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di Cavarzere
GIUGNO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.99
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Manifestazioni, si riparte a fatica L’organizzazione è complessa e non si possono organizzare gli eventi che riempiono le piazze
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SAGRE
Riparte San Pietro, Rottanova forse no ATTI VANDALICI
Le riflessioni dei sindaci AMMINISTRATIVE
La Lega scalda i motori IPAB DANIELATO
Il nuovo Centro diurno IL CASO
Boscochiaro vuole la sua scuola VACCINAZIONI
Cavarzere rimane un po’ indietro
Piccoli Comuni a bocca asciutta Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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ioggia di miliardi, ma non per tutti. Il Recovery Plan riserva anche delle delusioni. Ne sanno qualcosa i sindaci dei piccoli comuni, la stragrande maggioranza, che non vedranno un centesimo degli 8 miliardi e mezzo destinati dal Governo alla “Rigenerazione urbana”. I fondi per il rilancio sono destinati solamente ai Comuni con più di 15 mila abitanti, tutti gli altri restano a bocca asciutta, ma i sindaci non ci stanno. segue a pag 5
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Facciamo il punto
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Piccoli Comuni a bocca asciutta Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Torna la sagra di S. Pietro, quella di Rottanova forse no D
opo l’annullamento nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria, il Comitato 5 Martiri non si è arreso ed è tornato con una nuova edizione. L’Antica Sagra di San Pietro torna nei giorni 25, 26, 27, 29 (giorno del patrono) giugno e, poi, il 2, 3 e 4 luglio. La parte dedicata al ballo, però, quest’anno mancherà, anche se le norme adesso lo consentirebbero all’aperto. “Le comunicazioni sono arrivate tardi e noi di solito chiamiamo le orchestre con mesi di preavviso” afferma Stefano Perazzolo, referente del Comitato 5 Martiri. Rispetto alle precedenti edizioni, però, sono confermate le giostre. Visto che però non siamo ancora usciti dall’emergenza, rimangono valide le regole di distanziamento sociale di un metro, così come l’obbligo di indossare la mascherina, ove non sia possibile mantenere la distanza minima di sicurezza, ma per i tavoli all’aperto non è previsto un numero massimo di persone per gruppo. Per garantire la sicurezza, vi saranno poi vari dispenser di gel igienizzante. Cambieranno, quindi, alcune cose, ma non lo spirito dell’evento. Non mancherà lo stand gastronomico, che offrirà tutte le sere, a partire dalle 19, gnocchi fatti in casa, ossetti e costicine. “Non vogliamo abbandonare i giovani. Per loro la sagra è un momento di ritrovo, dopo mesi di isolamento” conclude Perazzolo. Se l’Antica Sagra di San Pietro è ormai una certezza, non si può dire altrettanto di quella di Rottanova, che probabilmente salterà. (g.f.)
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Mancherà il ballo ma non lo stand gastronomico; il Ferragosto Rottanovano è invece in forte dubbio
È un periodico formato da 20 edizioni locali mensilmente recapitato a 373.576 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.007 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
A sollevare il caso sono proprio i sindaci veneti che lanciano una mobilitazione insieme all’Anci regionale per rimediare a questa disparità di trattamento che viene considerata inaccettabile. Qui non si tratta di appoggiare una corsa ai contributi a tutti i costi, in maniera disordinata e senza una concreta progettualità, di alzare la voce giusto “per portare a casa i soldi” o fare uno sgambetto ai Comuni maggiori, mettono in chiaro i sindaci, ma dell’esclusione clamorosa a risorse che in virtù del loro obbiettivo, la rigenerazione urbana per l’appunto, dovrebbero essere destinate anche ai piccoli Comuni che di fatto rappresentano il tessuto urbano per eccellenza del nostro Paese e anche del Veneto. Nella nostra regione, fanno notare i sindaci, i Comuni sotto i 15 mila abitanti, quindi esclusi dai fondi per il rilancio urbano, sono 503 su 563, quasi il 90 per cento, nei quali vive oltre il 42 per cento della popolazione. Ai municipi più piccoli verrebbero a mancare, secondo i calcoli di Anci Veneto, circa 300 mila euro ciascuno: può sembrare una somma tutto sommato modesta, che non incide a fondo sui bilanci e sulle necessità dei Comuni, ma per i sindaci non è così. Si tratta di risorse preziose perché destinate proprio agli interventi di rilancio e rigenerazione dei centri urbani, all’insegna di una maggiore sostenibilità e qualità della vita,di fondi che permetterebbero di realizzare progetti altrimenti destinati a rimanere nei cassetti proprio per mancanza di finanziamenti ad hoc. E poi, aggiungono i sindaci, i Comuni più grandi possono contare su ulteriori disponibilità del Pnrr a loro espressamente riservate. In questo modo aumenterebbe il gap con i piccoli Comuni, ancora una volta lasciati ai margini e considerati di Serie B. L’esclusione, oltretutto, è a lungo termine, fino al 2034. In Veneto la mobilitazione è bipartisan, sia fra le forze politiche che fra i sindaci, compresi anche alcuni dei Comuni “maggiori”. Nelle prossime settimane la prova del nove per capire se l’iniziativa partita dalla nostra regione a favore dei “piccoli” andrà a segno e convincerà il Governo ad aggiustare la rotta.
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 18 giugno 2021
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Cultura e Manifestazioni. La programmazione degli appuntamenti
Eventi, si riparte ma non senza limiti ed ostacoli L’assessore Fontolan: “La voglia di fare è tanta ma dobbiamo lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza. Il rapido susseguirsi di provvedimenti ci ha messo in difficoltà”
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ipartenza sì, ma non senza ostacoli e limiti per gli eventi estivi, anche a Cavarzere. La rinnovata voglia di socialità è destinata a scontrarsi, inevitabilmente, con i paletti imposti dalle regole antiCovid. E così le prossime settimane saranno un banco di prova importante per gli enti locali, stretti tra il desiderio di organizzare manifestazioni “di piazza” e la prova sicurezza. “Stiamo cercando di vedere come procedere perchè la voglia di fare è tanta – fa sapere l’assessore alla Cultura, Paolo Fontolan -: abbiamo riempito due volte il teatro con la presentazione di un libro, segno di una grande voglia di partecipazione. Poi, certo, dobbiamo lavorare perché tutto avvenga in sicurezza. Il rapido susseguirsi di provvedimenti sicuramente ci ha messo in difficoltà e qualche problema lo sta creando”. Progettare un evento all’aperto non era semplice prima, lo è ancor meno ora: “Comportava problemi notevoli già in condizione normali, perché serviva un piano di sicurezza, bisognava prevedere addetti al soccorso e molte altre incombenze. In più quest’anno si aggiunge tutto quello che è legato ai protocolli antiCovid quindi capisco chi ha gettato la
spugna da subito, lo comprendo se non se l’è sentita. Noi cercheremo di fare il possibile”. Qualcosa, comunque, si sta muovendo. L’Antica sagra di San Pietro sarà riproposta, in una versione riveduta e corretta, e mentre andiamo in stampa il Comitato Rottanova sta decidendo se, nonostante i problemi e i paletti del caso, la sagra di Rottanova potrà tornare. Confermati, per il momento, anche i mercoledì in piazza della Pro Loco, con una formula ridotta. “Il problema della programmazione è che bisogna pensare ad attività che possano richiamare le persone, ma senza creare assembramenti – sottolinea l’assessore -. La tendenza sarà quella di controllare gli accessi entro un certo numero massimo di persone”. Scordiamoci perciò i grandi concerti che negli anni passati hanno animato il centro inondandolo di giovani. A seguito di un recente incontro con il Sindaco, il Comitato Notte Bianca di Cavarzere ha convenuto nel dare un arrivederci al 2022 all’imponente kermesse di pubblico. Pur avendo cercato tutte le soluzioni possibili per la sicurezza del pubblico e per le attività commerciali della città, le stringenti linee guida del 5 giugno 2021 rendono dav-
“Scordiamoci i grandi concerti che negli anni passati hanno animato il centro inondandolo di giovani” vero impossibile organizzare la due giorni di eventi a cui la città è abituata. Sì a soluzioni più soft, come la lirica: “Nel momento in cui si dovesse riuscire a organizzare concerti, se non ci sarà un peggioramento del quadro epidemiologico, questi saranno in forma statica e con distanziamento. Penso alla lirica in piazza: chiaro che se si
decidesse di farlo non ci sarebbero più le mille sedie e si dovrebbe ripensare anche la disposizione degli artisti su palco”. Per il consigliere leghista Pierfrancesco Munari un plauso alla Pro Loco è doveroso, per aver scelto nonostante le difficoltà, di farsi avanti. “Mi auguro che l’amministrazione comunale metta a disposizione tutte le risorse possibili per consentire all’associazione di riuscire nel loro intento di organizzare questi eventi”. E conclude con un appello alla cittadinanza: “È giusto ricominciare a vivere, ma sempre con grande senso di responsabilità da parte di ognuno di noi”. Gaia Ferrarese
Pro loco. Riparte “Ea Vasca del mercoledì”, tra tante incertezze e un messaggio di speranza In questo tempo di incertezze, di dubbi e perplessità, una cosa è certa: la volontà e l’impegno da parte della Pro Loco di Cavarzere di portare avanti una delle manifestazioni più importanti del nostro territorio. Realizzata con la fondamentale collaborazione dell’Amministrazione Comunale e le attività commerciali, “la quinta edizione della vasca – condizioni sanitarie permettendo – è stata pensata ricca di eventi e motivi
di interesse per il pubblico che sempre più numeroso, di anno in anno, ci ha gratificato con la sua presenza in centro città” ci informa la Presidente della Pro Loco, Lina Figoni. Un appuntamento atteso, un rituale che quest’anno, accogliendo la richiesta d’aiuto delle attività commerciali, “anticipiamo al 23 giugno, per favorire lo shopping ed aiutare le aziende che hanno sofferto il lockdown. Condizioni economiche permettendo,
vedremo se protrarla fino a metà settembre come lo scorso anno.” I mercoledì ritornano con la formula delle serate divise per temi che “in attesa di capire norme e evoluzioni non abbiamo fissato, ma siamo certi che non mancheranno spettacoli e giochi per bambini, esibizioni di artisti di strada, musica, sport, arte e momenti di svago. Non potrà mancare nemmeno il trenino gratuito per le vie del paese che ha
riscosso tanto successo lo scorso anno”. Molti negozi rimarranno aperti fino a mezzanotte per uno shopping anche fuori dagli orari abituali. Conclude la presidente “non abbiamo ancora recuperato la normalità ma, di sicuro, con la rassegna vogliamo lanciare un messaggio di speranza e di fiducia, chiediamo ai cittadini di Cavarzere di fare proprio il motto: il mercoledì sera l’appuntamento è in centro”. (s.c.)
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Il caso. Il commento dei sindaci Tommasi ed Aggio
“Atti vandalici a Cavarzere e Cona, abbiamo fallito come educatori” “F
are atti vandalici per noia non porta a nulla di buono: si infastidiscono i cittadini, si deturpa il bene comune e si finisce agli arresti domiciliari”. Parole dure e intransigenti con cui il sindaco di Cona, Alessandro Aggio, apre un severo post Facebook contro i responsabili dei recenti disordini che hanno colpito il centro di Pegolotte e la città di Cavarzere. Continua ringraziando i Carabinieri di Cona e Cavarzere per l’attenzione che hanno prestato per mettere davanti alle proprie responsabilità dei ragazzi che a Pegolotte e a Cavarzere hanno dato il peggio di sé, frantumando un cartello sulle raccomandazioni Covid e causando diversi disagi urbanistici, come il blackout della pubblica illuminazione. A Cavarzere si sono spinti oltre, dando “fuoco al riparo per
gatti” ed evidenziando ancora una volta come “il livello di civiltà si misura su come trattiamo gli esseri più indifesi”. Anche il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi, esprime il proprio rammarico in seguito a
Individuati i responsabili dei fatti accaduti negli ultimi mesi nel territorio, sarebbero dei giovanissimi del luogo che avrebbero agito per noia quest’ingiustificabile vicenda, precisando quanto doloroso sia sapere che “sono ragazzi del posto, figli di famiglie del territorio”. “Le prime reazioni sarebbero di rabbia - commenta Tommasi - ma da primo cittadino, e pensando alle famiglie che
sono state interessate, prevale il dispiacere perché purtroppo abbiamo fallito. E parlo a nome di genitore di famiglia, ma anche come scuola, come società, perché non siamo riusciti a intervenire e fare in modo che questi ragazzi potessero svolgere attività più utili, non solo per loro stessi, ma per tutti”. Precisando che i ragazzi accusati non sono ancora stati definitivamente condannati, ma si è ancora in fase di indagine, il primo cittadino conclude nella speranza che, “se colpevoli, possa esserci pronto per loro un giusto percorso di inserimento, di rieducazione in modo che la pena non sia fine a sé stessa ma sia un punto di partenza per cambiare, imparare, maturare e rientrare in società con il giusto rispetto per loro stessi e per chi li circonda”. Samuele Contiero
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Verso le amministrative. La Lega scalda i motori
Grandi: “Saremo ancora più presenti sul territorio” I
niziano a mettersi in moto i motori in vista delle prossime elezioni amministrative di settembre. E a partire all’attacco è la Lega: “Assistiamo anche questa volta al puntuale ritorno di chi per anni scompare dalla scena disinteressandosi di qualsiasi problema del paese e dei cittadini, salvo poi sistematicamente ripresentarsi a ridosso degli appuntamenti elettorali e spesso disposto a improbabili e innaturali alleanze pur di poter ambire a occupare un posto in amministrazione”. L’attacco è del segretario della sezione Lega di Cavarzere Marco Grandi, che continua: “La Lega viceversa rivendica con orgoglio la costante presenza sul territorio in questi ultimi 5 anni e la propria chiara identità e coerenza come forza centrale e trainante del centrodestra”. E in vista delle elezioni, il gruppo intende ampliare la possibilità di incontro: ecco perché da giugno la sede del partito locale sarà aperta da lunedì a giovedì dalle 18 alle 19 e il venerdì mattina in occasione del mercato cittadino, “oppure chi desidera incontrarci potrà farlo programmando un appuntamento tramite i canali esposti nella nostra vetrina” precisa Grandi. Un’attività di ascolto importante e necessaria a mettere a punto il programma elettorale. “La Lega in questi mesi sta incontrando associazioni di categoria, di volontariato, culturali, imprenditori e
cittadini che “vivono” Cavarzere e che hanno il reale percepito del territorio che ci hanno dato molti preziosi spunti”, che confluiranno in una “proposta unitaria di centrodestra”.
