Blob Magazine - Febbraio 2020

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SOMMARIO L’editoriale Goodbye 2019! Notizie Fuori dal Comune Persone oltre il Marchio STABIAÈ Sociale Amici a 4 zampe Gossip Moda e Tendenze Cultura POP Mondo Bimbi Videogiochi Cinema e TV SPECIALE: L’amica geniale

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Musica Libri Arte e Cultura Home Living Gusto Salute e Benessere Lifestyle Sicurezza Lavoro e Società Politica in pillole Sport Motori Dillo con BLOB Oroscopo

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Scrivi al direttore: direttore@logoscomunicazione.it

l’editoriale

La nostra fragile costituzione umana ci porta a pensare che perdonare sia segno di debolezza. Esso è invece l’espressione della forza d’animo. Chi perdona è davvero LIBERO.

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l perdono è la chiave della felicità. Il nostro cuore è per sua natura resistente alla disponibilità ad andare incontro a chi ci ha fatto del male. Di conseguenza, il perdono non è un atto che scaturisce naturalmente: deriva sempre da una scelta volontaria di andare oltre l’offesa subita, per ricostruire un rapporto nuovo e non è un sentimento facile e immediato: nasce da emozioni contrastanti ed ha bisogno di tempi lunghi e sofferti prima di affermarsi. Lo considero un vero e proprio processo, durante il quale è necessario trasformare i sentimenti, quali la rabbia e la paura, in emozioni positive come la comprensione. Perdonare permette di superare l’astio, il desiderio di vendetta e crea fiducia e disponibilità nei confronti dell’altro. Credo che il perdono sia un valore

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fondamentale e uno degli atti di coraggio più meravigliosi. La nostra fragile costituzione umana ci porta a pensare che perdonare sia segno di debolezza. Esso è invece l’espressione della forza d’animo: chi perdona DECIDE di farlo, senza ragionare con la logica comune. Chi perdona, quindi è davvero LIBERO e la libertà può farci aspirare alla felicità. Il perdono è anche accrescimento, perchè non significa dimenticare il torto subito e tanto meno cancellarlo, ma usarlo per rivedere e correggere gli errori e le incomprensioni. Il perdono è l’arma vincente per vivere in pace con se stessi, non bisogna vendicarsi, ma perdonare chi ci ha offeso, chi ci ha fatto un torto anche se costa fatica. Non bisogna portare rancore verso gli altri, la vendetta non aiuta, complica le cose e non ci fa star bene.


BLOB MAGAZINE - n° 2 • FEBBRAIO 2020 periodico realizzato da

LOGOS COMPAGNIA DI COMUNICAZIONE

Direttore responsabile editoriale: Franco Boccia Relationship Management: Ciro Esposito Progetto grafico e Impaginazione: Roberta Attardi Grafica pubblicitaria: Giovanni D’Alessandro Coordinamento Editoriale: Maria Elefante Segreteria di redazione: Valeria Della Sala Scrivici su: commerciale@logoscomunicazione.it Telefonaci allo: 081 064 0063 La redazione non è responsabile delle inserzioni gratuite. Tutti gli estratti promozionali sono a cura del cliente, pertanto la redazione esula dalla responsabilitĂ di eventuali errori riscontrati dopo la conferma della bozza di stampa. I collaboratori sono autonomi e non percepiscono compenso. Qualsiasi collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito.

Bisogna affrontare la persona che ci ha offeso, sempre con un sorriso e tanta umiltĂ . Nel rapporto tra due persone, quando si perdona o si chiede perdono, bisogna avere il coraggio di ammettere i propri sbagli e questo è un atto che richiede molta umiltĂ e a volte dobbiamo chinare noi per primi il capo come segno di pentimento e richiesta di perdono. Darsi la mano, abbracciarsi, fare un sorriso e chiedere “perdonamiâ€? oppure “io ti perdonoâ€?, vale piĂš di mille parole; un gesto è molto piĂš significativo, non ferisce la persona che lo riceve, e mette in pace il nostro cuore e la nostra anima. Dobbiamo imparare a perdonare ricominciando da noi stessi. Non è sempre facile essere perdonati dagli altri: dobbiamo prima perdonare noi stessi, facendoci un esame di coscienza onesto e severo. Impariamo a perdonare praticando il perdono, troveremo la chiave della felicitĂ .

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il punto

GOODBYE 2019!

cambiamenti climatici.

Ma se torniamo in Italia non il fuoco, ma l’eccezionale “acqua alta” a Venezia rimarrà impressa nei nostri ricordi.

Altre fiamme, ma in Amazzonia dove i roghi hanno devastato il polmone verde del pianeta e in Australia dove in questo inizio 2020 ancora stanno morendo migliaia di poveri animali.

Come avremo negli occhi l’immagine del flashmob “Seimila Sardine contro Salvini”, organizzato da quattro ragazzi che sono riusciti a portare in piazza Maggiore a Bologna più persone di quelle presenti al comizio leghista.

Abbiamo conosciuto Greta Thunberg, la sedicenne svedese attivista green, “person of the year 2019” per il Time, che ha urlato il dramma dei roghi e dei

Ultimo, ma non ultimo per importanza, ci ricorderemo tutti che il 2019 ha assistito ad un grande ritorno, quello di BLOB MAGAZINE!

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Il tetto della cattedrale di Notre Dame a Parigi divorato dalle fiamme è uno degli scatti più rappresentativi dell’anno. La ferita profonda a uno dei simboli della cristianità ha suscitato commozione e sgomento in tutto il mondo.

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A cura di: Maria Elefante

Abbiamo salutato un altro anno e ognuno lo ricorderà in modo diverso. C’è chi lo assocerà sempre ad eventi positivi, chi invece ha desiderato solo che finisse. Ma una cosa è certa, ciascuno di noi avrà negli occhi delle immagini e dei ricordi che saranno per sempre legati al 2019. Proviamo a definire gli eventi chiave che lo hanno caratterizzato.

Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati. (Nelson Mandela)


notizie “Fuori dal Comune”

Fondi Regionali per le Terme di Stabiae di Valeria Della Sala

G

randi soddisfazioni per lo stanziamento postato in bilancio dalla Regione Campania per le antiche Terme di Castellammare di Stabia. Infatti per sostenere e rilanciare l’attività delle antiche Terme di di Stabia, nell’ambito degli interventi di ripresa e sviluppo del termalismo, è stata autorizzata la spesa di 1 milione di euro per le annualità 2020 e 2021.Si tratta quindi, di un doppio finanziamento diviso appunto in questi due anni, per completare il lavoro che l’amministrazione Cimmino sta

Castellammare: progetto “cuore sicuro” per i defibrillatori in Villa Comunale, allo stadio Romeo Menti e nelle sedi comunali, per ridurre i tempi di pronto intervento.

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portando avanti per il rilancio di esse. Il sindaco, infatti, è fiducioso di questo percorso intrapreso per riavviare nuovamente l’attività della nostra amata città, dopo anni di cattiva gestione amministrativa che ha portato purtroppo al fallimento di questa meravigliosa ricchezza naturale. Una struttura che risale al 1836 e che ha sempre rappresentato non solo un centro benessere, ma anche un importante punto di riferimento culturale, non può morire così e l’unico obiettivo fondamentale è di restituire le Terme agli stabiesi che attendono ormai da anni.

Castellammare: ok al parcheggio interrato in via R. Margherita: approvata la convenzione tra il Comune e la società dell’ imprenditore Francesco Imparato: 65 posti auto.

S. Maria la Carità: è stato un Natale di solidarietà con l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale per dare svago e ascolto ad anziani e famiglie con disabili.


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Gragnano: premio pasta per 3 anni 150mila euro dalla Regione. Approvato in Consiglio regionale la legge di stabilità 2020 per lo sviluppo della Campania. È stata inoltre accolta la proposta di Forza Italia di sostenere le antiche terme di Castellammare di Stabia con 500mila euro per tre anni istituendo anche il premio pasta di Gragnano con 150mila euro sempre per tre anni. Il Consigliere regionale Alfonso Longobardi spiega appunto che questa è una manovra mirata soprattutto per la crescita socio economica e occupazionale. Ci auguriamo che il 2020 sia l’ anno dello sviluppo economico, del lavoro, della stabilità per tanti giovani e per tante famiglie. VDS

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Parco Regionale dei Monti Lattari unico gestore di 5 macro aree: inclusi anche il Faito e la Valle delle Ferriere. Dunque il Parco Regionale dei Monti Lattari diventa gestore del Monte Faito e della Valle delle Ferriere. È stato deciso il 30 dicembre 2019 dalla Regione Campania con lo scopo di collaborare con gli uomini del corpo forestale e con associazioni ambientaliste nazionali e territoriali, per considerare appunto il Parco la casa di tutti, dando opportunità per chi vorrà lavorare e avendo come unico obiettivo la tutela e la protezione dell’ambiente. Un patrimonio che va assolutamente difeso! VDS

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persone oltre il marchio

I AM, l’esaltazione del non-convenzionale Dietro ad un brand che cresce c’è sempre una storia da raccontare, storia fatta di idee e scelte coraggiose. Oggi conosceremo quella di Alfonso Simeone, CEO e fondatore di “I AM”, brand per la cura e bellezza dei capelli. Intervista ad: Alfonso Simeone a cura di: Maria Elefante

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Come nasce I AM - Unconventional Beauty? Ho trascorso un lungo periodo per capire cosa volessi fare per realizzarmi, ho sentito la voce del cuore urlare tutta la sua pulsante energia e mi sono deciso a seguire la mia vera Natura. Quindi, insieme al mio staff, ho deciso di uscire da franchising sterili e di creare I AM- UNCONVENTIONAL BEAUTY. Sapevamo già di non limitarci a creare negozi di bellezza. Volevamo che i valori dell’Universo femminile diventassero un brand. I AM è un progetto, è la ricerca spasmodica

di sistemi adatti alla donna che si rivolge a noi per essere bella e unica.

A quali risultati ha portato la vostra ricerca? Uno degli obiettivi di I AM è ridare il sogno dei capelli dei venti anni alle quarantenni. Dalla nostra ricerca è nato FOROVER, il primo sistema di colorazione che restituisce ai capelli lo splendore di quegli anni. Il capello è la prima parte del corpo ad invecchiare anche se non ce ne accorgiamo subito. Si sgretola, perde consistenza perché perde


Alfonso Simeone, CEO & Founder di I AM Unconventional Beauty. Il brand è nato a Castellammare di Stabia (NA) nel 2016

la proteina, io la chiamo “mattoncino”. La funzione di FOROVER è rimettere i mattoncini, risolvendo i problemi del capello con la cura adeguata.

In cosa consiste quindi FOROVER? Possiamo definirlo il primo sistema di colorazione anti-age, che ridona i capelli dei 20 anni. Con l’ausilio delle colorazioni HD, create da noi per le nostre clienti e grazie ai miei 35 anni di esperienza inseriamo il mattoncino della proteina e risolviamo il problema delle donne dai 35 anni in su. Ed io ve lo garantisco “soddisfatta o rimborsata”.

