GENNAIO 2022
Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.16
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Mira, tasse invariate e interventi per più di 5 milioni di euro Nel 2022 previsti interventi in scuole, impianti sportivi, ciclabili, rete stradale e per l’area mercatale e anche per la riqualificazione di Piazza Vecchia
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TERRITORIO
Fondi Pnrr, la protesta dei sindaci MIRA
Elezioni, scenario politico in movimento MIRA
Pioggia di sanzioni contro gli incivili DOLO
Gli impegni per il 2022 del sindaco Naletto DOLO
L’area di Veneto City fa ancora discutere DOLO
A marzo gli stati generali della calzatura
Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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a posta in gioco è alta, l’obiettivo è ambizioso e agognato: fare del 2022 l’anno della ripresa, della rinascita, mettere in campo energie e risorse, far circolare idee nuove e opportunità, gettare le basi per un diverso modello di sviluppo. Dopo un biennio all’insegna dell’emergenza e dell’incertezza è tempo di guardare oltre e di progettare il rilancio economico e sociale. Una bella sfida. segue a pag 5
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Facciamo il punto
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5 Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Fondi Pnrr, la protesta dei sindaci S
ulla questione dei fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana non erogati non mancano le proteste dei sindaci dell’area della Riviera del Brenta. Intervengono infatti i primi cittadini di Mira e Dolo che sottolineano come l’assenza di quei fondi sia una mancanza per tutta la comunità. “Come sindaci- sottolinea il sindaco di Mira Marco Dori- siamo molto amareggiati e ci attendiamo che il Governo ponga rimedio. Credo sia ingiustificato penalizzare i comuni come il nostro, che fanno i salti mortali per garantire i servizi e gli equilibri di bilancio, e vedere invece premiati certi comuni in perenne disavanzo. Qui c’è una questione territoriale che deve essere risolta mettendo le risorse che erano state promesse. Per noi sarebbe la seconda volta che veniamo penalizzati per criteri che avvantaggiano altre regioni e in questo caso con le risorse della rigenerazione urbana avremo finanziato opere molto attese, come la pista d’atletica, le ciclabili di Valmarana e via Foscara, e la sistemazione della casa delle associazioni”. Sulla stessa linea il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto che spiega come su questa questione si giochi la credibilità istituzionale dell’Italia. “Ritengo dice Naletto- che sulla questione della ripartizione dei fondi Pnrr per la rigenerazione urbana, e così lo sarà per tutte le misure di finanziabilita’, si giochi la tenuta e la credibilità istituzionale del nostro paese. Anche Dolo è stato penalizzato, con l’esclusione di piani d’intervento rivolti alla formazione dei giovani. Visione e progettualità per l’aumento della qualità del vivere è la missione di ogni amministratore locale, in modo particolare quello Veneto, teso sempre a migliorarsi” .”Concepire modelli di riparto su indicatori poco condivisi e interpretabili come addirittura “riservati”- conclude Naletto - rischia di mettere in discussione i principi costituzionali sui quali, come sindaci, abbiamo giurato lealtà. Serve un riorientanento della bussola, in cui tutti gli attori facciano la propria parte fino in fondo, da subito”.
Intervengono i primi cittadini di Mira e Dolo
Mentre il mondo della sanità continua compatto la sua battaglia contro la pandemia, ma anche contro la paura e l’indifferenza, mese dopo mese si stanno definendo i contorni di interventi, piani straordinari, progetti e iniziative, il tutto accomunato da un unico obbiettivo: ripartire, ma anche ricostruire, rimediare ai passi falsi del passato, lavorare insieme per un mondo migliore. Può sembrare uno sdolcinato elenco di buoni propositi, come ne abbiamo sentiti tanti, ecco perché è necessario dare solida concretezza alle parole, trasformare le buone intenzioni in buone azioni. Le occasioni ora non mancano. Pensiamo al citatissimo Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui sigla è destinata ad affiancare per almeno un quinquennio numerosi interventi nei campi più disparati, resi espliciti nelle sei “missioni”: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Lungo queste direttrici si stanno sviluppando linee di azione che da tradurre in progetti per miliardi di euro. Il Veneto ha già mosso alcuni passi importanti e si è mobilitato per “far fruttare” quasi un miliardo di euro su trasporto urbano e digitale, edilizia residenziale pubblica, medicina territoriale, digitalizzazione delle città e della pubblica amministrazione. A questo si aggiungono i due miliardi, tra fondi europei, statali e locali, che la Regione è chiamata a gestire fino al 2027 nel programma di investimento di coesione sociale, con il mandato di creare nuova occupazione, favorire la competitività e la crescita economica, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e di una migliore qualità della vita. E qui entra in gioco la politica, a patto che sia “buona politica”: spetta ai nostri rappresentanti istituzionali, a tutti i livelli, dare concretezza a queste opportunità, favorire azioni positive sul territorio, lontane da logiche di spartizione o di interessi di bottega. A questo dovrebbe servire la “buona politica”, a questo, più che alle poltrone e ai giochi di potere, si dovrebbe guardare in questi mesi.
Alessandro Abbadir
della Riviera del Brenta
è un marchio proprietà di
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È un periodico formato da 22 edizioni locali mensilmente recapitato a 426.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Mira e Dolo per un numero complessivo di 13.319 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 gennaio 2022
Mira
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Amministrazione. Via libera dal parlamentino cittadino
Cinque milioni di euro di interventi e tasse congelate per il 2022 In programma investimenti in scuole, impianti sportivi, ciclabili, rete stradale e per l’area mercatale di Mira e anche per la riqualificazione di Piazza Vecchia
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asse invariate e tanti investimenti per la città. Sono queste le linee che emergono dal bilancio di previsione approvato nel consiglio comunale di Mira, nella sessione del parlamentino del più popoloso paese della Riviera del Brenta, che si è tenuta lo scorso anno a fine dicembre in municipio. Il Consiglio comunale di Mira infatti ha dato il via libera al nuovo bilancio pluriennale, l’ultimo di questa di consiliatura. Si tratta di un importante il piano delle opere in cantiere per il 2022 grazie anche ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza già pervenuti, e a quelli della Legge speciale per Venezia. Ci saranno così gli investimenti in scuole, impianti sportivi, ciclabili, rete stradale e per l’area mercatale di Mira e anche per la riqualificazione di Piazza Vecchia, per un totale di più di 5 milioni di euro di risorse “pronta cassa”. Sono stati confermati anche tutti i servizi alla cittadinanza, compreso l’impegno economico per il welfare e assistenza sociale e sanitaria, con una partita di quasi 4,5 milioni di euro. “Per la quinta volta consecutiva, dopo un decennio di esercizi provvisori e in un quadro di criticità delle entrate, è stata varata la manovra finanziaria in tempi tali da consentire la messa a disposizione delle risorse economiche fin dal 1° gennaio – spiega l’assessore al Bilancio del Comune di Mira Fabio Zaccarin. In particolare, in una fase ancor più
complessa di quella dell’ultimo biennio, causa la ricaduta della pandemia sulle nostre entrate e sulle maggiori spese da sostenere, non sono state aumentate le tasse, non si è incrementato il debito che oggi è ai minimi da 20 anni a questa parte mentre, invece, è stato messo in cantiere un significativo piano degli investimenti”. Più in dettaglio, il 2022 si caratterizza per entrate di circa 21 milioni di euro, in costante erosione rispetto al trend degli ultimi anni. “Sul versante degli investimenti - prosegue Zaccarin - sono previsti 5 milioni di euro per opere quali l’ adeguamento della scuola secondaria di Malcontenta e della Leopardi, la riqualificazione dei centri urbani di Mira Taglio e Mira Porte e di Piazza Vecchia, gli impianti sportivi, in particolare per il campo da calcio del Gambarare, l’area mercatale di Riviera Trentin, la pista ciclopedonale per il tratto Valamarana-Piazza Mercato, il completamento del cimitero di Gambarare, gli interventi di manutenzione straordinaria della viabilità, il collegamento tra Via Veneto e la Stazione di Oriago, la riqualificazione della passerella di Valmarana e del ponte mobile di piazza Mercato”. Le opere elencate sono in attesa da parte dei cittadini. La valutazione di quanto fatto nell’ultimo quinquennio nel 2022 spetterà proprio a loro con le elezioni comunali a primavera. Alessandro Abbadir
Se.Ri.Mi al via al riequilibrio della società partecipata E’ stato dato il libera dal Consiglio Comunale al piano di riequilibrio di Se.Ri.Mi., la società mista che gestisce la refezione scolastica e le farmacie comunali. “Grazie al provvedimento adottato – spiega il sindaco Marco Dori – la società potrà attivare gli strumenti necessari per attutire nel migliore dei modi il calo di fatturato dovuto al lock-down conseguente all’emergenza Covid e alle misure imposte dalla pandemia, che hanno colpito gravemente il mondo della ristorazione e dei servizi. Con questa manovra diamo solide basi soprattutto ai 125 lavoratori di Se.Ri.Mi. e alle loro famiglie. Speriamo che la pandemia molli la presa, perché lo scorso dicembre, a causa delle tante quarantene, abbiamo già perso 11 mila pasti scolastici”. Il provvedimento, nel suo impianto complessivo, prevede tre azioni congiunte. La prima riguarda il riequilibrio del piano economico, gra-
zie al prolungamento dell’attuale gara per altri tre anni e il contestuale accesso alle linee di credito garantite dallo Stato; la seconda concerne il prolungamento della vita della società fino al 2050; la terza prevede l’inserimento nello statuto della possibilità per la società di vendere farmaci anche attraverso le piattaforme online. “In questo caso – aggiunge Dori – mettiamo le nostre farmacie nelle condizioni di poter sfruttare tutti gli strumenti della modernità. Lo statuto era un po’ datato e andava ammodernato. Ora anche Se.Ri.Mi. potrà vendere online e sappiamo tutti quanto questo segmento sia diventato sempre più importante, con la vendita dei prodotti su piattaforme elettroniche e la consegna a casa”. Sulla questione della Se. Ri. Mi il Comune è stato criticato dalle opposizioni in particolar modo dall’esponente dei fucsia Paolo Lucarda.
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Elezioni. Al via le strategie per arrivare alla conquista del municipio
Elezioni in vista, scenario politico in movimento
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olitica a Mira, lo scenario si movimenta in vista delle elezioni comunali previste per la per la prossima primavera. Nel centrosinistra dopo i dubbi e le incertezze dei mesi scorsi, la strada della ricandidatura del sindaco Marco Dori sembra in discesa. Il Pd con il segretario Enzo De Lorenzi rieletto nelle scorse settimane, punta chiudere la partita delle alleanze entro questo mese e ribadisce la fiducia al sindaco attuale Marco Dori. De Lorenzi si è imposto nelle sezioni miresi del Pd sul suo avversario Romeo Toffano. De Lorenzi sostiene che la strategia delle alleanze potrà essere definita. “ Nella mia mozione congressuale – spiega De Lorenzi – con la quale ho vinto, ho sempre ribadito l’opportunità di una ricandidatura al secondo mandato del sindaco Marco Dori. Sul perimetro delle alleanze ovviamente partiranno degli incontri fra le varie forze politiche che compongono l’attuale maggioranza e si punta a definirle in tempi rapidi”. Ci sarà da capire però per dirla tutta, se l’attuale perimetro resterà quello attuale o se si faranno entra-
Il Pd con il segretario eletto Enzo De Lorenzi punta a chiudere le alleanze entro gennaio. Centrodestra per ora in alto mare re nelle coalizione parti centriste dello schieramento politico come i fucsia o Italia Viva che tra l’altro ha già espresso il suo sostegno ad una ricandidatura di Marco Dori. Una scelta che però se portata avanti potrebbe non essere indolore. Una parte del Pd e dell’ala sinistra potrebbe staccarsi ed cercare alleanze
con il Movimento 5 stelle. Grillini che per ora non pare vogliano sbilanciarsi. C’è infatti fra gli eletti in quella formazione nel 2017, chi è uscito dal Movimento come la consigliera Elisa Benato, e si è avvicinata alle posizioni dell’ex sindaco e ora deputato Alvise Maniero. Ci si chiede poi, si riattivera’ il cantiere del centrosinistra che era partito quest’estate con delle assemblee fatte nel parco di Villa dei Leoni? Sul lato del centrodestra tutto è ancora in alto mare. C’è da capire se Forza Italia, Lega e Fratelli D’Italia correranno uniti o se andranno al primo turno ognuno per sé. Circolano intanto dei nomi come possibili candidati sindaci per questo schieramento fra questi c’è quello di Luca Scalabrin residente a Mira e commercialista attuale presidente dell’ Actv o anche di Massimo Zuin mirese di Borbiago, ex assessore comunale e attuale direttore dell’area sociale dell’Ulss 3. Possibili candidati che per il momento però da indiscrezioni non sembrano interessati però a scendere in campo. Alessandro Abbadir
Protezione civile, lavori al via nella sede Al via il progetto definitivo ed esecutivo per i lavori di ristrutturazione e per l’adeguamento normativo e funzionale degli edifici esistenti nell’area del magazzino comunale e della sede della Protezione civile, in via Acquapendente a Mira Taglio. L’intervento, del valore di 142.128,80 euro, è inserito nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2021-23 ed è già stato finanziato. Nel dettaglio riguarderà tutti i tre gli immobili presenti. Sono 3 gli interventi previsti: la realizzazione di un nuovo accesso carraio da via Fornace; miglioramenti interni ai fabbricati; la bonifica dei tetti del secondo e terzo fabbricato dal cemento-amianto con sostituzione della copertura in lamiera, eliminando il pericolo d’infiltrazioni. L’apertura del nuovo portone carraio, in particolare, consentirà una migliore accessibilità al complesso anche per i mezzi della Protezione civile.”Un intervento importante – spiega il sindaco Marco Dori – dato che da una parte si eliminano e bonificano le coperture in amianto; dall’altra perché si crea un nuovo ingresso carrabile per tutta l’area, a vantaggio delle operazioni della nostra Protezione Civile”.
