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di Treviso Ovest

GENNAIO 2022

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.19

Notiziario delle 8:30

Mogliano, calano i debiti “Frutto del lavoro di squadra” Il sindaco di Bortolato annuncia: “Centrato uno dei più importanti obiettivi del mio mandato”

servizio a pag 6

MISURE ANTICOVID

Obbligo vaccinale dei dipendenti: servizi a rischio MOGLIANO VENETO

La casa più bella d’Italia si trova a Mogliano PREGANZIOL

Nuove luci contro l’inquinamento luminoso ZERO BRANCO

Un’app per garantire maggiore sicurezza QUINTO DI TREVISO

Protezione civile: oltre 3mila ore al servizio dei cittadini CULTURA

Continuano i grandi spettacoli del Teatro Comisso di Zero Branco

Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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a posta in gioco è alta, l’obiettivo è ambizioso e agognato: fare del 2022 l’anno della ripresa, della rinascita, mettere in campo energie e risorse, far circolare idee nuove e opportunità, gettare le basi per un diverso modello di sviluppo. Dopo un biennio all’insegna dell’emergenza e dell’incertezza è tempo di guardare oltre e di progettare il rilancio economico e sociale. Una bella sfida. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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5 Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Dipendenti senza vaccino, possibile chiusura degli uffici comunali “S

olo con la vaccinazione potremmo uscire dall’incubo Covid”. E’chiaro il messaggio lanciato dal primo cittadino di Preganziol, Paolo Galeano, che in questo nuovo inizio d’anno è alle prese con le nuove disposizioni e deve anche fare i conti con alcuni dipendenti comunali che non si sono vaccinati. Una situazione che potrebbe creare un gap all’interno degli uffici provocandone anche la chiusura temporanea. “Dovremmo attendere per comprendere cosa accadrà nel prossimo futuro – spiega il primo cittadino – E’ chiaro che se questi dipendenti comunali che non si sono vaccinati venissero sospesi dal lavoro potrebbero causare la chiusura di qualche sportello con i disservizi che ne susseguono. Se gli indecisi rimarranno tali, in un momento in cui i controlli delle forze dell’ordine sul territorio andrebbero intensificati per garantire il rispetto delle nuove disposizioni, potremmo invece fare fatica a garantire il normale servizio”. La situazione per il Comune di Preganziol, come anche in altri del territorio trevigiano, è in divenire. E non mancano gli interrogativi soprattutto alla luce dell’entrata in vigore a partire dal prossimo 15 febbraio dell’obbligo del Green Pass rafforzato per tutti gli over 50. Una misura che, se da un lato potrebbe spingere più persone sopra i 50 anni ad andare a vaccinarsi, dall’altra potrebbe impoverire drasticamente di personale gli uffici, non solo comunali, le aziende, i supermercati e anche le botteghe del centro. Nel frattempo, il sindaco invita tutti gli incerti alla vaccinazione. “Solo con la vaccinazione potremmo uscirne, sono i numeri a dirlo. Al momento le terapie intensive sono occupate da un 80% di persone non vaccinate”, conclude il sindaco.

Il caso a Preganziol. Il sindaco: “Vacciniamoci”

Mentre il mondo della sanità continua compatto la sua battaglia contro la pandemia, ma anche contro la paura e l’indifferenza, mese dopo mese si stanno definendo i contorni di interventi, piani straordinari, progetti e iniziative, il tutto accomunato da un unico obbiettivo: ripartire, ma anche ricostruire, rimediare ai passi falsi del passato, lavorare insieme per un mondo migliore. Può sembrare uno sdolcinato elenco di buoni propositi, come ne abbiamo sentiti tanti, ecco perché è necessario dare solida concretezza alle parole, trasformare le buone intenzioni in buone azioni. Le occasioni ora non mancano. Pensiamo al citatissimo Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui sigla è destinata ad affiancare per almeno un quinquennio numerosi interventi nei campi più disparati, resi espliciti nelle sei “missioni”: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Lungo queste direttrici si stanno sviluppando linee di azione che da tradurre in progetti per miliardi di euro. Il Veneto ha già mosso alcuni passi importanti e si è mobilitato per “far fruttare” quasi un miliardo di euro su trasporto urbano e digitale, edilizia residenziale pubblica, medicina territoriale, digitalizzazione delle città e della pubblica amministrazione. A questo si aggiungono i due miliardi, tra fondi europei, statali e locali, che la Regione è chiamata a gestire fino al 2027 nel programma di investimento di coesione sociale, con il mandato di creare nuova occupazione, favorire la competitività e la crescita economica, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e di una migliore qualità della vita. E qui entra in gioco la politica, a patto che sia “buona politica”: spetta ai nostri rappresentanti istituzionali, a tutti i livelli, dare concretezza a queste opportunità, favorire azioni positive sul territorio, lontane da logiche di spartizione o di interessi di bottega. A questo dovrebbe servire la “buona politica”, a questo, più che alle poltrone e ai giochi di potere, si dovrebbe guardare in questi mesi.

Lucia Russo

di Treviso Ovest

è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 22 edizioni locali mensilmente recapitato a 426.187 famiglie del Veneto.

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova Questa edizione raggiunge le zona di Istrana, Morgano, Quinto di tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 Treviso, Mogliano Veneto, Preganziol e Zero Branco per un numero complessivo di 14.566 copie.Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. >redazione@givemotions.it< 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 gennaio 2022


Mogliano Veneto

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Finanza. L’importo complessivo del debito passa da 16.087.371 euro a 9.230.108 euro

Il Comune rinegozia il mutuo: “Lavoro di squadra straordinario” M

ogliano Veneto approva una storica delibera per l’equilibrio del Comune. Rinegoziato definitivamente il mutuo che il Comune di Mogliano Veneto aveva in essere con Banca Intesa Spa grazie ad un’azione politica e amministrativa che ha portato a una repentina riduzione del mutuo del 42,62% tradotta in ben 6.857.263 euro. Così facendo, l’importo complessivo dell’indebitamento del Comune passa da 16.087.371 euro a 9.230.108 euro. “Un lavoro straordinario che ha visto in campo politici e amministratori e che ha dovuto arginare anche le pesanti incertezze date dal momento di crisi pandemica, un percorso iniziato non appena sono diventato sindaco e che è sempre stato uno tra i più importanti obiettivi di

Il sindaco Bortolato: “Centrato uno tra i più importanti obiettivi del mio mandato” mandato – afferma con grande soddisfazione il sindaco Davide Bortolato - Oggi possiamo dire di aver centrato anche questo risultato, grazie al magistrale lavoro del dirigente del Settore Finanziario del Comune di Mogliano Veneto Rita Corbanese e di tutto lo staff da lei coordinato, grazie alla fondamentale consulenza del professionista incaricato dall’ente Marco Santarcangelo e grazie anche alla disponibilità alla trattativa della banca stessa. Questo è il risultato di un grande lavoro di squadra portato avanti

Davide Bortolato

dalla maggioranza e che oggi fa tirare un sospiro di sollievo e ci regala grande serenità”. Il mutuo è stato contratto dal Comune nel 2006 per sostenere le spese di realizzazione di opere pubbliche. E ora il contenzioso è stato chiuso grazie a una rinegoziazione e la rinuncia al ricorso di terzo grado. Il debito ancora in essere pari a circa 9 milioni di euro verrà pagato dal Comune con una scadenza in linea con la gestione economica dell’ente, ovvero in 15 anni con 30 rate semestrali con importo complessivo annuo di 661mila euro circa, rispettando a pieno tutti i vincoli normativi di convenienza economica. Lucia Russo

Stop ai contenziosi con la banca: “Ora possiamo tirare un respiro di sollievo” Un risultato importante quello arrivato proprio poco prima della chiusura del 2021 a Mogliano Veneto con la rimodulazione del debito. Un’azione per la quale il Comune ha lavorato per diverso tempo e sotto più aspetti che, oltre a mettere un punto definitivo ai contenziosi portati avanti dal 2006 con Banca Intesa, garantisce ai cittadini di Mogliano Veneto una riduzione straordinaria del debito. “Oggi possiamo tirare un respiro di sollievo – sottolinea il primo cittadino Davide Bortolato – E’ stata una grande azione che ha visto importanti sforzi politici e amministrativi che hanno portato a questo risultato storico”. Le rate del mutuo che dal 2006 hanno

continuato a crescere di anno in anno raggiungendo una cifra a numerosi zeri, sono diventate sostenibili e fisse nel tempo scongiurando così l’incapacità del Comune di sostenerle. (l.r.)


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Mogliano Veneto

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Lavori stradali. L’interpellanza del Partito Democratico va incontro ai residenti

Nuovo piano della viabilità, i cittadini esprimono la loro preoccupazione V

ia Boldini e via Baracca nel caos. La giunta comunale è al lavoro per redigere un nuovo piano della viabilità per il centro che prevede tra gli altri interventi anche proprio quello di aprire un varco in via Baracca. Una manovra che crea preoccupazione tra i residenti di via Boldini che hanno contattato i consiglieri del Partito Democratico facendo presente la situazione e dicendosi “stanchi dei continui disagi e arrabbiati per le nuove soluzioni viabilistiche che la giunta vorrebbe portare nella zona”. Immediata la mossa del Pd che ha presentato un’interpellanza per chiedere se il varco che si vuole aprire su via Baracca, attualmente interdetto da una muretta, possa costituire un passaggio carraio, una pista ciclabile o solamente un transito pedonale. Nell’interpellanza vengono chieste anche delucidazioni su come saranno risolti gli eventuali problemi idrici di possibili allagamenti per i residenti di via Baracca, via Boldini e Pavan in quanto siti in un dislivello di circa 60 centimetri fra via Baracca e la nuova urbanizzazione in caso di apertura del varco. “Vogliamo anche capire se si sia considerato che, superato tale nuovo varco, gli utenti si ritroverebbero a uscire su un incrocio di tre strade e della rampa di uscita dai 120 garage della nuova urbanizzazione con evidente situazione di pericolo e senza nessun rispetto delle barriere architettoniche – si legge nell’interpellanza –. E quali costi siano stati stimati per l’intervento e con che tipo di entrate si pensa di finanziarlo”. Nell’interpellanza viene anche chiesta l’utilità dell’intervento. “Arrivando in quella posizione per i cittadini non c’è nessun vantaggio rispetto a fare il percorso attuale per Via XXIV Maggio o Via Verdi per raggiungere il Distretto Sanitario o il centro città piuttosto che il centro commerciale o via Zermanesa – spiegano dal Pd – Chiediamo di applicare il senso unico di marcia su tutta via Boldini fino all’incrocio con via Verdi poiché via Boldini nell’ultimo tratto è a doppio senso di marcia ed essendo una voa

molto stretta, fa sì che si crei un effetto imbuto con le macchine parcheggiate sul lato destro in uscita. Ciò nonostante il divieto di sosta, che risulta tuttavia mal segnalato e ben poco rispettato”. A questo si aggiunge anche la richiesta di applicare una segnaletica più visibile evitando così che le regole stradali vengano infrante e il rischio che ci siano incidenti. Lucia Russo

Il labirinto dei sensi unici del centro: “Metterci mano è un processo molto delicato” L’interpellanza, presentata dal Partito Democratico al sindaco Davide Bortolato con discussione in consiglio comunale, arriva dalle preoccupazioni che lo stesso gruppo di minoranza ha raccolto tra i cittadini alla luce del nuovo piano della

viabilità della zona. “Conosciamo tutti il labirinto di sensi unici delle vie attigue al nostro centro – spiega Giacomo Nilandi del Partito Democratico - Capire come metterci mano è un processo molto delicato che deve essere trasparente e condiviso. Per questo abbiamo raccolto le preoccupazioni dei residenti e chiesto dei chiarimenti al sindaco in consiglio comunale”. (lu.ru.)


