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di Chioggia
GIUGNO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.100
Regione
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Turismo, si preannuncia una bella estate Oltre alla stagione balneare, l’offerta quest’anno si allarga all’intera città
servizi alle pagg 8-9
CENTRO SERVIZI ANZIANI
Visite, nuove modalità AMMINISTRATIVE
Il sindaco Ferro non si ricandida EVENTI
Una programmazione ricca ECONOMIA
Nasce il Distretto del Commercio BILANCIO
Conti in ordine per l’amministrazione PESCA
L’assessore scrive al Ministro
Piccoli Comuni a bocca asciutta Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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ioggia di miliardi, ma non per tutti. Il Recovery Plan riserva anche delle delusioni. Ne sanno qualcosa i sindaci dei piccoli comuni, la stragrande maggioranza, che non vedranno un centesimo degli 8 miliardi e mezzo destinati dal Governo alla “Rigenerazione urbana”. I fondi per il rilancio sono destinati solamente ai Comuni con più di 15 mila abitanti, tutti gli altri restano a bocca asciutta, ma i sindaci non ci stanno. segue a pag 5
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Facciamo il punto
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Piccoli Comuni a bocca asciutta Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Nuove norme di accesso per il centro servizi anziani, ora Covid free C
ontinua ad essere Covid-free il centro servizi anziani “Felice Federico Casson” di Sottomarina, con tutti gli ospiti che hanno completato il ciclo vaccinale. Sembrano dunque superati i momenti di difficoltà che hanno coinvolto la struttura e in generale tutte le Rsa nel nostro paese. La prima e seconda ondata pandemica hanno in qualche modo dato la possibilità di rodare un sistema di prevenzione e protezione interno che, allo stato attuale, garantisce la permanenza in sicurezza degli ospiti. Per questa ragione, a partire da fine maggio, sono attive le nuove modalità di accesso alla struttura da parte di familiari/ caregiver/amministratori di sostegno/visitatori. In particolare: l’accesso è consentito solo a familiari e visitatori in possesso di certificazione verde Covid-19; sono autorizzati due visitatori per Residente (visite in spazi dedicati); un visitatore per Residente nel caso in cui l’incontro avvenga all’interno del reparto (terminalità/situazioni cliniche deficitarie decise e richieste espressamente dall’Equipe multidimensionale) è sconsigliato l’accesso a minori di sei anni. Inoltre l’interazione con contatto fisico “Tocco in sicurezza” può avvenire esclusivamente tra visitatore in possesso della certificazione verde Covid 19 e Residente vaccinato o positivo a Covid-19 guarito negli ultimi sei mesi. E infine non possono essere introdotti alimenti portati da casa (se non in accordo con la struttura) e altri oggetti non sanificabili. Il visitatore deve prenotare l’incontro mediante le modalità già esistenti e utilizzate. Si presenta, dotato di mascherina Ffp2 correttamente posizionata e di guanti puliti da indossare dopo l’accoglimento nelle aree dedicate alle visite.
A partire da fine maggio sono attive le disposizioni per familiari e visitatori
A sollevare il caso sono proprio i sindaci veneti che lanciano una mobilitazione insieme all’Anci regionale per rimediare a questa disparità di trattamento che viene considerata inaccettabile. Qui non si tratta di appoggiare una corsa ai contributi a tutti i costi, in maniera disordinata e senza una concreta progettualità, di alzare la voce giusto “per portare a casa i soldi” o fare uno sgambetto ai Comuni maggiori, mettono in chiaro i sindaci, ma dell’esclusione clamorosa a risorse che in virtù del loro obbiettivo, la rigenerazione urbana per l’appunto, dovrebbero essere destinate anche ai piccoli Comuni che di fatto rappresentano il tessuto urbano per eccellenza del nostro Paese e anche del Veneto. Nella nostra regione, fanno notare i sindaci, i Comuni sotto i 15 mila abitanti, quindi esclusi dai fondi per il rilancio urbano, sono 503 su 563, quasi il 90 per cento, nei quali vive oltre il 42 per cento della popolazione. Ai municipi più piccoli verrebbero a mancare, secondo i calcoli di Anci Veneto, circa 300 mila euro ciascuno: può sembrare una somma tutto sommato modesta, che non incide a fondo sui bilanci e sulle necessità dei Comuni, ma per i sindaci non è così. Si tratta di risorse preziose perché destinate proprio agli interventi di rilancio e rigenerazione dei centri urbani, all’insegna di una maggiore sostenibilità e qualità della vita,di fondi che permetterebbero di realizzare progetti altrimenti destinati a rimanere nei cassetti proprio per mancanza di finanziamenti ad hoc. E poi, aggiungono i sindaci, i Comuni più grandi possono contare su ulteriori disponibilità del Pnrr a loro espressamente riservate. In questo modo aumenterebbe il gap con i piccoli Comuni, ancora una volta lasciati ai margini e considerati di Serie B. L’esclusione, oltretutto, è a lungo termine, fino al 2034. In Veneto la mobilitazione è bipartisan, sia fra le forze politiche che fra i sindaci, compresi anche alcuni dei Comuni “maggiori”. Nelle prossime settimane la prova del nove per capire se l’iniziativa partita dalla nostra regione a favore dei “piccoli” andrà a segno e convincerà il Governo ad aggiustare la rotta.
Luca Rapacciuolo
di Chioggia
è un marchio proprietà di
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È un periodico formato da 20 edizioni locali mensilmente recapitato a 373.576 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Chioggia, Sottomarina e per un numero complessivo di 13.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 18 giugno 2021
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Chioggia
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Politica. In vista delle elezioni amministrative
E’ ufficiale, il sindaco non si candida per il bis E
’ ufficiale: l’attuale sindaco di Chioggia Alessandro Ferro non si ricandiderà alle prossime elezioni comunali per la guida della città di Chioggia. La decisione, arrivata a fine maggio e resa pubblica attraverso una “lettera aperta” nel proprio profilo facebook, mette la parola fine alle voci contrastanti che circolavano in merito alla possibilità di vedere Ferro in lizza per un mandato bis, sostenuto chiaramente dal Movimento Cinque Stelle. “Fare il Sindaco, o meglio, “essere” Sindaco, è un impegno che ho portato avanti con grande senso di responsabilità, orgoglio e dedizione – confida il primo cittadino nella comunicazione - un’esperienza unica e totalizzante, vissuta nel quoti-
La pandemia, le dispute interne alla maggioranza e con l’opposizione, motivi professionali e familiari le cause della decisione diano rispetto delle Istituzioni, dei colleghi amministratori e amministratrici e dei cittadini, tutti, che ho rappresentato in questi cinque anni”. Gli ostacoli da affrontare per Ferro non sono stati pochi, come lui stesso ricorda. “Purtroppo il 2020 e parte dell’anno in corso – prosegue - ci ha segnato inesorabilmente dal Covid-19, che ha rallentato l’attività dell’ente: da un lato le difficoltà iniziali di convertire il lavoro in modalità agile,
dall’altro l’emorragia di personale dovuto a “Quota 100”, non controbilanciata da nuove assunzioni per la sospensione dei concorsi pubblici, causa pandemia. Ritengo, tuttavia, di aver impostato la macchina amministrativa e le progettualità per gli anni avvenire, i cui benefici si potranno vedere anche nei prossimi anni”. In realtà a condizionare pesantemente il mandato dell’attuale primo cittadino hanno contribuito anche avverse condizioni riguardanti la sfera privata, che lui stesso non nasconde. “Il privilegio di essere primo cittadino esige il massimo impegno, attenzione e tempo, che, giocoforza, viene dirottato dalla sfera privata: la famiglia e attività professionale, messa in questi anni in stand-by – confida Ferro - da qui la mia scelta, sofferta, ma consapevole, che ho condiviso in primis con tutta la mia squadra: vicesindaco, consiglieri e assessori, che ringrazio per il sostegno e la fiducia dimostratami in questi anni”. Arriverà presto il tempo dei bilanci, prevedibilmente positivi per Ferro e “disastrosi” per chi a lui si è opposto con veemenza in Consiglio comunale per tutto il mandato. In una città particolare come Chioggia, di certo va dato atto che sedere tra i banchi dell’opposizione è molto più facile (temi e problematiche di cui discutere non mancano). Ferro, con coerenza, ha sempre portato avanti le proprie idee in maniera “silenziosa”, quasi dimessa, riu-
A fianco Alessandro Ferro
scendo comunque a restare “in sella” anche quando parte della propria maggioranza si è sciolta come neve al sole a pochi mesi dalla fine del mandato. L’impressione generale è che in città si sia visto qualcosa di “diverso dal solito”; un sindaco che con la propria squadra ha tentato di seminare idee e modalità di lavoro nuove. Non sono mancati gli errori e i momenti di inesperienza, ma la stima di cui tuttora gode Ferro non è trascurabile. Forse si tratta di consensi che rispecchiano il suo stesso modo di essere, più sommessi, meno roboanti. Luca Rapacciuolo
Il Movimento 5 Stelle ufficializza l’alleanza col Pd “Stiamo lavorando insieme per costruire una solida alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, aperta alla società civile, ai comitati e alle associazioni dei cittadini. Ci proponiamo come una forza politica seria, moderata e responsabile, sulla scia dell’esperienza nazionale del governo guidato da Giuseppe Conte”. Il Movimento 5 Stelle a Chioggia ha avviato i lavori in vista del prossimo appuntamento con le elezioni amministrative ufficializzando con una nota l’alleanza con il locale Partito Democratico e liste civiche in un progetto che pone “competenza e attenzione alla comunità al centro delle nostre iniziative”. “Il nostro faro – prosegue la nota - è quello della Transizione ecologica e delle eccezionali opportunità, a partire dal PNRR, che il nostro territorio dovrà saper cogliere per uscire a testa alta dalla crisi determinata dalla pandemia”. “Siamo convinti, pertanto, che il prossimo sindaco di Chioggia – cncludono - debba rappresentare una figura trasversale ai partiti, senza tesse-
ra, innamorata del territorio e pronta a mettere anima e corpo al servizio della città. Una persona ancora una volta competente, all’altezza della sfida che ci troviamo di fronte, con l’obiettivo di costruire un progetto in grado di rappresentare al meglio le esigenze dell’intera comunità”.
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Chioggia
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Turismo. Il sindaco Alessandro Ferro
“Stagione estiva partita col piede giusto”
Turismo e territorio, firmato l’accordo di collaborazione
E’ stata pianificata una ripartenza all’insegna dell’arte, della storia e della cultura e della promozione del territorio con la conferma della Bandiera Blu
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’è soddisfazione nelle parole del sindaco Alessandro Ferro per la ripartenza della stagione estiva nel Comune di Chioggia. Grande merito per questo inizio di estate che sembra promettere bene è sicuramente dovuto all’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia. “La situazione sanitaria, anche grazie alla campagna vaccinale in corso, è in netto miglioramento – dichiara il primo cittadino, che aggiunge - i protocolli sono stati attivati dagli stabilimenti, che già da queste prime settimane si sono dimostrati pronti per accogliere i turisti in sicurezza. C’è molta voglia di stare all’aria aperta, di ritornare alla vita sociale e culturale”. A spingere l’appeal dei lidi
di Sottomarina ha contribuito la conferma, durante il mese di maggio, della Bandiera Blu da parte della Fee. Ormai da qualche anno la qualità dell’offerta balneare e annessi servizi si dimostra all’altezza delle migliori località del nostro Paese. Prezioso e concreto il contributo dell’assessore al Turismo, Isabella Penzo, sempre in prima linea nella promozione del territorio clodiense. “Ringrazio l’assessore Penzo che, insieme all’Ogd e alle tante realtà del territorio, ha saputo pianificare una ripartenza all’insegna dell’arte, della storia e della cultura”. In effetti proprio su arte e valorizzazione del territorio si è puntato come mai prima. “Ricordo che la mostra “Andy
Warhol an american artist” è aperta fino al 12 settembre al museo civico della Laguna Sud e, ad ottobre, arriverà Banksy, considerato uno dei maggiori esponenti della street art” racconta ancora il sindaco Ferro. Curiosa e, apprezzata o meno, comunque audace la scelta di popolare le piazze di Sottomarina con le installazioni colorate della
Cracking Art; rappresentanti animali in plastica rigenerata. Altra iniziativa “inedita” e attesa da tempo è il lancio, avvenuto a maggio, del sito internet www. visitchioggia.com; che offre al turista una panoramica completa su dove mangiare, dormire e tutti gli eventi che si svolgono Chioggia, Sottomarina e Isola Verde. Luca Rapacciuolo
Siglato lo scorso 8 giugno il protocollo di intesa per la promozione delle ricchezze storiche, artistiche e culturali presenti in città, attraverso la conoscenza e lo sviluppo del territorio che custodisce alcuni dei siti più ricchi come il Museo Diocesano, la Torre dell’orologio di Sant’Andrea, la Pinacoteca Santissima Trinità ed il monastero di Santa Caterina. L’accordo è stato firmato tra il Consorzio di Promozione Turistica Lidi di Chioggia che comprende le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, gli stabilimenti balneari, le attività commerciali e di servizio del settore turistico, l’A.S.A. Associazione Federalberghi Sottomarina Lido – Chioggia – Isolaverde che raggruppa circa 400 Associati tra albergatori e locatori, la quale promuove e coordina tutte le iniziative locali che si riconnettono all’attività alberghiera, finalizzate alla crescita e allo sviluppo del settore turistico ricettivo nel suo complesso, la Diocesi di Chioggia e la Fondazione Santi Felice e Fortunato.
