Piccole Impronte Settembre 2022

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piccoleimpronte.lav.it Supplemento al n.6 settembre 2022 (185) di “Impronte” - Rivista Animalista Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma settembre 2022 I RAGAZZI DALLA PARTE DEGLI ANIMALI PELO E CONTROPELO In attesa della carne coltivata: go vegan!

in questo numero

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PICCOLE IMPRONTE SUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXIX n. 6 (185) settembre 2022 AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993 ISCR. ROC 2263 - 2001 DIRETTORE RESPONSABILE GIANLUCA FELICETTI CURATRICE EDITORIALE ILARIA MARUCELLI DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV ONLUS VIALE REGINA MARGHERITA, 177 00198 ROMA REDAZIONE GIACOMO BOTTINELLI, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, FLIC, JOY, PEPE PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE PIER PAOLO PUXEDDU+FRANCESCA VITALE HANNO COLLABORATO KENIA E BIANCA JADE BIZZOCCHI, DAVIDE CECCON, ROBERTO MARCHESINI, PIERO MORELLI, ANDREA MUSSO, FABIO REDAELLI, ALESSANDRO TELVE DISEGNO DI COPERTINA FABIO REDAELLI STAMPA ARTI GRAFICHE “LA MODERNA” VIA ENRICO FERMI, 13/17 00012 GUIDONIA MONTECELIO (RM) CARTA BURGO RESPECTA 100 100% CARTA RICICLATA PACKAGING IN MATER-BI biodegradabile e compostabile CHIUSO IN TIPOGRAFIA 12 SETTEMBRE 2022 QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO A LAV ONLUS GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euro ORDINARIO da 30 euro FAMIGLIA da 45 euro SOSTENITORE da 46 euro BENEMERITO da 150 euro STRAORDINARIO da 500 euro VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLUS BANCA POPOLARE ETICA IBAN IT59F0501803200000015011125 FILIALE DI ROMA, VIA PARIGI N. 17 00185 ROMA C A RTA RICICLAT A 100 % 1 Editoriale ...e in più la striscia di BatBilbo 2 Ultime notizie 4 Pelo e Contropelo La vita è bella se ce la godiamo Diventa un supereroe: go vegan! 6 Il Fumetto BatBilbo e la carne coltivata 8 con la Matita in Mano Come ti disegno una gallina 10 A scuola con LAV La nostra educazione civica 12 Giochi Cibo e ambiente senza crudeltà 13 LAV Story Il prezzo del formaggio 21 Attivamente Una firma per dire addio per sempre alle pellicce 22 Il Fumetto La canzone del delirio 26 Diversi ma uguali Proteggiamo la casa degli animali 28 L’angolo della Posta 30 L’Intervista Dal Sudafrica al Medio Oriente: go vegan 32 A voi la penna Vi racconto la storia di Pio 33 Il Quiz Inserto centrale Amici animali Il vitello Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tra mite invio postale. LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente a LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: privacy@lav.it LAV È FIRMATARIA DI UN PROTOCOLLO D’INTESA CON IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE CHE SOSTIENE E PROMUOVE L’EDUCAZIONE AL RISPETTO PER GLI ANIMALI NELLE SCUOLE

Editoriale

La rivoluzione arriva nel piatto

La carne non cresce sugli alberi! E voi che avete in mano questo giornalino, lo sapete bene… La buona notizia è che gli scienziati nel mondo cominciano a immaginare un futuro diverso. Non è fantascienza: la carne si può coltivare in laboratorio. Un sogno che diventa realtà. Presto, chi non è ancora vegetariano potrà mangiare carne prodotta in laboratorio, senza che nemmeno un pollo o un manzo siano stati sfruttati e uccisi. Se non è rivoluzione questa! Badate bene, la carne coltivata non è un’imitazione: è vera carne. Cresciuta a partire da una cellula, messa in coltura e lasciata a moltiplicare. È dunque, da tutti i punti di vista, carne. Non attaccata a un animale, certo, e nessun animale ha sofferto o ha dovuto morire per produrla, ma è carne. Senza crudeltà, senza antibiotici, senza inutili sprechi e a beneficio dell’ambiente. Nel 2030 saremo nove miliardi ad abitare la Terra. E a volerci nutrire. Non voglio pensare che continueremo a uccidere i nostri amici. Invece non c’è nulla di male nel mangiare qualcosa creato in laboratorio, non trovate? L’obiettivo è chiudere tutti gli allevamenti del mondo, sia diventando vegani, sia con la carne coltivata... Sembra un sogno, vero? Eppure, diventerà presto realtà. Prenotiamo ora il cibo del futuro e… buon appetito senza crudeltà!

