La Piazza del Miranese Sud gen2022

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del Miranese Sud

GENNAIO 2022

Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.10

Notiziario delle 8:30

Mirano conferma la vocazione di città sempre più green Approvato in consiglio comunale il Paes. La città ha superato l’obiettivo di contenimento delle emissioni di Co2 che si era posto (-20% per il 2020), raggiungendo il -30,89%

servizio a pag 8

TERRITORIO

Progetto per valorizzare le ville MIRANO

Il bilancio del decennio della sindaca Pavanello MIRANO

Nuovo pulmino per i disabili SPINEA

Case ater, soluzione in vista SPINEA

Caffè Marconi penalizzato dai cantieri SANTA MARIA DI SALA

Speedline, la mobilitazione ferma la chiusura

Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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a posta in gioco è alta, l’obiettivo è ambizioso e agognato: fare del 2022 l’anno della ripresa, della rinascita, mettere in campo energie e risorse, far circolare idee nuove e opportunità, gettare le basi per un diverso modello di sviluppo. Dopo un biennio all’insegna dell’emergenza e dell’incertezza è tempo di guardare oltre e di progettare il rilancio economico e sociale. Una bella sfida. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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Spinea: al via il progetto Ville P

arte a Spinea il nuovo “progetto Ville” per una serie di itinerari poco conosciuti alla scoperta delle bellezze della città. Spesso si percorrono gli spazi in modo distratto, inconsapevole, veloce, sottovalutando le enormi bellezze culturali e le grandi potenzialità che contengono. Proprio per questo nasce in paese Spinea il nuovo progetto dell’assessorato alla Cultura che mira alla valorizzazione i luoghi, delle emergenze di interesse storico, architettonico, testimoniale, ambientale, che rappresentano la memoria e l’identità culturale e ambientale del territorio comunale. In particolare, la prima fase vede l’attenzione sulle ville venete del territorio, e i loro giardini e parchi, per far emergere i valori di unicità e memoria propri del territorio, e del contesto più ampio in cui si collocano. Attraverso vari itinerari ciclo-pedonali il progetto vuole dare l’opportunità di visitare in modo consapevole, sostenibile ed entusiasmante il territorio comunale, arricchendosi di importanti conoscenze e approfondimenti culturali, determinando un maggior senso di appartenenza. La novità principale è che la visita dei percorsi di villa sarà guidata da una serie di totem informativi, collocati davanti a ciascuna delle principali ville e strutturati su un doppio binario: descrizione storico architettonica delle stesse e appunti di un noto letterato, bibliofilo ottocentesco, Francesco Scipione Fapanni, che ha percorso gli stessi luoghi a metà ottocento e li ha descritti con gli occhi del suo tempo. Il totem avrà inoltre il testo in braille con nome della villa, l’immagine le mappe dei catasti napoleonico, austriaco, austro italiano. Il progetto rientra all’interno delle celebrazioni di Venezia1600,e le prime otto ville coinvolte sono Bellati, Dall’Acqua, Tozzi, Decio, Volpato, Fornoni Ongarato, Zampironi, villa Cometti.

Le visite saranno guidate da totem informativi

Mentre il mondo della sanità continua compatto la sua battaglia contro la pandemia, ma anche contro la paura e l’indifferenza, mese dopo mese si stanno definendo i contorni di interventi, piani straordinari, progetti e iniziative, il tutto accomunato da un unico obbiettivo: ripartire, ma anche ricostruire, rimediare ai passi falsi del passato, lavorare insieme per un mondo migliore. Può sembrare uno sdolcinato elenco di buoni propositi, come ne abbiamo sentiti tanti, ecco perché è necessario dare solida concretezza alle parole, trasformare le buone intenzioni in buone azioni. Le occasioni ora non mancano. Pensiamo al citatissimo Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui sigla è destinata ad affiancare per almeno un quinquennio numerosi interventi nei campi più disparati, resi espliciti nelle sei “missioni”: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Lungo queste direttrici si stanno sviluppando linee di azione che da tradurre in progetti per miliardi di euro. Il Veneto ha già mosso alcuni passi importanti e si è mobilitato per “far fruttare” quasi un miliardo di euro su trasporto urbano e digitale, edilizia residenziale pubblica, medicina territoriale, digitalizzazione delle città e della pubblica amministrazione. A questo si aggiungono i due miliardi, tra fondi europei, statali e locali, che la Regione è chiamata a gestire fino al 2027 nel programma di investimento di coesione sociale, con il mandato di creare nuova occupazione, favorire la competitività e la crescita economica, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e di una migliore qualità della vita. E qui entra in gioco la politica, a patto che sia “buona politica”: spetta ai nostri rappresentanti istituzionali, a tutti i livelli, dare concretezza a queste opportunità, favorire azioni positive sul territorio, lontane da logiche di spartizione o di interessi di bottega. A questo dovrebbe servire la “buona politica”, a questo, più che alle poltrone e ai giochi di potere, si dovrebbe guardare in questi mesi.

Massimo Tonizzo

del Miranese Sud

è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 22 edizioni locali mensilmente recapitato a 426.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea e Santa Maria di Sala per un numero complessivo di 15.595 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 gennaio 2022


Mirano

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L’intervista. L’intervista. La sindaca Maria Rosa Pavanello tira le somme dei due mandati amministrativi

“In 10 anni tanti obbiettivi raggiunti e qualche rammarico” M

aria Rosa Pavanello, Sindaca di Mirano dal 2012, due mandati, quasi dieci anni vissuti intensamente alla guida di una città che guarda al futuro con le incognite pandemia e ripresa economica ma con la speranza dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in arrivo. Sindaca, ci vuole fare un bilancio di questi 10 anni di amministrazione? “L’impegno politico e amministrativo ha rappresentato per me la strada maestra negli ultimi venti anni e non solo nell’ultimo decennio da sindaco. Affronto questo passaggio di fine mandato con sentimenti altalenanti. Mi mancherà molto questa esperienza piena e totalizzante. L’inizio del mio mandato è coinciso con una pesante crisi finanziaria che ha scaricato buona parte del “riaggiustamento” sugli enti locali con tagli ai servizi pubblici essenziali. Siamo usciti da questa fragilità solo da metà del 2018 con maggior disponibilità di risorse, ma, poco tempo dopo, ecco una nuova ed inedita crisi che si è abbattuta sul mondo intero, con un impatto sociale devastante”. Quali sono le cose fatte di cui va più fiera e quali avrebbe voluto realizzare e non è riuscita? “Sin dal 2012 il complesso monumentale di Villa Bianchini è al centro di un percorso partecipato che ha coinvolto residenti, gruppi di volontari locali, Legambiente e altre Associazioni interessate ai parchi ed aree verdi e con la finalità di arrivare alla realizzazione di un piano di restauro e recupero. Un percorso che ha portato alla redazione

dello studio di fattibilità per il recupero totale e del quale stiamo eseguendo in questo momento i primi stralci. L’obiettivo è che la villa e il suo parco tornino ad essere il polo della socialità della frazione di Zianigo. C’è stata poi la partecipazione in partnership con Ipab Mariutto al bando sulla riforestazione urbana per l’ampliamento del Bosco del Parauro, con ottenimento di un apposito finanziamento e poi la riqualificazione del piazzale dei Molini di Sotto. Siamo orgogliosi anche di essere riusciti a trovare i finanziamenti e far partire anche gli iter progettuali alla quale seguirà la realizzazione di due interventi che erano attesi da oltre 20 anni e che riguardano la frazione di Scaltenigo: la pista ciclabile su via Caltana e la pista di via Scaltenigo .Inoltre, è notizia di fine dicembre che con i fondi del Pnrr assegnati alla città metropolitana è stato confermato il finanziamento della progettazione della ciclabile su via Desman di Zianigo. Sono rammaricata del prolungarsi dei tempi per la conclusione del percorso di approvazione del Pat. Entro febbraio 2022 approvazione conclusiva”. Com’è stato il coordinamento con altri enti per affrontare l’emergenza covid? “In questi 2 difficilissimi anni si è consolidato uno stretto legame tra i comuni della nostra conferenza con la direzione dell’ Ulss 3. La comunità è stata coinvolta per approntare in tempi record un centro vaccini a Mirano presso l’ex Bocciodromo comunale che ora è il punto di riferimento per tutto il miranese. Quali le sfide che attendono la

prossima amministrazione? “Il tema della rigenerazione urbana sarà uno degli ambiti in cui, entro il 2023 partiranno numerosi cantieri che sono stati impostati negli ultimi due anni del mio mandato, con lavori da completarsi entro il 2026, per i finanziamenti. Si deve continuare a pensare e progettare Mirano quale “città dei 15 minuti”, in cui si punta a una migliore qualità della vita. La cultura e il turismo, sempre più come volano per l’economia di un territorio strategico dentro il piano strategico dell’Ogd Riviera del Brenta e Miranese”. Riccardo Musacco

Antonio Milan (M5S):“ L’amministrazione manca di lungimiranza” “Memoria storica del Movimento 5 Stelle a Mirano”, così si definisce Antonio Milan, due mandati in Consiglio Comunale, dieci anni vissuti intensamente, quindi, con in mezzo anche la candidatura a Sindaco nel 2017. Milan cosa contestate di più, dell’azione dell’attuale amministrazione? “Sarebbero molte le cose da elencare, riassumibili nei metodi adottati da questa maggioranza. Ho visto molta resistenza su qualsiasi azione da intraprendere, un po’ un tirare a campare e fare il minimo indispensabile. Per citare un caso, sull’ampliamento del Bosco del Parauro, inizialmente erano assolutamente contrari poi grazie alla spinta delle associazioni e nostra si è arrivati all’acquisto del terreno. I passi avanti nella tutela del verde sono stati in buona parte frutto della tenacia nel fare opposizione costruttiva. Da parte nostra siamo sempre stati accomodanti su

temi di interesse generale come, ad esempio, il sostegno ai commercianti per l’emergenza Covid e non abbiamo fatto mancare il nostro appoggio”. Secondo l’opposizione, troppe aree verdi sono state recintate e assegnate a privati come l’area gioco a margine del campo da rugby. Il timore è che anche il parco di Zianigo, una volta realizzati gli spogliatoi della discordia diventi un’area inibita alla cittadinanza e resti di pertinenza solamente dello Zianigo Calcio. “Non vedo lungimiranza- insiste Milan- non si pensa ad una Mirano tra vent’anni ma una serie azioni realizzate senza un filo logico.Progetti come il pedibus, con il Covid si era fermato ma mentre in altri Comuni è già ripartito l’anno scorso, a Mirano è ancora tutto fermo. Non abbiamo ancora un candidato sindaco, non ci precludiamo alleanze programmatiche con altre liste ma non mi sento di poter sostenere la maggioranza uscente”. (r.m.)


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Mirano

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Ambiente. Via libera dal Consiglio Comunale al Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima

Paesc, Mirano una città sempre più green La città ha superato l’obiettivo di contenimento delle emissioni di Co2 che si era posto (-20% per il 2020), raggiungendo il -30,89%

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na città sempre più green che guarda al futuro con speranza, nell’ottica della sostenibilità nel consumo di suolo, nella produzione di energia e nella mobilità “dolce”. Mirano si presenta così, in questo inizio di 2022, approvando in Consiglio Comunale un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc) continuando la missione avviata nel 2012 con il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes). Tutto questo per consolidare gli sforzi realizzati in questi anni nel campo dell’energia sostenibile e sviluppare nuove azioni che riguardino anche i cambiamenti climatici. Il nuovo programma va a rilanciare, infatti, una sfida ulteriore alla comunità locale, da raggiungere entro il 2030, sulla scia di due percorsi. Mitigazione, per ridurre almeno del 40% (rispetto al 2005) le emissioni di gas serra sul territorio comunale entro il 2030, migliorando l’efficienza energetica e impiegando fonti di energia rinnovabile. Adattamento, per accrescere la resilienza, adeguando il territorio agli effetti del cambiamento climatico. Ma, in realtà, dai dati rilevati, la città ha già fatto i suoi compiti per casa con largo anticipo, visto che dal rapporto conclusivo del percorso Paes è emerso che, grazie

ai comportamenti virtuosi dei cittadini e degli amministratori, la città ha superato l’obiettivo di contenimento delle emissioni di CO2 che si era posto (-20% per il 2020), raggiungendo il -30,89% per abitante già nel 2019. Per raggiungere, però, i nuovi obiettivi fissati, Mirano intende mettere in campo azioni che agiscano su più fronti strategici come miglioramento dell’efficienza energetica, promozione di misure per la mobilità sostenibile e l’utilizzo di veicoli elettrici, produzione di energia da fonti rinnovabili sia in ambito pubblico che privato. Inoltre saranno previsti progetti di forestazione urbana, gestione delle acque con l’aggiornamento del piano specifico, contrasto all’abbandono dei rifiuti e riduzione degli stessi. Lo sforzo richiesto sarà misurato utilizzando l’inventario di base delle emissioni (Ibe), che permette di quantificare le emissioni di Co2 derivanti dal consumo energetico nel territorio durante l’anno di riferimento (anno base). Il passaggio successivo all’approvazione del Piano sarà l’invio del Paesc alla Commissione Europea, alla quale si dovranno rendicontare le azioni scritte nel documento. Riccardo Musacco

COS’È IL PAESC Il Paesc, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima consiste in un impegno sottoscritto dalle amministrazioni locali che hanno aderito al cosiddetto Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) nato per iniziativa della Commissione Europea nel 2008. L’accordo prevede che le città firmatarie s’impegnano a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030 e l’adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Per tradurre agli atti pratici questi propositi i firmatari del Patto s’impegnano a presentare, entro due anni dalla data della decisione del consiglio locale un Piano (il Paesc, per l’appunto) che indichi le azioni chiave che intendano intraprendere. L’iniziativa, attualmente, ha raccolto l’adesione di oltre 7.000 enti locali e regionali in 57 Paesi, attingendo ai punti di forza di un movimento mondiale multilaterale e al supporto tecnico e metodologico offerto da uffici dedicati. (r.m.)