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Chioggia
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Turismo. Silvia Vianello (Consorzio ConChioggiaSi)
Quest’anno l’offerta turistica è a 360 gradi T
orna a splendere il sole sui lidi di Sottomarina e l’intero comune di Chioggia. Archiviato uno dei peggiori mesi di maggio degli ultimi anni (con week end freddi e piovosi, proprio in concomitanza con l’allentamento delle restrizioni per la pandemia), la città torna a respirare l’aria di estate e soprattutto di libertà. L’intero mese di giugno è stato caratterizzato infatti da un buon afflusso di turisti giornalieri e stranieri, che hanno visitato con interesse non solo le spiagge ma anche il centro storico di Chioggia. Tutto esaurito per il ponte del 2 Giugno, con grande soddisfazione di operatori del settore e attività dell’indotto. Il ponte (quello vero) sul Brenta e i disagi legati agli urgenti lavori di ristrutturazione non hanno scoraggiato anche chi ha scelto di giungere in città provenendo dalla zona sud della regione; segno che la voglia di mare si sta facendo sentire come mai prima d’ora. “La spiaggia di Sottomarina ha visto un buonissimo accesso di pendolari e un buon numero di prenotazioni – racconta Silvia Vianello, presidente del Consorzio ConChioggiaSI – un po’ diversa la situazione nel centro storico di Chioggia. Proprio Chioggia e le sue calli costituiscono il “valore aggiunto” che sta facendo aumentare l’appeal del comune clodiense. In precedenza ci si concentrava solo sul turismo balneare; ora anche grazie alle collaborazioni e al lavoro trasversale con altri enti
In precedenza ci si concentrava solo sull’aspetto balneare, tante iniziative e una programmazione nuova valorizzano anche l’appeal di Choggia
Silvia Vianello
siamo in grado di garantire un’offerta turistica a 360 gradi” racconta Silvia Vianello, che ricorda come il comune anche quest’ anno abbia ottenuto il riconoscimento di “Bandiera Blu”. “Tra le località della costa veneta, siamo quella più completa, anche per la vicinanza a Venezia. Il lavoro di collaborazione con la Regione è stato buono. Siamo fiduciosi che si tratti di un’estate importante, ora siamo nelle mani delle condizioni meteorologiche”. Bisogna riconoscere che un buon impulso a questa ripartenza è arrivato dalla programmazione delle attività promosse dall’Amministrazione, in città si è visto “qualcosa di nuovo”. “Di questo ne va dato atto – dichiara Vianello - a fine estate Bansky ci darà un aiuto a prolungare gli arrivi con i week end legati alla cultura”. Pensata per valorizzare le bellezze del territorio clodiense e fare vivere la città di Chioggia e Sottomarina in maniera sensoriale è “La
settimana delle emozioni”, presenta dalla stessa Silvia Vianello. Si tratta di iniziative pensate per adulti e bambini che, dal 22 Giugno e fino al 9 settembre, avranno la possibilità di scoprire in maniera “esperienziale” le peculiarità del territorio. Tra gli eventi calendarizzati rientrano tour enogastronomici, visite al mercato ittico all’ingrosso e al minuto (con cacce al tesoro pensate per i più piccoli); dettagliate spiegazioni delle tecniche di pesca utilizzate dai pescatori locali e giri organizzati in bicicletta. “Si tratta di iniziative che in maniera leggera faranno conoscere la nostra città ai turisti. E’ giusto proporre un’offerta concreta, fruibile. Sarà possibile prenotare e pagare da casa oppure direttamente in loco. Forse l’aspetto positivo che ci lasciano i mesi di pandemia è questa inedita e rinnovata capacità di organizzativa”. Sarà possibile avere maggiori informazioni sul calendario degli eventi visitando il sito www.chioggiavenezia.com. Luca Rapacciuolo
Bellemo (Ascot): “Tornano i turisti, anche stranieri” E’ soddisfatto Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, quando chiediamo qualche battuta su questo promettente inizio di stagione per Sottomarina e il comune di Chioggia. “Non si può dire che stia andando male; anche se per riportare la musica in spiaggia non siamo ancora pronti, ci sarà tempo per recuperare”. “Nei fine settimana sta andando bene – continua Bellemo - la gente ha voglia di godersi questo ritorno alla libertà. Siamo tutti contenti anche perché la gente trasmette serenità, si torna alla normalità. Non posso nascondere che notiamo una contrazione dei consumi; credo che molto incida la preoccupazione del posto di lavoro e dei mesi che verranno; è comprensibile”. Come sua abitudine, Bellemo analizza i numeri in maniera “critica”, contestualizzando i motivi di una ripartenza
così incoraggiante. “C’è un ritorno del turismo di stranieri come non si vedeva da un pezzo. Devo dire che è cambiata l’offerta, di B&B di qualità ne hanno aperti parecchi; tutto questo porta ad un riscontro importante e positivo. Dobbiamo tuttavia fare attenzione a non fare la fine di Venezia. Dobbiamo cercare un giusto equilibrio tra offerta turistica e vivibilità della città”. La mentalità del mondo imprenditoriale è sempre rivolta al
migliorarsi, crescere anche qualitativamente. Per questo Bellemo non boccia le iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale per valorizzare la città e le sue piazze (cracking art e mostre presso il museo civico). La piazza è un tema che ritorna anche quando si parla dell’apprezzata possibilità di aumentare i plateatici: “il covid ci sta insegnando ad apprezzare la bellezza delle nostre piazze, ora che è possibile sfruttare e ripensare agli spazi diversamente”. Ultimo pensiero sulla mobilità sostenibile, che deve essere il vero punto di svolta per la città. “A Chioggia non mancano le possibilità di itinerari da destinare alle biciclette. L’escursionismo sulle due ruote può e deve essere valorizzato. Bisogna liberare Chioggia dalle macchine, va creata una nuova cultura della mobilità”. (l.r.)
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Chioggia
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Il Calendario degli eventi. Ufficializzata la prima parte
Una ricca programmazione estiva per ripartire
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ronta e ufficiale la prima parte del calendario degli eventi estivi 2021 presentato dall’assessore alla Cultura e al Turismo, Isabella Penzo, il direttore di Arteven Pierluca Donin e il presidente della Pro loco Chioggia e Sottomarina, Marco Donadi. Un tabellone che ha preso il via con l’inaugurazione della prestigiosa mostra “Andy Warhol: an american artist” e l’installazione delle opere del movimento artistico della Cracking Art. “Finalmente ufficializziamo una prima parte del calendario estivo – ha esordito l’assessore alla Cultura e al Turismo Isabella Penzo lo scorso 4 giugno – , diamo il via alla rassegna teatrale e musicale di Arteven e ai vari appuntamenti nel mese di giugno. Il calendario è un “work in progress” e, nonostante il periodo di incertezza che stiamo ancora vivendo, vogliamo offrire ai residenti e ai turisti un’estate ricca di iniziative, sempre nel rispetto delle normative anticovid vigenti. Ringrazio tutti coloro che stano lavorando per
Proposte all’insegna della sicurezza, con un’offerta comunque ricca scandita attraverso un “work in progress” di iniziative la realizzazione di questo calendario unico e condiviso”. “Chioggia che storia… e che spettacolo!” è il cartellone all’insegna del teatro, della danza, del circo e della musica che, a partire da giugno, accompagnerà grandi fino ad agosto. Grazie alla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura e il Circuito Arteven/Regione del Veneto si va in scena al Museo Civico San Francesco, al Ponte di Vigo e alla Batteria San Felice nel pieno rispetto delle normative vigenti anti Covid-19. Anche quest’anno l’appuntamento del lunedì sera sarà a Ponte di Vigo con le tanto attese “Favole sul ponte”, il 28 giugno è la volta di Febo Teatro con “La vera storia di Henasel e Gretel” il 12 luglio Susi Danesin con “la guerra delle campane” mentre Matricola Zero sarà a Chioggia con “Pandifiaba racconta” il 26 luglio con le fiabe di Africa e Asia e il 9 agosto con quelle di
Australia, America ed Europa. Al Museo Civico il 1° luglio andrà in scena “I Musicanti di Brema” de Gli Alcuni: la nota favola dei fratelli Grimm viene riproposta in una nuova e interessante rilettura che affronta argomenti molto attuali. Stivalaccio Teatro approderà a Chioggia giovedì 15 luglio con “Raperonzolo”, una storia che parla di amore e di crescita, ma anche di separazione. Il 30 luglio la compagnia Pantakin proporrà uno spettacolo di circo teatro per luci indipenden-
ti e lampade sognanti. “AbatJour” è un lavoro sul tema della luce, sulle sue forme e sulla sua essenza di energia in continua evoluzione. Piccoli Idilli sarà al Museo Civico il 12 agosto con “Kanu”, che in lingua bambarà significa amore. Lo spettacolo, tratto da un racconto africano e accompagnato musicalmente due griot del Burkina Faso, è il ricordo dei cantastorie d’africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà.
Il circo contemporaneo e le passeggiate musicali Il circo contemporaneo troverà grande spazio presso la Batteria San Felice, dove si esibiranno due interessanti compagnie del panorama nazionale ed internazionale. Il prossimo 22 luglio Circo e Dintorni proporrà uno spettacolo di teatro acrobatico ispirato alla poetica di Gabriel García Márquez. In “Amor” un gruppo di artisti cubani dell’Havana Acrobatic Ensemble racconterà con il proprio corpo una storia che racchiude tutte le sfaccettature di questo sentimento, dalle più nobili alle più oscure. Giovedì 19 agosto sarà in scena la Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei con “Circus”, dove la danza incontra l’immaginario circense: un potente caleidoscopio di colori e musiche e costumi che insieme celebrano una tradizione allo stesso tempo antica e contemporanea. Dal 19 giugno sono tornati anche i Concerti in Riva Vena, la passeggiata musicale ideata da Arteven - sostenuta da Città di Chioggia, Città Metropolitana di Venezia, Regione del Veneto e Ministero della Cultura – che permette al pubblico di effettuare un percorso musicale che si conclude al Ponte di Vigo. Quest’anno l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta proporrà un “Omaggio ad Astor Piazzolla”, in occasione del centenario della morte del celebre musicista e compositore argentino. Saranno tre gli appuntamenti in programma fino ad agosto.
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Chioggia
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Commercio. Verso il Distretto Città di Chioggia
Amministrazione pubblica, associazioni e categorie fanno squadra U
n tavolo comune per definire strategie da portare avanti e attingere a possibili finanziamenti. Con questo obiettivo principale è stato approvato l’accordo di partenariato e il progetto per la presentazione alla Regione Veneto dell’istanza di riconoscimento del “Distretto del Commercio Città di Chioggia”. “Fare squadra” diventa quindi la parola d’ordine che pubblica amministrazione e rappresentanti di associazioni e categorie economiche locali vogliono utilizzare per affrontare le sfide che pone il mercato economico e la società del prossimo futuro. “Abbiamo compiuto un passo importante, atteso e voluto fortemente dal nostro territorio – commenta il sindaco Alessandro Ferro – grazie anche all’impegno dell’assessore Cavazzana, si arriva al compimento di questa istanza, che proseguirà il suo iter in attesa del riconoscimento della Regione Veneto. Ringrazio tutte le
associazioni di categoria, i partner del nuovo distretto: un’opportunità di fare squadra e di cogliere molte occasioni con i progetti e i bandi del futuro, da qui ai prossimi anni. Sono certo che questa nuova avventura porterà linfa vitale non solo al mondo del commercio, ma anche al turismo e al nostro territorio suo complesso”. Parla di “atto di resilienza mai
L’obiettivo è quello di definire strategie per attingere a possibili finanziamenti per le attività economiche come ora indispensabile” l’assessore alle Attività produttive Genny Cavazzana, che si augura che questa inedita vicinanza dell’amministrazione alle attività economiche della città possa garantire un rapido rilancio. Concretamente è accaduto che per mesi si sono seduti allo
stesso tavolo rappresentanti di Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare, Banca Patavina, Associazione Artigiani Chioggia Confartigianato, SST - Società Servizi Territoriali, Arteven, Pro Loco, Associazione Albergatori Chioggia, Gebis Confcommercio, Consorzio di
promozione turistica Lidi di Chioggia, Consorzio di promozione turistica Con Chioggia Sì, Ascot; si è discusso su obiettivi e strategie comuni e d’intesa con l’amministrazione comunale è stato presentato un progetto per la nascita di questa nuova forma associativa. Michele Raisi,
vicedirettore di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo, sottolinea come si sia trattato di un “lavoro lungo, iniziato nel 2019 e durato mesi solo per costruire il primo tassello. Questo primo step è stato voluto fortemente dall’amministrazione. Questo è uno dei pochi comuni con una rappresentanza così elevata”. Facendo ricorso alla pluriennale esperienza “sul campo”, anche il presidente di Confcommercio Chioggia, Alessandro Da Re, sottolinea come “l’interesse di tutti sia costruire, non distruggere. Dobbiamo lavorare su Riva Vena, che deve tornare quello che era. E’ ora di mettere da parte le vecchie diatribe e imparare a fare squadra. Non è colpa della amministrazione se Chioggia è ferma da anni. Anzi, va un plauso a questa amministrazione per il primo passo che si sta facendo. Facciamo crescere questa città”.
C’è un’opera di Sandro Varagnolo nel volume di Giorgio Grasso sulla Divina Commedia La Divina Commedia illustrata da 333 artisti contemporanei. Il volume, a cura del professor Giorgio Grasso noto critico d’arte, curatore di celebri mostre, del Padiglione Italia alla 54 edizione della Biennale di Venezia del 2012 e di eventi artistici internazionali, è stato ideato per celebrare il 700° anniversario della morte di Dante. Tra gli artisti selezionati per raffigurare il viaggio di Dante nell’aldilà vi è anche un’opera
di Sandro Varagnolo. Si tratta di un olio su tela delle dimensioni cm 150x100 intitolato “Discesa agli Inferi di Beatrice” che mostra in una visione anomala la rappresentazione femminile di Beatrice come faro di bellezza e beatitudine per le anime umane relegate agli inferi qui localizzate sulle profondità marine. “E’ una grande soddisfazione - afferma l’artista chioggiotto poter rappresentare e celebrare una personalità così significati-
va e determinante per l’umanità intera perché la rappresentazione divina del Paradiso, del Purgatorio e dell’Inferno sono ancora ai giorni nostri una visione Dantesca anche per coloro che mai hanno letto la Divina Commedia”. Le opere che compongono questa pubblicazione saranno presentate in un tour di mostre in varie città d’Italia e infine concludersi nella città di Ravenna dove sono conservate le spoglie di Dante. (e.f.)
Luca Rapacciuolo
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Chioggia
Finanze comunali. Approvato il bilancio di previsione triennale 2021-23
Conti in ordine per l’amministrazione nonostante le minori entrate I
l bilancio di previsione triennale 2021-2023 passa in Consiglio Comunale. La maggioranza dei consiglieri clodiensi approva la previsione di spesa e di entrate che riguarderanno il Comune di Chioggia per i prossimi tre anni, grazie soprattutto al sostegno di Maria Chiara Boccato del Gruppo Misto e all’astensione di PD e Chioggia Viva. Le opposizioni hanno scelto di non votare. “Anche quest’anno è stato particolarmente complessa la redazione del bilancio triennale di previsione, in quanto prevedere l’andamento delle entrate che determinano la capacità di spesa dell’ente non è stato semplice, visto il perdurare della pandemia da Covid-19” dichiara l’assessore al Bilancio e Tributi Daniele Stecco. “Diversi capitoli di entrata – prosegue - hanno subito delle riduzioni rispetto al valore medio storico e anche per quanto riguarda i ristori del governo, abbiamo momentaneamente ripreso la quota non impegnata del 2020 e non appena arriveranno i nuovi
L’assessore Stecco illustra i contenuti del documento e sottolinea la difficoltà legata al perdurare della pandemia di prevedere le capacità di spesa stanziamenti aggiorneremo il bilancio”. In particolare, per l’anno 2021 si prevedono entrate correnti di natura tributaria e contributiva pari a 35 milioni di euro (sommando Imu, Tari, Addizionali Comunali, Fondi di Solidarietà, Imposte di Soggiorno, Canone Unico); trasferimenti correnti 7 milioni; entrate in conto capitale 8 milioni ed entrate extra tributarie 6 milioni di euro. Il totale degli ingressi è stato stimato in 56 milioni di euro. Per il capitolo spesa corrente, si stimano complessivamente 53,5 milioni di euro (11 milioni in più rispetto all’anno precedente) e ben 52,2 milioni per la parte in conto capitale un incremento notevole di 44 milioni di euro. Inoltre, con il rendiconto 2020, per le casse comunali dovrebbe risultare un avanzo di bilancio di circa 1 milione e 800 mila euro, soldi spendibili per ulteriori in-
terventi a sostegno della città per i prossimi anni. Dunque “conti in ordine” per l’amministrazione cittadina, con il vicesindaco Veronese che puntualizza come nel prossimo triennio il focus iniziale sarà rivolto alla gestione dell’affidamento del primo stralcio del nuovo lungomare, il completamento del teatro Astra e l’attraversamento pedonale di via del Boschetto. Daniele Stecco
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Il Panathlon Club regala due giostrine alla scuola di Valli
Una promessa mantenuta. Il Panathlon Club di Chioggia ha consegnato alcune settimane fa alla scuola materna di Valli di Chioggia due giostrine da installare nel giardino. Dopo aver sentito il direttivo del club la presidentessa Stefania Lando ha risposto ad un appello e ha così provveduto a questo piccolo “service” di cui beneficeranno i piccoli alluni della scuola della Orazio del comune di Chioggia. “L’ideale Panathletico - ha affermato Stefania Lando - si sposa benissimo con questa scelta: nella scuola d’infanzia infatti rientrano le attività ludico ricreative indispensabili per una più armonica crescita psicofisica dei bambini”. Grande entusiasmo dei bimbi di Valli accompagnati dai loro insegnanti alla cerimonia di consegna dei giochi alla presenza del sindaco di Chioggia Alessandro Ferro e dell’assessore alla Cultura Isabella Penzo. Il Panathlon Club ha anche organizzato una videoconferenza sul tema “Tra il Rosso il Nero e il Blu, Luna Rossa d’Incanto” con Vasco Vascotto, il tattico di
Luna Rossa, e il Comandante della nave scuola Amerigo Vespucci, Gianfranco Bacchi, ripercorrendo i momenti più emozionanti della bellissima avventura del team di Luna Rossa in Nuova Zelanda. In collegamento vi erano anche i rappresentanti della Lega Navale di Chioggia, del Circolo Nautico, Silvia Zennaro, olimpionica di Vela, il pluricampione Enrico Zennaro e molti altri velisti ed appassionati e da Città del Messico il presidente del Panathlon Club messicano gemellato con Chioggia, Geoffrey Recoder Renteral Vascotto è molto legato alla città di Chioggia anche perché il suo primo mondiale lo aveva vinto proprio a Chioggia nel 1992. E nel saluto conclusivo della presidentessa Lando l’augurio più bello che può fare ad un velista: buon vento in poppa! (e.f.)