Ilaria Marucelli

professione: giornalista cibo preferito: zuppa di ceci, zucca e castagne cosa non sopporta: la mancanza di empatia cosa vuole fare da grande: tornare bambina hobby: cinema e fotografia letture preferite: poesie

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BatBilbo

Ultime notizie

Arriva la carne coltivata

già una realtà! Nel 2030 sarà diffusa dappertutto, con prezzi accessibili e rappresenterà un decimo di tutta la carne in commercio. Siamo già nell’epoca dell’agricoltura cellulare: si coltivano cellule e non animali. Semplice ma geniale: una cellula di un muscolo animale viene nutrita in laboratorio, fatta crescere e moltiplicare, come fosse un vegetale. Ed ecco la carne, vera carne, indistinguibile da quella che provoca morte, sofferenza e sfruttamento, oltre che un pesantissimo impatto ambientale. Se non è rivoluzione

Cani sani, cani vegani

La dieta vegana è adatta ai cani? Uno studio sull’alimentazione di 2.500 cani, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, suggerisce che la dieta vegana sia più sana: i quattrozampe che la seguono hanno meno bisogno di farmaci e di cure veterinarie. L’alimentazione vegana sembrerebbe migliore sotto ogni punto di vista, purché completa dal punto di vista nutrizionale, bilanciata e non improvvisata: il fai da te può comportare seri rischi. In attesa di dati più certi, ricordiamo che la dieta non è l’unico fattore per la salute: importantissimi sono il movimento e la socializzazione, quindi tanti giochi e passeggiate!

Passi avanti in Israele

Israele ha sempre avuto a cuore gli animali, dai tantissimi gatti liberi che vivacizzano le città fino al ripopolamento di moltissimi animali selvatici: gazzelle, stambecchi, sciacalli… Oggi arrivano altri due provvedimenti dalla parte dei nostri amici: la produzione di fegato d’oca viene del tutto proibita (Israele è stato in passato il terzo produttore mondiale di foie gras!), mettendo fine a uno sfruttamento crudele e incivile. E le pellicce non potranno più essere né prodotte né commerciate. Bravi!

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Èquesta!

Il delfino che parla un’altra lingua

Scoperta per la prima volta una comunicazione tra specie diverse! I ricercatori hanno ascoltato una sorprendente conversazione tra un delfino di nome Kylie e una famiglia di focene. I delfini comunicano tra loro tramite fischi, le focene per mezzo di clic. I microfoni subacquei hanno dimostrato non solo l’assenza di fischi, ma un gran numero di clic prodotti da Kylie, che per comunicare con i nuovi amici ha utilizzato un linguaggio non suo. È la prima volta che un delfino impara a produrre suoni imitando un’altra specie: bravo Kylie, hai una carriera da interprete!

Diritti agli animali selvatici dell’Ecuador

Ottime notizie per gli animali selvatici in Ecuador: la Corte ecuadoriana ha deciso che anche gli animali selvatici hanno dei diritti. Il diritto di non essere cacciati o pescati, catturati e detenuti, commerciati o addomesticati. La decisione è stata presa dopo il clamore della storia di Estrellita, una scimmia strappata all’età di un mese dal suo habitat e detenuta illegalmente come animale domestico per diciotto anni. Questa decisione eleva la protezione degli animali selvatici a un livello altissimo: applausi all’Ecuador!

Mai più animali nei circhi in Italia!

È

una vittoria storica! Mai più animali imprigionati e addestrati per uno spettacolo che non è divertimento, ma solo sofferenza. Finalmente l’Italia si allinea ad altri cinquanta e oltre Paesi che hanno già fatto questo passo. È stata approvata dalla Camera la nuova Legge sullo spettacolo, che comprende il graduale superamento dell’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti. Non è ancora finita perché si tratta di una Legge Delega, ovvero una legge che delega il Governo ad attuarla entro nove mesi. LAV vigilerà affinché questo avvenga presto e bene! E così, oltre 2.000 animali utilizzati nei circhi italiani potranno trovare una nuova vita!

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Sta per arrivare la carne coltivata in laboratorio, carne vera, prodotta senza uccidere nessuno! Ma intanto è sempre più facile diventare vegani, con mille alimenti deliziosi

La vita è bella se ce la godiamo

Salve ragazzi, come state? Io mi sono presa una pausa dalla noia dello studio e sono uscita con gli amici per un panino. E la vita mi sorride… Ho sempre adorato gli hamburger: il pane soffice, la fontina che si fonde, il ketchup che gronda e la morbidezza della carne che si scioglie sulla lingua.

Per me il fast food è stare con i miei compagni, ridere e scherzare, chiacchierare di tutto e di niente e, tra un panino e una patatina fritta, farsi nuovi amici. Davvero non li capisco i vegani: come possono rinunciare a tutto questo?! Sembra si divertano a rinunciare ai piaceri della vita! Non c’è niente di male negli hamburger: gli animali sono fatti per mangiare e in tutto il mondo si mangia carne. E poi ci sono leggi contro i maltrattamenti, la gente è più sensibile, oggi gli animali sono trattati molto meglio e quando vengono uccisi non soffrono. Anche questo fast food si preoccupa per gli animali: sta realizzando un programma per aumentare al massimo il rispetto per gli animali. Che dire quindi? Non condivido le polemiche e gli inutili attacchi degli animalisti. Continuerò a mangiare tutti gli hamburger che voglio, senza sentirmi una sfruttatrice di animali. Rispettiamo tutti, ma senza fare inutili rinunce. E godiamoci la vita!

Non c’è niente di male negli hamburger: gli animali sono fatti per mangiare e in tutto il mondo si mangia carne.

Pelo

Contropelo

tanta sensibilità in più. Di questo discutono i nostri personaggi, come sempre con opinioni opposte: tu da che parte stai? In ogni caso, buon appetito!