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Sociale. Gli interventi illustrati dal presidente Giuseppe Marchese

Ipab Mariutto, nuovi progetti negli edifici

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’Ipab Luigi Mariutto, struttura miranese di eccellenza per i servizi alla persona si trova ad affrontare nuove sfide, stretto fra nuovi progetti di rilancio e carenza di fondi e di personale infermieristico. “Ho sempre tenuto alla massima trasparenza- precisa il presidente Giuseppe Marchese. Dal punto di vista finanziario abbiamo sempre goduto di buona solidità, grazie anche ai lasciti del nostro grande fondatore ma allo stato attuale i nostri bilanci non potranno mai essere in pareggio solamente grazie alle rette e alle quote sanitarie regionali. Tutto questo, in realtà, fino a pochi anni fa non rappresentava un problema poiché gli affitti dei nostri edifici alla Usl ci garantivano un’importante rendita ma ora la Usl mano a mano, entro il 2024 ci rilascerà tutte queste strutture”. Pertanto l’Istituto corre ai ripari al fine di trovare nuove risorse per garantire servizi sempre più essenziali dato l’invecchiamento costante della popolazione italiana senza, però svendere il patrimonio immobiliare. Perché, quindi, non sfruttare gli edifici esistenti per il lancio di nuovi progetti? E allora ecco, ad esempio il Senior Cohousing per anziani autosufficienti o semi autosufficienti, immersi nel verde, a breve distanza dal centro, con possibilità di utilizzare tutti i servizi dell’Ipab nel rispetto della propria autonomia e priva-

Ci sarà il Programma Centro Invecchiamento Attivo, per migliorare la qualità della vita degli anziani. Ci sono fra gli operatori 14 non vaccinati

cy e da aprire anche a universitari o giovani coppie. Oppure il Programma Centro Invecchiamento Attivo, per migliorare la qualità della vita degli anziani. “Il Mariutto- insiste Marchese ha competenze e professionalità di primo piano da mettere a disposizione dell’intera comunità. Contiamo anche sull’interessamento del Comune di Mirano e di altri comuni dell’area per l’utilizzo di spazi che rendano l’Istituto un centro di riferimento per l’età anziana, non solo per gli ospiti”. Ci vorrà tempo per realizzare tutto questo ma già alcune imprese si sono dichiarate interessate a collaborare. Altro

nodo da sciogliere è la carenza di personale che non rende possibile l’occupazione totale dei posti letto. Sono ben 14, infatti, i membri della forza lavoro non vaccinati che, pertanto, non possono accedere alla struttura, né essere sostituiti. Si attende, infine, anche la nomina del nuovo direttore che, secondo alcuni sembra procedere a rilento. Su questo punto Marchese tranquillizza “il Cda non è insensibile al problema, ma abbiamo bisogno di un po’ di tempo per approfondire problematiche di natura legale ai fini di una definitiva stabilità direzionale” . Riccardo Musacco

Luigi Mariutto, latifondista e benefattore Luigi Mariutto (Mirano 18181907), Commendatore del Regno d’Italia, Consigliere nel primo Consiglio Comunale di Mirano a seguito dell’annessione del Veneto al Regno d’Italia è stato un grande latifondista e benefattore che ha lasciato un’eredità immensa, nell’ottica dell’assistenza a favore di anziani e meno abbienti. L’8 febbraio 1907, infatti, non avendo eredi diretti redasse il suo testamento olografo, iniziato il 26 Aprile 1903 che prevedeva all’articolo 30, la donazione di tutti suoi averi alla locale Congregazione di Carità affinché fosse istituito (…) un Istituto Autonomo che non dovrà mai fondersi con altri Istituti e dovrà portare in perpetuo il mio nome destinato al Ricovero, mantenimento, cura ed assistenza dei poveri pellagrosi appartenenti al Comune

Amministrativo di Mirano Veneto(…). L’importo totale messo a disposizione dei “poveri pellagrosi” di Mirano ammontava a 1.619.127,43 lire dell’epoca di cui 657.850,00 lire solo per quanto riguardava le proprietà immobiliari. Il patrimonio era costituito da

739,95 ettari di terreno coltivabile completi di tutti gli immobili rurali (571 800 lire di valore d’inventario) e da 295 vani, suddivisi in 43 piani, di immobili urbani. Le proprietà erano allora distribuite tra la provincia di Venezia e di Padova e nel Friuli. La Casa di Riposo Luigi Mariutto (Ipab), continua la sua meritevole opera ed è attualmente strutturata in tre edifici che sono in grado di ospitare complessivamente 264 anziani. La volontà testamentaria del Mariutto nei riguardi dei poveri pellagrosi del Comune di Mirano è salvaguardata negli attuali regolamenti con dei criteri di priorità nelle graduatorie di accesso. Presidente e cda, per il loro lavoro e la responsabilità che si assumono non percepiscono indennità ma ci mettono del proprio. (r.m.)


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Mirano

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Territorio. La decisione del parlamentino cittadino, aggiornato anche il sistema delle consulte

Associazionismo, regole più semplici per il volontariato U

n nuovo regolamento a Mirano per snellire le pratiche burocratiche delle associazioni e agevolare l’ingresso di quanti vogliono entrare nel mondo del volontariato. È stato approvato, infatti, il nuovo “Regolamento sulla partecipazione, l’associazionismo, il terzo settore, la sussidiarietà ed il volontariato civico”. Una sorta di “cassetta degli attrezzi” per tutti coloro che vogliano attivarsi per la propria comunità, sia attraverso associazioni che attraverso ogni forma di partecipazione e di solidarietà. Verranno incluse in un unico testo coordinato e norme prima presenti nel regolamento per le consulte comunali, nel regolamento dell’albo associativo, e nel regolamento “prendiamoci cura della nostra città”. L’albo delle associazioni, infatti, adattato al nuovo regime del Codice del Terzo Settore, avrà validità triennale a partire dall’1 luglio 2022. Nel frattempo la validità dell’albo 2021 è stata prorogata al 30 giugno 2022. Pertanto non si è reso necessario che le associazioni iscritte presentassero la richiesta di rinnovo dell’iscrizione entro lo scorso dicembre. Per quanto riguarda le forme di partecipazione, oltre ad aver regolato tempi e modalità certe per le petizioni popolari (le cosiddette “raccolte di firme”), è stato aggiornato anche il sistema delle Consulte, che si trasformano in Forum. In sostanza uno spazio in cui tutte le categorie che vivono la città, non più soltanto quelle dell’associazionismo ma anche singoli cittadini in rappresentanza di quartieri e frazioni, esponenti delle attività produttive, referenti e rappresentanti delle numerose scuole, giovani, ed esponenti del mondo della cultura e della tutela dell’ambiente. Tutto questo, in sintesi, cerca di mettere insieme le nuove istanze, esigenze e dinamiche di una comunità che si evolve, dando strumenti più aggiornati e più adeguati alle nuove realtà, approcciandosi in modo innovativo in modo da aprire la partecipazione a tutte le categorie della città, razionalizzandone i meccanismi in modo da limitare gli aspetti burocratici e consentire un impegno sostenibile per chi decide di mettersi a dispo-

sizione della propria comunità. Non ci sono più scuse, ormai, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo e con uno Stato che ha sempre più difficoltà a garantire assistenza e servizi essenziali ai più deboli ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo per il bene della collettività nei tempi e modi più opportuni. Riccardo Musacco

Un nuovo mezzo a favore dei disabili Solidarietà ed inclusione, obbiettivi primari per un’amministrazione che voglia essere sempre vicina ai cittadini, in particolar modo i più fragili. E per raggiungere questo target ben vengano anche le collaborazioni pubblico - privato che possano garantire l’erogazione di servizi sempre più efficienti e all’avanguardia. In questo senso il Comune di Mirano si è recentemente dotato di un automezzo Doblò abilitato al trasporto di persone invalide grazie anche all’intervento tramite sponsorizzazione di aziende attive sul territorio. Lo scorso dicembre, infatti, alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali Gabriele Petrolito, dei rappresentanti di P.M.G. Italia che ha attrezzato il mezzo e del parroco don Artemio Favaro che lo ha benedetto, il veicolo è stato ufficialmente consegnato

al Comune. Il tutto rientra nel progetto “Mobilità Garantita” per una migliore mobilità delle persone svantaggiate e diversamente abili. Sono stati poi consegnati gli attestati di ringraziamento agli sponsor che hanno condiviso le finalità del progetto. “E’ un bel segnale quello che gli imprenditori del nostro territorio hanno dato in questa occasione, contribuendo all’acquisto di un mezzo per aiutare le persone fragili della nostra comunità cittadina a raggiungere i servizi di cui hanno bisogno. Al momento attuale sono preziosi i gesti come questi, per trasmettere il senso positivo di una città solidale e accogliente verso tutti - ha dichiarato la Sindaca Maria Rosa Pavanello. Il “Progetto Mobilità Garantita” attivo già da anni, ora potrà proseguire grazie al senso di responsabilità sociale degli imprenditori locali, che con generosità hanno abbinato il proprio marchio e la propria immagine ad una lodevole iniziativa sociale nell’interesse della comunità”.


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Spinea

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Sociale. In consiglio comunale l’annosa questione al Villaggio dei Fiori

Case Ater, il Comune di Venezia pronto a finanziare la sistemazione degli alloggi N

ovità in arrivo per le case popolari del Villaggio dei Fiori di proprietà del Comune di Venezia, che vedranno in tempi brevi avviare la tanto attesa prima fase della ristrutturazione. L’annuncio è stato dato nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 2021, con la sindaca Martina Vesnaver che ha presentato un documento inviato al Comune dall’assessorato alla Coesione sociale e politiche della residenza del Comune di Venezia. Il documento rende nota la volontà di Venezia di partecipare all’avviso pubblico per il finanziamento di interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico del patrimonio di Erp considerando tra gli interventi da finanziare proprio quello del Villaggio dei Fiori. Il bando, che si propone di finanziare con il fondo complementare del Pnrr, interventi di efficientamento energetico, di immobili di proprietà pubblica, prevede per

Spinea un finanziamento stimato di 2, 8 milioni di euro e riguarderà la sostituzione delle caldaie e degli infissi di tutti gli appartamenti di proprietà del comune di Venezia, ma il Comune sta già valutando anche il ricorso al bonus 110%, la cui fattibilità è allo studio, per altri progetti sempre

Il bando con il fondo complementare del Pnrr prevede interventi di efficientamento energetico, per Spinea per 2, 8 milioni di euro riguardanti il Villaggio. “La scelta del Comune di acquistare tali appartamenti- spiega l’assessore Simone Venturini nella nota inviata al comune di Spinea- risale agli anni Ottanta e ha rappresentato negli anni a seguire una problematica mai affrontata. Siamo davanti a un esperimento

amministrativo e sociale a tutti gli effetti fallito, le cui conseguenze ricadono oggi sulle nostre due amministrazioni. La complessità per un Comune di intervenire sul territorio di un altro Comune, la vetustà delle strutture e alcune scelte di natura sociale precedentemente operate richiederebbero

azioni definitive e straordinarie, più volte sollecitate dal Comune di Venezia. Nell’attesa di una definitiva soluzione a questa situazione, il Comune di Venezia ha comunque effettuato continui interventi di manutenzione e di sistemazione, per un importo complessivo di 250.000 dal 2015

Parco Nuove Gemme si amplia il chiosco Il parco Nuove Gemme, uno dei punti di orgoglio e principale polmone verde della città, si prepara alla nuova stagione con una importante ristrutturazione. L’intervento riguarderà la manutenzione straordinaria e l’ampliamento del chiosco collocato all’interno del parco, che attualmente è utilizzato come piccolo punto di ristoro e bar. E’ formato da una porzione in laterizio che già nel 2015 è stata ampliata con altra porzione con struttura portante in ferro e rivestimento in legno. Il progetto per il rinnovo parte dalla necessità di poter utilizzare la struttura durante tutte le

stagioni e non solo nel periodo estivo, e quindi al restyling della parte esistente verrà affiancato un ampliamento verso nord a formare un piccolo “giardino d’inverno” caratterizzato da vetrate scorrevoli a pacchetto che, a seconda della stagione, potranno essere completamente aperte o chiuse anche a seconda delle condizioni atmosferiche. Per il progetto verrà poi presentato un bando che riguarderà la realizzazione e la gestione del chiosco stesso, mentre resterà separata la gestione del verde pubblico e del parco. Nell’attesa, sono stati già riqualificati gli spazi

interni del manufatto esistente, in adeguamento alle normative vigenti in materia di lavoro. “Questo progetto- commenta il sindaco Martina Vesnaver - rappresenta un altro risultato del lavoro fatto da questa amministrazione, e sostenuto da tutta la maggioranza, che vuole riqualificare e valorizzare il patrimonio esistente della Città. A solo metà mandato e in un contesto storico di estrema difficoltà, questa amministrazione centra diversi obiettivi che si era prefissata all’inizio, dando fede al mandato affidatogli dai cittadini”. (m.to.)

ad oggi, nonché è intervenuta immediatamente a fronte di segnalazioni circa guasti, occupazioni o altri problemi. Tutto ciò, nonostante le difficoltà derivanti dal fatto che l’immobile insiste nel territorio di altro Comune. Ricordo che, in caso di buon esito della richiesta, dovranno essere formalizzati ed attivati protocolli di intervento comune in ragione del coinvolgimento di due diverse amministrazioni e della complessità dell’iter. A tal proposito rinnoviamo, ancora una volta, la disponibilità ad individuare la soluzione più agevole finalizzata alla cessione degli appartamenti di Viale Sanremo, Viareggio e Pozzuoli (Villaggio dei Fiori) al Comune di Spinea, oppure, in subordine, a permutare con Ater il complesso a fronte di altro complesso abitativo nel territorio di Venezia o, infine, ad alienare agli inquilini regolarmente residenti”. Massimo Tonizzo


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Amministrazione. Il bilancio del sindaco Martina Vesnaver