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Chioggia
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Economia. Il sindaco e l’assessore Stecco scrivono al ministro Patuanelli
“No alla riduzione dello sforzo di pesca”
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l sindaco Alessandro Ferro e l’assessore alla Pesca Daniele Stecco hanno inviato una lettera al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, per dare il pieno sostegno al mondo della pesca, in opposizione alla proposta della Comunità Europea di ridurre le giornate di pesca in Adriatico. La pesca rappresenta da sempre una delle attività economiche e sociali principali e peculiari per Chioggia ed ha un grande valore storico e culturale. Il settore della Pesca e dell’Acquacoltura conta nella provincia di Venezia 862 aziende e, se si considerano anche le province limitrofe, si raggiungono circa le 2.000 unità. E’ stato costituito il distretto ittico di Rovigo e Chioggia che raggiunge un fatturato annuo intorno agli 800 milioni di euro e che dà lavoro a circa 8.500 unità. Le imprese sono di Chioggia, Ariano nel Polesine, Loreo, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po, Porto Viro e operano nei settori della pesca/ allevamento, della conservazione e commercio, e della trasformazione di pesce, crostacei e molluschi. “Siamo consapevoli che la politica comunitaria tenda a gestire il settore della pesca europea come una risorsa comune, dando a tutte le flotte europee un accesso paritario alle acque dell’Ue, con un’attenzione a garantire la sopravvivenza delle specie ittiche e
Sostegno agli operatori del settore in opposizione alla proposta della Ue di ridurre le giornate di pesca in Adriatico
della biodiversità marina – spiega l’assessore Stecco – ma il raggiungimento di questi obiettivi non si può attuare con la riduzione delle giornate di pesca in Adriatico: mare questo che ha delle caratteristiche ben diverse dal resto del Mediterraneo e soprattutto dell’Oceano Atlantico e che richiede delle misure specifiche al nostro contesto. La nostra idea portata all’attenzione del Ministro consiste, invece, nel presentare alla Comunità Europea una nuova immagine della pesca: non ostacolare o ridurre il lavoro dei pescatori ma impiegarli per la tutela e salvaguardia dell’ecosistema marino, attuando politiche e strategie diverse di sviluppo”. “Proponiamo quindi – continua Stecco – di avviare un piano che miri alla valorizzare dell’eco-sostenibilità ambientale, favorisca investimenti nell’ammodernamento della flotta, incentivi la
ricerca scientifica, attui norme e regolamenti più mirati che tengano conto delle specificità territoriali, promuova azioni concrete per la pulizia dei mari e dei fiumi dalla plastica e dagli altri rifiuti, individui soluzioni per il loro utilizzo come risorsa più che come rifiuto, sviluppi e diffonda una “nuova concezione” della pesca, rendendola più sostenibile”. “L’Amministrazione comunale ha approvato all’unanimità in Consiglio un ordine del giorno finalizzato ad esprimere la propria contrarietà a tale proposta della Ue – ricorda il sindaco Alessandro Ferro – e a dare pieno sostegno ai pescatori del territorio, evidenziando come un’azione simile porterebbe sicuramente alla definitiva chiusura di molte aziende, già fortemente penalizzate in un anno di pandemia, a seguito anche della chiusura dei canali ricettivi e della ristorazione”.
Lavori in lana per abbellire il “Giardino di S. Michele” Lavorare la lana e stare insieme. L’Andos (associazione nazionale donne operate al seno) nel periodo di isolamento forzato ha portato avanti un progetto per stare bene e ricordare alla città di Chioggia la sua attiva presenza. Già nel 2014 l’associazione era riuscita a realizzare la “Sciarpa Rosa” lunga 2 km ricevendo manufatti da tantissime persone del territorio di Chioggia, ma anche dal resto d’Italia. Questa volta il nuovo progetto ha interessato il “Giardino di S. Michele” inserito nel centro storico di Chioggia nei locali della Polizia di Stato a poca distanza dalla Cattedrale. “Avere un progetto da realizzare, vederlo crescere e prendere forma - spiega Silvia Pagan, presidente Andos Chioggia - mette sempre allegria! Ci siamo suddivise il lavoro, svolto nelle nostre case, e soltanto a lavoro finito ci siamo trovate
all’aperto per l’assemblamento”. I lavori realizzati ora abbelliscono il “Giardino di S. Michele” con straordinari colori: una diversa accoglienza e una nuova cura del luogo, una poesia come qualche visitatore ha definito
questo progetto. “Lo dedichiamo ai nostri concittadini - aggiunge - ma soprattutto alle donne e madri! Grazie a tutte le volontarie, anche a quelle che lavorano dietro le quinte. Un grazie particolare a Francisco Panteghini, referente dell’Associazione Amico Giardiniere che ci ha ospitato e ha reso disponibile l’allestimento. Anche queste sinergie rendono la nostra città migliore e accogliente e suggeriscono nuovi sviluppi anche tra gruppi di volontariato”. Il Giardino di S. Michele è visitabile tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 10 alle18, sabato dalle 10 alle 12, chiuso domenica e festivi. Fanno parte del Direttivo dell’Andos, oltre al presidente Silvia Pagan, il vicepresidente Donatella Boscolo Sale, presidente onoraria è la dott.ssa Maria Flora Romano, coordinatore scientifico la dott.ssa Annamaria Scola. (e.f.)
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Chioggia
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Cultura. Premio Letterario e delle arti multimediali della Città di Chioggia
Cinque chioggiotti arrivano in finale U
na edizione travagliata, ma dopo vari rinvii lo scorso 6 giugno l’Auditorium comunale S. Nicolò ha ospitato la cerimonia di premiazione dell’XI edizione del “Premio Letterario e delle arti multimediali della Città di Chioggia”, organizzato dalla Pro Loco. “Siamo stati costretti - spiega il presidente della Proloco Chioggia Marco Donadi - a riproporre più volte il bando a causa delle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia. Siamo finalmente riusciti ad effettuare la premiazione in presenza e anche con una diretta web su Facebook. In questa XI edizione abbiamo inserito nuove categorie che hanno ottenuto un positivo riscontro”. Tra i partecipanti del premio letterario “Città di Chioggia” nelle varie sezioni troviamo autori da varie parti d’Italia: Bergamo, Brescia, Udine, Torino, Padova, Venezia… ed anche cinque finalisti chioggiotti. La graduatoria finale, stilata dalla professoressa Emanuela Brazzoduro per la poesia in lingua italiana, dalla professoressa Tiziana Lando per la narrativa in lingua italiana e
I cinque finalisti di Chioggia
la poesia in dialetto veneto e dal professor Franco Donaggio per la sezione multimediale, è stata rivelata solo durante la cerimonia condotta dalla presentatrice Elisa Barzon con la direzione artistica a cura di Renzo Cremona. Nella sezione “Poesie in italiano” il primo premio è stato assegnato a Monica Monetti di Stra con “Ricordo”, seconda classificata Aurora Cantin (Aviatico-BS) con “Il tuo nome in una conchiglia”, terza Lucia Lenarduzzi di Udine con “Crepuscolo adriatico; nella sezione “Poesie in dialetto” primo il chioggiotto Alessandro Renier con “El quarto canale del Popolo”, secondo Adelino Mattarello
(Chieri-TO) con “Sottomarina e zo de lì”, terza la chioggiotta Liliana Bellemo con “Ciosa al tramonto”; la sezione “Narrativa” è stata vinta dal chioggiotto Alberto Naccari con “L’onda della mia esistenza”, secondo classificato Guido Panziera (Urbana-PD) con “La città della mia vita” (Urbana-PD), terzo il chioggiotto Stelio Vianello con “L’albero della vita”; nella sezione “Multimediale” la vittoria è andata alla chioggiotta Silvia Spagno con “Chioggia... semplicemente”. Non è stato assegnato il premio “Giovani” aperto agli studenti degli Istituti Secondari di secondo grado della Regione Veneto, soppresso a causa della pandemia. Santa Boscolo ha letto alcune parti delle opere vincitrici, accompagnata al pianoforte dalla professoressa Micaela Tiozzo, che ha anche proposto alcuni applauditi assolo. L’assessore alla Cultura Isabella Penzo nel porgere i saluti a nome dell’amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza del Premio Letterario nel panorama culturale della città di Chioggia. Eugenio Ferrarese
Gli studenti portano in scena “Elettra, vendetta o giustizia?” “Portare in scena questa produzione - spiega la professoressa Patrizia Aricò - è stata una sfida che abbiamo raccolto perché la pandemia ci ha sottratto il piacere e la bellezza di questo percorso e ce la siamo ripresa con la forza e l’ostinazione tipiche dei giovani”. L’Auditorium comunale San Nicolò a Chioggia ha ospitato lo spettacolo “Elettra, vendetta o giustizia?”, un testo di Marguerite Yourcenar riadattato dagli studenti della classe II Classico dell’IIS Veronese-Marconi coadiuvati dalla professoressa Aricó con la collaborazione dei docenti Roberto Vianello e Rosario Santamaria che ha curato la locandina dello spettacolo. Si tratta di una realizzazione teatrale prodotta nell’ambito dell’attività Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) “L’arte della messa in scena” nel corso dell’anno scolastico 2020/21. La tragedia si svela lentamente nelle trame che l’hanno costruita. La verità prende piede poco a poco e di quei volti che la tragedia greca racconta eroici, immensi, incorruttibili non restano altro che semplici uomini con le loro debolezze, ambizioni, con la loro semplice mediocrità. Gli studenti hanno recitato con le mascherine chirurgiche divenute un oggetto di scena coerente con la presentazione delle vicende narrate. “Era da marzo dello scorso anno - aggiunge la professoressa Aricò - che l’Auditorium comunale non ospitava uno spettacolo dal vivo. Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno della Dirigente Scolastica dell’IIS Veronese-Marconi Daniela Boscolo, che ha creduto in questo progetto e nella sua realizzazione pur con una situazione non di facile gestione, e a Daniela Ballarin e Cristina Penzo, rispettivamente dirigente e responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Chioggia, che hanno dato un contributo indispensabile per la realizzazione dell’evento”. (e.f.)
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Chioggia
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Il personaggio. Intervista a Dino Memmo
L’uomo che valorizza l’arte di Chioggia Artista e autore di “papiri di laurea”, ha creato una Galleria che vuole essere punto di riferimento artistico per le nuove leve in cerca di aiuto e visibilità
E
siste un artista a Chioggia che ha vissuto a pieno la città; ne conosce le sfumature più nascoste dal punto di vista culturale e sociale. Stiamo parlando di Dino Memmo. Già molto conosciuto e apprezzato dagli “addetti ai lavori”; da chi di arte se ne occupa seriamente, Dino è riuscito a farsi volere bene anche da centinaia di giovani laureati clodiensi, che per anni hanno ambito ad avere la propria caricatura con il racconto degli episodi di vita più significativi e divertenti: l’agognato “papiro di laurea”. Una persona eclettica e poliedrica dunque, che da pochi mesi con l’ associazione “Amici di Chioggia Città d’arte” ha aperto al
civico 644 di Calle San Giacomo la “Galleria d’Arte G1”. Lo abbiamo incontrato proprio in questo spazio espositivo. Con quale obiettivo nasce la galleria d’arte G1? “La Galleria d’arte G1 è nata per sopperire alla totale mancanza di un punto di riferimento artistico, più volte chiesto alle varie Amministrazioni. Soprattutto la nostra principale intenzione è quella di aiutare le “nuove leve” in cerca di aiuto e visibilità”. Cosa manca Chioggia per essere “nei fatti” una città d’arte? “Ci sono molte aspettative e fierezza nel fregiarsi del titolo di “Città d’arte” o “Città della Cultura”;
ma purtroppo nei fatti denoto molte carenze strutturali, a discapito del moltissimo entusiasmo e proposte di artisti, poeti, compagnie teatrali, gruppi musicali, compagnie di danza. Cito l’esempio della situazione del teatro Astra, dell’Arena Duse, della sala congressi Kursaal, del Museo Civico e di Pa-
lazzo Granaio, per il quale il futuro appare alquanto nebuloso. Cosa possiamo aspettarci e pretendere, considerate tutte queste criticità?” Lei si è fatto apprezzare anche per le centinaia di papiri realizzati per i laureati della città. Come è nato l’interesse per questa forma particolare di espres-
sione artistica? “L’interesse per i papiri è nato casualmente, a seguito di alcune iniziali richieste di miei ex alunni che, laureandosi, desideravano un ricordo del loro insegnante. Da qui, è iniziato un percorso divertente e inarrestabile, che mi ha messo a confronto anche con il disegno umoristico”. Se ne dovesse scegliere alcune, quali sono le produzioni artistiche che le hanno regalato più soddisfazione? “Le produzioni artistiche stimolanti nella mia carriera artistica sono state diverse. Ne cito alcune: quelle legate alla stagione metafisica, quella dei “relitti” e del “degrado” ambientale. E ancora, quella delle “Metamorfosi” di Ovidio. Il momento di “Acqua nell’acqua”. Non sono mancati i momenti dedicati all’arte Sacra”. Luca Rapacciuolo
Le opere di Andy Warhol e la città di Chioggia raccontate in una mostra La mostra che Chioggia aspettava. Forse meglio dire meritava. Arrivano a Chioggia le opere di Andy Warhol, eclettico artista statunitense ispiratore della Pop Art, che sarà possibile ammirare presso il museo civico della Laguna Sud fino al 12 Settembre. L’esposizione, integrata tra opere e cimeli della tradizione marinaresca clodiense e che promette di attirare cittadini locali e turisti, segna la tanto attesa ripartenza dopo le restrizioni legate alla pandemia. «Sono molto felice di dare il via a questa bellissima mostra – sono state le prime parole dell’assessore alla Cultura e al Turismo Isabella Penzo all’inaugurazione ed entusiasta di vedere l’intero settore della cultura locale risollevarsi. “Con questa mostra diamo il via ad un cambiamento – continua l’assesso-
re - ad nuovo modo di vivere l’attività museale, partendo da uno dei siti culturali più importanti della nostra città. L’idea condivisa con il curatore Matteo Vanzan è di non distinguere il percorso della mostra da quello museale, per regalare ai visitatori una nuova fruizione dell’arte al di là del tempo e dello spazio: dalla contemporaneità della Pop Art di Andy Warhol, alla narrazione della nostra storia locale, dall’epoca preromana ai giorni nostri, con una sezione caratteristica dedicata alla marineria. Stiamo lavorando per aprirci oltre ai nostri confini territoriali”. Proprio l’“azzardo” di non raccogliere le opere in uno spazio espositivo organico sembra essere la peculiarità che più affascina il visitatore; quasi obbligato a cercare un comune significato per due modi di rappresentare la realtà totalmente diversi. Realtà appunto.
E’ questa la parola “ponte” che unisce il racconto degli Stati Uniti degli anni ’60 e la Chioggia delle foto in bianco e nero. Di valore il contributo del curatore dell’esposizione, Matteo Vanzan, che sottolinea come l’osare, il cambiamento siano alla base di ogni forma artistica che lascia il segno. “Il cambiamento porta sempre a un’innovazione, a un nuovo cammino – sono le impressioni di Vanzan che non vale solo per il museo, ma è un lungo percorso proprio anche della storia dell’arte: da quando l’arte moderna ha portato determinate ricerche espressive, ha sempre parlato di un cambiamento, a una “rivoluzione” di approccio e di linguaggio. Oggi presentiamo Andy Warhol: uno degli artisti più semplici da spiegare e più difficili da far comprendere. Un grande interprete della società in cui viveva, società
dei consumi”. Appuntamento allora presso il Museo Civico della Laguna Sud, in Campo Guglielmo Marconi, 1. La mostra, con biglietto d’ingresso di 4 euro, sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica 10.00 - 13.00 e 18.00 - 22.00 (sabato e domenica solo su prenotazione al numero di telefono 041-5500911 o alla email: info.prenotazionimuseo@chioggia.org. (l.r.)
