# 3-4 • MARZO • APRILE 2021 • LIX • WWW.ANESV.I T ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
Le azioni per la riapertura No al 1° luglio Linee Guida 2021 Emanate quelle di settore Dati SIAE: l’andamento dei parchi nel 2020
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ANESV è anche:
EDITORIALE
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are colleghe colleghi, Dopo vari numeri di questa rivista, e soprattutto dopo tanti, troppi mesi della nostra vita e del nostro lavoro in cui abbiamo dovuto fare i conti con un lungo fermo delle attività, in cui abbiamo provato a farci sentire e a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi istituziodi Ferdinando Uga nali, sia nazionali che regionali e provinciali, ecco sidente dell’Anesv Pre che siamo a commentare una data Il primo luglio, secondo l’ultimo DL da parte del Governo, dovrebbe essere la data in cui le nostre attrazioni potranno ripartire. Mentre scrivo questo editoriale, tutti noi stiamo lavorando per chiedere con forza alle istituzioni di anticipare questa data che ci comprometterebbe la stagione, tutti gli operatori dello spettacolo viaggiante, stanno organizzando le proprie attività in vista di una ripartenza che dovrà essere anticipata rispetto a quella oggi fissata. Sarà l’ultimo sforzo che faremo dopo un anno zero, per tanti di noi, per quelli che sono riusciti a resistere e che sono rimasti in piedi. Un anno zero perché la crisi ce la porteremo avanti per un po’, perché i mancati introiti di quasi due anni non potranno non pesare, non potranno non farsi sentire, perché tutto è ancora all’insegna della difficoltà. Ecco perché continuiamo a lavorare, anche a livello politico sindacale: continuiamo a lavorare anzitutto perché, contagi ed evoluzione dell’emergenza sanitaria perché le misure di sicurezza e le restrizioni siano ragionate ma applicabili, perché non ci siano complicazioni ulteriori rispetto a quelle che già dovremo affrontare; continuiamo a lavorare perché, anche in piena pandemia, la burocrazia si è dimostrata un bruttissimo mostro da affrontare e sconfiggere, e i problemi quotidiani, anche delle singole attività, non sono mancati, alcuni di questi pure al limite dell’assurdo. Ci siamo sempre stati e continueremo a esserci. Ne abbiamo dato una forte dimostrazione presso le sedi istituzionali a ogni latitudine del Paese ma anche, e mi piace qui ricordarlo nelle varie piazze italiane. Lo ricordo con orgoglio perché la manifestazione del 26 marzo avvenuta in contemporanea in vari capoluoghi italiani ha riscosso un enorme successo in termini di partecipazione e anche di ritorno mediatico. E altrettanto è stato per lo scenografico blocco delle tangenziali di Milano, Torino, Firenze Bologna e Treviso con i nostri automezzi pesanti, il 30 aprile un modo per dire che ci siamo, che dobbiamo essere rispettati, che anche la nostra categoria ha pieni diritti e che merita di ripartire, in piena sicurezza e con tutte le tutele del caso, come tutte le altre. Siamo pronti, siamo alla prova più importante degli ultimi mesi: quella di dimostrarci all’altezza della situazione, come abbiamo saputo fare esattamente un anno fa, alla vigilia dell’estate 2020. Con la speranza che questa riapertura possa essere veramente definitiva. Perché non solo ne abbiamo tutti un gran bisogno. Ma soprattutto perché ne abbiamo tutti una grandissima voglia. Buon rientro a tutti. Ferdinando Uga
Sommario #3-4 • marzo aprile 2021 • ANNO LIX # 3-4 • MARZO • APRILE 2021 • LIX • WWW.ANESV.I T
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE # 3-4 • MARZO • APRILE 2021
ORGANO UFFICIALE
Le azioni per la riapertura No al 1° luglio Linee Guida 2021 Emanate quelle di settore
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Dati SIAE: l’andamento dei parchi nel 2020
ADERISCE A
#3-4 • marzo aprile 2021 • anno LIX Copertina: iStockphoto Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Ferdinando Uga Vicedirettore Maurizio Crisanti Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa Tecnostampa Srl – Roma Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
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ANESV INFORMA
06 Linee Guida 2021: approvata la scheda relativa al settore 09 Riaperture, mentre andiamo in stampa il termine è ancora fissato al 1° luglio
10 Il 30 aprile una categoria
unita protesta contro la chiusura dei luna park
34 dl sostegni: le novità in materia di lavoro
PARCHI AVVENTURA
40 Percorsi Acrobatici Collaudo o no?
INTERVISTE
12 Lo spettacolo viaggiante manifesta per le riaperture 24 10 milioni di euro per lo
L’intervista a Luca Alghisi grande amico dello spettacolo viaggiante
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52 Collaboratori e obbligo
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spettacolo viaggiante Nuovo decreto del 26 marzo 2021
FUORICAMPO
Contributi agli esercenti della Basilicata, dopo l’incontro dell’ANESV Puglia Basilicata con il Presidente Bardi
vaccinale: le risposte dei Consulenti del lavoro
PARCHI DI DIVERTIMENTO
30 I dati SIAE sull’attività dei parchi divertimento nel 2020. Il Covid-19 ha danneggiato fortemente il settore
32 I 50 anni di Walt Disney
World
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
58 Vaccinazione anti-Covid
nei luoghi di lavoro. Pubblicate le indicazioni ad interim
60 IAAPA EMEA lancia un nuovo position paper sulla situazione del parchi di divertimento
64 News da Tecnopiscine
ATTRACTIONS #4FUN
HEAVY ROTATION “MAGIC THEME” NEW OPENING IN LINNANMAKI PARK (FINLAND)
SIDECAR “CRAZY MOTORS THEME” NEW OPENING IN PAPÉA PARC (FRANCE)
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ANESV INFORMA | RIPRESA DELLE ATTIVITÀ
Linee Guida 2021: approvata la scheda relativa al settore
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 29 aprile, ha approvato le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali.
I
l testo è stato inviato al premier Draghi e ai ministri Speranza e Gelmini. Si tratta di un testo relativamente simile a quello dello scorso anno, predisposto da un comitato formato da assessori e dirigenti di cinque Regioni, a questo delegato dalla Conferenza che coordina l’attività su materie di carattere generale. Tra le novità, le specifiche indicazioni per le giostre presenti nei giardini pubblici.
PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO Le presenti indicazioni si applicano a parchi divertimenti permanenti (giostre) e spettacoli viaggianti (luna park), parchi tematici, parchi acquatici, parchi avventura, parchi zoologici, parchi faunistici, etc., e ad altri eventuali contesti di intrattenimento in cui sia previsto un ruolo interattivo dell’utente con attrezzature e spazi. Non si applicano a 6
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
giostrine e ad aree giochi per bambini, per le quali si rimanda al punto specifico. ● Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso. ● Garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento ticket e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. Potranno essere valutate l’apertura anticipata della bigliette-
RIPRESA DELLE ATTIVITÀ | ANESV INFORMA
ria ed una diminuzione della capienza massima per garantire un minore affollamento in funzione dell’obbligo di assicurare il distanziamento interpersonale. La postazione dedicata alla cassa, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. Prevedere percorsi obbligati di accesso e uscita dalle aree/ attrazioni e, ove possibile, modificare i tornelli o sbarre di ingresso ed uscita per permetterne l’apertura senza l’uso delle mani. ● Potrà essere rilevata la temperatura corporea, soprattutto nei parchi dove è previsto l’afflusso contemporaneo di molte persone, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C. ● È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree, prevedendo l’obbligo di utilizzo da parte degli utenti prima dell’accesso ed all’uscita di ogni area, attrazione, biglietteria, servizi igienici, ecc. Per i parchi acquatici si ribadiscono le disposizioni già rese obbligatorie dalle norme igienico-sanitarie delle piscine. ● Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone (anche nelle code di accesso alle singole aree/attrazioni) e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Potrà essere valutata la fornitura di braccialetti con colori/numerazioni distinti in base al nucleo familiare, o altre misure di pari efficacia. Qualora venga praticata attività fisica (es. nei parchi avventura) la distanza interpersonale durante l’attività dovrà essere di almeno 2 metri. ● Garantire l’occupazione di eventuali posti a sedere delle attrazioni in modo da favorire il distanziamento minimo di almeno 1 metro, salvo persone non soggette al distanziamento interpersonale. Con particolare riferimento alle attrezzature dei parchi acquatici, utilizzare gommoni/mezzi galleggianti singoli ove possibile; per i gommoni multipli consentirne l’utilizzo a persone non soggette al distanziamento interpersonale. ● In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini
valgono le norme generali); tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico (in base al tipo di mansione svolta, sarà cura del datore di lavoro dotare i lavoratori di specifici dispositivi di protezione individuale). Le indicazioni per i visitatori di cui al presente punto non si applicano ai parchi acquatici. ● Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, dei servizi igienici e delle attrazioni e, qualora ne sia consentito l’utilizzo, di spogliatoi, cabine, docce, etc., comunque associata a disinfezione dopo la chiusura al pubblico. ● È obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria. ● Le attrezzature (es. lettini, sedie a sdraio, gonfiabili, mute, audioguide etc.), gli armadietti, ecc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e comunque ad ogni fine giornata. ● Con particolare riferimento ai parchi avventura si applicano le linee guida generali secondo le disposizioni di legge in materia di impianti sportivi. Prima di indossare i dispositivi di sicurezza (cinghie, caschi, ecc.) il cliente deve disinfettare accuratamente le mani. Le imbragature di sicurezza vanno indossate evitando contatto con la cute scoperta, quindi il cliente deve avere WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE
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ANESV INFORMA | RIPRESA DELLE ATTIVITÀ
un abbigliamento idoneo. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei caschetti di protezione a noleggio: dopo ogni utilizzo il caschetto, prima di essere reso disponibile per un nuovo noleggio, deve essere oggetto di detersione (con sapone neutro e risciacquo) e successiva disinfezione con disinfettante PT1 adatto al contatto con la cute (sono indicati prodotti a base di ipoclorito di sodio 0,05% o alcool etilico 70%). Il disinfettante deve essere lasciato agire per un periodo di almeno 10 minuti. ● Per i servizi di ristorazione, di vendita di oggetti (es. merchandising/souvenir, bookshop), per eventuali spettacoli nonché per le piscine e aree solarium attenersi alle specifiche schede tematiche.
GIOSTRINE E AREE GIOCHI PER BAMBINI Le presenti indicazioni si applicano a giostrine e zone attrezzate con giochi per bambini, presenti all’interno di aree pubbliche e private, comprese quelle all’interno di strutture ricettive e commerciali. ● Predisporre per genitori, bambini, accompagnatori ed eventuale personale una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare. Prevedere segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori, comprensibile anche ad utenti stranieri, in particolar modo per aree a vocazione turistica. ● Invitare il personale e i genitori all’automonitoraggio delle condizioni di salute pro-
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LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
prie e del proprio nucleo familiare, ed informarli circa i comportamenti da adottare in caso di comparsa di sintomi sospetti per COVID-19. ● Riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. In caso di presenza di minori che necessitano di accompagnamento consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. ● La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da genitori, accompagnatori ed eventuale personale, e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età. ● Mettere a disposizione idonei dispenser di prodotti igienizzanti per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita. Questa misura non è obbligatoria per le aree gioco presenti nei parchi pubblici. ● Garantire una approfondita pulizia delle aree e delle attrezzature, preferibilmente giornaliera o con una frequenza adeguata rispetto all’intensità di utilizzo; qualora non sia possibile una adeguata pulizia delle attrezzature, non ne potrà essere consentito l’utilizzo.
DISNEYLAND RIAPRE | ANESV INFORMA
Riaperture, mentre andiamo in stampa il termine è ancora fissato al 1° luglio Nella foto: gli ospiti rientrano a Disneyland, riaperto il 30 aprile
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n questi giorni il settore è in forte mobilitazione. Lo spettacolo viaggiante ha manifestato in forme diverse il 26 marzo e il 30 aprile, mentre i parchi di divertimento stanno organizzando un momento di protesta per la metà di maggio. La data del 1° luglio sarà tendenzialmente anticipata, visto l’aumento delle vaccinazioni e il calo dei contagi avviato dalla fine di aprile. La data di riapertura disposta dal Governo è realmente vessatoria rispetto a quella di altri settori. Le altre attività all’aperto sono tutte in attività mentre giostre, parchi divertimento e parchi avventura – questi ultimi addirittura nei boschi – devono ancora attendere due mesi per riaprire. Non ci sono ragioni di carattere scientifico o studi che evidenzino criticità specifiche, tuttavia la disattenzione e scarsa conoscenza del settore da parte dei decisori è del tutto evidente. Se ne sottovalutano i livelli occupazionali, continuando a lasciare a casa decine di migliaia di dipendenti sta-
gionali, i fatturati, gli investimenti effettuati e le persone e famiglie che ruotano dietro a questo settore. Si dimentica soprattutto che tutti gli studi più recenti evidenziano il disagio di bambini e adolescenti, ormai privi di possibilità di trascorrere il tempo libero con le loro famiglie in un contesto divertente e spensierato. Ai giovani si propongono aperitivi e stadi, mentre avrebbero bisogno di altre modalità per recuperare una vita di relazione di qualità, pur nella sicurezza necessaria. C’è grande attesa per il decreto legge del prossimo 15 maggio, che dovrebbe prevedere nuove riaperture e anticipazioni delle date già comunicate. Si è fatto un grande lavoro politico a livello di Governo e Parlamento, con numerosi incontri, scambio di documenti ed elaborazione di proposte. È il tempo di raccogliere, ora. Altrimenti, dopo due stagioni di brevi riaperture, a settembre si raccoglieranno i cocci di un settore verso il quale si ragiona non avvalendosi dei dati, ma dei pericolosi “secondo me” di alcuni esperti, chiamati in causa dagli amministratori per avere consigli e indicazioni su settori dei quali non conoscono gli aspetti tecnici, le dinamiche dei flussi e la professionalità. Intanto i bambini si assembrano nei giardini pubblici, senza sanificazione e presidio di personale competente. (M.C.) WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE
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ANESV INFORMA | LO SPETTACOLO VIAGGIANTE IN SCIOPERO
Il 30 aprile una categoria unita protesta contro la chiusura dei luna park
Gli automezzi sulle tangenziali per rivendicare il diritto alla riapertura. Questo il senso della manifestazione del 30 aprile. Dopo quella del 26 marzo, festosa e imponente, e a seguito delle risposte non chiare pervenute dal Governo gli esercenti dello spettacolo viaggiante hanno rivendicato il loro diritto al lavoro portato gli automezzi con le attrazioni sulle principali tangenziali cittadine in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, mentre a Firenze i camion hanno potuto sfilare per la città concentrandosi poi a piazza Santa Maria Novella.
