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Rapporto TEA/AECOM 2022, l’anno della ripresa con un
+41% rispetto al 2021
I numeri dei parchi divertimento nel 2022 dal rapporto Tea/AECOM
È stato diffuso nei giorni scorsi il Rapporto TEA/AECOM 2022, che evidenzia una forte ripresa delle attività dei parchi di divertimento. A livello globale gli ospiti dei primi 25 parchi tematici nel mondo sono stati oltre 178 milioni, con un +41% rispetto ai 124,6 milioni dell’anno precedente.
Anche se l’imprevedibilità della pandemia e le conseguenti restrizioni hanno condizionato in alcuni casi il 2022, l’anno ha segnato un ritorno alla normalità per molti operatori dei parchi di divertimento in tutto il mondo, che hanno registrato presenze o ricavi annuali – e talvolta entrambi – pari o addirittura superiori ai livelli pre-pandemici.
Il 2019 era stato un anno interessante per l’industria delle attrazioni, che anche in Italia aveva registrato oltre 19,5 milioni di presenze, con un +10% rispetto alla stagione precedente, poi il 2020, fortemente condizionato dalla pandemia, aveva registrato il calo più e nella storia dei parchi di divertimento. Quelli della pandemia sono stati gli anni nei quali il settore ha mostrato una resilienza non comune, rapportandosi alle istituzioni governative per lavorare sulle riaperture e sui ristori e soddisfare la domanda repressa dei cittadini.
Il rapporto segnala che “Nel 2022, gli operatori si sono concentrati sul miglioramento dell’esperienza degli ospiti, avendo compreso che era possibile raggiungere o superare i ricavi pre-pandemici anche con livelli di presenze ridotti e valutando che in quadro sempre più competitivo, la domanda futura del pubblico è orientata a richiedere esperienze memorabili, di qualità”. Già dal 2021 gli operatori hanno accolto la sfida di servire al meglio una tipologia di consumatori nuova, con una domanda di servizi più sofisticata.
Un pubblico territoriale
Nel corso della pandemia, i parchi sono stati sostenuti soprattutto dalle presenze del territorio. Anche le restrizioni di viaggio hanno infatti continuato a condizionare il mercato del travel, con dati che hanno evidenziato le difficoltà del settore a recuperare totalmente rispetto agli anni migliori. “Questo è stato particolarmente evidente per i viaggi internazionali. La principale destinazione per i parchi di divertimento, Orlando, ha registrato un forte incremento in termini di presenze, principalmente grazie al mercato interno, con molti importanti operatori che hanno rilevato che il numero di presenze e dei gruppi internazionali non si sia completamente ripreso fino alla fine del 2022”.
Gli eventi e la programmazione stagionale hanno svolto un ruolo fondamentale nell’attrarre il mercato locale, e gli operatori hanno compiuto grandi sforzi nel creare nuove motivazioni per visitare le loro strutture più volte l’anno. “Il periodo di Halloween si è rivelato uno di quelli più redditizi e con maggiore affluenza dell’anno. Nella programmazione del periodo di Halloween, i manager di Universal, Six Flags e Cedar Fair hanno aggiunto maggiore capacità, giornate aggiuntive o sono passati a richiedere biglietti separati per tali eventi. Molti parchi hanno offerto biglietti notturni scontati, ma alcuni parchi hanno adottato nuove modalità per catturare i visitatori abituali. Ad esempio, Parque Xcaret in Messico ha offerto tariffe scontate che possono essere usufruite dallo stesso cliente entro pochi giorni dalla prima visita al parco”.
Un cliente evoluto
“La pandemia – registra il rapporto – ha rilevato l’esistenza di una base di consumatori evoluta, disposta a pagare di più per l’intrattenimento e le esperienze fuori di casa. Gli utenti richiedono più comodità, facilità di fruizine, qualità e appagamento In generale, c’è sempre meno tolleranza verso un grande numero di presenze e lunghe attese in coda. Gli operatori hanno continuato a introdurre strategie come i prezzi dinamici e nuove modalità di acquisto dei biglietti, e realizzato grandi investimenti in servizi di app mobili e miglioramenti nel modo in cui interagiscono con gli ospiti. La business intelligence e l’analisi dei dati sono ormai una parte importante nell’evoluzione della gestione di molti parchi”.
