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n. 9-10 settembre-ottobre 2014 • anno LI1
EAS 2014 ad Amsterdam Nuovo decreto per i contributi FUS Prezzo dinamico e parchi di divertimento
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Editoriale
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tagione estiva da dimenticare? Sembra di si, purtroppo, almeno per alcuni Associati. Le condizioni meteorologiche non hanno certamente aiutato le attività all’aperto, i parchi acquatici soprattutto, che in alcune di Evelina Christillin aree del paese hanno subito perdite Presidente dell’ANESV ingenti. L’Associazione ne ha parlato al TG1, generando interesse negli interlocutori istituzionali. Anche i luna park, installati in genere in località marine, hanno patito il generale calo di presenze, dovuto anche al difficile momento economico. In estate molte delle attività che rappresentiamo sono legate al trend del settore turistico, e i numeri deludenti registrati dalle strutture ricettive si ripercuotono inevitabilmente sui servizi per il tempo libero. In questo contesto è stato pubblicato in luglio il decreto ministeriale che aggiorna la disciplina per l’erogazione dei contributi alle attività di spettacolo. Gli esercenti dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento potranno accedere ancora ai contributi per l’acquisto di nuove attrazioni o il risarcimento dei danni causato da eventi fortuiti. In questo numero commentiamo il testo del provvedimento, piuttosto articolato, che sarà applicato relativamente alle istanze 2015. Viene tuttavia confermato il termine del 31 ottobre p.v. per la presentazione delle istanze relative agli acquisti 2014, regolati dalla precedente disciplina. È tempo di riunioni associative: si terranno infatti entro il mese di ottobre le assemblee elettive di Parchi Permanenti Italiani e Parchi Avventura Italiani, i due soggetti che nell’ANESV rappresentano queste belle attività. Sono certa che i nuovi Direttivi che saranno eletti continueranno ad occuparsi dello sviluppo associativo che ha caratterizzato l’ultimo triennio, consentendo accrescere sostanzialmente la rappresentatività nei due contesti. Tra le notizie di questo numero, mi ha colpito la citazione da parte del Presidente Renzi, della qualità delle attrazioni italiane in un contesto di rilevanza mondiale, come è l’Assemblea dell’ONU. So che è stato motivo di soddisfazione per i produttori di attrazioni, riuniti in quei giorni ad Amsterdam per la fiera di settore, alcuni del quali ho conosciuto nel corso dell’evento romano del 2010. Del resto il comparto dei parchi di divertimento itineranti o permanenti, sia nel settore dell’esercizio che in quello della produzione di attrezzature, è poco conosciuto nell’ambito dell’economia nazionale, ma certamente significativo. Che se ne accenni all’ONU è motivo di orgoglio per tutto il comparto. Con il mese di novembre avvieremo le operazioni di rinnovo dell’adesione all’ANESV per il 2015. Invito tutti a sostenere l’Associazione, una casa comune nella quale affrontare insieme i temi che riguardano le attività imprenditoriali che svolgiamo. Buona lettura.
Sommario 6 Contributi ministeriali, nuove disposizioni 18 Euro Attractions Show 2014 26 Prezzo dinamico. Voli low cost? No, parchi di divertimento…
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IN COPERTINA
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n. 9-10 settembre-ottobre 2014 • anno LI1
EAS 2014 ad Amsterdam Nuovo decreto per i contributi FUS Prezzo dinamico e parchi di divertimento
ANESV Informa 14 Renzi all’ONU cita le attrazioni italiane 16 Amusement Made in Italy Eventi 22 Luna park di Settembre a Lucca 24 ENADA. Novità dagli espositori Parchi di divertimento 31 32 40
Un estate da dimenticare per i parchi di divertimento? Ne parla il TG1 L’andamento del triennio ed uno sguardo al più lontano passato del Resort Disney parigino Professione Immagineer
Parchi acquatici 46 Parchi acquatici alle prese con il 2014
#9-10 settembre ottobre 2014 anno LII Copertina: Go Go Pony (Elmac) Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti Dalle sezioni Antonello Volpi, Amedeo Zanetti, Adriano Rossi, Angelo Catellani, Franco Moruzzi, Fabio Mannello, Ciro Guida, Cosimo Amato, Salvatore Speciale Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it
Parchi avventura 48 Zip Line? Non solo, ecco la Fly Line di Ortisei 50 Actionpix, la app con valore aggiunto per il cliente
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Fuoricampo 52 Italiani “costruttori di sogni” 54 Un “selfie” in 3D, nuova tendenza. E nel nostro settore? 58 Legge 337/68. Imparare dalla relazione illustrativa
Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
Contributi ministeriali, nuove disposizioni Emanato il nuovo decreto sui contributi ministeriali tratti dal Fondo Unico Spettacolo, che entrerà in vigore dal 2015. La G.U. del 19 agosto riporta infatti il decreto 1° luglio 2014 sui “Nuovi criteri per l’erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163”.
en 38 pagine di provvedimento, al quale si sommano le 71 pagine di formule matematiche e tabelle, per un totale di 109 facciate di Gazzetta Ufficiale. La lettura risulta pertanto complessa. Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza: il decreto sostituisce i provvedimenti del 2007, successivamente aggiornati. Ma cosa prevede il provvedimento per lo spettacolo viaggiante ed i parchi divertimento? Il Capo V, agli articoli 35, 36 e 37, regolamenta l’erogazione dei contributi ministeriali per l’acquisto di nuove attrazioni e danni conseguenti ad evento fortuito. Scompaiono, rispetto alle norme in vigore per decenni, il contributo per difficoltà di gestione e quello per attività educative ed assistenziali, ma il decreto prevede la possibilità di finanziare progetti finalizzati al ricambio generazionale degli artisti, alla coesione e all’inclusione sociale, al perfezionamento professionale ed alla formazione del pubblico. Per quanto riguarda le istanze di contributo per acquisto di attrazioni, una delle novità – fortemente sostenuta dall’ANESV – è quella di poter presentare fatture 6
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emesse dal 1 novembre al 31 ottobre, data entro la quale va perentoriamente presentata la domanda. Dunque dodici mesi, dal novembre dell’anno precedente all’ottobre di quello in corso. Hanno titolo a richiede il contributo le imprese con licenza, ed iscrizione alla C.C.I.A, da almeno un triennio. L’attrazione dovrà essere inserita in licenza e dotata di codice identificativo, intestato all’esercente. Le fatture, quietanzate, dovranno essere corredate dalle copie dei bonifici bancari o dell’estratto conto, dal quale si evincano i soggetti – ordinante e beneficiario – della transazione. Tra i documenti da presentare compare anche il contratto d’acquisto con i tempi di pagamento. Il decreto tratta anche la questione delle permute. Il testo prevede che “ Non sono ammessi tra i costi computabili ai fini del valore del bene acquistato quelli relativi ad eventuali permute, o compensazioni di parte del valore, di beni precedentemente acquistati con contributi erogati dall’Amministrazione. Tale previsione non si applica in caso di permute o compensazioni relative a beni che non sono stati oggetto di contributo a valere sul Fondo. In tali casi, il valore dei beni deve essere attestato da una dichiarazione proveniente da un professionista terzo rispetto alle parti contraenti . Dovrà trascorrere un triennio prima di accedere nuovamente al contributo, “a tal fine, il richiedente è tenuto a produrre attestazione, mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’articolo 47 del citato decreto n. 445 del 2000, della conservazione del bene già oggetto di contributo per almeno un anno”. Per gli eventi fortuiti, la domanda va presentata nei 60 giorni successivi. In caso di incendio si deve dimostrare la titolarità di una polizza assicurativa che copra il 30% – e non più il 25% – del valore dell’attrazione danneggiata. Questi gli articoli di maggiore interesse per il settore:
LA NORMATIVA Titolo III – Acquisti di nuove attrazioni, impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali, danni conseguenti ad evento fortuito e strutturazione di aree attrezzate per attività circensi. Articolo 35 Ammissibilità al contributo. 1. Ai fini della concessione dei contributi di cui al presente titolo, sono prese in considerazione le attivita’ di cui all’articolo 2 della legge 18 marzo 1968, n. 337. www.anesv.it
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2. Per l’ammissione al contributo, è previamente necessaria l’iscrizione dell’attrazione oggetto della richiesta di contributo nell’elenco delle attività spettacolari, dei trattenimenti e delle attrazioni di cui all’articolo 4 della legge 18 marzo 1968, n. 337, istituito presso l’Amministrazione, e la completa rispondenza alla denominazione e alla descrizione ivi definita. 3. Sono competenti all’accertamento degli aspetti tecnici di sicurezza e di igiene al fine dell’iscrizione nell’elenco di cui al comma 2 del presente articolo, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto legisla-
Il contributo di cui al presente articolo è concesso sulla base di apposita domanda, che deve essere presentata entro e non oltre il 31 ottobre di ogni annualità a valere sugli acquisti effettuati a partire dal 1° novembre dell’anno precedente. tivo 8 gennaio 1998, n. 3, e dell’articolo 141, comma 1, lett. d) del Regio Decreto 6 maggio 1940 n. 635, e successive modificazioni, le Commissioni di vigilanza. L’aggiornamento dell’elenco è effettuato con decreto del Direttore generale, di concerto con il Direttore generale della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, su conforme parere della Commissione consultiva competente. 4. L’inserimento di nuove attrazioni nell’elenco di cui al comma 2 è effettuato su presentazione, da parte dei soggetti interessati, di domanda con l’indicazione della denominazione dell’attrazione, delle caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali, nonché’ della categoria nella quale si chiede l’inserimento della stessa attrazione. La domanda deve essere corredata della relazione di un professionista abilitato, di adeguata documentazione fotografica e tecnica, nonché’ del verbale della Commissione di vigilanza competente da cui risulti il parere favorevole sugli aspetti tecnici, di sicurezza e di igiene. 5. Con apposita domanda, può essere richiesta anche la modifica della denominazione e della descrizione delle caratteristiche tecnico-funzionali di attrazioni già inserite nell’elenco di cui al comma 2, corredata di re8
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lazione contenente i motivi della richiesta, supportati, nel caso di modifiche rilevanti, di adeguata documentazione tecnica. In quest’ultimo caso, può essere richiesto il parere favorevole della Commissione di vigilanza. La modifica dell’elenco viene effettuata su conforme parere della Commissione consultiva competente. 6. La cancellazione di attrazioni già iscritte nell’elenco di cui al comma 2 è effettuata su richiesta dei soggetti interessati, previo conforme parere della Commissione consultiva competente. 7. Nessun soggetto può essere ammesso al contributo ai sensi degli articoli 36 e 37 del presente decreto, qualora non dimostri di aver svolto attività a livello professionale per almeno un triennio nell’ambito circhi e spettacolo viaggiante, di cui all’articolo 3.
Articolo 36 Acquisto di nuove attrazioni, impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali. 1. Fermo restando quanto previsto all’articolo 35 del presente decreto, e’ concesso un contributo nella misura massima del sessanta per cento dei costi ammissibili, fatti salvi i massimali di spesa definiti dalla sezione della Consulta competente per materia, per acquisto di nuove attrazioni, nuovi impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali appartenenti all’elenco di cui all’articolo 4 della legge n. 337 del 1968, agli esercenti circensi, di spettacolo viaggiante e di motoautoacrobatiche, a condizione che il titolare della domanda sia in possesso della licenza di esercizio di cui all’articolo 69 del T.U.L.P.S. da almeno tre anni e che l’acquisto di riferisca esclusivamente ad attrazioni, impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali nuovi di fabbrica e non usati. 2. Il contributo di cui al presente articolo è concesso sulla base di apposita domanda, che deve essere presentata entro e non oltre il 31 ottobre di ogni annualità a valere sugli acquisti effettuati a partire dal 1° novembre dell’anno precedente. Tale domanda deve essere redatta su modello predisposto dall’Amministrazione e, a pena di inammissibilità, corredata della seguente documentazione completa: a) certificato di iscrizione da almeno tre anni alla Camera di Commercio; b) documentazione fotografica dell’attrazione e di ciascun impianto acquistato, realizzata a montaggio ultimato presso l’esercente, sottoscritta e convalidata dal legale rappresentante della ditta venditrice; certificato di collaudo dell’attrazione, o attestazione di conformi-
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1) denominazione e sede della ditta produttrice o fornitrice e certificato di iscrizione alla Camera di Commercio competente; 2) dichiarazione tecnico-descrittiva dell’attrazione, dell’impianto o del bene strumentale, con attestazione che trattasi di attrazioni, impianti, macchinari, attrezzature, beni strumentali nuovi di fabbrica e non di usato ri-condizionato, nonché’ l’anno di fabbricazione,
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tà alle norme comunitarie, redatti da un professionista abilitato; c) nel caso di imprese circensi, dichiarazione d’impegno ad effettuare almeno centocinquanta rappresentazioni nell’anno per il quale viene richiesto il contributo; d) autorizzazioni comunali, di cui all’articolo 69 del T.U.L.P.S., relative all’esercizio dell’attività circense per l’anno a cui si riferisce l’acquisto; per lo spettacolo viaggiante, autorizzazioni comunali per l’esercizio dell’attrazione o degli impianti oggetto dell’acquisto; e) documentazione comprovante l’avvenuta registrazione dell’attrazione oggetto dell’acquisto, e attribuzione del relativo codice identificativo, da parte dei Comuni competenti, ovvero copia della domanda di registrazione e di attribuzione del codice medesimo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto del Ministro dell’interno 18 maggio 2007, e successive modificazioni. Non sono accettate domande che abbiano un codice identificativo intestato alla ditta venditrice o costruttrice; f) nel caso dell’acquisto di autocaravan e, solo per il settore circense, di autoveicoli, presentazione della copia autenticata della carta di circolazione dell’autoveicolo, ovvero di autocertificazione, ai sensi dell’articolo 46 del citato decreto n. 445 del 2000, attestante che lo stesso è classificato ad uso speciale circhi o spettacolo viaggiante; g) fatture quietanzate, in regola con le vigenti disposizioni fiscali, emesse a partire dal 1° novembre dell’anno precedente a quello in cui si richiede il contributo, concernenti l’avvenuto acquisto da parte degli esercenti circensi o di spettacolo viaggiante di attrazioni, impianti, attrezzature, macchinari, beni strumentali di cui al presente Titolo. I relativi pagamenti dovranno essere corredati da attestazione di avvenuto pagamento tramite copie dei bonifici bancari o dell’estratto conto bancario, con chiara indicazione dei soggetti della transazione; h) ai sensi degli articoli 46 e 47 del citato decreto n. 445 del 2000, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da parte del legale rappresentante della ditta costruttrice o venditrice, contenente:
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3) eventuale ditta di provenienza e luogo e data di produzione del bene acquistato, qualora non sia stato costruito in proprio; 4) dichiarazione comprovante l’avvenuta consegna dei beni acquistati e il saldo delle fatture, in regola con le vigenti disposizioni fiscali, nonché’ documento di trasporto rilasciato dalla ditta venditrice stessa; in caso di pagamento rateale dovrà essere attestata l’esistenza o meno di riserva di proprietà sul bene acquistato; 5) copia del contratto di acquisto con le relative modalità e tempistiche di pagamento; 6) in caso di bene proveniente ed acquistato da ditta straniera, il certificato di importazione (C.M.S.); 7) tutta la documentazione fornita, qualora gli originali fossero in lingua straniera, deve essere prodotta nella traduzione italiana. 3. Gli esercenti di motoautoacrobatiche possono richiedere contributi di cui al presente decreto solo ai sensi del presente articolo e devono dimostrare, mediante attestazioni SIAE, di avere effettuato almeno seicento rappresentazioni nell’arco degli ultimi sei anni; 4. Ulteriori contributi per le finalità di cui al presente articolo possono essere concessi al medesimo richiedente solo a partire dal terzo anno successivo a quello in cui è avvenuta la precedente assegnazione; a tal fine,
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il richiedente è tenuto a produrre attestazione, mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’articolo 47 del citato decreto n. 445 del 2000, della conservazione del bene già oggetto di contributo per almeno un anno. 5. Per l’acquisto delle seguenti attrezzature, non possono essere concessi contributi se non è trascorso dalla precedente assegnazione il numero di anni rispettivamente indicati: a) chapiteaux ed accessori, autoveicoli o trattori di vario genere, gradinate e tribune: anni cinque; b) gruppi elettrogeni, autocaravan: anni otto. 6. Nel caso di esercenti di motoautoacrobatiche, per la presentazione di una nuova domanda di contributo devono essere trascorsi almeno sei anni da quello della precedente assegnazione e, nello stesso periodo, devono essere state effettuate almeno seicento rappresentazioni, documentate da attestazioni SIAE. 7. In caso di riscontrate gravi irregolarità nelle domande di contributo, anche con riferimento a dichiarazioni di terzi, per acquisti di cui al presente articolo, i soggetti richiedenti sono esclusi dall’assegnazione di contributi allo stesso titolo per il successivo quinquennio. 8. L’eventuale rinuncia al contributo assegnato ai sensi del presente articolo esclude dalla possibilità di pre-
sentare domanda di contributo nell’anno successivo a quello di assegnazione. 9. Non sono ammessi tra i costi computabili ai fini del valore del bene acquistato quelli relativi ad eventuali permute, o compensazioni di parte del valore, di beni precedentemente acquistati con contributi erogati dall’Amministrazione. Tale previsione non si applica in caso di permute o compensazioni relative a beni che non sono stati oggetto di contributo a valere sul Fondo. In tali casi, il valore dei beni deve essere attestato da una dichiarazione proveniente da un professionista terzo rispetto alle parti contraenti. 10. Ai fini dell’erogazione del contributo assegnato ai sensi del presente articolo, deve essere prodotta e inviata all’Amministrazione la seguente documentazione: a) attestazione circa eventuali modifiche della precedente dichiarazione relativa all’esistenza o meno di riserva di proprietà sul bene acquistato; b) copia di trasferimenti attraverso bonifici bancari attestati da copia degli stessi o da copia dell’estratto conto attestanti i pagamenti avvenuti in data successiva alla domanda; c) la registrazione e attribuzione del codice identificativo in caso di presentazione della sola domanda all’atto della domanda; d) per gli esercenti circensi, dichiarazione di aver effettuato nell’anno per il quale viene richiesto il contributo, centocinquanta rappresentazioni documentata da attestazioni SIAE. 11. Per l’erogazione del contributo, la documentazione consuntiva richiesta dall’Amministrazione deve essere inviata in forma completa entro e non oltre 180 giorni dalla data dell’avviso di ricevimento della notifica di assegnazione da parte dell’Amministrazione medesima. Diversamente, il contributo e’ revocato. Articolo 37 Danni conseguenti ad evento fortuito. 1. Fermo restando quanto previsto nell’articolo 35 del presente decreto, è concesso un contributo nella misura massima del sessanta per cento dei costi ammissibili, fatti salvi i massimali di spesa definiti dalla sezione della Consulta competente per materia, per la ricostituzione degli impianti distrutti o danneggiati da eventi fortuiti agli esercenti circensi e dello spettacolo viaggiante, a condizione che: a) siano in possesso della licenza di cui all’articolo 69 del T.U.L.P.S. da almeno tre anni; b) qualora l’evento fortuito consista in un incendio, che abbiano contratto polizza di assicurazione per un massimale che copra almeno per il trenta per cento il valore dell’impianto e delle attrezzature distrutte o danneggiate dall’incendio.