Il segretario locale annuncia nuove aperture della sede del partito I capisaldi programmatici, tuttavia, già sono ben chiari, “a partire dal progetto di fusione con il Comune di Cona”. Imprescindibile poi la questione legata alle politiche socio-sanitarie e in particolare alla Cittadella Socio Sanitaria. “Siamo costantemente in contatto con i nostri referenti regionali ed è di questi
giorni un ultimo aggiornamento da parte della Presidente della V Commissione circa le modalità di assegnazione della struttura. Sarà nostro obiettivo garantire non solo il mantenimento ma anche il potenziamento, quantitativo ma anche qualitativo dei servizi”. E immancabile il tema della sicurezza e del decoro urbano: “È ormai quotidiana la segnalazione di atti criminosi o vandalici, nel centro cittadino così come nelle frazioni. La nostra proposta è anzitutto quella di intervenire con un sistema di tele-video sorveglianza in punti di ingresso o comunque strategici”. Quindi, un “piano Marshall” per l’edilizia residenziale pubblica con un progetto di riassetto-recuperodismissione degli alloggi e revisione dei criteri di assegnazione. Infine, la digitalizzazione della pubblica amministrazione “per sopperire alle carenze di organico che stanno mettendo in crisi un sistema che ha mostrato tutte le sue falle in periodo di pandemia”. “Con queste proposte – conclude Grandi - crediamo di poter presentare a Cavarzere un’alternativa di amministrazione che possa dare da subito una netta discontinuità al decennio targato sinistra e un achiara e repentina inversione di rotta alla situazione in cui versa Cavarzere”. Giorgia Gay
Paola Garbin: “Il Comune dev’essere potenziato” “L’Amministrazione negli ultimi venti anni ha esternalizzato gran parte dei servizi (biblioteca, asilo nido, verde pubblico, illuminazione pubblica, manutenzioni scolastiche ecc…) e non ha sviluppato un piano adeguato di assunzioni. Oggi ci ritroviamo con soli 39 dipendenti comunali in servizio, un numero insufficiente per un Comune di circa 13mila abitanti che si estende su 140 kmq”, così Paola Gardin, referente di Cavarzere in Azione, va all’attacco dell’amministrazione Tommasi, sottolineando che mancano 28 dipendenti. “Noi di Cavarzere in Azione siamo dell’avviso che occorra osare, sognare e sperare che le cose cambino grazie ad una buona, informata e competente politica – incalza -, a cominciare dalla nostra
casa Comune/Municipio con i suoi dipendenti, ormai pochissimi, ai quali va il nostro apprezzamento”. Quindi la domanda: “è possibile invertire la rotta e definire un modello migliore? Come possiamo integrare l’organico con l’inserimen-
to di alcuni profili mirati? Secondo noi questo tema merita di essere affrontato senza pregiudizi e deve essere al centro del dibattito sul futuro della comunità”. Garbin sottolinea come la pandemia abbia messo in luce “tutta una serie di fragilità a cui dobbiamo porre rimedio. Anno dopo anno, i comuni piccoli e medi hanno perso servizi e uffici preziosi. Oggi abbiamo la possibilità di raddrizzare il tiro”. “Una casa ha bisogno di fondamenta solide – conclude -: crediamo che il Comune di Cavarzere, inteso come ente locale, debba essere potenziato e crediamo che sia necessario un clima di lavoro migliore e una migliore suddivisione dei compiti. Ne beneficeranno tutti: cittadini, uffici e amministratori”. (g.g.)
Il segretario ribadisce i punti programmatici: fusione con Cona, Cittadella sociosanitaria, sicurezza ed edilizia residenziale pubblica
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Politica. Il coordinatore di Forza Italia Riccardo Tosello
“Contro il calo demografico dobbiamo ricostruire il tessuto economico” “P
er evitare la desertificazione residenziale ed invertire il flusso in uscita bisogna ricostruire il tessuto economico inventandosi di tutto. Non si può pretendere che la restaurazione economica avvenga per iniziativa privata supplendo alle carenze dei governi, ma è compito, responsabilità e dovere di un sindaco e di tutta la sua giunta nel liberare le progettualità con una sburocratizzazione che favorisca l’imprenditore privato”. La riflessione è di Riccardo Tosello, coordinatore locale di Forza Italia, che incalza su un tema a lui caro, ovvero quello del calo demografico. “Attualmente i miei concittadini cavarzerani si attestano sui 13.160 unità contro gli oltre 15.000 di appena 12 anni fa” sottolinea. “Questo investimento per il tessuto economico è solo una prima soluzione, la seconda può essere quella di inglobare territori con altre popolazioni – insiste rilanciando la fusione con Cona
Investire di più e inglobare nuovi territori rilanciando la fusione con Cona sono i passaggi suggeriti da Tosello e condivisi con la Lega -. Purtroppo la nostra “dead line” che ci classifica “città” o ci declassifica a borgo è riassunta nel numero 15.000 residenti. Sopra questa soglia siamo considerati e possiamo ambire a finanziamenti importanti e benefici molto rilevanti, sotto questa soglia il destino è segnato da un costante decadentismo”. Quindi, a testimonianza della buona collaborazione del centrodestra aggiunge: “Sono stato felice che il coordinatore locale della Lega abbia compreso il senso della problematica e della soluzione prospettata durante i nostri incontri. Ecco cosa vuol dire fare politica e appartenere a una maggioranza mediante la condivisione delle idee positiviste e dei percorsi amministrativi necessari, nella certezza, alle prossime elezioni per il rinnovo amministrativo di Cavarzere, che sarà il centrodestra a indicare l’agenda di Governo cittadino”.
“Questa sensibilità dimostrata in più occasioni dalla Lega sono certo favorirà quei necessari incontri interlocutori e di studio con il sindaco di Cona, anch’esso in quota Lega, e il nostro futuro sindaco – conclude Tosello -, per esplicitare i benefici e i vantaggi di questa fusione tra le popolazioni vicine, certo che nel percorso saremo accompagnati anche dalla nostra Regione Veneto”. Giorgia Gay
A Cavarzere si contano 13.112 abitanti Gli abitanti di Cavarzere sono sempre in diminuzione. Dal mese di gennaio di quest’ anno a fine aprile sono diminuiti di altre 55 unità: circa 14 al mese.I residenti che all’inizio di gennaio erano 13.167 sono scesi a 13.112. Questo quanto comunicato nell’ultima rilevazione mensile dall’uffuciale dell’ Anagrafe delegato Patrizia Moretto. I maschi risultati 6.437 ( -19), le femmine 6.675 ( - 36). Le famiglie ammontano a 6.047( - 8).Gli extracomunitari sono invece aumentati di 2 unità: maschi 489(+9), femmine 539 (- 7) per un totale di 1028 persone. (r.f.)
Dolore per la scomparsa della prof
Dolore a Cavarzere per la scomparsa della professoressa Valeria Zambon in Facchino, una figura storica della scuola cittadina. Per decenni è stata docente di Lettere della scuola media “Aldo Cappon” accompagnando generazioni di cavarzerani nel loro percorso di formazione. La notizia della sua scomparsa ha suscitato viva commozione e sono moltissimi gli ex alunni che si sono stretti attorno al marito Bruno (titolare di uno studio legale) ed alla figlia Elisabetta. Tra questi vi è anche il vicesindaco del Comune di Cavarzere Paolo Fontolan che ricorda così la sua ex insegnante: “La notizia della scomparsa della professoressa Zambon mi addolora moltissimo. La ricordo come una docente di grandissima cultura e preparazione che metteva a disposizione dei suoi studenti senza risparmio e di grande umanità. È una persona che ha molto inciso sulla mia formazione, facendomi amare fin da piccolo le discipline umanistiche. Come suo ex alunni la ricordo con grandissimo affetto e come amministratore esprimo la gratitudine della nostra città per la sua preziosissima opera“.
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Ipab Danielato. La cerimonia d’inaugurazione
Il nuovo Centro diurno per anziani autosufficienti E
ra l’ultimo tassello, lo spazio dedicato al Centro Diurno dell’Ipab Dabielato, che ora è stato ultimato. Al taglio del nastro dello scorso 10 giugno erano presenti il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi, il vicesindaco Paolo Fontolan, gli assessori Cinzia Frezzato e Heidi Crocco. Il Presidente dell’Ipab Fabrizio Bergantin ha presentato l’incontro ricordando “il raggiungimento di una tappa importante, in quanto il futuro Centro Diurno potrà offrire un’accoglienza di tipo giornaliero per persone anziane autosufficienti”. Il centro si sviluppa al civico 46, di fronte all’attuale Centro Servizi con accesso indipendente e personale dedicato. Com-
Comprende uno spazio per l’accoglienza, una zona soggiorno per le attività, una stanza per il riposo, un’area di coordinamento ed i servizi igienici prenderà uno spazio per l’accoglienza, una zona soggiorno per le attività, una stanza per il riposo,una zona di coordinamento e i servizi igienici. Il Centro offrirà un’ospitalità di tipo giornaliero e prevede una disponibilità per sedici persone. Previste attività ludico-ricreative come: tombola, giochi di società, laboratori creativi di produzione di oggetti,uscite all’esterno, gite ed escursioni, soggiorni climatici, feste, ini-
ziative in collaborazione con diverse realtà della comunità locale e qualsiasi altra attività utile a creare occasioni socializzanti e di svago per i destinatari del servizio della struttura. Il servizio si potrà avvalere della collaborazione del servizio di psicologia e di assistenza sociale già attivi presso l’unità di offerta Centro servizi per persone anziane non autosufficienti. Il personale fornirà l’assistenza di base che comprende la tutela, l’igiene e la cura della persona,dell’abbigliamento, l’aiuto nell’assunzione dei cibi, la cura dell’alloggio, il sostegno delle relazioni sociali. Il personale addetto al servizio infermieristico assicurerà inoltre la corretta applicazione dei protocolli terapeutici, un’adeguata somministrazione dei farmaci, il monitoraggio delle condizioni di salute degli anziani e l’attivazione di pronto intervento sanitario al bisogno. Il servizio di ristorazione, affidato alla cucina interna, sarà progettato per consentire la scelta tra più alimenti accogliendo, per quanto possibile, le preferenze dei residenti e la stagionalità dei prodotti. “La Giunta ringrazia sentitamente il Presidente della Casa di Riposo e i componenti dei due cda che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione dell’opera, senza dimenticare l’intero personale amministrativo e socio assistenziale della struttura che è riuscito a dare sempre un servizio ottimale agli ospiti” fa sapere l’amministrazione comunale in una nota. Giorgia Gay
Un momento dell’inaugurazione del centro diurno
Attiva cucina interna della residenza Danielato Da fine maggio è ufficialmente attiva la cucina interna della residenza Danielato. La cucina è situata al piano terra della struttura, interamente progettata e strutturata per rispondere a tutti i requisiti funzionali ed igenicosanitari previsti, oltre che dotata di attrezzature all’avanguardia. Il servizio cucina prevederà la predisposizione quotidiana dei pasti per tutti i residenti della struttura (73 utenti attuali). I residenti potranno beneficiare di un servizio ristorazione attento alle loro esigenze, con proposte di piatti legati al gusto e alla tradizione. Il menù seguirà la stagionalità e non mancheranno anche delle punte di innovazione! La brigata di cucina è composta da tre figure: capocuoco Franco Fusetti, cuochi Paola Girotti e Gilberto Fanton. La Cucina è in stretta collaborazione con il servizio di logopedia, per gestire al meglio le esigenze dei residenti con difficoltà di deglutizione, con
l’obiettivo di garantire la sicurezza nell’assunzione del pasto e, al tempo stesso, continuare a rendere questo momento piacevole. Da sottolineare che per quanto riguarda gli ingredienti i cuochi potranno beneficiare anche dell’utilizzo di verdure, spezie ed aromi a km 0, in quanto l’orto della struttura, curato da alcuni dei residenti, offre una vasta gamma di prodotti genuini. Con grande soddisfazione dei nostri anziani che vi hanno dedicato tempo e cura.
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La denuncia. Il consigliere di opposizione Pasquali
“Loculi esauriti nei cimiteri delle frazioni” N
ei cimiteri di San Pietro, Boscochiaro e Rottanova “tutti i loculi sono esauriti e ai famigliari non resta che scegliere la sepoltura a terra, la cremazione oppure altri cimiteri dei Comuni limitrofi. Da tempo i familiari e alcune imprese funebri mi chiedono di intervenire per portare a galla questo disservizio. L’unico intervento di costruzione loculi riguarda il cimitero di Cavarzere capoluogo, mentre per gli altri non esiste alcuna progettualità”. A evidenziarlo il consigliere comunale Emanuele Pasquali, che ha deciso di presentare un’interrogazione al sindaco e all’assessore delegato. “Nel 2017 i cittadini della frazione di San Pietro, capitanati dal signor Gervasio Ferrarese, hanno presentato al sindaco di Cavarzere una raccolta di 500 firme denunciando il fatto – ricorda Pasquali -. Successivamente, nel maggio 2018, ho presentato, insieme con i consiglieri Muna-
A San Pietro e a Rottanova tutti i loculi sono esauriti e ai familiari non resta che scegliere la sepoltura a terra, la cremazione o altri cimiteri ri e Fava, un’interrogazione per denunciare al Comune l’assoluta mancanza di programmazione per la costruzione di loculi nelle frazioni, in particolare a San Pietro”. “I tre cimiteri delle frazioni San Pietro, Boscochiaro e Rottanova – prosegue – sono da sempre i bacini di utenza di gran parte del territorio di Cavarzere, senza far presente che moltissime famiglie del centro provenienti dalle frazioni decidono di “far ritorno” nel paese di origine”. Infine, il consigliere Pasquali interroga direttamente il sindaco e l’assessore delegato chiedendo “perché l’amministrazione ha scelto di non realizzare nuovi loculi nei cimiteri delle frazione, perché non si è scelto di vincolare l’avanzo di bilancio 2020 a questo tipo di interventi e se questo atteggiamento politico sia l’emblema di una politica di disinteresse verso le frazioni di Cavarzere e più propriamente nella perdita di servizi che stanno desertificato il comune”. Gaia Ferrarese
Tragedia di Boschiaro, Cavarzere ha ricordato i suoi piccoli angeli
Si è svolta lo scorso 21 maggio la cerimonia commemorativa del tragico evento accaduto il 21 maggio 1950 a Boschiaro. Esattamente 71 anni fa, infatti, perdevano la vita per annegamento, nelle acque del Gorzone, 15 bambini, a seguito del crollo di una passerella, durante una processione religiosa. “Il ricordo è sempre vivo non solo per la comunità di Boscochiaro – ha affermato il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi –. Una tragedia immensa, in cui hanno perso la vita 15 piccoli angeli. Purtroppo, a causa del Covid, non abbiamo potuto svolgere la consueta processione fino all’argine, ma tutto è stato ugualmente emozionante”. (g.f.)
Si cerca famiglia per due cagnoline
Due cagnoline di taglia piccola cercano urgentemente una famiglia disposta ad adottarle. Si trovano a Cavarzere e il loro padrone è mancato nei giorni scorsi A lanciare l’appello sui social una vicina di casa, Anna Bergantin, che le ha accudite in questi giorni. Se non si trova una famiglia al più presto, dovranno andare in canile. Le due cagnoline sono molto dolci, tranquille, sterilizzate e abituate a stare in casa, anche con bambini e altri cani. Hanno 4 e 10 anni. Chi fosse interessato all’adozione può contattare Anna Bergantin direttamente su Facebook.
