Contesto
Tirocinio T4 - a.a.2022.2023
FORMAT PER LA PROGETTAZIONE DIDATTICA
Classe/sezione: Luna
Numero studenti: 21 composti da 12 maschi e 9 femmine
Tempo scuola: 40 0re
Docenti: nella sezione sono presenti due insegnanti curriculari
Alunni con Bisogno Educativi Speciali: nessuno
Destinatari (caratteristiche salienti della classe/sezione e situazioni specifiche):
La classe è composta da un gruppo eterogeneo. Nella sezione vi è la presenza di studenti appartenenti a nuclei familiari di origine straniera. La microprogettazione è destinata ai bambini della sezione Luna.
Competenza chiave europea
(Copiare dal documento delle Raccomandazioni del CE le competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22.05.2018)
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?
uri=CELEX:32018H0604(01)
Traguardo/i di competenza (max.2)
(Copiare i traguardi dalle Indicazioni nazionali 2012)
Utenza (contesto socio-economico e culturale delle famiglie di provenienza): la scuola dell’infanzia “Vittorino da Feltre” dell’I.C Aldo Moro di Saronno è caratterizzata da un utenza di livello socio-culturale medio-basso in una città di dimensione medio-grande.
Competenza/e chiave (scrivere solo la denominazione)
Imparare ad imparare
Campo/campi di esperienza e relativi traguardi
I discorsi e le parole.
Dimensioni di competenza (max.3)
-Apprende nuove parole arricchendo il proprio lessico, pronunciando suoni e
(Caratteristiche peculiari che contraddistinguono una determinata prestazione e rispondono alla domanda: quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione?
Analizzare il traguardo, dividerlo in aree e ricavare la dimensione sulla quale si intende lavorare. Formulare la/le dimensione/i utilizzando la terza persona singolare.)
Parole chiave utilizzabili per la formulazione: analizza, organizza, utilizza, rielabora, espone, è consapevole, interagisce, riconosce…
Obiettivi di apprendimento
(Desunti dalle Indicazioni Nazionali e/o dal Curricolo d’Istituto della scuola accogliente in riferimento alla sezione/classe, utilizzati per le dimensioni di competenza.)
cercando somiglianze e analogie tra suoni e significati.
-Ascolta e comprende narrazioni e usa il linguaggio per chiedere e offrire spiegazioni. -Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.
Titolo e abstract della progettazione (Attribuire un titolo alla progettazione e presentarne brevemente il tema.
Esplicitare i collegamenti con il percorso in atto e i bisogni osservati/rilevati).
-Accostarsi alla lettura di immagini.
-Seguire la narrazione di un testo e coglierne il senso globale.
-Stimolare la curiosità verso la lettura e la scrittura.
Sulle ali di un libro
Il libro Gianni Rodari diceva: «il verbo "leggere" non sopporta l'imperativo».
È da questo assunto che nasce il mio progetto: saper leggere non basta.
Occorre che dalla lettura emerga l'amore del leggere, il piacere di farlo, così come è piacevole giocare. Il bambino che oggi codifica e decodifica i simboli per capire, sarà l'uomo che domani leggerà per comprendere le proprie conoscenze, per pensare, ma anche per entrare in altri mondi, per vivere, per "aprire finestre sul mondo”.
Le attività di animazione alla lettura nella scuola dell’infanzia suscitano nei bambini il desiderio di scoperta verso l’oggetto libro che si rivela come
attraente di per sé prima ancora di svelarne il contenuto. Le lettere e il carattere del titolo, l’illustrazione, la forma del libro attivano dei meccanismi
di prefigurazione condizionando i processi di ascolto e comprensione della storia. La discussione collettiva a partire dalla copertina del libro offre l’opportunità di confronto su quei particolari simboli che sono le lettere componenti le parole, avviando la riflessione sulla leggibilità della scrittura. Quel che motiva il mio progetto formativo è l’intenzione di far nascere e coltivare nei bambini l'interesse e il piacere per la lettura, superando la disaffezione crescente per la comunicazione orale e scritta. Partire dalla sollecitazione dell’interesse verso la lettura, per giungere, trasversalmente, all’arricchimento del lessico, al confronto di suoni e significati, alla sperimentazione delle prime forme di scrittura.