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Provincia
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Campagna vaccinale. Nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima
Una mappatura digitale per contrastare le “sacche di ritrosia” T
utti devono ricevere l’opportunità, le informazioni e la proposta della possibilità di vaccinarsi. Con questa premessa l’Ulss 3 ha fatto ricorso anche ad una mappatura digitale del territorio per la ricerca delle sacche di “ritrosia” verso la vaccinazione. “Poiché non vogliamo lasciare davvero nessuno senza una possibilità di vaccinarsi - spiega il Direttore generale Edgardo Contato - stiamo utilizzando in queste settimane anche il sistema di geolocalizzazione messo a punto dai nostri tecnici. La nostra mappatura digitale, realizzata alcuni mesi fa con l’obiettivo di tracciare le persone positive sul territorio, oggi ci permette di localizzare ogni singolo soggetto che non è ancora stato vaccinato”. “Nel rispetto della privacy di ogni singolo utente - spiega il Direttore Contato - questo sistema permette alla nostra organizzazione di individuare le aree in cui sono presenti più persone a cui è possibile e necessario proporre nuovamente il vaccino. Siamo in grado ovviamente di mappare così il nostro territorio anche per fasce d’età: possiamo quindi programmare al meglio, nei luoghi in cui c’è più necessità e ci sono più margini per ulteriori risultati, anche quelle iniziative in cui si fa uso di un particolare vaccino, o rivolte ad utenti di una specifica fascia di età”. A metà giugno era stata vaccinata circa il 75 per cento della popolazione compresa all’interno dell’area di pertinenza dell’Ulss 3, in tutto 474.799 persone su 625mila. Marcon è il comune in cui si è raggiunta una copertura maggiore, nelle fasce di età compresa tra i 70 e i 79 anni (91 per cento), ma anche i 60 e i 69 anni (85,2 per cento), 50-59 (74,2 per cento) e 40-49 (65 per cento). Stra, Pianiga, Cavarzere e Cona sono invece tra i comuni del territorio coperto dall’Ulss 3 Serenissima dove in percentuale si è vaccinato di meno, a Pianiga, in particolare per la fascia tra i 70 e 79 anni poco più dell’81 per cento, a Stra nelle fasce 60-69 (74,8 per cento) e 5059 (61,7 per cento), a Cavarzere e Cona soprattutto nella fascia 40-49 con una percentuale di poco superiore al 40 per cento. La mappa che identifica e geolocalizza ogni singolo utente non vaccinato permette di concentrare nelle singole aree iniziative par-
Marcon risulta il comune più “virtuoso” in tutte le fasce d’età, tra i 79 e i 40 anni. A Stra, Pianiga, Cavarzere e Cona invece si registrano le percentuali più basse, soprattutto in alcune fasce d’età
Il direttore generale Contato illustra il sistema messo a punto per raggiungere, informare e proporre a tutti la possibilità di vaccinarsi ticolari, quali ad esempio la presenza del camper vaccinale, o del vaporetto vaccinale per facilitare ed incentivare la vaccinazione. Non solo ma consente all’Ulss 3 Serenissima di aiutare i singoli Medici di famiglia. “Siamo in grado di vedere area per area, utente per utente - spiega il Direttore Contato - e di fornire ai Medici di Medicina Generale, come abbiamo fatto fin qui, le indicazioni utili alla loro ricerca dei loro assistiti che non sono stati raggiunti dalla vaccinazione. Resta salva la libera volontà della persona che non intenda vaccinarsi”. La strumentazione sviluppata dall’Ulss 3 Serenissima consente all’Azienda sanitaria un’analisi georeferenziata dei dati relativi ai
soggetti coinvolti nel contrasto al virus. “La nostra Azienda sanitaria spiega il responsabile della Gestione Dati dell’Ulss 3, il dottor Domenico Bagnara - è in grado di monitorare i soggetti risultati positivi, i loro contatti stretti cui è prescritta la misura contumaciale della quarantena, e ora le persone che non sono state vaccinate. Le informazioni sono rappresentate su mappe geografiche, con la possibilità di approfondire l’analisi fino ad un livello di dettaglio equivalente a quello dello stradario”. Lo strumento di mappatura e visualizzazione è impiegato anche per la realizzazione di tutte le analisi necessarie al contrasto al contagio: ad esempio la rappresentazione dei vari indicatori nei valori assoluti, nelle loro serie storiche, in percentuale sui residenti, con la possibilità dunque di esplorare il grado di distribuzione territoriale del fenomeno con analisi comparative consistenti.
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Provincia
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Salute. Intervista con il dolese Franco Gerardin, presidente regionale Anmil
“Rischio amianto, stop entro il 2030” C
i si ammala e si muore ancora a causa dell’amianto e così l’Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro ci tiene a ricordare come da 29 anni esista una legge, la 257 del 1992, che ne bandisce l’utilizzo. Da qualche anno si celebra anche la giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro calendarizzata per il giorno il 28 aprile. Del problema amianto ne abbiamo parlato con il dolese Franco Gerardin che è anche il Presidente Regionale Anmil. “Ogni anno- dice - più di 20.000 lavoratori sono colpiti da tumori professionali con effetti letali e l’amianto continua ad essere causa della maggiore morbilità e mortalità nel mondo del lavoro, con vittime che crescono anche tra i semplici cittadini, familiari dei lavoratori esposti o vicini ai siti più inquinati. La legge 257/92, che ha messo al bando l’amianto dalle produzioni e dalla commercializzazione, ha prodotto buoni risultati ma non è stata sufficientemente supportata dalle diverse istituzioni in maniera continua ed omogenea sul territorio nazionale”.
“Invitiamo le persone ammalate di mesotelioma non professionale a chiedere la prestazione assistenziale” Cosa si può fare per arginare questo problema? “L’esperienza maturata ci consente di poter fare quel salto di qualità per liberarci entro il 2030 del rischio amianto e di mettere in campo misure di assistenza sanitaria e sociale, largamente individuate e condivise. Incentivare gli interventi di riqualificazione dei siti contaminati da amianto richiedono l’adozione di specifiche misure di prevenzione e protezione, al fine di garantire la minima dispersione di fibre d’amianto. Inoltre, investire nella ricerca, rendere inerti questi materiali contaminati permetterà di ridurre il numero dei malati professionali, con un notevole risparmio per l’Inail ed il Servizio Sanitario Nazionale, che potrebbero dirottare questi fondi nella ricerca di nuove malattie professionali causate da agenti cancerogeni e campi magnetici” Come si muove l’Anmil?
“L’associazione promuove incontri e seminari sull’argomento per un confronto sui possibili interventi volti a ridurre drasticamente le vittime dell’amianto e degli altri tumori professionali. Vorrei, infine, invitare tutte le persone ammalate di mesotelioma non professionale a chiedere la prestazione assistenziale “Una-tantum a favore dei malati di mesotelioma non professionale”, rivolgendosi alle associazioni di categoria ed ai patronati che li sosterranno nella procedura di riconoscimento”. Lino Perini
Accordo per professioni ricercate Il rimbalzo dell’economia reale è cominciato. Tecnologie, incentivi, però, non bastano per tramutarlo in ripresa duratura e stabile, senza i profili e le competenze Stem (l’acronimo inglese per scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) di cui le imprese hanno bisogno per affrontare la transizione 4.0, digitale e ambientale. Nelle sole discipline Stem, anche in un anno difficile come il 2020, sono risultati introvabili in Veneto 9.400 profili tra laureati e diplomati Its (elaborazione da fonte Unioncamere-Anpal, Excelsior). Ingegneri e tecnici industriali, elettronici ed informatici, laureati
in matematica, fisica, in indirizzo chimico-farmaceutico, tecnici superiori Its. Difficilmente reperibili o introvabili per circa il 60% delle aziende. È in questo contesto che nasce l’accordo di collaborazione siglato tra le società di formazione di Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia (Punto Confindustria) e Smarct Competence Center, il centro di competenza ad alta specializzazione per l’Industria 4.0 del Triveneto, che raggruppa 11 Università e centri di ricerca del Nord Est e 30 imprese partner.
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L’iniziativa di Despar ha trovato immediatamente il supporto operativo di Unionbirrai che, come Associazione di Categoria dei Piccoli Produttori Indipendenti, e non solo in questo difficile periodo, è attiva nel sostegno alle proprie aziende associate.
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“I birrifici che hanno risposto all’iniziativa troveranno certamente nei punti vendita Despar quella visibilità a volte difficile da ottenere per i piccoli artigiani della birra e quindi una importante opportunità di fare conoscere le proprie birre artigianali con tutte le loro specifiche peculiarità a un pubblico sempre più vasto che, ne siamo certi, apprezzeranno l’ampliamento dell’offerta brassicola sugli scaffali anche a livello territoriale”.
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Cultura
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Eventi. Fino a settembre proposto un cartellone ricco di appuntamenti
Letteratura, teatro e street art: al via la ricca estate di Dolo A
Dolo il Festival Estate 2021, dopo il debutto di giugno, prosegue fino a settembre con un ricco e interessante cartellone di eventi. L’evento, organizzato dal Comune di Dolo, propone anche a luglio gli appuntamenti letterari, che si terranno sempre in Villa Concina alle 18.30. Ma ci saranno anche spettacoli teatrali e di street art durante l’estate. “Sarà l’occasione per riportare a Dolo e fra i suoi cittadini- spiega l’assessore comunale alla Cultura Matteo Bellomo presentando l’iniziativa - la luce della ripartenza con tanti appuntamenti di altissima qualità legati all’aggregazione e al divertimento”. Tutte le iniziative in programma e organizzate dal Comune di Dolo rispetteranno le misure di distanziamento e di limitazione per contrastare la diffusione del Covid 19 previste dalla legge. Fitto il programma degli eventi. Il 6 luglio nei giardini della villa ci sarà Enrico Galiano con il suo libro “Felici contro il mondo”, il 9 luglio arriverà Ilaria Tuti con il libro “Figlia della Cenere”. Sempre per il Festival Letterario il 15 luglio Matteo Bussola con il libro “Viola e il Blu”, mentre il 17 luglio sarà la volta di Jacopo Veneziani con il libro “Simmetrie”. Non mancheranno appuntamenti teatrali
L’assessore alla Cultura Matteo Bellomo: “Sarà l’occasione per riportare la luce della ripartenza con tanti appuntamenti di qualità, occasione di aggregazione e divertimento”
Da sinistra l’assessore Matteo Bellomo, l’autrice Levante, il sindaco Gianluigi Naletto
di rilievo sempre in villa Concina. Il 21 luglio alle 21, Lella Costa con “Isola delle Meraviglie” presenterà lo spettacolo “Intelletto D’Amore. Dante e le donne”. Il 30 luglio sarà la volta di Natalino Balasso con lo spettacolo “Dizionario Balasso (A colpi di tag)” alle 18.30. Ci sarà poi lo spettacolo di musica e jamJazz area Metropolitana “Ikarus in Concert” il 1° agosto alle 18.30. Dal 6 al 17 agosto non mancherà l’appuntamento con la Sagra di San Rocco. Infine a settembre l’appuntamento è con la manife-
stazione “Idolove Street Art Festival” per la realizzazione di nuovi murales nel centro di Dolo dal 10 al 12 settembre. I murales saranno realizzati alla scuola elementare Edmondo de Amicis dall’artista Burla 22, ad Arino al centro parrocchiale dall’artista Kos Doz, a Sambruson alla scuola elementare Daniele Manin dall’artista Co110. Per informazioni sugli appuntamenti letterari e teatrali del cartellone “Festival Estate 2021” si potrà chiamare il numero 041 411090. Alessandro Abbadir
Un concorso per ricordare il Maestro Tullio Serafin: a settembre il concerto dei vincitori Tullio Serafin, nato a Cavarzere nel 1878, fu uno dei direttori d’orchestra italiani fra i più celebri del suo tempo. Così, ogni anno l’associazione Archivio storico Tullio Serafin e l’associazione cavarzerana Concetto Armonico, con la collaborazione del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro Real di Madrid, organizzano un concorso lirico intitolato al maestro. Dopo le tre fasi dell’eliminatoria a Roma, Palermo e Milano nel mese di maggio, l’edizione di quest’anno si è svolta lo scorso 16 giugno nella suggestiva cornice del teatro Olimpico di Vicenza. Giovani artisti provenienti da tutto il mondo hanno reso omaggio a Tullio Serafin e sono stati giudicati da una commissione di prim’ordine del panorama lirico interna-
zionale, presieduta da Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala. All’evento era presente anche l’amministrazione comunale di Cavarzere, rappresentata dal vicesindaco Paolo Fontolan. Ora Cavarzere si prepara a rendere omaggio al grande direttore d’orchestra nel suo paese natale, ospitando i vincitori del concorso in un concerto dal programma mozartiano. Nina Solodovnikova,
Darija Auguštan, Franko Klisovi�, Martina Licari, Gloria Giurgola e Veronica Marini, questi i nomi dei giovani talenti della lirica, si esibiranno il 10 settembre 2021 alle ore 21 presso il teatro comunale Tullio Serafin. Durante la serata, verranno anche assegnate alcune Borse di studio offerte dal Comune e dall’Università popolare di Cavarzere, oltre al Premio del Pubblico intitolato a Francesco Pacchiega. (g.g.)
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Sport
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Calcio. Il presidente del Comitato Regionale Veneto Giuseppe Ruzza annuncia importanti cambiamenti
Campionati dilettatistici, molte novità in arrivo C
ambia la struttura dei campionati dilettantistici di calcio nella prossima stagione sportiva 2021- 22. Ad annunciarlo il presidente del Comitato Regionale Veneto Giuseppe Ruzza, che ha evidenziato come, complici i molteplici problemi emergenziali, la data ultima per le iscrizioni ai campionati sia stata spostata al 26 luglio mentre in passato era prevista il 5 luglio. Questo slittamento farà sì che, l’inizio dei campionati sarà ritardato rispetto al passato quando avveniva orientativamente intorno alla prima decade di settembre. Nelle ultime due stagioni, causa Covid, i tornei sono stati interrotti ben prima della fine. La prima stagione dopo 22/23 partite e nell’ultima dopo 6/7 partite giocate. Per tale motivo e per non dover nuovamente affrontare il rischio di blocco dei tornei, i gironi saranno formati non più da 18 o 16 squadre ma da sole 14 formazio-
ni. Ruzza ha però aggiunto che i gironi dall’Eccellenza alla Seconda Categoria saranno in numero maggiore rispetto al passato. Si profila, quindi, un campionato di Eccellenza diviso in tre giorni anziché 2 e di conseguenza dovrebbero aumentare anche i giorni delle categoria inferiori. Ciò comporterà un cospicuo numero di ripescaggi. Infatti, prendendo solo per esempio l’Eccellenza, nella scorsa stagione vi erano 36 squadre mentre nella prossima saliranno a 42 (14 x 3) Tenuto anche conto che due formazioni sono state promosse in serie D dopo il minitorneo appena concluso e di rimando, a seguito della decisione della Lega Nazionale dilettanti di far retrocedere due sole squadre per girone dalla serie D, nel caso del Veneto ne è scesa una sola, all’appello mancherebbero ben 7 formazioni. Sui criteri di ripescaggio Ruzza ha spiegato
Giuseppe Ruzza
che essendo state giocate solo 6, 7 gare nella scorsa stagione con classifica assolutamente parziale, sarà presa in esame la graduatoria della precedente stagione 2019-2020. Si va verso un’estate con molte variazioni di categoria e campionati più brevi e più concentrati geograficamente. La
stagione, comunque, prenderà il via con i primi turni di coppa di categoria. Per quanto riguarda i fuori quota, cioè i giocatori giovani che obbligatoriamente dovranno essere presenti in campo per l’intero arco dei novanta minuti, in Prima categoria dovrà essere
Calcio a 8, Memorial dedicato a Bruno Marchiori Accanto ai campioni che portano con loro fama e tanto denaro, ci sono tantissimi atleti che giocano a calcio per passione e con grande spirito di sacrificio. Nella marea di personaggi silenziosi ma umanamente veri, si staglia la figura di Bruno Marchiori cui è dedicato il primo “Memorial” di calcio a 8 che si svolgerà negli impianti sportivi di Campagna Lupia dal 5 al 31 luglio, organizzato dall’asd Pro Athletic. Magari non tutti hanno conosciuto Bruno Marchiori. Nella vita di tutti i giorni era un imprenditore edile co-titolare della ditta Edilmar
di Campagna Lupia, ma la sua passione era il calcio che ha praticato praticamente per tutta la vita come portiere, da giovane nella squadra del paese e poi in diverse squadre amatoriali, tanto che anche in questa stagione era stato protagonista con la squadra degli Amatori Bojon, disputando da titolare alcune delle poche partite svolte prima dello stop per Covid, nonostante la squadra fosse iscritta a un campionato senza vincoli di età e quindi fossero presenti anche ragazzi di 30-40 anni più giovani di lui..L’Asd Pro Athletic così lo omaggia. “Un
vero esempio da seguire per tutti i ragazzi che giocano a calcio per la passione che aveva nei confronti di questo sport”. Per quanto riguarda il torneo, prevede la partecipazione di 12 formazioni (era conosciuto da tutti e molti hanno aderito per onorare il suo ricordo partecipando , fra cui la squadra degli Amatori Virtus Venezia, in cui ha militato a lungo Marchiori), divise in 3 gironi da 4 squadre. Si qualificheranno ai quarti di finale le prime due di ogni girone più le due migliori terze. Le partite avranno la durata di due tempi da 25 minuti l’uno. (l.p.)
