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Introduzione

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Esempi ed utilizzi

Esempi ed utilizzi

La storia della tipografia affonda le proprie origini nell’antica grecia, dove i primi caratteri erano di tipo lapidario e rappresentavano uno dei primi esempi di impiego delle lettere occidentali. Con l’Impero Romano acquisirono una caratteristica più solenne, data da forme più moderne e geometrizzate, determinando un maggior rapporto proporzonale. Le capitali lapidarie romane rappresentano la base del disegno dei caratteri moderni dando vita ad una serie di nuovi alfabeti graziati, introducendo successivamente anche il minuscolo.

La vera rivoluzione però risale alla fine del XIV secolo con l’introduzione della stampa di Joannes Gutemberg, permettendo la diffusione in serie di artefatti tipografici che man mano si andavano ad evolvere con nuovi tipi di impaginazione e introducendo nuovi stili di alfabeti. Con questo Booklet analizzeremo alcuni dei font più celebri che segnarono un punto fondamentale dello sviluppo della tipografia a partire dal XX secolo.

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I font selezionati sono tutt’ora in uso, presenti in cataloghi, pubblicità e loghi di vario genere. Verrà analizzata la loro storia, partendo dall’autore e dalle sue esperienze di vita che portarono alla creazione del nuovo alfabeto, di cui ne verrà spiegata la forma e la composizione prendendo in considerazione alcune lettere caratteristiche mettendole a confronto con alfabeti simili delineando quindi le varie somiglianze e differenze. Infine verranno riportati esempi di artefatti moderni che impiegano quel determinato font, a determinare l’immortalità della tipografia.

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