Impronte Settembre 2022

Consiglio Direttivo

Danilo Bacci (Firenze), Carmen Caballero (Padova), Gianluca Felicetti, presidente (Roma), Simone Stefani, vicepresidente (Trento), Lorenza Zanaboni (Verona)

Direttore Generale

Roberto Bennati

Collegio di Garanzia

Annalisa Lancellotti, presidente (Modena), Tommaso Petrucciani (Roma), Emma Piga (Cagliari)

Organo di Controllo

Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci)

Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it

La LAV in Italia la nostra ricchezza

PIEMONTE

TORINO: (STIC) 388/8082707 lav.torino@lav.it www.lav.it/sedi/torino NOVARA: PDR 349/5818232 lav.novara@lav.it

CARMAGNOLA (TO): (STIC) tel. 340/0062741 lav.carmagnola@lav.it

CUNEO E VALLATE: (PDR) 333/8347714 lav.cuneo-vallate@lav.it

VERBANO-CUSIO-OSSOLA: (PDR) tel. 379/1602611 lav.verbano-cusio-ossola@lav.it

LIGURIA

GENOVA: (STP) tel. 347/2330272 lav.genova@lav.it

LA SPEZIA: (PDR) 3401354732 lav.laspezia@lav.it

LOMBARDIA

MILANO: (STP) tel. 379/1574806 www.lav.it/sedi/milano

MANTOVA: (STP) tel. 320/4795557 (ore 18-23) lav.mantova@lav.it www.lav.it/sedi/mantova

OLTREPÒ PAVESE: (PDR) tel. 342/3532690 lav.oltrepopavese@lav.it www.lav.it/sedi/oltrepo-pavese-pv

VARESE-BUSTO ARSIZIO: (STIC) tel. 328/6456255 lav.varese-busto@lav.it

BERGAMO: (STP) tel. 388/4618300 lav.bergamo@lav.it - www.lav.it/sedi/bergamo BRESCIA: (PDR) tel. 345/7485261 lav.brescia@lav.it

MONZA E BRIANZA: (STP) tel. 329/4234827 lav.monza@lav.it www.lav.it/sedi/monza-e-brianza

CREMONA: (PDR) tel. 338/7841668 lav.cremona@lav.it

TRENTINO ALTO ADIGE

TRENTINO: (STP) tel. 331/1507169 lav.trentino@lav.it www.lav.it/sedi/trentino BOLZANO: (PDR) tel. 340/2726207 Lav.bolzano@lav.it

FRIULI - VENEZIA GIULIA

TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852 lav.trieste@lav.it www.lav.it/sedi/trieste PORDENONE: (PDR) tel. 320/4795023 lav.pordenone@lav.it

VENETO

VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952 lav.venezia@lav.it www.lav.it/sedi/venezia PADOVA: (STP) tel. 320/7598238 lav.padova@lav.it - www.lav.it/sedi/padova VERONA: (STP): tel. 379/1954111 lav.verona@lav.it www.lav.it/sedi/verona VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396 lav.vicenza@lav.it www.lav.it/sedi/vicenza BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC) tel. 348/0407684 lav.bassanodelgrappa@lav.it www.lav.it/sedi/bassano-del-grappa

ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814 lav.rovigo@lav.it - www.lav.it/sedi/rovigo BELLUNO: (STP) tel 329/0439861 lav.belluno@lav.it TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali) lav.treviso@lav.it - www.lav.it/sedi/treviso EMILIA ROMAGNA

BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 - 320/4788779 lav.bologna@lav.it www.lav.it/sedi/bologna

REGGIO EMILIA: (STIC) tel. 333/7749145 lav.reggioemilia@lav.it www.lav.it/sedi/reggio-emilia

MODENA: (STP) tel. 320/4795021 lav.modena@lav.it www.lav.it/sedi/modena PIACENZA: (PDR) tel. 379/1034868 lav.piacenza@lav.it

TOSCANA

FIRENZE: (STP) tel. 327/1273417 lav.firenze@lav.it www.lav.it/sedi/firenze

PONTEDERA: (PI): (PDR) tel. 328/1470263 lav.pontedera@lav.it

LUCCA: (PDR): tel. 379/1783053 lav.lucca@lav.it

UMBRIA

PERUGIA: (PDR) tel/fax 075/690225 - 338/2256714 lav.perugia@lav.it www.lav.it/sedi/perugia

TERNI: (PDR) tel. 377 093 6959 lav.terni@lav.it

ORVIETO: (PDR) 345/1188776 lav.orvieto@lav.it

MARCHE

MACERATA: (PDR) tel. 339/4734051347/0518265 lav.macerata@lav.it

ANCONA: (PDR) tel. 379/1032384 lav.ancona@lav.it

LAZIO

ROMA: (STP) tel. 320/4795552 (ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it www.lav.it/sedi/roma VITERBO: (PDR) tel. 379/1065752 lav.viterbo@lav.it

CAMPANIA

NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365 lav.napoli@lav.it www.lav.it/sedi/napoli BENEVENTO: (PDR) tel. 379 146 4690 lav.benevento@lav.it

PUGLIA

BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828 lav.bari@lav.it www.lav.it/sedi/bari TARANTO: (PDR) tel. 320/8763198 lav.taranto@lav.it

CALABRIA

VIBO VALENTIA: (PDR) tel. 333/4544326 lav.vibovalentia@lav.it www.lav.it/sedi/vibo-valentia

CATANZARO: (PDR) tel. 379/1982851 lav.catanzaro@lav.it

REGGIO CALABRIA: (PDR) tel.379/1274813 lav.reggiocalabria@lav.it

SICILIA

CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467 lav.catania@lav.it

RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368 lav.ragusa@lav.it

MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860 lav.messina@lav.it

SIRACUSA: (PDR) tel. 377/0936227 lav.siracusa@lav.it

SCIACCA: (PDR) 348/3988601 lav.sciacca@lav.it

SARDEGNA

CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715 lav.cagliari@lav.it

SASSARI: (PDR) tel. 379/1574857 lav.sassari@lav.it

Legenda

STP: Sede Territoriale Provinciale

STIC: Sede Territoriale Intercomunale

STC: Sede Territoriale Comunale

PDR: Punto di Riferimento

Il nostro nuovo sito lav.it

Abbiamo cambiato pelle! Ma il nostro impegno per gli animali resta immutato

Impronte n°6 settembre 2022 (185)

DIREZIONE E REDAZIONE

SEDE NAZIONALE LAV Onlus

VIALE REGINA MARGHERITA 177 - 00198 ROMA

TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326

Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti

DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo

HANNO COLLABORATO:

