La Piazza di Treviso Ovest gen2021

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Salute

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GENNAIO 2021

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.18

Regione

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di Treviso Ovest

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Ecobonus

ANZIANI

Nasce la stanza degli abbracci

on-line: Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< nel cuore della gente! In queste settimane ancora segnate dall’in18 Edizioni Locali. certezza e condizionate dalla curva dei contagi, Oltredall’alto 300.000 numero di ricoveri ospedalieri e, purfamiglie raggiunte.

Scuole e imprese le sfide di oggi

troppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una servizio a pag 12 parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.

L’aeroporto Canova diventa base Ryanair

Dopo il lungo stop a causa dell’emergenza coronavirus, la prospettiva del rilancio dello scalo. Obiettivo: operare 150 voli a settimana

ZERO BRANCO

Internet veloce arriva in tutte le scuole QUINTO DI TREVISO

Candidatura per la Città dei giovani 2021 ISTRANA

“2021 all’insegna di opere per la comunità” INTERVISTA A LUCA ZAIA

“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”

Scuole e imprese le sfide di oggi Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 53Redazione: segue diffusione del vaccino.

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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International Direttore responsabile via Brecce · Loreto (An) Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Scopri di più su www.4all.it Chiuso in redazione Ornella Jovane l’ 8 gennaio 2021 >redazione@givemotions.it<

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Facciamo. il punto

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Una stanza per gli abbracci nonostante il virus U

Il progetto della casa di riposo Santa Maria de’ Zairo

na stanza degli abbracci per permettere agli anziani e ai loro famigliari di tornare a scambiarsi una carezza senza la paura di diffondere il coronavirus. È questo il progetto allo studio della casa di riposo Santa Maria de’ Zairo. Nelle scorse settimane la struttura di Zero Branco è stata costretta a misurarsi con un focolaio di Covid che è arrivato a registrare il contagio di 26 anziani e 29 operatori. Nel centro sono stati subito attivati tutti i protocolli di sicurezza. A partire dagli isolamenti. Il personale è costantemente impegnato contro la diffusione del coronavirus. E ora si pensa alla costruzione di una stanza ad hoc per consentire agli anziani e ai loro familiari di tornare ad abbracciarsi senza dover per forza attendere la fine dell’epidemia. Il progetto è stato annunciato direttamente da Raffaella Da Ros, presidente di Insieme si può, la cooperativa che gestisce la casa di riposo di Zero Branco. “La cosa che più dispiace è che in questo periodo abbiamo dovuto sospendere le visite dei familiari. – spiega la presidente – Riprenderanno non appena la struttura tornerà a essere Covid-free”. “Assieme al sindaco, poi, stiamo valutando la possibilità di installare una sala degli abbracci per permettere ai familiari di poter toccare e abbracciare il proprio caro – rivela –. Speriamo di poterla installare a breve”. L’idea è di montare delle postazioni realizzate in modo tale da non far correre Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< alcun rischio di trasmissione del virus, né tramite contatto né tramite droplet (le goccioline emesse con il respiro), grazie a’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di delle vetrate e all’uso di appositi guanti resistenti, usa e getta,questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenin grado di consentire un contatto tra le persone nella massize, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni ma sicurezza. “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere Mauro Favaro questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino.

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Questa edizione raggiunge le zona di Istrana, Morgano, Quinto di Treviso e Zero Branco per un numero complessivo di 11.539 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

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Zero Branco

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Lucia Scattolin “Progetto nuove connessioni. Possibilità di fare rete dentro la comunità”

Avviato uno studio per comprendere e sostenere i bisogni dei cittadini I

l 2020, si sa, è stato un anno l’attenzione sociale nel Veneto era complicato, ma la solidarietà e al 70%, mentre ora si aggira attoril ritrovato senso di comunità nel no al 20%”. corso della prima metà dell’anno “Abbiamo così deciso di avviare hanno fatto la differenza. “A Zero una collaborazione col professor Branco inizialmente c’era voglia Turchi per fare una fotografia più di aiutare -, ammette Lucia Scatto- attenta e precisa delle dinamiche lin, assessore alle Politiche sociali della comunità zerotina, mape giovanili, alla Sanità e alle Pari pando attraverso dei questionari opportunità. – Da quando è inco- la nostra situazione, allo scopo di minciata la ripartenza però, questa comprendere come intervenire e volontà sembra essersi affievolita”. come migliorare la nostra coesioI servizi sociali, dal loro canto, ne sociale”. È nato così il “Progetto hanno cercato di fare quanto più nuove connessioni. Possibilità di possibile per aiutare tutti i cittadi- fare rete dentro la comunità”. ni in difficoltà, ma le criticità nel “Tramite le risposte fornite nei corso dell’anno sono aumentatee questionari dai nostri cittadini, con i vari bandi per sostenere i potremo capire quali azioni intranuovi nuclei famigliari più fragili, prendere per rendere i nostri inanche il carico di lavoro è aumen- terventi più efficaci -, afferma l’astato. sessore al Sociale. –. “A partire da qui – Così nel corso delle continua l’assessoultime settimane, re, - il Comune si è abbiamo somminiL’iniziativa posto una domanda: strato alla comunità punta a è possibile scoprire zerotina, attraverso come intervenire in il nostro sito e le parintervenire maniera più pronti più importanti del per aumentare nostro tessuto sota e mirata a livello sociale e comunitaciale (associazioni, la coesione rio?”. La risposta è scuole e parrocchia), sociale arrivata dall’Univerdue questionari, uno sità degli Studi di Padestinato agli aduldova. ti e uno ai ragazzi di “Abbiamo contatetà compresa tra i 14 tato il professor Gian Piero Turchi e i 17 anni”. del Dipartimento di Filosofia, So“La fotografia della comunità ciologia, Pedagogia e Psicologia andava fatta in tempi stretti -, conapplicata, il quale ha avviato il clude Lucia Scattolin -, per poterci progetto “Hyperion”, un osserva- dare la possibilità di incominciare torio della coesione sociale della a operare già nell’immediato”. comunità della Regione Veneto in Per Zero Branco, dunque, assetti emergenziali – spiega Scat- quest’anno pare incominciare in tolin -. Tramite i dati raccolti con maniera più che propositiva e atquesto progetto, ha scoperto che tiva. Gaia Zuccolotto nel primo periodo di pandemia

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Lucia Scattoloin

Consiglio comunale dei ragazzi: l’avventura è appena iniziata, ma già ci sono proposte

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nno di grandi responsabilità per i giovani del Comune di Zero Branco, che nelle scorse settimane hanno partecipato alla cerimonia di insediamento del consiglio comunale dei ragazzi, alla presenza del sindaco Luca Durighetto e, in videoconferenza, dei membri del consiglio comunale di Zero Branco. Nonostante tutti i limiti della modalità telematica, durante la cerimonia, forte è stata l’emozione dei partecipanti, dovuta tanto all’ufficialità del momento, quanto all’impegno assunto di fronte all’amministrazione comunale e alla responsabilità verso la comunità scolastica intera. Il sindaco dei ragazzi, Riccardo Zanotto, ha pronunciato il proprio giuramento, consapevole della serietà e dell’impegno del proprio ruolo di mediazione e di contatto tra il mondo dei ragazzi e la nostra comunità civica. Nell’occasione, i ragazzi del consiglio comunale hanno presentato anche alcune proposte,

relative a sei aree tematiche, ovvero ambiente, cultura e inclusione, viabilità, salute e sicurezza, sport e tempo libero e addirittura edilizia scolastica. I componenti delccr sono: Riccardo Zanotto (Sindaco dei ragazzi, 2D), Zanatto Ludovica (Vicesindaco, 5D), Dago Jacob (2D), Favaretto Alice (2D), Tosato Denny (3A), Trapani Ilaria (3A), Spolaor Sara (5D), Castagna Alice (5D), Zanibellato Matilde (3A), Mellinato Edoardo (3A), Grassi Viola (5D), Libralato Alice (5D), Trevisan Matilde (3A), La Malfa Gabriele (2D), Callegarin Camilla (5D), Caravello Arianna (5D).


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Zero Branco

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Internet veloce in tutte le scuole Alla fine si è riusciti a trovare un accordo con la società Open Fiber per portare la connessione veloce nelle scuole zerotine. Si comincia con il collegamento all’interno della scuola elementare di Sant’Alberto

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embrava tutto ormai fermo. E invece la situazione si è improvvisamente sbloccata. Open Fiber, la società della fibra ottica, ha comunicato al municipio che è pronta ad attivare il collegamento a internet veloce all’interno della scuola elementare di Sant’Alberto. Si tratta di un passo fondamentale. Grazie a questo aggancio, infatti, tutte le scuole di Zero Branco potranno finalmente avere la porta aperta sul mondo del web. Il via libera è stato atteso praticamente per un anno. Ma adesso si guarda avanti. “Ora siamo pronti a portare internet veloce in tutte le scuole – conferma il sindaco Luca Durighetto -. La comunicazione è arrivata un po’ a sorpresa. Fatto sta che è ufficiale. Mancano solamente gli ultimi passaggi tecnici”. È scattato il conto alla rovescia, insomma. Poi insegnanti e alunni potranno iniziare a navigare a tutta velocità. Come funzionerà il sistema?

Senza entrare troppo nei tecnicismi, l’edificio dell’elementare di Sant’Alberto ospiterà un ponte radio in grado di trasmettere il segnale in tutti gli altri edifici scolastici di Zero Branco. All’atto pratico, sarà come se tutti i plessi fossero direttamente dotati di fibra ottica. Un salto di qualità non da poco se si pensa che gli attuali collegamenti al web funzionano a singhiozzo. Tanto più davanti alle lezioni a distanza imposte dall’emergenza coronavirus, prima con il lockdown e ora nei casi di quarantena degli alunni delle elementari e delle medie. “È arrivato il via libera che stavamo attendendo – sottolinea il primo cittadino –. Adesso possiamo finalmente procedere con il cablaggio di tutti gli edifici scolastici”. La rivoluzione digitale, inoltre, non riguarderà solamente le scuole, ma anche l’edificio del Comune, le palestre e le altre strutture pubbliche nella zona di Zero Branco. “L’idea è di collegare l’elementare di Sant’Alber-

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Luca Durighetto

to via radio con la struttura del municipio – conclude Durighetto –. In questo modo, una volta recepito il segnale, si potrà portare internet veloce attraverso dei collegamenti diretti in fibra ottica sia nelle scuole che nelle palestre di Zero Branco”. Mauro Favaro


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Zero Branco

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Opposizione Il disappunto del consigliere Roberto Moretto

“Belle le luminarie natalizie, ma ci paiono un po’ troppo care” “Bisogna fare attenzione, non possiamo permetterci sprechi”

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stato indubbiamente un Natale diverso rispetto agli anni scorsi. Molti Comuni però, si sono impegnati ugualmente a ricreare nelle strade e nelle piazze lo spirito natalizio affinché i cittadini vivessero questo momento storico con un po’ più di leggerezza. Ma il consigliere comunale di opposizione, Roberto Moretto, non si dice del tutto soddisfatto dalle scelte amministrative. “La creazione e la valorizzazione dell’atmosfera natalizia, seppure in questo periodo difficile, fa parte delle nostre tradizioni -, spiega Moretto -. Quest’anno, nel nostro comune, si è deciso di addobbare “in grande”, dando un segnale di positività alla comunità con l’installazione di nuove luminarie lungo il corso del fiume Zero a Zero Branco e nella frazione di Sant’Alberto, oltre che nella piazza principale del capoluogo. Una scelta che apparentemente non avrebbe nulla da eccepire. Il problema non sono le luminarie, quanto l’aver pagato una cifra pari a 8.500 euro per il noleggio. Una cifra che non passa inosservata come voce di spesa di bilancio comunale”. “Ritengo questa scelta di spesa inappropriata in questo contesto storico - continua il consigliere della Lista Bortoletto -. Molte famiglie stanno vivendo un periodo di difficoltà economica oggettiva, il “buon senso” avrebbe preferito venisse organizzato qualcosa, ad esempio, per i bimbi che non riceveranno i regali di Natale, come stanno facendo altri comuni limitrofi al nostro, i quali hanno giustamente mantenuto un profilo più prudente. Queste spese dovrebbero essere fatte in periodi ”rigogliosi”, nei periodi di sofferenza economica si dovrebbe