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Ambiente. I controlli degli ispettori Veritas in Riviera e Miranese nel 2021
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anti controlli e raffica di multe per chi sversa rifiuti abusivamente e in modo irregolare. Nell’area dei 17 Comuni di Riviera del Brenta e Miranese infatti, gli ispettori ambientali di Veritas hanno fatto 569 multe per abbandono rifiuti in tutto il 2021. “Nel corso del 2021, nei 13 Comuni del Miranese e della Riviera del Brenta sottolinea Veritas in una nota - che hanno richiesto il servizio, gli ispettori ambientali, questi hanno effettuato 4.607 controlli contro l’abbandono nel territorio di rifiuti e ingombranti e per il corretto conferimento. In conseguenza di ciò sono state elevate 569 contravvenzioni, alcune delle quali a persone residenti nei Comuni limitrofi, anche da fuori provincia, dove il sistema di raccolta dei rifiuti è porta a porta”. Nell’area della Riviera e del Miranese in testa alla classifica c’è proprio Mira con 949 controlli e 104 multe date. Spinea seconda con 591 correttamente. Gli ispettori ambientali, in controlli e 89 multe. Al terzo posto Scorzè accordo con gli uffici amministrativi di Vecon 52 multe e 295 controlli. Poi negli altri ritas, hanno inoltre eseguito 677 verifiche comuni controllati: a Campagna Lupia nel sul corretto pagamento della Tari/Tarip. 2021 sono stati fatti 321 controlli ed elevate Controlli da parte degli ispettori sono stati 47 contravvenzioni, 326 e 21 a Campolon- fatti anche a Mogliano e Marcon. Nel corso del 2021, gli ispettori go Maggiore, 456 e 46 a ambientali di Veritas ne Camponogara, 412 e 49 Gli ispettori hanno hanno effettuato 435 nel a Dolo, 259 e 43 a Fiesso fornito ai cittadini 1307 territorio del Comune di d’Artico, 117 e 9 a Fossò, informazioni su come Mogliano Veneto e 103 148 e 19 a Martellago,, differenziare in quello di Marcon. Nel 232 e 13 a Salzano 216 e corso di queste ispezio47 a Stra, 272 e 30 a Vigocorrettamente ni, sono state elevate 34 novo. “Queste personedice Veritas nella nota- preferiscono getta- contravvenzioni a Mogliano e 18 a Marcon. re i rifiuti nei territori confinanti, piuttosto Gli ispettori di Veritas, per 67 volte a Moche attendere il giorno di raccolta previsto gliano e 27 a Marcon, hanno anche fornito nel proprio Comune, soprattutto se la tarif- ai cittadini informazioni su come differenfa è a corrispettivo, quindi legata al numero ziare correttamente. Hanno eseguito 37 vedi svuotamenti del rifiuto secco residuo. rifiche sul corretto pagamento della Tarip a Inoltre gli ispettori hanno fornito ai cittadi- Mogliano e 22 a Marcon. ni 1.307 informazioni su come differenziare Alessandro Abbadir
Discarica di amianto in via Pallada a Malcontenta Non si fermano neanche con il 2022 le segnalazioni di pericolosi sversamenti di rifiuti. Nei primi giorni dell’anno infatti sono giunte in Comune a Mira segnalazioni di alcuni cittadini relative al rinvenimento di pacchi abbandonati di materiale pericoloso, in via Pallada a Malcontenta. L’amministrazione comunale di Mira è così intervenuta tempestivamente: sul posto dove è stata constatata la presenza di circa 3 metri cubi di lastre di amianto, tra l’altro ben confezionato probabilmente da mani esperte. Da subito l’ufficio Ambiente ha avviato tutte le procedure per la corretta gestione e lo smaltimento del materiale. Nel contempo, è stata effettuata segnalazione alle autorità giudiziarie per le indagini finalizzate all’individuazione del responsabile. “Nonostante tutte le attività di controllo messe in atto dall’amministrazione, la pratica dell’abbandono dei rifiuti di ogni genere sul nostro territorio sembra, purtroppo, non finire mai –il commento dell’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini. Incenti-
veremo ulteriormente i controlli, fermo restando che la repressione non può da sola bastare a contrastare questa brutta abitudine: ci appelliamo, pertanto, al senso civico di tutti, al rispetto e alla responsabilità sia di evitare gli abbandoni abusivi, che di segnalare prontamente, al Comune di Mira e alle autorità preposte, eventuali condotte illegali per l’adozione dei necessari provvedimenti”.
Sono stati effettuati 4.607 verifiche per contrastare l’abbandono nel territorio di rifiuti e ingombranti e per il corretto conferimento. In conseguenza di ciò sono state elevate 569 contravvenzioni
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Categorie. Dopo un iter che ha coinvolto 400 imprese in 6 assemblee
Alessandro Biasiolo eletto presidente Ascom della Riviera C
inquantasette anni, di Mira, avvocato civilista, impegnato nell’azienda di famiglia (quinta generazione) di commercio all’ingrosso di bevande, sposato con tre figli, dirigente del Rugby Riviera. Si tratta di Alessandro Biasiolo il nuovo Presidente della Confcommercio Città e Riviera del Brenta. E’ stato eletto nelle scorse settimane, al termine di un iter elettorale di 6 assemblee iniziato a metà novembre, che ha coinvolto le oltre 400 imprese della Riviera associate a Confcommercio - Imprese per l’Italia. “Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia – afferma Biasiolo– siamo riusciti a portare a termine il percorso elettorale in presenza, che ha dato finalmente un organigramma completo alla nuova associazione rinata nel 2018, dopo un triennio di coordinamento pro tempore. Ringrazio i colleghi che mi hanno affiancato in questi tre anni, ma soprattutto gli associati che hanno partecipato alle votazioni e che si sono candidati alle cariche elettive. Non è facile al giorno d’oggi trovare imprenditori che abbiano tempo da dedicare all’associazionismo d’impresa, ma siamo riusciti a comporre una squadra, per metà al femminile, di nuove persone provenienti da esperienze diverse, piene di entusiasmo, che darà nuovo slancio alla tutela sindacale e alla crescita delle imprese associate, in sinergia con il sistema Confcommercio Metropolitano di Venezia”. Ad affiancarlo è stato eletto vicepresidente Christian Minchio noto ristoratore di Dolo; assieme a lui in giunta esecutiva siedono Roberto Frezza (albergatore di Mira) e Cristian Compagno (consulente aziendale di Camponogara). Nel consiglio direttivo sono stati eletti anche Elena Bordin ristoratrice (ristoratrice di Pianiga, capocategoria del settore turismo), Stefano Cacco (commerciante calzature di Dolo, capocategoria del commercio non alimentare), Umberto Cogno (fiorista di Dolo), Paolo Falcon (direttore di campeggio-darsena di Fusina), Francesca Fassina (ambulante di salumi e formaggi), Debora Guggia (abbigliamento bambini di Cazzago), Sabrina Livieri (ortofrutta di Mira), Silvia Spaarano (agente
A fianco Alessandro Biasiolo
assicurativo di Mira, capocategoria del settore servizi), Monica Vettore (ottica di Malcontenta) e Massimo Zabeo (macellaio di Dolo, capocategoria del commercio alimentare). “Nelle prossime settimane riuniremo il Consiglio – conclude Biasiolo- per definire un programma di attività che converga verso un duplice obiettivo: sostegno alle imprese associate nel superare la pandemia e la crisi economica da questa innescata, crescita della Riviera del Brenta e delle sue imprese. In questi tre anni abbiamo accresciuto la base associativa, consolidato le relazioni nel territorio e formato una nuova squadra di dirigenti, che presidieranno tutti i tavoli strategici della Riviera, dall’Ogd ai Distretti del Commercio, dai progetti regionali a quelli camerali, faremo sentire le nostre esigenze e proporremo le nostre soluzioni”.
Gli alunni piantano gli alberi della scuola Si sono conclusi nelle scorse settimane i lavori per la piantumazione di un nuovo filare di alberi alla scuola primaria Ugo Foscolo, appartenente all’istituto comprensivo Luigi Nono. La particolarità di questa operazione è che a scegliere gli alberi sono stati i piccoli studenti della scuola, attraverso un sondaggio che alla fine ha premiato la specie arborea del Liquidambar, alberi che producono una chioma rossa e viva. “Alcuni mesi fa abbiamo avuto un cedimento di un albero del giardino della scuola, a causa del maltempo – spiega il sindaco Marco Dori. Per sicurezza, abbiamo chiesto al nostro esperto agronomo una perizia su tutto il viale alberato. Purtroppo l’esito dell’indagine ci ha detto che gli alberi non erano più in salute e andavano abbattuti. A questo punto, gli studenti della Foscolo hanno presentato una raccolta con 300 firme per la messa a dimora di nuovi alberi, dimostrando grande attenzione per il tema”.
