DONAS.it make fashion for pure passion
Fano(PU) - Via della Fornace, 38/B - 61032 - www.fabrizio-srl.com
Piazza Tre Martiri, 35 - Rimini Tel.0541.1601219
INDEX LIFE PEOPLE N째 32
giugno 2011
EDITORIALE CHARME: Airport ANTEPRIMA: Vestirsi da uomo ANTEPRIMA: Scott Sternberg ANTEPRIMA: Pitti Guest Nation GREEN FASHION: Ecostilisti STATUS SYMBOL: Carlo Pignatelli FASHION: Borsa cara e cara borsa GRIFFE STORY: Kenzo ACCESSORIES: Il lusso del cuoio JEWELS: Summer 2011 NEW BRAND: Mauro Franchi PHOTOSHOOTING: Il gusto di ieri EXTRAORDINARY FASHION SHOWROOM THE STYLIST: Robert Pattinson FASHION: La moda diventa arte GOLDEN BOY: Dsquared2 EVENTI: Riccione FOLLIE VIP PEOPLE: Pigna PEOPLE: Ciuffo Dj ICONE DI STILE: Prince EVENTI: Bob Krieger DREAM INSIDE: Motel K THE CLUB: Cortina car club ANTEPRIMA: Rodarte ARTE: Gabriele Basilico ARTE: Art way ART HOTEL: Imperialart Merano ART HOTEL: Capri Tiberio Palace WORLD PROJECT: Hangzhou TOP DESIGNERS: Giuliano Mazzuoli TOP DESIGNERS: Fabio Novembre DECORTREND DESIGN: Le vasche da bagno pi첫 belle DESIGN: Le mille anime della gelateria DESIGN: Ci vediamo al bar AUTO: Pagani Huayra AUTO: Ford Focus AUTO: Beni di lusso a noleggio TRAVELS: Mexico
13 14 23 25 28 36 38 47 54 59 63 68 71 80 84 88 93 98 103 104 109 112 116 123 127 131 132 135 139 143 147 155 161 166 170 175 178 184 191 199 205 209
Società proprietaria del marchio LIFE PEOPLE : Nero di Bertulli Giacomo P.I. 02270740414 Società a cui è stata data in concessione la rivista: MULTISERVICE
LA REDAZIONE Direttore Creativo Giacomo Bertulli 329.2005433 Direttore Responsabile Lucia Baldelli Grafica Claudio Sperindei www.claudiosperindei.it Direttore commerciale Stefano Marangoni Account Manager Enrico Sanchi Direttore Editoriale Jean-Claude Poderini Servizi giornalistici: Andrea Latini Annalisa Perazzini Camilla Falcioni Enrico Sanchi Erika Facciolla Federico Sperindei Giovanni Zerba Katerina Kouzmina Laura Bruscia Marianna Pilato Marina Savarese Michela Ricci Miguel Chimal Sanchez Monica Pucci Samuele Daves Valeria Riccobono Fotografo Alessandro Omiccioli - 349.5773620 Make up - Angela Montrone Hair Stylist Lounge Parrucchieri Maurizio Parrucchiere Stylist Anna Negusanti Stampa Acid Studio PER LA TUA PUBBLICITA’ SU QUESTO MAGAZINE 348.8552098 - 3392705653 MULTISERVICE Distribuzione MEDIA PLAN s.r.l 071.668405 (Società concessionaria del marchio per le province di Rimini, Pesaro Urbino e Ancona) Redazione: Via delle Vele, 10 Fano (Pu) Tel.0721.580448 redazione@lifepeople.it
Autorizzazione del Tribunale di Pesaro n°546 del 18/12/2007 Marchio protetto da Copyright
EDITORIALE
L’ UOMO L’uomo si veste di nudità quando porta i jeans con una maglietta aderente che fa immaginare un corpo provocante. È sexy con un abito classico di ottima fattezza e con uno stile ricercato. L’immaginazione sconfina in un trasformismo laddove la poesia arrossisce. L’uomo non nasconde il suo corpo, ha poco pudore, e non scopre nulla di indecente. Non ha codici, non parla, agisce. Possiede una sua consapevolezza che coniuga innovazione e concretezza. Trasmette emozioni sottili. Mantiene un consapevole appeal, melange di accorgimenti storici. La sua espressione maggiore è la guerra e dal militare trae il mood della sua immagine. L’uomo non mente, il suo corpo è la sua verità. Il look è una trovata dermatologica che si esprime con importanti capi chiamati: pantaloni, camicia, canottiera. Hanno rubato all’uomo la sua essenza del vestire, ma non la sua origine scenografica. Per contro si veste per convenzione e non per piacere, si esprime con l’atteggiamento e non con l’abito. L’abito non fa l’uomo, l’espressione sì. Lo sguardo di un uomo ti scannerizza e non vede il tuo look ma la tua essenza. Un uomo avverte la tua presenza, riconosce il tuo profumo, scopre i tuoi sensi, legge i tuoi pensieri, denuda il tuo corpo e muore insieme a te. Ma tu, chi… !?
di Jean-Claude Poderini
Photo by Carlo Pignatelli
13
FASHION | CHARME
14
FASHION | CHARME
AIRPORT
“Dove vivono le emozioni”
E’
un bagno nella libertà quello che l’uomo cerca quando decide di partire e di ritagliare un po’ di tempo per sé. La vacanza è il parcheggio della mente dove stazioni i problemi per ritrovare la naturale tranquillità. È proprio lì nel parcheggio dell’aeroporto che ti rendi conto che stai partendo, quando lasci la tua auto nel parco a lunga durata. Ti regali un sentimento di comfort in un universo a volte stressante. Personaggi di potere o persone semplici sono tutti accomunati da un dolce piacere, partire. All’aeroporto o alla stazione ferroviaria, al porto pronto per imbarcarti in una crociera o in un parcheggio, se hai deciso di viaggiare in auto, accade l’imprevisto. Trovi Michele, uomo signorile dimentico del suo ruolo nella vita di tutti i giorni, in bermuda e polo di piquet colorata, vedi Giuseppe, dolce compagno di lavoro, con un gruppo di motociclisti un po’ dark e pittoreschi. Quel biondino dal viso efebico del negozio accanto avvinghiato a una mora che non finisce più. Il poliziotto, quel bravo ragazzo, con la divisa stampata addosso, te lo trovi borchiato e tatuato mentre il manager autoritario come per miracolo appare dolce e premuroso con i suoi figlioletti seduto in aereo di fronte a te. Il turista è un popolo gitano che si confonde nella città, nella campagna o in riva al mare. Nei luoghi di partenza incontri tutto il mondo. Il francese dall’immagine sempre impeccabile magro e un po’ nervoso che non perde mai il ritmo metropolitano. Il magrebino con un look occidentale ha un’andatura fiera e incuriosita.
L’africano, avvolto nei suoi colori, con il viso sorridente e tranquillo, ha quell’incedere con le gambe a compasso. L’orientale dal look fashion perbene, tenace e aggiornato. L’americano dall’aspetto rigoroso e aristocratico che non demorde con una impassibilità che sembra sovrumana. Il latino sempre felice e allegro ispira simpatia e buonumore. L’indiano dall’andatura fiera e dignitosa come se non facesse nessuna fatica e sempre pieno di umanità. Quando siamo in vacanza non ci sono vincitori o sconfitti, siamo tutti più sereni e più uguali. Vedi l’emozione di un incontro fraterno, l’impegno dell’uomo d’affari che deve concludere un business importante, l’universitario un po’ timido al suo primo viaggio importante alla conquista del mondo. Per tutte queste ragioni siamo sempre ben disposti a intraprendere un viaggio che arricchirà la nostra sete di cultura e che stimolerà la fantasia. Di certo a malincuore diciamo addio a tramonti da sogno, a paesaggi da favola e a capitali magnifiche ma più rilassati torniamo con i nervi distesi al ritmo serrato della vita quotidiana davanti a impegni ed eventi stressanti ma nobilitanti. Nel viaggio, sia esso di vacanza o di lavoro, si crea un’atmosfera che ci tiene tutti uniti. Finisce il viaggio e si spezza questo cordone di filosofia non scritta dove tutti siamo più predisposti all’incontro e abbracciati da un alone di energia positiva. Un seme è nato dentro di noi che frutterà fino al prossimo viaggio nell’intimo di ognuno.
>>
15
FASHION | CHARME
16
FASHION | CHARME
Se viaggi per lavoro sei criptato in un hotel d’immagine, e lì per tutto il giorno il tuo devoto assistente ti ha riempito d’impegni con appuntamenti calcolati al minuto, per approfittare al massimo la tua presenza in città. È un viaggio telegramma, ma dopo una giornata di riunioni e impegni di rilievo ti puoi ritagliare qualche ora di sano piacere. Ti puoi ritemprare in un ristorante tipico per poi far perdere le tracce e rilassarti in un locale di cui il giorno seguente non ricorderai neppure il nome e tantomeno di esserci stato. L’uomo d’affari deve essere sempre all’altezza della situazione e dovendo incontrare persone sempre nuove e di diverse culture non può eccedere in fantasie particolari. Inoltre deve dare un’immagine di sé che trasmetta sicurezza e fiducia. Per lui, ALLEGRI ha creato una Linea più formale, di cui segnalo in particolar modo alcuni capi che meglio possono interpretare il travel. Nel dettaglio evidenzia la field jacket beige con doppia allacciatura e cappuccio a scomparsa, e l’impermeabile verde militare anch'esso con cappuccio a scomparsa in city nylon, un nylon leggerissimo compatto, impermeabile e wind proof. La particolarità di questi due capi è che sono entrambi "packable", per cui all'occorrenza si trasformano in una piccola pochette, comoda e ideale per chi viaggia. A seguire l’impermeabile blu con finto gilet staccabile, e un blazer monopetto blu, entrambi in Polytravel, un tessuto adatto all'uomo che viaggia, una gabardine di poliestere natural stretch pronta a tutto. Infine propone un trench corto blu doppiopetto e una giacca beige con doppia allacciatura e finto gilet staccabile, in Microsuede, una microfibra di poliestere ultraleggera impermeabile, windproof e soprattutto ingualcibile per capi funzionali dinamici e polivalenti.
>>
17
FASHION | CHARME
Partire, è anche scoprire come vivono le persone dei paesi limitrofi. In questo caso la strada è la tua meta dove il vento distrae i pensieri e libera la mente. Sai che la donna che ti accompagna è seduta vicino a te, ma la tua vera amante è sotto di te. È rossa e potente, la tocchi e la accarezzi a tuo piacimento, è fedele e disponibile al prezzo di un semplice drink, è lei la tua fuori strada sportiva. Nuovi indirizzi ti attraggono, vacanze di grande lusso, luoghi unici e ancora tranquilli, la quiete di una vacanza classica al sole. Dieci grandi ragioni per fuggire dalla quotidianità: rifugiarsi nello sport in un club esclusivo, abbandonarsi nella magia della riscoperta della natura, il fascino dell’arte e il divertimento dello shopping oppure l’approccio a nuove culture in un mercatino caratteristico. Il brand italiano ETIQUETA NEGRA, propone una collezione dal mood city-glam , dedicata all’uomo informale.
18
FASHION | CHARME
Polo, auto d’epoca e bel vivere sono le passioni a cui s’ispira la sua filosofia che fa rivivere nella collezione PE 2011 in altrettanti temi che attualizzano soggetti rigorosamente formali mixandoli a dettagli di tendenza. Ecco allora che il tema auto-moto si caratterizza per una forte connotazione ”militare”: cargo, biker, che diventano metropolitani. Il formale diventa informale e il blazer in doppio petto si abbina a un pantalone cargo, il twin-set in cotone e cashmere completa il look dei bermuda dettando così le regole di un vestire metropolitano ma sempre bon-ton. Tra i colori troviamo le tonalità dei grigi e dei naturali fino ad arrivare alla gamma dei blu e da qui ai toni del verde militare, blu china per il tema auto-moto, pervinca, verde bambù, rosso per il tema sport. Pantaloni, abiti e camicie completano il look che non rinuncia a uno stile city-glam che si esprime attraverso la scelta di tessuti moderni e sofisticati come il cotone, il cashmere e la seta.
>>
19
FASHION | CHARME
20
FASHION | CHARME
A volte sentiamo il richiamo della vita selvaggia per ricostruire un rapporto profondo con la natura, in un itinerario senza ritorno. Lo spirito libero e avventuriero riappare. Un colpo di fulmine, un viaggio nel blu dove cielo e mare si fondono. È questo che ci intriga, l’aria e l’acqua si tollerano e si completano in una naturale fusione con la luce. Un cammino verso la totale libertà dei sensi. Vogliamo ritrovare la nostra dimensione, dimenticata dietro un futile ingranaggio. Apprezzare fino all’ultimo raggio di sole per poi dormire sereni. Rincorrere un sogno, fare un bagno di iodio, rincorrere i corsari. Il confort è ciò che cerca l’uomo che ama la natura e RODRIGO sa bene come soddisfarlo. Ha creato per lui giacche tinto in capo con maniche sfoderate e vestibilità custom fit corta, da portare con pantaloni cinque tasche in drill stretch sempre tinto in capo con effetto old. Completa l’outfit la camicia lavata, con collo e polsi in jersey in contrasto e un panama in “paper”. Piacevoli ed eleganti sono le proposte di camicie di lino, con collo semifrancese, di vestibilità custom fit da abbinare alle giacche sportive con rever a lancia, quattro tasche, lavate tinto in capo con effetto old. Simpatico la combinazione con pantaloni stile “work” in tessuto misto lino placcato e bicolore. Interessanti le giacche multi pocket in tessuto lavato in lino/cotone, effetto memory, vestibilità regular fit da indossare con i pratici chinos in gabardine e camicia button down e con l’immancabile borsa di tela di cotone con inserti di pelle.
21
8
22
FASHION | ANTEPRIMA
vestirsi da
uomo “Progetto nuovo sul classico contemporaneo, in scena al prossimo Pitti Uomo”. di Samuele Daves
L’
estetica maschile ha subito negli ultimi anni un cambiamento epocale sia per quanto riguarda le modalità vestimentarie sia per quanto riguarda le modalità iconografiche in un nuovo interscambio tra formale e informale in continua evoluzione. Sulla base di questa certezza la Fondazione Pitti Discovery legata alla nota fiera internazionale Pitti Immagine Uomo, lancia, in occasione della stessa, un progetto sul nuovo classico contemporaneo e un focus sull’eleganza maschile di nuova generazione. Protagonisti di questo progetto saranno le ultime novità rappresentate da un gruppo di aziende che esprimono il nuovo stile dell’uomo di oggi attraverso un prodotto capace di coniugare sartorialità artigianale e innovazione nei materiali: tra esse Boglioli, Roda, Piombo e Brunello Cucinelli. A proposito del progetto Lapo Cianchi, direttore comunicazione e eventi speciali di Pitti Immagine, dichiara: “L’idea è quella di raccontare e mostrare i capi attraverso un performance teatrale che sia al tempo stesso leggera, ironica e chic. Abbiamo affidato la regia dell’evento a Olivier Saillard, Direttore del Museo della Moda Galliera di Parigi, critico di moda internazionale e autore/attore di pieces teatrali. Sarà un’interpretazione d’autore e insieme un vero e proprio spettacolo: la rappresentazione di un’attitudine, di un modo di essere e di vestire, che avrà al proprio centro il prodotto, origine e ispirazione dell’idea scenografica”. Da menzionare come la performance, prevista nella serata di martedì 14 giugno e nella giornata di mercoledì 15, vedrà la partecipazione speciale di mannequins legate alla storia della moda come Violeta Sanchez e Axel Doue. Un evento dunque da non perdere !
23
FASHION | ANTEPRIMA
G R E B N R E T S T T O C S “Un Americano nostalgico” di Samuele Daves
S
cott Sternberg è lo stilista che il Prossimo Pitti Immagine Uomo di Firenze, la manifestazione che mostra in anteprima mondiale le proposte maschili per l’anno che verrà (Fortezza da Basso 14-17 Giugno), presenterà come ospite speciale. Americano, ha creato nel 2004 a Los Angeles e il suo brand, Band of Outsiders, di cui è Direttore Creativo. Il marchio si presenta come contenitore di un archivio di idee e progetti in continua crescita, alimentati da un forte senso di nostalgia personale per i classici americani. La collezione uomo di Band of Outsiders punta a interpretare e a immaginare classici sportivi per un guardaroba moderno.
>>
25
FASHION | ANTEPRIMA
Un fatto assai curioso e di interessante novità è che nel 2007 Sternberg ha lanciato la sua linea donna dal curioso name “Boy by Band of Outsiders” ispirata naturalmente a quella maschile. Le sue collezioni sono oggi vendute in 225 negozi di tutto il mondo ed è diventato famoso per le sue campagne pubblicitarie con Polaroid di notissime personalità tra cui Kirsten Dunst e Michelle Williams. Sternberg ha vinto recentemente due premi del Council of Fashion Designers of America relativi alla moda maschile: nel 2008 come miglior stilista emergente e nel 2009 come miglior stilista. Con riferimento al suo lavoro e parlando della sua creatività e di questo nuovo successo che lo vedrà come special guest designer al Pitti, Sternberg dichiara: “Da sempre cerco un approccio non convenzionale nel presentare le collezioni. Pitti Uomo è una piattaforma perfetta per me e un’opportunità incredibile per puntare ancora più in alto”. La location in cui lo stilista americano presenterà il suo nuovo progetto è la ex-Manifattura Tabacchi e thecorner.com, la boutique on line che presenta una selezione di accessori e abbigliamento di ricerca, racconterà Band of Outsider attraverso un video esclusivo della serata cosicché tutti coloro che si pongono in una visione moda di ricerca possano partecipare virtualmente all’evento che certamente saprà stupire mostrando una tra le collezioni più cool del panorama maschile internazionale.
26
FASHION | ANTEPRIMA
PITTI
la grande novità del prossimo PITTI IMMAGINE di Samuele Daves
GUEST NATION
L
a globalizzazione è ormai un fenomeno accertato da anni nell’economia mondiale, ma ciò che sorprende nelle nuove dinamiche internazionali è lo sviluppo di nuovi protagonisti emergenti, un tempo considerati paesi in via di sviluppo. Proprio prendendo spunto dai cambiamenti dei nuovi grandi macrosistemi mondiali Pitti Immagine Uomo dà vita a un nuovo progetto, Pitti Guest Nation, alla sua prima edizione, dedicandolo ai nuovi protagonisti dell’economia internazionale con l’intento di favorire lo scambio e la conoscenza tra paese ospitante e paese ospitato. La prima Guest Nation (Nazione Ospite) sarà il Brasile, oggi al centro di un grande fermento culturale, sociale ed economico. Nei giorni della manifestazione fiorentina il meglio della moda emergente, dell’arte e della cultura brasiliana più contemporanee andrà in scena a Firenze. E il tutto si svilupperà in due filoni distinti e sinergici, dove moda e cultura visiva e contemporanea innescheranno un cortocircuito tra sistema commerciale e culturale, tra moda e linguaggi estetici-artistici, aprendo una prospettiva nuova nel conoscere e approfondire un paese grande
e complesso come il Brasile, che racchiude in sé la continuità della tradizione e le radici del modernismo sudamericano con la più contemporanea espressione estetica in grado di amalgamare le diverse emergenze creative di oggi. “Un pre-sal (termine questo che indica il nome della superficie terrestre dove sono state localizzate le più grandi riserve di petrolio e gas della terra e che da due anni è il simbolo della crescita del Brasile) dove si trovano – dichiarano i curatori – moltitudini e molteplici talenti: ricchezza di un paese che con velocità, consapevolezza dei propri mezzi e fiducia nel presente mira ad un futuro davvero migliore che apre ad una realtà in Italia ancora non pienamente percepita”. Che sia questa l’occasione giusta?
28
PHOTOSHOOTING
UN TOCCO
ANDROGINO E’
uno spirito androgino-sexy quello che affiora dalle immagini di questo servizio. Il look è maschile ma l’anima è fortemente femminile. Il nero e il bianco non lasciano spazio ad altre evasioni di colore. La modella, con il trucco e la pettinatura di notevole impatto, gioca con il ruolo maschile e se lo fa suo. Qui sta il fascino dello stile androgino, sapere mostrare il lato maschile insito in ogni donna sapientemente mescolato all’innata dolcezza femminile. I modelli spaziano da neri pantaloni dal taglio maschile alle bianche immacolate camicie con ruche portate con le divertenti bretelle, dai neri gilet alle mini camicie di pizzo. La donna ama rubare i capi dal guardaroba maschile per inventarsi un nuovo look decisamente accattivante. >>
31
PHOTOSHOOTING
32
PHOTOSHOOTING
G
olfino color carta da zucchero, fatto a mano, motivo rombi e noccioline con maniche a palloncino e piccola ruches di shantung di seta, shorts di pizzo a vita alta, accessori vintage.
33
PHOTOSHOOTING
34
PHOTOSHOOTING
Credits: Fotografie by: Alessandro Omiccioli Modella: Letizia Giunti Stylist: Anna Negusanti Make-up: Angela Montrone Hairstyle: by Maurizio Martire Accessory: vintage Location: Fano
G
olfino color carta da zucchero, fatto a mano, motivo rombi e noccioline con maniche a palloncino e piccola ruches di shantung di seta, shorts di pizzo a vita alta, accessori vintage.
35
FASHION GREEN
ECOSTILISTI L' avanguardia della moda
A
d “Alta moda Roma”, manifestazione del panorama internazionale della moda svoltasi quest'anno a fine gennaio, ha trionfato il Green fashion. Sulle passerelle hanno furoreggiato le creazioni degli eco stilisti inglesi, tessuti organici, scarpe vegane e abiti ecosostenibili. Il motto portabandiera di questi avanguardisti della moda è stato “Green is the new black!”. Green inteso come moda che sostiene e rispetta l’ecologia e l’ambiente, e non come semplice colore di tessuti. Per gli abiti si sono utilizzati materiali riciclati, fibre e tinte naturali, per modelli originali e molto raffinati. Una delle muse ispiratrici degli ecostilisti e' stata ed e' Stella McCartney, nota stilista e figlia del cantante dei Beatles Paul McCartney, la prima designer ad aver utilizzato tessuti naturali, bandendo pelli animali e dando la dovuta attenzione all' ecologia. Sull'onda di questo movimento a Londra si sta diffondendo il fenomeno dell’Estethica (Etica + Estetica); l’iniziativa della moda ecologica è nata sette anni fa in Gran Bretagna ed oggi unisce 28 designer, tra i quali c’è THTC che dal 1999 produce solo tessuti in canapa e in cotone organico, ad impatto zero, tinti con inchiostri ad acqua. La loro ultima creazione ha visto il sostegno della società di riciclaggio My Only One che ha fornito vecchie tute e t-shirt di canapa per la realizzazione di nuovi modelli ecologici. Tra aziende che producono biancheria intima in jersey di bamboo in stile retrò anni ’50 e quelle che producono scarpe vegane – realizzate con materiali di origine vegetale raccolti il più vicino possibile allo stabilimento per evitare spostamenti di vetture e dunque emissioni di Co2 – c’è solo l’imbarazzo della scelta per far anche della moda Green un marchio fashion.
36
FASHION | STATUS SYMBOL
38
FASHION | STATUS SYMBOL
La ricercatezza sartoriale delle creazioni
CARLO PIGNATELLI C
arlo Pignatelli, stilista pugliese classe 1944, ha iniziato molto presto a lavorare nel mondo della moda. A soli 14 anni, infatti, dimostra un vivo interesse per il lavoro sartoriale, cominciando a collaborare con alcuni negozi ed atelier della sua regione d’origine. Egli, però, inizierà a farsi un nome e ad acquisire un proprio stile solo dopo il trasferimento a Torino nel 1966, dove aprirà esattamente due anni dopo la sua prima boutique. In questo periodo di start up, preferisce concentrarsi solo sulle creazioni per l’uomo (disponibili già da allora anche su misura), settore per il quale tutt’oggi il suo talento è maggiormente riconosciuto. Dagli Anni Ottanta, poi, le collezioni maschili (sia quelle da giorno che da cerimonia) debutteranno a livello nazionale. Sulla scia del loro immediato successo sul mercato, saranno lanciate sempre nello stesso decennio le linee di abbigliamento donna e sposa. Nel 1993 il marchio ha l’opportunità di sfilare per la prima volta sulle passerelle di Milano Collezioni Uomo, facendosi così conoscere anche dai buyer e dai clienti stranieri intervenuti a tale evento di respiro internazionale. Non a caso, vengono inaugurati a breve distanza un negozio monomarca e uno show room a Matosinhos, in Portogallo. Nel 1995 il fashion designer firma un accordo importante con la celebre trading company giapponese Marubeni Corporation di Osaka, aprendo contemporaneamente uno showroom a Tokyo e un anno dopo a Barcellona e a Zurigo. Attualmente la distribuzione del marchio può contare in totale su 13 monomarca, 8 show room e circa 500 punti vendita plurimarca sparsi in tutto il mondo.
