Impronte Luglio 2017

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Consiglio Direttivo Roberto Bennati (vicepresidente), Carmen Caballero, Alessandro Fazzi, Gianluca Felicetti (presidente), Roberto Callegaro Collegio di Garanzia Annalisa Lancellotti (presidente), Emma Piga, Roberto Sormani

Revisori dei Conti Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci) Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it

La LAV in Italia la nostra ricchezza PIEMONTE

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EMILIA ROMAGNA

ABRUZZO

TORINO: (STIC) tel./fax 011/746392

MONZA E BRIANZA (STP): tel. 329/4234827

BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 - 320/4788779

PESCARA: (STP) tel. 327/3837173

338/8082707 lav.torino@lav.it

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REGGIO EMILIA: (STIC) tel. 333/7749145

CAMPANIA

CARMAGNOLA (TO): (STIC) tel. 340/0062741

SONDRIO: (PDR) tel. 388/4725000

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NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365

lav.carmagnola@lav.it

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ARONA (NO): (PDR) tel. 335/6471031

CREMONA: (PDR) tel. 338/7841668

CORREGGIO (RE): (STIC) tel. 331/1284428

PUGLIA

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BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828

CUNEO E VALLATE: (PDR)

TRENTINO ALTO ADIGE

MODENA: (STP) tel. 320/4795021

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333/8347714 lav.cuneo-vallate@lav.it

BOLZANO (PDR) tel. 349/0744252

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LECCE: (PDR) tel. 328/4713416

ALESSANDRIA: (PDR) tel. 320/4795564

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PIACENZA (PDR) tel 392/8372885

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TRENTINO (STP): tel. 331/1507169

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TARANTO: (PDR) tel. 320/8763198

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Ferrara (PDR) tel 347/4246427

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ASTI: (PDR) tel. 320/2219586

FRIULI - VENEZIA GIULIA

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CALABRIA

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TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852

TOSCANA

VIBO VALENTIA: (PDR) tel. 333/4544326

LIGURIA

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FIRENZE: (STP) tel. 327/1273417

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GENOVA: (STP) tel. 347/2330272

PORDENONE: (PdR) tel. 320/4795023

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SICILIA

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PONTEDERA (PI): (PDR) tel. 328/1470263

CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467

SANREMO-IMPERIA: (PDR) tel. 348/3238928

VENETO

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VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952

MASSA: (PDR) tel. 347/9015015

RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368

LA SPEZIA: (PDR) tel. 345/7001452

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PADOVA: (STP) tel. 320/7598238

LUCCA: (PDR) tel. 339/7017135

CALTANISSETTA: (PDR)

LOMBARDIA

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lav.lucca@lav.it

tel. 347/5800934 fax 0934/1936166

RHO (MI) (STIC): tel. 349/3769750 (ore 16-19)

VERONA: (STP): tel. 339/1108543

UMBRIA

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PERUGIA: (PDR)

MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860

MANTOVA (STP): tel. 320/4795557 (ore 18-23)

VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396

tel/fax 075/690225 - 338/2256714

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SARDEGNA

OLTREPÒ PAVESE (PDR): tel. 342/3532690

BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC)

TERNI: (PDR) tel. 340/6233297 lav.terni@lav.it

CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715

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tel. 348/0407684

MARCHE

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lav.bassanodelgrappa@lav.it

MACERATA: (PDR) tel. 339/4734051 -

VARESE-BUSTO ARSIZIO (STIC):

ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814

347/0518265 lav.macerata@lav.it

tel. 328/6456255

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LAZIO

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BELLUNO: (PDR) tel 329/0439861

ROMA: (STP) tel. 320/4795553

SARONNO (VA) (STIC): tel. 338/4305289

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(ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it

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TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali)

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BERGAMO (STP): tel. 388/4618300

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Impronte luglio 2017

Legenda

STP: Sede Territoriale Provinciale STIC: Sede Territoriale Intercomunale STC: Sede Territoriale Comunale PDR: Punto di Riferimento


Cosa è difficile?

M

isurare il nostro reale impatto sulla vita degli animali, sulla società, è un lavoro complesso. Con lo strumento del “Bilancio sociale” che abbiamo inaugurato qualche mese fa (lo trovate disponibile sul nostro sito lav. it) abbiamo iniziato a farlo. Non si tratta infatti solo di una utile raccolta del “cosa abbiamo fatto”, ma di un termometro in positivo o negativo se abbiamo fatto bene, se abbiamo impiegato giustamente le risorse che ci vengono affidate con il sudore di una vita e del volontariato. Un esercizio, il nostro “Bilancio sociale”, con il quale abbiamo anticipato, e ne siamo contenti, quello che sarà fra qualche anno un obbligo previsto dalla nuova Legge sul terzo settore.

Impronte n° 5 (159) Luglio 2017

estinzione, la mancanza cronica di Centri di recupero e sostegno alle attività che già si fanno in questo campo con diverse Regioni che hanno approfittato della formale scomparsa delle Province per dichiarare chiusa un’attività prevista dalle normative, non dagli animalisti, sommata alla sciagura di una nuova Legge di riforma dei Parchi che ci riporta indietro anni-luce abbassandone i livelli di protezione, con dall’altra parte la storica chance che abbiamo ancora in queste settimane in Parlamento di decretare lo stop all’uso degli animali nei circhi, come già fatto da decine di altri Paesi, grazie a una riga inserita in un Disegno di Legge

Con la nostra firma abbiamo iniziato a protestare nel 1977, continuiamo a firmare petizioni e denunce, a sottoscrivere impegni dalla parte degli animali. Grazie a voi, con noi, tutto sarà meno difficile Cosa è difficile? Far capire che siamo un animale con due colonne vertebrali, una rappresentata dall’attività nazionale e una dalle sedi locali; sono parallele, si intersecano per rafforzarsi; se una delle due si interrompe o va da un’altra parte l’animale perde la via, sbanda, non è forte come invece il sistema faticosamente costruito in anni ha dimostrato. Il difficile è rendere consapevoli tutti, effettivamente, di questa ineludibile, non aggirabile, realtà. Faticosa, certo, ma una volta realizzata e sapientemente coltivata, tremendamente efficace per la LAV. Cosa è difficile? Siamo stretti da una parte dal più grande e organizzato attacco agli animali selvatici, dopo le prove generali con gli orsi in Trentino e Daniza, sono passati ai lupi sugli Appennini e in Maremma minando le conquiste di protezione integrale che avevano almeno queste specie perché considerate in

del Governo, frutto di una battaglia quasi quarantennale che ci ha visti e ci vede davanti ai tendoni e nelle Aule dei Tribunali contro questo sfruttamento organizzato degli animali. La penna, una semplice penna, che abbiamo realizzato per i “40 anni di LAV”, per festeggiare il compleanno della nostra associazione, è un simbolo. Con la nostra firma abbiamo iniziato a protestare nel 1977, continuiamo a firmare petizioni e denunce, a sottoscrivere impegni dalla parte degli animali. È il simbolo del cambiamento, per rendere, grazie a voi, con noi, tutto meno difficile.

DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo HANNO COLLABORATO: Gaia Angelini, Roberto Bennati, Giacomo Bottinelli, Antonella Buceti, Carmen Caballero, Carla Campanaro, Gianluca Felicetti, Silvia Felicetti, Francesca Gramazio, Ilaria Innocenti, Michela Kuan, Barbara Paladini, Simone Pavesi, Paola Segurini, Claudia Squadroni, Ilaria Tordone, Ciro Troiano PROGETTO GRAFICO: Michele Leone FOTO COPERTINA: Dreamstime AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001 DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 Guidonia Montecelio (RM)

CARTA Dalum Cyclus Print (100% carta riciclata)

CHIUSO IN TIPOGRAFIA il 27 luglio 2017 RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Packaging in Mater-Bi: biodegradabile e compostabile

La LAV è:

• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale; • riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 Legge 189/04) • riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86); • dal 1995 componente della Commissione Nazionale Allevamenti e Macelli del Ministero della Salute (legge 623/85); • dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado” • dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute • cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente • membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance, di ENDCAPtivity

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV • ORDINARIO 30 euro • GIOVANILE (fino a18 anni) 18 euro • FAMIGLIA 45 euro • SOSTENITORE 46 euro • BENEMERITO 150 euro • STRAORDINARIO 500 euro • PER SEMPRE (chiama 06 4461325) VERSAMENTI INTESTATI A LAV • CC POSTALE 24860009 • CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica - Filiale di Roma - Via Rasella 14 - 00187 Roma (cordinate IBAN) IT16 E050 1803 2000 0000 0501 112

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Conservate le ricevute postali e bancarie delle donazioni alla LAV: potete dedurle dalla prossima dichiarazione dei redditi, ai sensi della legge 460/97 nel limite di 2.065,00 euro all’anno; per le aziende fino al 2% del reddito d’impresa.