Dolo
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Amministrazione. Gli impegni del sindaco di Dolo Gianluigi Naletto
Riqualificazione del patrimonio, del centro e dei servizi le priorità del 2022 S
arà un 2022 molto impegnativo per l’amministrazione dolese guidata dal sindaco Gianluigi Naletto che si prefigge tanti e importanti obiettivi da concretizzare. “La Città Gentile” che abbiamo iniziato a costruire dovrà essere un luogo nel quale pubblico e privato concorrono alla costruzione di un contesto nel quale vivere sia più bello, dove cultura, ambiente, servizi, sanità, scuola, sport siano beni comuni e universali”. Quali le priorità in tal senso? “La prima riguarda la riqualificazione del patrimonio pubblico, storico, architettonico. Si va dal recupero della Barchessa Ovest di Villa Concina al complesso della Villa di via Matteotti, della Segheria del mulino comunale fino al recupero di spazi adeguati per l’attività amministrativa come la sede municipale, l’ ex tribunale, gli uffici di via Rizzo e la creazione di nuovi spazi dedicati alla
cultura e in particolar modo a teatro, musica ed eventi di elevazione della persona”. D Oltre a questo? “Il recupero del centro storico dolese con il progetto di “Piazza del Grano”, dell’area di via Fondamenta e di Foro Boario. Nell’ottica di riqualificazione del centro storico è previsto lo spo-
Gianluigi Naletto
Attorno all’Ospedale di Dolo va costruita una profonda integrazione tra servizi sociali e medicina del territorio stamento del deposito Actv dalla attuale sede al nuovo sito individuato lungo la bretella Est dove troveranno spazio anche la caserma dei vigili del fuoco e la nuova sede operativa della Protezione Civile”. Altro? “Proseguirà l’azione di riqualificazione e ampliamento degli
impianti sportivi e del palazzetto dello sport, una volta terminata l’emergenza pandemica. La struttura dell’ex Macello sarà sede di un piccolo polo nautico“. E per quanto riguarda i servizi? “L’’impegno per l’introduzione di nuove tecnologie come la riqualificazione energetica degli
edifici, sostituzione di tutto l’impianto di pubblica illuminazione, passaggi pedonali “intelligenti”, Wi – fI gratuito nei luoghi di maggiore frequentazione, utilizzo di auto a trazione elettrica e conseguente diffusione dei punti di ricarica, aggiornamento del sito internet comunale. Non mancherà l’attenzione al “Mondo Scuola”
con l’ulteriore potenziamento dell’offerta del nido, mantenendo i servizi mensa e scuolabus a prezzo adeguato. Si continuerà ad investire sugli asset strategici del teatro, della musica, della fotografia, della letteratura, della pittura, della street-art, del cinema”. Sul piano dell’assistenza? “Attorno all’Ospedale di Dolo va costruita una profonda integrazione tra servizi sociali e medicina del territorio. L’Ipab Residenza per anziani Riviera del Brenta sarà accompagnata in un percorso in grado di garantire risposte sempre più adeguate, sia in termini di servizi che di spazi, alla terza e quarta età anche attraverso il coinvolgimento dei centri anziani, centri parrocchiali e soggetti del terzo settore”. Lino Perini
Le richieste delle opposizioni per il 2022 Sono vari i punti sui cui le opposizioni intendono muoversi nel corso dell’anno nuovo, alcune coinvolgono l’amministrazione dolese, altre riguardano il territorio. Il Ponte del Dolo, attraverso il capogruppo Emilio Zen, ha evidenziato anche in consiglio l’importanza di non perdere d’occhio la situazione dell’ospedale di Dolo, in particolare che venga mantenuta la garanzia del ritorno alla normalità funzionale (per questo ha chiesto venga invitato il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima per parlarne in un
prossimo consiglio comunale), pur considerato il momento critico a causa del covid, e soprattutto chiede che vengano monitorati gli impegni di spesa per il suo rilancio, i 42 milioni di euro stanziati ma mai utilizzati. Sempre la lista di sinistra appoggia anche la riapertura del casello autostradale di Roncoduro e tiene viva l’attenzione sulla situazione di villa Spica che, peraltro, sembra in evoluzione. Sul tema di villa Spica è vivo l’interesse anche di Dolo Futura. La lista di centrodestra ha presentato un’interrogazione anche
all’amministrazione per capire se c’erano margini per una chiusura della struttura visto lo stato di sovraffollamento e degrado in cui vivevano le migranti ospitate. Altro punto sul quale si è impegnata la lista, tramite il capogruppo Fabio Dei Rossi e la consigliera Giulia Zappaterra, è quello inerente ‘l’intitolazione di una via piazza o giardino o di un locale istituzionale a Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile. Proposta peraltro accolta dal consiglio comunale che ha l’ha votata. Ora attende che la stessa venga attuata. (l.p.)
Emilio Zen e Fabio Dei Rossi
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Territorio. Il vicesindaco Matteo Bellomo risponde in consiglio alle interrogazioni
“Veneto City, l’area per il Prg è da considerarsi artigianale” Q
uale futuro per l’area dove doveva sorgere Veneto City? E’ quanto si chiedono in molti anche perché nelle scorse settimane è apparso un annuncio pubblicato su un sito immobiliare che ha destato curiosità e perplessità perché secondo quanto si può intuire dalla descrizione fotografica riportata nell’annuncio stesso, si stava offrendo immobili proprio in quell’area. E il titolo non lasciava dubbi sulle intenzioni della proprietà “Magazzini di prossima realizzazione a Dolo”. Nella descrizione per la vendita o la locazione dei magazzini viene indicato che “L’area di intervento ha una superficie fondiaria di 196.600 mq ove insiste una superficie coperta complessiva massima realizzabile pari a circa 118.000 mq. frazionabili. Gli immobili in progetto sono di tipologia costruttiva prefabbricata in cemento armato precompresso, in pianta rettangolare e maglia strutturale ampia e grandi luci, ovvero la più idonea conformazione architettonica dello spazio rispetto all’ottimizzazione delle
superfici di stoccaggio e delle altezze. Verranno adattati in fase progettuale a tutte le peculiari esigenze dell’utilizzatore in termini di distribuzione degli spazi, baie di carico, tipologia di serramenti ed impianti, dotazioni tecnologiche e di sicurezza. Il layout in corso di definizione prevede di cantierizzare, all’interno del compendio di 196.600 mq, un polo logistico composto da tre piattaforme“. Chiaramente si sono subito allertate le forze politiche e nel consiglio di fine anno l’esponente del gruppo de “Il Ponte del Dolo”, Emilio Zen, ha posto un’interpellanza all’amministrazione chiedendo se vi fossero novità sulla destinazione dell’area e sulla situazione in essere per quanto riguarda l’acquisizione dell’Imu e del contenzioso con il comune di Pianiga. Sui punti ha risposto il vicesindaco Matteo Bellomo che ha ribadito come, secondo il piano regolatore in essere, l’area torna artigianale nelle dimensioni previste dal vecchio prg. Ha aggiunto che il Comune non ha incontrato i proprietari dei terreni che dovrebbero
essere le società Protea e Basso, mentre per quanto riguarda l’Imu all’inizio del mese di dicembre è stato versato nelle casse del Comune circa l’80% dell’arretrato a debito delle proprietà per un importo di 2.103.000 euro rispetto ai 2.800.000 euro che avanzava il Comune. Bellomo, infine, ha aggiunto che il contenzioso con il Comune di Pianiga è ancora pendente. Lino Perini
Un riconoscimento all’ottica Contin Un riconoscimento di prestigio è stato conferito ad un’attività che da circa cinquant’anni opera con professionalità e serietà nel centro dolese, come l’ottica Contin. Ha preso il via grazie ad Amedeo Contin, è proseguita con il figlio Giuseppino e ora è gestita da sua figlia Caterina che ha preso in mano le redini dell’attività e nel corso di uno degli ultimi consigli comunali è stata premiata dal sindaco Naletto, non l’unico riconoscimento. “Ottica Contin - osserva Caterina - è stata ufficialmente inserita nell’elenco regionale dei luoghi storici del Commercio, nel quale sono iscritte le attività commerciali che, da oltre 40 anni, con continuità, operano sul territorio. Ringraziamo di cuore per averci sostenuto e scelti in tutti questi anni, siamo orgogliosi degli obiettivi raggiunti”. In un momento nel quale alcune storiche attività dolesi sono costrette a chiudere, questo riconoscimento rappresenta uno stimolo per molte altre di continuare e guardare al futuro con fiducia. (l.p.)
Padova
Urbs picta DA FARE PAGINA UNICA INTERA
NUMERI D IL TURISMO
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i sono grande entusiasmo e altrettanto fermento attorno all’eccezionale valore artistico e storico dei capolavori della “Padova Urbs picta”, sui quali il 24 luglio scorso l’UNESCO ha posto il proprio sigillo, riconoscendoli alla fine di un perctificia Basilica Antoniana, sono diretti dalla professoressa Giovanna Valenzano, prorettore al patrimonio artistico, musei e biblioteche dell’Università degli Studi di Padova e sono resi possibili da un co-finanziamento di CariPaRo e Comune di Padova.
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Infrastrutture. La richiesta del gruppo Sinistra Italiana
“Il casello di Roncoduro va riaperto” E’ baricentrico tra Padova e Mestre, situato in posizione ottimale tra le bretelle est e ovest, utile al contenimento del traffico lungo la Sr11 “Brentana”
“C
asello di Roncoduro: servono azioni concrete per farlo riaprire” E’ quanto sostiene la sezione dolese di Sinistra Italiana che torna su un problema molto sentito in Riviera del Brenta. “12 anni fa, - sostiene Si - in concomitanza con i lavori per la realizzazione del Passante, veniva chiuso il casello di Roncoduro, previa solenne garanzia che tale situazione sarebbe stata provvisoria. Promessa vana, in linea con quell’ambiguità del “provvisoriodefinitivo”, già sperimentata in varie circostanze, che non può più essere tollerata. Riavere il casello di Roncoduro, baricentrico tra Padova e Mestre, situato in posizione ottimale tra le bretelle est e ovest, utile al contenimento del traffico lungo la Sr11, è cosa assolutamente necessaria. I sindaci interessati, per troppo tempo distratti o poco incisivi sull’argomento, finalmente stanno facendo sentire la loro voce. Infatti, a fronte di un’ipotesi fumosa di arretramento della barriera di Villabona proveniente a fine maggio da fonti regionali e relativa richiesta di chiarimento da parte della Conferenza dei Sindaci della Riviera, è riemersa l’attenzione su Roncoduro”. “L’esigenza che il ca-
sello sia ripristinato- spiega Sinistra Italiana- al fine di ridurre il traffico di attraversamento dei centri cittadini è stata espressa a novembre dal sindaco di Mira Marco Dori. I pesanti danni economici del comprensorio causa assenza del casello a Roncoduro, oltre alle ricadute negative sul traffico, sono stati messi in evidenza a dicembre da tutti i sindaci della Riviera”. Il Ponte del Dolo, lista locale che Sinistra Italiana sostiene convintamente e che da anni sollecita le amministrazioni a riaprire il capitolo Roncoduro, recentemente ha ricordato come, “per il ripristino del casello, agli atti del Comune di Dolo siano depositati studi che potrebbero tornare utili, spunti progettuali concreti eventualmente da rivedere e aggiornare”. “E di concretezza c’è bisogno- conclude Sinistra Italiana. E’ tempo di azioni che portino la Regione, in tempi stretti, a sedersi congiuntamente a tavoli decisionali. Diversamente verrebbero consentiti nuovi silenzi, dilazioni, ambiguità funzionali solo al riemergere del progetto Autostrada Nuova Romea, con innesto proprio a Roncoduro sul Passante”. Lino Perini
Incidente in via Badoera è protesta dei residenti Ennesimo incidente all’altezza dell’incrocio fra via Badoera e via Seriola e tornano le polemiche per un punto dove nel corso degli ultimi anni si sono verificati numerosi scontri e dove è anche morta una persona. Oltre tutto l’incidente dei giorni che hanno preceduto il Natale ha riproposto l’attenzione sulla viabilità di una strada molto frequentata perché è bastato l’impatto fra un auto Fiat 500 ed un furgone e l’impossibilità del traffico di proseguire in via Badoera per creare lunghissime code sia in direzione della regionale 11 che in quella verso il centro di Sambruosn. E dire che l’installazione di un semaforo “intelligente” sembrava potere essere sufficiente per ridurre ogni problematica . Per questo i residenti di via Seriola con l’ex consigliere comunale Giovani Fattoretto in testa, sono esasperati dai continui disagi causati dall’incrocio perché l’attraversamento dei pedoni rimane non in sicurezza, e il semaforo non ha completamente risolto il problema dell’alta velocità lungo via Badoera e, quindi, auspicano un intervento di chi gestisce la strada perché vengano anche disposti dei dissuasori di ve-
locità e perché si provveda ad un allargamento del ponte per consentire il transito in sicurezza lungo via Seriola. Questo per evitare pericolose manovre in retromarcia lungo via Badoera per consentire l’immissione in via Seriola in tutta sicurezza. Le lunghe code formatisi, inoltre, evidenziano come la percorribilità dell’arteria sia particolarmente significativa e vada rivalutata attentamente la viabilità dell’area. (l.p.)
