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Pari e dispari
ITALIANO PER STRANIERI
Pari e dispari è un corso in 4 volumi di italiano L2 per adulti in classi ad abilità differenziate. Il presente volume si indirizza prevalentemente ad apprendenti immigrati adulti che vogliono raggiungere il livello B1. Attività differenziate e percorsi personalizzati, che valorizzano le competenze e le abilità di ciascun apprendente, permettono l’uso di questo testo in classi multilivello, in particolare dall’A2 al B1+.
Alessandro Borri, Fabio Caon, Fernanda Minuz, Valeria Tonioli
PAri e dispari Italiano L2 per adulti in classi ad abilità differenziate
B1
▶ Oggi parliamo di: sezione che serve per entrare in discorso e introdurre al tema che verrà poi affrontato più analiticamente; ▶ Incontro con i testi: prevede attività di comprensione e di sviluppo della dimensione comunicativa, specie del parlato; ▶ L’Italiano: le forme e gli usi: sezione che presenta in maniera induttiva la grammatica con attenzione ai diversi livelli; ▶ Laboratorio: sezione che propone attività di varia natura (scrittura, attività ludiche, project work e altro ancora): individuali, cooperative per gruppi di livello e per gruppi eterogenei.
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Alessandro Borri, Fernanda Minuz, Lorenzo Rocca, Chiara Sola
IL CORSO
DOTAZIONE MULTIMEDIALE
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Il volume, risultato di una ricerca condotta negli ultimi due anni, presenta descrittori e sillabo per livelli antecedenti al primo contatto previsto dal Quadro Comune Europeo, fino al livello A1 incluso. È rivolto a insegnanti e istituzioni impegnati nella predisposizione di percorsi di insegnamento dell’italiano in contesti migratori, con particolare attenzione alla cosiddetta “utenza debole”.
ISBN 978-88-58-31670-2
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Borri ITALIANO L2 IN cONTesTI mIgrATOrI
▶ Schede grammaticali
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Sillabo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A1
Alessandro Borri, Fernanda Minuz, Lorenzo Rocca, Chiara Sola
Borri / iTALiANo L2 iN coNTeSTi migrATori
€ 12,50
▶ Audio scaricabili in formato mp3
I Quaderni della Ricerca / 17
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Sillabo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A1
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Italiano L2 in contesti migratori
Chiara Sola ha insegnato Lingua italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia. Dal 2011 collabora con il CVCL in progetti di ricerca sulla didattica e sulla valutazione in contesti migratori e nell’elaborazione degli esami CELI. Impegnata in corsi di Lingua italiana per adulti stranieri presso CTP-CPIA e terzo settore, ha maturato esperienza specifica con utenza analfabeta e debolmente scolarizzata. Attualmente insegna Lingua italiana presso il CLA dell’Università degli Studi di Perugia.
▶ Tracce video complete
▶ Trascrizioni degli audio
▶ 100 ore di lavoro in classe
QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
Lorenzo Rocca ha maturato esperienza nell’insegnamento dell’italiano presso l’Università per Stranieri di Perugia, dove lavora al Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche come elaboratore di item, formatore e responsabile della ricerca in contesti migratori. Coordinatore del gruppo ALTE–LAMI e di progetti europei, è autore delle Specificazioni del CELI e coautore dei Sillabi a cura degli enti certificatori.
MATERIALI INTEGRATIVI
▶ Attività online
DI PERUGIA, RICoNoSCIUTo DAL CoNSIGLIo D'EURoPA
Fernanda Minuz insegna Lingua italiana presso la Johns Hopkins University – SAIS Europe. È autrice di manuali di lingua italiana e di pubblicazioni in didattica dell’italiano L2/LS nei campi dell’insegnamento per lo studio (università, formazione professionale, scuola secondaria) a gruppi speciali (sinofoni, immigrati con nulla o debole scolarità), nell’ambito dell’insegnamento a distanza, tra cui italiano L2 e alfabetizzazione in età adulta.
▶ Tutto il libro in digitale (miaLIM).
▶ Soluzioni degli esercizi
✓ UN LAVoRo DELL'UNIVERSITà
Alessandro Borri insegna Italiano, Storia e Geografia presso il Centro Territoriale Permanente di Castiglione dei Pepoli (Bologna). Ha maturato esperienza come coordinatore di progetti nazionali ed europei per l’insegnamento ad adulti. È autore e coautore di manuali e materiali di lingua italiana per stranieri nei campi dell’insegnamento per lo studio, multimediale e a distanza.
LIBRO IN DIGITALE
▶ Box culturali
Ore complessive di lavoro
16
▶ Grammatica induttiva e schede di approfondimento grammaticale in appendice
3
▶ 9 unità con input orali e scritti, esercizi su funzioni, lessico, grammatica, sintesi funzionali e grammaticali
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Struttura del corso
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▶ Pragmatico-comunicativo e umanistico affettivo
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Approccio
PRoGRAMMAZIoNE E LA VALUTAZIoNE
Il sillabo si pone l’obiettivo di fornire una guida per la programmazione dei corsi e la costruzione di I Quaderni strumenti di valutazione destinati al pubblico di della Ricerca Italiano L2 in contesti migratori migranti adulti chiamati a compiere il difficile percorso dall’alfabetizzazione al livello A1. La necessità di stabilire descrittori delle competenze linguistiche per i livelli antecedenti l’A1 è emersa con sempre maggiore urgenza a fronte di un’utenza migrante che, rispetto ai pubblici tradizionali, si caratterizza per la presenza consistente di parlanti lingue non europee e tipologicamente distanti dall’italiano, per l’estrema varietà di condizioni di vita e quindi di ambiti e contesti d’uso della L2, per il fatto di vivere e lavorare in Italia, per la presenza non irrilevante di persone non sufficientemente scolarizzate e pertanto disabituate allo studio delle lingue in contesti formali. Destinatari dei descrittori e del sillabo sono in primo luogo coloro che operano nelle diverse articolazioni dell’azione didattica. 8
Per scaricare il libro in digitale e utilizzare i materiali ad accesso riservato è necessario registrarsi su www.imparosulweb.eu e seguire la procedura di sblocco dell’espansione online del volume, utilizzando il codice presente su questa pagina o sul frontespizio.