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Diventa un supereroe: go vegan!

Ciao ragazzi, chi dice che i vegani fanno rinunce non sa di cosa parla! Eccomi insieme al mio cucciolo Flic, con un delizioso panino vegetale e tanti amici… bella la vita! Chi diventa vegano non subisce nessuna privazione, anzi scopre un mondo di cibi deliziosi e buonissimi. E se non vuole cambiare troppo la sua dieta, almeno all’inizio, ci sono hamburger, wurstel e affettati tutti vegetali, ottenuti senza sofferenza e molto simili agli originali. Quante volte ho messo alla prova i miei amici con un hamburger vegano: addentavano il panino e non volevano crederci che non fosse carne! Oggi è più semplice diventare vegano, ma rimane una scelta importantissima. Detto in poche parole: chi diventa vegano può salvare il mondo, proprio come un supereroe! Non ci credi? Prima di tutto salvi migliaia di vite: gli animali non verranno più uccisi per te. Poi proteggi l’ambiente: la dieta vegana è molto più sostenibile, mentre per produrre carne e formaggio si disbosca, si inquina e si sfrutta la Terra. E infine, diventando

vegano, salvi te stesso, perché difendi la tua salute e ti mantieni sempre in forma. E tutti questi splendidi risultati li ottieni senza fatica, semplicemente mangiando cose deliziose. Non esiste un’altra scelta così fantastica e decisiva. Prova e non tornerai più indietro.

Chi diventa vegano può salvare il mondo, proprio come un supereroe! Non ci credi?

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Come ti disegno una gallina

All’inizio fu l’uovo, poi arrivò… non sono sicuro sia andata così nell’evoluzione, ma di certo tutti conoscono questo animale simpatico che è intelligente e molto espressivo. Disegniamolo insieme!

Le proporzioni a pezzi

Quando hai visto dal vivo una gallina? Purtroppo non a tutti capita di incontrare spesso una gallina, soprattutto a chi vive in città, e quindi proviamo a ricordarci com’è fatta guardando delle foto. La forma del suo corpo può sembrare una mezza luna, la coda un triangolo di piume, le ali sono molto diverse a seconda di come le muove (e quindi fai tante prove). La testa e il collo hanno la forma di una campana, con sopra una cresta rossa; le zampe sono facili facili: a stecco. Se vuoi divertirti davvero, disegna le singole parti come ho fatto io e poi ritagliale, incollale e cerca di rimettere insieme una bella gallina.

Come si muove?

[2] Adesso conosci bene la nostra amica gallina, puoi provare a muovere i pezzi che compongono il suo corpo per farla camminare, mangiare, sbattere le ali e correre. Scoprirai quanto è facile usare queste forme cambiando posizione a zampe e ali, sia con le sagome ritagliate che disegnando i singoli pezzi a matita (con la mano leggera), per poi unirli insieme con un tratto finale a pennarello.

di Andrea Musso
© Andrea Musso
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[3] Il gioco si fa divertente quando con occhi, becco, cresta e sopracciglia riusciamo a disegnare espressioni buffe e divertenti come nei cartoni animati e nei fumetti. Prova a copiare quelle dei tuoi personaggi preferiti e a trasformarle in una faccia pennuta. Per scoprire nuove espressioni emozionanti, puoi fare le facce allo specchio e provare a copiarle. Guardati bene e scopri come vi somigliate!

Gallo e gallina

[4] La gallina ha incontrato altri personaggi pennuti, come il gallo, e puoi giocare a creare delle storie in cui dai anche il nome ai tuoi simpatici amici. Io ho provato a disegnarli innamorati, che fanno un uovo per far nascere un pulcino e far ricominciare la storia. Ti sembrano dei personaggi dei cartoni? Prova anche tu a colorare sperimentando matite, acquerelli e tutto quello che ti piace usare.

Vuoi qualche consiglio in più? Allora, insieme ai tuoi genitori, collegati a piccoleimpronte.lav.it e scrivi un messaggio o invia i tuoi disegni. Noi della redazione ti metteremo in contatto con Andrea Musso.

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A scuola con LAV

La nostra educazione civica

Che l’anno scolastico appena iniziato sia pieno di soddisfazioni, impegno e allegria… e perché no, animalismo! Quale miglior luogo per salvare gli animali? Sì, perché la scuola è un posto pieno di amici e compagni con cui parlare, insegnanti con cui collaborare, temi importanti di cui discutere… e tante ore per farlo. Basta che voi introduciate il tema degli animali e vedrete che tutti saranno bendisposti e interessati. In queste pagine trovate delle proposte. Cosa aspettate? Portatele in classe!

LEZIONI IN CLASSE

Che ne dite di un volontario LAV nella vostra clas se per parlare insieme di diritti animali? Potrete farci tutte le domande che volete e noi vi sveleremo cosa si può fare tutti insieme per aiutare i nostri amici. E se nella vostra città non è presente una sede, possiamo anche vederci “a distanza”. In DaD, come si dice oggi.