Roberto Moretto

pensare più al concreto”. “Sia ben chiaro che non è una polemica fine a se stessa– sottolinea poi Moretto, - non è certo questo il mio intento. Non possiamo permetterci sprechi, soprattutto in vista del prossimo anno, dove le entrate nelle casse comunali si prevede siano in diminuzione, eppure la spesa delle sole luminarie corrisponde al doppio delle spese impegnate nell’anno precedente. Ognuno quindi faccia la propria considerazione”. Il sindaco Luca Durighetto dal canto suo ha precisato: ““È sicuramente un investimento importante, ma dev’essere contestualizzato. Va tenuto conto del fatto che, a differenza degli anni scorsi, quest’anno molti degli eventi in programma sono saltati: eravamo soliti programmare cinque concerti durante l’anno, mentre quest’anno ne abbiamo fatto solo uno di venti minuti, che abbiamo inserito nel video di saluti e buone feste. In più, non abbiamo potuto svolgere nemmeno i tradizionali mercatini di Natale”. Gaia Zuccolotto

La proposta di Grava: “Un luogo della città dedicato a Norma Cossetto”

I

l consiglio comunale ha approvato la mozione del consigliere Moreno Grava, con la quale il Comune si impegna a intitolare un luogo pubblico di Zero Branco (via, piazza, giardino) o di un ambiente istituzionale a Norma Cossetto, morta nell’ottobre del 1943 e medaglia d’oro al merito civile insignita nel 2005 dal Presidente della Repubblica Italiana con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”. “Norma Cossetto incarna il sacrificio di tantissime donne che ancora oggi sono oggetto di violen-

za, discriminazione e sopraffazione una violazione dei diritti umani -, afferma il consigliere Grava - e tutto questo si intreccia con la giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra ogni anno il 25 Novembre, ricorrenza istituita nel 1999 dall’ assemblea generale delle Nazioni Unite, come momento di riflessione ma anche impegno per capire eagire per far fronte a questo problema ancora sottostimato e sottovalutato”. “È necessario creare più consapevolezza in chi subisce ma anche in chi esercita la violenza -, prosegue Grava - per far sì che certe azioni distruttive nei confronti di donne e ragazze non rimangano più sotto traccia e impunite.Basta violenze sulle donne, questo è un tema da affrontare da un punto di vista culturale”. (g.z.)

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Quinto di Treviso

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Bando 2021 Tante le attività dedicate ai ragazzi in città

“Città italiana dei giovani”, partita la candidatura I

l Comune di Quinto si candida a Città italiana dei giovani per il 2021. La conferma è arrivata dall’approvazione da parte della giunta del sindaco Stefania Sartori degli atti per la partecipazione al bando. Il dossier è estremamente articolato. Si parte dalle attività dello Spazio giovani e si arriva fino all’Agorà dei giovani, che prevede la formazione di consigli comunali delle ragazze e dei ragazzi, divisi in tre fasce d’età,

ragazzi che da anni si impegnano per migliorare la vivibilità del territorio”. “Sarà comunque un lavoro che produrrà i suoi frutti – conclude – una sintesi che lascerà una traccia dell’energia vitale e delle prospettive che abbiamo riportato nelle progettualità condivise per la nostra candidatura”. Non è che l’inizio, insomma. Comunque vada la candidatura al titolo di Città italiana dei giovani. Mauro Favaro

L’ingresso “con il botto” dell’albero di Natale in città

È Il sindaco Stefania Sartori

stato un ingresso con il botto quello dell’albero di Natale installato nel centro di Quinto. Letteralmente. Il camion che lo trasportava, infatti, è stato protagonista di un

Continua il lavoro di progettazione dell’amministrazione al fianco dei ragazzi per migliorare la vivibilità del territorio per presentare delle proposte alle istituzioni, dal Comune alla scuola fino alle parrocchie e all’Usl. Si riprende poi lo spazio NextGeneration e il co-work, lo spazio strutturato sia per giovani professionisti che per giovani artigiani e imprenditori. Tra le attività rientra anche l’allargamento delle ripetizioni sul territorio, pure via internet, il cinema estivo gestito dai giovani in riva al lago con il sistema drive-in e boat-in, il percorso di formazione di giovani guide turistiche e la pista di cross-bike all’interno del Parco del fiume Sile. E l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo. Sono le carte, alcune già realtà, altre in via di sviluppo, che il Comune è pronto a giocarsi per ottenere il titolo di Città italiana dei giovani per il 2021. “Si tratta della candidatura a un importante riconoscimento nazionale – sottolinea il sindaco Sartori nella lettera inviata al Consiglio nazionale dei giovani di Roma – tradurre in azioni “riproducibili” le buone pratiche di coinvolgimento giovanile, che da anni la nostra amministrazione comunale sta perseguendo, ha portato a uno strettissimo lavoro di progettazione con i nostri

Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte. curioso incidente all’altezza dell’incrocio tra via Vittorio Emanuele e via Ciardi, a pochi metri dal Comune. Uno dei rami dell’albero steso sul rimorchio del camion ha centrato in pieno il semaforo sospeso sopra la strada Noalese. L’autista non si è subito reso conto di quanto stava accadendo, se non quando ha visto i pezzi del semaforo cadere a terra. Alcuni automobilisti in coda lungo la Noalese hanno ripreso la scena con i propri smartphone. E il video ha ben presto iniziato a rimbalzare sui social network. Il curioso incidente è stato poi anche al centro di una verifica condotta direttamente dalla polizia locale. Dopo un ingresso così chiacchierato, comunque, l’albero ha potuto mostrarsi in tutta la sua maestosità per il periodo natalizio. (m.f.)


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Quinto di Treviso

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Il Canova diventerà base Ryanair Dopo il lungo stop durato mesi a causa dell’emergenza coronavirus, ecco che arriva la luce del rilancio dell’aeroporto quintino. Obiettivo: operare 150 voli a settimana

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’aeroporto Canova diventa una base Ryanair. Il salto di qualità permetterà allo scalo di contare 45 rotte (39 internazionali), tra le quali 18 mai viste prima a Treviso, con destinazioni come Alghero, Alicante, Francoforte, Riga, Tel Aviv, Salonicco e Trapani. Lo scalo della Marca è ancora chiuso a causa dell’emergenza coronavirus. Dallo scorso marzo non ha più riaperto i battenti. Proprio mentre il Covid continua a infuriare, però, ora si è accesa la luce per il rilancio. Da quando? L’ipotesi è che i voli possano riprendere nel marzo del 2021, pandemia permettendo. Dopo un anno di stop, ci sarà il rilancio proprio attraverso l’installazione della base Ryanair. Nel dettaglio, dal prossimo 30 marzo nello scalo trevigiano ci saranno sempre due aerei della compagnia aerea low cost irlandese. L’attività sarà garantita da 120 addetti. L’obiettivo è operare 150 voli a settimana. Per arrivare a tanto, Ryanair ha messo sul piatto un investimento di 200 milioni di dollari. “L’Italia e il Veneto sono strategici per noi – spiega Eddie Wilson, ceo di Ryanair –. Siamo

molto soddisfatti di aprire la nostra quindicesima base italiana proprio a Treviso da dove, nel 1998, è partito il primo nostro volo italiano con destinazione Londra Stansted. Avere una base significa fare un salto di qualità perché consente di entrare in tutte le rotte di Ryanair. Per il primo anno, su Treviso, contiamo di muovere tra i 2,5 e i 3 milioni di passeggeri”. La trasformazione del Canova in base Ryanair è stata tenuta battesimo da Enrico Marchi, presidente di Save/AerTre, la società che gestisce lo scalo, e dal sindaco di Treviso, Mario Conte. “Avere una data, il 30 marzo 2021, e una nuova base Ryanair a Treviso mi ha riempito di gioia – sottolinea il primo cittadino –. L’arrivo del vaccino e la consapevolezza che la pandemia avrà una fine ha permesso di compilare l’agenda con un sacco di opportunità in più per Treviso e il suo territorio. Oltre alle nuove tratte che ci inseriscono in un contesto internazionale di prim’ordine, la base della compagnia aerea porterà a soggiornare fra le 100 e le 120 persone al giorno. È una boc-

cata d’ossigeno per tutti i settori e tutti i comparti. Abbiamo fatto in modo che da una momentanea chiusura si sia passati all’immediata concretizzazione di un grande progetto per un 2021 che deve essere sinonimo di “ripartenza” su tutti i fronti”. Si rilancia proprio nel momento più difficile. Il Canova quest’anno ha già perso oltre 2,3 milioni di passeggeri (-83,3%). E il numero è inevitabilmente destinato a salire a causa della lunga chiusura dell’aeroporto per l’emergenza coronavirus, con parte dei voli dirottati su Venezia. A dirlo sono le tabelle di Assaeroporti. Tra gennaio e ottobre dell’anno scorso si

era arrivati a sfiorare i 2,8 milioni di passeggeri in transito a Treviso. Quest’anno, invece, si è rimasti fermi ai 463.659 trasportati tra gennaio, febbraio e l’inizio di marzo. Poi è esplosa l’epidemia. Lo scalo è stato completamente chiuso. Il numero dei voli è andato di pari passo. Tra gennaio e ottobre dell’anno scorso erano stati 20.582. Mentre quest’anno non si è andati oltre ai 4.161 (-79,8%). Si punta a tornare ai fasti di un tempo già nella prima metà del 2021. Nei giorni scorsi, inoltre, la giunta di Treviso ha anche approvato la proposta di mantenere le quote del Comune nella stessa società AerTre. La decisione se-

Gara di solidarietà: oltre 150 scatole di Natale raccolte

U

n Natale solidale e generoso a Quinto di Treviso, quasi un “miracolo”, come lo ha definito l’amministrazione: sono infatti state più di 150 le Scatole di Natale raccolte e destinate alle famiglie più bisognose del Comune. Nato in Francia ma ben accolto anche nel territorio italiano, il progetto di solidarietà “Scatole di Natale”, a cui Quinto ha aderito, consisteva nella preparazione e nella consegna da parte dei cittadini di un pacco regalo contenente “una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile”, destinato poi proprio a chi tutto questo non poteva permetterselo. L’iniziativa è stata a dir poco un successo: raccolti sotto l’albero di Villa Memo Giordani Valeri, sono arrivati più di 150 gesti d’amore, che sono poi stati distribuiti a partire dallo scorso 24 dicembre ai nuclei familiari più in difficoltà, precedentemente individuati dal Comune. “Un miracolo di Natale che non ci aspettavamo di queste dimensioni -, hanno affermato dall’amministrazione. - La risposta dei cittadini quintini è stata semplicemente grandiosa ed altrettanto straordinaria è stata la reazione di coloro che hanno ricevuto un dono fatto con il cuore”. Anche il Natale 2020 dunque, nonostante la sua diversità e i disagi, si è rivelato essere un momento magico e ricco di amore. (g.z.)

Comitato contro l’ampliamento “A

noi la chiusura responsabile programmata, in vari anni, con la ricollocazione dei lavoratori e la pianificazione economica alternativa delle aree interessate, sembra la cosa più logica da fare”. Il comitato di cittadini che si batte contro l’ampliamento dell’aeroporto Canova replica così all’annuncio dell’installazione di una base Ryanair

nello scalo trevigiano, a partire dal prossimo marzo. Una data che ha anche un valore simbolico, dato che il Canova è chiuso proprio dallo scorso marzo a causa dell’epidemia da coronavirus. Il comitato, però, non crede troppo agli orizzonti di rilancio disegnati da Enrico Marchi, presidente di Save/AerTre, dal sindaco di Treviso e dallo stesso ceo della compa-

gue il nuovo percorso intrapreso rispetto agli atti adottati nel 2014 volti alla dismissione, a cui era seguito un contenzioso relativo alla liquidazione. “La presenza di rappresentanti del Comune di Treviso nel consiglio di amministrazione di Aertre ci consente di conoscere da vicino le strategie e le dinamiche della gestione aeroportuale – evidenzia il sindaco – ciò permetterà di esporre anche le istanze della comunità e di avere una voce in capitolo sui nuovi progetti, soprattutto quelli legati alla base Ryanair e alla viabilità esterna all’aerostazione”. Infine, è stato da poco sottoscritto il protocollo d’intesa con Cassa depositi e prestiti per la realizzazione del people mover in grado di collegare il Canova direttamente alla stazione dei treni di Treviso. “Intendiamo lavorare insieme per lo sviluppo sostenibile e condiviso del nostro aeroporto – conclude Conte – che rappresenta una risorsa non solo per Treviso ma per tutta la Marca in vista dei prossimi appuntamenti di caratura internazionale, come le Olimpiadi del 2026”. Mauro Favaro

gnia aerea irlandese. “La vengono a raccontare qui credendo che siamo tutti “provincialotti” o “paesani”, ma il racconto della realtà è purtroppo un’altra cosa – spiegano –. Non basta imbonire l’opinione pubblica pagando la pubblicità e riaprendo il terminal per qualche ora, come se si andasse a teatro. Questo significa mistificare la realtà e imbrigliare le persone. La ripresa del settore non sarà immediata, ci vorrà del tempo e molto probabilmente gli scenari economici e sociali muteranno radicalmente. Probabilmente tra qualche anno non ci saranno neanche gli stessi interlocutori, perché l’idea di sviluppo che viene esposta è il vecchio modo di pensare di manager superati e poco realistici”. “Il Comune di Treviso è parte in causa perché ogni anno supera immancabilmente i limiti prescritti a livello di inquinamento – concludono – invece di “sbattersi” per l’ampliamento del Canova, una delle cause dell’inquinamento, è ora che si impegnino a pensare alla salute e alla qualità della vita dei trevigiani”. (m.f.)


