# 5-6 • MAGGIO • GIUGNO 2020 • LVIII • WWW.ANESV.I T
Ferdinando Uga è il nuovo Presidente dell’ANESV Tariffe SIAE importanti novità ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
Pubblicata la PdR UNI su luna park e parchi di divertimento
THE ART OF ENTERTAINMENT
FERRIS WHEEL 45 MT. PORTABLE OPENING IN CAP D’ADGE PORT (FRANCE)
BALLOON TOWER "BATEAU VOLANT" OPENING IN JARDIN D'ACCLIMATATION (FRANCE)
AEROBAT “RAF SQUADRON 33” OPENING IN DENNLYS PARC (FRANCE) Technical Park s.n.c. - Via dell’Artigianato, 47 - 45037 Melara (RO), Italy - Tel: +39 0425 89 276 E-mail: info@technicalpark.com - website: www.technicalpark.com
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Sezioni Territoriali
Sezione Piemonte, Valle d’Aosta Via dei Mille, 9 • 10123 Torino Tel. 0118127637 Fax 0118127632 anesv-servizi@libero.it Sezione Lombardia, Liguria P.zza Luigi di Savoia, 24 • 20124 Milano Tel. 0267397824 / Cell. 3288131787 Fax 026690410 anesvlombardialiguria@hotmail.it Sezione Tre Venezie P.zza Insurrezione, 10 • 35039 Padova Tel. 0498750851 Fax 0498751440 anesv3ve@agistriveneto.it Sezione Emilia Romagna, Marche, Umbria Via Amendola, 11 • 40121 Bologna Tel. 051254582 Fax 051255942 anesvbo@cineweb-er.com Sezione Toscana Via Fiume, 20 • 50123 Firenze Tel. 055216969 / Fax 055214015 amministrazione@agistoscana.it Sezione Lazio, Abruzzo e Molise Via di Villa Patrizi, 8 • 00161 Roma Tel. 0644231454 / Fax 064403612 info@anesvagisroma.com Sezione Campania, Calabria P.zza del Gesù Nuovo, 33 • 80134 Napoli Tel. 0815520311 Fax 0815521326 anesvnapoli@libero.it Sezione Puglia, Basilicata Via Melo, 185 • 70121 Bari Tel. 0805219404 Fax 0805237584 nicola.ladisa@agisbari.it
ANESV è anche:
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EDITORIALE
Questo è il primo editoriale che firmo in qualità di presidente nazionale dell’Anesv, dopo l’elezione avvenuta nei giorni scorsi. Sono quindi ancora molto emozionato, non solo perché il mio nome d’ora in poi comparirà su questa prestigiosa rivista, ma soprattutto perché avverto la responsabilità del mio incarico.
di Ferdinando Uga
Presidente dell’Anesv
In vista però di tutti i cambiamenti che si prevedono nel corso di questo mandato, e che fanno parte appieno del programma grazie al quale sono stato eletto ottenendo la maggioranza dei consensi dell’assemblea generale, un momento in cui è emersa la passione e il sano confronto democratico, posso dire che non sarò da solo, anzi. Ho sempre percepito la vita associativa come un ambito dove uno più uno non fa mai due: perché l’unione di tanti uno può fare veramente la forza della nostra associazione, in un momento storico nel quale bisogna essere più uniti che mai. Lo dico per due precisi motivi. Il primo è di ordine generale, ovvero la crisi, direi senza precedenti, che è stata generata anche nel nostro settore dalla recente emergenza sanitaria. Le nostre attività sono rimaste chiuse, poi sono lentamente ripartite, anche se non tutte. L’Italia è stata, in questo senso, uno dei paesi virtuosi, se pensiamo che il nostro lavoro è ancora off limits in tante altre nazioni europee. Però non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, né tantomeno pensare che sia tutto finito. Ancora meno dobbiamo ricominciare come prima, perché è del tutto evidente che la pandemia ha comportato delle rivoluzioni che, credo, faranno parte del nostro mestiere ancora per molto tempo. Avere quindi un referente forte, organizzato, qualificato e introdotto presso le istituzioni, com’è storicamente l’ANESV, è più che mai fondamentale in questa precisa fase. Il secondo motivo è appunto legato a questo ultimo aspetto: è un discorso un po’ più interno, ma altrettanto centrale. Sono convinto che dobbiamo fare in modo che l’ANESV, anche a fronte del nascere di nuovi raggruppamenti associativi per lo più spuri e senza alcun costrutto logico, continui a ribadire la sua responsabile centralità ed a lavorare duramente in questo senso, per non perdere la minima posizione. È importante ripartire con un’energica campagna associativa e di comunicazione e su questo confido nel sostegno di tutti voi. Da ultimo, un rapido accenno al progetto della federazione: Federdivertimento ci consentirà di essere molto più puntuali e presenti anche sulle problematiche di ordine pratico, oltre che più ramificati rispetto a tutta la filiera e a quel mondo che gira intorno a noi. Grazie ancora a tutti per avermi dato questa enorme occasione: ripagherò la fiducia con il massimo impegno, ma solo insieme potremo fare dei passi veramente grandi. Vi mando a tutti un grandissimo abbraccio: almeno su carta ancora si può, chiudo con una citazione a me molto cara, lavoreremo uniti per un futuro migliore dello spettacolo viaggiante italiano, perché uniti si può fare...
Sommario #5-6 • maggio giugno 2020 • ANNO LVIII 06
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#5-6 • maggio giugno 2020 • anno LVIII Copertina: iStockphoto Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Ferdinando Uga
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Vicedirettore Maurizio Crisanti Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa Tecnostampa Srl – Roma Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
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ANESV INFORMA
06 Ultim’ora. Ferdinando Uga è il nuovo presidente dell’ANESV 08 La riapertura e i problemi emersi per lo spettacolo viaggiante 12 Tariffe SIAE: importanti novità 16 L’incontro con l’On.le Matteo
Mauri, Viceministro dell’Interno
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
18 20 Covid-19. Tutti in sicurezza al parco divertimenti 24 In audizione con la VII Mons. Tremolada al Luna Park: “Chiesa vicina”
Commissione (Istruzione pubblica, beni culturali) a descrivere le problematiche dello spettacolo viaggiante in relazione al Covid-19
26 Sardegna, terra di bandi
PARCHI DI DIVERTIMENTO
30 TEA: Report 2019. Performance e presenze 36 Fase 3, la denuncia: “Parchi divertimento a rischio”
PARCHI ACQUATICI
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Parchi acquatici, la brutta storia delle Linee guida sulle piscine e di un documento dell’ISS che ha di fatto tentato di far chiudere l’intero settore
PARCHI AVVENTURA
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Sistemi di protezione percorsi acrobatici – Collettivi e individuali
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FUORICAMPO
52 La prevenzione del
disagio termico causato dai DPI delle vie respiratorie
58 60 Noi siamo pronti a ripartire 62 Memo Park cambia sede 64 Al via Feexpo online,
Speciale 20 anni: l’acquario e Cattolica
la prima expo virtuale dedicata all’intrattenimento e ai kiddie ridese
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ANESV INFORMA | NEWS
Ultim’ora
Ferdinando Uga è il nuovo presidente dell’ANESV
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te onorario. La giornata dei lavori è stata intensa e sono state esaminate le questioni che riguardano la costituzione di un soggetto federativo e le azioni da mettere in atto in questo periodo difficile per la categoria. Ferdinando Uga è un noto imprenditore del settore, presidente della Sezione LomMassimo Piccaluga, presidente uscente, bardia Liguria dell’ANESV e già consigliere è stato acclamato dall’Assemblea Presiden- delegato dell’Associazione. el corso dell’assemblea dello scorso 16 luglio, l’ANESV ha proceduto all’elezione del nuovo presidente, affidando a Ferdinando Uga questo mandato. Uga ha nominato Cosimo Amato Vicepresidente vicario e Fabio Mannello Consigliere delegato.
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LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
ANESV INFORMA | IL DOPO LOCKDOWN
La riapertura e i problemi emersi per lo spettacolo viaggiante I Sindaci rinunciano al luna park perché spaventati da potenziali assembramenti e responsabilità. Il ruolo delle ANCI regionali. di Maurizio Crisanti
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l lockdown e la chiusura di tutte le attività dello spettacolo viaggiante hanno causato danni economici rilevanti agli esercenti. Tutti eravamo consapevoli che la riapertura avrebbe recato nuove difficoltà, sia relative alle date, poi alle linee guida e infine nella relazione con i Comuni. Ecco come è andata.
