Salute p. 41
Garden p. 47
Turismo p. 50
on-line: Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
LUGLIO 2021 LUGLLIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno I n.5
Regione p. 37
Fotografa Fotografa il QR code il QR code e rimani aggiornato e rimani sulle notizie aggiornato de laPiazza della tua Città sulle notizie de Partecipa ai nostri Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi Premi Concorsi a
8 13 17 19 33 54
.com Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Gobbetti, vicentino “sconosciuto” che regna sulla moda nel mondo È “ad” di Burberry in procinto di passare a Ferragamo
servizio a pag 9
SAN BORTOLO
Fango e zanzare per l’area dell’ex Centrale del latte NUOVA BERTOLIANA
“Un progetto efficace per una biblioteca con due anime” RICORDI E IMMAGINI
Quando Raffaella, Loretta, Gianni e Mal cantavano al “Sòco” DAVIDE PAOLINI
“Per i ristoranti sarà decisivo l’autunno” LA MOSTRA IN ARRIVO
Maiali, quadri e sculture: ecco il Rinascimento ANDREA PELOSI
Un libro postumo per ricordare il docente
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
L’informazione Energie nascoste locale nel segno della rinascita
Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it<
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
V L
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
icenza è città ricca di energie, spesso nascoste, o più esattamente carsiche. Esistono, producono ’estate della ripresa, la stagione della rinascita e effetti, talvolta anche dirompenti, ma emergono alla dei grandi progetti: mentre continua la battaglia luce raramente, così come i personaggi che le cristalper sconfiggere il virus e l’attenzione resta alta, cresce lizzano. Forse dipende anche dal fatto che Vicenza è intanto la voglia di costruire qualcosa di nuovo, di una città che impiega parecchio tempo a riconoscere guardare al domani, di mettere in campo le migliori pubblicamente i meriti, se è vero che anche il buon energie per voltare pagina e scommettere sul futuro. Palladio ci ha messo duecento e passa anni prima di E’ quanto raccontiamo in queste pagine, dando voce ottenere una statua che lo ricordasse nel “suo” teatro ai protagonisti dei nostri territori. Olimpico. segue a pag 5 segue a pag 5
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
2
www.ilvicenza.com
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
5 8 9 10 15 18
Certificati a portata di click ecco il Municipio virtuale
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Concorsi a Premi
6 9 12 15 16 18
VIABILITÀ LOCALE
Via libera al nuovo ponte tra Limena e Vigodarzere CADONEGHE, LA PROTESTA
Nuova raccolta differenziata, “così non ci siamo” CURTAROLO, SOCIALE
Debutta l’albo comunale dei volontari LIMENA, CAVE CANEM
Interventi assistiti con gli animali grazie ai volontari VIGODARZERE, L’INIZIATIVA
Piazza Bachelet salvata con i fondi dei commercianti
Noventa, villa Giovanelli Colonna riapre al pubblico L’annuncio del sindaco uscente Luigi Alessandro Bisato. Le spese per l’intervento di restauro servizio a pag 13 conservativo dell’immobile del Seicento sono di circa 5 milioni di euro
PONTE SAN NICOLÒ
PONTE SAN NICOLÒ
Qualità dell’aria, centro promosso VIGONZA
140 nuovi nati accolti con messaggi luminosi NOVENTA. AMBIENTE
Un successo il jogging ecologista SAONARA
Florivivaismo vendite on line boom SAONARA
Elettrodotto, al via l’abbattimento dei tralicci
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
5 12 15 16 19 29
Una primavera di cantieri nel segno della sicurezza Al via i lavori lungo le strade nel capoluogo e nelle frazioni, alcuni già iniziati, altri sono attesi servizi alle pagg. 6 e 10 a Campodarsego e frazioni. Anche a San Giorgio delle Pertiche opere al via
SICUREZZA SULLA STRADA
Attivati dieci nuovi autovelox: uno in ogni comune SAN GIORGIO DELLE PERTICHE
Operativo il centro vaccini di Cavino per le persone fragili SANTA GIUSTINA IN COLLE
Eccidio, un video per ricordare le storie VILLA DEL CONTE
Novantadue alberi per dare nuovo ossigeno VILLANOVA DI C.
Investimenti nonostante le minori entrate CULTURA
Settanta opere dedicate all’Inferno di Dante
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
PROMO
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
11.375
Ecobonus p.41
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
PROMO
11.483
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
Treviso Ovest
on-line:
9 15 16 18 20 29
Sicurezza e decoro: cittadini in prima linea Nasce a Borgoricco un “nucleo di monitoraggio”. Il sindaco Stefani: “Un esempio di partecipazione attiva a fianco dell’amministrazione pubblica”
Regione p.31
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Uscite ecologiche periodiche in difesa dell’ambiente LOREGGIA
Viabilità, “le imprese non devono essere tagliate fuori” MASSANZAGO
Obiettivo: creare il Distretto urbano del commercio PIOMBINO DESE
Piano degli interventi? Ci pensano i bambini TREBASELEGHE
Un bonus per salvare la scuola di Fossalta EVENTI
Il Galà della Cultura e dello Sport slitta a settembre
Salute p.35
Ecobonus p.41
Concorsi a Premi
6 12 18 20 29 30
L’aeroporto riparte dopo 15 mesi, insieme le polemiche L’attività del Canova riprende dal 1° giugno, ma il comitato diffida i sindaci di Quinto e Treviso per il troppo rumore. Intanto il caso va in Parlamento
ZERO BRANCO
Le associazioni sportive incontrano il ministro D’Incà QUINTO DI TREVISO
Stop a ecovandali, plastica e pesticidi: accordo tra Comuni VOLONTARIARO
Donati 53 pc alle associazioni della provincia CULTURA
Pioggia di iniziative alla biblioteca di Zero Branco SPORT
Mogliano Rugby, sfuma il quinto posto
11.483
Salute p.35
Ecobonus p.41
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Concorsi a Premi
6 1012 1218 2013 2915 3017
L’aeroporto riparte dopo 15 Rocca dei Tempesta, mesi, insieme polemiche intervento alla le cinta muraria L’attività del Canova dalla riprende dalPatrizia 1° giugno, ma èilprevista comitato diffida L’operazione annunciata sindaca Andreotti per l’area sudi sindaci delle mura. di Quinto e Treviso per ildopo troppo rumore. il nuovi caso va in Parlamento Costo: 260.000 euro. Si parte l’estate. SarannoIntanto realizzati servizi igienici
14.277
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
servizio aa pag servizio pag15 8
MOGLIANO VENETO NOALE
Nuove telecamere Approvato il Pat, monitorare ilper territorio i punti nevralgici guarda al futuro ZERO BRANCO MARTELLAGO
Le associazioni Lavori sportive incontrano in municipio, ministro D’Incà èil scontro QUINTO DI TREVISO MARTELLAGO
StopCanove, a ecovandali, Via e pesticidi: ilplastica Comune punta accordo tra Comuni al senso unico VOLONTARIARO SALZANO
Donati 53 pc La biblioteca alle associazioni corre su della provincia Telegram SCORZE’ CULTURA
Via libera Pioggia di iniziative alla ciclabile biblioteca Treviso - Ostiglia di Zero Branco SPORT IL CASO SCORZE’.
Moglianobloccate Rugby, Adozioni il quinto ilsfuma Comune promette posto sostegno pieno
Recovery, occasione da non sprecare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
segue a pag 5
PROMO
on-line:
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Scopri di più su www.4all.it
Pet p.43
Treviso Ovest deldiMiranese Nord di Treviso
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L
segue a pag 5
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
Regione p.31
Partecipa ai nostri servizio a pag 15
MOGLIANO VENETO
Nuove telecamere per monitorare i punti nevralgici
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
PROMO
TREVISO
on-line:
Recovery, occasione da non sprecare
L
Scopri di più su www.4all.it
Pet p.43
di Treviso Ovest
Partecipa ai nostri servizio a pag 6
CAMPOSAMPIERO
segue a pag 5
Scopri di più su www.4all.it
Pet p.43
del Camposampierese Est
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
segue a pag 5
Scopri di più su www.4all.it
Salute p.35
Recovery, occasione da non sprecare
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
segue a pag 5
Camosamp. Est Regione p.31
Recovery, occasione da non sprecare
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
on-line:
del Camposampierese Ovest
Recovery, occasione da non sprecare
L
Pet p.43
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.84 n.94
Ecobonus p.41
MAGGIO 2021
Salute p.35
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.94
Regione p.31
MAGGIO 2021
Camosamp. Ovest
on-line:
Continuano i raid vandalici sul territorio
Recovery, occasione da non sprecare
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
Pet p.43
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.78
Ecobonus p.41
di Padova Est
Partecipa ai nostri
Debutta a Cadoneghe il nuovo servizio, accessibile da computer e dispositivi servizio a pag 6 24 ore su 24. Sposato: “semplifichiamo la burocrazia”
VIGODARZERE. LA NOVITÀ
Alla Certosa si gira l’omaggio a Dante Alighieri
Salute p.35
MAGGIO 2021
di Padova Nord
Regione p.31
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.79
Padova Est
on-line:
MAGGIO 2021
Pet p.43
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.86
Ecobonus p.41
MAGGIO 2021
Salute p.35
MAGGIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.87
Padova Nord Regione p.31
segue a pag 5
Scopri di più su www.4all.it
14.566
PROMO
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
Scopri di più su www.4all.it
PROMO
32.000 Miranese Nord
.com
on-line:
Pet p.55
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.84
Ecobonus p.53
Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
13 20 28 37 39 61
PALAZZO THIENE
Dopo l’acquisto resta un “giallo” e un interrogativo ALLARME
Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
Come è valutata l’amministrazione Rucco che dal giugno 2018 è insediata a palazzo Trissino? Rispondono i protagonisti della vita politica
Truffe su Internet Sos anziani Ecco i rimedi IL CICLO DEI CLASSICI
6 10 12 13 15 17
servizi alle pagg 8-9
C’È LA PASSIONE DI UN CERVELLO VICENTINO DIETRO LA RIVOLUZIONE DELLA BICICLETTA
L’Olimpico diventa il “Tribunale delle carezze” I CONCERTI
Festival jazz e De Gregori per l’estate LANEROSSI
Primo, vignettista dei biancorossi con il suo gatto GASTRONOMIA
Pierpaolo Romio è il maggiore imprenditore turistico di viaggi in bici d’Italia. Ma è anche un inventore. Ha creato la “Tripla” per trasportare materiale e anche persone
Calgaro cucina da grande chef e ha l’anima sociale
servizio a pag 17
Salute p.35
Ecobonus p.41
Pet p.43
on-line:
del Miranese Nord
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
TRE ANNI DI GOVERNO DEL COMUNE: I VOTI DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de
Regione p.31
MAGGIO 2021
Salute p.47
MAGGIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno I n.3
VICENZA Regione p.41
Rocca dei Tempesta, intervento alla cinta muraria L’operazione annunciata dalla sindaca Patrizia Andreotti è prevista per l’area sud delle mura. Costo: 260.000 euro. Si parte dopo l’estate. Saranno realizzati nuovi servizi igienici
servizio a pag 8
NOALE
Approvato il Pat, il territorio guarda al futuro MARTELLAGO
Lavori in municipio, è scontro MARTELLAGO
Via Canove, il Comune punta al senso unico SALZANO
La biblioteca corre su Telegram SCORZE’
Via libera alla ciclabile Treviso - Ostiglia SCORZE’. IL CASO
Adozioni bloccate il Comune promette pieno sostegno
Recovery, occasione da non sprecare
Esercizi di memoria Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it<
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
“L
a memoria è l’anima” sosteneva Umberto Eco. E aveva ragione. Senza memoria si è perduti, si vaga a tentoni nel presente, figuriamoci se si riesce a progettare il domani. La frase calza a pennello per l’estate che si approssima, ricca di iniziative e manifestazioni a Vicenza. Sembra che la comunità voglia impegnarsi in svariati esercizi di memoria, ed è curioso perché Vicenza tende spesso a dimenticare, o meglio ad accantonare. È un suo difetto, lo sappiamo.
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. segue a pag 5
segue a pag 5
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
PROMO
Scopri di più su www.4all.it
43.000
PROMO
Scopri di più su www.4all.it
15.046 Salute p.35
Ecobonus p.41
MAGGIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.85
Miranese Sud Regione p.31
Pet p.43
on-line:
del Miranese Sud
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
6 6 9 13 15 17
Spinea si candida a “Città Europea dello sport 2023” L’annuncio della sindaca Martina Vesnaver. Dovrà competere con realtà come Busto servizio a pag 12 Arsizio (Va), Padova, Schio (Vi), Trapani, Rende (Cs), Fondi (Lt) e Catanzaro
MIRANO
Il parco “Francesca Morvillo” si allarga MIRANO
Il Comune si dota di un nuovo regolamento edilizio MIRANO
Vetrego piange Don Pietro Mozzato SPINEA
Chiude lo storico “Contatto Club” SANTA MARIA DI SALA
Commercianti e residenti uniti per la colletta alimentare SANTA MARIA DI SALA
“Norme anti Covid penalizzano gli ambulanti”
Recovery, occasione da non sprecare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. segue a pag 5
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
PROMO
Scopri di più su www.4all.it
15.595 Pet p.57
Riviera del Brenta Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.91
Ecobonus p.55
on-line:
di Padova
VIAGGIO NEI QUARTIERI TRA INQUIETUDINI E SPERANZE
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Sicurezza e povertà le paure più grandi
Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
5 13 15 16 23 38
Regione p.31
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Concorsi a Premi
6 8 12 13 15 16
TRAM
Il progetto Sir 2 inserito nel Recovery Plan CATERINA SANTINELLO
Intervista alla presidente del Tribunale SANITÀ
Polo della Salute iniziata la “fase 1” UNIVERSITÀ
Quattro candidati in lizza per il Rettorato SPORT
Partnership tra La Piazza e Virtus Padova
Ecobonus p.41
Pet p.43
“L’ospedale di Dolo non corre rischi, non ci sono tagli all’orizzonte” Il direttore generale dell’Ulss 3 Edgardo Contato, in visita al nosocomio rivierasco, fuga i dubbi per il servizio a pag 18 dopo emergenza Covid. Ribadisce invece le preoccupazioni il Comitato Marcato
MIRA
Comunali 2022, si candida Carlotto MIRA
Parco del Sorriso alla scuola di Oriago MIRA
Piazza Martiri delle foibe, è scontro DOLO
Piazza del Grano i lavori partono dalla pavimentazione DOLO, ISTRUZIONE
Didattica innovativa al liceo sportivo “Galileo Galilei” DOLO
De Lorenzi prende la quinta laurea
Recovery, occasione da non sprecare
La parola ai cittadini Valeria Marcato >valeria@givemotions.it<
A
bbiamo voluto sentire le vostre voci, dare la parola a voi cittadini, che quotidianamente vivete i quartieri, che ogni giorno ne solcate i marciapiedi, usate i mezzi pubblici e conoscete le luci e le ombre della città.. Vi abbiamo incontrato nei mercati di quartiere e vi abbiamo chiesto il vostro parere sulla città, su quello che vi piace e su quello che invece proprio non funziona. Siamo stati all’Arcella, a Mortise, alla Guizza ed in centro. Abbiamo incontrato e parlato con moltissimi di voi, alcune video interviste le trovate anche nel nostro sito, accedendo con il QR Code che trovate nelle rispettive pagine di questo numero de La Piazza.
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. segue a pag 5
segue a pag 5
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
98.000
Piovese Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.90
Pet p.43
on-line:
delle Terme Euganee
Turismo, si riparte con gli italiani intanto gli stranieri si preparano
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città Partecipa ai nostri
Grandi aspettative per la stagione estiva, le prenotazioni arrivano anche dall’estero. Si punta su salute e bellezza del territorio
Concorsi a Premi
5 8 9 13 15 16
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Concorsi a Premi
5 9 9 12 13 19
Inaugurato il Museo Termale ABANO
Gli albergatori scommettono sulla cultura SOLIDARIETÀ CON ALLEGHE
I ceppi della tempesta Vaia ad Abano AIUTI AD ABANO
130mila euro per famiglie e imprese RESTAURI
Biblioteca tutta nuova a Montegrotto ILLUMINAZIONE
Foto fornita dal ConsorzioTerme Colli Marketing
Salute p.35
Ecobonus p.41
Scuola, un anno difficile per gli studenti La dirigente dell’Istituto Einstein traccia un bilancio tra Dad e scuola in presenza: molti ragazzi servizio a pag 6 hanno fatto fatica a trovare le giuste motivazioni, numerosi sono gli abbandoni
LA DENUNCIA
COLDIRETTI
“Aumento eccessivo di nutrie lungo gli argini” CASA DI RIPOSO
Gli ospiti tornano ad abbracciare i propri cari POLITICA
Recaldin: “Autonomia, sempre più urgente” ARZEGRANDE
La comunità orfana di don Vittorio SANT’ANGELO
Il servizio “Sosteniamoci”, aiuto per chi è in difficoltà
Recovery, occasione da non sprecare
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
segue a pag 5
segue a pag 5
Scopri di più su www.4all.it
PROMO
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
Chioggia
Salute p.35
Ecobonus p.41
Pet p.43
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.81
Padova Sud Regione p.31
on-line:
di Padova Sud
Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
L’ambiente e l’ecologia al centro della primavera di Albignasego La sostenibilità si traduce anche nella partecipazione dei cittadini alla tutela del paesaggio. Le iniziative vedono protagonista la popolazione
MAGGIO 2021
10.317
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
servizi alle pagg 6-8
5 6 11 14 16 18
ALBIGNASEGO
Una domenica ecologica e solidale ALBIGNASEGO
Incentivi dal Comune per chi usa la bicicletta CASALSERUGO
Maxi bottiglia per la raccolta tappi a favore dell’Ail CASALSERUGO
“Affare fatica”, i giovani al centro della solidarietà MASERÀ
Un successo il nuovo centro vaccinale MASERA’
Deroghe festive per le aperture dei negozi
Stagione estiva, Chioggia è pronta a partire Le prenotazioni dei turisti italiani cominciano ad arrivare, si attendono anche gli stranieri
Salta la Fiera dei Santi patroni Felice e Fortunato PONTE SUL BRENTA
I lavori e il traffico, si cerca una soluzione LA CITTÀ CI CREDE
Chioggia capitale della cultura 2024 INTERVISTA
Il nuovo assessore all’Urbanistica VISITE AL FORTE
Appuntamento rinviato all’autunno AVIS
Più donazione e più giovani
Recovery, occasione da non sprecare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottoline-
segue a pag 5
segue a pag 5
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
Scopri di più su www.4all.it
PROMO
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
12.560 on-line:
della Bassapadovana
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
ROVIGO Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.92
Pet p.43
La doppia sfida di Este e Monselice per la ripresa Dalle storie dei giovani imprenditori che reagiscono alla crisi e scommettono servizi alle pagg 5 e 12 su nuove attività agli aiuti istituzionali per le aziende
MONSELICE, DIBATTITO
Multe, incassi quadruplicati, questione contabile MONSELICE, OCCUPAZIONE
Campagna assunzioni in Municipio MONSELICE, LA POLEMICA
Manutenzione verde, le minoranze vogliono chiarezza ESTE. L’INIZIATIVA
Una festa per celebrare la città del glicine ESTE, IL PROGETTO
Venti milioni di euro per il nuovo volto al centro storico PARCO COLLI EUGANEI
Masin presidente confronto vivace sulla nomina
Regione p.31
Salute p.35
Ecobonus p.41
MAGGIO 2021
MAGGIO 2021
Ecobonus p.41
Conselvano
Adria
Cavarzere
Delta
on-line:
Partecipa ai nostri
Concorsi a Premi
5 9 10 12 15 29
Gaffeo rimane sindaco: ritirate le dimissioni
m
m
mm
Dopo il passo indietro per la mancata maggioranza sulla questione Tribunale, servizi alle pagg. 6 e 8 il primo cittadino ritrova l’unità. La Lega: “Triste teatrino”
COMMERCIO
“Detassazioni per sostenere la ripartenza” FARMACISTI
“Siamo pronti a somministrare i vaccini” SERVIZI
È deciso: il tribunale resta in centro e sarà diffuso DISAGI
“Via Vittorio Veneto, eliminare il passaggio a livello” LA STORIA
In Etiopia per aiutare a debellare il Covid EVENTI
Il Maggio rodigino finalmente ritorna a giugno
Recovery, occasione da non sprecare
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L
L
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
segue a pag 5
9.106
Pet p.43
di Rovigo
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Recovery, occasione da non sprecare
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
segue a pag 5
Scopri di più su www.4all.it
Scopri di più su www.4all.it
13.504
Bassa Padovana Salute p.35
servizi alle pagg 10 e 19
FESTE
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
a maratona è già iniziata: il nostro Paese ha davanti a sé cinque anni per realizzare gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per investire al meglio i 248 miliardi di euro che l’Europa destina all’Italia. “Sbaglieremo tutti a pensare che sia solo un insieme di progetti, numeri e scadenze. Nell’insieme dei programmi c’è anche il destino del Paese” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Regione p.31
PROMO
di Chioggia
Fotografa il QR code e rimani aggiornato sulle notizie de laPiazza della tua Città
Recovery, occasione da non sprecare
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.77
Scopri di più su www.4all.it
11.500
MAGGIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.89
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
6 8 9 13 15 18
on-line:
Cani, attenzione ai bocconi avvelenati
Recovery, occasione da non sprecare
5 8 12 13 15 18
Pet p.43
del Piovese
Partecipa ai nostri servizio a pag 6
MONTEGROTTO
Lampioni per le zone buie di Montegrotto
Regione p.31
MAGGIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.93
Ecobonus p.41
MAGGIO 2021
Salute p.35
PROMO
Scopri di più su www.4all.it
13.319
Terme Euganee Regione p.31
on-line:
della Riviera del Brenta
Partecipa ai nostri
servizi da pag 6 a pag 10
URBS PICTA
A luglio la decisione finale di Unesco
Salute p.35
MAGGIO 2021
Salute p.49
MAGGIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.88
PADOVA Regione p.41
PROMO
CONNESSIONI AD INTERNET IN FIBRA OTTICA FINO A 1 GBPS A PARTIRE DA €22,90
Scopri di più su www.4all.it
10.119
PROMO
10.089
7.042
7.007
11.747
PROMO
3
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre
21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000
Famiglie di Vicenza
4
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Facciamo il punto
www.ilvicenza.com
5 Energie nascoste Antonio Di Lorenzo >redazione@givemotions.it<
Sopra le riprese di “Paesi che vai” della Rai a villa Godi Malinverni e qui sotto Piero Brazzale della tv privata Cremona 1 da Bisazza
Vicenza in tv dall’Italia al Giappone S
arà stato il digiuno di questi 18 mesi di pandemia, ma in queste settimane Vicenza è stata al centro dell’interesse turistico. A iniziare dagli stessi vicentini, che nella “notte dei musei” hanno affollato l’Olimpico, il Chiericati e la Basilica: 2700 persone che in un week end si muovono per andare alla scoperta della propria città assieme ai “foresti” non sono pochi. Ha ragione l’assessore Simona Siotto a essere soddisfatta e a ripetere che “quanto più si ama questa città tanto più Vicenza ricambia”. Va ricordata la trasmissione “Paesi che vai” con Livio Leonardi, che ha trascorso una settimana di riprese a Vicenza per registrare una puntata da 50 minuti della seguitissima trasmissione della domenica mattina, che andrà in onda in autunno. Dal canto suo, la tv Cremona 1 con il conduttore Piero Brazzale, originario dell’Altopiano, ha registrato a Vicenza cinque puntate della sua trasmissione “Gioielli sotto casa” che andranno in onda a fine autunno. Il Consorzio Vicenza è, che con Carla Padovan e Vladimiro Riva sostiene queste missioni, ha anche curato altre importanti apparizioni di Vicenza. Prima di tutto quella su Tv Tokio, dove Chiara Bettaglio, milanese trapianta a Vicenza, ha una rubrica gastronomica: a Vicenza ha girato al teatro Olimpico e poi ha cucinato alcune ricette tradizionali. A proposito di Giappone, va ricordato che l’ambasciata nipponica alla Santa Sede ha dato molto risalto sui social alla visita degli ambasciatori giapponesi al teatro Olimpico del 1585. Inoltre, su Rai 5 sarà trasmessa una puntata dedicata a Giovanni Bellini, mentre in Spagna la compagnia teatrale “Teatro strappato” ha curato podcast radiofonici e televisivi su viaggio di Goethe in Europa, inserendo anche Vicenza.
