del Miranese Sud
Periodico d’informazione locale. Anno XX n.88 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Primo piano La rivoluzione degli enti locali tra fusioni e tagli
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Mirano Tutti i partiti in difesa dell’ospedale
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S. M. di Sala Un estate di lotta alla disoccupazione
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Editoriale
volontari in partenza per la tanzania
Ogni governo per la sua stagione di Mauro Gambin*
Tour umanitario in Tanzania per quattro volontari del Miranese e della Riviera, partiti nel cuore dell’estate alla volta dell’Africa. Non per una località di villeggiatura dunque, come molti, ma per una missione organizzata dall’associazione VivaMente di Spinea a favore dei medici del Cuamm, ... pag. 6
A Mirano apre il ponte ciclabile
Finalmente aperto il ponte di legno che collega le ciclabili di via Porara con quella di via Caltana. Quasi evento per i residenti del posto e i ciclisti di mezzo Miranese, costretti per anni a tortuose deviazioni in zona. Nato per consentire alle biciclette in transito sulla ciclabile di via Caltana di attraversare ... pag. 8
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L
Spinea, illuminazione pubblica al risparmio Bolletta meno cara dai 3200 punti luce presenti sul territorio. Fra gli altri obbiettivi la riduzione di Co2
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iano del Comune di Spinea per ridurre i consumi elettrici: anche l’illuminazione pubblica verrà rivista. Già dai prossimi mesi arriveranno disposizioni per ridurre gli orari di accensione, effettuare un nuovo orientamento delle lampade per diminuire la dispersione luminosa e sostituire i vecchi punti luce. L’obiettivo è contribuire alla diminuzione delle emissioni di Co2: il Comune in realtà contribuisce per appena il 2,7% sul totale, ma ha deciso di dare il buon esempio per incentivare poi anche
il risparmio delle utenze private. E’ stata perciò condotta un’analisi sul territorio, con particolare riguardo ai 3.200 punti luce su palo presenti nelle strade comunali, piazze e aree pubbliche. L’analisi della situazione esistente è stata realizzata attraverso le informazioni presenti nel Piano d’azione per l’energia sostenibile, dal rilievo dei punti luce esistenti e dall’osservazione del dato di fatto. Poi ci sarà la stesura del nuovo “Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso”, che indicherà
le priorità d’intervento: si tratta di un documento importante che ha lo scopo di fornire indicazioni per la successiva pianificazione di interventi di adeguamento degli impianti pubblici ma anche di quelli privati per illuminare meglio risparmiando. Si passerà quasi certamente per la riduzione degli orari di accensione dei lampioni, l’adeguamento dei fari attraverso il ri-orientamento dei punti luce, la sostituzione dei lampioni e l’adeguamento degli impianti. Si tratta insomma di pag. 6 un documento di ...
’estate porta con se’ la voglia di evasione e di leggerezza. Anche noi, della redazione de La Piazza, abbiamo deciso di assecondare la stagione e di restare sul leggero con questo numero, infondo, abbiamo pensato, sotto l’ombrellone abitualmente ci si porta un “romanzetto”, la settimana enigmistica, al più, due pagine da sfogliare tra una pennichella e la partita a bocce. Le vacanze del resto sono questo: un solco profondo nella sabbia, scavato con il piede, per dividere il relax dalla vita di tutti i giorni. Basta crisi, basta problemi, basta seccature e arrabbiature, le vacanze sono l’opportunità di capire come sarebbe la vita se non fosse stato inventato il lavoro, se non esistessero le incombenze e i piccoli dispiaceri di tutti i giorni e magari se non fossimo gli italiani in crisi da quasi cinque anni. Ogni tanto, comunque, occore staccare la spina... Che fortuna, dunque, avere una classe politica che fa di tutto per distrarci. Con largo anticipo su Caronte, Minosse e tutti gli anticicloni carichi di afa che arrivano dall’Ade, il governo balneare ci ha dato anticipazione di tutti i giochi da spiaggia che saranno in voga per l’estate. Dal ping-pong tra temi etici e omofobia al boomerang con Imu e Ici, al tiro della giacca del Presidente Napolitano fino alle barzellette sconce di Calderoli, continua a pag. 3 *direttore@lapiazzaweb.it
L’Intervento
E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha di Stefano Peraro*
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on so se quella vista in commissione sia la vecchia Lega o la Lega 2.0. So, solo, che è finito il tempo degli slogan e delle chiacchiere. A noi legislatori è richiesto di fare buone leggi, soprattutto utili, non di affermare vuoti principi come ‘prima il Veneto’. *consigliere regionale dell’Udc
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Editoriale
segue da pag.
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Ogni governo per la sua stagione
La crisi continua a mordere
lavoro, procedure di mobilità in aumento Le aziende veneziane continuano ad essere in difficoltà ed, esauriti gli ammortizzatori sociali, finiscono per licenziare in modo consistente. Sono impietosi anche nel 2013 i numeri della crisi - così com’è vista dalla Provincia che negli ultimi 4 anni è stata impegnata a seguire 2200 vertenze sindacali - illustrati dall’assessore provinciale al Lavoro Paolino D’Anna nel corso della seduta del 13 luglio alla Sesta commissione (lavoro). Nel periodo gennaio-maggio sono sono state concluse 136 procedure di crisi che hanno coinvolto 3431 lavoratori, con l’applicazione della Cassa integrazione straordinaria e mobilità. Più nel dettaglio si evince il calo dei lavoratori coinvolti dalla Cigs pari al 15%, mentre il numero dei lavoratori per i quali è prevista l’applicazione della mobilità è cresciuto del 139%, passando da 661 lavoratori nel 2012 a 1577 nel 2013. In effetti, numerose aziende che hanno duvuto ricorrere all’applicazione della Cigs per affrontare la crisi nel 2012 una volta esauriti gli ammoritizzatori sociali e non avendo superato la crisi, sono state costrette a procedere con i licenziamenti del personale, e quindi con il ricorso alla mobilità. E’ il settore metalmeccanico quello in cui si conta il maggior numero di procedure di crisi aziendali concluse, 44 con 1128 lavoratori coinvolti, seguito dall’edilizia, 19 procedure e 498 lavoratori. In quello del legno e dell’arredamento sono state 11 le procedure concluse e 185 i lavoratori coinvolti. Anche i settori del commercio, il terziario, il vetro e il chimico risultano colpiti in modo sensibile dalla crisi con rispettivamente 180, 185, 273 e 342 lavoratori coinvolti. Si tratta di un bilancio preoccupante che costringe la Provincia ad un confronto con le organizzazioni sindacali, in programma a stretto giro, per valutare attentamente la situazione cccupazionale nel difficile momento che sta attraversando il territorio provinciale.
che tra l’altro racconta sempre quella in cui c’è un italiano preso per il sedere, un padano nelle veci del tedesco e un africano da rimandare a casa, è stato tutto un susseguirsi di animazioni intervallate da giochi enigmistici: il rebus sul caso Shalabayeva, ad esempio, è ancora da decifrare, il ministro degli Interni, Angelino Alfano, centra o non c’entra? E poi ancora: dopo la condanna a 4 anni di carcere il Cavaliere sconterà la pena ai domiciliari oppure verrà affidato ai servizi sociali? Sarà Marina Berlusconi a prendere la guida del redivivo “Forza Italia”, o sarà qualcun altro? Angelino Alfano centra o non c’entra? Sarà sufficiente sospendere Miss Italia per sollevare il livello culturale del paese? Ancora: Mattarellum o Porcellum? Ma per carità, non mettiamo troppa carne al fuoco... fa già tanto, tanto, caldo. Anche all’interno del Pd la colonnina di mercurio è salita rapidamente durante le ultime settimane. La data del congresso, infatti, ha preso la forma del miraggio, scomparendo e riapparendo come un’oasi nell’orizzonte reso incerto della calura del deserto. Per fortuna che anche qui gli svaghi non mancano. Gli iscritti come i vertici del partito, divisi in varie squadre (o correnti), come nei Giochi senza frontiere, hanno iniziato a confrontarsi in piccole sfide, più che altro si tratta di giochi di pazienza o di abilità. Piace molto, ad esempio, il gioco delle “caselle”, con Matteo Renzi da posizionare, oppure il “cerca l’intruso tra i votanti delle primarie”, e il classico, ma molto divertente nella sua veste da spiaggia, “gioco della torre” anche se ormai inizia a scarseggiare il numero di quelli da buttare di sotto. Svaghi a non finire...l’estate è così, porta a perder tempo, all’evasione, a divagare ... poi per fortuna viene settembre e si ritorna a fare le cose sul serio. di Mauro Gambin
Lido di Venezia
serata di Concerto sulla spiaggia La spiaggia, una splendida cornice naturale per serate di danza e musica. Si avvia a conclusione la rassegna “Amore e musica: l’altra metà del cielo”. Si tratta di una serie di concerti sulla spiaggia libera Arena BleuMoon del Lido di Venezia, iniziata lo scorso 29 giugno organizzata dal Circolo culturale Il Suono Improvviso in collaborazione con la Municipalità Lido Pellestrina e Venezia Spiagge Spa. Il programma prevede il prossimo 24 agosto l’ultimo concerto di dance music con Maria Dal Rovere. L’inizio è programmato alle 21.15. Lo spettacolo è gratuito. Info infoe3ventilido@comune.venezia.it
Abbonamenti Actv e Atvo
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Miranese Spinea
provincia
I grillini contestano la raccolta differenziata pag. 6
s.M. Di sala
Corsi di preparazione per l’accesso all’università pag.
Basket
Umana Reyer, una stagione da ricordare pag.
Provincia Grandi navi, soluzioni entro ottobre
spazi aperti
Economia
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Del Piero a Jesolo con la sua squadra australiana
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Regione
pag.
personaggio
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Carlo Boscolo, il poeta-ortolano che racconta Sottomarina pag. 20
Ecobonus per sostenere il mercato immobiliare pagg. 26 e 29
Arte
Sarmede, il paese delle fiabe, ad ottobre “Le immagini della fantasia”
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32
Il contributo istituito nei mesi scorsi dall Provincia di Venezia non è ancora esaurito e possono beneficiarne anche altri nuclei familiari. Si tratta dei 70mila euro messi a disposizione per distribuire a condizioni agevolate abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale extraurbano Actv e Atvo. L’iniziativa è a favore di famiglie di almeno tre persone, a basso reddito, e per incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico come sostegno alle azioni di riduzione delle emissioni inquinamenti derivanti dal traffico privato. Possono presentare richiesta i residenti in un comune della provincia di Venezia; che appartengono a famiglie con nucleo familiare con reddito Isee di 11 mila 911euro per famiglia di 3 persone, fino ad un reddito Isee di 20 mila euro per famiglia di 8 persone; con in famiglia una persona già titolare di un abbonamento annuale extraurbano valido e pagato a prezzo intero. Info presso il Servizio trasporti, Alessandro Leon tel. 041.2501907, Maria Bergamasco tel. 041.2501983.
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato Editore
Srl
Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea, S.Maria di Sala per un numero complessivo di 16.394 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
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Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
REDAZIONE:
Direttore responsabile
Mauro Gambin direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 30 luglio 2013 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
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4 Argomento del mese REFERENDUM AGEVOLATI Si moltiplicano in tutta la Regione le iniziative dei Comuni interessati ad unire le forze con le Unioni, le convenzioni ma soprattutto la scelta più radicale della fusione, dettata anzitutto da necessità economiche. Al vaglio del Consiglio Regionale il progetto di legge sull’eliminazione del tetto minimo di votanti perché le consultazioni siano valide di Alessandro Abbadir
F
Centrosinistra favorevole restano i dubbi da parte di alcuni esponenti di centrodestra
Fusioni più facili c
usioni, unioni di Comuni, convenzioni, accordi, referendum: in Veneto siamo nel pieno della stagione delle aggregazioni, un processo che si sta compiendo non senza polemiche e colpi di scena, sulla spinta di necessità di bilancio ed esigenza di far quadrare i conti di fronte ai sempre più magri trasferimenti statali. Ormai il federalismo in una delle regioni chiave del Nord è decisamente passato in secondo piano, scavalcato nell’agenda delle priorità dalle scadenze imposte ai Comuni i quali più che all’autonomia pensano alla sopravvivenza, meglio se “in squadra” con il territorio. Luglio è stato decisamente il mese delle fusioni che ha visto protagonisti amministrazioni locali grandi e piccole pronte ad avviare il cammino che porterà ad ottenere nuove e più grandi municipalità. Alcuni amministratori non nascondono che l’esigenza nasce soprattutto da motivazioni economiche e coglie al balzo la palla dei finanziamenti stanziati dalla Regione proprio per favorire i processi di unione. Quanti di questi poi andranno a buon fine sarà tutto da vedere, saranno decisivi anche i referendum, sui quali si sta lavorando per l’abolizione del quorum. Nei prossimi mesi, infatti, nei Comuni avviati verso la fusione i cittadini saranno chiamati ad esprimersi e l’orientamento veneto è quello di favorire le consultazioni eliminando il quorum, il tetto minimo di votanti sotto il quale la consultazione
Il nodo Province: la sentenza della Consulta riaccende gli animi e c’è chi chiede di tornare al voto Pa.tre.ve.
Città Metropolitana. Manildo dice sì
L
a città Metropolitana tra Padova Venezia e Treviso può andare avanti a tutta forza ora che sulla sedia di primo cittadino di Treviso non c’è più un leghista, ma un uomo del Pd e cioè Giovanni Manildo. Fino ad ora infatti la città Metropolitana era stata fortemente voluta dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e da Flavio Zanonato ora ministro dello Sviluppo Economico. Dopo l’approvato decreto svuota province per i presidenti di quegli enti locali di Venezia, Padova e Treviso c’è poco da fare. Per Giovanni Giovanni Manildo Manildo sindaco di Treviso la città Metropolitana è un traguardo un ente da abolire. “E’ chiaro dice Manildo in una nota sull’argomento - che il processo di riforma non si può fermare, abbiamo assolutamente bisogno di ridurre la spesa pubblica e realizzare risparmi nei costi fissi. E’ evidente che le Province non hanno reali competenze nella gestione dei servizi, i poteri sono stati trasferiti ai Comuni e quindi il processo non si può fermare. La Città metropolitana è il traguardo del processo di revisione istituzionale. Lo dico chiaramente: Treviso vuole collaborare con Padova e Venezia per la costruzione della grande città Metropolitana del Veneto”. A.A.
non sarebbe valida. Un primo passo lo ha fatto la commissione Affari istituzionali del Consiglio veneto, presieduta da Costantino Toniolo (Pdl), approvando un progetto di legge che abolisce il quorum. La commissione ha modificato in senso estensivo la proposta iniziale della Giunta, che ipotizzava un quorum del 30 per cento degli aventi diritto al voto per le consultazioni relative a variazioni delle circoscrizioni comunali. “In questa fase di riordino e riorganizzazione della geografia amministrativa territoriale meglio favorire e incentivare il più possibile i processi di fusione proposti dalle amministrazioni comunali”, hanno argomentato i consiglieri del Pd Piero Ruzzante e Franco Bonfante, incontrando il sostegno anche di Stefano Valdegamberi di Futuro popolare e dei rappresentanti della Lega. Unica voce in dissenso il capogruppo del Carroccio Federico Caner, fautore della soglia minima del 30 per cento degli aventi diritto al voto. Ma la sua opinione, allineata a quella dell’assessore agli enti locali Roberto Ciambetti, è rimasta isolata anche all’interno del gruppo. Vittorino Cenci (Lega) ha ricordato che la volontà dei cittadini è già rappresentata dai consigli comunali che propongono e approvano i progetti di fusione o di modifica dei confini. E Giovanni Furlanetto, sempre della Lega, ha salutato l’opzione per “zero quorum” votata dalla commissione come “il primo vero provvedimento di semplifi-
cazione approvato in tre anni e mezzo di legislatura”. Si dice perplesso Piergiorgio Cortelazzo, vicecapogruppo Pdl, preoccupato per la democraticità dei referendum: “Senza quorum– ha spiegato – a decidere l’esito della consultazione su una proposta di fusione comunale potranno essere anche solo tre persone. Il referendum risulterebbe valido anche se nessun cittadino si recasse alle urne”. Preoccupazioni inutili, secondo Piero Ruzzante, visto che “la consultazione referendaria è strumento di garanzia per i contrari alla fusione, non certo per i favorevoli”. Il progetto di legge dovrà comunque passare al vaglio del Consiglio regionale. Se per le fusioni la strada sembra spianata sul destino delle Province la politica veneta continua ad essere divisa. La recente sentenza con cui la Consulta ha bocciato la riorganizzazione delle province ha riaperto i giochi e rimesso in discussione il ruolo di queste amministrazioni. I presidenti provinciali insistono sul fatto che i veri risparmi si fanno altrove, non tagliano o accorpando le Province, ente intermedio che esiste da ben prima delle Regioni. Ma i distinguo sono molti, dalla Lega al centrosinistra, con l’aggiunta del confronto - scontro sulla città metropolitana Padova -Treviso - Venezia. C’è anche chi chiede che si torni subito al voto nelle province commissariate di Belluno e Vicenza.
