Piccole Impronte

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febbraio 2017

i Ragazzi dalla parte degli Animali

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Supplemento al n. 1 [157] di “Impronte” - Rivista Animalista Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 dcb - Roma


in questo numero 1 Editoriale ...e in più la striscia di BatBilbo

9 Giochi I dodici doppioni

2 Ultime notizie

10 Zampa d’Oro Buon compleanno LAV!

4 Pelo e Contropelo Una bella tradizione, senza nessun maltrattamento La crudeltà non è mai un divertimento 6 Il Fumetto - BatBilbo I guai non finiscono mai 8 Amico a distanza Lucky Day, cavallo fortunato

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12 Parlando con Carla Campanaro A proposito del Palio 13 Lav Story Il segreto del bosco 21 Attivamente Basta con la vivisezione 22 Il Fumetto Il salto della rana 26 Diversi ma Uguali La generosità degli animali 28 L’Angolo della posta 30 Martina in cucina 32 Da non perdere 33 Quiz

PICCOLE IMPRONTE

STAMPA

AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993 Iscr. ROC 2263 - 2001

CARTA Dalum

Gianluca Felicetti

DIRETTRICE EDITORIALE ILARIA MARUCELLI

DIREZIONE E REDAZIONE

SEDE NAZIONALE LAV ONLUS Viale Regina Margherita, 177 00198 Roma

redazione

giacomo bottinelli, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, GANDALF, PRISCILLA

PROGETTO GRAFICO E Impaginazione

Pier Paolo Puxeddu+francesca vitale studio associato

HANNO COLLABORATO

Carla Campanaro, Ursula Carnevale, Davide Ceccon, Arianna Dall'Occo, Roberto Marchesini, Sergio Olivotti, Fabio Redaelli, Alessandro Telve, Nadia Zurlo

DISEGNO DI COPERTINA

Cyclus Print 100% carta riciclata

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DIRETTore RESPONSABILE

Arti Grafiche “LA MODERNA” Via Enrico Fermi, 13/17 ici 00012 Guidonia ar c Montecelio (RM)

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SUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXIV n. 1 (157) febbraio 2017

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biodegradabile e compostabile

chiuso in tipografia

27 gennaio 2017

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO ALLA LAV ONLUS

GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euro ORDINARIO da 30 euro FAMIGLIA da 45 euro SOSTENITORE da 46 euro BENEMERITO da 150 euro STRAORDINARIO da 500 euro

VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLUS

c\c bancario n. 501112 Banca Popolare Etica Filiale di Roma - Via Rasella 14 00187 Roma ABI 05018 CAB 03200 CIN E

fabio Redaelli

Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “codice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: info@lav.it

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Editoriale Un sogno lungo quarant’anni A

vevo la vostra età quando, nel 1977, è nata la LAV. Che emozione pensare che la nostra associazione festeggia i quarant’anni! L’ho vista crescere e siamo diventate grandi insieme. LAV è il sogno di un mondo dove ogni animale è libero e ha una vita dignitosa... ma quando tante persone fanno lo stesso sogno, prima o poi il sogno diventa realtà! E di sogni grandi e piccoli, in questi meravigliosi anni, se ne sono avverati parecchi: abbiamo salvato la vita a tanti animali, ottenuto leggi a loro favore e soprattutto cambiato il modo di pensare. Nessuno dice più che gli animali sono oggetti e le persone che rispettano i loro diritti si sono moltiplicate, così come i vegani. Ma adesso diamo inizio ai festeggiamenti, e state tranquilli che nessun animale verrà maltrattato... a differenza di ciò che purtroppo ancora avviene in tante “feste paesane”. In questo numero troverete tutte le informazioni per salvare rane, oche, asini, cavalli e tutti gli altri animali sfruttati nelle sagre crudeli. Unitevi a noi e mandateci un SMS con un messaggio di speranza per gli animali (leggete a pagina 11): condivideremo così il nostro sogno per il mondo del futuro. E ora il momento più importante: chiudete gli occhi, esprimete il vostro desiderio per gli animali e... fiu fiuuu fiuuuu... soffiamo sempre più forte il vento del cambiamento! la direttrice

Ilaria Marucelli

BatBilbo

professione: giornalista cibo preferito: polpette di melanzane cosa non sopporta: la maleducazione cosa vuole fare da grande: tornare bambina hobby: cinema e fotografia letture preferite: poesie

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Ultime notizie Un bar dove dormono i randagi

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ella piccola città greca di Mitilene c’è un bar che accoglie i cani randagi nelle fredde notti invernali. Ecco il racconto dei proprietari del locale, marito e moglie: «Ci era capitato spesso di vedere cani infreddoliti o addirittura morti nei periodi più rigidi, allora abbiamo deciso di aiutare questi poveri animali. Tutte le sere, nei mesi più freddi, apriamo le porte del locale e spesso quando arriviamo troviamo già alcuni cani ad aspettarci. Dormono sui divani e la mattina, prima di farli uscire, gli diamo la colazione, poi ognuno di loro prosegue per la sua strada». Una bellissima idea e un modo originale per aiutare gli animali, a dimostrazione che ognuno ha il proprio.

Il cane sintetico salva quelli veri

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guardarla sembra la protagonista di un film di fantascienza, ma nonostante l’apparenza è un bellissimo strumento dalla parte dei nostri amici. Si chiama Alberta ed è un cane sintetico a grandezza naturale: non ha pelle o pelo, non abbaia e non morde, si può utilizzare tantissime volte e soprattutto... non sente dolore! Serve a insegnare la chirurgia nelle università di veterinaria e salverà la vita a migliaia di poveri animali prelevati dai canili (per fortuna in Italia questo non si può fare) e soppressi per scopi scientifici e di studio. Brava Alberta!

