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Salute
GENNAIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.15
Regione
Ecobonus
p.41
della Riviera del Brenta
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MIRA
Bilancio, confermati servizi e investimenti
on-line: Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< nel cuore della gente! In queste settimane ancora segnate dall’in18 Edizioni Locali. certezza e condizionate dalla curva dei contagi, Oltredall’alto 300.000 numero di ricoveri ospedalieri e, purfamiglie raggiunte.
Scuole e imprese le sfide di oggi
troppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una servizio a pag 5 parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.
Dolo, addio al sindaco Alberto Polo, il Comune va a nuove elezioni Il saluto commosso al primo cittadino, l’omaggio della giunta comunale: “continueremo a lavorare al suo progetto per una città sempre più gentile”
MIRA
Diminuiscono i furti ma aumentano le truffe MIRA
Reckitt Benckiser, produzione a gonfie vele DOLO
Moro presidente di “Riviera al fronte” INTERVISTA A LUCA ZAIA
“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”
Scuole e imprese le sfide di oggi Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino.
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Dolo la Città sempre più gentile L
Il commosso tributo della giunta al sindaco di Dolo Alberto Polo
a squadra che Amministra Dolo dal 2015 è, prima di tutto, un gruppo di amici che nel corso degli anni ha sempre lavorato ad un progetto importante per il nostro Paese sognando, un giorno, di poterlo mettere in campo. Quel giorno è arrivato il primo giugno del 2015 con l’elezione di Alberto a Sindaco. Noi eravamo i “piccoli” - cresciuti dentro e fuori i partiti, il mondo dell’associazionismo, delle parrocchie - ma alle spalle avevamo quelli più “grandi” che non si sono sentiti accantonati, ma anzi sono diventati i nostri primi sostenitori. Una storia generazionale, dunque, e di amicizia che si è poi trasformata in una importante esperienza amministrativa. In questi anni, per il nostro Comune, abbiamo raggiunto traguardi che sino a poco prima sembravano impossibili. Dolo, nel corso di questo periodo, ha dismesso i panni del “paese di provincia” che gli erano stati imposti dalla crisi e da alcune scelte infelici, per vestire quelli di cittadina viva e vitale. Abbiamo lavorato per garantire a tutti le giuste opportunità. Opportunità di crescita e di sviluppo: l’occasione di vivere in un luogo sicuro e ricco di momenti di crescita, confronto, con scuole efficienti, in un contesto che considera l’ambiente un valore e non un limite. Un luogo nel quale la cultura è protagonista e il recupero della memoria storica è volano per lo sviluppo turistico. Insieme abbiamo coniato la definizione di “Città Gentile” a rap-Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< presentare una vocazione, uno stile amministrativo e un obiettivo ’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di da perseguire quotidianamente. questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il Il nostro dovere, oggi, è quello di andare avanti con il progetto costruito in tutti questi anni con Alberto, perché Dolo possaprima esserepossibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni una Città sempre più gentile. colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi Gianluigi, Giorgia, Chiara, Cristina, “a Matteo e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere La Giunta Comunale di Dolo questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino.
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In queste settimane ancora segnate dall’incertezza e condizionate dalla curva dei contagi, dall’alto numero di ricoveri ospedalieri e, purtroppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.
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Mira
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Amministrazione Approvato in consiglio comunale lo strumento finanziario
Bilancio di previsione: confermati servizi e investimenti, tasse invariate I
l Comune di Mira ha approvato il la riduzione delle entrate per lo stesbilancio di previsione 2021-2023 so motivo”. “Per la quarta volta connegli ultimi giorni del 2020. Il Consi- secutiva è - spiega Zaccarin- è stata glio Comunale ha dato il via libera al varata la manovra finanziaria 2021nuovo bilancio pluriennale e nono- 23 entro il 31 dicembre, all’interno stante le difficoltà legate al periodo di un contesto fluido, molto critico pandemico, sono stati confermati e in presenza di incertezze previsiogli investimenti in scuole, impian- nali, anche a causa degli effetti della ti sportivi piste ciclabili e sulla rete pandemia, che in gran parte sono stradale. Per la prima volta sono sta- riconducibili alle entrate dell’ Imu, ti messi in programmazione fondi all’addizionale Irpef, ai servizi a dodella Legge Speciale, con 600 mila manda individuale, alle entrate dalle euro destinati alla prevenzione del sanzioni del codice della strada nonrischio idraulico. Nessun aumento chè ai trasferimenti dello Stato e di delle tasse e riduzione dei debiti. altri Enti sovracomunali. Per il 2021 Confermati tutti i servizi alla citta- non sarà ritoccata la pressione fiscadinanza, compreso l’importante inle dell’Imu pur essendo le aliquovestimento nei confronti del welfare te di Mira tra le più basse di tutto il e dell’assistenza sociale e sanitaria, comprensorio”. Ecco la manovra nel con una partita di quasi 4,4 milioni dettaglio: nel 2021 si avranno entrate di euro. A spiegare la di circa 21 milioni di manovra sono il sineuro in calo rispetto daco Marco Dori e Si avranno entrate al biennio precedenl’assessore al bilancio te di un milione, con in calo rispetto Fabio Zaccarin. “Rinuna spesa aggiuntiva al biennio grazio quanti hanno di circa 500 mila euro lavorato per questo precedente di un per la gran parte dorisultato e sostenuto vuta alla pandemia. milione di euro. la manovra di bilanSul versante degli cio - spiega il sindaco Previsti 3 milioni investimenti - elenDori. Dopo un anno ca l’assessore al Bie 800 mila euro così difficile, era fonlancio - sono previsti damentale garantire 3.800.000 euro per per le opere sicurezza, continuiopere quali le scuole tà e affidabilità per il Galileo Galilei e Ed2020. Ci aspetta un 2021 all’insegna mondo De Amicis, per gli impianti del lavoro e del massimo impegno sportivi, per l’area mercatale di Riper la nostra città per essere pronti viera SilvioTrentin, per la ciclabile per la ripresa”. “La manovra finan- lungo via Foscara, per il ponte di ziaria - spiega l’assessore al Bilancio piazza Mercato e per la riqualificaFabio Zaccarin - si caratterizza per il zione della passerella della Valmacongelamento della pressione fisca- rana, ma anche interventi finalizzati le, la riduzione del debito derivante alla prevenzione del rischio idraulida mutui, l’incremento significativo co del territorio. degli investimenti, l’aumento della Alessandro Abbadir spesa corrente per Covid-19 nonchè
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Il municipio di Mira
Comitatone, pioggia di milioni dalla Legge Speciale
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ioggia di milioni di euro sul territorio di Mira dalla Legge Speciale per Venezia. Si tratta infatti di fondi sbloccati in sede di Comitatone in una riunione che si è tenuta nelle scorse settimane fra tutti gli enti interessati. A fare il punto sulla pioggia di denaro che investirà Mira e le sue frazioni nei prossimi anni, grazie ai fondi della Legge Speciale, sono direttamente il sindaco Marco Dori e il vicesindaco Gabriele Bolzoni. “Per Mira sono in arrivo quest’anno 1 milione e 116 mila euro – spiegano Dori e Bolzoni. Ma i soldi non saranno solo questi. Fino al 2024 sicuramente di milioni ne arriveranno quasi 5. Dal Ministero ci è stato spiegato come per i Comuni della gronda lagunare, già nel 2021 l’importo è destinato a raddoppiare e potrebbe essere incrementato anche negli anni successivi”. Cosa ci farà il Comune di Mira di questi fondi? ”Nel bilancio appena approvato – spiegano Dori e
Bolzoni - 600 mila euro li abbiamo destinati ad interventi si sicurezza idraulica. Ci aspettiamo comunque sia stabilita nelle prossime settimane una chiara destinazione di ambito“. Sono soldi attesi nel territorio visto anche i danni provocati questa estate dalle forti piogge in tante zone della frazione di Oriago. Ora si tratterà di capire con esattezza quanti ne saranno a disposizione dell’ente locale. (a.a.)
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Mira
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Sicurezza, crollano i furti nelle abitazioni nel 2020
In aumento i casi di truffa
A Mira i furti complessivamente denunciati alle forze dell’ordine avevanno superato i 400 nel 2019, ma nel 2020 dalle stime sono appena superiori ai 150
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’infausto 2020 ha riservato almeno un lato positivo: i furti sono crollati complessivamente di oltre la metà sia a Mira che a Dolo. I dati che arrivano dai carabinieri e alle polizie locali che controllano la sicurezza nei due paesi sono chiari. Quelli in abitazione sono diminuiti ancora di più rispetto al 2019, nel 2020 sono meno di un terzo. Il risultato è frutto va detto, di una duplice azione: da un lato le chiusure legate all’emergenza sanitaria, da un altro lato dei continui controlli da parte dei carabinieri sulle strade, sia durante il giorno che di notte. In questi anni in aiuto alle forze dell’ordine, sono arrivate anche le segnalazioni dei controlli di vicinato. I gruppi di controlli di vicinato nati a Gambarare di Mira nel 2013, sono ormai nel più popoloso Comune della Riviera oltre 50 e contano migliaia di aderenti. Partiamo da Mira: qui i furti complessivamente denunciati alle forze dell’ordine hanno superato i 400 nel 2019, ma nel 2020 sono appena superiori ai 150. A Dolo stessa situazione. I furti denunciati alle forze
dell’ordine e polizia locale sono passati ad essere da oltre 350, nel 2019 a circa 150 nel 2020. Ad essere crollati sono soprattutto i furti nelle case. Ma c’è un dato che salta all’occhio. Le forze dell’ordine infatti mettono a confronto il periodo che va da ottobre a Natale quello cioè in cui ogni anno, si registrava il numero maggiore di furti. Fra Mira e Dolo si contavano in quel periodo del 2019 almeno 5- 6 furti ogni due o tre giorni. I furti che si sono contati invece da ottobre a Natale nel 2020 sono stati 2- 3 ogni settimana o anche ogni 10 giorni. Speso i ladri sorpresi nelle case nelle ore serali, scappano se trovati a rubare. Se quelli in abitazione sono crollati a meno di un terzo, sono diminuiti ma non nella stessa proporzione quelli nei supermercati, i borseggi, e quelli sulle auto. Nei casi dei furti sulle auto, la pratica che è diventata più frequente è quella di colpire le auto delle persone che hanno appena fatto la spesa o rubare dalle auto portafoglio carte di credito lasciate all’interno. In circa una decina di casi, fanno notare
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le forze dell’ordine, i ladri hanno razziato i bancomat perchè le persone, specialmente anziane nell’auto nel portafoglio, accanto al bancomat avevano lasciato incautamente scritto su un foglietto il pin. Alessandro Abbadir
n aumento le truffe nei territori di Mira Dolo. Il fenomeno emerge dalle segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine. Complessivamente i raggiri denunciati sono stati un centinaio negli ultimi 12 mesi, 20% in più rispetto al 2019. Le truffe più pericolose, quelle legate al cosiddetto phishing. E’ una truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc), motivando con ragioni di ordine tecnico. Lo scopo è prosciugare i conti correnti. I casi di questo tipo sono stati oltre una ventina. Non sono mancati raggiri nell’ordine dei 30.- 40 casi, di persone che hanno perso denaro facendo compravendite sui siti di annunci per acquisti on line. Non sono mancate nemmeno le truffe classiche. Quelle cioè dello specchietto sulla strada o del falso incidente ad un famigliare con la cauzione. Immancabili infine anche se in diminuzione, i raggiri porta a porta. (a.a.)
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Mira
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Occupazione Arrivano i dati del sindacato di fine anno a Mira Taglio
Reckitt a gonfie vele, 20 assunzioni in più La multinazionale è specializzata nella produzione di detersivi e tabs. Qui si fanno le pastiglie per le lavastoviglie. Vanno per la maggiore, ora, gli igienizzanti
O
ccupazione, alla Reckitt Benckiser le cose vanno per il meglio, e negli ultimi mesi sono state fatte all’ex Mira Lanza circa 20 assunzioni con contratti a tempo determinato, assunzioni che nel 2021 potrebbero diventare a tempo indeterminato. Di fatto, nella storica azienda a Mira Taglio si passa così dai circa 280 dipendenti dello scorso anno, a circa 300 attuali. Il motivo? La Reckitt Benckiser realizza prodotti come gli igienizzanti che volano nel mercato caratterizzato a livello mondiale dall’emergenza Covid 19. Ma nel dettaglio cosa produce a Mira la multinazionale? L’azienda nel sito mirese si è specializzata nella produzione di detersivi e tabs. Qui si fanno le pastiglie per le lavastoviglie ma i prodotti che vanno per la maggiore, in questo momento, sono gli igienizzanti come il Napisan
utilizzati anche in ambienti sanitari e per metterli in sicurezza in questo periodo caratterizzato dall’emergenza coronavirus. I sindacati e i lavoratori sono molto soddisfatti dell’andamento occupazionale e produttivo del sito mirese. “Le produzioni alla Reckitt Benckiser- sottolinea Davide Camuccio, segretario metropolitano della Filctem Cgil, sindacato di maggioranza alla Reckitt- quest’anno sono aumentate quasi del 20 per cento e anche il 2021 dovrebbe andare nella stessa direzione. Quello di Mira, che ha anche il centro ricerche, è l’unico stabilimento produttivo del gruppo Reckitt che si trova in Italia ed è uno fra i più importanti a livello europeo. Il fatto che le cose vanno per il meglio ci consola”. Quest’anno è stata aperta anche una nuova linea produttiva.La produzione
insomma sta andando davvero bene e il sindacato non esclude di intavolare con l’azienda un dialogo, con una prospettiva che porti a ulteriori nuove assunzioni il prossimo anno. A riprova che le cose vanno bene si registra anche il fatto che per tutto il 2020 per l’area produttiva non c’è stato alcun ricorso alla cassa integrazione Covid, a differenza di altre realtà in difficoltà. Qualche giorno di cassaintegrazione invece è stato chiesto per il centro ricerche. Il fatto è capitato a marzo, ma poi nessun altro ammortizzatore è stato utilizzato. Se alla Reckitt le cose vanno bene , le cose invece non vanno bene alla Poligof di Malcontenta, azienda recentemente acquistata dalla spagnola “Portobello Capital”. Per gennaio sulla vertenza è previsto un incontro al Ministero. Alessandro Abbadir
Buoni alimentari, arriva la seconda tranche
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uoni alimentari nel territorio mirese, arriva la seconda tranche Il Comune di Mira ha dato il via all’erogazione dei buoni, finanziati dal Governo, destinati alle famiglie in difficoltà a causa della pandemia, per fronteggiare i bisogni alimentari e di beni essenziali. Lo stanziamento ricevuto dal Governo è di 205mila euro per questa seconda tranche di aiuti. Con la prima fase, in primavera, era stato possibile assistere circa 700 nuclei familiari, con un grande lavoro di raccolta dati e assistenza svolto dagli uffici comunali e dalla Protezione Civile, con il Comune che aveva stampato in proprio i vari buoni spesa. Stavolta, invece, la modalità sarà diversa, completamente digitale e alla portata di click. Gli utenti dovranno andare sulla piattaforma online appositamente creata, e seguire la procedura. E’ possibile scegliere voucher singoli da spendere nei negozi che hanno aderito. Con la piattaforma è possibile personalizzare il proprio paniere della spesa, ma anche, per l’amministrazione, controllare ed incrociare i dati e velocizzare la risposta. Sono sempre vietati gli acquisti di bi-
glietti della lotteria, gratta e vinci e superalcolici. Il Comune ha pensato ad una particolare assistenza anche per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia. “I servizi sociali rimangono disponibili telefonicamente e previo appuntamento per poter aiutare le persone che non riescono o sono impossibilitate a completare la domanda - spiega Chiara Poppi, assessora alle Politiche Sociali. E’ un servizio nuovo e innovativo che abbiamo studiato per permettere che la domanda possa essere valutata quanto prima possibile e dare quindi delle risposte immediate”. Le domande si sono potute presentare a partire dal 29 dicembre. (a.a.)