2. La domanda deve essere presentata entro e non oltre sessanta giorni dalla data dell’evento fortuito che ha causato il danno. A pena di inammissibilità, la domanda deve essere corredata da: a) relazione nella quale siano indicate dettagliatamente le circostanze dell’evento e l’entità del danno subito; b) dichiarazione rilasciata da una pubblica autorità competente (Pubblica Sicurezza, Vigili del Fuoco, Polizia municipale, Carabinieri, autorità diplomatiche o
Non sono ammessi tra i costi computabili ai fini del valore del bene acquistato quelli relativi ad eventuali permute, o compensazioni di parte del valore, di beni precedentemente acquistati con contributi erogati dall’Amministrazione. consolari) eventualmente intervenuta o che abbia comunque avuto conoscenza dell’evento, nella quale vengano attestati la data, il luogo, le cause e le circostanze dell’evento e vengano sommariamente descritti i danni riportati dagli impianti e dalle attrezzature; c) documentazione fotografica degli impianti distrutti o danneggiati, retrofirmata dal richiedente con l’indicazione della data e del luogo dell’evento; d) relazione tecnica di ditta specializzata o di professionista abilitato, dalla quale risulti la consistenza e la valutazione dei danni subiti; e) preventivo di spesa per la ricostituzione degli impianti e delle attrezzature distrutte o danneggiate; f) originale o copia autenticata della polizza di assicurazione, nel caso di incendio. 3. Per l’erogazione del contributo concesso, deve essere inviata la seguente documentazione: a) fatture quietanzate ed in regola con le vigenti disposizioni fiscali comprovanti la spesa sostenuta, con la corrispondente documentazione, consistente in bonifici bancari o estratti contabili rilasciati da istituti di credito, da cui risultino data, importo dell’operazione, indicazione dei soggetti della transazione; b) dichiarazione della ditta che ha provveduto ai lavori, comprovante l’avvenuta consegna del materiale o l’efwww.anesv.it 11
fettuazione dei lavori di ricostituzione delle attrezzature danneggiate, l’avvenuto saldo delle fatture tramite bonifico bancario, nonché’ documentazione fotografica dell’attrazione ricostituita, convalidate dal legale rappresentante della ditta stessa; c) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del citato decreto n. 445 del 2000, nella quale l’interessato attesti, sotto la propria responsabilità, che: 1) non sono stati richiesti e ottenuti altri contributi per i medesimi danni subiti, da parte di altri organismi pubblici o privati. In caso affermativo, l’interessato è tenuto ad indicare l’ente erogatore e l’ammontare del contributo; 2) per il danno prodotto dall’evento fortuito non esiste alcuna copertura assicurativa; qualora invece sia stata contratta una polizza di assicurazione, l’interessato è tenuto a dichiararlo, indicando per l’incendio o altra causa l’importo del risarcimento che sia stato concordato o liquidato. Resta fermo quanto previsto nel precedente comma 1, lettera b), in materia di copertura assicurativa in caso di incendio; d) qualora il danno sia stato provocato da incendio doloso, copia del provvedimento di archiviazione (chiusura inchiesta) emesso dalla competente autorità giudizia-
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Per l’erogazione del contributo, la documentazione consuntiva richiesta dall’Amministrazione deve essere inviata in forma completa entro e non oltre 180 giorni dalla data dell’avviso di ricevimento della notifica di assegnazione ria, nonché dichiarazione della compagnia di assicurazione attestante l’importo del risarcimento liquidato o concordato. 4. Per l’erogazione del contributo, la documentazione consuntiva richiesta dall’Amministrazione deve essere inviata in forma completa entro e non oltre 180 giorni dalla data dell’avviso di ricevimento della notifica di assegnazione da parte dell’Amministrazione medesima. Diversamente, il contributo è revocato. (M.C.)
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Renzi all’ONU cita le attrazioni italiane “I bambini di Pechino, Shanghai, Copenaghen, Coney Island giocano su giostre italiane perché sono belle, divertenti ma anche perché consumano meno energia”. uesta una parte dell’intervento del presidente Renzi intervenendo a New York al summit Onu sul clima a margine dell’Assemblea generale del 23 settembre scorso. Una frase che ha fatto molto piacere ai produttori italiani presenti ad Amsterdam per la fiera EAS 2014. Che all’ONU si parli di attrazioni italiane è motivo di orgoglio per le nostre aziende, costrette a misurarsi con un mercato interno ridotto a pochi punti percentuali e tassazione e costo dell’energia più alti d’Europa. 14 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
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Ad Amsterdam, in occasione di Euro Attractions Show, è stata presentata una nuova pubblicazione ANESV, in collaborazione con ANCASVI. Si tratta del “numero zero” di un prodotto editoriale destinato a promuovere il prodotto italiano all’estero. Pubblicata in inglese, la rivista ha raccolto il consenso dei produttori italiani, che hanno necessità di estendere la diffusione delle attrazioni. Ne riportiamo l’editoriale, segnalando che la rivista è liberamente consultabile all’indirizzo http:// ow.ly/C9dGc:
“Italiani “spaghetti & mandolino”? Non solo, anche… giostre! Noi Italiani sappiamo progettare e realizzare attrazioni. Le imprese italiane esportano all’estero oltre il 90% della produzione, in tutti i Paesi del mondo. È un settore vitale della nostra economia, che acquista sempre nuovi riconoscimenti. Abbiamo quindi deciso di parlarne in questa pubblicazione. In questo numero ci sono articoli di approfondimento su esperienze vincenti, nuove attrazioni ed iniziative di marketing nell’ambito del divertimento. Una rivista che viene scritta con il punto di vista del manager di attrazioni e parchi di divertimento. Benvenuti ad EAS 2014, e buona lettura!
Giunta Esecutiva del 29 settembre scorso
Si è parlato delle operazioni di tesseramento 2015 nel corso della riunione della Giunta Esecutiva ANESV del 29 settembre scorso, stabilendo di lasciare invariate le quote associative nazionali. I rappresentanti delle Sezioni hanno quindi discusso sulle possibilità di rendere l’Associazione sempre più vicina alle esigenze della categoria ed al mondo de giovani esercenti. Tra i problemi, un “elenco delle attrazioni” che necessita di una revisione, per renderlo più aderente al la reale conformazione di alcune attrazioni. Sono stati poi prospettati alcune difficoltà interpretative sull’esenzione del cronotachigrafo, e relativamente alla TARES. Nelle “Varie” la domanda per il riconoscimento del Luna park come patrimonio immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Presenti alla riunione Cosimo Amato, Luca Catter, Ciro Guida, Diego Guida, Sauro Martini, Massimo Piccaluga, Adriano Rossi ed Amedeo Zanetti. 16 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
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Euro Attractions Show 2014 10.800 visitatori da 36 nazioni e 441 ditte espositrici hanno dato luogo alla più ampia e frequentata edizione di EAS2014, la fiera europea che si è tenuta ad Amsterdam dal 23 al 25 settembre scorso. Una edizione sorprendente, con un + 26% di visitatori rispetto all’edizione parigina del 2013. Molti in particolare, nei dati diffusi dagli organizzatori, i visitatori dal centro Europa. Sono mancati gli esercenti itineranti, certamente superati nel numero da migliaia gestori di centri d’intrattenimento e parchi permanenti. el resto, quello offerto dai parchi divertimento è un prodotto sempre più complesso, composto da attrazioni per parchi tematici ed acquatici, ma anche scenografie, realtà virtuale, videomapping ed attrazioni prive di parti elettriche, che offrono però una esperienza legata alle attività outdoor. Le novità? Forse il 2014 non è stato proprio l’anno delle grandi innovazioni nelle attrazioni più grandi, anche se i produttori più noti – erano in fiera tra gli altri Inta18 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
min, S&S, Alterface, Fabbri Group, Technical Park, Gerstlauer, Hafema, Huss, Mack Rides, Pax, Polin, ProSlide, Sally C., Simtec, Zamperla, Vekoma, WhiteWater West ecc. – erano tutti presenti, con stand molto visitati. Tra le attrazioni significative, il nuovo coaster Thunderbolt di Zamperla, installato recentemente a Coney Island, con ingombri molto interessanti per qualsiasi parco. Anche quello di Technical Park, con il suo pluridecorato Flying Fury, e Preston & Barbieri, per lo Splash battle e le vetture per autoscontro erano tra gli stand piÚ ampi. I.E.Park ha presentato in fiera le nuove vetture con touch screen, telecamera posteriore o laser interattivo, che trasforma un’attrazione tradizionale in uno strumento per veicolare messaggi pubblicitari, interagire con giochi a punteggio durante il giro e diffondere musica sulla vettura. Bertazzon era in fiera con i caroselli, presenti nei parchi di divertimento di tutto il mondo e le vetture per autoscontro, mentre Omes ha portato in fiera i suoi coloratissimi miniavio e le giostre per bambini. Dotto Trains era presente con il nuovo
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Dottobus elettrico, un mezzo adatto a parchi di divertimento o trasporto di passeggeri in modo piacevole ed ecologico, mentre Eltel ha portato un trenino elettrico di nuova produzione. Ancora molte vetture per autoscontro da toccare per lo stand di C&S. Tanto cinema 3D, declinato in forme circolari, strutture su ruote o per centri commerciali, da Moviemex 3D e Sany, prodotti italiani molto richiesti da centri commerciali e strutture indoor di tutto il mondo. Sela Cars ha affrontato la fiera olandese con baby cars e prodotti adatti anche per centri commerciali. Molti anche gli espositori di apparecchi a gettone, redemption e vending, tra i quali Luca srl, Elmac – con Go Go pony, un kiddie ride interattivo, con schermo a LED 19 e ticket di fidelizzazione – Mondogiochi , Special Game e Motoi, con un bel Minitagadà automatico. Oltre 1.800 persone hanno inoltre partecipato ai seminari organizzati da IAAPA Europe, a conferma del fatto che una fiera di settore deve offrire anche momenti formativi ed occasione di confronto tra i manager del settore. La prossima edizione si terrà nel 2015 a Goteborg, in Svezia. Peccato per l’Italiae Milano, che nello stesso periodo ospiterà l’Esposizione Universale, ma le logiche europee privilegiano ormai l’area più settentrionale. (M.C.)
Parchi avventura
Tanti gli espositori di attrezzature per parchi avventura, tra carrucole per pareti d’arrampicata. Tra i prodotti le carrucole di Ziprush (www.zip-rush.com) . Nell’ambito delle attrazioni outdoor, interessante quella presentata da ArcheryTag (www.archerytag.com), molto diffusa negli ambienti anglosassoni. Si tratta di una sorta di paintball, ma giocato con archi che lanciano speciali frecce. Il campo è simile a quello da paintball appunto, ma il gioco è più immediato e piace a bambini ed adulti. Le frecce sono dotate di punte morbide, ma il gioco è interessante, perché al tiro continuo delle armi ad aria compressa oppone la necessità di tirare con precisione, usando le poche frecce a disposizione al momento opportuno.
Zoosafari e strutture all’aperto
Interessanti le attrazioni presentate da 1stattractions (www.1stattractions.com) , che permettono di aggiungere giochi interattivi ad uno zoo e creare playground innovativi – anche in contesti senza animali – nei quali i partecipanti si sfidano in prove che contemplano semplici pareti d’arrampicata, labirinti e percorsi di varie difficoltà.