LA DATA DI RIAPERTURA Sulla data di riapertura ci sono state scuole di pensiero diverse. È sui Social la nota di altre associazioni del settore che ave8
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
vano deciso di presentarsi al Governo richiedendo sussidi economici e rinunciando alla apertura nel 2020. Solo l’ANESV ha continuato la sua battaglia per includere i codici ATECO delle attività rappresentate tra quelli che avrebbero potuto riaprire. Anche i parchi di divertimento aderenti ad ANESV attraverso Parchi Permanenti Italiani – i quali hanno lo stesso codice ATECO dello spettacolo viaggiante - hanno investito tempo e risorse economiche in una importante campagna di comunicazione e lobby, lavorando sulla riapertura e sensibilizzando il mondo politico, telegiornali, carta stampata e notiziari online. La delega
governativa sulla decisione di riaprire riconosciuta alle Regioni ha consentito di operare su singoli tavoli, trovando sensibilità in tre Governatori di regioni importanti, quali Veneto, Emilia Romagna e Lazio, seguiti poi dalla Puglia e dalla Toscana, e generando così le ordinanze di riapertura e le Linee guida di alcuni Enti territoriali, poi sostenute anche dalla Conferenza delle Regioni. Si è lottato per riaprire, sette giorni su sette e fino a tarda ora.
I PROBLEMI EMERSI DURANTE LA RIAPERTURA PER I LUNA PARK I risultati ora sono visibili, molti luna park e parchi giochi cittadini sono riaperti, ma il vero problema è rappresentato da alcuni Sindaci, che facendo un ragionamento non sempre realistico, adducono generici problemi di sicurezza legati all’eventuale assembramento. Essi fingono di ignorare che le Linee guida servono proprio ad evitare la diffusione del contagio del Covid-19 e garantiscono, se rispettate, la sicurezza di utenti e operatori. Per questo si è pensato di sensibilizzare i presidenti regionali dell’ANCI, anche a seguito del protocollo d’intesa ANCI-ANESV, affinché sensibilizzassero i colleghi nei confronti di eventi che possono essere gestiti adeguatamente, e di una categoria di imprenditori il cui lavoro è stato fermo per mesi. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE
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ANESV INFORMA | IL DOPO LOCKDOWN
Alcune ANCI regionali hanno accolto con favore la richiesta ed emanato circolari relative al luna park. In Veneto, Puglia e Lombardia, ad esempio, i Sindaci sono stati sensibilizzati su questo tema. Mai come in questo momento è importa-
te il ruolo che le associazioni svolgono a livello locale, municipio per municipio, per fare opera di convinzione e riuscire a portare alle famiglie, esasperate da mesi di vita casalinga, una forma di sano e popolare divertimento. (M.C.)
In Puglia Regione e ANCI insieme per il luna park
Assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone.
“Chiediamo ai sindaci la massima collaborazione perché s’impegnino, laddove è possibile, ad agevolare la ripresa delle attività dei Luna Park e delle attrazioni dello spettacolo viaggiante”.
è che dietro tutto questo c’è una grande macchina che si muove, fatta da centinaia di persone e famiglie. Nella maggior parte dei casi, infatti, è una tradizione che si tramanda da padre in figlio, una storia lunga generazioni. D’altra parte ci vuole competenza e capacità imprenditoriale, perché le spese sono tante, dalla sicurezza all’energia elettrica, ai suoli pubblici, alla logistica che è, peraltro, tra le più care, per non parlare della responsabilità, soprattutto quando si tratta di bambini. Per questa ragione con il presidente Vitto abbiamo voluto invitare i sindaci a ripensare il concetto di Luna Park, slegarlo dalla sagra o dalla Festa patronale, individuando nuovi luoghi, provando a immaginarlo come un valore aggiunto per le nostre città, un modo per essere vicini alle famiglie e ai bambini che più di altri hanno patito le limitazioni di questa terribile pandemia”.
È l’appello promosso lo scorso 12 giugno dall’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e dal “È arrivato il momento di ripartire – ha Presidente di Anci Puglia, Domenico Vit- aggiunto Domenico Vitto – e questo è un to, e inviato a tutti i sindaci di Puglia. invito ai Sindaci perché si possa tornare alla normalità in sicurezza”. Con la sospensione temporanea di feste patronali e sagre, infatti, gli esercenti viaggianti dello spettacolo rischiano di restare a terra nonostante il via libera che già dal 20 maggio la Regione, coerentemente con le indicazioni del Governo nazionale, aveva sancito nell’ordinanza n. 243 del 17 maggio. “Ogni volta che entriamo in un Luna Park – ha detto Loredana Capone – siamo subito attratti dalla musica, dalle luci, dai colori, ma quello cui molti non pensano 10 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
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ANESV INFORMA | XXXXXXX
Tariffe SIAE: importanti novità In questi mesi l’ANESV ha segnalato più volte a SIAE che le tariffe forfetarie per la diffusione di musica per le singole attrazioni e gli abbattimenti previsti a favore dei parchi di divertimento erano inadeguate.
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el caso degli abbonamenti annuali, i quasi quattro mesi di chiusura non hanno permesso di diffondere musica, penalizzando così chi ha pagato per 12 mesi di esecuzione. I parchi di divertimento hanno purtroppo tariffe calcolate sui proventi da biglietteria, molto alte, che SIAE non ritiene in sostanza di rinegoziare. La comunicazione che pubblichiamo riconosce finalmente un abbattimento dei costi. Il Direttore Generale ci informa che
12 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
riguardo ai parchi permanenti “il Consiglio di Gestione SIAE ha deliberato per l’anno 2020, in vigenza delle misure di distanziamento sociale, le seguenti riduzioni a valere sui parametri previsti dal vigente accordo, con decorrenza dalla liquidazione dei compensi di luglio 2020: Applicazione dell’aliquota del 2% sul 40% degli incassi (anziché sul 50%). Riduzione del 20% dei compensi fissi e minimi per gli spettacoli.
DIRITTI SIAE | ANESV INFORMA
Le riduzioni deliberate saranno applicate solo sugli incassi/spettacoli che costituiscono l’offerta e la programmazione “standard” del parco con esclusione quindi di particolari eventi realizzati in occasione, ad esempio, di Festività o per particolari manifestazioni”.
chiedere il rimborso per importi complessivamente superiori ai € 50,00. Dunque ai parchi di divertimento viene concesso un 10 per cento di sconto, con un abbattimento del 20% su spettacoli e animazione. Allo spettacolo viaggiante che paga forfetariamente viene riconosciuto uno sconto del 25% sull’abbonamento 2021 e la possibilità di richiedere il rimborso per i mesi di inutilizzo, se l’importo è superiore ai 50 euro.
Infine, agli abbonamenti per gli “spettacoli viaggianti” saranno estese le riduzioni già previste per la musica d’ambiente (25% dell’abbonamento annuale) a valere sui rinnovi degli abbonamenti per l’anno 2021 con possibilità di ri- Ecco la lettera.
di pari oggetto, con la quale è stata reiterata la richiesta a SIAE di riduzioni sul compenso per le utilizzazioni delle opere nei parchi da divertimento e per gli spettacoli viaggianti, anche in considerazione delle riduzioni tariffarie accordate da SIAE per gli abbonamenti di musica d’ambiente. Oggetto: Accordi ANESV SIAE ed Viene richiesta a SIAE una sostanziale riemergenza sanitaria duzione della base di calcolo del diritto d’autore per la musica tematica nei parGentile Dott. Crisanti, mi riferisco alla Sua lettera del 15 giugno, chi da divertimento (aumentando l’abbatIl Direttore Generale Spett.le ANESV AGIS Dott. Maurizio Crisanti anesv@pec.it Prot. 46/2020 Roma, 2 7 LUG. 2020
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C and S: Via Zoboli, 2 · 42124 · REGGIO EMILIA · ITALIA · Tel. 0039 0522 518800 · Fax 0039 0522 518548 · e-mail: info@candsrides.biz · www.candsrides.biz
ANESV INFORMA | DIRITTI SIAE
timento riconosciuto sui ricavi dall’attuale 50% all’80%) oltre ad un intervento sugli “abbonamenti annuali” per lo spettacolo viaggiante. Come ho già evidenziato nella mia nota del 6 aprile scorso, SIAE ha necessità di assumere iniziative che contemperino gli interessi degli utilizzatori con quelli dei propri associati, autori ed editori, anch’essi gravemente danneggiati dagli effetti delle misure di contenimento dell’epidemia. Venendo al merito della sua richiesta, evidenzio quanto segue. Come sa, gli abbonamenti di musica d’ambiente, a cui Fa riferimento nella citata nota, prevedono tariffe Fisse a copertura di un determinato arco temporale. Pertanto, senza i provvedimenti di riduzione adottati dal Consiglio di Gestione SIAE il compenso per diritto d’autore corrisposto sarebbe rimasto inalterato, nonostante le oggettive ricadute sugli utilizzatori determinate dal periodo di lockdown. Per i parchi da divertimento, invece, il diritto d’autore è calcolato applicando l’aliquota agli incassi ottenuti (abbattuti del 50%) senza nessun minimo di compenso. Il risultato è quello di una diretta proporzionalità tra gli introiti generati e i diritti d’autore da corrispondere.