La garanzia? Ci spieghi. Sì, è una novità assoluta, tutto frutto delle nostre menti! La garanzia “soddisfatta o rimborsata” nasce per assicurare qualità e sicurezza alle donne, che vicine ai quaranta, si affideranno a noi. Veniteci a trovare, il nostro staff è pronto per farvi una consulenza gratuita e farvi conoscere FOROVER.

Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa. (Peter Druker)

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progetti

facciamo il punto L’anno che è passato ha visto nascere STABIAÈ, progetto dell’associazione ATUXTU e LOGOS - Compagnia di Comunicazione. Noi crediamo da sempre nell’idea che si possa avere una società migliore solo partendo dai bambini, desiderosi di apprendere e curiosi di fronte al nuovo e a tutto ciò che è creativo e non convenzionale. Stabiaè è un viaggio, un percorso che, passo dopo passo, ci accompagna nell’educazione al vivere civile insieme. Siamo partiti da un libro e il progetto si è ampliato fino ad oggi. Allora, vediamo insieme le tappe di questo viaggio!

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Abbiamo trattato i temi dell’educazione civica con il linguaggio immediato del fumetto. Nessuna storia fantastica, nessun superpotere affibbiato ai personaggi, ma solo esempi naturali di vita quotidiana in un mondo normale. Lo abbiamo distribuito in tutte le scuole elementari di Stabia e, in ogni scuola in cui siamo andati a presentare il progetto, siamo stati accolti dai bambini con curiosità e attenzione.

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in foto (a sinistra dall’alto): Turisti con la STABIAÈ MAP; STABIAÈ allo stand della Regione Campania.

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Poi abbiamo voluto mostrare la nostra città ai turisti e non, con tutte le sue meraviglie. Così è nata STABIAÈ MAP, per farvi camminare con noi fra le bellezze naturali e architettoniche della città e dare una mano ai tanti turisti che perdevano “l’orientamento” e noi, credeteci, li abbiamo trovati e aiutati a scoprire la nostra Stabia.

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in foto (a destra, dall’alto): intervista su TVCITY; presentazione del fumetto nella Sala Consiliare; una delle tante presentazioni nelle scuole stabiesi.

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Sulla scia del fumetto, stiamo lavorando al cortometraggio che riprenderà i temi trattati nel fumetto e sarà totalmente ambientato in città. Potrete vedere Stabia attraverso gli occhi di un bambino!

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4 L’educazione ambientale è uno degli aspetti del vivere civile. In accordo con il Comune, che ha aderito alla campagna #plasticfree, il nostro progetto porterà ai piccoli alunni delle scuole elementari le borracce personalizzate, per promuovere il rispetto dell’ambiente, nostra casa e ridurre il notevole consumo inquinante delle bottigliette di plastica.

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Ci teniamo a dire che, qualsiasi progetto nasca dal nostro cilindro è totalmente coperto finanziariamente da PARTNER PRIVATI, con cui la LOGOS ha rapporti pluriennali. Quindi, tutto viene fornito in una maniera squisitamente GRATUITA e senza utilizzare soldi pubblici.

E come si scrive nei fumetti: to be continued... Il team di Logos Comunicazione e Associazione ATUXTU

Lo scopo dell’educazione è quello di trasformare gli specchi in finestre. (Sydney J. Harris)

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sociale

2020

cosa cambierà?

D A cura di: Maria Elefante

al 1 gennaio è entrata in vigore la LEGGE DI BILANCIO 2020. È una delle leggi cardine della nostra Repubblica, il cui testo messo a punto dal governo indica quelle che saranno le entrate, le uscite e le coperture finanziarie previste. Tanti gli argomenti contenuti nella legge, dalla pressione fiscale alla lotta all’evasione, dalle pensioni alla Plastic tax. Ma praticamente, come ricadrà sui cittadini e soprattutto sulle famiglie? La legge prevede un aumento di fondi da usare per il cosiddetto bonus famiglia che comprende la carta bimbi da 400 euro a figlio per acquistare servizi (ad esempio baby sitter o asilo nido); il bonus bebè, questa volta esteso a tutti a prescindere dall’ISEE; il bonus asilo nido fino a 250 euro al mese; il congedo di paternità, che passa

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dagli attuali cinque a sette giorni l’anno. Nel testo è stata confermata anche l’esenzione del canone RAI per gli anziani a basso reddito. Via libera al fondo per la disabilità che avrà in dotazione 50 milioni di euro. Una delle agevolazioni prevede l’iva al 4% per i disabili, anche sull’acquisto di auto ibride o elettriche, finora escluse. Nella legge rientra poi il Bonus Facciate, con una detrazione del 90% sulle spese relative a interventi di restauro o recupero della facciata degli edifici. Interessanti anche le misure per incentivare i metodi di pagamento elettronici e il limite all’uso del contante a 2000 euro. Tante dunque le novità. A proposito, tra queste anche la riduzione tanto attesa dell’iva dal 22 al 5% sugli assorbenti, ma attenzione solo per quelli lavabili o compostabili!


nel mondo Irlanda. I senzatetto diventano guide turistiche. L’idea è venuta a tre studenti del Trinity College, la famosa università di Dublino, che con il loro progetto vogliono ridare dignità e speranza a persone che, per i motivi più disparati, hanno perso tutto. La capitale irlandese, in seguito alla crisi economica del 2014, è diventata una delle dieci città più costose al mondo, da qui l’aumento delle persone senza fissa dimora. Il primo senzatetto guida turistica è Derek McGuire, un uomo che, dopo la fine del suo matrimonio e la perdita del lavoro, si è ritrovato clochard. Per la modica cifra di 10€ l’uomo racconta momenti ed emozioni vissute per strada, ma non mancano nozioni storiche sui luoghi visitati. M.E.

In Spagna la prima azienda con la settimana a 4 giorni. Mentre in Finlandia se ne parla, in Spagna un’azienda andalusa lo ha fatto davvero! Dal primo gennaio Software Delsol, impegnata nel settore tecnologico, ha riorganizzato i giorni di lavoro a favore dei suoi dipendenti, diventando di fatto la prima azienda spagnola a introdurre la settimana lavorativa di 4 giorni. È il sogno di ogni lavoratore guadagnare lo stesso lavorando per meno giorni. Molti esperti ritengono la diminuzione delle ore di lavoro un vantaggio sia per i lavoratori che per le aziende, per i benefici non solo a livello di salute, ma anche economici ed ambientali. L’azienda conta così di ottenere più motivazione, riducendo lo stress con un maggiore riposo. M.E.

Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo. (Anonimo)

“OTTONE il nonno bottone” Il 24 gennaio, nell’Aula Pascucci dell’Istituto Luigi Denza, si è tenuto il primo dei quattro “Incontri con l’autore”. Gli alunni delle quarte e delle quinte della Primaria hanno conversato con lo scrittore stabiese Tonino Scala, autore del libro “Ottone il nonno bottone”, una favola senza tempo sulla Shoah. Ad accoglierlo, una serie di lavori preparati dai bambini che, dopo aver letto in classe il testo, hanno dato vita, attraverso parole e immagini, alle suggestioni suscitate dal racconto. Tante le domande che si sono affollate nella mente dei bambini, incuriositi sia dalla trama del libro sia dalle vicende storiche che ne costituiscono lo sfondo e che hanno offerto l’occasione per documentarsi e riflettere su uno dei momenti più bui dell’umanità. L’autore, durante la conversazione, ha avuto modo di illustrare anche il “lavoro” dello scrittore, basato su momenti creativi ma anche su un ricco bagaglio di letture e di conoscenze. L’interessante incontro sarà sicuramente di stimolo a coltivare con maggiore passione la lettura e, chissà…forse ad accendere in qualche piccolo partecipante la scintilla della scrittura!


sociale

Koinonia

Ascoltare per aiutare C’è una bella realtà sul territorio stabiese che non tutti conoscono, il centro d’ascolto KOINONIA. “KOINONIA” è un termine greco che vuol dire comunione, partecipazione, valori che ben rappresenta la responsabile del centro Angela Cirone, assistente sociale in pensione e splendida nonna, che si dedica ad aiutare chi ha bisogno. Parliamo un po’ con lei. Intervista ad: Angela Cirone a cura di: Maria Elefante

Quando nasce il centro d’ascolto? Il centro nasce nel 2017 e da allora, grazie all’impegno dei volontari, aiutiamo gratuitamente chi chiede aiuto. La nostra sede è in via Fossa Luna 19, basta telefonarci e ci siamo!

Chi collabora col centro? Abbiamo due psicoterapeuti, uno si occupa prevalentemente di bambini e l’altro di famiglia in generale, con particolare attenzione ai rapporti genitori-figli e ai rapporti di coppia. Poi abbiamo un avvocato, un mediatore familiare e un assistente sociale. Non ultimi, ci sono i giovani della comunità evangelica che si mettono a disposizione per aiutare. Il centro è aperto a tutti, senza distinzione di razza e religione.

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Quali obiettivi vi prefiggete? Prima di tutto l’ascolto dei bisogni delle persone che si rivolgono al centro. Quando è necessario, cerchiamo di orientarle verso le strutture presenti sul territorio, soprattutto se ci accorgiamo che necessitano di un intervento, ad esempio presso l’asl o le politiche sociali del Comune. Sosteniamo a livello economico le famiglie più bisognose con alimenti e vestiario, attività che riusciamo a fare nell’immediato.

Ma come riuscite a sostenervi? Attualmente ci manteniamo con le donazioni dell’8x1000, grazie all’intesa stipulata dalla Chiesa Apostolica con lo Stato. Non chiediamo altri contributi.


Organizzate anche seminari e corsi. Ci spieghi. Sì, ne abbiamo organizzati diversi. Abbiamo fatto incontri sul metodo Montessori, sulle nuove generazioni e sulle mille facce di internet. Abbiamo realizzato corsi sulle emozioni e sul controllo della rabbia con attività laboratoriali e corsi di primo soccorso. Prossimamente saranno in programma dei seminari sui disturbi dell’alimentazione.

Complimenti! Cosa ci dobbiamo aspettare adesso? Il nostro scopo è ASCOLTARE PER AIUTARE. Quest’anno abbiamo fatto anche un nuovo “esperimento”. Abbiamo instaurato una sinergia con la comunità terapeutica di tossicodipendenti che si trova a Quisisana e ci siamo messi a disposizione per sostenere i parenti dei ragazzi in terapia per dare loro sostegno. E stiamo già trovando riscontro; si può aiutare in tanti modi e noi ci proviamo!