è un marchio proprietà di
La Rai e le tv private hanno registrato qui per settimane
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
È un periodico formato da 21 edizioni locali mensilmente recapitato a 408.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge la città di Vicenza per un numero complessivo di 43.000 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Vicenza n. 4194/2020 V.G. del 23.11.2020; R.S. 17/2020; numero iscrizione ROC 32199
Srl
Chiuso in redazione il 15 luglio 2021
In questo numero trovate un bel campionario di energie vicentine, tra personaggi conosciuti e nascosti. C’è per esempio Marco Gobbetti, portabandiera della riservatezza: lontano dalla città in cui è nato e cresciuto, ha maturato competenze da top manager internazionale, al punto da poter essere definito un autentico “re” del mondo della moda. Di lui sa soltanto chi deve sapere, ovvero il mondo degli “addetti ai lavori”, al punto che anche “Il Sole 24 ore” parla di lui, attuale amministratore delegato di Burberry in procinto di trasferirsi da Ferragamo, come “dell’italiano sconosciuto al grande pubblico ma il più potente nel mondo del lusso in Inghilterra”. Altre energie di cui c’è davvero bisogno sono quelle per districare il nodo aggrovigliatosi attorno all’area dell’ex Centrale del latte in via Medici: novemila metri quadrati che dal 2008 attendono un futuro ma che oggi in gran parte sono preda di pantano e zanzare. Prescrizioni della Soprintendenza, contratti saltati, l’Incos che è in lite con il Comune: qui davvero serve uno scatto, un colpo di reni dell’amministrazione per riuscire a dare un orizzonte a quell’area che è sempre stata importante per la città, sia quando c’era la Centrale sia quando l’azienda è stata venduta per fare cassa e realizzare il teatro. Altre energie finora nascoste sono quelle che servono per dare un futuro all’ex tribunale. Nell’intervista che abbiamo realizzato, Marco Muscogiuri, un’autorità nazionale nel settore, auspica che il progetto per la nuova biblioteca sia talmente efficace da dare una forma a una Bertoliana dalla doppia anima e che faccia dimenticare la natura giudiziaria del luogo. Se così sarà lo sapremo fra relativamente poco tempo, quando scadranno i termini per presentare il progetto. Nel frattempo non si può fare a meno di notare che il piano interrato aspetta da tre anni di essere svuotato, ma finora senza risultato. Vecchi arredi, corpi di reato, armi: c’è di tutto in quei locali. Servono, è stato stimato, 100 mila euro per liberarli ma ancora più energie per districarsi nei labirinti della burocrazia. Forse il sindaco, che parla poco e solo a cose fatte, starà già lavorando per risolvere tutto. Magari, chissà.
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.ilvicenza.com<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it<
CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Via dell'Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Tel: +39.030.7725594 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Attualità
6
www.ilvicenza.com
I dati della prefettura. La maggior parte arriva da Paesi della Ue, mentre chi giunge dall’Asia ha superato gli africani
Cambia orbita il pianeta immigrati: soprattutto europei, asiatici e donne In tutto gli immigrati nel Vicentino sono quasi 80mila. Le donne sono nettamente in maggioranza rispetto agli uomini. Il maggior numero di residenti si trova a Vicenza, quindi Schio, Arzignano e Bassano. Resta il delicato problema dei figli cresciuti in Italia, che sanno il dialetto, ma non hanno la cittadinanza
N
on sono africani, bensì soprattutto europei e quindi comunitari. E tra gli extraeuropei sono in maggior numero gli asiatici. Infine non sono uomini, ma la maggioranza donne. E qui il pensiero va subito alle badanti e ai ricongiungimenti familiari. Che circolino troppi luoghi comuni sugli immigrati, lo dimostrano questi dati della prefettura di Vicenza, riferiti al 31 dicembre scorso, che recentemente sono stati riportati dalla Cgil in un convegno interno dedicato proprio ai migranti. La lettura critica sui dati la offre Emmanuel Maffi, ivoriano, che da oltre 35 anni vive nel Veneto tra Vicenza e Padova: da diverso tempo è funzionario della Cgil con incarichi in diversi settori in cui gli immigrati sono presenti. I DATI DELLA PREFETTURA. In provincia di Vicenza a fine 2020, quindi in piena pandemia, gli stranieri sono 79.609 di cui ben 42.237 con passaporto dei paesi dell’Unione europea. Questa è già una prima considerazione, perché vuol dire che il 53% tecnicamente è composto da cittadini europei che si muovono per lavoro o motivi propri. Della parte restante, ossia dei 37.372 immigrati, pari al 47% del totale, in 17.103 vengono dall’Africa, vale a dire il 47% degli oltre
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
37mila mentre 17.160 dall’Asia, cioè il 53%. I rimanenti 3.112 sono in buona parte americani, sia statunitensi, sia provenienti dal centro e sudamerica. Solo in piccola parte si tratta di mediorientali. IL SORPASSO DEGLI ASIATICI. “Prima di tutto c’è da osservare il sorpasso degli asiatici sugli africani - afferma Maffi – il che dimostra quanto che le cose siano cambiate. E poi cade anche il luogo comune che gli immigrati sono in grande maggioranza maschi (oltre che africani): infatti le donne sono 41009 contro i 38600 uomini”. “La situazione è molto cambiata dagli anni Ottamta e Novanta - continua Maffi - quando inizialmente c’era una presenza massiccia di africani e nordafricani e poi con le vicende geopolitiche dei Balcani è arrivata l’immigrazione dal mondo slavo dell’Europa dell’Est. Ora è tutto diverso e quello che ci viene raccontato spesso nel dibattito politico non coincide con i numeri”. Le città vicentine dove si concentra di più la residenza degli immigrati? In pole position c’è il capoluogo, ovviamente, dove gli stranieri sono 16.208. A Schio sono 4.623 e ad Arzignano 4.221. In quarta posizione c’è Bassano con 4.088 immigrati, a Montec-
se in atto negli ultimi anni sono funzionate solo in piccola parte”.
Immanuel Maffi, sindacalista della Cgil, da 35 anni nel Veneto, esperto di questioni legate all’immigrazione
chio sono 3.431 e al sesto posto c’è Lonigo con 2.583 stranieri residenti. “SERVE UNA SANATORIA”. Maffi, che è il responsabile del dipartimento migranti della Cgil di Vicenza, sottolinea che se da una parte il nostro territorio avrebbe bisogno di manodopera anche poco qualificata, dall’altra vi sono le normative
che non aiutano. La legge BossiFini, tutt’ora in vigore, tende a “creare” irregolari, “perché lega la permanenza regolare con un contratto di lavoro, per evitare quella che si teme essere un’invasione, ma che non è, e lo vediamo dai numeri”. “Ci vuole oggi - sottolinea il sindacalista - una sanatoria, come avvenne con la legge Martelli del 1990: le sanatorie mes-
IL PROBLEMA DEI FIGLI NATI IN ITALIA. C’è poi il problema dei ragazzi nati qui in Italia che sono andati a scuola con i figli dei vicentini e che al compimento della maggiore età sono chiamati a dimostrare di avere un lavoro, “altrimenti quella è la porta”. “Ma il paese di origine manco lo conoscono – sottolinea Maffi – e a volte sanno meglio il dialetto veneto della lingua madre”. Maffi ha spiegato alla platea dei sindacalisti delle categorie del lavoro e ai pensionati in provincia che la grande svolta arrivò con la legge Turco Napolitano del 1998 che portò ai ricongiungimenti: così aumentò il numero di stranieri di sesso femminile e soprattutto il numero di famiglie che hanno deciso di rimanere qui. Oggi il problema per gli immigrati e le loro famiglie è la burocrazia che risulta a volte insormontabile: lo afferma anche il direttore del patronato Inca della Cgil di Vicenza Mirco De Marchi: “Va superato il problema della cittadinanza per chi ha deciso di rimanere qui”, conclude, riportando un tema caro alla Cgil a livello nazionale e sul quale il sindacato si muoverà presto anche nel Vicentino. Francesco Brasco
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
7
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Attualità
8
www.ilvicenza.com
Il nodo irrisolto. Giovanni Selmo, consigliere di minoranza, lancia l’allarme: “Tutto fermo, i soldi rischiano di sparire”
“San Bortolo, l’area dell’ex centrale del latte sprofonda nel pantano e nelle zanzare” Il quartiere di San Bortolo si aspetta da anni parcheggi, verde, un centro comunitario e una piazza. Il progetto e i finanziamenti sono del 2016-17 ma i lavori più importanti sono bloccati. Intanto la Incos di Gaetano Ingui ha chiesto i danni al Comune
L
’area su via Medici che fino al 2008 ospitava la Centrale del Latte è un’area abbandonata da riqualificare: 9000 metri quadri che producono zanzare, mentre il quartiere aspetta parcheggi, verde, un centro comunitario e una piazza. La decisione di restituire alla città l’area è scaturita con il sindaco Hüllweck e l’obiettivo di realizzare le richieste dei cittadini è stato focalizzato con l’amministrazione Variati grazie al “bando periferie” (legge di stabilità 2016). Il progetto di Sinergo (Studio Macola e Stradivari) è del 2017. Si tratta di lavori per quasi 4 milioni. Lo stralcio che riguarda la palazzina d’angolo tra via Medici e via Mentana sta per essere portato a termine. Si è bloccato invece il pro-
getto più importante che riguarda il plesso di archeologia industriale da ristrutturare e tutte le aree verso viale Grappa (parco e parcheggi). Intanto il Comune ha annunciato la ripresa dei lavori almeno per i parcheggi, ossia 50 posti auto tra la palazzina d’angolo e via Medici, di fronte alla chiesa. Giovanni Selmo, consigliere comunale della civica “Da adesso in poi”, che vive nel quartiere dove è stato anche capo scout, fa il punto della situazione. Perché a San Bortolo siete così preoccupati? “Perché non vediamo soluzioni a portata di mano: sembrava tutto fatto, ma le prescrizioni della Soprintendenza hanno appesantito i costi di realizzazione e la Incos co-
struzioni che aveva vinto il bando ha rinunciato ai lavori aprendo un contenzioso con il Comune. Anche la seconda ditta classificatasi alla gara ha detto di no al Comune che l’ha interpellata”. Il risultato è che è tutto fermo da mesi. Cosa dice l’assessore? “Ci rincuora il fatto che l’assessore Celebron voglia concludere i lavori, ma sia io sia la consigliera Cristina Balbi del Pd abbiamo chiesto come verranno conclusi. L’assessore ha risposto che sarà espletato un nuovo bando di gara, ma in quali tempi? E i fondi nazio-
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
nali del bando periferie saranno ancora disponibili con una dilatazione dei tempi? Il sindaco Rucco ha la situazione in pugno o qualcosa sta sfuggendo?” Una situazione intricata… “Certo. Intanto la Incos ha chiesto un milione di euro di danno al Comune per il blocco dei lavori causato dalle legittime richieste della Soprintendenza, che esige determinate procedure nell’abbattimento di alcuni muri secondari. Poi è evidente che il valore economico del nuovo bando lieviterà”. Come volete procedere?
“Chiederemo l’accesso agli atti per verificare tutte le procedure. Quello che ci preoccupa, lo ripeto, è la validità nel tempo dei finanziamenti. Avevamo proposto che nella palazzina d’angolo venisse ospitata la Guardia medica, ma l’OdG in consiglio è stato bocciato dalla maggioranza. Cosa si farà in quella palazzina? Risponda lei. “Ci vuole trasparenza, dialogo e condivisione con i cittadini, e un progetto sostenibile per le aziende che vi operano”. Francesco Brasco
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Attualità
www.ilvicenza.com
9
Il personaggio. Marco, top manager di livello internazionale, è l’attuale ad di Burberry a Londra: passerà a Ferragamo
Gobbetti, il vicentino “re” della moda H
a 62 anni, è vicentino ed è un nome noto solo agli addetti ai lavori, ma è uno dei “re” della moda nel mondo. Quando recentemente Simone Filippetti su “Il Sole 24 ore” ha parlato di Marco Gobbetti ha iniziato il pezzo proprio così: “Quasi sconosciuto al grande pubblico, Gobbetti è l’italiano più potente nel mondo del lusso in Gran Bretagna”. Ha motivo per affermarlo: Marco Gobbetti dal 2017 è amministratore delegato di Burberry, un nome noto da quasi un secolo e mezzo, fornitore di Buckingham Palace, colosso finanziario da 2.6 miliardi di sterline, che diventano oltre 3 miliardi di euro di fatturato al cambio europeo. I giornali economici hanno recentemente parlato di lui, ed è praticamente l’unica notizia che si trova di lui su Internet a parte un asciutto curriculum su Wikipedia, perché ha deciso di lasciare Burberry ed è stato nominato amministratore delegato e direttore generale di Ferragamo, anche questo nome illustre della moda internazionale, con un fatturato che si aggira sui 915 milioni di euro. L’esercizio 2020 s’è chiuso con una pesante contrazione, esattamente del 33.5%, rispetto agli 1.38 miliardi dell’anno precedente. La storica azienda di calzature fondata a Firenze nel 1928, che ha 3750 dipendenti e 638 punti vendita monomarca, evidentemente è dovuta correre ai ripari e ha chiamato il
migliore, vale a dire appunto Gobbetti, che ha fatto salire l’utile di Burberry da 286 milioni nel 2017 ai 339 del 2019, rimanendo sostanzialmente costante il fatturato. A Ferragamo dev’essere accaduto un autentico terremoto se, com’è stato notato dalla stampa specializzata, nel comunicato che annunciava l’arrivo del nuovo top manager, non si ringraziava ma addirittura nemmeno si citava Micaela Le Divelec Lemmi, attuale Ceo dell’azienda di cui Gobbetti prenderà il posto nel giro di sei mesi. Per il manager vicentino, che è indicato dagli amici di sempre come persona alla mano e che “non se la tira” nonostante i successi planetari, questo è solo l’ultimo passaggio di un curriculum da primo della classe. Dopo gli studi superiori in città, ha conseguito la laurea in economia aziendale all’università dello Stato di Washington, che ha sede a Seattle, e un master in Arizona. La carriera da manager inizia, per così dire, in casa, alla Bottega Veneta di cui diventa direttore commerciale negli Stati Uniti, assumendo in seguito la carica di direttore marketing e vendite dell’intero gruppo. I passi successivi sono veloci e sempre in ascesa nel mondo del lusso: nel 1989 Marco Gobbetti diventa amministratore delegato di Valextra. Nel 1993 compie un altro salto e diventa ad di Moschino, dove resta fino al
Una carriera strepitosa che parte da Bottega Veneta, poi Valextra, Moschino, quindi Givenchy e Céline prima di approdare da Burberry nel 2017 e adesso da Ferragamo. Riservatissimo, ma di modi affabili, ha un profilo pubblico bassissimo. Ogni tanto torna a Vicenza dove vivono i suoi due fratelli, Mirella e Pietro
2004. Nel febbraio di quell’anno è nominato amministratore delegato di Givenchy, del gruppo LVMH. Ci resta quattro anni, perché nel 2008 diventa amministratore delegato di Céline lavorando con la direttrice creativa Phoebe Philo. Con Gobbetti, la società trasferisce la propria sede e rinnova la propria offerta di prodotti per concentrarsi su linee “pulite e sofisticate”. Da Céline resta otto anni, fino al 2016 quando è annunciato il suo passaggio a Burberry che è durato fino a oggi. Gobbetti, che compirà 63 anni il prossimo 7 ottobre, ha mantenuto i rapporti con Vicenza, dove ogni tanto torna, e con gli amici di un tempo. In città vivono i suoi due fratelli, Mirella e Pietro.
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Caserma Ederle. Passaggio di consegne con il col. Gomlak Ha una laurea alla Columbia il nuovo comandante Usa Ha un master in storia conseguito alla Columbia university, equivalente alla nostra laurea magistrale, il nuovo comandante della caserma Ederle a Vicenza. Si tratta del colonnello Matthew Gomlak, che ha sostituito in questi giorni il colonnello Dan Vogel, che ha lasciato Vicenza dopo il consueto mandato biennale. Una laurea alla Columbia, università privata di New York, è un traguardo di alto livello anche per gli americani, non parliamo per un italiano. L’ateneo, che è un’istituzione privata, fa parte della cosiddetta Ivy League (sodalizio che raggruppa le otto più elitarie università private degli Stati Uniti) ed è considerato tra i più prestigiosi del mondo. Sono ben 101 i premi Nobel che sono stati assegnati in varie discipline scientifiche a ri-
cercatori, professori ed ex allievi di questa università, seconda soltanto ad Harvard che ne ha circa 150. Il colonnello Gomlak, dalle chiare ascendenze europee, s’è diplomato all’accademia di West Point nel 1998 e ha ricevuto i gradi da ufficiale di fanteria. Per gli ultimi quindici anni ha servito nelle Forze speciali dell’esercito e ha partecipato alle campagne in Afghanistan, Iraq, Filippine e in varie altre località del Medio Oriente e del quadrante Indo-Pacifico. Ha una grande esperienza di lavoro con le agenzie governative americane sui temi della sicurezza e dell’antiterrorismo. Ha recentemente conseguito anche un master in antiterrorismo alla Duke university Sanford School, seguendo il programma di studi in Public Policy dell’ateneo che si trova a Durham, nella Caro-
lina del nord. In precedenza, il colonnello ha lavorato al Joint staff (cioè al quartier generale) del Pentagono, come comandante di battaglione delle forze speciali e più recentemente ha servito come “executive officer”, vale a dire come responsabile operativo, al comando generale dell’Us Army, più esattamente al comando operazioni speciali dell’esercito americano.
