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Assieme gli animali, anche loro vittime della guerra

Nella nostra Costituzione c’è un messaggio molto chiaro: la guerra non è consentita. La violenza va sempre rifiutata: non si può uccidere nessuno, per nessun motivo! Fare la guerra vuol dire invece uccidere donne, uomini, bambini, animali, senza risparmiare nessuno; vuol dire terrore, distruzione, morte. Mentre scriviamo, c’è ancora la guerra in Ucraina. Tanti sono gli animali che stanno fuggendo con le loro famiglie. LAV si è mobilitata fin dal primo giorno, mettendosi in contatto con associazioni ucraine che si impegnano per difendere i diritti degli animali. La nostra Unità d’Emergenza è subito partita per Trento dove sono arrivati i primi rifugiati, e ha aiutato cani e gatti al seguito con cibo, cure e cucce calde.

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Abbiamo subito chiesto al Ministro della Salute di consentire l’ingresso di cani e gatti senza passaporto europeo e alle strutture di accoglienza di non separare gli umani dagli animali. Mantenere gli affetti, tutti, è giusto e fondamentale! Siamo in contatto con la Protezione Civile Italiana per fornire assistenza e accoglienza agli animali dei rifugiati che arrivano in Italia. Siamo arrivati fino al confine con l’Ucraina, dove abbiamo lasciato gli aiuti alle frontiere, in modo che le famiglie in fuga potessero prendere il cibo per i propri animali. Abbiamo salvato e portato in Italia i cani di un canile di Cerkasy, a sud di Kiev, dove erano rimasti senza cibo né acqua! Troveremo presto una famiglia a ognuno di loro. La guerra colpisce tutti e tutte le vite sono importanti. Non lasciamo indietro nessuno!

Gli animali nella Costituzione!

A Bruxelles vietate le giostre di pony

Talvolta si esagera a utilizzare l’aggettivo storico, ma l’inserimento degli animali nella nostra Costituzione è una decisione veramente storica! Sono passati 24 anni dalla prima proposta e oggi, dopo tanto impegno e mille battaglie, festeggiamo questa grande conquista di civiltà. Gli animali entrano a pieno diritto nella Legge più importante, quella che ispira e orienta tutte le altre leggi. E non una sola volta, ma quattro! Ci entrano come animali (e quindi esseri viventi che meritano protezione), come ambiente, come biodiversità e come ecosistemi! Insomma, abbiamo fatto tombola… anzi l’hanno fatta i nostri amici di pelo, pinna, piume e squame!

ABruxelles usare pony, cavalli o asini per divertimento è diventato fuori legge! Mai più pony che girano in tondo con in groppa i bambini, in una triste giostra vivente. Basta con gli asinelli sfruttati per intere giornate, in mercatini e altre manifestazioni affollate e rumorose. Niente più sfruttamento degli animali durante le feste, anche se private. Una scelta di civiltà per sottolineare che gli animali non sono giocattoli o mezzi di trasporto… e gli amici equini ringraziano!

Chiusi tutti gli allevamenti di pellicce!

Ce l’abbiamo fatta: in Italia non saranno più allevati animali per fare pellicce! Una vittoria storica, alla quale abbiamo lavorato per molti anni, con il sostegno di tutti voi: decine di migliaia di persone hanno firmato le nostre petizioni. Dopo una ventina di paesi europei, anche l’Italia ha scelto la civiltà: non si uccide per una pelliccia. E nel solo 2022 si salveranno sessantamila visoni… evviva!

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