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Tanto premesso, La informo che, al Fine di dare comunque un segnale di attenzione alla categoria da Lei rappresentata, il Consiglio di Gestione SIAE ha deliberato per l’anno 2020, in vigenza delle misure di distanziamento sociale, le seguenti riduzioni a valere sui parametri previsti dal vigente accordo, con decorrenza dalla liquidazione dei compensi di luglio 2020: Applicazione dell’aliquota del 2% sul 40% degli incassi (anziché sul 50%). Riduzione del 20% dei compensi Fissi e minimi per gli spettacoli. Le riduzioni deliberate saranno applicate solo sugli incassi/spettacoli che costituiscono l’offerta e la programmazione “standard” del parco con esclusione quindi di particolari eventi realizzati in occasione, ad esempio, di Festività o per particolari manifestazioni. Infine, agli abbonamenti per gli “spettacoli viaggianti” saranno estese le riduzioni già previste per la musica d’ambiente (25% dell’abbonamento annuale) a valere sui rinnovi degli abbonamenti per l’anno 2021 con possibilità di richiedere il rimborso per importi complessivamente superiori ai € 50,00. Cordiali saluti (Gaetano Blandini)
ANESV INFORMA | NUOVA INTESA
L’incontro con l’On.le Matteo Mauri, Viceministro dell’Interno Un incontro importante, quello avvenuto al Viminale lo scorso 8 luglio. Il Viceministro Mauri ha ricevuto l’Associazione per valutare l’impatto del Covid-19 sulle attività dello spettacolo viaggiante e valutare gli interventi necessari.
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l primo tema presentato da Ferdinando Uga è stato quello delle difficoltà di numerosi Sindaci a far svolgere i luna park, spesso adducendo spesso generiche motivazioni relative a potenziali assembramenti. Il rispetto delle Linee guida – e le
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esperienze effettuate fino ad ora con le manifestazioni già aperte – non evidenziano a riguardo particolari difficoltà. Si è quindi parlato di semplificazioni per il rilascio dell’art. 80 TULPS da parte delle Commissioni di vigilanza. L’associazione
NUOVA INTESA | ANESV INFORMA
ha fatto proposte al riguardo, tutte a normativa vigente, che verranno valutate dagli uffici ministeriali. Infine è stata affrontata la annosa questione del “referente di parco”, sorta di organizzatore che le circolari ministeriali citano spesso, presente in molte forme di spettacolo, ma non più nello spettacolo viaggiante, salvo rare eccezioni. Alcuni esercenti sono costretti ad assumersi responsabilità per l’intero parco, pur gestendo una o due attrazioni. Uga ha rappresentato l’esigenza di regolamentare queste situazioni, nelle quali decine e decine di esercenti richiedono solo lo spazio necessario per installare le proprie attrazioni e non esiste una figura giuridica che può assumere un ruolo di coordinatore. In alcuni casi, correttamente, questo ruolo è svolto dal comune.
nonostante la emanazione delle Linee guida dalla Conferenza delle Regioni, i Sindaci rifiutano spesso di far effettuare i luna park adducendo generici richiami a ragioni di sicurezza sanitaria. È quindi urgente e necessario prevedere delle semplificazioni per il rilascio dell’agibilità dei luna park. Si propone pertanto di:
Richiamare Prefetture e comuni all’applicazione dei commi 2 e 3 dell’art. 141 Reg. TULPS, i quali dispongono: Comma 2)”Per i locali e gli impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone, le verifiche e gli accertamenti di cui al primo comma sono sostituiti, ferme restando le disposizioni sanitarie vigenti, da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o, nell’albo degli GLI INTERVENTI URGENTI architetti o, nell’albo dei periti industriali o, RICHIESTI DALL’ANESV nell’albo dei geometri che attesta la risponSemplificazioni procedurali per le attività denza del locale o dell’impianto alle regole di spettacolo viaggiante tecniche stabilite con decreto del Ministro Le attività di spettacolo viaggiante stanno dell’Interno”. Non tutti i comuni purtropaffrontando la Fase 2 con difficoltà perché po ritengono di applicare questa previsio-
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ANESV INFORMA | NUOVA INTESA
ne normativa. In questo caso, dunque, le attività di spettacolo viaggiante le quali, prevedibilmente, potranno operare con un numero di posti ridotto per garantire le distanze sociali, potrebbero essere autorizzate attraverso la presentazione della relazione tecnica di un professionista, liberando le Commissioni di vigilanza da inutili sopralluoghi. Il limite dei 200 posti sarebbe superato solo dalle installazioni più grandi. Richiamare Prefetture e Comuni all’applicazione dell’art. 4 comma 3) del DPR 311/2001, in genere non applicato ai luna park, che prevede “Salvo quanto previsto dagli articoli 141-bis e 142 per l’esercizio dei controlli di cui al primo comma, lettera e), e salvo che la natura dei luoghi in cui sono installati gli allestimenti temporanei richiedano una specifica verifica delle condizioni di sicurezza, non occorre una nuova verifica per gli allestimenti temporanei che si ripetono periodicamente, per i quali la commissione provinciale di cui all’articolo 142, nella stessa provincia, o quella comunale
Mons. Tremolada al Luna Park: “Chiesa vicina”
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sprimere la vicinanza e il sostegno alle famiglie – in maggioranza bresciani – impegnate in un lavoro senza un ambiente fisso. È uno dei motivi alla base dell’iniziativa che lo scorso 30 luglio ha portato il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, in visita al luna park di Desenzano del Garda (Bs). “Svolgete un lavoro importante e antico, sono con voi per portare sostegno in questo momento difficile – ha detto il vescovo –. Vedo famiglie, giovani e bambini: questo è il vostro futuro, la vostra vita e tutto questo ci sta a cuore, potete contare sempre su di noi”. L’appuntamento è stato promosso dall’ufficio per i Migranti (Migrantes) della diocesi di Brescia, che accompagna anche la pastorale delle persone itineranti, compresi gli esercen18 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
di cui all’articolo 141-bis, nello stesso Comune, abbia già concesso l’agibilità in data non anteriore a due anni”. Questo comma consente di estendere la validità del parere rilasciato nel 2020 alle installazioni che si realizzano annualmente, già visitate nel 2019. In questo modo si libererebbero le Commissioni di vigilanza dalla maggior parte dei sopralluoghi e riunioni per il rilascio dell’agibilità. Qualora si aggiungessero per il 2020 attrazioni che non superino i 200 posti, rispetto al 2019, si potrebbe in via interpretativa estendere ugualmente l’agibilità concessa nel 2019 rispetto alla situazione rimasta inalterata, salvo integrare la richiesta presentando la relazione del tecnico abilitato per le sole nuove attrazioni, purché rientrino nel limite del 200 posti previsti dal citato comma 2). A norma vigente sarebbe pertanto possibile applicare le semplificazioni in vigore, accelerando il processo autorizzatorio e liberando le Commissioni di vigilanza da controlli di routine.
ti di spettacoli viaggianti e i circensi. Un’occasione per testimoniare “il desiderio di assicurare la crescita nella fede anche per le persone che vivono” una vita itinerante, ha ricordato la diocesi, evidenziando l’impegno di un cappellano “a loro disposizione. Questo è un luogo dove si accoglie la gente - ha concluso monsignor Tremolada, prima di salire a sua volta sulle giostre - io vi raccomando di accogliere sempre con quell’atteggiamento che permette a chi viene di sentirsi veramente accolto». Monsignor Tremolada era accompagnato da don Roberto Ferranti (direttore ufficio per i Migranti) e da don Osvaldo Resconi (cappellano per i Rom-Sinti-FierantiCircensi), che ha presieduto la celebrazione ‘ospitata’ sulla pista dell’autoscontro. Il luna park di Desenzano si è dimostrato solidale in questo periodo particolare, nello specifico con gli ‘eroi’ del coronavirus, consegnando tessere omaggio a medici e ad operatori sanitari ma anche alle forze dell’ordine.
ANESV INFORMA | UNI - COVID-19
Covid-19 Tutti in sicurezza al parco divertimenti
Pubblicata la nuova prassi di riferimento UNI Milano, 3 agosto 2020 - È stata pubblicata la terza prassi di riferimento frutto del tavolo di coordinamento costituito da UNI Ente Italiano di Normazione e Federturismo in materia di “Sicurezza da Covid19 del comparto turistico”.