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Attualità
10
www.ilvicenza.com
Gli Istituti S. Filippo Neri di viale Trento. Cosa è rimasto e cosa è cambiato rispetto al passato. Tiziano Veller spiega le strategie
Da Vicenza in volo a pilotare il “747” “Abbiamo raccolto l’eredità del Baronio” L’istituto aeronautico e il liceo sportivo rappresentano lo sviluppo di felici intuizioni di un tempo. Centotrenta gli studenti oggi iscritti e 35 gli insegnanti. La ragioneria è un’altra scelta fondativa. Un diplomato su due alla scuola aeronautica trova già un impiego
N
on si è esaurita l’eperienza maturata nel capoluogo dalle scuole superiori dedicate al cardinal Baronio, istituto fondato trent’anni fa da padre Paolo Zanutel. Dopo la scomparsa del fondatore la scuola è fallita nel 2020, ma nel frattempo sono sorti gli Istituti San Filippo Neri, con l’intento di portare avanti quell’intenzione educativa scolastica di ispirazione cristiana propria della storica scuola di viale Trento ove hanno anche sede i successori, in attesa di una sede nuova. L’avvocato Tiziano Veller (che è socio di minoranza, le quote di maggioranza sono di Paola Nigro) spiega che la società San Filippo Neri srl sta proseguendo da un paio d’anni l’attività del “Baronio”. Ha dato continuità agli studi dei ragazzi iscritti, ma ha anche impresso una svolta: “Ci siamo concentrati sulla proposta scolastica che è complementare a quella già esistente nel panorama vicentino - afferma Veller - ovvero sul liceo sportivo e sull’istituto tecnico aeronautico”. “Abbiamo messo in campo un team di persone giovani e dinamiche - prosegue Veller - Sui numeri siamo ancora lontani dai fasti del Baronio, ma con un passo alla volta ci riprenderemo”. Nel frattempo gli studenti iscritti sono circa 130 e gli insegnanti 35”. La direttrice della scuola è la docente Carmen Ancetti: “La proposta – spiega – punta su tre indirizzi: il liceo scientifico sportivo, l’istituto aeronautico e la ragioneria, che oggi è denominata amministrazione marketing e finanza, ma abbiamo anche classi del liceo scientifico tradizionale”, spiega la professoressa, alla quale abbiamo chiesto quali vantaggi offre una scuola come questa.
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Da sinistra Tiziano Veller, il portavoce della proprietà Carmen Ancetti, la direttrice e Mauro Troncia, direttore dei corsi aeronautici
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
“Sicuramente il rapporto tra docente e allievo è maggiormente favorevole, possiamo definirlo maggiormente umanizzato rispetto a quello che può succedere in classi molto numerose nelle scuole pubbliche”. “E poi siamo molto attenti all’inclusione - continua Carmen Ancetti - da noi ragazzi con disturbi dell’apprendimento (disgrafia, discalculia, dislessia, ndr.) vengono seguiti con grande attenzione”. Un programma riconosciuto dal Miur viene applicato inoltre agli atleti semi professionisti che vengono agevolati nei tempi secondo le indicazioni delle società sportive: ad esempio non vengono sottoposti a verifica il giorno dopo la partita e viene concesso loro il tempo per la trasferta. A curare invece la proposta formativa dell’istituto aeronautico, unico nel suo genere in provincia, è Mauro Troncia, che è anche direttore dell’aeroporto di Asiago: “Questo indirizzo ci ha dato nei 27 anni di attività grandissime soddisfazioni - afferma - A oggi contiamo una percentuale di inserimento nel mondo del lavoro del 50% già al diploma”. “È una scuola fatta da persone appassionate al volo - continua Troncia - e molti dei nostri ex allievi hanno fatto carriera: abbiamo piloti di Boeing 747 che sono usciti di qui, un fondatore di una compagnia aerea e poi diversi piloti di linea, controllori di volo e meccanici”. (f.b.)
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
11
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Economia
12
www.ilvicenza.com
Il miracolo della concia. Il Vicentino è la capitale europea di un settore che ha cambiato volto: lo dimostra il rapporto dell’Unic
Da inquinatori a campioni di sostenibilità E
ra il 1982 e quattro operai morivano pulendo una cisterna in una conceria ad Arzignano. Era l’estate del 1983 e il presidente della Regione, Carlo Bernini, non esattamente un sostenitore dei kolkoz sovietici, chiudeva i rubinetti dei depuratori, obbligando così tutto il distretto della concia a non lavorare. Era esasperato, il presidente, perché non sapeva più come convincere le aziende a depurare, dato che i livelli di inquinamento nella zona erano altissimi. Da questi avvenimenti sono passati, anno più anno meno, quarant’anni e il settore conciario ha cambiato volto: da inquinatori a campioni dell’economia sostenibile e circolare. L’ha dimostrato una recente iniziativa della Green Week, che ha portato in alcune concerie del distretto studiosi e ricercatori di tutta Italia. Ma c’è di più. Se l’obiettivo comunitario è decarbonizzare entro il 2050 l’area Ue, favorendo i modelli economici circolari e i materiali durevoli e riutilizzabili, la pelle già può dire di essere allineata. Lo dimostra l’edizione 2020 del report di sostenibilità realizzato da Unic - Concerie italiane, di cui è direttrice Fulvia Bacchi, che è sintonizzata sulla lunghezza d’onda del Green Deal europeo. CAPITALE DELLA CONCIA. La produzione di pelle italiana (1.180 aziende sparse nel territorio nazionale danno lavoro a 17.515 addetti) si assesta su un totale di 4,6 miliardi di euro. Nel quadro internazionale rappresenta il 65% del valore della produzione europea ed il 23% di quella mondiale. Resta centrale il contributo dell’export, a testimonianza della vocazione internazionale delle imprese del settore, pari al 73% del fatturato totale. Gli investimenti in sostenibilità superano il 4% del fatturato complessivo. Sotto il profilo della sostenibilità sociale, il report fotografa nel settore un 89,7% di inquadramento contrattuale
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
a tempo indeterminato e una quota del 21,5% di occupazione femminile, un tasso di infortuni in forte contrazione (- 42% dal 2003), con un’incidenza del 25% di infortuni in itinere. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. Per quanto riguarda le performance ambientali, le elaborazioni Unic ne confermano la continuità positiva. Per esempio, la produzione di rifiuti per metro quadro di pelle è passata da 1,75 chili dell’anno precedente a 1,65 chili rilevati dal report 2020. Il 75,4% di questi scarti, in ogni caso, è destinato al recupero. Costante attenzione i conciatori riservano ai consumi idrici ed energetici, che rappresentano una voce di costo molto importante e gestendo la quale si ottimizzano efficacemente anche gli impatti ambientali: dal 2003 si evidenzia una riduzione del 18% nei consumi idrici per metro quadro di pelle e del 30% dei consumi energetici. L’ESEMPIO DA QUATTRO AZIENDE Conceria Montebello. Dal 1967 l’azienda lavora pelli bovine, pieno fiore e scamosciate destinate al mondo della moda. In collaborazione con le firme più prestigiose, vengono ideati e realizzati sia articoli basici che sofisticati, adatti ai settori dell’abbigliamento, pelletteria, calzatura e interior design. Dal Maso Group. Con sede ad Arzignano, si occupa di raccolta, trasporto, recupero e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti prevalentemente dall’industria conciaria. Nel 2020 l’azienda ha vinto il concorso promosso da Confindustria “Best performer dell’economia circolare” nella categoria dei servizi ecologici con il progetto dell’impianto per il recupero del sale. Questo impianto permette di recuperare il rifiuto costituito da cloruro di
Negli ultimi vent’anni diminuiti del 42% gli incidenti sul lavoro, del 30% i consumi energetici. Il 75% degli scarti è destinato al recupero. Il 90% dei dipendenti ha contratti a tempo indeterminato sodio impiegato per la conservazione delle pelli grezze nel settore conciario e dall’utilizzo nel settore alimentare. Fino a qualche anno fa doveva necessariamente essere avviato a smaltimento in discarica. Adesso è usato sulle strade. Dani. Nasce nel 1950 come piccola conceria a conduzione familiare, oggi è una multinazionale con una posizione globale. Ha 1.200 dipendenti, 180 milioni di euro di fatturato, di cui
il 75% all’esportazione, 3 concerie a ciclo completo in Italia, 3 stabilimenti esteri per le operazioni di taglio e cucito delle pelli finite, 2 sedi commerciali negli Stati Uniti ed in Cina, 2 magazzini Instant Service in Italia e Stati Uniti. Si riconoscono in un’idea di impresa in cui coesistono inclusione sociale e territoriale, salvaguardia delle risorse naturali e redditività degli investimenti. Un impegno espresso chiaramente nel logo: “Sustainable leather”. Medio Chiampo. È una società a totale partecipazione pubblica che si occupa del servizio idrico integrato dei Comuni di Montebello Vicentino, Zermeghedo e Gambellara. L’ente gestisce circa 200 km. di rete acquedottistica e fognaria e un impianto di depurazione equivalente a quello di una città di 500.000 abitanti, in grado di trattare i reflui industriali delle numerose aziende conciarie della zona.
Un magazzino pelli della conceria Dani. Qui sopra, Fulvia Bacchi, direttrice dell’Unic. Il settore della concia è radicalmente cambiato: lo dimostrano non solo i dati del rapporto Unic, ma anche le “buone pratiche” delle quattro aziende che sono state oggetto di visite da parte di studenti e ricercatori durante la “Green Week”
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Attualità
www.ilvicenza.com
13
L’intervista. Parla l’architetto Marco Muscogiuri, autorità riconosciuta del settore, sulla trasformazione dell’ex tribunale
“A Vicenza serve un progetto efficace per una Bertoliana dalla doppia anima” “Dovrà essere da un lato una biblioteca storica di ricerca e conservazione e dall’altro una “public library” con servizi tutti da inventare per le esigenze contemporanee. Toccherà ai progettisti riuscire a far convivere queste necessità e far dimenticare la vecchia struttura giudiziaria”
L
a nuova Bertoliana al posto del vecchio tribunale: è l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Vicenza, che ha già lanciato il bando di progettazione. Intanto, lo scorso novembre, la Biblioteca Bertoliana ha promosso una serie di incontri on line per scoprire come sono organizzate alcune nuove e importanti biblioteche italiane, invitando all’ultimo appuntamento l’architetto Marco Muscogiuri, 49 anni, professore al Politecnico di Milano che, con la società Alterstudio partners di Milano, di cui è socio fondatore, ha realizzato progetti per committenti pubblici e privati, ha partecipato a concorsi, conseguendo premi e segnalazioni, approfondendo in special modo i temi inerenti gli spazi pubblici e i luoghi della cultura. È anche autore di numerosi scritti e pubblicazioni dedicati alla progettazione dei luoghi della cultura, tra cui “Architettura della biblioteca”, prima edizione nel 2004 con prefazione di Antonio Padoa Schioppa e introduzione di Antonella Agnoli. Insomma, un’autorità del settore. Come vanno pensate oggi, le biblioteche di domani? “La stragrande maggioranza delle biblioteche che oggi abbiamo in Italia sono assai diverse dal tipo di biblioteca che ho in mente e di cui vado parlando (e progettando) da vent’anni: sono ancora infatti sostanzialmente sale studio e magazzini di prestito libri, chiuse nel tempo libero delle persone, e magari collocate in un edificio brutto e scomodo. Le biblioteche oggi devono essere luoghi belli, accessibili e accoglienti, in cui avvengano tante cose, in cui ci siano libri, film, musica, internet, giornali e riviste, ma anche concerti, presentazioni di libri, incontri, esposizioni, corsi di formazione, eventi di ogni genere, corsi per il tempo libero, gaming zone, maker space, spazi di coworking, etc”. Anche Vicenza sta cercando nuovi spazi per il proprio sistema bibliotecario, puntando sull’immobile dell’ex tribunale. Si sente di suggerire qualche indicazione a tal proposito?
L’architetto Marco Muscogiuri del Politecnico di Milano
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
“La nuova Bertoliana avrà delle peculiarità molto specifiche, e avrà anzitutto una doppia anima: da un lato la biblioteca storica, di ricerca e conservazione, con spazi da dedicare anche agli studiosi e agli studenti, che costituiscono un target importante e una fetta consistente di pubblico; dall’altro la “public library”, tutta da inventare, che dovrà puntare su servizi bibliotecari innovativi e adatti a rispondere alle molteplici istanze della società contemporanea.” La vecchia nomea del tribunale condizionerà negativamente la memoria collettiva dei vicentini nei riguardi della nuova biblioteca? “Da sempre gli edifici cambiano destinazione d’uso: da conventi diventano caserme e poi biblioteche; da ospedali diventano università; da scuole diventano centri culturali, etc. Sarà il progetto architettonico e il progetto dell’identità visiva a doversi fare carico di affrontare questo tema nel modo migliore, tenendo conto anche di questo aspetto: se il progetto sarà efficace, basterà poco tempo a cambiare il percepito di quell’edificio nell’immaginario collettivo”. S’è stimata una spesa di 16 milioni da destinare alla ristrutturazione del tribunale: una previsione realistica o ottimistica? “Immagino che la stima sia stata fatta da colleghi che hanno valutato le opere da realizzare, sulla base dello stato dei luoghi e degli interventi da fare, e che su questo aspetto avranno compiuto i necessari approfondimenti. Non sarebbe serio da parte mia dare un giudizio di alcun genere senza aver fatto almeno tutto il lavoro che immagino abbiamo fatto loro”. Con uno slogan: perché le risorse investite in strutture di cultura sono fondamentali per una città e la sua comunità? “Le biblioteche pubbliche sono le pietre angolari di una società libera, democratica, sana e vivace”. Silvio Scacco
14
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
www.ilvicenza.com
Le professioni
15
La presidente dei restauratori. Elena Zironda, a capo degli artigiani vicentini, vuole combattere due battaglie
“I continui tagli penalizzano i restauri Ci vuole un cambiamento di mentalità” V
uole combattere due battaglie: da un lato ottenere il riconoscimento per i restauratori che hanno tutte le competenze ma sono senza laurea, per farli rientrare nella categoria del ministero. Dall’altro, contribuire a far capire che i continio tagli ai bilanci degli enti pubblici penalizzano non solo gli interventi di restauro, ma anche la valorizzazione di tutto il patrimonio culturale. Ma qui serve un cambiamento di mentalità generale nella politica, soprattutto a Roma. È questa la missione di Elena Zironda, neo presidente dei restauratori di Confartigianato Vicenza. Thienese, legale rappresentante dell’azienda Athena dal 2004, dopo gli studi al liceo artistico di Schio si è diplomata all’Università internazionale dell’arte di Venezia, specializzandosi in restauro e conservazione dei materiali lapidei. Si trova a rappresentare una categoria che in provincia di Vicenza conta un centinaio di associati, e che ha di fronte a sé parecchie sfide. Una su tutte, il riconoscimento di figure professionali che negli anni hanno maturato molta esperienza e capacità sul campo, ma che sono privi di attestati formali per essere accreditati nell’elenco ufficiale dei restauratori. “Nel campo del restauro – spiega – operano essenzialmente tre figure: il restauratore, che è quella principale, cui si affiancano quella del tecnico del restauro, che segue la corretta esecuzione secondo le indicazioni del restauratore, e del tecnico del restauro dei beni culturali, che ha competenze settoriali specifiche. La normativa ministeriale – spiega – da due anni prevede che per essere riconosciuti restauratori, si debba necessariamente essere in possesso di una laurea, essendosi conclusa la procedura straordinaria di acquisizione del titolo per l’esperienza maturata
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
“La politica deve comprendere che giocare sempre al risparmio non solo uccide il nostro settore ma è anche una scelta miope se si vuole davvero valorizzare il nostro splendido patrimonio culturale. All’estero questo concetto l’hanno ben capito: lo vediamo da chi partecipa ai nostri corsi a villa Thiene”
sul campo. Questo preclude a molti artigiani di grande esperienza di poter rientrare nella categoria dei restauratori, persone che sono in possesso delle capacità professionali necessarie ma che non hanno alle spalle un percorso formale riconosciuto. Una delle rivendicazioni della Confartigianato è che il ministero preveda degli esami per poter permettere a queste figure di essere inseriti nella lista dei restauratori”. Il percorso per diventare tecnici del restauro prevede invece la frequenza di un corso che è attivato ad oggi in sette scuole professionali in Veneto. Ne emerge una figura professionale che deve saper coniugare una importante manualità, conoscenze tecniche, conoscenze culturali e una grande passione. “Mi reputo una persona privilegiata – commenta di sè Zironda – perché sono riuscita a realizzare la mia passione trasformandola nel mio lavoro. Opero nel settore dei beni architettonici, per cui mi occupo principalmente di interventi su edifici storici, facciate, affreschi, pietra, legno, stucchi. L’impostazione generale della Soprintendenza di Verona, che presiede a gran parte degli interventi di restauro in Veneto, è di carattere conservativo, per cui si tratta di riportare il più fedelmente possibile il bene storico all’origine, evitando interventi eccessivamente liberi che apportino modifiche”. Si tratta di un settore vario anche dal punto di vista della committenza: “Nel mio campo, che è strettamente legato all’edilizia, in questo periodo la committenza è per gran parte privata, vista la concomitanza ad esempio con il “bonus facciate” e con le altre agevolazioni per interventi di ristrutturazione. Altrimenti può essere anche pubblica, i Comuni ad esempio,
o anche la Curia. Purtroppo i continui tagli a livello ministeriale ai fondi per gli interventi di restauro non facilitano le cose: serve la presa di coscienza politica che in un Paese come il nostro, straordinariamente ricco di risorse culturali, ogni investimento nel settore della cultura si ripaga ampiamente. In altri Paesi questo concetto è già stato ampiamente compreso: ai corsi che organizziamo presso Villa Fabris a Thiene, indirizzati agli artigiani che vogliono acquisire nuove competenze in ambito del restauro, vediamo spesso partecipare anche stranieri, dalla Germania o dal Giappone ad esempio, che poi riportano quanto appreso qui nei propri paesi di origine”. Qual è il futuro del settore? “Assistiamo a uno sviluppo continuo di nuove tecniche, materiali, strumenti, come ad esempio il laser. Viene presa in considerazione anche la tematica ambientale, ad esempio vengono sviluppati dei prodotti non inquinanti per proteggere le opere dai danni biologici”. In tanti anni di esperienza sul campo, c’è un intervento che è rimasto particolarmente impresso? “Ogni intervento di restauro ha una storia a sé, per quanto alcuni possano sembrare simili tra loro non ce ne è uno uguale all’altro. Ho lavorato a Venezia, che è un museo a cielo aperto, ma anche a Verona, a Vicenza... tutte città magnifiche. E di sicuro consiglierei questo tipo di mestiere. Non è di certo un lavoro poetico, soprattutto in cantiere: si lavora all’aperto, col caldo, col freddo, ci si sporca, si fa fatica, ma la soddisfazione di recuperare un bene o le testimonianze di un patrimonio artistico come il nostro è impagabile”. Alvise Ferronato
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
16
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Attualità
www.ilvicenza.com
17
Il ricordo. A margine della scomparsa della Carrà, alcune foto degli anni Settanta la ricordano nel Vicentino con altri colleghi
Raffaella, Loretta, Gianni, Nada e Mal cantavano sotto il tendone del “Sòco” Alla festa di Grisignano non mancavano i personaggi celebri che nei primi anni Settanta entusiasmavano il pubblico: dalla Carrà a Morandi, dalle sorelle Goggi fino a Nada e a Mal dei Primitives
A
poche settimane dalla scomparsa di Raffaella Carrà, la ricordiamo assieme ad altri colleghi con queste immagini tratte dal libro “La Fiera del sòco di una volta”, edito da Terra Ferma nel 2011 e scritto da Antonio Di Lorenzo e Matteo Marcolin. Le foto del libro sono tratte dagli archivi di Giovanni Baston, Giuseppe Lazzari e Italo Penello. La Carrà fu ospite della Fiera del Sòco il 16 settembre 1975 e cantava sotto il tendone che ospitava migliaia di persone. Assieme a lei danzava il gruppo di ballerini della Rai. Tra di loro, secondo da sinistra è il biondo Enzo Paolo Turchi, che diventerà marito di un’altra showgirl, Carmen Russo. Raffaella Carrà è al culmine della sua carriera: ha imposto un nuovo modello di soubrette, dinamica e moderna. Cinque anni prima, la ventisettenne Raffaella aveva scandalizzato l’Italia mostrando l’ombelico nella sigla di “Canzonissima”. L’anno dopo, proprio con Turchi, lanciò il Tuca Tuca, per quei tempi trasgressivo tanto quanto un’altra canzone che invitava gli ita-
liani a “far l’amore da Trieste in giù”. Raffaella Carrà aveva 32 anni quando si esibì a Grisignano: fu una serata memorabile, con il pubblico in delirio. Raffaella, che in realtà si chiamava Pelloni di cognome, era appunto discendente di Stefano Pelloni, il bandito romagnolo più noto come “Passator cortese”. Non fu l’unica star di quegli anni a partecipare alla Fiera del Sòco: nel tendone di Grisignano si esibirono anche Gianni Morandi, Loretta Goggi assieme alla sorella Daniela (Loretta aveva 25 anni nelle foto che vedete) Nada che pure era giovanissima e famosissima per il suo brano “Ma che freddo fa” del 1969, il sempreverde Gianni Morandi e il fascinoso Mal dei Primitives, il cui accento inglese contribuiva molto al successo. Neanche quest’anno la più grande fiera del Veneto si potrà tenere, a causa delle dimensioni dell’avvenimento: il “Sòco”, infatti, richiama quasi un milione di persone a Grisignano. Troppa folla per rischiare con il covid ancora in giro.
