Bibbona - Cartina a strappo (ITA/ENG)

Page 1

Bibbona Situata al centro di una vasta campagna, intervallata da suggestivi squarci panoramici verso la costa, Bibbona rappresenta una mèta che permette di vivere una vacanza a stretto contatto con la Natura. Il tipico Borgo Medievale di Bibbona, caratterizzato da stretti vicoli, scalinate ed archi, che ci riportano indietro nel tempo, sorge a pochi km dal mare, circondato dai caratteristici paesini collinari di Bolgheri, Castagneto Carducci, Campiglia‌. which in many vast countryside from a of le dd mi the in typical Located the coast, Bibbona is the of ws vie ing nn stu places there are ntact with Nature. ing holidays in direct co narrow alleys, resort that allows enjoy bona, characterized by Bib of e ag vill l va die at a few Kilometres The unique me to the past, is located ck ba ng bri t tha s he steps and arc ristic hilly villages of unded by the characte from the sea, and surro rducci, and Campiglia. Bolgheri, Castagneto Ca


La cittadina ha antiche origini etrusche, a cui risale un’originale statuetta bronzea di un capro, diventata simbolo del paese, ed oggi conservato nel Museo Archeologico di Firenze. All’ingresso di Bibbona si erge la Chiesa di Santa Maria della PietĂ í˘ą risalente al 1482, ai piedi del Castello di Bibbona. Si narra che fu costruita per ospitare la venerata immagine della Madonna, autrice di miracoli, dipinta su un masso di tufo posto sotto il castello, a cui Girolamo Savonarola dedicò una poesia. All’interno della Chiesa da notare anche il dipinto della “TrinitĂ â€? ed arredi in marmo del XVII Secolo. La particolare epigrafe latina “Questo è un luogo terribileâ€?, che compare sulla sua facciata, (citazione di un versetto biblico), e la stessa pianta a croce greca, che richiama quella della chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, sono ancora oggi al centro di studi e di ricerche. Molto interessante anche la presenza di una tomba di un Cavaliere del Tau al centro della navata. Pare che i progettisti furono Ranieri Tripalle e Vittorio Ghiberti, ma che anche Leonardo da Vinci abbia contribuito a disegnare la chiesa.

í˘ą PerchĂŠ proprio Leonardo? Ciò ci è piĂš chiaro se pensiamo alla chiesa di Rennes-Le-Chateaux in Francia, e a Leonardo come Maestro del Priorato di Sion, ordine che ha istituito quello dei Templari. Ăˆ da notare infatti che nell’architrave di accesso alla chiesa si trova la stessa iscrizione “Terribils est locus isteâ€?. La presenza dei templari a Bibbona si ritrova anche per la Pieve di Sant’Ilario, attestata dal 1175 e ampliata nei secoli successivi, che costituisce una delle poche chiese in stile romanico conservate in quest’area, l’unica ad essersi salvata dalle guerre e dalle razzie dei pirati saraceni. E’ stata costruita con pietra arenaria locale e conserva al suo interno un acquasantiera in marmo ed alcuni dipinti del XVI secolo, tra cui la “Madonna del Rosarioâ€? ed una tela che raffigura appunto Sant’Ilario e San Bartolomeo apostolo. Sant’Ilario sembra essere il santo francese, vescovo di Poitiers, patrono dei Templari, che veniva festeggiato il 14 gennaio, cosĂŹ come accade tutt’oggi a Bibbona. San Bartolmeo era l’apostolo martire che i templari veneravano e insieme alle reliquie ne conservavano il braccio. Sulla sinistra del suo portale d’ingresso riporta una croce graffita ed altre testimonianze ci fanno pensare che a Bibbona operassero dei monaci-cavalieri probabilmente provenienti dalla Francia. Altro oggetto d’interesse è l’acquasantiera conservata nella pieve di forma ottagonale, simbolo dell’infinito su cui sono rappresentati interessanti simboli della tradizione templare. All’interno della chiesa si trova anche una scultura raffigurante due cavalieri. Da vedere anche la Chiesa di S. Niccolò, dalla facciata intatta e la Chiesa di San Giuseppe, fondata nel 1585, con il portale adornato da uno stemma dell’ordine vallom-

