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Zampa d’oro Il bel cortometraggio di Arianna

Zampa d’Oro

Il bel cortometraggio di Arianna

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Arianna con Sophie e Polly Petardi, botti, fuochi d’artificio… queste cose che gli umani usano per festeggiare o divertirsi, per gli animali diventano un grave pericolo, oltre che fonte di stress, paura, angoscia. Molto meglio di noi lo ha raccontato, con un cortometraggio animato, Arianna che frequenta il secondo anno del Liceo Scientifico. Ora lasciamo la parola a lei, che vi spiegherà tutto… intanto le facciamo i nostri più grandi e ammirati complimenti!

Ciao Arianna, parlaci della tua passione per il disegno. Ho tenuto in mano matite, colori e pennelli fino da quando ero molto piccola. Non avevo ancora due anni, quando mia nonna mi regalò un set di colori e iniziò a farmi ricalcare i disegni dai libri di favole. Poi, stanca di ricalcare, iniziai a copiarli. Infine a inventarne di miei. A tre anni ho cominciato a disegnare sul tablet, a sette con la computer grafica. E ultimamente mi sono appassionata anche all’animazione.

E com’è nato il tuo splendido corto? La mia insegnante di Laboratorio Artistico ci aveva assegnato un compito di Educazione civica: chiedeva di fare qualcosa sul rispetto per tutte le forme di vita. Ci aveva lasciato liberi di scegliere cosa fare: una poesia, un disegno, un racconto… Io ho scelto di realizzare un’animazione. Sin da piccola ho avuto un’avversione per i fuochi d’artificio, per l’insopportabile rumore e lo spavento che causano, soprattutto se si viene colti di sorpresa.

Arianna Di Figlia Età: 14 anni Vive a Messina Scuola: Liceo Scientifico “G. Seguenza” di Messina

E per quello che riguarda gli animali? Parli per esperienza diretta? Sì, io ho due cani, entrambe femmine, meticce e trovatelle: Sophie e Polly. Sophie ha timore anche dei tuoni, ma con i fuochi d’artificio mi è spesso capitato di doverla cercare e di ritrovarla nei posti più nascosti della casa, come sotto il letto, oppure nello sgabuzzino! E ogni volta l’ho trovata raggomitolata, con gli occhi sbarrati, tutta tremante dal terrore tanto che non rispondeva al richiamo di noi familiari.

Come ti è venuta l’idea del corto? Sicuramente ha contribuito anche ciò che è accaduto a Roma, la notte dell’ultimo San Silvestro. Ho visto foto con centinaia di uccelli morti di paura a causa dei botti. Ricordo che rimasi dispiaciuta, allibita e disgustata. Questo mi ha spinto a diffondere un messaggio per far riflettere chi lo vede e spero possa dissuaderlo dal continuare a utilizzarli. D’altronde, si può festeggiare con gioia anche senza frastuono, ad esempio con le fiaccole o con le stelle filanti, che non terrorizzano nessuno e non fanno arrivare al Pronto Soccorso neanche l’uomo.

Quanto tempo ci vuole a realizzare un’animazione come la tua? Generalmente mi ci vuole anche un mese, ma per questa ho dovuto lavorare in tutta fretta, impiegando poco meno di una settimana!

Che progetti hai per il tuo futuro, che lavoro ti piacerebbe fare? Non ho ancora le idee chiarissime, anzi posso proprio affermare di essere abbastanza confusa... Di una cosa sono certa, punterò su un lavoro che mi permetta di sfruttare la mia passione per l’arte, anche perché non riesco a vivere senza disegnare! Un desiderio più a breve termine sarebbe quello di avere la possibilità di studiare al Big Rock (un master accademico in computer grafica e concept art), ma so già che per potervi accedere è necessario superare una dura selezione. Nel frattempo, cerco di dedicarmi al meglio allo studio scolastico, che mi sarà d’aiuto per comprendere il mio cammino artistico e scegliere la strada più idonea alle mie capacità.

Grazie mille Arianna, per le tue parole e il tuo stupendo cortometraggio dalla parte dei nostri amici. E naturalmente, continua così! Siamo in attesa dei tuoi prossimi capolavori… Grazie a voi e un grande saluto a tutti i lettori di Piccole Impronte.

Alcune immagini del cortometraggio realizzato da Arianna Di Figlia.

Il video è visionabile all’indirizzo https://piccoleimpronte.lav.it/news/capodanno-senza-botti-un-corto-gli-animali

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