Anche gli animali sorridono

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rmai è dimostrato che la capacità di ridere, sorridere e fare scherzi non è un’esclusiva della nostra specie ma appartiene anche agli altri animali. La risata umana sembra essersi evoluta da un respiro caratteristico delle scimmie, che ridono in maniera sorprendentemente simile a noi. Le nostre cugine sono in grado di fare battute, di scherzare, di cogliere l’ironia, ma tutti i mammiferi sono dotati di un proprio senso dell’umorismo. Non solo: è stato scoperto che i cani comprendono l’ingiustizia, che i ragni dimostrano emozioni, che le api possono essere pessimiste...

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Insieme per sempre

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New York gli animali domestici potranno avere un posto al cimitero accanto alla tomba dei loro familiari. Grazie a una nuova legge cani e gatti possono essere seppelliti vicino ai loro amici umani, anche anni dopo la morte di quest’ultimi. La buona notizia è che tutti gli animali sono inclusi, anche rettili, pesci e uccellini. Il Governatore ha infatti riconosciuto che gli animali domestici sono veri e propri membri della famiglia per moltissime persone e se queste vogliono avere accanto i loro amici anche al cimitero, perché no?

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TripAdvisor dalla parte degli animali

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ai più vendita di biglietti per le attrazioni che sfruttano gli animali. Lo ha deciso TripAdvisor – uno dei siti di viaggi più frequentato al mondo – grazie a un accordo con numerose associazioni animaliste. Basta ad attrazioni che prevedono percorsi in sella a elefanti, accarezzare tigri e nuotare con i delfini. Saranno invece promosse le destinazioni e attrazioni migliori nel prendersi cura dei nostri amici di tutto il mondo, e favorite le iniziative di volontariato per la difesa degli animali.

Non esiste la plastica ecologica

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a plastica, anche quella biodegradabile, è un grosso problema per l’ambiente. Infatti i sacchetti biodegradabili si sciolgono soltanto a cinquanta gradi, temperatura che negli oceani non si raggiunge mai. E ogni anno finiscono in mare parecchi milioni di tonnellate di plastica, che mettono in grave pericolo e spesso provocano la morte degli animali marini. La soluzione migliore rimane la raccolta differenziata, il riciclaggio e, per la spesa, le borse di stoffa riutilizzabili. © Smaciejbledowski

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Pelo Purtroppo sono ancora moltissime (arrivano addirittura a più di mille) le feste crudeli nel nostro paese. Manifestazioni popolari che dovrebbero essere momenti gioiosi per tutti e invece impiegano e abusano degli

Una bella tradizione, senza nessun maltrattamento Ci alleniamo per mesi a correre, solo per gareggiare al palio delle rane. Eppure oggi sono arrivati anche gli animalisti a contestarci... ci pensate, per delle rane!

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alve ragazzi. Scusate, fatemi riprendere fiato, questa corsa delle rane è divertente, ma faticosissima... Di cosa si tratta? Si mettono delle rane in una carriola e si corre come pazzi fino al traguardo. Sapete qual è il difficile? Che le rane saltano giù e noi dobbiamo continuamente fermarci a raccoglierle, rimetterle sulla carriola e via di corsa fino al traguardo. Una gara un po’ pazza, ma divertente e una vecchia tradizione per il nostro paese. Ci alleniamo per mesi a correre, solo per gareggiare al palio delle rane. Eppure oggi sono arrivati anche gli animalisti a contestarci... da non crederci, per delle rane! Ma pensate ai veri maltrattamenti, occupatevi delle cose serie! E poi abbiamo delle regole. Gli anfibi prima della partenza sono visitati da un veterinario. Lungo il percorso è assolutamente vietato compiere atti di crudeltà sulle rane, arrecare loro delle ferite, stordirle con una botta in testa... si possono solo raccogliere con delicatezza e sistemarle sulla carriola. Altrimenti il concorrente non solo è squalificato, ma viene segnalato alle autorità per maltrattamenti. A fine gara tutte le rane vengono visitate di nuovo dal veterinario, per verificare che stiano bene e che non abbiano lesioni. Insomma la corsa delle rane è una tradizione appassionante, che coinvolge tutto il paese e si svolge nel pieno rispetto degli animali e del buon senso... lo stesso buon senso che non dimostrano gli animalisti.


Contropelo animali in corse, giochi e gare. I nostri due personaggi si confrontano sul palio delle rane, ma la questione vale per tutti gli eventi che sfruttano i nostri amici. Buona lettura.

La crudeltà non è mai un divertimento B

uongiorno ragazzi, scusate ma sono arrabbiatissima. Mi sono trovata di fronte a questa gara assurda che coinvolge esseri sensibili come questi piccoli anfibi. Il concorrente dice che c’è un controllo veterinario per scongiurare maltrattamenti. Ma chi mi dice che le rane non possano rimanere schiacciate sotto le scarpe o le ruote dei concorrenti? E tutta la paura o lo stress di trovarsi in questa bolgia, con persone che ti afferrano e ti riprendono quando provi a saltare via! Le rane non possono capire che è un gioco... altro che gioco, per loro è solo terrore. Basta mettersi dal punto di vista delle rane (lo consiglio al mio vicino di pagina) per capire la violenza di questo palio. Oggi che c’è un po’ più di rispetto per gli animali, mi chiedo: come è possibile divertirsi in maniera così crudele e insensata?! Certo, le feste crudeli sono ancora tante in Italia: ci sono le corse di asini e cavalli e tante gare con maiali, polli, oche... Il principio alla base è lo stesso: nessuna considerazione per gli animali. Io voglio divertirmi e se, per farlo, devo sfruttare altri esseri viventi, ho diritto di farlo. È questo modo di pensare che dobbiamo combattere. Gli animali non sono nostri, non sono oggetti da usare per mangiare o per farci divertire. Questo insensato palio delle rane non è certo il peggiore dei maltrattamenti: ma dobbiamo combatterlo con forza, come ogni manifestazione di prepotenza umana. E allora tutte queste attività spariranno praticamente da sole, perché nessuno, di fronte alla crudeltà, avrà più niente da ridere.