R. Dahl scriveva: «se riesci a far innamorare i bambini di un libro, di due, di tre, cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così, forse, da grandi diventeranno lettori. E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più grandi e importanti della vita».
Sessione di lavoro 1
“Piccola storia di Pitti” di Camillo Bortolato. Costruisco e analizzo la copertina di un libro.
Indicatori (per rubrica valutativa)
(Evidenze osservabili/manifestazioni concrete rilevabili in situazione e riferite alla dimensione di competenza. Formulare gli indicatori utilizzando la terza persona singolare)
Indicatori per alunni con B.E.S. e/o situazioni specifiche
Usa il linguaggio per chiedere e offrire spiegazioni
Partecipa attivamente a giochi con immagini e parole
Anticipare (Proposta stimolo per motivare il gruppo e attivare il processo)
Specificare per ogni voce (attività, tempi, mediatori, strumenti, setting) le proposte/azioni adottate per promuovere l’inclusione
Ai bambini viene fatto trovare un pacco regalo con biglietto, a scriverlo è il protagonista del libro, Pitti, che chiede aiuto perché ha perso parti della copertina del suo libro. L’insegnante legge il biglietto e invita i bambini a sedersi in cerchio intorno al pacco. Lo si apre in grande gruppo e si scoprono tanti pezzi della copertina da assemblare per trovare la soluzione al problema posto da Pitti. Con un approccio collaborativo, i bambini costruiscono insieme la copertina del libro “Piccola storia di Pitti”.
L’insegnante sollecita l’analisi della
30 min Iconico
Simbolico Attivo
Pacco regalo contenente il puzzle Biglietto che scrive Pitti Pezzi del puzzle per la copertina del libro
Registratore
Aula Circle time
Produrre (Consegne operative che si intendendo proporre: invenzioni, rielaborazioni, costruzioni, rappresentazioni…)
copertina costruita per favorire deduzioni visive legate al layout di pagina, alla direzione che lo sguardo deve seguire, al carattere tipografico attraverso domande guida: “cosa vedete? Dove si trova la scritta? Dove si trova l’immagine? Riconoscete alcune lettere del vostro nome? Avete mai visto scritte o immagini simili? Dove?” I bambini risponderanno mediante un microfono finto che li aiuterà a gestire il turno di parola. Quando un bambino finisce di parlare passa il microfono ad un compagno che chiede di intervenire. Infine, l’insegnante dirà loro che quella è una copertina di un libro e che forse: Pitti ce lo regalerà. La discussione viene registrata e la copertina viene appesa.
L’insegnante invita i bambini a sedersi. Ad ogni bambino vengono fornite due schede da mettere a confronto. In una c’è solo il disegno, nell’altra solo la scritta. Si lascerà il tempo necessario affinché si accorgano che si tratta delle due parti della stessa copertina (quella che hanno costruito nel momento anticipatorio). L’insegnante stimola la riflessione sulle parti scritte e quelle disegnate, sollecitando l’acquisizione della differenza tra parola scritta e disegno
60 min Iconico Simbolico
Fotocopie con disegno e scrittura separati.
Aula Disposti in piccolo gruppo su diversi banchi
Microfono fintoRiflettere (Attività che favoriscano la riappropriazione dell’esperienza e la consapevolezza di quanto realizzato)
nella loro autonomia di significato. Si chiede ai bambini: “dove possiamo aggiungere un disegno? Dove una scritta? Perché?”. Viene lasciato il tempo di sperimentare scritture spontanee dove c’è solo il disegno e poi chiediamo di provare a leggerle, si può suggerire di scrivere il proprio nome (iniziando a coinvolgere i più disinvolti, poi rassicurando gli altri).