MULTIMEDIALI

Volete sapere perché gli animali al circo e negli zoo soffrono? O cono scere cosa si può fare per risolvere il problema del randagismo? Avete sentito che i diritti animali sono en trati nella nostra Costituzione ma non sapete cosa vuol dire? Abbiamo realizzato dei bellissimi multimediali su vari temi, chiedete ai vostri insegnanti di guardarli tutti insieme in classe. Sono sul sito piccoleimpronte.lav.it

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CONCORSO “IO RISPETTO GLI ANIMALI”

Come ogni anno, anche per il nuovo anno scolastico 2022/23 riparte il concorso di disegno “io rispetto gli animali”, in detto da LAV in collaborazione con il Ministero dell’Istruzio ne. Cosa aspettate? Chiedete ai vostri insegnanti di parteci pare come classe e... in bocca al lupo!

GITE SCOLASTICHE

Vi piacerebbe trascorrere una giornata con la vostra classe al Centro recupero animali di Semproniano (GR), nel cuore della Toscana? Tigri, leoni, lama, cammelli, zebre, lupi, macachi e molti altri animali sono gli ospiti del Centro, strappati a situazioni di difficoltà e prigionia. Venite a conoscere Madiba, Pepa, Elsa, Arturo, Rocket e tanti altri amici, tutti salvati da LAV. Vi racconteremo le loro storie e ad ogni incontro scoprirete l’importanza della libertà e della difesa dei loro habitat (sono possibili anche visite virtuali al Centro).

Sull’isola-carcere di Gorgona (LI) venivano alle vati e macellati centinaia di animali ogni anno, tra i quali vitelli, maiali, conigli, galline, pecore, caval li, capre. Questo non succederà più: siamo riusciti a salvarli tutti. Gorgona finalmente è diventata l’isola dei diritti per tutti, animali compresi. Veni te a scoprire le bellezze di questa isola! Vi faremo incontrare gli animali che LAV sta trasferendo a una serie di rifugi, dove potranno vivere tutta la vita senza essere sfruttati e uccisi.

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Cibo e ambiente senza

Giochi
crudeltà Mangiare senza crudeltà è importantissimo per difendere gli animali, ma anche per salvare l’ambiente e le popolazioni povere della Terra. Altrettanto importante è conoscere almeno un poco la dieta vegana. E tu quanto ne sai? Gioca con noi! SOLUZIONE: 1-A.Chivrebbel’amaidettocheipiselli sonoricchidiproteine?Unaazzatdipiselli cottihacirca9grammidiproteine. 2-B.Leatefrittsenzauovosifanno conlaarinafdiceci (evengonobuonissime!). 3-B.Iltofusiafconlasoiache, conisuoi257milligrammidicalcio gnio100grammi,batteancheifagiolisecchi. 4-A.Verissimo! 1 Quale porzione dei seguenti cibi ha più proteine? A Una tazza di piselli B Una tazzina di noci C 30 grammi di formaggio 3 Quale di queste porzioni di cibo ha più calcio? A Mezza tazza di broccoli cotti B Mezza tazza di tofu C Mezza tazza di latte intero 4 Il cacao ha una quantità di ferro che è il doppio della carne. A Vero B Falso 2 Come posso fare una frittata senza le uova? A Con farina e purea di carote B Con la farina di ceci C Senza uova non è possibile! 12 | P iccole i m P ronte

Il prezzo del formaggio

Oltre alle fate che vivono nei boschi, ci sono fate che vivono in città.

Fu proprio da una di loro, la bionda Crespina, che la fata Betulla e la strega Brunella vennero a sapere dell’Allevatrice.

La bionda Crespina arrivò un giorno a Rocca Sganghera tutta trafelata: «Ho avuto una notizia terribile! C’è una donna in città, la chiamano l’Al levatrice. Vuole costruire un grande stabilimento di produzione di for maggi, qui nelle vostre campagne…». Betulla e Brunella sobbalzarono. «Migliaia e migliaia di mucche costrette a mangiare e fare vitelli per tut ta la vita…» continuò Crespina. «I vitelli finiranno al mattatoio e il latte sarà trasformato in formaggio». Poco dopo era riunita l’assemblea degli animali e delle creature magiche di tutto il bosco ed era stato invitato anche il sindaco di Rocca Sganghe ra, Palmiro Buzzacchi.

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«Caro sindaco» disse Betulla «spero che non conceda nessuna autoriz zazione …». Il sindaco non sapeva cosa dire.

Gli gnomi erano quelli più infuriati. L’Allevatrice, infatti, voleva costruire proprio sui campi dove loro danzavano al chiaro di luna.

Il cinghiale Armando si fece avanti a nome di tutti gli animali: «Noi siamo stanchi di essere sfruttati, mangiati, commerciati, spellati, spezzettati e usati in qualunque tipo di attività umana… Il nostro diritto alla libertà, alla dignità e alla vita deve essere rispettato!».

Il giorno dopo l’Allevatrice arrivò a Rocca Sganghera. Era una donna magrissima, con gli occhi famelici e un rossetto color san gue fin troppo vivace che dava un aspetto da vampiro alla faccia. «Signor sindaco» esordì «so che qui a Rocca Sganghera tra fate e ani mali parlanti avete già avuto dei problemi, ma con il mio allevamento se ne andranno tutti e l’economia del paese crescerà… Voglio creare il più grande stabilimento di produzione di formaggi che si sia mai visto… e questo di solito non piace agli esseri della Natura, ma piace a chi vuole il consenso dei cittadini… Ci siamo capiti? E del resto, fate e animali non votano…».