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Ma chi mi dice che le rane non possano rimanere schiacciate sotto le scarpe o le ruote dei concorrenti? Le rane non possono capire che è un gioco... altro che gioco, per loro è solo terrore.

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Amico a distanza Lucky Day, cavallo fortunato Lucky Day è un cavallo al quale è andata meglio di altri. Rimasto orfano molto giovane, non ha mai vissuto situazioni di maltrattamento come è accaduto per la sua mamma che abbiamo salvato da un allevamento abusivo di Venaria, vicino Torino.

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ono oltre 60 gli animali tratti in salvo da quell’allevamento abusivo: maltrattati, isolati, reclusi, affamati, lasciati senza acqua e cibo. Grazie al nostro intervento sono stati sequestrati e affidati alla LAV. E anche Lucky Day ha iniziato una nuova vita, in una struttura dove è accudito con amore e riceve tutte le cure di cui ha bisogno. Robusto, piedi sanissimi, zoccoli duri e resistenti, Lucky Day è in ottima forma. Attento e curioso, molto socievole con gli umani e i cavalli, con cui fa volentieri amicizia. Vive con Evelina, Lady Peanut, Tempesta e altri due cavalli, con i quali forma un gruppo molto affiatato. La sua serenità è per noi motivo di gioia e soddisfazione.

Da oggi puoi adottare il tuo nuovo amico direttamente sul Web. Fatti aiutare da un adulto e cerca su

adozioneadistanza.lav.it

la pagina dedicata alle adozioni junior!

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Giochi I dodici doppioni Nella centrale operativa di BatBilbo ci sono dodici cose che possiede anche Margherita: sai trovarle?

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Zampa d’Oro Buon compleanno LAV! Quarant’anni e non li dimostra! La nostra amata associazione festeggia il suo compleanno con l’entusiasmo di una ragazzina. ccoci, ancora pieni di voglia di cambiare il mondo, a fare festa insieme a tutti quelli che ci hanno dato una mano o una zampa e, naturalmente, a tutti gli amici di pelo, pinne e piume che siamo riusciti a salvare. Se ci guardiamo indietro, ancora non ci sembra vero: come sono cambiate le cose! Eravamo pochi, con solo l’energia e la forza delle nostre idee, in un mondo dove la parola “animalista” indicava un pittore specializzato in ritratti di animali... I pochi vegetariani erano considerati tipi stravaganti da guardare con un sorriso e il rispetto per gli animali qualcosa di incredibile da pretendere o anche solo da nominare. Dove siamo arrivati lo vedete con i vostri occhi: tutto un altro mondo e tutta un’altra storia. E a proposito di storia: nel prossimo numero vi racconteremo questo straordinario cambiamento, con gli occhi di chi lo ha promosso e vissuto. Oggi godiamoci questi successi, ma da domani si ricomincia: il rispetto e la compassione hanno sempre nuove barriere da abbattere e gli animali da salvare non finiscono mai. Buon compleanno LAV e buon LAVoro!

Vuoi venire a festeggiare con noi?

© Archivio LAV

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Un’occasione unica per trascorrere una giornata speciale con tante persone che, come te, amano e rispettano gli animali e – perché no? – per visitare Roma. Segnati la data, ti aspettiamo!

LAV: 40 ANNI DALLA PARTE DEGLI ANIMALI Venerdì 9 - sabato 10 - domenica 11 giugno 2017 a Roma presso il Palazzo Santa Chiara - Piazza di Santa Chiara 14 (nei pressi del Pantheon). 10 | P

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Un messaggio per gli animali Per festeggiare i quarant’anni della LAV partecipate tutti al concorso

UN SMS PER GLI ANIMALI! Stimolate la fantasia, aguzzate l’ingegno, mettete in moto le cellule grigie... e scrivete un messaggio (massimo 160 caratteri) dalla parte dei nostri amici. Pensate al rispetto, alla speranza, al cambiamento, all’amore, ai desideri, al futuro... e a tutto quello che gli animali vi fanno venire in mente.

© Cathy Yeulet | 123RF.com

Forza, fatevi venire un’idea, digitate sul vostro cellulare e inviateci il vostro SMS animalista al numero 329 5477921 oppure inviatelo all’indirizzo email piccoleimpronte@lav.it noi aspettiamo impazienti e pieni di curiosità.

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Parlando con Carla Campanaro A proposito del Palio L’avvocato Carla Campanaro, Responsabile Ufficio Legale LAV, ci aiuta a capire la realtà dei palii e delle feste paesane nelle quali vengono sfruttati animali.

Quando possiamo definire crudeli Quali sono stati i successi più importanti? alcune feste paesane? Le feste di paese diventano crudeli quando sfruttano e fanno soffrire i nostri amici, insomma quando li trattano come oggetti. Ci si diverte di fronte allo sforzo e alla sofferenza degli animali, invece di salvarli da attività contrarie alle loro caratteristiche e ai loro bisogni.

Quali animali vengono usati di più?