brosiano, che testimonia la presenza di un’antica comunitĂ monastica e la Sede del Comune Vecchio, di impianto medievale sulla cui facciata sono presenti numerosi stemmi delle famiglie nobiliari. In Piazza Gramsci è situato il Palazzo Gardini, rimasto invariato rispetto all’edificazione originaria dei primi anni dell’800. All’interno è possibile ammirare tredici stanze decorate, con gusto impero, tipico dell’epoca. Di grande interesse è il salone principale – datato 1810 –, nella cui volta è rappresentato il “Carro d’Apolloâ€?, le sovrapporte sono decorate a monocromo con finti bassorilievi che raffigurano le allegorie della Tragedia, dell’Astronomia, Della Musica e della Poesia. Le pareti mostrano soggetti mitologici. Gli affreschi sono attribuiti a Domenico del Frate, allievo di Canova. Al Palazzo mancano giardini e terrazzi, ma i fantasiosi affreschi ricreano illusionisticamente stucchi, bassorilievi e sculture. Nel centro del paese troviamo Piazza della Vittoria, in onore della vittoria riportata dall'Italia nella prima guerra mondiale, sulla quale si affaccia un’antica Rocca í˘¸. Vicino al nuovo Municipio troviamo la Fonte di Bacco í˘´ di cui fa parte l’antico Arco, in cui sono ancora oggi visibili alcuni misteriosi simboli scolpiti, come una croce patente contenuta in un sole raggiante sulla cima di un albero, simbolo gnostico templare, mentre sulla parete della fonte è stato ritrovato anche un affresco del duecento raffigurante un giglio di Francia, che solitamente i Templari apponevano sulle loro costruzioni. Dalla Fonte l’acqua scendeva ed alimentava la cannella della Bacchina e del Bacco, raffigurato con i grappoli d’uva tra i capelli ed un fiasco in mano, ed andava a finire nel lavatoio e nell’abbeveratoio, posti nella parte sottostante. Il Podere di San Giovanni í˘ł in passato chiamato “Ospedale di San Giovanni su Poggio Romeoâ€? era probabilmente un ospedale templare, sul quale sono scolpite due teste di pietra che potrebbero rappresentare San Giovanni Battista e San Giacomo Maggiore, due santi venerati dai templari. Da un punto di vista naturalistico e storico, da vedere anche il Sito Archeologico delle Tane.

LA MACCHIA DELLA MAGONA La Macchia della Magona è costituita da splendidi boschi che si estendono per ben 1635 ettari, classificata biotopo dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, costituita dalla tipica macchia mediterranea, da fiori profumati e numerosi funghi di diverse specie. I boschi della Magona sono abitati da una ricca fauna, e percorrendoli è possibile scorgere alcuni dei numerosi animali che vivono al suo interno come caprioli, daini, scoiattoli, volpi e vari uccelli migratori.

í˘ľ

Ospita al suo interno una Riserva Naturale Biogenetica, costituita da un arboreto sperimentale di tipiche piante mediterranee che appartiene al Demanio dello Stato, tra le quali prevalgono pini, cipressi e cedri. All’interno della Macchia sono segnalati ben 16 diversi itinerari, percorribili sia a piedi, a cavallo o in mountain bike, costituiti sia da sentieri che piste forestali, ben indicati dalla cartellonistica dall’inizio alla fine, e comunque ben identificabili sulla cartina Macchia della Magona (in vendita ad 1.50 euro presso l’Ufficio Turistico). I percorsi, completamenti immersi nel fresco verde, sono ricchi di punti panoramici di notevole interesse, dove la vista spazia fino alla costa; si possono anche incontrare numerose carbonaie che venivano utilizzate in passato, essendo stata la Macchia un importante riserva di legname per la ferriera La Magona di Cecina, da cui ha preso il nome. All’interno della Macchia sono visibili anche i resti della Torre della Mirandola, che secondo l’antica leggenda era abitata dal cavaliere Agilulfo, rapitore della figlia del signore di Bibbona. Durante il periodo estivo vengono organizzate dal Comune di Bibbona escursioni guidate alla Macchia della Magona sia a piedi che in bicicletta.