>>
39
FASHION | STATUS SYMBOL
In vista di un ampliamento generale dell’azienda (che nel 1996 da Srl si trasforma in SpA), diventa più ricca pure l’offerta commerciale con la nuova collezione Carlo Pignatelli Boutique, comprendente fra l’altro calzature, cravatte, capi di underwear e diversi accessori. Carlo Pignatelli, ad ogni modo, è riuscito a conquistare non solo il fashion system, ma anche artisti e personaggi del cinema e dello spettacolo, alcuni dei quali hanno collaborato volentieri con lui a livello creativo, oppure
>>
40
FASHION | STATUS SYMBOL
41
FASHION | STATUS SYMBOL
42
FASHION | STATUS SYMBOL
indossando e pubblicizzando indirettamente i modelli del brand. Il pittore e scultore Ugo Nespolo, per esempio, si occupò di definire l’immagine della griffe, mentre la costumista Danda Ortona già nel 1983 introdusse il sarto nell’ambiente della celluloide. Jerry Calà, Gianluigi Buffon e Stefano Bettarini sono solo alcuni dei vip affezionati ai completi rifiniti di tutto punto di questa storica maison. Qual è il fattore vincente che ha reso questo marchio un punto di riferimento indiscutibile per l’abbigliamento elegante maschile? Secondo quanto dichiarato dai responsabili aziendali, Carlo Pignatelli è stato premiato dalla clientela e dal fashion system in generale per aver riletto e rivoluzionato il concetto stesso di collezioni da cerimonia adeguandole alla modernità dei nostri tempi, non trascurando l’attenzione al dettaglio e la costante ricerca di esclusività.
>>
43
FASHION | STATUS SYMBOL
Un’identica filosofia del prodotto è stata seguita per l’ideazione dell’ultima linea pensata per l’autunno-inverno 2011/2012. Essa segna un deciso ritorno dello sportswear, reinterpretato però in maniera chic: ecco quindi i parka o gli zaini da trekking accompagnarsi ai più classici abiti doppiopetto e ai revers doppi. Un look che sarà apprezzato di sicuro dai gentleman con uno spirito avventuriero. Per visionare i modelli delle varie linee e i video delle ultime sfilate, collegarsi al sito www.carlopignatelli.com
44
FASHION
BORSA CARA CARA BORSA “All’uomo piace la borsa” di Jean-Claude Poderini
E
I
rrinunciabile oggetto del desiderio nell’universo maschile è ai giorni nostri la borsa. Accessorio di somma importanza che la donna ha saputo apprezzare da diverso tempo, nel guardaroba maschile ha avuto degli alti e bassi secondo i dettami della moda. Oggi non c’è ragazzo, uomo o signore che non possieda una borsa. Si usa per lavoro, per il tempo libero, quando si viaggia e quando si va a fare sport. Ogni momento della giornata è caratterizzato da una borsa adeguata e con modelli di rilevante importanza. Il mondo della pelletteria ha riscoperto con piacere un nuovo pubblico con differenti target da soddisfare. È da queste esigenze che sono proposti modelli interessanti per il lavoro. L’uomo va a lavorare e porta il PC a casa, ha bisogno di rileggere dei dossier e prepararsi per il giorno seguente, quindi necessita modelli particolari che siano protettivi, ergonomici ed eleganti. >>
47
FASHION
L’uomo che viaggia per lavoro invece è un po’ meno serioso e azzarda modelli più originali con tracolla e multi tasche per tanti usi. Quando viaggia sceglie modelli colorati, più personalizzati, ma si sa, lui è uno che gira il mondo e ha una mentalità più aperta. Poi c’è la borsa per l’uomo fashion per il quale oramai aziende di tutto il mondo propongono modelli originali realizzati con pellami e tessuti particolari. È da molti considerato un accessorio carismatico e virile che non può mancare e che ha una collocazione trasversale nell’abbigliamento maschile. Si adatta sia per un look alla moda sia per un‘immagine più classica. Ha una sua funzione pratica ed è confortevole nel momento di relax e negli impegni del lavoro. È un viaggio esotico quello che vede protagonista l’uomo Furla per la prossima stagione calda, esplorando diverse città, climi e paesaggi diversi, dalla metropoli a spiagge e avventurose foreste. Le forme sono lineari e l’accessorio si veste di nuove funzionalità e di un aspetto vissuto, con graffiature, tamponature ed effetti vintage. Le nuance sono ispirate a una vegetazione tropicale e i toni vanno dal naturale al marrone intenso, con lampi di colore sgargiante come il giallo mango, il verde avocado e il blu acai. I materiali sono rinnovati nella collezione Furla Uomo, in un’inedita variante bicolore dall’aspetto sfumato, un nuovo vitello stampa cocco effetto vintage con speciali sbiancature che gli donano un sapore antico. Il nylon diventa tessuto protagonista, ricco di dettagli tecnici per il lavoro e il tempo libero, come le lampo spalmate impermeabili. La voglia di viaggio e vacanza trova la sua massima espressione, realizzata con una nuova grana effetto elefante dalla forte profondità che donano un effetto 3D, nei colori naturali delle argille e in una variante in tela-juta con dettagli dai colori vivi a contrasto.
48
>>
FASHION
49
FASHION
La collezione donna primavera/estate 2011 Furla è un gioco di contrasti. La pulizia delle forme, l’essenzialità delle linee e l’estrema attenzione alle proporzioni e agli aspetti funzionali, si combinano con materiali e accostamenti cromatici che guardano ad una vegetazione rigogliosa. Il tripudio dei colori accesi di un giardino tropicale, dall’avocado all’ acai, dal passion fruit al mango, contrasta con i toni neutri del deserto e della savana, dal cocco ai vari accenti del marrone. Un trionfo di tecno-natura che rappresenta una visione dell’esotico e dell’immaginario fantastico. Nuovi materiali, come il vitello intagliato o intrecciato, il vitello ad effetto “raggrinzito” o stampa cocco schiena, dall’aspetto prezioso e ricercato, presentano ricche texture che enfatizzano le linee e le forme rigorose ed essenziali delle borse. Innovative sono le borse e le scarpe in gomma gel realizzate in futuristiche versioni con le più moderne tecnologie, proposte nelle varianti trasparente, monocolore o in un brioso multicolor. Le fotografie pensate con un forte carattere narrativo, indagano la pratica dell’auto come rappresentazione molto usata nella poetica artistica femminile. Ogni scatto, misterioso e al tempo stesso ironico e surreale, è pensato da Ottonella Mocellin come se fosse un fermo immagine di un film. È rappresentata una donna sola con un’automobile che suggerisce l’idea del viaggio come movimento dinamico. L’ambientazione anni 60 vuole essere un omaggio a un periodo della storia recente. Uno stile originale, espressione intensa di valori al femminile, che incontra uno spirito creativo e la sua eleganza senza tempo, dedicata a una donna contemporanea ma sempre libera dai caratteri del momento.
50
Ristorante - Pizzeria - Disco
Terrazza Panoramica Location adatta per addii al celibato/nubilato e cene aziendali Durante tutte le sere le cene sono seguite da spettacoli Aperto tutte le sere tutto l’anno
Lungomare di Riccione - Viale D’Annunzio, 150 - altezza bagni 134 - Zona Marano per info e pren: T.0541.660841 - F.0541.663175 Luigi: 329.1820160 - Adina: 320.1468687 www.palmabeachparadise.it info@palmabeachparadise.it
FASHION | GRIFFE STORY
KENZO Michela Ricci www.artemodascuola.it
"Il sol Levante della moda" 54
FASHION | GRIFFE STORY
L’
immaginario della tradizione culturale asiatica con i suoi colori, le sue pieghe e i suoi profumi, e quello occidentale, così consono alle quotidiane e innovative rappresentazioni provocatorie, trovano una perfetta fusione sotto il nome di Kenzo Takada, una concezione del mondo davvero originale nel panorama internazionale della moda. Kenzo aprì la sua prima boutique a Parigi nel 1970 e dopo appena sei anni allargò la sua attività oltre i confini francesi, contagiando non solo il vecchio continente ma addirittura espatriando rapidamente in tutto il mondo. Ciò si realizzò grazie alla sua virtù estetica densa di ecletticismo: il kimono con spunti folk, gonne a balze, maglie che disegnano fiori in un tripudio di suggestioni sudamericane, scandinave e occidentali, erano le sue invenzioni. L’unione delle profonde atmosfere della vita orientale con le urgenze e le pulsioni di quella occidentale crearono uno stile inconfondibile, definibile al primo sguardo e per certi versi in antitesi alla stessa moda; viveva sulla libera interpretazione di sé, libera da ogni diktat o conformismo modaiolo, al di fuori del previsto, lontano dal già visto. La cultura giapponese più tradizionale, dall’ikebana alle armature da samurai, rappresentava una feroce ispirazione per una moda uomo, donna e bambino, che univa la femminilità delicata e la poesia del Sol Levante alla funzionalità e praticità della vita abitudinaria occidentale. Kenzo fu così il primo artista a portare il disegno tradizionale giapponese nel campo della moda, ponendolo in continua e proficua osmosi con lo stile e le forme europee.
>>
55
FASHION | GRIFFE STORY
Svincolato da ogni regola, Kenzo portava sulle passerelle un modo nuovo di vedere e immaginare la moda. Lo spirito saggio orientale andava a costituire la materia in una armonia intrisa di spontaneità, originando abbinamenti di tessuti insoliti, fantasie floreali fortemente presenti ma delicate, che sembravano sussurrare storie dai continui rimandi spaziali e temporali. Un’unione inedita di eleganza e leggerezza, gioia velata di malinconia, passione per la ricerca, condotta sotto l’egemonia di una creatività fresca e curiosa che sembrava avere avuto come immancabile obiettivo quello di volersi meravigliare delle proprie scoperte. “Il Sol Levante della moda internazionale”: questa l’etichetta con cui gli anni settanta definirono Kenzo Takada, colui che rivoluzionò il fashion system con la sua antimoda. Scrisse Le Nouvel Observateur nel periodo del suo exploit: «Il discorso di Kenzo è sovversivo perché rimette in discussione non il modo di vestirsi, ma il fatto stesso di vestirsi. Vestitevi come vi piace e non come vi dicono». Un messaggio in linea con il tempo che viveva. Ed infatti la donna Kenzo era multiforme, perfettamente autonoma, nomade e intellettuale, romantica e ribelle, elegante e sperimentatrice, una donna libera. Infine, dopo 30 anni di attività Kenzo lasciò l’azienda, che nel frattempo nel 1993 era entrata a far parte del gruppo LVMH. Nel 2003 la maison francese si tinse dei colori tutti italiani di Antonio Marras, stilista sardo che diventò direttore artistico globale del marchio e che negli ultimi anni ha dimostrato non soltanto di saperne portare avanti i principi, ma anche di rinnovarli in merito di una stravagante rilettura orientata al futuro. Due mondi apparentemente lontani, quelli di Kenzo e di Marras, eppure così vicini per la ricerca e la soggettiva lettura delle culture più diverse, per l’interesse verso le forme di costume popolare che ha sempre rappresentato il marchio di fabbrica di entrambi. «Quel che ammiro di Kenzo è la sua modernità, un universo coerente ed eterogeneo al tempo stesso. Amo la sua capacità di mescolare gli stili ed i generi creando un universo poetico e naturale. Disegnare Kenzo è un’emozione forte ed un’autentica sfida», dichiarò Marras. E così le nuove sfilate Kenzo by Marras sono un’esperienza poetica e teatrale al tempo stesso, immersa in atmosfere oniriche e assolutamente irripetibili, fra stampe prodigiose e ricami eleganti, rivelando tutta la vocazione profondamente artigianale di Marras che si unisce così gentilmente alla dimensione poliedrica di Kenzo Takada.
56
58
FASHION | ACCESSORIES
IL LUSSO DEL CUOIO di Katerina Kouzmina
S
e amate viaggiare in libertà, se siete appassionati di moto - una vera moto – che lascia un rombo del motore da far girare la testa, permettetevi anche il piccolo grande lusso di un accessorio indispensabile, fatto rigorosamente artigianale: una borsa da moto in cuoio incisa a mano. Avere una bella Harley e non avere quell’accessorio all’altezza è come girare in una Ferrari vestito da straccione. Le borse per le moto sono realizzate sia dalle grandi fabbriche sia dai singoli artigiani, i prezzi variano e ce ne sono anche di molto economiche ma la vera borsa in cuoio tutta incisa a mano è un’opera d’arte che ha il suo costo ma che alla fine sarà apprezzata da tutti. Le linee delle borse per moto sono state sviluppate per andare incontro sia a chi ama viaggiare, portando con sé tutto ciò di cui ha bisogno, sia per chi, nella vita di tutti i giorni, si sposta per lavoro sulle strade di città.
>>
59
FASHION | ACCESSORIES
Il cuoio utilizzato è conciato in botte con degli oli particolari che lo rendono resistente alle intemperie, all’acqua, alla polvere e alla luce del sole. Il loro interno è rifinito con una fodera dal colore classico, nero o marrone, o da motivi e/o colori a scelta come il “cavallino” o lo “scozzese”. La tecnica dell’incisione del cuoio è chiamata Carving o Tooling. Di solito si usa il cuoio dello spessore di 4 mm, ma si possono utilizzare anche gli spessori più leggeri. Su queste borse si possono incidere diverse immagini: dai fiori ai teschi stilizzati, iniziali personalizzate oppure battaglie di antichi guerrieri. Una volta deciso il disegno, il cuoio viene bagnato per ammorbidirlo, poi viene "segnato" ovvero si trasferisce con la maggior cura e precisione possibile l’immagine che desiderate incidere avendo cura di scegliere il miglior posizionamento possibile. Il disegno si "incide" con il bisturi girevole e successivamente con martello e ceselli, questi ultimi tanto numerosi quanti sono gli effetti da raggiungere. Per ottenere la tridimensionalità della figura in lavorazione i diversi "livelli" si sbalzano con i ceselli uno dopo l'altro, con molta cura ed ancor più pazienza si lavora ogni dettaglio. Sbagliare significa buttare il lavoro in corso. Si elabora per prima la figura centrale e poi si passa a lavorare lo sfondo che può essere liscio o in bassorilievo ma seguendo le medesime regole sopra esposte. Alla fine il cuoio può essere tinto a multi colori o in tonalità del marrone. Il pezzo è finalmente pronto per essere assemblato a mano o con la macchina in una borsa o qualsiasi altro supporto sia stato destinato.
60
Per imparare: corso di incisione sul cuoio di Scuola di ricamo Alta moda www.mioricamo.it
>>
FASHION | JEWELS
COMBINAZIONE
DI NUANCE PER L’ESTATE 2011 di Monica Pucci
S
i rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la moda. Questi mesi caldi pieni di brio, freschezza e disinvoltura invoglieranno ad indossare splendidi gioielli, sia per lui che per lei, con i quali arricchire e completare un look dove il colore la farà da padrone. Per il gioiello in questa stagione avrà primaria importanza l‘originalità e il contrasto cromatico: il mescolarsi di gemme, pietre preziose, oro, platino, ceramica e smalto caratterizzerà gli innovativi gioielli dell’estate 2011. Dalle creazioni uniche e
ricercate per valorizzare ognuno di noi alle idee regalo strabilianti ed esclusive, dal piccolo pensiero d’amore alla gioielleria di alto valore. Per l’uomo si confermano bracciali tennis reinterpretati e rivisti con design di pregio, dove oltre alle splendide pietre e ai diamanti troviamo innovative maglie con snodi tecnici in oro e ceramica, con la presenza di viti e bulloni che richiamano il simbolo identificativo del marchio Baraka’, noto brand esclusivo per la gioielleria da uomo. >>
63
FASHION | JEWELS
64
FASHION | JEWELS
Splendidi e figurativi i gemelli presentati da Antorà “ Gemelli D’Autore”, marchio esclusivo di ferma polsi che esalta la cura artigianale e il design del Made in Italy: una collezione vastissima per ogni occasione e per ogni budget, da gemelli creati in argento e smalto ai più pregiati in oro e gemme preziose, anche a forma di simpatici animaletti. Per la donna l’estate 2011 offrirà gioielli reinterpretati in chiave moderna, in versioni emozionanti dove l’abbinamento di pietre e gemme preziose non ha regole ben definite. In particolare grandi marchi del lusso italiano come Pomellato, Bulgari, Giorgio Visconti e Mimì, presentano linee con un tocco di colore in più. Pomellato estende la sua linea Capri con raffinate proposte d’accostamento che comprendono corallo e tzavolite, turchese e rubini, onice e brillanti black, crisioprasio e zaffiri blu. La Maison Bulgari presenta nella collezione “Allegra” girocolli, bracciali e anelli composti da topazi blu, quarzi verdi, citrini, ametiste e pavè di diamanti e la collana modello Mediterrannean Eden, dove ogni pietra brilla di fantasia. Mimì gioielli, presenta per la donna moderna e raffinata collezioni con perle bianche, viola e rosa abbinate a gemme colorate o classiche, uniche e sempre al passo con i tempi, gioielli ricercati ed esclusivi per valorizzare ancora di più l’importanza di possederli. I gioielli dell’estate 2011 sono creati con mescolanze curiose e accattivanti di pietre preziose, che grazie alle gradazioni cromatiche messe in risalto anche da splendidi tagli, come quello a brillante, a goccia, a cuore e a buaguette, possiamo gustare con gli occhi per tempi indefiniti. Ognuno di essi è un colpo di scena, per un’esplosiva Estate 2011, dalle prime ore del mattino alle ultime luci della notte.
65
LONDON EYE VI ASPETTIAMO NUMEROSI PER FARVI ASSAGGIARE LE NOSTRE SPECIALITA’
Senigallia Lungomare Da Vinci, 69/A | Tel 071 60934 www.michelesenigallia.it Chiusura settimanale il martedì solo nei mesi invernali
FASHION | NEW BRAND
TRENT’ANNI DI GRANDE MUSICA Enrico Sanchi
FASHION | NEW BRAND
MAURO FRANCHI Il punto in movimento
L’
di Enrico Sanchi
imprenditore Mauro Franchi affascinato da sempre dallo stile, dall’eleganza e dalla femminilità intraprende il suo viaggio nel campo della moda nel 1995, collaborando con la sorella nella gestione della sua azienda, per poi uscirne nel 2007. Da qui si apre un nuovo capitolo che lo conduce a Rimini dove dedica la sua esperienza lavorativa alla direzione di produzione e coordinazione aziendale di alcune realtà del settore per circa quattro anni, approfondendo e ampliando le conoscenze professionali. Dopo l’ultima collaborazione con un noto marchio dell’alta moda e a seguito del recente incontro con la stilista Moema Bonatti decide di rimettersi in discussione, ma soprattutto sente che è il momento di creare finalmente qualcosa di suo. Tutto è cominciato quasi per caso. Mauro classe ‘67 nato e cresciuto nella provincia di Bologna e Moema, anch’essa nata e cresciuta a Bologna, erano seduti al tavolino di un bar per un caffè e dopo pochi minuti, parlando, emerse la loro grande sintonia; in completo accordo sullo stile da intraprendere e con lo stesso entusiasmo di creare insieme qualcosa di nuovo per far emozionare ecco che prende forma il loro logo. La linea Mauro Franchi raccoglie il suo concept di stile nelle ali della libellula che ne identifica anche il marchio; freschezza e leggerezza guideranno le linee, i colori e le lavorazioni del loro prodotto. Mauro e Moema ci raccontano il loro universo (visitabile sul sito www.maurofranchi.com) fatto di eleganza maliziosa, quotidiana ricercatezza e poetici dettagli, come ad interpretare un lunghissimo viaggio verso l’appartenenza al proprio io, inseguendo la propria identità attraverso le colorate e affusolate ali della libellula. Si conosce sempre il punto di partenza del volo ma non si sa mai per quanto si resterà sospesi tra terra e cielo. Il progetto che stanno realizzando si propone di fondere due mondi opposti presenti nel logo, per creare una sintonia perfetta tra l’eterea libellula e l’ingranaggio meccanico, dove l’uno non può esistere senza l’altro. A tal proposito la collezione sarà infatti articolata in due linee complementari: quella che dà vita alla libellula con stampe esclusive su tessuti dai fondi mossi e quella che dà forma e materialità all’ingranaggio fatta di accessori personalizzati che prendono vita sul capo come tanti meccanismi in funzione. Ogni articolo è presentato con un’attenzione particolare per quanto riguarda cartellini, etichette ad effetto tridimensionale in organza, grucce vellutate e packaging in canvas con morbidi fiocchi, sottolineando con questa scelta l’armonia delle forme che dal capo si espande alla confezione. In concomitanza con l’uscita della collezione p/e 2012, sono in previsione due eventi che si svolgeranno in alcune location della riviera; momenti che hanno voluto creare per potersi raccontare a tutti tramite il loro prodotto, in un’atmosfera all’insegna della leggerezza dell’eleganza e della riscoperta di aromi di tinte e melodie fiabesche. Per la prima uscita della linea la scelta commerciale che Franchi Mauro ha adottato per la distribuzione del prodotto si rivolge ad alcune regioni d’Italia come la Sicilia, Calabria, Puglia, Marche, Emilia Romagna, Lombardia …
fotografia di Alice Casarin e make up di Barbara Montanari
Mauro con lo stile dell’imprenditore che lo distingue vuole anche ringraziare tutti i collaboratori che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, le persone che lo hanno sostenuto e che hanno creduto in lui come persona e come professionista, dimostrandogli sempre pazienza e affetto. Un grazie personale lo dedica ad una persona cara in volo, ancora e sempre presente nel suo cuore, per avergli trasmesso quella che ad oggi è la sua personale etica che adopera sia nella quotidianità che nel lavoro . Speriamo che anche a voi piaccia volare; quindi scegliete le vostre ali, soffiate in alto, ed intraprendete questo viaggio. www.facebook.com/ciuffodj
69
grafica_www.claudiosperindei.it
FASHION
Via Levata n.40 - 47853 Cerasolo di Coriano (Rn) Per prenotazioni:
Benjy cell. 3339566508 - tel. 0541 729074 cell. 3356353712 www.leterrediberni.com e-mail: info@leterrediberni.com
PHOTOSHOOTING
IL GUSTO DI IERI Abiti stile 50's modello cupcake bicolore con corpino effetto burn. Colore nero e havana. Gonna arricciata in vita e corpetto di pizzo con ampia scollatura. Abiti di Bonsui
I
l gusto retrò caratterizza la minicollezione di abiti per la nuova stagione estiva 2011. La Boutique Neo di Senigallia mostra le giovani modelle con abiti dal sapore di un tempo con un retrogusto vintage chic. L’ambiente dal sapore country risalta la preziosità dei tessuti adattati su modelli tipicamente femminili che fanno l’occhiolino con generose scollature. Gli abitini sono di lunghezza corti ed evidenziano combinazioni di colori interessanti e tessuti stampati con simpatiche fantasie multicolori. Notiamo un modo fresco di vestirsi con brio senza dimenticare l’eleganza del passato il tutto condito da una nota di raffinato umorismo.
>>
71
PHOTOSHOOTING
72
PHOTOSHOOTING
Abitini stile anni ’40 di tessuto stampato multicolore. Dal punto vita parte la gonna corta con arricciatura, lo scollo è a V profondo con maniche corte rialzate sulle spalline. Abiti di Orion London
73
PHOTOSHOOTING
Abiti stile bombshell,stile 50's, color pervinca con stampa a piume e base nero sempre con stampa a piume. La lunghezza è corta con motivo di pieghe sul punto vita. Abiti di Orion London
74
PHOTOSHOOTING
75
PHOTOSHOOTING
Abiti corti stile olivia di braccio di ferro bicolore panna e nero e a tre colori cipria, panna e rosso corallo. Ampia scollatura arrotondata con collo modello scolaro in contrasto di colore. Abiti di Bonsui
76
PHOTOSHOOTING
Credits: Fotografie by: Alessandro Omiccioli Modelle valentina vigna, vittoria belogi Stylist: Anna Negusanti Make-up silvia pigrucci Hairstyle by Maurizio martire Location: “Le terre di Berni” Accessori: vintage Abiti: “NEO Boutique” Senigallia 071 2410938
77
C
ari amici di Extraordinary Fashion, è un piacere darvi ancora una volta il benvenuto per questo nuovo appuntamento con le novità dall'incantato mondo della moda e del lusso. Oggi ci concentreremo sul mondo maschile, passando in rassegna qualche notizia su accessori preziosi, scarpe pregiate e altre chicche dedicate ai nostri maschietti. Buona lettura!
