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n. 11-12 novembre-dicembre 2014 • anno LI1
NovitĂ sui contributi FUS Formazione obbligatoria dei collaboratori Meeting dei parchi avventura
ANESV-AGIS Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 00161 Roma Tel 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 www.anesv.it • info@anesv.it
Sezioni Territoriali
Sezione Piemonte, Valle d’Aosta Via dei Mille, 9 • 10123 Torino Tel. 0118127637 / Fax 0118127632 Sezione Lombardia, Liguria P.zza Luigi di Savoia, 24 • 20124 Milano Tel. 0267397843 / Fax 026690410 Sezione Tre Venezie P.zza Insurrezione, 10 • 35039 Padova Tel. 0498750851 / Fax 0498751440 Sezione Emilia Romagna, Marche, Umbria Via Amendola, 11 • 40121 Bologna Tel. 051254582 / Fax 051255942 Sezione Toscana Via Fiume, 20 • 50123 Firenze Tel. 055216969 / Fax 055214015 Sezione Lazio, Abruzzo e Molise Via di Villa Patrizi, 8 • 00161 Roma Tel. 0688473274 / Fax 064403612 Sezione Campania, Calabria P.zza del Gesù Nuovo, 33 • 80134 Napoli Tel. 0815523222 / Fax 0815521326 Sezione Puglia, Basilicata Via Melo, 185 • 70121 Bari Tel. 0805219404 / Fax 0805237584 Sezione Sicilia, Sardegna Via Leonardo da Vinci 468 • 90135 Palermo Tel. / Fax 091223941
ANESV e anche:
Editoriale
S
i avvicina la fine dell’anno, e con essa l’esigenza di fare un bilancio per verificare lo stato di salute dell’Associazione e del settore. Il 2014 sarà ricordato da molti come un anno particolarmente complesso: alle difficoltà del di Evelina Christillin Paese, attanagliato da una crisi che Presidente dell’ANESV stenta a regredire, si è unita l’incognita delle condizioni meteorologiche, alle quali le attività che rappresentiamo sono particolarmente sensibili. L’Associazione ha reagito a questo momento: ricordo, ad esempio, i chiarimenti sulla obbligatorietà di richiedere il certificato penale di tutti i dipendenti, le novità sulle forniture temporanee di energia per gli itineranti, l’apprezzato pronunciamento ministeriale sui parametri delle acque scenografiche delle attrazioni, il nuovo decreto sui contributi per l’acquisto di nuove attrezzature ed i chiarimenti in materia fiscale. Ognuno di questi temi ha richiesto impegno, contatti, incontri e tanto lavoro. Mentre scrivo ci è stato segnalato il problema del mancato rilascio dei permessi per la circolazione dei mezzi punzonati sulle autostrade; una preoccupante novità, che condizionerà i trasferimenti di molti esercenti verso le località che ospitano i luna park di Natale. Ne stiamo trattando con il Ministero delle Infrastrutture, e mi auguro che vi saranno novità a breve. Un tema, quello dei trasporti, che senza l’impegno dell’Associazione rischia di complicarsi sempre di più. In questo numero parliamo anche dell’immagine dello spettacolo viaggiante, i cui esercenti si sentono a volte discriminati e facilmente assimilati ad altre forme di vita itinerante. È un problema antico, la cui soluzione è certamente nelle mani degli stessi esercenti i cui comportamenti, la professionalità e la dedizione ad un lavoro che è anche uno stile di vita, possono veramente migliorarne la considerazione da parte di tutti. L’Associazione farà, come sempre, la sua parte, ma solo insieme potremo restituire allo spettacolo viaggiante itinerante il rispetto e la dignità che merita. Infine alcuni articoli sui parchi avventura, ancora non considerati “spettacolo viaggiante”, ma molto attivi e presenti a livello associativo. Parliamo del loro meeting, facendo i complimenti ai neo eletti componenti del consiglio direttivo, in corso di rinnovo anche per quanto riguarda i parchi permanenti di divertimento. Con l’occasione formulo a tutti gli auguri per le prossime festività e per un 2015 ricco di soddisfazioni.
Sommario www.
IN COPERTINA
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n. 11-12 novembre-dicembre 2014 • anno LI1
6 Nuovi massimali dei costi finanziabili per l’acquisto di attrazionix 32 La formazione obbligatoria dei lavoratori per la sicurezza 43 Assemblea di Parchi Avventura Italiani. Rinnovato il Consiglio Direttivo ANESV Informa 8 Assemblea dell’ANESV
Novità sui contributi FUS Formazione obbligatoria dei collaboratori Meeting dei parchi avventura
Parchi di divertimento 12 Ottobre, tempo di Parksmania Awards! 18 Tavola Rotonda ai Parksmania Awards 2014: occasione di confronto tra i Parchi di Divertimento 24 Sicurezza delle attrazioni Parchi acquatici 26 Trip Barometer 2014
#11-12 novembre dicembre 2014 anno LII Copertina: Go Go Pony (Elmac)
Eventi 30 La formazione obbligatoria dei lavoratori per la sicurezza 32 Commissioni di vigilanza mai così attuali Parchi avventura 36 Parchi avventura, luoghi della socializzazione e conoscenza di se 44 Comunicare un parco avventura? 48 Il Meeting di SNEPA
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti Dalle sezioni Antonello Volpi, Amedeo Zanetti, Adriano Rossi, Angelo Catellani, Franco Moruzzi, Fabio Mannello, Ciro Guida, Cosimo Amato, Salvatore Speciale Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it
Fuoricampo 50 “Disneyland” non è un termine negativo. C’è da imparare invece! 52 Laser game. È sport o spettacolo viaggiante? Entrambi, ma vediamo perché 54 La vita di don Dino Torreggiani nel libro “Il calice di legno” 56 “La mia vita, uno spettacolo viaggiante”. Un libro di Laura Limuti Marketing 58 Trip Barometer 2014 60 Social media marketing: i risultati di Mirabilandia nel 2014
www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l.
Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
Nuovi massimali dei costi finanziabili per l’acquisto di attrazioni Il Decreto dello scorso 1° luglio (vedi Lo Spettacolo viaggiante n. 9-10/2014) che ha modificato le modalità di erogazione dei contributi tratti dal Fondo Unico Spettacolo, comporta la emanazione di disposizioni applicative. Il MIBACT, con decreto del direttore generale dello scorso 7 Novembre, ha resi noti i massimali di spesa finanziabile per acquisto di attrazioni ed eventi fortuiti. I massimali sono stati ridotti per consentire di rientrare nel regime “de miminis” ed evitare che la UE considerasse queste erogazioni quali aiuti di Stato. sostanza il massimale di 330.000 euro per gli acquisti, qualora applicata l’aliquota – solo potenziale, ma individuata dal decreto citato - del 60% comporterebbe l’assegnazione di 198.000 euro. Non verrà così superato il limite del 200.000 euro fissato dalla Unione Europea quale quota massima dell’intervento pubblico consentito a favore delle imprese, che si presume non incida sulla concorrenza in modo significativo. D.D.G. 7 novembre 2014
Massimali di spesa art. 36, 37, 38
triennio 2015-2017
Ambito Circo e Spettacolo viaggiante Art. 35 Acquisto di nuove attrazioni, impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali appartenenti all’elenco di cui all’art. 4 delle legge 337/1968, agli esercenti Circensi, di Spettacolo viaggiante e di motoacrobatiche. Massimale di spesa: euro 330.000,00 ad eccezione di acquisti di caravan per uso abitazione e/o roulotte il cui massimale di spesa è fissato in euro 50.000,00. Art. 37 Danni conseguenti ad evento fortuito per la ricostruzione degli impianti distrutti o danneggiati agli esercenti Circensi e dello Spettacolo viaggiante. Massimale di spesa: euro 300.000,00. Importo minimo di spesa ammissibile: euro 10.000,00. Art. 38 Strutturazioni di aree attrezzate per l’esercizio dell’attività circense. Massimale di spesa: euro 250.000,00. Il contributo per ristrutturazione aree, non può superare il 50% dei costi ammissibili dei relativi lavori, a preventivo e a consuntivo, tenuto anche conto del limite dell’eventiale deficit. 6
Lo spettacolo viaggiante novembre dicembre 2014
L’IGIENE È ASSICURATA CON IL
1°CALZINO
MOTORIZZAZIONE CIVILE: RIUNIONE SUL CALENDARIO DEI DIVIETI ALLA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI PESANTI
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Il 14 dicembre si è svolta alla Direzione generale della Motorizzazione Civile una riunione con i rappresentanti sindacali di tutte le sigle che rappresentano l’autotrasporto. Per lo spettacolo viaggiante era stata convocata l’ANESV. I tecnici della Motorizzazione hanno presentato la bozza del decreto che viene emanato in dicembre per regolamentare i divieto e le modalità di autorizzazione in deroga per l’anno successivo. Il provvedimento presenta un numero inferiore di giornate di divieto rispetto al 2014, perché è stato preso atto del calo del traffico privato nei mesi estivi del 2014, conseguente al momento di crisi del Paese. Dall’esito della riunione è emerso che la versione definitiva del calendario sarà ulteriormente “alleggerita” prevedendo delle finestre notturne per consentire ai mezzi di circolare nelle notti dei venerdì di divieto, e riducendo le giornate di divieto di novembre e dicembre. Per quanto riguarda le attività di spettacolo viaggiante, non è tecnicamente possibile ottenere l’esonero dalla autorizzazione in deroga, ma il testo proposto prevede tuttavia la possibilità di ottenere una sola autorizzazione quadrimestrale per una serie di itinerari da percorrere nei giorni di divieto.
Passaggi di proprietà e “Uso Speciale” IPT ridotta ad un quarto
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Per i trasferimenti di proprietà degli automezzi ad “Uso speciale” l’imposta provinciale di trascrizione, componente importante del costo della procedura, è ridotta ad un quarto. Il D.lgs. 506/99, all’art. 1 lett.t) n 3 prevede infatti che “Per gli autoveicoli muniti di carta di circolazione per uso speciale ed i rimorchi destinati a servire detti veicoli, sempreché’ non siano adatti al trasporto di cose, l’imposta è ridotta ad un quarto. Analoga riduzione, da operarsi sull’imposta indicata dalla tariffa approvata con decreto del Ministro delle finanze di cui al successivo comma 11, si applica per i rimorchi ad uso abitazione per campeggio e simili.”. In linea generale la riduzione si applica in tutte le Province italiane, le quali hanno tuttavia la facoltà di elevare le tariffe dell’IPT fino al 30%. Pertanto è impossibile fornire gli importi. Gli esercenti interessati possono consultare il sito internet della provincia di riferimento o quello dell’ACI provinciale.
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Assemblea dell’ANESV Lo scorso 3 dicembre si è svolta l’Assemblea dei Delegati dell’ANESV. Molti i temi dibattuti, tra i quali le recenti problematiche per il transito dei rimorchi punzonati sulla rete autostradale e sulle strade principali. Gli interventi sul Ministero competente e nei confronti del mondo politico, dovrebbero portare ad un approfondimento con la Direzione generale della Motorizzazione Civile in tempi brevi. stato quindi affrontato il tema della professionalizzazione dei nuovi esercenti, a seguito di specifici emendamenti presentati dall’Associazione in Parlamento e successivi approfondimenti con il Ministero dell’interno. Seguiranno alcuni incontri con i tecnici ministeriali, già calendarizzati. È stato quindi approvato il bilancio preventivo 2015 - un anno importante per l’Associazione, chiamata a rinnovare le cariche associative – e dibattuta la situazione economica dell’Associazione e gli esiti del tesseramento 2014. Si è parlato anche delle Sezioni Territoriali, alcune delle quali vivono un momento di difficoltà, ed ipotizzate alcune linee di intervento per rispondere alle mutate esigenze degli Associati. Si è è discusso infine in merito alle prospettive dell’AGIS. Entro Gennaio le istanze di contributo per “progetti speciali” Il decreto 1° luglio 2014, che ha riformato le modalità di erogazione dei contributi tratti dal Fondo Unico Spettacolo, ha previsto anche la possibilità di richiedere finanziamenti a seguito su progetti speciali, che siano rivolti “a) al ricambio generazionale degli artisti, b) alla coesione e all’inclusione sociale, c) al perfezionamento professionale, d) alla formazione del pubblico. I progetti triennali, con budget relativo al primo anno, vanno inoltrati telematicamente e tramite posta entro il 31 gennaio 2015.
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Lo spettacolo viaggiante novembre dicembre 2014
Ottobre, tempo di Parksmania Awards! La 14ma edizione dei Parksmania Awards, riconoscimenti che la testata giornalistica Parksmania.it assegna ai parchi di divertimento italiani ed europei, si è tenuta il 24 ottobre a Rainbow Magicland, il grande parco a tema vicino Roma. Dopo i seminari tecnici, che hanno coinvolto gli operatori delle più grandi strutture italiane, e la visita al parco ospitante, oltre 150 persone si sono ritrovate nel grande planetario per assistere alla cerimonia. La premiazione, presentata da Metis Di Meo e Renato Fog, che hanno condotto la serata con la necessaria leggerezza, ha visto salire sul palco a ritirare i premi i gestori di parchi italiani, ma anche esponenti di Disneyland Resort Paris ed Europa Park, le più note e visitate strutture europee del divertimento, ed i rappresentanti di Puy du Fou ed Istralandia.