18
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
www.ilvicenza.com
Attualità
19
Il personaggio. Il celebre gastronomo avverte: “È terminato un ciclo. Anch’io dopo 35 anni ho abbandonato il mondo del gastronauta”
Davide Paolini avverte: “Sarà l’autunno il momento della verità per i ristoranti” N
on cercate più il gastronauta. È andato in pensione, dopo oltre 35 anni di onorata carriera. Intendiamoci: Davide Paolini è vivo e lotta assieme a noi, ma ha dato una svolta alla sua vita. Ci stava pensando dai tempi del libro “Il crepuscolo degli chef” e adesso ha messo in pratica il suo proposito. La pandemia l’ha fatto riflettere e gli ha dato la spinta decisiva. Così, al gastronauta.it ha sostituito il sito cibovagare. it. Perché? “È finita un’era, quella dei giacimenti gastronomici che mi ero inventato negli anni Ottanta, del prodotto da scoprire e far conoscere. Oggi conta l’ambiente, la sostenibilità, il prodotto deve essere non inquinato e non inquinare. Ci sono altri valori. Greta ha contato”. È un cambiamento che riguarda solo lei? “Secondo me molti dovrebbero riflettere. Questo mondo dell’informazione gastronomica sta un po’ svanendo, perché è artificioso, non ha più i piedi in terra, si punta a creare il personaggio a essere pigmalioni di qualcuno. Non tiene conto di come sta cambiando la società”. E come sta cambiando, secondo lei? “Prendiamo i ristoranti. Adesso si pensa di ripartire e di riproporre la cucina elaborata e i menu degustazione come prima. Secondo me è un errore perché la pandemia ci ha cambiato tutti”. Come e quanto ci ha cambiati a tavola? “Restando a casa secondo me molti hanno riscoperto la semplicità, le materie prime normali, i gusti tradizionali. Dubito che a casa si servano caviale e aragoste. S’è capito, inoltre, che mangiare solo due piatti fa anche bene alla salute. Tutto questo deve far maturare una nuova coscienza nei ristoranti”. Quale? “Non si deve avere vergogna a sperimentare il “food cost”, il costo del cibo. Lo so che molti inorridiscono, ma è così. Io spero che la ristorazione si riprenda ma non sarà facile, bisogna fare i conti con la realtà”. Vale a dire? “Adesso con l’entusiasmo della ripresa le cose potranno andare bene per i ristoranti, ma cosa succederà in autunno, quando finirà il blocco dei licenziamenti? Già in questo anno di pandemia si sono persi 1 milione di posti di lavoro. E dopo? È vero che coloro che hanno lo stipendio fisso in questi 15 mesi hanno perfino risparmiato, mi pare che il risparmio sia aumentato di 63 miliardi, ma tutti gli altri? Sono tanti, tantissimi che non hanno lavorato durante la pandemia, non solo la ristorazione. Io faccio eventi e da febbraio dell’anno scorso sono fermo. Tutte queste persone cosa potranno permettersi di spendere in un ristorante? Me lo chiedo”. Insomma, la conclusione è duplice: gli
“I soldi sono diminuiti nelle tasche di moltissime persone. E presto finirà il blocco dei licenziamenti. Deve cambiare anche l’atteggiamento a tavola: pochi piatti e semplici. Anche l’informazione sul cibo deve cambiare”
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
italiani hanno cambiato i gusti e d’ora in poi ci saranno meno disponibilità economiche. “Secondo me i ristoratori dovrebbero riflettere su questi elementi e adeguarsi”. Che consigli darebbe a chi vuole aprire adesso un locale o vuole ri-aprirlo? “Tre. Non rifarsi a modelli Michelin, non se ne può più di questa ansia stellata e di molte scopiazzature. Un giovane dovrebbe proporre una cucina moderna basata su materie prime non costose e piatti semplici. Non voglio tiare in ballo la trattoria, perché dentro questo ermine c’è di tutto, ma parlo di una cucina italiana senza svolazzi e menu degustazioni. Secondo. Stare attenti alla spesa. Fate come Arrigo Cipriani che cambia il prezzo dei piatti ogni giorno, a seconda di quello che spende al mercato. Terzo. Attenti alla cantina, anche quello è un mito che sta tramontando: si rischia di immobilizzare valori importanti che poi pesano nei bilanci”. Lei non fa più la sua guida: perché? “Perché ormai le guide non hanno più senso. Servivano per avere indicazioni su aperture e orari: adesso trovi tutto su Internet”. Magari servono anche ad avere indicazioni su cosa si mangia. “Dice? Non so. Spesso le comprano gli stessi ristoratori. Una guida fatta da 50 o 100 persone alla fine non può essere omogenea. Qualche locale lo indovina, qualche altro no. No, anche le guide sono finite. Al massimo conta il tam-tam delle persone”. Antonio Di Lorenzo
Davide Paolini organizza tradizionalmente a Treviso il festival “Gourmandia”. In questa intervista spiega quanto il mondo dei ristoranti debba cambiare dopo la pandemia: ci sono meno soldi e gli italiani hanno cambiato i gusti. Di conseguenza, addio ai menu degustazione e addio anche alle guide gastronomiche che, secondo lui, ormai hanno fatto il loro tempo
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
20
Stili di vita
www.ilvicenza.com
La quotidianità presa con un sorriso. Se non andate in ferie altrove, esistono parecchie proposte alternative per scoprire Vicenza
Bretella dell’Albera e Dal Molin Valley Ecco le idee per una vacanza in città A
ndate in vacanza? Divertitevi alla grande. Non ci andate? Allora leggete qui di seguito qualche consiglio di sopravvivenza per trascorrere l’estate al più alto tasso di igiene mentale e nel modo meno malinconico possibili. Il parco della pace. Il mirabolante progetto della Dal Molin Valley procede speditamente tra continue sorprese, tanto che si è allestito in un paio di hangar una collezione di ordigni ritrovati in loco che va dalle bombe alleate del secondo conflitto mondiale alle granate lanciate a mano dai Fokker imperiali austriaci, ad alcune palle di cannone napoleoniche fino a frammenti di bombarda bassomedievale degli Ezzelini. Al momento la Soprintendenza sta valutando se le centinaia di gladio trovate nei resti di una villa romana possano essere attribuite alla Banda della Magliana del periodo augusteo.
Una visita al cantiere della nostrana Salerno – Reggio Calabria fa tornare bambini per giocare con le ruspe ferme. Si può anche visitare il parco della Pace per ammirare la collezione di granate lanciate a mano dall’aereo del Barone Rosso La bretella dell’Albera. Già definita la Salerno-Reggio Calabria dei Berici, la tangenziale che dovrebbe collegare Vicenza ovest a Costabissara liberando dal traffico pesante Villaggio del Sole, è un’altra ottima opportunità di svago estivo. Poiché a lavorarvi non c’è mai nessuno, potrete impossessarvi delle schiacciasassi e delle ruspe presenti in cantiere, riandando ai felici tempi di quando bambini scendevate in spiaggia con paletta e secchiello. Il Bacchiglione. D’accordo non è il Mississippi e voi non siete Mark Twain, ma basta una semplice serie di vaccini (febbre tifoide, leptospirosi, malaria, Dengue, difterite, parotite, vaiolo, tetano, gotta e couperose) e potrete calare la vostra canoa per scoprire sorci e scorci della città quali mai visti in vita vostra. No Vax? Auguri. Museo del Risorgimento. Dovendo passare l’estate in città, il museo meno visitato del mondo cui peraltro è associato il parco
Un’immagine dall’alto del cantiere lumaca della bretella dell’Albera
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
con meno drogati del mondo, può offrire interessanti spunti di accrescimento culturale. I pezzi più importanti dell’esposizione sono un bastone di ginepro di Garibaldi, la lama della ghigliottina che operò proficuamente durante la dominazione francese, mazze ferrate austriache della Strafexpedition e la famigerata corazza Farina che avrebbe dovuto preservare i nostri militi dalle mitragliatrici ostrogote. Purtroppo più farinata che panforte. Attenzione, sono severamente proibiti i selfie a cavalcioni dei cannoni all’esterno. Campo Marzo. Ne sono state fatte ed escogitate tante e tali, che nemmeno gli spacciatori e i delinquenti sanno più che cosa sia diventato. Un giorno passa la Mille Miglia, il giorno dopo c’è una semina di cocomeri, poi tocca a un torneo no mask di ping pong saponato, quindi arriva il mercatino dei bidet istoriati del Settecento che cede il posto al raduno dei marinai triveneti con l’erre moscia. L’unica certezza rimasta sono le giostre a settembre. Provate comunque ad andarci, ma non dopo il tramonto. Magari non vi rapinano e tornate a casa delusi. Lo scambio periferico. Cambiare orizzonte fa sempre bene, e dunque siete di Laghetto? Provate ad andare a San Pio X. Siete della Stanga? Andate ai Ferrovieri. Siete di San Felice? Andate alle Cattane. Siete di San Paolo? Provate ad andare a San Lazzaro. Tornare a casa contenti di dove si sta è sempre bello. Piazza dei Signori. Quella cosa piena di buchi e archi e balaustre e statue che sempre fin dall’infanzia vi ha soppesato dall’alto in basso, mettendovi a disagio come sotto la mira di un cecchino, è la loggia della basilica ed è un’opera di Palladio. Smettetela di sentirvi inferiori e fermatevi ad affrontarla. Pensate a quanto meno soggezione avreste incontrando Morgan sapendo che si chiama Marco Castoldi o Renato Zero in quanto Renato Fiacchini. Siete davanti al lavoro di Andrea della Gondola, capirai. Robetta passabile, ma troppe statue lassù in alto, roba da provinciali. Buona estate a tutti. Alberto Graziani
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
21
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
22
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Cultura
www.ilvicenza.com
23
Il personaggio. Elia Inderle, 33 anni, di Santorso, con laurea in filosofia, cucina all’Oasi Rossi di Schio ma la sua vera vocazione è l’arte
È premiato da Sgarbi il pittore-cuoco Il suo quadro al museo del genio a Pisa E
lia Inderle, giovane artista vicentino, sbanca il concorso, vince il primo premio e conquista un posto nella collezione del nuovo “ARTinGENIO Museum” di Pisa con tanto di premiazione da parte di Vittorio Sgarbi. Trentatré anni, originario di Santorso, Elia è grande appassionato di pittura e filosofia. Lavora come cuoco nel bar-ristorante del parco Oasi Rossi ed è arrivato a esporre nel polo d’arte contemporanea, aperto nelle Officine Garibaldi di Pisa, grazie al concorso indetto dal museo che invitava artisti, noti ed emergenti, ad esprimersi sulla pandemia. La sua opera, “Linee di Pensiero1”, si è classificata al primo posto ed è stata premiata da Vittorio Sgarbi intervenuto all’inaugurazione del museo che raccoglie le creazioni selezionate dal curatore Francesco Corsi. Com’è nata la sua passione per l’arte? “L’interesse per la pittura è nato con la scoperta delle opere di Afro Basaldella e del Gruppo degli Otto durante gli anni al liceo artistico Martini di Schio. È poi continuata con lo studio della pittura di Gerard Richter e Robert Rauschenberg: maestri di libertà e rigore”. Cosa rappresentano le sue opere? “Ogni mio dipinto parte da una situazione reale, un ricordo, una fotografia: li definisco paesaggi, o meglio sono la visione del mondo che ho ogni giorno. Abitando a Santorso osservo le montagne, la pianura, i contrasti, le linee di orizzonte, la distanza. Dipingo in casa con uno stile che unisce l’espressionismo astratto americano e l’arte informale italiana. Mi piace lavorare a una serie di opere fino a quando le trovo compiute, è nata così “Linee di pensiero”, realizzata durante la pandemia”.
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Elia Inderle premiato da Vittorio Sgarbi a Pisa dopo aver vinto il concorso e il quadro vincitore che si trova ora esposto al museo del capoluogo toscano
Quando ha capito di voler diventare artista? “Al liceo, dove ho collaborato con Gianpiero Valente e il Gruppo Artistico Trieb realizzando lavori che spaziavano dalla pittura all’installazione. Poi all’università ho studiato filosofia continuando a dipingere. Decisivo è stato l’incontro a Scandiano con il curatore Luciano Carini, della galleria Studio C di Piacenza, che mi ha invitato nel 2017 all’Esposizione triennale di arti visive a Roma, a iniziative come il concorso “ArtinGenio” di Pisa, alla Triennale di Roma 2021 in cui ero presente a palazzo Velli e alle mostre della sua galleria”. Quali artisti l’hanno ispirata? Dal 2014 al 2021 ho creato vari progetti riguardanti la Beat Generation americana unendo grafica, pittura e letteratura. Oltre a ritratti, fotografie “sovradipinte”, ho realizzato un progetto di illustrazione del romanzo “Il dottor Sax” di Jack Kerouac. Perché proprio Kerouac? “Al liceo, il tecnico Renzo Pozza prima di andare in pensione mi re-
galò la sua collezione di libri sulla Beat Generation tra cui c’era Kerouac. Mi appassionò la sua idea del viaggio per ritrovare sé stessi e nel novembre 2019 sono andato a Lowell, Massachusetts, per rendere omaggio allo scrittore. Sentivo il bisogno di un contatto reale con la terra che avevo solo immaginato leggendo i romanzi. Camminare per quelle strade, parlare con la gente nei luoghi in cui visse mi ha dato nuovi stimoli per l’arte”.
Elia Inderle è arrivato primo in un concorso nazionale indetto nel capoluogo toscano. Ammira molto Kerouac, al quale ha dedicato un lavoro che sarà esposto l’anno prossimo negli Usa, nella città natale dello scrittore per celebrare il centenario della nascita
Come l’ha omaggiato? “Entrando in contatto con l’associazione “LCK! Lowell Celebrates Kerouac!”, alla quale ho regalato “The Snake”, un lungo rotolo di carta dipinta ispirato a “On The Road”: Kerouac stesso scrisse il suo romanzo su un unico rotolo di carta e mi sembrava questa la forma migliore per avvicinarmi al suo intento. Nel 2022 il mio rotolo sarà esposto nella cittadina natale di Kerouac al festival che ricorderà il centenario dalla nascita 1922-2022”. A Santorso lavora come cuoco, porta l’arte anche in cucina? “Ho imparato questo lavoro all’Oasi Rossi attraverso i corsi di formazione e molta esperienza, anche in ristoranti a Bologna e Modena, prima di tornare a Santorso nel 2017. Non ho mai preso questo lavoro come una missione o una sfida, ma paragonandolo all’arte riesco a capire le armonie, le attenzioni, l’eleganza dei gusti e dei colori, e sono affascinato dall’idea e dall’equilibrio di certi piatti, però la mia strada è un’altra”. Essere un’artista?