sempre in campo un giocatore nato dopo il 1° gennaio 2000, mentre in Promozione ed Eccellenza oltre a questo giovane dovranno essere presenti anche uno nato dopo il primo gennaio 2001 ed uno nato dopo il primo gennaio 2002. Lino Perini
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#Regione
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L’intervista. Il presidente Luca Zaia ricorda che il piano regionale è articolato su 155 progetti attuativi da 25 miliardi di euro
“L’autonomia è un progetto irreversibile, sarà la molla di un nuovo Rinascimento” Sulla gestione dell’emergenza Covid: “la commissione farà il suo lavoro, oggi vediamo la luce in fondo al tunnel, i problemi non sono mancati ma la causa non è il regionalismo” Presidente Zaia, nei giorni scorsi ha dichiarato che il Recovey Plan è l’occasione per realizzare l’autonomia, in che modo? “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una circostanza storica. Ogni regione ha presentato una serie di progettualità, confluite in una grande sintesi che è il piano nazionale. È un’occasione irripetibile per promuovere la coesione economica e sociale, attenuare l’impatto della crisi, sostenere la ripresa creando posti di lavoro e promuovere una crescita sostenibile. Ho sempre sostenuto che l’Autonomia differenziata è la molla di un nuovo Rinascimento. A questo fattore si unisce la concomitanza storica del PNRR, un piano che non ha precedenti per l’entità dei fondi messi a disposizione. Senza precedenti è anche una simile occasione”. Quali le risorse da indirizzare alle Regioni? “Come Veneto, insieme alle Regioni, abbiamo approvato il Piano Regionale che si basa su 13 macro progetti declinati in 155 progetti attuativi. Parliamo di un piano del valore di 25 miliardi di euro, che rappresenta lo strumento di programmazione e rilancio dell’economia veneta intervenendo su turismo, infrastrutture, trasporti, difesa del suolo, grandi eventi come le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. Il Veneto è la locomotiva economica del paese. Ha sempre dimostrato di saper utilizzare realmente e concretamente tutte le risorse ricevute in questi anni e intende confermarlo. Vinceremo anche questa sfida, sfruttando al massimo l’opportunità. Non soltanto per sostenere i comparti più colpiti dalla pandemia ma anche per delineare il suo futuro”. Come tradurre in pratica l’esito del referendum sull’autonomia? “È già tradotto in pratica ogni giorno dai Veneti che hanno votato quel referendum e che continuano a dimostrare quotidianamente - questa pandemia lo ha confermato - di essere all’altezza di quelle responsabilità che hanno chiesto di potersi assumere. Nonostante
il Covid recentemente si è insediato il Comitato scientifico dell’Osservatorio regionale sull’autonomia differenziata. Questo conferma che, comunque, non ci siamo distratti dall’obbiettivo. L’autonomia è un progetto ormai irreversibile. Continuo a ripetere: chi manca questo appuntamento con la storia lo lascia per l’agenda di qualcun altro”. Alla commissione parlamentare per le questioni regionali, che ha incontrato a Venezia, cosa chiede? “Più che chiedere, faccio presente che una cosa è certa: il Veneto, forte del risultato ottenuto con il referendum, non intende retrocedere di un passo. Da febbraio 2020, per colpa della pandemia, siamo stati costretti a tenere il motore al minimo ma ora stiamo uscendo dal Covid e abbiamo tutta l’intenzione di mettere la quarta per raggiungere presto la meta. Siamo d’accordo sul partire dalla legge quadro, la famosa bozza Boccia che adesso sarà la bozza Gelmini. Abbiamo il Governo con la più ampia e trasversale parteciL’estate è arrivata: pazione dal dopoguerra; il Veneto “abbiamo messo deve avere una ria punto un sposta. A chi sostiene nuovo concetto che il Covid ha di vacanza sicura, messo in luce proprio i punti deboli vaccinazioni a della gestione retutto spiano” gione cosa risponde? “Io parlo per il Veneto. Ci siamo trovati di fronte ad una situazione senza precedenti nell’ultimo secolo. È stata la prima pandemia narrata in tempo reale sotto la lente dei media e dei social. Siamo partiti che non si trovavano mascherine e i tamponi erano quelli che oggi sono stati completamente modificati da una continua evoluzione. Siamo riusciti ad arruolare medici e infermieri come mai prima d’ora. Ora stiamo conducendo la più grande campagna vaccinale della storia e abbiamo raccolto le congratulazioni dello
stesso generale Figliuolo. Sicuramente non è stato semplice ed è impossibile nascondere che i problemi non sono mancati ma non si tenti di dire che la causa è nel regionalismo. Punti deboli non da poco, mi riferisco in particolare alla prima parte dell’emergenza, sono emersi piuttosto a livello centrale”. C’è una commissione consiliare che sta approfondendo alcuni aspetti controversi relativi alla gestione della pandemia, quali risposte si aspetta? “Ora c’è una commissione e tutto quello che appurerà sarà ufficiale e sarà trasmesso alle Procure. Oggi vediamo la luce in fondo al tunnel ma non ne siamo del tutto fuori e il lavoro contro il Covid sarà ancora lungo, soprattutto per quanto riguarda la crisi economica che si è prodotta. Abbiamo lavorato a capofitto e continuiamo a farlo; non accetto di essere trattato come un poco di buono o un lazzarone, tanto meno accetto che solo si ipotizzino accostamenti maliziosi tra il numero dei decessi che abbiamo pianto e una possibile incuria. Abbiamo l’incombenza di amministrare e abbiamo la coscienza di farlo, anche in questo frangente, al meglio delle nostre possibilità e con il massimo impegno. Se qualcuno è proprio convinto che ci sia qualcosa d’illegale o gravi responsabilità dirette si rivolga alla Magistratura e ci metta la faccia. Noi la mettiamo ogni giorno e non abbiamo nulla da nascondere”.
Come potranno trascorrere l’estate i veneti e i turisti che finalmente potranno tornare nella nostra regione? “Ci siamo preparati a ripartire con i più alti margini di sicurezza per tutti, dimostrando che la salute dei nostri ospiti vale tanto quanto quella dei Veneti. L’eccellenza della nostra offerta turistica, infatti, si misura anche definendo il nuovo concetto di vacanza sicura, dettato dall’emergenza pandemica, ma anche dai nuovi bisogni dei turisti, estremamente condizionati dallo sviluppo della situazione sanitaria. Penso, ad esempio, alla certificazione del nostro litorale: un marchio specifico, infatti, attesterà durante tutta la stagione estiva la sanificazione e la cura delle spiagge e di tutte le strutture ricettive, anche quelle all’aria aperta. Stiamo procedendo, poi, alla vaccinazione dei circa 80 mila operatori del turismo veneto a cui contiamo di aggregare i 35 mila operatori e volontari dei centri estivi. Se uniamo i dati delle vaccinazioni già portate a termine sulla popolazione e molte categorie, abbiamo tutte le carte per continuare ad essere la prima regione per presenze turistiche”. Passando alla politica, come considera la proposta di Salvini sulla federazione di centrodestra? “Lascio fare il segretario della Lega a Salvini che lo fa bene. Io continuo ad occuparmi del Veneto”. Nicola Stievano
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Regione
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Innovazione. Il punto con l’assessore regionale Calzavara
Senato. Daniela Sbrollini, componente bicamerale affari regionali
V
“P
Veneto primo per i pagamenti “Il 31 luglio la data chiave digitali: “La parola d’ordine per l’autonomia ma restano è semplificazione” delle criticità” eneto prima regione in Italia per pagamenti digitali sulla piattaforma PagoPa. E la Regione Veneto, forte di questo traguardo, rilancia con la campagna di comunicazione dal claim “Ci fa sempre piacere vederti! Ma da casa è più comodo e facile”, lanciata sui social il 9 giugno, creata in forma collaborativa dalla Rete dei Comunicatori della Regione per evidenziare come le opportunità del digitale possono davvero cambiare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. “La parola d’ordine di questo momento storico è semplificazione e i pagamenti digitali rappresentano una importantissima occasione per semplificare la vita dei cittadini e delle imprese, rendendo più rapido ed efficiente il pagamento dei servizi pubblici – afferma con soddisfazione l’assessore al Bilancio e alla Programmazione, con delega all’Agenda Digitale, Francesco Calzavara, annunciando i risultati raggiunti nell’ultimo anno nell’ambito dei pagamenti digitali -. È un percorso, che ho “ereditato”, che ci vede al top in Italia in fatto di innovazione. Quando un cittadino sposa la semplificazione digitale, lo fa fino in fondo, vale a dire che vuole poter fare tutto da casa. Ed è a questa precisa richiesta di efficienza e affidabilità a cui abbiamo l’obbligo di rispondere”. L’assessore Calzavara aggiunge una riflessione anche sulla scorta della personale esperienza di amministratore locale oltre che di imprenditore: “Per costruire città intelligenti non sono sufficienti infrastrutture moderne, risorse e connessione veloce. È necessario partire dai bisogni della comunità e da ciò che spera di ottenere, in termini di vantaggio competitivo, grazie all’utilizzo della tecnologia e della digitalizzazione – afferma -. In altri termini non si può più correre il rischio di pianificazioni dall’alto che non comprendono i
reali bisogni di cittadini, ma anche delle amministrazioni comunali, delle imprese e pure degli stessi dipendenti pubblici. In questo momento straordinario in fatto di conoscenze e risorse, bisogna mettere in campo tutte le forze per aprire la pubblica amministrazione al mondo dell’innovazione e creare un nuovo dialogo con i cittadini”. A confermare Il Veneto in pole position, i dati. “Nel primo quadrimestre del 2021 abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dei pagamenti online, complice anche la pandemia che di fatto ha ricordato come gli strumenti digitali in realtà possano semplificare la vita di tutti – prosegue Calzavara -. Tra gennaio e aprile abbiamo raggiunto la quota di un +337% nei pagamenti digitali, rispetto al primo quadrimestre del 2020. Oggi 538 enti pubblici Veneti sono attivi nel nodo dei pagamenti digitali. Per raggiungere questo risultato è stato fondamentale suggerire alle pubbliche amministrazioni di adottare degli strumenti facilitatori per favorire l’utilizzo delle piattaforme digitali da parte delle proprie comunità. Penso in questo caso alla soluzione dei pagamenti MyPay-MyPivot fornita gratuitamente agli enti locali del Veneto da parte della Regione”. Tra gli altri dati, quelli sul numero delle transazioni gestite tramite il nodo dei pagamenti regionali ha raggiunto quota 1.401.958 nel primo quadrimestre 2021, con una variazione di +701% se consideriamo il dato complessivo di aprile 2020 con quello dello stesso mese di quest’anno – sottolinea Calzavar a–. Il valore delle transazioni online raggiunge, invece, nei primi 4 mesi del 2021, quota 258.842.525 euro: una cifra che ci fa essere la prima amministrazione regionale in Italia, e dietro solo a enti come Agenzia delle Entrate, ACI e INPS. Nicoletta Masetto
er l’autonomia regionale l’occasione è storica, perché questo treno passa una volta sola”. Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva, componente della Commissione bicamerale per gli affari regionali e il federalismo, indica la data del 31 luglio come un traguardo da raggiungere. Ha forti speranze. Per quel giorno, infatti, il premier Draghi ha annunciato che presenterà la nuova legge delega sul federalismo fiscale: “Non abbiamo una legge in materia da oltre cinquant’anni, da quando siamo andati sulla Luna – sottolinea – Invece abbiamo accumulato 800 norme fiscali: quindi la legge delega dovrà sfoltire la normativa e sburocratizzare il sistema. Questa legge sarà decisiva perché accompagnerà il tema dell’autonomia differenziata, anzi ne sarà il pilastro”. La Commissione bicamerale sulla riforma dell’autonomia, che ha lavorato sulla bozza Stefani, poi diventa Boccia e adesso Gelmini, s’è incontrata con i presidenti di Regione (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Marche e così via) che hanno chiesto l’attuazione del famoso articolo 116 comma 3 della Costituzione, quello che riguarda appunto la delega di materie dallo Stato alle Regioni. “Com’è noto c’è chi ha chiesto dieci materie e chi, come il Veneto, le ha chieste tutte e 23. A me sembrano eccessive – sottolinea Sbrollini – ma si vedrà. Per noi è importante raggiungere l’obiettivo, cioè l’autonomia differenziata. E puntiamo ad approvare la legge quadro entro il 2023”. I passi in avanti ci sono, ma sono faticosi. Due sono i punti critici: “Sui Lea abbiamo trovato un punto d’accordo, perché il modello federalista deve fondarsi sulla sussidiarietà; invece stiamo lavorando sui Lep, ossia i livelli essenziali delle presta-
zioni territoriali”. Com’è noto, è un tema complicato perché si tratta di diritti connessi a quattro ambiti: istruzione e formazione, salute, assistenza sociale, mobilità e trasporto. Il nodo, naturalmente, è economico: ammesso che saranno le Regioni a gestire questi temi, chi paga? Chi tira fuori i soldi e quanti? A proposito di quattrini, c’è l’importante novità in arrivo e si chiama Pnrr che garantirà molte risorse. Anche questo è un treno da prendere: “Avevo chiesto a Zaia di far parte del tavolo organizzato dal governo sul Pnrr. Bonaccini ha chiesto di esserci, perché sarà in quella sede che si discuterà sul riparto delle risorse. Zaia finora non ha chiesto di partecipare. Dice che è inutile perché non c’è accordo. Spero che nel frattempo ci abbia ripensato e abbia fatto richiesta. Lui, oltretutto, ha messo in piedi un osservatorio di esperti di grande livello: potrebbero dare una mano alla Gelmini. Il rischio da evitare è che ci sia una Regione più avanti di noi nel lavorare col governo. Siamo in maggioranza assieme, evitiamo di restare ai margini”. Ma c’è anche un’altra preoccupazione di Sbrollini e lo ammette senza nominare il Movimento Cinque Stelle, anche se è chiaro che pensa a loro: “Ho paura di una fronda centralista in parlamento sulla riforma, perché le Regioni del Sud vedono l’autonomia regionale come un distacco. Temo le votazioni, dico la verità. Metteremo anche una clausola di garanzia per far intervenire una regìa nazionale sulle questioni delicate della sanità, come questa pandemia. Per il resto cerchiamo una convergenza dei parlamentari veneti, lombardi, emiliani per trovare un’alleanza solida e portare a casa la riforma”. Antonio Di Lorenzo
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Regione
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Sviluppo economico. L’assessore regionale Marcato illustra il bando
Innovazione nei processi e nell’organizzazione Otto milioni per le imprese e i professionisti O
tto milioni di euro destinati a imprese e professionisti veneti. La giunta regionale ha approvato il bando che sostiene e promuove, attraverso un nuovo bando per la concessione di agevolazioni, progetti che abbiano come obiettivo l’innovazione sia “di processo” che di “organizzazione” messa in campo da imprese e liberi professionisti. Una promessa fatta dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato che ha proposto la delibera approvata dalla giunta. Un impegno che vede la Regione proprio con l’assessore Marcato in prima linea dalla parte di imprese e attività economiche del territorio messe a durissima prova dalla pandemia. Le agevolazioni, che vanno richieste a luglio, rappresentano una boccata di ossigeno e danno la possibilità di poter guardare al futuro investendo in innovazione, cardine della ripartenza. “Siamo ancora una volta dalla parte delle sviluppo e del sostegno
delle nostre imprese venete – spiega l’assessore regionale, Roberto Marcato – . Di questi 8 milioni di euro destinati al bando, ben 2,4 milioni sono riservati a progetti da parte di liberi professionisti che potranno presentare domanda in forma individuale. Con il provvedimento intendiamo dare una forte risposta al mondo delle nostre imprese che chiede strumenti e mezzi a sostegno dell’innovazione, ma soprattutto ai professionisti che spesso sono il motore dell’innovazione nelle imprese stesse, essendo coloro che disegnano e coordinano tali progetti. E anche per questo meritano attenzione particolare”. La domanda di agevolazione dovrà essere presentata a Veneto Sviluppo, soggetto gestore e responsabile dei procedimenti amministrativi. Le domande potranno essere presentate dal 5 al 12 luglio, in relazione agli interventi attuati da liberi professionisti e associazioni professionali, e dal 19 al 26 luglio
per quanto riguarda gli interventi attuati dalle imprese. “Entrando nel dettaglio del bando – prosegue l’assessore allo Sviluppo economico – il provvedimento, approvato in giunta su mia proposta, prevede questo stanziamento di 8 milioni di euro per il sostegno alla realizzazione di progetti di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” da parte di imprese di qualsiasi dimensione e di progetti di “innovazione o trasformazione digitale” da parte dei liberi professionisti, comprese le associazioni professionali e le società tra professionisti disciplinate dalla normativa nazionale vigente”. I progetti finanziati avranno una durata massima di diciotto mesi. Le agevolazioni saranno concesse in forma mista di un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato, in percentuali variabili in base alla tipologia di progetto finanziato e alla natura del beneficiario. (n.m.)