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Boscochiaro. La denuncia di genitori e cittadini: “I nostri diritti non valgono meno degli altri”
“Lasciateci la nostra scuola” “N
oi davvero siamo stanchi di essere trattati come cittadini di serie B. Se c’è qualcosa che deve essere tolto, si toglie alle frazioni. Non stiamo chiedendo che ci costruiscano una scuola, chiediamo che ci venga lasciata quella che abbiamo, sia primaria che infanzia. E il fatto che dobbiamo ogni anno continuare a chiederlo ci sembra assurdo”. È dura l’accusa del gruppo di genitori e cittadini che lotta per tenere aperta la scuola di Boscochiaro, che ha inviato una lettera molto dura a direzione scolastica regionale, assessore regionale Donazzan e presidente regionale Zaia. “Vogliamo che sia ben chiaro alle istituzioni che ci governano che chi vive nelle frazioni lo fa volentieri - scrivono -. C’è chi ci nasce, chi continua a viverci per non lasciare soli i genitori, chi ci viene ad abitare in seguito perché ama questo stile di vita. Siamo già consapevoli di non avere tutti i servizi che normalmente si dovrebbero avere, ma ci accontentiamo. Tuttavia, se non pretendiamo che ci vengano forniti servizi in più, pretendiamo, con molta decisione, che non ci vengano tolti quelli che abbiamo. Il primo su tutti? La scuola”. I genitori ricordano quindi che a Boscochiaro, ultima scuola frazionale rimasta, “confluiscono gli alunni di Boscochiaro, San Pietro, Dolfina, San Gaetano, Villaggio Busonera. I numeri non sono altissimi, ma
In una dura lettera alla direzione scolastica regionale chiedono la conservazione del servizio nel loro territorio
La protesta dei genitori (foto Giuseppe Arpicelli)
ci sono. E in una frazione una scuola non è solo l’edificio in cui i bambini entrano ed escono a determinati orari: rappresenta il futuro”. “Ogni anno – incalzano -, però, sembra che a tutti questi ragionamenti, che non sono affatto poetici bensì pratici e concreti, si sovrapponga la legge del risparmio, mettendo sempre in dubbio la formazione della classe prima (pur essendoci iscrizioni) e dunque il futuro stesso della scuola”. E aggiungono: “È vero: l’amministrazione comunale da settembre finanzia un servizio di doposcuola che rende più appetibile l’istituto della frazione, ma è vero anche che né dall’amministrazione né dall’istituto scolastico sono state intraprese azioni di promozione di tale servizio al momento delle iscrizioni. Noi non ci stiamo”. Quindi, l’accorato appello:
“Vi scriviamo perché a volte ci sembra che le nostre parole siano sentite ma non ascoltate; sembra che ci venga detto ‘sì’ ma solo per ‘tenerci tranquilli’; sembra che la scuola forse rimarrà ancora aperta, ma magari con pluriclassi, vedremo fino a quando, cominciamo a pensare che prima o poi chiuderà… Non è così che vogliamo che vada. Siamo noi che crediamo nel nostro territorio, che viviamo la qualità dell’essere qui, che vediamo l’importanza sociale di ciò che avviene nelle frazioni, che teniamo vivi i valori del vivere in società. Vi chiediamo una mano: concedere una classe alla nostra scuola pensiamo non cambierà le sorti dell’economia italiana, ma cambia la vita di chi vive qui. E come sappiamo, la nostra vita e i nostri diritti non valgono meno di chi vive in centro”. Giorgia Gay
Scuole Radice e Lombardini, Pasquali presenta un’interrogazione al sindaco Non sembra placarsi la polemica che coinvolge le scuole del comune di Cavarzere. L’accusa contro il Comune è quella di promuovere le scuole del centro a scapito dei plessi periferici di Boscochiaro e via Piave. A inizio giugno, la voce dei cittadini è tornata a farsi sentire: il comitato “Salviamo la scuola di Boscochiaro”, lo scorso 7 giugno, ha trasmesso una richiesta di informazioni alla direzione didattica di Cavarzere, firmata da oltre 300 persone, senza però ricevere risposta. Il consigliere comunale Emanuele Pasquali, che sin da subito aveva chiesto con insistenza al sindaco e all’assessore all’Istruzione di aprire un tavolo di
confronto con l’ufficio scolastico provinciale per far conoscere le problematiche di quella parte del territorio alla Provincia, ora chiede con urgenza risposte all’amministrazione comunale. “Quali azioni di tipo politico-istituzionali avete predisposto per salvaguardare il
mantenimento della classe prima di Boscochiaro? Quanti incontri sono stati messi in programma con l’ufficio scolastico provinciale di Venezia per discutere il futuro di queste scuole?” domanda, rivolgendosi direttamente al sindaco e all’assessore delegato. “Mi chiedo poi se per il Comune perdere due classi prime in due plessi scolastici su quattro non sia da considerare una sconfitta per il territorio. L’esempio della chiusura scuola d’infanzia di San Pietro, avvenuta in piena estate alcuni anni fa, non consiglia forse una seria mobilitazione della cittadinanza al fine di mantenere accesi riflettori su tali problematiche?” conclude. (g.f.)
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Cavarzere
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Pittura. La presentazione del nuovo libro
“Rimedio incognito”, il surrealismo lirico di Gelindo Baron I
l 27 giugno alle ore 17,30 il teatro Tullio Serafin di Cavarzere ospiterà la seconda opera letteraria dell’artista internazionale, originario di Cona (Ve), Gelindo Baron intitolata “Rimedio Incognito”. Un’opera intrigante, dove ritroviamo molto della poesia e del colore che dominano la corrente pittorica di Baron definita dagli esperti d’arte “surrealismo lirico”. Nel romanzo traspare il profondo amore dell’artista per la sua terra, molti i riferimenti a personaggi e località del basso veneziano, dove, tra realtà e fantasia, lo scrittore, immagina che il Sommo poeta, nel suo peregrinare in esilio verso Ravenna, sia passato per campagne di Cona e Cavarzere. I personaggi, ripresi dalla Divina Commedia, sono intrinsecamente legati a luoghi e persone del nostro tempo, calati nei luoghi del vissuto dell’autore, in una narrazione non priva di suspence. La suggestione di questo importante passaggio nelle campagne cavarzerane ha trovato forma nella mente di Baron approfondendo la vita e le opere di Dante, con ricerche mirate e documentazioni medievalistiche. Proprio per questo, in accordo con l’artista, l’assessore alla Cultura e la Pro loco hanno pensato
Il 27 giugno sarà inaugurata anche una particolare mostra delle sue opere pittoriche fosse doverosa la presentazione del libro a Cavarzere, promozione che verrà correlata con una particolare mostra antologica delle opere pittoriche dell’artista dal 27 giugno al 7 luglio. Questo evento ci permette di ottenere con un’unica iniziativa due importanti risultati: presentare l’opera di un artista che dona lustro al nostro territorio e l’occasione di allacciare l’evento alle celebrazioni che quest’anno, in tutta Italia, ricorrono in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante. Il libro verrà presentato presso il teatro di Cavarzere dal maestro Leonello Capodaglio direttore del Conservatorio di Adria. Nell’intermezzo la pianista Alessia Capodaglio eseguirà una composizione al pianoforte dello stesso maestro Capodaglio
dedicata al Sommo poeta. Presenterà la mostra il critico d’arte Fanny Quagliato. Per le prenotazioni è necessario telefonare alla biblioteca comunale al numero 0426317160. Gli orari della mostra dal 27 giugno al 7 luglio sono al mattino dalle ore 10 alle 12, mentre nel pomeriggio dalle 16 alle 19,30. La visita è consentita anche alla sera dalle 21 alle 23,30.
Scuola, tanti premi e soddisfazioni all’Indirizzo musicale di Cavarzere
Samuele Contiero
L’anno scolastico è ormai giunto al termine e con sé ha portato una bellissima e meritata sorpresa agli alunni dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo di Cavarzere. Diciotto ragazzi sono stati premiati alla Seconda edizione online del Concorso di disegno e poesia “La poesia e il colore della musica” promosso dal Conservatorio di Adria. I premi non sono finiti: al primo Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Al chiaro di luna” dell’Associazione “La bottega delle Arti” di Torano Nuovo (Te) la Cappon si porta a casa un primo premio assegnato all’Orchestra insieme a due primi e tre secondi premi destinati a cinque giovani pianisti. La pagina Facebook a loro dedicata nel giro di poco tempo ha ricevuto tantissimi commenti di apprezzamento e stima per i ragazzi. La soddisfazione è tanta ed è presente soprattutto nella Dirigente, la dottoressa Ilaria Finotti, che si è complimentata con i musicisti e con i docenti che sono stati fondamentali in questo percorso. Un enorme ringraziamento infatti, per la passione e l’impegno, va agli insegnanti: la Prof.ssa di Arte Ilaria Ferrarese, il Prof. Di clarinetto e Direttore dell’Orchestra Antonio Brazzo, le Prof. sse di violino Monica Lorenzi e Sabina Bakholdina, la Prof.ssa di pianoforte Stefania Masiero e la Prof.ssa di violoncello Chiara Cigana. Come l’anno precedente anche questo è stato abbastanza difficile ma i ragazzi non hanno mai mollato e questi risultati ne sono la dimostrazione. (b.c.)
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Cona
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Amministrazione. Il consigliere d’opposizione Antonio Bottin
Il Comune diffidato dalla Prefettura di Venezia Deve approvare il rendiconto di gestione 2020, pena il commissariamento ed i provvedimenti di scioglimento o di sospensione del Consiglio Comunale
C
ontinua il botta e risposta tra amministrazione e opposizione all’interno del Comune di Cona. Ad aprire le danze è stato il consigliere comunale Antonio Bottin della lista civica Intesa per Cona. “La Prefettura di Venezia – sottolinea – diffida l’amministrazione comunale di Cona ad approvare il rendiconto di gestione 2020 entro 20 giorni dalla data di ricevimento della stessa, pena l’avvio della procedura di commissariamento ed i provvedimenti di scioglimento o di sospensione del consiglio comunale. A memoria, nessuna amministrazione comunale aveva rischiato lo scioglimento per la mancata approvazione del rendiconto di gestione”. “Invitiamo quindi il sindaco e la sua giunta – prosegue - a rendersi conto della grave situazione che si è venuta a creare nel settore ragioneria, tributi e personale con il trasferimento del Responsabile del servizio finanziario, avvenuta nell’aprile 2020, e non ancora sostituito. Il tutto poi si ripercuote sull’intera cittadinanza e sul carico di lavoro del personale dipendente costringendolo ad esternalizzare molti servizi a ditte private con un aggravio di costi per la collettività”. Il sindaco Alessandro Aggio, da parte sua, minimizza, spiegando: “Il nostro è un Comune da 12 dipendenti, il nostro Ragioniere Capo è andato via, e questa man-
canza ha creato comunque dei problemi. Non siamo come il comune di Venezia con centinaia di impiegati, abbiamo tempi stretti e molte consegne. La Prefettura ha visto avvicinarsi la scadenza e ci ha semplicemente avvisato. Non creiamo casi dove non ci sono, il consuntivo, come da legge, lo portiamo in consiglio comunale come abbiamo sempre fatto e come sempre sarà’”. Ma le polemiche non finiscono qui, Altro oggetto di discussione è il rifacimento del marciapiede in via Verona e via Don Bosco a Pegolotte. Secondo il consigliere Bottin infatti il progetto avrebbe dovuto essere presentato alla comunità cosa che non è stata fatta. “Solo un anno fa gli stessi familiari degli amministratori sono andati a raccogliere le firme per procedere con questo intervento, senza poi di fatto presentarlo” ha dichiarato Bottin. “Sono stati i cittadini ad aver spinto per attuare il progetto di costruzione del marciapiede che mancava, attraverso una raccolta firme che hanno fatto l’anno scorso - ha replicato il primo cittadino Alessandro Aggio -. Non abbiamo ritenuto pertinente presentare un progetto che la stessa comunità ci aveva chiesto per una mancanza di tempo dato che a breve scadrà il contributo regionale. Dalla nostra parte preferiamo andare spediti per effettuare i lavori”. E sui dubbi riguardanti la rima-
Insieme per Cona: “Ancora aumenti per la tariffa rifiuti”
Ma il sindaco Aggio minimizza: “Porteremo in Consiglio comunale il consuntivo nei tempi utili” nenza degli aiuti Covid (22 mila euro di cui al momento ne sono stati spesi solo 7mila) il sindaco ha rassicurato: “Quest’anno abbiamo avuto meno domande rispetto allo scorso per gli aiuti Covid, ossia per le persone che hanno accusato una diminuzione delle entrate dovuta alle chiusure. Con la restante parte abbiamo in programma di mettere a punto alcuni progetti tramite la prestazione d’opera per il Comune in modo da creare dei corsi di cui la comunità possa usufruire”. Erika Masiero
“Nel consiglio comunale del 28 maggio scorso il sindaco e la sua maggioranza approvano un aumento dell’11% rispetto al 2020, per il servizio di gestione dei rifiuti, che ha visto la forte contrarietà del gruppo consiliare “Insieme per Cona” che ormai da due anni chiede la costituzione di una commissione consiliare per rivedere il piano di gestione dei rifiuti”. A scriverlo è il gruppo di opposizione in consiglio comunale, che incalza: “L’aspetto che più preoccupa il gruppo di minoranza è il costo del servizio validato dal consiglio di bacino Venezia Ambiente nel mese di dicembre 2020, pari a 572.225 euro, con uno stanziamento del bilancio per il 2021 fissato a 471.610 euro. “Nonostante il cospicuo aumento dell’11% previsto nel 2021 non si riesce comunque a coprire le spese del servizio in quanto mancano all’appello 100mila euro che neppure l’ufficio finanziario sa come reperire. Sollecitiamo ancora una volta questa amministrazione a rivedere con urgenza e senza ulteriori rinvii il piano della gestione dei rifiuti” . (g.f.)
Cona, nuovi cittadini cercansi Nuovi concittadini cercasi. E’ questo l’appello del sindaco di Cona Alessandro Aggio. Presto in arrivo, infatti, nuove invitanti opportunità per chi volesse abbandonare la caotica vita cittadina per trasferirsi nella più tranquilla quiete della campagna veneziana. “Il 24 giugno andranno all’asta dei lotti residenziali a Cantarana. Si tratta di lotti che possono essere acquistati a prezzi davvero competitivi, alcuni anche a meno di 20mila euro - precisa il sindaco Aggio -. Una bella occasione per famiglie che avessero intenzione di costruirsi una casa in campagna”. Per chi fosse interessato tutte le informazioni sui lotti, tra cui foto e perizie, sono disponibili nel sito https://www.astalegale.net/ dove basterà solamente inserire regione, provincia e comune di interesse. (e.m.)