Impronte luglio 2017

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Questa è “una vecchia amicizia” Anno II° Tanti i cani e gatti adulti nei canili in attesa di una famiglia

S

di Federica Faiella

i colora di nuovi contenuti e finalità, la nostra campagna “Questa è una vecchia amicizia”, giunta al suo secondo anno: valorizzare la visione del canile/gattile quale luogo di transito, porre l’attenzione sull’importanza delle c.d. attività propedeutiche alle adozioni e della corretta gestione/interazione e recupero degli animali con problemi comportamentali; ciò permetterà, unitamente ad altri fattori, di garantire una buona qualità di vita e il loro equilibrio anche in vista dell’inserimento in famiglia. Abbiamo avviato la campagna “Que-

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Impronte luglio 2017

sta è una vecchia amicizia”, grazie alla collaborazione tra LAV e i sindacati dei pensionati CGIL, CISL, UIL, per sensibilizzare la collettività sul tema delle adozioni di cani e gatti adulti detenuti nei canili e gattili. Sensibilizzazione, informazione, assistenza e formazione sono le parole chiave che ci stanno a cuore, per favorire al meglio la relazione con cani e gatti. Innumerevoli saranno i progetti realizzati da LAV a favore dei cani e dei gatti detenuti nei canili e nei gattili di tutta Italia da Nord a Sud. Uno tra tutti: formazione e recupero comportamentale nei canili di Magreta e Modena.


www.lav.it Livia Piersanti (Segretaria nazionale Uil Pensionati), Gianluca Felicetti (Presidente LAV), Federica Faiella (Area Adozioni LAV) con Roberta Guaineri (Assessore al turismo, sport e qualità della vita del Comune di Milano) che ha dato il patrocinio all’evento di presentazione della Campagna LAV al Parco Canile di Milano

Sostieni “Una vecchia amicizia” Aiutaci a portare avanti i nostri progetti nei canili di tutta Italia: potrai offrire a un cane in gabbia la possibilità di abbracciare una nuova famiglia! Dona ora: Banca Popolare Etica Codice IBAN: IT16 E050 1803 2000 0000 0501 112 Causale: aiuto per i cani nei rifugi Per disposizioni di bonifico dall’estero BIC: C C R T I T 2 T 8 4 A Un progetto nato grazie agli attivisti di LAV Modena, in collaborazione con la cooperativa Caleidos, le associazioni “4 zampe per l’Emilia” e Argo e i Comuni di Formigine, Sassuolo, Fiorano, Maranello e Modena. Un percorso formativo realizzato dall’educatore cinofilo LAV Mirko Zuccari e destinato agli educatori cinofili e ai volontari impegnati nei due canili a favore dei cani lì ospitati, soprattutto quelli interessati da alterazioni comportamentali. Paura attiva come l’aggressività e passiva come la fuga, disagi sviluppati a causa dei traumi e dei maltrattamenti subiti prima dell’ingresso in canile, queste le problematiche che impedisco-

no ad alcuni cani come Bobby, Edgard, Bite, Agadir, Macnes, Basso, Leda, Ronnie di affidarsi agli operatori e ai volontari anche per le più elementari attività di accudimento. Incontri a carattere teorico-pratico e momenti di confronto sulla corretta lettura del cane e le relative modalità di interazione. Capacità, dedizione e passione, queste le caratteristiche che accomunano tutti coloro i quali operano ogni giorno nei canili di Magreta e Modena. Fornire le giuste conoscenze e competenze questo l’obiettivo dell’educatore cinofilo LAV, che negli ultimi tre anni ha aiutato 807 cani affidati a diverso titolo alle cure della nostra associazione. Impronte luglio 2017

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DIAMOCI UNA ZAMPA

Surprise, Pam, Lucignolo e Calimero sono i nostri fantastici quattro. Ognuno con il proprio carattere, le proprie attitudini, la propria indole

I Fantastici quattro

Sono gatti speciali che hanno conosciuto la crudeltà umana. Erano rinchiusi in stanzoni maleodoranti, abbandonati a sé stessi, nel famigerato “Rifugio Parrelli” di Roma, dal quale la LAV li ha liberati nel 2015. Ora sono in buone mani, ma hanno bisogno di noi e di te per non farli sentire più soli. Adottali a distanza

Surprise

Pam

Ha il potere dell’invisibilità: possono trascorrere ore e ore senza che la si veda in giro per poi ritrovarla sdraiata sul prato o mimetizzata, all’ombra di una pianta. Ama stare all’aria aperta, ma datele una coperta soffice e l’avrete conquistata!

È forte del suo fascino, Con il suo portamento austero ed elegante, si arrampica ovunque e ama osservare tutto e tutti dall’alto. Non da molta confidenza alle persone ma siamo certi che non è per spocchia… ma più per timore.

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www.lav.it

Come attivare un’Adozione a distanza?

Scegli la tua Adozione a distanza!

• Con il Conto corrente postale che trovi in allegato;

Amico di Zampa è l’Adozione a distanza che dura un anno. Con un’unica donazione nel corso dell’anno puoi contribuire al mantenimento di un animale

• Con Bonifico bancario o postale intestato a LAV - Lega Anti

Amico di Zampa Con 50 € contribuirai alle spese per il mantenimento e i pasti

Amico di Zampa Super Con 90 € contribuirai alle spese per l’assistenza e il riparo

• Con Carta di credito, collegandoti al sito www.adozioneadistanza.lav.it oppure chiamando lo 064461325

Amico di Zampa Speciale Con 200 € contribuirai alle spese medico- veterinarie

Lucignolo

Calimero

È un grande stratega e abilissimo nella fuga: non ce n’è per nessuno, il nascondiglio migliore è sempre suo. È un gatto molto riservato, introverso e guardingo che preferisce al contrario starsene in disparte e scrutare la situazione.

È un acuto osservatore e un arrampicatore

ricordati di specificare la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare. Vivisezione; Codice Iban: IT16E 05018 03200 000000501112 presso Banca Popolare Etica; specificando la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare.

d’eccellenza: si inerpica nel punto più alto del rifugio e da lì osserva con attenzione tutto quello che accade. Esplora gli spazi, gli oggetti e tutto lo incuriosisce e attira la sua attenzione. Impronte luglio 2017

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Contro ogni nostra aspettativa e nonostante tutte le precauzioni adottate, Wika, Psiche, Siddharta, Agata e la boss Buddha hanno messo al mondo cinque splendidi cuccioli

I

di Michela Kuan

Magnifici 16, i macachi dell’Università di Modena destinati alla sperimentazione, che dopo 7 anni di battaglia siamo riusciti a salvare garantendogli una vita felice e libera, ci hanno regalato una sorpresa. Anzi 5! Contro ogni nostra aspettativa (la LAV è contro le nascite in cattività, soprattutto di animali di cui non è possibile la reintroduzione nell’ambiente naturale), e nonostante tutte le precauzioni adottate, infatti, la forte Wika, la giovane e inesperta Psiche, la golosa e astuta Siddharta, la vecchia Agata e la boss Buddha hanno messo al mondo 5 splendidi cuccioli. Guardare cinque belle pancione crescere, osservarle e accudirle durante la nascita, è stato come assistere a un miracolo. I parti non hanno presentato alcuna difficoltà: il gruppo nasce come colonia da riproduzione, per cui gli animali sapevano benissimo cosa fare, sia grazie all’istinto che all’esperienza. Fin dall’inizio la presenza dei cuccioli ha completamente influenzato la vita dell’intero gruppo. Il maschio Alfa, papà orgoglioso, protegge il suo harem e chiude un occhio se le neo-mamme ricevono il cibo prima di lui. Ma anche gli altri individui partecipano e aiutano: i giovani, maschi e femmine, cercano di agevolare in ogni modo la vita delle mamme che hanno spesso le braccia occupate a tenere i propri cuccioli, una forma di altruismo rara in natura e che fa capire quanto sia legata questa famiglia che abbiamo l’onore, il merito e il privilegio di guardare. I cuccioli hanno code lunghe e spe-