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Dolo
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Territorio. Con l’inizio dell’anno confermati i problemi alla viabilità
Covid, tante vaccinazioni: inevitabili i disagi I
l Comune di Dolo è in prima linea a sostegno dell’Ulss 3 per affrontare l’emergenza Covid e i numeri della prima decade del mese di gennaio lo certificano. Ma i disagi che si patiscono non sono pochi, soprattutto in termini viari. Su questo interviene personalmente il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto. “In primo luogo- spiega Naletto –ci tengo personalmente a scusarmi con tutti i cittadini per i disagi che tutti noi stiamo patendo. Dolo si conferma, anche in questa emergenza, luogo centrale e baricentrico nelle dinamiche territoriali. Proprio per questo siamo chiamati ad affrontare un carico e un’emergenza di scala certamente sovra-comunale”. “Nella prima settimana dell’anno - continua Naletto – sono stati somministrati 9.838 vaccini ed eseguiti presso il drive del nostro ospedale 7.108 tamponi: un impatto importante, sfiora le 17 mila persone (senza contare eventuali accompagnatori), che ha inciso fortemente sulla nostra viabilità comunale creando, appunto, code e disagi”. “Il Comune di Dolo - aggiunge -sta facendo, con determinazione, la propria parte, unita all’impegno straordinario di tutti i nostri sanitari. Ogni giorno due pattuglie della Polizia Municipale e almeno sei volontari del Distretto
fatto che i nostri reparti ospedalieri non stiano vivendo oggi la stessa situazione di emergenza dello scorso anno significa che siamo sulla buona strada”. Non mancano comunque nemmeno le polemiche sulla richiesta del Comune di avere la rotatoria a servizio dell’ospedale. Per l’ex consigliere comunale Giovanni Fattoretto si tratta di un escamotage per controllare e ridurre il traffico in previsione della conclusione di Piazza del Grano. Una supposizione che il sindaco respinge al mittente. Alessandro Abbadir
Panificatori artigiani: è boom di vendite La Riviera del Brenta è sinonimo di prodotti di qualità e di buon gusto, è il caso del settore artigianale che produce pane, panettoni e focacce. Il bilancio registra una crescita delle vendite che non è solo legata al periodo natalizio. A parlarne Denis Riatto (nella foto), capo categoria del comparto panificatori, pasticceri e pizzaioli artigiani dell’associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” che rappresenta una trentina di imprese iscritte nel territorio dei 10 comuni del comprensorio con un centinaio complessivo di lavoratori impiegati. “In questi ultimi due anni – spiega Riatto – con l’arrivo della pandemia sono aumentati i consumi di alimentari e prodotti della pasticceria e panetterie. L’aumento più importante di vendite è stato nel 2020, con un incremento medio di acquisti di focacce e panettoni artigianali pari al 20 %. E’ aumentata anche la vendita di pane”. “Le persone in questi due anni- aggiunge Riatto - hanno sviluppato una maggiore propensione agli acquisti di prodotti genuini e fatti artigianalmente. Le nostre focacce e panettoni sono ovviamente diverse e più costose
Naletto: ”Insieme alla direzione dell’Ulss stiamo lavorando per migliorare la situazione del drive in all’interno dell’ospedale” della Protezione Civile della Riviera del Brenta sono impegnati per gestire le lunghe code che si creano per l’accesso all’ospedale per i tamponi: da questo punto di vista la rotatoria di uscita sulla regionale 11, che attendiamo da anni dalla Regione Veneto, oggi sarebbe essenziale. Aggiungiamo poi la concessione gratuita del nostro palasport quale Hub vaccinale, e il cambio della relativa viabilità di accesso, che tanto manca alle nostre realtà sportive. Insieme alla direzione dell’Ulss stiamo lavorando per migliorare la situazione del drive in all’interno dell’ospedale”. “Siamo tutti in prima linea- conclude il Sindaco- per battere il contagio e debellare il virus; il
da quelle fatte su scala industriale, ma le ordinazioni da qualche anno in vista delle festività, aumentano costantemente. La vendita del pane in questi ultimi due anni ha avuto un incremento con il lockdown nella prima parte del 2020, poi è calata soprattutto nel 2021 con la riapertura di altre attività commerciali, ma è rimasta sempre leggermente al di sopra dei livelli pre–pandemia”. Numericamente le imprese artigiane del settore sono rimaste invariate nel corso degli ultimi due anni. “ Si tratta di aziende – conclude Riatto- di tipo prevalentemente familiare in cui il sacrificio e le ore di lavorio sono tantissime ma ripagato dai consensi della clientela”. (l.p.)
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Dolo
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Economia. Vertice fra Regione, sindacati e imprenditori
Stati generali della calzatura a marzo R
egione, sindacati, imprenditori: tutti pronti ad organizzare in Riviera del Brenta gli stati generali della calzatura nella prima metà di marzo. L’idea è emersa nelle scorse settimane da un incontro con tutti i soggetti interessati. Il comparto della calzatura della Riviera vede la presenza di circa 550 aziende e 10 mila lavoratori. Ha un fatturato di circa 2 miliardi di euro e una produzione prevalentemente votata all’export. I Comuni della Riviera del Brenta maggiormente interessati sono quelli di Vigonovo, Stra, Fiesso D’Artico e Fossò. Va detto infatti che il periodo della pandemia ha profondamente segnato all’inizio anche il comparto della calzatura. Almeno nel 2020. Si tratta di un comparto però nel corso dell’ultimo anno si è ripreso grazie ad un aumento della produzione che si aggira secondo le stime rispetto al 2021 in oltre il 30 %. Limitato è stato anche con l’inizio del 2022 da parte delle imprese, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria. “Solo una decina di aziende l’hanno chiesta”. Ricorda la referente della Femca Cisl per il comparto Cristina Gregolin. Gli stati generali della calzatura saranno organizzati all’inizio di marzo per discutere come affrontare le sfide che si pone il settore in questo momento complicato legato
Con l’inizio del 2022 è stato limitato il ricorso delle imprese alla cassa integrazione ordinaria alla pandemia e per progettare il futuro. “Si è deciso con i vertici della Regione - sottolinea la Gregolin e dei sindacati a livello locale e regionale di organizzare a breve. Gli stati generali della calzatura saranno un momento di confronto che si terrà sui temi che più interessano il comparto in questo momento e cioè la trasformazione che si è avuta in questi anni con l’arrivo dei grandi marchi sul territorio. E poi: la possibilità di attrarre capitali verso il distretto. La tipologia di scarpe che più vanno sul mercato e la possibilità di riqualificare la forza lavoro in uscita grazie alla possibilità di utilizzare la grande struttura formativa del politecnico calzaturiero. “All’incontro fra sindacati e vertici del-
la regione c’era anche il sindaco di Mira Marco Dori. “Il sindaco – spiega la Gregolin - ha spiegato che coinvolgerà nell’iniziativa la conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta e si occuperà anche di individuare la sede dell’evento che potrebbe essere Mira, ma anche Dolo , la sede per il momento non è ancora stata fissata“. Sul tavolo del comparto restano i problemi legati anche al problema della tracciabilità del prodotto il rispetto della legalità e il rilancio del marchio della scarpa doc della Riviera del Brenta.
Artigiani, Vanzan confermato presidente
L’ Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Citta’ della Riviera del Brenta” rinnova le proprie cariche e riconferma per acclamazione, il Presidente uscente Luca Vanzan. Vicepresidente è Antonella Boldrin che da anni e’ referente della federazione del benessere e del gruppo donne. Il Presidente uscente Luca Vanzan prima di mettersi a disposizione per un secondo mandato ha fatto il punto del lavoro dei 5 anni precedenti, ricordando come gli obbiettivi che erano stati prefissati, sono stati tutti raggiunti. “Abbiamo affrontato anche - ha detto il presidente Vanzan - quello che possiamo considerare il piu’ brutto periodo della nostra vita, facendo fronte alla pandemia covid che si e’ manifestata mettendo a repentaglio la salute di noi e dei nostri cari e la sopravvivenza delle nostre imprese. Lo abbiamo fatto compiendo tutti gli adempimenti richiesti e previsti e supportando le nostre aziende nelle varie pratiche di finanziamento. I rapporti con gli enti locali e gli esponenti politici vanno potenziati”. Il consiglio uscito dalle consultazioni del rinnovo cariche fra gli iscritti, ha cosi’ proclamato per acclamazione a Dolo, nella sala polivalente dell’ Associazione a Presidente Luca Vanzan. “ Questa rielezione mi inorgoglisce- spiega Vanzan. Un ringraziamento particolare va alla giunta al consiglio e al segretario Giorgio Chinellato per l’impegno costante e prezioso di questi anni”. Vicepresidente e’ stata nominata sempre per acclamazione Antonella Boldrin. La giunta e’ composta da Adriano Agostini, Andrea Bernardi, Gianluca Fascina e Roberto Baldan, tutti riconfermati dal precedente mandato. Entra in giunta invece Francesco Brambilla capo categoria del settore autotrasporto. Esce dalla giunta per motivi legati ad impegni, professionali Riccardo Carlin, che resta in consiglio. Il consiglio e’ composto da: Denis Riatto, Michele Guazzato, Giovanni Bolzonella, Alessandro Segato, Maurizio Longhin, Riccardo Carlin, Emanuele Polato, e Loris Menegazzo.
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Servizi ed infrastrutture. Le progettazioni del Comune di Venezia
Una cittadella dello sport a Tessera S
tadio, palasport e piscina. Venezia punta a realizzare tre impianti sportivi di alto livello e di valore internazionale grazie ai finanziamenti del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Un investimento di 250milioni di euro, di cui 50 finanziati dall’Europa e che ha già superato il primo test del MiSe (Ministero per lo Sviluppo Economico) che ha messo sul piatto 580mila euro per lo studio di fattibilità dell’opera. L’idea di creare la cosiddetta Cittadella dello Sport nell’area del “Quadrante” di Tessera rientra tra i 14 progetti di fattibilità presentati allo stesso Mise dalla Città metropolitana di Venezia e si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu). La partita riguarda un intervento di respiro metropolitano allargato, con uno stadio, una piscina olimpionica e un palasport per ospitare grandi eventi internazionali di sport, musica e spettacolo a beneficio dell’intero territorio, ed è una scommessa che il Sindaco di Venezia e della Città metropolitana Luigi Brugnaro vuole giocare e vincere ad ogni costo per consentire a tutto il territorio di poter contare su tre infrastrutture ad uso sportivo, ma non solo, che possano catalizzare l’attenzione di eventi internazionali che vanno al di là della partita di calcio o di basket. Il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realiz-
Il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione della cittadella (580mila euro l’importo finanziato dal MiSe) prevede anche nuova viabilità e delle opere di urbanizzazione
zazione della Cittadella sport a Tessera (580mila euro l’importo finanziato dal MiSe) prevede anche una nuova viabilità e delle opere di urbanizzazione, che possano servire all’intero territorio della Città metropolitana di Venezia e oltre come l’area trevigiana, padovana e, in parte, friulana”. Brugnaro va nel dettaglio. ”E’ un progetto su cui puntiamo molto – sono le parole del Sindaco Brugnaro. Sono 40 anni che i cittadini aspettano di vedere costruito uno stadio e un palazzetto all’avanguardia e noi
faremo il possibile per darglielo, assieme anche ad una piscina da 50 metri che questo territorio merita dopo aver dato proprio al nuoto tantissimi campioni a livello internazionale”. Il primo step sulle scadenze è quello del mese di marzo per l’assegnazione al progetto di fattibilità del Cig (Codice Identificativo di Gara), poi entro settembre partirà l’iter del progetto con l’aggiudicazione della gara a chi dovrà realizzare il progetto e avrà come termine massimo di approvazione il 31 agosto del 2024.
Turismo, servono ristori alle grandi strutture Nel 2021 le grandi città anno registrato le maggiori perdite a livello di presenze turistiche. I centri storici, secondo un’indagine dell’Istat sui primi nove mesi dell’anno scorso, hanno subìto la più significativa riduzione della domanda rispetto allo stesso periodo del 2019 (-71% contro -38,4% della media nazionale), recuperando leggermente in comparazione al 2020 (+3,0%). Per quanto riguarda l’ospitalità, come attesta l’osservatorio di Confindustria Alberghi, a Venezia l’indice di occupazione degli hotel nel 2021 è sceso al -57% rispetto al 2019. Un dato in linea con le altre città d’arte: Napoli (-43%), Firenze (-56,1%), Roma (-58%). “Dopo un Natale in calo e un Capodanno sotto le aspettative – commenta il Presidente
della Sezione Turismo di Confindustria Venezia Salvatore Pisani – guardiamo con fiducia alle festività pasquali. Del resto, come ha rilevato l’Istat, nei primi nove mesi del 2021 l’Italia è stata la prima in Europa per numero di presenze turistiche e il Veneto tra le regioni più scelte dai clienti residenti. Questo ci
fa ben sperare”. La ripartenza, sempre secondo Pisani, passa anche da una più equa distribuzione degli aiuti stanziati dal Governo per il settore alberghiero. “I ristori, fino a ieri, erano previsti soltanto per le aziende con un fatturato inferiore ai 5 milioni – sottolinea. Un criterio che non solo penalizza gli hotel di maggiori dimensioni, ma pone l’Italia in una condizione di svantaggio rispetto agli altri Paesi che hanno sostenuto anche le strutture più grandi. Nel frattempo, la cassa integrazione Covid è agli sgoccioli. “Ancora non abbiamo ricevuto indicazioni su come procedere in futuro - aggiunge Pisani. Nei prossimi mesi gli ammortizzatori sociali continueranno ad essere indispensabili per salvaguardare l’occupazione”.