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opo le strutture turistico ricettive all’aria aperta (villaggi e campeggi) e gli impianti di risalita è stata ora pubblicata la UNI/PdR 95.3 dedicata ai parchi divertimento (parchi acquatici, parchi avventura, luna park e spettacoli viaggianti, parchi faunistici e acquari). Tra i luoghi più amati per divertirsi con gli amici o in famiglia ci sono proprio i parchi 20 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
divertimento che quest’anno – a causa dell’emergenza Covid 19 – hanno dovuto riaprire adottando tutte le precauzioni necessarie per garantire il massimo grado di sicurezza ai propri visitatori. Per supportare i gestori in questo difficile passaggio, la nuova prassi di riferimento UNI - elaborata in collaborazione con
UNI - COVID-19 | ANESV INFORMA
sanificazione e sulle operazioni di soccorso e assistenza agli utenti. Tutto ciò al fine di garantire il massimo rispetto della salute e sicurezza in modo da preservare la salute sia degli utenti dei parchi, sia delle persone che vi lavorano. Le quattro appendici al testo individuano concretamente le specifiche tecniche da applicare per la riapertura in sicurezza di ogni tipologia di parco. Ad esempio L’Appendice A è destinata ai parchi acquatici e fornisce tutte le indicazioni utili per gestire in sicurezza le zone dedicate a solarium e lettini, per evitare assembramenti dove ci sono le attrazioni (acquascivoli, gommoni, piscine ludiche…) e per accedere e utilizzare in sicurezza gli spogliatoi, le toilette e gli altri locali di servizio. ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli viaggianti) - fornisce una serie di raccomandazioni e suggerimenti studiati per ridurre il rischio di contagio da agenti virali (in particolare il COVID-19) all’interno di questi ambienti, tenendo presenti le loro specificità e le dimensioni medie dell’organizzazione. La prassi indica misure e possibili soluzioni di carattere generale, che possono essere personalizzate e adattate a seconda delle condizioni ambientali e logistiche di ogni struttura, sulla base di una corretta valutazione dei rischi. Il documento definisce le linee guida per il settore dei parchi divertimento temporanei e permanenti e si applica in particolare ai parchi acquatici, parchi avventura, luna park e spettacoli viaggianti, parchi faunistici e acquari definendo per ciascuna tipologia le specifiche tecniche da applicare. Il documento fornisce indicazioni sulle misure generali e operative per l’organizzazione dei parchi, sulla gestione degli accessi (biglietteria, attrazioni, aree gioco per bambini, servizi igienici, punti ristoro…) sull’utilizzo dei dispositivi di protezione di comunità, sulla vestizione, svestizione e riconsegna dei DPI, sulla pulizia e
L’Appendice B è dedicata invece ai parchi avventura e indica chiaramente gli obblighi in capo al gestore del parco, fornisce le indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sulla sanificazione delle attrezzature, dei clienti e dei lavoratori del parco, e fornisce specifiche sui percorsi acrobatici (anche per quelli destinati ai bambini). Infine le altre due appendici sono dedicate rispettivamente a luna park e spettacoli viaggianti (Appendice C) e a parchi faunistici e acquari (Appendice D). “La pubblicazione della PdR sui parchi divertimento è un momento importante per il settore” afferma Maurizio Crisanti, Segretario Nazionale ANESV. “Il quadro delle linee guida adottate dalla Conferenza delle Regioni, trova con la Prassi di Riferimento UNI una più attenta indicazione dei profili di sicurezza per utenti e lavoratori, riconducibile a una valutazione del rischio specifico a cura delle singole aziende, più volte richiamata nel testo. La competenza ed esperienza dei soggetti pubblici e privati che hanno partecipato ai lavori, coinvolti nel settore o espressione concreta di terzietà, rende la Prassi più orientata a trattare i temi più importanti ai fini della prevenzione del rischio di contagio”. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 21
ANESV INFORMA | UNI - COVID-19
“Mai come quest’anno” – spiega il direttore generale Federturismo Antonio Barreca – “le imprese del turismo si sono trovate nella condizione di aver bisogno di indicazioni chiare su come affrontare l’avvio della stagione estiva, garantendo la salute e la sicurezza di dipendenti e clienti. Per questo Federturismo ha voluto da subito avvalersi della competenza ed esperienza di UNI attraverso la costituzione di un tavolo di coordinamento “Sicurezza da COVID-19 del comparto turistico” per definire insieme agli esperti delle nostre associazioni di categoria un documento quadro che potesse fare da base per più documenti specialistici individuando soluzioni comuni a tutta la filiera del turismo. Siamo soddisfatti di essere giunti, con questa dei parchi divertimento, alla pubblicazione della terza prassi di riferimento che consentirà ai gestori di fornire una risposta uniforme ed efficace per preservare la salute degli utenti dei parchi e delle persone che vi lavorano”.
zionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva a una società in cambiamento. Tutte le prassi di riferimento sono gratuitamente scaricabili dal sito accedendo alla sezione “Catalogo”.
UNI L’Ente italiano di Normazione è un’associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 4.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, pubbliche amministrazioni. Dal 1921 svolge attività di normazione tecnica in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Le norme sono documenti che definiscono le caratteristiche (prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo, servizio o professione, secondo lo “stato dell’arte” e sono il risultato del laCome conferma il presidente UNI, Piero voro di decine di migliaia di esperti in ItaTorretta, “L’impegno a garantire la sicu- lia e nel mondo. rezza dei luoghi del divertimento sia per la fruizione degli utenti, sia per la gestione In estrema sintesi, sono documenti che degli addetti, è il leit motive della attività definiscono “come fare bene le cose” gasvolta nelle Prassi di Riferimento svilup- rantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente pate con Federturismo. L’intento è di for- e prestazioni certe. Il ruolo dell’UNI, quanire una guida per le specifiche situazioni le Organismo nazionale italiano di nordi ogni struttura e un supporto alle deci- mazione, è stato riconosciuto dal Decresioni delle Istituzioni competenti in mate- to Legislativo 223/2017 sulla normazione ria. La normazione è sicurezza, ma soprat- tecnica. UNI partecipa, in rappresentanza tutto cultura: per questo occorre sempre dell’Italia, all’attività di normazione interessere consapevoli che, oltre che dalle re- nazionale ISO ed europea CEN. gole, la sicurezza nostra e degli altri, discende dalla “prudenza” dei singoli nostri comportamenti.” La Prassi di Rifermento può essere scaricata liberamente all’indirizzo: https://tinyurl.com/y2cszpo3
COSA SONO LE PRASSI DI RIFERIMENTO Le prassi di riferimento sono documenti che definiscono prescrizioni tecniche o modelli applicativi di norme tecniche, elaborati con un rapido processo di condivisione ristretta, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo na22 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
Contributi FUS per acquisti 2020
R
icordiamo che il termine per la presentazione delle domande di contributo per acquisti di nuove attrazioni scade il prossimo 30 settembre. Per avere informazioni sui documenti necessari e l’assistenza alla compilazione invitiamo a rivolgervi quanto prima alle Sezioni o agli uffici nazionali.
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ANESV INFORMA | DOPO COVID-19
In audizione con la VII Commissione (Istruzione pubblica, beni culturali)
a descrivere le problematiche dello spettacolo viaggiante in relazione al Covid-19 Lo scorso 23 giugno l’associazione è stata audita – si dice così – dalla Commissione permanente del Senato che si occupa di cultura e spettacolo. Si è trattato di un giro di audizioni con tutta la filiera dello spettacolo, nella quale l’ANESV ha portato la voce dello spettacolo viaggiante. L’ IMPATTO DEL LOCKDOWN SULLE ATTIVITÀ DI SPETTACOLO VIAGGIANTE Il settore dello spettacolo viaggiante è composto da circa 5.000 esercenti, la maggior parte dei quali svolge attività itinerante, nei luna park, o è installato in sede stabile nei parchi cittadini. A livello normativo fanno parte dello spettacolo viaggiante anche i parchi permanenti di divertimento. Lo spettacolo viaggiante, come le altre attività economiche, è stato fermo dalla fine di febbraio al mese di giugno. Gli esercenti che partecipavano ai luna park di Carnevale sono rimasti sul posto, non operativi, per mesi e solo recentemente hanno potuto lil tempo a disposizione non era molto, berare gli spazi per raggiungere le località ma è stato comunque possibile segna- dei luna park estivi, qualora non soppressi lare ai Senatori le principali difficoltà dai Sindaci. dovute a mesi di forzata chiusura delle attività e richiedere alcune forme di sostegno. Tra le misure delle quali hanno beneficiato Tra i problemi segnalati, quello delle man- gli esercenti ci sono i 600 euro per le parcate autorizzazioni da parte dei Sindaci. tite IVA per i mesi di marzo ed aprile e un Nonostante le linee guida per l’esercizio in contributo forfettario dell’importo massicurezza, alcuni amministratori locali an- simo di 2.000 euro grazie a un bando del nullano luna park e sagre per timore delle MIBACT. responsabilità conseguenti in caso di contagio. Purtroppo in alcuni casi la paura pre- I danni economici sono ancora rilevanti, vale sulla buona gestione dei comuni. sia per il calendario dei luna park che si è bloccato per quattro mesi, ma anche perEcco le richieste dell’ANESV nel docu- ché sono numerosi i luna park durante le mento pubblicato anche sul sito del Se- sagre e fiere o altre opportunità, soppresse nato. A questo link il video dell’audizione: dai Sindaci nonostante l’emanazione di liurly.it/37565. nee guida da parte delle Regioni e la situa-
I
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DOPO COVID-19 | ANESV INFORMA
pubblico sarà meno attratto da contesti frequentati, nonostante il rispetto delle linee guida, ma anche perché in molte località turistiche mancheranno gli stranieri.
