COMPITO AUTENTICO Di Babolin laura 4913110 Formato da: Babolin Laura 4913110, Berlusconi Marta 4913357, Gioia Giusanna 4913969 Didattica 1 GRUPPO 8 NOME ATTIVITÀ: Un viaggio alla scoperta del commercio nell’era dei Sumeri. DISCIPLINA COINVOLTA: Storia OBIETTIVO: ●
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Uso delle fonti: produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico e rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. Produzione scritta e orale: confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente; ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali ed esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina.
GRUPPO CLASSE DI RIFERIMENTO: la classe 4 A è composta da 20 alunni di cui 12 maschi e 8 femmine. Si tratta di un gruppo eterogeneo per età e contesto socioculturale. Sono presenti 2 alunni di cui: un bambino DVA, con problematiche relative alla sfera comportamentale, il quale è affiancato dall’insegnante di sostegno per 22 ore settimanali e 8 ore da un educatore e da una alunna disgrafica. MODALITÀ RELAZIONALI E COMUNICATIVE: il docente si relaziona con la classe usando termini semplici e comprensibili per tutti gli alunni. Durante la lezione, tenderà a coinvolgerli con domande stimolo, in modo da facilitare l’apprendimento, catturando l’attenzione e mantenendo un alto grado di partecipazione. L’insegnante userà come mediatori didattici la LIM, un documento che tratta in modo dettagliato il passaggio dal baratto al commercio, la mappa concettuale di tale popolo, l’argilla e gli strumenti per la sua lavorazione ed infine, il role playing. Durante le attività guiderà ed effettuerà supervisioni per monitorare l’andamento delle attività. Inoltre, formeranno gruppi omogenei, affinché tutti possano partecipare attivamente. TEMPI: l’attività verrà svolta in tre incontri. La prima e la terza giornata avranno la durata di due ore ciascuno., mentre la seconda giornata, in quanto prevede un’attività manuale e dunque richiesto più tempo, allora, le saranno dedicate quattro ore. Complessivamente il progetto avrà la durata complessiva di otto ore. Il percorso storico verrà svolto nel mese di novembre. SPAZI: nel primo e nel terzo incontro, verrà utilizzata l’aula; nel secondo incontro, il laboratorio di arte. SETTING: varia in base l’attività proposta. ● ● ●
PRIMO INCONTRO: i banchi saranno predisposti in file frontali e parallele. SECONDO INCONTRO: i banchi saranno divisi in gruppi di cinque alunni. TERZO INCONTRO: i banchi saranno predisposti ad isola, in gruppi da quattro alunni.
ATTIVITÀ: L’attività verrà svolta nel mese di novembre. Questo è il periodo in cui la classe inizierà ad affrontare le civiltà vissute nel territorio della Mesopotamia. La prima ad essere studiata è quella sumerica, soffermando l’attenzione, in particolar modo, sul commercio.
PRIMA FASE: Agli alunni verrà proposto la visione di un video alla LIM, che permetterà loro di consolidare i concetti già acquisiti, durante le lezioni precedenti, sulla civiltà sumerica. https://www.youtube.com/watch?v=yzfV0M18QIA Successivamente, l’insegnante leggerà insieme ai suoi alunni un documento dal titolo″Dal baratto al primo concetto di moneta dei sumeri″. Si creerà poi un momento di dialogo e condivisione con i compagni inerente a quanto letto.
Dal baratto al primo concetto di moneta dei sumeri. In origine, quando non esisteva ancora la moneta, lo scambio di beni e servizi veniva fatto sotto forma di baratto, cioè lo scambio di beni o servizi con altri beni o servizi e la merce scambiata doveva essere pesata di volta in volta. Ma se il numero dalla cerchia delle merci da scambiare aumenta da uno a dieci voci, le difficoltà nello scambio aumentano perché le valutazioni che si dovevano fare diventavano novanta, siccome ogni prodotto poteva essere scambiato con un altro con un altro del gruppo. Da qui si capì la necessità di disporre di veri prodotti da scambiare con un solo elemento, in modo da rendere più agevoli gli scambi. I primi a capire questa necessità furono i Sumeri, un popolo della Mesopotamia che nel 4000 circa a.C. avevano inventato la scrittura, i quali stabilirono con i loro sacerdoti di scegliere il metallo come la merce più adatta allo scopo siccome aveva anche il particolare del peso costante. I metalli prescelti furono l’oro, sacro al dio Sole, e l’argento, consacrato alla pallida luna e il rapporto fra questi due metalli fu stabilito da uno a tredici e un terzo, corrispondente, a quanto sembra, al rapporto astronomico tra l’anno solare ed i mesi lunari.