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▶ Età: Giovani adulti e adulti immigrati
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MATERIALI AD ACCESSO RISERVATO
✓ UNo STRUMENTo PER LA
SILLABo E DESCRITToRI DALL’ALfABETIZZAZIoNE ALL’A1
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Destinatari ▶ Livello di competenza: Corso di livello B1 in classi multilivello (con apprendenti di livello A2, B1 e superiori al B1)
Italiano L2 in contesti migratori
1 1 500
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La Linea Edu
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▶ Guida all’uso del corso: introduzione metodologica e suggerimenti per la presentazione delle attività ▶ Test di fine livello
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Componenti ▶ Manuale per lo studente con esercizi
Alessandro Borri, Fernanda Minuz, Lorenzo Rocca
▶ Guida online all’uso del corso (introduzione metodologica, suggerimenti per la presentazione delle attività, chiavi e trascrizioni dei dialoghi)
Progettare percorsi di L2 per adulti stranieri
▶ Espansione online con materiali aggiuntivi per ogni unità ▶ Test di fine corso online
DALL’ALfABETIZZAZIoNE ALL’A1
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Progettare percorsi di L2 per adulti stranieri
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I Quaderni della Ricerca / 2?
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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 21, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
BORRI / Progettare percorsi di L2 per adulti stranieri
PARI E DISPARI
€ X,XX
ISBN 978-88-201-3754-0
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CARTA + digitale
SOLO DIGITALE
BORRI, MINUZ, ROCCA NUOVO SISTEMA ISTRUZIONE ADULTI
3757_PH1_Borri_167x240.indd Tutte le pagine
9 7888 20 1 37 5 40
1 1 500
✓ MANUALE
IMMEDIATAMENTE oPERATIVo
✓ LA PRoGRAMMAZIoNE Questo manuale presenta in maniera DIDATTICA IN TUTTE chiara e immediatamente operativa LE SUE fASI i presupposti, i criteri, le procedure e le ✓ NUMERoSI ESEMPI TRATTI tecniche per la programmazione didattica DALLA PRATICA D’AULA in ogni sua fase, dalla predisposizione di test diagnostici e di verifica, alla programmazione di corsi, lezioni e singole attività mirate a specifici obiettivi. La metodologia proposta è coerente al Quadro Comune Europeo e fa riferimento agli studi internazionali sull’alfabetizzazione in L2. Per la definizione degli obiettivi di insegnamento e dei contenuti linguistici si basa su Italiano L2 in contesti migratori. I Quaderni della Ricerca
Progettare percorsi di L2 per adulti stranieri Dall’alfabetizzazione all’A1
Alessandro Borri, Fernanda Minuz, Lorenzo Rocca
La Linea Edu
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Il corso Volume pre A1 Volume A1 Volume A2 Volume B1
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Alessandro Borri - Fabio Caon - Fernanda Minuz - Valeria Tonioli
pari e dispari
Italiano L2 per adulti in classi ad abilità differenziate
Si segnala che i materiali presentati in questo specimen sono in fase di lavorazione e potranno subire variazioni nella versione definitiva dell’opera.
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La Linea Edu
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presentazione Pari e dispari è un corso di italiano L2 rivolto a donne e uomini adulti che vivono e lavorano in Italia e usano l’italiano in una varietà di situazioni nei domini pubblico, privato, occupazionale ed educativo. Nella classe di italiano portano i loro diversi interessi, punti di vista, retroterra linguistici e culturali, abilità di studio e, non da ultimo, livelli di competenza linguistica. Pari e dispari è pensato con una particolare attenzione per le Classi ad Abilità Differenziate (CAD). Con questa espressione si intendono evidenziare non solo le differenze sempre presenti, in grado minore o maggiore, tra gli studenti di una classe, ma si vuole anche proporre un modo diverso di osservare la realtà delle classi: considerandole, cioè, come un sistema dinamico che dipende dall’apporto di ogni studente e nelle quali il parametro della “differenza” costituisce la chiave di lettura per gestire efficacemente l’apprendimento linguistico*. In questa prospettiva, il docente assume il ruolo di un facilitatore dell’apprendimento linguistico che è strettamente legato alla dimensione emotiva, oltreché cognitiva, e alla qualità delle relazioni. Perciò, aiutare il docente a valorizzare le differenze grazie a un impianto metodologico vario, che favorisca un’organizzazione flessibile della classe attraverso schede di lavoro multilivello, e a una concezione cooperativa, basata anche sul confronto tra gli studenti e sull’aiuto reciproco, diventa uno degli obiettivi principali di questo corso, che trova nella teoria glottodidattica più recente il suo fondamento. Sulla base di questi presupposti, i punti qualificanti di Pari e dispari sono: • Ampio spazio alla dimensione comunicativa e, in particolare, al parlato che è tanto importante per apprendere una lingua quanto generalmente poco trattato nei libri di italiano L2. • Presentazione della grammatica con attività di tipo induttivo su testi autentici (più attinenti ai processi naturali di apprendimento della L2) e poi con sistematizzazioni deduttive, con attenzione tanto alle forme quanto agli usi della lingua. • Attenzione specifica al lessico, secondo i principi scientifici del lexical approach. • Valorizzazione della cultura viva con uso di materiali autentici (video, foto, audio) e box di informazioni socio-culturali motivanti. • Attenzione alla dimensione sociolinguistica, con materiali autentici che includano aspetti del parlato regionale e tipologie testuali differenti. (*) Sul punto si segnala Educazione linguistica nella Classe ad Abilità Differenziate: teorie di riferimento e quadro metodologico, a cura di Fabio Caon, volume di prossima uscita per Bonacci Editore.