“Un sostegno concreto e massima attenzione al tessuto produttivo ed economico, traino della ripresa e della competitività”
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GIUGNO 2021
Salute I consigli di Fortunata Pizzoferro*
La normalità dopo aver messo per mesi la vita “In parcheggio” A poco a poco abbiamo visto riaprire le scuole, i bar, i ristoranti, i cinema, le piscine e tutto ciò che ci è mancato in questo lungo “inverno del covid”. Il Veneto è diventato bianco. Liberi tutti. La libertà in questi quindici mesi l’abbiamo vissuta a intermittenza. Ora, distanziati, con la mascherina, siamo liberi di andare dove vogliamo, di incontrare amici, parenti e di tornare a casa quando ne abbiamo voglia, senza limiti di orario. Via anche il coprifuoco. Insomma siamo tornati alla normalità. Ma siamo veramente pronti a tornare in mezzo alla gente? E come ci stiamo arrivando? Quanto siamo cambiati? Siamo cambiati, l’avvicinamento delle persone è vissuto come un’invasione.
Il ritorno alla vita dopo un lungo letargo
*vicepresidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi del Veneto
Prosegue alla pag. seguente
La vita dopo la malattia, la storia di Alessia e del piccolo Paride
Giovani, boom di vaccini in Veneto a pag 38
a pag 39
La demenza, una malattia non un tabù a pag 40
Salute
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Consulenza scientifica
Giovani, boom di vaccini in Veneto “I
giovani si confermano ancora gli outsider del Covid 19, perché lo hanno dimostrato nel periodo del lockdown, lo hanno dimostrato nelle tante scelte che abbiamo preso tutti insieme come comunità. In questo periodo difficile della pandemia, i giovani sono stati i più rispettosi delle regole ma anche quelli che hanno sofferto maggiormente a causa delle restrizioni. Ora, con la campagna vaccinale, stanno ancora una volta dimostrando di essere responsabili, prendendola davvero di petto. I miei complimenti ai ragazzi perché vedo vedo un unfuturo futurorappresentarappresento dadauna tato unacomunità comunitàgiovanile giovanileveravemente in in ramente gamba”. gamba”. Non nasconde il suo Noncompiacimento nasconde il suo il Presidente compiacimentoRegione della il Presidente Veneto,della LucaRegione Zaia, di Veneto,ai Luca fronte numeri Zaia, sui di giovani frontee giovaai numeri suiche nissimi giovani si sono e giovanissimi vaccinati contro che ilsi sono COVIDvaccinati 19 dal contro 3 giugno il COVID scorso, 19 dal 3 giugno giorno in cui sono scorso, statigiorno aperti gli in slot cui sono stati anche per loro, aperti registrando gli slot anche un boom per loro, di prenotazioni. fino alle ore 16.00 di oggi. “Tra i nostri obiettivi, l’ho detto e lo ripeto, – aggiunge il Presidente Zaia – c’è quello di mettere in sicurezza le scuole, il sistema migliore per ritrovarsi a settembre più tranquilli. Più tranquillità e sicurezza per gli studenti, quindi, ma anche per le famiglie, che hanno vissuto da vicino e, spesso, con difficoltà, il periodo segnato dal COVID 19. “La campagna vaccinale continua – è l’appello del Presidente – invito pertanto chiunque volesse
vaccinarsi, di prenotarsi in modo tale da poter organizzare le secondi dosi prima della fine dell’estate”. Dalle 00.01 del 33 di di giugno giugno nel ad oggi di giro pomeriggio nemmeno sono un giorno 375.793 sono le persone state 375.793 che sile sono persone prenotate che si sono per la vaccinazione prenotate per laanti vaccinazione Covid-19, dopo anti il boom nella Covid-19, dopo prima il boom giornata nellacon prima oltre 284mila giornata conclick. oltre 284mila click. Ad accedere al portale della Regione sono stati soprattutto gli under 20 e i trentenni: complessivamente tra i nati nel 2000 e il 2004 sono stati 72.339 i giovani che hanno aderito alla campagna vaccinale. Elevato anche il numero dei “giovanissimi”, la classe dal 2005 al 2009 che sono stati30.722. Tra i 21 e i 12 anni a richiedere la prima dose sono 103.061.
I trentenni sono 138.092. La classe d’età più rappresentata è quella dei nati nel 2000 (16.276), seguita da chi è nato nel 1999 (15.964 e nel 1998 (15.773). Un dato, che sommato al precedente fa ben sperare per un inizio di anno scolastico sia nelle Scuole Medie sia all’Università, all’insegna della sicurezza. Merita comunque di essere segnalata anche la “corsa” dei quarantenni che da quando è stata aperta la vaccinazione alla loro categoria continuano a iscriversi ogni giorno. Anche nelle durante prossime il fine settimana settimane il portale continuerà a ricevere le prenotazioni, sulla base delle dosi che sono disponibili.
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L’intervento di Fortunata Pizzoferro*
La normalità dopo aver messo per mesi la vita “In parcheggio” “Il nostro modo di stare insieme ora è comunque cambiato rispetto alla normalità che ricordavamo – spiega Fortunata Pizzoferro, vicepresidente dell’Ordine delle Psicologhe e Psicologi del Veneto - . Se una persona ci tocca un braccio o si avvicina lo viviamo spesso come un’invasione, ci siamo abituati a temere la vicinanza a vivere una mano che si allunga verso di noi come una minaccia invece che come un gesto di cortesia, sono cambiamenti che producono effetti nel nostro stare insieme ed in società. Questi lunghi mesi “diversi” potrebbero averci lasciato degli strascichi: alcune persone avvertono uno sfilacciamento della propria rete sociale, tante amicizie poco profonde non sono state coltivate. Molti rapporti coniugali hanno mostrato le loro incrinature,tanti adolescenti hanno evidenziato delle fragilità e ora è il momento di decidere di non ignorare i campanelli d’allarme che hanno suonato. Dobbiamo ricordare che non è stato il Covid a rendere alcune persone e alcuni rapporti fragili, la pandemia ha fatto emergere le fragilità che prima erano in ombra”. La nostra vita in “parcheggio” per mesi. Il risveglio dopo l’inverno in letargo. “È come se avessimo vissuto un lungo inverno – prosegue Pizzoferro - perché a volte abbiamo la sensazione di essere stati in letargo, di aver messo in parcheggio per alcuni mesi la nostra vita, rimandando progetti, viaggi, feste, cerimonie. Ed ora ci sentiamo desiderosi di partecipare a questo “risveglio”. È naturale essere investiti da una sensazione di sollievo e magari da una certa euforia. Questi mesi sono stati faticosi per tutti: per alcuni condizioni di lavoro complesse, a distanza, con i dispositivi di protezione, per altri la preoccupazione per il futuro, senza poter avere certezze sui tempi della pausa forzata. Ora ci meritiamo di riprendere anche le piccole cose della quotidianità: il caffè al bar con un’amica, l’ora di nuoto in piscina, accompagnare i bambini al parco. Soprattutto mi soffermerei sul sollievo che possono sentire i nonni che possono riabbracciare i nipotini dopo essere stati vaccinati. Quanto questo semplice gesto può essere mancato in questi mesi”. Evitiamo il famoso “effetto Capodanno”, rischiamo delusioni nella vita di tutti i giorni. “Per mantenere questa sensazione positiva - conclude Pizzoferro - dobbiamo evitare il meccanismo dell’abbuffata dopo il periodo di dieta, oppure il famoso ‘effetto Capodanno’, ovvero quella smania di volere fare tante cose, vedere tante persone, concedersi velocemente tutto ciò che non si è potuto fare prima. Questo al di là del solito richiamo moralistico ovvero “non ne siamo usciti, evitiamo assembramenti”, ma proprio per un bisogno psicologico di poter assimilare con gradualità attività a cui non siamo più abituati e che possono sembrarci forzature, possono farci sentire a disagio, oppure crearci aspettative che poi vengono disattese. Sarà capitato a molti di investire tantissimo nell’idea di divertirsi follemente ad una festa per poi sentirsi tristi il giorno dopo perché “alla fine non è cambiato nulla”. Quando si hanno aspettative molto alte si rischia sempre l’effetto rimbalzo, la delusione di ritornare alla vita di tutti i giorni, che è comunque incredibilmente imperfetta, lo era prima e lo sarà dopo il Covid”. Avviamoci quindi verso tutte le riaperture, ma camminiamo lentamente, ammiriamo il paesaggio e al tempo stesso evitiamo di inciampare nelle buche. *vicepresidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi del Veneto
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All’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco
La vita dopo la malattia, la storia di Alessia e del piccolo Paride Dopo l’intervento e le cure contro un tumore al seno, si sposa e dopo lunghe attese e speranze la donna di origine rodigina riesce a dare alla luce un bellissimo bimbo: lo normalità non è mai stata così bella
Spazi aperti liberi dal fumo, il manifesto dell’Ulss 3 Serenissima
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l messaggio che mi sento di lanciare? Non arrendersi mai. Lottare sempre, senza mai perdere la speranza”. E’ di corsa Alessia, il turno di lavoro l’attende. Ha lasciato il piccolo Paride alle cure amorevoli della nonna paterna e si è precipita ad affrontare le incombenze quotidiane. Una normalità che per lei però non è mai stata così apprezzata e affrontata con il sorriso. Sì, perché quella di Alessia Cattin, trentottenne rodigina di Porto Viro e dipendente di una cooperativa di pulizie, è una storia paragonabile all’arcobaleno dopo il peggiore dei temporali. Paride è nato lo scorso novembre ed è un bimbo sereno e pieno di brio. “Nella mitologia greca Paride - spiega Alessia - è stato l’unico a sconfiggere un avversario apparentemente invulnerabile, il possente Achille. Così come è successo a me che, grazie ai medici, alle cure e all’amore della mia famiglia, ho ripreso in mano la mia vita, lasciandomi alle spalle un avversario che sembrava invincibile”. La nascita di Paride è coincisa con la “rinascita” anche della mamma un tortuoso percorso di malattia oncologica affrontato all’ospedale cittadino dell’Immacolata Concezione di Piove di Sacco. “Tutto è iniziato a luglio del 2008. Mentre facevo la doccia - racconta sempre Alessia - con la mano ho sentito una protuberanza al seno destro. Sapendo che ero prossima al ciclo, ho dato colpa a quello. Il mese successivo però il rigonfiamento era ancora presente. Mi sono allarmata. Ho contattato il ginecologo che mi ha prescritto una mammografia e un’ecografia. Già con la mammografia se ne accorsero e mi mandarono subito ad eseguire una biopsia. Il risultato fu confermato: tumore al seno. Inizialmente, si era deciso di operare a gennaio 2009 ma, dopo svariati esami, si è deciso di non perdere tempo e l’intervento è stato anticipato a dicembre, un paio di settimane prima di Natale. Dopo la mastectomia, è iniziato il mio percorso in Oncologia con chemioterapia, terapia ormonale e blocco del ciclo per 5 anni”. All’inizio del 2009 Alessia ha incontrato quello che poi sarebbe diventato suo marito. “Ci siamo conosciuti - racconta - nel momento più orribile della mia vita. Lui mi è sempre stato vicino e mi ha sostenuta dandomi forza e coraggio. Trascorso quel periodo, la dottoressa Francesca Sartore mi
ha confermato che ero fuori pericolo, interrompendo entrambe le terapie. Mi sono così consultata con lei per una possibile gravidanza. Me lo sconsiglio e per me la delusione fu enorme, perché diventare madre era sempre stato il desiderio più grande”. Dopo alcune settimane, ecco la telefonata che non t’aspetti. “La dottoressa mi ha ricontattata, dicendomi che doveva ricredersi, e dopo avere studiato a fondo il mio caso, avevo il via libera per avere figli. Dopo essermi sposata e dopo tantissimi tentativi, sono rimasta incinta, ma dopo poche settimane ho perso il feto. E’ un dolore lancinante, forse anche peggiore della malattia. A Pasqua del 2020 ero però di nuovo in dolce attesa. Il ginecologo ci ha detto che era un maschietto sano e forte; quindi, quale nome dare a questo bimbo? La risposta arrivò subito: Paride! Per essere arrivata fin qui voglio ringraziare tutto il meraviglioso team di medici, infermieri e operatori sanitari del reparto di Oncologia diretto dalla dottoressa Rita Chari”. In segno di riconoscenza Alessia ha donato al reparto un quadro fotografico realizzato dalla fotografa “La Sambo” di Chioggia, raffigurante lei, con in braccio il suo piccolo Paride. Sullo sfondo, il Pelide Achille. “Attenzione a usare un linguaggio bellico in Oncologia. Gli oncologi - sottolinea Rita Chiari, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Padova Sud - devono trovare un linguaggio vero, scientifico ed empatico allo stesso tempo. E’ la nostra sfida. Perché le parole sono importanti, ma sappiamo altresì che, quando ci si relaziona a livello interpersonale, è tutto il nostro corpo a parlare. Partiamo dalla convinzione che il rapporto medico-paziente deve essere di verità che sta anche nelle parole che usiamo. Si chiama tumore, si chiama chemioterapia, si chiama metastasi. Ma si chiama anche cura, farmaco, esame diagnostico. Diamo alle parole il loro significato e il loro significato ci verrà in aiuto”. “La storia di Alessia va letta e meditata in silenzio - conclude il Direttore generale dell’Usl 6 Euganea, Paolo Fortuna - perché è un grande insegnamento per la vita di ciascuno di noi”. Alessandro Cesarato
’Ulss 3 contro il fumo, anche negli spazi aperti. L’Azienda sanitaria veneziana si schiera con un “manifesto” in 10 punti, sottoscritto da decine e decine di Primari, di specialisti, di operatori sanitari, e fatto proprio da autorevoli associazione della comunità scientifica: “Non ci dev’essere più spazio - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - per la sottovalutazione dei danni che il fumo provoca, anche quando si fuma all’aperto, e anche in chi non fuma ma è costretto a subire gli effetti gravi del ‘fumo passivo’. E insieme diciamo che non ci deve essere più spazio, e questa volta intendo spazio fisico, dove fumare dimenticandoci di ogni regola di buon senso e di prevenzione: per questo,abbiamo presentato non solo un ‘manifesto’ che dichiara guerra al fumo anche negli spazi aperti; ma insieme alle Amministrazioni del territorio presentiamo molti spazi che vengono dichiarati ‘smoke-free’. Lo slogan della ‘Giornata mondiale senza tabacco’, che si è celebrata il 31 maggio, è “impegnati a smettere”; e noi siamo impegnati a liberare dal fumo i nostri polmoni, e siamo tutti insieme impegnati a liberare dal fumo gli spazi aperti delle nostre città”. Il “manifesto dei sanitari” contro il fumo, redatto dall’Ulss 3 Serenissima, è stato sottoscritto da undici importanti associazioni della comunità scientifica e della sanità: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto - sottolinea Luca Sbrogiò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione - il consenso degli Ordini professionale e delle Società che rappresentano gli specialisti, dalle ostetriche agli pneu-
mologi, e siamo orgogliosi di aver raccolto sotto lo stesso nostro ‘manifesto’ le firme di più di cinquanta Primari e specialisti e operatori sanitari, tutti schierati contro il fumo e contro il fumo negli spazi aperti”. L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima non si ferma alla pur concreta e coraggiosa enunciazione dei principi: “Abbiamo puntato quest’anno - sottolinea il Direttore Contato - alla creazione di nuovi spazi aperti e pubblici liberi da tabacco, per creare ambienti sani mediante normative che tutelano i non fumatori e incentivano a non fumare. Non potevamo raggiungere quest’obiettivo senza il coinvolgimento dei Sindaci del nostro territorio, che hanno risposto in modo forte e fattivo: alla chiamata dell’Ulss 3 undici Comuni del territorio hanno già risposto promuovendo nuove aree all’aperto ‘smokefree’, individuate e vincolate tramite ordinanze specifiche”. Tutti i Comuni del territorio sono impegnati al fianco dell’Ulss 3 Serenissima; hanno già deliberato di rendere “smoke-free” numerose aree verdi e pubbliche le Amministrazioni comunali di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Chioggia, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Mirano, Noale, Salzano, Stra.