“La pandemia ha rallentato tutto” L

’amministrazione comunale di Spi- dando più vita e presidio al parco. Sanea ha approvato, il 15 dicembre ranno infine presi in carico i 6 mini ap2021, il bilancio di previsione per l’an- partamenti affittati dall’Ater di Venezia, no 2022, risultando in questo anticipo per dare le risposte alle problematiche uno fra i primi Comuni del Veneto per sociali più significative e inizieranno le una programmazione che si traduce, pratiche amministrative per costruire la nelle parole del sindaco Martina Ve- nuova scuola media. “La pandemia- sasnaver, in: “Sviluppare adeguatamente luta i cittadini il sindaco Martina Vesnae concretamente, nei tempi più rapi- ver- ha rallentato e complicato tutto, di possibili, quel programma politico- sarebbe scorretto non citarla, ma posso amministrativo che ha ottenuto il con- dire che, a metà del nostro mandato, senso dei cittadini”. Nel corso del 2022 si comincia a vedere il frutto di quaninizieranno dunque i lavori del nuovo to abbiamo tanto desiderato per la noEcocentro, la via Matteotti, via Capita- stra città. Col nostro arrivo c’è stato un cambio di rotta. E come nio, la riqualificazione in tutti i cambiamenti dell’area di Piazza MarLa ex scuola Disney sono state fatte analisi, coni con la regolazione valutazioni, assestadel traffico mediante diventerà la nuova menti, dettati da tutte una rotonda con funsede della Polizia le variabili che sempre zioni di arredo urbano Locale si incontrano sulla via, e i lavori della rotonda ma il nostro programsulla Sp81 (incrocio con semaforo sulla strada provinciale a For- ma è stato il nostro faro. Quando mi nase). Previste poi la ristrutturazione guardo indietro, ora sorrido ripensandella ex scuola Disney al Villaggio dei do a tutto quello che è successo: incenFiori che diventa la nuova sede della di, buche e voragini, topi, pandemia, Polizia Locale del comando dell’Unio- e molto altro, ordinarietà che si è mene dei Comuni. Inoltre saranno avviate scolata con una straordinarietà a volte e concluse le procedure per la ristrut- quasi surreale, che ci ha continuamente sfidato, portandoci però a fare una cosa turazione del chiosco al Parco Nuove importante: essere presenza costante Gemme, perché il servizio bar possa funzionare anche nei mesi invernali, nella nostra città. E con noi le associa-

zioni, i commercianti e le attività, i cittadini a vario titolo, tutti vivi come non mai, che hanno cominciato a percepire questa nuova aria che si respira, di collaborazione, di entusiasmo, di progettazione. Spinea ha avuto e sta avendo, un ruolo e relazioni in Città Metropolitana, con gli enti, specie limitrofi, che stanno contribuendo a portare risultati. Risultati che dedichiamo a tutti i nostri concittadini, ma in particolare al nostro futuro: ai giovani, alle famiglie, al tessuto sociale, perché tutti si sentano parte di una Spinea viva e pulsante, forte e giovane”. Massimo Tonizzo

Pnrr, critiche dalle opposizioni “Il bilancio approvato recentemente in consiglio comunale? Un atto coerente con il programma del centrodestra. Di volta in volta valuterò quale voto darò ai provvedimenti della maggioranza, in base al fatto se rispetteranno o no quanto previsto dal programma”. A dirlo è Vera Semenzato, ex consigliera di maggioranza uscita da qualche mese dalla compagine che sostiene la sindaca Mattina Vesnaver. “Quest’anno sarà un anno importante -spiega la Semenzato - dovranno essere date risposte chiare su temi attesi ai cittadini”. Oltre al bilancio sono state sollevate critiche contro la maggioranza dai consiglieri di centrosinistra Emanuele Ditadi e Massimo De Pieri soprattutto per quanto riguarda i fondi legati al Pnrr. I consiglieri di opposizione hanno criticato il fatto che su questo tema il Comune non si è attivato con velocità e prontezza presentando buone progettazioni per partecipare. Si tratta per le opposizioni di centrosinistra, di occasioni che sostanzialmente sono andate perdute.


Spinea

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Commercio. La denuncia della titolare Lucia Mion

Caffè Marconi penalizzato dai cantieri E

’ l’unico bar del miranese e forse dell’intera provincia ad avere la licenza per restare aperto 24 ore su 24. I siti internet dedicati gli assegnano un punteggio al limite dell’ottimo (4,3 su 5 su Tripadvisor, 7.1 su 10 per Foursquare). Eppure, negli ultimi tempi la vita per lo storico caffè Marconi dell’omonima piazza di Spinea non è stata delle più facili. “Spero che i lavori in arrivo in piazza servano a rivitalizzare la zona, visto che per vari motivi siamo stati pesantemente penalizzati nel recente passatospiega amareggiata Laura Mion, la titolare spinetense del locale della piazza. In sedici anni di locazione al Marconi non era mai successo nulla di simile”. I motivi delle lamentele sono presto detti: lavori in corso continui proprio di fronte all’entrata con cantieri privati (e quindi non rimovibili) e la nomea (ovviamente smentita dalla titolare) di essere, da unico bar aperto in orario notturno, anche possibile punto di ritrovo per gente con la fedina penale non del tutto pulita. “Sono ovviamente dispiaciutadice Laura Mion. Ovviamente come ho sempre fatto chiedo scusa per gli eventuali disagi che sono stati arrecati ai vicini per rumori notturni. Ma i primi ad aver subito disagi siamo proprio noi del locale, che da mesi dobbiamo sopportare cantieri e lavori che ci impediscono di svol-

È l’unico bar dell’area del miranese ad avere la licenza per restare aperto 24 ore su 24. Si attendono i lavori di Piazza Marconi

gere al meglio le nostre attività. Il tutto in più durante una pandemia che ha colpito duramente le attività come bar, spettacoli, sport e turismo rischiando di far morire tutti. Ora spero che la situazione vada migliorando con la prevista rotonda: maggiore visibilità e circolazione migliore non potranno che favorire attività fin troppo penalizzate”. Penalizzazione che, sotto Natale, ha però colpito proprio il bar Marconi, costretto alla chiusura forzata dal Questore di Venezia in riferimento agli esiti di una serie di attività di prevenzione e di polizia giudiziaria effettuate dai militari nei confronti di tutti gli esercizi pubblici del territorio. Su questo, per la titolare interviene. “Per quanto riguarda la

gestione interna- dice- ci tengo a precisare che i fatti contestati non sono accaduti mai all’interno del locale stesso, ma purtroppo nelle immediate vicinanze e nell’area sul retro. Ovvio che, in caso di comportamenti devianti, cerchiamo sempre di intervenire allontanare gli individui che potrebbero compromettere la sicurezza del locale e di altre persone, questo limitatamente a quanto avviene all’interno, dato che su questa area verte la nostra responsabilità. Vorrei far presente che lavoriamo nella migliore maniera possibile da quindici anni almeno per rendere accogliente quello che è l’ingresso stesso alla città, e spero che la gente se ne sia accorta”. Massimo Tonizzo

Il Sottovaso Rubrica di approfondimento politico

2022, il territorio attende soluzioni N

’ uovo anno e di problemi a Spinea ne restano molti. Nel nel 2022 il primo da risolvere, e il più atteso dai cittadini, riguarda lo spostamento dell’ecocentro da dove si trova ora, cioè nell’area dello stadio. Va portato nella zona della tangenziale nord. La questione si trascina da tempo e imprevisti permettendo, questo dovrebbe essere davvero l’anno giusto per il trasloco definitivo. E’ da circa 18 mesi infatti che i residenti si aspettano che i container “provvisori” possano essere fatti sloggiare da un’area che non è certamente adatta a quello scopo. Ma non finisce qui. Restano sul tappeto a Spinea infatti anche alcune spinose questioni riguardanti la viabilità in centro e nelle località più periferiche. Una delle più delicate riguarda la rotonda sulla strada camionabile 81 per la quale i residenti hanno chiesto possa essere realizzato un sottopasso. Una richiesta sulla quale alcuni esponenti della

minoranza hanno garantito sostegno ai residenti di via Matteotti. C’è poi la questione del doppio senso di marcia via Matteotti , una questione controversa e contestata. Va detto che in questi mesi non è mancato il confronto fra le forze politiche che si è fatto più acceso e le opposizioni di centrosinistra hanno attaccato la giunta guidata dal sindaco Martina Vesnaver. Questo comunque senza scordare che su alcune questioni come il recente acquisto del cinema Bersaglieri invece le convergenze non sono mancate. Resta da capire infine come rivitalizzare e rilanciare commercio e attività produttive considerando i problemi legati alla pandemia. Questo è un anno molto importante per l’amministrazione comunale che arriva di fatto a metà mandato. I cittadini potranno già fare così un primo bilancio di quanto fatto e quanto no del programma elettorale. A lessandro Abbadir


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Spinea

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Territorio. Una importante notizia per la vita culturale e aggregativa del paese

Il Comune acquista il Cinema Bersaglieri O

ttima notizia per la vita culturale di Spinea, con il Comune che acquisterà il cinema Bersaglieri per farne il centro della vita sociale della città. Le trattative erano in corso da molto tempo, ma la conferma degli accordi avviati con i proprietari dello stabile di via Roma è arrivata nell’ultimo consiglio comunale dell’anno. La cifra pattuita con i proprietari Silvio e Giancarlo Nalesso, che hanno deciso di cedere al Comune l’immobile sarà di 695.000 euro (oltre la metà del prezzo stimato dall’Agenzia delle Entrate), e da quanto sembra, la scelta è stata effettuata in favore della città anche a discapito dell’interessamento manifestato anche da altri acquirenti privati. I venditori si impegnano, dopo sottoscrizione della convenzione con l’amministrazione, a concedere l’utilizzo di alcuni spazi già destinati a parcheggio per le nuove porte di sicurezza e a concedere in uso la sala cinema per il gennaio 2022 alla Pro Loco di Spinea per l’effettuazione delle già previste manifestazioni, con un affitto mensile di 2.600 euro a coprire esclusivamente il già concesso mese di dicembre. L’amministrazione comunale subentrerà nelle utenze di fornitura di energia elettrica, gas, gasolio, servizio idrico nei tempi più brevi possibili e a sua volta in modo tale da non compro-

L’opposizione: “Nonostante i precedenti vincoli ci eravamo battuti per anni per questo risultato” mettere l’apertura per gli appuntamenti già previsti. “L’acquisto del cinema- commenta l’assessore Edmondo Piazzi- era uno dei punti fondanti del nostro programma. Il Comune di Spinea arricchisce così il proprio patrimonio immobiliare con un edificio destinato a diventare polo culturale, sociale e aggregativo per la città. Oltre al teatro, faccio presente che sono stati acquistati anche due uffici che potranno essere utilizzati per ulteriori attività e iniziative di associazioni, cittadini o amministrazione. Esprimo profonda soddisfazione per il voto unanime del consiglio comunale. Adesso viene valorizzato e preservato un patrimonio facente parte della memoria sto-

rica dei nostri cittadini che altrimenti sarebbe andato perso”. Il voto vede comunque l’opposizione unanime precisare che “l’ottica di contenimento della spesa pubblica, attualmente eliminata, non permetteva al Comune il suo acquisto negli anni precedenti, nonostante i nostri contatti con i proprietari. Siamo ovviamente soddisfatti che Spinea possa avere a disposizione una struttura così importante e per la quale anche noi, con la giunta precedente ci eravamo battuti”. Massimo Tonizzo

Viabilità in via Matteotti, petizione e ricorso al Tar Continua in città la divisione tra chi vuole il doppio senso di marcia in via Matteotti e chi il ritorno al vecchio senso unico, con l’arrivo di una petizione on line per raccogliere fondi da destinare ad un ricorso al Tar contro il provvedimento. Il “comitato per via Matteotti” ha aperto subito dopo Natale una raccolta fondi on line per dire no al doppio senso di marcia approvato dalla giunta alcuni mesi fa. “In un lungo tratto della via, dove la careggiata è ristretta dalle abitazioni- spiegano nella petizione – il sedime della strada sarà interamente occupato dalle due corsie di marcia e non consentirà di mantenere l’attuale pista ciclabile che per un lungo tratto sarà eliminata e sostituita da un marciapiede pedonale, mettendo a grave rischio investimento chi percorrerà il tratto Spinea centro-Fornase e viceversa (centinaia di studenti e cittadini che la percorrono in bicicletta che saranno costretti a condividere la carreggiata con le automobili). Sarà gravemente compromessa anche la visibilità e lo spazio di manovra in entrata e in uscita dai cancelli pedonali e carrabili delle abitazioni con grave rischio per tutti gli utilizzatori della strada”. La raccolta fondi vuole sostenere i cittadini che hanno raccolto 200 firme (già depositate) e che presenteranno un ricorso al Tar con costi da sostenere elevati. La richiesta di fondi è di 10.000 euro, ma per ora la raccolta, nonostante le adesioni avute “a voce” da alcuni esponenti politici della città, non è ancora decollata e si assesta attorno ad una cifra decisamente lontana da quella richiesta (m.to.)


Santa Maria di Sala

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Economia e lavoro. Il gruppo Ronal torna sui suoi passi

Alla Speedline la mobilitazione ferma la chiusura

S

peedline di Santa Maria di Sala, dopo un mese di battaglie e mobilitazioni, la prima metà di gennaio si è aperta con la speranza concreta di non perdere il posto di lavoro per i 605 lavoratori della fabbrica. Dopo l’annuncio dato a dicembre della delocalizzazione dello stabilimento metalmeccanico all’estero e la chiusura è scattata la mobilitazione generale. All’unisono si sono mossi sindaci,Regione , sindacati imprenditori e anche la chiesa con il patriarca Francesco Moraglia. A Natale e Capodanno c’è stato un presidio dei lavoratori davanti alla fabbrica a cui hanno dato la solidarietà anche tanti semplici cittadini. Poi la svolta:lo scorso 7 gennaio in una conferenza promossa dal Ministero dello Sviluppo economico, la casa madre di Speedline la Ronal Group, aveva fatto marcia indietro sulla possibilità di trasferire l’attività dello stabilimento di Santa Maria di Sala in Polonia e Germania. Il sito nel miranese per ora è salvo. I problemi però non sono risolti. Si tratta di un sito va ricordato infatti che perde un milione di euro al mese. Questo è il dato da cui si deve ripartire; e questo Fim Cisl e Fiom Cgil lo sanno. Ed è per questo che a qualcosa si dovrà rinunciare per rimettere in carreggiata lo stabili-

definitiva. L’obbiettivo, fa capire Confindustria Venezia “in questo momento è stato raggiunto grazie alla mobilitazione di un intero territorio e delle istituzioni, insieme alla capacità grande intelligenza del gruppo industriale di avviare trattative che ora saranno meno tese”. Per Marinese ora è importante passare dalla fase della necessaria mobilitazione a quella del confronto: “è importante aprire una fase di confronto nel merito

al quale l’azienda non si sottrarrà e che non si perdano pezzi di tessuto industriale in questa fase delicata”. Per Marinese è essenziale “che il ruolo di Confindustria e dei sindacati non sia più quello di una contrapposizione in stile novecentesco, ma quello di trovare soluzioni condivise nel rispetto dei propri ruoli”. Ora il lavoro da fare è ancora lungo ma forti segnali di speranza ci sono.