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• Accenni a linguaggi tecnico-scientifici e settoriali e alle microlingue finalizzati ad apprendere efficacemente la lingua per il lavoro e la lingua necessaria per affrontare in maniera più precisa e dettagliata le conoscenze di educazione civica, come previsto dalle linee guida per la progettazione dei piani regionali per la formazione civicolinguistica dei cittadini di Paesi terzi finanziati dal FAMI (Fondo Asilo, Integrazione e Migrazione). • Adesione dei temi presentati ai vissuti reali in una prospettiva di autenticità della lingua e finalizzati ad aumentare la motivazione allo studio. • Predisposizione di glossari graduali “costruibili” dagli studenti e di schemi grammaticali progressivi con tabella finale riepilogativa funzionali allo sviluppo dell’autonomia dello studente nello studio e a un atteggiamento metacognitivo che favorisca la consapevolezza dei processi di apprendimento e dei meccanismi di funzionamento dell’italiano. • Presentazione ricorsiva della grammatica con elementi del livello precedente che rientrano al livello successivo per favorirne il consolidamento. • Attenzione alla dimensione ludica adattata agli adulti per favorire la motivazione, la relazione e il piacere. • Suggerimenti di attività multilivello che permettano di poter agire sulle differenti zone di sviluppo prossimale degli studenti attraverso compiti con complessità progressive. • Proposta di attività di varia natura: individuali, attività cooperative per gruppi di livello e per gruppi eterogenei in modo da valorizzare le differenze e il protagonismo degli studenti anche con forme di tutoraggio tra pari.
Per mettere a frutto le indicazioni del corso, è stato predisposto un sistema di icone.
Indica il livello dell’attività: m (multilivello), A2, B1, B1+.
Indica la natura dell’attività:
m
(orale) (scritta)
Indica l’apprendente o gli apprendenti a cui è rivolta l’attività: (singolo) (coppia) (gruppo) (tutta la classe)
(lettura) (collegamento)
Suggerisce la possibilità di introdurre un’attività presente tra le risorse aggiuntive del corso.
presentazione 3
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indice
Unità
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facciamo conoscenza Unità
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internet sicuro Unità
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quartieri e strade in festa Unità
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i giorni e la storia Unità
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succede in città Unità
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mangiare bene Unità
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un acquisto importante Unità
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ambienti sicuri Unità
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lavoro e servizi schede grammaticali
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Unità
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Quartieri e strade in festa!
oggi parliamo di... m
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Pensate a una festa: quali parole vi vengono in mente?
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FESTA
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Guardate le immagini. A che cosa vi fanno pensare?
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Guarda il filmato La festa dei vicini di casa e completa la tabella. Chi partecipa? Dove è la festa? Che cosa fanno le persone alla festa? Quando si svolge la festa (stagione, momento della giornata)? Perché secondo te si fa questa festa?
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Riguardate il filmato La festa dei vicini di casa e immaginate che cosa dicono i personaggi indicati.
a. La signora all’inizio (7’’)
c. Le signore che pranzano insieme (59’’)
b. I bambini che giocano a ping pong (28’’)
d. La mamma e la bambina che guardano la telecamera (1’ 13’’)
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Rispondete alle domande. a. Avete partecipato a feste come questa? b. Secondo voi a che cosa servono?
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A coppie fate al vostro compagno le domande precedenti, poi raccontate la sua risposta alla classe. oggi parliamo di... 7
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che cosa fai per stare in compagnia? a2 b1
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Guarda il documento qui sotto: che cos’è? Completa la frase (✓).
Questo documento è una lettera. un volantino. una cartolina.
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In gruppi di tre descrivete il documento qui sopra: chi lo ha scritto? Per chi? A che cosa serve? b1
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Leggi il volantino qui sopra e rispondi alle domande. a. Come si chiama la festa? b. Quando c’è stata questa festa? c. Dov’è stata?
d. Che cosa si fa durante la Festa dei vicini? e. Chi aiuta a organizzarla? f. Dove e quando possiamo andare per avere informazioni?
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Rispondi alle domande. a. La città di Torino invita a organizzare la Festa dei vicini; a che cosa serve questa festa? ..................................................................................................................................................................................................................................................
b. Chi organizza le feste dei vicini nei quartieri e nei condomini? ..................................................................................................................................................................................................................................................
8 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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A coppie datevi questi ruoli: lo studente A è l’organizzatore della Festa dei vicini, lo studente B è un cittadino del quartiere. Il cittadino del quartiere deve intervistare l’organizzatore della festa e fare queste domande: Come funziona la festa? Come si può organizzare? Lo studente A non può leggere il volantino per rispondere alle domande. Quando avete terminato scambiatevi i ruoli; ora lo studente A intervista lo studente B facendo questa domanda: Perché è stata organizzata la festa?
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6
Leggi l’articolo di giornale che parla di un’altra festa dei vicini. In questo caso la festa è a Locarno-Campagna, una città svizzera.
L’
italiano è la lingua ufficiale in quattro paesi: l’Italia, la Città del Vaticano, la Repubblica di San Marino, la Svizzera. In Svizzera si parla l’italiano in due “cantoni” (regioni). Inoltre, è lingua ufficiale regionale in Croazia e in Slovenia. Fuori dall’Italia, ci sono numerose comunità formate da emigranti e loro discendenti che parlano l’italiano; le comunità più grandi sono in Argentina, Canada, Francia, Stati Uniti, ma ci sono comunità rilevanti anche in molti paesi dell’America meridionale, dell’Europa e in Australia. In Africa, l’italiano è “lingua amministrativa”(insieme alla lingua nazionale e altre lingue) in Etiopia, Eritrea, Somalia.