Manuela Anello, Andrea Casini, Paola Castaldo Tuccillo, Gianluca Felicetti, Francesca Gramazio, Simone Pavesi, Ilaria Tordone, Ciro Troiano

PROGETTO GRAFICO: Michele Leone

FOTO COPERTINA: Foto Cruelty Free International/Carlota Saorsa

AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984

ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993 ISCR. ROC 2263 - anno 2001

DTP-STAMPA

Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 Guidonia Montecelio (RM)

CARTA Burgo Respecta 100 (100% carta riciclata)

CHIUSO IN TIPOGRAFIA 12 settembre 2022

Nel mese di luglio abbiamo lanciato il nuovo sito LAV, frutto dell’impe gno del Digital Team e dell’intera associazione. Tramite questo strumento si è deciso di premiare la navigazione trami te smartphone, organizzare e valorizzare i contenuti e le informazioni sulle attività LAV e rafforzare l’identità visiva. Il sito avrà un processo costante di aggiornamento e mi glioramento, grazie alle competenze digital che sono state, con gli anni, internalizzate e alle statistiche che guideranno le migliorie per garantire una buona esperienza dei so stenitori e di tutti coloro che vedono in LAV una fonte importante di informazioni per il mondo animalista.

Il nuovo sito LAV è, innanzitutto, un dia rio della nostra storia nel quale è possibile scoprire tutte le tappe e i traguardi raggiun ti in 45 anni di battaglie a favore dei diritti degli animali. Contiene le informazioni su tutte le aree di intervento dell’associazione, in modo da poter fornire notizie complete e aggiornate sulle attività nelle quali siamo impegnati ogni giorno: dalle campagne ai nostri interventi in emergenza, dai procedi menti giudiziari del nostro ufficio legale al

nostro impegno istituzionale, dalle investi gazioni alle nostre attività nel centro di Re cupero di Semproniano.

Una posizione privilegiata è stata data la sezione Informati, nata per aggiornare cor rettamente tutti coloro che intendono ap profondire i temi relativi alla salvaguardia dei diritti degli animali. Grande importanza è stata data anche alla sezione “Attivati” che comprende tutte le possibili scelte ri servate ai sostenitori per contribuire attiva mente alle nostre battaglie e diventare par te del cambiamento: da qui è infatti possi bile scoprire come entrare in azione come volontario LAV, firmare le nostre petizioni e, per le scuole, partecipare alle attività di “piccole impronte”.

Il benessere degli animali dipende anche e soprattutto dalle nostre scelte quotidiane e ciascuno di noi ha la concreta possibilità di fare la differenza: nel nuovo sito LAV, ab biamo voluto dedicare una sezione specifi ca proprio alle “scelte per gli animali”. Una sezione nella quale informare sulle opzio ni più sostenibili e più etiche in materia di alimentazione, abbigliamento, acquisto di prodotti cosmetici e tanto altro.

RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate ma consentite solamente con l’autorizzazione della Direzione

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Packaging in Mater-Bi: biodegradabile e compostabile

La LAV è:

• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale;

• riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04)

• riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86);

• firmataria dal 2017 di un Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali

• componente del Comitato Sanità Animale del Ministero della Salute;

• membro del Tavolo di partenariato del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per il Piano Strategico Nazionale di programmazione della Politica agricola comune 2023-2027

• dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado”

• dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute

• cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente

• membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO

VERSAMENTI

Da oggi puoi festeggiare le tue occasioni speciali al fianco degli animali. Scegli le bomboniere solidali LAV

Dopo l’Italia, l’Europa

Simone Pavesi

bbene sì, stiamo scrivendo la sto ria dei diritti degli animali e anche tu ne sei protagonista; cara/o socia/o, cara/o lettrice/lettore di Impronte: lo scorso anno anche con il tuo aiuto (per avere sottoscritto la petizione della campagna #VoceaiVisoni) abbiamo ottenuto in Italia un risultato straordinario, ovvero il divieto di allevamento, di qual siasi specie, per la finalità di ricavarne pellicce.

Una legge che, solo nell’anno in corso, ha evitato la nascita e quindi l’uccisione di 60.000 visoni (questi gli animali sfruttati ogni anno in Italia secondo i dati dell’ultimo ciclo produttivo del 2020) e che diventano 120.000 se consideriamo anche il provve dimento temporaneo di divieto di riprodu zione ottenuto nel 2021 come misura antiCovid (dopo che in Italia sono stati accer

tati due focolai in altrettanti allevamenti).

Oggi però in Unione Europa ci sono ancora non meno di 15 milioni di animali (tra visoni, volpi, cani-procioni e cincillà) appositamente allevati per la produ zione di pellicce.

Per questo, insieme ai nostri partner europei (oltre 60 ong), lo scorso 18 mag gio, LAV ha organizzato e avviato l’Inizia tiva dei Cittadini Europei “Fur Free Europe” e con la quale stiamo chiedendo alla Commissione Europea di:

• Vietare l’allevamento di animali per la produzione di pellicce in tutta l’U nione Europea

• Vietare il commercio (e quindi anche l’import da paesi terzi) di pellicce

Fur Free Europe non è u na sempli ce petizione, è una Iniziativa dei Cittadini Europei ovvero l’unica petizione in grado di vincolare la Commissione UE ad avviare una specifica iniziativa legislativa; la condi

LAV è componente del “Citizen Panel” il gruppo di cittadini europei (come prevede la regolamentazione ICE) che ha formal mente presentato alla Commissione Eu ropea la proposta di Iniziativa dei Cittadini Europei Fur Free Europe:

Heidi KIVEKÄS (Animalia), Finlandia;

Carla CORNELLA MIRAMBELL (FAADA), Spagna;

Linn BLECKERT

(Djurens Rätt), Svezia; Birgitte IVERSEN DAMM (Dyrenes Beskyttelse), Danimarca; Thomas PIETSCH (Four Paws), Germania;

Simone PAVESI (LAV), Italia; Pawel RAWICKI (Otwarte Klatki), Polonia.

Ora è il momento di estendere questo storico risultato anche livello europeo e, con anche il divieto al commercio e all’import, salvare la vita di decine di milioni di animali nel mondo

zione è di raggiungere almeno 1 milione di firme entro un anno dall’avvio della raccol ta, quindi entro il 18 maggio 2023.

Il 19 e 20 novembre vieni a sottoscri vere Fur Free Europe in uno dei tanti punti firma allestiti dalle centinaia di volontari LAV nelle principali piazze ita liane e porta con te parenti e amici. Se non riesci a raggiungerci in piazza, usa il QRcode che trovi in questa pagina e diffondilo a tutti i tuoi contatti, anche sui social network: facciamo sentire la nostra voce.

