del Conselvano
anteprima
25-26-27-28 ottobre 2012 www.autoemotodepoca.it
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 119 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD
www.lapiazzaweb.it messaggio pubblicitario
Il più importante mercato d’Europa con oltre 3.500 auto.
E L A I C E P S O E MOTO AUT OCA D’EP
anteprima
SPECIALE InIZIATIVE
25-26-27-28 ottobre 2012
La carriera di Gilles in mostra
Asta al ribasso: affari a sangue freddo
del Conselvano
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 119 - Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD
Cartura, ciclabile Nuovo percorso per le due ruote in sicurezza pag.
Due Carrare Cento anni di rintocchi dal campanile
Bovolenta Volontari della Croce Blu Veneto per il soccorso
8
pag.
www.lapiazzaweb.it
11
pag.
12
EDITORIALE
L’etica e la politica
LO NAZ/19/2010/CT
01 04 2010
tribano, via libera al pat, cosa cambia Con l’ultimo consiglio comunale anche il comune di Tribano ha adottato il suo Pat. Momento molto importante per la tutela e lo sviluppo del territorio di Tribano, per almeno i prossimi dieci anni. Dagli studi eseguiti dai tecnici incaricati, il territorio è stato suddiviso in Ato e per ciascuna dentificata la propensione. pag. 10
agna, in arrivo il teleriscaldamento Entro ottobre entra in funzione la centrale di teleriscaldamento a biomassa per 700.000 kilocal-he andrà a fornire acqua calda e riscaldamento a tutti gli edifici comunali, municipio, scuola elementare, scuola media, palestra con relativi nuovi spogliatoi. Ad annunciarlo l’assessore di Agna Pietro Vettorato. pag. 16 pubbliredazionale
Dal 13 al 21 Ottobre www.ottobreblu.it pag. 21
CONSELVE e limitrofi
di Ornella Jovane
D
La scelta dei sei sindaci Unione del Conselvano
Nuovo ente approvato in tempo da record per condividere servizi e ulteriori risorse
C
on uno sprint degno dei migliori atleti gli amministratori locali hanno dato il via all’Unione dei Comuni del Conselvano. Nel giro di un paio di settimane è arrivato da parte dei sei Comuni che ne fanno parte - Conselve, Agna, Arre, Bagnoli, Candiana e Terrassa Padovana - e a fine settembre si è riunito per la prima volta il consiglio dell’Unione, composto da 16 rappresentanti scelti fra i consiglieri dei comuni coinvolti. Il consiglio è stato convocato in “via d’urgenza” perché entro la fine del mese dovevano
CONSELVE
Via Matteotti, 95 - Tel. 049 9501541 - 049 9501537
tro Viminario che potrebbero entrare in un secondo momento, anche se le scelte compiute dai due Comuni in queste settimane fanno pensare che non sarà così immediato un allargamento. “Di questi tempi l’Unione è un percorso obbligato - spiega il sindaco di Conselve Antonio Ruzzon, capofila dell’iniziativa - se vogliamo garantire il mantenimento di un certo livello qualitativo e quantitativo dei servizi che i Comuni erogano ai propri citpag. 6 tadini”.
continua a pag.
3
o.jovane@lapiazzaweb.it
L’Intervento
049 9501541 CONSELVE: RESIDENCE S. AGOSTINO Nella centralissima area “Ex Consorzio Agrario”, a 50 mt dal Duomo, di fronte ai giardini pubblici, ancora disponibili in vendita: negozi, uffici, garage ed appartamenti di varia metratura e tipologia.
essere affidati al nuovo ente almeno due servizi da gestire insieme, la protezione civile ed il catasto. Una scadenza da rispettare per non perdere il contributo regionale previsto per queste iniziative. E questo è solo il primo passo: entro l’anno un altro servizio dovrà essere gestito dall’Unione che, nel corso del 2013, dovrà assumere le competenze su tutte le attività finora gestite in autonomia dai Comuni. Alla fase preliminare avevano partecipato anche Anguillara, Bovolenta e San Pie-
a una parte il mondo reale. Gli imprenditori che cercano nuove ricette per recuperare in competitività e trovare il bandolo della matassa nel tentativo di interpretare le trasformazioni del sistema produttivo in atto, accelerate vertiginosamente dalla crisi economica. Una platea di lavoratori che manifesta – in vario modo - tutta la propria disperazione nel difendere con dignità e coraggio il proprio posto di lavoro, già a rischio o che minaccia di diventarlo. Poi c’è il popolo dei precari, quello dei disoccupati, inoccupati o scoraggiati, giovani, molte donne e persone di mezza età che, in tutti i casi, fanno fatica a collocarsi nel mondo produttivo. Dall’altra parte la politica con i suoi scandali, gli sprechi, gli sperperi di denaro pubblico e le sue analisi cavillose e non sempre credibili sulla necessità di cambiare registro, di trovare nuove formule ed efficaci risposte alle sollecitazioni che vengono dal mondo reale. In mezzo una domanda: a cosa servono le elezioni politiche della prossima primavera?
In dieci anni alle Regioni 89 miliardi in più di Giuseppe Bortolussi*
N
ell’ultimo decennio le Regioni italiane hanno speso 89 miliardi di euro in più. Di questi, oltre la metà sono stati “assorbiti” dalla sanità (49,1 mld di euro). A fronte di un aumento dell’inflazione che nel periodo preso in esame ha toccato il 23,9%, la crescita della spesa è stata del 74,6%. *Segretario CGIA di Mestre
continua a pag.
8
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
il meglio per la mia vista
SabaTo 27 oTTobRe dalle ore 16.00
aPeRiTivo con buffeT da Lorenza Gioielli
via Roma, 9 - TRibano (PD) - tel. 049 9585407
(offerta valida fino al 30 novembre)
EDITORIALE
L’etica e la politica Autostrada Padova - Bologna
automobilisti attenti con il sistema tutor
Automobilisti più disciplinati grazie al sistema di controllo elettronico della velocità “tutor”, installato lungo l’autostrada Padova - Bologna. Secondo i dati forniti dalla polstrada, dall’inizio dell’anno al 20 settembre scorso sono 4.051 le infrazioni registrate nel tratto padovano dell’autostrada A13, appunto quello controllato dal sistema Tutor (a breve il Tutor verrà posizionato anche nel tratto padovano dell’A4 VeneziaMilano, la Serenissima). Nel medesimo periodo del 2011 le infrazioni erano state esattamente duemila in più. Un brusco calo che ha avuto risvolti confortanti nel sensibile calo degli incidenti mortali.
SPURGO FOGNATURE - POZZI NERI - VIDEOISPEZIONI
matite e pennarelli maxi sequestro
La guardia di finanza di Padova ha scoperto una rete di commercio illegale di articoli pericolosi di cancelleria, stroncando sul nascere l’immissione in commercio di 1.664.657 prodotti non conformi agli standard di sicurezza e in parte riportanti marchi contraffatti. Al termine dell’operazione due cinesi sono stati denunciati per i reati di frode in commercio e commercializzazione di prodotti contraffatti. I controlli rientrano nelle operazioni messe in campo dalla Guardia di Finanza ad inizio dell’anno scolastico.
terrassa padovana Un intero paese celebra le imprese di Alessandro Fabian pag. 9
tribano, tasse
Calano i fondi dallo Stato, aumenta l’addizionale Irpef pag.
bagnoli, teatro
Al via la nuova stagione fra concerti e prosa pag.
PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMOTIONS Srl
DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e
ConCessionaria
di
10
14
Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752
PubbliCità loCale
Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 promomedia@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
REDAZIONE:
Direttore responsabile
Mauro GaMbin direttore@lapiazzaweb.it ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 27 settembre 2012 Centro Stampa: rotopreSS InternatIonal loreto, vIa breCCIa (an)
enti locali
Regione sociale
La Riviera del Brenta nella futura Provincia pag.
noi e gli altri
18
Lavoro in carcere, Padova modello unico
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della
Provincia
pag.
20
palazzo zuckermann In mostra i tesori del convento di Santa Chiara pag.
23
bretella zip pronta a primavera La bretella di collegamento tra corso Stati Uniti a via Nuova Zelanda alla Zip sarà pronta a primavera e collegherà in modo rapido il lato ovest di corso Stati Uniti con l’Interporto. Lunga un chilometro e mezzo, correrà parallela a corso Argentina ed incrocerà via del Progresso, via Inghilterra e via Nuova Zelanda. “Tutto procede nei tempi e la strada dovrebbe essere pronta tra sei mesi” afferma l’assessore Ivo Rossi. La bretella è finanziata dal Consorzio Zip e l’intervento è stato diviso in due stralci, uno da 4.021.943 euro e l’altro da 2.972.279 euro.
amici della musica al via la stagione
Tel. 049.9776291 - Cell. 335.5314618 Via San Lorenzo, 41- Pontelongo (Pd) - www.pozzinericapuzzo.it
Conselvano
Nuova strada di collegamento
Da ottobre i concerti
PRONTO INTERVENTO 24h su 24h
il don: “non cani ma opere di bene”
Operazione Fiamme Gialle
1
La parentesi del governo tecnico non aveva solo la funzione di prendere l’Italia per i capelli e allontanarla dal baratro in cui rischiava di cadere ma anche di concedere alla classe politica un periodo di tempo per recuperare la sua funzione primaria di attività volta al bene comune, di ritrovare motivazioni e finalità etiche e responsabili nei confronti di un popolo e di un paese che si sentiva abbandonato a se stesso nell’affrontare l’urto violento della crisi economica e le sue amare conseguenze. Il tempo è trascorso: la prossima primavera è vicina e con essa anche la scadenza elettorale. Ma la politica è cambiata? Non è giusto generalizzare ma sono talmente tanti i singoli casi di “mele marce” che è difficile non pensare che sia necessario riflettere sulla cesta che le contiene tutte. Non si tratta di approfondire il singolo caso ma di capire che questo sistema, così com’è, continua a minare nel vivo il nostro Paese, il quale non potrà essere credibile e affidabile agli occhi di investitori stranieri e non offrirà strumenti e chances per competere a giovani motivati che hanno voglia di provare e a imprenditori che tutti i giorni rischiano in proprio e continuano a crederci, un Paese che non darà a se stesso opportunità di crescita e di sviluppo e la speranza di una maggiore giustizia sociale. Da Venezia, il presidente di Confindustria Squinzi agita la causa della questione settentrionale, a Padova il presidente della Camera Fini sollecita gli imprenditori ad attivarsi in prima persona perché la politica ha bisogno di forze civili e partecipazione per trovare nuove energie e linfa vitale. I politici devono tornare a governare ma gli elettori hanno il diritto di poter scegliere fra persone oneste e capaci, entusiaste e altruiste. Perché l’impegno politico è un servizio che si offre alla collettività. Non solo in teoria… Ornella Jovane
Esplode la polemica
“Non cani, ma opere di bene”. Ha fatto discutere l’ultimo messaggio-choc lanciato da don Marco Scattolon, 67 anni, vivace parroco di Rustega di Camposampiero e di Fossalta di Trebaseleghe, dalla sua “cartolina”, il bollettino parrocchiale settimanale. IL sacerdote non è nuovo a provocazioni forti, che fanno discutere.
segue da pag.
Integrazione con l’Università
Cooperazione in ginocchio, un taglio del 5% pagg. 26-27
immigrazione
Regolarizzazione, bassi i numeri della sanatoria 2012
cultura
Si aprirà il prossimo 3 ottobre con il concerto affidato a La Petite Bande, per concludersi ad aprile 2013, la 56° stagione concertistica degli Amici della Musica di Padova. Un’edizione che si presenta ricchissima di proposte, di percorsi culturali e di approfondimenti tematici nel solco della grande tradizione che gli Amici della Musica. Info su www.amicimusicapadova.org.
pag.
30
A Ca’ Pesaro le opere di Castellani e Gunther Uecker pag. 34
nuova carta giovani raddoppia
“Carta Giovani” e “Studiare a Padova card” uniscono le forze e ampliano le agevolazioni per la cultura, lo shopping e il tempo libero dei ragazzi a partire dai 14 anni. L’idea nasce dalla collaborazione tra Provincia e Università di Padova, che hanno deciso di offrire ai giovani più sconti e più opportunità attraverso un unico progetto. L’iniziativa riunisce due tessere già conosciute, in modo da incentivare i giovani a fruire di servizi culturali, formativi e aggregativi. La nuova Carta Giovani sarà disponibile da ottobre nelle scuole e nei tradizionali punti di distribuzione. Tutte le agevolazioni su www.provincia.pd.it.
4 Argomento del mese L’ANALISI DI FEDERCONSUMATORI L’associazione di categoria ha messo in evidenza che i servizi in stazione e nei treni sono sempre più rivolti ad un’utenza ricca. Ad esempio esistono comode e accessoriate sale d’attesa per gli affiliati al club Freccia Rossa mentre per gli altri gli spazi, quando ci sono, sono quasi sempre fatiscenti di Alessandro Abbadir
Il presidente della regione Luca Zaia punta a costituire a breve una rete di Ferrovie Venete
Stop ai doppioni con bus alle linee ferroviarie, in province come Vicenza, Belluno e Rovigo
S
ervizio ferroviario in Veneto, un servizio sempre più di classe, ma non inteso come qualità, ma come differenza di censo fra chi si può permettere servizi efficienti e li può pagare e chi (la maggioranza) pur avendo sempre più bisogno di servizi pubblici per muoversi a causa della crisi (pendolari e studenti), invece li trova scassati. A fare il quadro della situazione è Federconsumatori con il suo responsabile regionale in tema di trasporti Ivano Mometti. “In Veneto come nel resto d’Italia - dice Mometti - si va per volontà di Trenitalia verso delle ferrovie in cui ci sono i nuovi sistemi di trasporto Freccia Rossa (alta velocità), freccia Argento (soluzione intermedia) e Freccia Bianca, per capirci i vecchi espressi. Poi esistono le ferrovie regionali e i treni interregionali”. Monetti mette subito il dito sui problemi. ”La soluzione strategica su cui con la Regione Veneto c’è una comune visione – dice – è quella di creare un servizio integrato fra gomma e rotaia. Non è più possibile ad esempio che esistano in province come Vicenza, Belluno e Rovigo dei doppioni con bus a linee ferroviarie. Va introdotto per le corse, l’orario cadenzato. E’ vero che il cotto dei biglietti è basso rispetto al resto d’Europa, mala qualità in rapporto è scadente”. Nel dettaglio il progetto studiato da Sistemi Territoriali società interamente controllata dalla Regione Veneto, e Trenitalia vede convogli che
petizione degli amici della bicicletta
Assicurazione per chi va al lavoro
I
Treni, servizi scadenti, po
l pericolo corre sulle due ruote: lo sa bene chi sceglie di muoversi in bicicletta, compiendo un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente ma affrontando anche dei rischi concreti. Chi va al lavoro in bicicletta dovrebbe essere coperto da assicurazione contro eventuali infortuni lungo il tragitto, analogamente a quanto avviene per chi si reca al lavoro a piedi o con il mezzo pubblico o con mezzi privati, qualora non ci siano mezzi pubblici che coprono il tragitto. La petizione che la Fiab (Federazione degli amici della bicicletta) rivolge al Parlamento italiano e che ha già raccolto migliaia di firme, è stata sottoscritta anche dal Consiglio regionale del Veneto. Su iniziativa dei capigruppo del Pd Laura Puppato, di Verso Nord Diego Bottacin, della Sinistra veneta Pietrangelo Pettenò, di Italia dei Valori Gustavo Franchetto, del Pdl Dario Bond e della Lega Federico Caner, l’assemblea veneta chiede al Parlamento che la norma che ha introdotto nella legislazione all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro il cosiddetto “infortunio in itinere”, sia estesa anche a chi sceglie la due ruote come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro. La mozione sollecita il Parlamento ad approvare al più presto la modifica di legge proposta, introducendo inoltre la disposizione per cui l’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico. Una tutela per chi si serve della bicicletta e affronta rischi quotidiani lungo strade sempre più caotiche e trafficate.
saranno “cadenzati” ad orari fissi: ogni 15’, 20’ e 30’ nelle linee a più alta frequenza. Sarà possibile offrire un sistema di trasporto rapido, che non dovrà più seguire gli orari di Trenitalia, ma saprà esattamente a quali minuti transiteranno i treni. Il nuovo orario dovrebbe partire dalla metà di giugno 2013. Per questo servizio si utilizzeranno i nuovi treni Stadler acquistati da poco da Sistemi Territoriali. “Siamo pronti a dare – spiega il presidente di Sistemi Territoriali Gian Michele Gambato – un contributo decisivo per migliorare l’efficienza della rete ferroviaria Veneta”. Federconsumatori parla degli interventi da fare subito “Serve subito raddoppiare i binari – dice – sulla linea Bassano- Venezia. E’ inutile potenziare il servizio con più treni se poi su certe tratte i convogli si rallentano perché esiste un solo binario e devono aspettare di far passare altri treni”. Federconsumatori con il presidente regionale Ermes Coletto e Monetti affrontano anche il problema delle sale d’attesa. “E’ l’emblema – dice – della società che cambia. Nelle stazioni più importanti, cioè nei capoluoghi di provincia, ci sono quelle per gli utenti del club Freccia Rossa, si accede con tessera elettronica: hanno aria condizionata e confort. Per gli altri, le sale d’attesa se ci sono, non sono encomiabili per igiene e servizi offerti. Nelle piccole stazioni sono quasi tutte chiuse. Insomma si investe su servizi desti-
nati a chi i soldi li ha, mentre pendolari studenti ed anziani avranno treni che funzioneranno sempre meno”. Il presidente della regione Luca Zaia punta a creare “una società indipendente che gestisce la nostra rete ferroviaria, che appartiene a tutti i cittadini. Sapremo dimostrare di saper gestire meglio di altri anche i treni”. Per“ Ferrovie venete” e il modello che potrebbe essere seguito è quello emiliano, dove, la società regionale Tper (Trasporto passeggeri Emilia Romagna), con 2500 addetti gestisce 350 chilometri di strade ferrate, circa il 30% del traffico ferroviario regionale. Intanto arriva l’analisi dell’Osservatorio sulla spesa del Consiglio regionale, che ha presentato il monitoraggio sulle risorse nel decennio 2000-2010 per il settore ferroviario nella regione. Il problema più grande evidenziato dall’Osservatorio, sono le risorse: nella ripartizione nazionale il Veneto è storicamente penalizzato perché ha ricevuto in dote il 7,33 per cento dei trasferimenti nazionali (in quota assoluta 86,6 milioni di euro), pari a 5,93 euro per chilometro, a fronte di una media nazionale di 8,12 euro. Le vicine Lombardia e Piemonte ricevono trasferimenti chilometrici di 8,54 e 8,19 euro. Il Veneto ha ottenuto, quindi, 21 euro per abitante, il 40 per cento in meno della media nazionale, per la Lombardia ammontano a 35 euro, per il Piemonte a 43, per l’Emilia Romagna a 27.
Argomento del mese 19 5 Trasporto pubblico a Padova e Provincia
oche risorse e investimenti I giovani del Partito Democratico veneto lanciano un blog per le segnalazioni dei pendolari
“Raccontate sul web la vostra odissea quotidiana” di Nicola Stievano
L spalla per padovane
’odissea quotidiana dei pendolari veneti finisce in rete con lo scopo di fare massa critica e ottenere delle azioni concrete da parte di tecnici e politici. L’idea è dei giovani del Partito Democratico Veneto che attraverso il blog www.youmove.info vogliono offrire un punto di riferimento per pendolari e viaggiatori per segnalare in tempo reale i disservizi della rete dei trasporti e raccogliere proposte “Stiamo pensando - hanno precisato i consiglieri regionali veneti del gruppo del Pd Lucio Tiozzo, Bruno Pigozzo e Graziano Azzalin - ad un testo di legge che punterà a tre obiettivi principali. Anzitutto trasformare ‘Veneto Strade’ in un ente che potrebbe prendere il nome di ‘Veneto Mobilità’, al quale affidare la gestione non solo infrastrutturale ma anche di coordinamento dei servizi sia per quanto concerne la viabilità stradale che i trasporti ferroviari. La situazione di paralisi nella quale, ad esempio, versa la realizzazione della metropolitana di superficie (Sfmr) evidenzia la necessità di dare una scossa ad un sistema decisionale troppo lento ed inefficiente”. Altro obiettivo, affrontare finalmente l’integrazione e il collegamento dei servizi tra le diverse aziende di trasporto pubblico regionale con l’introduzione del biglietto unico. “Non è un sacrilegio - aggiungono i tre esponenti democratici - se la Regione Veneto si attiva per spingere quei processi di integrazione tra i diversi scali aeroportuali così come tra quelli portuali del Nordest”. Infine Tiozzo, Pigozzo e Azzalin hanno sollevato il “cronico problema dei tagli e dei disservizi, che penalizzano in maniera inaccettabile l’utenza. “Da quando è iniziata questa legislatura chiediamo al presidente Zaia ed all’assessore Chisso di predisporre un piano strategico sui trasporti per uscire dalla situazione catastrofica che ben conoscono le migliaia di pendolari”.
Nuovi tagli, vecchie polemiche
“Basta doppioni unificare le aziende” B
us strapieni tra le proteste di studenti e pendolari, lunghe attese alle fermate, mugugni per gli abbonamenti, tagli alle corse festive: un autunno caldo per i trasporti locali a Padova. E non serve nemmeno toccare l’argomento treni, una grana che investe tutta la regione. Con la ripresa delle lezioni Padova e provincia si sono trovate di nuovo a fare i conti con i punti deboli della rete di trasporto pubblico, sia che si chiami BusItalia - Sita che Aps. Ad aggravare le già difficili condizioni in cui versano linee e autobus ci si mettono anche i tagli imposti a livello governativo e distribuiti un po’ ovunque. Ecco allora che dalla Bassa Padovana spariscono tutte, ma proprio tutte, le corse festive su alcune linee. I pullman viaggiavano per lo più vuoti, osserva giustamente qualcuno. Ma tagliare del tutto una linea, senza nemmeno provare a ridurre le corse o a usare mezzi con meno posti a sedere, osservano altri, non è una mossa da servizio pubblico. Nei giorni feriali intanto gli studenti prendono letteralmente d’assalto i mezzi pubblici e spesso le “corse bis” non bastano, a patto che non siano state soppresse o dirottate altrove. E così le proteste sono all’ordine del giorno. L’assessore provinciale ai trasporti Domenico Riolfatto sa di avere a che fare con una materia scottante. Più volte è salito sugli autobus strapieni affrontando le ire dei pendolari. Ha anche attivato una mail per raccogliere le lamentele e le rimostranze; driolfatto.trasporti@libero.it. “Quest’anno ci sono qualcosa come 6.500 studenti in più - osserva l’assessore - la maggior parte dei quali viaggiano su pullman e autobus. Dobbiamo fare i conti con questo aumento dell’utenza e fare in modo che le soluzioni che mettiamo in campo possano essere adeguate. Mi rendo conto che non è sempre in questa stagione di tagli ma ci proviamo ogni giorno e invitiamo anche gli utenti a darci una mano”. Nel frattempo nel conselvano infuria la polemica per la soppressione delle corse festive di BusItalia. “Alla faccia del caro carburante, delle domeniche ecologiche e dell’abbonamento, che in un anno arriva a 500 euro per gli studenti e 600 per i lavoratori”, fanno notare alcuni pendolari. Il sindaco di Conselve Antonio Ruzzon: “capisco le ragioni economiche ma si tratta di un servizio pubblico che viene eliminato del tutto”. A nord di Padova, per la precisione a Vigonza, è nato addirittura un comitato di “appiedati” contro la soppressione del servizio navetta con il capolinea dell’Aps a Ponte di Brenta. Intanto gli amministratori iniziano a chiedersi se per risparmiare, anziché tagliare le corse o aumentare i prezzi di biglietti e abbonamenti, non sia il caso di unificare le due aziende di trasporti pubblici, l’Aps e BusItalia. Fra i primi a parlarne, in tempi non sospetti, il sindaco di Maserà Nicola De Paoli. “Noi ci troviamo ad un chilometro dal capolinea dell’Aps ma spostarlo costa troppo perché ci sono due aziende diverse. Alla gente non importa il marchio, vuole il servizio per il quale paga. Che sia Aps o BusItalia non cambia, con la fusione abbiamo la possibilità di risparmiare sulle spese e soprattutto di ridurre le inefficienze e le sovrapposizioni. A Maserà i pullman BusItalia arrivano strapieni e un chilometro più a nord, a Carpanedo, gli autobus Aps partono semivuoti. E’ ora di cambiare una volta per tutti e di armonizzare i due servizi, anche tagliando poltrone e stipendi”.
6 Conselve La novità Già operativo il nuovo ente per accedere ai contributi regionali
Unione fra sei Comuni
Entro il prossimo anno verranno assegnati tutti i servizi, l’obiettivo è risparmiare risorse
C
on uno sprint degno dei migliori atleti gli amministratori locali hanno dato il placet all’Unione dei Comuni del Conselvano. Nel giro di un paio di settimane è arrivato da parte dei sei Comuni che ne fanno parte - Conselve, Agna, Arre, Bagnoli, Candiana e Terrassa Padovana - e a fine settembre si è riunito per la prima volta il consiglio dell’Unione, composto da 16 rappresentanti scelti fra i consiglieri dei comuni coinvolti. Il consiglio è stato convocato in “via d’urgenza” perché entro la fine del mese dovevano essere affidati al nuovo ente almeno due servizi da gestire insieme, la protezione civile ed il catasto. Una scadenza da rispettare per non perdere il contributo regionale previsto per queste iniziative. E questo è solo il primo passo: entro l’anno un altro servizio dovrà essere gestito dall’Unione che, nel corso del 2013, dovrà assumere le competenze su tutte le attività finora gestite in autonomia dai Comuni. Alla fase preliminare avevano partecipato anche Anguillara, Bovolenta e San Pietro Viminario che potrebbero entrare in un se-
Il municipio di Conselve condo momento, anche se le scelte compiute dai due Comuni in queste settimane fanno pensare che non sarà così immediato un allargamento. “Di questi tempi l’Unione è un percorso obbligato - spiega il sindaco di Conselve Antonio Ruzzon, capofila dell’iniziativa - se vogliamo garantire il mantenimento di un certo livello qualitativo e quantitativo dei servizi che i Comuni erogano ai propri cittadini. Negli ultimi anni gli enti locali sono sempre più penalizzati dai minori trasferimenti e dalle entrate in calo. E non è ancora finita, visto che la crisi continua a farsi sentire e
avrà ripercussioni anche in futuro. Per garantire certi standard abbiamo scelto la strada dell’Unione partendo subito con due funzioni per poter accedere ad un contributo che la Regione assegna ai comuni sotto ai 5 mila abitanti che scelgono questa formula”. Il neo presidente dell’Unione assicura che l’iniziativa non sarà il solito carrozzone e che non verranno sprecate risorse. “Non è previsto alcun rimborso né compenso per i consiglieri e i sindaci - spiega Ruzzon - non ci sono cariche onerose né ulteriori spese per la collettività. Tutto questo lo facciamo con l’unico scopo di continuare a garantire la qualità dei servizi ai nostri concittadini”. Fanno parte del consiglio: Stefano Padoan, Gianluca Piva e Alberto Moretto (Agna); Federico Voltan e Orfeo Destro (Arre); Mara Capuzzo, Albino Lotto e Nadio Codemo (Bagnoli); Fabrizio Guasti e Roberto Scapolo (Candiana); Ernesta Tinello, Umberto Perilli, Renzo Scolaro e Luca Martinello (Conselve); Carlo Zanin e Alessandro Franzolin (Terrassa). La giunta dell’Unione è formata dai sei sindaci che l’hanno costituita. Ora si passa alla fase operativa.
AMBULATORIO VETERINARIO CARTURA
Dr. Lideo Luca
Dr. Milan Roberto
349 4238734
349 1202137
ord. Vet. PD 602
le reazioni Critico anche il comitato “il Moraro” di Bagnoli
dubbi dal centrosinistra sui risparmi
L
’iniziativa “lampo” che ha portato alla nascita dell’Unione dei Comuni del Conselvano non convince tutti i rappresentanti politici. Fra gli scettici ci sono gli esponenti del centrosinistra conselvano. Maria Luisa Nucibella mette in luce alcuni aspetti: “Sembra un’iniziativa intrapresa appositamente per incassare i contributi regionali: l’urgenza con la quale è stata approvata, senza un minimo coinvolgimento della popolazione, fa pensare che siamo di fronte all’ennesima deliberazione conosciuta solo dagli addetti ai lavori. Le funzioni per ora trasferite sono marginali, e a mio parere non coinvolgono i nostri cittadini. Le esperienze delle unioni della bassa padovana fin qui sorte hanno dato finora esiti non brillanti sia dal punto di vista dei servizi erogati ai cittadini sia dal punto di vista gestionale ed economico proprio perché erano nate con la finalità di attingere ai contributi regionali senza la vera condivisione di un piano strategico, e con il poco coinvolgimento dei cittadini. L’unione dei comuni necessita invece di una reale condivisione con i cittadini e le forze politiche”. Critiche anche da Bagnoli, dove si fa sentire l’associazione “il Moraro”. “Nello statuto adottato vi sono norme poco chiare, - afferma Diego Boscarolo - che non garantiscono la trasparenza,la democraticità delle decisioni, la partecipazione Con questa operazione viene limitata la sovranità del sindaco e della giunta e lo stesso ruolo del consiglio comunale. Facciamo notare che il funzionamento di questa nuova struttura prevede l’assunzione di un direttore amministrativo, una sede, nuovi uffici, nuove spese che incideranno su tutti i comuni. Che questo possa succedere lo hanno capito anche i consiglieri della maggioranza che hanno sottoscritto un documento di riflessione proprio su questo argomento. Dovrebbe far riflettere il ruolo del comune di Conselve e del sindaco Ruzzon (vero artefice di tutta l’operazione), comune che superando i diecimila abitanti non ha certo l’obbligo di condividere i servizi come gli altri comuni dell’unione. Una dichiarazione significativa è stata fatta da Ruzzon nei giorni scorsi: “I comuni del conselvano da anni sono abituati a ben cooperare tra di loro, ricordo l’esperienza di Cosecon ed il servizio di raccolta dei rifiuti”. Noi di Cosecon ricordiamo i processi gli scandali e l’ indebitamento lascato ai comuni,la raccolta dei rifiuti affidata a Trasporti Ecologici è finita con il fallimento della società. Non vorremo ripetere queste esperienze”.
l’ARTE DEl GElATO A SUD DI PADOVA
ord. Vet. PD 538
PRESTAZIONI: Visite cliniche, visite domiciliari, vaccinazioni e profilassi filaria, ecografia, radiologia, chirurgia, laboratorio analisi, urgenze veterinarie.
