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NEWSCINEMA 14 gennaio 2015
NewsCinema.it
Testata Giornalistica di Cinema e Serie Tv Mensile Gennaio 2015 ANNO II - N. 1 Registrazione Tribunale di Roma n.203/11 del 17 Giugno 2011
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EXODUS
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Ridley Scott porta sul grande schermo l’epica storia di Mosè di Carlo Andriani
Ridley Scott, Christian Bale e la storia di Mosé. A mettergli i bastoni tra le ruote il faraone Ramses il Così possiamo sintetizzare in extremis Exodus – Dei Grande (Joel Edgerton) che si opporrà alla e Re, il nuovo epico film del regista de Il gladiatore, liberazione degli ebrei scatenando l’ira di Dio. alle prese dopo il sottovalutato Prometheus e lo Partendo dal presupposto che per determinati film sconclusionato The Counselor con una sorta di di genere epico (si veda l’orribile esordio alla regia di remake del classico del cinema di Cecil B. De Mille Russell Crowe) ancora oggi è necessario il tocco di con Charlton Heston, I dieci comandamenti. un master come Ridley Scott, Exodus risulta un film Arruolato il Batman di Christopher Nolan ed un cast tecnicamente perfetto ma freddo. Il padre di di “comparse” del calibro di John Turturro, Sigourney capolavori come Alien e Blade Runner e di buchi Weaver, Ben Kingsley e tanti altri, Scott ripropone nell’acqua come Le Crociate e Robin Hood, si perde la storia delle storie, il Libro dell’Esodo appartenente
in una costruzione scenografica sontuosa della
all’Antico Testamento: nel 1300 a.C. Mosé storia di Mosé, senza dare spessore e anima ai vari personaggi. Questo trasforma Exodus in un (Christian Bale), generale egiziano, scopre la verità esercizio stilistico di grande finezza e ritmo, che sul suo passato e inizia una vera e propria lotta per però stenta ad emozionare lo spettatore, risultando liberare il popolo ebraico dagli oltre quattrocento una sorta di kolossal su commissione. Che è quello anni di schiavitù in Egitto.
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“Dopo Alien e Blade Runner, Ridley Scott trae ispirazione dalla Bibbia”
che Exodus effettivamente e praticamente è. Eliminati tutti i bellissimi artifici della riproposizione di De Mille e, limitatosi ad una basilare rappresentazione dell’Esodo, Scott confeziona l’ennesimo buon film della sua carriera. Un film privo di errori e dotato di grande tecnica. Ma a volte la tecnica non basta. Ed usciti dalla sala si finisce col ricordare a malapena ciò che si è visto. Aspetto che rende Exodus un film riuscito solo in parte e che fa venir voglia di rivedere quel coraggioso esperimento della Dreamworks che è stato Il principe d’Egitto. Il film verrà distribuito dalla 20th Century Fox in tutti i cinema italiani il 15 gennaio 2015.
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American Sniper
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di Carlo Andriani
Il 1 gennaio 2015 la Warner Bros. Pictures Italia distribuirà in tutti i cinema italiani il nuovo attesissimo film di Clint Eastwood: American Sniper. Scritto da Jason Hall ed interpretato da Bradley Cooper e Sienna Miller, American Sniper racconta la storia di Chris Kyle (Bradley Cooper), cecchino della U.S. Navy Seal divenuto famoso in tutto il mondo come Leggenda per aver salvato innumerevoli vite sul campo di battaglia. L’estrema precisione che metteva nel lavoro gli costarono però gran parte della sua stessa vita, divisa tra i rimorsi per i compagni ed amici lasciati morire sul campo ed una moglie (Sienna Miller) più volte trascurata in nome di una battaglia senza fine contro un nemico più grande di lui. Una battaglia che continuerà a perseguitarlo anche dopo la fine della sua carriera militare portandolo ad un tragico epilogo che commuoverà l’America. Dopo la parentesi musicale dell’ottimo Jersey Boys Clint Eastwood torna a raccontare la guerra nel discreto American Sniper, un film che funziona grazie alla regia di uno degli autori più interessanti di sempre ed alle ottime interpretazioni di un trasformato fisicamente Bradley Cooper e di una ottima e drammaticaSienna Miller. L’idea di raccontare la storia di un cecchino ma soprattutto di un uomo diviso tra un lavoro che ama ma che lo distrugge fisicamente ed emotivamente ed una famiglia a cui non riesce a dare tutto l’amore e l’attenzione che
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NEWSCINEMA 14 gennaio 2015 vorrebbe è efficace. Soprattutto perché Chris Kyle è fuga del primo regista pensato per il progetto, esistito realmente e la sua autobiografia, da cui Steven Spielberg, c’è stato proprio l’inevitabile Eastwood ha tratto il film, è stata subito un best- riscontro di uno script che non funziona e che seller rimanendo 18 settimane sulla lista dei best- purtroppo rende a tratti scialbo quello che sarebbe seller del New York Times. Quello che funziona potuto essere l’ennesimo capolavoro del regista di meno in American Sniper è lo script di Jason Hall, Mystic River. Ma la regia elegante di Eastwood e le un vero e proprio buco nell’acqua caratterizzato da ottime interpretazioni dei due protagonisti retorica, moralismo e situazioni a dir poco forzate rendono miracolosamente American Sniper un film più affini allo spirito pop di Michael Bay che alla riuscito. Non un capolavoro. Ma sicuramente un classe di Clint Eastwood. Forse dietro l’improvvisa prodotto di qualità che vale la pena vedere.