L’Italia è stata negli anni uno dei Paesi-

guida in Europa contro lo sfruttamento de gli animali per la loro pelliccia; grazie alle campagne della LAV abbiamo ottenuto prima a livello nazionale e poi a livello eu ropeo il divieto per le pellicce di cani e gat ti, e successivamente per quelle di foca; lo scorso dicembre abbiamo raggiunto il tra guardo del divieto di allevamento di animali per la produzione di pellicce in Italia.

Ora è il momento di estendere questo storico risultato anche livello europeo e, con anche il divieto al commercio e all’im port, salvare la vita di decine di milioni di animali nel mondo.

Perché ora?

L'industria della pelliccia sta af frontando una grave crisi econo mica, sia per la chiusura degli alleva menti (divieti nazionali, focolai e mi sure anti-Covid) sia per le dismissioni di queste produzioni da parte dei

principali brand globali della moda.

12 Stati membri, tra cui l’Italia, in occasione del Consiglio Europeo dell’Agricoltura del 28 giugno 2021, hanno già chiesto alla Commissione UE di valutare una proposta legislati va per vietare l'allevamento di animali “da pelliccia”.

La Commissione UE ha già avviato la revisione della legislazione sul Be nessere degli animali in allevamento e gli animali “da pelliccia” sono in clusi; ciò significa che nella nuova regolamentazione (entro marzo 2023 è prevista la bozza del Regolamen to) potrebbero essere proposti nuovi standard gestionali che consentireb bero quindi la continuità di questi al levamenti, oppure questa sarà l’occa sione per introdurre il divieto dell'al levamento di animali “da pelliccia” in tutta l’Unione Europea.

Salvi 61 cuccioli di maiale allevati abusivamente

Con il nostro Ufficio Legale abbiamo presentato un’istanza alla Procura della Repubblica per chiedere di procedere per il reato di maltrattamento e siamo pronti a costituirci parte civile nel processo, per dare giustizia a questi animali

Finalmente questi animali vengono adeguatamente accuditi in attesa di trovare un’adozione

di Lorenza Bianchi

Nel settembre 2021 veniva sco perto a Cilavegna (Pavia), con un’ispezione congiunta dei NAS di Cremona con i Cara binieri Forestali, ATS di Pavia e la Polizia Locale, un allevamento abusivo di animali completamente abbandonati a loro stessi, che venivano ceduti e macellati clandesti namente in loco senza alcun tipo di con trollo veterinario.

A seguito dell’intervento del nostro Uffi cio Legale, lo scorso novembre la Procura di Pavia aveva disposto il sequestro preven tivo dell’area dove sorgeva l’allevamento e di tutti gli animali lì detenuti, affidati in cu stodia temporanea al Comune di Cilavegna.

Fin dall’inizio di questa vicenda, insieme alla nostra sede locale LAV Oltrepò pavese, abbiamo lavorato su tutti i fronti per porta re questi animali in salvo.

Le attività di accudimento degli animali da parte dei nostri volontari sono prose guite tra enormi difficoltà di carattere logi

Nonostante numerose difficoltà, lo scorso luglio siamo riusciti ad ottenere 61 maiali, quasi tutti cuccioli, in custodia giudiziaria dalla Procura

stico determinate anche dall’insufficiente vigilanza sulle condizioni di salute e di be nessere degli animali sequestrati. In questo contesto, l’assistenza fornita dai volontari è stata fondamentale per garantire la soprav vivenza degli animali, sia dal punto di vista del sostentamento che delle cure sanitarie.

Abbiamo dovuto più volte chiedere alla Procura che intervenisse per permetterci di accedere all’area, poiché spesso i volontari venivano mandati via senza motivo e gli ani mali rimanevano senza alcuna assistenza. Insieme all’associazione Vitadacani ODV, abbiamo anche chiesto l’autorizzazione per portare all’interno dell’area un nostro Me dico Veterinario che potesse controllare le condizioni degli animali e siamo così riusciti a far ricoverare i suini in condizioni più gravi in due cliniche specializzate.

Nonostante numerose difficoltà, lo scorso luglio siamo riusciti ad ottenere 61 maiali, quasi tutti cuccioli, in custodia giu diziaria dalla Procura e a trasferirli in una sistemazione individuata dalla nostra sede sul territorio dove finalmente questi animali vengono adeguatamente accuditi in attesa di trovare un’adozione.

Insieme a Vitadacani ODV, siamo da mesi impegnati quotidianamente nella ge stione e nel mantenimento di questi anima li, e nella ricerca di una nuova casa, dove ciascuno di loro possa vivere tutta la sua vita libera dallo sfruttamento.

Con il nostro Ufficio Legale abbiamo presentato un’istanza alla Procura della Repubblica per chiedere di procedere per il reato di maltrattamento e siamo pronti a costituirci parte civile nel processo, per dare giustizia a questi animali.

Un quadro legislativo che si allinea finalmente con il “sentire” dei cittadini, che da anni e sempre di più chiedono spettacoli senza uso di animali

Circhi, l’Italia verso una svolta epocale

di Andrea Casini

Approvata in via definitiva dall’Aula della Camera dei Deputati la nuova Legge sullo spettacolo viaggiante. Quindi mai più animali nei circhi. Mai più animali imprigionati e addestrati per i tristemente noti spettacoli viaggianti. Finalmente l’Italia fa il passo decisivo per entrare nella mo dernità e si allinea ad altri oltre 50 Paesi che hanno già relizzato questa riforma.

Il 13 Luglio è stata approvata in via defi nitiva dall’Aula della Camera dei Deputati, la nuova Legge sullo spettacolo, rinnovan do  quella decaduta nel 2019  con la nuova delega al Governo a chiudere l’iter legisla tivo entro nove mesi e fare quindi un De creto Legislativo attuativo anche per la “re visione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggian ti, specificamente finalizzata al graduale superamento dell’utilizzo degli animali in questi spettacoli.

Cosa cambierà? Di fatto questa Legge Delega contiene al suo interno una chiara indicazione affinché gli oltre 2000 animali utilizzati dalle circa 100 attività circensi del nostro Paese possano trovare una nuova vita. Un quadro legislativo che si allinea fi nalmente con  il “sentire” dei cittadini, che

da anni e sempre di più chiedono che que sta pratica diventi solo un triste ricordo.