Un po’ tutti gli animali sono coinvolti, ma in particolare quelli più vicini all’uomo, come cavalli, conigli, oche, rane, lepri e in generale gli animali mansueti che non si ribellano a queste costrizioni. I cani e gatti invece sono visti come membri della famiglia e quindi sono più rispettati; il nostro obiettivo è fare in modo che tutti gli animali godano della stessa protezione.

Cosa fa la LAV ?

La LAV combatte da molti anni contro le feste di paese che usano animali. Con i suoi attivisti sul territorio e l’ufficio legale diffida e denuncia gli organizzatori di queste manifestazioni crudeli e fuori dal tempo, che spesso non hanno autorizzazioni, ottenendone talvolta la sospensione. È molto importante anche la collaborazione con i sindaci, perché emanino regolamenti per vietare questo tipo di sfruttamento.

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Negli anni abbiamo fatto annullare alcune feste e fatto revocare l’autorizzazione per alcuni palii come il Palio degli asini di Pontevico (BS), che è stato poi corso da cittadini che hanno trainato i carretti al posto degli asini! Tra i successi più recenti (ottobre scorso), in una festa a Peccioli (Pisa) abbiamo fatto annullare il “gioco del maialino”, una specie di “lotteria” che prevedeva l’utilizzo di porcellini d’india che, indotti dalle grida del pubblico, si nascondevano impauriti dentro scatole numerate.

Ma noi cosa possiamo fare?

Possiamo fare molto! Prima di tutto diffondere il rispetto per i nostri amici e la comprensione dei loro bisogni, fare capire a tutti che gli animali non si divertono in queste feste, ma che soffrono! Allora questi eventi assurdi rimarranno senza partecipanti perché nessuno avrà voglia di passare il tempo guardando la sofferenza di un animale. Intanto se vi capita di assistere a una festa crudele, con un adulto potete denunciare l’accaduto all’autorità giudiziaria, nel caso in cui la festa non sia autorizzata e abbia comportato maltrattamento agli animali coinvolti.


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Il segreto del bosco di

Giacomo Bottinelli con le illustrazioni di Sergio Olivotti

T dell’inverno cominciava a sciogliersi e i primi fiori cominciavano a

ra un albero e l’altro, vicino a Rocca Sganghera, mentre il ghiaccio

punteggiare di bianco i prati, il tasso Carlo trotterellava sul sentiero che portava alla sua tana, quando incontrò la maestra Ludmilla. Ludmilla, come qualcuno forse ricorderà, aveva adottato un bambino meraviglioso. Che aveva chiamato Ruggero. Il tasso Carlo squadrò la coppia di umani: Ludmilla con i fianchi enormi e Ruggero con una papalina azzurra e il ciuccio in bocca. Fu un incontro strano, perché non era neanche notte (anzi era mattina presto) e di solito a quell’ora Carlo dormiva al caldo, ma quella volta aveva tirato tardi per via di certe bacche troppo appetitose che si trovavano all’altro capo della foresta. Il piccolo Ruggero tese la manina verso l’essere bianco e nero che era comparso e allargò le minuscole labbra in un sorriso che strappava il cuore. “Questo è Carlo il tasso”, disse Ludmilla. Ruggero rise di gusto. “Questo è Ruggero, caro Carlo”. Carlo fece un movimento con la testa che significava ‘buongiorno’ nella lingua in cui comunicano umani e tassi.

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Ludmilla fece lo stesso, conoscendo bene quella lingua. Del resto faceva la maestra. Ruggero era entusiasta ed emise uno di quei suoni che gli avevano procurato il suo nome: una specie di piccolo ruggito divertito. “Credo che ti stia chiedendo di visitare la tua tana”, disse Ludmilla, scuotendo al contempo la testa per farlo capire al tasso. “Con molto piacere”, rispose Carlo con un altro scuotimento di testa. E così, nonostante per Carlo fosse tardissimo, si diressero tutti e tre alle radici di un grande olmo. “Ecco la mia tana”, disse Carlo (e da ora in poi non mi preoccuperò più di dirvi che lo fece scuotendo la testa). Ludmilla si chinò col bambino in braccio, ma l’imboccatura era troppo piccola. Lo era per Ruggero, figuriamoci per lei! “Non riusciremo mai ad entrare!” esclamò. “E chi l’ha detto!”, disse una voce argentina alle loro spalle. Era Brunella, la strega. Ovviamente ricorderete che Brunella, che di notte si trasformava in riccio e di giorno tornava all’aspetto di strega, non era affatto brutta e cattiva, ma anzi era una strega graziosissima e gentile.

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© Golubenko Svetlana | 123RF.com

Amici animali

Il cavallo * Il cavallo, cinquanta milioni di anni fa, era grande come un cagnolino! Dal 5000 a.C., quando era ormai diventato il mammifero che tutti conosciamo, è cominciato l’addomesticamento. Oggi non esistono quasi più cavalli selvaggi, ma solo animali inselvatichiti, animali domestici che hanno ritrovato la libertà! * I cavalli, a differenza dei cani e dei gatti, mantengono il loro spirito libero: se non fossero rinchiusi nelle scuderie e dietro i recinti si allontanerebbero. Non sono fatti per essere montati, ma ci si adattano per la costrizione dell’addestramento. Eseguono i nostri ordini perché hanno in bocca il morso, un corpo estraneo fastidioso e spesso doloroso. Insomma sono addomesticati, ma possono riadattarsi alla vita naturale molto velocemente. * I cavalli liberi corrono di rado e solo per precise ragioni, ad esempio se c’è un pericolo o giocando tra di loro. E poi si muovono tanto: in un giorno per pascolare possono percorrere anche 30 Km! Vivono in gruppo senza una rigida gerarchia: uno qualsiasi dei cavalli può prendere occasionalmente l’iniziativa e guidare il branco. Mamma cavalla partorisce, dopo undici mesi, un solo cucciolo che riesce subito a stare in piedi e, dopo pochissimo tempo, anche a correre! * Il cavallo mangia erba, foglie, cortecce e radici. Può dormire anche in piedi, ma è più che altro un riposo: in questa posizione il cervello è attivo e riesce a mantenere il tono muscolare. Ma quando ha spazio può benissimo dormire disteso, anzi gli piace moltissimo e dorme molto meglio!