Locarno-Campagna, Festa dei vicini “Non conosci il tuo vicino di casa? Quando parti non sai a chi affidare le tue piante, il tuo cane, le chiavi della tua bucalettere? Allora partecipa anche tu alla Festa dei vicini!” È l’invito che lancia l’associazione di Locarno-Campagna per martedì 10 giugno dalle 17 e 30 alle 21 in via D’Alberti (davanti alla gelateria), in via San Iorio all’incrocio con via Rovedo e ancora in via San Iorio 21 a Locarno. “Porta anche tu qualcosa da mangiare o da bere – sottolinea l’associazione in un comunicato – e soprattutto tanta voglia di conoscere il tuo vicino. La città metterà a disposizione dei tavoli e delle panchine che i partecipanti troveranno sul posto. Si tratta di un evento finalizzato a creare e a sviluppare rapporti di amicizia e solidarietà fra vicini di casa. Sono infatti gli stessi inqui-
lini a organizzare la festa, a preparare gli spuntini, a portare le bevande e magari a dare spazio a musica e canti all’insegna della convivialità. Spesso i nostri vicini sono dei perfetti sconosciuti che vivono magari solo qualche scala più su nello stesso immobile oppure sono quelli della porta a fianco sul nostro pianerottolo. Li incontriamo per caso, al mattino quando accompagnano i figli a scuola oppure la sera al ritorno dal lavoro. Poi basta un caffè insieme per trovare interessi condivisi.” Quindi, la Festa dei vicini è un invito a riscoprire il piacere dello stare insieme, è l’occasione per conoscere meglio la famiglia che vive accanto. Si possono porre le basi di un rapporto di fiducia e scoprire che poter contare sul proprio vicino è come avere una marcia in più: ci si può scambiare
favori, aiuto, ricette e consigli ma anche indirizzi utili, oggetti che non utilizziamo più, creando contatti e amicizie. Perché come dice un proverbio cinese: “Avere dei buoni vicini di casa è come avere una casa più grande”. Nata in modo spontaneo nel 1999 da un gruppo di amici francesi per conoscere e coinvolgere i loro vicini di casa Parigi, la festa ha ottenuto un immediato successo e si è estesa a macchia d’olio coinvolgendo durante le 14 edizioni milioni di abitanti di 36 nazioni diverse. Scopo principale della Festa dei vicini e di contrastare l’isolamento che caratterizza i quartieri delle nostre città, di favorire i legami sociali e combattere l’isolamento e l’esclusione. In caso di brutto tempo la festa sarà annullata. Maggiori informazioni sono ottenibili sul sito www. locarno–campagna.jimdo.com/
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Confronta l’articolo con il volantino e completa la tabella indicando (✓) quali informazioni sono presenti nel volantino, quali nell’articolo e quali in entrambi. Poi, nei due testi sottolinea le parole che ti sono servite per il confronto. volantino
articolo
volantino e articolo
a. La Festa dei vicini favorisce la solidarietà tra vicini. b. Il 24 è il giorno della Festa dei vicini. c. La città aiuta chi vuole organizzare una Festa dei vicini. d. La Festa dei vicini è nata in Francia. e. La Festa dei vicini è una festa internazionale. f. La Festa serve per aiutare i vicini di casa a conoscersi. g. Alla festa tutti portano qualcosa da mangiare. h. Qualche volta possiamo scoprire degli interessi in comune con i nostri vicini. i. Se ci conosciamo tra vicini possiamo aiutarci. l. Se ci sarà brutto tempo non si farà la festa. m. Spesso non conosciamo i nostri vicini di casa. n. Un comitato aiuta a fare pubblicità all’iniziativa. b1 b1+
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Rispondi a voce alle domande. • Nel tuo paese ci sono feste di quartiere? • Come si svolgono?
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Rispondete a voce alle domande. a. Dopo aver letto i due testi sulle Feste dei vicini, quale idea vi siete fatti delle relazioni sociali nelle grandi città italiane ed europee? Questa immagine corrisponde alla vostra esperienza? b. Secondo voi, c’è differenza tra le grandi città, le piccole città e i paesi?
10 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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l’italiano: le forme e gli usi a2 b1
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Leggi le frasi e fai attenzione alla parte evidenziata. A che cosa serve la Festa dei vicini? Perché si fa la Festa dei vicini? È un’iniziativa diffusa in tutta Europa per promuovere la conoscenza reciproca... Gli abitanti di uno stesso palazzo o di uno stesso quartiere si ritrovano per un pomeriggio o una serata per fare merenda, cenare insieme...
Nata in modo spontaneo nel 1999 da un gruppo di amici francesi per conoscere e coinvolgere i loro vicini di casa a Parigi, la festa ha ottenuto un immediato successo...
COME FUNZIONA LA LINGUA ITALIANA
Per esprimere lo scopo possiamo usare per + il verbo
all’infinito
al presente
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A coppie, uno dei due completa le frasi usando per + infinito, l’altro forma la domanda, come nell’esempio. Al termine, scambiatevi i ruoli. in Italia per… → Sono in Italia per stare con la mia famiglia. → Perché sei in Italia? a. Studio l’italiano per... b. Vado alla posta per... c. Uso il martello per… d. Prendo l’autobus per… e. Bevo il caffè per… f. Esco di casa per... g. Uso il computer per...
Es. Sono
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A coppie completate i dialoghi. a. – Per la festa portiamo qualcosa. – Bene! Che cosa? – Possiamo portare... b. – È il compleanno di Marco. Gli regaliamo qualcosa? – Volentieri! Che cosa? – Gli possiamo regalare... c. – Ho voglia di mangiare qualcosa di buono. – Anch’io. Che cosa prendiamo? – Beh, io prenderei… 11
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In gruppi di tre, uno studente legge la domanda, gli altri rispondono. a. C’è qualcuno che porta i dolci alla festa? b. C’è qualcuno che sa riparare una bicicletta? c. C’è qualcuno che guida la moto? d. C’è qualcuno che conosce la lingua russa? e. C’è qualcuno che sa cucinare il pollo al curry? f. C’è qualcuno che ha una aspirapolvere da prestarmi? COME FUNZIONA LA LINGUA ITALIANA
Qualcosa = una cosa, delle cose – C’è qualcosa in frigo? – No, non c’è niente!
Qualcuno = una persona, delle persone – C’è qualcuno in quella stanza? – No, non c’è nessuno!
Qualcuno è singolare. è plurale. si usa per parlare di persone. si usa per parlare di cose.
Nessuno è singolare. è plurale. si usa per parlare di persone. si usa per parlare di cose.
Qualcosa è singolare. è plurale. si usa per parlare di persone. si usa per parlare di cose.
Niente è singolare. è plurale. si usa per parlare di persone. si usa per parlare di cose.
Completa le frasi facendo attenzione alla parola da scrivere nello spazio vuoto. Nel frigo ............... c’è niente. Nella stanza ............... c’è nessuno.