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Mira
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Salute La testimonianza dell’assessore Francesco Sacco
“Covid, servono assistenza e interventi rapidi” “D
opo venti giorni di isolamento obbligatorio perchè positivo al Covid- 19 e sintomatico, sono tornato in famiglia e nella società . Il tampone molecolare è risultato negativo e più che contento ritorno alla vita e mi sono buttato alle spalle questo triste ricordo”. A raccontare la sua esperienza di ammalato di Covid è l’assessore alla salute pubblica del Comune di Mira Francesco Sacco (nella foto a fianco) medico di famiglia in pensione da quest’anno. “Sono stati – dice Sacco- 20 giorni vissuti scrupolosamente in completo isolamento, per evitare di contagiare gli altri ed i familiari e attenendomi ad una ferrea politerapia medica. Sono stati giorni difficili dove febbre, tosse, tachicardia e astenia l’han fatta da padroni financo a pensare al ricovero in ospedale. Decisivo, per affrontare questa malattia, è stato il sostegno ed il consiglio del dirigente medico della Pneumologia di Dolo il dottor Accursio Aloi che, con la professionalità che lo contraddistingue, con premura ed alto senso di umanità mi ha risposto e, rimodulando la terapia, mi ha incitato a seguirla alla lettera”. “Mi sento di essere vicino- dice Sacco- alle tante vittime del virus ed ai pazienti Covid 19 positivi che con tantissimi sacrifici anche da parte delle famiglie affrontano ogni giorno questa grave pandemia. Questo virus ti colpisce quando meno te l’aspetti”. “Mi sento di dire- dice Sacco- che questa battaglia va combattuta e vinta nel territorio, per le strade e nelle case, attenendosi a tutte le misure anti-covid, mascherine, distanziamento, igiene delle mani, iniziando ,all’inizio dei primi sintomi, la terapia medica. Serve una responsabilità collettiva per interromperne la trasmissione col massimo del’attenzione, nel rispetto di se stessi e degli altri”. Sacco sottolinea la necessità di intervenire tempestivamente. “Si deve intervenire tempestivamente – dice Sacco- perchè i servizi sanitari sono oramai saturi, col personale sanitario stremato e stanco e poi, non tutti quelli che arrivano in ospedale è sicuro che guariscano, anzi spesso, il 30-40% non ce la fa”. Infine un appello. “Servono medici e infermieri- sottolinea Sacco- che vadano ad integrare e a sostenere il lavoro delle Usca (Unità Speciali di
Continuità Assistenziale ) e che, in collaborazione con i medici di medicina generale, seguano i pazienti a domicilio per ridurre il più possibile i ricoveri, in modo da gravare il meno possibile sul sistema ospedaliero.I pazienti hanno bisogno di ascolto e di solleciti interventi. Sono vicino quindi a tutti, ai familiari di chi non c’è più, a chi, in isolamento o in terapia intensiva, combatte ogni giorno per sopravvivere ed anche a chi, uscito dal tunnel della fase acuta, cerca quasi disorientato, di riprendere in mano la propria quotidianità”. Alessandro Abbadir
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Urbanistica, è scontro
I
nizio anno col botto della polemica politica a Mira. Sotto accusa da parte delle opposizioni ambientaliste il consiglio comunale di Mira dello scorso fine dicembre. Si tratta di un consiglio comunale convocato per approvare una delibera che consente di ampliare la superficie edificabile di 63 ettari. L’opposizione ambientalista insorge: “chiederemo al Prefetto che annulli la seduta”. “Il 29 dicembre – spiega Mattia Donadel consigliere di Mira in Comune - si è svolto un Consiglio Comunale comunale convocato di urgenza con un giorno di preavviso”. “Si tratta di un colpo di mano della maggioranza – sottolinea Donadel - messo in atto durante le feste all’insaputa dei cittadini. L’obiettivo è quello di avere licenza di cementificare altri 63 ettari di territorio comunale” .Contrari alle tempistiche con cui si è fatto il consiglio comunale, i 4 consiglieri M5S che come Donadel al consiglio non hanno partecipato. Il sindaco Marco Dori respinge le critiche. “ Sono polemiche strumentali e prive di fondamento- spiega -. Il consiglio ha approvato all’unanimità, con un voto trasversale, quanto la Regione ha assegnato al Comune: la quantità di consumo di suolo stabilita da qui al 2050. I 63 ettari sono inferiori a quanto previsto dall’attuale Piano Regolatore, e in linea con il Pat. Per quanto riguarda la procedura d’urgenza, capisco le rimostranze, ma è prevista, ed era necessario procedere per salvaguardare gli interessi della cittadinanza ed evitare incorrere di sanzioni. Insomma nessun blitz”. In aiuto del sindaco anche il segretario comunale del Pd Enzo De Lorenzi, per il quale: “non si è trattato di alcun colpo di mano, ma si sono portate avanti solo “motivazioni tecniche e di necessità”. (a.a.)
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Dolo
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Addio al Sindaco Alberto Polo, si torna al voto Il primo cittadino si è spento dopo aver combattuto con una lunga malattia. La guida del Comune passa per ora al vice Gianluigi Naletto. Le opposizioni tendono la mano
A
ddio al Sindaco Alberto Polo e nel Comune di Dolo si dovrà tornare a votare. Il Sindaco di Dolo colpito da una malattia contro la quale lottava con grandissimo coraggio da 18 mesi, si è spento all’inizio di gennaio. Era stato rieletto appena lo scorso settembre a primo cittadino. Era stato rieletto appena lo scorso settembre, riconfermato alla carica di primo cittadino con il 66,54 per cento dei voti alla guida della lista di centrosinistra “Polo Sindaco – Dolo democratica” mentre lo sfidante, il leghista Ivano Michelotto sostenuto dal centrodestra unito (Lega, Fratelli D’ Italia Progetto Civico e Forza Dolo) con “Obiettivo Comune” si era fermato al 33,46% dei voti. Laureato in Lettere Polo era un grande conoscitore e appassionato di musica. Si era diplomato infatti al Conservatorio era maestro di pianoforte. La notizia della morte del Sindaco
ha creato sconcerto e dolore in paese e in tutta la Rivera. Tantissimi sono stati i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia e alla giunta, da amministratori, associazioni di categoria (artigiani e commercianti), associazioni di volontariato e culturali del territorio. Ai funerali hanno partecipato oltre 300 persone fra la chiesa e il sagrato mentre altre 600 hanno seguito in diretta streaming la cerimonia dai canali ufficiali del Comune. In chiesa c’erano tanti sindaci suoi colleghi il prefetto Vittorio Zappalorto il sindaco Metropolitano Luigi Brugnaro, parlamentari ed esponenti politici. Anche il vescovo di Padova Cipolla ha ricordato con affetto con una lettera“il Sindaco gentile”. Toccanti le parole della moglie Claudia, lette dal parroco, don Francesco, durante la cerimonia. Parole che hanno tracciato un ricordo commovente e pieno di
Un defibrillatore per la media Giuliani
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onsegnato ed installato a metà dicembre un defibrillatore per gli studenti della scuola media “Padre Reginaldo Giuliani”. E’ stato donato all’istituto dall’associazione culturale dolese “Dolo scrive e dipinge” che ha raccolto i fondi unitamente al Coro del Teatro Verdi di Padova. A consegnare il presidio medico al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo dolese Luca Michleon sono state la presidentessa delle due associazioni Marina Bonacina assieme alla decana del Coro del Teatro Verdi Anna Riziero ed alla socia dell’associazione “Dolo scrive e dipinge” Anna Boccardi. La donazione del defibrillatore è stato l’importante risultato ottenuto a seguito del progetto “Cultura e solidarietà” portato avanti con grande impegno dalla presidentessa di entrambe le associazioni, Marina Bonacina, che osserva con soddisfazione. “L’ambizioso progetto “Cultura e società” è stato completato grazie alla bella sinergia tra il Coro del Teatro Verdi e i soci, poeti e scrittori, dell’associazione “Dolo scrive e dipinge” che si sono esibiti insieme in un concerto ed in due edizioni della rassegna autunnale “Dolo scrive e dipinge” svoltasi al Cinema Italia di Dolo. La sensibilità nei confronti del progetto dal Comune , dagli sponsors e dal pubblico, ha consentito di raggiungere la cifra necessaria per l’acquisto del prezioso salva-vita. Infatti, grazie alla offerte raccolte in sala durante gli spettacoli, molto graditi, è stata raggiunta la cifra necessaria”. (l.p.)
amore per un marito, un padre di due figli ed aministratore pubblico esemplare. La morte del Sindaco di Dolo Alberto Polo apre scenari inediti dal punto di vista politico. Per avere un nuovo Sindaco eletto dal popolo, la legge impone nuove consultazioni. Si dovrebbe tornare a votare con la prima tornata amministrativa locale utile e cioè quella che è in programma fra fine maggio e inizio giugno. Si voterà con ogni probabilità ancora con il turno unico. Fino alle elezioni Sindaco pro tempore sarà Gianluigi Naletto vicesindaco nella giunta Polo. La coalizione che attualmente guida il paese è una lista civica di
orientamento di centrosinistra in cui oltre al Pd erano confluite aree centriste e anche parti di Forza Italia. Da parte delle opposizioni considerato il momento complicato e delicato e la lunga fase di transizione da affrontare, arriva una mano tesa a alla giunta. “Siamo pronti spiega Ivano Michelotto ex candidato sindaco della lista “Obbiettivo Comune” e capogruppo del centrodestra - a metterci disposizione per gestire insieme questo periodo che si protrarrà per diversi mesi fino alle nuove elezioni. Puntiamo a scelte condivise con la maggioranza nel campo della riqualificazione urbana del paese, di aiuto al
commercio, sulla sanità e sulla viabilità“. Michelotto sottolinea come sia sempre stato nella sua volontà e dei consiglieri di opposizione confrontarsi con la maggioranza sui temi cruciali. “Nei mesi scorsi lo abbiamo dimostrato – spiega Michelotto – abbiamo fatto proposte che sono state anche accolte dalla maggioranza riguardanti la sanità. Ora visto che le elezioni saranno fra parecchi mesi, a causa della pandemia, sarebbe interessante per tutta la comunità se venissero accolte le nostre proposte per aiutare i commercianti in questo periodo di crisi o se si vorranno fare scelte condivise in tema di riqualificazione delle aree urbane del centro”. Gianluigi Naletto Sindaco pro-tempore, apre alle prospettive di scelte condivise. “Nello spirito che aveva sempre contraddistinto finora il Sindaco Polo – spiega Naletto – in questo periodo che ci separerà dalle elezioni continueremo ad attuare in piena continuità il programma di mandato. Con lo stesso atteggiamento siamo pronti ad accogliere e a rafforzare lo spirito di condivisione valutando con estrema attenzione le proposte del centrodestra“ Alessandro Abbadir
Imprese artigiane, formazione e aiuti nel 2020
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on si è fermata nel 2020 l’attività di formazione e sindacale dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta”, a favore delle oltre 800 imprese iscritte, nonostante l’emergenza sanitaria. Il supporto e l’ aiuto sono aumentati nel periodo di maggiore difficoltà. A spiegarlo Giorgio Chinellato segretario dell’Associazione e il funzionario Diego Favaro. “A gennaio 2020- spiegano- l’attività è iniziata con la pubblicazione europea on line del portale TucksCartel, in favore della class action
intentata anche da Confartigianato trasporti contro le case costruttrici di camion, colpevoli di aver aumentato i prezzi di acquisto veicoli dal 1997 al 2011”. Nello stesso mese, è stato avviato il corso di operatori oncologici rivolto alle imprese del settore benessere, il progetto di cooperazione per la manutenzione caldaie di condomini e il percorso formativo di aggiornamento tecnici delle aziende del settore impianti e per i tecnici per autoveicoli a ricarica elettrica. A febbraio, marzo aprile e maggio 2020, le cose sono
cambiate radicalmente, con l’arrivo della pandemia. Dal 24 febbraio, le attività formative in presenza si sono interrotte. Da marzo poi, si è entrati in lockdown. L’ufficio è stato preso d’assalto dalle telefonate per richieste di chiarimenti. Una media di 70 telefonate al giorno. Intensa l’attività sindacale per la lettura dei vari Dpcm ed ordinanze regionali. Richieste sono arrivate per la produzione e fornitura di mascherine filtranti, prodotti con riconversioni temporanee delle attività di imprese, nel tessile. Da giugno l’orario è ripreso al 100%. Da fine estate sono ripresi i corsi formativi e sulla sicurezza. E’ stato avviato un intenso lavoro sul piano normativo e procedurale legato al “superbonus del 110%” per le imprese della casa.“Da metà novembre -concludono Chinellato e Favaro- con l’intensificarsi dei contagi, l’ufficio è stato nuovamente centro di smistamento delle numerose telefonate di chiarimenti”. (e.cal.)