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Per 12 mesi, una al mese. Le foto del Veneto che cura
Gli effetti terapeutici delle bellezze venete L
’effetto terapeutico della bellezza, anche quella del paesaggio. E il Veneto può regalare infiniti scorci di grande suggestione. E’ questo il pensiero che ha ispirato l’Ulss 3 Serenissima che dalla ripresa delle festività natalizie ha iniziato ad esporre, una al mese, le 12 fotografie selezionate attraverso il Concorso “Veneto Cura”. Gennaio è un paesaggio di Venezia imbiancata dalla neve, è la prima foto, di Laura Daveggia, che è stata esposta in tutti gli Ospedali dell’azienda sanitaria veneziana. “Resterà esposta per tutto il mese - spiega il Direttore generale Edgardo Contato - per poi lasciare spazio alle altre undici selezionate attraverso il concorso fotografico. In questo momento faticosissimo, abbiamo voluto dare un segno di prospettiva, quasi un augurio per l’anno che
Selezionate attraverso il concorso fotografico dell’Ulss 3 Serenissima, le foto verranno esposte nei 5 ospedali dell’azienda sanitaria si è aperto: dodici mesi saranno segnati da dodici fotografie realizzate dall’utenza. I servizi sanitari, e gli Ospedali in primis, sono impegnati fortissimamente per rendere meno pesante possibile la pressione dell’epidemia; e i cittadini danno il loro contributo, con le loro foto, a rendere un po’ più belli i prossimi mesi anche nei nostri Ospedali”. “Venezia e il Veneto - sottolinea il Direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin - sono un patrimonio di bellezza in grado di alleviare, almeno in parte, anche le fatiche di chi ha necessi-
tà di rivolgersi agli Ospedali. E’ in questo senso che “il Veneto cura”, e diventa, grazie all’abilità dei nostri concittadini appassionati di fotografia, una lunga sequela di splendide immagini. I luoghi meravigliosi del Veneto sono un elemento importante di costruzione del benessere e vanno valorizzati, ma soprattutto vanno visti e vissuti, per quanto è possibile a ciascuno: con questo presupposto avevamo chiesto ai partecipanti al concorso fotografico di ritrarre paesaggi, scorci, dettagli, momenti di vita sociale, riconducibili al territorio del Veneto; grazie alla partecipazione di 173 cittadini-fotografi, ci sono giunte ben 334 fotografie, e dodici sono state selezionate. Saranno esposte, una al mese per un mese intero, presso i cinque presidi ospedalieri di Mestre, Venezia, Mirano, Dolo e Chioggia, e successivamente saranno collocate nei Reparti o nei luoghi di attesa degli Ospedali; saranno inoltre pubblicate con cadenza mensile sul Sito aziendale e sui social media dell’Ulss 3 Serenissima”. La foto esposta si intitola “Solitudini veneziane”. Laura Daveggia, l’autrice di questa prima immagine selezionata del concorso reso possibile anche grazie alla collaborazione di “Vega Carburanti” di Venezia-Mestre, che si è assunta i costi per gli allestimenti delle esposizioni. La Commissione di giuria ha già selezionato anche le undici foto da collocare negli Ospedali: oltre a quella di Laura Daveggia sono state selezionate anche le foto di Enrico Maria Verni, Elisa Ragazzi, Stefano Bobini, Paola Callegaro, Alessia Boscarato, Mattia Nordio, Franco Papini (due le sue foto selezionate dalla giuria), Alessandro Zaramella, Libero Mastromatteo, Chiara Manente.
La mostra su Salvador Dalì a Chioggia “Salvador Dalì: tra psicoanalisi e Surrealismo”, è il titolo della mostra che si terrà dal prossimo 27 marzo al 31 luglio a Chioggia al Museo Civico della Laguna Sud. Oltre 60 opere dell’artista catalano che racconteranno la vita e la psiche del genio surrealista in un excursus storico ed artistico che vuole coniugare l’esperienza artistica con gli influssi determinanti della psicoanalisi di Sigmund Freud. La mostra, curata da Matteo Vanzan, presenterà opere di scultura, incisioni con interventi pittorici, acqueforti, acquetinte e incisioni provenienti da collezioni private di tutta Italia. La mostra è realizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’agenzia MV Eventi di Vicenza. “La stampa italiana ed internazionale ci sta dando molta attenzione e noi non possiamo che esserne contenti- afferma l’Assessore Elena Zennaro, - Chioggia ha le caratteristiche perfette per diventare una meta rinomata a livello interna-
zionale e questa amministrazione sta lavorando ogni giorno, sotto diversi punti di vista, per trasformare il sogno in realtà. Dal canto mio, c’è il massimo impegno perché la Cultura diventi asse portante della Città”. “Salvador Dalì – racconta il curatore della mostra Matteo Vanzan – fu artista di incredibili doti narrative. Nella sua interiorizzazione estetica del mondo possiamo riconoscere i tratti di una riflessione tangenziale dei drammi dell’umanità che sconvolsero non solo l’artista, ma tutti coloro che vennero dopo la dispersione delle prime avanguardie storiche. Il dramma della guerra, della morte, dell’eros e della fuggevole esistenza terrena sono raccontati proprio nei lavori esposti in questa mostra. Racconteremo una vita dedicata alla pittura ma non solo: il visitatore sarà chiamato a rapportarsi con le opere interpretandole attraverso un apparato didattico ed emozionale fatto anche di letture, approfondimenti, aforismi, musica e video proiezioni”.
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L’annuncio. L’Assessore Venturini: “Venezia ha il dovere di parlare al mondo”
Confermati il Carnevale e i grandi eventi tra senso di responsabilità e innovazione “Siamo consapevoli del ruolo di player globale che riveste Venezia nella speranza, magari, di poter costituire un banco di prova per alcuni accorgimenti che poi potrebbero diventare buone pratiche”
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enezia rompe gli indugi e conferma i propri grandi eventi per il 2022 candidandosi, ancora una volta, come una delle capitali mondiali della cultura. Ovviamente la Serenissima vivrà, e lo vogliono assolutamente precisare, con responsabilità immaginando anche anche accorgimenti che risultino innovativi rispetto alle disposizioni “standard”. “La nostra Amministrazione – spiega l’Assessore al Turismo, Simone Venturini – è sempre state in prima fila nel contrasto alla pandemia sia per tutti i nostri cittadini, i turisti, le categorie economiche, ma anche consapevole che quanto accade qui ha riverberi a livello internazionale. L’attenzione, dunque, ai messaggi che inviamo con le nostre decisioni è massima e proprio per questo ci siamo subito impegnati seguendo due precisi filoni di intervento: da un lato quello del contenimento della pandemia a turismo e sicurezza sanitaria possono coesistesupporto del nostro sistema sanitario e dall’al- re attraverso soluzioni responsabili, coraggiose tro per garantire le condizioni per un rilancio e e anche innovative. Il nostro Carnevale, ovviamente, dovrà essere diverso rispetto a quelli ai una ripartenza in piena sicurezza.” “Nelle scorse settimane – continua – ab- quali siamo abituati: il programma sarà mobiamo deciso di confermare tutti quei grandi dulabile in base alle condizioni del momento, lavoreremo molto in strutture eventi previsti per il 2022 così indoor pubbliche e private e importanti per la nostra Citutilizzeremo certamente tutte tà e capaci, in un certo senso, “Il programma sarà le opportunità che il digitale di rappresentarne la sua esmodulabile in base ci offre. Spesso dalle situaziosenza: lo abbiamo fatto con alle condizioni ni più difficili si producono pieno senso di responsabilità, reali occasioni di crescita, soconsapevoli del ruolo di playdel momento” pratutto per ciò che concerne er globale che riveste Venezia le dinamiche sociali e di tenunella speranza, magari, di poter costituire un banco di prova per alcuni ac- ta del nostro sistema e della nostra comunità.” “Venezia in questi anni – conclude l’assessocorgimenti che poi potrebbero diventare buone pratiche anche a livello nazionale. In questo re al Turismo – si è ripresa il ruolo che le spetsenso un esempio lampante sono stati l’obbli- ta ovvero quella di Città al top per bellezza, go di Green Pass per partecipare alla Festa del classe ed esclusività - come testimoniato dai Redentore la scorsa estate quando ancora a li- sempre maggiori riconoscimenti internaziovello nazionale non se ne parlava e quello per le nali che stiamo ottenendo – e sono certo che mascherine all’aperto nel periodo pre-natalizio dal Carnevale ad una magnifica edizione della Biennale Arte, passando per il Salone Nautico, anche se si era ancora in zona bianca.” “La nostra – aggiunge Venturini – vuole con- il Redentore, la Mostra del Cinema e molti altri tinuare ad essere una città aperta e capace di eventi - questo trend sia destinata a consolidarlanciare un messaggio forte al mondo: cultura, si e crescere”.
Simone Venturini, assessore al turismo del Comune di Venezia
Sport
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Giovani talenti. Il 17 enne di Mira che gioca nella Benetton ha esordito in nazionale facendo meta
Marco Scalabrin, promessa del rugby italiano
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alla Riviera del Brenta alla nazionale di Rugby under 18 senza mai tralasciare l’impegno scolastico. Sono questi i risultati di Marco Scalabrin 17 anni ex giocatore del Rugby Riviera e ora inserito nell’organico della squadra giovanile della Benetton Treviso . Scalabrin giovane promessa del rugby nazionale, ha debuttato facendo addirittura una meta contro in una partita contro l ’Irlanda vinta dalla nostra nazionale 41-10. Il suo sogno? arrivare, nel tempo, alla nazionale maggiore. E, magari, prendere parte ai mondiali. La vita di Marco Scalabrin, originario di Mira dove risiede la sua famiglia, è scandita dai ritmi della scuola e dello sport. “Da ottobre dell’anno scorso - spiega il giovane- mi sono trasferito a Treviso per poter svolgere con più efficacia la mia attività di sportivo e di studente”. Il 17
enne si allena per cinque giorni alla settimana e poi nei fine settimana ha anche la partita con la Benetton. Ora è alloggiato all’Accademia del Rugby Federale che si trova a Treviso. Il giovane che frequenta la classe quarta del liceo non ha, nonostante i duri allenamenti, insufficienze nella prima parte dell’anno scolastico in corso. Anzi ha buoni risultati. “Quando studio? Di sera dopo cena fino a tarda ora – racconta. Di mattina sono a scuola, di pomeriggio faccio gli allenamenti per ore con la Benetton e di sera studio preparandomi per interrogazioni e facendo i compiti che mi sono stati assegnati. Nonostante tutto sono riuscito a ottenere bei risultati su entrambi i fronti”. “Sono risultati – sottolinea il ragazzo – frutto di tanto impegno e fatica. Ma questo significa che se ci si impegna e
non ci si scoraggia, poi alla fine gli obbiettivi si raggiungono”. L’amore per il rugby di Marco Scalabrin è cresciuto via via nel tempo. La prima partitella a sei anni. Ha fatto parte negli anni scorsi delle selezione dei Dogi Under 14 in un paio di tornei e con l’Under 16 al Meeting di Verona, vinto. Queste presenze in rappresentative hanno fatto
Il ragazzo si allena per cinque giorni alla settimana e poi nei weekend gioca con la Benetton. A scuola, poi, ottiene buoni risultati si che fosse preso in considerazione dai tecnici federali per la selezione in Accademia. Marco ha gli interessi tipici dei ragazzi della sua età : uscire con gli amici e amiche, le vacanze
le letture la musica, la famiglia. Certo va detto, per ragazzi come Marco, che grazie ai loro talenti e sacrifici fanno dello sport un impegno importante, sarebbe opportuno che il sistema sco-
lastico potesse essere ricalibrato. Senza sottrarre ovviamente nulla al doveroso impegno che tutti gli studenti devono dare, sportivi o meno. Alessandro Abbadir
Nasce in Riviera l’accompagnatore turistico sportivo L’Università di Padova ha scelto la Riviera del Brenta per un progetto europeo creando e certificando una nuova figura professionale, quella dell’accompagnatore turistico sportivo. “Rur-activity” è il nome del progetto che sancisce la collaborazione tra il Centro Universitario Sportivo di Padova ed il consorzio Pro Loco BrentaAdige. “E’ per noi un onore – spiega Emanuele Compagno, presidente del Consorzio BrentAdige – aver contribuito a questo progetto che ha consentito a dei giovani studenti di definire una nuova tipologia professionale, quella del manager tra turi-
smo e sport”. La proposta che nasce dall’esigenza di rilanciare, secondo una nuova declinazione turistica, i territori che circondano Chioggia e Venezia, attraverso l’elemento dell’acqua: consiste nel definire esperienze turistiche territoriali integrate tra navigazione fluviale, lagunare e marina, assieme allo sport di nuova generazione, in combinazione con i prodotti territoriali esistenti. L’obiettivo è quello di sviluppare l’autentico turismo esperienziale i custodi del patrimonio intangibile, di recupere lo spazio perduto delle relazioni sociali e umane e l’interesse per il cibo, che sono le principali motivazioni di
viaggio dei giovani. “Il progetto - ha sottolineato Marta Gravina del Cus Padova - nasce come prodotto di un percorso formativo per “Sport and Tourism outdoor Manager” reso possibile grazie al Progetto Enroute cofinanziato dal Programma Erasmus+ Vet, in cui il Cus Padova è capofila”. Si tratta di una nuova tipologia di professione, quella del manager dello sport e turismo all’aria aperta. Un gruppo di giovani laureati in scienze motorie ha potuto così ottenere un badge europeo di riconoscimento delle competenze di questo nuovo profilo professionale multidisciplinare. (l.p.)