LE RICHIESTE DELLA CATEGORIA: Esenzione dei costi per l’occupazione del suolo pubblico comunale o demaniale
zione dei contagi, ben diversa da quella di due mesi fa.
I PROBLEMI CHE STANNO EMERGENDO NELLA FASE DI RIAPERTURA: I Sindaci adducono generiche motivazioni relative alla sicurezza e sopprimono i luna park, non solo prossimi, ma anche quelli fino a settembre. Si tratta probabilmente della volontà di evitare responsabilità. La stagione 2020 è fortemente compromessa, sia per i mesi di lavoro persi, sia perché il
Semplificazione delle procedure autorizzative e del rilascio dell’agibilità da parte delle Commissioni di vigilanza sui luoghi di spettacolo Provvedimento che riduce la responsabilità dei Sindaci che autorizzano luna park, anche nel contesto di sagre e fiere Utilizzo totale del fondo MIBACT di 5 milioni di euro per lo spettacolo viaggiante attraverso l’elevazione del limite di 2.000 euro a richiedente. Accesso a modalità di scolarizzazione dei bambini e ragazzi da remoto, anche dopo l’emergenza Covid-19.
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ANESV INFORMA | ASSEGANZIONI DEL SUOLO PUBBLICO A BANDO
Sardegna, terra di bandi Da qualche anno in Sardegna, regione autonoma – in tutti i sensi – è sorta la tendenza dei Comuni, avviata da quello di Olbia e poi copiata da altre amministrazioni, di mettere a bando le assegnazioni del suolo pubblico allo spettacolo viaggiante.
M
entre il Governo proroga le concessioni ai balneari fino al 2033, allo spettacolo viaggiante il diritto al lavoro si ottiene con un sorteggio – è accaduto a Ghilarza – o una gara alla migliore offerta. La legge 337/1968 non vietava l’esperimento d’asta? Certamente, e lo vieta ancora, tuttavia alcune amministrazioni della Sardegna fingono di ignorare l’articolo 9. La situazione è molto grave, sta generando conflittualità tra gli esercenti, alcuni dei quali appassionati ai bandi, purtroppo, secondo le considerazioni dei colleghi sardi. Proviamo quindi a fare il punto della situazione.
LA LEGGE 337 E L’OBBLIGO DI CONCESSIONE DIRETTA AGLI ESERCENTI. Quando l’ANESV nel 1968 riuscì ad ottenere una legge di settore – qualcuno racconta storie diverse ma gli archivi sono a disposizione e parlano chiaro – l’articolo 9 fu ela-
borato per fare in modo che gli esercenti potessero vedersi assegnare le aree sulla base di criteri trasparenti, deliberati in un regolamento comunale. Niente astuzie, prevaricazioni di carattere economico, amicizie locali. L’assegnazione deve essere fatta sulla base di criteri indicati nel regolamento e negoziati con le associazioni di categoria. Tirare a sorte un posto di lavoro è veramente inaccettabile, cosa di altri tempi. I recenti fatti di Alghero, quelli di Ghilarza, il contenzioso sui bandi di Olbia, mettono in evidenza che non c’è rispetto della legge di settore. Ad Olbia, ad esempio, la priorità è riconosciuta a chi pratica prezzi inferiori o allunga per qualche secondo la durata del giro in giostra. È come se agli ambulanti fosse richiesto di accedere al mercato sulla base della zucchina più lunga o della mela meno costosa. Una vera follia, che mostra quanto poco rispetto ci sia di un’attività imprenditoriale. A Ghilarza, per una esigenza di ridurre da due ad una lo spazio del luna park ed evitare assembramento – ragionamento del tutto irrazionale, visto che a maggior spazio corrisponde ovviamente maggiore distanza interpersonale – si sono ridotte le attrazioni a tre, come se un luna park fosse completo con un tiro a segno e poco più, e poi si sono sorteggiati gli assegnatari, senza tenere conto della graduatoria composta nel 2019. Qualcosa veramente non va. Se la divisione degli esercenti in sigle sindacali - il Covid-19 continua a generare contagiati e associazioni dello spettacolo viaggiante – rappresenta evidentemente una debolezza nei confronti degli interlocutori politici, solo un forte richiamo ai valori e strumenti della legge 337/1968 potrà riportare ordine in quella regione.
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TEA: Report 2019 Performance e presenze Rilasciato da TEA-AECOM il report annuale per la Stagione 2019 con le performance in termini di presenze nei principali parchi di divertimento del mondo 30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
THEME INDEX 2019 | PARCHI DI DIVERTIMENTO
ne 2018 per quanto riguarda in generale i singoli parchi, come si evince dai dati pubblicati, anche se un 4% di incremento per l’intero comparto (da 501.228.000 si passa a 521.183.000 visitatori) è da considerarsi molto positivamente. In attesa, purtroppo, di vedere il prossimo anno il colossale tracollo che registreranno tutte le strutture, senza eccezione alcuna, causa Covid-19.
di Roberto Canovi*
C
on qualche settimana di ritardo rispetto al solito, è stato pubblicato il report annuale 2019 di TEA-AECOM riguardante il mercato mondiale dei parchi di divertimento. Non si riscontrano sostanziali differenze rispetto alla Stagio-
TOP 10 GRUPPI NEL MONDO (tab. in basso) Ma per il momento restiamo sulla stagione scorsa, che evidenzia nella classifica delle multinazionali del divertimento in particolare il poderoso incremento degli ingressi per il gruppo Fantawild. Ad onore del vero, come sempre è necessario sottolineare che la tipologia di fruizione di molte delle strutture che appartengono a Fantawild - come pure, ad esempio, a Merlin Entertainment - è completamente diversa da quella dei parchi full-day come quelli Disney o Universal (solo per citare le due Major più famose). Attrazioni riconducibili ai Family Entertainment Center o alle attrazioni poste all’interno delle città (Madame Tussauds, London Eye, etc.) generano numeri molto elevati ma con un tempo di utilizzo nettamente inferiore. Senza consi-
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PARCHI DI DIVERTIMENTO | THEME INDEX 2019
matici che degli acquatici. Con un più che positivo incremento del 6,2% si segnala poi al decimo posto anche Parques Reunidos (cui appartiene Mirabilandia).
derare la pressochè totale assenza in questi ultimi, rispetto ai veri parchi di divertimento, delle fondamentali voci relative a F&B e Merchandise.
TOP 25 PARCHI NEL MONDO (tab. in basso) Per quanto riguarda i singoli parchi, come sempre è Disney a farla da padrone con quella stupenda macchina da guerra che è Walt Disney World in Florida: i 4 parchi tematici Disney di Orlando si trovano infatti tutti nelle prime 9 posizioni della classifica. E naturalmente a guidarla è il solito Magic Kingdom con i suoi 20.963.000 di visitatori. Disney poi lascia le briciole ai concorrenti anche su scala globale dal momento che nelle prime 10 posizioni, oltre ai già citati 4 parchi di WDW, ne piazza altri 4 tra Giappone e California. L’originale Disneyland di Anaheim si assesta al secondo posto con 18.666.000 visitatori, seguito al terzo e quarto dai due parchi di Tokyo. Per trovare il primo parco che non esponga il marchio di Topolino è necessario scalare al quinto posto con Universal Studios Japan e all’ottavo con il cinese Chimelong Ocean Kingdom. Il parco di Hengoin scala dunque altre 2 posizioni rispetto al 2018, a dimostrazione di come il mercato cinese stia continuando - Covid-19 permettendo - la sua inarrestabile corsa, forte di un bacino di utenti potenziali spaventoso.
A fronte di un generale aumento di tutte le realtà, spicca il leggero calo della Disney Company (-0,8%, pari a circa 1.4000.000 di visitatori in meno). Praticamente quasi tutti gli ospiti (1.200.000) che la sua diretta concorrente Universal ha invece visto entrare in più rispetto all’anno precedente. Ottime le performance - come sempre negli ultimi anni - dei parchi orientali (compresa la già citata Fantawild), con la Cina sempre più Per trovare il primo parco europeo è neleader del mercato sia sul fronte dei te- cessario scendere fino al 14° posto. Di-
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THEME INDEX 2019 | PARCHI DI DIVERTIMENTO
sneyland Park di Parigi segna una contrazione di -1% nelle visite, così come il suo gemello Walt Disney Studios Park, che si trova al 23° posto. Quest’ultimo continua a cedere il passo al sempre più sorprendente Europa-Park, che segna un +0,5% (5.750.000) e si piazza al 19° posto assoluto. L’unico altro parco europeo nella classifica dei Top 25, l’olandese De Efteling, mantiene la propria precedente performance in termini di presenze (5.400.00) e si trova al 22° posto.