• supporto psicologico • supporto giuridico • servizio di mediazione familiare • supporto fiscale • corsi e laboratori gratuiti

per info: 368 63 97 74 via FOSSA LUNA 19

– Qual è la cosa di cui hanno più bisogno gli esseri umani? – Il desiderio sconfinato di essere ascoltati. (Eugenio Borgna, psichiatra)


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amici a 4 zampe

Fa un freddo

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enché i cani sopportino le basse temperature meglio degli umani, è buona norma prendere dei piccoli accorgimenti per tutelarli nelle giornate più rigide.

di Mario Tramparulo

1) L’alimentazione adatta La prima cosa a cui pensare è l’alimentazione. Il suo organismo, con il Titolare di freddo, è obbligato a mantenere staQUALAZAMPA, bile la propria temperatura corporea Pet Shop di per proteggersi dal clima rigido. È mangimi e importante quindi, scegliere un aliaccessori per mento energetico necessario per le cani e gatti sue forze. e servizio di toelettatura.

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2) Il pelo del cane Il pelo è la protezione principale dell’ organismo del nostro cane, diventa per lui un vero isolante termico. È necessario nutrirlo in modo specifico con prodotti adeguati, non dimenticando di spazzolarlo. 3) Se il cane vive all’esterno Il cane che vive in giardino, o comun-

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“cane”!

que passa la maggior parte del tempo fuori, ha bisogno di dovute attenzioni. Controlliamo spesso la ciotola dell’acqua che sia piena e soprattutto non congelata. Prepariamo loro una cuccetta calda, tranquilla e accogliente. 4) Il freddo I cani sentono freddo proprio come noi: un attenzione particolare bisogna rivolgerla ai cuccioli e anziani ma anche ai cani con varie problematiche. Sono soggetti che possono andare incontro a ipotermia, problemi gastro-intestinali, infezioni alle vie respiratorie. Consigliamo di tenerli dentro casa al caldo durante l’inverno e limitare le uscite nelle ore più tiepide. 5) Un gesto d’amore Adottare un animale è un gesto che riempie il cuore, ma anche portare solamente una coperta per i nostri amici randagi è un gesto davvero prezioso per i nostri pelosetti.


I comportamenti che non piacciono ai gatti di Valeria Della Sala I gatti sono degli animali adorabili e, nonostante la cattiva fama che a volte hanno per colpa di alcuni comportamenti caratteriali, sono dei compagni unici capaci di trasmettere affetto e con cui condividere momenti divertenti. Tuttavia essi sono animali da saper prendere e, a volte, ci sono cose che non sopportano degli esseri umani, atteggiamenti che proprio non tollerano, ma che forse potresti avere senza saperlo, infastidendoli. Ad esempio, i gatti sono sì, autoefficienti, ma ciò non significa che a loro piaccia essere ignorati o lasciati soli, hanno bisogno del nostro affetto. Odiano trovare la lettiera sporca, sono animali molto puliti e trovano molto fastidioso che i loro amici umani non la mantengono perfettamente pulita. Inoltre le visite del veterinario si rivelano un dramma perché dobbiamo trasportare in macchina, per loro è causa di smarrimento e ansia. Il gatto ha un udito molto sviluppato e sensibile odia infatti tutti i rumori forti dalle grida al volume alto della musica. Anche una semplice campanellina al collo può essere percepita come una costrizione fastidiosa, anzi, è dannosa per loro. Ma ci sono anche molte cose che amano di noi e le loro dolci fusa ce lo dimostrano.

Se si guarda negli occhi un animale, tutti i sistemi filosofici del mondo crollano. (Luigi Pirandello)

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Il caso

gossip

Harry e Meghan

di Valeria Della Sala

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l nuovo anno è iniziato con un grande cambiamento per la famiglia reale d’Inghilterra. Harry e Meghan Markle, infatti, annunciano sui social una notizia del tutto inaspettata, dichiarando di dimettersi dalla royal family, rinunciando quindi ai privilegi e agli oneri che gli spettano, e diventare finanziariamente autonomi. Una notizia bomba che ha mandato in tilt il Regno Unito. La regina infatti ha deciso subito di riunire lo staff per chiarire la situazione in pochi giorni, nonostante abbia appreso la notizia choc attraverso la tv. Per cercare una soluzione pratica, Sua

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Decisione improvvisa dei Duchi di Sussex di non far più parte dei membri senior della Royal Family inglese. Come avrà reagito la regina? Maestà, è in continuo contatto con i due eredi diretti al trono: il figlio Carlo e il nipote William. Il duca e la duchessa di Sussex dichiarano che si sentono pronti a fare questo cambiamento, dividendo il loro tempo tra il Regno Unito e il Canada: la scelta è stata fatta, dicono, anche per il bene di Archie garantendogli un equilibrio

geografico, senza dimenticare le proprie radici e tradizioni reali. Resta da capire, dunque, che tipo di secondogenito vorrà essere Harry e che posto vuole occupare Meghan. Ma nonostante tutto, la regina ha deciso di rispettare la decisione dei coniugi, comprendendo il loro desiderio di vivere una vita più indipendente, rimanendo comunque parte importante della famiglia reale e dividendo dunque il loro tempo tra i due paesi per un periodo di transizione. Ovviamente ci sono ancora molte decisioni da prendere a riguardo, nei prossimi giorni.


BAR

Matrimoni

PANDA

vip 2020

Nel 2020 molte coppie di personaggi famosi sono pronte a sposarsi dopo lunghi fidanzamenti. In Italia e non solo sono tanti i matrimoni attesi tra vip. Filippo Magnini il giorno di Natale ha chiesto la mano alla showgirl Giorgia Palmas. Simona Ventura e Giovanni Terzi si sposeranno, per la conduttrice saranno le seconde nozze, ma ancora non si conoscono data e luogo della cerimonia. Prossime nozze anche per Jennifer Lopez e l’ex campione di baseball Alex Rodriguez: lo stesso per Emma Stone e Dave Mc Cary, a dicembre sulla pagina Instagram dell’ autore e comico è comparsa la foto dell’anello indossato dall’attrice. Elettra Lamborghini invece, negli ultimi giorni di dicembre, ha annunciato che è prossima al matrimonio con il produttore/Dj Afrojack suo compagno, e anche lei su Instagram ha sfoggiato l’anello ricevuto. Mentre a settembre si terranno in Inghilterra le attesissime nozze della principessa Beatrice di York con l’ italiano Edoardo Mapelli Mozzi. VDS

Ogni uomo è circondato da un esercito di spie volontarie. (Jane Austen)

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di Valeria della Sala

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tile urbano, chic ma anche informale, pratico e tech e al tempo stesso elegante, sono questi i segni che caratterizzano il guardaroba maschile di questo inverno. L’uomo del 2020 indossa cappotti che donano un tocco più disinvolto, ma sempre impeccabile. L’essenza del nuovo stile è rappresentato da cappotti monopetto e doppiopetto: leggermente oversize nella lunghezza e volumi leggeri. In lana e in cashmere, elegante, versatile, sobrio ma soprattutto caldo, ottimo da indossare in tutte le occasioni, anche quelle più formali. Gli stilisti italiani lo propongono come un vero e proprio inno alla tradizione sartoriale nelle linee classiche e per tutte le esigenze, con materiali d’eccellenza. Dior, invece, propone il cappotto corto in blu navy, pratico ed elegante. Ma il titolo “cappotto della stagione” lo ha sicuramente vinto quello color cammello, con le sue tantissime carte da giocare, in un look tanto per il giorno, quanto per la sera. Lo si può abbinare di giorno con un jeans e sneakers ai piedi, di sera con un dolcevita per i più freddolosi, con camicia e cravatta per le occasioni più formali. Insomma, perfetto non solo con abiti eleganti e classici ma anche con indumenti e accessori sportivi.

moda e tendenze

Uomo 2020 l’affermazione di un classico: il cappotto


moda e tendenze

Viva il

Maglione!

(anche quello di Valeria Della Sala

Maglioni con i rombi, natalizi, extra maglioni, dolcevita e persino il famigerato “maglione della nonna”: se prima li guardavamo con orrore, adesso sono il vero trend del momento!

M

della nonna)

aglioni inverno 2019/2020: caldi e avvolgenti per affrontare il freddo invernale. Pullover, maglioni, cardigan e dolcevita: essenziali per riscaldarsi seguendo la moda del momento. I maglioni dell’inverno 2020 sono morbidi abbracci da indossare tutti i giorni;

che siano avvolgenti cardigan, dolcevita, pullover girocollo, sono indispensabili per l’inverno. Colorati o a tinte unite e scegliere tra i tanti quello giusto: diversi ma anche simili (perché no?), è fondamentale averne più di uno per poter cambiare il proprio look quotidiano. I modelli proposti sono vari: pesanti a trecce, con maniche a sbuffo, twin set con applicazioni e con fantasie. Un classico sempre attuale è il dolcevita, per un maggior senso di protezione, il collo alto per proteggere la gola e sentirsi al caldo, con fantasie o maniche particolari; per chi ama invece la semplicità ci sono i dolcevita semplici a tinta unita. Inoltre non mancano i maxi pullover lunghi e larghi e i sweater dress con cappuccio e zip, da portare con anfibi e maxi bag. Infine c’è lui, il cardigan, protagonista di questa stagione. Micro, retro, a trecce con bottoni frontali ma anche tagliato, ricamato, colorato. E a voi quali sono i maglioni che piacciono di più?

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cultura pop

Disney+

Fantasia 2020 La risposta da parte della Disney ai colossi dello streaming video

a cura di: Giovanni D’Alessandro

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fan chiamano, la Disney risponde: dal 24 Marzo 2020 arriva Disney Plus!

Disney Plus Italia: Che cos’è ? Disney Plus è un servizio di streaming video on demand come Netflix e Prime Video, fruibile ovunque su Smart TV, PC e smartphone con un’app dedicata. Al momento è stata mostrata solo una demo della piattaforma, con una suddivisione in cinque sezioni dedicate, ovvero Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, e questa ha restituito l’impressione che il servizio sia già pronto al debutto con un comparto tecnico di tutto rispetto: Disney+ offrirà una risoluzione massima fino

al 4K con HDR, che supporterà sia l’HDR10 con metadati statici e il Dolby Vision con metadati dinamici, mentre per la parte audio potremo beneficiare del Dolby Atmos e l’audio object-based. Potremo scaricare serie TV e film fino a un massimo di 10 diversi dispositivi (perché tutti guardiamo i film Disney, ammettiamolo!). Quanto costa? ll prezzo di lancio dell’abbonamento è di 6,99 euro al mese. Sarà possibile abbonarsi per 12 mesi al costo di 69,99 euro. Niente pubblicità, nè prezzi aggiuntivi. Siete pronti per immergervi in nuove avventure targate Disney?!


mondo bimbi

Asilo nido

i timori dei genitori

a cura di: Cira D’Elia Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Laurea Magistrale in Teorie e Metodologia dell’E-learning Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione

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pprofondiamo in questo numero i timori che assalgono i genitori quando devono iscrivere il loro bimbo all’Asilo Nido; essi sono convinti che il bambino possa ammalarsi frequentemente e risentire della mancanza del loro affetto. Le difese immunitarie, al di sotto dei due anni di età, non sono ancora mature e in grado di difendersi da agenti infettivi ma, pian piano, il sistema immunitario si rafforzerà sviluppando una memoria immunitaria che in seguito sarà in grado di combattere più velocemente i virus che lo attaccheranno. La socializzazione a questa età comporta un formidabile carico antigenico, che se da una parte può comportare una maggiore

frequenza di patologia (non gravi) a carico delle vie respiratorie o gastrointestinali, dall’altro accelera il processo di “apprendimento immunologico” ed in definitiva un rafforzamento delle difese immunitarie. I genitori vivono, poi, il senso di colpa e credono che il bimbo al nido possa sentirsi abbandonato ma, quando riescono a non trasmettergli la propria agitazione, tranquillizzandolo e separandosi dolcemente da lui, l’adattamento e l’inserimento avvengono con serenità. È fondamentale scegliere una struttura che ispiri fiducia, garantisca totale collaborazione e trasparenza, e che crei con la famiglia una vera e propria alleanza educativa.