Mogliano Veneto

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Intervista. “L’architetto deve avere il ruolo di educatore, lavorando e progettando per le persone”

La casa più bella d’Italia è a Mogliano L

’architetto Filippo Caprioglio, veneziano, è vincitore del premio internazionale “Lifestyle Luxury Award 2021”per il progetto di una casa privata a Mogliano Veneto. A lui abbiamo rivolto alcune domande sul ruolo degli architetti nello sviluppo attuale delle città. Negli ultimi anni, grazie a leggi emanate dai governi per favorire il lavoro e l’economia, l’edilizia ha avuto uno sviluppo notevole e gli effetti si vedono con la modifica sostanziale delle nostre città. Qual è, secondo lei, il compito professionale dell’architetto oggi, in questa situazione? “L’architetto deve avere il ruolo di educatore, tutti gli architetti che hanno segnato (a ragione ) il loro tempo lo hanno fatto con grande etica ovvero lavorando e progettando per le persone. Questo è il mio mantra. Il progetto di una casa si basa sulle relazioni intima che essa stabilisce con le persone che ci vivono ma a sua volta stabilisce un rapporto con ciò che ha al contorno e con altre persone. La buona architettura sollecita le persone a riflettere sulla qualità del proprio ambiente.Una specie di contaminazione. Può sintetizzare in pochi punti quali sono gli elementi che hanno riqualificato le zone in cui è intervenuto? “La qualità dei materiali, della composizione architettonica delle facciate, la scelta di riutilizzare tutto o parte del preesistente, alcuni elementi architettonici come le ampie terrazze, tutti elementi che danno qualità al vivere e una percezione di benessere alle persone. Le nostre città (Mogliano

“Le nostre città (Mogliano ad esempio) hanno sacrificato in molti casi gran parte dei loro centri urbani per fare spazio ad enormi strutture architettoniche a scopo commerciale con parcheggi sterminati e privi di alberature, di chi è la responsabilità?”

L’architetto Filippo Caprioglio (Foto di Walter Dabalà)

ad esempio) hanno sacrificato in molti casi gran parte dei loro centri urbani per fare spazio ad enormi strutture architettoniche a scopo commerciale con parcheggi sterminati e privi di alberature, di chi è la responsabilità? So di dire una cosa impopolare però c’è sempre innanzitutto la nostra responsabilità,

“La buona architettura sollecita le persone a riflettere sulla qualità del proprio ambiente. Una specie di contaminazione” quella dei progettisti… La colpa è nostra almeno al 70% L’altro 30% però è della committenza, generalmente”. E l’amministrazione pubblica, non ha a delle responsabilità nelle scelte urbanistiche? “A livello di scelte di piano regolatore sicuramente in quan-

to, pur non avendo la sfera di cristallo, le amministrazioni devono essere in grado di prevedere gli esiti di tali scelte; gli strumenti per inserire dei “paletti” e delle prescrizioni ci sono”. Lei ha operato a Mogliano, dove ha realizzato quella che è stata definita “la casa del lusso più bella d’Italia”, ha avuto difficoltà con l’amministrazione? “Guardi, devo dirlo, nessuna difficoltà, è stata veramente un percorso super. Ho avuto la fortuna di essere seguito da responsabili con cui abbiamo dialogato tantissimo, tecnici colti e competenti”. Dunque, per ottenere buoni risultati, conta avere rapporti con una Amministrazione collaborativa, partecipe che capisca il valore di un progetto rispetto ad un altro? “Conta tantissimo! Senza alcun dubbio”. Maurizio Zenga

Niente finanziamenti ministeriali per la rigenerazione urbana Il Comune di Mogliano Veneto escluso dai finanziamenti del bando di rigenerazione urbana del Ministero. E’ rimasta fuori anche la cittadina di Mogliano Veneto come molti altri Comuni trevigiani e veneti dal bando che dava ai territori dei fondi extra per la rigenerazione urbana. Fondi che a Mogliano Veneto sarebbero stati utilizzati per portare avanti la progettualità e i lavori su diversi capitoli legati allo sport e alle aree pedonali. “Purtroppo anche Mogliano è stata esclusa

dai finanziamenti del bando di rigenerazione urbana – spiega il sindaco Davide Bortolato –. Ci contavamo tantissimo. I fondi avrebbero infatti finanziato la pista ciclabile da Marocco a Mogliano Veneto lungo il Terraglio. Ma anche la demolizione della vecchia piscina e i lavori preliminari di costruzione della nuova. E ancora, la riqualificazione delle aree pedonali. Queste opere, tanto richieste dai moglianesi, ora subiranno un inevitabile rallentamento”. (l.r.)


Preganziol

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Efficientamento energetico. Ad essere riconvertiti saranno circa 3.150 punti luce presenti nel territorio

Una nuova illuminazione contro l’inquinamento luminoso U

n nuovo piano illuminazione contro l’inquinamento luminoso e a favore del risparmio energetico. “Riteniamo davvero spiegano il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Bovo che questa sia una delle operazione fondamentali da avviare e portare a termine nel nostro mandato, perché in tal modo riusciremo a rendere più sicuro, più decoroso, più efficiente e più rispettoso dell’ambiente il nostro Comune”. Si tratta di una illuminazione di ultima generazione capace di garantire il contenimento dell’inquinamento luminoso, la riduzione dei consumi energetici e dare anche una maggiore sicurezza lungo le strade del territorio. Il piano è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Preganziol ed è stato sviluppato grazie al servizio integrato offerto da Contarina spa. Il Comune ha ora a disposizione uno strumento di programmazione che guiderà l’e-

secuzione delle attività di riqualificazione energetica e messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica all’interno del territorio comunale. Tra gli obiettivi c’è quello di aumentare l’efficienza degli impianti riducendone allo stesso tempo i consumi energetici e le emissioni di Co2 nell’atmosfera. A questo si aggiunge anche il contenimento dell’inquinamento luminoso. Obiettivi che nel piano vengono perseguiti e garantiti dalle tecnologie di ultima generazione come apparecchi di illuminazione Led con

maggiore efficienza luminosa e migliore resa cromatica con ricadute positive per la sicurezza stradale in quanto ampliano il raggio d’azione della luce e di conseguenza anche la visibilità degli automobilisti o dei pedoni. Ad essere riconvertiti saranno circa 3.150 punti luce presenti nel territorio che passeranno dall’alogeno al led come già successo per circa 600 lampade già cambiate in precedenza. All’operazione di sostituzione delle luci, si aggiunge anche l’adeguamento e il potenziamento degli impianti esistenti attraverso l’implementazione di quadri elettrici e cavidotti, la manutenzione ordinaria fatta anche in maniera più agile grazie a sistemi di telecontrollo e informatizzazione dei dati gestibili tutti a distanza, da remoto. Questo controllo costante e a distanza permette di avere un monitoraggio in tempo reale sul funzionamento, i consumi e anche su eventuali guasti. Lucia Russo

Al via numerosi interventi in tutto il territorio Approvato il piano di illuminazione cittadina, ora il Comune è già al lavoro per le attività progettuali. Un passaggio successivo all’approvazione del piano stesso che permetterà già verso la metà dell’anno in corso, di dare il via agli interventi di riqualificazione del sistema di illuminazione del territorio. I lavori quindi potranno iniziare già tra qualche mese e consentiranno di illuminare strade e piazze in modo efficiente e allo stesso tempo sostenibile contenendo così i costi per le casse comunali e, di conseguenza, per i cittadini. “Dopo l’accordo con Contarina, il Picil rappresenta lo strumento di programmazione successivo che avrà come obiettivo il contenimento dei consumi energetici e una maggiore sicurezza lungo le strade del territorio – spiega l’assessore alle opere pubbliche Riccardo Bovo (nella foto) –. Verranno convertiti a led i 3.250 punti luce, adeguati e potenziati i quadri elettrici e i cavidotti, gestiti da remoto gli impianti”. (l.r.)



Preganziol

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Commercio di vicinato. Fino a fine mese gli acquisti dei cittadini nei negozi locali premieranno le scuole

Un bollino per tutti: l’iniziativa che promuove le attività del territorio Termina il servizio la dottoressa Rui. Nominati i medici sostituti

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n bollino per tutti. L’iniziativa attiva fino a fine mese, 31 gennaio, nel Comune di Preganziol e fortemente voluta e sostenuta dall’amministrazione comunale, punta a promuovere le attività e il commercio di vicinato. Fino al 31 gennaio, ogni volta che i cittadini si recano a fare acquisiti in una delle attività che aderiscono all’iniziativa chiamata “Tutti per un bollino, un bollino per tutti”, verrà consegnato loro un bollino che va conservato e dato agli studenti dell’istituto comprensivo. I ragazzi potranno poi portare a scuola questo bollino ricevuto dai più grandi o, anche ricevuto per i loro acquisti, e portarlo nella loro scuola dove saranno predisposte delle scatole apposite per la raccolta. Dopo la conclusione

della raccolta dei bollini, verranno fatti i conteggi. Risulterà vincitrice la scuola che nel rapporto tra numero di bollini e di alunni del singolo istituto iscritti al 31 dicembre 2020 otterrà il numero più alto.

I premi messi a disposizione dall’associazione Asse T Commercianti saranno concordati con l’istituto scolastico vincitore I premi messi a disposizione dall’Associazione Asse T Commercianti Preganziol, saranno concordati con l’istituto scolastico vincitore e scelti di conseguenza. Sono 40 le attività

del territorio che hanno aderito all’iniziativa e riguardano diverse tipologie. Dal commercio con gli ottici, i telefoni, i fotografi, gli acquari e le cose per gli animali in generale, i macellai, i panifici, passando per quelli volti alla cura della persona come i parrucchieri, fino a ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, caffetterie, e anche le farmacie. “Un’iniziativa che ha ottenuto un ottimo successo – spiega il sindaco Paolo Galeano –. È rivolta alle classi e quindi agli alunni e alla loro famiglie, del nostro istituto comprensivo ma può sensibilizzare tutti sull’importanza di acquistare presso gli esercizi di vicinato della nostra comunità anche durante le feste, ma non solo”. Lucia Russo

Mercoledì 12 gennaio la dottoressa Sandra Rui ha terminato l'incarico di medico di famiglia a Preganziol. "Per la nota carenza di medici si è riusciti ad avere certezza della sua sostituzione solo negli ultimissimi giorni" fa sapere l'Ulss 2, che ha così risolto: l’assistenza sarà assicurata fino a fine gennaio dalla dottoressa Denise Faraon e dal 1° febbraio in avanti dal dottor Leonardo Bin, che non poteva iniziare prima di questa data perché nel frattempo deve continuare a garantire la sostituzione di un altro medico di famiglia in un altro Comune". L’assegnazione degli assistiti viene fatta d’ufficio perché attualmente tutti gli altri medici di famiglia dell’ambito territoriale hanno già il numero massimo di persone assegnate. Chi lo desidera potrà scegliere successivamente un diverso medico, se vi sarà disponibilità di posti. “L'azienda sanitaria e l'amministrazione comunale di Preganziol hanno fatto fino all’ultimo ogni tentativo per garantire il passaggio diretto degli assistiti dalla dr.ssa Rui al nuovo incaricato dottor Bini, ma purtroppo non è stato in alcun modo possibile - chiarisce l’Ulss -. I due nuovi medici eserciteranno l’attività non più nella sede usata dalla dottoressa Rui bensì nello studio in via Martiri di Cefalonia 4.