All’interno degli schemi di Decreto del la Legge delega europea 53 (Regolamento Europeo 429/2016), all’articolo 6 comma 6, è disposto che I circhi e le mostre fau nistiche viaggianti, da subito, non potran no più far riprodurre gli animali delle spe cie vietate (selvatiche ed esotiche) e non potranno acquisirne altri. Questo vuole dire che potranno detenere e continuare ad utilizzare fino a fine vita naturale, tigri, leoni, elefanti e altri, portando nel giro di qualche anno la scomparsa degli stessi da questi spettacoli ormai non più tollerabili! Inoltre, è finalmente prevista l’applicazione di queste norme di protezione degli animali anche agli ibridi, individui risultanti dall’in crocio di genitori di specie o sottospecie diverse, a prescindere dalle generazioni di incrocio. Saranno quindi vietate le “chime re” come i ligre (incrocio tra leone e tigre), i savannah (incroci tra gatti domestici e gat topardi-serval), o tra diverse sottospecie di tigri, oggi i più presenti nei circhi italiani. Giustizia, in parte, fatta: grazie ad una vittoria LAV, abbiamo ottenuto la condanna dei titolari del Circo Martin! Il Giudice del Tribunale di Tempio Pausania ha condanna to (il 12 aprile 2022) entrambi gli imputati, Eusanio Martino e Adam Caroli, titolari del

Il nuovo Ministro dello Spettacolo e il prossimo Parlamento saranno chiamati ad attuare la Legge delega per il graduale superamento dei circhi con animali

Circo Martin che fu al centro del più gran de sequestro di animali in una struttura di spettacolo mai effettuato nel nostro Paese, a quattro mesi di reclusione per maltratta mento di animali (articolo 544 ter del Co dice penale) con condanna al pagamento delle spese processuali, risarcimento del danno in favore di LAV da definire in sede

civile, disponendo altresì una provvisionale immediatamente esecutiva di 5.000 euro e dichiarando l’intervenuta prescrizione del reato ex art. 727.

Si tratta di un caso che vide LAV prota gonista di un’operazione senza preceden ti. I fatti risalgono al 2014, quando lLAV, che lavorava alla raccolta di numerosi elementi probatori di reati a danno degli animali del circo Martin, all’epoca attendato in Sarde gna, depositò una denuncia alla Procura di Tempio Pausania. Quando la Procura pro cedette al sequestro, che riguardò tutti gli animali, il dossier sulle condizioni di ippo potamo, cammelli, dromedari, leonessa, zebre, cavalli, bovini e pappagalli, era ormai fitto di prove.

Il 2 marzo 2022, La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza di pri mo grado che aveva dato ragione a noi di LAV contro le infamanti affermazioni pub blicate dal sito dell’Ente Nazionale Circhi. La Corte ha preso atto della prescrizione del reato confermando la condanna al ri sarcimento del danno i cui proventi sa ranno investiti da LAV in attività di cura e custodia degli animali sequestrati nei circhi e per l’attuazione della Legge delega sullo spettacolo, che dispone il prossimo gra duale superamento dell’uso degli animali nei circhi. Questa vicenda, e altre analoghe, rappresenta uno dei tanti casi nei quali la nostra associazione viene attaccata da un settore in crisi che cerca in tutti i modi di colpire, anche in modo illegittimo, chi si im pegna per la fine dello sfruttamento degli animali negli spettacoli.  I veri nemici del le Arti Circensi sono quei circhi stessi che continuano a negare la sofferenza degli animali utilizzati negli show e, soprattutto, il fatto che la stragrande maggioranza degli italiani e degli europei è contraria al circo con gli animali.

Titolare del circo Martin condannato per aver diffamato la LAV

Una nuova condanna, questa vol ta per diffamazione, per i titolari del Circo Martin. Un post pub blicato su Facebook è stato al centro del processo nel quale, uno dei titolari del Circo Martin, sosteneva come LAV avesse maltrattato i ‘suoi’ animali du rante le operazioni di trasferimento degli stessi, avvenute in esecuzione del provvedimento di sequestro, sottoline ando come LAV lucri solitamente sugli animali.

Il Tribunale di Velletri ha quindi con dannato per diffamazione il titolare del Circo Martin. Il caso è esemplare e unico, anche perché gli animali furono interamente affidati alla LAV (a parte l’elefantessa Baby, oggi nelle cronache nazionali per aver gravemente ferito la sua domatrice, la stessa che aveva all’epoca dei fatti del circo Martin); tutti hanno trovato rifugio in strutture ido nee, che hanno loro restituito dignità e benessere. Alcuni tra loro sono ancora oggi ospiti presso il centro di recupero di Semproniano, in custodiagiudizia ria LAV. Dal 2014 noi abbiamo curato e garantito una vita lontano dallo sfrutta mento per tutti questi animali, grazie al supporto dei sostenitori, non percepen do alcun contributo. Lo stesso titolare ha dovuto fare, cosa molto importante e inedita nel mondo animalista, abiura e chiedere le pubbliche scuse a LAV!

Indagine randagismo 2022

Segnali di miglioramento, ma fenomeno sempre diffuso nel Mezzogiorno

di Ilaria Innocenti

Sebbene negli ultimi anni il control lo del randagismo sia aumentato e in alcune aree quello canino sia pressoché inesistente, il fenome no è ancora diffuso nel nostro Paese, prin cipalmente nel Mezzogiorno dove, benché si avvertano segnali di miglioramento, la situazione resta grave. È quanto emerge dall’indagine LAV 2022 sulla base dell’a nalisi dei dati raccolti dalle Regioni e dalle Province Autonome ad esclusione di Basi licata e Calabria escluse perché non hanno fornito alcun dato.

Dallo studio effettuato comparando i dati relativi al 2020 con quelli del 2018, emerge una diminuzione pari al 25% del le presenze nei canili rifugio passando da 92.101 a 69.171, ma con delle significative discrepanze tra Nord, Centro e Mezzogior no, dove seppur diminuito del 29% rispetto al 2018, il numero dei cani detenuti in canile è ancora molto alto. Dei 69.171 cani presenti nei canili rifugio, infatti, ben il 61% si trova nel Sud e nelle Isole

Diminuiscono anche gli ingressi nei ca nili sanitari. Nel 2020 sono stati 64.476 e il 42% dei cani è stato restituito al detentore. Molto bassa però la media di re stituzione nel Mezzogiorno, pari ad appe na il 12%, percentuale che sale man mano che ci si sposta verso il Nord Italia, con un 32% al Centro fino ad arrivare a un 85% di media per le Regioni del Nord

Per quanto riguarda i canili, in Italia ne risultano 1.027. Il 50% si trova nel Mezzo giorno, il 27% al Nord e il restante 23% al Centro. Ancora esigue, ma in aumento del 2,4% le sterilizzazioni dei cani. Nel 2020 sono stati sterilizzati 779 cani in più rispetto al 2018

In aumento del 2,5% le adozioni dai canili nel 2020 non si è registrato dun que quell’incremento del quale si era par lato in relazione alla pandemia.