Fatti mandare dalla mamma! Quando un piccolo esserino mette piede per la prima volta in una scuola di danza, non sempre avviene per una sua esplicita richiesta. A volte è il desiderio di uno dei genitori, quasi sempre della mamma, che non è riuscito a realizzare il suo sogno e vorrebbe lo realizzasse il proprio bambino; altre volte la convinzione che una disciplina come la danza possa rappresentare uno strumento educativo. Nel primo caso può capitare che il bambino mostri poco interesse e che si rifiuti di frequentare le lezioni successive poiché le vive come una imposizione. Nell‘altro caso le convinzioni del genitore sono giuste ma, quando un bambino decide spontaneamente di fare danza è ben predisposto verso tutto quello che ruota intorno alla lezione, a cominciare dalla sua autostima, al rispetto per i propri maestri, per la disciplina, per gli insegnamenti ricevuti, per gli altri bambini, della puntualità. Con queste premesse, la Danza è sicuramente un valido strumento educativo per i nostri bambini. C.D.E.

Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano). (Antoine de Saint-Exupéry)

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a cura di:

Luca e Francesco Cimmino Maria Boccia

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uesto mese vi parleremo di un videogame che sta spopolando fra i giovani, Fortnite, un gioco gratis sviluppato nel 2017 dalla Epic Games e People Can Fly. È compatibile con PS4, Xbox, Switch, PC, Android e iOS. Noi ci giochiamo insieme con la PS4 tramite chat vocale. Fortnite al principio era un gioco che aveva una sola modalità “Salva il Mondo”, ma è diventato famoso grazie alla successiva modalità introdotta, ovvero “Battaglia Reale”. Appartiene al genere “Sparatutto in terza persona” e

Sicuramente avrete sentito parlare del gioco che ha raggiunto centinaia di milioni di persone, appassionando non solo i classici “nerd di videogame”, ma gente dagli interessi più svariati. Se nutrite ancora qualche dubbio o brancolate nel buio, niente paura! Ve lo raccontiamo noi!

“Sandbox”, cioè si spara e ogni giocatore ha a disposizione molti strumenti (fra cui armi di tutti i tipi). Una cosa importante è che è un gioco Family Friendly, cioè senza la presenza di sangue che potrebbe turbare i più piccoli (quindi state tranquilli!). Come valuta su Fortnite, abbiamo i V-Bucks, che servono ad acquistare i Pass Battaglia, i costumi, i balli, i picconi, i deltaplani e gli zainetti. Alcune cose però si comprano con la moneta reale (ma non sono obbligatorie!) È un gioco cross-platform, cioè si possono incontrare nelle partite persone che

giocano da dispositivi diversi, proprio come spesso ci incontriamo noi due! Si può giocare singolarmente, in coppia e in squadra. Tutto parte da un bus volante che ti porta nella mappa, tu decidi quando lanciarti col deltaplano e da lì cominci a giocare. Recentemente i creatori hanno introdotto una novità: lo schermo condiviso, che permette di giocare, però solo sulle console, con 2 controller sullo stesso schermo. Super-consigliato da Luca e Francesco o, se preferite, da Francesco e Luca!

videogiochi

Genitori, vi spieghiamo a cosa giochiamo tutti i giorni!


cinema e tv

Remake-mania

Il cinema internazionale punta sul passato

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di Maria Elefante

ue film hanno segnato la fine del 2019 e l’inizio del 2020: “Pinocchio” di Matteo Garrone, con Benigni Geppetto e “Piccole donne” con un cast stellare. Entrambi remake, gli ultimi di una lunga serie che stanno caratterizzando il mercato cinematografico, da “La Fabbrica di Cioccolato” a “Jumanji”, da “A star is born” ai remake di grandi classici Disney Live-Action, basti ricordare “La bella e la bestia”, “Il Re Leone” e “Aladdin”. Sembra essere diventata una vera e propria moda. I cartoni animati della nostra infanzia diventano film, recitati da attori in carne ed ossa. Pellicole che hanno segnato le vecchie generazioni vengono

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riportate al presente con nuove versioni e nuovi effetti. Ma perché sembrano avere così tanto successo? E perché l’industria cinematografica sta puntando molto su remake e live-action? La chiamano “operazione nostalgia”, quell’energia positiva che ci dà ascoltare vecchie colonne sonore e vedere film visti e rivisti, ma che non smettono mai di piacerci. Quella sorta di pigrizia che ci porta a scegliere il vecchio sul nuovo. E forse il mercato cinematografico lo ha capito bene, in un’epoca in cui mancano idee e soldi e si preferisce investire in ciò che piacerà di sicuro. Tanti gli estimatori, tanti i detrattori. Non ci resta che preparare i pop corn e aspettare il prossimo remake.


in collaborazione con:


speciale 34

D

La

opo lo straordinario successo internazionale della prima stagione, arriva in prima visione mondiale su Rai1 dal 10 febbraio, e on line su RaiPlay, “L’amica geniale. Storia del nuovo cognome”, il secondo attesissimo capitolo della storia di Elena e Lila, le due inseparabili compagne d’infanzia e di vita protagoniste dei best seller di Elena Ferrante (edizioni E/O) e della loro trasposizione televisiva. A firmare la nuova serie - otto episodi per quattro prime serate

Trama

- ancora una volta Saverio Costanzo, che torna dietro la macchina da presa per dirigere un cast di grande spessore, con in testa Margherita Mazzucco (Elena) e Gaia Girace (Lila). Insieme a lui, firmano la scrittura Francesco Piccolo, Laura Paolucci e la stessa Ferrante, autrice della tetralogia che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. In questa nuova stagione, la regia del quarto e quinto episodio è affidata ad Alice Rohrwacher. “L’amica geniale. Storia del nuovo cognome” è una serie

HBO-Rai Fiction, prodotta da Fandango, The Apartment e Wildside, parte di Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction, con HBO Entertainment e in co-produzione con Mowe e Umedia. Gli eventi del secondo capitolo de L’amica geniale riprendono esattamente dal punto in cui è terminata la prima stagione. Lila ed Elena hanno sedici anni e si sentono in un vicolo cieco. Lila si è appena sposata ma, nell’assumere il cognome del marito, ha l’impressione di aver perso se stessa. Elena è ormai una studentessa modello ma, proprio durante il banchetto di nozze dell’amica, ha capito che non sta bene né nel rione né fuori. Nel corso di una vacanza a Ischia, le due amiche ritrovano Nino Sarratore, vecchia conoscenza d’infanzia, diventato ormai studente universitario di belle speranze. L’incontro apparentemente casuale cambierà per sempre la natura del loro legame, proiettandole in due mondi completamente diversi. Lila diventa un’abile venditrice nell’elegante negozio di scarpe della potente famiglia Solara al centro di Napoli; Elena, invece, continua ostinatamente gli studi ed è disposta a partire per frequentare l’università a Pisa.


Note di Regia di Saverio Costanzo

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e i primi due episodi di “Storia del nuovo cognome” sono fortemente in continuità con la fine della prima stagione, dal terzo capitolo le cose iniziano a cambiare. Lila ed Elena ci appaiono più grandi, adulte. La macchina da presa, la messa in scena, tentano di seguire questa loro crescita facendo respirare le inquadrature con un tempo più posato e discontinuo insieme; qualcosa inizia a rompersi. Il ritmo accelera decisamente nel quarto e quinto capitolo, gli episodi della vacanza ad Ischia. La sensibilità poetica ed anarchica di Alice accompagna le ragazze nel loro tempo, e così, al ritmo di un cha cha cha ballato sulla spiaggia, entriamo nel linguaggio ribelle degli anni Sessanta, ispirato ai cineasti francesi della Nouvelle Vague. La divisione, la frattura fra Lila ed Elena dopo Ischia, è la rabbia del sesto capitolo. Il montaggio strappa inquadrature e musica, il tempo filmico s’inasprisce mentre il punto di vista, fino ad ora di Elena, si confonde, come le valigie sul nastro di un aeroporto, passando da un testimone arrabbiato all’altro. I

fantasmi che danno il titolo al settimo capitolo sono i compagni della solitudine di Elena durante gli anni della Normale. Lila è ormai un ricordo lontano, un’immagine sgranata come quella impressa nella pellicola 16 mm che dà forma al suo personale racconto, a quei diari segreti che Lila affida ad Elena in uno dei suoi rari ritorni a Napoli, facendosi promettere dall’amica che non li leggerà mai, e che

“Tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine.” (Elena Ferrante - “L’amica geniale”)

invece diventano per Elena il pungolo necessario per reagire e liberarsi dalla paura in cui è precipitata. L’ultimo capitolo è il ritorno. Il linguaggio torna al suo inizio. L’immagine si allarga e riscopre l’orizzonte che si era chiuso, Elena si laurea e diventa scrittrice. Il tempo delle inquadrature si dilata alla ricerca del respiro epico di chi tornando trova tutto uguale, eppure tutto diverso.


speciale

Dietro le Amiche Geniali ci sono

a cura di: Franco Boccia

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Famiglie Speciali

a nostra terra ha da sempre sfornato eccellenze. Forse perché abbiamo voglia di emergere, di scrollarci di dosso l’etichetta di “Gomorra” e di “fannulloni”, che ci hanno sempre dato a torto. E allora, cresciamo i nostri figli già con questo insegnamento: un handicap che diventa,spesso, sprono a mettercela tutta. Essere i migliori, dare il massimo e offrire sempre la migliore versione di sé. Questo insegniamo ai nostri figli. Con i miei amici di sempre, tra cui Enrico ed Eliana, genitori di Gaia, (Lila, nella serie), ci siamo sempre detti di quanto fosse più lunga, dura e faticosa la via dell’eccellenza. Ma secondo noi è una via che sbuca sempre sul successo. Con Enrico mi vedo tutti giorni, con Eliana un po’ meno, visto che stanno sempre con la valigia pronta, vicino alla porta. Ma in questi giorni, alla luce della promozione della messa in onda della nuova serie, ci siamo scambiati la solita telefonata per farle scaricare la tensione. “Elia’, allora? Ci siamo? Anche questa è fatta ! E, comunque vada, sarà un successo!” - Come state tu e Gaietta?” “Lei è stanca, ma carica e non vede l’ora di ricevere consensi e critiche con lo stesso entusiasmo.” Come cambia la vita quando si è tra i migliori! Tutti si aspet-

tano tanto, spesso troppo. Ma dietro il successo si dimentica troppo spesso che ci sono dei sacrifici di persone invisibili, silenti, infaticabili e generose che sacrificano tutto per vedere negli occhi del figlio o della figlia il lampo del “ce l’ho fatta!” Che tu sia un operaio, una casalinga o una professionista, quando tuo figlio ottiene il podio, dietro c’è anche e soprattuto il tuo successo. Padri e madri di tutte le eccellenze che ci rappresentano, grazie per non aver mai mollato. E voi, Enrico ed Eliana avete fatto un ottimo lavoro!