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Controlli Veritas nel miranese, tante multe Tanti controlli e raffica di multe per chi sversa rifiuti abusivamente e in modo irregolare. Nell’area dei 17 Comuni di Riviera del Brenta e Miranese infatti, gli ispettori ambientali di Veritas hanno fatto 569 multe per abbandono rifiuti in tutto il 2021. “Nel corso del 2021, nei 13 Comuni del Miranese e della Riviera del Brenta - sottolinea Veritas in una nota - che hanno richiesto il servizio, gli ispettori ambientali, questi hanno effettuato 4.607 controlli contro l’abbandono nel territorio di rifiuti e ingombranti e per il corretto conferimento. In conseguenza di ciò sono state elevate 569 contravvenzioni, alcune delle quali a persone residenti nei Comuni limitrofi, anche da fuori provincia, dove il sistema di raccolta dei rifiuti è porta a porta”. Nel comprensorio in testa alla classifica c’è Mira con 949 controlli e 104 multe date. Spinea seconda con 591 controlli e 89 multe. Al terzo posto Scorzè con 52 multe e 295 controlli. Poi negli altri comuni controllati: a Campagna Lupia nel 2021 sono stati fatti 321 controlli ed elevate 47 contravvenzioni, 326 e 21 a Campolongo Maggiore, 456 e 46 a Camponogara, 412 e 49 a Dolo, 259 e 43 a Fiesso d’Artico, 117 e 9 a Fossò, 148 e 19 a

A causa della crisi dell’automotive va ricordato che lo stabilimento perde un milione di euro al mese mento. Non dovranno essere penalizzati i dipendenti, ovviamente, perché su questo i sindacati restano e resteranno molto intransigenti e mirano a salvare l’intera occupazione. I sindacati puntano ad avvalersi di esperti perché valutino i bilanci di Speedline, e si possa, intervenire per diminuire gli sprechi e aumentare la redditività. L’azienda si pensi, ha tra i principali clienti Ferrari, Lamborghini, Audi e Porsche. Sulla questione ha invitato ad un percorso comune e condiviso anche il presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese. La decisione dell’azienda di revocare la decisione di delocalizzare per Marinese, va nella giusta direzione. Ora si tratta di lavorare tutti insieme per far sì che questa decisione diventi

Martellago, 232 e 13 a Salzano 216 e 47 a Stra, 272 e 30 a Vigonovo. “Queste persone dice Veritas nella nota- preferiscono gettare i rifiuti nei territori confinanti, piuttosto che attendere il giorno di raccolta previsto nel proprio Comune, soprattutto se la tariffa è a corrispettivo, quindi legata al numero di svuotamenti del rifiuto secco residuo. Inoltre gli ispettori hanno fornito ai cittadini 1.307 informazioni su come differenziare correttamente. Gli ispettori ambientali, hanno inoltre eseguito 677 verifiche sul corretto pagamento della Tari-Tarip.


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di Venezia Servizi ed infrastrutture. Le progettazioni Servizi del Comune ed infrastrutture. di Venezia Le progettazioni del Comune di Venezia

sport Unaacittadella Tessera dello Una cittadella sport a Tessera dello spo

rglielo, piscina ritorio roprio pioni a primo llo del segnaibilità tivo di re parn l’agchi doe avrà di apl 2024.

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Il progetto di fattibilità tecnico ed economica S per la realizzazione della cittadella (580mila euro

tadio, palasport e piscina. Venezia punta a realizzare tre impianti sportivi di alto lil’importo finanziato dal MiSe) prevede anche nuova vello e di valore internazionale viabilità e delle opere urbanizzazione grazie ai finanziamenti del di Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Un investimento di 250milioni di euro, di cui 50 finanziati dall’Europa e che ha già superato il primo test del MiSe (Ministero per lo Sviluppo Economico) che ha messo sul piatto 580mila euro per lo studio di fattibilità dell’opera. L’idea di creare la cosiddetta Cittadella dello Sport nell’area del “Quadrante” di Tessera rientra tra i 14 progetti di fattibilità presentati allo stesso Mise dalla Città metropolitana di Venezia e si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu). La partita riguarda un intervento di respiro metropolitano allargato, con uno stadio, una piscina olimpionica e un palasport per ospitare grandi eventi interna- zazione della Cittadella sport a Tessera (580mila euro l’imporzionali di sport, musica e spettacolo a beneficio dell’intero to finanziato dal MiSe) preveterritorio, ed è una scommessa de anche una nuova viabilità e che il Sindaco di Venezia e della delle opere di urbanizzazione, che possano servire all’intero Città metropolitana Luigi Brugnaro vuole giocare e vincere ad territorio della Città metropoogni costo per consentire a tutto litana di Venezia e oltre come il territorio di poter contare su l’area trevigiana, padovana e, in tre infrastrutture ad uso spor- parte, friulana”. Brugnaro va nel tivo, ma non solo, che possano dettaglio. ”E’ un progetto su cui catalizzare l’attenzione di eventi puntiamo molto – sono le parole internazionali che vanno al di del Sindaco Brugnaro. Sono 40 là della partita di calcio o di ba- anni che i cittadini aspettano di sket. Il progetto di fattibilità tec- vedere costruito uno stadio e un nico ed economica per la realiz- palazzetto all’avanguardia e noi

S

tadio, palasport e piscina. Venezia punta a realizzare tre impianti sportivi di alto livello e di valore internazionale grazie ai finanziamenti del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Un investimento di 250milioni di euro, di cui 50 finanziati dall’Europa e che ha già superato il primo test del MiSe (Ministero per lo Sviluppo Economico) che ha messo sul piatto 580mila euro per lo studio di fattibilità dell’opera. L’idea di creare la cosiddetta Cittadella dello Sport nell’area del “Quadrante” di Tessera rientra tra i 14 progetti di fattibilità presentati allo stesso Mise dalla Città metropolitana di Venezia e si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu). La partita riguarda un intervento di respiro metropolitano allargato, con uno stadio, una piscina olimpionica e un palasport per faremo possibile per darglielo, ospitareil grandi eventi internaassieme una piscina zionali dianche sport, ad musica e spetda 50 metri che questo territorio tacolo a beneficio dell’intero merita dopo proprio territorio, ed aver è unadato scommessa al tantissimi campioni a chenuoto il Sindaco di Venezia e della livello internazionale”. Il primo Città metropolitana Luigi Brustep scadenze quello del gnarosulle vuole giocare eè vincere ad mese di marzo per l’assegnaogni costo per consentire a tutto zione al progetto dicontare fattibilità il territorio di poter su del Cig (Codice Identificativo di tre infrastrutture ad uso sporGara), poinon entro settembre partivo, ma solo, che possano tirà l’iter del progetto con l’agcatalizzare l’attenzione di eventi giudicazione della a chialdointernazionali chegara vanno di vrà realizzare là della partitaildiprogetto calcio o ediavrà bacome di tecapsket. Iltermine progettomassimo di fattibilità provazione il 31 agosto 2024. nico ed economica per del la realiz-

Il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione della cittadella (580mila euro l’importo finanziato dal MiSe) prevede anche nuova viabilità e delle opere di urbanizzazione

zazione della Cittadella sport a Tessera (580mila euro l’importo finanziato dal MiSe) prevede anche una nuova viabilità e delle opere di urbanizzazione, che possano servire all’intero territorio della Città metropolitana di Venezia e oltre come l’area trevigiana, padovana e, in parte, friulana”. Brugnaro va nel dettaglio. ”E’ un progetto su cui puntiamo molto – sono le parole del Sindaco Brugnaro. Sono 40 anni che i cittadini aspettano di vedere costruito uno stadio e un palazzetto all’avanguardia e noi

faremo il possibile per darglielo, assieme anche ad una piscina da 50 metri che questo territorio merita dopo aver dato proprio al nuoto tantissimi campioni a livello internazionale”. Il primo step sulle scadenze è quello del mese di marzo per l’assegnazione al progetto di fattibilità del Cig (Codice Identificativo di Gara), poi entro settembre partirà l’iter del progetto con l’aggiudicazione della gara a chi dovrà realizzare il progetto e avrà come termine massimo di approvazione il 31 agosto del 2024.

Turismo, servono ristori alle grandi strutture Turismo, servono ristori alle grandi strutture Nel 2021 le grandi città anno registrato le maggiori perdite a livello di presenze turistiche. I centri storici, secondo un’indagine dell’Istat sui primi nove mesi dell’anno scorso, hanno subìto la più significativa riduzione della domanda rispetto allo stesso periodo del 2019 (-71% contro -38,4% della media nazionale), recuperando leggermente in comparazione al 2020 (+3,0%). Per quanto riguarda l’ospitalità, come attesta l’osservatorio di Confindustria Alberghi, a Venezia l’indice di occupazione degli hotel nel 2021 è sceso al -57% rispetto al 2019. Un dato in linea con le altre città d’arte: Napoli (-43%), Firenze (-56,1%), Roma (-58%). “Dopo un Natale in calo e un Capodanno sotto le aspettative – commenta il Presidente

della Sezione Turismo di Confindustria Venezia Salvatore Pisani – guardiamo con fiducia alle festività pasquali. Del resto, come ha rilevato l’Istat, nei primi nove mesi del 2021 l’Italia è stata la prima in Europa per numero di presenze turistiche e il Veneto tra le regioni più scelte dai clienti residenti. Questo ci

faNel ben2021 sperare”. La ripartenza, le grandi città anno sempre secondo Pisani,perdite passa registrato le maggiori anche più equa distria livellodadiuna presenze turistiche. degli aiuti stanziati dal Ibuzione centri storici, secondo un’inGoverno per il sui settore dagine dell’Istat primialbernove ghiero. “I ristori, scorso, fino a ieri, eramesi dell’anno hanno no previsti soltanto per le aziensubìto la più significativa ridude con della un fatturato inferiore ai 5 zione domanda rispetmilioni – sottolinea. Undel criterio to allo stesso periodo 2019 che non solo -38,4% penalizza gli meho(-71% contro della tel dinazionale), maggiori dimensioni, ma dia recuperando pone l’Italia in condizione leggermente inuna comparazione di 2020 svantaggio rispetto agli altri al (+3,0%). Per quanto riPaesi che hanno sostenuto anguarda l’ospitalità, come attesta che le strutturedipiù grandi. Nel l’osservatorio Confindustria frattempo,alaVenezia cassa integrazione Alberghi, l’indice di Covid è agli sgoccioli. “Ancora occupazione degli hotel nel non abbiamo indica2021 è sceso alricevuto -57% rispetto al zioni su procedere 2019. Uncome dato in linea conin le fualturocittà - aggiunge prostre d’arte:Pisani. NapoliNei (-43%), simi mesi gli ammortizzatori Firenze (-56,1%), Roma (-58%). sociali continueranno ad essere “Dopo un Natale in calo e un indispensabilisotto per salvaguardaCapodanno le aspettare l’occupazione”. tive – commenta il Presidente

della Sezione Turismo di Confindustria Venezia Salvatore Pisani – guardiamo con fiducia alle festività pasquali. Del resto, come ha rilevato l’Istat, nei primi nove mesi del 2021 l’Italia è stata la prima in Europa per numero di presenze turistiche e il Veneto tra le regioni più scelte dai clienti residenti. Questo ci

fa ben sperare”. La ripartenza, sempre secondo Pisani, passa anche da una più equa distribuzione degli aiuti stanziati dal Governo per il settore alberghiero. “I ristori, fino a ieri, erano previsti soltanto per le aziende con un fatturato inferiore ai 5 milioni – sottolinea. Un criterio che non solo penalizza gli hotel di maggiori dimensioni, ma pone l’Italia in una condizione di svantaggio rispetto agli altri Paesi che hanno sostenuto anche le strutture più grandi. Nel frattempo, la cassa integrazione Covid è agli sgoccioli. “Ancora non abbiamo ricevuto indicazioni su come procedere in futuro - aggiunge Pisani. Nei prossimi mesi gli ammortizzatori sociali continueranno ad essere indispensabili per salvaguardare l’occupazione”.

Il pro per la l’imp viabi


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Territorio

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Per 12 mesi, una al mese. Le foto del Veneto che cura

Gli effetti terapeutici delle bellezze venete L

’effetto terapeutico della bellezza, anche quella del paesaggio. E il Veneto può regalare infiniti scorci di grande suggestione. E’ questo il pensiero che ha ispirato l’Ulss 3 Serenissima che dalla ripresa delle festività natalizie ha iniziato ad esporre, una al mese, le 12 fotografie selezionate attraverso il Concorso “Veneto Cura”. Gennaio è un paesaggio di Venezia imbiancata dalla neve, è la prima foto, di Laura Daveggia, che è stata esposta in tutti gli Ospedali dell’azienda sanitaria veneziana. “Resterà esposta per tutto il mese - spiega il Direttore generale Edgardo Contato - per poi lasciare spazio alle altre undici selezionate attraverso il concorso fotografico. In questo momento faticosissimo, abbiamo voluto dare un segno di prospettiva, quasi un augurio per l’anno che

Selezionate attraverso il concorso fotografico dell’Ulss 3 Serenissima, le foto verranno esposte nei 5 ospedali dell’azienda sanitaria si è aperto: dodici mesi saranno segnati da dodici fotografie realizzate dall’utenza. I servizi sanitari, e gli Ospedali in primis, sono impegnati fortissimamente per rendere meno pesante possibile la pressione dell’epidemia; e i cittadini danno il loro contributo, con le loro foto, a rendere un po’ più belli i prossimi mesi anche nei nostri Ospedali”. “Venezia e il Veneto - sottolinea il Direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin - sono un patrimonio di bellezza in grado di alleviare, almeno in parte, anche le fatiche di chi ha necessi-

tà di rivolgersi agli Ospedali. E’ in questo senso che “il Veneto cura”, e diventa, grazie all’abilità dei nostri concittadini appassionati di fotografia, una lunga sequela di splendide immagini. I luoghi meravigliosi del Veneto sono un elemento importante di costruzione del benessere e vanno valorizzati, ma soprattutto vanno visti e vissuti, per quanto è possibile a ciascuno: con questo presupposto avevamo chiesto ai partecipanti al concorso fotografico di ritrarre paesaggi, scorci, dettagli, momenti di vita sociale, riconducibili al territorio del Veneto; grazie alla partecipazione di 173 cittadini-fotografi, ci sono giunte ben 334 fotografie, e dodici sono state selezionate. Saranno esposte, una al mese per un mese intero, presso i cinque presidi ospedalieri di Mestre, Venezia, Mirano, Dolo e Chioggia, e successivamente saranno collocate nei Reparti o nei luoghi di attesa degli Ospedali; saranno inoltre pubblicate con cadenza mensile sul Sito aziendale e sui social media dell’Ulss 3 Serenissima”. La foto esposta si intitola “Solitudini veneziane”. Laura Daveggia, l’autrice di questa prima immagine selezionata del concorso reso possibile anche grazie alla collaborazione di “Vega Carburanti” di Venezia-Mestre, che si è assunta i costi per gli allestimenti delle esposizioni. La Commissione di giuria ha già selezionato anche le undici foto da collocare negli Ospedali: oltre a quella di Laura Daveggia sono state selezionate anche le foto di Enrico Maria Verni, Elisa Ragazzi, Stefano Bobini, Paola Callegaro, Alessia Boscarato, Mattia Nordio, Franco Papini (due le sue foto selezionate dalla giuria), Alessandro Zaramella, Libero Mastromatteo, Chiara Manente.