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Istrana

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“Anche il 2021 sarà all’insegna delle opere per la comunità” Piste ciclopedonali, messa in sicurezza delle strade, aree gioco per i più piccoli: sono questi i progetti del Comune messi in campo per il nuovo anno

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l Comune punta su piste ciclopedonali e messa in sicurezza delle strade ma anche al ripristino delle aree gioco per i bambini. Anche in questo 2021 l’amministrazione guarda alle opere, soprattutto quelle che riguardano la viabilità sia dolce che a motore per rendere il territorio alla portata di tutti. E in tale direzione è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica della messa in sicurezza di via Morgana. Un progetto che vede la costruzione di un tratto di marciapiede e di pista ciclopedonale in seguito alla rettifica della sede stradale. A questo si aggiunge anche la progettazione di fattibilità tecnico-economica della pista ciclopedonale di via Capitello. Entrambe opere che devono ancora essere finanziate ma sulle quali l’amministrazione ha già iniziato a ragionare. Mentre sono già stati completati i lavori di asfaltatura su alcune delle strade principali del territorio comunale per una spesa totale di 195mila euro. Tra queste, via Cesare Battisti, via Fabio Filzi. Via Giacomo Matteotti, piazzale Roma, via Lazzaretto, via Col Longa, via delle Fornaci, via Don Giovanni Bosco, via Don Sartor, via Piave e via Garibaldi. Nella primavera del 2021 saranno completati altri lavori di asfaltatura e di sistemazione del marciapiedi. Alle opere sulla strada, l’amministrazione aggiunge un occhio di riguardo anche a quelle verdi con il ripristino delle aree giochi per i bambini. È in essere una convenzione tra Geo Nova spa e il Comune per dotare di nuovi giochi per gli abitanti più piccoli, tre parco giochi del territorio comunale. Tra questi quello di Ca’ Celsi, in centro dietro alla biblioteca, area verde centrale e punto di ritrovo per i bambini e gli adulti. Ma anche quelli di via Verdi e di via Gattoli. Nell’area di Ca’ Celsi sarà fatto però il lavoro più importante. L’amministrazione infatti ha pensato a dei giochi inclusivi così che tutti i bimbi, anche quelli con difficoltà, possano giocare insieme. La realizzazione di questi progetti nelle aree verdi del centro è prevista entro la primavera del 2021. Lucia Russo

Il municipio di Istrana

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Ultimata la ciclopedonale di via Battisti

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ltimata poco prima di Natale la pista ciclo pedonale di via Cesare Battisti. I lavori, iniziati a fine ottobre, hanno visto un investimento di 145mila euro da parte della ditta incaricata da Alì Supermercati.

La pista ciclopedonale vedrà anche la realizzazione dell’esecuzione della linea fognaria predisposta su richiesta dell’Alto trevigiano servizi che poi si raccorderà con l’opera in corso di progettazione sempre da Ats di collegamento con l’impianto fognario di Paese. Nel territorio di Istrana saranno anche sistemate le reti di metanizzazione con Ap Reti gas. Lavori già eseguiti su via Badoere mentre saranno contestuali alle opere di urbanizzazione della nuova casa di riposo in via Brigate Marche e via Aldo Moro. (l.r.)


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Istrana

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Attivi per Istrana Il documento è stato bocciato dalla minoranza

Dup bocciato: “Da anni ormai che leggiamo sempre le stesse cose” Secondo il gruppo di opposizione il documento sarebbe ripetittivo e scadente, la replica del sindaco

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a minoranza boccia il Documento unico di programmazione per il triennio 2021 2023. “Il Dup non era altro che una fotocopia di quanto presentato negli ultimi due anni quindi è la terza volta che leggiamo le stesse cose – spiegano dal gruppo Attivi per Istrana –. Non conteneva nulla che facesse riferimento alla crisi economia e sanitaria che stiamo vivendo in termini di aiuti e incentivi economici alle famiglie e alle attività produttive”. Il Documento unico di programmazione o “Dup”, è una sorta di elenco programmatico dove l’amministrazione inserisce tutti i progetti che intende portare avanti nel prossimo triennio. Nel Dup sono pertanto contenute tutte le opere, le infrastrutture e i servizi che l’amministrazione guidata da Maria Grazia Gasparini ha intenzione di portare a termine per il prossimo triennio, fino quindi alla fine del suo mandato legislativo. “Un Dup completamente carente di visione prospettica e di nuovi progetti da realizzare – sottolineano da Attivi per Istrana –. La sindaca ha sottolineato come il punto di forza di quel documento fosse l’aumento dell’Irpef comunale. Una visione imbarazzante e per nulla coerente con gli obiettivi del documento. Il nostro voto è stato contrario”. Il Documento unico di programmazione ha infiammato la seduta di consiglio comunale di dicembre. Un punto, il settimo, all’interno del quale3r2 l’opposizione di Attivi per Istrana presieduta dalla capogruppo Annali-

A fianco il gruppo Attivi per Istrana

sa Crespan ha chiesto delucidazioni all’amministrazione ma soprattutto di esplicitarne i contenuti più importanti e le novità. “Una parte del Dup riguarda tutto quello che sono gli investimenti e quello che resta da fare. Opera prioritaria è la scuola media – ha spiegato in consiglio comunale la sindaca Maria Grazia Gasparini - Per quanto riguarda la parte corrente del bilancio vi è da ragionare su un aumento per le spese per il sociale. Ci sono delle esigenze dei trasferimenti nei confronti dell’Usl e anche in considerazione della situazione della pandemia e per questo siamo andati a ritoccare le aliquote dell’Irpef per permettere di sostenere questi interventi ulteriori. Insieme anche al fatto che in questo momento abbiamo usato fondi per poter gestire gli aumenti per le scuole, trasporti, tempo integrato e questi avranno ripercussione non solo in quest’anno ma anche nei prossimi e non c’è certezza Lucia Russo su che fondi arriveranno”.

Quasi 500mila euro per le opere di urbanizzazione della casa di riposo

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asa di riposo sempre più vicina, le opere complementari sono ormai completate. Un investimento di 490.778 euro quello per le opere di urbanizzazione della nuova casa di riposo di Istrana che sorgerà nel campo che un tempo era la sede degli allenamenti del Calcio Istrana. Una grande area verde alle porte del comune per chi arriva da Vedelago e Castelfranco Veneto che diventerà un luogo di assistenza per gli anziani, una rsa che oltre a diventare uno stallo protetto per le cure della popolazione sensibile, offrirà anche posti di lavoro ai cittadini di Istrana. Nel mese di luglio sono iniziati i lavori delle opere di urbanizzazione esterne al comparto. La prima ad essere completata in tempi record è stata la rotatoria dell’incrocio con via Brigata Marche e sono successivamente iniziati i lavori per la strada d’accesso alla

casa di riposo e per la pista ciclabile che porta fino a villa Lattes e si congiunge a quella che arriva fino al centro e di conseguenza anche fino alla fine del territorio comunale nelle direzioni di Sala d’Istrana, Padernello di Paese e Paese. A questi lavori si aggiungono anche quelli per la posa di un nuovo sistema di illuminazione pubblica e dei sottoservizi necessari ma si tratta di interventi a carico dell’esecutore della casa di riposo. (l.r.)

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Morgano

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Sicurezza In mancanza di autovelox il Comune adotta un’altra soluzione

Colonnine per scoraggiare gli automobilisti A

d oggi di fatto non è possibile installare degli autovelox veri e propri, attivi 24 ore su 24, lungo le strade comunali e provinciali. E così il Comune ha pensato di provare ad alleggerire il piede degli automobilisti montando delle colonnine per il controllo automatico della velocità, collegati a dei dispositivi lampeggianti. Sostanzialmente si tratta di dissuasori per indurre le auto a rallentare in corrispondenza dei punti più pericolosi, come incroci, scuole e

Enel, d’ora in poi gli avvisi passeranno per il Comune

“A

bbiamo chiesto all’Enel di informare direttamente il Comune prima di ogni intervento di manutenzione sulla rete che richieda l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica, così da poter avvisare i cittadini nel modo più puntuale possibile, anche via social network”. A parlare è il sindaco Daniele Rostirolla. I classici foglietti gialli appesi ai pali della luce, in buona sostanza, non verranno più conside-

Monitoreranno la velocità degli automobilisti e saranno posizionate in punti strategici come incroci, scuole e curve insidiose curve insidiose. A breve il Comune ne installerà almeno tre lungo via San Martino a Morgano e via Molino e via Sant’Ambrogio a Badoere. Su via San Martino, in particolare, la strada che taglia in due Morgano, sono già stati montati due box blindati studiati per ospitare gli autovelox mobili della polizia locale. A quanto pare, però, non basta. Per quanto riguarda le vie Molino e Sant’Ambrogio, i due assi della provinciale 68 prima e dopo la piazza della Rotonda di Badoere, il Comune aveva accarezzato il sogno di installare proprio un autovelox operativo 24 ore al giorno, simile a quelli montati lungo la tangenziale di Treviso. A suo tempo era anche stata inoltrata una richiesta alla Provincia, ente che gestisce la strada. Ma alla fine non se n’è più fatto nulla. La soluzione non viene considerata adeguata alle caratteristiche della provinciale. Da qui il via libera ai nuovi dissuasori tecnologici. Il punto, dopotutto, non è tanto quello di staccare multe, quanto quello di scongiurare il rischio di incidenti che in una zona frequentata anche da pedoni e persone in bicicletta potrebbero avere pure dei risvolti drammatici. Mauro Favaro

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rati sufficienti. Tutto è nato da un contrattempo che ha preso forma domenica 20 dicembre. Nel corso di quella mattinata l’intera zona di Badoere tra viale Dante e via Marconi si è ritrovata per oltre cinque ore senza luce, acqua e riscaldamento. Il punto è che molti residenti non se l’aspettavano. L’Enel ha spiegato di aver affisso i consueti avvisi in tutte le vie interessate. Come confermato da un sopralluogo dello stesso sindaco, però, in alcune strade non c’era nemmeno l’ombra dei foglietti gialli. Erano stati strappati? Non ci sono certezze. Fatto sta che davanti alla pioggia di segnalazioni, il 20 dicembre il Comune ha messo a disposizione la Protezione civile per rispondere a eventuali necessità urgenti, in particolare per l’erogazione dell’acqua, dato che la maggior parte della abitazioni a Morgano ha il proprio pozzo. Poi le cose sono tornate alla normalità. Ciò che è destinato definitivamente a cambiare, invece, sono le modalità di avviso per quanto riguarda le interruzioni dell’energia elettrica per lavori di manutenzione programmati. (m.f.)


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Morgano

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“Nel 2021 al via molti cantieri” Dopo il rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria riprenderanno a pieno ritmo i lavori per la nuova rotatoria lungo la strada provinciale 68

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l 2021 sarà l’anno della nuova rotatoria lungo la strada provinciale 68 al posto dell’incrocio tra via Sant’Ambrogio, via Zeriolo e via Statue, poco distante dall’intersezione dell’ex ferrovia TrevisoOstiglia. L’emergenza coronavirus ha rallentato il cronoprogramma, ma il progetto è definito. Il soldi ci sono. Il conto complessivo sfiora i 200mila euro. Compresi i fondi necessari per realizzare l’annesso tratto di pista ciclabile. La Provincia ha dato il via libera alla copertura di parte della spesa attraverso un contributo da 97.500 euro. Adesso si attende solo l’avvio del cantiere lungo la strada che collega Sant’Ambrogio e Badoere, arrivando a sfociare sulla piazza della Rotonda. “Il periodo Covid ha bloccato l’impegno di numerose risorse e non ci ha consentito di finanziare l’inizio dei lavori della prevista rotatoria – fanno il punto dal municipio –. Saranno posticipati al 2021, grazie a fondi propri e al contributo della Provincia”.