SEDI OPERATIVE Via Pozzetto, 76 Cartura (PD) • Via Stazione, 13 Pegolotte di Cona (VE)
passione per la natura Visita il nostro sito: www.zanovello.eu Via Pozzetto Nespolari, 72bis Cartura (PD) Cell. 348 7325265 Zanovello Petshop
I fratelli Luigi e Cristian Salvo di Due Carrare
G
rossa e succosa novità per gli aman- parte del personale, e la cura del locale. ti del gelato artigianale, uno degli “Gelato tour” è arrivata in questi giorni analimenti più gettonati e gustati che nella nostra provincia e uno dei locali nel periodo estivo. E’ in arrivo anche nel recensito positivamente è la gelateria “La Conselvano una vera e propria guida per Rosa” sita in corte Da Zara a Casalserugo. segnalare, ai palati più fini, dove trovare un Il locale, gestito dai fratelli Luigi e Cristian gelato preparato con Salvo, originari di Due ingredienti scelti, pas- Due fratelli Carrare, era già balsione e competenza. artigiani segnalati zato agli onori delle cronache nel 2011 L’iniziativa e l’omo- nella guida nima guida prende il dedicata al settore quando nel corso della mostra internazionale nome di “Gelato tour” “Gelato Tour” del gelato artigianale e ha lo scopo di far conoscere, ai cultori del gelato artigianale a Longarone, si erano aggiudicati il primo i locali, rigorosamente di produzione pro- premio nella prima edizione del “Gusto pria, dove sia possibile gustare un prodotto dell’anno”, concorso organizzato dal comitato nazionale per la difesa e la diffusione di alta qualità. La guida riservata esclusivamente del gelato artigianale. Questo ulteriore ricoalle gelaterie artigianali con produzione noscimento inorgoglisce i fratelli Salvo e fa propria, conterrà anche la valutazione da sprone per continuare nella strada della da parte di esperti , oltre alla qualità del ricerca del gusto attraverso la passione e prodotto, anche l’accoglienza del cliente da prodotti di alta qualità. W.L.
8 Cartura L’Intervento
Le opere Taglio del nastro Aperto il nuovo percorso lungo la provinciale che conduce a Due Carrare
Pista ciclabile a due corsie di Francesco Sturaro
A
fine settembre il taglio del nastro della pista ciclabile lungo via Ponte di Riva (Sp 17 “delle Due Carrare”), con un’iniziativa che ha coinvolto gli alunni della scuola primaria. Per l’occasione i bambini hanno compiuto una passeggiata lungo la nuova ciclopedonale, dopo aver realizzato nei giorni precedenti degli appositi cartelli stradali nell’ambito di alcune lezioni/insegnamento di educazione stradale. “Riteniamo importante aver inaugurato la pista ciclabile con gli alunni delle scuole – afferma il sindaco Massimo Zanardo - in quanto la realizzazione in questi anni delle ciclopedonali ha avuto come scopo principale di garantire lo spostamento in sicurezza dei nostri ragazzi. Ricordo che la prima ciclabile realizzata è stata quella lungo la provinciale via Padova, partendo da Cagnola e arrivando fin quasi al confine con Conselve. Tale pista permette, grazie ai tratti realizzati dagli altri comuni, di raggiungere, partendo da Cartura, prima Maserà e poi Albignasego. Quando anche il Comune di Conselve realizzerà il proprio tratto, questa pista ciclabile lungo la provinciale conselvana sarà una delle più lunghe della provincia. La pista ciclabile inaugurata – prosegue Zanardo - ha l’ambizioso obbiettivo di collegare con il tempo Cartura con Due Carrare, che a sua volta è collegato con altri comuni fino ai Colli euganei. Ad oggi siamo arrivati fino all’incrocio con via Maseralino, ma abbiamo in programma di realizzarne un altro piccolo pezzo oltre al rifacimento dell’incrocio di via Maseralino, e a questo scopo abbiamo ottenuto un ulteriore contributo regionale”. La nuova pista ciclabile lungo via Ponte di Riva, progettata dall’ingegner Maurizio Braggion e ultimata nel gennaio di quest’anno, è lunga circa 1200 metri ed è costata 445 mila euro. La Provincia di Padova ha sostenuto una parte della spesa, erogando un finanziamento
sociale
D
Costata 445 mila euro per 1,2 km in via Ponte di Riva. Il sindaco: “Ora il progetto via Rena verso Terrassa” Un tratto della nuova pista ciclabile, in via Ponte di Riva, che verso Due Carrare, mettendo in sicurezza una strada pericolosa
di 115.000 euro. “Abbiamo poi in progetto la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo la provinciale via Rena – spiega il sindaco Zanardo - essa costituirà il 1° stralcio della pista ciclabile lungo la Sp 17 ‘Delle Due Carrare’, per il tratto che parte dall’intersezione con via Don Sartori e prosegue in direzione di Terrassa Padovana fino all’esistente supermercato, per una lunghezza di circa 600 metri”. Il costo complessivo dell’opera è previsto in 160.000 euro. L’intervento si avvale di un contributo regionale pari a 100.000 euro. “La realizzazione di queste piste ciclabili è di
importanza fondamentale in primis per la sicurezza delle persone – conclude Zanardo - in quanto realizzate lungo importanti strade provinciali, con una considerevole mole di traffico anche pesante. Come amministrazione abbiamo investito molto su questa infrastruttura, perché riteniamo che, oltre ad aumentare la sicurezza delle persone, sia anche un modo per avvicinare tra loro le varie zone del paese e i comuni vicini. Pensiamo che lo sviluppo delle piste ciclabili sia un modo anche per incentivare l’uso di mezzi di spostamento alternativi alle automobili, con vantaggi in termini economici e soprattutto di rispetto ambientale”.
In dieci anni alle Regioni 89 miliardi in più di Giuseppe Bortolussi*
segue da pag.
1
Nel 2010 (ultimo dato disponibile riferito ai bilanci di previsione) le uscite complessive delle Regioni hanno superato i 208,4 miliardi di euro. Questi risultati emergono da una nostra analisi dei bilanci regionali. In una fase in cui molte Amministrazioni sono finite nell’occhio del ciclone per aver compiuto delle spese “non giustificate”, abbiamo voluto invece porre l’attenzione sull’importanza di questa istituzione, analizzandone l’andamento della spesa di ogni singola funzione. Con l’approvazione della riforma del Titolo V° della Costituzione avvenuta nel 2001 l’Italia ha assunto un assetto istituzionale decentrato. In precedenza, i poteri delle Regioni erano esplicitamente citati nella Costituzione, mentre lo Stato aveva la competenza su tutte le altre materie. La riforma del 2001 ha capovolto la situazione: lo Stato è titolare di alcune materie espressamente citate nella Costituzione - come la giustizia, la difesa, la politica estera – mentre alle Regioni sono stati attribuiti i poteri su tutte le altre funzioni non esplicitamente riservate allo Stato. Pur riconoscendo che perdurano sprechi, sperperi e inefficienze che vanno assolutamente eliminati, nell’ultimo decennio l’aumento della spesa delle Regioni è imputabile al nuovo ruolo istituzionale conferitogli e dalle nuove competenze assunte. In primis la gestione e l’organizzazione della sanità, ma anche dell’industria e del trasporto pubblico locale. Vi sono poi alcune materie nelle quali le Regioni hanno oggi una potestà esclusiva, mentre in precedenza dovevano sottostare ai limiti normativi dello Stato. Tra queste ricordo l’artigianato, l’agricoltura, il commercio, la formazione professionale, il turismo e l’ambiente. Infine, vi è una terza ragione che ha fatto impennare la spesa: mi riferisco, in particolare, ai maggiori costi socio-sanitari che le Regioni hanno dovuto farsi carico a seguito dell’invecchiamento della popolazione e per finanziare le misure a sostegno della popolazione straniera giunta nel nostro Paese. Non è un caso che nel decennio scorso la voce di spesa cresciuta di più sia stata quella riferita all’assistenza sociale (+154,4%). A livello di singola Regione, invece, la spesa pro capite più elevata si registra in Valle d’Aosta, con un importo pro capite pari a 13.139 euro. Seguono la Provincia autonoma di Bolzano, con 9.544 euro, e quella di Trento, con 8.860 euro. Le più parsimoniose, invece, sono le Marche, con 2.583 euro di spesa pro capite, la Puglia, con 2.342 euro e la Lombardia, con 2.202 euro. *Segretario CGIA di Mestre
Il Comune in collaborazione con l’Auser propone incontri ma anche gite e attività
ottobre, tante le iniziative nel mese dedicato agli anziani
a alcuni anni il Comune di Cartura valorizza la figura dell’anziano, dedicando il mese d’ottobre a tematiche riguardanti la terza età. Durante il cosiddetto “Mese d’Argento” vengono proposti iniziative e incontri su argomenti inerenti la salute dell’anziano, rivolti agli over 60, promossi in collaborazione con l’Auser. Per approfondire la conoscenza del territorio, nell’ambito del Mese d’Argento viene pure organizzata una gita alla scoperta delle bellezze
del padovano. “In questo mese promuoviamo anche il progetto Sport e Benessere nella terza età – spiegano il sindaco Massimo Zanardo e l’assessore al Sociale, Silvia Rizzotto - organizzato in partenariato con il Consorzio delle Terme Euganee. L’iniziativa è realizzata da oltre 10 anni e per molti cittadini over 60 è diventata un appuntamento importante, sia per i benefici derivanti dall’attività motoria svolta in acqua termale, sia per gli aspetti di aggregazione e socia-
lizzazione”. A conclusione dei vari appuntamenti del Mese d’Argento, il 28 ottobre la Pro Loco organizza il pranzo sociale per gli anziani. “Riteniamo sia importante valorizzare il ruolo dell’anziano nella società – affermano sindaco Zanardo e assessore Rizzotto – l’anziano è una risorsa fondamentale per la nostra società. Per questo ringraziamo le associazioni che si occupano degli anziani, in particolar modo Auser e Associazione Cartura Solidale”. F.S. L’Auser e il Comune mobilitati per gli anziani
OFFERTA SPECIALE DEL PRODUTTORE dal 23 Novembre al 1 Dicembre 2012 • Aperto domenica 25 novembre LUNEDì
26
ApERTI anche il mattino
OUTLET MANIFATTURA CORONA via Roma, 39 - CASALSERUgO (PD) • ORARI: 8.30 - 12.30 • 15.30 - 19.30
Terrassa 9 L’atleta L’intero paese rende omaggio al giovane di Arzercavalli
Festa per il campione Dopo la soddisfazione a Londa e l’abbraccio dei suoi cari, Fabian vola in Nuova Zelanda di Cristina lazzarin
Alessandro Fabian sul podio di Chioggia a settembre
E
’ stato festeggiato con grandi onori, il ventiquattrenne campione olimpico Alessandro Fabian, originario di Terrassa Padovana, attualmente residente a Marostica. Fabian è arrivato al decimo posto nella gara di Triathlon alle olimpiadi di Londra dell’agosto scorso. Dopo la festa organizzata dal Fabian fan club, guidato dai fratelli dell’olimpico, Viviano ed Eleonora, che vivono ad Arzercavalli, è toccato al sindaco e all’assessore allo sport Massimo Lazzarin omaggiare e ringraziare il giovane atleta in occasione delle feste di settembre.
Il corso
Ad Alessandro il sindaco ha consegnato la scultura che rappresentava i recenti giochi olimpici di Londra, appositamente realizzata dal maestro artigiano locale Mario Sguotti. “Ci fa piacere che ci siano ancora giovani talentuosi che praticano lo sport con impegno e serietà- ha sottolineato il sindaco Ezio Betto, durante la premiazione in una sala consigliare zeppa di pubblico- crescendo non solo fisicamente grazie allo sport, ma anche umanamente. Siamo molto orgogliosi di te e ti ringraziamo di avere portato nel mondo, attraverso la pratica sportiva, il nome di Ter-
rassa dove sei nato e che sempre ti ospita. Il nostro augurio è che tu abbia un futuro sempre più ricco di soddisfazioni”. Ad Alessandro il vicesindaco Lazzarin ha consegnato il simbolo delle prossime olimpiadi del Brasile 2016, con l’auspicio che l’atleta conselvano possa portare a casa risultati ancora migliori. Alessandro nuota dall’età di quattro anni ed ha iniziato a fare agonismo a 9. A 15 anni gradualmente è passato all’aquathlon (disciplina sportiva che comprende nuoto e corsa), al duathlon (dove ha vinto un titolo continentale e un
imparare l’inglese per lavoro o per cultura personale
P
artirà ad ottobre, un corso d’inglese pratico proposto dell’amministrazione comunale di Terrassa Padovana, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Sos. Educazione. Il corso è rivolto a turisti, viaggiatori, studenti e professionisti e pensato per potenziare le capacità di espressione e di comprensione della
lingua inglese. Il corso è progettato per consentire anche a chi non ha mai studiato la lingua di parlare e comprendere l’inglese fin dalla prima lezione, con un approccio semplice e diretto attraverso esempi e prove in situazioni reali come aeroporto o ristorante, indicazioni stradali o navigazione web, colloqui di lavoro od attività scolastiche e sportive. Così motiva l’attività, il vicesindaco, Modesto Lazzarin: “Le nuove generazioni fortunatamente già da un paio di decenni stanno crescendo con un bagaglio culturale
Ristorante Campagnon
La calda accoglienza famigliare, l’alta qualità ed il benessere sono i particolari che contraddistinguono il Ristorante Campagnon. Nato dalle vecchie mura di un antico casale e recentemente ristrutturato in chiave moderna, il nostro locale è in grado di soddisfare il vostro bisogno di relax. Potrete infatti pranzare o cenare in perfetta tranquillità e gustare i nostri piatti semplici e tradizionali cucinati con prodotti genuini derivanti dalle nostre terre, spesso a chilometri zero.
Siamo aperti anche i seguenti giorni: • 31 Ottobre con menù Halloween • 01 Novembre • 24 Dicembre con Babbo Natale • 25 Dicembre con menù di Natale • 26 Dicembre • 31 Dicembre con cenone di San Silvestro.
titolo mondiale) e al triathlon che lo ha portato a Londra. Nei mesi scorsi Alessandro aveva ottenuto altri ottimi risultati a livello nazionale, qualificandosi quinto in una delle tappe del campionato del mondo. Le Olimpiadi sono state il coronamento di un sogno inseguito a lungo, come ben sanno i genitori Elia e Rita e i fratelli Viviano ed Eleonora che lo hanno seguito direttamente a Londra nell’impresa. Oltre alle gigantografie lungo la strada, ad Arzercavalli nei mesi scorsi erano apparse anche le bandiere tricolori con messaggi
Non dovrete più preoccuparvi di rincorrere i vostri figli durante i pasti, dato che il ristorante è dotato di un’ ampia area giochi, miniclub RIKITITA, sicura, riscaldata e climatizzata, ed anche di un vastissimo parco esterno completamente recintato e chiuso al traffico. Il Ristorante Campagnon è il luogo ideale per una cena romantica a lume di candela, per una bella serata in compagnia, feste di compleanno, incontri aziendali, lauree e cerimonie importanti come battesimi,cresime e matrimoni da favola!! PER GRUPPI composti da almeno 10 persone, apriamo anche durante la settimana. SCONTI per menù di gruppi uguale per tutti!!
E a partire da Ottobre non perdetevi le nostre serate a tema del Venerdì!!
Ristorante Campagnon - Via Campagnon, 54 - Agna (Pd) - Tel. 049 9515298 www.ristorantecampagnon.it - info@ristorantecampagnon.it - Facebook
di ringraziamento per “Ale”. Il mese scorso il Fabian ha vinto la gara di acquathlon classico e di triathlon sprint a Chioggia. Ad ottobre lo attendono nuove sfide, dopo la Coppa Europa di Palermo e il triathlon di Jesolo a fine settembre. A metà del mese parteciperà al Triathlon Sprint Laureus a Milano e al Gran Fondo Roma. Quindi volerà in Nuova Zelanda aa Aukland, per una importante finale internazionale. C’è da scommettere che tanti amici e compaesani continueranno a seguirlo con lo stesso entusiasmo dei giorni delle Olimpiadi.
che comprende anche le lingue straniere e soprattutto l’inglese, già molto ricco fin dalle scuole dell’obbligo, che rimarrà a loro utile indipendentemente dalla strada professionale intrapresa. In questo periodo di crisi economico-occupazionale, inoltre, il problema è maggiormente sentito in quanto parecchi potenziali lavoratori nel momento di colloqui o periodi di prova, si vedono precluse alcune tipologie di attività a causa di questa lacuna nel loro bagaglio culturale. C.L.
Menù di Natale 2012 Aperitivo di benvenuto Millefoglie con patè di fegato Cestino di grana con mousse di formaggi e Crudo Risotto ai funghi Sedanini ai carciofi e gamberetti Involtino di faraona ai ceci e cipolla Sorbetto Musetto e lenticchie fortunate Dolce Natalizio della casa Panettone con calice di spumante Acqua, vini della casa e caffè • Tutto incluso • Menù bimbi
€ 39,00 € 14,00 con animazione
10 Tribano Urbanistica Approvato il documento del piano di assetto del territorio
Via libera al nuovo Pat
Il comune è stato suddiviso in aree con particolari caratteristiche, ora le osservazini dei cittadini di Cristina lazzarin
C
on l’ultimo consiglio comunale anche il comune di Tribano ha adottato il suo Pat. Momento molto importante per la tutela e lo sviluppo del territorio di Tribano, per almeno i prossimi dieci anni. Dagli studi eseguiti dai tecnici incaricati, il territorio è stato suddiviso in Ato e per ciascuna Ato è stata identificata la propensione. Ad esempio, la vastissima area che attraversa da nord a sud tutta la parte est del paese sarà di propensione agroturistica/ambientalistica ed è quella che coinvolge tutta la frazione di San Luca. Per quanto concerne le aree di possibile sviluppo residenziale, oltre a mantenere in essere tutti i piani perequati già previsti dal Piano Regolatore in essere, sono state individuate nuove aree, tenendo conto di una logica correlazione con le aree esistenti e quelle a propensione produttive già esistenti. Pertanto, queste aree sono state individuate per gran parte nella parte sud del centro abitato e nella frazione di Olmo. Una piccola area, di completamento è stata individuata nella parte nord del paese nella direzione di
neWs Roberto Bazzarello (Pdl)
“sulle feste il comune sbaglia”
I
l consigliere di minoranza Roberto Bazzarello non è per nulla soddisfatto dell’estate tribanese appena trascorsa, che ha visto numerosi cambiamenti nell’organizzazione degli eventi di intrattenimento. “La sagra spostata nella nuova area feste è stata piccola, nascosta e poco pubblicizzata. Non ho nemmeno condiviso la scelta di cambiare la “Festa della Birra” affidando l’organizzazione a un gruppo privato esterno al paese, dimenticando che a Tribano ci sono almeno sessanta giovani che per anni si sono prodigati per rendere questo evento famoso e invidiato da altre comunità”. Da sottolineare comunque che sono stati gli stessi organizzatori di “Zona Rock” a comunicare al sindaco che non avrebbero realizzato l’evento. “Da sottolineare poi la perdita del “San Martino Festival” che per il suo decennale si è trasferito a Conselve. Anche questa è stata un’occasione persa per rilanciare il nostro comune, le nostre realtà commerciali. Ancora una volta si è dimostrato il fallimento dell’area feste, che non ha risolto il problema rumorosità, spostandolo invece ad altre famiglie. Servono delle vere politiche di rilancio del nostro paese, che questa amministrazione non sta attuando”. C.L.
in breve Ad ottobre volontari mobilitati per il patrono
comunità di san luca in festa raccolta fondi per le attività parrocchiali
S
i rinnova l’appuntamento con la grande festa nella comunità di San Luca. Questa volta i festeggiamenti sono tutti per il santo patrono e il comitato festeggiamenti è già in fermento per garantire a tutti gli ospiti che accorreranno in questa oasi di verde una serata in allegria. Naturalmente a farla da padrone sarà lo stand gastronomico che aprirà i battenti per tre giorni, nel week end di ottobre. Ogni sera gli amici cuochi sanlucani proporranno ai loro ospiti squisite pappardelle alla lepre, ottima carne ai ferri, ma anche pesce fritto e fiumi di succulente vino locale. Naturalmente, anche in questa occasione, così come lo è stato per la festa del melone a luglio e per la festa della soppressa ad aprile, i volontari mettono a disposizione ore del loro tempo libero per raccogliere dei fondi che poi saranno destinati ad attività parrocchiali. Un fine lodevole per il quale vale la pena recarsi a un banchetto così ghiotto. C.L. Su iniziativa del comitato e del consigliere Cavazzana
Monselice, subito dopo il semaforo, che entro il 2013 sarà sostituito dalla rotatoria sulla Monselice mare. Nei mesi scorsi, dopo le riunioni di concertazione con la popolazione e la pubblicazione sul sito del comune della documentazione per richiedere ai cittadini di Tribano degli interventi con la caratteristica di “Prevalente Interesse Pubblico”, sono pervenute al comune una ventina di domande, che in gran parte verranno prese in considerazione con il P.I.( Piano di interventi del sindaco), proprio perchè non rispettosi dei criteri indicati, ma in ogni caso interessanti.
Una di queste richieste è stata invece meritevole di interesse da parte dei tecnici e dell’amministrazione comunale e riguarda la possibilità di inserire un fabbricato capiente, oggi di proprietà della casa di riposo di Conselve, come edificio per un possibile centro per anziani autosufficenti. Per quanto riguarda la zona produttiva, nulla è stato fatto di nuovo, se non confermare quanto già previsto nel P.A.T.I. del Conselvano. Il comune ricorda che, fino al 25 ottobre prossimo, ai cittadini è ancora offerta la possibilità di inviare osservazioni al Pat.
Opposizione Cavazzana boccia il piano comunale
“Una colata di cemento che non porta vantaggi”
L
’adozione del nuovo Piano di Assetto Territoriale (Pat) non è certo piaciuta al gruppo consiliare di minoranza di “Voi + Noi” che ha sottolineato come le scelte politiche che guidano il piano sono puramente virtuali e non tengono conto della situazione reale che stiamo vivendo oggi. “Con le problematiche collegate - spiega il capogruppo, Massimo Cavazzana - proporre un piano di 176 mila nuovi mq pari a 176 mila mc edificabili è irreale, tenendo conto che abbiamo 292 mila mq produttivi e 147 mila mq abitativi ancora da sviluppare. Queste aree, a suo tempo proposte in accordo con la Regione Veneto, tenevano conto di una situazione in forte espansione guidata dalla necessità di decentramento delle aree produttive dell’alta padovana e di altre situazioni precarie o di nuova espansione , dalla possibilità di localizzarle nel nostro territorio e di prevedere un conseguente sviluppo abitativo. Le nostre comunità vedono un cambiamento epocale. Sono cambiate le problematiche, quindi ci chiediamo se alle imprese interessano ancora questi investimenti “. Secondo “Voi + Noi” questo piano non tiene conto della crisi che attraversa il settore delle costruzioni e che non accenna a diminuire, anche perché i dati di tendenza per il 2012 purtroppo non fanno ben sperare. Mai nel passato l’edilizia in Italia ed in veneto aveva dovuto far i conti con una contrazione del mercato cosi consistente.
I dati dell’ Osservatorio CEAV-Unioncamere mettono in evidenza che in quattro anni in Veneto è stato perso un quarto del giro d’affari. Dove prima c’era mercato per tutti, oggi c’e mercato solo per tre imprese su quattro. Sembra che questo dato nel prossimo anno sia destinato ad aggravarsi, portando ad una contrazione di mercato del 50 % rispetto al decennio. Mai nel passato una crisi era stata cosi lunga. Gli effetti sono rilevanti, ma sono soprattutto nuovi per il settore immobiliare. Nel passato le crisi duravano al massimo due anni. Ma nel passato il sistema bancario e finanziario sosteneva il mondo del lavoro, contribuendo a garantire il superamento della fase negativa. Sembra che per i prossimi cinque anni le prospettive saranno ancora negative. “Dobbiamo essere consapevoli sottolinea Cavazzana - che, se e quando ci sarà l’uscita da questa crisi, il mercato non tornerà ad essere quello di prima. Dobbiamo essere tutti consci che questa è una crisi strutturale, una crisi che modifica profondamente il mercato e che in futuro non permetterà di tornare a produrre tanto quanto si produceva cinque - sei anni fa. II mercato dell’edilizia è in profonda trasformazione, non solo per la crisi, ma anche per le esigenze di riqualificazione urbana e del territorio, dalla ristrutturazione degli edifici all’efficienza energetica e alla bioarchitettura. Inoltre tutti questi metri quadri edificabili sono troppi”. C.L.
raccolte cinquecento firme a tribano per chiedere il sottopasso in centro
S
ono quasi 500 le firme raccolte in poche settimane per chiedere la costruzione di un sottopasso vicino all’incrocio con la Monselice - Mare. Promotore dell’iniziativa il comitato “Un sottopasso vale ben più di una vita”. Con questo nome gli organizzatori, fra cui il consigliere Massimo Cavazzana, vogliono sottolineare la responsabilità che si assumono gli Enti preposti su tale decisione, ricordando che la rotatoria non risolverà il problema ciclo pedonale. Basti ricordare che solo nell’ultimo anno si sono avuti un morto e un incidente gravissimo che ha portato alla perdita delle gambe di una signora. «Abbiamo quindi ribadito agli enti preposti - afferma Cavazzana - che oltre ad autorizzare la rotatoria ci sia la garanzia della contemporanea realizzazione di un sottopasso”. A breve inizierà la costruzione della rotonda al posto del semaforo. C.L.
TRIBUTI IN AUMENTO: SAlE l’IRPEF
Il municipio: tasse in crescita per far quadrare i conti
A
fronte degli ultimi tagli imposti a livello sottolineando che in questi anni di mandato statale, il comune di Tribano ha deciso è riuscita a operare tagli a sprechi vari per nelle settimane scorse di aumentare oltre 200 mila euro l’anno. Il pagamento di un punto l’addizionale Irpef per i redditi dell’IMU contribuirà in parte a bilanciare sotto i 10 mila euro. Il sindaco Piegiovanni i conti, ma non sarà sufficiente, quindi a Argenton ha voluto ottobre sarà possibile fornire corretta spiega- Il sindaco spiega: anche valutare un zione ai suoi cittadini “Abbiamo il aumento dell’aliquota della scelta attuata, 30 per cento Imu per le seconde case. inviando un volantino in meno di “Saremo chiamati porta a porta. Nella trasferimenti” a grandi sacrifici- sottolettera il primo cittadino accusa il governo Monti di aver imposto linea il sindaco- ce ne dispiace moltissimo un taglio di trasferimenti pari a trecento- ed esterniamo la nostra rabbia per questo governo che taglia e tassa senza pensare mila euro. Se nel 2008, infatti, a Tribano arrivava- alle necessità di tanti cittadini. Vi chiediamo no contributi pari a più di un milione di euro, di sostenerci in questo difficile momento nel 2011 il trasferimento era sceso a poco anche con le vostre idee, sottolineandoci più di 900 mila euro. Da quest’anno sarà dove poter intervenire per tagliare sprechi. invece di 651.124 euro, che in cifre signi- Assieme ce la faremo anche senza tagliare fica il 30% in meno. Nella lettera il sindaco importanti servizi alle famiglie, ai lavoratori, elogia l’operato della sua amministrazione ai pensionati”. C.L.