El Rey IV, per cowboy facoltosi
I
niziamo subito parlando di El Rey IV, il nome del nuovo modello di stivali stile cowboy prodotti da Tony Lama. Questo storico marchio statunitense ha concepito il nuovo modello in occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla fondazione dell'azienda Tony Lama, rivisitando un modello del 1951, disegnato proprio dal fondatore. Le modifiche apportate riguardano l'applicazione di borchie, metalli e pietre preziose – esattamente 4,4 once di oro giallo da 14 carati – e l'incastonatura di oltre 100 diamanti, scelti uno per uno dai sapienti artigiani del marchio. L'effetto è di grande raffinatezza, dedicato a chi vuole uno stile unico ed esclusivo. Anche perché esclusivo è senza dubbio il prezzo, che raggiunge quota 50mila dollari. A questo punto, resta solo da verificare se siano o no gli stivali più preziosi al mondo, ma senza dubbio rientrano a pieno titolo nella categoria degli stivali di lusso.
80
Valeria Riccobono Riccobono Valeria
FASHION | EXTRA-ORDINARY
EXTRA ORDINARY Jimmy Choo...for men!
R
estiamo ancora qualche minuto nel mondo delle scarpe per parlare di Jimmy Choo. Non è necessaria alcuna presentazione per lo stilista, croce e delizia di tutte le donne che, stagione dopo stagione, si sottopongono a interminabili code davanti ai suoi negozi per acquistare anche solo un modello delle sue fantastiche calzature. Eppure stavolta non parliamo di scarpe femminili, ma proprio della prima linea da uomo Jimmy Choo. Dopo la breve parentesi segnata dalla serie “Jimmy Choo for H&M” - la collaborazione tra il marchio inglese e H&M datata 2009 che comprendeva alcuni eccentrici modelli maschili - queste nuove creazioni rappresentano la prima vera incursione dell'azienda d'oltremanica nelle calzature da uomo. La collezione sarà composta da dress shoes, mocassini ma anche stivali stile biker, scarpe da ginnastica e pantofole da sera. L'ispirazione - ha confessato Tamara Mellon, fondatrice e creative director del brand - è arrivata dall'uomo che possiede fiducia in sé stesso e stile, che ama e raggiunge il successo. La nuova linea, che tra le altre cose segue di poco il lancio sul mercato della prima fragranza Jimmy Choo, sarà disponibile solo in 30 esclusive boutique e online sul sito del marchio.
A FASHION Y FASHION | EXTRA-ORDINARY
Fine sartoria e alta gioielleria, ovvero il Diamond Edition
Sofisticato e prezioso: lo stile Zilli
C
Z
osa succede quando due settori come gioielleria e sartoria si incontrano? La risposta: nascono pezzi unici di grande valore come il Diamond Edition. Si tratta di un modello di abito in tessuto di seta e cachemire impreziosito da raffinati diamanti. Le pietre preziose sono precisamente 480, ciascuna da 0,5 carati per un totale di 240 carati, incastonate singolarmente a mano per garantire massima raffinatezza e unicità. Pensate che per realizzare quest'opera dall'immensa preziosità ci sono volute 600 ore di lavoro artigianale. Il Diamond Edition oltre a stabilire un record per quello che riguarda il lato progettuale e realizzativo tra gli abiti di lusso esistenti, batte anche tutti i precedenti record di costo. Infatti, ognuna delle 3 unità realizzate sarà venduta al prezzo di 730 mila euro, ovvero 600 mila sterline inglesi. Insomma, un pezzo che offre confort, qualità, esclusività e quel tocco di originalità con il quale si riuscirà senz'altro a stupire.
illi è un rinomato marchio francese che da quasi mezzo secolo costituisce un must tra gli accessori da uomo. Impreziosire i polsini delle proprie camicie con i gemelli dell'azienda transalpina significa possedere eleganza e sofisticatezza: le caratteristiche di un vero gentleman. La nuova linea di gemelli, la Boutons de Manchette, è un vero e proprio esempio di alta gioielleria che non smentisce lo stile e la filosofia del brand: forme geometriche e pietre preziose decorano le camicie con colori e sfumature che vanno dal verde acqua al viola, perfetti per dare un tono di colore anche al look più sobrio, fino al classico nero, ideale per le grandi occasioni. Ogni esemplare della collezione è realizzato da abili orafi italiani e tutti sono personalizzabili, nella forma della montatura o nella pietra, per soddisfare anche l'uomo più esigente.
81
Via Abruzzi, 18 Lungomare di Senigallia (AN) Tel.071.7925961 www.michelesenigallia.it 83
FASHION | SHOWROOM
SHOW
Dal fuorisalone al Pitti: l’altro accessorio
Uomo - Minimal con stile MINIMAL HEADPHONES
L
e cuffie non sono più un oggetto per ascoltare la musica, ma un vero e proprio accessorio da indossare per completare il proprio look. Dopo quelle enormi, quelle quadrate e quelle bombate, ecco una versione minimal stilossissima. Urbanears sono tonde ma piatte, grandi ma non troppo e soprattutto tecnicamente avanzate, con microfono per skype, attacco per altra cuffia, coprifilo in corda. E soprattutto disponibili in una gran varietà di tinte piatte. Super-pop. www.urbanears.com 59, 00 €
MINIMAL RING
M
aniche corte, mani abbronzate...ed un anello in argento a decorare il tutto. Basta con gli eccessi però. Quando il design è pulito, le linee precise e la forma perfetta, non c’è bisogno di inutili orpelli (soprattutto per gli uomini). Il design di Mani Pensanti pensa anche all’uomo, con delle fasce in argento realizzate artigianalmente. Minimal con stile. www.coolhunteritalu.it/wp/gli-stilisti/andrea-cremona da 50,00 € in su
MINIMAL BAG
U
omo e borse non sempre vanno d’accordo. Ma quando la praticità incontra lo stile, ecco che nasce un accessorio che mette d’accordo tutti. La Borsilla non è una borsa e non è un marsupio. Eì un pratico mix di entrambi: una cintura con delle tasche in tessuto, capiente ma non ingombrante. Disponibile in una vasta gamma di combinazione colori. Ottima anche per la spiaggia. www.borsilla.it
84
MINIMAL POP WATCH
I
l ritorno degli anni 80 ha invaso la moda. I termini minimal e pop sembrano non andare d’accordo, ma quando si concretizzano sotto forma di un orologio pulito ma colorato allora possono funzionare anche insieme. Il designer Emanuele Magenta presenta questi orologi in silicone colorato interscambiabili in più di 141 combinazioni. Il must have? La rivisitazione pop dell’orologio a cipolla. www.fullspot.it da € 29,00
PLATINUM FASHION| |CHIC&SHOCK SHOWROOM
ROOM di Marina Savarese
Donna - L’alternativa L’ALTRA SCIARPA
S
L’ALTRO...ACCESSORIO
F
ciarpe di ogni forma e fantasia sono state le protagoniste indiscusse dello scorso inverno. Ma la sua funzione invernare (quella di ornamento) si replica anche per la primavera...e l’estate. Le due designer di Shrinkage ne hanno ideata una che ha spopolato al FuoriSalone del mobile milanese: una collanasciarpa composta da moltissime strisce di jersey legate tra loro; morbida, comoda, multiuso. Da giorno o da sera, sull’abito scollato, come sul costume da bagno. www.shrinkagedesign.com
uori dalle stagioni, fuori dagli schemi, fuori dalle mode. Questo è l’accessorio proposto da Zushii, giovane brand milanese che sta spopolando con una campagna di guerrilla marketing efficacemente invadente e una linea di accessori...non convenzionali. E’ così che mappamondi, discoballs, caramelle (vere) e animaletti sezionati (finti) diventano anelli, orecchini e collier indossabili. Un must have che potete trovare qui www.zushii.com
L’ALTRO ARGENTO
L’ALTRO TACCO
uando la tradizione della lavorazione artigianale si fonde con un design estemporaneo nascono dei prodotti incredibilmente nuovi ed accattivanti. Mani Pensanti è il frutto della creatività di Andrea Cremona, che elabora accessori di oreficeria artistica in aregento e pietre dure partendo da quello che la materia gli suggerisce, senza un disegno o un progetto iniziale (da qui il nome mani pensanti). Originalissimi. " www.coolhunteritalu.it/wp/gli-stilisti/andrea-cremona
i scarpe con tacchi incredibili quest’inverno se ne sono viste tantissime. Ma questa è buffa ed elegante nello stesso tempo. Dal sapore estivo e dal gusto bon ton è la “Melissa Academy Duck+Head”, una deliziosa scarpetta di gomma modello bambolina e con un tacco...a papera! Ebbene sì, potete camminare appoggiando le vostre paperelle al suolo. Tranquille, non fanno “quack quack”! www.melissa.com.br
Q
D
85
FASHION | THE STYLIST
ROBERT il nuovo bello e dannato del cinema
D
opo aver conquistato le ragazzine di mezzo mondo nelle vesti del vampiro Edward Cullen (protagonista maschile della saga cinematografica Twilight), Robert Pattinson ha deciso di accettare parti più impegnate in film di alto livello: se ora lo si può vedere nuovamente sul grande schermo nei panni di un veterinario da circo in Come l’acqua per gli elefanti, in realtà ha già finito di girare un’altra pellicola di spessore, ispirata a un’opera letteraria di Maupassant, in uscita per la fine dell’anno. Passare a ricoprire ruoli più impegnati, ha comportato per l’attore anche una revisione radicale del proprio look. Basta quindi con completi composti unicamente da jeans, giubbotti e magliette giovanili: su diverse copertine e immagini di recente realizzazione, infatti, è stato possibile ammirare il bel Robert con completi eleganti da uomo o addirittura in smoking. Naturalmente non bisogna dimenticare che si tratta di uno stile adottato dalla star per le scene o per occasioni mondane, visto che nella vita di tutti i giorni preferisce indossare ancora i jeans e abbigliamento molto più casual. In una recente intervista al giornale femminile Glamour, inoltre, Pattinson ha dichiarato di prestare una particolare attenzione alla biancheria intima, definendola
>>
88
Marianna Pilato
PATTINSON
FASHION | THE STYLIST
89
FASHION | THE STYLIST
Rihanna
90
come l’unica cosa realmente necessaria da mettersi, insieme magari a un paio di calzini. Altri indumenti che ha dimostrato di adorare sul serio sono le giacche vintage, nonché le mitiche calzature Dr. Martens. Il divo inglese non disdegna neppure la moda italiana. Sul red carpet del Festival di Sidney, svoltosi all’inizio del mese di maggio, si è presentato con un total look griffato Prada (giacca e pantaloni blu chiaro, con sotto le immancabili camicia bianca e cravatta), mentre a un altro evento ufficiale a Berlino ha optato per un completo marrone di Gucci. Per la copertina di Entertainment Weekly, divisa con la collega Reese Witherspoon, eccolo ancora con dei capi rigorosamente Made in Italy: nella foto appare davvero perfetto con un completo blu scuro del nostro intramontabile Giorgio Armani. Ad ogni modo, pur curando molto il proprio aspetto, Robert Pattinson sembra non essere molto interessato al fashion system, o almeno per il momento non intende collaborarci. Lo scorso inverno ha rifiutato addirittura un proficuo incarico come testimonial offertogli dal marchio Burberry. Egli ha giustificato la sua indisponibilità affermando di non reputarsi un modello e di voler pensare solo alla carriera come interprete cinematografico. Amante della moda o meno, quel che è certo è che Pattinson è già considerato un’icona glamour, a tal punto che nel 2010 la rivista maschile GQ l’ha classificato al quinto posto nella lista degli uomini più influenti nel business della moda uomo. Già con il suo debutto in Twilight, del resto, era stato subito additato dalla critica giornalistica come il nuovo bello e dannato dei film per giovani, dall’aria ribelle ma in fondo dal cuore d’oro. Un ruolo che gli si addice tuttora e che Pattinson sembra intenzionato a mantenere a lungo.
Jennifer Lopez
la Rivoluzione dei Sensi
La Cerbara Strada S.Piero in Tambis, 33 61034 Fossombrone (PU) T.0721.720245 C.373.7104144 www.lacerbara.com
>>
FASHION
LA MODA ARTE DIVENTA
by Jean-Claude Poderini
L’
Italia è considerata ormai in ogni angolo del globo come sinonimo di moda, basti pensare alle atmosfere che evocano soltanto al pronunciare nomi del calibro di Armani, Valentino e Versace. Un passato e un presente di valore internazionale che non possono che riflettersi in altrettanto valide e innovative scuole e istituti di moda, dove gli studenti, italiani e stranieri, ricercano e approfondiscono nuovi e vecchi linguaggi, e dalle quali poi i più abili e creativi contribuiscono incessantemente a inscenare il prestigioso panorama dei giovani talentuosi della penisola. Al contrario di quanto si è generalmente portati a pensare, sono diverse le possibili strade che possono intraprendere coloro che si avventurano nel mondo della moda. Nelle scuole vengono per esempio offerti sia corsi di design della moda, ossia quelli più consoni all’immaginario comune relativo ai futuri stilisti, sia quelli meno conosciuti ma di primaria necessità inerenti al marketing della moda. È noto come l’Italia rappresenti, pressoché per tutto il mondo, una guida nel campo della moda e delle sue rappresentazioni, dello stile unito al pensiero. Per aggiungere qualche altro nome consideriamo il significato che richiamano griffe quali Dolce & Gabbana, Roberto Cavalli, Gucci. Il merito è della mente fantasiosa e dell’estro di ogni singolo artista, ma non si può trascurare, oltre alla tradizione che aleggia sulle creazioni, la presenza qualitativa delle scuole di moda con i loro corsi, che si espongono all’estro di questi talenti, riuscendo a tramandare il prestigioso senso di stile italiano ammirato da tutti. Alla necessità di nuove figure professionali e qualificate richieste dal settore si può rispondere solamente con una formazione altamente specializzata: scuole e accademie svolgono un’attività di indagine e orientamento degli allievi per consentire il raggiungimento degli obiettivi sempre più ambiziosi. Il “Made in Italy” s’insegna con corsi che si prefiggono di creare figure professionali nel settore dell’abbigliamento e della confezione, quindi sin dai fondamenti del lavoro, dalle idee ai loro primi disegni.
>>
93
FASHION
E ciò spesso avviene in quelli che sono luoghi storici della formazione della moda italiana. Si studiano così i più accurati passaggi del ciclo produttivo e delle sue figure, grazie a docenti costantemente aggiornati sulle tecnologie e sulle continue esigenze che il mercato pone innanzi. Una realtà importante che si distingue in quest’ambito è l’Associazione ArteModa (www.artemodascuola.it), con sedi a Fano e Pesaro. Nata dal proficuo connubio tra arte e artigianalità, dalla volontà di mantenere tradizione e cultura in virtù di una sartoria originale e su misura, Arte Moda lavora da numerosi anni sul territorio pesarese. Importante è la figura della direttrice Michela Ricci che, grazie alla notevole esperienza acquisita, insegna con passione e professionalità le basi e i segreti del mestiere alle allieve. Appuntamento stimolante per le partecipanti della scuola è la sfilata che si svolge ogni anno a fine corsi, Notte in Moda, in cui vengono presentati i frutti del lavoro annuale delle aspiranti stiliste. L’evento, che si svolgerà il prossimo 3 di luglio alle ore 21.30 al Lido di Fano, si svolge nell’intenzione di ricercare unicità e personalità nella sfera di un percorso di studio che si risolve in creazioni abitualmente confermate da un notevole consenso di pubblico. Abiti che con sapienza artigianale e perfezione nella vestibilità, insieme all’innovazione nella ricerca dei materiali e delle silhouette contemporanee, permettono alle future stiliste di esprimere al meglio le loro capacità. Si consolida quest’anno la collaborazione tra Arte Moda e la rivista Life People. All’interno della sfilata è previsto un concorso che premierà i dieci abiti più originali e innovativi che saranno pubblicati nel prossimo numero di Life People. Una allieva scelta tra queste dieci finaliste avrà la possibilità di partecipare a uno stage presso la ditta di fama internazionale Siviglia. La giuria sarà composta da esponenti del mondo della moda e dell’editoria di settore, con la supervisione dei docenti della scuola.
94
RISTORANTE LOUNGE BAR
> Aperto a Cena dal Martedi al Sabato, Domenica a pranzo e a cena
Cene a buffet di carne e pesce con prodotti locali, freschi e di prima qualitĂ a euro 20. Ampia terrazza con musica per il tuo dopo-cena o il tuo party nel fresco delle colline pesaresi.
per info e prenotazioni: 0721.1707288 - 320.1941680 - 320.1941895
FASHION
FIORI DI LATTA “Il fiore all’occhiello”
S
di Jean-Claude Poderini
97
PEOPLE | GOLDEN BOY
Lo stile dei fratelli Caten Anima e corpo del brand
DSQUARED2 by Giovanni Zerba
O
riginali, provocatori e sperimentatori. Con questi tre aggettivi potrebbe essere riassunto lo stile dei gemelli Dean & Dan Caten, i due stilisti canadesi che animano e interpretano, con la loro creatività, la moda di Dsquared2. Un brand che questi due stilisti, classe 1964, hanno costruito sapientemente in oltre 15 anni di attività e che hanno portato in tutti i settori della moda: abbigliamento, calzature, profumi e occhialeria. L'attento mix tra ironia canadese e raffinata sartorialità italiana, unite alla cura maniacale per il dettaglio, hanno fondato la Dsquared2 Philosophy: un concetto unico, inedito, di lusso. Negli anni il brand ha raccolto i consensi di un pubblico sempre più in ampio, in linea con la maturità crescente del marchio che è divenuto sempre più sofisticato e chic, senza perdere quella sottile vena provocatoria. Un’evoluzione possibile anche grazie alla vocazione sempre più internazionale dei gemelli stilisti. I due dividono la loro vita e il loro lavoro tra Londra e Milano mentre l'Italia rimane la loro base operativa per le creazioni: "Born in Canada, living in London, made in Italy”. Dalla collezione FW 2002 il marchio è infatti prodotto e distribuito in esclusiva mondiale, per l'abbigliamento e gli accessori, dall’italiana Staff International SpA. L'immagine è grintosa e ironica: dal ranger canadese al beach boy, ogni uomo riesce a trovare il proprio stile. Anche la donna vista dai gemelli Caten ha tante facce: la donna
>>
98
PEOPLE | GOLDEN BOY
99
PEOPLE | GOLDEN BOY
dark dei primi tempi sta ora facendo spazio a look più androgini. Il viaggio dei gemelli Caten nel gotha della moda internazionale è partito però da lontano. Nel 1983 frequentano a New York la Parson's School of Design. Sette anni più tardi, e dopo tanta gavetta, i due gemelli decidono di lasciare il Canada e di trasferirsi in Italia. E’ il 1994 quando debutta il marchio Dsquared2. Un brand, oggi affermato, che può contare su store monomarca nelle principali “piazze” occidentali, asiatiche e mediorientali. Diversi sono anche gli accordi di licensing siglati in vari settori. Le linee di calzature femminili, introdotte in occasione della sfilata Autunno/Inverno 2004, sono state prodotte in licenza da Galizio Torresi. Ha fatto poi seguito la diversificazione nel comparto dei profumi. Un accordo di licenza con ITF per la produzione e commercializzazione di profumi e cosmesi griffata Dsquared2 è stato siglato nel 2006. Nel 2008 Dean e Dan Caten hanno siglato un accordo con il gruppo Marcolin, leader nel settore dell’occhialeria, per la produzione e commercializzazione a livello mondiale di occhiali da sole e da vista a marchio Dsquared2. Il brand ha sviluppato la sua notorietà soprattutto avvicinandosi al mondo della musica. Sin dagli inizi il brand ha saputo attrarre un'ampia schiera di celebrità internazionali: Lenny Kravitz, Justin Timberlake, Ricky Martin, Nelly Furtado, Simon Webbe e Robbie Williams sono tutti grandi fan di Dsquared2. Il fortunato incontro tra i gemelli Caten e Madonna è stato l'occasione per lasciare un segno indelebile e ottenere un definitivo successo nell'universo della moda e dello show business. I gemelli hanno creato 150 outfit per la cantante e i suoi ballerini per il video "Don't Tell Me". Sulla scia di questo successo nel 2003 Dean e Dan hanno presentato l'intera collezione Donna Autunno/Inverno. Top models del calibro di N.Campbell, Eva Herzigova, Karolina Kurkova e Fernanda Tavares sono state presentate come rock-star che scendono da un jet privato dal rosa acceso. Altre importanti collaborazioni musicali hanno fatto seguito. L'anno successivo Dsquared2 ha disegnato il guardaroba per Christina Aguilera e il suo corpo di ballo in occasione dell'apertura dello "Stripped World Tour 2003". Tra le collaborazioni significative ci sono state anche quella con Laura Pausini e con Rihanna che ha debuttato sulla passerella Dsquared2 per la collezione S/S Donna. L'esplosiva Pop-Star ha calcato la passerella sotto le note della sua hit "Umbrella" in un succinto abito effetto baby-doll disegnato per l'occasione dai gemelli Caten. Oltre agli onori del pubblico sono arrivati anche i riconoscimenti ufficiali di stampa e critica. Nel 2003 Dsquared2 ha ricevuto il "La Core" Award, considerato l'Oscar della moda italiana, come "Most Original Designers". Dean e Dan sono stati poi nominati "Men of the Year" da GQ Magazine USA, nel corso del 2003, per la categoria "Best Backthrough Design Team". Nel 2006, in competizione con i designer che più si sono distinti per l'originalità, Dean e Dan si sono aggiudicati il prestigioso premio spagnolo "Aguja de Oro". Per l'occasione un abito Dsquared2, creato appositamente per l'evento, è stato esposto al Museo de Traje a Madrid. Risale invece a Dicembre 2007 la consegna del premio come "Men of the Year", consegnato da GQ Spain. Nel 2008 la prestigiosa organizzazione Fashion Group International durante il Gala "Night of Stars" ha premiato Dean e Dan assieme ad altre personalità di origine canadese che si sono distinte a livello internazionale nell'ambito della moda e del design. Nel Novembre dello stesso anno Dean e Dan hanno ricevuto di nuovo il prestigioso riconoscimento "Men of the Year" per la categoria "Best Designer of the Year" anche da parte di GQ Germania.
100
RISTORANTE
ATTORI e COMPARSE
autentici sapori toscani.. a Cattolica
Quando la carne non è peccato
RISTORANTE
Toscana vera. Un angolo di tradizione eno-gastronomica del territorio che porta il simbolo del giglio. Qui si degusta la bistecca nella più tipica lavorazione fiorentina.