Un’app per restare sempre aggiornati sulle iniziative del territorio Un’app che raggruppa i commercianti e le loro iniziative. L’associazione Commercianti di Preganziol Asse T ha creato una nuovissima applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio cellulare dallo store, sia per Apple sia per Android. Nell’app, i cittadini potranno seguire e scoprire le attività dei commercianti di Preganziol restando sempre aggiornati sulle iniziative in programma e sugli eventi del territorio. Ma non solo. Nell’applicazione i commercianti potranno anche caricare delle promozioni oltre che informare i cittadini. Un modo quindi per essere sempre aggiornati sulle novità e anche non perdersi nessuna offerta. (lu.ru.)


Preganziol

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Politica. Il Circolo del PD locale ha eletto l’ex assessore Fabio Di Lisi

Un nuovo segretario per il Partito Democratico F

abio Di Lisi è il nuovo segretario del circolo del Partito Democratico di Preganziol. Eletto lo scorso 6 dicembre all’unanimità, il già assessore alla Cultura, alle Politiche giovanili e alla Mobilità, ora è anche nuovo segretario di circolo. Succede ad Elena Stocco che, durante il congresso del circolo, gli iscritti hanno sentitamente ringraziato per il lavoro svolto dal 2019 fino ad oggi, affrontando anche il complesso contesto della pandemia da Covid 19. “Questioni come i servizi sanitari di prossimità, la mobilità, il trasporto pubblico locale, l’ambiente e il lavoro sono sempre state di primaria importanza per il Partito Democratico locale – spiegano dal circolo con il neoeletto segretario - L’obiettivo per i prossimi anni è la ripresa dell’iniziativa per il rafforzamento del trasporto pubblico locale con riferimento soprattutto al tema del Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale (Sfmr),

che garantirebbe, in maniera più sostenibile, un accesso utile ai luoghi di lavoro o ai servizi sanitari, a lavoratori, studenti e pensionati e contribuirebbe notevolmente, al sostegno del settore ricettivo e del commercio, vista la prospettiva di un ritorno del turismo nella fase calante della pandemia”. Di fondamentale importanza, ancora una volta, per il circolo del Partito Democratico è il tema ambiente e le questioni ambientali. “In un territorio rurale così fortemente urbanizzato come il nostro, si pone in maniera preponderante e necessita di tenere sempre alta l’attenzione sulla tematica del mercurio; in un senso ancor più ampio rispetto a quello della sola salubrità ambientale, rimane poi fondamentale tenere vivo il dibattito su una non più procrastinabile necessità di pianificare lo sviluppo del territorio con una prospettiva sovracomunale orientata al contenimento del consumo di suolo e

a una visione davvero coordinata sull’insediamento dei vari servizi – spiegano –. Nei prossimi anni ci impegneremo per continuare ad essere, insieme a tanti giovani, un punto di riferimento dei cittadini sul territorio comunale”. Lucia Russo

Fabio Di Lisi

Premio Euroferr per valorizzare le stazioni ferroviarie: “Un momento significativo per la città”

A Preganziol il premio Euroferr istituito dall’Associazione Europea Ferrovieri e Assoutenti Trasporto pubblico per valorizzare le stazioni ferroviarie circondate da un territorio ad alta valenza storica, turistica, ambientale ed archeologica. “Un momento davvero significativo per la nostra città, che ospita la sede dell’Associazione Nazionale Ferrovieri del Genio, in un clima di festa che ha coinvolto anche il Comune di Castel Maggiore ed il Comando Reggimento Genio Ferrovieri che proprio in Castel Maggiore ha sede – spiega il sindaco Paolo Galeano -. È stata condivisa l’importanza strategica del trasporto su rotaia per contemperare sviluppo economico e turismo sostenibile, mentre un plauso particolare è stato dedicato al recente impegno che i Ferrovieri del Genio hanno profuso in occasione della rievocazione del treno speciale che ha trasportato il Milite Ignoto”. (l.r.)



Zero Branco

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Sicurezza. L’iniziativa che permette agli abitanti di segnalare in tempo reale eventuali criticità in paese

Un’app per essere più vicini ai cittadini: arriva “ZeroBrancoSicura” I

l Comune di Zero Branco sempre più all’avanguardia anche per la sicurezza dei propri cittadini. A partire dal mese scorso, infatti, ha sviluppato una nuova importante iniziativa sul fronte digitale: si tratta di “ZeroBrancoSicura”, l’app che consente ai cittadini di segnalare in maniera semplice e tempestiva, con l’invio di immagini e testi, situazioni di potenziale pericolo, ma anche di ricevere informazioni direttamente dal Comune. Questa nuova applicazione del Comune di Zero Branco è alla portata di tutti: basterà scaricarla sui dispositivi cellulari tramite gli app store: è infatti già disponibile su Google Play Store e, presto, anche su Apple Store. Furti, tentati furti, situazioni sospette, truffatori, smarrimento di oggetti, smarrimento/ritrovamento di animali, abbandono di rifiuti e problemi relativi alla circolazione stradale sono solo alcune delle potenziali segnalazioni che si potranno realizzare tramite “ZeroBrancoSicura”. Con quest’app poi, l’amministrazione comunale può inviare a propria volta informazioni relative a sicurezza, allerta meteo, viabilità, cultura e molto altro, secondo il gradimento manifestato dai cittadini. “ZeroBrancoSicura nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento di comunicazione semplice ed immediato, ma anche sicuro, tra cittadino e pubblica amministra-

D’Angelo: “L’applicazione, realizzata grazie all’accordo con la società Lapis, se utilizzata da un elevato numero di cittadini potrà, in particolare, rivelarsi davvero un alleato in più per le forze dell’ordine, a partire dal nostro comando di polizia locale”

Il municipio di Zero Branco

zione - sottolinea Claudio D’Angelo, Consigliere Comunale con delega alla sicurezza -. L’applicazione, realizzata grazie all’accordo con la società Lapis, se utilizzata da un elevato numero di cittadini potrà, in particolare, rivelarsi davvero un

Un nuovo metodo di comunicazione anche per il Comune, che potrà informare i cittadini sulle ultime novità alleato in più per le Forze dell’Ordine, a partire dal nostro Comando di Polizia Locale. Per questo rivolgo il mio appello ai nostri concittadini ad utilizzarla, per renderla un mezzo vivo e utile per l’intera comu-

nità”. Come dichiara il consigliere D’Angelo, è comunque importante ricordare che l’utilizzo dell’app non sostituisce in caso di pericolo la necessità di contattare le Forze dell’Ordine tramite il numero 112. L’App, distribuita gratuitamente, risponde alle recenti normative sul rispetto della privacy. Eventuali informazioni sono disponibili anche al Settore Polizia Locale, chiamando il numero 0422 486247 o scrivendo una mail all’indirizzo polizialocale@comunezerobranco.it. Un anno nuovo all’insegna della sicurezza, dunque, in un paese che dimostra ancora una volta di essere al passo con i tempi. Gaia Zuccolotto

Tamponi in municipio: il progetto che non passa inosservato Non solo attenzione alla sicurezza, ma anche alla sanità. Il Comune non è infatti passato inosservato con il progetto sperimentale che ha preso il via lo scorso 31 dicembre e che agevola l’accesso ai tamponi da parte di alunni, famiglie e persone in situazioni di fragilità. Il tutto allestendo, in giornate dedicate, la Sala consiliare della sede municipale come un Covid Point. L’iniziativa, nata con l’obiettivo di rendere più agevole il test “pre e post quarantena” per le classi delle scuole zerotine, è frutto della collaborazione sinergica con l’Ulss 2, che ha supportato il Comune nell’organizzazione del presidio e ha fornito macchinari in grado di processare fino a 24 tamponi in 15 minuti. Nove tra medici di base, infermieri e operatori sociosani-

tari di Zero Branco, in forma gratuita e volontaria, hanno dato la propria disponibilità: sono Elena Golumelli, Salvatore Sportiello, Alessia Pastrello, Andrea Maltempo, Mariangela Pizzolato, Roberta Granello, Celeena Joseph, Chiara Danesin e Monica Rensi. “A loro va il nostro ringraziamento – sottolineano il sindaco Luca Durighetto e gli assessori Lucia Scattolin e Nicole Cazzaro –. Siamo davvero soddisfatti di aver messo in piedi

un sistema che può aiutare concretamente le famiglie. Siamo infatti convinti che le amministrazioni debbano farsi vicine ai cittadini in maniera diretta e questo progetto rientra in quest’ottica di comunità sensibile, pratica ed in grado di fare rete”. Il modello applicato a Zero Branco, già presentato presso la Conferenza dei Sindaci di dicembre, è destinato ad essere preso come riferimento anche in altri Comuni. L’attivazione del punto tamponi avverrà a fronte delle segnalazioni di quarantene da parte dell’Istituto comprensivo. L’accesso al servizio da parte di altri cittadini è subordinato a specifica richiesta agli Uffici Comunali. Per informazioni è possibilescrivere all’indirizzo mail sindaco@comunezerobranco.it. (g.z.)


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Zero Branco

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Onorificenze. Conferiti il Premio zerotino dell’anno e la cittadinanza onoraria a Bonaldo e Di Pietrantonio

Il genio di un artista e la passione di un’educatrice: ecco i volti dell’anno U

n anno concluso in bellezza nel Comune di Zero Branco, dove lo scorso 21 dicembre 2021 quando il consiglio comunale ha approvato con voto unanime il conferimento di due speciali onorificenze, attribuite annualmente quale riconoscimento di stima e gratitudine da parte dell’Amministrazione comunale verso quei cittadini che si siano particolarmente distinti per l’impegno morale, civile, culturale, sportivo e religioso. La cerimonia di conferimento, a causa della situazione pandemica, è stata temporaneamente rinviata a data da destinarsi, ma i nomi sono già noti. E così, per ricordare Guerrino Bonaldo (1941-2018), incisore e pittore scomparso all’età di 77 anni, è stato conferito il Premio zerotino dell’anno alla sua memoria. Nato a Zero Branco, dove ha anche vissuto e operato, Bonaldo fin dal 1960 ha dipinto e raccontato con le sue acqueforti, di cui oggi è il maestro dei maestri in Italia, il Sile e le campagne trevigiane. “Il nostro paesaggio - diceva infatti - è un’eredità, purtroppo tanta gente non lo capisce. E allora io faccio un lavoro documentativo che salva almeno il ricordo dei mulini, complessi produttivi altamente ecologici”. La motivazione del riconoscimento è stata la seguente: “Traducendo il suo guardare con attenzione la realtà che lo circonda in arte luminosa e pregnante di personalità rendendo protagonista il territorio e gli elementi che lo compongono ha portato alla comunità di Zero Branco prestigio e riconoscimento a livello nazionale nell’ambito artistico, esponendo le sue opere in importanti rassegne di pittura e grafica in varie città italiane”. L’altra importante onorificenza è andata invece a Paola Di Pietrantonio, che per oltre vent’anni è stata un punto di riferimento della scuola secondaria di primo grado di Zero Branco e a cui è stata conferita la Cittadinanza onoraria. Originaria di Camposampiero, Di Pietrantonio è stata infatti insegnante di musica a Zero Branco dal 1985 fino al 2019, anno della pensione. “Ispirata ai valori della solidarietà e dell’aiuto verso il prossimo, attraverso il generoso impegno nell’insegnamento - si

legge nella motivazione del riconoscimento -, ha contribuito alla diffusione della cultura musicale se del senso di comunità e si è dimostrata un punto di riferimento per l’aggregazione sociale”. “È con soddisfazione che valorizziamo due personalità che molto hanno dato al nostro territorio - commentano il sindaco Luca Durighetto e l’assessore alla Cultura, Francesco Dal Colle -. Due personalità che con la

propria passione ed il proprio impegno hanno fatto la differenza: un esempio per tutti ma, riteniamo, per le giovani generazioni in particolare, oggi troppe volte smarrite o in difficoltà di fronte agli interrogativi della vita. Che queste figure siano non solo un motivo d’orgoglio per la nostra comunità, ma anche uno sprono ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze”. Gaia Zuccolotto