TOP 20 PARCHI AREA EMEA (EUROPA, MEDIO ORIENTE, AFRICA) (tab. pagina seguente) I 4 parchi europei nominati nel precedente paragrafo, ovviamente dominano questa classifica, che registra al 5° posto il calo (-5,5%) registrato da Tivoli Gardens di Copenhagen e il -3,4% di Liseberg (7° posto). Tutti gli altri parchi della classifica segnano invece piccoli incrementi, iniziando da Portaventura (6°),
che registra un confortante +2,7% nonostante lo scarso successo riscontrato dal mini-parco Ferrari Land. Primo e unico parco italiano in classifica, Gardaland, che si piazza all’8° posto con 2.920.000 ingressi dichiarati. Per trovare quello che Parksmania.it ritiene il parco a tema veramente unico al mondo, il francese Puy du Fou, è necessario scendere all’11° posto (2.308.000 visitatori). Il parco di Les Epesses sconta sicuramente il fatto di risiedere in una zona troppo decentrata e dunque fortemente penalizzante e di non possedere le classiche attrazioni da parco di divertimenti (che per tutto il pubblico che lo frequenta è invece il suo vero punto di forza), ma il consiglio della nostra Redazione è quello di non lasciarselo sfuggire per nessuna ragione al mondo. La qualità dei suoi spettacoli e la tematizzazione che lo caratterizza, unita allo spirito di servizio dei suoi cast members, lo rende infatti assolutamente imperdibile.
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PARCHI DI DIVERTIMENTO | THEME INDEX 2019
TOP 10 PARCHI ACQUATICI EMEA (tab. in basso) Al primo posto di questa classifica spicca come sempre Therme Erding, che anche in questo caso segna un aumento significativo (+23,3%) frutto anche dei recenti in-
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vestimenti effettuati sul fronte delle infrastrutture. Lo spettacolare Resort tedesco, è bene evidenziarlo, registra questi numeri (1.850.000 presenze) grazie al fatto di rimanere aperto tutto l’anno e soprattutto di offrire al pubblico diverse tipologie di in-
THEME INDEX 2019 | PARCHI DI DIVERTIMENTO
trattenimento e tempi di fruizione (anche molto brevi). Si tratta infatti di una struttura gigantesca e polifunzionale che coinvolge con grandi numeri anche gli appassionati di termalismo, che in Germania è particolarmente apprezzato. Numeri quindi da analizzare effettuando le dovute considerazioni, pur riconoscendo che la sezione in cui sono presenti gli scivoli - e quindi più ascrivibile al settore dei parchi acquatici - registra un successo importante. Altra importante considerazione da effettuare è che tutti i parchi che rientrano nella Top 10 sono operativi tutto l’anno essendo principalmente al coperto o collocati in paesi (Medio Oriente o Isole Canarie) caratterizzati da climi che ne consentono l’apertura senza soluzione di continuità. Se andiamo dunque a valutare le performance dei parchi acquatici italiani più importanti come ad esempio Caneva Aquapark, Etnaland Waterpark (300.000) o Caribe Bay (200.000), risulta immediatamente chiaro che considerando solamente il rapporto presenze/giorni di apertura, nella classifica avremmo sicuramente anche alcuni rappresentanti del Bel Paese.
CONCLUSIONI Il rapporto TEA-AECOM contiene molte altre classifiche suddivise per aree geografiche e tipologie di parco, oltre ad un’esaustiva analisi del mercato dei Musei, ma per ragioni di spazio ci siamo focalizzati esclusivamente sui dati più interessanti per i lettori italiani. La visione del documento completo, di cui abbiamo fornito il link a inizio articolo, potrà quindi soddisfare anche le curiosità dei più esigenti. Prepariamoci però con rassegnazione al Report della Stagione 2020, che risulterà particolarmente devastante sotto ogni aspetto sia a causa delle chiusure forzate che delle restrizioni applicate. Saranno dati che non potranno essere comparabili con quelli degli anni precedenti e di conseguenza, per capire quali saranno i nuovi trend del mercato sarà necessario aspettare - dando ovviamente per scontato che la situazione mondiale possa normalizzarsi - i risultati della Stagione 2021. Che però verranno pubblicati solamente nel 2022. (*) Direttore di Parksmania.it
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PARCHI DI DIVERTIMENTO | DOPO COVID-19
Fase 3, la denuncia: “Parchi divertimento a rischio”
A qualche settimana dalla riapertura di buona parte dei 230 parchi divertimento italiani, i numeri registrati, già contingentati in partenza dai protocolli anti Covid-19, stentano a decollare e si attestano ben al di sotto delle aspettative. Le Vele Acquapark.
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onostante i sondaggi a inizio stagione indicassero il generale senso di fiducia del pubblico nei confronti dei parchi divertimento e sebbene le strutture siano perfettamente operative nel rispetto delle regole e della sicurezza, il clima di terrore perpetrato dal governo e dai media sta mettendo a serio rischio l’equilibrio del comparto.
nee Guida emanate il 29 giugno ha prescritto l’utilizzo della cuffia copricapo sugli scivoli e nelle altre attrazioni dei parchi acquatici. Due scelte che rappresentano l’ennesima sfida alla resilienza e all’intraprendenza delle aziende del comparto, che hanno scelto di credere nella ripresa del sistema economico, salvaguardando occupazione e indotto.
Il caso emblematico è quello della Lombardia, Regione che, con l’ordinanza 573, ha esteso l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto fino al 14 luglio e, nelle Li-
Nella sola Lombardia, il settore dei parchi divertimento conta 23 strutture: nel 2019 ha generato 5.000 posti di lavoro diretti, che arrivano a 15.000 considerando ho-
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DOPO COVID-19 | PARCHI DI DIVERTIMENTO
Parco di Aquaneva
tel, ristoranti, negozi e altri servizi complementari, a fronte di 3 milioni di visitatori, di cui 300.000 stranieri, e 150.000 pernottamenti in hotel. In totale, il giro d’affari lo scorso anno è stato di 50 milioni di euro, cifra che supera i 500 milioni con l’indotto. Giuseppe Ira, Presidente dell’Associazio-
ne Parchi Permanenti Italiani e di Leolandia ha dichiarato: “In qualità di rappresentante del comparto e di Leolandia, che con 1.200.000 visitatori nel 2019 è il parco più importante della Lombardia, oltre ad essere il più amato d’Italia secondo TripAdvisor, mi sento in dovere di richiamare il governo alle proprie responsabilità riferite alle imprese, all’economia e al benessere sociale. Si continuano invece ad accreditare le tesi, spesso infondate, di un gruppo di consulenti e di virologi catastrofisti, pronti a contestare clinici e scienziati che, sulla base di evidenze concrete, dimostrano il rientro dell’emergenza sanitaria. A loro possiamo perdonare il fatto che non sono economisti, ma non la mancata consapevolezza del terrorismo mediatico che generano le loro dichiarazioni. Queste ultime, che tanto share hanno prodotto negli ultimi mesi, unite all’approccio assistenzialista del governo hanno sostanzialmente paralizzato gran parte dell’economia, in particolare tutte quelle attività che hanno nella so-
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PARCHI DI DIVERTIMENTO | DOPO COVID-19
Il parco di Leolandia.
cialità il loro punto di riferimento. Quanto all’uso della mascherina all’aperto fino al 14 luglio, chiedo al Presidente Fontana di provare a immaginare la condizione di quei lavoratori costretti ad indossarla tutto il giorno all’aperto in piena estate, rischiando di essere attenzionati e puniti dalle Forze dell’Ordine quando prendono una boccata d’aria. Sfiora invece il paradosso l’obbligo di indossare la cuffia nei parchi acquatici, se si considera che nelle piscine estive l’utilizzo della cuffia non è contemplato”. Se, da una parte, la rigidità delle misure richieste in Lombardia mette a dura prova Leolandia e gli altri parchi della Regione, dall’altra il clima di terrore mediatico non risparmia i parchi divertimento di tutta Italia, già alle prese con due evidenti limiti strutturali: il contingentamento degli ingressi, che stabilisce un tetto massimo spesso non sufficiente a rientrare nei costi, e la brevità della stagione, partita nella maggior parte dei casi con mesi di ritardo rispetto alla norma. A questo si aggiungono diversi problemi lasciati in eredità dal lockdown: la difficoltà di ottenere i finanziamenti, a cau-
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sa dei limiti del DL liquidità che non prevede scudo penale per le banche, e i costi sostenuti per la messa in sicurezza degli spazi alla luce dei nuovi protocolli. In questo contesto, i parchi sono riusciti a mantenere gli impegni assunti nei confronti dei propri dipendenti, ma oggi hanno bisogno di un supporto concreto da parte del governo e dei media, che non devono contribuire ad alimentare un’insana ed immotivata preoccupazione nell’opinione pubblica. “Il turismo e tutte le attività legate al tempo libero – conclude il Presidente Ira – rendono più felici i Cittadini, generano forza, benessere e ricchezza per la Nazione. Salvo l’attenzione di due Regioni, come il Veneto e l’Emilia Romagna, e di alcuni Comuni, la politica a livello centrale è stata totalmente assente. Negli altri Paesi Europei, invece, il turismo esperienziale rappresentato dai parchi viene sostenuto ed incentivato con decisione. Questa scarsa attenzione sta mettendo a repentaglio un comparto che ha un ottimo potenziale di crescita e che risulta sempre più importante nello sviluppo dell’offerta turistica italiana”.