L’insegnante invita i bambini a sedersi a terra in cerchio. Viene ascoltata la registrazione della discussione del momento anticipatorio. Si valorizza l’intervento di ciascuno, invitando anche i più timidi ad intervenire, senza insistere. Si chiede ai bambini: “cosa avete imparato?”.
L’insegnante appende il puzzle della copertina del libro in sezione per utilizzarlo come gancio da cui partire al prossimo incontro.
30 min Simbolico Iconico Scotch adesivo Aula Circle timeIndicatori (per rubrica valutativa) (Evidenze osservabili/manifestazioni concrete rilevabili in situazione e riferite alla dimensione di competenza. Formulare gli indicatori utilizzando la terza persona singolare)
Indicatori per alunni con B.E.S. e/o situazioni specifiche
Sessione di lavoro 2
Parole corte e parole lunghe.
Ascolta, riconosce e ripete parole e suoni Sperimenta il piacere di giocare con le parole
iconico, analogico, simbolico)
Anticipare (Proposta stimolo per motivare il gruppo e attivare il processo)
Strumenti Setting (Spazio)
Specificare per ogni voce (attività, tempi, mediatori, strumenti, setting) le proposte/azioni adottate per promuovere l’inclusione
L’insegnante invita i bambini a disporsi davanti alla copertina del libro costruita durante l’incontro precedente e comunica loro che l’uccellino Pitti ha spedito un biglietto e chiede un altro aiuto.
L’insegnante legge il biglietto in cui c’è scritto che ha smarrito il suo nome e richiede l’intervento dei bambini per cercarlo, chiede una soluzione al problema. I bambini vengono divisi in due grandi gruppi. Ad un gruppo vengono presentati diversi nomi di fantasia plastificati e viene detto loro:
30 min
Iconico
Simbolico Attivo
Biglietto
Nomi plastificati
Immagini plastificate
Cesto
Aula: la copertina al centro e i bambini in circle time
Produrre
(Consegne operative che si intendendo proporre: invenzioni, rielaborazioni, costruzioni, rappresentazioni…)
- aiutiamo Pitti a trovare il suo nome? Se lo riconoscete tra quelli presenti prendetelo e inseritelo nel cesto (in sezione è presente la copertina del libro come esempio a cui riferirsi).
Al secondo gruppo vengono fornite le immagini di diversi personaggi, l’insegnante chiede loro: “chi è il protagonista della nostra storia? Chi ci ha scritto il biglietto?”.
L’insegnante chiede ai bambini di sedersi in cerchio a terra, poi pronuncia il nome Pitti e ne presenta la scansione fonetica utilizzando la voce e il battito delle mani. Invita i bambini a fare lo stesso accompagnando la scansione al movimento del corpo (tutti insieme producono due battiti delle mani che corrispondono alle due sillabe del nome Pitti).
Viene proposta la scansione sillabica e fonetica dei nomi plastificati usati durante il momento anticipatorio. I bambini vengono chiamati dall’insegnante uno per volta, pescano dal cesto un nome e producono la scansione con il battito delle mani. L’insegnante gli chiede: “quanti battiti delle mani hai usato? Secondo te è una parola corta o lunga”?, e gli suggerisce di mostrare
Riflettere (Attività che favoriscano la riappropriazione dell’esperienza e la consapevolezza di quanto realizzato)
le parole corte o lunghe attraverso il corpo, disponendosi a terra disteso o rannicchiato.
Anche i bambini seduti in cerchio, fanno lo stesso contemporaneamente, battendo le mani e usando il corpo per indicare suoni lunghi e corti.
Riflessione su suoni lunghi e corti. L’insegnante chiede ai bambini: “secondo voi il nome Pitti è un nome corto o lungo?”. Poi alcuni bambini si dispongono in piedi in fondo all’aula, di fronte al cartellone delle parole corte e lunghe che l’insegnante ha precedentemente predisposto.