Una serie HBO-RAI Fiction

Una serie di Saverio Costanzo Tratta dal Best Seller L’amica geniale - Storia del nuovo cognome, il secondo libro della quadrilogia di Elena Ferrante edito da Edizioni E/O Prodotta da Fandango, The Apartment e Wildside, parte di Fremantle, e in collaborazione con Rai Fiction In collaborazione con HBO Entertainment In co-produzione con Mowe e Umedia Serie evento in quattro serate (8 episodi da 50’) in onda in prima visione mondiale su Rai1 e on line su RaiPlay da lunedì 10 febbraio alle 21.25 I primi due episodi nelle sale italiane solo il 27, 28, 29 gennaio (distribuzione Nexo Digital)


è rientrato nel gruppo

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A cura di: Davide Attardi

ono passati ormai 37 anni da quando, conclusa un’entusiasmante esibizione al “Rhythm Lounge” di Los Angeles, tre ragazzi della Fairfax High School decisero di proseguire nella propria esperienza musicale formando definitivamente i Red Hot Chili Peppers. La band ebbe un discreto successo negli anni successivi, per cui il cantante Anthony Kiedis ed il bassista “Flea” non si persero mai d’animo, neanche quando venne a mancare il chitarrista cofondatore Hillel Slovak. Proseguirono nella loro avventura grazie al feeling creatosi con gli attuali membri ufficiali del gruppo: Chad Smith e John Frusciante. Proprio dalla mente di quest’ultimo nascono molte delle canzoni più iconiche dei RHCP, dando grandi varietà musicali rispetto a quanto accadesse precedentemente.

molto bene, nell’immaginario collettivo i RHCP erano quelli di brani come “Under the bridge” e “Can’t stop”, dunque non c’erano alternative che potessero rimpiazzare quella formazione nei loro cuori.

musica

John Frusciante

Per questo la notizia che questi brillanti musicisti sarebbero tornati a collaborare insieme ha generato tanto clamore, appresa da un messaggio della pagina ufficiale che sembrava semplicemente volto a ringraziare e salutare Josh Klinghoffer per il lavoro svolto ed annunciare che le loro strade si sarebbero separate. Nessuno, prima dell’ultimo rigo di quel messaggio, immaginava che nei prossimi concerti si sarebbero riesibiti i VERI RHCP.

I brani maggiormente rimasti nel cuore di tutti i fan, dunque, nascono dalla formazione che si è appena ricomposta dopo 10 anni in cui John Frusciante si è dedicato alla propria carriera da solista ed i RHCP hanno prodotto due album con il chitarrista Josh Klinghoffer. Questo decennio ha portato tante soddisfazioni da entrambe le parti, ma c’era sempre un desiderio da parte dei fans rivederli insieme perché, nonostante la band funzionasse

Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime. (Victor Hugo)

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I più letti di Stabia libri

a cura di Catello Varone

È abitudine per noi di Blob recarci dal nostro libraio di fiducia per parlare delle novità in uscita e dei libri più in voga. Stavolta però abbiamo deciso di chiedergli quali sono stati, secondo lui, i libri più comprati dagli stabiesi nel 2019. Voi siete d’accordo?

Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo NON PUÒ TORNARE)

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di Maria Elefante

Pompei. Il tempo ritrovato Le nuove scoperte

di Bruno Vespa

di Massimo Osanna

Il giornalista si propone di spiegare come l’Italia si consegnò al fascismo. Ripercorre così la storia del nostro Paese, dalla fine della prima guerra mondiale all’avvento del fascismo con un occhio alla politica di oggi, mettendo al centro della scena Matteo Salvini che, con la vittoria della Lega alle elezioni europee del 2019, ha ribaltato gli equilibri politici.

Il direttore del Parco Archeologico racconta Pompei, in un avvincente percorso che va dalle recenti scoperte ai restauri del Grande Progetto Pompei che hanno messo in sicurezza un patrimonio unico, passando per la descrizione di quella che era la vita quotidiana nella città antica più famosa del mondo. Un libro non solo per specialisti con immagini inedite.

Il sacrificio di Cristo

Una mamma lo sa

di Luigi Amato

di Elena Santarelli

È Girolamo Savonarola il protagonista dell’opera prima dello scrittore stabiese. Le vicende si intrecciano intorno alla pala che dovrà completare l’altare della chiesa di san Marco a Firenze, opera commissionata al Maestro Lorenzo da Savonarola, che si riconoscerà nella figura di Cristo a cui si vota per salvare l’umanità e che lo porterà al rogo.

Elena Santarelli si trasforma semplicemente in “Mamma Elena” quando arriva per il suo bambino di otto anni una diagnosi terribile. È una storia di dolore, di fatica, di rabbia, ma anche di forza e coraggio che Elena decide di raccontare perché il tumore può essere sconfitto. E anche nelle improvvise difficoltà una mamma sa come prendersi cura di suo figlio


di Maria Elefante

Strani... i lettori!

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ivete con un lettore oppure siete voi stessi lettori sfegatati? Allora saprete che gli appartenenti a questa categoria compiono delle vere e proprie stranezze. Ogni lettore che si rispetti ha delle abitudini che lo accomunano a chi come lui ama leggere, azioni che fa senza neanche pensarci!

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Annusano i libri, non possono fare a meno di sentirne l’odore, quasi fosse una droga (per questo non tutti amano il kindle!).

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Molti, poi, ci scrivono sopra il proprio nome e cognome, a volte aggiungono anche la data dell’acquisto, quasi a dire “nessuno osi toccarlo, è mio!”.

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Sono dei curiosi per eccellenza e spesso sapete cosa fanno? Ancor prima di cominciare il libro, sbirciano le ultime righe, perché è fondamentale che conoscano, caschi il mondo, il finale!

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Molti sottolineano le frasi più belle dei libri che leggono, rigorosamente a matita però. In questo modo possono ritrovarle con facilità e rileggerle, perché il buon lettore DEVE rileggere.

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Ogni amante del libro sa cosa significa stare sdraiati a letto con lo sguardo sul libro, andando avanti a leggere fino a notte fonda pur di finirlo. E poi se entri in una libreria, guai ad uscire senza un libro nuovo! Se avete queste abitudini, complimenti, anche voi siete LETTORI DOC!

“Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato da nessuno. Tu appartieni”. (Francis Scott Fitzgerald)

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LUN./VEN. 9.30/13


arte e cultura

I fossili che troveranno gli archeologi del futuro

V A cura di: Maria Elefante

i siete mai chiesti tra milioni di anni quale traccia fossile noi essere umani lasceremo sulla Terra? Due paleontologi hanno pubblicato uno studio che prova a immaginare che aspetto avranno i fossili della nostra civiltà e come li interpreteranno gli uomini del futuro o gli alieni in visita sul nostro pianeta. Gran parte delle tracce che stiamo lasciando sono ovviamente

digitali, difficilmente decifrabili tra milioni di anni.

Quindi cosa rimarrà? Al di là di telefonini e computer, secondo gli studiosi, “quello che abbiamo messo sotto terra” e soprattutto i nostri corpi, ordinatamente sepolti nei cimiteri di tutto il mondo. L’ordine subito salterà agli occhi. E accanto a noi troveranno tanti resti di cani e gatti, tanto che potrebbero arrivare a pensare che li consideravamo divini!

CURIOSITÀ LE FAMOSE TESTE DI PIETRA MOAI DELL’ISOLA DI PASQUA IN REALTÀ HANNO UN CORPO che però noi non riuscivamo a vedere, perché interrato. Tutt’oggi ancora non si sa se siano stati interrati volontariamente o i depositi di terra si sono sovrapposti nel tempo.

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Napoli e “il vicolo della cultura” In via Montesilvano alla Sanità è stato inaugurato il primo “Vicolo della Cultura” in Italia. La stradina nel cuore di Napoli diventa una sorta di biblioteca all’aperto, con “edicole culturali” per distribuire gratuitamente libri proprio dove per prime nacquero le edicole sacre nel ‘700 per opera dei Borbone, che avevano l’intento di illuminare le strade e renderle più sicure. Il vicolo della cultura nasce intorno ad un bene confiscato alla camorra, affidato ai ragazzi di Opportunity Onlus e vuole illuminare con la cultura e la bellezza per vincere la criminalità organizzata. Sui muri della stradina anche opere di street art con il volto di Totò, Sophia Loren, Massimo Troisi, Pino Daniele e Peppino De Filippo. M.E.

La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande. (Hans Georg Gadamer)

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home living

colori

Come scegliere i delle pareti di casa

a cura di: Valeria Della Sala

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Abbinare i colori delle pareti è come cucinare: serve sempre il giusto equilibrio tra gli ingredienti. I sapori non sono sbagliati, ma quelli troppo intensi possono stancare.

biamento al nostro ambiente. Ma scegliere anche in base all’arredamento, valutando il colore dell’insieme che c’è nella stanza.

E dunque come fare per trovare il colore giusto per la propria casa? Innanzitutto iniziamo ad osservare i colori che abbiamo in casa, valutiamo quelli che ci piacciono di più e quelli che non abbiamo più voglia di vedere.

L’importante è non esagerare, quando ad esempio scegliete tinte molto forti, limitatevi a pitturare una sola parete o al massimo due a contrasto alternate da colori tenui. In questo modo non creerete un ambiente troppo pesante, ma un elegante e bilanciato gioco di colori.

Capire se il colore esistente potrebbe essere schiarito, scurito o variato per dare un tocco di cam-

Certo non esistono leggi universali e su questo il gusto è ciò che la fa da padrone.


La nuova moda: il SOFT TOUCH! di Maria Elefante Dimentichiamoci di linee squadrate e geometrie al limite della fisica, oggi il design si rivolge verso soluzioni fluide. Una piccola rivoluzione segnata da arredi dai volumi morbidi e dai materiali soffici. L’intento? Fare del confort e dell’accoglienza i punti di forza della casa. E allora lampade di tessuto elastico personalizzabili in base all’ambiente e al posto del classico divano un orso di gommapiuma dove accoccolarsi. Vasi che ricordano corpi femminili e sedute che vogliono essere toccate, sull’onda di un altro trend sempre più di moda, attingere per i tessuti dal guardaroba maschile. Dal tweed al pied de poule, il design veste sartoriale e reinterpreta la casa. Poltrone in principe di Galles si accompagnano a puf scozzesi, lavabi gessati effetto marmo a settimanali rivestiti in cuoio. I tappeti, invece, ricoprono superfici differenti, realizzati con colori vegetali e materiali naturali, dalla lana alla seta e diventano ondulati.