A fianco Emanuele Compagno
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#Regione
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L’analisi. Antonio De Poli, padovano, senatore Udc, è questore anziano
De Poli: “Dalla Legge di Bilancio risposte su pandemia e sostegno alle imprese” “U
na manovra importante, che dà risposte nell’immediato alle problematiche legate alla pandemia, ma che non dimentica anche l’aspetto socio-economico e sociale”. È l’analisi della legge di bilancio fatta da Antonio De Poli, senatore di Carmignano Di Brenta (Padova), questore anziano, in quota Forza Italia-Udc. Senatore, quali le novità e gli interventi inseriti in questa legge di bilancio? “Sicuramente è una manovra importante in primis per quanto riguarda l’aspetto sanitario, con un grande intervento per l’incremento del piano vaccini e un aumento previsto di 50 milioni per il commissario straordinario per il Covid. Il secondo aspetto è quello della ricaduta sul piano socio–economico , con il sostegno alle nostre aziende. Nella manovra trova infatti spazio una serie di interventi soprattutto su un aspetto che preoccupa tutti – sia famiglie sia imprese – cioè quello del caro energia. A questo proposito sono stati stanziati altri 3,8 miliardi per il 2022, in aggiunta
ai 4,7 miliardi del secondo semestre 2021. Per queste ultime il rischio è di aumenti anche del 250% nel settore del vetro, carta, ceramica, cemento, plastica, meccanica pesante, alimentazione, chimica secondo l’ufficio studi della Cga d Mestre. Sempre secondo questi dati, circa 500mila lavoratori potrebbero essere costretti a rimanere temporaneamente a casa”. Reputa sia sufficiente? “Non riusciremo mai a raggiungere l’obiettivo di non avere l’aumento, sia chiaro. Per quello ci vorrebbero ben altre risorse. Pero credo che questo intervento possa dare un respiro importante”. Altri settori vivono un momento difficile, cosa avete previsto? “Purtroppo in questo momento di crisi socio-economica c’è una forte richiesta un po’ in tutti i settori, non ultimo il comparto del turismo, del termale. Penso ad esempio alle Terme euganee. Qui siamo riusciti a mettere un incremento di un fondo di 150 milioni di euro. E se anche in questo caso forse non è abbastanza, dimostra un’attenzione che va ad
aggiungersi agli sgravi Irpef. Sempre a sostegno delle aziende, penso agli interventi per ampliare il Superbonus, che è uno strumento importante per sistemare le abitazioni e far girare l’economia. Questa e il contrasto al caro bollette sono state due battaglie che abbiamo portato avanti con forza e devo dire che abbiamo raggiunto un obiettivo secondo me importante”. Altri aspetti da rilevare? “Un altro ottimo risultato è lo stop Iva per il terzo settore fino al 2024 e credo che questa sia una bella vittoria per tutto quel mondo che soprattutto in questi ultimi due anni, ma non solo, si è dimostrato fondamentale. Aggiungo poi l’inserimento di fondi per la cura dell’autismo, un’altra forte richiesta di tutto il mondo dell’associazionismo e dei famigliari, e per i disturbi alimentari che vengono inseriti nei Livelli essenziali di assistenza. Sono cose che toccano la quotidianità e il cuore di chi ha questi problemi. Poi sottolineo lo poi stop alla tassa sui plateatici e interventi strategici per la scuola”.
Tra pochi giorni si voterà per il Presidente della Repubblica. Potrebbe essere davvero quello di Draghi un nome su cui convergere? “Io credo che oggi al di là della statura della persona, che non si mette in dubbio, il lavoro che sta facendo da premier sia l’aspetto prioritario rispetto ad altre cose”. Giorgia Gay
Designati dal Consiglio Regionale. Zaia, Ciambetti e Possamai “grandi elettori”
“Un onore e una responsabilità rappresentare il Veneto nell’elezione del Presidente della Repubblica” G
randi elettori, tutto come previsto. Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto i tre delegati che, come previsto dalla Costituzione, all’articolo 83, parteciperanno dal 24 gennaio all’elezione del Presidente della Repubblica. A rappresentare il Veneto saranno, come da prassi, il presidente della Regione, Luca Zaia e il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, indicati dalla Maggioranza. L’opposizione invece ha trovato un accordo sul capogruppo dei Democratici Giacomo Possamai. I tre delegati, insieme a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del 13° Presidente della Repubblica. “E’ un onore quello di rappresentare la
nostra regione”, sono le prime parole di Roberto Ciambetti. “Sento il peso di questa responsabilità
– ha detto Ciambetti - e la mia speranza è quella di votare il candidato che sia all’altezza delle sfide che attendono il nostro
Paese e che, mi auguro sinceramente, nel corso del suo mandato firmerà l’autonomia del Veneto così come previsto dalla Costituzione e chiesto dai Veneti con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017”. Giacomo Possamai esprime gratitudine per la fiducia e definisce “una bella responsabilità” l’alto incarico. “Ringrazio tutta la minoranza per la convergenza sul mio nome, è una fiducia che mi onora e una bella responsabilità. Saranno giornate impegnative e lo testimonia la fibrillazione di questi giorni. Non sarà semplice trovare un successore all’altezza di Mattarella, un nome veramente rappresentativo di tutti gli italiani, garante della Costituzione e che sia un punto di riferimento per le sfide che ci attendono”.
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Regione
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L’intervista. Andrea Martella, neo segretario regionale
Nuovo corso del Pd: “Partito protagonista della società veneta” In agenda l’assemblea regionale con tutti i circoli territoriali, la scuola di formazione politica e il coordinamento permanente degli amministratori
“I
l Partito Democratico è una grande comunità di donne e di uomini, ricca di competenze, talenti e sensibilità: il mio compito sarà quello di farlo ripartire rendendolo protagonista della società veneta.” Con queste parole Andrea Martella, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, affronta l’importante sfida alla guida del Partito Democratico Veneto. Su quali fronti concentrerà il suo nuovo impegno? “Abbiamo l’opportunità e il dovere – spiega Martella – di attrezzare il nostro Partito perché sappia interloquire, in profondità, con il Veneto, che sia radicato, capace di affrontare al meglio le fragilità presenti nel nostro territorio e di rappresentare appieno le istanze della componente più dinamica della nostra società. Il lavoro, una nuova idea di sviluppo, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione delle nuove generazione e della componente femminile, la salute e il sociale, la scuola e la cultura, la modernizzazione e digitalizzazione del Veneto: questi alcuni degli elementi centrali del nostro impegno che dobbiamo essere in grado di rendere, a pieno titolo, punti chiave dell’agenda del Veneto, oggi e per il futuro”.
Il PD dopo la debacle delle ultime regionali ha certamente bisogno anche di una riorganizzazione se vuole essere un protagonista della vita politica veneta. Da dove ripartire? “Siamo chiamati ad investire in autorevolezza, competenza e merito; dobbiamo essere in grado di affrontare le questioni in profondità, di avanzare proposte che sappiano guardare avanti e lanciare una sfida di concretezza e modernità. Per farlo io ripartirò dai circoli territoriali del Partito che vanno messi al centro della nostra elaborazione politica e del nostro agire quotidiano: li dobbiamo rinforzare, anche dal punto di vista economico e organizzativo, sfruttando appieno le tante competenze che ci sono”. Quali le prime mosse da mettere in campo? “Io sono fermamente convinto che ogni impresa debba partire da una profonda e articolata organizzazione: credo questo sia un concetto che guardi al futuro e non al passato. Proprio per questo una delle prime cose che farò sarà indire la prima assemblea regionale di tutti i circoli del Veneto grazie alla quale avviare appieno il nostro percorso. Accanto a questa immagino due strumenti, a mio giudizio, decisi: una scuola di formazio-
ne politica e il coordinamento permanente degli amministratori attraverso il quale mettere in rete le tante buone pratiche, affrontare insieme i nodi del nostro territorio e produrre politiche d’insieme oggi indispensabili per consentire alla nostra regione di correre. Del resto, senza voler polemizzare, il Presidente Zaia ha preso moltissimi voti, ma con la sua condotta incentrata su immobilismo amministrativo e paternalismo politico, sta facendo perdere molte posizioni al Veneto”. Cosa serve perciò al Veneto in questa particolare fase? “Noi crediamo che alla nostra Regione sia indispensabile un nuovo piano di sviluppo, centrato sulla transizione ecologica e digitale, accompagnando le nostre imprese, il nostro manifatturiero, a cogliere pienamente una ripresa che oggi è presente, ma che va conquistata giorno dopo giorno. Dobbiamo farlo mettendo al centro il lavoro di qualità, stabile, in sicurezza e che non escluda, come troppo spesso succede, donne e giovani. E accanto al lavoro ci deve essere il diritto alla salute”. Sulla sanità regionale che posizione avete? “La pandemia ci ha fatto toccare con mano, in modo drammatico, tutti gli attuali
limiti del nostro sistema: lo sforzo encomiabile dei nostri medici e di tutto il personale sanitario non può essere vanificato dall’assenza di programmazione, dalla mancata integrazione con il sociale, dagli investimenti che tardano, dalla scarsa attenzione all’assistenza domiciliare e dalle assunzioni di nuovo personale che non arrivano. Il nostro obiettivo è quello di metterci in cammino, di riannodare i fili che legano la nostra comunità e di connetterli, appieno, con quelli della società veneta per costruire, anche attraverso percorsi elettorali inediti che vadano oltre i tradizionali schemi, un’alternativa alle politiche populiste delle destre”.
Il provvedimento. Zaia e Lanzarin: “Un passo significativo, tema forte della nostra richiesta di autonomia”
Risparmi di spesa in sanità, via libera al disegno di legge regionale Via libera da Palazzo Ferro Fini al disegno di legge “Risparmi in Sanità” in cui viene stabilito che, anche a fronte dello stress e del dispendio a cui è stato sottoposto il sistema sanitario regionale durante questo periodo di emergenza, per gli interventi a beneficio della salute la regione potrà attingere all’avanzo di amministrazione. “Quello sanitario è uno dei settori di spesa più rilevanti e, non a caso, è uno
dei temi forti della nostra richiesta di autonomia. - afferma il presidente Zaia - La legge regionale approvata in Consiglio regionale stabilisce, una volta per tutte, che, erogati adeguatamente i Lea (i Livelli Essenziali di Assistenza), i risparmi disponibili nel bilancio di esercizio del Veneto possono essere impiegati per ulteriori finalità sanitarie. Questa legge è la conseguenza diretta della nostra vittoria alla corte costituzionale di fronte alla quale
dovemmo resistere contro l’impugnativa del Governo per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso. Avevamo ragione noi, semplicemente ci hanno fatto perdere due anni”. “Questa legge è un passo molto significativo, - aggiunge l’assessore alla sanità Mauela Lanzarin - perché viene sancito il diritto di ogni cittadino a ottenere quanti più fondi possibili per la sua salute e l’assistenza sociale, e quello della Regione
a utilizzare al meglio le risorse ottenute da una gestione oculata che sappia produrre servizi, ma anche risparmi. Poter utilizzare i risparmi ottenuti dopo aver erogato correttamente i Livelli Essenziali di Assistenza ci consentirà di finanziare nuove partite sul fronte sociosanitario, valutando di volta in volta le necessità sul tappeto. Un’arma in più – conclude Lanzarin – per rispondere alle necessità della gente”.