Gli altri si siedono a terra. Uno alla volta, pesca dal cesto un nome plastificato fra quelli usati in precedenza, l’insegnante lo legge e invita tutti i bambini a fare nuovamente la scansione sillabica con battito di mani, poi il singolo bambino fa tanti salti quante sono le sillabe del nome pescato (quindi quanti sono i battiti delle mani) e si ferma dove è arrivato. Sceglie un compagno del suo gruppo e insieme attaccano la parola sulla colonna giusta: “corte” o “lunghe”.
Infatti, ogni volta che una parolina viene incollata l’insegnante chiede al bambino: “perché l’abbiamo incollata proprio qui?”.
30 min Attivo Iconico Cartellone Nomi plastificati AulaIndicatori (per rubrica valutativa) (Evidenze osservabili/manifestazioni concrete rilevabili in situazione e riferite alla dimensione di competenza. Formulare gli indicatori utilizzando la terza persona singolare)
Indicatori per alunni con B.E.S. e/o situazioni specifiche
Sessione di lavoro 3
Il mio nome inizia con…
Anticipare (Proposta stimolo per motivare il gruppo e attivare il processo)
Cerca somiglianze e analogie tra grafemi Partecipa e interagisce ai giochi con immagini e parole
Produrre (Consegne operative che si intendendo proporre: invenzioni, rielaborazioni, costruzioni, rappresentazioni…)
Specificare per ogni voce (attività, tempi, mediatori, strumenti, setting) le proposte/azioni adottate per promuovere l’inclusione
In sezione viene appesa alle pareti la lettera P e l’immagine dell’uccellino Pitti. L’insegnante lascia che siano i bambini ad accorgersene e a formulare delle domande. Poi chiede: “perché c’è proprio questa lettera? cos’è l’iniziale di un nome”?. Vengono promosse formulazioni di ipotesi.
I bambini vengono invitati a sedersi ai tavoli. L’insegnante decide di dividere il gruppo classe in:grandi e mezzani.
Grandi: l’insegnante distribuisce ad
30 min Simbolico Iconico
Lettera P in cartoncino Immagine di Pitti
60 min Simbolico Attivo Simbolico
Parole ritagliate da giornali
Fotocopie
Aula: Disposti in piccolo gruppo su diversi
Riflettere (Attività che favoriscano la riappropriazione dell’esperienza e la consapevolezza di quanto realizzato)
ognuno una parolina selezionata e ritagliata da giornale, poi chiede di fare un cerchio sulla lettera della scritta che corrisponde all’iniziale del proprio nome per favorire il riconoscimento parziale. Dopo averla cerchiata, viene chiesto loro di incollare la scritta nella parte alta del foglio mostrando un esempio e di riprodurla al centro del foglio. A questo punto l’insegnante fornisce dei pezzetti di carta pesta colorati che pone al centro dei tavoli. Ogni bambino può decorare la sua iniziale incollandole seguendo la lettera. Mezzani: l’insegnante distribuisce fotocopie in cui c’è scritto in alto il loro nome. Si chiede ai bambini di cerchiare solo l’iniziale e di riprodurla al centro del foglio (l’iniziale è già tratteggiata). A questo punto l’insegnante fornisce dei pezzetti di carta pesta che pone al centro dei tavoli. Ogni bambino può decorare la sua iniziale incollandole seguendo la lettera.
I bambini vengono invitati a mettersi in cerchio, in piedi. Ognuno con il prodotto finito in mano e in modo che sia visibile a tutti. L’insegnante chiede di pronunciare l’iniziale del proprio nome a turno. Poi presenta l’abecedario di Pitti, in cui potranno trovare proprio le iniziali del proprio nome e tutte le lettere dell’alfabeto.