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Dolo
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Enrico Moro presidente di “Riviera al Fronte“
Da primavera un nuovo servizio per abiti usati
I filmati pubblicati on line e condivisi sui gruppi social hanno raggiunto i 130 mila utenti
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nrico Moro è il nuovo presidente dell’associazione culturale “Riviera al fronte”. Subentra a Ivan Bruno Zabeo che è stato anche fondatore dell’associazione. Enrico Moro è responsabile del coordinamento delle associazioni storico-culturali della Riviera del Brenta e del Miranese,. Un cambio avvenuto subito dopo la riuscitissima staffetta del IV novembre per celebrare la festa dell’Unità Nazionale, delle Forze Armate e della fine della Prima Guerra Mondiale. Un risultato che il neo presidente così commenta :“Il Covid19 ha costretto a limitare le attività o a rimodularle, così ha fatto Riviera al Fronte, che tra il 7 e l’8 novembre scorso ha pubblicato 87 interventi di natura storica, letteraria, artistica e musicale, realizzati da oltre un centinaio tra appassionati, associazioni, amministratori locali, tecnici informatici e del montaggio audiovideo, cori e singole persone che si sono messe a disposizione rendendo questa rassegna un vero impegno collettivo. Gradita la presenza del Console d’Ungheria, segnale che l’associazione sta ormai estendendosi oltre i confini naturali ed è riconosciuta per capacità organizzativa e competenza nei contenuti. Il risultato è stato eccezionale: in una, i filmati pubblicati sulla pagina Facebook e nel canale Youtube e poi condivisi nei vari gruppi social hanno raggiunto 130 mila utenti, con un totale di 44 mila persone uniche connesse e con più di 11.000 interazioni (commenti, like, condivisioni). Un record, considerata la natura locale di “Riviera al Fronte” che concentra le sue attività su un territorio ristretto come quello della Riviera del Brenta”. Inoltre, colpisce il fatto che il pubblico non è stato solo quello dei grandi appassionati della storia della Grande Guerra, ma persone di tutte le età, comprese le donne e i giovani al di sotto dei 35 anni. “Considerato il successo delle due staffette social del 2020 - ha concluso Moro. “Riviera al Fronte” rilancia una volta ancora il progetto per la “Giornata della Memoria” di sabato 30 gennaio 2021. L’invito a partecipare è rivolto a tutti, ma in particolare
alle scuole. Il messaggio lasciato da questa celebrazione riguarda soprattutto le nuove generazioni. Non dimenticare, in questa occasione, è ancor più fondamentale perché va oltre lo studio della storia, va verso i valori della solidarietà, dell’eguaglianza e del rispetto nei confronti di tutto il genere umano”. Per aderire, mail a rivieraalfronte@gmail.com. Lino Perini
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A fianco Enrico Moro
ovità in arrivo a Dolo dalla primavera, un nuovo servizio sperimentale sarà attivato, quello della raccolta di abiti usati. Nasce dalla collaborazione tra il Comune di Dolo e Veritas e comporterà la rimozione degli attuali contenitori gialli, sostituiti con un servizio dedicato di eco-mobile. “Da aprile - annuncia il vicesindaco e assessore al decoro, Gianluigi Naletto (nella foto)- nei consueti luoghi di Dolo, Arino e Sambruson, un eco-mobile di Veritas, interamente dedicato alla raccolta degli abiti, sarà completamente a disposizione della cittadinanza”. “Togliere i contenitori gialli – aggiunge Naletto – dopo aver tolto le campane per la differenziata, significa compiere un passo in più verso una condizione di maggiore decoro. Quelle aree, purtroppo, sono spesso teatro di abbandoni di altri rifiuti e troppe volte gli stessi vestiti donati vengono ‘sprecati’ a causa di coloro i quali, pur mettendosi seriamente in pericolo, si arrampicano forzando il coperchio, per estrarre parte del contenuto che, poi, viene gettato a terra o disperso in giro”. “Siamo consapevoli – ha concluso Naletto – che togliere prima le campane e oggi i contenitori degli abiti usati significa chiedere a tutti i dolesi di stringere con noi un patto per il decoro e la pulizia della nostra cittadina: un passo in più per ottenere questo risultato. Siamo certi che quella della pulizia e del decorso sia una sfida che insieme possiamo vincere”. L’eco-mobile sarà a disposizione ad Arino , in via Monte Ortigara, dalle 13.30 alle 15.30 dei giorni 10 aprile, 12 giugno, 11 settembre e 13 novembre, stessi giorni ma dalle 16 alle 18 a Sambruson, fronte a Piazza San Valentino, mentre a Dolo sarà presente in Piazza Mercato dalle 13.30 alle 18 dei giorni 24 aprile, 26 giugno, 25 settembre e 27 novembre. (l.p.)
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Dolo
Ospedale Covid, in servizio da 11 mesi Al dipartimento Covid dolese lavorano 28 medici specialisti. Sono attivi 144 posti letto Covid, di cui 34 ad alta intensità di cura e 14 semintensivi L’ospedale di Dolo
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allo scorso marzo l’ospedale di Dolo è diventato centro Covid-19. Si tratta di un’unità complessa diretta da tre primari. Ed è l’unico della provincia di Venezia a non aver smesso un giorno di curare positivi. Dall’insorgere della pandemia, infatti, il dipartimento Covid dell’ospedale di Dolo non ha mai vissuto un giorno senza ricoveri dovuti al virus, neanche quando il 6 e il 7 agosto raggiungeva il minimo storico dei tre ammalati di Coronavirus nel reparto di Medicina. E’ diretto dal primario di Medicina interna Moreno Scevola, quello di Pneumologia Manuele Nizzetto e da quello di Geriatria Flavio Busonera. Quest’ultimo, fra l’altro, è rientrato in servizio dopo che anche lui è stato colpito dal Covid e ricoverato in un letto d’ospedale, si è aggiunto alla squadra dal principio della seconda ondata. Insieme gestiscono l’intero padiglione 3, ed è crescente l’intensità di cura con il salire dei piani: al secondo è allocata la Geriatria, al terzo la Medicina interna e al quarto la Pneumologia. Si passa dai letti di degenza standard del secondo piano, ai letti ad alta intensità di cura del terzo, ai letti semintensivi del quarto. Dentro al dipartimento Covid dolese, lavorano 28 medici specialisti. Sono attivi 144 posti letto Covid,
di cui 34 ad alta intensità di cura e 14 semintensivi. La sorveglianza, che viene effettuata anche a distanza dalle riattrezzate cabine di comando degli infermieri, riguarda sia i parametri vitali del paziente che le riprese in tempo reale del letto di degenza. Ognuno dei letti di subintensiva gode di una completa dotazione per la terapia respiratoria, come i ventilatori e i generatori d’alto flusso d’ossigeno. Da inizio marzo a ottobre i pazienti colpiti dal virus e transitati nell’ospedale di Dolo sono stati 354, divisi fra 189 uomini 165 donne. L’età media dei degenti uomini è stata di 72 anni. L’età media delle degenti donne è stata invece di 81 anni. Oltre all’infezione, nel 60% dei casi i pazienti avevano anche malattie cardiovascolari, nel 30% il diabete, il 20% una neoplasia, il 7% soffriva di obesità. La permanenza media del ricovero dei guariti è stata di 25 giorni. “Non ci siamo mai fermati e abbiamo sempre lavorato tra noi in maniera interattiva- sostiene Scevola. Abbiamo implementato il confronto interdisciplinare con le diverse specialità attraverso riunioni quotidiane e migliorando i percorsi di confronto con le specialistiche, soprattutto quelle presenti a Mestre”. Lino Perini
Dolo, nuovi stalli orari in piazza Municipio e Piazzetta degli Storti
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ambia la mappa dei parcheggi in piazza Municipio e Piazzetta degli Storti a Dolo. Estesa ad altri sette stalli una zona a disco orario di un’ora, dalle 8 alle 19.30, con esclusione dei giorni di mercato, sino alle 14 e di tutti gli altri periodi in cui, a vario titolo, Piazza Municipio sarà occupata. La decisione è stata presa a seguito di una richiesta del comandante della Polizia Locale Unione dei Comuni Città della Riviera del Brenta’ che ha espresso l’esigenza di procedere con “l’estensione della deroga all’utilizzo del disco orario di cui all’ordinanza n. 88 del 31/08/2010 anche a piazzetta degli Storti” uniformando così la sosta a disco orario vigente sulla predetta Piazzetta dei Storti, a quelle della limitrofa area a parcheggio di Piazza Municipio. I sette stalli si trovano a nord-ovest di Piazzetta dei Storti, prospicienti ai civici 4, 5, 6 e 7 dell’omonima piazzetta, dove ora è stata istituita la sosta a disco orario per un tempo massimo di
60 minuti, cioè un’ora. Sulla questione dei parcheggi nelle scorse settimane è intervenuto anche il capogruppo dell’opposizione, il consigliere di minoranza ex candidatio sindaco Ivano Michelotto. Michelotto ha ribadito come le opposizioni abbiano chiesto da tempo la gratuittà di tutti i parcheggi con le strisce blu per rilanciare il commercio. (l.p.)
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Territorio
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Salute 2020, il bilancio di un anno di attività nell’Ulss 3 Serenissima
Covid “invadente” anche negli ospedali veneziani “N
el 2020 appena concluso, a causa dell’epidemia, gli ospedali dell’Ulss 3 Serenissima hanno forzatamente ridotto i ricoveri, calati del 16 per cento, gli interventi chirugici, ridotti del 20 per cento, e le prestazioni ambulatoriali, che nel 2019 erano state più di due milioni mentre nell’anno che si è appena concluso sono state circa 1.700.000”. Se le parole non riescono ad essere convincenti, i numeri non lasciano margine ad interpretazioni e
Il dg Dal Ben: “Pur essendo in un territorio in cui la diffusione del contagio si mantiene sotto la media, le conseguenze dell’epidemia sul lavoro degli ospedali sono state pesanti” chiaramente mettono in evidenza la situazione, nella sua complessità. E’ il bilancio del direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben, che ha inaugurato il nuovo anno analizzando l’incidenza della pandemia nel 2020 sulle attività ospedaliere e ne ha sottolineato l’ “invadenza”, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno. “Nel bilancio totale dell’anno 2020 - ha osservato Dal Ben - i ricoveri Covid sono stati all’incira il 5 per cento di quelli complessivi, 2751 su 55.773. Ma la percentuale si è alzata progressivamente negli ultimi mesi: a dicembre i ricoveri Covid sono stati 813 su 3957, il 21 per cento circa del totale”. Tra Natale e Capodanno, secondo i database dell’Ulss 3, in soli 5 giorni sono stati individuati più di 500 casi postivi, con una punta di record di 574 il 31 dicembre scorso e un altro picco di 546 registrato nella mattina di Natale. Il territorio veneziano di riferimento dell’Ulss 3 si mantiene comunque al di sotto della media veneta, per la diffusione del contagio e per numero di ricoveri rispetto ai contagiati, e comunque il 7 per cento dei nuovi positivi finisce per essere ricoverato. Nel solo mese di dicembre i ricoveri Covid sono stati, negli ospedali
dell’Ulss 3, ben 846, in media 28 al giorno. I decessi registrati nel 2020 sono 943, di cui 700 negli ospedali. “Con questi numeri - insiste il direttore generale - non possiamo permetterci atteggiamenti spavaldi e dobbiamo contribuire tutti a rientrare verso una situazione di normalità, liberando al più presto anche le strutture ospedaliere dall’assedio dell’epidemia”.
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Il 2020 è stato un anno impegnativo per gli operatori sanitari e tutto il personale ospedaliero, anche nel Veneziano
E comunque una luce in fondo al tunnel sembra vedersi, la via d’uscita è segnata dal vaccino che alimenta le speranze per il 2021 “di essere protagonisti come coloro che, - conclude Dal Ben - dopo un anno giocato in difesa, sono riusciti a vincere la sfida contro il Coronavirus”.
Vaccinazione, si è partiti anche nel Veneziano
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ei primi venti giorni di gennaio del 2021 l’Ulss 3 Serenissima ha vaccinato e vaccinerà contro il Covid la grande categoria delle persone a rischio: medici, infermieri, oss, gli operatori di ospedali e del territorio, assieme agli ospiti delle residenze per anziani. Già negli ultimi giorni del 2020 erano stati vaccinati oltre 400 sanitari. Nell’ultimo giorno dello scorso anno, alla casa di riposo Nazaret di Mestre sono state somministrate le prime dosi vaccinali destinate alle Rsa a una cinquantina di operatori, la vaccinazione del personale e degli ospiti è stata quindi completata nel giro di pochi giorni. Nei primi giorni di gennaio, è stato il turno di Villa Fiorita e Villa Althea, a Spinea e poi dell’Ipab Danielato di Cavarzere. A seguire la residenza Ca’ dei fiori di Quarto d’Altino e la casa di riposo Relaxi (Santa Maria dei Battuti) di Noale.