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Il vitello

* Il vitello è il cucciolo del toro e della mucca: fin dalla nascita cerca la compagnia della mamma e degli altri cuccioli, creando con mamma mucca un forte legame d’amore che dura tutta la vita.

* Appartiene alla tribù dei bovini, animali che vivono in gruppi composti da almeno otto individui, dove le mucche si prendono cura di tutti i cuccioli della mandria. Intelligenti e sensibili, con gli occhi disposti ai lati della testa per tenere tutto sotto controllo, hanno un’ottima memoria: ricordano posti, azioni, volti, cibi e tutto ciò che li circonda. Fanno amicizie solide, stringendo legami emotivi che durano nel tempo.

* Negli allevamenti i cuccioli sono allontanati dalla madre a un solo giorno di vita: gli allevatori non vogliono sprecare il latte della mam ma che è destinato alla vendita. Nell’industria del latte i vitellini maschi sono considerati inutili e spesso vengono mandati subito al macello. Altrimenti vengono rinchiusi in box singoli: isolati a po che ore di vita hanno comportamenti non naturali, che dimostrano grande disagio e sofferenza.

* Cresciuti per la loro carne, ingrassati con cibi artificiali, sono costretti all’immobilità per evitare il dispendio di energie che rallenterebbe l’accumulo di peso.

I numeri del vitello

fino a 12 mesi di vita è un vitello fino a 250 kg è un vitello 20 il numero di denti 10 mesi il periodo nel quale un vitello prende il latte dalla mamma

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I RAGAZZI DALLA PARTE DEGLI ANIMALI Mucche
vitelli (Bos taurus)
© Archivio LAV

Amici animali

La novità della carne coltivata Lo sapevi che

* La carne coltivata (detta anche carne in vitro o carne sintetica) è coltivata in laboratorio a partire da poche cellule animali. Non è “simile” alla carne, è esattamente uguale, per sapore, consistenza, colore! Sarà messa in commercio dal 2030 e potrebbe risparmiare sofferenza, sfruttamento e la vita a miliardi di animali. Intanto, nel 2020, la carne di pollo coltivata ha ricevuto l’approvazione per la vendita a Singapore.

* La carne coltivata ha un impatto ambientale infinitamente minore. Riduce moltissimo lo sfruttamento dei terreni rispetto alla normale carne, è molto meno inquinante (grande riduzione dei gas che provocano l’effetto serra) e permette un enorme risparmio d’acqua. Darà inoltre l’opportunità di ridurre drasticamente l’uso di antibiotici e le malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo: sarà insomma molto più sicura della carne che conosciamo adesso.

* Da un piccolissimo campione biologico (1 grammo), si possono produrre diecimila chili di carne! Anche i tempi sono più veloci: per produrre 100.000 hamburger di carne coltivata, durante la produzione industriale ci vorranno 12 settimane. In confronto, ci vogliono 18 mesi per allevare un bovino, che fornisce solo 1.500 hamburger!

* Entro il 2050 la Terra sarà abitata da dieci miliardi di persone. La domanda di cibo continuerà a crescere e il nostro pianeta non potrà sostenere nuovi allevamenti intensivi e ulteriori disboscamenti per produrre pascoli. Una delle soluzioni potrebbe essere la carne coltivata, che tra l’altro (e scusate se è poco!) risparmia la vita agli animali.

© Archivio LAV © Clara Bastian | Shutterstock

Il sindaco, Palmiro Buzzacchi, guardava i piani industriali dell’Allevatrice ed era tentato di accettare la proposta.

La fata Betulla e la strega Brunella spiavano l’incontro dalla finestra, ma non riuscivano a sentire cosa i due si dicessero.

Quella notte l’Allevatrice tornò in città e dal ghigno sulle sue labbra sem brava molto soddisfatta. Ma Betulla, Brunella, gli gnomi e gli animali non avevano intenzione di lasciarla vincere. «Dobbiamo seguirla», disse Ar mando, il cinghiale.

E così uno strano corteo di creature si mise in marcia lungo la strada sta tale. Arrivarono in città e lì li aspettava la bionda Crespina.

«Presto, venite con me!» disse conducendoli verso la villa dell’Allevatri ce. Tutti si introdussero silenziosamente nel giardino, percorsero i vialetti e arrivarono alla porta principale. Poi suonarono il campanello.

La cameriera dell’Allevatrice venne ad aprire. Era tardi ed era molto as sonnata. Credette di sognare quando vide fate, streghe, gnomi e animali del bosco lì sotto il portico.

«Buonasera», disse il cinghiale Armando facendosi spazio ed entrando con tutti gli altri nella grande casa.

L’allevatrice comparve alla sommità delle scale: «Chi è a quest’ora?» chiese infuriata.

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«La voce della tua coscienza!» sussurrò Betulla. L’Allevatrice si fece pal lida. Su di lei erano puntati tutti gli sguardi. «Abbandona il tuo progetto a Rocca Sganghera!» gridò la strega Brunella. «Altrimenti ogni notte ver remo a trovarti!» dissero in coro gli gnomi.

La cameriera, intanto, era svenuta.

L’Allevatrice si aggrappò alla balaustra per non cadere dallo spavento. Fuggì su per le scale con la camicia da notte che le svolazzava intorno.