Parchi acquatici
In fiera erano presenti i leader mondiali di attrazioni per parchi acquatici. Scivoli e spray park dovunque. Una attrezzatura però è innovativa: si tratta di Wave Ball (www.wowcompany.com), un piccolo generatore galleggiante di onde, a forma sferica che - con pochi adattamenti della vasca, se necessari - trasforma una vasca esistente o un’area di una laguna, con profondità di almeno 110 cm, in una piscina ad onde. 20 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
Luna park di Settembre a Lucca Come tutti gli anni nel mese di Settembre si è svolta nella bellissima cittadina Toscana l’annuale fiera “Settembre Lucchese “l’area di via delle Tagliate si è riempita di attrazioni, più di ottanta. di Alberto De Luca ià dal 30 agosto alle ore 8 per il taglio del nastro effettuato dal Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini che sempre si dimostra sensibile alla nostra categoria, si è visto da parte della cittadinanza grande interesse. Nel periodo della manifestazione la commissione interna formata da Alberto De Luca, Luciano lazzari, Bruno Berti e Rizzieri Ciabattari, ha organizzato un cartellone pieno di eventi ,per la serata di apertura sbandierata degli “Antichi musici e Sbandieratori del Rione S. Anna “che con i loro vestiti del Medio evo Lucchese hanno creato una atmosfera magica tra i viali del bellissimo Luna Park. Il 21 settembre si è svolta la sfilata delle ragazze interessate alla elezione di Miss Luna Park Lucca dopo una attenta votazione la giuria ha eletto Greta Ceccarini di Larciano, Miss Luna Park Lucca 2014. Si è trattato di una bellissima serata con tanta eleganza e molta professionalità da parte di tutte le concorrenti e con tanto pubblico . Altra giornata bellissima il 22 settembre, una giornata speciale “La giornata dedicata ai ragazzi portatori di Handicap”, alla manifestazione hanno partecipato 13 centri di ragazzi della Lucchesia. Alle 15 è stato proposto lo spettacolo, sul palco creato al centro del grande Luna Park, sul quale si è esibito il comico e mago 22 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
Daniele Cecchini il quale con le sue battute da Toscanaccio vero ha fatto divertire tutti i ragazzi intervenuti allo spettacolo. Poi tutti sulle giostre, giri omaggio per tutti e per tutto il pomeriggio , alla manifestazione ha partecipato il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli l’assessore Giovanni Lemucchi, mons. Piergiorgio Saviola della associazione Migrantes e la funzionaria dell ‘Ufficio attività produttive di Lucca Antonella Grasseschi la quale si è adoperata in maniera encomiabile per la buona riuscita della festa . I giorni 24, 25 e26.settembre si è svolta la tradizionale “Festa dello Studente”, tre giorni all’insegna del divertimento per tutti i ragazzi delle scuole. Nella mattina del 25 si è svolta l’assemblea di tutti i partecipanti per l’elezione della nuova commissione interna che andrà a lavorare per il biennio 2015,2016. Durante la riunione sono stati ricordati i colleghi mancati in questo ultimo anno, Felice De Luca Felice e il giovane Alessandro Legnani, sono stati premiati con una targa ricordo i colleghi che per motivi di età si sono ritirati dal viaggiare, Rosa Viotto, Augusto Viotto, Armando Bettoschi, Ettore Canigiani, Giovanni Menta, Gino Ubertini, e giuseppe Viotto. Mentre Luciano Lazzari, per i tanti anni trascorsi in commissione, è stato eletto Presidente onorario, a comporre il nuovo comitato sono stati eletti Alberto De Luca, Rizzieri Ciabattari, Gionni Menta, Bruno Berti e Gabriele Picci. A tutti un buon lavoro e ricordate, come ha detto il collega Augusto Viotto, l’importanza di una piazza come Lucca, una delle più belle D’Italia. Ringraziamo l’amico De Luca per questo resoconto di una manifestazione che sa raccogliere ancora il consenso dei cittadini e dei più autorevoli Amministratori del territorio. Una conferma del fatto che dove gli esercenti dello spettacolo viaggiante operano uniti, con impegno e professionalità, i risultati sono evidenti. www.anesv.it 23
ENADA. Novità dagli espositori Le aziende Elmac e Faro games presentano nuovi giochi e servizi nel corso della fiera romana
LOST LAND A
DVENTURE
azienda bresciana Faro Games esporrà all’edizione autunnale della fiera Enada di Roma vecchi e nuovi successi del mondo dell’intrattenimento. Partendo dalla parte comma 7 molte saranno le macchine proposte, qualche novità affiancata a macchine già conosciute e presenti sul mercato. Presentata ad Amsterdam ed ora in esclusiva in Italia è Lost Land Adventure, videogames a due postazioni con cabinet dallo schermo avvolgente su cui viene proiettato il gioco che cala il giocatore in varie ambientazioni con nemici da abbattere ed enigmi da risolvere. Accanto a questa novità possiamo rivedere Super Alpine Racer e Deadstorm Pirates Special Edition, immessi da poco sul mercato stanno già popolando le sale di tutta Italia. Passando all’altro marchio esclusivo, questa volta sul fronte ticket redemption, da Universal Space proporremo Bunny Pond, quest’ultima riprende il successo di Squirt a Gator e Ducky Splash, proponendosi in versione più piccola ad un posto gioco, adatta anche per le sale per i bambini più piccoli. Dall’americana Ice, altro 24 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
marchio esclusivo, avremo Whack’n’Win, il modalità completamente ‘random’ dal“martellone” dove l’abilità del giocatore nel la CPU!! Inoltre, grazie alla connessione dosare la forza lo premierà. Questa macin link con un ulteriore apparecchio, china va a completare il set in stile luna il bambino può intraprendere una park caratterizzato da Down the vera e propria sfida anche con i Clown e Milk Jug Toss. Macchina di propri genitori!! grande successo negli Stati Uniti, l’Elmac ha inoltre investito le proFishbowl Frenzy, distribuita da prie risorse nello sviluppo di nuovi Farogames per l’Italia, desterà la programmi per rendere più proficuriosità di tutti i gestori che la cuo il rendimento dei singoli locali proveranno. La grande novie l’utilizzo degli apparecchiature tà per questa fiera in casa presenti. In particolare è stato creFarogames è l’introduzione ato il WinMtSQL, la GALILEO App, di un nuovo tipo di intrated il nuovo Elmac Shop; Più in dettenimento, interamente taglio: dedicato ai più piccoli, per quelle location dove è neIl nuovo programma WinMtSql è cessario inserire qualcosa stato progettato utilizzando l’SQL D BUNNY PON (Structured Query Language), per gestire in più, oltre a videogames e redemption. Stiamo parlando i database voluminosi dei sistemi gestionali ed in delle macchine Kiki Fun, con schermo tattile ed una particolare per inserire, interrogare, modificare e gestiselezione di giochi educativi, d’abilità e di disegno re dati memorizzati. L’implementazione del programche permettono al bambino di imparare divertendosi. ma WinMt con questo motore di gestione, trasforma il Per completare l’offerta di gioco sarà, inoltre, dispo- software WinMt in un programma molto più nibile in anteprima il nuovo catalogo “Playbox”, attra- stabile e con la possibilità di verso il quale sarà possibile scegliere e richiedere l’al- essere utilizzato in “multiutenlestimento per l’area playground più adatto al proprio za”, cioè con più sistemi gespazio, modificandolo in ogni singolo elemento in base stionali collegati direttamente alle esigenze dell’operatore interessato al Pc server. Fra i vari vantaggi che offre questo nuovo sofAnche ELMAC sarà in fiera con alcune tware ai Clienti che già posnovità: GO GO PONY, un bellissimo Kidsiedono il gestionale Elmac die Ride interattivo, con schermo a LED è che potranno utilizzare 19’’ e dotato di WINKIDDY per la distribuanche i pc già in prozione di tickets di fidelizzazione. Il bambino prio possesso, perché le funzionalità e la può interagire con il gioco, muovendo opvelocità dell’intero sistema non dipenportunamente le briglie per far girare il pony dono dalle performance degli hardware a destra e a sinistra e raccogliere le stelle dei Pc esistenti. dorate, accumulando punti ed ottenendo così del tempo-extra di gioco. Tirando Galileo App è un’applicazione che opera le briglie, invece, può far in modo che interfacciandosi al software WinMtSql. il pony salti i vari ostacoli presenti L’App, sviluppata per Android, iOS e Winlungo il percorso. Premendo un dowsPhone, consente agli utenti di conpulsante luminoso, posto di fronte nettersi in qualsiasi momento al server del al bambino, si aumenta la velocità locale per conoscere, ad esempio, i punti fedel pony, rendendo il gioco molto deltà accumulati nell’Operazione a Premio, vepiù emozionante! Vi sono fino a dere i premi a disposizione, prenotare quelli 3 temi diversi su cui cimendesiderati ecc… D’altro canto, il gestore del tarsi e fino a 8 baldi cavalieri K’N’WIN locale può inviare messaggi a tutti i clienti C A H W con cui ‘avventurarsi’ (Kelper promozioni, eventi, ecc. È possibile inolly, Duke, Flory, Barry, etc.) tre prenotare da remoto sale compleanni, pi...tutto questo offerto in ste da bowling, laser game ecc.. www.anesv.it 25
PREZZO DINAMICO
Voli low cost? No, parchi di divertimento… Ha iniziato Leolandia nel 2013, affiancato da Rainbow Magicland quest’anno. In questi parchi tematici è possibile acquistare i biglietti online, con il sistema a cui siamo tutti abituati quando acquistiamo biglietti aerei.
di Maurizio Crisanti a come funziona il prezzo dinamico? In tutti i settori – linee aeree, ospitalità, spettacoli ecc. – questo sistema di vendita online consiste nell’ applicare un prezzo variabile sulla base di uno o più criteri prestabiliti, quali ad esempio la data di acquisto – con il classico “pago meno se compro prima” – o la domanda, richiedendo importi più elevati a fronte di maggiori richieste, e ridotti nel caso opposto. I prezzi variano ormai in corso di stagione anche alla biglietteria in molti parchi italiani, conformandosi alle settimane di maggiore richiesta, a periodi in cui sono presenti eventi speciali – come l’apertura durante le festività natalizie – in avvio di stagione o per la vendita di abbonamenti. Da un’analisi effettuata da IAAPA nel 26 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
2012, è emerso ad esempio che l’elemento di minore flessibilità del prezzo in Europa è nella variazione tra i giorni della settimana – proposta dal 5% delle 183 strutture europee oggetto di valutazione – mentre più variabili sono i prezzi online sulla base della data di acquisto. Si tratta in questo caso di quello che viene definito “Seasonal price”, ovvero un prezzo che oscilla durante il calendario di apertura. Il prezzo dinamico, soprattutto nel caso del ticketing online, ha tuttavia ambizioni più alte, si tratta, secondo gli esperti di analizzare, condizionare ed anticipare i comportamenti del pubblico, per massimizzare i profitti. In sostanza si tratta di vendere il prodotto al consumatore giusto, al momento giusto e al prezzo giusto. Non è semplice offrire il prezzo corretto alle diverse tipologie di pubblico, realizzando una miscela tra prezzi proposti ed un’adeguata segmentazione dei canali di vendita. Da cosa nasce l’esigenza di proporre un prezzo dinamico? Per rispondere a questa domanda è bene chiedersi se il pubblico dei parchi di divertimento sia così sensibile al prezzo. Se pensiamo alle abitudini di molti di noi, che frequentano i cinema sulla base della programmazione, senza soffermarsi sui pochi euro di differenza tra le sale, sembrerebbe di no. Tuttavia dall’analisi dei giudizi di molti parchi di divertimento, tematici o acquatici sul criticato Tripadvisor o sui social network, sempre più spesso, tra gli elementi negativi, anche nei giudizi più favorevoli, c’è qualche rilievo sul prezzo. Nel 2014 il prezzo sta diventando un elemento determinante per molti. Nella politica dei prezzi bisogna certamente creare un’opportunità per il pubblico più sensibile a questo elemento, offrendo al contrario elementi premiali – saltacoda, incontri con gli animali di un delfinario ecc. – per il pubblico meno interessato al prezzo ma più attento al servizio. Qual’è dunque il limite del prezzo fisso, anche se modulato stagionalmente? La mancata segmentazione del pubblico, con una perdita di ricavi, che deriva sia dalla mancata vendita alla tipologia di pubblico che lo percepisce come troppo costoso, che dall’aver venduto ad un prezzo basso un biglietto che una certa fascia di visitatori sarebbe disposta a pagare anche di più. Un limite, questo, presente anche nell’offerta attraverso siti di couponing e social deal. Il concetto di prezzo dinamico è ormai presente in tutti i servizi turistici, ed è una modalità di quantificazione del prezzo entrato nella vita di molti. È anche una formula “intelligente”, che premia chi si è attivato per tempo, acquistando prima i biglietti. In questo senso, è ben percepito dal pubblico, che non apprezza invece di www.anesv.it 27
trovarsi in coda alle casse con ospiti dotati della promozione 2x1 del supermercato sotto casa. Ci hanno provato, dicevamo, due parchi italiani, con risultati interessanti per entrambi. Innanzi tutto è aumentata, di una percentuale a tre cifre, la vendita di biglietti online, consentendo di non corrispondere commissioni a terzi, di poter programmare i servizi della giornata sulla base degli ospiti attesi (personale, F&B ecc.), di ottimizzare i flussi di cassa grazie al pagamento anticipato. Inoltre la conseguente riduzione della fila alle casse ha migliorato l’esperienza di chi continua ad avvalersi dei sistemi di acquisto più tradizionali. Queste strutture hanno potuto limitare fortemente le convenzioni, riducendo inoltre la riduzione fissa praticato per l’acquisto online . In alcune strutture europee l’adozione del prezzo dinamico è ha dato risultati interessanti: tra le esperienze quella di un parco europeo con 1,5 milioni di visitatori del gruppo Parques Reunidos, che nelle prime tre stagioni di adozione del prezzo dinamico ha visto aumentare il valore del biglietto medio rispettivamente del 31%, del 24% e del 18%, aumentando del 15% la spesa all’interno del parco, riducendo le code del 20%. Questi i dati forniti da Pricetag, la società che ha elaborato il software utilizzato da numerose strutture italiane ed europee.
L’INTERVISTA
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bbiamo posto alcune domande sul prezzo dinamico ad Eric Pastoor, Vice President Global Operations di Pricetag, la società che ha implementato il sistema anche nei parchi italiani:
Quali sono i punti di forza deprezzo dinamico nella vendita di biglietti per i parchi di divertimento? I vantaggi del prezzo dinamico possono essere suddivisi in due ambiti, ci sono vantaggi per i clienti e per il parco. Il più grande vantaggio per il cliente è che può scegliere quanto spendere per i biglietti. Quanto prima si acquista, migliore è il prezzo. Questa pratica è comune e molto utilizzata con successo in altri settori. I benefici per il parco sono numerosi: aumenta il prezzo medio del biglietto (quasi istantaneamente), crescono le vendite online, aumentando quindi il flusso di cassa, si può prevedere il numero di visitatori, la loro diffusione in corso di stagione, si riducono le file, aumenta la spesa nel parco, perché si sta in fila di meno. Prevedendo con più precisione il numero di visitatori, si riducono i costi del personale, e c’è minore necessità di attività 28 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
Il prezzo dinamico, soprattutto nel caso del ticketing online, si tratta di analizzare ed anticipare i comportamenti del pubblico promozionali per aumentare il numero di visitatori. Alcuni gestori di parchi di divertimento sono preoccupati che l’adozione di questo sistema potrebbe privare il parco delle entrate. Uno di loro mi ha detto “se il biglietto costa € 30, sono sicuro che 100 visitatori pagheranno € 3.000. Non ho certezze con il prezzo dinamico”- È così? Invece di € 30 X 100 = € 3.000, l’obiettivo principale del sistema Pricetag è quello di aumentare il prezzo medio – nell’esempio, da € 30 a 33 o, in alcuni casi 35 – attraverso prezzi più alti all’approssimarsi del giorno di utilizzo. Anche se si inizia con prezzi più bassi, per esempio € 26, apprezzato dai consumatori attenti ai prezzi, il tasso finale sarà molto superiore a 30. Questo aumenterà il prezzo medio del biglietto. Rispetto al prezzo, ci sono due tipologie di clienti, quelli più sensibili al prezzo, e quelli per i quali conta il fattore “tempo”, capaci di prendere decisioni all’ultimo momento Te meno condizionati dal fattore prezzo. Per fare un esempio, se decidi di volare da Roma a Amsterdam oggi, dovrai pagare l’importo del biglietto per intero, ma se cerchi il miglior prezzo, dovrai prendere un volo qualche giorno più tardi. Compagnie aeree, alberghi ed autonoleggi stanno usando esattamente gli stessi metodi. Quale analisi dei dati e dei comportamenti dei pubblico nell’acquisto si deve fare prima di introdurre il prezzo dinamico nei parchi di divertimento? Pricetag studia i dati storici interni, nonché dati a livello locale e nazionale sulle tendenze dei visitatori e le direzioni in cui si muovono i prezzi, attuali e potenziali. Correlando i dati con altri fattori esterni – come il meteo per esempio – verrà individuato un prezzo medio ottimale. Il tutto sarà inserito in una matrice, che sarà in grado di calcolare tutti gli aspetti del prezzo dei biglietti. Quali elementi sono considerati dal software che determina i prezzi? è possibile intervenire anche manualmente sui prezzi? Attualmente il sistema è dotato di 84 parametri, per
calcolare i prezzi migliori. Tra i più importanti c’è la data, il numero di biglietti venduti, al previsione delle vendite, le previsioni meteorologiche fino a 5 giorni di anticipo, la stagionalità ed i giorni di vacanza e chiusura delle scuole. Rispetto ad altri sistemi, quali sono le caratteristiche più interessanti di Flexiprice? Attualmente nel mondo esistono pochissimi software esistono per il prezzo dinamico, il più grande vantaggio di Pricetag è che noi consideriamo i fattori esterni altrettanto importanti delle variabili interne. Ad esempio, i dati di viaggio (vendita di biglietti aerei, occupa-
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bbiamo chiesto a Marina Cipriano, direttore marketing e comunicazione di Rainbow Magicland, di chiederci le sue impressioni sul prezzo dinamico:
Rainbow MagicLand si colloca in un’area a fortissima vocazione turistica, a 30 Km da Roma, all’interno di un Polo Turistico integrato, con importanti piani di sviluppo per i prossimi anni. Il target a cui ci rivolgiamo, oltre
zione degli hotel ecc…) nella zona del parco possono pesantemente influenzare il numero di visitatori: il sistema valuta questi elementi con largo anticipo rispetto ad altri sistemi, ed ottimizzerà i prezzi per primo. Nell’esperienza di Pricetag, il pubblico apprezza il prezzo dinamico anche in Italia? Il più grande vantaggio per il pubblico è la libertà di scegliere a quale prezzo acquistare i biglietti. Il consumatore consapevole , che è disposto a pianificare un po’ in anticipo, è in grado di approfittare di prezzi vantaggiosi, mentre il parco, grazie al nostro sistema, vedrà incrementare il prezzo medio del biglietto pagato dagli ospiti. ai nostri affezionati e fedeli visitatori del centro e sud Italia, è quindi da identificare nei milioni di turisti italiani e stranieri che ogni anno visitano Roma e le Colline Romane. In tale ottica, le strategie di posizionamento e di pricing di Rainbow MagicLand si legano quindi al contesto del mercato turistico che è profondamente cambiato negli ultimi anni, producendo grandi cambiamenti anche nel comportamento dei viaggiatori. I nostri visitatori sono
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turisti più consapevoli, che programmano la vacanza con anticipo e sono abituati ad utilizzare internet ed i motori di ricerca per reperire i servizi turistici più adeguati alle loro esigenze. Nell’ambito ricettivo e dei trasporti, già da molti anni le tariffe sono variabili e viene premiato l’anticipo di prenotazione e la pianificazione. Il prezzo dinamico è dunque ormai una consuetudine applicata ed accettata dai consumatori, percepita come un vantaggio piuttosto che come un ribasso dei prezzi. Ultimo, ma non ultimo, il fattore internet, che ha contribuito a dare un ruolo sempre più attivo ai consumatori di beni e soprattutto di servizi. Non a caso il turismo si colloca ai primi posti di tutte le transazioni effettuate via web.
stagioni complesse come il 2014 ha avuto una pesante incidenza sul comparto dei Parchi. Se è vero che il prezzo dinamico non sostituisce le promozioni o le offerte che nel corso della stagione possono essere messe in campo, esso ci ha garantito una continuità di comunicazione con i consumatori, promuovendo una tariffa a partire da 22€ che è stata e continua ad essere il messaggio di marketing adottato nelle nostre campagne. Chi acquista a data fissa, online e con anticipo può beneficiare del miglior prezzo rispetto a chi decide all’ultimo minuto o compra alle biglietterie del parco, e accede direttamente al Parco senza fare code. Anche i nostri partner dell’intermediazione hanno accolto positivamente questa strategia di pricing ed alcune agenzie di viaggi hanno effettuato le vendite online per i loro clienti, promuovendo Alla luce di quest’analisi, e in previsione di una sempre l’acquisto a data fissa. maggiore penetrazione del mercato turistico, abbiamo quest’anno deciso di adottare una strategia di pricing dina- Di certo c’è ancora tanta strada da fare in questa direzione, mico per Rainbow MagicLand. L’adozione di questa nuova visto che in Italia pochi Parchi hanno adottato questa politimetodologia ci ha permesso di dare un forte stimolo alle ca di prezzi. Siamo soddisfatti di essere stati tra i pionieri di vendite dei biglietti online, che non hanno solo registrato questa esperienza e crediamo di poter continuare a capitapositivi incrementi a doppia cifra, ma hanno consentito di lizzare sul prezzo dinamico per dare maggiori opportunità aumentare l’anticipo di prenotazione di biglietti a data fis- ai nostri visitatori, ai turisti, alle famiglie, di concedersi una sa, fornendo una visibilità anticipata dei flussi di visitatori giornata di divertimento a Rainbow MagicLand, scegliendo e mitigando l’effetto meteo (reale, o allarmistico!!!) che in la tariffa più vantaggiosa.