I dati sui gattili e quelli sulle colonie fe line sono spesso lacunosi. In base a quelli che ci sono stati forniti i gattili sono 116, dei quali solo 12 Sud e nelle Isole dove si rileva anche una minore attenzione per le colonie feline registrate: 14.507 contro

il randagismo, promuovere le adozioni fa bene agli animali e alla società tutta

le 63.240 del Centro-Nord Migliore, in vece, la situazione per quanto riguarda la sterilizzazione dei gatti nel Sud e nelle Isole che è aumentata del 32%. In totale in Italia sterilizzazioni effettuate nel 2020 sono 68.243

Tirando le somme, emerge come il ran dagismo sia un fenomeno assai complesso, meglio sarebbe parlare di “randagismi” viste le connotazioni diverse che esso ha a livello nazionale e come, nonostante dal 2018 la situazione sia lievemente migliorata sono ancora molti gli interventi, soprattutto al Sud e nelle Isole, da mettere in atto per ge stire il fenomeno: controlli e prevenzione in primis assieme a campagne di promozione delle adozioni consapevoli e per la gestio ne responsabile degli animali. Anche una nuova e più efficace legge nazionale per la gestione del randagismo, la diminuzione dell’IVA su prestazioni veterinarie e cibo per animali, bonus sotto forma di servizi per chi adotta da canili e gattili, la riduzione del prezzo del farmaco veterinario sono misure indispensabili per gestire un fenomeno che causa tanta sofferenza agli animali e rappre senta un onere per la società. Nel 2020 si sono spesi almeno 90.000.000 di euro per il mantenimento dei cani detenuti nei canili rifugio, (stima estremamente conservativa). Prevenire il randagismo, promuovere le ado zioni fa bene agli animali e alla società tutta.

Il randagismo causa tanta sofferenza agli animali e rappresenta un onere per la società

Ogni giorno ci prendiamo cura di Stellina e di tanti altri animali che si trovano nella sua condizione: animali che sono stati trascurati, maltrattati e abbandonati

Verso una nuova vita

di Manuela Anello

Quando ho visto per la prima vol ta Stellina ho pensato che fosse una delle tante vittime dell’indif ferenza umana. Qualche giorno prima di Pasqua, a soli 6 mesi di vita, è stata investita e l’incidente le ha pro vocato un danno irreversibile alla colonna vertebrale.

Chi avrebbe dovuto prendersene cura ha scelto di non curarla e di lasciarla sof frire, con le zampe paralizzate e sangui nanti. Sulla sua strada ha incontrato Mas similiano, un volontario della sede LAV di Siracusa, che da anni accudisce gli animali abbandonati sul territorio. Abbiamo volu to dare a Stellina la possibilità di vivere in modo dignitoso, e l’abbiamo presa in affido.

Gli esami e gli accertamenti purtrop po hanno confermato la sua paralisi. Per permetterle di ricevere le cure e le attenzio ni di cui ha bisogno l’abbiamo trasferita in un rifugio per cani con disabilità.

Quello che mi ha colpito subito di Stel lina è che, nonostante la paralisi, ha tanta voglia di muoversi. Per questo il persona le della struttura le ha donato un carrelli no con cui può spostarsi da sola, e nelle prossime settimane la sottoporremo a un esame neurologico per capire se la sua si tuazione è permanente o ci sono delle pos sibilità di miglioramento.

Siamo consapevoli che i bisogni di Stel lina sono tanti e la sua condizione fisica richiede un sostegno continuativo, terapie e cure che aumenteranno con l’avanzare dell’età. Ma Stellina è forte, e merita di ri cevere tutto ciò che fino ad ora le è stato negato: protezione, amore, attenzioni.

Ogni giorno ci prendiamo cura di Stellina e di tanti altri animali che si trovano nella sua condizione: animali che sono stati trascurati, maltrattati e abbandonati. Aiutaci a prenderci cura di loro: diventa donatore regolare LAV e doniamogli insieme la vita che meritano di avere!

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Zoomafia: il nuovo Rapporto LAV

di Ciro Troiano

Combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, business illegale dei canili, traffico di fau na e bracconaggio organizza to: sono solo alcuni dei reati analizzati nel Rapporto Zoomafia 2022 di LAV, a cui si ag giunge l’analisi dei reati a danno di animali, eseguita con l’esame dei dati delle Procure italiane. Una fotografia unica della crimina lità a danno di animali in Italia. Il Rapporto Zoomafia è giunto alla sua 23° edizione ed è stato redatto con il patrocinio della Fonda zione Antonino Caponnetto.

I dati confermano una situazione so stanzialmente stabile: analizzando un cam pione di 105 Procure su 169, tra Ordinarie e Minorili, che hanno inviato dati sia per il 2020 che per il 2021 (un campione pari al 62% di tutte Procure) si registra un aumen to dei procedimenti nel 2021, rispetto al

2020, pari al +3% (6428 fascicoli nel 2020 e 6621 nel 2021); mentre il numero degli in dagati è diminuito del -4,10% circa (3675 indagati nel 2020 e 3524 nel 2021).

Proiettando, quindi, su scala naziona le i dati delle Procure che hanno risposto, pari al 70% delle Procure italiane, tenen

Anche per il 2021 la Procura di Brescia, sempre in base al campione del 70% delle Procure analizzato, si conferma quella con più procedimenti iscritti per reati contro gli animali: 538 con 363 indagati. La mag gioranza dei procedimenti riguarda i reati venatori o contro la fauna selvatica: 280, pari al 52,04% del totale, con 281 indagati (77,41% del totale degli indagati).

do presenti le dovute variazioni e flessioni, possiamo stabilire che, nel 2021, sono stati aperti circa 26 fascicoli al giorno, uno ogni 55 minuti; con circa 14 indagati al giorno, uno ogni 103, per reati a danno di anima li. Si registra a livello nazionale un tasso di 15,5 procedimenti e di 8,6 indagati ogni 100.000 abitanti.

Le corse clandestine di cavalli sono il fenomeno più preoccupante. Occorrono provvedimenti efficaci e incisivi. I numeri relativi alle corse clandestine e alle illegalità nell’ippica sono chiari: nel 2021 sono stati registrati 17 interventi delle forze dell’ordi ne, 12 corse clandestine e 130 persone de nunciate, 32 cavalli sequestrati. In 24 anni, da quando abbiamo iniziato a raccogliere i dati per il Rapporto Zoomafia, ovvero dal 1998 al 2021 compreso, sono state denun ciate 4169 persone, sequestrati 1384 cavalli e bloccate o denunciate 149 corse e gare clandestine.