Argomento del mese 5 10 Argomento del mese A Venezia
Francesca Zaccariotto
con il quorum zero Convegno a Venezia Le categorie a confronto sulla Città Metropolitana
“Siamo in ritardo rispetto ad altre regioni” di Alessandro Abbadir
C
ittà Metropolitana, dalle categorie arriva un invito a far presto. Questo l’esito del convegno “Venezia Metropoli: Governo e governance per la città metropolitana di Venezia” organizzato dalla Fondazione Venezia 2000 a cui hanno partecipato con gli organizzatori Marino Folin e Giuliano Segre Gianni Potti di Confindustria Padova, Alessandro Vardanega Confindustria Treviso, Vincenzo Marinese Confindustria Venezia. Fernando Zilio Camera di Commercio di Padova, Mario Pozza Camera di Commercio di Treviso. “La legge 135/2012 ha avviato un’importante processo di riordino amministrativo incentrato sul ridisegno delle provincie e l’istituzione delle città metropolitane - hanno detto gli organizzatori. Processo che coinvolge non solo l’assetto istituzionale, ma riconosce le dinamiche socio economiche di aggregazione e scomposizione territoriali, a partire da una più razionale offerta di servizi ai cittadini e alle imprese. Diventa necessario mettere al centro del riordino istituzionale e della creazione della città metropolitana politiche e progettualità integrate volte al contenimento del consumo di suolo, alla rigenerazione urbana, al risparmio energetico, alla efficienza ed efficacia del sistema dei servizi della mobilità, all’equilibrio ecologico ed ambientale”. “E’importante lavorare subito sulle autostrade digitali, aumentare la banda larga, migliorare le reti su trasporti, cultura e turismo. Sulla banda larga, ad esempio, siamo in ritardo di almeno tre anni rispetto all’Emilia - ha detto Gianni Potti -. Bisogna recuperare questo gap con una regione a noi vicina Un ritardo culturale ed un ritardo di consapevolezza, anche delle associazioni di categoria e delle stesse Camere di commercio”. Mario Pozza, vicepresidente della Camera di commercio di Treviso ha sollevato critiche “C’è da chiedersi - ha detto Pozza - chi è che finora ha impedito che le tre città promuovessero intese utili?”.
spalla pag 5 per veneziane
In Provincia
Zaccariotto contraria al ddl “svuota province” L
a Provincia di Venezia è nettamente contraria al disegno di legge “svuota province” e all’istituzione delle 10 città metropolitane recentemente avallato dal Consiglio dei Ministri. A prendere posizione direttamente è la presidente Francesca Zaccariotto “Questo disegno di legge - spiega la Zaccariotto - è confuso, e profondamente irrispettoso nei confronti di chi è stato democraticamente eletto, di chi conosce e governa il territorio. Finirà per aumentare l’incertezza in cui già ci siamo trovati ad operare in questi ultimi tre anni. Sembra anzi più confuso di quello appena cassato dalla Corte costituzionale, perché ripropone, rendendole più complicate, le stesse soluzioni che ormai da anni i diversi Governi, con il pretesto dell’urgenza, tentano di realizzare. Si procede con una fretta sospetta, e in anticipo allo stesso disegno di legge costituzionale presentato per la soppressione delle province, che sta procedendo in parallelo. Ci ritroviamo a rivivere la stessa situazione vissuta con il governo Monti, che ha generato solo altri problemi, altri costi, altra burocrazia”. La Zaccariotto fa dei rilievi al Governo. “I comuni e le province non possono essere soppressi ai sensi dell’art. 138 della Costituzione- spiega- ma non possono neppure essere svuotati delle funzioni, come questo disegno propone, senza violare la stessa costituzione. E neppure, a Costituzione vigente, può essere escluso il carattere democratico degli organi di governo delle province e delle Città metropolitane. Sulle città metropolitane, il progetto propone soluzioni paradossali. Se è vero che le Province possono essere soppresse solo per revisione costituzionale, come è possibile sopprimere con legge ordinaria 10 Provincie per sostituirle con 10 Città metropolitane? Per giustificare l’istituzione di un nuovo ente come la città metropolitana, occorrerebbe avere chiarezze sulle funzioni, sui contenuti, ma questa chiarezza ancora non c’è. Anzi, a dispetto della semplicità e comprensibilità che dovrebbe avere la legge, non si capisce quali funzioni il nuovo disegno di legge vorrebbe assegnare alle Città metropolitane”. La Zaccariotto poi sottolinea altri due paradossi. “Il primo- continua la Presidente della provincia di Venezia- è che se lo deciderà almeno un terzo dei comuni, nello stesso territorio continuerà a sopravvivere sia la vecchia Provincia sia la Città metropolitana, con l’effetto di duplicare, almeno nel medio termine, costi e strutture. In questo caso, è previsto, un complicato riparto di risorse, strumentali, finanziarie e di personale fra la vecchia più piccola Provincia rimasta, e la nuova città metropolitana. Non è accettabile che il disegno di legge escluda il presidente della Provincia eletto, assegnandogli solo un ruolo marginale e meramente notarile. Insomma al progetto di istituzione del nuovo ente di area vasta non dovrà partecipare l’unico organo che può vantare una conoscenza dei problemi di area vasta, ossia il presidente della Provincia”. La Zaccariotto continua ad argomentare la sua contrarietà alla soppressione della Provincia. “Mi chiedo come mai andiamo in senso opposto all’Europa - dice -: negli altri paesi europei esiste l’ente intermedio di area vasta di livello provinciale. Perché in Italia abolirlo? Perché nel valutare le province, non si dice a chiare lettere che con le spese correnti non paghiamo solo stipendi ed affitti, come leggo in qualche autorevole giornale, ma manteniamo edifici scolastici, strade, centri per l’impiego, centri di formazione professionale, presidiamo aspetti di grande rilevanza per l’ambiente e la difesa del suolo, pianifichiamo il territorio, assicuriamo servizi pubblici essenziali come il trasporto locale, senza chiedere nulla ai comuni, se non di partecipare. Infine un’accusa. ”Forse - conclude - tra le tanti ragioni, mi viene anche il sospetto che enti con i bilanci in crisi, con un livello di indebitamento elevato abbiano bisogno della virtuosa Provincia, per poter rimettere a posto la propria finanza; e a chi sarà davvero stata utile questa città metropolitana si potrà valutare solo a fatti A.A. compiuti”.
6 Spinea Interventi Il comune annuncia la riduzione dei consumi
Illuminazione pubblica al risparmio
Ambiente Solidarietà
Volontari in Tanzania
Prevista una revisione per i 3200 punti luce del territorio di Filippo De Gaspari
P
iano del Comune di Spinea per ridurre i consumi elettrici: anche l’illuminazione pubblica verrà rivista. Già dai prossimi mesi arriveranno disposizioni per ridurre gli orari di accensione, effettuare un nuovo orientamento delle lampade per diminuire la dispersione luminosa e sostituire i vecchi punti luce. L’obiettivo è contribuire alla diminuzione delle emissioni di Co2: il Comune in realtà contribuisce per appena il 2,7% sul totale, ma ha deciso di dare il buon esempio per incentivare poi anche il risparmio delle utenze private. E’ stata perciò condotta un’analisi sul territorio, con particolare riguardo ai 3.200 punti luce su palo presenti nelle strade comunali, piazze e aree pubbliche. L’analisi della situazione esistente è stata realizzata attraverso le informazioni presenti nel Piano d’azione per l’energia sostenibile, dal rilievo dei punti luce esistenti e dall’osservazione del dato di fatto. Poi ci sarà la stesura del nuovo “Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso”, che
indicherà le priorità d’intervento: si tratta di un documento importante che ha lo scopo di fornire indicazioni per la successiva pianificazione di interventi di adeguamento degli impianti pubblici ma anche di quelli privati per illuminare meglio risparmiando. Si passerà quasi certamente per la riduzione degli orari di accensione dei lampioni, l’adeguamento dei fari attraverso il ri-orientamento dei punti luce, la sostituzione dei lampioni e l’adeguamento degli impianti. Si tratta insomma di un documento di programmazione generale contenente indicazioni di massima per ottenere un’illuminazione pubblica più efficiente e meno costosa. In autunno saranno organizzati dall’assessora-
to all’Ambiente anche alcuni incontri con i cittadini e i professionisti, per spiegare meglio il documento e incentivare il risparmio energetico anche nell’ambito dell’edilizia privata, come già fatto per altri comparti che riguardano le buone pratiche ambientali. Anche perché la riduzione dell’orario di funzionamento dei lampioni stradali, dovrà essere provata e concordata con i diversi soggetti del territorio, in ragione della sicurezza pubblica. Altrove infatti, come a Santa Maria di Sala, la giunta ha dovuto rivedere lo spegnimento notturno per alcune ore dei punti luci in molti settori del territorio, dopo le numerose proteste pervenute in Comune da parte dei cittadini.
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our umanitario in Tanzania per quattro volontari del Miranese e della Riviera, partiti nel cuore dell’estate alla volta dell’Africa. Non per una località di villeggiatura dunque, come molti, ma per una missione organizzata dall’associazione VivaMente di Spinea a favore dei medici del Cuamm, per documentare le condizioni dell’ospedale di Tosamaganga, nella regione di Iringa, dove il Club Rotary Venezia Riviera del Brenta ha partecipato, con un service, alla realizzazione di una sala parto. Lorenzo Pòrcile, Mariano Callegari, Alberto Cipolato e Giuseppe Di Giovanni, si sono uniti a una spedizione a favore delle Missioni passioniste di Zenneti, Arusha e Itiso, dove con il contributo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è stato realizzato un pozzo di acqua potabile, rendendo un servizio alle circa 4 mila persone costrette, fino a quel momento, a diverse ore di marcia per l’approvvigionamento idrico, compito spesso affidato a donne e bambini. Durante la spedizione sono stati distribuiti medicinali, eseguiti lavori presso le missioni e tutto documentato dalla preziosa presenza di Pòrcile, fotoreporter del gruppo. Un prezioso contributo è arrivato anche dall’Ulss 13 di Dolo, attraverso il dottor Stefano Benzone, del reparto di Urologia, che ha donato medicinali da consegnare ai sanitari in loco. La spedizione si aggiunge al grande lavoro svolto da VivaMente in questi anni a favore delle popolazioni F.D.G. povere e disagiate, oltre che per i terremotati dell’Emilia.
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Rifiuti I grillini contestano
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pinea Comune non riciclone”. La polemica fa il verso ai proclami del Comune e porta la firma del Movimento 5 stelle che accusa la giunta di strumentalizzazione. Guerra politica estiva sull’immondizia che ha tutta l’aria di essere il prologo di una lunga campagna elettorale a Spinea. Il duro affondo dei grillini arriva dopo che nelle scorse settimane la giunta aveva annunciato l’inserimento della città nell’elenco di quelle premiate da Legambiente per la miglior gestione dei rifiuti. “La notizia dell’inserimento nell’elenco dei comuni ricicloni non poteva che farci piacere scrive il M5s - ma siamo andati a controllare e sul sito di Legambiente abbiamo scoperto che Spinea non è stata “inserita” nell’elenco, ma come qualunque altro partecipante si è iscritta volontariamente al concorso, al termine del quale si accede alla classifica in una posizione determinata sulla base dei risultati ottenuti. E come sono stati questi risultati? Piuttosto deludenti. Nella classifica finale stilata da Legambiente infatti, Spinea si classifica al 1179esimo posto su 1293 iscritti da tutta Italia, mentre nella propria categoria, quella dei comuni del Nord Italia sopra i 10 mila abitanti, Spinea si classifica al 156esimo posto su 172 iscritti. In entrambi i casi quindi nella parte bassissima della classifica”. Il Movimento insomma accusa la giunta di utilizzare la comunicazione in modo strumentale e affonda: “Il Comune di Spinea non solo non è stato premiato, ma ha rimediato pure una figuraccia. Apprezziamo comunque il tentativo e auspichiamo
che si ritenti l’anno prossimo, sperando magari in un piazzamento migliore”. La replica non si fa attendere ed è a tono. “I dati sono stati richiesti direttamente da Legambiente a Veritas - precisa l’assessore all’Ambiente Stefania Busatta - Spinea ha una percentuale alta di differenziata, arrivata al 77% nel 2012, quando due anni fa era al 55%. Non siamo il comune riciclone d’Italia, nessuno lo ha mai detto, siamo “tra” i comuni ricicloni. Certo che si può migliorare, ci stiamo lavorando, ma la comunicazione fatta aveva lo scopo di ringraziare i cittadini per il traguardo raggiunto e confermare l’impegno su questo fronte. I grillini, se hanno un contributo da dare, è ben accetto, la polemica sterile non è utile allo scopo. Tra l’altro, giusto per la cronaca, un Comune come Mira, da loro amministrato, è inchiodato al 58% di differenziata”. Non è finita. Il sindaco Silvano Checchin non gradisce una polemica che definisce “sterile” e tira fuori dal cassetto i dati aggiornati di Veritas. Qui Spinea appare ai primi posti della classifica: fino a giugno compreso la città fa segnare un 79,56 % di differenziata che la porta a una quota annuale di 78,14%. Dietro tutti F.D.G. gli altri comuni Veritas.
8 Mirano Territorio
Viabilità
Sanità Il consiglio comunale affronta il problema della riorganizzazione regionale
“L’ospedale di Mirano va difeso”
Lavori in via Porara
Aperto il ponte ciclabile
di Filippo De Gaspari
I
Su Cardiochirurgia aumentano le divisioni, comitato Salvioli compreso. Nascerà il polo chirurgico
l Consiglio comunale di Mirano affronta il delicato tema della sanità, dopo la pubblicazione delle schede di dotazione ospedaliera che riguardano l’Ulss 13. La riunione di luglio, convocata in seduta aperta per permettere agli addetti ai lavori di dire la loro, si svolge in realtà solamente alla presenza dei consiglieri e senza dare sostanziali risposte ai cittadini. Apre però alcune crepe nella maggioranza. Decisivi saranno i prossimi mesi. E’ in Regione che si gioca in realtà tutta la partita. Dopo l’audizione di una rappresentanza di sindaci dell’Ulss di Mirano e Dolo in quinta commissione, tra di essi anche il primo cittadino di Mirano Maria Rosa Pavanello, arriva la proposta della conferenza dei sindaci di costituire una sub-commissione di cui faranno parte sindaci del territorio, consiglieri regionali ed esperti, soprattutto medici, ma superpartes, quindi non dipendenti dell’Ulss: l’obiettivo è affidare a un organismo terzo la questione della fattibilità della riorganizzazione dei due ospedali. Perché al di là dei proclami la questione è tecnica: “Questa specializzazione in due poli – ricorda Pavanello – è un caso più unico che raro: si tratta di un modello sperimentale che non dà garanzie di riuscita. Non abbiamo alcuna certezza che funzioni”. Compito dei sub-commissari Tra questi ultimi c’è il vicesindaco Annamaria Tosarebbe proprio quello di vagliare il progetto di spe- maello: “Drena risorse alla nostra Ulss – afferma cializzazione in due poli (medi– non ha senso mantenerlo in co a Dolo, chirurgico a Mirano), Il sindaco Mariarosa una logica di rete che prevede rilevando eventuali criticità e Pavanelllo: servizi anche a Mestre, Treviso disservizi che potrebbe provo- “Occorre un e Padova. E’ giusto mantenere care. Tutti concordi nel rilevare punto nascite eccellenze come Cardiologia che un polo esclusivamente in paese” interventistica ed Emodinamica medico non può reggere senza puntando sul rafforzamento di reparti a vocazione chirurgica e, in parte, viceversa. Ostetricia e sulla presenza di un forte Punto nascite Visioni diverse invece sul destino di Cardiochirurgia: a Mirano, ma Cardiochirurgia è già presente in vari l’eventualità della perdita del reparto d’eccellenza ospedali vicini. Nell’Ulss 13 non c’è un bacino tale miranese è per alcuni una tragedia, per altri un bene. da giustificare la presenza di un reparto così impor-
NEWS
L’accesso all’ospedale
tante e dispendioso. Giù le mani invece da Noale quale polo riabilitativo”. Posizione, quella su Cardiochirurgia, che non trova d’accordo la stessa Pavanello, ma nemmeno il comitato Carlo Salvioli, che con il coordinatore Aldo Tonolo replica: “Chi non vuole Cardiochirurgia a Mirano mira solo a depotenziare il Dipartimento cardiovascolare miranese e dequalificare l’attività dell’ospedale di Mirano, riducendo l’attività dell’intera Ulss 13”. Di fronte alle diverse opinioni si scatena anche l’opposizione: “Qual è la linea che la giunta si impegna a perseguire nei prossimi mesi, viste queste divergenze? Chiariscano la loro posizione” chiedono Pdl, Lega e 5 stelle.