Bovolenta 11 Sociale Messa a disposizione del gruppo la Casa delle Associazioni
Croce Blu Veneto, base operativa per i volontari di Cristina lazzarin
I
n questa fase di crisi economica anche il comune di Bovolenta ha aderito al Fondo di solidarietà istituito dalla Caritas e dalla Fondazione Cariparo in collaborazione con la Banca Antonveneta, la Provincia di Padova e la Camera di Commercio. Grazie a questo fondo, persone prive di un’occupazione o in situazione di difficoltà potranno ottenere un impiego per un periodo di sei mesi. Attualmente il comune ha avviato un progetto, tramite l’utilizzo di voucher, con un finanziamento del fondo di circa due mila euro. Vista la bontà dell’iniziativa che persegue il duplice scopo di occupare persone prive di impiego e al contempo offre un servizio ai cittadini, l’amministrazione comunale intende mantenere viva questa collaborazione attivando una seconda progettualità. Un’altra importante iniziativa, attivata dall’assessore al sociale, Pietro Tangianu, e dal sindaco Vittorio Meneghello, riguarda la creazione di una nuova base operativa per la “Croce Blu Veneto”, che potrà iniziare i suoi servizi di soccorso e trasporto sanitario dalla Casa delle associazioni. L’ente Croce Blu Veneto, associazione no profit, metterà a disposizione del comune, e del territorio
Il Comune intanto aderisce al fondo provinciale di solidarietà anti crisi limitrofo, un mezzo di soccorso reperibile ventiquattrore su ventiquattro per trasporti privati, assistenze ed eventuali emergenze, il tutto in collaborazione con la Protezione civile locale, in modo da creare una sinergia collaborativa in ambito di formazione ed esercitazione. L’ente metterà inoltre a disposizione il proprio personale per corsi e aggiornamenti rivolti agli enti che già operano nel comune e per tutta la cittadinanza interessata a nozioni di base di pronto soccorso. “L’obiettivo primario della Croce Bluspiega il presidente Nicolò Leotta, studente di giurisprudenza a Padova- non è solo quello del soccorso primario o secondario, ma anche quello di divulgare la cultura del soccorso, e in particolare del Basic Life Support, che qui in Italia, a differenza dei paesi del Nord Europa, è ancora molta arretrata, a causa della diversità di leggi tra regioni e regioni”. Grazie a questo importante accordo con il comune, l’associazione potrà dare ai cittadini anche degli utili insegnamenti sul primo soccorso, in modo che durante l’attesa dei mezzi di soccorso, l’infortunato possa avere le prime cure in maniera idonea e corretta, garantendogli anche un supporto vitale in caso di arresto cardio circolatorio. Croce Blu Veneto, compirà un anno nel novembre
Nicolò Leotta: “Ci occupiamo della divulgazione della cultura del soccorso come in Europa”
Un messo della Croce Blu Veneto durante una manifestazione, ora anche Bovolenta potrà contare sul servizio di questi volontari del soccorso
La nuova dimensione ceramica 100x300x0.3 cm
La La nuova nuova dimensione dimensione cerami ceramica ca CrEatIvItà InfInIta
DIMENSIONI ESCLUSIVE
rIStrutturarE Con faCILItà
SUpErfICI ChE arrEDaNO
INNOvazIONE ECoLogICa
100x300x0.3 100x300x0.3 cm cm Venite a visitarci nel nostro Show Room rinnovato SUpErfICI INNOvazIONE SUpErfICI INNOvazIONE di progetto ChE arrEDaNO e creatività ECoLogICa ChE arrEDaNO ECoLogICa
CrEatIvItà DIMENSIONI rIStrutturarE CrEatIvItà DIMENSIONI rIStrutturarE per vivere una nuova esperienza InfInIta ESCLUSIVE Con faCILItà InfInIta ESCLUSIVE Con faCILItà
prossimo, ma grazie a importanti investimenti dei soci fondatori (la famiglia Leotta) può contare già su un organico preparato, un mezzo di primo soccorso e una ventina di volontari pronti a iniziare servizio. L’ente, inoltre, sempre per migliorare la propria preparazione in ambito di soccorso extra-ospedaliero, collabora in forma amichevole con la Guardia Costiera Ausiliaria Veneto, fornendo personale para-sanitario e materiale sanitario. Questa collaborazione permette ai soccorritori di esercitarsi e formarsi anche in situazioni di emergenze differenti da quelli terrestri, creando quindi figure professionali in grado di rispondere a qualsiasi emergenze. Sia il vice presidente, Luca Ballarin, che il consigliere, Rudy Ferro, sono dei giovani ventenni con la voglia di creare una nuova generazione preparata a tutte le necessità e per questo coordinata a livello scientifico dal direttore sanitario, dott. Francesco Leotta, specialista in cardiologia e medicina interna. Per informazioni: 342.5066745.
neWs Prima casa allo 0,5 per cento
aumenta l’imu saldo più pesante
A
umento dell’Imu per i proprietari di case e altri immobili. Il mese scorso il consiglio comunale ha approvato le nuove aliquote, riviste al rialzo. Per la prima casa l’Imu è passata dallo 0,4 allo 0,5 per cento mentre per gli altri fabbricati dallo 0,76 allo 0,9 per cento. Quindi il saldo dicembre sarà più pesante perché dovrà tenere conto delle aliquote più alte. Il consiglio comunale ha approvato anche la convenzione con Cartura, Due Carrare, Pernumia e San Pietro Viminario per la gestione della polizia municipale. Critica l’opposizione: “Abbiamo l’addizione Irpef allo 0,7 per cento su un massimo di 0,8 afferma Anna Pittarello - la più alta della zona, e questo senza avere servizi essenziali per le famiglie, come l’asilo nido e il sostegno economico, ma nemmeno interventi sulla viabilità. In queste condizioni perché aumentare ancora le tasse? Non era il caso di fare delle economie nella spesa pubblica?”. C.L.
12 Due Carrare L’anniversario Comunità in festa per il centenario della costruzione accanto alla chiesa di Carrara San Giorgio
Un secolo di rintocchi dal campanile I lavori iniziarono nel 1900 e ci vollero 12 anni per finire, le campane costarono 18 mila lire di Francesco Sturaro
L
o scorso 22 settembre la comunità parrocchiale di Carrara San Giorgio ha festeggiato i cento anni del campanile della chiesa. Autorità religiose e civili, fedeli e cittadini si sono riuniti nell’occasione per rendere omaggio alla torre campanaria, costruita ad inizio ‘900 con tanti sforzi e inaugurata esattamente il 22 settembre 1912. I festeggiamenti sono stati articolati in vari momenti, caratterizzati dalla messa solenne celebrata alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di Carrara San Giorgio e proseguiti con la benedizione del campanile e il “Concerto di campane” suonate a mano. Quindi, parrocchiani e cittadini di Due Carrare hanno consumato la cena comunitaria nello stand della parrocchia, per poi godersi “l’incendio del campanile”, uno spettacolo pirotecnico e musicale. Con questa festa la comunità parrocchiale ha voluto ricordare i cento anni di vita della torre campanaria, realizzata con grandi sacrifici economici. I lavori del campanile, che all’epoca ve-
nivano sospesi durante il periodo invernale, iniziarono nell’agosto del 1900, con gli scavi delle fondamenta. Un mese più tardi, al termine di una processione solenne, venne
Il campanile di S. Giorgio
benedetta la prima pietra del campanile. Per finanziare l’opera, progettata dall’architetto Agostino Zannovello, l’allora parroco don Antonio Lunardi e i parrocchiani promossero anche una questua di uova e vino, poi venduti per racimolare i soldi necessari per pagare gli operai e i fornitori del materiale; a questo proposito la torre campanaria venne realizzata utilizzando pietre della cava di San Pietro Montagnon, l’attuale Montegrotto (il nome della cittadina termale venne cambiato negli anni ’30 del Novecento), e mattoni provenienti dalla fornace di Mandriola. Finalmente nel luglio 1910, con la posa della croce sulla sommità della guglia, si conclusero i lavori del campanile, che due anni più tardi fu dotato di quattro campane, il cui costo ammontava ad oltre 18 mila lire. A distanza di dodici anni dall’avvio dell’opera, il 22 settembre del 1912 la nuova torre campanaria di Carrara San Giorgio veniva inaugurata ufficialmente con una grande festa paesana.
CIRCONVAllAZIONE: AVANTI TUTTA Il Comune rompe gli indugi e affida l’incarico per il progetto preliminare
I
l Comune di Due Carrare vuole accelerare i tempi per la realizzazione della cosiddetta circonvallazione nord, la bretella di collegamento che, all’altezza di Pontemanco, dovrebbe congiungere la Sp9 alla Sp 17 (via Campolongo), aggirando così il centro di Due Carrare. Scopo dell’opera è dirottare il flusso dei veicoli, soprattutto pesanti, da e per l’autostrada fuori dal nucleo centrale del paese. L’intervento è stato oggetto di un protocollo d’intesa sottoscritto quattro anni fa dalle amministrazioni comunali di Due Carrare, Albignasego e Maserà e dalla Provincia di Padova. L’accordo prevedeva che il Comune carrarese si facesse carico della progettazione del nuovo asse viario e la Provincia del finanziamento dell’opera, nel frattempo inserita nel bilancio triennale di Palazzo Santo Stefano. Da quattro anni a questa parte, però, il protocollo d’intesa è rimasto lettera morta, fino a quando il Comune di Due Carrare ha rotto gli indugi, affidando a dei professionisti l’incarico di redigere il
progetto preliminare della circonvallazione nord, presentato nei giorni scorsi alla Provincia. “La nostra parte l’abbiamo fatta – commenta il sindaco Sergio Vason – adesso la palla è passata nelle mani della Provincia. La nostra speranza è che l’amministrazione provinciale, avendo il progetto preliminare, deliberi il finanziamento dell’opera, che consideriamo fondamentale per mettere in sicurezza il centro del nostro Comune, dove sono insediate anche le nostre scuole elementari e medie, che in totale contano circa cinquecento studenti”. Il costo stimato della circonvallazione nord ammonta a 4.900.000 euro. “Due milioni li ha promessi la Provincia – precisa il sindaco Vason – altri 800 mila euro la Regione del Veneto, la differenza potrebbe metterla il Comune di Due Carrare, purché si faccia quest’opera che riteniamo importantissima. Speriamo di riuscire a convincere la Provincia di Padova, visto che con un finanziamento del 40% si troverebbe un’opera realizzata”. F.S.
il caso l’Amministrazione ha ribadito la richiesta di spostare l’impianto
antenna sul cimitero di terradura non è ancora arrivata la risposta
N
on è ancora pervenuta, ma è attesa a breve, la risposta di Vodafone al rinnovato invito dell’amministrazione comunale, sollecitato a sua volta dai residenti di Terradura, di spostare di 200 metri il ripetitore per la telefonia mobile attualmente collocato vicino al cimitero della frazione. La nuova area in cui posizionare il traliccio, suggerita dal Comune al gestore per la telefonia mobile, è collocata a ridosso dell’autostrada. L’attuale ubicazione dell’antenna, attiva ormai da due anni, è stata duramente criticata dai cittadini di Terradura, costituitisi nel comitato Cento passi, preoccupati soprattutto della vicinanza del traliccio alle scuole dell’infanzia e primarie, situate ad alcune decine di metri di distanza dal ripetitore. “I valori medi del campo elettromagnetico prodotto dall’antenna di Terradura sono di circa 0,3 volt metro, quindi ampiamente inferiori a quelli previsti dalla normativa – commenta l’assessore all’ambiente Claudio Garbo – gli stessi valori rispettano gli standard di qualità e tutela indicati dalla comunità scientifica indipendente. Noi abbiamo proposto a Vodafone di spostare di qualche centinaio di metri il ripetitore, ma come prevede la Legge spetta allo stesso gestore decidere se lasciare l’antenna in quel sito o posizionarla in quello suggerito. Comunque, ribadisco che i valori dei campi elettromagnetici prodotti dal ripetitore di Terradura sono ampiamente al di sotto dei limiti di qualità, tanto che all’interno della scuola materna non è possibile effettuare la misurazione, perché i valori sono inferiori alla taratura dello strumento, cioè a 0,15 volt metro”. In attesa di un risposta definitiva, l’amministrazione comunale, che nei mesi scorsi si è dotata del nuovo piano delle antenne, sta valutando la possibilità di acquistare una centralina mobile per il monitoraggio dei campi elettromagnetici, prodotti dai ripetitori telefonici. Al momento i rilievi vengono eseguiti periodicamente da una ditta specializzata, che monitorizza i tralicci presenti sul territorio comunale. Per assicurare questo servizio il Comune spende annualmente circa 6 mila euro. Il costo della centralina mobile si aggira sui 12 mila euro. “Si tratta di un investimento sulla salute dei cittadini – afferma Garbo – Il costo della centralina verrebbe ammortizzato nell’arco di due anni. La nostra intenzione è di acquistarla il prima possibile. Una volta in dotazione, provvederemo a far seguire un corso specifico per la gestione dei dati della centralina mobile, ad alcuni impiegati del nostro ufficio tecnico”. F.S.
G.A.L. Antico Dogado AMBITO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE
COMuNI DI ARZERgRANDE (PD), BOvOLENTA (PD), CAMPAgNA LuPIA (vE), CAMPOLONgO MAggIORE (vE), MIRA (vE), CANDIANA (PD), CAvARZERE (vE), ChIOggIA (vE), CODEvIgO (PD), CONA (vE), CORREZZOLA (PD), PONTELONgO (PD), TERRAssA PADOvANA (PD)
Il G.A.L. Antico Dogado, perno dello sviluppo rurale
Il G.A.L. Antico Dogado a Campagna Lupia
Il primo semestre 2012 si è chiuso con una pioggia di finanziamenti promossi dal G.A.L. Antico Dogado per la valorizzazione del territorio veneziano e padovano. Andiamo nel dettaglio. Grazie ai sette bandi pubblicati per la realizzazione di agriturismi e fattorie plurifunzionali, per l’imboschimento e i miglioramenti paesaggistico-ambientali, il recupero
Novità
e la riqualificazione del patrimonio rurale, sono state ricevute 27 domande di contributo per una richiesta complessiva di oltre 1,3 milioni di euro. Grande interesse è stato riscosso soprattutto dai bandi volti al recupero del patrimonio rurale. A questi finanziamenti si aggiungono 800 mila euro di contributo destinati alle Province di Venezia e Padova per la
SEMINARI DI FORMAZIONE SULLA STRATEGIA “EUROPA 2020”
SEMINARIO DI CODEVIGO DEL 18.07.2012: a sinistra il dott. Pietro Cecchinato (Dirigente della Direzione Piani e Programmi del Settore Primario della Regione del Veneto), a destra il sig. Eugenio Zaggia (Presidente del Coordinamento dei G.A.L. Veneti, del Consorzio di Bonifica Bacchiglione e del G.A.L. Patavino)
Si sono conclusi a settembre i seminari di formazione sulla strategia “Europa 2020” organizzati dai G.A.L. del basso Veneto: G.A.L. Antico Dogado, Bassa Padovana, della Pianura Veronese, Patavino, Polesine Delta Po, Polesine Adige e Terra Berica. I seminari, rivolti agli amministratori locali e ai rappresentanti delle categorie economiche e sociali del territorio, hanno illustrato i prossimi scenari di sviluppo territoriale e locale su cui punta la Comunità Europea nel periodo 2014-2020 in tutti i 27 paesi membri. Tra questi: l’innovazione digitale, la Green-economy, la promozione dell’occupazione e la mobilità dei lavoratori. Una sfida di grande importanza per lo sviluppo dell’Europa in cui i G.A.L. possono diventare protagonisti.
realizzazione di percorsi e itinerari ciclabili nel territorio dell’Antico Dogado. Nei prossimi mesi si svolgeranno le Commissioni AvepaG.A.L. per l’approvazione delle graduatorie delle domande ammissibili. Tanta la soddisfazione al G.A.L. per i risultati raggiunti: “Non possiamo che esprimere soddisfazione – commenta Pier Luigi Parisotto, Presidente del G.A.L. – per gli esiti positivi ottenuti sul territorio. Il G.A.L. sta svolgendo un ruolo essenziale per la crescita e lo sviluppo del mondo rurale e contribuisce ad aiutare gli operatori ad uscire da un momento difficile per la crisi economica. Auspichiamo, inoltre, che la finanziabilità di tutte le domande presentate permetta al nostro G.A.L. il raggiungimento
dell’obiettivo di spesa fissato dalla Regione pari al 75% entro il 31.03.2012”. L’attività del G.A.L. è in continuo fermento. A ottobre 2012 usciranno i bandi per incentivare le attività turistiche con interventi sull’accoglienza, l’informazione e l’integrazione dell’offerta turistica. I bandi saranno rivolti agli enti locali territoriali, alle associazioni agrituristiche, alle associazioni per la gestione delle Strade del vino e dei prodotti tipici, ai Consorzi di promozione turistica e ai Consorzi di associazioni Pro Loco. Info G.A.L. Antico Dogado allo 041 461157, e-mail info@galdogado.it. L’attività di sportello informativo viene fornita dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 previo appuntamento telefonico.
Incontri - Ospiti stranieri al G.A.L. Diversi gruppi di stranieri hanno fatto visita al G.A.L. negli ultimi mesi. Il 6 luglio scorso un gruppo di giovani polacchi è arrivato nell’ambito del progetto europeo “Connect4green-youth in action”. Questo scambio ha interessato 20 giovani (10 dalla Polonia e 10 dall’Italia) che per 8 giorni hanno sviluppato un programma indicando gli aspetti di maggior interesse nell’ambito delle sfide ambientali globali e cambiamento climatico. Il programma è stato basato su un mix di visite, discussioni ed incontri informali con giovani esperti nei vari settori. Lo scambio è avvenuto a Campagna Lupia e ha coinvolto 10 ragazzi residenti con 10 ragazzi del comune polacco di Gora Kalwaria (cittadina a 20 km da Varsavia con 24 mila abitanti). Il 30 agosto una delegazione formata dai rappresentanti dei G.A.L. estoni è stato accompagnato nel territorio alla scoperta delle eccellenze naturalistiche presenti. Il gruppo ha dimostrato interesse nel conoscere la metodologia Leader in Italia e le strategie attuate in collaborazione degli stakeholder locali, per lo sviluppo del territorio attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari.
G.A.L. Antico Dogado Via C. Colombo, 4 - 30010 Lova di Campagna Lupia (VE) | Tel. 041 461157 | Fax 041 5184086 mail: info@galdogado.it | PEC: galdogado@pec.it | www.galdogado.it
Scarica l’applicazione QR code Reader, fotografa il QR code e naviga il sito del G.A.L. Antico Dogado con il tuo smartphone
Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007- 2013, Asse 4 – Leader Organismo responsabile dell’informazione: G.A.L. Antico Dogado Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione Piani e Programmi del Settore Primario
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DEL G.A.L. per essere sempre informato sulle ultime novità
14 Bagnoli La rassegna Al via la nuova stagione di spettacoli al teatro “Goldoni”
Tra prosa e concerti di Cristina lazzarin
S
i apre con ottobre la nuova stagione teatrale al Carlo Goldoni di Bagnoli di Sopra, che anche quest’anno non deluderà i propri ospiti. Si parte il 12 ottobre con il concerto di musica leggera di Matt Waldon, alle ore 21.00. Matt Waldon è un giovane cantautore rodigino. Con il rock delle grandi highway americane nelle vene e il country nel cuore ha prima fondato i ‘suoi’ Miningtown con cui, tra l’altro, ha avuto la soddisfazione di aprire e duettare con Neal Casal (cantautore, solista dei cardinal di Ryan Adams e ora nel gruppo di Chris Robinson dei Black Crowes) nel tour italiano del 2010, per poi lanciarsi nella carriera solista. Con il suo ultimo album “Oktober” Matt collabora con dei personaggi della ‘americana’ non certo di secondo piano quali: Caitlin Cary (ex violinista dei Whiskeytown), il cantautore Kevin Salem e il nostrano Cesare Carugi. Il 20 ottobre il pubblico sarà allietato dallo spettacolo “Lacca spray”, un musical di grande successo portato in scena dai ragazzi del gruppo parrocchiale di Bagnoli di Sopra, a scopo benefico. Il musical è ambientato negli anni ’60 quando l’adolescente Tracy, nonostante i chili di troppo, è un’ottima ballerina e insieme all’amica Penny sogna di poter partecipare un giorno al programma televisivo più seguito dai giovani, il Corny Collins Show. Quando una delle star abbandona il programma, la produzione decide di tenere un’audizione per trovare un nuovo volto da lanciare e Tracy si presenta. L’incasso, che sarà raccolto nel corso della sera, sarà devoluto alla parrocchia di San Michele per il restauro della chiesa. Il 27 ottobre, si esibiranno sul palcoscenico del Carlo Goldoni “I Banana Split” in concerto. La serata sarà dedicata alla Fondazione “Città della Speranza” alla quale il comune è gemellato dal 2008. Il 31 ottobre, in mattinata, l’assessorato alla cultura del comune di Bagnoli propone uno spettacolo per le scuole dal titolo “La Grande guerra” . Si tratta di un racconto per tappe attraverso poesie, lettere e discorsi politici, cuciti da tecnologie multimediali, scanditi dalle date proiettate sulla juta grezza dei fondali o che ricopre dei tubi (schermi che si sgretolano e si ricompongono in muri, trincee, frammenti di case), episodi spezzati da suoni e rumori, dalle musiche dei canti di guerra o da voci originali che provengono dal passato leggendo proclami di disfatte o di vittorie. Qualche anticipazione per la stagione di novembre, dove sarà portata in scena “Edith Piaf” e “La Traviata”. Per informazioni è necessario telefonare in biblioteca Tel 049 9579124. Orario: Martedì, Venerdì e Sabato dalle 9.30 alle 12.30, mercoledì e giovedì dalle 15.00 alle 19.00.
Musica dal vivo con alcune band di richiamo, a fine mese è di scena “la Grande Guerra”
Lazzarin arredamenti
la fiera
Esperienza e professionalità
da oltre 40 anni
Con l’acquisto di una camera
RETI CON DOGHE IN OMAGGIO
Con l’acquisto di una cameretta
IL MATERASSO IN OMAGGIO Distributore di zona
Offerta valida fino al 31.12.2012
• Lavori particolari anche a disegno • Montaggio accurato diretto nostro • Stile moderno e classico • Camere • Soggiorni • Bagni • Lampadari • Salotti • Divani
PAGAMENTI RATEALI CONSELVE (PD) Via Arre, 25 - Tel. 049 5384168 - Cell. 348 2491121 lazzar88@lazzarinwalter.191.it
Appuntamenti tradizionali
a scuola un secolo fa attraverso le foto visite guidate fra le bellezze di bagnoli
L
a Pro Loco in collaborazione con il comune, ha promosso, a cavallo fra settembre e ottobre, prima la Festa dea Poenta e successivamente la tradizionale “Sagra del Rosario”. In particolare la ievocazione storica “Dala panocia ala po’enta” con laboratorio per bambini e ragazzi, a cura dell’Associazione “Vita d’altri tempi” di Correzzola. E ogni sera musica e ballo presso l’area di Villa Gurian. I festeggiamenti per la tradizionale fiera di Bagnoli di Sopra, che hanno coinvolto l’intero paese e le associazioni, sono partiti invece venerdì 5 ottobre con stand gastronomico, musica e luna park. Grande anticipo, però, giovedì 4 ottobre, quando, protagonisti per un’intera serata sono stati i ragazzi delle elementari di Bagnoli,che si sono esibiti presso l’Ex- villa Gurian. Lo spettacolo ha visto la rappresentazione del saggio di fine anno che era stato posticipato causa pioggia. La festa è proseguita con le varie serate della Pro Loco che hanno visto l’alternarsi di musica e prelibatezze del territorio. Inoltre al teatro “Carlo Goldoni”, il 5 ottobre , è stata inaugurata la mostra fotografica che ha per tema “La scuola a Bagnoli dal 1912”. In visione foto originali di giovani, bambini e adulti nelle vesti di scolari, insegnanti e genitori. Un vero spaccato della comunità bagnolese e del cambiamento nelle abitudini scolastiche dai primi del ‘900 fino agli anni ’80. E’ stata l’occasione per qualcuno di riconoscere i nonni, i genitori o se stessi alle prese con carta e matita. In contemporanea per i giorni di festa, si potranno ammirare i dipinti del pittore locale Antonio Capuzzo cha ha allestito una mostra presso il Palazzetto Widdman. Per il giorno della fiera, l’8 ottobre, quando le vie del paese hanno ospitato come da tradizione merci vari, attrezzature agricole e piante da giardino, i bambini hanno pututo giocarecon gli asinelli, messi a disposizione dall’associazione “Città degli asini”. Molto richiesta, infine, la visita guidata ai luoghi caratteristici di Bagnoli. Questo per far sì che il paese fosse apprezzato sotto C.L. ogni sfumatura.
Progetto della
in collaborazione con: Provincia di Padova Assessorati all’Agricoltura e all’Ambiente
Progetto Azienda Pulita Servizio di Raccolta dei Rifiuti Agricoli www.riciclagricola.it
Non fare tutto da solo.
ADERISCI AD AZIENDA PULITA. Il Progetto “Azienda Pulita” è un servizio innovativo, uniuni co nel suo genere in Italia, grazie al quale migliaia di aziende agricole padovane possono consegnare i rifiuti derivanti dalla loro attività imprenditoriale. D’ora in avanti, dovrai solo preoccuparti di consegnare correttamente i rifiuti, di tutto il resto, comprese le incomincom benze burocratiche, ridotte al minimo, si occuperà il gestore del servizio pubblico integrativo. Il tutto nel massimo rispetto dell’ambiente perché oltre il 90% del materiale raccolto sarà riciclato e riutilizzato. In 8.000 hanno già aderito.
E tu, cosa stai aspettando? Rivolgiti alla tua Associazione Agricola oppure contatta il numero verde 800.238.389
16 Agna Protezione civile Un’esperienza fondamentale per il gruppo di Agna
Volontari sulla frana
Per una settimana in Cadore a controllare il movimento del terreno sopra Borca di Cristina lazzarin
C
ome anticipato nei mesi scorsi, la protezione civile di Agna si è mobilitata per prestare servizio in Cadore e una squadra di quattro volontari composta da Attilio Melato, Leonardo Canato, Eugenio Toffano e Marino Pavanello, dall’ 1 all’ 8 settembre scorso, è rimasta nel presidio di Borca di Cadore (BL). In questo ridente paesino di 830 anime del Cadore i volontari hanno monitorato la frana che tre anni fa causò la morte di due persone. Sono stati accompagnati, per il primo giorno, dal coordinatore del gruppo Roberto Forin e dall’assessore alla protezione civile del comune di Agna Gianluca Piva, che ha portato i saluti di tutta l’amministrazione al sindaco di Borca, Bortolo Sala. Molto comune il problema che si verifica ogni anno: i ghiaioni del Monte Antelao, quando i forti temporali estivi lasciano cadere grandi quantità di pioggia in poco tempo, sono trascinati a valle dalla massa d’acqua e con il forte pendio acquisiscono forza e velocità, riuscendo a smuovere anche massi di notevoli dimensioni. Il fenomeno franoso si innesca pertanto in caso di forti eventi, portando a valle detriti rocciosi misti a fango e acqua. Nel paese, infatti, resta ancora vivo il ricor-
lavori
do del 2009 quando la colata investì una casa causando due morti. Per prevenire il rischio di altre perdite umane, il comune di Borca di Cadore, la provincia di Belluno in collaborazione con la Protezione Civile del regionale, ha istituito un servizio di sorveglianza e monitoraggio da giugno a settembre. L’attivazione pertanto è della provincia di Belluno tramite la Provincia di Padova. La postazione di controllo e monitoraggio è posizionata a circa 1.500 metri slm, all’interno del “villaggio Mattei”. “L’accoglienza da parte dell’amministrazione comunale di Borca è stata calorosa e ci hanno spiegato con pazienza e dettagli quali sarebbero stati i nostri compiti durante la settimana di monitoraggio – commenta il capo squadra Leonardo Canato, che aveva partecipato anche alla spedizione in Abruzzo, durante il sisma del 2009-. L’esperienza è stata importante sia nell’ottica di gruppo che di utilità sociale. Auspico che per il prossimo anno un’altra squadra dei nostri riesca a fare la medesima esperienza”. “I nostri volontari – spiega l’assessore Gianluca Piva -hanno vigilato il canalone di Cancia nel comune Borca di Cadore, essendoci la costante possibilità di innesco di fenomeni di colata rapida a segui-
Un dettaglio della frana che sovrasta Borca to di temporali estivi. La squadra – continua Piva – prima di prendere servizio, è stata edotta dal sindaco e dal vice sindaco sulle procedure da adottare e sull’utilizzo delle attrezzature di controllo in quota. La procedura di emergenza in sostanza richiede una serie di operazioni per ridurre al minimo il rischio per la popolazione a valle del canalone, con costante collegamento radio con la sala operativa presso il comune di Borca”.
l’evento In collaborazione con la lega Italiana Difesa Animali
giornata a sei zampe fra dimostrazioni, premiazioni e iniziative per gli amici cani
U
n successo la seconda edizione della “Giornata a sei zampe”, organizzata, presso il campo sportivo comunale dall’associazione Lida (Lega Italiana Difesa Animali) in collaborazione con il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Agna e la Polisportiva Asd. La kermesse è stata patrocinata dal comune di Agna e ha visto impegnata l’associazione RudeDog in attività di addestramento, agility dog, clicker training, disc Dog, obbedienza in team. Erano presenti inoltre le unità cinofile di protezione civile del Gruppo In Bloom, con una esibizione dimostrativa sulla ricerca e recupero persone disperse. Presenti inoltre l’associazione Protezione Animali di Chioggia, la Lega Antivivisezione e il canile di Rubano. Un contributo promozionale e di gadget per i partecipanti è stato messo a disposizione dalla Sanypet Spa – Forza 10. Durante la manifestazione sono stati premiati i cani di tre categorie: cane più simpatico, cane che assomiglia più al padrone, cane più meticcio. La quota di iscrizione è stata devoluta agli animali meno fortunati. “E’ un evento dedicato ai nostri fedeli amici a quattro zampe – commenta l’assessore alle politiche sociali e protezione civile Gianluca Piva- Con la Lida abbiamo intrapreso questo cammino di sensibilizzazione all’importanza degli animali, per
dare la possibilità di vivere una giornata in allegria e svago ai cani e ai loro proprietari, alla presenza di professionisti qualificati del settore. Raccomandiamo sempre ai proprietari degli animali – conclude Piva – di portare guinzaglio e museruola. Ringrazio di cuore Alessandra Triffiletti e Valentina Chiggio della Lida per il grande lavoro che stanno svolgendo in ambito animalista”. Per informazioni sulle prossime iniziative tel 348.5483613 e tel 3280250164. Va ricordato che nel luglio scorso ad Agna si era verificato un episodio alquanto incivile di vendita illegale e abusiva di cuccioli. Le responsabili della LIDA si erano infatti accorte della vendita di diversi cuccioli meticci da parte di uno straniero (di nazionalità cinese) in centro al paese. Subito hanno segnalato la cosa all’assessore alla sicurezza e vigilanza Gianluca Piva e alla Stazione dei Carabinieri di Agna. L’intervento delle forze dell’ordine sul posto è stato repentino e il comandate della caserma, il maresciallo Giovanni Patisso, ha proceduto all’identificazione dello straniero, accompagnandolo in seguito in caserma assieme alle referenti Lida che hanno preso in custodia i poveri cuccioli. In quel caso non si era trattato di un episodio di maltrattamento, dato che i cuccioli erano in buono stato e non malnutriti. C.L.
l’assessore Pietro Vettorato: “Con il teleriscaldamento raggiungeremo tutti gli edifici comunali, le scuole e gli impianti sportivi”
ENTRO OTTOBRE ENTRA IN FUNZIONE lA NUOVA CENTRAlE A BIOMASSA
A
Gli edifici pubblici saranno serviti dalla nuova rete di teleriscaldamento
utunno, stagione di bilanci per le opere pubbliche realizzate nel corso dell’anno. Il mese scorso è stato completato il rifacimento del piazzale Martiri della Libertà antistante la locale caserma dei carabinieri, una superficie di circa 3.500 metri quadri, destinata a parcheggio e area mercato domenicale. L’opera è iniziata nel luglio scorso ed è stata eseguita in tempi record, in soli due mesi lavorativi dalla ditta appaltatrice, nonostante le problematiche sorte nell’esecuzione della rete dei sottoservizi. Oltre ai marciapiedi, che danno continuità al primo tratto di via Martiri della Libertà, rifatto anch’esso all’inizio del 2012, si possono ammirare le nuove illuminazioni e il nuovo arredo urbano; si notato anche le quattro torrette a scomparsa per gli allacciamenti elettrici e l’acqua necessari ai posteggiatori ambulan-
ti, così come previsto dalla nuova legge sugli spazi mercatali. E’ stata pure stabilita una nuova viabilità all’interno della stessa piazza. Vediamo ora alle altre opere in fase di esecuzione. Entro il mese di ottobre sarà completato e reso utilizzabile il secondo tratto della pista ciclabile, di circa un km, che arriva ai confini con Bagnoli di Sopra. “Entro ottobre metteremo in funzione la centrale di teleriscaldamento a biomassa per 700.000 kilocalspiega soddisfatto l’assessore Pietro Vettorato - che andrà a fornire acqua calda e riscaldamento a tutti gli edifici comunali, municipio, scuola elementare, scuola media, palestra con relativi nuovi spogliatoi. Entro l’anno, siamo certi di assicurare l’allacciamento anche degli spogliatoi dei campi di calcio”. Nei prossimi mesi saranno inoltre completati i
lavori nella ex-Casa dei Cappellani, fabbricato ristrutturato con destinazione a centro diurno per anziani e casa delle associazioni; attualmente sono stati completati i lavori sul fabbricato e manca solamente la sistemazione degli esterni. Partiranno, invece, a breve i lavori sull’impianto di pubblica illuminazione, con il potenziamento di alcuni tratti di illuminazione mancante sulle strade comunali, e la riqualificazione della rete di illuminazione nel centro per un recupero dei consumi e un minor inquinamento luminoso. All’inizio del 2013 saranno avviati, con la stessa solerzia dei precedenti, i lavori di completamento del piazzale-parcheggio di via Stanga-via Bosco che, con i suoi cento posti auto, andrà a snellire il congestionato traffico della zona e le problematiche dei parcheggi domenicali nelle ore del mercato. C.L.