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Big Eyes
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Tim Burton racconta la più grande frode nel mondo dell’arte di Letizia Rogolino
“E’ una storia che conoscono in pochi. Se non fosse benessere della propria famiglia. Dopo Ed Wood del vera, non ci si crederebbe” ha detto Scott 1994, Tim Burton torna a raccontare la storia vera di Alexander, che ha scritto la sceneggiatura di Big un artista outsider, apparentemente emarginata e Eyes insieme a Larry Karazewski nel 2003.
controcorrente. Margaret Keane è una donna che
Al cinema dal 1° Gennaio 2015, il nuovo film di Tim ha un dono, un talento che suscita invidia nelle Burton porta sul grande schermo la più incredibile persone che ne sono prive. Walter Keane vive in storia di frode artistica a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. una grande e continua bugia che costruisce pezzo Walter Keane, interpretato da Christoph Waltz, è dopo pezzo ogni giorno, fino a rimanere prigioniero stato uno dei pittori che ha venduto di più all’epoca dei suoi stessi vaneggiamenti, anche a causa dell’ incapacità di relazionarsi con gli altri con animo di Andy Warhol, rivoluzionando il mercato dell’arte con gli inquietanti e commoventi ritratti di bambini sincero. Christoph Waltz è irresistibile nel ruolo di
con gli occhi grandi. Ma il suo successo nascondeva quest’uomo folle, logorroico e influente, che, un’assurda verità. La vera artista di casa era la nonostante le sue azioni ambigue e nocive, moglie Margaret (Amy Adams), che, debole ed mantiene per tutto il film una certa carica di ingenua, si è fatta convincere dal marito a umorismo. Burton non avrebbe potuto pensare ad nascondere la paternità dei quadri per poter una “faccia da schiaffi” migliori di Waltz, come ne ha costruire un impero e guadagnare abbastanza per il dato prova già in altri film.
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Ogni inquadratura è avvolta dai colori e della quale ha acquistato diverse opere dall’atmosfera tipica di quegli anni in cui nel corso degli anni. cominciava a diffondersi lo spirito del “Tim mi ha commissionato alcuni ritratti e Movimento Femminista e Margaret ha comprato diversi miei quadri. Mi è Keane ne diventa simbolo, dimostrando piaciuto molto e non riesco ad immaginare alla fine che anche la donna come nessuno che fosse più adatto a dirigere artista ha un suo valore e può dire questo film” ha affermato l’artista che qualcosa al mondo. Tuttavia l’aspetto oggi dipinge ancora nella sua casa alle estetico di Big Eyes non appare in linea Hawaii. Senza farsi prendere troppo con il cinema burtoniano più classico, dalla sua creatività sfrenata, Burton anche se non mancano delle impronte convince comunque con un film più stilistiche con cui il regista lascia la sua diretto e asciutto, che punta tutto sui firma. due protagonisti e le loro emozioni. I
Big Eyes è un film lineare, con un buon confronti tra Amy Adams e Christoph ritmo sostenuto e una sceneggiatura Waltz animano e tirano i fili dell’intera frizzante che mantiene viva l’attenzione. struttura narrativa, coinvolgendo lo Si avverte la cura e l’interesse in prima spettatore e svelando la verità che si persona di Tim Burton per questo suo cela dietro a quei grandi occhi progetto, vista la sua natura di artista e malinconici. la sua devozione a Margaret Keane,
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GOLDEN GLOBE 2015
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CINEMA VINCITORI Come sempre la notte dei Golden Globes è soprattutto un’ occasione per spettegolare dei look delle star sul red carpet o degli accompagnatori meno noti, e poi arriva la cerimonia e la consegna dei premi, che anticipano un po’ le sorti dei prossimi Academy Awards. La 72° edizione dei Golden Globes si è svolta a Los Angeles e, dopo l’annuncio delle nomination ufficiali qualche mese fa, ecco la lista dei vincitori che hanno portato a casa il globo d’oro per le categorie legate al grande schermo. Miglior film drammatico: Boyhood Miglior film commedia o musicale: Grand Budapest Hotel Miglior regista: Richard Linklater – Boyhood Miglior attore in un film drammatico: Eddie Redmayne – La teoria del tutto Miglior attrice in un film drammatico: Julianne Moore – Still Alice Miglior attrice in un film commedia o musicale: Amy Adams – Big Eyes Miglior canzone originale: “Glory” – Selma Miglior attore in un film commedia o musicale: Michael Keaton – Birdman Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette – Boyhood Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons – Whiplash Miglior film in lingua non inglese: Leviathan
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Miglior sceneggiatura: Birdman Miglior colonna sonora originale: La teoria del tutto Miglior film d’animazione: Dragon Trainer 2