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Un estate da dimenticare per i parchi di divertimento? Ne parla il TG1 Mentre scrivo la stagione 2014 dei parchi di divertimento si avvia alla conclusione: è già terminata per molti parchi acquatici e si accinge a vivere un periodo meno intenso per i parchi a tema. Come è andata?
U
na ricerca di Parchi Permanenti Italiani, diffusa a metà Agosto, ha evidenziato che i dati fino al 31 luglio mostrano un calo molto significativo - dal 30% al 70% - per i parchi acquatici, e difficoltà nei due primi mesi estivi per i parchi tematici. I dati diffusi dall’ANESV sono stati ripresi dal TG1 Economia delle 14 il 29 agosto scorso, con alcune interviste. Un approfondimento molto veloce, assai di più di quanto girato nella sede di Saxa Rubra e a Gardaland, tuttavia l’ANESV ha ottenuto attenzione dal principale telegiornale italiano (visibile all’indirizzo http://ow.ly/B1uOz). I dati della fine di agosto, raccolti dall’Associazione in un successivo sondaggio tra tutte le strutture italiane, confermano che l’Estate 2014 è stata per i parchi di divertimento una stagione a due velocità: sono confermate, purtroppo, le difficoltà per i parchi acquatici, tutti al di sotto delle non esaltanti performance del 2013, con percentuali negative a due cifre - in alcuni casi intorno al 50% - soprattutto nelle regioni più settentrionali del Paese. Diverso dunque il dato sui parchi a tema, alcuni dei quali hanno registrato un agosto che ha superato le previsioni, in alcuni casi con percentuali a due cifre, che hanno aiutato a mitigare i risultati dei primi mesi estivi. Se si pensa che nella Riviera Romagnola a luglio si è registrata una piovosità dell’89% superiore alla media degli ultimi trent’anni, con ben 24 giorni in cui è piovuto - superando a giugno il +43% rispetto allo stesso mese del 2013 è evidente che la stagione 2014 si chiuderà per molte strutture con il segno negativo, o una lieve performance positiva. Ci sono eccezioni, parchi tematici cioè che archivieranno il 2014 come una delle migliori stagioni degli ultimi anni. L’altro elemento interessante – già evidenziato nel rapporto sui parchi di divertimento elaborato dall’ANESV lo scorso anno - è che, nei territori vocati ad attrarre il turismo straniero, quest’ultima tipologia di ospiti ha contribu-
ito fortemente a mitigare i dati negativi, condizionando in alcuni casi addirittura positivamente il dato sulle presenze e sulla spesa pro capite all’interno dei parchi. La temperatura più fredda ha infatti indotto a scegliere i parchi a tema rispetto alle spiagge? Può essere, anche se c’è da dire che le strutture in questione hanno effettuato una politica di migliorie interne che è stata indubbiamente premiata dai visitatori. Con il periodo di Halloween, dopo l’apertura delle scuole a metà settembre, ne sapremo di più. Certamente è fondamentale che il clima delle prossime settimane non comprometta le attività all’aperto degli italiani. Solo così la stagione 2014 dei parchi di divertimento potrà essere archiviata senza troppe difficoltà per i parchi a tema. (M.C.)
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L’andamento del triennio ed uno sguardo al più lontano passato del Resort Disney parigino Prendendo spunto da un post di Tracy Kahaner, articolista di Blooloop.com e titolare di Kahaner Research, abbiamo selezionato 8 schede riassuntive pubblicate sul sito corporate di Dineyland Paris che, pur nella loro estrema semplicità, forniscono alcuni interessanti dati sul Resort di riferimento per il mercato europeo. di Roberto Canovi – parksmania.it dati si riferiscono sia ai due parchi – Disneyland Park e Walt Disney Studios – che agli hotel tematici presenti all’interno della Disney Property – 7 in totale, compreso il Davy Crockett Ranch – ed escludendo per quanto riguarda le presenze quelli non gestiti direttamente e cioè i due Vienna International, il Kyriad e il Thomas Cook’s Explorers. 32 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
Il dato relativo ai ricavi del Resort, ricordando che si parla sempre di anno fiscale (dal 1 ottobre al 30 settembre) e non di anno solare, evidenzia come negli anni vi sia stato un costante incremento del fatturato, anche a fronte, come vedremo in una tabella successiva, sia di un calo dei visitatori che degli introiti nell’ultimo anno dopo l’esaltante performance del 2012. Basti sottolineare come si sia passati dai 753,7 milioni euro (convertiti) del 1993 ai 1.005,2 milioni del 2001 e infine, prima degli ultimi 3 anni evidenziati nel grafico, ai 12.75,9
milioni del 2010. È bene specificare che questi dati si riferiscono alle revenues totali, che comprendono sia il Resort che il segmento Real Estate (pur se relativamente impattante). Inoltre, sia i dati relativi a EBITDA (l’utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali) che al risultato netto sono ovviamente differenti. Giusto per fare un esempio, per quanto riguarda l’EBITDA, nel 1993 si registrarono 18,6 milioni di euro (convertiti), che divennero 225,7 nel 2000, per poi variare sensibilmente ogni anno fluttuando su un range compreso tra 117,1 (2005) e 249,5 (2008). Nel 2013 l’EBITDA è stato di 144,3 milioni di euro. Molto chiara la suddivisione dei ricavi, che assegna ben oltre il 50% ai due parchi tematici e quasi un 40% agli Hotel gestiti direttamente e al Disney Village, in cui sono presenti negozi e ristoranti. Non è specificato, ma è bene sapere che all’interno del Disney Village vi sono locali che non vengono gestiti direttamente dalla Proprietà, ma da aziende esterne che pagano ovviamente affitto e royalties e dunque il dato dovrebbe essere relativo ai soli ricavi delle attività con gestione diretta, sommati ai fee che pagano queste aziende partner. Se analizziamo la provenienza degli ospiti nell’annata 2013, risulta ancora di fondamentale importanza la quota del mercato interno, che segna il 51%. Nonostante la storica avversione dei francesi appartenenti a certi ambienti radical-chic che ancora oggi non si rassegnano all’invasione perpetrata dai “colonialisti americani”, dunque, il pubblico francese continua ad apprezzare il
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necessario verificare se la percentuale dei visitatori che utilizzano la metropolitana è tutta composta da abitanti dell’hinterland di Parigi o se tra di loro vi sono turisti ugualmente provenenienti in aereo ma che hanno alloggiato in centro città. In ogni caso non si dovrebbe trattare di scostamenti percentuali, fatto 100, troppo rilevanti.
prodotto Disney. Gli altri paesi concorrono al successo del Resort con percentuali sostanzialmente equiparabili alla durata del viaggio. Le confinanti Gran Bretagna (14%), Spagna (8%), Belgio (6%) e Olanda (6%) forniscono infatti un elevato contributo di ospiti, mentre l’oggettivamente bassa percentuale di tedeschi (3%) ha – tra diversi motivi – una sicura spiegazione nella estremamente qualificata “concorrenza” generata da Europa Park. Per quanto riguarda l’Italia, il dato di affluenza rimane tutto sommato abbastanza costante, anche se negli ultimi anni si è avuto un buon incremento percentuale. Il 9% che rappresenta la somma degli altri paesi è un risultato destinato – Dubai e Abu Dhabi, in futuro, permettendo – a crescere ulteriormente, alimentato soprattutto dal mercato dei paesi emergenti dell’Est europeo. Per quanto riguarda i mezzi utilizzati dagli ospiti per raggiungere il parco risulta evidente la correlazione con la provenienza geografica e relativa distanza dal parco. Il 17% registrato dai voli aerei, anche considerando che ben difficilmente queste persone visitano – come accade invece per gli ospiti di forte prossimità – il parco più volte l’anno, è indice del fatto che Disneyland Resort Paris, ormai è divenuta per un grande numero di persone una destinazione turistica di primaria importanza nel panorama europeo anche a prescindere dalla vicinanza con Parigi. Sarebbe poi 36 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
Il dato più importante, o meglio, quello che interessa generalmente il pubblico, è quello relativo alle presenze nei due parchi del Resort: Disneyland Park e Walt Disney Studios. Risulta evidente come dopo un buon incremento nel 2012 rispetto al 2011 (16 milioni di ingressi contro i precedenti 15,6), nel 2013 vi sia stata una contrazione decisamente importante. Tanto da segnare una perdita secca di visitatori pari a 1,1 milioni. Nonostante questo arretramento, come vedremo con le tabelle successive, la performance sul fronte della spesa pro-capite è stata comunque positiva. E’ importante altresì evidenziare che gli ingressi vengono conteggiati in base al cosiddetto “first click” e questo significa che se un ospite entra ad esempio la mattina al Walt Disney Studios e poi nel pomeriggio si sposta presso Disneyland Park – o viceversa – gli ingressi non vengono sommati. All’atto della sua inaugurazione – 1992 – il Resort presentava un solo parco e gli ingressi conteggiati nell’anno fiscale 1993 furono 8,9 milioni. Incremento costante negli anni successivi, con 9 nel 1994, 12,6 (1997), 13,1 nel 2002 (quando venne inaugurato anche Walt Disney Studios), 14,5 (2007) e 15 milioni nel 2010. Nel 2013 sono calati i visitatori nei due parchi e, parimenti, è calato anche l’indice di occupazione delle camere negli Hotel del Resort. Si è passati da un tasso che rasentava quasi il 90% nel 2011 ad un decisamente più modesto 79,3% nell’anno fiscale appena trascorso. Anche nel caso degli Hotel, però, la spesa pro-capite ha segnato un deciso aumento, rendendo meno amaro il bilancio complessivo. Se ritorniamo in-
dietro nel tempo è facile capire come siano stati proprio gli Hotel – a causa di valutazioni e scelte inizialmente errate – a rendere tragici i primi bilanci del Resort: nel 1993 il tasso di occupazione fu del 54,4% e solo nel 1998 si oltrepassò la soglia dell’80% per poi assestarsi all’interno di un range variabile tra questa percentuale e il mai più raggiunto 90,9% dell’annata fiscale 2008. Come è possibile notare, il 2013 ha riportato il tasso al di sotto della soglia raggiunta nel 1998, ma è doveroso sottolineare che negli ultimi anni è fortemente aumentata la disponibilità di camere (circa 5800 sono rimaste quelle ufficiali della società) non solo con i 4 Hotel partner già citati, ma anche con quelli sorti, sempre in partnership, nella vicina Val d’Europe. La tabella relativa alla spesa pro-capite degli ospiti all’interno dei parchi (biglietto d’ingresso, cibo e bevande, negozi e altri servizi, al netto della tassa equivalente alla nostra IVA) evidenzia come dal 2011 al 2013 si sia incrementato l’introito di 2 euro passando da 46,16 euro a 48,14. È però interessante rilevare come l’incremento maggiore si sia verificato l’ultimo anno con una differenza di ben 1,70 euro a persona. Questo è servito a mitigare il crollo negli incassi nonostante un saldo negativo delle presenze di 1,1 milioni. Senza questo aumento di 1,70 euro a persona, l’incasso
sarebbe stato di 691.360.000 euro invece dei 717.286.000 segnati. In concreto, sono dunque stati incassati “solamente” 25,757 milioni di euro in meno rispetto al 2012, quando si raggiunsero i 743,040 milioni. Tornando indietro nel tempo è molto interessante notare come nel primo anno fiscale
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(1993) la spesa pro-capite fu di 38,3 euro (convertiti), ma già dall’anno successivo si ridusse: 36,2 nel 1994, 34,3 nel 1995, toccando il picco negativo nel 1996 con 34 euro. Una lenta risalita cominciò nel 1997 con 34,4 e proseguì al ritmo di circa un euro l’anno fino al 40,1 del 2002, per poi continuare a salire per raggiungere i 45,3 euro nel 2010.
Euro Disney
È del 7 ottobre la notizia che Euro Disney, la società che gestisce il parco divertimenti Disneyland Paris ha annunciato un piano di ricapitalizzazione da un miliardo di euro, sostenuto e garantito dalla capogruppo americana Walt Disney Company. Il gruppo ha problemi di indebitaAumento della spesa (per camera) rispetto al 2012 an- mento sin dall’origine. Questa operazione potrebbe porche per quanto riguarda gli Hotel Disney. Si è passati dai tare ad un delisting della società dalla Borsa di Parigi, il 231,33 euro del 2012 ai 235,01 dell’ultimo esercizio, con cui titolo nei giorni successivi ha subito pesanti perdite. un aumento di quasi 4 euro. Il dato è la somma della spesa per l’occupazione della camera, per il food & beverage e calo nei due anni successivi con un assestamento su quota tutti gli ulteriori servizi a pagamento fruiti dagli ospiti all’in- 179,2 e 179,5, per poi ricominciare una poderosa risalita terno degli Hotel. Come nel caso della tabella precedente, che dai 197,9 del 2007 ha portato ai 209,8 del 2010. la cifra indicata non comprende la tassa equiparabile alla Osservando le altre numerose tabelle riassuntive presenti sul nostra IVA. Relativamente ai primi anni di esercizio si sco- portale della Company si possono meglio comprendere le dipre che la spesa era decisamente più bassa: 136 euro nel namiche che regolano uno dei più poderosi investimenti del1993, 165,4 nel 2000, 186,6 nel 2004. Poi si è verificato un la storia europea legati al tempo libero e al divertimento, ma che per essere correttamente spiegate in ogni sua sfumatura necessiterebbero di ben più di questo semplice articolo. Basti solo pensare che ancora molte persone ignorano che il Resort Disney di Parigi è parte di una ben più complessa operazione immobiliare e che addirittura gli stessi parchi non sono – se non in parte e solo grazie ad operazioni svoltesi molto recentemente – di completa proprietà della Disney Company. Non tutti sanno – giusto per citare un banale esempio – che la Euro Disney versa alla Disney Company importanti royalties relative a merchandise e utilizzo del brand. In Giappone, addirittura, l’intervento Disney è ancora più limitato in quanto la proprietà è della Oriental Land Company (che segna puntualmente bilanci strepitosi). Non stupiscono dunque, come nel caso di Parigi, i frequenti numeri negativi riportati all’interno delle tabelle più dettagliate. All’interno di un’operazione così enorme, statene certi, qualcuno non guadagna (ad esempio i piccoli azionisti), ma segmentando i diversi capitoli di spesa e ricavo, risulta palese come sul fronte della specifica gestione dei due parchi tematici i numeri risultino decisamente interessanti. A prescindere dalla presentazione dei bilanci annuali e fosse anche solo per quanto riguarda i posti di lavoro creati. 38 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
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PROFESSIONE IMMAGINEER Pagati per immaginare, sognare, creare. È questa l’idea per lo più romantica, che comunemente si ha della professione dell’Imagineer, una professione che probabilmente raggiunge il top alla Walt Disney Imagineering, un ramo specifico di quella che è da sempre considerata la fabbrica dei sogni per eccellenza. di M. Cristina Cesa d è proprio dalla WDI che partiamo per cercare di spiegare e analizzare questa figura così speciale, difficile da definire o da capire. Il nome, oggi marchio, di Walt Disney è da sempre sinonimo di fantasia, per questo non è automatico pensare che alla Walt Disney Imagineering (WDI) possano servire anche professioni tanto 40 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
Toni Baxter, Immagineer di attrazioni come Big Thunder Mountain, Journey Into Imagination, Splash Mountain, e the Indiana Jones Adventure, Harriet Burns, la prima Immagineer donna, che creò Il Castello della Bella Addormentata – icona dei parchi e del brand Disney.