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Provincia
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Campagna vaccinale. Nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima
Una mappatura digitale per contrastare le “sacche di ritrosia” T
utti devono ricevere l’opportunità, le informazioni e la proposta della possibilità di vaccinarsi. Con questa premessa l’Ulss 3 ha fatto ricorso anche ad una mappatura digitale del territorio per la ricerca delle sacche di “ritrosia” verso la vaccinazione. “Poiché non vogliamo lasciare davvero nessuno senza una possibilità di vaccinarsi - spiega il Direttore generale Edgardo Contato - stiamo utilizzando in queste settimane anche il sistema di geolocalizzazione messo a punto dai nostri tecnici. La nostra mappatura digitale, realizzata alcuni mesi fa con l’obiettivo di tracciare le persone positive sul territorio, oggi ci permette di localizzare ogni singolo soggetto che non è ancora stato vaccinato”. “Nel rispetto della privacy di ogni singolo utente - spiega il Direttore Contato - questo sistema permette alla nostra organizzazione di individuare le aree in cui sono presenti più persone a cui è possibile e necessario proporre nuovamente il vaccino. Siamo in grado ovviamente di mappare così il nostro territorio anche per fasce d’età: possiamo quindi programmare al meglio, nei luoghi in cui c’è più necessità e ci sono più margini per ulteriori risultati, anche quelle iniziative in cui si fa uso di un particolare vaccino, o rivolte ad utenti di una specifica fascia di età”. A metà giugno era stata vaccinata circa il 75 per cento della popolazione compresa all’interno dell’area di pertinenza dell’Ulss 3, in tutto 474.799 persone su 625mila. Marcon è il comune in cui si è raggiunta una copertura maggiore, nelle fasce di età compresa tra i 70 e i 79 anni (91 per cento), ma anche i 60 e i 69 anni (85,2 per cento), 50-59 (74,2 per cento) e 40-49 (65 per cento). Stra, Pianiga, Cavarzere e Cona sono invece tra i comuni del territorio coperto dall’Ulss 3 Serenissima dove in percentuale si è vaccinato di meno, a Pianiga, in particolare per la fascia tra i 70 e 79 anni poco più dell’81 per cento, a Stra nelle fasce 60-69 (74,8 per cento) e 5059 (61,7 per cento), a Cavarzere e Cona soprattutto nella fascia 40-49 con una percentuale di poco superiore al 40 per cento. La mappa che identifica e geolocalizza ogni singolo utente non vaccinato permette di concentrare nelle singole aree iniziative par-
Marcon risulta il comune più “virtuoso” in tutte le fasce d’età, tra i 79 e i 40 anni. A Stra, Pianiga, Cavarzere e Cona invece si registrano le percentuali più basse, soprattutto in alcune fasce d’età
Il direttore generale Contato illustra il sistema messo a punto per raggiungere, informare e proporre a tutti la possibilità di vaccinarsi ticolari, quali ad esempio la presenza del camper vaccinale, o del vaporetto vaccinale per facilitare ed incentivare la vaccinazione. Non solo ma consente all’Ulss 3 Serenissima di aiutare i singoli Medici di famiglia. “Siamo in grado di vedere area per area, utente per utente - spiega il Direttore Contato - e di fornire ai Medici di Medicina Generale, come abbiamo fatto fin qui, le indicazioni utili alla loro ricerca dei loro assistiti che non sono stati raggiunti dalla vaccinazione. Resta salva la libera volontà della persona che non intenda vaccinarsi”. La strumentazione sviluppata dall’Ulss 3 Serenissima consente all’Azienda sanitaria un’analisi georeferenziata dei dati relativi ai
soggetti coinvolti nel contrasto al virus. “La nostra Azienda sanitaria spiega il responsabile della Gestione Dati dell’Ulss 3, il dottor Domenico Bagnara - è in grado di monitorare i soggetti risultati positivi, i loro contatti stretti cui è prescritta la misura contumaciale della quarantena, e ora le persone che non sono state vaccinate. Le informazioni sono rappresentate su mappe geografiche, con la possibilità di approfondire l’analisi fino ad un livello di dettaglio equivalente a quello dello stradario”. Lo strumento di mappatura e visualizzazione è impiegato anche per la realizzazione di tutte le analisi necessarie al contrasto al contagio: ad esempio la rappresentazione dei vari indicatori nei valori assoluti, nelle loro serie storiche, in percentuale sui residenti, con la possibilità dunque di esplorare il grado di distribuzione territoriale del fenomeno con analisi comparative consistenti.
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Provincia
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Salute. Intervista con il dolese Franco Gerardin, presidente regionale Anmil
“Rischio amianto, stop entro il 2030” C
i si ammala e si muore ancora a causa dell’amianto e così l’Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro ci tiene a ricordare come da 29 anni esista una legge, la 257 del 1992, che ne bandisce l’utilizzo. Da qualche anno si celebra anche la giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro calendarizzata per il giorno il 28 aprile. Del problema amianto ne abbiamo parlato con il dolese Franco Gerardin che è anche il Presidente Regionale Anmil. “Ogni anno- dice - più di 20.000 lavoratori sono colpiti da tumori professionali con effetti letali e l’amianto continua ad essere causa della maggiore morbilità e mortalità nel mondo del lavoro, con vittime che crescono anche tra i semplici cittadini, familiari dei lavoratori esposti o vicini ai siti più inquinati. La legge 257/92, che ha messo al bando l’amianto dalle produzioni e dalla commercializzazione, ha prodotto buoni risultati ma non è stata sufficientemente supportata dalle diverse istituzioni in maniera continua
ed omogenea sul territorio nazionale”. Cosa si può fare per arginare questo problema? “L’esperienza maturata ci consente di poter fare quel salto di qualità per liberarci entro il 2030 del rischio amianto e di mettere in campo misure di assistenza sanitaria e sociale, largamente individuate e condivise. Incentivare gli interventi di riqualificazione dei siti contaminati da amianto richiedono l’adozione di specifiche misure di preven-
zione e protezione, al fine di garantire la minima dispersione di fibre d’amianto. Inoltre, investire nella ricerca, rendere inerti questi materiali contaminati permetterà di ridurre il numero dei malati professionali, con un notevole risparmio per l’Inail ed il Servizio Sanitario Nazionale, che potrebbero dirottare questi fondi nella ricerca di nuove malattie professionali causate da agenti cancerogeni e campi magnetici” Come si muove l’Anmil? “L’associazione promuove incontri e seminari sull’argomento per un confronto sui possibili interventi volti a ridurre drasticamente le vittime dell’amianto e degli altri tumori professionali. Vorrei, infine, invitare tutte le persone ammalate di mesotelioma non professionale a chiedere la prestazione assistenziale “Una-tantum a favore dei malati di mesotelioma non professionale”, rivolgendosi alle associazioni di categoria ed ai patronati che li sosterranno nella procedura di riconoscimento”. Lino Perini
Accordo per professioni ricercate Il rimbalzo dell’economia reale è cominciato. Tecnologie, incentivi, però, non bastano per tramutarlo in ripresa duratura e stabile, senza i profili e le competenze Stem (l’acronimo inglese per scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) di cui le imprese hanno bisogno per affrontare la transizione 4.0, digitale e ambientale. Nelle sole discipline Stem, anche in un anno difficile come il 2020, sono risultati introvabili in Veneto 9.400 profili tra laureati e diplomati Its (elaborazione da fonte Unioncamere-Anpal, Excelsior). Ingegneri e tecnici industriali, elettronici ed informatici, laureati in matematica, fisica, in indirizzo chimico-farmaceutico, tecnici superiori Its. Difficilmente reperibili o introvabili per circa il 60% delle aziende. È in questo contesto che nasce l’accordo di collaborazione siglato tra le società di formazione di Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia (Punto Confindustria) e Smarct Competence Center, il centro di competenza ad alta specializzazione per l’Industria 4.0 del Triveneto, che raggruppa 11 Università e centri di ricerca del Nord Est e 30 imprese partner.
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BIRRA LOCALE INDIPENDENTE ARTIGIANALE
L’iniziativa di Despar ha trovato immediatamente il supporto operativo di Unionbirrai che, come Associazione di Categoria dei Piccoli Produttori Indipendenti, e non solo in questo difficile periodo, è attiva nel sostegno alle proprie aziende associate.
IL VALORE DELLA SCELTA UNIONBIRRAI E DESPAR
“I birrifici che hanno risposto all’iniziativa troveranno certamente nei punti vendita Despar quella visibilità a volte difficile da ottenere per i piccoli artigiani della birra e quindi una importante opportunità di fare conoscere le proprie birre artigianali con tutte le loro specifiche peculiarità a un pubblico sempre più vasto che, ne siamo certi, apprezzeranno l’ampliamento dell’offerta brassicola sugli scaffali anche a livello territoriale”.
UN VIAGGIO ALL’ ALL INSEGNA dEL GUSTO LOCALE ATTRAVERSO I SAPORI E GLI AROMI UNICI dELLE BIRRE REGIONALI.
Simone Monetti, Segretario Nazionale di Unionbirrai
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Cultura
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Eventi. Fino a settembre proposto un cartellone ricco di appuntamenti
Letteratura, teatro e street art: al via la ricca estate di Dolo A
Dolo il Festival Estate 2021, dopo il debutto di giugno, prosegue fino a settembre con un ricco e interessante cartellone di eventi. L’evento, organizzato dal Comune di Dolo, propone anche a luglio gli appuntamenti letterari, che si terranno sempre in Villa Concina alle 18.30. Ma ci saranno anche spettacoli teatrali e di street art durante l’estate. “Sarà l’occasione per riportare a Dolo e fra i suoi cittadini- spiega l’assessore comunale alla Cultura Matteo Bellomo presentando l’iniziativa - la luce della ripartenza con tanti appuntamenti di altissima qualità legati all’aggregazione e al divertimento”. Tutte le iniziative in programma e organizzate dal Comune di Dolo rispetteranno le misure di distanziamento e di limitazione per contrastare la diffusione del Covid 19 previste dalla legge. Fitto il programma degli eventi. Il 6 luglio nei giardini della villa ci sarà Enrico Galiano con il suo libro “Felici contro il mondo”, il 9 luglio arriverà Ilaria Tuti con il libro “Figlia della Cenere”. Sempre per il Festival Letterario il 15 luglio Matteo Bussola con il libro “Viola e il Blu”, mentre il 17 luglio sarà la volta di Jacopo Veneziani con il libro “Simmetrie”. Non mancheranno appuntamenti teatrali
L’assessore alla Cultura Matteo Bellomo: “Sarà l’occasione per riportare la luce della ripartenza con tanti appuntamenti di qualità, occasione di aggregazione e divertimento”
Da sinistra l’assessore Matteo Bellomo, l’autrice Levante, il sindaco Gianluigi Naletto
di rilievo sempre in villa Concina. Il 21 luglio alle 21, Lella Costa con “Isola delle Meraviglie” presenterà lo spettacolo “Intelletto D’Amore. Dante e le donne”. Il 30 luglio sarà la volta di Natalino Balasso con lo spettacolo “Dizionario Balasso (A colpi di tag)” alle 18.30. Ci sarà poi lo spettacolo di musica e jamJazz area Metropolitana “Ikarus in Concert” il 1° agosto alle 18.30. Dal 6 al 17 agosto non mancherà l’appuntamento con la Sagra di San Rocco. Infine a settembre l’appuntamento è con la manife-
stazione “Idolove Street Art Festival” per la realizzazione di nuovi murales nel centro di Dolo dal 10 al 12 settembre. I murales saranno realizzati alla scuola elementare Edmondo de Amicis dall’artista Burla 22, ad Arino al centro parrocchiale dall’artista Kos Doz, a Sambruson alla scuola elementare Daniele Manin dall’artista Co110. Per informazioni sugli appuntamenti letterari e teatrali del cartellone “Festival Estate 2021” si potrà chiamare il numero 041 411090. Alessandro Abbadir
Un concorso per ricordare il Maestro Tullio Serafin: a settembre il concerto dei vincitori Tullio Serafin, nato a Cavarzere nel 1878, fu uno dei direttori d’orchestra italiani fra i più celebri del suo tempo. Così, ogni anno l’associazione Archivio storico Tullio Serafin e l’associazione cavarzerana Concetto Armonico, con la collaborazione del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro Real di Madrid, organizzano un concorso lirico intitolato al maestro. Dopo le tre fasi dell’eliminatoria a Roma, Palermo e Milano nel mese di maggio, l’edizione di quest’anno si è svolta lo scorso 16 giugno nella suggestiva cornice del teatro Olimpico di Vicenza. Giovani artisti provenienti da tutto il mondo hanno reso omaggio a Tullio Serafin e sono stati giudicati da una commissione di prim’ordine del panorama lirico interna-
zionale, presieduta da Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala. All’evento era presente anche l’amministrazione comunale di Cavarzere, rappresentata dal vicesindaco Paolo Fontolan. Ora Cavarzere si prepara a rendere omaggio al grande direttore d’orchestra nel suo paese natale, ospitando i vincitori del concorso in un concerto dal programma mozartiano. Nina Solodovnikova,
Darija Auguštan, Franko Klisovi�, Martina Licari, Gloria Giurgola e Veronica Marini, questi i nomi dei giovani talenti della lirica, si esibiranno il 10 settembre 2021 alle ore 21 presso il teatro comunale Tullio Serafin. Durante la serata, verranno anche assegnate alcune Borse di studio offerte dal Comune e dall’Università popolare di Cavarzere, oltre al Premio del Pubblico intitolato a Francesco Pacchiega. (g.g.)
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Sport
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Calcio. Il presidente del Comitato Regionale Veneto Giuseppe Ruzza annuncia importanti cambiamenti
Campionati dilettatistici, molte novità in arrivo C
ambia la struttura dei campionati dilettantistici di calcio nella prossima stagione sportiva 2021- 22. Ad annunciarlo il presidente del Comitato Regionale Veneto Giuseppe Ruzza, che ha evidenziato come, complici i molteplici problemi emergenziali, la data ultima per le iscrizioni ai campionati sia stata spostata al 26 luglio mentre in passato era prevista il 5 luglio. Questo slittamento farà sì che, l’inizio dei campionati sarà ritardato rispetto al passato quando avveniva orientativamente intorno alla prima decade di settembre. Nelle ultime due stagioni, causa Covid, i tornei sono stati interrotti ben prima della fine. La prima stagione dopo 22/23 partite e nell’ultima dopo 6/7 partite giocate. Per tale motivo e per non dover nuovamente affrontare il rischio di blocco dei tornei, i gironi saranno formati non più da 18 o 16 squadre ma da sole 14 formazio-
ni. Ruzza ha però aggiunto che i gironi dall’Eccellenza alla Seconda Categoria saranno in numero maggiore rispetto al passato. Si profila, quindi, un campionato di Eccellenza diviso in tre giorni anziché 2 e di conseguenza dovrebbero aumentare anche i giorni delle categoria inferiori. Ciò comporterà un cospicuo numero di ripescaggi. Infatti, prendendo solo per esempio l’Eccellenza, nella scorsa stagione vi erano 36 squadre mentre nella prossima saliranno a 42 (14 x 3) Tenuto anche conto che due formazioni sono state promosse in serie D dopo il minitorneo appena concluso e di rimando, a seguito della decisione della Lega Nazionale dilettanti di far retrocedere due sole squadre per girone dalla serie D, nel caso del Veneto ne è scesa una sola, all’appello mancherebbero ben 7 formazioni. Sui criteri di ripescaggio Ruzza ha spiegato
Giuseppe Ruzza
che essendo state giocate solo 6, 7 gare nella scorsa stagione con classifica assolutamente parziale, sarà presa in esame la graduatoria della precedente stagione 2019-2020. Si va verso un’estate con molte variazioni di categoria e campionati più brevi e più concentrati geograficamente. La
stagione, comunque, prenderà il via con i primi turni di coppa di categoria. Per quanto riguarda i fuori quota, cioè i giocatori giovani che obbligatoriamente dovranno essere presenti in campo per l’intero arco dei novanta minuti, in Prima categoria dovrà essere
Calcio a 8, Memorial dedicato a Bruno Marchiori Accanto ai campioni che portano con loro fama e tanto denaro, ci sono tantissimi atleti che giocano a calcio per passione e con grande spirito di sacrificio. Nella marea di personaggi silenziosi ma umanamente veri, si staglia la figura di Bruno Marchiori cui è dedicato il primo “Memorial” di calcio a 8 che si svolgerà negli impianti sportivi di Campagna Lupia dal 5 al 31 luglio, organizzato dall’asd Pro Athletic. Magari non tutti hanno conosciuto Bruno Marchiori. Nella vita di tutti i giorni era un imprenditore edile co-titolare della ditta Edilmar
di Campagna Lupia, ma la sua passione era il calcio che ha praticato praticamente per tutta la vita come portiere, da giovane nella squadra del paese e poi in diverse squadre amatoriali, tanto che anche in questa stagione era stato protagonista con la squadra degli Amatori Bojon, disputando da titolare alcune delle poche partite svolte prima dello stop per Covid, nonostante la squadra fosse iscritta a un campionato senza vincoli di età e quindi fossero presenti anche ragazzi di 30-40 anni più giovani di lui..L’Asd Pro Athletic così lo omaggia. “Un
vero esempio da seguire per tutti i ragazzi che giocano a calcio per la passione che aveva nei confronti di questo sport”. Per quanto riguarda il torneo, prevede la partecipazione di 12 formazioni (era conosciuto da tutti e molti hanno aderito per onorare il suo ricordo partecipando , fra cui la squadra degli Amatori Virtus Venezia, in cui ha militato a lungo Marchiori), divise in 3 gironi da 4 squadre. Si qualificheranno ai quarti di finale le prime due di ogni girone più le due migliori terze. Le partite avranno la durata di due tempi da 25 minuti l’uno. (l.p.)
