ISBN 978-88-6242-232-1 Prima edizione Maggio 2017 First edition May 2017 © 2017 LetteraVentidue Edizioni © 2017 D.A. UNICH PESCARA Direzione Dipartimento di Architettura Paolo Fusero Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara La pubblicazione raccoglie una selezione dell’attività didattica dei docenti di progettazione architettonica per l’anno accademico 2015-2016. This publication presents a selection of the teaching activity by the Design Faculty during the 2015-2016 Academic Year. A cura di / Edited by Paola Misino Coordinamento editoriale / Editorial assistance Concetta Conte Progetto grafico / Book design Francesco Trovato, Raffaello Buccheri Traduzioni / Translations Paul Blackmore La pubblicazione è stata realizzata con il contributo dei fondi per l’attività didattica del Dipartimento di Architettura. This publication was made possible through funding from the Architecture Department. È vietata la riproduzione, anche parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni della cultura. No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, including photocopying, even for internal or educational use. Italian legislation only allows reproduction for personal use and provided it does not damage the author. Therefore, reproduction is illegal when it replaces the actual purchase of a book as it threatens the survival of a way of transmitting knowledge. Photocopying a book, providing the means to photocopy, or facilitating this practice by any means is like committing theft and damaging culture. LetteraVentidue Edizioni S.r.l. C.so Umberto I, 106 96100 Siracusa, Italy Web letteraventidue.com Facebook LetteraVentidue Edizioni Twitter @letteraventidue Instagram letteraventidue_edizioni
DA UNICH PESCARA ANNUARIO YEARBOOK PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ARCHITECTURAL DESIGN
Indice / Index
06 16 18 20 112 154 168
Appunti sulla chimica italiana Notes on the Italian chemical industry Sergio Camplone
Corsi di Progettazione Design Studio 20
22 Primo Anno / First Year Studio
Spazi interni / Rosa Branciaroli La casa unifamiliare / Filippo Raimondo Pensare UNITÉ. L’abitare dal moderno al contemporaneo / Susanna Ferrini
46 Secondo Anno / Second Year Studio
Uno sguardo sul fiume / Carlo Pozzi Just a House. I Sistemi Residenziali Complessi / Enzo Calabrese Condominium / Alberto Ulisse
70 Terzo Anno / Third Year Studio
Municipio - Town Hall / Francesco Garofalo La Biblioteca Interminabile / Federico Bilò Riqualificare il lungofiume. La Casa dello Sport / Paola Misino
88 Quarto Anno / Fourth Year Studio
Städtebau. How do we build the city? / Francesco Garofalo, Lucio Zazzara Sarajevo. Cultura e creatività nel progetto urbano / Lorenzo Pignatti, Roberto Mascarucci Il Waterfront di Pescara come strategia di rigenerazione urbana / Domenico Potenza, Matteo Di Venosa
106 Progetto Erasmus / Erasmus experiences
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Städtebau How do we build the city? Pescara/Corinto Laboratorio integrato di Progettazione Urbana 4 Prof. Francesco Garofalo, Prof. Lucio Zazzara con Francesca Pignatelli, Nicola Di Biase, Federica Antonini, Ilaria Capece, Matteo Cascini, Gianni Gherzelis, Francesca Guerrucci, Diego Speraddio, Mara D’Aurelio, Fabrizio de Francesco, Eleonora Nicolucci
Da quando Camillo Sitte ha perfezionato il termine tedesco che designa la costruzione urbana: Städtebau, la pratica della sua attuazione si è sempre più separata. Da un lato un "fare" che esprime spudoratamente una città qualsiasi, e dall’altro un "sapere" che si interroga su tipi di città speciale, destinata ad usi sempre più specifici. Se spostassimo la nostra attenzione su ciò che costituisce l’essenza (tecnica) del disegno della città e delle sue poche traduzioni concrete, quali nuovi significati potremmo costruire? È la sfida che abbiamo cercato di affrontare, rispondendo alla domanda: how do we build the city? Il Corso promuove l’identità e la progettazione di due territori tra cui ogni studente è stato chiamato a scegliere: "Un progetto per Corinto. Visioni per il territorio dell’Istmo e proposte per la città" e "Sull’area della Stazione ferroviaria a Pescara", offrendo un’esperienza progettuale compiuta alla scala urbana. Il modulo di Composizione architettonica si occupa della definizione insediativa, tipologica e volumetrica del tracciato urbano e del suo disegno di dettaglio, a partire dai suoi elementi più convenzionali.
Ever since Camillo Sitte perfected the German term that refers to the construction of the city – Städtebau – its implementation has gradually been separated. On the one hand we find a process of "making" that shamelessly expresses any city; on the other hand a form of "knowledge" that investigates types of special cities, created for ever more specific uses. What new meanings could we construct if we shifted our attention toward what constitutes the (technical) essence of the design of the city and its few concrete traditions? This is the challenge we sought to confront by responding to the question: how do we build the city? The course promotes the identity and design of two territories from which students were allowed to choose: "A project for Corinth. Visions for the territory of the isthmus and proposals for the city", and "On the area of the Pescara railway station", offering a complete design exercise at the scale of the city. The course in architectural design deals with the definition of the settlement, typology and volume of the city and its details, beginning with its most conventional elements.