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SERIE TV VINCITORI Oltre ai riconoscimenti per le categorie legate al cinema, anche il mondo delle serie tv ha avuto i suoi globi d’oro. Inevitabile il successo di Fargo, l’esperimento riuscito dei Fratelli Cohen che hanno riadattato per il piccolo schermo il loro cult del 1996. E poi altre conferme e nuove sorprese, che sottolineano comunque l’importanza e la professionalità che ruota intorno ai prodotti seriali, spesso all’altezza o superiori al grande schermo. Di seguito la lista dei vincitori dei Golden Globes per la tv. Miglior Serie - Drama The Affair Miglior Serie – Comedy o Musical Transparent Miglior Attore in una Serie Drama Kevin Spacey, House of Cards Miglior Attrice in una Serie Drama Ruth Wilson, The Affair Miglior Attore in una Serie Comedy o Musical Jeffrey Tambor, Transparent Miglior Attrice in una Serie Comedy o Musical Gina Rodriguez, Jane the Virgin Miglior Miniserie o Film Tv Fargo Miglior Attore in una Miniserie o Film Tv Billy Bob Thornton, Fargo Miglior Attrice in una Miniserie o Film Tv Maggie Gyllenhaal, The Honorable Woman Miglior Attore Non Protagonista in una serie, miniserie o film tv Matt Bomer, The Normal Heart Miglior Attrice Non Protagonista in una serie, miniserie o film tv Joanne Froggatt, Downton Abbey
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Cinquanta Sfumature di Grigio tanto gossip intorno al film A cura di Redazione
Il romanzo di EL James, Cinquanta Sfumature di Grigio, ha creato davvero un fenomeno con migliaia di fan che aspettano con ansia l’arrivo del film al cinema. La serie di romanzi erotici rosa ha guadagnato popolarità rapidamente, con tutti e tre i libri in fase di pubblicazione alla fine del 2011 e inizio 2012. Sono state vendute oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo ed è stata una sorpresa quando le aziende di produzione cinematografica hanno spinto subito per avere i diritti dall’autrice EL James. Nel marzo 2012, Universal Picturese Focus Features si sono assicurati i diritti per la trilogia e nel maggio 2013 la regista Sam Taylor-Johnson è stato scelta per prendere in mano il progetto. Va da sé che i fan erano molto attenti e curiosi di scoprire l’attore scelto per interpretare il ruolo dell’imprenditore prepotente e protagonista, Christian Grey. Si diceva che EL James avesse inizialmente proposto Robert Pattinson come prima scelta, ma sentiva che il suo legame con Kristen Stewart sarebbe stato strano e bizzarro. Stranamente, anche gli altri attori vampiri noti, Ian Somerhalder e Alexander Skarsgard, sono stati menzionati come possibili nomi. Gli studios pensavano invece a Ryan Gosling, che però non ha mostrato alcun interesse per il film. Nel mese di settembre, l’autrice ha annunciato che la star di Sons of Anarchy Charlie Hunnam avrebbe interpretato il suo Christian. Hunnam, in un primo momento era molto affascinato dal progetto, e ha affermato di avvertire una chimica intensa tra lui e la coprotagonista Dakota Johnson. I fan, tuttavia, non erano così convinti. Oltre 85.000 persone hanno firmato una petizione contro la partecipazione dell’attore inglese. Così Hunnam si è dimesso e le voci erano tante, anche se lui ha semplicemente ammesso che il programma di riprese era troppo impegnativo. Per sostituirlo, era stata selezionata la star di White Collar Matt Bomer. E volti meno noti, come Theo James e Christian Cooke, ma alla fine è stato scelto Jamie Dornan, star della serie tv C’era una Volta. Per la studentessa timida e co-protagonista Anastasia Steele, la scelta era tra alcune attrici favorite dai fan, come Emilia Clarke deI Trono di Spade, Lucy Hale, conosciuta per il suo ruolo in Pretty Little Liars, Alexis Bledel, Emma Watson, Shailene Woodley, ed Elizabeth Olsen, che sono state nominate come potenziali contendenti. Come per l’annuncio di Hunnam però, i fan erano apparentemente delusi quando Dakota Johnson è stata scelta nel mese di settembre per il ruolo. Una delle petizioni principali ha specificatamente richiesto che Alexis Bledel e Matt Bomer sostituissero Hunnam e Johnson. Una volta che Hunnam si è dimesso, molti si aspettavano che la Johnson seguisse il suo esempio, ma la giovane attrice, figlia di Melanie Griffith e Don Johnson, non ha mollato la parte. Alcuni pensano che il cast non è in linea con i personaggi del libro e prevede che le performance degli attori saranno fiacche e noiose. Così il produttore del film, Dana Brunetti ha risposto: “I talent, la disponibilità, il loro desiderio di fare il film, la chimica con l’ attore, etc… Se il vostro preferito non è stato scelto, tenete a mente di mantenere la prospettiva“.
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Il Nome del Figlio
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Francesca Archibugi dirige il remake del film francese “Cena tra Amici” di C.A.
