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NEWSCINEMA 14 marzo 2015
NewsCinema.it
Testata Giornalistica di Cinema e Serie Tv Mensile Marzo 2015 ANNO II - N. 3 Registrazione Tribunale di Roma n.203/11 del 17 Giugno 2011
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Cenerentola
la favola disney secondo kenneth branagh A cura di C.A.
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“Fedele alla favola originale, con un tocco di eleganza grazie alla regia di Kenneth Branagh”
Il 12 marzo uscirà in tutti i cinema italiani relegata alla stregua di una serva, rinchiusa in soffitta l’adattamento cinematografico targato Walt Disney e accolta solo dai suoi amici topolini. Almeno fino al della fiaba di Cenerentola. Diretto da Kenneth giorno in cui casualmente non incontra nel bosco Branagh ed interpretato da Lily James, Cate uno straniero che si rivela essere il principe (Richard Blanchett, Richard Madden, Helena Bonham Madden) del regno che, rimasto affascinato dalla sua Carter e Stellan Skarsgard, Cenerentola segue la grazia, organizza un ballo per incontrarla nuovamente. Ballo a cui Lady Tremaine porta solo scia del successo di Alice in Wonderland e Anastasia e Genoveffa stracciando a Cenerentola il Maleficent, portando un’altra icona dei classici vestito e impedendole così di recarsi a palazzo. Ci Disney al cinema. Cenerentola (Lily James) è una penserà la fata madrina (Helena Bonham Carter) giovane fanciulla che, dopo l’improvvisa morte della trasformando topi in cavalli, zucche in carrozze e madre, trascorre le sue giornate regalando lucertole in servitori a dare alla gentile Cenerentola la gentilezze al prossimo e prendendosi cura della casa possibilità di rincontrare il principe. Anche se con un durante i lunghi viaggi del padre. Ma quando suo solo limite. La magia durerà solo fino allo scoccare padre si risposa ed entrano a far parte delle loro vite della mezzanotte… Tim Burton, Robert Stromberg la crudele Lady Tremaine (Cate Blanchett) e le sue ed ora Kenneth Branagh. Grandi nomi quelli scelti due sciocche figlie Anastasia (Holliday Grainger) e dalla Disney per riportare inchiave live action sugli Genoveffa (Sophie McShera) Cenerentola viene schermi di tutto il mondo alcune tra le fiabe più
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 celebri della casa di Topolino. Anche se da grandi registi non sempre derivano grandi film. Come dimostrato dal semi-riuscito Alice in Wonderland di Tim Burton e dal poco a fuoco Maleficent, film che pur avendo tutte le carte in regola per vincere la sfida dell’adattamento live action si sono rivelati alla fine mezze delusioni. Ma per Cenerentola le cose sono andate ben diversamente. E gran parte del merito va a Kenneth Branagh, regista di Frankenstein di Mary Shelley, Hamlet,Pene d’amor perdute e Thor, qui alle prese con la fiaba delle fiabe, Cenerentola. Fiaba difficile da portare sul grande schermo per via di una serie infinita di elementi ardui da rappresentare come gli amici topolini, il gattoLucifero o il tanto iconico Bibbidi-Bobbidi-Boo. Eppure l’ottima sceneggiatura di Aline Brosh McKenna e Chris Weitz unita alla indiscutibile eleganza della regia di Branagh hanno inserito tutti gli aspetti più rappresentativi della fiaba regalando così il migliore film Disney degli ultimi anni. Film che brilla grazie anche alla dolcezza della brava Lily James, alla perfidia della impeccabile Cate Blanchett e alla goffaggine della divertente Helena Bonham Carter che, dopo la Regina di Cuori, interpreta qui la fata madrina, vero personaggio cult dell’immaginario Disney. E tutto accompagnato da effetti speciali sensazionali, incredibili scenografie di Dante Ferretti e costumi che catapultano lo spettatore nella fiaba diretta da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi nel lontano 1950. Un classico che non smette di rimanere tale e che ha avuto grazie all’impeccabile tocco di Kenneth Branagh la rappresentazione cinematografica che meritava.
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Cenerentola, una fiaba senza tempo tra letteratura e cinema A cura di Alexia Altieri
L'idea di reintrodurre una fiaba senza tempo inizialmente, il sostanzioso budget produttivo di come Cenerentola in un immaginario moderno, partenza rendeva questo film d'animazione un balenava da tempo nelle menti dei produttori dei grande rischio finanziario per quel periodo, ma Walt Disney Studios. Era importante riuscire a all'uscita nelle sale incassò più di 34 milioni di dare spessore ed umanità ai personaggi della fiaba, dollari – fu un vero successo! Negli anni, la storia preservandone però, le singolarità che li rendevano della gentile eroina bistrattata, destinata a diventare caratteristici nel classico d'animazione. Portare una principessa, ed anche più di questo: un vero e un'eroina fiabesca come Cenerentola in un mondo proprio simbolo immortale, nell'immaginario dominato da eroi maschili, come quello collettivo di ogni epoca – è stata più volte adattata cinematografico, ha costituito una vera e propria in letteratura, al cinema, in televisione, a teatro e sfida. Il regista Kenneth Branagh è uno dei cineasti nell'arte. Tuttavia, le sue origini risalgono al I secolo d.C. contemporanei più rispettati e ammette di non aver mai pensato di dirigere una fiaba, ma viene rapito Con la fiaba egiziana Rodopi. Successivamente, in dalla sceneggiatura di Chris Weitz (About a Boy): Francia nel 1697, Charles Perrault pubblicò “È il classico racconto in cui il personaggio Cendrillon o La storia della scarpetta di cristallo, in principale parte per un viaggio con il quale gli cui già apparivano alcuni personaggi-simbolo, tra spettatori riescono realmente ad identificarsi, e in cui la fata madrina, la zucca che diviene una splendida carrozza e la scarpetta di cristallo. qualità di regista è stato davvero meraviglioso Un'ulteriore versione fu quella tedesca dei fratelli giocare con la struttura e l'ambientazione di questa Grimm del 1812, Aschenputtel – realizzata secondo grande storia”. Cenerentola, il classico Disney, uscì una chiave di lettura più dark. Cenerentola è la per la prima volta nelle sale il 15 febbraio 1950 e storia di Ella, crudelmente soprannominata con lo rappresentò per gli studi una vera e propria svolta: pseudonimo che dà il titolo alla sua storia dalla sua
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matrigna e dalle sue figlie invidiose. Amata figlia di un mercante e di una madre che
tante store che fanno credere ai bambini di
muore troppo presto, vedrà crollare il suo
che il mondo è un posto perfetto. Ma le
idillio familiare ed ergersi, al suo posto, un
storie classiche, come Cenerentola, ci
insormontabile tempio di malvagità e gelosia – a partire dal momento in cui la nuova moglie di suo padre e le sue figlie, Anastasia (Holliday Grainger) e Genoveffa (Sophie McShera) si trasferiranno in casa sua. Nel film, queste creature “grette e meschine” come le definisce la produttrice Allison Shearmur – sono maggiormente esplorate
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essere eroi capaci di superare ogni difficoltà,
ricordano che il mondo può essere un posto crudele, in cui servono tanto coraggio e tenacia per sopravvivere”. È emblematico in questo senso, che il regista di questo nuovo adattamento al grande schermo della fiaba che ha commosso milioni di persone, provenga proprio dal mondo dei supereroi, dove tutto sembra possibile.
come personaggi, seppur non molto diversi
Branagh ripone il martello di Thor in un
dalla loro matrice cartooniana. La produttrice
angolo ed inizia ad intessere le fila di questa
le descrive in questi termini: “Entrambi i personaggi possiedono una bruttezza
storia straordinaria, in cui la protagonista riuscirà a realizzare i suoi sogni – desideri di
interiore. Sono carine, ma si spingono fin
felicità – attraverso il “super-potere” della
troppo oltre con le acconciature, il trucco ed
gentilezza e della compassione. “Dove c'è
il vestiario, risultando pacchiane. Il loro
gentilezza, c'è bontà e dove c'è bontà, c'è
aspetto riflette il loro egoismo e la mancanza
magia”. Queste parole, proferite dalla madre
di considerazione nei confronti del prossimo.. questa è la loro bruttezza interiore”.
di Ella, diventano il leit motiv che guiderà per sempre le scelte della ragazza – ed è proprio
Cenerentola è una storia semplice, seppure
questo che la rende vincente rispetto alla
tratta temi profondi: Cate Blanchett (nel
matrigna. Il produttore David Barron, lo
ruolo della matrigna) lo sottolinea: “Ci sono
spiega: “In un certo senso, il viaggio di
NEWSCINEMA 14 marzo 2015 Cenerentola è speculare a quello della matrigna, perdita della madre subita da Ella, corrisponde un poiché entrambe hanno sofferto, ma le loro scelte le guadagno: i preziosi insegnamenti che la ragazza ha differenziano. Ella potrebbe essere arrabbiata e ereditato, quali gli importanti valori del coraggio e amareggiata come la sua matrigna, e ne avrebbe della gentilezza. Per queste sue caratteristiche tutte le ragioni, ma sceglie di essere buona e questo fa infuriare la matrigna ancora di più”. La ricetta per il successo di questa storia immortale è la sua profonda connessione con gli esseri umani. Cenerentola è un manifesto di speranza, un grido di ottimismo – Allison Shearmur, la produttrice, sostiene che è proprio la forza interiore di Ella, “questa certezza, che le permette di sopportare ogni cosa […] Sopporta perchè è assolutamente certa che quello in cui crede si avvererà”. Seppure nel
fondamentali, la giovane donna dall'animo indistruttibile di Branagh, aveva bisogno di avere un'interprete come Lily James. L'attrice è designata per incarnare la principessa – il regista la definisce perfetta per il ruolo, poiché non era facile trovare qualcuno che emanasse innocenza ed allo stesso tempo fosse “arguta e intelligente, tagliente ma non crudele, che possedesse una scintilla negli occhi e una bellezza sia interiore sia esteriore”. L'attrice si è preparata a questo ruolo facendo molte ricerche sulla spiritualità e praticando yoga ogni giorno per
cartone animato non era prevista alcuna scena che ottenere postura e grazia necessarie al personaggio. ci mostrasse il passato familiare di Cenerentola, gli Tuttavia, Lily non voleva dar vita ad una principessa autori del film hanno voluto includere alcune scene di plastica: “Volevo rendere Ella più realistica che della vita pittoresca di Ella bambina, insieme ai suoi mai, ma non volevo che apparisse senza difetti, genitori. Questo, per mostrare che alla tragica
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poiché temevo che gli spettatori non si sarebbero esplorare immedesimati in un personaggio troppo perfetto”.
motivi che spingono una persona a
diventare malvagia”. Ciò che più di tutto ci fa amare
Ella s'innamora in modo credibile del Principe le favole, forse, è proprio il concetto universale ed (Richard Madden) che, in questa versione integro di giustizia che vi vige – per il quale, alla fine, cinematografica, guadagna spessore e fascino. Si trionfa sempre la bontà. Per questo, quando la Matrigna e le figlie voleva dare a Cenerentola un'anima gemella con cui poter entrare realmente in contatto a livello impediscono alla povera Cenerentola di andare al spirituale ed emotivo. Il regista spiega: “Volevamo ballo indetto dal Re, strappandole il vestito e che fosse un uomo ragionevole e sensibile, ma condannandola alla sua condizione servile, ecco anche divertente. È un giovane pragmatico e realista che una Fata Madrina accorre in suo soccorso. in un mondo politico disordinato. Deve mostrarsi all'altezza dei sentimenti profondi e comprensivi di Cenerentola”. La sceneggiatura prevede che i due
Interpretata da Helena Bonham Carter, questo
personaggio genuinamente eccentrico sembra essere creato su misura per l'attrice - “La mia Fata
Madrina non è sempre la migliore in ogni cosa che si incontrino, in un primo momento, nel bosco: gli status di entrambi rimangono celati, pertanto il fatto fa, e a causa dei tempi stretti è stressata e sbadata. che lui sia un Principe e lei una contadina, non gli Ella è in ritardo per il ballo, la fata è incredibilmente impedisce di riconoscersi non appena i loro sguardi anziana e non ci sta con la testa, e questo la rende si toccano. Un altro personaggio che acquista molto simpatica”. Anche questo ruolo viene consistenza è quello della matrigna: la trama ci espanso in fase di sceneggiatura. suggerisce delle ragioni legittime ai suoi Tutte le persone coinvolte nella realizzazione di comportamenti deprecabili. Una donna dai sogni questa nuova versione di Cenerentola hanno reso infranti ed il passato difficile, sofferente per quel entusiasticamente omaggio all'indimenticabile film terzo posto a cui è relegata nel cuore del padre di d'animazione Disney, dando forma ad un film Ella, per il quale l'amore per la sua defunta moglie e umano e magico allo stesso tempo, che risveglierà per la sua bellissima figlia è impareggiabile. la nostalgia e i ricordi di milioni di persone e Cate Blanchett interpreta questo triste toccherà i cuori di altrettanti, appartenenti alle personaggio con rispetto ed eleganza, senza nuove generazioni. I meravigliosi costumi e le
renderlo caricaturale. Una donna dai ragionevoli favolose ambientazioni ci trasportano in un mondo obiettivi di successo e prosperità finanziaria, in fiabesco eppur credibile, pertanto alla sua uscita cerca di una considerazione ed un amore che non nelle sale, il 12 marzo 2015, al pubblico parrà di avrà mai, e di un futuro felice per le sue figlie, che vedere questa storia per la prima volta. Una storia l'attrice spiega in questi termini: “Nessuno è che rimarrà immortale anche per tutte le generazioni semplicemente cattivo, tutti hanno una motivazione. a venire, e ricorderà per sempre che quando sono La matrigna mostra cosa succede quando la bontà la bontà e la gentilezza a trionfare, esiste sempre un viene corrotta: si trasforma in malvagità. Volevo lieto fine.