sempre in campo un giocatore nato dopo il 1° gennaio 2000, mentre in Promozione ed Eccellenza oltre a questo giovane dovranno essere presenti anche uno nato dopo il primo gennaio 2001 ed uno nato dopo il primo gennaio 2002. Lino Perini
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#Regione
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L’intervista. Il presidente Luca Zaia ricorda che il piano regionale è articolato su 155 progetti attuativi da 25 miliardi di euro
“L’autonomia è un progetto irreversibile, sarà la molla di un nuovo Rinascimento” Sulla gestione dell’emergenza Covid: “la commissione farà il suo lavoro, oggi vediamo la luce in fondo al tunnel, i problemi non sono mancati ma la causa non è il regionalismo” Presidente Zaia, nei giorni scorsi ha dichiarato che il Recovey Plan è l’occasione per realizzare l’autonomia, in che modo? “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una circostanza storica. Ogni regione ha presentato una serie di progettualità, confluite in una grande sintesi che è il piano nazionale. È un’occasione irripetibile per promuovere la coesione economica e sociale, attenuare l’impatto della crisi, sostenere la ripresa creando posti di lavoro e promuovere una crescita sostenibile. Ho sempre sostenuto che l’Autonomia differenziata è la molla di un nuovo Rinascimento. A questo fattore si unisce la concomitanza storica del PNRR, un piano che non ha precedenti per l’entità dei fondi messi a disposizione. Senza precedenti è anche una simile occasione”. Quali le risorse da indirizzare alle Regioni? “Come Veneto, insieme alle Regioni, abbiamo approvato il Piano Regionale che si basa su 13 macro progetti declinati in 155 progetti attuativi. Parliamo di un piano del valore di 25 miliardi di euro, che rappresenta lo strumento di programmazione e rilancio dell’economia veneta intervenendo su turismo, infrastrutture, trasporti, difesa del suolo, grandi eventi come le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. Il Veneto è la locomotiva economica del paese. Ha sempre dimostrato di saper utilizzare realmente e concretamente tutte le risorse ricevute in questi anni e intende confermarlo. Vinceremo anche questa sfida, sfruttando al massimo l’opportunità. Non soltanto per sostenere i comparti più colpiti dalla pandemia ma anche per delineare il suo futuro”. Come tradurre in pratica l’esito del referendum sull’autonomia? “È già tradotto in pratica ogni giorno dai Veneti che hanno votato quel referendum e che continuano a dimostrare quotidianamente - questa pandemia lo ha confermato - di essere all’altezza di quelle responsabilità che hanno chiesto di potersi assumere. Nonostante
il Covid recentemente si è insediato il Comitato scientifico dell’Osservatorio regionale sull’autonomia differenziata. Questo conferma che, comunque, non ci siamo distratti dall’obbiettivo. L’autonomia è un progetto ormai irreversibile. Continuo a ripetere: chi manca questo appuntamento con la storia lo lascia per l’agenda di qualcun altro”. Alla commissione parlamentare per le questioni regionali, che ha incontrato a Venezia, cosa chiede? “Più che chiedere, faccio presente che una cosa è certa: il Veneto, forte del risultato ottenuto con il referendum, non intende retrocedere di un passo. Da febbraio 2020, per colpa della pandemia, siamo stati costretti a tenere il motore al minimo ma ora stiamo uscendo dal Covid e abbiamo tutta l’intenzione di mettere la quarta per raggiungere presto la meta. Siamo d’accordo sul partire dalla legge quadro, la famosa bozza Boccia che adesso sarà la bozza Gelmini. Abbiamo il Governo con la più ampia e trasversale parteciL’estate è arrivata: pazione dal dopoguerra; il Veneto “abbiamo messo deve avere una ria punto un sposta. A chi sostiene nuovo concetto che il Covid ha di vacanza sicura, messo in luce proprio i punti deboli vaccinazioni a della gestione retutto spiano” gione cosa risponde? “Io parlo per il Veneto. Ci siamo trovati di fronte ad una situazione senza precedenti nell’ultimo secolo. È stata la prima pandemia narrata in tempo reale sotto la lente dei media e dei social. Siamo partiti che non si trovavano mascherine e i tamponi erano quelli che oggi sono stati completamente modificati da una continua evoluzione. Siamo riusciti ad arruolare medici e infermieri come mai prima d’ora. Ora stiamo conducendo la più grande campagna vaccinale della storia e abbiamo raccolto le congratulazioni dello
stesso generale Figliuolo. Sicuramente non è stato semplice ed è impossibile nascondere che i problemi non sono mancati ma non si tenti di dire che la causa è nel regionalismo. Punti deboli non da poco, mi riferisco in particolare alla prima parte dell’emergenza, sono emersi piuttosto a livello centrale”. C’è una commissione consiliare che sta approfondendo alcuni aspetti controversi relativi alla gestione della pandemia, quali risposte si aspetta? “Ora c’è una commissione e tutto quello che appurerà sarà ufficiale e sarà trasmesso alle Procure. Oggi vediamo la luce in fondo al tunnel ma non ne siamo del tutto fuori e il lavoro contro il Covid sarà ancora lungo, soprattutto per quanto riguarda la crisi economica che si è prodotta. Abbiamo lavorato a capofitto e continuiamo a farlo; non accetto di essere trattato come un poco di buono o un lazzarone, tanto meno accetto che solo si ipotizzino accostamenti maliziosi tra il numero dei decessi che abbiamo pianto e una possibile incuria. Abbiamo l’incombenza di amministrare e abbiamo la coscienza di farlo, anche in questo frangente, al meglio delle nostre possibilità e con il massimo impegno. Se qualcuno è proprio convinto che ci sia qualcosa d’illegale o gravi responsabilità dirette si rivolga alla Magistratura e ci metta la faccia. Noi la mettiamo ogni giorno e non abbiamo nulla da nascondere”.
Come potranno trascorrere l’estate i veneti e i turisti che finalmente potranno tornare nella nostra regione? “Ci siamo preparati a ripartire con i più alti margini di sicurezza per tutti, dimostrando che la salute dei nostri ospiti vale tanto quanto quella dei Veneti. L’eccellenza della nostra offerta turistica, infatti, si misura anche definendo il nuovo concetto di vacanza sicura, dettato dall’emergenza pandemica, ma anche dai nuovi bisogni dei turisti, estremamente condizionati dallo sviluppo della situazione sanitaria. Penso, ad esempio, alla certificazione del nostro litorale: un marchio specifico, infatti, attesterà durante tutta la stagione estiva la sanificazione e la cura delle spiagge e di tutte le strutture ricettive, anche quelle all’aria aperta. Stiamo procedendo, poi, alla vaccinazione dei circa 80 mila operatori del turismo veneto a cui contiamo di aggregare i 35 mila operatori e volontari dei centri estivi. Se uniamo i dati delle vaccinazioni già portate a termine sulla popolazione e molte categorie, abbiamo tutte le carte per continuare ad essere la prima regione per presenze turistiche”. Passando alla politica, come considera la proposta di Salvini sulla federazione di centrodestra? “Lascio fare il segretario della Lega a Salvini che lo fa bene. Io continuo ad occuparmi del Veneto”. Nicola Stievano
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Regione
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Innovazione. Il punto con l’assessore regionale Calzavara
Senato. Daniela Sbrollini, componente bicamerale affari regionali
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Veneto primo per i pagamenti “Il 31 luglio la data chiave digitali: “La parola d’ordine per l’autonomia ma restano è semplificazione” delle criticità” eneto prima regione in Italia per pagamenti digitali sulla piattaforma PagoPa. E la Regione Veneto, forte di questo traguardo, rilancia con la campagna di comunicazione dal claim “Ci fa sempre piacere vederti! Ma da casa è più comodo e facile”, lanciata sui social il 9 giugno, creata in forma collaborativa dalla Rete dei Comunicatori della Regione per evidenziare come le opportunità del digitale possono davvero cambiare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. “La parola d’ordine di questo momento storico è semplificazione e i pagamenti digitali rappresentano una importantissima occasione per semplificare la vita dei cittadini e delle imprese, rendendo più rapido ed efficiente il pagamento dei servizi pubblici – afferma con soddisfazione l’assessore al Bilancio e alla Programmazione, con delega all’Agenda Digitale, Francesco Calzavara, annunciando i risultati raggiunti nell’ultimo anno nell’ambito dei pagamenti digitali -. È un percorso, che ho “ereditato”, che ci vede al top in Italia in fatto di innovazione. Quando un cittadino sposa la semplificazione digitale, lo fa fino in fondo, vale a dire che vuole poter fare tutto da casa. Ed è a questa precisa richiesta di efficienza e affidabilità a cui abbiamo l’obbligo di rispondere”. L’assessore Calzavara aggiunge una riflessione anche sulla scorta della personale esperienza di amministratore locale oltre che di imprenditore: “Per costruire città intelligenti non sono sufficienti infrastrutture moderne, risorse e connessione veloce. È necessario partire dai bisogni della comunità e da ciò che spera di ottenere, in termini di vantaggio competitivo, grazie all’utilizzo della tecnologia e della digitalizzazione – afferma -. In altri termini non si può più correre il rischio di pianificazioni dall’alto che non comprendono i
reali bisogni di cittadini, ma anche delle amministrazioni comunali, delle imprese e pure degli stessi dipendenti pubblici. In questo momento straordinario in fatto di conoscenze e risorse, bisogna mettere in campo tutte le forze per aprire la pubblica amministrazione al mondo dell’innovazione e creare un nuovo dialogo con i cittadini”. A confermare Il Veneto in pole position, i dati. “Nel primo quadrimestre del 2021 abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dei pagamenti online, complice anche la pandemia che di fatto ha ricordato come gli strumenti digitali in realtà possano semplificare la vita di tutti – prosegue Calzavara -. Tra gennaio e aprile abbiamo raggiunto la quota di un +337% nei pagamenti digitali, rispetto al primo quadrimestre del 2020. Oggi 538 enti pubblici Veneti sono attivi nel nodo dei pagamenti digitali. Per raggiungere questo risultato è stato fondamentale suggerire alle pubbliche amministrazioni di adottare degli strumenti facilitatori per favorire l’utilizzo delle piattaforme digitali da parte delle proprie comunità. Penso in questo caso alla soluzione dei pagamenti MyPay-MyPivot fornita gratuitamente agli enti locali del Veneto da parte della Regione”. Tra gli altri dati, quelli sul numero delle transazioni gestite tramite il nodo dei pagamenti regionali ha raggiunto quota 1.401.958 nel primo quadrimestre 2021, con una variazione di +701% se consideriamo il dato complessivo di aprile 2020 con quello dello stesso mese di quest’anno – sottolinea Calzavar a–. Il valore delle transazioni online raggiunge, invece, nei primi 4 mesi del 2021, quota 258.842.525 euro: una cifra che ci fa essere la prima amministrazione regionale in Italia, e dietro solo a enti come Agenzia delle Entrate, ACI e INPS. Nicoletta Masetto
er l’autonomia regionale l’occasione è storica, perché questo treno passa una volta sola”. Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva, componente della Commissione bicamerale per gli affari regionali e il federalismo, indica la data del 31 luglio come un traguardo da raggiungere. Ha forti speranze. Per quel giorno, infatti, il premier Draghi ha annunciato che presenterà la nuova legge delega sul federalismo fiscale: “Non abbiamo una legge in materia da oltre cinquant’anni, da quando siamo andati sulla Luna – sottolinea – Invece abbiamo accumulato 800 norme fiscali: quindi la legge delega dovrà sfoltire la normativa e sburocratizzare il sistema. Questa legge sarà decisiva perché accompagnerà il tema dell’autonomia differenziata, anzi ne sarà il pilastro”. La Commissione bicamerale sulla riforma dell’autonomia, che ha lavorato sulla bozza Stefani, poi diventa Boccia e adesso Gelmini, s’è incontrata con i presidenti di Regione (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Marche e così via) che hanno chiesto l’attuazione del famoso articolo 116 comma 3 della Costituzione, quello che riguarda appunto la delega di materie dallo Stato alle Regioni. “Com’è noto c’è chi ha chiesto dieci materie e chi, come il Veneto, le ha chieste tutte e 23. A me sembrano eccessive – sottolinea Sbrollini – ma si vedrà. Per noi è importante raggiungere l’obiettivo, cioè l’autonomia differenziata. E puntiamo ad approvare la legge quadro entro il 2023”. I passi in avanti ci sono, ma sono faticosi. Due sono i punti critici: “Sui Lea abbiamo trovato un punto d’accordo, perché il modello federalista deve fondarsi sulla sussidiarietà; invece stiamo lavorando sui Lep, ossia i livelli essenziali delle presta-
zioni territoriali”. Com’è noto, è un tema complicato perché si tratta di diritti connessi a quattro ambiti: istruzione e formazione, salute, assistenza sociale, mobilità e trasporto. Il nodo, naturalmente, è economico: ammesso che saranno le Regioni a gestire questi temi, chi paga? Chi tira fuori i soldi e quanti? A proposito di quattrini, c’è l’importante novità in arrivo e si chiama Pnrr che garantirà molte risorse. Anche questo è un treno da prendere: “Avevo chiesto a Zaia di far parte del tavolo organizzato dal governo sul Pnrr. Bonaccini ha chiesto di esserci, perché sarà in quella sede che si discuterà sul riparto delle risorse. Zaia finora non ha chiesto di partecipare. Dice che è inutile perché non c’è accordo. Spero che nel frattempo ci abbia ripensato e abbia fatto richiesta. Lui, oltretutto, ha messo in piedi un osservatorio di esperti di grande livello: potrebbero dare una mano alla Gelmini. Il rischio da evitare è che ci sia una Regione più avanti di noi nel lavorare col governo. Siamo in maggioranza assieme, evitiamo di restare ai margini”. Ma c’è anche un’altra preoccupazione di Sbrollini e lo ammette senza nominare il Movimento Cinque Stelle, anche se è chiaro che pensa a loro: “Ho paura di una fronda centralista in parlamento sulla riforma, perché le Regioni del Sud vedono l’autonomia regionale come un distacco. Temo le votazioni, dico la verità. Metteremo anche una clausola di garanzia per far intervenire una regìa nazionale sulle questioni delicate della sanità, come questa pandemia. Per il resto cerchiamo una convergenza dei parlamentari veneti, lombardi, emiliani per trovare un’alleanza solida e portare a casa la riforma”. Antonio Di Lorenzo
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Regione
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Sviluppo economico. L’assessore regionale Marcato illustra il bando
Innovazione nei processi e nell’organizzazione Otto milioni per le imprese e i professionisti O
tto milioni di euro destinati a imprese e professionisti veneti. La giunta regionale ha approvato il bando che sostiene e promuove, attraverso un nuovo bando per la concessione di agevolazioni, progetti che abbiano come obiettivo l’innovazione sia “di processo” che di “organizzazione” messa in campo da imprese e liberi professionisti. Una promessa fatta dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato che ha proposto la delibera approvata dalla giunta. Un impegno che vede la Regione proprio con l’assessore Marcato in prima linea dalla parte di imprese e attività economiche del territorio messe a durissima prova dalla pandemia. Le agevolazioni, che vanno richieste a luglio, rappresentano una boccata di ossigeno e danno la possibilità di poter guardare al futuro investendo in innovazione, cardine della ripartenza. “Siamo ancora una volta dalla parte delle sviluppo e del sostegno
delle nostre imprese venete – spiega l’assessore regionale, Roberto Marcato – . Di questi 8 milioni di euro destinati al bando, ben 2,4 milioni sono riservati a progetti da parte di liberi professionisti che potranno presentare domanda in forma individuale. Con il provvedimento intendiamo dare una forte risposta al mondo delle nostre imprese che chiede strumenti e mezzi a sostegno dell’innovazione, ma soprattutto ai professionisti che spesso sono il motore dell’innovazione nelle imprese stesse, essendo coloro che disegnano e coordinano tali progetti. E anche per questo meritano attenzione particolare”. La domanda di agevolazione dovrà essere presentata a Veneto Sviluppo, soggetto gestore e responsabile dei procedimenti amministrativi. Le domande potranno essere presentate dal 5 al 12 luglio, in relazione agli interventi attuati da liberi professionisti e associazioni professionali, e dal 19 al 26 luglio
per quanto riguarda gli interventi attuati dalle imprese. “Entrando nel dettaglio del bando – prosegue l’assessore allo Sviluppo economico – il provvedimento, approvato in giunta su mia proposta, prevede questo stanziamento di 8 milioni di euro per il sostegno alla realizzazione di progetti di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” da parte di imprese di qualsiasi dimensione e di progetti di “innovazione o trasformazione digitale” da parte dei liberi professionisti, comprese le associazioni professionali e le società tra professionisti disciplinate dalla normativa nazionale vigente”. I progetti finanziati avranno una durata massima di diciotto mesi. Le agevolazioni saranno concesse in forma mista di un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato, in percentuali variabili in base alla tipologia di progetto finanziato e alla natura del beneficiario. (n.m.)