La mostra su Salvador Dalì a Chioggia “Salvador Dalì: tra psicoanalisi e Surrealismo”, è il titolo della mostra che si terrà dal prossimo 27 marzo al 31 luglio a Chioggia al Museo Civico della Laguna Sud. Oltre 60 opere dell’artista catalano che racconteranno la vita e la psiche del genio surrealista in un excursus storico ed artistico che vuole coniugare l’esperienza artistica con gli influssi determinanti della psicoanalisi di Sigmund Freud. La mostra, curata da Matteo Vanzan, presenterà opere di scultura, incisioni con interventi pittorici, acqueforti, acquetinte e incisioni provenienti da collezioni private di tutta Italia. La mostra è realizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’agenzia MV Eventi di Vicenza. “La stampa italiana ed internazionale ci sta dando molta attenzione e noi non possiamo che esserne contenti- afferma l’Assessore Elena Zennaro, - Chioggia ha le caratteristiche perfette per diventare una meta rinomata a livello interna-

zionale e questa amministrazione sta lavorando ogni giorno, sotto diversi punti di vista, per trasformare il sogno in realtà. Dal canto mio, c’è il massimo impegno perché la Cultura diventi asse portante della Città”. “Salvador Dalì – racconta il curatore della mostra Matteo Vanzan – fu artista di incredibili doti narrative. Nella sua interiorizzazione estetica del mondo possiamo riconoscere i tratti di una riflessione tangenziale dei drammi dell’umanità che sconvolsero non solo l’artista, ma tutti coloro che vennero dopo la dispersione delle prime avanguardie storiche. Il dramma della guerra, della morte, dell’eros e della fuggevole esistenza terrena sono raccontati proprio nei lavori esposti in questa mostra. Racconteremo una vita dedicata alla pittura ma non solo: il visitatore sarà chiamato a rapportarsi con le opere interpretandole attraverso un apparato didattico ed emozionale fatto anche di letture, approfondimenti, aforismi, musica e video proiezioni”.


Cultura

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e di parlare L’annuncio. al mondo” L’Assessore Venturini: “Venezia ha il dovere diVenturini: parlareVenturini: al“Venezia mondo”“Venezia L’annuncio. L’annuncio. L’Assessore L’Assessore ha il dovere ha ildidovere parlare dial parlare mond

e eConfermati i grandi eventi il Confermati Carnevale eili Carnevale grandi eventi Confermati il Carnevale e i gra ei ilità trae senso innovazione di responsabilità tra senso tra senso di responsabilità die innovazione responsabilità e in

Simone Venturini, assessore al turismo l Comune di Venezia

“Siamo consapevoli del ruolo di player globale che riveste Venezia nella speranza, magari, di poter costituire un banco di prova per alcuni accorgimenti che poi potrebbero diventare buone pratiche”

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Simone Simone enezia rompe gli indugi e conferma i proenezia rompe gli enezia indugi rompe e conferma gli indugi i proe conferma i proVenturini, Venturini, pri grandi eventi per il 2022 candidandosi, pri grandi eventipri per grandi il 2022 eventi candidandosi, per il 2022 candidandosi, assessore assessore ancora una volta, come una delle capitali monancora una volta, comeuna unavolta, delle come capitali monancora una capitali monaldelle turismo al turismo diali della cultura. Ovviamente la Serenissima diali della cultura. la Serenissima dialiOvviamente della cultura. Ovviamente la Serenissima del Comune del Comune di Venezia precisare, di Venezia vivrà, e lo vogliono assolutamente precisare, vivrà, e lo vogliono precisare, vivrà,assolutamente e lo vogliono assolutamente con responsabilità immaginando anche anche con responsabilità anche anche anche conimmaginando responsabilitàanche immaginando accorgimenti che risultino innovativi rispetto accorgimenti che risultino innovativi rispetto accorgimenti che risultino innovativi rispetto alle disposizioni “standard”. alle disposizionialle “standard”. disposizioni “standard”. “La nostra Amministrazione – spiega l’Asses“La nostra Amministrazione – spiega l’Asses-– spiega l’Asses“La nostra Amministrazione sore al Turismo, Simone Venturini – è sempre sore al Turismo,sore Simone Venturini – è sempre al Turismo, Simone Venturini – è sempre state in prima fila nel contrasto alla pandemia state in prima fila nelincontrasto state prima filaalla nelpandemia contrasto alla pandemia sia per tutti i nostri cittadini, i turisti, le catesia per tutti i nostri cittadini, i turisti, le cate-i turisti, le catesia per tutti i nostri cittadini, gorie economiche, ma anche consapevole che gorie economiche, anche consapevole che goriema economiche, ma anche consapevole che quanto accade qui ha riverberi a livello interquanto accade quanto qui ha riverberi a livello inter- a livello interaccade qui ha riverberi nazionale. L’attenzione, dunque, ai messaggi nazionale. L’attenzione, ai messaggi nazionale.dunque, L’attenzione, dunque, ai messaggi che inviamo con le nostre decisioni è massima che inviamo con le nostre decisioni è massima che inviamo con le nostre decisioni è massima e proprio per questo ci siamo subito impegnati e proprio per questo ci siamo subito ci impegnati e proprio per questo siamo subito impegnati seguendo due precisi filoni di intervento: da un seguendo due precisi filoni di intervento: seguendo due precisi filonidadiun intervento: da un sanitaria coesistelato quello del contenimento della pandemia a turismo e sicurezza e sicurezza sanitaria possono coesistelato quello del contenimento della pandemiadella a turismo latopossono quello del contenimento pandemia a turismo e sicurezza sanitaria possono coesistesoluzioni coraggiose supporto del nostro sistema sanitario e dall’al- re attraverso re attraverso responsabili, coraggiose supporto delresponsabili, nostro sistema sanitario e dall’alsupporto del nostro sistema sanitario e dall’al- soluzioni re attraverso soluzioni responsabili, coraggiose Il nostro ovviatro per garantire le condizioni per un rilancio e e anche innovative. e anche innovative. Il nostro Carnevale, ovviatro per garantire le Carnevale, condizioni per rilancio eper un tro per garantire le un condizioni rilancio e e anche innovative. Il nostro Carnevale, ovviamente, dovrà diverso rispetto a quelli ai sicurezza.” mente, dovrà essere una ripartenza in piena sicurezza.” diverso a quellirispetto ai unaessere ripartenza in piena sicurezza.” una ripartenza in piena mente, dovràrispetto essere diverso a quelli ai abituati: il programma sarà mo“Nelle scorse settimane – continua – ab- quali siamo “Nelle quali siamo il programma moscorse settimane – continua – abquali siamo abituati: sarà il programma sarà mo“Nelle scorse settimane – continua – ab- abituati: base alle condizioni del momento, biamo deciso di confermare tutti quei grandi dulabile inbiamo in basedulabile alle condizioni del momento, deciso dibiamo confermare tutti quei grandi in base alle condizioni del momento, deciso di confermare tutti dulabile quei grandi molto in strutture eventi previsti per il 2022 così lavoreremo molto in strutture eventi lavoreremo previsti per il 2022 così lavoreremo molto in strutture eventi previsti per il 2022 così indoor private e importanti per la nostra Citindoor pubbliche e private e importanti perpubbliche la nostra eCitindoor pubbliche e private e importanti per la nostra Citutilizzeremo tà e capaci, in un certo senso, utilizzeremo certamente tutte in un senso, utilizzeremo certamente tutte tà certo e certamente capaci, in untutte certo senso, “Il programma saràtà e capaci, “Il programma sarà “Il programma sarà le opportunità di rappresentarne la sua esle opportunità le che il digitale che il digitale di rappresentarne la che sua il es-digitalela sua esopportunità di rappresentarne modulabile in basesenza:cilooffre. in base modulabilemodulabile in base Spesso dalle situazio-fatto con senza: lo abbiamo fatto con ci offre. Spesso ci dalle situazioabbiamo fatto con offre. Spesso dalle situaziosenza: lo abbiamo alle condizioni pieno senso alle condizioni alle condizioni ni piùdidifficili si producono pieno senso di responsabilità, ni più difficili ni si producono responsabilità, più difficili si producono pieno senso di responsabilità, reali occasioni so- didel consapevoli del ruolo di playreali occasioni di crescita, so- di crescita, sodelconsapevoli ruolo di di crescita, playdel momento” consapevoli reali occasioni del ruolo playdel momento” momento” pratutto per ciòVenezia cheche concerne er globale che riveste Venezia pratutto per ciòpratutto che concerne er globale che riveste per ciò che concerne er globale riveste Venezia le dinamiche sociali e di tenunella speranza, magari, di pole dinamiche sociali e di tenu-sociali e di tenunella speranza, magari, di pole dinamiche nella speranza, magari, di poe della nostra comunità.” ter costituire un banco di prova per alcuni ac- ta del nostro ta alcuni del nostro della nostra tersistema costituire unter banco di prova per alcuni ac- per ta del enostro sistemacomunità.” e della nostra comunità.” costituire un banco di prova ac- sistema “Veneziacorgimenti in questi anni –poi conclude l’assessocorgimenti che poi potrebbero diventare buo“Venezia anni – in conclude l’assessoche corgimenti potrebbero diventare buo- diventare “Venezia questi anni – conclude l’assessoche poi potrebbero buo-in questi – si è ripresa il apratiche ruolo che le spetne pratiche anche a livello nazionale. In questo re al Turismo re In al Turismo si èalripresa il ruolo le spetne pratiche anche livello nazionale. In questo Turismo – si è che ripresa il ruolo che le spetne anche a livello nazionale. questo – re quellaun di esempio Città senso al top per bellezza, senso un esempio lampante sono stati l’obbli- ta ovvero senso ta ovvero quella Città quella al top di perCittà bellezza, lampante sono lampante stati l’obblita di ovvero al top per bellezza, un esempio sono stati l’obblicome testimoniato dai go di Green Pass per partecipare alla Festa del classe ed esclusività classe eddel esclusività come testimoniato go di Green- Pass partecipare allapartecipare Festa del alla classe -ed esclusività - comedai testimoniato dai goper di Green Pass per Festa riconoscimenti internazioRedentore la scorsa estate quando ancora a li- sempre maggiori riconoscimenti internazioRedentore la scorsa estate quando a li- sempre maggiori riconoscimenti internazioRedentore la scorsa ancora estate quando ancora amaggiori li- sempre ottenendo – ese sono certonon che vello nazionale non se ne parlava e quello per le nali che stiamo nali che ottenendo – e sono certo che vello nazionale non ne parlava e quello per le e quello che stiamo ottenendo – e sono certo che vello nazionale se ne parlava perstiamo le nali ad una magnifica edizione della mascherine all’aperto nel periodo pre-natalizio dal Carnevale dal Carnevale ad magnifica della edizione della mascherine all’aperto nel periodo pre-natalizio daluna Carnevale ad edizione una magnifica mascherine all’aperto nel periodo pre-natalizio Biennale Arte, passando il Salone Nautico, anche se si era ancora in zona bianca.” Biennale Arte, passando per ilpassando Salone Nautico, anche se si eraper ancora in si zona bianca.” Biennale Arte, per il Salone Nautico, anche se era ancora in zona bianca.” la Mostra Cinema e molti altri “La nostra – aggiunge Venturini – vuole con- il Redentore, “La Redentore, del Cinema e molti altri nostradel – aggiunge Venturini – vuole con- –il vuole Redentore, la Mostra del Cinema e molti altri “La nostra – aggiunge Venturini con- la ilMostra trend destinata aad consolidartinuare ad essere una città aperta e capace di eventi - questo - questo destinata a consolidartinuare adsia essere una città apertauna e capace di eventi eventisia - questo trend sia destinata a consolidartinuare essere città aperta e capace di trend lanciare un messaggio forte al mondo: cultura, si e crescere”. si e crescere”. lanciare un messaggio al mondo:forte cultura, lanciareforte un messaggio al mondo: cultura, si e crescere”.