CONCESSIONARIA PER PADOVA E PROVINCIA
Venite a scoprire le offerte presso la nostra sede!! ecco alcuni esempi...
€ 19.900 Renault Laguna Sportour dCi 150 FAP Nav
Station wagon - Aziendale - Anno: 12/2011 - 10.800 km - 110 kW (150 CV) Diesel - Colore Nero metallizzato - ABS, Airbag laterale, Airbag passeggero, Alzacristalli elettrici, Cerchi in lega, Chiusura centralizzata, ESP, Fendinebbia, Park distance control.
€ 19.950 Renault Scenic X-MOD dCi 110 FAP S&S
Monovolume - Aziendale - Anno: 04/20121 - 12.159 km - 80 kW (109 CV) Diesel - Colore Nero metallizzato - ABS, Airbag, Airbag laterale, Airbag passeggero, Alzacristalli elettrici, Cerchi in lega, Climatizzatore, ESP, Fendinebbia, Park distance control.
€ 7.950 Renault Twizy Technic
City car - Aziendale - 4.600 km - Anno: 04/2012 - 8 kW (11 CV) Elettrica - Cambio automatico - Colore Bianco metallizzato, Airbag, Cerchi in lega, Computer di bordo, Immobilizzatore elettronico, trazione posteriore.
€ 25.000 Renault Koleos 2.0 dCi FAP 4x4 Aut. Luxe
SUV/Fuoristrada (5 Sedili) - 15 km - Anno: 07/2012 - 110 kW (150 CV) - Diesel - Colore Nero metallizzato, ABS, Airbag, Cambio automatico, Cerchi in lega, Controllo automatico clima, Controllo automatico trazione, Cruise Control, ESP.
€ 13.900 Dacia Logan MCV 1.5 dCi Blackline
Station wagon - Anno: 07/2012 - 15 km - 65 kW (88 CV) Diesel Colore Grigio metallizzato - ABS, Airbag, Airbag passeggero, Alzacristalli elettrici, Autoradio, Chiusura centralizzata, Climatizzatore, Fendinebbia, Lettore CD.
€ 2.650 Renault Twingo 1.2 Ice
City car - Anno: 06/2004 - 102.883 km - 43 kW (58 CV) Benzina - Colore Argento - 3 porte - ABS, Airbag, Airbag passeggero, Alzacristalli elettrici, Chiusura centralizzata, Climatizzatore, Immobilizzatore elettronico, Lettore CD, Servosterzo.
€ 24.000 Renault Laguna Coupe dCi 175 cv FAP Monaco
Coupé - Nuova - 127 kW (173 CV) Diesel - Cambio utomatico - Colore Bianco Nacrè Perlato metallizzato, ABS, Airbag, Airbag laterale, Airbag passeggero, Alzacristalli elettrici, Cerchi in lega, Chiusura centralizzata, Climatizzatore, EPS, Fendinebbia.
€ 17.800 Dacia Duster dCi 110 FAP 4x2 Laureate
Anno: 06/2012 - 50 km - 79 kW (107 CV) Diesel - Colore Nero metallizzato - ABS, Airbag, Airbag laterale, Airbag passeggero, Alzacristalli elettrici, Autoradio, Cerchi in lega, ESP, Fendinebbia, Lettore CD.
€ 5.650 Smart ForTwo cabrio softtouch pulse cdi
Cabrio - Aziendale - 111.600 km - Anno: 09/2005 - 30 kW (41 CV) Diesel - Colore Nero metallizzato - cambio automatico - ABS, Airbag passeggero, Alzacristalli elettrici, Cerchi in lega, Chiusura centralizzata, ESP, Fendinebbia, Immobilizzatore elettronico.
Via dell’Artigianato, 14/16 - Albignasego (PD) - Tel. 049 8626100 - Fax 049 8626063 www.autobase.it
OFFERTE RISERVATE AI LETTORI DI “La Piazza”. Presentando questo annuncio, all’acquisto, avrete un utile OMAGGIO
10 18
VIAGGIO IN
PROVINCIA
Riorganizzazione. Grandi manovre per ridisegnare i confini dell’ente
PADOVA
La Riviera del Brenta nella futura Provincia
Barbara Degani, presidente della Provincia di Padova
Possibilista la presidente padovana Degani “Abbiamo voluto dare un supporto ai Comuni”
di Emanuele Masiero
U
n incontro con i sette presidenti delle Province venete sul futuro dell’amministrazione provinciale in vista della riforma prevista dalla “spending review”. È quanto si è svolto a palazzo Ferro Fini, per discutere il progetto di legge firmato dai presidenti delle commissioni affari istituzionali, Costantino Toniolo, e della commissione statuto, Carlo Alberto Tesserin. All’audizione, che si è trasformata in un confronto a tutto campo sul futuro delle province, era presente anche la presidente dell’amministrazione provinciale padovana, Barbara Degani. Il progetto di legge al centro del dibattito, intende stabilire le modalità di trasferimento ai Comuni di alcune funzioni attualmente delle Province. Inoltre vengono definire le funzioni che rimarranno alle quattro Province che, assieme alla città metropolitana di Venezia, formeranno la nuova carta geografica istituzionale del Veneto sulla base di quanto predisposto dalla normativa del Governo. “Nel medio e lungo termine, ridisegnare la mappa delle province con criteri di razionalizzazione e riduzione porterà ad un risparmio – spiega la presidente Barbara Degani - Le principali funzioni statali italiane (prefetture, questure, tribunali, comandi di carabinieri, guardia di finanza) sono organizzate su base provinciale. Il problema che spetta all’amministrazione regionale è fare in modo che i tagli imposti dal governo non penalizzino una regio-
ne come il Veneto che, anche in fatto di enti locali provin- altri territori provinciali. “Il dibattito – ha spiegato la presidente Degani – è ciali, si è dimostrata ragionevole e virtuosa. Per esempio, nel recente passato, è stato detto no alle sollecitazioni che molto acceso ed è in atto un’ampia discussione. Ci sono puntavano alla creazione di nuove Province a Bassano del stati diversi incontri, l’ultimo a Venezia con l’assessore al bilancio Roberto Ciambetti che ha inviato una lettera Grappa e nel Veneto Orientale”. Ma nel frattempo si è aperto un altro fronte. È sta- ai Comuni veneziani invitandoli a deliberare in consiglio ta infatti votata dal consiglio provinciale la mozione che comunale al più presto. I tempi sono molto ristretti quindi era necessario dare un’indicazione. I dà appoggio ai Comuni veneziani Comuni veneziani sono in una situaintenzionati a unirsi alla provincia di In discussione zione molto difficile e con questa moPadova. Il documento che affronta il anche la fusione zione abbiamo voluto dare supporto tema del riordino delle Province de- del territorio alle iniziative che dovessero adottare ciso dal governo con il decreto sulla di Rovigo e il nei propri consigli comunali per aggre“spending review”, è stato presenta- nuovo assetto garsi con noi. Nel contempo, abbiamo to dalla presidente della Provincia di Padova Degani. L’obiettivo è quello di dare “pieno e incon- voluto predisporre un testo che eviti di mettere ulteriore dizionato sostegno in tutte le sedi opportune affinché sia pressione a questi Comuni”. L’attuale conformazione delle garantita la massima considerazione a eventuali iniziative Province venete è destinata a cambiare. Solo Verona e promosse dai Comuni veneziani per aggregarsi all’attuale Vicenza, infatti, rispettano entrambi i parametri imposti circoscrizione territoriale della Provincia di Padova”. Il de- dal Governo (350mila abitanti, 2.500 chilometri quadrati creto del Governo prevede infatti che dal 1 gennaio 2014 di superficie). A Padova manca il secondo requisito e si la provincia di Venezia sia abolita e sostituita dalla Città va verso l’accorpamento della Provincia di Rovigo, mentre metropolitana. I Comuni veneziani, a differenza di tutte le Treviso dovrebbe unirsi a Belluno. Insomma i giochi sono altre amministrazioni locali, sono gli unici a poter decidere ancora aperti e il dibattito è più che mai acceso: si tratta (con deliberazione del consiglio comunale) se rimanere non solo di ridisegnare i confini ma anche di stabilire i nella Città metropolitana di Venezia oppure passare sotto giochi di forza nello scacchiere regionale.
APRE lA STAGIONE DEllA CACCIA POlIZIA PROVINCIAlE IMPEGNATA NEI CONTROllI
A
perta ufficialmente la caccia, con le doppiette che sono state tenute d’occhio, dalle pattuglie della Polizia Provinciale di Padova e da un folto numero di guardie particolari giurate volontarie venatorie. Non a caso, i controlli hanno portato all’identificazione di quasi 200 cacciatori in un solo giorno a garanzia di un sereno svolgimento dell’attività sportiva. Qualche cacciatore è stato sanzionato per comportamenti non in linea con le normative, ma la maggioranza ha svolto con diligenza l’attività venatoria. “Grazie alla collaborazione fornita dalle associazione venatorie – ha spiegato l’assessore alla Polizia Provinciale Enrico Pavanetto – alla sensibilità dimostrata dai vertici degli Ambiti Territoriali di Caccia e agli incontri preventivi nei quali abbiamo avuto modo di informare sul nostro spiegamento di forze, è stato possibile
sorvegliare il tessuto extra-urbano della provincia di Padova fino all’area lagunare e valliva. Tutti i cacciatori si sono sottoposti agli accertamenti di rito, senza alcun ostruzionismo verso gli addetti alla vigilanza. Inoltre, la vigilanza ittica, compiuta dalle guardie volontarie ittiche, ha permesso di identificare numerosi pescatori”. Le pattuglie della Polizia Provinciale e quelle dei volontari hanno cooperato, per un controllo capillare dei 1.600 ettari della Valle Millecampi. Nella zona paludosa della Provincia di Padova, nei pressi del Cason delle Sacche di Codevigo, gli agenti hanno impartito le direttive per il coordinamento delle pattuglie di guardie volontarie ittico venatorie. Pochissime le segnalazioni di cacciatori nelle pertinenze abitative delle case di campagna, a testimonianza di una maggiore disciplina dei cacciatori. E.M.
Selezione di impiegati
minifiera lavoro 79 i candidati
S
ono 79 i candidati che hanno partecipato all’ultima minifera del lavoro che si è svolta al Centro per l’Impiego di Padova in collaborazione con l’agenzia Manpower. Per la prima volta il “recruitment day”, di solito focalizzato per la ricerca di operai, è stato organizzato con l’obiettivo di selezionare figure da inserire nelle aziende padovane. In particolare i colloqui hanno coinvolto impiegati specializzati in area amministrativa e contabile con conoscenze della lingua inglese, competenza nella gestione della contabilità e nella redazione del bilancio; addetti all’amministrazione del personale con conoscenze nell’elaborazione delle buste paga, aspetti fiscali, pratiche amministrative; impiegati commerciali estero con buona conoscenza sia scritta che parlata di inglese, tedesco e di un’ulteriore lingua straniera. E.M.
Spazi aperti 19 11 Emergenza idrogeologica. Confronto tra addetti ai lavori al Consorzio di Bonifica Adige Euganeo
Dall’alluvione alla siccità, che fare? Salvan: “Dobbiamo costruire evitando gli sprechi, garantendo l’irrigazione ma anche il rapido deflusso dell’acqua”
Finanziato dal ministero un progetto da 3 milioni di euro per nuovi lavori
di Emanuele Masiero
D
all’alluvione alla siccità. Un tema più che mai attuale che è stato dibattuto all’incontro organizzato nella sede del Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Este. All’appuntamento hanno partecipato i sindaci del territorio, i rappresentanti del Consorzio, l’assessore provinciale all’Agricoltura Domenico Riolfatto e quello regionale all’Ambiente Maurizio Conte. “Stiamo assistendo all’estremizzazione dei fenomeni naturali – ha detto Riolfatto – che mette in grossa difficoltà la nostra agricoltura. Dopo l’alluvione di due anni fa, abbiamo appena affrontato una siccità disastrosa per il nostro territorio, che in alcuni casi ha portato alla perdita di gran parte dei raccolti. Proprio per riuscire a controllare questi fenomeni, garantendo un rapido deflusso delle acque o la loro migliore gestione, è necessario puntare sulla progettazione di opere strategiche partendo proprio dai consorzi”. Non è un caso, ad esempio, che quest’estate pur in presenza di una buona portata d’acqua dell’Adige, non corrispondesse un adeguato utilizzo della risorsa idrica a favore della campagna. “Ci sono dei vincoli di prelievo che dobbiamo rispettare – ha spiegato il presidente del Consorzio Antonio Salvan – ma
che con una rimodulazione delle derivazioni potremmo gestire meglio. Quindi i punti sono due: creare nuove derivazioni, in grado di raggiungere aree in cui oggi non ci sono, e costruirle in modo da evitare gli sprechi. L’incontro con i sindaci e gli assessori è servito proprio per affrontare questi problemi”. D’accordo anche Giancarlo Piva, sindaco di Este. “Ci sono due aspetti molto importanti da tenere presenti – ha commentato il primo cittadino – Da un lato la necessità di portare più acqua nei nostri Colli dove si sta creando ormai da anni, un’agricoltura di qualità molto elevata. Dall’altro, non è più procrastinabile dover pensare alla creazione di grandi bacini di raccolta delle acque. Non possiamo avere 15 giorni di allagamenti e 2 mesi di siccità totale. Dobbiamo lavorare su questo frangente per garantire l’irrigazione nelle situazioni di emergenza”. Intanto si è concluso favorevolmente l’iter istruttorio per l’approvazione e il finanziamento da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di un importante progetto per la realizzazione di opere di pluvirrigazione nei Comuni di Noventa Vicentina e Poiana Maggiore. Il
12 MIlIONI DI SACCHETTI IN MENO
D
odici milioni di sacchetti di rifiuti in meno. In pratica un grattacielo di 750 metri di altezza pieno di immondizia. E’ questa la diminuzione registrata nei Bacini Padova 3 e Padova 4 tra 2010 e 2011 per quanto riguarda la produzione di rifiuti. Dati che fanno riflettere, evidenziando che la crisi economica ha colpito pesantemente anche la bassa padovana. In totale la diminuzione si è attestata al -11,9% ovvero 12.750 tonnellate in meno, di cui 5.988 del Bacino Padova 3 e 6.762 del Bacino Padova 4. Per quanto riguarda la produzione pro capite ogni cittadino ha prodotto circa 457 kg di rifiuti nel 2010 e 400 kg nel 2011. Ovvero 1,25 kg al giorno nel 2010 e 1,1 kg nel 2011. Il dato oltremodo interessante riguarda macchine frigo e condizionatori: è stato infatti registrato un -6% tra 2010 e 2011 (nel 2011 ogni cittadino ha prodotto 5 kg di Raee). A fronte di una riduzione generale di rifiuti sono però rimasti costanti gli imballaggi che non hanno registrato una flessione o un aumento. “La riduzione di produzione dei rifiuti non è circoscritta ai comuni dove è attiva la rilevazione degli svuotamenti – ha spiegato Simone Borile, Presidente del Bacino Padova 3 - Al contrario, la contrazione ha colpito anche le municipalità ancora a Tarsu. Inoltre non è stato registrato un aumento di rifiuti abbandonati, anzi, una prima rilevazione sembra dimostrare il contrario. Questo anche grazie a progetti e soluzioni innovative come Città Pulita che hanno permesso di contrastare più energicamente il
In calo la produzione dei rifiuti nel territorio a sud di Padova fenomeno. D’altronde sarebbe ridicolo pensare che 12.750 tonnellate di rifiuti siano finite abbandonate lungo la strada”. Tra luglio e agosto del 2011 sono state registrate 3.096 telefonate al front-office, mentre nello stesso periodo del 2012 sono state registrate 3.942 telefonate. Segno evidente che gli utenti hanno fatto meno ferie. “La raccolta dei rifiuti Raee è aumentata, ma solo nel caso di macchine frigo e condizionatori è diminuita – ha continuato Borile - La scelta di acquistare un elettrodomestico nuovo è stata rinviata a data da destinarsi. Ma la conferma dell’incidenza della crisi economica è data anche dalla controtendenza degli imballaggi: ovvero più alimenti venduti dalla grande distribuzione e meno prodotti dei piccoli distributori”. E.M.
Un’immagine dell’incontro organizzato a Este dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo
progetto dell’importo di 3 milioni di euro elaborato dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo di Este è considerato tra gli interventi strategici di rilevanza nazionale per il miglioramento dei sistemi irrigui, il risparmio e l’ottimizzazione dell’uso della risorsa acqua ed è appunto inserito nel Piano Irriguo Nazionale. Si tratta della conversione delle infrastrutture idrauliche esistenti a cielo libero in rete tubata sottosuolo a media pressione a servizio del bacino denominato Ponticello, avente una superficie di 415 ettari. Le opere previste consistono nella realizzazione di una presa irrigua dallo scolo consortile Alonte che garantirà una portata di 300 litri al secondo e nella realizzazione di circa 18 chilometri di condotte tubate fino a servire le utenze irrigue delle aziende agricole
della zona. L’acqua potrà poi esser fruita direttamente da ogni singola ditta consorziata ad una pressione di 5-7 atmosfere, mediante appositi punti di prelievo aziendale, per aspergere le colture tramite irrigatori aziendali. In periodi come questi, caratterizzati anche da cicliche carenze delle disponibilità d’acqua sui fiumi demaniali, diventa prioritario ed indispensabile riprogettare il sistema di irrigazione, al fine di ridurre gli sprechi idrici e assicurare un efficiente ed efficace distribuzione del servizio irriguo, più consona anche alle esigenze di un’agricoltura che mira a produzioni qualitativamente migliori e diversificate. Il progetto potrà iniziare nella tarda stagione autunnale del 2012 e i lavori potranno concludersi presumibilmente nell’arco di 24 mesi.
20 12 Noi e gli altri Incontro con il ministro Boscoletto conferma: “Chi lavora non torna a delinquere”
focus
“Lavoro in carcere Padova modello unico”
Detenuti impegnati
un’esperienza da esportazione
“F
Paola Severino in visita ai laboratori del “Due Palazzi” che coinvolgono ben 130 detenuti
Paola Severino durante la visita al carcere di Padova
di laura Organte
“P
adova è un modello unico in Italia per il recupero dei detenuti in carcere: farò di tutto per impegnare il governo a rifinanziare la legge Smuraglia” con queste parole il ministro Paola Severino, ha concluso la sua visita al carcere penale Due Palazzi dello scorso 16 settembre, confermando una realtà ormai nota. Accompagnata dal presidente del Consorzio Rebus Nicola Boscoletto, il Ministro ha potuto conoscere i progetti messi in campo dalla cooperativa Giotto: dalle lavorazioni che con il marchio Officina Giotto coinvolgono circa 130 detenuti, al call centre, con un nuovo impegnativo progetto che potrebbe potenziare call center e pasticceria con 40 nuovi posti di lavoro, dalla valigeria alla catena di montaggio delle biciclette, fino alle pen drive per le camere di commercio, la cucina, e la rinomata pasticceria, i cui famosi panetto-
ni hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Da non dimenticare poi il lavoro culturale della rivista “Ristretti orizzonti”. Il lavoro al Due Palazzi non è assistenzialismo o benevolenza: “I miei 21 esami in diritto penale e criminologia non mi avevano insegnato nulla dell’utilità del lavoro in carcere” afferma Severino “Oggi in carcere ho visto dei lavori straordinari, non i soliti pezzetti messi insieme per far passare il tempo ai detenuti. Le biciclette, i panettoni, i call centre che funzionano. Non elemosine, ma qualcosa di attrattivo per gli imprenditori e utile per l’economia del paese”. Il primato padovano ha una lunga storia alle spalle, lo testimonia, tra gli altri, anche Lorenzo Contri, docente universitario 90enne, il primo volontario a livello nazionale a portare il profumo dell’università dietro le sbarre (oggi i laureati detenuti
a Padova sono decine). “L’impegno per promuovere il lavoro nelle carceri ha una tradizione importante in città – ricordaa Boscoletto - fino agli anni Ottanta la Rizzato ha costruito biciclette nel penitenziario di piazza Castello, e poi è stata costretta alla ritirata da una legislazione infelice. Fino ad arrivare all’oggi, con le cifre incredibili (ma dovrebbero essere normali!) sulla recidiva di chi lavora, inferiore all’uno per cento”. E se i numeri non bastassero, le voci di chi sta sperimentando sulla propria pelle questa realtà non lasciano dubbi: “La mia vita qui in carcere è migliore di prima di entrare – racconta Dinja, albanese, in modo spiazzante. “Sono condannato per reati brutti. Mi vergogno, giorno dopo giorno, per le brutte cose che facevo prima. Io ho tolto la vita a un essere umano che oggi poteva essere mio fratello. Ho distrutto due
famiglie: la famiglia della vittima e la mia famiglia”. Eppure la coscienza del male non è l’ultima parola. “Due anni fa ho adottato un bambino in Uganda. Si chiama Cristiano Dinja. Ho fatto questo piccolo gesto perché vorrei, come posso, dare e sostenere un’altra vita, perché tutto il rispetto va alla famiglia della vittima”. “Spero che questo possano farlo tantissimi altri detenuti nelle varie carceri Italiane” - conclude Michele del call center “Io non vengo dal mondo della delinquenza, non posso dire d’essere stato uno stinco di santo, ma la vita che facevo non era indirizzata a farmi finire qui dentro, ero un imprenditore e lavoravo nell’azienda di famiglia. Dico questo per farvi capire che non è impossibile finire dietro le sbarre. Ora, da quando ho iniziato a lavorare, la mia vita detentiva è migliorata.”
ar lavorare i detenuti conviene a tutti”. E’ il titolo di un recente articolo di Luigi Ferrarella apparso in prima pagina del Corriere della Sera dal quale esce un quadro tutt’altro lusinghiero per la realtà carceraria italiana: sono ben 66mila i detenuti in Italia, ben oltre la capacità delle carceri, attualmente di 45mila posti. E sono cifre in forte ripresa. L’edilizia penitenziaria? Arriveranno presto altre 6400 posti. “Che servono però solo a prendere tempo”, spiega Ferrarella. Ciò che può cambiare veramente la situazione sono altri provvedimenti: ad esempio quello sulle misure alternative. Che però incontrano una scarsa propensione delle forze politiche. Oggi i detenuti che lavorano veramente in carcere (non si considerano cioè i cosiddetti “lavori domestici”) sono solo 900 su 66mila. E pensare che, ad abbattere la recidiva grazie a questo impegno, il risparmio stimato per lo stato sarebbe di 35milioni di euro l’anno, visto che il costo del mantenimento di un mantenuto è di circa 140 euro al giorno. L.O.
pubbliredazionale
• “InforMARE” - Stand informativi sulle tematiche: (Orario Apertura: 10.00/12.00 - 16.00/19.00) -
Il Terminale di Rigassificazione, a cura di Adriatic L.N.G.; Mare ed Energia Sostenibile, a cura del Comune di Chioggia - Assessorato Ambiente; Una vita per il mare, a cura della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Chioggia; Autostrade Fluviali, a cura dell’Unione di Navigazione Interna Italiana; Un mare di libri, a cura delle librerie “Il Leggio” e “Mare di Carta”; Darsene in Blu, 1ª Esposizione di usato nautico a cura di ExpoVenice, Chioggia Yacht Group e SlowLagoon”.
ISOLA SALONI (SCALO MARITTIMO) DAL 13 AL 21 OTTOBRE REGIONE del VENETO
• “Imbarcazioni da lavoro e da pesca”. Esposizione con possibilità di visita a bordo - (esclusivamente 13 e 14 ottobre); • “Bragozzi e burci: dalla meccanizzazione all’evoluzione delle reti da pesca”. Curatore Dalio Ballarin - piano terra Palazzina; (Orario apertura: 10.00/12.00 - 16.00/18.00) • “Nel mare e per mare”. A cura dell’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana e dell’Associazione Marinara Aldebaran di Trieste 1° piano Palazzina; (Orario apertura: 10.00/12.00 - 16.00/18.00)
Ore 18.00: ClodiaComics 2012 - Conferenza “China salmastra” con Luca Salvagno e Rosario Santamaria: “Educare al disegno, consigli per aspiranti fumettisti ed illustratori”. Palazzo Goldoni, Chioggia
DOMENICA 14 OTTOBRE
Ore 10.00: Santa Messa per i Lavoratori del Mare: “Commemorazione 50° anniversario della scomparsa di: Dino Bullo - Edoardo Nordio - Giovanni Pagan - Giovanni Salvagno a seguito naufragio della Motonave Hedia (1962)” Piano terra Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Celebra la messa S.E. Vicario Generale Mons. Francesco ZENNA Ore 10.00: Regate Veliche - Bacino Vigo, Chioggia Ore 15.00: ClodiaComics 2012 - Disegnatori all’opera in città e a Palazzo Goldoni. Mostra di fumetti della Delta Comics di Rovigo Ore 14.30: Regate Veliche - Bacino Vigo, Chioggia Ore 18.00: ClodiaComics 2012 - Premiazione opere selezionate e presentazione edizione tiratura limitata “Clodia Comics n,1”. Palazzo Goldoni, Chioggia.