Regione
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La testimonianza. Firmato dal prof. Rodolfo Bettiol e dal giornalista Giovanni Coviello con prefazione di Renzo Mazzaro
Un libro sul processo “Banca Popolare” “Ciò che è accaduto non va dimenticato” “Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che finirebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo”
È
uscito il libro di Rodolfo Bettiol e Giovanni Coviello “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” edito dall’Editoriale Elas di Roma. Riportiamo alcuni passaggi della prefazione di Renzo Mazzaro. Il processo di Vicenza è stato il primo ad arrivare a sentenza per un crac bancario nell’Italia degli anni Duemila. Farà giurisprudenza o è solo un sasso nello stagno, destinato ad essere cancellato dalla prescrizione nei gradi successivi? I risparmiatori truffati con l’esercito dei loro avvocati che benefici portano a casa? Le imputazioni contestate dalla pubblica accusa coprono tutte le responsabilità o i pm hanno lasciato indietro qualcosa? Ci si poteva aspettare di me-
glio dal tribunale? La sentenza è equilibrata o era già scritta, come sostiene la difesa dell’ex presidente Gianni Zonin? E il resto del Cda? Se il presidente era il padrone assoluto della banca, come hanno stabilito i giudici, cosa ci stavano a fare i consiglieri? Per che cosa erano pagati? Ricordo che uno di loro, l’avvocato Vittorio Domenichelli, presidente del comitato rischi della banca, con rara onestà intellettuale ha lasciato detto che «se in capo al consiglio di amministrazione era concentrata una serie di funzioni, tale organo se ne deve assumere la relativa responsabilità». È rimasto solo lui a pensarlo? Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che fini-
rebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo, di passare sotto silenzio la dinamica di un disastro che affonda le radici in vent’anni di malagestio. Un’operazione civica, la definirei. Prodotta da una singolare joint venture: il burbero, ma benefico nel caso specifico, avvocato Rodolfo Bettiol, già professore
di procedura civile all’università di Padova, e il vulcanico e ridondante pioniere dell’informazione on line di Vicenza Giovanni Coviello. Un’accoppiata nata con le frequentazioni nelle battaglie per costruire un sistema di indennizzo ai soci dei risparmiatori delle banche collassate, cui Bettiol ha tecnicamente contribuito e che Coviello ha raccontato e sostenu-
to. Coviello è stato l’unico a seguire con la telecamera di ViPiù l’intero processo. Ora questo libro celebra il funerale della Popolare di Vicenza, raccogliendo gli atti in 109 video linkabili con QR code. Alcune udienze sono suddivise in più video. Tutti i 116 verbali delle udienze sono trascritti e scaricabili. Le indicazioni su come farlo sono nell’indice.
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Intervista a Giorgia Gay. Direttore responsabile de LaPiazzaweb e LaPiazza24
Intervista a Costantino Da Tos. Consulente per il progetto audio LaPiazza24
“Ecco il notiziario audio che “La straordinaria potenza mancava. Raccontiamo il Veneto dell’audio, un’evoluzione sotto ogni punto di vista” naturale dell’informazione”
Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM su Radio Pico, Radio Canale Italia, Radio Volami Nel Cuore
“L
a Piazza è entrata a far parte della mia strada professionale nel 2004: da allora sono passati 18 anni e non ha mai smesso di essere un lavoro stimolante. Trovo che il migliore pregio di questa realtà editoriale e di questa squadra sia la capacità di spingersi sempre “un po’ più in là”. E sono stati proprio questa voglia di sperimentare e questa capacità di pensare fuori dagli schemi gli elementi che ci hanno portato a questa nuova sfida editoriale, ovvero il il progetto audio LaPiazza24” Giorgia Gay, direttore de LaPiazzaweb e LaPiazza24, racconta così la novità del 2022. Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming web nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM sulle radio del
Veneto: Radio Pico (frequenze 90.6), Radio Canale Italia (90.4), Radio Volami Nel Cuore (101.9). Gli appuntamenti con le notizie sono dal lunedì al venerdì alle 8:30, 11:30, 17:30 e 18:30. Il sabato alle 8:30 e alle 11:30. Come vi siete preparati a questa nuova sfida editoriale? “Abbiamo per prima cosa messo in piedi una squadra che fosse in grado di realizzare un prodotto di qualità, sotto ogni punto di vista, in redazione e sul campo. Nel corso degli ultimi due anni, in particolare, la redazione web de La Piazza è cresciuta, con la presenza di collaboratori nelle principali città, che quotidianamente raccolgono notizie, pubblicano approfondimenti, realizzano interviste. Tutti materiali preziosi, a cui abbiamo dato una nuova forma: non solo quella scritta ma, appunto, quella audio. Abbiamo poi coinvolto le nostre principali fonti, informando gli enti con cui dialoghiamo ogni giorno, i protagonisti della politica, i sindaci delle nostre città, le forze dell’ordine. Abbiamo trovato grande disponibilità sotto ogni aspetto e questo ha reso possibile l’avvio dei notiziari che, dal 10 gennaio, raccontano il nostro Veneto”. Un’informazione così mancava nel panorama regionale, giusto? “Sì. E non a caso abbiamo trovato grande attenzione dalle emittenti radiofoniche su cui trasmettiamo. Le radio nel nostro territorio non avevano, fino a oggi, prodotti editoriali professionali, quotidiani, dedicati al Veneto”. Quattro notiziari quotidiani non sono pochi, come li realizzate? “Non sono pochi, è vero. È un flusso di lavoro costante e continuo. Ma le notizie che ogni giorno pubblichiamo nel nostro sito web sono svariate decine, da ogni città - piccola o grande che sia - della nostra regione. La sfida, se vogliamo, è quella di decidere cosa raccontare e come farlo al meglio. Ed è per questo che, dopo una fase di rodaggio, arriveranno presto altre novità, ma per ora non posso svelare nulla”.
“L
a percezione del mondo avviene attraverso i sensi e lo stesso accade anche nel mondo dei media, con cui si raggiungono le persone, gli ascoltatori. Ad esempio, la lettura del giornale coinvolge la vista, il tatto e, un tempo, anche l’olfatto con l’odore di petrolio della carta. Il web è stata la successiva evoluzione de La Piazza, attraverso cui si è aggiunta una nuova esperienza: quella delle immagini e dei movimenti. Un’esperienza che di nuovo coinvolge la vista, ma anche l’esplorazione attraverso la ricerca. Mancava, però un’esperienza legata all’udito, che tra l’altro è uno dei sensi più ancestrali e che ha la straordinaria capacità di ricreare delle immagini: un suono corrisponde a un oggetto che a sua volta viene visualizzato nella nostra mente. Questo ha un’enorme importanza, un grande fascino e valore. L’evoluzione naturale dell’informazione di una testata giornalistica, dunque, non poteva che arricchirsi di un ulteriore linguaggio di comunicazione: l’audio, con il racconto a voce delle notizie”. Costantino Da Tos è il consulente de La Piazza per il progetto audio che è stato lanciato a gennaio, con 4 notiziari quotidiani in onda on line e su Fm. Perché è così importante questa svolta audio? “Pensiamo alla lettura del giornale: mentre sfoglio le pagine e leggo le notizie non ho la possibilità di fare altro. Invece grazie all’audio posso dedicarmi ad altre attività, ad esempio guidare per andare al lavoro e nel frattempo scoprire ciò che succede nel mondo. Ed è l’aggiunta dell’elemento audio che rende l’offerta editoriale della Piazza ancora più speciale: offre tutti gli strumenti per rimanere informato, con immediatezza. L’audio ha in più il fascino della visualizzazione delle immagini tramite il racconto e le voci. Tutto questo rende questo mezzo molto importante: ecco perché dico che per chi fa informazione è un’evoluzione naturale, specie in un periodo in cui l’audio ha assunto un’enorme importanza, grazie alla varietà
di strumenti per poterlo fruire: quelli legati al web e a internet, la tradizionale radio Fm, gli smart speaker”. Come si è arrivati alla definizione dell’offerta con 4 notiziari quotidiani? “È un nuovo impegno per l’editore e quindi è stato scelto di cominciare con questa formula per dare alla struttura tecnica, ai redattori, ai collaboratori e ai giornalisti, la possibilità di rodarsi. Ma pian piano aumenteremo il numero delle edizioni. Intanto, questi quattro notiziari hanno un posizionamento strategico nei palinsesti: durante il drive time la mattina e il ritorno a casa della sera”. Anche da un punto di vista commerciale l’offerta diventa maggiore e più varia. “Certo. Se per l’utente nasce un nuovo modo di rimanere informato, i clienti pubblicitari dal canto loro hanno ora la possibilità di comunicare in modo nuovo con i loro possibili clienti. Ma la cosa più importante è integrare la comunicazione attraverso più strumenti: la carta stampata, il web e tutto il mondo dell’audio, appunto. È questa strategia ideale e vincente per raggiungere in modo più efficiente e nuovo i clienti. Da oggi con un unico soggetto, che è La Piazza, si riescono a utilizzare tutti i media”.
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GENNAIO 2022
on-line:
Salute Covid e contagi
Le misure per fronteggiare l’emergenza
“A
Obbligo vaccinale e green pass rafforzato, le nuove disposizioni
l fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2, si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Ue residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. Così recita l’ultimo decreto legge approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri (sei articoli in tutto). Si introduce, all’articolo 1, l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Esenzione o differimento dell’obbligo solo in casi particolari. Il Dl prevede l’esenzione (o il differimento) dall’obbligo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del ministero della Salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Per chi sia immunizzato per aver contratto la malattia, l’obbligo è solo rinviato: secondo il testo “l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante – determina il differimento della vaccinazione”. Smart working nel nuovo Decreto legge. Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile. Prosegue alla pag. seguente
Salute
32 Le indicazioni della Regione Veneto
necessità come alimentari e farmacie).
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– in presenza di un solo caso di po-
Le indicazioni della Regione Veneto Dal 15 febbraio è previsto l’obbligo del sitività nella classe, si applica alla me-
Le misure per fronteggiare l’emergenza
– Con almeno quattro casi di positività in classe: Dad per la durata di dieci giorni. Test anti-Covid gratis agli studenti in auto sorveglianza TRASPORTO SCOLASTICO Per gli scuolabus o altre modalità di trasporto riservate agli studenti, escluso il trasporto pubblico ordinario, è obbligatorio indossare le mascherine di tipo Ffp2 per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, almeno fino al 10 febbraio, salvo diverse diposizioni. L’articolo 5 del Dl contiene alcune misure urgenti per il tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti. In particolare, il Commissario per l’Emergenza Coronavirus potrà contare su uno stanziamento da 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 per una campagna di test rapidi gratuiti destinata al tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.