ATTORI e COMPARSE Cattolica
Viale Bovio / Piazza 1° Maggio tel. 0541 960429 - cell. 338 6303331 www.attoriecomparsecattolica.it
ATTORI e COMPARSE is kindly recommended by
www.olivieri.it info@olivieri.it marketing • comunicazione • intermediazione
valorizziamo le eccellenze, l’identità e le destinazioni tematiche del territorio
EVENTI
RICCIONE “Nuove mode e tendenze”
I
l momento storico che stiamo attraversando, a livello economico e sociale, è caratterizzato da grandi stravolgimenti che determinano uno scenario in continuo mutamento. In un simile contesto generale il turismo, che è il motore trainante dell’economia in Italia, diventa ancor più un fattore strategico. Riccione può svolgere un ruolo di primo piano sul panorama turistico nazionale. Per riuscire serve ideare un nuovo piano strategico turistico che parta da una nuova posizione di mercato. Serve studiare e fare ricerca per capire come gli stranieri vedono il nostro territorio, e poi fare una forte campagna di comunicazione e rivolgersi al target giusto. Siamo andati a Riccione a parlare con l’Assessore al turismo, Simone Gobbi, che ci ha raccontato i nuovi progetti in vista dell’estate per il rilancio della Perla Verde. Perché rafforzare il brand della città di Riccione? Serve un brand che si caratterizzi per qualità, innovazione e tendenze. Puntare sulla qualità significa esaltare le nostre eccellenze. L’innovazione è fondamentale. Riccione deve caratterizzarsi per essere sempre un passo avanti, portatore di lifestyle e status symbol. Il nostro territorio va inteso come capace di generare emozioni forti con un’offerta turistica molteplice e al tempo stesso unica nel suo genere. Diversi sono i contenuti che sappiamo esprimere: dal balneare con le nuove spiagge allo shopping, dal benessere al nostro splendido entroterra con i sentieri dei castelli capaci di far rivivere suggestioni medioevali e rinascimentali. E ancora la cucina tipica, che rappresenta un valore aggiunto della nostra offerta, i parchi tematici e l’ospitalità made in Riccione. Il marchio da esportare è quello di una wellness- valley capace di generare forti esperienze emozionali. Quali sono gli ingredienti giusti per il rilancio della stagione estiva in riviera? La mediatizzazione e la promozione di Riccione è un altro fattore su cui dobbiamo puntare. L’attenzione consiste nel saper comunicare al mercato con le nuove tecnologie spingendo sempre più sul web-marketing. Mettere la città in rete e in relazione con tutte le eccellenze che sappiamo esprimere. Quale sarà la strategia vincente per pianificare eventi importanti a Riccione? L’ultimo tassello della strategia è quello degli eventi. Non saranno
di Enrico Sanchi
più spot o slegati tra loro, ma sono stati pensati per essere più coerenti con il brand. Quest’anno lo sforzo è stato così importante, in termini di energie e relazioni, che pensiamo di raggiungere gli obiettivi fissati. Da giugno a settembre non ci sarà week-end senza eventi importanti. Siamo partiti da Pasqua con i laboratori innovativi di moda on the road, a maggio abbiamo avuto eventi sportivi come: il beach festival, il nordic walking e i campionati di nuoto. Quali saranno le date importanti da non perdere? Sabato 4 giugno sarà la sera della grande moda con molte tra le migliori griffe e note testimonial da Elenoire Casalegno presentatrice d’eccezione a Melita Toniolo e Melissa Satta. A giugno avremo ancora le selezioni di Miss Italia, e poi ancora il week-end del 25 giugno l’evento nazionale Vitasnella Dance Award. A luglio comincerà la collaborazione con Radio DJ, postazione e diretta radio nazionale da Viale Ceccarini fino a tutto agosto, il primo week-end di luglio ci sarà il grande spettacolo della notte rosa con Riccione protagonista nelle serate dell’ 1 e 2 luglio con il grande cast di Amici e di radio DJ. Sul palco si alterneranno Alessandra Amoroso, Virgilio, Annalisa, insieme al cast 2011 e sarà l’inizio delle selezioni televisive per il talent del 2012. Neanche il tempo di spegnere le luci sulla notte rosa e Riccione diventerà la Croisette con la settimana dedicata al festival del Grande Cinema. Seguono nel week-end successivo i campionati italiani di beach volley in spiaggia con tutte le campionesse italiane di pallavolo. Il week-end del 15 luglio sarà la volta di “Inedited World Music Festival” e la settimana successiva i grandi comici di Zelig in Comedy Central in piazzale Roma. Dal 21 al 23 luglio la moda torna protagonista con Riccione Moda Italia in Villa, fine mese scoppiettante poi con Dance Experience con location piazzale Roma e Riccione Vip Summer progetto unico per Riccione con un week-end all’insegna dello sport con un crescendo di vip coinvolti. Agosto sarà il mese della grande musica live con i concerti di Jovanotti, I Moda, Caparezza e altri importanti nomi che si alterneranno sul palco di P.le Roma nella splendida cornice tra Viale Ceccarini e il mare. Infine a settembre avremmo eventi con targa MTV dedicati ai motori con il grande appuntamento del 4 settembre del Motomondiale. Sarà un’estate di grande intensità e vivacità in pieno stile Riccione.
103
FOLLIE VIP
BACI E CICOGNE IN ARRIVO
ultime dal mondo delle star
By Annalisa Perazzini
Blake lively & Leonardo Di Caprio si amano, Kim Rossi Stuart & Ilaria Spada, Shakira & Gerard Pique’ presto genitori, Corona & Bobo Vieri si danno il ben servito a vicenda al compleanno di Claudia Galanti; Michelle Bunchen miliardaria: vero o falso?‌
104
FOLLIE VIP
S
crivere di pettegolezzi è il lavoro di ogni buon giornalista che si rispetti e andare a caccia di foto scandalo o dettagli in qualche modo piccanti è un lavoro da paparazzi e nel mondo ognuno di noi, se vuol sopravvivere, in qualche modo deve adattarsi, no? Perciò per dirla tutta in stile “Arma Letale” : “Dopotutto questo è uno sporco lavoro e qualcuno deve pur farlo” Scherzo! Ma, come sanno anche i sassi, ne è cosciente (spesso molto volentieri) anche chi si fa fotografare in pose osé, o chi ama farsi beccare in teneri atteggiamenti, magari in bella compagnia su uno yacht milionario nel sud della Francia o in un negozio per bambini al centro di Roma a fare acquisti particolari e abbondanti: ovvero i Vip o le star più amate del piccolo e grande schermo, quelle che vengono pagate a profumati euro e dollaroni e non a spiccioli o gettoni come i comuni mortali. E l’amore o il triangolo amoroso rimane da sempre uno degli argomenti favoriti, come per l’attore più paparazzato di questa estate oltre che il più richiesto e pagato di Hollywood: Leonardo Di Caprio. Da anni infatti il romantico e truffaldino “Jack Dawson” di Titanic mostra un debole per le modelle, con cui si fidanza e sfidanza con la stessa facilità, o quasi, di bere un bicchiere d’acqua. L’ultima a cui ha dato il ben servito (se di comune accordo oppure no non ci è dato saperlo) è la favolosa top model israeliana Bar Refaeli, una tra quelle considerate al top del top e pare per il rifiuto sempre presunto o no di una proposta di matrimonio in grande stile con tanto di anello a cui Bar avrebbe risposto “Ci penserò su ma ancora non mi sento pronta” (classica frase di ripiego) senza troppi complimenti dopo sei anni di prendi molla, riprendi, lascia dal 2004 quando si conobbero per caso a Las Vegas. Ma non preoccupatevi troppo, il bel Leo, adesso di nuovo libero e su piazza, ha saputo consolarsi in fretta. Fra le sue varie e nuove conquiste ci sarebbero Melissa Satta con la quale è stato avvistato mano nella mano dai primi di maggio in poi e infine, dal Festival di Cannes in avanti, in compagnia di Blake Lively con la quale purtroppo non si è mai parlato “seriamente” di una possibile storia d’amore alla Biancaneve e Principe Azzurro se non fino ai primi di giugno, quando la coppia è stata avvistata e fotografata in teneri atteggiamenti (che a molti sono sembrati più che un semplice abbraccio tra vecchi amici e colleghi) nel sud della Francia sullo yacht privato di Steven Spielberg. Blake Lively è nota soprattutto al nostro pubblico italiano come Serena Van Der Woodsen, la star di punta di Gossip Girl, la serie tv cult per teenagers del piccolo schermo e famosissima come testimonial della nuova collezione di borse primavera/ estate 2011 della maison francese CoCo Chanel. Se il sentimento esiste davvero spero per loro che si stanchino di nasconderlo anche se continuano a marciare con i piedi di piombo, soprattutto lei, dopo i pettegolezzi emersi su alcuni scatti “bollenti” fatti all’attrice con tanto di filmino ( ma ancora da verificare su internet) che potrebbero in qualche modo compromettere la sua reputazione. Settimo cielo, culle e fiocchi forse rosa o azzurri, per le coppie Ilaria Spada e Kim Rossi Stuart e Gerard Piqué e Shakira. Da tempo anche questa notizia girava sul web e non, ma a confermare il lieto evento sia dall’una che dall’altra parte o coppia sono in primis la cancellazione di tour e impegni pubblici da parte di entrambe le coppie per tutto l’arco dell’anno e le foto pubblicate dai settimanali “Diva e Donna” per Spada e Stuart e da Forbes per Shakira e Piqué dove la “Lei” appare in una mise decisamente morbida, il “Lui” più tenero e innamorato che mai. Sia Spada-Stuart che Shakira- Piqué ormai fanno inoltre coppia da diversi mesi o anni e anche se non si sa di nuovo pure qui con precisione quando sia scoccata la scintilla del vero amore, facciamo loro tanti auguri sperando presto di rivederli a spasso in giro per Roma o Madrid spingendo la carrozzina. E sempre rimanendo in tema Forbes, la rivista americana di gossip per eccellenza di recente ha reso nota la notizia che un’altra super top model, Gisele Bunchen, sta per diventare miliardaria. La modella brasiliana infatti appare anche lei da anni in campagne pubblicitarie di alto profilo e marchi prestigiosi come Versace e Dior e ha concesso licenza del suo nome per una serie di prodotti di cosmesi eco-friendly, gioielli e accessori vari femminili e maschili e lanciato anche una propria azienda di lingerie. Una quota di fondi giunge infine dall’impegno creativo e 2.seTrussardi non ci saranno intralci, con il ritmo annuale dei suoi guadagni e le fortune accumulate nel tempo, Gisele potrà presto diventare la prima
>>
105
FOLLIE VIP
ragazza famosa con un patrimonio a nove zeri, superando sia la Regina di Inghilterra (anche se lo dubitiamo seriamente), sia un’altra collega ( solo milionaria per il momento ma chissà in un futuro…) J.K. Rowling che intanto si compra una villa da 6,5 milioni di sterline in Tasmania. Secondo fonti locali, l’autrice di Harry Potter ha scelto come rifugio per le sue vacanze private un imponente edificio gregoriano con sette camere da letto, affacciato sul fiume South Esk con tutte le comodità e gli aggiornamenti che si possono pretendere da un nido di relax. Per quanto stratosferico sia il prezzo, alla Rowling non importa. Essendo una tra le donne più ricche del mondo per lei 6,5 milioni di sterline sono accessibili. Beata lei! Infine, a chiudere il cerchio in bellezza ci pensano due ex divini di Vallettopoli: Fabrizio Corona e Bobo Vieri che pare si siano malmenati di santa ragione nella sala dell’ Hotel Four Season a Roma la sera del 5 giugno 2011 davanti a un pubblico forbito di star e niente di meno che al compleanno di un’altra show girl, Claudia Galanti. Causa? Futili e vecchi rancori legati sempre alla vicenda Vallettopoli e alle accuse di scappatelle infondate con Yespica, Rodriguez e altre supertop model e presentatrici italiane e straniere che soggiornano e lavorano nel nostro paese e che ai tempi di Vallettopoli Corona mosse al calciatore Vieri, da sempre un vero torero, anche in campo. Sta di fatto che alla fine dello scontro a vincere è stato Corona e Vieri si è defilato da un’uscita secondaria, forse per farsi medicare.
5.Trussardi
106
Viale Romagna, 38 61032 Fano (PU) tel +39 0721 803039 info@extraspa.it www.extraspa.it 6.Trussardi
PEOPLE
PIGNA F
LA VOCE DELLE NOTTI GLAMOUR DI MILANO MARITTIMA di Enrico Sanchi
EDERICO PIGNATARI in arte PIGNA classe 1975. Laureato in Economia e Commercio comincia a lavorare nel 1993 come semplice P.R. nei locali allora mitici di Milano Marittima: THAI , PAIS, ZORRO. Nel 1997 apre con alcuni amici a Milano Marittima il "Mamacita", gestione di 2 anni che gli permette di prendere più confidenza, a livello "artistico", con quella che e' la sua passione più grande....la musica. Da lì cominciano le sue esperienze lavorative a livello artistico e gestionale. Si parte dal "TIROVINO" di Forlì, il vero precursore di quella che è la moda del momento: ballare sui tavoli sulle note della musica italiana! Altre gestioni che tuttora lo vedono totalmente coinvolto sono GIARDINORSELLI di Forlì e PACIFICO DINNER di Milano Marittima. Artisticamente questo è il suo iter prima di arrivare ad oggi: TIROVINO Forlì, TISTROFINO Milano Marittima, CAINO e SONORA BLU Milano Marittima, TRIBE>>
109
PEOPLE
Enrico Sanchi
110
PEOPLE
Enrico Sanchi
110
PEOPLE
CA Forlì, AMAMI Treviso, PEPEDORO Cuneo, PERFIDIA Viterbo, VALENTINO Ischia, BLUE MOON Acciaroli, CICLOPE Palinuro, LA MELA, CHEZ MOI, VOGA, TEATRO POSILLIPO Napoli, HAKUNA MATATA Riccione, MAKKARONE Padova, CLUB ZEN Porto San Giorgio, BABALOO Porto Recanati, LE SCIMMIE Faenza, LE FAVOLE Bologna, OSTRAS , SEVEN APPLES Forte dei Marmi. Numerose sono inoltre le collaborazioni con l’Agenzia “Free Event” che gli hanno permesso di lavorare a stretto contatto con colossi della musica italiana quali VASCO ROSSI e LAURA PAUSINI durante i loro tour in Italia. Attualmente è VOCALIST RESIDENT al PINETA by VISIONNAIRE e al PACIFICO DINNER di Milano Marittima il sabato sera. Il giovedì sera da quest’anno nel centro di Roma nel nuovissimo WHITE CLUB ha ricreato l’atmosfera del Pacifico di Milano Marittima mentre la domenica da tempo si cala nella serata più esclusiva e gossip di Milano presso il risto-disco “TOCQUEVILLE 13”. Come e quando è iniziata questa passione per la musica? Si può dire che la passione per la musica sia pian piano cresciuta in me parallelamente alla mia vita. Fin da piccolo ho ricordi legati alle canzoni, da quelle cantate insieme ai compagni di scuola a quelle ballate nei locali durante le mie prime estati da adolescente. Poi con l’età ha avuto l’immensa fortuna di “usare” questa passione naturale come lavoro; lavoro che continuo a fare con lo stesso entusiasmo di tanti anni fa, tanto che a volte riesce difficile anche per me definirlo vero e proprio lavoro. Lo spirito e l’energia sono quelli di sempre e spero che sia così ancora a lungo. Secondo te , la musica è fondamentale nella vita ?, perchè? La musica è assolutamente fondamentale. Ognuno di noi ha una propria colonna sonora che ripercorre e accompagna i momenti importanti della vita; esistono tracce per i momenti belli e tracce anche per i ricordi brutti e negativi, sono tutte tappe di un percorso che caratterizza ognuno di noi e ci differenzia l’uno dall’altro rendendoci unici. Come le fotografie che fermano visivamente un ricordo o un preciso momento, così le musiche e le canzoni “impressionano” attimi, particolari, gioie e dolori che ci hanno forgiato. La musica non deve essere intesa sempre come espressione artistica o opera d’arte, ma la vera magia del suono, del ritmo, delle parole di una canzone consiste nella possibilità che ognuno di noi ha di farle proprie e di “plasmarle” a seconda del suo sentire e del suo “essere” in un ben definito momento. La musica serve come valvola di sfogo “naturale”, positiva, genuina, capace di fare uscire tutte le tossine accumulate nella giornata; in altri momenti invece una melodia può essere un rifugio per i nostri pensieri, una possibilità di “dimenticare” almeno per un po’ il mondo fuori e potersi concentrare su se stessi. La prima canzone che ti viene in mente che rispecchia un po’ la tua storia? Tante sono le canzoni che mi vengono in mente e che, ognuna per un particolare, potrebbero rispecchiare la mia storia. Se però vogliamo individuare un possibile inizio di questa bella storia, allora la canzone immediata che mi viene in mente è “Ragazzo Fortunato” perché, nella sua scanzonata semplicità, descrive proprio gli aspetti del mio mondo e del mio lavoro: stare in mezzo alla gente, farla divertire, farla sognare al ritmo della musica, della mia musica. Come dice una nota pubblicità “Beh Questo non ha prezzo!”. Io continuo il mio sogno e per questo ricevo consensi, gratificazioni, affetto e stima, cose che riempiono la vita di tutti i giorni e fanno dimenticare anche i lunghi viaggi specialmente notturni che devo fare per andare a lavorare. Se hai salute, amore e musica, allora sì, sei un ragazzo fortunato! Secondo te , esiste un segreto per realizzare i propri sogni? Fondamentalmente non esiste un segreto valido per tutti. Penso che ognuno di noi abbia la sua personale “chiave della felicità” per raggiungere i propri obiettivi. L’importante è credere in se stessi. Il Bello non sta esclusivamente nel raggiungimento del sogno, ma nel suo inseguimento, nel provare quelle palpitazioni, quell’adrenalina che senti quando credi fermamente in qualcosa e metti tutto te stesso per conquistare il tuo sogno. Oltre la musica, cosa ami fare? La musica prende gran parte della mia vita quotidiana, quindi il tempo che rimane non esito a dedicarlo interamente alla mia famiglia, in special modo a mio figlio di due anni al quale spero di trasmettere i miei valori e le mie passioni, nonché le mie canzoni. Ma non mi fermo e gestisco anche due locali insieme ai miei amici-soci rimanendo quindi sempre a contatto con la musica e con la gente. La tua ricetta da vocalist per un locale e una serata vincente? Ricetta da vocalist? Come per tutte le cose la ricetta per riuscire è quella di essere i primi a credere in quello che si fa e, nel mio caso, essere i primi a volersi divertire. Ciò che mi ripaga è trasmettere la mia carica alle persone e unirle a me e al mio “sentire musicale” attraverso un invisibile fascio di pura energia. Il divertimento sano e genuino serve a tutti per stare in compagnia, per allentare la tensione, per fare nuove conoscenze o semplicemente per “fare serata”. Amo vedere le persone che con me ridono, scherzano e ballano con il sorriso sulle labbra ed è bello pensare che in quel momento non vorrebbero essere da nessun’altra parte. Posso dire di essere orgoglioso di aver lanciato due mode come vocalist: la prima è quella di sventolare il tovagliolo a cena quando si comincia, è un inno al divertimento, alla libertà e sancisce l’inizio della serata; l’altra è stata la felice intuizione di “sposare” delle canzoni, a volte poco note o dimenticate, e farle diventare una moda, la “canzone” di un’estate, di un locale o di un evento particolare (ultimamente è accaduto con “Non succederà più” di Claudia Mori). La tua opinione sulla tecnologia e sui social network? Le nuove tecnologie, internet, i social network sono il futuro, sono un nuovo modo di comunicare e hanno stravolto le nostre abitudini, il nostro tempo e il nostro mondo. Sono sicuramente rivoluzioni positive che però vanno conosciute e usate nella giusta maniera soprattutto se tra il pubblico di fruitori ci sono anche bambini e ragazzi inesperti. Per il mio lavoro è fondamentale avere amici anche “virtuali” e sfruttare questi potenti mezzi per farsi conoscere anche fuori dai confini geografici limitati. Non solo mi offrono la possibilità di diffondere le mie cose, le date, gli eventi delle mie serate, ma al contempo sono una fonte di conoscenza da parte mia di nuove tendenze, nuove mode, nuovi mondi.
111
PEOPLE
CIUFFO DJ TRENT’ANNI DI GRANDE MUSICA
Enrico Sanchi
Il dj di riferimento della riviera si racconta a Life People Magazine Che cosa significa essere un dj da oltre trent’ anni? “Significa amare la musica, avere una grande passione per quello che si ascolta e che si suona. Significa dedicare la propria vita a quello che si voleva fare sin da giovanissimo”. Come definiresti il tuo sound? “Lo chiamo ‘musica con le onde’. Cerco sempre di variare, di non essere mai statico, di fluttuare dalla house più morbida sino quasi alla electro. Con ripartenze e pause quasi sistematiche. Credo di essere stato un autentico precursore in questo tipo di stile. Un format che applico in particolare nella mia one-night mensile al Peter Pan, non a caso denominata ‘Solo’. In quali locali suoni con maggior regolarità? “D’ inverno sono legato soprattutto al Des Alpes di Madonna di Campiglio, d’ estate alla Villa delle Rose di Misano Adriatico, tutto l’ anno al Peter Pan, sempre a Misano. Ci sono tanti altri club con i quali collaboro, non li cito tutti per non fare torto a nessuno”. Sei molto legato alla riviera romagnola. “In Romagna ci sono nato e ci vivo. Ho suonato e suono in tutti i locali della riviera dove mi sono sempre trovato bene. Partendo dal primo Byblos per arrivare al Peter ho vissuto sempre situazioni al top. Ci sono stati anni nei quali Riccione non aveva niente a che invidiare ad Ibiza. Anche adesso l’ offerta è alquanto trasversale, da locali glam sino a situazioni di tendenza estrema. Lo stesso Cocoricò rimane un punto di riferimento importante per i dj’s top mondiali”.