Il 22 gennaio uscirà in tutti i cinema italiani inondando Simona, Betta, Sandro e Claudio di tutti distribuito da Lucky Red il nuovo film di i segreti e i dispiaceri dei loro oltre venti anni di Francesca Archibugi. Interpretato da Alessandro amicizia. A distanza di cinque anni dal grande Gassman, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, successo di Questione di Cuore, Francesca Luigi Lo Cascio e Rocco Papaleo, Il Nome del Archibugi torna dietro la macchina da presa per Figlio racconta le vicende di un gruppo di amici dirigere il remake dell’apprezzatissimo Cena tra molto diversi tra di loro: Paolo (Alessandro Amici di Alexandre La Patellière e Matthieu Gassman) è un agente immobiliare dall’umorismo Delaporte. sempre sopra le righe, Simona (Micaela Tornano l’impostazione teatrale (Carnage di Ramazzotti) è una bellissima autrice di romanzi un Roman Polanski docet) e gran parte della trama po’ ingenua e poco raffinata, Betta (Valeria Golino) del film originale, sviluppati in questa versione è una insegnante con due bambini repressa e italiana sulle spalle di cinque dei migliori attori del stressata, Sandro (Luigi Lo Cascio) è uno scrittore cinema nostrano. Cinque attori di cui la brava sofisticato e poco apprezzato dal grande pubblico Archibugi è riuscita ad esaltare le qualità recitative e Claudio (Rocco Papaleo) è un musicista costruendo personaggi in grado di aderire come eccentrico che con il suo modo di fare politically vesti alle doti dei loro interpreti. Interpreti tra cui correct cerca di mantenere intatto il già fragile spiccano su tutti l’impeccabile Valeria Golino, il mai equilibrio tra i vari membri del gruppo. Ma quando sopra le righe Rocco Papaleo e l’emozionante Paolo rivela il nome del figlio che aspetta da nella sua stupefacente spontaneità Micaela Simona quel sottilissimo equilibrio si spezza Ramazzotti.
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“Come in Carnage di Roman Polanski gli attori sono il cuore del film”
Gli attori de Il nome del figlio costituiscono il fulcro l’attenzione dello spettatore per tutta la durata del ed il cuore della sua ottima riuscita. Perché un film film. Sfida che il film della Archibugi riesce a vincere come questo è difficile proprio perché come nel già risultando un altro grande esempio di come gli citato Carnage, l’azione è sviluppata in quattro mura italiani possano tranquillamente sviluppare film di una casa. E ci vuole una ottima sceneggiatura, competitivi sul mercato internazionale. una regia dinamica e grandi attori per catalizzare
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BIRDMAN Il realismo surreale della notorietĂ A cura di L.R.
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ANTEPRIMA
La 71° edizione della Mostra Internazionale del aperta per ogni singolo scambio di battute, da Cinema di Venezia ha aperto le danze con Edward Norton nei panni di un attore narciso e Birdman, il film di Alejandro Gonzales Inarritu che folle, pieno di debolezze, a Naomi Watts come racconta una storia in bilico tra un crudele realismo un’attrice che combatte contro il desiderio di essere e un surreale suggestivo ed inquietante. Michael qualcuno e i sogni di una vita, fino ad un ironico Keaton è Riggan Thomson una celebrità del Zach Galfianakis che è il produttore dello passato, diventato famoso per il ruolo di Birdman, spettacolo teatrale, un personaggio secondario ma indispensabile. un iconico supereroe del mondo cinecomic. Decide però di tornare in scena, questa volta a Inoltre Emma Stone nei panni della figlia di teatro, dirigendo ed interpretando una piéce ispirata Thomson, convince pienamente come una ragazza ad un ‘opera di Raymond Carver sui palcoscenici dalla personalità difficile che non riesce a trovare un di Broadway. Spera così di recuperare la gloria di equilibrio, e a recuperare un rapporto con il padre, un tempo e dimostrare al mondo di essere un conflittuale, ma fondato su un affetto sincero anche attore e non solo una celebrità. I suoi sforzi però se soffocato. Con una regia attenta e coinvolgente, sono minacciati da un ego invadente e tormentato, il regista di Babel confeziona un film intrigante ed che lo mette continuamente alla prova, parlandogli originale che procede lungo un unico piano ogni volta che si trova da solo nel suo camerino. sequenza senza mai perdere il ritmo, permettendo Inarritu mette insieme un cast che lascia a bocca allo spettatore di vivere pienamente le emozioni e le
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“Una storia in bilico tra un realismo crudele e un surreale suggestivo ed inquietante”