Suem, nel 2020 quasi 100mila missioni di soccorso primario
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econdo i dati anticipati dalla Centrale Operativa di Mestre, il Suem 118 dell’Ulss 3 ha gestito sul territorio provinciale nel 2020 ben 99.704 missioni di soccorso primario, pari a una ogni 5 minuti. “Si è verificata una riduzione delle missioni durante il lockdown della prima ondata epidemica – sottolinea il direttore generale Giuseppe Dal Ben – che è stata poi però compensata dall’incremento verificatosi nell’ultimo trimestre a seguito della seconda ondata”. Di queste 49.300 sono relative all’area del Veneziano; 19.268 soccorsi si sono svolti nell’area di Dolo-Mirano; 7.586 interventi sono relativi all’area di Chioggia; i restanti si sono svolti nel territorio del Veneto Orientale.
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Territorio
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Infrastrutture L’anno buono per realizzare il completamento
Idrovia Padova-Venezia, ora si punta sul canale navigabile I
drovia Padova-Venezia, stavolta è il momento e l’anno buono per realizzarne il completamento.E visto che l’occasione è ghiotta, sindaci e comitati dell’area fra Venezia e Padova alzano la posta: si realizzi un’opera che porti ad un canale navigabile di classe V in modo da dare una svolta ambientale al trasporto. Questo potrebbe essere realizzato grazie ai fondi del recovery found. Per sindaci e comitati poi: il progetto della camionabile sull’Idrovia, deve essere cancellato completamente dai piani regionali. A farsi portavoce della richiesta è il sindaco di Vigonovo Andrea Danieletto che negli anni scorsi è stato coordinatore di un gruppo di primi cittadini che hanno chiesto il completamento dell’opera. Danieletto aveva fatto da coordinatore fra 30 comuni, che con i rispettivi parlamentini cittadini avevano fatto pressioni al Ministero per lo stanziamento dei fondi necessari, almeno per la messa in sicurezza
idraulica dell’area. Nel 2010 infatti le piene del Bacchiglione avevano provocato danni per decine di milioni di euro fra il padovano e vicentino. Ad appoggiare la richiesta di Danieletto, anche il comitato Opzione Zero. L’idrovia Padova -Venezia ferma dagli anni Settanta è costata all’epoca 47 miliardi delle vecchie lire per la costruzione (parziale) e 6 milioni di euro per la manutenzione (straordinaria). Per completarla dai progetti presentati e avallati anche dalla Regione, ora di milioni di euro ne servirebbero circa altri 500. Con i fondi europei in arrivo, però potrebbe essere la volta buona . “Si tratta – spiega Mattia Donadel per Opzione Zero- di fare un salto di paradigma e pensare che è arrivato il momento di cambiare completamente la mobilità delle merci in Veneto e in tutta l’area orientale della Pianura Padana e trasportarle da ruota sull’acqua collegando il Porto di Venezia a città come Vi-
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Per completarla dai progetti presentati e avallati anche dalla Regione, di milioni di euro ne servirebbero circa 500. Parere favorevole del governo
cenza o Mantova. In quest’ottica l’Idrovia non deve più servire solo a trasportare le piene del Brenta o del Bacchiglione in sicurezza verso la foce, ma deve servire anche a realizzare delle strade d’acqua. Con battelli anche a energia elettrica si ridurrebbero drasticamente le emissioni di Co2. I soldi ci sono e i progetti anche. Si spendano per una rivioluzione ambientale”. Sia per Danieletto che per Donadel quello che va completamente cancellato è invece il progetto della
camionabile sugli argini sull’Idrovia. “Quel progetto deleterio voluto ancora dall’ex presidente del Veneto Galan e dall’ex assessore Renato Chisso - sottolinea Danieletto non è ancora stato tolto del tutto. La Regione proceda alla sua cancellazione”. Buone novità arrivano anche dal Parlamento. Ad annunciarlo Roberto Caon, parlamentare, deputato di Forza Italia che da anni segue la vicenda. ”Il governo -spiega Caon- ha dato parere favorevole al mio ordine del giorno, nell’ambito della discussione della manovra economica che prevede l’impiego dei fondi Next Generation Europe per il completamente dell’idrovia Padova-Venezia”. “L’idrovia -sostiene Caon- lascerà in eredità a figli e nipoti un territorio più sicuro, con un’infrastruttura destinata a durare nel tempo e in grado di salvaguardare un’ampia parte del Veneto da alluvioni e inondazioni”. Alessandro Abbadir
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Cultura
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I nuovi progetti Una serie di proposte per studenti e professori
M9 e le attività per i più giovani escono dal museo per andare incontro alle scuole Dalle scienze alla storia, dall’informatica alla letteratura: la programmazione a distanza per i bambini e i ragazzi
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n grande laboratorio del contemporaneo, che guarda con sempre maggiore attenzione al territorio, in particolare ai bambini e ai giovani, per sperimentare attraverso il presente ciò che sarà il futuro. E’ il mood del rinato Museo del Novecento di Mestre M9 che, tra le numerose proposte, introduce anche la scuola con M9 Edu, una sezione di contenuti specifici orientati, attraverso una serie di laboratori, ai temi della cittadinanza attiva. E, se le scuole non potranno andare al Museo, sarà allora quest’ultimo ad entrare nelle classi. E lo fa attraverso “M9 altrove”, un catalogo di attività che gli insegnanti possono svolgere in classe coinvolgendo bambini e ragazzi in percorsi strutturati di più ore. L’offerta, che nelle sue varie proposte va a coprire un po’ tutte le fasce d’età, spazia fra ampie tematiche, anche interdisciplinari, e riguarda la storia, l’educazione fisica, le scienze chimiche e fisiche, la tecnologia, la programmazione, fino all’arte e alla letteratura. La prima proposta disponibile da gennaio è un progetto didattico sullo sviluppo sostenibile articolato in cinque incontri su piattaforme online, pensato per l’appren-
M9 a Mestre, il Museo del Novecento
dimento a distanza, e si rivolge ai ragazzi tra gli 11 e i 15 anni. Sulla sezione tematica del Museo “Guardiamoci intorno. Paesaggi e insediamenti urbani”, gli alunni in 20 ore di corso arriveranno a progettare un intervento urbanistico grazie alla piattaforma Minecraft Education Edition. La robotica educativa è invece il tema del laboratorio, disponibile anche questo da gennaio, che un operatore svolgerà in classe attraverso la costruzione di modelli motorizzati a partire dai mattoncini Lego. I percorsi sono differenziati per età e ordine scolastico. Da gennaio anche il laboratorio che attraverso la piattaforma Minecraft Education Edition, consente negli spazi virtuali del Polo culturale M9 di compiere e
risolvere sfide a complessità graduale, acquisendo competenze e approfondendo concetti secondo i propri interessi e curiosità. “Maestro Gianni pensaci tu!” è il titolo del progetto di febbraio, rivolto agli studenti più piccoli, tra i 7 e i 10 anni. Sarà un’occasione per riflettere in maniera giocosa su alcuni concetti chiave per lo sviluppo del senso civico. La figura del maestro Gianni Rodari ispirerà i laboratori su alcuni articoli della Costituzione italiana. La salute, l’alimentazione e la storia del Novecento sono i temi proposti da marzo a maggio. Le attività, su prenotazione, possono essere fruite in classe con un operatore o da remoto e, si spera presto, presso il Museo, non appena M9 potrà riaprire.
Officina 3.0, a Dolo uno spazio culturale per non lasciare soli i giovani in questo periodo di restrizioni
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er dare la possibilità ai giovani di ritrovarsi in un luogo sicuro e confortevole è stata aperta a Dolo l’Officina Mondo 3.0, spazio per i ragazzi dai 15 ai 18 anni. I ragazzi possono giocare, vedere un film, studiare, stare insieme in serenità e benessere. Il progetto è nato più di un anno fa ed è cresciuto lungo un percorso che ha toccato tanti microcosmi cittadini, dalle associazioni sportive alle parrocchie, dalle strutture educative ad alcune attività commerciali. Insieme hanno raccolto idee per offrire ai ragazzi le più ampie opportunità di svago e sviluppo. In Officina tre vi sono educatori pronti a interfacciarsi con i giovani E’ aperto il lunedì e giovedì mattina dalle 10 alle 13, il martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. E’ frequentato da 12 ragazzi alla volta, con partecipazione su appuntamento, per
prenotare basta telefonare o inviare un messaggio whatsapp al numero 328.1179081. L’assessore ai Servizi sociali Chiara Iuliano osserva: “Si tratta di uno spazio tutto da costruire, abbiamo scelto di non arredarlo - se non con il minimo indispensabile - proprio perché i principali “designer” saranno proprio i ragazzi che parteciperanno. I giovani sono sicuramente tra le categorie che maggiormente soffrono il disagio di questo periodo. Ecco perché abbiamo deciso di aprire l’Officina nonostante il momento difficile. Siamo felicissimi, perché da subito abbiamo ricevuto tante richieste di partecipazione alle attività. E’ la prova che c’è un forte bisogno di stare insieme in uno spazio “sicuro”, anche nel rispetto di tutte le misure anti Covid, dove crescere per costruire un ambiente davvero a propria misura”. (l.p.)
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Sport .
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Calcio serie D Tanti appuntamenti alla ripartenza per il girone C
Mestre e Clodiense, tour de force fino a giugno T
our de force in questo 2021 per le due formazioni veneziane, Mestre e Union Clodiense che partecipano al campionato di calcio di serie D, girone C. La sospensione per circa un mese del torneo fra novembre e dicembre, unito ad un girone che vede inserite ben 20 formazioni, ha reso necessario l’intensificare le partite per rispettare la conclusione regolare del torneo e la conseguente disputa di numerosi incontri da giocarsi in giornate infrasettimanali. La formazione mestrina del presidente Stefano Serena, guidata in panchina da Giampietro Zecchin, si mantiene nei primi posti della graduatoria mentre la compagine granata del presidente Boscolo, pur trovandosi nella parte alta della classifica ha deciso, prima della fine di ottobre, il cambio in panchina e mister Mario Vittadello è stato sostituito da Antonio Andreuc-
ci. Tornando al campionato ed al fitto calendario, ricordiamo che il girone d’andata si concluderà il 7 febbraio e che il torneo si concluderà il 6 giugno. Da qui a giugno vi saranno vari turni infrasettimanali, il 20 gennaio, il 3 e 24 febbraio, il 14 aprile e il 5 maggio. Ricordiamo anche che per la festività pasquale del 4 aprile, le gare della nona giornata di ritorno saranno anticipate dalla domenica, al giovedì antecedente del 1° aprile. Inoltre il 14 marzo il campionato osserverà un turno di riposo per la partecipazione della Rappresentativa di serie D al prestigioso torneo di Viareggio. Da ricordare anche l’inizio della gara, sino al 27 marzo alle 14.30, poi sino all’8 maggio alle 15, quindi, fino alla fine della stagione, il calcio d’inizio sarà alle 16. Ecco i prossimi appuntamenti per le due squadre. Domenica 17 gennaio: Caldiero-Union
Clodiense e Luparense –Mestre. Mercoledì 20 gennaio MestreMontebelluna e Union Clodiense – Manzanese. Domenica 24 gennaio: Virtus Bolzano-Union Clodiense e Caldiero-Mestre, Domenica 31 gennaio MestreManzanese e Union Clodiense
– Adriese. Mercoledì 3 febbraio Virtus Bolzano –Mestre e Campodarsego-Union Clodiense. Domenica 7 febbraio MestreAdriese e Union Clodiense –Cartigliano. Domenica 14 febbraio il primo turno di ritorno con Mestre-Campodarsego e Union
Stella D’oro a Pietro Rosa Salva
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ondo dello sport veneziano in festa per il significativo riconoscimento ad uno dei personaggi che più hanno inciso sull’immagine e sulla valorizzazione di Venezia e dell’entroterra. Al dirigente Piero Rosa Salva è stata assegnata la Stella d’oro al Merito Sportivo. La notizia ha fatto felice soprattutto la famiglia della VeniceMarathon di cui Rosa Salva è il presidente e fondatore. Piero Rosa Salva ha dedicato la sua vita allo sport ed, in particolare a portare i grandi eventi nella sua Venezia, giusto quindi che sia stato insignito dal Comitato Olimpico
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Nazionale Italiano della “Stella d’Oro al Merito Sportivo”, la più alta onorificenza dello sport italiano. Un riconoscimento che lo premia per la sua grande passione, dedizione e competenza e molto significativo. “Con questa onorificenza l’organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le tue capacità e i risultati ottenuti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l’impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio”. Questo il contenuto della lettera che ha ricevuto nelle scorse settimane che porta
la firma del presidente del Coni Giovanni Malagò. Con molta umiltà e signorilità, il presidente di VeniceMarathon ha così commentato:”non ho mai pensato ai riconoscimenti nella mia lunga attività ma la Stella d’Oro è per tutti noi sportivi un traguardo prestigioso e al tempo stesso un un’ulteriore spinta ad impegnarmi per il futuro”. L’edizione del 2020 della VeniceMarathon è stata completamente stravolta dal Covid-19 ma il premio al suo presidente conferma la grande attenzione che resta su questo evento di rilevanza mondiale. (l.p.)