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inalmente aperto il ponte di legno che collega le ciclabili di via Porara con quella di via Caltana. Quasi evento per i residenti del posto e i ciclisti di mezzo Miranese, costretti per anni a tortuose deviazioni in zona. Nato per consentire alle biciclette in transito sulla ciclabile di via Caltana di attraversare in sicurezza via Porara e portarsi sulla pista che collega Vetrego a Mirano, dalla sua realizzazione, nel 2009, il ponticello non ha mia visto il passaggio di una sola persona. Costruito e subito chiuso per attendere la messa in sicurezza della strada e dell’attraversamento ciclabile. Ora, dopo un lungo iter, si è finalmente arrivati all’apertura, alle soglie della sua elezione a “monumento allo spreco”. Installato per la sicurezza di pedoni e ciclisti aveva finora ottenuto l’effetto contrario, rimanendo transennato e quindi costringendo le biciclette a correre in strada a fianco delle auto per imboccare la ciclabile dall’altro lato della rotonda. Nell’ultimo periodo il Comune si era adoperato per arrivare a una soluzione dell’impasse, nelle scorse settimane finalmente la transenna è stata tolta e ore le bici possono transitarvi attraversando in sicurezza via Porara. Gli ultimi interventi hanno riguardato la conclusione dei lavori di segnaletica da parte della Provincia sulla rotatoria tra via Porara e via Caltana, e le operazioni di sfalcio e pulizia dell’innesto della pista ciclabile che arriva sul ponte da via Caltana. Nei mesi scorsi a dare un’accelerata decisiva all’apertura del ponte, erano stati il rifacimento della rotonda prima e la nuova illuminazione sopra l’attraversamento ciclabile poi. “Finalmente la struttura è a disposizione dei cittadini – ha detto il sindaco Maria Rosa Pavanello – e si aggiunge a un nuovo tassello del progressivo miglioramento della viabilità cittadina e della rete di vie ciclopedonali”. F.D.G.
Ambiente
Scoppia la guerra sulla balneabilità del Muson
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uerra sulla balneabilità del Muson. La diatriba tra Comune e ambientalisti si è accesa in piena estate, in occasione del Big Jump, il tuffo collettivo organizzato in mezza Europa per sensibilizzare le istituzioni al recupero della balneabilità dei fiumi, contro il crescente abusivismo, l’inquinamento, le cementificazioni e le captazioni delle acque. Ad organizzare il bagno nel bacino dei Mulini di Sopra, è stata l’associazione Valore Ambiente: un gesto dimostrativo, a cui hanno partecipato anche ragazzini del centro estivo Barizza, per dire che le acque del Muson sono pulite e il corso d’acqua può essere utilizzato esattamente come 50 anni fa. Perentorio però era arrivato,
ignorato dai promotori dell’iniziativa, l’altolà del Comune: “L’Arpav ha contattato con urgenza il sindaco Maria Rosa Pavanello per fornire una corretta informazione sulla questione - spiega una nota del Comune - in Veneto non esistono dati sulla balneabilità dei fiumi. Opinione dell’agenzia, condivisa dalla giunta, è che la balneazione nel Muson non sia da considerarsi sicura per la salute, tra i vari rischi a cui ci si può esporre, non va esclusa la salmonella: la balneazione nel Muson non è sicura, chi sceglie di immergersi lo fa a proprio rischio e pericolo”. “Allarmisti - è la replica di Giancarlo Furlan, presidente di Valore Ambiente - i risultati della stessa Arpav commissionati da Asd Equilibrio
Natura Sport, socio collettivo di Valore Ambiente, non evidenziano situazioni di inquinamento organico ai Mulini di Sopra. Se il Comune ha altri dati è bene renderli noti. La salmonellosi non è tra i parametri per dichiarare un fiume non balneabile: basta non bere l’acqua. Tutti i giorni respiriamo aria inquinata oltre i limiti di legge, ma nessuno va fare comunicati mettendo in guardia i cittadini dal respirarla”. F.D.G.
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Santa Maria di Sala 11 Sociale Il comune non va in vacanza e mette a punto interventi contro la crisi
Un’state di lotta alla disoccupazione Sono oltre 200 i curriculum arrivati in municipio in meno di un anno a persone che hanno perso il posto di Filippo De Gasperi
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state di crisi per molti italiani, a Santa Maria di Sala il Comune mette in campo forze e strategie per favorire l’inserimento lavorativo di giovani e disoccupati. Il problema del lavoro certo non ha risparmiato il territorio salese, storicamente ad alta vocazione produttiva. Molti salesi, arrivati in paese per la vicinanza alle aziende per cui lavoravano, hanno poi perso il lavoro, licenziati o a casa per il mancato rinnovo del contratto a termine, per non parlare poi dei numerosi cassaintegrati. La giunta ha deciso di mettere in campo risorse per correre in loro aiuto: “Sono oltre 200 i curriculum arrivati in Comune in poco meno di un anno, che ci hanno fatto riflettere sul perdurare del fenomeno della disoccupazione e sul suo significativo impatto sulla qualità della vita”, spiega l’assessore ai Servizi Sociali Gabriele Ragazzo. Niente aiuti economici però da parte del Comune, che ha preferito realizzare attività finalizzate all’inserimento o reinserimento lavorativo degli inoccupati. Formazione, riduzione della spesa, promozione di lavori di pubblica utilità e pubblicazione di un bando valido fino a fine anno per dare contributi di 5 mila euro alle aziende che assumeranno salesi, anche a tempo determinato: sono queste alcune delle azioni intraprese per avvicinare offerta e domanda di lavoro. La formazione riguarda in particolare corsi sulla sicurezza, che hanno coinvolto circa 70 persone. La contrazione della spesa punta invece a ridurre servizi relativi alle piccole manutenzioni, affidati a ditte esterne. Quanto risparmiato permetterà di finanziare “progetti lavoro” affidati a un centinaio di persone in difficoltà per 2800 ore di impiego e oltre 1500 di volontariato. In questo modo, in cambio di un sostegno economico minimo immediato si potranno mantenere alcuni servizi altrimenti derubricati alla voce “tagli”. Contro la crisi si guarda però anche ai paesi stranieri. Grazie al Comune infatti è partita l’esperienza dell’Itp Venice, il nuovo polo industriale e tecnologico veneziano che ha proprio a S.M. di Sala il suo fulcro: l’obiettivo è riunire sotto uno stesso marchio tutti i professionisti, imprenditori e commercianti per vendere i prodotti locali mercati arabi e del Sudest asiatico, sotto forma di un unico consorzio. A cercare fortuna all’estero concorre anche la nuova associazione Lesina: minore il raggio d’azione, visto il gemellag-
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gio in corso con la vicina Croazia, fresca di entrata nell’Unione Europea, ugualmente nobile però l’obiettivo, ovvero offrire agli imprenditori locali nuove opportunità in un paese vicino ma emergente e che ha numerosi legami con l’Italia e in particolare il veneziano. Studi
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ronti per l’università? Il Comune organizza corsi per prepararsi ai test di ingresso. In collaborazione con l’associazione Labs l’assessorato alle Politiche giovanili ha pensato di promuovere un corso di potenziamento di matematica e logica per tutti i giovani, neodiplomati all’esame di maturità, che dovranno sostenere a breve il test di ingresso a tutte quelle facoltà che prevedono queste materie, assieme ovviamente a italiano e inglese. A tenere il corso saranno professori qualificati. Sei incontri per 20 ore e il costo di 3 euro l’ora. “Abbiamo pensato a tutti quei ragazzi, e a Santa Maria di Sala sono diversi, che concluso l’esame di maturità, saranno a breve protagonisti di un’altra scelta fondamentale nel loro percorso di studi – spiega il consigliere delegato Luca Morosin – spesso le idee sono confuse, la voglia di divertirsi e staccare è giustamente tanta e così ci si trova a ragionare seriamente sul tipo di università da fare e sui test di ingresso da affrontare solo negli ultimi giorni, con le difficoltà che incombono”. L’iniziativa si somma ad altre messe in campo negli ultimi mesi a favore dei giovani, in particolare grazie al contributo della nuova consulta giovani di Santa Maria di Sala. F.D.G.
12 Sguardo al Miranese Infrastrutture Sopralluogo nei cantieri a ridosso del Passante
Casello, lavori a pieno ritmo Sui due lati dell’autostrada, sono stati costruiti i 14 piloni in calcestruzzo, 7 per parte. Il cavalcavia è lungo 575 metri di Alessandro Ragazzo
S
i viaggia spediti nel cantiere del casello del Passante a cavallo del fiume Dese, fra Cappella e Martellago. I responsabili del cantiere parlano di fine 2014 come chiusura dei lavori e apertura al traffico. Sono stati già segnati i tratti dove sarà posata la striscia d’asfalto che costituirà l’arco a nord del centro di Martellago, con accesso, da ovest, da via Boschi (Castellana) e da est dalla zona di Kelemata, sempre sulla Castellana. Nei due lati dell’autostrada, sono stati costruiti i 14 piloni in calcestruzzo, 7 per parte, dove sarà appoggiato il cavalcavia lungo 575 metri per collegare l’entrata e l’uscita al casello. Quest’ultima operazione è fissata a cavallo tra la fine 2013 e, più probabile, l’inizio 2014, con la chiusura del Passante. Nei sei mesi successivi sarà completato. Il casello avrà la forma di diamante rovesciato. Per accedervi, ci saranno la bretella da via Boschi, tra Martellago e Scorzè, e la tangenziale a nord di Martellago, lunga cinque chilometri e mezzo, che partirà dalla Kelemata. In quest’ultima sorgeranno quattro rotatorie: agli incroci con via Canove e in via Morosini a Martellago, via Ponte
Lo stato attuale dei lavori al casello di Cappella
Nuovo e via San Paolo a Scorzè. A queste ne vanno aggiunte altre due: una tra via Canove e la Castellana a fianco del municipio, l’altra sempre su via Canove ma all’incrocio con via Volta. La rotonda di via Ponte Nuovo sarà spostata più a est, per tutelare Villa Astori. Sarà costruita pure una complanarina, che sorgerà sul lato est del Passante, dalla Moglianese al casello. Sarà lunga poco meno di un chilometro e sfrutterà l’attuale contro-strada di servizio. La rotonda davanti alla Kelemata sarà arretrata a nordovest, fuori dalla proprietà dell’azienda di cosmetica, e saranno abbattute due case. A ovest, invece, si
arriverà al casello attraverso la rotatoria di via Boschi (Castellana). Sulla stessa, ora confluisce la bretella di via delle Motte, aperta lo scorso maggio e in futuro ci arriverà pure la tangenziale sud di Scorzè, che unirà via Milano a via Boschi, per l’appunto. Previste le mitigazioni ambientali per ridurre l’impatto dell’opera sul territorio. Un centinaio gli uomini impiegati nel cantiere, che saranno al lavoro a ritmi serrati anche nei prossimi mesi: solo nei giorni di Ferragosto è in programma uno stop. Anche perché l’inverno ha in agenda una serie di tappe da rispettare, con tanto di chiusura dell’autostrada.
SERRAMENTI
NEWS A Maerne
Biblioteca a gonfie vele
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umeri in positivo per il primo semestre 2013 per la biblioteca di Maerne, che registra un aumento in tutte le voci rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Partendo dagli accessi, sono stati 86.190, che significa un più 12,4%; basti pensare che a fine 2012, le presenze erano state 130.545, ben al di sopra della cifra già record dell’anno precedenLa biblioteca di Maerne te, quando gli utenti erano stati 108.442. E nel 2013 si può fare ancora meglio. In questa prima metà 2013, i prestiti hanno fatto segnare un più 8,8% arrivando a quota 27.402. Di questi, il 63,8% riguardano i libri, il 31,4% dvd e cd, mentre il 4,8% sono per le riviste e i giornali. Calcolando il costo medio attuale per la biblioteca di libri e dvd e moltiplicandolo per i numeri di prestiti dei primi sei mesi dell’anno in corso, il risparmio per la collettività ammonta a 313.176 euro. Gli iscritti sono 3.203, di cui il 21,3% fino a 10 anni, il 19,7% dagli 11 ai 17 anni, dal 24,7% dai 18 ai 40 anni e il 34,3% per gli oltre 41 anni. I numeri segnano un aumento anche per le connessioni a internet; queste sono state 11.147 attraverso il wi-fi gratuito, per un totale di 8.674 ore totali di navigazioni. Nel primo semestre 2012, le connessioni erano 1.096, ma a pagament,o e le ore di navigazioni erano arrivate a 604. Il sito della biblioteca (www.biblioteca.martellago.ve.it) è stato visitato da 7.495 persone, per un totale di 25.070 pagine visualizzate. Gli articoli pubblicati, invece, sono stati 98 e 15 le newsletter inviate. A.R.
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on settembre sono in arrivo delle novità per quanto riguarda le scuole del comune di Martellago, a partire da Olmo. Ci sarà una sezione in più all’asilo Rodari, mentre la giunta sta lavorando all’ampliamento della mensa delle elementari. Ma andiamo con ordine, partendo dai più piccoli. La scuola d’infanzia ha avuto un boom di iscrizioni negli ultimi anni e già nel 2007 ha avuto un ampliamento per far fronte alle richieste delle famiglie del paese. Erano stati investiti un milione e 30 mila euro per allargare la scuola, con la costruzione di una nuova ala, con altre due aule, servizi, sala mensa e l’adeguamento di tutta la parte relativa all’impiantistica. Ma sono stati acquistati anche dei nuovi giochi e arredi. Già da allora poteva avere la quinta sezione ma non arrivava mai l’agognata assegnazione da parte dell’Ufficio scolastico provinciale. Con settembre le cose cambieranno. Visto il numero di iscrizioni e la prospettiva di formare classi da 30 bambini, la direzione scolastica ha presentato una richiesta, con tanto di dati anagrafici, che ha indotto i vertici provinciali a dire sì. A questo punto, oltre ad avere la quinta sezione, la Rodari avrà anche due insegnanti in più, oltre all’aggiunta di un dipendente del personale Ata. E durante l’estate, ci sarà l’allestimento della nuova aula. “Salendo” alle elementari, subito dopo l’insediamento la nuova giunta ha presentato ai genitori il progetto di ampliamento della mensa, con uno stanziamento di 500 mila euro. Si punterà a quanto fatto lo scorso anno per l’asilo Malaguzzi. Lì è sta-
ta fatta una struttura prefabbricata da 180 metri quadrati di superficie, in grado di accogliere 140 bambini. In acciaio e poliuretano, il nuovo refettorio è stato costruito proprio a fianco della stessa materna. L’idea di adottare una soluzione simile era partita qualche mese prima, quando l’allora sindaco Giovanni Brunello e il funzionario tecnico, Fabio Callegher, si erano recati in una fabbrica di Porpetto (Ud) per valutarne la fattibilità e trasferirla anche a Martellago. Come poi avvenne. Ora si studia la stessa soluzione pure per Olmo, con il cantiere che sorgerà a nord dell’attuale edificio. Sarà un prefabbricato da 313 metri quadrati, i posti mensa rimarranno 150, ma nella nuova struttura ce ne stanno la metà. In questo modo, saranno liberati due dei tre saloni interni usati per il refettorio che diverranno spazi a scopi didattici. L’obiettivo è di chiudere con i lavori per ottobre, giusto in tempo con l’inizio del nuovo anno scolastico. L’ampliamento non comporterà degli sconvolgimenti nella zona. Solo un cippo sarà spostato, mentre gli alberi del cortile non saranno neppure toccati. A.R.