Una fotografia unica della criminalità a danno di animali in Italia

Altro grande affare quello relativo a cani e canili. Secondo i dati in nostro possesso, nel 2021, stime per difetto, sono stati se questrati 11 tra canili e rifugi che complessi vamente contenevano oltre 1200 cani; 8 le persone denunciate a vario titolo. Dal 2004 al 2021 compreso sono stati almeno 79 i ca nili sequestrati, con 9213 cani e 200 gatti, e 100 le persone denunciate.

La moda del cucciolo di razza alimen ta un traffico milionario e, in questo qua dro, la tratta dei cuccioli dai Paesi dell’Est si conferma uno dei business più redditizi che coinvolge migliaia di animali ogni anno e che vede attive vere e proprie organizza zioni transnazionali. Solo nel 2021 sono stati sequestrati almeno 450 cani; 17, invece, le persone denunciate. Dal 2010, anno in cui è entrata in vigore la legge contro la tratta dei cuccioli, fino al 2021 compreso, sono stati sequestrati 7015 cani e 92 gatti (dal valore complessivo di circa 5.612.000 euro). 400, invece, le persone denunciate.

Per quanto riguarda i combattimenti tra animali, nel 2021 non sono state registrate importanti inchieste o operazioni di contra sto, ma solo sporadici sequestri di cani: 52 i pit bull sequestrati in allevamenti clande stini, strutture illegali o in contesti crimina li, e 8 le persone denunciate a vario titolo

to decine di persone, tra cui due minorenni. Si tratta di un’inchiesta tra le più significa tive degli ultimi anni, che ha confermato la pericolosità sociale di questo crimine.

per reati che vanno dal maltrattamento alla detenzione incompatibile di animali. Re centemente, però, nel mese di marzo 2022, la Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione a Canicattì (Agri gento), località dove già in passato sono stati accertati casi simili, interrompendo un combattimento tra cani e cogliendo sul fat

La normativa di riferimento, soprattutto negli aspetti sanzionatori, risulta del tut to inadeguata a contrastare un fenomeno criminale così diffuso. Purtroppo, è evi dente che, nonostante alcuni casi di mal trattamento incontrino grande eco, questi crimini - e, di conseguenza, i loro agentisono tollerati in modo più indulgente dalla legislazione e dalla società in confronto ad altre trasgressioni, in netta coerenza con la prospettiva antropocentrica. Più che pena giusta, ovvero adeguata all’offesa e idonea a risarcire il danno arrecato, scor rendo le condanne delle sentenze, laddo ve ci sono, si ha la sensazione di trovarsi alla presenza di meri scappellotti giuridici, di una lavata di testa giudiziaria, di poco più di un ammonimento, di una pena me ramente formale.

Occorrono provvedimenti efficaci e incisivi per arginare questi crimini

Adottare a distanza significa donare amore a un animale con un passato triste, garantirgli ogni giorno un rifugio sicuro e protetto, cibo adeguato alle sue specifiche esigenze, cure veterinarie, e l’amore di cui hanno bisogno

L’adozione a distanza è… amore!

Due occhi verdi e uno sguardo simpatico: lei è Pina, una gatti na pugliese di 2 anni.  Non sap piamo molto del suo passato, se non che la sua è una storia purtroppo molto comune: era una randagia ed è stata coin volta in un incidente. Una volontaria l’ha trovata e l’ha presa con sé, accogliendola in casa e curandola.

In strada probabilmente non sarebbe sopravvissuta: Pina è affetta da rinotracheite cronica, una malattia virale che colpisce le vie respiratorie superiori dei gatti, e con cui dovrà convivere per il resto della sua vita.

Attiva ora la tua adozione a distanza e fai davvero la differenza nella vita di un animale!

Nonostante la sua giovanissima età, a causa di questa malattia ha già perso la vi sta all’occhio destro e la sua capacità respi ratoria è diventata faticosa e rumorosa con una continua produzione di muco e catarro. La malattia le ha danneggiato irreparabil mente il setto nasale: per evitare ulteriori complicazioni bisogna sempre tenere i suoi occhi e il naso puliti, e periodicamente deve sottoporsi a cicli di antibiotici e controlli ve terinari. Pina avrà bisogno di queste cure e attenzioni costanti per tutta la vita.

Per Pina, e per tanti animali che come lei hanno bisogni speciali, non è facile trovare una famiglia pronta ad accoglierli. Ma, at traverso l’adozione a distanza, ognuno di noi può farlo.

Adottare a distanza significa donare amore a un animale con un passato triste, garantirgli ogni giorno un rifugio sicuro e protetto, cibo adeguato alle sue specifiche esigenze, cure veterinarie, e l’amore di cui hanno bisogno. Attiva ora la tua adozio ne a distanza e fai davvero la differenza nella vita di un animale!

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raccolta

Le soluzioni in Mater-Bi per il Foodservice e per il packaging non-food

Tra i settori applicativi del Mater-Bi, la bioplastica sviluppata da Novamont attraverso la lavorazione dell’amido di mais e di oli vegetali, c’è anche il set tore alimentare

Dai piatti fondi e piani alle posate, passando per i bicchieri, le ciotole e le coppette gelato, sono diversi i prodotti in MaterBi creati per soddisfare le esigenze del Foodservice

Tutti questi prodotti sono idonei al contatto alimentare, han no ottenuto la certificazione di compostabilità secondo lo standard UNI EN 13432 e hanno una percentuale di materia prima rinnovabile di almeno il 40%.

Ideali per gestire la ristorazione di mense scolastiche, ospe daliere e aziendali, tali applicazioni vengono spesso impiega te durante fiere e manifestazioni. Grazie alla biodegradabi lità e alla compostabilità che ne caratterizzano la struttura, consentendone il conferimento nella frazione organica, le soluzioni termoresistenti in Mater-Bi riducono sensibilmente l’impatto ambientale degli eventi in cui vengono utilizzate. Non solo piatti e bicchieri: la gamma dedicata al Foodser vice fornisce anche soluzioni per il packaging come conte nitori per la frutta e imballaggi per legumi. A ciò si aggiunge il packaging non-food, progettato per avvolgere prodotti come rotoli di carta assorbente e tovaglioli. Terminato l’utilizzo, ciascuna applicazione in Mater-Bi cor rettamente smaltita nella frazione organica e avviata agli im pianti industriali di compostaggio, potrà trasformarsi in fertile compost per le coltivazioni e la rigenerazione del suolo

Realizzato da LAV in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per le scuole primarie e secondarie di primo grado.