Clodiense Cjarlins Muzane, poi via via tutte le altre giornate. Da appuntare sul calendario la data del 14 aprile quando allo stadio di Chioggia si giocherà il derby di ritorno fra Union Clodiense e Mestre. Lino Perini
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#Regione
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Intervista al Governatore Luca Zaia
“Sanità ed economia da salvaguardare non dobbiamo abbassare la guardia” L
’anno nuovo si apre con una dopPresidente Zaia, nel confronto pia sfida per il Veneto, da un lato quasi quotidiano con il Governo non l’impennata dei contagi e dei ricove- sono mancati i motivi di attrito e di ri, con tutte le conseguenze del caso, scontro, quali sono le sue richieste a dall’altra la partita delle vaccinazioni. Roma oggi? “Si sente ripetere spesso questo Il Presidente del Veneto Luca Zaia è chiamato alla sfida più impegnativa di ritornello di uno scontro con il Goquesto tempo di pandemia. “Nella no- verno centrale. Io continuo a far presente che dall’inizio della pandemia stra regione abbiamo una macchina sanitaria e logistica pronta e collau- non c’è stato un decreto del Governo data. Se le previsioni del Commissario che non sia stato votato non dico dal nazionale Arcuri saranno confermate, Veneto ma da tutte le Regioni. Sono entro il 25 gennaio arriveranno e sa- stati tutti accolti e applicati con spiranno erogate in Veneto 186.225 pri- rito di collaborazione istituzionale e me dosi di vaccino. Se riceveremo i grande senso di responsabilità. Resta vaccini promessi, secondo le quantità comunque un dato da cui non si può e i tempi stabiliti con il Governo, sare- prescindere: siamo tutti consapevoli mo in grado di completare la copertu- che non si può abbassare la guardia ra della popolazione prima dell’estate. contro il Covid ed è necessario conA seguire, da febbraio a marzo, sarà la centrare ogni sforzo possibile a salvolta delle categorie a rischio elevato: vaguardia prima di tutto della salute gli ultraottantenni anzitutto (sono cir- pubblica, ma altrettanto sappiamo ca 360 mila) e poi la fascia d’età 79-70 che è necessario che ai settori penaanni bersaglio prediletto del Covid, le lizzati vada garantito il sostegno ecofasce “sensibili” sul versante (malati nomico statale con immediatezza, in cronici e immunodepressi, pazienti modo che permetta loro di sopravproblematici segnalati dai medici di vivere e di non licenziare per tutto il tempo che sarà base) quanti lavorano nei servizi giudiEntro il 25 gennaio necessario. Questa non solo è urcati essenziali: forze saranno erogate le misura gente ma deve essere dell’ordine e armate, vigili del fuoco, in- prime 186 mila dosi, certa. Come avevano richiesto le Regioni, segnanti, farmacisti, “speriamo ne avrebbe dovuto esseaddetti al trasporto e arrivino anche più re già stata garantita alle poste, giornalisti, tra gli altri; un bacino del previsto, saremo senza indugi e automaticamente ai destimato in 1,6 milioni di utenti.Il capitolo in grado di rilasciare creti governativi che si sono susseguiti. Se conclusivo, tra magil passaporto è giusto che alcuni gio e giugno, si aprirà sanitario” settori cooperino più con gli over 60 e prodi altri alla lotta cocederà secondo criteri anagrafici decrescenti, arrestandosi mune al virus, è anche vitale che essi alla soglia dei sedici anni. A scanso di debbano avere un aiuto per tutto ciò equivoci abbiamo anche un milione che non possono guadagnare con il di siringhe pronte all’uso in magazzi- lavoro”. Il suo consenso dimostra come no. Siamo anche pronti ad affrontare la partita con l’anagrafe vaccinale in- anche un elettorato non dichiarataformatizzata, che per primi abbiamo mente leghista o di centrodestra l’abcostituito a livello nazionale, e che bia votato. Con quali azioni intende sarà preziosa qualora vi fosse la neces- rappresentarlo? “Un consenso superiore al 76% non sità di certificare l’avvenuta vaccinazione o di pensare a quello che viene lo si può certamente ricondurre in comunemente definito ‘il passaporto un ambito partitico ma nemmeno in sanitario’, che saremo in grado di rila- quello di una sola area politica. È una grande attestazione di fiducia ma, risciare in tempo reale”.
Il governatore del Veneto Luca Zaia
tengo, anche sia il riconoscimento di una buona amministrazione in questi anni, a beneficio di tutti i Veneti non solo di una parte. Sarebbe cieco, però, non considerare che un simile risultato lo abbiamo ottenuto contestualmente alla battaglia per il raggiungimento dell’Autonomia. Non solo è la conferma di quanto sia sentita la necessità di autonomia nella nostra regione ma anche che si tratta di una richiesta trasversale e non contro qualcuno come da qualche parte si sostiene ancora. Raggiungere al più presto questo obbiettivo è dunque la priorità”. Passando in casa Lega, esiste ancora il conflitto Veneto - Lombardo? Come si profila lo schema in vista delle prossime politiche? “In questi giorni le preoccupazioni in calendario sono altre per me. Non ritengo comunque che ci sia alcun conflitto lombardo-veneto. Confermo quello che sto ripetendo da mesi: tra un ruolo a Roma e il Veneto scelgo il Veneto, non c’è dubbio. Per quanto riguarda la Lega, poi, il segretario federale è Matteo Salvini e con lui ho
ottimi rapporti. Io, resto concentrato sulla mia Regione dove ho preso un impegno”. Nel 2022 si eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica. Ci fa un suo nome? “Quando sarà il momento il Veneto parteciperà coi suoi grandi elettori come prevede la Costituzione. Ora le preoccupazioni, purtroppo, sono su tutt’altro fronte. Certamente, però, dovrà essere una persona in grado di sentire proprio il ruolo di garante delle autonomie regionali oltre che dell’unità nazionale”. Dieci anni fa il Veneto era ancora sotto choc per l’alluvione, sul fronte della sicurezza idraulica quali saranno i prossimi passi? Dieci anni fa sono stati i giorni tristi dell’alluvione nelle province di Vicenza e Verona. Ma anche negli anni successivi si sono ripetuti nuovi fenomeni fino a Vaia sulle Dolomiti e l’Acqua Granda dell’anno scorso a Venezia e sul Litorale. Nella tragedia, quello di dieci anni fa è stato un importante campanello d’allarme.
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Regione
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Intervista al Presidente della Regione Il punto sulle grandi opere attese in Veneto
“Sicurezza idrogeologica, il lavoro continua” Come Regione ci siamo affidati Finalmente abbiamo visto il ad un’autorità di livello mon- Mose in funzione, sarà davvero diale, il professor Luigi d’Alpaos, il salvatore di Venezia? per curare un piano regionale di “Pur non essendo un’opera vasta portata. Una serie di in- in carico alla Regione, nei giorterventi idraulici del valore di 2 ni dell’Acqua Granda del 2019 a miliardi e 700 milioni. Di questi, chi mi chiedeva del Mose risposi 637 milioni sono già stati inve- che a fronte di una situazione stiti e, tra le opere più significa- simile doveva essere portato tive, sono già una realtà per la all’utilizzo e doveva funzionare. sicurezza del Vicentino i nuovi Ad ottobre è stato messo in funbacini di laminazione di Caldo- zione e pare che i risultati ci siagno, Trissino e Colombaretta no. Ma è un traguardo che non grazie ad una spesa di 75 milioni deve sottrarre nessuno da un di euro complessivi. Importanti impegno più ampio. Il tema amstanziamenti sono stati impe- bientale della salvaguardia della gnati nel ripristino della rete sia Laguna e della città di Venezia, principale sia secondaria, anche infatti, deve avere una visione tramite la destinazione ai con- complessiva e può passare solo sorzi di bonifica. Il lavoro non è attraverso investimenti su tutto ancora finito, continua. Nell’ot- il bacino scolante”. tica della sicurezza idrogeoloCon la Pedemontana Veneta gica di tutto il Veneto, il lavoro a che punto siamo? sarà completato quando anche “Di recente è stata aperta la sul bacino del Piave sarà portato terza tratta, dal casello di Brea termine quanto necessario”. ganze a quello di Bassano del Che ne sarà del completa- Grappa Ovest. Con questi ultemento dell’iriori 15 chilodrovia Padova Entro la primavera metri si arriva a – Venezia? una percorribibuona parte della lità complessiva La Regione ha inserito l’iprovvisoria di Pedemontana drovia sia nella circa 35 chiloVeneta sarà pianificaziometri della più ne delle operilevante infracompletata re idrauliche struttura viaria sia nel piano trasporti. Ha anin costruzione in Italia; quanche approvato con 1,3 milioni do sarà completata, coprirà 94 di euro il progetto preliminare, chilometri, attraversando 36 chiedendo ripetutamente il ficomuni, con 14 caselli, per un nanziamento dell’opera allo investimento di 2 miliardi e 258 Stato perché si tratta di un pro- milioni di euro. È stato aperto, getto del valore di oltre mezzo quindi, un tratto strategico che miliardo di euro. Lo scorso lu- consentirà di dimezzare i temglio, la Camera ha approvato pi di percorrenza tra le diverse la mozione con cui si impegna località servite, in quello che è il Governo al completamento il cuore produttivo del Veneto. dell’opera. Noi non molliamo Da Bassano è possibile raggiunl’obbiettivo e continueremo a gere Vicenza in poco più di 30 fare la nostra parte per quanto minuti anziché 55, Breganze in ci compete. 10 minuti anziché 25, Malo in
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17 minuti anziché 45, liberando i centri abitati dell’area interessata dai flussi di traffico, soprattutto quelli pesanti, riducendo le emissioni di gas di scarico e abbattendo la pericolosità delle strade comunali. Nonostante i rallentamenti provocati dal Covid, contiamo di completare l’opera nella primavera di quest’anno, eccezion fatta per la galleria di Malo e l’innesto sulla A27 a Villorba per i quali dovremo aspettare il 2022”. E per l’Ospedale di Padova?
“La svolta è avvenuta lo scorso aprile con la firma dell’accordo di programma tra tutte le Istituzioni interessate. Pur nel periodo della pandemia, abbiamo aperto la frase progettuale, preludio imprescindibile per quella realizzativa. Sarà una grande operazione di infrastrutturazione ospedaliera con un nuovo ospedale da 900 posti letto nell’area denominata “Padova Est-San Lazzaro”, la completa riqualificazione dell’attuale Ospedale Giustinianeo, con ulteriori 900
posti letto, la valorizzazione delle strutture sanitarie esistenti e la futura realizzazione del “Parco delle Mura” di Padova”. Non possiamo non ricordare il referendum sull’autonomia, dopo tre anni di attesa cosa dobbiamo aspettarci? “Il 22 ottobre del 2017, due milioni di veneti si sono espressi alle urne, rivendicando la scelta corale dell’autonomia regionale; rimane una giornata storica. L’impegno che ho preso con tutti i cittadini è concreto. Il percorso fatto fino ad oggi si riassume in una serie di passaggi politici e istituzionali importanti, culminati ormai più di un anno fa, nella consegna della proposta della Regione Veneto per l’autonomia differenziata al ministro per gli Affari regionali. Atto a cui il rappresentante del Governo nazionale ha replicato garantendo l’impegno a proseguire il negoziato. Le aspettative, rimangono ancora l’approvazione della legge quadro e la sottoscrizione dell’intesa, quindi una necessaria accelerazione dell’iter parlamentare e la definizione condivisa con il Governo per giungere quanto prima alla conclusione. Intanto non siamo mica fermi: è in elaborazione una rilevazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali utilizzate dallo Stato nel territorio veneto nelle 23 materie che la Regione chiede le vengano riconosciute. Questo non per rivendicare qualcosa ma per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi ai cittadini. Anche in questi giorni di pandemia è emerso chiaramente quanto sia indispensabile una chiara assunzione di responsabilità ai fini di una buona amministrazione”. (s.c., o.j., n.s.)
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Regione
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Il dibattito in consiglio regionale Gli esponenti Dem evidenziano i punti deboli della manovra
“Bilancio ordinario, manca di coraggio” “Q
uesta manovra che ha le caratteristiche dell’ordinarietà. Serviva invece più coraggio nelle scelte e nelle misure da adottare, proprio perché viviamo un momento straordinario”. Attraverso le parole del Capogruppo, Giacomo Possamai, i Consiglieri regionali del Pd Veneto Vanessa Camani, Francesca Zottis, Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Jonatan Montanariello spiegano così il voto finale contrario al bilancio regionale di previsione per il 2021. Secondo gli esponenti dem la manovra presenta diversi punti deboli. “Mancano direttrici politiche chiare. Questo bilancio - sottolineano i consiglieri del Pd- lascia aperte molte contraddizioni. Se da un lato, ad esempio, la linea programmatica della Giunta è quella di favorire l’export delle nostre aziende, contemporaneamente non si registrano, Pedemontana Veneta a parte, sostegni e interventi concreti. Ma di questi risvolti, di evidente stridore tra buoni propositi e fatti reali, ce ne sono altri. Dalla scelta di continuare a prevedere aperture indiscriminate di centri commerciali medi e grandi a dispetto degli annunci sui sostegni ai piccoli esercenti. Senza dimenticare la falla nei settori del turismo e della cultura: malgrado il Veneto sia una regione leader, siamo ai tagli a pioggia. Non da ultima la sicurezza urbana, che non potrà avere mai efficacia se continua ad essere anche quest’anno
I consiglieri del Partito Democratico: “evidenti contraddizioni, tagli a turismo e cultura”. Accolti alcuni degli emendamenti proposti, dal finanziamento ai Comuni per gli interventi contro il dissesto idrogeologico all’aumento delle risorse per la lotta alla criminalità e la promozione della legalità
Da sinistra Jonatan Montanariello e Francesca Zottis
mancante di vere politiche sociali di coesione”. Sul fronte delle tasse una prima apertura: “Positiva la disponibilità dell’assessore Bilancio ad aprire un ragionamento sull’addizionale Irpef - hanno aggiunto i consiglieri Dem- anche se alla fine i segnali concreti non sono arrivati. Resta tuttavia il fatto politico importante. Riteniamo sia giusto, soprattutto in questa fase di drammatica difficoltà legata alla pandemia, che chi ha di più dia anche di più, in maniera progressiva”. Il gruppo dei democratici, attraverso gli interventi dei consiglieri Zottis, Zanoni, Bigon e Montanariello, mette l’accento sul pacchetto di emendamenti e proposte che hanno ottenuto il via libera dell’aula: “Dai 4,5 milioni di finanziamento ai Comuni, tramite le Province, per gli interventi contro il dissesto idrogeologico, all’inserimento dei liberi profes-
sionisti nella platea di chi avrà diritto a beneficiare dei 10 milioni di stanziamenti per il sistema produttivo veneto. Dall’aumento del 50% delle risorse originariamente previste per la lotta alla criminalità organizzata e la promozione della legalità, all’impegno per l’introduzione di un contributo di solidarietà per le donne vittime di violenza che hanno pieno diritto a rifarsi un’esistenza serena. Dalla svolta sul fronte ambientale, che vincola la Regione a prevedere norme e piani di riduzione dei gas serra nelle attività produttive del Veneto, ai sostegni per il distretto veneto del calzaturiero, una risorsa preziosa e di eccellenza della nostra economia. Non da ultima, l’approvazione di un nostro emendamento che stanzia risorse per rafforzare la campagna di formazione e informazione sulle vaccinazioni, con particolare attenzione ai professionisti della sanità e della scuola”.