Attivo con il nome scritto in alto e l’iniziale tratteggiata per i mezzani Fogli per i grandi
banchi
30 min Simbolico Iconico
Abecedario di Bortolato Produzioni dei bambini Lettera di Pitti
Aula
Nell’ultima pagina dell’abecedario viene trovato un biglietto, Pitti chiede di custodirlo e comunica l’arrivo di un nuovo libro in cui racconterà la sua storia.
L’abecedario viene sfogliato dall’insegnante in grande gruppo, in modo da far vedere le immagini legate ad ogni lettera. Viene favorita la riflessione. L’insegnante chiede: “cosa abbiamo trovato nell’abecedario di Pitti? Che cos’è l’iniziale di una parola?”.
Indicatori (per rubrica valutativa) (Evidenze osservabili/manifestazioni concrete rilevabili in situazione e riferite alla dimensione di competenza. Formulare gli indicatori utilizzando la terza persona singolare)
Indicatori per alunni con B.E.S. e/o situazioni specifiche
Sessione di lavoro 4 Segni che non sono lettere.
Usa il linguaggio per chiedere e offrire spiegazioni
Partecipa attivamente a giochi con immagini e parole
Logica
Anticipare (Proposta stimolo per motivare il gruppo e attivare il processo)
Attività Tempi Mediatori (attivo, iconico, analogico, simbolico)
Strumenti Setting (Spazio)
Specificare per ogni voce (attività, tempi, mediatori, strumenti, setting) le proposte/azioni adottate per promuovere l’inclusione
Un nuovo biglietto trovato in sezione viene letto dall’insegnante. A scriverlo è stato l’uccellino Pitti che chiede di cercare la copertina del suo libro perché è stata smarrita.
Quando i bambini trovano la copertina del libro plastificata, l’insegnante attende che si accorgano
30 min
Iconico
Simbolico
Copertina
plastificata e modificata
Produrre (Consegne operative che si intendendo proporre: invenzioni, rielaborazioni, costruzioni, rappresentazioni…)
da soli che sono state sostituite le parti scritte con segni che non sono lettere. Viene, quindi, favorita la formulazione di ipotesi. Attraverso domande guida viene stimolata la conversazione lasciando emergere le intuizioni rispetto ai segni che non sono lettere. L’insegnante chiede: “cosa sono questi segni? Sono lettere? Li avete mai visti? Possiamo leggerli? Proviamo a pronunciarli”.
L’insegnante invita i bambini a sedersi ai tavoli. Fornisce ad ognuno una fotocopia della copertina di un libro e li invita a riconoscere la parte scritta per poi confrontarla con quella mostrata in precedenza con segni che non sono lettere. Si chiede ai bambini: “qui ci sono lettere? Le avete mai viste? Possiamo leggerle? Proviamo a pronunciarle”.
L’insegnante chiede ai bambini di elaborare delle scritture inedite e originali (si accettano anche scarabocchi), di ritagliarle e incollarle al posto della scritta della copertina per crearne di nuove.
60 min Iconico
Simbolico
Fotocopie di copertine di libri plastificate per ogni bambino Colla Forbici
Riflettere (Attività che favoriscano la riappropriazione dell’esperienza e la consapevolezza di quanto realizzato)
I bambini vengono invitati a sedersi in cerchio con le loro produzioni. Viene stimolata una riflessione sul riconoscimento di segni uguali che rientrano nella scrittura e segni diversi dalle parole. Si chiede ai bambini: “quelle che avete inserito
30 min Iconico
Simbolico
Produzioni dei bambini
sono lettere? Le avete già viste? Si possono leggere? Perché ci sono nelle copertine dei libri?”
Indicatori (per rubrica valutativa) (Evidenze osservabili/manifestazioni concrete rilevabili in situazione e riferite alla dimensione di competenza. Formulare gli indicatori utilizzando la terza persona singolare)
Indicatori per alunni con B.E.S. e/o situazioni specifiche
Sessione di lavoro 5
Il volo di Pitti.