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lacchiate che sporgono tra le zampe delle mamme, che dondolano e cullano esattamente come faremmo noi; mamme che vivono tutte vicine per tenere al caldo e protetti il loro piccoli, mamme che accarezzano le teste appese ai capezzoli con un sentimento che si può solo definire amore. Le notti preferiscono stare al chiuso, ma di giorno si arrampicano negli spazi aperti godendo dei raggi caldi e lasciando che i cuccioli ogni tanto si stacchino e provino a fare i primi passi. Hanno un aspetto buffissimo, ciuffi di pelo degni di rockettari, orecchie a sventola, piedi pieni di rughe e con passo incerto provano a camminare assumendo posture goffe. Visto l’arrivo della bella stagione abbiamo anche costruito una piscina, infatti i Macaca fascicularis adorano l’acqua e passano tutto il giorno a rotolarsi e schizzare i compagni, e presto anche i cuccioli daranno filo da torcere a tutti, improvvisandosi pompieri! I magnifici 16 (di cui dovremmo cambiare il numero, ma che non aumenteranno ulteriormente) sono uno spettacolo di spensieratezza, gioco e serenità, ma i laboratori nascondono ancora molti orrori e sguardi muti di chi può solo accettare la sorte senza giustizia. Ci battiamo per i diritti di tutti gli animali da 40 anni, e solo per quanto riguarda la sperimentazione animale siamo riusciti ad ottenere il divieto dell’uso delle grandi scimmie almeno in Italia, il divieto della riproduzione di primati destinati alla vivisezione, e siamo impegnati nel contrasto al trasporto internazionale delle scimmie destinate ai laboratori e celato dalle grandi compagnie aeree.

Foto: LAV

Si allarga la famiglia dei magnifici 16, fiocchi rosa e azzurri


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Alfa e Budda (foto LAV)

Scegli la tua Adozione a distanza! Amico di Zampa è l’Adozione a distanza che dura un anno. Con un’unica donazione nel corso dell’anno puoi contribuire al mantenimento di un animale. Entra anche tu a fare parte di questa grande e magnifica famiglia, adotta a distanza Alfa e Buddha!

AMICO DI ZAMPA Con 50 € contribuirai alle spese per il mantenimento e i pasti

AMICO DI ZAMPA SUPER Con 90 € contribuirai alle spese per l’assistenza e il riparo

AMICO DI ZAMPA SPECIALE Con 200 € contribuirai alle spese medico- veterinarie

Come attivare un’adozione a distanza? • Con il Conto corrente postale che

trovi in allegato; ricordati di specificare la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare; • Con Bonifico bancario o postale intestato a LAV - Lega Anti Vivisezione; Codice Iban: IT16E 05018 03200 000000501112 presso Banca Popolare Etica; specificando la tipologia di Adozione scelta e l’animale che desideri adottare. • Con Carta di credito, collegandoti al sito www.adozioneadistanza.lav.it oppure chiamando lo 064461325. Per tutte le informazioni sulle adozioni a distanza, visita il sito www.adozioneadistanza.lav.it Impronte luglio 2017

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Le strutture italiane rispettano i requisiti minimi previsti dalle norme?

Nuova indagine sui giardini zoologici Europei

Q

di Laura Panini

uando si parla della cattività degli animali, in particolare riguardo alle specie selvatiche ed esotiche, una fetta sempre maggiore della popolazione italiana si schiera a favore della loro libertà. Tuttavia resistono ancora dei dubbi quando si parla di zoo, generati da convinzioni inesatte: gli zoo sono importanti per la conservazione delle specie; gli zoo non sono più “quelli di una volta” e gli animali vengono tenuti in spazi adeguati; le attività degli zoo sono importanti per l’educazione del pubblico sui temi della biodiversità e della conservazione. Questo perché negli ultimi decenni gli zoo hanno tentato più volte di rinnovare la propria immagine, utilizzando i pretesti della conservazione e dell’educazione come giustificazione alla cattività, favoriti anche dalle norme che prevedono tali principi, oltre al rispetto delle esigenze e del benessere degli animali, come requisiti minimi per ottenere licenza di giardino zoologico e svolgere attività con il pubblico. Ma è vero che gli zoo rispettano tutti questi requisiti? Nel 2010 l’associazione internazionale Born Free Foundation ha ispezionato oltre 200 zoo in 20 paesi dell’Unione Europea, al fine di verificare quali fossero le condizioni di detenzione degli animali e se gli zoo rispettassero la normativa europea (Direttiva 22/199/CE, in vigore dal 2002). I risultati di questa investigazione, pubblicati nel 2011, fecero emergere un quadro di generale inadeguatezza, anche con gravi ripercussioni sul benessere degli animali, e di mancato rispetto della normativa. Nel 2013 e 2015, LAV ha affiancato Born Free Foundation nella valutazione

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delle strutture con animali, presenti sul territorio italiano. I risultati dell’ultima investigazione, pubblicati nel Rapporto “Indagine sui giardini zoologici dei paesi dell’UE-2016” (LAV-BFF), hanno mostrato come, ancora una volta, queste “collezioni di animali” non abbiano fatto grandi passi in avanti rispetto alle situazioni rilevate nel corso dei precedenti sopralluoghi. Ciò che emerge dalla valutazione è un panorama di strutture i cui interessi principali non sono aiutare la conservazione delle specie, educare il pubblico e nemmeno, purtroppo, garantire agli animali le migliori condizioni di vita possibili, ma semplicemente sfruttare gli animali a meri fini commerciali. Una larga parte degli zoo1, infatti, operano ancora in assenza di licenza. Ad ottobre 2015 il 33% delle strutture che aveva presentato richiesta di licenza risultava ancora in corso di valutazione e, ciononostante, continuava a rimanere aperto al pubblico, implicando l’impossibilità di garantire il rispetto della legge, con conseguenti potenziali rischi sia per gli animali che per le persone. Rispetto ai problemi di sicurezza, molte delle strutture esaminate presen-


Foto: LAV-BFF

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tavano rischi per la salute e/o l’incolumità del pubblico e in molti casi era possibile il contatto, senza preavviso e senza controllo, fra il pubblico e gli animali (alcuni dei quali di specie pericolose). Numerose anche le carenze rilevate rispetto alle modalità di detenzione degli animali . La maggior parte dei recinti valutati mancava di attrezzature e arredi idonei o di arricchimenti ambientali che rispondessero alle esigenze fisiche e comportamentali delle specie ospitate. Molti animali apparivano in cattivo stato di benessere, alcuni sembravano affetti da patologie cutanee e in diversi casi gli ungulati avevano zoccoli eccessivamente cresciuti. Alcuni animali apparivano obesi mentre altri malnutriti. In molti casi sono stati osservati comportamenti stereotipati e segni di automutilazione e, in alcune strutture, una spiccata aggressività nei confronti dei compagni di gabbia. Rispetto al ruolo degli zoo nella conservazione, i risultati delle indagini hanno indicato che l’impegno per il mantenimento delle specie europee a rischio di estinzione è trascurabile. L’87% delle specie custodite nelle strutture visitate era infatti classificata ‘non a rischio di estinzionÈe non è emersa alcuna evidenza della partecipazione, del campione di zoo valutati, a ricerche scientifiche da cui risultassero vantaggi per la conservazione delle specie. Anche l’aspetto educativo è estremamente discutibile. Nascondendosi spesso dietro al nome di “esibizioni didattiche”, infatti, oltre la metà degli zoo esaminati presentava i propri animali nel corso di spettacoli, costringendoli ad assumere comportamenti innaturali, spesso in ambienti inappropriati e innaturali e con accompagnamento musicale. LAV e Born Free Foundation, ferma

Ciò che emerge è un panorama di strutture il cui interesse principale è semplicemente sfruttare gli animali a meri fini commerciali l’opposizione morale a ogni forma di cattività, hanno stilato una lista di raccomandazioni tra cui: mettere a punto e realizzare un Piano di Azione Nazionale per gli Zoo, con adeguati stanziamenti di budget, al fine di assicurare che tutte le strutture siano sottoposte a ispezioni pubbliche periodiche e rispondano a tutti i requisiti specificati nella legge italiana in materia di zoo; garantire l’applicazione del divieto per gli zoo di utilizzare gli animali negli spettacoli; definire un efficiente protocollo per la chiusura degli zoo che non sono conformi alla legge e per il trasferimento dei loro animali, nel rispetto delle loro esigenze etologiche, presso idonee strutture di accoglienza regolamentate – con l’obiettivo di fornire un contributo alle stesse autorità di controllo tra cui il Ministero dell’Ambiente e il Corpo Carabinieri-Forestale. 1. Ai fini del diritto Europeo e Nazionale possono essere definite zoo o giardini zoologici solamente le strutture in possesso di licenza di cui all’art. 4 del D.lgs 73/2005. Ai fini dell’investigazione e del presente articolo il termine zoo è stato impiegato semplicemente per accomunare tutte le strutture con carattere permanente e territorialmente stabile, aperte al pubblico almeno 7 giorni l’anno, che espongono e mantengono animali vivi di specie esotiche e selvatiche.