Sostegno al credito alle imprese intervento esteso a tutto il 2021
A
iuti alle aziende venete alle prea fondo perduto. Dell’originario plase con gli effetti economici del fond di 30 milioni di euro risultava Covid, la Regione estende a tutto il impegnato al 40% circa”. 2021 le misure di accesso al credito L’intervento è gestito da Veneto attivate la scorsa primavera attraSviluppo e prevede il coinvolgimenverso un intervento straordinario da to di intermediari finanziari vigilati 30 milioni di euro per la concessione che si convenzionano con la stessa di finanziamenti agevolati. finanziaria regionale. “Le prime domande risalgono a “Abbiamo scelto di prorogare le luglio 2020 – spiega l’assessore remisure alla luce del perdurare della gionale allo sviluppo economico ed crisi e dell’esito della sperimentazioenergia Roberto Marcato – e, dai dati ne, - aggiunge Marcato - si tratta di del monitoraggio tramesso da Vene- L’assessore regionale allo sviluppo un ulteriore strumento a disposizioeconomico Roberto Marcato to Sviluppo a metà novembre, si dene delle imprese venete che contiduce che la linea di intervento attivata registrava nuano a chiedere aiuto e trovano in questa misura 310 domande presentate, per un controvalore in l’opportunità di accedere a liquidità alle migliori termini di finanziamenti pari a circa 12 milioni condizioni. Con questa misura, infatti, le imprese di euro, delle quali 251 erano già state ammesse possono ottenere un finanziamento a costo zero, all’agevolazione, per un controvalore di circa 10,3 cioè senza spese di interessi e commissioni, che venmilioni di euro, di cui 408 mila euro di contributo gono interamente sostenute dalla Regione”.
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Regione
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Istruzione Attivate 26 nuove figure di operatore e 29 di tecnico
La formazione guarda allo sviluppo e all’innovazione: al via il nuovo piano L’assessore regionale Elena Donazzan: “In questo momento la programmazione è fondamentale per il rilancio e punta sulle figure professionali preparate”
M
entre il mondo dell’istruzione sta vivendo un periodo di incertezza legato all’emergenza sanitaria e al suo impatto sulla didattica, con il nodo degli istituti superiori ancora da sciogliere, la giunta regionale veneta guarda al futuro. E’ rivolta proprio agli istituti scolastici del secondo ciclo e alle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli istituti professionali di stato la nuova programmazione dell’offerta formativa per il 2021-2022. “In questo momento la formazione diventa un elemento ancora più fondamentale per il rilancio. – afferma Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione - La Regione è pronta per far sì che l’offerta formativa evolva sempre verso l’innovazione, nella consapevolezza che alla crisi pandemica seguirà
un forte rilancio per il quale sono necessarie figure professionali altamente qualificate e preparate ad operare in un contesto sociale e professionale profondamente mutato. La nuova programmazione - aggiunge l’assessore Donazzan - prevede indirizzi che rispondono in maniera puntuale allo sviluppo economico e sociale del Veneto che, già da alcuni anni, ha una vocazione sempre più green e di innovazione nei servizi dell’accoglienza legati al turismo, maggiore settore economico veneto”. Con il prossimo anno scolastico, in virtù dell’accordo fra Regioni e ministeri del lavoro e dell’istruzione, vengono introdotte nuove figure di qualifica e diploma: 26 figure di “operatore” declinate complessivamente in 36 indirizzi nazionali e 29 figure di “tecnico” declinate in
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54 indirizzi nazionali. Tra le novità previste nella programmazione scolastica, per quanto riguarda i profili tecnici, all’IIS “CattaneoMattei” di Monselice (PD) è stato approvato l’indirizzo di Meccanica meccatronica energia nell’articolazione “Energia”, all’IS “LeviPonti” di Mirano (VE) sarà attivato all’istituto professionale l’indirizzo “Servizi commerciali”, all’IIS “Vendramin-Corner” di Venezia ci sarà l’indirizzo Serale dell’Istituto Tecnico tecnologico “Meccanica, Meccatronica ed Energia”, nell’articolazione “Meccanica e meccatronica”. All’Enaip Veneto di Dolo è stato autorizzato il nuovo corso per “Operatore grafico ipermediale, mentre a Venezia, all’IP “Barbarigo” saranno attivati due nuovi indirizzi dell’istituto professionale “Servizi culturali e dello spettaco-
lo” e Enogastronomia e ospitalità alberghiera nell’articolazione di “Arte Bianca e Pasticceria”. In provincia di Treviso, il percorso per “Operatore ai servizi di promozione e accoglienza” della Fondazione Lepido Rocco prevede un trasferimento temporaneo di percorso triennale presente nella sede di Castelfranco Veneto presso la sede di Lancenigo di Villorba, permanendo la volontà di mantenerlo presso la sede originaria. Sempre in provincia di Treviso, a Castelfranco Veneto viene autorizzata all’ente Scuola Segra la nuova attivazione del percorso per “Operatore del benessere indirizzo acconciatura”, ad invarianza del numero di corsi attivabili nella stessa sede. All’Istituto Fusinieri di Vicenza viene attivato il Serale dell’istituto
Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione
tecnico economico nell’indirizzo Amministrazione Finanza e marketing con articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”. All’IS Masotto di Noventa Vicentina nuova opzione “Economico sociale” nel Liceo delle Scienze Umane. Infine, al Patronato Leone XIII di Vicenza via libera al percorso per “Operatore agricolo – indirizzo Coltivazione piante erbacee orticole e legnose in pieno campo e serra”.
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GENNAIO 2021
Salute Campagna vaccinale: l’obiettivo è l’immunità di gregge
H
Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia a pag 36
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a pag 37
a preso il via lo scorso 27 dicembre anche in Veneto la campagna vaccinale contro il Covid e, se le previsioni verranno rispettate, entro il 25 gennaio nella nostra regione verranno erogate le prime 186.225 dosi. Con la somministrazione delle prime dosi del vaccino, messo a punto seguendo tutte le fasi della sperimentazione clinica e autorizzato dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), si è partiti con la profilassi, gratuita per i cittadini e, al momento, su base volontaria. Entro 12 mesi si dovrebbe raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge per il Sars CoV2. Nel rispetto del protocollo delle categorie prioritarie da vaccinare, anche in Veneto, in questo step iniziale le prime dosi sono state somministrate agli operatori della sanità, ai dipendenti e gli ospiti delle Case di riposo. La seconda fase, invece, prevede l’estensione agli anziani con più di 80 anni, quindi alle persone tra 60 e 79 anni e chi è affetto da almeno una malattia cronica, e quindi altre categorie professionali e, via via, tutti gli altri. Prosegue alla pag. seguente
Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus a pag 38
Salute
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Consulenza scientifica
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia
T
est antigenici rapidi per la sorveglianza Covid 19 senza prescrizione medica e direttamente in farmacia. Da gennaio anche in Veneto, dopo Emilia Romagna, Lazio e Trentino, si possono effettuare i test rapidi per verificare l’eventuale positività al virus in modo snello ed economico, nella farmacia sotest antigenici per lad’intesa sorveglianza Covid 19 senza tenza ordinaria, saranno allestiti gazebo esterni oppure Definito ilrapidi protocollo to casa. e direttamente i tamponi potranno essere somministrati all’interno della tra prescrizione FederFarmamedica e Regione Veneto, in farmacia. Da gennaio anche indell’approvaVeneto, dopo Emilia Romagna, farmacia, ma durante gli orari di chiusura al pubblico. compiuto il passaggio Lazio einTrentino, si possonodall’inizio effettuare i test rapidi per ve- L’esito del test che si ottiene nel giro di pochi minuti, pozione Giunta regionale, rificare positività al virus o negativo, viene inseritomedinella del 2021l’eventuale è stato avviato il nuovo ser- to nella pagina web di FederFarma sitivo abitazione e attivare il proprio in modo snello ed economico, nella – sono eseguiti da un infermiere piattaforma regionale di otracciamenvizio presso le farmacie, delle 1145 co di medicina generale la guardia pochi minuti costo farmaciache sotto casa. Definito il pro- In Nel caso positivo metvenete, hanno dato la loro volonspecializzato all’interno aldelle far- to. medica per di la esito richiesta del si tampotocollo d’intesa tra FederFarma e Re- macie nel massimo rispetto delle tono in atto le procedure dal taria adesione. ne molecolare che vienepreviste effettuato di 26 euro si può gione Veneto, compiuto il passaggio fondamentali condizioni di sicurezza. protocollo sanitario: il cittadino deve presso i servizi dell’Ulss con lo scopo effettuare lo screening. dell’approvazione regiona- Laddove la propria contagio. abitazione e Come funziona.inIl Giunta test antigenico non ci fosse la possibilità di raggiungere di accertare l’eventuale le, dall’inizio del 2021 èsenza statoprescriavviato creare percorsi alternativi all’utenza attivare il proprio medico di medicipuò essere effettuato Non serve la il nuovo servizio presso le farmacie, o la “La guardia medicaè per zione medica e viene offerto a quei ordinaria, saranno allestiti gazebo na Igenerale commenti. farmacia un prescrizioneesterni medica, delle 1145 venete, richiesta delqualificato, tampone molecolare cittadini che vor- che hanno dato la oppure lapolo sanitario sicuro, ma In pochi minuti al costo iprenotare loro volontaria adesione. viene effettuato i servizi ranno sottoporsi tamponi po- che anche sotto casa ed presso è quindi partiè sufficiente dell’Ulss concomodo lo scopo di accertare all’accertamento tranno essere colarmente a tutti, ma sodi 26 euro si può Come funziona. Il test antigenico ma è un servizio volontariamente s o m mrivolto i n i s t r a t i l’eventuale prattutto a contagio. chi non può spostarsi con effettuare esserecarico, effettuato senza prescri-lo screening. apuò proprio all’interno della facilità” ha commentato Andrea Belagli asintomatici zione che medica e viene offertoNon a queiserve la I commenti. farmacia Veneè un ma siano farmacia, ma lon, presidente di“La FederFarma cittadini che E’vorranno sottoporsi qualificato, sicuro, ma asintomatici. durante gli orari polo to – sanitario le farmacie si assumono l’onere prescrizione medica, all’accertamento a proprio carico, ma di anche sotto casa quindi particolarmente comodo a sufficiente per volontariamente chiusura al eddiè acquistare il test e di organizzare che siano asintomatici. E’ sufficiente per questi ultimi pubblico. tutti, ma soprattutto a chi nondel puòpersonale spostarsi sanitario con facilità” questi ultimi re- è sufficiente L’esito l’operato ofprenotare recarsi farmacia, dopo aver fissato un appuntamento, del ha commentato Bellon, presidente di FederFarma carsi in in farmacia, test che siAndrea frendo un servizio a costo veramente è un servizio rivolto con carta e codice fiscale per garantire la trac- ottiene Veneto –nelle farmacie si assumono di acquistare dopo averd’identità fissato ma giro molto contenutol’onere al cittadino”. ciabilità. il test e di organizzare l’operato del personale sanitario un appuntamendi pochi minuti, “Le farmacie – ha ribadito l’assesagli asintomatici servizio screening ha un costo di 26 euro a carico positivo offrendo un a costo veramente molto contenuto to,Ilcon cartadid’io servizio ne- sore regionale alla sanità, Manuela del cittadino che richiede il test. al cittadino”. dentità e codice gativo, viene Lanzarin - si confermano un punto La procedura. I test – è spiegato nella pagina “Le farmacie – ha di ribadito l’assessore regionale alla safiscale per garantire la tracciabilità. inserito nellaweb piattaforma regionale riferimento molto importante, di IlFederFarma – sono eseguiti da un infermiere specia-Nelnità, Lanzarin - si confermano unnei punto di rifeservizio di screening ha un costo di tracciamento. casoManuela di esito poaddirittura strategico punti più lizzato all’interno farmacieche nel massimo rispetto in atto rimento molto importante, addirittura strategico nei punti di 26 euro a caricodelle del cittadino sitivo si mettono le procedure disagiati del territorio. E aggiungono delle fondamentali condizioni di sicurezza. Laddove più disagiati E aggiungono il loro richiede il test. previste dal non protocollo sanitario:delilterritorio. il loro servizio a quello che servizio continuaa ci La fosse la possibilità di –creare percorsicittadino alternativi all’uquello che continua con con ii medici medici di di medicina medicina generale”. generale”. procedura. I test è spiegadeve raggiungere la propria
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Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid Cos’è e a cosa serve, quali sono le controindicazioni, quali sono le modalità? Di seguito alcuni chiarimenti e risposte, pubblicate, aggiornate al 4 gennaio 2021, sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Che cos’è e a che cosa serve? Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è un vaccino destinato a prevenire la malattia da coronavirus 2019 nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente su SARS-CoV-2, il virus responsabile di COVID-19. Il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia. Come viene somministrato? In due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. La sperimentazione è stata abbreviata per avere presto il prodotto? Gli studi sui vaccini anti COVID-19, compreso il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty), sono iniziati nella primavera 2020, perciò sono durati pochi mesi rispetto ai tempi abituali, ma hanno visto la partecipazione di un numero assai elevato di persone: dieci volte superiore agli standard degli studi analoghi per lo sviluppo dei vaccini. Perciò è stato possibile realizzare uno studio di grandi dimensioni, sufficienti per dimostrare efficacia e sicurezza. Non è stata saltata nessuna delle regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza del vaccino: i tempi brevi che hanno portato alla registrazione rapida sono stati resi possibili grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a RNA, alle grandi risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e alla valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti man mano che questi venivano prodotti e non, come si usa fare, soltanto quando tutti gli studi sono completati. Queste semplici misure hanno portato a risparmiare anni sui tempi di approvazione. Quanto è efficace? I risultati di questi studi hanno dimostrato che due dosi del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra possono evitare al 95% degli adulti dai 16 anni in poi di sviluppare la malattia COVID-19 con risultati sostanzialmente omogenei per classi di età, genere ed etnie. La protezione è efficace subito dopo l’iniezione? No, l’efficacia è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose. Quanto dura la protezione indotta dal vaccino? La durata della protezione non è ancora definita con certezza perché il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi, ma le conoscenze sugli altri tipi di coronavirus indicano che la protezione dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi. Il vaccino può provocare la malattia COVID-19 o altre alterazioni genetiche? Questo vaccino non utilizza virus attivi, ma solo una componente genetica che porta nell’organismo di chi si vaccina l’informazione per produrre anticorpi specifici. Non sono coinvolti virus interi o vivi, perciò il vaccino non può causare malattie. L’mRNA del vaccino come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule si degrada naturalmente dopo pochi giorni nella persona che lo riceve. È stata segnalata una nuova variante del virus SARS-CoV-2: il vaccino sarà efficace anche verso questa nuova variante? I virus a RNA come SARS-CoV-2 sono soggetti a frequenti mutazioni, la maggioranza delle quali non altera significativamente l’assetto e le componenti del virus. Molte varianti di SARS-CoV-2 sono state segnalate nel 2020, ma finora queste varianti non hanno alterato il comportamento naturale del virus. La variante segnalata in Inghilterra è il risultato di una serie di mutazioni di proteine della superfice del virus e sono in corso valutazioni sugli effetti che queste possono avere sull’andamento dell’epidemia, mentre appare improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione. I bambini possono essere vaccinati? Questo vaccino non è al momento raccomandato nei bambini di età inferiore a 16 anni. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha concordato con l’azienda produttrice un piano per la sperimentazione del vaccino nei bambini in una fase successiva. Le persone che hanno fatto la vaccinazione anti influenzale da poco tempo possono vaccinarsi contro il COVID-19? Non vi sono ancora dati sull’interferenza tra vaccinazione anti COVID-19 e altre vaccinazioni, tuttavia la natura del vaccinoCOVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) suggerisce che sia improbabile che interferisca con altri vaccini. Comunque il distanziamento di un paio di settimane può essere una misura precauzionale. La vaccinazione consente di tornare alla vita di prima? Anche se l’efficacia del vaccino è molto alta (oltre il 90%) vi sarà sempre una porzione di vaccinati che non svilupperà la difesa immunitaria, inoltre, ancora non sappiamo in maniera definitiva se la vaccinazione impedisce solo la manifestazione della malattia o anche il trasmettersi dell’infezione. Ecco perché essere vaccinati non conferisce un “certificato di libertà” ma occorre continuare ad adottare comportamenti corretti e misure di contenimento del rischio di infezione.