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A coppie fatevi una domanda a testa e rispondete seguendo le indicazioni. a. - Conosci qualcuno a Bergamo? - No, ................................................................................................................................... . b. - Esco a fare la spesa. Vuoi qualcosa? - No, ................................................................................................................... . c. - Qualcuno in questa classe parla il portoghese? - Sì, ....................................................................................... , Livia ad esempio. d. - C’è qualcosa in quella scatola? - No, .................................................................................................................................. . e. - Io prendo un caffè. Tu prendi qualcosa? - No, grazie, ..................................................................................... .
12 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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Cerca nello schema le parole indicate. Attenzione: sono state indicate due parole in più, sottolineale. festa • vicini • chiacchierare • merenda • appartamento • amico • sindaco • quartiere • pranzo D
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Riordina le lettere e scrivi la parola. a. EFATS .......................................................................................... b. RIQEATURE .......................................................................... c. ANTARETAPPMO ............................................................ d. IVINCI ........................................................................................ e. OEIICDFI ..................................................................................
b1
17
Scegli la domanda più adatta per la frase e riscrivila nello spazio. a. Che cosa ci vuole per scoprire di avere cose in comune? b. Perché è importante bere il caffè? c. È sufficiente avere interessi comuni per essere amici? - .................................................................................................................................................................................................................................................... - Basta un caffè insieme per trovare interessi condivisi. COME FUNZIONA LA LINGUA ITALIANA
Basta significa è sufficiente, ci vuole significa è necessario/a. Bastano significa sono sufficienti, ci vogliono significa sono necessari/e. a2
18
A coppie completate con basta/bastano e ci vuole/ci vogliono. …………………….......……………
un chilo di spaghetti per quattro persone o ne …………………......……….. mezzo chilo? l’italiano: le forme e gli usi 13
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che cosa sai delle social street ? m
1
Che cosa sono le social street? A coppie, provate a definire le social street e poi spiegate alla classe.
2
m
Guardate le scene del filmato Via Fondazza, social street senza audio e rispondete alle domande. 2
a. In quale periodo dell’anno è girato questo video? Da che cosa lo capite? b. Nel filmato si vedono persone riunite per una festa che in Italia è molto importante: quale festa è, secondo voi? Da che cosa lo capite? a2
3
Guarda e ascolta il filmato Via Fondazza, social street, poi rispondi: chi esprime queste idee? Attenzione: due persone parlano due volte. 2
a. È bello fare gli auguri anche a persone che conosco da un mese soltanto. b. Ho cercato di conoscere i miei vicini di casa perché il mio bambino era sempre solo. c. Il mio regalo per i miei vicini è la musica. d. Quando ero bambino abitavo in campagna. e. Ora sto meglio quando passeggio per strada, perché mi salutano e mi sorridono. f. Passare questa festa con tante persone è impagabile, una cosa bellissima. g. Quest’anno faccio festa anche con i vicini di casa.
1. .................
2. .................
3. .................
4. .................
14 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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b1
4
2
Svolgete le attività indicate.
a. Guardando e ascoltando il filmato Via Fondazza, social street, ciascuno prende appunti su ciò che capisce, poi li confronta con il compagno. b. Guardate e ascoltate un’altra volta il filmato, verificate se avete capito bene, poi confrontate i vostri appunti con un compagno diverso dal primo. c. Alla fine, ciascuna coppia si confronta con l’intera classe. b1 b1+
5
Che cosa dice alla fine del filmato l’ultima persona che parla? Completa da solo la frase, poi, insieme ai compagni, provate a spiegare che cosa vuol dire? 2
Un augurio a tutti. Però la roba è fattibilissima... ……………………………………………………....................................... ................................................................................ ...................................................
b1 b1+
6
Abbinate per completare le frasi. a. Sono troppo pigra, 1. c’è troppa roba su quel tavolo! b. Oggi faccio il bucato, 2. Che roba è? c. Mettiamo in ordine, 3. avete roba da lavare? d. Che brutto! E come si usa? 4. lo sport non è roba per me.
m
7
Dopo aver visto il filmato, a gruppi di tre date una definizione di social street: è uguale alle ipotesi che avete fatto prima di guardare il filmato?
8
Leggete la frase e rispondete alla domanda.
b1
Era una cosa che io aspettavo da tempo perché comunque anch’io sentivo la necessità di conoscere un po’ di persone della zona.
• E voi, avete provato un senso di solitudine in una città italiana e il desiderio di conoscere altre persone? Adesso lo provate in qualche occasione? Quando? aiutate a organizzare la festa!
cHE Cosa sai delle social street? 15
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m
9
Rispondete alle domande. a. Nell’ultimo filmato che avete visto una ragazza regala la sua musica ai vicini. Voi avete mai regalato qualcosa o ricevuto qualcosa in regalo dai vostri vicini? b. Avete chiesto un favore o qualcosa in prestito ai vostri vicini? c. Conoscete dei siti su Internet per scambiare cose utili, chiedere oggetti in prestito, offrire gratuitamente oggetti che non vi servono più?
m
10
Leggete la presentazione dell’App, poi date una risposta alle domande che seguono. Infine spiegate alla classe. a. A chi serve questa App? b. Che cosa fanno le persone che la usano? c. Che cosa si deve fare per usarla?
Ce l’ho, te lo presto Perché acquistare un certo oggetto o un accessorio se sai che ti servirà solo per un breve periodo? Con C e l’h o, te lo p r e sto potrai cercarlo tra le liste di oggetti messi a disposizione per un prestito dai tuoi amici di Facebook!
Utilizzare questa App è davvero semplice e divertente. Accedi con le credenziali Facebook, inserisci qualcosa di funzionante che però non usi più e che vuoi prestare, e scopri gli oggetti inseriti dai tuoi amici. Se trovi quello di cui hai bisogno, manda un messaggio di richiesta e attendi la risposta! Gli amici faranno altrettanto e il risparmio è assicurato!
16 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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l’italiano: le forme e gli usi m
11
Dividete le parole in tre gruppi, riscrivendole nello spazio giusto. solidarietà • fiducia • isolamento • aiutare • consiglio • buon vicinato • semplice conoscente • litigare • indifferenza • amico stretto • criticare • esclusione • favore marginalizzazione • brontolone • aiuto • sfiducia • condivisione • salutare • antipatico a Rel
zion
i e sentimenti p o s i t i v
i
a Rel
…………......................................................................
zion
i e sentimenti negativ
i
…………............................................................................