green pass rafforzato nei luoghi di lavoro desima classe la sorveglianza con test per chi ha più di 50 anni. Chi non ce l’ha antigenico rapido o molecolare (testing dovrà osservare il divieto di accesso ai di verifica) da svolgersi al momento di LE TEMPISTICHE e centri termali, salvo attività terapeutica; luoghi di lavoro (l’inosservanza comporta presa di conoscenza del caso di positiviDal 10 gennaio è obbligatorio il green centri culturali, sociali e ricreativi anche una sanzione con multe da 600 a 1500 tà e da ripetersi dopo cinque giorni. pass rafforzato (con vaccino o guarigione) per attività all’aperto; parchi tematici e dieuro), conserva il posto di lavoro ma non – In presenza di almeno due casi di per il trasporto pubblico (aerei, treni, navi, vertimento, eventi e competizioni sportive , LE TEMPISTICHE sto l’obbligo del green pass rafforzato nei – In presenza di almeno due casi di polo stipendio; è prevista la possibilità di positività nella classe, si applica alla bus) anche locale; ristoranti e bar anche anche all’aperto, sale giuoco, scommesse Dal 10 gennaio è obbligatorio il green luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni. sitività nella classe, si applica alla medesostituire il lavoratore sospeso per 10 medesima classe la Dad per la durata di all’aperto e al banco; spettacoli (concer- e casinò per cui era già previsto. Dal 20 pass rafforzato (con vaccino o guarigione) Chi non ce l’ha dovrà osservare il divieto sima classe la Dad per la durata di dieci giorni, sostituzione che potrà essere rindieci giorni. ti, cinema, intrattenimento, musica dal gennaio è obbligatorio il green pass base per il trasporto pubblico (aerei, treni, navi, di accesso ai luoghi di lavoro (l’inosser- giorni. novata fino al 31 marzo. Scuole Medie e Superiori (scuole sevivo…) anche all’aperto; alberghi e strut- (anche con tampone) per barbieri, parbus) anche locale; ristoranti e bar anche vanza comporta una sanzione con multe Scuole Medie e Superiori (scuole seSCUOLA, NUOVE NORME PER LA condarie di I e II grado) ture ricettive (anche ristornati e bar all’in- rucchieri e centri estetici. Dal 1 febbraio all’aperto e al banco; spettacoli (concer- da 600 a 1500 euro), conserva il posto condarie di I e II grado) QUARANTENA – Fino a due casi di positività in clasterno); sagre, fiere e feste conseguenti a entreranno in vigore le sanzioni per gli ti, cinema, intrattenimento, musica dal di lavoro ma non lo stipendio; è prevista – Fino a due casi di positività in clasL’articolo 4 del Dl disciplina la gese: autosorveglianza con l’utilizzo di macerimonie civili e religiose, centri congres- ultracinquantenni non vaccinati e l’obblivivo…) anche all’aperto; alberghi e strut- la possibilità di sostituire il lavoratore se: autosorveglianza con l’utilizzo di mastione dei casi di positività nel sistema scherine di tipo Ffp2 e con didattica in si, mostre e musei; impianti di risalita, pi- go del green pass base per uffici pubblici, ture ricettive (anche ristornati e bar all’in- sospeso per 10 giorni, sostituzione che scherine di tipo Ffp2 e con didattica in educativo, didattico e formativo. In presenza. scine, sport di squadra e centri benessere servizi postali, bancari e finanziari, attività terno); sagre, fiere e feste conseguenti a potrà essere rinnovata fino al 31 marzo. presenza. sintesi, questa la casistica in base al – Con tre casi di positività in classe: anche all’aperto, oltre a palestre al chiuso commerciali (escluse quelle di primaria cerimonie civili e religiose, centri congresSCUOLA, NUOVE NORME PER LA – Con tre casi di positività in classe: per tipo di scuola e al numero dei contagi per i non vaccinati che o non abbiano si, mostre e musei; impianti di risalita, pi- QUARANTENA i non vaccinati che o non abbiano comaccertati. Asili nido (scuole dell’infanzia) completato il ciclo o guariti da almeno scine, sport di squadra e centri benessere L’articolo 4 del Dl disciplina la gestione pletato il ciclo o guariti da almeno 120 In presenza di un caso di positività nella 120 giorni: Dad per 10 giorni. Per gli anche all’aperto, oltre a palestre al chiuso dei casi di positività nel sistema educati- giorni: Dad per 10 giorni. Per gli studenti stessa sezione, si applica alla medesima studenti guariti dal Covid o che abbiano e centri termali, salvo attività terapeutica; vo, didattico e formativo. In sintesi, que- guariti dal Covid o che abbiano completasezione una sospensione delle relative completato il ciclo vaccinale: autosorcentri culturali, sociali e ricreativi anche sta la casistica in base al tipo di scuola to il ciclo vaccinale: autosorveglianza con attività per una durata di dieci giorni. veglianza con l’utilizzo di mascherine di per attività all’aperto; parchi tematici e di- e al numero dei contagi accertati. Asili l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 Scuole elementari (primarie) tipo Ffp2 vertimento, eventi e competizioni sportive nido (scuole dell’infanzia) In presenza di – Con almeno quattro casi di positività , anche all’aperto, sale giuoco, scommes- un caso di positività nella stessa sezione, in classe: Dad per la durata di dieci giorni. se e casinò per cui era già previsto. Dal si applica alla medesima sezione una soTest anti-Covid gratis agli studenti in 20 gennaio è obbligatorio il green pass spensione delle relative attività per una auto sorveglianza alcune misure urgenti per il tracciamento base (anche con tampone) per barbieri, durata di dieci giorni. TRASPORTO SCOLASTICO dei contagi Covid tra gli studenti. In parparrucchieri e centri estetici. Scuole elementari (primarie) Per gli scuolabus o altre modalità di ticolare, il Commissario per l’Emergenza Dal 1 febbraio entreranno in vigore le – in presenza di un solo caso di positi- trasporto riservate agli studenti, escluso Coronavirus potrà contare su uno stanziasanzioni per gli ultracinquantenni non vità nella classe, si applica alla medesima il trasporto pubblico ordinario, è obbli- mento da 92 milioni e 505mila euro fino uali procedure seguire nei casi in cui si risulti positivi al Covaccinati e l’obbligo del green pass base classe la sorveglianza con test antigenico gatorio indossare le mascherine di tipo al 28 febbraio 2022 per una campagna vid-19 o si è stati in contatto stretto con un soggetto positiper uffici pubblici, servizi postali, bancari rapido o molecolare (testing di verifica) Ffp2 per gli studenti della scuola primaria di test rapidi gratuiti destinata al tracciavo? Premesso che è sempre opportuno fare riferimento al proe finanziari, attività commerciali (escluse da svolgersi al momento di presa di cono- e secondaria di primo e secondo grado, mento dei contagi Covid tra gli studenti prio medico curante per il monitoraggio delle proprie condizioni quelle di primaria necessità come alimen- scenza del caso di positività e da ripetersi almeno fino al 10 febbraio, salvo diverse delle scuole secondarie di primo e secondi salute, la Regione Veneto ha fornito le indicazioni standard, tari e farmacie). Dal 15 febbraio è previ- dopo cinque giorni. diposizioni. L’articolo 5 del Dl contiene do grado, soggette alla autosorveglianza. diversificate a seconda dei casi. Se si risulta positivi al Covid, mediante test molecolare o antigenico, senza particolare sintomatologia, per i vaccinati (con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni) o guariti (da meno di 120 giorni) è previsto un isolamento di 7 giorni che termina con ulteriore test (molecolare o antigenico) negativo, che non va effettuato in farmacia. In caso di positivi (con test molecolare o antigenico) con sintomi sono previsti sempre 7 giorni di isolamento a partire dal giorno in cui hanno avuto inizio i primi sintomi. Se, dopo 7 giorno di isolamento, il test (molecolare o antigenico) effettuato , in ogni caso, dopo almeno tre giorni di assenza di sintomi, risulta negativo, allora si può considerare concluso il periodo di isolamento. Nel caso in cui dovesse essere positivo, il test va ripetuto dopo altri 7 giorni. Se dovesse risultare ancora positivo, l’isolamento si considera terminato dopo il 21° giorno. Se invece ad essere positivi sono i non vaccinati o i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, allora i giorni di isolamento previsti sono 10 dal test positivo in caso di asintomatici; nei soggetti con sintomi presenti prima del test, il conteggio dei giorni di isolamento parte dall’inizio dei sintomi. Il test di guarigione va effettuato dopo il decimo giorno per gli asintomatici, ovvero dopo il decimo giorno con almeno 3 giorni di assenza di sintomi per i sintomatici. In caso di test ancora positivo, quest’ultimo va ripetuto dopo altri 7 giorni, se è ancor positivo l’isolamento termina dopo il 21° giorno. Se si è stati in contatto stretto con un positivo, allora è previsto un periodo di auto-sorveglianza (auto-monitoraggio quotidiano della temperatura e di eventuali sintomi sospetti) di 5 giorni dall’ultimo contatto con altri 5 di attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, e l’utilizzo della mascherina di tipo Ffp2 in tutti gli ambienti frequentati per 10 giorni. Questa procedura è prevista per i vaccinati, con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni, o guariti da meno di 120 giorni. I vaccinati da più di 120 giorni e con green pass valido devono osservare invece una breve quarantena di 5 giorni, dal contatto stretto, e monitorare l’eventuale manifestazione di sintomi. Al termine della quarantena devono effettuare un test molecolare o antigenico (anche in farmacia o presso il proprio medico curante). In caso di sintomi va contattato il medico curante. I non vaccinati, i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, invece, devono osservare una quarantena di 10 giorni. La quarantena termina con un test (molecolare o antigenico) negativo. Dopo 4 mesi dalla guarigione si può aderire alla campagna vaccinale.
Le misure per fronteggiare l’emergenza
Le indicazioni della Regione Veneto
Positivi al Covid o contatti stretti, come comportarsi?
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A tavola
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Idee in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività
Zuppa di cavolo, verza e fagioli cannellini
Insalata di finocchi e arance
La zuppa di cavolo verza e fagioli cannellini è un primo piatto di stagione semplice e gustoso. Una ricetta facile e completa, adatta anche a chi segue un regime alimentare d’impostazione vegetariana o vegana.
Per gli amanti dell’insalata anche d’inverno si possono trovare sfiziose combinazioni di ingredienti DI stagione. L’insalata di finocchi, arance è una ricetta facile e veloce, perfetta per un contorno sfizioso e leggero o un antipasto gustoso.
Ingredienti: 1 cavolo verza; 150 g di fagioli borlotti secchi; 2 patate; 1 gambo di sedano; 1 cipolla; 1 carota;1 litro di brodo vegetale; rosmarino; olio extravergine di oliva; sale; pepe (facoltativo) e crostini di pane Preparazione: Lavate i fagioli sotto acqua corrente, versateli in una ciotola capiente e riempite con abbondante acqua fredda. Lasciate in ammollo per circa 12 ore. Scolate i legumi e lessateli in abbondante acqua a fuoco lento, i fagioli devono essere morbidi ma non completamente cotti. Ripulite la verza e toglietele foglie esterne più dure, tagliatela a listarella. Fatela sbollentare in una pentola con abbondante acqua salata per circa 3 minuti. Scolatela, lasciatela raffreddare. In una casseruola fate soffriggere l’olio e la cipolla tritata. Aggiungete ora le patate tagliate a tocchetti e i fagioli, seguiti dalla verza a listarelle. Mescolate, coprite a filo con il brodo vegetale. Salate e insaporite con il rosmarino e lasciate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite la zuppa con crostini di pane tostati.
Ingredienti: 2 finocchi; 2 arance; 6 noci (facoltativo); olio extravergine di oliva; sale e pepe nero Preparazione: Pulite i finocchi, eliminando i gambi e le foglie esterne più dure e filamentose. Tagliatelo a fettine sottili, lavatelo ed asciugatelo per bene. Tagliate le arance, rimuovendo anche la pellicina esterna degli spicchi. Riducete le arance a pezzettini. Disponete il tutto in un’insalatiera. Condite con un giro d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Potete aggiungete anche le noci sminuzzate per dare un sapore ancora più delicatocottura finchè non saranno dorate.
Rubrica a cura di
Sara Busato
Oroscopo
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Ariete E’ tempo di dare concretezza ai progetti conservati nel cassetto da tempo. Questo inizio di anno rappresenta la giusta occasione per capire come realizzarli e in cosa investire
Gennaio
Toro Inizia un periodo di grande ispirazione sul piano lavorativo ma anche sentimentale. Fidarsi del proprio istinto e lasciarsi guidare dalle sensazioni è la strategia vincente
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Bilancia L’inizio del nuovo anno rappresenta la giusta occasione per trovare nuovi equilibri, abbandonando vecchie consuetudini, ormai nocive, e nuovi timori. E’ tempo di risanare vecchie ferite
Scorpione
Atteggiamento costruttivo e concretezza per far decollare il nuovo anno
E’ sempre più impellente la necessità di uscire da una dinamica di dipendenza affettiva. I tempi sono maturi per affrontare le difficoltà che potrebbero derivare da questa ricerca di libertà
Gemelli
Sagittario
E’ il caso di allargare gli orizzonti, sia nelle relazioni con gli altri sia in campo lavorativo. Nuove prospettive possono rivelarsi davvero interessanti e stimolanti per crescere
Potresti diventare davvero protagonista della tua vita se saprai mettere a frutto tutto il tuo valore e il tuo potenziale. E’ questa l’occasione per ripartire all’insegna delle novità su tutti i fronti
Cancro
Capricorno
Da gennaio è possibile avere finalmente riscontri incoraggianti dopo tanti sforzi investiti in progetti ambiziosi e di non facile realizzazione. Aumenta l’entusiasmo ma calibrate le forze
Concentratevi sulla vostra forza di volontà per ottenere il meglio da voi stessi. Prendetevi cura di voi per tornare ad essere le persone determinate che eravate, decise a centrare ogni obiettivo
Leone
Acquario
Tirate fuori il meglio di voi stessi, divertendovi, e date spazio alle vostre passioni. Saprete essere contagiosi, con il vostro entusiasmo, e intraprendenti di fronte a nuove prospettive
Immaginate ora il vostro futuro e iniziate a lavorare di conseguenza. Il lavoro sarà prioritario ma anche gli affetti chiedono la vostra attenzione. E’ ora di capire bene cosa volete portare avanti
Vergine
Pesci
Inizia un periodo impegnativo a causa dei tanti compiti che siete chiamati ad assolvere. Capacità organizzative e sostegno dagli affetti non mancano. Sarete soddisfatti del risultato
Concentratevi su di voi e il vostro benessere psicologico e fisico. Potrete trovare nuove energie per affrontare le sfide che il nuovo anno vi pone davanti
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