Lavori Edili Stradali Demolizioni Movimento Terra

Nessun posto è bello come casa mia. (Noel Langley, Il Mago di Oz)


gusto

San Valentino

L’Amore attraverso il Cibo

L’angolo di

“A a cura di: Rosanna Fienga Chef per il noto Ristorante FRANCESCO & CO. che gestisce insieme alla sua famiglia.

www.chefmania.it

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Ideatrice dei KIT CHEFMANIA, con i quali anche il più inesperto può cimentarsi nella preparazione di un gustoso piatto gourmet. Autrice del libro “Il Cibo della Vita”.

mor, ch’a nullo amato amar perdona.” Comincia così uno dei versi più potenti della Divina Commedia di Dante Alighieri, come dimenticare queste parole cesellate con l’ardore di un amore non corrisposto che guarda, con misericordia e compassione, lo struggersi e l’infinito tormento di due anime amanti travolte, dal destino, negli inferi dell’eterno. Ma questo è l’amor cortese, lontano nel tempo e nello spazio che ci riporta su libri, immensi, letti per un obbligo scolastico e non per passione, eppure queste parole ci danno il senso dell’immortalità e della potenza dell’amore. Ma oggi la definizione di un “legame assoluto” ha assunto connotati diversi, dettati da uno scorrere frenetico che dimentica il “cortese” interesse per avvicinarsi alla banalità di versi dettati dal quotidiano edonismo. Ma c’è un giorno speciale, un giorno di resa incondizionata all’amore, un attimo di pausa nel correre nel tempo dei giorni, un piccolo spazio per ricordare che il vero amore può essere rinchiuso fra due persone che il fato ha fatto incontrare, il 14 febbraio: San Valentino. Ci lasciamo trasportare dalla natura vivace della vita e onoriamo il Santo con festeggiamenti luculliani creando atmosfere pacifiche, soffuse e calde, per arrivare al cuore dell’amato/a e giungere, attraverso uno sguardo, una carezza, un bacio, alla vera ragione dell’amor profano.

E quale miglior strumento ci è concesso per arrivare al cuore? Il “CIBO”, sicuramente il mezzo migliore per avvicinare e affascinare, un potente motore che da sempre muove popoli e cuori e senza il quale nulla sarebbe possibile. Dalla Svezia al Giappone, dalla Finlandia alla Corea, San Valentino si festeggia con tradizioni diverse. In Giappone sono le ragazze a regalare i cioccolatini, salvo essere ricambiate un mese dopo con del cioccolato bianco. In Corea del Sud si festeggia allo stesso modo del Giappone, ma si aggiunge il giorno nero, il 14 aprile, in cui chi non ha ricevuto nulla per San Valentino mangerà spaghetti al nero di seppia. In Finlandia San Valentino è il giorno dell’amicizia e si celebra con cenette tra amici a lume di candela. In Svezia ci si scambiano dolcetti. E da noi, in Italia, non deve assolutamente mancare il cioccolato, considerato in passato un prodotto non facilmente reperibile. Era un dono prezioso. Ma ricordiamo anche che è afrodisiaco e accende le nostre emozioni positive.


La ricetta

Torta Tenerina 60 min · · · · · · ·

Facile

6 Per.

200 g di cioccolato fondente 180 g di zucchero 100 g di burro 4 uova (a temperatura ambiente) 60 g di farina 1 pizzico di sale zucchero a velo

1

Per la preparazione della torta tenerina : sciogliere a bagnomaria e a fiamma bassa il cioccolato fondente con il burro ridotto in cubetti. Una volta sciolto mettetelo da parte.

2

Separate gli albumi dai tuorli. In una terrina capiente, e con l’ausilio delle fruste elettriche, lavorate questi ultimi (i tuorli) insieme allo zucchero fino a ottenere un composto liscio e spumoso. Unite all’impasto il cioccolato fuso ormai tiepido e la farina setacciata; amalgamate per bene gli ingredienti fino a ottenere un composto bello omogeneo.

3

In un’altra ciotola montate a neve ben ferma gli albumi, unendoci anche un pizzico di sale. Unite gli albumi montati delicatamente all’impasto, mescolando il tutto dal basso verso l’alto. A operazione conclusa, distribuite il preparato in una teglia (preferibilmente a forma di cuore, nel rispetto della tradizione!) oppure in una circolare di 22 cm di diametro.

4

Imburrate e infarinate la teglia e versategli l’impasto, livellando la superficie.

5

Infornate il tutto a 160° per 35 min. circa (un consiglio: non infornate il dessert in forno preriscaldato). Una volta cotta, sfornatela e lasciatela raffreddare (badate bene: raffreddare, non intiepidire: è importante che la preparazione sia fredda). Quando sarà fredda, mettetela nel piatto da portata.

6

Spolverizzate con lo zucchero a velo la vostra torta tenerina e servitela! Per dare un tocco di classe in più alla ricetta potete presentarla in porzioni sistemate in appositi piattini da dolce decorati precedentemente con cioccolato fuso.

Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo preparando da mangiare. (Egyzia, Twitter)

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Serotonina:

salute e benessere

scopriamo l’ormone della felicità

a cura di: Valeria Della Sala

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L

a serotonina è un neurotrasmettitore che trasmette i segnali da una parte all’altra del cervello. È anche detto l’ormone della felicità e del buonumore, è in grado quindi di condizionare il nostro stato d’animo e il nostro umore controllando il livello della soglia del dolore, induzione del sonno, eccitabilità neuronale, appetito, comportamento sessuale, aggressività. Il nostro organismo la riceve durante l’alimentazione ed è in grado di produrne da sé. Nonostante ciò è possibile risentire di una carenza di questo neurotrasmettitore, che può portare ad emicrania, depressione e anche attacchi di panico. Dunque, bisogna assolutamente ricorrere ai ripari! All’infuori dell’alimentazione, che

deve essere equilibrata con una buona dose di proteine, è importante anche esporsi alla luce solare, c’è infatti una correlazione tra ore di esposizioni al sole e la produzione di essa. Altro alleato della serotonina è il movimento regolare: l’attività fisica infatti, ci rende più felici e dinamici, aiuta a bruciare i grassi, riduce l’ ipertensione e il rischio di malattie all’apparato cardiocircolatorio. Inoltre un altro salutare metodo, sarebbe quello di affidarsi ad un buon massaggio rilassante e lasciarsi andare in totale relax e perché no una buona attività sessuale per completare il tutto. Prenditi del tempo quindi, per fare qualsiasi cosa ti piaccia e ti faccia stare bene.


Acqua calda e limone la VERA bevanda della salute! Iniziare la giornata con una tazza di acqua calda con succo di mezzo limone, è un metodo semplice ed efficace per ritrovare benessere e salute. Infatti, il limone non è solo un alimento, ma un vero e proprio rimedio naturale. Le sue proprietà sono innumerevoli: il limone è battericida, antisettico, antitossico, attivatore dei globuli bianchi nella difesa organica, diuretico, fluidificante del sangue, depurativo, tonico del sistema nervoso e simpatico, tonico venoso. È consigliato quindi in caso di influenze, anemie, malattie infettive, reumatismi, insufficienza epatica, inappetenza, calcoli renali, arteriosclerosi. Dovremmo prendere l’abitudine (tutti!) di berla appena svegli prima di fare la nostra quotidiana colazione. Può essere ulteriormente arricchita con altri ingredienti dalle caratteristiche nutrizionali come: il miele, lo zenzero, la curcuma e la cannella. Viene bevuta con l’acqua calda perché idrata e mette in moto tutte le funzioni vitali dell’organismo. Inoltre il limone avendo proprietà purificanti, aiuta a sgonfiare la pancia e a regolare l’intestino, rendendo la pelle più bella e diffondendo nel corpo un senso generale di benessere. Impariamo a capire dunque i messaggi che ci invia il nostro corpo per valutare se questa bevanda mattutina è una soluzione naturale davvero adatta a noi! VDS

La salute non è tutto ma senza salute tutto è niente. (Arthur Schopenhauer)

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lifestyle

Quanto ti alleni? Se poco, ascolta la tua personalità! di Valeria Della Sala

I

risultati degli allenamenti in palestra non dipendono solo dallo sforzo fisico, ma più che altro dalla personalità. Ci sono categorie di persone che non vedono l’ora di iniziare l’attività fisica seguendo corsi, e chi invece al solo pensiero di recarsi in palestra è già stanco. È tutto merito della cosiddetta “ planfulness” se gli obiettivi prefissati a inizio allenamenti vengono o meno raggiunti.

Se dunque allenarti ti annoia, scegli l’attività fisica per te in base alla tua personalità. Infatti, se cambi programma

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di allenamento in base alla tua indole, hai una buona probabilità di divertirti mentre fai attività fisica. Lo sanno anche i muri ormai, che tenersi in forma è fondamentale, per tutte una serie di fattori fisici e mentali: ma se non lo fai con gioia e in modo corretto, diventerà solo uno sforzo inutile. Se si fa un’attività fisica in cui ci si annoia, si potrebbe addirittura peggiorare la propria forma fisica, invece di migliorarla. Esistono davvero tanti tipi di allenamento e trovare quello adatto non è difficile e, prima di decidere e arrivare ad una conclusione, domandati perché lo fai, se è solo perché fa bene alla salute, perché vuoi dimagrire o se è solo uno sfogo fisico. Ti devi chiedere se ti piace stare in gruppo, se preferisci la musica, se riesci ad allenarti la mattina presto o la sera dopo il lavoro. Ma soprattutto, smettila di pensare all’attività fisica come a un dovere, assapora queste ore che dedichi a te stesso come un piacere e un privilegio, e vedrai che non ti fermerà più nessuno!


CON QUESTO COUPON

UNO SMALTO IN OMAGGIO

In forma dopo le feste Dal tacchino allo zampone, dal panettone agli struffoli: ogni anno tra Natale e Capodanno le “abbuffate” tra aperitivi, incontri con amici, cene di lavoro, pranzi, e quant’altro si trasformano in qualche chiletto in più. Ogni occasione diventa buona per ritrovarsi intorno ad una tavola imbandita in cui è quasi impossibile rifiutare alle pietanze e a qualche alcolico di troppo. Ma ogni tanto lasciarsi andare e godersi i giorni di festa non è sbagliato: ad averne beneficio ne è soprattutto l’umore. Dopo, ovviamente, si sente il bisogno di concedersi un po’ di tregua e prendersi cura del proprio corpo, ritrovando il peso forma e rimettendo i nostri abiti più belli senza troppi problemi. Saltare i pasti non è affatto la soluzione adatta, anzi, è il modo più semplice per ingrassare perché rallentiamo il metabolismo invece che accelerarlo. I pasti dunque devono essere principalmente tre, non dimenticando due spuntini: non saltiamo la colazione, è il pasto più importante della giornata perché interrompe il digiuno cominciato la sera prima. Sì ai carboidrati, meglio se integrali, sì agli spuntini sani. Sì all’attività fisica regolare, anche solo 30 minuti al giorno di camminata a passo veloce. Ma soprattutto un grandissimo NO alle diete improvvisate! Niente “fai da te”, rivolgetevi sempre a professionisti ed esperti.

