STRUMENTO OSSERVATIVO NOME DELL’ATTIVITA’ Laboratorio Musicale “Body Percussion”
DESTINATARI
Laboratorio rivolto ad una classe eterogenea della scuola dell’infanzia
RUOLO SPECIFICO DI CIASCUN OPERATORE/EDUCATORE
L’attività è svolta da un esperto di musica, che ha incontrato il gruppo classe per più incontri durante l’anno.
COMPETENZE POSSEDUTE DALLA RISORSA EDUCATORE/CONDUTTORE
Competenza gestionale/relazionale: L’educatore mostra una forte padronanza del lavoro proposto; organizza e coordina il gruppo di bambini attraverso un approccio collaborativo e motivante, attraverso il quale il gruppo è stimolato alla partecipazione. Con un tono di voce armonico e mirato all’ascolto, riesce a catturare l’attenzione di quasi tutti i bambini. Il suo modo di porsi, sempre cordiale e pacato, crea un’atmosfera serena e accogliente. Evince una forte empatia che suscita negli alunni interesse e voglia di partecipare. Dall’osservazione fatta si deduce nell’esperto una preparazione specifica in ambito musicale,
rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia. L’esperto possiede competenze pedagogiche di base : è capace di padroneggiare le situazioni, attiva le metodologie idonee al laboratorio in questione ed elabora progettualità coerenti con l’intervento educativo. SPAZIO (descrizione)
L’attività è svolta all’interno di un’aula di grandi dimensioni, composta da: scaffali con all’interno materiali e giochi; pareti sono ricche di cartelloni, disegni; finestre dipinte; tavoli e sedie; lavori svolti dai bambini appesi al soffitto; panche; una libreria a muro con mensole alte sulle quali sono disposti materiali non accessibili ai bambini; un albero di carta con le foglie colorate; un armadietto con le matite colorate e i cartoncini; cattedra; sedie impilate; divano; computer (schermo).
SETTING (descrizione)
La classe è disposta in modo adeguato all’attività: i banchi sono stati spostati sotto al muro e sotto agli armadietti. E’ stato creato un ampio spazio al centro della classe necessario per svolgere le attività proposte. Essendo uno spazio molto ampio, i bambini eseguivano le attività senza incorrere nel pericolo di potersi far male con i vari materiali e arredi disposti in classe. Gli alunni erano disposti in cerchio insieme all’esperto nella maggior parte delle attività proposte, in piedi o seduti. Durante l’attività di coppia, i bambini si sono disposti in modo tale da ricoprire l’intera superficie dell’aula, utilizzando tutto lo spazio a loro
disposizione. STRUMENTI
Gli strumenti utilizzati dall’esperto nelle diverse attività proposte sono i seguenti: -
La voce;
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Il tatto;
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L’udito;
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La vista;
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Imitazione: eseguire l’esercizio osservando e imitando il compagno/a accanto
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La coordinazione (parole-gesti);
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La memorizzazione;
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Il corpo;
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La ciotola di alluminio con dell’acqua dentro e una bacchetta;
OBIETTIVI DELL’ATTIVITÀ
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Il linguaggio;
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Pulsazioni, ritmo e metrica delle parole;
La Body Percussion si pone l’obiettivo di implementare la coordinazione motoria, di porre attenzione nel riprodurre gesti proposti e conoscere il proprio corpo. Secondo le Indicazioni Nazionali possiamo riprendere alcuni obiettivi idonei all’attività osservata: -
Sperimentano e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonore e musicali;
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Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una nota azione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli;
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Controlla l’esecuzione del gesto, valuta
il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva; -
Riconosce il proprio corpo, le sue parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
RIFLESSIONI DI GRUPPO: Annotate in questo spazio le riflessioni fatte dal gruppo di lavoro in merito alla pratica osservativa effettuata sul video proposto, cercando di unire quanto appreso sul piano teorico durante gli incontri e quanto osservato nell’attività pratica con i bambini nel video. L’osservazione è lo strumento che permette di conoscere ciò che succede in classe e consente di acquisire una maggiore consapevolezza dei comportamenti, atteggiamenti e convinzioni di insegnanti e studenti e della stretta interazione tra i primi e i secondi. Purtroppo, la tendenza a tenere serrate le porte dell’aula ad occhi estranei, è sempre più convenzionale. La privacy e il diritto a seguire la metodologia che meglio si crede, sono gli accorgimenti più utilizzati per tenere lontano lo sguardo esterno. Questi incontri laboratoriali ci hanno insegnato che è proprio questo l’errore da non commettere. Infatti, spesso capita che in una situazione problematica nasca la curiosità di sapere come questa verrebbe risolta da altri e si potrebbe trarre profitto dall’osservare come una lezione sia condotta da colleghi, non necessariamente più istruiti o esperti. Un altro tema cardine che è stato affrontato è l’oggettività. Secondo noi, anche qualora si adottino procedure osservative molto rigorose e controllate, il rischio di distorsioni legate alla soggettività rimane l’obiettività! La perfetta aderenza alla realtà è una meta a cui l’osservatore deve tendere anche se è un concetto forse impossibile da mettere in pratica, soprattutto quando si tratta di osservare l’uomo, i suoi atteggiamenti, le sue reazioni emotive, il tono delle sue relazioni con gli altri. Di grande utilità è stata la videoregistrazione, che fornisce una serie di vantaggi in materia di analisi. La revisione del video in oggetto, ci ha permesso di confrontarci in modo più dettagliato e approfondito. Ognuna di noi ha posto l’attenzione su aspetti e soggetti differenti e ciò ha permesso un confronto intersoggettivo dei dati raccolti. Per effettuare la pratica osservativa, abbiamo utilizzato la griglia a maglie larghe, poiché la sua strutturazione mediobassa con fine strettamente narrativo-descrittivo, la rendono lo strumento più adatto a fornire indicazioni sui comportamenti da osservare. Inoltre, è possibile annotare liberamente tutto ciò che riguarda i vari contesti da osservare. Attraverso la videoregistrazione abbiamo osservato un’attività pratica, nello specifico un laboratorio musicale, rivolto ad una classe eterogenea di scuola dell’infanzia. Il laboratorio è condotto da un esperto di musica, che non si pone come ruolo secondario, ma come parte integrante del gruppo. Il setting è la classe, nel quale i bambini sono disposti in cerchio: inizialmente sono seduti a terra, successivamente in piedi. Il tema del laboratorio è la Body Percussion, la produzione sonora attraverso la percussione del proprio corpo. L’esperto, attraverso l’imitazione dei sui gesti, fa sperimentare ai bambini gli elementi musicali come la pulsazione, il ritmo, la metrica delle parole. Dalla situazione osservata emerge sicuramente un’idea di insegnante motivato nel proprio lavoro, che ha grande interesse nel coinvolgere la classe nelle attività, che utilizza modalità che possano catturare l’attenzione di tutti e che pongano i bambini al centro rendendoli protagonisti.