The little town has ancient Etruscan origins, to which goes back the original small bronze statue of a goat that became symbol of the town and that is now exhibited at the Archaeological Museum of Florence.

MARINA DI BIBBONA Grazie al clima mite, alla tranquillitĂ ed alla bellezza del paesaggio Marina di Bibbona è diventata un noto centro balneare per una vacanza rilassante, divertente e immersa nella natura. Chiamata anche Marina del Forte, deve questo nome al Forte di Bibbona í˘ľ, eretto nel 1785 come punto di avvistamento e di difesa costiera dalle invasioni dei pirati. Oggi una parte di esso viene adibita a spazio espositivo per mostre ed eventi culturali durante il periodo estivo. Il vero gioiello di Marina di Bibbona è costituito dal suo litorale, che comprende ampie spiagge di sabbia fine, i tipici tomboli di macchia mediterranea e le caratteristiche dune. I tomboli, che si sono formati nel secolo scorso, hanno la funzione di riparare le zone coltivate dell’interno dai venti marini e sono costituiti da una bassa vegetazione che separa la spiaggia dall’entroterra. Un itinerario adatto a tutti, anche a famiglie con bambini piccoli, ma che gode indubbiamente di straordinaria bellezza, parte invece da Marina di Bibbona, e si snoda per 5 Km sulla pista ciclabile all’interno della splendida pineta fino ad arrivare a Cecina Mare, attraverso la Riserva Naturale dei Tomboli di Cecina. Tutta la strada costeggia il mare, che è possibile raggiungere dalle numerose deviazioni verso la spiaggia e regala ai visitatori un’atmosfera di completa pace, accompagnati dal fresco profumo dei pini. E per i piĂš allenati è possibile uscire a Cecina ed imboccare la strada ciclabile che costeggia le spiagge bianche di Vada e arrivare fino a Rosignano Solvay. Il lato sud della pineta ospita invece in parte l’oasi di Bolgheri, rifugio di interesse internazionale per gli uccelli migratori e prima oasi WWF in Italia, visitabile durante alcuni periodi dell’anno, ideale per interessanti escursioni naturalistiche.

At the entrance of Bibbona, right at the base of Bibbona Castle, stands the Church dedicated to Santa Maria della PietĂ í˘ą, which goes back to 1482. Inside, worth to see is the painting of the Trinity and the marble decorations of the XVII century. The peculiar Latin inscription “Terribils est locus isteâ€? (“This is a terrible placeâ€?) that appears on its front, (a quotation from the Bible), and its Greek Cross plan that resembles the one of the Holy Sepulchre Church in Jerusalem, are still nowadays matter of studies and researches.Its planning is attributed to Ranieri Tripalle and Vittorio Ghiberti, but it is thought that also Leonardo da Vinci contributed to the church drawing, in consideration of the fact that Leonardo was the Sion Priorship Master, order that gave birth to the Templar and that the church of Rennes-Le Chateaux in France has on its main entrance architrave the same inscription. Proves of Templar Knights presence in Bibbona can be found also in the Saint Ilario Parish, set since 1175 and enlarged in the following centuries, which represents one of the few Romanic style churches still in good state in this area and the only one which was not affected by wars and by Saracen pirate raids. It was built with local sandstone and it holds in its internal naves a marble holy water stoup and a few XVI century’s paintings, among which the “Madonna Del Rosarioâ€? and one painting representing Saint Ilario and the Apostle San Bartolomeo.