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L’ABC della Sicurezza tra smartphone e vita reale

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iete spiati, sorvegliati, seguiti. Sanno dove vi trovate e con chi siete. Conoscono i vostri gusti, i prodotti che vi piacciono e quelli che odiate. L’intero pianeta è sotto controllo, anche in questo preciso momento qualcuno sta provando a rubare la vostra identità o spiando la vostra vita. Come Security Manager della “World Security & Investigation” e, quindi, specialista del settore, vi indicherò alcuni piccoli accorgimenti che possono essere presi facilmente già da ognuno di voi, ma è solo con l’aiuto di esperti preparati e l’uso di dispositivi tecnologici che vi potete tutelare dai rischi, che non sono mai nulli, ma che con misure mirate possono essere ridotti. La legge purtroppo è in ritardo e una sicurezza “dovuta” ancora non riusciamo ad averla. Partiremo col parlarvi dell’abc della sicurezza fino a portarvi nel vero mondo del “mettersi al sicuro”. La parola sicurezza che deriva dal latino “sine cura”, senza preoccupazione, è una condizione che previene da danni futuri. Portate normalmente con voi un tablet o uno smartphone. Sappiate che è costantemente esposto alla possibi-

lità che qualcuno lo rubi o semplicemente abbia occasione di accedervi. Il nostro primo consiglio è non usare password usuali e facilmente collegabili a voi. E differenziatele sempre, non usate la stessa password, altrimenti risulta ancora più facile accedere ai vostri diversi servizi, dalla email ai social. Se si hanno dubbi che qualcuno possa aver violato la vostra privacy, anche semplicemente entrando nel profilo Facebook o Instagram, segnalate sempre l’anomalia alla Polizia Postale e subito modificate la password. E nella vita “offline”, sappiamo che le truffe sono all’ordine del giorno, soprattutto agli anziani. Non aprite la porta senza sapere chi sia, un ottimo spioncino, un occhio magico ad ampio raggio visivo vi aiuterà a decidere se essere ospitali o meno. Non accettate nulla telefonicamente, una qualsiasi scelta, che sia una nuova promozione o nuovi materassi, va sottoscritta previa attenta lettura dell’offerta. Questi semplici accorgimenti vi faranno stare un po’ più tranquilli. Se invece siete ancora preoccupati, contattateci, sono a vostra disposizione per una consulenza gratuita!


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Pasquale Balì Personal Financial Advisor tel 392 7417069 mail pasquale.bali@solyda.it

La prevenzione è importante per proteggere la famiglia

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er realizzare un progetto di vita serve dedizione ed essere sempre al meglio delle proprie forze, evitando gli imprevisti o affrontandoli al meglio. Per essere sempre in grado di provvedere a te stesso e ai tuoi cari, perché essere previdenti rende più forti e sicuri anche in caso di imprevisti, non lasciare che sia troppo tardi, la tua salute non può permettersi di non essere assicurata.

Finché va tutto bene spesso non ci si pone il problema, quando poi succede qualcosa non solo è troppo tardi per porvi rimedio, ma si rischia nei casi più gravi di perdere la propria serenità, oltre al proprio patrimonio. Tanti e diversi sono infatti i casi della vita familiare che, a seguito di un fatto doloso o colposo, possono provocare danni fisici o danni per i quali vi è poi obbligo di risarcimento. Per potersi cautelare è importante identificare

quali sono i rischi potenziali, che possono aumentare in funzione di fattori differenti, come ad esempio tipologia di lavoro, presenza di figli, frequenza e mezzi per spostamenti., etc. Nel presente, come nel futuro, è importante sapere che qualunque cosa accada i nostri clienti siano sempre tutelati. È con questa precisa idea che con una vasta serie di prodotti siamo in grado di tutelare sia la salute che il benessere in qualunque occasione della vita.


lavoro e società

Freelance Anxiety: la nuova malattia delle partite IVA

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A cura di: Ciro Esposito

pesso “Freelance” è sinonimo di libertà di scelta, movimento, organizzazione privata del lavoro. Un aspetto sul quale poco ci si sofferma è però l’impatto che questo tipo di carriera ha sullo stato psicofisico dei lavoratori. Essere autonomo porta sì tante soddisfazioni, ma al tempo stesso genera paura, stress e sintomi che vengono categorizzati nella sindrome della “freelance anxiety”. Per anni, il leitmotiv è stato che il lavoro del futuro era fuori dagli uffici, con spazi indefiniti e soprattutto assenza di orari fissi. Ma l’innovazione tecnologica ha portato tutto e il contrario di tutto: ricerca ossessiva del “dono” dell’ubiquità e reperibilità H24. Alcuni studi universitari hanno

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identificato le insicurezze legate al futuro professionale e al benessere economico come fattori di stress. Tali elementi si riversano sul “presenteeism”: l’essere presenti sul luogo di lavoro oltre l’orario richiesto, soprattutto come manifestazione di insicurezza sul proprio futuro lavorativo. Inoltre, in tutta questa insicurezza, il tempo libero viene così identificato come un “costo” da dover sacrificare in un’ottica di benessere economico e quindi di salute, minando per forza di cose le relazioni sociali. Sembra un discorso inutile ma bisogna considerare che, stando agli ultimi dati Eurostat del 2017, l’Italia è seconda solo alla Grecia (29%) per tasso di self employed, pari al 23,8%.


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Ultimo (ma non ultimo) motivo di ansia e stress è la mancanza di rassicurazioni da parte dello Stato riguardo i casi di malattie e infortuni. Effettivamente se si mette a confronto l’assistenza data a un dipendente e quella accordata a un libero professionista il bilancio è quasi sempre impietoso. Un problema molto sentito, che induce numerosi lavoratori autonomi a stipulare assicurazioni private. Avere la percezione di non potersi ammalare perché ogni giorno in cui non si lavora corrisponde a non guadagnare, è una condizione che aumenta l’ansia e lo stress. È bene dire, però, che per alcune categorie di liberi professionisti (al netto della giungla burocratica) i diritti in materia esistono, ma spesso sono ignorati come la malattia domiciliare, l’indennità giornaliera per ricoveri, interventi chirurgici o day hospital.

Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo. (Adriano Olivetti)


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B A cura di: Ciro Esposito

ologna, Modena e via via l’Italia intera. Dall’Emilia Romagna parte l’onda piena, zeppa, di “sardine” con l’obiettivo n°1 di arginare l’odio e la propaganda di Salvini. “Nessun insulto, nessun simbolo, nessun partito”, lo slogan di Mattia Santori, 32 anni, laureato in scienze politiche ed uno degli ideatori del cosiddetto movimento delle sardine. Un’idea che nasce in una notte con una chiacchierata tra amici: Roberto Morotti, 31 anni, ingegnere, Giulia Trappoloni, 30 anni, fisioterapista e Andrea Garreffa, 30 anni, guida turistica. I “fantastici 4”, anche così potremmo definirli, non accettando l’idea che nella “rossa” Bologna, la Lega facesse campagna elettorale, danno vita ad un flash mob di piazza, con il solo obiettivo di essere uno

in più di loro: inizia così la richiesta di adesioni attraverso l’evento su Facebook “Seimila sardine contro Salvini” dove si invitavano i bolognesi ad accorrere numerosi sul crescentone di Piazza Maggiore, il 14 Novembre, spiegando che mentre il Paladozza (dove quel giorno Salvini avrebbe tenuto un comizio) ha una capienza massima di 5.570 persone, lì invece ci stanno fino a 6.000 persone. E così, in ben 15 mila si sono presentati in piazza, armati di “sardine di cartone”, e facendo sentire, con rumoroso silenzio, il loro “stop all’odio”. È così che è nato questo grande mare fatto di uomini e donne, che si dilaga e prende forma in tutta Italia, da Nord a Sud, e fa parlare di sé anche oltre i confini nazionali.

politica in pillole

Sardine

Le chi sono e da dove nascono


Un anno di sport sport

Svolte importanti, colpi di scena inimmaginabili e conferme da parte di grandi campioni che non smettono di stupirci e ispirarci. Vediamo insieme i tre punti principali che hanno segnato l’anno appena terminato.

A cura di: Ciro Esposito

1

Il 2019 si tinge di rosa

A

ni è quella di sempre: oro mondiale nei 200 Stile Libero. E sempre in vasca, e sempre ai mondiali, Simona Quadarella vince nei 1500 Stile Libero e batte il record italiano. Agli Europei in vasca corta di Glasgow sono più le medaglie delle donne che degli uomini e non c’è solo Federica Pellegrini. L’Italia chiude con il record di podi, 20 contro il precedente di 18 di Eindhoven 2010: 6 ori, 7 argenti, 7 bronzi.

ssolutamente l’anno delle donne: l’Italia intera ha scoperto la nazionale femminile di calcio, capace di arrivare ai quarti di finale del mondiale in Francia dopo una storica qualificazione. Anche le azzurre della pallavolo staccano il pass per le Olimpiadi, che quest’anno si terranno a Tokyo. La vasca, invece, ha dato l’ennesima conferma che Federica Pellegri-

2

L

“Il calcio è strano, Beppe”

a famosa citazione di Fabio Caressa rivolta a Beppe Bergomi, ben inquadra il 2019 calcistico: Icardi che lascia l’Inter, Hamsik che vola in Cina, Totti e De Rossi che salutano definitivamente la Roma. Ma soprattutto, Sarri che sposa il progetto Juventus e Conte che abbraccia l’Inter. Unica nota positiva e non così “strana” è Nainggollan al Cagliari, scelta di cuore per stare vicino alla moglie malata.

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3

Ironman Zanardi

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L’

atleta italiano a 53 anni ha piazzato l’ennesimo record, scendendo di 36 secondi sotto il primato ottenuto, sempre da lui, nel 2018 nell’«Ironman». Zanardi a settembre ha tagliato il traguardo dopo 8 ore 25 minuti e 30 secondi. Questa competizione vede gli atleti paralitici cimentarsi nel triathlon, ovvero 3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. È proprio così, Alex non molla mai.

STABIAEQUA 2020 Il 2 febbraio si è tenuta la Stabiaequa Half Marathon 2020, gara podistica sulla distanza di 21,097 Km nel suggestivo scenario della costa che collega Castellammare di Stabia a Vico Equense. Gli atleti sono partiti dalle Antiche Terme Stabiane, facendo un simbolico giro di boa nel porto turistico di Marina di Stabia, per poi raggiungere Vico Equense. Infine, il ritorno a Castellammare, con il taglio del traguardo di Akhal Hicham e, per la categoria donne, Ilenia Nicchiniello, dinanzi alle Antiche Terme Stabiane, dove, novità di questa edizione, è stato allestito il Villaggio dello Sport, con spazi espositivi e ludico-sportivi.