L
a copertura dei media è stata rilevante, con un paio di troupe di testate televisive nazionali a bordo dei camion, come quella di Skytg24, e servizi sui telegiornali di Canale5, Rete4 e Italia1 ai quali si sommano alcune decine gli articoli di giornale su testate nazionali, cronache locali e sul web. Il messaggio del comunicato stampa che ha preceduto l’evento era chiaro: «Siamo costretti a creare qualche disagio – ha dichiarato Ferdinando Uga, presidente na10 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
zionale ANESV-AGIS – perché il Governo si attivi per affrontare con approccio razionale e fondato sui dati una inspiegabile penalizzazione di questa attività all’aperto rispetto a tutte le altre categorie commerciali e sportive. La decisione di posticipare la nostra riapertura al 1° luglio è una condanna al fallimento per centinaia e centinaia di imprese, che hanno bisogno di almeno un mese per organizzare un luna park, per gli aspetti burocratici» Uga ha proseguito: «La decisione di prevedere una data di riapertura così differita nel tempo rispetto alle at-
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tività al chiuso è del tutto irrazionale e priva di argomentazioni basate su evidenze scientifiche. Le giostre sono all’aperto, presidiate da operatori e continuamente igienizzate nel totale rispetto delle linee guida governative, che prescrivono l’obbligo della mascherina, il rispetto del distanziamento sociale e la sanificazione delle mani e di tutte le attrezzature. Chiediamo di poter tornare a lavorare in sicurezza: dobbiamo tornare a far sorridere e a portare spensieratezza al nostro pubblico di giovani, famiglie e bambini».
in una manifestazione organizzata dall’ANESV, alla quale le altre associazioni non hanno ritenuto di aderire. Alcune centinaia gli automezzi coinvolti, con esercenti che hanno riattivato le polizze assicurative per poter manifestare contro una data, quella del 1° luglio, assolutamente penalizzante per la categoria.
Gli esercenti sono stati compatti, e questo è l’importante, anche se tra le loro associazioni possono esserci visioni diverse. Le associazioni sono solo uno strumento di rappresentanza, ma quel che conta è che in Quando un imprenditore è costretto a ma- un momento di grave crisi del settore sia nifestare pubblicamente con questa mo- stata la categoria a ricompattarsi. È un sedalità, ben diversa da quella adottata nel- gnale importante. la manifestazione del 26 marzo, creando purtroppo qualche disservizio ai cittadini, è il segnale che qualcosa non va nella interlocuzione tra il Governo e le imprese. Certamente la situazione del Paese è grave, tuttavia la discriminazione delle attività di spettacolo viaggiante, all’aperto, rispetto alla riapertura di altri settori è così evidente che si è reso necessario adottare questa forma di protesta, gestita con professionalità dalla Polizia Stradale che ha aperto la strada agli automezzi e li ha scortati per garantire la sicurezza di tutti. Grande la partecipazione degli esercenti, a prescindere dall’appartenenza sindacale,
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ANESV INFORMA | RIAPRIAMO
Lo spettacolo viaggiante manifesta per le riaperture
Il 26 aprile 2021 sarà una data da ricordare per lo spettacolo viaggiante. Una grande manifestazione nazionale ha portato nelle piazze principali di Milano, Roma, Napoli, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, Perugia, Potenza, Bari e Cagliari, gli esercenti dello spettacolo viaggiante e del circo, a prescindere dalle sigle di appartenenza, per richiedere la riapertura del settore. I dati del settore sono tragici: un anno di chiusura quasi totale, centinaia di luna park e spettacoli dei circhi annullati in tutta Italia, oltre cinquemila famiglie senza lavoro e reddito a partire dal lockdown di marzo 2020. 12 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
«È una disgrazia per le migliaia di piccole imprese la cui vita è fondata su questo lavoro. Le nostre attività sono all’aperto e abbiamo dimostrato di poterla gestire in piena sicurezza» Manifestanti in piazza del Popolo a Roma.
L
a manifestazione “lo spettacolo viaggiante italiano scende nelle piazze”, ha acceso i riflettori sulla situazione drammatica del settore a causa della pandemia da Covid-19 per richiedere una ripartenza, in sicurezza nella stagione 2021. La richiesta è già stata presentata al ministro Dario Franceschini e alla Conferenza delle Regioni. «Luna park e circhi sono chiusi da un anno – ha ricordato Ferdinando Uga, esercente e presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, che ha organizzato l’evento – ed è una disgrazia per le migliaia di piccole imprese la cui vita è fondata su questo lavoro. Le nostre attività sono all’aperto e abbiamo dimostrato di poterla gestire in piena sicurezza: abbiamo necessità di riaprire, per dare respiro alle imprese, le riserve economiche sono finite, gli aiuti stanziati dalle istituzioni sono stati insufficienti, dobbiamo tornare a far sorridere e a portare spensieratezza al nostro pubblico, ai giovani, alle famiglie e ai più piccoli. Chiediamo al Governo una data per
la riapertura e un sostegno per la ripartenza, mentre ai Sindaci che lo scorso anno non hanno fatto svolgere i luna park anche quando si poteva, più attenzione al settore e collaborazione, per tornare ad offrire ai cittadini un divertimento popolare in piena sicurezza. La quasi totalità dei nostri esercenti ha concluso il 2020 con neanche 50 giornate di attività – conclude Uga – e, se non vengono presi provvedimenti, il 2021 rischia di essere ancor più catastrofico e drammatico. Circhi e luna park sono un’attività di cultura e spettacolo popolare che si svolge all’aperto e in piena sicurezza, nel rispetto delle linee guida nazionali e degli specifici protocolli approvati dall’autorità sanitaria». Nelle piazze che hanno ospitato l’evento, a Milano in Piazza Duomo, a Torino in Piazza Castello, a Venezia (Marghera) in Piazza del Mercato, a Ferrara in Piazza Trento e Trieste, a Firenze in Piazza Santa Croce, a Perugia, in Piazza Italia, a Roma, in Piazza del Popolo, a Napoli, in Piazza del Plebiscito, a WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 13
ANESV INFORMA | RIAPRIAMO
Potenza, in Piazza Mario Pagano, a Bari davanti al Palazzo dell’Economia e a Cagliari, in Piazza Giuseppe Garibaldi lo spettacolo viaggiante si è presentato nella sua immagine migliore. Cartelli molto curati – niente cartoni e pennarello o megafoni – palloncini, zucchero filato, coreografie che hanno portato nelle piazze non solo le giuste rivendicazioni di attività all’aperto, chiuse da mesi mentre molte attività al chiuso sono operative, ma anche la festa, per ricordare al mondo politico e ai tanti cittadini presenti che quelle dello spettacolo viaggiante e circense sono attività di spettacolo svolte in un clima festoso e divertente, che tanto manca a bambini e famiglie.
cune decine di esponenti politici di fama che hanno portato la solidarietà e garantito l’impegno a risolvere le difficoltà dovute alla pandemia. Sul piano mediatico mai lo spettacolo viaggiante aveva ottenuto tanto spazio e visibilità. Solo il giorno 26, grazie al coinvolgimento di alcuni amici dello spettacolo viaggiante e di un valido ufficio stampa la manifestazione ha generato: 34 servizi di telegiornali su reti televisive nazionali (Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La 7, Sky TG 24, Rainews, TGCOM24) 16 articoli e/o citazioni della manifestazione su quotidiani nazionali (Corriere della sera, Repubblica, Fatto Quotidiano, La Stampa) e regionali 14 lanci d’agenzia durante la manifestazione 89 articoli e servizi (fotografici e video) durante la manifestazione 13 lanci d’agenzia pre-manifestazione 113 articoli pre-manifestazione.
IL COINVOLGIMENTO DEL MONDO POLITICI E L’ATTENZIONE DEI MEDIA Il successo della manifestazione non è stato solo dovuto al grande impegno organizzativo, ed economico, degli organizzatori e degli esercenti che hanno curato l’evento, ma anche alla capacità di richiamare l’attenzione di parlamentari, presidenti di re- Si tratta di una presenza mediatica senza pari, gione e della politica locale, alcuni prefetti. che è proseguita nei giorni successivi con alDifficile citare tutti, ma si è trattato di al- tri servizi televisivi, articoli e interviste.
Pubblichiamo il discorso del presidente Ferdinando Uga tenuto dal palco di Piazza Duomo, a Milano te convinto del fatto che il nostro appuntamento di oggi non sia qualcosa di rituavi ringrazio di cuore e desidero cominciare le, ma che esso rappresenti un’occasione, il mio intervento ribadendo una cosa che un’opportunità vera, in un momento così per me è molto importante: sono realmen- delicato, come quello che stiamo vivenBuongiorno a tutte e a tutti,
Manifestanti a Milano.
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RIAPRIAMO | ANESV INFORMA
vrebbe far comprendere subito a tutti, anche a coloro che conoscono meno il nostro mondo e le sue attività, la gravità della situazione in cui ci troviamo. Il danno economico crescente arrecato alle nostre imprese e alle famiglie, l’orizzonte inedito della pandemia da gestire e affrontare, l’assoluta incertezza legata alle prospettive future del comparto, la difficoltà di trovare risposte adeguate a questa lunga crisi in sede istituzionale, la preoccupazione, l’angoscia, la stessa difficoltà nel cercare di muoversi e incidere, ad ogni livello, anche come associazioni di riferimento.
do, per provare a vincere la rassegnazione di tanti e mettere in campo ancora alcune nuove proposte concrete nei confronti delle istituzioni.
In alto piazza Duomo a Milano durante la manifestazione. In basso e a destra: manifestanti a Firenze.
Da dove partire? Partiamo dallo stato delle cose, perché non c’è letteralmente più tempo da perdere. La nostra categoria è ferma, noi tutti siamo fermi dal mese di febbraio del 2020, cioè da ormai più di un anno, se si esclude soltanto per alcuni di noi – una brevissima parentesi estiva. Provoca dolore il solo ricordarlo. E citare in questa sede un semplice dato temporale (un intero anno è trascorso in queste condizioni!) do-
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ANESV INFORMA | RIAPRIAMO
Manifestanti a Bari.
Una realtà complicata da sostenere e sopportare, perfino da un punto di vista emotivo. Siamo bloccati da troppo tempo con tutte le conseguenze economiche del caso e non avremmo certo potuto immaginarlo, neanche lontanamente o magari solo nella peggiore delle ipotesi, all’inizio della pandemia globale. Oggi tuttavia dobbiamo fare i conti con questa drammatica situa-
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zione e trovare finalmente nuovi strumenti per affrontarla, dobbiamo operare ancora più concretamente per uscire dal guado e ridare un minimo di speranza all’intera categoria. Ciò costituisce il primo punto del
ANESV INFORMA | RIAPRIAMO
«La nostra categoria è ferma, noi tutti siamo fermi dal mese di febbraio del 2020, cioè da ormai più di un anno, se si esclude soltanto per alcuni di noi – una brevissima parentesi estiva.»
Manifestanti a Napoli.
nostro impegno pubblico, il primo punto della nostra agenda, l’agenda di noi di tutte le componenti associative che rappresentano l’universo dello spettacolo viaggiante. Mai come in questo periodo dal dopoguerra fino ad oggi – e molti di noi hanno ancora memoria di questo non breve passato, se consideriamo che gran parte delle nostre attività si sono tramandate di generazione in generazione mai ci siamo trovati in così seria difficoltà. Mai come in questo periodo storico la nostra stessa sopravvivenza come famiglie e come imprese è stata
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messa a serio rischio. E peraltro, non avendo ancora chiaro di fronte a noi il possibile evolversi della situazione complessiva il piano vaccinale conoscerà finalmente una accelerazione? Saremo fuori dall’emergenza coronavirus entro l’estate, come qualche articolo della stampa suggeriva proprio in queste ore? oggi non sappiamo neppure indicare credibilmente quando tutto questo potrà finire e, di conseguenza, quando potremo prepararci a ripartire e ricominciare a lavorare. Lo spettacolo viaggiante italiano per ripartire ha bisogno di programmazione bisogna rimettere insieme le tappe reinventare i tour non si riparte semplicemente aprendo una saracinesca ci sono le date da concordare con i comuni che sono i nostri primi datori di lavoro. L’incertezza quindi è ancora tanta, troppa, ma oggi siamo qui a dire al governo, alle istituzioni locali con nettezza, che noi ci siamo. Siamo qui a ricordarlo, una volta di più, trovandoci anche nella necessità di ribadire che quello che è stato fatto per
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noi finora non basta. Non basta, cioè non è sufficiente a tamponare una crisi di queste proporzioni e molto rimane ancora da fare, per poter realmente cercare di salvare l’intero comparto dello spettacolo viaggiante italiano. Perché proprio di questo si tratta, infatti, e vogliamo essere chiari: il bivio è decretare la fine di un settore come il nostro o adoperarci, con strumenti nuovi e più efficaci, per la sua salvaguardia e soprattutto per la sua ripresa.
Manifestanti a Perugia.
Da rappresentanti della categoria, assieme agli esercenti, vogliamo manifestare in questo momento e in modo obiettivo le vere emergenze del settore, di un ambiente di lavoro che è soprattutto un ambiente umano, fatto delle vite di migliaia di lavoratori e imprese, cresciute con fatica e dentro un contesto domestico, familiare. Un ambito, quello dello spettacolo viaggiante, che – come ho già avuto modo di ricordare in altre sedi – ricopre un ruolo significativo nella società che ci circonda, nella sua storia e nel suo presente, è ben radicato nella memoria collettiva, è parte integrante e preziosa di una ricca tradizione della cultura popolare che ha rappresentato occasione di divertimento e svago per intere generazioni, per milioni di nostri concittadini, dalle metropoli luminose
ai più piccoli e sperduti paesini di pianura o di montagna, quelle che oggi chiamiamo le “aree interne” della nostra Italia. Lo spettacolo viaggiante: ecco un sogno diventato realtà, un riferimento per tanti artisti, da Fellini a Woody Allen, ma anche un argine, un rifugio, un salutare contrappeso alle nostre crisi e alle momentanee amarezze, alla vita frenetica di tutti i giorni, una dimensione di evasione e di gioco che pure sarebbe necessaria in un momento come questo. Lo sappiamo e lo sapete benissimo di che cosa è, o dovrei dire di cosa era fatto il nostro concreto impegno, il lavoro quotidiano. Il nostro compito è, anzitutto, quello di creare accoglienza, atmosfera, serenità. Il nostro lavoro significa non soltanto predisporre ogni giorno una “struttura”, un impianto padroneggiare una “tecnica”, costruire “effetti speciali”, ma significa anche e soprattutto essere in grado di offrire agli utenti uno scenario immateriale, un ambiente particolare fatto di sorrisi, luci, colori, spensieratezza, in cui creare le migliori condizioni affinché ci sia, per quanti lo desiderano, la possibilità di vivere il
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Manifestanti a Potenza.
proprio tempo libero in allegria, armonia e sicurezza. Portiamo con noi delle proposte. Oggi pertanto siamo qui a chiedere, in primis, di poter riprendere finalmente la nostra attività. Una data certa per la riapertura di giostre luna park e circhi, Ribadiamo con forza che noi saremmo e siamo in grado, da subito, di farlo, tornando a lavorare e rispettando con rigore l’intero pacchetto delle disposizioni di sicurezza che sono state fin qui stabilite qualcuno forse non si è accorto che lo spettacolo viaggiante è
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una attività all’aperto. Se tutto questo non sarà possibile, almeno nell’immediato, e dovremo come tutti gli altri cittadini stringere i denti ancora per qualche settimana, chiediamo di poter essere “ristorati”, o meglio, per essere in linea con la più esatta terminologia usata dal nuovo governo entrato da poco in carica, chiediamo di poter essere “sostenuti” economicamente: sostenuti in modo adeguato alle reali perdite subìte, e non certo con le briciole, le riserve economiche sono finite, voglio ricordare che noi siamo praticamente l’unica categoria che attualmente è costretta a pagare tutte le spese collegate all’attività pur non essendo in attività (occupando con le nostre attrezzature gli spazi pubblici) un’attività economica che, in realtà, non possiamo più svolgere da troppo tempo. E così parliamo di spese e di costi ingenti che si chiamano Tosap - Cosap - Tari ecc. E aggravano inesorabilmente la situazione in cui ci troviamo, giorno dopo giorno per ripartire chiediamo un concreto sostegno annullando tutti gli oneri sopra menzionati. Non vogliamo davvero sentirci o pensare di essere considerati come i “figli di un dio minore”. Si parla molto, e a ragione – ci mancherebbe – delle diverse categorie
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Manifestanti a Venezia.
in difficoltà a causa del virus e della crisi, si parla molto dei ristori o dei sostegni che devono andare o andranno alle categorie legate al turismo e al settore della ristorazione, ma si parla molto meno o meglio quasi per niente delle gravissime difficoltà in cui versa oggi il settore dello spettacolo viaggiante italiano. Anche per questo motivo siamo qui e intendiamo far sentire la nostra voce, in modo pacifico, ma con determinazione.
che neghino ancora una volta il diritto al lavoro, lasciando di fatto sulla strada migliaia di famiglie, secondo uno schema che abbiamo già sperimentato la scorsa estate e lo scorso autunno. Troppo di frequente i sindaci, purtroppo, hanno finito per prendere decisioni che ci sono parse affrettate o adottate in modo pretestuoso, senza tener conto delle effettive condizioni in essere negandoci il lavoro anche quando le stesse lo permettevano.