LUNEDI 15 OTTOBRE
Ore 11.00: “Amare il mare”. Incontro informativo a cura della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Chioggia per gli Istituti di Scuola Superiore. 1° piano Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 11.30: “Sicurezza in mare: consigli per diportisti”. Simulazioni e prove a cura della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Chioggia. Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 16.00: Apertura “InforMARE” Stand informativi in Corso del Popolo, Chioggia
• “Modellismo Navale: tecniche di costruzione”. Curatore Lorenzo Bazzo - piano terra Palazzina; (Orario apertura: 10.00/12.00 - 16.00/18.00);
MARTEDI 16 OTTOBRE
• Centro Mobile Informativo della Marina Militare (dal 19 al 21 ottobre)
PROGRAMMA “OTTOBRE BLU 2012”
Moderatore: Maurizio CROVATO, giornalista Relatori: Giuseppe FEDALTO Presidente A.S.PO. - Azienda Speciale per il Porto di Chioggia Mario BORGATTI Presidente U.N.I.I. - Unione di Navigazione Interna Italiana Gian Michele GAMBATO Presidente Sistemi Territoriali S.p.A. Luigi FORTUNATO Direttore A.I.PO. - Agenzia Interregionale per il fiume Po Gianmaria GAMBACORTA Fincantieri SpA Renato CHISSO Assessore alle Infrastrutture Regione Veneto Antonio CANCIAN Deputato al Parlamento Europeo - Commissione Trasporti
SABATO 13 OTTOBRE
MERCOLEDI 17 OTTOBRE
Presso Ortomercato di Chioggia - Stand enogastronomici “C’è davvero del sale in zucca” Info: 041 5543430 (dal 19 al 21 ottobre) Presso Ortomercato di Chioggia - ClodiaComics Mostra di Fumettisti emergenti (dal 20 al 21 ottobre) Presso: Club Nautico Marina di Brondolo, Corte Molin Yachting Club, Darsena Mosella, Darsena Le Saline, Marina del Sole, Porto San Felice, Romea Yachting Club e Venice Boat Service - “Darsene in Blu” - 1° Salone Nautico dell’Usato (Orario apertura: 10.00 / 18.00) Info: 041 5334850 (dal 19 al 21 ottobre)
Ore 09.00: Raduno Imbarcazioni da lavoro - Scalo Isola Saloni Chioggia Ore 10.00: Cerimonia di Apertura “Ottobre Blu 2012” Scalo Isola Saloni Chioggia Madrina: N.D. Maria Teresa BROTTO Ore 11.00: Apertura esposizione: “Bragozzi e burci: dalla meccanizzazione all’evoluzione delle reti da pesca”. Curatore Dalio Ballarin piano terra Palazzina Scalo Isola Saloni Chioggia Apertura esposizione: “Nel mare e per mare”. Carte e pubblicazioni nautiche dell’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana. I transatlantici dell’Associazione Marinara Aldebaran di Trieste 1° piano Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 12.00: Conferimento XXI Barbotin d’Oro alla memoria di Alfredo Boscolo Anzoletti 1° piano Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 14.30: Regate Veliche - Bacino Vigo, Chioggia Ore 15.00: ClodiaComics 2012 - Disegnatori all’opera in città e a Palazzo Goldoni. Mostra di fumetti della Delta Comics di Rovigo Ore 16.00: ClodiaComics 2012 - Performance dell’aerografista Luca Pagan. Palazzo Goldoni, Chioggia
Ore 15.30: Tavola rotonda: “Autostrade fluviali” Auditorium San Nicolò, Chioggia (ingresso libero)
Ore 09.30: Convegno: “Città d’Acqua” Auditorium San Nicolò, Chioggia (ingresso libero) Moderatore: Maurizio CROVATO, giornalista Relatori: Giuseppe CASSON Sindaco di Chioggia Marta MORETTI Vice Direttore Associazione “Città d’Acqua” Giuliano GALLANTI Presidente Autorità Portuale di Livorno Luciano CANEPA Presidente Autorità Portuale di Ancona Ciriaco D’ALESSIO Presidente Magistrato alle Acque di Venezia Massimo SESSA Presidente IIIª Sezione Consiglio Superiore dei LL.PP. Orazio CARPENZANO Professore Dipartimento di Architettura e Progetto Ateneo La Sapienza di Roma
GIOVEDI 18 OTTOBRE
Ore 17.00: Confronto sul tema: “Essere Comandanti ieri e oggi” Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia (ingresso libero) Relatori: Eugenio Giannini 3° Ufficiale dell’Andrea Doria (1956) Domenico Comisso Comandante Giovanni Costa Armatore Paolo Pagnotella Presidente ANMI Presentazione documentario: “La cantieristica italiana” Curatore Leonardo Tiberi
VENERDI 19 OTTOBRE
Ore 10.00: Accoglienza Unità da sbarco S. Marco ed aeromobili Aviazione Navale Scalo Isola dei Saloni, Chioggia Ore 12.30: Inaugurazione “Darsene in Blu” - 1° Salone Nautico dell’Usato Sporting Club Darsena Le Saline, Chioggia - Info: 041 5334850 Ore 15.30: Convegno: “Un mare di energia” Auditorium San Nicolò, Chioggia Moderatore: Giovanni CAPRARA, giornalista Corriere della Sera Relatori: Giuseppe ZOLLINO Università di Padova e Delegato nazionale nel Comitato Energia del 7° Programma Quadro dell’Unione Europea Fabrizio DUGHIERO Università di Padova Dipartimento di Ingegneria Industriale Polo Fotovoltaico della Regione Veneto Guido BORDIGNON Università di Padova Domenico COIRO Università di Napoli Federico II Giampietro RAVAGNAN Università di Venezia Andre LUYCKX Amministratore Delegato Terminale GNL Adriatiso Srl Luigi BINELLI MANTELLI Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ore 16.30: Esibizione Banda Musicale Marina Militare Piazzetta Granaio, Chioggia Ore 19.00: Apertura stand enogastronomici “C’è davvero del sale in zucca” Ortomercato di Chioggia Info: 041 5543430
SABATO 20 OTTOBRE
Ore 11.00: Regata veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 14.30: Regata veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 17.00: Concerto Banda Musicale Marina Militare Auditorium San Nicolò, Chioggia Ore 21.00: “Serata OTTOBRE Blu” Hangar Nave San Marco - Scalo Isola Saloni, Chioggia (ingresso su invito)
DOMENICA 21 OTTOBRE
Ore 09.30: Cerimonia di fine lavori iniziali 200 mt Banchina A Scalo Val da Rio, Chioggia Ore 10.00: Regate veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 11.30: Consegna nuova base logistica alla Capitaneria di Porto di Chioggia Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 14.30: Regate veliche - bacino Vigo, Chioggia Ore 15.00: Evoluzioni paracadutistiche COMSUBIN Comando Subacquei e Incursori Scalo Isola Saloni, Chioggia a seguire: Esibizione Banda Musicale Marina Militare Scalo Isola Saloni, Chioggia a seguire: Appontaggio aeromobili multiruolo della Marina Militare Scalo Isola Saloni, Chioggia Ore 17.00: Premiazioni Regate Veliche Palazzina Scalo Isola Saloni, Chioggia “Domenica in BLU”: apertura pomeridiana straordinaria delle attività commerciali del Centro Storico di Chioggia
www.ottobreblu.it info@ottobreblu.it Tel. 041 491199
dal 13 al 21 OTTOBRE 2012 Si ringrazia:
GLI EVENTI E GLI ORARI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLENTÀ
EVENTI PERMANENTI CENTRO CITTÀ (CORSO DEL POPOLO) DAL 13 AL 21 OTTOBRE
22 14 Personaggio Gaetano Battocchio E’ presidente della cooperativa Terra di Mezzo, che ora gestisce anche i musei della Provincia
Dalla Finlandia il manager delle Coop di Emanuele Masiero
E
’ il guru delle cooperative. Cresciuto tra Finlandia e Germania. Uno stakanovista puro abituato a lavorare 16 ore al giorno. Si chiama Gaetano Battocchio, ha 38 anni, residente a Cinto Euganeo ed è presidente della ormai famosa cooperativa Terra di Mezzo. Gaetano non apprezza i formalismi e per gli appuntamenti ufficiali si veste in camicia con le maniche ben arrotolate. Il suo motto? “Sempre operativo”. Ciao Gaetano, di cosa ti occupi attualmente? “Beh, ormai da 12 anni sono impegnato con la cooperativa Terra di Mezzo e da circa un anno anche con la coop Ecofficina”. Dicono che tu sia un mago dell’educazione e dell’inserimento lavorativo. Ci racconti la tua storia personale? “Devo dire che ho fatto un po’ di tutto! Anche lavori considerati umili solo per pagarmi gli studi. Ma tutto è servito per la mia formazione personale. Forse l’esperienza più importante è stata il periodo di studi all’estero in Finlandia e in Germania. Sono situazioni che ti aprono la mente. Per esempio li si va in aula con gli sci da fondo oppure in bici nelle piste ciclabili in mezzo ai boschi. E tutto quello che fai di buono, lo condividi con gli altri in certi casi
esortandoli a prendere spunto in modo sistematico. E’ il concetto della condivisione della conoscenza. Un’idea che ho impiantato anche nel nostro modus operandi”. Con Terra di Mezzo ed Ecofficina avete da poco ottenuto la gestione dei musei della provincia. “E’ stato un traguardo importante. Ormai siamo circa in 35 tra guide naturalistiche, educatori, biologi, geologi, archeologi più tutto il personale ausiliario. Attualmente riusciamo a gestire Casa Marina, l’Ostello Colli Euganei di Baone, l’Oestello di Monselice, i tre musei provinciali e il Parco Avventura di Teolo”. Niente male davvero. Qual è il segreto del vostro successo? “Intanto la nostra è una realtà no profit, perciò una volta pagati gli stipendi non abbiamo azionisti da accontentare. E poi la nostra dimensione è legata al territorio. Nei colli ormai siamo un punto di riferimento per tante cose, compresa la rete dei produttori, degli agriturismi e delle persone svantaggiate. Quando riesci a crescere e a radicarti nel territorio diventi fermento e vitalità. Anche se devi stare attento ad entrare senza voler colonizzare, ma coinvolgendo altre persone nell’esperienza”. E come ti è venuta l’idea di attivare
un’altra cooperativa? “Tutto è nato dall’esigenza di espandere la parte più educativa di Terra di Mezzo. Per questo abbiamo dato vita a Ecofficina, una cooperativa che si occupa di educazione, asili, dopo scuola e centri estivi. Anche qui, seguo molte cose in prima persona, ma posso contare su uno staff di persone motivate e instancabili”. Ti resta anche del tempo per dormire? “Diciamo che ci provo! Anche Ecofficina sta avendo un rapido sviluppo: siamo in 25 e seguiamo tre asili nido, alcuni dopo scuola e i centri estivi dei Colli Euganei, oltre ovviamente a progetti di inserimento lavorativo. Devo dire comunque che le due cooperative sono molto unite e c’è una fortissima collaborazione”. Quali sono le caratteristiche più importanti per chi desidera lavorare in questo ambito? “Direi che il primo ingrdiente è l’entusiasmo. Tieni presente che l’età media dei nostri operatori è poco più di 30 anni. Sono tutti molto giovani, ma al tempo stesso preparati e determinati. Il loro impegno non è finalizzato solo a prendere uno stipendio. Lavorano perchè credono in quello che fanno e si aiutano l’uno con l’altro. Non voglio dire che sia sempre rose e fiori, ma di sicuro affrontiamo le difficoltà
NUOVI ARRIVI AUTUNNO-INVERNO A partire da Ottobre le Domeniche SEMPRE APERTO!
LATTEMENTA PRESSO
Via Girolamo Versori, 59 ESTE (PD) Tel. 0429 603589 este@lattementa.com www.lattementa.com
Gaetano Battocchio durante una recente manifestazione come una squadra”. Cosa ne pensi dei giovani e della precarietà nel lavoro? “Prima di tutto è bene fare chiarezza. Un conto è il posto fisso e un altro è il posto “statale”. Anche da noi i contratti sono a tempo determinato, ma i nostri giovani non hanno una mente chiusa e fissata sugli orari d’ufficio. Si
lavora anche di notte o nei weekend se serve, mettendoci anima e corpo. Ai giovani dico di non pretendere che sia il lavoro a trovarli. Devono essere loro a decidere cosa fare, dandosi degli obiettivi credibili e mettendosi completamente in gioco. Devono proporsi al mercato uscendo dagli schemi “provinciali”, senza temere di affrontare problemi e difficoltà”.
Cultura provinciale 23 15 L’esposizione Arte contemporanea al Palazzo della Ragione dal 27 ottobre al 13 gennaio
Il flusso della ragione di Plessi
teatro verdi
Più che una semplice mostra, un’indagine sul funzionamento del “pensiero creativo”
Il teatro di prosa padovano
di laura Organte
E
vento di punta della stagione culturale padovana, inaugura il 27 ottobre la mostra “Il flusso della Ragione” in esposizione nel Palazzo della Ragione fino al 13 gennaio 2013. Progettata dallo stesso artista, la mostra ripercorre la storia creativa di Fabrizio Plessi, uno tra i più noti ed apprezzati interpreti italiani dell’arte contemporanea, attraverso i disegni che rappresentano la fase ideativa e progettuale delle sue videoinstallazioni, già esposte nei più grandi musei e nelle più importanti manifestazioni del mondo. I disegni saranno parte di una grande installazione che, progettata dallo stesso Plessi, attraverserà lo spazio del Salone: a percorrerne la struttura sarà quel “flusso elettronico” di acqua e di fuoco che costituisce la cifra forse più riconoscibile dei suoi lavori. Il nome del monumento ha ispirato l’artista nello scegliere il titolo della mostra che, come precisa, “Non si limiterà a ripercorrere la storia della mia attività artistica, rappresentando soprattutto una grande
eventi e mostre
L’artista si definisce un esperto di “umanizzazione delle tecnologie” sfida, perché uno degli obiettivi dell’artista è coniugare in modo armonico la memoria del passato con la realtà tecnologica del presente”. Esperto di “umanizzazione delle Tecnologie”, Fabrizio Plessi proporrà all’interno del percorso espositivo alcune macchine fotocopiatrici - rielaborate dall’artista e realizzate dal Gruppo Pellegrini – che permetteranno di acquisire le riproduzioni fotostatiche di alcune immagini delle opere in mostra e di inviarle in qualsiasi parte del mondo alle persone con cui condividere un’emozione. I numerosi disegni presentati nella mostra, esposti per la prima volta e caratterizzati sempre da un’altissima qualità, verranno selezionati in base al loro valore a cura di Laura Organte
TUTTA LA MAGIA DEI BRIT FLOYD Dopo aver suonato davanti a oltre 250 mila fan nel Regno Unito e in altri paesi europei, i Brit Floyd – The World’s Greatest Pink Floyd Show – approderanno l’11 novembre Gran Teatro Geox di Padova, unico appuntamento del Nord-Italia.Creato dal direttore artistico Damian Darlington per celebrare la prossima uscita del best dei Pink Floyd, intitolato proprio “A Foot in the Door”, questo nuovo show, nato dalla costola principale del “The Australian Pink Floyd Show”, sarà una successione dei migliori lavori della fondamentale formazione inglese, selezionati personalmente dai suoi membri storici.
LIRICA CON TRAVIATA E NABUCCO Al via la Stagione Lirica 2012, due i titoli in cartellone per questa edizione: “La Traviata” di Giuseppe Verdi, in scena il 19, 20 e 21 ottobre, per la regia, scene e costumi di Hugo de Ana, co-produzione Teatro Nazionale di Maribor e Comune di Padova. Secondo titolo in cartellone sarà, il 27 e 27 dicembre, il “Nabucco” di Giuseppe Verdi per la regia, scene e costumi di Stefano Poda, nuova produzione Li.Ve tra Comuni di Padova, Bassano del Grappa-Opera Festival, Rovigo-Teatro Sociale e in co-produzione con Fondazione teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
ELEONORA ABBAGNATO A PADOVA E’ niente meno che la più grande ballerina italiana, un talento che ha conquistato quel tempio della danza che è l’Opéra di Parigi: Eleonora Abbagnato sarà protagonista di uno spettacolo esclusivo, dal titolo “Je suis Eleonora Abbagnato”, un Gran Galà della danza dove alla ballerina palermitana si affiancheranno i più grandi nomi del balletto internazionale. Un evento unico che porterà per la prima volta l’etoile al Gran Teatro Geox di Padova il 17 novembre.
Alessando Gasmann firma la stagione
A
Fabrizio Plessi con una sua creazione emblematico riguardo la ricerca dell’artista e affastellati seguendo un flusso narrativo. Per Plessi il disegno è lo strumento per “sovvertire l’ordine statico delle cose” e una “attività naturale e vitale come il respiro”. Un percorso che si snoda appunto come un “flusso” di pensieri, di modifiche, di abbandoni, delineato in fogli, schizzi anche occasionali, quando l’insorgere di un’idea era impellente, nei carnet, in cui si susseguono le evoluzioni del progetto
iniziale, come dei pensieri segreti, non destinati al pubblico, che ora vengono presentati allo scopo di far vedere il lavoro principale dell’artista, che è quello della progettazione. L’esposizione si pone quindi come indagine sul funzionamento del pensiero creativo, in cui il disegno rappresenta lo scheletro costitutivo dell’opera. Il catalogo con la presenza di numerosi interventi critici è curato da Annamaria Sandonà.
l via la nuova Stagione di prosa al Teatro Verdi, sotto la direzione artistica di Alessandro Gasmann. Ad aprire il cartellone il 6 novembre sarà “Macbeth” di William Shakespeare, per la regia di Andrea De Rosa. Per proseguire con la produzione di tre spettacoli di autori veneti: “L’Infinito” di Tiziano Scarpa, diretto e interpretato da Arturo Cirillo, “Wordstar(s)” di Vitaliano Trevisan, con Ugo Pagliai e Paola Gassman diretti da Giuseppe Marini e “Oscura Immensità” di Massimo Carlotto, per la regia Alessandro Gasmann, interpretato da, Giulio Scarpati e da Claudio Casadio. Da non perdere anche “Lei dunque capirà” scritto da Claudio Magris. Non poteva mancare Ruzante, con “Moscheta” e due proposte di grandi autori del ’900: “Improvvisamente l’estate scorsa” di Tennesse Williams e “Servo di Scena” di Ronald Harwood. L.O.
La mostra A palazzo Zuckermann fino al 18 novembre i reperti di S. Chiara
Le memorie del monastero salvate dall’oblio e ritrovate U
na mostra a Palazzo Zuckermann svela le vicende dell’antico e perduto Convento di Santa Chiara de Cella Nova a Padova: dopo il successo di pubblico con oltre 24.000 visitatori in pochi mesi e l’interesse dimostrato dalla critica, Le memorie ritrovate, presentata per la prima volta al Centro Espositivo Multimediale dell’Archeologia di Noventa di Piave, approda a Padova, sua terra d’origine, con un nuovo allestimento, contenuti aggiornati, approfondimenti storiografici e iconografici. Questa antica realtà religiosa, che fiorì tra il XIV e il XVIII secolo, negli anni Sessanta del secolo scorso venne demolita per erigere l’odierna sede della Questura. Nel 2000 un’indagine archeologica diretta da Mariangela Ruta e condotta da Petra scrl nel cortile della Questura di Padova ha portato alla luce una struttura esagonale, residuo dell’impianto originario del convento e punto di partenza di una scoperta senza eguali. Sulla base dei materiali rinvenuti e delle notizie d’archivio che narrano delle vicissitudini del monastero si ipotizza che tale struttura esagonale abbia svolto la funzione di ghiacciaia-dispensa in epoca tardo-medievale (XIII e XIV secolo) e sia stata adibita poi ad immondezzaio in età rinascimentale (XV e XVI secolo).
Palazzo Zuckermann ospita i tesori del convento di S. Chiara Ceramiche maiolicate, graffite e invetriate, reperti vitrei decorati, manufatti metallici, strumenti fittili, in osso, legno e cuoio, costituiscono il “tesoro” perduto, ritrovato e restaurato. Un cuore strappato da due mani, una figura femminile dal volto maschile, un cane in atteggiamento di auto-castrazione accanto a figure prettamente religiose, come l’Annunciazione e il calice con l’Ostia, sono solo alcuni esempi dell’eterogeneità dell’esposizione. Il curatore della mostra Francesco Cozza - grazie anche agli interventi di restauro conservativo
condotti da restauratori del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da liberi professionisti - ha saputo restituire ai vari oggetti i loro significati, sia funzionali che simbolici. La curata ricostruzione scenica di una stanza del monastero accoglie il visitatore, proiettandolo nella quotidianità del lavoro delle monache e dell’atmosfera del convento, grazie ad arredi antichi, complementi d’epoca e riproduzioni di affreschi. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 18 novembre. L.O.
16
LO memorial
SPORT in PR triangolare fra amici per ricordare gianluca
Volley La presentazio
Le pro
di Walter lotto
A
La famiglia Servadio premia il capitano della squadra vincitrice
S
i è svolto al comunale di via Pontemanco a Due Carrare il triangolare imperniato sul terzo memorial Gianluca Servadio, giovane scomparso tre anni fa in seguito ad un tragico incidente stradale. I locali dell’Azzurra, Albignasego e Maserà, compagini dove lo sfortunato atleta aveva militato, si sono confrontate per ricordare e per testarsi in vista degli ormai imminenti impegni ufficiali. Il triangolare articolato in mini partite di 45’ ha registrato la vittoria dei granata di Albignasego, apparsi già in possesso di una manovra fluida e incisiva. I ragazzi di mister Crivellaro hanno battuto nettamente (3-0) il Maserà, in gol Sorgente con una doppietta e Turiaco, e hanno poi regolato (7-6) ai calci di rigore i padroni di casa, l’incontro era finito a reti inviolate. Al posto d’onore l’Azzurra Due Carrare, (1-0) sul Maserà, gol di Baldon, che ha giocato con buona padronanza per quanto riguarda il possesso palla ma è mancata sulla verticalizzazione della manovra, più ombre che luci per i biancorossi del Maserà, ma a questo punto della stagione c’è ampio tempo per migliorare. Alla fine premiazioni per tutti operate dal presidente della locale società, organizzatrice dell’evento, Massimo Carraro con la partecipazione della famiglia dello sfortunato atleta ricordato. W.L.
Due Carrare, con la regia orga del neo coordinatore tecnico Discardi e del dirigente Loris è andata in scena, presso la sala della casa dei Carraresi, la prese ufficiale di squadre e progetti della rarese Euganea volley. Sfarzosa e d impatto emotivo la serata è iniz la proiezione di filmati e foto ine storia della società presieduta da Casumaro, giunta al 47. anno d Quindi la sfilata delle numerose biancoazzurre, intramezzata dal zioni delle piccole atlete della g ritmica, che sotto lo sguardo atte coordinatrice Elena Favarin, e dell trici Virginia Tarantino, Giorgia Pass campionessa regionale) Beatrice P Ylenia Destro, e Angela Farinazzo infiammato l’entusiasmo degli o convenuti. Tocco di internazionalit merosissimo parterre ospiti per la di Carlo Calgaro, tecnico esecut
16
25
LO S PORT in PRIMO PIANO RIMO PIANO
one delle atlete della Pgs Carrarese memorial triangolare fra amici
Volley La presentazione delle atlete della Pgs Carrarese
omesse dell’Euganea Le promesse dell’Euganea
anizzativa Cristiano s Ragona consiliare entazione a Pgs Cardi grande ziata con erenti alla a Patrizio di attività. e squadre lle esibiginnastica ento della le allenasarin ( ex Pevarello, o, hanno oltre 300 tà nel nupresenza tivo della
per ricordare gianluca
di Walter lotto
A
La famiglia Servadio premia il capitano della squadra vincitrice
S
i è svolto al comunale di via Pontemanco a Due Carrare il triangolare imperniato sul terzo memorial Gianluca Servadio, giovane scomparso tre anni fa in seguito La prima dellastradale. Pgs Carrarese Euganea Volley ad unsquadra tragico incidente I locali dell’Azzurra, Albignasego e Maserà, comfederazione Russa, attualmente compagnato dall’assessore allo sporte Mario pagini dovenazionale lo sfortunato atleta aveva militato, si sono confrontate per ricordare per Romanato. Montegotto Terme èinarrivato anche dell’Eurovolley school testarsipresidente in vista degli ormai imminenti impegni ufficiali. IlDatriangolare articolato mini anche il primo cittadino Massimo Bordin, e Trieste, lui Sergio Busato,latrevigiano partitecon di 45’ ha registrato vittoria deias-granata di Albignasego, apparsi già in possesso tanti altri dirigenti in rappresentanza di club sistente cominciato la sua di mister di una allenatori, manovra flche uidahae incisiva. I ragazzi Crivellaro hanno battuto nettamente limitrofi . Alla fiene abbiamo registrato carriera tecnico,innella pallavolocon Padova, (3-0) ildaMaserà, gol Sorgente una doppietta e Turiaco, hanno poi regolato (7-6)un soddisfatto Casumaro: “anche in questa e ai checalci condilarigore nazionale maschile dei Balcani i padroni di casa, l’incontro era finito a reti inviolate. Al posto d’onorestasaremo che presenti in tutti con i campionati hal’Azzurra recentemente conquistato Due Carrare, (1-0)lasulmedaglia Maserà, golgione di Baldon, ha giocato buona dal mini alla seconda divisione, in più d’oro nelle olimpiadi Londinesi. Perillapossesso Fipav palla padronanza per quanto riguarda ma èvolley mancata sulla verticalizzazione parteciperemo con una al campiopresente il presidente Stefanoche Camporese: della manovra, più ombre luci per i biancorossi del Maserà, masquadra a questo punto Csi,fine questo grazie ad lavoro di un “questa serata è c’è la testimonianza mo- natoAlla della stagione ampio tempoche perilmigliorare. premiazioni peruntutti operate di dirigentiMassimo e tecnici Carraro straordinari vimento volley nel nostro territorio di gruppo dal presidente della locale società,gode organizzatrice dell’evento, con lache pubblicamente unitamente W.L. a genibuona salute”. I saluti istituzionali arri- ringrazio partecipazione della famiglia dellosono sfortunato atleta ricordato. vati per bocca del sindaco Sergio Vason, ac- tori, volontari e sponsor”.
Due Carrare, con la regia organizzativa del neo coordinatore tecnico Cristiano Discardi e del dirigente Loris Ragona è andata in scena, presso la sala consiliare della casa dei Carraresi, la presentazione ufficiale di squadre e progetti della Pgs Carrarese Euganea volley. Sfarzosa e di grande impatto emotivo la serata è iniziata con la proiezione di filmati e foto inerenti alla storia della società presieduta da Patrizio Casumaro, giunta al 47. anno di attività. Quindi la sfilata delle numerose squadre biancoazzurre, intramezzata dalle esibizioni delle piccole atlete della ginnastica ritmica, che sotto lo sguardo attento della coordinatrice Elena Favarin, e delle allenatrici Virginia Tarantino, Giorgia Passarin ( ex campionessa regionale) Beatrice Pevarello, Ylenia Destro, e Angela Farinazzo, hanno infiammato l’entusiasmo degli oltre 300 convenuti. Tocco di internazionalità nel numerosissimo parterre ospiti per la presenza di Carlo Calgaro, tecnico esecutivo della
La prima squadra della Pgs Carrarese Euganea Volley federazione nazionale Russa, attualmente anche presidente dell’Eurovolley school Trieste, con lui Sergio Busato, trevigiano assistente allenatori, che ha cominciato la sua carriera da tecnico, nella pallavolo Padova, e che con la nazionale maschile dei Balcani ha recentemente conquistato la medaglia d’oro nelle olimpiadi Londinesi. Per la Fipav presente il presidente Stefano Camporese: “questa serata è la testimonianza che il movimento volley nel nostro territorio gode di buona salute”. I saluti istituzionali sono arrivati per bocca del sindaco Sergio Vason, ac-
compagnato dall’assessore allo sport Mario Romanato. Da Montegotto Terme è arrivato anche il primo cittadino Massimo Bordin, e tanti altri dirigenti in rappresentanza di club limitrofi. Alla fine abbiamo registrato un soddisfatto Casumaro: “anche in questa stagione saremo presenti in tutti i campionati dal mini volley alla seconda divisione, in più parteciperemo con una squadra al campionato Csi, questo grazie ad un lavoro di un gruppo di dirigenti e tecnici straordinari che ringrazio pubblicamente unitamente a genitori, volontari e sponsor”.