Simone Venturini, assessore al turismo del Comune di Venezia


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Sport

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Giovani talenti. Il 17 enne di Mira che gioca nella Benetton ha esordito in nazionale facendo meta

Marco Scalabrin, promessa del rugby italiano

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alla Riviera del Brenta alla nazionale di Rugby under 18 senza mai tralasciare l’impegno scolastico. Sono questi i risultati di Marco Scalabrin 17 anni ex giocatore del Rugby Riviera e ora inserito nell’organico della squadra giovanile della Benetton Treviso . Scalabrin giovane promessa del rugby nazionale, ha debuttato facendo addirittura una meta contro in una partita contro l ’Irlanda vinta dalla nostra nazionale 41-10. Il suo sogno? arrivare, nel tempo, alla nazionale maggiore. E, magari, prendere parte ai mondiali. La vita di Marco Scalabrin, originario di Mira dove risiede la sua famiglia, è scandita dai ritmi della scuola e dello sport. “Da ottobre dell’anno scorso - spiega il giovane- mi sono trasferito a Treviso per poter svolgere con più efficacia la mia attività di sportivo e di studente”. Il 17

enne si allena per cinque giorni alla settimana e poi nei fine settimana ha anche la partita con la Benetton. Ora è alloggiato all’Accademia del Rugby Federale che si trova a Treviso. Il giovane che frequenta la classe quarta del liceo non ha, nonostante i duri allenamenti, insufficienze nella prima parte dell’anno scolastico in corso. Anzi ha buoni risultati. “Quando studio? Di sera dopo cena fino a tarda ora – racconta. Di mattina sono a scuola, di pomeriggio faccio gli allenamenti per ore con la Benetton e di sera studio preparandomi per interrogazioni e facendo i compiti che mi sono stati assegnati. Nonostante tutto sono riuscito a ottenere bei risultati su entrambi i fronti”. “Sono risultati – sottolinea il ragazzo – frutto di tanto impegno e fatica. Ma questo significa che se ci si impegna e

non ci si scoraggia, poi alla fine gli obbiettivi si raggiungono”. L’amore per il rugby di Marco Scalabrin è cresciuto via via nel tempo. La prima partitella a sei anni. Ha fatto parte negli anni scorsi delle selezione dei Dogi Under 14 in un paio di tornei e con l’Under 16 al Meeting di Verona, vinto. Queste presenze in rappresentative hanno fatto

Il ragazzo si allena per cinque giorni alla settimana e poi nei weekend gioca con la Benetton. A scuola, poi, ottiene buoni risultati si che fosse preso in considerazione dai tecnici federali per la selezione in Accademia. Marco ha gli interessi tipici dei ragazzi della sua età : uscire con gli amici e amiche, le vacanze

le letture la musica, la famiglia. Certo va detto, per ragazzi come Marco, che grazie ai loro talenti e sacrifici fanno dello sport un impegno importante, sarebbe opportuno che il sistema sco-

lastico potesse essere ricalibrato. Senza sottrarre ovviamente nulla al doveroso impegno che tutti gli studenti devono dare, sportivi o meno. Alessandro Abbadir

Nasce in Riviera l’accompagnatore turistico sportivo L’Università di Padova ha scelto la Riviera del Brenta per un progetto europeo creando e certificando una nuova figura professionale, quella dell’accompagnatore turistico sportivo. “Rur-activity” è il nome del progetto che sancisce la collaborazione tra il Centro Universitario Sportivo di Padova ed il consorzio Pro Loco BrentaAdige. “E’ per noi un onore – spiega Emanuele Compagno, presidente del Consorzio BrentAdige – aver contribuito a questo progetto che ha consentito a dei giovani studenti di definire una nuova tipologia professionale, quella del manager tra turi-

smo e sport”. La proposta che nasce dall’esigenza di rilanciare, secondo una nuova declinazione turistica, i territori che circondano Chioggia e Venezia, attraverso l’elemento dell’acqua: consiste nel definire esperienze turistiche territoriali integrate tra navigazione fluviale, lagunare e marina, assieme allo sport di nuova generazione, in combinazione con i prodotti territoriali esistenti. L’obiettivo è quello di sviluppare l’autentico turismo esperienziale i custodi del patrimonio intangibile, di recupere lo spazio perduto delle relazioni sociali e umane e l’interesse per il cibo, che sono le principali motivazioni di

viaggio dei giovani. “Il progetto - ha sottolineato Marta Gravina del Cus Padova - nasce come prodotto di un percorso formativo per “Sport and Tourism outdoor Manager” reso possibile grazie al Progetto Enroute cofinanziato dal Programma Erasmus+ Vet, in cui il Cus Padova è capofila”. Si tratta di una nuova tipologia di professione, quella del manager dello sport e turismo all’aria aperta. Un gruppo di giovani laureati in scienze motorie ha potuto così ottenere un badge europeo di riconoscimento delle competenze di questo nuovo profilo professionale multidisciplinare. (l.p.)

A fianco Emanuele Compagno


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#Regione

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L’analisi. Antonio De Poli, padovano, senatore Udc, è questore anziano

De Poli: “Dalla Legge di Bilancio risposte su pandemia e sostegno alle imprese” “U

na manovra importante, che dà risposte nell’immediato alle problematiche legate alla pandemia, ma che non dimentica anche l’aspetto socio-economico e sociale”. È l’analisi della legge di bilancio fatta da Antonio De Poli, senatore di Carmignano Di Brenta (Padova), questore anziano, in quota Forza Italia-Udc. Senatore, quali le novità e gli interventi inseriti in questa legge di bilancio? “Sicuramente è una manovra importante in primis per quanto riguarda l’aspetto sanitario, con un grande intervento per l’incremento del piano vaccini e un aumento previsto di 50 milioni per il commissario straordinario per il Covid. Il secondo aspetto è quello della ricaduta sul piano socio–economico , con il sostegno alle nostre aziende. Nella manovra trova infatti spazio una serie di interventi soprattutto su un aspetto che preoccupa tutti – sia famiglie sia imprese – cioè quello del caro energia. A questo proposito sono stati stanziati altri 3,8 miliardi per il 2022, in aggiunta

ai 4,7 miliardi del secondo semestre 2021. Per queste ultime il rischio è di aumenti anche del 250% nel settore del vetro, carta, ceramica, cemento, plastica, meccanica pesante, alimentazione, chimica secondo l’ufficio studi della Cga d Mestre. Sempre secondo questi dati, circa 500mila lavoratori potrebbero essere costretti a rimanere temporaneamente a casa”. Reputa sia sufficiente? “Non riusciremo mai a raggiungere l’obiettivo di non avere l’aumento, sia chiaro. Per quello ci vorrebbero ben altre risorse. Pero credo che questo intervento possa dare un respiro importante”. Altri settori vivono un momento difficile, cosa avete previsto? “Purtroppo in questo momento di crisi socio-economica c’è una forte richiesta un po’ in tutti i settori, non ultimo il comparto del turismo, del termale. Penso ad esempio alle Terme euganee. Qui siamo riusciti a mettere un incremento di un fondo di 150 milioni di euro. E se anche in questo caso forse non è abbastanza, dimostra un’attenzione che va ad

aggiungersi agli sgravi Irpef. Sempre a sostegno delle aziende, penso agli interventi per ampliare il Superbonus, che è uno strumento importante per sistemare le abitazioni e far girare l’economia. Questa e il contrasto al caro bollette sono state due battaglie che abbiamo portato avanti con forza e devo dire che abbiamo raggiunto un obiettivo secondo me importante”. Altri aspetti da rilevare? “Un altro ottimo risultato è lo stop Iva per il terzo settore fino al 2024 e credo che questa sia una bella vittoria per tutto quel mondo che soprattutto in questi ultimi due anni, ma non solo, si è dimostrato fondamentale. Aggiungo poi l’inserimento di fondi per la cura dell’autismo, un’altra forte richiesta di tutto il mondo dell’associazionismo e dei famigliari, e per i disturbi alimentari che vengono inseriti nei Livelli essenziali di assistenza. Sono cose che toccano la quotidianità e il cuore di chi ha questi problemi. Poi sottolineo lo poi stop alla tassa sui plateatici e interventi strategici per la scuola”.

Tra pochi giorni si voterà per il Presidente della Repubblica. Potrebbe essere davvero quello di Draghi un nome su cui convergere? “Io credo che oggi al di là della statura della persona, che non si mette in dubbio, il lavoro che sta facendo da premier sia l’aspetto prioritario rispetto ad altre cose”. Giorgia Gay

Designati dal Consiglio Regionale. Zaia, Ciambetti e Possamai “grandi elettori”

“Un onore e una responsabilità rappresentare il Veneto nell’elezione del Presidente della Repubblica” G

randi elettori, tutto come previsto. Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto i tre delegati che, come previsto dalla Costituzione, all’articolo 83, parteciperanno dal 24 gennaio all’elezione del Presidente della Repubblica. A rappresentare il Veneto saranno, come da prassi, il presidente della Regione, Luca Zaia e il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, indicati dalla Maggioranza. L’opposizione invece ha trovato un accordo sul capogruppo dei Democratici Giacomo Possamai. I tre delegati, insieme a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del 13° Presidente della Repubblica. “E’ un onore quello di rappresentare la

nostra regione”, sono le prime parole di Roberto Ciambetti. “Sento il peso di questa responsabilità

– ha detto Ciambetti - e la mia speranza è quella di votare il candidato che sia all’altezza delle sfide che attendono il nostro

Paese e che, mi auguro sinceramente, nel corso del suo mandato firmerà l’autonomia del Veneto così come previsto dalla Costituzione e chiesto dai Veneti con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017”. Giacomo Possamai esprime gratitudine per la fiducia e definisce “una bella responsabilità” l’alto incarico. “Ringrazio tutta la minoranza per la convergenza sul mio nome, è una fiducia che mi onora e una bella responsabilità. Saranno giornate impegnative e lo testimonia la fibrillazione di questi giorni. Non sarà semplice trovare un successore all’altezza di Mattarella, un nome veramente rappresentativo di tutti gli italiani, garante della Costituzione e che sia un punto di riferimento per le sfide che ci attendono”.


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Regione

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L’intervista. Andrea Martella, neo segretario regionale

Nuovo corso del Pd: “Partito protagonista della società veneta” In agenda l’assemblea regionale con tutti i circoli territoriali, la scuola di formazione politica e il coordinamento permanente degli amministratori

“I

l Partito Democratico è una grande comunità di donne e di uomini, ricca di competenze, talenti e sensibilità: il mio compito sarà quello di farlo ripartire rendendolo protagonista della società veneta.” Con queste parole Andrea Martella, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, affronta l’importante sfida alla guida del Partito Democratico Veneto. Su quali fronti concentrerà il suo nuovo impegno? “Abbiamo l’opportunità e il dovere – spiega Martella – di attrezzare il nostro Partito perché sappia interloquire, in profondità, con il Veneto, che sia radicato, capace di affrontare al meglio le fragilità presenti nel nostro territorio e di rappresentare appieno le istanze della componente più dinamica della nostra società. Il lavoro, una nuova idea di sviluppo, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione delle nuove generazione e della componente femminile, la salute e il sociale, la scuola e la cultura, la modernizzazione e digitalizzazione del Veneto: questi alcuni degli elementi centrali del nostro impegno che dobbiamo essere in grado di rendere, a pieno titolo, punti chiave dell’agenda del Veneto, oggi e per il futuro”.

Il PD dopo la debacle delle ultime regionali ha certamente bisogno anche di una riorganizzazione se vuole essere un protagonista della vita politica veneta. Da dove ripartire? “Siamo chiamati ad investire in autorevolezza, competenza e merito; dobbiamo essere in grado di affrontare le questioni in profondità, di avanzare proposte che sappiano guardare avanti e lanciare una sfida di concretezza e modernità. Per farlo io ripartirò dai circoli territoriali del Partito che vanno messi al centro della nostra elaborazione politica e del nostro agire quotidiano: li dobbiamo rinforzare, anche dal punto di vista economico e organizzativo, sfruttando appieno le tante competenze che ci sono”. Quali le prime mosse da mettere in campo? “Io sono fermamente convinto che ogni impresa debba partire da una profonda e articolata organizzazione: credo questo sia un concetto che guardi al futuro e non al passato. Proprio per questo una delle prime cose che farò sarà indire la prima assemblea regionale di tutti i circoli del Veneto grazie alla quale avviare appieno il nostro percorso. Accanto a questa immagino due strumenti, a mio giudizio, decisi: una scuola di formazio-

ne politica e il coordinamento permanente degli amministratori attraverso il quale mettere in rete le tante buone pratiche, affrontare insieme i nodi del nostro territorio e produrre politiche d’insieme oggi indispensabili per consentire alla nostra regione di correre. Del resto, senza voler polemizzare, il Presidente Zaia ha preso moltissimi voti, ma con la sua condotta incentrata su immobilismo amministrativo e paternalismo politico, sta facendo perdere molte posizioni al Veneto”. Cosa serve perciò al Veneto in questa particolare fase? “Noi crediamo che alla nostra Regione sia indispensabile un nuovo piano di sviluppo, centrato sulla transizione ecologica e digitale, accompagnando le nostre imprese, il nostro manifatturiero, a cogliere pienamente una ripresa che oggi è presente, ma che va conquistata giorno dopo giorno. Dobbiamo farlo mettendo al centro il lavoro di qualità, stabile, in sicurezza e che non escluda, come troppo spesso succede, donne e giovani. E accanto al lavoro ci deve essere il diritto alla salute”. Sulla sanità regionale che posizione avete? “La pandemia ci ha fatto toccare con mano, in modo drammatico, tutti gli attuali

limiti del nostro sistema: lo sforzo encomiabile dei nostri medici e di tutto il personale sanitario non può essere vanificato dall’assenza di programmazione, dalla mancata integrazione con il sociale, dagli investimenti che tardano, dalla scarsa attenzione all’assistenza domiciliare e dalle assunzioni di nuovo personale che non arrivano. Il nostro obiettivo è quello di metterci in cammino, di riannodare i fili che legano la nostra comunità e di connetterli, appieno, con quelli della società veneta per costruire, anche attraverso percorsi elettorali inediti che vadano oltre i tradizionali schemi, un’alternativa alle politiche populiste delle destre”.

Il provvedimento. Zaia e Lanzarin: “Un passo significativo, tema forte della nostra richiesta di autonomia”

Risparmi di spesa in sanità, via libera al disegno di legge regionale Via libera da Palazzo Ferro Fini al disegno di legge “Risparmi in Sanità” in cui viene stabilito che, anche a fronte dello stress e del dispendio a cui è stato sottoposto il sistema sanitario regionale durante questo periodo di emergenza, per gli interventi a beneficio della salute la regione potrà attingere all’avanzo di amministrazione. “Quello sanitario è uno dei settori di spesa più rilevanti e, non a caso, è uno

dei temi forti della nostra richiesta di autonomia. - afferma il presidente Zaia - La legge regionale approvata in Consiglio regionale stabilisce, una volta per tutte, che, erogati adeguatamente i Lea (i Livelli Essenziali di Assistenza), i risparmi disponibili nel bilancio di esercizio del Veneto possono essere impiegati per ulteriori finalità sanitarie. Questa legge è la conseguenza diretta della nostra vittoria alla corte costituzionale di fronte alla quale

dovemmo resistere contro l’impugnativa del Governo per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso. Avevamo ragione noi, semplicemente ci hanno fatto perdere due anni”. “Questa legge è un passo molto significativo, - aggiunge l’assessore alla sanità Mauela Lanzarin - perché viene sancito il diritto di ogni cittadino a ottenere quanti più fondi possibili per la sua salute e l’assistenza sociale, e quello della Regione

a utilizzare al meglio le risorse ottenute da una gestione oculata che sappia produrre servizi, ma anche risparmi. Poter utilizzare i risparmi ottenuti dopo aver erogato correttamente i Livelli Essenziali di Assistenza ci consentirà di finanziare nuove partite sul fronte sociosanitario, valutando di volta in volta le necessità sul tappeto. Un’arma in più – conclude Lanzarin – per rispondere alle necessità della gente”.