I dati sui fumatori in Italia, Veneto e Ulss 3 Serenissima Le rilevazioni (dati PASSI anni 2016-2019) confermano che l’impegno del servizio sanitario regionale portano il Veneto tra le regioni virtuose quanto al contrasto al fumo da tabacco: in Italia la percentuale dei fumatori è al 25,3%, mentre in Veneto scende al 22,4%. Efficace l’azione per convincere i fumatori a smettere: gli ex-fumatori sono infatti in Italia il 17,6% della popolazione, mentre in Veneto sono ben il 21,5%. Ottimi i dati rilevati nel 2020 per l’Ulss 3 Serenissima: i fumatori si fermano al 22,3% della popolazione, e le persone che hanno smesso di fumare sono addirittura il 24,3%.
Salute
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L’incontro promosso dal Centro Sollievo di Chioggia
La demenza, una malattia non un tabù Specialisti e familiari si confrontano e raccontano le loro esperienze affinché la patologia possa essere curata nel modo migliore in ogni suo aspetto e in ogni sua fase
Le testimonianze e le esperienze dei familiari
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anno poi avuto spazio le persone che vivono la malattia quotidianamente ovvero i famigliari dei malati. Giorgio Soffiantini, tramite il ricordo di un’intervista fatta a Tv 2000, ha fatto entrare i partecipanti nella sua vita, raccontando la storia d’amore durata 33 anni con sua moglie Chiara. “E’ iniziato tutto con dei problemi di linguaggio: qualsiasi oggetto era diventato “coso”. Ci siamo subito preoccupati soprattutto quando è subentrato anche il problema del riconoscimento dei volti delle persone. Abbiamo fatto gli esami e dopo sei mesi è arrivata la diagnosi. Ho dovuto informarmi su tutto; mi iscrissi a un corso per famigliari per capire cosa fare per far soffrire il meno possibile mia moglie. Quando ho capito che non poteva più stare da sola ho abbandonato il lavoro e mi sono dedicato a lei. La cosa tragica di questa malattia è che ti porta via la personalità; ti illudi perché hai ancora i suoi occhi, il suo corpo ma il suo spirito non c’è. Non ho mai mollato, neanche quando non mi riconosceva e non riconosceva più i nostri figli: ho cercato in tutti i modi di farla soffrire il meno possibile”. Soffiantini ha scritto il suo libro in-
titolato “Alois Alzheimer e Chiara. La nonna che non c’è” ed è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. “Nell’ultimo anno di Chiara, quando non parlava più da molto, io tutte le mattine quando arrivavo le facevo un po’ di coccole e lei lo sentiva perché mi sorrideva. Quando suonavano le campane della Messa della domenica spalancava gli occhi e ascoltava: io quindi ho registrato il suono con il telefonino e alla sera, quando recitavo le preghiere, glielo facevo ascoltare e stava attenta fino alla fine. La fede mi ha aiutato molto; non so se ce l’avrei fatta da solo”. Nel libro Soffiantini spiega ai nipoti com’era la nonna ma anche vuole aiutare i famigliari delle persone affette da questa malattia; tutti i proventi sono destinati all’Associazione famigliari malati di Alzheimer di Verona. Purtroppo, l’amore del dottor Soffiantini non è stato sufficiente a far guarire sua moglie Chiara, però è stato fondamentale nel percorso della sua malattia. Nel libro si legge: “Un giorno le chiesi perché mi vuoi bene? E lei rispose: perché eri il migliore”. (b.c.)
a demenza è una malattia come le altre, non una malattia a cui guardare con timore e vergogna come fosse uno stigma ma che deve essere curata in ogni aspetto”. Ed è quest’ultimo l’obiettivo dell’incontro che il Centro Sollievo di Chioggia, gestito dalla Titoli Minori, ha inteso promuovere nel corso del Webinar che si è tenuto alcune settimane fa sulla piattaforma Zoom, dal titolo “Insieme nella rete che cura”: far conoscere la demenza, le sue fasi e, soprattutto, aiutare i famigliari e pazienti nella gestione della malattia. L’incontro è stato presentato dalla Coordinatrice del centro sollievo di Chioggia, la Dott.ssa Francesca Penzo, che ha introdotto l’argomento con un estratto significativo del libro “Le Demenze” di Bianchetti-Cornali-Tabucchi. Il primo intervento è stato quello della Coordinatrice del Centro Sollievo di Cavarzere, Floriana Nicolé, che ha spiegato come si svolge questo servizio nel territorio. Il centro, aperto nel 2015 e ora chiuso a causa del Covid, prevede piccoli gruppi che, coordinati dalle educatrici, dalla psicologa e supportati dall’aiuto di volontari, svolge delle attività quattro giorni alla settimana offrendo anche il
servizio di trasporto. “Lo scopo è quello di stimolare l’attività cognitiva e migliorare l’attenzione, il ragionamento, l’orientamento spazio-temporale e soprattutto la memoria. Si vuole sostenere l’autostima e l’umore dei partecipanti in un clima basato sulla socializzazione. A livello locale, si cerca di sensibilizzare i cittadini attraverso interventi pubblici e, durante la giornata dell’Alzheimer, vengono fatte delle iniziative per gli over 65: screening della memoria e dei corsi di potenziamento di quest’ultima “ ha raccontato la coordinatrice. L’incontro è proseguito con gli interventi di vari esperti nel settore: la Dott.ssa Cristina Basso Responsabile Tavolo regionale permanente per le demenze e DC, il Dott. Stefano Vianello direttore del Distretto 4 Chioggia, il Dott. Angelo Bariga e il Direttore f.f. UOC Geriatria Chioggia il Dott. Marino Formilan. Attraverso varie diapositive è stato spiegato, in maniera scientifica, cos’è la demenza, come nasce, i segnali che da, il modo nel quale si insinua nella vita delle persone e come la modifica giorno per giorno. Benedetta Cesaro
GIUGNO 2021
on-line:
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GIULIA GTA E GTAm: LA LEGGENDA SCENDE IN STRADA L
a Giulia GTA è immediatamente riconoscibile grazie a una caratterizzazione esclusiva estetica e funzionale, confermando che non si tratta di un esercizio di stile ma di una vettura ad alte prestazioni derivata da un modello di serie, l’eccezionale Giulia Quadrifoglio. Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri, Giulia GTA beneficia di una riduzione di peso fino a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo da 540 CV con potenza specifica di 187 CV/l, valore best in class, ed è in grado di esprimere prestazioni straordinarie sia in termini di tempi su giro in pista che in accelerazione. Con il sistema Launch Mode, lo 0-100 km/h avviene in soli 3,6 secondi. Si ritrova il know-how tecnico che arriva diret- 510 CV su Giulia Quadrifoglio, su Giulia GTA ragtamente dalla Formula 1 grazie alla sinergia con giunge una potenza di 540 CV grazie al minuzioSauber Engineering. Il compito è affidato alle so lavoro di sviluppo e calibrazione dei motoristi appendici aerodinamiche, al nuovo spoiler po- Alfa Romeo, con la revisione del flusso di rafsteriore, regolabile in quattro posizioni nel caso freddamento dei pistoni e del disegno delle bieldi GTAm, e allo splitter anteriore attivo, estraibi- le. Inoltre, è stata incrementata la circolazione le per uso su pista fino a 40 mm su GTAm. d’aria nei circuiti di raffreddamento del motore e GTA e GTAm beneficiano di della trasmissione. un nuovo estrattore specifico Tra le peculiarità che da capace di aumentare l’effetto sempre contraddistinguono Design unico suolo della vettura e quindi di una creazione Alfa Romeo vi e funzionale che garantire una tenuta di strada è certamente un design unieccellente ad alte velocità. In travalica il tempo co al mondo che nasce dalla particolare, sulla Giulia GTAm sapiente combinazione tra la configurazione aerodinaforma e funzione. mica più carica è in grado di All’esterno troviamo un frontale deciso che sviluppare il triplo del carico rispetto alla Giulia esprime tutta la potenza sprigionata dal motore, Quadrifoglio, che già rappresenta il benchmark con nuove prese d’aria maggiorate e elementi nel proprio segmento. tecnici in carbonio che portano l’estetica a riPer quanto riguarda le prestazioni, il motore coprire in modo preciso una specifica funzione. Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo realizzato intera- Anche l’iconico “Trilobo” viene reso estremo mente in alluminio e capace di sprigionare ben senza però dimenticare il suo DNA; a riportarci
agli esordi della F1 pensano le asole perimetrali allo scudetto che servono ad ottimizzare il raffreddamento e al tempo stesso sono diventate dei connotati tipici del marchio. Nella parte inferiore è stato ridisegnato lo splitter attivo che trovava posto anche sulla Giulia Quadrifoglio ma che oggi su GTAm viene ulteriormente incrementato con una regolazione longitudinale di 40 mm per garantire il perfetto bilanciamento con il retrotreno. Nel posteriore, particolarmente sulla GTAm, il protagonista diventa l’ampio spoiler che, grazie al suo profilo aerodinamico e alla regolazione in 4 posizioni (Low-High drag) della parte centrale, permette anche in questa zona il corretto bilanciamento aerodinamico della vettura. Sulla fiancata la minigonna in carbonio, il parafango anteriore allargato e il riporto in carbonio a vista sull’arco passa ruota posteriore accentuano la “size impression” della vettura con un’immagine di potenza e dinamismo. I nuovi cerchi da 20 pollici con fissaggio monodado sono stati opportunamente disegna-
ti per coniugare al meglio stile e leggerezza e garantire quindi il miglior handling complessivo della vettura. Soluzione tipica tra le monoposto F1, costituisce un’unicità tra le berline stradali presenti sul mercato. Passando agli interni, l’ambiente è evidentemente ispirato al mondo delle competizioni. Spiccano i rivestimenti completamente in Alcantara® sulla plancia, sui pannelli porta, sull’imperiale, sui montanti laterali e sul rivestimento centrale dei sedili. Rubrica a cura di Valeria Marcato
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NUOVO LEXUS NX VITAL AND TECH P
resentato in anteprima ufficiale il 12 giugno, il nuovo NX apre un nuovo capitolo per Lexus, introducendo nuove direzioni nel design esterno e interno, nuovi propulsori, tra cui il primo ibrido elettrico plug-in di Lexus, miglioramenti dinamici che offrono un’esperienza di guida più gratificante e connessa, multimedia e connettività di nuova generazione e l’uso di tecnologie avanzate per livelli più elevati di sicurezza, comfort e praticità. “Vital and Tech” è il tema generale della logica di sviluppo del nuovo NX: Vital che esprime agilità dinamica e Tech che sta per innovazione con tecnologie avanzate. Sostituisce un modello di grande successo per Lexus in Europa, con più di 170.000 unità vendute dalla sua introduzione nel 2014. La maggior parte di queste vetture sono state vendute a clienti nuovi per Lexus, aspetto fondamentale per la crescita del brand in Europa. Il nuovo NX segna l’inizio di una significativa evoluzione del design Lexus, pur rimanendo fedele alla filosofia del marchio: puntare a design e tecnologia all’avanguardia, con eleganza. Il nuovo modello migliora il fascino avanguardistico dell’originale NX, ma presenta anche un aspetto più sofisticato, dinamico e maturo e un carattere più muscoloso. NX ha proporzioni equilibrate e forti, con un assetto potente e piantato alla strada. Rispetto alla prima generazione di NX, la lunghezza com-
plessiva è aumentata di 20 mm, il passo di 30 occhi sulla strada” e aggiunge anche una migliomm, la larghezza di 20 mm e l’altezza di 5 mm. re esperienza di guida, facendo sentire il guidaQueste dimensioni assicurano un packaging ot- tore sicuro di sé e in controllo del suo veicolo e timale, con più spazio nell’abitacolo per i pas- di ciò che lo circonda. seggeri dei sedili posteriori. Un esempio del controllo intuitivo che è al Nella parte anteriore, la caratteristica griglia centro del motivo ispiratore sono i comandi a a clessidra Lexus gioca un ruolo più integrato sfioramento sul volante, che possono essere nel design della vettura e nella parte posteriore, personalizzati per azionare le funzioni preferite le nuove caratteristiche distintive includono le dal guidatore. Quando il comando viene usato, nuove luci a forma di L e l’emblema del mar- la sua forma è indicata sull’head-up display, in chio, che è stato sostituito con il nome “LEXUS” modo da il guidatore non debba guardare in basriportato sul portellone, per un look semplice e so sul volante per controllare la funzione che si più moderno. vuole richiamare. La bellezza funzionale è evidente nei dettagli Per l’area destinata al passeggero anteriore, prodotti in collaborazione tra i l’obiettivo del design era quello designer e gli ingegneri di NX di creare la sensazione di una per controllare il flusso d’aria lounge di lusso, senza alcuna Agilità dinamica sopra e sotto la carrozzeria, intrusione dalla zona del cone innovazione come le modanature laterali a ducente. con tecnologie filo e un nuovo design del coLexus ha attinto a più di 15 avanzate primotore con una superficie anni di esperienza nella tecnolavorata, in stile pallina da golf. logia ibrida per produrre il suo Questa finitura crea micro-vorprimo veicolo ibrido elettrico tici nel flusso d’aria sotto l’auto, migliorando la plugin (PHEV), il nuovo NX 450h+. Il nuovo mostabilità durante la guida ad alta velocità. dello accelererà il roll-out dei veicoli elettrificati Il nuovo NX segna la prima applicazione del nell’ambito della strategia Lexus Electrified. nuovo concetto Tazuna di Lexus per il design Il modello elettrificato di punta della nuova della posizione di guida: concentra sul dare al gamma NX è dotato di un motore ibrido da 2,5 guidatore un controllo diretto e intuitivo del vei- litri e di una batteria ricaricabile agli ioni di litio colo, seguendo il principio di “mani sul volante, da 18 kWh, la più alta capacità della sua cate-
goria. Un motore elettrico posteriore aggiuntivo consente di realizzare la trazione integrale permanente. Il sistema plug-in produce 306 CV, con un’accelerazione 0-100 km/h in poco più di sei secondi. Per contro, le emissioni di CO2 stimate (ciclo combinato WLTP) si fermano a meno di 40g/km e il risparmio di carburante si attesta a valori inferiori ai 3l/100 km, di fatto i migliori del segmento di riferimento di NX. Le dimensioni e la capacità della batteria e il know-how di Lexus in materia di efficienza elettrificata si combinano per offrire un’autonomia di guida EV di 63 km, ai vertici della categoria, e consentire una guida completamente elettrica a velocità fino a 135 km/h. Le prestazioni e l’efficienza di NX 350h Hybrid sono state portate a un livello superiore con l’introduzione della tecnologia ibrida Lexus di quarta generazione. Ciò fornisce il 22% in più di potenza rispetto al sistema del modello attuale, portando la potenza massima a 242 CV e migliorando l’accelerazione 0-100 km/h del 15% fino a 7,7 secondi, fornendo allo stesso tempo una riduzione prevista delle emissioni di CO2 di circa 10%. NX 350h sarà disponibile sia con trazione anteriore che integrale. La capacità di traino per il modello FWD è stata aumentata a 1.500 kg, in linea con la capacità della versione AWD. Il nuovo NX sarà lanciato sui mercati europei nell’ultimo trimestre del 2021.