112
A breve saranno pronte le tue nuove produzioni discografiche… “Da poche settimane sono tornato in studio di registrazione per riprendere un po’ di confidenza con i vari meccanismi connessi. Negli ultimi anni mi sono dedicato ad altro, adesso è il momento di recuperare il tempo perduto. A breve uscirà un mio remix per l’ etichetta discografica Melodica di Diego Abaribi, entro l’ anno firmerò quasi sicuramente una produzione”. Che musica ascolti? “Non mi pongo limiti, dalla musica italiana al rock, anche se i miei gusti propendono in particolare per il sound anni settanta dal quale è germinata prima la discomusic poi la house. Ho una collezione unica di dischi in vinile, di certi brani possiedo più copie in modo da avere pronta la classica soluzione di riserva nel caso che un brano mi sparisca, non suoni più, mi venga sottratto”. I supporti fisici musicali non spariranno mai, anche se la pirateria imperversa e spadroneggia attraverso il web. Se tu avessi potere, come combatteresti il download selvaggio ma soprattutto illegale? “Si devono educare i più giovani ad amare la musica, ad acquistare il prodotto originale, si deve spiegare loro che suona meglio di una copia taroccata, digitale o non. In attesa che l’ Iva per i dischi scenda al 4% come per i libri. Le case discografiche continuano a licenziare addetti, non si capisce che rubare musica fa abbattere i fatturati delle major e delle etichette indipendenti e tutto si ripercuote in termini di occupazione.” Hobby, tempo libero? Come lo trascorri? “Cerco di fare sport, sono un grande appassionato di tecnologie e di bricolage, mi piacere dedicarmi personalmente ai lavori manuali, soprattutto nel periodo estivo sistemare assi, travi di legno e quant’ altro, mi regala una grande serenità”. I tuoi siti internet? www.myspace.com/ciuffodj www.facebook.com/ciuffodj
PEOPLE
113
tatticadv.it
Jueves es desigual Il giovedì è diverso
GIOVEDì 28 LUGLIO
JOHN DAHLBACK VS LUCA CASSANI
GIOVEDì 04 AGOSTO
CHUCKIE VS NICOLA FASANO
GIOVEDì 11 AGOSTO
MILK & SUGAR
GIOVEDì 18 AGOSTO
MICHAEL CANITROT FEAT TARA MCDONALD
GIOVEDì 25 AGOSTO
EDDIE THONEICK
aperto tutte le sere / Coconuts / Lungomare Tintori, 5 / Rimini / info prevendite / info line Cena e Tavoli / tel 0541 24422 / 345 6552701 /
Specialità di Pesce Ristorante - Pizzeria Viale d’Annunzio, RICCIONE 94/C Tel.0541.644124 - 0541.666287
PEOPLE | ICONE DI STILE
PRINCE I
by Jean-Claude Poderini
“Le diable au corps”
lluminato da una forte carica erotica, nasce a Minneapolis un personaggio che a modo suo rivoluzionerà la musica moderna. Prince Rogers Nelson, in arte Prince, è musicista, compositore, cantante, attore e produttore, un autentico genio della scena musicale degli anni settanta, ottanta e novanta. Dalle sue note affiorano stili combinati tra loro come rock-funk-pop, rock melodico-rap o rhytm’n blues e electric boogie. Ha realizzato un crossover musicale che ha stupito e messo d’accordo fan e critici. Il piccolo Prince eredita, dal padre musicista, l’orecchio musicale, imparando a suonare una notevole quantità di strumenti. Per lui diventare una grande star è stata una cosa innata che faceva parte del suo DNA. Ora possiamo dire che lo è veramente, ma lo era già agli esordi. Il principe nero, istrionico compositore, agli esordi esce fornito della tipica capigliatura afro e di un abbigliamento dai più giudicato stravagante, con pantaloni a zampa d’elefante e camicia perfettamente stirati, berretto alla Sly Stone ed eccessivi ma piuttosto utili zatteroni. Rogers parla poco, la sua timidezza è cronica, cerca di farsi notare il meno possibile e alle feste non fuma, non beve, non balla! Ma quando sale sul palco si scatena, ha carisma e appare subito uno strumentista ricco di talento. Sarà il più giovane produttore discografico. Prince produce, scrive, suona e interpreta il suo primo album dal titolo “HYPERLINK "http://it.wikipedia.org/wiki/For_You_(Prince)" \o "For You (Prince)"For You”. Il disco segue la tendenza HYPERLINK "http://it.wikipedia.org/wiki/Disco-music" \o "Disco-music"discomusic dell'epoca. Prince suona tutti gli strumenti dimostrando il proprio talento artistico di polistrumentista. Da subito si evidenzia una natura da folletto che ha inciso sul cambiamento della black-music. Bizzarre performance hanno fatto di lui un mostro da palcoscenico, dagli anni settanta a oggi, passando per trasformazioni, sparizioni e resurrezioni continue. Un vero istrione della scena musicale che non si è fatto mancare nulla, sia dal punto di vista artistico, sia dal punto di vista scenografico. Il suo look non è passato indifferente, così come i testi delle sue canzoni. Se gli argomenti trattano piccanti situazioni di sesso sfrenato e allegorico, il suo stile di proporsi era altrettanto condito di estremismi e provocazioni. Tutto è pronto per l’accesso al club delle superstar, che avviene con “Purple Rain”. Il grande merito di questo album e il motivo principale dell' enorme successo del disco è che Prince produce, canta, scrive e
>>
116
PEOPLE | ICONE DI STILE
>>
117
PEOPLE | ICONE DI STILE
suona una musica che pur restando profondamente legata alla tradizione nera ha fatto propri elementi del rock, del funk, del pop, in una miscela urbana, elettrica, nervosa e che, sottilmente, ribadisce costantemente la sua natura nera. Dobbiamo riconoscere però che da lui, sia il pubblico sia la critica hanno ben accettato le sue performance e le sue mise perché non erano costruite ma semplicemente spontanee. Espressione di una naturale idea e filosofia della vita. Con stile è stato a volte irriverente ma senza eccedere nella volgarità. La sua religione è il sesso, e da questo concetto parte uno stimolo che accomuna le persone di tutto il mondo, di qualsiasi cultura o gusto. L’argomento è di forte impatto, interessa tutti e rende partecipi le persone a interessanti confronti. La sua musica è dinamica, non è mai noiosa, attrae come un bel corpo e trascina i sensi in una danza vorticosa. È un balletto cui non è possibile sottrarsi. Forse non si è tutti partecipi dei suoi dettami, ma sicuramente siamo tutti simpatizzanti della fantasia sensuale che ci avvolge quando ascoltiamo la sua musica. Le sue interpretazioni sono apocalittiche e riesce sempre a sorprendere. È una vera mina-culturale e rappresenta un fenomeno inquietante. I suoi tratti demoniaci si trasformano in romantiche pose e il suo essere androgino esprime una virilità latente che destabilizza. Rappresenta la musica U.S.A. unendo due culture: la nera, più sofferta, perfettamente fusa con il nuovo ritmo rock dei bianchi. È un grande personaggio che è riuscito, senza vendere l’anima a nessuno, a farsi apprezzare da due culture così distanti tra loro. Nel confronto con i suoi colleghi Prince si propone come un artista decisamente insolito, nuovo è il suo atteggiamento, originali le sue interpretazioni e provocante il suo look. Interessanti gli abiti di scena, il suo stile era personale e unico, non seguiva le mode ma le creava ottenendo seguaci ovunque. Prince è un protagonista insolito, strano e originale alla ricerca di un’identità artistica che lo consacri come unico nel suo genere. Molto lontano dai gruppi allora emergenti o già consacrati o dalle figure angeliche e confezionate a tavolino che il mercato della musica offriva in quei tempi. Lui non era ambiguo, era legato ai piaceri della carne e quindi sicuramente più terreno. Per meglio esprimere il suo indiscusso narcisismo si vestiva con abiti assai curiosi e infinitamente provocanti. Famose le camicie con jabot al collo e volant sui polsi rigidamente di color bianco immacolato. Conferivano un legame con la sfera dandy che ben gli si addiceva. Adeguate al suo temperamento, le giacche di foggia militare gli donavano un tocco autorevole in netto contrasto con la sua personalità passionale. Ai suoi concerti le donne impazzivano veramente. Emanava quel contatto, pur da lontano, facendo esplodere sensi e percezioni feroci. Molti giovani perdevano il controllo e uscivano di senno. La sua musica li trascinava in vicoli sconosciuti, la sua figura elargiva un piacere che colmava una dimensione ignota. E cosa dire dei testi, erano come pietre laviche espulse da un vulcano in eruzione e rese legge di vita. Inconsciamente ha sollevato una nuova filosofia di vita che lo pone come un guru della libertà sessuale e di espressione. Prince è un personaggio curioso, provocante sul piano sessuale, astuto sul lato commerciale. Innovativa fu l’iniziativa di vendere i suoi dischi on line. Dal vivo poi, Prince non assomiglia agli artisti neri della "Black music"black music contemporanea, il suo show è fatto di carne e sudore, è fatto soprattutto di sesso. Sesso che compare senza mascheramenti nelle canzoni, nei gesti, nell'immagine stessa di Prince. "Il sesso è qualcosa che tutti possono capire, è senza limiti" ha detto "e il messaggio è un messaggio universale, di pace, di unione, di comprensione. È una celebrazione all' amore, e l' amore è divino". I primi fan rimangono allucinati di fronte a un Prince a petto nudo coperto solo da autoreggenti e da un paio di slip zebrati. I concerti sono un furente impasto di funk stradaiolo contornato da atteggiamenti dissacranti. >>
118
RISTORANTE - PIZZERIA
& GIOCHI
IL LOCALE PROPONE 2 AMPIE SALE, una per FAMiglie con bambini E UNA PER CHI VUOLE MANGIARE DIVERTIRSI CON musica e animazione fino a tarda notte info e prenotazioni
335.6600807
www.ilmagodioz.info San Costanzo (Pu) T.0721.951076
PROMOTER
PEOPLE | ICONE DI STILE
Se il primo look era di stile prettamente afro, si proponeva a dorso nudo con lunghi capelli morbidi e baffetti. Di seguito ha stupito non poco la fotografia dove appare nudo vestito con ridotti slip neri e cappotto con foulard al collo. Gli anni ottanta lo vedono rinnovato nell’immagine con abiti rosso fuoco e bombetta dello stesso colore, giacche di raso lucido color bluette con collo a guru e camicia blu notte a pois bianchi. Stile principesco da favola invece incontriamo nella proposta total look white con camicia dal collo alto e grandi jabot sul davanti. Nelle esibizioni dal vivo amava le ampie camicie di seta colorate aperte sul davanti di color turchese e giallo forte. Indossava aderenti canottiere nere stile femminile con giromanica americano e collo alto portati con aderentissimi pantaloni neri. Nella copertina di Love sexy invece diventa recidivo ritornando a proporsi totalmente nudo con posa provocatoria. È ripreso ammiccante e seduto su dei petali, manifesta un forte egocentrismo ed esibizionismo. Possiede un vero stato d'animo animale e spirituale al tempo stesso, difficile da frenare. Era la fine degli anni ottanta. Famose e decisamente più tranquille le sue giacche con larghi revers impreziositi da ricami dorati e lunghe giacche di tessuto broccato. Poi cambia look e si propone in stile hippie con influenze indiane con lunghi camicioni bianchi ricamati sui bordi. Con piglio minimale, impreziosisce il retrogusto medio-orientale per un effetto da capogiro. Un segno di maturità? Chissà forse è stato utile per guardarsi allo specchio e riscoprire la propria spiritualità. Ha curato molto anche le pettinature con tagli moderni creando nuove mode e barbette originali. Accessori spiritosi come cappelli completano l’immagine di un artista che si è sempre rinnovato e messo alla prova. Cappellini neri con nastro bianco che enfatizza l’alone misterioso del suo sguardo accattivante. Magro, anzi magrissimo, ha saputo incarnare e mantenere l’immagine di un idolo pop di importanza globale. Dai primi anno ‘80 il tocco di Prince è il tocco di Mida. Scrive canzoni di enorme successo, produce film che vincono premi ambiti, si diverte a raccogliere allori su allori, a far impazzire le folle. Le sue performance sono un’estasi pop, i suoi tour sono estenuanti e allo stesso tempo spettacolari. Si scatena in danze senza fine, la sua chitarra emana rabbia e lacrime. I suoi abiti invocano un vizio isterico, è un trasformista che ama stupire affermando di non essere né uomo né donna, ma solo un comprensivo amante. Lo stile vocale è ossessivo, invoca una disperazione tribale con una ossessiva affermazione di sé. Tutto il mondo è ai suoi piedi con le sue interpretazioni sanguigne e raffinate facendo emozionare con la sua voce che ansima, grida, a volte è suadente e fa acrobazie come nella celebre “Kiss”. Non ama i jeans, ma il problema non esiste, lui è già sexy anche senza.
120
Un mare da gustare... Via dell’Orizzonte, 2 - Tel.0541.962295 61011 Gabicce Monte (PU) info@dallagioconda.com
www.dallagioconda.com
*nuova struttura fronte mare
122
lungomare C. Colombo, 86
Marotta (PU) - tel. 0721/968778
PEOPLE | EVENTI
BOB KRIEGER
A
Bob Krieger, tra i più grandi fotografi contemporanei, ai suoi ricordi di una vita divertente e curiosa e al suo nuovo percorso artistico, Palazzo Reale di Milano (dal 10 giugno all’11 settembre 2011) dedica una grande antologica: “KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte”. La mostra spazia dalla sua infanzia al patinato mondo della moda, dai ritratti, vere e proprie icone, all’ultima metamorfosi che mostra il suo estro creativo nell’arte contemporanea. Ecco così calzoncini corti e cappotto del papà al rovescio, moto d’epoca e parenti intorno alla tavola imbandita e ancora scatti in bianco e nero che testimoniano l’epoca in cui un giovanissimo Bob si pone verso un mondo che qualche anno più tardi si sarebbe trovato di fronte al suo obiettivo, consacrandolo un maestro indiscusso della fotografia mondiale.
>>
“Click… è Arte” di Samuele Daves
123
PEOPLE | EVENTI
Il tutto in modo divertente, attraverso le sue foto del cuore: da quelle dell’adolescenza al suo arrivo a Milano; dalle prime campagne di moda con quelle immagini che in poco tempo hanno fatto il giro del mondo con Armani, Versace, Valentino, Krizia, Mila Schon, le modelle più belle, i set più esclusivi. Immagini che rappresentano la grandiosità di un periodo per la moda italiana, che ha fatto dei nostri stilisti i più grandi e acclamati da riviste e compratori. Bob Krieger firma in quell’epoca le copertine delle più importanti riviste internazionali (Harper’s Bazar, Vogue) e tre volte quella del Time, una delle quali dedicata a un giovanissimo e sensualissimo Giorgio Armani. Ci sono poi i suoi famosi ritratti: davanti a lui hanno posato i più importanti capi di stato e politici, da Carlo Azeglio Ciampi, a Francesco Cossiga, così come le più famose modelle, Veruska, Linda Evangelista, e le donne più belle come Lucia Bosè, la prima miss Italia. Ancora i maggiori capitani d’industria come Gianni Agnelli (l’avvocato negli ultimi dieci anni si è lasciato ritrarre solo da Krieger), Bill Gates, e le attrici più affascinati, da Monica Bellucci a Charlotte Rampling, fino ai protagonisti del giornalismo, uno fra tutti Indro Montanelli. Tra i grandi della moda oltre a Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, Gianni Versace e Miuccia. Descrivendo invece il suo ultimo lavoro come artista, Krieger dichiara: “Ancor più di una metamorfosi, è l’aggiunta dell’anima a una stampa fotografica, inerte e immobile. E’ come un fuoco che mi è divampato dentro. A scatti che ho nel cuore, passati e recenti, aggiungo un’espressività di lussuria, di dolore e di gioie che si confondono in una dimensione palpabile. Tutti mi conoscono per la fotografia, ma aver fatto questo passo, creare opere d’arte, ha dato anima a qualcosa che prima non lo aveva”. Corpi, particolari, immagini che rivivono attraverso una nuova tecnica che ha trasformato la sua passione per il clic in una passione per la materia plasmata in un laboratorio che ha preso il posto del suo set fotografico dove un Krieger in camice bianco crea con abilità di orafo, precisione di scultore, curiosità di bambino. Fra le sue mani prendono forma i materiali più svariati, dall’oro puro alle polveri, dalle vernici all’asfalto. E’ un Bob Krieger inaspettato, inedito, che stupisce chi conosce già il suo repertorio e incuriosisce chi si avvicina ai suoi lavori. Le sue “nuove” visioni esprimono durezza, tenerezza, sensualità, tristezza, potenza, passione, intimità. Un’espressione creativa del tutto inedita. E una chiave, impressa su ogni opera d’arte, apre alla metamorfosi dell’artista e svela la sua nuova vena creativa. Se tutto ciò prima era affidato alla fotografia, colta, raffinata, introspettiva, oggi le emozioni passano attraverso colate di colore, elaborazioni di materiali che mutano la base originale e la trasformano in un’opera d’arte unica e irripetibile, inaspettata e stupefacente. Un momento creativo dove l’artista si è abbandonato dando anima e vita a un percorso originalissimo dove Bob Krieger si racconta. La fotografia rimane la sua musa ispiratrice, la sua base, la sua tela. Una delle nuove opere che ha riscosso maggior successo “Ingabbiati e liberati” trae origine da un meraviglioso nudo maschile datato oltre 40 anni fa, espressione di plasticità vigorosa, possente, ma anche sensuale e conturbante. “L’anatomia umana è una mia passione, la fisicità, la straordinarietà del corpo umano è stata la fonte di ispirazione e la materia del mio lavoro. Ora, anche a 40 anni di distanza, amo plasmare quei corpi, dare loro linfa, sangue, luce, spessore. Quei corpi si muovono, le bocche si esprimono, ogni parte del corpo trasmette messaggi da interpretare” Immagini, ricordi, ritratti, foto che hanno fatto il giro del mondo e che in questa mostra raccontano l’avventura di un uomo e della sua passione per l’arte neoclassica che traspare in tutta la sua opera e saprà stupire ancora una volta.
124
5 Km da CESANO di SENIGALLIA direzione Monterado - Strada della Bruciata Tel. 071.7950470 - Cell. 334.9932703 CHIUSO IL LUNEDI
>>
viale portofino 27,a - riccione
PLATINUM | DREM INSIDE
MOTEL K “Il sogno in una Suite delle meraviglie” Federico Sperindei
S
i fa chiamare motel, ma con i motel tradizionali condivide solo alcune caratteristiche del servizio (come la possibilità di prenotare a ore), e non certo l’essenzialità dell’architettura e degli arredamenti. Situato a Casei Gerola , in provincia di Pavia, il Motel K garantisce alla clientela un trattamento da hotel di lusso e soprattutto si presenta come una sorta di abbagliante parco delle meraviglie. >> Se già alle tariffe più economiche la struttura permette di pernottare in camere che si distinguono come piccoli gioielli di design, il piatto forte del motel sono le incredibili Suite a Tema, ciascuna delle quali riproduce in modo del tutto peculiare un vero e proprio “universo”. Si va dalla suite “Planetaria”, con illuminazione e arredamento che generano l’illusione di essere su un’astronave al centro dell’universo, alla suite “Cupido”, dove il rosso e le forme a cuore la fanno ovviamente da padroni. Dalla suite “Natura”, con un grande albero a fungere da colonna al centro della stanza, alla suite “Maya”, capace di trasportare il cliente nell’America precolombiana grazie alle pareti scolpite, ai basso rilievi, alle colonne di pietra antica o al mosaico Bisazza che ricopre la piccola piscina, interna alla stanza come in molte altre suite del motel. Se la suite “Laguna Blu”, ispirata >> all’omonimo film, simula una capanna su un isola sperduta nell’oceano, “Impero” riproduce una sorta di tempio neoclassico, mentre “Luna” ci dà la sensazione di dormire davvero sotto la luna piena, e “Baita”, in legno e pietra, sembra trasportarci in un vero e proprio rifugio di montagna.
>>
127
K PLATINUM | DREM INSIDE
Da segnalare le cosiddette Wellness Suite, dove il livello di lusso si impenna per le caratteristiche di mini-centri termali, con tanto di possibilità di modificare la tonalità dell’illuminazione, e quindi il colore delle pareti, per seguire trattamenti di cromoterapia. Fra le Wellness Suite: “Pietra del Sol” ricrea magicamente l’atmosfera dei templi Atzechi; “Costa Careyes” rilassa i clienti con la linearità e i colori luminosi delle case della costa Messicana; “Atlantide”, fra acquari e rocce, realizza il sogno di raggiungere la celebre città sommersa; “Grotta Verde”, ispirata all’omonima grotta di Alghero, è in tutto e per tutto una caverna artificiale, con tanto di piccola cascata d’acqua. Il top del lusso e della meraviglia si raggiunge infine con le “FantaSuite”, che riproducono per gli ospiti due fra i più noti gettonati paradisi tropicali del pianeta: la Thailandia (con la suite omonima) e i Caraibi (con la suite “Antigua”). Quello che differenzia il Motel K dalle altre strutture è quindi la logica che ne guida l’azione: fornire un servizio che garantisca non solo le tipiche caratteristiche delle strutture di categoria, ma anche soluzioni uniche ed esclusive che propongano una vera e propria esperienza a trecentosessanta gradi anziché un semplice soggiorno. L’innovazione nella progettazione e nella realizzazione delle camere, il cui fascino e il cui standard qualitativo da sempre ha contribuito a fare del Motel K un vero e proprio punto di riferimento per le nuove strutture, si rivela anche nella rivoluzionaria tipologia di realizzazione costruttiva a moduli, con lo studio dei temi in base alle caratteristiche del territorio. È proprio questa “adattabilità” che ora spinge Motel K a proporre la replicazione del proprio modello vincente: da oggi, il know how di altissima qualità sviluppato dalla struttura lombarda negli ultimi 25 anni è infatti a disposizione di eventuali franchisee che volessero condividere un progetto capace di andare oltre la semplice idea di motel.
128
>>
>>
verdementasenigallia.it
Wine bar American bar
accoglienti locali per feste di laurea, compleanni addii al celibato-nubilato
venerdi Dj Set AFRO sabato HOUSE & DANCE domenica “HAPPYRITIVO” Lungomare Alighieri, 9 - SENIGALLIA (AN) - 071.7929486
PLATINUM | THE CLUB
CORTINA CAR CLUB
“Emblema di esclusività” by Federico Sperindei
L’
atmosfera di un luogo elitario ed elegante, Cortina d’Ampezzo, unita al fascino di preziose automobili da collezione: un binomio che fa del Cortina Car Club un concentrato di classe, eleganza, passione. Era il Marzo del 2009 quando gli undici soci fondatori del circolo, guidati dal Conte Umberto Marzotto in veste di Presidente, presentavano per la prima volta in pubblico un Club che sarebbe presto diventato emblema di esclusività, ma anche di sostanza: per farne parte, ben più che la semplice appartenenza a una classe sociale, è richiesto l’amore per il mondo dell’automobile e naturalmente la possibilità di portare a Cortina almeno un’autovettura all’altezza della preziosa scuderia del Club. Nell’estate dello stesso 2009, il Club avrebbe eletto il Cristallo Palace Hotel & Spa a propria dimora, una Club House d’alta classe presso una struttura turistica che dall’inizio del ‘900 accoglie a Cortina una clientela d’elite, ospitandola in un’atmosfera magica dove presente e passato si fondono in un’apoteosi di relax e benessere. Il piacere di incontrarsi e tessere relazioni sociali grazie alla condivisione di una passione, rappresenta naturalmente l’essenza del club, l’anima dei suoi raduni e dei suoi eventi mondani (spesso popolati da personalità d’eccezione), ma il Cortina Car Club è anche (o soprattutto) un motore propulsore per eventi sportivi e culturali. Basti pensare che la Coppa d’Oro delle Dolomiti, storica gara automobilistica su strada che da sempre coniuga glamour e sport d’alto livello in un contesto internazionale, negli ultimi anni ha dedicato al Club un premio speciale da assegnare alla vettura che meglio rappresenta lo speciale rapporto che, a Cortina, lega la montagna all’automobilismo d’epoca. Nell’ultima edizione della Coppa d’Oro, il premio in questione è stato conquistato da Giancarlo Grossi e Andrea Cavezzana, che hanno partecipato a bordo di una Lancia Aurelia B20 GT del 1956, mentre proprio il Cortina Car Club si aggiudicava il riconoscimento come Miglior Scuderia raddoppiando il proprio trionfo. Dopo aver chiuso il 2010 presentandosi al Motorshow di Bologna e partecipando con successo alla 24 ore di Adria per Telethon (a testimonianza della propria attenzione per le iniziative di solidarietà), il Cortina Car Club ha raggiunto nei primi mesi del 20110 altri risultati di grande rilievo. Dopo la Coppa d’Oro, anche la Winter Marathon di Madonna di Campiglio, una delle più importanti gare automobilistiche di regolarità classica, ha istituito un premio intitolato al Club di Cortina (conquistato quest’anno da Giancarlo Giacomello e Luciano Viaro a bordo di una Jaguar XK120 OTS 1950). Ed è sull’onda di questi successi che, recentemente, il Cortina Car Club ha deciso di costituire una Racing Team, una scuderia di soci giovani destinati a partecipare a tutte le gare in programma sul territorio nazionale, ovvero una vera e propria Squadra Corse che ha dato origine anche a una linea di merchandising. Se qualcuno avesse mai sospettato che il Club potesse essere solo luogo di ritrovo e chiacchiere in poltrona per pigri collezionisti, questa è la risposta più chiara: l’amore per l’automobile si affianca sempre, e inevitabilmente, all’amore per la competizione.
In occasione della cena annuale del 2011 vengono presentati i nuovi soci del Cortina Car Club (da sinistra, Alvise Zuliani, Luigi Orlandini, Paolo Patergnani, e il socio onorario Michele Gualandi ricevono l'attestato dal Vicepresidente Diego Gianaroli)
Da sinistra, il Vicepresidente Diego Gianaroli, il Vicepresidente Mario Caliceti e il Presidente Umberto Marzotto alla presentazione ufficiale del Racing Team Cortina Car Club. Omaggio di Arfango per l'occasione, la Car Shoe griffata Cortina Car Club Racing Team in edizione limitata per i soci del Club.
Un momento della gara di kart su ghiaccio organizzata dal Cortina Car Club ad Auronzo di Cadore e sponsorizzata da Range Rover.
131
FASHION | ANTEPRIMA
RODARTE “Ospite d’onore al PITTI IMMAGINE Woman” di Samuele Daves
A
fianco della più nota Pitti Immagine Uomo, da alcuni anni è fiorita Pitti Immagine W_Woman, manifestazione fieristica dove vengono presentate in anteprima le collezioni femminili tra le più di tendenza del mercato. Ad ogni manifestazione viene scelto un marchio che si è distinto a livello internazionale per la sua capacità di ricerca il quale, invitato come ospite speciale, presenta in un evento ad hoc le sue proposte. Per questo Pitti W_Woman numero 8, la scelta è caduta su RODARTE, marchio americano composto dalle sorelle Kate e Laura Mulleavy. Entrambe laureate in materie umanistiche nel 2001 presso la prestigiosa università di Berkeley, hanno lanciato nel 2005 Rodarte, ottenendo da allora una serie di successi tra cui il premio come miglior Womenswear Designer of the Year nel 2009. Da ricordare che sono state le preziose costumiste del film Black Swan e che Natalie Portman ha vestito loro creazioni in entrambi i suoi successi all’Oscar (nel 2009 e nel 2011). Oggi Rodarte è distribuito a livello globale da circa una quarantina dei più prestigiosi retailer del mondo e a proposito della loro imminente presenza a Firenze, dove il loro inconfondibile stile creativo fatto di dettagli scultorei e artigianalità sarà presentato attraverso un’installazione site-specific, le sorelle Mulleavy dichiarano: ”siamo felicissime di poter presentare una special collection che esplori la memoria e il tempo in un luogo come Firenze, così radicato nella nostra formazione creativa. Avendo studiato Storia dell’Arte siamo state profondamente ispirate da Firenze e dalla sua eredità artistica. Abbiamo trascorso ore e ore sognando questa città così poetica, fantasticando su ogni dettaglio attraverso la nostra curiosità e immaginazione”. Attendiamo con trepidazione il risultato di tutto questo, che sarà svelato giovedì 16 giugno anche in diretta web su thecorner.com .