Regione

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La testimonianza. Firmato dal prof. Rodolfo Bettiol e dal giornalista Giovanni Coviello con prefazione di Renzo Mazzaro

Un libro sul processo “Banca Popolare” “Ciò che è accaduto non va dimenticato” “Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che finirebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo”

È

uscito il libro di Rodolfo Bettiol e Giovanni Coviello “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” edito dall’Editoriale Elas di Roma. Riportiamo alcuni passaggi della prefazione di Renzo Mazzaro. Il processo di Vicenza è stato il primo ad arrivare a sentenza per un crac bancario nell’Italia degli anni Duemila. Farà giurisprudenza o è solo un sasso nello stagno, destinato ad essere cancellato dalla prescrizione nei gradi successivi? I risparmiatori truffati con l’esercito dei loro avvocati che benefici portano a casa? Le imputazioni contestate dalla pubblica accusa coprono tutte le responsabilità o i pm hanno lasciato indietro qualcosa? Ci si poteva aspettare di me-

glio dal tribunale? La sentenza è equilibrata o era già scritta, come sostiene la difesa dell’ex presidente Gianni Zonin? E il resto del Cda? Se il presidente era il padrone assoluto della banca, come hanno stabilito i giudici, cosa ci stavano a fare i consiglieri? Per che cosa erano pagati? Ricordo che uno di loro, l’avvocato Vittorio Domenichelli, presidente del comitato rischi della banca, con rara onestà intellettuale ha lasciato detto che «se in capo al consiglio di amministrazione era concentrata una serie di funzioni, tale organo se ne deve assumere la relativa responsabilità». È rimasto solo lui a pensarlo? Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che fini-

rebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo, di passare sotto silenzio la dinamica di un disastro che affonda le radici in vent’anni di malagestio. Un’operazione civica, la definirei. Prodotta da una singolare joint venture: il burbero, ma benefico nel caso specifico, avvocato Rodolfo Bettiol, già professore

di procedura civile all’università di Padova, e il vulcanico e ridondante pioniere dell’informazione on line di Vicenza Giovanni Coviello. Un’accoppiata nata con le frequentazioni nelle battaglie per costruire un sistema di indennizzo ai soci dei risparmiatori delle banche collassate, cui Bettiol ha tecnicamente contribuito e che Coviello ha raccontato e sostenu-

to. Coviello è stato l’unico a seguire con la telecamera di ViPiù l’intero processo. Ora questo libro celebra il funerale della Popolare di Vicenza, raccogliendo gli atti in 109 video linkabili con QR code. Alcune udienze sono suddivise in più video. Tutti i 116 verbali delle udienze sono trascritti e scaricabili. Le indicazioni su come farlo sono nell’indice.


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Intervista a Giorgia Gay. Direttore responsabile de LaPiazzaweb e LaPiazza24

Intervista a Costantino Da Tos. Consulente per il progetto audio LaPiazza24

“Ecco il notiziario audio che “La straordinaria potenza mancava. Raccontiamo il Veneto dell’audio, un’evoluzione sotto ogni punto di vista” naturale dell’informazione”

Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM su Radio Pico, Radio Canale Italia, Radio Volami Nel Cuore

“L

a Piazza è entrata a far parte della mia strada professionale nel 2004: da allora sono passati 18 anni e non ha mai smesso di essere un lavoro stimolante. Trovo che il migliore pregio di questa realtà editoriale e di questa squadra sia la capacità di spingersi sempre “un po’ più in là”. E sono stati proprio questa voglia di sperimentare e questa capacità di pensare fuori dagli schemi gli elementi che ci hanno portato a questa nuova sfida editoriale, ovvero il il progetto audio LaPiazza24” Giorgia Gay, direttore de LaPiazzaweb e LaPiazza24, racconta così la novità del 2022. Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming web nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM sulle radio del

Veneto: Radio Pico (frequenze 90.6), Radio Canale Italia (90.4), Radio Volami Nel Cuore (101.9). Gli appuntamenti con le notizie sono dal lunedì al venerdì alle 8:30, 11:30, 17:30 e 18:30. Il sabato alle 8:30 e alle 11:30. Come vi siete preparati a questa nuova sfida editoriale? “Abbiamo per prima cosa messo in piedi una squadra che fosse in grado di realizzare un prodotto di qualità, sotto ogni punto di vista, in redazione e sul campo. Nel corso degli ultimi due anni, in particolare, la redazione web de La Piazza è cresciuta, con la presenza di collaboratori nelle principali città, che quotidianamente raccolgono notizie, pubblicano approfondimenti, realizzano interviste. Tutti materiali preziosi, a cui abbiamo dato una nuova forma: non solo quella scritta ma, appunto, quella audio. Abbiamo poi coinvolto le nostre principali fonti, informando gli enti con cui dialoghiamo ogni giorno, i protagonisti della politica, i sindaci delle nostre città, le forze dell’ordine. Abbiamo trovato grande disponibilità sotto ogni aspetto e questo ha reso possibile l’avvio dei notiziari che, dal 10 gennaio, raccontano il nostro Veneto”. Un’informazione così mancava nel panorama regionale, giusto? “Sì. E non a caso abbiamo trovato grande attenzione dalle emittenti radiofoniche su cui trasmettiamo. Le radio nel nostro territorio non avevano, fino a oggi, prodotti editoriali professionali, quotidiani, dedicati al Veneto”. Quattro notiziari quotidiani non sono pochi, come li realizzate? “Non sono pochi, è vero. È un flusso di lavoro costante e continuo. Ma le notizie che ogni giorno pubblichiamo nel nostro sito web sono svariate decine, da ogni città - piccola o grande che sia - della nostra regione. La sfida, se vogliamo, è quella di decidere cosa raccontare e come farlo al meglio. Ed è per questo che, dopo una fase di rodaggio, arriveranno presto altre novità, ma per ora non posso svelare nulla”.

“L

a percezione del mondo avviene attraverso i sensi e lo stesso accade anche nel mondo dei media, con cui si raggiungono le persone, gli ascoltatori. Ad esempio, la lettura del giornale coinvolge la vista, il tatto e, un tempo, anche l’olfatto con l’odore di petrolio della carta. Il web è stata la successiva evoluzione de La Piazza, attraverso cui si è aggiunta una nuova esperienza: quella delle immagini e dei movimenti. Un’esperienza che di nuovo coinvolge la vista, ma anche l’esplorazione attraverso la ricerca. Mancava, però un’esperienza legata all’udito, che tra l’altro è uno dei sensi più ancestrali e che ha la straordinaria capacità di ricreare delle immagini: un suono corrisponde a un oggetto che a sua volta viene visualizzato nella nostra mente. Questo ha un’enorme importanza, un grande fascino e valore. L’evoluzione naturale dell’informazione di una testata giornalistica, dunque, non poteva che arricchirsi di un ulteriore linguaggio di comunicazione: l’audio, con il racconto a voce delle notizie”. Costantino Da Tos è il consulente de La Piazza per il progetto audio che è stato lanciato a gennaio, con 4 notiziari quotidiani in onda on line e su Fm. Perché è così importante questa svolta audio? “Pensiamo alla lettura del giornale: mentre sfoglio le pagine e leggo le notizie non ho la possibilità di fare altro. Invece grazie all’audio posso dedicarmi ad altre attività, ad esempio guidare per andare al lavoro e nel frattempo scoprire ciò che succede nel mondo. Ed è l’aggiunta dell’elemento audio che rende l’offerta editoriale della Piazza ancora più speciale: offre tutti gli strumenti per rimanere informato, con immediatezza. L’audio ha in più il fascino della visualizzazione delle immagini tramite il racconto e le voci. Tutto questo rende questo mezzo molto importante: ecco perché dico che per chi fa informazione è un’evoluzione naturale, specie in un periodo in cui l’audio ha assunto un’enorme importanza, grazie alla varietà

di strumenti per poterlo fruire: quelli legati al web e a internet, la tradizionale radio Fm, gli smart speaker”. Come si è arrivati alla definizione dell’offerta con 4 notiziari quotidiani? “È un nuovo impegno per l’editore e quindi è stato scelto di cominciare con questa formula per dare alla struttura tecnica, ai redattori, ai collaboratori e ai giornalisti, la possibilità di rodarsi. Ma pian piano aumenteremo il numero delle edizioni. Intanto, questi quattro notiziari hanno un posizionamento strategico nei palinsesti: durante il drive time la mattina e il ritorno a casa della sera”. Anche da un punto di vista commerciale l’offerta diventa maggiore e più varia. “Certo. Se per l’utente nasce un nuovo modo di rimanere informato, i clienti pubblicitari dal canto loro hanno ora la possibilità di comunicare in modo nuovo con i loro possibili clienti. Ma la cosa più importante è integrare la comunicazione attraverso più strumenti: la carta stampata, il web e tutto il mondo dell’audio, appunto. È questa strategia ideale e vincente per raggiungere in modo più efficiente e nuovo i clienti. Da oggi con un unico soggetto, che è La Piazza, si riescono a utilizzare tutti i media”.


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on-line: GENNAIO 2022

Salute Covid e contagi

Le misure per fronteggiare l’emergenza

“A

Obbligo vaccinale e green pass rafforzato, le nuove disposizioni Positivi al Covid o contatti stretti, come comportarsi? a pag 30

2022, un inizio d’anno coi… fiocchi

l fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2, si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Ue residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. Così recita l’ultimo decreto legge approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri (sei articoli in tutto). Si introduce, all’articolo 1, l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Esenzione o differimento dell’obbligo solo in casi particolari. Il Dl prevede l’esenzione (o il differimento) dall’obbligo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del ministero della Salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Per chi sia immunizzato per aver contratto la malattia, l’obbligo è solo rinviato: secondo il testo “l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante – determina il differimento della vaccinazione”. Smart working nel nuovo Decreto legge. Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile. Prosegue alla pag. seguente

Andrea Lorenzon spiega con i suoi “Cartoni morti” le dinamiche dl contagio a pag 31

a pag 32


Salute

30 Le indicazioni della Regione Veneto

Le misure per fronteggiare l’emergenza LE TEMPISTICHE Dal 10 gennaio è obbligatorio il green pass rafforzato (con vaccino o guarigione) per il trasporto pubblico (aerei, treni, navi, bus) anche locale; ristoranti e bar anche all’aperto e al banco; spettacoli (concerti, cinema, intrattenimento, musica dal vivo…) anche all’aperto; alberghi e strutture ricettive (anche ristornati e bar all’interno); sagre, fiere e feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, centri congressi, mostre e musei; impianti di risalita, piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, oltre a palestre al chiuso

e centri termali, salvo attività terapeutica; centri culturali, sociali e ricreativi anche per attività all’aperto; parchi tematici e divertimento, eventi e competizioni sportive , anche all’aperto, sale giuoco, scommesse e casinò per cui era già previsto. Dal 20 gennaio è obbligatorio il green pass base (anche con tampone) per barbieri, parrucchieri e centri estetici. Dal 1 febbraio entreranno in vigore le sanzioni per gli ultracinquantenni non vaccinati e l’obbligo del green pass base per uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (escluse quelle di primaria

necessità come alimentari e farmacie). Dal 15 febbraio è previsto l’obbligo del green pass rafforzato nei luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni. Chi non ce l’ha dovrà osservare il divieto di accesso ai luoghi di lavoro (l’inosservanza comporta una sanzione con multe da 600 a 1500 euro), conserva il posto di lavoro ma non lo stipendio; è prevista la possibilità di sostituire il lavoratore sospeso per 10 giorni, sostituzione che potrà essere rinnovata fino al 31 marzo. SCUOLA, NUOVE NORME PER LA QUARANTENA L’articolo 4 del Dl disciplina la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, didattico e formativo. In sintesi, questa la casistica in base al tipo di scuola e al numero dei contagi accertati. Asili nido (scuole dell’infanzia) In presenza di un caso di positività nella stessa sezione, si applica alla medesima sezione una sospensione delle relative attività per una durata di dieci giorni. Scuole elementari (primarie)

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– in presenza di un solo caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare (testing di verifica) da svolgersi al momento di presa di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni. – In presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la Dad per la durata di dieci giorni. Scuole Medie e Superiori (scuole secondarie di I e II grado) – Fino a due casi di positività in classe: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 e con didattica in presenza. – Con tre casi di positività in classe: per i non vaccinati che o non abbiano completato il ciclo o guariti da almeno 120 giorni: Dad per 10 giorni. Per gli studenti guariti dal Covid o che abbiano completato il ciclo vaccinale: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2

– Con almeno quattro casi di positività in classe: Dad per la durata di dieci giorni. Test anti-Covid gratis agli studenti in auto sorveglianza TRASPORTO SCOLASTICO Per gli scuolabus o altre modalità di trasporto riservate agli studenti, escluso il trasporto pubblico ordinario, è obbligatorio indossare le mascherine di tipo Ffp2 per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, almeno fino al 10 febbraio, salvo diverse diposizioni. L’articolo 5 del Dl contiene alcune misure urgenti per il tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti. In particolare, il Commissario per l’Emergenza Coronavirus potrà contare su uno stanziamento da 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 per una campagna di test rapidi gratuiti destinata al tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.

Le indicazioni della Regione Veneto

Positivi al Covid o contatti stretti, come comportarsi?

