Marc Chagall

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Ricerca iconografica, elaborazione testi e grafica di Lorenza Biasci


VITEBKS

Casa natale di Chagall

Marc Chagall, il cui vero nome era Moishe Zaharovich Segal nasce il 7 Luglio 1887 a Liosno, presso Vitebsk nella odierna Bielorussia.



La sua è una famiglia numerosa di origini ebraiche e lui è il maggiore di sette figli.

VITEBKS Casa natale di Chagall

Trascorse l’infanzia nel piccolo quartiere ebraico della città natale dove la madre riuscì a fargli frequentare la scuola pubblica, dalla quale, all’epoca gli ebrei erano esclusi, cosicché poté imparare la lingua russa.


i luoghi Vitebks, città russa nei pressi del confine fra Polonia e Lituania, alla fine dell’Ottocento manteneva ancora l’aspetto di un grande villaggio rurale.

Le vecchie case basse con il tetto di legno erano separate da stretti viottoli, che d’inverno diventavano torrenti fangosi.

VITEBKS


Ma la cittadina era impreziosita da splendide sinagoghe e da imponenti chiese cristiano-ortodosse, che le conferivano l’aspetto di una città di frontiera.

i luoghi VITEBKS


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i luoghi VITEBKS

A Vitebsk, confluivano infatti culture e religioni diverse. Quasi la metà dei 50.000 abitanti appartenevano alla comunità ebraica e questo ambiente offrì a Chagall molti degli spunti più elaborati nella sua opera pittorica.


i luoghi A Vitebsk, confluivano infatti culture e religioni diverse. Quasi la metà dei 50.000 abitanti appartenevano alla comunità ebraica e questo ambiente offrì a Chagall molti degli spunti più elaborati nella sua opera pittorica.

VITEBKS


i luoghi VITEBKS


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M.Chagall- La casa blu , 1917


Mio padre aveva occhi azzurri, ma le sue mani erano piene di calli. Egli lavorava, pregava e taceva. Che ne sarebbe stato di me? Dovevo restare così per tutta la vita, seduto davanti ad una parete oppure trascinare anch’io dei barili? Osserai le mie mani. Erano troppo delicate….. Dovevano cercare una professione particolare, un’occupazione che non mi costringesse a voltare le spalle al cielo ed alle stelle e che mi consentisse di trovare il senso della vita. Sì, cercavo proprio questo. Ma nella mia patria nessuno aveva mai pronunciato prima di me la parola “arte, artista”. Che cos’è un artista, mi chiesi?

Marc Chagall M.Chagall, Il padre dell’artista, 1907 china e seppia, cm. 23x18, Mosca, collezione privata


Dal 1906 al 1909 studia pittura, prima a Vitebsk, poi alla Scuola della Società Imperiale per la Difesa delle Belle Arti di Pietroburgo, dove è allievo anche di LÊon Bakst.


i luoghi SAN PIETROBURGO


i luoghi SAN PIETROBURGO La città era stata fondata nel 1703 da Pietro il grande. Agli inizi del Novecento era la capitale del regno dello zar Nicola II. I diretti contatti con le correnti intellettuali europee più avanzate le conferirono un clima di grande fermento culturale. Questa città rappresentava la metropoli cosmopolita che si apriva su grandi piazze, parchi lussureggianti e grandiosi viali. La città richiamava gli artisti di tutto il Paese, interessati a restare al passo con le mode europee. E’ qui che Chagall giunse nel 1907 appena ventenne, per seguire la sua vocazione di pittore.


i luoghi SAN PIETROBURGO


i luoghi SAN PIETROBURGO

Ermitage


i luoghi SAN PIETROBURGO Presso la residenza dello Zar a San Pietroburgo, in un padiglione del Palazzo d’Inverno chiamato Ermitage erano raccolte opere di massimi maestri della pittura europea delle epoche precedenti. Ma si trattava di un museo privato, istituito per volere della zarina Caterina II nella seconda metà del Settecento. E in effetti, fu proprio grazie alla passione di alcuni grandi collezionisti, che si sviluppò un clima di forte creatività e innovazione.


RAFFAELLO

i luoghi SAN PIETROBURGO

CARAVAGGIO

LEONARDO DA VINCI CAVOVA


Per vivere a San Pietroburgo, gli ebrei dovevano essere muniti di un permesso di soggiorno e Chagall, per mantenersi, era costretto a lavori d'ogni genere, finendo persino in prigione.

