e su Fm. Perché è così importante questa svolta audio? “Pensiamo alla lettura del giornale: mentre sfoglio le pagine e leggo le notizie non ho la possibilità di fare altro. Invece grazie all’audio posso dedicarmi ad altre attività, ad esempio guidare per andare al lavoro e nel frattempo scoprire ciò che succede nel mondo. Ed è l’aggiunta dell’elemento audio che rende l’offerta editoriale della Piazza ancora più speciale: offre tutti gli strumenti per rimanere informato, con immediatezza. L’audio ha in più il fascino della visualizzazione delle immagini tramite il racconto e le voci. Tutto questo rende questo mezzo molto importante: ecco perché dico che per chi fa informazione è un’evoluzione naturale, specie in un periodo in cui l’audio ha assunto un’enorme importanza, grazie alla varietà

di strumenti per poterlo fruire: quelli legati al web e a internet, la tradizionale radio Fm, gli smart speaker”. Come si è arrivati alla definizione dell’offerta con 4 notiziari quotidiani? “È un nuovo impegno per l’editore e quindi è stato scelto di cominciare con questa formula per dare alla struttura tecnica, ai redattori, ai collaboratori e ai giornalisti, la possibilità di rodarsi. Ma pian piano aumenteremo il numero delle edizioni. Intanto, questi quattro notiziari hanno un posizionamento strategico nei palinsesti: durante il drive time la mattina e il ritorno a casa della sera”. Anche da un punto di vista commerciale l’offerta diventa maggiore e più varia. “Certo. Se per l’utente nasce un nuovo modo di rimanere informato, i clienti pubblicitari dal canto loro hanno ora la possibilità di comunicare in modo nuovo con i loro possibili clienti. Ma la cosa più importante è integrare la comunicazione attraverso più strumenti: la carta stampata, il web e tutto il mondo dell’audio, appunto. È questa strategia ideale e vincente per raggiungere in modo più efficiente e nuovo i clienti. Da oggi con un unico soggetto, che è La Piazza, si riescono a utilizzare tutti i media”.


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GENNAIO 2022

on-line:

Salute Covid e contagi

Le misure per fronteggiare l’emergenza

“A

Obbligo vaccinale e green pass rafforzato, le nuove disposizioni

l fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2, si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Ue residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. Così recita l’ultimo decreto legge approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri (sei articoli in tutto). Si introduce, all’articolo 1, l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Esenzione o differimento dell’obbligo solo in casi particolari. Il Dl prevede l’esenzione (o il differimento) dall’obbligo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del ministero della Salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Per chi sia immunizzato per aver contratto la malattia, l’obbligo è solo rinviato: secondo il testo “l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante – determina il differimento della vaccinazione”. Smart working nel nuovo Decreto legge. Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile. Prosegue alla pag. seguente


Salute

32 Le indicazioni della Regione Veneto

Le misure per fronteggiare l’emergenza LE TEMPISTICHE Dal 10 gennaio è obbligatorio il green pass rafforzato (con vaccino o guarigione) per il trasporto pubblico (aerei, treni, navi, bus) anche locale; ristoranti e bar anche all’aperto e al banco; spettacoli (concerti, cinema, intrattenimento, musica dal vivo…) anche all’aperto; alberghi e strutture ricettive (anche ristornati e bar all’interno); sagre, fiere e feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, centri congressi, mostre e musei; impianti di risalita, piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, oltre a palestre al chiuso

e centri termali, salvo attività terapeutica; centri culturali, sociali e ricreativi anche per attività all’aperto; parchi tematici e divertimento, eventi e competizioni sportive , anche all’aperto, sale giuoco, scommesse e casinò per cui era già previsto. Dal 20 gennaio è obbligatorio il green pass base (anche con tampone) per barbieri, parrucchieri e centri estetici. Dal 1 febbraio entreranno in vigore le sanzioni per gli ultracinquantenni non vaccinati e l’obbligo del green pass base per uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (escluse quelle di primaria

necessità come alimentari e farmacie). Dal 15 febbraio è previsto l’obbligo del green pass rafforzato nei luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni. Chi non ce l’ha dovrà osservare il divieto di accesso ai luoghi di lavoro (l’inosservanza comporta una sanzione con multe da 600 a 1500 euro), conserva il posto di lavoro ma non lo stipendio; è prevista la possibilità di sostituire il lavoratore sospeso per 10 giorni, sostituzione che potrà essere rinnovata fino al 31 marzo. SCUOLA, NUOVE NORME PER LA QUARANTENA L’articolo 4 del Dl disciplina la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, didattico e formativo. In sintesi, questa la casistica in base al tipo di scuola e al numero dei contagi accertati. Asili nido (scuole dell’infanzia) In presenza di un caso di positività nella stessa sezione, si applica alla medesima sezione una sospensione delle relative attività per una durata di dieci giorni. Scuole elementari (primarie)