Salute
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Connected care. L’Ulss 6 Euganea promuove la sperimentazione
S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati Il primo servizio “Connected care” per la salute delle persone con stomia e incontinenze
La sperimentazione delle “televisite” in Cardiologia a Piove di Sacco
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n progetto sperimentale per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati. L’Usl 6 Euganea sta investendo in medicina di prossimità lanciando il progetto “S.O.S. – Smart Stomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa. Al modello di cura tradizionale, basato sull’interazione in presenza tra paziente e infermiere stomaterapista, S.O.S. affianca la possibilità di “consulenze virtuali” secondo modalità di telemedicina e con personale operante anche in regime di smart working. Pur nelle difficoltà legate alla contingenza Covid-19, il progetto S.O.S. è in fase di partenza con il reclutamento dei primi pazienti coinvolti nella sperimentazione e prossimamente sarà estesa anche all’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli “Fondazione Pasca-
le” e alla Fondazione Poliambulanza di Brescia. Premiato come miglior progetto italiano di “cure connesse” al Forum PA Sanità 2019 per la categoria “Associazioni no profit”, il progetto va a integrare l’attuale modello di assistenza con l’utilizzo di un’apposita App per la formazione pre e post intervento dei pazienti e per monitorare la loro aderenza terapeutica. “L’innovazione la poniamo a servizio dei più fragili, per questo abbiamo aderito con entusiasmo all’attuazione del progetto “S.O.S. – Smart Ostomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa” ha commentato il direttore generale Domenico Scibetta. “S.O.S. ci è parso da subito coerente con l’interesse aziendale per lo sviluppo della medicina di prossimità,
- ha concluso nel suo commento - che mette il paziente nelle condizioni di veder garantita, anche da remoto e con “consulenze virtuali”, una forma di assistenza più accessibile, via smartphone o tablet. La soluzione progettuale ideata non sostituisce tuttavia l’attuale forma di assistenza, ma la integra e la migliora, rendendola peraltro più sicura in questo periodo così delicato di recrudescenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. La medicina di prossimità e le cure connesse rientrano tra i nostri obiettivi aziendali e il progetto S.O.S. risponde appieno ai modelli di sviluppo della Regione del Veneto”. Tra Padova e provincia gli stomizzati sono circa 1.400, con quasi 250 nuovi accessi all’anno nei cinque ambulatori dedicati sul territorio. S.O.S. li metterà nelle condizioni di vedere garantita, anche da remoto, una forma di assistenza innovativa, “smart” e di più facile accesso.
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e cure connesse: la pandemia di Covid 19 ha accelerato il percorso di profonda revisione dei modelli organizzativi sanitari e quello delle visite a distanza, senza che il paziente debba uscire dal proprio domicilio, rappresenta una risposta a questo cambiamento di erogazione dell’assistenza. L’Ulss 6 Euganea ha ideato e messo a punto l’app Health Meeting che consente visite a distanza in real time e referti online. La sperimentazione è partita lo scorso 20 novembre alla Cardiologia dell’Ospedale di Piove di Sacco, diretta dal dottor Domenico Marchese ma sarà presto estesa a tutti i reparti di Cardiologia dell’Euganea e anche ad altre specialità. Ai primi dieci pazienti coinvolti sono stati forniti altrettanti tablet muniti di webcam, per “annullare la distanza” con il cardiologo e facilitare l’accesso alle cure. “Ormai è chiaro - spiega il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Domenico Sciabetta - che gli ospedali sono luoghi ad alto rischio biologico, cui è essenziale recarsi solo in caso di necessità. Giocoforza le alternative date dalla medicina da remoto ne sono uscite potenziate, e certamente sarà questa la strada su cui intendiamo puntare, Covid o non Covid”. “Noi lavoriamo per il cambiamento del modello culturale di erogazione dell’assistenza che punta sul mobile e recepisce rapidamente modalità smart da tempo già in uso in molti settori della nostra vita ordinaria, le cui abitudini vengono monitorate costantemente. Ora la possibilità di vedere l’assistito e visitarlo in tempo reale è un’ulteriore passo in avanti in questa direzione, il cui percorso è ormai tracciato”.
In foto il dottor Domenico Marchese assieme al dottor Leonardo Marinaggio, cardiologo co-responsabile dell’ambulatorio scompenso cardiaco a Piove di Sacco
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Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus In 62 caselle un percorso online dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria messo a punto dalla Regione Veneto, insieme con l’Ulss 3 Serenissima e la collaborazione del Gruppo Alcuni
Ambienti domestici. Sei regole per mantenere una buona qualità dell’aria in casa
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a casa è un ambiente in cui trascorriamo molto tempo della nostra giornata, a maggior ragione negli ultimi mesi. E’ necessario rendere dunque questo ambiente il più possibile salubre, soprattutto per mantenere una buona qualità dell’aria che, altrimenti, potrebbe essere compromessa dal numero di inquinanti presenti all’interno delle mura domestiche. L’Istituto superiore di Sanità ha realizzato un breve video con sei regole chiave. Non fumare in casa è la prima regola: il fumo rilascia inquinanti chimici che rimangono anche per lungo periodi su pareti, arredi, tende e tappezzerie. Regola numero due: non miscelare i prodotti per le pulizie, è pericoloso farlo soprattutto se detergenti contenenti candeggina o ammoniaca vengono in contatto con sostanze acide, come gli anticalcari o altri prodotti. E’ importante leggere le etichette dei prodotti per le pulizie – è la regola numero tre -, rispettare i consigli e le indicazioni sull’utilizzo dei prodotti e non impiegarne quantità maggiori di quelle raccomandate. Arieggiare la casa spesso, cambiare spesso l’aria aprendo le finestre è la quarta regola. E’ preferibile aprire quelle lontane dalle strade più trafficate. Vanno aperte soprattutto mentre si fanno le pulizie o si cucina. In quest’ultimo caso è consigliabile usare anche la cappa ispiratrice. E’ buona abitudine controllare temperatura e umidità della casa. Valori troppo elevati possono favorire il proliferare di muffe, acari e altri agenti biologici fastidiosi. Infine se in casa ci sono animali domestici… è bene pulire e arieggiare gli ambienti con una frequenza maggiore, passare regolarmente l’aspirapolvere e un panno umido sui pavimenti e sulle altre superfici su cui potrebbero depositarsi gli allergeni insieme alle polveri.
iocando s’impara anche a difendersi dal Coronavirus. E’ così il classico Gioco dell’oca ha ispirato un singolare quanto divertente strumento didattico, pensato per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria ma accessibile a tutti, per insegnare o ribadire quali sono i comportamenti corretti da osservare per evitare la diffusione del contagio e quelli che vanno accuratamente evitati. Si chiama “Gioca & Impara” ed è un progetto proposto dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto sviluppato all’interno del Programma “Guadagnare Salute” del Piano Regionale Prevenzione con la direzione scientifica del Dipartimento di Prevenzione della Ulss 3 Serenissima ed è un percorso digitale che si snoda lungo 62 caselle, realizzato in collaborazione con il Gruppo Alcuni - Animations Studio. Di casella in casella, i Mini Cuccioli, tra cartoni animati e coloratissimi disegni, scelti tra i più di 1000, tra arcobaleni, strumenti musicali e supereroi, creati dai bambini di tutto il Veneto durante il lockdown della scorsa primavera ev indirizzati al presidente della regione Veneto Luca Zaia, spiegano per esempio l’importanza di mantenere il distanziamento sociale, di non abbracciare i compagni, di non scambiarsi la merenda e non strofinarsi gli occhi con le mani sporche, di gettare subito i fazzoletti usati o di coprire naso e bocca con l’incavo del gomito quando si strarnutisce. Le pedine che si muovono sulla plancia di gioco
sono quelle dei sei personaggi del cartone animato di Rai Yoyo, insieme al leoncino Marco. I Mini Cuccioli mostrano inoltre ai bambini in otto filmati con contenuti extra (Pedala che ti passa, Mini cuccioli alla giornata dello sport, La mensa è un’occasione, I fagioli: che bontà, Laviamo le mani, Virulandia, Sconfiggiamo il virus con la fantasia, Occhio al virus) come possiamo prenderci cura di noi stessi adottando degli stili di vita sani, come ad esempio seguire una corretta alimentazione e fare più attività motoria, perché uno stile di vita salutare aiuta a prevenire non solo le malattie croniche non trasmissibili (ipertensione, colesterolemia, ecc.), ma è anche un fattore protettivo per le malattie infettive. Il gioco prevede la partecipazione da 2 fino a un massimo di 7 giocatori (in classe il gioco può essere effettuato in gruppi). Il gioco può essere utilizzato anche da un solo giocatore in questo caso “giocherà” contro un avversario virtuale. Tutti i cartoni animati presenti nel gioco sono dotati di una scheda alla visione critica del filmato, che possono essere utilizzate durante il gioco, compatibilmente con il tempo a disposizione, o eventualmente possono essere ripresi e affrontati più approfonditamente in altri momenti dell’anno scolastico. Si può giocare gratuitamente online, collegandosi al sito della Regione del Veneto, nella sezione dedicata alla Prevenzione, all’indirizzo https://www.regione.veneto.it/web/sanita/gioco-oca-covid/gioco/
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GUIDA AL SUPERBONUS
LEGGE DI BILANCIO 2021: PROROGA E NOVITÀ PER IL SUPERBONUS 110%!
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, nei commi dal 66 al 75 la Legge di Bilancio 2021 innanzi tutto conferma quanto tutti auspicavano e cioè la proroga del Superbonus 110%, ma approva anche molte novità.
La scadenza per beneficiare della maxi detrazione per gli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici dal 1° luglio 2020 viene portata dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022, è possibile arrivare fino al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini se entro il 30 giugno dello stesso anno risulta effettuato almeno il 60% dell’intervento complessivo.
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Si allunga di conseguenza anche la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito. Proroga temporale anche per gli istituti autonomi case popolari (IACP) che possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022. Si arriva fino al 30 giugno 2023 se entro il 31 dicembre 2022 risulta effettuato il 60% degli interventi. Negli emendamenti approvati si definiscono anche alcuni importanti chiarimenti, non previsti dal Decreto Rilancio, che sancì l’entrata in vigore del Superbonus 110%, quali ad esempio: si chiariscono le modalità per le deliberazioni dell’assemblea del condominio che hanno per oggetto l’imputazione ad uno o più condomini dell’intera spesa ma anche i requisiti necessari al rispetto dell’obbligo di sottoscrizione della polizza di assicurazione da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni; l’unità immobiliare può essere definita funzionalmente indipendente, qualora sia dotata di almeno tre
delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale.