M. Chagall, Ragazza sul divano (Marussia, la sorella), 1907, olio su tela cm. 75 x 92,5, Caracas, Collezione privata

M. Chagall, La strada del villaggio, 1909, disegno a matita e guazzo su carta, cm. 28,8x 38, Parigi, Collezione privata


M. Chagall, La famiglia 1909, olio su tela, cm. 74 x 67, New York, Collezione privata


M. Chagall, Il morto, 1908


Chagall amava profondamente la sua terra, animata da gente semplice che lo aveva circondato fin dall’infanzia: spazzini, governanti, bambini, suonatori di violino, rabbini e macellai. Egli ritrasse quindi umili personaggi, talvolta seri, spesso tristi, sempre dall’aria trasognata, tutti calati in un mondo fantastico dove gli asini e gli uomini possono volare nell’aria come fossero uccelli. Quella che ritraeva Chagall nelle sue opere, infatti, non era la realtà oggettiva, ma un’atmosfera di sogno profondamente poetica, tipica delle favole popolari.

M. Chagall, Nozze Russe, 1909, olio su tela, cm. 68 x 97, Zurigo, Collezione E.G.Buhrle


Gli anni a Parigi

1910 - 1914


Nel 1910, grazie ad un viaggio finanziato da un mecenate, si trasferisce a Parigi, dove ritrova il suo maestro: Léon Bakst che collaborava come scenografo ai Balletti Russi. Il giovane russo frequentò assiduamente il Louvre e le gallerie, dove vide opere di Gauguin, Van Gogh e Matisse, ma soprattutto entrò in contatto con gli artisti di avanguardia ed in particolare cubisti i surrealisti. La capitale francese divenne ben presto la sua città di adozione.


PARIGI i balletti russi


M. Chagall, Leon Bakst 1910, olio su tela Caracas, Parigi Collezione privata

Leon Bakst, Disegni dei costumi per i balletti russi Realizzazione di costumi per i balletti russi


Vincent Van Gogh

M. Chagall, La famiglia


M. Chagall Alla Russia, agli asini e agli altri, 1911/12, olio su tela, cm.156x122, Parigi, MusÊe National d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou


M. Chagall Io e il villaggio,1911, olio su tela, cm.191x150, New York, Museum of Modern Art


M. Chagall Il soldato che beve,1911/12, olio su tela cm.109x94, New York, Solomon R.Guggenheim Museum


M. Chagall Il corteo nuziale,1912, olio su tela


M. Chagall Il mercante di bestiame,1912, olio su tela, cm. 97x 200, Basilea, Kunstmuseum


Cubismo

G.Braque

P.Picasso

M. Chagall, Adamo ed Eva, 1912 , olio su tela, cm160,5x109, St.Louis, St.Louis Art Museum


Cubismo

P.Picasso

M. Chagall


Cubismo

R.Delaunay, La torre , 1910, olio su tela, cm. 200x 136, New York, Solomon R. Guggenheim Museum


M. Chagall, Parigi dalla finestra,1913, cm.133x139 , New York, Solomon R.Guggenheim Museum


M. Chagall, Autoritratto con sette dita, 1911 olio su tela, cm 128x 107, Amsterdam, Stedelijk Museum


M. Chagall, Il violinista


Guerra e rivoluzione in Russia

1914 - 1924


Da tempo l’impero russo era minacciato da una grave crisi politica ed economica che aveva raggiunto il suo momento culminante nei primi anni del Novecento quando la Russia si trovò ad essere agitata da una serie di gravi tumulti e rivolte popolari contro il regime zarista. I moti rivoluzionari cominciarono nel 1917, vedendo l’esercito unirsi alle popolazioni in rivolta contro lo zar Nicola II, i quale dovette abdicare, consegnando il potere prima ad un governo provvisorio diretto dai liberali, e poi ai socialisti riformisti, ed infine ai bolscevichi capeggiati da Lenin. Il simbolo del potere dello zar, il Palazzo d’Inverno, cadde in mano ai rivoluzionari il 24 ottobre 1917. Negli anni successivi sperimentarono il tentativo, cui molti artisti parteciparono con entusiasmo, di costruire una nuova società fondata sull’uguaglianza.


Chagall educatore del popolo Nella Russia rivoluzionaria fu da subito interpretata come una forza attiva nel processo di rinnovamento sociale. In base alle teorie socialiste, all’arte e più in generale alle attività culturali era affidato il compito di fornire una base educativa all’intera popolazione. Sorsero così le scuole e le accademie popolari e nella stessa Vitebsk venne fondata un’accademia la cui direzione Lenin affidò a Chagall, che aveva aderito incondizionatamente al comunismo. Uno dei primi compiti che la nuova istituzione si dette fu quella di preparare i festeggiamenti per l’anniversario della rivoluzione. Nel 1919 l’intera città fu addobbata con una sgargiante decorazione di cui Chagall aveva realizzato i bozzetti.