I numeri llo del cava

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Cavallo

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Amici animali Il cavallo

Lo sapevi

che

* Ogni anno in Italia si svolgono oltre mille manifestazioni popolari e

tradizionali che coinvolgono gli animali. Ci sono molte corse di cavalli, asini e anche buoi e altri eventi agonistici dove vengono sfruttati maiali, struzzi, agnelli, anatre, oche e rane.

* Le competizioni tra asini, animali completamente inadatti alla corsa, sono le più diffuse, quasi come le corse di cavalli dove gli animali sono spinti al massimo della velocità, spesso su strade con curve strette e pericolose. Le gare durano pochi minuti e sono sfide pericolosissime: a volte gli animali si infortunano gravemente e devono essere soppressi. Può capitare che persone senza scrupoli somministrino agli animali farmaci illegali e altre sostanze per farli correre al di là delle loro capacità. * Il Palio di Siena, la corsa più famosa, è una gara pericolosa che spesso provoca gravi infortuni ai cavalli: dal 1970 a oggi sono morti oltre cinquanta cavalli. * Anche se la maggior parte degli spagnoli è contraria alla corrida, questo crudele spettacolo sopravvive grazie ai turisti. Ancora oggi sedicimila tori vengono uccisi ogni anno nelle arene, dopo essere stati a lungo trafitti con le banderillas (arpioni) e le picas (lance). * In molti paesi si è deciso di rinunciare allo sfruttamento degli animali durante le feste, trovando alternative senza crudeltà. La Giostra di Segni (Roma), dove un maialino veniva preso a bastonate, è stata sospesa e per qualche edizione il suino venne sostituito da un uomo travestito. A Lodi il tradizionale palio si svolge con cavalli di ferro a rotelle.


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Con un colpo di bacchetta magica fece scoccare scintille argentate e improvvisamente la foresta si fece grande, grande, sempre più grande… Ma non era la foresta a ingrandirsi… Erano Ludmilla e Ruggero che stavano diventando piccoli, sempre più piccoli… “Ecco fatto!” disse Brunella guardandoli dall’alto. Sembrava una torre gigantesca. “Adesso potete entrare nella mia tana”, disse Carlo. Una folata di vento rischiò di strappare la papalina di Ruggero, ma Ludmilla con un agile gesto la bloccò e tutti e tre, a passi piccoli piccoli, entrarono nella tana, mentre la torreggiante Brunella li guardava sorridendo. “Buon viaggio!” esclamò. La tana era umida e buia, ma per qualche strana ragione i loro occhi si adattarono presto all’oscurità. Percorsero un cunicolo tortuoso, fino a arrivare a una specie di sala che doveva essere proprio sotto le radici dell’olmo. Ruggero rideva e ruggiva esaltato. Al centro della sala, appeso al soffitto di terra, pendeva un globo luminoso. Ludmilla e Ruggero lo fissarono stupefatti. “Questa tana ha un segreto”, disse Carlo il tasso. “Brunella lo ha nascosto qui: è il cuore della foresta”. “E che cos’è?” chiese Ludmilla. “Uè?” disse Ruggero. P

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“È la fonte della forza magica che fa vivere tutte le creature del bosco”, spiegò orgoglioso Carlo. “Per questo tutti proteggono l’olmo. Ed è un vero onore che Brunella vi ha fatto permettendovi di vederla”. Ruggero tese la manina verso la luce. Carlo scosse la testa per dire a Ludmilla di avvicinarlo. Il bambino sfiorò con le dita la sfera e la luce passò brillando sulla sua pelle e si estese alla mano, alle braccia, a tutto il corpo. “Solo gli esseri puri possono toccare la sfera”, disse Carlo. “E da oggi Ruggero saprà come si muove l’universo e conoscerà la sua armonia”. Fu una giornata indimenticabile, ovviamente. Per Ludmilla, ma anche per Ruggero, benché non sapesse ancora capirla. Ma un giorno lo avrebbe fatto e gli animali, il bosco e il mondo gliene sarebbero stati grati.

Giacomo Bottinelli, 44 anni, vive a Grosseto e lavora nell’Area “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia e da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione.

Sergio Olivotti vive a Finale Ligure (Savona) ed è architetto, grafico e illustratore. Ha realizzato numerose mostre personali, ottenuto riconoscimenti nazionali ed internazionali e illustrato diversi libri per bambini. Ama molto gli animali e gira sempre con le tasche piene di biscotti da distribuire agli amici a quattro zampe che incontra. 20 | P

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Attivamente Basta con la vivisezione

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Durante le Giornate Nazionali saremo nelle piazze a sostenere la vera ricerca, quella senza crudeltà. Dacci una zampa e scoprirai il modo più dolce per combattere la vivisezione.