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CHRISHEMSWORTH
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Tutti gli abiti (e le armature) del biondo attore australiano di Alexia Altieri
Chris Hemsworth nasce a Melbourne, Australia l'11 della soap opera Home and Away (1988), nei panni Agosto del 1983 da un'insegnante d'inglese ed un del personal trainer, guardia del corpo Kim Hyde; nel consigliere dei servizi sociali. Ha due fratelli, entrambi 2007 partecipa alla versione australiana di Ballando attori: Luke e Liam Hemsworth. Recitare non è stata la sua aspirazione da sempre: ai tempi del liceo avrebbe voluto diventare medico, calciatore professionista, avvocato e anche
con le Stelle con la partner Abbey Ross. La sua prima apparizione hollywoodiana è in Star Trek (J.J. Abrams, 2009), nei panni del comandante George
Samuel Kirk, ma il ruolo che lo renderà celebre sarà poliziotto. In questa confusione di ruoli e mansioni, quello dell'iconico Dio del Tuono, Thor. Nel 2009 ignorava che esistesse una professione che gli l'attore ottiene la parte per l'interpretazione dell'epico avrebbe permesso di entrare ed uscire da ognuna di eroe dell'Universo Cinematografico Marvel, e nel queste vesti. La scelta di intraprendere la carriera da 2011 ha luogo il suo primo stand-alone nell'omonimo attore nasce da un'ingenua curiosità: iniziò a seguire cinecomic, Thor (Kenneth Branagh, 2011). Sguardo lo stesso corso di recitazione di suo fratello Liam e fiero da divinità e muscoli d'acciaio, è innegabile che solo allora capì che quella era la sua strada. Con una Chris Hemsworth abbia il perfetto physique du rôle passione per il surf, da australiano doc quale è, ed una insolita per la lettura di libri antichi, inizia la sua per interpretare Thor – personaggio basato sull'omonima figura del Dio del lampo e del tuono carriera sul piccolo schermo. Nel 2004 entra nel cast della mitologia scandinava.
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“Dall’eroe Thor ad hacker nel cyber thriller di Michael Mann”
e terrificante cattivo che minaccia la razza umana: scomode alleanze e nuovi arrivati metteranno a dura prova l'impresa degli Avengers, che vedremo alle prese con un’ adrenalinica avventura su scala globale. Chris, parla del film in questi termini: “Venendo da Thor 2 e The Avengers non vedevo l’ora di leggere il copione! Mi è piaciuto molto, la storia è stata ampliata ma in modo intelligente. Si è riuscito a portare indietro tutti gli Avengers e a dar loro un motivo pertinente Thor ha rappresentato per Chris il suo debutto da protagonista e, sicuramente, una grande
per essere lì e per giustificare il conflitto. Non ci
responsabilità: “Ho provato un misto di emozione
difficile da trovare”. Inoltre, ci svela qualche
e sconforto. Stavo per calarmi nei panni di un
curiosità sul suo personaggio: stavolta, non
personaggio che i fan del fumetto conoscevano
assisteremo all'educato ed ironico Dio naïf, dal
meglio di me. Sapevo che dovevo dare il
linguaggio colto ed il portamento regale poiché,
massimo per loro”. L'attore presta corpo e anima
vivendo ormai sulla Terra, lo vedremo anche piuttosto a suo agio nel partecipare a party
al Vendicatore biondo anche per uno dei film più visti di sempre, The Avengers (Joss Whedon, 2012), e per il secondo episodio della sua saga personale, Thor: The Dark World (Alan Taylor, 2013). Vedremo ancora l'attore nei panni dell’ asgardiano figlio di Odino, che brandisce il mitico martello Mjölnir, nel secondo capitolo del corale cinecomic dedicato ai Vendicatori – Avengers: Age of Ultron (Joss Whedon, 2015) e in un terzo capitolo del suo personale universo cinematografico. Avengers: Age of Ultron vedrà la squadra riunirsi per combattere Ultron, un nuovo
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sono forzature. Voglio dire, si tratta di un equilibrio
metropolitani, in jeans e t-shirt. Tra un passato epico ed un presente casual, attendiamo con ansia l'uscita del film – prevista per questa primavera – per trovare una nuova etichetta per il futuro del Vendicatore biondo. Ma il bell'attore – proclamato l'uomo più sexy al mondo, dalla rivista statunitense People nel 2014 – annovera tra le sue interpretazioni, altri personaggi riuscitissimi, seppur distanti dallo spirito del potente guerriero senza poteri spedito sulla Terra per punizione. Dai fumetti alle fiabe, Chris interpreta il Cacciatore, in Snow White and the
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Huntsman (Rupert Sanders, 2012).
principe, altre preferiscono di gran lunga il
Protagonista indiscusso – a tratti più della
Cacciatore”. A questa pellicola seguirà un
stessa Biancaneve - di questa rilettura in
prequel, The Huntsman -
chiave dark della più classica delle favole,
uscita in America è prevista per Aprile
Chris è l'ebbro e disilluso Cacciatore che, con il dipanarsi della trama, lascia
2016, con Frank Darabont alla regia – in
i n t r a v e d e re , t r a l e s f u m a t u re d i disperazione che tormentano la sua
quello della strega cattiva, molto tempo prima di fare la conoscenza della “più
anima, uno spirito fiero e ribelle. Un'anima
bella del Reame”, e giustificherà quali
integra la sua, che non si lascia ammaliare dalle carezze di un diavolo che, seppur
eventi hanno concorso al suo incontro
con il volto angelico di Charlize Theron, subdolamente la reclama. Due lupi
che in questo gothic prequel d'ispirazione fiabesca e sfondo horror, l'attore sarà
dispersi nella stessa favola, Ravenna e il
protagonista assoluto.
Cacciatore, ma se la prima soccombe,
Un'altra svolta per la sua carriera arriva in
pugnalata al cuore accanto allo Specchio
sella ad una McLaren: Rush (Ron
che è stato per lei sintesi di compiacenza e condanna, l'altro si redime. L'attore
Howard), biopic sportivo che racconta la
apprezza molto lo spessore di questo
James Hunt “The Shunt” (Lo Schianto) e
personaggio: “Mi piace il suo conflitto
Niki Lauda. L'uno famoso per il numero
interiore. Era una ferita aperta. Mi piace il suo percorso da quando lo incontriamo a
di macchine disintegrate sui circuiti, e di donne sedotte, l'altro per la sua capacità
quando riprende possesso della sua vita.
di trovare anche il più impercettibile dei
[…] Lui è il classico eroe occidentale, restio
difetti nell'assetto di una vettura e per il
ma sotto sotto ha un cuore d'oro”. Una
drammatico incidente che lo ha lasciato
fiaba moderna, senza nanetti che canticchiano lavorando in miniera e
per sempre sfigurato. Due facce della stessa medaglia, accomunate dalla
principi in calzamaglia azzurra, del resto
medesima folle voglia di correre per
“Non tutte le principesse vogliono il
vincere: respirare asfalto e adrenalina per
la cui data di
cui vedremo come il suo destino incontra
con quest'ultima. Fin dal titolo è palesato
storica rivalità tra i due piloti di Formula 1,
potersi ergere sul gradino più alto del
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 podio, ad ogni costo, anche della propria vita. La fosse qui”. Queste, sicuramente le sue interpretazioni determinazione è un tratto caratteriale che fa parte più memorabili, a cui probabilmente andrà ad anche di Chris, il quale si sente in qualche modo aggiungersi il film coming soon Blackhat, thriller che affine allo spirito libertino di James Hunt: “Mi piace il scorre tra i circuiti di una rete di criminalità suo approccio alla vita, cento per cento impegnato, informatica tra Chicago, Los Angeles, Hong Kong e niente a metà, fedele a se stesso. Onesto, anche se Giacarta. Dal regista di Public Enemies, Michael un po’ sopra le righe. Un tipo “prendere o lasciare”, Mann, una pellicola metropolitana che vive nello così sono anch’io”. Un uomo circondato dalla spazio virtuale del cyber-crimine, in cui Chris leggenda, un po' insolente e presuntuoso, e interpreta l'hacker Nicholas Hathaway, dalla fedina profondamente triste: sempre alla ricerca di una penale sporca e dalle straordinarie capacità, felicità che, al di là di fuochi d'artificio e servizi chiamato dal governo americano per dare la caccia fotografici, gli era impossibile raggiungere davvero.
ad un terrorista informatico. Bello come un Dio, Chris Hemsworth e Daniel Brühl (interprete di malinconico Cacciatore delle fiabe, irresistibile Lauda), ridanno vita ai due eterni rivali, accomunati nell'inspirare adrenalina e pericolo tra i circuiti di da una profonda invidia e stima reciproca. Il regista Formula 1, Chris Hemsworth ha indossato diversi ha saputo cogliere appieno questo aspetto: per cui, abiti – o armature – ed ognuno di questi sembrava al di sotto della patina di tensione che si creava tra essergli stato cucito su misura. Credibile e loro, ogni volta che condividevano la stessa promettente, il giovane attore australiano è inquadratura, era possibile intravedere i contorni indubbiamente un astro nascente, se non una vera e sfumati di una profonda amicizia. Alla prémière di propria star splendente più che mai nel firmamento Toronto, alla fine della proiezione, il vero Lauda ha hollywoodiano. fatto un unico commento: “Vorrei che anche James
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BLACKHAT
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Il nuovo cyber thriller di Michal Mann di Letizia Rogolino
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A sei anni da Nemico Pubblico, Michael Mann
guadagnarsi la propria libertà. Come nel recente Il
torna al cinema con il cyber thriller Blackhat,
Quinto Potere di Bill Condon, in questo film la
interpretato da Chris Hemsworth e Viola Davis. Il tecnologia diventa il campo di battaglia nel quale si grande regista americano realizza un’opera nascondono menti terroristiche che operano metropolitana che, per stile e atmosfera ricorda il nell’ombra, seduti davanti ad un computer. La suo cinema del passato, come Collateral e Insider – grande paura del secolo attuale è proprio la Dietro la Verità. Un attacco informatico provoca difficoltà di localizzare le cellule terroristiche che il surriscaldamento e l’esplosione di una centrale possono colpire un paese, una città o un edificio in nucleare nei pressi di Hong Kong. In seguito c’è un qualsiasi momento, pur trovandosi a migliaia di attacco informatico quasi identico ai danni della chilometri di distanza dal luogo prescelto. Mann borsa di Chicago che fa schizzare all’improvviso il affronta questa paura, raccontando una storia che prezzo della soia. Le autorità cinesi e americane, sceglie il registro del noir e del thriller più classico, non senza una certa riluttanza, comprendono che è costruendo il film su una tensione palpabile ma il caso di collaborare per fermare chiunque ci sia sottile, che mantiene l’attenzione dello spettatore dietro questi due crimini. Il capitano Dawai, arrivato dall’inizio alla fine. Chi si aspetta una serie negli Stati Uniti, convince l’FBI a servirsi di Nick importante di scene d’azione, potrebbe rimanere Hathaway, un criminale sui cui si sono basati i deluso. Ma la scelta del regista di portare il film su criminali e che sta scontando una lunga condanna un piano più psicologico e intricato come per il in un penitenziario di massima sicurezza. Liberato suo Collateral, lasciando spazio a sparatorie e ma controllato, sia a vista che elettronicamente, inseguimenti solo in pochi momenti, risulta vincente. Hathaway spinge l’indagine così in là da essere I personaggi si muovono velocemente tra costretto a proseguirla anche da solo per cercare di password, codici indecifrabili di programmazione
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 informatica e numeri, per stanare la mente criminale interminabile tra i meccanismi e i cavi che popolano il che sta progettando il colpo più grande e definitivo. cuore dei computer poteva essere originale e In Blackhat la realtà è destrutturata e l’indagine piacevole solo come stratagemma per l’inizio del procede tra i pixel e le memorie virtuali, sfociando film, ma in questo modo risulta ripetitiva e posticcia. solo in un paio di scontri diretti tra buoni e cattivi. Da Tuttavia con Blackhat, Michael Mann riesce a non perdere la scena del confronto finale, originale e mantenere la sua chiave stilistica inalterata, portando unica per ritmo e pathos, tra le luci e i colori di una sullo schermo una storia intrigante e coinvolgente, città asiatica. La telecamera di Mann distrugge che segue un ritmo dinamico e sinuoso. Al centro la elegantemente lo spazio tra i corpi e gli oggetti, sfida di un ex studente MIT diventato hacker e senza sacrificare la coerenza spaziale e l’architettura truffatore, chiamato al riscatto per se stesso e le del film brilla di un virtuosismo sincero e intenso. Un persone che gli vogliono bene. La sfida dell’hacker po’ forzata e stucchevole l’insistenza delle riprese è mettersi alla prova e rompere dei muri invalicabili. digitali all’interno delle apparecchiature elettroniche, Chris Hemsworth nei panni di Hathaway, permette che il regista utilizza come titoli di testa, e richiama allo spettatore di vivere questa cyber avventura poi in seguito anche all’interno del film. La corsa come una caccia al colpevole avvincente e curiosa.
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FOXCATCHER un atleta avvolto nell’ombra di un moderno norman bates 24
di L.R.