Alberi malati o assenti sui marciapiedi cittadini, Spolaore: “Vanno sostituiti” Alberi malati o assenti in determinate zone del Comune di Zero Branco e delle frazioni. È quanto denuncia l’ex consigliere comunale e ambientalista, Gino Spolaore. “In via Ottorino Alessandrini, nella frazione di Sant’Alberto, gli alberi sono malati e hanno poco spazio, – spiega Spolaore – in più le radici stanno rovinando

completamente il marciapiede. Lungo la Noalese, vicino al centro di Zero Branco, invece, i marciapiedi sono completamente spogli: mancano gli alberi e le aiuole sono state cementificate”. Gino Spolaore non si limita a segnalare il fatto: da cittadino attento, propone anche una soluzione. “Servirebbe un serio e deciso interessamento da parte del Comune di Zero Branco e in tempi brevi – afferma -. C’è un modo semplice ed economico per migliorare la salute delle persone e il clima, e anche rendere più gradevoli le città: per risolvere il problema, basterebbe sostituire gli alberi malati e piantumare laddove assenti nuovi alberi, a basso fusto. Ancor meglio se con una bella fioritura, così da rendere le vie di Zero Branco e delle frazioni ancor più belle e colorate”.


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Quinto di Treviso

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Volontariato. Grande l’impegno del gruppo quintino, già pronto ad affrontare il nuovo anno

Tempo di bilanci per la Protezione civile: oltre 3mila ore al servizio dei cittadini U

n nuovo anno è appena cominciato, uno invece è da poco finito. L’impegno dei volontari della Protezione civile del Comune di Quinto di Treviso, però, non si è mai fermato e nel corso dell’appena passato 2021 il gruppo si è dimostrato sempre pronto e vicino ai bisogni dei suoi concittadini, anche sul fronte della difficile e delicata situazione pandemica che ancora stiamo vivendo. È dunque tempo di un bilancio. Quelli che seguono potranno sembrare “soltanto numeri”, ma sono in realtà l’autentica dimostrazione dell’entusiasmo e dell’impegno che i molti volontari della Protezione civile hanno speso nel territorio quintino. Sono state 341 le giornate (per uomo) impiegate ad attività connesse alla pandemia, per un totale di ben 2728 ore di lavoro; 32 le giornate (per uomo) e dunque 256 le ore in cui i volontari si sono dedicati alle emergenze meteo comunali; il tempo di un mese (30 giorni per uomo) è quello invece che è stato occupato dai corsi base per i volontari, per un totale di 240 ore; per le attività addestrative e di manutenzione dei mezzi e dei materiali in uso alla Protezione civile sono stati infine impiegati 22 giorni per uomo, per un totale di 176

I volontari della protezione civile sono stati vicini non solo al paese, ma anche all’intera Marca, prestando servizio nei vari hub vaccinali della provincia ore. Grandi numeri, ma soprattutto grande impegno. Nel corso del 2021, i volontari della Protezione civile di Quinto hanno fatto davvero molto per il loro paese, ma anche per tutta la popolazione della Marca Trevigiana: hanno infatti prestato servizio all’ospedale di Treviso e ai centri di vaccinazione anti-Covid di Villorba e Casale sul Sile. A Quinto, invece, durante l’estate hanno provveduto a ripulire le strade e a mettere in sicurezza i sentieri dell’oasi di Cervara e alcuni tratti dell’Ostiglia dopo i temporali dei mesi di luglio e agosto, hanno dato il loro supporto durante celebrazioni, manifestazioni, eventi e ritrovi di paese e hanno ripulito le strade anche nel mese di novembre. Un duro lavoro, ma denso anche di tante soddisfazioni: hanno

accolto infatti tra di loro anche alcuni nuovi volontari, che hanno superato brillantemente il corso base di Protezione civile. Sono dati, questi, di cui l’intera comunità di Quinto di Treviso non può che essere grata ai volontari della Protezione civile, già pronti ad affrontare un nuovo anno senza mai far venir meno la loro attenzione alla sicurezza e il loro preziosissimo servizio verso tutta la popolazione quintina e non solo. Gaia Zuccolotto

Il grazie del Comune alla disponibilità di alcuni cittadini: “Siete un vero esempio per tutti noi” Non tutti gli anni sono uguali, ma dopo la tragica esperienza del 2020, il 2021 si è dimostrato per la città di Quinto di Treviso un anno, seppur con i suoi alti e bassi, di ripresa, di grande impegno e di grandi soddisfazioni, come ha testimoniato il bilancio di fine anno della Protezione civile. È stato un anno chiuso in bellezza, però, anche per l’Amministrazione comunale di Quinto di Treviso e per l’intera comunità quintina, che ha condiviso numerosi momenti all’insegna del divertimento, del successo, ma anche della solidarietà e, di fronte a questo grande impegno, il Comune di Treviso ha deciso di non restare indifferente. Nelle ultime settimane del mese di dicembre, dunque,

l’amministrazione comunale di Quinto di Treviso ha provveduto a consegnare diversi riconoscimenti a numerosi cittadini, tra cui sportivi, alunni meritevoli e volontari del trasporto sociale per anziani e disabili e dei progetti Famiglie in Rete, Peschiamo Insieme e Ciclofficina, che tutti insieme hanno reso il paese orgoglioso con la loro passione e la loro dedizione. “Grazie a chi dedica il proprio tempo a progetti di solidarietà nei diversi ambiti, in associazioni o come singoli cittadini, prestandosi a servizio del prossimo – commentano, con un post sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Quinto di Treviso, il sindaco Stefania Sartori e l’intera amministrazione comunale –. Grazie a chi con impegno e determinazione ha raggiunto obiettivi importanti nello sport o negli studi. Siete un esempio per tutti noi”. (g.z.)


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Quinto di Treviso

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Comitato No Aeroporto. La denuncia dell’organizzazione dopo l’ennesimo evento pericoloso

Volano le tegole al passaggio dell’aereo: “Necessario un intervento” C

ontinuano anche in questo nuovo anno le proteste del Comitato Aeroporto Treviso Stop Ampliamento, organizzazione che mira alla riduzione dell’impatto ambientale e sulla sicurezza dell’aeroporto di Treviso, i cui animi si sono riaccesi in seguito ad un evento piuttosto preoccupante e pericoloso, avvenuto nel corso dell’atterraggio di un aereo: è accaduto infatti che si sia verificato un “vortex strike”, fenomeno che può verificarsi proprio in corso di atterraggio e che ha fatto spostare la copertura del tetto di una casa di Quinto di Treviso in via Costamala, zona che di fatto è sottoposta alla proiezione delle rotte di atterraggio aeromobili in avvicinamento alla pista dell’infrastruttura aeroportuale trevigiana. “La nostra organizzazione vuole evidenziare per l’ennesima volta l’estrema pericolosità delle operazioni aeronautiche che si svolgono ripetutamente, quotidianamente e pericolosamente a distanza molto ravvicinata su abitazioni di Quinto di Treviso”, scrivono in un comunicato stampa del 13 gennaio. E non è certo la prima segnalazione. Il Comitato No Aeroporto ha infatti già ripetutamente segnalato gli stessi rischi anche in passato: “I residenti che vivono sotto la proiezione delle rotte di atterraggio e decollo, devono convivere con una perenne situa-

“I residenti che vivono sotto la proiezione delle rotte di atterraggio e decollo, devono convivere con una perenne situazione di pericolo apportata dalla più critica operatività aeronautica, caratterizzata da problemi di sicurezza, inquinamento acustico e inquinamento atmosferico”

zione di pericolo apportata dalla più critica operatività aeronautica, caratterizzata da problemi di sicurezza, inquinamento acustico, inquinamento atmosferico tipico aeronautico, e dunque presenza di nanopolveri e sostanze chimiche adsorbite ed in fase gassosa/metalli pesanti, aggravata ulteriormente dall’incidenza del traffico veicolare indotto. Tutto ciò comporta una non meritevole qualità di vita”. Il Comitato denuncia dunque “l’insostenibile situazione che i cittadini coinvolti sono costretti a sopportare causa l’incubo di vivere in condizioni ambientali non salutevoli aggravate dal sempre incombente pericolo di cause incidentali” e non solo: “L’organizzazione chiede alle pertinenti autorità di prendere adeguati provvedimenti per eliminare drasticamente tali condizionamenti, escludendo baratti con opere di compensazione che non attuti-

scono e non migliorano i problemi segnalati in un contesto da anni estremamente urbanizzato, nonché in continua fase di urbanizzazione”. “Cosa stiamo aspettando?” continua indignato l’ente No Aeroporto, che conclude: “Nella valutazione di impatto ambientale di progetti pubblici e privati, tra gli aspetti ambientali rientrano anche gli effetti derivanti dalla vulnerabilità del progetto a rischio di gravi incidenti, possibilità che, visti i recenti e passati eventi, non è evidentemente mai stata tenuta in debita considerazione nella realtà aeroportuale trevigiana”. Maggiore sicurezza e tutela dei cittadini, dunque, è ciò che chiedono dal Comitato Aeroporto Treviso Stop Ampliamento. Una richiesta che, dopo l’ennesimo “volo di tegole”, non sembra poi essere così irragionevole. Gaia Zuccolotto

Aperto il bando per la gestione dei servizi della biblioteca È stato pubblicato lo scorso 31 dicembre 2021 l’avviso di manifestazione di interesse per la gestione dei servizi della biblioteca comunale del Comune di Quinto d Treviso. “Il Comune, attraverso il servizio bibliotecario comunale, risponde al diritto primario di tutti i cittadini a fruire di un servizio di informazione e documentazione efficiente – scrive il Comune -. In questo modo si creano le condizioni per il libero accesso alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione, che costituiscono le basi per l’esercizio pieno e consapevole dei diritti di cittadinanza. Compito primario della biblioteca pubblica, infatti, è offrire risorse e servizi, con una varietà di mezzi di comunicazione,

per soddisfare le esigenze individuali e collettive di istruzione, informazione e sviluppo personale, compreso lo svago e l’impiego del tempo libero. L’affidamento in parola è finalizzato a garantire il mantenimento dell’orario settimanale di apertura della Biblioteca al pubblico e la gestione dei servizi inerenti la Biblioteca Comunale e le attività connes-

se al fine di garantire l’incremento della qualità dei servizi bibliotecari attraverso il ricorso ad operatori economici altamente qualificati che garantiscano l’impiego di personale in possesso di adeguati requisiti professionali. I servizi che dovranno essere garantiti attraverso questo affidamento sono: servizi e attività back e front office, gestione dei locali, organizzazione di attività di promozione della lettura e servizio di comunicazione e comunicazione social. L’affidamento avrà durata di 23 mesi con decorrenza dal 01 febbraio 2022 al 31 dicembre 2023. L’importo stimato dell’affidamento è pari a 46mila euro. Maggiori informazioni disponibili sul sito del Comune di Quinto di Treviso.