L’

abolizione della vivisezione è un percorso lungo e difficile, ma dalla fondazione della LAV un bel pezzo di strada è già stato fatto! Abbiamo fatto chiudere per sempre l’allevamento di beagle “Green Hill” e condannato i suoi responsabili. E grazie a un accordo con l’Università di Modena abbiamo sospeso la sperimentazione sui primati e salvato 16 macachi, che adesso vivono felici e contenti nel centro di Semproniano (Grosseto). Abbiamo poi consegnato al Ministero della Salute oltre 57.600 firme raccolte in pochi mesi per eliminare almeno i test per sperimentare sigarette, alcol e droghe! E poi stiamo finanziando la vera ricerca, collaborando a progetti che mettono a punto nuove tecniche e scoperte nel campo della medicina umana senza ricorrere in nessun modo alle cavie. E qui c’è bisogno del vostro aiuto! Quante volte vorremmo aiutare la ricerca medica ma non quella che uccide gli animali, e non sappiamo cosa fare, a chi rivolgerci. Adesso possiamo farlo. Coinvolgete amici, parenti, vicini... venite ai tavoli della LAV e dateci una mano a sostenere la vera ricerca. Forza, facciamo insieme un altro piccolo, grande passo!

Sabato e domenica 25-26 marzo e 1-2 aprile

GIORNATE NAZIONALI DELLA LAV

Aiutaci a liberare gli animali dai laboratori. Vieni a trovarci con i tuoi amici ai nostri tavoli! Troverai tante informazioni utili e, con una donazione minima di 12 euro, ti porterai a casa un bellissimo uovo di cioccolato fondente del commercio equo e solidale: ci aiuterai a finanziare la ricerca senza animali, sostenendo progetti senza crudeltà. P

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Diversi ma Uguali a cura del dott. Roberto Marchesini, etologo e direttore della SIUA

La generosità degli animali L’altruismo è una caratteristica di tutti quegli animali che, per storia di specie, hanno cuccioli da accudire e vivono in schemi sociali organizzati che richiedono la capacità di collaborare.

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na tartaruga aiuta una sua compagna a rigirarsi sul carapace e a rimettersi in piedi. Un gruppo di elefanti aiuta l’ultimo nato del gruppo a uscire dal fiume. Un delfino spinge verso la superficie un uomo in difficoltà che rischia di affogare. In diverse specie di uccelli i genitori attirano su di loro le attenzioni del predatore, per allontanarlo dal nido e proteggere i piccoli. Tanti sono gli episodi di cani che corrono a chiamare aiuto nel caso di persone ferite o di altri cani in difficoltà. Salvare, avvisare, adottare, collaborare, richiamare: sono i verbi dell’altruismo. E sono comportamenti che riguardano tantissime specie differenti.

La teoria dello scambio di favori Questi verbi esprimono azioni che spesso comportano grossi rischi per chi le mette in pratica; questo, in passato, rendeva difficile spiegarle. Perché un cane, per chiedere aiuto per qualcun altro, è disposto a mettere a rischio la propria vita abbaiando nel mezzo di una strada trafficata? Fino a una quindicina di anni fa, si provava a spiegare questi comportamenti con la teoria della reciprocità: non altruismo insomma, ma uno scambio di favori. Un esempio è quello del golanera indicatore, un uccello africano che segnala la presenza di api selvatiche con grida che attirano uomini e tassi verso gli alveari: le specie attirate prenderanno il miele, mentre questi piccoli uccelli mangiano la cera e le larve che da soli, senza questa strategia, non potrebbero procurarsi.

Amicizia, solidarietà, protezione dei più deboli, altruismo e generosità sono concetti che appartengono all’intero regno animale, anche tra individui di specie diverse e tra predatore e preda.

Comportamenti parentali

© Alexey Ukhov | 123RF.com

Questa teoria della reciprocità è stata superata da un’altra affascinante spiegazione: la tendenza degli animali a esprimere comportamenti parentali ogni volta che si trovano di fronte a un’espressione di segnali infantili (occhi lucidi, fronte tonda, arti corti, vocalizzi, andatura goffa). Insomma, davanti a un cucciolo, proprio come noi umani, gli animali si inteneriscono e lo aiutano.

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© Leonid Eremeychuk | 123RF.com

Un classico esempio è l’allattamento di cuccioli di altre specie, un comportamento osservato tra gli animali, ma anche tra umani e animali: in alcune società tribali si riscontra l’allattamento al seno di cuccioli da parte delle donne della comunità, per esempio nei Papua della Nuova Guinea o nei Boscimani dell’Africa del Sud. Queste relazioni interspecifiche hanno contribuito anche alla creazione di molti racconti mitologici: vi ricordate la lupa che allatta Romolo e Remo, nella leggenda della fondazione di Roma?

Il caso della gorilla Koko A tutti sarà capitato di vedere video di gatte che allattano cuccioli di cane o femmine di gorilla che coccolano dei micini. Come non ricordare Koko, la gorilla che non era mai stata mamma e che, per il suo 44esimo compleanno, ricevette una cucciolata di gattini? Koko scelse i suoi due preferiti, a cui dedicò subito tutte le coccole, indicandoli chiaramente come gatti e quindi esprimendo, in tutta consapevolezza, la sua tenerezza nei confronti dei piccoli di una specie diversa dalla propria.

Altruisti senza tornaconto È proprio questa tenerezza ad accendere la motivazione della collaborazione e dell’accudimento che, quando è espressa, ti ripaga con un forte senso di soddisfazione e gratificazione. Gli animali insomma non sono altruisti per una previsione di tornaconto ma, semplicemente, perché un’azione altruista procura un senso di piacere e fa stare bene: essere generosi fa bene agli altri, ma fa stare bene anche noi. P

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L’Angolo della posta La paura e la solitudine

Caro Piccole Impronte, guardando la televisione ho notato che esistono storie diverse di cani che aggrediscono le persone, ma io penso che il cane aggredisca per paura e per solitudine, come anche per mancanza di attenzioni e di affetto. Penso che chi decide di prendere un animale con sé deve prima riflettere e poi dargli la sua massima attenzione. In questo modo non succederebbero queste disgrazie. Vero?