L’intervento è poi destinato ad allargarsi attraverso la realizzazione della pista ciclabile di via Zeriolo, che prenderà forma nella stessa zona. Qui, però, la situazione è ancora magmatica. Il Comune ha definito il costo: quasi un milione di euro. E prima di procedere con l’apertura dei cantieri bisogna trovare le coperture necessarie. “Si è concluso lo studio di fattibilità tecnico-economico per la realizzazione della pista ciclabile sita in via Zeriolo – confermano dal municipio –. L’opera avrà un costo complessivo di 987.100 euro. È al vaglio la ricerca dei fondi necessari. Si valuterà la suddivisione dell’intervento in più stralci funzionali”. Tradotto: la nuova pista ciclabile lungo via Zeriolo potrebbe essere realizzata pezzo dopo pezzo in modo da rendere l’impegno economico più sopportabile, senza togliere risorse ad altre attività. Restando in tema di lavori pubblici, il Comune ha approvato il progetto di sistemazione di via

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Sile, con annessa realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico. Infine, si sta valutando la possibilità di organizzare una viabilità alternativa per i residenti nella parte sud di via Madonnetta a Badoere, che sbuca proprio accanto all’edificio del municipio, così da evitare l’uscita proprio sulla storica piazza della Rotonda. Al momento si è

solo sul piano delle idee. “Lo studio tecnico-economico per la realizzazione della viabilità alternativa su via Madonnetta è stato finanziato”, sottolineano dal Comune. Adesso si attendono gli esiti. Mauro Favaro


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Cultura

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Letteratura Cazzaro vive a Resana, ma è nato a Noale e ha vissuto a Trebaseleghe

La storia di Fabio, l’imprenditore che è riuscito a sconfiggere il Covid “Io l’ho sconfitto” racconta la storia di Fabio Cazzaro, che ha lottato contro il coronavirus

“S

ono disteso sulla lettiga all’interno dell’autoambulanza che riparte a sirene spiegate. Non riesco a pensare a nulla. Come mai a me? Perché proprio ora? E se dovessi morire? Non potranno nemmeno farmi un funerale dignitoso… Il pensiero corre alla mia famiglia. Forse non li ho nemmeno salutati come avrei voluto, forse ho addirittura dimenticati di farlo”. Il racconto è di Fabio Cazzaro, 51 anni, imprenditore dello spettacolo, residente a Resana. Fabio è nato a Noale per anni ha vissuto a Trebaseleghe. Lo scorso marzo è rimasto contagiato dal Covid-19 ed è finito in ospedale. Il professionista ha deciso di narrare la sua storia nel libro “Io l’ho sconfitto. La storia di un uomo e la sua lotta contro il Covid-19”, scritto per Editori del Veneto di Walter Basso. Qualche tempo dopo il rientro a casa l’imprenditore sente al telefono Dario Guerra, giornalista pubblicista di Piombino Dese. Gli racconta quanto è accaduto e con il suo contributo è nato questo libro. “I primi sintoni sono al solito subdoli, simili a un’influenza – racconta nel libro Cazzaro –. Passano alcuni giorni e non ne veniamo fuori, la situazione precipita fino alla corsa in ospedale, i lunghi giorni in terapia intensiva, il peggioramento, il casco per l’ossigeno e, poi, la guarigione”. Fabio si sente un miracolato, un sopravvissuto grazie ai medici e agli operatori sanitari che lo hanno assistito, ma anche alla moglie Lorenza e ai figli Giacomo e Mattia che, appena possibile, gli stanno vicino via Whatsapp insieme agli amici. Un calvario che lo porterà alla soglia della rianimazione. “Ho deciso di raccontare con l’aiuto di Dario la malattia e la guarigione – prosegue Cazzaro - proprio perché si sappia che con l’aiuto di tante persone (sanitari e famiglia soprattutto) si può vincere, ma anche per

Fabio Cazzaro

far capire la pericolosità di questa pandemia”. Un libro semplice senza pietismi, una cronaca dettagliata che fa ben comprendere cosa significhi essere colpiti improvvisamente da questo virus che sta dilaniando il mondo e cosa questo lasci non solo nel corpo, ma anche fin dentro l’anima una volta sconfitto. Il volume si può trovare nelle librerie del Veneto, negli store online e presso l’editore scrivendo a: info@edizioniscantabauchi.it o a info@iconamusic.it. Nicoletta Masetto

Museo Nazionale della Collezione Salce: novità e grandi esposizioni con l’arrivo del nuovo anno

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nno nuovo, vita nuova. E fra le novità che il 2021 porta con sé c’è anche l’apertura di nuovi musei e il rinnovo di altri. A far trepidare più di tutti d’attesa la città di Treviso è sicuramente il progetto per il nuovo Museo Nazionale della Collezione Salce in via Carlo Alberto. Il museo, creato da Mibact all’interno dell’ex chiesa di Santa Margherita, è rimasto chiuso fino allo scorso 15 gennaio e ora, per la sua inaugurazione e riapertura, il nuovo museo Salce ospiterà una delle tre sezioni della ricchissima e meravigliosa esposizione

dedicate dalla città di Treviso a Renato Cesaro, intitolata proprio “Renato Casaro. L’ultimo cartellonista del Cinema. Treviso, Roma, Hollywood”. Ma il nuovo Museo Nazionale della Collezione Salce non sarà l’unico ad accogliere la mostra dedicata al famoso cartellonista: le altre due sezioni dell’esposizione saranno infatti visitabili presso il Complesso di San Gaetano, nella seconda sede del Salce in via Carlo Alberto, e all’interno del Museo Civico di Santa Caterina nella Piazzetta Botter Mario a Treviso.

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Sport .

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Ginnastica artistica La ragazza di soli 13 anni ha gareggiato nella categoria Ld Silver Junior1

Giulia, medaglia di bronzo ai campionati italiani di Rimini Ottimi risultati per gli atleti della società sportiva zerotina La Fenice Asd

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’epidemia da coronavirus non ha totalmente bloccato lo sport. Pochi giorni prima di Natale Giulia Finotto, atleta di 13 anni della società La Fenice Asd con base a Zero Branco, ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria Ld Silver Junior1 ai campionati italiani di ginnastica artistica organizzati a Rimini. Un successo al quale sono seguiti anche i complimenti del governatore Luca Zaia. “Bravissima Giulia – scrive il presidente della Regione sulla propria pagina Facebook –, un altro grande risultato per un club storico e plurimedagliato”. La società La Fenice Asd, che porta avanti le proprie attività nella nuova palestra di Zero Branco dedicata all’insegnamento specialistico della ginnastica artistica, aveva portato a Rimini cinque atlete. Non tutte se l’erano sentita di partecipare, proprio a causa del coronavirus. Ma le

cinque che sono salite in pedana hanno gareggiato a nome di tutte: Giulia Finotto, Emma Cappelletto, Greta Mogno, Giulia Longo e Nora Bottacin. “Dopo tanti mesi di lontananza dai campi gara – hanno spiegato dalla società attraverso continui aggiornamenti via social network dalla trasferta riminese – sono pronte e determinate più che mai a rimettersi in gioco e a viversi fino in fondo ogni emozione che questa magnifica esperienza sa regalare”. E i risultati non sono mancati. Non solo il podio di Giulia Finotto, celebrato pubblicamente anche dal governatore. Prima ancora c’era stato il bronzo conquistato nella categoria Lb A1 da Greta Mogno, classe 2011, la più giovane del gruppo. “Alla sua prima esperienza nazionale – sottolineano da La Fenice – Greta ha saputo condurre una gara con lucidità e determinazione, riuscen-

do a conquistare il terzo gradino del podio, facendosi valere in una finale davvero agguerrita”. Di seguito, una brillante prestazione ha permesso a Giulia Longo, classe 2008, di laurearsi campionessa italiana della categoria Lb A4, mettendosi al collo la meda-

glia d’oro. Un altro oro è arrivato da Nora Bottacin, che si è presa il titolo italiano della categoria Lb J2. A chiudere il quadro di una trasferta con un bilancio trionfale, Emma Cappelletto si è portata a casa la medaglia di bronzo nella categoria Ld J2. “L’emozione di

Volley, campionato virtuale anti-Covid

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on si sono fermate di fronte a nulla: le piccole atlete S3 Volley della Polisportiva di Zero Branco hanno continuato ad allenarsi nonostante la sospensione delle attività sportive, dovuta ai vari Dpcm. Il Comitato territoriale Fipav Treviso Belluno ha infatti dato via nel mese di dicembre a un vero e proprio “campionato” virtuale, rivolto a tutti i giovanissimi pallavolisti S3 e organizzato per permettere agli atleti under 9, 11 e 12 di

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non rinunciare alla pallavolo, nonostante le restrizioni. La Commissione promozionale Tre.Uno ha perciò organizzato una serie di attività da svolgere a casa: dalla costruzione di un proprio percorso di allenamento tra le mura domestiche o in giardino, alla creazione del proprio fumetto sul volley, alla possibilità di vedere in una diretta Facebook dedicata il grande Andrea Lucky Lucchetta, fino alla partecipazione, tramite video, al più grande

flash mob virtuale della pallavolo. Scopo ultimo di queste iniziative, far sentire anche i più piccoli parte di una grande squadra, che non dimentica proprio nessuno, né lo lascia solo. Per rendere tutto questo possibile, sono stati contattati tutti gli allenatori specializzati nell’allenamento dei piccolissimi, tra i quali anche l’allenatrice della Polisportiva di Zero Branco, Vicky Brunello Deppi. (g.z.)

tornare a gareggiare dopo più di un anno era tanta – concludono dalla società – ma ancor di più è stata la voglia di provarci fino in fondo, mettendoci anima e corpo. Siamo orgogliosi delle nostre atlete e di questi importanti risulMauro Favaro tati”.










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#Regione

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Intervista al Governatore Luca Zaia

“Sanità ed economia da salvaguardare non dobbiamo abbassare la guardia” L

’anno nuovo si apre con una dopPresidente Zaia, nel confronto pia sfida per il Veneto, da un lato quasi quotidiano con il Governo non l’impennata dei contagi e dei ricove- sono mancati i motivi di attrito e di ri, con tutte le conseguenze del caso, scontro, quali sono le sue richieste a dall’altra la partita delle vaccinazioni. Roma oggi? “Si sente ripetere spesso questo Il Presidente del Veneto Luca Zaia è chiamato alla sfida più impegnativa di ritornello di uno scontro con il Goquesto tempo di pandemia. “Nella no- verno centrale. Io continuo a far presente che dall’inizio della pandemia stra regione abbiamo una macchina sanitaria e logistica pronta e collau- non c’è stato un decreto del Governo data. Se le previsioni del Commissario che non sia stato votato non dico dal nazionale Arcuri saranno confermate, Veneto ma da tutte le Regioni. Sono entro il 25 gennaio arriveranno e sa- stati tutti accolti e applicati con spiranno erogate in Veneto 186.225 pri- rito di collaborazione istituzionale e me dosi di vaccino. Se riceveremo i grande senso di responsabilità. Resta vaccini promessi, secondo le quantità comunque un dato da cui non si può e i tempi stabiliti con il Governo, sare- prescindere: siamo tutti consapevoli mo in grado di completare la copertu- che non si può abbassare la guardia ra della popolazione prima dell’estate. contro il Covid ed è necessario conA seguire, da febbraio a marzo, sarà la centrare ogni sforzo possibile a salvolta delle categorie a rischio elevato: vaguardia prima di tutto della salute gli ultraottantenni anzitutto (sono cir- pubblica, ma altrettanto sappiamo ca 360 mila) e poi la fascia d’età 79-70 che è necessario che ai settori penaanni bersaglio prediletto del Covid, le lizzati vada garantito il sostegno ecofasce “sensibili” sul versante (malati nomico statale con immediatezza, in cronici e immunodepressi, pazienti modo che permetta loro di sopravproblematici segnalati dai medici di vivere e di non licenziare per tutto il tempo che sarà base) quanti lavorano nei servizi giudiEntro il 25 gennaio necessario. Questa non solo è urcati essenziali: forze saranno erogate le misura gente ma deve essere dell’ordine e armate, vigili del fuoco, in- prime 186 mila dosi, certa. Come avevano richiesto le Regioni, segnanti, farmacisti, “speriamo ne avrebbe dovuto esseaddetti al trasporto e arrivino anche più re già stata garantita alle poste, giornalisti, tra gli altri; un bacino del previsto, saremo senza indugi e automaticamente ai destimato in 1,6 milioni di utenti.Il capitolo in grado di rilasciare creti governativi che si sono susseguiti. Se conclusivo, tra magil passaporto è giusto che alcuni gio e giugno, si aprirà sanitario” settori cooperino più con gli over 60 e prodi altri alla lotta cocederà secondo criteri anagrafici decrescenti, arrestandosi mune al virus, è anche vitale che essi alla soglia dei sedici anni. A scanso di debbano avere un aiuto per tutto ciò equivoci abbiamo anche un milione che non possono guadagnare con il di siringhe pronte all’uso in magazzi- lavoro”. Il suo consenso dimostra come no. Siamo anche pronti ad affrontare la partita con l’anagrafe vaccinale in- anche un elettorato non dichiarataformatizzata, che per primi abbiamo mente leghista o di centrodestra l’abcostituito a livello nazionale, e che bia votato. Con quali azioni intende sarà preziosa qualora vi fosse la neces- rappresentarlo? “Un consenso superiore al 76% non sità di certificare l’avvenuta vaccinazione o di pensare a quello che viene lo si può certamente ricondurre in comunemente definito ‘il passaporto un ambito partitico ma nemmeno in sanitario’, che saremo in grado di rila- quello di una sola area politica. È una grande attestazione di fiducia ma, risciare in tempo reale”.