Cultura

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Spettacoli. Ancora quattro appuntamenti per la stagione teatrale 2021-2022, adatti a grandi e piccoli

Continuano i grandi spettacoli del teatro Comisso di Zero Branco Un’Iliade molto originale, uno spettacolo clownistico punk, una drammaturgia sulla malavita e chi la combatte e la storia di una ragazza molto speciale: ecco i prossimi protagonisti del palco del teatro di Villa Guidini.

A

nno nuovo, nuovi spettacoli teatrali. Il teatro Comisso di Zero Branco si riempie di emozioni grazie ai prossimi appuntamenti previsti dalla rassegna teatrale 2021-2022 e ce n’è per tutti, grandi e piccini. Prossimo in programma, per il secondo mese dell’anno, “Eroi” di Andrea Pennacchi, che il 4 febbraio alle ore 21 metterà in scena un’Iliade molto personale, a partire dai racconti d’infanzia del narratore e che vedrà incontrare Bush con Agamennone, Omero e Kill Bill, maestri di judo ed eroi della mitologia. Le musiche sono di Giorgio Gobbo, la regia di Mirko Artuso. Seguiranno a marzo altri due appuntamenti. Il 4 marzo alle ore 21 andrà in scena il coinvolgente spettacolo clownistico contemporaneo di Anna De Franceschi per StivalaccioTeatro “Super Ginger!”, che parlerà a tutti universalmente e attraverso sogni, attese e solitudini che tutti potranno riconoscere come propri. Il 18 marzo alle ore 21, invece, la rassegna teatrale si chiudera con “’Ndrangheta” del Teatro Bresci, una drammaturgia della regia di Giacomo Rossetto e Anna Tringali che parlerà proprio di quella che è la terza azienda italiana (seppur criminale) per fatturato e la mafia più potente del mondo. La storia di questa associazio-

La copertina dello spettacolo per bambini “Il canto magico della foresta”

ne criminale si intreccerà con le storie di quattro personaggi che dalla malavita vogliono tenersi molto lontani. Non finisce qui, però. C’è spazio anche per le famiglie e per i più piccoli: continua infatti anche la rassegna “Famiglie a teatro 2021-2022”, che prevede per il prossimo 20 febbraio alle ore 16:30 lo spettacolo degli Artisti Assiciati di Gorizia “Il canto magico della foresta” di Enrico Cavallero e con Letizia Buchini, Enrico Cavallero e Daniele Tenze. Lo spettacolo, adatto proprio e soprattutto ai più piccoli, a partire dai 3 anni, racconterà la storia

della giovane Amilù e…del suo vaso parlante: un’avventura nella foresta che terrà incollati e farà sognare tutti. Maggiori informazioni sui vari spettacoli e sulle iniziative teatrali sono disponbili sul sito della Biblioteca comunale di Zero Branco, chiamando StivalaccioTeatro al numero 371 1984391 dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e durante l’apertura della biglietteria o scrivendo una mail all’indirizzo di posta elettronica info@stivalaccioteatro.it www.stivalaccioteatro.it. Gaia Zuccolotto

Il viaggio del Sommo Poeta raccontato da grandi opere d’arte: a Treviso (e non solo) la mostra dedicata a Dante Alighieri Il Cantiere per il Grande Bailo procede spedito verso la giornata inaugurale messa in calendario per il 20 maggio 2022, quando si presenterà fortemente ampliato e rinnovato. Assessorato alla Cultura e Civici Musei di Treviso hanno deciso di riservare il tempo d’attesa per il grande evento offrendo un originale omaggio a due delle maggiori personalità italiane di ogni tempo: Dante Alighieri e Antonio Canova. Il primo appuntamento è quello dantesco con la Mostra aperta lo scorso 18 dicembre 2021 e visitabile fino al 27 marzo 2022 e messa a punto da Biblioteca e Musei Civici di Treviso, con la collaborazione del Comune di Oderzo e di Fondazione Oderzo

Cultura. A fare da protagonisti in questa speciale rassegna dantesca, divisa nelle due sedi e in quattro sezioni, grandi artisti profondamente diversi fra loro ma ugualmente emozionanti: la prima sezione presentata nel Museo Bailo vede infatti al cen-

tro le opere di Alberto Martini, Tono Zancanaro, Romano Abate e G.Nagai. Ma non solo, la seconda e la terza sezione prevedono infatti un viaggio dantesco nella città di Treviso, alla scoperta del patrimonio culturale, letterario e architettonico che hanno preso ispirazione dal Sommo Poeta: oltre ai disegni di Borro, il bel dipinto di Eugenio Moretti Larese “La morte di Dante”, le medaglie commemorative dantesche e i ritratti danteschi della Biblioteca. La quarta sezione, infine, nella Pinacoteca di Oderzo, completa l’itinerario con una “mostra nella mostra” sempre firmata Alberto Martini. Maggiori informazioni sul sito www.museicivicitreviso. it. (g.z.)


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#Regione

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L’analisi. Antonio De Poli, padovano, senatore Udc, è questore anziano

De Poli: “Dalla Legge di Bilancio risposte su pandemia e sostegno alle imprese” “U

na manovra importante, che dà risposte nell’immediato alle problematiche legate alla pandemia, ma che non dimentica anche l’aspetto socio-economico e sociale”. È l’analisi della legge di bilancio fatta da Antonio De Poli, senatore di Carmignano Di Brenta (Padova), questore anziano, in quota Forza Italia-Udc. Senatore, quali le novità e gli interventi inseriti in questa legge di bilancio? “Sicuramente è una manovra importante in primis per quanto riguarda l’aspetto sanitario, con un grande intervento per l’incremento del piano vaccini e un aumento previsto di 50 milioni per il commissario straordinario per il Covid. Il secondo aspetto è quello della ricaduta sul piano socio–economico , con il sostegno alle nostre aziende. Nella manovra trova infatti spazio una serie di interventi soprattutto su un aspetto che preoccupa tutti – sia famiglie sia imprese – cioè quello del caro energia. A questo proposito sono stati stanziati altri 3,8 miliardi per il 2022, in aggiunta

ai 4,7 miliardi del secondo semestre 2021. Per queste ultime il rischio è di aumenti anche del 250% nel settore del vetro, carta, ceramica, cemento, plastica, meccanica pesante, alimentazione, chimica secondo l’ufficio studi della Cga d Mestre. Sempre secondo questi dati, circa 500mila lavoratori potrebbero essere costretti a rimanere temporaneamente a casa”. Reputa sia sufficiente? “Non riusciremo mai a raggiungere l’obiettivo di non avere l’aumento, sia chiaro. Per quello ci vorrebbero ben altre risorse. Pero credo che questo intervento possa dare un respiro importante”. Altri settori vivono un momento difficile, cosa avete previsto? “Purtroppo in questo momento di crisi socio-economica c’è una forte richiesta un po’ in tutti i settori, non ultimo il comparto del turismo, del termale. Penso ad esempio alle Terme euganee. Qui siamo riusciti a mettere un incremento di un fondo di 150 milioni di euro. E se anche in questo caso forse non è abbastanza, dimostra un’attenzione che va ad

aggiungersi agli sgravi Irpef. Sempre a sostegno delle aziende, penso agli interventi per ampliare il Superbonus, che è uno strumento importante per sistemare le abitazioni e far girare l’economia. Questa e il contrasto al caro bollette sono state due battaglie che abbiamo portato avanti con forza e devo dire che abbiamo raggiunto un obiettivo secondo me importante”. Altri aspetti da rilevare? “Un altro ottimo risultato è lo stop Iva per il terzo settore fino al 2024 e credo che questa sia una bella vittoria per tutto quel mondo che soprattutto in questi ultimi due anni, ma non solo, si è dimostrato fondamentale. Aggiungo poi l’inserimento di fondi per la cura dell’autismo, un’altra forte richiesta di tutto il mondo dell’associazionismo e dei famigliari, e per i disturbi alimentari che vengono inseriti nei Livelli essenziali di assistenza. Sono cose che toccano la quotidianità e il cuore di chi ha questi problemi. Poi sottolineo lo poi stop alla tassa sui plateatici e interventi strategici per la scuola”.

Tra pochi giorni si voterà per il Presidente della Repubblica. Potrebbe essere davvero quello di Draghi un nome su cui convergere? “Io credo che oggi al di là della statura della persona, che non si mette in dubbio, il lavoro che sta facendo da premier sia l’aspetto prioritario rispetto ad altre cose”. Giorgia Gay

Designati dal Consiglio Regionale. Zaia, Ciambetti e Possamai “grandi elettori”

“Un onore e una responsabilità rappresentare il Veneto nell’elezione del Presidente della Repubblica” G

randi elettori, tutto come previsto. Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto i tre delegati che, come previsto dalla Costituzione, all’articolo 83, parteciperanno dal 24 gennaio all’elezione del Presidente della Repubblica. A rappresentare il Veneto saranno, come da prassi, il presidente della Regione, Luca Zaia e il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, indicati dalla Maggioranza. L’opposizione invece ha trovato un accordo sul capogruppo dei Democratici Giacomo Possamai. I tre delegati, insieme a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del 13° Presidente della Repubblica. “E’ un onore quello di rappresentare la

nostra regione”, sono le prime parole di Roberto Ciambetti. “Sento il peso di questa responsabilità

– ha detto Ciambetti - e la mia speranza è quella di votare il candidato che sia all’altezza delle sfide che attendono il nostro

Paese e che, mi auguro sinceramente, nel corso del suo mandato firmerà l’autonomia del Veneto così come previsto dalla Costituzione e chiesto dai Veneti con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017”. Giacomo Possamai esprime gratitudine per la fiducia e definisce “una bella responsabilità” l’alto incarico. “Ringrazio tutta la minoranza per la convergenza sul mio nome, è una fiducia che mi onora e una bella responsabilità. Saranno giornate impegnative e lo testimonia la fibrillazione di questi giorni. Non sarà semplice trovare un successore all’altezza di Mattarella, un nome veramente rappresentativo di tutti gli italiani, garante della Costituzione e che sia un punto di riferimento per le sfide che ci attendono”.


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Regione

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L’intervista. Andrea Martella, neo segretario regionale

Nuovo corso del Pd: “Partito protagonista della società veneta” In agenda l’assemblea regionale con tutti i circoli territoriali, la scuola di formazione politica e il coordinamento permanente degli amministratori

“I

l Partito Democratico è una grande comunità di donne e di uomini, ricca di competenze, talenti e sensibilità: il mio compito sarà quello di farlo ripartire rendendolo protagonista della società veneta.” Con queste parole Andrea Martella, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, affronta l’importante sfida alla guida del Partito Democratico Veneto. Su quali fronti concentrerà il suo nuovo impegno? “Abbiamo l’opportunità e il dovere – spiega Martella – di attrezzare il nostro Partito perché sappia interloquire, in profondità, con il Veneto, che sia radicato, capace di affrontare al meglio le fragilità presenti nel nostro territorio e di rappresentare appieno le istanze della componente più dinamica della nostra società. Il lavoro, una nuova idea di sviluppo, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione delle nuove generazione e della componente femminile, la salute e il sociale, la scuola e la cultura, la modernizzazione e digitalizzazione del Veneto: questi alcuni degli elementi centrali del nostro impegno che dobbiamo essere in grado di rendere, a pieno titolo, punti chiave dell’agenda del Veneto, oggi e per il futuro”.