“Un sostegno concreto e massima attenzione al tessuto produttivo ed economico, traino della ripresa e della competitività”
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GIUGNO 2021
Salute I consigli di Fortunata Pizzoferro*
La normalità dopo aver messo per mesi la vita “In parcheggio” A poco a poco abbiamo visto riaprire le scuole, i bar, i ristoranti, i cinema, le piscine e tutto ciò che ci è mancato in questo lungo “inverno del covid”. Il Veneto è diventato bianco. Liberi tutti. La libertà in questi quindici mesi l’abbiamo vissuta a intermittenza. Ora, distanziati, con la mascherina, siamo liberi di andare dove vogliamo, di incontrare amici, parenti e di tornare a casa quando ne abbiamo voglia, senza limiti di orario. Via anche il coprifuoco. Insomma siamo tornati alla normalità. Ma siamo veramente pronti a tornare in mezzo alla gente? E come ci stiamo arrivando? Quanto siamo cambiati? Siamo cambiati, l’avvicinamento delle persone è vissuto come un’invasione.
Il ritorno alla vita dopo un lungo letargo
*vicepresidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi del Veneto
Prosegue alla pag. seguente
La vita dopo la malattia, la storia di Alessia e del piccolo Paride
Giovani, boom di vaccini in Veneto a pag 38
a pag 39
La demenza, una malattia non un tabù a pag 40
Salute
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Consulenza scientifica
Giovani, boom di vaccini in Veneto “I
giovani si confermano ancora gli outsider del Covid 19, perché lo hanno dimostrato nel periodo del lockdown, lo hanno dimostrato nelle tante scelte che abbiamo preso tutti insieme come comunità. In questo periodo difficile della pandemia, i giovani sono stati i più rispettosi delle regole ma anche quelli che hanno sofferto maggiormente a causa delle restrizioni. Ora, con la campagna vaccinale, stanno ancora una volta dimostrando di essere responsabili, prendendola davvero di petto. I miei complimenti ai ragazzi perché vedo vedo un unfuturo futurorappresentarappresento dadauna tato unacomunità comunitàgiovanile giovanileveravemente in in ramente gamba”. gamba”. Non nasconde il suo Noncompiacimento nasconde il suo il Presidente compiacimentoRegione della il Presidente Veneto,della LucaRegione Zaia, di Veneto,ai Luca fronte numeri Zaia, sui di giovani frontee giovaai numeri suiche nissimi giovani si sono e giovanissimi vaccinati contro che ilsi sono COVIDvaccinati 19 dal contro 3 giugno il COVID scorso, 19 dal 3 giugno giorno in cui sono scorso, statigiorno aperti gli in slot cui sono stati anche per loro, aperti registrando gli slot anche un boom per loro, di prenotazioni. fino alle ore 16.00 di oggi. “Tra i nostri obiettivi, l’ho detto e lo ripeto, – aggiunge il Presidente Zaia – c’è quello di mettere in sicurezza le scuole, il sistema migliore per ritrovarsi a settembre più tranquilli. Più tranquillità e sicurezza per gli studenti, quindi, ma anche per le famiglie, che hanno vissuto da vicino e, spesso, con difficoltà, il periodo segnato dal COVID 19. “La campagna vaccinale continua – è l’appello del Presidente – invito pertanto chiunque volesse
vaccinarsi, di prenotarsi in modo tale da poter organizzare le secondi dosi prima della fine dell’estate”. Dalle 00.01 del 33 di di giugno giugno nel ad oggi di giro pomeriggio nemmeno sono un giorno 375.793 sono le persone state 375.793 che sile sono persone prenotate che si sono per la vaccinazione prenotate per laanti vaccinazione Covid-19, dopo anti il boom nella Covid-19, dopo prima il boom giornata nellacon prima oltre 284mila giornata conclick. oltre 284mila click. Ad accedere al portale della Regione sono stati soprattutto gli under 20 e i trentenni: complessivamente tra i nati nel 2000 e il 2004 sono stati 72.339 i giovani che hanno aderito alla campagna vaccinale. Elevato anche il numero dei “giovanissimi”, la classe dal 2005 al 2009 che sono stati30.722. Tra i 21 e i 12 anni a richiedere la prima dose sono 103.061.
I trentenni sono 138.092. La classe d’età più rappresentata è quella dei nati nel 2000 (16.276), seguita da chi è nato nel 1999 (15.964 e nel 1998 (15.773). Un dato, che sommato al precedente fa ben sperare per un inizio di anno scolastico sia nelle Scuole Medie sia all’Università, all’insegna della sicurezza. Merita comunque di essere segnalata anche la “corsa” dei quarantenni che da quando è stata aperta la vaccinazione alla loro categoria continuano a iscriversi ogni giorno. Anche nelle durante prossime il fine settimana settimane il portale continuerà a ricevere le prenotazioni, sulla base delle dosi che sono disponibili.
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L’intervento di Fortunata Pizzoferro*
La normalità dopo aver messo per mesi la vita “In parcheggio” “Il nostro modo di stare insieme ora è comunque cambiato rispetto alla normalità che ricordavamo – spiega Fortunata Pizzoferro, vicepresidente dell’Ordine delle Psicologhe e Psicologi del Veneto - . Se una persona ci tocca un braccio o si avvicina lo viviamo spesso come un’invasione, ci siamo abituati a temere la vicinanza a vivere una mano che si allunga verso di noi come una minaccia invece che come un gesto di cortesia, sono cambiamenti che producono effetti nel nostro stare insieme ed in società. Questi lunghi mesi “diversi” potrebbero averci lasciato degli strascichi: alcune persone avvertono uno sfilacciamento della propria rete sociale, tante amicizie poco profonde non sono state coltivate. Molti rapporti coniugali hanno mostrato le loro incrinature,tanti adolescenti hanno evidenziato delle fragilità e ora è il momento di decidere di non ignorare i campanelli d’allarme che hanno suonato. Dobbiamo ricordare che non è stato il Covid a rendere alcune persone e alcuni rapporti fragili, la pandemia ha fatto emergere le fragilità che prima erano in ombra”. La nostra vita in “parcheggio” per mesi. Il risveglio dopo l’inverno in letargo. “È come se avessimo vissuto un lungo inverno – prosegue Pizzoferro - perché a volte abbiamo la sensazione di essere stati in letargo, di aver messo in parcheggio per alcuni mesi la nostra vita, rimandando progetti, viaggi, feste, cerimonie. Ed ora ci sentiamo desiderosi di partecipare a questo “risveglio”. È naturale essere investiti da una sensazione di sollievo e magari da una certa euforia. Questi mesi sono stati faticosi per tutti: per alcuni condizioni di lavoro complesse, a distanza, con i dispositivi di protezione, per altri la preoccupazione per il futuro, senza poter avere certezze sui tempi della pausa forzata. Ora ci meritiamo di riprendere anche le piccole cose della quotidianità: il caffè al bar con un’amica, l’ora di nuoto in piscina, accompagnare i bambini al parco. Soprattutto mi soffermerei sul sollievo che possono sentire i nonni che possono riabbracciare i nipotini dopo essere stati vaccinati. Quanto questo semplice gesto può essere mancato in questi mesi”. Evitiamo il famoso “effetto Capodanno”, rischiamo delusioni nella vita di tutti i giorni. “Per mantenere questa sensazione positiva - conclude Pizzoferro - dobbiamo evitare il meccanismo dell’abbuffata dopo il periodo di dieta, oppure il famoso ‘effetto Capodanno’, ovvero quella smania di volere fare tante cose, vedere tante persone, concedersi velocemente tutto ciò che non si è potuto fare prima. Questo al di là del solito richiamo moralistico ovvero “non ne siamo usciti, evitiamo assembramenti”, ma proprio per un bisogno psicologico di poter assimilare con gradualità attività a cui non siamo più abituati e che possono sembrarci forzature, possono farci sentire a disagio, oppure crearci aspettative che poi vengono disattese. Sarà capitato a molti di investire tantissimo nell’idea di divertirsi follemente ad una festa per poi sentirsi tristi il giorno dopo perché “alla fine non è cambiato nulla”. Quando si hanno aspettative molto alte si rischia sempre l’effetto rimbalzo, la delusione di ritornare alla vita di tutti i giorni, che è comunque incredibilmente imperfetta, lo era prima e lo sarà dopo il Covid”. Avviamoci quindi verso tutte le riaperture, ma camminiamo lentamente, ammiriamo il paesaggio e al tempo stesso evitiamo di inciampare nelle buche. *vicepresidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi del Veneto
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All’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco
La vita dopo la malattia, la storia di Alessia e del piccolo Paride Dopo l’intervento e le cure contro un tumore al seno, si sposa e dopo lunghe attese e speranze la donna di origine rodigina riesce a dare alla luce un bellissimo bimbo: lo normalità non è mai stata così bella
Spazi aperti liberi dal fumo, il manifesto dell’Ulss 3 Serenissima
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l messaggio che mi sento di lanciare? Non arrendersi mai. Lottare sempre, senza mai perdere la speranza”. E’ di corsa Alessia, il turno di lavoro l’attende. Ha lasciato il piccolo Paride alle cure amorevoli della nonna paterna e si è precipita ad affrontare le incombenze quotidiane. Una normalità che per lei però non è mai stata così apprezzata e affrontata con il sorriso. Sì, perché quella di Alessia Cattin, trentottenne rodigina di Porto Viro e dipendente di una cooperativa di pulizie, è una storia paragonabile all’arcobaleno dopo il peggiore dei temporali. Paride è nato lo scorso novembre ed è un bimbo sereno e pieno di brio. “Nella mitologia greca Paride - spiega Alessia - è stato l’unico a sconfiggere un avversario apparentemente invulnerabile, il possente Achille. Così come è successo a me che, grazie ai medici, alle cure e all’amore della mia famiglia, ho ripreso in mano la mia vita, lasciandomi alle spalle un avversario che sembrava invincibile”. La nascita di Paride è coincisa con la “rinascita” anche della mamma un tortuoso percorso di malattia oncologica affrontato all’ospedale cittadino dell’Immacolata Concezione di Piove di Sacco. “Tutto è iniziato a luglio del 2008. Mentre facevo la doccia - racconta sempre Alessia - con la mano ho sentito una protuberanza al seno destro. Sapendo che ero prossima al ciclo, ho dato colpa a quello. Il mese successivo però il rigonfiamento era ancora presente. Mi sono allarmata. Ho contattato il ginecologo che mi ha prescritto una mammografia e un’ecografia. Già con la mammografia se ne accorsero e mi mandarono subito ad eseguire una biopsia. Il risultato fu confermato: tumore al seno. Inizialmente, si era deciso di operare a gennaio 2009 ma, dopo svariati esami, si è deciso di non perdere tempo e l’intervento è stato anticipato a dicembre, un paio di settimane prima di Natale. Dopo la mastectomia, è iniziato il mio percorso in Oncologia con chemioterapia, terapia ormonale e blocco del ciclo per 5 anni”. All’inizio del 2009 Alessia ha incontrato quello che poi sarebbe diventato suo marito. “Ci siamo conosciuti - racconta - nel momento più orribile della mia vita. Lui mi è sempre stato vicino e mi ha sostenuta dandomi forza e coraggio. Trascorso quel periodo, la dottoressa Francesca Sartore mi
ha confermato che ero fuori pericolo, interrompendo entrambe le terapie. Mi sono così consultata con lei per una possibile gravidanza. Me lo sconsiglio e per me la delusione fu enorme, perché diventare madre era sempre stato il desiderio più grande”. Dopo alcune settimane, ecco la telefonata che non t’aspetti. “La dottoressa mi ha ricontattata, dicendomi che doveva ricredersi, e dopo avere studiato a fondo il mio caso, avevo il via libera per avere figli. Dopo essermi sposata e dopo tantissimi tentativi, sono rimasta incinta, ma dopo poche settimane ho perso il feto. E’ un dolore lancinante, forse anche peggiore della malattia. A Pasqua del 2020 ero però di nuovo in dolce attesa. Il ginecologo ci ha detto che era un maschietto sano e forte; quindi, quale nome dare a questo bimbo? La risposta arrivò subito: Paride! Per essere arrivata fin qui voglio ringraziare tutto il meraviglioso team di medici, infermieri e operatori sanitari del reparto di Oncologia diretto dalla dottoressa Rita Chari”. In segno di riconoscenza Alessia ha donato al reparto un quadro fotografico realizzato dalla fotografa “La Sambo” di Chioggia, raffigurante lei, con in braccio il suo piccolo Paride. Sullo sfondo, il Pelide Achille. “Attenzione a usare un linguaggio bellico in Oncologia. Gli oncologi - sottolinea Rita Chiari, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Padova Sud - devono trovare un linguaggio vero, scientifico ed empatico allo stesso tempo. E’ la nostra sfida. Perché le parole sono importanti, ma sappiamo altresì che, quando ci si relaziona a livello interpersonale, è tutto il nostro corpo a parlare. Partiamo dalla convinzione che il rapporto medico-paziente deve essere di verità che sta anche nelle parole che usiamo. Si chiama tumore, si chiama chemioterapia, si chiama metastasi. Ma si chiama anche cura, farmaco, esame diagnostico. Diamo alle parole il loro significato e il loro significato ci verrà in aiuto”. “La storia di Alessia va letta e meditata in silenzio - conclude il Direttore generale dell’Usl 6 Euganea, Paolo Fortuna - perché è un grande insegnamento per la vita di ciascuno di noi”. Alessandro Cesarato
’Ulss 3 contro il fumo, anche negli spazi aperti. L’Azienda sanitaria veneziana si schiera con un “manifesto” in 10 punti, sottoscritto da decine e decine di Primari, di specialisti, di operatori sanitari, e fatto proprio da autorevoli associazione della comunità scientifica: “Non ci dev’essere più spazio - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - per la sottovalutazione dei danni che il fumo provoca, anche quando si fuma all’aperto, e anche in chi non fuma ma è costretto a subire gli effetti gravi del ‘fumo passivo’. E insieme diciamo che non ci deve essere più spazio, e questa volta intendo spazio fisico, dove fumare dimenticandoci di ogni regola di buon senso e di prevenzione: per questo,abbiamo presentato non solo un ‘manifesto’ che dichiara guerra al fumo anche negli spazi aperti; ma insieme alle Amministrazioni del territorio presentiamo molti spazi che vengono dichiarati ‘smoke-free’. Lo slogan della ‘Giornata mondiale senza tabacco’, che si è celebrata il 31 maggio, è “impegnati a smettere”; e noi siamo impegnati a liberare dal fumo i nostri polmoni, e siamo tutti insieme impegnati a liberare dal fumo gli spazi aperti delle nostre città”. Il “manifesto dei sanitari” contro il fumo, redatto dall’Ulss 3 Serenissima, è stato sottoscritto da undici importanti associazioni della comunità scientifica e della sanità: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto - sottolinea Luca Sbrogiò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione - il consenso degli Ordini professionale e delle Società che rappresentano gli specialisti, dalle ostetriche agli pneu-
mologi, e siamo orgogliosi di aver raccolto sotto lo stesso nostro ‘manifesto’ le firme di più di cinquanta Primari e specialisti e operatori sanitari, tutti schierati contro il fumo e contro il fumo negli spazi aperti”. L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima non si ferma alla pur concreta e coraggiosa enunciazione dei principi: “Abbiamo puntato quest’anno - sottolinea il Direttore Contato - alla creazione di nuovi spazi aperti e pubblici liberi da tabacco, per creare ambienti sani mediante normative che tutelano i non fumatori e incentivano a non fumare. Non potevamo raggiungere quest’obiettivo senza il coinvolgimento dei Sindaci del nostro territorio, che hanno risposto in modo forte e fattivo: alla chiamata dell’Ulss 3 undici Comuni del territorio hanno già risposto promuovendo nuove aree all’aperto ‘smokefree’, individuate e vincolate tramite ordinanze specifiche”. Tutti i Comuni del territorio sono impegnati al fianco dell’Ulss 3 Serenissima; hanno già deliberato di rendere “smoke-free” numerose aree verdi e pubbliche le Amministrazioni comunali di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Chioggia, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Mirano, Noale, Salzano, Stra.
