MARZOMARZO MARZO 2022 2022 2022
Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.53
di Padova per l'Ucraina Pace Pace per l'Ucraina
Notiziario delle 8:30
Notiziario delle 11:30
Notiziario delle 17:30
Notiziario delle 18:30
SMART PADOVA Pace per l'Ucraina
Notiziario Fotografa delle 8:30 Fotografa
il QR code il QR code e ascolta e ascolta Fotografa l’ultimo Notiziario l’ultimo Notiziario il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
8-9 12 14 15 16 18
P
ascoltali on-line su la iazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del Veneto
Notiziario delle 11:30
Notiziario delle 17:30
Notiziario delle 18:30
P
ascoltali on-line su la iazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del Veneto
Assegnati i lavori per SIR3, in fase di confronto il SIR2. Con due nuove linee è già Europa
servizio a pag 10
ELEZIONI
Sei i candidati in lizza alle amministrative NUOVO CONSERVATORIO
Cantiere aperto a giugno e due anni di interventi VERSO IL 2025
Padova si candida a Capitale italiana della Cultura PARCHI CITTADINI
La giunta comunale approva il Piano del verde urbano TORRE
A fine marzo il via al mercato agricolo rionale CHIESANUOVA
All’ex Romagnoli il “memoriale” di padre Placido Cortese
Insensata, cinica e crudele: come tutte le guerre Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Insensata, cinica e crudele: al fragore delle esplosioni e del pianto dei proche scandiscono queste tetre giornate si D fughicome tutte le guerre
levanoNicola ancheStievano delle parole chiare, che non lasciano >direttore@givemotions.it < spazio ad ambiguità. A pronunciarle è il nostro Presidentealdella Repubblica, che noneesita a prendere una fragore delle esplosioni del pianto dei proposizione inequivocabile. “Una guerra insenfughinetta, che scandiscono queste tetre giornate si sata, un’aggressione cinicachiare, e crudele”. A Mattarella levano anche delle parole che non lasciano bastano tre parole per definire conflitto in spazio adqueste ambiguità. A pronunciarle è ililnostro PresiUcraina. dente della Repubblica, che non esita a prendere una segue a pag 5 posizione netta, inequivocabile. “Una guerra insensata, un’aggressione cinica e crudele”. A Mattarella bastano queste tre parole per definire il conflitto in Ucraina. segue a pag 5
D PA SSP
OR
T
Rimani sempre aggiornato con le news in tempo reale direttamente sul tuo smartphone PA SSP
OR
T
facebook.com/lapiazzaweb
Clicca mi piace!
Facciamo il punto
www.lapiazzaweb.it
5
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Insensata, cinica e crudele: come tutte le guerre Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Aiutiamo il popolo ucraino! A
nche Padova non ha tardato a mobilitarsi in aiuto della popolazione ucraina. Fino a pochi giorni fa una stanza della Chiesa di San Girolamo ospitava spettacoli folkloristici di danza popolare, ora si è trasformata in centro di raccolta di cibo e beni di prima necessità. A gestire la logistica, le volontarie dell’associazione “Ucraina insieme”, realtà fondata nell’ottobre 2011 con lo scopo di sostenere e promuovere la tradizione e cultura Ucraina in Italia. Una comunità di 2000 ucraini che opera nella nostra città, le cui famiglie si trovano coinvolte in questa drammatica guerra che ora hanno attivato un punto raccolta di aiuti umanitari. Tutti i giorni dalle 13 alle 16 una ventina di persone, a turno, smistano e impacchettano le centinaia di scatoloni e sacchi che arrivano da tutti i cittadini di Padova. La Prefettura ha organizzato una cabina di regia per raccordare le iniziative di solidarietà e accoglienza per i profughi, in arrivo nella città e nella provincia. Chi fosse interessato all’accoglienza può contattarle lo 049 833511 o l’unità di crisi, istituita presso il Consolato dell’Ucraina, al 389 8745065 o via email a emergency.hopeukraine@gmail.com. Tutte le indicazioni per l’accoglienza, le donazioni e l’invio di beni di beni di prima necessità sono disponibili online su www.hopeukraine.it e sulla relativa pagina Facebook. Il Centro Servizi Volontariato di Padova e Rovigo si è subito attivato, lanciando un appello per la disponibilità di alloggi, di attività ricreative ed educative e di volontari madrelingua: “Per gli Enti del Terzo Settore e le volontarie e i volontari, la richiesta è di concentrare le proprie energie e disponibilità per l’accoglienza in Italia, attuale o futura.” Anche la Comunità di Sant’Egidio della città si è mobilitata, con una raccolta di farmaci e materiale sanitario, che si può consegnare il martedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.30 ed il sabato dalle 10 alle 13 in Galleria Ognissanti 7, in zona Portello.
In città attivati numerosi punti di raccolta
Parole scelte e pesate con cura che sovrastano il chiacchiericcio da talk show e le urla sui social: non ci può essere alcuna giustificazione per una guerra, un’altra ancora, come se non bastassero i 70 conflitti che già insanguinano il pianeta. Una nuova guerra “insensata” che semina morte e distruzione in Europa, una guerra che come sempre colpisce i più deboli, i più indifesi. Questo nuovo orrore, aggiunge Mattarella, ha un’origine ben precisa: “la crudeltà e il cinismo di questa aggressione del governo della Federazione Russa contro l’Ucraina”. Chiaro? Non c’è analisi geopolitica che tenga di fronte all’assurdità della guerra, “va fermato subito, con decisione, questo ritorno all’indietro della storia e della civiltà”. Mattarella spiega benissimo il concetto: “Non è tollerabile – e non dovrebbe essere neppure concepibile – che in questo nuovo millennio qualcuno voglia comportarsi secondo i criteri di potenza dei secoli passati, pretendendo che gli Stati più grandi e forti abbiano il diritto di imporre le proprie scelte ai paesi vicini e, in caso contrario, di aggredirli con la violenza delle armi. Provocando angoscia, sofferenze, morti, disumane devastazioni”. Non ci può essere spazio per il “benaltrismo” che ormai ha contagiato ogni ragionamento e per l’ansia di voler imporre a tutti i costi un pensiero laterale e controcorrente, tracciando scenari da guerra fredda. “L’indifferenza di fronte all’arbitrio, alla sopraffazione – aggiunge invece Mattarella – è uno dei mali peggiori. In gioco non c’è soltanto la già grande questione della libertà di un popolo, ma la pace, la democrazia, il diritto, la civiltà dell’Europa e dell’intero genere umano”. Un’urgenza che viene prima di tutto, anche degli interessi economici. “Opporsi oggi a questa deriva di scontri e di conflitti comporta dei prezzi”, conclude il nostro Presidente, “potrebbe provocare dei costi alle economie dei Paesi che vi si oppongono, ma questi sarebbero di gran lunga inferiori a quelli che si pagherebbero se quella deriva non venisse fermata adesso”.
Sara Busato
di Padova
è un marchio proprietà di
Srl
È un locali mensilmente un periodico periodicoformato formatodada2222edizioni edizioni locali mensilmente recapitato aa426.187 recapitato 426.187famiglie famigliedel delVeneto. Veneto. Questa edizione raggiunge i quartieri di Padova per un numero complessivo di 98.000 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 Chiuso in redazione l’11 marzo 2022
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Periodico fondato nel 1994 da
Giuseppe Bergantin Via dell'Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS)
Centro Stampa: Rotopress International Tel: +39.030.7725594 via Brecce · Loreto (An)
PeriodicoChiuso fondatoinnelredazione 1994 da Giuseppel’11 Bergantin marzo 2022
Filo diretto
6
www.lapiazzaweb.it
Tante le richieste e le segnalazioni inviate al nostro numero WhatsApp, continuate a scriverci!
Il Sindaco vi risponde N
ei mesi scorsi vi abbiamo chiesto di inviarci le vostre richieste, i vostri dubbi, le vostre segnalazioni al Comune di Padova, con la promessa di farci vostri portavoce all’attenzione del Sindaco. Beh, siete stati in molti a scriverci e vi ringraziamo! Come promesso, ecco le risposte ad una selezione di messaggi che abbiamo fatto in redazione. Seguiteci e troverete le risposte anche nei prossimi numeri. E continuate a scriverci al numero WhatsApp 3515573858.
Chiesanuova 19:45
Fotografa il QR code e scrivici su Whatsapp
Zona Madonna Pellegrina 19:45
Mobilità 19:45
Centro 19:45
Non firmato
Caterina
Bruno e Carla
Federica
online
online
online
online
10 febbraio 2022
10 febbraio 2022
10 febbraio 2022
10 febbraio 2022
Buongiorno abito a Chiesanuova in via Naccari, volevo prima di tutto ringraziarvi per i lavori svolti nella nostra zona, in particolare nella nostra via, un parcheggio per i residenti. Nonostante l'assessore Micalizzi abbia messo dei posti auto, le auto corrono ad alta velocità, con conseguente pericolo per noi residenti. Se fosse possibile valutate la possibilità di mettere degli autovelox, controllo della velocità. Grazie ancora per il vostro lavoro. Distinti saluti buona giornata.
Gentile Sindaco grazie del servizio che viene offerto ai cittadini. Da quasi un anno abito in zona Madonna Pellegrina e vorrei segnalare alcune cose: la più importante è che non abbiamo un collegamento diretto con l'ospedale civile, sia la linea 11 che il 3 passano per Prato della Valle, basterebbe che arrivasse uno dei due lungo via Sanmicheli ed alla rotonda tornassero indietro, anche se in linea d'aria siamo vicini per andare in ospedale dobbiamo prendere il taxi. Vorrei segnalare che i marciapiedi di via Buzzaccarini sono dissestati e nel quartiere manca un mercato rionale. Grazie per la cortese attenzione, auguro a Lei e collaboratori buon lavoro, Caterina
Grazie a lei. Il tema di ridurre la pericolosità del traffico delle auto nei quartieri è un tema prioritario per noi e per tutti i padovani. In molte vie frequentate da bambini abbiamo limitato la velocità a 30 km orari. Le sue richieste sono giuste e progressivamente sceglieremo per ogni zona il mezzo migliore per limitare la velocità. Grazie
Grazie Caterina, dopo la pandemia il servizio di trasporto pubblico locale deve essere ripensato partendo proprio dal collegamento con i punti nevralgici della città. Mi impegno a fare mia la sua segnalazione per portarla al tavolo dell'azienda di trasporto locale. Per ciò che concerne i marciapiedi l'amministrazione comunale ha finanziato un consistente piano di riqualificazione. Vedrà che presto anche in quella zona partiranno i lavori.
Cari Bruno e Carla, avete ragione. Padova è una città amica delle biciclette, ma anche i ciclisti hanno il dovere di rispettare il codice della strada per la loro e altrui sicurezza. Certamente ci impegneremo in una campagna di sensibilizzazione e di controlli adeguati.
Grazie signora Federica, ha fatto benissimo ad usare l'app Padova Partecipa e proprio per rispondere nel più breve tempo possibile a questo tipo di richieste abbiamo già finanziato e presto saranno operativi altri due furgoncini per manutenzioni: i cosiddetti cantieri mobili. Grazie
Guizza
Arcella
Zona Palestro
Parcheggi e pass rosa
19:45
19:45
Gentilissimo Sindaco Giordani innanzitutto siamo con lei e contiamo sulla sua rielezione, perché tanto ha fatto per Padova! Approfittiamo dell'occasione di poterle inviare un messaggio via WhatsApp per segnalarle un problema che da anni andiamo segnalando senza alcun riscontro: la maggior parte delle biciclette che di sera circolano per le vie della nostra città non sono dotate di alcun genere di fanale creando grave pericolo per chi è in sella e per gli automobilisti che incolpevolmente rischiano di travolgerli. Possibile che non si possano effettuare controlli e multare i ciclisti che evadono l'obbligatorietà di segnalare con le dovute luci la loro presenza? La preghiamo di contare sulla collaborazione degli Amici della bicicletta attuando una campagna battente mezzo stampa e social, perché si tratta della sicurezza dei cittadini! Ancora auguri per la sua campagna elettorale. Bruno e Carla Ghidini,
19:45
Egregio Sig. Sindaco, Vorrei sollecitare un tempestivo intervento di sistemazione della pavimentazione dello spiazzo antistante il civico 10 di Piazzale Pontecorvo Padova-35121. La pavimentazione è gravemente dissestata. La scrivente ha già da tempo effettuato l’opportuna segnalazione, registrata sul sito https:// padovapartecipa.it/# il 18/07/2019 17:12:59, che risulta essere ancora in corso. Ha, inoltre, inviato mail e pec all’Ufficio Pim, senza mai ricevere alcun riscontro. Richiedo, pertanto, un sollecito intervento vista la potenziale pericolosità rappresentata dalle anomalie già segnalate, sussistendo un grave rischio di inciampo e un notevole disagio per gli abitanti del civico 10, presso il quale vivono anche persone anziane. Provvedo, inoltre, ad inviare le fotografie relative alla segnalazione. La ringrazio anticipatamente per l’interessamento e invio i miei migliori saluti. Federica Morabito
19:45
Luisa
Pasquale
Non firmato
Non firmato
online
online
online
online
10 febbraio 2022
Buon giorno signor Sindaco, abito in via Testi n 2 Guizza. Il retro del nostro condominio confina con l'area verde di via Brunetta lungo il marciapiede. Dopo numerose segnalazioni anche dell'amministratore, facciamo presente che gli alberi sono molto alti, molto vicini tra loro e soprattutto molto vicini al condominio, tanto da costringerci a tenere la luce accesa tutto il giorno con notevole spreco di energia perché i rami non sono mai stati tagliati. Noi stessi fatichiamo a tagliare quelli che invadono il piccolo giardino. Se poteste fare qualcosa in merito e non solo tagliare l'erba. Grazie infinite. Luisa Arrighini
Grazie Signora Luisa, sarà mia premura passare la sua segnalazione al settore verde e manutenzioni.
10 febbraio 2022
Gent.mo Sig. Sindaco, il Cavalcavia Borgomagno ha iniziato i lavori l’11/1/2021. La previsione iniziale era di terminarli a Giugno 2021, ma per vari problemi hanno continuato a rimandare la data di fine lavori creando un po’ di disagio specie nelle code di ingresso all’Arcella. Potrebbe dirci qual è la data definitiva della fine dei lavori? Pasquale Gentile signor Pasquale, comprendo i disagi. Intervenire sulla sicurezza del ponte era molto importante per ovvie ragioni. Sono in corso i lavori di impermeabilizzazione al termine dei quali potremmo essere più certi sui tempi di fine lavori che, in ogni caso, saranno i più celeri possibile.
10 febbraio 2022
Caro Sig. Sindaco, ho scoperto oggi questa chat diretta con lei ed il suo staff e mi sembra una splendida iniziativa. La mia famiglia ed io ci siamo trasferiti, da Montegrotto a Padova, in zona Palestro, da pochi mesi e già amiamo il nostro quartiere (Padova l’amiamo da una vita)..Ed è sotto quest’ottica che le segnaliamo che in via Tirana (verso Villa Maria) ed in via delle Melette non vi sono cestini dell’immondizia. Se fosse possibile installarne qualcuno in questa zona riusciremmo a ridurre le sporcizie stradali qui vicino. Mille grazie per l’attenzione che vorrà darci. Buona domenica e buon lavoro
Innanzitutto benvenuti a Padova! Segnalo immediatamente la vostra giusta osservazione al settore ambiente. Grazie
10 febbraio 2022
Gentile sindaco, vorrei sapere se saranno predisposti dei parcheggi rosa in città o se verranno rilasciati dal comune dei pass rosa da esibire e quindi permettere di parcheggiare anche in altri spazi donne incinta o con bimbi piccoli. Grazie Oggi che finalmente il legislatore ha fatto chiarezza sulla questione, richiesta da molti comuni tra i quali Padova, dei cosiddetti “parcheggi rosa” stiamo predisponendo un regolamento dedicato.
Politica
8
www.lapiazzaweb.it
Conto alla rovescia. Dopo l’ufficialità dei primi due contendenti alla carica di sindaco, il primo cittadino
Padova entra ufficialmente In campo anche l’ex rugbista Lorenzo Innocenti (Torna Padova), il veterinario Paolo Girotto (Movimento 3V), il medico di base Salim El Maoued (Padova di Tutti) e l’avvocata Francesca Gislon (Orizzonti)
D
opo l’ufficialità delle prime due candidature alla carica di Sindaco - il primo cittadino Sergio Giordani e l’imprenditore Francesco Peghin - salgono a sei i candidati in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Sono infatti scesi in campo anche l’ex rugbista Lorenzo Innocenti (Torna Padova), il veterinario Paolo Girotto (Movimento 3V), il medico di base Salim El Maoued (Padova di Tutti) e l’avvocata Francesca Gislon (Orizzonti), ad oggi l’unica donna in lizza per la poltrona di Palazzo Moroni. Il sindaco Giordani, completamente assorbito dall’impegno quotidiano in Comune, al momento ha annunciato la sua disponibilità a rappresentare la città per i prossimi anni: “Padova ha davanti a sé cinque anni decisivi per fare un grande salto di qualità - ha dichiarato il primo cittadino - Per questo lavoro mi voglio assumere un impegno con la città. Ho dato il massimo, sono pronto a dare il
massimo ancora e solo i padovani decideranno se lo merito, mi rimetto al loro giudizio, di cui mi sono sempre fidato senza sbagliare. Mi candido perché amo Padova; l’ho deciso insieme alla mia famiglia, loro che sono la parte più importante della mia vita”. Per Giordani, al momento, nessuna sede elettorale inaugurata. Le
Sono in fase di avvio le manovre che dovranno stabilire quanti saranno i gruppi a sostegno dei candidati sindaci giornate sono scandite dai numerosi incontri con i cittadini, ascoltando le loro difficoltà, soprattutto dopo il periodo di pandemia. Il resto del tempo è dedicato al costante lavoro su progetti e investimenti che, al momento, riempiono, quasi tutte le dita delle mani: dall’acquisto di bus elettrici (10 milioni provenienti dal Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza), ai progetti di rigenerazione urbana del quartiere Arcella (Piazza Azzurri, ex Coni e Configliachi); dal sistema di tram con otto linee SMART, ai progetti della nuova stazione e l’alta velocità, fino ad arrivare ai 2 milioni di euro destinati al Parco Iris, per realizzare uno dei parchi urbani più grandi d’Europa (197 mila metri quadri di parco attrezzato). Diversamente, il candidato sindaco per il centrodestra Francesco Peghin, ha già inaugurato due info point: il quartier generale, in centro a Padova (in via Oberdan), e il secondo in Arcella. Spazi di dialogo dedicati ai cittadini, per portare direttamente opinioni e proposte per “Ascoltare, decidere e agire”. Da mesi, poi, Peghin ha attivato una campagna di affissioni in tutta la città e di missive ai cittadini. “Nelle prossime settimane - dichiara l’imprenditore - una volta completata la prima fase della campagna (la fase di incontro di tutte le centinaia di padovani che
ELEZIONI PADOVA 2022 I CANDIDATI SERGIO GIORDANI FRANCESCO PEGHIN FRANCESCA GISLON LORENZO INNOCENTI SALIM EL MAOUED PAOLO GIROTTO
Politica
www.lapiazzaweb.it
9
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Sergio Giordani e l’imprenditore Francesco Peghin, salgono a sei i candidati alle prossime amministrative
in campagna elettorale
mi hanno scritto), mi troverete sempre in giro in tutte le aree dei quartieri di Padova. Tant’è che stiamo mettendo a punto, e sarà operativa tra pochi giorni sul sito internet, una web application, con la quale si potrà localizzare “dove seo Peghin”, ed è così che si chiamerà (Dove seo Peghin?). Il cittadino che vorrà raggiungermi per parlare di Padova potrà trovare sul sito internet dove sarò in quel momento”. Anche se il programma si lascia attendere, nella prima uscita pubblica Peghin scopre le carte su alcuni temi della sua campagna elettorale: sicurezza, tema centrale; viabilità e inquinamento, ma di ciò di cui è convinto è “Quando sarò sindaco rinuncerò interamente al mio stipendio per realizzare un fondo di risparmio allo scopo di combattere il disagio sociale.”. Passando invece al risiko delle alleanze politiche, sono in fase di avvio le manovre che dovranno stabile quanti saranno i gruppi a sostegno dei candidati sindaci. La percezione è che il panorama, che piano piano va a delinearsi, sia più complesso rispetto alle elezioni precedenti del 2017. A sinistra, zona PD, la direzione cittadina del Partito Democratico di Padova ha deciso unanimemente di assicurare il sostegno a Sergio Giordani. “In questi cinque anni i padovani – afferma Franco Corti - hanno potuto toccare con mano che le due pro-
messe principali sono state pienamente rispettate e direi incarnate dal Sindaco Giordani: meno litigi e più fatti, mettere la città prima di tutto. La pacificazione portata in città è stata evidente e grazie a questa tranquillità e dialogo costanti sono stati portati a casa risultati importanti. Con Peghin, invece, c’è il rischio di tornare a quella conflittualità che ha segnato gli anni di Bitonci. Anche Coalizione Civica, non ha dubbi e garantisce pieno appoggio al Sindaco uscente sulla linea della continuità. Nel frattempo, dopo l’inaugurazione della nuova sede elettorale in Riviera Ponti Romani, in città sono apparsi anche i primi manifesti del movimento. «Nel 2017 Coalizione Civica si è presentata alla città con un programma per cambiare Padova in dieci anni. - afferma il capogruppo a Palazzo Moroni, Nicola Rampazzo - Molti dei risultati ai quali abbiamo lavorato sono andati oltre ogni più rosea aspettativa: mai avremmo pensato di riuscire a rendere realtà il sogno visionario di 8 linee di tram. Nonostante questo, tante sono le cose su cui serve ancora molto impegno. Siamo convinti che non solo sia necessario proseguire su questa strada, ma fare di più su tutte le questioni che sono fondamentali per i padovani, soprattutto su quelle su cui magari sono stati raggiunti meno obiet-
tivi. E per fare di più c’è bisogno semplicemente di più Coalizione Civica». Più tram, più verde, meno cemento e meno disuguaglianze, sono i quattro pilastri dell’azione della formazione civica e sui quali Coalizione è pronta a lavorare, per disegnare un “programma partecipato”. In sintesi “#piùcoalizione” è il messaggio che accompagna la futura campagna elettorale. Anche Articolo Uno, Italia Viva e Azione si schierano, da subito in appoggio a Sergio Giordani. Una nuova lista di moderati e riformisti, sempre a suo sostegno, è quella guidata da Antonio Foresta, consigliere comunale eletto nel 2017: “Per Padova - Europea e Riformista”, così si chiama il neonato movimento, che comprende al suo interno cinque formazioni politiche: Area Civica, Centro Democratico, Partito Repubblicano, Partito Socialista e Volt. Si segnalano poi “rumors” circa la presenza di una lista civica, in appoggio a Giordani, che raccoglierebbe l’esperienza di Governo interpretata da Francesca Benciolini, assessora alle risorse umane, espressione di una parte del movimento Orizzonti, recentemente scisso, a seguito della candidatura di Francesca Gislon. Grande attesa poi per la composizione della lista civica dell’Associazione “Amo Padova”, espressione diretta dei fedelissimi di Sergio Giordani, che, a quanto sembra, sarà affiancata da un’ulteriore formazione, composta da una squadra di professionisti under 40. A fine gennaio, dopo l’ufficialità della candidatura di Giordani, il direttivo dell’associazione si era espressa chiaramente “Così è nata la sua candidatura cinque anni fa così viene rilanciata oggi. Con la certezza per i padovani che le sue scelte continueranno ad essere non solo nel solco del buonsenso ma anche della “qualità” per una città sempre più bella, dinamica, inclusiva e rafforzata nel suo ruolo di baricentro del Veneto e del Nordest Lo faremo senza presunzione ma senza neppure concedere ad alcuno la pretesa di fregiarsi del titolo di unico alfiere del civismo padovano”. Manca all’appello la posizione dei rappresentanti del movimento 5 Stelle. A destra, al momento, la situazione sembra delineata: Forza Italia e Lega hanno ufficializzato a fine gennaio il nome dell’imprenditore Francesco Peghin. Recentemente, anche Fratelli d’Italia ha dato il suo via libera a Peghin, dopo aver ottenuto in cambio il posizionamento di propri candidati in Comuni della cintura padovana. Sara Busato
La percezione è che il panorama che si va delineando sia più complesso rispetto alle consultazioni del 2017
10
Mobilità
www.lapiazzaweb.it
Aps Holding. Dopo le valutazioni della commissione tecnica assegnati l’aggiudicazione e il via libera alle opere
A tutto tram! Assegnati i lavori per il SIR3 e in rampa di lancio il SIR2 N
on facciamoci ingannare dai numeri! Il SIR3 parte prima del SIR2: questione di nodi infrastrutturali e non di matematica. Lo scorso 4 marzo il CDA di APS Holding ha, infatti, deliberato, a seguito di valutazione di un’apposita commissione tecnica durata diversi mesi, l’aggiudicazione dei lavori per il 3. Affidata in via definitiva da Aps la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori della linea Sir3 del tram dalla Stazione a Voltabarozzo. Ad occuparsene sarà il consorzio Stabile Europeo. Un progetto, questo, da 50 milioni di euro al quale ne potrebbero essere aggiunti altri 5,1 per la progettazione esecutiva e i lavori di ampliamento della stazione – deposito alla Guizza. La compagine che ha vinto è composta di soggetti molto legati al territorio: il Consorzio Stabile Europeo (capogruppo) - Mermecste Srl Ferrari ing. Ferruccio Srl - Gruppo PSC SPA -Sitta Srl-Segnalstrade Veneta Scrl -Italiana Sistemi Srl – Beozzo Costruzioni Srl – Italbeton SPA Unipersonale; dall’altra parte il Raggruppamento costituendo tra Rizzani De Eccher SPA (capogruppo) - Sacaim SPA - Sicea Srl - Alstom Ferroviaria SPA. Ma il Tram non si ferma al SIR3 Stazione-Voltabarozzo, ma continua a correre lungo con il SIR2 che si snoda da Vigonza a Rubano attraversando, ovviamente, la Città. Come detto qui le cose sono un pochino più indietro e, pro-
Il sindaco Giordani: “È vero, il tram ridisegna la città e sarà necessario un piccolo sacrificio per avere una Padova che cambia” prio in questi giorni, è in corso un tour di ascolto e condivisione con la cittadinanza e le categorie per giungere ad una definizione progettuale la più efficiente e la meno impattante possibile. “È vero il tram ridisegna la città – spiega il sindaco, Sergio Giordani – e sarà necessario un piccolo sacrificio per avere una Padova che cambia dal punto di vista della vivibilità, dell’ambiente e della sicurezza. Chi vincerà la gara, sarà chi produrrà meno disagi alla città. Un progetto che cambierà la vita della nostra città in modo fondamentale e collegherà due comuni importanti come Rubano e Vigonza. Dobbiamo ragionare in maniera ampia e complessiva. In termini progettuali, abbiamo creato un progetto di qualità. Ringrazio Aps, i professionisti e i tecnici coinvolti per lo straordinario lavoro che a
fine giugno 2026, porterà 20 milioni di persone all’anno in un mezzo innovativo e sostenibile”. “È un passaggio nuovo per quello che è il Veneto centrale. – aggiunge Sabrina Doni, sindaca di Rubano –. Padova si sta sempre più trasformando in una città europea; una città di media dimensione ma che offre servizi di alta tecnologia ed sostenibilità”. “Condividere idee e fare sistema è la nuova frontiera per raggiungere obiettivi importanti come questo” afferma Stefano Marangon, sindaco di Vigonza. Attualmente, l’ambito urbano di Padova è servito da 22 linee di autobus e da una linea di tram su gomma (SIR 1), per un totale di 23 linee di trasporto pubblico locale. In un giorno feriale, sulle linee della rete urbana sono trasportati circa 103.600 passeggeri. Il 32% del traffico passeggeri giornaliero si svolge sulla linea tranviaria SIR1 (33.000 passeggeri/giorno), un dato significativo in quando il tram trasporta il 25% del traffico su trasporto pubblico locale. L’intervento riguarda la nuova linea tramviaria SIR2, che attraversa da est a ovest tutto il territorio del Comune di Padova abbracciando i territori dei Comuni di Rubano e Vigonza. Il progetto ha un valore complessivo di 335 milioni di euro, di cui 238 milioni sono coperti con i fondi del PNRR mentre i rimanenti 97 milioni di euro tramite fondi statali diretti. Con una lunghezza complessiva di 17,5 km e servita da 34 fermate e la sede riservata 84% dedicata al tram, separata dalle auto, il progetto Sir2 rappresenta uno dei cardini del sistema di trasporto leggero su rotaia, conosciuto come SMART, Sistema Metropolitano a Rete Tranviaria. Il sistema complessivo (Sir1, Sir2 e Sir3) avrà 83 km di lunghezza complessiva delle linee, le fermate saranno 69 e i tre assi tramviari si snodano attorno al piazzale antistante la stazione ferroviaria, punto centrale della città di Padova, creando un sistema completamente interconnesso. I prossimi incontri pubblici di approfondimento sono previsti il 21 marzo ore 20.45 Teatro Comunale Quirino de Giorgio a Vigonza e il 29 marzo ore 20.45 Auditorium dell’Assunta, via Palù 2 Rubano. A questi seguiranno i tavoli tecnici con associazioni imprenditoriali, con quelle del commercio e dell’artigiano e con il mondo dell’associazionismo locale. Al termine di questo approfondito iter di confronto si terrà un grade evento pubblico di restituzione del dibattito pubblico.
12
La città che cambia
www.lapiazzaweb.it
Il progetto. Intesa Sanpaolo finanzierà l’allargamento in un’ala di un edificio di proprietà contiguo alla sede attuale
Nuovo conservatorio a palazzo Foscarini Cantieri a giugno e due anni di lavori F
inalmente si parte. Aprirà il prossimo giugno il cantiere per il restauro e l’ampliamento del Conservatorio Cesare Pollini, storica istituzione musicale della città nata come “Scuola Musicale” nel 1878. Una ristrutturazione, che inizierà a giungno, voluta per restituire a docenti e studenti gli spazi adeguati di cui hanno necessità e per accogliere le molte richieste di altri potenziali studenti, che giungono anche dall’estero. LA PARTNERSHIP L’intervento è ora realtà grazie all’accordo tra Comune, Intesa Sanpaolo e Conservatorio. È previsto il restauro completo della sede storica di via Eremitani, grazie ai contributi del Ministero dei Beni Culturali e di Intesa Sanpaolo, e l’ampliamento grazie alla messa a disposizione da parte per attività al servizio del Gruppo. Il della banca di una porzione del pro- Conservatorio, grazie al contributo prio Palazzo Foscarini. Completati i ministeriale di 1 milione di euro a cui lavori necessari, per questa porzione si aggiunge il contributo di 1,8 milioConservatorio sottoscriverà un affitto ni di euro di Intesa Sanpaolo, predia canone agevolato. Il progetto è sta- spone i progetti e realizza i lavori di to illustrato nei dettagli dal sindaco consolidamento strutturale, interSergio Giordani, dal presidente della vento architettonico e messa a norma Fondazione Cassa di Risparmio di Pa- delle strutture della sede attuale. Per dova e Rovigo Gilberto Muraro, dal questi lavori, la banca potrà usufruire consigliere delegato e Ceo di Intesa dell’Art Bonus. Le opere di adeguamento della porSanpaolo Carlo Messina, dal direttore esecutivo Arte, cultura e beni storici di zione di Palazzo Foscarini saranno Intesa Sanpaolo Michele Coppola, dal eseguite dai Intesa Sanpaolo. A fine lavori il Conservatopresidente del Conrio firmerà un conservatorio GianbatCon 1 milione di euro tratto di locazione a tista Casellati e dal ristrutturata anche la canone agevolato di suo direttore Elio 89 mila euro l’anno Orio. vecchia sede. L’apertura per il suo utilizzo. prevista per l’anno Il Comune di PadoI COSTI scolastico 2024-2025 va agevolerà gli atti In base all’accoramministrativi. do Intesa Sanpaolo erogherà un contributo per il restauro IL PROGETTO della sede attuale del Conservatorio Verranno realizzati interventi di pari a 1,8 milioni di euro e per quello della porzione adiacente di Palazzo consolidamento strutturale e antisiFoscarini, a disposizione poi del Con- smico e di superamento delle barriere architettoniche con l’introduzione di servatorio. Sono spazi che si sviluppano su più piani per una superficie un ascensore di grande capienza per complessiva di 2399 mq. La banca ri- consentire lo spostamento di strustrutturerà anche la restante parte di menti musicali ingombranti. In proPalazzo Foscarini che verrà utilizzata gramma il risanamento e la ristrut-
turazione completa delle aule con particolare attenzione sia all’isolamento acustico tra aule, sia la qualità acustica delle stesse, in modo diversificato a seconda del loro utilizzo. Saranno sostituti i pavimenti, infissi sia interni sia esterni, per garantire il massimo dell’isolamento acustico vista la zona densamente abitata della città. Saranno sistemate la scala monumentale di comunicazione tra i vari piani, la scala esterna per la via di fuga in caso di incendi e il cortile sarà reso più regolare ed ampio con il nuovo ridisegno delle facciate, permettendo un suo utilizzo per rappresentanza nella buona stagione. Consegna lavori: entro l’anno scolastico 2024/2025. Nicoletta Masetto
SERGIO GIORDANI, SINDACO DI PADOVA
CARLO MESSINA, CEO INTESA SANPAOLO
ELIO ORIO, DIRETTORE DEL CONSERVATORIO
“Quello che presentiamo oggi è un grandissimo risultato, frutto della capacità di visione oltre che di impegno. Tra due anni, il Conservatorio avrà finalmente una sede degna di questo nome, potrà accogliere come si conviene docenti e studenti, potrà soddisfare le tante richieste di giovani musicisti che, anche dalla Cina, chiedono di studiare qui”.
“Un grazie al prof. Muraro: con la sua autorevolezza e capacità di dialogo fondamentali per l’accordo. Mettiamo a disposizione una porzione importante del nostro Palazzo Foscarini e ci impegniamo per una ristrutturazione del Conservatorio affinché tutte le realtà trovino una soluzione adeguata alle proprie esigenze lavorative e didattiche”.
“È un risultato storico, basti pensare che l’attuale sede era stata dichiarata ‘provvisoria’ 51 anni fa. La situazione dell’edificio era deprimente, limitante e a rischio. Aule senza prese di corrente, buchi nel pavimento coperti da tappeti, barriere architettoniche. Avere una sede degna ci consente di porci come istituzione internazionale a tutti gli effetti”.
Attualità
14
www.lapiazzaweb.it
Patrimonio artistico. 100 milioni di investimenti per consolidare un primato che è già nei fatti
Giordani candida Padova a Capitale italiana della Cultura 2025 I
l sindaco Sergio Giordani e l’assessore alla Cultura, Andrea Colasio puntano alla doppietta. Dopo il grande successo del riconoscimento Unesco il prossimo passo è la candidatura di Padova a Capitale Italiana della Cultura 2025. La città, nel corso di questi anni, è cresciuta sotto diversi punti di vista compresi quelli culturali e turistici e, in questo senso, un eventuale “nomina” a Capitale della cultura sarebbe considerato, in un certo senso, la certificazione di un primato che, secondo diversi indicatori, è già nei fatti. Ciononostante l’amministrazione Giordani non attenderà gli eventi, ma anche in questo caso giocherà all’attacco: già pronto, infatti, uno stanziamento da 100 milioni di eEuro per il completo recupero del patrimonio artistico. Il primo step sarà quello di redigere un dossier, in modo partecipato, per la presentazione della candidatura. Con ogni probabilità a giugno sarà pubblicato il bando per la candidatura 2025: il lavoro preliminare è già in corso e in quel momento partirà la redazione del dossier grazie al coinvolgimento di tutti gli attori culturali, associativi e socio – economici presenti sul territorio. Il “titolo” di Capitale italiana della Cultura esiste dal 2014 e, negli anni, è stato assegnato a Lecce, Siena, Cagliari, Matera, Mantova, Parma e Palermo. L’anno prossimo toccherà a Brescia e Bergamo: le due città simbolo della tragedia del Covid. «Urbs picta - spiega l’assessore Colasio - non costituisce l’ultima tappa di questo vero e proprio “Rinascimento” culturale. Con il riconoscimento Unesco la storia non finisce. Al contrario: si configura come la prima tappa di un nuovo inizio. Si è iniziato un processo di profonda riscrittura della trama identitaria cittadina, che non si traduce in mere formule retoriche o in una conven-
zionale reinvenzione del passato. Noi vogliamo continuare a credere in Padova lo dobbiamo ai nostri cittadini e alle tantissime associazioni culturali, ma anche sportive che hanno accompagnato e condiviso il complesso e lungo percorso che ci ha portati alla Urbs picta. Questi ultimi anni hanno rappresentato, per le politiche culturali di Padova, un momento particolarmente fecondo, per certi versi unico e eccezionale. Abbiamo finalmente riscoperto la nostra vocazione di grande città d’arte europea. Abbiamo deciso di individuare una formula sintetica per esprimere il percorso di candidatura: Padova, il cantiere della cultura. Possiamo affermare con orgoglio che poche città italiane possono vantare in questo momento una tale
L’assessore Andrea Colasio: “Poche città italiane possono vantare in questo momento una tale densità e qualità di cantieri della cultura. È questa consapevolezza che ci induce a candidare Padova” densità e qualità di cantieri della cultura. È questa consapevolezza che ci induce a candidare Padova a capitale italiana della cultura: pensiamo di essere un vero e proprio laboratorio sperimentale, dove tradizione e innovazione hanno trovato un loro equilibrio». «Dopo l’entusiamante conseguimento del secondo sigillo Unesco, in molti ci hanno chiesto di avere un nuovo slancio e lanciarci in una rinnovata sfida: concorrere come città capitale italiana della cultura - aggiunge il sindaco, Sergio Giordani -. Penso che Padova abbia tutte le carte in regola per raggiungere questo obiettivo e penso che la città meriti da subito un impegno corale per mettersi in cammino su questo bel percorso. Padova è una città di una
straordinaria vivacità, un mosaico di realtà culturali che tutte assieme compongono un bellissimo quadro. Dobbiamo avere sempre più attenzione per loro, dobbiamo essere sempre più al loro fianco. Ascoltarle, coinvolgerle, valorizzarle, sostenerle. In questi anni abbiamo provato a farlo, ma oltre il duro periodo del Covid, questo percorso di candidatura può essere una preziosa ulteriore occasione per costruire assieme un vero e proprio cantiere che le veda protagoniste assieme a tutte le
Istituzioni della città. Per farlo serve, insieme, costruire un cambio di prospettiva nelle politiche culturali, che parta proprio dalle grandi energie che esistono in città e dal mettere al centro loro e i loro bisogni. Unendo le magnifiche opere d’arte che custodisce la nostra città col fermento di creatività e dinamismo che sta coinvolgendo sempre di più Padova in ogni suo quartiere, potremo presentare un progetto originale e unico. Parte una nuova sfida, corale, da vincere insieme, come sempre».