Il PD dopo la debacle delle ultime regionali ha certamente bisogno anche di una riorganizzazione se vuole essere un protagonista della vita politica veneta. Da dove ripartire? “Siamo chiamati ad investire in autorevolezza, competenza e merito; dobbiamo essere in grado di affrontare le questioni in profondità, di avanzare proposte che sappiano guardare avanti e lanciare una sfida di concretezza e modernità. Per farlo io ripartirò dai circoli territoriali del Partito che vanno messi al centro della nostra elaborazione politica e del nostro agire quotidiano: li dobbiamo rinforzare, anche dal punto di vista economico e organizzativo, sfruttando appieno le tante competenze che ci sono”. Quali le prime mosse da mettere in campo? “Io sono fermamente convinto che ogni impresa debba partire da una profonda e articolata organizzazione: credo questo sia un concetto che guardi al futuro e non al passato. Proprio per questo una delle prime cose che farò sarà indire la prima assemblea regionale di tutti i circoli del Veneto grazie alla quale avviare appieno il nostro percorso. Accanto a questa immagino due strumenti, a mio giudizio, decisi: una scuola di formazio-

ne politica e il coordinamento permanente degli amministratori attraverso il quale mettere in rete le tante buone pratiche, affrontare insieme i nodi del nostro territorio e produrre politiche d’insieme oggi indispensabili per consentire alla nostra regione di correre. Del resto, senza voler polemizzare, il Presidente Zaia ha preso moltissimi voti, ma con la sua condotta incentrata su immobilismo amministrativo e paternalismo politico, sta facendo perdere molte posizioni al Veneto”. Cosa serve perciò al Veneto in questa particolare fase? “Noi crediamo che alla nostra Regione sia indispensabile un nuovo piano di sviluppo, centrato sulla transizione ecologica e digitale, accompagnando le nostre imprese, il nostro manifatturiero, a cogliere pienamente una ripresa che oggi è presente, ma che va conquistata giorno dopo giorno. Dobbiamo farlo mettendo al centro il lavoro di qualità, stabile, in sicurezza e che non escluda, come troppo spesso succede, donne e giovani. E accanto al lavoro ci deve essere il diritto alla salute”. Sulla sanità regionale che posizione avete? “La pandemia ci ha fatto toccare con mano, in modo drammatico, tutti gli attuali

limiti del nostro sistema: lo sforzo encomiabile dei nostri medici e di tutto il personale sanitario non può essere vanificato dall’assenza di programmazione, dalla mancata integrazione con il sociale, dagli investimenti che tardano, dalla scarsa attenzione all’assistenza domiciliare e dalle assunzioni di nuovo personale che non arrivano. Il nostro obiettivo è quello di metterci in cammino, di riannodare i fili che legano la nostra comunità e di connetterli, appieno, con quelli della società veneta per costruire, anche attraverso percorsi elettorali inediti che vadano oltre i tradizionali schemi, un’alternativa alle politiche populiste delle destre”.

Il provvedimento. Zaia e Lanzarin: “Un passo significativo, tema forte della nostra richiesta di autonomia”

Risparmi di spesa in sanità, via libera al disegno di legge regionale Via libera da Palazzo Ferro Fini al disegno di legge “Risparmi in Sanità” in cui viene stabilito che, anche a fronte dello stress e del dispendio a cui è stato sottoposto il sistema sanitario regionale durante questo periodo di emergenza, per gli interventi a beneficio della salute la regione potrà attingere all’avanzo di amministrazione. “Quello sanitario è uno dei settori di spesa più rilevanti e, non a caso, è uno

dei temi forti della nostra richiesta di autonomia. - afferma il presidente Zaia - La legge regionale approvata in Consiglio regionale stabilisce, una volta per tutte, che, erogati adeguatamente i Lea (i Livelli Essenziali di Assistenza), i risparmi disponibili nel bilancio di esercizio del Veneto possono essere impiegati per ulteriori finalità sanitarie. Questa legge è la conseguenza diretta della nostra vittoria alla corte costituzionale di fronte alla quale

dovemmo resistere contro l’impugnativa del Governo per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso. Avevamo ragione noi, semplicemente ci hanno fatto perdere due anni”. “Questa legge è un passo molto significativo, - aggiunge l’assessore alla sanità Mauela Lanzarin - perché viene sancito il diritto di ogni cittadino a ottenere quanti più fondi possibili per la sua salute e l’assistenza sociale, e quello della Regione

a utilizzare al meglio le risorse ottenute da una gestione oculata che sappia produrre servizi, ma anche risparmi. Poter utilizzare i risparmi ottenuti dopo aver erogato correttamente i Livelli Essenziali di Assistenza ci consentirà di finanziare nuove partite sul fronte sociosanitario, valutando di volta in volta le necessità sul tappeto. Un’arma in più – conclude Lanzarin – per rispondere alle necessità della gente”.


Regione

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La testimonianza. Firmato dal prof. Rodolfo Bettiol e dal giornalista Giovanni Coviello con prefazione di Renzo Mazzaro

Un libro sul processo “Banca Popolare” “Ciò che è accaduto non va dimenticato” “Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che finirebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo”

È

uscito il libro di Rodolfo Bettiol e Giovanni Coviello “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” edito dall’Editoriale Elas di Roma. Riportiamo alcuni passaggi della prefazione di Renzo Mazzaro. Il processo di Vicenza è stato il primo ad arrivare a sentenza per un crac bancario nell’Italia degli anni Duemila. Farà giurisprudenza o è solo un sasso nello stagno, destinato ad essere cancellato dalla prescrizione nei gradi successivi? I risparmiatori truffati con l’esercito dei loro avvocati che benefici portano a casa? Le imputazioni contestate dalla pubblica accusa coprono tutte le responsabilità o i pm hanno lasciato indietro qualcosa? Ci si poteva aspettare di me-

glio dal tribunale? La sentenza è equilibrata o era già scritta, come sostiene la difesa dell’ex presidente Gianni Zonin? E il resto del Cda? Se il presidente era il padrone assoluto della banca, come hanno stabilito i giudici, cosa ci stavano a fare i consiglieri? Per che cosa erano pagati? Ricordo che uno di loro, l’avvocato Vittorio Domenichelli, presidente del comitato rischi della banca, con rara onestà intellettuale ha lasciato detto che «se in capo al consiglio di amministrazione era concentrata una serie di funzioni, tale organo se ne deve assumere la relativa responsabilità». È rimasto solo lui a pensarlo? Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che fini-

rebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo, di passare sotto silenzio la dinamica di un disastro che affonda le radici in vent’anni di malagestio. Un’operazione civica, la definirei. Prodotta da una singolare joint venture: il burbero, ma benefico nel caso specifico, avvocato Rodolfo Bettiol, già professore

di procedura civile all’università di Padova, e il vulcanico e ridondante pioniere dell’informazione on line di Vicenza Giovanni Coviello. Un’accoppiata nata con le frequentazioni nelle battaglie per costruire un sistema di indennizzo ai soci dei risparmiatori delle banche collassate, cui Bettiol ha tecnicamente contribuito e che Coviello ha raccontato e sostenu-

to. Coviello è stato l’unico a seguire con la telecamera di ViPiù l’intero processo. Ora questo libro celebra il funerale della Popolare di Vicenza, raccogliendo gli atti in 109 video linkabili con QR code. Alcune udienze sono suddivise in più video. Tutti i 116 verbali delle udienze sono trascritti e scaricabili. Le indicazioni su come farlo sono nell’indice.


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Intervista a Giorgia Gay. Direttore responsabile de LaPiazzaweb e LaPiazza24

Intervista a Costantino Da Tos. Consulente per il progetto audio LaPiazza24

“Ecco il notiziario audio che “La straordinaria potenza mancava. Raccontiamo il Veneto dell’audio, un’evoluzione sotto ogni punto di vista” naturale dell’informazione”

Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM su Radio Pico, Radio Canale Italia, Radio Volami Nel Cuore

“L

a Piazza è entrata a far parte della mia strada professionale nel 2004: da allora sono passati 18 anni e non ha mai smesso di essere un lavoro stimolante. Trovo che il migliore pregio di questa realtà editoriale e di questa squadra sia la capacità di spingersi sempre “un po’ più in là”. E sono stati proprio questa voglia di sperimentare e questa capacità di pensare fuori dagli schemi gli elementi che ci hanno portato a questa nuova sfida editoriale, ovvero il il progetto audio LaPiazza24” Giorgia Gay, direttore de LaPiazzaweb e LaPiazza24, racconta così la novità del 2022. Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming web nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM sulle radio del

Veneto: Radio Pico (frequenze 90.6), Radio Canale Italia (90.4), Radio Volami Nel Cuore (101.9). Gli appuntamenti con le notizie sono dal lunedì al venerdì alle 8:30, 11:30, 17:30 e 18:30. Il sabato alle 8:30 e alle 11:30. Come vi siete preparati a questa nuova sfida editoriale? “Abbiamo per prima cosa messo in piedi una squadra che fosse in grado di realizzare un prodotto di qualità, sotto ogni punto di vista, in redazione e sul campo. Nel corso degli ultimi due anni, in particolare, la redazione web de La Piazza è cresciuta, con la presenza di collaboratori nelle principali città, che quotidianamente raccolgono notizie, pubblicano approfondimenti, realizzano interviste. Tutti materiali preziosi, a cui abbiamo dato una nuova forma: non solo quella scritta ma, appunto, quella audio. Abbiamo poi coinvolto le nostre principali fonti, informando gli enti con cui dialoghiamo ogni giorno, i protagonisti della politica, i sindaci delle nostre città, le forze dell’ordine. Abbiamo trovato grande disponibilità sotto ogni aspetto e questo ha reso possibile l’avvio dei notiziari che, dal 10 gennaio, raccontano il nostro Veneto”. Un’informazione così mancava nel panorama regionale, giusto? “Sì. E non a caso abbiamo trovato grande attenzione dalle emittenti radiofoniche su cui trasmettiamo. Le radio nel nostro territorio non avevano, fino a oggi, prodotti editoriali professionali, quotidiani, dedicati al Veneto”. Quattro notiziari quotidiani non sono pochi, come li realizzate? “Non sono pochi, è vero. È un flusso di lavoro costante e continuo. Ma le notizie che ogni giorno pubblichiamo nel nostro sito web sono svariate decine, da ogni città - piccola o grande che sia - della nostra regione. La sfida, se vogliamo, è quella di decidere cosa raccontare e come farlo al meglio. Ed è per questo che, dopo una fase di rodaggio, arriveranno presto altre novità, ma per ora non posso svelare nulla”.