“Sì, il legame più forte con l’Oasi riguarda la mia pittura: nel parco, su richiesta della cooperativa Nuovi Orizzonti, le mie pennellate sono presenti sotto forma di farfalle giganti su legno, sentieri dipinti e nei ritratti dei ragazzi con disabilità che lì lavorano”. Progetti futuri? “Dal 18 al 30 settembre parteciperò alle mostre della Galleria di Carini a Piacenza, mentre dal 5 al 20 novembre sarò, per la prima volta, a Vicenza nel chiostro di San Lorenzo, in una bi-personale con don Gino Prandina”. A Vicenza dove le piacerebbe esporre? “A Palazzo Chiericati, sarebbe un sogno, ma citando lo scrittore Henry David Thoreau: “Se uno avanza fiducioso nella direzione dei suoi sogni, e cerca di vivere la vita che ha immaginato, scoprirà presto di raggiungere successi inattesi nei momenti della vita normale”. Altre passioni? “Sono un tifoso di calcio: forza Vicenza, sempre”. Sara Panizzon
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
L’anniversario
24
www.ilvicenza.com
I 700 anni del Poeta. Esposto in Basilica il lavoro su 34 strumenti di Leonardo Frigo, artista di Asiago che vive a Londra
“Ho dipinto l’Inferno di Dante sui violini perché quei suoi versi mi fanno sognare” “Avevo sei anni quando la mamma mi regalò una copia della Divina Commedia. Rimasi affascinato dalle illustrazioni. So suonare il violino, così ho unito queste due passioni. Ho lavorato anni per questo mio tributo. La mostra dopo Vicenza andrà a Firenze”
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Leonardo Frigo spiega, accanto a un violoncello dipinto, il suo lavoro di illustratore dell’Inferno dantesco. Frigo abita a Londra, dove riesce a vivere grazie al suo lavoro di pittore e costruttore di mappamondi. “I primi tempi sono stati molto duri”, ricorda
È
l’uomo dell’Infernus, ovvero l’inferno dantesco illustrato sui violini. Leonardo Frigo, asiaghese, ventottenne ha dipinto la prima cantica della Divina Commedia su 34 strumenti (33 violini e 1 violoncello) che resteranno esposti in basilica palladiana fino al 31 agosto. È un racconto di passione, pazienza e perseveranza quello dell’artista, che ha portato nel cuore di Vicenza il frutto di un lavoro durato cinque anni. Anzitutto perché Dante? “Dante mi ha insegnato a sognare quando mia madre mi regalò una copia della Divina Commedia. Avevo sei anni e rimasi stregato dalle illustrazioni riportate sulle pagine. Fu così che me ne innamorai”. E perché i violini? “Perché era lo strumento che conoscevo meglio. Il violino l’ho suonato per diverso tempo anche se da quando ho avviato questo progetto, i momenti liberi per suonare sono stati sempre meno”. E tempo devono avergliene sottratto molto, perché ogni strumento esposto mostra una cura maniacale per i dettagli. Le è capitato di commettere errori durante la lavorazione? “Ho usato un pennino a immersione che può lasciare gocce o sbavature se non viene attentamente pulito e raschiato dai residui di china. Sono riuscito a realizzare tutti i pezzi senza doverne mai doverne rifare uno e questo mi ha permesso anche di risparmiare molto tempo e di non
distrarmi”. Perché l’Inferno e solo l’inferno? “È la cantica che si affronta per prima ed è quella che mi ha fatto innamorare dell’universo dantesco. Sono stato rapito dalle illustrazioni dei gironi e della selva oscura. È stato amore a prima vista e così ho pensato di realizzare il mio tributo concentrandomi sull’Inferno”. Come si sente sapendo di esporre in un luogo che, tra i tanti, ha accolto anche opere di Van Gogh? “L’emozione è forte. Per la verità ho già esposto “insieme” a Van Gogh, anzi: ho realizzato un lavoro su di lui, ma questo non minimizza assolutamente l’onore di poter esporre in Basilica”. Lei vive a Londra, ma che rapporto c’è tra lei e la sua terra, Asiago? “Asiago è il posto in cui sono cresciuto e me lo porto sempre nel cuore insieme ai miei affetti e ai miei amici. Vivo a Londra ma la verità è che sulla mia tavola il formaggio Asiago non manca mai”. A Londra riesce a vivere lavorando come artista? “Sì, realizzo anche mappamondi. Ha presente Coronelli? Uguale. Vivo, ma le assicuro che all’inizio è stata dura, molto dura”. I suoi violini dipinti suonano anche? “Gli strumenti esposti sono stati costruiti da una liuteria e in origine erano tutti funzionanti. In un
secondo momento, però, ho deciso di destinarli al solo scopo espositivo. Per poterli installare sono stati praticati dei fori alla base della cassa armonica, dunque la loro capacità di emettere suoni è stata compromessa”. Il lavoro sugli strumenti è terminato a dicembre dello scorso anno, in piena emergenza covid. Che ruolo ha giocato la pandemia? “L’inizio della pandemia, per me, è stato un brusco ritorno alla “selva oscura” che avevo attraversato nei primi mesi nel Regno Unito. Ho visto il mio sogno, esporre i miei lavori nel settecentesimo anniversario di Dante, svanire in pochi giorni. Poi, con perseveranza e determinazione, sono riuscito ad arrivare in fondo. E per il futuro? «Nel mio “quaderno delle idee” ci sono tre progetti. Uno di questi potrebbe riguardare di nuovo Dante, chissà. In un certo senso, la mia, è un’opera a metà. Però di certo basta coi violini. Ora mi voglio concentrare sulla mostra e sulle sue tappe. La prossima sarà Firenze ma voglio portare “Infernus” il più lontano possibile». Cosa sarà della collezione una volta terminato il tour? “Voglio che la mia arte sia sempre a disposizione di chiunque. È l’unica cosa di cui mi preoccupo, che rimanga mia o che passi di mano”. Roberto Meneghini
www.ilvicenza.com
25
26
www.ilvicenza.com
www.ilvicenza.com
27
28
www.ilvicenza.com
www.ilvicenza.com
29
30
www.ilvicenza.com
www.ilvicenza.com
31
32
www.ilvicenza.com
Cultura
www.ilvicenza.com
33
La straordinaria mostra in arrivo. Per “La fabbrica del Rinascimento” previste 90 opere e un curioso modo di valutarle
“Quanto vale questo quadro? Mezzo maiale” Q
uanto vale questo dipinto? “Mezzo maiale”. Oppure un terzo di maiale, oppure tre maiali. Possibile? Certo, non è uno scherzo. Il maiale è la valuta corrente. È una delle sorprese, forse la più gustosa, che s’è inventato Guido Beltramini per la mostra “La fabbrica del Rinascimento”, aperta in Basilica dal prossimo dicembre ad aprile 2022. La curatela è sua, di Davide Gasparotto, curatore del dipartimento di pittura del museo Paul Getty di Los Angeles e di Mattia Vinco, dell’università di Trento. Non la firma, ma anche Xavier Salomon, direttore della Frick collection di New York, ha dato il suo contributo. La rassegna ospita 90 opere arrivate da 64 prestatori d’Europa e d’America ed è dedicata a esplorare il Cinquecento, il secolo d’oro di Vicenza, con un approccio multidisciplinare. Una delle novità è fornire al visitatore un’idea del valore dei quadri: quanto poteva valere quel
Una tecnica del “Met” di New York che Guido Beltramini ha portato a Vicenza. Loro la chiamano “counting cows” e serve a valutare, in mucche, il valore di un quadro al tempo. Qui si utilizzerà il maiale come valore di riferimento dipinto, che so, di Jacopo Bassano, di Paolo Veronese, il gioiello di Valerio Belli? Così s’è inventato una moneta di comparazione. Siccome, lo sosteneva Picasso, i mediocri imitano ma il genio copia, Beltramini ha trasportato pari pari a Vicenza un’invenzione del Metropolitan museum di New York che hanno chiamato “counting cows”. Al “Met” usano le vacche come unità di misura del valore, a Vicenza si utilizzerà il maiale, ma il concetto è lo stesso. Spiegano così al “Met” la loro scelta che hanno battezzato “Counting cows”: “Comparare il costo delle materie prime per realizzare gli oggetti – ossia il loro valore intrinseco – con il loro equivalente prezzo in vacche – il loro valore estrinseco – rivela alcune sorprese. Sebbene i valori intrinseco ed estrinseco corrispondano, talvolta questi possono esse-
re radicalmente differenti a causa di fattori esterni, come il prezzo di materie prime naturali importate da ogni parte del mondo oppure il costo della lavorazione a mano, la quale esplora e celebra le capacità tecniche o il virtuosismo nella creazione di questi oggetti”. A Vicenza, il compito di misurare i costi e di compararli alla moneta scelta, vale a dire il maiale, è stato affidato a Edoardo Demo, illustre
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
La scheda esposta al “Met” di un oggetto con indicato il suo valore in mucche. Nelle altre foto, Guido Beltramini ed Edoardo Demo
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
storico dell’economia con cattedra all’università di Verona. Toccherà soprattutto a lui stabilire il valore di un dipinto in relazione al costo della vita del tempo. Si potrà così scoprire che un delizioso quadro di Jacopo Bassano, “I due cani” oggi al Louvre vale un terzo di maiale, mentre la collezione dei cristalli di Valerio Belli arriva alla stratosferica quotazione di 270 maiali. Il che sta appunto a significare quello che si scriveva sopra, cioè che l’abilità di Belli nell’incisione era valutata molto più delle doti di Jacopo Bassano a dipingere. L’esposizione costerà 1.270.000 euro, dei quali 350mila euro arriveranno come contributo dal Comune. Per il resto, sarà lanciato un bando ai vicentini di buona volontà che vogliono contribuire – come ha annunciato l’assessore Simona Siotto – e funzionerà l’accordo di gestione con la Fondazione Marsilio, secondo un parametro che si può riassumere così: la Marsilio, e in particolare il suo braccio operativo Civita Tre Venezie, si tiene gli introiti fino al raggiungimento del pareggio, dopo di che le ulteriori entrate saranno divise tra Marsilio e Comune. Le opere arriveranno davvero da tutto il mondo: dal Kunsthistoriches Museum di Vienna giungerà l’Unzione di Mosè di Paolo Veronese, dal Louvre come detto i cani di Bassano; dagli Uffizi di Firenze il ritratto di Livia Thiene mentre dal museo di Baltimora, grazie alla mediazione di un altro vicentino illustre, l’ambasciatore Armando Varricchio, già a Washington e adesso a Berlino, arriverà il ritratto del marito, Iseppo da Porto. Infine, altri pezzi arriveranno dal Prado di Madrid e dall’Olanda, da Genova e da Monaco di Baviera, da Cambridge e dal Messico oltre che, come detto dai Musei Vaticani. Antonio Di Lorenzo
Sport
34
www.ilvicenza.com
Riflessioni a mente fredda. La vittoria dell’Italia nell’europeo tra ricordi e amarezze per il comportamento inglese
Avevano ragione i Rokes di Shel Shapiro che cantavano “Bisogna saper perdere” Un assortimento di vergogne per i sudditi di sua maestà che sono arrivati a chiedere la ripetizione della partita. Non solo non sanno perdere, ma sono anche patetici. Di fronte hanno una Nazionale che è rinata dalle ceneri del fallimento di tre anni fa
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
L’esultanza del presidente Mattarella commentata dalla vignetta di Spinoza.it L’allenatore degli azzurri, Roberto Mancini, ha dedicato la vittoria al “vicentino” Paolo Rossi I “Rokes”, complesso famoso negli anni Sessanta sulla copertina del loro celebre disco
L
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
’abbiamo fatto anche noi italiani, tutte o quasi le volte in cui ci è capitato di arrivare ad un passo dal trionfo. Lo abbiamo fatto soprattutto quando in campo c’erano squadre di club, ma con le Nazionali dovresti avere un rapporto migliore anche con la sconfitta. Ecco, io non ricordo comportamenti così maleducati e sprezzanti come quelli messi in scena dai ragazzi dell’Inghilterra durante la cerimonia di premiazione dei campionati europei nella fantastica cornice di Wembley. Perché quasi tutti hanno ben pensato di sfilarsi rapidamente dal collo la medaglia del secondo posto che il presidente dell’Uefa aveva attribuito da protocollo. Certo, c’era un tavolo apparecchiato perché tu potessi banchettare, la partita s’era pure messa in discesa, il pubblico ti sorreggeva e ti trascinava pregustando la conquista annunciata e invece... Già, è bastato un colpo malandrino di un difensore altrui a raffreddare gli entusiasmi, poi la sorte è stata affidata ai calci di rigore ed è stato lì che il dramma inglese s’è compiuto. Di inciampi peraltro i sudditi della regina Elisabetta sono riusciti a collezionarli più d’uno in quella notte maledetta (per loro). Passino i fischi assordanti dell’inno di Mameli, passi la fuga della famigliola reale che – dicono – abbia tentato invano di rendere omaggio al presidente Mattarella, passino pure le bandiere tricolori calpestate, ma ad essere intollerabile è stata la caccia all’italiano all’esterno di Wembley e poi in aeroporto, con ragazzi aggrediti solo perché indossavano colori sgraditi, il tutto sotto lo sguardo distratto per non dire connivente degli addetti alla sicurezza. Vergogne assortite, insomma. E ci torna in mente allora quella canzone dei Rokes di qualche decennio fa in cui Shel Shapiro diceva tra l’altro “bisogna saper perdere, non sempre si può vincere”. Quanto al “non sempre si può vincere”, ci sta una facile ironia sui famosi mondiali del 1966 che l’Inghilterra ha fatto suoi
a spese della Germania soltanto perché allora non c’erano Var e goal line che avrebbero avuto qualcosa da dire (eufemismo) sull’esito del confronto. E adesso spunta una di quelle ovvietà da “Quelli della notte” di pazzagliana memoria, perché se bisogna saper perdere significa che qualcuno è stato più bravo di te. E quel qualcuno – sissignori – ha la faccia assortita dei ragazzi in maglia azzurra. Una conquista partita da lontano, sulle ceneri del fallimento per la mancata qualificazione agli ultimi mondiali, affidata alle cure di un tipo dalla faccia gentile e dai modi raffinati, un passato da eccellente calciatore che ha saputo poi ritagliarsi uno spazio da vertice anche come allenatore. Ebbene sì, ha vinto l’Italia e allora è inevitabile che si levino le grida di gioia, gli sfottò agli sconfitti, esagerazioni assortite tipo la rinascita del modello-Italia e via su questa andatura che non riesce a limitarsi. E qualcuno dimentica troppo in fretta come gli azzurri hanno conquistato l’Europa, perché la cavalcata vincente ha avuto bisogno in un caso della sofferenza dei tempi supplementari (e con l’Austria chissà come sarebbe finita se sullo 0-0 non fosse graziosamente intervenuto un Var mai così benedetto) e più avanti anche dell’appendice dei rigori. E anche i meno addetti ai lavori avranno capito perché si parli di lotteria dei rigori, a significare che una componente fondamentale ce l’ha il contributo della buona sorte. Sottigliezze da inguaribili incontentabili, dirà più d’uno. Vero, però non sarà male ricordare che il confine tra il trionfo e la delusione a volte – come in questo caso – è davvero minimo. Chissenefrega, viene ulteriormente facile commentare. E allora festa sia. Con un ultimo pensiero agli inglesi che hanno lanciato una petizione per la riedizione della finale. Non solo non sanno perdere, riescono ad essere patetici. Buon per noi. Andrea Libondi
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
35
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
36
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
www.ilvicenza.com
37
#Regione
Sviluppo economico. Operativo a breve il team di “saggi” voluto dalla Regione
Comitato per la ripresa e il dopo Covid Marcato: “Lavoriamo al Veneto che verrà” U
n gruppo di lavoro chiamato a progettare il Veneto che verrà. Sarà operativo nelle prossime settimane il think tank, vale a dire il team di professionisti voluto dalla Regione per gestire e organizzare la rinascita e la ripresa economica dopo il Covid. “Il Veneto è una grande regione, piena di risorse, talenti, eccellenze – afferma l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Roberto Marcato –. Un territorio dall’identità ben precisa e dalle peculiarità, anche in termini di tessuto produttivo ed economico, che la rendono unica. Per questa ragione il Veneto va interpretato e capito. Il modello di sviluppo che risulta valido ed efficace per regioni che ci possono in qualche modo assomigliare, non è detto che funzioni per la nostra regione dove, solo per citare un dato, oltre il 95 per cento del tessuto produttivo è fatto da imprese con meno di dieci dipendenti. Abbiamo, proprio per questo, più che mai bisogno di strumenti che ci aiutino a capire dove andare, a pensare in grande, ma soprattutto più in là. Occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a costruire il Veneto che verrà almeno per i prossimi 10-15 anni”. Il senso di questo Comitato, composto da docenti universitari e scienziati, tutti cervelli veneti, presieduti e coordinati dal professor Paolo Villoresi, è proprio quello di individuare le nuove linee di sviluppo della regione dopo la pandemia che ha messo in ginocchio se non azzerato interi settori produttivi. In parole povere, i vecchi modelli di sviluppo non vanno più bene, ancora non si sa quali saranno quelli
Costituito all’interno della finanziaria Veneto Sviluppo. L’assessore: “occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a progettare almeno per i prossimi 10-15 anni”
nuovi su cui puntare. Di sicuro c’è il fatto che la Regione Veneto non vuole stare a guardare. “Il Comitato non dovrà fornire soluzioni per l’immediato, ma visioni e prospettive su ciò che il Veneto vorrà fare da grande – prosegue l’assessore Marcato –. Il tavolo di pensiero strategico servirà a guidarci in un percorso su misura verso un nuovo modello di sviluppo. Negli ultimi vent’anni abbiamo avuto almeno tre diverse “fratture” storiche: l’11 settembre, la crisi dei mutui subprime e il Covid, tutte diverse tra loro sia nelle cause che nelle conseguenze. Abbiamo, allora, fortemente voluto un board di altissimo profilo tecnico-scientifico proprio perché si tratta di un luogo di pensiero che dovrà restare lontano dalla politica. L’auspicio è che si riesca a dare delle direttrici per capire dove andare e come muoverci nei prossimi anni. L’anno scorso sono venuti a mancarci export e turismo a causa del Covid, ma il Pil della Regione è rimasto
in linea con la media nazionale e i primi dati di quest’anno ci stanno già indicando i primi segnali di ripartenza. Ecco perché questo nuovo Comitato tecnico strategico rappresenta un ulteriore sostegno alle imprese del territorio. Alla politica, dunque, il compito di ascoltare questi “saggi” per prendere provvedimenti concreti in grado di aiutare la nostra economia”. Il think tank prende vita all’interno della finanziaria regionale Veneto Sviluppo. La Regione è pronta a investire, confrontandosi con le imprese del territorio: fondamentali per la buona riuscita del progetto saranno anche i 222 miliardi del Recovery Plan. Il tavolo di pensiero, presentato dal presidente della Regione Luca Zaia, dal presidente di Veneto Sviluppo Fabrizio Spagna, dallo stesso Marcato e da alcuni componenti del nuovo Comitato, è già al lavoro per fornire a breve un primo report. Nicoletta Masetto
Lavoro La proposta del consigliere Dem Vanessa Camani
“Sblocco licenziamenti, necessario un Tavolo per sostenere imprese e occupazione” “Istituire un Tavolo permanente tra Regione, sindacati e associazioni datoriali per monitorare in modo costante l’andamento del mercato del lavoro, capire in tempo reale come e dove intervenire per sostenere imprese e occupazione”. Lo propone Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, che propone di “lavorare per agevolare la ripartenza e tornare a crescere dopo un anno e mezzo terribile. L’accordo raggiunto a palazzo Chigi, – ricorda l’esponente Dem - con cui sono stati messi dei paletti allo sblocco dei licenziamenti ed estesi gli ammortizzatori sociali senza oneri a carico delle imprese, rappresenta un passo in avanti, che conferma l’importanza del dialogo nel trovare gli strumenti più efficaci per affrontare
le situazioni di difficoltà. Crediamo che il messaggio nazionale debba essere poi calato anche su scala territoriale, non possiamo farci trovare impreparati di fronte agli scenari dei prossimi mesi”. Camani snocciola i numeri Inps, secondo i quali nel 2020 in Veneto la Cassa integrazione a zero ore rappresentava meno del 10 per cento del totale, dato che si è ulteriormente ridotto nei mesi successivi. In base all’ultimo report mensile, a maggio 2021 sono state autorizzate 1,1 milioni di ore di Cig, -95 percento rispetto agli oltre 26 milioni del 2020, mentre la cassa in deroga è scesa da 17 a 7 milioni, -60 percento e l’accesso ai fondi di solidarietà da 47,7 milioni di ore nel 2020 a 13,7 milioni (-71 percento), comunque al secondo posto in Italia dietro la Lombardia. “Per questo, sarebbe importante
attivare il Tavolo quanto prima – osserva la consigliera del Pd - Tra i suoi compiti, anzitutto, quello di monitorare in maniera costante e puntuale l’andamento delle necessità occupazionali, così come delle situazioni di crisi aziendali, per poterle gestire al meglio, non solo dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, augurandoci di arrivare a breve a una riforma nazionale che allarghi le tutele e sia in grado di rispondere in maniera migliore ai cambiamenti del mondo del lavoro”. “Al tempo stesso, occorre ripensare e rilanciare le politiche di sostegno alle imprese e le politiche attive per la formazione continua e permanente del personale – conclude Vanessa Camani - È una sfida ineludibile che richiede un impegno propositivo di tutte parti in causa, Regione Veneto inclusa”.
Regione
38
www.ilvicenza.com
L’intervista. Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio JesoloVenice
“Tanta voglia di vacanza, all’insegna della sicurezza. Sarà una buona stagione”
“C
’è tanta voglia di vacanza e le spiagge di Jesolo si sono preparate per garantire tranquillità e sicurezza”. Parola di Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio di Imprese Turistiche “JesoloVenice”, con cui abbiamo fatto il punto su una stagione che sta registrando punte di tutto esaurito sulle spiagge jesolane. Presidente, un primo bilancio, ovviamente parziale, della stagione è possibile? “La stagione è iniziata bene e sta dando buoni risultati con prenotazioni anche per i primi 15 giorni di settembre. Siamo in anticipo sia rispetto all’anno scorso sia ad alcune previsioni. In sostanza sta andando meglio di come ci aspettassimo. Ci sono periodi in cui siamo quasi full e in media siamo ben oltre il 65% di già prenotato. Sarà dunque una buona stagione, anche se non chiaramente sui livelli del 2019. Ma la voglia di vacanza è tanta e noi abbiamo lavorato bene riuscendo quindi a partire prima di
altre spiagge”. Come vi siete approcciati a questa stagione? “Abbiamo ovviamente in questo momento fatto riferimento ai target che possono viaggiare su gomma, dato che il viaggio in aereo è in difficoltà. Abbiamo poi adeguato gli standard sulle spiagge, negli alberghi, ampliando ad esempio i plateatici. Il nostro impegno è quello di dare il più possibile sicurezza e stabilità a un ospite che è ancora molto scosso, forse più dello scorso anno. C’è più attenzione sul fronte della sicurezza, a partire dall’aspetto della sanificazione. Abbiamo quindi lavorato molto per dare una sensazione di tranquillità senza invadere troppo. Una sicurezza discreta ma efficace, diciamo così”. Avete quindi percepito più voglia di tranquillità che di divertimento? E i giovani cosa chiedono? “I giovani li abbiamo anche quest’anno. Certo, le discoteche chiuse ci obbligano a ripensare il
“Abbiamo picchi di tutto esaurito”. Ai clienti affezionati, italiani, tedeschi e austriaci, si aggiungono nuovi target che promettono bene per il futuro divertimento ed è un momento in cui ci stiamo ritarando, ma i parchi all’aperto ci sono e i locali di Jesolo hanno preso tutte le dovute cautele. Siamo ancora visti come una meta del divertimento”. E gli stranieri?
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
“Austria e Germania sono nostri target naturali e non vedevano l’ora di tornare. In più abbiamo cominciato campagne di promozione mirata, a seguito di una ricerca di mercato complessa su 7 destinazione diverse per avere dati chiari su cosa cerca la gente. In base a questo siamo ora in grado di fare una promozione specifica e abbiamo aperto al mercato dell’Est, in particolare Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Polonia. Quest’ultima in particolare sta diventando un target importante su cui fare riferimento in futuro. Quindi da un lato puntiamo alla fidelizzazione del nostro cliente tipo italiano (il Nord Italia soprattutto), austriaco e tedesco, che viene da noi perché ci conosce e sa come lavoriamo. Dall’altro lato, apriamo alla fascia dei clienti dell’Est che ci darà molte soddisfazioni”. Quindi avete puntato sulla comunicazione? “Abbiamo deciso di farlo in maniera intelligente. Ci sono aspetti
come quello della sostenibilità o dell’outdoor che sono diventati criteri di scelta e che vanno avvalorati. Penso ad esempio alla ciclabilità: la bici elettrica ha aperto una nuova frontiera di turismo per tutti, anche per i non sportivi che ora possono fare chilometri senza troppa fatica e apprezzare le bellezze del nostro territorio. Siamo in sostanza in grado di offrire pacchetti personalizzati, sartoriali”. Sul fronte degli eventi Jesolo si distingue da sempre, quest’anno cosa prevedete? “Ora partiamo con il Suonika festival, che rappresenta per noi la rinascita della musica dal vivo con 9 date ed è anche un modo per rispondere alla chiusura delle discoteche. Sul fronte sportivo, a fine stagione abbiamo l’Iron man. Ospitiamo anche i mondiali taekwondo e karate. È chiaro che puntiamo molto sull’eventistica: il turismo sportivo è per noi un settore importante”. Giorgia Gay
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
39
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
40
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
/category/salute/
on-line:
LUGLIO 2021
Salute La campagna estiva di sensibilizzazione
Per la salute… Ogni passo conta!