La città che cambia
www.lapiazzaweb.it
15
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Piano del verde urbano. Gli obiettivi del nuovo progetto dell’amministrazione comunale
Una risposta al cambiamento climatico: benessere, qualità della vita e biodiversità A
nche Padova si doterà di un Piano del Verde, uno strumento che disegna una visione strategica dell’assetto naturale e paesaggistico della città, definendo i principi e fissando i criteri di indirizzo per la realizzazione di aree verdi nella futura pianificazione urbanistica della città. Un “piano regolatore del verde” pubblico, che si completa con gli altri documenti di programmazione già esistenti: il Piano di Assetto del Territorio, il Piano degli Interventi, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima e il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici. “Padova è tra i primi grandi comuni in Italia a dotarsi di un Piano del Verde - afferma con soddisfazione Chiara Gallani, assessora all’Ambiente e al Verde – lo strumento strategico per conoscere, censire, valorizzare, tutelare e progettare il verde della città, considerato come un sistema unico. Si tratta di un traguardo che mi rende estremamente felice e soddisfatta. Felice perché questo strumento di programmazione, delineando la gestione del verde urbano in un orizzonte temporale pluridecen-
nale, crea le condizioni per il suo sviluppo. Soddisfatta perché il Piano è il frutto di un investimento significativo in termini progettuali e di una volontà politica che condivido in pieno: quella di rendere la città di domani più sostenibile, per noi e per le generazioni future.” Oggi sempre più, le aree verdi sono di fondamentale importanza per garantire la sostenibilità nella gestione del territorio urbano e la qualità della vita dei suoi abitanti. Per redigere il piano l’amministrazione è partita da una fotografia dell’esistente. Ecco, quindi, che il Sistema del verde del Comune di Padova comprende un’estensione di 53 kmq di superfici verdi pubbliche e private, compresi terreni agricoli e boschi urbani. La superficie delle aree verdi di proprietà del comune è di 5,80kmq di cui l’11% verde totale è di proprietà dell’Amministrazione. Il 28,25% è rappresentato da parchi e giardini, aree gioco, area cani, orti sociale e parchi fluviali mentre il restante 21,30% a Verde generico. Il Comune, inoltre, gestisce 72 aree (parchi, giardini e spazi verdi) distribuite nei sei quartieri della
città in questo modo: sono 14 le aree all’interno del centro storico, Parco Treves, giardini dell’arena, Giardino Lina Merlin, Parco delle Mura, sono per citarne alcuni. Spostandoci a nord della città troviamo cinque spazi verdi Dal Parco Milcovich al Parco Morandi passando per Parco Piacentino. Infine, il quartiere est ne registra 19, il quartiere sud-est 13; mentre il rione sud ovest sono dedicati 8 spazi verdi, mentre al quartiere ovest 13. Inoltre le aree gioco bambini sono 89 in tutto il territorio, inserite anche le attrezzature inclusive. Per quanto riguarda il tema del verde di prossimità rappresenta il 42% del totale delle aree verdi di proprietà del comune, che corrispondono circa a 11,5 metri quadri di verde per abitante. Di questi il 56% dei cittadini può usufruire del verde di prossimità a meno di 300 metri da casa, mentre il 75% a meno di 800 metri da casa (15 minuti a piedi). L’obiettivo del Piano verde è aumentare la superficie e migliorare la funzionalità ecosistemica delle infrastrutture verdi a scala territoriale, locale e del verde architettonico. Sono state individua-
te tre fasi di verifica per monitorare l’applicazione del Piano nel tempo. Nella Padova del futuro quindi al centro delle trasformazioni del territorio, il potenziamento dell’in-
frastruttura verde e della diversità ecologica, il godimento e la cura del patrimonio naturale da parte dei cittadini. Sara Busato
16
Obiettivo quartiere
www.lapiazzaweb.it
Torre. La giunta approva la vendita diretta dei prodotti da parte degli imprenditori agricoli
Entro fine mese parte il mercato agricolo rionale di via Camurri L’assessore al Commercio, Antonio Bressa: “La diffusione dei farmer’s market, gestiti dalle organizzazioni del settore con i produttori, vuole portare direttamente al consumatore i prodotti della terra e far tornare a vivere i nostri quartieri”
V
erdure di stagione rigorosamente a chilometro zero, ma anche miele e altri prodotti del territorio. I mercati agricoli sono una presenza fissa nei quartieri cittadini e rappresentano un punto di riferimento per i padovani che amano acquistare frutta, verdura, carne, salumi e formaggi direttamente dai produttori. Entro fine marzo, non appena saranno completati gli allacciamenti, aprirà il mercato agricolo, realizzato grazie ai produttori della Cia, a Torre in via Camurri. Ad annunciarlo l’assessore al Commercio Antonio Bressa che, lo scorso 8 marzo, ha portato in giunta la delibera con cui il mercato di Torre non solo diventa agricolo, ma potrà aumentare i posteggi per ambulanti dagli attuali 4 fino a un massimo di 10. “All’inizio si era partiti con il tradizionale e sempre richiesto banco del pesce, poi si sono aggiunte altre attività non alimentari, infine alcuni banchi con prodotti locali – spiega Bressa –. La difficoltà di far decollare a pieno il mercato è legata in parte, per molti commercianti e non solo, anche alla mancanza di un bar. Ora si sta cercando di far ripartire e potenziare l’offerta. Abbiamo visto che, attorno ai prodotti agricoli, c’eraTorre un ottimo ritorno da parte dei cittadini. In collaborazione con la Cia, che realizza mercato agricoli anche in altri quartieri, abbiamo voluto puntare su Torre proprio perché qui mancava la presenza di un mercato rionale vero e proprio. Un modo per avvicinare alla tavola dei padovani i prodotti direttamente dal produttore e per far rinascere la zona. Con il mercato agricolo del giovedì mattina a Torre offriamo un servizio importante ai cittadini del rione e al tempo stesso un’opportunità di lavoro per questi operatori. Ma soprattutto facciamo un passo in più verso una città che mette i propri quartieri al centro e investe al su codici di consumo sani e sostenibili”. Altre analoghe iniziative sono in programma anche con Coldiretti. Intanto il Comune è al lavoro in zona Pontevigodarzere. Questa la mappa aggiornata, fornita dall’assessorato, dei mercati di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli: quartiere 1, piazza De Gaspe-
ri, venerdì, numero massimo di posteggi 10; quartiere 3: via Forcellini, martedì, massimo 14 posteggi; via Camurri (Torre), giovedì,10 posteggi; zona Camin-chiesa San Salvatore, giovedì, 10 posteggi; quartiere 4, zona Guizza, sabato, 20 posteggi; tre i mercati agricoli in quartiere 5: piazza Napoli, mercoledì, 10 posteggi; zona Mandria-Il Borgo, mercoledì,10 posti; zona Cave piazza Tartaglia-Dini-Dal Piaz, mercoledì,10 posteggi. Nicoletta Masetto
Al via il progetto firmato Renzo Piano per rigenerare Borgomagno In prima battuta il Comune ha previsto un parcheggio e le ruspe sono già al lavoro da qualche settimana. Siamo nell’’area ex Maruffi, ai piedi del multipiano Central Park. Dopo aver sistemato e rimesso in ordine quest’area abbandonata di Borgomagno, saranno tracciati gli spazi per una decina di posti auto. Un’area di sosta utile visto che ci si trova vicini alla stazione. In futuro, però, l’amministrazione comunale ha previsto la riqualificazione urbana complessiva dell’area recuperando il progetto che il team G124 di Renzo Piano, di cu fanno parte studenti del dipartimento Icea dell’Università di Padova e dal loro coordinatore, il professor Edoardo Narne, avevano messo a punto circa due anni fa. Dopo il parcheggio temporaneo, in programma c’è la realizzazione di una struttura multifunzionale “3x1” che risponda alle richieste del
quartiere e alle nuove necessità di luoghi di incontro all’aperto. È prevista una sala civica sospesa, 150 metri quadrati da destinare a riunioni e piccole mostre, orientata verso il centro città. Sarà costruita, poi, ua una piccola piazza, uno spazio circondato da alberi, in cui ricavare un bar, uno spazio per concerti, per lo svago e l’aggregazione. Ma la rigenerazione non finisce qu: a lato si potrà trovare un’officina, pensata per le bici e pie per il loro stallo, e magari da utilizzare anche come luogo di riparazione di mobili o di altre cose, insomma nel segno più stretto del “rammendo” non solo progettuale pensato da Piano. (n.m.)
Obiettivo quartiere
18
www.lapiazzaweb.it
Chiesanuova. Prevista la riqualificazione di un’ala con l’obiettivo di non dimenticare quel luogo e i suoi protagonisti
Padre Cortese, l’ex campo di concentramento della Caserma Romagnoli diventerà “memoriale” L’intervento di restauro e rigenerazione riguarderà un’area di grande valore per l’intero quartiere e per tutta la zona ovest della città. ll presidente della Consulta 6A, Luciano Sardena: “Importante disegnare un futuro per impedire che si inneschino fenomeni di degrado”
U
na proposta per non disperdere una parte importante della memoria cittadina che non è caduta nel vuoto e oggi è realtà. Si tratta del progetto “Segni tangibili di Memoria nell’area dell’ex Caserma Mario Romagnoli a Chiesanuova”, partito da una mozione sottoscritta poi all’unanimità dai consiglieri e dal sindaco del Comune di Padova. A promuoverlo un gruppo di istituzioni e cittadini con l’obiettivo dii conservare alcuni spazi da riqualificare a memoria di quel tragico periodo della Seconda guerra mondiale e a uso civico. La presentazione ufficiale è stata curata da Leonardo Barattin, presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Viaggiare i Balcani”; padre Giorgio Laggioni, vicepostulatore della causa di canonizzazione di padre Placido Cortese; Luciano Sardena, presidente della Consulta di Quartiere 6A – Padova; don Pierpaolo Peron, parroco di Santa Maria Assunta in Chiesanuova a Padova. Si tratta di un progetto collettivo per recuperare la memoria di un periodo tragico della nostra storia recente – la Seconda guerra mondiale – e per celebrare l’opera di un vero e proprio “eroe” di quel periodo: padre Placido Cortese, frate della Basilica del Santo a Padova, direttore del «Messaggero di Sant’Antonio» e da qualche mese Venerabile, che in quei giorni bui si prodigò con ogni mezzo per lenire le sofferenze degli internati in quello che fu, tra l’agosto 1942 e il settembre 1943, il Campo di concentramento di Chiesanuova. L’obettivo è conservare un edificio originale dell’ex Campo di concentramento cui attribuire un nome che richiami gli eventi passati, che porti sulla facciata esterna una targa a memoria dei fatti e che preveda al suo interno uno spazio riservato a foto e documenti dell’epoca. Uno spazio dedicato a ospitare servizi sociali e attività culturali a beneficio della popolazione del quartie-
re e dell’intera cittadinanza. Il progetto condiviso dal gruppo di lavoro prevede anche la conservazione di una porzione originale del muro di cinta del Campo sul fronte strada e di riservare all’interno del nuovo complesso uno spazio verde pubblico da intitolare agli internati. La presenza e l’opera di padre Placido Cortese nel campo di concentramento sono ricordate da un cippo collocato all’interno della ex Caserma Romagnoli nel 2009 e trasferito, dopo la sua chiusura, accanto alla chiesa parrocchiale. Il progetto di conservazione della memoria contribuirebbe ulteriormente a rafforzare il ricordo dell’infaticabile attività (qualcuno l’ha definita “sovrumana”) di padre Cortese nella “piccola Jugoslavia di Chiesanuova”, alleviando le gravi sofferenze degli internati. Sono stati, del resto, l’associazione di promozione sociale “Viaggiare i Balcani” (capofila del progetto), i frati del Santo (Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova, Rettorato della Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova, Vicepostulazione della causa di canonizzazione di Padre Placido Cortese), Consulta di Quartiere 6A – Padova, Comitato Cittadini “Itinerario della Memoria Padova Ovest”, parrocchie e consigli pastorali di Santa Maria Assunta in Chiesanuova e della Beata Vergine Maria del Perpetuo Suffragio alle Cave, hanno presentato all’intero Consiglio comunale di Padova la proposta di conservare almeno una porzione della struttura esistente monumentalizzandola. “Il compendio dell’ex caserma Romagnoli, liberata dall’esercito nel 2009, si estende su una superficie di 150.485 mq e su di esso sorgono 42 edifici di vario tipo e con funzioni in origine diverse tra loro realizzati negli anni ‘40 del secolo scorso – spiega Lucano Sardena, presidente della Consulta di quartiere 6A –. È, dunque, un’area di grande valore per il quartiere
Il campo di concentramento e l’opera di padre Placido
e per tutta l’area ovest della città per la quale è importante trovare un futuro che impedisca che si inneschino fenomeni di degrado, per fortuna fino ad oggi del tutto inesistente”. Entrando nel dettaglio, l’area nel quartiere ovest di Padova, divenuta nel dopoguerra “Caserma Mario Romagnoli”, poi lasciata dall’Esercito nel 2009, è ora in dismissione da parte dello Stato e destinata dal Comune a uso commerciale, direzionale e residenziale. gruppo di lavoro composito tra istituzioni pubbliche e religiose, comitati civici, associazioni e parrocchie si è costituito non a volutamente perché, seppur nel progetto di riqualificazione previsto, non venga “rasa al suolo” anche la memoria di quel luogo e dei suoi protagonisti. Nicoletta Masetto
Quello di Chiesanuova è stato parte di una rete di campi in cui vennero internati uomini, donne e bambini (solo uomini nel caso padovano) provenienti dalla Slovenia centro-meridionale e dall’entroterra fiumano occupati dal Regio Esercito italiano con l’invasione del Regno di Jugoslavia il 6 aprile 1941. Operò tra l’agosto 1942 e il settembre 1943, accogliendo e vedendo passare migliaia di deportati, che venivano fatti scendere alla stazione di Campo di Marte e da lì, incatenati e a piedi, scortati a destinazione. Le condizioni di vita per i “prigionieri slavi” (in larga misura sloveni) all’interno del campo erano critiche. In un rapporto sanitario del gennaio 1943 si racconta di internati che, «a causa del completo esaurimento non possono più reggersi in piedi». Si conteranno 71 morti. In questo contesto si colloca l’opera di padre Placido, frate della Basilica del Santo e direttore del «Messaggero di Sant’Antonio». Si adoperò con ogni mezzo, e a proprio rischio e pericolo, per lenire le sofferenze degli internat o per introdurre nel campo cibo, vestiario, medicinali, messaggi che giungevano dalle famiglie slovene per vie traverse. Per le sue opere e per la tortura e la morte affrontate con eccezionale coraggio, è statoo insignito dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella della “Medaglia d’Oro al merito civile alla memoria” ed è stato dichiarato Venerabile da papa Francesco in ragione delle sue “virtù eroiche”.
www.lapiazzaweb.it
Obiettivo quartiere
19
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Cave. Nella palestra della parrocchia la presentazione della Asd Splendor Ginnastica Padova
Nel segno della tradizione rionale rinasce la società di ginnastica Debutto ufficiale della della nuova società di ginnastica artistica, dolce e acrobatica. Le attività si svolgono nella palestra della parrocchia
N
ata dalla recente scissione con un’altra società padovana, la Splendor Ginnastica Padova ha sede nella palestra parrocchiale della Chiesa della B.V.M. del Perpetuo Suffragio di Cave. Si tratta di una realtà nuova solo di fatto, i membri del direttivo, nonché gli istruttori qualificati, operano nel settore e nel quartiere ormai da qualche decennio. Gli atleti sono circa 120 con una decina di istruttori. “È proprio per mantenere vivo il legame con una certa tradizione di quartiere - spiega Paolo Rizzi presidente A.S.D. Splendor Ginnastica Padova - che è stato scelto il nome Splendor Ginnastica Padova. La Splendor era, infatti, la prima società di ginnastica che ha iniziato ad allenarsi, nei lontani anni ’70, presso la struttura parrocchiale. Poiché questa storica società è rimasta nel cuore di molte famiglie e ginnaste della zona, i fondatori della nuova associazione hanno deciso di ricordarla nel suo nome, per non dimenticare le proprie radici”. La società collabora, oltre che con le parrocchie del quartiere, anche con altre realtà come la scuola materna Nostra Signora del Suffragio e il doposcuola Evviva associazione. “L’obiettivo – prosegue il presidente con tutto il direttivo e lo staff tecnico – è quello di diventare luogo di incontro, condivisio-
ne e ritrovo per ragazzi e bambini di tutte le età che vogliano approcciarsi alla ginnastica artistica, ma anche per i meno giovani alla ricerca di un’attività che coniughi benessere e divertimento. La pandemia ha lasciato i suoi strascichi, per molti mesi le ginnaste non si sono potute allenare e questo ha messo in seria difficoltà tante società datate o di nuova fondazione come la Splendor. A questo certamente si aggiungono tutti gli oneri e le difficoltà che ogni nuova Asd deve affrontare alla sua partenza, in questo caso potremmo dire ripartenza. Nonostante questo, il desiderio di rinascita ha dato una forte motivazione ai dirigenti e ai tecnici che hanno deciso di affrontare questo nuovo percorso. La ‘fenice’ Splendor è rinata; la strada è ancora in salita, ma la direzione è quella giusta”. Accolti da don Florindo della parrocchia di Cave, proprietaria della palestra in cui si svolto l’incontro, sono intervenuti Andrea Micalizzi, vicesindaco del Comune di Padova, Diego Bonavina assessore allo Sport del Comune di Padova, Gianni Berno capogruppo Pd e membro del Consiglio Comunale di Padova, Luciano Sardena, presidente della Consulta di Quartiere 6/A, Giorgio Calore, cCoordinatore della Commissione Sport-Cultura e Tempo Libero della Consulta di Quartiere 6A. Nicoletta Masetto
Guizza. Area bonificata e nuovo accesso al fiume Un chiosco e un porticciolo al posto dei vecchi distributori abbandonati. Un altro luogo cambia volto Era un’area abbandonata e degradata alle porte della città, ora il Comune, in particolare l’assessore Micalizzi, ha fatto demolire il vecchio distributore, bonificato l’area e realizzato un’area verde con accesso al fiume e un parcheggio di servizio. Siamo alla Guizza vicino al ponte del Cavai. II posto è un crocevia straordinario che unisce vie d’acqua, itinerari ciclabili, linea del tram all’ingresso sud di Padova. Sul posto operano associazioni remiere, ciclistiche e società di navigazione. È stata messa al bando la gestione dell’area: si potrà realizzare un chioschetto per la ristorazione e la promozione di attività turistiche, ricreative e culturali legate alla navigazione e al fiume. L’area diventerà un porticciolo dal quale partiranno gite e dove trascorrere giornate piacevoli. (n.m.)
20
Obiettivo quartiere
www.lapiazzaweb.it
Centro. L’intervento rientra in uno scenario generale di sviluppo urbano dell’area compresa tra il Piovego e le Mura
Il progetto è definitivo: il restauro del Selvatico è ormai alle porte
I lavori prevedono il restauro conservativo dell’intera struttura, la demolizione del padiglione est e il restyling di quello prefabbricato svuotato al piano golenale, con un nuovo collegamento agli edifici storici
I
l progetto per l restauro del complesso Jappelliano e del liceo Selvatico è n dirittura d’arrivo. Dopo anni di laro e confronto per trovare la soluzione e i finanziamenti, sono stati finalmente ottenuti il parere degli enti preposti e la copertura economica totale per la realizzazione dell’opera. Nelle prossime settimane, con una variazione di bilancio, la Provincia destinerà una parte di avanzo di amministrazione del 2021 per dare totale copertura e far partire contestualmente i due lotti. La valorizzazione di quest’area urbana è importante non solo per il complesso architettonico, ma per l’intera area. Riguarderà, infatti, non soltanto l’edificio in sé, ma anche le mura cinquecentesche da un lato e il Piovego dall’altro. Il restauro non si configura come un intervento isolato volto alla conservazione del bene monumentale, ma rientra n uno scenario più generale di sviluppo urbano. L’opera consentirà la riapertura dell’attività didattica e riporterà all’antico splendore l’edificio. Il progetto che coniuga riqualificazione urbana e culturale: il Selvatico e le sue pertinenze torneranno così a essere quel luogo di fermento intellettuale per la città e il territorio che erano in origine. “Si tratta di un intervento imponente – ha detto Luigi Alessandro Bisato, consigliere provnciale con delega all’edilizia scolastica –. La vera novità è che il primo e secondo stralcio del progetto definitivo del Selvatico sono in dirittura d’arrivo. Abbiamo acquisito tutti i pareri degli enti preposti: Genio Civile, Sovrintendenza, Vigili del Fuoco. Siamo molto soddisfatti del lavoro realizzato perché il progetto definitivo consente di migliorare un bene storico monumentale sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico. Saranno redistribuite le funzioni e gli spazi attualmente presenti. Nello studio si è tenuto conto delle diverse necessità per le aule didattiche, per gli uffici amministrativi, per i laboratori e per le varie tipologie di macchinari e utensili. Sarà valorizzato l’edificio storico, ma anche il rapporto con le mura e con il Piovego: questi sono i nuovi cardini attorno ai quali ruota il progetto. Un restauro quindi che non si configura come un intervento isolato volto alla conservazione del bene monumentale, ma rientra all’interno di uno scenario più generale di sviluppo urbano. È’ un intervento che coniuga la storia con il futuro. Non sarà solo una scuola qualificata e ben attrezzata,
ma anche un museo vivo con una sala convegni aperta alla cittadinanza”. Complessivamente il restauro e l’adeguamento normativo dell’Istituto Selvatico passano da 8.475.000 euro a 10.475.000 di euro di cui 2.225.000 impegnati dalla Fondazione Cariparo. A questi si aggiungono 500 mila euro stanziati dal Comune di Padova per la sistemazione dell’area esterna e 950mila euro dalla Soprintendenza per l’allestimento delle collezioni per un totale di quasi 12 milioni di euro. Nicoletta Masetto
SELVATICO IN PILLOLE DI STORIA La storia dell’edificio inizia nel 1818, quando il Comune di Padova, a seguito dell’estremo degrado delle vecchie “beccherie” poste nel centro cittadino e adiacenti alla stessa regia Università, affidò all’arch. Giuseppe Jappelli (già progettista del Caffè Pedrocchi) il progetto del Nuovo macello comunale. Questo fu il primo edificio realizzato in città da Jappelli al servizio della Pubblica committenza, che venne edificato tra il canale di Santa Sofia e il Piovego, alle “Gradelle di Porcilia”. Il macello fu inaugurato nel settembre 1822, e completò la sua attività nel 1902. Il 13 novembre 1910 venne inaugurata la nuova sede della “Regia Scuola Pietro Selvatico per le arti decorative e industriali nell’ex macello Jappelliano. Tra il 1916 e il 1919 l’edificio venne requisito temporaneamente dall’esercito per divenire sede dell’università castrense. Dal 1902 al 1970 l’edificio subì modifiche e ampliamenti, le ultime furono l’aggiunta ad est di un’ala prefabbricata. Negli anni ’60 venne istituita la sezione di tessitura mentre la scuola orafa del prof. Pinton (già allievo al Selvatico) diventò fucina di talenti riconosciuti a livello internazionale e giunti ormai alla seconda generazione. L’ultimo indirizzo istituito è quello di Disegno Industriale, nato negli anni ’90, sotto la presidenza del compianto professor Giulio Bresciani Alvarez, architetto, storico dell’arte, per molti anni anche docente presso la scuola. Tra le varie raccolte conservate presso l’Istituto, merita particolare attenzione il lascito del patriota professor. Egidio Meneghetti e la collezione di tavole raffiguranti le antiche fabbriche padovane, ovvero rilievi architettonici ornamentali, raccolti in un unico corpus e datate tra il 1889 e il 1923.
Università
www.lapiazzaweb.it
23
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Contro la guerra. L’ateneo si illumina con i colori della bandiera Ucraina in segno di solidarietà
Il sostegno dell’Università di Padova al popolo ucraino colora il Bo “U
niversa universis patavina libertas”, questo è il motto dell’Università di Padova: “tutta intera, per tutti, la libertà nell’Università di Padova”. Sottolinea la libertà di pensiero e opinione che caratterizza l’Ateneo fin dalla sua origine, quando alcuni studenti migrarono dalla sede universitaria di Bologna, il cui Comune svolgeva sempre più frequentemente controlli e pressioni sulle corporazioni studentesche. È con questo spirito che la Magnifica Rettrice Daniela Mapelli è intervenuta venerdì 4 marzo in sostegno della popolazione civile ucraina colpita dalla guerra. Per l’occasione la facciata di Palazzo del Bo è stata illuminata da luci gialle e azzurre, rappresentanti i colori della bandiera Ucraina. Al suo fianco, durante tutto l’intervento, i precedenti magnifici rettori Rizzuto, Zaccaria, Milanesi e Marchesini. “Questa aggressione ci riporta indietro di ottant’anni. Le scene a cui assistiamo oggi ci colgono di sorpresa, perché nessuno poteva immaginare di vedere oggi in Europa città bombardate, persone senza cibo, donne che partoriscono nelle metropolitane. Un milione circa di profughi ucraini si riversano al confine polacco cercando di fuggire da una situazione disperata. Questa guerra riguarda tutti noi perché mette in crisi i valori fondanti dell’Unione Europea, il più grande progetto di pace mai messo in atto. L’Italia nella sua Costituzione ripudia la guerra come strumento di offesa, promuove e favorisce la pace e la giustizia tra le nazioni, questi stessi valori si riassumono in quelli del nostro ateneo, che afferma la propria indipendenza da ogni condizionamento e discriminazione ”. Poi prosegue: “È necessaria una presa di posizione forte e una condanna convinta da parte delle istituzioni politiche, ma da parte di tutti, anche le istituzioni accademiche. Solo attraverso il cessate il fuoco e la dialettica diplomatica si può risolvere il conflitto in atto. Esiste una stretta connessione tra rafforzamento della sicurezza internazionale, disarmo, rispetto dei diritti umani e sviluppo sostenibile. Noi tutti esprimiamo profonda vicinanza al popolo ucraino e alla sua comunità accademica e affermiamo il valore universale
Ferma condanna di tutte le guerre da parte della Rettrice Daniela Mapelli. Al suo fianco anche i precedenti Magnifici Rettori Rizzuto, Zaccaria, Milanesi e Marchesini
dell’indipendenza da ogni forma di condizionamento della cultura e della scienza.” A portare i saluti del Sindaco Sergio Giordani, il vicesindaco Andrea Micalizzi. “Studenti ma anche cittadini si stringono nel cortile antico dell’ateneo per portare solidarietà alla popolazione civile ucraina, d’altronde il rapporto tra città e università è stretto e solido, saluto con gioia le numerose iniziative umanitarie e solidali nate in questi giorni che supportiamo con convinzione attraverso i mezzi di cui disponiamo. È attraverso i gesti della comunità che emerge l’animo democratico della nostra città.” Emozionato è stato l’intervento del Console ucraino, Marco Toson. “Da dieci anni sono console e non mi sarei mai aspetta-
to di vivere questa situazione. Il popolo ucraino è meraviglioso, molti di loro stanno arrivando per chiedere aiuto, per una speranza, speranza che qui possono trovare. I dati che ci giungono dall’Ucraina non sono affatto incoraggianti. La provincia di Padova è gemellata con la città di Cherson e si sta attrezzando per i migranti che arriveranno. Vi chiedo di aiutarci e di fare una preghiera affinché questa situazione si risolva in fretta” A rappresentare la comunità studentesca è stata Emma Ruzzon, presidente del Consiglio degli Studenti e delle Studentesse dell’Università. “La nostra generazione sente guerra lontana. Non l’abbiamo mai sentita così vicina, la guerra è sempre dipinta come lontana, affare per droni, missili intelligenti, mentre dei civili coinvolti non c’è mai traccia. Ora vediamo le foto dei nostri coetanei nei bunker, dobbiamo continuare a persistere per non cadere nel tranello di dimenticare certe tragedie o di far sedimentare le nostre sensazioni nel dimenticatoio - prosegue - spendo una parola anche per la comunità studentesca, e non solo, russa, dissidente nei confronti del governo di Putin, non esistono civili che valgono più o meno di altri, ma soprattutto non saranno mai i conflitti ad aiutarci se ambiamo alla pace”. Emilia Milan
Cultura
24
www.lapiazzaweb.it
Libri. Esce per Linea Edizioni l’ultimo lavoro dello scrittore veneziano da tempo residente a Berlino
“Pronto sono Battiato, ti ricordi?”
Con “L’incubo della Farfalla” Francesco Ferracin chiude un cerchio letterario iniziato più di vent’anni fa
C
i sono storie che siamo abituati a vedere al cinema e che, spesso, consideriamo del tutto inverosimili. Eppure, molte di queste storie succedono davvero, soprattutto quando si ha a che fare con dei giganti come Franco Battiato. È quello che è capitato, ad esempio, a Francesco Ferracin, scrittore veneziano “emigrato” ormai da più di vent’anni a Berlino, che è tornato in libreria in questo giorno con “L’incubo della Farfalla” (Linea Edizioni, 15 euro), un libro decisamente anomalo che racconta una bellissima storia umana e culturale. “L’incubo della Farfalla è il classico libro da incubo per ogni editore - racconta Ferracin -, per questo voglio ringrazia Lisa Marra e Linea Edizioni che hanno creduto fortemente nel progetto. Si tratta di un libro con parti in prosa e in poesia e con cui ho voluto fare il punto del mio rapporto umano e professionale con Franco Battiato”. Come hai conosciuto Battiato? “Guarda, è una di quelle storie che se le racconti non ci credi. Nei primi anni 2000 mi ero già trasferito a Berlino e mi occupavo di cinema con la mia casa di produzione. Proprio per questo nel 2005 ero alla Mostra del Cinema di Venezia per incontrare alcuni produttori, dovevamo parlare di un progetto che poi non si è mai concretizzato (un grande classico nel mondo del cinema). Ne approfittai per andare alla proiezione stampa di Musikanten di Battiato che da sempre era uno dei miei punti di riferimento. Il film si rivelò qualcosa di pazzesco ma al tempo stesso inguardabile per i canoni del mercato cinematografico (come spesso accade alle opere di autori puri come Battiato), con tanto di semirissa in sala tra giornalisti. Il film comunque mi aveva profondamente impressionato e così, uscito dal cinema, ho cercato il numero di telefono del manager di Battiato, gli ho telefonato e gli ho chiesto se potevo mandargli un mio proget-
to, aggiungendo che mi sarebbe piaciuto anche poter incontrare il maestro. Due giorni dopo il manager mi chiama dicendo che Battiato aveva un concerto il giorno dopo a Montegrotto, in provincia di Padova, e che gli avrebbe fatto piacere incontrarmi. Ci vedemmo così all’hotel Plaza di Padova e parlammo per più di un’ora. Battiato fu molto gentile, mi disse che lui faceva solo film suoi e che quindi non accettava il mio progetto, che però lo aveva incuriosito e chissà che in futuro non avremmo anche potuto collaborare. Mi invitò poi al concerto e dopo andammo anche a cena insieme. Per me fu una serata incredibile, che peraltro mi confermò l’enorme statura umana di Battiato e, soprattutto, di come nella vita spesso sia inutile programmare, bisogna crederci e avere un pizzico di fortuna”. E poi cos’è successo? “Nel frattempo ero tornato a Berlino quando, dopo diverse settimane, mi squilla il telefono: “‘Pronto sono Battiato. Ti ricordi?’. Il maestro doveva venire a Berlino, città che amava moltissimo e in cui aveva comprato una casa, e ci siamo rivisti. Così ogni volta che veniva a Berlino ci sentivamo e ci vedevamo, tanto che nacque una profonda amicizia e anche il progetto di Hendel, di cui scrivemmo la sceneggiatura insieme”. Arriviamo all’incubo della farfalla che dà il titolo al libro. “Si tratta di un prosimetro, un’opera in parte in prosa e in parte in versi a cui avevo iniziato a lavorare più di vent’anni fa. Come hai sottolineato è solo una delle quattro parti che compongono il libro, ma è quella a cui sono più affezionato. Venne messa in musica da Battiato a cui era piaciuta molto, tanto che la eseguì al Festival Pianistico di Brescia e Bergamo nel 2013”. Il libro, che ha una splendida introduzione firmata dal Prof. René A. d’Albion sugli aspetti più prettamente filosofici del tuo lavoro, è suddiviso in quattro parti.
Sopra l’autore Francesco Ferracin, a fianco la copertina del libro
La prima parte si chiama ‘Wu Changì (Impermanenza) ed è una sorta di excursus autobiografico per raccontare il periodo tra la fine degli ’80 e i primi anni ’90. Un coming of age vissuto tra le tante contraddizioni di quell’epoca, tra disillusioni e sogni. La seconda parte è intitolata ‘Metamorphosis’ e racconta in 24 il risveglio di un giovane che lascia l’Italia. È la parte più strettamente autobiografica e racconta lo smarrimento di quegli anni in cui credevamo che la Storia fosse finita, poi arrivò la guerra nei Balcani a dimostrarci in maniera brutale che non era affatto così. La terza parte del libro, quella intitolata “L’incubo della farfalla”, è una sorta di monologo di un elfo che si è stufato degli umani e decide di andarsene. Personalmente ci ho respirato una profonda influenza tolkeniana.
“Sì, è così, anche se inizialmente ho cercato di nasconderla, soprattutto perché quando avevo iniziato a lavorarci Tolkien non era ancora diventato un fenomeno pop, anzi, era osteggiato dai critici e dagli autoproclamatosi intellettuali. La quarta parte, infine, è dedicata al gioco. È sicuramente la parte più astratta e filosofica del libro ma non ci sono pedanterie”. Con “L’incubo della farfalla”, Ferracin chiude una cavalcata umane e letteraria iniziata più di 24 anni fa e ci presenta riflessioni, spunti ed emozioni che spaziano dalla musica alla letteratura, dalla filosofia alla poesia. Un’opera coraggiosa e ambiziosa, che ci regala sprazzi di poesia cristallina. Un’opera di cui c’era davvero bisogno in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. Giacomo Brunoro
• Chi è Giacomo Brunoro Nato e cresciuto a Padova, dopo la laurea si trasferisce a Milano. Lavora a Radio Deejay, Radio Italia Network, Radio Kiss Kiss, Sky TG24, collaborando con Andrea & Michele, Alex Cattelan, Camila Raznovich, Ivan Zazzaroni, Marco Montemagno, Gene Gnocchi e tanti altri. Torna in Veneto nel 2009 e dal 2010 è Editor in Chief di LA CASE Books, casa editrice digitale californiana. È presidente di Sugarpulp con cui organizza festival ed eventi culturali. Da gennaio 2019 è uno dei consiglieri della Veneto Film Commission. Up the irons!
. Cultura
www.lapiazzaweb.it
25
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
“Messa in scena”. Arte orafa e tradizione vetraria fino al 27 marzo al Museo Antoniano di Padova
Un caleidoscopio di nuove creazioni originali di Paolo Marcolongo Le opere esposte presentano la produzione artistica degli ultimi anni espressa sia nel gioiello che negli oggetti, principalmente vasi e sculture in vetro. Un riepilogo delle sue ricerche che mette insieme diverse serie e collezioni
A
rte orafa e tradizione vetraria. Passato e contemporaneità. Sperimentazione e ricerca. A portarci in questo viaggio, la mostra personale dell’artista padovano Paolo Marcolongo ospitata nelle Salette e nelle teche del Museo Antoniano. In questo spazio trovano luogo contemplazione creativa, un dialogo aperto tra design raffinato e tecnica progettuale. La mostra presenta la produzione artistica degli ultimi anni espressa sia nel gioiello che negli oggetti, principalmente vasi e sculture in vetro. Un riepilogo delle sue ricerche che mette insieme diverse serie e collezioni. Sperimentatore della materia, artista caratterizzato da un’ispirazione unica e multiforme, l’artista riesce a dare vita ad opere sempre nuove per stile e concezione, utilizzando materiali e tecniche diverse. Quella di Paolo Marcolongo è una ricerca artistica che lo porta all’ideazione e creazione di vasi in vetro, nella cui realizzazione
ha sperimentato diverse alterazioni come la tecnica del raffreddamento in cui filamenti ferrosi vengono incorporati all’interno della materia, conferiscono qualità organica alla purezza del vetro. La sua collaborazione di lunga data con i Maestri di Murano garantisce un vetro di qualità eccezionale. L’arte di Murano trova spazio anche nella realizzazione degli “Astri Terrestri”, pietre lunari in cui l’arte della sabbiatura e un massiccio ispessimento dell’involucro hanno conferito opaca e porosa gravezza. Lo spettatore si trova davanti ad una colata lavica, ormai fossile, che rimanda ad un misterioso universo minerale. Esposti in mostra anche gioielli, realizzati da un definitivo rinnovamento dell’arte vetraria. Questi oggetti, concepiti dall’artista come minimali operazioni scultoree, sono esposti nelle teche dove normalmente sono conservati i capolavori dell’oreficeria museale. Un connubio tra passato e presente per inter-
rogarsi su come le più moderne creazioni possano abitare gli spazi adibiti alle antichità. La sperimentazione sui materiali ha portato Marcolongo anche a confrontarsi con le mille potenzialità della carta e di sfruttarne tutte le possibilità formali. Nascono da qui le “Geografie di carta” e le “Arature”, dove il materiale perde il suo carattere bidimensionale per acquisire una vitalità formale. Ampiamente rappresentati nelle sale della mostra, piccoli riquadri geometrici variabili, presentati raggruppati in sequenza, che possono essere
apprezzati come opera “singola” o come opera continua caratterizzata da una forte coerenza. Il linguaggio personale di Marcolongo, anche nelle sue opere più minimaliste, dialoga con le tecniche di lavorazione appartenenti alla tradizione vetraria e all’arte orafa, fino ad ottenere risultati unici e incredibili. La relazione tra metalli e vetro si articola sia nella costruzione dei pezzi sia nei risultati estetici. Un rapporto conflittuale che sposta la funzione dei materiali in supporto alla creazione artistica. Sara Busato
• Chi è Sara Busato Da sempre ha coltivato una forte passione per la comunicazione e l’organizzazione di eventi culturali. Nel corso degli anni la sua passione si è trasformata in professione. Molto curiosa del mondo, ama le avventure e le sfide. Quando ha un momento libero passa le giornate in cerca di una montagna da raggiungere o di percorsi ciclabili da esplorare con la musica a fare da colonna sonora.