Comprende e rielabora racconti e narrazioni rispettando l’ordine cronologico Partecipa attivamente ai giochi con immagini e parole
Logica
Anticipare (Proposta stimolo per motivare il gruppo e attivare il processo)
Attività Tempi Mediatori (attivo, iconico, analogico, simbolico)
Strumenti Setting (Spazio)
Specificare per ogni voce (attività, tempi, mediatori, strumenti, setting) le proposte/azioni adottate per promuovere l’inclusione
L’insegnante riprende l’abecedario di Pitti e lo si sfoglia di nuovo tutti insieme (lasciando sempre al bambino la lettura spontanea, solo
30 min
Simbolico Iconico
Abecedario
Aula
Circle time
Lettera
Produrre
(Consegne operative che si intendendo proporre: invenzioni, rielaborazioni, costruzioni, rappresentazioni…)
guidata dall’adulto. Si attende la lettura del bambino, intervenendo solo quando necessario).
Nell’ultima pagina dell’abecedario Pitti ha inserito un nuovo biglietto che suggerisce di cercare un pacco regalo e dice che per ringraziare i bambini del loro aiuto ha portato un regalo. Quando i bambini trovano il pacco regalo, lo aprono e trovano il libro di cui hanno costruito la copertina al primo incontro. L’insegnante lo legge modulando la voce e facendo osservare le immagini (vengono usate interruzioni e domande frequenti, permettendo ai bambini di formulare delle ipotesi man mano che la storia procede). Viene stimolata una discussione per favorire la riflessione e la comprensione del testo, l’insegnante chiede: “cosa è accaduto a Pitti? Cosa le aveva raccomandato la mamma? Chi incontra?”.
L’insegnate consegna ad ogni bambino una scheda in cui in alto c’è scritto “Pitti ha spiccato il volo”. Viene richiesto di ripassare il tratteggio del titolo seguendo le letterine. Al centro del foglio c’è l’immagine del nido, i bambini devono riempirla con la paglia che l’insegnante predispone al centro dei banchi insieme alla colla.
Riflettere (Attività che favoriscano la riappropriazione dell’esperienza e la consapevolezza di quanto realizzato)
Vengono fornite ad ogni bambino tre immagini della storia rimpicciolite e viene chiesto loro: “quale immagine viene prima nella storia? Quale dopo?”, e di disporle in sequenza nel corretto ordine sotto l’immagine del nido. I bambini vengono invitati a sedersi in cerchio con le loro produzioni e di raccontarle. L’insegnante chiede loro: “cosa c’è in questo vostro lavoro? Cosa avete inserito? Ci sono lettere? Ci sono immagini? Cosa si può leggere e cosa no? Cosa avete fatto con le tre immagini che vi ho dato?”.
Monitoraggio in itinere
(come intendi monitorare le attività svolte?)
Versante alunni
Osservazione - Check list – Diario di bordo – Metariflessione libera
Versante studente/docente
Videoregistrazione – Check list (Quello che ho programmato si è realizzato? Ho poi calibrato l’intervento successivo) – Colloquio/Osservazione tutor di scuola.
Valutazione degli apprendimenti
(quali azioni e strumenti intendi mettere in campo per valutare gli apprendimenti degli studenti oltre alla rubrica.
Ad esempio: esercitazioni, test, verbalizzazioni orali, compiti autentici, produzioni scritte, prove pratiche…).
Le attività svolte verranno monitorate attraverso l’osservazione sistematica e il confronto con la tutor di scuola. Verrà documentata l’attuazione della progettazione attraverso fotografie. Verrà utilizzato in particolare il diario di bordo per annotare le osservazioni eseguite. Verrà documentata l’attuazione della progettazione attraverso fotografie. Verrà inserita una videoregistrazione della tirocinante in uno dei momenti di attuazione della progettazione.
Autovalutazione degli apprendimenti (quali azioni e strumenti intendi mettere in campo per consentire agli alunni di valutare i loro apprendimenti.