Il governatore del Veneto Luca Zaia

tengo, anche sia il riconoscimento di una buona amministrazione in questi anni, a beneficio di tutti i Veneti non solo di una parte. Sarebbe cieco, però, non considerare che un simile risultato lo abbiamo ottenuto contestualmente alla battaglia per il raggiungimento dell’Autonomia. Non solo è la conferma di quanto sia sentita la necessità di autonomia nella nostra regione ma anche che si tratta di una richiesta trasversale e non contro qualcuno come da qualche parte si sostiene ancora. Raggiungere al più presto questo obbiettivo è dunque la priorità”. Passando in casa Lega, esiste ancora il conflitto Veneto - Lombardo? Come si profila lo schema in vista delle prossime politiche? “In questi giorni le preoccupazioni in calendario sono altre per me. Non ritengo comunque che ci sia alcun conflitto lombardo-veneto. Confermo quello che sto ripetendo da mesi: tra un ruolo a Roma e il Veneto scelgo il Veneto, non c’è dubbio. Per quanto riguarda la Lega, poi, il segretario federale è Matteo Salvini e con lui ho

ottimi rapporti. Io, resto concentrato sulla mia Regione dove ho preso un impegno”. Nel 2022 si eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica. Ci fa un suo nome? “Quando sarà il momento il Veneto parteciperà coi suoi grandi elettori come prevede la Costituzione. Ora le preoccupazioni, purtroppo, sono su tutt’altro fronte. Certamente, però, dovrà essere una persona in grado di sentire proprio il ruolo di garante delle autonomie regionali oltre che dell’unità nazionale”. Dieci anni fa il Veneto era ancora sotto choc per l’alluvione, sul fronte della sicurezza idraulica quali saranno i prossimi passi? Dieci anni fa sono stati i giorni tristi dell’alluvione nelle province di Vicenza e Verona. Ma anche negli anni successivi si sono ripetuti nuovi fenomeni fino a Vaia sulle Dolomiti e l’Acqua Granda dell’anno scorso a Venezia e sul Litorale. Nella tragedia, quello di dieci anni fa è stato un importante campanello d’allarme.


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Regione

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Intervista al Presidente della Regione Il punto sulle grandi opere attese in Veneto

“Sicurezza idrogeologica, il lavoro continua” Come Regione ci siamo affidati Finalmente abbiamo visto il ad un’autorità di livello mon- Mose in funzione, sarà davvero diale, il professor Luigi d’Alpaos, il salvatore di Venezia? per curare un piano regionale di “Pur non essendo un’opera vasta portata. Una serie di in- in carico alla Regione, nei giorterventi idraulici del valore di 2 ni dell’Acqua Granda del 2019 a miliardi e 700 milioni. Di questi, chi mi chiedeva del Mose risposi 637 milioni sono già stati inve- che a fronte di una situazione stiti e, tra le opere più significa- simile doveva essere portato tive, sono già una realtà per la all’utilizzo e doveva funzionare. sicurezza del Vicentino i nuovi Ad ottobre è stato messo in funbacini di laminazione di Caldo- zione e pare che i risultati ci siagno, Trissino e Colombaretta no. Ma è un traguardo che non grazie ad una spesa di 75 milioni deve sottrarre nessuno da un di euro complessivi. Importanti impegno più ampio. Il tema amstanziamenti sono stati impe- bientale della salvaguardia della gnati nel ripristino della rete sia Laguna e della città di Venezia, principale sia secondaria, anche infatti, deve avere una visione tramite la destinazione ai con- complessiva e può passare solo sorzi di bonifica. Il lavoro non è attraverso investimenti su tutto ancora finito, continua. Nell’ot- il bacino scolante”. tica della sicurezza idrogeoloCon la Pedemontana Veneta gica di tutto il Veneto, il lavoro a che punto siamo? sarà completato quando anche “Di recente è stata aperta la sul bacino del Piave sarà portato terza tratta, dal casello di Brea termine quanto necessario”. ganze a quello di Bassano del Che ne sarà del completa- Grappa Ovest. Con questi ultemento dell’iriori 15 chilodrovia Padova Entro la primavera metri si arriva a – Venezia? una percorribibuona parte della lità complessiva La Regione ha inserito l’iprovvisoria di Pedemontana drovia sia nella circa 35 chiloVeneta sarà pianificaziometri della più ne delle operilevante infracompletata re idrauliche struttura viaria sia nel piano trasporti. Ha anin costruzione in Italia; quanche approvato con 1,3 milioni do sarà completata, coprirà 94 di euro il progetto preliminare, chilometri, attraversando 36 chiedendo ripetutamente il ficomuni, con 14 caselli, per un nanziamento dell’opera allo investimento di 2 miliardi e 258 Stato perché si tratta di un pro- milioni di euro. È stato aperto, getto del valore di oltre mezzo quindi, un tratto strategico che miliardo di euro. Lo scorso lu- consentirà di dimezzare i temglio, la Camera ha approvato pi di percorrenza tra le diverse la mozione con cui si impegna località servite, in quello che è il Governo al completamento il cuore produttivo del Veneto. dell’opera. Noi non molliamo Da Bassano è possibile raggiunl’obbiettivo e continueremo a gere Vicenza in poco più di 30 fare la nostra parte per quanto minuti anziché 55, Breganze in ci compete. 10 minuti anziché 25, Malo in

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17 minuti anziché 45, liberando i centri abitati dell’area interessata dai flussi di traffico, soprattutto quelli pesanti, riducendo le emissioni di gas di scarico e abbattendo la pericolosità delle strade comunali. Nonostante i rallentamenti provocati dal Covid, contiamo di completare l’opera nella primavera di quest’anno, eccezion fatta per la galleria di Malo e l’innesto sulla A27 a Villorba per i quali dovremo aspettare il 2022”. E per l’Ospedale di Padova?

“La svolta è avvenuta lo scorso aprile con la firma dell’accordo di programma tra tutte le Istituzioni interessate. Pur nel periodo della pandemia, abbiamo aperto la frase progettuale, preludio imprescindibile per quella realizzativa. Sarà una grande operazione di infrastrutturazione ospedaliera con un nuovo ospedale da 900 posti letto nell’area denominata “Padova Est-San Lazzaro”, la completa riqualificazione dell’attuale Ospedale Giustinianeo, con ulteriori 900

posti letto, la valorizzazione delle strutture sanitarie esistenti e la futura realizzazione del “Parco delle Mura” di Padova”. Non possiamo non ricordare il referendum sull’autonomia, dopo tre anni di attesa cosa dobbiamo aspettarci? “Il 22 ottobre del 2017, due milioni di veneti si sono espressi alle urne, rivendicando la scelta corale dell’autonomia regionale; rimane una giornata storica. L’impegno che ho preso con tutti i cittadini è concreto. Il percorso fatto fino ad oggi si riassume in una serie di passaggi politici e istituzionali importanti, culminati ormai più di un anno fa, nella consegna della proposta della Regione Veneto per l’autonomia differenziata al ministro per gli Affari regionali. Atto a cui il rappresentante del Governo nazionale ha replicato garantendo l’impegno a proseguire il negoziato. Le aspettative, rimangono ancora l’approvazione della legge quadro e la sottoscrizione dell’intesa, quindi una necessaria accelerazione dell’iter parlamentare e la definizione condivisa con il Governo per giungere quanto prima alla conclusione. Intanto non siamo mica fermi: è in elaborazione una rilevazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali utilizzate dallo Stato nel territorio veneto nelle 23 materie che la Regione chiede le vengano riconosciute. Questo non per rivendicare qualcosa ma per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi ai cittadini. Anche in questi giorni di pandemia è emerso chiaramente quanto sia indispensabile una chiara assunzione di responsabilità ai fini di una buona amministrazione”. (s.c., o.j., n.s.)


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Regione

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Il dibattito in consiglio regionale Gli esponenti Dem evidenziano i punti deboli della manovra

“Bilancio ordinario, manca di coraggio” “Q

uesta manovra che ha le caratteristiche dell’ordinarietà. Serviva invece più coraggio nelle scelte e nelle misure da adottare, proprio perché viviamo un momento straordinario”. Attraverso le parole del Capogruppo, Giacomo Possamai, i Consiglieri regionali del Pd Veneto Vanessa Camani, Francesca Zottis, Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Jonatan Montanariello spiegano così il voto finale contrario al bilancio regionale di previsione per il 2021. Secondo gli esponenti dem la manovra presenta diversi punti deboli. “Mancano direttrici politiche chiare. Questo bilancio - sottolineano i consiglieri del Pd- lascia aperte molte contraddizioni. Se da un lato, ad esempio, la linea programmatica della Giunta è quella di favorire l’export delle nostre aziende, contemporaneamente non si registrano, Pedemontana Veneta a parte, sostegni e interventi concreti. Ma di questi risvolti, di evidente stridore tra buoni propositi e fatti reali, ce ne sono altri. Dalla scelta di continuare a prevedere aperture indiscriminate di centri commerciali medi e grandi a dispetto degli annunci sui sostegni ai piccoli esercenti. Senza dimenticare la falla nei settori del turismo e della cultura: malgrado il Veneto sia una regione leader, siamo ai tagli a pioggia. Non da ultima la sicurezza urbana, che non potrà avere mai efficacia se continua ad essere anche quest’anno

I consiglieri del Partito Democratico: “evidenti contraddizioni, tagli a turismo e cultura”. Accolti alcuni degli emendamenti proposti, dal finanziamento ai Comuni per gli interventi contro il dissesto idrogeologico all’aumento delle risorse per la lotta alla criminalità e la promozione della legalità

Da sinistra Jonatan Montanariello e Francesca Zottis

mancante di vere politiche sociali di coesione”. Sul fronte delle tasse una prima apertura: “Positiva la disponibilità dell’assessore Bilancio ad aprire un ragionamento sull’addizionale Irpef - hanno aggiunto i consiglieri Dem- anche se alla fine i segnali concreti non sono arrivati. Resta tuttavia il fatto politico importante. Riteniamo sia giusto, soprattutto in questa fase di drammatica difficoltà legata alla pandemia, che chi ha di più dia anche di più, in maniera progressiva”. Il gruppo dei democratici, attraverso gli interventi dei consiglieri Zottis, Zanoni, Bigon e Montanariello, mette l’accento sul pacchetto di emendamenti e proposte che hanno ottenuto il via libera dell’aula: “Dai 4,5 milioni di finanziamento ai Comuni, tramite le Province, per gli interventi contro il dissesto idrogeologico, all’inserimento dei liberi profes-

sionisti nella platea di chi avrà diritto a beneficiare dei 10 milioni di stanziamenti per il sistema produttivo veneto. Dall’aumento del 50% delle risorse originariamente previste per la lotta alla criminalità organizzata e la promozione della legalità, all’impegno per l’introduzione di un contributo di solidarietà per le donne vittime di violenza che hanno pieno diritto a rifarsi un’esistenza serena. Dalla svolta sul fronte ambientale, che vincola la Regione a prevedere norme e piani di riduzione dei gas serra nelle attività produttive del Veneto, ai sostegni per il distretto veneto del calzaturiero, una risorsa preziosa e di eccellenza della nostra economia. Non da ultima, l’approvazione di un nostro emendamento che stanzia risorse per rafforzare la campagna di formazione e informazione sulle vaccinazioni, con particolare attenzione ai professionisti della sanità e della scuola”.