Gli operatori hanno adottato nuove politiche relative ai criteri DEI (diversità, equità e inclusione) e ESG (ambientale, sociale e di governance). Disney ha integrato il suo codice di abbigliamento dei dipendenti per essere più inclusivo e consentire ai membri del cast di esprimere la loro identità. Cedar Fair ha intrapreso una strategia ESG nel 2022 e ha presentato il suo primo rapporto di sostenibilità all’inizio del 2023. Alcuni parchi in Europa, Medio Oriente e Africa si sono dimostrati precursori nello sviluppo di soluzioni e pratiche che affrontano le problematiche della sostenibilità. Efteling e PortAventura sono i principali esempi su questo fronte, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale, e affidandosi alle energie rinnovabili attraverso iniziative come PortAventura Solar Project.
Migliorare l’esperienza degli ospiti
La pandemia ha condizionato in positivo le scelte degli operatori, inducendoli “a concentrare i loro investimenti e strategie per migliorare l’esperienza degli ospiti. E quei miglioramenti sono arrivati in tutte le forme e dimensioni – dallo sviluppo di servizi premium come Disney Genie + che consentono agli ospiti di utilizzare più attrazioni, a piccoli ma importanti miglioramenti nell’offerta di cibo e bevande come Cedar Fair e Six Flags, impegnati a completare la riprogettazione delle loro proposte alimentari”. Un’altra strategia che coinvolge La gestione delle code è quella adottata dal gruppo Disney per limitare intenzionalmente la capacità, fino al 20% in alcuni casi, in alcuni dei suoi parchi nei periodi di vacanza, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza degli ospiti. Una scelta condivisa anche dal CEO di Merlin, che ha recentemente comunicato che il gruppo sta adottando tecnologie innovative di prezzo dinamico sia sui biglietti dei parchi che del F&B proprio per migliorare l’esperienza dei visitatori, arrivando anche a limitarne il numero per continuare a offrire esperienze di qualità anche nelle giornate più affollate. Tornando al rapporto è evidente che “Alcuni di questi miglioramenti hanno il duplice obiettivo di mantenere il livello della spesa pro capite e della permanenza media. Tuttavia c’è da registrare anche una certa resistenza all’aumento dei costi della visita ai parchi. In risposta ai feedback degli ospiti, Disney ha annunciato iniziative per rendere i parchi più accessibili, come ad esempio l’aggiunta di giornate in cui è praticato il prezzo più basso a Disneyland Resort Anaheim. Analogamente, nel 2023 Cedar Point ha annunciato il suo primo calo dei prezzi dei biglietti in quasi vent’anni”.
Altra tendenza a livello globale registrata dal rapporto è la ricerca di “opportunità per coinvolgere gli ospiti all’esterno del parco, come ad esempio lo sviluppo di resort nelle aree di proprietà circostanti, con hotel a tema e nuove iniziative a uso gratuito” come attività commerciali e attività per il tempo libero.
Numerose le aperture di nuovi hotel, ad esempio “l’Efteling Grand Hotel, il Disney’s Hotel New York-The Art of Marvel a Disneyland Paris e il primo hotel a tema Toy Story al Tokyo Disney Resort. Espansioni di resort che includono più hotel sono in corso a PortAventura, Atlantis Dubai, Grupo Xcaret nella Riviera Maya e all’Universal Epic Resort a Orlando. Il piano di espansione di Disneyland Forward recentemente annunciato ad Anaheim è un altro esempio del fatto che anche i parchi più storici continueranno a reinventarsi e offrire nuove esperienze per indurre gli ospiti a tornare”.
I migliori parchi divertimento degli Stati Uniti nel 2022
Cosa è accaduto oltre oceano? Anche nelle Americhe, il processo di ripresa pandemica è continuato per tutto il 2022. “La tendenza all’aumento della spesa pro capite dell’anno precedente è continuata e in alcuni casi è aumentata. I ricavi, soprattutto per i principali operatori, sono stati superiori ai livelli pre-pandemici, anche nei casi in cui le presenze sono diminuite o sono state gestite”. Nel continente lo scorso anno erano state eliminate in parte le restrizioni per il travel, tuttavia i viaggi internazionali negli Stati Uniti sono diminuiti del 30%. Gli Stati Uniti “hanno eliminato il requisito del test Covid in entrata il 12 giugno 2022, troppo tardi per avere un impatto reale sulla stagion e estiva, particolarmente remunerativa”. Nel quarto trimestre del 2022 i viaggi internazionali hanno raggiunto livelli pressoché normali.