Saint Ilario is the same French Saint, Bishop of Poitiers, Patron Saint of the Templar Knights who used to be celebrated on January 14th, just as it is still nowadays in Bibbona. San Bartomeo was the martyr apostle worshipped by the Templar Knights and of whom, together with his relics, they used to guard one of his arms. On the left of the main entrance door there is an engraved cross and together with other evidences, they make us believe that in Bibbona there had been a settlement of knights-monks probably coming from France. Inside there is also a sculpture representing two knights. Worth visiting are the churches of San Nicolò and San Giuseppe. On the façade of this latter there are many coats of arms of the old local noble families. In the town centre there is Piazza Della Vittoria over which stands the old Rocca í˘¸ . Near the Municipio (Town Hall) there is the fountain Fonte di Bacco í˘´ with its many sculptured mysterious symbols. The Podere di San Giovanni í˘ł , called “San Giovanni Hospital on Poggio Romeoâ€? was probably a Templar Hospital.

MARINA DI BIBBONA With its mild climate, its tranquillity and beauty of the landscape, Marina di Bibbona has become a well known resort for relaxing holiday in an enjoyable and natural environment. It is also called Marina Del Forte from the presence of the Bibbona Fortress í˘ľ , built in 1785 as sighting and defence tower against pirate invasions along the coast. The real jewel of Marina di Bibbona is however its coast line, that includes vast beaches of fine sand, typical small hills of Mediterranean vegetation and gentle sand dunes. These small land elevations called “tomboliâ€? that formed in the last century between the beach and the inland and made of low bushes and scrubs have the function to protect the cultivated fields of the hinterland from the sea breeze and wind. An itinerary for everybody, adults and children, but of extraordinary beauty is the one that starts from Marina di Bibbona and goes for more

í˘ł

LA MACCHIA DELLA MAGONA This is a harmonious whole made of beautiful woods that extend 1635 hectares made of typical Mediterranean trees (pines cypresses, cedars), bushes, scented flowers and herbs. Inhabited by different animals such as foxes, deer, squirrels, and many birds’ species, it is ideal for walking, trekking, biking or horse riding on its 16 different tracks clearly marked with explanatory signs. On its grounds it hosts the Natural Biogenetic Reserve, belonging to the Italian State, with its experimental cultivation of Mediterranean plants.

than 5 Km through the splendid pine wood till Cecina Mare. All the way is parallel to the sea line, which can be easily reached through the many cross paths towards the beach and it offers the visitors a completely peaceful atmosphere amid the fresh scent of pine trees. To the south of the pine wood there is the Bolgari oasis, a natural refuse for migratory birds and first Italian WWF oasis that can be visited some times of the year.

numeri utili useful numbers

i

Comune di bibbona Piazza Colombo, 1 ........................tel. 0586 672111 www.comune.bibbona.livorno.it info@comune.bibbona.li.it iat ufficio informazioni ed accoglienza turistica via aurelia nord,33 la California................tel. 0586 677581 Piazza degli anemoni marina di bibbona .......tel. 0586 600699 www.bibbonaturismo.it Polizia municipale .....0586 672 218 / 219 biblioteca ..........................0586 672249 Carabinieri.........................0586 670126 Carabinieri marina di bibbona................ ..........................................0586 600572 sanita’ Guardia medica turistica...0586 600128 ambulatorio marina di bibbona.............. ..........................................0586 600950 ambulatorio la California ..0586 677596 ambulatorio bibbona .........0586 670373 ospedale di Cecina ...........0586 614111 farmacia di bibbona..........0586 670141 farmacia la California.......0586 677242 farmacia marina di bibbona .................. ..........................................0586 600516 Postali ufficio Postale bibbona .....0586 670067 ufficio Postale la California................... ..........................................0586 677577


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.