ARTI MARZIAlI. Ripresa l’attività autunnale della Free Fighting
ARTI MARZIAlI. Ripresa l’attività autunnale della Free Fighting
Una recente premiazione dei piccoli atleti di Andrea Speciale
Una recente premiazione dei piccoli atleti di Andrea Speciale
dopo la pioggia di medaglie europee gli allievi di andrea speciale alla ribalta
È
da poco iniziata la nuova stagione agonistica della Free Fighting Academy, la scuola di arti marziali del maestro 6° Dan, Andrea Speciale, che tanti allori ha raccolto nella passata annata sportiva, caratterizzata da 6 titoli europei Iska (International sport kickboxing association), 5 titoli mondiali Iaska (International amateur kick-boxing sport association) e 7 titoli italiani Iska–Iaska. A distanza di mesi sono ancora vivi i ricordi delle splendide prestazioni di cui sono stati protagonisti i sedici atleti della Free Fighting Academy, partecipanti dal 27 al 29 aprile ai campionati mondiali per club, disputati nella Repubblica di San Marino. Alessandro Baraldo ha conquistato l’oro nel semi-contact categoria cadetti - 45 kg e due argenti nelle categorie di peso superiori: – 50 e -55 kg, mentre Alessandro Lain, alla sua prima esperienza internazionale ha ottenuto 2 bronzi. Superlativo è stato Luca Bin che ha vinto il titolo light-contact sia nella categoria -86 kg sia in quella –91 kg. Sempre nel light-contact la pluricampionessa
europea e mondiale Silvia Breda è giunta seconda, imitata dalla collega Deborah Zaggia, che ha portato a casa 2 medaglie d’argento. A San Marino la Free Fighting Academy si è presentata anche nella specialità self defence demo (difesa personale dimostrativa) con il team composto dai giovanissimi Alex Speciale, Karim Zaraa, Michele Zattin, Giacomo Creuso, Davide Picello e Cristian Paccagnella e con il senior team (Silvia Breda, Riccardo Cesaro, Laura Violato, Anna Speciale, Mattia Longato), entrambi applauditissimi e vittoriosi con le loro esibizioni. Altre soddisfazioni per la scuola del maestro Speciale sono giunte a maggio, alle finali dei campionati italiani Iska - Iaska di Roma. Nell’occasione gli atleti della Free Fighting Academy hanno conquistato 7 ori rispettivamente con Alessandro Baraldo nei 50 kg semi-contact, Alessandro Lain, 2 ori, nei –55 e +55 kg, Silvia Breda nei -60 e -63 kg, Deborah Zaggia nei –66 kg, per lei anche un argento nei -63 kg, e Luca Bin nei -86 kg. Francesco Sturaro
dopo la pioggia di medaglie europee gli allievi di andrea speciale alla ribalta
È
da poco iniziata la nuova stagione agonistica della Free Fighting Academy, la scuola di arti marziali del maestro 6° Dan, Andrea Speciale, che tanti allori ha raccolto nella passata annata sportiva, caratterizzata da 6 titoli europei Iska (International sport kickboxing association), 5 titoli mondiali Iaska (International amateur kick-boxing sport association) e 7 titoli italiani Iska–Iaska. A distanza di mesi sono ancora vivi i ricordi delle splendide prestazioni di cui sono stati protagonisti i sedici atleti della Free Fighting Academy, partecipanti dal 27 al 29 aprile ai campionati mondiali per club, disputati nella Repubblica di San Marino. Alessandro Baraldo ha conquistato l’oro nel semi-contact categoria cadetti - 45 kg e due argenti nelle categorie di peso superiori: – 50 e -55 kg, mentre Alessandro Lain, alla sua prima esperienza internazionale ha ottenuto 2 bronzi. Superlativo è stato Luca Bin che ha vinto il titolo light-contact sia nella categoria -86 kg sia in quella –91 kg. Sempre nel light-contact la pluricampionessa
europea e mondiale Silvia Breda è giunta seconda, imitata dalla collega Deborah Zaggia, che ha portato a casa 2 medaglie d’argento. A San Marino la Free Fighting Academy si è presentata anche nella specialità self defence demo (difesa personale dimostrativa) con il team composto dai giovanissimi Alex Speciale, Karim Zaraa, Michele Zattin, Giacomo Creuso, Davide Picello e Cristian Paccagnella e con il senior team (Silvia Breda, Riccardo Cesaro, Laura Violato, Anna Speciale, Mattia Longato), entrambi applauditissimi e vittoriosi con le loro esibizioni. Altre soddisfazioni per la scuola del maestro Speciale sono giunte a maggio, alle finali dei campionati italiani Iska - Iaska di Roma. Nell’occasione gli atleti della Free Fighting Academy hanno conquistato 7 ori rispettivamente con Alessandro Baraldo nei 50 kg semi-contact, Alessandro Lain, 2 ori, nei –55 e +55 kg, Silvia Breda nei -60 e -63 kg, Deborah Zaggia nei –66 kg, per lei anche un argento nei -63 kg, e Luca Bin nei -86 kg. Francesco Sturaro
26 6
IL VENETO
in PRIMO PIANO
Cooperazione sociale in ginocchio, ma ora la Giunta veneta ci ripensa Le Cooperazione sociali si sono viste recapitare una lettera da parte delle Asl regionali con l’ordine di mantenere inalterati i servizi a fronte di un taglio del 5% dei costi. Pena la non liquidazione della fattura di Germana Urbani
“Q
uel 5% ti tagli preferisco chia- e della gestione dei centri unici di prenotamarlo pizzo piuttosto che spen- zione delle Ulss. ding review”! Esprime così la “Un 5% in meno di fatturato - sottosua rabbia condita di umiliazione e mortifi- linea Loris Cervato, responsabile Settore cazione Nicola Boscoletto della Compagnia sociale Legacoop Veneto - si traduce inevidelle opere che sottolinea il modo brutale tabilmente in un 5% in meno sul costo del usato dalle Asl per comunicare questi tagli. lavoro, dunque meno servizi per tutti. La Nessun incontro, nessun confronto, solo una spending review va ad aggiungersi a una lettera con degli ordini e delle minacce. situazione già pesante per le cooperative, “Si sono dimostrati governanti che usa- fra mancati adeguamenti Istat e continue no la forza del potere come padri padroni e richieste di rivedere i prezzi al ribasso. A non si consultano più con nessuno”! ottobre molte coop avranno difficoltà ad Uno stile che offende e umilia il mondo applicare la seconda tranche dell’aumento delle cooperative sciali perchè non tiene contrattuale previsto dal contratto collettivo conto della qualità dei servizi che erogano nazionale di lavoro, per questo abbiamo né dell’umanità vasta a cui questi servizi domandato ai sindacati l’applicazione di sono rivolti: minori, disabili e anziani”. accordi di gradualità che ne prevedano lo I numeri in campo sono altissimi. Se slittamento”. si uniscono le realtà E poi, qualunque aderenti a Confcoope- Impossibile grantire buon padre di famiglia rative, Legacoop, Agci la medesima qualità sa che se diminuiscono e Compagnia delle senza avere le entrate le opportuniopere, tutte attive nel i soldi per pagare tà offerte non rimangocampo del sociale, il gli operatori no le stesse. quadro è davvero siCosì per i servizi gnificativo: più di 600 cooperative sociali, erogati. E’ impossibile garantire la medesioltre 25 mila soci e altrettanti lavoratori, ma qualità senza avere i soldi per pagare quasi tremila di questi svantaggiati e un gli operatori. fatturato che supera gli 800 milioni di euro. Così, secondo le stime del sistema coLe loro attività si svolgono nelle case operativo rischiano il posto di lavoro 1500 di riposo, negli asili nido, nelle comunità persone e tra queste almeno 500 sarebbero alloggio per disabili, nei ceod. persone svantaggiate inserite nelle cooperaMa si occupano anche di assistenza do- tive sociali di tipo B. E si tratta di disabili, miciliare, manutenzione del verde pubblico ex tossicodipendenti, ex alcolisti, detenuti.
Per questo il sistema della cooperazione sociale veneta chiede di tutelare l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e dei soggetti deboli, escludendo le cooperative sociali di tipo B da un lato dalla riduzione indicata del 5% della spesa, dall’altro dalla rigida applicazione delle tabelle Avcp (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture), che essendo riferite a costi standard non tengono conto del costo del servizio sociale di inserimento lavorativo. “Uno scenario che ci preoccupa moltissimo - ha dichiarato Nicola Boscaro - per chiunque perda il lavoro oggi, diventa un’impresa trovarne un altro, immaginiamoci per un soggetto svantaggiato! Siamo consapevoli che il Paese si trova in una situazione critica e che ciò comporta sacrifici, ma se
il contenimento degli sprechi e della spesa impegnata a fare in modo, con un prospubblica si trasforma in una mannaia per le simo provvedimento di Giunta, che i tagli fasce più deboli allora non siamo d’accordo. non penalizzino i servizi gestiti in regime Lo stesso vale per di accreditamento, vala decurtazione degli I dati: oltre 600 lorizzando, oltre alle stipendi: non si può realtà interessate, strutture accreditate, andare a colpire lavora- un fatturato anche i contratti che tori che prendono mille che supera prevedono l’inserieuro al mese, se non gli 800 milioni mento lavorativo delle cinquecento come nel persone svantaggiate caso degli svantaggiati che spesso lavorano e dei soggetti deboli. solo part time. I tagli lineari non sono la “Siamo molto soddisfatti per l’apertura risposta – ha aggiunto Boscoletto – anche e la disponibilità accordateci. - commenta perché non distinguono fra chi da tempo si Loris Cervato, responsabile del settore sta muovendo bene alla ricerca di soluzioni sociale di Legacoop Veneto, - Ora stiamo per superare la crisi e chi invece non sta fa- a vedere. In attesa del provvedimento, le cendo altrettanto”. cooperative sociali venete non accettino Ora, dopo la levata di scudi congiunta nessuna modifica peggiorativa dei contratti delle Cooperative sociali, la Regione si è in essere chiesta dalle Ulss”.
Aism, AssociAzione iTALiAnA scLerosi MuLTipLA, e i notAi ti invitAno A pArtecipAre AgLi inconTri grATuiTi per ricevere risposTe ALLe Tue doMAnde.
PER INFORMAZIONI suglI INCONtRI:
Con il patrocinio e la collaborazione del
800.09.44.64 - www.aism.it
Il Veneto in primo piano 27 7 Centri diurni per disabile a pagamento
La spending review colpisce i Ceod di Germana Urbani
L
a spendig review colpisce anche le famiglie con figli disabili che frequentano i Ceod. L’Assessore Sernagiotto punta alla compartecipazione delle spese l’Anfass, associazione nazionale delle famiglie di persone con disabilità intellettiva o relazionale, non intende accettare le argomentazioni di Sernagiotto. “I ceod sono un salvavita per le famiglie – ha affermato Maddalena Borigo Daniel, presidente regionale Anffas – questo è un servizio di grande utilità. Le famiglie di queste persone pagano le tasse e le rette dei centri di accoglienza in cui i disabili
focus
aggiunto - terremo conto del numero di figli rimangono anche la notte”. Sul tema della compartecipazione alla e altro. Non vogliamo perdere i servizi e i traspesa da parte delle famiglie delle persone con disabilità Sernagiotto ha sostenuto sporti che diamo ai nostri concittadini con che “rispetto al reddito ISEE di una fami- disabilità, in primis quelli con disabilità gravi. C’è un grande glia con poniamo 100 dibattito al proposito mila euro di reddito Il contributo all’interno delle stesse l’anno si possa poter della Regione contribuire dai 30 ai è differenziato tra associazioni e delle famiglie”. 100 euro al mese Ulss e Ulss “Oggi - sostiene alle spese sostenute e Ceod e Ceod ancora Sernagiotto - il dal servizio pubblico, e che rappresentano in pratica un livello contributo economico che la Regione versa essenziale di assistenza (LEA) aggiuntivo. ai Ceod vede una situazione troppo differenFaremo un ISEE a quoziente familiare – ha ziata tra Ulss e Ulss e Ceod e Ceod con una
forbice tra i 30 e i 90 euro. Questo crea un disagio notevole tra le famiglie e anche fra i sindaci. Faremo con la disabilità quanto abbiamo già fatto con la scheda SVAMA di valutazione della non autosufficienza”. “Ricordo – ha aggiunto - che tutte le Regioni hanno previsto una compartecipazione alle spese da parte delle famiglie con persone disabili. E’ un argomento molto delicato e ne sono consapevole. Nel Veneto non l’abbiamo perché nel 2009 ci fu una battaglia in consiglio regionale da parte di chi diceva no alla compartecipazione”
handicap e costi sociali
L
e associazioni che in Veneto si occupano di servizi all’handicap hanno deciso di scendere in piazza per riaffermare i propri diritti. In Veneto i ceod sono 300, ospitano ogni giorno 6.348 giovani e adulti con disabilità e assorbono 78,5 dei 146 milioni che ogni anno la regione destina alla disabilità. In provincia di Padova i ceod sono 41, di cui 39 privati. Il 70 per cento dei costi riguarda il personale. “La disabilità – spiega Anffas – è un costo della riproduzione sociale che non può ricadere completamente sulle famiglie involontariamente penalizzate da un simile grave evento. La persona con disabilità non può essere vista dalla società come un problema esclusivo della famiglia d’origine. La lotta contro questo provvedimento proposto da Sernagiotto sarà più sul piano della civiltà
che su altro”. “Purtroppo – ha detto Remo Sernagiotto - dobbiamo far fronte al taglio generalizzato del 5% imposto dalla spending review nazionale, che sta mettendo in seria difficoltà le politiche sociali in favore dei territori. Il provvedimento del Governo Monti non sta tagliando la spesa pubblica, ma i servizi. Sarà pronto a breve un progetto che mettere assieme le varie associazioni di volontariato, chiedendo ai giovani del servizio civile di guidare i pulmini con l’obiettivo di abbattere i costi di trasporto e garantire questo importante servizio alle famiglie”.
RESIDENZIALE Agna - centralissimo
Conselve
Rif.529
Rif.605
Appartamento nuovo con: ingresso-sogg., zona pranzo, 2 camere letto, 2 bagni, 30 mq. di terrazzi e garage. Ottime finiture es riscaldamento a pavimento, porte laccate ecc. Cl. C.
€ 135.000
Agna
Trifamiliare nuova porzione di testa con: ingresso, sogg.pranzo, cottura, 3 camere, 2 bagni, garage e 800 mq. di giardino. Classe C.
Rif.669
€ 189.000
Villa Bifamiliare 2 unità differente tipologia di 260 mq. e 140 mq al grezzo avanzato materiali di pregio con ampio scoperto.
Prezzo in Agenzia
Villa del Bosco
Casa Singola al grezzo avanzato su lotto di 2000 mq. di terreno con: ingr.-sogg., cucina, giardino d’inverno, 3 camere, 3 bagni, garage per 3 auto e lavanderia. Finiture di alto livello Vendita anche ultimata. Cl. A.
Rif.788
Prezzo in Agenzia
Agna - centralissimo
Candiana - centro
Rif.533
Rif.593
Appartamento recente costruzione di 80 mq. con garage, cantina e giardino privato. Affittasi Euro/mese 580 - Vendita Euro 148.000 Classe C.
Occasione
Appartamento mini nuovo con: ingresso, soggiorno-pranzo, ang. cottura, una camera, bagno, 2 terrazzi e garage. Classe C.
€ 80.000
info 049.9700.800 www.agenziagiardino.it nascere crescere vivere sognare... con la tua casa centro storico - nel cuore di Piove Piove di Sacco, via Gauslino, 25
Bovolenta - centro
Casa Singola di 240 mq. su 2 piani. Completamente indipendente. In buone condizioni, ideale per 2 nuclei familiari. Occasione. Classe G.
Rif.766
€ 170.000
Candiana - centro
Appartamento nuovo su 2 piani con zona notte mansardata con: ingresso, sogg., cucina, 2 camere, 2 bagni, garage e posto auto. Classe “D”.
Rif.577
€ 125.000
28 8 Il Veneto in primo piano Edilizia Le nuove norme contenute nel Decreto sviluppo
Semplificazione e incentivi: ristrutturare è più facile Vantaggi fiscali e procedure più semplici per rimettere a nuovo la propria casa: sconto del 50 per cento per ristrutturazioni e risparmio energetico di Ornella Jovane
S
alutate con entusiasmo dalle associazioni di categoria che rappresentano il settore delle costruzioni edili e filiera, valutate con interesse dai proprietari di case che intendono rimettere mano al proprio edificio con un’opera di restyling, le norme contenute nel Decreto Sviluppo - che riguardano il settore - raccolgono il previsto consenso. Il decreto mette “l’edilizia al centro delle proposte - sostiene il presidente di Ance veneto, Paolo Buzzetti - per rilanciare lo sviluppo economico nazionale e poggia su semplificazione burocratica e incentivi per favorire il virtuoso processo”. Semplificazioni e incentivi che sono previsti soprattutto per l’edilizia privata, attraverso una sorta di rivisitazione in termini dinamici e funzionali di quel Piano casa che finora - così com’è stato pensato - non ha dato i frutti sperati. La semplificazione burocratica. Ri-
duzione e semplificazione delle procedure rappresentano la prima forma di incentivazione. Per ristrutturare non sarà più necessaria la licenza edilizia rilasciata dai Comuni: sarà infatti sufficiente la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) e quindi secondo il meccanismo del silenzio/assenso se il Comune non interverrà entro 60 giorni si potrà procedere. Più semplici anche le procedure per ottenere lo sconto fiscale delle detrazioni. Non è infatti più obbligatoria la comunicazione di inizio lavori al centro operativo delle Entrate di Pescara; non è più obbligatorio neanche riportare il costo della manodopera in fattura come voce separata; l’Agenzia delle Entrate segnala inoltre l’applicazione da parte di banche e Poste della riduzione della percentuale, dal 10 al 4 per cento, della ritenuta d’acconto sui bonifici effettuati per pagare i lavori. Gli incentivi economici per le ristrut-
turazioni. Ristrutturare casa a partire dallo scorso 26 giugno, con il nuovo decreto, è più conveniente grazie al vantaggio fiscale derivante dalle detrazioni Irpef, che dal 36 per cento sono state portate al 50 per cento, con il raddoppio del tetto di spesa ammesso alla detrazione, che da 48mila euro, per ogni immobile sul quale vengono eseguiti gli interventi, è passato a 96mila euro. Un benefit che in questa misura avrà un tempo limitato per le spese sostenute fino al 30 giugno 2013 - con le ristrutturazioni che devono essere concluse entro il 31 dicembre 2012 -, ma che non avrà scadenza, in quanto alla data successiva al 30 giugno rimarrà ancora la detrazione prevista per le ristrutturazioni ma si tornerà all’aliquota del 36 per cento. L’agevolazione infatti, introdotta con la legge 449 del 1997 e più volte modificata e prorogata, non sarà più a rischio “estinzione” in quanto nell’articolo 4 del decreto legge 201/2011 se ne prevede
il suo inserimento definitivo e duraturo tra gli oneri detraibili a fini Irpef. La detrazione dalle imposte viene rateizzata in 10 anni, a partire dall’anno in cui viene sostenuta dal contribuente la spesa e in quelli successivi. A beneficiare del bonus le persone fisiche che si assumono a proprio carico gli interventi di ristrutturazione, siano essi proprietari o inquilini in affitto e usufruttuari, ma anche acquirenti (entro il 30 giugno 2013) di edifici ristrutturati da imprese di costruzione o cooperative. Tra le novità è stata introdotta la facoltà per il venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ce-
duta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente dell’immobile. Gli incentivi per gli interventi di efficienza energetica. Per chi effettua interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti o di parte di essi la detrazione del 55 per cento in scadenza al 31 dicembre 2012 è stata invece protratta - ridotta al 50 per cento - fino al 30 giugno 2013, per poi essere ridotta al 36 per cento. Anche questa detrazione dalle imposte viene rateizzata in 10 anni.
Ance Veneto
buzzetti: “la ripresa economica partirà dall’edilizia”
P ElectricSheeps.com I T S O LU T I O N S & W E B D E S I G N
iano città, incentivi per le ristrutturazioni e il risparmio energetico e project bond per le infrastrutture: le misure contenute nel documento approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 22 giugno incontrano l’approvazione degli addetti ai lavori anche in Veneto. “Rappresentano finalmente - ha commentato Paolo Buzzetti, presidente di Ance Veneto - un segnale concreto di svolta per la crescita e il sostegno non solo del settore delle costruzioni ma di tutta l’economia”. “Si tratta di importanti segnali prosegue nel commento - decisivi per la ripresa economica e che dimostrano una particolare attenzione da parte del Governo anche per progetti di grande portata e
che avranno effetti importanti per la crescita e la competitività del nostro Paese”. “Grazie a questi provvedimenti - conclude - possiamo metterci tutti al lavoro per fare in modo che già nei prossimi mesi si possa cominciare a guardare il futuro con un po’ più di fiducia e ottimismo”.
Provincia di Venezia
edilizia eco-compatibile: sarà il futuro
Siti internet, E-commerce & Web Application Sviluppo soft ware, Mobile soft ware Consulenza e Assistenza informatica Progettazione reti aziendali Pianificazione grafica aziendale
Via Dei Martiri 49, Cavarzere (VE) - Tel. (+39) 0426.310.691 - Cell. (+39) 320.68.21.774 www.electricsheeps.com - info@electricsheeps.com
E
dilizia eco-compatibile al centro dell’incontro che si è svolto lo scorso 8 ottobre, promosso dalla Provincia di Venezia. “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!” il titolo del seminario organizzato per la progettazione di azioni virtuose con i sindaci del Veneziano. “Una giornata - ha commentato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia - che è servita ai Comuni e al comparto economico e produttivo per conoscere meglio la sostenibilità nell’edilizia e la normativa
per il risparmio energetico non solo relativamente alle nuove costruzioni ma anche nel recupero e nell’ammodernamento edilizio”. “L’Europa ci ha imposto di cambiare - ha osservato Norbert Lanschner ideatore e fondatore di “CasaClima” -, di trasformare, iniziando dall’edilizia. Tra pochi anni non avremo più la possibilità di pagare l’energia per riscaldare o per raffreddare, quindi dopo il 2020 dovremo avere tutte case a consumo zero”.
www.intimolo.com
ULTRALIGHT. LA LEGGEREZZA CHE TI SOSTIENE. NEW PRICE 23,90 €
NEGOZIO COMPLETAMENTE RINNOVATO A ESTE ESTE (PD) Piazza Maggiore, 21 - Tel. 0429 4399 C.C. Lando - CONSELVE (PD) Via dell’Industria, 2 - Tel. 049 535 2900
Veneto in primo piano 9 30 Il Veneto in primo Ilpiano Stranieri in Veneto
La marcia degli immigrati verso la regolarizzazione Dai primi dati raccolti non sono altissimi i numeri della sanatoria 2012 le cui operazioni sono iniziate in questi giorni. Probabilmente non assisteremo a lunghe file
Quanti sono gli stranieri in Veneto?
di Germana Urbani
S
ono circa 50 mila in Veneto gli stranieri occupati e/o presenti irregolarmente nel paese che da fine settembre hanno iniziato a presentare domanda di regolarizzazione. Molte sono badanti e, in tempi di crisi, non tutte le famiglie che danno loro un lavoro sono disposte a “metterle in regola”. E’ vero anche che dai dati emersi nell’ultimo rapporto del Veneto in merito alla presenza degli stranieri in regione si evince che l’arrivo di immigrati è più che dimezzato. Si calcola che oggi gli stranieri residenti in Veneto siano 530 mila e che il tasso degli irregolari si attesti sull’8 per cento. Certo una crescita c’è stata, pari a 25 mila unità, ma dovute in parte al fatto che sono nati 10 mila bambini da coppie straniere e ci sono stati molti ricongiungimenti famigliari. La popolazione straniera si distingue, rispetto a quella italiana, per una maggior concentrazione nelle classi centrali di età (25-44 anni): la massima incidenza degli stranieri sulla popolazione totale si osserva per le classi 25-34 anni (21%). Anche per i bambini under 5 la quota di stranieri raggiunge il 20%. Questi bambini si inseriscono bene nella società: solo lo scorso anno erano 90 mila gli stranieri iscritti a scuola, quasi 100 mila includendo la formazione professionale e le università. Rappresentavano oltre il 12 per cento del totale degli studenti (erano pari al 10 nel 2007-2008). Nella scuola dell’infanzia gli stranieri sono circa 18 mila, pari al 13,3 per cento del totale; la loro incidenza è ancora più elevata nella scuola primaria (13,6) e nella secondaria di primo grado (13,2). Gran parte di questi bambini sono nati in Italia: essi sono l’85 per cento nella scuola dell’infanzia, il 59 nella primaria; la loro quota scende al 25 per cento nella secondaria di primo grado. Le provincie con con la maggior incidenza di popolazione straniera (11,5%) ed anche la maggior consistenza in valori assoluti, dato che in entrambe gli stranieri residenti hanno superato le 100.000 unità. Sono Verona e Treviso. Anche Vicenza evidenzia un’incidenza (11,1%) superiore alla media regionale. Il valore più basso è quello di Belluno (6,4%).
I
Gli immigrati presenti sono soprattutto giovani intorno ai trent’anni, molti i bambini Ma da dove arrivano queste persone? Negli ultimi tre anni la geografia da questo punto di vista è un po’ cambiata. Nella graduatoria entra un solo paese africano (il Marocco), tre Paesi asiatici (Cina, Bangladesh, India), un paese Ue (la Romania) e cinque Paesi dell’Est Europa (Moldavia, Albania, Macedonia, Serbia-Montenegro-Kosovo e Ucraina). Con il fenomeno delle badanti la distribuzione per genere della popolazione straniera residente in Veneto ha teso ad equilibrarsi. Rimangono peraltro forti differenze per nazionalità: i livelli minimi di femminilizzazione si registrano per i senegalesi (27%) i tunisini e i bengalesi (37%); viceversa i livelli massimi sono quelli degli ucraini
(82%), brasiliani (68%) e moldavi (67%). Nonostante i tristi luoghi comuni relativi al fenomeno immigrazione, queste persone per la maggior parte lavorano e rappresentano una componente rilevante del mercato del lavoro regionale. Nel 2011 gli occupati risultavano 248 mila, il 12 per cento dell’occupazione complessiva regionale (oltre il 13 se consideriamo solo i dipendenti, mentre gli autonomi si fermano al 6). I cittadini stranieri in cerca di occupazione erano 28 mila; particolarmente elevata l’incidenza degli stranieri tra i disoccupati: il 25 per cento. Le assunzioni di stranieri sono passate da circa 200 mila del 2008 a poco più di 180 mila nell’ultimo anno; rappresentano oltre un quarto dei rapporti di lavoro attivati in regione. Considerando l’intero arco di sviluppo della crisi, da luglio 2010 a giugno 2011, la contrazione delle posizioni di lavoro degli stranieri è pari a 10 mila unità.
cittadini stranieri residenti in Veneto al 31 dicembre 2011 risultavano, secondo i dati provvisori rilasciati dall’Istat a gennaio 2012, 530.000, circa 25.000 in più rispetto alla medesima data dell’anno precedente. Si tratta di un incremento del tutto analogo in valori assoluti a quello registrato sia nel 2010 che nel 2009 ma decisamente inferiore a quello osservato negli anni antecedenti la crisi economica. A fine 2011 la popolazione residente in Veneto aveva quasi raggiunto i 5 milioni di unità: perciò l’incidenza degli stranieri risultava ben superiore al 10%. Sostanzialmente tutto l’incremento demografico registrato negli ultimi 15 anni è stato determinato dalla componente straniera. Ma da dove arrivano queste persone? La componente non comunitaria è stata quella dominante i processi di immigrazione per tutti gli anni ’90 e i primi anni di questo secolo. Sul totale degli stranieri residenti i non comunitari si sono a lungo attestati attorno al 95%. Nel 2007 l’ingresso della Romania e della Bulgaria nell’Unione europea ha cambiato la composizione e favorito un forte incremento dei neocomunitari. Pertanto dopo l’allargamento la quota degli stranieri non comunitari si è attestata intorno al 75%. Oltre alla crescita della componente comunitaria, un altro rilevante processo di cambiamento nella composizione della popolazione straniera è stato quello relativo al genere: secondo i dati al 31 dicembre 2010 le donne straniere residenti in Veneto hanno leggermente superato i maschi chiudendo quindi un gap che all’inizio degli anni ’90 era molto consistente dato che i maschi, tra gli stranieri, erano quasi due su tre. Molti degli stranieri fotografati da questo rapporto sono nati qui. Nel 2011 i nati stranieri sono aumentati, dopo la flessione registrata nel 2010, ritornando a superare quota 10.000. Sul totale dei nati l’incidenza degli stranieri ha superato il 22%. I nati con almeno un genitore straniero sono una quota ancora più elevata e stimabile attorno al 27%. Negli ultimi anni solo il 2% circa della popolazione straniera in Italia ha acquisito la cittadinanza italiana, oltre 9.500 le acquisizioni in Veneto, per un totale del del 13%.
vita veneta 4
DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA. ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT
IL DIRITTO DI CAMBIARE
32 Voci da palazzo
Voci da palazzo 11
Governo del Veneto Due proposte firmate Pdl e Lega
Macro-regione o indipendenza? Nessuna delle due Formigoni e Zaia ambiscono al trattamento fiscale del Friuli ma le strade sono diverse e non convergono
D
Claudio Sinigaglia
“il progetto secessionista era di veneto stato”
“I
l progetto secessionista, naufragato sul nascere, ha in Veneto Stato - ribattezzato in questioni giorni Indipendenza Veneto - il suo principale alfiere. È stato il segretario del movimento, l’economista di Ca’ Foscari Lodovico Claudio Pizzati – spiega il consigliere del Pd, Claudio SiSinigaglia nigaglia - a consegnare a Zaia una petizione corredata da 20 mila che firme che sollecitavano il referendum. Al termine dell’incontro, svoltosi nella sede della giunta regionale il 22 maggio scorso, Pizzati si mostrò estremamente ottimista circa l’esito dell’iniziativa: “Otterremo l’indipendenza a furor di popolo, la vuole la stragrande maggioranza di veneti, è solo questione di compiere i passaggi istituzionali richiesti dalla comunità internazionale. Sarà questo consiglio regionale a indire il referendum e sarà Luca Zaia il primo presidente pro tempore della nuova Repubblica Veneta che dovrà organizzare un’assemblea costituente subito dopo la vittoria del sì”. A conforto delle sue tesi, Pizzati citò le “norme internazionali previste dal Patto di New York del 1977 che sanciscono il diritto inalienabile dei popoli all’autodeterminazione”. Ma i giuristi dell’amministrazione veneta - dove pure, accanto al tricolore, sventola la bandiera di San Marco - sono stati di diverso avviso.
“C
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e quello della Lombardia, Roberto Formigoni da Stato regionale qual’è attualmente, dovrebbe trasformarsi in un’altra tipologia di Stato. Ipotesi, tuttavia, che richiederebbe quanto meno un procedimento di revisione costituzionale nelle forme previste dall’articolo 138 della Costituzione, non essendo sufficiente una consultazione popolare limitata al territorio regionale del Veneto per modificare l’intero ordinamento costituzionale”. Verdetto incassato dal presidente che con un certo aplomb da politico “scafato” ha comunque rilanciato sulla questione confermando di essere pronto ad inoltrare al Governo una proposta rivolta a trattenere in Regione una parte più cospicua del prelievo fiscale. “Con la costituzione vigente – ha ammesso Zaia – parlare di indipendenza del Veneto e un modo per pungolare il Governo. La situazione tuttavia è grave e richiede un intervento che da parte nostra è stato individuato nel progetto varato dalla commissione Antonini. Il dossier è pronto, aspettiamo il momento giusto per presentarlo, di poter ragionare a bocce fredde col governo. Il modello scelto dalla commissione è quello del Friuli, con i sei-decimi delle tasse che restano nel territorio, perché in base alle norme attuali è il massimo che si può ottenere. Io, però, dico che con tutto quel che abbiamo pagato al resto del Paese fino a questo momento, meriteremmo l’autonomia dell’Alto Adige: otto-decimi di tasse in Veneto e stop alle competenze concorrenti con lo Stato”.