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GIORNATA MONDIALE ALZHEIMER. TUTTE LE INIZIATIVE INSIEME ALLE ASSOCIAZIONI Sabato 21 settembre si svolgerà, in tutto il mondo, la ventesima edizione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer. L’Assessorato ai Servizi Sociali già da alcune settimane è al lavoro insieme ai volontari dello Sportello Demenze e all’Associazione Alzheimer Venezia per dare vita ad un fitto programma di eventi. Lo scopo è quello di aumentare le conoscenze su questo specifico tipo di patologia e soprattutto di dare più strumenti alle famiglie che si trovano a fronteggiarla. Dal 16 al 21 settembre saranno organizzati test della memoria gratuiti. Si tratta di un vero e proprio check-up per valutare lo stato di salute delle attività cognitive attraverso psicologi esperti. Come ci si prende cura della forma fisica del corpo, così ci si deve prendere cura anche dell’efficienza della mente attraverso appropriati esercizi mentali, corretta alimentazione e movimento fisico. Tutto questo permette di mantenere a un livello costante e ottimale l’abilità e la flessibilità mentale ottenendo buone prestazioni cognitive. Il test sarà individuale, con prove “carta e matita” della durata complessiva di circa 45 minuti. Al termine dei test lo specialista darà informazioni personalizzate sul funzionamento della memoria, attenzione, con-
Foto di repertorio: Il Sindaco con i volontari del Centro Anziani Insieme e l’Assessore ai Servizi Sociali Gianpietro Buiatti con rappresentanti della associazioni di volontariato attive nel sociale
centrazione, linguaggio e soprattutto fornirà suggerimenti su come mantenere in ottima forma le proprie abilità cognitive. Ma non finisce qui. L’Assessorato ai Servizi Sociali ha promosso anche uno specifico ed innovativo progetto dedicato ai bimbi della scuola dell’Infanzia grazie alla collaborazione con le insegnanti. Attraverso la storia di nonno Orso, si aiuteranno i bimbi ad essere più disponibili e comprensivi verso le persone affette da demenza. Lo scopo è quello di promuovere e sostenere un contatto tra anziani e bambini perché
lotta alla zanzara tigre Durante il periodo estivo si rendono necessarie alcune buone pratiche per rafforzare la lotta alla zanzara tigre e per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo. Con l’Ordinanza Sindacale 3/2013 del 2 maggio, la cittadinanza è tenuta a seguire alcune importanti regole. Vediamo quali: evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea; trattare tombini e pozzetti di raccolta dell’ acqua piovana con prodotti larvicidi; tenere sgombri i cortili da erbacce e rifiuti; svuotare fontane e piscine non utilizzate e trattare quelle attive con larvicidi. Il Comune attua già la disinfestazione su tutte le aree pubbliche ma per debellare ogni possibile pericolo anche il cittadino deve fare la sua parte. Le pastiglie anti larvali sono distribuite gratuitamente presso lo sportello comune con i seguenti orari: 8.30 - 13.00 lunedì - mercoledì – venerdì 8.30 – 18.30 martedì e giovedì con orario continuato. Per ulteriori informazioni consulta l’ordinanza su www.comune.spinea.ve.it
amore e rispetto sono fondamentali a qualsiasi età. Sempre in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer sarà organizzato anche un incontro pubblico presso il Centro Anziani Insieme in Via Cici con il seguente programma: Lettura ad alta voce a cura di Rita Camboni, Conversazione con la geriatra “Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull’Alzheimer e sulle demenze in genere” a cura della dott.ssa Cristina Basso e Laboratorio di musicoterapia condotto dal M° Alberto Gandolfo. Fervono poi i preparativi per Ottobre mese dell’Anzia-
no in collaborazione con tutte le associazioni di volontariato attive nel sociale. Tutti i dettagli e gli approfondimenti nei prossimi giorni. Info 041.5071107. Dal 16 al 21 settembre si terranno dei test gratuiti per la memoria. Per prenotazioni: 0415071107; i corsi di potenziamento della memoria per gli ultrasessantenni si terranno dal 4 ottobre presso il centro “Anziani Insieme” di via Cici. Iscrizioni ed informazioni allo 0415071107, via fax allo 0415411201 oppure via mail servizi.sociali@comune.spinea.ve.it.
raccolta Differenziata: MiglioriaMo inSieMe L’Assessorato Ambiente ricorda tutti gli orari e i numeri di telefono utili per aumentare ancor di più la raccolta differenziata. N. VERDE VERITAS per informazioni, segnalazioni di abbandono rifiuti, malfunzionamento cassonetti, etc: da rete fissa 800466466 da cellulare 199401030
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14 Sguardo al Miranese L’Intervento
Strade Netto disaccordo fra i comuni di Noale Scorzè e Salzano
Tangenziale sud, la guerra continua
A breve l’appalto. I lavori per realizzare 3 chilometri di tracciato e 4 rotatorie, dureranno un anno
di Alessandro Ragazzo
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essun accordo sulla bretella di via Mestrina a Noale, mentre il presidente del Veneto Luca Zaia firma il decreto dando il via libera alla tangenziale sud di Scorzè. Sono settimane calde per definire il futuro della viabilità di quest’area del Miranese nord. Anche se le polemiche non accennano a finire. Intanto la conferenza dei servizi sul nodo di via Mestrina, che ha visto il secco e unico no di Salzano, rappresentato dal sindaco Alessandro Quaresimin, tra i nove enti seduti attorno al tavolo all’ipotesi di strada di collegamento tra via Mestrina e via Cornarotta a Robegano. “Con questa posizione – dice l’assessore alla Viabilità di Noale Luciano Gobbato – Salzano si assume una grossa responsabilità nei confronti dei cittadini, non solo di Noale ma anche di quelli residenti all’incrocio del Pioppeto e delle famiglie che presto andranno ad abitare nella vicina nuova lottizzazione”. Celeghin chiede al collega Quaresimin di fare un passo indietro. “L’opera è fondamentale per tutta la zona – osserva – al punto che sulla rotonda sarebbe realizzata una pista ciclo-
pedonale. Condivido le perplessità espresse a suo tempo da Salzano sul cambio di rotta del secondo stralcio del primo lotto della variante alla Noale ma ora non possiamo perdere un’occasione così importante per i cittadini e le aziende del Miranese. In ogni caso, presenteremo il progetto ai residenti di via Mestrina e poi, in caso di immobilità, procederà in altre sedi istituzionali”. Quaresimin spiega i motivi della contrarietà del suo Comune. “Per la prima volta – dichiara – lo studio di progettazione, Veneto Strade e Regione hanno riconosciuto i problemi di quell’incrocio. All’inizio erano negati, a differenza nostra che li abbiamo sempre sottolineati. L’ipotesi by-pass non è stata discussa con noi e, ripeto, non dà risposte ai cittadini di via Mestrina, che si ritroverebbero una
seconda strada a nord”. A pochi chilometri di distanza, invece, Scorzè vede sempre più vicina la costruzione della“Variante di Noale e Scorzè alla 515 Noalese, primo stralcio, secondo lotto” (tangenziale sud) da via Milano a via Boschi, tutto tra i confini di Scorzè. A breve si andrà in appalto e i lavori dureranno circa un anno, con l’obiettivo di concluderli per fine 2014, quando si aprirà il casello del Passante. Lungo il tracciato, di circa tre chilometri, ci saranno quattro rotatorie: via Milano, via De Gasperi, via Volta (zona via Olmara) e via Boschi, questa già esistente. Su via Milano e via De Gaspari, il rondò avrà due corsie e un diametro interno di 50 metri, quello in via Volta, stesso diametro ma a tre corsie. Resta irrisolto il nodo di via Mestrina a Noale. Se il vecchio progetto prevedeva il collegamento con via Volta a Scorzè passando a nord della centrale elettrica, in questo è assente. “Un importante tassello – spiega il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner – che chiarisce il tema della viabilità nostra e circostante, per tutelare i cittadini di Scorzè”.
E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha di Stefano Peraro*
segue da pag.
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Mi riferisco ai due progetti di legge d’iniziativa del gruppo consigliare della Lega (pdl n. 62 e pdl n. 66) approvati in commissione, con il solo voto favorevole del Carroccio. Pd, Udc, gruppo misto e Bortolussi hanno votato contro. I due progetti di legge, presentati nel 2010, ad inizio legislatura, rientrano nel pacchetto leghista dei sei provvedimenti che introducono criteri di precedenza per i veneti nell’accesso a servizi o provvidenze pubbliche. In particolare il progetto di legge 62 prevede la precedenza assoluta per la domanda per l’accesso agli interventi a favore della prima casa (bandi regionali per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa di abitazione) mentre Il progetto di legge 66 vincola l’accesso alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, bene: per entrambi è previsto che a beneficiarne siano solamente a quei cittadini che abbiano la residenza o svolgano la loro attività lavorativa in Veneto ininterrottamente da almeno 15 anni. Per la Lega le direttive europee le sentenze delle Corte Costituzionale che si sono già espresse, dichiarando l’illegittimità di questi provvedimenti perché in contrasto con il principio di uguaglianza stabilito dall’art. 3 della Costituzione, non esistono e ne’ gli esponenti del Carroccio dimostrano di tenere in considerazione la mobilità dei cittadini e dei lavoratori anche veneti, per cui se per periodo di tempo un cittadino veneto da più generazioni ha una occasione di lavoro o si trova ad abitare in un’altra regione o all’estero finirebbe per perdere il diritto all’abitazione. Alla faccia della necessità per molti giovani di farsi una esperienza lavorativa e formativa all’estero! La Lega dovrebbe spiegarmi perché un cittadino Veneto che risiede da 15 anni e 1 giorno ha precedenza assoluta rispetto a chi, cittadino veneto, risiede invece da 14 anni e 11 mesi e magari è in mobilità, oppure con 3 figli a carico, oppure nel nucleo famigliare ha la presenza di persone con disabilità. Mi auguro che quando i due provvedimenti arriveranno all’esame dell’aula consiliare prevalgano le ragioni di buon senso e i principi di coerenza e di utilità che dovrebbero guidare il lavoro dei legislatori. Invece di creare discriminazione tra i cittadini, l’unica cosa che possiamo fare è un vero programma di edilizia residenziale e il recupero di tutto il patrimonio edilizio fatiscente o dismesso per garantire un alloggio a chi non ce l’ha o per chi l’ha perso”. *consigliere regionale dell’Udc Messaggio pubblicitario
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viaggio in
provincia Venezia
Ambiente e turismo Riesplode il problema in Bacino di San Marco
Grandi Navi, soluzione entro ottobre L’Autorità portuale e il comune di Venezia si confrontano con progetti contrapposti. Confindustria ricorda la consistenza del comparto economico di Alessandro Abbadir
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randi navi in laguna di Venezia e nel bacino di San Marco, ma intanto riscoppia la polemica, la soluzione definitiva è per ottobre. Gli animi fra ambientalisti società navali, comune e autorità portuale si sono riaccesi dopo l’episodio che ha visto a luglio un colosso come la Carnival Sunshine, delle Carnival Cruise Lines, oltre 102 mila tonnellate di stazza, lunga 272 metri e larga 35 e alta 62, una della grandi navi da crociera che quotidianamente in questa stagione partono o arrivano a Venezia, letteralmente sfiorare Riva Sette Martiri. Le immagini di un possibile disastro, hanno fatto il giro del mondo. Le soluzioni per risolvere la questione e portare fuori le grandi navi dal bacino di San Marco sono molte ma su due vertono gli interessi più forti. Di fatto si sta assistendo ad uno scontro fra il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e l’Autorità portuale guidata dall’ex ministro e sindaco Paolo Costa che hanno visioni diverse della questione. Il progetto dell’Autorità Portuale prevede l’entrata delle Grandi Navi in laguna attraverso la bocca di porto di Malamoc-
co (e non più dal Lido) per percorrere un breve tratto il Canale dei Petroli per poi deviare sul Canale Contorta-Sant’Angelo (da scavare) fino alla Stazione Marittima. Il sindaco Orsoni propone, invece, di trasferire temporaneamente le Grandi Navi a Porto Marghera nelle banchine prossime al Parco Vega. Poi ci sono altri due progetti “valutabili”. L’ex viceministro delle Infrastrutture Cesare De Piccoli propone un terminal crocieristico a Punta Sabbioni, in Adriatico. Il deputato di Scelta Civica Enrico Zanetti punta invece su una deviazione dalla bocca di porto del Lido con lo scavo di un canale che faccia girare i giganti dietro l’isola della Giudecca. Orsoni, presentando la soluzione Marghera ad un recente vertice ministeriale, con accosti previsti per le grandi navi, ha sottolineato come il 32 per cento potrebbero essere attraccate a Marghera, con 45 passaggi mensili. C’è però un ma. L’80 per cento delle navi da crociera è fra quelle che superano le 40 mila tonnellate e che dovrebbero essere quindi allontanate da San Marco, il sindaco pensa al loro mantenimento
temporaneo di una parte in Marittima. Se da un lato vanno considerati tutti i rischi denunciati dalle associazioni ambientaliste (anche con clamorose manifestazioni di protesta), c’è chi si preoccupa che le compagnie di navigazione non abbandonino Venezia per difficoltà troppo grandi e impedimenti che vedono come ostacoli economici. E’ il monito che lancia Confindustria Venezia con il suo presidente Matteo Zoppas. Zoppas ricorda come non si può dimenticare che l’attività crocieristica a Venezia è uno dei pochi settori che continua da avere trend positivi nonostante la crisi con il 12 per cento di tasso medio annuo di aumento sul precedente. Un settore che genera un indotto stimabile di 283 milioni l’anno e un impatto occupazionale di oltre 4.200 addetti solo nell’area veneziana. Zoppas spera che le proposte presentate e le valutazioni entro ottobre, portino ad una decisione definitiva in merito al transito della Grandi Navi a Venezia, ma che tengano anche conto di tutti questi elementi legati all’economia dell’area.
Il caso di luglio
L’assessore Bettin all’attacco
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oteva essere un incidente catastrofico, anzi no. Sull’episodio di fine luglio in cui una grande nave la Carnival Sunshine, ha sfiorato la Riva Sette Martiri rischiando di travolgere anche un vaporetto le opinioni a Venezia come sempre sono discordi. Arriva preciso il furioso attacco dell’assessore all’ambiente del comune di Venezia Gianfranco Bettin “L’impressione – afferma Bettin - è che si sia trattato di un errore di manovra, che ha stretto tra nave e riva un vaporetto pubblico e altre imbarcazioni. Vorremmo sapere da chi Gianfranco Bettin di dovere quale sia, dunque, la vera ragione di questo passaggio ravvicinato”. Ma nonostante i tanti testimoni e il giro delle immagini sulle Tv di mezzo mondo la Carnival, in una nota, smentisce la manovra pericolosa e l’accaduto “La notizia è completamente falsa- afferma la nota Carnival - la nave è passata a 72 metri dalla riva seguendo l’itinerario previsto e ben entro i limiti consentiti. In quel momento la nave era sotto il comando del pilota del porto e la distanza dalla riva è stata verificata sia da Carnival sia dalla Guardia Costiera sulla base dei dati del Vdr (voyager data recorder) della nave stessa”. Insomma nessun pericolo, ma l’impressione di molti è stata un’altra. A.A.
in provincia Il progetto Piattaforma offshore sotto analisi
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n Provincia di Venezia al Centro Servizdi Mestre si è riunita nelle scorse settimane la quinta commissione provinciale (Ambiente, Ecologia, Caccia) convocata dal presidente Diego Vianello per esaminare le integrazioni al progetto relativo alla piattaforma d’altura al largo della bocca di Malamocco (Terminal plurimodale off-shore). In sintesi le integrazioni riguardano il progetto preliminare Terminal container “Montesyndial”. Gli approfondimenti tematici hanno riguardato: il progetto preliminare terminal container “Montesyndial” e
gli effetti indotti a terra e in laguna. Ma non solo. Si sono esaminati gli elementi del progetto terminal off-shore e gli effetti derivanti dai cantieri (rumore – atmosfera - torbidità), quelli sulla pesca, sulla molluschicoltura, sul paesaggio, sugli aspetti naturalistici, il monitoraggio ambientale, le mitigazioni e compensazioni. Il consigliere Serena Ragno(Pd) ha detto: “Ritengo che continui a mancare una visione integrata della portualità. Abbiamo ad esempio l’urgenza di definire la questione del passaggio delle grandi navi, di dove dovranno
passare e fino a dove dovranno arrivare. Mi domando come questo progetto , si inserisca rispetto all’ipotesi di scavo del canale Contorta Sant’Angelo. Serve una riflessione che tenga conto della sicurezza della navigazione, rispetto al traffico già esistente, alla crocieristica, ai passaggi dei traghetti, e in generale al movimento via acqua dei passeggeri e delle merci”. Il consigliere Pietro Bortoluzzi (Fratelli d’Italia): “Una visione d’insieme è indispensabile. Il canale dei petroli è molto trafficato: c’è il collegamento acqueo col litorale del
Lido, Chioggia e Pellestrina. Bisogna riflettere su quale compatibilità ci sia tra il progetto, la sua attuazione e il rientro economico effettivo dell’opera. Vanno valutati gli impatti del Mose”. Ha chiuso i lavori il presidente Diego Vianello per il quale “Prendiamo atto delle integrazioni apportate al progetto. Ci riserviamo di analizzarle dopo aver acquisito le aggiunte introdotte, tenendo anche del dibattito in corso, sulle ipotesi proposte come soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi in bacino San Marco”. A.A.