LE NOMINATIONS E I VINCITORI
Parco dell’anno - Il parco italiano che ha registrato il maggiore salto di qualità dalla scorsa stagione a quella attuale. Gardaland Gardaland si conferma ai vertici di categoria per il mercato italiano, grazie all’apprezzata novità “Prezzemolo
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Land”, alla qualità dei servizi offerti, alla professionalità del personale, alla cura dei particolari scenografici e alla completa e accattivante offerta sul fronte della ristorazione. Tutti fattori che, mai come quest’anno, sono stati particolarmente apprezzati dagli Ospiti. Nomination per Etnaland Theme Park e Zoom Torino
Parco acquatico dell’anno - La struttura acquatica che nel corso della stagione si è maggiormente distinta sommando i seguenti parametri: qualità generale dei servizi, personale, miglioramento/inserimento attrazioni, spettacoli, rapporto qualità/prezzo Aqualandia Con l’apertura della nuova area “Battle Intrigo” e la consueta grande attenzione alle esigenze degli Ospiti, Aqualandia consolida ulteriormente il suo eccellente prodotto, completando la tematizzazione principale del parco attraverso il suo stile unico, caratterizzato da elevatissima qualità. Nomination per Caneva Aquapark ed Odissea 2000
Nuova Attrazione - La migliore nuova attrazione presentata nel corso della stagione “Darkmare” (Cinecittà World) La perfetta simbiosi tra tipologia di prodotto, effetti speciali e tematizzazione fanno di “Darkmare” un’esperienza coinvolgente, ad ampio target, alta attrattiva, e per questo unica in Italia. Nomination per “Altair” (Cinecittà World) e “Erawan” ( Cinecittà World)
Miglior Show indoor “Enigma” – Cinecittà World “Enigma” è uno spettacolo fuori dagli schemi tradizionali, onirico e tecnologico al tempo stesso, e che punta Nuova Attrazione Family - La migliore nuova attrazio- sull’illusione e l’immaginario cinematografico per incune family presentata nel corso della stagione riosire ed emozionare i propri spettatori. “Dinoland” (Mirabilandia) Nomination per “Avventura” (Leolandia) e “CappuccetLa grande area “Dinoland”, con le sue numerose attra- to Rosso” (Mirabilandia) zioni e ambientazioni a tema, rappresenta un’esperienza completa e coinvolgente, in perfetto target familiare. Miglior Show Outdoor Nomination per “Aktium” (Cinecittà World) e “Battle In- “Illusion” – Rainbow MagicLand trigo” (Aqualandia) Con il suo sapiente mix di performance artistiche, mu-
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PREMI SPECIALI ITALIANI Questi premi vengono assegnati a chi si è particolarmente distinto con l’inserimento di nuove attrazioni o con investimenti particolarmente significativi, anche in relazione al budget economico del parco. Questo permette anche alle strutture di piccole e medie dimensioni di vedere riconosciuti gli sforzi compiuti per migliorare il proprio prodotto e la soddisfazione degli ospiti. Il premio viene assegnato anche a persone che si sono particolarmente distinte nel corso degli anni nel settore dei parchi di divertimento e alle aziende che investono nella realizzazione di nuove strutture del divertimento. Nuova attrazione “Skyron Rocket” Per la stagione 2014 Odissea 2000 ha proposto ai suoi ospiti un’attrazione tutta adrenalina, unica in Italia, diventata subito popolare tra gli amanti delle forti emosiche, effetti speciali e lo scenario del grande lago del zioni e molto condivisa nei social network. parco, lo spettacolo “Illusion” è in grado di trasportare lo spettatore in un’avventura fantastica e memorabile. Nuova attrazione “Shock Wave” Nomination per “La voce dei delfini” (Oltremare) e “Mi- Il parco acquatico Ippocampo di Manfredonia amplia la denhil magical Night Show” (Mirabilandia) sua offerta con l’introduzione di una grande attrazione, Miglior personale capace di coinvolgere un ampio target di Ospiti, e offrire Leolandia loro un particolare brivido, sicuramente memorabile. Leolandia consolida la sua propensione all’accoglienza dell’Ospite, grazie ad un’attenta selezione e formazione Nuova area “Hippo Underwater” di uno staff in grado di dimostrarsi sempre pronto, di- Zoom introduce un nuovo habitat da record dedicato sponibile, preparato e con l’immancabile sorriso. agli ippopotami e lo fa con il suo oramai consolidato Nomination per Gardaland e Zoomarine stile ed approccio: ambienti spaziosi e ben tematizzati,
Assemblea di Parchi Permanenti Italiani I rappresentati dei parchi associati hanno preso parte dell’assemblea che si è tenuta preso il parco Rainbow Magicland lo scorso 25 ottobre. Molti i temi affrontati, tra i quali la vigilanza antincendi da parte dei vigili del Fuoco, il contratto nazionale di lavoro, il riconoscimento dei parchi quali imprese turistiche – gli emendamenti sostenuti dall’Associazione, presentati più volte negli ultimi mesi , non riescono purtroppo a superare il controllo di ammissibilità – ed il bisogno di visibilità del prodotto offerto da settore. Si è parlato anche dell’esigenza di ottenere dai parchi dati affidabili in termine di presenze e andamento del fatturato, per consentire all’Associazione di svolgere un’analisi realistica delle difficoltà e determinare le linee di intervento. Tante le idee in campo, tra l’adesione ad un unico Fondo impresa per ottenere formazione finanziata, ad effettuare gare collettive per le forniture di energia elettrica, alla valenza didattica di alcune attività svolte nei parchi di divertimento. L’Assemblea, convocata anche per la elezione del consiglio Direttivo, ha deliberato di elevare a 7 il numero dei componenti, e di procedere ad elezioni solo dopo una fase di consultazione e di raccolta di candidature e programmi, che si concluderà entro la metà del mese di dicembre con elezioni online, gestite attraverso un sistema professionale e sicuro. Tra i presenti, i rappresentanti del gruppo Alfapark, di Cinecittà World, del gruppo Costa Parchi, del gruppo De Rocchi, di Leolandia, di Zoomarine oltre a numerosi titolari di parchi acquatici, tra i quali gli Acquavillage, Aqualand del Vasto, Aqualandia, Le Caravelle ed Acquapark Conte.
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con punti di vista inediti ma concepiti nel massimo rispetto delle specie ospitate. Nuova area “Frozen Bob” L’area tematica “Frozen Bob” di Caneva Acquapark si presenta come un colorato ed originale angolo di parco dove gli Ospiti possono provare un’ampia varietà di scivoli ad alta capacità oraria, in un contesto fantasioso e divertente. Etnaland Theme Park – Iniziativa imprenditoriale (12 nuove attrazioni) Etnaland consolida il suo parco tematico inaugurato nel 2013, ed investe ulteriormente su 12 nuove attrazioni in grado di ampliare e rafforzare ancor più l’offerta ed il target dei propri Ospiti. Acqua Village Cecina – Iniziativa imprenditoriale (nuovo teatro Mauna Loa) Per la stagione 2014 Acqua Village di Cecina punta sull’intrattenimento e introduce un nuovo spazio tematizzato per spettacoli in grado di offrire un interessante diversivo alle classiche attrazioni acquatiche.
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Iniziativa imprenditoriale (acquisizione parchi Oltremare, Aquafan, Italia in miniatura) Costa Edutainment amplia la vocazione all’accoglienza e rafforza la sua presenza sul territorio Romagnolo, attraverso una rinnovata sinergia di gruppo, con l’iniziativa Costa Parchi e l’acquisizione di Oltremare, Aquafan e Italia in Miniatura.
“La Cinéscénie” rappresenta l’evento di punta del parco Puy du Fou nonchè la più importante e coinvolgente produzione teatrale mai presentata in un parco a tema. Accoglie ogni anno centinaia di migliaia di spettatori che, stupefatti ed entusiasti, ne tributano l’enorme successo.
Iniziativa imprenditoriale (nuovo parco): Istralandia Con un investimento di 10 milioni di euro Istralandia rappresenta il primo parco acquatico della Croazia, PREMI SPECIALI EUROPEI ampliando l’offerta turistica dell’area Istriana, grazie European Park of the Year: Europa Park Con l’introduzione della nuova area tematica indoor per ai suoi 80.000 metri quadri di attrazioni, animazione e famiglie dedicata ad “Arthur e il popolo dei Minimei”, servizi agli ospiti. gli entusiasmanti spettacoli, gli eventi stagionali e la sempre attenta cura di ogni minimo dettaglio, Europa Park si conferma come una realtà dinamica, vivace e di successo, come dimostra il costante incremento annuale del numero di Ospiti. Best European New Attraction: “Ratatouille” – Disneyland Paris Le avventure del simpatico topo-chef Remy prendono vita a Walt Disney Studios all’interno di una nuova e curata area tematica, in puro stile Disney, e attraverso un avventuroso e spettacolare viaggio per tutta la famiglia, assieme a tutti i protagonisti dell’omonimo film d’animazione. Best European Seasonal Event: “La Cinéscénie” – Puy du Fou 16 Lo spettacolo viaggiante novembre dicembre 2014
Tavola Rotonda ai Parksmania Awards 2014: occasione di confronto tra i Parchi di Divertimento
In occasione dell’evento Parksmania Awards 2014, si è svolta a Roma presso Rainbow MagicLand una “due giorni” di incontri tra i rappresentanti di 40 parchi di divertimento italiani ed esteri. Il 24 e 25 Ottobre gli oltre 90 operatori presenti hanno affrontato i diversi argomenti all’ordine del giorno. di Roberto Canovi – parksmania.it ngegneri, Manutentori e Responsabili Amministrativi, all’interno di un’aula separata hanno animato il tavolo “Gestione Tecnica dei Parchi a Tema - Esperienze a confronto”, che nelle oltre 5 ore di svolgimento ha toccato temi quali le nuove norme tecniche internazionali, acque scenografiche, rapporti con i fornitori di attrazioni, manutenzione delle attrazioni e confronto fra i vari modelli organizzativi, gestione tecnica delle emergenze ed evacuazione, accessibilità alla attrazioni. Gli operativi nel campo del marketing, gestione risorse umane, ristorazione e customer satisfaction si sono invece confrontati su alcuni argomenti di stretta attualità come il ruolo dei New Media, le nuove tendenze nel campo della ristorazione, le diverse tipologie contrattuali relative al personale dei parchi, i finanziamenti e le politiche di prezzo. Nel corso delle due giornate sono intervenuti, in una sempre più apprezzata logica di confronto e condivisione delle singole esperienze, praticamente tutti i rappresentanti dei parchi presenti. Di seguito, alcune note emerse durante il dibattito. 18 Lo spettacolo viaggiante novembre dicembre 2014
Web Marketing
Sono stati poi evidenziati i pregi e i difetti insiti nella presenza di portali come Tripadvisor per quanto riguarda il feedback degli ospiti sul prodotto, legato a volte anche a episodi che nulla hanno a che vedere con la responsabilità del parco. A titolo di esempio, anche se si tratta ovviamente di un caso limite, è stata riportata una recensione in cui l’esperienza era stata negativa a causa della presenza di apparecchi autovelox stradali nelle vicinanze della struttura. Negativa l’esperienza che alcuni parchi hanno effettuato realizzando App per i cellulari, che a fronte di costi importanti non hanno portato risultati degni di nota, mentre è stato sottolineata l’importanza di poter modulare le informazioni accessibili al pubblico sul portale del parco a seconda delle singole esigenze palesate dall’utente (tramite tracciabilità delle visite). Altrettanto importante è la realizzazione di un portale di tipo “web responsive” (un sito che si adatta automaticamente al dispositivo che lo visualizza rimanendo sempre chiaro facile da navigare).
Il via ai lavori è stato dato da Massimiliano Freddi (Leolandia), che ha introdotto l’argomento “Si può ancora parlare di New Media?” - Il ruolo del web per il settore amusement: la funzione informativa, le vendite on-line, la pubblicità, il ruolo del mobile, i sondaggi, le opinioni. Tecnologie che non sono più il futuro, ma il presente e che possono influenzare in modo rilevante il business. Che uso ne fanno i parchi italiani? Come sta cambiando il mondo dei nostri visitatori? Dal dibattito è chiaramente emerso che il rapporto con il Web è oggi fondamentale a ogni livello. Il sito internet del parco deve fornire servizi immediatamente percepibili e facilmente utilizzabili come il ticketing online, ma deve allo stesso tempo anche già fare parte dell’esperienza del futuro ospite. Esperienza che si vive prima, durante e dopo la visita proprio utilizzando questo potentissimo strumento di comunicazione e interazione. Strumento che risulta sempre più utile per quanto riguarda la vendita anticipata dei biglietti di ingresso a data fissa e prezzo variabile, che Ristorazione e parchi di divertimento per le prime strutture del divertimento che lo hanno adottato, copre già oltre il 30% del totale dei titoli di accesso al Con l’introduzione di Alessandro Nicolis, consulente Food & Beverage di Amusement Project, si è poi passati parco venduti.