Piergiorgio Cortelazzo, Pdl
“nord italia omogeneo nella gestione dei servizi”
“N
Clodovaldo Ruffato, Pdl
perseguiremo l’autonomia attraverso altre strade
di Mauro Gambin ue idee, finite entrambe nel cestino. Sarà l’avvicinarsi posizionata ad arte per avvicinare l’ex alleato leghista, sendelle elezioni politiche di primavera o la stretta della cri- sibile a cause di questo genere. Il carroccio tuttavia non ha si che tra le tante cose impone nuove scelte anche nel abboccato e il nuovo segretario; Flavio Tosi, ha ricordato che riordino degli enti locali ma nelle scorse settimane ben due le comunicazioni potrebbero riprendere solo se in gioco ci fosipotesi hanno balenato per un attimo nel cielo del governo se la presidenza della Lombardia. Più diplomatico, invece, si è del Veneto, lasciando comunque disatteso il desiderio di chi le dimostrato il presidente della Regione veneto, Luca Zaia, che aveva espresse. Aspirazioni, sogni appunto finiti sul nascere. con toni meno politici, anche per recuperare l’equilibrio dopo Il primo riguarda la fusione delle regioni del Nord ed è stato un mezzo inciampo che lo aveva visto protagonista in merito espresso dal governatore della Lombardia, Roberto Formigo- alla richiesta di un referendum per l’indipendenza del Veneto, ni, in occasione di un “super vertice” del Pdl tenutosi recente- ha dato la sua visione in merito. “La macro Regione – ha mente a Verona e partecipato anche dagli ex-ministri Ignazio spiegato - così come è stata tratteggiata, ossia come una La Russa e Maria Stella Gelmini, oltre che dal vicepresidente semplice fusione ex articolo 132 tra le Regioni del Nord, madella Regione Marino Zorzato e dal capogruppo dei pidiellini gari a trazione lombarda, non ha alcuna speranza di vedere di Palazzo Ferro Fini, Dario Bond. “Una macro-regione – ha la luce e non servirebbe ad un bel nulla. Sì, forse si ridurrebbe spiegato il numero uno del Pirellone – formata da Lombar- il numero dei consiglieri, degli assessori, ci sarebbe qualche dia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ma estendibile ufficio in meno, si creerebbero delle economie di scala ma anche a Emilia e Liguria, dotata di un’autonomia almeno pari non si realizzerebbe alcuna autonomia. Senza contare che a quella di cui gode il Friuli”. L’idea, dunque, sarebbe quella come veneti non possiamo accettare di finire schiacciati dai di togliere di mezzo i rispettivi consigli nostri vicini di là del Garda”. Ma insieme regionali, dando luogo a economie di In Alto Adige alla prima proposta è morta anche la sescala e formare un unico consiglio ma otto decimi conda ossia quella dello stesso Zaia che soprattutto ambire al trattamento fisca- delle tasse qualche tempo fa aveva chiesto al presile di cui gode la regione a stato specia- rimangono dente del consiglio regionale - il pidiellino le. In Friuli, infatti, viene trattenuto nel- alla Regione Clodovaldo Ruffato - di fornire alla giunta le casse delle Regione circa il 60-70% un parere giuridico circa la possibilità del prelievo fiscale. “Non si tratta di un progetto secessionista di indire un referendum consultivo sull’indipendenza della – ha spiegato Roberto Formigoni, citando gli studi di Miglio regione. Possibilità decaduta dopo che la direzione assistenma anche quelli della Fondazione Agnelli e perfino quelli del za legislativa del Consiglio regionale ha espresso la propria Pci ai tempi di Guido Fanti – ma di realizzare una realtà che contrarietà in quanto la nascita di un nuovo Stato non solo non avrebbe niente da invidiare alle regioni più innovative, esula dalle competenze del Consiglio regionale, ma contrasta produttive e ricche d’Europa”. La strada a parere dello stesso anche con i principi di sovranita’, unita’ e indivisibilita’ della presidente lombardo sarebbe percorribile oggi stesso, seguen- Repubblica sanciti dagli articoli 1 e 5 della Costituzione. ”Nel do la via Costituzione vigente e applicandone fino in fondo caso di specie – hanno ricordato gli esperti di palazzo Ferrol’articolo 116, oppure intraprendendo il percorso della riforma Fini - la formazione di un nuovo Stato potrebbe derivare da della Costituzione magari inserendoci anche l’elezione diretta un mutamento territoriale dello Stato italiano, a seguito di del Presidente della Repubblica, come ha auspicato Ignazio smembramento, oppure da una modificazione della struttura La Russa. Insomma più che una proposta è parsa un’esca interna e dell’organizzazione politica dello Stato italiano che,
L’opinione
on ci possono essere diversi modelli di gestione in settori cruciali come, ad esempio, i trasporti e la sanità in una realtà omogenea come quella del Nord Italia. Piergiorgio Basta solo guardare a cosa succede sul Cortellazzo fronte ferroviario, dove in Veneto i disagi sono all’ordine del giorno, mentre in Lombardia si è trovata una soluzione con una società ad hoc dedicata ai servizi interni. Adesso dobbiamo essere operativi, per questo ci siamo già messi all’opera consultando dei legali”. Ad affermarlo, in una nota è stato Piergiorgio Cortelazzo, vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale del Veneto. “Abbiamo già sentito il parere di alcuni legali istituendo un tavolo operativo sono convinto che in un momento di profondi cambiamenti sia giusto premere sull’acceleratore delle riforme, cominciando dal rendere più efficienti i livelli di governo soprattutto all’interno di un ambito omogeneo come quello del Nord. Il Veneto ha tanto da insegnare sul fronte delle buone pratiche ma ha anche tanto da imparare”.
Dario Bond, Pdl
“sÌ a un’autonomia equa e responsabile”
“S
ì all’autonomia, no ai privilegi. Il modello che la macroregione del Nord deve seguire è quello del Friuli VeDario nezia Giulia, un’autonomia Bond responsabile ed efficiente”. Lo ha affermato - in una nota del gruppo Pdl di palazzo Ferro-Fini - il capogruppo Dario Bond intervenendo a Verona nel corso di una riunione dei gruppi del Pdl del Nord. “Sono contento che si sia affrontato questo tema in una riunione così importante - sottolinea Bond - è ora che le regioni del Nord prendano posizione sulla evidente disparità di trattamento che c’è tra i cittadini che vivono in buona parte del Nord Italia e le zone autonome. Noi non siamo contro l’autonomia, ma contro quei privilegi non più giustificabili che troviamo in Trentino-Alto Adige. Un altro conto è il Friuli Venezia Giulia, dove troviamo un’autonomia equa e responsabile
he il Consiglio regionale non avesse nessuna facoltà di indire un referendum consulClodovaldo tivo sulla questione Ruffato in esame era ampiamente scontato. Ritenendo tuttavia la questione di una più ampia autonomia regionale un elemento imprescindibile per il futuro economico e sociale della nostra istituzione - avverte il presidente del Consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato - è ora necessario più che mai lavorare per raggiungere questo obiettivo”. “Abbandoniamo quindi - precisa il presidente del Consiglio - l’illusione di strade impercorribili e concentriamoci sugli strumenti istituzionali e politici che i nostri ordinamenti ci mettono a disposizione. Solo così saremo in grado di rispondere alle aspettative della nostra gente”. laura Puppato, Partito Democratico
“zaia, dovrebbe semplicemente dimettersi”
“L
’esito della consultazione sarebbe stato una sconfitta per Zaia – ha dichiarato la capogruppo del Pd in Consiglio Laura Puppato regionale Laura Puppato, in merito all’ipotesi prospettata da Zaia di una consultazione referendaria sull’autonomia del Veneto e a quanto dichiarato dal presidente del Veneto – perché anche nell’ipotesi che avesse vinto la fronda indipendentista sarebbe stata comunque una bocciatura del modello di Regione che per quasi vent’anni PdL e Lega hanno governato e che, per molti versi, si è dimostrato addirittura più centralista dello stesso Stato. Basti pensare all’arroganza con la quale il centrodestra ha trattenuto competenze di gestione, persino sottraendole ai Comuni, col risultato di produrre una sostanziale paralisi o inefficacia d’azione. A questo va sommata l’incapacità di legiferare in modo innovativo in materie di pressoché esclusiva competenza regionale come i trasporti, l’urbanistica, il turismo, la formazione, il commercio, i rifiuti e l’energia. Zaia per questo dovrebbe fare le valigie e dovrebbe farle anche se l’ipotetico referendum fosse stato vinto dai sostenitori di una Regione nell’alveo costituzionale in quanto ha dimostrato di non credere in questo modello e di certo non ha contribuito, in tutti questi anni, a renderlo più vicino alle aspettative dei veneti”.
REVISIONI AUTO
CONSAPEVOLEZZA DI UN GESTO DI ALTRUISMO I controlli necessari sulla tua auto, per rendere la strada più sicura per tutti, sono pochi e molto semplici. Richiedono tuttavia una certa quantità di tempo. È per questo motivo che per premiare e ringraziare i nostri nuovi e vecchi clienti abbiamo pensato di OFFRIRE GRATUITAMENTE, per tutti coloro che risiedono o lavorano nel comune di Monselice, il servizio di ritiro e riconsegna al proprio domicilio (casa o luogo di lavoro) dei mezzi da revisionare. Basta una telefonata e il vostro mezzo verrà revisionato e riconsegnato senza perdere tempo e senza alcun costo aggiuntivo. L’INIZIATIVA PROSEGUE TUTTO IL MESE DI OTTOBRE
TAC & SERVICE snc di Ciliesa Riccardo & C. - MONSELICE (PD) Via Emilia, 8 - Tel. e Fax 0429 783037
34 12 Cultura veneta Mostre Alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro, Venezia
Il “chiodo” che unisce due ottantenni artisti Fino al 13 gennaio “Enrico Castellani/Günther Uecker”, ancora attivi nell’eseguire senza aiuti opere di una certa sostanza di Alain Chivilò
L
a mostra “Enrico Castellani/Günther Uecker”, alla Galleria In- valenza maggiormente esplosiva soprattutto per l’osservatore. Nella ternazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro, Venezia, fino al 13 sala del pensatore di Rodin si è accolti da grandi tele recenti di Uecker, gennaio, mette in dialogo due Maestri di ottant’anni ancora attivi in cui si ritrova la serialità dell’elemento come i sacchi di tela, le croci di nell’eseguire senza aiuti opere di una certa sostanza. Un allestimento carta, le frecce fino a giungere a due lavori degli anni ’70 con l’inseriche vede dedicato uno spazio ciascuno, intervallati tra le pareti, senza mento dei chiodi. Nella parete opposta dialoga Castellani con un trittico mai dare l’impressione di un’ipotetica gara o conflittualità. Castellani d’argento del ’66, una superficie bianca del ’68 e uno spartito del ’69. torna con una mostra in un luogo storico dopo le due Biennali del ’64 Passando per altri lavori di Uecker, si trova la I estroflessione di Castele ’66, mentre Uecker non poteva resistere al richiamo dell’amata Ve- lani eseguita nel 1959 con i semi anziché con i chiodi di colore nero e a chiudere i suoi recenti angolari d’argento, che nezia. Due sono anche le provenienze rispettive richiamo vecchi lavori ma con la capacità di catche, reciprocamente negli anni ’60, hanno avuto Se in Castellani turare la luce, assumendo forme diverse in base un dialogo: la breve vita della rivista Azimuth per il chiodo è intimo, all’irradiamento su una tela tesa a tamburo. Al Castellani in Italia e il Gruppo Zero con l’adesione perché ricoperto piano terra un’installazione di Castellani richiaper dieci anni di Uecker in Germania. Questo in- dalla tela, contro veneziano, come spiega il curatore Davide in Uecker è esplosivo ma le tensioni e gli equilibri geometrici della tela e il mulino di sabbia (sandmühle) di Uecker che Di Maggio, non è stato ideato “per rinverdire i fasti di quelle presenze, ma per rivendicare l’autonomia di cinquant’an- rappresenta il ciclo perpetuo del mondo. Una mostra equilibrata, se letni di lavoro dopo quelle adesioni iniziali”. Il visitatore passa dunque ta nella giusta ottica, anche se nei giorni della vernice i due artisti non da opere storiche a lavori eseguiti proprio nel 2012. Un elemento è hanno condiviso le sensazioni, l’esperienze e i ricordi con gli addetti comune a tutti e due gli artisti, ossia il chiodo. Se in Castellani questo ai lavori e la cittadinanza, rimanendo in hotel anche per un probabile elemento è intimo perché ricoperto dalla tela, in Uecker assume una mancato coinvolgimento da parte del curatore.
integrazione, sostenibilità e condivisione nella biennale architettura 2012
Nelle foto a sinistra una delle opere di Uecker e sopra una di Castellani
E
rrata corrige: In questa stessa pagina, il mese scorso, abbiamo pubblicato l’articolo dal titolo “Banco e Orme insieme al progressive rock” la foto allegata però era sbagliata in quanto ritraeva i componenti di una reunion di qualche anno fa e non quelli che si esibiranno al Gran Teatro Geox il prossimo 20 ottobre. Ci scusiamo con i lettori e gli interessati.
Negozio Olivetti, Piazza San Marco
Adesso come allora: 50 anni di avventure “Programmate”
L’allestimento della mostra “Programmare l’Arte. Olivetti e le Neoavanguardie Cinetiche” riproposta mezzo secolo dopo
I
l Terreno Comune, “Common Ground”, è il titolo della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia diretta da David Chipperfield. Le tematiche proposte, che si possono ammirare fino al 25 novembre, riguardano la continuità, il contesto e la memoria nell’ambito d’influenze e aspettative condivise. Partendo da un’apparente mancanza d’intesa tra la professione (d’architetto) e la società, il curatore, con il titolo proposto, vuole costituire “un tetto sotto il quale i partecipanti possano trovare rifugio per presentare le loro idee”. Ecco che si è voluto stimolare gli architetti “ a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che danno risalto alle azioni individuali e isolate”. Dunque idee comuni e condivise per la base di una cultura architettonica con un’attenzione rivolta alla città, in collaborazione con i cittadini e i partecipanti al processo di costruzione. In sintesi Common Ground, ossia partire da singole posizioni di differenza per arrivare a idee condivise realizzabili per una base dell’architettura. Stabilite le linee guida si procede ora con una rapida disamina tra i Padiglioni. Si parte con quello Centrale dei Giardini: lo studio irlandese Grafton Architects, partendo dall’architetto brasiliano da Rocha, realizza un modello della Serra Dourada Stadium, ossia un’università come arena d’apprendimento e lavoro; The Piranesi Variations, 4 squadre che partendo dal modello del Campo Marzio re-interpretano e propongono nuovi modelli; l’artista Eliasson invece affronta la disparità d’accesso alla luce e l’elettricità come problema globale dei diritti umani; gli architetti olandesi del gruppo MVRDV pongono l’iniziative e circostanze individuali principali alla pianificazione; infine L. e M. Ortner si propongono con una collezione di dipinti con tecnica di pittura a polvere spessa per rappresentare i loro edifici immaginati e costruiti. Proseguendo, il padi-
glione della Russia, con le consuete soluzioni innovative, a piano terra I-Land propone immagini di 37 città segrete della scienza nell’ex Urss, che si scoprono attraverso dei buchi nella parete, mentre le sali superiori sono tappezzate da texture d’arredo tecnologico di codici QR-Code, che illuminandosi in modo alternato sono decifrati da Ipads consegnati all’ingresso al fine di mostrare i progetti per Skolkovo, la nuova città della scienza internazionale per il 2017. Il Padiglione Usa, con delle infografiche a carrucola, mette in rassegna 124 progetti. La Francia ripensa a una nuova zona fuori Parigi per una comunità d’immigrati con lo scopo di ridurre la povertà e favorire lo sviluppo economico. Il progetto del Giappone dona uno spazio condiviso a chi ha perso la casa durante lo tsunami. La Svizzera ha trasformato il padiglione in una grande camera oscura con un collage murale d’immagini del fotografo Zirn. Continuando presso l’Arsenale, l’esposizione ci accoglie con Gateway di Foster, Sandison e Carcas, ossia la storia dell’architettura e degli spazi pubblici uniti in una proiezione e un insieme di suoni. I nomi di grandi architetti sono sparsi sul pavimento e immagini di città, edifici e fatti contemporanei sono proiettati sulle pareti; una delle installazioni più riuscite anche se strizza molto l’occhio come concetto alle Arti Visive. Il Padiglione Italia curato da Zevi chiude questa disamina con le 4 stagioni da Olivetti al futuro, al territorio, fino al made e remade in Italy. Il tutto nel segno dell’eco-sostenibilità avvalorata anche da un giardino interno di 800 mq. In conclusione un’apoteosi dell’Architettura attraverso gruppi di lavoro che hanno proposto da un lato soluzioni ardite, dall’altro progetti sostenibili. Rimane comunque un dubbio sull’effettiva funzionalità e abitabilità interna che viene rimandata ad approfondimenti successivi. Al.Ch.
I
l negozio Olivetti sito in Piazza San Marco a Venezia, di proprietà dell’Assicurazioni Generali ma dato in gestione al Fai (Fondo Ambiente Italiano), ci riporta indietro nel tempo riproponendoci la mostra “Programmare l’Arte. Olivetti e le Neoavanguardie Cinetiche”, che si tenne proprio in questa storica sede nel luglio 1962. Nell’ambito degli eventi collaterali della 13. Biennale Architettura è possibile ammirare gran parte degli oggetti che furono esposti cinquant’anni fa, in un ambiente che ancor’oggi tiene vivo lo spirito avanguardista del marchio. Infatti negli anni ’60, la mostra lagunare era la III tappa di una serie di mostre itineranti sull’Arte Programmata che fu commissionata e sponsorizzata da Olivetti attraverso Bruno Munari e altri artisti. Come ci spiega il curatore Marco Meneguzzo, “fu una sinergia tra arte e azienda privata che segnò un rapporto con il mondo dell’industria, creando un linguaggio e una diffusione dell’arte di domani. Un modo diverso di guardare l’arte e il mondo”. Nell’intreccio delle opere all’interno dell’esposizione permanente di macchine da scrivere, l’inaugurazione è anche occasione per approfondire il ritorno contemporaneo dell’Arte Programmata. Meneguzzo, che ha scritto un
libro al riguardo, afferma che è “La nostalgia per un momento in cui la tecnologia, l’arte e la sinergia con l’industria potevano pensare di risolvere i problemi dell’uomo e della società moderna. In fondo è una tecnologia banale, semplice, direi easy ma proprio in questi lavori adesso vediamo l’aspetto della proiezione nel futuro”. Alberto Biasi invece sottolinea la stranezza che “L’Arte Programmata sia stata rimossa quando aveva delle parvenze analoghe alla programmazione in campo elettronico e digitale. Influenze artistiche Statunitensi hanno avuto invece successo ma tendevano al disordine, al caos che comunque noi già programmavamo”. Grazia Varisco rileva il fatto che “Lo spostarsi della vita verso una tecnologia avanzata porta a valutare questi esperimenti elementari, comunque di basso valore tecnologico, con freschezza e autenticità che all’epoca soprattutto per noi erano scontati”. Giovanni Anceschi pone l’accento sul fatto che “La tecnologia si è messa a nostro favore come effetti e idee, perché alla fine c’è un approccio e una forte componente scientifica”. Un’occasione unica dunque per vedere materiale dell’epoca e tredici opere divise tra gli artisti del Gruppo T, Gruppo Enne oltre a Munari, Mari e Alviani. Al.Ch.
14 Cultura veneta
Cultura veneta 35
Solidarietà Il bilancio d
“Fratture”, storie di crisi
Un testo letterario e “filosofico” in cui ironia, drammaticità degli eventi e personaggi si susseguono evidenziando l’assurdo di ciò che chiamiamo vivere. Ma si rinasce ogni giorno e così si supera la crisi
Nelle foto l’autore del libro e la prima di copertina
di Vesna Maria Brocca
“F
ratture” è il nuovo romanzo dello scrittore mestrino Massimiliano Nuzzolo per Italic/PeQuod, autore già apprezzato in Italia per i suoi romanzi e racconti, ma non solo. Tra le sue varie attività c’è anche la produzione di dischi con Jost Multimedia (associazione ed etichetta che riunisce svariati artisti), tra i quali “L’esperienza segna” dei Soluzione su cui appaiono Mao, Garbo e Federico Fiumani dei Diaframma. Concentriamoci ora su “Fratture”, un testo letterario e “filosofico” in cui ironia, drammaticità degli eventi e personaggi si susseguono in una parade avvolgente evidenziando l’assurdo di ciò che chiamiamo vivere e mettendo in campo uno spirito combattivo, la forza e la volontà di rinascere ogni giorno, superando le Crisi. Capiamone di più con l’autore. Quali sono queste “Crisi” con la “C” maiuscola che racconti? “La parola “Crisi”, oltre che al Tg, mi fa pensare al mio primo romanzo, “L’ultimo disco dei Cure”, in cui ne riportavo la definizione: Fase di perturbazione, di dubbio, di incertezza nell’equilibrio di una persona o di una collettività. Di squilibrio più o meno grave in campo economico e sociale… La crisi, sostanzialmente, mette a nudo le cose. Le crisi di cui parlo in “Fratture” sono numerose. A partire da quelle dei due protagonisti Thomas che a causa di un incidente perde la memoria, la sua “conoscenza”, l’habitat su cui ha costruito la propria esistenza, una “crisi” clinica, ma pure culturale. La co-protagonista, Elisa invece fa della ricerca e dell’esperienza il suo modus operandi compiendo un percorso vitale non sempre positivo che la porta sull’orlo del precipizio, ad un altro tipo di crisi, la definirei emozionale”. Da quale realtà quotidiana e da quale città hai preso spunto per il tuo libro? “La realtà quotidiana messa in scena è la vita di due giovani “umani” (un termine caro a M. Houellebecq), uno programmatore di videogiochi e realtà virtuali, l’altra studentessa universitaria molto colta con la passione per la fotografia e per la musica. Un evento drammatico che può accadere a chiunque e che stravolge l’esistenza di quella persona. Le città sono sicuramente quelle che conosco meglio e che amo: Mestre (e il Nordest), città nella quale sono nato e cresciuto e in cui attualmente abito,
Toniolo dott.ssa Valeria
Miola dott.ssa Irene
Buson dott.ssa Michela
Breda Alessandro
Finco Paola
LO STAFF:
E’ composto da una equipe di persone disponibili e amichevoli, inclini al saluto e al sorriso, che vogliono mettere a proprio agio le persone che cercano un aiuto e un consiglio.
RICHIEDI LA TESSERA FEDELTA’ Ai possessori della Loyalty Card, richiedibile gratuitamente, viene riconosciuto sull’acquistato del non farmaco il 5% del valore, spendibile come sconto negli acquisti successivi: non premi inutili quindi ma un vantaggio diretto e concreto.
I NOSTRI SERVIZI Misurazione della pressione nelle 24 ore. Il sistema vanta una documentazione bibliografica internazionale che attesta la serietà, la riproducibilità e la validità. Ogni referto è firmato da un cardiologo. Il servizio SMA Recaller Program che permette di offrire al cliente una dieta personalizzata per il recupero delle intolleranze alimentari, approvata da un medico allergologo e immunologo. Svolge un ruolo di prevenzione, offrendoti informazioni sugli alimenti. Porta l’alimento nella nostra farmacia, ti forniremo un’analisi dettagliata. Trova facilmente il tuo farmaco. In pochi secondi, potrai sapere dove è disponibile il prodotto richiesto.
•Prenotazione Prodotti:
presso la farmacia o tramite il semplice invio di una mail a info@farmaciapernumia.com potrete effettuare le vostre prenotazioni con la certezza di avere i prodotti richiesti nell’arco di poche ore.
L’iniziativa Benvenuta Mamma consente di usufruire di sconti particolari su tutti i prodotti utili al bambino fino al compimento del primo anno di vita consentendo di risparmiare sull’acquisto di pannolini, latti, biberon, omogeneizzati e molto altro. E’ un modo da noi scelto per aiutare concretamente le famiglie nella grande avventura della vita. Dott.ssaToniolo Valeria
il consiglio qualificato nel posto giusto Via del Castello, 12 –Pernumia PD Tel.0429-779330 fax 0429-778034 info@farmaciapernumia.com - www.farmaciapernumia.com
•noleggi: bilance per neonati, tiralatte, stampelle, carrozzine, attrezzatura home-care con ampia disponibilità. •distributore automatico 24h:
test di gravidanza, cerotti, disinfettanti, assorbenti, profilattici, provette, ghiaccio istantaneo e molto altro.
•analisi di Prima istanza: con un auto-prelievo capillare è possibile controllare glicemia, colesterolo totale, trigliceridi ottenendo risultati immediati e certificati, utili a voi e al vostro medico di famiglia.
e Roma, la Capitale, dove si trova l’ombelico del Mondo, ma che è pure ricca di altri significati. Inoltre a Roma vive buona parte dei miei amici. Ci vivono anche Massimo, carissimo amico d’infanzia, anche lui mestrino, che ho inserito nel romanzo per divertimento, e soprattutto ci vive mio fratello Luca, cantante e compositore dei Soluzione”. Come lo vedi il mondo dei giovani di oggi e qual è secondo te la “frattura” più grande? “Non vorrei apparirti nichilista, non lo sono. Anzi temo di essere un inguaribile ottimista, ma il Mondo dei Giovani lo vedo difficile. Anche quello dei grandi sia chiaro, ma quello dei giovani è più “critico”. Senza un passato da ricordare o su cui posare basi solide, e soprattutto senza un futuro. E probabilmente senza la possibilità di chiedere aiuto alle generazioni precedenti troppo prese dalla corsa per riuscire a “sopravvivere”. Quasi tutte le certezze sono svanite. Il concetto di Famiglia ha perso consistenza. Le identità si sono smarrite. Le ideologie sono cadute, le religioni si sono ridimensionate brutalmente. L’economia è allo stremo. É difficile dire quale sia la frattura più grande, sono tante. Di sicuro occorre fermarsi, respirare profondamente, rallentare il battito del cuore e pensare un attimo a come ripartire. Ho fiducia nel genere umano. Forse però sbaglio…”.
36 I nostri esperti L’ARCHITETTO
Catasto: per i fabbricati rurali contano solo i requisiti
Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333
Il tempo stringe per le unità immobiliari che, come previsto dalle novità introdotte nel nuovo Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 26 Luglio 2012, possono essere iscritti al catasto, tra quelli rurali destinati ad abitazione e quelli strumentali all’esercizio dell’attività agricola (diversi da quelli in categoria D/10). I soggetti interessati devono presentare le DOMANDE DI VARIAZIONE CATASTALE relative fabbricati iscritti al catasto urbano (Ceu) entro il 1° ottobre 2012, mentre le DICHIARAZIONI DI AGGIORNAMENTO CATASTALE relative ai fabbricati iscritti al catasto terreni (Ct) che devono essere iscritti al catasto edilizio urbano, entro il 30 novembre 2012. Restano comunque valide le domande presentate in base alle regole (abrogate) del D.L. n. 70/2011 dopo il 30 settembre 2011 e fino al 1° ottobre 2012. L’agenzia del Territorio ha previsto due tipologie di modulistica: la tipologia di DOCUMENTO 1 per la presentazione delle domande di variazione, e la tipologia di DOCUMENTO 2, per la presentazione delle dichiarazioni di aggiornamento catastale. In altre parole la prima tipologia, è utilizzata per le dichiarazioni di fabbricati di nuova costruzione od oggetto di interventi edilizi, per i quali sussistono i requisiti di ruralità. La seconda tipologia di documento, è utilizzata per le dichiarazioni al Ceu di fabbricati rurali già censiti al Ct, purché costituenti unità immobiliari che, nello stato attuale, sono di per sé atti a produrre un reddito. Per
entrambi le procedure, devono essere presentate anche le relative autocertificazioni, utilizzando i moduli B (per le unità abitative) e C (per le unità strumentali), allegati al Dm 26/07/2012. Tra le novità è stata introdotta anche una nuova causale di variazione, denominata “RICHIESTA DI RURALITÀ”, da utilizzare solo con la tipologia di documento 1. Questa causale consente in caso di unità già censite nel gruppo di categoria D (esclusa la D/10), la presentazioni di VARIAZIONI SEMPLIFICATE, per cui sono necessari solo i dati identificativi dell’unità. Fino al 30 novembre 2012, i soggetti interessati potranno continuare a servirsi della procedura Docfa già in uso. Ma già a decorrere dal 4 settembre 2012, è disponibile la nuova versione della procedura automatica “Docfa 4.00.1”. Sul sito dell’agenzia del Territorio (www. agenziaterritorio.gov.it) è quindi possibile compilare la domanda con modalità informatica. E’ anzi consigliabile utilizzare la procedura on-line, che consente subito l’assegnazione dell’identificativo numerico, con la possibilità di trasmettere successivamente, ma non oltre il 1 ottobre 2012, tutta la documentazione all’Ufficio provinciale dell’Agenzia. Con il Dm 26 luglio 2012, i fabbricati per i quali sussistono i requisiti di ruralità, già censiti al Ceu e oggetto delle nuove domande, mantengono la categoria attribuita e gli altri dati di classamento, siano essi a destinazione abitativa o strumentale all’esercizio delle
attività agricole. Perciò ai fini fiscali, e in particolare ai fini dell’Ici non è più necessaria l’attribuzione delle categorie catastali A/6 e D/10. In altre parole il riconoscimento del carattere di ruralità di un immobile è indipendente dalla categoria catastale attribuita, ma solo dai requisiti. Le domande e le autocertificazioni possono essere presentate mediante consegna diretta all’ufficio competente, posta raccomandata, fax o PEC. Inoltre possono essere presentate dai titolari dei diritti reali, da tecnici incaricati (ingegneri, geometri, agronomi, architetti) o tramite le associazioni di categoria degli agricoltori. Ricapitolando le dichiarazioni di aggiornamento dovranno avvenire entro il 30 novembre 2012, in caso di inosservanza scatta l’accertamento con sanzioni da 1.032 a 8.264 euro. Naturalmente gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio verificheranno la documentazione presentata. Quindi l’esisto della verifica dei requisiti di ruralità potrebbe essere anche negativo, in caso di mancanza dei requisiti. In particolare in sede di controllo è necessario attribuire il classamento alla categoria del gruppo “A” più appropriata in base alle caratteristiche oggettive del fabbricato e apporre ove possibile, la corrispondente annotazione del carattere di ruralità. E’ chiaro infatti che non è possibile il riconoscimento dei requisiti per fabbricati che hanno caratteristiche appartenenti alle categorie A/1 e A/8 o per le abitazioni con caratteristiche di lusso.
Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: cavazzana@tin.it
I NAU GU RA ZIO NE 19_10_2012 info: tel. 049 8686817 - info@csvpadova.org -
APRE A PADOVA LA NUOVA CASA DEL VOLONTARIATO via Gradenigo 10 35131 Padova 11.45 Taglio del nastro e benedizione 17.00-21.00 Happy hour Music contest con gruppi giovanili
CSV Padova
I nostri esperti 37 AffARI dI fAmIgLIA Mancato versamento dell’assegno di mantenimento in favore del figlio minore da parte del padre. A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS
Ecco cosa fare per tutelare il diritto leso
Care lettrici e lettori, a richiesta da parte di molte di Voi, in questa rubrica affronterò il delicato quanto frequente tema dell’omesso versamento dell’assegno di mantenimento in favore del figlio minore da parte del genitore non collocatario prevalente e/o del figlio maggiore non economicamente autosufficiente. I figli minori e quelli maggiorenni, non ancora economicamente autosufficienti, hanno diritto di essere mantenuti ( ex art. 147 e 148 del c.c.) dai genitori in misura proporzionale al proprio reddito (inteso quale patrimonio complessivo) tenendo conto delle esigenze concrete degli stessi, del tenore di vita goduto in costanza di convivenza, ancorché more uxorio, all’effettiva permanenza presso ciascun genitore e all’impegno concreto profuso da ciascuno di essi nella loro educazione e gestione giornaliera. Dato per acclarato, dunque, che l’obbligo al mantenimento dei figli incombe in egual misura anche sui genitori non legati da un vincolo matrimoniale ma da una semplice unione di fatto, ne consegue che anche le conseguenze civili e penali per l’omesso versamento dello stesso sono da intendersi parificate. Ma, in concreto, come e cosa fare se il padre naturale/ separato/divorzionato omette di versare il mantenimento del figlio minorenne e/o maggiorenne non economicamente autosufficiente? La madre, munita dell’omologa di separazione (in ipotesi di separazione consensuale) o della sentenza di separazione (in ipotesi di separazione giudiziale) o della sentenza di divorzio, o ancora del provvedimento, avente natura esecutiva, pronunciato dal Tribunale Minorile, può adire, tramite un legale all’uopo nominato, il Tribunale per far ordinare al terzo (es. datore di lavoro, banche, enti erogatori la pensione, P.A.) ex art. 156, comma 6 c.c. di versarle direttamente quanto previsto a titolo di mantenimento. Questo ordine di pagamento può essere già inserito dal Giudice, qualora ne ricorrano i presupposti (ad esempio allorquando il genitore già nel corso del procedimento di separazione
o divorzio ometta e/o ritarda ingiustificatamente il pagamento del dovuto mantenimento), nella sentenza di separazione e/o divorzio o nel decreto pronunciato avanti il Tribunale minorile a seguito di procedimento ex art. 317 bis c.c.. Detta condotta assume particolare rilevanza anche ai fini della
valutazione del corretto esercizio della potestà genitoriale poiché, innegabilmente, denota il pressoché totale disinteresse del genitore inadempiente verso le esigenze primarie del figlio minore e/o maggiorenne ma non economicamente autosufficiente. Conseguentemente, potrà essere giuridicamente valutata
l’incapacità genitoriale del genitore inadempiente con sua conseguente decadenza. Peraltro, la violazione degli obblighi di natura economica disposti in favore del figlio, assume rilevanza anche in ambito penale integrando detta condotta il reato di cui all’art. 570 c.p., anche nella sola ipotesi di semplice ritardato
PULISECCO ROSANNA Qualità e professionalità
per un servizio completo di lavanderia e sartoria che permette di mantenere sempre in ordine i vestiti e i tessuti d’arredamento della tua casa!
LAVIAMO: • Giacche • Giacconi • Cappotti • Capi in pelle • Tute da moto • Piumini • Coperte in lana • Vestiti da sposa • Tendaggi da interno • Tappeti
UN MONDO DI SERVIZI PER TE: • Pulitura a secco eseguita a bassa temperatura per mantenere colore e brillantezza anche dei capi più delicati. • Lavaggi ad acqua con prodotti biologici ed igienizzanti. • Piumini e coperte lavate singolarmente ad acqua e/o secco. • Finitura a mano dei singoli capi • Possibilità di acquistare detersivi, ammorbidenti, e una vasta gamma di profuma biancheria e deodoranti di qualità da usare nel tuo guardaroba. • Riparazioni sartoriali: fondi, riduzione di taglia, taglia cuci, rammendi, modifica di tendaggi da interno.
Promozione Nozze A Ottobre Pulisecco Rosanna ha il piacere di offrire uno SCONTO del 10% sul lavaggio degli abiti da Sposa e su tutti i capi di parenti e amici che saranno consegnati nell’occasione.
CONSELVE - Via Terrassa, 39 - Tel. 348 5211587 a 100 mt dalla caserma dei Carabinieri a 50 mt dal quartiere Residenziale La Fornace
pagamento dell’assegno rispetto ai termini indicati dal Giudice. Ma il genitore inadempiente può esimersi dalle conseguenze penali della propria condotta? L’incapacità economica del genitore obbligato al pagamento dell’assegno di mantenimento assume valore esimente solo quando questi riesca a dimostrare, in maniera puntuale e precisa, il proprio incolpevole stato di indigenza. A tal riguardo non si può ritenere sufficiente il semplice stato di difficoltà economica addotta dall’inadempiente a propria discolpa come ad esempio il fatto di essere disoccupato. Di recente la Cassazione è nuovamente intervenuta sul punto ritenendo che l’impossibilità di versare l’assegno di mantenimento al figlio minore da parte di un imprenditore non possa giuridicamente essere scusata dal fatto che la sua azienda sia in difficoltà economica, come vanamente dimostrato con la produzione in giudizio degli ultimi tre bilanci in “rosso”. La Corte di Cassazione con la medesima sentenza ha inoltre statuito il diritto al risarcimento dei danni morali conseguenti a detto comportamento omissivo. Dunque, l’omesso mantenimento dei figli minori e/o maggiorenni non economicamente autosufficienti, oltre ad essere immorale sotto un profilo umano, assume senza dubbio rilievo in ambito civile e penale con conseguente diritto, da parte dei soggetti lesi, di pretendere la giusta tutela anche sotto il profilo del risarcimento dei danni morali sofferti per tutte le difficoltà e disagi loro causati. Lieta di ricevere le Vs osservazioni e/o richieste su casi e/o questioni che Vi sono capitate e sulle quali, magari, necessitate di ottenere delucidazioni, autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi. Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: affaridifamiglia.lapiazza@gmail. com autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.
L’Ente Parco del Delta del Po
il giorno 27 ottobre 2012 alle ore 11:00 presso la Sala Consigliare del Comune di Adria Sede comunale, invita alla presentazione del libro:
LE VALLI DEL DELTA DEL PO
Parco Regionale Veneto del Delta del Po Via Marconi, 6 45012 Ariano nel Polesine (RO) Tel. 0426 372202 Fax 0426 373035 info@parcodeltapo.org www.parcodeltapo.org
“Seloscopodellosviluppoèdiprovvedereaibisognisocialiedeconomici,loscopodellaconservazioneèdiassicurarelacapacitàdellaterranelmantenereepermettere talesvilupporazionaleediassicurareilmantenimento dellavita.Laconservazionevienedefinitacomegestione dell’usodellabiosfera,inmododatrarreimaggiorivantaggi,mantenendoilpotenzialeperchèpossafarfronte aibisogniedalleaspirazionidellegenerazionifuture. Quindilaconservazioneèpositivaeicludelasalvaguardia,ilmantenimento,l’utilizzazioneduratura,lariqualificazioneedilmiglioramentodell’ambientenaturale.La conservazione,comelosviluppo.èdedicataall’uomo: losviluppomiraaraggiungerefiniumanisoprattutto attraversol’usorazionaledellabiosfera,laconservazionemiraallarealizzazionedeglistessifiniassicurando
lacontinuitàditaleuso.Laconservazioneelosviluppo sonostatiassociaticosìraramentechetalvoltaappaiono,espessosonorappresentati,comedueprocessiincompatibili.”Inquestolibrol’associazionedirazionale usodellerisorseelacontinuitàdellorousonellalogica dellaconservazionedellanaturaemergonoponendola domandadicosasipuòfareperilfuturo.Quindilascelta dipubblicareilvolumenonèsolounimportantelavoro diricercastoricaedambientalemaancheunmodoper stimolareillettoreaproporredelleideeoafarpensare quantol’uomoabbiafattoperlapreservazionedelnostro Parco del Delta del Po. IL PRESIDENTE Giuseppe Geremia Gennari
(Il testo è tratto dal volume “Uomini e Parchi - autori Valerio Giacomini e Valerio Romani edizione aggiornata a cura di Walter Giuliano - Edizioni Franco Angeli.)
A tavola 39 CUCINA
VINO
Denis Meneghini
S
IL BRUNELLO DI MONTALCINO
MONTALCINO, NELL’ITALIA CENTRALE, IN TOSCANA, IN UNA ZONA COLLINARE DI RARA BELLEZZA, CHE DAL 2004 È ISCRITTA NEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ DELL’UNESCO. QUI SI ALTERNANO VIGNETI, ULIVETI ED
IAMO A
ALTRE COLTIVAZIONI ASSIEME AD UN NUMERO IMPRECISATO DI EDIFICI IN PIETRA CHE TESTIMONIANO LA CENTENARIA
COLTIVAZIONE DI QUESTO TERRITORIO.
QUI
SI PRODUCONO VINI ROSSI DI STRAORDINARIA BELLEZZA E LONGEVITÀ, OTTENUTI
DAL VITIGNO SANGIOVESE. IL VINO PIÙ IMPORTANTE È SENZA OMBRA DI DUBBIO IL
BRUNELLO DI MONTALCINO, CHE ASSIEME CHIANTI E AL BAROLO, È LA PIÙ IMPORTANTE FORMA DI MADE IN ITALY ENOLOGICA NEL MONDO. LA STORIA DEL BRUNELLO DI MONTALCINO È LEGATA A DOPPIO FILO ALLA FAMIGLIA BIONDI-SANTI. DURANTE LA SECONDA METÀ DELL’800 SI EBBE UNA NOTEVOLE SVOLTA ENOLOGICA DA PARTE DI CLEMENTE SANTI ED IN SEGUITO DAL NIPOTE FERRUCCIO BIONDI, CHE POI PRESE ANCHE IL NOME DEL NONNO MATERNO, DIVENTANDO BIONDI-SANTI. QUESTI, FACENDO UNA SELEZIONE ACCURATA DELLE UVE DI SANGIOVESE, CAPÌ CHE PER OTTENERE IL VINO CHE VOLEVA DOVEVA USARE UN SOLO VITIGNO, MENTRE PRIMA SI MESCOLAVANO DIVERSI TIPI DI UVE. NEL 1865 SI EBBE LA PRIMA VINIFICAZIONE E QUELLO CHE SE NE OTTENNE FU UN VINO CORPOSO, CALDO, ARMONICO E MOLTO VELLUTATO. DA QUELLA VOLTA IL CONSENSO NEI CONFRONTI DEL BRUNELLO CREBBE IN MODO ENORME E, AI GIORNI NOSTRI, NON HA ANCORA SMESSO DI CRESCERE. LA BOTTIGLIA PIÙ ANTICA CHE SI CONOSCA È DATATA 1888 ED È GELOSAMENTE CONSERVATA DALLA FAMIGLIA BIONDI-SANTI. IL BRUNELLO DI MONTALCINO DEVE ESSERE MESSO IN COMMERCIO IL 1° GENNAIO DEL QUINTO ANNO DOPO LA VENDEMMIA, È UN VINO CHE PUÒ DURARE, SEMPRE CHE L’ANNATA LO PERMETTA, ANCHE UN SECOLO SENNÒ POCO CI MANCA, MIGLIORANDO CONTINUAMENTE LE PROPRIE QUALITÀ. E’ UN VINO IDEALE PER ARROSTI DI CARNI ROSSE, CACCIAGIONE E CARNI ALLA GRIGLIA. OLTRE AL BRUNELLO IN QUESTA ZONA VIENE PRODOTTO ANCHE IL ROSSO DI MONTALCINO, CHE ALTRO NON È CHE L’ESPRESSIONE DEL SANGIOVESE CHE SI PUÒ BERE ANCHE GIOVANE. INFATTI IL ROSSO DI MONTALCINO PUÒ ESSERE MESSO IN COMMERCIO IL 1° SETTEMBRE DOPO LA VENDEMMIA. PER CHI FOSSE AMANTE DEI VINI DA DESSERT QUI SI PRODUCE IL MOSCADELLO, VINO BIANCO DI ANTICA TRADIZIONE PRODUTTIVA, DECANTATO ANCHE DA UGO FOSCOLO. AL
DENISMENEGHINI@ALICE.IT
SCHIACCIATINE ALL’UVA MOSCATA SARÀ ANCHE PERCHÉ VA DI MODA, MA NELLA STAGIONE DELLA VENDEMMIA QUESTE SCHIACCIATINE ALL’UVA ANDAVANO PROVATE. ABBIAMO SCELTO UN TIPO DI UVA UN PO’ AMAROGNOLA, MA D’ALTRONDE LA NOSTRA È LA TERRA DEL VINO MOSCATO. UN DOLCETTO LEGGERISSIMO SIA PER LA FARINA UTILIZZATA (QUELLA DI RISO È NOTORIAMENTE PIÙ DIGERIBILE) SIA PER L’ASSENZA DI BURRO E OLIO. CON QUESTI POCHI INGREDIENTI SIAMO RIUSCITE AD ESALTARE IL SAPORE DEI CHICCHI D’UVA, OTTENENDO COMUNQUE DELLE SCHIACCIATINE MORBIDE E DELICATE.
INGREDIENTI PER 9 SCHIACCIATINE: 85G FARINA DI RISO 20G FARINA 00 40G FARINA AUTOLIEVITANTE 140G UVA MOSCATA 2 CUCCH.NI ZUCCHERO 1 UOVO PICCOLO LIQUORE ALL’ANICE LATTE
PROCEDIMENTO
SETACCIARE LE FARINE, UNIRVI LO ZUCCHERO, I CHICCHI D’UVA INTERI ED IL LIQUORE; AGGIUNGERE L’UOVO ED IMPASTARE CON UN CUCCHIAIO. AIUTARSI CON IL LATTE PER OTTENERE UN COMPOSTO MORBIDO. RIEMPIRE GLI STAMPINI IN SILICONE E CUOCERE IN FORNO VENTILATO A 180° PER CIRCA 30 MINUTI, VERIFICANDO LA COTTURA CON UNO STECCHINO. LASCIARE RIPOSARE IN FORNO SPENTO, PRIMA DI SERVIRE. MANUELA E SILVIA BIZZO
SPIZZICHI E BOCCONI B
40 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO SONO IN ARRIVO PIÙ SODDISFAZIONI ALLE LUNGA DURATA CHE AI SINGLE. NUOVI INCONTRI FAVORISCONO L’EROS · S ALUTE ATTENZIONE PARTICOLARE PER IL BENESSERE A TUTTO TONDO: MOLTI INTRAPRENDERANNO UNA DIETA O UN ALIMENTAZIONE SANA
TORO AL
DAL 21/04 20/05
Oroscopo L’AMORE D’AUTUNNO È UN CUORE ALIENO CHE CI PORTA IL PROFUMO OVATTATO DEL RESPIRO DELLE TERRE
A S C I N O
ARETE QUALRIFLESSIONE SULLE RELAZIONI IN GENERALE E ANCOR PIÙ SU QUELLE SENTIMENTALI. EVITATE STERILI RIMUGINAZIONI · S ALUTE IL BUON TONO ENERGETICO GENERALE VI REGALERÀ ENTUSIASMO E METODO IN OGNI ATTIVITÀ, POTRETE PUNTARE SULLA COMPETITIVITÀ
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
FASCINO PREVISTI TUONI E FULMINI NELLE RELAZIONI AMOROSE: AVETE VOGLIA DI DARE UN BELLO SCOSSONE A RELAZIONI CHE SI STRASCINANO · S ALUTE L’ENERGIA SARÀ BALLERINA, O AL DI SOTTO DELLO STANDARD ABITUALE E I RIFLESSI SI FARANNO PIÙ LENTI. EVITATE GRANDI PERFORMANCE
CANCRO 22/06 22/07
ASCINO AVRETE UN DIALOGO COSTRUTTIVO E COSTANTE CON CHI VI STA ACCANTO. RECUPERERETE UNA DIMENSIONE DI PIACEVOLE INTIMITÀ · SALUTE CORSI COLLETTIVI E ATTIVITÀ DI SQUADRA COME LA PALLAVOLO O IL TENNIS VI AIUTERANNO A CANALIZZARE LE ENERGIE
ARATE ACCAREZZATE DALLE PRIME NEBBIE
Per il lancio di un nuovo prodotto, STIAMO CERCANDO GIOVANI TRA I 20 E I 25 ANNI da avviare alla professione commerciale. Garantiamo formazione, affiancamenti, rimborso spese e provvigioni di sicuro interesse.
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO LIBERATE IL VOSTRO LATO PIÙ ROMANTICO E FANTASIOSO, I PIANETI FAVOREVOLI VI RENDERÀ, QUESTO MESE, PARTICOLARMENTE IDEALISTI · S ALUTE DALLA CROMOTERAPIA ALLA RIFLESSOLOGIA, PASSANDO PER YOGA E SHIATSU: SIATE APERTE A TUTTE LE POSSIBILITÀ DI BENESSERE
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO L’EROS SI FARÀ MENO PASSIONALE E PIÙ CEREBRALE E LE RELAZIONI SI BASERANNO SU AFFINITÀ INTELLETTUALI E INTERESSI CONDIVISI · S ALUTE INFORMATISSIMI SULLE NOVITÀ IN FATTO DI DIETE E TRATTAMENTI ESTETICI: LA MOTIVAZIONE SARÀ AI MASSIMI LIVELLI. APPROFITTATENE!
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
IL DESIDERIO DI AVVENTURA E DI CONQUISTA AUMENTERÀ IN MANIERA ESPONENZIALE. INSOFFERENZA VERSO CHI VI SOFFOCA· S ALUTE GESTITE IN MANIERA SAGGIA LE GRANDI RISORSE DI CUI SARETE PROVVISTI: SCEGLIETE SPORT CHE FACCIANO APPELLO ALLA RESISTENZA FASCINO
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
ASCINO I SINGLE SARANNO IRRESISTIBILMENTE SOSPINTI VERSO TERRE LONTANE, ATTRATTI DA PERSONE INSOLITE DI CONTESTI CULTURALI DIVERSI · S ALUTE L’ENERGIA SARÀ INTERMITTENTE, INTEGRATE LA PALESTRA CON RILASSAMENTO ORIENTALE, O CON DISCIPLINE TIPO TAI CHI O QI GONG
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
QUALCHE POSSIBILE EQUIVOCO NELLA COMUNICAZIONE, CHE SARÀ IMTONI PIÙ SOMMESSI E CONFIDENZIALI · S ALUTE E’ TEMPO DI FARE CONTROLLI MEDICI DI ROUTINE, COME UNA VISITA DENTISTICA: PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE! FASCINO
FASCINO SARETE
ATTRATTI DA PERSONE MISTERIOSE E NON FACILMENTE DECIFRABILI. MANTENETE IL CONTROLLO NELLE RELAZIONI · S ALUTE SIETE AGILI, PERCIÒ VI CIMENTERETE IN UNA MIRIADE DI ATTIVITÀ: DAL PARACADUTE ASCENSIONALE
VERGINE 24/08 22/09
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
FASCINO VI
ATTENDONO CONOSCENZE DAVVERO MOLTO INTERESSANTI, PURCHÉ SIATE PIÙ FIDUCIOSI NEI CONFRONTI DELLE NOVITÀ · S ALUTE DEDICATEVI TUTTO IL TEMPO NECESSARIO A STAR BENE. L’ATTENZIONE PER L’ESTETICA, L’IGIENE E LA SALUTE È CONSIGLIATA
BILANCIA 2 3/09 AL 22/10
Per info e curriculum: 800.46.50.40
Give Emotions srl via svezia 9 – Padova Tel 049-8704884 – fax 049-6988054 givemotions@gmail.com
ASCINO SARETE PIÙ SOLLECITI NEI CONFRONTI DELLE RELAZIONI DI LUNGA DATA. SIATE PIÙ DINAMICI E MENO FATALISTI · S ALUTE POTRESTE ACCUSARE TUTTA UNA SERIE DI SINTOMI IMPUTABILI A UN’IPOCONDRIA DIFFUSA, O A UN CALO DELLE DIFESE IMMUNITARIE
EURO RSCG MILANO
the future.
Valori max: consumi ciclo combinato l/100 km 5,8; emissioni CO2 g/km 135.
9.950 €
Peugeot 208. Motore 1.2 VTi 3 cilindri 12V da 82 CV di nuova generazione, 52 brevetti esclusivi, ai vertici della categoria per l’ottimo rapporto tra performance ed economicità. Volante ridotto, quadro strumenti rialzato e Touchscreen 7”. Il futuro è più vicino.
Clima - ESP - 6 airbag
Prezzo promo per 208 Access 1.2 VTi 12V 82 CV 3p valido con rottamazione o permuta di vetture intestate al proprietario da almeno 6 mesi. IVA incl. - IPT escl. Scade il 30.9.12. Info su peugeot.it
NUOVA PEUGEOT 208
0000GR2_311x210LocaliPA@1.indd 1
FRISO srl
FRISO srl - CONCESSIONARIO PEUGEOT Piove di Sacco (PD) Vendita 049 9705433 - Assistenza/Ricambi 049 9705425 Chioggia (VE) Vendita 041 490292 - e-mail:friso@frisosrl.com
10/09/12 15.00
CONSELVE e limitrofi
049 9501541
CONSELVE In perfetto stato, gradevole appartamento di recente costruzione composto da: comodo ingresso-sogg.-angolo cottura, disimpegno, bagno, w.c., 2 camere e 2 poggioli. Garage di circa 27 mq. � 130.000 Rif. 121060
AGNA in prossimità della S.R. Monselice-Mare Sul lotto di 700 mq, casa singola composta da: ingresso, cucinino, cucina, 2 ripostigli e garage al p. terra; disimpegno, bagno, ripostiglio, 2 camere al piano 1°; Scoperto di proprietà con box auto e tettoia in legno. � 130.000 Rif. 121057
BOVOLENTA In zona tranquilla, comoda ai servizi, tipico fabbricato rurale veneto di oltre 300 mq con parte abitativa ristrutturata e parte rustica ben conservata. Terreno pertinenziale di 3000 mq. Rif. 121048
CONSELVE Appartamento all’ultimo piano CONSELVE centralissimo, composto da: ingresso-soggiorno di circa 30 mq, cucina, 2 camere da letto, disimpegno, 2 bagni. affittasi/vendesi, comodo garage/magazzino. Garage e ripostiglio. Info in agenzia Rif. 121059
BOVOLENTA In tranquillo quartiere, gradevolissimo appartamento al 2° piano composto da ampio ingresso-sogg.-cucina, bagno, ripostiglio, camera e poggiolo. Garage con ulteriore ripostiglio/ lavanderia al piano terra. � 95.000 Rif. 121032
TERRASSA PADOVANA centrale app.to al 2° ed ultimo piano ben distribuito per i seguenti locali: ingresso disimpegnato, sogg. con angolo cottura, 2 camere, bagno, w.c., poggiolo. Garage al piano seminterrato. � 110.000 Rif. 121008
CANDIANA in palazzetto di poche unità con adeguata indipendenza app.to con: ingresso-sogg.-cottura, disimpegno, bagno, salotto e poggiolo al p. 1°; p.mansardato con tetto in legno a vista, con 2 camere e bagno. Garage al p. terra e p. auto coperto. � 125.000 Rif. 111065
CONSELVE villetta in trifamiliare di funzionali spazi interni, costituita da zona giorno di oltre 42 mq, studio, bagno e garage al p. terra; matrimoniale con bagno, 2 camere con altro bagno, armadi e poggiolo al piano 1°. Giardino di proprietà con pergolato a ricovero di 2 auto. Rif. 121037
AGNA Comoda al centro paese, su lotto di circa mq 1150, casa singola da riattare su 2 piani fuori terra. Vari locali accessori al piano terra; al piano 1° ampio ingresso, cucina, cucinino, sogg., 2 camere matrimoniali (una 3° ricavabile), bagno e ripostiglio. � 85.000 Rif. 111064
CONSELVE villetta centrale in quadrifamiliare di recente costruz. con: portico, ingresso-sogg., cucina, bagno e garage al piano terra; 3 camere, bagno, 2 poggioli al piano 1°. Giardino privato ed ingressi del tutto autonomi ed indipendenti. � 180.000 Rif. 111029
SAN PIETRO VIMINARIO In bifamiliare in orizzontale, al piano 1° unità abitativa con: ingr., ampia zona giorno, 2 camere matrim., bagno, rip., poggiolo e terrazzo coperto. Annessi ad uso vario. Terreno adiacente di 2000 mq. � 100.000 Rif. 111059
ARRE soluzione semindipendente su P. 1° più Mansardato costituita da: ingresso-sogg. di oltre mq 30, cucina, 2 ripostigli, 3 camere, 2 bagni, terrazzo di mq 26, poggiolo, garage, cortile con ingresso carraio indipendente. Ottime finiture. � 170.000 Rif. 091055
CONSELVE villetta in trifamiliare, in perfetto stato, disposta su 3 livelli: piano interrato con spaziosa taverna, p. terra con ingresso, sogg., ampia cucina e garage; piano 1° con 3 camere, bagno, w.c., terrazzo e 3 poggioli. Scoperto privato ed ingressi indipendenti. � 190.000 Rif. 121036
CONSELVE
Affiliato: PI.CO. s.a.s. Via Matteotti, 95 Tel. 049 9501541 - Tel. 049 9501537 www.grimaldifranchising.it conselve@grimaldifranchising.it
TRIBANO periferico, mini appartamento al piano rialzato con spazi ben distribuiti su: ingressosoggiorno-pranzo, disimpegno, bagno, camera matrimoniale, wc e due poggioli; ampio garage. � 85.000 Rif. 121056
ARRE In quartiere residenziale, bifamiliare di recente costruzione composta da: ingresso-soggiorno, cucina, bagno-lav., garage e ripostiglio al piano terra; 3 camere, bagno e 2 poggioli al primo piano. Scoperto di proprietà di circa 243 mq. � 220.000 Rif. 121054
www.autoemotodepoca.it Mercedes-Benz: 60 anni di SL
Mostra e concorso di eleganza in scala Maserati: potenza e classe
SPECIALE CASE E CLUB
Porsche 356, trent’anni di passione
Porsche: una Casa, tre Registri
messaggio pubblicitario
anteprima
25-26-27-28 ottobre 2012
SPECIALE COMMErCIAnTI
I padiglioni:
Come arrivare In Auto: Da Venezia, uscita Padova Est. Da Milano, uscita Padova Ovest. Da Bologna, uscita Padova Sud. In Treno: Stazione ferroviaria a 500 m dalla Fiera. Treni diretti internazionali. In Aereo: Aeroporto di Venezia a 30 minuti d’auto. Shuttle per la fiera ogni 30 minuti.
1 • Case ufficiali, club, scuderie e registri di marca, restauratori, edilizia specializzata 2 • Privati: auto e moto in vendita 3 • Mostra Gilles Villeneuve, modellismo e concorso di eleganza per modellini Ferrari GTO 4 • Case ufficiali, club, scuderie e registri di marca, edilizia specializzata 5 • Commercianti e restauratori 6 • Commercianti e restauratori 7 • Ricambistica auto 8 • Ricambistica auto e moto, commercianti moto 7/8 (galleria) • Modellismo 11 • Commercianti e restauratori 14 • Commercianti e restauratori, Club, editoria specializzata 15 • Club, scuderie, registri di marca Percorso “Collezionismo e vintage”: Pad 4, 5, 6, 11, 14.
www.autoemotodepoca.it