Cinema
26
www.lapiazzaweb.it
Conflitti. Alcuni suggerimenti di film e serie televisive che possono aiutarci a riflettere sull’attualità
Artisti in fuga dalla guerra Marito e moglie russi, lui autore di corti animati e lei scrittrice, hanno deciso di lasciare il loro Paese. Di fronte ai temi della guerra, dell’emigrazione, della libertà, il cinema può sostenerci, emozionarci e farci capire quanto accade con tempi più umani rispetto a un livefeed di notizie online
“G
razie a Dio siamo arrivati! La partenza è stata preceduta da vere e proprie azioni di spionaggio di cui scriverò più tardi. Mio figlio mi chiede: quali altre parole sai dire oltre a depressione e casa del signor X? Primo giorno di immigrazione”. L’autore del post e sua moglie vivono a Mosca, hanno due figli piccoli. Per ragioni di privacy non scrivo per esteso i loro nomi e altri dettagli. Li ho conosciuti al Festival Corti a Ponte una decina di anni fa e, grazie ai social, ci siamo più o meno tenuti in contatto. Il post di lei, di qualche giorno prima, era questo. “Beh, oggi ci siamo trasferiti. Una giornata di pensieri spaventosissimi, un volo rimandato quattro volte, il senso dell’umorismo perso, la voglia di risvegliarsi, ma non è un sogno.[…]Mio figlio piccolo, la notte prima di partire, ha pianto fino alle due del mattino perché non aveva il tempo di leggere i tanti libri che ora resteranno(nella vecchia casa), e non vedrà lo schiudersi dell’insetto stecco. La sua migliore amica ha pianto all’addio e, quando ha saputo del volo rimandato, non ha voluto salutarci una seconda volta, anche se c’era ancora il tempo per un’ultima passeggiata…” Lui è un artista e realizza film animati, la moglie una linguista e scrittrice. Entrambi insegnavano fino alla scorsa settimana, poi è iniziata l’invasione dell’Ucraina che condannavano, come molti altri russi. Sono scesi in piazza a protestare e a dire “No alla guerra” lui è stato arrestato e sorvegliato per alcuni giorni. Dopo giorni di paura, la decisione di giocarsi tutto e fuggire all’estero con la famiglia divisa in due, mamma-figlio1, papà- figlio2, perché nel fuggire da un grande pericolo l’unico futuro noto è figlio di una probabilità 50-50: restare-partire, stare unitiperdersi, vivere-morire. Le frasi di Facebook non riescono a dare la giusta sfumatura alla loro angoscia, ma hanno il pregio di affrontarla come se avessero ascoltato l’’antico invito: “date parole al dolore: il dolore che non parla bisbiglia al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi” W.Shakespeare, Macbeth. Chiamare la guerra col proprio nome e ripudiarla in Russia è diventato pericoloso, così hanno entrambi dovuto cancellare i contenuti dai propri telefoni e computer in modo di passare i controlli in aeroporto senza essere fermati. Un viaggio che allontana da una vita di progetti, di aspettative, di affetti che adesso si sgretolano. In questo la timeline dei social è spietata. L’ho scorsa all’indietro e ho visto i loro annunci dei prossimi corsi di cartoni animati per bambini, foto di feste per la prima di un film finalmente in presenza, e disegni a colori. L’ultimo post è un frame nero come la pece. I colori sono stati assorbiti, come se la guerra fosse quell’ideale corpo nero teorizzato dalla fisica del ventesimo secolo, dove tutte le onde elettromagnetiche vengono catturate e imprigionate. Mi auguro di cuore che sia una migrazione temporanea, come quella di quel milione e trecentomila persone che hanno lasciato l’Ucraina. Di fronte a questi temi enormi, la guerra, l’emigrazione, la libertà, il cinema può sostenerci e ci aiuta a capire, a emozionarci e a riflettere con tempi più umani di un livefeed di notizie online. Parto da tre film sull’Ucraina.
Su Netflix troviamo il documentario Winter on Fire di Evgeny Afineevsky che racconta i mesi della rivoluzione di Piazza Maidan attraverso le immagini e le voci dei suoi protagonisti usando molto, già nel 2014, le registrazioni degli smartphone dei cittadini. La bellissima serie Chernobyl, disponibile su Sky, ci riporta al disastro di Aprile 1986 e alle nostre preoccupazioni sul tema fissione nucleare. Meno nota, fino a qualche settimana fa, è la serie Sluha Narodu,“Servo del popolo”, con protagonista Volodymyr Zelenskyy che interpreta il se stesso di oggi, ma all’epoca non poteva saperlo; si può recuperare a spezzoni su Youtube. Tornando al tema migranti, su RaiPlay troviamo Human Flow di Ai Weiwei, che con un viaggio in 23 Paesi diversi, racconta come le migrazioni siano sempre più ampie e sempre più tragiche. Storie che si avvicinano emozionalmente e fisicamente a noi, ogni giorno di più. Qualche giorno fa 26 migranti alla deriva su un barcone nel Mediterraneo hanno chiesto aiuto alla barca più vicina. Tra le altre c’era Quantum Blue, uno yacht che vale 250 milioni di dollari e aveva a bordo un oligarca russo in fuga da Montecarlo, destini vicini, ma paralleli fino all’ultimo. Le nostre vite sono rette parallele in apparenza, ma sempre più si intrecciano e, ultimamente, la realtà sfodera molta più fantasia del più stralunato tra gli sceneggiatori. Christian Cinetto
• Chi è Christian Cinetto Regista, autore TV e creative producer, ha scritto e diretto decine di documentari per la TV, è stato direttore artistico di Avventure Film Festival. Il suo lungometraggio A tempo debito è uscito in sala nel 2015.
.
Scopri nei punti vendita aderenti i prodotti evidenziati con “Conta su di noi”. Più di 1000 prezzi bloccati per almeno 3 mesi.
Ieri, oggi, domani. Più di 1000 prezzi bloccati. Siamo sempre convenienti.
Formaggio Grana Padano S-Budget
9,90 € al kg
Più di 1000 prezzi bloccati.
Carnaroli Rustico Riso Gallo
1,99 € 850g - 2,34 €/kg
Scopri nei punti vendita aderenti i prodotti evidenziati con “Conta su di noi”. Più di 1000 prezzi bloccati per almeno 3 mesi.
Olio Extravergine di Oliva Desantis
4,25 €
1 litro
1,18 € 6 Croissant Classici Bauli
240g - 4,92 €/kg
S-Budget la tua spesa a meno di
15€ 0,69€ al pezzo
Yogurt S-Budget gusti assortiti 125 g - 1,76 €/kg
0,22€ al pezzo
0,95€ al pezzo
alla conf.
Biscotto farcito S-Budget 225 g - 4,40 €/kg
0,99€ al pezzo
al pezzo
Bibita agli agrumi/Ginger S-Budget 0,23 €/L
0,35€ al pezzo
Carta igienica S-Budget
Caffè classico S-Budget 250 g 3,56 €/kg
0,89€ al pezzo
40
misurini
rotoli
6x80 g
2,99€
1,49€
10
1,5 L
Tonno in olio di girasole S-Budget 6,23 €/kg
Cappelletti/ Tortelloni S-Budget assortiti 500 g - 2,98 €/kg
1,49€ al pezzo
TOTALE SPESA DI QUESTI PRODOTTI 14,05 €
Detersivo in polvere S-Budget 2,6 kg
3,99€ al pezzo
SOLO PER I PUNTI VENDITA ADERENTI ALL’INIZIATIVA
Latte parzialmente scremato uht S-Budget 1L
Sugo pronto S-Budget arrabbiata/ eoliana/norma 350 g - 2,71 €/kg
Territorio
www.lapiazzaweb.it
31
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Formazione. Dal prossimo anno scolastico sarà operativa la nuova sede nell’Alta Padovana
La Scuola Edile di Padova sbarca a Cittadella: “Territorio dinamico” La presidente Grosselle: “qui le aziende sono alla costante ricerca di professionisti specializzati, mancava una scuola che offrisse a giovani e famiglie questo tipo di opportunità”
D
al prossimo anno scolastico la Scuola Edile di Padova è pronta ad aprire, a Cittadella, una nuova sede dedicata alla formazione dei ragazzi in possesso del diploma di terza media, ma anche di aziende e professionisti del settore delle costruzioni. “Forti di un’esperienza lunga 75 anni, – spiega Monica Grosselle, presidente di Scuola Edile Padova – mettiamo le nostre competenze formative a disposizione di un territorio molto dinamico dal punto di vista imprenditoriale. Garantiamo ai ragazzi percorsi formativi concreti, capaci di offrire vere opportunità di crescita professionale in un settore, come quello delle costruzioni, che sta evolvendo rapidamente grazie all’uso delle nuove tecnologie. Allo stesso tempo, siamo da sempre partner delle imprese edili del territorio nel diffondere la cultura della sicurezza, dell’innovazione e della sostenibilità. La scelta di Cittadella nasce da un’attenta analisi, condivisa con il Sistema Scuole Edili del Veneto. In questo territorio, in cui le aziende sono alla costante ricerca di professionisti specializzati, mancava infatti una scuola che offrisse a giovani e famiglie questo tipo di opportunità”. Come prima sede dei corsi, la Scuola Edile sta valutando una struttura scolastica nel circondario di Cittadella, che sarà collegata con il polo scolastico esistente attraverso un servizio di trasporto dedicato. “Il vantaggio della formazione che noi proponiamo – sottolinea Andrea Pagnacco, direttore Scuola Edile Padova – è che è modulare e che non preclude alcuna strada. È un percorso formativo che procede per step: dopo tre anni, permette di ottenere la qualifica di operatore edile, oppure c’è la possibilità di proseguire nella formazione professionale con un quarto anno che attribuisce il diploma di tecnico edile. In alternativa, con un’apposita integrazione durante il terzo anno, si può intraprendere una formazione più tecnico-teorica, iscrivendosi al quarto anno dell’Istituto CAT per geometri e di accedere, così, all’università o al corso biennale di alta formazione post diploma dell’ITS. La Scuola Edile, quindi, apre le porte al mondo del lavoro o della formazione tecnica garantendo una professionalità altamente qualificata”. Nello specifico, il primo step del percorso formativo prevede 3 anni di formazione, con 400 ore di stage in aziende del territorio, al termine del quale si ottiene la qualifica
di “operatore edile”, riconosciuta a livello europeo. Questo percorso permette di acquisire conoscenze tecniche, capacità esecutive e di accedere al lavoro, in imprese edili, con ruoli operativi. Il quarto anno, come detto, permette di ottenere il diploma professionale di “tecnico edile”. “Come Organizzazioni Sindacali – chiarisce Giorgio Roman, vicepresidente di Scuola Edile Padova – da sempre lavoriamo per promuovere la cultura della sicurezza nei cantieri. Soprattutto per i ragazzi, l’azione è intesa a far
diventare i principi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavori come valori che li accompagnino costantemente nell’intera vita professionale. Un beneficio che va a vantaggio non solo loro, ma anche di chi lavora con loro e di tutto il sistema delle costruzione. È un percorso che inizia dagli studenti, ma che prosegue durante tutta l’attività professionale con l’obiettivo di raggiungere una vera cultura della sicurezza. Nostro compito è dare valore alle persone e alle figure professionali che lavorano in edilizia”.
Da sinistra, la presidente Monica Grosselle e il direttore Andrea Pagnacco
“Venezia: tutti i colori di Leonio Berto” alla Gran Guardia A tre anni dalla scomparsa di Leonio Berto, l’associazione culturale Mignon, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, dedica al fotografo una mostra incentrata sul suo ventennale lavoro su Venezia. “Venezia: tutti i colori di Leonio Berto” è la mostra ospitata presso la Loggia della Gran Guardia in Piazza dei Signori a Padova fino al 3 aprile prossimo che permette ai visitatori di ammirare una delle città più famose del mondo in modo inedito, attraverso lo sguardo del fotografo originario di Saonara che, con i suoi scatti, è stato in grado di cristallizzare una città in continuo cambiamento come Venezia dando vita a immagini seducenti. Non c’è spazio per i classici scorci da cartolina in questi scatti firmati da Leonio Berto: la sua ricerca visiva, che potremmo definire di un fotografo da strada atipico, riesce a dar vita ad un nuovo linguaggio, diverso da quello dei grandi maestri che hanno dipinto Venezia nei secoli passati. A risaltare, nelle sue foto, sono le vibrazioni cromatiche che caratterizzano la città lagunare in tutte le sue stagioni, come pure la grande carica comunicativa e il velo d’ironia che a tratti può spiazzare l’osservatore. La mostra fotografica ospitata a Padova raccoglie 20 anni di lavoro di Leonio Berto e le immagini esposte sono una selezione del suo immenso archivio. Ad essere ritratti ed esposti al pubblico sono i personaggi che popolano Venezia, dai camerieri dei ristoranti agli operai del porto, in quelli che possono essere definiti come frammenti di vita quotidiana. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica ad ingresso libero. (f.t.)
33
.
www.lapiazzaweb.it
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Colli Euganei. Vicino al Castello del Catajo, la famiglia Salvan racconta il territorio
I vini che “fanno viaggiare” firmati Giorgio Salvan
Nella tenuta si producono vini che rispettano il vitigno. Accanto agli internazionali, accurate ricerche sugli autoctoni
A
VINI “ALLEGRI E SAGGI” DA VIGNE “FELICI” “Solo vigne felici producono uva buona – chiosa il vignaiolo – da cui ottenere vini giovani e allegri che sappiano ben maturare e divenire saggi con l’età. Per questo ci impegniamo a curare e rispettare l’ambiente che le circonda. I trattamenti sono ridotti al minimo, la nutrizione delle viti è assicurata dallo sfalcio del cotico erboso. Non si usano diserbanti. A lato dei vigneti, siepi e alberi aiutano a preservare la biodiversità e garantire un habitat adatto alla fauna locale: lepri, fagiani, uccelli nonché insetti che fanno parte dell’ecosistema locale”.
i piedi dell’imponente Castello del Catajo, scendendo da Strada Battaglia si scopre una dimora di campagna dove gli edifici, l’aia in trachite, le barchesse parlano di una antica fedeltà della famiglia Salvan alla terra. All’interno del cortile, le cantine. Tutto intorno vigneti. Nascono qui, dal 1914, i ‘vini del Pigozzo’ firmati Giorgio Salvan, che li racconta come “vini generosi che riscaldano i cuori e rallegrano lo spirito”. Salvan è un “agronomo di lungo sorso” – come si definisce lui stesso – che tra i primi ha portato consapevolezza della produzione vitivinicola dei Colli Euganei. Eppure, più che di tecnica, parla della terra e delle vigne, del lavoro e dello scorrere delle stagioni, delle tradizioni dei luoghi, di arrosti e soppressa fatta in casa, “perché solo dopo aver incontrato persone, gustato cibi, conosciuta la storia ci si può mettere in ascolto, scoprire quanto il vino nasconde, quanto ci vuol comunicare”. Assieme alla moglie Rosanna, che si occupa dell’accoglienza, e alla figlia Francesca, che si dedica alle degustazioni, Giorgio gestisce una piccola cantina con 20 ettari di vigneti. INTERNAZIONALI E AUTOCTONI Più di 70mila piante di vite disegnano le forme dei campi e dei sentieri. Il punto di partenza è la terra e la scelta dei vitigni è legata a questa corrispondenza. Da un lato gli internazionali, che “hanno trovato l’habitat ideale soprattutto i rossi: merlot, cabernet franc e cabernet sauvignon”, spiega Salvan, che ha però sviluppato da tempo progetti di sperimentazione sulle varietà autoctone in collaborazione con il centro ricerche della Scuola enologica di Conegliano. Sono “i vitigni dei nostri avi: uve dimenticate, ma che forse hanno ancora qualcosa da raccontarci”. Da questi percorsi derivano, accanto a etichette che spingono sul monovarietale di cabernet, merlot e friularo, vinificazioni da microparcelle di turchetta e pattaresca.
• VinoNews24 VinoNews24 è il portale di informazione dedicato allo sviluppo della cultura del vino e alla conoscenza delle denominazioni, ai territori che fanno il vino. In partnership con La Piazza racconta storie di vini e vignaioli del territorio. www.vinonews24.it
CANTINA SECONDO (BUONA) TRADIZIONE Il lavoro in cantina è “tradizionale”, secondo la definizione dello stesso Salvan. “Io non sono enotecnico o enologo – spiega – lascio che il vino faccia quello che deve. Non lo abbandono, certo, ma utilizzo soprattutto tempo e pazienza. Se oggi si tende a produrre vini stabili e pronti al consumo, io invece non son capace di fare chiarifiche e lascio che il vino si stabilizzi naturalmente, rimandando di un anno l’imbottigliamento per i vini giovani. Poi i vini per il sabato e la domenica possono aspettare anche 2 anni”. Salvan utilizza acciaio, cemento e botti grandi (da 20/30/60 ettolitri), avendo abbandonato la barrique e dunque interpretando in maniera lungimirante una evoluzione di stile che si sente nei vini. Tutte le referenze passano dall’acciaio al cemento, poi alcune riposano in legno. E rimangono nelle botti di legno o cemento “più a lungo possibile, finché non mi serve la botte”, spiega il vignaiolo. IL VINO CHE FA VIAGGIARE “Il nostro è un vino che non viaggia, ma fa viaggiare”, sentenzia Salvan. E infatti l’azienda vende quasi tutta la produzione ai turisti che arrivano per il golf, per le terme o perché l’attenzione si spinge oltre Venezia. L’esperienza enoturistica valorizza l’accostamento ai prodotti del territorio. E il racconto di Giorgio, Rosanna e Francesca vale il viaggio.
34
Sport
www.lapiazzaweb.it
Basket. La squadra ha inserito anche il logo dell’Università in occasione degli 800 anni
Gli affreschi di Padova Urbs Picta brillano sui coprimaglia della Virtus
L
’immagine della Cappella degli Scrovegni, simbolo di Padova Urbs Picta, finisce sui coprimaglia di giocatori e team tecnico della Virtus. Si tratta del secondo simbolo che richiama la città di Padova sulle divise della squadra di basket che milita nel campionato di serie B, dopo l’inserimento del logo dell’ Università di Padova sulle maglie di gioco, in occasione degli 800 anni dell’Università patavina. Il nuovo coprimaglia presenta nella parte anteriore il logo di Urbs Picta insieme a quello del main sponsor Antenore Energia; dietro l’immagine degli affreschi della Cappella degli Scrovegni. L’iniziativa è stata presentata in anteprima a Palazzo della Ragione, alla presenza del sindaco Sergio Giordani, dell’assessore allo sport Diego Bonavina, al prorettore allo sport dell’Università di Padova Antonio Paoli e al direttore generale della Virtus Nicola Bernardi. “Questi due anni di pandemia ci hanno un pò allontanato dalla città”, ci ha dichiarato il direttore generale di Virtus Nicola Bernardi. “Le nostre partite si sono giocate a porte chiuse, l’attività giovanile è stata interrotta, abbiamo dovuto rinunciare alle riunioni con atleti e con le famiglie. Questa iniziativa vuole segnare il nostro riavvicinamento alla città; per noi è un onore e un piacere portare le immagini della nostra bella città per i campi di gioco che ci vedranno impegnati. E’ un’occasione per far conoscere Padova al grande pubblico del basket”. Buone notizie per la Virtus anche sul fronte del nuovo campo di gioco, in via di realizzazione presso lo stadio Euganeo. “E’ una iniziativa per noi importante”, dice Nicola Bernardi, “il nuovo Palabasket avrà una prima disponibilità di mille posti, che potranno diventare duemila una volta installate delle tribune in metallo. I lavori proseguono: ad oggi manca la copertura e le finiture ma contiamo possa diventare disponibile già a partire dalla prossima stagione. Diventerà il nostro campo di gioco”. Infine il punto sulla stagione della Virtus: “La stagione è iniziata con maggiori difficoltà di quelle che ci attendevamo”, commenta il DG della Virtus. “Ci siamo affidati ad un allenatore esordiente e abbiamo inserito in squadra tanti giovani;
A fianco un’immagine della presentazione con le autorità istituzionali a Palazzo della Ragione
all’avvio di campionato abbiamo perso 5 delle prime 6 partite ma con l’anno nuovo abbiamo rinsaldato le fila, fatto un salto di mentalità e raggiunto risultati importanti: dalla zona retrocessione siamo passati in zona play off. Recentemente un’altra lunga pausa per via del Covid. Speriamo di non perdere quella spinta che ci ha permesso di risalire in classifica dove meritiamo di essere”. Diego Buonocore
Orange Bowl Padova, i campioni della boccia paralimpica scommettono su Parigi 2024 “Forza Orange !”: è il grido che gli atleti della Orange Bowl Padova lanciano al cielo prima di affrontare una partita. La disciplina è la boccia paralimpica, uno sport rivolto ad atleti in carrozzina con disabilità fisiche gravi: in origine era riservato solo a quelli con cerebrolesioni marcate, ora include anche ragazzi con amputazioni a più arti, malattie degenerative ad uno stadio avanzato, gravi tetraplegie, patologie neurologiche, persone con lesioni midollari a seguito di incidenti. La boccia è una disciplina paralimpica sin dal 1984, ma è stata introdotta in Italia solo nel 2014. “Ad oggi in Italia contiamo oltre 1.500 tesserati e 172 società sportive”, ci dice il presidente federale Marco Giunio De Sanctis, “Inoltre abbiamo 31 Centri Avviamento Bocce, circoli totalmente accessibili che consentono di praticare le attività paralimpiche, femminile e giovanile”. La Orange Bowl è l’Associazione Sportiva Dilettantistica che ha sede a Maserà di Padova e conta 6 atleti nelle diverse categorie. Nella BC1, riservata ad atleti con lesioni al sistema nervoso centrale e disabilità neurologiche gravi non progressive, con possibilità ricevere aiuto da parte di un Assistente, Riccardo Zanella. Nella BC2, atleti con le stesse disabilità ma senza assistente, Matteo Muriani e Paolo Alfonsi; nella BC3, riservata ad atleti che usano un dispositivo di assistenza, rampa e aiuto da parte di un assistente, Samuele Fabian, Claudia Targa ed Elia Vettore. Nei campionati italiani di boccia paralimpica della scorsa stagione Elia Vettore ha vinto la medaglia d’argento nella sua categoria, mentre Claudia Targa ha conquistato il bronzo nella BC3. La specialità permette ai disabili gravi di poter competere a livello agonistico: l’obiettivo di Federbocce è di lavorare sia sugli aspetti tecnicotattici che su quelli psicologici, al fine di permettere a qualche atleta di giocarsi concretamente le proprie chance di qualificarsi ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Un obiettivo ambizioso, che può vedere tra i protagonisti anche gli atleti padovani. Come campo da gioco sono sufficienti le normali palestre dove vengono tracciati, con nastro di carta adesiva, i limiti per giocare pallino e le sei bocce a disposizione di ogni giocatore.“E’ lo sport che raggiunge il disabile”, ci racconta Samuele Fabian, giocatore e presidente della Orange Bowl. “Il momento più bello è quello delle premiazioni quando, passato lo stress della partita, finalmente ci abbracciamo”. (d.b.)
37
www.lapiazzaweb.it
I I
l Veneto, terra di forte emigrazione e anche per questo di sincera accoglienza, ha già terra aperto porte ai profughie l Veneto, dile forte emigrazione dell’Ucraina. giunti stremati su anche perSono questo di sincera accoglienpullman grazie viaggi fortuna, za, hae auto, già aperto leaporte ai di profughi ma non è mancato qualche autistasu veneto dell’Ucraina. Sono giunti stremati che se li è eandati a prendere in Polonia. pullman auto, grazie a viaggi di fortuna, Scorrono fronte agli occhiautista e non in tv le ma non è di mancato qualche veneto immagini di questo popolo in che se li è andati a prendere inlacrime, Polonia.lacero, senza nulla. è arrivato Scorrono dipiù fronte agliQualcuno occhi e non in tv le con il solo vestito addosso le scarpe con immagini di questo popoloe in lacrime, lacui Sono loroQualcuno le testimonianze cero,è fuggito. senza più nulla. è arrivato viventi di quel viaggio all’inferno della con il solo vestito addosso e le scarpe con guerra da cuiSono hanno saputo (o hanno cui è fuggito. loro le testimonianze avuto tornare. viventiladifortuna) quel viaggio all’inferno della Sono da passati sei mesi da un’altra ondata guerra cui hanno saputo (o hanno di profughi che hatornare. bussato alle nostre poravuto la fortuna) te:Sono sonopassati i disperati dell’Afghanistan, quelli sei mesi da un’altra ondata che ci hannoche commosso perché cercavadi profughi ha bussato alle nostre porte: sono i disperati dell’Afghanistan, quelli che ci hanno commosso perché cercava-
# R egione #Regione Il Punto Il Punto
L’ottava provincia L’ottava provincia di Antonio Di Lorenzo
da un Pd indignato. Il Pojana ha spiegato no di arrampicarsi sui muri dei fortilizi di Antonio Di Lorenzo ironicamente, ma lui si sa che è un comicostruiti all’aeroporto e quando non ci co, chePd “questi sono profughi perché riuscivano sporgevano i bambini, perfino da un indignato. Il Pojanaveri, ha spiegato no di arrampicarsi sui muri dei fortilizi hanno la pelle ma del lui colore sono icostruiti neonati,all’aeroporto perché i soldati dell’Occidente ironicamente, si sagiusto che è eun comie quando non ci anche religione giusta”. veri, Insomma, prendessero in braccio almeno loro, salco, chedella “questi sono profughi perché riuscivano sporgevano i bambini, perfino sono bianchi cattolici e vandoli dalla ferocia dei talebani. hanno la pellee del coloreanziché giusto ecaffelatte sono i neonati, perché i soldati dell’Occidente musulmani. C’è qualcuno che, parafrasando Orwell, anche della religione giusta”. Insomma, prendessero in braccio almeno loro, salLa verità è che oggi, discutere cause e èvandoli più profugo altri? Andrea Pennacsono bianchi e cattolici anziché su caffelatte dalla degli ferocia dei talebani. emusulmani. concause, sulla Nato che non doveva chiC’è haqualcuno intuito subito la deriva rischiosa che, parafrasando Orwell, allargarsi, a lungo silenziosa che dibattitodegli stava per prendere, viste La veritàsull’Europa è che oggi, discutere su cause è piùil profugo altri? Andrea Pennacma che adesso haNato ritrovato dignità, sugli un di polemiche Valdegamberi e concause, sulla che non doveva chi paio ha intuito subito latra deriva rischiosa e uomini chesull’Europa restano a combattere le guerre Ciambetti da una parte, rimbeccati allargarsi, a lungo silenziosa che il dibattito stava per subito prendere, viste ma che adesso ha ritrovato dignità, sugli un paio di polemiche tra Valdegamberi e uomini che restano a combattere le guerre Ciambetti da una parte, subito rimbeccati
Luca De Carlo. Senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia
“Sono migranti in fuga “Sono migranti in fuga dalla guerra: è un nostro dalla guerra: è un nostro dovere aiutarli subito” dovere aiutarli subito” I Luca De Carlo. Senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia
l Veneto è pronto ad accogliere i profughi in arrivo dall’Ucraina. Dopo l Veneto è pronto ad acla mozione concogliere iunitaria profughi in tro la guerra approvata dal arrivo dall’Ucraina. Dopo Consiglio Regionale la mozione unitaria veneconto, oraguerra sembra che anche tro la approvata dal la gestioneRegionale dell’accoglienza Consiglio venetrovi unsembra consenso unanime to, ora che anche e Ne abbiamo la trasversale. gestione dell’accoglienza parlato il senatore e cotrovi uncon consenso unanime ordinatore veneto Fratelli e trasversale. Ne di abbiamo D’Italia, Luca Carlo.e coparlato con il De senatore Senatore, in Veneto ordinatore veneto di Fratellila macchina dell’accoglienza si è subito messa in D’Italia, Luca De Carlo. moto. Come valuta questala prima fase di Senatore, in Veneto macchina emergenza? dell’accoglienza si è subito messa in “Il Veneto dimostrato volmoto. Comeha valuta questaancora primauna fase di ta il suo grande senso di responsabilità e di emergenza? solidarietà, la gente ve“Il Venetocaratteristiche ha dimostrato che ancora una volneta e gli italiani in genere hanno sempre ta il suo grande senso di responsabilità e di dimostrato verso quei paesi dagente chi fugsolidarietà, caratteristiche chee la vegiva una guerra. questi neta soprattutto e gli italiani da in genere hannoInsempre giorni si nota anche la differenza dimostrato verso quei paesi e datra chiquelli fugche realmente da unaIn guerra giva scappano soprattutto da una guerra. questie che trovano pienalacondivisione tutti giorni si notalaanche differenza tradiquelli e quelli invece realmente che, usando pretesto una che scappano daa una guerra e guerra che nemmeno esiste, sono migranti che trovano la piena condivisione di tutti economici. Orache, la differenza vede netta e quelli invece usando a si pretesto una e si vede ancheesiste, l’approccio diverso guerra chenetto nemmeno sono migranti che hanno leOra forze queeconomici. la politiche differenzarispetto si vedeanetta sto Oggi anche non c’èl’approccio nessuno che non e si tema. vede netto diverso voglia accogliere profughi”. che hanno le forzequesti politiche rispetto a quequello cuinessuno lei accenna è il stoSenatore, tema. Oggi non ac’è che non tema alla ribalvogliadell’accoglienza, accogliere questi tornato profughi”. taSenatore, in questi quello ultimi a giorni. volta, cui leiQuesta accenna è il però, sembrate tutti d’accordo sulla netema dell’accoglienza, tornato alla ribalta in questi ultimi giorni. Questa volta, però, sembrate tutti d’accordo sulla ne-
I
cessità di aprire le porte delle città, mentre in passato era cessità di molto aprire diverso. le porte Cosa cambiato? delle ècittà, mentre in pas“Nessuno ha mai messo sato era molto diverso. in dubbio che chi fugge da Cosa è cambiato? una guerra ha vada “Nessuno maiaiutato. messo Ben diverso è chi muove in dubbio che chi sifugge da da paese vada all’altro senunaunguerra aiutato. za vi sia èuna In Benche diverso chiguerra. si muove questo ultimoall’altro caso bisogna da un paese sensottostare za che vi siaalle unaregole guerra.che In ci sonoultimo sull’immigrazione. questo caso bisogna Queste sono persone chealle hanno lasciasottostare regole che to tutto, per lacimaggior parte sono donne sono sull’immigrazione. bambini e anziani, perché gli uomini di Queste sono persone che hanno lasciaun popolo orgoglioso come to tutto, percoraggioso la maggioreparte sono donne quello ucriano sono perché rimasti gli a combattere bambini e anziani, uomini di per la propria sovranità,eche oggi è una paun popolo coraggioso orgoglioso come rola cheucriano non è vero che non siapuò più dire, quello sono rimasti combattere anzi, per la propria patria, che èè una paper laepropria sovranità, che oggi rola che che non noi èabbiamo usato che vero chesempre non si può piùedire, qualcuno accorto patria, che esiste oggi”. anzi, e persilaè propria chesolo è una paSi che parla ora di accoglienza diffusa sul rola noi abbiamo sempre usato e che territorio, quindi favorevoli? qualcuno sisiete è accorto che esiste solo oggi”. “Siamo d’accordo. In Si parla assolutamente ora di accoglienza diffusa sul questo momento di difficoltà i nostri amici territorio, siete quindi favorevoli? e patrioti vanno sicuramente “Siamo ucraini assolutamente d’accordo.aiuIn tati. E quindi tuttidi i nostri sindaci, le nostre questo momento difficoltà i nostri amici amministrazioni il dovere di mete patrioti ucraini hanno vanno sicuramente aiutersi disposizione e di trovare quanti più tati. Ea quindi tutti i nostri sindaci, le nostre posti possibili perhanno fare in ilmodo chedilemetperamministrazioni dovere sone sfuggono edalla guerra abbiano tersi ache disposizione di trovare quanti più un posto sicuro nelfare quale attendere la perfine posti possibili per in modo che le del che io mi auguro arrivi il più soneconflitto che sfuggono dalla guerra abbiano presto possibile”. un posto sicuro nel quale attendere la fine del conflitto che io mi auguroMarta arriviMiotto il più presto possibile”. Marta Miotto
vere, non porta lontano. Non siamo a un convegno. Il governatore Zaia afferma che dovrevere, non porta lontano. Non siamo a un mo attenderci cinquantamila profughi e convegno. probabilmente ragione. La che macchina Il governatoreha Zaia afferma dovreistituzionale mossa, quella profughi spontanea mo attendercis’ècinquantamila e dei cittadini ancora di più. La Cinquantamiprobabilmente ha ragione. macchina la persone in s’è arrivo vuolquella dire che il Veneto istituzionale mossa, spontanea avrà un ottavo capoluogo, città come dei cittadini ancora di più.una CinquantamiRovigo in più. Abbiamo a la persone in arrivo vuolpassato dire chedecenni il Veneto discutere di immigrazione e adesso, colavrà un ottavo capoluogo, una città di come po, ce lainritroviamo in casa. OrganizziaRovigo più. Abbiamo passato decenni a moci, diamo una mano e lasciamo discutere di immigrazione e adesso,perdere di coll’ansia polemica in televisiva. Usiamo po, ce lada ritroviamo casa. Organizzial’intelligenza a trovare perperdere i moci, diamo una manosoluzioni e lasciamo nuovi che arrivano. NonUsiamo è il tempo l’ansiaveneti da polemica televisiva. di immiserirsiain confronti inutiliper quando l’intelligenza trovare soluzioni i stiamo rischiando davveroNon la terza guerra nuovi veneti che arrivano. è il tempo mondiale. di immiserirsi in confronti inutili quando stiamo rischiando davvero la terza guerra mondiale.