Questi fattori hanno “portato ad una continua attenzione sulla creazione della migliore esperienza per gli ospiti, sia attraverso la politica dei prezzi e utilizzo dei sistemi di biglietteria, con nuovo merchandise o continui investimenti in attrazioni del parco. Gli eventi speciali organizzati dai parchi sono risultati molto popolari. “Gli eventi con supplemento d’ingresso, in particolare nel periodo di Halloween e delle vacanze invernali, hanno generato presenze ed entrate aggiuntive per i parchi, migliorando i risultati per il Q3 e il Q4”. Molta attenzione è stata riservata alla tecnologia, con nuovi investimenti per integrare l’esperienza utente. Gli operatori stanno cercando di espandere questo successo in altri quartieri, come ad esempio Six Flags con l’attrazione Scream Break, lanciato nella primavera del 2023.
Una tendenza chiave è il continuo perfezionamento di tecnologia in-park che completa l’esperienza degli ospiti. “Che si tratti di una bacchetta magica, un braccialetto o un altro dispositivo, gli ospiti hanno bisogno di quella tecnologia per interagire con elementi di gamification” presenti in alcune aree dei parchi. Si registra infatti una tendenza inarrestabile verso l’offerta di maggiore interazione durante le esperienze offerte dai parchi, siano attrazioni o elementi d’arredo, come con il sistema Disney Genie+, che permette agli ospiti di interagire con 50 elementi scenografici. In particolare:
Disney
“Il ritorno di Bob Iger nel ruolo di CEO di Disney – prosegue in rapporto – ha segnato una revisione delle strategie dell’azienda – in molti casi apportando modifiche che hanno migliorato l’esperienza degli ospiti, a partire dalle politiche di ticketing. Disneyland ha aumentato il numero di giorni in cui è disponibile il biglietto più economico e le tariffe del parcheggio sono state eliminate per gli ospiti degli hotel del Walt Disney World Resort. La riduzione delle tariffe in alcune aree ha permesso agli ospiti di spendere di più nei parchi – e Disney ha fornito molte opportunità per farlo”
Universal
“Investire è stata la parola d’ordine per la Universal. Sulla scia dei grandi investimenti nei parchi asiatici dell’azienda, l’attenzione è stata sugli Stati Uniti, con l’apertura di Super Nintendo World ad Hollywood e il nuovo parco Epic Universe, in costruzione a Orlando. Le celebri Halloween Horror Nights (HHN) autunnali hanno costituito un fondamentale driver per le presenze per l’azienda”. Richiedendo un biglietto separato per la giornata o gli eventi serali, i parchi hanno praticamente raddoppiato le presenze. Halloween è così popolare che Universal Orlando ha annunciato all’inizio di quest’anno che HHN 2023 si svolgeranno per ben 44 notti, un numero mai raggiunto finora.
Cedar Fair
La società ha aumentato i prezzi dei biglietti e investito in più migliorato la proposta di cibo e bevande, registrando “un aumento complessivo del numero di transazioni e del valore per transazione. Cedar Fair ha anche investito nel migliorare l’offerta di hotel resort, in particolare a Cedar Point”.
Six Flags
“La catena di parchi regionali sta dando corso a una revisione strategica, con il nuovo CEO Selim Bassoul – nominato alla fine del 2021 – al lavoro per cambiare la percezione dei parchi e il pubblico di riferimento”. I risultati 2022 non sono pienamente soddisfacenti ma “il tentativo di Bassoul di portare nei parchi famiglie in condizioni di spendere anziché il pubblico di adolescenti tipico del gruppo, dovrebbe portare risultati a breve”. Per iniziare, ha introdotto alcune novità, tra le quali l’aumenti dei prezzi dei biglietti, ha rinnovato i suoi abbonamenti stagionali ed eliminato la sua offerta “all-you-can-eat”. L’azienda ha realizzato nuove attrazioni, in particolare Wonder Woman Flight of Courage al Six Flags Magic Mountain, il ventesimo ottovolante per il parco.