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a “La Ristorazione nei parchi di divertimento” – Le nuove tendenze all’interno di un settore che richiede marginalità, ma allo stesso tempo qualità, velocità e organizzazione del personale. Dalla discussione è emerso come il mercato italiano sul fronte della ristorazione risenta molto dell’area geografica in cui sono posizionati i parchi, oltre alla loro tipologia. Le Regioni del Sud Italia sono infatti caratterizzate da un largo uso delle cosiddette borse-frigo da parte di una percentuale molto alta di ospiti, mentre al Nord il fenomeno è in attenuazione già da tempo, anche se la crisi economica in atto che colpisce soprattutto le famiglie tende comunque a rallentare questo processo. Si assiste in ogni caso nei parchi ad una progressiva diminuzione dell’offerta Self-Service classica in favore di una più performante soluzione - sia in termini di gestione che di marginalità economica - che attinge dall’esperienza Fast-Food e Street-Food. È però importante sottolineare che la ristorazione all’interno di una struttura preposta a fare vivere un’esperienza all’ospite, deve prevedere appunto una coerenza che può estrinsecarsi solamente a fronte dell’inserimento di elementi visivi ed esperienziali nell’ambiente circostante anche durante la fruizione del cibo. Molto appassionato anche il confronto sulla qualità e varietà dei prodotti proposti al pubblico, con interessanti valutazioni, anche di tipo economico, su approvvigionamento, preparazione, conservazione e somministrazione. Dibattito serrato anche sul fronte della gestione, con netta prevalenza di strutture che controllano direttamente la ristorazione all’interno del parco facendosi carico delle numerose problematiche in nome di un maggiore controllo sulla qualità e sul servizio all’ospite. Al contrario, chi affida la gestione a ditte esterne può vantare un meno oneroso impegno di tipo gestionale abbinato ad una garanzia, pur minima, di ritorno economico. Inutile ribadire che, almeno a parere di chi scrive, la gestione diretta di una componente così fondamentale dell’esperienza globale dell’ospite, è da preferirsi perché la qualità, nel tempo, paga sempre. Un esempio concreto in tal senso viene fornito dal caso Aqualandia di Jesolo, che già da diversi anni si è riappropriata della gestione della ristorazione - prima affidata ad una grande azienda specializzata sulle mense - e progressivamente ha messo in atto una vera e propria rivoluzione. Qualità molto alta, prodotti freschi e provenienti dal territorio grazie ai rapporti con 20 Lo spettacolo viaggiante novembre dicembre 2014
i produttori vicini, eliminazione del Self-Service, forte tematizzazione dei punti Food e decisa importanza, in alcuni momenti della giornata, anche allo Street-Food. La Spesa Media conseguente da parte degli ospiti ha raggiunto i 7 € lordi con il 30% di utile e se è vero che in altri casi si possono raggiungere anche margini superiori di utile in percentuale, è da sottolineare come nel caso del parco acquatico di Jesolo la ristorazione è parte di un servizio di qualità che sicuramente permette di mantenere il prezzo di ingresso decisamente alto rispetto alla media nazionale. La relativamente bassa redditività di questo servizio, risulta lampante, viene dunque compensata da un maggiore introito relativo ad altre voci di ricavo. Il parco acquatico Le Caravelle di Ceriale (SV), invece, nel corso degli anni ha proposto sia la gestione totalmente interna che, allo stato attuale, quella totalmente esterna. Questo sostanzialmente per abbattere i costi di acquisto delle derrate e di gestione del personale stagionale, ma allo stesso tempo,
Il ruolo del web per il settore amusement: la funzione informativa, le vendite online, la pubblicità, il ruolo del mobile, i sondaggi, le opinioni. considerando l’importanza del rapporto con l’ospite, la formazione del personale del comparto Food avviene, per precisa volontà della Direzione, internamente. La marginalità riconosciuta in questo caso al parco è del 25% ma risulta chiaro che manca l’elasticità da parte della società esterna nell’effettuare eventuali cambiamenti nell’offerta che si potrebbero ritenere necessari nel corso della medesima stagione.
Gestione delle risorse umane Altro interessante argomento affrontato, “Personale: flessibilità, tipologie contrattuali, costi” - La normativa è in costante aggiornamento e tra apprendistati, buoni lavoro, contratti a chiamata, posizioni interinali e assunzioni stagionali consente di applicare un mix di assunzioni volte a ottimizzare i budget. Quali le opportunità e quali i rischi per gli operatori del settore che desiderano contenere il costo del personale? Molto apprezzato, tra gli altri, l’intervento di Patrizia Leardini, in rappresentanza del Gruppo CostaParchi/CostaEdu-
tainment, che ha spiegato come per i loro dipendenti fissi il contratto applicato è quello del commercio-industria, mentre per gli stagionali è il contratto legato al turismo. Questo per avere maggiore flessibilità dei ruoli all’interno del parco (le stesse persone che in aprile e maggio hanno contratti a chiamata per fare le guide ai gruppi scolastici, poi vengono formati per occuparsi dei negozi e dell’accoglienza come rinforzo nei mesi estivi in cui c’è bisogno di personale aggiuntivo). Da segnalare anche la particolare esperienza dell’Acquario di Cattolica, che prima di passare al Gruppo Costa è stato rilevato da una cooperativa locale che ha investito in formazione partendo da stipendi bassi per tutti, ma riservando un budget alle visite del personale presso i migliori acquari in Italia e in Europa. Si è parlato anche di Progetti di Formazione parzialmente sostenuti economicamente da fondi a cui è possibile inoltrare una richiesta. Fondo Impresa, ad esempio, prevede la presentazione di bandi di settore a seguito della strutturazione di appositi progetti inerenti la formazione del personale.
Politica dei prezzi Il dibattito più corposo in termine di interventi è stato poi quello lanciato sempre da Massimiliano Freddi: “L’insostenibile leggerezza dei prezzi e il (sostenibile?) peso della qualità” - Da alcuni anni sembra accentuarsi una rincorsa al prezzo “discount” anche nel settore dei parchi. Bimbi gratis, 3x2 e operazioni quotidiane di cut price stanno erodendo importanti marginalità in favore di un numero di visitatori in crescita. Oppure no? L’attuale modello ispirato alla grande distribuzione può reggere nel lungo periodo tenendo conto di un visitatore sempre più esigente in termini qualitativi? Quello che si potrebbe definire il “Prezzo dell’Esperienza” è oggi effettivamente influenzato da fattori che nulla o quasi hanno a che vedere con la qualità e l’intensità delle sensazioni che un parco può offrire al proprio ospite. È indubitabile che le battagliere politiche di pricing introdotte negli ultimi anni a seguito dell’arrivo sul mercato di grandi gruppi come Merlin (Gardaland), abbiano influenzato pesantemente un settore che, come tutti gli altri, sta ora attraversando un periodo di crisi. Non si tratta più dunque di inventarsi le canoniche promozioni o scontistiche per mitigare l’endemica scarsa affluenza di pubblico nei periodi di bassa stagione, ma di combattere una minaccia ben più temibile: la scarsa percezione del reale valore del prodotto da parte del pubblico. www.anesv.it 21
È incredibile, alla luce di tutto ciò, riportare un’affermazione di Nick Warney, CEO di Merlin, che tempo addietro ragionava sul costo/ora del divertimento all’interno di Alton Towers (altro parco del gruppo in Inghilterra): “Le 47 sterline del biglietto d’ingresso, suddivise per le 8 ore di apertura del parco, corrispondono a nemmeno 6 sterline, quando la stessa cifra viene spesa per due ore scarse da trascorrere allo Stadio”. E considerando che Alton Towers ha un prezzo decisamente più alto di Gardaland, viene allora da chiedersi perchè si è assistito anche da noi, proprio iniziando da Merlin, al proliferare di queste politiche di “sconto a tutti i costi”. Oltretutto senza ottenere altro risultato se non quello di effettivamente contenere l’emorragia di presenze, ma comunque a scapito della spesa media pro-capite degli ospiti. Detto questo, tutti i rappresentanti dei parchi presenti hanno manifestato l’intenzione futura di ridurre drasticamente le promozioni “a pioggia” focalizzandosi su iniziative più mirate e valutate con maggiore attenzione, anche a fronte di alcuni test effettuati nel corso delle ultime due stagioni. Alcuni parchi hanno già eliminato il 70% delle convenzioni in atto e hanno ridotto il differenziale tra il prezzo nominale e quello sconta-
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to, mentre altri puntano su operazioni che consentano di mantenere alta la percezione del valore del prodotto. Un esempio concreto è rappresentato dall’inserimento del biglietto d’ingresso all’interno dei Cataloghi Fedeltà dei gruppi della GDO perchè in questo caso il biglietto, che all’azienda è stato dato effettivamente a costo inferiore, è visto però dall’ospite che ne usufruirà come un Premio a prezzo pieno. L’inserimento all’interno di un Catalogo, oltretutto, risulta essere anche un ottimo veicolo pubblicitario a costo zero che compensa in parte anche la scontistica applicata sul biglietto. Parte della discussione si è poi concentrata, finalmente, sulla qualità reale del prodotto parco e sul riscontro da parte del pubblico. La conclusione, tutto sommato condivisa dall’intera platea, è stata che i parchi che hanno investito maggiormente sulla qualità possono mantenere un costo di ingresso più elevato e mantenere al contempo, dopo averla selezionata, la propria clientela di riferimento. Anche in questo caso l’esempio di Aqualandia è quanto mai indicativo dal momento che il suo posizionamento riguardo il prezzo d’ingresso è volutamente alto: 30 €. Il motivo è giustificato sia dagli alti costi di gestione sta-
gionale sia dalla mole degli investimenti che ogni anno vengono effettuati per migliorare costantemente il parco. L’offerta di Aqualandia, infatti, se per assurdo volessimo anche dimenticare le sue attrazioni tipiche da parco acquatico, è perfettamente assimilabile a quella di un parco tematico. Scenografie di livello europeo, spettacoli numerosi e di alta qualità, servizi all’altezza dei migliori parchi mondiali. Tutto questo ha un costo, ma allo stesso tempo permette di effettuare una selezione all’ingresso che permette di avere poi all’interno un pubblico di alto profilo disposto comunque a spendere per avere un servizio qualitativamente appagante. Risulta logico evidenziare che non è per nulla facile replicare questo modello di business se non in limitati contesti geografici e culturali, ma allo stesso tempo è fondamentale l’esistenza di esempi come questo per dimostrare come la qualità anche in questo caso, spesso porta risultati migliori di quanto non si sia portati a credere. Al netto, ovviamente, della crisi economica che stiamo vivendo in questo periodo e che colpisce tutti indistintamente.
Contributi per l’acquisto di attrazioni Le due giornate di confronto si sono poi concluse, prima della cerimonia di premiazione dei Parksmania Awards, con un preciso intervento di Maurizio Crisanti, segretario nazionale di ANESV - Parchi Permanenti Italiani, che ha brevemente trattato il tema “Davvero lo Stato finanzia l’acquisto di attrazioni? Il decreto 1 luglio 2014”. Rivolta principalmente ai parchi di tipo meccanico ed acquatico, questa opportunità presenta comunque diverse difficoltà di tipo burocratico, ma d’altro canto ci troviamo a operare nel Bel Paese, con tutto quello che ne consegue. Questa edizione 2014, organizzata da Amusement Project e dalla testata giornalistica Parksmania.it (in questo caso in collaborazione con Rainbow MagicLand quale parco ospitante), si è rivelata come quella più partecipata e ricca di contenuti. Occasione di confronto unica tra i parchi di divertimento di ogni tipologia e dimensione, che già da diversi anni ha una Mission ben precisa: favorire lo scambio di esperienze al fine di migliorare la qualità del prodotto offerto al pubblico. Ed è utile ribadire ancora una volta che la qualità è sinonimo di soddisfazione dell’ospite. Questo, all’atto pratico, si traduce in una maggiore disponibilità a spendere per usufruire di una giornata di divertimento. A patto che si riesca a fargli percepire fin da subito, e in modo corretto, il valore del prodotto. www.anesv.it 23
SICUREZZA DEL Tavolo tecnico a Rainbow Magicland Norme tecniche, sicurezza ed aspetti gestionali dei parchi divertimento, questi i temi trattati nel corso di un incontro tecnico che si è svolto il 24 ottobre a Rainbow Magicland. Organizzata da Duilio Spolador, responsabile tecnico delle attrazioni del parco, la riunione ha permesso ai professionisti che si occupano delle attrazioni dei parchi italiani di scambiare idee ed esperienze. Erano infatti presenti i direttori tecnici, i responsabili della manutenzione e RSPP provenienti da parchi tematici, tra i quali Gardaland, Mirabilandia, Cinecittà World, Zoomarine, Leolandia, Etnaland e dei gruppi Costa Parchi e Zoosafari di Fasano, da numerosi esponenti di parchi acquatici e faunistici, dall’ANCASVI e dal corpo Nazionale dei vigili da Fuoco. Un incontro “ad inviti”, riservato agli esperti che si occupano di sicurezza dei parchi divertimento e delle associazioni di categoria di settore. Tante le problematiche all’attenzione del tavolo tecnico, tra le quali:
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LLE ATTRAZIONI Norme tecniche di settore per la sicurezza delle attrazioni Gianni Chiari, professionista che segue da anni per ANCASVI ed EAASI le norme tecniche per le attrazioni, ha segnalato che la revisione della norma EN 13814 è ormai alle fasi conclusive. La norma sarà divisa in tre parti che riguarderanno il progetto, l’uso e manutenzione ed ispezione. Tra le novità la norma prevede una valutazione dei rischi effettuata nel contesto in cui l’attrazione opera, che si aggiunge a quella effettuata dal produttore, alcune indicazioni sulle competenze degli addetti e sull’accessibilità delle persone diversamente abili. La norma ISO 17845, è invece suddivisa in 4 parti, oltre alle tre della EN la cui stesura è quasi conclusa, include una quarta parte, relativa agli effetti biomeccanici sui passeggeri. Tra il 2014 ed il 2015 entrambe le norme tecniche sulle attrazioni dei parchi divertimento - quella europea e quella ISO, riconosciuta in 160 nazioni - saranno pubblicate.
Acque scenografiche In agenda anche il tema del trattamento dell’acqua per attrazioni come ottovolanti acquatici e flume ride. Maurizio Crisanti ha commentato la recente risposta ad un quesito da parte del Ministero della Salute, che ha individuato quali parametri da rispettare quelli per le acque interne (fiumi, laghi ecc.), di cui all’Allegato I, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116.
Rapporto con i produttori di attrazioni
quistare ricambi direttamente dai costruttori, i quali in alcuni casi rivendono i componenti a costi eccessivi. E’ stata condivisa la opportunità di richiedere di consultare i manuali di uso e manutenzione delle attrazioni prima di acquistarle, per verificare le prescrizioni di manutenzione ed i cicli di vita dei componenti.
Manutenzione delle attrazioni “Ingegneria del costruito”, è la definizione più corretta per le manutenzioni, ha dichiarato Duilio Spolador. I responsabili della manutenzione dei più grandi parchi italiani hanno quindi condiviso i propri modello organizzativi. Tutti hanno convenuto sulla opportunità di avvalersi di un reparto di manutenzione interno all’azienda, segnalando che il budget a disposizione oscilla, in generale, tra il 4,5 ed il 6,5% del fatturato.
Accessibilita' dei parchi divertimento Stefania Cerino e Gianni Chiari - che hanno coordinato gli altri professionisti estensori delle “linee guida sull’accessibilità” e sicurezza dei parchi divertimento per le persone diversamente abili - hanno ripercorso l’iter del progetto “una Giostra per Tutti”, evidenziando che le linee guida, che saranno emanate dall’Istituto Superiore di Sanità, sono il punto di partenza di un percorso che non deve arrestarsi. Progettisti di attrazioni e gestori di parchi di divertimento dovranno compiere scelte imprenditoriali - valutandone il rapporto tra costi e benefici, non solo in termini economici, ma sociali e di immagine – per aumentare la fruibilità delle proprie strutture garantendo, ovviamente, la sicurezza di ospiti con esigenze speciali ed addetti.