Il corteo delle creature magiche e degli animali riprese la strada per Roc ca Sganghera. Erano loro, adesso, ad avere un sorriso soddisfatto.

Il sindaco Buzzacchi non ebbe più notizie dell’Allevatrice. Provò anche a telefonarle, ma il numero risultava inesistente.

Così Rocca Sganghera fu salva e non fu costruita nessuna grande fabbrica di formaggio. «Il latte è dei cuccioli, non degli allevatori» concluse felice la fata Betulla.

Giacomo Bottinelli , 50 anni, vive a Grosseto e lavora nell’Ufficio “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia e da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione. Piero Morelli ha 56 anni ed è un artigiano, illustratore e pittore. È stato art director nel settore delle carte da regalo e ora ha ripreso a dipingere, ma sogna di girare il mondo per il resto della sua vita. Nel tempo libero è un volontario LAV.

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Attivamente

Una firma per dire addio per sempre alle pellicce

In Italia abbiamo raggiunto un traguardo storico: il divieto assoluto di allevare animali destinati a fare pellicce. Un risultato eccezionale, ma non possiamo fermarci qui.

P I Ù PELLICCEIN E U !APOR

Nel 2022 è una vergogna continuare a uccidere gli animali per confezionare un capo d’abbigliamento. Senza nemmeno ricordare che gli animali in allevamento soffrono, rinchiusi in gabbie strettissime, su un pavimento di rete metallica che ferisce le zampe. Il prossimo obiettivo è vietare gli allevamenti (e il commercio di pellicce) in tutta Europa, per dire finalmente addio a questa crudeltà fuori dal tempo e da ogni civiltà. Come fare? Basta una firma!

Entro il 18 maggio 2023 ne dobbiamo raccogliere una valanga, per sommergere la Commissione Europea e sostenere le ragioni dei nostri amici pelosi.

Aiutaci a raccoglierle: amici, parenti, vicini, genitori, compagni… dai 16 anni in su, nessuno deve sfuggire alla tua penna! Ti aspettiamo ai tavoli LAV il 19 e 20 novembre.

Sabato 19 e domenica 20 novembre

MOBILITAZIONE LAV

Aiutaci a vietare le pellicce in tutta Europa! Vieni a trovarci ai tavoli di LAV per firmare la petizione alla Commissione Europea, coinvolgendo amici, compagni, parenti.

Vai sul sito lav.it oppure chiama il numero 06 4461325 per conoscere il tavolo più vicino a te.

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Diversi ma Uguali

Proteggiamo la casa degli animali

Per rispettare gli animali occorre salvaguardare il verde, in particolare gli alberi, gli arbusti e le piante erbacee selvatiche. Ogni animale va rispettato come singolo individuo ma, come noi abbiamo bisogno del nostro spazio per ripararci, dormire, mangiare, così per le altre specie deve essere rispettata anche la loro “nicchia ecologica”, cioè la loro casa!

Anche

abbandonare a terra un rifiuto, come una mascherina, crea un danno all’ambiente e agli animali.

Maltrattamenti indiretti

Si può maltrattare un animale anche distruggendo il suo spazio vitale, per cui non riesce più a trovare il cibo, luoghi dove rifugiarsi, aree di nidificazione, percorsi di migrazione. Oggi c’è una maggiore sensibilità verso il maltrattamento diretto verso gli animali (anche se c’è ancora tanta strada da fare), ma pochi si rendono conto che distruggendo il loro ambiente di vita si produce tanta sofferenza, portando alcune specie vicino all’estinzione. Il verde è la casa degli animali e chi si batte per difendere un albero, una siepe o un fiore selvatico lotta anche per i diritti degli animali.

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© JDzacovsky | Shutterstock

Bello e naturale

Ma difendere il verde non significa fare tanti pratini belli rasati! Occorre preservare le siepi naturali che, soprattutto nel periodo autunnale, con le bacche di cui si cari cano, regalano agli uccelli una carica energetica per l’inverno. Alcuni arbusti, come il biancospino e la sanguinella, sono fondamentali per moltissime specie, anche per ché in primavera, con i loro fiori, aiutano la sopravvivenza degli insetti impollinatori. Le siepi inoltre, insieme agli alberi (se la loro chioma non viene deturpata da potatu re estreme!), sono un rifugio importantissimo per gli uccelli.

Piccoli abitanti, stessi diritti

Non dimentichiamoci, infine, delle piante erbacee e dei fiori selvatici, essenziali per la vita degli insetti, degli anfibi e dei rettili. Evitiamo, pertanto, di tagliare l’erba nei mesi di fioritura, perché in aprile e maggio si caricano di nettari che, una volta impollinati, producono semi in grande quantità per gli animali granivori. Lasciare spazi selvatici anche all’interno delle città è un modo per favorire tutti gli animali che vivono ac canto a noi, così come preservare gli spazi naturali in campagna è l'unico modo per mantenere la nicchia naturale degli animali selvatici.

Un papà mostra ai figli un “albergo” per insetti.

È una piccola costruzione fatta di vari elementi naturali, soprattutto pezzetti di canna di bambù tagliati e messi insieme. Posizionati in giardino o anche nel terrazzo, creano rifugio per tanti insetti.