I parchi divertimento in Europa nel 2022
Tutti concordano sul fatto che il 2022 sia stato un anno di successo per la regione EMEA. Molti parchi a tema hanno avuto un’affluenza record rispetto al 2019, rispondendo a una domanda repressa nel periodo pandemico, unita alla nuova possibilità di accesso alla maggior parte dei parchi europei. Il dato evidente è quello della capacità di resilienza. Il rapporto registra come anche “Disneyland Paris, probabilmente il parco a tema europeo più colpito dalle limitazioni dei viaggi internazionali, ha avuto un anno record”. Parchi configurati ormai come destinazioni, come Europa-Park, Efteling e PortAventura hanno battuto tutti i record, “Sommando, i dati di presenze per il 2022 essi mostrano un tasso di recupero del 98% sui numeri del 2019”. Anche i parchi acquatici sono andati particolarmente bene, anche se l’impatto della variante Omicron si è esteso nel primo trimestre del 2022. I parchi acquatici dell’Europa settentrionale, più probabilmente quelli interni, sono stati quindi colpiti negativamente dalle restrizioni. Tuttavia, il mercato ha registrato un impressionante 96% sulle presenze pre-Covid”.
Durante gli anni della pandemia, molte strutture hanno elaborato piani di sostenibilità. Tra tutti i parchi “PortAventura con il suo status di Bcorp (società benefit” e il progetto PortAventura Solar, sono all’avanguardia nella riduzione delle loro emissioni di rifiuti e di carbonio, nell’uso di energia rinnovabile e nell’implementazione di procedure operative ecologiche”.
Alcuni elementi di valutazione: Disneyland Paris ha registrato il suo record annuale, forse aiutato dal 30 º anniversario del parco, un nuovo campus Avengers e hotel a tema Marvel.
Europa-Park ha raddoppiato le presenze del 2021 ed è in crescita del 4% rispetto al 2019. Con gli investimenti in corso, la piena operatività del parco acquatico indoor Rulantica (900.000 visitatori nel 2022), sei alberghi e la nuova esperienza culinaria immersiva, Europa- Park sta rapidamente diventando una destinazione di grande rilievo.
Efteling ha celebrato il 70 º anniversario e ha registrato un nuovo record di presenze, conseguito grazie al pubblico straniero e ai gruppi scolastici. Nel 2024 il parco inaugurerà un nuovo hotel e l’attrazione “Danse Macabre”.
PortAventura resort ha registrato un numero di presenze pari al 2019 ricavi record per 285 milioni di euro. Nel 2022 sono stati acquisiti due hotel fuori dal resort, sulla Costa Dorada. Il 2023 porterà il nuovo roller coaster Uncharted.
Liseberg ha registrato il più alto fatturato e profitto mai conseguito, anche se il numero di visitatori non è cresciuto velocemente come in altre parti d’Europa. Anche il parco svedese, di proprietà pubblica, sta lavorando per limitare il numero di ospiti al fine di offrire una migliore esperienza, aumentando i livelli di soddisfazione del cliente e, si auspica, le entrate. Nel 2023 il parco compie 100 anni con l’apertura di un nuovo hotel, il Gran Curiosa, un roller coaster e un parco acquatico coperto, Oceana.
Tivoli, destinazione per tutto l’anno, è stato condizionato dalle restrizioni all’inizio del 2022, ma ha raggiunto un record di entrate, con grandi risultati per il mese di luglio. Il parco si avvicina al suo 180º anniversario.
Parc Asterix sta raccogliendo i frutti di anni di investimenti in nuove attrazioni e hotel, registrando un +14% rispetto ai dati del 2019.
Parque Warner è stato colpito dalla carenza del turismo internazionale e non ha ancora recuperato i livelli pre-Covid. Il parco ha scelto consapevolmente di perseguire una strategia orientata al massimo rendimento e di limitare la capacità, concentrandosi sull’offerta di esperienze individualizzate.
Puy du Fou, noto per i suoi spettacoli legati alla storia, ha accolto 2,34 milioni di visitatori nel 2022, un record dalla creazione del sito da parte di Philippe de Villiers nel 1989.