Oltre alla scrittura, i Sumeri furono i primi a generare le serie infinita di numeri e adottarono come base delle valutazioni il numero dodici poiché divisibile per tre e quattro. Poi per rendere materiale il concetto astratto di numero si utilizzò la libbra d’argento, chiamata poi con il nome latinizzato “mina”. Il suo multiplo fu il “talento”, pari a sessanta libre d’argento e la “mina” fu divisa in sessanta “sicli” corrispondenti a centottanta grani di frumento. Tale concetto di denaro aveva sempre e soltanto un carattere astratto, cioè ai “talenti”, alle “mine” e ai
“sicli” non corrispondevano le relative monete e pertanto era scontato il senso di disagio che avvertivano i contadini e i piccoli artigiani che non potevano vedere materialmente il valore del loro prodotto.
Tratto da "GIGANTE 2002" - monete italiane dal '700 ad oggi
SITUAZIONE PROBLEMA: Durante l’avvio della lezione, l’insegnante si accorge subito che la LIM non funziona. Tenta di capire quale sia il problema e di risolverlo, ma quest’ultima non riesce ad avviarsi. AZIONE DI REGOLAZIONE MESSA IN ATTO: L’insegnante mette in atto un’azione relativa alla dimensione organizzativa. Il docente, allora, modifica il setting iniziale. Chiede, così agli alunni di sedersi a terra formando un cerchio e facendo un ripasso generale relativo a quanto si conosce già sui Sumeri e l’introduzione ad una delle caratteristiche fondamentali di questo popolo, ossia il commercio. Propone, pertanto, la lettura “Dal baratto al primo concetto di moneta dei Sumeri”, coinvolgendoli attraverso domande stimolo, che li portino al confronto con il commercio dei giorni nostri. Cogliendone, dunque, le differenze.
SECONDA FASE: Gli alunni della classe quarta si recheranno insieme all’insegnante nel laboratorio di arte. Quest’ultima, suddividerà gli alunni in gruppi da cinque componenti. Ad ogni gruppo verranno distribuiti i materiali che serviranno per la lavorazione dell’argilla, quali: mattarelli di varie misure, spatole, coltelli, ecc.
Verrà assegnato il compito di realizzare i vasi a tre gruppi, invece il quarto gruppo si occuperà della creazione delle monete per la compravendita. Durante questa attività, l’insegnante assumerà il ruolo di facilitatore, passando tra i banchi ed offrendo il suo sostegno. SITUAZIONE PROBLEMA: L’insegnante, nel dividere gli alunni, non si rende conto di avere separato il bambino DVA dal suo compagno preferito. Ciò provoca in lui un forte senso di opposizione all’attività, infatti, comincia ad urlare e gettare in aria gli oggetti. Tale episodio, destabilizza e rallenta l’equilibrio dell’intero gruppo classe.
AZIONE DI REGOLAZIONE MESSA IN ATTO: Il docente comprende subito il motivo del disagio e così mette in atto un’azione della dimensione relazionale. Decide, allora, di affidargli un compito, che possa farlo sentire “importante” per il ruolo che dovrà ricoprire. L’insegnante lo nominerà come suo aiutante per la buona riuscita dei manufatti, in quanto, quest’ultimi dovranno poi essere esposti in classe e successivamente portati a casa. AZIONE DI REGOLAZIONE IN RELAZIONE ALLE CONSEGUENZE ATTESE: Per le successive ore di laboratorio, l’insegnante decide di presentarlo direttamente alla classe come suo aiutante, in modo da creare fin dall’inizio un clima sereno.
TERZA FASE: Durante questa fase ogni gruppo presenterà i suoi manufatti, ossia, vasi e monete, ai compagni. L’insegnante al fine di coinvolgere attivamente i bambini chiederà loro di aiutarla a predisporre un setting funzionale per mettere in atto la compravendita, attraverso la disposizione dei banchi ad isola. Verrà attribuito un valore ad ogni vaso e i bambini si posizioneranno nelle diverse isole. Inizia così il gioco della compravendita.