Alcuni professionisti hanno segnalato la difficoltà di ac-
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La formazione obbligatoria dei lavoratori per la sicurezza Negli ultimi anni sono intervenute importanti integrazioni legislative agli adempimenti previsti in carico alle aziende in tema di sicurezza dei lavoratori. Le norme non differiscono rispetto al tipo di attività svolta nei parchi di divertimento, siano essi acquatici o a tema. di Rossana Prola – Professioneacqua.it
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bene chiarire che il termine “lavoratori” non si riferisce solamente ai dipendenti assunti tramite un contratto di lavoro inteso in senso tradizionale ma a tutte le persone che prestano la propria opera persino a carattere gratuito, i compiti del datore di lavoro sono quelli di mettere in campo tutte le azioni necessarie a tutelarne la salute e la sicurezza. In particolare, l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 prevede l’obbligo di formazione per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla tipologia contrattuale con la quale essi vengono impiegati e dalla tipologia di azienda che li impiega. La scadenza ultima entro la quale si sarebbe
dovuto portare a termine la formazione obbligatoria dei lavoratori era quella del 26 gennaio 2013. La mancata formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti ha conseguenze particolarmente pesanti per il datore di lavoro, in quanto comporta l’arresto da due a quattro mesi o l’ammenda da 1.200 a 5.200 euro. Si tratta quindi, come è facile comprendere, di un obbligo dal quale non è possibile derogare. Il percorso formativo si articola, per ciascun lavoratore, in una prima parte di formazione generale ed in una seconda parte di formazione specifica in base alla mansione svolta. La prima fase di formazione generale è uguale per tutti i lavoratori, non entra nel merito della specifica mansione svolta e deve avere una durata
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minima di 4 ore. La seconda parte invece riguarda la specificità della mansione e ha una durata variabile da 12 ore (rischio alto), 8 ore (rischio medio) e 4 ore (rischio basso). La formazione di ogni singolo lavoratore deve avvenire entro 60 giorni dall’assunzione. E’ necessario inoltre istituire un percorso di aggiornamento periodico, consistente in almeno 6 ore distribuite in 5 anni. Nel caso in cui un lavoratore già formato cambi datore di lavoro questo ultimo è tenuto a prestare solamente la parte di formazione specifica, senza ripetere quella generale. Naturalmente, come in tutti gli altri casi riguardanti la formazione in tema di sicurezza, questa deve avvenire durante l’orario di lavoro. I CORSI devono essere tenuti da formatori riconosciuti e dotati di esperienza nel settore della formazione sulla sicurezza. Alcune parti della formazione, come ad esempio quella generale, possono essere svolte in elearning. Al termine del corso deve essere rilasciato un attestato, anche per consentire al lavoratore stesso di vedersi riconosciute le ore di frequenza che non è tenuto a ripetere in caso di cambio di azienda. La formazione dei lavoratori deve avvenire contestualmente alla assunzione e, laddove ciò non sia possibile, entro 60 giorni dall’assunzione stessa, Tutti gli oneri economici relativi alla formazione dei lavoratori sono in capo al
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datore di lavoro e non possono in alcun modo ricadere sui lavoratori. I corsi possono essere svolti in azienda, con il solo limite di un numero massimo di partecipanti di 35 persone. Va effettuata una verifica di comprensione della lingua per i lavoratori stranieri ed è consigliato (ma non obbligatorio) un test finale di apprendimento. Un altro punto importante riguarda la qualifica che debbono possedere i formatori. L’argomento è stato chiarito da un decreto emanato il 6 marzo 2013, entrato in vigore il 18 marzo 2014. Sostanzialmente il decreto stabilisce che il formatore debba possedere una laurea come pre-requisito, sommato ad altri 6 requisiti da possedere alternativamente che riguardano la pregressa esperienza posseduta come formatore. Riassumendo, i corsi per la formazione dei lavoratori possono essere organizzati dal datore di lavoro, che deve però avvalersi di formatori qualificati, a meno che lui stesso non sia in possesso dei requisiti richiesti. L’obbligo della formazione e dell’aggiornamento dei lavoratori in tema di sicurezza, pur essendo entrato in vigore già da tempo, non è ancora conosciuto da tutte le aziende. Soprattutto le aziende più piccole e quelle operanti in settori poco organizzati non hanno ancora adempiuto all’obbligo. Si ritiene troppo spesso, sbagliando, che aziende che non hanno lavoratori assunti non siano te-
nute ad adempiere a quanto previsto dal D.Lgsl.81/08 sulla sicurezza dei lavoratori. In realtà un incidente ad un qualsiasi collaboratore, che presta la propria opera sotto qualunque forma, in assenza dei previsti adempimenti di legge può rivelarsi un danno incalcolabile per l’azienda e, soprattutto, per il datore di lavoro, che riveste una posizione di garanzia nei confronti della salute e della incolumità dei propri lavoratori.
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Un altro aspetto da evidenziare è quello della corretta classificazione del rischio aziendale. Esistono tabelle che danno indicazioni per classificare il rischio secondo l’attività svolta prevalentemente dalla azienda. Le attività relative al turismo e quindi all’intrattenimento ed allo sport vengono sempre inserite nella categoria di rischio basso, mentre sul piano della formazione antincendio, ad esempio, allo spettacolo viaggiante e parchi di divertimento è richiesta in genere una formazione per rischio medio. E nei parchi acquatici? Prendiamo ad esempio l’attività svolta da un manutentore di un parco acquatico, che si trova giornalmente a contatto con agenti chimici pericolosi, effettuandone anche la manipolazione, il trasporto ed il travaso: il rischio chimico è catalogato nella categoria del rischio elevato, mentre l’azienda che svolge attività di intrattenimento è catalogata nel rischio basso. Cosa succederà nel malaugurato caso avvenga un incidente a quel lavoratore? Se non è stato adeguatamente formato sul rischio chimico e l’incidente è costituito, ad esempio, da forte intossicazione, come potrà il datore di lavoro dimostrare di aver svolto la formazione in modo corretto...? La stessa cosa dicasi per il manutentore di una attrazione: l’azienda opera nel settore dell’intrattenimento (rischio basso, Codice ATECO 93 e seguenti) ma la funzione del lavoratore è la stessa di un operaio metalmeccanico! Ricordiamo che la corretta classificazione del rischio chimico – per il quale sono coinvolte le strutture acquatiche - è in capo, come moltissimi altri aspetti, al datore di lavoro e quindi spetta a lui e non a tabelle esemplificative inquadrare correttamente i problemi da affrontare. Per concludere, anche se alcuni imprenditori considerano la formazione dei lavoratori sulla sicurezza come l’ennesima “gabella” alla quale le aziende sono soggette, conviene cercare di coglierne la parte buona e approfittarne per effettuare formazione mirata e attinente alla reale attività svolta, privilegiando formatori che siano davvero competenti soprattutto per la parte di formazione specifica da effettuare. www.castiglioneacquaparchiescivoli.it www.anesv.it 29 e-mail: acquaparchi@piscinecastiglione.it tel. 0376 942682
In Parlamento si parla di turismo, al barcamp CameraConVision Un barcamp dal claim “CameraConVision Viaggio nel futuro del turismo italiano” alla Camera dei Deputati. I professionisti del settore si sono incontrati nella giornata del 19 novembre scorso per elaborare proposte e “dare una scossa”, come è stato detto da alcuni, ad un settore che rappresenta il 10,3% del PIL. Circa 250 i partecipanti, che si sono autarchicamente suddivisi in cinque gruppi di lavoro, nello stile informale – e un po’ caotico – che caratterizza questo tipo di assemblee, quando un contesto plenario deve essere integrato da gruppi di lavoro spontanei. 30 Lo spettacolo viaggiante
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Questi i temi proposti ai gruppi di lavoro dall’Ufficio Stampa della Camera, sulla base dei contributi pervenuti: la guida turistica del terzo millennio Un nuovo marketing del territorio Strategie e strumenti per gestori 2.0, Il ruolo delle Comunità e Interventi legislativi. Una giornata intensa, in spazi ospitali ma non proprio adatti ad ospitare gruppi di lavoro, che ha visto tuttavia presenti tutti i player del settore. C’erano tutti, alcuni parlamentari dell’intergruppo parlamentare sull’innovazione, i responsabili dei principali partiti politici, esponenti dell’ENIT, del TDLab (Laboratorio Turismo Digitale del MIBACT), degli enti di promozione turistica, di tutte le Associazioni di categoria del settore – abbiamo incontrato esponenti di Federturismo, Federalberghi, Confindustria Alberghi, Confturismo ed ANESV - guide turistiche, docenti uni-
versitari ed operatori. Il Ministro Franceschini, impegnato lodevolmente a presentare l’emendamento sull’IVA degli e-book, non è potuto purtroppo intervenire alla sessione conclusiva, nel corso della quale sono state raccolte le istanze presentate dai gruppi di lavoro. Tante le riflessioni e le proposte operative degli esperti: da tutte emerge tuttavia il clima di incertezza legato ad un quadro normativo – la l. 135\2001 e buona parte del Codice del turismo – non più in vigore ed alla difficile riforma del Titolo V della Costituzione, che anche in questo ambito ha creato moltiplicazione di costi ed inefficienze. Sempre sul piano delle esigenze di riforma sistematica delle norme di settore, è emersa quella di aggiornare la classificazione delle imprese turistiche, per valorizzare ciò che è il turismo oggi, integrando le strutture ricettive – anch’esse nel caos della classificazione affidata alle Regioni – con attrattori turistici di varia natura, quali i parchi di divertimento, e tutti i soggetti che erogano servizi legati all’offerta di esperienze a carattere ludico, sportivo e culturale. Turismo, o “turismi”, inquadrati finalmente nel concetto di “destinazione turistica” e non solo come ospitalità – come sembra dal sostegno del decreto Art Bonus alla sola ricettività - dal cui riconoscimento a livello normativo beneficerebbe l’intera filiera. Si è parlato anche di TripAdvisor, e del rapporto dialettico con le imprese turistiche, dovuto a recensioni non verificabili. Cosa fare per rilanciare il settore? Tutti hanno sottolineato come sia essenziale operare velocemente sulla governance, insediando i responsabili dei singoli uffici della Direzione Generale per le Politiche del Turismo del MIBACT, superando il commissariamento dell’ENIT, le cui risorse disponibili sostengono a malapena i costi della struttura, senza possibilità di svolgere i compiti istituzionali di promozione del Paese all’estero, di recuperare la competenza dell’amministrazione centrale su un settore che si continua a definire “il petrolio dell’Italia”, gestito tuttavia senza alcun coordinamento, in carenza di un quadro normativo e con uffici ridotti ai minimi termini. Al Ministro Franceschini il compito di portare a sintesi le esigenze emerse nel corso del barcamp. (M.C.) www.anesv.it 31
Commissioni di vigilanza mai così attuali Questo il dato emerso nel corso del convegno “Il ruolo della Commissione di vigilanza sui locali di spettacolo, sicurezza per esercenti e cittadini”, organizzato il 22 ottobre scorso dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Roma e dalla Prefettura di Roma. Nella bella Sala della Protomoteca, in Campidoglio oltre 300 tra professionisti, esercenti le attività di spettacolo – tra le quali numerosi esponenti delle attività rappresentate dall’ANESV, dagli esercenti dei parchi cittadini ai rappresentanti di Cinecittà World, Rainbow Magicland e Zoomarine – i lavori sono stati introdotti dal Prefetto di Roma Pecoraro, il quale ha sottolineato il ruolo della Commissione di vigilanza come “conferenza di servizi permanente”. Nell’intervento Pecoraro ha evidenziato i compiti della Commissione insediata presso la Prefettura, sottolineando la complessità degli aspetti autorizzativi del grandi parchi di divertimento e dei parchi acquatici dell’area di competenza e la necessità di un’attenzione che va oltre il dettato della norma, e dell’esigenza che al comando delle attrazioni ci sia personale adeguatamente formato. La necessità di mettere in sicurezza i cittadini è stata sottolineata dal Sottosegretario Bocci, che ha annunciato la ormai prossima emanazione di un nuovo testo delle norme di prevenzione incendi, che prevedrà percorsi amministrativi differenziati sulla base del livello di 32 Lo spettacolo viaggiante
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rischio e tempi certi per l’esame delle istanze. E’ seguito il saluto della presidente dell’ordine degli ingegneri di Roma Cappiello e l’intervento del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Giomi, il quale ha segnalato che nel periodo che va dal 2000 ai 2009 non si sono verificati incidenti nei locali di spettacolo, a riprova del livello di sicurezza raggiunto nel settore. Anche Giomi ha auspicato che almeno sulle manifestazioni temporanee sia possibile prevedere un maggiore coinvolgimento dei professionisti nel procedimento di rilascio dell’agibilità di cui all’art. 80 TULPS. Sono seguiti gli interventi dell’Assessore alla cultura Marinelli, del Direttore del Dipartimento cultura di Roma Capitale Acerbi, del coordinatore dei responsabili della sicurezza dell’ANCI Monaco, del direttore dell’Istituto Superiore Antincendi Marsella, sull’accessibilità dei luoghi di spettacolo, e del Comandante dei VV.FF. di Roma Chimenti, che ha illustrato alcuni degli eventi più complessi, fatti oggetto del parere della CPVLS. Hanno quindi preso la parola alcuni esercenti di sale cinematografiche, teatrali e degli organizzatori di concerti. I lavori sono stati conclusi da un intervento di Ciro Cannelonga, componente della CPVLS di Roma – che si è ampiamente soffermato sui parchi di divertimento – e del suo Presidente, la Viceprefetto Caporale, la quale ha ricordato l’impegno degli uffici e di tutti i componenti della Commissione di una capitale chiamata ad ospitare spesso eventi di rilevanza internazionale. Un convegno, quello di Roma, che ha permesso di mettere in evidenza il ruolo di questo fondamentale organismo di vigilanza, che tutela cittadini ed esercenti.