Sostegno al credito alle imprese intervento esteso a tutto il 2021

A

iuti alle aziende venete alle prea fondo perduto. Dell’originario plase con gli effetti economici del fond di 30 milioni di euro risultava Covid, la Regione estende a tutto il impegnato al 40% circa”. 2021 le misure di accesso al credito L’intervento è gestito da Veneto attivate la scorsa primavera attraSviluppo e prevede il coinvolgimenverso un intervento straordinario da to di intermediari finanziari vigilati 30 milioni di euro per la concessione che si convenzionano con la stessa di finanziamenti agevolati. finanziaria regionale. “Le prime domande risalgono a “Abbiamo scelto di prorogare le luglio 2020 – spiega l’assessore remisure alla luce del perdurare della gionale allo sviluppo economico ed crisi e dell’esito della sperimentazioenergia Roberto Marcato – e, dai dati ne, - aggiunge Marcato - si tratta di del monitoraggio tramesso da Vene- L’assessore regionale allo sviluppo un ulteriore strumento a disposizioeconomico Roberto Marcato to Sviluppo a metà novembre, si dene delle imprese venete che contiduce che la linea di intervento attivata registrava nuano a chiedere aiuto e trovano in questa misura 310 domande presentate, per un controvalore in l’opportunità di accedere a liquidità alle migliori termini di finanziamenti pari a circa 12 milioni condizioni. Con questa misura, infatti, le imprese di euro, delle quali 251 erano già state ammesse possono ottenere un finanziamento a costo zero, all’agevolazione, per un controvalore di circa 10,3 cioè senza spese di interessi e commissioni, che venmilioni di euro, di cui 408 mila euro di contributo gono interamente sostenute dalla Regione”.

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Regione

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Istruzione Attivate 26 nuove figure di operatore e 29 di tecnico

La formazione guarda allo sviluppo e all’innovazione: al via il nuovo piano L’assessore regionale Elena Donazzan: “In questo momento la programmazione è fondamentale per il rilancio e punta sulle figure professionali preparate”

M

entre il mondo dell’istruzione sta vivendo un periodo di incertezza legato all’emergenza sanitaria e al suo impatto sulla didattica, con il nodo degli istituti superiori ancora da sciogliere, la giunta regionale veneta guarda al futuro. E’ rivolta proprio agli istituti scolastici del secondo ciclo e alle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli istituti professionali di stato la nuova programmazione dell’offerta formativa per il 2021-2022. “In questo momento la formazione diventa un elemento ancora più fondamentale per il rilancio. – afferma Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione - La Regione è pronta per far sì che l’offerta formativa evolva sempre verso l’innovazione, nella consapevolezza che alla crisi pandemica seguirà

un forte rilancio per il quale sono necessarie figure professionali altamente qualificate e preparate ad operare in un contesto sociale e professionale profondamente mutato. La nuova programmazione - aggiunge l’assessore Donazzan - prevede indirizzi che rispondono in maniera puntuale allo sviluppo economico e sociale del Veneto che, già da alcuni anni, ha una vocazione sempre più green e di innovazione nei servizi dell’accoglienza legati al turismo, maggiore settore economico veneto”. Con il prossimo anno scolastico, in virtù dell’accordo fra Regioni e ministeri del lavoro e dell’istruzione, vengono introdotte nuove figure di qualifica e diploma: 26 figure di “operatore” declinate complessivamente in 36 indirizzi nazionali e 29 figure di “tecnico” declinate in

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54 indirizzi nazionali. Tra le novità previste nella programmazione scolastica, per quanto riguarda i profili tecnici, all’IIS “CattaneoMattei” di Monselice (PD) è stato approvato l’indirizzo di Meccanica meccatronica energia nell’articolazione “Energia”, all’IS “LeviPonti” di Mirano (VE) sarà attivato all’istituto professionale l’indirizzo “Servizi commerciali”, all’IIS “Vendramin-Corner” di Venezia ci sarà l’indirizzo Serale dell’Istituto Tecnico tecnologico “Meccanica, Meccatronica ed Energia”, nell’articolazione “Meccanica e meccatronica”. All’Enaip Veneto di Dolo è stato autorizzato il nuovo corso per “Operatore grafico ipermediale, mentre a Venezia, all’IP “Barbarigo” saranno attivati due nuovi indirizzi dell’istituto professionale “Servizi culturali e dello spettaco-

lo” e Enogastronomia e ospitalità alberghiera nell’articolazione di “Arte Bianca e Pasticceria”. In provincia di Treviso, il percorso per “Operatore ai servizi di promozione e accoglienza” della Fondazione Lepido Rocco prevede un trasferimento temporaneo di percorso triennale presente nella sede di Castelfranco Veneto presso la sede di Lancenigo di Villorba, permanendo la volontà di mantenerlo presso la sede originaria. Sempre in provincia di Treviso, a Castelfranco Veneto viene autorizzata all’ente Scuola Segra la nuova attivazione del percorso per “Operatore del benessere indirizzo acconciatura”, ad invarianza del numero di corsi attivabili nella stessa sede. All’Istituto Fusinieri di Vicenza viene attivato il Serale dell’istituto

Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione

tecnico economico nell’indirizzo Amministrazione Finanza e marketing con articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”. All’IS Masotto di Noventa Vicentina nuova opzione “Economico sociale” nel Liceo delle Scienze Umane. Infine, al Patronato Leone XIII di Vicenza via libera al percorso per “Operatore agricolo – indirizzo Coltivazione piante erbacee orticole e legnose in pieno campo e serra”.


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GENNAIO 2021

Salute Campagna vaccinale: l’obiettivo è l’immunità di gregge

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Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati

Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia a pag 36

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a pag 37

a preso il via lo scorso 27 dicembre anche in Veneto la campagna vaccinale contro il Covid e, se le previsioni verranno rispettate, entro il 25 gennaio nella nostra regione verranno erogate le prime 186.225 dosi. Con la somministrazione delle prime dosi del vaccino, messo a punto seguendo tutte le fasi della sperimentazione clinica e autorizzato dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), si è partiti con la profilassi, gratuita per i cittadini e, al momento, su base volontaria. Entro 12 mesi si dovrebbe raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge per il Sars CoV2. Nel rispetto del protocollo delle categorie prioritarie da vaccinare, anche in Veneto, in questo step iniziale le prime dosi sono state somministrate agli operatori della sanità, ai dipendenti e gli ospiti delle Case di riposo. La seconda fase, invece, prevede l’estensione agli anziani con più di 80 anni, quindi alle persone tra 60 e 79 anni e chi è affetto da almeno una malattia cronica, e quindi altre categorie professionali e, via via, tutti gli altri. Prosegue alla pag. seguente

Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus a pag 38


Salute

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Consulenza scientifica

Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia

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est antigenici rapidi per la sorveglianza Covid 19 senza prescrizione medica e direttamente in farmacia. Da gennaio anche in Veneto, dopo Emilia Romagna, Lazio e Trentino, si possono effettuare i test rapidi per verificare l’eventuale positività al virus in modo snello ed economico, nella farmacia sotest antigenici per lad’intesa sorveglianza Covid 19 senza tenza ordinaria, saranno allestiti gazebo esterni oppure Definito ilrapidi protocollo to casa. e direttamente i tamponi potranno essere somministrati all’interno della tra prescrizione FederFarmamedica e Regione Veneto, in farmacia. Da gennaio anche indell’approvaVeneto, dopo Emilia Romagna, farmacia, ma durante gli orari di chiusura al pubblico. compiuto il passaggio Lazio einTrentino, si possonodall’inizio effettuare i test rapidi per ve- L’esito del test che si ottiene nel giro di pochi minuti, pozione Giunta regionale, rificare positività al virus o negativo, viene inseritomedinella del 2021l’eventuale è stato avviato il nuovo ser- to nella pagina web di FederFarma sitivo abitazione e attivare il proprio in modo snello ed economico, nella – sono eseguiti da un infermiere piattaforma regionale di otracciamenvizio presso le farmacie, delle 1145 co di medicina generale la guardia pochi minuti costo farmaciache sotto casa. Definito il pro- In Nel caso positivo metvenete, hanno dato la loro volonspecializzato all’interno aldelle far- to. medica per di la esito richiesta del si tampotocollo d’intesa tra FederFarma e Re- macie nel massimo rispetto delle tono in atto le procedure dal taria adesione. ne molecolare che vienepreviste effettuato di 26 euro si può gione Veneto, compiuto il passaggio fondamentali condizioni di sicurezza. protocollo sanitario: il cittadino deve presso i servizi dell’Ulss con lo scopo effettuare lo screening. dell’approvazione regiona- Laddove la propria contagio. abitazione e Come funziona.inIl Giunta test antigenico non ci fosse la possibilità di raggiungere di accertare l’eventuale le, dall’inizio del 2021 èsenza statoprescriavviato creare percorsi alternativi all’utenza attivare il proprio medico di medicipuò essere effettuato Non serve la il nuovo servizio presso le farmacie, o la “La guardia medicaè per zione medica e viene offerto a quei ordinaria, saranno allestiti gazebo na Igenerale commenti. farmacia un prescrizioneesterni medica, delle 1145 venete, richiesta delqualificato, tampone molecolare cittadini che vor- che hanno dato la oppure lapolo sanitario sicuro, ma In pochi minuti al costo iprenotare loro volontaria adesione. viene effettuato i servizi ranno sottoporsi tamponi po- che anche sotto casa ed presso è quindi partiè sufficiente dell’Ulss concomodo lo scopo di accertare all’accertamento tranno essere colarmente a tutti, ma sodi 26 euro si può Come funziona. Il test antigenico ma è un servizio volontariamente s o m mrivolto i n i s t r a t i l’eventuale prattutto a contagio. chi non può spostarsi con effettuare esserecarico, effettuato senza prescri-lo screening. apuò proprio all’interno della facilità” ha commentato Andrea Belagli asintomatici zione che medica e viene offertoNon a queiserve la I commenti. farmacia Veneè un ma siano farmacia, ma lon, presidente di“La FederFarma cittadini che E’vorranno sottoporsi qualificato, sicuro, ma asintomatici. durante gli orari polo to – sanitario le farmacie si assumono l’onere prescrizione medica, all’accertamento a proprio carico, ma di anche sotto casa quindi particolarmente comodo a sufficiente per volontariamente chiusura al eddiè acquistare il test e di organizzare che siano asintomatici. E’ sufficiente per questi ultimi pubblico. tutti, ma soprattutto a chi nondel puòpersonale spostarsi sanitario con facilità” questi ultimi re- è sufficiente L’esito l’operato ofprenotare recarsi farmacia, dopo aver fissato un appuntamento, del ha commentato Bellon, presidente di FederFarma carsi in in farmacia, test che siAndrea frendo un servizio a costo veramente è un servizio rivolto con carta e codice fiscale per garantire la trac- ottiene Veneto –nelle farmacie si assumono di acquistare dopo averd’identità fissato ma giro molto contenutol’onere al cittadino”. ciabilità. il test e di organizzare l’operato del personale sanitario un appuntamendi pochi minuti, “Le farmacie – ha ribadito l’assesagli asintomatici servizio screening ha un costo di 26 euro a carico positivo offrendo un a costo veramente molto contenuto to,Ilcon cartadid’io servizio ne- sore regionale alla sanità, Manuela del cittadino che richiede il test. al cittadino”. dentità e codice gativo, viene Lanzarin - si confermano un punto La procedura. I test – è spiegato nella pagina “Le farmacie – ha di ribadito l’assessore regionale alla safiscale per garantire la tracciabilità. inserito nellaweb piattaforma regionale riferimento molto importante, di IlFederFarma – sono eseguiti da un infermiere specia-Nelnità, Lanzarin - si confermano unnei punto di rifeservizio di screening ha un costo di tracciamento. casoManuela di esito poaddirittura strategico punti più lizzato all’interno farmacieche nel massimo rispetto in atto rimento molto importante, addirittura strategico nei punti di 26 euro a caricodelle del cittadino sitivo si mettono le procedure disagiati del territorio. E aggiungono delle fondamentali condizioni di sicurezza. Laddove più disagiati E aggiungono il loro richiede il test. previste dal non protocollo sanitario:delilterritorio. il loro servizio a quello che servizio continuaa ci La fosse la possibilità di –creare percorsicittadino alternativi all’uquello che continua con con ii medici medici di di medicina medicina generale”. generale”. procedura. I test è spiegadeve raggiungere la propria

Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia

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Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid Cos’è e a cosa serve, quali sono le controindicazioni, quali sono le modalità? Di seguito alcuni chiarimenti e risposte, pubblicate, aggiornate al 4 gennaio 2021, sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Che cos’è e a che cosa serve? Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è un vaccino destinato a prevenire la malattia da coronavirus 2019 nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente su SARS-CoV-2, il virus responsabile di COVID-19. Il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia. Come viene somministrato? In due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. La sperimentazione è stata abbreviata per avere presto il prodotto? Gli studi sui vaccini anti COVID-19, compreso il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty), sono iniziati nella primavera 2020, perciò sono durati pochi mesi rispetto ai tempi abituali, ma hanno visto la partecipazione di un numero assai elevato di persone: dieci volte superiore agli standard degli studi analoghi per lo sviluppo dei vaccini. Perciò è stato possibile realizzare uno studio di grandi dimensioni, sufficienti per dimostrare efficacia e sicurezza. Non è stata saltata nessuna delle regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza del vaccino: i tempi brevi che hanno portato alla registrazione rapida sono stati resi possibili grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a RNA, alle grandi risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e alla valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti man mano che questi venivano prodotti e non, come si usa fare, soltanto quando tutti gli studi sono completati. Queste semplici misure hanno portato a risparmiare anni sui tempi di approvazione. Quanto è efficace? I risultati di questi studi hanno dimostrato che due dosi del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra possono evitare al 95% degli adulti dai 16 anni in poi di sviluppare la malattia COVID-19 con risultati sostanzialmente omogenei per classi di età, genere ed etnie. La protezione è efficace subito dopo l’iniezione? No, l’efficacia è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose. Quanto dura la protezione indotta dal vaccino? La durata della protezione non è ancora definita con certezza perché il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi, ma le conoscenze sugli altri tipi di coronavirus indicano che la protezione dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi. Il vaccino può provocare la malattia COVID-19 o altre alterazioni genetiche? Questo vaccino non utilizza virus attivi, ma solo una componente genetica che porta nell’organismo di chi si vaccina l’informazione per produrre anticorpi specifici. Non sono coinvolti virus interi o vivi, perciò il vaccino non può causare malattie. L’mRNA del vaccino come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule si degrada naturalmente dopo pochi giorni nella persona che lo riceve. È stata segnalata una nuova variante del virus SARS-CoV-2: il vaccino sarà efficace anche verso questa nuova variante? I virus a RNA come SARS-CoV-2 sono soggetti a frequenti mutazioni, la maggioranza delle quali non altera significativamente l’assetto e le componenti del virus. Molte varianti di SARS-CoV-2 sono state segnalate nel 2020, ma finora queste varianti non hanno alterato il comportamento naturale del virus. La variante segnalata in Inghilterra è il risultato di una serie di mutazioni di proteine della superfice del virus e sono in corso valutazioni sugli effetti che queste possono avere sull’andamento dell’epidemia, mentre appare improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione. I bambini possono essere vaccinati? Questo vaccino non è al momento raccomandato nei bambini di età inferiore a 16 anni. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha concordato con l’azienda produttrice un piano per la sperimentazione del vaccino nei bambini in una fase successiva. Le persone che hanno fatto la vaccinazione anti influenzale da poco tempo possono vaccinarsi contro il COVID-19? Non vi sono ancora dati sull’interferenza tra vaccinazione anti COVID-19 e altre vaccinazioni, tuttavia la natura del vaccinoCOVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) suggerisce che sia improbabile che interferisca con altri vaccini. Comunque il distanziamento di un paio di settimane può essere una misura precauzionale. La vaccinazione consente di tornare alla vita di prima? Anche se l’efficacia del vaccino è molto alta (oltre il 90%) vi sarà sempre una porzione di vaccinati che non svilupperà la difesa immunitaria, inoltre, ancora non sappiamo in maniera definitiva se la vaccinazione impedisce solo la manifestazione della malattia o anche il trasmettersi dell’infezione. Ecco perché essere vaccinati non conferisce un “certificato di libertà” ma occorre continuare ad adottare comportamenti corretti e misure di contenimento del rischio di infezione.


Salute

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Connected care. L’Ulss 6 Euganea promuove la sperimentazione

S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati Il primo servizio “Connected care” per la salute delle persone con stomia e incontinenze

La sperimentazione delle “televisite” in Cardiologia a Piove di Sacco

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n progetto sperimentale per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati. L’Usl 6 Euganea sta investendo in medicina di prossimità lanciando il progetto “S.O.S. – Smart Stomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa. Al modello di cura tradizionale, basato sull’interazione in presenza tra paziente e infermiere stomaterapista, S.O.S. affianca la possibilità di “consulenze virtuali” secondo modalità di telemedicina e con personale operante anche in regime di smart working. Pur nelle difficoltà legate alla contingenza Covid-19, il progetto S.O.S. è in fase di partenza con il reclutamento dei primi pazienti coinvolti nella sperimentazione e prossimamente sarà estesa anche all’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli “Fondazione Pasca-

le” e alla Fondazione Poliambulanza di Brescia. Premiato come miglior progetto italiano di “cure connesse” al Forum PA Sanità 2019 per la categoria “Associazioni no profit”, il progetto va a integrare l’attuale modello di assistenza con l’utilizzo di un’apposita App per la formazione pre e post intervento dei pazienti e per monitorare la loro aderenza terapeutica. “L’innovazione la poniamo a servizio dei più fragili, per questo abbiamo aderito con entusiasmo all’attuazione del progetto “S.O.S. – Smart Ostomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa” ha commentato il direttore generale Domenico Scibetta. “S.O.S. ci è parso da subito coerente con l’interesse aziendale per lo sviluppo della medicina di prossimità,

- ha concluso nel suo commento - che mette il paziente nelle condizioni di veder garantita, anche da remoto e con “consulenze virtuali”, una forma di assistenza più accessibile, via smartphone o tablet. La soluzione progettuale ideata non sostituisce tuttavia l’attuale forma di assistenza, ma la integra e la migliora, rendendola peraltro più sicura in questo periodo così delicato di recrudescenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. La medicina di prossimità e le cure connesse rientrano tra i nostri obiettivi aziendali e il progetto S.O.S. risponde appieno ai modelli di sviluppo della Regione del Veneto”. Tra Padova e provincia gli stomizzati sono circa 1.400, con quasi 250 nuovi accessi all’anno nei cinque ambulatori dedicati sul territorio. S.O.S. li metterà nelle condizioni di vedere garantita, anche da remoto, una forma di assistenza innovativa, “smart” e di più facile accesso.

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e cure connesse: la pandemia di Covid 19 ha accelerato il percorso di profonda revisione dei modelli organizzativi sanitari e quello delle visite a distanza, senza che il paziente debba uscire dal proprio domicilio, rappresenta una risposta a questo cambiamento di erogazione dell’assistenza. L’Ulss 6 Euganea ha ideato e messo a punto l’app Health Meeting che consente visite a distanza in real time e referti online. La sperimentazione è partita lo scorso 20 novembre alla Cardiologia dell’Ospedale di Piove di Sacco, diretta dal dottor Domenico Marchese ma sarà presto estesa a tutti i reparti di Cardiologia dell’Euganea e anche ad altre specialità. Ai primi dieci pazienti coinvolti sono stati forniti altrettanti tablet muniti di webcam, per “annullare la distanza” con il cardiologo e facilitare l’accesso alle cure. “Ormai è chiaro - spiega il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Domenico Sciabetta - che gli ospedali sono luoghi ad alto rischio biologico, cui è essenziale recarsi solo in caso di necessità. Giocoforza le alternative date dalla medicina da remoto ne sono uscite potenziate, e certamente sarà questa la strada su cui intendiamo puntare, Covid o non Covid”. “Noi lavoriamo per il cambiamento del modello culturale di erogazione dell’assistenza che punta sul mobile e recepisce rapidamente modalità smart da tempo già in uso in molti settori della nostra vita ordinaria, le cui abitudini vengono monitorate costantemente. Ora la possibilità di vedere l’assistito e visitarlo in tempo reale è un’ulteriore passo in avanti in questa direzione, il cui percorso è ormai tracciato”.

In foto il dottor Domenico Marchese assieme al dottor Leonardo Marinaggio, cardiologo co-responsabile dell’ambulatorio scompenso cardiaco a Piove di Sacco


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Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus In 62 caselle un percorso online dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria messo a punto dalla Regione Veneto, insieme con l’Ulss 3 Serenissima e la collaborazione del Gruppo Alcuni

Ambienti domestici. Sei regole per mantenere una buona qualità dell’aria in casa

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a casa è un ambiente in cui trascorriamo molto tempo della nostra giornata, a maggior ragione negli ultimi mesi. E’ necessario rendere dunque questo ambiente il più possibile salubre, soprattutto per mantenere una buona qualità dell’aria che, altrimenti, potrebbe essere compromessa dal numero di inquinanti presenti all’interno delle mura domestiche. L’Istituto superiore di Sanità ha realizzato un breve video con sei regole chiave. Non fumare in casa è la prima regola: il fumo rilascia inquinanti chimici che rimangono anche per lungo periodi su pareti, arredi, tende e tappezzerie. Regola numero due: non miscelare i prodotti per le pulizie, è pericoloso farlo soprattutto se detergenti contenenti candeggina o ammoniaca vengono in contatto con sostanze acide, come gli anticalcari o altri prodotti. E’ importante leggere le etichette dei prodotti per le pulizie – è la regola numero tre -, rispettare i consigli e le indicazioni sull’utilizzo dei prodotti e non impiegarne quantità maggiori di quelle raccomandate. Arieggiare la casa spesso, cambiare spesso l’aria aprendo le finestre è la quarta regola. E’ preferibile aprire quelle lontane dalle strade più trafficate. Vanno aperte soprattutto mentre si fanno le pulizie o si cucina. In quest’ultimo caso è consigliabile usare anche la cappa ispiratrice. E’ buona abitudine controllare temperatura e umidità della casa. Valori troppo elevati possono favorire il proliferare di muffe, acari e altri agenti biologici fastidiosi. Infine se in casa ci sono animali domestici… è bene pulire e arieggiare gli ambienti con una frequenza maggiore, passare regolarmente l’aspirapolvere e un panno umido sui pavimenti e sulle altre superfici su cui potrebbero depositarsi gli allergeni insieme alle polveri.

iocando s’impara anche a difendersi dal Coronavirus. E’ così il classico Gioco dell’oca ha ispirato un singolare quanto divertente strumento didattico, pensato per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria ma accessibile a tutti, per insegnare o ribadire quali sono i comportamenti corretti da osservare per evitare la diffusione del contagio e quelli che vanno accuratamente evitati. Si chiama “Gioca & Impara” ed è un progetto proposto dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto sviluppato all’interno del Programma “Guadagnare Salute” del Piano Regionale Prevenzione con la direzione scientifica del Dipartimento di Prevenzione della Ulss 3 Serenissima ed è un percorso digitale che si snoda lungo 62 caselle, realizzato in collaborazione con il Gruppo Alcuni - Animations Studio. Di casella in casella, i Mini Cuccioli, tra cartoni animati e coloratissimi disegni, scelti tra i più di 1000, tra arcobaleni, strumenti musicali e supereroi, creati dai bambini di tutto il Veneto durante il lockdown della scorsa primavera ev indirizzati al presidente della regione Veneto Luca Zaia, spiegano per esempio l’importanza di mantenere il distanziamento sociale, di non abbracciare i compagni, di non scambiarsi la merenda e non strofinarsi gli occhi con le mani sporche, di gettare subito i fazzoletti usati o di coprire naso e bocca con l’incavo del gomito quando si strarnutisce. Le pedine che si muovono sulla plancia di gioco

sono quelle dei sei personaggi del cartone animato di Rai Yoyo, insieme al leoncino Marco. I Mini Cuccioli mostrano inoltre ai bambini in otto filmati con contenuti extra (Pedala che ti passa, Mini cuccioli alla giornata dello sport, La mensa è un’occasione, I fagioli: che bontà, Laviamo le mani, Virulandia, Sconfiggiamo il virus con la fantasia, Occhio al virus) come possiamo prenderci cura di noi stessi adottando degli stili di vita sani, come ad esempio seguire una corretta alimentazione e fare più attività motoria, perché uno stile di vita salutare aiuta a prevenire non solo le malattie croniche non trasmissibili (ipertensione, colesterolemia, ecc.), ma è anche un fattore protettivo per le malattie infettive. Il gioco prevede la partecipazione da 2 fino a un massimo di 7 giocatori (in classe il gioco può essere effettuato in gruppi). Il gioco può essere utilizzato anche da un solo giocatore in questo caso “giocherà” contro un avversario virtuale. Tutti i cartoni animati presenti nel gioco sono dotati di una scheda alla visione critica del filmato, che possono essere utilizzate durante il gioco, compatibilmente con il tempo a disposizione, o eventualmente possono essere ripresi e affrontati più approfonditamente in altri momenti dell’anno scolastico. Si può giocare gratuitamente online, collegandosi al sito della Regione del Veneto, nella sezione dedicata alla Prevenzione, all’indirizzo https://www.regione.veneto.it/web/sanita/gioco-oca-covid/gioco/


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GUIDA AL SUPERBONUS

LEGGE DI BILANCIO 2021: PROROGA E NOVITÀ PER IL SUPERBONUS 110%!