Il 12 Marzo 2015 Bennett Miller, il regista di Moneyball – L’Arte di Vincere e Truman Capote – A Sangue Freddo, porta al cinema il film Foxcatcher, candidato a 5 premi Oscar dopo aver vinto come Miglior Regia all’ultima edizione del Festival di Cannes. Ispirato a fatti realmente accaduti, Foxcatcher racconta una storia americana avvolta nell’ombra di un improbabile ed inquietante rapporto tra un eccentrico miliardario e due campioni olimpici di lotta libera. Quando il lottatore, medaglia d’oro alle Olimpiadi, Mark Schultz (Channing Tatum) viene invitato dal facoltoso erede John du Pont (Steve Carell) a trasferirsi nella residenza di famiglia per aiutarlo a formare una squadra da allenare in vista dei giochi olimpici di Seul del 1988, Schultz coglie al volo l’opportunità, sperando di potersi concentrare sul suo allenamento e di riuscire finalmente ad uscire dall’ombra del suo venerato fratello, Dave (Mark Ruffalo). Mosso da oscure esigenze, nel sostenere le ambizioni all’oro olimpico di Schultz e nella possibilità di “allenare” un gruppo di lottatori di fama mondiale, du Pont intravede l’opportunità di conquistare finalmente il rispetto dei suoi pari e, soprattutto, di sua madre (Vanessa Redgrave) che disprezza ogni sua scelta. Partendo da un fatto di cronaca curioso e intrigante, Miller confeziona un dramma ritmato a tinte noir, costruendo una storia che procede immersa in una tensione tangibile dalla prima all’ultima scena. Sullo sfondo di un ambiente sportivo e agonistico, i protagonisti interpretati da Channing Tatum e Steve Carell vivono un conflitto psicologico radicato nell’ insicurezza e nella fragilità di fronte ai rispettivi familiari più prossimi. Mark Shultz, campione di lotta libera, è molto legato al fratello Dave (Mark Ruffalo) ma sente di dover fare di più nella sua vita e realizzarsi contando sulle proprie forze. Nonostante il suo aspetto solido e statuario però, egli è un ragazzo pieno di debolezze, che aspetta un segno per individuare la strada giusta da intraprendere, anche se il destino non sembra essere dalla sua parte. Il suo incontro con il miliardario John Du Pont provoca l’effetto contrario, gettando Mark nella confusione e tracciando il declino di un eroe e atleta americano. Carell riesce ad animare perfettamente questo personaggio che segue le orme del Norman Bates di Psycho, buttandosi in progetti ambiziosi ma ridicoli se collegati alla sua persona, con il fine di soddisfare una madre anziana conservatrice e fredda. La sceneggiatura ricca e lineare non regala particolari momenti di azione o pathos, ma il film mantiene la corda tesa e questo particolare uso della struttura narrativa permette allo spettatore di sentirsi coinvolto e interessato per le quasi due ore di proiezione. Miller torna ad esibire il suo stile registico fatto di attese, descrizioni capillari e attente, e di un uso abbastanza ordinario della macchina da presa. Ma la vera forza diFoxcatcher sono i personaggi, che gli attori rendono verosimili e lontani dalla caricatura, facendo molta attenzione alla mimica espressiva non solo del viso, ma anche del corpo.
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HO UCCISO NAPOLEONE 26
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INTERVISTA
La regista Giorgia Farina parla del suo nuovo film: “Il cinema italiano ha bisogno di riscoprirsi” di Letizia Rogolino
Dopo l’esilarante Amiche da Morire, la giovane accade che anche il piano perfetto vacilli di fronte regista Giorgia Farina torna al cinema il 26 Marzo all’imprevisto, soprattutto se l’imprevisto ha le con Ho Ucciso Napoleone. Protagonista Micaela sembianze di un timido e goffo avvocato di nome Ramazzotti nei panni di Anita, una donna single e Biagio. Nel frattempo Anita cresce, la sua pancia
cresce e cresce dentro di lei la capacità di aprirsi al brillante manager in carriera, che viene coinvolta da una serie di imprevisti. Il lavoro, l’amore, il futuro, mondo. Quando la sua bambina nascerà, Anita sarà una persona diversa. Prodotto da Bibi Film e tutto in macerie nel giro di un giorno. Anita si ritrova seduta sull’altalena di un parco giochi licenziata in Rai Cinema, e distribuito da 01 Distribution, Ho tronco e incinta del suo capo, suo amante Ucciso Napoleone comprende nel cast anche clandestino, sposato e padre di famiglia. E’ una Libero De Rienzo, Adriano Giannini, Iaia Forte, donna fredda, glaciale e pretende che tutto torni Thony ed Elena Sofia Ricci. Grazie ad una come prima, con la sua libertà e indipendenza. Per formazione internazionale, Giorgia Farina presenta fare questo è necessario studiare un piano di uno stile di regia nuovo e fresco, che permette di vendetta raffinata e senza scrupoli. Ma a volte raccontare storie frizzanti e coinvolgenti, regalando
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al cinema italiano una ventata di aria fresca, di cui ha bisogno. Gentile e disponibile, ci ha raccontato la genesi di questo suo nuovo progetto e alcuni dettagli del lavoro sul set. 1) Come è nata l’idea di questo film e come mai questo titolo? “Nella vendetta e nell’amore la donna è più barbarica dell’uomo” afferma Nietzsche molto, molto tempo prima che Anita venisse lasciata e licenziata. La domanda che mi sono posta quando ho deciso di realizzare Ho Ucciso Napoleone è cosa spinge una donna a diventare una vendicatrice pronta a tutto? La donna moderna è costretta a tirare fuori le unghie: tutta colpa della società che è modellata secondo esigenze e stereotipi femminili vecchi ed irrealisticamente perfetti o totalmente perdenti che penalizzano il “gentil sesso”, sia nel campo del lavoro che in quello delle relazioni. Anita non si accontenta di cadere in un cliché, è anarchica e pretende di essere riconosciuta nella sua particolarità. Se la realtà le sbatte la porta in faccia Anita si adegua ed inizia a comportarsi come il più spregiudicato degli uomini, pronta a tutto per ottenere quello che le è stato tolto. Per quanto riguarda il titolo, occorre vedere il film per capire chi è il povero napoleone! 2) Perché hai scelto Micaela Ramazzotti come protagonista? Già in sceneggiatura avevo ben chiari i nomi dei protagonisti del film, come sceneggiatrice e regista trovo fondamentale scrivere pensando già ai volti degli attori. Avevo incontrato Micaela ad un festival quando stavo ancora terminando la prima stesura della sceneggiatura. La ammiro da sempre e decisi comunque di parlarle e farle un breve pitch della mia storia. Micaela con il suo entusiasmo contagioso fu da subito positivamente ispirata dell’idea di interpretare un
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015
“Il cinema italiano ha bisogno di riscoprirsi, a partire dalle storie per renderle meno provinciali” neve, ci siamo dovuti spesso muovere con il gatto delle nevi ma ne è valsa la pena per i grandi paesaggi che regalano al film un’apertura ed una sospensione necessaria al racconto. Credo che stare sul set sia come andare in guerra, ogni giorno si parte con una missione ben precisa e si sacrifica tutto, a partire dal pranzo che ho sempre saltato per evitare di addormentarmi sulla macchina da presa al ritorno dalla pausa, con lo scopo di arrivare a fine giornata con la vittoria in pugno, anzi nell’hardrive. 5) Prima con Amiche da Morire e ora con Ho Ucciso Napoleone le tue protagoniste sono personaggio femminile diverso ed innovativo e così sempre femminili? Come mai questa scelta? ebbi la mia Anita. Non c’è una scelta di genere a monte ma solo la 3) Ti sei ispirata a qualche personaggio reale o voglia di esplorare strade poco percorse dal nostro fittizio per l’idea di questa donna in carriera che cinema contemporaneo. deve fare i conti con un “imprevisto” che le cambierà la vita?
6) Il tuo stile di regia e l’estetica dei tuoi film
respirano un’aria profondamente moderna e Conosco tante donne che studiano e lavorano internazionale. Pensi che il cinema italiano abbia sodo poi al momento di scegliere tra carriera e bisogno di re-inventarsi e diventare più “trendy” famiglia ovviamente entrano nel panico. Anita grazie per competere sul mercato? Io sono cosi, sono alla sua intelligenza e praticità riesce a mettere in giovane ed ovviamente guardo al mondo con occhi piedi un piano perfetto per non rinunciare a nulla, diversi dai registi gia affermati del nostro cinema. vorrei che fosse di sostegno per le donne che come Sicuramente il nostro cinema ha bisogno di lei si trovano a dover compiere scelte cosi difficili. riscoprirsi, soprattutto a partire dalla storie per 4) Ci sono state delle scene particolari che renderle meno provinciali per riuscire a dare un ricordi con un sorriso o con fatica? respiro piu internazionale al nostro cinema, cosi Il film è stato girato tra Roma ed il Trentino Alto- come stanno facendo benissimo in altri paesi Adige per sette settimane, a cavallo tra l’autunno e europei. l’inverno. In Trentino abbiamo trovato maltempo e
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 L’italia è il mio paese e ne sono incredibilmente commedia o pensi di realizzare in futuro anche innamorata anche se è pieno di magagne. Ho deciso di lavorare in Italia perche credo che questo film più drammatici? Sogno di raccontare storie che mi appassionano sia un buon momento per sperimentare con esempi 7) Ti senti più legata al genere della
e che mi fanno innamorare senza preocuparmi del di cinema più contemporaneo che spesso in italia è genere, sono fortemente convinta che il cinema mancato. Comunque ho in cantiere un progetto dal esista non solo per intrattenere ma per calare il respiro più internazionale, una coproduzione, senza
pubblico in mondi e ruoli diversi, sia che essi siano però mai dimenticare il mio paese. 11) Sei una regista molto giovane. Cosa commedia o dramma. 8) I tuoi modelli come regista?
consiglieresti ai ragazzi che sognano di fare
Non ho modelli di riferimento specifico, amo i
questo nella vita?
registi liberi, quelli che mettono la loro visione a servizio della storia e non viceversa.
Questo non è un mestiere che si Intraprende per i soldi o per l’idea glamour di fare parte del mondo
9) Avendo una formazione e un passato del cinema. E’ una missione e una passione, all’estero, come mai hai scelto di lavorare in scrivete storie più che potete e bussate forte alle Italia?
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porte!
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Ma che bella
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Sorpresa
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Claudio Bisio e Frank Matano stregati dalla donna invisibile di Carlo Andriani
L’11 marzo uscirà in tutti i cinema il nuovo capitombolare così in una profonda spirale film di Alessandro Genovesi: Ma che di depressione. Ma un giorno bussa alla bella sorpresa. Ispirato all’opera A Mulher sua porta Silvia (Chiara Baschetti), una Invisivel di Claudio Torres ed interpretato bellissima ragazza di cui Guido subito si da Claudio Bisio, Frank Matano, innamora tornando ad essere felice. Peccato che Silvia sia un po’ troppo Valentina Lodovini, Chiara Baschetti, perfetta per essere vera. Ci penseranno il Ornella Vanoni e Renato Pozzetto, Ma suo migliore amico Paolo (Frank Matano), che bella sorpresa è una divertente la sua vicina di casa Giada (Valentina commedia sulle imprevedibili conseguenze Lodovini) e i suoi genitori (Ornella Vanoni e che può avere l’amore sulla nostra mente. Renato Pozzetto) a sbattergli in faccia la Guido (Claudio Bisio) è un professore di tragicomica verità. Dopo il grazioso Soap letteratura romantico e sognatore che Opera, Alessandro Genovesi torna al passa le sue giornate ad insegnare con cinema con un’altra commedia surreale, passione ed a venerare la moglie. Almeno dimostrando la sua propensione per un fino a quando quest’ultima non decide di tipo di film diverso dal classico prodotto lasciarlo per un affascinante skipper belga. all’italiana a cui siamo da sempre abituati. L’improvvisa fine del matrimonio lo fa
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Una storia ai confini tra immaginazione e sempre pronta e dall’umorismo sopra le realtà caratterizzata da personaggi sopra le righe. Una coppia cinematografica che righe e da alcuni momenti grotteschi sembra un po’ la brutta copia di quella che rielabora sullo sfondo di una Napoli interpretata da Bisio e Siani nei divertenti esasperata nei suoi pregi e difetti, film di Luca Miniero. Ma se i due l’intrigante incipit del cult di Claudio Torres. protagonisti non funzionano più di tanto Peccato però che nonostante la storia si insieme, ci pensano Ornella Vanoni e presti perfettamente per regalare un Renato Pozzetto a regalare le parti più prodotto italiano diverso da tutti gli altri, il divertenti del film, seguiti da una brava nuovo film di Genovesi (giocando con il Valentina Lodovini che ha probabilmente poco sensato titolo) non sia poi tutta nel tragicomico incontro tra Giada e Guido questa gran sorpresa, rivelandosi debole una delle scene meglio riuscite di tutto il nella sceneggiatura e nei tempi comici. film. Un film che, pur non mantenendo le Bisio e Matano tornano ad interpretare alte premesse e promesse che lo loro stessi. Il primo è un milanese caratterizzavano, si lascia guardare con simpatico, divertente ed un po’ nevrotico piacere. Anche se con un cast di questo alle prese con il “dolce” ma indigesto frutto genere ed una buona idea di fondo come della sua immaginazione, mentre il quella del film di Torres avremmo secondo è un ragazzo del sud dalla battuta sicuramente sperato in qualcosa di più.