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Assemblea di
Parchi Avventura Italiani Rinnovato il Consiglio Direttivo Il 1° Novembre scorso, nel corso della fiera Skipass, si è tenuta A Modena anche l’Assemblea dei Soci di Parchi Avventura Italiani, per approvare i bilanci ed eleggere il Consiglio Direttivo. Oltre 50 i presenti, in rappresentanza di 28 imprese associate. Nel corso della riunione è stato ampiamente affrontato il tema della certificazione dei parchi secondo la norma EN15567. A sei anni dalla sua emanazione, la certificazione è divenuta obbligatoria in Lombardia e nella Provincia Autonoma di Trento. Tante le strutture già certificate, meno quelle che dopo la certificazione si sottopongono alla prevista ispezione annuale. Da molti è stato richiesto
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della certificazione sarà una delle questioni che dovrà affrontare il Consiglio Direttivo eletto nel corso della riunione, i cui votanti avevano preliminarmente stabilito di elevare a cinque il numero dei componenti, a seguito della crescita nella rappresentatività. Questi gli esiti dello scrutinio: Franco Di Carlo (Acropark) Massimiliano Capalbo (GH Calabria) Stefano Savio (Anthares World) Roberto Cataldo (Esploraria) Annamaria Pinotti (Indianapark) che l’Associazione prenda una posizione netta riguardo ai soci che gestiscono percorsi non ancora certificati, per orientare il settore al rispetto delle norme di buona tecnica. Da altri è stato rilevato il clima di incertezza, dovuto alla scarsa disponibilità di soggetti certificatori realmente accreditati da Accredia – alcune strutture sono state certificate da soggetti non presenti nel database dell’ente italiano di accreditamento – che rende non semplice l’accesso alle procedure. Non a caso alcune strutture si sono orientate verso certificatori esteri. Si è parlato anche di creare una sorta di marchio di qualità da assegnare a coloro che documentino di rispettare le procedure della norma europea. Quella
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27 voti 25 voti 24 voti 7 voti 5 voti
Hanno ricevuto voti inoltre Valentina Sugo (2 voti), Michele Morganti e James Griffiths (1 Voto) e si è registrata una scheda bianca.
Aggiornamento della norma EN15567 Il CEN ha deciso in ottobre che la fase di “inchiesta” della nuova stesura sarà ridotta a 3 mesi, anziché 5. Pertanto se non ci saranno osservazioni, la fase del Voto Formale sarà sostituita da una deliberazione del Comitato. Si prevede pertanto che la norma possa essere tradotta nelle varie lingue e diffusa entro il primo semestre del 2015.
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Parchi avventura
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a, luoghi della
socializzazione e conoscenza di se Parchi avventura e bambini. Solo un gioco? C’è molto di più. Questo il dato emerso dall’intervento di Fabrizio Bertolino, ricercatore dell’Università della Valle d’Aosta, al workshop dei parchi avventura, che si è svolto a Modena in occasione di Skipass lo scorso 1 novembre. di Maurizio Crisanti L’obiettivo dell’intervento era quello di analizzare le valenze educative dell’utilizzo dei percorsi sospesi da parte di gruppi scolastici. In Italia molte strutture ospitano le scuole sui percorsi, ma sono rare le esperienze condotte da collaboratori appositamente formati – definiti all’estero “facilitatori” – i quali utilizzano i percorsi sulla base di specifici programmi ed obiettivi (costruzione del gruppo classe, crescita dell’autostima,
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della capacità di affrontare le difficoltà, la fiducia nel compagno ecc.). L’intervento di Bertolino è stato avviato da un’analisi della relazione del bambino con l’ambiente naturale. Il ricercatore ha evidenziato quattro criticità: I bambini del XXI secolo sono in genere “cittadini”. E la prima criticità è il loro vivere in “solitudine”. I bambini sono pochi, hanno pochi fratelli ed i genitori hanno un’età più elevata rispetto a qualche decennio fa. Le città, gli appartamenti, sono contesti nei quali i bambini hanno difficoltà di socializzazione, perché hanno scarsissima autonomia.
Chi è Fabrizio Bertolino
Il rischio è inaccettabile: gli adulti, genitori di pochi bambini, vivono nell’ansia. Un bambino ha in genere due genitori e quattro nonni, dunque sei adulti, in un rapporto numerico assolutamente sbilanciato. L’ansia del rischio viene amplificata dai media, che commentano per mesi fatti delittuosi e situazioni tragiche. “Oggi il bambino è in pericolo per inazione” ha affermato il ricercatore, mentre “i bambini hanno bisogno di avventura”. Affrontare il rischio significa infatti acquisire autonomia e capacità di giudizio. Gli adulti hanno difficoltà ad accettare che “C’è sempre un rischio nell’essere vivi, e più si vive maggiore è il rischio” (Ibsen). Il rischio e l’avventura sono dimensioni che non devono essere evitate, ma gestite ed affrontate con consapevolezza. Secondo una ricercatrice australiana I bambini vivono ormai protetti dal pluriball, la pellicola da imballaggio. Le esperienze virtuali: il fatto che i bambini dopo la scuola si parlino ormai attraverso strumenti di chat, e giochino sulle console creando luoghi virtuali, città virtuali, amici virtuali. La perdita di contatto con la natura spontanea (bosco, animali selvatici) e quella coltivata (animali allevati, fattoria). Si può ben dire che ormai alcuni bambini siano affetti da “disturbo per deficit di natura”. In questo senso c’è perdita di saperi, perdita di consapevolezza ed identità ecologica, con alcuni disagi, come piccole fobie, stati di insicurezza ed iperattività.
Laureato in Scienze Naturali, indirizza i suoi studi successivi verso l’ambito umanistico divenendo nel 2003 ricercatore in Pedagogia generale e sociale presso l’Università della Valle d’Aosta, dove si occupa di formazione dei futuri insegnanti ed educatori. Negli anni ha rivolto gli interessi scientifici verso ambiti ponte tra le “due culture” costruendo una professionalità specifica nel campo dell’educazione ambientale e della didattica delle scienze della vita. Dal 2001 al 2011, oltre all’attività di ricerca e didattica in ambito universitario, ha ricoperto la carica di Presidente del Parco Naturale della Collina Torinese. Nato nel 1966 risiede da circa dieci anni a Torino, all’ombra La perdita di autonomia conseguente a questi fattori della Basilica di Superga. – sostiene Bertolino – evidenziano un bisogno di vita 42
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all’aperto, un “bisogno di Natura”. La scuola deve en- prezzati dagli educatori la natura, l’avventura e l’eterotrare in gioco in questa dinamica per far vivere espe- geneità delle esperienze. rienze un po’ avventurose, meglio se in natura, in fattorie didattiche, aree protette e parchi avventura. I titoli di due convegni su temi pedagogici del 2014 mostrano l’attenzione che gli studiosi dedicano a questo tema: “Per non morire di sicurezza” e “Rischiamo di crescere”. Tra i libri interessanti sul tema, non facili da trovare, perché del ’99,“I bambini hanno bisogno di avventura, di Thomas Lang. Come si relazionano i parchi avventura al mondo scolastico? Dall’analisi di 15 siti internet di parchi avventura il prof. Bertolino ha evidenziato che in alcuni casi c’è grande attenzione e proposte chiare, in altri la presenza delle scuole è una eventualità non particolarmente evidenziata, per altri il calendario di apertura scoraggia la visita di gruppi scolastici. Come comportarsi con le scuole? Certamente nessuno bambino deve sperimentare l’insuccesso, quindi è necessario avere un’offerta di esperienze da proporre a coloro che, per vari motivi, non possano affrontare una parte dei percorsi aerei. A conclusione dell’intervento Bertolino ha segnalato che i parchi avventura hanno alcuni punti di forza ap-
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parco avventura? Ne ha parlato Massimiliano Capalbo in un intervento al Workshop organizzato da Parchi Avventura Italiani il 1 novembre a Skipass Modena.
La parola chiave della comunicazione è “relazione”, tra persone. Questo il filo conduttore dell’intervento di Capalbo, per il quale comunicare non è inviare un messaggio da un mittente al destinatario, come nella pubblicità tradizionale, ma è un processo circolare, perché si entra in relazione. Il messaggio, codificato da chi lo riceve in base al contesto, deve tornare a chi lo ha lanciato, in una circolarità, che consente all’imprenditore di entrare in rapporto con il proprio pubblico, di sapere come il prodotto o servizio offerto sia percepito dal cliente, di programmare azioni di fidelizzazione dei clienti.
Il marketing Il marketing invece è “questione di seduzione”, si ricorre ad esso per rendersi appetibili agli occhi di chi deve scegliere. La elaborazione di una strategia di marketing prevede tre fasi: conoscere lo scenario in cui ci si muove scegliere la strategia, il target di riferimento e come differenziarsi rispetto ai concorrenti (posizionamento) preparare il marketing mix più adatto alla strategia individuata. Prima chi siete, poi cosa volete e poi si sceglie lo strumenti. I parchi avventura, così come altre strutture per il divertimento – come i parchi acquatici – sono realizzati come copie di altri, senza alcuna ricerca di una caratterizzazione. È un punto di debolezza, per Capalbo, secondo il quale “Dobbiamo vendere la nostra personalità, che è la merce principale, e ci differenzia rispetto ai concorrenti, come dice Maxwell Sackheim, inventore delle vendite per corrispondenza, la nostra personalità è il prodotto che abbiamo da vendere”. www.anesv.it
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Una vera strategia di marketing esperienziale si attua all’interno del prodotto/servizio e non nelle pubblicità patinate “Dall’ultimo dei collaboratori, a chi si occupa del parcheggio – o al benzinaio a 500 metri dal parco – tutti devono saper comunicare il servizio offerto e ne fanno parte. In effetti, ha sostenuto il relatore “L’identità è un sostantivo che si comporta come un verbo, perché è sempre in divenire, e questa è una buona notizia, perché il mondo cambia e ci spinge a ridefinire continuamente la propria identità”.
Chi è Massimiliano Capalbo Imprenditore e destination manager, laureato in Scienze della Comunicazione, è amministratore della GH Calabria srl, impresa turistica con la quale ha realizzato e gestisce in Calabria il maggiore parco avventura calabrese, Orme nel Parco. È scrittore e membro del consiglio direttivo di parchi Avventura Italiani, e cura, insieme con Nuccio Cantelmi, il blog Ereticamente.
Oggi il turismo è instabile, rispetto agli anni ’90 che vedeva proposte standardizzate. Si parla di turismo delle esperienze, turismo vocazionale e tribù. In effetti “si cercano luoghi dove sviluppare la propria identità, chi non riesce a cambiare la propria vita se ne inventa un’altra nel week end, sulla base di un sistema di valori”. Il pubblico è infatti molto segmentato. Cosa sono le tribù? “siamo nomadi del presente, le tribù sono comunità instabili, si entra e si esce quando si vuole sulla base delle passioni e delle emozioni ed esperienze” e questi segmenti in movimento vanno analizzati continuamente, per sapere a quali di essi appartengono i visitatori. Del resto “Il parco avventura è un prodotto ad alta componente umana”, si acquistano esperienze. La recente ricerca di Tripadvisor conferma che la prima richiesta del turista di fare esperienze, si cercano esperienze memorabili. “I clienti impiegano tempo e soldi,
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fanno sacrifici ma vogliono in cambio ricompense”. Il marketing, più che sul prezzo, va indirizzato nella consapevolezza che le persone sono disposte a spendere se percepiscono un servizio di qualità. Rivolgendosi ai colleghi gestori, Capalbo ha ricordato che “dobbiamo essere consapevoli che noi facciamo vincere le paure, crescere l’autostima. La gente diventa più grande in una giornata, grazie a noi”. un contesto, quello del parco avventura, ideale per fare marketing esperienziale. Lavorare sul prodotto significa quindi aggiungere agli aspetti oggettivi anche un valore soggettivo, che fa la differenza. Bisogna modificare la prospettiva, comunicare è infatti ascoltare, mettersi in ascolto del cliente e sentire cosa vuole. Quale bisogno vado a soddisfare? Non dobbiamo fossilizzarci sul termine “parco avventura”, ma orientarlo, ad esempio, verso un parco esperienziale. “Dobbiamo creare un prodotto trasformandolo da ordinario a straordinario, che fa parlare di se. Oggi più che mai non basta realizzare un buon prodotto, affidabile, e promuoverlo con abbondante marketing. Oggi serve creare un prodotto straordinario, perché le risorse e l’attenzione sono sempre più scarse”.
Il passaparola “Come catturare l’attenzione? Attraverso il passaparola, che funziona sempre ed è a costo zero”. Per differenziarsi dalla concorrenza bisogna fare comunicazione attraverso fonti indipendenti – i clienti, ad esempio – non con gli spot televisivi, la cui comunicazione è unidirezionale. Il passaparola va gestito attraverso: i social network ed il sito, strumenti adottati dalla maggior parte dei parchi avventura, ma spesso trascurati; essi funzionano in termini di comunicazione solo se adeguatamente aggiornati e gestiti. il marketing interno, attraverso i collaboratori capaci di comunicare con il cliente, informati sulle decisioni in quanto “la prima rete di vendita è il personale”. il marketing relazionale, attivando questionari, promozioni, tessere fedeltà ecc.
L’esperienza, o il suo ricordo, dopo il rientro. L’esperienza in un parco avventura o luogo del divertimento inizia dal contesto (architettura, confort, arredi, decorazioni, colori ) e la reception, che fanno parte della comunicazione. Si deve curare anche la personalità, dal logo, alle divise, ai modi, i ritmi, i suoni.