È giusto allora cercare di portare le diverse e gravi problematiche che ci riguardano all’attenzione del governo Draghi. Per ottenere, finalmente, delle risposte e delle certezze. Chiediamo al governo di fare rapidamente chiarezza anche rispetto ai sindaci dei territori, rispetto al tema delle autorizzazioni e delle necessarie garanzie perché se e quando ci sarà dato il via libera per ripartire, da Palazzo Chigi la palla passerà a loro, cioè proprio ai sindaci e ai territori. Ciò significa che questi ultimi potranno confermare le decisioni prese a Roma oppure continuare a emanare ordinanze locali
Mi soffermerò brevemente a ricordare quanto il ruolo delle sigle sindacali non sia mai venuto meno e quanto le istanze siano state portate avanti legittimamente presso tutti i canali istituzionali, dal governo centrale ai vari Ministeri, alle Regioni e ai Comuni. In questo caso lo posso dire: le varie organizzazioni, in base alle proprie caratteristiche, alla propria storia, alle proprie linee sindacali e programmatiche, alle proprie visioni e differenze, (le differenze a volte arricchiscono), hanno sempre remato dalla stessa parte. È stato un lavoro capillare e intenso, anche “politico”, in senso lato, WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 21
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cessario a prossime mobilitazioni ancora più incisive, oggi questa importante manifestazione che si articola in tutta Italia nelle piazze dei principali capoluoghi regionali con il titolo Lo spettacolo viaggiante italiano scende nelle piazze, coglie anche l’obbiettivo di coinvolgere in modo più efficace gli enti locali e di avviare un dialogo più concreto e serrato rispetto alle scelte sicuramente importanti che ci riguarderanno nei prossimi mesi. Non dobbiamo arretrare di un millimetro. Serriamo le fila e andiamo avanti. Concludo questo mio intervento citando una bellissima frase di un noto cantautore, il grande Paolo Conte: “La malinconia e la tristezza sono debolezza, delusione, disillusione più o meno motivata, un rapporto inutile con il battere del tempo”, Manifestanti a Torino.
se vogliamo, ma sempre nel senso migliore del termine, ovvero di una politica che si traduce in una capacità di interlocuzione seria e onesta. Dobbiamo andare avanti su questa strada, sino a quando l’emergenza non sarà terminata e ritroveremo una agognata normalità. Ciò che è stato ottenuto finora non basta a salvare una intera categoria. . Per questo siamo ad invitare la categoria, se sarà ne-
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Noi continuiamo a credere nella forza dei nostri colori, delle nostre luci, dei nostri profumi, crediamo fermamente nella nostra storia, siamo creatori di sogni, apparteniamo a quella antica cultura che abbraccia lo spettacolo popolare, crediamo che questa atmosfera che noi sappiamo creare e sviluppare da sempre possa contribuire a spazzare via ogni tristezza ogni malinconia, ne abbiamo bisogno tutti quanti, in questo difficile momento. Grazie
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10 milioni di euro per lo spettacolo viaggiante Nuovo decreto del 26 marzo 2021 Il Ministro Franceschini ha firmato il 26 marzo scorso due decreti del valore di 11 milioni di euro per il sostegno degli operatori dello spettacolo viaggiante e dei circhi. agli esercenti non inseriti nella lista dei contributi extra FUS, con i requisiti già previsti dal decreto del 28 aprile scorso, tra i quali la regolarità contributiva. Possibilità di richiedere un contributo a parziale rimborso sostenuti per la Tosap o il Canone di occupazione di aree pubbliche. I dettagli saranno noti all’emanazione del relativo Bando, in corso di emanazione.
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e risorse provengono dal Fondo Emergenze Spettacolo, recentemente rifinanziato, e destinano 10 milioni di euro al sostegno dello spettacolo viaggiante e 1 milione di euro al sostegno delle attività circensi. Questi interventi rafforzano quanto già previsto nel 2020, con i 15 milioni di euro erogati in favore degli operatori dello spettacolo viaggiante e quota parte destinata ai circhi delle risorse devolute alle realtà escluse dal FUS, portando così a oltre 26 milioni di euro il montante complessivo finora indirizzato a sostenere questi specifici settori dello spettacolo dal vivo. Pubblichiamo il provvedimento, che conferma l’attenzione del Ministro Franceschini per il settore, che presenta importanti novità: Possibilità di presentare l’istanza anche 24 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
Richiesta dei contributi disposti dal decreto 26 marzo 2021
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ul sito della Direzione Generale dello Spettacolo è stato pubblicato il bando per la richiesta dei contributi disposti dal decreto 26 marzo 2021 sia per il sostegno alle imprese che per un parziale rimborso di Tosap o canone di occupazione del suolo pubblico. La scadenza della presentazione delle domande è prevista per il 12 maggio. I requisiti sono quelli previsti dal bando pubblicato su questa rivista. Le istanze, a pena di inammissibilità, dovranno essere firmate con la firma digitale dell’esercente (non del consulente fiscale). L’Avviso è pubblicato a questo link urly.it/3csz6
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Il Ministro della cultura Riparto di quota parte del Fondo di cui all’articolo 89 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n. 27 per il sostegnodelle imprese di esercizio di spettacolo viaggiante VISTA la legge 30 aprile 1985, n. 163; VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, concernente l’istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169, recante “Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance”; VISTO il decreto ministeriale 27 luglio 2017, e successive modificazioni, recante “Criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163”; VISTO il decreto ministeriale 31 dicembre 2020, recante “Criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163 perl’anno 2021, ai sensi dell’articolo 183, comma 5 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e modifiche all’articolo 44 del decreto ministeriale 27 luglio 2017”; VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; VISTO il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazio-
nale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” e, in particolare, l’articolo 89, che, al fine di sostenerei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, prevede l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di due Fondi, uno di parte corrente e l’altro in conto capitale, per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo; VISTO il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”; VISTO il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”; VISTO il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”; VISTO il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”; VISTO il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, convertito, con modificazione dalla legge 12 marzo 2021, n. 29, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021”, e, in particolare l’articolo 1, comma 1, che proroga al 31 aprile 2021 lo stato emergenziale; VISTO il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, recante “Misure urgenti per fronteggiare ladiffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena”; VISTO il decreto-legge 22 marzo 2021, n. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 25
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41, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19” e, in particolare, l’articolo 36; VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”; VISTO il decreto-legge 1 marzo 2021, n. 22, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”; VISTI i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri recanti misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19; VISTO il decreto ministeriale 28 aprile 2020, concernente il riparto di quota parte del fondodi parte corrente istituito ai sensi dell’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020 peril sostegno delle imprese di esercizio di spettacolo viaggiante; VISTO il decreto ministeriale 10 luglio 2020, recante “Riparto di quota parte del Fondo emergenze di parte corrente di cui all’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 destinata al sostegno dell’esercizio teatrale e modifiche al decreto ministeriale 28 aprile 2020”; VISTO l’Avviso pubblico concernente “Fondo emergenza Covid 2020 - Spettacolo viaggiante” di cui al decreto del Direttore generale Spettacolo rep. n. 892 del 28 maggio 2020; VISTO il decreto ministeriale 23 novembre 2020, recante “Ulteriore riparto di quota parte del fondo di parte corrente istituito ai sensi dell’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020 per il sostegno delle imprese di esercizio di spettacolo viaggiante”; VISTO il decreto ministeriale 3 dicembre 2020, recante “Riparto di quota parte del Fondodi cui all’articolo 89 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n. 27 per l’incremento delle risorse destinate al sostegno delle imprese di esercizio di spettacolo viaggiante”; TENUTO CONTO del protrarsi della situazione emergenziale dovuta alla pandemia da COVID-19 e delle consequenziali misure di contenimento del contagio, che hanno significative ricadute sul settore dello spettacolo viaggiante; 26 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
RITENUTO NECESSARIO rafforzare la misura di sostegno alle imprese di esercizio di spettacolo viaggiante; DECRETA Art. 1
(Riparto di quota parte del Fondo emergenze di parte corrente di cui all’art. 89 deldecreto-legge n. 18 del 2020) 1. Una quota, pari a euro 10 milioni per l’anno 2021, del Fondo emergenze di parte corrente di cui all’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020 è destinata al sostegno delle imprese di esercizio di spettacolo viaggiante. 2. Per l’attuazione del presente decreto la Direzione generale Spettacolo può avvalersi di istituti o enti della pubblica amministrazione, secondo apposite convenzioni che definiscono le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo e per l’istruttoria delle stesse, le modalità di assegnazione dei contributi e di pubblicazione dei soggetti beneficiari, le verifiche e i controlli, nonché i meccanismi di recupero per eventuali revoche e la modalità del trasferimento delle risorse all’istituto o all’ente incaricato ed ogni altra disposizione o compito utile alla attuazione del presente decreto e all’erogazione dei contributi. 3. Agli eventuali oneri derivanti dalle convenzioni di cui al presente articolo, nel limite massimo di 40.000 euro per l’anno 2021, si provvede a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente in capo alla Direzione generale Spettacolo. Art. 2 (Assegnazione delle risorse) 1. Una quota delle risorse di cui all’articolo 1, pari a euro 7,5 milioni, è ripartita tra isoggetti beneficiari in parti uguali e, comunque, in misura non superiore a 7,500 euro per ciascun beneficiario. 2. Una quota delle risorse di cui all’articolo 1, pari a euro 2,5 milioni, è ripartita tra i soggetti beneficiari in misura proporzionale alle spese sostenute nell’anno 2020 per il pagamento della tassa di occupa-
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dell’Avviso pubblico concernente “Fonzione di spazi e aree pubbliche o del cado emergenza Covid 2020 - Spettacolo none per l’occupazione di spazi e aree viaggiante” di cui al decreto del Direttopubbliche. 3. Per accedere al contributo, possono re generale Spettacolo rep. n. 892 del 28 presentare domanda i soggetti di cui maggio 2020. all’articolo 1, comma 1, in possesso dei 7. I contributi di cui al presente decreto sono erogati a fronte di riscontrata reseguenti requisiti: golaritàcontributiva.
a) avere sede legale in Italia; b) essere in possesso di licenza di esercizio di spettacolo viaggiante ai sensi dell’ art. 68 e/o dell’art. 69 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773; c) avere dichiarato per l’anno 2018 un reddito di impresa non superiore a 50.000 euro.
4. Entro 15 giorni dalla data di registrazione del presente decreto da parte degli Organi di controllo, la Direzione generale Spettacolo pubblica un apposito avviso contenente le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo, nonché per le verifiche documentali e per l’assegnazione dei contributi. 5. Le imprese interessate presentano domanda di contributo, al Ministero della cultura ovvero all’istituto o all’ente individuato dalla Direzione generale Spettacolo ai sensi dell’articolo, 1 comma 2, in modalità telematica, entro i 20 giorni successivi alla pubblicazione dell’avviso, secondo le indicazioni contenute nell’avviso medesimo. In fase di presentazione della domanda, i richiedenti autocertificano, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, il possesso dei requisiti di cui al comma 3 e attestano l’ammontare delle spese sostenute nell’anno 2020 per il pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche o del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, unendo le attestazioni di pagamento. 6. L’avviso prevede che i soggetti già beneficiari del contributo ai sensi del decreto ministeriale 28 aprile 2020 che fanno richiesta di contributo ai sensi del presente decreto confermano, se immutate, le informazioni rese al momento della presentazione della domanda presentata a seguito della pubblicazione
Art. 3 (Verifiche e controlli) 1. Nel caso in cui la documentazione che attesta il possesso dei requisiti di cui all’articolo 2, comma 3, o dei dati di cui all’articolo 2, comma 5, relativi al pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche o del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, contengano elementi non veritieri, è disposta, con provvedimento della Direzione generale Spettacolo sulla base dell’istruttoria effettuata direttamente ovvero dall’ente o dell’istituto incaricato, nell’ambito dei compiti ad esso affidati, la revoca del contributo assegnato, con recupero delle somme eventualmente versate, maggiorate degli eventuali interessi e fatte salve le sanzioni di legge. A tal fine, l’Amministrazione può prevedere, nella convenzione di cui all’articolo 1, comma 2, verifiche amministrativo- contabili, anche a campione, per accertare la regolarità delle domande di contributo, anche accedendo alla documentazione conservata presso il soggetto beneficiario, nonché le modalità per il successivo trasferimento di somme oggetto di provvedimenti di revoca o riduzione all’Amministrazione stessa. Art. 4 (Disposizioni finanziarie) 1. Le risorse di cui all’articolo 1 sono trasferite sul pertinente capitolo di bilancio nell’ambito del centro di responsabilità 8 – Direzione generale Spettacolo dello stato di previsione del Ministero della cultura. Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di controllo. Roma, 26 marzo 2021. IL MINISTRO WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 27
ANESV INFORMA | CONTRIBUTI BASILICATA
Contributi agli esercenti della Basilicata, dopo l’incontro dell’ANESV Puglia Basilicata con il Presidente Bardi
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seguito di in incontro con il Presidente Bardi e i Consiglieri Sileo e Zulino con i rappresentanti della Sezione ANESV Puglia e Basilicata ecco il sostegno alle attività produttive ferme da circa un anno. L’assessore Cupparo: “L’obiettivo prioritario è sostenere ogni tipo di impresa micro, piccola, media, individuale e familiare che opera in quei settori che, ormai, da un anno sono stati stoppati dall’impatto della pandemia e che rischiano seriamente di chiudere del tutto” Il Dipartimento Attività Produttive ha definito una nuova misura straordinaria, con un fondo complessivo di 4 milioni di euro, di sostegno finanziario forfettario finalizzata a sostenere le imprese operanti nei set28 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
tori più duramente colpiti dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19 per i quali si sono prolungate durante tutto l’arco dell’anno le interruzioni delle attività. Lo riferisce l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo sottolineando che “la Regione Basilicata intende ristorare quei settori le cui attività rientrano fra le categorie che hanno avuto maggiori ricadute negative derivanti dai provvedimenti per il contenimento della pandemia da Covid-19 e che in un anno di emergenza non sono ancora riuscite a ripartire, continuando a registrare fortissimi cali di fatturato di oltre l’80% rispetto a quello del 2019”. Tra i beneficiari: Spettacoli viaggianti e itineranti: in possesso di licenza di esercizio per attività di spettacolo viaggiante ed itinerante e titolari di almeno 3 permessi (licenze temporanee) o di concessione annuale, rilasciati dal Comune territorialmente competente rispetto al luogo di svolgimento della manifestazione, nel periodo tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2020. L’Assessore Cupparo ha segnalato che prima di procedere all’approvazione dell’A.P. è necessaria la nuova manovra di bilancio della Regione che consentirà di individuare lo specifico capitolo di spesa grazie ad una virtuosa operazione di economie di spesa. “Intendiamo, da una parte, ribadire alle categorie sociali duramente colpite dalla crisi conseguente la pandemia che la Giunta è continuamente attenta a monitorare le richieste raccogliendo l’invito del Presidente Bardi a mostrare la massima attenzione per le micro, piccole e medie imprese; dall’altra ribadire che ci muoviamo sempre nell’ambito di aiuti di emergenza e che spetta al Governo procedere con misure e sostegni più consistenti per il ristoro”.