“scientifiche” come l’ingegneria. È quello che dicono alla società stessa, dove in una intervista di qualche anno fa, il responsabile del personale raccontava che quando la WDI partecipa alle fiere del lavoro – una realtà tutta americana – alle quali partecipano soprattutto ingegneri e tecnici in cerca di prima o nuova occupazione, la prima reazione è quella di pensare “Che ci fa qui la Disney? Per cosa vi servono degli ingegneri?” Molti infatti non conoscono lo specifico ramo dell’Imagineering o, se ne hanno sentito parlare, ritengono che sia riservato esclusivamente ad artisti. Invece non è così. Allora cerchiamo di capire bene cosa si intende, cominciando proprio dal termine Imagineer che nasce da Imagination e Engineering, vale a dire immaginazione e ingegneria. Quindi un sognatore sì, ma con le basi soli-
de e l’attenzione minuziosa di un ingegnere. Un artista talentuoso ma anche efficiente lavoratore in grado di trasferire la fantasia in un mondo reale fatto di materiali solidi e concreti. Ecco perché, se si dà un’occhiata al depliant informativo della WDI si trovano elencate più di 60 professioni: dal ragioniere al carpentiere, dal manager delle costruzioni al designer ambientalistico, grafici, specialisti dell’informazione, designer di applicazioni materiali, ingegneri meccanici, fabbricatori di plastici, scultori, sceneggiatori e pianificatori strategici. www.anesv.it 41
Lavori di realizzazione della nuova attrazione Ratauille
A questo punto però viene da pensare alla WDI come tori, ognuno con un proprio concetto di divertimento, un un enorme ufficio con mille impiegati diversi, ognuno personalissimo curriculum lavorativo e percorso di vita, con un ruolo a sé. Ma qui possiamo dire che entra in una diversa creatività. Possono essere un laureati o gioco la magia. Perché in questo ambiente di lavoro semplicemente sognatori dall’immaginazione illimitata. così poliedrico, tutte le varie arti finiscono per fondersi Ecco perché dicevamo che il top si raggiunge alla Walt tra loro, dando vita ad una interdisciplinarità che, se da Disney. Marty Skiar, che è stato presidente della WDI un lato viene spontanea, fino al 2009 spiegava in dall’altro viene fortemente un’intervista che il vecchio stimolata. Sempre, però, Imagineer […] sono sognatori, zio Walt parlava delle 4 ‘C’: conservando un buon graCuriosità, Sicurezza (Conproduttori e narratori, do di libertà di espressione fidence), Coraggio e Coognuno con un proprio in tutto quello che viene stanza. “Gli imagineer prefatto. Proprio questa libertà concetto di divertimento, un sentano ognuna di queste è considerata essenziale personalissimo curriculum caratteristiche. Sono perper tradurre il concreto in lavorativo e percorso di vita, sone curiose, alla continua magia. ricerca dei ‘perché’. Anche una diversa creatività. se esperti in quello che Quindi cosa sono gli Imafanno, non smettono mai di gineer e come si fa a diimparare.” Un mestiere in ventarlo? Di fatto non esiste un corso di studi, è come divenire quindi, qualcosa che non si impara ma da cui se fosse una vocazione che molti scoprono quasi per si impara. Volevamo vederci un po’ più chiaro e invece caso al colloquio di lavoro. Di certo tutti gli imagine- sembra che tutto si faccia ancora più complesso. er possiedono una tale gamma di interessi, capacità e talenti così diversi tra loro che diventa impossibile Certo se si vanno a leggere le testimonianze di quanti fare distinzioni e parlare di “architetto”, “ingegnere” o ora lavorano con successo e soddisfazione personale “programmatore”. Sono sognatori, produttori e narra- alla WDI, viene quasi da pensare che valga la pena ten42 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
Un progetto di Toni Baxter
tare. Che forse solo entrando in contatto con quella realtà lavorativa si capisce realmente se si è portati o no. È un po’ il lavoro che sceglie te. O forse è solo un’altra interpretazione fantasiosa e fiabesca che viene da fare quando si parla della Disney. Anche perché gli stessi imagineer non ci aiutano con le loro affermazioni. “La nostra sfida è creare e consegnare l’impossibile”, sono le parole di Jack Blitch, imagineer storico alla WDI. E certo a vedere la nuova attrazione Ratatuille a Disneyland Paris, ci si rende conto che è così. Come si fa? Sognando, immaginando, creando. E soffrendo. Sì perché c’è sempre il lato B nelle cose. E se state pensando di intraprendere questa carriera, sarà bene dare un’occhiata anche ad un altro tipo di testimonianze, di quelle raccolte sul sito ufficiale della WDI. Non a caso, Robert Niles di Theme Parks Insider – parlando del documentario trasmesso da NBC e riguardante la nuova attarzione Universal, Diagon Alley (vedi pag…) ha ricordato che “la Disney ha avuto per lungo tempo un atteggiamento verso il talento creativo che, come ha detto l’ Imagineer Marty Sklar, viene riassunto nel motto “C’è solo un nome sulla porta, e non è tuo.” Quando la Disney mostra i suoi Imagineers, lo fa alla fine della loro carriera, con il riconoscimento di “Disney Legend” o la dedica sulle finestre della Main Street. Non riesco a ricordare il fatto che la Disney dia l’accesso in prima serata ad un imagineer per parlare il suo lavoro su un progetto in corso”. “C’è un detto di vecchia data sull’essere un Imagineer di Walt Disney - racconta l’Ingegnere Capo Mark Sumner, che ha lavorato anche alla realizzazione dell’attrazione “The Twilight Zone Tower Of Terror” alla fine di un progetto, quando ormai i budget, i piani di lavoro e gli stessi imagineer sono giunti al limite, ci si trova sempre ad affrontare problemi dell’ultimo minuto, mentre la data di apertura di un nuovo show o attrazione si avvicina pericolosamente all’orizzonte. Solitamente le persone lavorano per molte e lunghe ore, sono costantemente sotto pressione, rimangono lontane dalle loro famiglie per settimane o addirittura mesi, sempre più stanchi di sandwich freddi e di vivere con la valigia sotto al letto” racconta l’Ingegnere Capo Mark Sumner, che ha lavorato anche alla realizzazione dell’attrazione “The Twilight Zone Tower Of Terror”. “Spesso e volentieri l’inizio dei lavori si colloca intorno alle 3 di mattina, non dormi da 20 ore, stai strisciando
nel fango sotto rocce artificiali, con una lampadina tascabile in bocca per riparare una valvola dell’aria e il tuo collega che si trova nella tua stessa situazione ti chiede: “Allora, come si diventa Imagineer?” Forse con questa ultima testimonianza finisce un po’ la favola romantica, potremmo dire che in essa l’ingegneria, la pratica, la materia concreta prendono il sopravvento sull’immaginazione fantasiosa, le idee, i sogni. Ma una cosa è certa. Gli imagineer si dedicano anima e corpo al proprio lavoro e non è solo un modo di dire. A noi non resta che goderci i loro capolavori, immergerci nella magia e forse dimenticarne tutti i pro e i contro, i procedimenti creativi, il lavoro duro. e continuare a credere che tutto è possibile, che la magia esiste e che si può vivere un sogno, anche solo per un giorno, immersi nelle atmosfere dei parchi che – grazie agli imagineer – riescono a “creare e consegnare l’impossibile”. www.anesv.it 43
PARCHI ACQUATICI ALLE PRESE CON IL 2014 Una stagione difficile, quella che si è appena conclusa, soprattutto per i parchi acquatici. Dai due sondaggi lanciati dall’Associazione a metà agosto ed al termine dell’Estate, la situazione si presenta molto grave al Nord, dove alcune strutture hanno perso oltre il 40% dei visitatori rispetto all’anno precedente, e difficile per l’area del Centro Italia. Al Sud la stagione, non esaltante, ha comunque consentito di operare con soddisfazione nel mese più importante della stagione, quello di Agosto. Le condizioni meteo sono certamente le principali colpevoli di questi esiti preoccupanti. I dati forniti dal meteorologo Simone Abelli, evidenziano che dal 1 giugno al 31 agosto sono transitate sull’Italia 25 perturbazioni, rispetto alle 9 dello scorso anno. In particolare su 92 giorni dei tre mesi estivi abbiamo avuto 63 giorni di pioggia al Nord, il triplo rispetto alla media, 39 giorni di pioggia al Centro, il triplo rispetto alla media, 21 giorni
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di pioggia al Sud, il doppio rispetto alla media del periodo. Il mese più difficile è stato luglio con quantitativi di precipitazione dal doppio al quadruplo rispetto alla norma. Anche le temperature – fondamentali per chi gestisce piscine – ne hanno risentito: al Nord fra luglio e agosto le massime sono state di 1,6°C più basse della norma, mentre al Centro il mese di luglio ha presentato temperature massime di quasi 2°C sotto la media. Il famoso Anticiclone estivo non è riuscito a posizionarsi sulla Penisola, e tutte le attività turistiche ne hanno
risentito fortemente. Nei parchi acquatici, in particolare, hanno potuto limitare i danni le strutture situate in aree geografiche vocate ad attrarre il turismo straniero, meno sensibile alle temperature e più propenso a spendere anche all’interno del parco. In un momento di crisi del Paese, la scorsa Estate era attesa con trepidazione dagli imprenditori del settore, ma si è conclusa con scarse soddisfazioni. Ora il sistema del credito ed il mondo politico dovranno fare la propria parte per sostenere le imprese turistiche.
Assemblea di Parchi Permanenti Italiani
Si terrà nel pomeriggio del 25 ottobre l’Assemblea dei Soci di parchi Permanenti Italiani, per individuare i componenti del Consiglio Direttivo del prossimo triennio. La riunione, convocata in concomitanza dei Parksmania Awards, si terrà presso il parco Rainbow Magicland. Con la recente adesione di soggetti importanti – i più recenti sono il gruppo Costa, Cinecittà Parchi ed Etnaland – l’Associazione è ormai il soggetto rappresentativo del settore a livello nazionale.
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Zip Line? Non solo, ecco la Fly Line di Ortisei Un parco avventura in forte pendenza? L’esigenza di presentare una nuova attrazione? Il problema è stato risolto ad Ortisei con l’installazione della FLY Line. nica al mondo, questa attrezzatura installata nel parco avventura Col De Flam, ricorda un “alpinecoaster”, sorta di piccolo ottovolante meccanico installato su un pendio, ma il binario d’acciaio assume in questo caso la funzione della fune di una zip line. Una innovativa carrucola permette al visitatore di agganciare la propria imbragatura e compiere i 680 metri di percorso assicurato al binario. A differenza di una teleferica, nella quale il cavo è ovviamente lineare, in questo caso il binario permette di realizzare un percorso curvilineo, che rende la discesa molto divertente. La partenza della FLY Line, vigilata attraverso una telecamera e gestita con un semaforo, si trova nel punto più alto del parco, realizzato su un versante particolarmente ripido, non a caso l’impianto viene comunicato come “Sentiero Avventura” perché dotato anche di ripide scale elicoidali per superare la pendenza. L’esperienza del sentiero può quindi concludersi per il visitatore attraverso una, interessante, zip line di 160 metri, ovvero con la discesa sulla FLY line. Il sistema è fortemente innovativo per l’Italia e per l’estero: abbiamo quindi chiesto a Michael Kammerer, socio della ditta Fly Line e gestore del parco Kronaction ad Issegno, di fornirci qualche dato sulla nuova realizzazione. 48
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Come è nata l’idea di realizzare un’attrazione del genere? L’idea è venuta a Gabriel Kostner, proprietario del parco avventura COL DE FLAM. Voleva qualcosa con quale si potesse scendere dal suo parco, che è costruito in un bosco molto ripido. Con le classiche Zip Line non è possibile realizzare un percorso con forti dislivelli. Aveva in mente qualcosa di simile ad una Zip Line ma con percorso a curve, da compiere con una carrucola. Ha presentato la sua idea a Markus Neumair, una Guida
Alpina che ha progettato e brevettato il sistema che abbiamo realizzato. Non è semplice trovare sul mercato una carrucola che possa scorrere su un tubo d’acciaio di 10 centimetri di diametro e possa frenare. Come è stata progettata la carrucola? La carrucola è studiata proprio per quell’utilizzo, e non esiste una cosa simile sul mercato. Attualmente viene prodotta in esclusiva della ditta KONG Italy.
Meeting dei parchi avventura il 31/10 e 1/11 a SKIPASS Nel corso di Skipass, alla rassegna di Modenafiere dedicata agli sport di montagna, Parchi Avventura Italiani terrà il suo meeting annuale, con seminari su tematiche professionali , ai quali seguirà l’Assemblea annuale dei Soci. Sarà organizzato anche un corso per la ispezione dei DPI, particolarmente apprezzato lo scorso anno. Skipass, visitata lo scorso anno da 90.000 persone, è la rassegna più importante d’Italia per gli sport di montagna e le attività outdoor.
Programma Venerdì 31 ottobre 2014 Ore 11: Corso “Ispettore DPI per alpinismo” Ore 20: Cena sociale (riservata ai soci)
Sabato 1 novembre 2014 Ore 10\11 - workshop: Inquadramento dei collaboratori “Contratti di lavoro e welfare nei settori del turismo, spettacolo e sport” Ore 11\12 - workshop: Presentazione della ricerca su “Parchi avventura, aspetti formativi e valori pedagogici” Ore 12\12,45 - workshop: Marketing dei parchi avventura. Alcuni casi di studio Ore 14: Assemblea dei Soci di parchi Avventura Italiani (riservata ai Soci) Tra i temi all’ordine del giorno, i report degli incidenti, il codice etico, l’approvazione del bilancio, le linee dell’azione associativa per il 2015 Per partecipare ai workshop è necessario registrarsi. www.anesv.it
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QR Code applicato sull’imbragatura
ACTIONPIX, la app con valore aggiunto per il cliente Parchi avventura, zip-line, scivoli acquatici, ma anche kartodromi, attrazioni veloci, laser game. Tutti i gestori di queste strutture vorrebbero offrire al visitatore servizi fotografici. Come risolvere il problema? di Maurizio Crisanti otandosi di uno specifico impianto – come nei parchi di divertimento – che permette di scattare foto e vendere le stampe, rinunciando tuttavia alla loro condivisione sui social network. C’è un’altra possibilità: un sistema più elementare, che permette di fare omaggio al cliente del file con l’immagine, nella certezza che la sua condivisione porterà a numerose visualizzazioni sui social network, a costo zero e nei confronti di persone che mai si sarebbe riusciti a contattare. 50
Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
È Actionpix, un sistema adottato dal parco avventura Kronaction di Issengo ed installato in alcuni alpine coasters e zip-line dell’area alpina. Si tratta in sostanza di una app, che il cliente scarica gratuitamente, ditata di lettore di codice QR (un codice a barre bidimensionale). Il QR Code, applicabile su un casco, sull’imbragatura, su un kart – ma collocabile anche su un cartello, alla partenza di un’attrazione – attiva il sistema. Lungo il percorso dell’attrazione è installata una fotocamera digitale, dotata di connessione internet mobile e attivata da un sensore. Nell’immagine che viene ripresa sono presenti i dati del parco ma è possibile inserire anche altri elementi, quali la velocità del soggetto al momento dello scatto. Al termine del giro il cliente può liberamente prelevare dal cellulare la foto, già dotata di pulsante per la condivisione su Facebook, una “call to action” che difficilmente verrà elusa. In sostanza i follower del visitatore vedranno la foto, che è un ottimo strumento di marketing per la struttura, perché potenzialmente condivisibile all’infinito, e senza costi. Il sistema è l’applicazione sono realizzati da una società di Innsbruck (http://www.actionpix.eu). Per quanto riguarda la tutela privacy, l’applicazione richiede la geolocalizzazione, quindi consente all’utente di scaricare l’immagine solo finché è in prossimità del parco, e solo per qualche ora.