...........................................................................................................
.....................................................................................................
.................................................................................................
.....................................................................................................
...............................................................
...................................................................
Rel
azio
imenti n e u t ni e sent
ri
………….............................................................................
........................................................................................................... ................................................................................................. ...................................................... m
12
Leggi il proverbio cinese che hai incontrato nell’articolo di giornale Locarno-Campagna, Festa dei vicini: qual è il suo significato? Conosci altri proverbi simili? Completa la tabella. Proverbio
Significato
Paese
Nella mia lingua
Avere dei buoni vicini di casa è come avere una casa più grande.
………………….............................……
Cina
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
………………….............................……
b1
13
Osservate nei testi che avete letto. Come funziona la Festa dei vicini? Gli abitanti di uno stesso palazzo o di uno stesso quartiere si ritrovano per un pomeriggio o una serata per fare merenda, cenare insieme (ognuno porta qualcosa), giocare, chiacchierare.
• Possiamo anche dire: Gli abitanti di uno stesso palazzo o di uno stesso quartieri si ritrovano per un pomeriggio o una serata per fare merenda, cenare insieme (tutti portano qualcosa), giocare, chiacchierare.
17
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COME FUNZIONA LA LINGUA ITALIANA
Ognuno ha più o meno il significato di tutti (= tutte le persone), ma con due differenze: Una differenza di forma: tutti è plurale, ognuno è singolare. Tutti aiutano a organizzare la festa. Ognuno aiuta a organizzare la festa. Una piccola differenza di significato: tutti è il gruppo, ognuno è la singola persona. Tutti i vicini si riuniscono e ognuno porta qualcosa.
Tutti/e
Ognuno/a
b1
14
Osservate nei testi che avete letto. È la Festa dei vicini: ogni abitante del condominio è invitato. Ognuno prepara qualcosa da mangiare. COME FUNZIONA LA LINGUA ITALIANA
Ogni è un aggettivo: è sempre davanti a un nome. Conosco ogni inquilino del mio palazzo. Ogni giorno incontro le vicine del primo piano. Ognuno è un pronome: si usa al posto di un nome che è già presente nelle frasi. Conosco ogni inquilino del mio palazzo, ognuno ha un carattere diverso. Ho visitato molte città italiane e in ognuna ho trovato qualcosa di interessante. a2 b1
15
Osservate nei testi che avete letto. Porta qualcosa da mangiare. Inserisci qualcosa di funzionante.
a2 b1
16
Che cosa vuoi portare alla Festa dei vicini? Es. Io porto qualcosa da mangiare, per esempio… → Io porto qualcosa da mangiare, per esempio una pizza. a. Io porto qualcosa da bere, per esempio .................................................................................................................................. b. Io porto qualcosa da guardare, per esempio ...................................................................................................................... c. Io porto qualcosa da ascoltare, per esempio .....................................................................................................................
a2 b1
17
Che cosa vuoi portare alla Festa dei vicini? Completa con di + aggettivo. di buono Es. Io porto qualcosa ............................................... da mangiare. a. Io porto qualcosa ............................................... da bere. b. Io porto qualcosa ............................................... da leggere. c. Io porto qualcosa ............................................... da cucinare. d. Io porto qualcosa ............................................... da ammirare.
18 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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a2 b1
18
Che cosa rispondi a chi ti chiede che cosa portare alla Festa dei vicini? Es. – Porto qualcosa di buono da mangiare? Non abbiamo .......................... niente di buono da ........................................ mangiare . – Fai bene! ............... a. – Portiamo il vino? – No, ............... portate .......................... di alcolico da .................................. . b. – Porto un bel film? – Fai bene! ............... c’è .......................... di divertente da ....................................... . c. – Porto un panettone? – Buona idea! ............... c’è .......................... di tradizionale da ................................ . d. – Porto del gelato? – Sì, ............... c’è .......................... di fresco da ....................................... .
b1
19
Completa il testo con qualcosa, nessuno, niente, tutti, ogni, ognuno. Attenzione: puoi usare le parole indicate più di una volta. Nel mio condominio ……....................…………. sono davvero scortesi. ……....................…………. sta da solo e fa quello che vuole; ……....................…………. vuole aiutare gli altri: non so a chi chiedere aiuto quando ho bisogno di ……....................…………. , come per esempio lasciare le chiavi quando parto. Addirittura c’è ……....................…………. che si diverte a fare scherzi, ……....................…………. che lascia le biciclette nell’atrio ……....................…………. i giorni. Sul mio stesso pianerottolo abita un signore di circa 40 anni. È il più antipatico di ……....................…………. ! Non è mai contento di ……....................…………. , non parla con ……....................…………. e ……....................…………. giorno mi dice ……....................……. di poco gentile e si lamenta di ……....................…………. cosa. Forse una Festa dei vicini ci può aiutare, ma non credo. a2 b1
20
In gruppi di tre rileggete e dite che cosa significano le frasi indicate. Ce l’ho, te lo presto Perchè acquistare un certo oggetto o un accessorio se sai che ti servirà solo per un breve periodo? Con Ce l’ho, te lo presto potrai cercarlo tra le liste di oggetti messi a disposizione per un prestito dai tuoi amici di Facebook!
a. Ce l’ho, te lo presto 1. Ti do l’oggetto che cerchi perché io l’ho. 2. Ho un oggetto e lo regalo proprio a te. b. Potrai cercarlo tra le liste di oggetti messi a disposizione per un prestito dai tuoi amici. 1. Puoi chiedere ai tuoi amici di fare liste di oggetti che ti servono. 2. I tuoi amici fanno liste di oggetti che mettono a disposizione e tu puoi cercare l’oggetto che ti serve. COME FUNZIONA LA LINGUA ITALIANA
Nella lingua parlata usiamo ce l’hai, ce l’ho, non ce l’ho per rispondere quando ci chiediamo se abbiamo una cosa. Possiamo dire anche ce l’avete, ce l’ha ecc. – Hai una giacca da prestarmi? – Sì, ce l’ho.