PARCHI DI DIVERTIMENTO | SIAE 2020
I dati SIAE sull’attività dei parchi divertimento nel 2020. Il Covid-19 ha danneggiato fortemente il settore La politica continua ad ignorare i dati sulle presenze e fatturato dei parchi divertimento nel 2020, ma il quadro che emerge dall’Annuario dello Spettacolo 2020, realizzato dall’ufficio statistico della SIAE. Riaperti a giugno, i parchi di divertimento sono stati nuovamente chiusi il 24 ottobre e, mentre scrivo, devono attendere il prossimo 1° luglio per riaprire, facendo prevedere che anche il 2021 sarà un anno veramente terribile per queste aziende. Ecco quindi i numeri dei parchi divertimento che secondo l’Annuario Siae hanno registrato solo 7.720.184 presenze, contro i 19.488.558 del 2019, in crescita del 10% rispetto al 2018. Il 2020 si è dunque chiuso con un calo di visitatori del 60,39 per cento. Anche il fatturato 2020 dei parchi divertimento ha registrato solo €137.048.710 con un calo di ben 65,01 punti percentuali su quello 2019, che era di €391.641.967, anno in cui aveva registrato un + 2,99% rispetto al 2018.
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parchi tematici, acquatici e faunistici con biglietterie automatizzate hanno prodotto risultati che non c’è bisogno di commentare, dovuti ovviamente alla pandemia in atto e alla conseguente riduzione delle giornate di apertura e le conseguenti limitazioni, nel contesto di un contesto generale che ha minato anche il benessere psicologico delle persone.
30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
Un 2020 così compromesso non fa ben sperare nel 2021, soprattutto a causa della data di riapertura, fissata, ad oggi, al 1°luglio, dunque ben un mese dopo rispetto al 2020. Eppure sono decine di milioni le vaccinazioni effettuate, c’è disponibilità di vaccini e sono state individuate alcune terapie. Gli stadi sono aperti, gli aperitivi sono serviti da singoli chioschi a diverse centinaia di persone prive di mascherina, i centri commerciali sono affollati ma i parchi di divertimento all’aperto sono costretti a restare chiusi.
PARCHI DI DIVERTIMENTO | HAPPY BIRTHDAY!
I 50 anni di Walt Disney World Dopo 5 decenni da quando Walt Disney World aprì al pubblico ad Orlando (FL) il 1 ottobre 1971, la destinazione per eccellenza continua ad espandersi, con nuove storie, nuovi personaggi, nuove avventure.
di Maurizio Crisanti
C
on questo fatidico anniversario che si avvicina, gli ospiti potranno partecipare a “The World’s Most Magical Celebration” a partire dal 1 ottobre 2021 per il 50° anniversario del resort. Questo evento celebrativo durerà 18 mesi e presenterà nuove esperienze nei quattro parchi a tema del resort e non solo, dove appariranno per magia scintillanti decorazioni “EARidescent”. Splendente, al centro di tutto, ci sarà il Castello di Cenerentola al Magic Kingdom Park, che aggiungerà al suo regale nuovo look del 2020, ancora più fregi dorati e nuovi miglioramenti. Come parte di questo “The World’s Most Magical Celebration”, le icone di ogni parco Disney si trasformeranno di notte in magnifici “Beacons (raggi) of Magic”, con il loro bagliore “EARidescent”. 32 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
Il Castello di Cenerentola al Magic Kingdom brillerà con la polvere di fata. Al Disney’s Animal Kingdom Theme Park, una calda luce si irradierà dall’albero della Vita come magiche lucciole che si riuniscono per festeggiare la magia della natura. La Hollywood Tower Hotel a Disney’s Hollywood Studios sarà immersa nello splendore per evocare l’età d’oro dell’immaginazione e dell’avventura. A EPCOT, nuove luci brilleranno sui pannelli riflettenti di Spaceship Earth, collegandosi una all’altra come stelle nel cielo. Que-
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sta nuova illuminazione rimarrà anche dopo la fine delle celebrazioni come una caratteristica definitiva del parco. Come padroni di casa del “The World’s Most Magical Celebration” Mickey Mouse e Minnie Mouse avranno un nuovo look scintillante, appositamente creato per questa occasione. In qualità di presentatori della “Celebrazione più magica del mondo”, Topolino e Minnie saranno vestiti con nuovi sgargianti look, realizzati su misura per questa occasione speciale. I punti salienti di questi design celebrativi includono immagini
splendidamente ricamate del Castello di Cenerentola sostenute da fuochi d’artificio, nonché un broccato in tessuto EARidescente multicolore, il tutto punteggiato da schiocchi d’oro. Insieme a Topolino e Minnie, i membri del cast di Walt Disney World saranno al centro di questo evento. Dimostreranno ancora una volta perché sono famosi per il loro impegno nel lavoro, superando costantemente le aspettative degli ospiti per rendere speciali le visite al luogo più magico della Terra. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 33
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DL SOSTEGNI: le novità in materia di lavoro Lo scorso 22 marzo 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 41/2021 recante «Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19» (c.d. «Decreto Sostegni»).
L
e principali novità introdotte dal De- professionisti che giunge ad una dotazione ficreto Sostegni in materia di lavoro e nanziaria pari a 2.500.000,00 euro per il 2021. ammortizzatori sociali riguardano: Il Fondo è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178) al 1. Fondo autonomi e professionisti (art. 3); fine di finanziare l’esonero parziale del pa2. Misure in tema di ammortizzatori socia- gamento dei contributi previdenziali dovuti li (art. 8, commi 1, 2, 8); dai lavoratori autonomi e dai professionisti 3. Divieto di licenziamento (art. 8, commi iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS 9, 10, 11); e dai professionisti iscritti agli enti gesto4. Reddito di cittadinanza (art. 11); ri di forme obbligatorie di previdenza e as5. Reddito di emergenza (art. 12); sistenza, di cui al D.lgs. 30 giugno 1994, n. 6. Lavoratori fragili (art. 15); 509, e al D.lgs. 10 febbraio 1996, n. 103. 7. NASpI (art. 16); I presupposti per potere richiedere l’inter8. Contratti a termine (art. 17). vento del Fondo restano immutati e, in par9. Fondo di solidarietà per il settore del ticolare, il lavoratore richiedere deve aver: trasporto aereo (art. 9). (i) percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore 1. Fondo autonomi e professionisti ad Euro 50.000,00; La disposizione prevede il rifinanziamento (ii) subìto un calo del fatturato o dei corridel Fondo per l’esonero dei contributi previspettivi nell’anno 2020 non inferiore al denziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai 33% rispetto a quelli dell’anno 2019. 34 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
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2. Ammortizzatori sociali L’articolo 8 del Decreto Sostegni proroga per ulteriori periodi gli ammortizzatori sociali introdotti per la gestione dell’emergenza Covid-19. 2.1. CIGO per Covid-19 Più nel dettaglio, il comma 1 dell’articolo 8 concede ulteriori 13 settimane di integrazione salariale ordinaria (CIGO per Covid-19) ai «datori di lavoro privati che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19» da fruirsi tra il 1° aprile ed il 30 giugno 2021, senza l’onere di pagare la contribuzione addizionale. Possono beneficiare del trattamento di integrazione salariale i «lavoratori in forza alla data di entrata in vigore» del decreto, ossia alla data del 23 marzo 2021.
in vigore del presente decreto (ovvero entro il 22 aprile 2021) se tale ultima data è posteriore. Trascorsi inutilmente tali termini, il pagamento della prestazione e gli oneri ad essa connessi rimangono a carico del datore di lavoro inadempiente. 2.4. Modalità di pagamento dei trattamenti Il comma 6 dell’articolo 8 del DL Sostegni prevede che, al fine di razionalizzare il sistema di pagamento delle integrazioni salariali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, i trattamenti di integrazione salariale di cui alla medesima disposizione possono essere concessi sia con la modalità di pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS, compresa quella di cui all’articolo 22-quater del D.L. n. 18 del 2020 (ossia la CIGD), sia con le modalità di anticipo e recupero a conguaglio di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148. Si tratta di una innovazione importante posto che, prima di questo intervento, la CIGD poteva essere anticipata dal datore di lavoro e recuperata a conguaglio con i contributi previdenziali solo in caso di imprese multilocalizzate, ossia, aventi unità produttive in almeno 5 regioni differenti.
2.2. Assegno ordinario (FIS) e CIGD per Covid-19 L’articolo 8, comma 2, DL 41/2021 prevede che i datori di lavoro che non rientrino nel campo di applicazione della CIGO possono richiedere l’accesso all’assegno ordinario erogato dal Fondo di integrazione salariale («FIS») o l’intervento della CIG in deroga per una durata massima di 28 settimane, collocate tra il 1° aprile ed il 31 dicembre 2021, senza il pagamento di alcun 3. Divieto di licenziamento L’art. 8, comma 9, del Decreto Sostegni contributo addizionale. conferma il divieto di procedere a licenziamenti sia collettivi che individuali per mo2.3. Presentazione delle domande Le domande di accesso ai predetti tratta- tivi economici. Tuttavia, a differenza della menti di integrazione salariale devono esse- previgente disciplina, la durata del divieto re presentate all’INPS, a pena di decadenza, non è fissa per tutti i datori di lavoro ma è entro la fine del mese successivo a quello in variabile in funzione del settore in cui opecui ha avuto inizio il periodo di sospensione ra l’azienda. o di riduzione dell’attività lavorativa. Tutta- Più nel dettaglio, il divieto opera: via, in fase di prima applicazione, si prevede (i) fino al 30 giugno 2021: per tutti i datori di lavoro, indipendentemente dalla cache tali domande debbano essere presentate tegoria di appartenenza; entro il 30 aprile 2021. In caso di pagamento diretto delle prestazio- (ii) fino al 31 ottobre 2021: per i soli datori di lavoro «di cui ai commi 2 e 8» ossia ni da parte dell’INPS, il datore di lavoro deve per le imprese escluse dal campo di ap«inviare all’Istituto i dati necessari per il paplicazione della CIGO. gamento o per il saldo dell’integrazione salariale entro la fine del mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione Per quanto concerne l’ipotesi sub (ii) persalariale o, se posteriore, entro il termine di mangono dei dubbi interpretativi sulla portrenta giorni dall’adozione del provvedimen- tata del divieto. In particolare, ci si chieto di concessione». Tuttavia, in sede di prima de se il divieto opera per tutte le aziende applicazione, i predetti termini sono sposta- escluse dal campo di applicazione della ti al trentesimo giorno successivo all’entrata CIGO a prescindere dalla fruizione dell’as36 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
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4. Reddito di cittadinanza L’art. 11, comma 1, del DL Sostegni prevede il rifinanziamento per 1 miliardo di euro del fondo istituito per l’erogazione del Reddito di cittadinanza (“RdC”). Il capoverso della disposizione prevede che, per l’anno 2021, l’erogazione del Reddito di cittadinanza venga momentaneamente sospesa (e non revocata o ridotta) per un massimo di sei mesi nel caso in cui si verifichino contestualmente le seguenti condizioni: (i) il percettore di RdC venga assunto a tempo determinato; (ii) tale assunzione non determini un incremento del reddito familiare superiore ad euro 10.000,00 annui. Restano escluse dal campo di applicazione del divieto di licenziamento le medesime fattispecie già previste dal c.d. Decreto Dalla data di cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato il beneficio riAgosto, ossia: (i) il personale già impiegato nell’appal- prenderà a decorrere automaticamente. to e riassunto a seguito di subentro di nuovo appaltatore in forza di legge, di 5. Reddito di emergenza contratto collettivo nazionale di lavo- L’articolo 12 del DL 41/2021 prevede il firo, o di clausola del contratto di appal- nanziamento per complessivi 1,5 miliardi euro del Reddito di emergenza («Rem») to; (ii) i licenziamenti motivati dalla cessazio- per le mensilità aggiuntive di marzo, aprine definitiva dell’attività dell’impresa, le e maggio 2021, introducendo altresì un conseguenti alla messa in liquidazio- allentamento dei requisiti di accesso a tale ne della società senza continuazione, misura di sostegno. anche parziale, dell’attività (salvo che nel corso della liquidazione si configu- Più nel dettaglio, il Rem potrà essere erori la cessione di un complesso di beni gato anche a soggetti che abbiano termiod attività che possano configurare un nato di usufruire tra il 1° luglio 2020 e il 28 trasferimento d’azienda o di un ramo febbraio 2021 l’indennità NASpI e Dis-Coll e che abbiano un ISEE in corso di validità di essa ex art. 2112 c.c.); (iii) le ipotesi di accordo collettivo azien- non superiore ad Euro 30.000,00, a condidale, stipulato dalle organizzazioni zione che non siano titolari di: sindacali comparativamente più rap- (i) contratto di lavoro subordinato (salvo il caso del contratto intermittente «senza presentative a livello nazionale, di indiritto all’indennità di disponibilità»); centivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che (ii) rapporto di collaborazione coordinata e continuativa; aderiscono al predetto accordo (si conferma, inoltre, in questa ipotesi, il dirit- (iii) pensione «diretta o indiretta», ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità. to dei lavoratori di percepire il trattamento di NASpI); (iv) i licenziamenti intimati in caso di falli- Il Rem, infine, non è compatibile con il mento, quando non sia previsto l’eser- RdC né con le altre indennità previste dal cizio provvisorio dell’impresa, ovvero Decreto Sostegni. ne sia disposta la cessazione (tuttavia, qualora l’esercizio provvisorio sia di- 6. Lavoratori fragili sposto per uno specifico ramo dell’a- L’art. 15 del Decreto Sostegni, intervenendo zienda, restano esclusi dal divieto i li- sull’art. 26, commi 2 e 2 bis, del c.d. Decreto cenziamenti riguardanti i settori non Cura Italia dispone – con riferimento ai lavoratori fragili del settore pubblico e privato - che: compresi nello stesso). segno ordinario, della CIGD o della CISOA oppure solo per le aziende che accedono ai predetti trattamenti di integrazione salariale. In base al dato testuale della norma, che richiama i «commi 2 e 8» e si riferisce, dunque, ai datori di lavoro che «sospendono o riducono l’attività lavorativa […]», l’interpretazione corretta parrebbe la seconda. Ne deriva che le aziende che non rientrano nel campo di applicazione della CIGO potrebbero procedere ad effettuare licenziamenti economici, sia collettivi che individuali, dopo il 30 giugno 2021 se non richiedono l’accesso all’assegno ordinario, alla CIGD o alla CISOA.