Grazie al grande successo dello scorso anno in termini di classi e alunni partecipanti, abbiamo deciso di aumentare il premio a 4.000 euro in buoni acquisto per le classi vincitrici.

Il termine per l’invio dei disegni è il 31 marzo. Scopri di più su piccoleimpronte.lav.it

Terza edizione del Concorso di disegno “io rispetto gli animali”

Annamaria Manzoni

“Noi abbiamo un sogno” Bompiani - 199 pagine

La questione animale ovvero l’avanza mento dei diritti degli animali non è più rimandabile, si impone “qui e ora”. Non possiamo più accontentarci di aggiusta menti ma pretende una vera “rivoluzione globale”. Annamaria Manzoni, psicologa, scrittrice e attivista dei diritti degli ani mali, in questo nuovo libro che fin dal ti tolo si ispira a uno storico Martin Luther King, fa un’analisi puntuale della realtà dei diritti degli animali offrendoci utilissi mi stimoli e riflessioni che sono un inco raggiamento a realizzare il cambiamento: non è utopia ma una vera necessità. Gli animali continuano a soffrire negli alleva menti, nei macelli, nei laboratori, in zoo e circhi, maltrattati dalla criminalità, vessa ti da uno sfruttamento quotidiano legale ma non per questo accettabile. E noi non possiamo più tollerare contraddizioni di fondo come “fare del male agli animali e continuare a sentirsi bene”: pensiamo a chi ha costruito carriere o si è arricchito sulla pelle degli animali. Anni fa una grande firma del giornalismo, Vittorio Zucconi, definì noi antivivisezio nisti come gli ultimi utopisti rimasti sulla faccia della Terra. Chissà se oggi, nell’era delle pandemie, la penserebbe ancora così: la diffusione su scala mondiale del coronavirus ha confermato l’estrema ur genza di rivedere il nostro rapporto con gli animali e di preservare l’habitat naturale, per il loro bene ma anche per il nostro e per quello delle prossime generazioni. Non è utopia ma è avanzamento culturale che la realtà stessa ci impone. Una lettura che consigliamo a tutti per ché ognuno di noi sia parte attiva del

cambiamento.

Un sentito ringraziamento all’autrice per questo approfondimento e per aver deci so di destinare il suo compenso e i diritti del libro alla LAV: una scelta che ci onora.

Maria Falvo

avverte di sostenere i desideri dei cittadi ni o perderà il suo sostegno. Zita desidera salvaguardare gli animali e vuole esco gitare un piano in loro difesa, ma come fare senza esporsi essendo prossime le elezioni amministrative? Mentre la città discute del suo destino, l’orsa è in fuga con i cuccioli sui monti vicini.

Jiannina Camillo

“Processo all’Orsa”

Amazon – 330 pagine

Negli ultimi anni sempre più spesso LAV è intervenuta, anche nelle aule giudi ziarie, in difesa degli animali selvatici, come gli orsi, ai quali non può essere addossata la colpa di assumere com portamenti tipici degli animali selvatici. Questo romanzo di Jiannina Camillo ri chiama problematiche e conflitti verosi mili e di stretta attualità: ci auguriamo che questa lettura possa contribuire a favorire comportamenti rispettosi degli equilibri e degli spazi naturali, ad ogni livello, tanto individuale che collettivo e politico.

M.F.

Durante un’escursione in montagna, Ro berto e suo figlio Danilo si imbattono in un’orsa con i suoi cuccioli. Un bracconie re spara e l’orsa carica causando la cadu ta in un precipizio di padre e figlio. Rober to giace privo di sensi, il bimbo è immobi lizzato con una gamba rotta ed una vasta operazione di ricerca e salvataggio viene

Ermanno Merlo

Ermanno Merlo è un giovane appassiona to di poesia e con sensibilità animalista, nipote di una nostra iscritta che ci ha se gnalato i suoi testi. Gli auguriamo di con tinuare a coltivare questi interessi perché le parole sono uno strumento importante di libertà.

Pelliccia

Si lascia portare su spalle incantate di morte. Non ha nome il cane al guinzaglio la voce di gabbia e dolore. Si lascia portare dalle signore. Non lo sanno la puzza del sangue 7 gennaio 2022

Il nostro abbraccio a Nadia Masutti, protagonista di tante battaglie

Voce degli animali per la LAV a Tre viso per tanti anni, è stata respon sabile “circhi, zoo, esotici” della LAV nazionale fra il 2007 e il 2013, è ve nuta a mancare la nostra compagna di tante battaglie Nadia Masutti. Con lei è stato dato il via alla cam pagna “Senza animali il circo è più umano” e siamo entrati per la prima volta al Ministero delle Attività Cul turali per consegnare i dossier che il suo settore aveva realizzato, con i primi dati del Fondo Unico dello Spettacolo destinato ai circhi.

organizzata. Zita, sindaca del paese alpi no di Pianalto, vede la sua vita sconvolta quando il paese si ribella chiedendo l’uc cisione dell’orsa e la modifica dei regola menti governativi sulla protezione della specie. La pressione aumenta quando il leader del suo stesso partito politico la

All’epoca erano solo 16 i Paesi che avevano vietato o stavano vietando l’uso degli animali negli spettaco li. Oggi siamo a più di 50 e questo – assieme alla notizia che fra pochi giorni sarà approvata la nuova Legge delega per il superando dell’uso de gli animali nei circhi in Italia - è il più bel saluto che, affranti, le inviamo. Un abbraccio al marito e una carez za ai suoi amici felini.

La scelta giusta? L’adozione

di Manuela Anello

Sempre più famiglie in Italia de cidono di accogliere in casa un gatto o un cane. Tantissime persone scelgono l’adozione come unico punto di partenza per una nuova avventura.

Una vita NON si compra. Non si acqui sta l’amore, non si acquista l’affetto, non si acquista la confidenza, non si acquista la compagnia, non si acquista UNA VITA.

Quando si sceglie di avere un cane o un gatto nella propria famiglia è GIUSTO sce gliere di adottarlo in uno dei tanti gattili/ canili che sono presenti in Italia.

Avere accanto un animale familiare, ci costringe, spesso, a ripensare la nostra quotidianità, a confrontarci con imprevisti e problematiche differenti e ci costringe a riconsiderare il nostro tempo in funzione dell’accudimento del cane o del gatto. Si tratta, dunque,di una decisione impor tante che va presa con razionalità e con sapevolezza.