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– in presenza di un solo caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare (testing di verifica) da svolgersi al momento di presa di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni. – In presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la Dad per la durata di dieci giorni. Scuole Medie e Superiori (scuole secondarie di I e II grado) – Fino a due casi di positività in classe: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 e con didattica in presenza. – Con tre casi di positività in classe: per i non vaccinati che o non abbiano completato il ciclo o guariti da almeno 120 giorni: Dad per 10 giorni. Per gli studenti guariti dal Covid o che abbiano completato il ciclo vaccinale: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2

– Con almeno quattro casi di positività in classe: Dad per la durata di dieci giorni. Test anti-Covid gratis agli studenti in auto sorveglianza TRASPORTO SCOLASTICO Per gli scuolabus o altre modalità di trasporto riservate agli studenti, escluso il trasporto pubblico ordinario, è obbligatorio indossare le mascherine di tipo Ffp2 per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, almeno fino al 10 febbraio, salvo diverse diposizioni. L’articolo 5 del Dl contiene alcune misure urgenti per il tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti. In particolare, il Commissario per l’Emergenza Coronavirus potrà contare su uno stanziamento da 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 per una campagna di test rapidi gratuiti destinata al tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.

Le indicazioni della Regione Veneto

Positivi al Covid o contatti stretti, come comportarsi?

Q

uali procedure seguire nei casi in cui si risulti positivi al Covid-19 o si è stati in contatto stretto con un soggetto positivo? Premesso che è sempre opportuno fare riferimento al proprio medico curante per il monitoraggio delle proprie condizioni di salute, la Regione Veneto ha fornito le indicazioni standard, diversificate a seconda dei casi. Se si risulta positivi al Covid, mediante test molecolare o antigenico, senza particolare sintomatologia, per i vaccinati (con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni) o guariti (da meno di 120 giorni) è previsto un isolamento di 7 giorni che termina con ulteriore test (molecolare o antigenico) negativo, che non va effettuato in farmacia. In caso di positivi (con test molecolare o antigenico) con sintomi sono previsti sempre 7 giorni di isolamento a partire dal giorno in cui hanno avuto inizio i primi sintomi. Se, dopo 7 giorno di isolamento, il test (molecolare o antigenico) effettuato , in ogni caso, dopo almeno tre giorni di assenza di sintomi, risulta negativo, allora si può considerare concluso il periodo di isolamento. Nel caso in cui dovesse essere positivo, il test va ripetuto dopo altri 7 giorni. Se dovesse risultare ancora positivo, l’isolamento si considera terminato dopo il 21° giorno. Se invece ad essere positivi sono i non vaccinati o i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, allora i giorni di isolamento previsti sono 10 dal test positivo in caso di asintomatici; nei soggetti con sintomi presenti prima del test, il conteggio dei giorni di isolamento parte dall’inizio dei sintomi. Il test di guarigione va effettuato dopo il decimo giorno per gli asintomatici, ovvero dopo il decimo giorno con almeno 3 giorni di assenza di sintomi per i sintomatici. In caso di test ancora positivo, quest’ultimo va ripetuto dopo altri 7 giorni, se è ancor positivo l’isolamento termina dopo il 21° giorno. Se si è stati in contatto stretto con un positivo, allora è previsto un periodo di auto-sorveglianza (auto-monitoraggio quotidiano della temperatura e di eventuali sintomi sospetti) di 5 giorni dall’ultimo contatto con altri 5 di attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, e l’utilizzo della mascherina di tipo Ffp2 in tutti gli ambienti frequentati per 10 giorni. Questa procedura è prevista per i vaccinati, con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni, o guariti da meno di 120 giorni. I vaccinati da più di 120 giorni e con green pass valido devono osservare invece una breve quarantena di 5 giorni, dal contatto stretto, e monitorare l’eventuale manifestazione di sintomi. Al termine della quarantena devono effettuare un test molecolare o antigenico (anche in farmacia o presso il proprio medico curante). In caso di sintomi va contattato il medico curante. I non vaccinati, i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, invece, devono osservare una quarantena di 10 giorni. La quarantena termina con un test (molecolare o antigenico) negativo. Dopo 4 mesi dalla guarigione si può aderire alla campagna vaccinale.


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A tavola

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Idee in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività

Zuppa di cavolo, verza e fagioli cannellini

Insalata di finocchi e arance

La zuppa di cavolo verza e fagioli cannellini è un primo piatto di stagione semplice e gustoso. Una ricetta facile e completa, adatta anche a chi segue un regime alimentare d’impostazione vegetariana o vegana.

