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Memorie del buio Paolo Forti
La casa di Ipnos
Stampa allegorica seicentesca appena entrata nelle collezioni del Centro di documentazione speleologica “F. Anelli”, che illustra la grotta nel paese dei Cimbri (l’area alpina tra Veneto e Trentino), dove viveva Ipnos, Dio del sonno, così come descritta da Ovidio nelle sue “Metamorfosi” (Libro X, vv.592-649). Nella profonda cavità, in cui domina il silenzio, non giungono mai né i raggi del sole né i refoli di vento, mentre foschi vapori esala-
no dal terreno e le acque provenienti dal Lete (il fiume dell’oblio) sgorgano di lato. Al centro della caverna Ipnos dorme profondamente in un letto di piume, mentre attorno a lui sta una moltitudine di sogni ancora non sognati. La stampa descrive il momento in cui Iride, dea dell’arcobaleno, lo sveglia per ordine di Giunone affinché invii suo figlio Morfeo da Alcione, figlia di Atlante, con un sogno ingannevole.