132
@k^^g _Zlabhg _hk gZmnkZe i^hie^
>>
>>
ppp'dbg+)*+'\hf
• •
•WEB MAILING •MARKETING
TELEFONIA AZIENDALE SERVIZI PER LE AZIENDE
WWW.MEDIASERVICES2010.COM
Tel. 0732 958193
ARTE
GABRIELE
BASILICO "Da Istambul a Shanghai"
G
Camilla Falcioni
abriele Basilico è uno dei più noti fotografi documentaristi europei. I suoi lavori si concentrano sul paesaggio industriale e le aree urbane poiché come afferma lo stesso Basilico "Nelle altre città" (1997): "Riflettendo a posteriori su tutti i miei viaggi, su questi passaggi urbani, questo andar per luoghi, mi sembra che una condizione costante sia stata l'attesa di ritrovare corrispondenze ed analogie. La disposizione affettiva che guidava, oggi lo so bene, i miei spostamenti e la mia curiosità, mi portava e mi porta a eliminare le barriere geografiche: questo non significa che tutte le città debbano forzatamente assomigliarsi, ma significa che in tutte le città ci sono presenze, più o meno visibili, che si manifestano per chi le vuole vedere, presenze famigliari che consentono di affrontare lo smarrimento di fronte al nuovo". Al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, curata da Ludovico Pratesi, fino al 10 luglio, è possibile visitare una mostra dedicata al confronto tra due metropoli sospese tra Oriente e Occidente, Istanbul e Shanghai, entrambe interpretate dallo sguardo dell’artista nel momento del loro passaggio tra tradizione e contemporaneità. Un itinerario tra Turchia e Cina che si sviluppa negli spazi del luminoso loggiato, diciannove immagini di Istanbul, mentre nella suggestiva ex chiesa del Suffragio otto foto inedite di Shanghai sono presentate per la prima volta al pubblico. Pippo Corra, senior curator del Maxxi, a proposito dell’opera di Gabriele Basilico, che ricostruisce gli identikit delle due metropoli attraverso un occhio attento e oggettivo, teso ad evidenziare ogni metamorfosi del tessuto urbano dice: “Per comprendere lo spazio contemporaneo, sembra dirci Basilico, bisogna sovrapporre le due immagini, quella dell’ordinario onnipresente e globale sempre più diluito nel paesaggio generico e quella sempre diversa e ricostituente della città bella, che raccoglie la sua forma dalla storia e la proietta nel futuro.
>>
135
ARTE
Nel punto di incontro tra le due, chiave di lettura e unico momento di sintesi, troviamo l’obiettivo del fotografo, che sovrappone le due mappe e le trasforma in pura espressione”. La mostra promossa dal Dipartimento Design a cura di Mariadele Conti con la collaborazione della filiale CheBanca! di Pesaro in Viale Undici Febbraio, Bertozzini costruzioni, TVS, Hotel Alexander, IFI-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Gamba manifatture 1918, Febal Group, Arturo Mancini Srl, Bio Fox, Ferdinando Leoni architetto e Il Pesaro.it. è stata resa possibile grazie al gentile contributo di G.D, Studio La Città e con la sponsorizzazione tecnica di IGuzzini. Il catalogo è edito da Silvana Editoriale. Gabriele Basilico nasce a Milano nel 1944. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1973. Negli stessi anni inizia a fotografare concentrando il suo interesse sulla città e sul paesaggio urbano. Nel 1983 realizza la sua prima mostra importante:“Milano, ritratti di fabbriche” al PAC di Milano. Riceve il primo incarico internazionale nel 1984: viene invitato a partecipare alla Mission Photographique de la D.A.T.A.R., voluta dal governo francese per documentare la trasformazione del paesaggio nazionale contemporaneo. Successivamente è invitato a realizzare lavori di ricerca fotografica in vari paesi d’Europa: Italia, Francia, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Spagna, Portogallo. Ha esposto di recente alla Biennale di Venezia, al Museum of Modern Art di San Francisco e alla Fondazione Stelline a Milano. Info mostra: durata mostra_ domenica 3 luglio 2011 orari_10/12-17.30/19.30 ingresso con biglietto lunedì_giorno di chiusura info_0721-387651/ www.centroartivisivepescheria.it
136
restaurant cafè
Via Lungomare Repubblica, Spiagge 72-73 Riccione (RN) tel: 0541 692896 www.dacarlo.playrestaurant.tv
Un posto speciale Frazione Moscano, 70 Fabriano Ancona/Marche 60044 Italy goccedicamarzano@libero.it Fax: +390732628172 Cellulare: +39336649028 www.goccedicamarzano.it
ARTE
Calzando l’Arte
di Laura Bruscia
ART WAY L’ eterno feeling fra Arte e Moda al femminile non finisce mai di stupire. Ogni volta la scintilla che ne scaturisce, attrae, come per magia, un intero universo che va ben oltre il pianeta degli addetti ai lavori. Talenti, idee, materiali e colori sono gli ingredienti di un cocktail davvero sorprendente. Ce ne accorgiamo subito entrando al MICAM che si è tenuto a Marzo 2011. In questa occasione, Massimo Zanta di Art Way Gallery, in collaborazione con A.N.C.I., ha avuto la brillante idea di realizzare “Arti Inferiori”: un originale progetto artistico e fashion che interpreta la calzatura femminile Made in Italy. Il successo è indiscusso, perché se è vero che la scarpa rappresenta lo specchio della donna, i ventisei artisti coinvolti non possono che esprimere il fascino della moda e lo charme femminile che fa tanto sognare gli uomini. Dagli specchi svettano così gambe e calzature dal grande impatto emotivo. Attirano l'attenzione di ogni passante, mostrando numerosi modelli artistici di scarpe che testimoniano i mille colori dell’anima femminile. “Cenerentola in una notte da favola” è l’opera di Luigi Bona, che trasforma la bottiglia di Coca Cola in una raffinata scarpa vitrea, quasi cristallina, traendo così chiara ispirazione dal mondo delle fiabe, in cui la Donna è spesso la protagonista incontrastata. Un’altra interpretazione artistica Pop della scarpa è quella di Giuseppe Da Re, intitolata ”Funzione sospetta del pane”: creando un’originale calzatura con i grissini bibanesi, si tende ad esaltare l'elemento fantastico e romantico che tanto impera nell'universo femminile. L’artista Giordano Rizzardi, invece, propone una delicata opera naturalistica con farfalle e radici, che sembra alludere alla leggerezza d'animo della Donna, ma anche al suo equilibrio. Lei, infatti, può volare libera come una farfalla, ma può essere nello stesso tempo ben "radicata" nella realtà.
>>
139
ARTE
Esiste poi la Donna dark che rientra nel tema dell'eterna seduzione della femme fatale. Basti ricordare, per esempio, l’affascinante Lucrezia Borgia negli intrighi di corte, per renderci conto che la Donna può davvero tutto, se vuole. Con sagacia ed ironia l'artista Ketra sembra riproporre questi elementi psicologici sinistri in "Killeg". Il colore nero dell'opera, l'ago acuminato al posto del tacco e le evidenti borchie su tutta la gamba non possono che destare un forte stupore. L'elemento fetish, tanto presente nella moda di oggi e nell'arte di tutti i tempi, è riproposto nell'opera di Diego D.Testolin. "Dream of a Fetichist" è la gamba da lui creata, che propone un tatuaggio raffigurante una testa maschile nell'arto ed una piuma nera. Quest'arto inferiore può essere interpretato secondo due chiavi di lettura: la prima riguarda l'adorazione della scarpa come feticcio, (attribuendole pertanto un sacro potere), la seconda, invece, allude al feticismo del piede, che consiste nel desiderio sessuale rivolto al piede femminile. Tutte le opere dell'istallazione "Arti Inferiori" rappresentano un intelligente progetto pilota che Massimo Zanta e i suoi collaboratori si augurano di sviluppare con gli artisti dei Distretti di produzione della calzatura italiana. Il fine è quello di creare una grande mostra itinerante di oltre 200 gambe affinché diventi spunto creativo per i designers e rafforzi l'immagine della calzatura italiana all'estero. "Lo Stivale è Femmina" è un altro progetto, sempre ideato da Massimo Zanta, che coinvolge undici galleriste di Milano che hanno proposto il proprio stivale personale che maggiormente le rappresentava. Prosegue, sullo stesso filone, "Il Sandalo è Femmina". L'obiettivo è quello di raccogliere una serie di immagini lungo la penisola, al fine di creare il primo libro sull'emozione della calzatura che sia in grado di dare una lettura alternativa della nostra Italia al femminile. Un percorso quindi geografico, fashion, artistico e culturale per interpretare in modo assolutamente significativo la calzatura italiana quale specchio dell'animo della Donna universale.
140
Fotografo Matteo Bardi
Dall'alba al tramonto un sogno di benessere e relax Il Monticello Relais 1140 Via Val di Ranco 47834 Montefiore Conca (RN) tel 0541980270 - 3482896451 www.relaisilmonticello.com info@relaisilmonticello.com
DESIGN | ART HOTEL
IMPERIALART
MERANO
hotel
Erika Facciolla
P
er essere indimenticabile, il soggiorno in hotel deve rappresentare un’esperienza emozionale che consenta all’ospite di sentirsi parte di un luogo progettato intorno al suo benessere e personalizzabile in base ad esigenze specifiche. Il tempo trascorso in hotel, infatti, deve essere opportunamente valorizzato dalla cura dei particolari, da un servizio che riesca a intercettare le aspettative degli ospiti e dall’attenzione a quel che il territorio può offrire per rendere il soggiorno davvero indimenticabile. Fascino, stile e personalità: sono queste le parole chiave che rendono un hotel un luogo da raccontare e ricordare. Parole in grado di accendere nel visitatore il desiderio di rintonare in quegli stessi luoghi per riassaporare l’esperienza vissuta.
>>
143
DESIGN | ART HOTEL
L’hotel Imperialart di Merano coniuga splendidamente tutte queste virtù in un concept ideato per conferire ad ogni ambiente lo stile sofisticato e inconfondibile dei suoi creatori. I tre artisti meranesi contemporanei coinvolti nel progetto di restauro - Elisabeth Hölzl, Marcello Jori, Ulrich Egger – hanno realizzato dodici stanze di design dal grande impatto e personalità: ambienti che diventano vere e proprie opere d’arte, pensate per chi ama l’eleganza e la riservatezza. Immerso nello splendido centro di Merano, cuore pulsante del benessere termale tipicamente altoatesino, l’Imperialart accoglie i suoi ospiti con la suggestiva facciata Belle Époque perfettamente conservata, al cui interno si svelano decori a stucco di cristalli astratti, pareti di ferro e istallazioni al neon, combinazioni di colori e materiali ispirati ad antichi edifici meranesi. Lo stile inconfondibile di questa pregevole struttura è ispirato alla storia del territorio di appartenenza simboleggiata ancora oggi dal Caffè Garni Imperial, luogo che durante il Novecento è stato il salotto di ritrovo dell’alta società. Lo studio e la progettazione del restauro di ogni ambiente è stato dunque condotto nel solco tracciato dalla tradizione, ma con incursioni sapientemente miscelate nell’architettura contemporanea, tradotte in forme intriganti e moderne. I tre artisti hanno lavorato condividendo le proprie visioni con il proprietario Alfred Strohmer, l’architetto Harald Stuppner e sotto supervisione della Fondazione Kunst Meran/o Arte, e personalizzando ognuna delle stanze in un gioco di equilibri e proiezioni d’arte da sperimentare. Le stanze diventano mondi diversi l'uno dall'altro in cui l’ospite si trova ora proiettato nel passato, ora nel futuro, ora in un mondo esoterico e trascendentale. Arte intesa non come mero ‘decoro’, ma rappresentante stessa della qualità della vita culturale meranese. La proposta concettuale di Ulrich Egger, attraverso un gioco realizzato con differenti materiali, come lastre di ferro e pannelli di video-immagini in movimento intende portare l’ospite della camera a una riflessione sulla sua funzione di inconsapevole fruitore d’arte e di partecipante alla vita di altre persone. Elisabeth Hölzl rimane fedele al suo confronto con la memoria dei luoghi. Ha ricreato le atmosfere di edifici simbolo di Merano, partendo dalle splendide fotografie che documentano lo stesso vecchio Imperial, l’antico Hotel Bristol, le vecchie Terme di Merano. Un rimando al fascino sottile del loro disfacimento, tramite le stampe ma anche grazie all'arredamento d'epoca che li riguarda. Un insieme di citazioni di un tempo passato all'interno di uno spazio contemporaneo. Marcello Jori, artista designer collaboratore anche per Moroso, segue invece la sua fascinazione per la densità, la struttura fisica e la luminosità dei cristalli, che per lui sono dei veri e propri talismani in quanto costituenti minimi della vita. Trasforma le sue stanze in “castelli di sogno”, con nomi onirici e fantastici. Tre visioni concettuali e artistiche diverse e complementari che fanno di questa struttura un luogo dove l’emozione del viaggio non finisce mai.
144
BAR PIZZERIA GELATERIA AMERICAN BAR
Lungomare Alighieri 17, Senigallia (An) - T. 366.53.80.571
DISCO DINNER S.S. Adriatica Nord 51/4 Senigallia (AN) chiuso la Domenica
DISCO - LAP Via dei Salici 17-21 Marina di Montemarciano (AN)
tel.071.6607859 cell.338.3536721 cell.331.4302656
DESIGN | ART HOTEL
CAPRI TIBERIO PALACE l' oasi del Mediterraneo
Erika Facciolla
‘B
ellezza’ è sicuramente la parola che meglio descrive la vera essenza del Capri Tiberio Palace, splendida residenza caprese che di recente ha rinnovato la propria immagine con un re-styling sia interno che esterno. Collocato in un’invidiabile e privilegiata posizione panoramica, arroccata nel cuore alto del “villaggio”, sulla via che conduce alla Villa Jovis, il Capri Tiberio Palace si prepara a vivere un altro capitolo della sua lunga storia di ospitalità. E lo fa nel segno del benessere con una delle più lussuose ed esclusive SPA di tutto il Mediterraneo.
>>
147
DESIGN | ART HOTEL
Una vera oasi dove gli ospiti potranno rivivere le emozioni di una giornata trascorsa in riva al mare, in quella che si può definire un’autentica esperienza sensoriale a 360 gradi. Oltre mille metri quadrati distribuiti su due livelli dedicati alla cura del corpo, al fitness e alla bellezza in un ambiente rilassante e suggestivo. In questo luogo dai riflessi magici si trova una piscina riscaldata con idromassaggio, un percorso acque e un’area trattamenti predisposta per qualsiasi tipo di servizi. L’emozione ha inizio accedendo al percorso idroterapico attraverso un portale scavato nella roccia di tufo: un’avvolgente essenza ispirata ai profumi del mediterraneo accoglie il visitatore e lo conduce alle quattro docce terapeutiche in sequenza (connettivale, scozzese, emozionale e a idrogetto). >>
148
DESIGN | ART HOTEL
>>
149
DESIGN | ART HOTEL
Da qui si giunge alla zona relax, immersa in una rilassante luce blu, con bagno turco, sauna e una vasca idromassaggio di reazione. Al secondo livello si dispiegano gli eleganti spazi dell’area trattamenti dall’interior design essenziale, dove dominano gli effetti cromatici creati dal bianco assoluto e dalla luce blu che evoca i riflessi del mare. Sei ampie e confortevoli cabine di trattamento, dotate di doccia e guardaroba privato, di cui una SPA Suite dedicata ai trattamenti in coppia, una per l’idromassaggio e un’altra ai trattamenti shiatsu. I trattamenti di bellezza proposti dallo staff dell’albergo hanno inizio con un piacevole welcome foot bath treatment. >>
150
DESIGN | ART HOTEL
>>
151
DESIGN | ART HOTEL
Nella zona di accoglienza, inoltre, l’area retail offre una vasta gamma di prodotti delle marche più prestigiose al mondo, che consentono di sperimentare i benefici della Tiberio SPA anche a casa propria. Annessa alla zona Benessere si trova l’area fitness club perfettamente attrezzata per l’esercizio a corpo libero e il Pilates. Con questa piccola rivoluzione a firma dell’interior design Giampiero Panepinto, il Capri Tiberio Palace Hotel di Capri rilancia la propria immagine nel mondo con l’intento di diventare un punto di riferimento per una clientela internazionale. Una clientela desiderosa di trascorrere dei momenti di relax in una delle location più ricercate, senza mai rinunciare al benessere, nel segno di un concetto di lyfestyle moderno e sofisticato che il Tiberio Palace incarna perfettamente.
152
VICTORIA PALACE HOTEL RESTAURANT LOUNGE BAR SPA BEAUTY CENTRE
>>
DIRETTAMENTE SUL MARE, NEL CUORE DI CATTOLICA by Victoria Palace Hotel Viale Carducci 24, Via Bologna Cattolica, Rimini, Italy. Aperto tutti i giorni dalle 09,00 alle 21,00 info e prenotazioni: Tel 0541 962921 www.victoriabenessere.com info@victoriabenessere.com www.victoriapalace-hotel.com info@victoriapalace-hotel.it
porta Braschi
grafica_www.claudiosperindei.it
cucina e pizza
porta Braschi RISTORANTE PIZZERIA
Largo Puccini, 11 SENIGALLIA (AN) Tel. 071 7931044
www.michelesenigallia.it
DESIGN | WORLD PROJECT
HANGZHOU S LA CAPITALE DEL FUMETTO di Jean-Claude Poderini
ono state le caratteristiche vignette dei fumetti a consacrare MVRDV vincitore del concorso internazionale del progetto per il China Comic and Animation Museum (CCAM) – il Museo del fumetto e dell’animazione – promosso dall’Ufficio di pianificazione urbana di Hangzhou, in Cina. Il progetto di MVRDV (Studio di Architetti olandese) fa riferimento alle vignette dove sono inseriti i dialoghi delle storie. Le otto grandissime vignette previste di cemento e vetro, saranno intersecate tra loro, e permetteranno al visitatore un percorso circolare di tutto il programma del museo. Ogni edificio avrà una specifica funzione.
>>
>>
155
DESIGN | WORLD DESIGN
La forma degli elementi permetterà l’esposizione di una collezione permanente esposta in una spirale cronologica e un’esposizione temporale. Il complesso di 30.000 metri quadri include aree di educazione, tre teatri-cinema per un totale di 1.111 posti seduti e una biblioteca di fumetti. Nel parco ci sarà anche una serie di isole nel White Horse Lake, una piazza pubblica e un centro di esposizione di 13.000 metri quadri. L’inizio dei lavori è previsto per il 2012, e il costo previsto ammonta a 92 milioni di euro. Il clou della visita sarà l’area interattiva, dove si potrà sperimentare direttamente diversi tipi di tecniche di animazione tramite un dispositivo ottico che permetterà di visualizzare immagini e disegni in movimento.
>>
156
DESIGN | WORLD DESIGN
157
DESIGN | WORLD PROJECT
Ora i giovani considerano il fumetto non solo una forma d’intrattenimento ma una vera forma d’arte. Il museo darà la consacrazione definitiva di riconoscimento conferendo il titolo di tempio dei cartoni animati. Hangzhou è una metropoli di 6,4 milioni di abitanti a 180 km a sud-ovest di Shanghai. Il Museo sarà il punto focale, e considerato la città cinese dell’industria dell’animazione. Il nuovo Museo sarà un’icona per un grande sviluppo, del Comic and Animation Centre. La struttura è stata concepita con un profilo sostenibile, il disegno aerodinamico permetterà la totale assenza di bisogno di aria condizionata. Gli enormi spazi espositivi, ogni anno, ospiteranno fiere ed eventi del China International Comic and Animation Festival (CICAF).
>>
158
La tua idea di casa. advclaudiopianelli
Colombini Expò Mobili
Febal Cherry: l’irresistibile fascino del legno. Oltre alla qualità certificata, alla vasta gamma degli arredi in diversi stili e alle diverse scelte di complementi d’arredo, Colombini è anche sinonimo di servizio impeccabile, ovvero progettazione, trasporto e montaggio, il tutto incluso nel prezzo.
Camere - camerette - cucine moderne e classiche - soggiorni - uffici - contract e miniappartamenti.
punto vendita autorizzato cucine Cerasolo S.S. Rimini - San Marino Km 8.2 - Tel. 0541 759460 Fax 0541 756122 - Orario: da Lunedì a Sabato 9:00 - 12:30 / 15:00 - 19:30 Domenica 15:00 / 19:30 Centro Commerciale Atlante - Dogana di San Marino Tel. 0549 941366 Fax 0549 909852 - Orario: da Lunedì a Sabato 9:00 / 20:00 Domenica 15:00 / 20:00
www.colombinimobili.com
159
DESIGN | TOP DESIGNERS
FABIO
NOVEMBRE F “Dare la vita agli oggetti” di Jean-Claude Poderini
abio Novembre è oggi decisamente il design e l’architetto più geniale al mondo. Il suo talento originale e la sua sorprendente potenza visionaria sorprendono l’attuale generazione del design sia italiano sia internazionale.
>>
161
DESIGN | TOP DESIGNERS
Si può ammettere che esiste un periodo prima di Novembre e uno dopo Novembre. In pratica ha cambiato le regole del design e della progettazione. Lui pensa e crea un oggetto con una dimensione sartoriale come se dovesse coprire un corpo, gioca con la materia e la lavora alla sua condizione. Si fa positivamente coinvolgere da altre discipline come il cinema, la musica, l’arte e la moda traducendo e filtrando un gusto inaspettato e attuale. Protagonista del suo tempo suggerisce che il design deve essere frutto delle esperienze di ognuno di noi, a partire dai sentimenti ai piaceri della vita passando per le debolezze fino ai sogni. I sogni diventano proprio la sua anima guida per realizzare tutto ciò che sembra impossibile mettendo, ogni giorno, alla prova le sue aspettative. È un vero artista che precede il gusto del pubblico. Ammette che “i progettisti corrono dietro alla capacità femminile di creare la vita. Noi realizziamo dei progetti statici e vorremmo dargli dinamicità. Siamo come Geppetto, noi facciamo Pinocchio ma poi ci vuole la fatina per farlo animare”. È affascinato dal concetto del bohemien come sottotraccia di un percorso poetico che soddisfa un momento della nostra vita. Per lui il design va verso la comunicazione e in questo senso crea una nuova teoria non più basata sul marketing ma basata su un concetto di soddisfazione personale. Confessa “non amo l’architettura e il design, è solo un mezzo di comunicazione che mi sono accorto di usare bene e quindi mi ostino a usarlo”. Lui osserva la vita e le persone che gli trasmettono un messaggio che poi è quello che mette il punto a ogni cosa. Che Fabio Novembre sia interessato alla comunicazione si capisce dai tanti lavori extraprogettuale come libri, riviste, conferenze, allestimenti mostre e seminari. Ama la carta stampata, il digitale e Internet che disseta la sua enorme curiosità e sete di cultura.
Ama la nudità e il corpo umano e lo dimostra con uno dei suoi ultimi lavori. Si chiama “Robox” ed è la stravagante libreria ideata e progettata per Casamania e presentata in occasione dell’appuntamento milanese con il Salone del Mobile 2011. È una libreria uomo, cioè con sembianze umane abbinate a forme geometriche ma con un cuore rosso che pompa. Semplicemente fantastica è l’ultima lampada ideata e realizzata per il prestigioso brand Driade. Si chiama “Luciola” ed è una stupenda lampada da sospensione a forma di antica voliera all’interno della quale tante e piccole lampadine assomigliano a simpatiche lucciole luminose. Il risultato è un prodotto di grande classe caratterizzato da tanta eleganza e un pizzico di follia che da sempre contraddistingue i capolavori del nostro designer. Si chiama “Nemo” la originalissima seduta caratterizzata da grandi dimensioni e da una curiosa forma di volto umano che di certo non può passare inosservata. Realizzata in materiale plastico polietilene monoblocco è disponibile in tre varianti di colore: bianco, nero e rosso. Con ragione può ammettere “quando il design ci mette la faccia”. Si dice di essersi ispirato alla genesi per creare due dei pezzi di design più fotografati e discussi dell’ultimo anno. Parliamo delle sedie “Him&Her”. Due sedie che davanti sembrano comode e normali sedute ma da dietro lasciano senza fiato perchè riproducono perfettamente due corpi nudi, l’uomo e la donna. Visionario, eccessivo, Novembre lancia dei semi creando spazi seducenti e oggetti iconici. E se il design è fatto delle intuizioni di grandi sognatori, gli auguriamo sogni d’oro.