Chiara Russo, 10 anni, Milano Niente più gabbie di Celeste Nibal Basmala, Correggio (Reggio Emilia)

L’animale più stupido del mondo Gaia Santucci, 9 anni, Cirié (Torino)

Salvataggio, guarigione e libertà

Caro Piccole Impronte, un lunedì mattina ero nel giardino del negozio di mio padre e, mentre giocavo, ho visto un passerotto incastrato in mezzo a una pedana. Io sono corso subito a chiedere aiuto, è venuto Giovanni e abbiamo alzato subito la pedana e liberato la sua zampetta. Ma lui continuava a cinguettare molto rumorosamente. Io con il mio papà lo abbiamo portato dal veterinario, che ci ha detto che non era niente di grave e che con un paio di giorni sarebbe guarito. Tornati a casa l’ho messo in una gabbietta. Dopo due giorni io e papà lo abbiamo riportato dal veterinario, che ci ha detto che se l’uccellino era salvo un po’ era merito anche mio. L’uccellino lo abbiamo liberato in un boschetto e per me è stata una esperienza magnifica! Marco Marchetta, 9 anni, Palermo 28 | P

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Il simbolo della LAV

Caro Piccole Impronte, io e un mio compagno di scuola abbiamo fatto questo disegno. Ciao.

Federico Di Silvio, 9 anni, Velletri (Roma)

Riflettere sull’abbandono

Caro Piccole Impronte, si dice che gli animali domestici siano i migliori amici dell’uomo e di solito diversi animali vengono comprati venduti e regalati per far compagnia a un bambino, a un anziano e, soprattutto all’inizio, vengono ricoperti di cure e trattati come figli. Solo che spesso molti si stancano dei propri animali e, considerandoli inferiori, li abbandonano. Io e la mia famiglia ci siamo presi cura di Volpina, una cagnolina abbandonata. Per fortuna era legata ad un cancello dell’ufficio postale, l’avevano lasciata lì pensando che qualcuno si sarebbe preso cura di lei. Avendo trovato Volpina, non nascondo che inizialmente ho provato una grande tristezza e mi sono posto milioni di domande sul perché dell'abbandono. Questo essere speciale, cosa avrebbe fatto di male per meritarlo? Chi l’avrebbe curata se non trovava noi? Io non capisco come fanno le persone ad abbandonare gli animali. Un saluto.

Maria Dell’Era, 11 anni, Galatina (Lecce)

Libertà per tutti gli esseri viventi! Stella Baima, Classe 2B, Istituto Comprensivo di Corio (Torino)

Sulla copertina di questo numero avete visto un logo diverso (che ritrovate qui accanto): festeggia i 40 anni della LAV, vi piace? E che coincidenza, Federico, ricevere il tuo disegno: complimenti! Cara Maria, non ci stancheremo mai di gridarlo: non si abbandona nessuno. Volpina è stata fortunatissima a incontrare voi, e voi a trovare lei! Falle una carezza da parte nostra. Anche l’uccellino che Marco ha salvato è stato davvero fortunato. Ci associamo a Chiara nel ribadire che chiunque, umano o animale, diventa aggressivo se maltrattato. Anche un cane soffre e diventa triste se lo lasciamo da solo. Cominciamo a rispettare ogni essere vivente, solo così non leggeremo più storie di aggressioni sui giornali. E grazie a Gaia per le sue bellissime parole, sono un vero manifesto animalista! Gli animali hanno un cuore, un cervello, provano emozioni: per questo devono avere il diritto alla vita, alla libertà, a non soffrire per colpa nostra. Non stanchiamoci mai di ripeterlo e il mondo un giorno cambierà! P

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Con le ricette di Arianna Dall ’Occo

Martina ha appena sperimentato per voi queste due nuove ricette e Fil e Joe hanno deciso di fare i pancakes per la festa di Carnevale. Forza, mettetevi ai fornelli e provate anche voi!

Frittata di patate e würstel 1 Versa in una ciotola la farina di ceci, aggiungi il sale e

Ingredienti na di ceci • 60 g di fari qua • 120 ml di ac atate • 600 g di p e già lessat ndi vegetali gra • 2 würstel a ergine di oliv • olio extrav • sale

l’acqua poca per volta, mescolando con una frusta per non formare grumi, fino ad ottenere un composto liscio; lascialo riposare in frigorifero almeno mezz’ora.

2 Taglia le patate e i würstel vegetali a tocchetti e versali

in una ciotola capiente, aggiungi il sale, 2 cucchiai di olio e mescola. Versa il composto di farina di ceci e mescola ancora per amalgamare.

3 Rivesti una teglia con della carta forno, versa sulla carta

due cucchiai di olio cercando con un pennello di coprire anche i bordi; versa il composto nella teglia, cospargi la superficie con un filo d’olio e cuoci in forno preriscaldato a 180 °C per 30 minuti, più altri 5 minuti con la funzione grill per dorare la superficie.

4 Lascia riposare la frittata 10/15 minuti prima di sformarla e

Würstel vegetali

I würstel vegetali si possono trovare facilmente in tanti supermercati. Possono essere a base di seitan o di tofu (quindi soia), insaporiti o piccanti, affumicati e non, grandi e piccoli.

Troverai tante altre gustose ricette su

www.cambiamenu.it

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servirla; quando è bollente è molto morbida, tende poi a rassodare raffreddandosi.


