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Curiosando

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Martina in cucina

Martina in cucina

Animali ribelli per la libertà

Miliardi di animali sono sfruttati in tutto il mondo: catturati, imprigionati, uccisi per ogni esigenza di noi umani. Eppure, quando qualche coraggioso animale prova a ribellarsi, a fuggire, a salvarsi la vita e sognare la libertà, diventa subito una notizia.

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C’ è qualcosa di ingiusto in tutto questo, come se il desiderio di scappare dalla sofferenza fosse sbagliato e non la normale pretesa di ogni essere vivente. Lo sapete che durante le guerre ai prigionieri è riconosciuto il diritto alla fuga? In queste pagine vi raccontiamo alcune storie di animali che, per scappare dall’ingiusto sfruttamento, ci hanno messo cuore, cervello e zampe veloci. Non sempre è finita bene, ma l’importante è provare a sognare un futuro migliore.

Charlotte evade e trova aiuto

Bretagna, Francia. Lei è Charlotte, una giovanissima maialina di nove mesi, rinchiusa in un allevamento. Una lite tra reclusi (stressati e sofferenti), un brutto morso a un orecchio e Charlotte finisce in infermeria per le cure. Ed ecco, letteralmente, l’occasione della vita: una porta rimasta aperta sul retro e la fuga in strada cercando aiuto e solidarietà. Li ha trovati entrambi: salva!

Cavallo si ribella e distrugge carrozza

Firenze, Italia. Un cavallo si ribella allo sfruttamento, trascinando furiosamente la carrozza alla quale era attaccato in mezzo a due auto parcheggiate e distruggendola. Poi riesce a liberarsi e prosegue la corsa nella centralissima Piazza della Signoria. La fuga dura poco, ma non importa. Anche se per poche decine di minuti, questo eroico cavallo è stato finalmente libero! Attirando l’attenzione sullo sfruttamento dei suoi compagni, costretti per tutta la vita a trainare carrozze.

Cinghiale scappa dai cacciatori e si butta in mare

Savona, Italia. Ha cercato la salvezza in mare, sfuggendo ai cani e agli spari dei cacciatori. Un cinghiale di ottanta chili fugge dal bosco, raggiunge la spiaggia e si butta in mare: poi continua a nuotare e ancora a nuotare fino a quando, stremato dalla fatica, viene soccorso, a due miglia dalla costa, da un istruttore di vela e poi dai Vigili del Fuoco. Il cinghiale era spaventato e non voleva stare sul gommone: portato sulla spiaggia con grande difficoltà, quando è stato liberato, ancora terrorizzato, anziché tornare verso la boscaglia, si è ributtato in acqua, cercando la fuga a nuoto! Infine, nuovamente catturato e liberato per la seconda volta, si è inoltrato nel bosco ed è fortunatamente sparito: salvo!

Un polpo in fuga

Napier, Nuova Zelanda. I polpi sono tra gli animali più intelligenti del mondo e Inky, prigioniero nel National Aquarium, l’ha dimostrato! Una mattina come tante, quando il personale dell’acquario ha controllato la vasca, il polpo non si trovava: scomparso! Gli unici segni del suo passaggio erano alcune tracce d’acqua che conducevano a un tubo di scarico. Che cos’era successo? Per una dimenticanza, il coperchio della vasca era rimasto socchiuso e Inky ne ha subito approfittato: si è arrampicato lungo la parete di vetro, poi si è calato fino al pavimento per infilarsi nel tubo (del diametro di appena quindici centimetri!), percorrendolo per oltre cinquanta metri fino al mare! E ora ce lo immaginiamo felice, che si gode la riconquistata libertà, vagabondando nell’Oceano Pacifico. Salvo!

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