Arturo Lorenzoni. Portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale
“Sentiamo vicina questa “Sentiamo vicina questa tragedia, ma non ci tragedia, ma non ci altri” dimentichiamo degli dimentichiamo degli altri” A Arturo Lorenzoni. Portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale
rturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale,portanella rturo Lorenzoni, tragedia guerra, “sempre vocedella dell’opposizione una avventura senza ritorno, in Consiglio Regionale, nella per di più così vicina“sempre a casa tragedia della guerra, nostra”, ammonisce “non una avventura senzache ritorno, esistono politicia ocasa diper di piùcolori così vicina stinguo, questo i cittadini venostra”, ammonisce che “non neti lo stanno dimostrando in esistono colori politici o dimaniera eccezionale”. stinguo, questo i cittadini veInfatti, a differenza di altre neti lo stanno dimostrando in occasioni, ora tutti parlano maniera eccezionale”. diInfatti, accoglienza dei profughi. a differenza di altre Come valuta questo cambio rotta? occasioni, ora di tutti parlano guerra sta colpendo come un di“Questa accoglienza deiciprofughi. Come valuta tragico eventodiche si consuma nella noquesto cambio rotta? stra casa europea, sentiamo molto “Questa guerra cilasta colpendo comeviciun na e questo sta che scatenando dellenella reazioni tragico evento si consuma nopositive di solidarietà, perché simolto riconosce stra casae europea, la sentiamo vicil’ingiustizia di questa aggressione. na e questoprofonda sta scatenando delle reazioni Assistiamo una mobilitazione generale, positive e diad solidarietà, perché si riconosce associazioni che stanno di coordil’ingiustizia profonda di cercando questa aggressione. nare al meglio aiuti che l’accoglienza, Assistiamo ad sia unaglimobilitazione generale, le Diocesi cheche si sono mosse velocemente”. associazioni stanno cercando di coordiMaalnon c’è ilsia rischio di dimenticarsi degli nare meglio gli aiuti che l’accoglienza, altri? le Diocesi che si sono mosse velocemente”. “Il sempre,dima quanto sta accaMarischio non c’èc’è il rischio dimenticarsi degli dendo altri? in Ucraina lo sentiamo molto vicino a noi. Nel mondo però ci 70 Paesi che “Il rischio c’è sempre, masono quanto sta accastanno vivendo di guerra, pendendo in Ucrainasituazioni lo sentiamo molto vicino siamo a quanto succedendo Etiopia. a noi. Nel mondosta però ci sono 70inPaesi che Eppure nostra situazioni risposta non la stessapenper stanno la vivendo dièguerra, tutti. è giusto, dovrebbeinaccadere siamoNon a quanto sta non succedendo Etiopia. ma è umano. Non voglionon giustificare chi è Eppure la nostra risposta è la stessa per indifferente o lontano abbiamo anche tutti. Non è giusto, nonma dovrebbe accadere dei di difesa che ci portano chi fuori ma meccanismi è umano. Non voglio giustificare è indifferente o lontano ma abbiamo anche dei meccanismi di difesa che ci portano fuori
A
da certi drammi. Sta a noi poi evitare che vi siano profughi di serie A odrammi. di serie BSta e mettere da da certi a noi poi parte evitarecerte che divisioni”. vi siano profughi di Cosa fare B il eVeneto ora? serie A opuò di serie mettere da “Noicerte veneti siamo fortissimi, parte divisioni”. la Cosa rete di solidarietà che gravipuò fare il Veneto ora? ta “Noi intorno allesiamo reti associative veneti fortissimi, eladel settore è efficientisreteterzo di solidarietà che gravisima, lo abbiamo in tutte ta intorno alle retivisto associative le occasioni di crisi, quando e del terzo settore è efficientissi mette in modovisto la macchisima, lo abbiamo in tutte na della solidarietà dell’acle occasioni di crisi,e quando coglienza. Ricordo che in a Padova la si mette modo ladurante macchiraccolta vestitina perdella migranti delle isole dell’Esolidarietà e dell’acgeo abbiamo dovuto basta, le persone coglienza. Ricordo chedire a Padova durante la rispondono di fronte ai bisogni e ne abbiamo raccolta vestiti per migranti delle isole dell’Eprova anche adesso. l’Europa esiste, geo abbiamo dovuto Anche dire basta, le persone c’è un sensodidi solidarietà europeo che in rispondono fronte ai bisogni e ne abbiamo questi giorni sta emergendo, ci si senteesiste, parte prova anche adesso. Anche l’Europa di stessa di casa, uniti anche dal condivic’èuna un senso solidarietà europeo che in dere Ci auguriamo solo questiquello giorniche staabbiamo. emergendo, ci si sente parte che tutto questo possa finire presto”. di una stessa casa, uniti anche dal condiviL’altra conseguenza diretta della guerra dere quello che abbiamo. Ci auguriamo soloè la crisi energetica. Come affrontarla? che tutto questo possa finire presto”. “Nell’immediato si dovrà intervenire a liL’altra conseguenza diretta della guerra è vello europeo per calmierare i prezzi, a parla crisi energetica. Come affrontarla? tire da quello del gassi che ha intervenire raggiunto livelli “Nell’immediato dovrà a liinsostenibili. vengano vello europeo Nell’emergenza per calmierare i ben prezzi, a pargli coordinati sulivelli scatireinterventi da quello governativi del gas che ha raggiunto la europea, però dobbiamo darci delle riinsostenibili. Nell’emergenza ben vengano sposte strutturali e su questo possiamo fare gli interventi governativi coordinati su scatanto. Dobbiamo il livello deldelle rischio la europea, però ridurre dobbiamo darci rienergetico favorendo interventi di sposte strutturali e sutantissimi questo possiamo fare efficienza energetica, nelle imprese nelle tanto. Dobbiamo ridurre il livello del erischio abitazioni”. energetico favorendo tantissimi interventi di efficienza energetica, nelle imprese e nelle Nicola Stievano abitazioni”. Nicola Stievano
38
Regione
www.lapiazzaweb.it
Regione Regione L’intervista. L’analisi del generale Giorgio Spagnol, dalle radici dell’Ucraina all’attuale conflitto
“Mosca punta ad avere uno stato “Mosca punta ad avere uno stato “Mosca punta ad avere uno stato cuscinetto fra Russia e area Nato” cuscinetto fra Russia e area Nato” cuscinetto fra Russia e area Nato”
L’intervista. L’analisi del generale Giorgio Spagnol, dalle radici dell’Ucraina all’attuale conflitto L’intervista. L’analisi del generale Giorgio Spagnol, dalle radici dell’Ucraina all’attuale conflitto
Per capire meglio la crisi che sta investendo Est e Ovest a partire dall’Ucraina e le possibili ripercussioni mondiali, abbiamo intervistato Giorgio Spagnol, già Ufficiale Generale dell’Esercito Italiano Per capire meglio la crisi che sta investendo Est e Ovest a partire dall’Ucraina e le possibili ripercussioni mondiali, abbiamo Giorgio Spagnol, già Ufficiale Generale dell’Esercito Italiano Generale, Ucraina e Russia Per capireintervistato meglio la crisi chepa”. sta investendo Est e Ovest a partire dall’Ucraina e le possibili ripercussioni mondiali, Quali motivi che hanno causacondividono secoli di legami CHI E’ GIORGIO SPAGNOL abbiamo intervistato Giorgio Spagnol, già Ufficiale Generale dell’Esercito Italiano culturali, linguistici etnici. Generale, Ucraina ed e Russia L’Ucraina era la seconda repubcondividono secoli di legami Generale, Ucraina e Russia blica sovietica più potente dopo culturali, linguistici ed etnici. condividono secoli di legami la Russia e cruciale dal punto L’Ucraina era la seconda repubculturali, linguistici ed etnici. di vista strategico, economico e blica sovietica più potente dopo L’Ucraina era la seconda repubculturale. Cosa pensa di questo la Russia e cruciale dal punto blica sovietica più potente dopo conflitto? di vista strategico, economico e la“Dalla Russiafine e cruciale dal punto delpensa IX secolo il troculturale. Cosa di questo di vista strategico, economico e no di Kiev occupava una posizioconflitto? culturale. Cosa pensa di questo ne“Dalla dominante nell’antica fine del IX secoloRussia il troconflitto? tanto che su Kiev Oleg Profeta no di Kiev occupava unailposizio“Dalla fine“Che del IX il troebbe a dire: siasecolo la madre di ne dominante nell’antica Russia no di Kiev occupava una posiziotutte le città russe”. Culla della tanto che su Kiev Oleg il Profeta ne dominante nell’antica Russia civiltà proprio – priebbe arussa dire: fu “Che sia laKiev madre di tanto che su Kiev Oleg il Profeta mo Stato fondato nel IX secolo tutte le città russe”. Culla della ebbe a dire:slave “Cheorientali, sia la madre di dalle il civiltàtribù russa fu proprio Kievcon – pritutte le città russe”. Culla della concorso dei vichinghi svedesi – mo Stato fondato nel IX secolo civiltà russa fu proprio Kiev città– pria cui seguirono varie altre dalle tribù slave orientali, con il mo Stato fondato nel IX secolo Stato, come e Novgorod. concorso deiMosca vichinghi svedesi – dalle tribù slave orientali, con il Luogo di nascitavarie del cristianesia cui seguirono altre cittàconcorso dei vichinghi svedesi – mo ortodosso è la Crimea mentre Stato, come Mosca e Novgorod. a cui seguirono varie altre cittàMosca è la “Terzadel Roma” (dopo Luogo di nascita cristianesiStato, come MoscaeeCostantinoNovgorod. la caduta di Roma mo ortodosso è la Crimea mentre Luogo di nascita del cristianesipoli). si è MoscaDa è laquando “Terza l’Ucraina Roma” (dopo mo ortodosso è la Crimea mentre separata dall’Unione Sovietica, la caduta di Roma e CostantinoMosca la “Terza Roma” (dopo tanto laè Russia che l’Occidente poli). Da quando l’Ucraina si è la caduta di Roma e Costantinohanno gareggiato perSovietica, ottenere separata dall’Unione poli). Da quando l’Ucraina si è influenza sul paese mantenere tanto la Russia cheel’Occidente separata dall’Unione Sovietica, l’equilibrio di potere nella regiohanno gareggiato per ottenere tanto la Russia che l’Occidente ne a loro favore. Tutto ciò è trainfluenza sul paese e mantenere hanno gareggiato per ottenere gicamente sfociato nell’attuale l’equilibrio di potere nella regioinfluenza sullepaese e mantenere conflitto nazioni di ne a loro tra favore. Tutto sorelle ciò è tral’equilibrio di potere nella regioRussia e Ucraina.” gicamente sfociato nell’attuale neQuali a loro favore. Tutto condiziociò è traattuali conflittosono tra lelenazioni sorelle di gicamente sfociato nell’attuale ni economiche dell’Ucraina? Russia e Ucraina.” conflitto tra illerapporto nazioni sorelle di “Secondo 2019 del Quali sono le attuali condizioRussia e Ucraina.” Fondo Monetario Internazionani economiche dell’Ucraina? sono le attuali condiziole,Quali prima che scoppiasse la pan“Secondo il rapporto 2019 del ni economiche dell’Ucraina? demia di coronavirus, il Pil pro Fondo Monetario Internaziona“Secondo il rapporto 2019 del capite dell’Ucraina era inferiore le, prima che scoppiasse la panFondo Monetario Internazionaa 4.000 di dollari, dietro adilAlbania, demia coronavirus, Pil pro le, prima che scoppiasse la panMoldavia e Kosovo. Oggi l’Ucraicapite dell’Ucraina era inferiore demia di coronavirus, il d’EuroPil pro na è il paese povero a 4.000 dollari,più dietro ad Albania, capite dell’Ucraina era inferiore Moldavia e Kosovo. Oggi l’Ucraia 4.000 dollari, dietro ad Albania, na è il paese più povero d’EuroMoldavia e Kosovo. Oggi l’Ucraina è il paese più povero d’Euro-
to la crisi ucraina? pa”. “La riunificazione della GerQuali motivi che hanno causapa”. mania è avvenuta grazie al “gento la crisi ucraina? Quali motivi che hanno causatlemen agreement” tra Bush e “La riunificazione della Gerto la crisi ucraina? Gorbachev. Tale accordo prevemania è avvenuta grazie al “gen“Lache riunificazione della Gerdeva la Nato e l’Unione Eu-e tlemen agreement” tra Bush mania è avvenuta grazie al “genropea (UE) non avrebbero ragGorbachev. Tale accordo prevetlemen tra Bush e giunto laagreement” contiguità territoriale deva che la Nato e l’Unione EuGorbachev. Tale accordo prevecon la Russia. Dopo aver perso la ropea (UE) non avrebbero ragdeva cheFredda, la NatoMosca e l’Unione EuGuerra ha invegiunto la contiguità territoriale ropea (UE) non eavrebbero ragce la Nato convisto la Russia. Dopol’UE averincorpoperso la giunto la contiguità territoriale rare la parte di Europa Guerra Fredda, Mosca orientale ha invecon la Russia. Dopo aver perso che essa aveva evacuato oltre la a ce visto la Nato e l’UE incorpoGuerra Fredda, Mosca ha inveEstonia, Lettonia e Lituania già rare la parte di Europa orientale ce visto la Nato e l’UE La incorporepubbliche sovietiche. Russia che essa aveva evacuato oltre a rare la parte di Europa orientale ha poi assistito a successivi Estonia, Lettonia e Lituaniatengià che essa aveva evacuato oltre a tativi di incorporare altre ex rerepubbliche sovietiche. La Russia Estonia, Lettonia e Lituania già pubbliche sovietiche - Moldavia, ha poi assistito a successivi tenrepubbliche sovietiche. La Russia Georgia e Ucraina nella e, tativi di incorporare altreNato ex reha poi assistito a successivi tensuccessivamente, nell’UE. Tale pubbliche sovietiche - Moldavia, tativi di incorporare altre experrepressione è stata sufficiente Georgia e Ucraina - nella Nato e, pubbliche sovietiche Moldavia, ché la fragile situazione politica successivamente, nell’UE. Tale Georgia e Ucraina - nella Nato e, interna provocasse pressioneinè Ucraina stata sufficiente persuccessivamente, nell’UE. Tale una di identità nazionale. La ché crisi la fragile situazione politica pressione è stata sufficiente perRussia, dopo aver perso l’Europa interna in Ucraina provocasse ché la fragile situazione politica orientale i Balcani, considera una crisi die identità nazionale. La interna in Ucraina provocasse quindi barriera Russia,l’Ucraina dopo averl’ultima perso l’Europa una crisi di di identità nazionale. La in grado orientale e separarla i Balcani,fisicamente considera Russia, dopo aver perso l’Europa e geograficamente dall’Europa quindi l’Ucraina l’ultima barriera orientale e i Balcani, considera e La possibile transiindalla gradoNato. di separarla fisicamente quindi l’Ucraina l’ultima barriera zione dell’Ucraina nell’ “orbita e geograficamente dall’Europa in grado di separarla fisicamente occidentale” intensificherebbe e dalla Nato. La possibile transie geograficamente dall’Europa sicuramente la “sindrome di aczione dell’Ucraina nell’ “orbita e dalla Nato. Ladella possibile transicerchiamento” Russia. occidentale” intensificherebbe zione dell’Ucraina nell’ “orbita Il continuo sicuramente laallargamento “sindrome didella acoccidentale” intensificherebbe Nato ad est potrebbe infatti facerchiamento” della Russia. sicuramente la “sindrome di acvorire l’installazione in Ucraina Il continuo allargamento della cerchiamento” della Russia. di missili nucleari dellainfatti Nato. faLa Nato ad est potrebbe Il continuo allargamento della Russia sostiene che gli Stati Uniti vorire l’installazione in Ucraina Nato ad est ricordarsi potrebbe che infatti fadovrebbero quandi missili nucleari della Nato. La vorire l’installazione in Ucraina do Cuba stava ricevendo Russia sostiene che gli Statimissili Uniti di missilibalistici nuclearisovietici, della Nato. La nucleari Kendovrebbero ricordarsi che quanRussia sostiene che gli Stati Uniti nedy giunse sull’orlo di unamissili guerdo Cuba stava ricevendo dovrebbero ricordarsi che quannucleari balistici sovietici, Kendo Cuba stava ricevendo missili nedy giunse sull’orlo di una guernucleari balistici sovietici, Kennedy giunse sull’orlo di una guer-
ra nucleare perché “non voleva missili installati fuori della porta di e puntati contro essa”. ra casa nucleare perché “nondivoleva Di conseguenza la Russia ritiene missili installati fuori della porta ra nucleare perché “non voleva di la possibilità testadi negare casa e puntati controche di essa”. missili installati fuori della porta te nucleari siano puntate contro Di conseguenza la Russia ritiene di casa e puntati contro di essa”. il territorio a poche di suo negare la possibilità chemiglia testaDi conseguenza la Russia ritiene dal confine. Mosca invita inolte nucleari siano puntate contro di negare la Uniti possibilità che testatre gli Stati a ricordarsi di il suo territorio a poche miglia te nucleari siano puntatesolo contro essere entrati in guerra nel dal confine. Mosca invita inolil suo territorio a poche miglia 1917 seguito della proposta di tre glia Stati Uniti a ricordarsi di dal confine. Mosca invita inolalleanza fatta dalla Germania al essere entrati in guerra solo nel tre gli Stati Uniti a ricordarsiAridi Messico al fine di recuperare 1917 a seguito della proposta di essere entratiMessico in guerra solo nel zona, Nuovo e Texas”. alleanza fatta dalla Germania al 1917 a seguito della proposta di Quelloalsferrato da Mosca è Messico fine di recuperare Arialleanza fatta dalla Germania al un attacco limitato nel tempo zona, Nuovo Messico e Texas”. e Messico al fine recuperare Arinell’entità dellediforze Quello sferrato daimpiegate Mosca è zona, Nuovo Messico e Texas”. o invece teso ad assicurare unè attacco limitato nel tempo il e Quello sferrato daterritorio Mosca è controllo dell’intero nell’entità delle forze impiegate un attacco limitato nel tempo e ucraino? cosaad punta la strao è inveceAteso assicurare il nell’entità delle forze impiegate tegia del Cremlino? è l’ocontrollo dell’interoQuale territorio o è invece teso ad assicurare il biettivo di Putin? ucraino? A cosa punta la stracontrollo dell’intero territorio “Solo con la Quale sua cerchia tegia delPutin Cremlino? è l’oucraino? A cosa punta la straristretta ne è a conoscenza. L’obiettivo di Putin? tegia delimmediato Cremlino?potrebbe Quale è l’obiettivo es“Solo Putin con la sua cerchia biettivo di Putin? sere quello di ampliare i territori ristretta ne è a conoscenza. L’o“Solo Putin con laindipendenti sua cerchia delle 2 repubbliche biettivo immediato potrebbe esristretta ne è a conoscenza. ai restanti del Donbass e L’oalla sere quello2/3 di ampliare i territori biettivo immediato potrebbe esdelle 2 repubbliche indipendenti sere quello di ampliare i territori ai restanti 2/3 del Donbass e alla delle 2 repubbliche indipendenti ai restanti 2/3 del Donbass e alla
Il Generale di Divisione Giorgio Spagnol, attualmente in pensione, è stato CHI E’ GIORGIO SPAGNOL Addetto per la Difesa in Pakistan, ha comandato la Brigata Genio, è stato Direttore del “Centro Studi per le Operazioni Post-Conflittuali” e haè operato CHI E’ GIORGIO SPAGNOL Il Generale di Divisione Giorgio Spagnol, attualmente in pensione, stato con Unione Europea, NATO e Nazioni Unite. Collabora con Istituti Studi Addetto per la Difesa in Pakistan, ha comandato la Brigata Genio, diè stato IlStrategici GeneraleindiItalia, Divisione Giorgio Spagnol, attualmente ininpensione, è stato Francia, Spagna e Belgio. Laureato Scienze Strategiche, Direttore del “Centro Studi per le Operazioni Post-Conflittuali” e ha operato Addetto per la Difesa un in Pakistan, comandato la Brigata Genio, è stato ha master inha Relazioni coninoltre Unioneconseguito Europea, NATO e Nazioni Unite. Internazionali.Appassionato Collabora con Istituti di Studidel Direttore del “Centro Studi per le Operazioni Post-Conflittuali” e ha operato mondo storico, letterario e scientifico, ha scritto e interpretato tra Strategici in Italia, Francia, Spagna e Belgio. Laureato in Scienzei dialoghi Strategiche, con Unione Europea, NATO e Nazioni Unite. Collabora con Istituti di Studi Shakespeare e Cervantes, tra Fallaci e Terzani, tra Napoleone e Wellington, ha inoltre conseguito un master in Relazioni Internazionali.Appassionato del Strategici in Italia, Francia, Spagna e Belgio. Laureato in Scienze Strategiche, tra Tolstoj e Russell, tra Eco e Sartori, tra scritto Mattei Olivetti, tra Galilei e tra mondo storico, letterario e scientifico, ha eeinterpretato i dialoghi ha inoltre conseguito un master in Relazioni Internazionali.Appassionato del Hawking, tra Fermi e Majorana. Alla Biblioteca Civica di Bassano del Grappa Shakespeare e Cervantes, tra Fallaci e Terzani, tra Napoleone e Wellington, mondo storico, letterario e scientifico, ha scritto e interpretato i dialoghi tra verrà rappresentato suo dialogo più recente tra tra Elisabetta tra Tolstoj e Russell, in tragiugno Eco e ilSartori, tra Mattei e Olivetti, Galilei eI Shakespeare eFrancis Cervantes, tra Fallaci e Terzani, tra Napoleone e Wellington, d’Inghilterra e Drake. Hawking, tra Fermi e Majorana. Alla Biblioteca Civica di Bassano del Grappa tra Tolstoj e Russell, tra Eco e Sartori, tra Mattei e Olivetti, tra Galilei e verrà rappresentato in giugno il suo dialogo più recente tra Elisabetta I Hawking, tra Fermi e Majorana. Alla Biblioteca Civica di Bassano del Grappa d’Inghilterra e Francis Drake. verrà rappresentato in giugno il suo dialogo più recente tra Elisabetta I fine annettere tutto il Donbass partigiana. In merito alla durata d’Inghilterra e Francis Drake. alla Federazione Russa come fatto con la Crimeatutto nel 2014. E’ posfine annettere il Donbass sibile che Putin voglia costringealla Federazione Russa come fatfine annettere tutto di il Donbass re alla resa il governo Zelensky to con la Crimea nel 2014. E’ posalla Federazione Russa come fate rimpiazzarlo con un presidente sibile che Putin voglia costringeto con la Crimea nel 2014. E’ pose filo-russo dereun allagoverno resa il governo di (che, Zelensky sibile che Putin voglia costringemocraticamente eletto, esisteva e rimpiazzarlo con un presidente re alla resa il governo di Zelensky fino 2014 ed è stato deposto e un al governo filo-russo (che, dee rimpiazzarlo con un presidente a seguito di un colpo di stato). mocraticamente eletto, esisteva e un governo filo-russo (che, deUna militare fino presenza al 2014 ed è statomassiccia deposto mocraticamente eletto, esisteva in Ucrainadiridurrebbe a seguito un colpo comunqu di stato). fino al 2014 ed è stato deposto le opzioni militari russe in altre Una presenza militare massiccia a seguito strategiche. di un colpo L’esercito di stato). direzioni in Ucraina ridurrebbe comunqu Una presenza militare massiccia russo, fortemilitari di quasi un milione di le opzioni russe in altre in Ucraina ridurrebbe comunqu effettivi, potrebbe registrare un direzioni strategiche. L’esercito le opzioni militari russe in altre sovraccarico russo, forte di strategico-militare quasi un milione di direzioni strategiche. L’esercito qualora Cremlinoregistrare decidesse di effettivi,ilpotrebbe un russo, forte di quasi un milione di prolungare le operazioni di comsovraccarico strategico-militare effettivi, potrebbe registrare un battimento in Ucraina. qualora il Cremlino decidesse di sovraccarico La Russia sistrategico-militare aspetta chediun inprolungare le operazioni comqualora ilmilitare Cremlino decidesse di tervento su larga scala battimento in Ucraina. prolungare le operazioni di cominLa Ucraina è più estesa della Russia(che si aspetta che un inbattimento in Ucraina. Francia) incontri una resistenza tervento militare su larga scala La Russia si aspetta che un reinarmata sia (che da parte unità in Ucraina è più di estesa della tervento militare su larga scala golari delle forze armate ucraine Francia) incontri una resistenza in Ucraina (che è più estesa della che di forze militari irregolari armata sia da parte di unità che reFrancia) incontri una resistenza utilizzino di guerriglia golari dellemetodi forze armate ucraine armata sia da parte di unità reche di forze militari irregolari che golari delle forze armate ucraine utilizzino metodi di guerriglia che di forze militari irregolari che utilizzino metodi di guerriglia
dell’offensiva, l’obiettivo finale potrebbe coincidere partigiana. In meritocon allal’acquidurata sizione e il mantenimento del dell’offensiva, l’obiettivo finale partigiana. In merito alla durata controllo dell’Ucraina orientale, potrebbe coincidere con l’acquidell’offensiva, l’obiettivo finale ad est del Dnepr. Mosca sizione e ilfiume mantenimento del potrebbe coincidere con l’acquiavrebbe una zona cuscinetto controllocosì dell’Ucraina orientale, sizione e il mantenimento del tra la Russia e i paesi occidentaad est del fiume Dnepr. Mosca controllo dell’Ucraina orientale, li che le così garantisca una minima avrebbe una zona cuscinetto ad est del fiume Dnepr. Mosca profondità strategica. Nel contra la Russia e i paesi occidentaavrebbe così una zona cuscinetto tempo, essendo smembrato il li che le garantisca una minima tra laterritorio, Russia e il’Ucraina paesi occidentasuo non saprofondità strategica. Nel conli che le garantisca una minima rebbe grado dismembrato entrare nella tempo,inessendo il profondità strategica. Nel conNato”. suo territorio, l’Ucraina non satempo, essendoPutin smembrato il A suo potrebbe rebbe inavviso grado di entrare nella suo territorio, l’Ucraina non saavere Nato”.ulteriori mire a più ampio rebbe in grado di entrare nella respiro? A suo avviso Putin potrebbe Nato”. “Oltre all’Ucraina, più ampio ampio avere ulteriori mire aa più A suoe avviso Putin potrebbe spettro a più lungo termine, Purespiro? avere ulteriori mire a più ampio tin“Oltre potrebbe procedere al ridiseall’Ucraina, a più ampio respiro? gno geopolitico dell’intero spazio spettro e a più lungo termine, Pu“Oltre all’Ucraina, a più ampio post-sovietico riorganizzando il tin potrebbe procedere al ridisespettro edia sicurezza più lungo europeo termine,ePusistema rigno geopolitico dell’intero spazio tin potrebbel’ordine procedere al ridisemodellando mondiale in post-sovietico riorganizzando il gno geopolitico dell’intero spazio linea con gli interessi della Russia sistema di sicurezza europeo e ripost-sovietico riorganizzando il che vuole esserne unomondiale degli attori modellando l’ordine in sistema di sicurezza europeo e riprincipali”. linea con gli interessi della Russia modellando l’ordine mondiale in Giancarlo Andolfatto che vuole esserne uno degli attori linea con gli interessi della Russia principali”. che vuole esserne uno degli attori Giancarlo Andolfatto principali”. Giancarlo Andolfatto
Regione
www.lapiazzaweb.it
39
Regione Economia. La riflessione di Roberto Boschetto,Regione presidente di Confartigianato Veneto
“Il conflitto frena la ripresa e fa volare i prezzi, “Il conflitto frena la ripresa e fa volare i prezzi, “Il conflitto frena la ripresa e fa volare i prezzi, dobbiamo investire sulla produzione interna” dobbiamo dobbiamo investire investire sulla sulla produzione produzione interna” interna” L Economia. La riflessione di Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Veneto Economia. La riflessione di Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Veneto
a guerra rischia di compromettere la ripresa delle aziende venete a causa dei rincari delle matea guerra rischia di comprometrie prime e dei contraccolpi sulle a guerra rischia di compromettere la ripresa delle aziende veesportazioni. Ne parliamo con il la ripresa delle aziende venetetere a causa dei rincari delle matepresidente di Confartigianato Imneteprime a causa dei contraccolpi rincari delle materie e dei sulle prese Veneto, Roberto Boschetto. rie prime e dei contraccolpi sulle esportazioni. Ne parliamo con il Cosa possiamo aspettarcicon nelle esportazioni. Ne parliamo il presidente di Confartigianato Improssime settimane? presidente di Roberto Confartigianato Imprese Veneto, Boschetto. “Purtroppo se da unBoschetto. lato stiamo prese Veneto, Roberto Cosa possiamo aspettarci nelle uscendo dalla pandemia e dalnelle CoCosa possiamo aspettarci prossime settimane? vid, dall’altro stiamo entrando in prossime settimane? “Purtroppo se da un lato stiamo una pandemia economica e di cer“Purtroppo da un lato stiamo uscendo dalla se pandemia e dal Coto non ci dalla volevapandemia in questoemomenuscendo dal Covid, dall’altro stiamo entrando in to. più bello che entrando l’economia vid,Sul dall’altro stiamo in una pandemia economica e di ceritaliana si stava riprendendo, ora una pandemia e di certo non ci volevaeconomica in questo momensi unvoleva ulteriore deficit. Molte to crea non in che questo momento. Sul cipiù bello l’economia aziende lavorano per l’est, per la to. Sul più belloriprendendo, che l’economia italiana si stava ora Russia, in particolare in relazione italiana si stava riprendendo, ora si crea un ulteriore deficit. Molte asidue importanti: quello del creasettori un ulteriore deficit. aziende lavorano per l’est, Molte per la lusso e quello agroalimentare”. aziende per in l’est, per la Russia, inlavorano particolare relazione L’export era tornatoinarelazione crescere in particolare aRussia, due settori importanti: quello del nell’ultimo anno grazie anche a due esettori quelloallo del lusso quelloimportanti: agroalimentare”. sviluppo della Russia, ora cosa lusso e quello L’export eraagroalimentare”. tornato a crescere succederà? L’export era tornato crescere nell’ultimo anno grazie aanche allo “La guerra metterà difficoltà nell’ultimo anno grazieinanche allo sviluppo della Russia, ora cosa le nostre imprese artigiane sviluppo della Russia, oralegate cosa succederà? al settore del lusso un po’ in tutto il succederà? “La guerra metterà in difficoltà Veneto. Noi siamo contro la guerra guerra metterà in difficoltà le “La nostre imprese artigiane legate le nostre del imprese artigiane legate al settore lusso un po’ in tutto il al settoreNoi delsiamo lusso un po’ in il Veneto. contro la tutto guerra Veneto. Noi siamo contro la guerra
L L
ovviamente e speriamo che questo si risolva nei migliori dei modi, nei tempi più brevi possibili. Certo che ovviamente e speriamo che questo la preoccupazione è molta, perché ovviamente speriamo questo si risolva neiemigliori deiche modi, nei dalla Russia noi importiamo si risolva migliori dei Certo modi,gas, nei tempi piùnei brevi possibili. che gas vuol dire energia. E noiCerto non siatempi più brevi possibili. che la preoccupazione è molta, perché mo produttori di energia. nola preoccupazione è molta, La perché dalla Russia noi importiamo gas, stra preoccupazione è che i prezzi dalla Russia noi importiamo gas vuol dire energia. E noi nongas, siacontinuino aumentare gas vuol diread energia. E noi mettennon siamo produttori di energia. La nodo gioco ledi nostre impresenoarmofuori produttori energia. stra preoccupazione è che iLa prezzi tigiane. Ci sono certi settori come stra preoccupazione è chemetteni prezzi continuino ad aumentare la metalmeccanica, la ceramica, continuino adleaumentare mettendo fuori gioco nostre imprese arla e tante altre imprese che lavoradoplastica fuori Ci gioco le nostre artigiane. sono certi settori come no legate Questocome fa sì tigiane. Ciall’energia. sono certi la settori la metalmeccanica, ceramica, che queste aziende non siano più la plastica metalmeccanica, lache ceramica, la e tante altre lavorain grado di stare nel mercato, perla plastica e tante altreQuesto che lavorano legate all’energia. fa sì ché costa troppo produrre. Ci sono no legate Questo sì che questeall’energia. aziende non sianofapiù invece altri aziende Stati in Europa, come chegrado queste siano più in di stare nel non mercato, perFrancia o Germania, che avendo in grado stare produrre. nel mercato, perché costadi troppo Ci sono anche unatroppo produzione interna di ché costa produrre. Cicome sono invece altri Stati in Europa, energiaaltri riescono aincontenere i coinvece Stati Europa, come Francia o Germania, che avendo sti rispetto a noi, riuscendo così a Francia o Germania, avendo anche una produzioneche interna di rimanere competitivi all’interno anche una produzione interna di energia riescono a contenere i codell’Europa”. energia riescono a contenere i costi rispetto a noi, riuscendo così a Che impatto ci riuscendo sarà sui consusti rispetto a noi, così a rimanere competitivi all’interno matori, il competitivi cui potere d’acquisto è rimanere all’interno dell’Europa”. diminuito? dell’Europa”. Che impatto ci sarà sui consu“Questo è un ci altro tasto dolenChe impatto saràd’acquisto sui consumatori, il cui potere è te, cioè l’aumento dell’inflazione. matori, il cui potere d’acquisto è diminuito? diminuito? “Questo è un altro tasto dolenè un altro tasto dolente,“Questo cioè l’aumento dell’inflazione. te, cioè l’aumento dell’inflazione.
Pensi che fino a un mese fa era del 3,9% adesso siamo intorno al 4,8. È una cifra altissima e nelle ultime Pensi che fino a un mese fa era del settimane molte attività si Pensi che fino a un mese fa lamenera del 3,9% adesso siamo intorno al 4,8. tano. adesso Le aziende cheintorno se ne sono ac3,9% siamo al 4,8. È una cifra altissima e nelle ultime corte sonoelenelle stesse che È unaper cifraprime altissima ultime settimane molte attività si lamenlavorano nel settore agroalimentasettimane molte attività si lamentano. Le aziende che se ne sono acre: la Le gente tornache a mangiare pane tano. sono accorte peraziende prime sonoselene stesse che e cipolle, come sisono usavaledire ai temcorte per prime stesse che lavorano nel settore agroalimentapi dei nostri nonni, cioè deve fare lavorano neltorna settore agroalimentare: la gente a mangiare pane economia su tutto, perché i prezzi re: la gente torna a mangiare e cipolle, come si usava dire ai pane temaumentati formadire esagerata, esono come siinusava ai tempicipolle, dei nostri nonni, cioè deve fare madei gli nostri stipendi sono cioè sempre quelli. pi deve fare economia su nonni, tutto, perché i prezzi La produzione rischia di rallentare economia su tutto, perché i prezzi sono aumentati in forma esagerata, e questo vuol dire più dipensono in avere forma esagerata, ma gliaumentati stipendi sono sempre quelli. denti distipendi quantosono non sia necessario. ma gli sempre quelli. La produzione rischia di rallentare Come categoriarischia economia, la ConLa produzione di rallentare e questo vuol dire avere più dipencercando indipentutti i efartigianato questo vuolsta dire avere più denti di quanto non sia necessario. denti di quanto non sia necessario. Come categoria economia, la ConCome categoria economia,inlatutti Con-i fartigianato sta cercando fartigianato sta cercando in tutti i
modi, anche a livello di Governo, di insistere per una politica nazionale che torni a vedere l’economia modi, anche a livello di Governo, anche anche a livelloa interno, che modi, livello diquindi Governo, di insistere per una politica naziotorni a produrre energia propria. di insistere per una politica nazionale che torni a vedere l’economia Eravamo abituati ad acquistare nale che torni ainterno, vedere l’economia anche a livello quindi che all’estero articoli legati alla meccaanche a livello interno, quindi che torni a produrre energia propria. tronica eprodurre all’elettronica, perché cotorni a energia propria. Eravamo abituati ad acquistare stava meno. Il problema è che ora i Eravamo abituati ad acquistare all’estero articoli legati alla meccaprodotti oarticoli non cilegati sono alla oppure coall’estero meccatronica e all’elettronica, perché costano troppo. Forse il Governo attronica e all’elettronica, perché costava meno. Il problema è che ora i tuale meno. deve ripensare all’economia stava Il problema è che ora prodotti o non ci sono oppure co-i italiana, rivederla. Deve oppure esserci una prodotti o nonForse ci sono stano troppo. il Governo coatproduzione interna minima peratla stano troppo. Forse il Governo tuale deve ripensare all’economia sopravvivenza del Paese, perché tuale deve ripensare all’economia italiana, rivederla. Deve esserci una la guerrarivederla. o la mancanza di beni di italiana, Deve esserci una produzione interna minima per la prima necessità, come lo è divenproduzione interna minima per la sopravvivenza del Paese, perché tata l’energia, stanno impattando sopravvivenza del Paese, perché la guerra o la mancanza di beni di gravemente territorio”. la guerra o lasul mancanza di prima necessità, come lodiè beni divenIl Veneto è fatto anche di tanprima necessità, come lo è diventata l’energia, stanno impattando te imprese chestanno vivonoimpattando di turismo. tata l’energia, gravemente sul territorio”. L’escalationsul russa avrà ripercusgravemente territorio”. Il Veneto è fatto anche di tansioni anche su questo settore? Veneto è fatto anche di tante Ilimprese che vivono di turismo. “Turismo vuol dire consumo e te imprese che vivono di turismo. L’escalation russa avrà ripercusconsumo vuol dire avrà lavoro. AbbiaL’escalation russa ripercussioni anche su questo settore? mo Abano borghi e altre sioni anche Terme, su questo “Turismo vuol dire settore? consumo e realtà attrattive. La pandemia sa“Turismo vuol dire consumo e consumo vuol dire lavoro. Abbianitaria prima, ladire pandemia econoconsumo vuol lavoro. Abbiamo Abano Terme, borghi e altre micaAbano ora stanno distruggendo un mo Terme, e altre realtà attrattive. La borghi pandemia sarealtà attrattive. La pandemia sanitaria prima, la pandemia econonitaria prima, la pandemia economica ora stanno distruggendo un mica ora stanno distruggendo un
un settore importantissimo in cui lavorano molte unità, molti dipendenti. Dovrebbe esserci uno Stato un settore importantissimo in cui chesettore cerca eimportantissimo che fa delle politiche un in cui lavorano molte unità, molti dipenmigliori amolte lungo termine. Non si lavorano unità, molti dipendenti. Dovrebbe esserci uno Stato può continuare aesserci vedere uno a unStato cendenti. Dovrebbe che cerca e che fa delle politiche timetro dalenaso guardare con lo che cerca che o fatermine. delle politiche migliori a lungo Non si specchietto retrovisore, bisogna migliori a lungo termine. Non si può continuare a vedere a un cenguardare avantiaavedere nuove apolitiche può continuare un centimetro dal naso o guardare con lo e pensodal che le associazioni, come timetro o guardare con lo specchiettonaso retrovisore, bisogna corpi intermedi, siano soggetti imspecchietto retrovisore, bisogna guardare avanti a nuove politiche portanti per poter aiutarepolitiche e suggeguardare avanti a nuove e penso che le associazioni, come rire”. ecorpi penso che le associazioni, come intermedi, siano soggetti imQuale appello siano voletesoggetti lanciareimal corpi intermedi, portanti per poter aiutare e suggeGoverno? portanti per poter aiutare e suggerire”. “È già da un po’ di mesi che ci rire”. Quale appello volete lanciare al facciamo sentire con i nostri parlaQuale appello volete lanciare al Governo? mentari locali. Molti di questi sono Governo? “È già da un po’ di mesi che ci tornati confrontarsi con iche citta“È giàa da un po’ mesi ci facciamo sentire condii nostri parladini, con le categorie economiche, facciamo sentire con i nostri parlamentari locali. Molti di questi sono con il territorio che vivono. Devomentari Molti di questi sono tornati alocali. confrontarsi con i cittano tornare a portare lacon realtà nei tornati a confrontarsi i cittadini, con le categorie economiche, luoghi della politica.economiche, Chiediamo dini, con le categorie con il territorio che vivono. Devoche questo rapporto sia rafforzato, con il territorio che vivono. Devono tornare a portare la realtà nei perché solo acosì uno Stato può creno tornare portare la realtà nei luoghi della politica. Chiediamo scere nel migliore dei modi e può luoghi della politica. Chiediamo che questo rapporto sia rafforzato, essere rappresentato e rappresenche questo sia rafforzato, perché solo rapporto così uno Stato può cretante”. perché solo così uno Stato può crescere nel migliore dei modi e può Marta Miotto scere nel migliore dei modi e può essere rappresentato e rappresenessere tante”. rappresentato e rappresentante”. Marta Miotto Marta Miotto
La Piazza 2030
40
www.lapiazzaweb.it
La La Piazza Piazza 2030 2030 Padova è nella top 100 mondiale per impegno green, Venezia forma i manager dell’economia circolare
Bo e Ca’ Foscari, gli atenei hanno imboccato Bo e Ca’ Foscari, gli atenei hanno imboccato il cammino verso la cultura della sostenibilità ilG cammino verso la cultura della sostenibilità Padova Padova èè nella nella top top 100 100 mondiale mondiale per per impegno impegno green, green, Venezia Venezia forma forma ii manager manager dell’economia dell’economia circolare circolare
li atenei veneti scommettono sempre di più sulla sostenibilità. Politiche green, li atenei veneti scommetcon azioni a favore li ateneiconcrete veneti scommettono sempre di più sulla dell’ambiente. Madi anche con tono sempre più sulla sostenibilità. Politiche green, corsi di laureaPolitiche finalizzati alla sostenibilità. green, con azioni concrete a favore formazione nuove figure teccon azioni di concrete a favore dell’ambiente. Ma anche con niche specializzate per poter dell’ambiente. Ma anche con corsi di laurea finalizzati alla supportare lo sviluppo dell’ecorsi di laurea finalizzati alla formazione di nuove figure tecconomia circolare. Infigure primatecliformazione di nuove niche specializzate per poter nea su specializzate entrambi i fronti sono niche percipoter supportare lo sviluppo dell’el’Università degli Studi didell’ePadosupportare lo sviluppo conomia circolare. In prima liva e l’Università di In Ca’prima Foscari conomia circolare. linea su entrambi i fronti ci sono di Venezia (anche con ilciCamnea su entrambi i fronti sono l’Università degli Studi di Padopus di Mestre e quello l’Università degli Studi di TreviPadova e l’Università di Ca’ Foscari so),eche negli ultimi hanno va l’Università di anni Ca’ Foscari di Venezia (anche con il Caminvestito su(anche queste con tematiche e di Venezia il Campus di Mestre e quello di Trevine stanno uscendo vincenti. pus di Mestre e quello di Treviso), che negli ultimi anni hanno so), che negli ultimi anni hanno investito su queste tematiche e PADOVA NELLA TOP tematiche 100 investito su queste e ne stanno uscendo vincenti. certificare che l’ateneo neAstanno uscendo vincenti.patavino, oltre a brillare storicaPADOVA NELLA TOP 100 mente nei campi PADOVA NELLA TOPdel 100sapere e A certificare che l’ateneo padella ricerca, è ai vertici dell’imA certificare che l’ateneo patavino, oltre a brillare storicapegno per laasalvaguardia del tavino, oltre brillare storicamente nei campi del sapere e Pianetanei è la classifica intermente campi del sapere e della ricerca, è ai vertici dell’imnazionale pubblicata dall’UI della ricerca, è ai vertici dell’impegno per la salvaguardia del Green Metric University pegno per la World salvaguardia del Pianeta è la classifica interRanking, èche anno valuta Pianeta la ogni classifica internazionale pubblicata dall’UI le università di tutto il mondo nazionale pubblicata dall’UI Green Metric World University misurandone proprio la sosteGreen Metric World University Ranking, che ogni anno valuta nibilità. Ilche Bo,ogni che anno proprio nel Ranking, valuta le università di tutto il mondo 2022 compie 800 anniildalla sua le università di tutto mondo misurandone proprio la sostefondazione, è stato inserito nelmisurandone proprio la sostenibilità. Il Bo, che proprio nel la top 100 delle più ecosocianibilità. Il Bo, che proprio nel 2022 compie 800 anni dalla sua li e sostenibili, la 2022 compie 800migliorando anni dalla sua fondazione, è stato inserito nelpropria performance rispetto fondazione, è stato inserito nella top 100 delle più ecosociaall’edizione precedente in ben la top 100 delle più ecosociali e sostenibili, migliorando la cinque indicatori su sei. L’inili e sostenibili, migliorando la propria performance rispetto ziativa – performance che vede la partecipapropria rispetto all’edizione precedente in ben zione di un precedente migliaio di in atenei all’edizione ben cinque indicatori su sei. L’inidi tuttoindicatori il mondo su – mette sotcinque sei. L’iniziativa – che vede la partecipato la lente di vede ingrandimento le ziativa – che la partecipazione di un migliaio di atenei infrastrutture, l’efficientamenzione di un migliaio di atenei di tutto il mondo – mette sotto tutto energetico e lo –sviluppo di di il mondo mette sotto la lente di ingrandimento le energie rinnovabili, il trattato la lente di ingrandimento le infrastrutture, l’efficientamenmento dei rifiuti, il metodo di infrastrutture, l’efficientamento energetico e lo sviluppo di utilizzo e di lotta spreco di to energetico e loallo sviluppo energie rinnovabili, il trattaenergie rinnovabili, il trattamento dei rifiuti, il metodo di mento dei rifiuti, il metodo di utilizzo e di lotta allo spreco di utilizzo e di lotta allo spreco di
G G
un bene primario come l’acqua, le politiche dei trasporti e l’incentivo degli spostamenun bene primario come l’acti a bene piedi,primario oltre naturalmente un come l’acqua, le politiche dei trasporti ai programmi di dei educazione qua, le politiche trasporti e l’incentivo degli spostamenfocalizzati su green e e ricerca l’incentivo degli spostamenti a piedi, oltre naturalmente sostenibilità. Il podio più alto ti a piedi, oltre naturalmente ai programmi di educazione delprogrammi ranking è occupato dall’oai di educazione e ricerca focalizzati su green e landese University e ricercaWageningen focalizzati su green e sostenibilità. Il podio più alto & Research. Padova è in 97esisostenibilità. Il podio più alto del ranking è occupato dall’oma ranking posizione: certo, rispetto del è occupato dall’olandese Wageningen University al dodicesimo posto University raggiunto landese Wageningen & Research. Padova è in 97esidall’Università di Bologna di & Research. Padova è in 97esima posizione: certo, rispetto strada ce n’è ancora da ma posizione: certo,molta rispetto al dodicesimo posto raggiunto percorrere. Maposto mettersi in gioal dodicesimo raggiunto dall’Università di Bologna di co e soprattutto di porsi continui dall’Università Bologna di strada ce n’è ancora molta da obiettivi miglioramento strada cedin’è ancora moltacoda percorrere. Ma mettersi in giostituisce un Ma ottimo inizio.inAgioespercorrere. mettersi co e soprattutto porsi continui sere giudicati positivamente e co e soprattutto porsi continui obiettivi di miglioramento coad aver fatto guadagnare punti obiettivi di miglioramento costituisce un ottimo inizio. A espreziosi un all’università guidata stituisce ottimo inizio. A essere giudicati positivamente e dallagiudicati rettrice Daniela Mapelli, sere positivamente e ad aver fatto guadagnare punti il nuovo pologuadagnare di via Beatopunti Pelad aver fatto preziosi all’università guidata legrino, che è il primo guidata edificio preziosi all’università dalla rettrice Daniela Mapelli, gas-free dell’ateneo, anche dalla rettrice Danielama Mapelli, il nuovo polo di via Beato Peli progetti di riqualificazione deil nuovo polo di via Beato Pellegrino, che è il primo edificio gli spazi che aperti, di legrino, è il come primoquelli edificio gas-free dell’ateneo, ma anche villa Revedin-Bolasco e dell’Orgas-free dell’ateneo, ma anche i progetti di riqualificazione deBotanico che, non va dimenitoprogetti di riqualificazione degli spazi aperti, come quelli di ticato, è patrimonio gli spazi aperti, comemondiale quelli di villa Revedin-Bolasco e dell’OrUnesco. villa Revedin-Bolasco e dell’Orto Botanico che, non va dimensolo. che, L’ateneo, che ha in toNon Botanico non va dimenticato, è patrimonio mondiale Francesca Da Porto una proretticato, è patrimonio mondiale Unesco. trice con delega specifica alla Unesco. Non solo. L’ateneo, che ha in sostenibilità, ha creato proNon solo. L’ateneo, chee ha in Francesca Da Porto una proretmuove “UniPadova SostenibiFrancesca Da Porto una prorettrice con delega specifica alla le”, contenitore catalizzatore trice con delegaespecifica alla sostenibilità, ha creato e prodi tutte le iniziative cheecoinsostenibilità, ha creato promuove “UniPadova Sostenibivolgono“UniPadova sulla tematica l’intera muove Sostenibile”, contenitore e catalizzatore comunità, daglie studenti agli le”, contenitore catalizzatore di tutte le iniziative che coinorgani e facendole di tuttedilegoverno, iniziative che coinvolgono sulla tematica l’intera rimbalzare all’esterno la volgono sulla tematicaverso l’intera comunità, dagli studenti agli città e tuttodagli il territorio, comunità, studentiafferagli organi di governo, e facendole mando di il proprio ruolo centrale organi governo, e facendole rimbalzare all’esterno verso la di ente pubblico promotore rimbalzare all’esterno verso di la città e tutto il territorio, affercrescita economica, inclusione, città e tutto il territorio, affermando il proprio ruolo centrale parità diil genere salvaguardia mando proprioeruolo centrale di ente pubblico promotore di dell’ambiente. di ente pubblico promotore di crescita economica, inclusione, crescita economica, inclusione, parità di genere e salvaguardia parità di genere e salvaguardia dell’ambiente. dell’ambiente.