sensazioni personali del protagonista. La musica non tutti i giorni, sui pericoli di una notorietà evanescente si limita ad accompagnare la storia, ma racconta, che spesso interessa la sfera dei blockbuster, quei scena dopo scena, il profondo conflitto di un uomo film che registrano incassi sconvolgenti, finendo per patologicamente dipendente dal passato e vittima creare fenomeni che si sgonfiano alla prima difficoltà. dei suoi desideri e della paura di non essere La lotta tra l’arte e il successo, tra la volontà di all’altezza della sua vita. La scelta di Michael Keaton essere accettati per quello che si fa rispetto a quello risulta senza dubbio calzante, ricordando il suo ruolo che si è, e la sofferenza dell’ego di un artista che di Batman dei due film di Tim Burton tra il 1989 e ogni giorno deve fare i conti con tale condizione. 1992, seguito da una carriera fatta di alti e bassi, che Al cinema dal 5 Febbraio 2015. tuttavia lo ritrovano oggi uno dei migliori talenti del cinema americano. Il film colpisce come una storia verosimile, emozionante e diversa da tutto quello che bolle nel calderone del cinema internazionale negli ultimi anni. Sullo sfondo si alterna una denuncia sociale sulla presenza disarmante dei social network nella vita di
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F U R Y
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A cura di Redazione
La Columbia Pictures ha acquisito la distribuzione interna e una buona parte dei diritti per la distribuzione internazionale del prossimo film di guerra Fury di David Ayer, con Brad Pitt nel ruolo di protagonista. In Italia il film sarà nelle sale a partire dal 29 Gennaio 2015. Nell'aprile del 1945, mentre gli Alleati sferrano l'attacco decisivo in Europa, un agguerrito sergente, Wardaddy, comanda un carro armato Sherman e il suo equipaggio di cinque uomini in una missione mortale dietro le linee nemiche. In inferiorità numerica e disarmato, Wardaddy e i suoi uomini saranno protagonisti di gesta eroiche per colpire al cuore la Germania nazista.“Ci è piaciuto molto questo script dal momento in cui lo abbiamo letto,” ha detto il produttore. “Questo è il migliore racconto epico e autentico e non potremmo essere più felici di aver lavorato con David Ayer e Brad Pitt in questa incredibile storia di sacrificio ed eroismo.” Fury è il secondo film di Ayer con QED, che ha finanziato e ha prodotto anche il suo thriller Ten, con Arnold Schwarzenegger, Sam Worthington e Mireille Enos, che è previsto in uscita con l’ Open Road Films nel gennaio 2014 in America. Fury riunisce anche Ayer con John Lesher, che ha prodotto il suo ultimo film, End of Watch. Le riprese sono previste per iniziare nel mese di settembre 2013.
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Fino a qui
tutto bene di C.A.
Per molti studenti l’università è da sempre la sfida più grande. Ma in Italia, come ben sappiamo, il vero problema sorge proprio a studi ultimati, quando giunge una volta e per tutte l’ora di rimboccarsi le maniche e gettarsi a capofitto in quella che è la caotica e purtroppo incerta vita lavorativa. Destino che attende Vincenzo(Alessio Vassallo), Paolo (Paolo Cioni), Ilaria (Silvia D’Amico), Andrea (Guglielmo Favilla) e Francesca (Melissa Anna Bartolini), cinque ragazzi che dopo aver studiato e convissuto per anni e anni nella stessa casa si trovano a impacchettare le loro cose e fare scelte che probabilmente condizioneranno il resto delle loro vite. Questo è il succo di Fino a qui tutto bene, brillante commedia di Roan Johnson presentata in occasione della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Una commedia intelligente, ben scritta e interpretata che si pone a metà strada tra il cinema italiano (Ovosodo) e quello spagnolo (L’appartamento spagnolo) con il fine di portare sul grande schermo un pizzico di speranza in più per le nuove generazioni di studenti e per i laureandi trovatisi nelle medesime condizioni dei protagonisti. Il senso di speranza del film di Johnson è accompagnato però da una serie di battute esilaranti e scene divertenti (la conversazione via skype di Ilaria con i genitori su tutte) che stemperano l’aspetto nostalgico e malinconico della storia concentrando l’attenzione sulle dinamiche dei vari personaggi. E’ proprio il sottilissimo equilibrio tra i cinque ragazzi un altro aspetto fondamentale della storia: basta una battuta o uno scherzo troppo pesante per decidere di chiudere in un frammento di secondo una amicizia durata anni e anni. Ma è sufficiente lo stesso frammento di secondo per chiarirsi, ridere sulla litigata e andare avanti come se niente fosse successo. Proprio come nelle vere amicizie. Ed è proprio questo il punto di forza di Fino a qui tutto bene, una commedia brillante, divertente e intelligente che racconta in modo realistico ma mai disincantato le difficoltà dei giovani di oggi
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lasciando sempre al centro di tutto l’importanza dell’amicizia. Fino a qui tutto bene uscirà in tutti i cinema italiani il 29 gennaio 2015.
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ITALIANOMEDIO
Il primo film diretto e interpretato da Maccio Capatonda a cura di Redazione
Il primo lungometraggio diretto e interpretato Rodolfo D’Andrea, Matteo Bassofin, da Maccio Capatonda (Marcello Macchia), Anna Pannocchia (Adelaide Manselli), Ivo prodotto da Marco Belardi per Lotus Avido (Enrico Venti) con la partecipazione Production e da Medusa Film, arriverà in di Nino Frassica. sala il 29 gennaio 2015.