E
Estate, è tempo di tornare a muoversi per stare bene 12/7/2021
’ arrivato il momento di ricominciare a muoversi, perché da oggi “Per la salute… Ogni passo conta”! Il movimento cui si fa riferimento è quello buono, che crea benessere, che è presupposto di una vita sana, occasione di nuove amicizie, momento di socializzazione e di divertimento. L’esercizio fisico proposto come un farmaco per la salute, da prendere ad ogni età e indicato soprattutto per la prevenzione di molte malattie croniche, dal diabete all’ipertensione, ma anche di tipo psicologico, oltre ad essere utile a rinforzare il sistema immunitario. E’ questo il messaggio del video divulgato nelle scorse settimane per veicolare l’invito, rivolto a tutte le fasce d’età, a tornare ad essere attivi e a praticare sano esercizio fisico. Un video che, in concomitanza con l’arrivo della bella stagione, è parte di una più corposa campagna estiva di sensibilizzazione che la Regione del Veneto insieme a Uisp Comitato regionale Veneto hanno realizzato con l’obiettivo di rimettere in movimento la popolazione, incoraggiando la ripresa dell’esercizio fisico, dopo mesi di restrizioni, con attività gratuite all’aperto nei parchi di tutte le province della regione. Prosegue alla pag. seguente
Screenshot_20210712-193141_Gallery.jpg
Pandemia, la fascia d’età più colpita è quella degli adolescenti
Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria a pag 42
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
https://mail.google.com/mail/u/1/?ogbl#inbox?projector=1
a pag 43
1/1
Un’estate sicura sulle spiagge di Sottomarina e Isola Verde a pag 44
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Salute
42
Consulenza scientifica
La campagna estiva di sensibilizzazione
Per la salute… Ogni passo conta!
SE.FA.MO. Poliambulatorio e Laboratorio Analisi Stradella dei Cappuccini, 49, 36100 Vicenza (VI) tel.: 0444 320333 C.D.V - Centro Diagnostico Veneto Caldogno (VI) - Tel.: 0444 585577-585574 Camisano Vicentino (VI) - Tel. 0444 611606 12/7/2021
IMG-20210712-WA0020.jpg
Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria 12/7/2021
Screenshot_20210712-193141_Gallery.jpg
R
icominciare a praticare sport dopo il lungo e forzato stop, dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia e anche alla relativa chiusura per ben 8 mesi delle palestre, fa decisamente bene e non solo dal punto di vista strettamente fisico ma anche da quello psicologico, emozionale e sul piano della socializzazione. Riccardo Lando, chinesiologo e personal trainer della palestra Invictus, ribadisce l’importanza e le ricadute positive della ripresa dell’attività fisica nel più complesso percorso di ritorno alla vita “normale”, con i suoi ritmi, le abitudini, i tempi e i riti che scandivano le giornate prima dell’arrivo del Covid. Tuttavia, se è sano dopo mesi di maggior sedentarietà pensare di tornare a muoversi, è assolutamente indispensabile farlo con criterio. “Non si può pensare – spiega Lando – di ripartire da dove ci si era interrotti, prima della chiusura delle palestre. E’ necessario, anche per i più allenati, riprendere con gradualità e metodo per evitare che ciò che dovrebbe portare beneficio e benessere diventi invece occasione di rischio di infortuni muscolari o lesioni di strutture articolari. Bastano poche regole per riprendere con efficacia. In primo luogo consiglierei di affidarsi ad un professionista, evitando in tutti i casi soluzioni fai da te, per programmare gradualmente il lavoro di ripresa”. Il fisico infatti, dopo una lunga sedentarietà, non è pronto a sostenere i carichi di un allenamento pre-Covid, dal punto di vista scheletrico e muscolare ma anche cardio-vascolare.
Riccardo Lando “Occorre – prosegue il personal trainer – lavorare sulla mobilità di tutto il corpo in modo armonico e graduare l’incremento dei carichi di lavoro. E’ bene lavorare anche sull’allungamento muscolare, lo stretching, sempre guidati da un professionista”. Altro passaggio da compiere è quello di sottoporsi ad un controllo medico per valutare, dopo mesi di pausa, il proprio stato di salute generale e verificare l’idoneità alla ripresa dell’attività sportiva. La sicurezza degli ambienti e l’osservanza di tutte le normative per contenere la diffusione della pandemia rappresentano un altro fattore da tenere in considerazione. “Accessi protetti e sicuri – osserva – ambienti arieggiati e freschi, igienizzazione degli attrezzi e degli spazi di lavoro sono elementi da non trascurare che la palestra è in grado di garantire”. Ma quali sono le attività da prediligere dopo una pausa prolungata e per quali
fasce d’età sono più indicate? “E’ importante porsi degli obiettivi adeguati – è la risposta del personal trainer - che sono la premessa per una buona ripresa degli allenamenti: innanzitutto l’allungamento muscolare affinché le catene muscolari riprendano a lavorare bene, con opportuni esercizi di stretching; è poi necessario procedere alla tonificazione dei nostri muscoli con sedute di total body. Flessibilità e tonicità sono i primi risultati da raggiungere per poi concentrarsi nelle attività più specifiche con obiettivi circoscritti. Questo tipo di approccio è indicato un po’ per tutte le fasce di età e consente di prevenire i traumi e di stare meglio ma ciò che è ancora più importante, soprattutto per i giovani e gli anziani, è tornare a muoversi e riprendere a praticare una vita sociale. Dopo mesi di isolamento e solitudine, torniamo a fare le cose “normali” che ci fanno stare bene”.
https://mail.google.com/mail/u/1/?ogbl#inbox?projector=1
https://mail.google.com/mail/u/1/?ogbl#inbox?projector=1
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
www.ilvicenza.com
Dopo un lungo periodo di “assopimento”fisico e di isolamento psicologico, dovuto anche alla chiusura per ben 8 mesi delle palestre e la sospensione delle normali attività sportive a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia, la ripresa graduale dell’attività fisica dunque rappresenta un tema importante sul piano del benessere e della salute. “Ogni passo conta - spiega Massimo Gasparetto, presidente Uisp Veneto e responsabile delle politiche per la promozione della salute Uisp - è il nome di una campagna dell’Oms, che evidenzia come anche piccole dosi di movimento quotidiano sono utili e portano benefici. L’Uisp si riconosce molto in questa filosofia, che va nella direzione di facilitare la pratica motoria e sportiva di tutti i cittadini”. La campagna è realizzata insieme alla Regione Veneto e alle Unità sanitarie locali: i dipartimenti di prevenzione in questo periodo sono impegnati in via prioritaria nella campagna vaccinale, quindi l’Uisp scende in campo in un ruolo sussidiario per coinvolgere e sviluppare insieme ai Comuni veneti una strategia di ripresa del movimento finalizzata al benessere dei cittadini. Alla campagna hanno aderito tutti i comitati Uisp e le Ulss del Veneto: in programma ci sono tre mesi di sport per tutti, con circa 2500 opportunità di incontro. Le attività sono organizzate all’aperto, in piena sicurezza e nel Regione Veneto rispetto delle regole di prevenzione e Uisp insieme per e contrasto del Covid. “L’obiettivo della campagna sviluppare strategie prosegue Gasparetto - è quello di di ripresa essere d’aiuto alle aziende sanitarie per la ripresa dell’attività fisidel movimento ca, per questo stiamo costruendo fisico finalizzata proposte per i cittadini di varie fasce d’età, con attività gratuite per al benessere tornare a muoversi in sicurezza e dei cittadini in situazioni di socialità e fiducia. Infatti, ci sono gruppi della popolazione che si sono fermati durante la pandemia, bambini e anziani in particolare: un aspetto che va intercettato è la ripresa della fiducia verso l’altro, che per lungo tempo è stato visto invece come soggetto potenzialmente pericoloso. Molti nostri gruppi si sono sfaldati perché le persone avevano paura di stare insieme agli altri, ora dobbiamo invertire questa tendenza. Vogliamo ricreare condizioni di fiducia, benessere, socialità: la Regione ha colto questa esigenza e insieme stiamo costruendo opportunità diverse, varie, semplici, da realizzare nei parchi e all’aria aperta, sempre nell’ottica della ricerca del benessere”. L’iniziativa verrà promossa anche attraverso i social con la finalità di raggiungere più persone possibili. 1/1
1/1
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
www.ilvicenza.com
Salute
43
Condizione psico-fisica. La dottoressa Bommassar dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
Pandemia, la fascia d’età più colpita è quella degli adolescenti Limitazioni, paura, ansia, incertezza, rabbia e frustrazione hanno comportato delle fatiche emotive con conseguenti disturbi del sonno, dell’alimentazione e relativi comportamenti autolesivi o abusi di vario tipo
L’Officina del Benessere e i tanti progetti di Save the Children
Bambini e adolescenti, un’estate per tornare a vivere
L
D
ue anni di pandemia, un’esperienza e di concentrazione, i comportamenti che ha segnato tutta la popolazione degli abusi di vario tipo, di sostanze o in modo significativo ma che ha lasciadi strumenti tecnologici”. to evidenti segni di disagio nei giovani Una situazione che ha riguardato un e giovanissimi. Come stanno oggi bampo’ tutti i giovani e giovanissimi ma, ovbini e adolescenti? La dottoressa Roviamente, le diverse fasce d’età hanno berta Bommassar, Psicoterapeuta, Prepresentato caratteristiche diverse. sidente dell’Ordine Psicologi di Trento “Per quanto riguarda il bambino più e Rappresentante Cnop nell’Osservapiccolo, - prosegue - si fa riferimento ad torio Nazionale per l’Infanzia e Adoleun principio in base al quale il suo bescenza, si è soffermata ad analizzare nessere dipende strettamente da quella condizione psico-fisica nelle diverse lo dell’adulto. Un bambino della scuola fasce di età, nell’ambito del progetto l’ materna o elementare ha sofferto meno “Officina del benessere” che Save the le restrizioni della pandemia perché le Children ha promosso per l’estate, per ha compensate con una vicinanza magcondividere con genitori, insegnanti e giore delle figure di attaccamento, i adolescenti, informazioni, consigli e propri genitori. Però ha assorbito molto contenuti formativi a sostegno del bedi più le tensioni dei genitori, preoccunessere psicologico e fisico dei ragazzi pati per il lavoro e sottoposti a grandi e delle ragazze dopo che la pandemia stress. I bambini piccoli hanno dovuto ha fatto emergere gravi e diffuse forme sopportare maggiormente il contraccoldi disagio. po dell’adulto”. “Questa è stata un’esperienza che ha “Il bambini di una fascia intermedia toccato tutta la popolazione – afferma (fino a 10-11 anni) – osserva ancola dottoressa Bommassar -. Noi abbiara - hanno sofferto le restrizioni delle mo colto un aumenattività motorie. I to della sintomatocompagni di scuola Il fatto di dover logia di tipo ansioso e gli amici sono cere sentimenti di pau- sacrificare le amicizie cati e anche amati ra, incertezza, rabe la socializzazione è per giocare insieme bia e frustrazione, piuttosto che per stato forse il prezzo avere con loro un perché i ragazzi, ma anche gli adulrapporto privilegiapiù alto che gli ti, hanno dovuto to. Il tema dell’amiadolescenti hanno sopportare delle cizia, in questa fase, limitazioni, quindi è meno importante. dovuto pagare in hanno dovuto fare E’ importante, invequesti due anni delle rinunce che ce, fare dei giochi hanno comportaall’aperto con gli to delle fatiche emotive. Questi sono altri bambini. E rinunciare a questo ha sentimenti che poi esitano in determicomportato senz’altro una fatica, che si nati sintomi che riguardano il sonno e è andata ad aggiungere alla fatica della i comportamenti autolesivi, i disturbi didattica a distanza”. dell’alimentazione, quelli di attenzione “Credo che gli adolescenti siano stati
La dottoressa Roberta Bommassar quelli che hanno sofferto di più – conclude la dottoressa Bommassar - per via delle amicizie. Il gruppo dei pari rappresenta per loro ciò che in qualche modo va a sostituire i genitori nel loro percorso di crescita. Il pediatra e psicanalista David Winnicot diceva che il compito degli adolescenti è quello di “uccidere” simbolicamente i genitori, cioè di sostituirli con gli amici, con i quali ci si confronta sulle tematiche legate alle relazioni anche sentimentali, agli innamoramenti, alla sessualità che sono molto importanti in questa fase evolutiva. L’assenza o la distanza di queste amicizie ha influito pesantemente sugli adolescenti che sono quelli che hanno pagato il prezzo più caro sul piano psicologico di questi due anni di pandemia”.
a profondità delle conseguenze sulla vita dei minori che si sono prodotte sin dall’inizio della pandemia deve essere considerata con molta attenzione, perché i dati relativi alla loro salute psicofisica segnalano un grave disagio diffuso, in molti casi a rischio di acutizzazione. In un’indagine condotta in Italia tra i genitori di figli minori per verificare l’impatto della prima ondata di Covid e da poco pubblicata dall’Italian Journal of Pediatrics, il 73% dei genitori segnala figli più nervosi, preoccupati o tristi, o che si sentono soli (78%). Il 69% constata le loro difficoltà nel prender sonno, con un aumento degli incubi (19%) e per il 30% i propri figli faticano a stare svegli durante il giorno. In virtù del quadro emerso molti studi sottolineano la necessità di rafforzare la conoscenza e la preparazione degli adulti di riferimento per prevenire, riconoscere tempestivamente e affrontare adeguatamente queste e altre forme di disagio. Per contribuire ad una azione concreta in questo senso, Save the Children ha lanciato l’Officina del Benessere, una piattaforma multimediale online disponibile per tutti e di facile consultazione, che raccoglie ricerche, analisi e approfondimenti sul fenomeno, ma anche e soprattutto consigli utili, pillole video di esperti su aspetti specifici, schede per attività educative e psicosociali, webinar, contenuti formativi e altri strumenti multi-disciplinari. Il progetto nasce dall’esperienza sul campo dell’Organizzazione e dalla collaborazione con gli esperti e membri del Comitato Scientifico che sovrintende l’iniziativa - Loredana Barra (Uisp Nazionale politiche educative), Adriana Bizzarri (Cittadinanzattiva), Roberta Bommassar (Ordine Psicologi di Trento e Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e Adolescenza), Mariella De Santis (Ministero della Salute), Angela Giusti (Istituto Superiore di Sanità), Marcello Lanari (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Michele Marchetti (CSI), Riccardo Morri (Università degli studi di Roma “La Sapienza”), Enrica Pedrelli (Sipem Emilia Romagna), Alessandra Simonelli (Università degli studi di Padova), Alessandro Vaccarelli (Università degli studi dell’Aquila) - e con il contributo di altri professionisti che operano in quest’ambito. L’Officina del Benessere è uno spazio di sostegno e conoscenza condiviso e in continuo aggiornamento, rivolto a genitori, insegnanti, educatori, operatori del terzo settore e adolescenti, concepito per rispondere in maniera diretta alle necessità e ai bisogni dei più giovani in questo periodo di pandemia. “Con la piattaforma abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti esperienze e competenze utili per attivarsi come adulti, in modo semplice e diretto ma informato e competente, per prevenire i disagi più gravi e sostenere la resilienza dei ragazzi. Siamo consapevoli tuttavia, che la portata e la gravità della situazione di disagio che i bambini e gli adolescenti stanno vivendo richieda una risposta di sistema, con l’investimento di risorse e professionalità specifiche per offrire servizi di prevenzione di prossimità - attraverso un rafforzamento della medicina territoriale, a partire dalla rete dei pediatri di base e da servizi dedicati agli adolescenti nei consultori – fino ad una rete adeguata e distribuita sul territorio nazionale di servizi specialistici che siano in grado di rispondere in particolare ai bisogni nei contesti maggiormente vulnerabili” ha sottolineato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia Europa di Save the Children. Info https://benessere.savethechildren.it
Salute
44
www.ilvicenza.com
Chioggia. Assistenza nelle località balneari
Un’estate sicura sulle spiagge di Sottomarina e Isola Verde Il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima illustra i servizi sanitari messi in campo per la tutela della salute dei cittadini e dei turisti
Le regole per i giorni più caldi dell’anno
C
on l’arrivo del grande caldo estivo le Ulss venete si sono attrezzate con un protocollo di intervento che coinvolge una diffusa rete di servizi ospedalieri e territoriali per la prevenzione delle problematiche di salute connesse alle elevate temperature. Va ricordato che tra i soggetti maggiormente a rischio vi sono le persone in età avanzata, i bambini, le persone in situazioni di disidratazione o che devono produrre un eccessivo sforzo fisico, i soggetti obesi, con problemi di alcolismo, che usano stupefacenti, in terapie prolungate con svariati tipi di farmaci (diuretici, beta-bloccanti e simili), con malattie respiratorie croniche, malattie cardio-vascolari croniche, diabete, infezioni. Per facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportu-
C nità territoriali, la Regione Veneto ha attivato il Numero Verde 800462340 in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo. Per sapere cosa fare in caso di colpo di calore e per avere maggiori informazioni sui servizi disponibili nell’ambito del piano d’intervento emergenza caldo, consulta il nostro sito internet al link >>>https://bit. ly/3gIyGFd
DIECI SEMPLICI REGOLE 1. Evita l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde 2. Migliora il clima dell’ambiente domestico e di lavoro 3. Bevi molto e mangia molta frutta 4. Adotta un’alimentazione leggera e conserva correttamente gli alimenti 5. Indossa un abbigliamento leggero e proteggiti dai raggi solari 6. Adotta alcune precauzioni se esci in macchina 7. Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco 8. Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie cardiovascolari 9. Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di attività della persona anziana 10. Conserva correttamente i farmaci
Primo soccorso in caso di colpo di calore, in attesa dell’intervento medico: • Porre il paziente in ambiente fresco disteso con gambe sollevate rispetto al corpo • Togliere abiti stretti e/o pesanti, scarpe, ecc.; coprirlo con qualcosa di leggero • Raffreddare il paziente non in modo brusco, ma progressivamente con panni bagnati, borse di ghiaccio, ecc. in vari punti (fronte, ascelle, inguine) • Non somministrare alcolici né altre bevande soprattutto se ghiacciate, ma idratare progressivamente con acqua non gasata a temperatura ambiente • Chiedere assistenza medica. In caso di perdita di coscienza non somministrare nulla, seguire le indicazioni del 118 che va chiamato in caso di emergenza (perdita di coscienza, problemi respiratori, peggioramento progressivo delle condizioni).