SITUAZIONE PROBLEMA: Alcuni bambini non hanno subito compreso l’obiettivo dell’attività e continuano a distrarsi e a giocare non seguendo le regole proposte dall’insegnante. AZIONE DI REGOLAZIONE MESSA IN ATTO: Il docente comprende che la consegna non è chiara per tutti. Mette quindi in atto un’azione di regolazione partecipativa: assegna ad ogni membro del gruppo un ruolo ben specifico e rispiega le regole facendo attenzione che tutte le rispettino.
GRIGLIA OSSERVATIVA
ITEM
1° Attività
2° Attività
3° Attività
Interazione nel gruppo
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Rispetta le regole condivise
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Comprende la consegna
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INDICAZIONI: ● ● ●
1 Sufficiente, mostra qualche difficoltà; 2: Buono, ovvero, interagisce in modo collaborativo; 3: Distinto, interagisce attivamente nel gruppo;
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4: Ottimo, Interagisce nel gruppo in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo.
RISULTATI ATTESI L’attività ha come fine quello di far comprendere attraverso il role playing l’importanza che ha avuto e che ha il commercio, al fine di farne cogliere le differenze con quello attuale. Inoltre, attraverso l’attività manuale i bambini hanno modo di sperimentare l’utilizzo di un materiale nuovo, ossia l’argilla. In tale modo, si ha un coinvolgimento di tutti gli alunni, anche di coloro i quali mostrano difficoltà di apprendimento. Sperimentano quanto sia importante lavorare in gruppo, ma soprattutto, viene data loro la possibilità di imparare facendo (learning by doing). In questo modo, viene superata la didattica tradizionale, basata sulla lezione frontale ed il bambino avrà la sensazione di avere imparato da solo, in quanto posto al centro dell’azione educativa.
COSA MI PORTO A CASA? IL LABORATORIO DI DIDATTICA è STATO MOLTO INTERESSANTE E COSTRUTTIVO A LIVELLO PROFESSIONALE PER DIVENTARE UN INSEGNANTE . MI è PIACIUTO TANTISSIMO IL CLIMA DI CONVIVIALITà CHE SI è CREATO E SENTIRE LE DIVERSE OPINIONE ALLE VOLTE METTENDO IN DISCUSSIONI ANCHE I PROPRI PUNTI DI VISTA. TRAMITE DIVERSO MATERIALE COME IL FILM “LA VITA DEL MAESTRO MANZI” , IL BAMBINO DISLESSICO CHE INCONTRA IL MAESTRO CHE LO COMPRENDE, E IL RACCONTO IN CLASSE ABBIAMO POTUTO VEDERE E VERIFICARE DIVERSI TIPI DI REGOLAZIONE DATO DAI DIVERSI TIPI D’ IMPREVISTI. REGOLAZIONE CHE E’ STATA FONTE DI DISCUSSIONE IN CLASSE :DI COME NOI AVREMO AFFRONTATO TALI SITUAZIONI. IMPORTANTISSIMO PER SENTIRE I DIVERSI MODI DI REGOLAZIONI ATTUABILI. IL MOMENTO Più SALIENTE PER ME è STATO LA CAPARBIETà DELL’INSEGNANTE NEL FILM PER TROVARE SEMPRE DEI METODI DI REGOLAZIONE PER TUTTI GLI IMPREVISTI CHE GLI CAPITAVANO ALL’INTERNO DI UNA SITUAZIONE Già DIFFICILE COME IL CARCERE E IL SUO MODO D’ ARGINARE IL DIRETTORE FACENDOGLI CAPIRE L’IMPORTANZA DELLA SCUOLA NELLE CARCERI ATTRAVERSO LA DOCUMENTAZIONE CHE QUESTI RAGAZZI POTEVANO MIGLIORARE E IMPARARE. COCLUDO DICENDO CHE è STATO UN LABORATORIO CHE MI HA MESSO DIFRONTE ALLE DIVERSE TEMATICHE CHE POSSONO SUCCEDERE E AGLI INTERVENTI DI REGOLAZIONE CHE SI POSSONO ATTUARE.