I dati sui fumatori in Italia, Veneto e Ulss 3 Serenissima Le rilevazioni (dati PASSI anni 2016-2019) confermano che l’impegno del servizio sanitario regionale portano il Veneto tra le regioni virtuose quanto al contrasto al fumo da tabacco: in Italia la percentuale dei fumatori è al 25,3%, mentre in Veneto scende al 22,4%. Efficace l’azione per convincere i fumatori a smettere: gli ex-fumatori sono infatti in Italia il 17,6% della popolazione, mentre in Veneto sono ben il 21,5%. Ottimi i dati rilevati nel 2020 per l’Ulss 3 Serenissima: i fumatori si fermano al 22,3% della popolazione, e le persone che hanno smesso di fumare sono addirittura il 24,3%.
Salute
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L’incontro promosso dal Centro Sollievo di Chioggia
La demenza, una malattia non un tabù Specialisti e familiari si confrontano e raccontano le loro esperienze affinché la patologia possa essere curata nel modo migliore in ogni suo aspetto e in ogni sua fase
Le testimonianze e le esperienze dei familiari
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anno poi avuto spazio le persone che vivono la malattia quotidianamente ovvero i famigliari dei malati. Giorgio Soffiantini, tramite il ricordo di un’intervista fatta a Tv 2000, ha fatto entrare i partecipanti nella sua vita, raccontando la storia d’amore durata 33 anni con sua moglie Chiara. “E’ iniziato tutto con dei problemi di linguaggio: qualsiasi oggetto era diventato “coso”. Ci siamo subito preoccupati soprattutto quando è subentrato anche il problema del riconoscimento dei volti delle persone. Abbiamo fatto gli esami e dopo sei mesi è arrivata la diagnosi. Ho dovuto informarmi su tutto; mi iscrissi a un corso per famigliari per capire cosa fare per far soffrire il meno possibile mia moglie. Quando ho capito che non poteva più stare da sola ho abbandonato il lavoro e mi sono dedicato a lei. La cosa tragica di questa malattia è che ti porta via la personalità; ti illudi perché hai ancora i suoi occhi, il suo corpo ma il suo spirito non c’è. Non ho mai mollato, neanche quando non mi riconosceva e non riconosceva più i nostri figli: ho cercato in tutti i modi di farla soffrire il meno possibile”. Soffiantini ha scritto il suo libro in-
titolato “Alois Alzheimer e Chiara. La nonna che non c’è” ed è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. “Nell’ultimo anno di Chiara, quando non parlava più da molto, io tutte le mattine quando arrivavo le facevo un po’ di coccole e lei lo sentiva perché mi sorrideva. Quando suonavano le campane della Messa della domenica spalancava gli occhi e ascoltava: io quindi ho registrato il suono con il telefonino e alla sera, quando recitavo le preghiere, glielo facevo ascoltare e stava attenta fino alla fine. La fede mi ha aiutato molto; non so se ce l’avrei fatta da solo”. Nel libro Soffiantini spiega ai nipoti com’era la nonna ma anche vuole aiutare i famigliari delle persone affette da questa malattia; tutti i proventi sono destinati all’Associazione famigliari malati di Alzheimer di Verona. Purtroppo, l’amore del dottor Soffiantini non è stato sufficiente a far guarire sua moglie Chiara, però è stato fondamentale nel percorso della sua malattia. Nel libro si legge: “Un giorno le chiesi perché mi vuoi bene? E lei rispose: perché eri il migliore”. (b.c.)
a demenza è una malattia come le altre, non una malattia a cui guardare con timore e vergogna come fosse uno stigma ma che deve essere curata in ogni aspetto”. Ed è quest’ultimo l’obiettivo dell’incontro che il Centro Sollievo di Chioggia, gestito dalla Titoli Minori, ha inteso promuovere nel corso del Webinar che si è tenuto alcune settimane fa sulla piattaforma Zoom, dal titolo “Insieme nella rete che cura”: far conoscere la demenza, le sue fasi e, soprattutto, aiutare i famigliari e pazienti nella gestione della malattia. L’incontro è stato presentato dalla Coordinatrice del centro sollievo di Chioggia, la Dott.ssa Francesca Penzo, che ha introdotto l’argomento con un estratto significativo del libro “Le Demenze” di Bianchetti-Cornali-Tabucchi. Il primo intervento è stato quello della Coordinatrice del Centro Sollievo di Cavarzere, Floriana Nicolé, che ha spiegato come si svolge questo servizio nel territorio. Il centro, aperto nel 2015 e ora chiuso a causa del Covid, prevede piccoli gruppi che, coordinati dalle educatrici, dalla psicologa e supportati dall’aiuto di volontari, svolge delle attività quattro giorni alla settimana offrendo anche il
servizio di trasporto. “Lo scopo è quello di stimolare l’attività cognitiva e migliorare l’attenzione, il ragionamento, l’orientamento spazio-temporale e soprattutto la memoria. Si vuole sostenere l’autostima e l’umore dei partecipanti in un clima basato sulla socializzazione. A livello locale, si cerca di sensibilizzare i cittadini attraverso interventi pubblici e, durante la giornata dell’Alzheimer, vengono fatte delle iniziative per gli over 65: screening della memoria e dei corsi di potenziamento di quest’ultima “ ha raccontato la coordinatrice. L’incontro è proseguito con gli interventi di vari esperti nel settore: la Dott.ssa Cristina Basso Responsabile Tavolo regionale permanente per le demenze e DC, il Dott. Stefano Vianello direttore del Distretto 4 Chioggia, il Dott. Angelo Bariga e il Direttore f.f. UOC Geriatria Chioggia il Dott. Marino Formilan. Attraverso varie diapositive è stato spiegato, in maniera scientifica, cos’è la demenza, come nasce, i segnali che da, il modo nel quale si insinua nella vita delle persone e come la modifica giorno per giorno. Benedetta Cesaro
GIUGNO 2021
on-line:
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GIULIA GTA E GTAm: LA LEGGENDA SCENDE IN STRADA L
a Giulia GTA è immediatamente riconoscibile grazie a una caratterizzazione esclusiva estetica e funzionale, confermando che non si tratta di un esercizio di stile ma di una vettura ad alte prestazioni derivata da un modello di serie, l’eccezionale Giulia Quadrifoglio. Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri, Giulia GTA beneficia di una riduzione di peso fino a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo da 540 CV con potenza specifica di 187 CV/l, valore best in class, ed è in grado di esprimere prestazioni straordinarie sia in termini di tempi su giro in pista che in accelerazione. Con il sistema Launch Mode, lo 0-100 km/h avviene in soli 3,6 secondi. Si ritrova il know-how tecnico che arriva diret- 510 CV su Giulia Quadrifoglio, su Giulia GTA ragtamente dalla Formula 1 grazie alla sinergia con giunge una potenza di 540 CV grazie al minuzioSauber Engineering. Il compito è affidato alle so lavoro di sviluppo e calibrazione dei motoristi appendici aerodinamiche, al nuovo spoiler po- Alfa Romeo, con la revisione del flusso di rafsteriore, regolabile in quattro posizioni nel caso freddamento dei pistoni e del disegno delle bieldi GTAm, e allo splitter anteriore attivo, estraibi- le. Inoltre, è stata incrementata la circolazione le per uso su pista fino a 40 mm su GTAm. d’aria nei circuiti di raffreddamento del motore e GTA e GTAm beneficiano di della trasmissione. un nuovo estrattore specifico Tra le peculiarità che da capace di aumentare l’effetto sempre contraddistinguono Design unico suolo della vettura e quindi di una creazione Alfa Romeo vi e funzionale che garantire una tenuta di strada è certamente un design unieccellente ad alte velocità. In travalica il tempo co al mondo che nasce dalla particolare, sulla Giulia GTAm sapiente combinazione tra la configurazione aerodinaforma e funzione. mica più carica è in grado di All’esterno troviamo un frontale deciso che sviluppare il triplo del carico rispetto alla Giulia esprime tutta la potenza sprigionata dal motore, Quadrifoglio, che già rappresenta il benchmark con nuove prese d’aria maggiorate e elementi nel proprio segmento. tecnici in carbonio che portano l’estetica a riPer quanto riguarda le prestazioni, il motore coprire in modo preciso una specifica funzione. Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo realizzato intera- Anche l’iconico “Trilobo” viene reso estremo mente in alluminio e capace di sprigionare ben senza però dimenticare il suo DNA; a riportarci
agli esordi della F1 pensano le asole perimetrali allo scudetto che servono ad ottimizzare il raffreddamento e al tempo stesso sono diventate dei connotati tipici del marchio. Nella parte inferiore è stato ridisegnato lo splitter attivo che trovava posto anche sulla Giulia Quadrifoglio ma che oggi su GTAm viene ulteriormente incrementato con una regolazione longitudinale di 40 mm per garantire il perfetto bilanciamento con il retrotreno. Nel posteriore, particolarmente sulla GTAm, il protagonista diventa l’ampio spoiler che, grazie al suo profilo aerodinamico e alla regolazione in 4 posizioni (Low-High drag) della parte centrale, permette anche in questa zona il corretto bilanciamento aerodinamico della vettura. Sulla fiancata la minigonna in carbonio, il parafango anteriore allargato e il riporto in carbonio a vista sull’arco passa ruota posteriore accentuano la “size impression” della vettura con un’immagine di potenza e dinamismo. I nuovi cerchi da 20 pollici con fissaggio monodado sono stati opportunamente disegna-
ti per coniugare al meglio stile e leggerezza e garantire quindi il miglior handling complessivo della vettura. Soluzione tipica tra le monoposto F1, costituisce un’unicità tra le berline stradali presenti sul mercato. Passando agli interni, l’ambiente è evidentemente ispirato al mondo delle competizioni. Spiccano i rivestimenti completamente in Alcantara® sulla plancia, sui pannelli porta, sull’imperiale, sui montanti laterali e sul rivestimento centrale dei sedili. Rubrica a cura di Valeria Marcato
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NUOVO LEXUS NX VITAL AND TECH P
resentato in anteprima ufficiale il 12 giugno, il nuovo NX apre un nuovo capitolo per Lexus, introducendo nuove direzioni nel design esterno e interno, nuovi propulsori, tra cui il primo ibrido elettrico plug-in di Lexus, miglioramenti dinamici che offrono un’esperienza di guida più gratificante e connessa, multimedia e connettività di nuova generazione e l’uso di tecnologie avanzate per livelli più elevati di sicurezza, comfort e praticità. “Vital and Tech” è il tema generale della logica di sviluppo del nuovo NX: Vital che esprime agilità dinamica e Tech che sta per innovazione con tecnologie avanzate. Sostituisce un modello di grande successo per Lexus in Europa, con più di 170.000 unità vendute dalla sua introduzione nel 2014. La maggior parte di queste vetture sono state vendute a clienti nuovi per Lexus, aspetto fondamentale per la crescita del brand in Europa. Il nuovo NX segna l’inizio di una significativa evoluzione del design Lexus, pur rimanendo fedele alla filosofia del marchio: puntare a design e tecnologia all’avanguardia, con eleganza. Il nuovo modello migliora il fascino avanguardistico dell’originale NX, ma presenta anche un aspetto più sofisticato, dinamico e maturo e un carattere più muscoloso. NX ha proporzioni equilibrate e forti, con un assetto potente e piantato alla strada. Rispetto alla prima generazione di NX, la lunghezza com-
plessiva è aumentata di 20 mm, il passo di 30 occhi sulla strada” e aggiunge anche una migliomm, la larghezza di 20 mm e l’altezza di 5 mm. re esperienza di guida, facendo sentire il guidaQueste dimensioni assicurano un packaging ot- tore sicuro di sé e in controllo del suo veicolo e timale, con più spazio nell’abitacolo per i pas- di ciò che lo circonda. seggeri dei sedili posteriori. Un esempio del controllo intuitivo che è al Nella parte anteriore, la caratteristica griglia centro del motivo ispiratore sono i comandi a a clessidra Lexus gioca un ruolo più integrato sfioramento sul volante, che possono essere nel design della vettura e nella parte posteriore, personalizzati per azionare le funzioni preferite le nuove caratteristiche distintive includono le dal guidatore. Quando il comando viene usato, nuove luci a forma di L e l’emblema del mar- la sua forma è indicata sull’head-up display, in chio, che è stato sostituito con il nome “LEXUS” modo da il guidatore non debba guardare in basriportato sul portellone, per un look semplice e so sul volante per controllare la funzione che si più moderno. vuole richiamare. La bellezza funzionale è evidente nei dettagli Per l’area destinata al passeggero anteriore, prodotti in collaborazione tra i l’obiettivo del design era quello designer e gli ingegneri di NX di creare la sensazione di una per controllare il flusso d’aria lounge di lusso, senza alcuna Agilità dinamica sopra e sotto la carrozzeria, intrusione dalla zona del cone innovazione come le modanature laterali a ducente. con tecnologie filo e un nuovo design del coLexus ha attinto a più di 15 avanzate primotore con una superficie anni di esperienza nella tecnolavorata, in stile pallina da golf. logia ibrida per produrre il suo Questa finitura crea micro-vorprimo veicolo ibrido elettrico tici nel flusso d’aria sotto l’auto, migliorando la plugin (PHEV), il nuovo NX 450h+. Il nuovo mostabilità durante la guida ad alta velocità. dello accelererà il roll-out dei veicoli elettrificati Il nuovo NX segna la prima applicazione del nell’ambito della strategia Lexus Electrified. nuovo concetto Tazuna di Lexus per il design Il modello elettrificato di punta della nuova della posizione di guida: concentra sul dare al gamma NX è dotato di un motore ibrido da 2,5 guidatore un controllo diretto e intuitivo del vei- litri e di una batteria ricaricabile agli ioni di litio colo, seguendo il principio di “mani sul volante, da 18 kWh, la più alta capacità della sua cate-
goria. Un motore elettrico posteriore aggiuntivo consente di realizzare la trazione integrale permanente. Il sistema plug-in produce 306 CV, con un’accelerazione 0-100 km/h in poco più di sei secondi. Per contro, le emissioni di CO2 stimate (ciclo combinato WLTP) si fermano a meno di 40g/km e il risparmio di carburante si attesta a valori inferiori ai 3l/100 km, di fatto i migliori del segmento di riferimento di NX. Le dimensioni e la capacità della batteria e il know-how di Lexus in materia di efficienza elettrificata si combinano per offrire un’autonomia di guida EV di 63 km, ai vertici della categoria, e consentire una guida completamente elettrica a velocità fino a 135 km/h. Le prestazioni e l’efficienza di NX 350h Hybrid sono state portate a un livello superiore con l’introduzione della tecnologia ibrida Lexus di quarta generazione. Ciò fornisce il 22% in più di potenza rispetto al sistema del modello attuale, portando la potenza massima a 242 CV e migliorando l’accelerazione 0-100 km/h del 15% fino a 7,7 secondi, fornendo allo stesso tempo una riduzione prevista delle emissioni di CO2 di circa 10%. NX 350h sarà disponibile sia con trazione anteriore che integrale. La capacità di traino per il modello FWD è stata aumentata a 1.500 kg, in linea con la capacità della versione AWD. Il nuovo NX sarà lanciato sui mercati europei nell’ultimo trimestre del 2021.