hioggia: per un’estate che sia piena di sole e allo stesso tempo sicura, l’Ulss 3 Serenissima mette in campo anche quest’anno ogni possibile azione di tutela della salute dei cittadini e degli ospiti. “Tra le località balneari - spiega il Direttore Generale Edgardo Contato - Chioggia è forse tra le meglio presidiate quanto al tema della tutela del soccorso, della cura, dell’assistenza. I servizi sanitari dell’area hanno come perno l’Ospedale, raggiungibile dalle spiagge in soli cinque minuti, dotato di un Pronto Soccorso di livello, attrezzato in questi anni con le ultime tecnologie e con tutte le specialità, in ambito ginecologico-pediatrico, in ambito oncologico, ortopedico, nefrologico, radiologico. Ma d’estate altri servizi sanitari più prettamente balneari sono collocati in area balneare: il nostro progetto ‘Vacanze Sicure’, attivato ogni anno con la collaborazione piena ed efficace delle associazioni del territorio e con l’Amministrazione civica, potenzia i servizi di emergenza urgenza, dotandoli di personale e mezzi, ma anche di servizi ambulatoriali con infermieri e medici”. “Vacanze Sicure” è un progetto che l’Ulss 3 Serenissima mette in campo con il sostegno della Regione Veneto, e anche quest’anno, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, prevede anche la presenza di un team per la verifica, la valutazione e la gestione di possibili situazioni di sospetta infezione da Covid-19 secondo uno specifico protocollo aziendale. IL POTENZIAMENTO DELL’OSPEDALE. Nell’Ospedale clodiense vengono potenziati diversi servizi con l’assegnazione di personale in più e con l’apertura di appositi ambulatori. Si potenzia il Pronto Soccorso, il servizio di Emergenza-Urgenza e anche la Dialisi, la Diabetologia, la Ortopedia, la Radiologia, la Medicina di Laboratorio. Potenziata anche l’attività delle Sale operatorie. POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE. E’ previsto anche il potenziamento dei servizi territoriali rappresentati
dal Ser.D e dal Dipartimento di Prevenzione: quest’ultimo è operativo sia per supportare gli operatori turistici nelle modifiche organizzative e strutturali per prevenire la diffusione del Covid 19, sia per altre iniziative come il controllo delle attività di somministrazione degli alimenti, la verifica della sicurezza nell’ambito del lavoro, ma anche l’organizzazione di incontri con la popolazione sui corretti stili di vita. Una attenzione particolare viene data alla prevenzione delle patologie da elevata temperatura nella popolazione anziana. GLI AMBULATORI INFERMIERISTICI. Anche per l’estate 2021 sono stati attivati quattro ambulatori infermieristici. 1. Ambulatorio infermieristico Granso Stanco, con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. L’ambulatorio dal 1 luglio è attivo tutti i giorni fino ad agosto. A settembre sarà aperto tutti i sabati e domeniche fino al 12. 2. Ambulatorio infermieristico Ascot, posizionato in una nuova palazzina, situata in zona diga facilmente raggiungibile sia dalla spiaggia, sia dal Lungomare. L’orario di apertura va dalle 14.30 alle 19.30 fino ad agosto tutti i sabati e domeniche. A settembre tutti i sabati e le domeniche fino al 12. Nelle immediate vicinanze di questo servizio, è stata posizionata una motomedica con la quale è possibile portare soccorso nella zona Forte S. Felice-Diga e raggiungere il Quad posizionato nello Stabilimento “InDiga”. 3. Ambulatorio infermieristico Astoria, presso lo Stabilimento “Astoria” con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. Tutti i sabati e domeniche fino al giorno 12 settembre. 4. Ambulatorio infermieristico Smeraldo, presso la diga nord dell’Isola Verde. La sede del servizio si trova presso lo Stabilimento “Smeraldo” con orario di apertura dalle 14.00 alle 19.00. Aperto nei week end, sia a luglio che ad agosto. A settembre i sabati e le domeniche fino al 13. Questo ambulatorio è dotato di Quad per intervenire rapidamen-
te su un tratto di spiaggia libera lungo circa 700 metri, non raggiungibile con l’ambulanza per la presenza delle “dune”. E’ stato anche organizzato un servizio di telemedicina per permettere all’infermiere di richiedere, qualora lo reputasse necessario, un consulto a un medico del Pronto Soccorso. GLI AMBULATORI MEDICI. Il Progetto prevede l’attivazione di due ambulatori medici: uno presso il Pronto Soccorso, un altro a Isola Verde. 1. Presso l’Ambulatorio medico per il turista, situato nella sede del Servizio Continuità Assistenziale, attiguo al Pronto Soccorso si eseguono visite, tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00 (fino al 13 settembre). 2. Un medico sarà presenta anche nella sede di Isola Verde (via della Nazioni Unite 22 c/o I.S.A. Residence), fino al 31 agosto, tutti i giorni, dalle 14.00 alle 18.00. Questo ambulatorio viene dotato di un punto di raccolta per i seguenti esami: troponina, emocromo, tempo di Quick (INR). VISITE DOMICILIARI. Per le visite domiciliari, invece, i turisti possono rivolgersi, oltre che ai Medici di Medicina Generale, alla Guardia Medica Turistica, previa prenotazione telefonica all’800186010 (dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 8.00; sabato e prefestivi 10.00-20.00; festivi 8.00-20.00). INTERPRETARIATO E APP. All’interno del progetto “Vacanze Sicure” va inoltre segnalato il servizio di interpretariato e traduzione telefonica multilingue, ufficiale e continuativo 24 ore su 24: l’obiettivo è quello di assicurare un intervento sanitario corretto, immediato, eliminando le barriere linguistiche e culturali, dedicato non solo all’Emergenza-Urgenza (Pronto Soccorso, Rianimazione, Cardiologia, Sale Operatorie, Sala Parto, Dialisi), ma anche all’Area Amministrativa (CUP, Cassa) e al Distretto (sportelli, Consultorio, etc.). E’ sempre possibile, infine, scaricare gratuitamente la App “Vacanze Sicure” che, annualmente, viene aggiornata per rispondere al meglio alle richieste dei turisti.
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
45
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
.com
on-line: on-line:
LUGLIO 2021
Garden
Sotto il sole di luglio è tempo di raccolto, semine e lavori nell’orto La varietà di frutta e ortaggi estivi sarà garantita anche ad agosto: ecco come valorizzare al meglio le coltivazioni domestiche
L
uglio è un mese di raccolta e di abbondanza, in cui si possono gustare i frutti delle piante seminate in maggio se ce ne siamo presi cura con amore ed attenzione adeguate. Possiamo gustare numerosi ortaggi estivi: pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, insalate varie, pomodori, fagiolini, fagioli, piselli. E la raccolta continuerà fino al mese di agosto. Periodo molto florido anche per la frutta. Il caldo e la luce fanno maturare diverse varietà precoci di pere e mele e tutta la frutta estiva per eccellenza: albicocche, pesche, ciliegie, susine, limoni, tutti i tipi di frutti di bosco (lamponi, mirtilli neri e rossi, ribes, more). Questo è il momento giusto per raccogliere le erbe aromatiche e officinali come basilico, erba cipollina, prezzemolo, origano e menta e fare una bella scorta per l’inverno. La tarda mattinata è il momento ideale per tagliare le erbe. Un semplice metodo per conservare il nostro raccolto. Posare le erbe raccolte su dei tovaglioli di carta e metterle ad essiccare in un luogo cal-
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
do oppure, semplicemente appendere al soffitto erbe in mazzi come la lavanda. In dieci giorni le nostre erbe sono completamente secche, solo allora è possibile conservarle! Ma attenzione alcune erbe come il prezzemolo, erba cipollina, aglio selvatico, aneto, basilico, sono più adatte per il congelamento poiché con l’essicazione perderebbero il loro sapore. Basta tagliare il raccolto fresco e conservarlo in un sacchetto sigillato nel congelatore. Anche se l’attività principale è apparentemente la raccolta, non dobbiamo dimenticare le altre operazioni indispensabili per garantire continuità di produzione alle piante del nostro orto. La parola del mese è “organizzazione”. Se sarete in grado di pianificare le vostre semine, anche in autunno il raccolto sarà abbondante. E’ possibile la semina di ortaggi autunnali come il radicchio, i porri, i finocchi, i cavoli ed il cavolo cappuccio; ortaggi a ciclo colturale veloce come i rapanelli, le biete, le lattughe e la rucola. Un’accortezza importante è quella di assicurarsi sempre che il terreno dove si è
seminato resti umido, quindi occorre irrigare con buona frequenza e che il terreno sia ben drenato. Per chi ha l’orto è consigliabile recarsi nelle prime ore della mattina o poco prima del tramonto, per far sì che rimanga un’esperienza piacevole, nonostante le temperature. Se si sceglie di lavorare nell’orto nel tardo pomeriggio è utile indossare pantaloni leggeri, ma lunghi e ugualmente magliette leggere, ma a maniche lunghe. In questo mese è possibile seminare anche diverse varietà di cavolo - cavolfiore, broccoli, cavolo cappuccio, cavolo verza - e preparare le piantine
di cipolle invernali mettendole ora in vivaio. Le piantine che cominciamo a far nascere in luglio saranno poi protagoniste dell’orto durante l’autunno.
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Garden Garden
48
www.ilvicenza.com
Il verde in casa. Gli accorgimenti e le soluzioni per affrontare il periodo più caldo
Come curare le piante quando si è in vacanza: consigli e idee da adottare prima della partenza E’ necessario programmare gli interventi durante la propria assenza e adottare le soluzioni ideali affinché le piante non soffrano
L
’estate è il periodo dell’anno più difficile per conservare rigoglioso il proprio angolo verde. Le temperature elevate, il sole che picchia e l’assenza da casa, può infatti vanificare tutte le attenzioni avute nei mesi precedenti. Oggi esistono moltissimi accorgimenti e soluzioni per prendervi cura del giardino casalingo anche a distanza. Ecco alcuni trucchi più interessanti e metodi più efficaci e alla portata di tutti, per far sì che il verde cresca rigoglioso. Per scegliere la soluzione migliore per innaffiare le piante quando non ci siamo, teniamo sempre di vista le diverse esigenze idriche delle piante. Alcune, infatti, resistono alla siccità, altre necessitano di molta acqua o temono i ristagni e gli eccessi idrici. Le piante grasse o affini, come l’aloe e la cactacee, per esempio, non soffriranno particolarmente la carenza d’acqua. Questi esemplari hanno infatti la capacità di resistere a siccità e caldo torrido, tollerando in maniera ottimale lunghi periodi senza innaffiature. Che si tratti di una vacanza di pochi giorni o di settimane è importante avere piccole accortezze necessarie affinché le piante non soffrano, prevedendo una zona più ombreggiata, lontane dai raggi diretti dal sole e dal caldo torrido, evitando di collocare le piante in un ambiente non adatto o non corrispondente alle loro esigenze e fornendo alle
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
piante esposte in terrazza o in balcone ombra maggiore. A seconda dei giorni di assenza e delle possibilità idriche ed elettriche, bisognerà adottare sistemi d’irrigazione via via più complessi. Tra i metodi per brevi periodi di assenza, l’auto irrigazione, il sistema del filo e la bottiglia bucata capovolta sono rimedi semplici che si possono utilizzare. Il metodo di irrigazione con filo o corda, consiste nel posizionare tutti i vasi vicini tra loro e predisporre intorno ciotole con acqua e fili da cucire. Se ogni filo che parte da una ciotola atterra nella terra, questa sarà in grado di bere poco a poco in nostra assenza. Un ulteriore sistema per innaffiare le piante consiste nell’utilizzare una bottiglia di plastica e praticare dei fori sul tappo e sulla base della bottiglia, riempirla di acqua e inserirla nel terreno con il tappo bucherellato piantato nella terra. In questo modo il terreno verrà bagnato lentamente. Per chi si assenta per lunghi periodi, esistono dei flaconi di acqua complessata. È una speciale acqua in gel costituita da fibre naturali e acqua demineralizzata. I microorganismi del terreno scompongono la cellulosa e liberano l’acqua per un tempo che varia dai 15 ai 20 giorni a seconda del terreno e della temperatura. Il flacone si inserisce capo-
volto nel terreno più vicino possibile al fusto. In alternativa possiamo realizzare una serra fai da te. In un foglio di plastica trasparente che lasci passare la luce avvolgiamo ogni pianta e mettiamo un panno umido sotto il vaso. Tutta l’umidità rimarrà nel
sacco e ricadrà nel vaso. Oppure posizioniamo i vasi nella vasca da bagno, tutte insieme, con un telo di plastica e dei giornali. Annaffiamo abbondantemente in modo che i giornali possano assorbire l’acqua e appoggiamo i vasi, tirando la tenda della doccia.
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
www.ilvicenza.com
Film e serie tv visti da vicino
49
a cura di Paolo Di Lorenzo
Le serie Vent’anni dopo il successo del film Ferzan Özpetek ripropone la medesima storia in chiave contemporanea
Le Fate Ignoranti, arriva la serie targata Disney S
ono iniziate a Roma le riprese de Le Fate Ignoranti, la serie televisiva che il cineasta Ferzan Özpetek realizza per la piattaforma Disney+. Ambientata ai giorni nostri, la fiction tratta dall’omonimo film campione d’incassi e fenomeno culturale uscito vent’anni fa nelle sale cinematografiche racconterà la medesima storia rendendola contemporanea. Quando Massimo (Luca Argentero nel ruolo che fu di Andrea Renzi), il marito di Antonia (Cristiana Capotondi, Margherita Buy nel film), viene ucciso in un incidente d’auto, la donna scopre che suo marito aveva una relazione sentimentale con un uomo di nome Michele (Eduardo Scarpetta, che succede a Stefano Accorsi). Antonia, distrutta dalla notizia, si ritroverà a stringere un’amicizia inaspettata e commovente con Michele, entrando a far parte della sua cerchia di amici eccentrici. Il cast della serie include Serra Yilmaz, l’immancabile musa di Özpetek che apparve anche nel film originale, assieme a Paola Minaccioni, Ambra Angiolini e Anna Ferzetti. “In questa serie ci sarà molta italianità e molti di quegli elementi che hanno reso affascinante l’Italia nel mondo, dalla luce, alle opere e tanto altro. Sono sicuro che sarà anche un’occasione di rinnovamento per me e per il mio lavoro”, ha dichiarato Ferzan Özpetek presentando il progetto che sarà composto da otto episodi. L’autore turco è coinvolto nella scrittura delle sceneggiature insieme a Gianni Romoli, Carlotta Corradi e Massimo Bacchini, e si avvicenderà dietro alla cinepresa con Gianluca Mazzella, suo collaboratore da oltre vent’anni. La serie televisiva tratta da Le Fate Ignoranti esordirà prossimamente nella sezione Star, all’interno di Disney+. La piattaforma streaming lanciata dalla Casa di Topolino nel marzo
dell’anno scorso ad oggi conta più di 103 milioni di abbonati nel mondo sfidando i colossi Netflix (207 milioni di abbonati globali nel primo trimestre di quest’anno) e Prime Video (Jeff Bezos fa sapere che Prime ha superato quota 200 milioni di iscritti in tutto il mondo, ma l’attrattiva maggiore del servizio resta la spedizione gratuita in due giorni). Un risultato notevole, quello conseguito da Disney, se si considera che la piattaforma ha esordito soltanto a fine 2019 negli Stati Uniti. Al successo del servizio streaming Disney ha senz’altro contribuito il distanziamento sociale che nell’ultimo anno, causa pandemia, ha spinto centinaia di milioni di persone in tutto il mondo a conoscere le sempre più competitive offerte dell’intrattenimento on demand. Negli Stati Uniti le chiamano “Streaming Wars”, le guerre dello streaming: chi non viene disdetto, vince.
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Maradona, il mito rivive con “Sogno Benedetto” P
rodotto dallo studio messicano BTF Media, in coproduzione con Dhana Media e Latin We, la produzione della serie biografica ha coinvolto set aperti in Argentina, Spagna, Italia, Uruguay e Messico. Nell’arco di dieci episodi da un’ora ciascuno, Maradona - Sogno Benedetto ripercorrerà i momenti chiave della vita e della carriera del leggendario calciatore raccontandolo in diversi momenti della sua vita, dalla gioventù all’età adulta. A portare sullo schermo El Pibe de Oro, scomparso lo scorso 25 novembre a 60 anni, gli attori argentini Nazareno Casero, Juan Palomino e Nicolas Goldschmidt. Quest’ultimo è stato scelto per il Diego adolescente, quando era soprannominato “Cebollita”, mentre Casero sarà il Maradona detto “Mano de Dios”, mentre Palomino lo interpreterà nella fase matura della sua carriera. La fiction su Maradona, la cui lavorazione è stata rallentata dalla pandemia globale, seguirà l’evoluzione del Numero 10 a partire dalle sue umili origini nella cittadina di Fiorito, in Argentina, suo paese natio, fino alla rivoluzionaria carriera, al Barcellona e poi al Napoli. La serie, fanno sapere dalla produzione, racconterà il ruolo chiave di Maradona nel portare la sua nazionale a vincere la Coppa del Mondo in Messico nell’86. Completano il cast della serie Julieta Cardinali, Laura Esquivel (l’indimenticabile protagonista della serie per ragazzi Il Mondo di Patty), Mercedes Morán, Pepe Monje e Peter Lanzani. Al timone di Maradona - Sogno Benedetto c’è Alejandro Aimetta, showrunner e regista degli episodi girati in Argentina, Messico e Uruguay, nonché sceneggiatore insieme con Guillermo Salmerón e Silvina Olschansky. Roger Gual ed il
Amazon Prime Video si appresta ad uscire nel corso dell’anno in tutto il mondo, pronti dieci episodi “nostro” Edoardo De Angelis (il film “Il vizio della speranza”) hanno diretto rispettivamente gli episodi ambientati in Spagna e Italia. Sono produttori esecutivi del progetto Francisco Cordero, Liliana Moyano, Mari Urdaneta, Ricardo Coeto e Luis Balaguer.
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
laPiazza Turismo
50
www.ilvicenza.com
Il reportage/1. Quindici chilometri di spiaggia dorata e oltre duecento appuntamenti durante tutto l’anno
QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI
J
esolo, una città evoluta per servizi, comfort, organizzazione della viabilità, sicurezza, qualità, offerta di strutture ricettive e occasioni per il tempo libero. In grado di guardare alle esigenze di oggi, pensando già al domani. Questa è Jesolo. Il mare cristallino, premiato con la Bandiera Blu, la spiaggia dorata, ben gestita dagli stabilimenti balneari sempre attenti a investire in servizi, l’arenile ideale per praticare sport come beach volley, windsurf, vela e fitness all’aperto, per giocare con i bambini nei parchi giochi, oppure semplicemente per rilassarsi sotto il sole o per fare una passeggiata. Una spiaggia all’avanguardia per la sicurezza dei bagnanti, che offre opportunità di vacanza a tutto relax. E gli oltre duecento appuntamenti durante l’anno fanno di Jesolo una meta turistica attiva d’inverno e d’estate. Una spiaggia che ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Verde, assegnata dai Pediatri italiani come località particolarmente adatta ai bambini.
Jesolo da vivere Alberghi, appartamenti, case vacanza, residence, camping, villaggi turistici. Un ventaglio di proposte tra le più varie, adatte per ogni esigenza, tutte proiettate a regalare all’ospite la sensazione di sentirsi a casa. Strutture che si affiancano a strutture: nell’idea di città moderna, disposta e ridisegnata grazie allo studio giapponese Kenzo Tange, nuove realizzazioni sono distribuite lungo la città e sono tutte firmate da grandi professionisti di fama internazionale, tanto da fare di Jesolo la città delle “archi star”. In un territorio dotato di parcheggi con servizi moderni ed adeguati alle esigenze. E con uno sguardo sempre attento alla sostenibilità: Jesolo International Club Camping, campeggio a 5 stelle gestito da Jesolo Turismo, è stato il primo campeggio d’Europa a zero emissioni di Co2 e da anni viene premiato come il migliore d’Europa. Se quindici sono i chilometri di spiaggia dorata, dodici sono quelli che fanno dell’isola pedonale di Jesolo, la più lunga d’Europa. Si accende come d’incanto alle sette di sera. La tentazione è di non fermarsi mai, girovagando e curiosando tra gli oltre duemila negozi ed esercizi pubblici del centro, aperti fino a tarda sera. Una vera e propria oasi per gli amanti dello shopping, tra piccole e caratteristiche botte-
ghe artigianali e boutique di grandi firme. Una lunga passeggiata che sta riflettendo l’evoluzione di una città sempre vicina ai suoi ospiti, in tutte le sue esigenze e necessità. Una Jesolo a 360 gradi, da vivere intensamente di giorno, ma anche di notte quando la città si trasforma ancora una volta lasciando spazio al divertimento nelle sue variegate sfaccettature, tra gli immancabili momenti dell’aperitivo, la musica, il ballo, i giochi al luna park o lo shopping lungo l’isola pedonale. Un divertimento che si amplifica grazie ad attrazioni che solo a Jesolo hanno trovato il loro habitat naturale: come Caribe Bay, il parco acquatico a tema numero uno in Italia e tra i migliori al mondo, Tropicarium Park, Lido di Jesolo Sea Life Aquarium, l’imponente ruota panoramica, il circuito internazionale di go-kart Pista Azzurra, il PalaInvent, sede di concerti e produzioni di musical anche internazionali, il galeone Jolly Roger... solo per citarne alcune! In vacanza più che mai c’è il bisogno di rilassarsi e farsi coccolare. Cosa c’è di meglio di un centro benessere poco distante dal mare dove farsi coccolare fra massaggi, saune e piscine? Per chi è di passaggio o per chi si trattiene più di qualche giorno i centri Beauty & Wellness di Jesolo permetteranno di tornare a casa rilassati ed in ottima forma.
Una città a due passi dalle città d’arte e dalla storia, a cominciare da Venezia Ed è, infatti, proprio la laguna, patrimonio dell’Unesco, con la propria appendice settentrionale, ad insinuarsi nel territorio jesolano tra il fiume e le campagne coltivate. Le grandi valli da pesca della laguna nord vegliano sui silenzi di un territorio che oggi si può anche percorrere in mountain bike, grazie ad un itinerario strutturato appositamente per scoprire i rapporti tra le diverse acque che solcano la zona: quelle del fiume (il Sile, già Piave Vecchia) e quelle della laguna. Un entroterra ed una natura da scoprire e riscoprire anche grazie agli oltre 500 chilometri di percorsi attrezzati. Due progetti permettono di vivere tutto questo.