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FOCUS 36
Niente è come Sembra 37
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Will Smith e Margot Robbie ladri professionisti e innamorati di Carlo Andriani
Il 5 marzo 2015 la Warner Bros. automobilistiche. Riuscirà Nicky a portare Pictures distribuirà in tutti i cinema italiani a termine il colpo nonostante Jess? O Focus – Niente è come Sembra. Scritto e l’allieva supererà il maestro? “Si tratta di diretto da Glenn Ficarra e John Requa e distrazione. Si tratta di concentrazione. Il interpretato da Will Smith, Margot cervello è lento e non può reagire Robbie, Rodrigo Santoro e Gerald velocemente. Colpisci in quel momento, McRaney, Focus è un divertente spy- prendi in quel momento”. Con queste movie che riporta in azione il protagonista parole Nicky spiega alla bellissima Jess i di Independence Day, Men in Black e Bad trucchi del mestiere. Un mestiere che da Boys. Nicky (Will Smith) è un maestro del The Italian Job, Il genio della truffa fino a furto. Jess (Margot Robbie) è un’aspirante Prova a Prendermi è stato più volte ladra. I due si incontrano per caso portato sul grande schermo. Eppure Focus riesce ad aggiungere quando Jess tenta con scarso successo di derubare Nicky. Ma fallito il furto Nicky qualcosa di nuovo al panorama dei film sui decide di prendere Jess nella sua squadra ladri regalando 100 minuti di grande di criminali insegnandole tutti i trucchetti intrattenimento. Ed il merito va sia ai del mestiere. I due mettono a segno un registi e sceneggiatori Glen Ficarra e John paio di ottimi colpi ma Nicky decide Requa sia alla coppia cinematografica improvvisamente di tagliare i ponti con lei. Smith-Robbie che indubbiamente Tre anni dopo a Buenos Aires i due si funziona nel suo mix di sensualità e rincontrano durante una pericolosissima autoironia. Ma andiamo più a fondo.Will missione nel campo delle corse Smith è il solito Will Smith, uno di quei
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 pochi attori che funziona qualsiasi cosa faccia. Può Passando poi all’aspetto tecnico i registi e interpretare commedie, thriller, polizieschi, drammi o sceneggiatori Ficarra e Requa sviluppano con sci-fi ed il risultato è sempre più che ottimo. Come grande classe incredibili sequenze di furto (grandiosa ottima è questa sua ultima fatica che lo risolleva dai la scena con B.D. Wong), giochi di specchi e poco felici After Earth e Storia d’Inverno riportandolo divertenti colpi di scena che sollevano Focus dai quasi sicuramente sulle vette del box office mondiale. prevedibili epiloghi che ormai questo tipo di cinema Ma anche la sua collega e amante nel film Margot sfrutta da decenni. Ed il risultato è eccellente. Perché Robbie dimostra di sapere il fatto suo costruendo un Focus è un concentrato di azione, ritmo e ironia che personaggio divertente proprio perché disposto a segna il ritorno di Will Smith ai film che lo hanno giocare con la bellezza senza prendersi troppo sul lanciato tra le star più celebri e amate di sempre. serio.
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SUITE FRANCESE
Sulle note di un amore “stonato”
durante la Seconda Guerra Mondiale di Flavia Niscola
“La più grande storia d’amore mai raccontata”.
Thomas), nell’attesa di ricevere notizie del marito
Suite Francese è l’adattamento del regista Saul prigioniero di guerra. La vita della tranquilla cittadina Dibb al romanzo di Irène Nèmirovsky, besteller viene sconvolta dall’occupazione dei nazisti e internazionale. In uscita il 12 Marzo 2015, il film è dall’arrivo del giovane ufficiale tedesco, Bruno Von prodotto da Andrea Cornwelle, Michael Kuhn Falk (Matthias Schoenaerts), assegnatole per della Qwerty Films, stessi produttori de La vegliare sulla sua abitazione. Nonostante le iniziali Duchessa, insieme a Xavier Marchand di eOne e resistenze di lei, tra i due nasce un’appassionata storia d’amore che la farà etichettare da alcuni come Romain Brèmond di TF1. Produttori esecutivi sono collaborazionista, da altri come ragazza da Harvey Weinstein della The Weinstein Company e ammirare, ma la realtà è che “nessuno sapeva Christine Longane della BBC Films. È il 1940: la come si sentiva”. “In innumerevoli occasioni Francia cade sotto la Germania. La bellissima Lucile abbiamo potuto vedere nei film ciò che la guerra Angellier (Michelle Williams), una rifugiata parigina, rappresenta per gli uomini. Suite Francese è vive un’esistenza soffocante insieme all’austera suocera, Madame Angellier (Kristin Scott
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risolutamente focalizzato sull’esperienza delle inglese”, pur essendo gli attori a recitare in donne”, così Dibb ci racconta il suo film sui generis.
quest’ultima lingua. Una storia drammatica, che viene
Il mondo femminile osservato nelle sue più addolcita dalla passione travolgente dei due svariate sfaccettature, classi sociali, rapporti protagonisti la cui storia ruota attorno ad un interpersonali. Affiorano i comportamenti della pianoforte: “Ogni sera lo sentivo. La sua musica moglie di Benoit Madeleine (Ruth Wilson), di Celine sconosciuta”, sono le parole che rimbombano in (Margot Robbie) e di Lucile nei confronti dei soldati, Lucile. Il titolo Suite Francese si riferisce, infatti, ad pur se in modi assai differenti. La cornice è quella di una composizione musicale che gioca un ruolo un paesaggio bucolico, alternato tra figure di fondamentale in tutto il film. Il piano è importante per mezzadri e padroni. È la Francia ai tempi dell’orrore la storia d’amore: non solo vediamo i due giovani della II guerra mondiale e “fare un film d’epoca suonarlo, ma è anche il mezzo attraverso cui lei si presenta le sue sfide”, anzitutto a livello di location. Il innamora di lui. Mentre altre parti della partitura cast e la troupe hanno girato interamente in esterni, utilizzano strumenti orchestrali meno tradizionali, soprattutto in Belgio cercando di mantenere, così, la p e rc h è l a m u s i c a t e d e s c a è m o l t o p i ù sensazione di un film molto francese. “Ogni volta che strumentalmente brutale e si ottiene un effetto si sente una radio è in francese. Ogni volta che migliore per riprodurre il suono dell’esercito, dei carri vedrete qualcosa di scritto, che si tratti di giornali o armati e dei cannoni. Insomma, è molto di più di una lettere scritte a mano, è in francese. La segnaletica è semplice storia di un amore proibito, perchè racconta la radicalizzazione di una donna che “prima in francese. È un richiamo costante che vuole è come un topo e alla fine diventa un topo che sottolineare che non siamo in un paese di lingua ruggisce”.
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INSURGENT
The Divergent saga, arriva al cinema il secondo capitolo di Alexia Altieri
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Insurgent (Robert Schwentke, 2015) è il
Pertanto, ognuno di questi gruppi rifiuta la
secondo e non ultimo capitolo della saga che ha guerra a proprio modo: i Candidi trovano che avuto inizio un anno fa con Divergent (Neil Burger, l'ipocrisia sia la principale causa della guerra, 2014). La serie è tratta dalla trilogia bestseller della pertanto tengono alta la bandiera dell'onestà e scrittrice Veronica Roth – composta da: Divergent, s'impegnano a far rispettare le leggi; i Pacifici, il cui nome è abbastanza esplicativo, Insurgent, Allegiant, Four. Quest'ultimo si configura come prequel della rigettano l'aggressività in favore del perdono, saga distopica della giovanissima scrittrice – dell'autosufficienza e della condivisione, e sono attivi racchiude, quindi, quattro storie antecedenti al in quanto assistenti sociali, ottimi terapisti ed artisti; primo libro: Il trasfazione, L'iniziato, Il figlio e Il gli Eruditi sono i saggi, gli acculturati, si affidano alla Avventurandosi tra i tortuosi sentieri del c o n o s c e n z a p e r c o m b a t t e re i l d e m o n e genere fantascienza, la Roth abbina ogni romanzo dell'ignoranza, causa di tutti i mali, brillanti e sagaci, ad un lapidario sottotitolo, che si fa emblema della sono ottimi bibliotecari, medici od insegnanti. Gli traditore.
trama: se Divergent sottotitolava “Una scelta può Abneganti celebrano l'importanza dell'essere cambiare il tuo destino”, Insurgent sembra altruisti, pertanto disprezzano egoismo ed preannunciare qualcosa di ancora più gravoso ed autocontemplazione – leader politici o volontari, la insidioso, attraverso la solenne affermazione “Una loro priorità è porsi a servizio del prossimo. Gli scelta può distruggerti”. Divergent ci proiettava in un Intrepidi sono i coraggiosi, senza macchia e senza futuro non specificato, dove gli esseri umani si sono paura, che proteggono la popolazione e sorvegliano organizzati in fazioni, che ne determinano un preciso i confini della città – in costante movimento, costretti ruolo nella società – tutto questo ordine e rigore non ad un duro processo di iniziazione psicofisico, è fine a sé stesso, serve piuttosto ad ingannare la finalizzato al definitivo inserimento nella fazione. naturale inclinazione umana alla guerra.
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Esiste anche un gruppo di reietti, mendicanti
NEWSCINEMA 14 marzo 2015 costretti a vivere al di fuori della società: gli Esclusi. c'è una forte discrepanza tra i privilegiati che abitano In ultimo, ci sono i Divergenti: rari e pericolosi per lo una sorta di paradiso terrestre, dove le malattie sono status quo della società, sono esseri in possesso di solo un ricordo, e tutti gli altri che, invece, muoiono tutte le qualità delle cinque le fazioni. La di fame ed epidemie - ed Upside Down (Juan Diego protagonista, Beatrice detta “Tris” Prior è una Solanas, 2012) in cui l'umanità è distinta in due Divergente. E quello che potrebbe sembrare un grandi classi: i fortunati appartenenti al ricco e dono, in realtà diviene la sua condanna, poiché prospero “Mondo di Sopra” e quelli relegati al misero Jeanine Matthews (interpretata da Kate Winslet), “Mondo di Sotto”. Il tema dell'omologazione e leader degli Eruditi – sostiene che tutto ciò che è dell'eliminazione delle diversità e la suddivisione diverso vada eliminato. Trilogia che si aggiudica un della società in fazioni ricorda molto di più la celebre posto nell'attuale filone di film distopici, per cui trilogia, Hunger Games (Gary Ross, 2012), in cui il pellicole di questo genere, seppur non sempre mondo è ridotto ad un posto arido frazionato in brillino di originalità, hanno grande presa sul distretti di abitanti infelici, subordinati alla ricca pubblico. L'imprecisata collocazione temporale, Capitol City. Lo spirito rivoluzionario di Katniss presumibilmente in un futuro non troppo lontano dal Everdeen, protagonista della trilogia, assomiglia nostro presente, in cui il divario tra le varie classi molto a quello di Tris, poichè anch'ella diventa il sociali si fa sempre più tangibile e pericolosa, rievoca grido di speranza della sua gente – la speranza di film come Elysium (Neill Blomkamp, 2013) – in cui poter cambiare il loro destino. Anche The Giver
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 (Phillip Noyce, 2014) ci mostra un mondo in bianco Una scelta può cambiare il futuro dell'umanità, o e nero – letteralmente – in cui la vita familiare e distruggerlo: il primo capitolo ha cambiato la vita di professionale è imposta dalla società stessa e non Tris, anzi, più esattamente l'ha stravolta. La esiste libero arbitrio. Lo scenario post-apocalittico, Divergente – status che le è costato più di quanto ostile per chi è sopravvissuto, richiama altri due non fosse pronta a sacrificare - ha dovuto pagare lo attuali film di fantascienza – in entrambi i casi, però, scotto della perdita dei genitori ed è stata costretta a la minaccia è costituita da esseri mostruosi, alieni: compiere azioni deplorevoli. Questo secondo After Earth (M. Night Shyamalan, 2013) e in Edge of capitolo, vedrà Tris e l'amato Quattro (Theo James) Tomorrow (Doug Liman, 2014). Più velatamente, lo in fuga dalla perfida Jeanine, alle prese con un stesso concetto emerge anche in The Host (Andrew passato difficile da accettare e nuove sfide da Niccol, 2013), in cui gli alieni hanno sembianze compiere per salvare il loro mondo. umane e la diversità si fa sinonimo di emarginazione. Il film è in uscita nelle sale italiane il 19 marzo 2015.
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the search
Il nuovo toccante film del regista di The Artist di L.R.
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 Presentato alla scorsa edizione del Festival di dalla guerra, senza cadere nella retorica come molti Cannes, The Search arriva al cinema il 5 Marzo, altri film del genere. Mentre in The Artist la poesia e distribuito dalla 01 Distribution. Il regista premio le emozioni vivevano grazie al binomio musica – Oscar di The Artist, Michel Hazanavicius, decide di immagine, in The Search la forte componente raccontare una storia toccante e coinvolgente, drammatica e il pathos della storia, si costruiscono su una sceneggiatura lineare e non banale, ispirata ambientata durante la guerra in Cecenia nel 1999. A causa della brutalità della guerra, un bambino al film Odissea Tragica del 1948 di Fred ceceno di circa sette anni si ritrova da solo tra le Zinnemann. Al centro c’è una fiducia e una strade fangose e le case dilaniate del suo Paese. Si speranza nel futuro, che alimentano una luce che unisce così alla massa dei rifugiati, dove incontra può continuare a brillare nonostante l’oscurità degli Carole (Berenice Bejo), capo delegazione omicidi, le violenze e le ingiustizie che la guerra dell’Unione Europea, che sente di doversi prendere porta con sè. Berenice Bejo è convincente e cura di lui, nonostante le apparenti difficoltà. Nello naturale nel suo ruolo, accompagnata da una stesso tempo Kolia, un giovane ventenne russo, Annette Bening seria e carismatica. Tuttavia la vera viene reclutato dall’esercito, ed entra in contatto rivelazione sono i due protagonisti più giovani, giorno dopo giorno con gli aspetti più atroci della estremamente espressivi e verosimili, che guerra. Hazanavicius sceglie di raccontare un pezzo sottolineano il realismo toccante ed emotivo del film. di storia attraverso gli sguardi di alcuni protagonisti Hazanavicius porta sullo schermo un film innocenti, permettendo allo spettatore di vivere il drammatico e delicato, con un cuore, e l’alternanza loro viaggio verso la sopravvivenza. Esplora nel della finzione con filmati di repertorio, rende fluida la profondo i personaggi avvolti dalla desolazione e narrazione, nonostante la durata superiore alle due dalla sofferenza di due paesi messi a dura prova ore.