“L

a percezione del mondo avviene attraverso i sensi e lo stesso accade anche nel mondo dei media, con cui si raggiungono le persone, gli ascoltatori. Ad esempio, la lettura del giornale coinvolge la vista, il tatto e, un tempo, anche l’olfatto con l’odore di petrolio della carta. Il web è stata la successiva evoluzione de La Piazza, attraverso cui si è aggiunta una nuova esperienza: quella delle immagini e dei movimenti. Un’esperienza che di nuovo coinvolge la vista, ma anche l’esplorazione attraverso la ricerca. Mancava, però un’esperienza legata all’udito, che tra l’altro è uno dei sensi più ancestrali e che ha la straordinaria capacità di ricreare delle immagini: un suono corrisponde a un oggetto che a sua volta viene visualizzato nella nostra mente. Questo ha un’enorme importanza, un grande fascino e valore. L’evoluzione naturale dell’informazione di una testata giornalistica, dunque, non poteva che arricchirsi di un ulteriore linguaggio di comunicazione: l’audio, con il racconto a voce delle notizie”. Costantino Da Tos è il consulente de La Piazza per il progetto audio che è stato lanciato a gennaio, con 4 notiziari quotidiani in onda on line e su Fm. Perché è così importante questa svolta audio? “Pensiamo alla lettura del giornale: mentre sfoglio le pagine e leggo le notizie non ho la possibilità di fare altro. Invece grazie all’audio posso dedicarmi ad altre attività, ad esempio guidare per andare al lavoro e nel frattempo scoprire ciò che succede nel mondo. Ed è l’aggiunta dell’elemento audio che rende l’offerta editoriale della Piazza ancora più speciale: offre tutti gli strumenti per rimanere informato, con immediatezza. L’audio ha in più il fascino della visualizzazione delle immagini tramite il racconto e le voci. Tutto questo rende questo mezzo molto importante: ecco perché dico che per chi fa informazione è un’evoluzione naturale, specie in un periodo in cui l’audio ha assunto un’enorme importanza, grazie alla varietà

di strumenti per poterlo fruire: quelli legati al web e a internet, la tradizionale radio Fm, gli smart speaker”. Come si è arrivati alla definizione dell’offerta con 4 notiziari quotidiani? “È un nuovo impegno per l’editore e quindi è stato scelto di cominciare con questa formula per dare alla struttura tecnica, ai redattori, ai collaboratori e ai giornalisti, la possibilità di rodarsi. Ma pian piano aumenteremo il numero delle edizioni. Intanto, questi quattro notiziari hanno un posizionamento strategico nei palinsesti: durante il drive time la mattina e il ritorno a casa della sera”. Anche da un punto di vista commerciale l’offerta diventa maggiore e più varia. “Certo. Se per l’utente nasce un nuovo modo di rimanere informato, i clienti pubblicitari dal canto loro hanno ora la possibilità di comunicare in modo nuovo con i loro possibili clienti. Ma la cosa più importante è integrare la comunicazione attraverso più strumenti: la carta stampata, il web e tutto il mondo dell’audio, appunto. È questa strategia ideale e vincente per raggiungere in modo più efficiente e nuovo i clienti. Da oggi con un unico soggetto, che è La Piazza, si riescono a utilizzare tutti i media”.


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GENNAIO 2022

on-line:

Salute Covid e contagi

Le misure per fronteggiare l’emergenza

“A

Obbligo vaccinale e green pass rafforzato, le nuove disposizioni

l fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2, si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Ue residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. Così recita l’ultimo decreto legge approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri (sei articoli in tutto). Si introduce, all’articolo 1, l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Esenzione o differimento dell’obbligo solo in casi particolari. Il Dl prevede l’esenzione (o il differimento) dall’obbligo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del ministero della Salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Per chi sia immunizzato per aver contratto la malattia, l’obbligo è solo rinviato: secondo il testo “l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante – determina il differimento della vaccinazione”. Smart working nel nuovo Decreto legge. Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile. Prosegue alla pag. seguente


Salute

30 Le indicazioni della Regione Veneto

Positivi al Covid o contatti stretti, come comportarsi?

Q

uali procedure seguire nei casi in cui si risulti positivi al Covid-19 o si è stati in contatto stretto con un soggetto positivo? Premesso che è sempre opportuno fare riferimento al proprio medico curante per il monitoraggio delle proprie condizioni di salute, la Regione Veneto ha fornito le indicazioni standard, diversificate a seconda dei casi. Se si risulta positivi al Covid, mediante test molecolare o antigenico, senza particolare sintomatologia, per i vaccinati (con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni) o guariti (da meno di 120 giorni) è previsto un isolamento di 7 giorni che termina con ulteriore test (molecolare o antigenico) negativo, che non va effettuato in farmacia. In caso di positivi (con test molecolare o antigenico) con sintomi sono previsti sempre 7 giorni di isolamento a partire dal giorno in cui hanno avuto inizio i primi sintomi. Se, dopo 7 giorno di isolamento, il test (molecolare o antigenico) effettuato , in ogni caso, dopo almeno tre giorni di assenza di sintomi, risulta negativo, allora si può considerare concluso il periodo di isolamento. Nel caso in cui dovesse essere positivo, il test va ripetuto dopo altri 7 giorni. Se dovesse risultare ancora positivo, l’isolamento si considera terminato dopo il 21° giorno. Se invece ad essere positivi sono i non vaccinati o i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, allora i giorni di isolamento previsti sono 10 dal test positivo in caso di asintomatici; nei soggetti con sintomi presenti prima del test, il conteggio dei giorni di isolamento parte dall’inizio dei sintomi. Il test di guarigione va effettuato dopo il decimo giorno per gli asintomatici, ovvero dopo il decimo giorno con almeno 3 giorni di assenza di sintomi per i sintomatici. In caso di test ancora positivo, quest’ultimo va ripetuto dopo altri 7 giorni, se è ancor positivo l’isolamento termina dopo il 21° giorno. Se si è stati in contatto stretto con un positivo, allora è previsto un periodo di auto-sorveglianza (auto-monitoraggio quotidiano della temperatura e di eventuali sintomi sospetti) di 5 giorni dall’ultimo contatto con altri 5 di attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, e l’utilizzo della mascherina di tipo Ffp2 in tutti gli ambienti frequentati per 10 giorni. Questa procedura è prevista per i vaccinati, con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni, o guariti da meno di 120 giorni. I vaccinati da più di 120 giorni e con green pass valido devono osservare invece una breve quarantena di 5 giorni, dal contatto stretto, e monitorare l’eventuale manifestazione di sintomi. Al termine della quarantena devono effettuare un test molecolare o antigenico (anche in farmacia o presso il proprio medico curante). In caso di sintomi va contattato il medico curante. I non vaccinati, i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, invece, devono osservare una quarantena di 10 giorni. La quarantena termina con un test (molecolare o antigenico) negativo. Dopo 4 mesi dalla guarigione si può aderire alla campagna vaccinale.

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Le indicazioni della Regione Veneto

Le misure per fronteggiare l’emergenza LE TEMPISTICHE Dal 10 gennaio è obbligatorio il green pass rafforzato (con vaccino o guarigione) per il trasporto pubblico (aerei, treni, navi, bus) anche locale; ristoranti e bar anche all’aperto e al banco; spettacoli (concerti, cinema, intrattenimento, musica dal vivo…) anche all’aperto; alberghi e strutture ricettive (anche ristornati e bar all’interno); sagre, fiere e feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, centri congressi, mostre e musei; impianti di risalita, piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, oltre a palestre al chiuso e centri termali, salvo attività terapeutica; centri culturali, sociali e ricreativi anche per attività all’aperto; parchi tematici e divertimento, eventi e competizioni sportive , anche all’aperto, sale giuoco, scommesse e casinò per cui era già previsto. Dal 20 gennaio è obbligatorio il green pass base (anche con tampone) per barbieri, parrucchieri e centri estetici. Dal 1 febbraio entreranno in vigore le sanzioni per gli ultracinquantenni non vaccinati e l’obbligo del green pass base per uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (escluse quelle di primaria necessità come alimentari e farmacie). Dal 15 febbraio è previsto l’obbligo del green pass rafforzato nei luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni. Chi non ce l’ha dovrà osservare il divieto di accesso ai luoghi di lavoro (l’inosservanza comporta una sanzione con multe da 600 a 1500 euro), conserva il posto di lavoro ma non lo stipendio; è prevista la possibilità di sostituire il lavoratore sospeso per 10 giorni, sostituzione che potrà essere rinnovata fino al 31 marzo. SCUOLA, NUOVE NORME PER LA QUARANTENA L’articolo 4 del Dl disciplina la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, didattico e formativo. In sintesi, questa la casistica in base al tipo di scuola e al numero dei contagi accertati. Asili nido (scuole dell’infanzia) In presenza di un caso di positività nella stessa sezione, si applica alla medesima sezione una sospensione delle relative attività per una durata di dieci giorni. Scuole elementari (primarie) – in presenza di un solo caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare (testing di verifica) da svolgersi al momento di presa di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni. – In presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la Dad per la durata di dieci giorni. Scuole Medie e Superiori (scuole secondarie di I e II grado) – Fino a due casi di positività in classe: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 e con didattica in presenza. – Con tre casi di positività in classe: per i non vaccinati che o non abbiano completato il ciclo o guariti da almeno 120 giorni: Dad per 10 giorni. Per gli studenti guariti dal Covid o che abbiano completato il ciclo vaccinale: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 – Con almeno quattro casi di positività in classe: Dad per la durata di dieci giorni. Test anti-Covid gratis agli studenti in auto sorveglianza TRASPORTO SCOLASTICO Per gli scuolabus o altre modalità di trasporto riservate agli studenti, escluso il trasporto pubblico ordinario, è obbligatorio indossare le mascherine di tipo Ffp2 per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, almeno fino al 10 febbraio, salvo diverse diposizioni. L’articolo 5 del Dl contiene alcune misure urgenti per il tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti. In particolare, il Commissario per l’Emergenza Coronavirus potrà contare su uno stanziamento da 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 per una campagna di test rapidi gratuiti destinata al tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.


Salute

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Nel Veneziano si registrano significativi incrementi nel 2021 rispetto all’anno precedente

2022, un inizio d’anno coi…fiocchi I primi nati nei vari ospedali del Veneto. Un buon auspicio e un messaggio di speranza per il futuro

U

n capodanno differente che vuole guardare al futuro con ottimismo e speranza. E’ ormai una tradizione ma, in questi anni di pandemia, vuole essere anche un segnale di incoraggiamento e di fiducia. Si tratta della piacevole conta dei primi nati dell’anno. A Vicenza il primato del 2022 spetta alla piccola Linda, nata al San Bortolo un minuto dopo la mezzanotte, per la gioia di mamma Francesca e papà Christian. Alle 1,12 è nato anche Romeo e solo un minuto dopo è venuta al mondo Rachele. Maryam, nata 13 minuti dopo la mezzanotte, è la prima dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, accolta da mamma Ilham Bkijri e da papà Abdel Kader Sghir. E, se il buongiorno si vede dal mattino, il 2022 si preannuncia un anno coi…fiocchi per l’Ulss 6 Euganea. Tommaso è venuto al mondo alle 10.23 del 1° gennaio all’ospedale di Cittadella, Milo è nato a Camposampiero alle 13.40. Camilla invece ha chiuso il 2021, affacciatasi alla vita alle 22.15 del 31 dicembre a Cittadella, insieme a Rebecca Stefania, ultima nata a Camposampie-

ro. È nato “con la camicia”, secondo la tradizione segno di fortuna e di prosperità, Ba Bilal venuto al mondo il primo gennaio all’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia, alle 23.12. Con “la camicia” appunto, ovvero con il sacco amniotico integro, ricoperto cioè da una membrana chiara, da cui il termine “camicia”. Si tratta di un evento molto raro, stimato in un bambino ogni 65mila parti. Coccolato e totalmente protetto dalla placenta, come si suol dire, Ba Bilal è nato a inizio 2022 sotto una buona stella! Pochi minuti dopo la mezzanotte, tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, al Ca’Foncello di Treviso si sono sentiti i vagiti di Chiara, la prima nata nell’Ulss 2 Marca Trevigiana. Alle 2,02, bruciando i tempi, non ha voluto mancare ai festeggiamenti del Capodanno Mattia, il primo nato del Venenziano all’Ulss 3 Serenissima. Papà Davide aveva accompagnato mamma Elena all’Ospedale di Chioggia per un controllo ma Mattia ha spiazzato tutti. E non è il solo bimbo dell’Ulss 3 venuto

al mondo nella prima notte dell’anno. All’Angelo di Mestre sono nati David, alle 02.17, Matteo, alle 4.34, e Alessio due minuti dopo, alle 4.36. Nascite che incrementano i risultati record del 2021 raggiunti a Mestre, dove all’ospedale dell’Angelo sono nati ben 2022 bambini, a Venezia 344 (8 in più dell’anno precedente) e 995 a Mirano (8 in più del 2020). Ad Adria Samuele ha atteso le 18.08 del primo giorno dell’anno eppure si è aggiudicato il primato nell’Ulss 5 Polesana.