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+ 9 8 35 4 91 6 4 + 9 5 21 4 54 6 4
Con il pacchetto di emendamenti approvato alla Camera prima ed al Senato poi, dall’1 gennaio 2021 la Legge di Bilancio 2021 introduce molte novità e modifiche legate al Superbonus 110%.
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Vengono inclusi inoltre nella possibilità di accedere all’agevolazione: • gli interventi finalizzati alla eliminazione delle
barriere architettoniche (art.16-bis, comma I, lettera e) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917) e anche nel caso siano effettuati in favore di persone con più di 65 anni (già ribattezzato Bonus Ascensori) anche gli edifici privi di attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, a patto che al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A; gli interventi per la coibentazione del tetto, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente; le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per gli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
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condomini. Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110 per cento nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione:
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Viene modificato anche un altro importante “cavallo di battaglia” del Superbonus 110%. La Legge di Bilancio 2021 contiene infatti anche alcune novità per l’installazione delle colonnine di ricarica nei
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euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine. E’ stata anche introdotta nella Legge di Bilancio 2021 l’estensione a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza per beneficiare dell’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse agli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione di fabbricati danneggiati da terremoti.
DETRAZIONE, CESSIONE E SCONTO IN FATTURA Ricordiamo i sistemi di pagamento legati al Superbonus 110%
Una delle peculiarità del Superbonus 110%, inserito nel “Decreto Rilancio” e ovviamente confermati e prorogati dalla Legge di Bilancio 2021, è la possibilità di effettuare i lavori avendo varie opzioni per i pagamenti. Le agevolazioni possono essere sfruttate infatti in tre modi: detraendo l’importo pari alla somma dei lavori realizzati, più il 10% in 5 anni; cedendo il credito da parte del committente direttamente alla banca in cambio della cifra necessaria per pagare le opere; oppure chiedendo lo sconto in fattura all’impresa incaricata dei lavori, fino all’ammontare massimo della spesa, cedendole i crediti fiscali.
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BONUS AUTO Tra tutti, il più importante per il comparto automotive, ma anche e soprattutto per la svolta “green” che si cerca di dare al nostro Paese, è di certo il Bonus Auto.
Incentivi per chi acquista auto elettriche, ibride e euro 6, con un contributo del 40% in favore delle famiglie con ISEE inferiore a 30mila euro per l’acquisto di veicoli elettrici. Con la Legge di Bilancio 2021, arriva la conferma agli incentivi per l’acquisto di automobili nuove a basso impatto ambientale, con motore elettrico, ibrido o termico Euro 6. Gli incentivi sono suddivisi per tre fasce di emissione di anidride carbonica: chi acquisterà un’auto con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km, quindi un’auto elettrica o ibrida ricaricabile, avrà un incentivo di 10.000 euro se rottamerà contestualmente una vecchia auto; di 8.000 euro senza rottamazione; per le auto con emissioni fra 21 e 60 g/km, prevalentemente quelle con motore ibrido ricaricabile, saranno concessi 6.500 euro con rottamazione e 3.500 euro senza; per quelle con emissioni fra 61 e 135 g/km, le più diffuse e abbordabili, e anche con motore termico, arriveranno 3.500 euro solo in caso di rottamazione. Per incentivare la diffusione delle auto
elettriche, nella Legge di Bilancio 2021 è contenuta un’importante agevolazione per i nuclei famigliari: quelli con un reddito complessivo (Isee) inferiore a 30.000 euro potranno avere dallo Stato uno sconto per l’acquisto dell’auto elettrica pari al 40% del prezzo d’acquisto. L’incentivo viene concesso per l’acquisto di auto elettriche con prezzo di listino inferiore a 36.600 euro e di potenza fino a 204 CV. L’incentivo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio prevede anche il rifinanziamento del bonus mobilità
BONUS CARGO BIKE Archiviato il bonus bici e monopattini (che ha avuto un enorme successo, nonostante le iniziali difficoltà tecniche), arriva il bonus cargo bike per le microimprese che si occupano di trasporto merci urbano e che intendano acquistare bici a due o a tre ruote con rimorchio. Si tratta di un credito di imposta al 30 per cento della spesa sostenuta fino a 2 mila euro per le cargo bike, con o senza pedalata assistita.
LEGGE DI BILANCIO 2021: MOLTI I BONUS, NUOVI O CONFERMATI.
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BONUS IDRICO Il bonus idrico, destinato alle persone fisiche residenti in Italia, è pari a 1.000 euro per ogni beneficiario, da impiegare entro il 31 dicembre 2021: riguarda interventi di rimpiazzo di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti ovvero singole unità immobiliari. Al bonus idrico si accompagna un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per acquisto e installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo ed erogate da acquedotti.
BONUS MOBILI Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al bonus mobili incluso e con un tetto massimo di spesa che
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aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di di ristrutturazioni edilizie.
Stato”.Questo bonus permette di ottenere per un anno uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet.
BONUS OCCHIALI
BONUS TV Confermato anche il bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Consiste in un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo. Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato.
BONUS SMARTPHONE La Legge di Bilancio prevede anche, nel cosiddetto “kit di digitalizzazione” un incentivo per uno smartphone per nuclei familiari con Isee sotto 20 mila euro, già soprannominato “smartphone di
Anche chi ha bisogno di ausili per la vista potrà contare su un incentivo: il bonus occhiali e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Legge di Bilancio 2021 prevede l’introduzione del “fondo di tutela della vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.
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BONUS PUBBLICITÀ Viene inoltre confermato anche per gli anni 2021 e 2022 il bonus pubblicità nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, entro il medesimo tetto di spesa pari a 50 milioni di euro annui.
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laPiazza
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Paesaggi, sapori e intimità
Orti, vigneti e monaci: è l’altra Laguna Itinerario in barca tra isole note e meno note, fra ‘ghebi’ e barene, alla scoperta di un mondo ricco di biodiversità I vini antichi e le ‘castraure’ di Sant’Erasmo sullo sfondo di solitari luoghi dello spirito, come San Francesco del Deserto di Renato Malaman
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ersino i monaci armeni di San Lazzaro, nel brolo della loro isola - che è una piccola patria fatta di arte e di memoria mistica - hanno riservato un angolo di sole per la vite. Una presenza culturale e affettiva al tempo stesso, perché in Armenia il vino è genetica antica. Come nelle altre solitarie regioni del Caucaso. Il vino in laguna per seguire un itinerario insolito, fra paesaggio, sapori e intimità. Un itinerario che porta alla scoperta di sole note e meno note, per far luce anche su un mondo ricco di biodiversità. Un modo diverso per smarrirsi nella poesia di questo ambiente unico, fatto di luci e di ombre, fatto dei ghirigori d’acqua scavati dai ‘ghebi’, i piccoli e capricciosi canali che si insinuano fra le barene. Un percorso che inevitabilmente porta a sintonizzarsi sulle sfumature care a Fulvio Roiter, artista visionario e romantico che con le sue foto incantò il mondo. Orti, vigneti e monasteri. E poi borghi veraci come Pellestrina e San Pietro in Volta, oasi naturalistiche come l’isoletta di Ca’ Roman, spiagge mondane e alberghi eclettici come al Lido (celebrati dalla Mostra del Cinema, eppure belli anche d’inverno). La Laguna è una meta turistica che riserva tante belle sorprese, che dà sostanza alla nuova tendenza del turismo di prossimità. Va percorsa in barca la laguna di Venezia, lentamente. Le sue isole vanno apprezzate per i loro tesori artistici e naturalistici ma anche per i loro prodotti di eccellenza. Come Sant’Erasmo, piccolo universo agricolo che ha costruito la sua fama grazie alle prelibate ‘castraure’, i carciofi violetti che Slow Food ha classificato fra i presìdi degni di tutela. Sant’Erasmo, isola che eccelle anche in numerose altre produzioni agricole, è fonte inesauribile per i mercati e le botteghe di Venezia fin dai tempi della Serenissima. Accanto alle delizie del mare (i prelibati molluschi, le seppiolinele , orate, le canocchie, il pesce azzurro, le ‘moeche’ e altre rarità) e agli orti, è il vino il protagonista in laguna. Vino prodotto con le uve dei vigneti coltivati intorno ai luoghi di preghiera, come nel caso del brolo del Convento dei Carmelitani Scalzi a Venezia o dei terreni che abbracciano il monastero dei frati dell’isola di San Michele. Vitigni che conservano il fascino dell’archetipo, del ‘piede franco’ pre filossera. Come la Dorona, da cui si ricava il vino simbolo di questo ‘terroir’, caratterizzato da profumo di salsedine e spiccata mineralità. Un itinerario lagunare alternativo prende avvio in barca da Quarto d’Altino, da un piccolo imbarcadero, dove i fratelli Massimiliano e Pier Paolo Zane (Laguna Fla Group) ardono dalla voglia di dimostrare quanto si possa navigare oltre ogni luogo comune. Scoprendo i resti di un antico fortilizio o colonie di uccelli mai visti. Primo attracco a Sant’Erasmo dove Savino Cimarosto, dell’azienda biologica I&S Farm, può testimoniare quanto l’agricoltura biodinamica possa migliorare la qualità dei prodotti dell’orto e del frutteto.
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Dall’altra parte dell’isola Michel Thoulouze, francese ed ex imprenditore televisivo di successo, ha materializzato il suo sogno creando “Orto di Venezia”. Azienda che produce un vino fatto con uve Malvasia Istriana e Vermentino, minerale e sapido. Thoulouze lo affina anche sott’acqua . Ci sta quasi un anno e ogni tanto qualche sub ne porta via una bottiglia, ma Michel non se ne fa un cruccio: è contento di far conoscere anche così la sua passione. Di isola in isola: a Burano, una volta tanto non per i celebrati merletti ma per conoscere da vicino la storica Cooperativa Pescatori San Marco, attiva dal 1896 (la più longeva della laguna): ha tanti buoni prodotti da far assaggiare e soprattutto ha innovative proposte di ittiturismo da condividere. Straordinari filmati permettono di vivere la pesca in modo più coinvolgente. Tappa d’obbligo, sempre a Burano, all’antica trattoria “Da Romano”, gestione familiare e tanti piatti tradizionali di mare. Alle pareti ci sono ricordi color seppia e, come in tutte le leggende, il segreto sta nella passione. Qui c’è amore per la materia prima e le ricette popolari. San Francesco del Deserto è tappa dello spirito. La barca attracca al monastero e poi Padre Felice vi fa da cicerone in un mondo d’arte e di laboriosa solitudine. Un’isola che sorprende, per testimonianze e visioni. Dove la preghiera ha ancora un valore profondo. Tappa finale all’isola di Mazzorbo, a Venissa: vigneto, osteria, ristorante stellato e resort. Innovativo progetto nato da un sogno, che ha assunto dimensione internazionale, creato nel 2002 da Gianluca Bisol e coltivato con tanta passione. Dai primi grappoli di uva Dorona, frutto di vigne a piede franco (circa un ettaro), i Bisol - oggi accanto a Gianluca c’è il figlio Matteo - ottengono il bianco Venissa. Tremila bottiglie da mezzo litro, vendute spesso prima di essere prodotte. Un luogo di suggestione Venissa, fra lusso e semplicità, anche nella ristorazione. Un connubio che moltiplica il valore della laguna. Allargando quegli orizzonti sfumati di poesia che stregarono l’obiettivo di Roiter. Se rimane un po’ di tempo tappa anche a Murano per ammirare i preziosi vetri artistici prodotti dalle sue fornaci. E infine Torcello, l’isola scrigno d’arte che custodisce la memoria delle origini. Della Laguna e di Venezia stessa.
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Oroscopo
Ariete Prende il via un periodo di grande energia ed entusiasmo, che a volte dev’essere tenuto sotto controllo ma che consentirà di raggiungere i buoni propositi di inizio anno
Toro Il nuovo anno prende il via nel segno della creatività. E’ il momento giusto per pensare di introdurre migliorie e portare un po’ di novità alla routine quotidiana
Gemelli Cambiamenti e situazioni inconsuete possono caratterizzare questo periodo: accanto agli obiettivi prefissati ci saranno insoliti e innovativi propositi
Gennaio L’anno delle sfide e dei nuovi propositi. Il 2021 inizia con grandi aspettative e speranze Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.
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Bilancia Una grande sensibilità condizionerà le vostre scelte, a volte in modo efficace altre volte frenando gli entusiasmi. Nel dubbio muovetevi secondo le vostre abitudini
Scorpione Nessuno riuscirà a turbarvi e a togliervi il buon umore che dall’inizio dell’anno vi accompagna. Non è tempo di cambiamenti: la situazione che state vivendo corrisponde alle vostre aspettative
Sagittario Non sarà sempre facile tornare al ritmo quotidiano dettato dal lavoro o dallo studio. Molte distrazioni caratterizzeranno questo periodo
Cancro
Capricorno
Le novità a volte preoccupano e spaventano, creando un po’ di stress. Eppure le trasformazioni possono essere sinonimo di crescita e miglioramento
Continuità è la parola che caratterizza questo inizio d’anno. Si procede esattamente come prima. Una coerenza che produrrà i suoi frutti
Leone
Acquario
Gennaio potrebbe essere il mese della rinascita e dell’uscita dalla strada convenzionale. Le nuove sfide sono alla vostra portata: non c’è nulla che non siete in grado di affrontare
Sarete perseveranti nei vostri propositi e affidabili nelle vostre promesse. Si apre un periodo molto produttivo, soprattutto sul piano lavorativo
Vergine
Pesci
Si apre una fase di ricerca e di crescita personale che potrebbe portarvi ad isolarvi un po’ da chi vi circonda. E’ il vostro tempo, di meditazione e cura di voi stessi
La fantasia colorerà i vostri progetti lavorativi ma anche i vostri interessi, portandovi a scoprire nuove strade che percorrerete con curiosità ed entusiasmo
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.
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