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ADDIO SPOCK!
Zachary Quinto ricorda Leonard Nimoy: “Era come un padre per me!” Si è spento il 27 Febbraio a Los Angeles Leonard che avrei preso il ruolo di Spock. Ero davvero Nimoy, il mitico Spock della serie di fantascienza Star entusiasta di incontrarlo e non avrei mai immaginato Trek. Aveva 83 anni ed era stato ricoverato con una che i nostri incontri per parlare sul personaggio certa urgenza al UCLA Medical Center dopo forti sarebbe evoluti in una profonda amicizia” ha dolori al petto. Nimoy nel 2014 ha rivelato di soffrire di raccontato Zachary Quinto alla rivista The Guardian, broncopneumopatia cronica ostruttiva, dovuta al suo riflettendo sulla recente scomparsa del celebre passato da fumatore, quindi forse sono legate a interprete di Star Trek. “In un certo senso era grato di questo disturbo le complicazioni che sono state poter condividere questo personaggio con qualcun fatali. Nel giro di due decadi Nimoy ha scritto due altro, perché era qualcosa che aveva sperimentato autobiografie intitolate rispettivamente Io non sono singolarmente per tanti anni. Non ho mai sentito che Spock (nel 1977) e Io sono Spock (nel 1995), icona stava cercando di istruirmi. Lui era lì solo per della fantascienza e volto della logica per ogni rispondere a qualsiasi domanda avessi avuto. appassionato di Star Trek. “Ho incontrato Leonard Era molto favorevole alla mia presenza per interpretare Nimoy nel 2007 in occasione della conferenza stampa il nuovo Spock. Ma alla fine il nostro rapporto aveva al Comic-Con di San Diego, dove è stato annunciato
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ben poco a che fare con Spock. E’ stato un
E’ stato incredibilmente triste per me
trampolino di lancio per arrivare a conoscersi a perderlo, ma il mio dolore è compensato dalla un livello molto più profondo” – ha continuato il gratitudine per averlo avuto nella mia vita. Sono giovane attore – “La prima cosa di cui ho davvero una persona migliore per questo. Quando ho preso atto è il suo senso dell’umorismo. Lo ha annunciato pubblicamente di essere gay, usato per disarmare le persone. Coloro che l’abbraccio di Leonard è stato incondizionato. avevano certe aspettative sono stati spesso Abbiamo parlato di spesso in quel periodo della sorpresi da quanto fosse divertente. Era un uomo mia vita e dopo. Era favorevole e incoraggiante. saggio, ma non ha mai preso nulla troppo sul Ha incontrato il mio ragazzo, e abbiamo cenato serio, pur essendo un uomo molto serio“.
insieme. Quello che ho ammirato di più era che
“Era in grado di trovare un equilibrio nei ha vissuto la sua vita pienamente, per tutto il rapporti con le persone, soprattutto i fan, che ho tempo. Anche quando la malattia polmonare davvero ammirato. Ha ispirato e influenzato un’ ostruttiva cronica lo ha rallentato, non ha mai intera generazione a causa di questo ruolo. E’ lasciato che quelle restrizioni riducessero la sua stato in grado di far sentire i fans davvero capacità di divertirsi” ha raccontato Zachary collegati con lui. Eppure ha coltivato anche una Quinto, ricordando poi i tristi momenti quando ha sorta di distanza che lo preservava. Leonard ha saputo della scomparsa dell’attore. “Quando ho vissuto la sua vita in modo così bello e con tanta ricevuto la brutta notizia ero a Monaco per le grazia. Era una persona molto onorevole, e la sua prove di un film. Ho twittato che il mio cuore era vita rifletteva questo. Ho perso mio padre in spezzato citando Amleto: “Possano i voli degli tenera età, e Leonard è venuto ad occupare uno angeli cantare a te al tuo riposo.” Poi sono salito spazio nella mia vita come una figura paterna. Ho su un aereo e sono tornato a Los Angeles per il avuto questa persona che ho potuto guardare suo funerale. Sono così grato di aver potuto con tale rispetto“. “Guardo la vita ha vissuto e partecipare e di essere lì con la sua famiglia. Mi aspiro a quel livello di adempimento. Anche il manca terribilmente, ma volevo festeggiare il fatto modo in cui è morto è stato con tanta dignità e di averlo potuto conoscere“. amore, con la famiglia al suo fianco.
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Home - A CASA 50
di F.C.
Non c’è mai fine alle meraviglie, e anche in questo marzo piovigginoso, i miracoli accadono. Questa è la storia di un’amicizia intergalattica, che sfida le leggi gravitazionali e l’egoismo delle masse. Il debutto di Tim Johnson, che dopo aver co-diretto Z la formica, Sinbad - La leggenda dei sette mari e La gang del Bosco, ha appena concluso il suo primo lavoro cinematografico in solitaria, si prefigura già carico di esilaranti aspettative. Un'invasione aliena tutta da ridere approda infatti nei cinema italiani il 26 marzo 2015 con Home - A casa, il nuovo film targato Dreamworks Animation che si basa sul libro per ragazzi "The True Meaning of Smekday" scritto da Adam Rex nel 2007. I Boov sono un popolo di piccoli alieni, una razza nomade in cerca di un nuovo pianeta su cui stabilirsi. Il loro leader Captain SMEK (doppiato in originale da Steve Martin) ha messo gli occhi sulla Terra, tuttavia già troppo affollata dagli autoctoni, tant’è che i simpatici extraterrestri si lanciano in un’invasione che oltre a liberare il pianeta dalla razza umana, lo preparerà ad accogliere i nuovi abitanti. Dopo il successo dell’assedio, una ragazza di nome Tip e un Boov emarginato dagli altri suoi simili e chiamato Oh dagli stessi uniranno le forze nel tentativo di trovare una soluzione che condurrebbe a una pacifica convivenza tra le due razze. E’ già perfettamente visibile dal trailer un design intrigante, colorato e fumettoso che guarda a gioielli come I Croods e Dragon Trainer, del resto entrambi prodotti dalla medesima rinomata film factory che è ormai divenuta un agguerrito competitor della Disney. Johnson si adegua alle migliori perle sfornate dagli schermi della Dreamworks, inscenando una narrazione filmica che invita a riflettere. La trama di semiserio carattere avventuroso miscela sapientemente fantascienza in formato parodia, family-movie e improbabili alieni invasori, il tutto condito da una buona dose di sano moralismo. Le differenze costituiscono motivo di contrasto? Sembra essere questo il fil rouge che interessa la storia, eppure saranno certamente i due protagonisti a far innamorare della pellicola il grande pubblico: lei, scanzonata ragazzina il cui universo è costituito dalla madre e dal tenero e grassoccio gatto Pig, per la quale è impensabile la presenza di altri mondi popolati da creature come i Boov; lui, alieno sì ma tutto particolare – soprannominato “Oh” dai suoi compagni che si producono in questa esclamazione di sconforto ogni qual volta lo vedono apparire – un allegro pasticcione che fatica ad integrarsi con la sua razza. Niente di più diverso, ma è proprio tra di loro nascerà un tenero e puro sentimento d’amicizia. A coronare le rocambolesche avventure raccontate nel lungometraggio, un cast di voci stellari tra cui brillano in special modo Rihanna (Tip), la quale in occasione del film ha anche composto dodici tracce originali un suo concept album che verranno utilizzate come soundtrack, e Jim Parsons (Oh), il folle e geniale Sheldon dalle fila di The Big Bang Theory. E ancora Jennifer Lopez nelle vesti della mamma di Tip, e il grande Steve Martin che interpreterà il capitano Smek. Non resta che attendere pazientemente la distribuzione della veterana 20th Century Fox e prenotare i biglietti al proprio cinema di fiducia, per non perdere un nuovo film d’animazione pronto a sbancare che al solito appassionerà grandi e piccini.
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NESSUNO SI SALVA DA SOLO
Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini
di nuovo insieme per una storia d’amore e disamore di Flavia Niscola
Entusiasmo, amore, passione, affiancati a problemi protagonisti per compiere un viaggio dentro la loro e frustrazioni: Nessuno si salva da solo, diretto da storia d'amore e scoprirne le vere ragioni della fine. Sergio Castellitto, porta in scena l'omonimo Chi ha ragione? Chi è la vittima? Chi ha tradito? romanzo di Margaret Mazzantini. Dal 5 Marzo al Al termine della cena, Delia e Gaetano vengono cinema ha un'insolita coppia di protagonisti, avvicinati da una coppia di anziani, Vito (Roberto Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca. Nel cast Vecchioni) e Lea (Angela Molina), sorridenti, anche Anna Galiena, Marina Rocco, Massimo bizzarri, nonostante l'età ancora innamorati. Vito li Bonetti, Massimo Ciavarro, Renato Marchetti, ha osservati a lungo, ne ha percepito i problemi e Valentina Cenni, Eliana Miglio. Delia (Jasmine
forse riuscirà a suggerirgli una possibilità, una
soluzione perchè la passione di quell'amore e la Trinca) e Gaetano (Riccardo Scamarcio) sono una rabbia per la sua fine sono ancora pericolosamente coppia di divorziati con due figli, Cosmo e Nico. Una vicine. È sulle note finali di La sera dei miracoli di sera, decidono di incontrarsi per una cena in un ristorante in cui devono apparentemente discutere Lucio Dalla che si chiude il film e si apre una dell'organizzazione delle vacanze dei loro figli.. ma speranza negli spettatori. “Non ce la faccio a presto capiamo che quell'incontro servirà ai due pensare che tutto questo è finito” e forse non lo sarà: su questo il regista lascia al pubblico scrivere
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 l'ultima riga. Un finale diverso da quello del libro film è realizzato e nelle prestazioni dei due attori che esprime dolcezza, un desiderio di futuro e in principali. Si è dato ai personaggi la giusta energia, cui la porta rimane semiaperta. Nessuno si salva da rendendo adorabili due caratteri che all'origine solo è l'illustrazione di un principio al quale spesso forse proprio adorabili non sono. Un melò ci si sottrae: aiutare chi ha bisogno anche a costo esistenzialista in una cornice di una cena tra di intromettersi. Succede che intromettersi sia un Scamarcio - Trinca ormai divisi, in cui riemergono dovere, il titolo vuol dire che dobbiamo fare tutti i tramite flashback i punti salienti della loro storia conti con la solitudine e che possiamo uscirne solo d'amore. Si tratta, però, anche di un film politico se riusciamo a confrontarci con gli altri: siamo visto che “non c'è niente di più politico della nostra chiamati tutti a farci gli affari degli altri e speriamo intimità. Raccontiamo l'amore ai tempi della crisi che qualcuno si faccia anche i nostri.. perchè perchè in fondo l'unica cosa che vivendo in una questo significherà aiutare ed essere aiutati. E comunità ci dovrebbe tenere in vita sono le relazioni interessanti non sono solo le intenzioni, c'è e i conflitti con gli altri. È questa la nostra guerra evidentemente del valore anche nel modo in cui il quotidiana” ci racconta Castellitto.
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KEVINCOSTNER
Kevin Costner in Black and White:
“Il razzismo in America è ancora un problema” di C.A.
Abbiamo incontrato in occasione della nona Costner durante la presentazione stampa di Black edizione del Festival Internazionale del Film di and White: di tutto, la sua freddezza e finta Roma il premio Oscar Kevin Costner. Protagonista pacatezza. di indimenticabili pellicole del calibro di Gli Perché hai deciso di produrre Black and White Intoccabili, Balla coi lupi, Robin Hood, JFK, e quale può essere la soluzione migliore per Guardia del corpo e Le parole che non ti ho detto affrontare il razzismo? Kevin Costner è arrivato a Roma per presentare Il soggetto di questo film è sicuramente delicato, la nella sezione Alice nella Città del Festival il film bellezza del mondo sta proprio in tutte le Black and White. Scritto e diretto da Mike Binder differenze che lo compongono; alcune delle il film racconta la storia dell’avvocato Elliot esperienze più belle della mia vita le ho vissute Anderson (Kevin Costner) che rimasto vedovo con persone che non parlavano neanche la mia dopo l’improvvisa morte della moglie si trova a lingua. Il razzismo è uno dei problemi più grandi in dover affrontare le mille difficoltà che derivano dal America e non credo di essere intelligente al punto crescere una nipote birazziale. Potete trovare qui da avere una risposta; quello che posso fare però sotto le dichiarazioni del premio Oscar Kevin è interpretare film che parlino di questi temi.
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Questo può essere sicuramente un modo per prescindere dal ruolo che abbiamo queste realtà affrontare il razzismo. possono cambiare, interrompersi. Mentre l’essere Nella sua carriera ha interpretato film d’azione e padre è una realtà che non cessa mai. Lavoro tanto film romantici. Che tipo di personaggi preferisce ma passo anche molto tempo a casa, porto i miei e che approccio segue?
figli a scuola e tranquillizzo la mia bimba di quattro
L’approccio è sempre differente, non ho mai voluto anni quando fa i capricci. Il mondo mi vede come costruire la mia carriera su un solo ruolo. Quando attore e musicista ma non vede la parte più bella
lavoro voglio sentirmi libero di fare grandi film ma della mia vita, la mia famiglia. Ovviamente sono anche opere più piccole. Ad esempio se c’è un film consapevole degli enormi benefici del mio successo che voglio fare ma che gli studios dicono di no come i fantastici trattamenti che ricevo sempre voglio avere la libertà di farlo lo stesso. Molto spesso ovunque vada. Provengo da una famiglia che non abbiamo solo una chance di fare quello che aveva molti soldi e che non faceva parte di questo vogliamo e dobbiamo coglierla.
business. Quindi tutto quello che ricevo dalla vita lo
Si è ispirato ai suoi nonni per interpretare il apprezzo come un dono. Che ricordo ha della Romania dove ha girato la protagonista di Black and White?