l’italiano: le forme e gli usi 19
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COME FUNZIONA LA LINGUA ITALIANA
Te lo è un pronome combinato. I pronomi combinati sono formati da un pronome indiretto + un pronome oggetto diretto. – Mi presti il libro? – No, non te lo presto. Nei pronomi combinati: i pronomi indiretti mi, ti, ci, vi cambiano la i in e. – Vi danno le informazioni? – Sì, ce le danno subito. con i pronomi indiretti gli e le si forma un pronome combinato di una sola parola: glielo, gliela, glieli, gliele, gliene. – Dirai a Paolo la verità? – Sì, gliela dirò. – Mandi l’e-mail alla direttrice? – Sì, gliela mando subito. – Chi parla al professore del problema? – Gliene parlo io. Il pronome combinato va messo di solito prima del verbo. dopo il verbo. Me lo ha promesso. Conosco molte storie, ve le racconterò. Quando c’è un infinito, un gerundio o un imperativo, il pronome combinato va messo dopo il verbo e unito al verbo. prima del verbo. dopo il verbo e separato dal verbo. Ti ho detto di non darglielo! Hai fatto bene a ricordarmelo. Dicendoglielo farai solo del bene. b1
21
Completa lo schema dei pronomi combinati. +
lo
la
mi (a me)
me lo
me la
ti (a te)
te lo
te la
glielo
gli (a lui) le (a lei) ci (a noi)
....................................
li
le
ne
me le
me ne
te li
te le
te ne
gliela
glieli
....................................
gliene
ce la
ce li
ce le
ce ne
....................................
vi (a voi)
ve lo
....................................
ve li
ve le
....................................
gli (a loro)
glielo
gliela
....................................
gliele
gliene
20 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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b1
22
A coppie, usando i pronomi, uno fa le domande, l’altro risponde. a. – Vorrei mandar................. il mio curriculum. ................. dai il tuo indirizzo? – Sì ................. mando per SMS. b. – Hai ricordato a Maria l’orario dell’appuntamento? – Ah, ................. sono proprio dimenticato. Adesso ................. chiamo subito. c. – Diverti................. e riposa................. . Ci mandi subito un SMS? – Promesso ................. faccio subito, appena atterro. d. – Domani a che ora è la lezione di storia? – Non ................. hanno detto? La lezione di domani è stata cancellata! – No, nessuno ................. ha detto. e. – Hai consegnato tutto il lavoro al professore? – Magari! ................. ho dato solo una parte. ................. lavorerò nel fine settimana.
m
23
Formate delle coppie e guardate le due immagini: ci sono sei differenze. Quali sono? Vince la coppia che in minor tempo trova tutte le differenze.
b1 b1+
24
Dai una tua definizione di queste tre parole, poi forma una coppia con un compagno e leggi la sua definizione. Infine mettetevi d’accordo per scrivere un’unica definizione che soddisfi entrambi.
solidarietà quartiere festa
Definizione individuale
Definizione data in coppia
................................................................................................
................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
................................................................................................
................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
................................................................................................
................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
l’italiano: le forme e gli usi 21
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LABORATORIO Corrispondenza e-mail a2
1
Ieri sera c’è stata una festa nella strada in cui abiti. Completa l’e-mail seguendo le indicazioni e usando la fantasia per le informazioni che ti servono. Modifica il maschile in femminile se hai bisogno. Caro ................................................................ , (HAI AMICI?)
da quanto tempo non ci sentiamo! Da quando mi sono trasferito a ......................................... non ci vediamo più. Qui a .......................................................................... sono un po’ triste / sono felice perché ................................................
. Abito in un condominio .......................................................... e non conosco ancora (com’è il condominio?)
gli altri inquilini. Ma ieri c’è stata una festa ............................................................... (quale festa?)
Ci sono andato con ................................................ per .......................................................................... . C’era molta gente,
(con chi sei andato?)
.............................................
(CHI C’ERA?)
(perché sei andato?)
. C’erano musica, giochi
e c’era anche molto da mangiare perché
..................................................................
(CHE COSA C’ERA?)
........................................................................................................................
(CHI HA PREPARATO DA MANGIARE? CHE COSA?)
.
Abbiamo ................................................ . Mi sono divertito / Mi sono annoiato e ................................................ . (CHE COSA AVETE FATTO?)
Spero di vederti presto e saluta per me tutti gli amici.
(COM’È FINITA LA FESTA?)
...................................................................................
(IL TUO NOME)
b1
2
Hai ricevuto da un tuo amico l’e-mail qui sopra, che racconta di una festa di strada. Rispondi utilizzando le espressioni e le parole che hai imparato nei testi e nei filmati che hai visto. Segui le indicazioni e usa la fantasia per le informazioni che ti servono. Modifica il maschile in femminile se hai bisogno. Caro ................................................................ , mi ha fatto tanto piacere la tua e-mail! So bene che cominciare a vivere in una città nuova è difficile, però ti dà una marcia in più! E io lo so bene! Quando sono arrivato qui a ..............................................................................................................................................................................................................................................
(LE TUE PRIME SENSAZIONI)
..............................................................................................................................................................................................................................................
(CHI HAI CONOSCIUTO E COME L’HAI CONOSCIUTO)
..............................................................................................................................................................................................................................................
(COME STAI ORA)
.......................................................................................................................................................
(DAI UN CONSIGLIO PER FARE NUOVE AMICIZIE)
. Certo, verrò a trovarti presto!
Saluti cari, ...................................................................................
(IL TUO NOME)
22 Unità 3 Quartieri e strade in festa!
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LABORATORIO Chi vive nel condominio?
*
a2
3
Seguite le istruzioni che vi dà l’insegnante e completate il disegno del condominio con le informazioni sui suoi abitanti. istruzioni e materiali in guida docenti
Nome
paESE
Aggettivo di nazionalità
6o
........................................
........................................
........................................
5o
........................................
........................................
........................................
4o PIANO
........................................
........................................
........................................
3o
........................................
........................................
........................................
2o PIANO
........................................
........................................
........................................
........................................
........................................
........................................