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Un rifugio a mare per delfini Studio di fattibilità scientifico-economico, come primo passo

U

di Gaia Angelini

n rifugio a mare per prendersi cura dei delfini provenienti dalla cattività e dagli spiaggiamenti: un progetto ambizioso, al quale stiamo lavorando da tempo, insieme a Marevivo e con l’Istituto Tethys. Quando un delfinario chiude o quando si riscontrano casi di maltrattamento, è necessario trasferire i delfini altrove. Contrariamente ai santuari per animali terrestri, non esiste oggi un posto in Europa dove ospitare questi animali, che non sia un delfinario. Al momento infatti i delfini possono solo essere trasportati da un delfinario all’altro. Non esiste un posto semi-naturale dove poterli accogliere. Allo stesso modo, quando un delfino si spiaggia e risulta necessario un ricovero per poterlo curare e riabilitare prima di rimetterlo a mare, tale ricovero non è disponibile. Quando un baby delfino si allontana o perde la madre, sarebbe necessario ospitarlo temporaneamente in un rifugio a mare per svezzarlo, tuttavia oggi tale rifugio non è disponibile. A tutti

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Impronte luglio 2017

questi problemi vorremmo dare una soluzione con un rifugio a mare per delfini. Un progetto pilota, senza precedenti in Europa. Si tratta di realizzare un luogo delimitato a mare che servirà a ospitare delfini provenienti dalla cattività, per tutta la loro vita, e a ria-

Il mondo sta cambiando, aiutaci a mettere a mare i delfini che sono nei delfinari e a dare un rifugio temporaneo a quelli spiaggiati che necessitano assistenza bilitare e curare delfini provenienti da spiaggiamenti. Questo luogo avrà un’importante funzione vitale, dal momento che tenere delfini in cattività ed esporli al pubblico non è accettabile da un punto di vista etico e scientifico. In meno di 10 anni l’Italia ha chiuso tre delfinari, dunque il numero di del-

finari operativi è sceso da 6 a 3 (Genova, Riccione, Torvaianica). Le chiusure sono avvenute per interventi delle autorità (mancanza di requisiti di legge, maltrattamento di delfini) e per scelta etica delle società di gestione. I sondaggi indipendenti rilevano ogni anno che circa il 50% dei cittadini italiani è contrario ai delfinari e più del 70% è contrario a utilizzare animali in spettacoli. Questi dati rivelano un sentimento di diffusa contrarietà nei confronti della spettacolarizzazione degli animali. Riteniamo dunque necessario creare degli spazi confinati a mare dove mettere i delfini nel loro ambiente naturale, affinché possano vivere in un luogo che risponda ai loro bisogni etologici (invece di lasciarli in piscine di cemento) e dare supporto alle autorità nei casi di chiusura imposta o volontaria del delfinario. Attualmente si conosce solo il progetto in itinere dell’acquario di Baltimore (Stati Uniti) https://aqua.org/ sanctuary/index.html che sta costruendo un rifugio per delfini a mare, dove trasferire i delfini attualmente uti-


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lizzati per esposizione nell’acquario. Si tratta del primo progetto operativo conosciuto. Per caratteristiche geografiche, climatiche e morfologiche l’Italia risulta un luogo idoneo ad accogliere un rifugio a mare per delfini. Il sostegno morale dei cittadini a questo progetto ci sembra certo, considerando la più matura sensibilità collettiva verso gli animali (dati Eurispes). Il progetto di realizzazione di un rifugio a mare per delfini ha bisogno di una fase di studio preliminare per identificare il luogo o i luoghi idonei e le procedure gestionali adatte, oltre che la definizione di un modello di sostenibilità economica. Il coordinamento dello studio di fattibilità potrebbe essere affidato all’Istituto di Ricerca marina Tethys, partner di LAV e Marevivo in questo progetto. L’Istituto Tethys lavorerà con un comitato consultivo di esperti internazionali specializzati in diverse discipline. L’accettazione dei delfinari sta diminuendo progressivamente: recentemente, ad esempio, la Fran-

cia ha introdotto il divieto di riproduzione dei delfini nei delfinari e il gruppo Sea World negli Stati Uniti ha annunciato la fine volontaria dei programmi di riproduzione delle orche nelle loro numerose strutture. Questo significa che progressivamente gli animali che sono nei delfinari potrebbero essere gli ultimi della loro generazione a vivere in cattività e quando i finalmente rifugi per delfini saranno operativi a mare, questi mammiferi marini potranno essere trasferiti in un ambiente naturale, anche se confinato. Inoltre il provider di turismo globale su web Trip Advisor ha annunciato da qualche mese che non promuoverà più alcuni spettacoli turistici con animali, tra cui i delfinari. Il mondo sta cambiando, aiutaci a mettere a mare i delfini che sono nei delfinari e a dare un rifugio temporaneo a quelli spiaggiati che necessitano assistenza. Se desideri puoi fare una donazione subito sul sito www.lav.it oppure puoi contattare Maria Carla Cardelli m.cardelli@lav.it per una partnership aziendale.

Scegli il bracciale Freedom per sostenere questo sogno di libertà

I

l progetto di un rifugio per delfini è sostenuto da Dexter Milano Gioielli, con un contributo dalla vendita del bracciale Freedom che riproduce la sagoma di un delfino (personalizzabile a richiesta). Con Dexter, Tethys, Marevivo ed EU Labor Institute (http://www.eulaborinstitute.org/), che lavora per la sostenibilità nell’uso delle acque da parte della cantieristica italiana, a maggio abbiamo organizzato un evento a Milano per presentare il piano di sviluppo dello studio di fattibilità del rifugio per delfini, che potrà iniziare a ottobre, se entro l’estate riusciremo a raggiungere risorse sufficienti (almeno 20.000 euro). Come puoi aiutarci? Scegli il bracciale Freedom (http://dextermilano.com/ tag/progetto-lav-delfini/) per sostenere questo sogno di libertà.

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L’accumulo di animali: analisi, prevenzione e strategie di intervento

Quel salvare che fa male U di Ciro Troiano

na casa in rovina, una baracca fatta con materiale di fortuna, con la puzza di urina che si sente dall’esterno. All’interno buio, con gli animali che scorrazzano, e un puzzo penetrante che fa lacrimare e impedisce di respirare. Decine di animali, di solito cani e gatti, ma a volte anche altre specie, alcuni in gabbie o in recinti improvvisati, altri liberi. Animali in vari stadi di trascuratezza, spesso ammalati e magri. Feci ovunque, in competizione per lo spazio con rifiuti. Infine, il “custode” degli animali, un individuo che ha perso il controllo della situazione, che vive in costante negazione, ed è chiaramente “dipendente dagli animali”. Questa, in sintesi, la fotografia dell’accumulo degli animali, un fenomeno scarsamente conosciuto. È un problema incompreso e sottovalutato che investe la società intera e che lede sia il benessere psicofisico delle persone

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che quello degli animali, determinando sofferenza, danni alla proprietà, autoabbandono e isolamento delle persone coinvolte. Non bisogna confondere l’accumulo di animali con dare loro rifugio, ospitalità e protezione o con gli sforzi legittimi di aiutarli, poiché in realtà si tratta di