Ci si può drogare di cose buone… E una di queste è certamente lo sport. (Alessandro Zanardi)

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motori

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Auto dell’Anno 2020: le finaliste

di Ciro Esposito

er la prima volta in assoluto, due auto elettriche ad emissione zero tra le finaliste: la Tesla Model 3 e la Porsche Taycan. Tra le ulteriori cinque auto che si contendono il titolo, ci sono la Peugeot 208 e la Renault Clio, pronte a fronteggiarsi anche sul mercato delle vendite nel segmento B. La Ford Puma viene riproposta con un nome del passato ma interpretato con forme da crossover urbano e dal design dinamico. In lizza per

il titolo c’è anche la Toyota Corolla, ormai affermata nel grande pubblico europeo. Sempre presente, infine, un’auto tedesca: la nuova generazione della Serie 1 di Bmw, la prima a trazione anteriore, una vera rivoluzione per la “piccola” dell’elica. L’auto vincente sarà proclamata il prossimo 2 marzo a Ginevra, il giorno prima dell’apertura alla stampa della prossima edizione del Salone Internazionale dell’auto.

Agenzia di pratiche auto: cosa fa e a cosa serve? a cura di: Raffaele Castelli Titolare Gruppo Castelli CONSULENZA • Via Rajola, 73 C/mare di Stabia (NA) • Via Casa Rosa, 59 Piano di Sorrento (NA) • Via Adriana, 25 Angri (SA) REV.VEICOLI • C.so De Gasperi, 287 C/mare di Stabia (NA)

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Spesso le persone si chiedono: ma cosa fa un’agenzia di pratiche auto? La risposta può essere semplice e diretta: l’agenzia si occupa di tutta la parte burocratica connessa ai trasporti terrestri. Dunque, immatricolazioni o re-immatricolazioni

di auto, motocicli e autocarri, pagamento della tassa di proprietà, passaggio di proprietà, aggiornamenti della carta di circolazione. Inoltre, possono essere prodotti i rinnovi patente, visure, duplicati e aggiornamenti dell’auto immatricolata. Infine, l’agenzia

di pratiche auto cura anche tutte le procedure di “fine vita” di un veicolo, come la demolizione, la radiazione e la cancellazione al PRA per l’esportazione. Dal prossimo mese, daremo dettagli su ogni servizio offerto dalle agenzie di pratiche auto.


Mai dimenticare il check up!

a cura di: Antonio Cesarano

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Una buona manutenzione periodica dell’auto è indispensabile per far sì che la vettura sia sempre pronta a funzionare al meglio. Appuntamenti necessari per valutare le sue condizioni e garantire le massime performance possibili. Durante un check-up, ci si può accorgere del malfunzionamento di qualche elemento, che venendo sostituito preventivamente, permette di evitare danni futuri con conseguente aumentare dei costi. Inoltre la manutenzione è fondamentale per viaggiare in sicurezza sia per se stessi che per la propria famiglia. Un esempio classico è quello della cinghia di distribuzione usurata e il meccanico appunto, se lo ritiene necessario, durante il controllo la sostituirà per non avere inconvenienti spiacevoli futuri. Prenota quindi il tuo check-up gratuito, PRESSO LA NOSTRA AUTOFFICINA. I LOVE CAR ha a cuore la tua auto!

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Auto elettriche 2020: sul mercato la PORSCHE TAYCAN

S A cura di: Mario Cirillo Manager Studio 81 studio8uno.com

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e negli scorsi anni l’acquisto di auto elettriche poteva apparire rischioso, sia per l’autonomia dei modelli proposti in commercio, decisamente ridotta, che per il prezzo di acquisto troppo elevato, oggi questa scelta non è più un azzardo. L’innovazione tecnologica dei vari costruttori ha permesso di creare modelli con batterie in grado di garantire un’autonomia anche di 600 Km, mentre il prezzo di acquisto si sta pian piano riducendo e può godere di sconti importanti grazie all’ecobonus governativo in vigore da marzo. Divenute ormai l’alternativa ecologica rispetto ad una vettura dotata di motore a benzina o diesel e a fronte di un prezzo di

acquisto ancora impegnativo, le macchine elettriche garantiscono non solo un deciso risparmio a lungo termine, ma anche la possibilità di non dover sottostare ai blocchi della circolazione. Nel corso dell’ultimo Salone di Francoforte 2019, poi, quasi tutte le case costruttrici hanno presentato modelli dotati di motorizzazione elettrica, sia concept che vetture di serie. Tra le migliori offerte presenti sul mercato delle auto elettriche 2020 troviamo la sportiva Porsche Taycan, una delle auto più attese dell’anno. Prima auto 100% elettrica della Casa di Zuffenhausen, la vettura predispone di due motori elettrici sincroni a eccitazione permanente, che hanno una


potenza combinata di oltre 600cv. Per quanto riguarda invece l’autonomia della Porsche Taycan, parliamo di oltre 530km con un singolo ciclo di carica. Con 270 kW di potenza, la vettura di Porsche è in grado di recuperare in soli 300 secondi, l’energia sufficiente per percorrere 100 km. Disponendo di connettore di ricarica su entrambe le fiancate, bastano poco più di 20 minuti per consentire alla batteria di ricaricarsi dal 5 all’80%, però solo tramite colonnine di ricarica della rete Ionity. La Porsche si presenterà sul mercato con due varianti: Taycan Turbo con potenza di 680 CV e Taycan Turbo S con 761 CV. Nonostante si tratti di una vettura a zero emissioni, si presenta con numeri relativi a performance e prestazioni da vera sportiva. È pur sempre tra le sette finaliste per il titolo di “Auto dell’Anno 2020”.

La pista è la mia tela. La mia auto è il mio pennello. (Graham Hill)


DILLO CON BLOB! dillo con BLOB

Ecco le dediche e le foto più belle tra quelle che ci avete mandato su Facebook e Instagram!

Questa dedica la voglio fare a colui che dividerà con me tutta la sua vita, il mio compagno, il mio sostegno, la mia metà!! Ti sei trovato per caso sulla mia strada e per tua volontà ci sei rimasto, da allora abbiamo costruito tanto ed ancora stiamo costruendo, mattone su mattone, il nostro futuro... grazie di tutto questo, anche quando non me lo merito tu ci sei, soprattutto quando non me lo merito! Ti amo tanto, mio definito Ai nostri passi, ai nostri traguardi, alle nostre vittorie, a noi! Tonya

Alla tua allegria. Ai tuoi abbracci caldi. Alle tue piccole mani nelle mie. A te che sei la mia compagna di giochi preferita e la mia complice perfetta. Non potevo desiderare e chiedere di meglio per questa vita. Sei l’essenza dell’amore ed io, gioia della zia, ti amo immensamente. I laria C.

Grazie mamma per avermi dato le ali, per avermi lasciato volare e per avermi rialzato mentre cadevo Maria i.

Everything’s

gonna be

alright

and I’ll fly

with you

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per sempre mia...


Angelo mio non posso scrivere una poesia per te! sei Tu la poesia... I tuoi occhi, i tuoi capelli Le tue labbra e il tuo sorriso Sono tutte rime del più bel capolavoro che Dio potesse donarci. C.D.

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A te amore mio dedico queste parole, a te dedico ogni giorno della mia vita, a te dedico ogni mia conquista. Ti prometto che tutto quello che insieme stiamo costruendo lo proteggerò gelosamente... A te va tutto il mio amore Daniele

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DEL MESE DI FEBBRAIO

ARIETE

TORO

GEMELLI

21 MARZO -19 APRILE

20 APRILE - 20 MAGGIO

21 MAGGIO - 20 GIUGNO

Amore: Marte è il giusto ingrediente per divertirti. Lavoro: hai bisogno di iniziare il tuo anno con calma, senza inseguire. Vita sociale: attiva fino al 13, quando Venere si ti aiuta a brillare.

Amore: devi capire se anche lui, come te, ha voglia di cambiare. Lavoro: Mercurio ti porta idee, soluzioni e risposte speciali. Vita sociale: decisamente più intensa e interessante grazie a Venere.

Amore: attenta a Marte che metterà alla prova la tua pazienza. Lavoro: Venere ti aiuta a mettere dolcezza e gentilezza. Vita sociale: sei piena di iniziative, hai voglia di fare le cose in modo diverso.

CANCRO

LEONE

VERGINE

21 GIUGNO - 22 LUGLIO

23 LUGLIO - 23 AGOSTO

24 AGOSTO - 22 SETTEMBRE

Amore: Giove allenerà spesso la tua pazienza di coppia. Lavoro: sembra essere un inizio d’anno facile, delicato. Vita sociale: vivi al massimo per non pensare alle sfide quotidiane.

Amore: con il calore di Marte tutto è possibile, te ne sei accorta? Lavoro: Venere, dal 13, semplificherà il tuo rapporto con l’ufficio. Vita sociale: affronti in modo equilibrato il tuo pubblico.

Amore: vivrai in modo libero e fluidissimo i tuoi sentimenti. Lavoro: fortuna soprattutto fino al 15, poi ti servirà diplomazia. Vita sociale: niente sembra fermarti, o farti rinunciare.

BILANCIA

SCORPIONE SAGITTARIO

23 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE

23 OTTOBRE - 21 NOVEMBRE

22 NOVEMBRE AL 21 DICEMBRE

Amore: Venere e Marte non ti faranno mancare nulla. Lavoro: riflessioni importanti il 10 bisogno di distrarti il 24. Vita sociale: da vera star, grazie a una Venere simpaticissima, da urlo.

Amore: non ti mancano i sogni e le idee per stargli vicina. Lavoro: attento/a a un Mercurio poco concentrato dal 16 in poi. Vita sociale: 5 stelle, sarai la migliore amica con cui uscire.

Amore: tra Marte e Venere la fortuna del cuore non ti manca. Lavoro: in netto miglioramento nella seconda parte del mese. Vita sociale: sarai piacevole e brillante, ma meglio non esagerare.

CAPRICORNO ACQUARIO

PESCI

22 DICEMBRE - 19 GENNAIO

20 GENNAIO - 19 FEBBRAIO

20 FEBBRAIO - 20 MARZO

Amore: non male, però le tue priorità ora sono altre. Lavoro: parti decisissima/o verso il tuo grande 2020. Vita sociale: brillerai meglio dal 13 insieme a una Venere smart.

Amore: Marte accende nuovi desideri, Venere ti rende più seducente. Lavoro: non hai premura di dimostrare, non senti più la pressione. Vita sociale: Mercurio ti suggerisce idee e parole intelligenti.

Amore: con una Venere così sarà impossibile non amarti. Lavoro: il tuo ostacolo potrebbe essere l’energia, Marte complica. Vita sociale: gentile, sorridente, simpaticissima. Brilli e si vede.

https://www.cosmopolitan.com/it/oroscopo/mensile/


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hver bog er en følelse chaque reservation est une émotion Viale delle Terme, 1 80053 Castellammare di Stabia (NA) tel 081 871 03 95 • fax 081 390 30 12 info@europahotel.biz • www.europahotel.biz


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