PIANO
PIANO
PIANO
1o
PIANO
Il gioco dell’architetto: arreda la tua social street • Battaglia di frasi (*) Tratto da Caon F., Rutka S., La lingua in gioco, Guerra Edizioni, Perugia 2004.
laboratorio 23
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© Loescher Editore - Torino 2016 http://www.loescher.it ISBN 9788858323342
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IL CORSO
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2
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Il volume, risultato di una ricerca condotta negli ultimi due anni, presenta descrittori e sillabo per livelli antecedenti al primo contatto previsto dal Quadro Comune Europeo, fino al livello A1 incluso. È rivolto a insegnanti e istituzioni impegnati nella predisposizione di percorsi di insegnamento dell’italiano in contesti migratori, con particolare attenzione alla cosiddetta “utenza debole”.
ISBN 978-88-58-31670-2
31670
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▶ Schede grammaticali
17
Sillabo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A1
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I Quaderni della Ricerca / 17
1
Sillabo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A1
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7
Italiano L2 in contesti migratori
Chiara Sola ha insegnato Lingua italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia. Dal 2011 collabora con il CVCL in progetti di ricerca sulla didattica e sulla valutazione in contesti migratori e nell’elaborazione degli esami CELI. Impegnata in corsi di Lingua italiana per adulti stranieri presso CTP-CPIA e terzo settore, ha maturato esperienza specifica con utenza analfabeta e debolmente scolarizzata. Attualmente insegna Lingua italiana presso il CLA dell’Università degli Studi di Perugia.
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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
Lorenzo Rocca ha maturato esperienza nell’insegnamento dell’italiano presso l’Università per Stranieri di Perugia, dove lavora al Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche come elaboratore di item, formatore e responsabile della ricerca in contesti migratori. Coordinatore del gruppo ALTE–LAMI e di progetti europei, è autore delle Specificazioni del CELI e coautore dei Sillabi a cura degli enti certificatori.
MATERIALI INTEGRATIVI
▶ Attività online
DI PERUGIA, RICoNoSCIUTo DAL CoNSIGLIo D'EURoPA
Fernanda Minuz insegna Lingua italiana presso la Johns Hopkins University – SAIS Europe. È autrice di manuali di lingua italiana e di pubblicazioni in didattica dell’italiano L2/LS nei campi dell’insegnamento per lo studio (università, formazione professionale, scuola secondaria) a gruppi speciali (sinofoni, immigrati con nulla o debole scolarità), nell’ambito dell’insegnamento a distanza, tra cui italiano L2 e alfabetizzazione in età adulta.
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Alessandro Borri insegna Italiano, Storia e Geografia presso il Centro Territoriale Permanente di Castiglione dei Pepoli (Bologna). Ha maturato esperienza come coordinatore di progetti nazionali ed europei per l’insegnamento ad adulti. È autore e coautore di manuali e materiali di lingua italiana per stranieri nei campi dell’insegnamento per lo studio, multimediale e a distanza.
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Ore complessive di lavoro
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Struttura del corso
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▶ Pragmatico-comunicativo e umanistico affettivo
67 0
Approccio
PRoGRAMMAZIoNE E LA VALUTAZIoNE
Il sillabo si pone l’obiettivo di fornire una guida per la programmazione dei corsi e la costruzione di I Quaderni strumenti di valutazione destinati al pubblico di della Ricerca Italiano L2 in contesti migratori migranti adulti chiamati a compiere il difficile percorso dall’alfabetizzazione al livello A1. La necessità di stabilire descrittori delle competenze linguistiche per i livelli antecedenti l’A1 è emersa con sempre maggiore urgenza a fronte di un’utenza migrante che, rispetto ai pubblici tradizionali, si caratterizza per la presenza consistente di parlanti lingue non europee e tipologicamente distanti dall’italiano, per l’estrema varietà di condizioni di vita e quindi di ambiti e contesti d’uso della L2, per il fatto di vivere e lavorare in Italia, per la presenza non irrilevante di persone non sufficientemente scolarizzate e pertanto disabituate allo studio delle lingue in contesti formali. Destinatari dei descrittori e del sillabo sono in primo luogo coloro che operano nelle diverse articolazioni dell’azione didattica. 8
Per scaricare il libro in digitale e utilizzare i materiali ad accesso riservato è necessario registrarsi su www.imparosulweb.eu e seguire la procedura di sblocco dell’espansione online del volume, utilizzando il codice presente su questa pagina o sul frontespizio.
8
▶ Età: Giovani adulti e adulti immigrati
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SILLABo E DESCRITToRI DALL’ALfABETIZZAZIoNE ALL’A1
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▶ Espansione online con materiali aggiuntivi per ogni unità ▶ Test di fine corso online
DALL’ALfABETIZZAZIoNE ALL’A1
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Titolo
Pagine
ISBN
VoLUME
208
9788820137571
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10/02/16 12.17
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In copertina: © Shutterstock
Pari e dispari
ITALIANO PER STRANIERI
Pari e dispari è un corso in 4 volumi di italiano L2 per adulti in classi ad abilità differenziate. Il presente volume si indirizza prevalentemente ad apprendenti immigrati adulti che vogliono raggiungere il livello B1. Attività differenziate e percorsi personalizzati, che valorizzano le competenze e le abilità di ciascun apprendente, permettono l’uso di questo testo in classi multilivello, in particolare dall’A2 al B1+.
Alessandro Borri, Fabio Caon, Fernanda Minuz, Valeria Tonioli
PAri e dispari Italiano L2 per adulti in classi ad abilità differenziate
B1
▶ Oggi parliamo di: sezione che serve per entrare in discorso e introdurre al tema che verrà poi affrontato più analiticamente; ▶ Incontro con i testi: prevede attività di comprensione e di sviluppo della dimensione comunicativa, specie del parlato; ▶ L’Italiano: le forme e gli usi: sezione che presenta in maniera induttiva la grammatica con attenzione ai diversi livelli; ▶ Laboratorio: sezione che propone attività di varia natura (scrittura, attività ludiche, project work e altro ancora): individuali, cooperative per gruppi di livello e per gruppi eterogenei.
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← All’interno della copertina la configurazione completa del corso
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