Gli studenti dell’Università di Padova sono impegnati al raggiungimento degli Gli studenti Gli studenti obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Università di Padova dell’Università sono impegnatidialPadova sono impegnati aldegli raggiungimento raggiungimento degli2030 obiettivi dell’Agenda obiettivi dell’Agenda 2030
L’ex Distretto militare, sede di Campus Treviso L’ex Distretto L’ex Distretto militare, sede di militare, sede di Campus Treviso Campus Treviso educare a un futuro sostenibi-
VENEZIA, SIMBOLO DEL CLIMATE CHANGE Sul fronte della didattica, Ca’ VENEZIA, SIMBOLO Foscari giocando un ruolo VENEZIA,sta SIMBOLO DEL CLIMATE CHANGE primario altro non fosse (al di DEL CLIMATE CHANGE Sul fronte della didattica, Ca’ làSul della presenza ormai confronte della didattica, Ca’ Foscari sta giocando un ruolo solidata della facoltà Foscari sta giocando di unScienruolo primario altro non fosse (al di ze ambientali) per il fatto(alche primario altro non fosse di là della presenza ormai conVenezia è la città simbolo dei là della presenza ormai consolidata della facoltà di Scienproblemi chefacoltà i cambiamenti solidata della di Scienze ambientali) per il fatto che climatici hanno causato. E che, ze ambientali) per il fatto che Venezia è la città simbolo dei come luogo di arte e pensiero, è Venezia è la città simbolo dei problemi che i cambiamenti probabilmente la più adatta per problemi che i cambiamenti climatici hanno causato. E che, affrontare i problemi. CosìEnello climatici hanno causato. che, come luogo di arte e pensiero, è come luogo di arte e pensiero, è probabilmente la più adatta per probabilmente la più adatta per affrontare i problemi. Così nello affrontare i problemi. Così nello
scorso anno accademico è stato aperto il primo corso di laurea magistrale italiano in Scienze scorso anno accademico è stato umane ambientali, coordinato scorso anno accademico è stato aperto il primo corso di laurea da Shaul Bassi, che aperto il primo corsocoinvolge di laurea magistrale italiano in Scienze sette dipartimenti insegnanti magistrale italianoe in Scienze umane ambientali, coordinato bilingue, mettendo in dialogo le umane ambientali, coordinato da Shaul Bassi, che coinvolge scienze naturali, sociali e da Shaul Bassi, quelle che coinvolge sette dipartimenti e insegnanti la cultura umanistica in tutte le sette dipartimenti e insegnanti bilingue, mettendo in dialogo le sue declinazioni per formare bilingue, mettendo in dialogo la le scienze naturali, quelle sociali e prossima generazione operascienze naturali, quelledisociali e la cultura umanistica in tutte le tori culturali, intellettuali publa cultura umanistica in tutte le sue declinazioni per formare la blici, formatori eper leader capaci sue declinazioni formare la prossima generazione di operadi immaginare, raccontare ed prossima generazione di operatori culturali, intellettuali pubtori culturali, intellettuali pubblici, formatori e leader capaci blici, formatori e leader capaci di immaginare, raccontare ed di immaginare, raccontare ed
le per l’economia terrestre. Fra il Campus di Treviso e quello educare a un futuro sostenibiscientifico di futuro Mestre, invece, educare a un sostenibile per l’economia terrestre. Fra nelper bell’economia mezzo dellaterrestre. pandemia è le Fra il Campus di Treviso e quello stato dato ildivia al corso lauil Campus Treviso e di quello scientifico di Mestre, invece, rea magistrale Biotecnologie scientifico di in Mestre, invece, nel bel mezzo della pandemia è per bel l’ambiente e lo sviluppo sonel mezzo della pandemia è stato dato il via al corso di laustenibile, dadi Paolo stato dato coordinato il via al corso laurea magistrale in Biotecnologie Pavan e progettato dal dipartirea magistrale in Biotecnologie per l’ambiente e lo sviluppo somento di Scienze ambientali, per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, coordinato da Paolo informatica e statistica: attrastenibile, coordinato da Paolo Pavan e progettato dal dipartiverso l’interdisciplinarietà l’oPavan e progettato dal dipartimento di Scienze ambientali, biettivodi è creare le opportunità mento Scienze ambientali, informatica e statistica: attraprofessionalie statistica: del futuro.attraQui informatica verso l’interdisciplinarietà l’osi studiano insieme ingegneverso l’interdisciplinarietà l’obiettivo è creare le opportunità ria industriale, ed biettivo è creare meccanica le opportunità professionali del futuro. Qui energetica, chimica analitica, professionali del futuro. Qui si studiano insieme ingegnemicrobiologia applicata, valusi studiano insieme ingegneria industriale, meccanica ed tazione dei rischimeccanica e degli impatti ria industriale, ed energetica, chimica analitica, ambientali, chimica diritto ambientale energetica, analitica, microbiologia applicata, valued economia delle società valumulmicrobiologia applicata, tazione dei rischi e degli impatti tiservizio per far nascere i nuovi tazione dei rischi e degli impatti ambientali, diritto ambientale manager dell’economia circoambientali, diritto ambientale ed economia delle società mullareeconomia e dei suoidelle processi. ed società multiservizio per far nascere i nuovi tiservizio per far nascere i nuovi manager dell’economia circoSara Salin manager dell’economia circolare e dei suoi processi. lare e dei suoi processi. Sara Salin Sara Salin
www.lapiazzaweb.it
La Piazza 2030
41
La scelta lagunare. Oltre 87 milioni di euro dal Pnrr per la rivoluzione green del trasporto pubblico
Ca’ Farsetti viaggia sugli autobus a idrogeno La sfida della città più antica del mondo S
empre meno in auto, sempre più con i mezzi pubblici. A patto però che la rivoluzione verde riguardi anche le flotte degli autobus urbani. Ci ha pensato anche il Comune di Venezia che, dopo avere già introdotto da tempo i vaporetti ibridi, a febbraio ha deciso di attingere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per rinnovare in modo massiccio il parco veicoli dei servizi di trasporto pubblico locale. Saranno 123 i nuovi autobus acquistati: 90 a idrogeno, 33 elettrici. Il tutto avverrà entro il 30 giugno 2026. La sfida della città più antica del mondo, candidata a capitale mondiale della sostenibilità, è partita. “Venezia guarda al futuro e dimostra di cogliere le occasioni messe a disposizione dal Pnrr per dare un ulteriore chiaro segnale di ammodernamento e di tutela dell’ambiente”, ha affermato il sindaco Luigi Brugnaro spiegando la decisione della giunta di Ca’ Farsetti, che definisce “un segnale tangibile di quanto ci stiamo impegnando per la transizione ecologica nel nostro territorio”. La cifra messa a disposizione dallo Stato a copertura dell’intera operazione è notevole: oltre 87 milioni di euro (87.451.102 euro, per la precisione) per puntare alle emisL’assessore Boraso: sioni zero anche “Una soluzione più nel capoluogo lagunare. Una idonea nel medio prima tranche termine perché consente “obbligatoria” di ai mezzi di avere 33 nuovi mezzi un’autonomia di ecologici sarà acquistata e messa viaggio coerente con la in servizio entro lunghezza dei percorsi la fine del 2024. quotidiani effettuati Sedici autobus nella terraferma a idrogeno e 17 elettrici. L’acquiveneziana” sto spetterà ad AVM Spa, l’azienda veneziana della mobilità che è stata identificata come soggetto attuatore dell’intera operazione green, che per andare sul
Al Lido di Venezia la prima rete urbana di trasporto pubblico locale full electric a minimo impatto ambientale e acustico
mercato e rinnovare la flotta potrà contare complessivamente su 77,75 milioni di euro. “Sarà necessario realizzare le infrastrutture dedicate alla ricarica dei mezzi elettrici presso i depositi e un nuovo sistema di distribuzione dell’idrogeno per un investimento complessivo di circa 9,7 milioni di euro”, spiega l’assessore alla mobilità Renato Boraso. Nel mentre che il nuovo impianto viene realizzato, i nuovi autobus acquistati entro il 31 dicembre 2024 utilizzeranno il distributore che Eni sta ultimando a San Giuliano. Gli impianti per il rifornimento di idrogeno per autotrazione sono in fase di collaudo e la stazione, già riaperta da alcune settimane dopo essere stata ricostruita completamente, entro la fine di questo mese riceverà le certificazioni e le autorizzazioni da parte degli enti competenti per essere la
prima in Italia per il rifornimento di idrogeno in ambito urbano e aperta a tutti, con due punti di erogazione, uno per autoveicoli e mezzi pesanti e uno dedicato agli autobus. Non solo: la stazione di Mestre ha anche una colonnina di ricarica elettrica con due postazioni, con la possibilità di ricaricare contemporaneamente un veicolo in corrente continua a 50 kW e un veicolo in corrente alternata a 22 kW. Tornando agli autobus, la scelta “mista” a prevalenza di alimentazione a idrogeno intrapresa da Venezia si discosta da quelle fatte o annunciate dagli altri capoluoghi di provincia del Veneto, che stanno rinnovando il proprio parco mezzi del servizio di trasporto pubblico puntando quasi esclusivamente sull’elettrico. “La soluzione dell’idrogeno è – spiega Boraso – più idonea nel
medio termine nell’andare incontro alle modalità di effettuazione del servizio urbano, consentendo ai mezzi di avere un’autonomia di viaggio coerente con la lunghezza media di impiego quotidiano dei mezzi urbani in servizio nella terraferma veneziana”. Del resto l’amministrazione Brugnaro non ha mai sdegnato l’elettrico. Tanto che al Lido e a Pellestrina tutti i bus in servizio sono stati già da tempo sostituiti proprio con mezzi elettrici di ultima generazione. “Un’esperienza positiva”, la definisce l’assessore al bilancio e alle società partecipate Michele Zuin, sottolineando come la città abbia compiuto un significativo passo in avanti verso una mobilità urbana sostenibile e a impatto zero “che porterà non solo benefici all’ambiente ma anche la vivibilità in tema di minori emissioni sonore dei mezzi”. (s.s.)
43
Incontri
www.lapiazzaweb.it
Incontri Incontri Intervista al grande attore. Andrea Pennacchi parla della sua terra che interpreta in vari modi in teatro, cinema e televisione
Amo i veneti, complicati ma incredibili Amo i veneti, complicati ma incredibili
Intervista Intervista al al grande grande attore. attore. Andrea Andrea Pennacchi Pennacchi parla parla della della sua sua terra terra che che interpreta interpreta in in vari vari modi modi in in teatro, teatro, cinema cinema ee televisione televisione “C’è un po’ di Pojana in tutti noi. Ma il personaggio non esaurisce le qualità dei veneti: abbiamo le nostre “C’è un po’ di Pojana in tutti noi.persone Ma il personaggio contraddizioni, ma siamo anche di grande “C’è un po’ di Pojana in tutti noi. Ma il personaggio non esaurisce le qualità veneti: abbiamo le nostre generosità. E spesso non dei sappiamo raccontarlo” non esaurisce le qualità dei veneti: abbiamo le nostre contraddizioni, ma siamo anche persone di grande contraddizioni, ma siamo anche persone di grande dova. È un amico vero. Quando ome ti giri, E luispesso sbuca fuori: generosità. noncisappiamo raccontarlo” generosità. E spesso non sappiamo raccontarlo” stavo male ogni giorno curava un nema, televisione, libri, tea-
C C C
tro. È stato un anno ad alti livelli ome ti giri, lui sbuca fuori: ciper ome Andrea Pennacchi, da quasi ti giri, lui sbucalibri, fuori: cinema, televisione, teatrent’anni teatrista, come precisa nema, televisione, libri, teatro. È stato un anno ad alti livelli lui, anche è diventato famosistro. statoseun anno ad alti livelli per È Andrea Pennacchi, da quasi simoAndrea di recente con il suodaPojana. per Pennacchi, quasi trent’anni teatrista, come precisa Con lui e i teatrista, suoi fratelli, Pennacchi trent’anni come precisa lui, anche se è diventato famosisporta sul palco il Veneto famosiscon una lui, anche se è diventato simo di recente con il suo Pojana. calda di empatia per la ilsua terra che simo con suo Pojana. Con lui erecente i suoi fratelli, Pennacchi traspira anche dalle sopracciglia Con lui e i suoi fratelli, Pennacchi porta sul palco il Veneto con una arcigne, differenza di Balasso che porta sula palco il Veneto con una calda empatia per la sua terra che il Veneto lo artiglia fino al terra sangue o calda empatia per la sua che traspira anche dalle sopracciglia di Crozzaanche che punta più sull’ironia traspira dalle sopracciglia arcigne, a differenza di Balasso che politica quando interpreta Zaia.che arcigne, di Balasso il Venetoalodifferenza artiglia fino al sangue o E’ statoloun anno fino di soddisfazioil Veneto artiglia al sangue o di Crozza che punta più sull’ironia ni,Crozza concorda? di che punta più sull’ironia politica quando interpreta Zaia. “Certo. Senzainterpreta dimenticare politica quando Zaia.che E’ stato un anno di soddisfaziola E’ cosa piùun bella che mi è capitata stato anno di soddisfazioni, concorda? è diconcorda? essere sopravvissuto al covid”. ni, “Certo. Senza dimenticare che IniziamoSenza dalla dimenticare tv: com’è lavora“Certo. che la cosa più bella che mi è capitata re cosa con Pedra Delicado, cioè Paola la più bella che mi è capitata è di essere sopravvissuto al covid”. èCortellesi? di essere sopravvissuto al lavoracovid”. Iniziamo dalla tv: com’è “È un’esperienza bellissima per Iniziamo dalla tv: com’è lavorare con Pedra Delicado, cioè Paola tanti motivi. Primo perché lei è re con Pedra Delicado, cioè Paola Cortellesi? una bella persona oltre che essere Cortellesi? “È un’esperienza bellissima per una migliori attrici in Italia. “È delle un’esperienza perè tanti motivi. Primobellissima perché lei È unamotivi. professionista serissima ma tanti Primo perché lei è una bella persona oltre che essere al tempo stesso non è puntigliosa una bella persona oltre che essere una delle migliori attrici in Italia. e nondelle se lamigliori tira, anche se potrebbe una attrici in Italia. È una professionista serissima ma permetterselo”. È una professionista serissima ma al tempo stesso non è puntigliosa Etempo la regista, Maria Sole Tognazal stesso non è puntigliosa e non se la tira, anche se potrebbe Hase unlacognome pesante. ezi? non tira, anche se potrebbe permetterselo”. “Ma sarebbe uno sbaglio ferpermetterselo”. E la regista, Maria Sole Tognazmarsi lì, perché lei siSole guadagna il la regista, Maria Tognazzi?EHa un cognome pesante. suoHa merito sul campo, non tanto zi? un cognome pesante. “Ma sarebbe uno sbaglio ferperché la figlia di Ugo. È una del“Malì,èsarebbe fermarsi perché uno lei si sbaglio guadagna il le registe più preparate che esistomarsi lì, perché lei si guadagna il suo merito sul campo, non tanto no: sa quello che vuole, è molto suo merito sul campo, non tanto perché è la figlia di Ugo. È una delprecisa,èsa farsi obbedire esperché figlia di Ugo.che Èsenza una delle registela più preparate esistosere arrogante o comandina”. le registe più preparate che esistono: sa quello che vuole, è molto A sa proposito di registi, ha fatto no: quello vuole,senza è molto precisa, sa farsiche obbedire esun film sa con Andrea Segre, “Welprecisa, farsi obbedire senza sere arrogante o comandina”. escomearrogante Venice”. sere A proposito odicomandina”. registi, ha fatto “Con Andreadiciregisti, conosciamo da A proposito ha“Welfatto un film con Andrea Segre, vent’anni, dal festivalSegre, Itaca “Wela Paun film con Andrea come Venice”. come Venice”. “Con Andrea ci conosciamo da “Con Andrea ci conosciamo da vent’anni, dal festival Itaca a Pavent’anni, dal festival Itaca a Pa-
bollettino sulla mia situazione. E dova. È un amico vero. Quando poi è uno regista, dova. È unstraordinario amico vero.curava Quando stavo male ogni giorno un con un occhio speciale: è riuscito stavo male ogni giorno curava bollettino sulla mia situazione.un E a trasformare la mia Venezia di oggi in bollettino situazione. E poi è uno sulla straordinario regista, una èmetafora per far riflettere tutpoi uno straordinario regista, con un occhio speciale: è riuscito to il un mondo, perché ha raccontato con occhio a trasformare laspeciale: Venezia èdiriuscito oggi in latrasformare storia di duelafratelli che a Venezia dilitigano oggitutin una metafora per far riflettere per imetafora soldi dove salta fuori tutto: una per far riflettere tutto il mondo, perché ha raccontato affetti, rivalità…”. to il mondo, perché hache raccontato la storia di due fratelli litigano Lei ha di undue phdfratelli in filologia: cosa la storia che per i soldi dove salta fuorilitigano tutto: le hai insegnato questa disciplina? per soldi dove salta fuori tutto: affetti, rivalità…”. “La filologia mi ha insegnato che affetti, rivalità…”. Lei ha un phd in filologia: cosa quando fai qualcosa di artistico Lei ha un phd in filologia: cosae le ha insegnato questa disciplina? letterario devi essere molto precile ha insegnato questa disciplina? “La filologia mi ha insegnato che so.“La Dalla linguistica ho imparato filologia mi ha insegnato chee quando fai qualcosa di artistico che un determinato uso delle pa-e quando fai qualcosa di artistico letterario devi essere molto precirole ha effetti precisi.molto Se capisco letterario devi essere preciso. Dalla linguistica ho imparato qualcosa di più di teatro e della so. Dalla linguistica ho imparato che un determinato uso delle pavita èun stato merito di quegli studi”. che uso parole ha determinato effetti precisi. Sedelle capisco Leiha haeffetti interpretato al cinema role precisi. Se capisco qualcosa di più di teatro e della anche il papà di Baggio, Florindo: qualcosa più diditeatro della vita è statodimerito quegli estudi”. lui cosa le ha insegnato? vita è stato merito di quegli studi”. Lei ha interpretato al cinema “Come ha detto Roberto, a volte Lei ha interpretato cinema anche il papà di Baggio,alFlorindo: i genitori sonodiseveri, duri, magaanche il papà Baggio, Florindo: lui cosa le ha insegnato? ri non tiledimostrano apertamente lui cosa ha insegnato? “Come ha detto Roberto, a volte l’amore ti portano, ma in re“Comeche ha detto Roberto, volte i genitori sono severi, duri, amagati amano tantissimo e simagacomialtà genitori sono severi, duri, ri non ti dimostrano apertamente portano in modo severo solo per ri non ti che dimostrano apertamente l’amore ti portano, ma in rerenderti che più tiforte e meno vulnel’amore portano, ma realtà ti amano tantissimo e si in comrabile alla vita.tantissimo È questo che lui s’è altà ti amano e si comportano in modo severo solo per portato via dal padre ed è solo la stessa portano in modo severo per renderti più forte e meno vulnelezione che ho avuto anch’io dal renderti forte e meno rabile allapiù vita. È questo chevulnelui s’è papà di Baggio, che era un po’ anrabile alla vita. È questo che lui s’è portato via dal padre ed è la stessa che l’idea didal mio padre”. portato via padre ed è la stessa lezione che ho avuto anch’io dal Lei hache trasformato suo papà lezione ho che avuto dal papà di Baggio, eraanch’io un po’ ananchediinBaggio, uno spettacolo: ha detto papà che era un po’ anche l’idea di mio padre”. che l’idea lui faceva fatica a far capire il che di mio padre”. Lei ha trasformato suo papà bene che voleva alle persone. Lei ha trasformato papà anche in uno spettacolo:suo ha detto “Succedeva in famiglia, ha madetto fuori anche in uno spettacolo: che lui faceva fatica a far capire il nessuno ne dubitava perché per gli che lui faceva fatica a far capire bene che voleva alle persone. il standard veneti papà era comunbene che voleva alle persone. “Succedeva in famiglia, ma fuori que molto affettuoso. Ho pochi “Succedeva in famiglia, maper fuori nessuno ne dubitava perché gli ricordi dine abbracci con mio padre, nessuno dubitava perché per gli standard veneti papà era comunse non verso la fine, ma solo perstandard veneti papà era comunque molto affettuoso. Ho pochi que molto affettuoso. Ho padre, pochi ricordi di abbracci con mio ricordi di abbracci con mio padre, se non verso la fine, ma solo perse non verso la fine, ma solo per-
L’attore padovano Andrea Pennacchi
ché non glielo avevano insegnato. L’attore padovano Pennacchi Era molto piùAndrea sorridente e diverL’attore padovano Andrea Pennacchi tente del papà di Baggio. Non si tiché non glielo avevano insegnato. rava indietro sulle battute. Su altre ché non glielo insegnato. Era molto più avevano sorridente e divercose era simile: quando tornavo Era più di sorridente e divertentemolto del papà Baggio. Non si tida scuola con un bel votoNon lui comtente del papà di Baggio. si tirava indietro sulle battute. Su altre mentava: hai sulle fatto battute. il tuo dovere”. rava indietro Su altre cose era simile: quando tornavo Lei era ha simile: anche detto, riferito a cose tornavo da scuola con un quando bel voto lui comBaggio: ma tu lo vedi un mito greda scuola hai confatto un bel voto lui commentava: il tuo dovere”. co che poihai diventa allenatore, sofmentava: fatto il tuo dovere”. Lei ha anche detto, riferito a frire per uno zero a zero a metà Lei hama anche detto, a Baggio: tu lo vedi unriferito mito greclassifica? Baggio: ma tu lo vedi un mito greco che poi diventa allenatore, sof“Per fortuna che non ha fatto co cheper poi diventa soffrire uno zeroallenatore, a zero a metà l’allenatore, così ciaha lasciato la frire per uno zero zero a metà classifica? leggenda, il mito”. classifica? “Per fortuna che non ha fatto Siamo tutti Pojana? “Per fortuna non ha fatto l’allenatore, cosìche ci ha lasciato la “Dentro ognuno di noi c’è un l’allenatore, così ci ha lasciato la leggenda, il mito”. po’ di Pojana. Raramente esiste leggenda, il mito”. Siamo tutti Pojana? Pojana intutti purezza, emerge a tratti. Siamo Pojana? “Dentro ognuno di noi c’è un Ci“Dentro sono interviste di ognuno diimprenditonoi c’è un po’ di Pojana. Raramente esiste ri veneti che sembrano scritte da po’ di Pojana. Raramente esiste Pojana in purezza, emerge a tratti. me. Poi magari sono persone imPojana purezza, di emerge a tratti. Ci sonoininterviste imprenditopegnate a fondo nel volontariato, Ci sono interviste di imprenditori veneti che sembrano scritte da che fannoche beneficenza. ll Veneto ri veneti sembrano scritte da me. Poi magari sono persone imha queste contraddizioni”. me. Poi magari sono persone impegnate a fondo nel volontariato, Che non sono nel tipiche solo del pegnate a fondo volontariato, che fanno beneficenza. ll Veneto Veneto. che fannocontraddizioni”. beneficenza. ll Veneto ha queste Alla seconda appariha“Macché. queste contraddizioni”. Che non sono tipiche solo del zione a Propaganda, un signore ha Che non sono tipiche solo del Veneto. scritto su Facebook: questo parVeneto. “Macché. Alla seconda appari“Macché. Alla seconda apparizione a Propaganda, un signore ha zione a Propaganda, un signore ha scritto su Facebook: questo parscritto su Facebook: questo par-
la in veneto ma è il mio vicino di casa. Era sardo”. Pojana è nato da un mix di ferola in veneto ma è il mio vicino di cia, e verità la inironia veneto ma è il mio vicino di casa. Era sardo”. “Certo. E cerco di tenere sempre casa. Era sardo”. Pojana è nato da un mix di feroinsieme questi ingredienti. vePojana da un mix diLa ferocia, ironiaèenato verità rità è fondamentale: l’ironia senza cia, ironiaEecerco veritàdi tenere sempre “Certo. la “Certo. verità èEun esercizio di stile, da cerco di tenere sempre insieme questi ingredienti. La venobili del Settecento prima della insieme questi ingredienti. verità è fondamentale: l’ironiaLa senza ghigliottina”. rità è fondamentale: l’ironia senza la verità è un esercizio di stile, da Lei cheè liunracconta, come vede la verità esercizioprima di stile, da nobili del Settecento della qualità e i difetti dei veneti? nobili del Settecento prima della ghigliottina”. “Intendiamo il lavoro come una ghigliottina”. Lei che li racconta, come vede qualità ed liè racconta, una caratteristica poLei che come vede qualità e i difetti dei veneti? sitiva che non ci toglie nessuno. Il qualità e i difetti veneti? “Intendiamo il dei lavoro come una lavoro è inteso non come produ“Intendiamo lavoro come una qualità ed è unail caratteristica pozione diedschei, ma come filosofia qualità è una caratteristica positiva che non ci toglie nessuno. Il di vita: senon tu lavori bene hai una sitiva che ci toglie nessuno. Il lavoro è inteso non come produqualità come persona”. lavoro è inteso non come produzione di schei, ma come filosofia E i difetti? Lei detto: porto zione mahacome di vita:diseschei, tu lavori bene filosofia hai una sul palco un territorio trahai l’accudi vita: come se tu persona”. lavori bene una qualità mulo e la sconfitta. qualità come persona”. E i difetti? Lei ha detto: porto “Sicuramente continuiamo a i difetti? Lei ha detto: porto sulE palco un territorio tra l’accupensare in piccolo. Ci manca il sul palco un territorio tra l’accumulo e la sconfitta. fiato di respirare su orizzonti più mulo e la sconfitta. “Sicuramente continuiamo a ampi. Però siamo generosi. In“Sicuramente continuiamo a pensare in piccolo. Ci manca il somma, siamo molto più compensare in piccolo. Ci manca il fiato di respirare su orizzonti più plicati erespirare complessi di come noi fiato sugenerosi. orizzonti più ampi.diPerò siamo Instessi ci presentiamo. Le faccio Inun ampi. Però siamo generosi. somma, siamo molto più comesempio: abbiamo spazzato via somma, molto più complicati e siamo complessi di come noi plicati e complessi di come stessi ci presentiamo. Le faccionoi un stessi ci presentiamo. Le faccio via un esempio: abbiamo spazzato esempio: abbiamo spazzato via
i disastri di Vaia, siamo andati a pulire le strade usciti dalla fabbrica o dall’ufficio, ma non per avei disastri di Vaia, siamo andati a campo di libero e siamo lavorare di più, ire disastri Vaia, pulire le strade usciti dallaandati fabbri-a come magari si può pensare, bensì pulire le strade usciti dalla fabbrica o dall’ufficio, ma non per aveperché crediamo ma davvero nel valoca o dall’ufficio, non per re campo libero e lavorare di avepiù, della comunità. Dovremmo imre campo libero e lavorare di più, come magari si può pensare, bensì pararemagari a raccontarlo, così cadrebcome si può pensare, bensì perché crediamo davvero nel valobero anche molti luoghi nel comuni perché re dellacrediamo comunità.davvero Dovremmovaloimsuldella Veneto”. re comunità. Dovremmo imparare a raccontarlo, così cadrebA proposito di veneti, Crozza ha parare a raccontarlo, così cadrebbero anche molti luoghi comuni fatto diventare famoso Zaia… bero anche molti luoghi comuni sul Veneto”. sta migliorando molto nell’isul“E AVeneto”. proposito di veneti, Crozza ha mitazione del dialetto. Era partiA proposito veneti,Zaia… Crozza ha fatto diventaredifamoso to dadiventare una specie di bergamasco, fatto famoso Zaia… “E sta migliorando molto nell’iadesso diventato molto raffinato “E staè migliorando molto mitazione del dialetto. Era nell’ipartinella zaitudine”. mitazione del dialetto. Era partito da una specie di bergamasco, Quale attore avrebbe voluto esto da una specie di bergamasco, adesso è diventato molto raffinato sere? è diventato molto raffinato adesso nella zaitudine”. “Gino Cervi senz’altro, poi Tonella zaitudine”. Quale attore avrebbe voluto esgnazzi oattore anche Tino voluto Buazzelli Quale avrebbe essere? quelli che vedevo nella televisione sere? “Gino Cervi senz’altro, poi Toin“Gino bianco e nero”. senz’altro, poi Tognazzi oCervi anche Tino Buazzelli Tra i tanti suoi spettacoli c’è angnazzi o anche Tino Buazzelli quelli che vedevo nella televisione che l’Odissea. Omero riesce ancoquelli che vedevo nella televisione in bianco e nero”. ra bianco a parlarci oggi? in e nero”. Tra i tanti suoi spettacoli c’è an“L’Odissea e l’Iliade continuaTra i tanti suoi spettacoli anche l’Odissea. Omero riescec’è ancono al’Odissea. produrreOmero pensieri, interpreche riesce ancora a parlarci oggi? tazioni e fanoggi? fiction. Ci sono dei ra a parlarci “L’Odissea e l’Iliade continuaragazzi giovanissimi Twitter “L’Odissea e l’Iliadesu continuano a produrre pensieri, interprechea disegnano storie dell’Iliade no produrre pensieri, interpretazioni e fan fiction. Ci sono dei e dell’Odissea a partire dalla loro tazioni fan fiction. Ci dei ragazzi egiovanissimi susono Twitter vita di oggi. L’abilità di Omero è ragazzi giovanissimi su Twitter che disegnano storie dell’Iliade continua a far parlare noi. Lo che disegnano storie dell’Iliade e dell’Odissea a partire dalla loro straordinario”. etrovo dell’Odissea a partire loroè vita di oggi. L’abilità di dalla Omero È credente? vita di oggi. L’abilità di Omero che continua a far parlare noi. Loè “Sì, con delle mie. che a farriflessioni parlare noi. Lo trovocontinua straordinario”. Credostraordinario”. che comunque mi avrebbetrovo È credente? roÈbruciato al rogo”. credente? “Sì, con delle riflessioni mie. Il rugby èdelle sempre una passio“Sì, con riflessioni mie. Credo che comunque mi avrebbene? che comunque mi avrebbeCredo ro bruciato al rogo”. ma non gioco. Mi alleno, ro“Certo, rogo”. Ilbruciato rugby èalsempre una passiofaccio pesi. èServe anche per il palIl rugby sempre una passione? co. L’altra passione restano le arti ne? “Certo, ma non gioco. Mi alleno, marziali. Ho iniziato per consiglio “Certo, maServe non gioco. faccio pesi. anche Mi peralleno, il paldi un attore di Peter Brook”. faccio pesi. Serve anche per le il palco. L’altra passione restano arti Lei voleva diventare pilota co. L’altra passione restano le arti marziali. Ho iniziato per consiglio dell’aeronautica militare: che marziali. Ho iniziato per consiglio di un attore di Peter Brook”. tipo pilota sarebbe diventato, di undi attore di Peter Brook”. Lei voleva diventare pilota come Maverick di Top gun?pilota Lei voleva diventare dell’aeronautica militare: che “Tutt’altro. Sarei stato prudente”. dell’aeronautica militare: che tipo di pilota sarebbe diventato, Antoniodiventato, Di Lorenzo tipo di pilota sarebbe come Maverick di Top gun? come Maverick di stato Top gun? “Tutt’altro. Sarei prudente”. “Tutt’altro. Sarei stato Antonioprudente”. Di Lorenzo Antonio Di Lorenzo
MARZO MARZO MARZO MARZO 2022 2022 2022 2022
on-line: on-line: on-line: on-line:
/category/salute/ /category/salute/ /category/salute/ /category/salute/
Salute Salute Il vademecum dell’Ulss 6 Euganea
Assistenza sanitaria, Il vademecum dell’Ulss 6 Euganea ecco cosa devono fare Assistenza sanitaria, Ille vademecum dell’Ulss 6ecco Euganea persone che giungono Assistenza sanitaria, cosa ecco cosa devono fare Assistenza sanitaria, eccoche cosa neifare nostri territori devono leche persone le persone giungono devono fare persone che giungono neisilemobilita nostri territori l nei Veneto per acconostri territori gliere i nei profughi giungono nostridall’Ucraina. territori Il vademecum dell’Ulss 6 Euganea
I I I I
Il Veneto si mobilita per Il Veneto si mobilita per iIl profughi dell’Ucraina Veneto si mobilita per iIlprofughi Veneto sidell’Ucraina mobilita per ii profughi dell’Ucraina profughi dell’Ucraina Campagna vaccinale, Campagna si proseguevaccinale, con la quarta si prosegue convaccino la quarta dose e il nuovo dose e il nuovo vaccino a pag 46
Adolescenti, è tempo Adolescenti, è tempo di uscire dal proprio di uscire dal proprio isolamento isolamento
a pag 47
l Veneto siresi mobilita per accoSono disponibili po- i l Veneto sistati mobilita per accogliere gliere i profughi dall’Ucraina. sti letto negli ospedali, tutte profughi dall’Ucraina. Sono stati resii l Veneto si mobilita per accogliere Sono stati resi predisponendo disponibili pole Ulss stanno disponibili posti letto negli ospedali, profughi dall’Ucraina. Sono stati resi sti letto stanno negli ospedali, ambulatori specifici per tutte l’aftutte le Ulss predisponendo disponibili posti letto negli ospedali, le Ulss stanno predisponendo flusso di famiglie di profughi, ambulatori specifici l’afflusso di tutte le Ulss stannoper predisponendo ambulatori specifici per l’af-e perdii controlli e per le registrazioni famiglie profughi, i controlli ambulatori specifici per l’afflusso di flusso di famiglie di anche profughi, dello stato vaccinale, dei le registrazioni dello stato vaccinale, famiglie di profughi, per i controlli e per e le registrazioni bambini. Prosegue anche la anche deii controlli bambini. anche le registrazioni dello Prosegue stato vaccinale, dello stato vaccinale, dei ricerca di abitazioni eanche disponila ricerca abitazioni e disponibilità anche deidibambini. Prosegue anche bambini. Prosegue anche la bilità anche presso le strutture anche presso le strutture alberghiere la ricerca di abitazioni e disponibilità ricerca di abitazioni e disponialberghiere per ospitare chi sta per ospitare arrivando. anche pressochilesta strutture alberghiere bilità anche presso arrivando. Ma cosa devono fare lelestrutture persone per ospitare chi sta arrivando. alberghiere per ospitare chi sta Ma cosa devono fare le perprovenienti dall’Ucraina, a quale asMa cosa devono fare le persone arrivando. sone provenienti dall’Ucraina, sistenza sanitaria possono accedere provenienti dall’Ucraina, a quale as-e devono le 6pera Ma quale assistenza sanitaria quali sono i cosa contatti utili? fare L’Ulss Eu-e sistenza sanitaria possono accedere sone provenienti dall’Ucraina, possono accedere e vademecum quali sono ganea ha predisposto un quali sono i contatti utili? L’Ulss 6 Euai contatti quale utili? assistenza L’Ulss sanitaria 6 Eugadedicato a quanti giungono ganea ha appunto predisposto un vademecum possono accedere eun quali sono nea ha predisposto vademenel territorio. Tutte le informazioni dedicato appunto a quanti giungono i contatti utili? L’Ulss 6 Eugacum dedicato appunto a quanti sono a disposizione in lingua nel territorio. Tutte anche le informazioni nea ha predisposto un vademegiungono nel territorio. Tutte le ucraina. sono a disposizione anche in lingua cum dedicato appunto a informazioni sono a disposizioIl giorno dell’arrivo in uno quanti dei Coucraina. giungono nellingua territorio. Tutte le ne anche in ucraina. muni della provincia di in Padova dev’esIl giorno dell’arrivo uno dei Coinformazioni sono a disposizioIl giorno dell’arrivo in uno sere eseguito un tampone antigenico muni della provincia di Padova dev’esne in lingua ucraina. di deii anche Comuni della provincia presso punti sere eseguito untampone tamponedell’azienda antigenico Il Sigiorno dell’arrivo in uno Padova dev’essere eseguito un sanitaria. accede direttamente, senpresso i punti tampone dell’azienda dei Comuni della provincia dii tampone antigenico presso za prenotazione e senza impegnativa, sanitaria. Si accede direttamente, senPadova dev’essere eseguito un punti tampone dell’azienda sapresentandosi un documento di za prenotazionecon e senza impegnativa, tampone antigenico presso se i nitaria. Si accede direttamente, identità. Il tampone va ripetuto presentandosi con un documento di punti tampone dell’azienda sasenza prenotazione e senza compaiono tosse, febidentità. Il sintomi tamponecome va ripetuto se nitaria. Si oaccede direttamente, impegnativa, presentandosi bre, mal di gola difficoltà respirare. compaiono sintomi come atosse, febsenza senza con un prenotazione documento di eidentità. bre, malProsegue di gola o difficoltà respirare. pag.a seguente impegnativa, presentandosi Il tampone vaalla ripetuto se comcon un documento di seguente identità. Prosegue alla pag. paiono sintomi come tosse, Il tampone va ripetuto se comfebbre, mal di gola o difficoltà paiono sintomi come tosse, a respirare. febbre, mal di gola o difficoltà a respirare. Prosegue alla pag. seguente
Tumore alla mammella, Tumore alladonna mammella, mille e una mille e una donnaProsegue alla pag. seguente operate al seno operate al seno a pag 48
Salute
46 Covid
Salute
Campagna vaccinale, si prosegue Covid con la quarta dose e il nuovo vaccino Campagna vaccinale, si prosegue con la quarta dose e il nuovo vaccino
L
a campagna vaccinale prosegue. Dal 1° marzo i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria possono effettuare una dose di richiamo (la quarta dose) a campagna vaccinale prosegue. Dalgua1° trascorsi 120 giorni dalla terza o dalla marzoGran i soggetti con marcata rigione. parte delle personecompromisinteressate sione della risposta direttamente immunitaria possono efsaranno contattate dalle strutfettuare una dose di richiamo (la quarta dose) ture che le hanno in cura o dalle Ulss di cui trascorsi 120Ingiorni dallapotranno terza o dalla guafanno parte. ogni caso prenotare rigione. Gran parte delle persone interessate l’accesso ai punti vaccinali. saranno contattate direttamente strutChi deve fare la quarta dose? dalle Le persone ture che le hanno in cura o dalle Ulss di superfragili destinataire della quarta dosecui di fanno parte. In ogni caso prenotare vaccino anticovid-19 sonopotranno coloro che si trol’accesso ai punti vaccinali. vano in una di queste condizioni: trapianto Chi deve fare la Le persone di organo solido in quarta terapiadose? immunosoppressuperfragili destinataire della quarta di siva; trapianto di cellule staminali dose ematovaccino anticovid-19 sono coloro che si tropoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in vano una di queste condizioni: trapianto terapiain immunosoppressiva per malattia del di organo solido in terapia immunosopprestrapianto contro l’ospite cronica); attesa di siva; trapianto di cellule trapianto d’organo; terapie staminali a base di ematocellule poietiche (entro 2 anni dal trapianto o in T esprimenti un recettore chimerico antigeterapia immunosoppressiva peroncologica malattia delo nico (cellule CART); patologia trapianto contro l’ospite cronica);con attesa di onco-ematologica in trattamento farmatrapianto d’organo; terapie a base di cellule ci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a Tmeno esprimenti undalla recettore chimerico antigedi 6 mesi sospensione delle cure; nico (cellule CART); patologia oncologica immunodeficienze primitive (es. sindromeo onco-ematologica in trattamento con farmadi Di George, sindrome di Wiskott-Aldrich, ci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a immunodeficienza comune variabile etc.); meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; immunodeficienze secondarie a trattamento immunodeficienze (es. sindrome farmacologico (es: primitive terapia corticosteroidea di Di George, sindrome di Wiskott-Aldrich, ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunodeficienza comune variabile etc.); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci
L
immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.); dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia; immunosoppressori, farmaci biologici con risindrome da immunodeficienza acquisita levante impatto funzionalità del sistema (Aids) con contasulla dei linfociti T CD4+ 200celimmunitario e insufficienza relule/µl o sullaetc.); base dialisi di giudizio clinico. nale cronica grave; pregressa splenectomia; Quale vaccino? Saranno usati Pfizer e sindrome da dosaggi immunodeficienza Moderna, nei autorizzati a acquisita seconda (Aids) con conta dei linfociti T CD4+ dell’età. Non può essere utilizzato per200celi super lule/µl sulla base di giudizio clinico. fragili ilo nuovo vaccino Novavax perché non Qualeautorizzato vaccino?per Saranno ancora la terza usati dose. Pfizer e Moderna, nei dosaggi autorizzati a seconda Il nuovo vaccino Novavax. Intanto sono dell’età. Non può essere utilizzato per super state avviate le somministrazioni del i nuovo fragili vaccino Novavax nonil vaccinoil nuovo Nuvaxovid prodotto da perché Novavax, ancora autorizzato per la terza dose. quinto in distribuzione in Italia, destinate agli Il nuovo vaccino Novavax. sono over 18, “attualmente solo per ilIntanto ciclo primastate avviate le somministrazioni del nuovo rio” e non come richiamo di una precedente vaccino Nuvaxovido prodotto da Novavax, somministrazione come booster. Secondoil quinto in distribuzione in Italia, destinate agli le indicazioni di impiego, come si legge dalla over 18, “attualmente solo per il ciclo primacircolare del ministero della Salute, è previsto rio” e non richiamo di una precedente un ciclo di come due dosi, da somministrare a disomministrazione o come Secondo stanza di tre settimane l’unabooster. dall’altra. le Si indicazioni impiego, leggea dalla tratta deldiprimo sierocome anti si Covid base circolare del ministero della Salute, è previsto di proteine autorizzato dall’Ue che, pur agenun ciclo di due dosi, dadiversi somministrare a dido secondo meccanismi dai vaccini ad stanza di tre settimane l’una dall’altra. mRNA Pfizer e Moderna, sarebbe altrettanto Si trattaUn’arma del primo siero antilotta Covid a base efficace. in più nella contro la di proteine autorizzato dall’Ue che, pur agenpandemia per convincere, questo è l’auspicio, do secondoemeccanismi diversi dai vaccini ad gli indecisi coloro che fino ad oggi hanno dimRNA Pfizer e Moderna, sarebbe altrettanto mostrato riluttanza verso la vaccinazione. efficace. Un’arma in più nella lotta contro la pandemia per convincere, questo è l’auspicio, gli indecisi e coloro che fino ad oggi hanno dimostrato riluttanza verso la vaccinazione.