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Spazi aperti 19 Turismo Un progetto per attirare nella città balneare e in Veneto nuovi villeggianti: nel pacchetto vacanza c’è anche... “Pinturicchio”
Alex Del Piero in ritiro a Jesolo con il Sydney Arrivato il 2 agosto il campione di calcio si fermerà con il team australiano fino al 22 del mese: in programma allenamenti, un torneo e tanti eventi mondani di Ornella Jovane
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esolo sede del ritiro pre campionato del Sidney Football club: in piena stagione estiva ospita e segue nei suoi allenamenti Alex Del Piero e compagni. Il campione veneto di calcio conosciuto e apprezzato per il suo straordinario talento diventa così, con il suo team, un volano per promuovere la città balneare veneziana. Richiama l’interesse e fa accendere i riflettori di mezzo mondo su di sè, sullo sfondo Jesolo con le sue bellezze e attrazioni turistiche. E’ questa l’idea promozionale alla base del progetto messo a punto tra il Consorzio di promozione turistica di Jesolo e la Edge srl, che gestisce l’immagine dell’atleta trevigiano, e che ha visto la partecipazione del Comune insieme con Regione Veneto, Provincia di Venezia, Federconsorzi, Aja, Jesolo Turismo, Jtaca, Fiditurismo e consorzio Relax Beach. Alex del Piero lo scorso 19 luglio nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa è stato accolto con tutti i crismi, coccolato e festeggiato dai tifosi, dagli
Alex Del Piero alla presentazione del progetto, lo scorso 19 luglio al palaArrex
ammiratori e anche dai rappresentanti delle istituzioni che hanno avuto parole di apprezzamento per il fuoriclasse campione del mondo, non solo per le sue doti sportive ma pure per la sua disponibilità ad abbracciare un progetto così strategico per una delle “perle” del litorale veneziano e veneto. In una fase contingente e di grande difficoltà anche nel settore turistico, questa iniziativa diventa una scommessa importante per rilanciare alla grande la località di mare e, per le sue ripercussioni, tutto il Veneto.
Lo hanno ripetuto a più riprese i vari “attori” che hanno partecipato e creduto al progetto. Le metafore sportive hanno ispirato un po’ tutti gli interlocutori chiamati a fare gli onori casa. “Avere come testimonial un grande ambasciatore del Veneto nel mondo come Alessandro Del Piero - ha detto il presidente della Regione Luca Zaia - è una grande opportunità per mettere in vetrina Jesolo e le sue eccellenze. Mi auguro che con questo assist l’industria turistica veneta, e in parti-
colare questa capitale del turismo balneare, riescano a fare un altro gol, dimostrando di saper ospitare i grandi eventi sportivi proprio perché in grado di offrire strutture ricettive di primo livello e una cornice di pubblico unica”. Un concetto che è stato ribadito dall’assessore provinciale al Turismo Giorgia Andreuzza: “Istituzioni e privati - ha detto - hanno fatto un gran lavoro per questo progetto; è una squadra dove tutti noi indossiamo la stessa maglia e Alex Del Piero ha il suo numero dieci”. “Ci auguriamo - ha insistito la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto - che Del Piero, trevigiano che ha frequentato Jesolo fin da piccolo, sia la persona giusta e in questo momento supporti il nostro turismo ad affrontare un presente e un futuro prossimo sfidanti, ma che non ci devono spaventare”. “Pinturicchio” ha salutato la città, ha ricordato i suoi trascorsi a Jesolo, meta vacanziera da bambino che gli ha regalato
le prime soddisfazioni sportive e le prime coppe, come campione di... bocce, ha infine firmato autografi e salutato i tifosi, soprattutto i più piccoli. Dal 2 agosto è in ritiro con la sua squadra nella città vacanziera del litorale veneto. Fino al 22 del mese si allenerà con i compagni del team australiano, in programma c’è anche un torneo, “Sydney summer tour, di amichevoli contro le squadre venete. Al di là dell’impegno sportivo vi saranno poi contesti ed eventi più “mondani” per il campione di calcio, fra le quali l’intitolazione del tratto di lungomare a lui dedicato. Gli ammiratori possono quindi incrociarlo a Jesolo in vari contesti. E non mancano già i riscontri di questa offerta “speciale” che Jesolo propone a tifosi e appassionati. Molti alberghi hanno messo nel pacchetto promozione anche l’ingresso gratuito allo stadio Picchi per assistere agli allenamenti di Alex con il Sidney calcio. Una formula che ha incontrato il gradimento di molti turisti.
turismo Arrivano Gli stranieri, mancano gli italiani all’appello
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turisti parlano sempre più straniero, anche in Veneto e nel Veneziano, gli italiani invece danno forfait. Lo confermano i dati elaborati dall’Ufficio Studi e statistica dell’Azienda di promozione turistica provinciale. L’analisi prende in esame il periodo compreso tra gennaio e maggio di quest’anno e conferma un perdurare, rispetto al quadrimestre precedente, della supremazia delle città d’arte sia intermini di arrivi (1.508.722 pari a +3,57% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) sia di presenze (3.435.601, +3,46%). Segno negativo, invece, negli arrivi (614.325, pari a -8,09%) - anche se non nelle presenze (2.501.056, +2,03%) delle località balneari. Un dato che dipende dalla diminuzione dei turisti provenienti dall’Italia non agevolata neanche dalla mutevole situazione climatica della prima parte dell’anno. Considerando le movimentazioni per ogni Sistema turistico locale (Stl) della provincia di Venezia, in tutti, gli arrivi dei turisti dai paesi esteri presentano un segno positivo (come anche le presenze). Al contrario, se si considerano gli arrivi dei turisti Italiani il segno è negativo ovunque. Si evince tuttavia una tenuta positiva della permanenza media pari a 4,07 giorni nel 2013 nella destinazione balneare (+ 0,40 giorni nel 2013 rispetto al 2012), una variazione nulla per la città d’arte(2,28 giorni) ed una lieve riduzione nell’entroterra
Veneziano (2,28 giorni con -0,08). “Il leggero incremento della permanenza media dei turisti - osserva l’assessore provinciale al Turismo Giorgia Andreuzza - potrebbe essere derivato anche da azioni promozionali degli albergatori che hano offerto una vacanza più lunga al prezzo di un giorno in meno”. “Tuttavia - le conclusioni sono severe in particolare per quanto riguarda il mancato arrivo dei turisti di casa nostra - quest’iniziativa, pur positiva, nel mercato domestico non è ancora sufficiente a ristabilire i numeri che la stagione vorrebbe”. L’assessore punta i riflettori su proposte turistiche nuove che potrebbero dare buone soddisfazioni, in particolare il turismo slow e il cicloturismo. “Il nostro territorio - sostiene - ben si presta a sviluppare il turismo slow e, in particolare, il cicloturismo non inteso solo come utilizzo di mountain bike ma anche di city bike usate dalle famiglie, che sono tra i maggiori utenti delle nostre spiagge e dell’entroterra”. O.J.
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20 Personaggio Letteratura Carlo Boscolo
Il poeta-ortolano che racconta Sottomarina Tra aforismi, impressioni, poesie e ricordi rivela le tappe dell’evoluzione di un paesaggio: dagli orti al turismo Eugenio Ferrarese
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utodidatta e libero pensatore, vive e lavora a Sottomarina di Chioggia. Come titolo di studio vanta quello acquisito alla “scuola di necessità alimentare” e racconta di aver letto il suo primo libro all’età di 25 anni: una fatica… che però lo ha spinto a scoprire “che cosa ne avessero pensato della vita gli uomini di pensiero che erano venuti prima di me”. E dalla lettura è emerso il bisogno, quasi una interiore necessità, di raccontare anche lui quello che gli era capitato, le sue riflessioni sulla vita, sul mondo, sugli animali e sugli uomini. Da oltre vent’anni Carlo Boscolo pubblica libri: racconti, poesie, impressioni, aforismi. Gli argomenti non gli mancano mai. A volte attinge dai ricordi personali partendo dalla sua giovinezza – nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale – dove ha assistito alla rapida, talvolta caotica trasfor-
mazione della sua “isola” di Sottomarina, un tempo terra dedicata quasi totalmente all’agricoltura, ma anche con qualche più modesta presenza di pescatori, che col passare degli anni è diventata una zona ad alta vocazione turistica. Prima un po’ timidamente con il gruppetto di “Zimmer frei” – “fittasi appartamenti” - che offrivano a turisti nazionali e internazionali le proprie stanze e poi, sviluppando una mentalità un po’ più intraprendente e imprenditoriale, con le pensioni vista mare prima in viale Trieste e successivamente, dopo gli sessanta, con gli alberghi sempre più grandi, sempre più attrezzati sul Lungomare Adriatico là dove un tempo c’erano ancora gli orti o il mare che ancora minacciava con le onde le preziose coltivazioni… Gli ortolani ricchi avevano la pompa dell’acqua dolce, la stalla con mucche, ca-
valli e maiali, la mensa sempre ricca e una scorta di ogni ben di Dio che durava tutto l’inverno; i poveri… si arrangiavano chiedendo aiuto ai più benestanti oppure emigrando. Tutti passavano per quell’unica strada, non ancora asfaltata, che andava dalle loro case che si affacciavano sulla laguna verso gli orti più o meno lontani. Anche i turisti talvolta arrivavano ancora con il carretto trainato dal cavallo. E nel vecchio Mercato a Campo Cannoni – adesso c’è un parcheggio e un moderno supermercato – altri carretti transitavano con il proprio carico di ortaggi. Al centro del paese il meccanico di biciclette si guadagnava da vivere aggiustando le biciclette dei “foresti” che giungevano dai paesi vicini per andare in spiaggia. Per Carlo Boscolo Sottomarina è ancora un’isola “di orti e di dune di sabbia, circondata dalle acque di mare che sapevano di
Nella foto uno dei volumi del poeta del mare Carlo Boscolo mistero…”. E dal mare giunge rabbioso il vento di Bora, un “vento dal sapore salmastro del sale e di cose lontane, che penetrarono pure dentro alle pareti delle case e tra i volti della gente”. Tra i ricordi dell’infanzia anche l’unione di Chioggia e Sottomarina con il ponte che dopo secoli di separazione ha riavvicinato le due cittadine e mescolato le razze prima divise da rivalità ancestrali, economiche, sociali e affettive. I carri di sabbia partivano dalle dune che a poco a poco scomparivano e riempivano un’isola artificiale dove i bambini raccoglievano, sotto uno strato di acqua gelata, le arance spinte dalla marea: il carico di un bastimento sorpreso dalla burra-
sca e naufragato non lontano dalla bocca di porto che unisce la laguna al mare Adriatico. Altre riflessioni attingono ad un passato più lontano, quando ancora le saline occupavano la laguna da Chioggia a Pellestrina provocando storiche guerre per la loro conquista da parte dei padovani, dei genovesi; ricordano il forte di Brondolo e l’antico convento di cui restano poche tracce; gli anziani dell’isola con le loro storie mescolate alla leggenda, l’osteria dove Garibaldi ha mangiato la minestra di fagioli… Ed altre ancora si possono trovare anche nel sito http://ilpoetadelmare. wordpress.com Messaggio pubblicitario
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n un momento di grande difficoltà, investire in cultura risulta, come non mai, una scelta strategica per le imprese. Ci credono da lungo tempo gli imprenditori veneti che nel segno del dialogo tra impresa e cultura continuano di anno in anno, dal 1962, a proporre con crescente riscontro il prestigioso premio letterario Campiello. Dopo un lungo percorso, entrato nel vivo degli eventi lo scorso maggio con la selezione della cinquina finalista, la 51a edizione si avvicina alla Cerimonia di premiazione, in programma sabato 7 settembre prossimo al Gran Teatro La Fenice di Venezia. L’evento che sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai 5, e in differita su Rai 3, sarà presentato da Neri Marcorè e Geppi Cucciari, una novità dopo anni di conduzione del giornalista Bruno Vespa. Il premio, istituito dagli industriali del Veneto e promosso dalla Fondazione IL Campiello, composta dalle sette associazioni industriali del Veneto e dalla loro Confindustria, e il sostegno della Regione Veneto si è arricchito quest’anno di numerosi progetti culturali con lo scopo di “esaltare il carattere letterario di esso, senza tralasciare - ha spiegato il presidente del Comitato di gestione del premio Campiello, Pietro Luxardo - i suoi tradizionali risvolti di eleganza e di visibilità mediatica”. Fra questi progetti rientra la programmazione del ricco calendario di incontri con gli autori che, tra giugno e luglio, hanno fatto tappa in varie parti d’Italia - Venezia, Castelfranco Veneto, Milano, Roma, Punta Ala, Assisi, Jesolo, Asiago, Cortina e Lido di Venezia - spingendosi per la prima volta fino a Palermo e Pescara. Da citare - fra le novità - anche l’ingresso nella Giuria del letterati del professor Luigi Matt, docente di storia della lingua italiana all’Università di Sarrari, e della professoressa Anna Otani Cavina, docente di storia dell’arte moderna all’Università di Bologna e direttore della Fondazione Zeri. Insieme al presidente Paolo Crepet e ai giurati “storici” - lo scrittore e storico Riccardo Calimani, lo storico dell’arte Philippe Daverio, la docente di letteratura italiana l’Università “La Sapienza” di Roma Paola Italia, la presidente dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio, il docente di letteratura italiana alla Iulm di Milano Salvatore Silvano Nigro, il docente di letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano Ermanno Paccagnini, il docente di letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Padova Silvio Ramat, la presidente della omonima fondazione d’arte contemporanea a Torino, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo - hanno selezionato, tra i 65 ammessi, la cinquina dei finalisti: “L’ultimo ballo di Charlot” di Fabio Stassi (Sellerio); “La Caduta” di Giovanni Cocco (Nutrimenti); “Geologia di un padre” di Valerio Magrelli (Einaudi); “Tentativi di botanica degli affetti” di Beatrice Masini (Bompiani); “L’amore graffia il mondo” di Ugo Riccarelli (Mondadori). E’ tempo ora che si esprima la giuria dei 300 lettori anonimi distribuiti in tutta Italia, chiamati a decretare il vincitore assoluto del 2013, successore di Carmine Abate, che con “La collina del vento” (Mondadori) aveva prevalso lo scorso anno. Di fatto i primi vincitori già ci sono: si tratta del giornalista e scrittore Alberto Arbasino, insignito del Premio Fondazione il Campiello 2013. La Giuria dei letterati inoltre ha assegnato a Matteo Cellini autore di “Cate, io” edito da Fazi, il Premio Opera prima dell’edizione 2013. Di grande spessore e in costante progressione il Campiello Giovani, destinato ai ragazzi di età compresa tra i 15 e i 22 anni. Numerosi incontri organizzati nelle scuole e nelle università hanno anticipato il Concorso che è stato molto apprezzato e partecipato. Ilaria Catani
Letteratura Il 7 settembre prossimo al Gran Teatro La Fenice di Venezia la Cerimonia di premiazione
Campiello, l’impresa premia la cultura Il premio Campiello, la serata di premiazione della scorsa edizione
di Ornella Jovane
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di Corfino (L’Aquila), Valentina Giuliano di Salzano (Venezia), Alberto Alarico Vignati di Corsico (Milano), Paola Vivian di Marostica (Vicenza) e Alberto Zanella di Santorso (Vicenza) sono i cinque giovani scrittori finalisti. Una selezione tra 25 racconti compiuta da un Comitato Tecnico chiamato a scegliere inoltre il racconto più significativo proveniente dall’estero. A partire da quest’anno - altra importante novità - il vincitore del Campiello Giovani verrà inserito nella giuria delle Olimpiadi di Italiano. I vincitori del concorso dei Giovani e del Premio storico saranno annunciati il prossimo 7 settembre. Venezia. Dal 28 agosto al 7 settembre
La settantesima mostra internazionale del cinema
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l 28 agosto inizia la settantesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Lido di Venezia; questo evento è organizzato dalla Biennale di Venezia e terminerà il 7 settembre. La Mostra è diretta da Alberto Barbera e organizza retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema. L’evento internazionale è molto seguito e propone diverse sezioni, retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema. La “Selezione Ufficiale” del concorso internazionale è composta da una ventina di lungometraggi in prima mondiale; sono invece presentate “Fuori Concorso” alcune opere significative dell’anno, per un massimo di 12 titoli. Tra questi film ci sono lavori di autori affermati che hanno partecipato al Concorso in anni precedenti, o film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva o narrativa. Partecipano alla selezione solo i lungometraggi proposti alla mostra in prima mondiale. Il Concorso internazionale “Orizzonti” è riservato a una ventina di film, dedicato a opere rappresentative di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo agli esordi, gli autori emergenti e non ancora affermati, le cinematografie minori e meno conosciute, ma anche opere che si misurano con i generi e la produzione corrente con intenti d’innovazione e di originalità creativa. All’interno di questa sezione è ospitata una competitiva di cortometraggi della durata massima di 20 minuti, scelti in base a criteri di qualità e originalità linguistico-espressiva. La sezione “Venezia Classici” propone dei classici restaurati, nel corso dell’ultimo anno, da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo, impegnate nella conservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e nella riscoperta di opere del passato trascurate o sottovalutate. La sezione “Autonome e Parallele” è la Settimana Internazionale della Critica (SIC) è composta da un massimo di 8 film (opere prime) autonomamente organizzata da una commissione nominata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) secondo un proprio regolamento. Le “Giornate degli Autori” sono una Rassegna di circa 12 film autonomamente promossa dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC) e dall’Associazione 100 Autori secondo un proprio regolamento. Per maggiori informazioni e per visionare l’elenco dei film in concorso si può visitare il sito www.labiennale. Ro.Pa. org nella sezione cinema.