Giulio Verme è un ambientalista convinto
Italiano Medio è scritto da Marcello in crisi depressiva, che alla soglia dei 40 M a c c h i a , M a r c o A l e s s i , S e rg i o anni si ritrova a fare la ‘differenziata’ in un Spaccavento, Daniele Grigolo, Danilo centro di smistamento rifiuti alla periferia di Carlani e Luigi Luciano e interpretato da Milano. Avvilito, furioso, depresso è ormai Maccio Capatonda (Marcello Macchia), totalmente incapace di interagire con Herbert Ballerina (Luigi Luciano), Lavinia chiunque: con i colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con Franca, la L o n g h i , B a r b a r a Ta b i t a , R u p e r t compagna di una vita. L’incontro con Sciamenna (Franco Mari), Gabriella l'agguerrita anche se poco credibile Franchini, Francesco Sblendorio, associazione ambientalista dei “Mobbasta”
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NEWSCINEMA 12 gennaio 2015 lo convince a combattere fervidamente contro lo Ed è proprio così che Giulio supera la depressione: smantellamento di un parco cittadino, ma per Giulio non pensa più all'ambiente ma solo a sé stesso, alle è l’ennesimo fallimento. Non ci sono più speranze per donne, ai vizi, passioni e virtù di ogni italiano medio. il nostro protagonista fino a quando incontra Alfonzo, Una battaglia senza esclusioni di colpi si consuma un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha però nel cervello e nella vita di Giulio tra l'Italiano Medio e un rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa quello impegnato ma inconcludente che lo porterà che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello non solo a diventare il Vip più famoso d'Italia ma anziché il 20%, come si dice comunemente.
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anche a cambiare gran parte della sua vita.
STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA
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ANDYSERKIS
Il re della motion capture svela le novità del settimo capitolo di Star Wars a cura di Redazione
“Che ruolo ha Andy Serkis in Star Wars: Il Risveglio Weekly lo ha raggiunto poco dopo la premiere di della Forza?” È una delle mille domande che i fan si Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate, Serkis stanno facendo su questo atteso settimo episodio. ha rivelato un paio di dettagli su Star Wars e ha E lo stesso attore sembra aver voglia di parlare di felicemente sfatato alcune delle voci che sono in quale galassia abiterà nel film. Ma Serkis, meglio giro da qualche mese. conosciuto come il Gollum de Il Signore degli Anelli 1.) La sua voce è rimasta inalterata per il trailer. e Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, o come la Sappiamo che il narratore del primo teaser trailer di scimmia gigante del King Kong di Peter Jackson, e Star Wars: Il Risveglio della Forza appartiene al la più piccola ma più sofisticata scimmia Caesar del personaggio di Serkis, ma in un primo momento nuovo film Pianeta delle Scimmie, ha tenuto la nessuno è stato sicuro che l’attore stesse parlando. Era la sua voce deliberatamente mascherata? bocca chiusa fino ad oggi su Star Wars VII. E’ “Questo è il mio personaggio” spiega Serkis, probabile che sia l’attore con il maggior incasso del aggiungendo che la voce minacciosa è interamente 2015, e anche l’unica persona con ruoli di supporto sia ne Il Risveglio della Forza che nel sequel biologica. “Non c’è nessuna manipolazione digitale. Avengers: Age of Ultron. Quando Entertainment
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Sono solo io“.
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2.) Serkis, pioniere della tecnologia motion capture, ha riportato Cool News durante l’estate, ovvero che il titolo sarebbe stato L’Antica Paura. “No, no, è sempre non interpreterà più di un personaggio nel film. La voce che Serkis assumerà più di un ruolo nel film stato chiamato soltanto Episodio VII” spiega Serkis. “non è vera” come spiega lui stesso. “Posso dire che “Poi ho saputo che avevano deciso Il Risveglio della sarò solo un personaggio”.
Forza. Ed è molto pertinente“.
3.) Possiamo tranquillamente dedurre, dalla sua 8.) Serkis non era presente quando Harrison Ford voce, che il suo personaggio ha vissuto qualche si è rotto la gamba perchè una porta sul esperienza difficile nella galassia nel corso degli Millennium Falcon funzionava male. anni?
“No, non c’ero” dice Serkis. “Ma ho parlato con lui di
Serkis ride, e ritiene che ciò che può rivelare è: “Devo quanto accaduto, ed è tutto ok. Ha pienamente stare molto attento a come rispondo a questa recuperato ed è tornato piuttosto velocemente in domanda. Il personaggio…“dice, seguito da una piena forma”. lunga pausa “ha attraversato alcune cose.”
9.) Ci sono state spie sul set, per cercare di
4.) L’attore sapeva cosa sarebbe apparso nel intravedere qualcosa del film? trailer.