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PARCHI ACQUATICI | LINEE GUIDA SULLE PISCINE
Parchi acquatici, la brutta storia delle Linee guida sulle piscine…
…e di un documento dell’ISS che ha di fatto tentato di far chiudere l’intero settore L’apertura dei parchi acquatici alle prese con il Covid-19 è stata particolarmente difficile in questa stagione 2020, appena avviata. Oltre cento strutture hanno dovuto fare i conti con le linee guida sulle piscine emanate dalla Conferenza delle Regioni e da singoli enti locali, che hanno recepito alcune indicazioni tratte da uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità. di Maurizio Crisanti
gruppo di lavoro del’ISS. Sono così apparse nelle Linee guida sulle piscine che presentan parco acquatico non ha molto a no aspetti veramente discutibili. che fare con una piscina natatoria sul piano gestionale. Si tratta LA CUFFIA È OBBLIGA TORIA dell’esercizio di un’attività di carattere ludi- NEI PARCHI ACQUATICI? co, dove non c’è agonismo o pratica del nuo- Tra le questioni peggio gestite c’è quelto, ma divertimento. Lo sanno tutti, ma non la dell’obbligo della cuffia. Una previil consulente esterno che ha fatto parte del sione delle Linee guida sulle piscine ob-
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LINEE GUIDA SULLE PISCINE | PARCHI ACQUATICI
Rapporto ISS sul COVID-19. Documento del 2020.
bliga i parchi acquatici all’uso delle cuffie, secondo “consuete norme di sicurezza” che consuete non lo sono più, in quanto da anni la normativa nazionale, regionale e quella tecnica UNI non ne prevede l’obbligo. Ecco la frase: ”Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina tra cui prima di entrare nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi”. Non corrisponde infatti a verità infatti che esista un obbligo normativo di usare le cuffie, soppresso dal 2003. Era stata poi prevista la “doccia saponata”, essere mitologico composto da una doccia e da un flacone di sapone, uniti indissolubilmente. Poi la Conferenza delle Regioni, nel corso delle revisioni delle linee guida, l’ha trasformata in “accurata doccia”, più praticabile.
LE VASCHE PER LA BALNEAZIONE – CIOÈ IL NUOTO – NON EQUIVALGONO A QUELLE DEI PARCHI ACQUATICI Altra anomalia riguarda la assimilazione delle vasche per la balneazione in piscine finalizzate al gioco acquatico. Ecco la frase delle linee guida, ispirata al documento dell’Istituto Superiore di Sanità: “Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus, vengano convertite in vasche per la balneazione. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i requisiti nei termini e nei modi del presente documento, attenzionando il distanziamento sociale, l’indicatore di affollamento in vasca, i limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche torrente, toboga, scivoli morbidi”. Strana la sintassi, compare un congiuntivo esortativo – che ricorda il “venghino, signori, venghino” del luna park, che non è esattamente il lessico di una norma tecnica o linea guida, chiamata ad esporre con chiarezza ciò che è, o non è, obbligatorio. Potrebbe essere infatti compreso come un’esortazione, non una affermazione.
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PARCHI ACQUATICI | LINEE GUIDA SULLE PISCINE
Nei parchi acquatici sono presenti piscine a forma libera, con profondità limitata, che parte da un centimetro e non hanno nulla di assimilabile a “vasche per la balneazione”. Chi ha scritto questo periodo mostra di aver effettuato un ragionamento semplicistico, segno di una competenza limitata del prodotto parco acquatico o comunque la volontà di effettuare assimilazioni improprie e poco realistiche, forzando un ragionamento errato nelle premesse. Anche l’uso di espressioni non tecniche, come “vasche torrente, toboga, scivoli morbidi” dimostrano l’utilizzo di un linguaggio inadeguato, quanto meno rispetto al settore dei parchi acquatici. Cercare “vasche torrente” su Google mostra risultati del tutto diversi da quello che l’autore voleva indicare. In una Linea guida o una norma tecnica il lessico corretto, corrispondente a quello usato da progettisti e gestori, è quanto mai necessario. Qui sono stati inventati neologismi, tipici di chi non domina il linguaggio tecnico e commerciale, che rendono il documento ISS poco chiaro.
4mq/persona, e quello dei parchi acquatici, quasi doppio, hanno poi assimilato le piscine dei parchi di divertimento a quelle termali, per quanto riguarda le capienze, e rimosso in alcuni casi i vincoli relativi agli scivoli acquatici, altrimenti la maggior parte dei parchi acquatici sarebbero rimasti chiusi, con danni incalcolabili.
In effetti una decina di aziende, tra le quali quelle che gestiscono strutture note a livello internazionale, hanno deciso di rinunciare alla stagione 2020, alle condizioni poste dall’ISS e purtroppo riprese dalle linee guida regionali, nella loro prima stesura. Mentre finalmente è stato possibile autorizzare la riapertura di sport di contatto, i parchi acquatici combattono ancora con le previsioni di linee guida tratte da indicazioni discutibili e poco razionali, purtroppo diffuse attraverso un Ente qualificato. Ci sono almeno 1.500 persone che a causa di disposizioni non approfondite né condivise con i diretti interessati ma con sedicenti esperti, sono rimaste senza lavoro perché alcuni parchi acquatici hanno deciso di I 7 MQ/PERSONA NEI PARCHI non aprire nella stagione 2020, tra i quali ACQUATICI strutture molto note, a causa delle restriSul rapporto di 7mq/persona si è detto zioni che avrebbero condizionato troppo e scritto già molto. È curioso rilevare la l’esperienza offerta, con danni economici scarsa razionalità con la quale si è imposto e costi sociali rilevanti. un distanziamento più importante nell’acqua, la cui sanificazione è garantita dal- L’esperienza con il Covid-19 e il contila presenza del cloro, rispetto allo spazio nuo lavoro sulle Linee guida ha mesesterno, nel quale la distanza interperso- so in evidenza come in Italia ci sia canale è di un metro. Anche l’aver ignora- renza di studi e ricerche che sarebbero to la possibilità che persone conviven- state utili. ti possano evitare il distanziamento di In particolare uno studio sugli effetti del fatto impedisce ai genitori di vigilare cloro in piscina per combattere la diffusulla sicurezza dei propri bambini, che sione dei virus e la classificazione delmagari non sanno nuotare, in quanto le attività secondo il rischio, effettuata impossibilitati a tenerli per mano o vi- dall’INAIL sulla base di statistiche sugli cini. Di fatto, se le regioni non avessero infortuni sul lavoro, assai poco mirate rirazionalizzato queste indicazioni, il con- spetto agli obiettivi posti dal Governo. Il sulente dell’ISS – esponente di una as- disastro posto dalla scelta di usare i codisociazione di categoria, il quale rivendica ci ATECO per classificare le attività ecopubblicamente la paternità di queste indi- nomiche – mai chiudendo le lavanderie cazioni – avrebbe ottenuto la totale chiu- perché serviva di tenere aperte quelle insura dei parchi acquatici italiani, lasciando dustriali per gli ospedali, e le profumerie, senza lavoro quasi 20.000 persone. solo per distribuire flaconcini di disinfettante – ha mostrato una gestione del proLe Regioni poi, rilevando l’incongruen- blema Covid-19 priva di programmazione za tra le distanze interpersonali per le pi- e banche dati, che si fa prima, non durante scine termali, non clorate ma con indice una pandemia. 44 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
PARCHI AVVENTURA | SISTEMI DI SICUREZZA
Sistemi di protezione percorsi acrobatici – Collettivi e individuali
I percorsi acrobatici sono strutture sportive-ricreative che, come tante altre strutture con il medesimo scopo, possono causare un danno all’utente; i danni cui sono esposti gli utenti sono prevedibili e devono essere esplicitati nel Manuale uso e manutenzione redatto del fabbricante. di Luigi Trippa*
V
stemi di sicurezza che proteggono dalle cadute e dagli urti contro gli ostacoli (decelerazione ammissibile in entrambi i casi). Molto spesso i percorsi acrobatici vengono considerati, dai meno esperti, differenti dalle aree da gioco poiché i primi prevedono l’uso di DPI (imbracatura, cordini e carrucola) mentre i secondi non richiedono DPI: ERRATO.
olendo fare un parallelo con strutture in alcuni casi simili possiamo comparare i percorsi acrobatici alle strutture delle aree da gioco (comunemente definiti “giochi per bambini” installati nelle aree pubbliche all’aperto), con la differenza, sostanziale, che i percorsi acrobatici richiedono supervisione da parte I percorsi acrobatici come definiti nella dell’organizzazione. In questo articolo prendiamo in esame i si- norma UNI EN 15567-1:2015 prevedono
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SISTEMI DI SICUREZZA | PARCHI AVVENTURA
Di seguito un breve vademecum: i sistemi di sicurezza (collettivi e individuali) sono definiti dal progettista; le caratteristiche dei sistemi di sicurezza (sia collettivi che individuali) sono descritti nel Manuale uso e manutenzione;
l’utilizzo di un sistema di protezione (poi vedremo quali tipi) quando il partecipante si trova ad una altezza maggiore di 1 metro dal suolo. Naturalmente pressoché tutti i percorsi acrobatici si sviluppano ad altezze ben superiori ad 1 metro dal suolo, tuttavia ho personalmente riscontrato che questo limite è piuttosto sconosciuto dai gestori e, in alcuni casi, dai fabbricanti.