www.lapiazzaweb.it
Il vademecum dell’Ulss 6 Euganea
Assistenza sanitaria, ecco cosa Il vademecum dell’Ulss 6 Euganea devono fare le persone che Assistenza sanitaria, ecco cosa giungono nei nostri territori devono fare le persone che Per ogni persona che si ferma in uno dei Comuni della provincia di Padova si deve inviare all’indirizzo mail emergenzacovid19@aulss6.veneto.it con oggetto “Ucraigiungono nei nostri territori na-Green Pass” il referto del tampone eseguito all’arrivo in Italia, la copia di un documento d’identità, un numero di telefono, eventuali certificati di vaccinazione Per ogni personaoche si ferma in uno dei Comunicertificato della provincia di PadovadasiCovid deve contro Sars-CoV-2 altre malattie, un eventuale di guarigione inviare all’indirizzo mail emergenzacovid19@aulss6.veneto.it con oggetto “Ucrai19, l’eventuale referto di un tampone molecolare eseguito 72 ore precedenti l’arrivo na-Green il referto deleseguito tamponenelle eseguito in Italia, o tamponePass” antigenico rapido 48 oreall’arrivo precedenti l’arrivolaincopia Italia.di un documento d’identità, un numero di telefono, eventuali certificati di vaccinazione Se la documentazione inviata è idonea a produrre il Green pass, questo viene incontro Sars-CoV-2 o altre malattie, un eventuale certificato guarigione da Covid viato tramite mail. Saranno inviate inoltre le informazioni perdieseguire o completare 19, l’eventuale referto di un tampone molecolare eseguito 72 ore precedenti l’arrivo le vaccinazioni contro il Covid 19 e altre vaccinazioni in base all’età. o tampone antigenico rapidodieseguito nelledi48 ore precedenti l’arrivo Italia. E’ obbligatorio il periodo quarantena 5 giorni in mancanza dellaincertificaziola documentazione inviata è idonea a produrre il Green questo vienecon inne Se di avvenuta completa vaccinazione contro il Sars-CoV-2 dapass, non più di 9 mesi viato tramite mail. Saranno inviate inoltre le informazioni per eseguire o completare un vaccino approvato dall’Agenzia Europea per il Farmaco; oppure di certificazione le Covid 19 epiù altre in di base all’età. di vaccinazioni guarigione dacontro Covidil19 da non di 6vaccinazioni mesi; oppure referto di tampone moleE’ obbligatorio il periodo di quarantena di 5 giorni in mancanza della certificaziocolare eseguito nelle 72 ore precedenti l’arrivo in Italia o di un tampone antigenico ne di avvenuta completa vaccinazione contro il Sars-CoV-2 da non più di 9 mesi con rapido eseguito 48 ore precedenti l’arrivo in Italia. unLa vaccino approvato Europea perdagli il Farmaco; oppure di quarantena devedall’Agenzia avvenire in isolamento altri conviventi. In certificazione questo periodi guarigione da Covid 19 da non più di 6 mesi; oppure di referto di tampone moledo e per i 5 giorni successivi (per un totale di 10 giorni) si deve utilizzare la maschecolare eseguito nelle 72 precedenti l’arrivounintampone Italia o diantigenico un tampone antigenico rina FFP2. Al termine deiore 5 giorni va eseguito o molecolare. rapido eseguito 48 ore precedenti l’arrivo in Italia. La quarantena sanitaria. deve avvenire isolamento altrifatto conviventi. In questo perioAssistenza Leinpersone chedagli hanno domanda di proteziodo e per i 5 giorni successivi (per un totale di 10 giorni) si deve utilizzare la maschene internazionale presso la Questura di Padova hanno un permesso di soggiorno rina FFP2. Alche termine dei 5digiorni va eseguito un Sanitario tampone antigenico molecolare. provvisorio consente iscriversi al Servizio Nazionale eo scegliere un medico. Le persone che non hanno fatto domanda di protezione internazionale o Assistenza sanitaria. Le persone hanno fatto domanda di proteziodebbono ancora recarsi in Questura per il che rilascio del permesso di soggiorno, sono ne internazionale presso la Questura di Padova hanno un permesso di considerate Stranieri Temporaneamente Presenti (STP) e hanno diritto allesoggiorno cure amprovvisorio consenteurgenti, di iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale e scegliere un bulatoriali eche ospedaliere alle cure essenziali per malattie e infortunio. medico. Le persone che non hanno fatto domanda di protezione internazionale o debbono ancorasanitario recarsi in inviato Questurainper il rilascio del permesso di soggiorno, sono Materiale Ucraina. considerate Stranieri Temporaneamente Presenti L’azienda Ospedale-Università di Padova docu- (STP) e hanno diritto alle cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti, alle cure essenziali per malattie e infortunio. menta la partenza dei primi farmaci e materiale sanitario che tramite la Regione Veneto sta Materiale sanitario inviato Ucraina. donando alla popolazione ucraina in colpita dalla L’azienda Ospedale-Università di Padova docu-4 guerra. I primi bancali hanno iniziato lo scorso menta partenza primi e alle materiamarzo illaloro viaggiodei verso est,farmaci destinati città le sanitario che tramite la Regione Veneto sta e agli abitanti più colpiti. donando alla popolazione ucraina colpita dalla guerra. I primi bancali hanno iniziato Un lo scorso Un cuore per dire grazie. grande4 marzo il loro viaggio verso est, destinati alle città cuore per esprimere un “Grazie” sincero e sponetaneo agli abitanti più colpiti. agli operatori del Covid Hotel di Valdobbiadene. Con un disegno il bambino rifugiato, Un cuore direalla grazie. grande fuggito assiemeper assieme famigliaUndall’infercuore per esprimere un “Grazie” sincero e sponno dell’Ucraina bombardata, ha voluto esprimere taneo agliriconoscenza operatori delper Covid Hotele dil’umanità Valdob- con cui è stato accolto nella strutla propria il calore biadene. Con un disegno il bambino rifugiato, tura dove, con altri undici bambini e due mamme, ha osservato la quarantena. Un fuggito assiemema assieme alla famiglia gesto semplice significativo, quellodall’inferdel baby rifugiato di soli 4 anni, che in un no dell’Ucraina bombardata, ha voluto esprimere profondo. momento come questo ha un valore estremamente la propria riconoscenza per il–calore e l’umanità con cui ègenerale stato accolto nella “Esprimo piena vicinanza ha sottolineato il direttore dell’Ulss 2, strutFrantura dove, con altri undici bambini e due mamme, ha osservato la quarantena. Un cesco Benazzi - a tutti coloro, soprattutto donne e bambini, che in questi giorni sono gesto semplice ma significativo, quello del baby rifugiato di soli 4 anni, che in un costretti a lasciare la propria casa e fuggire dal proprio Paese a causa di questa momento come L’augurio questo haèun valore estremamente profondo. guerra ingiusta che finisca presto”. “Esprimo piena vicinanza – ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - a tutti coloro, soprattutto donne e bambini, che in questi giorni sono costretti a lasciare la propria casa e fuggire dal proprio Paese a causa di questa guerra ingiusta L’augurio è che finisca presto”.
Salute Salute Salute “Outdoor - Insieme naturalmente”, il progetto per adolescenti e famiglie con disagi dovuti al Covid Salute “Outdoor - Insieme naturalmente”, il progetto per adolescenti e famiglie con disagi dovuti al Covid www.lapiazzaweb.it
47
E’ tempo di uscire dal proprio E’ tempo di uscire dal proprio E’ tempo di uscire dal proprio isolamento e ritornare nel gruppo E’ tempo di uscire dal proprio isolamento e ritornare nel gruppo isolamento e ritornare nel gruppo isolamento e ritornare nel gruppo
“Outdoor - Insieme naturalmente”, il progetto per adolescenti e famiglie con disagi dovuti al Covid “Outdoor - Insieme naturalmente”, il progetto per adolescenti e famiglie con disagi dovuti al Covid
Il ritiro sociale, la mancanza di integrazione, la chiusura l’isolamento: unadi pandemia Il ritiro sociale, la mancanza integrazione, nella pandemia. L’Ulss 2 Marca Trevigiana Il ritiro sociale, la mancanza di integrazione, la chiusura l’isolamento: una pandemia propone unl’isolamento: percorso per ragazzi e genitori la chiusura una pandemia nella pandemia. 2 Marca Trevigiana Il ritiro sociale, laL’Ulss mancanza di integrazione, nella pandemia. L’Ulss 2 Marca Trevigiana propone unl’isolamento: percorso per ragazzi e genitori la chiusura una pandemia propone un percorso per ragazzi e genitori nella pandemia. L’Ulss 2 Marca Trevigiana propone un percorso per ragazzi e genitori
Ansia, depressione, disturbi del comportamento, rifiuto scolastico: le problematiche su cui si focalizza il progetto
I I I I
l ritiro sociale dei ragazzi, la mancanza di integrazione, la chiusura e l’isolamento: una pandemia nella pandemia. l ritiro sociale dei ragazzi, mancanza di integrazione, la Con questi termini il dottorla Nicola Michieletto, direttore e l’isolamento: nella pandemia. lchiusura ritiro sociale deiadolescenza ragazzi,una la mancanza integrazione, la dell’Uoc Infanzia epandemia famiglia di dell’Ulss 2 Marca Con questiedefinisce termini il ildottor Michieletto, direttore chiusura l’isolamento: unaNicola pandemia nella pandemia. Trevigiana, disagio sociale e psicologico degli dell’Uoc Infanzia e famiglia dell’Ulss 2 Marca l ritiro sociale ragazzi, mancanza di integrazione, laa Con questi termini il dottor Nicola Michieletto, direttore adolescenti chedei iladolescenza Covid 19 la - con i lockdown, la didattica Trevigiana, definisce il disagio sociale e psicologico degli chiusuraInfanzia l’isolamento: una nella pandemia. dell’Uoc adolescenza epandemia famiglia 2haMarca distanza, iledistanziamento sociale e tuttodell’Ulss ciò che comadolescenti che il Covid 19 - con i lockdown, la didattica Con questi termini il ildottor Nicola Michieletto, direttore Trevigiana, disagio sociale e psicologico deglia portato - hadefinisce accentuato. distanza, il distanziamento sociale e tutto ciò che ha comdell’Uoc Infanzia e famiglia 2 Marcaa adolescenti chesempre iladolescenza Covidpensando 19 - con idilockdown, la didattica “Mi ritiravo non dell’Ulss essere accettata. portato accentuato. Trevigiana, definisce sociale eche psicologico degli distanza, ilindistanziamento sociale tutto ciònon chemi havolescomEro zitta- eha disparte.ilIndisagio realtà none era “Mi ritiravo sempre pensando di non essere accettata. adolescenti che il Covid 19 con i lockdown, la didattica a portato accentuato. sero, ero- ha io che non mi integravo”. Ero zittaritiravo eilfatica indistanziamento disparte. realtà non era che mi volesdistanza, sociale tutto ciònon cheaccettata. hadi com“Mi sempre pensando die non essere “Faccio a dareIn fiducia perché sono chiusa mio sero, ero ioincose che non portato - eha accentuato. Ero disparte. Inintegravo”. realtà non era checose non che mi volese perzitta delle che mi sono successe, quelle sem“Faccio fatica a dare fiducia perché sono chiusa mio “Miero ritiravo sempre di essere accettata. sero, io che non mi integravo”. bravano che fossero piùpensando grandi di menon e che solo io ledi stessi eEro per delle cose che sono successe, quelle cose che semzitta e fatica in“All’inizio disparte. Infiducia realtà non erasono che non mi di voles“Faccio a daremi perché chiusa mio passando”. autocommiseravo, pensavo che bravano che fossero più grandi di degna mequelle e che ioche le stessi io cose che non integravo”. esero, per ero delle che mi sono successe, cose semstavo bene da sola, che non ero di solo far parte di un passando”. “All’inizio autocommiseravo, pensavo che “Faccioche fatica a dare perché sonosolo chiusa mio bravano fossero piùmifiducia grandi di me e che io ledi stessi gruppo”. stavo bene cose da sola, che non eroledegna di far parte un epassando”. per delle chedei sono successe, quelle cose che di sem“All’inizio miragazzi, autocommiseravo, pensavo che I racconti diretti loro parole, sono alcugruppo”. bravano che fossero più grandi di me e che solo io le stessi stavo sola, che da noncuierohadegna far parte di un ni dei bene punti da di partenza preso dicorpo il progetto I racconti diretti dei le loro parole,pensavo sono alcupassando”. “All’inizio miragazzi, autocommiseravo, che gruppo”. “Outdoor – Insieme naturalmente”, l’iniziativa che offre un ni punti di partenza da il progetto stavo bene da sola,dei che noncuieroha dicorpo far natura, parte di un Idei racconti diretti loro parole, sono alcusostegno psicologico, diragazzi, gruppo eledegna inpreso mezzo alla agli “Outdoor – Insieme naturalmente”, l’iniziativa che offre unIl gruppo”. ni dei punti di partenza cui hadovute preso corpo il progetto adolescenti con forme dida disagio alla pandemia. sostegno psicologico, di gruppo e in mezzo alla natura, agli I racconti diretti dei ragazzi, operativa le loro parole, sono alcu“Outdoor Insieme naturalmente”, l’iniziativa che offre un progetto è–sviluppato dall’unità di Neuropsichiaadolescenti con forme di disagio dovute alla pandemia. ni punti diper partenza da cui del ha il progetto sostegno psicologico, di gruppo e inpreso mezzocorpo alla natura, agliIl triadei infantile l’adolescenza Distretto Pieve di Soliprogetto è–sviluppato dall’unità di Neuropsichia“Outdoor Insieme l’iniziativa che offre unIl adolescenti con forme di disagio dovute alla pandemia. go, con l’obiettivo dinaturalmente”, favorire laoperativa ri-socializzazione di adotria infantile per l’adolescenza del Distretto Pieve di Solisostegno di gruppo e in mezzo natura, agli progetto èpsicologico, sviluppato dall’unità operativa dialla Neuropsichialescenti, dai 14 ai 18 anni, e genitori al tempo del Covid. go, con l’obiettivo di favorire ladel ri-socializzazione ado-Il adolescenti con di disagio dovute allaPieve pandemia. triaPartito infantile per forme l’adolescenza Distretto dil’avvio Solilo scorso settembre, in concomitanza condi lescenti, dai 14 aiscolastico, 18 e agenitori al del Covid. progetto è sviluppato dall’unità di Neuropsichiago, con l’obiettivo di anni, favorire laoperativa ri-socializzazione di adodel nuovo anno marzo si tempo rinnova l’iniziativa lo scorso settembre, indel conCovid. tria infantile per Distretto dil’avvio Solilescenti, dai 14 ail’adolescenza 18 anni, e genitori al famiglie. tempoPieve del conPartito un nuovo gruppo composto diconcomitanza otto del nuovo anno scolastico, a marzo si rinnova l’iniziativa go,Partito l’obiettivo di favorire la concomitanza ri-socializzazione dil’avvio adolo scorsomese settembre, in conneuropDacon settembre, di avvio del Servizio di con un nuovo composto di otto lescenti, dai 14gruppo aiscolastico, 18per anni, e agenitori al tempo Covid. del nuovo anno marzo si famiglie. rinnova l’iniziativa sichiatria infantile l’adolescenza, direttodel dal dottor Da mese di avvio del Servizio di Partito lo scorso settembre, indiconcomitanza conneuropl’avvio con unsettembre, nuovo gruppo composto otto famiglie. Adriano Compagno e in capo all’Uoc infanzia adolescenza sichiatria infantile per l’adolescenza, diretto dal dottor del anno scolastico, astati marzo rinnova l’iniziativa Danuovo settembre, mese di avvio delsiServizio neurope famiglia dell’Ulss 2, sono presi in caricodi più di un Adriano Compagno e in capo all’Uoc infanzia adolescenza con un nuovo gruppo composto di otto famiglie. sichiatria per l’adolescenza, diretto dal dottor centinaio diinfantile ragazzi con disturbi differenti. eAdriano famiglia dell’Ulss stati presi in ècarico di un Da settembre, mese di avvio del infanzia Servizio dipiù neuropCompagno e2,insono capo all’Uoc adolescenza “Il gruppo dei pari, nell’adolescenza, fondamentale. con disturbi differenti. sichiatria per l’adolescenza, diretto dal dottor ecentinaio famigliadiinfantile dell’Ulss 2, sono stati presi in più di un Attraverso il ragazzi rispecchiamento nell’altro, il carico ragazzo costruidei pari, è fondamentale. Adriano Compagno e in capo all’Uoc infanzia adolescenza centinaio di ragazzi con disturbi sce“Illagruppo propria identità e nell’adolescenza, impara adifferenti. relazionarsi con il mondo. Attraverso ilritiro rispecchiamento nell’altro, ilècarico ragazzo costruieTuttavia, famiglia 2, sono stati presi più di un “Il gruppo deisociale pari, nell’adolescenza, fondamentale. il dell’Ulss è una delle piùingrandi manifestasce la propria identità e impara a relazionarsi con il mondo. centinaio diil ragazzi con disturbi differenti. Attraverso rispecchiamento nell’altro, ragazzo costruizione del disagio adolescenziale oggi. Lailpandemia ha inTuttavia, il ritiro sociale ègià unacomplessi delle più per grandi “Illagruppo dei pari, è fondamentale. sce propria identità e nell’adolescenza, impara a relazionarsi conmanifestail ragazzi, mondo. terrotto i rapporti sociali, alcuni zione del disagio adolescenziale oggi. La pandemia ha inAttraverso rispecchiamento il ragazzo costruiTuttavia, il ildi ritiro sociale è una dellestress”, più grandi manifestagenerando conseguenza un nell’altro, forte esordiscono le terrotto i rapporti sociali, già complessi per alcuni ragazzi, sce la del propria e impara a relazionarsi conspostando il mondo. zione disagio adolescenziale oggi. La pandemia ha inoperatrici e gliidentità operatori coinvolti nel progetto, generando conseguenza uncomplessi forte stress”, esordiscono le Tuttavia, il di ritiro sociale ègià una delle piùilper grandi manifestaterrotto i rapporti sociali, alcuni ragazzi, l’attenzione anche sui familiari. “Tutto sistema familiare operatrici edigliconseguenza operatori coinvolti nel progetto, spostando zione del disagio adolescenziale oggi. La proseguono pandemia ha- ingenerando un iforte stress”, esordiscono leè dell’adolescente, soprattutto genitori,l’attenzione anche sui familiari. “Tutto ilfatica sistema familiare terrotto i rapporti già complessi per alcuni ragazzi, operatrici e gli operatori coinvolti nellaprogetto, stato sottoposto asociali, forti pressioni per dispostando comprendell’adolescente, soprattutto genitori,proseguono - leè generando dianche conseguenza un iforte stress”, esordiscono l’attenzione suiefamiliari. “Tutto ilfigli sistema familiare dere i comportamenti le emozioni dei che sono camstato sottoposto a forti pressioni per la fatica di comprenoperatrici e glichiusi”. operatori coinvolti nel progetto, spostando dell’adolescente, soprattutto i genitori,proseguono - è biati e si sono dere isottoposto comportamenti le emozioni chedisono caml’attenzione anche suiefamiliari. “Tutto sistema familiare stato a forti pressioni perdei lailfigli fatica comprenbiati ei comportamenti si sono chiusi”. dell’adolescente, soprattutto i genitori,proseguono - è dere e le emozioni dei figli che sono camstatoesottoposto a forti pressioni per la fatica di comprenbiati si sono chiusi”. dere i comportamenti e le emozioni dei figli che sono cambiati e si sono chiusi”.
“Il benessere psicologico degli adolescenti – dice il dottor Nicola Michieletto direttore Uoc Infanzia adolescenza “Il benessere psicologico degliè adolescenti – dice il dote famiglia – e delle loro famiglie un’emergenza. Abbiamo tor Michieletto direttore Infanzia “IlNicola benessere psicologico degliUoc adolescenti –adolescenza diceinnovail dotdeciso di affrontare questa sfida con progettualità etor famiglia e delle loro famiglie èUoc un’emergenza. Abbiamo Nicola Infanzia adolescenza tive, con la–Michieletto modalità didirettore far uscire i servizi verso i ragazzi, deciso di affrontare questa sfida progettualità innova“Il benessere psicologico degli adolescenti – dice il doteabbiamo famiglia – e delle famiglie ècon un’emergenza. Abbiamo parlato colloro dottor Compagno e abbiamo deciso tive, con la modalità di far uscire i servizi verso i ragazzi, tor Nicola Michieletto direttore Uoc adolescenza deciso di affrontare sfidadelle con Infanzia progettualità innovadi metterci in giocoquesta attraverso progettualità nuove abbiamo parlato dottor Compagno e abbiamo deciso e famiglia – funzionali e dellecolloro è un’emergenza. Abbiamo tive, la modalità dialfamiglie far uscire iche servizi verso i ragazzi, checon siano momento stiamo vivendo”. di metterci in gioco attraverso delle progettualità nuove deciso affrontare questa conAdriano progettualità innovaabbiamo parlato col dottorilsfida Compagno e abbiamo deciso “Eccodi perché – spiega dottor Compagno – edi che siano funzionali al momento che stiamo vivendo”. tive, con la modalità disiamo far uscire i servizi verso i “Outdoragazzi, metterci in gioco attraverso delle progettualità nuove il 1° settembre scorso partiti col progetto “Ecco perché – spiega ilCompagno dottorche Adriano Compagno – abbiamo parlato col dottor e abbiamo deciso eor-che siano funzionali al momento stiamo vivendo”. insieme naturalmente”. Abbiamo già fatto partire un ildi 1° settembre scorso siamo partiti col progetto metterci in dell’inizio gioco attraverso delle progettualità nuove “Ecco perché – spiega il dottor Adriano Compagno –il gruppo prima dell’anno scolastico e ora“Outdoparte ornaturalmente”. Abbiamo già fattovivendo”. partire un che siano funzionali momento che stiamo ilesecondo”. 1°insieme settembre scorsoalsiamo partiti col progetto “Outdogruppo prima dell’inizio dell’anno e sociale ora parte perché – spiega dottorscolastico Adriano Compagno –il or-“Ecco insieme già fatto partire “Si tratta –naturalmente”. Francesca delilAbbiamo Favero assistente –un di secondo”. ildue 1° gruppi settembre scorso siamo partiti col progetto gruppo prima dell’inizio dell’anno e ora“Outdoparte paralleli, uno rivolto aiscolastico ragazzi e l’altro ai loroil “Si tratta“Abbiamo –naturalmente”. Francesca del Abbiamo Favero assistente sociale –un di orinsieme già – fatto partire secondo”. genitori”. pensato di svolgere Giulia Piccolo due gruppi paralleli, uno rivolto ai ragazzi e l’altro ai loro gruppo prima dell’inizio dell’anno scolastico e sociale ora parte “Si tratta del Favero assistente – in diil educatrice ––ilFrancesca gruppo degli adolescenti all’aria aperta genitori”. pensato svolgere –e Giulia Piccolo secondo”. due gruppi“Abbiamo paralleli, uno rivolto ai ragazzi l’altro ai loro outdoor”.“Questo secondo noi di – Barbara Maran psicologa educatrice ––ilFrancesca degli adolescenti all’aria aperta “Si tratta“Abbiamo del Favero assistente sociale – in di genitori”. pensato di svolgere – Giulia Piccolo specializzanda -gruppo rappresenta simbolicamente una riapertuoutdoor”.“Questo secondo noiadolescenti – Barbara Maran psicologa due gruppi uno ai ragazzi e l’altro ai loro educatrice –paralleli, il gruppo degli all’aria aperta in ra della comunicazione darivolto parte dei ragazzi”. specializzanda - rappresenta simbolicamente una riapertugenitori”. “Abbiamo di svolgere – Giulia Piccolo outdoor”.“Questo secondo noi – Barbara Maran “Dopo il lockodwn epensato le didattiche a distanza e lepsicologa amicizie ra della comunicazione da parte dei ragazzi”. educatrice – il -gruppo degli simbolicamente adolescenti all’aria specializzanda rappresenta una aperta riapertuonline, - Mariateresa Cataldi psicologa psicoterapeuta -inil “Dopo il lockodwn e le distanza e lepsicologa amicizie outdoor”.“Questo secondo noi –riequilibrante”. Barbara Maran ra della comunicazione dadidattiche parte deiaragazzi”. contatto con la natura diventa online, - Mariateresa psicologa psicoterapeuta - il specializzanda - rappresenta simbolicamente una “Dopo il lockodwn eCataldi le a distanza e leriapertuamicizie “Il gruppo permette – didattiche Silvia Pagotto psicologa psicotecontatto con la natura diventa riequilibrante”. ra della-comunicazione da parte dei ragazzi”. online, Cataldi psicologa rapeuta –Mariateresa una rielaborazione condivisa dipsicoterapeuta vissuti emotivi-diil “Il gruppo permette –sperimentate Silvia Pagotto psicote“Dopo il lockodwn didattiche a distanza e le amicizie contatto con la naturae le diventa riequilibrante”. esperienze traumatiche o psicologa riattivate durante rapeuta – una rielaborazione condivisa di vissuti emotivi online, Mariateresa Cataldi psicologa psicoterapeuta -diil “Il gruppo permette – Silvia Pagotto psicologa psicotela pandemia”. esperienze traumatiche sperimentate odiriattivate durante contatto larielaborazione natura diventa riequilibrante”. rapeuta condivisa vissuti emotivi di Da qui–con iluna nome del progetto, “Outdoor - Insieme natula pandemia”. “Il gruppotraumatiche permette Silvia Pagotto psicoteesperienze o psicologa riattivate durante ralmente”, che evoca –i sperimentate bisogni educativi dell’adolescenDa qui– iluna nome del - Insieme naturapeuta rielaborazione condivisa di vissuti emotivi di la te:pandemia”. l’essere insieme nelprogetto, gruppo di“Outdoor pari ed esplorare nuove ralmente”, che evoca i bisogni educativi dell’adolescenesperienze sperimentate o riattivate durante Da qui il traumatiche nome del progetto, “Outdoor - Insieme natuautonomie. te: l’essere insieme nel igruppo dieducativi pari ed esplorare nuove la pandemia”. ralmente”, cheinevoca bisogni dell’adolescen“Il contesto natura, il setting all’aperto ha una vaautonomie. Da qui il insieme nome –del - Insieme natute: l’essere nelprogetto, gruppo di“Outdoor pari ed esplorare nuove lenza terapeutica Veronica Leo psicologa psicalizzanda “Il contesto natura, il setting all’aperto ha una varalmente”, cheinevoca i bisogni dell’adolescenautonomie. – per l’evoluzione psicologica deieducativi ragazzi ritirati”. lenza terapeutica – Veronica Leo psicologa psicalizzanda te:“Il l’essere insieme nel gruppo di pari ed esplorare nuove contesto in natura, il setting all’aperto ha una vaAnche il gruppo dei genitori facilita il confronto, l’e– per l’evoluzione dei ragazzi ritirati”. autonomie. lenza terapeutica Leo psicologa psicalizzanda mergere di risorse–psicologica eVeronica competenze che talvolta si pensa di Anche il gruppo dei genitori ilritirati”. confronto, “Ilpossedere. contesto inOgni natura, il setting all’aperto ha una l’eva– per l’evoluzione psicologica dei facilita ragazzi non partecipante infatti può rispecchiarsi mergere di risorse e competenze che talvolta si Ipensa di lenza terapeutica – Veronica Leo facilita psicologa psicalizzanda Anche il gruppo dei genitori il confronto, l’enell’altro che sta vivendo la stessa situazione. genitori non possedere. Ogni partecipante infatti può rispecchiarsi – per l’evoluzione dei ragazzi mergere di risorse edifficoltà competenze che talvolta si pensa di hanno condiviso lepsicologica scoprendo diritirati”. non essere soli. nell’altro che sta vivendo la stessa situazione. I genitori Anche il gruppo dei genitori facilita il confronto, non possedere. partecipante infatti può rispecchiarsi “Nel gruppo iOgni ragazzi hanno potuto sperimentare un l’eclihanno condiviso scoprendo digiudizio. non essere soli. mergere di risorse edifficoltà competenze chesituazione. talvolta si Ipensa di nell’altro che stalevivendo la la stessa genitori ma di fiducia andando oltre paura del E’ stato “Nel gruppo i ragazzi hanno potuto sperimentare un clinon partecipante infattiedipuò hanno condiviso le difficoltà nonrispecchiarsi essere bellopossedere. vederli in Ogni contatto conscoprendo se stessi ripartire nel soli. loro ma di fiducia oltre pauraspeciale del giudizio. E’un stato nell’altro che andando sta vivendo la lastessa situazione. I genitori “Nel gruppo i ragazzi hanno potuto sperimentare cli-i percorso evolutivo. E’ ciò che rende il lavoro con bello inandando contatto conla sepaura stessi ripartire nel loro hanno condiviso le difficoltà scoprendo non essere soli. ma divederli fiducia deledigiudizio. E’ stato ragazzi” concludono gli oltre operatori del progetto. percorso evolutivo. E’ ciòhanno che rende speciale il lavoro “Nelvederli gruppo ragazzi sperimentare uncon cliUos di Neuropsichiatria infantile per Di-i bello ini contatto con sepotuto stessi el’adolescenza, ripartire nel loro ragazzi” operatori delspeciale progetto. ma di fiducia oltre paura del giudizio. E’ stato stretto diconcludono Pieveandando di Soligo Azienda Ulss 2 Marca percorso evolutivo. E’gliciò chelarende il Trevigiana lavoro con -i Uosvederli diconcludono Neuropsichiatria infantile Dibello contatto con se stessi el’adolescenza, ripartire nel loro 0438665940 -inadolescenza.pievedisoligo@aulss2.veneto.it. ragazzi” gli operatori delper progetto. stretto di Pieve di Soligo Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana percorso E’ ciò che rende speciale il lavoro con Uos di evolutivo. Neuropsichiatria infantile per l’adolescenza, Di--i 0438665940 adolescenza.pievedisoligo@aulss2.veneto.it. ragazzi”diconcludono gli operatori del progetto. stretto Pieve di Soligo Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana Uos di Neuropsichiatria infantile per l’adolescenza, Di0438665940 - adolescenza.pievedisoligo@aulss2.veneto.it. stretto di Pieve di Soligo Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana 0438665940 - adolescenza.pievedisoligo@aulss2.veneto.it.
Da settembre 2021, mese di avvio del Servizio di neuropsichiatria infantile, diretto dal dottor Adriano Compagno e in capo all’unità operativa complessa infanzia adolescenza e famiglia dell’Ulss 2 diretta dal dottor Nicola Michieletto, sono stati presi in carico più di 100 ragazzi. Il 37% dei ragazzi presi in carico presentava un disturbo misto ansioso-depressivo (almeno in metà dei casi associato a comportamenti autolesivi), il 15% un problema comportamentale, il 10% un disturbo di personalità e un ulteriore 10% disturbi del comportamento alimentare. Infine il 28% presentava, in associazione a un quadro ansioso-depressivo, un problema di ritiro sociale e rifiuto scolastico, ambito e problematiche su cui il progetto “Outdoor” si focalizza. “Uscire dagli ambienti istituzionali e formali classici di una Ulss progetto – spiega il dottor Michieletto – ha permesso agli adolescenti di sperimentare una dimensione di apertura e di libertà e per favorire una rielaborazione condivisa di vissuti emotivi ed esperienze traumatiche sperimentate o riattivate durante la pandemia. I gruppi vengono condotti da diverse figure professionali - psicologi, educatori professionali ed assistenti sociali – e gli incontri si svolgono a cadenza settimanale per i ragazzi e quindicinale per i genitori, che iniziano e concludono insieme il percorso, pur lavorando separatamente”. “Il progetto si caratterizza – sottolinea il dottor Compagno – per la scelta di far svolgere le attività all’aperto perché il contatto con la natura ha una valenza riequilibrante e terapeutica per l’evoluzione psicologica dei ragazzi ritirati”. Il progetto è stato raccontato direttamente dagli operatori in un video https://youtu.be/dDCADw0D5n4, mostrando i luoghi dove i ragazzi sono convolti. L’accesso al gruppo è subordinato ad una motivazione reale degli adolescenti partecipanti, che devono avere un’età compresa tra i 14 e i 18 anni. Avviene tramite un colloquio con il ragazzo e i suoi familiari ed è necessario che almeno uno dei genitori partecipi al gruppo.