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(i) sino al 30 giugno 2021 il periodo di assenza dal servizio viene equiparato al ricovero ospedaliero ed è prescritto dalle competenti autorità sanitarie, nonché dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente, senza altresì rilevare ai fini del calcolo del c.d. periodo di comporto, laddove «la prestazione lavorativa non possa essere resa in modalità agile»; (ii) sino al 30 giugno 2021 tale tipologia di lavoratori esegue «di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento […] o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto» anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto. Viene infine previsto – in deroga alla normativa generale – che i periodi di assenza dal servizio per i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità in condizione di gravità di cui all’articolo 3, comma 3, della Legge n. 104/1992, non comportino una diminuzione delle somme erogate dall’INPS a titolo di indennità di accompagnamento per minorazione civile. Occorre ricordare che, ai sensi dell’art. 26, comma 2, del Decreto “Cura Italia” rientrano nella categoria dei lavoratori fragili i dipendenti pubblici e privati in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. 7. Naspi L’art. 16 del Decreto Sostegni prevede che le indennità NASpI «concesse a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2021» 38 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
possano essere erogate a prescindere «dalla sussistenza del requisito di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22». Viene dunque prevista la temporanea disapplicazione del requisito lavorativo che subordina la concessione della Naspi alla maturazione, da parte del lavoratore, di almeno 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. 8. Contratti a termine L’art. 17 del Decreto Sostegni contiene una disposizione particolarmente attesa dal settore turistico ed espressamente richiesta durante la fase di interlocuzione con gli stakeholder prodromica all’adozione del provvedimento. In particolare la norma modifica il testo dell’art. 93 del Decreto Rilancio, prevedendo che «in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in deroga all’articolo 21 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 e fino al 31 dicembre 2021, ferma restando la durata massima complessiva di ventiquattro mesi, è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, anche in assenza delle condizioni di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81». La legge di Bilancio aveva previsto tale possibilità sino al 31 marzo 2021. Si ricorda che la deroga dalla sussistenza e specifica indicazione delle c.d. “causali” trova applicazione solo con riferimento alla proroga o al rinnovo di contratti a termine, ma non si applica all’ipotesi di stipula di un contratto a termine di durata iniziale superiore a dodici mesi. Il secondo comma dell’art. 17 del D.L n. 41/2021 prevede che «Le disposizioni di cui al comma 1 hanno efficacia a far data dall’entrata in vigore del presente decreto e nella loro applicazione non si tiene conto dei rinnovi e delle proroghe già intervenuti». La norma pare consentire ai datori di lavoro che hanno già prorogato o rinnovato il contratto a termine usufruendo della deroga prevista dalla disposizione del Decreto Rilancio di usufruire ulteriormente di questa possibilità, a far data dall’entrata in vigore del DL 41/2021. (fonte: Federturismo)
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Percorsi Acrobatici Collaudo o no?
Ritengo sia utile affrontare il tema della progettazione, installazione e collaudo delle strutture, senza naturalmente commentare scelte progettuali che sono demandate alla committenza ed allo studio professionale cui è stato affidato l’incarico. di Luigi Trippa*
bito delle costruzioni, come si inquadra un percorso acrobatico?
Prima di tutto occorre fare il punto su una domanda che frequentemente ci viene po- Occorre citare la norma UNI EN 15567sta dai diversi interlocutori con cui ho avu- 1:2020 per le definizioni che successivato l’occasione di confrontarmi nel corso mente saranno il riferimento alla riflessione: della mia esperienza nel settore: nell’am- Percorso acrobatico: “Struttura costruita 40 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
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che consiste di uno o più sistemi di attività, sistemi di supporto e, se necessario, un sistema di sicurezza appropriato, con accesso limitato e che richiede una supervisione” (fonte UNI EN 15567— 1:2020 al punto 3.1). Sistema di attività: “Struttura che permette l’avanzamento del partecipante” (fonte UNI EN 15567—1:2020 al punto 3.6). Supporto: “Struttura artificiale e/o naturale destinata all’installazione dei sistemi di attività e sicurezza” (fonte UNI EN 15567—1:2020 al punto 3.5). Sistema di Sicurezza: “Sistema utilizzato per prevenire, arrestare o attutire la caduta di un partecipante” (fonte UNI EN 15567—1:2020 al punto 3.15). I supporti artificiali possono essere: pali in legno, pali o tralicci in metallo, edifici. I supporti naturali possono essere: alberi, rocce. Il sistema di attività può essere naturale (tronco di albero) oppure artificiale (funi in acciaio o reti sintetiche), il sistema di sicurezza (se previsto) può essere costituito da
funi in acciaio o sintetiche. In alcuni casi (ad es. la tyrolienne) il sistema di sicurezza ed il sistema di attività coincidono. Terminata questa breve premessa, utile ad approfondire il tema del collaudo statico, si deve necessariamente far riferimento al concetto di “collaudo statico” come definito nelle leggi vigenti.
COLLAUDO Si intende per collaudo statico il collaudo di quelle strutture che hanno una funzione essenzialmente statica nell’ambito della realizzazione di un’opera. Il collaudo statico, dal punto di vista normativo, nasce, in maniera organica e moderna, con la legge 5 novembre 1971, n. 1086 (attualmente in vigore per tutti i campi di applicazione originariamente previsti dal relativo testo normativo e non applicabile alla parte I del D.P.R. 380/2001) relativamente alle sole strutture in cemento armato normale e precompresso e alle strutture metalliche. Il campo di applicazione e le modalità del collaudo statico sono definiti del Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018 - Testo Unico delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC2018), il quale, al capitolo 9 esprime testualmente:
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ti per la realizzazione di percorsi acrobatici (sistema di attività e/o sistema di sicurezza), non implica l’inclusione nella normativa che prevede il collaudo statico delle opere in quanto, di fatto, se i sostegni un percorso acrobatico sono esclusivamente alberi, la struttura portante risulta essere costituita da elementi naturali vivi e, in quanto tali, è il professionista (iscritto all’albo professionale specifico del settore) che esegue la valutazione della resistenza delle alberature che si In tal modo non vi è più distinzione alcu- assume la responsabilità in merito alla sicuna tra i diversi materiali che assolvono una rezza dell’opera realizzata. determinata funzione portante e, pertanto, il collaudo viene esteso a tutte le strut- Naturalmente, il professionista che esegue ture portanti, qualunque sia il materiale che la valutazione della resistenza delle alberaa tale scopo è utilizzato. Sempre ai sensi del ture dovrà confrontarsi con il progettista decreto citato, per via del fatto che, in gene- per scegliere le alberature adatte a sopporre, gli elementi strutturali, una volta posti in tare i carichi previsti (sollecitazioni previopera, non sono più ispezionabili e control- ste e prevedibili durante l’esercizio – carico labili, il collaudo statico è un collaudo in cor- morto – caratteristico – imposto - dinamico) come previsto nella norma UNI EN so d’opera, fatti salvi casi particolari. Contrariamente a quanto accade per il col- 15567-1:2020 ai punti 4.3.2.2 e 4.3.2.3. laudo tecnico-amministrativo, il collaudo statico non assume mai la configurazione A sostegno di quanto da me scritto sin qui della provvisorietà, pertanto le opere non vi sono alcune sentenze e chiarimenti in possono essere mai essere messe in eser- merito all’interpretazione del D.M. 17 gencizio prima che il collaudo statico sia stato naio 2018 che non riguardano specificatamente i “percorsi acrobatici” ma altre struteseguito. Le norme che regolano il collaudo statico ture che, confermato in Cassazione, sono di manufatti richiamano sempre struttu- escluse dall’obbligo del “collaudo statico” re che implicano opere di edilizia che pre- pur essendo opere strutturali. vedono l’uso di calcestruzzo quindi, se un In merito al collaudo statico aggiungo che percorso acrobatico fosse realizzato su pali tale attività viene espletata attraverso proartificiali in legno o metallo bloccati al suo- ve che siano misurabili (applicazione di lo da plinti o “tirafondi” in fune d’acciaio o una massa ad es.) e non sia un mero conbarre immerse nel calcestruzzo, il collaudo trollo che quanto realizzato sia conforme al delle opera sarebbe obbligatorio per leg- progetto. ge; ne consegue che se il percorso acrobatico viene realizzato interamente su alberi, COME GARANTIRE QUINDI il collaudo statico di cui all’art. 75, D.P.R. LA SICUREZZA DI UN PERCORSO 380/2001, in relazione agli art. 67 e 53 ACROBATICO? Innanzitutto la norma di riferimento UNI D.P.R. 380/2001, non è applicabile. Il campo di applicazione e le modalità del EN 15567-1:2020 è assolutamente imprecollaudo statico sono definiti anche nel scindibile e, non a caso, la norma preveD.M. 17 gennaio 2018 - Testo Unico del- de che, quando vi sono supporti artificiali, le Norme Tecniche per le Costruzioni deve essere eseguita una relazione di cal(NTC2018) e di fatto escludono dal campo colo (vedasi punto 4.3.2.3.5) ed il calcolo di applicazione le opere realizzate prive di: delle strutture di supporto artificiali deve calcestruzzo, essere in conformità agli eurocodici perti pali in metallo, nenti. Per quanto riguarda i supporti natu pali in legno. rali (vedasi punto 4.3.3.3): “Il collaudo statico, inteso come procedura disciplinata dalle vigenti leggi di settore, è finalizzato alla valutazione e giudizio sulle prestazioni, come definite dalle presenti norme, delle opere e delle componenti strutturali comprese nel progetto ed eventuali varianti depositati presso gli organi di controllo competenti. In caso di esito positivo, la procedura si conclude con l’emissione del certificato di collaudo.”
Chiaramente l’uso di elementi in legno o Alberi: deve essere eseguita una valutaelementi metallici, comunemente utilizza- zione della resistenza dell’albero per con42 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
PARCHI AVVENTURA | PERCORSI ACROBATICI
siderare l’idoneità di ciascun albero in retazione e/o la valutazione della resistenlazione al suo utilizzo previsto e ai carichi za degli alberi; applicati. Deve essere considerato l’utiliz- e) controllo della valutazione arborea agzo di supporti addizionali (per esempio tigiornata per assicurare che tutti gli alranti). beri utilizzati come sistema di supporto siano stati giudicati sicuri per l’utilizzo. Rocce: la forza di estrazione dell’ancoraggio deve essere almeno 4 volte superiore Si raccomanda che l’ispezione sia effettuaal carico applicato. La scelta dell’ancorag- ta da un Organismo di Ispezione di tipo gio dovrebbe prendere in considerazione A secondo il punto 4.1 della EN ISO/IEC le condizioni ambientali del sito. 17020:2012. Sempre la norma UNI EN 15567-1:2020, al punto 7.1.2 fornisce elementi per fugare dub- RIASSUMENDO: bi su quale attività sia prevista, a tutela degli utenti, al termine dell’installazione deve es- CASO A) Percorsi acrobatici realizzati interamente su alberi > non è obbligatorio il sere eseguita una ispezione inaugurale. collaudo ISPEZIONE INAUGURALE CASO B) Percorsi acrobatici realizzati intePrima che il sito sia inaugurato, occorre as- ramente su alberi e rocce > non è obbligasicurare che sia conforme alla EN 15567-1. torio il collaudo Un organismo di ispezione deve eseguire e CASO C) Percorsi acrobatici realizzati in documentare quanto segue: parte su alberi e in parte su pali > è obblia) ispezione visiva; gatorio il collaudo dei supporti b) prova funzionale (vedere punto 3.38) CASO D) Percorsi acrobatici realizzati ineseguita in altezza da un ispettore; teramente su edificio > è obbligatorio il c) verifica che il percorso sia stato costru- collaudo dell’opera (oltre alle autorizzazioito in conformità ai disegni di progetta- ni edili). zione (per esempio angoli dei tiranti); d) controllo che esista il calcolo di proget- (*) Imprenditore, fondatore di FormUp srl
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L’intervista a Luca Alghisi Luca Alghisi in una bella foto con Moira Orfei.
grande amico dello spettacolo viaggiante Incontriamo Luca Alghisi, volto molto noto nello spettacolo viaggiante come nel mondo del circo. Un vero personaggio, con una storia importante, che per un lungo periodo lo ha portato a contatto con tante famiglie di esercenti, con i quali è ancora in relazione.