Futuroscope ha superato i livelli di pubblico degli anni scorsi, come altri parchi in Francia
Il gruppo Merlin
Il principale operatore europeo, con otto parchi nella top 20, realizza una parte fondamentale dei numeri registrati dai parchi in Europa. Il gruppo non ha ufficializzato i dati 2022 e il rapporto ha stimato i dati totali sulla base di quelli diffusi alla metà dell’anno, adottando metodologie di ricerca standardizzate. Tuttavia i ricercatori sono “sicuri che i loro parchi in Europa hanno funzionato eccezionalmente bene. Lo sviluppo dell’IP Jumanji IP a Chessington e Gardaland sarà probabilmente sviluppato in altre strutture nei prossimi anni”. Quanto all’Italia, la mancata pubblicazione dell’Annuario SIAE 2022 non consente di evidenziarne i risultati.
Parchi acquatici in Europa
I parchi acquatici hanno registrato numeri interessanti, raggiungendo complessivamente il 96% delle presenze rispetto al 2019. Le strutture indoor di molti parchi del Nord Europa hanno registrato perdite nei primi tre mesi dell’anno, legati alle chiusure per il Covid. Fa eccezione il parco Lalandia a Billund, in Danimarca con un aumento del 3% rispetto al 2019. Una volta riaperto, anche Therme Erding ha registrato presenze da record. Anche Aquaventure e Wild Wadi a Dubai hanno guadagnato ri- spetto al 2019. Aquaventure ha beneficiato dell’importante ampliamento del parco acquatico nel 2021, tra cui l’elegante hotel Atlantis The Royal. La capacità del parco e dell’hotel ha fatto registrare un +13% di guadagno. Infine il parco acquatico indoor Rulantica a Europa-Park, aperto nel 2021, ha registrato 900.000 visitatori nel 2022, abbastanza per entrare nella lista dei parchi acquatici più performanti.
I segnali più rilevanti
Dai dati del rapporto Tea/AECOM 2022 emergono alcune evidenze:
Miglioramento dell’esperienza attraverso strumenti di AI: Il prezzo dinamico potenziato dall’AI ed esteso al F&B quale strumento per limitare gli accessi nelle giornate in cui il parco è trop-
Contributi a fondo perduto per la gestione di impianti sportivi: domande online dal 19 giugno
Tra i lettori di questa rivista ci sono anche gestori di Società Sportive Dilettantistiche. Segnaliamo quindi che il Dipartimento per lo Sport ha annunciato l’arrivo di contributi a fondo perduto per il settore dello sport, in particolare per le ASD e le SSD che si occupano della gestione di impianti sportivi e natatori. I fondi ammontano a 125 milioni di euro e le domande possono essere presentate online tramite una nuova piattaforma a partire dal 19 giugno 2023 e fino po affollato per proporre un’esperienza appagante per i visitatori. alla scadenza di 30 giorni. I requisiti richiesti per ottenere i contributi includono l’iscrizione al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche alla data del 24 marzo 2023 e la gestione di impianti sportivi o natatori. Le istanze saranno validate dagli organismi affiliati direttamente in piattaforma.
I parchi divertimento restano attrattivi: i numeri dimostrano che l’esperienza può essere amplificata attraverso app, sistemi AR e interazione digitale, tuttavia le persone si recano ancora nei parchi di divertimento per godere di un’esperienza reale, fisica.
I Resort completano e prolungano l’esperienza: l’apertura di nuovi resort e spazi commerciali e per il tempo libero ad accesso libero evidenziano che i grandi gruppi sono orientati a prolungare l’esperienza degli ospiti, rendendola assai più consistente della semplice giornata al parco.
I Requisiti richiesti
Per ottenere i contributi a fondo perduto per la gestione di impianti sportivi, i requisiti richiesti includono l’iscrizione al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche alla data del 24 marzo 2023 e la gestione di impianti sportivi o natatori. Inoltre, è richiesta la presentazione di una dichiarazione asseverata da un tecnico abilitato che attesti che le misure e gli altri requisiti dell’impianto sportivo oggetto della richiesta sono conformi alle normative vigenti. Alcune FAQ presenti sul sito del Dipartimento indicano che i soggetti richiedenti devono aver erogato indennità e/o compensi per prestazioni sportive dilettantistiche ad almeno 4 tecnici, che non siano tra loro parenti ed affini sino al terzo grado, per un ammontare complessivo minimo di 10.000 euro dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022.
Il Ministero dello Sport ha segnalato che i beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi affilianti, tra cui le Federazioni, gli Enti di promozione sportiva o le Discipline sportive associate.