Un problema incompreso e sottovalutato che investe la società intera e che lede sia il benessere psicofisico delle persone e quello degli animali soddisfare un bisogno umano di possedere animali e di controllarli, e questo bisogno annulla le loro esigenze, colpendo il loro benessere, la loro dignità e la loro salute. Tantissime persone sono impegnate in una meritoria e quotidia-

na attività di assistenza, cura e soccorso degli animali in difficoltà. Numerosi sono coloro che, facendo fronte a spese e sforzi, accolgono nella propria abitazione diversi animali rispettando le loro esigenze etologiche, la loro natura e le loro necessità, all’insegna di una sana e armoniosa vita insieme: gli animali sono a tutti gli effetti membri della famiglia interspecie. Il fenomeno dell’accumulo non coinvolge loro, ma riguarda un rapporto con gli animali non sano che risponde alla necessità di possesso e controllo delle persone coinvolte, che mette al centro l’interesse umano; anche se appare come basato solo su un amore profondo, in realtà si tratta di una condotta patologica pericolosa sia per l’accumulatore che per gli animali. Quando vengono alla ribalta, i casi di accumulo spesso sono incentrati esclusivamente su aspetti legati al maltrattamento degli animali e/o alle condizioni igienico-sanitarie. In tal modo le agenzie che si occupano della salute umana e i servizi sociali sono esclusi. Sfugge un


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dato fondamentale: l’accumulo di animali può essere associato a problemi psicologici. Gli animali accumulati, visti in genere come il problema, sono in realtà un sintomo e vittime del problema. Nonostante la frequenza con cui il fenomeno si presenta, la maggior parte delle comunità e delle istituzioni coinvolte sono spesso impreparate a gestire in modo efficace i casi di accumulo e, in assenza di strategie di prevenzione e di procedure, gli interventi sono rallentati, se non resi inefficaci, dalla mancanza di un coordinamento dei diversi soggetti coinvolti, dall’assenza di organizzazione e di protocolli, dal praticare meri interventi “tampone” senza una prospettiva risolutiva. Il più delle volte si risolve tutto, quando va bene, con il sequestro degli animali, il loro trasferimento in altre strutture e con la denuncia della persona coinvolta per maltrattamento, trascurando la complessa e sfaccettata natura del fenomeno, contribuendo così al presentarsi di situazioni recidive. Per correggere questo modo di fare,

le procedure e gli interventi devono essere aggiornati e coordinati, per questo abbiamo approntato un protocollo di intervento che presenteremo agli enti interessati. Il documento, pubblicato nel nostro lavoro “Quel salvare che fa male - L’accumulo di animali: analisi, prevenzione e strategie di intervento”, LAV 2017,

Il fenomeno dell’accumulo riguarda un rapporto con gli animali non sano che risponde alla necessità di possesso e controllo delle persone coinvolte mira alla creazione presso i Comuni di un gruppo di intervento per i casi di accumulo di animali. Il protocollo, sottoscritto dagli uffici e dalle agenzie interessate, pone le basi per una collaborazione, indica ruoli e

responsabilità, facilita lo scambio di informazioni appropriate tra i vari soggetti, promuove un intervento efficace. Lo scopo è quello di creare un team multidisciplinare capace di rispondere prontamente quando un caso è segnalato, assicurando il massimo coordinamento al fine di massimizzare le risorse e di garantire la sicurezza, la salute, i diritti e la dignità delle persone e degli animali coinvolti. Il nostro obiettivo è quello di eliminare gli stereotipi e aumentare il livello di base di consapevolezza del fenomeno tra coloro che, a diverso titolo, sono coinvolti: istituzioni, associazioni, veterinari, professionisti della salute pubblica, magistrati, assistenti sociali, psicologi, familiari, vicini o amici degli accumulatori. La nostra speranza è che l’aumento della sensibilizzazione aiuti le parti interessate a collaborare e a unire gli sforzi per programmare strategie di prevenzione e interventi più attenti alle varie sensibilità coinvolte, a garanzia delle persone e degli animali. Impronte luglio 2017

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La LAV 40 anni dopo, con lo sguardo al futuro

P

di Anna Mannucci

remessa importante: io non sono iscritta alla LAV, ho partecipato al congresso come studiosa del movimento animalista, come “osservatrice partecipante”, direbbero gli antropologi. Tra le migliaia di considerazioni che si potrebbero fare, ne scelgo tre. Inizio citando brevemente la straordinaria - e ormai a me nota - efficienza della LAV, un’organizzazione perfetta dagli interventi in sala ai filmati, agli antipasti. Un’efficienza rara da trovare e non solo nelle Onlus. Secondo punto, la ricostruzione anche documentaria della storia della LAV, appunto a partire dal 1977, con il ricordo di Alberto Pontillo, fondatore di questa associazione, abbastanza dimenticato in precedenza. Le lotte contro la vivisezione, la caccia, il randagismo,

I Vegan Chronicles al congresso LAV

La LAV, anche con questo Congresso, ha inserito l’animalismo nella storia, tirandolo fuori della disperazione e dal senso di impotenza

l’uccellagione - con tanto di archetti e rete srotolata in diretta - e tante altre, ricordate con foto d’archivio e manifesti d’antan, che mostravano anche l’evoluzione della comunicazione (nell’atrio c’era persino un ciclostile!). Con anche note di colore ed episodi di vita vissuta, comprese le botte prese dagli uccellatori, ma il tutto non era nostalgico. Serviva a dare basi al lavoro presente e a quello futuro, e anche gli errori e le sconfitte erano riconosciuti e utilizzati per imparare e progettare. Indispensabile poi citare il lavoro istituzionale della LAV, raccontato al Congresso, nei tribunali, in Parlamento, anche europeo, con attenzione alle leggi e presentazione di proposte di legge e molto altro. Interessanti e significativi anche i premi a tesi di laurea. Come ho scritto più volte, “con la LAV il movimento animalista italiano ha imparato

LAV LEGA ANTI VIVISEZIONE ONLUS Sede in Viale Regina Margherita n.177 - 00198 Roma - Codice Fiscale 80426840585 STATO PATRIMONIALE ATTIVO

2016

2015

A) CREDITI VERSO SOCI O ASSOCIATI PER VERSAMENTI O QUOTE ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI 3.821.605 I - Immobilizzazioni immateriali 120.861 Costi di impianto e ampliamento 28.935 F.do ammortamento imp.e ampliamento -16.797 Totale costi impianto e ampliamento 12.138 Diritti di brev. Industr. e utilizz. opere d'ingegno 14.187 F.do amm.to diritti brev. Ind. e utilizz. op. ing. -14.187 Totale diritti brev. Ind.e utilizz. op.ingegno Altre immobilizz. Immateriali e oneri pluriennali 284.705 Fondo ammortamento altre immob. imm.li e oneri pluriennali -175.982 Totale altre immobilizz. Immateriali 108.723

3.893.484 15.610 28.935 -13.325 15.610 14.187 -14.187 172.619 -172.619 -

II - Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati Fondo ammortamento terreni e fabbricati Totale terreni e fabbricati Impianti e macchinario Fondo ammortamento impianti e macchinari Totale impianti e macchinari Mobili e arredi Fondo ammortamento mobili e arredi Totale mobili e arredi Macchine Ufficio Fondo ammortamento macchine Ufficio Totale macchine ufficio Altri beni (attrezzature, automezzi, altri) Fondo ammortamento altri beni Totale altri beni

3.871.593 4.219.798 -504.865 3.714.933 211.927 -123.952 87.975 128.431 -115.155 13.276 103.398 -47.989 55.409

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3.693.963 4.112.309 -557.556 3.554.753 214.213 -143.851 70.362 134.876 -122.129 12.747 123.431 -67.330 56.101

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

2016

2015

6.781 6.781

6.281 6.281

6.295.149 -

5.607.353 -

II - Crediti Crediti v/terzi e v/sedi Crediti v/Comitato LAV Crediti v/sedi locali Crediti v/sedi locali Crediti per lasciti testamentari Crediti per eredità e lasciti Crediti diversi Crediti v/ istituti carte di credito e paypal Credito v/erario e v/enti previd. assist. Altri crediti diversi

207.264 87.859 87.859 13.781 13.781 105.624 89.336 5.514 10.774

126.741 88.191 88.191 38.550 27.605 6.102 4.843

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Titoli azionari e altri strumenti finanziari