“La gente faceva volare i droni oltre i muri per vedere
E’ vero, anche se Serkis non sapeva il ruolo della sua cosa stava succedendo” dice Serkis. “Non si tratta di voce in quegli 88 secondi. Oltre allo sfondo con il voler rovinare la festa a nessuno. L’aspettativa è borbottio di droidi, la sua è l’unica voce che si sente. enorme, e nessuno vuole rovinare il film in alcun “Il regista J.J. Abrams e il presidente della Lucasfilm modo. Penso sia giusto“. Kathleen Kennedy mi avevano detto: ‘Tu sei tutto il trailer, ma non sapevo che cosa volesse dire” spiega Serkis. “Ho pensato, ‘Oh bene, useranno la voce del personaggio che interpreto per il trailer. Questo è fantastico. Ma non pensavo che cosa sarebbe stato realmente“. 5.) Vedremo Serkis come se stesso sullo schermo, o il suo personaggio sarà sempre vivo tramite la motion capture? “Non posso dire una sola cosa su questo. Mi dispiace! ” Serkis dice con un grande sorriso. “Queste cose saranno divulgate secondo i tempi previsti, lo prometto.” 6.) Il personaggio di Serkis guiderà un gruppo di personaggi incredibilmente atletici e acrobatici con la motion capture? Un rapporto di Jedi News ha riportato una dichiarazione ironica e criptica di Serkis: “Non guiderò un gruppo di ginnaste o acrobati“. 7.) Il film ha un sottotitolo diverso a un certo punto? Citando diverse fonti interne, non è vero quello che
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LAZARUSEFFECT
Il 27 febbraio uscirà in tutte le sale americane un low budget che si preannuncia un interessante mix nuovo inquietante horror prodotto da Jason Blum:
tra Linea Mortale di Joel Schumacher ed un
classico film di genere paranormale: Il motivo per Jeremy Slater, diretto da David Gelb ed cui amo fare film low budget è perché si possono interpretato da Olivia Wilde, Mark Duplass, Evan provare cose diverse ed avere il controllo creativo e The Lazarus Effect. Scritto da Luke Dawson e
Peters, Sarah Bolger e Donald Glover The la possibilità di sperimentare con i personaggi – spiega Blum – per fare un film pauroso serve che ci Lazarus Effect racconta la storia di un gruppo di si dimentichi di aver a che fare con attori, lo scienziati che, attraverso una serie di esperimenti a spettatore deve pensare di trovarsi di fronte a dir poco pericolosi, cercano di riportare in vita alcuni persone vere. tessuti morti. E la persona in questione è la bellissima L’esperimento sembra andare a buon fine con i cani, ma quando un incidente in laboratorio uccide protagonista del film, Olivia Wilde, protagonista di la giovane Zoe (Olivia Wilde) il team decide di riportarla in vita con la stessa tecnica. Ma Zoe non sarà più la stessa. Tornando dal mondo dei morti Zoe porterà con sé una presenza inquietante che distruggerà tutto quello che incontrerà sul suo
grandi successi del calibro di Tron Legacy, In Time, Rush e Lei, qui per la prima volta alle prese con un
horror ed un ruolo da cattiva. Tra gli altri protagonisti spiccano invece Evan Peters, un volto noto agli amanti della saga di American Horror Story e Mark
cammino. Dopo la saga di Paranormal Activity, Dark Duplass, già visto nelle serie tv The Mindy Project e Skies, La notte del giudizio, Insidious ed Oculus The League. Il film, in caso di successo al box Jason Blum produce The Lazarus Effect, un horror
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office, avrà un sequel.
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ALEXANDRE AJA La Genesi di un Master of Horror A cura di Carlo Andriani
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CINEMAHORROR
Un film horror è efficace nel senso vero del Nel 2003 poi realizza il suo primo vero termine quando lascia nello spettatore un capolavoro, Alta Tensione, reinterpretazione profondo senso di inquietudine, terrore e in salsa gore del romanzo Intensity di Dean malessere. Ingredienti che possiamo Koontz. Il film, rilasciato anche negli Stati trovare in capolavori del cinema di genere Uniti, gli vale una telefonata del maestro comeAlta Tensione, Le colline hanno gli dell’orrore Wes Craven che gli propone di occhi, Mirrors, P2 e Maniac. Film che, oltre dirigere il remake di un suo cult del 1977, al forte grado di efferatezza e truculenza Le colline hanno gli occhi. mostrati, hanno in comune una sola cosa: Il film, scritto a quattro mani con Gregory sono scritti, diretti o prodotti da Alexandre Levasseur, ottiene un forte Rated per le Aja, uno dei registi più promettenti del scene truculente e incassa oltre 69 milioni cinema horror degli ultimi dieci anni.
di dollari dando vita anche ad un debole
Nato a Parigi il 7 agosto 1977 Alexandre sequel slegato dal primo film e diretto da Ajadebutta a Cannes a soli diciotto anni Martin Weisz. Nel 2007 dirige Riflessi di con il corto Over the Raimbow per cui paura, remake del sudcoreano Into the riceve una nomination per il miglior corto. Mirror di Kim Sung-ho, una ghost story di Nel 1999 dirige Furia, un film basato su stampo orientale un po’ lontana dal suo Graffiti, storia breve di Julio Cortàzar.
genere, ma comunque ben riuscita e caratterizzata da una delle scene più
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NEWSCINEMA 14 gennaio 2015 terrificanti del cinema horror. Ma non è finita. garage e Maniac, remake del cult del 1980 di Perché nel 2010 Aja si imbatte in uno dei remake William Lustig interpretato da un ottimo Elijah più difficili della sua carriera,Piranha 3D, cult del Wood. Nel 2013 torna dietro la macchina da presa 1978 di Joe Dante. Il film, un vero e proprio splatter per dirigere Horns, adattamento del romanzo La senza senso e senza pretese, sbanca il box office vendetta del diavolo di Joe Hill, bizzarra opera su confermando la poliedricità di Aja nel panorama un ragazzo, interpretato da un inedito Daniel cinematografico horror.