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Claudia Durante, Desiree Lenza, Eugenia Venta Pescara: sull’area della stazione ferroviaria
Figure ground
Planimetria
Assonometria 90
Composizione Architettonica 3 | Prof. Francesco Garofalo, Prof. Lucio Zazzara
Alessandro Italiani, Elena Marrone, Sara Orsini Pescara: sull’area della stazione ferroviaria
Figure ground
Planimetria
Assonometria Städtebau
91
Cecilia Labbate, Lucrezia Liberatore Pescara: sull’area della stazione ferroviaria
Figure ground
Planimetria
Assonometria 92
Composizione Architettonica 3 | Prof. Francesco Garofalo, Prof. Lucio Zazzara
Martina Pecoraro, Valentina Petrarca Pescara: sull’area della stazione ferroviaria
Figure ground
Planimetria
Assonometria Städtebau
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Tesi di laurea
Final Year Thesis Project
Relatori: Federico Bilò / Enzo Calabrese / Susanna Ferrini / Francesco Garofalo / Paola Misino / Lorenzo Pignatti / Domenico Potenza / Carlo Pozzi / Filippo Raimondo / Alberto Ulisse
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114 Nuove Terme / Federico Bilò 118 Waterfront "La città riflessa". Strategie per un'idea di mare urbano / Enzo Calabrese 122 Infrastrutture sostenibili per la rigenerazione urbana / Susanna Ferrini 126 Lacuna. Completare, ricostruire e trasformare l’architettura / Francesco Garofalo 130 Nuove riconversioni tra sistemi naturali e sistemi urbani. Il Waterfront di San Salvo / Paola Misino 134 Expo dopo Expo. Fare paesaggio: nuove forme residenziali e spazi pubblici di connessione / Lorenzo Pignatti 138 Occupazione (In)Formale. Strategie di intervento nel quartiere spontaneo di Placodji / Domenico Potenza 140 Tessiture sociali, strategie di inclusione urbana / Villard / Domenico Potenza 142 Progetto e contesto / Carlo Pozzi 146 Progetto e costruzione / Filippo Raimondo 150 Riabitare la città esistente. Il caso ex F.E.A. a Pescara / Alberto Ulisse 152 Gli spazi della dismissione. Lo scalo merci di Porta Nuova a Pescara / Alberto Ulisse
Waterfront "La cittĂ riflessa". Strategie per un'idea di mare urbano
Laboratorio di Laurea Prof. Enzo Calabrese Correlatore Prof. Roberto Mascarucci
Carmine Carparelli
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Laboratorio di Laurea | Prof. Enzo Calabrese
Coloro che vivono nel mare possono creare solo con difficoltà un singolo pensiero nel quale non ci sia il sole. Hermann Broch L’interpretazione del termine inglese "Waterfront" può avere diverse chiavi di lettura, fra queste forse la più affascinante è la sua traduzione letteraria come "Fronti di territorio a contatto con l’acqua". Il tema è diventato, negli ultimi anni, di grande attualità e coinvolge ambiti sia urbani sia rurali. Nella parola waterfront è contenuto il termine fronte, assimilabile alle parole "limite, bordo, soglia", da intendersi però non solo come semplice linea, ma come "fascia di territorio" dove si incontrano identità diverse come l’acqua e la terraferma. In tale complesso luogo di identità diverse, l’uomo ha costruito nel tempo edifici e infrastrutture che hanno modellato e ridisegnato questo affascinante limite. In tal senso, i waterfront possiedono identità plurime e risulta interessante analizzarli in negativo e cioè in base a cosa non sono.
Waterfront "La città riflessa"
Waterfront "The reflected city". Strategies for an idea of an urban sea Those who live by the sea can hardly form a single thought of which the sea would not be part. Hermann Broch The interpretation of the English term "Waterfront" offers different readings. The most fascinating is perhaps its literary tradition as "edges of land in direct contact with the water". In recent years, this theme has become very topical and involves both urban and rural environments. The term waterfront contains the word "front", similar to the words "limit, edge, threshold", to be considered not only as a simple line, but as a "strip of land" where identities as diverse as land and water come together. In this complex space of different identities, man has constructed buildings and infrastructures that have modelled and redesigned this fascinating limit. In this sense, waterfronts possess multiple identities, making it interesting to analyse them in the negative, in other words based on what they are not.
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Emiliana Caruso, Jessica Antonini Pescara, la città di mare, in cui il mare quasi non esiste. Questo è l’oggetto principale di analisi e riflessioni che hanno segnato il percorso del laboratorio di tesi ed il progetto stesso. L’obiettivo principale è quello di "rigenerare" il ruolo del mare per la città stessa; esso infatti è la risorsa potenziale per lo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale ed economico di Pescara.
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Laboratorio di Laurea | Prof. Enzo Calabrese
Waterfront "La cittĂ riflessa"
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Gli spazi della dismissione. Lo scalo merci di Porta Nuova a Pescara
Laboratorio di laurea Prof. Alberto Ulisse Correlatori Giuseppe Brando
Simona Polidoro
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Laboratorio di Laurea | Prof. Alberto Ulisse
L’ex-scalo merci si presenta come un terra-pieno (H = 9 m), un elemento fuori scala rispetto al contesto urbano. Il progetto interpreta i seguenti temi: l’interno che, attraverso lo scavo, permette di ricavare una serie di spazi al servizio della città; la Via Verde, una nuova infrastruttura che, ispessendosi, diviene parte integrante del parco; la superficie, un nuovo parco urbano organizzato per fasce tematiche come media-zione tra le due diverse quote della città; il bordo definito da un muro di contenimento che contiene alcune nuove funzioni.
Gli spazi della dismissione
The former freight yard resembles a sort of earth berm (H = 9 m), out of scale with respect to the rest of the city. The project interprets the following themes: the interior that through the process of excavation, allows for the creation of a series of spaces serving the city; the Via Verde (Green Way), a new infrastructure that, by growing thicker, becomes an integral part of the park; the surface, a new urban park organised in thematic bands, as a mediation between the two different levels of the city; the edge defined by a retaining wall that contains new functions.
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