549.378

517.212

549.378

517.212

5.538.507 5.127.826 4.992.338 103.554 31.934 370 370 410.311 10.116.754

4.963.400 4.514.840 4.325.492 176.927 12.421 277 277 448.283 9.500.837

III - Immobilizzazioni finanziarie Titoli, fondi e simili Depositi cauzionali C) ATTIVO CIRCOLANTE I - Rimanenze

IV - Disponibilita' liquide Depositi bancari e postali Banche c/c c/c Postale Banche c/ fine anno e altri depositi Denaro e valori in cassa Cassa contanti Disponibilità liquide sedi locali D) RATEI E RISCONTI ATTIVI Ratei attivi Risconti attivi TOTALE ATTIVO


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Le lotte contro la vivisezione, la caccia, il randagismo, l’uccellagione e tante altre, ricordate con foto d’archivio e manifesti

Anche i più piccoli alla mostra sui 40 anni LAV

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

2016

2015

A) PATRIMONIO NETTO

8.743.229

8.167.712

I - Patrimonio libero Avanzi/disavanzi portati a nuovo di cui patrimonio e risultati portati a nuovo Sedi locali Risultato (avanzo/disavanzo) dell'esercizio naz.le di cui risultato (avanzo/disavanzo) Sedi locali II - Fondo di dotazione dell'ente Fondo di dotazione speciale Riserva straordinaria e arrot. euro III - Patrimonio vincolato Altre riserve

8.462.823 7.887.302 7.887.302 8.193.579 513.376 511.751 575.521 -306.277 59.184 1.625 187.445 187.445 187.445 187.445 92.961 92.965 92.961 92.965 -

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

a fare politica” (politica in senso buono, come intervento sulla società). Riassumendo, la LAV, anche con questo congresso, ha inserito l’animalismo nella storia, tirandolo fuori della disperazione e dal senso di impotenza dove rischia(va) spesso di impantanarsi. Un’ultima osservazione: le donne. C’erano tante donne, tra gli oratori, il pubblico, le volontarie. In Italia, non c’è stato il collegamento teoretico e politico tra femminismo e animalismo, che è invece diffuso da più di un secolo nella cultura anglosassone. La presenza di così tante ragazze (comune ad altre associazioni di volontariato, lo so), dava un segnale di vitalità e di apertura al futuro. E c’erano tante belle ragazze, un’osservazione che non intende essere sessista, ma contrastare il logoro pregiudizio della “donna che si dedica agli animali perché vecchia e brutta”.

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

2016

2015

Altri debiti diversi Debiti v/sedi locali Altri debiti diversi

61.372 754 60.618

17.474 754 16.720

Debiti tributari Erario c/ritenute fiscali reddito Irpef dip. e co.co.pro. Erario c/ritenute lav.autonomi Debiti diversi d'imposta Debito tributario imposte Ires/Irap

47.039 30.561 8.555 426 7.497

43.302 26.879 3.549 136 12.738

83.880 61.761 478 1.468 20.173 61.273 61.273 10.116.754

58.977 51.865 820 6.292 53.141 53.141 9.500.837

Debiti verso istituti di previdenza e di sicur. soc. Inps dipendenti Inps collaboratori a progetto Inail Altri oneri e fondi previdenziali E) RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei passivi Risconti passivi

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Fondo tratt. fine rapporto di lavoro subordinato

452.704

374.317

452.704

374.317

D) DEBITI

859.548

905.667

TOTALE PASSIVO

Debiti verso banche e altri istituti Debito per mutuo ipotecario e v/banche

476.794 476.794

503.215 503.215

Debiti verso altri finanziatori

-

-

Acconti

-

-

CONTI D'ORDINE Sistema improprio dei beni altrui presso di noi Sistema improprio degli impegni Sistema improprio dei rischi Raccordo tra norme civili e fiscali

188.115 188.115

210.096 210.096

2.348 1.848 500

72.603 72.103 500

Debiti verso fornitori e per fatture da ricevere Debiti v/fornitori e per fatt. da ricevere Debiti v/dipendenti e personale assimilato Dipendenti c/retribuzioni Collaboratori coord. a progetto c/compensi

1.500.000 1.500.000 1.500.000 1.500.000 -

Impronte luglio 2017

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Il 28 maggio 1977 veniva fondata la LAV, da un ristretto gruppo di pionieri. Al traguardo dei primi 40 anni di impegno animalista, abbiamo dedicato l’annuale Congresso degli iscritti

Anni… da pionieri I

di Maria Falvo

l 28 maggio 1977 veniva fondata la LAV, da un ristretto gruppo di pionieri. Al traguardo dei primi 40 anni di impegno animalista, fatto di battaglie e di quotidiane attività di sensibilizzazione, abbiamo dedicato l’annuale Congresso degli iscritti, dal 9 all’11 giugno a Roma. La vastità dell’impegno LAV è una delle caratteristiche emerse anche in questa occasione, in cui il ricordo e la ricostruzione storica di infinite attività che abbiamo svolto dalla parte degli animali, è un’impronta solida e indelebile nelle origini. In questi anni abbiamo contribuito a far emergere, tanto nel privato quanto in ambito collettivo, una sensibilità più matura verso gli altri animali, segno di un cambiamento culturale e sociale che solo i più retrogradi stentano ancora a riconoscere. Un cambiamento cercato giorno dopo giorno, con mezzi e risorse spesso limitate: come quando usavamo come archivio una scatola da scarpe o consegnavamo i comunicati stampa di persona, in redazione, perché il fax o la posta elettronica erano ancora un miraggio. Ricostruire gli ultimi decenni di impegno LAV – da

vedere un collage di immagini storiche della LAV disponibili sul canale Youtube dell’Associazione - è stato emozionante e incoraggiante: diffidenze e ostacoli da superare sono stati una costante, così come le atrocità da noi denunciate, ma le nostre convinzioni sempre solide. Il movimento antivivisezionista di cui siamo stati parte integrante con anima, testa e cuore - sulla spinta del best seller “Imperatrice Nuda” dello scrittore Hans Ruesch - si è imposto fin dall’inizio come una rivoluzione culturale, spaccando il dibattito scientifico, etico e politico tra antivivisezionisti e vivisezionisti e iniziando a segnare un profondo cambiamento di mentalità. Una sensibilità culturale che si è estesa anche ad altri ambiti, con una forte opposizione al mercato delle pellicce, agli allevamenti di animali, alla caccia, agli spettacoli con animali, ecc. Trovare in commercio borse e scarpe non in pelle era una rarità fino a qualche anno fa, così come pasti Veg nei bar o nei supermercati: oggi l’offerta di questi prodotti è sempre più ampia, in risposta a un’etica di rispetto di tutti i viventi che la LAV ha sempre difeso, con coerenza e lungimiranza. Si tratta di cambiamenti tangibili e sotto gli occhi si tutti. C’è anco-

ra molto da fare per garantire i diritti di tutti i viventi, ma con la consapevolezza di aver contribuito in questi primi decenni – con petizioni, manifestazioni, proposte di legge, azioni legali e battaglie giudiziarie come Green Hill – a tracciare un percorso che ha unito una parte sempre più ampia di opinione pubblica. I giovani vincitori del Premio Pontillo sono un’ulteriore testimonianza del cambiamento in atto e anche la nostra speranza.