Radcliffe, risvegliatosi improvvisamente con delle Tra un film e l’altro Aja trova anche il tempo di corna in testa. Tra i prossimi progetti del bravo scrivere due sceneggiature per Frank Khalfoun: Aja ci sono invece la ghost story The 9th Life of P2, uno spettacolare thriller ambientato in un Louis Drax e il manga Space Adventure Cobra.
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Leo Praesen
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DEVIOUSMAIDS 2 Tornano le domestiche detective pi첫 sexy della tv di C.A.
NEWSCINEMA 12 gennaio 2015 Il 12 gennaio debutterà su Comedy Central la uomo molto ricco e misterioso, Rosie (Dania seconda stagione del divertente nuovo telefilm di Ramirez) costretta ad affrontare una volta e per tutte Marc Cherry: Devious Maids. Prodotto da Eva la sua situazione di clandestinità, Carmen (Roselyn Longoria ed interpretato da Ana Ortiz, Dania Sanchez) impegnata ad interpretare la finta Ramirez, Roselyn Sanchez, Judy Reyes ed Edy compagna di Alejandro (Matt Cedeno) per Ganem, Devious Maids racconta la storia di cinque nascondere la sua omosessualità e Zoila (Judy domestiche che, lavorando nelle case delle più Reyes) e Valentina (Edy Ganem) tentare di risolvere ricche famiglie di Beverly Hills, iniziano ad indagare i loro conflitti madre/figlia. Ma non è tutto. sulla scomparsa di Flora (Paula Garcés), una loro ex Perché le cinque domestiche più amate d’America collega ed amica rimasta uccisa durante un party. si troveranno a risolvere un altro terribile caso di Risolto il caso di Flora durante il season finale della omicidio che avrà conseguenze inaspettate nelle precedente stagione le 5 domestiche si trovano così loro vite. La seconda stagione di Devious Maids, ad affrontare un nuovo mistero ed altri bizzarri composta da tredici episodi come la precedente e problemi. La seconda stagione di Devious Maids come la già confermata terza stagione, debutterà il 12 gennaio sul canale satellitare Comedy Central. infatti vede Marisol (Ana Ortiz) innamorata di un
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The Flash il ragazzo lampo arriva in tv
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Il 20 gennaio debutterà su Italia 1 The capacità di muoversi alla velocità della Flash, incredibile serie tv targata The Cw luce. Così Barry decide di utilizzare che ha per protagonista Barry Allen questo nuovo dono per proteggere (Grant Gustin), il ragazzo più veloce del l’umanità e si trasforma in The Flash, pianeta. Ideata da Greg Berlanti, l’uomo più veloce del mondo. Andrew Kreisberg e Geoff Johns ed Sviluppato dagli stessi autori di The interpretata da Gran Gustin, Candice Arrow e caratterizzato dal solito stile teen della The Cw The Flash è un Patton, Danielle Panabaker e Carlos divertente ed accattivante show che, Valdes, The Flash racconta la storia di rimandando a serie cult come Smallville Barry Allen, un brillante scienziato ed a pellicole internazionali come i due forense del dipartimento di polizia di The Amazing Spiderman, rinfresca la Central City. Noto a tutti per le sue storia della iconica serie televisiva della grandi abilità chimiche e per il suo essere perennemente in ritardo Barry CBS andata in onda nel 1990. Dello show originale rimane solo lo storico viene coinvolto nell’esplosione di un acceleratore di particelle ed entra in Flash John Wesley Shipp, qui nei panni coma. Quando si risveglia dopo nove del padre del protagonista; mentre è il mesi si accorge che ha acquisito la giovane Grant Gustin, già visto in Glee
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NEWSCINEMA 14 gennaio 2015 e 90210, a raccogliere le redini di uno dei supereroi ha scritto: non bisogna essere fan del fumetto per meno conosciuti ma più divertenti del panorama apprezzare la serie. Ma se lo siete, ci sono così DC. Ed è proprio l’aspetto ironico e leggero il punto tante sorprese da procurarvi più di un nerdgasmo) e di forza di The Flash, serie tv nata da una costola valutato da Metacritic 73 su 100 The Flash è la del fin troppo serioso Arrow con cui lo show su giusta serie per iniziare il 2015 con il giusto sprint. l’uomo più veloce del mondo finisce più volte per
Ma fate attenzione che The Flash è veloce, quindi
incrociarsi in attesissimi crossovers che vedono sintonizzatevi il 20 gennaio su Italia 1 e non Oliver Queen (Stephen Amell) e Barry Allen agire perdetevi per nulla al mondo il ragazzo più veloce insieme. Apprezzato dalla critica (il Boston Herald della tv.
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