Una scelta CONSAPEVOLE deve esse re scevra da pregiudizi o dalle mode del momento. Il denaro non vi può garantire la perfezione.

Affidarsi ad esperti ed esprimere le proprie esigenze, le proprie esperienze e perché no i propri dubbi o perplessi tà, aiuterà voi e il futuro amico a quattro

zampe a costruire un rapporto sereno ed equilibrato.

ADOTTARE è la parola chiave!

Anche i cani LAV aspettano una fami glia che li accolga e faccia vivere loro una nuova vita.

Vi presentiamo alcuni di loro che sono in rifugio da tanto tempo e aspettano la loro occasione.

I potenziali adottanti saranno sup portati dal nostro staff che li aiuterà nella scelta del cane in base all’esperienza, alle esigenze di vita, e alla pre senza di bambini e di altri animali.

I cani sono adottabili in tutta Italia e vengono portati a destinazione dal personale LAV che si occuperà di effet tuare il corretto inserimento del cane/ gatto nel nuovo contesto.

Gilda

Anche Gilda viene dalla Sardegna. È stata soccorsa la scorsa estate quando gli incendi hanno distrutto una parte di questa bellissi ma isola.

Gilda ha davvero un buon carattere: calma e pacata, va d’accordo con tutti, interagisce in modo equilibrato e sereno. esce volentieri a passeggiare e dopo un po’ torna nella sua cuccia per riposare. Ce la stiamo mettendo tutta per donarle una seconda possibilità, per trovare una famiglia che la scelga per condividere la vita con una fedele compagna. È preferibile l’adozione in una casa con giardi no e - perché no? - anche con altri cani ma è preferibile senza gatti.

Darko

Gli occhi curiosi di Darko fan no capire subito chi si ha di fronte: un cane molto attivo, vivace, intelligente. Ama es sere impegnato, esplorare e conoscere. L’abbiamo portato via dal Kosovo dove viveva per strada e ha affrontato mille pe ricoli prima di arrivare in Italia. È socievole con gli altri cani ma è interessato soprattutto alle persone: non vede l’ora di avere una famiglia tutta per lui con cui condividere una fanta stica vita!

Andate nei canili e ADOTTATE i cani. Non comprateli perché nessuna vita può essere acquistata e monetizzata

Una vita non si compra. Non si acquista l’amore, non si acquista l’affetto, non si acquista la confidenza, non si acquista la compagnia, non si acquista una vita

Melinda

Fino a un anno fa Melinda viveva in Sardegna e andava a caccia. Poi gli incendi hanno distrutto tutto. Con la nostra squadra emergenza siamo ri usciti a salvare lei ed altri suoi nove compagni. Per lei si sono aperte le porte di una nuova vita.

Ora vive in rifugio in attesa di una vera famiglia e di una casa che possa accoglierla. È molto doci le e ha un carattere socievole sia con gli altri cani sia con le persone. Non ama stare da sola, per questo cerchiamo per lei un’adozione con altri cani e possibilmente un giardino.

È un giovane pit bull che abbia mo portato via dal canile di Paler mo. Lo stiamo seguendo da tempo con la nostra educatrice Amelia e ora è pronto per una famiglia. Ha un aspetto fiero, è un cane fisica mente prestante e allo stesso tempo anche fragile.

È socievole con gli altri cani ma è necessario gestirlo con cautela.

Per lui cerchiamo persone esper te e determinate che, giorno dopo giorno, possano donargli affetto e la libertà che fino ad ora non ha mai potuto assaporare pienamente.

Protagonisti del nostro spot sui lasciti La storia di Viviana Toniolo e del suo cane Kataklò

LAV lancia il nuovo spot sui lasciti solidali con la speciale partecipa zione di Viviana Toniolo, direttore artistico del Teatro Vittoria. Viviana, in qualità di attrice protagonista, ha pre so parte alle riprese dello spot insieme al suo adorato cane Kataklò, co-protagonista del video. L’attrice nel filmato racconta del grande amore che la lega a Kataklò e della sua preoccupazione per il futuro del cane qualora lei venisse a mancare prima di lui. La nostra protagonista, quindi, decide di fare un gesto prezioso, scegliendo di de dicare un lascito a LAV. Infatti, grazie alle proprie disposizioni testamentarie, si può regalare una seconda possibilità al proprio animale, assicurandosi che non rimanga mai solo. LAV se ne prenderà cura, trovan dogli una nuova famiglia pronta ad amarlo ed accudirlo per garantirgli “una cuccia per sempre”.

Con le bellissime parole che leggerai di seguito, Viviana ci racconta del suo rap porto con gli animali e di come il proget to “Una cuccia per sempre” possa fare la differenza nella vita di tante persone e dei loro animali.

“Ho un rapporto speciale con tutti gli animali. Kataklò è veramente un amico, il mio grande amico. Considero tutti gli animali alla pari, per cui li tratto come tali, amici uguali a me. Fin da piccola ho sempre parlato con gli animali, proprio come se fossero persone vicine a me. Loro imparano e capiscono tutto di noi, anche i pensieri più reconditi, perché sanno la nostra lingua. Tutti i cani sono intelligen

Grazie al tuo testamento, potrai assicurare “una cuccia per sempre” ai tuoi animali: loro non saranno mai soli perché noi ci impegneremo a trovargli una nuova casa e una nuova famiglia. Attraverso il lascito solidale garantirai un futuro ai tuoi animali e il tuo amore per loro vivrà per sempre.

ti, dobbiamo solo aver fiducia in loro per ché ci capiscono e ragionano. Insomma, ho con loro un rapporto alla pari di gran de amore e amicizia.

Trovo meraviglioso il progetto “Una cuccia per sempre”. Delle volte conosco persone di una certa età che, una volta perso il loro animale, rinunciano a pren derne altri per paura che quest’ultimi sia no abbandonati se un domani loro doves sero venire a mancare. Ed è un pensiero giusto.

Un’iniziativa come quella di LAV può aiutare tanto le persone che hanno bi sogno di avere vicino un amico come può essere un cane, un gatto o un altro animale.

Gli animali sono dei grandi amici, pie ni di amore, di interesse e di sincerità. Insomma, danno tanto e noi abbiamo bi sogno di loro.”

Vuoi avere altre informazioni su come fare testamento?

Per saperne di più sul progetto Una cuccia per sempre e per avere tutte le informazioni su come fare testamento partecipa alla Settimana dei lasciti, organizzata da LAV dal 17 al 22 ottobre Scopri tutte le iniziative su lav. it/lasciti o scrivi a lasciti@lav.it

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