Pancakes con crema al cioccolato Ingre d

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1 Versa lo zucchero in un mixer e azionalo fino a che non

• 1200 g di fa rina 0 • 4 cu cchiai di cann di zucche ro a • 2 cu cchiain i di liev per do ito lci • 1 piz zico di sale • 280 ml di la tte alla va niglia di soia • olio di sem i per la padell Per la a decora zione: • 2 cu cchiai di c al cioc colato rema • 1 cuc chiaio di sciro • 4 cu ppo d’a cchiai cero d i latte d alla va i soia niglia

risulta polverizzato.

2 In una ciotola setaccia la farina insieme al lievito, aggiungi il sale, lo zucchero ed il latte di soia poco per volta, mescolando con una frusta fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi.

3 Ungi leggermente con un tovagliolo imbevuto di olio, una padella con un buon fondo antiaderente, falla riscaldare molto bene e versa due cucchiai di impasto, stendendolo leggermente con il dorso del cucchiaio.

4 Lascia cuocere un paio di minuti, poi gira il pancake con una spatola e cuoci ancora fino a che non assume un bel colore dorato; continua fino a terminare l’impasto impilando i pancakes uno sull’altro su un piatto da portata.

5 Versa in un recipiente gli ingredienti per la decorazione e

riscaldali al microonde o in un pentolino sul fuoco, mescola e versa la crema ancora calda sui pancakes.

Arianna Dall’Occo Mamma di 2 bimbi, la cucina è la sua passione. Nel suo lavoro vuole dimostrare che è possibile preparare piatti sani e gustosi, senza procurare sofferenze agli animali. Vive con la gatta Bloom, ma per lei è da sempre “Miciuzza”. P

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Da non perdere Il richiamo della foresta di Jack London Illustrato da Maurizio A. C. Quarello Orecchio Acerbo Editore dagli 8 anni in su ine Ottocento. Gli anni della corsa all’oro nel Klondike. Sulle gelide terre dell’Alaska, servono cani possenti per trainare le slitte dei cercatori. E per questo Buck viene rapito. Subito conosce la brutalità con la quale gli uomini sfruttano i cani, ma anche la rivalità all’interno del branco. Da questo impara presto a farsi rispettare, ma con gli uomini, pur servendoli con dedizione, non c’è niente da fare. Senza nessuna pietà lo prendono a bastonate, quando John Thorton interviene e lo salva. Nasce la riconoscenza e spunta l’amore. Né l’una né l’altro però riescono a cancellare quell’irresistibile attrazione per quei boschi fitti e misteriosi.

F LISA SIMPSON Il manuale per diventare smart e chic Edizioni Sonda isa Simpson è uno dei personaggi più amati dei cartoni animati. Un modello per ragazze e ragazzi che vogliono scoprire, divertendosi, come sviluppare autostima e coraggio per fare le proprie scelte “indipendenti”. Vegetariana, impegnata, colta e cool, paladina del girl power e dei diritti animali, è la dimostrazione che si può essere smanettoni, intelligenti e fuori dal coro senza perdere nulla nel rapporto con gli altri. Anzi. Sam Simon – co-autore dei Simpson insieme a Matt Groening – utilizzava i suoi soldi per la sua vera passione: aiutare i meno fortunati e in particolare le creature più indifese del pianeta: i bambini e gli animali.

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Baby Vegan Chef La cucina allegra con i bambini di Licia Calia Terra Nuova Edizioni per cucinare insieme, grandi e piccini ettere le mani in pasta, quale divertimento migliore? Nel libro oltre 50 ricette ci guidano alla preparazione di pietanze salate e dolci. Alcune sono semplici da realizzare (come gli alberelli di sandwich e i bignè di zucchine), altre sono più complesse (come le rosette di pizza e le girelle di uvetta), sono comunque tutti piatti colorati, sani, saporiti e rigorosamente privi di prodotti di origine animale. Un ricettario che non solo insegna a cucinare, ma anche aiuta ad apprezzare la scelta vegana e le verdure. E soprattutto invita a divertirci insieme in cucina, grandi e piccini, per crescere tutti più felici.

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Il Quiz Forse non ti è mai capitato di vederle, ma in Italia si svolgono più di mille feste che sfruttano, in vari modi, i nostri amici animali. A questo argomento poco conosciuto abbiamo dedicato il numero che hai appena letto: prova se le sai tutte!

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Che cosa sono le feste “crudeli”? A Feste di paese con giochi e gare dove vengono maltrattati gli animali B I festeggiamenti per il compleanno del proprio cane C Gare sportive di beneficenza a favore dei randagi

Al Palio di Lodi con che cosa sono stati sostituiti i cavalli? A Asini B Cavalli di ferro a rotelle C Uomini travestiti da cavalli

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Oltre ai tori, quale animale viene sfruttato nelle arene della corrida? A Cani da pastore catalani B Cavalli C Tacchini e pavoni

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Quali animali vengono usati nelle feste “crudeli”? A Soprattutto asini e cavalli ma anche buoi, maiali, anatre e rane B Animali esotici, in particolare iene e serpenti C Nessun animale: è vietato dalla legge SOLUZIONE: 1A – 2C – 3B – 4B - 5A

Il palio di Siena è pericoloso per i cavalli? A No, i cavalli sono nati per correre B Non più, da quando sono state introdotte nuove protezioni C Sì, molti cavalli si infortunano e spesso devono essere abbattuti

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Martina

le ore 17,30 ·

14 febbraio al

rò grande? ndo quando sa o m il n lo so, rà sa e Com ti? Adesso no o ip n i ie m ai rò mondo un Cosa racconte per rendere il lio eg m io m el 40anniLAV ma farò d gli animali J # er p e ch an re posto miglio di vi

menta - Condi

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