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Italiani “costruttori di sogni” Nel settore dei divertimento, Italia è sinonimo di realizzazione di attrazioni di grande qualità e tradizione. Le aziende italiane, circa 150, sono note in tutto il mondo, ed esportano oltre il 90 per cento dei loro prodotti in tutti i continenti. Una realtà, quella della produzione italiana, che continua a consolidare i risultati ottenuti grazie all’impegno di imprenditori che, dagli anni ’60, hanno preso l’aereo per raggiungere le mete più lontane. Oggi il mercato è fiorente, nonostante la crisi diffusa, e l’impegno dei produttori italiani è sempre forte, mentre rare sono le esperienze di internazionalizzazione, a dispetto della difficoltà del mercato italiano. e parliamo con Andrea Munari, Presidente di ANCASVI e titolare di I.E. Park Group: L’Italia ha il primato della maggiore produzione di attrazioni a livello euro-
Nella foto Andrea Munari, al volante, con Paul Nolan (Presidente di IAAPA), e, da sinistra, Rob Norris (Tesoriere IAAPA) , Mario Mamon (Presidente del Direttivo IAAPA), Gerardo Arteaga Cerda (Vicepresidente vicario IAAPA), Karen Stanley (Vicepresidente IAAPA Europe) John McReynolds (Vicepresidente IAAPA) 52 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
peo. Dopo il vino, anche le giostre italiane sono il volatilità nei mercati perché le situazioni geopolitiche biglietto da visita del nostro Paese? cambiano rapidamente. Ciò costringe gli imprenditori ad affrontare ulteriori problematiche e repentini camSì, è proprio così. Siamo in una delle numerose nicchie biamenti. Il Nord Africa e parte del Medio Oriente sono di mercato per i quali l’italia vanta questa leadership spariti di colpo negli ultimi anni. Ora la Russia sottomondiale. Spesso lo troviamo segnalato nei titoli dei posta a sanzioni e potrebbe diventare più problemativari giornali economici, con sorpresa ed ammirazio- co lavorare per questo enorme paese. Forse c’è una ne. Quando si analizzano le caratteristiche che devono notizia positiva, ovvero l’allentamento delle sanzioni essere soddisfatte nella progettazione e produzione di sull’Iran. queste “macchine particolari” ci rendiamo conto che il mix di professionalità e di requisiti tecnologici, artistici, Ad EAS i costruttori italiani sono presenti in gran di sicurezza che servono sono estremamente comples- numero. Qual è la situazione delle fiere di settore? si e difficile reperibilità. L’Italia ha questa eccellenza produttiva perché nella realtà ha uomini e donne validi, Si sta affermando il progetto di una importante fiera imprenditori e tecnici tenaci nonché appassionati. È un per ogni continente. IAAPA ha questa leadership orgalavoro difficile che bisogna amare. nizzativa con un punto fisso ad ORLANDO in Novembre, una fiera itinerante in Europa EAS (Settembre) Un sistema di piccole e medie imprese, che da un sulla quale ci siamo concentrati in modo particolare, sistema estremamente frammentato si sta trasfor- ed infine un’altra itinerante nell’estremo oriente ASEmando: la dimensione delle imprese del settore è AN (Giugno). E’ significativa e ben organizzata anche un problema o una opportunità la fiera di Dubai (aprile). Queste esposizioni hanno un carattere veramente internazionale. Ne esistono altre Mi interrogo molto sulla questione organizzativa che pure importanti, ma con profilo meno internazionale sta dietro al nostro settore e su come si evolverà in e più regionale anche se attraggono buyers da vari futuro. Lo studio dell’intera filiera produttiva andrebbe paesi. America Latina, Russia ed ex paesi CSI, India approfondito. Non credo esista una risposta univoca. solo per citarne alcune. Stiamo operando per riportare Storicamente le grandi dimensioni nel nostro settore la fiera EAS in Italia presto, tuttavia questo obiettivo non sono mai esistite. Si tratta di macchine speciali, richiederà ulteriore lavoro e diplomazia. L’attuale scecustom made, spesso prodotti unici. Non è un lavoro nario economico e politico non aiuta, ma ci daremo da ripetitivo. Problematiche da veri industriali, numeri pur fare ugualmente. sempre relativi a produzioni che sarebbero attribuibili all’artigianato. Complessità organizzative notevoli per Milano ospiterà EXPO 2015, la Esposizione Univeressere competitivi nel mercato globale a corto, medio sale. Anche le attrazioni italiane hanno qualcosa da e lungo raggio. I cluster produttivi sono sostanzialmen- dire ai visitatori di tutto il mondo? te individuati e sigestiscono prevalentemente in open sourcing. È di pochi giorni fa il delinearsi di un evento - seminario per Giugno 2015 – in una data da individuaQuali sono i Paesi nei quali siamo maggiormente re - organizzato da ANCASVI con la collaborazione di presenti con il prodotti italiano, e quali saranno i MSE-ICE che da lungo tempo ci supporta, aiuta crenuovi mercati da esplorare? de fortemente nel nostro settore, e sarà aperto alla collaborazioni di tutto il network italiano che da temEuropa, Stati Uniti, medio ed Estremo Oriente. Recen- po opera a sostegno della nostra realtà produttiva e temente c’è un forte incremento in Turchia. C’è anche sarà teso alla promozione dell’ AMUSEMENT MADE IN interesse dall’Africa e dagli EUROPA e STATI UNITI- ITALY. Ci focalizzeremo su argomenti come InnovazioESTREMO e MEDIO ORIENTE. RECENTEMENTE C’E’ ne e progettualità particolari. Sarà l’opportunità nella stato un forte incremento in TURCHIA. Attualmente dall quale potremo parlare, spiegare, incontrare buyer ed Africa e dagli ... “STAN” Countries, c’è forte interes- istituzioni, in parallelo e sullo sfondo della manifestase verso il settore dell’amusement. Tuttavia c’è alta zione EXPO2015.
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Un “selfie” in 3D, nuova tendenza. E nel nostro settore?
Stampa 3D: ma che c’azzecca con il nostro settore? Eppure quello che era un sogno, fino ad un paio d’anni fa, è diventato realtà. Oggi è possibile stampare prodotti in tre dimensioni, e a colori. In attesa che, tra pochi mesi, vengano lanciate stampanti professionali che modellano cioccolato e zuccheri colorati – una rivoluzione nel cake design – attualmente è possibile stampare oggetti in oltre 40 materiali diversi. di Maurizio Crisanti
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ensiamo alle scarpe, che si possono personalizzare nei colori e nella finitura che si vuole, fino a pezzi di ricambio, protesi dentarie e tutto quello che la fantasia può concepire. Cosa serve? I giornali la fanno semplice: si parla di stampanti a meno di 600 euro, ma è del tutto ovvio che per ottenere un prodotto di qualità, con definizione impressionante, senza necessità di rifinirlo troppo manualmente con piccole frese e colorarlo, è necessario dotarsi di strumenti più costosi. Perché non provare nei parchi divertimento? Ancora il business non è così diffuso, e chi arriverà per primo nel settore potrà godere di un vantaggio compe54 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
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titivo. Ha iniziato nel 2011 Italia in Miniatura, con You Mini, la possibilità di farsi realizzare una statuina di se stessi in 3D. La tecnologia, ed i costi, prevedono in quel caso la successiva colorazione, a mano, del prodotto. Con la evoluzione degli ultimi anni, è invece possibile stampare a colori e con una definizione mai vista prima. Lo si è fatto, recentemente, a Roma durante Roomics, una fiera che richiama molti giovani, un raduno di Cosplay dove i ragazzi si vestono con il costume del personaggio preferito. In uno stand sono stati venduti in due giorni 90 MiniMe da 15 cm, ad 80 euro ciascuno, e senza alcuna pubblicità. La marginalità è molto elevata, se si possiede la stampante, dell’ordine del 400%. Potendo stampare da soli, l’investimento per scanner e stampante, dell’ordine di 100mila euro, si recupera facilmente. E se si volesse esternalizzare la stampa per limitare l’investimento? Certo si riducono i guadagni, ma non si acquista la stampante, che in leasing costerebbe comunque non molto. Pensiamo ad una struttura stagionale, un parco acquatico, un laser game o un locale per feste per bambini: in quel caso è possibile dotarsi
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di uno scanner 3D per acquisire il file con la figura del cliente – lo si fa in circa tre minuti con uno scanner manuale, ma ci si può anche dotare anche di scanner fissi, velocizzando estremamente l’acquisizione – ed inviarlo al service che provvederà a stampa e spedizione. È infatti ancora difficile poter consegnare al cliente il prodotto in tempo reale, perché la stampa, in 6 milioni di colori e ad alta definizione, richiede qualche ora di tempo, anche se una stampante professionale, con un’area di stampa di circa 50x50cm, può stampare fino a 20 MiniMe contemporaneamente. I MiniMe sono un potente strumento di marketing: nel 2013 Coca Cola ha promosso in alcuni Paesi europei un concorso per lanciare le proprie lattine mini, mettendo in palio i MiniMe. Ha avuto risultati sorprendenti. Non a caso Tesco, il colosso inglese dei supermercati, ha installato alcune stampanti 3D nei supermercati: Il cliente viene con il file del prodotto che ha progettato con un software, e torna a casa con l’oggetto. E’ possibile anche personalizzare statuine con il proprio volto, come per le squadre di basket dell’NBA o i personaggi di Star Trek, inviando alcune foto tramite il sito. Anche
nei centri commerciali la moda del 3D sta prendendo piede: ad Edimburgo la catena ASDA ha installato in un supermercato una cabina con scanner 3D che ruota, effettuando la scansione in 12 secondi. Dopo 3 minuti il cliente ha il file della propria immagine tridimensionale, che può far stampare a 90 sterline per una statuina di 20 cm di altezza, ritirandola in seguito o facendola spedire. Un vero successo. A cosa possono servire nel mondo del divertimento? Nella progettazione delle attrazioni, è necessario realizzare prototipi di componenti, per valutarne caratteristiche e funzionalità. Non a caso alcune aziende del settore, come la Antonio Zamperla – che ha realizzato attrazioni anche nei parchi Disney ed Universal – si è dotata di una stampante professionale. Lo racconta Vittorio Babini, direttore tecnico dell’azienda, in una lunga intervista ad una rivista specializzata. “Per capire il funzionamento e le potenzialità della stampante 3D – affermano dalla Zamperla – abbiamo iniziato ad utilizzarla per modelli apparentemente più semplici, come il tratto di un binario di una montagna russa particolarmente complessa. Era importante capire il taglio da dare al binario anche in base ai raggi di curvatura da concretizzare in una successione di archi per approssimare la “spline” nello spazio. Inoltre, andava verificato il rispetto dei vincoli strutturali e di taglio dei pezzi, il corretto posizionamento dei rinforzi, il limite di spessore e il modo per maneggiare il binario lungo la produzione. L’impiego della stampa 3D ci ha permesso di ottenere un modello in cui tutto è scalato, dove le proporzioni vengono mantenute senza che il modello a disposizione sia alterato in maniera importante. Attualmente stiamo utilizzando la ZPrinter per verificare come sarebbe risultato un veicolo, di cui disponiamo già del modello, se avessimo potuto usufruire della stampa 3D, per comprendere se avremmo potuto anticipare alcuni aspetti senza aspettare di vedere il pezzo stampato: apportare delle modifiche al prodotto e, quindi, allo stampo è sempre un grosso inconveniente, da evitare per quanto possibile”. Per far questo la ditta
di Altavilla Vicentina si è dotata di una stampante professionale – la Zprinter 650 di 3D System, il più grande produttore del settore – con la quale no vengono effettuati solo prototipi. La Antonio Zamperla ha necessità di presentare al cliente i rendering delle attrazioni che saranno realizzate. Certo però che un plastico in 3D è certamente più efficace di qualche stampa a colori. La stampante che hanno acquistato permette di realizzare plastici a colori dai dettagli estremamente definiti, e soprattutto fedeli al millimetro rispetto alla progettazione. La macchina, continua Babini “permette di ottenere una rappresentazione in scala molto esplicativa del concetto che si intende perseguire, dell’impostazione estetica e cromatica e, grazie alle nuove tecnologie, dei movimenti e dei meccanismi previsti nel progetto. In tal modo, la comunicazione al nostro interno e con i clienti diventa più immediata e chiara, anche grazie alla possibilità di presentare i modelli con componenti in diversi colori. Ci siamo resi conto che tali modelli forniscono inoltre uno strumento di marketing non indifferente per presentare in modo efficace al cliente una nostra proposta”. Dunque basta con modelli di parchi divertimento artigianali, dal costo di decine di migliaia di euro. Con la stampa professionale in 3D questi costi si riducono in modo impressionante, ed è più facile convincere il cliente ad acquistare il prodotto con un plastico professionale e fedele al progetto. Ma con la stampante 3D è possibile semplificare tutte le fasi che portano alla realizzazione dei grandi, e costosi, stampi in vetroresina di soggetti per giostre per bambini, elementi scenografici e soggetti a dondolo. Elementi molto grandi possono essere infatti scomposti da un software in vari elementi perfettamente combacianti, e poi assemblati per realizzare il prototipo. Per non parlare delle riproduzioni di monumenti in miniatura. Insomma, le potenzialità sono veramente notevoli, e il mercato ancora tutto da presidiare. In questo caso chi primo arriva… www.anesv.it 57
Legge 337/68
Imparare dalla relazione illustrativa Guardarsi indietro? A volte è utile, per capire da dove si è partiti e porsi nuovo orizzonti. La legge 337/1968 ha subito solo abrogazioni, e molti articoli sono stati soppressi. Tuttavia essa è ancora alla base delle attività, itineranti o permanenti, realizzate su suolo pubblico. di Maurizio Crisanti a questa legge derivano anche i contributi tratti dal Fondo Unico Spettacolo a favore delle imprese del settore, e le riduzioni u alcuni tributi locali, sia per la occupazione del suolo pubblico che per l’imposta sulla pubblicità. Già nel 1968 il legislatore, e l’ANESV che questa legge contribuì a far emanare, aveva compreso che i parchi permanenti si sarebbero sviluppati – in quegli anni in Italia le strutture di dimensioni rilevanti si contavano sulle dita di una mano – e che il settore avrebbe avuto necessità di aggiornamenti per intercettare i gusti del pubblico. Altre disposizioni, come quella sulla tutela previdenziale e sulle imposte erariali – l’IVA non esisteva ancora – sono alla base dei regime fiscale attuale, e degli aspetti pensionistici. Certo alcune disposizioni abrogate fanno rimpiangere un assetto autorizzatorio intelligente, che avrebbe offerto ancora oggi garanzie di professionalità degli operatori. Anche la commissione ministeriale, oggi necessariamente composta da “esperti” che però non abbiano avuto rapporti professionali con imprese del settore – e dunque rischiano di non esserlo, tanto esperti, visto che l’esercizio di attrazioni non si apprende sui libri. Fino alla riforma delle Commissioni consultive degli anni ’90 - operata per la necessità di rompere meccanismi di potere che certo non riguardavano questo settore dello spettacolo – autorevoli esponenti del Ministero dell’interno, delle finanze e del lavoro contribuivano a rendere l’organismo una sorta di “conferenza di servizi” tra amministrazioni, si direbbe oggi, capace di assumere decisioni e responsabilità, indirizzando le politiche di settore. Oggi non è più così, nessun organismo pubblico rappresenta i vari interlocutori, così che si deve faticosamente richiedere attenzione ai singoli Ministeri. Cosa dire dell’autorizzazione ministeriale? Il sistema di rilascio e rinnovo avrebbe potuto essere aggiornato, tuttavia pensare che oggi qualunque cittadino possa acquistare un’attrazione complessa, e farvi accedere il pubblico senza che nessuno ne abbia valutato la competenza, fa venire i brividi. È come se circolassero in Italia milioni di autovetture, senza che nessuno si preoccupi di istituire una patente di guida. Così si semplifica, dicono gli interlocutori, ma è difficile sostenere che in questo modo si vada nella direzione della maggiore sicurezza dei cittadini. Anche i parchi di divertimento avevano un’autorizzazione. Il sistema previsto nelle circolari applicative aveva un senso, e qualificava gli organizzatori di manifestazioni temporanee, una sorta di “impresari” del luna park, ma anche le grandi strutture permanenti. In questo senso il rimpianto non è tanto nella mancanza di una auto58 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
rizzazione, quanto nella carenza di organizzatori, come quelli che anni fa erano capaci di creare nuove manifestazioni, farsi concedere nuovi spazi, creando occasioni di lavoro per tutti gli esercenti. Ma non tutto è stato abrogato: l’articolo 9, quello che prevede regolamenti comunali ed elenco di aree sulle quali gestire le attrazioni, è ancora il caposaldo dell’attività itinerante. Messo in crisi dalla Direttiva Bolkestein in alcuni comuni, sembra reggere comunque l’impatto, garantendo regole certe, dove applicato. E si, perché in Italia i comuni sono oltre 8.000, ed i regolamenti comunali forse il 10 per cento. Tutti ottenuti grazie all’intervento dell’associazione di categoria. Ci sono aree del Paese prive di regolamenti, come le Isole maggiori ad esempio, ma dove questo diritto viene invocato dagli esercenti, i regolamenti si fanno. A volte purtroppo l’assenza di regole trasparenti non fa comodo solo ad alcuni amministratori. La riduzione dell’imposta sulla pubblicità, oggi prevista dal D. Lgs. 507/1993, deriva proprio dalla legge 337/1968; costituisce un risparmio importante per molte imprese, anche per i grandi parchi di divertimento, così come per le affissioni dei luna park. Per questo abbiamo pensato di pubblicare la Relazione al disegno di legge: essa ha ancora grandi elementi di attualità, e mostra una visione del settore che attualmente la politica non sempre ha. La Relazione al disegno di legge -quarantasei anni portati con lo spirito di una ventenne – si avventura in affermazioni del tipo che queste attività “costituiscono anche un motivo non trascurabile di richiamo turistico” quando – a distanza di quasi cinquant’anni e dopo centinaia di realizzazioni a carattere permanente – si fatica ancora a considerare le aziende come imprese turistiche, fanno riflettere. Si parla addirittura una “complessa struttura organizzativa” relativamente ai parchi di divertimento.