162
163
PISCINE E IMPIANTI DI IRRIGAZIONE 164
Marotta Macchine Via I. Asimov, 6/8- Marotta di Fano (PU) 0721.967292-969648 info@marottamacchine.it www.marottamacchine.it
DESIGN | TOP DESIGNERS
GIULIANO
MAZZUOLI “Emblema del fashion maschile”
D
alle agende agli orologi. Quando iniziò la sua carriera di designer ereditando l’azienda del padre in Val di Pesa (nella zona del Chianti) nel 1953, Giuliano Mazzuoli si dedicava “semplicemente” alla produzione di rubriche e block notes destinati ai pellettieri fiorentini. Ma l’estro dell’artista sarebbe presto emerso esplorando nuovi, accattivanti orizzonti. Prima, nello stesso ambito della tipografia: a partire dagli originali quaderni a spirale con le righe non diritte ma storte, ad onda, all’insù o all’ingiù, fino ad arrivare
>>
166
DESIGN | TOP DESIGNERS
167
DESIGN | TOP DESIGNERS
alla celebre penna “Moka” a forma di caffettiera, espressione dell’amore del designer toscano per il riutilizzo di oggetti d’uso comune al di fuori della loro funzione originaria (non a caso, Mazzuoli trasse l’ispirazione per la “Moka” dalla serie di caffettiere che sua nonna teneva in credenza come oggetti decorativi rifiutandosi di usarle per fare il caffè). Poi, in un settore nuovo del tutto nuovo: l’orologeria. L’elemento di continuità è l’attenzione alla figura del businessman, dell’elegante uomo d’affari, come consumatore privilegiato. Lo scarto è nel valore e nella preziosità dell’oggetto, che schizza ovviamente alle stelle nel passaggio dalle rubriche agli orologi. Nel 2004, Mazzuoli dà così alla luce la sua creatura di più grande successo, il Manometro, un orologio da polso che, ispirandosi in alcuni tratti ai vecchi strumenti per misurare la pressione sanguigna, ribadisce ancora una volta il fascino che gli oggetti quotidiani esercitano sul designer. Il limitatissimo numero di pezzi prodotti trasforma immediatamente il Manometro in oggetto di super-nicchia, difficile da trovare e quindi ambitissimo da VIP e collezionisti, nonostante il prezzo accessibile. Alla prima versione del Manometro, negli anni successivi, ne seguono altre, spesso in edizione limitata, come il Manometro Titanio, prodotto nel 2006 in soli 365 esemplari (uno per ogni giorno dell’anno) e caratterizzato da cassa cilindrica in titanio satinato bronzè, una colorazione ottenuta con lo stesso trattamento sul titanio che alcune casa automobilistiche usano per i pezzi di ricambio delle loro auto di lusso. Sempre del 2006 è Manometro Cronografo, nel quale una reimpostazione del quadrante favorisce l’uso dello strumento come cronometro, mentre il 2007 è l’anno di Manometro S, la versione sportiva dell’oggetto, con cassa in fibra in carbonio e un’estetica del più “giovane”. Nel 2009, ancora in limited edition da 365 pezzi, arriva invece sul mercato il Manometro Millesimato (termine mutuato dall’enologia dove indica un trattamento eseguito su vini di alta qualità), con nuove rifiniture e una particolare “simbologia” del quadrante: ogni pezzo riporta sul quadrante stesso, scritto a mano in blu stilografica, un numero della serie da 1 a 365, mentre su richiesta il fondo cassa evidenziato il giorno dell’anno corrispondente (ad esempio, al numero 1 corrisponde il 1 Gennaio 2009, al numero 365 il 31 Dicembre). Nel frattempo, Mazzuoli affianca a Manometro un altro orologio destinato a diventare emblema del fashion maschile: Contagiri. Ispirandosi naturalmente al contagiri delle automobili, al sapore di antico e di “umano” che Manometro porta con sé, si affianca in questo caso la più esemplare espressione della potenza e del’eterna dialettica fra tempo e velocità.
168
Se il vetro è tutto il tuo mondo
Vetreria Misa Senigallia, Via Veronese, 36
Tel. 071/6608232
www.vetreriamisa.com
LP DESIGN | DECORTREND
Z T I T ING
RUNN
S B U B FUL
USE
R O C E
D
D I N O CAZI
O PROV
S D R A TIC C
ERO
170
N G I S E ID
P
O M O ER U
LP DESIGN | DECORTREND
. . . N I BRA aS Marin
e avares
D N E R
T
O
N C E T , MO
UO
S O A C , A I G LO P I H C CRO
I M D ...AN
NG A B BIG
>> 171
LP DESIGN | DECORTREND
DE I O V SMO
CO
A V I D I T T A G BU
O
SS E R P ES
rietà i prop Foto d
O S S U A DI L
L
E D N A C
172
tti a Buga
di Cas
la quercia cucina d’osteria
cucina casalinga pizza cotta nel forno a legna su richiesta:
maialino alla brace parco giochi con gonfiabili Misano Adriatico (str. per Morciano) Via Laghetti,11 T.0541.616135 C.331.9652682 mail to: osterialaquercia@gmail.com
GRANDE
CINA
servizio da asporto aperto tutte le sere dalla 19:00 alle 24:0 Via Destra del Porto, 119 (Zona Faro) 47900 Rimini (RN) tel.0541.56336 mail: huxuxuan1801@hotmail.com
174
DESIGN
ABLUZIONE
DI LUSSO “Le vasche da bagno più belle”
O
gni volta che vogliamo prendere un bagno, ci sorge il dubbio, faccio il bagno nella vasca o mi prendo una bella doccia. In parte dipende dal tempo che si ha, ma non solo. Sono diverse le correnti di pensiero a riguardo. C’è chi pensa che un bel bagno nella vasca sia rilassante ma però allo stesso tempo dobbiamo avere molto tempo a disposizione per fare tutto in maniera rilassante. Altri pensano che una bella doccia ci da quella carica di energia che serve per intraprendere una giornata più o meno difficile. Ci da la sensazione di esserci fatti scivolare via tutti i problemi. Oggi nelle case si hanno due bagni, di solito uno con la vasca e l’altro con la doccia e quindi il problema si risolve da solo. Quindi quando, al mattino, dobbiamo svegliarci ed essere pronti in pochi minuti faremo una bella doccia rigenerante, mentre la sera al rientro dal lavoro e prima della cena ci prenderemo un bel bagno nella vasca per rilassarci e prepararci per la serata. Tra l’altro con quello che costano le vasche da bagno, non adoperarle sarebbe un vero peccato. Vi suggerisco alcuni modelli interessanti, ognuno con una caratteristica originale, a voi la scelta. La scintillante “Diamond Bathtub” di Lori Gardner vi permette di fare
un bagno rilassante in mezzo a quasi 45.000 cristalli Swarovski, rosa: ecco come coccolarvi davvero. Una vasca, sì, ma non una qualsiasi. La designer californiana Lori Gardner ne ha realizzata una veramente unica, originale e stravagante, che non è solo una semplice vasca da bagno, ma un oggetto da mettere in mostra in salotto. Nel settore dei prodotti di lusso, specialmente per quello che riguarda le linee di prodotti per la casa, sembrano non esserci limiti all'immaginazione di un artista, che può tirar fuori dal cilindro capolavori veramente unici per la casa. La designer Lori Gardner è già nota per la sua capacità di modernizzare pezzi classici. E lo stile un po' retrò della forma ricorda le vasche dell'800 con i piedi in stile Rococò ma, e qui viene la novità, innanzitutto è di un bel rosa sgargiante e inoltre la sua superficie è interamente tempestata di cristalli Swarovski. Ognuno di questi è stato fissato a mano per un totale tre anni di lavoro. La Diamond Bathtub è attualmente in esposizione a Costa Mesa, in California. La versione originale non è in vendita ma è possibile ordinare delle copie personalizzabili. Altra opzione da valutare: la Diamond Bathtub si può anche noleggiare. >>
175
DESIGN
La vasca idromassaggio con DVD by Baden Bath marchio del lusso all’interno del bagno di ogni casa. La particolarità di questo splendido prodotto di arredo per il bagno è che ha un bel televisore posto su di un lato, che funziona da lettore DVD. In tutto il vostro relax potrete godervi un bel film, mentre vi fate coccolare dall’acqua calda e rigenerante della vasca idromassaggio. Se invece di un film preferite musica di sottofondo, c’è a disposizione anche un bel sistema stereo con controllo remoto e un mini wine bar per quelli più audaci che vogliono farsi un aperitivo durante un bel bagno. Per godere di questo lusso così extra, preparatevi a sborsare ben 12.700 dollari. Questo è il prezzo per questo meraviglioso prodotto di altissima qualità.
La vasca da bagno “Infinity” realizzata da Aleksander Mukomelov sta spopolando, dal punto di vista dell’innovazione. Molte sono state le vasche idromassaggio e tutte hanno un tocco di originalità a questo settore industriale. L’infinity in particolare ha un bel computer che riesce a farvi decidere la qualità del bagno che state ricevendo. Un vero lusso per tutti coloro che amano fare i bagni in vasca, a dispetto delle docce. Si può anche ascoltare un po’ di musica e aggiungere oli e profumi, ideali per avere comfort rigenerativo sia a livello fisico che mentale.
176
DESIGN
>>
DESIGN
LE MILLE ANIME DELLA GELATERIA L
Gelateria “Latte e Miele” a Riccione
a riviera romagnola evidenzia prima di altri luoghi i trend del divertimento e del tempo libero. Idee, luoghi e tutto ciò che crea aggregazione trovano terreno fertile per esprimersi liberamente, premiando la creatività e le capacità di chi ha intuito un modo vincente di comunicare. Parliamo dei progettisti e realizzatori dei locali pubblici. >>
179
DESIGN
Hotel De Londres - RIccione
DESIGN
In un momento in cui si cominciano a stilare i primi bilanci dopo un periodo economico globalmente difficile, emerge un’isola felice, un incoraggiante dato in controtendenza legato a un particolare settore, quello del gelato. Sono i numeri a parlare. In Italia il numero di gelaterie e pasticcerie è in continuo aumento. Crescono da 18.668 a 19.386 le imprese, e da 22.588 a 23.586 i punti vendita, per un consumo pro capite di 3,5 Kg di gelato l’anno e 256 milioni e mezzo di porzioni di gelato sfuso. I dati parlano di 360 mila tonnellate di gelato sfuso l’anno, per un giro di affari nella gelateria artigianale di 2,5 miliardi di euro. Il gelato piace sempre di più, e sempre di più mirano a piacere gli ambienti dedicati alla diffusione di questo seducente prodotto senza età. Non si tratta di concorrenza, ma di ambizione, cultura e passione per una professione che avvicina clienti di ogni età e gusto. Alcune aziende hanno intuito da tempo questa tendenza, anticipando esigenze oggi più attuali. Contribuiscono, in maniera determinante, a creare nuove immagini di gelateria, con nuove forme e differenti identità. Un mix di capacità, creatività, marketing, design e tecnologie consente di creare luoghi del gelato fino ad oggi mai visti, partendo da concept studiati in ogni minimo dettaglio. Versatilità, attitudine a interpretare i desideri e ispirare le scelte di chi vuole aprire una gelateria sono le caratteristiche più importanti per chi realizza questo genere di locali, unite alla profonda conoscenza dei macchinari per la produzione di gelato, la sua conservazione e esposizione. Oggi uno studio di progettazione deve essere in grado di assolvere quella funzione di consulenza di cui soprattutto i neofiti hanno bisogno. Esperienza e capacità di chi consiglia possono determinare il successo di un’attività. Saper valutare i prodotti migliori da offrire per il gelato e in abbinamento al gelato stesso (praline, yogurt, frutta, monoporzioni, stecchi, pasticceria) in base ai singoli contesti; essere in grado di conferire al locale una linea attraverso accessori e complementi coordinati (logo, insegne, grafiche, advertising, divise…), in un’ottica marketing-oriented, sono servizi attraverso i quali chi progetta e realizza locali riesce a distinguersi. A dimostrazione di come sia possibile comunicare identità differenti, offrendo la stessa tipologia di prodotto e mantenendo un forte appeal, analizziamo tre esempi di gelaterie realizzate dallo stesso studio di progettazione Sinventa, con vetrine e tecnologie dello stesso marchio “IFI”: Latte e Miele e Vanilla a Riccione e Zattoni a Cervia. All’incirca delle stesse dimensioni, seguono scelte concettuali e formali differenti. La prima gelateria evoca un ambiente capace di strizzare l’occhio al classico e al contemporaneo nello stesso tempo, con richiami al passato e slanci decisi verso il futuro. Richiamo alla tradizione è il banco a 16 pozzetti, lo strumento di conservazione del gelato per eccellenza. Senza dubbio una scelta che esalta la qualità, rinunciando a esporre i gusti alla visione dei clienti a vantaggio del perfetto mantenimento del gelato. Esaltazione della tradizione nella quale, tuttavia, si nasconde un elemento innovativo: il sistema di refrigerazione ventilata al posto del glicole. A dimostrazione di come si stia evolvendo l’universo dei locali dedicati al gelato, per presentare ai propri clienti mousse, monoporzioni e granite, il Latte & Miele sfoggia due vetrine rotanti Tonda, oggetti tecnologicamente avanzatissimi, appartenenti nientemeno che alla Collezione del Ministero degli >> Cremeria “Vanilla” a Riccione
181
DESIGN
Gelateria “Zattoni” a Cervia
Esteri, la Collezione Farnesina Design. Tradizione e modernità si fondono anche negli elementi compositivi, dove forme e dettagli classicheggianti s’integrano in perfetto equilibrio con particolari moderni. La gelateria Vanilla rispecchia invece un concept minimale e confortevole, con linee ed elementi contemporanei abbinati a materiali nobili come il legno della pavimentazione e dei richiami alle pareti. Nel Vanilla è evidente come ogni cosa sia pensata in funzione del cliente, perfettamente a proprio agio e al centro del luogo. Il cliente vede tutto, perché la filosofia del locale è un attestato di trasparenza a tutela e beneficio dei propri ospiti. La vetrina gelato, di alto profilo tecnologico e design minimalista, è stata scelta nella configurazione a vetri bassi per aprire la vista a ciò che sta dietro. La parete che separa la zona commerciale dal laboratorio è di vetro, in modo che tutti possano vedere come e con quale cura avviene la preparazione del gelato. Lo stesso principio di trasparenza è applicato persino alle retro alzate refrigerate, in modo che il loro contenuto sia sempre ben visibile. In poche parole, igiene e rapporto di confidenza con il cliente sono linee guida del locale. Diverso il locale di Cervia, Zattoni. La scelta stessa del nome sull’insegna, Laboratorio di gelateria Zattoni, contiene tutti gli elementi fondanti del locale. L’immagine che la gelateria vuole trasmettere è quella di un ambiente dedicato all’artigianalità del gelato, un’arte e una tradizione senza tempo dove i protagonisti sono gli ingredienti nella loro genuinità e nella loro trasformazione finale in gelato. Per questo il tema dominante è quello del bianco, sia perché è il colore del latte sia perché consente di esaltare gli unici colori presenti: quelli degli ingredienti. Bianchissimo è il bidone del latte “di una volta” in bella vista e bianchi sono il banco a pozzetti e i caratteristici coperchi a campana; allo stesso modo, sono bianche le pareti dove spiccano le coloratissime immagini di una fragola, di una tavoletta di cioccolato e di un mix di frutta oltre a una gigantografia di una goccia di latte. Il settore gelato dimostra di essere più in salute che mai. Affidandosi a strutture competenti, è possibile distinguersi dalla massa sia per il prodotto offerto sia per l’abito che gli si dà.
Vetrine gelato e tecnologie IFI
182
DESIGN
ELETTRO 2004 srl
express service
garantiamo assistenza rapida su tutto il litorale adriatico per guasti elettrici. messaggio riservato al pronto intervento per gestori di alberghi e ristoranti x info: 338-26.92.710
DESIGN
CI VEDIAMO AL BAR di Jean-Claude Poderini
Locale ”OLTREBAR” a Riccione
DESIGN
N
ell’immaginario collettivo il bar rappresenta un luogo in cui si creano infinite condizioni. Non esiste un locale pubblico, come il bar, dove si sviluppano così tante situazioni. Nel bar vai a consumare la colazione, puoi mangiare un pasto veloce, freddo o caldo. Puoi incontrare amici, dare un appuntamento affettivo, leggere i quotidiani o riviste di attualità, informarti con la televisione. Puoi lavorare, telefonare e prendere dei contatti nuovi, importanti per il tuo lavoro. Dalla mattina alla sera e per tutta la notte i bar sono aperti e ti accolgono per ogni evenienza. L’happy hour ha creato una nuova tendenza tra i giovani, e non solo, dove socializzare con un drink e chiudere la giornata lavorativa nel modo migliore. A volte un bar è come una meta. Quando ti trovi in una strada senza fine e ti annoi guidando da tanto tempo, trovare un bar sulla strada è come un miraggio, come trovare una coca-cola nel deserto. Ti fermi e per un momento ritrovi la serenità necessaria per riprendere tranquillamente il viaggio. Nelle città oramai ci sono bar a ogni angolo di strada e questo fa pensare all’importanza di questo ambiente pubblico. Ognuno, però, ha una sua identità e ognuno è una realtà diversa. Nello scenario attuale trovia-
mo bar che non sono più comuni locali commerciali ma con una precisa personalità. C’è il bar bomboniera dove tutto sembra dolce, buono e invitante, c’è il bar di tendenza che sembra una scenografia per un defilé di moda, poi esiste il bar dark dove quando entri non sai se esci come sei entrato. Esiste il bar raffinato, dove trovi un pianista che crea l’atmosfera e tutto è frutto di cerimoniali, il bar d’epoca dove alle pareti ci sono appese le foto di poeti e personaggi famosi, ma trovi anche il bar moderno dall’arredamento minimalista e il bar spaziale dove ti sembra di entrare in una navetta in partenza per altri mondi. I bar a tema sono attuali, trasmettono quell’atmosfera vintage anni ’70-’80, oppure i bar esotici dove ti sembra di entrare in un altro mondo con una varietà di bevande sconosciute ai più. Da non trascurare, infine, il bar sportivo dove lo sport è una religione e gli adepti convinti conoscitori della materia e bar d’arte dove andavano a bere e si riunivano artisti storici. In questo contesto progettare un bar diventa un’impresa non tanto semplice. Tutti i bar fanno il caffè buono, il servizio è ottimo ovunque e allora su cosa si basa la scelta! Riccione, meta di vacanze
>>
>>
185
DESIGN
e dalle mille mode è piena di bar che offrono delizie e di più. La capitale delle tendenze, del lavoro notturno, vive tutta la notte per i turisti e per i vacanzieri italiani. Lo studio “SINVENTA” ci spiega come ha pensato e realizzato gli arredi di due realtà a Riccione. Lo studio del locale non comporta solo la ricerca per l’arredo ma per l’aria che si deve respirare e per le emozioni che trasmette. Le persone devono vivere un momento piacevole in un ambiente accogliente che crea un ricordo emotivo. Devono voler ritornare in quel luogo perché colpiti da un dettaglio piacevole o da una sensazione da raccontare. La fedeltà è la vita per un bar e lo sanno benissimo i gestori che richiedono ambienti del tutto originali. Il locale ”OLTREBAR” è un progetto concept di ispirazione creativo estetico. È stato inaugurato ai primi di aprile ed è sito in viale Dante nel centro di Riccione. Entrando nel bar ti accoglie la scritta di alluminio laccato color marrone che ti fa subito capire che non sei solo in un bar comune ma in un ambiente che va oltre il solito locale pubblico. Poi sei attratto dai colori scelti come il marrone e il bianco che invitano al caffè e al latte, elementi
186
Locale ”LA FENICE” a Riccione
DESIGN
di maggior consumo. Oltrebar è stato pensato e costruito come una macchina perfetta che in spazi piccoli riesce a soddisfare le esigenze della clientela e del gestore. Infatti il locale, che rimane aperto fino a 24 ore su 24, deve avere un'organizzazione che permetta di far fronte a tutte le fasi di lavoro, dalle colazioni per i ragazzi di ritorni dalle discoteche, al brunch dalla tarda mattinata e, passando per l'happy hour, fino ai cocktail per tutta la notte. Ogni momento della giornata è un’occasione diversa e tutte importanti. Altri elementi tecnici sono stati presi in considerazione dai progettisti per velocizzare il servizio come il posizionamento e lo sdoppiamento di spinatori e dispencer per bibite e birra, cosÏ come il vano fabbricatore ghiaccio nell'immediata vicinanza delle postazioni barman. Quando entri in un bar
>>
>>
DESIGN
Locale ”OLTREBAR” a Riccione
>>
di questo genere, avverti un'impressione a pelle, ti ritrovi in un ambiente attuale con richiami alle linee classiche che ti fa sentire a tuo agio. In pratica bere un caffè o un aperitivo in un locale come questo ci comunica una forte emozione. Ma l’emozione più forte è di notte quando si accendono le luci. Tutto il locale è illuminato con sistemi a basso consumo e il soffitto è costellato di spot led da 5 w. Al centro dello stesso troviamo una gola luminosa che con un sistema di fluorescenza dimmerabile riproduce perfettamente le varie fasi del sole, dall'alba al tramonto, due strip led percorrono il banco per tutta la lunghezza ma al vera "chicca" è il cristallo del banco bar che si illumina tramite micro led incastonati nel vetro come fossero "diamanti", donando un colpo d'occhio incantevole. A confermare la ricerca e al cura del dettaglio dei designers di Sinventa, le grafiche logo dei servizi igienici e la stampa digitale sulla porta del stessi. L’altro locale di cui parliamo è “LA FENICE”, un piccolo ambiente in via Portofino sempre a Riccione che ha aperto i battenti ai primi di aprile. "Qui siamo accolti da tanti piccoli dettagli. Si ha la sensazione di stare in un ambiente familiare che fa sentire a proprio agio. Un ambiente monocromatico , totalmente color avorio, con un solo accento rosso fuoco, dato dalla parete rivestita capitonnè, che fa da schienale alla panca cubitale. Il rosso, insieme alla gestione interamente femminile, rendono quest'ambiente piacevole e sensuale. Tagli di luce fanno brillare i pannelli vetrati con basso rilievi damascati che rivestono il banco bar. Piacevole è il contrasto del pavimento pensato dallo studio Sinventa, realizzato con piastrelle di gres texture legno. Originali ed esclusivi pouf (di Metalmobil Arredo). Ma l’attenzione, anche qui è rapita dal punto luce. Si tratta di un bellissimo lampadario Zeppelin avvolto in trame come il bozzolo di una crisalide che inviano il pensiero a un mood di cocooning. Nello sfondo della parete principale impera un bassorilievo con la raffigurazione di una fenice che suggerisce il tipico nome al bar.
Locale ”LA FENICE” a Riccione
188
DESIGN
soluzioni d’arredo per locali pubblici
via G.Marconi, 54 - Morciano di Romagna - Rimini tel. +39 0541.988988 - info@sinventa.it - www.sinventa.it
>>
REGGINI Concessionaria per la Rep. di San Marino, Rimini e Provincia Strada Rovereta, 52 - 47891 FALCIANO R.S.M. Vendita 0549.941005 Service 0549.908706
audi@reggini.it
www.reggini.it
SPEED | AUTO
PAGANI Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto e coloro che hanno l’auto nel cuore ne hanno sempre avuto uno: la Super car Pagani ha preso in mano la bacchetta magica e ha creato l’autentica dream car. il sogno “proibito” di molti riservato a pochi.
Quando i sogni si materializzano di Andrea Latini
S
pesso quando parliamo di “dream car” mettiamo nel mazzo un po’ di tutto: basta che il prezzo sia elevato, il design aggressivo e il gioco è fatto, quell’auto diventa il sogno di molti e realtà per pochi. Onestamente, sarà per eccesso di zelo o per sfrenato amore per l’artigianato made in Italy, ma mi sento di scremare questa lista dei desideri e inserire al suo interno solo poche auto. Auto che spesso la maggior parte di noi non ha mai sentito pronunciare ma che, al solo articolarne il nome, provocano dentro di noi sensazioni uniche, un desiderio di ammirarne, anche solo di sfuggita, la bellezza. All’interno della mia lista delle top car del mondo – e penso in quella di molti intenditori e professionisti del >> settore – rientra a pieno titolo la Pagani Huayra, ultima nata della Pagani Automobili, artigiano, nel vero senso del termine, modenese. Onestamente parlare di una vettura del genere è difficile: sarebbe più onesto che ciascuno sogni guardando le immagini, ammiri le sue linee che trasudano aerodinamica ovunque, sognandosi al suo interno avvolti in un ambiente da formula 1 vestito di materiali pregiati. >>
HUAYRA >>
>>
191
SPEED | AUTO
Dopo il mito Zonda, arriva Huayra, nome decisamente significativo per questa vettura figlia dell’aereodinamica. Dio andino del vento, ha facoltà di scatenare tempeste e muovere masse d’aria. L’affinità tra vettura e nome è pressoché azzeccata: figlia del vento, il suo arrivo è come la quiete spezzata dall’arrivo del fortunale. Un turbinio di potenza che coinvolge chi la osserva ma che, al contempo, avvolge e incorpora chi è al suo interno: il guidatore. Le sue forme sono puri tratti di matita portati nel reale, un insieme di onde che solcano i fianchi lungo una linea di cintura marcatissima. Dolce nelle linee ma al contempo muscolosa, forte di un insieme di tratti decisi che ne delineano la formula di puro sport. Cinque anni di studi e ricerche, partendo dalla base della Zonda R, hanno prodotto la vettura simbolo nel segmento super sportive. L’applicazione di materiali altamente tecnologici nella realizzazione della scocca, quindi in zone strutturali e
192
SPEED | AUTO
non, hanno portato ad un peso complessivo di soli 1.350 Kg. Cifra da far rabbrividire se paragonata alla meccanica che compone Huayra. Particolare attenzione al propulsore M158 realizzato dalla Mercedes-AMG, un biturbo 12 cilindri V da 5980 cc. La potenza? Parliamo di 700 cavalli che rapportati al peso della vettura non lasciano spazio ad ulteriori considerazioni. Nella migliore delle tradizioni Mercedes-AMG il contenuto tecnologico di questo propulsore incorpora una serie di particolari tecnici volti a portare le prestazioni agli alti livelli imposti dalla classe senza mettere da parte l’affidabilità. Ecco quindi che la tradizionale coppa dell’olio scompare in favore di un carter a secco apportando il vantaggio di poter collocare il motore più in basso con conseguente discesa del baricentro. La presenza di un carter a secco permette anche di avere una lubrificazione calibrata in base al carico motore applicato e in qualsiasi condizione di accelerazione laterale.