46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
di Maurizio Crisanti
I
n una conversazione ci ha raccontato la sua storia a contatto con lo spettacolo viaggiante. La categoria deve essergli grata per la visibilità che ha dato al settore nel corso delle tante interviste di questo periodo, nelle corso delle quali la presentazione del suo libro “Come gli equilibristi: la mia vita con Moira” è stata occasione per parlare anche del suo legame con lo spettacolo viaggiante davanti a conduttori come Mara Venier, Adriana Volpe, Federica Panicucci e tanti TG nazionali. In questo periodo Luca Alghisi ha peraltro realizzato anche alcune testimonianze condivise sui Social, con artisti di fama che hanno dichiarato la loro passione per le giostre e la solidarietà al settore dei luna park. Buongiorno Luca, ti va di raccontare ai nostri lettori la tua esperienza con lo spettacolo viaggiante? Tutto è nato grazie a mio nonno, che aveva la consuetudine di ospitare su un terreno nei pressi della villa di famiglia un gruppo
LUCA ALGHISI | INTERVISTE
di esercenti nel periodo di sosta invernale, da novembre a febbraio, quando ripartivano per realizzare il luna park a Sarezzo, durante la fiera di San Faustino. Anche mio padre ha continuato questa tradizione di accoglienza e, in questo periodo difficile, alcune famiglie sono attualmente ferme su quel terreno, in attesa della riapertura dei luna park. Ero solito giocare con i bambini di queste famiglie, che ora sono diventati nonni ma restano grandi amici. Ricordo anche dei periodi di Natale molto belli con queste famiglie. Da questi momenti si avvia la tua passione per il settore… Arrivavano anche a giugno le carovane delle famiglie di Ermes Degli Innocenti, Renato Franchini e Arnaldo Zanfretta, per un mese, in contemporanea con il luna park, e sono nati rapporti di amicizia molto belli. Tanti sono i ricordi: si andava a scuola insieme e nel pomeriggio si giocava. A volte ero ospite a pranzo con i bambini del luna park. La mia famiglia ha sempre avuto grande rispetto per lo spettacolo viaggiante e io ho visto questi bambini diventare genitori, avere figli… Con tanti è nata una amicizia, e abbiamo passato tante belle giornate intorno ai vent’anni, con altri ci siamo conosciuti addirittura da quando avevo 6 anni. Ho un passato con loro, alcuni li chiamo “zia o “zio”. Di fatto ho incontrato prima il mondo del luna park che quello del circo. Mi piace ricordare la grande amicizia che tutt’ora mi lega ai figli di queste famiglie, come nel caso di Charlie, Raul e Giorgia Degli Innocenti, Virna Zamperla ed Elen Claudi con i quali tuttora mantengo un bellissimo rapporto d’amicizia. Sono tante altre le persone, ma non potrei citarle tutte senza fare torto a qualcuno. Anche girando al seguito del circo di Moira Orfei questa relazione si è conservata… Con Walter Nones negli spostamenti nelle regioni del Sud capitava che circo e luna park fossero insieme o si alternassero, ed ho conosciuto tante famiglie di esercenti perché tra i due settori c’è sempre stato un forte legame. Poi non ho assecondato il desiderio dei miei genitori, che si aspettavano che seguissi le aziende di famiglia, e ho seguito questo grande circo. Sono stato molto vicino a Moira, fino alla sua scomparsa
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Come gli equilibristi la mia vita con Moira LUCA ALGHISI
“M
oira è stata una maestra di vita, una mamma, un faro nel buio, ed è per questo che per me il circo ha rappresentato un viaggio molto più lungo di tutti i chilometri che abbiamo macinato. È stato il viaggio del riscatto, della rinascita, delle conferme affettive, delle paure abbattute. È stato un lavoro interiore. Come quando si compie un ritiro spirituale per trovare se stessi, io ho dovuto trovare il mio mondo per riuscire a trovare me stesso, per comprendere che quello che ero non era sbagliato”. Fin da quando era bambino, Luca è sempre stato ammaliato dal circo: le atmosfere oniriche, i colori sgargianti, gli animali esotici, le esibizioni che lasciano con il fiato sospeso. E poter sbirciare dalla finestra di casa il tendone arrivato in paese era sempre motivo di curiosità e gioia. È facile poi restare affascinati dalle famiglie di circensi e giostrai che, affezionatesi a Luca, lo coinvolgevano nella loro vita di tutti i giorni. Ormai adolescente, comincia a vivere con disagio la sua situazione famigliare: l’inquietudine e gli scontri diventano parte della quotidianità. È anche per questo che scrive la sua prima lettera a Moira Orfei, dichiarandole il suo desiderio di andare via di casa e di raggiungere il suo circo. Un messaggio in bottiglia che arriverà davvero nelle mani del suo mito. È da allora che il ragazzo e Moira vengono uniti dal filo del destino: Luca sale su un autobus e raggiunge Moira, la quale lo accoglie come un figlio e lo introduce alla vita circense. Luca entra così a far parte di una nuova famiglia, allegra, colorata, divertente, inusuale e pronta ad accettarlo senza volerlo cambiare. Nel circo ha fatto tutto, fino a diventare parte integrante della grande famiglia Orfei Nones, e ha accompagnato Moira fino all’ultimo giorno. Con voce sincera, commovente e con un tocco di ironia, nel volume Come gli equilibristi, edito da Sperling & Kupfer, Luca trasporta il lettore sotto il tendone del circo, lo fa accomodare sugli spalti e gli mostra i retroscena della vita circense: la dedizione di tutti gli artisti, l’amore per gli animali, la fatica e l’impegno dietro ogni lavoro, dal montare la grande città viaggiante al creare un nuovo numero, al prendersi cura di tutti. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 47
INTERVISTE | LUCA ALGHISI
e da lei immagino di aver preso il carattere un po’esplicito, diretto, ma da Water Nones, grande impresario e maestro di vita, ho appreso come si organizzano spettacoli e tournee, Ora collaboro con i più grandi gruppi dell’organizzazione di concerti e musical ho la possibilità di conoscere tanti personaggi del mondo artistico e musicale. Tu sei un abile comunicatore. Durante la presentazione del tuo libro in trasmissioni molto seguite hai richiamato la tua passione per il luna park, e hai portato un po’ di attenzione dei media nazionali in questo momento difficile. Io non riesco a fare distinzioni, amo allo stesso modo il circo e il luna park e faccio
quello che posso di vero cuore per questi mondi. Purtroppo lo spettacolo viaggiante è entrato recentemente sui media a causa di una pandemia, ma quello che stiamo facendo a livello di comunicazione vorrei che rimanesse. Lo spettacolo viaggiante richiama aspetti culturali che vanno messi in evidenza, pensiamo ad esempio al Museo della Giostra di Bergantino. Abbiamo grandi produttori di attrazioni, e le nostre giostre sono un’eccellenza italiana nel mondo. Ho pensato che ci sia un forte collegamento tra musica e luna park, per questo ho creato questi video con artisti e sportivi noti, come Eros Ramazzotti, Nek, Max Pezzali, Francesco Facchinetti, Christian Vieri e Paolo Ruffini, Christian De Sica e Luisa Corna che parlano del luna park e delle sue difficoltà, proprio per mostrare un’immagine corretta e positiva di questo settore. Ho contatti anche nei parchi di divertimento tematici e acquatici e ho portato tanti artisti ad amici che ho nel settore. Ora ti occupi di musica dal vivo, ai massimi livelli È un passaggio naturale perché la tournee con un artista musicale non è troppo diversa da quella con il circo, c’è il palco, la logistica, la comunicazione. Tutti elementi comuni ai settori dello spettacolo dal vivo. Il circo è stato una grande scuola, perché mi ha insegnato ad affrontare l’organizzazione di spettacoli a trecentosessanta gradi. Ho organizzato anche viaggi con 28 vagoni delle Ferrovie dello Stato nei trasferimenti
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INTERVISTE | LUCA ALGHISI
ca Virna, l’inaugurazione con un personaggio VIP riscuotendo un grande successo. È necessario attrarre testimonial e creare un progetto di comunicazione per ogni luna park, partendo da quelli più grandi. La ripartenza deve essere arricchita dalla consapevolezza che la presenza su molte TV locali e telegiornali in questo momento di crisi è stata molto utile. Avvalersi di un ufficio stampa, coinvolgere giornalisti locali, raccontarsi, arrivare nelle case delle persone per far sapere che c’è il luna park… Non vanno sottovalutati gli influencer, veri comunicatori di questi tempi e i Social più vicini ai giovani, come Instagram. Progettare la comunicazione è un lavoro di settimane, per i grandi eventi di mesi, ma va fatto assolutamente. Bisogna attivarsi sul piano mediatico e portare eventi, personaggi nei luna park. Ora siamo in TV con le nostre difficoltà ma bisogna utilizzare i media anche quando anziché lamentarci potremo comunicare nuovamente la bellezza di questo nostro mondo. Non si va avanti con i manifesti, bisogna avere un budget per la promozione e la comunicazione. più lunghi con il circo di Moira e fatto tanta esperienza. C’è tanta adrenalina nel gestire una tournee affianco agli artisti e ai tecnici 24 ore su 24, per questo mi piace questo mondo e non saprei immaginarmi altrove.
Luca Alghisi con Ferdinando Uga
Conosci molto bene lo spettacolo viaggiante ma hai anche la possibilità di avere una visione dall’esterno: come vedi il futuro di questa attività? C’è concorrenza con altre forme di divertimento, i giovani sono cambiati e la digitalizzazione li porta ad avere sempre il cellulare in mano… Da questa situazione difficile bisogna trarre insegnamento. Il Paese sta attraversando una fase di gravità enorme, di livello mondiale. Abbiamo acceso un megafono e siamo comparsi su TV e giornali. Bisogna continuare a lavorare sulla comunicazione, i media sono fondamentali. Bisogna creare situazioni che attirino la gente, interazioni con il mondo esterno, uscire da una mentalità troppo legata al rapporto con i colleghi per aprirsi alle città che ci ospitano. Già dal 2004 avevamo sperimentato con il luna park di Legnano interpellato da Alain Diana, marito della mia storica ami-
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Mi piacerebbe che facessi un augurio allo spettacolo viaggiante L’auguro che faccio è che i media si interessino a noi e che lo spettacolo viaggiante sia sempre in grado di raccontarsi, di vivere la crisi del settore, che c’era anche prima del Covid-19, investendo nella comunicazione, l’unico strumento che può dare visibilità e richiamare pubblico, vecchio e nuovo. Nello spettacolo viaggiante ci si salva solo insieme. È proprio in un difficile momento economico che un imprenditore deve mostrare le sue capacità!
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FUORICAMPO | COVID-19
Collaboratori e obbligo vaccinale: le risposte dei Consulenti del lavoro La Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dei Consulenti del lavoro ha elaborato una lista di FAQ relative all’obbligo del datore di lavoro di vigilare sulla salute dei dipendenti e dunque di affrontare i casi di lavoratori che per propria scelta non si sono sottoposti al vaccino anti Covid-19.
I
l tema è in continua evoluzione, sia a livello normativo che giurisprudenziale, tuttavia ecco alcune risposte interessanti. Altro tema è quello di eventuali sanitari impiegati nei parchi divertimento, sul cui obbligo vaccinale è intervenuto il DL dello scorso 1 aprile.
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VACCINO E AMBIENTI DI LAVORO 1. Il datore di lavoro può imporre il vaccino al lavoratore in base alle previsioni normative vigenti? L’articolo 2087 del Codice Civile, combinato con l’articolo 41 della Costituzione, sembrerebbero portare ad una risposta afferma-
COVID-19 | FUORICAMPO
tiva: “L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. Inoltre, “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”. Tuttavia, come più volte ripreso, l’articolo 32 della Costituzione prevede che il cittadino sia libero di scegliere i trattamenti sanitari a cui sottoporsi, a meno che questi non siano resi obbligatori per disposto normativo (riserva assoluta di legge). Inoltre, negli ambienti di lavoro ove sia applicabile il Titolo X del D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i. (Esposizione ad agenti biologici), l’articolo 279 del citato decreto prevede che il datore di lavoro “metta a disposizione” efficaci vaccini in ambiente di lavoro per il tramite del medico competente. Pertanto, se gli articoli 2087 del Codice Civile e 41 della Costituzione lasciano intendere in capo al datore di lavoro la possibilità di considerare il vaccino come un valido strumento di “gestione sicura” della propria impresa, gli articoli 32 Cost. e 279 D.Lgs. n. 81/2008 riducono fortemente questo potere, prevedendo la possibilità e non l’imposizione di tale misura. 2. Come comportarsi di fronte al rifiuto del lavoratore di vaccinarsi? Premettendo che il datore di lavoro non può essere informato in merito a dati personali e particolari (ex sensibili) inerenti la sfera sanitaria del lavoratore, il rifiuto del lavoratore può avere come conseguenza la sottoposizione del lavoratore stesso alla visita medica per la verifica dell’idoneità, da parte del medico competente, in base al protocollo sanitario relativo alla specifica mansione. Ove il medico attesti la temporanea inidoneità alla mansione il datore di lavoro deve in alternativa valutare se l’attività svolta dal lavoratore possa essere gestita in modalità smart working oppure se il lavoratore possa essere adibito ad altre mansioni che la consentano. Nel caso ciò non possa avvenire, sempre compatibilmente con le prescrizioni del medico com-
petente, si potrebbe ipotizzare lo spostamento temporaneo del lavoratore ad altra unità lavorativa se, da elaborazione DVR Covid, risultasse un’esposizione-prossimità-aggregazione con valori inferiori rispetto alla sede di origine del lavoratore. Nel caso in cui non vi siano alternative rispetto alle ipotesi sopra descritte, si potrebbe procedere con la sospensione del lavoratore. Al riguardo, è giusto precisare che solo in extrema ratio il datore di lavoro può procedere con la sospensione del lavoratore quale misura estrema di tutela della salute dello stesso. In questo caso il datore di lavoro non sarebbe tenuto a corrispondere la retribuzione. L’orientamento giurisprudenziale maggioritario sostiene che il datore di lavoro non sia tenuto al pagamento della retribuzione qualora le prestazioni lavorative non vengano prestate per divieto derivante dalle prescrizioni del medico competente (cfr. Tribunale di Verona, Sent. n. 6750/2015; Cass., n. 7619/1995). 3. Cosa deve fare oggi il datore di lavoro? In attesa di un auspicabile intervento legislativo che preveda, almeno per alcuni settori, l’ obbligatorietà del vaccino, il datore di lavoro deve: provvedere ad un aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, sia in base ai lineamenti guida esposti dal Documento tecnico dell’Inail, diffuso nell’aprile 2020, sia in considerazione del fatto che il rischio biologico correlato al contagio da virus Sars Cov-2, è definibile come un rischio generico c.d. “aggravato”. Questo comporta che il rischio da contagio, seppur non sempre riconducibile strettamente alle mansioni svolte (si pensi ad esempio alle tipiche attività d’ufficio) a causa dell’emergenza mondiale sanitaria è diventato un rischio per il quale il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare misure di prevenzione e protezione anche all’interno della propria azienda. Il rischio legato all’attività lavorativa, infatti, ha subito un totale stravolgimento nel contesto COVID-19: si pensi ancora al settore del commercio al dettaglio, al settore dell’istruzione o della ristorazioWWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 53
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ne. Un ulteriore indicatore che evidenzia la necessità di redigere una idonea ed aggiornata valutazione del rischio è l’elevato tasso percentuale di infortuni Covid denunciati all’Inail nel corso del 2020. I datori di lavoro devono, quindi, valutare i rischi associati all’emergenza sanitaria in base all’esposizione, all’aggregazione e alla prossimità (in base al documento tecnico INAIL sopra citato), coinvolgendo medico competente, RSPP e RSL;
«Pertanto, se gli articoli 2087 del Codice Civile e 41 della Costituzione lasciano intendere in capo al datore di lavoro la possibilità di considerare il vaccino come un valido strumento di “gestione sicura” della propria impresa.» 54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
individuare all’interno del DVR Covid le mansioni esposte al rischio; individuare, per il tramite del medico competente, i lavoratori maggiormente esposti, in funzione anche dell’evoluzione del concetto di lavoratore fragile; prevedere una eventuale modifica del protocollo sanitario in base alle risultanze del nuovo Documento di valutazione dei rischi che potrà comportare anche il rilascio della non idoneità alla mansione per i lavoratori che rifiutassero la somministrazione del vaccino. Tutto ciò deve assolutamente avvenire anche nel rispetto della normativa sulla privacy, in quanto il giudizio di inidoneità non prevede mai l’indicazione delle cause che hanno portato al suo rilascio; prevedere dispositivi di protezione collettiva o individuale necessari e idonei e provvedere alla relativa informazione, formazione ed eventuale addestramento dei lavoratori; predisporre idonee misure di prevenzione e procedure anti-contagio sia per i lavoratori interni che per lavoratori di aziende esterne che accedono all’interno dei locali di pertinenza per attuare
COVID-19 | FUORICAMPO
fattive misure di prevenzione e protezione dal rischio e prevedere la relativa informazione e formazione di tutti i lavoratori; individuare ed apporre idonea segnaletica di sicurezza relativa agli obblighi e alle procedure di sicurezza introdotte a seguito dell’emergenza epidemiologica. Oltre agli obblighi sopra esposti, quali ulteriori misure di prevenzione il datore di lavoro può: prevedere, con il supporto del medico competente, una campagna di prevenzione tramite la messa a disposizione di test e tamponi, a cui i lavoratori potranno sottoporsi su base volontaria; promuovere l’attività vaccinale in azienda attraverso campagne di sensibilizzazione e attività di formazione e informazione, da svolgere con il supporto del medico competente, anche fornendo indicazioni dettagliate delle caratteristiche del vaccino. 4. Al lavoratore che non si sottoponga al vaccino viene riconosciuto l’infortunio in caso di contagio? Per rispondere a questa domanda, bisogna premettere che la presunzione dell’occasione di lavoro (necessaria per riconoscere un infortunio sul lavoro) nel caso di contagio del virus SARS-CoV-2 opera nei confronti solo di alcune categorie di lavoratori, come si evince dalla Circolare Inail n. 13/2020. I lavoratori rientranti in tali categorie (come, ad esempio, gli operatori sanitari) che rifiutino la somministrazione del vaccino hanno comunque diritto al riconoscimento dell’infortunio in caso di accadimento e, pertanto, alla relativa tutela assicurativa. Ciò è stato chiarito anche dalla comunicazione inviata dalla sede centrale dell’Inail alla Direzione regionale della Liguria sul caso del personale infermieristico dell’ospedale San Martino di Genova. “Sotto il profilo assicurativo - si legge - il comportamento colposo del lavoratore, tra cui rientra anche la violazione dell’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale, non comporta di per sé l’esclusione dell’operatività della tutela”. Si ricorda che con la legge di Bilancio n.145 del 2018 sono stati modificati alcuni articoli del DPR n.1124 del 1965, Testo unico sull’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro. Nel-
lo specifico, per quando riguarda l’azione di regresso, è stato modificato l’articolo 11 del DPR 1124/1965, nel quale è stabilito che l’Inail è tenuto comunque ad erogare la prestazione al lavoratore infortunato, anche qualora sia riscontrata ed accertata una responsabilità civile del datore di lavoro, salvo poi avere il diritto di agire nei confronti della persona civilmente responsabile per richiedere un rimborso delle somme erogate a titolo di indennità e di spese accessorie.