Si trovano già pronti ma, con un po' di pratica, si possono anche costruire da soli.

© Halfpoint | Shutterstock P iccole i m P ronte | 27

L’Angolo della posta

Miglioriamo insieme

Tutti gli animali hanno un cuore, non solo quelli domestici che tanto adoriamo. Ma è come se non ci interessasse della loro sopravvivenza. Inquiniamo il pianeta, distruggiamo le foreste, facciamo esperimenti... Ci comportiamo come se li odiassimo. Miglioriamo insieme!

Rispetto anche per loro

Alcune volte vedo delle persone che trattano male gli animali. Non capiscono che sono esseri viventi anche loro e, come noi, devono essere ri spettati. Anche miei compagni si divertono dan do fastidio ad animaletti nel cortile. Io mi arrabbio sempre perché loro non capiscono che gli animali hanno anche loro una vita e noi non dobbiamo rovinargliela. Noi tutti insieme dobbiamo cambia re le cose. Abbiate pietà degli animali che condivi dono il pianeta Terra con noi!

Miki ed io

Il mio cane si chiama Miki, è marrone con una stella bianca che parte dalla fronte e finisce sul muso. Ha il pelo corto e la coda corta. Io per il mio cane provo molta simpatia e in particolar modo una certa stima per la sua intelligenza. I suoi occhi sono grandi e intensi ed esprimono dol cezza. Il suo naso sempre gelato quando ti dà i bacini ti lascia un segno che sembra non andare via. E quei baffi bianchi che ti fanno il solletico? Non potrò mai dimenticarli! Quando lo porto in giardino e lo vedo saltare tra l’erba verde mi regala tanta felicità e per questo io dico sempre che sembra un leprotto. Io e lui ci portiamo molto rispetto. Il nostro è un rapporto speciale.

Roberta Urraci, 8 anni, Torino

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In queste pagine, alcuni dei bellissimi lavori che avete fatto sul tema degli allevamenti. Bravissimi tutti!

1) Giulio Laini, Brescia.

2) Flavia Merlo, Rivarolo Canavese (Torino).

3) Iris Vitali, Ciserano (Bergamo).

4) Derek Rossi, Montereale Valcellina (Pordenone).

5) Samuele Franco, San Damiano d'Asti (Asti).

6) Gabriele Sciuto, San Giovanni La Punta (Catania).

Grazie a Dario e Aurora, che invitano tutti al rispetto degli animali, non solo quelli dome stici ma tutti i compagni di pelo, pinna, squame e piume che dividono con noi la Terra, a partire dai più vicini: lucertole, lumache, cavallette, farfalle… Affidiamo le vostre sagge parole a tutti i nostri lettori! E un particolare ringraziamento a Roberta: il tuo rapporto con Miki, raccontato con parole piene di amore e passione, è il migliore spot per l’adozio ne di un quattrozampe. Vivere con un animale è l’esperienza più bella del mondo e la tua bellissima lettera lo dimostra!

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L’Intervista

a cura delle “Vegan Sisters”

Dal Sudafrica al Medio Oriente: go vegan

Ciao a tutti e bentornati all’appuntamento con le Vegan Sisters! Oggi conosceremo Markus di dodici anni e la sorellina Emmie di nove: allacciatevi le cinture che voliamo insieme fino a Dubai!

Bianca Jade: Ciao Markus ed Emmie, da dove venite? Quando vi siete trasferiti a Dubai?

Emmie: Siamo sudafricani, ma siamo nati a Dubai. Andiamo una volta all’anno in Sudafrica e siamo anche stati un paio di volte in Italia.

BJ: Direi che vivere a Dubai non è male. Come siete diventati vegani?

Markus: Nel 2018 nostra madre era già vegana e quando Emmie si è ammalata (dopo aver mangiato carne) ci ha detto che se volevamo potevamo smetterla con la carne. Siamo stati felici tutti di smettere di mangiare animali e anche papà ha seguito il nostro esempio. Abbiamo imparato tante cose sulla crudeltà animale e per questo saremo vegani per sempre.

Qui sopra, Markus in un santuario per gatti. Nella pagina seguente, nella foto grande, Markus ed Emmie insieme alla mamma. Nella foto piccola, Emmie e altri ragazzi fanno il bagno all’ospite di un rifugio.

Kenia: Ottima scelta, ragazzi. Abbiamo visto sul vostro profilo Instagram che vi piace cucinare. Qual è la vostra ricetta preferita?

E: Io amo prendere una qualunque ricetta e renderla vegana. Le mie preferite sono la bolognese di lenticchie e il chili messicano.

BJ: Mhmm, che buoni! Un giorno ci dovrete invitare a cena... Avete degli amici non vegani? Cosa ne pensano?

M: Sì, la maggior parte dei nostri amici non sono vegani. All’inizio ci siamo sentiti un po’ esclusi, ma possiamo assicurarvi che ci hanno sempre accettato con braccia aperte.

K: Ci sono tante famiglie vegane a Dubai?

E: In realtà non ce ne sono tantissime, ma la comunità vegana sta crescendo molto velocemente.

BJ: Sappiamo che fate atletica. Pensate che essere vegani vi renda più salutari e bravi anche nello sport?