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Lo CALCIO
Sport in primo piano Stadio Penzo, sostituite le torri faro
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’ stata approvata dal Comune di Venezia la delibera che prevede la sostituzione urgente delle 4 torri faro per l’illuminazione dello Stadio Penzo a Sant’Elena, degradate al punto da renderne necessaria la demolizione. Qualche mese fa, i vigili del fuoco avevano sottoposto le torri a verifiche statiche, e in via precauzionale erano state chiuse al traffico pedonale e acqueo le fondamenta di accesso allo stadio e il rio di S. Elena. Lo stadio Penzo fu costruito nel 1913 ed è il principale impianto sportivo di Venezia prende il nome da un aviatore dell’aeronautica militare che ha partecipato alla Grande guerra. Nel 1966, lo stadio, ospitò la partita di serie A Venezia-Milan seguita da 26 mila spettatori. Nel 1971 una tromba d’aria colpì l’isola di S. Elena e danneggiò gravemente la struttura, inizialmente lasciata a se stessa, per la discesa della squadra, fu poi ristrutturata nel 1991 con la ripresa della squadra. L’assessore comunale ai lavori pubblici, Alessandro Maggioni, ha garantito che i lavori procederanno a ritmo spedito, dopo la demolizione delle due torri pericolanti, avvenuta il 30 giugno scorso, si procederà con la rimozione delle ultime due torri rimaste, già alleggerite dei fari, ed il posizionamento delle 4 torri nuove. I lavori procederanno velocemente per restituire lo stadio a norma per l’inizio del campionato calcistico, anche se non è da escludere un possibile ritardo visto che in agosto molte delle ditte interessate ai lavori sono chiuse. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 638 mila euro. R.P.
Basket Risultati più che positivi per la società di Luigi Brugnaro
Umana Reyer una stagione da ricordare di Roberta Pasqualetto
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’Umana Reyer Basket è la principale società di Venezia e milita in serie A, la sua storia inizia nel lontano 1872, ma da quegli anni ne è stata fatta tanta di strada. Quest’anno la società sportiva raggiunge l’eccellenza con una doppia serie A per la squadra maschile e per quella femminile. Per quanto riguarda la squadra maschile questo è il secondo anno consecutivo con la massima serie, la squadra ha raggiunto i playoff dello scudetto per il secondo anno, aggiudicandosi un posto tra i primi 8 d’Italia; risultati mai aggiunti nella storia della Reyer. La squadra femminile ha dimostrato una crescita esponenziale, la squadra è stata rifondata un paio di anni fa con una auto retrocessione per ripartire dalla terza categoria; quest’anno ha dimostrato di essere tra le migliori d’Italia. La retrocessione è stata fatta perché non si riusciva a dar spazio alle giovani. Il passaggio dal settore giovanili alla serie A era troppo difficoltoso, così ripartendo dalla retrocessione hanno potuto recuperare alla grande e, in due
anni, hanno perso una sola partita. Per il settore giovanile, la Reyer ha coinvolto anche le altre società di basket del territorio e ha fatto confluire i migliori giocatori nella prima squadra, coinvolgendo 20 società, creando così un movimento molto forte. Questa strategia è stata voluta dal presidente Umana Reyer Luigi Brugnaro. Tutte e sette le squadre della Reyer, maschile e femminile, hanno avuto accesso alle finali nazionali e poi si sono aggiudicate tre scudetti: 2 femminili e uno maschile (under19 fem., under15 fem. e under14 masc.) inoltre
sono vicecampioni d’Italia under19 maschile e si sono aggiudicati due “scudettini”, dei 3 contro 3, under14 fem. e under 13 fem. L’obiettivo dichiarato dal presidente Brugnaro è quello di dar spazio ai giovani. La società ha annunciato i nomi dei giocatori che completeranno la prima squadra maschile: il capocannoniere di due stagioni fa ex Caserta Andre Smith, il capocannoniere di questa stagione ex Reggio Emilia e Casale Donell Taylor, il croato ex Treviso e Cremona Hrvoje Peric e lo statunitense Nate Linhart proveniente dalla Bundesliga tedesca, dove è risultato Mvp nel suo ruolo. Il direttore sportivo Federico Casarin assicura che si tratta di quattro giocatori di grande livello che vanno ad unirsi ai già ufficializzati Guido Rosselli, Luca Vitali, Jacopo Giachetti e Tony Easley. Casarin ha precisato che gli atleti Daniele Magro e Francesco Candussi sono inoltre sotto contratto e che completeranno il roster alcuni giovani provenienti dal settore giovanile orogranata. Il campionato riprenderà domenica 13 ottobre.
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’Associazione Dilettantistica Sportiva Paintball Mestre nasce nel 2011 con lo scopo di promuovere lo sport del speedball (paintball sportivo) e le varianti nel territorio veneziano. Questo gioco si tiene tra due squadre che devono colpire i componenti avversari fino ad eliminare il gruppo. Un giocatore è eliminato quando un paintball lo colpisce e lo macchia di colore, in questo caso il giocatore è “verniciato” ovvero eliminato. Questo sport utilizza dei marcatori (fucili ad aria compressa) che sparano delle cartucce d’inchiostro e che determinano l’uscita dal gioco di chi è colpito. “Nell’Associazione siamo tutti professionisti – dice uno dei fondatori Cristiano Perale – siamo un gruppo di amici che vogliono fare un’esperienza imprenditoriale legati al Club Service Mestrino. Il nostro obiettivo è di diffondere un nuovo sport nel territorio che, da 4 anni, si può praticare anche in Italia”. Il paintball mestrino ha ottenuto diversi consensi e, l’anno scorso, ha contato 1.600 iscritti arrivati anche da fuori comune. “Questo sport è adatto a tutti e a tutte le età - dice Perale - abbiamo anche una squadra femminile e altre miste, perché quest’attività non richiede uno scontro fisico, ma un confronto”. Una volta al mese
l’associazione realizza dei tornei amatoriali, a fine marzo ospita il Campionato Europeo e in agosto il campionato locale amatoriale. Da giugno l’associazione propone dei corsi di didattica nella formazione aziendale: uno psicologo si occupa di formazione all’interno di partite brevi, quando l’adrenalina è ai massimi livelli, per riprendere situazioni stressanti come accede in azienda; tutto questo per ottimizzare l’efficacia sul lavoro; i corsi sono realizzati con la partnership di Umana Forma, Fondi Italia e Sive Formazione di Unindustria. L’Associazione di Mestre mette a disposizione dei soci: i campi, le strutture e le attrezzature, i materiali di consumo e qualsiasi altro supporto anche logistico, organizzativo, di marketing e formativo legati a quest’attività. La sede dell’associazione si trova nel campo sportivo di via R.P. Caravaggio a Mestre.
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IL Veneto
in primo piano
Crisi economica Stretta sui mutui e imu le principali cause
Mercato immobiliare, un crollo senza fine
In tre anni si sono dimezzate le compravendite in Veneto. Un piano straordinario dalla Regione per rilanciare l’edilizia pubblica e offrire soluzioni alle famiglie a basso reddito di Germana Urbani
A
lla fine il bicchiere, come suol dirsi, è servito a fermare il crollo la diminuzione dei sempre mezzo pieno e mezzo vuoto. prezzi, che oggi quotano – almeno in prima Basta capire da che parte lo si guar- battuta, poi ogni trattativa fa storia a sé – di. Fuor di metafora: se dovete comprare un buon 15% in meno rispetto al 2011. Se casa – e specialmente se non vi serve un infatti un terzo delle case messe in vendita mutuo consistente – è difficile trovare nel rimangono sul mercato perché considerate più recente passato un momento migliore di ancora troppo care, quasi il 40% non venquello attuale. Ma se, al contrario, la casa gono vendute perché le banche rifiutano di volete venderla, le alternative sono soltanto concedere un mutuo e un altro 28% non trodue: o rimandate a tempi migliori, o dove- va nemmeno un potenziale acquirente. Le te mettere in conto lunghi mesi d’attesa e questioni, insomma, stanno a monte: nella un forte sconto rispetto alle aspettative di crisi economica che ha falcidiato redditi e guadagno. Il mercato è in crisi, affossato prospettive delle famiglie, e anche in uno prima dalla prolungata crisi economica, poi stock immobiliare che in buona parte è di dalla stretta creditizia delle banche, infine bassa qualità e proprio per questo non è più dall’introduzione dell’iappetibile in un momu e dall’estenuante Prezzi in calo di oltre mento in cui si guarda balletto sulla sua sor- il 15 per cento con particolare attente. E la fotografia scat- ma le case sono zione all’efficienza tata dall’Osservatorio ancora troppo care energetica degli edifici, regionale della Fiaip per metà dei clienti alla rete di trasporti (Federazione italiana pubblici, ai servizi del agenti immobiliari) aggiunge numeri precisi quartiere. a quel che già si era capito. “È ormai da anni che soffriamo – sotÈ dal 2010 che il mercato è in calo: ha tolinea Moreno Marangoni, presidente perso il 4% il primo anno, il 7 nel 2011, di Fiaip Veneto – di una continua discesa addirittura il 18 nel 2012. Tradotto in nu- del mercato rispetto ai livelli raggiunti meri, significa che il mercato veneto valeva nel 2006. A soffrire particolarmente è il 60 mila transazioni all’anno e oggi sono segmento di mercato “low cost” dove chi meno di 30 mila, con la chiusura di almeno cercava di vendere il proprio immobile ha 200 agenzie immobiliari in regione. Non è trovato molte difficoltà perché i clienti tipici,
come le giovani coppie e le famiglie extracomunitarie, non hanno più disponibilità o non sono in grado di fornire le garanzie necessarie ad accendere un mutuo. Come invertire la rotta? Al mondo politico chiediamo di intervenire in quattro direzioni: bisogna eliminare la tassa sulla prima casa, sostenere il recupero dell’esistente, rivedere la legge sugli affitti e garantire alle persone la possibilità di accedere al credito più facilmente”. Ma chi compra, oggi, e cosa si vende di più? Più della metà degli acquirenti ha fra i 30 e i 50 anni, il 28% ne ha più di 50 e il 21% meno di 30. I più richiesti sono gli appartamenti con due camere (39%), seguiti da quelli a tre stanze (19%), dalle porzioni di villa (17%, col picco del 25% registrato a Padova e a Rovigo), dai mini (15%) e dalle
ville (10%). Cala anche il mercato dell’usato, benché resti al primo posto con il 46% degli immobili venduti dalle agenzie. In questo quadro problematico, è arrivata nelle scorse settimane l’approvazione in consiglio regionale del piano strategico delle politiche della casa. Obiettivo, rimettere in moto il settore da molti anni paralizzato dell’edilizia pubblica, in modo da offrire un’alternativa alle famiglie a basso reddito. Il piano prevede la messa in vendita agli attuali inquilini di quasi 20 mila alloggi popolari, quasi la metà dell’intero patrimonio edilizio, attraverso una formula allettante: un acconto iniziale del 20% e il rimanente in rate mensili. Le risorse ottenute (800 milioni di euro nella migliore delle ipotesi, 300 secondo le stime più realistiche)
saranno reinvestite nella ristrutturazione degli alloggi esistenti e nella costruzione o acquisto di nuovi alloggi. Entro fine 2014 la regione conta così di avere a disposizione quasi 1.500 nuovi appartamenti. “Un pacchetto di interventi – sottolinea l’assessore Massimo Giorgetti – che consentirà di attuare un’azione più incisiva ed efficace per garantire un sostegno concreto ai nuclei familiari che vivono la drammatica condizione di non avere una casa, ma anche un impegno nel “social housing”, per fornire soluzioni abitative alle famiglie che non possono vedersi assegnato per mancanza di requisiti un alloggio popolare, ma nel contempo sono impossibilitate a far fronte economicamente ai canoni di affitto proposti dal mercato libero”. Continua a pag. 29
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Il Veneto in primo piano 29 Quasi un milione e mezzo gli interventi realizzati per 18 miliardi di investimenti
L’ecobonus sarà per sempre di Germana Urbani
I Il governo si è impegnato a rendere strutturali le agevolazioni finalizzate al miglioramento energetico delle abitazioni
n un clima di cupa crisi per l’edilizia, l’unico raggio di sole è arrivato nell’ultimo biennio dalle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie che migliorassero l’efficienza energetica degli edifici. La buona notizia è che gli incentivi non termineranno: prima sono stati prorogati a tutto il 2013, con estensione anche agli arredi, e adesso tutto lascia prevedere che diventeranno strutturali. Questo è infatti l’impegno che il parlamento ha chiesto al governo con un ordine del giorno approvato in sede di conversione definitiva del decreto sugli ecobonus che era in scadenza il 4 agosto. La scelta degli ambiti di applicazione avverrà con la legge di Stabilità, ma è pro-
FOCUS
I
babile che saranno salvaguardati almeno i principali settori al momento contemplati dalla normativa. Intanto, per chi vuole investire parte dei suoi risparmi sulla propria casa, fino a tutto il 2013 sono state confermate le seguenti misure: detrazione fiscale del 65% per i lavori finalizzati a rendere gli edifici a prova di terremoto; stessa percentuale per gli interventi legati al risparmio energetico come infissi, caldaie, condizionatori, pannelli solari; proroga della maxi-detrazione del 50% (con limite di spesa di 96.000 euro e spalmata su dieci anni) per gli interventi sul recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni e restauro e risanamento conservativo) a cui si aggiunge l’ulteriore detrazione, fino a un massimo di 10.000 euro, delle spese per
mobili ed elettrodomestici. “Gli ecobonus possono essere un volano per la ripresa dell’economia – ha commentato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando – e credo che lo saranno ancora di più se verrà approvata la legge che è stata già varata dal consiglio dei ministri che impedisce il consumo di nuovo suolo. Dobbiamo orientare l’attività edilizia nella direzione del riuso, del recupero. L’intera edilizia deve e può superare la crisi convertendosi all’efficienza energetica, alla sostenibilità e soprattutto al riuso delle aree già edificate. Per questo motivo è urgente l’approvazione della legge che ho presentato sul contenimento del consumo di suolo insieme con i colleghi delle Politiche agricole, dei Beni culturali e delle Infrastrutture”.
Al netto della sempre presente propaganda politica, i dati parlano chiaro: grazie alle agevolazioni fiscali sono partiti quasi un milione e mezzo di interventi, con un investimento stimato in 18 miliardi di euro e almeno 50 mila posti di lavoro creati tra edilizia e indotto. Senza dimenticare poi gli effetti a lungo termine sulle tasche delle famiglie: è vero che ristrutturare secondo criteri di qualità costa, ma tra una casa efficiente e una casa costruita con materiali vecchi e di scarsa qualità la differenza di vede in bolletta. E può arrivare mediamente a un risparmio di 1.500 euro all’anno. Metteteci in più le detrazioni sulle tasse dei prossimi dieci anni, e – conti alla mano – pare proprio un buon affare.
Adesso anche il mutuo è “efficiente”
sottoscrittori di mutui immobiliari, che hanno costruito una casa ad alta efficienza energetica, sono a minor rischio di insolvenza rispetto ai sottoscrittori di mutui immobiliari “normali”. A sostenerlo è uno studio della Hill Center Cappella dell’Università della Nord Carolina e dell’Istituto per l’Evoluzione del Mercato di Washington.