TEST E TAMPONI IN AMBIENTE DI LAVORO 5. È possibile introdurre il test sierologico e/o il tampone molecolare come misura obbligatoria preventiva? Qual è il loro rapporto con il Protocollo anti-contagio aziendale? Come si colloca il parere del medico competente in questo contesto? In relazione alla somministrazione di tampone e test sierologico in azienda ad oggi la discussione è ampia e senza risposta certa. Questo in relazione al fatto che il Protocollo anti-contagio condiviso da Governo e parti sociali (nell’ultima versione del 24 aprile 2020) parla chiaramente di “rilevazione della temperatura”, senza menzionare la possibilità di sottoporre i lavoratori a test antigenici, molecolari e sierologici. Tuttavia, il punto 12 del Protocollo prevede che “il medico competente potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili”. In considerazione di quanto previsto dal punto 12 del Protocollo e dagli articoli 41 della Costituzione (l’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana) e 2087 del Codice Civile (l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro), parrebbe possibile porre come misura consigliata in azienda la somministrazione di test. A questo riguardo, infatti, il test non può essere considerato una misura invasiva e pertanto esulerebbe dalle previsioni dell’articolo 32 della Costituzione. Tuttavia, l’articolo 5 dello Statuto dei lavoratori prevede un forte limite (se non addirittura un veto) all’inWWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 55
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«Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare l’idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici e istituti specializzati di diritto pubblico.» troduzione del test come misura obbligatoria anti-contagio (sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente). Il controllo delle assenze per infermità può essere effettuato soltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sono tenuti a compierlo quando il datore di lavoro lo richieda. Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare l’idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici e istituti specializzati di diritto pubblico. Ciò premesso, diversi sono i casi di grandi aziende che, su indicazione del medico competente, hanno introdotto il test (tampone o sierologico) come parte integrante del Protocollo con la supervisione del Comitato di verifica cui fanno parte sia gli RLS che le rappresentanze sindacali, anche a garanzia del rispetto dello Statuto dei lavoratori. Lo screening, che ha una periodicità definita e il più delle volte prevede la collaborazione con Istituti Sanitari (anche a scopo di ricerca), resta comunque sempre su base volontaria. Non è mancata, nella confusione del momento, qualche posizione sparuta di segno contrario, come quella assunta dal Giudice del Lavoro di Ancona lo scorso 18 febbraio, il quale ha condannato un infermiere che si era rifiutato di sottoporsi al tampone: la preminenza della salute pubblica sull’opposizione individuale a sottoporsi a tampone, che – a differenza del vaccino – «non è un trattamento sanitario e non tiene pertanto in considerazione il diritto garantito dall’articolo 32 della Costituzione». Il test, piuttosto, costituisce «un mero rilievo diagnostico, assimilabile tutt’al più ad una visita medica e, in tutta apparenza, privo di qualsiasi idoneità ad incidere sulla integrità fisica del lavoratore». Per concludere, per il contenuto del Proto56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
collo anti-contagio e per le posizioni dello Statuto dei lavoratori, non possiamo prevedere con assoluta certezza che il tampone possa costituire una misura obbligatoria in azienda, ma sicuramente può essere prevista su base volontaria dei lavoratori. Pertanto, in base alle previsioni del medico competente e in relazione all’attività svolta dall’azienda, per alcune realtà (soggette a rischio biologico come rischio specifico delle mansioni svolte) si potrebbe comunque prevedere il tampone come misura preventiva altamente consigliata: la posizione del Tribunale di Ancona avvalora questa tesi. Il consiglio potrebbe essere di proporre tale misura preventiva durante una riunione in presenza del Comitato anti-contagio aziendale, con la presenza di datore di lavoro, medico competente, RSPP e RLS, prevedendo il tampone quale misura di prevenzione al contrasto alla diffusione del virus in azienda, verbalizzando la procedura, aggiornando il Protocollo anti-contagio e condividendolo anche con le parti sociali del territorio.
LA QUESTIONE PRIVACY LEGATA A TAMPONI, TEST E VACCINI 6. Come si configura il trattamento del dato relativo ai test (sierologico e tampone molecolare) in azienda? Non è di poco conto la questione privacy, in relazione al trattamento del dato. Se, infatti, la rilevazione della temperatura può essere trattata in funzione delle disposizioni dei Protocolli anti-contagio e in funzione della posizione assunta dal Garante il 4 maggio 2020, in assenza di una espressa previsione dei protocolli o di altra fonte normativa che imponga o consenta al datore di lavoro di effettuare sui propri dipendenti test sierologici, si pone il problema, qualora il datore di lavoro decidesse di procedere all’effettuazione degli stessi, di individuare la base giuridica del trattamento posto che, ai fini privacy, il riferimento all’articolo 2087 del Codice Civile risulterebbe non sufficientemente specifico. Stante l’attuale normativa, l’unica base giuridica oggi “utilizzabile” è quella del consenso libero, specifico, espresso ed inequivocabile, ovvero la base volontaria secondo cui il lavoratore acconsente al trattamento del dato.
COVID-19 | FUORICAMPO
7. Il trattamento del dato relativo al vaccino: quali disposizioni? Il medico competente riveste un ruolo estremamente delicato, sia in relazione alla definizione o meno dell’idoneità al lavoro, sia in relazione alle comunicazioni da rivolgere al datore di lavoro. È possibile comunicare al datore di lavoro se il lavoratore ha motivazioni oggettive o soggettive per non sottoporsi al vaccino? Il Garante della Privacy si è recentemente espresso sulla questione vaccini, pubblicando il 17 febbraio 2021 alcune Faq. Il datore di lavoro non può richiedere al lavoratore alcuna informazione in merito, mentre il medico competente deve elaborare queste informazioni nel rispetto delle attuali disposizioni previste dagli articoli 18, 25, 39 comma 5 e 41 comma 4 del D.Lgs. n. 81/2008. Con un nuovo intervento in data 1° marzo 2021, il Garante ha specificato inoltre che non è possibile richiedere “pass vaccinali” per frequentare ambienti o fruire di determinati servizi, auspicando un intervento legislativo in tal senso. 8. Vaccino somministrato in ambiente di lavoro: come si evolve la “questione privacy”? Nell’attesa di un intervento legislativo che valuti se introdurre la vaccinazione anti covid 19 come requisito obbligatorio (alla stregua del vaccino antitetanico o antitubercolare) per lo svolgimento di determinate attività lavorative, nei casi di esposizione diretta ad agenti biologici trovano applicazione le misure previste dal Titolo X del D.Lgs. n. 81/2008 ed in particolar modo dall’articolo 279. In questo contesto solo
«Stante l’attuale normativa, l’unica base giuridica oggi “utilizzabile” è quella del consenso libero, specifico, espresso ed inequivocabile, ovvero la base volontaria secondo cui il lavoratore acconsente al trattamento del dato.»
il medico competente, nella sua funzione di raccordo tra il sistema sanitario e l’ambiente lavorativo, può trattare i dati personali e particolari relativi alla vaccinazione dei dipendenti ed eventualmente tenerne conto in sede di valutazione dell’idoneità alla mansione specifica. Il datore di lavoro deve, pertanto, attenersi alle disposizioni del medico, così come previsto dagli articoli 41, 42 e 279 del D.Lgs. n. 81/2008 e non può venire a conoscenza di dati inerenti lo stato di salute dei lavoratori.
GESTIONE DEI CONTAGI E ASSENZA DEI LAVORATORI 9. Il lavoratore posto in quarantena, sorveglianza precauzionale o isolamento può prestare attività lavorativa? L’ Inps è intervenuto in materia con il messaggio 3653 del 9 ottobre 2020. Il lavoratore in quarantena è tenuto a prestare attività lavorativa qualora il datore di lavoro possa far svolgere le mansioni in modalità smart working; in questo caso, pertanto, il dipendente non può richiedere il trattamento di malattia. Ove, invece, il datore di lavoro non sia in condizione di poter attivare lo smart working, il lavoratore deve essere posto in malattia, alla stregua di quanto previsto per l’isolamento fiduciario. Come specificato nel messaggio, infatti: “La quarantena e la sorveglianza precauzionale per i soggetti fragili non configurano un’incapacità temporanea al lavoro per una patologia in fase acuta tale da impedire in assoluto lo svolgimento dell’attività lavorativa, ma situazioni di rischio per il lavoratore e per la collettività, che il legislatore ha inteso tutelare equiparando, ai fini del trattamento economico, tali fattispecie alla malattia e alla degenza ospedaliera. È invece evidente – precisa ancora l’Istituto – che in caso di malattia conclamata il lavoratore è temporaneamente incapace al lavoro, con diritto ad accedere alla corrispondente prestazione previdenziale, compensativa della perdita di guadagno”. Pertanto, il trattamento di malattia non può mai essere considerato una scelta discrezionale, ma diretta conseguenza dell’effettivo contagio oppure dell’impossibilità materiale del datore di lavoro di organizzare lo smart working ove il dipendente sia posto in quarantena. Barbara Garbelli e Paola Martinucci (fonte: C.N. dei Consulenti del lavoro) WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 57
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Vaccinazione anti-Covid nei luoghi di lavoro
Pubblicate le indicazioni ad interim L’Inail, i Ministeri del Lavoro e della Salute, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza hanno elaborato un documento che fornisce indicazioni sulla vaccinazione anti-Covid nei luoghi di lavoro e sulla procedura per l’attivazione dei punti vaccinali territoriali destinati alle lavoratrici e ai lavoratori, con il coinvolgimento dei medici competenti o di altri operatori sanitari convenzionati con il datore di lavoro. Per assicurare tempestività, efficacia e livello di adesione, gli spazi destinati alla somministrazione dei vaccini in azienda, compresi quelli allestiti presso punti vaccinali territoriali approntati dalle associazioni di categoria di riferimento, potranno essere utilizzati per la vaccinazione di lavoratori appartenenti anche ad altre imprese, come quelli che prestano stabilmente servizio presso l’azienda utilizzatrice. La vaccinazione nel luogo di lavoro rappresenta, comunque, un’opportunità aggiuntiva rispetto alle modalità ordinarie dell’offerta vaccinale che saranno sempre garantite, nel rispetto delle tempistiche dettate dal ella pubblicazione, allegata a una piano nazionale di vaccinazione, qualora il circolare interministeriale del 12 lavoratore non intenda aderire alla vacciaprile, è precisato che l’istituzio- nazione in azienda. ne dei punti vaccinali nelle imprese dovrà garantire i requisiti di efficacia, efficien- L’ORGANIZZAZIONE za e sicurezza previsti per tutti i cittadini DELL’ATTIVITÀ in ogni contesto della campagna di vacci- Dalle modalità di adesione delle imprese nazione anti-Sars-CoV-2. In particolare, ne all’iniziativa, che deve essere comunicacostituiscono presupposti imprescindibi- ta all’azienda sanitaria di riferimento, agli li la disponibilità di vaccini, la disponibilità oneri, che sono a carico del datore di lavodell’azienda, la presenza del medico com- ro o delle rispettive associazioni di categopetente o di personale sanitario adeguata- ria, a eccezione dei vaccini, dei dispositivi mente formato, la sussistenza delle condi- per la somministrazione (siringhe/aghi), e zioni di sicurezza per la somministrazione degli strumenti formativi e per la registradi vaccini, l’adesione volontaria e informa- zione delle vaccinazioni, il documento apta da parte dei lavoratori e la tutela della pena pubblicato affronta tutti i passaggi legati all’organizzazione dell’attività. Oltre a loro privacy.
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COVID-19 | FUORICAMPO
to nelle operazioni di vaccinazione, sulla piattaforma dell’Istituto superiore di sanità dedicata alla formazione a distanza in salute pubblica (Eduiss) è disponibile il corso “Campagna vaccinale Covid-19: la somministrazione in sicurezza del vaccino anti Sars-CoV- 2/Covid-19”, che sarà integrato con un modulo specifico per la vaccinazione nei luoghi di lavoro, curato dall’Inail in L’impresa deve programmare anche la collaborazione con l’Iss. somministrazione della seconda dose. La registrazione deve essere effettuata subito La nuova pubblicazione integra anche un dopo la somministrazione, durante il perio- elenco della normativa di riferimento (dedo di osservazione post-vaccinazione del- creti ministeriali, ordinanze del commissala durata di almeno 15 minuti. Per interve- rio straordinario per l’emergenza Covid-19, nire immediatamente nel caso di reazioni circolari ministeriali) e due allegati. Il primo avverse a rapida insorgenza, che dovranno è il modulo di consenso alla vaccinazione, essere registrate utilizzando le modalità di che dovrà essere accompagnato dalla nota segnalazione previste dalla Regione o Pro- informativa specifica per il tipo di vaccino vincia autonoma di riferimento, è necessa- somministrato al lavoratore, facendo riferio prevedere la presenza di risorse in gra- rimento alla versione più aggiornata resa do di gestirle. Si raccomanda, in ogni caso, disponibile dal Ministero della Salute. Il di indirizzare eventuali soggetti a rischio secondo contiene, invece, le due liste di all’azienda sanitaria competente, in modo quesiti per il triage prevaccinale e l’anamche possano essere vaccinati in ambiente nesi Covid-correlata. protetto. L’azienda, inoltre, è tenuta a proIl testo della circolare è pregrammare anche la somministrazione della levabile all’indirizzo seconda dose, quando prevista, secondo le https://urly.it/3ccbv modalità e tempistiche di ciascun vaccino. (fonte: Inail) Per la formazione del personale coinvoluna serie di requisiti preliminari, la vaccinazione in azienda deve prevedere la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività, e di strumenti informatici che permettano la registrazione dell’avvenuta inoculazione del vaccino, secondo le modalità fissate a livello regionale.
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FUORICAMPO | REPORT SITUAZIONE PARCHI
IAAPA EMEA lancia un nuovo position paper sulla situazione del parchi di divertimento Pubblichiamo il Position Paper elaborato da IAAPA EMEA sulle esigenze per la ripartenza del settore pubblicando il documento “Restarting and Returning to Growth: IAAPA’s Recommendations for Post-COVID-19 Recovery”.