Salute
48
www.lapiazzaweb.it
Salute
Salute Mastectomia e ricostruzione della mammella. I dati della Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima Salute
Mille e una donna operate al seno Mille e una donna operate al seno Mille e una donna operate al seno
Mastectomia e ricostruzione della mammella. I dati della Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima Mastectomia e ricostruzione della mammella. I dati della Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima Mastectomia e ricostruzione della mammella. I dati della Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima
Superati nel 2021 il numero di interventi dell’era pre-covid Superati nel 2021 il numero Superati nel 2021 il numero di interventi dell’era pre-covid di interventi dell’era pre-covid Superati nel 2021 il numero di interventi dell’era pre-covid
Qua la zampa. Consigli utili per chi ha un amico gatto
P P P P
Un amico a quattro zampe con coda e vibrisse, dal fascino magnetico che ha catturato l’affetto di molte persone diventando una presenza importante nell’ambito domestico, tanto da essere celebrato, il 17 febbraio, anche in una giornata a lui dedicata, il gatto. Il dottor Aldo Costa, direttore del Servizio Veterinario di Igiene Urbana dell’Ulss 6 Euganea, dà alcuni consigli a chi ne possiede già uno o a chi lo vuole introdurre in famiglia. Innanzitutto bisogna sfatare lo stereotipo che gatto = cacciatore di topi; sicuramente si tratta di una “pratica” che gli riesce bene ma non è sicuramente l’unica. Il gatto, divinizzato dagli Egizi, viene apprezzato già dal tempo dei Greci per la bellezza, la pulizia e la capacità di adattarsi all’ambiente domestico: si tratta di un punto di forza che va riscoperto e valorizzato nella nostra società. “É importante - evidenzia il dottor Costa - tutelare il nostro gatto domestico per il bene suo e altrui. Deve imparare a conoscere la sua casa, a creare, con questa e i suoi padroni, un rapporto di attaccamento e di fidelizzazione. Solo così si evita che se ne vada in giro alimentando il fenomeno dei gatti randagi che vivono nelle colonie, a Padova e provincia circa 30.000 su un totale di 170.000 animali. In tal senso diventa importante mettere il microchip al proprio micio affinché, se scappa, possa poi tornare a casa; il 90% dei gatti recuperati dal Servizio Veterinario ne sono sprovvisti”. Il gatto domestico, conclude il veterinario, “grazie a un ambiente adatto che ne rispetta la libertà senza farlo sentire prigioniero, può esprimere tutte le sue potenzialità relazionali con l’uomo diventando il suo amico fidato”.
iù di mille donne operate al seno, a garanzia di un trattamento completo del tumore alla mammella, anche durante la pandemia, in un periodo segnato da difficoltà oggettive di mille donnee operate al seno,del a garanzia di un sul iùpiano logistico di reperimento personale. E’ iltrattadato iù di mille donnedel operate alalla seno, a garanzia di undurante trattacompleto mammella, anche chemento con soddisfazione iltumore primario della Breast Unit dell’Ulss 3 mento completo tumoresegnato alla mammella, ancheoggettive durante la pandemia, in undel periodo da adifficoltà Serenissima, Guido Papaccio, commenta conclusione della la pandemia, in un periodo segnato da difficoltà oggettive sul logistico di periodo reperimento personale. E’ iltrattadato iùpiano di dell’attività mille donneenel operate al pandemico. seno,del a garanzia di un verifica sul piano logistico edel diiltumore reperimento delBreast personale. E’durante il dato3 che con soddisfazione primario della Unit dell’Ulss mento completo alla mammella, anche Nel 2021 sono stati precisamente 1001 i ricoveri di donne che con soddisfazione il primario della da Breast Unit dell’Ulss Serenissima, Guido commenta adifficoltà della3 la pandemia, indalla un Papaccio, periodo segnato oggettive operate al seno Breast Unit dell’Ulss 3conclusione Serenissima. Serenissima, Guido Papaccio, commenta a conclusione della verifica dell’attività periodo sul piano logistico enel diuno reperimento del personale. dato “E’ uno dei segnali, degli pandemico. indicatori - sottolineaE’ililDiretverifica dell’attività nel periodo pandemico. Nel 2021 sono stati ilContato precisamente 1001 i ricoveri di donne che con soddisfazione primario Breast Unitprosegue dell’Ulss tore generale Edgardo -didella un’attività che in3 Nel 2021 sono stati precisamente 1001 3iconclusione ricoveri di donne operate al seno Breast Unit dell’Ulss Serenissima. Serenissima, Guido Papaccio, commenta modo continuo edalla anzi aumenta. La nostraaBreast Unit hadella fatoperate al dei seno dallanel Breast Unitpandemico. dell’Ulss-3sottolinea Serenissima. uno segnali, uno degli il Diretverifica dell’attività periodo to “E’ registrare numeri superiori aindicatori quelli dell’anno precedente, “E’ uno deisono segnali, uno degli-di indicatori - isottolinea ildonne Direttore generale Edgardo Contato un’attività che prosegue in Nel 2021 stati precisamente 1001 ricoveri di e superiori anche a quelli che venivano realizzati nell’epoca tore generale Edgardo Contato -di un’attività che prosegue in modo continuo e anzi aumenta. La nostra Breast Unit ha fatoperate al seno dalla Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima. pre-Covid19. Un’attività diffusa, attraverso i diversi ospedali, modo continuo e anzi aumenta. La nostra Breast Unit ha fatto registrare numeri quelli dell’anno precedente, unoildei segnali,superiori unodimostra degliaindicatori -stato sottolinea iltutto Diret-il su“E’ tutto territorio, che com’è fatto to registrare numeri superiori quelli dell’anno epossibile superiori a quelli che a-di venivano realizzati nell’epoca tore generale Edgardo Contato un’attività che precedente, prosegue in peranche contenere il disagio provocato dalla pandemia, emodo superiori anche a quelli che venivano realizzati nell’epoca pre-Covid19. Un’attività attraverso i diversi ospedali, continuo e anzi aumenta. La nostra Unit ha fatin particolare rispetto a diffusa, chi è colpito da Breast patologie gravi. Si pre-Covid19. Un’attività diffusa, attraverso i diversi ospedali, su tutto il territorio, cheattenzione dimostra com’è stato fatto tutto il to registrare numeri superiori a quelli dell’anno precedente, è prestata una grande ad una diffusa patologia su tutto il territorio, che dimostra com’è stato fatto tutto il contenere disagio provocato dalla pandemia, epossibile superioriperanche a quelli che venivano realizzati nell’epoca neoplastica femminile, ailconferma della sensibilità e della dipossibile per contenere il disagio provocato dalla pandemia, in particolare rispetto a chi è colpito da patologie gravi. Si pre-Covid19. diffusa,e attraverso i diversi sponibilità deiUn’attività nostri chirurghi della validità delle ospedali, strategie in particolare rispetto aattenzione chi è colpito da patologie gravi. Siil èorganizzative prestata una grande ad una diffusa patologia su tutto il territorio, che dimostra com’è stato fatto tutto adottate”. èpossibile prestata una grande attenzione ad una diffusa patologia neoplastica ailconferma della sensibilità della diperfemminile, contenere disagio provocato dalla pandemia, “Abbiamo appena chiuso una verifica - spiega ile Primario neoplastica femminile, a conferma della sensibilità estrategie della disponibilità dei nostri chirurghi e della validità delle in particolare rispetto a chi è colpito da patologie gravi. Si della Breast Unit, il dottor Guido Papaccio - dell’attività in pesponibilità dei nostri chirurghi e della validità delle strategie adottate”. èorganizzative prestata una grande attenzione ad del unalavoro diffusa patologia riodo pandemico. E questa revisione svolto ci ha organizzative adottate”. “Abbiamofemminile, appena chiuso una verifica - spiega ile Primario neoplastica a conferma della sensibilità della dievidenziato come nell’ultimo anno abbiamo superato l’asti“Abbiamo appena chiuso una verifica -- spiega il strategie Primario della Breastmille Unit, il dottor Guido Papaccio dell’attività inuna pesponibilità dei nostri chirurghi eabbiamo della validità delle cella delle donne operate: quindi eseguito della Breast Unit, ilEdottor Guido Papaccio - dell’attività in periodo pandemico. questa revisione del lavoro svolto ha organizzative adottate”. dozzina di interventi in più rispetto al 2019, l’ultimo annocipreriodo pandemico. E questa revisione del lavoro svolto ci ha evidenziato come nell’ultimo anno abbiamo superato l’asti“Abbiamo appena chiuso una verifica - spiega il Primario Covid19, quando ci eravamo fermati a 998 interventi. Questi evidenziato come anno abbiamo superato l’asticella delle mille donne operate: abbiamo quindi eseguito una della Breast Unit, ilnell’ultimo dottor Guido Papaccio - équipe dell’attività in perisultati sono ottenuti grazie al modello di itinerante, cella delle mille donne operate: abbiamo quindi eseguito una dozzina di interventi in più rispetto al 2019, l’ultimo anno preriodo pandemico. E questa revisione del lavoro svolto ci ha che affronta quindi una casistica varia e notevole per quandozzina diquando interventi in più rispetto alabbiamo 2019, l’ultimo anno preCovid19, ci eravamo fermati a 998 interventi. Questi evidenziato come nell’ultimo anno superato l’astitità”. Covid19, quando ci eravamo fermati a 998 interventi. Questi risultati sono ottenuti al modello équipe itinerante, cella delle mille donne operate: abbiamo quindi una Il lavoro della Breastgrazie Unit non si limitadi ad unaeseguito casistica di risultati sono ottenuti grazie al modello di équipe itinerante, che affronta quindi“Siamo una casistica e notevole per dozzina di interventi in più rispetto 2019, l’ultimo annoquanpregrande rilevanza. riusciti varia aal garantire il trattamento che affronta quindi una casistica varia 998 e notevole per Questi quantità”. Covid19, quando ci eravamo fermati interventi. del tumore della mammella nel modoa più completo - spiega tità”. Il lavoro della Breast Unit non si limitadiad casistica di risultati sono ottenuti grazie al cimodello équipe itinerante, il dottor Papaccio -, e per dirlo affidiamo aiuna risultati conseIl lavoro della Breast non sivaria ad una casistica di grande rilevanza. “Siamo riusciti alimita garantire il trattamento che quindi unadiUnit casistica e dal notevole perItaliano quanguitiaffronta rispetto ai criteri qualità indicati Gruppo grande rilevanza. “Siamo riusciti a garantire il trattamento del tumore della mammella nel modo più completo spiega tità”. Screening Mammografico, il GISMa. In particolare vengono del della Breast mammella nel piùad completo - consespiega ilsoddisfatte, dottor Papaccio -, e per dirlo cimodo affidiamo aiuna risultati Il tumore lavoro della Unit non si limita di con percentuale superiore all’80%, lecasistica indicazioilgrande dottor Papaccio -, e per dirlo ci affidiamo ai risultati conseguiti rispetto ai criteri di qualità indicati dal Gruppo Italiano rilevanza. “Siamo riusciti a garantire il trattamento ni riguardanti l’esecuzione delle cosiddette mastectomie con guiti rispetto ai criteri di qualità indicati dal Gruppovengono Screening Mammografico, ilnel GISMa. Inpiùparticolare del tumore della mammella modo completo -Italiano spiega conservazione di cute e capezzolo e della ricostruzione immeScreening Mammografico, il GISMa. In particolare vengono con percentuale superiore all’80%, lepresenti indicazioilsoddisfatte, dottor Papaccio -, e per dirlo ci affidiamo ai risultati consediata; anche il numero delle complicanze, sempre in soddisfatte, con percentuale superiore le indicazioni riguardanti delle cosiddette mastectomie con guiti rispetto ail’esecuzione criteri di qualità indicatiall’80%, dal Gruppo Italiano questi interventi, si attesta positivamente sotto la soglia del ni riguardanti l’esecuzione delle cosiddette mastectomie con conservazione e capezzolo e della ricostruzione immeScreening Mammografico, il GISMa. In particolare vengono 3,5%, quindi indiuncute livello ottimale”. conservazione di cute e capezzolo e della ricostruzione immediata; anche il numero delle complicanze, sempre presenti in soddisfatte, con dell’Ulss percentuale superiore all’80%, le indicazioLa Breast Unit 3 Serenissima vanta anche un altro diata; anche il l’esecuzione numero delledelle complicanze, sempre presenti in questi interventi, si attesta positivamente sotto la soglia del ni riguardanti cosiddette mastectomie con risultato di eccellenza: ben 200 delle 250 donne sottoposte a questi interventi, si attesta positivamente sotto la soglia del 3,5%, quindi incioè livello ottimale”.edidella conservazione diuncute e capezzolo mastectomia, all’asportazione tuttoricostruzione il seno, sonoimmestate 3,5%, quindi innumero undell’Ulss livello ottimale”. La Breast Unit 3 Serenissima vanta un altro diata; anche il delle complicanze, sempre presenti in contemporaneamente sottoposte all’interventoanche ricostruttivo. La Breast Unit dell’Ulss Serenissima anche un altro risultato di eccellenza: ben3 200 dellericostruzione 250vanta donne sottoposte questi si attesta positivamente sotto laimmediata, soglia dela “Coninterventi, questa metodologia della risultato di eccellenza: ben 200 delle sottoposte mastectomia, di 250 tuttodonne il seno, sono statea 3,5%, quindi incioè un all’asportazione livello ottimale”. mastectomia, cioè all’asportazione di tutto il seno, sono contemporaneamente sottoposte all’intervento ricostruttivo. La Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima vanta anche un state altro contemporaneamente sottoposte all’intervento ricostruttivo. “Con questa metodologia della immediata,a risultato di eccellenza: ben 200 dellericostruzione 250 donne sottoposte “Con questacioè metodologia della diricostruzione mastectomia, all’asportazione tutto il seno,immediata, sono state contemporaneamente sottoposte all’intervento ricostruttivo. “Con questa metodologia della ricostruzione immediata,
Il dottor Guido Papaccio con il collega Il dottor Eugenio IlGuido dottor Fraccalanza Guido Papaccio in Papaccio consala il collega Ilcon dottor operatoria il collega Eugenio Guido Eugenio Fraccalanza Papaccio Fraccalanza in sala con il collega in sala operatoria Eugenio operatoria Fraccalanza in sala operatoria
che applichiamo in ogni caso in cui è possibile - spiega il dottor Papaccio - la paziente viene sottoposta ad intervento demolitivo oncologico e nello stesso intervento si procede alla che applichiamo in ogni in cui attenzione è possibilealla - spiega ricostruzione del seno, concaso particolare simme-il che applichiamo in ogni casoviene in cui è possibile -intervento spiega il dottor Papaccio la paziente sottoposta ad trizzazione anche della mammella controlaterale. In tal modo dottor Papaccio - la paziente viene intervento sottopostasiadprocede intervento demolitivo e nello stesso alla la pazienteoncologico esce dalla sala operatoria senza alcuna mutilaziodemolitivo oncologico e nello stesso intervento si procede allail ricostruzione seno, concaso particolare simmeche applichiamo in ogni in cui attenzione è possibilealla - spiega ne legata alladel malattia”. ricostruzione del seno, con particolare attenzione alla simmetrizzazione anchequesto mammella tal modo dottor Papaccio - della la paziente viene sottoposta della adInintervento A permettere risultato è controlaterale. l’evoluzione collabotrizzazione anche dellasala mammella controlaterale. Inmutilaziotal modo la paziente esce dalla operatoria senza alcuna demolitivo oncologico nello stesso intervento procede alla razione all’interno dellae Breast Unit tra l’unità disiChirurgia sela paziente esce dalla operatoria senza alcunaalla mutilazione legataealla malattia”. ricostruzione del seno,sala con particolare simmenologica la Chirurgia plastica, iniziataattenzione in collaborazione con ne alla malattia”. Alegata permettere questo risultatoa ècompletamento l’evoluzione della collabotrizzazione anche mammella controlaterale. In tal modo il dottor Morelli edella ora portata dall’attuale A permettere questo risultato è l’evoluzione della collaborazione all’interno della Breast Unit tra l’unità di Chirurgia sela paziente esce dalla sala operatoria senza alcuna mutilazioPrimario di Chirurgia plastica, il dottor Eugenio Fraccalanza. razione all’interno dellaplastica, Breast Unit tra l’unità di Chirurgiacon senologica e la Chirurgia iniziata in collaborazione ne legata alla malattia”. “I risultati di quantità e di qualità che abbiamo conseguinologica e la Chirurgia plastica, iniziata in collaborazione con iltodottor MorelliPapaccio e ora portata dall’attuale A- sottolinea permettere questo risultato ècompletamento l’evoluzione collabo- sonoapossibili perchédella ogni singolo ilrazione dottorall’interno Morelli e della oraplastica, portata adottor completamento dall’attuale Primario di discusso Chirurgia BreastilUnit tra l’unità diFraccalanza. Chirurgia secaso viene collegialmente: siaEugenio l’intervento chirurgiPrimario di plastica, il dottor Eugenio Fraccalanza. risultati di quantità e disia qualità che conseguinologica e laChirurgia Chirurgia plastica, iniziata inabbiamo collaborazione con co“Idemolitivo e ricostruttivo, eventuali terapie successive, “I risultati diPapaccio quantità di qualità cheperché abbiamo consegui- sottolinea -e sono possibili ogni singolo ilto dottor Morelli esulla ora portata apaziente completamento dall’attuale vengono ritagliati singola nel necessario obietto sottolinea Papaccio sono possibili perché ogni singolo caso viene discusso collegialmente: sia l’intervento chirurgiPrimario di Chirurgia plastica, ildella dottor Eugenio tivo di una personalizzazione terapia del Fraccalanza. tumore della caso viene discusso collegialmente: sia chirurgico ricostruttivo, sia eventuali terapie successive, “Idemolitivo risultati quantità e didella qualità chel’intervento abbiamo conseguimammella. Ildiepercorso tipo paziente prevede, dopo la co ePapaccio ricostruttivo, siapaziente eventuali terapie successive, vengono ritagliati sulla singola nel necessario obietto -demolitivo sottolinea - sono possibili perché ogni singolo comunicazione della diagnosi, una valutazione collegiale con vengono ritagliati sulla singola paziente nel necessario obiettivo di una personalizzazione della terapia del tumore della caso viene discusso collegialmente: sia l’intervento chirurgile indicazioni all’intervento chirurgico, e quindi una consulentivo di una Ilpersonalizzazione della terapiaterapie del tumore della mammella. tipoche della paziente prevede, dopo la co demolitivo epercorso ricostruttivo, sia eventuali za oncologico-ricostruttiva viene discussa consuccessive, la paziente mammella. Il percorso tipo della paziente prevede, dopo la comunicazione della diagnosi, una valutazione collegiale con vengono ritagliati singola paziente neldemolitivo necessario obietcondividendone il sulla progetto chirurgico, sia che ricomunicazione della diagnosi, una valutazione collegiale con le indicazioni all’intervento chirurgico, e quindi consulentivo di una personalizzazione della terapia deluna tumore della costruttivo”. le chirurgico, e quindi unalaconsulenza indicazioni oncologico-ricostruttiva che viene discussa con paziente mammella. Il all’intervento percorso della paziente prevede, dopo la Tutte le più avanzatetipo tecniche di ricostruzione mammaria za oncologico-ricostruttiva che vienevalutazione discussa con la paziente condividendone il progetto chirurgico, demolitivo che ri-è comunicazione della diagnosi, una collegiale con sono praticate dalla Breast Unit dell’Ulsssia 3 Serenissima, che condividendone il progettochirurgico, chirurgico,esia demolitivo che ricostruttivo”. le indicazioni all’intervento quindi una consulenl’unico centro autorizzato a livello regionale alla ricostruzione costruttivo”. Tutte le più avanzate ricostruzione mammaria za oncologico-ricostruttiva che viene discussalacon la paziente con derma da banca dei tecniche tessuti, edicondivide maggior casiTutte le più dalla avanzate tecniche di ricostruzione mammaria sono praticate Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima, che condividendone il progetto chirurgico, sia demolitivo che ri-è stica operatoria, assieme all’Istituto dei Tumori di Milano, alla sono praticate dalla BreastaUnit dell’Ulss 3 Serenissima, che è l’unico centro autorizzato livello regionale alla ricostruzione costruttivo”. Chirurgia Senologica della Romagna e all’Ospedale Molinette l’unico centro a livelloedi regionale alla ricostruzione con derma da autorizzato banca dei tecniche tessuti, condivide la maggior casile più avanzate ricostruzione mammaria di Tutte Torino. con derma da banca dei tessuti, e condivide la maggior casistica operatoria, assieme all’Istituto dei Tumori di Milano, allaè sono praticate Breast Unit dell’Ulss 3e Serenissima, che “Grazie alla dalla sinergia tra Breast Unit Chirurgia Plastica stica operatoria, assieme all’Istituto dei Tumori di Milano, alla Chirurgia della e all’Ospedale Molinette l’unico autorizzato aRomagna livello regionale ricostruzione dell’Ulsscentro 3Senologica - conclude il dottor Papaccio - si alla interviene anche Chirurgia Senologica della Romagna e all’Ospedale Molinette di Torino. con derma da banca della dei tessuti, e condivide la maggior casila ricostruzione mammella con tecniche di microdi “Grazie Torino. alla sinergia tra Breast Unit e Chirurgia Plastica stica operatoria, assieme all’Istituto dei Tumori di Milano, allae chirurgia ricostruttiva, con prelievo di tessuti dall’addome, “Grazie3Senologica alla sinergia traRomagna Breast Unit esiChirurgia Plastica dell’Ulss conclude il dottor Papaccio interviene anche Chirurgia della e all’Ospedale Molinette mediante liposuzione e iniezione del tessuto adiposo. E’ andell’Ulss 3 - concludedella il dottor Papaccio interviene anche con la ricostruzione mammella con- sitecniche di microdi cheTorino. attraverso questo ventaglio di interventi di alta specialità con la ricostruzione della mammella con tecniche di microchirurgia ricostruttiva, con diproposte tessuti dall’addome, “Grazie alla sinergia tra prelievo Breast Unit e Chirurgia Plasticae che si garantisce la completezza delle ricostruttive”. chirurgia prelievo tessuti dall’addome, mediante3ricostruttiva, liposuzione iniezione delditessuto adiposo. E’ an-e dell’Ulss - conclude eilcon dottor Papaccio - si interviene anche mediante liposuzione e iniezione del tessuto adiposo. E’ anche attraverso questodella ventaglio di interventi di alta specialità con la ricostruzione mammella con tecniche di microche attraverso questo ventaglio di interventi di alta specialità che si garantisce la completezza delle ricostruttive”.e chirurgia ricostruttiva, con prelievo diproposte tessuti dall’addome, che si garantisce la completezza proposteadiposo. ricostruttive”. mediante liposuzione e iniezionedelle del tessuto E’ anche attraverso questo ventaglio di interventi di alta specialità che si garantisce la completezza delle proposte ricostruttive”.
Turismo Turismo Turismo Turismo
www.lapiazzaweb.it
Francia
51
Nizza l’occitana, bella fra le belle Nizza l’occitana, bella fra le belle Nizza l’occitana, bella fra le belle amata da Chagall e da Matisse amata amata da da Chagall Chagall ee da da Matisse Matisse
Francia Francia Francia
di Renato Malaman
Il suo storico Carnevale, il terzo più grande del mondo èIlcrocevia d’amicizia. Quiil arte, cultura e una mondo Il suo suo storico storico Carnevale, Carnevale, il terzo terzo più più grande grande del del mondo gastronomia davvero originale rispecchiano l’anima Il suo storico Carnevale, il terzo più grande del mondo èè crocevia crocevia d’amicizia. d’amicizia. Qui Qui arte, arte, cultura cultura ee una una plurale della città. Dal suo lungomare a Cap Ferrat: ègastronomia crocevia d’amicizia. Qui arte, cultura e una l’anima davvero rispecchiano gastronomia davvero originale originale rispecchiano l’anima un itinerario fra borghi e cittadelle, toccando Eze, gastronomia davvero originale rispecchiano plurale della città. Dal suo lungomare a Cap Ferrat: plurale della città. Dal suo lungomare a Cap l’anima Ferrat: Villefrache-sur-Mer, Beaulieu-sur-Mer Vence plurale della città. Dal suo lungomare aeCap Ferrat: un fra ee cittadelle, toccando Eze, un itinerario itinerario fra borghi borghi cittadelle, toccando Eze, un itinerario fra borghi e cittadelle, toccando Villefrache-sur-Mer, Vence ’era anche una street band Beaulieu-sur-Mer ucraina, resche e di vivaci e Un cuore della Villefrache-sur-Mer, Beaulieu-sur-Mer ebotteghe. VenceEze, arrivata da Odessa, nei giorniBeaulieu-sur-Mer scorsi città di cui è simbolo la Cattedrale dedicata Villefrache-sur-Mer, e Vence
C C C
anche street ucraina, alle’era sfilate del una Carnevale internazionale ’era anche una street band band ucraina, arrivata da Odessa, nei giorni scorsi di Nizza, quest’anno dedicato al Re degli ’era anche street arrivata da una Odessa, neiband giorniucraina, scorsi alle sfilate del Carnevale internazionale Animali. La band ha fatto passerella fra nei internazionale giorni scorsi allearrivata sfilate da del Odessa, Carnevale di Nizza, quest’anno dedicato al Re degli gli applausi in Place Masséna due giorni alle sfilate del Carnevale internazionale di Nizza, quest’anno dedicato al Re degli Animali. La band fatto fra prima dell’aggressione russa passerella al al proprio Padi Nizza, quest’anno Re degli Animali. La band ha ha dedicato fatto passerella fra gli applausi in Place Masséna due giorni ese, suscitando un’ovazione spontanea. E’ Animali. La in band ha Masséna fatto passerella fra gli applausi Place due giorni prima dell’aggressione russa al proprio Pacome se la tribuna li avesse abbracciati tutti gli applausi in Place Masséna due giorni prima dell’aggressione russa al proprio Paese, un’ovazione E’ quei giovani musicisti, ballerini e giocolieri primasuscitando dell’aggressione russa spontanea. al proprio Paese, suscitando un’ovazione spontanea. E’ come se la tribuna li avesse abbracciati tutti ucraini. Il Carnevale di Nizza, evento di punese, suscitando un’ovazione spontanea.tutti E’ come se la tribuna li avesse abbracciati quei musicisti, ballerini ee giocolieri ta pergiovani una città cheli avesse è cosmopolita e aperta come se la tribuna abbracciati tutti quei giovani musicisti, ballerini giocolieri ucraini. IlIl Carnevale di Nizza, evento di al mondo da sempre, due anni stop quei giovani musicisti, ballerini e giocolieri ucraini. Carnevale didopo Nizza, evento di punpunta per una città che è cosmopolita e aperta forzato per la pandemia, ha lanciato un ucraini. Il Carnevale di Nizza, evento di punta per una città che è cosmopolita e aperta al due di stop messaggio disempre, pace. il gruppo dieOdessa ta mondo per unada cheCon èdopo cosmopolita aperta al mondo dacittà sempre, dopo due anni anni di stop forzato pandemia, ha un c’erano tanti altri gruppi al mondoper da la sempre, dopofrancesi due annieddieurostop forzato per la pandemia, ha lanciato lanciato un messaggio di pace. Con il gruppo di Odessa pei a sfilare. Di giorno o di sera, accanto ai forzato perdilapace. pandemia, ha lanciato un messaggio Con il gruppo di Odessa c’erano tanti altri gruppi francesi ed eurograndi carri realizzati dagli artigiani Povigna messaggio di pace. Con il francesi gruppo diedOdessa c’erano tanti altri gruppi europei aa sfilare. giorno oo di sera, ai epei Pignataro, maestri nizzardi quest’arc’erano tanti Di altri gruppi ed eurosfilare. Di giorno difrancesi sera,diaccanto accanto ai grandi carri realizzati dagli artigiani Povigna te. Una festa dell’amicizia fra i popoli, che pei a sfilare. Di giornodagli o diartigiani sera, accanto ai grandi carri realizzati Povigna eoggi Pignataro, maestri nizzardi di assume un significato più prezioso che carri realizzati dagli artigiani Povigna egrandi Pignataro, maestri nizzardi di quest’arquest’arUna festa dell’amicizia fra iidipopoli, mai, vista la piega assunta eventiche in ete. maestri nizzardi quest’arte.Pignataro, Una festa dell’amicizia fradagli popoli, che oggi assume un significato più che Ucraina. E assume un grande rite. Una festa dell’amicizia fra iprezioso popoli, che oggi assume un significato piùsignificato prezioso mai, vista la piega assunta dagli eventi in cordando quanto accadde sei anniche fa oggi assume significato più prezioso mai, vistaanche la un piega assunta dagli eventi in Ucraina. E assume un grande significato rinella Promenade des Anglais, in occasione mai, vistaE la piega un assunta eventi riin Ucraina. assume grandedagli significato cordando quanto accadde sei fa dell’attentato di matrice islamica. Ucraina. Eanche assume un grande significato cordando anche quanto accadde sei anni anni rifa nella Promenade des Anglais, in occasione Nizza città aperta, dall’anima pluricordando anche quanto accadde anni fa nella Promenade des città Anglais, in sei occasione dell’attentato di matrice islamica. ma, capace di attrarre e sedurre artisti come nella Promenade des Anglais, in occasione dell’attentato di matrice islamica. Nizza aperta, dall’anima pluriChagall Matisse, checittà nelislamica. secolo scorso qui dell’attentato di matrice Nizza ecittà città aperta, città dall’anima plurima, capace di attrarre e sedurre artisti come decisero di vivere la loro maturità artistica Nizza città aperta, città dall’anima plurima, capace di attrarre e sedurre artisti come Chagall Matisse, che secolo scorso qui eChagall checapace ineedue musei dellaartisti città - due ma, didistinti attrarre enel sedurre come Matisse, che nel secolo scorso qui decisero di vivere la loro maturità artistica fra i tanti magnifici musei di Nizza hanChagall ediMatisse, cheloro nel maturità secolo scorso qui decisero vivere la artistica eno che in distinti della -- due concentrato la loro straordinaria eredità di vivere la musei loro maturità artistica edecisero che in due due distinti musei della città città due fra ii tanti magnifici musei di culturale. Nizza che oggi si della ripropone e che in due distinti musei città--con -handueil fra tanti magnifici di Nizza Nizza hanno concentrato la loro straordinaria eredità suo carico di bellezza e di cosmopolitismo. fra concentrato i tanti magnifici di Nizza eredità - hanno la loromusei straordinaria culturale. Nizza che si con Sul suo lungomare sioggi rispecchiano eleganti no concentrato straordinaria eredità culturale. Nizza la cheloro oggi si ripropone ripropone con ilil suo carico di bellezza e di cosmopolitismo. architetture liberty che hanno fatto epoca, culturale. che oggi ripropone con il suo caricoNizza di bellezza e disi cosmopolitismo. Sul lungomare si eleganti come quella originalissima dell’Hotel Nesuo carico di bellezza e di cosmopolitismo. Sul suo suo lungomare si rispecchiano rispecchiano eleganti architetture liberty che hanno epoca, gresco, dietro cui si si nasconde uneleganti centro Sul suo lungomare architetture liberty cherispecchiano hanno fatto fatto epoca, come quella originalissima Nestorico, la Vieille Ville, didell’Hotel strade pittoarchitetture liberty chefatto hanno fatto epoca, come quella originalissima dell’Hotel Negresco, dietro cui si nasconde un centro come quella dell’Hotel Negresco, dietrooriginalissima cui si nasconde un centro storico, Vieille fatto pittogresco, la dietro si nasconde un centro storico, la VieillecuiVille, Ville, fatto di di strade strade pitto-
resche di Un cuore della aresche SantaeeReparata e che riporta di vivaci vivaci botteghe. botteghe. Un alla cuorememodella città di cui è simbolo la Cattedrale dedicata ria anche una Nizza dal respiro occitano, resche botteghe. Un cuore della città di ecuidièvivaci simbolo la Cattedrale dedicata acosì Santa Reparata ee che riporta alla memotanto riscoperto negli di cui èpiacevolmente simbolo la Cattedrale acittà Santa Reparata che riporta alladedicata memoanche una Nizza dal respiro occitano, ultimi anni, al punto che lingua proaria Reparata e che riporta memoriaSanta anche una Nizza dall’antica respiroalla occitano, così tanto piacevolmente riscoperto negli venzale, oltre adNizza essere materia di ria anche una daltornata respiro occitano, così tanto piacevolmente riscoperto negli ultimi anni, al punto che l’antica lingua prostudio a scuola, è presente anche nella tocosì tanto riscoperto ultimi anni, piacevolmente al punto che l’antica linguanegli provenzale, oltre ad tornata materia di ponomastica. è bilingue. Cosìlingua che “rue” ultimi anni, al Che punto che l’antica provenzale, oltre ad essere essere tornata materia di studio a scuola, è presente anche nella todiventa “carriera”, “place” diventa “plaça”. venzale,a scuola, oltre adèessere tornata di studio presente anchemateria nella toponomastica. bilingue. Così che “rue” Atmosfere cheChe riportano anche al lungo pestudio a scuola, è èèpresente anche nella toponomastica. Che bilingue. Così che “rue” diventa “carriera”, diventa “plaça”. riodo ligure-piemontese, ovvero dei ponomastica. Che è“place” bilingue. Cosìquello che “rue” diventa “carriera”, “place” diventa “plaça”. Atmosfere che riportano anche al lungo peSavoia, che durò cinque secoli e precedette diventa “carriera”, “place” diventa “plaça”. Atmosfere che riportano anche al lungo periodo ligure-piemontese, ovvero dei la cessione da parte del Regno Sardegna Atmosfere che riportano anche alquello lungo periodo ligure-piemontese, ovverodi quello dei Savoia, che cinque ee precedette alla nel 1860. riodoFrancia ligure-piemontese, ovvero quello dei Savoia, che durò durò cinque secoli secoli precedette la cessione da parte Sardegna E’ lache cucina che,del di altri elementi Savoia, durò cinque secoli edi la cessione da parte delpiùRegno Regno diprecedette Sardegna alla Francia nel 1860. storici e culturali (dettaglio non trascurabile la cessione alla Francia da nelparte 1860.del Regno di Sardegna E’ la che, di elementi la dinel Giuseppe Garibaldi 1807), allanascita Francia 1860. E’ la cucina cucina che, più più di altri altrinel elementi storici e culturali (dettaglio non trascurabile permette di poter dire che Nizza è la più itaE’ elaculturali cucina (dettaglio che, più di elementi storici nonaltri trascurabile la nascita di Giuseppe Garibaldi nel 1807), liana fra le città francesi. Cucina, che come storici e culturali (dettaglio non trascurabile la nascita di Giuseppe Garibaldi nel 1807),i permette di poter dire che Nizza è la itanomi incisi nei monumenti, si rifà alla nostra la nascitadidipoter Giuseppe Garibaldi 1807), permette dire che Nizza ènel la più più italiana fra le città francesi. Cucina, che come tradizione: elaborandola, contagiandola, permette di poter dire che Nizza è la più ita-ii liana fra le città francesi. Cucina, che come nomi incisi nei monumenti, si rifà alla nostra rendendola unica. La stessa liana fra le città francesi. Cucina, come nomi incisi nei monumenti, siinsalata rifà che alla nizzarnostrai tradizione: elaborandola, da, piùnei della Cesar Salad è imitata nel nomiche incisi monumenti, sicontagiandola, rifà alla nostra tradizione: elaborandola, contagiandola, rendendola unica. La stessa insalata nizzarmondo, è una contaminazione di sapori metradizione: unica. elaborandola, contagiandola, rendendola La stessa insalata nizzarda, che della Cesar Salad èè imitata nel diterranei, le nizzaracciurendendola unica. La stessa insalata da, che più piùdove dellaingredienti Cesar Saladcome imitata nel mondo, è una contaminazione di sapori meghe, l’uovo sodo o il sedano non sono baratda, che èpiù della Cesar Salad di è imitata nel mondo, una contaminazione sapori mediterranei, dove ingredienti come le acciutabili con succedanei. Accanto cipollotti mondo, è una contaminazione diaisapori mediterranei, dove ingredienti come le acciughe, l’uovo sodo sedano non sono barat(non le cipolle!), aiililcarciofi listelli diterranei, dove come lea acciughe, l’uovo sodo ooingredienti sedano tagliati non sono barattabili con succedanei. Accanto ai cipollotti fini, ai ravanelli, ai pomodori e, in stagione, ghe, l’uovo sodo o il sedano non sono barattabili con succedanei. Accanto ai cipollotti (non le cipolle!), ai tagliati aa listelli alle fave. Tutto condito, naturalmente, con tabili succedanei. Accanto ai cipollotti (non lecon cipolle!), ai carciofi carciofi tagliati listelli fini, ai ravanelli, ai pomodori e, in stagione, l’olio d’oliva. Cucina nizzarda che si esprime (nonaileravanelli, cipolle!), ai ai pomodori carciofi tagliati a listelli fini, e, in stagione, alle Tutto condito, con anche nella “socca” (unanaturalmente, sorta farinata fini, fave. ai ravanelli, ai pomodori e, indistagione, alle fave. Tutto condito, naturalmente, con l’olio d’oliva. Cucina nizzarda che si esprime di ceci) o nel “pan bagnà”, il cui segreto sta alle fave. Tutto condito, naturalmente, con l’olio d’oliva. Cucina nizzarda che si esprime anche nella “socca” (una sorta di farinata nella farcitura. Ma anche nei ravioli o negli l’olio d’oliva. Cucina nizzarda che di si esprime anche nella “socca” (una sorta farinata di ceci) oo la nel “pan bagnà”, ilil cui gnocchi, preparazione piùsegreto èsta la anche “socca” (una sorta ditipica farinata di ceci)nella nelcui “pan bagnà”, cui segreto sta nella farcitura. Ma anche nei ravioli o negli “merda de can”, nome impronunciabile per di ceci) o nel “pan il cui segreto sta nella farcitura. Mabagnà”, anche nei ravioli o negli gnocchi, la cui preparazione più tipica èè la un pesto verde, maanche la suanei bontà garantita. nella farcitura. ravioli o negli gnocchi, la cui Ma preparazione più tipica la “merda de can”, nome La cucina oggiimpronunciabile è protetta daèper un gnocchi, cui preparazione più tipica la “merda delanizzarda can”, nome impronunciabile per un pesto ma la marchio diverde, tutela, dietro albontà quale garantita. ci sta per un “merda can”, nome impronunciabile un pestode verde, ma la sua sua bontà garantita. La cucina nizzarda oggi protetta da un pesto ma la suaèè bontà garantita. La cucinaverde, nizzarda oggi protetta da un un marchio di tutela, dietro al quale ci sta un La cucinadi nizzarda oggi al è quale protetta da un marchio tutela, dietro ci sta