M. Chagall, Pace alle capanne, guerra ai palazzi,

1918 -19, acquarello, inchiostro di china e matita su carta, cm. 33,7 x 23,2, Mosca, Galleria Tretjakov


Chagall , La Rivoluzione, 1937


Chagall , La Rivoluzione, particolare 1937


Una dimostrazione davanti al Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo nel 1917

Chagall nel 1919 con un gruppo di allievi


M. Chagall , Il compleanno, olio su cartone, cm. 80,5x99,5, New York, Museum of Modern Art


M. Chagall , Il pittore : alla luna, 1917


M. Chagall , Le porte del cimitero, 1917, cm 86x68, collezione privata


M. Chagall , Ebreo in preghiera (il rabbino di Vitebsk,) 1914, olio su tela, cm 104x84, Venezia, Museo di Arte Moderna

M. Chagall , Il violinista verde, 1923, olio su tela, cm 198x106, New York, Solomon R.Guggenheim Museum


M. Chagall , Il pittore ,1917


Il 7 gennaio 1938 si aprì a Parigi, alla Galleria des Beaux-Arts, l’Esposizione Internazionale del Surrealismo, organizzata da Andrè Breton, scrittore e maggiore teorico del gruppo. L’evento ebbe una forte risonanza sul numerosissimo gruppo. Vi esponevano Renè Magritte, con quadri misteriosi e simbolici; Marcel Duchamp che aveva ricreato una sorta di grotta delle meraviglie appendendo al soffitto 1200 sacchi di carbone; Marx Ernst con immagini fuori dal tempo e Salvator Dalì con scene apocalittiche. Marx Ernst

Salvator Dalì


Un corridoio della galleria era stato soprannominato “rue Surrealiste� e vi erano allineati 20 manichini in pose provocatorie , ironiche o assurde. Tutto era organizzato in modo da stupire i visitatori e indurli ad abbandonare il perbenismo borghese per aprirsi al mondo dell’inconscio, denso di simboli misteriosi e situazioni paradossali.

Marcel Duchamp


RenĂŠ Magritte

M. Chagall , 1915 Il poeta sdraiato, olio su cartone, cm. 77 x 77,5, Londra, Tate Gallery


RenĂŠ Magritte

M.Chagall, Gli innamorati, 1913


M. Chagall , Sopra Vitebsk, 1915 -20, New York, Museum of Modern Art


In Francia ed in America

1923 - 1948


M. Chagall , I tre acrobati, 1926, olio su tela, cm. 117x89, collezione privata


Chagall con la figlia Ida e la moglie Bella nel suo studio a Parigi

Nel 1923 Chagall aveva abbandonato la Russia deluso dagli sviluppi della rivoluzione, per trasferirsi definitivamente in Francia. Fino al 1940 visse con l’amata moglie Bella tra Parigi e la campagna dipingendo moltissimo e accrescendo costantemente la propria celebrità ed influenza.

M. Chagall , Bella con il colletto bianco, 1917, cm 149 x 72 in possesso degli eredi dell’artista


M. Chagall , La crocifissione in bianco,

1938,olio su tela, cm 155 x 140, Chicago, Art Institute of Chicago



M. Chagall , Le tre candele, 1938-40,olio su tela, cm 127,5 x 96,5, collezione privata


M. Chagall , Il matrimonio, 1944,olio su tela, cm 99 x 74, collezione Ida Chagall


Con l’inasprirsi della seconda guerra mondiale, Chagall fu costretto, a causa delle guerre razziali, a lasciare l’Europa. Si trasferì quindi negli Stati Uniti, terra aperta ad accogliere ebrei, rifugiati politici e coloro che erano in cerca di libertà.

Giunto a New York, Chagall visse quasi da clandestino: non parlava l’inglese e frequentava quasi esclusivamente gli artigiani ebrei di Manhattan.


Particolare del quadro “A mia moglie� che si trovava nella sua camera a New York


Bozzetto della scenografia

Nel 1943 realizzò le scenografie per un balletto su musiche di Ciajkowskij, commissionategli dal coreografo russo del Ballet Theatre di New York.


Era l’inizio di una nuova carriera, ma purtroppo un triste evento lo colpì. Nel 1944 , nella casa di campagna di Cranberry Lake, a nord di New York dove Chagall si era ritirato a dipingere, morì la moglie Bella, a cui aveva dedicato e continuò a dedicare numerosissime opere.


Il soggiorno di Chagall a New York culminò con una grande mostra antologica al Museum of Modern Art. Poi nel 1946, il pittore russo rientrò in Europa. A Parigi fu accolto come un mito vivente e omaggiato con un’altra grande esposizione personale.