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, nei commi dal 66 al 75 la Legge di Bilancio 2021 innanzi tutto conferma quanto tutti auspicavano e cioè la proroga del Superbonus 110%, ma approva anche molte novità.

La scadenza per beneficiare della maxi detrazione per gli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici dal 1° luglio 2020 viene portata dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022, è possibile arrivare fino al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini se entro il 30 giugno dello stesso anno risulta effettuato almeno il 60% dell’intervento complessivo.

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Si allunga di conseguenza anche la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito. Proroga temporale anche per gli istituti autonomi case popolari (IACP) che possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022. Si arriva fino al 30 giugno 2023 se entro il 31 dicembre 2022 risulta effettuato il 60% degli interventi. Negli emendamenti approvati si definiscono anche alcuni importanti chiarimenti, non previsti dal Decreto Rilancio, che sancì l’entrata in vigore del Superbonus 110%, quali ad esempio: si chiariscono le modalità per le deliberazioni dell’assemblea del condominio che hanno per oggetto l’imputazione ad uno o più condomini dell’intera spesa ma anche i requisiti necessari al rispetto dell’obbligo di sottoscrizione della polizza di assicurazione da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni; l’unità immobiliare può essere definita funzionalmente indipendente, qualora sia dotata di almeno tre

delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale.

P

R RO

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+ 9 8 35 4 91 6 4 + 9 5 21 4 54 6 4

Con il pacchetto di emendamenti approvato alla Camera prima ed al Senato poi, dall’1 gennaio 2021 la Legge di Bilancio 2021 introduce molte novità e modifiche legate al Superbonus 110%.


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Vengono inclusi inoltre nella possibilità di accedere all’agevolazione: • gli interventi finalizzati alla eliminazione delle

barriere architettoniche (art.16-bis, comma I, lettera e) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917) e anche nel caso siano effettuati in favore di persone con più di 65 anni (già ribattezzato Bonus Ascensori) anche gli edifici privi di attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, a patto che al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A; gli interventi per la coibentazione del tetto, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente; le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per gli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;

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condomini. Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110 per cento nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione:

• 2.000

• •

Viene modificato anche un altro importante “cavallo di battaglia” del Superbonus 110%. La Legge di Bilancio 2021 contiene infatti anche alcune novità per l’installazione delle colonnine di ricarica nei

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euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine. E’ stata anche introdotta nella Legge di Bilancio 2021 l’estensione a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza per beneficiare dell’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse agli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione di fabbricati danneggiati da terremoti.

DETRAZIONE, CESSIONE E SCONTO IN FATTURA Ricordiamo i sistemi di pagamento legati al Superbonus 110%

Una delle peculiarità del Superbonus 110%, inserito nel “Decreto Rilancio” e ovviamente confermati e prorogati dalla Legge di Bilancio 2021, è la possibilità di effettuare i lavori avendo varie opzioni per i pagamenti. Le agevolazioni possono essere sfruttate infatti in tre modi: detraendo l’importo pari alla somma dei lavori realizzati, più il 10% in 5 anni; cedendo il credito da parte del committente direttamente alla banca in cambio della cifra necessaria per pagare le opere; oppure chiedendo lo sconto in fattura all’impresa incaricata dei lavori, fino all’ammontare massimo della spesa, cedendole i crediti fiscali.


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LEGGE DI BILANCIO 2021: MOLTI I BONUS, NUOVI O CONFERMATI. BONUS AUTO Tra tutti, il più importante per il comparto automotive, ma anche e soprattutto per la svolta “green” che si cerca di dare al nostro Paese, è di certo il Bonus Auto.

Incentivi per chi acquista auto elettriche, ibride e euro 6, con un contributo del 40% in favore delle famiglie con ISEE inferiore a 30mila euro per l’acquisto di veicoli elettrici. Con la Legge di Bilancio 2021, arriva la conferma agli incentivi per l’acquisto di automobili nuove a basso impatto ambientale, con motore elettrico, ibrido o termico Euro 6. Gli incentivi sono suddivisi per tre fasce di emissione di anidride carbonica: chi acquisterà un’auto con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km, quindi un’auto elettrica o ibrida ricaricabile, avrà un incentivo di 10.000 euro se rottamerà contestualmente una vecchia auto; di 8.000 euro senza rottamazione; per le auto con emissioni fra 21 e 60 g/km, prevalentemente quelle con motore ibrido ricaricabile, saranno concessi 6.500 euro con rottamazione e 3.500 euro senza; per quelle con emissioni fra 61 e 135 g/km, le più diffuse e abbordabili, e anche con motore termico, arriveranno 3.500 euro solo in caso di rottamazione. Per incentivare la diffusione delle auto

elettriche, nella Legge di Bilancio 2021 è contenuta un’importante agevolazione per i nuclei famigliari: quelli con un reddito complessivo (Isee) inferiore a 30.000 euro potranno avere dallo Stato uno sconto per l’acquisto dell’auto elettrica pari al 40% del prezzo d’acquisto. L’incentivo viene concesso per l’acquisto di auto elettriche con prezzo di listino inferiore a 36.600 euro e di potenza fino a 204 CV. L’incentivo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio prevede anche il rifinanziamento del bonus mobilità

BONUS CARGO BIKE Archiviato il bonus bici e monopattini (che ha avuto un enorme successo, nonostante le iniziali difficoltà tecniche), arriva il bonus cargo bike per le microimprese che si occupano di trasporto merci urbano e che intendano acquistare bici a due o a tre ruote con rimorchio. Si tratta di un credito di imposta al 30 per cento della spesa sostenuta fino a 2 mila euro per le cargo bike, con o senza pedalata assistita.

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BONUS IDRICO Il bonus idrico, destinato alle persone fisiche residenti in Italia, è pari a 1.000 euro per ogni beneficiario, da impiegare entro il 31 dicembre 2021: riguarda interventi di rimpiazzo di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti ovvero singole unità immobiliari. Al bonus idrico si accompagna un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per acquisto e installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo ed erogate da acquedotti.

BONUS MOBILI Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al bonus mobili incluso e con un tetto massimo di spesa che

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aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di di ristrutturazioni edilizie.

Stato”.Questo bonus permette di ottenere per un anno uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet.

BONUS OCCHIALI

BONUS TV Confermato anche il bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Consiste in un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo. Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato.

BONUS SMARTPHONE La Legge di Bilancio prevede anche, nel cosiddetto “kit di digitalizzazione” un incentivo per uno smartphone per nuclei familiari con Isee sotto 20 mila euro, già soprannominato “smartphone di

Anche chi ha bisogno di ausili per la vista potrà contare su un incentivo: il bonus occhiali e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Legge di Bilancio 2021 prevede l’introduzione del “fondo di tutela della vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.

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BONUS PUBBLICITÀ Viene inoltre confermato anche per gli anni 2021 e 2022 il bonus pubblicità nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, entro il medesimo tetto di spesa pari a 50 milioni di euro annui.


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A tavola

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Proposte per una cucina Raggiungi i tuoi biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura

potenziali clienti con noi. Quinoa Crema alle spezie ai fiocchi Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.

Ingredienti: 1 L d’acqua - 1 gambo di sedano - 1 carota 4 porri - olio - 4 C di fiocchi d’avena piccoli - un pizzico di prezzemolo.

Ingredienti: 250 g di quinoa - 1 cipolla - 2 spicchi d’aglio - 2 C d’olio - 1 bustina di zafferano - 1 pizzico di curry - 1 pizzico di peperoncino - 1 C di erba cipollina - 1 C di maggiorana - 1 C di menta - sale q. b.

Carote all’arancia Ingredienti: 500 g di carote - 1 arancia - 1 C di pangrattato 1 C d’olio.

Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura. LA BIOLCA · www.labiolca.it info@labiolca.it · tel. 049 9101155

Preparazione: in una pentola mettere l’acqua, il sale, la carota, il sedano e i porri; fare cuocere per 20 minuti circa. Quindi togliere la carota e il sedano, passare invece i porri, unire i fiocchi d’avena e far cuocere ancora per 10-15 minuti. Spegnere, condire con un filo d’olio e il prezzemolo tritato.

Preparazione: lavare e mettere a cuocere la quinoa con l’acqua (2 volte il suo volume) per 15-20 minuti. Tritare l’aglio e la cipolla sottilissimi e farli appassire. In una ciotolina mettere l’olio, le spezie e le erbe aromatiche (fresche o secche) e lasciare macerare. Quando la quinoa è pronta condirla con la cipolla e l’aglio, le erbe aromatiche e unire il prezzemolo tritato.

Preparazione: cuocere a vapore le carote, tagliarle nel senso della lunghezza e metterle in una teglia da forno oliata, spruzzarvi sopra il succo d’arancia, e una spolverata di pane grattugiato. Coprire e mettere in forno per 10 minuti, aggiungere un filo d’olio, scoprire e fare gratinare..

Note

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone. Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.


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Oroscopo

Ariete Prende il via un periodo di grande energia ed entusiasmo, che a volte dev’essere tenuto sotto controllo ma che consentirà di raggiungere i buoni propositi di inizio anno

Toro Il nuovo anno prende il via nel segno della creatività. E’ il momento giusto per pensare di introdurre migliorie e portare un po’ di novità alla routine quotidiana

Gemelli Cambiamenti e situazioni inconsuete possono caratterizzare questo periodo: accanto agli obiettivi prefissati ci saranno insoliti e innovativi propositi

Gennaio L’anno delle sfide e dei nuovi propositi. Il 2021 inizia con grandi aspettative e speranze Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.

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Bilancia Una grande sensibilità condizionerà le vostre scelte, a volte in modo efficace altre volte frenando gli entusiasmi. Nel dubbio muovetevi secondo le vostre abitudini

Scorpione Nessuno riuscirà a turbarvi e a togliervi il buon umore che dall’inizio dell’anno vi accompagna. Non è tempo di cambiamenti: la situazione che state vivendo corrisponde alle vostre aspettative

Sagittario Non sarà sempre facile tornare al ritmo quotidiano dettato dal lavoro o dallo studio. Molte distrazioni caratterizzeranno questo periodo

Cancro

Capricorno

Le novità a volte preoccupano e spaventano, creando un po’ di stress. Eppure le trasformazioni possono essere sinonimo di crescita e miglioramento

Continuità è la parola che caratterizza questo inizio d’anno. Si procede esattamente come prima. Una coerenza che produrrà i suoi frutti

Leone

Acquario

Gennaio potrebbe essere il mese della rinascita e dell’uscita dalla strada convenzionale. Le nuove sfide sono alla vostra portata: non c’è nulla che non siete in grado di affrontare

Sarete perseveranti nei vostri propositi e affidabili nelle vostre promesse. Si apre un periodo molto produttivo, soprattutto sul piano lavorativo

Vergine

Pesci

Si apre una fase di ricerca e di crescita personale che potrebbe portarvi ad isolarvi un po’ da chi vi circonda. E’ il vostro tempo, di meditazione e cura di voi stessi

La fantasia colorerà i vostri progetti lavorativi ma anche i vostri interessi, portandovi a scoprire nuove strade che percorrerete con curiosità ed entusiasmo


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