Q

uali procedure seguire nei casi in cui si risulti positivi al Covid-19 o si è stati in contatto stretto con un soggetto positivo? Premesso che è sempre opportuno fare riferimento al proprio medico curante per il monitoraggio delle proprie condizioni di salute, la Regione Veneto ha fornito le indicazioni standard, diversificate a seconda dei casi. Se si risulta positivi al Covid, mediante test molecolare o antigenico, senza particolare sintomatologia, per i vaccinati (con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni) o guariti (da meno di 120 giorni) è previsto un isolamento di 7 giorni che termina con ulteriore test (molecolare o antigenico) negativo, che non va effettuato in farmacia. In caso di positivi (con test molecolare o antigenico) con sintomi sono previsti sempre 7 giorni di isolamento a partire dal giorno in cui hanno avuto inizio i primi sintomi. Se, dopo 7 giorno di isolamento, il test (molecolare o antigenico) effettuato , in ogni caso, dopo almeno tre giorni di assenza di sintomi, risulta negativo, allora si può considerare concluso il periodo di isolamento. Nel caso in cui dovesse essere positivo, il test va ripetuto dopo altri 7 giorni. Se dovesse risultare ancora positivo, l’isolamento si considera terminato dopo il 21° giorno. Se invece ad essere positivi sono i non vaccinati o i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, allora i giorni di isolamento previsti sono 10 dal test positivo in caso di asintomatici; nei soggetti con sintomi presenti prima del test, il conteggio dei giorni di isolamento parte dall’inizio dei sintomi. Il test di guarigione va effettuato dopo il decimo giorno per gli asintomatici, ovvero dopo il decimo giorno con almeno 3 giorni di assenza di sintomi per i sintomatici. In caso di test ancora positivo, quest’ultimo va ripetuto dopo altri 7 giorni, se è ancor positivo l’isolamento termina dopo il 21° giorno. Se si è stati in contatto stretto con un positivo, allora è previsto un periodo di auto-sorveglianza (auto-monitoraggio quotidiano della temperatura e di eventuali sintomi sospetti) di 5 giorni dall’ultimo contatto con altri 5 di attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, e l’utilizzo della mascherina di tipo Ffp2 in tutti gli ambienti frequentati per 10 giorni. Questa procedura è prevista per i vaccinati, con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni, o guariti da meno di 120 giorni. I vaccinati da più di 120 giorni e con green pass valido devono osservare invece una breve quarantena di 5 giorni, dal contatto stretto, e monitorare l’eventuale manifestazione di sintomi. Al termine della quarantena devono effettuare un test molecolare o antigenico (anche in farmacia o presso il proprio medico curante). In caso di sintomi va contattato il medico curante. I non vaccinati, i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, invece, devono osservare una quarantena di 10 giorni. La quarantena termina con un test (molecolare o antigenico) negativo. Dopo 4 mesi dalla guarigione si può aderire alla campagna vaccinale.


Salute

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Nel Veneziano si registrano significativi incrementi nel 2021 rispetto all’anno precedente

2022, un inizio d’anno coi…fiocchi I primi nati nei vari ospedali del Veneto. Un buon auspicio e un messaggio di speranza per il futuro

U

n capodanno differente che vuole guardare al futuro con ottimismo e speranza. E’ ormai una tradizione ma, in questi anni di pandemia, vuole essere anche un segnale di incoraggiamento e di fiducia. Si tratta della piacevole conta dei primi nati dell’anno. A Vicenza il primato del 2022 spetta alla piccola Linda, nata al San Bortolo un minuto dopo la mezzanotte, per la gioia di mamma Francesca e papà Christian. Alle 1,12 è nato anche Romeo e solo un minuto dopo è venuta al mondo Rachele. Maryam, nata 13 minuti dopo la mezzanotte, è la prima dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, accolta da mamma Ilham Bkijri e da papà Abdel Kader Sghir. E, se il buongiorno si vede dal mattino, il 2022 si preannuncia un anno coi…fiocchi per l’Ulss 6 Euganea. Tommaso è venuto al mondo alle 10.23 del 1° gennaio all’ospedale di Cittadella, Milo è nato a Camposampiero alle 13.40. Camilla invece ha chiuso il 2021, affacciatasi alla vita alle 22.15 del 31 dicembre a Cittadella, insieme a Rebecca Stefania, ultima nata a Camposampie-

ro. È nato “con la camicia”, secondo la tradizione segno di fortuna e di prosperità, Ba Bilal venuto al mondo il primo gennaio all’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia, alle 23.12. Con “la camicia” appunto, ovvero con il sacco amniotico integro, ricoperto cioè da una membrana chiara, da cui il termine “camicia”. Si tratta di un evento molto raro, stimato in un bambino ogni 65mila parti. Coccolato e totalmente protetto dalla placenta, come si suol dire, Ba Bilal è nato a inizio 2022 sotto una buona stella! Pochi minuti dopo la mezzanotte, tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, al Ca’Foncello di Treviso si sono sentiti i vagiti di Chiara, la prima nata nell’Ulss 2 Marca Trevigiana. Alle 2,02, bruciando i tempi, non ha voluto mancare ai festeggiamenti del Capodanno Mattia, il primo nato del Venenziano all’Ulss 3 Serenissima. Papà Davide aveva accompagnato mamma Elena all’Ospedale di Chioggia per un controllo ma Mattia ha spiazzato tutti. E non è il solo bimbo dell’Ulss 3 venuto

al mondo nella prima notte dell’anno. All’Angelo di Mestre sono nati David, alle 02.17, Matteo, alle 4.34, e Alessio due minuti dopo, alle 4.36. Nascite che incrementano i risultati record del 2021 raggiunti a Mestre, dove all’ospedale dell’Angelo sono nati ben 2022 bambini, a Venezia 344 (8 in più dell’anno precedente) e 995 a Mirano (8 in più del 2020). Ad Adria Samuele ha atteso le 18.08 del primo giorno dell’anno eppure si è aggiudicato il primato nell’Ulss 5 Polesana.


Salute

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Vaccinati e non, tamponi. Il video che raccoglie visualizzazioni e consensi

Andrea Lorenzon con i suoi “Cartoni morti” spiega le dinamiche del contagio Attraverso un confronto tra Renzo, non vaccinato, e Lucia, vaccinata, racconta in modo semplice ed efficace le dinamiche della diffusione del Covid

C

ome funziona il contagio per chi ha sviluppato gli anticorpi e per chi non li ha, che funzione svolgono i vaccini e qual è il ruolo dei tamponi, lo spiega in un video divulgativo Andrea Lorenzon con i suoi “Cartoni morti”, su Facebook, Youtube e Instagram. Il video, uscito lo scorso 2 gennaio, è già un grande successo nella Rete, con 600mila visualizzazioni, oltre 48 mila like e 5mila commenti su Youtube, in pochissimi giorni. Lorenzon, 29 anni, originario di Portogruaro ma che da un po’ vive a Treviso, nei suoi “Cartoni morti” realizza animazioni e storie semplici, anche demenziali, che fanno capire qualcosa o fanno solo ridere. Sul suo canale youtube conta quasi un milione di follower e su Facebook ha superato i 65mila seguaci.

Questa volta si è occupato della pandemia, tema che del resto lo aveva già ispirato in altri video, e, attraverso un confronto tra Renzo, che non si è vaccinato, e Lucia, che invece ha fatto il vaccino, cerca di spigare le dinamiche del contagio, soprattutto se capita di imbattersi in Rodrigo, un “ragazzo simpaticissimo e contagiosissimo”. Un video leggero e simpatico, ma documentato con dati statistici e fonti citate per poter rappresentare l’evoluzione del contagio. Dopo aver parlato con Rodrigo, nel giro di due o tre giorni Renzo, che non è vaccinato e non ha sviluppato anticorpi che resistono al virus, ha circa il 65 per cento di possibilità di ammalarsi e di contagiare (a quanto risulta da studi specifici), Lucia, invece, vaccinata da meno di 5 mesi, ha gli anticor-

pi che l’aiutano e quindi ha il 40 per cento di possibilità di ammalarsi e di contagiare. Dunque, “anche i vaccinati possono contagiare – è la chiosa di Lorenzon nel video - ma avendo gli anticorpi si contagiano e contagiano con meno probabilità”. Su 100mila persone i contagiati non vaccinati sono 1535 mentre quelli vaccinati entro i 5 mesi sono 395 (circa un quarto). Renzo, ammalato e contagioso, può essere

asintomatico o avere sintomi leggeri o, nel 6,4 per cento dei casi, può finire in ospedale. Lucia, che ha gli anticorpi che stanno lavorando, ha la possibilità di andare in ospedale con una probabilità inferiore, del 2,4 per cento. Nonostante i non vaccinati siano il 20 per cento, essi rappresentano più del 70 per cento dei pazienti che occupano gli ospedali. Rispetto al 2020, sebbene quest’anno non sia stato fatto alcun

lockdown e con una variante molto più contagiosa, abbiamo circa un terzo dei ricoveri e un quinto dei morti. La conclusione dunque dall’osservazione dei dati è che se la circolazione del virus non sarebbe un grande problema per i vaccinati, essa rappresenta tuttavia per chi non ha anticorpi una probabilità più alta di prendersi il virus e finire in ospedale. Il quindicesimo giorno Lucia smette di essere contagiosa, Renzo smetterà di esserlo intorno al ventottesimo giorno. Se fossero stati entrambi asintomatici e liberi Renzo avrebbe avuto più giorni di tempo per contagiare. In tutto questo il tampone ha solo una funzione di monitoraggio valida per un preciso momento, la sua efficacia dipende da come viene usato e dal tipo di tampone stesso. “Il vaccino – è la conclusione - per mesi interi decrementa sensibilmente la probabilità di contagiarsi, di contagiare e soprattutto di finire in ospedale che continua ad essere il problema principale di questa epidemia,… insieme ai virologi che cantano…”.


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A tavola

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Idee in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività

Zuppa di cavolo, verza e fagioli cannellini

Insalata di finocchi e arance

La zuppa di cavolo verza e fagioli cannellini è un primo piatto di stagione semplice e gustoso. Una ricetta facile e completa, adatta anche a chi segue un regime alimentare d’impostazione vegetariana o vegana.

Per gli amanti dell’insalata anche d’inverno si possono trovare sfiziose combinazioni di ingredienti DI stagione. L’insalata di finocchi, arance è una ricetta facile e veloce, perfetta per un contorno sfizioso e leggero o un antipasto gustoso.

Ingredienti: 1 cavolo verza; 150 g di fagioli borlotti secchi; 2 patate; 1 gambo di sedano; 1 cipolla; 1 carota;1 litro di brodo vegetale; rosmarino; olio extravergine di oliva; sale; pepe (facoltativo) e crostini di pane Preparazione: Lavate i fagioli sotto acqua corrente, versateli in una ciotola capiente e riempite con abbondante acqua fredda. Lasciate in ammollo per circa 12 ore. Scolate i legumi e lessateli in abbondante acqua a fuoco lento, i fagioli devono essere morbidi ma non completamente cotti. Ripulite la verza e toglietele foglie esterne più dure, tagliatela a listarella. Fatela sbollentare in una pentola con abbondante acqua salata per circa 3 minuti. Scolatela, lasciatela raffreddare. In una casseruola fate soffriggere l’olio e la cipolla tritata. Aggiungete ora le patate tagliate a tocchetti e i fagioli, seguiti dalla verza a listarelle. Mescolate, coprite a filo con il brodo vegetale. Salate e insaporite con il rosmarino e lasciate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite la zuppa con crostini di pane tostati.

Ingredienti: 2 finocchi; 2 arance; 6 noci (facoltativo); olio extravergine di oliva; sale e pepe nero Preparazione: Pulite i finocchi, eliminando i gambi e le foglie esterne più dure e filamentose. Tagliatelo a fettine sottili, lavatelo ed asciugatelo per bene. Tagliate le arance, rimuovendo anche la pellicina esterna degli spicchi. Riducete le arance a pezzettini. Disponete il tutto in un’insalatiera. Condite con un giro d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Potete aggiungete anche le noci sminuzzate per dare un sapore ancora più delicatocottura finchè non saranno dorate.

Rubrica a cura di

Sara Busato


Oroscopo

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Ariete E’ tempo di dare concretezza ai progetti conservati nel cassetto da tempo. Questo inizio di anno rappresenta la giusta occasione per capire come realizzarli e in cosa investire

Gennaio

Toro Inizia un periodo di grande ispirazione sul piano lavorativo ma anche sentimentale. Fidarsi del proprio istinto e lasciarsi guidare dalle sensazioni è la strategia vincente

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Bilancia L’inizio del nuovo anno rappresenta la giusta occasione per trovare nuovi equilibri, abbandonando vecchie consuetudini, ormai nocive, e nuovi timori. E’ tempo di risanare vecchie ferite

Scorpione

Atteggiamento costruttivo e concretezza per far decollare il nuovo anno

E’ sempre più impellente la necessità di uscire da una dinamica di dipendenza affettiva. I tempi sono maturi per affrontare le difficoltà che potrebbero derivare da questa ricerca di libertà

Gemelli

Sagittario

E’ il caso di allargare gli orizzonti, sia nelle relazioni con gli altri sia in campo lavorativo. Nuove prospettive possono rivelarsi davvero interessanti e stimolanti per crescere

Potresti diventare davvero protagonista della tua vita se saprai mettere a frutto tutto il tuo valore e il tuo potenziale. E’ questa l’occasione per ripartire all’insegna delle novità su tutti i fronti

Cancro

Capricorno

Da gennaio è possibile avere finalmente riscontri incoraggianti dopo tanti sforzi investiti in progetti ambiziosi e di non facile realizzazione. Aumenta l’entusiasmo ma calibrate le forze

Concentratevi sulla vostra forza di volontà per ottenere il meglio da voi stessi. Prendetevi cura di voi per tornare ad essere le persone determinate che eravate, decise a centrare ogni obiettivo

Leone

Acquario

Tirate fuori il meglio di voi stessi, divertendovi, e date spazio alle vostre passioni. Saprete essere contagiosi, con il vostro entusiasmo, e intraprendenti di fronte a nuove prospettive

Immaginate ora il vostro futuro e iniziate a lavorare di conseguenza. Il lavoro sarà prioritario ma anche gli affetti chiedono la vostra attenzione. E’ ora di capire bene cosa volete portare avanti

Vergine

Pesci

Inizia un periodo impegnativo a causa dei tanti compiti che siete chiamati ad assolvere. Capacità organizzative e sostegno dagli affetti non mancano. Sarete soddisfatti del risultato

Concentratevi su di voi e il vostro benessere psicologico e fisico. Potrete trovare nuove energie per affrontare le sfide che il nuovo anno vi pone davanti


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