Negli Stati Uniti il settore dei mutui immobiliari è entrato in profonda crisi quando nel 2008 scoppiò la cosiddetta “bolla immobiliare”. Anche in Italia si sono affacciati sul mercato diversi prodotti destinati a chi voglia riqualificare la propria casa. Tra i più attivi ci sono le banche di credito cooperativo e
Banca Etica, che ai suoi clienti offre un finanziamento fino al 100 per cento degli investimenti fino a 75mila euro. Tra le proposte diffuse in quasi tutti gli istituti c’è poi quella del mutuo finalizzato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, garantito dai ricavi provenienti dal conto-energia. Messaggio pubblicitario
30 Il Veneto in primo piano Patrimonio paesaggistico ed architettonico Parla la presidente dell’Irvv Giuliana Fontanella
Ville Venete, volano turistico ed economico Le ville nella nostra regione sono circa 3800, solo 200 sono aperte regolarmente al pubblico di Alessandro Abbadir
V
ille Venete come perno dello sviluppo turistico ed economico della Regione e come volano per superare la crisi. “Stiamo lavorando da quasi tre anni - afferma Giuliana Fontanella, presidente dell’Istituto Regionale per le Ville Venete - per rendere accessibili le ville venete, renderle fruibili a tutti: è un patrimonio culturale inestimabile, sono 4200 circa tra Veneto e Friuli, sono elemento caratterizzante del nostro territorio, del nostro paesaggio, vanno conservate e valorizzate. Ed è necessario farle conoscere”. Negli ultimi anni diversi passi in questa direzione comunque sono stati fatti “Un anno e mezzo fa abbiamo spostano la nostra sede da un palazzo di Venezia - prosegue Fontanella - ad una villa veneta della Riviera del Brenta (villa Venier di Mira) acquisita e recuperata dalla Regione del Veneto. E’ stato un primo passo per vivere da vicino insieme agli operatori dell’Irvv la realtà
di una villa“. “Da qui – continua la Fontanella - una serie di iniziative volte a rendere accessibile villa Venier di Mira (nostra sede) collegandola a proposte di itinerari in battello, in bicicletta, in carrozza ... di cui fanno parte altre dimore storiche della riviera del Brenta, come villa Widman della Provincia di Venezia e villa dei Leoni del Comune di Mira, ma anche tante altre ville private”. Diversi anche gli eventi organizzati con l’appoggio dell’Irvv nelle ville venete. L’ultimo quello di Sorsi d’autore, iniziativa della Fondazione Aida di Verona che ha coinvolto quattro ville storiche tra le province di Verona, Vicenza, Venezia e Rovigo. “Una 14esima edizione che ci ha dato delle soddisfazioni grandissime per i numeri”, spiega Fontanella. “A Mira con Serena Dandini c’erano più di 200 persone e a Fratta Polesine circa 300 con Valerio Massimo Manfredi”. Migliaia sono gli accessi in
A sinistra Villa Venier di Mira, sopra Giuliana Fontanella un anno a Villa Venier, mentre alla reggia di Piazzola sul Brenta, Villa Camerini-Contarini “abbiamo contato anche dai 3 ai 6 mila visitatori in un solo fine settimana in occasione di eventi come l’autunnale Fiori e Colori, mostra del florovivaismo”. Le ville venete aperte al pubblico non sono moltissime: in Veneto circa 200 dimore sulle totali 3800 hanno aderito alla carta dei servizi, una sorta di convenzione tra Regione del Veneto, Irvv e associazioni dei proprietari di villa, che impone degli standard finalizzati alla corretta fruibilità turistica del manufatto: orario di apertura, custodia, ser-
RICETTA DI CUCINA DI ALICE E LUCIANA BATTUTA DI CHIANINA DELLA TERRAZZA IN PIAZZA Salotto e ristorante -
vizio di guida turistica in loco, servizi igienici a norma (anche accessibili ai disabili) e così via. “Siamo ancora agli inizi e a lavorare in questo senso sono l’assessorato e la Direzione turismo della Regione del Veneto - spiega la Fontanella - con le quali condividiamo la finalità: fare delle ville venete un elemento di traino essenziale per diffondere il turismo non solo sulle spiagge o sulle Dolomiti o nelle città d’arte, ma su tutto il territorio della stessa regione”. Dalla 14esima edizione di Sorsi d’autore alla sesta edizione del Festival delle Ville Venete: in mezzo le ferie estive.
“Dal 13 al 21 settembre prossimi abbiamo in programma l’annuale Festival delle ville venete - conclude Giuliana Fontanella. Un insieme di eventi culturali e di studio che hanno per titolo comune “Venezia in Terraferma, il Nordest e le ville venete nel sistema Europa”. La Presidente annuncia sorprese per il Festival del 55esimo anniversario di fondazione dell’Ente ville venete (oggi Irvv): tra queste la presentazione a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore (il 20 settembre) del Premio “Ville Venete per l’Europa” con la partecipazione straordinaria di Ugo Pagliai.
Sorsi d’autore a Fratta nel rodigino
A Villa Badoer Valerio Massimo Manfredi
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Due momenti dell’incontro
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G
ran successo per l’incontro conclusivo della 14esima edizione di Sorsi d’autore avvenuto nelle scorse settimane villa Badoer di Fratta Polesine. La rassegna itinerante promossa dall’ Irvvo Associazione Ville Venete e Fondazione Aida, coniuga le eccellenze enogastronomiche e il patrimonio storico-architettonico del Veneto con gli incontri con personalità di spicco del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo nazionale. Ospite dell’ultimo appuntamento a villa Badoer, a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, è stato l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi. Con lui sul palco a moderare l’incontro la giornalista Anna Ortolani e il sommelier Dante Brancaleoni dell’Ais di Rovigo. C’era il sindaco di Fratta Tiziana Virgili. Al pubblico, circa 300 persone, sono stati pre-
sentati due prosecchi della cantina Bortolotti di Valdobbiadene. Inevitabile l’argomento letterario dedicato alla modernità della figura di Odysseo, Ulisse, Nessuno, protagonista degli ultimi romanzi storici dello scrittore e docente emiliano. “Il mio nome è Nessuno - il giuramento” un testo in cui Manfredi ha voluto descrivere l’ “uomo dal multiforme ingegno, il mito che solca i mari, l’eroe più formidabile e moderno di tutti i tempi”. Odysseo “ci parla in prima persona, raccontandosi con tutta l’umanità e il coraggio che lo hanno reso, lungo ventisette secoli, più immortale di un dio”, ha affermato Valerio Massimo Manfredi. “Ulisse però, non è un vino bianco”, ha sentenziato lo scrittore, “è paragonabile ad un vino rosso, pieno di contenuti, corposo, forte … come un amarone”. A.A.
Villa Momi’s
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Villa Momi’s permette anche cene e pranzi di lavoro, con la massima tranquillità e distensione per i propri colloqui d’affari. Alla sera i locali sono destinati anche a chi desidera un po’ di intimità, con un’armonia che solo il lume di candela riesce a creare. Due sale separate in due piani. Giardino estivo. Oltre 300 posti a sedere. Locale rustico in chiave moderna unico nel suo genere, immerso nel verde.
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32 Cultura veneta Le immagini della fantasia Dal 26 ottobre prenderà il via la Mostra internazionale d’illustrazione
Gabriel Pacheco, ospite a Sarmede Il tema di quest’anno sarà il Messico. Tredici artisti a lavoro per illustrare il libro realizzato in concomitanza con l’iniziativa
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armede è senza dubbio una delle capi- corso per giovani illustratori. Di più: la sua tali dell’illustrazione. Grazie a Štepán presenza sarà duratura, anzi perenne, visto Zavrel, che nel 1988 organizzò qui i che del suo passaggio rimarrà un murales suoi primi corsi di pittura, la cittadina ai pie- sulle pareti della Casa della Fantasia, nuova di del Gran Bosco del Cansiglio è diventato sede della mostra. E’ questo il contributo il paese della fiaba. Da ben 31 anni, inoltre, che la mostra lascia il piccolo borgo tra le si tiene qui Mostra internazionale d’illustra- colline, infatti, anno dopo anno, le facciate zione per l’infanzia “Le immagini della delle sue vecchie case si popolano di storie affrescate, persino il fantasia” il cui allestiMunicipio è popolato mento per l’edizione Anno dopo anno di leoni, coccodrilli, pe2013 del tutto definito le facciate delle sci e pipistrelli giganti. a cominciare dal tema vecchie case si che quest’anno sarà popolano di storie Per tornare alla mostra va detto che oltre al un paese. E’ al Mes- affrescate grande artista messicasico, infatti, che sarà dedicata l’esposizione che aprirà i battenti no, sono all’opera tredici tra i migliori artisti il prossimo 26 ottobre e messicano sarà del panorama internazionale, per realizzare anche l’ospite d’onore, il grande illustratore le immagini del libro che sarà pubblicato in Gabriel Pacheco, presente in mostra con una collaborazione con Franco Cosimo Panini sezione lui interamente riservata. La presen- Ragazzi e in coedizione con Sm Messico in za del grande artista non sarà solo artistica, uscita a ottobre. Accanto all’omaggio alla nel senso esclusivo delle sue opere, ma Nazione ospite e all’Illustratore dell’Anno, sarà fisica, in carne ed ossa per tenere un la Mostra proporrà ai suoi visitatori anche la
Arte last minute
Nelle foto alcune delle opere dell’artista messicano Gabriel Pacheco
grande carrellata del meglio che il settore dell’illustrazione per l’infanzia abbia proposto a livello mondiale. Di ciascun albo
illustrato individuato in quest’area dell’eccellenza, saranno presentate alcune tavole originali. Complessivamente, nelle diverse
sezioni, saranno più di trecento le illustrazioni esposte, insieme ai libri per i quali sono state create.
Palazzo Cosmo di Pieve di Cadore
Scultura a Padova
Una mostra per fare chiarezza sull’opera di Tiziano
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a recente pulitura della pala “Il vescovo Jacopo Pesaro e papa Alessandro VI davanti a San Pietro”, eseguita da Tiziano Vecelio, ha riaperto il dialogo del mondo dell’arte sul grande pittore veneto e le porte di una mostra che rimarrà aperta fino al prossimo 6 ottobre a Palazzo Cosmo di Pieve di Cadore. Sulla grande tela, commissionata da Jacopo Pesaro al giovane Vecellio, infatti, La pala “Il vescovo Jacopo rimanevano interrogativi che negli ultimi anni hanno portato alle interpretazioni più varie, compresa Pesaro e papa Alessandro VI quella che considerava la grande tela conservata al Museum voor Schone Kunsten di Anversa, la più davanti a San Pietro”, oggi antica realizzata da Tiziano o quella che ne attribuiva l’esecuzione non alla sola sua mano ma ad conservata al Museum voor un concorso d’opera partito sotto la regia di Giovanni Bellini, vista la discrepanza qualitativa tra la Schone Kunsten di Anversa figura di San Pietro e quella degli altri due personaggi. La mostra, invece, vuole essere di contributo alla corretta interpretazione dell’opera in oggetto e di tutta l’epopea vecelliana. Attraverso una decina di opere di puntuale riferimento e di confronto, dipinti, disegni e silografie, l’esposizione evidenza ciò che gli esami eseguiti hanno già dimostrato, ossia che la tela è stata prodotta in un’unica soluzione ed è paragonabile, sotto il profilo tecnico e dei materiali, alle opere di Tiziano del 1510 – 1514 circa. Le apparenti differenze nella resa non sarebbero per altro dovute a una molteplicità di mani o di fasi esecutive ma ad uno stato di conservazione piuttosto altalenante.
Finotti e Young-Won pronti per la Corea
ltimi giorni per la rassegna di scultura contemporanea di Padova. Ci sarà tempo fino al 20 agosto per vedere le opere di Novello Finotti e di Kim Young-Won esposte in varie sedi cittadine (da Palazzo Zuckermann a corso Garibaldi 33, dai Musei Civici agli Eremitani a piazza Eremitani, fino alla Galleria d’Arte La Teca) poi l’esposizione verrà trasferita in Corea. L’iniziativa infatti è nata per dare vita ad uno scambio culturale. Fotografia a Verona
L’umanità negli scatti di Renè Burri
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ino al 22 settembre rimarranno esposte al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona gli oltre duecento scatti selezionati da Hans-Michael Koetzle per dare vita ad un’importante retrospettiva su Renè Burri. Con le sue fotografie il fotografo svizzero ha testimoniato le guerre di Corea e del Vietnam, la crisi di Cuba con gli Stati Uniti e ritratto alcune delle personalità più influenti del XX secolo. Considerato un grande fotoreporter, nonostante sia stato a contatto con la violenza della guerra e la disperazione delle vittime, ha sempre evitato le immagini crude e tragiche e, come ha scritto Peter Killer ”... non esiste una sola foto che non suggerisca l’esistenza possibile di un mondo più umano”. Pittura a Vicenza
Cinque secoli di volti
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ltimi giorni anche per la mostra “Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati” ospitata a palazzo Chiericati di Vicenza. L’esposizione dovrebbe già essere stata chiusa ma la direzione musei ha deciso di riaprire la mostra a seguito del bilancio positivo avendo registrato 55 mila visitatori circa, e delle numerose richieste di visita. Dal 19 agosto la Pinacoteca resterà chiusa completamente per circa un mese per consentire gli ultimi lavori in vista dell’apertura dell’intera ala palladiana prevista per fine settembre.
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31 agosto - 13 ottobre, Padova
Otto donne, otto artiste
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aola Consolo, Eva Fischer, Alis Levi, Gabriella Oreffice, Adriana Pincherle, Charlotte Radnitz, Antonietta Raphael, Silvana Weiller. Otto donne, otto artiste che hanno saputo rivendicare una piena indipendenza creativa e intellettuale nel tessuto culturale dell’Italia del Novecento. Sono le protagoniste indiscusse della mostra allestita a Padova presso il Centro culturale Altinate San Gaetano. Promossa e sostenuta dalla Comunità Ebraica di Padova e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune, l’esposizione offre uno spaccato emozionante sull’arte del secolo scorso attraverso l’opera di queste donne che hanno intrapreso originali percorsi artistici ed esistenziali inserendosi, sempre più incisivamente nel dibattito contemporaneo. Oltre 120 opere consentiranno di ammirare la qualità degli idiomi artistici individuali e di rievocare il nesso indistricabile fra impegno artistico e iden-
Nella foto Eva Fischer
tità ebraica, vita pubblica e vita privata che contraddistingue la produzione di ognuna di loro. L’esposizione, curata da Marina Bakos con la collaborazione di Virginia Baradel, è una appassionata e puntuale riscoperta di queste interpreti dell’arte del Novecento che non esitarono ad assumere, con competenza, determinazione e sensibilità, iniziative di primo piano sulla scena culturale e seppero trasformare una condizione di inferiorità sociale in un ulteriore motivo di afferma- zione e di emancipazione creativa. Perché a volte succede che “Some leaders were born women”. Magari anche ebree.
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34 Cultura veneta Teatro e musica a Verona Il 28 agosto al Teatro Romano
Paolini e Monguzzi in “Song N_14” Un progetto fatto con più canzoni e meno teatro, l’attore racconterà storie brevi dedicate al futuro prossimo
CONCERTI Verona, Teatro Romano
Asaf Avidan in concerto il 29 agosto
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’ bastata una sola canzone al cantautore israeliano Asaf Avidan per imporsi sulla scena della musica mondiale. Con “One day/Reckoning song”, la canzone con oltre 100 milioni di “visioni” su you tube, e diventato uno degli artisti più ricercati e ascoltati al mondo grazie alla voce a metà strada tra jenis Joplin, Loretta Lynn e Johnny Cash. Ecco perché il live di Asaf Avidan in programma giovedì 29 agosto al Teatro Romano di Verona si annuncia come uno dei più attesi del 2013. Il concerto consentirà di ascoltare le canzoni dei suoi ultimi dischi, sia quelli realizzati da solo, sia i materiali incisi con la vecchia band The Mojos, concentrando l’attenzione sull’ultimo “Different Pulses”. Concerto il 21 settembre al Gran teatro Geox
a Padova Elio e le storie tese
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orenzo Monguzzi & Marco Paolini e la Piccola Orchestra Variabile saranno sul palco del Teatro Romano di Verona mercoledì 28 agosto alle ore 21 per il concerto teatrale “Song N_14”. Una serata di musica e canzoni, parole e piccole storie. Lorenzo Monguzzi e Marco Paolini ancora insieme, come tante volte in questi anni con altri spettacoli teatrali, ma questa volta con
Nella foto Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi un progetto fatto con più canzoni e meno teatro. Il concerto teatrale nasce dalle nuove canzoni di Lorenzo Monguzzi, raccolte nel suo nuovo album, il primo da solista dopo i tanti successi firmati con i Mercanti di Liquore, eseguite con un nuovo ensemble musicale e accompagnate da un attore, Marco Paolini che parla, raccontando storie brevi dedicate al futuro prossimo. Nuove
canzoni e nuovi racconti protagonisti della prima parte del concerto teatrale, mentre nella seconda vengono eseguite canzoni e ballate del repertorio comune dei protagonisti. L’evento rientra nella rassegna Verona Folk Festival; l’ingresso costa 17 euro in gradinata non numerata e 28 euro in platea numerata.