No, ho sviluppato il mio personaggio studiando a serie tv Hatfields & McCoys? fondo la sceneggiatura. E’ un uomo che beve troppo Innanzitutto sono molto grato alla Romania perché ci e che ha perso molte persone importanti nella sua ha permesso di realizzare questo telefilm. In vita. Ora non vuole perdere a tutti i costi la nipotina. secondo luogo capisci se un luogo è stato Quando sai per cosa ti batti sai anche quello che devi importante nella tua vita se hai voglia di tornarci. Ci sono persone con cui ceni una volta e poi non le fare. Che tipo di artista e padre è?
vedi più e altre con cui non vedi l’ora di passare del
tempo. Quello che posso dire è che rifarei un film in Nella vita abbiamo l’opportunità di essere tante cose. Io sono un attore e un cantante ma a Romania. IL Golden Globe poi è stato un bellissimo
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 riconoscimento a tutto l’impegno che metto sempre condizionare dalle nostre impressioni senza pensare nel mio lavoro. che potremmo sbagliarci. Questo vale anche nella Quali sono le dinamiche di produzione dei film recitazione, se sei alto e bello devi per forza essere stupido. Ma le cose sono molto più complesse di hollywoodiani? I film a Hollywood hanno costi sempre più elevati, così. Mia moglie mi ha attratto sicuramente per la arrivano a 150 ma a volte anche a 200 milioni di sua bellezza ma mi sono innamorato di lei quando dollari. Ci sarà sempre spazio per i film grandi ma l ’ h o c o n o s c i u t a c o m e p e r s o n a . S p e s s o deve esserci anche per i film più piccoli. Balla coi confondiamo il razzismo con il non essere lupi ad esempio è costato solo 16 milioni di dollari d’accordo con qualcuno. E dobbiamo sforzarci di ma ne ha incassati oltre 500. Gran parte dei miei cambiare questa realtà. grandi successi sono stati piccoli film. Mi auguro Quale è il personaggio che sente più vicino della che il mondo veda Black and White perché porta un sua carriera? messaggio importante, un messaggio che mi ha Ho intepretato tanti personaggi diversi nella mia aiutato molto e che penso possa aiutare tante altre carriera. Ma cerco di non guardare mai ai miei persone. Come ha vissuto il rapporto con la sua bellezza?
precedenti ruoli, piuttosto ai personaggi che voglio interpretare. Ad esempio quando ho letto lo script di
Se vediamo una donna non particolarmente bella Black and White ho capito subito che sarebbe stato sola ad un party pensiamo sia timida. Se vediamo un grande film e ho fatto di tutto per interpretare il una donna stupenda sola pensiamo sia snob. mio personaggio nel modo migliore. Anche se il mio Eppure entrambe non hanno detto neanche una ruolo preferito resta sempre quello di padre e marito. parola. Questo ci fa capire che ci lasciamo
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Julianne Moore
la STRADA VERSO L’OSCAR di F.C.
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“Ho letto un articolo in cui si diceva che vincere un Oscar potrebbe consentirti di vivere cinque anni di più; se questo è vero, voglio ringraziare la Academy perché mio marito è più giovane di me!” La strada per il successo, si sa, è sempre irta di ostacoli, ma una donna tanto tenera quanto volitiva ha saputo spianarla alla grande. Ce l’ha fatta, Julianne Moore: la statuetta dorata stretta forte tra le dita e un sorriso emozionato che accompagna il suo intenso discorso dopo la vincita del trofeo più ambito, a coronamento di una carriera brillante costellata dai migliori premi cinematografici esistenti. Non è stato affatto semplice, eppure quest’anno è lecito proclamare la Moore regina incontrastata degli Awards di tutto il mondo, a partire dai Golden Globes, passando per gli Screen Actors Guild Awards e i BAFTA fino ad approdare a Cannes conMaps to the stars firmato Cronenberg e finalmente al Dolby Theatre con la formidabile interpretazione in Still Alice. La quinta nomination per l’Oscar come miglior attrice (già come protagonista per Fine di una storia e Lontano dal paradiso, non-protagonista per Boogie Nights e The Hours) ha infine visto trionfare la docente universitaria Alice Howland, cui viene diagnosticata una precoce manifestazione dell’Alzheimer, malattia di cui oggi soffrono circa trenta milioni di persone: la sua intera esistenza subirà cambiamenti spesso dolorosi che inducono a riflettere sulla condizione dei pazienti affetti dal morbo. Ed è proprio a loro che si è rivolto il pensiero della fiammante Julianne nelle parole pronunciate dopo l’annuncio della vincita proclamato dal sempreverde McConaughey. Nata in America, ma cresciuta tra l’Europa e gli States a causa della professione militare di suo padre, la Moore impiega i primi trent’anni della sua vita per ottenere il suo primo ruolo sul grande schermo, dopo essersi fatta notare nella soap opera Così gira il mondo, per la quale vince il suo primo premio – un Emmy Award – nel 1988. Dagli anni Novanta fino ai giorni più recenti non si ferma più, giungendo ad ottenere una doppia candidatura nella stessa cerimonia dell’Academy nel 2002 (detenendo il record in questione insieme alle colleghe Sigorney Weaver e Cate Blanchett). Grandissima interprete che può vantare nel suo curriculum le più svariate pellicole, siano esse d’autore come Magnolia, Il Grande Lebowski, Hannibal, Psycho, I ragazzi stanno bene, A single man, I figli degli uomini, o anche piuttosto insolite come Savage Grace, Don Jon, e Shelter – Identità paranormali, in aggiunta alle tipiche produzioni hollywoodiane da milioni di dollari quali Hunger Games, Carrie – Lo sguardo di Satana e Next. Vi proponiamo di seguito alcune delle scene memorabili dei film dell’attrice. Non si è mai troppo vecchi da dover smettere di sognare, e quest’anno Julianne Moore, con l’ironia che non riesce a nascondere le lacrime di commozione sul palco del teatro più ambito del globo, lo ha ampiamente e meritatamente dimostrato.
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Spider-man cosa aspettarsi dal reboot? di Alexia Altieri
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015 Ora che Marvel e Sony Pictures stanno lavorando apparire ripetitivo e tedioso. Tuttavia, potrebbe insieme al nuovo Spider-Man, stiamo lentamente essere una buona idea includere nel nuovo film scoprendo cosa poterci aspettare dalla fase qualche flashback che mostri Peter con suo zio Ben, successiva della vita cinematografica di questo modello ispiratore da cui il ragazzo eredita la sua personaggio.È giunta notizia che Drew Goddard umanità ed il suo spirito compassionevole. potrebbe scrivere e dirigere il prossimo film stand- 2. Un eroe adolescente alone dell’Uomo Ragno. Ora che la saga di Amazing L’altra grande novità è l’età del protagonista: non più Spider-Man è – forse troppo prematuramente – più uno studente del college (com’era rappresentato in morta di Gwen Stacy, entrambi gli studi pensano Amazing Spider-Man), bensì della High School – che il regista di Quella Casa nel Bosco, sia adatto a equivalente di una scuola superiore secondaria. girare questo reboot, provando parzialmente a Probabilmente per questo la Sony Pictures sta ripercorrere le orme di Sam Raimi e Marc Webb, ed cercando un regista più giovane di quelli precedenti, allo stesso tempo trasponendo quello che era in modo da farlo “crescere nel ruolo”, nel corso della l’Amazing Spider-Man in Spectacular. Ma veniamo trilogia. È forse bizzarro, ma allo stesso tempo al dunque: ci sono 5 grandi cose da aspettarsi dal interessante, pensare ad un ragazzino da scuola nuovo Spider-Man, a partire dall’età, alla posizione superiore come ad un supereroe fatto e finito – in quanto supereroe, ai suoi nemici. seppur relativamente inesperto. Questa singolare 1. Nessuna genesi
scelta si rivelerà una bella sfida o un vero e proprio Innanzitutto non assisteremo nuovamente alla azzardo? genesi del supereroe. Nessun morso di ragno e 3. Spider-Man potrebbe combattere contro Iron nessuna trasformazione. Le origini dell’Uomo Ragno Man sono ormai talmente note, che mostrare Nel suo già annunciato debutto in Captain America: nuovamente gli stessi concetti rischierebbe di Civil War, l’eroe dividerà la scena con Captain
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America ed, appunto, Iron Man. L’anno successivo, si vocifera, che la parte eroica di Tony
5. I Sinistri Sei sono (ancora) in procinto di
Stark tornerà per combattere – per qualche
Il film Sinister Six non è stato cancellato, ma
ragione ancora ignota – contro Spider-Man, nel
semplicemente rimandato. Da alcuni rumor
suo film stand-alone. E se questa battaglia sarà
sembrerebbe che l’Arrampica-Muri entri in contatto proprio con i Sinistri Sei nel suo prossimo
epica, come nei fumetti, finirà in qualche modo per cambiare l’Universo Cinematografico Marvel ed il
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arrivare
film e, dal momento che questa nuova versione di
Tessi-Ragnatele dovrà inevitabilmente schierarsi (o
Spider-Man ci presenta un supereroe che indossa
creare lui stesso) con un determinato gruppo di
tutina e ragnatele già da un po’, non sarebbe
heroes. 4. Spider-Man non è ancora uno degli Avengers
inverosimile pensare che in questo lasso di tempo indefinito si sia creato già parecchi nemici, e quindi
Nonostante il supereroe abbia fatto parte di vari
il fatto che questi abbiano potuto già deciso di
super-team, la sua permanenza non è mai durata più di un decennio. Nell’Universo Cinematografico
unire le proprie forze contro di lui non è del tutto
Marvel, Spider-Man inizia il suo percorso da solo, con l’aspirazione di diventare uno dei più potenti
indubbiamente azzardata quella di iniziare una serie con la proporzione di 1 eroe e 6 villains –
supereroi al mondo – si sarà stancato di salvare le
pertanto, sarà interessante vedere che espedienti
vecchiette metropolitane dagli scippatori? D’altro canto, però, gli Avengers hanno delle giustificate
troverà il regista per non sovraccaricare la trama (e
riserve nel lasciare che il giovanissimo Peter Parker entri a far parte del loro team. In ogni caso, già
in The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro). Per quanto riguarda la scelta dei nemici,
sappiamo che Peter – per il quale, entrare a far
Marvel e Sony hanno davvero l’imbarazzo della
parte di una lega di quel calibro, è di estrema importanza – farà tutto il necessario per convincerli
scelta: Scorpion, Mysterio, Vulture, Kraven the
ad accettarlo. In questo modo, i Vendicatori rimarranno piacevolmente colpiti dal suo
solo che non sceglieranno di proporci ulteriori versioni di Green Goblin e Doctor Octopus – o
Curriculum, e Spider-Man si guadagnerà, così, la
almeno non così presto.
partecipazione alla Infinity War degli Avengers.
Al centro delle polemiche per l’esclusione dalle
improbabile. Tuttavia, è un’altra scelta
non ricadere nell’errore commesso da Marc Webb
Hunter, Shocker, Chameleon. Pertanto, speriamo
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WOLVERINE
Hugh Jackman ha dichiarato:
“Voglio essere Wolverine fino alla morte” di A.A.
Hugh Jackman, per cui il personaggio di Michael Keaton in Birdman è stato illuminante e d’ispirazione, ha confessato in una recente intervista: “Ho detto a mia moglie: “La morale è che non riuscirò mai a smettere di interpretare Wolverine. Devo trovare un modo per poterlo fare fino al mio ultimo giorno”. L’attore australiano che non può fare a meno del mutante con gli artigli, continua dicendo: “So già che un giorno ci sarà un nuovo casting per affidare questo ruolo ad un altro attore. Eventualmente ne sarei felice, poichè significherebbe che il ruolo di Wolverine è diventato iconico”. Il terzo capitolo della saga interamente dedicata a Logan alias Wolverine (data di uscita prevista per il 3 marzo 2017) potrebbe essere quello conclusivo per l’attore che, nell’anno di uscita del film, avrà 49 anni e quindi potrebbe iniziare a diventare complicato rendere giustizia ad un personaggio che non dovrebbe invecchiare. Lo stesso Jackman è non poco esigente verso sè stesso. “Voglio essere sempre più in forma della volta precedente. Non credo nella stagnazione. La gente sostiene che sia necessario mantenere
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“Non riuscirò mai a smettere di interpretare Wolverine. Ma so che un giorno ci sarà un nuovo casting” Hugh Jackman
uno status quo, ma io credo che il ciclo naturale della vita implichi un progressivo avanzamento ed avvicinamento verso qualcosa, altrimenti si parla di regresso. Ogni volta che interpreto Wolverine voglio spingermi un po’ oltre, sia fisicamente che mentalmente”. Hugh Jackman si conferma totalmente in simbiosi con il personaggio che interpreta e – si spera, poichè non ci sono ancora notizie ufficiali in merito – interpreterà in X-Men: Apocalypse, la cui uscita è prevista per il 23 maggio 2016, sceneggiato da David James Kelly e diretto da James Mangold. Sembra, quindi, che l’attore non voglia proprio rinunciare a Logan – e noi saremmo pronti a rinunciare a lui?
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J O K E R 65
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Come sarà il Joker di Jared Leto rispetto alle versioni precedenti? a cura di Redazione
Alla domanda ricorrente dei fan: “Può gentilmente
per la quale si è guadagnato anche un Oscar
descriverci il Joker di Jared Leto in una parola” –
postmortem. Suicide Squad è un’organizzazione di
David Ayer, regista di Suicide Squad risponde
supereroi e supercattivi dell’universo DC Comics, a
tramite Twitter: “Grandioso”. L’attore stesso aveva
capo della quale c’è Amanda Waller; ne fanno
già descritto in precedenza il suo Joker come un
parte principalmente Capitan Boomerang, Bane,
“personaggio quasi Shakespeariano”.