M: Certamente, mi sento molto più energico e sano. Non ci ammaliamo quasi mai. Diventare vegani è una buonissima scelta per gli atleti. Infatti, ci sono molti atleti vegani.

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K: Concordo pienamente, anche io e mia sorella abbiamo fatto atletica per tanti anni e non ci ammaliamo quasi mai. Avete mai visitato centri di recupero per animali sfruttati?

E: Siamo stati in quasi tutti i santuari qui a Dubai e poi ne abbiamo visitati altri nello Sri Lanka, in Sudafrica e persino uno in Italia, la colonia felina di Torre Argentina a Roma.

BJ: Wow che bello! Avete un messaggio che vorreste condividere con i nostri amici lettori?

M: Fate versioni vegane dei vostri cibi preferiti, qualsiasi cosa può essere veganizzata! Parlate senza vergogna anche agli adulti e spiegate bene le vostre motivazioni, sempre spiegando la vostra decisione in modo gentile. La crudeltà animale è dappertutto, quindi è molto importante che tutti ci impegniamo per risolvere questo grandissimo problema. Il cambiamento incomincia con una persona. Sii gentile, felice e vegan!

K: Grazie mille, Markus ed Emmie, per essere stati un po’ con noi. Ricordatevi che potete seguirci su INSTA: @_vegansisters_ e su TIKTOK: @vegan.sisters e invece potete seguire i nostri nuovi amici Markus ed Emmie su INSTA: @vegankidsdubai

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A voi la penna

Vi racconto la storia di Pio

La nostra gallina non è speciale, è solo un animale che non ha subito violenza. Ha sei anni ed è una gallina felice che si fida delle persone. Ogni animale, se potesse vivere in libertà, diventerebbe un essere socievole e intelligente che ama stare con gli umani.

L a storia di Pio iniziò il giorno in cui la mamma vide una cassetta con tantissimi pulcini: quando le chiesero se ne voleva uno, lei non seppe (o forse non volle) scegliere. Appoggiò una mano aperta, con il palmo in su, sul fondo della cassetta: mentre gli altri pulcini si allontanarono intimoriti, Pio salì! Era il più piccolo, aveva un giorno di vita, e non sapendo all’inizio che fosse femmina, la chiamammo Pio. Quando la conobbi avevo sette anni e me ne innamorai a prima vista. In pochi giorni imparò il suo nome e quando la chiamavo arrivava da me correndo. Uno dei nostri cani le ha fatto da mamma e Pio la imitava in tutto: anche lei ha la sua cuccia e adora dormire davanti al caminetto.

L’abbiamo portata al mare, al parco, e ricordo un episodio dal veterinario. Nella sala d’aspetto c’erano solo cani e gatti, ma Pio si mostrò disinvolta e per niente intimorita dagli altri pazienti.

La mattina, quando si sveglia, emette un versetto dolcissimo per avvisarci che deve fare i bisognini. Esce e trascorre il tempo nel prato, insieme alle amiche galline e a Rocco, un galletto dolce e socievole come lei. Alla sera, quando il sole tramonta, mentre tutte le altre rientrano da sole nelle proprie casette, lei ci attende al cancello per essere portata in casa a dormire. A volte ci dimentichiamo anche noi che è una gallina e ce ne ricordiamo solo quando raramente fa l’uovo... Le ho insegnato alcuni giochi, tra cui il gioco dei bicchieri: nascondo del cibo e lei deve indovinare dove si trova. Quindi, semmai vi diranno che avete un cervello da gallina... rispondete “grazie”!

Maya Adami, 13 anni, Pisa
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Il Quiz

P iccole i m P ronte | 33 1 Si può produrre la carne in laboratorio? A No, non siamo in un film di fantascienza! B In teoria sì, ma solo piccolissime quantità C Sì, dal 2030 sarà in commercio su larga scala 4 Quali sono i vantaggi della carne coltivata? A Non si uccidono gli animali B Non si inquina C Si risparmiano acqua e terreni 5 Da un solo grammo di cellule animali, quanta carne si può coltivare? A 10 tonnellate B 10 quintali C 10 chili 3 Dove è già stata autorizzata la vendita di carne coltivata di pollo? A La carne coltivata ancora non esiste, è solo un progetto futuristico B A Singapore C Per gli astronauti nelle missioni spaziali 2 Si può coltivare la carne? A Sì, in laboratorio a partire da cellule animali B No, non stiamo mica parlando di granoturco! C Sì, ma sono necessari agricoltori specializzati SOLUZIONE:1C–2A–3B–4A,B,C-5A
Questo numero ha trattato un argomento davvero particolare, vero? E se ti sei appassionato a questo nuovo modo di produrre carne senza crudeltà, prova se le sai tutte!
In collaborazione con Concorso nazionale di disegno per le scuole primarie e secondarie di primo grado Scade il 31marzo 2023 Scopri come partecipare su piccoleimpronte.lav.it LAV Viale Regina Margherita 177 00198 ROMA Tel 06 44 61 325 educazione@lav.it 4.000 euro di premi in buoni acquisto per le classi e gli istituti vincitori PIER PAOLO PUXEDDU+FRANCESCA VITALE 3a edizione LOCANDINA_CONCORSO_RISPETTO_2023_300x500.indd 1 02/08/22 11:54

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