Tanti ospiti al meeting LAV

Il Congresso è stato un susseguirsi di ospiti e grandi amici della LAV: Simone Salvini ha portato la sua appassionante esperienza come Chef di cucina vegan, mentre Eleonora Marongiu e la chef-blogger Stella Vegan si sono alternate in due show cooking. L’Osservatorio Zoomafia, con Ciro Troiano, ha ospitato il Magistrato Giuseppe Bianco. Il prof. Luigi Lombardi Vallauri (ordinario di filosofia del diritto presso l’Università Cattolica di Milano e l’Università degli Studi di Firenze) ha allietato la platea per ricordare: “Diritti animali” di Tom Regan. Tra i contributi artistici: la mostra dedicata ai 40 anni di LAV che ripercorre le tante nostre battaglie e potrà esse-

LAV LEGA ANTI VIVISEZIONE ONLUS RENDICONTO GESTIONALE AL 31/12/2016 COSTI E ONERI TOTALI 1) ONERI DA ATTIVITA' TIPICA 1.1) Per attività istituzionali nelle aree tematiche Moda animal free Zoomafia Animali familiari A scuola con la LAV Ricerca senza animali (*) Animali selvatici Scelta vegan Animali negli allevamenti Equidi Animali esotici (**) Rapporti istituzionali Rapporti internazionali Guardie LAV Animali sequestrati-confiscati Azioni legali S.O.S. Green Hill Sequestro animali Canile Parrelli custodia e spese veterinarie Delfinari Centro di recupero Adozioni raccolta fondi Investigazioni Macachi Terremoto Amatrice 1.2) Per attività istituzionale (a soci e non soci) Acquisti Servizi Godimento beni di terzi Personale Oneri diversi di gestione

2016

2015

4.556.517 2.590.082 1.838.759 131.408 28.356 80.698 96.507 81.278 88.624 83.559 71.115 39.045 288.044 57.822 58.210 1.445 214.988 102.060 14.916 109.230 22.254 6.966 52.412 23.834 158.235 27.753 554.860 11.938 321.224 221.698 -

4.468.806 2.355.590 1.595.800 116.525 27.107 98.007 109.261 141.759 71.524 172.184 118.806 49.626 70.342 59.239 77.780 2.542 184.954 75.130 16.631 204.383 548.827 19.672 304.713 224.442 -

2016

2015

1.3) Da sedi locali Oneri da attività tipiche sedi locali 2) ONERI DA RACCOLTA FONDI Oneri eredità e lasciti testamentari Spese e oneri campagna 5x1000 Oneri Giornate nazionali Personale raccolta fondi e altre spese 3) ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI Oneri e commissioni bancarie e postali Commissioni carte di credito Interessi passivi su mutuo ipotecario sede Altri interessi passivi Oneri finanziari e patrimoniali sedi locali 4) ONERI STRAORDINARI Sopravvenienze passive Minusvalenze e insussistenze di voci dell'attivo Abbuoni e arrotondamenti Altri oneri straordinari Oneri straordinari sedi locali 5) ONERI DI SUPPORTO GENERALE Acquisti Servizi Godimento beni di terzi Personale Ammortamenti Oneri diversi di gestione Oneri di supporto generale sedi locali

196.463 196.463 724.534 230.008 84.725 233.299 176.502 41.319 16.182 7.155 14.735 5 3.242 47.395 42.366 5.029 1.066.923 3.651 291.253 21.469 445.297 171.256 31.248 102.749

210.963 210.963 863.867 221.164 40.269 386.195 216.239 41.748 16.005 7.065 15.514 31 3.133 111.094 107.872 3.222 1.015.203 11.804 335.055 19.508 284.644 173.209 41.607 149.376

RISULTATO GESTIONALE ANTE IMPOSTE Imposte (Ires/Irap) RISULTATO GESTIONALE NETTO

661.785 86.264 575.521

-224.973 81.304 -306.277


www.lav.it

In alto da sinistra Il prof. Vallauri con Lorenzo Lombardi (giornalista e presentatore del Meeting) e Gianluca Felicetti (Presidente LAV)

re ospitata in altre città; la performance teatrale “AnimaAnimale” dell’attrice Daniela Poggi; il film “Lion Ark” con l’emozionate salvataggio di animali dai circhi; l’intervento dei Vegan Chronicles e l’illustratore Andrea Musso. Tanti i ricordi e i contributi. In tema di ricerca senza animali, Maria Teresa Ravaioli: la prima obiettrice di coscienza alla vivisezione. Ospite l’imprenditore Franco Bergamaschi, fondatore de l’Erbolario, da anni a fianco della LAV per mettere fine ai test su animali. Momento emozionante la Premiazione del Concorso Alberto Pontillo (ricevute 28 tesi e 17 progetti), patrocinato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. La Commissione giudicatrice ha assegnato 5 Premi e 2 menzioni: • 1° premio (2000 euro) alla Tesi di Laurea di Marta Andreatta (Università di Teramo, Facoltà di Medicina Veterinaria), intitolata “Quell’antico gioco morboso: la zooerastia tra aspetti cli-

(Università di Firenze, per una tesi di ricerca scientifica con metodi sostitutivi della sperimentazione animale); Paolo Rossi, fotografo di natura e animali selvatici con Stefania Carbonara, videoI vincitori del Premio Alberto Pontillo maker, Alessandro Ghiggi, naturalista videomaker e la collaborazione di Luca Serlenga, geografo, per il Cortometragnici, sociali e culturali”. • 2° premio (come gli altri seguenti di 500 gio “Vacche Ribelli” dedicato alla storia euro), a Giulia Falzarano (Università vera di vacche abbandonate dal fortunadi Firenze, Facoltà di Giurisprudenza) to fallimento di un allevamento sull’ap“Il danno da perdita di animali d’affe- pennino ligure e che hanno potuto riaczione. Riflessioni sui cosiddetti danni quisire la loro naturalità. Altri contenuti hanno riguardato libri bagatellari”. • 3° premio al Progetto “Gatti in città” memorabili come “Imperatrice Nuda” dell’Associazione Randage di Lecce di Hans Ruesch e “Liberazione animache ha permesso la tutela di una colo- le” di Peter Singer; il complesso percorso nia felina in un progetto di riqualifica- per il superamento delle strutture di cattività di animali esotici, la moda Animal zione urbana. • 4° premio ex aequo alle tesi di Anto- Free; le tante battaglie legali e il ricordo nio Casto (Dipartimento di Scienze del Magistrato Maurizio Santoloci, per della Vita e Biologia dei Sistemi, Uni- anni Direttore dell’Ufficio Legale LAV. In tema di informazione e comunicaversità di Torino), per un’attività di conoscenza e tutela dei lemuri sul campo zione, ospiti Licia Colò, al nostro fianco senza utilizzo di tecniche invasive nei in tante campagne, Giulia Innocenzi confronti degli animali, e di Chiara che ha seguito anche di recente inchieStefanoni, Università di Milano, “La ste sugli allevamenti, Riccardo Quintili vulnerabilità dell’animale: dispositivo (direttore de Il Salvagente), e Massimo sacrificale e uguaglianza” per la Facol- Guastini dell’agenzia Cookies. Con loro e con altri ora guardiamo agli impegni tà di Studi umanistici. Menzioni particolari a: Kasja Malkoc futuri.

Importi espressi in unità di Euro RENDICONTO GESTIONALE AL 31/12/2016

VALORE DELLE RISORSE TOTALI 1) PROVENTI DA ATTIVITA' TIPICA 1.1) Da attività istituzionali nelle aree tematiche Moda animal free Zoomafia Animali familiari A scuola con la LAV Ricerca senza animali (*) Animali selvatici Scelta vegan Animali negli allevamenti Equidi Animali esotici (**) Rapporti istituzionali Rapporti internazionali Guardie LAV Animali sequestrati-confiscati Azioni legali S.O.S. Green Hill Sequestro animali Canile Parrelli custodia e spese veterinarie Delfinari Centro di recupero Adozioni raccolta fondi Investigazioni Macachi Terremoto Amatrice

2016

2015

5.132.038 1.786.530 751.423 10.416 51 9.273 1.038 2.748 46 8.566 146 102.778 350 175.766 7.664 10.979 155.607 2.959 15.925 75.911 171.200

4.162.529 1.608.205 427.950 9.023 7.471 1.771 16.642 2.702 231 9.268 3.048 6.055 358 150.107 11.503 31.575 178.196 -

1.2) Da soci e non soci Quote iscrizioni e rinnovi Iscrizioni Rinnovi Contributi vari Contributi vari degli aderenti Quote contrib. sedi locali Contributi da enti pubblici Contributi da imprese Contributi da altri 1.3) Da sedi locali Entrate da attività tipiche sedi locali 1.4) Altri proventi Rimborsi collaborazioni e altri Cessione gadgets Rimanenze finali gadgets istituzionali Altri proventi tipici 2) PROVENTI DA RACCOLTA FONDI Eredità e lasciti testamentari Entrate raccolta 5x1000 Entrate Giornate nazionali e raccolta fondi sedi locali Elargizioni, donazioni e liberalità 3) PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI Interessi attivi su c/c Interessi attivi e cedole su titoli Affitti e rendite immobiliari Rimborsi diversi Proventi finanziari e patrimoniali sedi locali 4) PROVENTI STRAORDINARI Sopravvenienze attive Insussistenze di voci del passivo Plusvalenza su titoli Plusvalenza da alienazione immobili Proventi straordinari sedi locali