Per gli amanti dell’insalata anche d’inverno si possono trovare sfiziose combinazioni di ingredienti DI stagione. L’insalata di finocchi, arance è una ricetta facile e veloce, perfetta per un contorno sfizioso e leggero o un antipasto gustoso.

Ingredienti: 1 cavolo verza; 150 g di fagioli borlotti secchi; 2 patate; 1 gambo di sedano; 1 cipolla; 1 carota;1 litro di brodo vegetale; rosmarino; olio extravergine di oliva; sale; pepe (facoltativo) e crostini di pane Preparazione: Lavate i fagioli sotto acqua corrente, versateli in una ciotola capiente e riempite con abbondante acqua fredda. Lasciate in ammollo per circa 12 ore. Scolate i legumi e lessateli in abbondante acqua a fuoco lento, i fagioli devono essere morbidi ma non completamente cotti. Ripulite la verza e toglietele foglie esterne più dure, tagliatela a listarella. Fatela sbollentare in una pentola con abbondante acqua salata per circa 3 minuti. Scolatela, lasciatela raffreddare. In una casseruola fate soffriggere l’olio e la cipolla tritata. Aggiungete ora le patate tagliate a tocchetti e i fagioli, seguiti dalla verza a listarelle. Mescolate, coprite a filo con il brodo vegetale. Salate e insaporite con il rosmarino e lasciate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite la zuppa con crostini di pane tostati.

Ingredienti: 2 finocchi; 2 arance; 6 noci (facoltativo); olio extravergine di oliva; sale e pepe nero Preparazione: Pulite i finocchi, eliminando i gambi e le foglie esterne più dure e filamentose. Tagliatelo a fettine sottili, lavatelo ed asciugatelo per bene. Tagliate le arance, rimuovendo anche la pellicina esterna degli spicchi. Riducete le arance a pezzettini. Disponete il tutto in un’insalatiera. Condite con un giro d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Potete aggiungete anche le noci sminuzzate per dare un sapore ancora più delicatocottura finchè non saranno dorate.

Rubrica a cura di

Sara Busato


Oroscopo

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Ariete E’ tempo di dare concretezza ai progetti conservati nel cassetto da tempo. Questo inizio di anno rappresenta la giusta occasione per capire come realizzarli e in cosa investire

Gennaio

Toro Inizia un periodo di grande ispirazione sul piano lavorativo ma anche sentimentale. Fidarsi del proprio istinto e lasciarsi guidare dalle sensazioni è la strategia vincente

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Bilancia L’inizio del nuovo anno rappresenta la giusta occasione per trovare nuovi equilibri, abbandonando vecchie consuetudini, ormai nocive, e nuovi timori. E’ tempo di risanare vecchie ferite

Scorpione

Atteggiamento costruttivo e concretezza per far decollare il nuovo anno

E’ sempre più impellente la necessità di uscire da una dinamica di dipendenza affettiva. I tempi sono maturi per affrontare le difficoltà che potrebbero derivare da questa ricerca di libertà

Gemelli

Sagittario

E’ il caso di allargare gli orizzonti, sia nelle relazioni con gli altri sia in campo lavorativo. Nuove prospettive possono rivelarsi davvero interessanti e stimolanti per crescere

Potresti diventare davvero protagonista della tua vita se saprai mettere a frutto tutto il tuo valore e il tuo potenziale. E’ questa l’occasione per ripartire all’insegna delle novità su tutti i fronti

Cancro

Capricorno

Da gennaio è possibile avere finalmente riscontri incoraggianti dopo tanti sforzi investiti in progetti ambiziosi e di non facile realizzazione. Aumenta l’entusiasmo ma calibrate le forze

Concentratevi sulla vostra forza di volontà per ottenere il meglio da voi stessi. Prendetevi cura di voi per tornare ad essere le persone determinate che eravate, decise a centrare ogni obiettivo

Leone

Acquario

Tirate fuori il meglio di voi stessi, divertendovi, e date spazio alle vostre passioni. Saprete essere contagiosi, con il vostro entusiasmo, e intraprendenti di fronte a nuove prospettive

Immaginate ora il vostro futuro e iniziate a lavorare di conseguenza. Il lavoro sarà prioritario ma anche gli affetti chiedono la vostra attenzione. E’ ora di capire bene cosa volete portare avanti

Vergine

Pesci

Inizia un periodo impegnativo a causa dei tanti compiti che siete chiamati ad assolvere. Capacità organizzative e sostegno dagli affetti non mancano. Sarete soddisfatti del risultato

Concentratevi su di voi e il vostro benessere psicologico e fisico. Potrete trovare nuove energie per affrontare le sfide che il nuovo anno vi pone davanti


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