Poison Ivy, e tanti altri. Adattamento del fumetto
Jared Leto, vincitore di un premio Oscar come
ideato da Robert Kanigher e Ross Andru nel
attore non protagonista in Dallas Buyer Club e
1959, il film diretto da David Ayer è previsto in
leader della band 30 Seconds to Mars, è l’artista
uscita per l’estate 2016.
designato per ricoprire il ruolo maledetto della
Recenti aggiornamenti sul ruolo di Jared Leto nei
nemesi di Batman (interpretato da Ben Affleck). Un
panni di Joker riportano, tuttavia, che l’attore ha
recast forse un po’ precoce, considerando che l’ultima interpretazione di Joker è stata anche
precisato di non voler imitare i grandi predecessori, ma di portare sullo schermo un personaggio
l’ultima magistrale interpretazione di Heat Ledger,
criminale, ma anche comico. Secondo Hollywood
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Life, che cita una fonte anonima, Jared Leto è molto impegnato a lavorare sul ruolo di Joker per
cose non sono cambiate molto. Christopher
renderlo un personaggio “del tutto suo”.
elemento di drammaticità e profondità patologica,
Mentre il suo recente selfie su Instagram lo ritrae
che è stato probabilmente sintetizzata dalla
con i capelli ossigenati corti, l’attore è estremamente
performance di Heath Ledger come Joker.
concentrato per lasciare la sua impronta negli annali
Dovremmo tornare al Joker di Cesar Romero con
della storia di Joker. Come indica la relazione: “Vuole fare il personaggio completamente suo. Egli sa che
il trucco bianco e il suo fischio urlante nella serie televisiva del 1966-1968. Come possiamo vedere da
questo ruolo può essere molto difficile, ma è sicuro
questa foto più recente di Joker su Instagram, la
che farà la sua versione di Joker migliore di sempre.
versione del personaggio di Leto potrebbe entrare in
Questo Joker sarà più cerebrale e più comico di
azione senza le sopracciglia. Infatti, anche l’ aspetto
quelli che abbiamo visto prima, e nessuno dovrebbe
romantico potrebbe essere una fonte potenziale per gli aspetti comici del personaggio di Joker in questo
aspettarsi una versione copione. Si prevede un’interpretazione impressionante!“ L’idea di una versione “cerebrale” di Joker potrebbe essere considerata in qualche modo anche quella dalle ambizioni narcisistiche del Joker di Jack Nicholson nel Batman del 1989, o del demente sociopatico nichilista di Heath Ledger nel film Il Cavaliere Oscuro del 2008. Da quando Tim Burton ha alzato la posta in gioco con il lunatico e oscuro live-action Batman, ispirato al mito gotico, le
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Nolan ha preso quei temi seri e ha aggiunto un
film. Ciò è particolarmente vero se si considera l’attaccamento eccessivo di Harley Queen, che è stata raramente ricambiata con lo stesso vigore, creando diversi momenti difficili tra la coppia. Sembra che con Harley, questo Joker sia anche estremamente meticoloso, il che può anche essere un canale attraverso il quale la sua forma unica di demenza villain si manifesterà. Suicide Squad uscirà nei cinema il 5 Agosto 2016, quindi non ci resta che aspettare.
AVEngers
age of ultron Tante curiositĂ sul nuovo film marvel di Carlo Andriani
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Il prossimo 22 aprile uscirà in tutti i cinema italiani il film più atteso del 2015, Avengers: Age of Ultron. Scritto e diretto da Joss Whedon ed interpretato da Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don Cheadle, Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen, Avengers: Age of Ultron vede i super-eroi più amati della Marvel unire le loro forze per contrastare Ultron, intelligenza artificiale autocosciente decisa a distruggere il nemico principale: l’uomo. Ma andiamo più nel dettaglio e vediamo tante curiosità sull’atteso sequel del successo del 2012 che, a fronte di un budget di 220 milioni di dollari, incassò il corrispettivo di ben un miliardo e mezzo di dollari posizionandosi al terzo posto dei film di maggiore incasso della
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James Spader, interprete di grandi film come
Quicksilver ha il potere di correre alla velocità della luce e Scarlet ha poteri telepatici ed ipnotici:
Sesso, bugie e videotape, Stargate, Crash,
“Sua sorella è la sua guida, è lei che si prende cura
Secretary e serie tv come The Office e The
di lui - spiega il protagonista di Kick-Ass Aaron
Blacklist, qui chiamato a dare voce e movenze
Taylor-Johnson - Quicksilver è molto protettivo
attraverso il motion capture ad Ultron, uno dei
verso Scarlet, non vuole che nessuno la tocchi”.
nemici più acerrimi dell’universo Marvel: “É un
Anche se pure Scarlet ha il suo caratterino: “Ha un
robot profondamente disturbato - spiega il regista
potenziale enorme che non sa controllare perché
Joss Whedon - in questo film scopriremo cosa è
nessuno le ha mai spiegato come gestire i suoi
che lo rende così minaccioso e affascinante.
poteri - continua la Olsen - è un personaggio in
Inoltre il nostro Ultron è più legato all’universo
continua connessione con il suo mondo e con altri
cinematografico che a quello a fumetti”. Poi oltre
mondi paralleli”. E non è tutto. Secondo le ultime
ai vari Iron Man, Capitan America, Occhio di
dichiarazioni di Whedon farà il suo ingresso al
Falco, Thor, Hulk e Vedova Nera, ci saranno due
fianco degli Avengers anche Vision, forma di vita
nuovi super-eroi, i fratelli gemelli Quicksilver e
artificiale interpretata da Paul Bettany: “E’ una
Scarlet, interpretati rispettivamente da Aaron
forma di vita artificiale. Paul è gentile ed irresistibile
Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen.
nei suoi panni. E non capisci mai se questo robot
Innanzitutto nei panni del villain Ultron c’è
vuole ucciderti”. Inoltre, secondo alcune indiscrezioni da prendere ancora con le pinze, nei titoli di coda di Avengers: Age of Ultron potrebbe fare il suo ingresso lo Spiderman che sostituirà il poco fortunato uomo ragno interpretato da Andrew Garfield nei due The Amazing Spiderman. Ma il franchise di The Avengers non finisce qui, infatti la Marvel ha già confermato il terzo capitolo della saga, Avengers: Infinity War, che, come Harry Potter e Hunger Games, verrà diviso in due parti che usciranno nel maggio 2018 e
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nel maggio 2019. Nel frattempo noi rimaniamo sintonizzati sul presente e corriamo al cinema il 22 aprile a vedere il nuovo capolavoro della Marvel Avengers: Age of Ultron.
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CINEMAHORROR
Il Tagliaerbe di Brett Leonard,
la fantascienza trasforma la vittima in carnefice di Eros Bosi
Avete presente i film horror dove l’innocua ma non sarà facile perché ormai l’allievo ha superato vittima si trasforma in carnefice e si vendica come il maestro. Il tagliaerbe è più un film di fantascienza 976-Chiamata per il diavolo (1989) di Robert che horror, ma la dose di quest’ultimo genere è Englund o Evilspeck - La promessa di satana (1981) quella giusta per piacere ad un horrorifilo, anche con Clint Howard? Anche Il tagliaerbe (1992) di perché la suspence specialmente nella seconda Brett Leonard ha questa tematica, solo che in parte ce ne è tanta. In teoria è tratto da un romanzo questo caso non c’è di mezzo il diavolo con le sue di Stephen King, in pratica no. Perché il racconto La falciatrice, inserito nella tentazioni, ma la fantascienza. Proprio così : Jobe
(Jeff Fahey), un giovane giardiniere ritardato raccolta A volte ritornano (1978) è solamente ispirato mentale, diventa un genio grazie agli esperimenti ad un solo delitto che compie Jobe con la sua con la realtà virtuale fatti dallo scienziato Larry falciatrice comandata telecineticamente. King Angelo (Pierce Brosnan). Ma Jobe sfrutterà le sue querelò la New Line Cinema per aver scritto nei titoli nuove capacità anche a scopo vendicativo su chi di testa che è tratto da un suo racconto. Per chi prima si approfittava di lui, uccidendoli in maniere vuole vedere un film realmente basato sul racconto soprannaturali. Il dottor Angelo cercherà di fermarlo, La falciatrice deve recuperare il cortometraggio del
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“Pierce Brosnan e Jeff Fahey protagonisti di una storia tra horror e fantascienza, basata su un romanzo di Stephen King”
1987 di Jim Gonis. La regia è di Brett Leonard, un (inizialmente doveva intitolarsi Cyber God) sembra regista di cui le poche pellicole sono tutte di più dimenticato, ma non per questo è superato, anzi fantascienza, eccetto il suo primo film, l’horror per l’epoca stava molto avanti per gli effetti speciali, Incubo in corsia (1989) dove recita un altro attore ma anche con il modo di comunicare tramite che fa parte del cast di Il tagliaerbe, Jeremy Slate, internet che fanno vedere. Non andò neanche male nel ruolo del prete che ha adottato Jobe. Un'altra al botteghino. Solo al primo week end in America incassò 7,7 milioni dollari per arrivare ad un totale di attrice che è comparsa in horror è Jenny Wright 150.000.000 dollari. Un grande successo. (Sola in quella casa, Il buio si avvicina). Rispetto ad altri film di fantascienza degli anni ’90 Il Tagliaerbe
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THE STRANGERS 2 il sequel del cult horror del 2008 74
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Uno dei film più terrificanti del 2008 è sicuramente The Strangers, horror scritto e diretto da Bryan Bertino e interpretato da Scott Speedman e Liv Tyler. Costato 9 milioni di dollari The Strangers incassò la bellezza di 82 milioni di dollari worldwide diventando il caso cinematografico horror dell’anno. Subito si iniziò a parlare di The Strangers 2, ma poi per un motivo o per un altro la produzione del tanto atteso sequel non iniziò mai. Almeno fino ad oggi. Secondo The Wrap infatti la Vertigo e la Good Universe hanno finalmente deciso di produrre The Strangers 2 che abbandonerà la storyline di James Hoyt (Scott Speedman) e Kristen McKay (Liv Tyler) per concentrarsi su nuovi personaggi. Secondo le prime indiscrezioni The Strangers 2 racconterà la storia di una famiglia che, giunta a casa di un lontano zio, si troverà a fronteggiare un gruppo di maniaci assassini mascherati. The Strangers 2 verrà scritto da Ben Ketai (30 giorni di buio 2) e diretto da Marcel Langenegger (Sex List – Omicidio a tre) e le riprese inizieranno questa primavera per una probabile uscita in sala nel 2016.
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SERIE TV
house of cards anticipazioni e curiositĂ della terza stagione di Francesca Coppola
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NEWSCINEMA 14 marzo 2015
Troppo tardi per anticipare qualcosa? Non del presidente degli Stati Uniti d’America e troppo, se si pensa che il primo episodio della sua first lady? Dopo il lieto fine del della terza stagione di House of Cards è precedente ciclo di episodi, Frank è stato trasmesso in Italia nella notte tra il 27 e determinato a tenersi stretta la posizione il 28 febbraio scorso, a poche ore dalla raggiunta; dall’altro lato, sua moglie Claire messa in onda americana. Saggia scelta ambisce sempre più ad un ruolo di quella di Sky Atlantic, che ha permesso ai fan protagonista che potrebbe metterla in netto nostrani di godersi in lingua originale e contrasto con l’amato presidente. Chi sottotitolato, lo starter del nuovo capitolo riuscirà a spuntarla? della serie in contemporanea con gli United Dopo la premiazione al Golden Globe a States. Dal 4 marzo, inoltre, i telespettatori Kevin Spacey come Migliore attore in una potranno assistere agli episodi doppiati sul serie drammatica proprio per questo ruolo e medesimo canale. Insomma, le vicende di l’Emmy conquistato da Robin Wright come Frank Underwood stanno per tornare nella Miglior attrice, le due celebrities tornano a consueta scansione in tredici puntate tutte vestire i panni della coppia più contesa e da scoprire. Tutto è pronto: lo si evince dai invidiata d’America, più o meno pronti a trailer rilasciati da Netflix che assicurano una relazionarsi con una serie di terribili eventi stagione carica di novità che certamente non certamente più grandi di loro, capaci di potranno cedere il posto alla noia. Colpi di trascinare i telespettatori in quel mondo di scena assicurati e drammatici avvenimenti intrighi e astuti giochi di potere condotti che lasceranno con il fiato sospeso fino agli senza scrupolo alcuno. A rendere gli eventi ultimi cinquantacinque minuti. Cosa ne sarà trattati ancora più intricati vi è la firma degli
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Dopo il Golden Globe di Kevin Spacey e l’ Emmy di Robin Wright, torna l’intrigante serie su Sky Atlantic
Holland, autrice di serie televisive celeberrime
indicare come nuovo protagonista il consueto rapporto conflittuale tra Stati Uniti e Russia, magari
come The Wire e The Killing, che ha curato due
in vista di un nemico da non sottovalutare
episodi nella nuova stagione, mentre Beau
proveniente dall’Europa dell’Est. A conti fatti, una
episodi che appartiene a diversi autori: Agnieszka
Willimon, e David Fincher con lo stesso Spacey sono impegnati nel progetto in qualità di produttori esecutivi. Nel cast, in gran parte confermato, si assisterà probabilmente all’ingresso di Nadezhda Tolokonnikova e Maria Alyokhina appartenenti al movimento delle Pussy Riot, già avvistate sul set,
reggere il confronto con quella delle stagioni che l’hanno preceduta, in un political drama che non esita a smascherare gli inganni del sistema amministrativo in un crescendo di ostacoli affrontati al solito con grande dispiego di mezzi per
ma anche di Kim Dickens in un ruolo ancora
niente onesti da parte del protagonista. Resta dunque soltanto da seguire puntualmente gli
ignoto e di Jenna Stern nelle vesti di un
episodi in onda sulla piattaforma satellitare italiana
ambasciatore alle Nazioni Unite. Ed è proprio
ogni mercoledì per scoprire l’esito decisivo di una
l’ONU il punto apicale da raggiungere nella
figura significativa come quella del Presidente di
vertiginosa, trionfante ascesa di Underwood, il
una nazione incastrato a sua volta nella fitta e pericolosa rete dei rapporti politici sulla scena
quale sarà naturalmente disposto a tutto pur di riuscire nei suoi loschi intenti politici. In aggiunta, la presenza delle Pussy Riot potrebbe stare ad
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trama che si prospetta avvincente e tutta tesa a
internazionale.