I concorrenti
A conclusione dell’intervento, Capalbo ha parlato dei competitors, segnalando che, a suo avviso, per superare la concorrenza non la si deve rincorrere - magari copiando qualche iniziativa - ma sia più utile percorrere strade diverse, inesplorate dai concorrenti. I mercati già saturi non sono molti, e certamente non nel settore dei parchi avventura, ricordando che “Quando qualcuno stabilisce un nuovo limite, cercare di imitarlo piattamente è una scelta folle. Bisogna andare dove la concorrenza non è ancora andata, tanto meglio se è più lontano” (Seth Godin). L’esperienza Un ottimo intervento, quello di Massimiliano Capalbo, Tre sono le parti di un’esperienza, tutte da curare da che ha messo in evidenza le caratteristiche dell’imprenditore più capace, che è colui che intravede un parte dell’imprenditore: percorso e lo affronta innovando il prodotto o i processi, L’esperienza sognata, quella prima della partenza dando una identità alle proprie iniziative. L’esperienza vera e propria. www.anesv.it
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Il Meeting di SNEPA Il meeting francese di quest’anno è stato davvero speciale. di Franco Di Carlo (Parchi Avventura Italiani) Innanzitutto si festeggiavano 10 anni di vita del “sindacato” nazionale dei gestori di parchi avventura, Snepa, che conta più di 250 parchi iscritti su 600 parchi in Francia. Una cena di gala è stata organizzata con particolare cura, , ringraziamenti a chi è stato protagonista sono stati elargiti, un’artista ha realizzato un poster celebrativo. In secondo luogo, il presidente Luc Peyre ed i suoi, hanno colto l’occasione per invitare delegati di altre associazioni a cui proporre un alleanza. Hanno raccolto l’invito: Gustavo Alonso (AEPA Spagna) Michael Trefs ( IAPA Germania) io e Stefano Savio ( PAI Italia ), Bill Weaver ( ACCT USA ). Ci siamo riuniti ad un tavolo, ciascuno ha espresso i propri pensieri su una bozza preliminare di obiettivi e tutti abbiamo condiviso l’utilità di fare un piccolo ma significativo passo pianificando una prima iniziativa insieme. Sono vari i temi che si potrebbero considerare, dalla sicurezza alla formazione, dalle coperture assicurative alla fiscalità. 48
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È già, la fiscalità. Sarà vero che ogni stato è abbastanza padrone in casa sua, ma siamo in Europa, non è raro prendere ad esempio stati vicini anche per le leggi fiscali, e questa volta ne avremmo ben da desiderarlo. Infatti l’ingrediente che ha ravvivato maggiormente questa edizione è stato il buon umore dei presenti (francesi) dovuto ad una recentissima vittoria: il riconoscimento dell’aliquota IVA del 10% per le attività dei parchi avventura. Dobbiamo impegnarci di più per ottenerlo anche noi. Nei due giorni di meeting si sono alternati 9 workshop in 3 diverse sale ed in due grandi ambienti hanno esposto 38 ditte, tutte estremamente interessanti per l’attività dei parchi avventura. Sono state presentate alcune novità riguardanti DPI e sistemi di montaggio
per le pedane sulle piante. Da notare la attiva presenza del Office National des Forèts (l’equivalente del nostro Corpo Forestale dello Stato) dedita a consigliare e validare modalità costruttive e ad effettuare valutazioni di stabilità con strumentazioni d’avanguardia. L’evento ha avuto notevole successo, vi hanno partecipato circa 400 persone e l’organizzazione è stata ottima. Si percepiva chiaramente la partecipazione e la voglia di “lavorare bene insieme”. Un esempio da seguire, proviamoci. www.anesv.it
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“Disneyland” non è un termine
negativo. C’è da imparare invece! “L’Italia potrebbe crescere grazie al suo patrimonio culturale che va valorizzato. I turismi moderni si basano sullo shopping, la moda e la gastronomia. Noi abbiamo l’eccellenza di tutto questo. Modernizzare non significa fare Disneyland, ma cercare di fare tutela e marketing”. (Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – Chetempochefa, Rai3 9/11/2014) di Maurizio Crisanti Ancora “Disneyland” come sinonimo di incultura. Il Ministro Franceschini, intervistato da Fabio Fazio nei giorni scorsi, parlando del progetto di copertura del Colosseo, ha usato il paragone con il gruppo di parchi a tema più famosi del mondo con accezione non proprio positiva. Del resto non è la prima volta che in Italia si usa il termine “Disneyland” per parlare di fenomeni negativi, quali disastro ambientale, pubblico senza cultura, fenomeno turistico deteriore. La polemica sul progetto di un parco Zamperla a Venezia è piuttosto recente, e si coniò “Venezialand” come dispregiativo rispetto al gioiello che il mondo invidia, senza valutare che la struttura sarebbe stata realizzata risanando un isolotto artificiale, una discarica abbandonata ai margini della laguna. Perché accade? Il problema è innanzi tutto culturale. Manca in Italia la conoscen50 Lo spettacolo viaggiante
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l’arte del nostro Paese stentiamo a volte a comprenderlo. Con il progetto sul Colosseo il Ministro Franceschini sembra andare nella giusta direzione. Ma il mondo Disney, in questo ambito, ha moltissimo da insegnare ai curatori di musei ed aree archeologiche. Basterebbe vedere il “dietro le quinte” del mondo magico dei parchi di divertimento per imparare nuovi modi di comunicare, di fare promozione, di valorizzare piccoli e grandi spazi, di curare i dettagli e l’esperienza di visita. Altro che Disneyland come sinonimo di cattivo gusto e roba per il popolo-bue... Tutti noi possiamo agire in questa direzione, ricordando a noi tutti che, come diceva Walt Disney “Qual è la za, e dunque la cultura, dei parchi di divertimento. Non differenza tra un sogno e una obiettivo? Una data”. a caso nessuno dei bei parchi a tema italiani supera annualmente i 2,5 milioni di visitatori, a differenza delle analoghe strutture tedesche – Europa Park raggiunge i 4,9 milioni di visitatori - o di Disneyland Resort Paris, con i suoi 14,9 milioni del 2013. Eppure Walt Disney Park & Resorts non è una società da sottovalutare: 11 parchi a tema, 44 resort, 4 navi Disney Cruise, 12 Disney Vacation Club e 14.089 milioni di $ di fatturato nel 2013. Imparare dalla Disney? È possibile! Nella intervista il Ministro ha parlato di “fare tutela e marketing” rendendo fruibile il Colosseo. Ebbene, sarebbe utile fare una visita ad un parco Disney per vedere con quale cura vengono realizzate e mantenute le strutture e quanto efficaci siano le politiche di marketing di chi ha inventato il claim “Where The Dreams Come True”. Un prodotto, quello dei parchi Disney, apprezzato in tutto il mondo, creato trasformando veramente i sogni in realtà. Che il Colosseo sia unico al mondo, siamo tutti consapevoli, il Ministro per primo. Che tuttavia il turismo debba essere rilanciato in Italia affiancando alle bellezze uniche al mondo vere esperienze di visita e nuovi modi per avvicinare la storia e www.anesv.it 51
LASER GAME
È sport o spettacolo viaggiante? Entrambi, ma vediamo perché Il Laser game è spettacolo viaggiante o è uno sport? Entrambi, ma vediamo perché: È certamente spettacolo viaggiante: i Comuni rilasciano licenze per Telearmi, a seguito della recente modifica all’Elenco delle attrazioni. on sempre è semplice, ma le prime autorizzazioni per attività di “spettacolo viaggiante” sono state rilasciate. Del resto, la maggior parte delle attrezzature ha ricevuto il codice identificativo, ed è quindi una vera e propria attrazione. Così un divertimento che sembrava “sotterraneo”, in tutti i sensi – a proposito, non tutti i laser game sono sotto il piano stradale, anzi, uno è addirittura al primo piano – perché uffici comunali e consulenti fiscali non sapevano quali regole applicare a questa attività, può fruire dell’aliquota iva al 10%, di non avere obbligo di certificare i corrispettivi - dunque niente scontrini - e di evitare di dover tesserare tutti i clienti, come avviene nelle ASD. Negli impianti aperti da tempo il laser game è unito al gioco del bowling, o a sale giochi e calcio balilla, e alla somministrazione. Un bel mix di attività, soggetta a discipline diverse, che complica gli adempimenti. Il laser game è uno sport? Dividiamo il tema: quanto all›impianto, sostenere che il laser game possa essere gestito non come «telearmi», ma come circolo sportivo ha vantaggi - una 52 Lo spettacolo viaggiante
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tassazione molto «leggera», che include il bar interno ma presenta qualche complicazione. Un imprenditore che voglia gestire un laser game nella forma giuridica dell’associazione sportiva dilettantistica, o della associazione di promozione sociale (APS) deve valutare che la APS e la ASD non possono avere fine di lucro, né può dividere tra i soci eventuali utili, gli amministratori sono responsabili con il loro patrimonio di eventuali esigenze economiche, le ASD devono tesserare tutti gli utenti, ma così in assemblea c’è il rischio di veder sostituire gli originari amministratori… Insomma, i vantaggi sono innegabili, ma bisogna riflettere e fare le cose per bene. Sul piano dei giocatori, degli appassionati, che vogliano associarsi per organizzare tornei o tenere corsi per principianti il discorso è diverso, e la risposta a questa domanda dipende da cosa si intenda per attività sportiva. Se con il termine “sport” si intende solo quello riconosciuto dal CONI, allora è dura: il Regolamento dei Riconoscimenti ai fini sportivi delle DSA – che individua le modalità per riconoscere nuove discipline sportive – prevede all’art. 2 che la nuova disciplina: “b) non deve avere un carattere di simulazione o di mimesi, sia pure incruenta, di finalità belliche, prebelliche e/o paramilitari; c) non deve presupporre, incoraggiare o prevedere, anche indirettamente, l’uso della violenza”.
Rientra il gioco del laser game nelle condizioni che impediscono il riconoscimento? Non sembra difficile rispondere, tanto che anche il paintball stenta ad essere riconosciuto. Certo il taggatore del laser game non spara effettivamente, non c sono munizioni, se non “virtuali”, e tutto è gestito dall’elettronica. Niente divise in stile militare, ma addirittura feste per bambini. C’è da ragionare su questo. Ma è proprio indispensabile il riconoscimento da parte del CONI? Se non ci si aspettano finanziamenti o partecipazione alle Olimpiadi, si può provare a farne a meno. Come? Costituendo una associazione sportiva dilettantistica, associando gli appassionati ed aderendo poi ad uno dei 16 enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. Sarà utile inoltre registrare atto costitutivo e statuto, richiedere il codice fiscale. In questo modo si potrà fruire dello speciale regime fiscale delle associazioni sportive dilettantistiche, ma soprattutto si potrà gestire un tesseramento e confrontarsi con analoghe associazioni, per organizzare tornei e campionati. Accade anche a tante altre tipologie attività, che coniugano divertimento, abilità e coinvolgimento fisico ed emotivo: pensiamo ai tavoli del biliardo, al calcio balilla, ai gokart, ed a tutte quelle attività che trasformano un gioco in uno sport agonistico. (M. C.)