2016

2015

803.647 260.492 50.740 209.752 543.155 541.178 327 650 1.000 162.808 162.808 68.652 23.285 45.367 2.709.642 634.885 1.659.788 414.969 31.960 1.056 7.142 22.010 74 1.678 603.906 371.871 232.035 -

958.140 302.251 72.631 229.620 655.889 641.128 4.462 2.500 7.799 182.078 182.078 40.037 11.423 28.614 2.014.118 160.494 1.327.026 526.598 46.370 5.127 6.472 34.251 520 493.836 195.604 146.504 151.728 -


Da quando sono stati messi al bando, nel 2012, gli shopper di plastica hanno generato un mercato nero redditizio e persistente. Il 50% dei sacchetti venduti sono illegali

Per cambiare le cose basterebbe #unsaccogiusto

I

n Italia, la metà dei sacchetti per la spesa in circolazione sono fuorilegge. Quelli non compostabili sono stati messi al bando nel 2012 e pur essendo entrato in vigore due anni dopo il regime sanzionatorio, la problematica è ancora lontana dall’essere risolta. Legambiente, in occasione della presentazione del Rapporto “Ecomafia 2017” ha evidenziato questa nuova forma di pizzo richiesto dalla criminalità organizzata ai commercianti, obbligandoli ad acquistare shopper fuorilegge. Secondo i dati di Legambiente vengo-

20 Impronte luglio 2017

no prodotte oltre 40 mila tonnellate di plastica che poi vengono immesse illegalmente nell’ambiente; la perdita economica netta per la filiera degli shopper compostabili è pari a 160 milioni di euro

con 30 milioni di euro di evasione fiscale e 50 milioni di euro di danni ambientali. Tra le best practises, Legambiente racconta la campagna #unsaccogiusto che vede come testimonial l’attore di Gomorra, Fortunato Cerlino, alias il boss Pietro Sevastano. La campagna è nata per informare i cittadini e invitarli all’azione segnalando le illegalità e gli esercizi dove vengono utilizzati shopper fuorilegge. “Per cambiare le cose basterebbe stare attenti, informarsi, scegliere prodotti virtuosi, denunciare l’illegalità, fare la propria parte”.


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Rosso incanto

primo classificato 2016-2017

Le ricette vincenti del Vegan Chef Contest 2016-2017

È

di Giacomo Bottinelli

stata “Rosso incanto”, una mousse al cioccolato fondente con cuore di lamponi, crumble di frutta secca e coulis di frutti rossi, realizzata dalla 5 I pasticceria dell’Istituto “Cesare Musatti” di Dolo (VE), ad aggiudicarsi la vittoria nella seconda edizione del Vegan Chef Contest 2016-2017, il concorso di ricette 100% vegetali che l’Area A Scuola con LAV e l’Area Scelta Vegan dedicano agli Istituti Alberghieri italiani. Una vittoria non scontata, perché in questo secondo anno la qualità ha visto un forte incremento e ha portato le classi contendenti a una classifica decisamente ravvicinata che ha dato filo da torcere alla nostra giuria e allo chef Martino Beria che la ha guidata. E anche se al primo posto si è piazzata una ricetta veneta, la Sicilia ha dominato il resto del podio con il secondo classificato, il “Cannolo siciliano scomposto con ricotta di mandorle su coulis d’arancia Tarocco e pistacchio di Bronte” della 5C Enogastronomia IPSEOA “Giovanni Falcone” - Giarre (CT) e con il terzo, “Veg

Cannolo siciliano scomposto

secondo classificato 2016-2017 Passion”, un risotto di carnaroli semintegrale alla barbabietola mantecato con burro acido di mandorle e pinoli, cubi di barbabietola sous vide, caviale di erba cipollina e la sua aria, presentato dalla Classe 2a sezione F alberghiero dell’Istituto “Antonello” di Messina che lo scorso anno si era aggiudicato la vittoria.

Complessivamente sono stati 25 gli Istituti Alberghieri ed Enogastronomici italiani che hanno preso parte al Vegan Chef Contest 2016-2017. Gli studenti vincitori della 5 I pasticceria dell’Istituto “Cesare Musatti” di Dolo hanno ricevuto l’11 maggio la visita della LAV insieme allo chef vegano Martino Beria (www.veganogourmand. it) che per una mattina ha tenuto una lezione teorico-pratica sulla cucina vegan. Grazie alla collaborazione con l’editore Sonda (www.sonda.it) la classe vincitrice e la seconda e terza classificata hanno ricevuto una selezione di testi sulla cucina vegan. In più a tutte le ricette considerate valide è stato assegnato un “Premio Qualità” con un attestato e un libro omaggio, offerto sempre da Sonda. Le ricette vincitrici e le foto sono disponibili sul sito www.piccoleimpronte.lav.it che LAV dedica all’educazione e agli insegnanti con il fine di diffondere strumenti e informazioni per una scuola che insegni il rispetto degli animali. Su www.cambiamenu.it trovate invece tutti i consigli per una scelta vegan gustosa e consapevole. Impronte luglio 2017

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La sicurezza nasce dalla generosità Pensare ad un futuro di salvezza e sicurezza per gli animali può essere un gesto facile, attraverso la destinazione di una polizza vita e non coinvolge i tuoi cari

L

di Maria Carla Cardelli

e polizze vita sono ormai una prassi per molti di noi, per potersi garantire una pensione o per poter integrare quella attesa nel futuro. E quando si sottoscrivono si può scegliere un beneficiario che, in caso ci succeda qualcosa di imprevisto, ne potrà beneficiare in nostra mancanza. Inserire questa clausola è semplice e lo si può fare in fase di sottoscrizione o chiedere al proprio consulente di inserirla o cambiarla in seguito. Scegliere la LAV, in questi casi, è un gesto di amore per gli animali, ma che nel caso fortuito di un evento imprevisto, può salvare molti animali. E sono sempre di più, ultimamente le segnalazioni dai nostri soci e donatori, che ci scelgono. Tra questi c’è Elisabetta, di 45 anni che ama gli animali da sempre e con i quali ha condiviso dei tratti di strada della sua vita. Abita in Toscana, e ha deciso di associarsi alla LAV da pochi mesi. Elisabetta oggi ha un gatto di 18 anni e ha avuto un cane in passato, sarebbe molto interessata a prendere in adozione un animale che cerca aiuto, ma per il mo-

22 Impronte luglio 2017

mento è solo un sogno non realizzabile nel breve termine. Elisabetta ci dice: “Sto iniziando a diventare vegetariana, per un percorso etico, che mi costa fatica, ma ho deciso di cambiare il mio menu, quando ho visto gli or-

Scegliere la LAV, è sempre un gesto di amore, che nel caso fortuito di un evento imprevisto, può salvare molti animali rori degli allevamenti intensivi. In questo modo decido di contribuire alla riduzione delle atrocità che avvengono negli allevamenti.” Le sue decisioni si sono susseguite in modo rapido, socia da gennaio e testatore a maggio, e Elisabetta, risponde: “la rivista Impronte mi ha fatto entrare nel mondo LAV rapidamente e ne sono rimasta talmente coinvolta, da prendere la decisione di inserire come beneficiara la LAV

nella mia polizza vita, nel qual caso non potessi usufruirne in futuro, per dare un possibile seguito alla mia storia di vita e di amore per gli animali. Ammiro il lavoro della LAV per gli animali che trovo di grande valore etico. E, infine, ci tengo a sottolineare che non viene dato spazio sui media alle violenze che vengono riservate agli animali nella vivisezione e non solo. E proprio per questo e per mantenere fede ai miei sentimenti e ai miei valori, ho preso consapevolmente e in modo indipendente questa decisione molto importante per me, nella speranza che la LAV continui questo lavoro per la ricerca senza animali, contro la vivisezione, finchè ce ne sarà necessità.” Questa decisione la fa sentire, partecipe, attiva e libera, e sottolinea che quanto da lei scelto non compromette la sua volontà di lasciare la sua eredità ai suoi cari. Scegliendo di diventare socia LAV e attraverso le informazioni da noi ricevute Elisabetta ha trovato un nuovo modo di viviere e aiutare gli animali, anche attraverso il volontariato. Tanti possono seguire il suo esempio e trovare la poesia e la gioia in un impegno, davvero utile e non vincolante.




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