La relazione si conclude affermando che “Si intende, in sostanza, offrire non solo un tangibile aiuto ad un settore che ha indubbie benemerenze per la funzione sociale da esso svolta, ma anche una testimonianza dell’apprezzamento del Paese per una categoria che, pur versando in condizioni veramente difficili, ha saputo dare prova di vitalità e di serietà professionale”. Non è poco. Un’ultima riflessione sui firmatari del disegno di legge, Corona, Taviani, Preti, Colombo, Scalfaro ed Andreotti. Sono nomi che, a prescindere dalle personali convinzioni, hanno fatto la storia d’Italia, e posto le basi per il “consolidamento e lo sviluppo del settore”, perseguito come obiettivo dello Stato. Bisognerebbe ricordarsene.
Legge 337/68 DISEGNO DI LEGGE Presentato dal ministro del turismo e dello spettacolo (Corona Achille); di concerto col Ministro dell’interno (Taviani); col Ministro delle finanze (Preti); col Ministro del tesoro (Colombo Emilio); col Ministro dei trasporti e dell’aviazione civile (Scalfaro); e col Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato (Andreotti). Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante; Seduta del 22 gennaio 1968
Onorevoli Colleghi! — Il disegno di legge ohe si sottopone all’esame del Parlamento risponde all’esigenza, da tempo sentita, di assicurare ai circhi equestri, allo spettacolo viaggiante ed ai parchi di divertimento un’organica disciplina, adeguata al crescente sviluppo ed ai molteplici interessi del settore, nonché alcune concrete agevolazioni che potranno concorrere a consolidarne la struttura e favorirne la diffusione anche in armonia con le esigenze di un continuò aggiornamento tecnico e con l’evoluzione dei gusti del pubblico. www.anesv.it 59
Molteplici motivi giustificano, anzi rendono doveroso, l’in- alcuna forma di provvidenza statale o locale ed è inoltre privo di una disciplina legislativa che ne ritervento statale. conosca la funzione di interesse generale, stabiliSi tratta di attività spettacolari e ricreative che in- sca le basi per una idonea organizzazione e regocontrano vasti consensi nel pubblico di ogni cate- li infine i rapporti della categoria con lo Stato e con goria, rappresentano una forma di svago a caratte- gli enti pubblici interessati alla sua attività. re decisamente popolare ed accessibile, per i bassi prezzi praticati, a vaste masse di spettatori, soprat- Col presente disegno di legge si è inteso appuntutto ai più giovani, e costituiscono anche un moti- to colmare tale lacuna, accogliendo le istanze da vo non trascurabile di richiamo turistico. È evidente tempo formulate dalla categoria imprenditoriale che tali aspetti del fenomeno non possono e non debbono e dai lavoratori, istanze che sebbene riconosciute essere ignorati; è giusto, quindi, che in uno Stato, sensibi- fondate non sono state tradotte finora in particolale ai problemi della formazione dei giovani, dello svago dei ri disposizioni legislative. Il testo predisposto, frutto di lavoratori ed alle esigenze del turismo, tali attività siano ri- un’ampia consultazione di tutte le categorie interessate, conosciute di interesse sociale. È poi da considerare che si avvale anche degli studi svolti sull’argomento dai preil settore raccoglie svariate forme di spettacolo e di attivi- cedenti Governi, senza trascurare le proposte parlamentà ricreative che, partendo dai tradizionali circhi equestri, tari presentate nella terza e quarta legislatura, che avesi sono man mano andate evolvendo con l’adozione di vano formato oggetto di esame preliminare da parte dei nuove forme di attrazioni sempre più complesse dal pun- dicasteri interessati. to di vista tecnico e, in qualche caso, anche dal punto di Il disegno di legge è articolato su due titoli, il primo dedivista della struttura organizzativa, come nei parchi di di- cato alle disposizioni di carattere generale ed alle norme vertimento. Agiscono in tal settore circa quattromi- che regolano la disciplina e l’organizzazione del settore, la esercenti, la maggior parte dei quali è costituita il secondo alle agevolazioni di carattere vario con cui si è da piccoli imprenditori-lavoratori che si avvalgono ritenuto di poter venire incontro ai più gravi problemi che per lo più del proprio nucleo familiare per la condu- travagliano la vita dei circhi e dello spettacolo viaggiante zione dei complessi. A ciò si aggiungono le grandi specialmente in relazione a taluni costi che incidono sfaattrazioni, i parchi di divertimento ed i circhi equestri vorevolmente sull’andamento delle gestioni. che danno lavoro a varie decine di migliaia di dipendenti, Degli otto articoli che compongono il titolo primo, i primi per lo più altamente qualificati. Risultano evidenti quindi tre hanno carattere generale. Si riconosce innanzi tutto la le implicazioni di carattere economico e sociale e, di con- funzione sociale svolta dal settore che, come si è accenseguenza, la necessità dell’intervento statale per dare alle nato nelle premesse, si estrinseca in diverse forme che categorie che operano nel settore basi più sicure e più se- concorrono tutte a creare una sana ricreazione per vasti strati sociali ed in particolar modo per i più giovani, nonrene prospettive di lavoro. ché un efficace mezzo per rendere più gradevole il sogD’altra parte, i circhi equestri e le attività dello spettaco- giorno dei turisti. Di conseguenza è sancito l’impegno dello viaggiante in genere versano da tempo in uno stato di lo Stato a sostenere il consolidamento e lo sviluppo delle crisi economica che, ove dovesse perdurare, potrebbe se- attività relative (articolo 1). gnare la graduale scomparsa del settore che, come si è visto, svolge una precisa ed apprezzabile funzione sociale. La legge, come già detto, ha per oggetto l’attività dei cirLa necessità di aggiornare continuamente gli impianti, in chi equestri e dello spettacolo viaggiante. L’articolo 2 ha relazione ai progressi della tecnica ed ai mutati gusti del carattere esplicativo e mira ad individuare le varie pubblico, i rilevanti costi di gestione, soprattutto influen- forme che possono assumere le attività rientranzati dalle alte spese per i trasporti e dagli oneri per i pla- ti nella vasta categoria dello spettacolo viaggiante: teatici, e la impossibilità di poter adeguare i prezzi, che nel trattasi di attività spettacolari, trattenimenti e atcarattere popolare dell’attività circense e dello spettacolo trazioni delle più diverse caratteristiche soggette a viaggiante trovano limiti insormontabili, hanno reso pre- continue evoluzioni in rapporto ai progressi tecnici carie e difficili le gestioni dei singoli complessi e impedi- ed ai gusti del pubblico, che sono svolte sia isolascono il sorgere di nuove iniziative che pur sarebbero ben tamente, sia sotto forma associativa. Esse possono anche essere organizzate, in più vasti complessi, accette dal pubblico. sotto la responsabilità e la direzione di un’unica Pur sussistendo tali premesse, sulla cui validità non può impresa, costituendo in tal caso la forma tipica di esservi dubbio, il settore non ha mai beneficiato di parco di divertimento o luna park, a carattere stabi60 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
le o mobile, le cui dimensioni sono ovviamente rap- camente, nel quale sono registrate con l’indicazione delportate al numero ed alle caratteristiche dei trat- le relative caratteristiche, le varie specie di trattenimenti, tenimenti e delle attrazioni riunite nel complesso. attrazioni e attività spettacolari. La compilazione e l’aggiornamento dell’elenco sono affidate al Ministero del tuÈ prevista, inoltre, con l’articolo 3, l’istituzione di rismo e dello spettacolo e a quello dell’interno, interessati una Commissione che, oltre a svolgere quelle spe- in modo particolare al problema per motivi di competencifiche funzioni consultive che le sono attribuite za. Sarà ovviamente determinante il parere che è chiadalla legge, può pronunciarsi su ogni questione di mato ad esprimere sull’inclusione in tale elenco la Comcarattere generale concernente l’attività circense missione consultiva di cui all’articolo 3, dovendosi anche e quella dello spettacolo viaggiante. L’organo, pre- valutare le caratteristiche tecniche e funzionali delle sinsieduto dal Ministro del turismo e dello spettacolo, è lar- gole attrazioni e tener conto, altresì, dei particolari integamente rappresentativo in quanto, accanto alle varie ressi della categoria. amministrazioni statali che sono interessate sotto aspetti particolari ai problemi e alle attività del settore, figura L’esercizio dei circhi equestri e delle varie attività, rienun’ampia rappresentanza delle organizzazioni sindacali, tranti nello spettacolo viaggiante, che siano, si intende, degli imprenditori e dei lavoratori e di tecnici. comprese nell’elenco, è subordinato alla preventiva autorizzazione del Ministero del turismo e dello spettacolo (arNell’interesse dello Stato, che non può rinunziare in que- ticolo 6). Attraverso l’autorizzazione ministeriale sarà opesta materia a svolgere un idoneo controllo, onde evitare rata quella attività di controllo che è indispensabile nella l’esercizio di quei trattenimenti e attrazioni che non offra- specie, non potendosi prescindere, anche per gli eserno sufficienti garanzie dal punto di vista dell’ordine pub- centi delle piccole attrazioni, dalla valutazione dei requisiblico e della sicurezza, e per venire incontro alle stesse ti tecnico-professionali dei richiedenti e delle garanzie da categorie che da tempo chiedevano maggiori garanzie in essi offerte, in ordine al rispetto dei vari obblighi di caratmateria, si è ritenuto poi di prevedere nell’articolo 4 l’i- tere sociale (quali: riscossione dei diritti erariali e versastituzione di un apposito «elenco», aggiornabile periodi- mento dei contributi previdenziali ed assistenziali).
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Non è però sembrato opportuno e funzionale subordinare in ogni caso il rilascio dell’autorizzazione al preventivo parere della Commissione consultiva. Il parere di tale organo per ciascuna delle centinaia di pratiche di autorizzazione richieste per l’esercizio di piccolissimi complessi, spesso costituiti da un solo gioco od attrazione, avrebbe costituito un inutile intralcio amministrativo e fonte di notevoli ritardi nell’espletamento delle pratiche. Pertanto è stato previsto che al parere della Commissione siano sottoposte soltanto le richieste di autorizzazione sulle quali abbiano espresso avviso difforme o negativo le varie organizzazioni di categoria. Con tale procedura, mentre l’Amministrazione potrà ugualmente accertare che il richiedente offra idonee garanzie, secondo i modi ed i criteri che saranno stabiliti dal regolamento di esecuzione, gli interessi delle categorie saranno ugualmente tutelati, essendo in ogni caso prevista la consultazione delle rispettive organizzazioni sindacali. Lo stesso articolo 6 prevede il rilascio ad ogni esercente munito di autorizzazione ministeriale di un «contrassegno» che dovrà essere apposto in modo visibile all’esterno dell’impianto autorizzato. Ciò nell’intento di poter seguire ed individuare le varie attrazioni nei loro spostamenti e passaggi da un titolare all’altro, esigenza questa vivamente sentita a causa del continuo aumento del numero e della specie degli impianti e del loro frequente trasferimento da un responsabile all’altro.