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La vita di don Dino Torreggiani nel libro “Il calice di legno” Quasi 800 pagine per ricordare mons. Dino Torreggiani. Questo il frutto di 11 anni di lavoro dello studioso Sandro Speafico, al quale i Servi della Chiesa – Istituto Secolare fondato proprio da “don Dino” nel 1948 – hanno chiesto di raccontare la vita e il carisma dell’ ”Apostolo della Gente del Viaggio”, il sacerdote reggiano che ha dedicato la vita alle persone che hanno uno stile di vita itinerante. di Maurizio Crisanti alle prime pagine del volume apprendiamo che Bernardino Torreggiani fu ordinato sacerdote il 24 marzo del 1928. La sua esperienza pastorale si svolse come parroco, ma tanti aspetti della sua poliedrica attività vengono esaminati nell’opera. Il rapporto con i fatti storici – un sacerdote emiliano negli anni del fascismo – la fondazione dell’Istituto Secolare, con la sua bella storia e qualche vicissitudine, la forte attenzione vocazionale, l’esperienza missionaria in Madagascar, l’incontro con la realtà di Rom e Sinti, l’assistenza nelle carceri sono trattate nei 29 capitoli del libro. Intensa è la descrizione dell’incontro di don Dino con lo spettacolo viaggiante. Dai diari del sacerdote si legge che “Ricordo quel pomeriggio del lontano marzo 1931. Alcuni ragazzi dell’oratorio Don Bosco di Reggio Emilia mi vennero a chiamare: “Don Dino, là al Mercato c’è una carovana, c’è gente che piange, una donna sta per morire”. Corsi, senza nulla pensare, soltanto preoccupato di portare i conforti religiosi a quella creatura morente, Fui accolto con tanta cordialità
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e riconoscenza. Ricordo quel funerale che fu di edificazione a tutta la Parrocchia di S. Pietro. Quell’episodio, senza accorgermi, segnava una svolta nella mia vita. Poche settimane dopo tornai al Mercato vecchio, quasi sospinto da una forza misteriosa. Due carovane ed una piccola arena all’aperto sostituivano la carovana già partita per altro destino. Guardavo incuriosito: una donna che stava lavando i panni s’accorse che cercavo qualcosa... “Padre, venga: siamo cristiani anche noi”. Era la signora Caroli Semiramide, madre dei valenti equilibristi e ginnasti, che molti anni dopo avrebbe finito la sua vita a Scandicci in serenità. Quel qualcosa di misterioso che era entrato in me e forse anche nei miei amici non si spegneva. Forse la notizia di quel prete incuriosito era passata fra le famiglie solite a fermarsi a Reggio Emilia nel Mercato vecchio... Verso la Pasqua dello stesso anno, un signore, il cav. Manfredi, mi mandò a chiamare e mi propose di preparare alla Pasqua ormai vicina il piccolo Luna Park. Fu una rivoluzione per la mia anima. Incominciai a fare conoscenza con le varie famiglie. Scoprivo un mondo nuovo di gente cordiale e amica”. Altri episodi vengono raccontati dalla sua penna: “Verso la Pasqua dello stesso anno, un signore — era il cav. Manfredini — per mezzo di Angelo, un mendicante che con il cane ammaestrato girava per la città e viveva fra le carovane in sosta, mi mandò a chiamare e mi chiese di preparare alla Pasqua ormai vicina i componenti del piccolo Luna Park. Fu una rivoluzione per la mia anima. Incominciai a fare conoscenza con le varie famiglie: scoprivo un nuovo mondo di gente cordiale e amica… Conservo alcune fotografie di quei tempi lontani: sono volti, uomini, episodi che rallegrano la mia anima sacerdotale e
la mia vita randagia, libera e felice, fra i “donatori della gioia” al popolo”… Questo incontro con la gente del circo e dello spettacolo viaggiante lo spinse a creare l’OASNI, per l’assistenza pastorale ai circensi e i fieranti, che considerava bisognosi di una specifica evangelizzazione, fatta di presenza e di condivisione di vita. Nacque così il Collegio Villa Maria di Treviso, che ha operato per 40 anni, fino al 1994, per ospitare i giovani dello spettacolo viaggiante consentendo loro di frequentare la scuola con continuità. Nel libro si racconta anche la genesi della Casa di Riposo di Scandicci, oggi gestita dall’AASVCE nella quale è forte la presenza dei Servi della Chiesa. Il racconto di don Dino è veramente emozionante “Ebbi la temerarietà di entrare in trattative senza un soldo. Non avevo fiducia che nel mio caro S. Giuseppe che già aveva incominciato a darmi segni di impensati aiuti e come se nulla fosse, con la temerarietà degli incoscienti andai al compromesso per l’acquisto della villa. Alla conclusione dell’atto, dovetti dichiarare che non potevo presentare come pegno che il mio crocifisso. Le suore rimasero costernate, con stupore del buon notaio che disse: “Come? Non vi fidate?”. Non mancai di dichiarare che erano pienamente libere di vendere se allo scadere dei tre mesi non avessi versato i quindici milioni pattuiti. Il notaio non solo non volle la parcella dell’atto ma ci mandò una damigiana di olio per le prime necessità. Furono tre mesi di meraviglie! Una notte di ritorno da Torino, dove avevo assistito le carovane del Carnevale..., trovai, fra la posta arrivata in quei giorni, una assicurata con tre assegni di cinque milioni l’uno corrispondenti al prezzo che dovevo versare per entrare in possesso della ‘Villa delle Catene’. Cosa incredibile per chi non conoscesse gli scherzi della Provvidenza!”. Per la gestione della ‘casa’ agli inizi arrivavano dei contributi da parte dell’ANESV”. Per la gestione della ‘casa’ agli inizi arrivavano dei contributi da parte dell’ANESV e dell’ENC. Infatti prima del 1978, tramite la sede dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) di Firenze, veniva corrisposto al direttore, ogni mese, un contributo. Il Servo di Dio Don Dino Torreggiani morirà in Spagna nel 1983. Attualmente il Tribunale Diocesano di Reggio Emilia ha avviato il processo canonico di beatificazione. I testi, le belle foto che illustrano momenti importanti di una vita ricchissima di esperienze, fanno di questo volume un’opera essenziale per avvicinarsi al sacerdote che ha avviato e condotto per decenni l’assistenza pastorale agli esercenti dello spettacolo viaggiante, interessandosi anche ai figli ed agli anziani della categoria. Il Calice di Legno , di Sandro Spreafico, ed. Il Mulino, è acquistabile facilmente attraverso le principali librerie online. www.anesv.it 55
“La mia vita, uno spettacolo viaggiante”. Un libro di Laura Limuti Che bel titolo che ha scelto Laura Limuti, esercente spettacoli viaggianti che ha voluto raccontare la sua vita nel luna park in una pubblicazione. La dedica è evocativa “Dedico questo libro alla mia Famiglia, a tutti i Dritti, al Viaggio”. Subito dopo, una bella foto del contrassegno ministeriale, il disco d’alluminio che contrassegnava le attrazioni fino al 1998, simbolo di un’attestazione di professionalità che non esiste più. La adolescenza in collegio a Saluggia, insieme ad altre giovani del Viaggio, poi le piazze più importanti, tra la quale Genova e il suo grande luna park “Un’esplosione di ricordi nel pensare a Genova, una gioventù gioiosa e serena, il mio primo ballo di capodanno, a 15 anni, accompagnata da niente po’ po’ di meno che “Cesarino Pelucchi” in elegante smoking nero, …camminare fino a via XX Settembre a mangiare la focaccia col formaggio, e pattinare sul ghiaccio nel palazzetto dello sport tra scherzi, risate e filarini, una bella combriccola”. Tanti gli aneddoti, e molto bella la raccolta di immagini, e anche qualche poesia. Una pubblicazione fatta con il cuore, che si legge con piacere.
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tripbarometer2014
i viaggiatori cercano esperienze da ricordare
Conosci i tuoi clienti? È importante, se vuoi soddisfare i loro desideri, intercettarne i bisogni e diventare per loro “speciale” rispetto ai concorrenti. Un’idea sui loro desideri se l’è fatta Tripadvisor con la pubblicazione del rapporto “TripBarometer 2014” sulla psicologia del viaggiatore, consultabile all’indirizzo: http://ow.ly/E2Sbd di Maurizio Crisanti Conosci i tuoi clienti? È importante, se vuoi soddisfare i loro desideri, intercettarne i bisogni e diventare per loro “speciale” rispetto ai concorrenti. Un’idea sui loro desideri se l’è fatta Tripadvisor con la pubblicazione del rapporto “TripBarometer 2014” sulla psicologia del viaggiatore. Da oltre 53.000 interviste – delle quali oltre 4.500
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in Italia - l’Istituto Ipsos ha realizzato per conto del portale più noto di recensioni sulle strutture ed attrazioni turistiche, una ricerca sui desideri, le emozioni e gli stati d’animo del viaggiatore di 32 Paesi, incluso il mercato italiano. Alcuni elementi del rapporto interessano certamente i gestori di attrazioni e parchi divertimento.
Quali sensazioni vogliono provare i viaggiatori? Il dato che emerge dalle risposte al sondaggio è molto interessante: il 55% dei viaggiatori cerca “esperienze uniche ed interessanti”, il 45% desidera “divertirsi al meglio” e il 33% dichiara il desiderio di “lasciarsi andare alla spensieratezza”. Il 28%, infine, dichiara di cercare “momenti speciali” da vivere con i propri cari. Si parla di esperienze, di turismo esperienziale. Dunque il viaggiatore ricerca soprattutto modi e luoghi per fare esperienze memorabili. Le fasi analizzate dal rapporto sono quelle che riguardano la fase precedente la partenza, il viaggio vero e proprio e la fase del ritorno. Le emozioni del viaggiatore durante: Il processo di scelta ed acquisto prima dell’esperienza. Uno dei grafici della ricerca evidenzia il picco di entusiasmo nella fase della prenotazione. Cosa ci dice questo? Dobbiamo chiederci se l’esperienza che abbiamo offerto al viaggiatore per farci conoscere abbia le caratteristiche di gradevolezza, usabilità e completezza delle informazioni. Il nostro sito è completo, pieno di immagini e video che solleticano gli aspetti emozionali di chi sta cercando informazioni sulla nostra attività? E l’esperienza di acquisto? Valutiamo se essa è veloce, semplice e chiara. Ricordiamoci che per il cliente l’esperienza di viaggio inizia già con la prenotazione o l’acquisto del nostro biglietto. L’esperienza di viaggio. Il rapporto TripBarometer segnala che gli intervistati hanno sottolineato il termine relax – soprattutto nei soggiorni al mare – ma nel commentare il rapporto, gli esperti di Tripadvisor segnalano che “I viaggiatori europei invece sono quelli che cercano di più il divertimento. È maggiore la domanda di piscine e bar e inferiore quella di centri congressi”. Una buona notizia: divertimento ed esperienze piacevoli sono, di nuovo, le parole chiave per chi gestisce parchi di divertimento e strutture che offrono esperienze piacevoli o entusiasmanti. Altro elemento sottolineato dal rapporto è che “9 viaggiatori su 10 (in tutto il mondo) utilizzano i dispositivi mobili in viaggio. Oltre a chiamare e inviare SMS, i viaggiatori utilizzano gli smartphone anche per cercare luoghi sulle mappe: 1 viaggiatore su 4 cerca ristoranti, mentre 1 su 3 cerca attrazioni locali”. Noi siamo presenti sulle mappe di Google con un nostro profilo? Facilitiamo l’utilizzo di tablet e smartphone www.anesv.it 59
Social media marketing:
i risultati di Mirabilandia nel 2014 Un bilancio delle azioni di social media marketing per Mirabilandia. Una sana abitudine, quella di pubblicare i dati, che il parco ha intrapreso dal 2013. di Maurizio Crisanti agenzia TheGoodOnes, nell’infografica che pubblichiamo, ha riassunto i risultati della campagna 2014. I dati presi in esame riguardano la presenza sui social network, le interazioni con gli utenti e la crescita della community, nel periodo gennaio – novembre 2014 su Facebook, Twitter, Youtube ed Instagram . I dati, alcuni dei quali comparabili con quelli diffusi dal parco nel 2013, mostrano un +63% di utenti unici, e un +596% di interazioni. La misura dell’ engagement del parco con e tra gli utenti, che supera i 4,1 milioni di interazioni. Altro elemento interessante è quello della composizione della community di utenti dei social network più utilizzati da Mirabilandia, tra i quali i social media manager del parco hanno deciso di inserire Instagram nel 2014. Molto seguite anche le campagne, con hastag #amomiraperchè ha superato i 200.000 fan, mentre #300milavolte ha raggiunto l’obiettivo dei 300.000, evocato dall’hastag. Come sempre, su Youtube il parco ravennate – che già nel 2013 aveva superato per visualizzazioni sul proprio canale del popolare social network Disneyland Paris – fa la parte del leone, con oltre 9 milioni di visualizzazioni. 60 Lo spettacolo viaggiante
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Qualche definizione, tanto per capirci Hastag: Una o più parole chiave precedute dal carattere del cancelletto (#), utilizzato per facilitare le ricerche tematiche in un blog o in un social network, ma anche per lanciare slogan o campagne. Interazione (o engagement): l’engagement è l’unità di misura del coinvolgimento di un’azione di comunicazione sui social network. l’interazione è misurata ad esempio dal numero dei “Mi piace”, dalle interazioni dei fan con un post, dalla condivisione di immagini e video, dal porre domande o dare risposte sulla pagina, dai commenti ecc. Social Media Manager: professionista, spesso esterno all’azienda, che predispone il piano di comunicazione sulla base del target di riferimento ed in linea con il sito e la presenza sui media del marchio da promuovere. sostituisce, o interagisce, con il Community manager, il quale risponde alle domande della community, difende la reputazione online, redige i post e gli articoli, promuove le relazioni sui social network ecc. Utente unico: un utente unico è il singolo visitatore che visita un sito, un social network o una app in un determinato intervallo di tempo. Non vengono quindi conteggiate più volte le eventuali visite ripetute dallo stesso utente nell’intervallo di tempo monitorato. www.anesv.it 61
offrendo,a d esempio, la possibilità di ricaricare fa- Per quanto riguarda gli albergatori, sembra proprio di no: cilmente la batteria? nel rapporto vengono intervistati anche 14.000 gestori di strutture alberghiere, ed i dati evidenziano un forte diLa partenza ed il ritorno. sallineamento tra la percezione dei desideri dei viaggiaLa partenza è caratterizzata, a quanto risulta dalle in- tori segnalati dagli albergatori e quelli dichiarati dai loro terviste, dalla soddisfazione, e dalla nostalgia. Come ospiti. I gestori di strutture ricettive non sono consapevoli leggere questo dato nel settore del divertimento? Dob- che i loro clienti cercano turismo esperienziale: sono inbiamo chiederci come è gestita l’uscita dalla nostra vece convinti che i loro ospiti ricerchino servizi perfetti piccola o grande struttura: sia essa un laser game, un in hotel, senza percepire che una buona ospitalità è solo parco avventura, il luna park o un parco acquatico, l’e- una parte di ciò che cerca il viaggiatore, il quale, nel 61% sperienza dell’uscire deve essere piacevole e curata. dei casi, dichiara di viaggiare per “allargare gli orizzonti”. Dunque gli albergatori devono cambiare mentalità, inteSi esce piacevolmente dalla nostra struttura? ragire fortemente con l’offerta culturale e ricreativa del L’uscita dal parcheggio offre comunque un’esperien- territorio. Ma è anche compito dei gestori di strutture del za apprezzabile? I collaboratori della nostra struttura divertimento quello di avvicinare il mondo dell’ospitalità hanno attenzione alle persone che escono? Abbiamo proponendo convenzioni, esperienze di co-marketing e individuato qualche modalità per incentivare le re- presenza sui rispettivi siti internet. censioni e il “passaparola” dei visitatori che ci lasciano? La risposta a queste domande è fondamentale I dati che emergono dal rapporto non fanno che conferper ottenere che i nostri ospiti programmino di tornare mare il desiderio dei viaggiatori di compiere esperienze e fruire del nostro prodotto. da ricordare. Ai gestori delle strutture del divertimento, dalla giostra per bambini ai grandi parchi di divertimento, Siamo in sintonia con i clienti? il compito di offrire esperienze che non si dimenticano.