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NUOVA 308 RIVOLUZIONE IN CASA PEUGEOT F
orte di una lunga storia di successi nel segmento delle berline compatte grazie agli oltre 7.000.000 di veicoli venduti nelle varie generazioni e con al suo attivo 42 premi internazionali (tra cui il prestigioso Car Of The Year nel 2014), il brand del leone presenta la Nuova PEUGEOT 308. Il design seducente di Nuova PEUGEOT 308, decisamente alto di gamma, porta al debutto il nuovo logo della Casa. L’ottimizzazione generale dell’architettura del corpo carrozzeria valorizza l’abitabilità interna e conferma il dinamismo e la personalità dell’auto. Tecnologica, Nuova PEUGEOT 308 offre aiuti alla guida di ultima generazione; il nuovo PEUGEOT i-Cockpit® si evolve e integra l’iConnect® Advanced, un sistema di infotainment intuitivo, connesso e decisamente moderno. Efficiente e prestazionale sin nei minimi dettagli aerodinamici, Nuova PEUGEOT 308, fedele al concetto di “Power of Choice”, è disponibile con motorizzazioni Plug-in hybrid e termiche, benzina o Diesel. Nuova 308 è saldamente radicata nel DNA di PEUGEOT. Sensuale e dal design affusolato, si inserisce in un universo di riferimento più alto di gamma e più dinamico. Nuova PEUGEOT 308 sfoggia il nuovo logo del marchio all’interno di una calandra interamente dedicata ad esso. La sua presenza è enfatizzata dal disegno della griglia del radiatore che converge progressivamente verso il logo stesso. Evoluzione progettuale e tecnologica, il radar per gli aiuti alla guida (tecnologia radome che utilizza l’iridio compatibile con le onde radar) scompare dietro al logo che rimane l’unico elemento decorativo della griglia. La targa è spostata nella parte inferiore del frontale per ottimizzare il design del frontale. I proiettori anteriori sono dotati della tecnologia LED dal primo livello di allestimento. Cesellati e sottili, contribuiscono alla dinamica e all’identità di questa nuova PEUGEOT 308. Sono arricchiti da luci diurne a forma di artiglio sul paraurti anteriore. Questa firma luminosa si inserisce perfettamente nell’attuale stile PEUGEOT, identificabile a prima vista sia di giorno che di notte. Sugli allestimenti superiori GT e GT Pack,
i fari Full LED sono ancora più sottili e adottano la tecnologia PEUGEOT Matrix LED, per una maggiore efficienza e sicurezza nella guida nell’oscurità. Al posteriore, i gruppi ottici adottano la tecnologia full LED con i 3 artigli per una firma luminosa moderna, specifica del marchio del leone. Nuova PEUGEOT 308 sarà disponibile in 7 tinte di carrozzeria: Verde Olivine, Blu Vertigo, Rosso Elixir, Bianco Madreperla, Bianco Banchisa, Grigio Artense e Nero Perla. Icone emblematiche del concetto di “Power of Choice” caro al Marchio, 2 nuove motorizzazioni Ibride Plug-in vengono offerte nella gamma di Nuova PEUGEOT 308: • HYBRID 225 e-EAT8 / 2 ruote motrici / un motore PureTech da 180 CV (132 kW) viene abbinato ad un motore elettrico da 110 CV (81 kW), gestiti entrambi da un cambio automatico e-EAT8 / a partire da 26 g di C0² al km e fino a 59 km di autonomia 100% elettrica (in base al protocollo WLTP, in corso di omologazione) • HYBRID 180 e-EAT8 / 2 ruote motrici / un motore PureTech da 150 CV (110 kW) viene abbinato ad un motore elettrico da 110 CV (81 kW), gestiti entrambi da un cambio automatico e-EAT8 / a partire da 26 g di C0² al km e fino a 60 km di autonomia 100% elettrica (in base al protocollo WLTP, in corso di omologazione) La batteria agli ioni di litio ha in entrambi i casi una capacità di 12,4 kWh e una potenza di 102 kW. Sono disponibili due tipi di caricatori a bordo (OBC) per soddisfare tutti gli utilizzi e tutte le soluzioni di ricarica dei clienti. Di serie vi è un caricatore monofase da 3,7 kW, mentre in op-
zione un caricatore monofase da 7,4 kW. I tempi di ricarica stimati sono i seguenti: • una Wallbox (32 A) 7,4 kW permette una ricarica completa in 1h55 con il caricatore di bordo monofase da 7,4 kW • da una presa standard (8A), una ricarica completa in 7h05 sfruttando il caricatore di bordo monofase da 3,7 kW. Nuova PEUGEOT 308 è disponibile anche con le seguenti motorizzazioni termiche che offrono ridotte emissioni di C0², a partire da 117 g/ km. Sono omologati Euro 6 e sono in corso di omologazione secondo il recente protocollo WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures). Per ciò che riguarda i benzina, viene proposto il pluripremiato 3 cilindri da 1,2L: • PureTech 110 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • PureTech 130 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • PureTech 130 S&S con cambio automatico EAT8 a 8 rapporti In ambito Diesel, è presente l’apprezzato motore 4 cilindri da 1,5L di cilindrata: • BlueHDi 130 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • BlueHDi 130 S&S con cambio automatico EAT8 a 8 rapporti
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L’ASSISTENZA ALLA GUIDA DI NUOVO SUV CITROËN C3 AIRCROSS D
a sempre la Marca Citroën propone innovazioni tecnologiche al servizio della sicurezza e del comfort a bordo. La perfetta integrazione delle funzioni di assistenza alla guida permette di assistere il conducente e di alleggerire lo stress della guida, consentendogli di vivere il viaggio senza preoccupazioni, in un comfort illimitato. Nuovo SUV Citroën C3 Aircross ne è la dimostrazione, grazie a ben 12 aiuti alla guida, comunemente definiti ADAS dall’acronimo inglese “Advanced Driver Assistance Systems”. In altri termini, si tratta di avanzati sistemi di supporto al guidatore, in grado di intervenire anche in maniera autonoma per proteggere la vettura ed i suoi occupanti. Un aiuto tempestivo e fulmineo, al pari della velocità con cui su strada possono sorgere insidie legate alla circolazione, alla disattenzione degli altri conducenti, oppure alla stanchezza dello stesso guidatore. Certamente è l’ACTIVE CITY BRAKE a mostrarsi come uno dei protagonisti della guida urbana, infatti il sistema di frenata automatica d’emergenza si attiva con velocità superiori a 5 km/h e fino a 85 km/h, quando rileva ostacoli fermi oppure in movimento. Anche il RICONOSCIMENTO DEI LIMITI DI VELOCITÀ gioca un ruolo importante, con la sua capacità di riconoscere sia l’inizio sia il termine del limite. La velocità rilevata può anche essere utilizzata come impostazione attraverso il limita-
tore/regolatore di velocità. Un analogo sistema si occupa di sorvegliare il SUPERAMENTO INVOLONTARIO DELLE LINEE DI CARREGGIATA, rilevando il superamento della linea al suolo. Oltre alla carreggiata, gli angoli ciechi sono sotto stretta osservazione, con il SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELL’ANGOLO MORTO che attraverso una spia arancione nel retrovisore segnala al conducente la presenza di un veicolo nell’angolo cieco. A bordo di Nuovo SUV C3 Citroën Aircross, le più importanti informazioni relative alla guida possono essere proiettate sull’HEAD-UP DISPLAY A COLORI, ovvero una lama trasparente situata nel campo visivo del conducente. Senza distogliere lo sguardo dalla strada, in questo modo è possibile avere costantemente il controllo di tutte le informazioni utili. Analoga attenzione è stata rivolta a quanto avviene dietro la vettura, grazia al sistema TOP REAR VISION che prontamente mostra le immagini provenienti dalla retrocamera non appena viene inserita la retromarcia. Un altro sistema viene in aiuto per qualunque tipo di parcheggio: PARK ASSIST. Un ulteriore supporto è rappresentato dal sistema HILL ASSIST, che ha il compito di impedire movimenti al veicolo quando in salita il pedale del freno viene rilasciato. I sistemi di assistenza su Nuovo SUV Citroën C3 Aircross hanno anche il compito di facilitare
l’utilizzo quotidiano, come dimostra KEYLESS ACCESS & START, sistema che consente di chiudere, aprire e mettere in moto la vettura senza dover estrarre la chiave dalla propria tasca. Anche la COMMUTAZIONE AUTOMATICA DEI FARI vuole semplificare la vita di bordo, commutando automaticamente i fari abbaglianti su anabbaglianti quando viene incrociato un altro veicolo. Tutti questi aiuti, possono rendere talmente rilassante viaggiare a bordo di Nuovo SUV Citroën C3 Aircross, da segnalare una sosta dietro suggerimento del COFFEE BRAKE ALERT. Dopo due ore di guida a più di 65 km/h il sistema emette un avviso, che verrà ripetuto per ogni ora
di guida supplementare senza pausa. Infine, ma non ultimo in termini di importanza, è il sistema che valuta lo stato di vigilanza del conducente. Compito che il sistema DRIVER ATTENTION ALERT adempie identificando le deviazioni di traiettoria rispetto alle strisce a terra. Alla prima sbandata appare un messaggio di attenzione associato ad un segnale sonoro, mentre alla quarta volta il suono diventa più forte e compare il messaggio ‘Fai una pausa’. Il monitoraggio si inizializza dopo 15 minuti di guida sotto i 65 km/h, e nuovamente si tratta di una conferma di come la Marca consideri la sicurezza fondamentale per godere del comfort avanzato che Nuovo SUV Citroën C3 Aircross garantisce.
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Oroscopo
Ariete E’ tempo di dedicarvi ai vostri affetti e alla famiglia. Si inaugura una fase di calma e serenità, cominciate a pensare alla destinazione delle vostre vacanze
Toro State vivendo un periodo di grande energia ed entusiasmo che vi esalta nelle vostre imprese lavorative. Siete molto apprezzati anche nella vita sociale
Giugno Giugno, alla ricerca del tempo perduto Un inizio d’estate che regala nuove energie e ritrovate speranze
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Bilancia E’ tempo di guardare al futuro, di pianificare e realizzare progetti. Assumetevi le vostre responsabilità e cominciate a costruire
Scorpione La bella stagione vi aiuta a rifiorire e a togliervi di dosso tutto il torpore accumulato. Sfoggiate i vostri migliori sorrisi
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Ottimismo e serenità ispireranno le vostre azioni. Tutto procede per il meglio, con buone opportunità sul piano economico
Avete bisogno di libertà e di dare sfogo al vostro bisogno d’indipendenza. Dovrete ancora pazientare un po’ prima di potervi esprimere al meglio
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Avete un grande carisma che vi consente di farvi notare in qualsiasi contesto vi muoviate. Cambiamenti in vista, alla ricerca di nuovi equilibri
E’ un periodo di lavoro intenso che richiede impegno e concentrazione. Controllare le emozioni eccessive potrebbe essere utile
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Siete amabili e creativi e questo periodo dell’anno rende più efficaci le vostre iniziative. Approfittate per realizzare i vostri progetti più ambiziosi
Mettete un po’ da parte le questioni familiari e dedicatevi a voi stessi e alla vostra realizzazione professionale. Il momento è propizio
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Vi concedete un periodo di tregua in cui potrete finalmente dedicarvi agli amici e all’amore. Concentratevi anche sulla vostra vita interiore
Carisma, preparazione e simpatia vi daranno l’occasione di brillare in tutti gli ambiti della vostra vita. Cavalcate l’onda favorevole