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NUOVA 308 RIVOLUZIONE IN CASA PEUGEOT F
orte di una lunga storia di successi nel segmento delle berline compatte grazie agli oltre 7.000.000 di veicoli venduti nelle varie generazioni e con al suo attivo 42 premi internazionali (tra cui il prestigioso Car Of The Year nel 2014), il brand del leone presenta la Nuova PEUGEOT 308. Il design seducente di Nuova PEUGEOT 308, decisamente alto di gamma, porta al debutto il nuovo logo della Casa. L’ottimizzazione generale dell’architettura del corpo carrozzeria valorizza l’abitabilità interna e conferma il dinamismo e la personalità dell’auto. Tecnologica, Nuova PEUGEOT 308 offre aiuti alla guida di ultima generazione; il nuovo PEUGEOT i-Cockpit® si evolve e integra l’iConnect® Advanced, un sistema di infotainment intuitivo, connesso e decisamente moderno. Efficiente e prestazionale sin nei minimi dettagli aerodinamici, Nuova PEUGEOT 308, fedele al concetto di “Power of Choice”, è disponibile con motorizzazioni Plug-in hybrid e termiche, benzina o Diesel. Nuova 308 è saldamente radicata nel DNA di PEUGEOT. Sensuale e dal design affusolato, si inserisce in un universo di riferimento più alto di gamma e più dinamico. Nuova PEUGEOT 308 sfoggia il nuovo logo del marchio all’interno di una calandra interamente dedicata ad esso. La sua presenza è enfatizzata dal disegno della griglia del radiatore che converge progressivamente verso il logo stesso. Evoluzione proget-
tuale e tecnologica, il radar per gli aiuti alla guida (tecnologia radome che utilizza l’iridio compatibile con le onde radar) scompare dietro al logo che rimane l’unico elemento decorativo della griglia. La targa è spostata nella parte inferiore del frontale per ottimizzare il design del frontale. I proiettori anteriori sono dotati della tecnologia LED dal primo livello di allestimento. Cesellati e sottili, contribuiscono alla dinamica e all’identità di questa nuova PEUGEOT 308. Sono arricchiti da luci diurne a forma di artiglio sul paraurti anteriore. Questa firma luminosa si inserisce perfettamente nell’attuale stile PEUGEOT, identificabile a prima vista sia di giorno che di notte. Sugli allestimenti superiori GT e GT Pack, i fari Full LED sono ancora più sottili e adottano la tecnologia PEUGEOT Matrix LED, per una maggiore efficienza e sicurezza nella guida nell’oscurità. Al posteriore, i gruppi ottici adottano la tecnologia full LED con i 3 artigli per una firma luminosa moderna, specifica del marchio del leone. Nuova PEUGEOT 308 sarà disponibile in 7 tinte di carrozzeria: Verde Olivine, Blu Vertigo, Rosso Elixir, Bianco Madreperla, Bianco Banchisa, Grigio Artense e Nero Perla. Icone emblematiche del concetto di “Power of Choice” caro al Marchio, 2 nuove motorizzazioni Ibride Plug-in vengono offerte nella gamma di Nuova PEUGEOT 308: • HYBRID 225 e-EAT8 / 2 ruote
motrici / un motore PureTech da 180 CV (132 kW) viene abbinato ad un motore elettrico da 110 CV (81 kW), gestiti entrambi da un cambio automatico e-EAT8 / a partire da 26 g di C0² al km e fino a 59 km di autonomia 100% elettrica (in base al protocollo WLTP, in corso di omologazione) • HYBRID 180 e-EAT8 / 2 ruote motrici / un motore PureTech da 150 CV (110 kW) viene abbinato ad un motore elettrico da 110 CV (81 kW), gestiti entrambi da un cambio automatico e-EAT8 / a partire da 26 g di C0² al km e fino a 60 km di autonomia 100% elettrica (in base al protocollo WLTP, in corso di omologazione) La batteria agli ioni di litio ha in entrambi i casi una capacità di 12,4 kWh e una potenza di 102 kW. Sono disponibili due tipi di caricatori a bordo (OBC) per soddisfare tutti gli utilizzi e tutte le soluzioni di ricarica dei clienti. Di serie vi è un caricatore monofase da 3,7 kW, mentre in opzione un caricatore monofase da 7,4 kW. I tempi di ricarica stimati sono i seguenti: • una Wallbox (32 A) 7,4 kW permette una ricarica completa in 1h55 con il caricatore di bordo monofase da 7,4 kW • da una presa standard (8A), una ricarica completa in 7h05 sfruttando il caricatore di bordo monofase da 3,7 kW. Nuova PEUGEOT 308 è disponibile anche con le seguenti mo-
torizzazioni termiche che offrono ridotte emissioni di C0², a partire da 117 g/km. Sono omologati Euro 6 e sono in corso di omologazione secondo il recente protocollo WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures). Per ciò che riguarda i benzina, viene proposto il pluripremiato 3 cilindri da 1,2L: • PureTech 110 S&S con cambio
manuale a 6 rapporti • PureTech 130 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • PureTech 130 S&S con cambio automatico EAT8 a 8 rapporti In ambito Diesel, è presente l’apprezzato motore 4 cilindri da 1,5L di cilindrata: • BlueHDi 130 S&S con cambio manuale a 6 rapporti • BlueHDi 130 S&S con cambio automatico EAT8 a 8 rapporti
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L’ASSISTENZA ALLA GUIDA DI NUOVO SUV CITROËN C3 AIRCROSS D
a sempre la Marca Citroën propone innovazioni tecnologiche al servizio della sicurezza e del comfort a bordo. La perfetta integrazione delle funzioni di assistenza alla guida permette di assistere il conducente e di alleggerire lo stress della guida, consentendogli di vivere il viaggio senza preoccupazioni, in un comfort illimitato. Nuovo SUV Citroën C3 Aircross ne è la dimostrazione, grazie a ben 12 aiuti alla guida, comunemente definiti ADAS dall’acronimo inglese “Advanced Driver Assistance Systems”. In altri termini, si tratta di avanzati sistemi di supporto al guidatore, in grado di intervenire anche in maniera autonoma per proteggere la vettura ed i suoi occupanti. Un aiuto tempestivo e fulmineo, al pari della velocità con cui su strada possono sorgere insidie legate alla circolazione, alla disattenzione degli altri conducenti, oppure alla stanchezza dello stesso guidatore. Certamente è l’ACTIVE CITY BRAKE a mostrarsi come uno dei protagonisti della guida urbana, infatti il sistema di frenata automatica d’emergenza si attiva con velocità superiori a 5 km/h e fino a 85 km/h, quando rileva ostacoli fermi oppure in movimento. Anche il RICONOSCIMENTO DEI LIMITI DI VELOCITÀ gioca un ruolo importante, con la sua capacità di riconoscere sia l’inizio sia il termine del limite. La velocità rilevata può anche essere utilizzata come impostazione attraverso il limita-
tore/regolatore di velocità. Un analogo sistema si occupa di sorvegliare il SUPERAMENTO INVOLONTARIO DELLE LINEE DI CARREGGIATA, rilevando il superamento della linea al suolo. Oltre alla carreggiata, gli angoli ciechi sono sotto stretta osservazione, con il SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELL’ANGOLO MORTO che attraverso una spia arancione nel retrovisore segnala al conducente la presenza di un veicolo nell’angolo cieco. A bordo di Nuovo SUV C3 Citroën Aircross, le più importanti informazioni relative alla guida possono essere proiettate sull’HEAD-UP DISPLAY A COLORI, ovvero una lama trasparente situata nel campo visivo del conducente. Senza distogliere lo sguardo dalla strada, in questo modo è possibile avere costantemente il controllo di tutte le informazioni utili. Analoga attenzione è stata rivolta a quanto avviene dietro la vettura, grazia al sistema TOP REAR VISION che prontamente mostra le immagini provenienti dalla retrocamera non appena viene inserita la retromarcia. Un altro sistema viene in aiuto per qualunque tipo di parcheggio: PARK ASSIST. Un ulteriore supporto è rappresentato dal sistema HILL ASSIST, che ha il compito di impedire movimenti al veicolo quando in salita il pedale del freno viene rilasciato. I sistemi di assistenza su Nuovo SUV Citroën C3 Aircross hanno anche il compito di facilitare
l’utilizzo quotidiano, come dimostra KEYLESS ACCESS & START, sistema che consente di chiudere, aprire e mettere in moto la vettura senza dover estrarre la chiave dalla propria tasca. Anche la COMMUTAZIONE AUTOMATICA DEI FARI vuole semplificare la vita di bordo, commutando automaticamente i fari abbaglianti su anabbaglianti quando viene incrociato un altro veicolo. Tutti questi aiuti, possono rendere talmente rilassante viaggiare a bordo di Nuovo SUV Citroën C3 Aircross, da segnalare una sosta dietro suggerimento del COFFEE BRAKE ALERT. Dopo due ore di guida a più di 65 km/h il sistema emette un avviso, che verrà ripetuto per ogni ora
di guida supplementare senza pausa. Infine, ma non ultimo in termini di importanza, è il sistema che valuta lo stato di vigilanza del conducente. Compito che il sistema DRIVER ATTENTION ALERT adempie identificando le deviazioni di traiettoria rispetto alle strisce a terra. Alla prima sbandata appare un messaggio di attenzione associato ad un segnale sonoro, mentre alla quarta volta il suono diventa più forte e compare il messaggio ‘Fai una pausa’. Il monitoraggio si inizializza dopo 15 minuti di guida sotto i 65 km/h, e nuovamente si tratta di una conferma di come la Marca consideri la sicurezza fondamentale per godere del comfort avanzato che Nuovo SUV Citroën C3 Aircross garantisce.
Turismo
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Magico Veneto. Le offerte per i turisti e gli appassionati, dal Giardino Botanico di Porto Caleri alle escursioni in bicicletta al birdwatching
Alla scoperta delle meraviglie del Delta
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ono iniziate a Rosolina Mare le escursioni proposte da Experience Delta Po, un tour operator che si occupa di incoming e che da diversi anni mette in campo, durante il periodo estivo, una serie di proposte per far conoscere ai turisti che scelgono Rosolina Mare e Albarella per le proprie vacanze i luoghi più affascinanti del Delta del Po. Un ricco calendario che prevede ogni giorno una o più attività come ad esempio le visite guidate al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri programmate al martedì e al giovedì alle 10.30 dove, accompagnati da una guida ambientale, si andrà alla scoperta dei colori e dei profumi di questa meravigliosa oasi del Parco. Il mercoledì invece è in programma un’escursione legata al birdwatching, accompagnati da Nicola Donà, storica guida del Delta e ornitologo che accompagnerà i partecipanti nei luoghi dove si potranno avvistare Aironi, Fenicotteri, Cavalieri d’Italia, Avocette e tante altre specie che popolano i cieli del Delta. Il martedì ed il giovedì sono previste anche escursioni in barca nella Laguna di Caleri, immersi in un paesaggio affascinante dove l’uomo ha trovato il modo di attuare un’economia rispettosa dell’ambiente. Non mancano proposte in bicicletta che vanno alla foce dell’Adige ed alla Via delle valli con le quali a volte si crea l’abbinamento bici&barca. Per saperne di più bisogna rivolgersi all’ufficio IAT (Informazioni ed Accoglienza Turistica) di Rosolina Mare 0426 68012 oppure andare sul sito www. visitrosolina.it oppure su quello del Parco:www.parcodeltapo.org. Per prenotare il numero di telefono è 334 3635717. Il Parco Regionale Veneto del Delta del Po si estende su un territorio ricchissimo per la varietà di ambienti che costituiscono un complesso sistema di transizione e passaggio tra terra e mare, tra acqua dolce e acqua salata. Importantissimo per l’avifauna, con oltre 350 specie di uccelli segnalati, il territorio offre anche una straordinaria varietà botanica, ospitando molte specie endemiche
rare. Il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto, realizzato nel 1991 dalla Regione Veneto con lo scopo di proteggere, preservare e conservare un ambiente naturale unico e di enorme interesse scientifico, si trova all’estremità meridionale della litorale di Rosolina Mare. Ricopre una superficie di oltre 44 ettari all’interno dei quali si snoda un sentiero che porta il visitatore a scoprire una notevole varietà di habitat, una flora ben conservata e ricca di specie e numerosi animali. I percorsi guidati, attrezzati per la didattica, adatti sia a gruppi che a singoli visitatori offrono la possibilità di un primo approccio con la complessità del territorio del Parco del Delta del Po, dei suoi ambienti e della sua biodiversità. Accessibile in buona parte ai portatori di handicap grazie all’eliminazione degli ostacoli presenti sui sentieri e alla realizzazione di un percorso tattile didattico dedicato ai non vedenti. Per maggiori informazioni sui diversi ambienti del Giardino è possibile visitare il sito www.parcodeltapo.org.
• INFO UTILI Ecco tutte le informazioni per la stagione 2021 - Periodo A dal 12/06/2021 al 31/08/2021 aperto nei giorni di MARTEDI’ – MERCOLEDI’ – GIOVEDI’ – SABATO – DOMENICA e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Su prenotazione visita guidata alle 10.30 e alle 16.30 contattando il numero 347 045 22 36. - Periodo B dal 01/09/2021 al 17/10/2021 aperto nei giorni di MARTEDI’ – GIOVEDI’ – SABATO – DOMENICA dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Su prenotazione visita guidata alle 10.30 e alle 15.30 contattando il numero 347 045 22 36 Per prenotazioni e/o informazioni: Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po 0426 372202 (347 045 22 36 – 329 4248555).
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Oroscopo
Ariete E’ tempo di dedicarvi ai vostri affetti e alla famiglia. Si inaugura una fase di calma e serenità, cominciate a pensare alla destinazione delle vostre vacanze
Toro State vivendo un periodo di grande energia ed entusiasmo che vi esalta nelle vostre imprese lavorative. Siete molto apprezzati anche nella vita sociale
Giugno Giugno, alla ricerca del tempo perduto Un inizio d’estate che regala nuove energie e ritrovate speranze
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Bilancia E’ tempo di guardare al futuro, di pianificare e realizzare progetti. Assumetevi le vostre responsabilità e cominciate a costruire
Scorpione La bella stagione vi aiuta a rifiorire e a togliervi di dosso tutto il torpore accumulato. Sfoggiate i vostri migliori sorrisi
Gemelli
Sagittario
Ottimismo e serenità ispireranno le vostre azioni. Tutto procede per il meglio, con buone opportunità sul piano economico
Avete bisogno di libertà e di dare sfogo al vostro bisogno d’indipendenza. Dovrete ancora pazientare un po’ prima di potervi esprimere al meglio
Cancro
Capricorno
Avete un grande carisma che vi consente di farvi notare in qualsiasi contesto vi muoviate. Cambiamenti in vista, alla ricerca di nuovi equilibri
E’ un periodo di lavoro intenso che richiede impegno e concentrazione. Controllare le emozioni eccessive potrebbe essere utile
Leone
Acquario
Siete amabili e creativi e questo periodo dell’anno rende più efficaci le vostre iniziative. Approfittate per realizzare i vostri progetti più ambiziosi
Mettete un po’ da parte le questioni familiari e dedicatevi a voi stessi e alla vostra realizzazione professionale. Il momento è propizio
Vergine
Pesci
Vi concedete un periodo di tregua in cui potrete finalmente dedicarvi agli amici e all’amore. Concentratevi anche sulla vostra vita interiore
Carisma, preparazione e simpatia vi daranno l’occasione di brillare in tutti gli ambiti della vostra vita. Cavalcate l’onda favorevole