Quali sensazioni vogliono provare i viaggiatori I viaggiatori vogliono soprattutto vivere esperienze uniche e interessanti, divertirsi e ampliare le proprie conoscenze rispetto al resto del mondo. Caratteristiche del viaggio Esperienze uniche e interessanti Allargare i miei orizzonti e arricchire le mie conoscenze rispetto al mondo Divertirmi al meglio Lasciarmi andare alla spensieratezza Calarmi nella vita e nella cultura locale Incontrare nuove persone e avere bei ricordi Godere di momenti speciali con i miei cari Consolidare i rapporti con le persone che amo Provare un senso di euforia Provare stimoli nuovi Rigenerare il mio senso di equilibrio e armonia Sentirmi amato e coccolato Vivere esperienze invidiabili Sentirmi speciale, servito e riverito Avere tempo per pensare e riprendere il controllo della mia vita Organizzare tutto al meglio per evitare sorprese
(%)
Motivazione a viaggiare
55 44 45 33 36 21 42 19 18 16 17 6 14 10 12 10
CD29a/b. Quale tra le seguenti affermazioni descrive meglio le sensazioni che vorresti provare quando vai in vacanza? Campione: tutti i partecipanti nella categoria consumatori (39.721)
62 Lo spettacolo viaggiante
novembre dicembre 2014
Allargare gli orizzonti Senso di libertà Arricchiment o culturale Rapporti personali Entusiasmo Armonia Lusso Ordine 11
www.anesv.it 63
oc214
Vendo
LIETE
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GIOSTRA
PER BAMBINI
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novembre dicembre 2014
Mons. Giovanni Pistone e i 60 anni di sacerdozio. Mons. Giovanni Pistone, è stato festeggiato alla fine di Agosto nella sua parrocchia di Bazzana (AT) per i sessant’anni della ordinazione sacerdotale. Già insegnante nei licei, è da decenni responsabile della pastorale per circhi e luna park, è anche direttore della Caritas diocesana. La notizia della festa, tra saluto del Vescovo e del Sindaco, fanfara degli alpini e momenti conviviali, è stata ripresa da numerosi giornali, tra i quali “La Stampa”. A don Giovanni, sacerdote molto noto tra gli esercenti piemontesi, tanti auguri per la bella ricorrenza. Nella foto, a sinistra “don Giovanni”, nella mensa della fraternità di Acqui Terme, che dirige, in grado di garantire i pasti a 100 persone al giorno. Nella foto Luigi Verde, associato dell’ANESV Campania, e la gentile consorte, i quali hanno recentemente festeggiato le “Nozze d’argento”. Felicitazioni dagli esercenti campani!
NECROLOGI È mancato in Agosto Dino Frau. Giovanissimo, si era trasferito in Sicilia proveniente dalla Sardegna. Lo ricordiamo come amico ed esercente sincero ed instancabile. Apprezzato per le sue doti di organizzatore soprattutto all’estero dove per diversi anni ha portato luna park in Libia. La Segreteria interregionale Sicilia-Sardegna, partecipa al dolore della famiglia con profondo cordoglio. È venuta a mancare all’affetto dei suoi cari Ottavia Piccaluga, una donna che ha ricoperto il ruolo di capofamiglia sia nel crescere le sue figlie sia nella gestione della sua attività con grandi rinunce, determinazione, onestà e coraggio, valori che è riuscita a trasmettere alle sue figlie e che sono stati nel tempo un esempio per tutti quelli che l’hanno conosciuta. Sarà sempre ricordata con affetto dalla sua famiglia Si è conclusa la vita breve ma intensa di Artidoro Pivetta, per tutti Arty... 44 anni vissuti spericolatamente nel bene e nel male, il tuo motto era “No Arty, no party”. Le vicissitudini e le scelte di vita che hai fatto sono sempre state estreme, incasinate, al limite di tutto, ma tu eri così... E niente e nessuno riusciva a cambiarti, ma alla fine avevi un gran cuore generoso e un’anima buona. Nonostante tutte quelle che hai combinato ti volevano tutti bene, e ce ne rendiamo conto soprattutto adesso. Lasci tutti quanti noi, tua moglie e due splendide figlie, Giada e Gloria, ma siamo sicuri che da lass˘ le guiderai nella loro vita... Hai sempre detto che saresti morto giovane e ci sei riuscito purtroppo. Ci mancherai, sempre a tutti. Ciao testone buono, ti vogliamo bene, ti amiamo. La tua famiglia.
n. 5-6 maggio-giugno 2014 • anno LI1
www.ane sv.it
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n. 3-4 marzo-aprile 2014 • anno LI1
www.ane sv.it
n. 1-2 gennaio-febraio 2013 • anno LI1
DEMANIO: Qual è la tariffa applicabile? PARCHI DIVERTIMENTO: rapporto sulla stagione 2013 ACQUE SCENOGRAFICHE: i parametri da rispettare
1-2 gennaio febbraio 2014
IN COPERTINA 6 16 18
Demanio. Ma quale è la tariffa applicabile? Acque scenografiche: quali i parametri da rispettare? I parchi alle prese con il 2013. Un anno difficile. L’indagine evidenzia alcuni segnali positivi
ANESV Informa 8 12 14
Nuove idee per l’Inverno. Il successo delle manifestazioni indoor Genova ha ospitato anche quest’anno il grande luna park della Foce Gli esercenti delle Tre Venezie da Papa Francesco
Parchi di divertimento 28 31 32 36 40 41 42 45
Il Bilancio della Stagione 2013. La voce dei gestori. La miniera del divertimento. Un parco a 120 m di profondità Street View: le opportunità per le strutture del divertimento Gli stuntman fanno spettacolo. L’esperienza di Roberto Poggiali Youtube: il successo di Mirabilandia e qualche riflessione Un concorso di idee per l’immagine del parco veneziano Disneyland Resort Paris, ecco la fanzine 192 metri per la ruota panoramica più alta del mondo, a New York, dal 2016
Parchi acquatici 46
Parchi avventura negli USA. Uno standard ASTM ne regolamenta gli aspetti di sicurezza
Eventi 52 55 55 55
EAG 2014: dove l’amusement è business Il Natale alla Casa di Riposo 1° Meeting Manfredini Day Arrivederci all’Epifania nella piazza più bella del mondo
Fuoricampo 58 60 62 64
Certificato penale per i dipendenti? Gli incontri dell’ANESV con ANCI e AEEG
Ottimizzazione delle immagini sui siti dei parchi divertimento. Due esempi per ragionare Visibilità low cost? È tempo di migliorare la presenza sul web Obbligatorio fotografare. Nei social network la condivisione è tutto Gestisci un’attività di “spettacolo” come associazione? Attenzione al tesseramento
3-4 marzo aprile 2014
in arrivo le linee guida sull’accessibilità Acque scenografiche: nuova pronuncia del Ministero della salute Prevenzione incendi: nuovi provvedimenti
IN COPERTINA
IN COPERTINA
6
6
23 27 28
Niente certificato penale per i dipendenti del settore: i chiarimenti del Ministero Il 4 aprile all’ANCI si è parlato di spettacolo viaggiante AEEG e connessioni temporanee Anche le attrazioni sono finanziabili con la Nuova Sabatini
ANESV Informa 8 12 14 18 20 22 24 26 26
Eventi fino a 200 partecipanti e Scia: nuove indicazioni dal Ministero dell’Interno Contributi FUS La dichiarazione per “Enti ed organismi” Palchi per spettacoli? In arrivo il decreto sulla sicurezza dell’allestimento Circoli privati. A Torino si fa sul serio Accessibilità delle persone disabili nei parchi di divertimento. Linee guida in arrivo Assemblea Generale dell’ANESV INPS: ecco gli importi per il 2014 Piazza Remigio Da Ronche, a Ferrara “Giostre al cimitero di Bagnaia, anche i defunti hanno il diritto di divertirsi…”
Parchi di divertimento 28 32
Il lavoro negli spazi confinati dei parchi di divertimento
Parchi avventura 50
Legge Sabatini ed acquisto di attrazioni
43
Webcam per estendere l’esperienza dei visitatori. Cosa vecchia? Ma no, oggi c’è lo streaming! La storia e l’evoluzione dei Rollercoasters, conosciuti in Italia anche come Montagne Russe o Ottovolanti, dal 1600 agli inizi del secolo scorso Sistemi di biglietteria. Alcune indicazioni su quesiti posti dagli Associati
Parchi acquatici 46
Moschettoni intelligenti, la nuova frontiera della sicurezza
Eventi 56 61
ENADA primavera 2014 Assemblea Generale dei soci ANESV Campania
Fuoricampo 62
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Marketing verso i liceali. L’esperienza del progetto Enjoineering
In arrivo le linee guida sull’accessibilità e fruibilità dei parchi di divertimento per le persone disabili In arrivo un nuovo testo Unico di Prevenzione Incendi: le anticipazioni Acque scenografiche, il Ministero della Salute risponde: “sono acque balneabili”
ANESV Informa 10 12 17 18 20 23 23
“Una Giostra per Tutti” Accessibilità. Ecco cosa fanno a Disneyland Resort Paris Arriva il POS: obbligatorio dal 30 giugno 2014 Nuova Direttiva sulla revisione dei veicoli. Novità per lo spettacolo viaggiante Tempo di ruote panoramiche In Abruzzo la Regione sostiene i parchi di divertimento Dichiarazione per la erogazione dei contributi FUS. Accolte le osservazioni dell’ANESV
Parchi di divertimento 30 38 41 42 42 43
Il Gruppo Costa e i parchi di divertimento. Intervista a Beppe Costa Ancora meteo terrorismo SCF, ecco i nuovi importi per il 2014 Anche i parchi di divertimento all’Università ACQUA Village per la scuola Ingegneri si nasce? I risultati di “LoopING”, contest scolastico per progettare un roller coaster
Parchi avventura 44 46 47
La vaschetta lavapiedi. Una normativa che risale al 1951
Parchi avventura 52
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5-6 maggio giugno 2014
Sugli alberi la vacanza avventura Certificare un parco avventura. Ma chi ha titolo a farlo? ASD o SSD? I parchi avventura si interrogano su questa formula
Eventi 48 50 52
Roma è una città per i bambini. Anche grazie agli esercenti romani Teatro San Carlino, dieci anni di successi Prima edizione del Premio “Agostino Volpi” e consegna dei “Marforio d’oro”
Fuoricampo 54 60 61 62
Hootsuite, gestire tutti i social in un solo colpo. Comodo, no? www.anesgagisroma.it Gestire le richieste dei clienti? Qualcuno ha provato Whatsapp, con risultati sorprendenti Promuovere online luna park e Parchi di divertimento? Ci pensa Parchigratis.it www.anesv.it 65
www.ane sv.it
n. 11-12 novembre-dicembre 2014 • anno LI1
www.ane sv.it
n. 9-10 settembre-ottobre 2014 • anno LI1
www.ane sv.it
n. 7-8 luglio-agosto 2014 • anno LI1
EAS 2014 ad Amsterdam Nuovo decreto per i contributi FUS Prezzo dinamico e parchi di divertimento Novità sui contributi FUS
In arrivo il POS Meteo terrorismo: cosa dice l’Aeronautica Inaugurazioni nei parchi di divertimento
7-8 luglio agosto 2014
IN COPERTINA 6 18
IN COPERTINA
Arriva l’obbligo del POS? Si, ma senza sanzioni per chi non se ne dota Ancora meteo terrorismo. Un venerdì da dimenticare
ANESV Informa 7 8 10
L’inchiesta: Luna Park e Circhi nell’era del divertimento 2.0 Oneri di urbanizzazione e scenografie, la parola ai Comuni Spettacolo viaggiante itinerante, una analisi per la Fondazione Migrantes
Parchi di divertimento 22 26 28 30 32 37 38
Fontane Danzanti, uno spettacolo in forte rilancio Fontane Danzanti, video mapping ed artisti per Illusion, il nuovo spettacolo serale di Rainbow Magicland Arriva Cinecittà World I vent’anni di Odissea 2000 Rapporto TEA 2013 sui parchi di divertimento. Settore in crescita, ma non in Europa Presentato a Miragica “Una Giostra Per Tutti” Ancora Harry Potter per gli Universal Studios
Speciale Parchi 40 44 48
Parchi acquatici 52 58
6 18 26
ANESV Informa 14 16
Renzi all’ONU cita le attrazioni italiane Amusement Made in Italy
Eventi 22 24
Luna park di Settembre a Lucca ENADA. Novità dagli espositori
Parchi di divertimento 31 32 40
Un estate da dimenticare per i parchi di divertimento? Ne parla il TG1 L’andamento del triennio ed uno sguardo al più lontano passato del Resort Disney parigino Professione Immagineer
Parchi acquatici 46
48 50
Zip Line? Non solo, ecco la Fly Line di Ortisei Actionpix, la app con valore aggiunto per il cliente
52 54 58
Il cloro contro tutti I furti negli spogliatoi delle piscine: profili di responsabilità
Italiani “costruttori di sogni” Un “selfie” in 3D, nuova tendenza. E nel nostro settore? Legge 337/68. Imparare dalla relazione illustrativa
6 32 43
Nuovi massimali dei costi finanziabili per l’acquisto di attrazionix La formazione obbligatoria dei lavoratori per la sicurezza Assemblea di Parchi Avventura Italiani. Rinnovato il Consiglio Direttivo
ANESV Informa 8
Assemblea dell’ANESV
Parchi di divertimento 12 18 24
Ottobre, tempo di Parksmania Awards! Tavola Rotonda ai Parksmania Awards 2014: occasione di confronto tra i Parchi di Divertimento Sicurezza delle attrazioni
Parchi acquatici 26
Trip Barometer 2014
Eventi 30 32
In Parlamento si parla di turismo, al barcamp CameraConVision Commissioni di vigilanza mai così attuali
Parchi avventura 36 40 44 48
Assemblea di Parchi avventura italiani conoscenza di se Parchi avventura, luoghi della socializzazione e conoscenza di se Comunicare un parco avventura? Il Meeting di SNEPA
Fuoricampo 50 52
Gite scolastiche ed Oratori, Come raggiungere i referenti? La proposta Didatour
11-12 novembre dicembre 2014
IN COPERTINA
Parchi acquatici alle prese con il 2014
Fuoricampo
Parchi avventura 60
Contributi ministeriali, nuove disposizioni Euro Attractions Show 2014 Prezzo dinamico. Voli low cost? No, parchi di divertimento…
Parchi avventura
La mini-land “Ratatouille”: un reale passo avanti per Walt Disney Studios Paris? “Ratatouille”, le ragioni per un’attrazione “Ratatouille: The Adventure” implementazione, esecuzione e considerazioni sulla novità più attesa per i Walt Disney Studios
Formazione obbligatoria dei collaboratori
9-10 settembre ottobre 2014
Meeting dei parchi avventura
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“Disneyland” non è un termine negativo. C’è da imparare invece! Laser game. È sport o spettacolo viaggiante? Entrambi, ma vediamo perché La vita di don Dino Torreggiani nel libro “Il calice di legno” “La mia vita, uno spettacolo viaggiante”. Un libro di Laura Limuti
Marketing 58 60
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novembre dicembre 2014
Trip Barometer 2014 Social media marketing: i risultati di Mirabilandia nel 2014
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