Una città, tante città. Jesolo è una città dai tanti volti, tutti da scoprire. Tutti disegnati pensando ai suoi ospiti. Anche a quattro zampe. Spiaggia di Nemo, la spiaggia di tutti, è una spiaggia perfettamente accessibile a chiunque. Sorge davanti all’ospedale di via Levantina ed è dotato di ol-
tre 400 piazzole suddivise in tre zone: l’area con la proposta classica (piazzola con ombrellone e due lettini), è affiancata da un’area con gazebo e da una terza, una sorta di zona Vip, con servizi al top (lettini di design, ombrelloni con telecomando) per garantire massimo relax. Ogni settore è munito di posti riservati agli ospiti diversamente abili con ben 90 piazzole usufruibili in modo del tutto gratuito grazie alla convenzione con l’azienda sanitaria Ulss4. Nuovi i bagni e le docce, anche in questo caso accessibili da tutti. Info: Nemobeach.it. Bau Bau Beach, per gli amici a 4 zampe, è la spiaggia appositamente attrezzata per chi non vuole rinunciare alla vacanza al mare con il proprio Fido ed è situata nel tratto antistante a Via Vittorio Veneto. Numerosi i servizi predisposti: utilizzo delle ciotole, lettini personalizzati, doccette di risciacquo dedicato, percorso agility con giochi, area d’ombra, spazio di movimento sulla battigia, uno specchio acqueo dedicato, per una vacanza di relax e divertimento per tutti i “componenti” della famiglia. Info: baubaubeachjesolo.it.
Il Lungomare delle Stelle Ogni anno viene invitato in città un grande personaggio del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della scienza, del cinema. E gli viene dedicato un tratto di passeggiata. Un po’ come la Hollywood Walk of Fame, con la differenza che a Jesolo la passeggiata dedicata al personaggio prende ufficialmente il suo nome. Il calco delle mani fatto durante la cerimonia di intitolazione fa invece parte di una esposizione. Dal 2001, data di inizio di questo evento, sono stati dedicati tratti di Lungomare delle Stelle a personaggi del calibro di Alberto Sordi, Mike Bongiorno, Sophia Loren, Carla Fracci, Katia Ricciarelli, Andrea Bocelli, Gina Lollobrigida, Alessandro Del Piero, Federica Pellegrini, Bebe Vio, i Pooh, fino all’ultima edizione, dedicata al personale della sanità italiana, che tanto ha fatto per affrontare la pandemia.
www.ilvicenza.com
laPiazza Turismo
51
Il reportage/2. Alla scoperta delle tipicità e delle proposte per una vacanza attiva e dinamica
QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI Le grandi attrazioni A Jesolo c’è un mare di divertimento con le sue grandi e uniche attrazioni! Dal parco numero uno in Italia, il Caribe Bay, ai colori, le forme, l’armoniosità del mondo animale da scoprire e riscoprire grazie a Sea Life, Tropicarium Park e La Fabbrica della Scienza. Ci si può scatenare nei gonfiabili, veleggiare come pirati nel Jolly Roger, passare da una giostra all’altra al luna park o diventare dei piloti nella Pista Azzurra. E se è una giornata in mezzo alla natura ad attirarvi, non c’è niente di meglio che un’escursione con Moby Dick o una partita a golf sul green del Golf Club Jesolo.
per i due campi da calcio a 5 in sintetico di recente costruzione, nei quali è possibile registrare la partita e rivedere gli highlights e dove ormai i tornei sono diventati appuntamenti immancabili.
Caribe Bay E’ una vera e propria isola Caraibica nel cuore di Jesolo. Con i suoi 80mila mq di sabbia bianca dei caraibi, le oltre 2.000 palme e la sua offerta esclusiva di intrattenimento, adrenalina e relax, è stato 12 volte, su 18 edizioni, vincitore dei ParksMania Awards come miglior Parco d’Italia ed è stato eletto fra i migliori parchi acquatici tematizzati del mondo. Vere protagoniste le sue 27 attrazioni, tra cui Shark Bay, l’unica piscina ad onde al mondo con sabbia sia fuori che dentro l’acqua, e due guinness europei: lo scivolo, Captain Spacemaker, e la torre fissa del Bungee Jumping, entrambi i più alti in Europa. L’offerta per i piú adrenalinici è ampia, ma non trascura assolutamente chi preferisce il relax. Numerose sono, infatti, le aree dove potersi rilassare all’ombra di una palma, sorseggiando latte di cocco. Per i più piccoli, da quest’anno, è presente una nuovissima e vasta area: Pirate’s Bay. I bambini potranno solcare le onde a bordo di Octopus, destreggiarsi alla guida di minicar in un avventuroso percorso nella giungla, setacciare pepite d’oro nella miniera e andare alla scoperta di reperti tra la sabbia di Isla Dorada. Novità 2021 anche la Nursery: un’area dedicata agli ospiti più piccoli e ai loro genitori. Un confortevole spazio per cambiare il pannolino, allattare e scaldare pappe e biberon.
La cucina e i sapori della sua terra La cucina come arte. E motivo per condividere emozioni. Jesolo è un ottimo punto di riferimento sia per l’aperitivo con gli amici che per una cena dai sapori familiari
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Pista Azzurra o all’insegna della novità e dell’alternativa al tradizionale. Cucina che si sviluppa in quattro aree che si possono ben delineare, ognuna delle quali esprime delle caratteristiche, con delle specifiche peculiarità che esaltano la tradizione culinaria della cittadina balneare. A cominciare dal porto di Cortellazzo, che rappresenta un importante punto di riferimento per la cucina marinara di Jesolo e il suo entroterra. C’è, quindi, la zona che si individua tra il Sile e il Piave, i due fiumi che avvolgono la città e che ospitano molte varietà di pesci, come anguille, tinche, carpe, lucci e pescitrota. C’è un’area che è uno spettacolo naturale, ma anche una fonte straordinaria per la cucina, quella delle valli: le Valli degli Orcoli, delle Fosse, Paluda e Dragojesolo, la Valle del Cavallino. Oggi, come allora, la laguna Nord è un piccolo paradiso: i molti uccelli d’acqua, i germani reali, le alzavole, le marzaiole, i fischioni e tanti altri uccelli che qui trovano ospitalità. Dalle valli arrivano anche gli ‘spunti’ culinari. Tra i pesci le orate, i branzini, le anguille, i cefali e così via. Senza dimenticare la terraferma, ovvero la vita di campagna, che si esprime anche attraverso i vari agriturismo che si sono sviluppati negli ultimi anni Ed ad ogni piatto il giusto abbinamento con i vini che appartengono alla cultura, la tradizione e l’economia di questo territorio, uniti alle proposte che giungono da ogni parte d’Italia e non solo.
Sport per tutti L’offerta sportiva a Jesolo è molteplice per chi decide di trascorrere le proprie vacanze all’insegna oltre che del relax anche dello sport, un sano divertimento insieme a persone che condividono il piacere di cimentarsi in ogni tipo di disciplina. Jesolo conta su strutture e impianti ben attrezzati che consentono di praticare diverse attività: dallo Stadio Comunale “Armando Picchi”, dotato di una pista di atletica che può ospitare gare internazionali, al Palazzetto dello Sport “Cornaro”, il Centro Ippico, lo Stadio Comunale “Antiche Mura”, la piscina.
Republic Sport Village Per gli amanti dello sport è un imprescindibile punto di riferimento. E’ il Republic Sport Village (via Silvio Piola, 2), struttura che vanta ampi campi e per varie discipline. A partire dal tennis: sette i campi a disposizione, tutti di nuova costruzione con un ottavo in fase di realizzazione. Quelli già utilizzabili sono: 5 in terra rossa e 2 in Play-Flex, tutti noleggiabili a qualsiasi ora del giorno. Inoltre, due dei campi in terra rossa sono coperti tutto l’anno con struttura fissa, con doppia membrana aperta sui lati per permettere il continuo passaggio dell’aria, mentre i campi in Play-Flex sono coperti solo durante l’inverno. Sempre per il tennis vengono organizzate delle lezioni personalizzate. Utilizzabili tutto l’anno anche i quattro campi da padel. Uguale il concetto
Golf Club Il Golf Club Jesolo è immerso nella natura verdeggiante: green e fairway fanno da cornice ad un ambiente elegante e curato, un vero paradiso naturale, ideale anche per chi non è golfista. Un luogo consigliato per prendersi una pausa nella tranquillità del verde, a due passi dal mare, lontano dal rumore cittadino. Un progetto di alta classe che valorizza un’intera area di 900 mila mq, ponendosi come obiettivo la perfetta sincronia tra Golf e Benessere.
Sport acquatici!
Nel corso di questi cinquanta anni la Pista Azzurra ha visto correre nel suo tracciato i migliori piloti del karting internazionale, molti dei quali arrivati all’apice dell’automobilismo nella F1. È questo il motivo per cui ancora oggi, grazie al suo tracciato molto tecnico, Pista Azzurra viene considerata un banco di prova per misurare le qualità di velocità e messa punto del mezzo da parte dei nuovi piloti. Pista Azzurra ha inoltre ospitato manifestazioni di vario genere: dal Festivalbar, al Ferrarissimo, a vari raduni motociclistici, ultimo dei quali il Bike Week, dimostrando di avere una polifunzionalità capace di rispondere alle esigenze di eventi tra i più diversi tra loro. Due piste danno la possibilità di soddisfare la voglia di provare l’ebbrezza della velocità che si prova con un kart. Anche le Minimoto trovano spazio alla Pista Azzurra, attraverso un tracciato di 715 metri che viene considerato estremamente tecnico dai piloti.
Il mare di Jesolo è adatto ed organizzato anche per praticare molti sport acquatici. Il Bridgeman Water Sport Center e il centro velico Sun&Sea sono il miglior ritrovo per chi ama il mare e i tanti sport che vi si possono praticare: Wake Board, Kite Surf, Canoa, Sup, Surf, Skimboard, Catamarano, Windsurf, Tube o Banana Boat. E anche corsi di vela, di Windsurf e di Sup.
Tiro a Volo Questa moderna struttura è dotata di 5 campi di tiro polivalenti (fossa olimpica, fossa universale, elica, percorso di caccia, double-trap e trap americano), ampio parcheggio asfaltato, e marciapiedi piastrellati. E’ inoltre presente un’ampia Club-House con armeria, segreteria, bar attrezzato con enoteca e cicchetteria oltre ad un grande salone ed un ampio porticato ottimo per l’organizzazione di cene e feste. La struttura dispone di una qualificata e professionale Scuola di tiro, rivolta non solo a coloro che sono alle prime armi, ma anche a tiratori già esperti che intendono migliorare e perfezionare le proprie qualità e prestazioni.
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
52
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Enogastronomia
www.ilvicenza.com
53
Il giovane enologo. Accanto a etichette tradizionali, la Cantina che è attiva da quattro anni ha imboccato una strada innovativa
“Le Lore” punta sui piwi, vitigni resistenti I cosiddetti “Piwi” rappresentano la nuova frontiera dell’enologia: con lunghe sperimentazioni si creano vitigni non attaccabili dai funghi. Praticamente, quindi, non servono i trattamenti fito-sanitari, cioè la chimica sulle piante
I
l giovane enologo punta sui vini resistenti. E, per una volta, fa crescere queste viti particolari in pianura e non in montagna, dove siamo più abituati a vederle, forse perché lo Stato in cui si sono più sviluppate è la vicina Germania e in Italia sono ammesse nel Nordest e in Lombardia. L’innovatore è Giovanni Tiso, 26 anni, di Lonigo, una laurea in enologia all’università di Padova e la magistrale in arrivo all’università di Udine. Nel suo curriculum è orgogliosamente indicato anche il suo lavoro come animatore nelle parrocchie di Cresole e Rettorgole, di consegnatore di pizze e di bracciante agricolo nell’azienda di suo padre, Antonio Tiso, a Lonigo. “Non sono capace di stare fermo”, assicura. C’è da credergli. In realtà, come spiega, la famiglia ha abituato i figli a darsi da fare e mantenersi agli studi: così Giovanni studiava e lavorava nei campi dello zio Silvano a coltivar verdure. Non era raro che il compagno di studi Fabio Rossi lo trovasse intento a sgranare piselli o pulire cornette che poi vendeva. Per non farsi mancare niente, Giovanni è anche consulente tecnico di Apra informatica, azienda che punta a migliorare la gestione economico-produttiva di aziende agricole e cantine grazie all’utilizzo del software IWine. Giovanni Tiso è co-fondatore e leader dell’azienda vinicola “Le lore”, che prende il nome dall’imbuto usato in campagna, termine che ha battezzato anche la località a due passi da
Giovanni Tiso, enologo di 26 anni, e l’etichetta del suo “Marygold” un bianco ottenuto da vitigni resistenti
Lonigo in cui si trova l’azienda di famiglia e i tre ettari di proprietà. Papà Antonio e mamma Giovanna sono i titolari della Cantina, che vive del lavoro dei quattro figli: oltre a Giovanni c’è Alberto, 29 anni, ingegnere, che ha curato gli impianti e segue il marketing, Maria Francesca, di 23 anni, e Teresa, 18, che si danno da fare nel
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
vigneto e alle fiere. La strada la indica Giovanni, che ha creato anche il “Lorelab”, un laboratorio per realizzare tutto il merchandising: locandine, etichette, ma anche sito, felpe e magliette con il logo della Cantina. Dal “Lorelab” è uscita anche l’etichetta sognante di “Marygold”, bianco da cuveé di
garganega e souvignier gris, vitigno resistente. E qui bisogna spiegare di cosa si tratta. I vitigni resistenti, o “Piwi” dalla sintesi del nome tedesco, sono frutto di incroci e di lunghe sperimentazioni, che possono durare decenni, le quali permettono di ottenere vitigni resistenti, appunto, ai funghi, quelli che portano le due peggiori malattie delle vite, l’oidio e la peronospera. Ottenere vitigni resistenti ai funghi consente ai viticoltori di eliminare quasi del tutto i trattamenti fitosanitari, puntando a un vino assai più naturale e (praticamente) senza chimica. Il vantaggio è, quindi, notevole. Nata nel 2017, l’azienda “Le Lore” produce 11mila bottiglie e finora quattro etichette: una garganega in purezza assai interessante, una garganega brut, un taglio bordolese che affina in legno e il Rosso del fondatore (75% cabernet e 25% merlot). Adesso Giovanni Tiso punta sul merlot in purezza, mentre sta producendo altri due nuovi vini, il “Marygold” di cui s’è detto e il “Lady rosè”, un rosè rifermentato, con il fondo. “Siamo a metà crescita” assicura l’enologo, che guarda al traguardo delle 25mila bottiglie. Tra le nuove etichette c’è anche la versione 2020-2021 del vino resistente, questa volta souvignier gris in purezza, da produrre in bottiglie da 0.75, dato che finora esce solo in bottiglie da 0.375 per la ristorazione. Antonio Di Lorenzo
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
Libri
54
www.ilvicenza.com
La novità. Pubblicato postumo, poche settimane dopo la sua scomparsa, il volume di scritti. È uno zibaldone “circolare”
Cento amici ricordano Pelosi con il suo libro Il volume di 230 pagine contiene pensieri, aforismi, racconti e poesie che Andrea ha scritto lungo il corso di un anno. Ci sono anche le rime scritte fino a poco prima di morire. Pelosi, insegnante al “Martini” e al “Fogazzaro” ebbe anche responsabilità politiche a Vicenza
È
uscito “Tènere le parole e acute”, libro postumo di Andrea Pelosi pubblicato dalle edizioni “L’occhio del ciclope” da cento amici per ricordare Andrea, che ci ha lascito il 23 maggio scorso dopo una breve e straziante malattia. Il libro raccoglie in 230 pagine uno zibaldone leopardiano di pensieri, che Andrea ha scritto durante il 2014, raccogliendo riflessioni, aforismi, poesie e racconti quasi a cadenza giornaliera. Vedendo ormai l’erba dalla parte delle radici, ha chiesto a sua moglie Maria Vittoria che fosse pubblicato dopo la sua scomparsa, con una dedica a lei. I suoi amici, a tempo di record, hanno realizzato il desiderio di Andrea, aggiungendo al suo testo poche cose: una prefazione di Toni Di Lorenzo, suo amico dagli anni giovanili, che è l’articolo scritto il 23 maggio 2021 sul quotidiano on line “Il Vicenza” per ricordarlo. La postfazione è invece l’intenso intervento di Andrea Afribo, amico e collega dall’università in poi, al funerale. In fondo al libro sono state aggiunte alcune poesie, scelte da Maria Vittoria tra quelle che ha scritto sino a pochi giorni prima della morte. I disegni che corredano il libro, compresa la copertina che è una ceramia raku che raffigura l’autore, sono sempre di Maria Vittoria Cornale, molti dei quali trasformati in incisioni alla Bottega di Giancarlo Busato in contrà Santa Lucia a Vicenza, tranne un disegno che rappresenta il gatto di case, cui Andrea era molto affezionato, di cui è autrice Anna Peruffo, figlia di Maria Vittoria. Gli scritti di Andrea Pelosi sono intervallati dalle incisioni e anche dalle foto di Nicola Ferrini, scattate nel giardino di Carlo Paiola a Noventa Vicentina, che era molto caro ad Andrea. L’impaginazione è della Covag di Vicenza, la stampa è di Pomi Digital Line. Come ha spiegato Arnaldo Soldani, professore di filologia all’università di Verona e amico di Andrea, “è un libro che si capisce piano piano, poco alla volta, occorre entrarci dentro in punta dei piedi, perché è come entrare nei recessi profondi della vita di una persona. Ci sono delle date, una per ogni giorno dell’anno, nell’ordine del calendario: 1 gennaio, 2 gennaio ecc., fino al 31 dicembre, e sotto ciascuna data c’è un testo. È un diario, verrebbe da dire; e invece no: non è un diario, per tante ragioni. La data infatti riporta il giorno e il mese, che so: 5 febbraio. Ma non riporta l’anno. Perché in real-
Era un poeta ironico e gentile che scavava nel significato delle parole
tà è la data non un anno, ma di ogni anno. La sequenza dei testi, dunque, non parla di quel giorno particolare della vita di Andrea, o forse qualche volta anche sì – ma non è questo l’essenziale. Il meccanismo che governa il libro è un meccanismo, diciamo, circolare: per cui ogni giorno dell’anno ha il suo testo, e una volta arrivati alla fine si può ricominciare; anzi, puoi iniziare da qualsiasi giorno e puoi proseguire
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
A lato un’immagine di Andrea Pelosi e accanto la copertina del libro
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
all’infinito, perché la progressione non è lineare ma appunto circolare”. “È mancato un poeta, un uomo ironico e gentile – scrive Antonio Di Lorenzo nel suo ricordo – un letterato che sapeva scavare nelle parole perché indagava nell’anima delle persone, un insegnante che regalava il suo sapere con quella semplicità e generosità che solo i grandi riescono a trasmettere. Chi lo ha conosciuto saprà ritrovare la sua figura in almeno uno di questi lampi d’ingegno che la sua poliedrica personalità distribuiva con calviniana leggerezza”. “Rivestì anche responsabilità politiche a Vicenza. Avvicinatosi negli anni Ottanta all’esperienza dei dissidenti democristiani dell’Upd, l’Unione popolare democratica di Francesco Giuliari e Sante Bressan, proseguì con loro l’impegno politico, convinto che i Verdi esprimessero al meglio l’esigenza di un rinnovamento della politica. Fu uno dei fondatori del movimento a Vicenza. Eletto in Consglio provinciale, nella breve giunta Dal Santo (1993-1995) diventò assessore all’Ambiente. Gigi Poletto ricorda: “Andrea, da assessore, fu promotore di provvedimenti importanti per la sostenibilità ambientale in materia di rifiuti e inquinamento idrico e atmosferico quando ancora la legislazione era lacunosa e il sistema amministrativo di tutela dell’ambiente era imperfetto. Posso dare testimonianza della sua dirittura morale, della sua passione politica, della sua competenza e della sua enorme preparazione culturale. Pensoso e ironico, Andrea era una bella persona”. La passione civile non la abbandonò mai, tant’è che nel 2003 fu tra i fondatori di “Vicenza capoluogo” con John Giuliari, anche se magari la viveva in modo sotterraneo, perché in fondo era una persona schiva e preferiva dedicarsi all’insegnamento, come possono testimoniare tanti studenti del liceo “Martini” e del “Fogazzaro”. Il libro è disponibile nella libreria “Traverso” di Vicenza.
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
55
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza
56
www.ilvicenza.com
Contatta i tuoi potenziali Clienti con le nostre 21 Edizioni Locali e oltre 400.000 Famiglie raggiunte in Veneto
Ogni mese nelle case di oltre 43.000 Famiglie di Vicenza