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n nuovo tour che fa seguito alla loro clamorosa partecipazione al Festival di Sanremo dove con il brano – La Canzone Mononota – si sono posizionati secondi in classifica ricevendo, inoltre, il Premio della critica – Mia Martini – , il premio sala stampa radio/tv/web e il premio come miglior arrangiamento. Gli EELST, gruppo impossibile da etichettare, trovano nella dimensione live la cornice ideale per il calembour narrativo a cui ci hanno abituati. Con il loro straripante e irriverente sense of humour, continuano a fare musica con rigore, scrupolo, curiosità, voglia di divertirsi e di divertire. Capaci di spaziare in ogni genere con una facilità e una tecnica disarmanti gli Elii basano la loro capacità compositiva sconfinano fra le influenze più varie, il tutto con un’infinita serie di citazioni e varietà di stili ed esecuzioni. Sul palco: Elio (cantante, flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé).
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Il Progetto Climaparks : Cambiamenti climatici e gestione delle aree protette
2007-2013
Progetto CLIMAPARKS - attività WP2 “Monitoraggio delle popolazioni di Pasne sul significato di atteggiamento respon- seriformi ed altre specie, mediante la sabile nei confronti dell’ambiente naturale metodica dell’inanellamento a sforzo (centri di informazione, programmi di for- costante” presso la golena Ca’ Pisani
cooperazione territoriale europea programma per la cooperazione transfrontaliera
Italia-Slovenia
evropsko teritorialno sodelovanje program čezmejnega sodelovanja
Slovenija-Italija
mazione). Gli stessi parchi, attraverso progetti pilota, analizzeranno il comportamento del visitatore nelle aree protette rispettando l’ambiente. Partecipano al partenariato italo-sloveno la regione del Litorale sloveno — Primorska (Alto Adriatico), quella del Carso e quella montana (alpina).
I Rilevamenti dei dati Meteo nel Parco Regionale del Delta del Po
Investiamo nel vostro futuro! Naložba v vašo prihodnost! www.ita-slo.eu Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale Projekt sofinancira Evropski sklad za regionalni razvoj
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Temperatura ( medie giornaliere) - Porto Viro 33,9 32,7
Temperatura (°C )
Il progetto viene finanziato nell’ambito del Programma di Collaborazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007—2013 dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e da fondi nazionali. Il partenariato del progetto ClimaParks è composto da nove partner — 5 parchi italiani e 4 parchi sloveni. Il LP del progetto è il Triglavski narodni park. I parchi italiani e sloveni hanno svolto attività di ricerca e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e sulla conservazione della biodiversità e di un rapporto sostenibile per l’ambiente nelle aree protette in oggetto e in generale, a livello globale. E’ sta attivata una rete permanente di postazioni informatiche attraverso cui è possibile paragonare i dati tra i singoli parchi. Grazie alla loro collaborazione i parchi italiani e sloveni rafforzeranno la sensibilizzazio-
l Parco Regionale Veneto del Delta del Po è da sempre sensibile al tema ambientale e al cambiamento climatico, con il progetto Climaparks si ha la possibilità di studiare i cambiamenti ambientali in atto e di predisporre e sperimentare interventi volti a promuovere una maggiore sensibilizzazione sui cambiamenti climatici stessi . Nell’ambito del Progetto da febbraio 2013 è attiva una centralina di rilevamento dei dati meteo presso il Centro Visitatori di Porto Viro. E’ possibile inoltre visionare i dati dal giorno dell’istallazione ad oggi, e in tempo reale, relativi anche a temperatura, umidità, vento e irraggiamento solare collegandosi a questa pagina: http://www.meteo.digiteco.it/default.
31,5 30,3 29,1 27,8 26,6 25,4 24,2
01/07
04/07
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Periodo: 01/07/13 - 01/08/13 - Min: 24,7°C - Med: 28,3°C - Max: 33,4°C
Il progetto ha previsto la realizzazione e la gestione di una stazione di inanellamento dei Passeriformi, in cui eseguire sia lo studio delle popolazioni nidificanti, sia lo studio delle migrazioni e dello svernamento.. La stazione, gestita dall’associazione Sagittaria, era ubicata all’interno della Golena di Ca’ Pisani, nello splendido Po di Maistra. Le sessioni di cattura, da marzo 2012 al aprile 2013, hanno permesso di inanellare 1.321 uccelli di 39 specie.
Il più alto numero di catture si sono registrate nei mesi di aprile, settembre e ottobre, al momento della stagione migratoria. Oltre il 50% degli uccelli catturati appartenevano alle seguenti specie: Capinera, Cannaiola e Robin, grazie alla presenza di zone umide zone boschive. Analizzando la fenologia delle catture per molte specie, è stata osservata una buona corrispondenza con i dati nazionali, mentre per altri è stato, tuttavia, osservato un ritardo nel passaggio. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti di densità e di gamma, non direttamente collegati con i cambiamenti di uso del territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere collegati direttamente con il generale cambiamento climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate dagli inverni molto freddi. Oltre all’analisi del flusso migratorio, grazie ai dati raccolti è stato possibile analizzare le dinamiche di popolazione di alcune specie nidificanti, specie in confronto con i dati precedenti. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti nella densità e la gamma, non spiegabile direttamente con i cambiamenti nel territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere messi in relazione diretta con il cambiamento generale climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate da inverni molto freddi. E’ evidente che questo è solo l’inizio di una prima analisi che se approfondita e prolungata nel tempo i darebbe maggiori informazioni e conclusioni affidabili.
Aggiornamenti Programma MAB promosso dall’UNESCO Con gli incontri del 16 luglio 2013 a Porto Viro e del 17 luglio 2013 a Mesola si è aperta la fase di dialogo con i portatori di interesse locali relativamente al PERCORSO DI CONCERTAZIONE PER LA CANDIDATURA DELL’ AREA DEL DELTA DEL PO A RISERVA DELLA BIOSFERA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA MABUNESCO”. A settembre saranno programmati altri incontri pubblici di presentazione della candidatura che verranno definiti nei prossimi giorni.
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.parcodeltapo.org e consultate tutta la documentazione che sarà via via prodotta, oppure inviate una email all’indirizzo: partecipazione@parcodeltapo.org. Il percorso di candidatura dell’area del Delta del Po a Riserva della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO è supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
36 Concerti e non solo 1080
Mille e ancora mille... Pagina a cura di Graziano Edi Corazza
in Veneto eventi Spettacoli
Un viaggio spettacolare tra circo, danza e teatro in provincia di Venezia per tutto agosto 2013 CIRCOVAGANDO, progetto che nasce come sviluppo di “Che Spettacolo in Provincia di Venezia”, ideato e organizzato da Arteven nell’ambito della programmazione estiva di Reteventi Cultura – Provincia di Venezia Assessorato alla Cultura per l’Accordo di programma Regione del Veneto – Province del Veneto - continua... Ad agosto i quindici Comuni coinvolti ospiteranno un nutrito calendario di performance dal vivo con spettacoli dal circoteatro internazionale alla commedia, dalla musica alla danza contemporanea. Circovagando 2013 è su www.arteven.it e www.culturavenezia.it. Nello specifico: CHIOGGIA – Chiostro Museo San Francesco 22 agosto ore 21.15 Latoparlato I RACCONTI DI GLORIA Le storie del Soldatino di Piombo, di Fagiolino e dei Liocorni tra musica, sorrisi e battiti di mani di e con Claudio Milani. CHIOGGIA - Ponte di Vigo FAVOLE SUL PONTE 26 agosto ore 21.15 Pantakin da Venezia C’ERA UNA VOLTA NEL MONDO… Lettura animata con Emanuele Pasqualini – voce recitante e Flavio Costa – tastiere e rumorista.
Sguardo a nordest Tra RUMATERA, TWMG ..., e Band Covers Nel panorama veneto delle tantissime band covers che hanno affollato le tantissime sagre e festival di questa estate 2013 ne esiste una che canta in dialetto veneto e che ha ormai un seguito abbastanza nutrito di affezionati che la seguono ovunque. Sono i RUMATERA. I Rumatera sono originari di quell’ultima striscia di terra che ripara Venezia dalla penisola. Cantano in Veneto e sono decisamente originali perché raccontano storie di vita dei ragazzi veneti con particolare attenzione ai ragazzi di campagna. Il loro rock è un punk rock di matrice americana che ha nei Green Day, Blink 182, Sum41 le fonti ispirative sonore. Ma al pop punk i Rumatera aggiungono in alcune canzoni l’impronta heavy metal degli AC/DC. Il loro ultimo disco è uscito nei negozi il 24 aprile 2012 con il titolo “Xente Molesta” (Boogie Records). Paragonati ai Pitura Freska per via del cantato dialettale sono differenti e parecchio per suono e testi. Le loro “liriche” unite al loro punk rumoroso, prive di solismi, sviscerano le problematiche del ragazzo di paese, il “campagnolo”, il “boaro”: lavoro che sfinisce e che finisce, muoversi sulle strade tra le code del traffico, rimorchiare ragazze non proprio oxfordiane, sesso in coppia e sesso solitario... Dal vivo i Rumatera sono ironici, autoironici, goliardici, a tratti boccacesci. E per questa ultima qualità potrebbero anche non piacere del tutto. Li ho visti finora 3 volte, la prima nell’autunno 2009 a Cavarzere, la seconda a Cittadella nel maggio 2011, l’ultima a Fenil del Turco (estate 2013). Non è facile giungere al successo “italiano”. Ed i Rumatera ci stanno provando con circa cento concerti all’anno. Infatti Frigidaire Tango, Massimo Priviero, Ono Dimensional Man, estAsia, Estra, Lola Rent, Carlito, Sonohra, sono li’ a dimostrare un successo giunto e semi/andato. Mi piacciono molto i gruppi veneti che eseguono musica propria nel live. Non trascendo per i Rumatera. Sto seguendo una band dal nome bizzarro: The White Mega Giant ex Eden. Fanno un suono acido/psichedelico/noise; una mescolanza tra Sigur Ros e My Bloody Valentine. Non amo le band covers! Ma ho amici che ne fanno parte! Perché adoro gli originali alle copie! In effetti il numeretto in alto accanto alla mia foto sta’ ad indicare il numero dei concerti originali che ho seguito (1080 ad oggi!). Se sommassi anche le performance viste dei gruppi che fanno covers il numero dei “miei” concerti raddoppierebbe! Sembra che le orecchie dei ragazzi e delle ragazze si siano addomesticate alle canzoni delle band covers. Un fenomeno che va avanti da anni, tanto che molti gruppi che preparano e registrano materiale loro: non riescono a suonarlo da nessuna parte. Dunque lunga vita al rock veneto!
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Pro Loco Venezia: Lasciati incantare dal loro amore Da parte della Presidenza Provinciale UNPLI Venezia, dei Consorzi delle Pro Loco e dell’Assessore alle Pro Loco, Lucio Gianni
sono proposte per tutti i gusti e per tutte le esigenze! Ai volontari delle Pro Loco un grande GRAZIE perché se non ci foste bisognerebbe inventarvi! Lucio GIANNI Assessore Provinciale alle Pro Loco
i migLiori auguri di una fantastica estate, sia fuori che neL nostro territorio
manifestaZioni in Programma, da non Perdere:
Estate: tempo di ferie, tempo di vacanza, di riposo e di riflessioni per riordinare le idee “prima di ricominciare”! A chi partirà auguriamo di essere accolti ed ospitati in località dove possano trovare dei gruppi di volontari che animino le loro vacanze senza far sentire la nostalgia di casa e della bellezza delle feste organizzate dalle “nostre pro loco”! Per chi resta “tra di noi”, tra le mura domestiche, non possiamo che essere certi che potranno godere delle innumerevoli feste, sagre ed appuntamenti culturali organizzati dalle magnifiche pro loco della provincia di Venezia! Perché Estate è anche tempo di attività gioiose, culturali, di aggregazione, di spensieratezza, di scoperta della “nostra terra”, di attenzione a tutto ciò che di bello ci circonda e che spesso ci sfugge e non ce ne accorgiamo presi dalla frenesia quotidiana. Chi meglio dei volontari delle Pro Loco riesce ad organizzare queste attività? Ci
• MIRANO: dal 20 al 24 settembre Fiera di San Matteo • sPinea: dal 23 al 27 agosto Festa dei fiori • saLZano: dal 23 al 27 Agosto Sagra di San Bortolo • marteLLago: 15 settembre La Molinara • Portosecco di PeLLestrina: dal 10 al 15 Agosto - Sagra di Santo Stefano • doLo: dal 09 al 19 Agosto Festa di San Rocco e Fiera del Bestiame il 16 agosto • doLo samBruson: dal 13 al 15 settembre Festa d’autunno • camPonogara: 08 Agosto -
Cena sotto le stelle • stra (partenza) e fiume Brenta fino a MALCONTENTA: 8 settembre Riviera fiorita • fiesso d’artico: 22 settembre 5° Palio del Ruzante • VigonoVo: dal 7 al 16 settembre Sagra di Settembre • caVarZere: 5 settembre Ristoranti in piazza dal 6 all’8 settembre Festa della Polenta (Informazioni inviate da LUCIO GIANNI, ass. Provinciale Pro Loco)
Pro Loco sPinea
info: 333.3385246 marcogobbin@libero.it
Pro Loco santa maria di saLa
info: 041.487560 - info@prolocoitalia.it
Pro Loco mirano
info: 041.432433 - gallorini.roberto@tin.it
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20 38 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO con il partner ViVete un perioDo Da FaVola: coMplici e in perFetta sintonia. i single aVranno Mille occasioni · S ALUTE purtroppo per Voi l’uMore È cupo e la ForMa in calo. ancHe se il calDo non Vi lascia tregua uscite piÙ cHe potete
TORO
DAL 21/04 AL 20/05
FASCINO lasciate Da parte accuse e ricatti. occorre Fare il priMo passo Verso la pace e DoVrete essere Voi a Farlo · SALUTE la Vostra VitalitÀ È in auMento. non sprecatela nei litigi Ma sFruttatela in palestra, i risultati saranno ottiMi
Oroscopo FATELO CON TUTTO IL CUORE
E L’ENERGIA CHE POSSEDETE:
FASCINO se siete single Questo È il Vostro teMpo: aVrete Dalla Vostra potenti arMi Di seDuZione. eros e cuore in eQuilibrio · S ALUTE proprio non Volete sentir parlare Di sport ancHe se aVete a DisposiZione una buona Dose D’energia. sForZateVi
e ...oltr
ET one!!! L T U O izi s o p s di e q m 0 0
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CANCRO DAL 22/06 AL 22/07
FASCINO Forse È il caso Di Fare VacanZe separate. il Vostro partner non controlla la gelosia e Voi sopportate a Fatica · SALUTE DiVersaMente Dal solito siete talMente atletici Da seMbrare iperattiVi. aFFiancate una buona aliMentaZione
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO la
passione È in stanD-bY e le troVate roManticHe serViranno a ben poco per rinsalDare un legaMe cHe langue · S ALUTE aVete bisogno Di relaX e Di un teMpo tutto Vostro per riFlettere sul Futuro o sarete preDa Dell’ansia
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
Vi attenDe un Flirt tutto eros e Zero iMpegno e Forse È proprio Quello cHe Vi serVe aDesso. Molti incontri Hot · S ALUTE lo Jogging non Vi spaVenta piÙ e Fatto la Mattina presto Vi regala sprint DinaMico e scattante e tonicitÀ al top FASCINO
FASCINO allontanate le ansie Da prestaZione Fra le lenZuola o saranno guai. troVate spaZi per il Dialogo e le risate · S ALUTE il calDo Vi toglie le ForZe. controllate spesso la pressione sanguigna, beVete Molto e preDiligete Frutta e VerDura
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO Vi attenDono tensioni e scontri con cHi aMate Ma riuscirete a FarVi perDonare con l’arMa Della tenereZZa · SALUTE non strapaZZateVi percHÈ state recuperanDo un po’ Dopo un perioDo Di Forte stress. aiutateVi con una sana aliMentaZione
AVRETE SUCCESSO
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
il prossiMo perioDo sarÀ conDito Da entusiasMo e poesia cHe Vi aiuteranno a superare VeccHi conFlitti S ALUTE sono in agguato piccoli Disturbi cHe non Vanno ingigantiti Ma neMMeno trascurati. troVate il teMpo per accertaMenti FASCINO
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO l’alcoVa langue non poco Ma l’intesa Mentale È eccellente. regalateVi bellissiMi Viaggi in coppia · S ALUTE riDucete un po’ il caFFÈ percHÈ Vi attente un perioDo Di inQuietuDine. Yoga e tisane Fanno al caso Vostro
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