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iZombie, la nuova serie tv targata CW dai creatori di Veronica Mars di C.A.
Il 24 marzo debutterà su Mya una delle serie televisive più curiosamente divertenti del 2015:
delle loro morti. Tratto dall’omonimo fumetto di
iZombie. Ideata da Rob Thomas e Diane
dalle stesse menti di Veronica Mars, iZombie è un
Ruggiero, iZombie racconta la storia di Olivia
divertente telefilm caratterizzato da azione,
Moore (Rose McIver), una brillante studentessa di medicina dell’università di Seattle che, dopo
emozioni ed un pizzico di ironia. L’atmosfera e la struttura episodica ricordano un
essere stata morsa da uno zombie, decide di
po’ il cult interpretato da Eliza Dushku Tru Calling
mascherare l’accaduto continuando la vita di sempre. Ma la fame da zombie è difficile da
di cui iZombie riprende anche l’ambientazione
saziare. Così si fa assumere presso un centro di
dono per risolvere i casi. Ma la produzione The Cw
medicina legale dove ha accesso diretto ai cervelli
e un cast composto da Rose McIver (C’era una
dei vari defunti. Cibandosi della materia cerebrale
volta, Masters of Sex), Malcom Goodwin (House
delle varie vittime Olivia inizia ad acquisire i loro ricordi. Una condanna, ma anche un dono che
of Cards, True Blood) e Robert Buckley (Lipstick
permetterà alla giovane ragazza di redimersi dal suo status di zombie aiutando il detective Clive Babineaux (Malcom Goodwin) a risolvere i casi
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Chris Robertson e Michael Allred e sviluppato
dell’obitorio e l’utilizzo della “maledizione” come
Jungle, One Tree Hill) danno ad iZombie quella marcia in più che probabilmente gli consentirà di catturare l’attenzione del pubblico mondiale. Soprattutto visto il successo dei non morti nel
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“Una studentessa modello si trasforma in zombie ad una festa”
mondo televisivo che dall’inizio di The Walking Dead creatore di Veronica Mars una seconda stagione. Nel è in continua crescita. Inoltre i tredici episodi che frattempo noi prepariamoci a sintonizzarci su Mya il compongono la prima stagione di iZombie sono 24 marzo per dire una volta e per tutte di divertirci abbastanza per incuriosire ma pochi per annoiare e con i tanto famigerati morti viventi. garantiranno quasi sicuramente al nuovo telefilm del
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SHERLOCK 82
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Tante sorprese nella quarta stagione nella serie tv sul celebre investigatore di Francesca Coppola
pratica abbiamo fatto piangere tutti gli attori
Watson torneranno a calcare gli schermi della BBCOne in altri tre episodi carichi di
quando abbiamo raccontato loro le nostre
suspense. Il famoso produttore e
intenzioni. Siamo più emozionati che mai.”
sceneggiatore ha già confermato che la
“Penso che il nostro piano sia devastante. In
E adesso arriva Moffat. Sì, con una nuova stagione confermata per l’anno 2016 che vede ancora una volta protagonisti il
che i fan neanche immaginano, e l’esecutivo Mark Gatiss non esita a gettare benzina sul
fantomatico Sherlock Holmes (Benedict
fuoco declamando le “situazioni più
Cumberbatch) e il buon vecchio John
profonde e cupe che mai” di cui la coppia
Watson (Martin Freeman). Dopo l’inizio delle riprese dello speciale dedicato alla coppia di detective più amata dal grande pubblico, anche grazie ai colti riferimenti letterari all’intramontabile opera di Conan Doyle, possiamo cantare vittoria: Sherlock e
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prossima stagione sarà carica di sorprese
sarà protagonista. Intanto il 6 gennaio 2015, come si è già accennato poche righe più sopra, la troupe ha cominciato a registrare i novanta minuti super special che a quanto si evince dalle prime foto comparse sul web, sembrano essere ambientati in un passato non prossimo: impossibile non lasciarsi
NEWSCINEMA 14 marzo 2015 affascinare dai costumi d’epoca indossati dal dal momento che induce il pubblico a volerne cast sul set della Cattedrale di Gloucester. E sempre di più, e inoltre ha aggiunto che gli c o m e i g n o r a re i l c e l e b e r r i m o d e e r s t a l k e r p i a c e r e b b e v e d e r e i l s u o p e r s o n a g g i o (cappello a doppia visiera) che, ammettiamolo, invecchiare, ma non sappiamo per quanto la c a l z a a p e n n e l l o s u u n C u m b e r b a t c h serie resisterà sul canale inglese, responsabile perfettamente calato nella parte? Si è invece a di tagli di fondi sempre più ingenti a discapito lungo speculato sulla possibile trama del di altri telefilm. Eppure, secondo le affermazioni quarto capitolo della serie, con annunci e di Moffat, la prossima stagione non sarà quella ritrattazioni che hanno lasciato i fan con il fiato finale, poiché il numero dei fan di tutto il mondo sospeso. E’ in ogni caso ben presente la c h e s e g u o n o l e a v v e n t u r e d i S h e r l o c k volontà dei due attori principali di continuare a garantisce alla serie finanziamenti per molti prendere parte al progetto, con tanto di anni a venire. Siamo dunque pronti per ricevere contratto firmato per almeno altri tre episodi. il nostro meritato regalo di Natale: ce ne vorrà Benedict ha evidenziato che questo particolare di tempo, ma si può star certi che varrà la pena formato di stagioni suddivise in un trittico di aspettare. puntate ben si addice alle strategie di sharing
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NEWSGAMES Le uscite di Marzo 2015
Playstation, XBox, Nintendo e Wii a cura di Flavia Niscola
Marzo porta con sè una primavera di novità e nuovi acquisti. Non ci credete? I più incalliti videogiocatori sanno bene che questo mese è colmo di grandi franchise per la nuova generazione, sorprendenti IP esclusivi pronti ad impossessarsi del mercato ed alcune interessanti proposte del panorama indie.
4 Marzo: HELLDIVERS arriva finalmente sulle console di Sony, PlayStation 4, PlayStation 3 e PlayStation Vita. È un twin stick shooter basato principalmente sulla cooperativa, che porta i giocatori a combattere nel futuro contro tre orribili razze aliene. Un'idea dei ragazzi di Arrowhead Game Studios, che dopo il successo ottenuto con il popolare Magicka, tornano con questo nuovo titolo. I server di gioco sono condivisi con le tre console e noi possiamo scegliere se affrontare le missioni in solitaria, con i nostri amici o con giocatori scelti a caso dal sistema matchmaking. Tuttavia, è importante sottolineare che tutti i nostri successi o fallimenti daranno un contributo o influenzeranno in modo negativo la Campagna Galattica. Helldivers è, senza ombra di dubbio, un titolo assolutamente divertente e dedicato a tutti coloro che amano il gioco on line e, in particolare, la cooperativa. Grazie ad un sistema di controllo semplice, il titolo risulta accessibile immediatamente a tutti. Per padroneggiare al meglio le varie meccaniche di gioco e per uscire vittoriosi dalle varie battaglie, verrà richiesta una buona strategia di squadra e un affiatamento con i membri del team.
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5 Marzo: LA ARLAND ATELIER TRILOGY sarà disponibile su PlayStation 3. La raccolta straordinaria includerà tre giochi: Atelier Rorona: The Alchemist of Arland, Atelier Totori: The Adventurer of Arland e Atelier Meruru: The Apprentice of Arland. Tra dungeon, crafting e una grafica curata e delicata, il divertimento è assicurato.
6 Marzo: è la volta di ZOMBIE ARMY TRILOGY, gioco che includerà nove personaggi giocabili, quindici missioni e cinque mappe Orda. Il titolo permetterà ai giocatori di sperimentare, per la prima volta nella serie, una modalità multiplayer co-op con all'interno le versioni rimasterizzate dei primi due capitoli, con l'aggiunta del terzo mai pubblicato fino ad ora. Sarà disponibile per Sony PlayStation 4, Pc e Microsoft Xbox One. Ed ora un piccolo ripassino di storia: ricordate quando, nel 1945, l'impero di Hitler stava cadendo a pezzi e le uniche opzioni per lui erano la resa e il suicidio? E quando scelse, invece, il piano Z, grazie al quale con l'aiuto di Satana resuscitò tutto il suo esercito di nazisti per riconquistare il mondo? Sicuramente non è andata proprio così, eppure queste sono le premesse di Zombie Army Trilogy, spin-off della serie Sniper Elite e l'ultima opera di Rebellion Developments. Pronti a sterminare un po' di zombie nazisti?
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10 Marzo: anche questo mese non mancano i remake in alta definizione per tutti i fieri possessori di Xbox One e PlayStation 4. Dante si prepara ad invadere nuovamente il mercato con con la sua ultima avventura: DMC DEVIL MAY CRY - DEFINITIVE EDITION. Nonostante il valore indubbio di questo reboot, DMC non è al tempo riuscito ad ottenere il successo sperato. Capcom, quindi, ci riprova portando sugli scaffali questa riedizione a prezzo budget con alcune piacevoli novità: la possibilità di selezionare la mira manuale e l'inclusione di nuovi costumi e gadget, senza contare ovviamente tutti i DLC usciti all'epoca. Un'occasione ghiotta per chi, nel 2013, non ha avuto modo di giocarlo o per chi vuole riprovare l'esperienza di Devil May Cry in HD.
10 Marzo: nello stesso giorno esce FAR CRY 4 - Valle degli Yeti. Con circa tre, quattro ore di gioco a seconda del livello di abilità e di quante missioni secondarie si vogliono risolvere, La Valle degli Yeti può essere tranquillamente definito un DLC di qualità, un'espansione in grado di dare a tutti gli amanti di Far Cry nuovi contenuti col giusto pizzico di originalitò. Sarà disponibile su Xbox Live per Xbox One, su Xbox 360 e per PlayStation Network, rispettivamente per PlayStation 4 e PlayStation 3. Nel nuovo contenuto scaricabile, i giocatori torneranno a vestire i panni di Ajay dopo che il suo elicottero si è schiantato su un pericoloso crinale tra le vette dell'Himalaya, nella regione del Kyrat. Per riuscire a sopravvivere, si dovrà conquistare un accampamento e difenderlo dai seguaci di una setta misteriosa. Ma le minacce non saranno certo finite, perchè si dovrà fare attenzione anche ad alcuni abitanti leggendari e molto pericolosi.
11 Marzo: se possedete Xbox One, quasi di certo, siete impazienti di avere ORI E LA FORESTA CIECHI, Platform artisticamente ispiratissimo e dal gameplay affinato. Il gioco è stato sviluppato da Moon Studios, una collaborazione a livello mondiale di designer e programmatori che hanno lavorato sul gioco per gli ultimi quattro anni. Ori è una tenera creatura, simile ad una volpe dotata di incommensurabili poteri magici che deve affrontare una serie di pericolose ed oscure creature che minacciano la quieta della foresta in cui vive.
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19 Marzo: torna prepotentemente anche il franchise bellico di Electronic Arts, questa volta con un interessante spin-off sviluppato da Visceral Games, software house che ha dato i natali a Dead Space. Parliamo di BATTLEFIELD HARDLINE. Niente guerra su larga scala o plotoni di soldati questa volta, ma una storia violenta e realistica di Nick Mendoza, poliziotto sotto copertura che tenta di distruggere il narcotraffico dall'interno sotto il sole cocente di Los Angeles. Grazie al taglio fortemente cinematografico e ad un comparto tecnico di primo ordine, Hardline rischia di essere uno dei candidati a sparatutto dell'anno. 20 Marzo: questo giorno vede moltissime altre uscite tra cui MARIO PARTY 10, ultimo capitolo della storica serie Nintendo. Il titolo approderà in esclusiva per Wii U. Poi arriva Ride per Xbox One, PlayStation 3 e PlayStation 4. Un ambizioso titolo di Milestone sviluppato in tempo record che vuole essere un successore spirituale di Tourist Trophy. In chiusura c'è Bladestorm Nightmare, altra riedizione ma stavolta di una sorta di musou, noto per avere elementi strategici molto più marcati.
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20 Marzo: FINAL FANTASY Type-0 è uscito ben quattro anni fa sulla PSP, solo ed esclusivamente per il mercato giapponese. Dopo tutto questo tempo, l'embargo sembra concluso e Type-0 arriva in un'edizione rimasterizzata per PlayStation 4 e Xbox One. Questa versione è ricca di novità: a partire da un restyling del comparto tecnico fino ad arrivare alla presenza di numerose scene aggiuntive e settaggi migliorati.
25 Marzo: è giorno di festa per i possessori di PlayStation 4. Esce BLOODBORNE, forse l'esclusiva più attesa per la console di Sony, oltre ad essere la più promettente. I From sapranno dimostarsi ancora maestri del sadismo e dell'atmosfera?
27 Marzo: l'ultimo giorno di uscite del mese vede in vendita Borderlands: the Collections bello, un enorme pacchetto che contiene Borderlands 2, The Pre Sequel e la miriade di DLC che tali giochi si portano dietro. Sarà un titolo che porterà la pluripremiata serie su PS4 e Xbox One per la prima volta, offrendo la storia Jack il Bello.
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