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uesto documento pubblicato a marzo è rivolto ai politici in Europa, ma anche ai Soci, per utilizzarlo nelle discussioni con le autorità e le parti interessate a livello nazionale, poiché delinea le sfide attuali e l’importanza del nostro settore. Ecco il testo del documento.
RIPARTENZA E RITORNO ALLA CRESCITA: RACCOMANDAZIONI IAAPA PER LA RIPRESA POSTCOVID-19 Introduzione: un’industria profondamente radicata in Europa che contribuisce all’occupazione e alla crescita. Il settore dei parchi di divertimento e delle attrazioni è una parte dinamica dell’economia e dell’offerta turistica in Europa. La maggior parte dei nostri membri è composta da datori di lavoro importanti nelle aree in cui operano, in quanto svolgono un ruolo positivo in termini di fatturato, occupazione e flussi turistici nelle regioni europee. Siamo un’industria con profonde radici nelle comunità locali, e non è raro trovare membri IAAPA che gestiscono imprese a conduzione familiare e attive nel settore da secoli. Il nostro contributo all’economia europea è sostanziale: secondo i nostri dati sull’impatto economico, l’industria dei parchi divertimento ha generato entrate per 29,6 miliardi di euro, contribuendo con 3,43 miliardi di euro di tasse e occupando 85.115 persone direttamente e 170.382 60 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
in forma indiretta (dati 2018). Come parte dell’offerta turistica europea, nazionale e locale, la nostra industria è stata drammaticamente colpita dalla pandemia da COVID-19 e dalle necessarie restrizioni messe in atto per combatterla. Come la maggior parte delle aziende nel settore del turismo e dell’ospitalità, il nostro settore è in modalità di sopravvivenza. Sebbene alcuni Paesi hanno consentito l’apertura per alcuni mesi nel 2020 e alcuni parchi regionali hanno beneficiato dei mancati viaggi all’estero dei cittadini durante l’estate, il quadro più ampio è molto grave. I nostri membri, con il supporto di IAAPA, hanno intrapreso investimenti significativi per garantire che possano operare in sicurezza. IAAPA ha diffuso le linee guida per una riapertura sicura e i nostri membri hanno messo in atto la gestione e la gestione dei flussi e i protocolli di igiene, nonché adattato le loro strutture per garantire una circolazione più fluida dei visitatori. Questo documento illustra le esigenze del settore a breve e lungo termine. Presenta ciò di cui abbiamo bisogno dall’Unione Europea per riavviare le nostre attività economiche e quali azioni possono essere intraprese per accelerare la crescita economica, una volta ripartite. Prima della crisi, l’Europa aveva un fiorente settore delle attrazioni e vogliamo assicurarcene che le imprese europee sane e di valore possono emergere intatte dopo la crisi.
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UNA QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA I nostri membri hanno identificato le seguenti priorità immediate per garantire la sopravvivenza del settore: Supporto all’occupazione: i costi dell’occupazione sono una delle maggiori spese aziendali per il nostro settore. Le misure di sostegno all’occupazione sono state molto apprezzate, sebbene abbiamo osservato variazioni significative nella copertura tra i Paesi, che va dal 30% al 70% in Spagna, a seconda del livello di stipendio, all’80-90% della copertura in Svezia e al 100% in Danimarca. Nel Regno Unito è anche possibile formare le persone durante il congedo. Questi sforzi sono stati essenziali per noi per aiutare a mantenere il personale al lavoro durante il periodo di chiusura delle attività. Essendo arrivati a questo punto, riteniamo che sarebbe utile per gli Stati membri (SM) estendere questo sostegno finché le restrizioni non saranno sufficientemente allentate così da consentire operazioni più sicure. In generale, i governi lo hanno fatto prorogando il periodo di sostegno ai dipendenti (ad esempio in Spagna, ora è stato prorogato fino a fine maggio), ma dobbiamo sottolineare che il sostegno sarà probabilmente necessario anche dopo il riavvio dell’attività economica. Alcuni dei nostri membri non si aspettano che l’attività commerciale riprenda completamente prima della fine dell’estate.
A proposito di IAAPA
I
AAPA è una comunità diversificata e dinamica di professionisti delle attrazioni a livello globale. È la più grande associazione internazionale di categoria per i parchi divertimento e attrazioni turistiche. IAAPA unifica la comunità delle attrazioni, collega persone per imparare e crescere insieme e si impegna a promuovere i più alti standard professionali di eccellenza e sicurezza in tutto il mondo.Fondata nel 1918, IAAPA rappresenta le principali attrazioni del settore e aziende fornitrici, consulenti e singoli membri da più di 100 paesi. I membri includono professionisti dei parchi di divertimento, parchi a tema, attrazioni, parchi acquatici, resort, centri di intrattenimento per famiglie, zoo, acquari, produttori e fornitori.
percentuale rispetto al reddito dell’anno precedente. In Francia è in atto un nuovo piano di aiuti per il settore del turismo, che copre il 70% dei costi fissi nel periodo gennaio-dicembre 2021 per le aziende con più di 50 dipendenti e il 90% per le piccole imprese (fino a un massimale di 10 milioni di euro). Nonostante questi esempi positivi, questo tipo di supporto è in generale mancato nel resto d’Europa ma si rivela necessario per garantire la sopravvivenza di molti operatori del settore. Ci sono stati anche casi in cui le promesse Dobbiamo anche sottolineare che i nostri di sostegno non sono state realizzate. membri non possono licenziare tutto il loro In molti casi, anche gli sforzi di supporpersonale, come in altri settori, ma hanno bisogno di alcuni dipendenti per mantene- to alle imprese non sono stati progettati tere le giostre del parco e altre infrastrutture, nendo conto delle imprese stagionali, con oltre che per prendersi cura dei loro animali. conseguenze economiche ancora peggiori per il settore. Liquidità e costi aziendali fissi: il sostegno al costo del lavoro non è sufficiente per affron- Inoltre, ci sono stati casi in cui la procedutare il problema dei costi fissi per la manuten- ra della Commissione europea non è stata zione di un parco o di un’attrazione. I membri abbastanza veloce nell’approvare gli sforIAAPA hanno rapporti regolari con le istitu- zi di sostegno, con conseguenti ritardi sozioni bancarie per ottenere liquidità, ma han- stanziali nell’erogazione dei fondi. Uno di no ancora bisogno di supporto per quanto ri- questi esempi viene dalla Svezia, dove la guarda i costi aziendali fissi. Questo supporto Commissione ha ritardato una decisione potrebbe assumere la forma di sostegno positiva credendo che la Svezia non avesse come percentuale delle entrate dello scor- bloccato la sua economia. Tuttavia, i parso anno o copertura dei costi fissi. Un buon chi di divertimento e le attrazioni erano tra esempio di tale piano arriva dalla Germania, i pochi settori costretti a chiudere e avevadove il supporto alle imprese è stato fissato in no bisogno di sostegno. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 61
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Passaporti vaccinali: è probabile che i programmi di vaccinazione continuino oltre la stagione estiva e i loro effetti positivi richiederanno tempo per essere percepiti. Il nostro settore esorta i responsabili politici a considerare la possibilità di passaporti per le vaccinazioni come modo concreto per frenare l’impatto economico della crisi. Uno standard digitale per un passaporto per le vaccinazioni sarebbe estremamente vantaggioso per il nostro settore e contribuirà a riconquistare la fiducia dei visitatori. Ci auguriamo che i governi incoraggino, piuttosto che imporre, l’uso dei passaporti vaccinali per visite a strutture private. È anche imperativo che programmi di vaccinazione in tutta la regione si svolgano il più rapidamente possibile.
Riconoscimento chiaro che i parchi e le attività ricreative fanno parte dell’industria del turismo: In alcuni Stati membri, i parchi di divertimento e le attrazioni non sono formalmente considerati parte dell’industria del turismo, nonostante la forte evidenza che i parchi sono i principali motori dei flussi turistici nelle regioni in cui operano. Questo è il caso di Spagna e Italia, dove i nostri membri sostengono fortemente una modifica legislativa per ottenere questo riconoscimento. Questa esclusione significa che abbiamo perso i piani di supporto destinati all’industria del turismo. A livello dell’UE, siamo una parte interessata riconosciuta dell’ecosistema turistico e vorremmo ottenere un riconoscimento formale di tale ruolo nel contesto nazionale e regionale.
Restrizioni ai viaggi armonizzate: nonostante gli sforzi per un approccio coordinato, molti Stati membri dell’UE hanno imposto restrizioni locali sui viaggi, creando una situazione confusa per i viaggiatori. Chiediamo l’armonizzazione, per quanto possibile, nelle chiusure delle frontiere tra Stati membri. Mentre ci avviciniamo alla primavera e all’estate e alla fase di ripresa di alcune attività economiche, la mancanza di uniformità scoraggerà i visitatori dal recarsi ai parchi di divertimento. Inoltre, i lavoratori e le imprese nelle regioni di confine sono particolarmente colpiti dalle restrizioni e ad essi deve essere riservata una speciale considerazione.
ACCELERARE IL RITORNO ALLA CRESCITA Una volta che ci sarà permesso di riaprire e riprendere le attività commerciali, ci sono una serie di azioni da parte che i governi possono intraprendere garantire che il ritorno alla crescita sia veloce.
Comunicazione chiara e in adeguato anticipo: i governi dovrebbero informare il settore sui piani di riapertura con un anticipo sufficiente. Sebbene i nostri membri stiano facendo tutto il possibile per assicurare che saranno pronti per l’apertura con breve preavviso, non possiamo semplicemente premere un interruttore, accendere le luci e dare il benvenuto agli ospiti. Il tempo di consegna necessario dipende da quanto tempo una sede è stata chiusa, in quanto ciò determina se abbiamo bisogno di reclutare, riqualificare il personale, ecc. Questo tempo può variare da 10 giorni a più di un mese. Esortiamo i governi ad essere in contatto regolare con l’industria dei parchi divertimento per assicurarsi che le scadenze della riapertura siano programmate tenendo presenti queste considerazioni. 62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MARZO APRILE 2021
Riconoscimento delle credenziali di sicurezza del settore: I governi possono contribuire a promuovere il messaggio che i parchi di divertimento e le attrazioni sono destinazioni sicure per una serie di motivi. Prima di tutto, siamo diversi da un tipico raduno di massa, poiché i nostri membri possono facilmente controllare i flussi di visitatori e bloccare le aree delle strutture che potrebbero creare un rischio maggiore di infezione. Inoltre, ad alcuni dei nostri membri è stato permesso di riaprire brevemente nello scorso periodo estivo; anche se le cifre variano, i membri con le migliori prestazioni operavano al 70% del loro numero abituale di visitatori. Nonostante abbia gestito un volume significativo di visitatori, non ci sono conferme dell’esistenza di cluster di infezioni in un parco di divertimento. IAAPA ha sviluppato un ampio documento guida per la riapertura, rendendolo disponibile ai membri nel mondo. La guida è stata distribuita per la prima volta la scorsa estate ed è stata condivisa con le autorità governative nazionali per aiutare a comunicare la capacità del settore di
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riaprire e operare in sicurezza. La guida riguarda le misure operative generali e i protocolli per le attrazioni: salute generale e sicurezza, comportamento degli ospiti, comunicazione, capienza degli spazi in base ai requisiti di distanza fisica, pulizia e sanificazione, e altro ancora. Include anche considerazioni per specifiche tipologie di attrazioni, come operazioni per ogni corsa, mostre, attrazioni walk-through, zipline, ristorazione, sale giochi, centri d’intrattenimento indoor e altro ancora. Questa guida ha aiutato i membri a sviluppare i loro piani di sicurezza e funge da complemento alle linee guida e protocolli sanitari che le loro comunità locali hanno raccomandato per il funzionamento sicuro delle imprese.
patto della pandemia avrà un effetto prolungato sugli investimenti. Una volta riaperto, molti parchi dovranno estinguere i debiti e coprire le perdite, riducendo la loro capacità di investire in nuove attrazioni per diversi anni a venire. Questo lascerà un effetto negativo duraturo sui produttori e sui fornitori che supportano la nostra industria. Queste attività, situate in tutta l’UE, hanno avuto un profondo impatto economico prima della pandemia. Si rende necessario prevedere sovvenzioni o sussidi per incoraggiare gli investimenti in nuovi progetti con il sostegno dei singoli Paesi. I parchi di divertimento sono stati i più colpiti nel settore del tempo libero e la mancanza di investimenti futuri danneggerà la loro competitività a lungo termine e la rileLa possibilità di riaprire brevemente nel vanza per il pubblico. L’investimento di ca2020 ha dato ai nostri membri un’esperien- pitale è essenziale nel nostro settore per atza significativa con la sfida della riapertura e trarre visitatori abituali e nuovi clienti. funzionamento nell’ambito della realtà COInfrastrutture e mobilità: il nostro setVID-19. Queste sperienze rendono possibile riprendere le nostre attività prima possibi- tore è in continua evoluzione e investiamo le, poiché sappiamo come gestire le nostre costantemente per aggiornare il prodotto sedi conformemente alle misure di sicurez- che offriamo. Sostenibilità e digitalizzazioza sanitaria in atto. Accogliamo con favore il ne sono per noi priorità comuni e prerequiriconoscimento di questi sforzi e l’apprezza- siti per attrarre la prossima generazione di mento del nostro settore da parte dei gover- visitatori. Accogliamo con favore l’incluni. Un ministro che visita un parco di diver- sione di queste priorità nei Recovery Plan timenti o un’attrazione sarebbe un ottimo nazionali e invitiamo i governi a sostenere i modo per i membri di mostrare gli sforzi che progetti del settore con questi obiettivi. stanno compiendo per mantenere gli ospiti al sicuro e mostrare concretamente l’inte- Tali progetti dovrebbero fondarsi su un chiaro elemento di rilancio per le regioni, ressamento delle autorità locali. poiché la maggior parte dei nostri memInclusione del turismo nei piani nazio- bri ha forti legami con la regione di riferinali di ripresa: i nostri membri riferisco- mento. In qualità di organizzazione di rifeno che alcuni Stati membri dell’UE, come rimento, siamo pronti a riavviare le nostre la Germania, non hanno incluso l’industria attività e contribuire al rilancio dell’ecodel turismo nei loro piani nazionali di ripre- nomia europea. Con il supporto adeguasa. Essendo uno dei settori più colpiti, con to dei responsabili politici, possiamo acun potenziale per una rapida e forte ripresa celerare il ritorno alla crescita. I membri economica, riteniamo sia imperativo che il IAAPA sono orgogliosi di offrire esperiensettore benefici dei finanziamenti disponibili ze memorabili ai visitatori e di contribuire nello strumento di recupero e resilienza. al benessere della popolazione.
Opportuno adeguamento delle misure di salute pubblica alle realtà del settore: è un dato di fatto che quando l’attività economica riprende, questo dovrà essere fatto applicando alcune misure di sicurezza sanitaria.
Nel corso di questo periodo difficile che sembra non finire presto, le persone vogliono essere intrattenute. Il settore dei parchi di divertimento e delle attrazioni può fornire un po’ di gioia, tanto necessaria, in un ambiente sicuro e contribuire ad Facilitazione degli investimenti: dato alleviare la pressione sul benessere emotiil ciclo economico del nostro settore, l’im- vo delle persone. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 63
FUORICAMPO | TECNOPISCINE
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