Ad esempio: domande, semplici scritture narrative e autoriflessive, emoticons, semaforo, dita della mano, intensità di colore….).
La valutazione viene svolta in itinere valutando anche il grado di coinvolgimento e la partecipazione dei bambini. Verrà valutata anche la capacità di rielaborazione orale e grafica delle attività proposte.
Competenze
Chiave Europea
Avete imparato nuove parole?
Siete riusciti a scrivere lettere o piccole paroline?
Vi siete divertiti?
RUBRICA di VALUTAZIONE
Alunno Marco Rossi Sezione Luna
Traguardi di Competenza
Dimensioni di Competenza Indicatori Livelli
Imparare a imparare I discorsi e le parole Apprende nuove parole arricchendo il proprio lessico, pronunciando suoni e cercando somiglianze e analogie tra suoni e significati.
Ascolta, riconosce e ripete parole e suoni
Ascolta, riconosce e ripete parole e suoni in modo corretto.
Ascolta, riconosce e ripete parole e suoni n modo adeguato.
Ascolta, riconosce e ripete parole e suoni in modo parziale.
Ascolta, riconosce e ripete parole e suoni se viene sollecitato .
Cerca somiglianze e analogie tra grafemi
Cerca somiglianze e fa ipotesi tra grafemi all’interno di una frase in modo autonomo e corretto.
Cerca somiglianze tra grafemi all’intern o di una frase in modo corretto.
Cerca qualche somiglianza tra grafemi all’inter no di una frase in modo globalmente adeguato.
Cerca qualche somiglianza tra grafemi all’interno di una frase in modo superficiale ponendo attenzione ai dettagli solo se guidato.
Imparare a imparare I discorsi e le parole Ascolta e comprende narrazioni e usa il linguaggio per chiedere e offrire spiegazioni
Comprende e rielabora racconti e narrazioni rispettando l’ordine cronologico.
Comprende le informazioni principali di un racconto in modo corretto, consapevole e autonomo rispettando l’ordine cronologico in modo coerente.
Comprende le informazioni principali di un racconto in modo corretto e quasi sempre autonomo rispettando l’ordine cronologico in modo adeguato.
Comprende le informazioni principali di un racconto in modo quasi sempre corretto rispettando l’ordine cronologico in modo generalmente adeguato.
Comprende le informazioni principali di un racconto in modo superficiale rispettando l’ordine cronologico solo se supportato.
Imparare a imparare I discorsi e le parole Riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi. Si avvicina alla lingua scritta
Usa il linguaggio per chiedere e offrire spiegazioni
Usa il linguaggio per rispondere alle domande e formularne di nuove in modo esaustivo e pertinente.
Usa il linguaggio per rispondere alle domande e formularne di nuove in modo chiaro e pertinente.
Usa il linguaggio per rispondere alle domande e formularne di nuove in modo generalmente chiaro e pertinente.
Usa il linguaggio per rispondere alle domande e formularne di nuove in modo semplice e non sempre corretto.
Sperimenta il piacere di giocare con le parole
Sperimenta la scrittura di parole in autonomia giocando con le stesse in modo coerente.
Sperimenta la scrittura di parole in modo quasi sempre autonomo giocando con le stesse in modo coerente.
Sperimenta la scrittura di parole in modo quasi sempre corretto giocando con le stesse in modo globalmente corretto.
Sperimenta la scrittura di parole in modo quasi sempre corretto giocando con le stesse aiutato dall’insegnante .
Partecipa e interagisce ai giochi con immagini e parole
Partecipa e interagisce ai giochi con immagini e parole in modo costruttivo e attivo.
Partecipa e interagisce ai giochi con immagini e parole in modo adeguato e attivo.
Partecipa e interagisce ai giochi con immagini e parole in modo generalmente adeguato e attivo.
Partecipa e interagisce ai giochi con immagini e parole in modo discontinuo e poco chiaro.