lamento di esecuzione a determinare le varie categorie dei parchi di divertimento, in relazione al numero e alla importanza dei giuochi e delle attrazioni installate. Nulla è innovato per quanto concerne il rilascio della licenza di polizia all’esercente, in quanto la disposizione di cui all’articolo 5 conferma sostanzialmente la procedura attualmente osservata in materia, in conformità di quanto Nel successivo articolo 7 è prevista un’apposita prescritto dal testo unico della leggè di pubblica sicurezza autorizzazione per l’esercizio dei parchi di diver- e dal relativo regolamento. timento, le cui caratteristiche sono state più avanti illustrate. Poiché trattasi di complessi che possono Con l’articolo 8 si intende evitare che i circhi equeassumere dimensioni notevoli e comportare gra- stri e le attività dello spettacolo viaggiante che sotto vosi impegni finanziari, con conseguente respon- molti aspetti versano in condizioni di disagio, possabilità verso i terzi e verso il personale impiega- sano essere danneggiati dall’ingresso indiscrimito, è sembrato opportuno subordinare il rilascio nato nel nostro Paese di complessi stranieri, appardell’autorizzazione ministeriale all’accertamento, tenenti a Paesi non membri della CEE o con i quali oltre che dei requisiti richiesti a tutti gli esercen- non siano in vigore accordi in materia di scambi ti dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, an- artistici. Pertanto, è stato stabilito che l’ingresso di che della capacità finanziaria e dell’anzianità di eserci- tali complessi sia subordinato ad apposita autorizzio nel settore, ovviamente in relazione all’importanza dei zazione rilasciata dal Ministero del turismo e dello parchi da gestire. Anche in questo caso, come nell’elenco spettacolo, previa valutazione delle caratteristiche di cui all’articolo 4, si è ritenuto di rimettere la decisione della tournée. dell’Amministrazione al parere vincolante della Commissione consultiva, la quale per la sua composizione larga- Con le disposizioni di cui al titolo II, sono state previste mente rappresentativa di tutti gli interessi, è in grado di una serie di agevolazioni che si ritiene possano validavalutare caso per caso l’opportunità o meno di autorizza- mente contribuire alla ripresa ed al progressivo sviluppo re l’esercizio di questa forma di attività che può implica- del settore. Lo stato di crisi delle attività dei circhi equestri re l’assunzione di gravi responsabilità. Sarà poi il rego- e dello spettacolo viaggiante richiederebbe indubbiamen62 Lo spettacolo viaggiante settembre ottobre 2014
te un più consistente intervento statale, anche sotto forma di provvidenze dirette, ma non si può prescindere, in una materia come questa, dai limiti di disponibilità dei bi- te per le installazioni sul suolo demaniale (articoli lanci dello Stato e degli Enti locali, considerando che ogni 11), è evidente che l’insieme delle disposizioni costituisce agevolazione comporta ovviamente un onere finanziario. un complesso di agevolazioni di non lieve portata che indubbiamente dovrebbe risolvere uno dei problemi più graPertanto, tenendo presenti quelle voci che maggior- vi che fino ad oggi ha travagliato il settore. mente incidono sul costo di gestione degli esercizi, ci si è limitati, nel disegno di legge, a prevede- Altro concreto beneficio è costituito inoltre dalla rire l’estensione al settore dei circhi equestri e dello duzione dal 10 per cento al 5 per cento dell’aliquota spettacolo viaggiante di alcune agevolazioni fiscali dei diritti erariali (articolo 12). In mancanza di provvie tariffarie che potranno arrecare un concreto be- denze dirette, sembra che questo sia l’unico mezzo – peneficio all’esercizio delle singole attività, senza pe- raltro non eccessivamente oneroso per le finanze statali, raltro costituire un rilevante aggravio per la finan- considerando il limitato importo del gettito corrispondente – per venire incontro ai bilanci deficitari dei circhi equestri za statale e locale. e delle attività dello spettacolo viaggiante. Se si considera, d’altra parte, che agevolazioni analoghe sono state concesse ad altre attività del settore dello Di carattere analogo è poi la esclusione degli spettacospettacolo e del commercio, le provvidenze proposte do- li e delle attrazioni offerte dal settore, dalle speciali convrebbero essere considerate un doveroso riconoscimento tribuzioni che i comuni possono essere autorizzati ad apdelle benemerenze della categoria e della funzione socia- plicare in caso di insufficienza dei proventi dell’imposta di soggiorno e del contributo speciale di cura (articolo 13), le che essa svolge. esclusione che si ritiene opportuna sul piano dell’equità, In primo luogo merita particolare considerazione il dal momento che lo stesso beneficio è stato da tempo acproblema delle aree comunali destinate alla installa- cordato per il settore cinematografico e teatrale (articolo zione dei circhi equestri e delle attività dello spettaco- 30 della legge 29 dicembre 1949, n. 958) […]. lo viaggiante, compresi i parchi di divertimento. Sono state più volte messe in evidenza le difficoltà che incontrano gli esercenti a reperire le aree e le condizioni spesso gravose ad essi imposte dalle Amministrazioni cbmunali sotto la spinta delle note ristrettezze di bilancio. Sicché, in pratica, può dirsi che ha avuto scarsissima attuazione la facoltà dei comuni di ridurre le tariffe per la occupazione temporanea delle aree pubbliche del 50 per cento a favore delle installazioni dello spettacolo viaggiante (terzo comma dell’articolo 2 della legge 18 aprile 1962, n. 208). Per ovviare a tali difficoltà, considerando anche le esigenze della finanza looale, è stato previsto (articolo 9) che le Amministrazioni comunali sono tenute a compilare un elenco delle aree disponibili, da aggiornare periodicamente, e che le modalità di concessione delle aree stesse dovranno essere determinate da ogni singola Amministrazione con apposito regolamento, previa consultazione delle organizzazioni di categoria. Tenendo poi conto che con lo stesso articolo 9 è sancito l’obbligo della concessione diretta delle aree all’esercente, che con l’articolo 10 è prevista la riduzione al 20 per cento della tariffa di cui all’articolo 2 della legge i8 aprile 1962, n. 208, che infine le medesime tariffe sono prescritwww.anesv.it 63
Gastone Rampazzo, a dieci anni dalla scomparsa Dieci anni fa, il 2 ottobre 2004, veniva a mancare Gastone Rampazzo, presidente dell’ANESV dal 1998 e direttore responsabile di questa pubblicazione. Fu il primo presidente associativo ad essere esponente della categoria, dopo 57 anni di attività dell’ANESV. Tante conquiste la categoria deve all’attività di quegli anni, dall’abrogazione dell’Imposta spettacoli agli indispensabili abbattimenti sui costi dell’occupazione del suolo pubblico, solo per citarne alcuni. L’Associazione vuole ricordarlo in questo anniversario con alcune espressioni di cordoglio inviate da persone che avevano avuto modo di operare al suo fianco e pubblicate nel volumetto che fu stampato nell’occasione. Tra questi Franco Bruno, presidente dell’AGIS degli anni migliori e Cesare Pelucchi, imprenditore ed amico di vecchia data. «Di Rampazzo – uomo retto, per onestà d’intenti e cuore generoso – ho direttamente conosciuto ed apprezzato, nel corso delle mie molteplici esperienze alla guida dell’ AGIS, uno “stile” personale, che lo distingueva nei rapporti associativi: lo assimilavo – per restare nel campo delle attrazioni” – alle evoluzioni morbide ma sicure dell’ ottovolante, piuttosto che agli scossoni frontali dell’ “autoscontro”. Non ne rammento scatti d’ ira o intemerate, quando certi climi assembleari avrebbero anche dovuto provocarle, oppure taluni contrasti, settoriali o aziendali, giustificarle. Questo “stile” mi è sembrato permeato soprattutto dal “buonsenso”, un ingrediente che favorisce le soluzioni, piuttosto che inasprire le divisioni, agevola la solidarietà e le unioni, anziché fomentare gli antagonismi. Voglio onorare la memoria di Rampazzo ricordando che fu uno dei più attivi, leali, fedeli, preziosi collaboratori di mio Padre, Avv. Camillo Bruno, durante la non ancora dimenticata Presidenza dell’ ANESV, negli anni 60\70. Le loro figure restino tra gli esempi più significativi, negli annali gloriosi dell’intramontabile, benemerita “Gente del Viaggio”». Franco Bruno «Una amicizia vale, per quello che maggiormente riesce a far prevalere, nelle occasioni più difficili dei rapporti tra persone. In Gastone quello che emergeva era sempre il sentimento degli affetti, del quale mi è facile dare oggi vera testimonianza. Un uomo buono con il quale era difficile se non impossibile esasperare i toni, poiché era nella sua natura mediare le posizioni e conciliare le divergenze. Questa grande dote ha fatto convergere su di lui ampi consensi dell’intera categoria dello Spettacolo Viaggiante e segni importanti di considerazione da persone, Uffici ed Istituzioni che l’hanno conosciuto. Per quanto riguarda la nostra personale amicizia essa nasce nella nostra infanzia e ha resistito a tutti gli stadi della nostra esistenza. Un trovarsi , forse nel tentativo di completarsi, annullando i difetti propri nei pregi dell’altro. Un percorso di vita parallelo ma con lunghi tratti di contatto che invece di logorare hanno consolidato il nostro reciproco rispetto. Ecco affetto che genera rispetto, questa era l’altra grande virtù di Gastone che questa tardiva ma sincera riflessione mi ha rivelato». Cesare Pelucchi
NECROLOGI Il 18 agosto 2014 si è spenta la cara esistenza di PACIFICO PIETATI, nato il 18/4/1937, ha rappresentato per lo spettacolo viaggiante in Campania, una guida ed un punto di riferimento costante. Associato all’ANESV, non si è mai distaccato dall’Associazione, tanto da essere insignito della medaglia d’argento nel 2000. Fondatore del parco Arcolandia di Sant’Anastasia, che oggi opera gestito magistralmente dalla mogli e dai figli. In varie occasioni abbiamo avuto modo di conoscere da vicino Pacifico, e di apprezzarne le doti. Pacifico era un amico, ma anche un uomo schivo ed onesto, aveva infatti due virtù che oggi non fanno notizia. Con la calma, ma anche con la necessaria forza, Pacifico ha vissuto la sua vita, senza far tragedie nei momenti difficili, e non ha mai negato una mano a chi la chiedesse. Era una persona simpaticamente burbera, ma di profonda bontà. È stato tanto forte da sopportare una lunga malattia con dignità. Vogliamo ricordarlo con queste righe, insieme ai soci dell’ANESV Campania. Ciro Guida, presidente ANESV Campania Calabria, ed i componenti del Consiglio Direttivo. Il mio ricordo di Pacifico Pietati Questo non vuole essere, e non ne ha le pretese , un tipico necrologio del caro amico e collega Pacifico. Al contrario, voglio ricordare con voi i migliori anni della mia giovinezza in cui ho avuto la fortuna di incrociare le nostre vite con quella di un giovanotto pieno di voglia di lavorare, voglia di spaccare il mondo e con un attaccamento ed un amore maniacale alla sua e nostra attività. Se chiudo gli occhi per un momento, lo vedo ancora militare in libera uscita a Roma, che mi viene incontro e mi chiede” Miria, me la fai la pasta e fagioli ?” “e mamma Bianca dovè ?” Era una gioia vedere quel ragazzone dal cuore d’oro a cui si illuminavano gli occhi davanti a quel piatto di minestra. Ha vissuto sempre così, in modo semplice, godendo delle piccole felicità ma affrontando le difficoltà della vita in modo irruento e senza paure. Della sua grande stazza ricordo con piacere le sue mani enormi. Quando mi prendeva il viso tra le sue, spariva completamente e mi sentivo una bimba nelle mani di un gigante. Gli anni in cui io e Ugo abbiamo iniziato a frequentare da sposini le piazze del giro della Campania, ci siamo spesso incrociati con la famiglia di Pacifico che ci ha fatto da tutori verso i vecchi del viaggio Campani e dei quali, in seguito, siamo riusciti a guadagnarci il rispetto. Erano altri tempi, in cui il sussidio reciproco contraddistingueva la nostra categoria . Avevi bisogno di un viaggio perchè ti spostavi di piazza e non avevi abbastanza camion? Eccomi vengo io a farti il viaggio. La prossima volta sarai tu a farlo a me. Ricordo che eravamo a Formia io e Ugo con il Telecombattimento nella piazza in comune e la sera della fiera una delle sorelle di Pacifico ( mi sembra di ricordare Antonietta ) si prestava a tenere a bada Marina e David piccoli per permetterci di lavorare in tranquillità. Si è sempre prestato per gli altri e per la categoria tutta, mettendo però in cima alle sue regole di vita, la sua grande famiglia. Negli ultimi anni anche lui, come noi, ha messo radici nel luogo in cui è nato, Madonna dell’Arco, e se passate di li potrete trovare la sua creatura, Arcolandia. Provate ad entrare in quel parco, io l’ho fatto spesso e vi posso assicurare che tutto vi parla di lui. In ogni attrazione, in ogni angolo del parco, in ogni mattone riconosci lui e la sua opera che profuma di sudore e di fatica ma anche e soprattutto di orgoglio e di onestà. Sono sicura che anche lassù troverai ad aspettarti, un parco di divertimento che attende di essere guidato. Ciao caro amico Pacifico Miriam e Ugo Melandri. 64 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2014
NECROLOGI È mancata il 29 luglio Marina DELL’ACQUA, moglie di Bimbo Martini e sorella di alcuni Soci romani. Alla famiglia le condoglianze della Sezione Lazio, Abruzzo e Molise dell’ANESV Si è conclusa la vita breve ma intensa di Artidoro PIVETTA, per tutti Arty... 44 anni vissuti spericolatamente nel bene e nel male, il tuo motto era “No Arty, no party”. Le vicissitudini e le scelte di vita che hai fatto sono sempre state estreme, incasinate, al limite di tutto, ma tu eri così... E niente e nessuno riusciva a cambiarti, ma alla fine avevi un gran cuore generoso e un’anima buona. Nonostante tutte quelle che hai combinato ti volevano tutti bene, e ce ne rendiamo conto soprattutto adesso. Lasci tutti quanti noi, tua moglie e due splendide figlie, Giada e Gloria, ma siamo sicuri che da lassù le guiderai nella loro vita... Hai sempre detto che saresti morto giovane e ci sei riuscito purtroppo. Ci mancherai, sempre a tutti. Ciao testone buono, ti vogliamo bene, ti amiamo. La tua famiglia È mancato in Aprile Lino VANZO. La figlia Sonia lo ricorda così: “Ciao papà, queste sono le parole che ti dicevo quando ti vedevo la mattina e la sera prima di lasciarti riposare. Questi mesi sono stati duri e sarà difficile per me abituarmi all’idea che non ti rivedrò più . Ti chiedo scusa se ci ho messo tanto a lasciarti andare, ma non ero pronta. So che dove sei ora stai bene, e sei in pace, hai trovato tuo figlio fabrizio che ha atteso anni per riabbracciarti, Chiedo a mio fratello solo una cosa, che ti dica tutte le mattine “Ciao Papà”. Caro papà, sei una persona buona, di una bontà infinita ed io e tuo figlio siamo fieri ed orgogliosi di avere avuto un padre come te , e la mamma di averti avuto come marito. Ti vogliamo tanto bene, Sonia, Massimo, Ornella, Valeria ed i tuoi nipoti. Il ricordo di un figlio (Marco Della Ferrara al papà). “Poche righe non bastano per “Fandin” Della Ferrera Defendente. “Fandin” non può più sentire, e chi scrive non ha avuto modo e coraggio di esprimersi, perché i nostri caratteri spesso non si incontravano. Il mio papà era un grande lavoratore, una persona molto intelligente, un uomo dalle capacità infinite, una persona intuitiva. Ricordo una mia frase, detta alla dottoressa che lo accudiva in uno dei suoi ultimi momenti di vita, in cui lui stava molto male: “vede quest’uomo… se lei avesse avuto un problema con un paziente e dello stesso avesse avuto il cuore in mano, lui lo avrebbe preso fatto girare tra le dita e subito dopo lo avrebbe fatto funzionare. Il dolore è tanto e ci si accorgiamo di quello che abbiamo perso quando una nostro caro viene a mancare. Ricordo che da solo costruì in soli 9 mesi un’auto scontro su rimorchio (tutt’ora in funzione), partendo dalla costruzione, dello stesso rimorchio, con l’aiuto del costruttore di rimorchi e cassoni per camion Fasano, un amico di Monchiero (CN). Tanti i colleghi in visita, durante la costruzione, e tanti gli elogi. Di tutti i suoi lavori, quello era motivo di orgoglio. Una volta , ricordo noi non avevamo ancora lo statico, per il funzionamento delle vetture dello scoter. Di conseguenza non esisteva nemmeno, il funzionamento automatizzato. Lui prese, un motorino del tergicristallo di un camion, un Timer di una lavatrice, con dei gettoni dell’autoscontro, fece delle camme, un trasformatore e un tubicino, con funzione di trasmissione, tra motorino e timer. Allestì il tutto su di una tavola di legno, lunga 1 mt. e larga 20 cm. Fece i collegamenti necessari e il tutto funzionò perfettamente. Ne seguì la costruzione definitiva, corredata delle varie spie di funzionamento e subito dopo, un secondo per il fratello Andrè. Un uomo dal cuore grandissimo, una persona che sapeva farsi voler bene e stimare, un uomo con il carattere a volte difficile, un uomo che a saputo trasmettere la sua bontà e la sua disponibilità a chi le ha vissuto accanto. Abilissimo alla guida, a volte raccontava certe sue avventure, di come alcuni colleghi – amici, lo chiamavano per fare i loro spostamenti, la loro tranquillità e fiducia era massima. Se succedeva qualche imprevisto lui trovava sempre la soluzione. Il giorno del suo “Ultimo Viaggio”, ero in compagnia di un collega e amico, venuto da Torino, ed eravamo davanti alla chiesa. Vedo arrivare una persona, rivolgendomi al mio amico gli dissi: “guarda adesso cosa succede. Vedrai che questa persona si mette a piangere”. La persona si avvicina io la saluto (ciao Giorgio), lui mi guarda, mi passa davanti e appartandosi , inizia a piangere, lo chiamo e le dico ( di a questo mio amico il perché delle tue lacrime) e lui le disse “il papà e la mamma di Marco, sono stati per me dei secondi genitori, che mi hanno fatto capire, cosa era la famiglia e la vita”. Un giorno litigando con i miei familiari, decisi di andare via di casa e rifugiarmi presso loro. Quando raccontai il motivo del mio gesto, mi presero letteralmente per un’orecchio e mi riportarono a casa, dicendomi questa è casa tua. Da allora non ho mai dimenticato questa famiglia e quest’uomo, perché in casa sua , un piatto di minestra in più, non mancava mai. Questo racconta con un singolo episodio, la sua umana bontà. L’amore per la famiglia, in primis la Moglie Bianchi Antonietta, per gli amici “Etta”. Una coppia di brave persone, due figli e quattro nipoti. Questo era Della Ferrera Defendente (Fandin), una bella persona, uno che sapeva farsi voler bene, uno che se si doveva spostare sulla piazza, per dare la possibilità ad un collega di poter esercire anche lui, lo faceva volentieri e a volte non veniva nemmeno ricambiato, tale favore. Le capacità lavorative, l’integrità, la bontà, la disponibilità, l’onestà e tutti i più bei difetti che una persona, poteva avere, lui li aveva. A tutto questo, aggiungiamo anche la simpatia e l’ironia. Un vecchio Viaggiatore, un altro pezzo di storia dello Spettacolo Viaggiante, che ci ha lasciati. Riepilogando, le cose a lui più care, la Famiglia tutta, il lavoro, la passione per alcune cosette e l’hobby per la pesca. Quando poteva, lo sport da lui preferito, nei torrenti delle vallate, da noi frequentate per lavoro. Quando si arrivava i pescatori del posto , lo temevano. La pesca in mare è sicuramente quella che gli ha dato le maggiori soddisfazioni. La preda preferita il Branzino. Il suo record, tutt’ora imbattuto con pesca fatta dalla riva e con la canna. Un branzino di 13 Kg. Chiunque possa e abbia voglia di leggere quanto scritto: “non abbiate paura di dialogare e litigare con le persone a voi più care. Perché quando non ne avrete più la possibilità, ne sarete pentiti”. Le discussioni sono solo atti d’amore e protezione e questo lo si può solo capire, quando si diventa genitori. Arrivederci Papà sei nel mio cuore. Il distacco predestinato, promette un incontro futuro. Arrivederci Papà, senza saluto, senza parole, non essere triste e non arrotare le sopracciglia. In questa vita morire non è una cosa nuova, ma anche vivere certamente non è una novità. La Famiglia Della Ferrera Defendente www.anesv.it 65
LIETE Vendo
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L’impegno e la costanza hanno dato i suoi frutti e cosi il 14 aprile 2014, si è laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche Marisa PIETATI, figlia del vice presidente della sezione Campania Calabria Pietati Luigi, e di Vitale Maria, dando una grossa soddisfazione ai genitori e alla categoria tutta. Tanti auguri affinché questa meta sia l’inizio di una vita piena di fortuna e soddisfazioni; non ti resta che mollare gli ormeggi e volare verso nuove mete.
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