storico, la Vieille Ville, fatto di strade pitto-
marchio di tutela, dietro al quale ci sta un
di di Renato Renato Malaman Malaman di Renato Malaman
Una visione di Nizza e della Promenade des Anglais al tramonto, uno scorcio del centro storico e, sotto, la sfilata del Una visione di Nizza e della Promenade Una visione di Nizza e della Promenade gruppo ucraino Studio 117 di Odessa des Anglais al tramonto, uno scorcio des Anglais al tramonto, uno al recente Carnevale didella Nizza. Alscorcio centro Una visione di Nizza e Promenade del centro storico e, sotto, la sfilata del del centro storico e, sotto, launo del una suggestiva veduta di Eze e,sfilata a scorcio destra, des Anglais al tramonto, gruppo ucraino Studio 117 di Odessa gruppo ucraino Studio 117 di Odessa la centro cittadella di Villefranche-sur-Mer. storico e, sotto, la sfilata del aldel recente Carnevale di Nizza. Al centro algruppo recente Carnevale diVence Nizza. Al Sotto: il centro di lacentro tipica ucraino Studio 117e,edi una suggestiva veduta di Eze a Odessa destra, una suggestiva veduta Eze e, Al adidestra, “socca” aldidi mercato Nizza alla recente Carnevale Nizza. centro cittadella di Villefranche-sur-Mer. cittadella veduta di Villefranche-sur-Mer. unalasuggestiva Eze e,e aladestra, Sotto: il centro didiVence tipica Sotto: il centro di Vence e la tipica la cittadella di Villefranche-sur-Mer. “socca” al mercato di Nizza “socca” di tipica Nizza Sotto: il centroal dimercato Vence e la “socca” al mercato di Nizza
ente certificatore che ogni anno verifica i requisiti di ristoranti e negozi aderenti. Uno ente certificatore che anno dei più autentici è il ristorante “Ac-ii entelocali certificatore che ogni ogni anno verifica verifica requisiti di ristoranti e negozi aderenti. Uno chiardo”, al civico 38 di Rue Droit, dal 1927 ente certificatore chee negozi ogni anno verifica requisiti di ristoranti aderenti. Unoi dei locali più autentici è il ristorante “Acgestito dalla famiglia Acchiardo, giunta requisiti ristoranti e negozi aderenti. “AcUnoa dei localidipiù autentici è il ristorante chiardo”, al civico 38 di Rue Droit, dal 1927 Nizza da una valle del cuneese, la Valmaira. dei locali più autentici è il ristorante “Acchiardo”, al civico 38 di Rue Droit, dal 1927 gestito L’Acchiardo è famiglia un tempio semplice, informachiardo”,dalla al civico 38 diAcchiardo, Rue Droit, giunta dal 1927aa gestito dalla famiglia Acchiardo, giunta Nizza da una valle del cuneese, la Valmaira. le e ghiotto della autentica cucina nizzarda. gestitodadalla famiglia Acchiardo, giunta a Nizza una valle del cuneese, la Valmaira. L’Acchiardo un semplice, informaSempre animato. la Nizza da frequentato unaèèvalle delecuneese, la“Siamo Valmaira. L’Acchiardo un tempio tempio semplice, informale e ghiotto della autentica cucina nizzarda. quinta generazione dice Virginie AcchiarL’Acchiardo è un tempio semplice, informale e ghiotto della autentica cucina nizzarda. Sempre frequentato ee animato. “Siamo la do Lavoriamo passione, anche per dile e-.ghiotto dellacon autentica cucina nizzarda. Sempre frequentato animato. “Siamo la quinta generazione dice Virginie Acchiarfendere la tradizione nizzarda e di famiglia”. Sempregenerazione frequentato- edice animato. la quinta Virginie“Siamo Acchiardo Lavoriamo con per diE-. Nizza è scintillante, cheanche direAcchiardei quinta generazione dice Virginie do -.se Lavoriamo con -passione, passione, anche perdindifendere tradizione nizzarda eeanche di torni? Il la giro di Cap Ferrat regala panorami do -. Lavoriamo con passione, per difendere la tradizione nizzarda di famiglia”. famiglia”. EEincanto. se scintillante, che dire dei dinda Aèè cominciare dal di Eze, fendere la tradizione nizzarda di famiglia”. se Nizza Nizza scintillante, cheeborgo dire dei dintorni? Il giro di Cap Ferrat regala panorami affacciato sulla Corniche e impreziosito da E seIlNizza è scintillante, che direpanorami dei dintorni? giro di Cap Ferrat regala da incanto. A cominciare dal borgo di Eze, un giardino botanico esotico ricco di scultorni? Il giroAdicominciare Cap Ferratdal regala panorami da incanto. borgo di Eze, affacciato sulla Corniche eedalimpreziosito da ture. Villaggio che ieri richiamò Nietzsche da incanto. A cominciare borgo di Eze, affacciato sulla Corniche impreziosito da un giardino botanico esotico ricco di sculeun oggi Bono Vox e il figlio di John Lennon. affacciato Corniche e impreziosito da giardinosulla botanico esotico ricco di sculture. Villaggio che richiamò L’itinerario tocca Villefranche-sur-Mer un giardino botanico riccoNietzsche di sculture. Villaggio che ieri ieriesotico richiamò Nietzsche eaffacciata oggi Bono ee baia, ililieri figlio di Lennon. una famosa per la sua che richiamò Nietzsche eture. oggiVillaggio BonosuVox Vox figlio di John John Lennon. tocca Villefranche-sur-Mer cittadella cinquecentesca e per la CapeL’itinerario oggi Bono Vox e il figlio di John Lennon. L’itinerario tocca Villefranche-sur-Mer affacciata una famosa L’itinerario su affacciata su tocca una baia, baia,Villefranche-sur-Mer famosa per per la la sua sua cittadella ee per affacciata cinquecentesca su una baia, famosa sua cittadella cinquecentesca perperla lalaCapCap-
pella di St-Pierre con uno splendido ciclo di affreschi opera di Jean Cocteau. Oltrepella uno ciclo passata l’esclusivacon Saint-Jean-Cap pella di di St-Pierre St-Pierre con uno splendido splendidoFerrat ciclo di affreschi opera di Jean Cocteau. Oltresi apre Beaulieu-sur-Mer con la singolare pella di St-Pierre uno Cocteau. splendidoOltreciclo di affreschi opera con di Jean passata l’esclusiva Ferrat Villa Kérylos, ricostruzione una nobiliare di affreschi opera diSaint-Jean-Cap Jean diCocteau. Oltrepassata l’esclusiva Saint-Jean-Cap Ferrat si Beaulieu-sur-Mer con la dimora Grecia classica. Vence, passata l’esclusiva Saint-Jean-Cap Ferrat si apre apre della Beaulieu-sur-Mer conInfine la singolare singolare Villa Kérylos, di nobiliare racchiusa fra ricostruzione mura medievali e dominata si apre Beaulieu-sur-Mer con la singolare Villa Kérylos, ricostruzione di una una nobiliare dimora della Grecia classica. Infine Vence, da torre XII secolo. Ildimuseo in queVillauna Kérylos, ricostruzione una nobiliare dimora della del Grecia classica. Infine Vence, racchiusa fra mura medievali e dominata sto periodo ospita la mostra “Scenocosme dimora della Vence, racchiusa fraGrecia mura classica. medievaliInfine e dominata da una XII secolo. IlIl museo in -da Empathie”, che effetti La racchiusa fradel mura medievali especiali. dominata una torre torre del XIIregala secolo. museo in quequesto periodo ospita la mostra “Scenocosme piazza con i platani conserva una fontana da una torre ospita del XII lasecolo. Il museo in questo periodo mostra “Scenocosme -da che regala effetti speciali. La cui sgorga un’acqua dalle virtù apprezperiodo ospita la mostra -stoEmpathie”, Empathie”, che regala effetti“Scenocosme speciali. La piazza con i platani conserva una fontana zatissime. La Cattedrale, la più piccola di - Empathie”, che regala effettiuna speciali. La piazza con i platani conserva fontana da cui sgorga un’acqua dalle virtù apprezFrancia, vanta un mosaico di Marc Chagall. piazza con i platani conserva una fontana da cui sgorga un’acqua dalle virtù apprezzatissime. La la piccola di Più in alto c’è Cattedrale, la Cappelladalle Rosario, che da cui sgorga un’acqua virtù apprezzatissime. La Cattedrale, ladelpiù più piccola di Francia, vanta un mosaico di Marc Chagall. venne realizzata e donata da Henry Matiszatissime.vanta La Cattedrale, di Francia, un mosaico ladi più Marcpiccola Chagall. Più in c’è la del Rosario, che se. Dietro c’è storia bellissima diChagall. amore Francia, vanta un mosaico di Più in alto alto c’èuna la Cappella Cappella delMarc Rosario, che venne realizzata eeCappella donata da Matisevenne che un’ex moPiùdiinfede, alto c’è lacoinvolge delHenry Rosario, che realizzata donataanche da Henry Matisse. Dietro c’è una storia bellissima di amore della fattasi suora. Una storia sublimata venne realizzata donata da Henrydi Matisse. Dietro c’è unaestoria bellissima amore enell’arte. fede, che coinvolge anche mocon unbellissima linguaggio c’è storia di caro amore ese.di diDietro fede,Scritta cheuna coinvolge anche un’ex un’ex mo-a della fattasi suora. Una storia sublimata tutta la Costa Azzurra. Info: www.explorenie di fede, chesuora. coinvolge modella fattasi Una anche storia un’ex sublimata nell’arte. Scritta con un caro cecotedazur.com della fattasi suora. storia sublimata nell’arte. Scritta con Una un linguaggio linguaggio caro aa tutta la Azzurra. Info: www.exploreninell’arte. Scritta con un linguaggio caro a tutta la Costa Costa Azzurra. Info: www.explorenicecotedazur.com tutta la Costa Azzurra. Info: www.explorenicecotedazur.com
cittadella cinquecentesca e per la Cap-
cecotedazur.com
53
A tavola
www.lapiazzaweb.it
A tavola Idee in cucina, tra gusto,Asapori tavoladel territorio e creatività A tavola
in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività RICETTEIdee PER ASPETTARE L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA Idee in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività RICETTEIdee PER ASPETTARE L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA in cucina, tra gusto,DI sapori del territorio e creatività TORTA INSALATA BARBABIETOLE BRUSCHETTE DI ASPARAGI RICETTE PER ASPETTARE L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA ROSSE, CECI E MELE VERDI E UOVA DI CAROTE RICETTE PER ASPETTARE L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA TORTA INSALATA DI BARBABIETOLE BRUSCHETTE DI ASPARAGI
Sfizioso piatto da servire per un pranzo in famiglia. UOVA BRUSCHETTE DItrasformare ASPARAGI Una ricetta facile e E veloce per il classico “uova con asparagi” in un piatto nuovo di sapori e BRUSCHETTE ASPARAGI E UOVA Sfizioso piatto da servire perDI un pranzo in famiglia. consistenza E UOVA Una ricetta facile veloce peruntrasformare il classico Sfizioso piatto da eservire per pranzo in famiglia. “uova con asparagi” in un piatto nuovo di sapori e Una ricetta facile eservire veloceper peruntrasformare il classico Sfizioso piatto da pranzo in famiglia. Ingredienti: 4 fetconsistenza “uova con asparagi” in un per piatto nuovo di sapori e Una facile e veloce trasformare il classico te diricetta pane; 4 uova; consistenza “uova con asparagi” in un piatto nuovo di sapori e 500 g di asparagi; Ingredienti: 4 fetconsistenza olio te diextravergine pane; 4 uova; Ingredienti: 4 fetdi oliva pepe 500 g di q.b.; asparagi; te di pane; 4 uova; Ingredienti: 4 fetnero q.b. olio extravergine 500 g di asparagi; te di pane; 4 uova; Preparazione: di oliva q.b.; pepe olio 500 gextravergine di asparagi; Eliminare la parte nero q.b.q.b.; di oliva pepe olio extravergine del gambo degli Preparazione: nero q.b.q.b.; pepe di oliva asparagi più filamenEliminare nero q.b.la parte Preparazione: tosa per facilitarne del gamboladegli Eliminare parte Preparazione: la cotturapiù e sbucciare asparagi filamen- la parte più dura con l’aiuto di del gambo degli Eliminare la parte un pela patate. Dividete gli asparagi e metà e sciactosa per facilitarne asparagi piùdegli filamendel gambo quateli sotto acqua fredda corrente. In una la cottura e sbucciare la parte più dura con padella l’aiuto di tosa per facilitarne asparagi più filamenantiaderente rosolare lo scalogno, tritato finemente, un pela patate. Dividete gli asparagi e metà e sciacla cottura e sbucciare la parte più dura conper l’aiuto di tosa pergoccio facilitarne con un d’olio.fredda Rosolare gli asparagi qualche quateli sotto acqua corrente. In una padella un pela patate. Dividete gli asparagi e metà e sciacla cottura e sbucciare con la parte più dura con l’aiuto minuto insaporendoli un pizzico di sale. Per la di antiaderente rosolare lo scalogno, tritato finemente, quateli acqua fredda corrente. In una padella un pelasotto patate. Dividete gli asparagi e metà e sciacpreparazione delle uova, ungete il fondo di una padella con un gocciorosolare d’olio. Rosolare gli asparagi per qualche antiaderente logiusto scalogno, tritato finemente, quateli sotto acqua fredda corrente. In di una padella eminuto fate cuocere le uova, il tempo far rassodare insaporendoli con un pizzico di sale.per Perqualche la con un goccio d’olio. Rosolare gli asparagi antiaderente lo tostate scalogno, tritato finemente, l’albume, nel rosolare frattempo anche le fette dipadella pane preparazione delle uova, ungete il fondo di una minuto insaporendoli con un pizzico di sale. Persu ladi un con unil grill goccio d’olio. Rosolare gli asparagi per qualche sotto del forno. Adagiate il pane tostato epreparazione fate cuoceredelle le uova, giusto il tempo di difaruna rassodare uova, il fondo minuto conungete un pizzico sale. Per padella la piatto dainsaporendoli portata, gli asparagi e anche poi lediuova. l’albume, nel frattempo tostate le fette di pane e fate cuoceredelle le uova, il tempo rassodare preparazione uova,giusto ungete il fondodi difaruna padella sotto il grillneldelfrattempo forno. Adagiate il paneletostato di un tostateil anche disupane el’albume, fate cuocere le uova, giusto tempo difette far rassodare piatto da portata, gli asparagi e poi le uova. sotto il grillneldelfrattempo forno. Adagiate il paneletostato di un l’albume, tostate anche fette disupane piatto da portata, gli asparagi e poi le uova. sotto il grill del forno. Adagiate il pane tostato su di un piatto da portata, gli asparagi e poi le uova.
Un contorno o antipasto facile e veloce da preparare. ROSSE, E MELE DIbarbabietole BARBABIETOLE Il INSALATA gusto zuccherinoCECI delle rosse VERDI si combina perfettamente con il gusto INSALATA DI BARBABIETOLE CECI Ee MELE VERDI Un ROSSE, contorno o antipasto facile veloceacidulo da preparare. delle mele verdi. ROSSE, CECI E MELE VERDI Il gusto zuccherino delle barbabietole rosse Un contorno o antipasto facile e veloce da preparare. si combina perfettamente con il gusto rosse acidulo Il gusto zuccherino delle facile barbabietole Un contorno o200 antipasto e veloce da preparare. Ingredienti: delle mele verdi. si combina con il gusto rosse acidulo Il gusto zuccherino grammi diperfettamente insala-delle barbabietole delle mele verdi. si combina perfettamente con il gusto acidulo ta (valeriana), 400 Ingredienti: 200 delle mele verdi. grammi di grammi di barbabieinsalaIngredienti: 200 tole; una mela granta (valeriana), 400 grammi di insalaIngredienti: 200 ny smith;120 grammi grammi di barbabieta (valeriana), grammi di insaladi ceci secchi; 2400 tole; una mela grangrammi di barbabieta (valeriana), 400di cucchiai di crema ny smith;120 grammi tole; unasucco mela grangrammi di barbabiesesamo; di una di ceci secchi; 2 ny smith;120 tole; unaolio; melagrammi granarancia; sale edi cucchiai di crema di ceci secchi; 2 ny smith;120 grammi pepe. sesamo; succo di una cucchiai di crema di ceci secchi; 2 di Preparazione: Cucinate arancia; olio; sale e i ceci, sbucciate le barbabietole sesamo; succo di una cucchiai di crema di e fatele lessare per circa 30-40 minuti in abbondante pepe. arancia;succo olio; sale e sesamo; di una acqua. QuandoCucinate saranno morbide scolatele e lasciatele Preparazione: pepe. arancia; olio; sale e i ceci, sbucciate le barbabietole raffreddare. Tagliate la mela a cubetti in una epepe. fatele lessareCucinate per circa minuti einmettetela abbondante Preparazione: i 30-40 ceci, sbucciate le barbabietole terrina insieme ai ceci; condite il tutto con il succo di acqua. saranno morbideminuti scolatele e lasciatele elimone, fateleQuando lessare perdicirca in le abbondante Preparazione: Cucinate i 30-40 ceci, sbucciate barbabietole un pizzico pepe e un cucchiaio d’olio. Preparate raffreddare. Tagliate la mela a cubetti e mettetela in una acqua. saranno morbide scolatele e lasciatele eun’emulsione fateleQuando lessarecon peril circa 30-40 minuti in abbondante succo di arancia, due cucchiai d’olio, terrina insieme ai ceci; condite il tutto con il succo diuna raffreddare. Tagliate la mela a cubetti e mettetela in acqua. Quando saranno morbide scolatele e lasciatele un pizzico di sale e pepe. Mettete in una terrina la crema limone, un pizzico di pepe e un cucchiaio d’olio. Preparate terrina insieme ai ceci; ilfrusta tutto ementre con il succo raffreddare. la condite melauna a cubetti mettetela indiuna di sesamo e Tagliate mescolate con versate un’emulsione con ildisucco diun arancia, due d’olio. cucchiai d’olio, limone, un pizzico pepe e cucchiaio Preparate terrina insieme ai ceci; condite il tutto con il succo di aunfilo l’emulsione dipepe. arancia. Ora componete l’insalata pizzico di sale e Mettete in una terrina la crema un’emulsione con il succo di arancia, due cucchiai d’olio, limone, un pizzico di pepe e un cucchiaio d’olio. Preparate aggiungendo tutti gli ingredienti. di e mescolate con una frusta mentre versate unsesamo pizzico di sale in una la crema un’emulsione coneilpepe. succoMettete di arancia, dueterrina cucchiai d’olio, adifilo l’emulsione di arancia. Ora componete l’insalata e mescolate con una frusta mentre versate unsesamo pizzico di sale e pepe. Mettete in una terrina la crema aggiungendo tuttidigliarancia. ingredienti. a filo l’emulsione Orafrusta componete di sesamo e mescolate con una mentrel’insalata versate aggiungendo tutti gli ingredienti. a filo l’emulsione di arancia. Ora componete l’insalata aggiungendo tutti gli ingredienti.
Rubrica a cura di
Sara Busato
Rubrica a cura di
Sara Busato
Rubrica a cura di
Sara Busato Rubrica a cura di Sara Busato
Un dolce da fare in casa per la colazione CAROTE o la merenda cheDI fa TORTA pensare subito alla primavera. TORTA ÈUnladolce classica torta veloce e genuina amatisDI CAROTE da fare insoffice, casa per la colazione sima dai bambini e non solo. CAROTE oUnladolce merenda cheDI pensare subito alla primavera. da fare infacasa per la colazione Èo la la merenda classica torta soffice, veloce e genuina amatischeinfacasa pensare subito alla primavera. Un dolce da fare per la colazione Ingredienti: sima dai bambini e non solo. classica torta soffice, veloce e genuina amatisoÈ100 la merenda che fa pensare subito alla primavera. g carote; sima dai bambini e non solo. È2 uova; la classica 100 torta g soffice, veloce e genuina amatisIngredienti: sima dai bambini e non solo. zucchero; 50 100 g carote; ml Ingredienti: olio di semi di 2 uova; 100 g 100 g carote; Ingredienti: girasole; 50 zucchero; 50ml 2 uova; 100 gml 100 g carote; succo d’arancia; olio di semi zucchero; 50gdi ml 2 uova; 100 150 g farina 00; girasole; 50 ml olio di semi di zucchero; 50 8 g lievito perml succo d’arancia; girasole; 50 ml olio di semi di dolci; zucchero 150 g farina 00; succo d’arancia; girasole; 50 ml a velo; q.b.per 8 g lievito 150 g farina 00; succo d’arancia; Preparazione: Con una grattugia a denti larghi, gratdolci; zucchero 8 g lievito per00; 150 g farina tugiate leq.b. carote, precedentemente lavate e sbucciate. a velo;zucchero dolci; 8 g lievito per Teniamole da parte. In una ciotola rompiamo le uova e Preparazione: a velo;zucchero q.b. Con una grattugia a denti larghi, gratdolci; con l’aiutocarote, di uno precedentemente sbattitore elettricolavate iniziamo a mescolatugiate e sbucciate. a velo;leq.b. Preparazione: Con una grattugia aVersate denti larghi, gratre. Aggiungiamo poi lo zucchero. l’olio semie e Teniamole da parte. In una ciotola rompiamo lediuova tugiate le carote, precedentemente lavate e sbucciate. Preparazione: Con una grattugia a dentialarghi, grat-unite unite il succo di arancia. E continuando mescolare con l’aiuto da di uno sbattitore elettrico iniziamo lea mescolaTeniamole parte. Inalla unavolta ciotola rompiamo uova e tugiate lefarina carote, precedentemente lavate eInfine, sbucciate. anche la un po’ e il lievito. aggiunre. Aggiungiamo poi lo zucchero. Versate l’olioadimescolasemi e con l’aiuto di uno sbattitore elettrico iniziamo Teniamole da parte. In una ciotola rompiamo le uova e gete leil carote precedentemente grattugiate e amalgamaunite succo di arancia. E continuando a mescolare unite re. Aggiungiamo lo zucchero. Versate l’olioadimescolasemi e con l’aiuto di unopoi sbattitore elettrico iniziamo te tutto infarina maniera omogenia. L’impasto pronto per essere anche lasucco un po’ allaE volta e il lievito. Infine, aggiununite il di arancia. continuando a mescolare unite re. Aggiungiamo poi lo zucchero. Versate l’olio di semi versato in una precedentemente teglia rotonda e cucinato in forno staticoea gete lelacarote grattugiate e amalgamaanche farina un po’ alla volta e il lievito. Infine, unite il succo di arancia. E continuando a mescolare unite 180° perincirca 50 minuti (fornoL’impasto ventilato pronto a 170°).peraggiunte tutto maniera omogenia. essere gete lelacarote e amalgamaanche farinaprecedentemente un po’ alla volta egrattugiate il lievito. Infine, aggiunversato in tegliaomogenia. rotonda eL’impasto cucinato in fornoper statico a te tutto in una maniera pronto essere gete le carote precedentemente grattugiate e amalgama180° per circa 50 minuti (forno ventilato a 170°). versato tegliaomogenia. rotonda eL’impasto cucinato in fornoper statico a te tutto in una maniera pronto essere 180° perincirca minuti (fornoe cucinato ventilato in a 170°). versato una 50 teglia rotonda forno statico a 180° per circa 50 minuti (forno ventilato a 170°).
54
Film e serie tv visti da vicino
www.lapiazzaweb.it
Film e aserie tv visti da vicino cura di Paolo Di Lorenzo cura di Paolo Di Lorenzo Film e aserie tv visti da vicino
Per essere fedeli è meglio Per essere fedelisegreti è meglio tenersi i propri Per essere fedelisegreti è meglio tenersi i propri “F tenersi i propri segreti “F
“Il Santone” risponde all’ansia “Il Santone” risponde all’ansia diffusa di trovare una guida “Il Santone” risponde all’ansia diffusa di trovare una guida “I guida diffusa di trovare una “I
a cura di Paolo Di Lorenzo
edeltà”, è la seconda serie originale italiana targata Netflix del 2022 edeltà”, dopo “Incastrati” di e con è la seconda serieFicarra origie Picone. tratta dell’adattamento del nale Siitaliana targata Netflix del romanzo Marco Missiroli finalista al 2022 dopodi “Incastrati” di e con Ficarra premio Strega edeltà”, è2019. la dell’adattamento seconda serie origie Picone. Si tratta del “Fedeltà” è il racconto una copnalediitaliana targata diNetflix del romanzo Marco Missiroli finalista al pia alle prese con un vincolo di 2022 “Incastrati” Ficarra premiodopo Strega 2019. di e con onestà, dapprima verso stessi die una successie Picone. Si tratta dell’adattamento del “Fedeltà” è il loro racconto copvamente declinato nella relazione, che romanzo di Marco Missiroli finalista al pia alle prese con un vincolo di onestà, minaccia di sconvolgere vita. premio Strega 2019. dapprima verso loro stessilae loro successiCarlo (Michele ediMargherita “Fedeltà” è ilRiondino) racconto una copvamente declinato nella relazione, che (Lucrezia Guidone) sembrano felici, ma pia alle prese con un vincolo onestà, minaccia di sconvolgere la di loro vita. nascondono sogni maistessi realizzati e il dedapprima verso loro successiCarlo (Michele Riondino) e eMargherita siderio di declinato tornare vivi.felici, che vamente nella relazione, (Lucrezia Guidone)a sentirsi sembrano ma Carlo e Margherita sono minaccia di sogni sconvolgere launa loro nascondono mai realizzati ecoppia ilvita. desposata diversi anni. eLa tranquilla Carlo Riondino) Margherita siderio(Michele dida tornare a sentirsi vivi. vitaCarlo matrimoniale viene scombussolata (Lucrezia sembrano felici, ma e Guidone) Margherita sono una coppia da un malinteso, presunto nascondono sogniunmai realizzati e il desposata da diversi anni. La tradimentranquilla to dimatrimoniale Carlo con aSofia (Carolina siderio di tornare sentirsi vivi. Sala), vita viene scombussolata una studentessa deluna suo corso Carlo e Margherita sono coppia da ungiovane malinteso, un presunto tradimendi all’università. Marsposata da creativa diversi anni. La tranquilla to scrittura di Carlo con Sofia (Carolina Sala), gherita inizia a nutrire forti dubbi sulla vita matrimoniale viene scombussolata una giovane studentessa del suo corso fedeltà di suo marito. Inoltre, sente da un malinteso, un presunto tradimendi scrittura creativa all’università. Marnascere un’attrazione Andrea (Leto di Carlo con Sofia per (Carolina gherita inizia a nutrire forti dubbiSala), sulla onardo Pazzagli), il suo fisioterapista. una giovane studentessa del suo sente corsoI fedeltà di suo marito. Inoltre, duescrittura sapranno resistere alle Andrea tentazioni di creativa all’università. Marnascere un’attrazione per (Le-e restare fedeli? gherita inizia a nutrire dubbi sullaI onardo Pazzagli), il suoforti fisioterapista. C’èsapranno undi sentimento divampante fedeltà suoresistere marito.più Inoltre, sentee due alle tentazioni che li attende oltre i confini rassicuranti nascere un’attrazione per Andrea (Lerestare fedeli? della unione? svolta professionaonardo Pazzagli), ilLasuo fisioterapista. C’èloro un sentimento più divampanteI le entrambi ambiscono (il secondoe due resistere alle tentazioni checui lisapranno attende oltre i confini rassicuranti romanzo di lui, lo studio di architettura restare fedeli? della loro unione? La svolta professionadi lei) ostacolata dalla più presenza dell’alC’è un sentimento divampante le cui èentrambi ambiscono (il secondo tro? che li attende i confini rassicuranti romanzo di lui,oltre lo studio di architettura I dilemmi di Carlo esvolta Margherita – l’odella loro unione? La professionadi lei) è ostacolata dalla presenza dell’alscillazione costante tra appagamento le cui entrambi ambiscono (il secondoe tro? frustrazione – riassumono romanzo di lui, lo studio diperfettamenarchitettura I dilemmi di Carlo e Margherita – l’ote la condizione esistenziale di dell’almoltee di lei) è ostacolata scillazione costantedalla tra presenza appagamento coppie di “millennial” che oggi non postro? frustrazione – riassumono perfettamensono farsi a meno di chiedersi se di Carlo e Margherita – l’ote I ladilemmi condizione esistenziale dil’amore molte ai tempididi Tinder non sia diventato une scillazione costante trache appagamento coppie “millennial” oggi non posmatchfarsi a colpi swipe sulloperfettamensmartphone. frustrazione –diriassumono sono a meno di chiedersi se l’amore comeesistenziale Margherita, sono te la condizione dimimolte ai “Anche tempi diio,Tinder non sia diventato un trovataadiin fasididella vita contraddicoppie “millennial” che oggi non posmatch colpi swipemia sullo smartphone. stinte da aun’impasse - ha spiegato in sono farsi chiedersi se mi l’amore “Anche io,meno comediMargherita, sono un’intervista che le ho fatto Lucrezia ai tempiindifasi Tinder diventato un trovata dellanon miasiavita contraddiGuidone, vista scorsosullo anche nelmatch diloswipe stinte adacolpi un’impasse - anno ha smartphone. spiegato in la secondaio, stagione diho“Summertime” – “Anche come mi sono un’intervista che leMargherita, fatto Lucrezia E come lei per hoanno dovuto puntare trovata invista fasiuscirne della mia vita anche contraddiGuidone, lo scorso nelsulle mie stinte da passioni”. un’impasse ha spiegato in la seconda stagione di -“Summertime” – “I dubbi di che Carlolescaturiscono da un un’intervista ho dovuto fatto Lucrezia E come lei per uscirne puntare malinteso - osserva nella stessa Guidone, lo scorso anno ancheinternelsulle mie vista passioni”. vista Michele Riondino - Essere da fedeli la “I seconda stagione di “Summertime” – dubbi di Carlo scaturiscono un aEmalinteso sé stessi senz’altro difficile che come lei per uscirnenella hopiù dovuto puntare - èosserva stessa interesserlo neipassioni”. confronti del partner. un sulle vista mie Michele Riondino - Essere C’è fedeli mondo di gesti inconsapevoli che rivela“I dubbi Carlo scaturiscono dache un a sé stessi di è senz’altro più difficile no le nostre vere intenzioni”. malinteso osserva nellapartner. stessaC’è interesserlo nei-confronti del un Insomma, il Riondino tradimento vache taciuto vista Michele - Essere fedelio mondo di gesti inconsapevoli rivelaconfessato? Su questo ipiù protagonisti di ano séle stessi senz’altro difficile che nostreèvere intenzioni”. Fedeltà sono “Dopo quello esserlo nei confronti del partner. C’è uno Insomma, il d’accordo: tradimento va taciuto che abbiamo vissuto serie, è memondo di gesti inconsapevoli che rivelaconfessato? Su questonella i protagonisti di glio che sia taciuto” scherza Guidone. no le nostre intenzioni”. Fedeltà sonovere d’accordo: “Dopo quello Riondino chiosa: “Per nella essere fedeli séo ilvissuto tradimento va taciuto cheInsomma, abbiamo serie, è amestessi e alla coppia bisogna essere in confessato? questoscherza i protagonisti di glio che sia Su taciuto” Guidone. grado di sono mantenere certi segreti”. Fedeltà d’accordo: “Dopo Riondino chiosa: “Per essere fedeliquello a sé Laabbiamo serie diretta Stefano Cipani che vissuto da nella serie, è mestessi e allaè coppia bisogna essere in (Mio che fratello rincorrecerti ischerza dinosauri) e Anglio sia taciuto” Guidone. grado di mantenere segreti”. drea ragazza del lago, Il agioRiondino “Perda essere fedeli sé La Molaioli seriechiosa: è (La diretta Stefano Cipani iellino), da Angelo Barbagallo stessi e prodotta alla rincorre coppia bisogna essere in (Mio fratello i dinosauri) e Andi Bibi e (La scritta da Alessandro grado diFilm mantenere certi segreti”. drea Molaioli ragazza del lago, IlFabgiobri, Amoruso e Laura Colella. LaElisa serie è diretta da Stefano Cipani iellino), prodotta da Angelo Barbagallo
l santone” debutta in streaming su RaiPlay, tratto da “Le più belle frasi di Oscio”. Il fenomeno social l santone” debutta in streaming creato Federico Palmaroli seguito su da RaiPlay, tratto da “Lee più belda frasi oltre di unOscio”. milione Ildifenomeno follower diventa le social una comica inPalmaroli dieciinepisodi con lserie santone” debutta streaming creato da Federico e seguito protagonista Neri Marcorè nei panni su RaiPlay, tratto da “Le più belda oltre un milione di follower diventa di un redivivo imbonitore diepisodi periferia. le frasi di comica Oscio”. fenomeno social una serie inIl dieci con Da un’idea di Giorgia Cardaci, la secreato da Federico Palmaroli e seguito protagonista Neri Marcorè nei panni rieun costituisce il secondo progetto per da oltre un milione di follower diventa di redivivo imbonitore di periferia. RaiPlay realizzato dalla “Stand bylame” una comica in dieci episodi con Daserie un’idea di Giorgia Cardaci, sedi Simona Ercolani, dopoprogetto Mental che protagonista Neri Marcorè nei panni rie costituisce il secondo per haun esordito nelimbonitore dicembre due di redivivo didiperiferia. RaiPlay realizzato dalla “Stand by anni me” fa. “Ilun’idea Santone” racconta la storia di di Giorgia Cardaci, lache sedi Da Simona Ercolani, dopo Mental Enzo Baroni (Marcorè), un antennista rie secondo progetto per ha costituisce esordito nelil dicembre di due anni di cheracconta scompare improvRaiPlay realizzato dalla “Stand by me” fa. Centocelle “Il Santone” la storia di visamente. Quando riappare, dopo di Simona dopo che Enzo BaroniErcolani, (Marcorè), unMental antennista diversi mesi,nel tutti stentano riconoha esordito dicembre di adue anni di Centocelle che scompare improvscerlo, a cominciare dalla moglie Tefa. “Il Santone” racconta la storia di visamente. Quando riappare, dopo resa (Carlotta Natoli) e launfiglia diciasEnzo Baroni antennista diversi mesi,(Marcorè), tutti stentano a riconosettenne De improvMei).Tedi Centocelle che(Beatrice scompare scerlo, a Novella cominciare dalla moglie Il nuovo Enzo indossa mundu invisamente. Quando dopo resa (Carlotta Natoli) eriappare, laun figlia diciasdiano, ha il codino, la barba lunga e irdiversi mesi, tutti(Beatrice stentanoDea Mei). riconosettenne Novella radia l’aria serafica di un saggio dotascerlo, a cominciare dalla Il nuovo Enzo indossa un moglie mundu Teinto di (Carlotta facoltà ultraterrene. Nessuno resa Natoli) la figlia diciasdiano, ha il codino, la ebarba lunga e sa ircosa ne sia stato di Enzo quei mesi: settenne Novella (Beatrice De Mei). radia l’aria serafica di un in saggio dotaluiIldinon sembra volercisi soffermare nuovo Enzo indossa unNessuno mundu into facoltà ultraterrene. sa troppo. Eppure, per ilinsuo aspetto diano, il codino, barba lunga e ircosa neha sia statosarà dila Enzo quei mesi: da santone o per volercisi lediperle disoffermare saggezza radia l’aria serafica un saggio dotalui non sembra popolare romana e per i luoghi comuni to di facoltà ultraterrene. sa troppo. Eppure, sarà il Nessuno suo aspetto che dispensa condi generosità, cosa ne sia stato Enzo quei mesi: da santone o per legrande perleindi saggezza Enzo diventa un punto di riferimento lui non sembra volercisi soffermare popolare romana e i luoghi comuni per gli abitanti del suo Il troppo. Eppure,con sarà per ilquartiere. suo aspetto che dispensa grande generosità, guru di Centocelle da santone o un per punto lecattura perle di saggezza Enzo diventa di l’attenzione riferimento di tutta grazie ricondivisioni popolare romana i luoghi comuni per gli Roma abitanti dele alle suo quartiere. Il sui social network che lo rendono una che dispensa con cattura grande generosità, guru di Centocelle l’attenzione star. La vicenda attira di Enzo diventa un punto di riferimento di tutta Roma grazie allel’attenzione ricondivisioni Jacqueline (Rossella Brescia), agente per gli abitanti del suo quartiere. Il sui social network che lo rendono una televisiva che fiuta l’affare e vorrebbe guru cattura l’attenzione star. di LaCentocelle vicenda attira l’attenzione di far diventare Enzo una star. di tutta Roma grazie alle ricondivisioni Jacqueline (Rossella Brescia), agente Mi ha raccontato Neri Marcorè in sui social network lo rendono una televisiva che fiutache l’affare e vorrebbe un’intervista: “Enzo ha alcuna star. La vicenda attira l’attenzione di far diventare Enzo unanon star. intenzione di(Rossella porsi come santone, ma Jacqueline Brescia), agente Mi ha raccontato Neri Marcorè in è talmenteche tanto ill’affare bisogno daalcuna parte televisiva fiuta e vorrebbe un’intervista: “Enzo non ha della gentedidiEnzo trovare una guida, quafar diventare una star. intenzione porsi come santone, ma lunque sia, che bastaMarcorè arrivi uno Mi haessa raccontato Neri in è talmente tanto il bisogno da parte vestito in maniera con un’intervista: “Enzo stravagante, non ha alcuna della gente di trovare una guida, quaaura vagamente orientale, con ununo atintenzione porsi come santone, ma lunque essadi sia, che basta arrivi teggiamento serafico e le persone si èvestito talmente tanto il bisogno da parte in maniera stravagante, con affidano a lui”. della gente di trovare una guida, aura vagamente orientale, con unquaatSebbene di avere lunque essaMarcorè sia, cheammetta basta arrivi uno teggiamento serafico e le persone si lasciato in ila set della serie “con il dubvestito maniera stravagante, con affidano lui”. bioSebbene che Enzo ci sia oammetta ci faccia,” poco aura vagamente orientale, condiun atMarcorè avere importa quella personagteggiamento serafico esuo le“con persone si lasciato ilseset delladel serie il dubgio sia una posa realtà.poco Ciò affidano a lui”. bio che Enzo ci siao olacisua faccia,” che conta quellodel che innesca nelle Sebbene ammetta di avere importa seèMarcorè quella suo personagpersone intorno a lui: “Soprattutlasciato il setposa dellao serie il dubgio sia una la sua“con realtà. Ciò to in quest’epoca smarrimento, bio che Enzo ci sia che oc’èci innesca faccia,” poco che conta è quello nelle perché siseintorno è quella perso a ildel senso critico ea importa suo“Soprattutpersonagpersone lui: volte la misura delle cose.Ciò In gio siaanche una posa o la realtà. to in quest’epoca c’èsua smarrimento, tuttoconta questo mondo cosìinnesca vario enelle frache quello perché si èè perso ilche senso critico ea stagliato – spiega - in cui persone intorno a Marcorè lui:delle “Soprattutvolte anche la misura cose. In uno si sveglia e dice la sua, to in questo quest’epoca tutto mondoc’è cosìsmarrimento, vario finisce e frache c’è siqualcuno a -credere perché il Marcorè senso critico a stagliato –è perso spiegadisposto in ecui semplicemente perché lo dice in una volte la emisura In uno sianche sveglia dice ladelle sua,cose. finisce maniera magari convinta. Enzo latutto questo mondo così vario esifrache c’è qualcuno disposto a credere scia scivolare leperché cose addosso senza stagliato – spiega Marcorè in cui semplicemente lo dice- in una prenderle necessariamente di finisce petto, uno si sveglia e convinta. dice la sua, maniera magari Enzo si lacon ansia e con ladisposto frenesia norche c’è qualcuno ache credere scia scivolare le cose addosso senza malmente ci caratterizza. È questo a semplicemente perché lo dice una prenderle necessariamente di in petto, distinguerlo dal resto dell’umanità e maniera Enzo la-a con ansiamagari e con convinta. la frenesia chesinorrenderlo un santone”. scia scivolare le cose addosso senza malmente ci caratterizza. È questo a
“F
“I
(Mio Andi Bibifratello Film e rincorre scritta dai dinosauri) Alessandroe Fabdrea Molaioli (La ragazza lago, Il giobri, Elisa Amoruso e Lauradel Colella. iellino), prodotta da Angelo Barbagallo di Bibi Film e scritta da Alessandro Fabbri, Elisa Amoruso e Laura Colella.
prenderle di petto, distinguerlonecessariamente dal resto dell’umanità ea con ansiaune santone”. con la frenesia che norrenderlo malmente ci caratterizza. È questo a distinguerlo dal resto dell’umanità e a renderlo un santone”.