Salute

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Vaccinati e non, tamponi. Il video che raccoglie visualizzazioni e consensi

Andrea Lorenzon con i suoi “Cartoni morti” spiega le dinamiche del contagio Attraverso un confronto tra Renzo, non vaccinato, e Lucia, vaccinata, racconta in modo semplice ed efficace modalità e tempistiche di diffusione del Covid

C

ome funziona il contagio per chi ha sviluppato gli anticorpi e per chi non li ha, che funzione svolgono i vaccini e qual è il ruolo dei tamponi, lo spiega in un video divulgativo Andrea Lorenzon con i suoi “Cartoni morti”, su Facebook, Youtube e Instagram. Il video, uscito lo scorso 2 gennaio, è già un grande successo nella Rete, con 600mila visualizzazioni, oltre 48 mila like e 5mila commenti su Youtube, in pochissimi giorni. Lorenzon, 29 anni, originario di Portogruaro ma che da un po’ vive a Treviso, nei suoi “Cartoni morti” realizza animazioni e storie semplici, anche demenziali, che fanno capire qualcosa o fanno solo ridere. Sul suo canale youtube conta quasi un milione di follower e su Facebook ha superato i 65mila seguaci. Questa volta si è occupato della pandemia, tema che del resto lo aveva già ispirato in altri video, e, attraverso un confronto tra Renzo, che non si è vaccinato, e Lucia, che invece ha fatto il vaccino, cerca di spigare le dinamiche del contagio, soprattutto se capita di imbattersi in Rodrigo, un “ragazzo simpaticissimo e contagiosissimo”. Un video leggero e simpatico, ma documentato con dati statistici e fonti citate per poter rappresentare l’evoluzione del contagio. Dopo aver parlato con Rodrigo, nel giro di due o tre giorni Renzo, che non è vaccinato e non ha sviluppato anticorpi che resistono al virus, ha circa il 65 per cento di possibilità di ammalarsi e di contagiare (a quanto risulta da studi specifici), Lucia, invece, vaccinata da meno di 5 mesi, ha gli anticorpi che l’aiutano e quindi ha il 40 per cento di possibilità di ammalarsi e di contagiare. Dunque, “anche i vaccinati possono contagiare – è la chiosa di Lorenzon nel video - ma avendo gli anticorpi si contagiano e contagiano con meno probabilità”. Su 100mila persone i contagiati non vaccinati sono 1535 mentre quelli vaccinati entro i 5 mesi sono 395 (circa un quarto). Renzo, ammalato e contagioso, può essere asintomatico o avere sintomi leggeri o, nel 6,4 per cento dei casi, può finire in ospedale. Lucia, che ha gli anticorpi che stanno

lavorando, ha la possibilità di andare in ospedale con una probabilità inferiore, del 2,4 per cento. Nonostante i non vaccinati siano il 20 per cento, essi rappresentano più del 70 per cento dei pazienti che occupano gli ospedali. Rispetto al 2020, sebbene quest’anno non sia stato fatto alcun lockdown e con una variante molto più contagiosa, abbiamo circa un terzo dei ricoveri e un quinto dei morti. La conclusione dunque dall’osservazione dei dati è che se la circolazione del virus non sarebbe un grande problema per i vaccinati, essa rappresenta tuttavia per chi non ha anticorpi una probabilità più alta di prendersi il virus e finire in ospedale. Il quindicesimo giorno Lucia smette di essere contagiosa, Renzo smetterà di esserlo intorno al ventottesimo giorno. Se fossero stati entrambi asintomatici e liberi Renzo avrebbe avuto più giorni di tempo per contagiare. In tutto questo il tampone ha solo una funzione di monitoraggio valida per un preciso momento, la sua efficacia dipende da come viene usato e dal tipo di tampone stesso. “Il vaccino – è la conclusione - per mesi interi decrementa sensibilmente la probabilità di contagiarsi, di contagiare e soprattutto di finire in ospedale che continua ad essere il problema principale di questa epidemia,… insieme ai virologi che cantano…”.


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A tavola

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PREPARAZIONE Versate il contenuto del vaso in una casseruola capiente. Sciacquate il vaso con acqua, circa 1/3, e unitelo alla vellutata. Scaldate a fuoco basso mescolando e incorporando più o meno acqua a seconda della densità finale che preferite. Servite nei piatti ben calda, accompagnata da formaggio grattugiato. A piacere potete aggiungere dei crostini di pane o pastina da minestra.

COSA BOLLE IN PENTOLA?

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GALATEO PER GLI OSPITI Aprire subito i regali. Capita spesso di consegnare dei regali e sentirsi dire: “grazie, lo apro dopo”. E diciamoci la verità, ci restiamo un po’ male, come se chi ha ricevuto il dono non gli avesse attribuito la giusta importanza, magari anche considerando il tempo e l’impegno che ci è costato trovare l’idea giusta. Spesso le intenzioni non sono cattive: magari in quel momento l’altra persona è occupata, può darsi per esempio gli ospiti siano arrivati tutti insieme, o che debba correre in cucina. Tuttavia, è buona educazione aprire i regali subito, davanti a chi ce li porge. E’ una questione di rispetto verso il donatore, che vorrà vedere con i propri occhi la nostra reazione e avere quel minuto di gloria che merita per averci dedicato un pensiero. I SEGRETI DI BELLEZZA NATURALI CHE AVETE NEL FRIGORIFERO DI CASA Cibi che probabilmente avete in frigorifero e che sono dei miracolosi segreti di bellezza naturali: ecco come usarli. Parliamo della Birra, per rendere i capelli più morbidi e luminosi. Se siete amanti della birra, sappiate che non dovete avere troppi rimorsi quando ne stappate una. La birra fa bene alle ossa, previene le malattie cardiovascolari,

a cura di G.

concilia il sonno ed è anche una fonte di antiossidanti naturali che mantengono giovani. Ma non solo da sorseggiare è un vero elisir: una bionda (ma anche una scura) è anche un ottimo cosmetico da applicare su pelle e capelli. Ricca di vitamine del gruppo B e minerali, se la usate dopo lo shampoo vi ammorbidirà la chioma e ne accentuerà i riflessi cromatici naturali. Sulla pelle, invece, qualche goccia di birra è altamente lenitiva. Diluite la birra scura con dell’acqua e lavatevi il viso con questa soluzione. Che sarà per voi la soluzione definitiva: grana della pelle compatta e aspetto luminosissimo. INFUSI E DECOTTI Decotto di rosa canina – Ingredienti per 1 tazza: 2 cucchiai di bacche di rosa canina. E’ un infuso che serve a contrastare il senso di stanchezza e spossatezza del periodo invernale. Una tazza di decotto di rosa canina può farci recuperare un po’ di energie, grazie alle sue capacità energizzanti e antiossidanti. Si prepara tagliando le bacche in piccoli pezzi e gettandone 2 cucchiai in un pentolino con 200 millilitri di acqua. Fate bollire lentamente per un po’, poi spegnete il fuoco e coprite. Dopo aver filtrato il liquido, potete dolcificare a piacere con miele. Questo decotto è ottimo al mattino.

Lake

LA SALUTE VIEN MANGIANDO Non mischiare le proteine. I nutrizionisti ripetono ormai da tempo che mischiare tipi diversi di proteine nello stesso pasto può rallentare la digestione e far ingrassare. Suggeriscono, invece, di mangiare un solo tipo di proteine alla volta, per esempio, o solo carne, con contorno abbondante di verdura. Quindi, sì a una fettina di carne, oppure al ragù, ma senza formaggio sopra. Va benissimo anche la caprese, ma non il classico piatto di prosciutto e mozzarella, che unisce proteine del latte e della carne. Ricordate che anche i legumi contengono proteine, quindi no a pasta e fagioli con spolverata di parmigiano. ESERCIZI PER RILASSARTI Libera i piedi. Levarsi le scarpe è la prima cosa da fare quando ci si vuole rilassare. Fallo subito e sarai finalmente tranquillo. IL DETTO Uno sguardo non amorevole sopra taluni produce maggior effetto che non farebbe uno schiaffo.

E L A D N E I Z A O I C C SPA Via Pio X, 18, 35010 - Santa Giustina in Colle PD Tel. 049 579 0598 - Fax 049 5793911 www.delsanto.it - e-mail: info@delsanto.it

Produzione di conserve alimentari italiane con materia prima stagionale biologica e tradizionale, pronte all’uso a base di verdure, legumi, cerali senza additivi-glutammato-coloranti Orario di apertura dal Lunedì al Venerdì Mattino: 09:00 - 12:00 - pomeriggio 15:00 - 18:00


Oroscopo

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Ariete E’ tempo di dare concretezza ai progetti conservati nel cassetto da tempo. Questo inizio di anno rappresenta la giusta occasione per capire come realizzarli e in cosa investire

Gennaio

Toro Inizia un periodo di grande ispirazione sul piano lavorativo ma anche sentimentale. Fidarsi del proprio istinto e lasciarsi guidare dalle sensazioni è la strategia vincente

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Bilancia L’inizio del nuovo anno rappresenta la giusta occasione per trovare nuovi equilibri, abbandonando vecchie consuetudini, ormai nocive, e nuovi timori. E’ tempo di risanare vecchie ferite

Scorpione

Atteggiamento costruttivo e concretezza per far decollare il nuovo anno

E’ sempre più impellente la necessità di uscire da una dinamica di dipendenza affettiva. I tempi sono maturi per affrontare le difficoltà che potrebbero derivare da questa ricerca di libertà

Gemelli

Sagittario

E’ il caso di allargare gli orizzonti, sia nelle relazioni con gli altri sia in campo lavorativo. Nuove prospettive possono rivelarsi davvero interessanti e stimolanti per crescere

Potresti diventare davvero protagonista della tua vita se saprai mettere a frutto tutto il tuo valore e il tuo potenziale. E’ questa l’occasione per ripartire all’insegna delle novità su tutti i fronti

Cancro

Capricorno

Da gennaio è possibile avere finalmente riscontri incoraggianti dopo tanti sforzi investiti in progetti ambiziosi e di non facile realizzazione. Aumenta l’entusiasmo ma calibrate le forze

Concentratevi sulla vostra forza di volontà per ottenere il meglio da voi stessi. Prendetevi cura di voi per tornare ad essere le persone determinate che eravate, decise a centrare ogni obiettivo

Leone

Acquario

Tirate fuori il meglio di voi stessi, divertendovi, e date spazio alle vostre passioni. Saprete essere contagiosi, con il vostro entusiasmo, e intraprendenti di fronte a nuove prospettive

Immaginate ora il vostro futuro e iniziate a lavorare di conseguenza. Il lavoro sarà prioritario ma anche gli affetti chiedono la vostra attenzione. E’ ora di capire bene cosa volete portare avanti

Vergine

Pesci

Inizia un periodo impegnativo a causa dei tanti compiti che siete chiamati ad assolvere. Capacità organizzative e sostegno dagli affetti non mancano. Sarete soddisfatti del risultato

Concentratevi su di voi e il vostro benessere psicologico e fisico. Potrete trovare nuove energie per affrontare le sfide che il nuovo anno vi pone davanti


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