>>
193
SPEED | AUTO
La sovralimentazione biturbo sviluppa una notevole sensibilità fin dalle minime aperture della farfalla, dando al contempo anche una enorme regolarità nell’erogazione. Il serbatoio, collocato dietro i sedili, è rivestito con materiale balistico e collegato ad una doppia pompa. Alla primaria, sempre in funzione, subentra l’ausiliaria, in base al carico motore. L’ampia bocca anteriore crea il flusso d’aria ottimale sui due radiatori collocati sui suoi fianchi. Il cambio, prodotto dalla Xtrac, è trasversale e di tipo sequenziale a sette marce con frizione bi-disco. Il suo peso è di soli 96 kg. Grazie alle dimensioni ridotte è stato ridotto il suo ingombro, garantendo un comportamento più neutro in condizioni limite e migliorando la sicurezza in caso di crash posteriore. La geometria delle sospensioni è tale da esaltare ulteriormente il comportamento preciso di Huayra grazie anche ad un interasse maggiore rispetto a quello di Zonda. Le sospensioni indipendenti a doppio braccetto, forgiate in AvionAl, sono state lungamente testate sulla Zonda R. La loro lega, che offre una riduzione di peso del 30% rispetto agli allumini comuni, ha consentito di ottenere dei portamozzi leggerissimi. Quest’ultimi sono stati collegati a dei condotti di raffreddamento, che prevengono il surriscaldamento dei cuscinetti collegati ai mozzi, assicurandone una maggiore durata. Gli ammortizzatori, prodotti dalla Öhlins, sono stati collegati ai gruppi ruota mediante appositi bilancieri, disposti secondo angoli che hanno ottimizzato le caratteristiche dinamiche della vettura. Huayra può essere paragonata ad un’ala, in grado di mutare attivamente il proprio angolo d’ attacco: può variare l’altezza del frontale rispetto al suolo e azionare in maniera indipendente i quattro flap disposti agli estremi. Il risultato è che la macchina modifica continuamente la
194
SPEED | AUTO
propria sagoma, per garantire di volta in volta il minimo coefficiente d’attrito ed il massimo coefficiente di deportanza. A comandare questa sensazionale metamorfosi è una centralina, che riceve ed elabora informazioni su velocità, imbardata, accelerazione laterale, angolo di sterzata e posizione della farfalla, ed agisce in modo da ottenere un’auto dal comportamento neutro in tutte le condizioni, correggendo aerodinamicamente il rollio e la frenata. In queste poche ma significative informazioni avrete ben capito come tanta tecnologia trasli nelle caratteristiche guida; Huayra è in sostanza un conglomerato di tutto ciò che una super sportiva deve avere: tecnologia, lusso, potenza, controllo. Ovviamente ciò che la caratterizza è anche una maniacale attenzione nella realizzazione degli interni, puro frutto del miglior artigianato, che crea un feeling uomo macchina ai massimi livelli. Inutile parlare dei suoi difetti: sicuramente c’è ne sono, ma una macchina di questo livello non dà adito a compromessi: la si ama perche estrema, in tutto.
>>
PER SAPERNE DI PIÙ: Pagani Automobili S.p.A. Via dell'Artigianato, 5 - Vill. La Graziosa 41018 San Cesario sul Panaro (MO) - Italy Tel. +39 059 4739201 Fax +39 059 927377 ASSISTENZA CLIENTI WEB: www.pagani.com Email: info@pagani.com
>>
195
SPEED | AUTO
IN SINTESI LA PAGANI HUAYRA MOTORE Tipo: 12 cilindri Mercedes AMG M158 Bi-Turbo cilindrata (cc): 5.980 potenza (CV): > 700 coppia (Nm): > 1000 Nm classe emissioni – g/km: Euro 5 - 159 velocità massima (km/h): > 370 TRASMISSIONE E TELAIO Trazione: posteriore Cambio: 7 marce sequenziale trasversale sistema robotizzazione AMT con programmi di guida DIMENSIONI lunghezza (m): 4.605 larghezza (m): 2.036 altezza (m): 1.169 passo (m): 2.795 capacità serbatoio carburante (L): -Peso a secco (Kg): 1.350 Kg
196
Original
Fine from best brand recreate PMS
http://www.audi.de/audi/de/de2.html
S.S Adriatca Nord, 41 Senigallia (An) Tel. 071/9882403 Fax 071/9882202 info@autoinsenigallia.com www.autolandiasenigallia.com
Original
Fine from best brand recreate PMS
http://www.audi.de/audi/de/de2.html
offerte su auto fine leasing, fine noleggio e aziendali Carnevali srl Via Brodolini, 113 60044 Fabriano (An) Tel e Fax: 0732.251556 mail: carnevaliauto@libero.it
SPEED | AUTO
FORD FOCUS 1.6 TDCI 115 CV Ford approda alla quarta generazione di Focus con due obiettivi ben chiari: confermare la buona per formace nel segmento “c” e rendere fruible a tutti tecnologia e sicurezza. Questa è nuova focus di Andrea Latini
O
nestamente ciò che ho trovato alla presentazione di nuova Ford Focus ad Jerez de la Frontera andava ben oltre le mie aspettative, per una vettura che, appartenente al segmento “C”, per intenderci quello di Opel Astra e Volkswagen Golf, mostrava contenuti tecnologici ben al di sopra dello standard di categoria. Ovviamente il primo pensiero che si elabora in questi casi è:” Quanto costa tutto questo?”. La risposta non è scontata. Infatti nonostante l’incredibile contenuto elettronico, la casa dell’ovale ha saputo mantenere un prezzo decisamente in linea con il segmento. Come ci è riuscita? La risposta è semplice:” Globalizzare”. Infatti Focus può a pieno titolo essere definita una “global car” ovvero, detto in parole povere, la base di partenza di più modelli. Ciò significa che Ford, grazie all’impiego della piattaforma Focus su più vetture, ben sette, è riuscita ad abbattere i costi e creare quindi un prodotto di alto livello per tutti. “La nuova Focus” ha dichiarato Stephen T. Odell, Presidente e CEO di Ford Europa “conferma i risultati ottenuti con la strategia One Ford e rappresenta il miglior prodotto offerto finora dalla Ford. Con la nuova piattaforma globale possiamo offrire a costi
competitivi una gamma di vetture che vantano livelli di qualità, riduzione delle emissioni e dei consumi di carburante, sicurezza e tecnologia superiori ad ogni aspettativa”. Ovviamente la novità non risiede solo nell’inserimento di innovazioni tecniche, ma anche nel restyling completo della vettura, elevando il contenuto stilistico ben lontano da Focus 3° serie. Ricca di stile, la carrozzeria sfoggia un insieme di linee di muscolo che corrono lungo tutta la linea di fianco. Il frontale conquista una importanza propria di una vettura sportiva, grazie all’ampia griglia di areazione e alle ali poste nella parte inferiore. Basti pensare che per minimizzare la resistenza aerodinamica, la nuova Focus adotta un inedito pannello di chiusura attiva della griglia con cui controllare il flusso d’aria verso il sistema di raffreddamento. Con il pannello in posizione chiusa, la minima resistenza aerodinamica consente un abbattimento delle emissioni di CO2 pari al 2%. Ovviamente non è stato trascurato neppure il cofano, dove l’inserimento di tratti pronunciati, conferiscono una importanza notevole. Importante anche non trascurare i fianchi,
>>
>>
199
SPEED | AUTO
dove spesso ci si limita all’inserimento di una semplice linea di muscolo per dare continuità tra anteriore e posteriore. Nel caso di Focus, si notano invece tre differenti livelli di taglio: ciascuno atto a dare un senso di aerodinamicità incredibile. Dietro, la penna ha disegnato forme morbide, arrotondate, impreziosite da gruppi ottici molto importanti, sicuro completamento delle forme. Insomma nulla è anonimo nella nuova Focus, anche perché tutto ciò si chiama Kinetic Design. La filosofia del Kinetic Design è ovviamente riportata anche all’interno della vettura, dove spiccano tagli sportivi del cruscotto e della console centrale, con un tocco hi-tec di notevole importanza. Il gioco di materiali, alluminio e materie plastiche, è sicuramente vincente, grazie al notevole sincronismo. Le dimensioni variano rispetto al modello precedente: lunghezza di 4.358 mm, larghezza di 1.823 mm e un’altezza di 1.484 mm, la nuova Focus 5 porte è più bassa di 16 mm, più lunga di 21 mm e più larga di 16 mm rispetto al modello precedente. Ciò comporta ovviamente un netto miglioramento delle caratteristiche di guida e delle sensazioni che la vettura sa trasmettere al guidatore. L’universo uomo macchina, in questo caso è ampio: il guidatore ha la sensazione di essere abbracciato dalla vettura e di interagire a pieno con essa. Interagire nel vero senso della parola, perché la comunicazione macchina uomo è continua grazie ai numerosi apparati tecnici in essa presenti. Focus guarda, grazie ai rilevatori ottici e al radar, al posto nostro, e trasmette le informazioni che l’ambiente stradale esterno comunica, attraverso il computer di bordo. Molti lo interpretano come un semplice optional atto ad aumentare il confort e diminuire l’impegno del guidatore; io lo vedo come uno strumento di interazione, una trasposizione di chi è all’interno verso l’esterno. Ovviamente se ne apprezza l’incremento della sicurezza e tutto ciò che ne consegue, ma mai, in una vettura del segmento “
200
C”, avremmo pensato di trovare tanta tecnologia fin ora presente solo su vetture di segmento più elevato. Ma da cosa è composta? Tutto è stato progettato per aumentare il livello di sicurezza della vettura oltre all’accrescimento dello stato di attenzione del guidatore. Ciò significa poter riconoscere e visualizzare i segnali stradali, parcheggiare autonomamente, gestire le distanze in modalità cruise autonomamente, monitorare lo stato di attenzione del guidatore e tanto altro. La meccanica si evolve anch’essa grazie alla riprogettazione del propulsore 1.6 diesel, che passa a 115 cavalli, e all’inserimento del nuovo Ecoboost benzina 150 cavalli ad iniezione diretta. Nuovo anche il cambio che, in versione tradizionale aggiunge la 6° marcia mentre il nuovo Powershift a doppia frizione si presenta come una più che valida alternativa. Onestamente, da una iniziale diffidenza verso il cambio automatico, mi sono ricreduto. Nelle articolate strade spagnole, ricche di curve e repentini cambi di pendenza, non ho potuto che apprezzarne la fluidità e la prontezza della cambiata, ben distante dal classico robotizzato. Il sincronismo nella cambiata è tale da pensare di avere sotto un sistema CVT e non a doppia frizione. Ci si dimentica totalmente della leva cambio e ci si concentra unicamente sulla guida… non male! La motorizzazione benzina è una sicura alternativa alla versione diesel per coloro che hanno in portafoglio un chilometraggio annuo non superiore ai 15.000 chilometri; se non portato all’estremo i consumi sono decisamente ridotti, 6 litri per 100 Km, e l’enorme elasticità del 4 cilindri in linea permette di mantenere una guida uniforme e comoda. Però non dimentichiamoci che sotto pulsano 150 cavalli che, all’occorrenza, posso regalare grandi soddisfazioni, legate anche ad una tenuta di strade di ottimo livello. I cambiamenti dimensionali rispetto alla precedente versione si sentono: la macchina è molto più rigida, precisa negli inserimenti in curva e armonica nelle uscite veloci.
SPEED | AUTO
Insomma si esalta sia che lo stile sia soft sia che vogliamo abbracciare l’ebbrezza della guida sportiva. Voto decisamente positivo alla motorizzazione benzina ma altrettanto soddisfatti da quella diesel, proiettata più ai macinatori di chilometri, che, visti i tempi, devono fare i conti con consumi e costo del carburante. La classica coppia bassa, che ha drogato un po’ il nostro spirito di guida, offre una prontezza fin dai bassi regimi. Il motore esalta al massimo l’elasticità del diesel, grazie anche alla modifica del cambio in favore di una sesta marcia, ideale nelle percorrenze autostradali. Anche in questo caso l’inserimento del cambio automatico Powershift è vincente: il guadagno che si ha in confort e stile di guida è notevole. Tirare le somme in questo caso è semplice; quando il prodotto è buono è sempre semplice estrapolarne i pregi e dimenticarsi dei difetti. Quest’ultimi, onestamente, non emergono in maniera chiara: potremmo porre l’accento sulla visibilità posteriore, ma è una stretta conseguenza dello stile sportivo la riduzione degli angoli visivi. Quindi, concludendo, l’apprezzamento per il nuovo prodotto di casa Ford è marcato. Focus si riconferma come la macchina simbolo di un segmento molto aggressivo e nonostante i suoi 13 anni di vita sa reinventarsi sempre in linea con i tempi e con le esigenze, sempre più alte, del mercato. PER SAPERNE DI PIÙ. Ford Italia S.p.a. Via A. Argoli 54 00143 Roma Numero verde: 800.22.44.33 www.ford.it TEMPI DI CONSEGNA. Disponibile presso la rete concessionari QUANTO COSTA. Focus 1.6 105CV 5 porte € 17.750,00 Focus 1.6 125 CV 5 porte € 18.500,00 Focus 1.6 150CV Ecoboost 5 porte € 20.000,00 Focus 1.6 TDCi 115CV DPF 5 porte € 20.000,00
>>
201
SPEED | AUTO
IN SINTESI LA FOCUS 1.6 TDCI 115CV DPF 5 PORTE CAMBIO MANUALE 6 RAPPORTI MOTORE Tipo 4 cilindri in linea trasversale Common-Rail ad iniezione diretta Turbocompressore Cilindrata (cc) 1.560 Potenza (CV/kW) 115/84 A numero giri 3.600 Coppia (Nm) 270 A numero giri 1750-2500
DIMENSIONI Lunghezza (m) 4.358 Larghezza (m) 2.010 Altezza (m) 1.484 Passo (m) 2.648 Volume vano bagagli (l) 277 Capacità serbatoio carburante (l) -PRESTAZIONI Velocità massima (km/h) 193 Accelerazione 0/100 Km/h 10.9 Consumo combinato (l/100 km) 4.2
202
SPEED | AUTO
AUTONOLEGGIO CARROZZERIA
PESARESI >>
CONCESSIONARIA NISSAN RIMINI - VIA ITALIA, 24 - Tel 0541 358811 MISANO ADRIATICO - S.S. ADRIATICA, 167 - Tel 0541 614009
SPEED | AUTO
BENI DI LUSSO
A NOLEGGIO
Ogni giorno puoi soddisfare un’esigenza o un capriccio
E’
la nuova frontiera del lusso, noleggiare un’auto potente, un jet, uno yacth, un elicottero o una moto. Consente di soddisfare ogni giorno un capriccio senza impegni di acquisto e di manutenzione. La mattina ti alzi con un gusto diverso! Bene esiste un’interessante alternativa, noleggiare beni di lusso. Chi vive una vita agiata è abituato ad avere al proprio servizio persone che si occupano dei propri beni, ma i costi sono elevati perché i posteggi sono costosi, la manutenzione deve essere sempre aggiornata e le tasse su questi beni sono esagerati. >>
205
SPEED | AUTO
La soluzione più semplice, ed economica, è quindi usarli solo nel momento del bisogno. Tra l’altro anche in altri settori avviene la stessa cosa, personaggi dello spettacolo affittano abiti per cerimonie particolari, manager affittano uffici nelle capitali del business per incontrare i loro clienti, professionisti fotografi noleggiano costosissimi macchinari da lavoro per realizzare servizi fotografici in location all’estero. Quindi possiamo godere tutti dei vantaggi dell’utilizzo di beni non necessari tutti i giorni senza doversi preoccupare dei problemi legati al possesso. È una filosofia nuova alla base del servizio offerto dalle agenzie che noleggiano lusso ed eleganza. Possiamo scegliere, per motivi di rappresentanza, incontri di lavoro, cerimonie o per semplici esigenze di svago, tra auto di alta cilindrata o auto sportive, uno yacht per un week end con la famiglia, un elicottero per un appuntamento di lavoro veloce o un jet per un viaggio di lavoro di 24/48 ore in Europa o oltreoceano. Il noleggio comprende professionisti esperti come autisti e piloti.
206
Autofficina Elettrauto Meccanica Servizio Gomme
Installazioni impianti Metano e GPL Servizio assistenza plurimarche Via Canaletto, 50 Senigallia (AN) Tel. 071 6609587
TRAVELS
MEXICO Ai confini del
tra sogno e realtà di Miguel Chimal Sànchez
S
i possono scoprire tutte le diversità del Messico attraverso una crociera da sogno nel Pacifico. Il Messico – situato nella parte settentrionale del continente americano – è diventato una delle destinazioni favorite dagli amanti delle crociere. La fama del Messico quale paese dotato di bellezze naturali, storia e tradizioni culturali, attraggono compagnie di crociera leader nel mondo. >>
209
TRAVELS
210
TRAVELS
Ci imbarchiamo sul Vojager of the Seas, l’imbarcazione turistica più grande del mondo, con una capacità di seimila passeggeri. È dotata di casinò, negozi, palestre, piscine, saloni da ballo e tutto quello che si può desiderare. Si parte dalla penisola di Baja California. Territorio abitato fin dall’antichità, in questa regione è oggi possibile praticare golf in complessi turistici di livello mondiale e scoprire i tesori sottomarini del Mare di Cortés. Arriviamo a Los Cabos, una delle destinazioni più belle ed esclusive del Messico. Siamo all’estremo sud della penisola di Baja California. Ci accoglie un clima caldo, con una temperatura di circa 26°C stabile durante tutto l’anno. Siamo fortunati perché siamo stati testimoni di uno dei fenomeni naturali più affascinanti che avvengono lungo le coste del Messico: il corteggiamento, la procreazione e il parto della balena grigia che avviene proprio in questo periodo. Scendiamo a terra per una romantica passeggiata in una spiaggia solitaria dove possiamo osservare El Arco, una monumentale formazione rocciosa scolpita dal mare, simbolo caratteristico di questa destinazione, dove si uniscono le acque del Pacifico e del Mar di Cortés. Si scende poi nella costa del Pacifico. È un’incredibile striscia di otre 1700 km di spiagge incontaminate. Qui si trova un clima tropicale nelle spiagge amplissime. In questa regione si rimane affascinati dalla ricchezza culturale e gastronomica delle sue numerose città e dalle ottime spiagge per la pratica del surf, della pesca e di altri sport acquatici.
>>
211
TRAVELS
212
TRAVELS
>>
Poco più a sud si trovano tre gioielli. Nella grande Bahìa de Banderas ci accoglie Puerto Vallarta che offre alla vista un lungomare incredibile e ricco di esposizioni di sculture e il miglior artigianato di oggetti d’argento. A terra tra le sue molteplici attrattive visitiamo la Playa Mismaloya, una delle mete favorite dalle celebrità, resa famosa dal regista John Huston che, nel 1963, qui filmò ‘’La Notte dell’Iguana’’, con Ava Gardner e Richard Burton. Ci addentriamo nella città e troviamo il Palacio Municipal, decorato con murales coloratissimi, il Malecón, abbellito da romantiche sculture di bronzo. Nelle famose strade lastricate del centro, troviamo negozi e gallerie che offrono dipinti e sculture di riconosciuti artisti locali. La passeggiata prosegue sulla Marina Vallarta: lì vediamo attraccati numerosi velieri e yacht, siamo attirati da boutique esclusive e hotel che offrono servizi di grande lusso, frutto di un turismo di prima qualità. Ci incuriosiscono i numerosi ristoranti all’aperto, e visto che è già ora di cena andiamo ad assaporare gli squisiti piatti che caratterizzano la cucina locale. Mentre gustiamo pietanze da sogno, vediamo l’arrivo di navi da crociera e di yacht privati nonché l’incredibile tramonto che ha dato a questo luogo fama mondiale. Per tutto questo Puerto Vallarta è il luogo ideale per godere di una giornata di riposo e divertimento, in una permanenza indimenticabile. Ma ci aspettano altre mete e siamo già pronti a ripartire per un’altra destinazione da favola.
>>
>>
213
TRAVELS
L’indomani arriviamo infine alla notissima Acapulco, la cui baia è considerata la più famosa del mondo. Tra le molti attrazioni di cui possiamo fruire, scegliamo di visitare l’Isola della Roqueta e la famosa Quebrada. Nell’isola, ideale per riposare, avvertiamo una forte energia, data sia dalla visuale a dir poco fantastica sia dal vento che ci avvolge in un abbraccio vigoroso. Nel pomeriggio arriviamo alla Quebrada, un’alta e spettacolare scogliera dove tutti i giorni si può assistere all’esibizione dei coraggiosi tuffatori locali. Ritorniamo verso il mare passando per il piccolo centro antico dall’architettura coloniale. Rimaniamo affascinati dalla spiaggia, dove le onde sono potenti e a volte pericolose. Ci offrono attrazioni divertenti, ci si può lanciare con il “bungee”, adrenalinico salto nel vuoto con un elastico o volare con un paracadute, trainati da un motoscafo dove puoi ammirare l’incredibile paesaggio che offre la più grande baia naturale al mondo. Preferiamo stare con i piedi a terra e sentirci riparati dalle montuose scogliere che proteggono la baia. Siamo a Pie de la Cuesta. Qui troviamo una baia dalle acque più tranquille. Luogo famoso per i suoi tramonti. Il soave movimento delle onde sulla spiaggia ci fa da sottofondo mentre proviamo gran piacere con la degustazione degli squisiti piatti di pesce che ci offre un ristorante tradizionale. La sua incomparabile vita notturna è la migliore del Paese. Non si può sfuggire al richiamo della notte. Acapulco by night cambia faccia. Si adorna di paillette e strass, la città è viva e immersa in un enorme bagno di luci e suoni. Camminiamo sul lungomare e incontriamo i Mariachi, caratteristici complessi musicali messicani, molto eleganti e vestiti con il charro e l’immancabile sombrero. Più avanti siamo sommersi dalla musica di una discoteca che senza volerlo ci travolge. Per le strade passano jeep con personaggi curiosi che invitano noi turisti al divertimento più sfrenato. Dopo questo bagno di energia pura, ritorniamo nelle nostre silenziose cabine, pronti alla destinazione successiva. Dopo un breve e profondo riposo lo scenario cambia totalmente. Questo è il bello del Messico, ogni parte cambia atmosfera mantenendo un leit motiv: la vitalità incantevole della gente. Huatulco è un paradiso di spiagge dalle acque cristalline e sabbia dalla diversa testura. Questa destinazione è famosa per le sue nove baie d’impareggiabile bellezza con le spiagge dalle acque tranquille e azzurre. Qui si trovano i migliori campi da golf del Pacifico messicano. Baia Santa Cruz è la principale riserva ecologica del luogo con la sua straordinaria barriera corallina. La ricchezza marina di Huatulco l’ha convertita in un luogo ideale per le immersioni subacquee. Visitiamo questa destinazione turistica con soddisfazione. È sufficiente lasciarsi sorprendere dalla sua vastità naturale, dai suoi paesaggi così diversi e ricchi d’attività offerti da ciascuna delle sue baie, le quali non permettono di cogliere una visione d’insieme delle proprie caratteristiche, fino a quando non si transiti per ciascuno dei vari ambienti. L’offerta è raffinata con eleganti infrastrutture e eccellenti servizi. Ma quello che colpisce maggiormente è il calore della gente, conducendo noi visitatori alla scoperta della sua grandezza culturale, ecologica, gastronomica e artigianale.
214
TRAVELS
Via Montevecchio, 80 61032 Fano PU 0721 1865020
CESARE CASADEI PARTY AT AZZURRA
LIFE PEOPLE PARTY AT COCONUTS
Restyling del locale By G ARREDAMENTI