M.Chagall, Il giocoliere, 1943, Chicago, The Art Institute


In Francia

dal 1946


Dalla capitale si trasferĂŹ nel Sud della Francia, non lontano dal mare, in una zona frequentata da numerosi altri artisti, fra cui Matisse e Picasso e nel 1952 si sposa con Valentina (Vava) Brodskij.


L’ultima intervista


L’ultima intervista






M.Chagall, Ritratto di Vava Chagall, 1966, Olio su tela, 92 x 65 in possesso degli eredi dell’artista


M.Chagall, Vaso di fiori


Fondazione Meght, Saint - Paul - de – Vence, mosaici






i luoghi VENCE


i luoghi SAINT - PAUL - de - VENCE


i luoghi SAINT - PAUL - de - VENCE


i luoghi SAINT - PAUL - de - VENCE


i luoghi SAINT - PAUL - de - VENCE


M.Chagall, Il campo di Marte, 1954, Olio su tela, 149,5 x 105 Essen (Germania), Museo Fulkwang


M.Chagall, I ponti della Senna, 1954, Olio su tela, 111,5 x 163,5, Amburgo, Kuntalle


M.Chagall, Il grande circo, 1968, Olio su tela, 170 x 160 New York, Galleria Pierre Matisse


M.Chagall, La grande sfilata, 1979, Olio su tela, 170 x 160 New York, Galleria Pierre Matisse


M.Chagall, Coppia sullo sfondo rosso, 1983, Olio su tela, 81 x 65,5 Collezione degli eredi dell’artista


Le grandi decorazioni

dal 1957


A partire dal 1957 e per i successivi venti anni, Chagall si dedicò soprattutto a grandi dipinti murali, e realizzò mosaici, arazzi e vetrate riprendendo il discorso intrapreso con i pannelli per la sala del Teatro ebraico di Mosca.


Tra i suoi piÚ importanti lavori, realizzati in giro per il mondo, dall’America al Giappone, figurano le vetrate per la cattedrale di Metz.


le vetrate per la sinagoga della clinica universitaria di Gerusalemme.




le vetrate per la sede dell’O.N.U. a New York



le decorazioni murali a Tokyo e a Tel Aviv, per il Parlamento di Gerusalemme la decorazione del soffitto dell’Opéra di Parigi, i mosaici per l’Università di Nizza.

Il soffitto dell’Opéra Chagall vi lavorò per due anni, dal 1962 al 1964 e la sua opera riscosse un enorme successo. La grande volta circolare e divisa in sette zone, ciascuna delle quali contiene varie scene, e rappresenta l’Olimpo della musica classica. Sono rappresentati celebri passaggi delle opere di Ciajkowskij, Ravel, Wagner e Mozart, fra cui il Lago dei cigni, Tristano e Isotta ed il Flauto magico.


La cattedrale di Reims




Metropolitan Opera New York


Chagall nel mondo


Marc Chagall è morto nel 1985 a Saint- Paule-de-Vence, nel Sud della Francia. Le numerosissime opere che ha realizzato durante la sua lunga esistenza sono disseminate quasi in tutto il mondo. In Russia è conservata la maggior parte della sua produzione degli anni dal 1914 al 1922. In Francia, il paese in cui Chagall trascorse gran parte della sua vita e di cui assorbì la cultura, si conserva molta della produzione più tarda. Diverse opere si trovano negli Stati Uniti, dove Chagall visse durante la seconda guerra mondiale. Moltissime tele fanno parte di prestigiose collezioni, soprattutto negli Stati Uniti dove più forte è stata l’iniziativa del collezionismo privato. Di particolare rilievo è la fondazione che fa capo alla figlia Ida con sedi a Parigi e a Basilea.

Da ricordare a Nizza il Museo Marc Chagall: il primo dedicato ad un artista ancora in vita.


i luoghi NIZZA


i luoghi NIZZA


i luoghi NIZZA


i luoghi NIZZA


Il Museo del Messaggio Biblico Nizza


Il Museo Nazionale del Messaggio Biblico Marc Chagall di Nizza è anche un edificio religioso che invita al raccoglimento e alla meditazione. I 17 grandi dipinti, i guazzi e le incisioni, i mosaici, le vetrate e gli arazzi realizzati dall’artista russo sono tutti dedicati al tema della Bibbia e vogliono comunicare un messaggio di pace fraterna, attraverso la rappresentazione di un universo fantastico ma profondamente religioso, che da sempre ha caratterizzato l’arte di Chagall.


Il Museo del Messaggio Biblico Nizza












































Saint – Paul – de - Vence 28 marzo 1985


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