SISTEMI DI PROTEZIONE La norma tecnica di riferimento UNI EN 15567-1:2015 definisce 4 sistemi di sicurezza: 1. Collettivi: ringhiere, parapetti, reti, materassi elastici, pavimenti ad assorbimento dell’impatto; 2. Individuali: imbracatura, cordino e fune di sicurezza; 3. Sicura assistita: imbracatura e fune di sicurezza collegata ad una o più persone che utilizzano tecniche appropriate; 4. Aiuto: i partecipanti beneficiano di una forma di assistenza fornita da una o più persone. Per motivi afferenti a diverse leggi e normative tecniche dobbiamo innanzitutto dividere in due macro-gruppi i 4 sistemi sopra elencati: 1. Sistemi che non prevedono l’uso di imbracature-cordini e moschettoni; 2. Sistemi che prevedono l’uso di imbracature-cordini e moschettoni. Questa suddivisione è necessaria in quanto le imbracature, i cordini ed i moschettoni rientrano nei DPI di terza categoria secondo quanto stabilito dal Regolamento UE 2016/425 pertanto il noleggio e/o
per la sostituzione di un sistema di sicurezza collettivo si deve tenere presente che, se non è possibile reperire sul mercato un prodotto a quello indicato dal progettista (ad es. non è più in produzione) si dovrà reperire sul mercato un prodotto pressoché identico (capacità di assorbimento o caratteristiche della rete); per la sostituzione di un cordino di collegamento si deve tenere presente che, se non è possibile reperire sul mercato un dispositivo identico a quello indicato dal progettista (ad es. non è più in produzione) si dovrà reperire sul mercato un dispositivo pressoché identico (lunghezza, materiale di fabbricazione, norma di riferimento); per la sostituzione di una imbracatura si potrà considerare un modello simile (fermo restando la norma di riferimento); per la sostituzione di una carrucola si dovrà verificare con attenzione il tipo di fune in acciaio (diametro della fune e tipo) installata sui percorsi acrobatici prima dell’acquisto della carrucola, pertanto consiglio di verificare con cura le informazioni del libretto del prodotto che oggi si possono scaricare dal sito web del fabbricante; molta attenzione deve essere prestata alla compatibilità tra DPI (non tutti i DPI sono compatibili tra di loro) pertanto consiglio di verificare con cura, prima di un nuovo acquisto, le informazioni del libretto del prodotto che oggi si possono scaricare dal sito web del fabbricante; nel caso in cui si debba valutare l’acquisto di un nuovo sistema di sicurezza (collettivo e/o individuale) e non si hanno elementi sufficienti si consiglia di contattare il il progettista dei percorsi acrobatici e/o il fabbricante. WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 47
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la cessione in uso temporaneo (non l’uso privato sportivo) di tali attrezzature è consentito a persone competenti e addestrate o sotto la supervisione di persona competente e addestrata (ovvero l’istruttore di percorsi acrobatici). Secondo questa suddivisione, il sistema 2 ed il sistema 3 del primo elenco (individuali e sicura assistita) prevedono l’uso di DPI di terza categoria. Il sistema 1 ed il sistema 4 sono sostanzialmente differenti ed opposti in quanto il sistema collettivo è parte della struttura ed il progettista è l’unico responsabile della scelta mentre nel sistema di “aiuto” la responsabilità della corretta progettazione è in capo al professionista ma, grande responsabilità è in capo al gestore il quale deve essere in grado di garantire la corretta organizzazione degli istruttori e dei partecipanti.
troppo l’impatto piegando le ginocchia (attenzione ai menischi). Bene, se avete fatto l’esperimento il valore impresso sul display dipenderà da due fattori: 1. La vostra massa (m) in Kg; 2. La vostra capacità di ammortizzare (decelerare) l’impatto sulla bilancia. Più alto è il valore della massa più alto sarà il valore in Kg. espresso sul display, più siete stati in grado di ammortizzare l’impatto (tempo di decelerazione più lungo) meno alto sarà il valore espresso sul display. Sarebbe opportuno provare più volte modulando l’ammortizzamento per apprezzarne le differenze.
Siamo certi di una cosa: il tempo di decelerazione è importante almeno quanto l’altezza di “caduta libera”, ovvero la decelerazione (g negativi) di una persona che cade ha un ruolo fondamentale nei danni che questi subisce. Più è alta la caduta e magPERCHÉ DEVE ESSERCI UN giore dovrà essere lo spazio di frenata, se SISTEMA DI PROTEZIONE vogliamo ridurre i danni. QUANDO I PIEDI DEL Proprio per questo motivo le norme tecPARTECIPANTE SI TROVANO, niche UNI EN 1176 sono state redatte, al RISPETTO AL SUOLO, AD UNA fine di elaborare dei testi per i fabbricanti ALTEZZA SUPERIORE AD 1 METRO? di “aree da gioco”, anche per stabilire quali Dobbiamo far riferimento al concetto di caratteristiche devono avere le superfici di energia potenziale ovvero l’energia legata assorbimento dell’impatto. all’azione della forza peso che si può esprimere facilmente con la formula U=mgh Se dobbiamo trattare la decelerazione la formula corretta è: Fi= (m x v):t, dove: U = unità di misura m = massa Fi = forza di impatto g = accelerazione di gravità m = massa h = altezza in cui si trova la massa ad un v = velocità all’istante dell’impatto certo livello rispetto al suolo in posizione di t = tempo di decelerazione quiete La norma tecnica UNI EN 15567-1:2015 stabilisce che, qualsiasi sia il sistema di proteSenza voler scrivere un trattato di fisi- zione scelto, la decelerazione massima amca (peraltro non sono un fisico) possiamo missibile deve essere 6 g (ovvero 6 volte la però semplificare provando a fare un espe- forza di gravità). Semplificando molto, una rimento su una bilancia che abbiamo in persona che pesa 80 Kg. può resistere al casa, sarebbe opportuno provare con una massimo ad una forza pari ad una massa bilancia analogica/digitale che prevede la di 480 Kg. superando questa forza peso il possibilità di fissare per qualche secondo la soggetto subisce gravi traumi. forza (in Kg) che abbiamo raggiunto duran- La risposta alla domanda iniziale pertanto te il nostro esperimento. è: il partecipante deve essere protetto da Se avete la bilancia dovreste poi reperire un sistema di sicurezza adeguato a seconun gradino di circa 50 cm. (non vi consi- da della capacità della struttura di assorbiglio altezze maggiori se non volete distrug- re le forze sprigionate e del dislivello che gere lo strumento di misura), quindi dovete l’utente compie in caso di caduta. In ogni salire sul gradino e lanciarvi sul piatto del- caso, quando i piedi del partecipante si trola bilancia cercando di non ammortizzare vano ad una distanza dal suolo superiore
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SISTEMI DI SICUREZZA | PARCHI AVVENTURA
ad 1 metro deve essere presente un sistema di sicurezza. Ma il sistema di sicurezza individuale protegge sempre l’utente? L’utente potrebbe trovarsi nella condizione di essere esposto alla caduta quando i suoi piedi sono a 1,5 mt. ed il sistema di sicurezza individuale non garantisce l’attivazione corretta in caso di caduta? Di fatto ho riscontrato che in alcuni casi l’utente, lungo la fase iniziale dell’accesso al percorso acrobatico, si trovi in una porzione della scala ove non vi è la garanzia assoluta che il sistema di sicurezza individuale funzioni correttamente (per motivi legati a misure e tipi di accessi) e non è previsto un sistema di sicurezza collettivo.
SISTEMI DI SICUREZZA COLLETTIVI Il progettista, tenuto conto dei valori che i calcoli di progettazione avranno espresso, dovrà dotare i percorsi acrobatici di parapetti o ringhiere, per prevenire le cadute, oppure reti, materassi elastici e/o pavimenti ad assorbimento dell’impatto adeguati, per ridurre al minimo i danni da caduta. Nel manuale uso e manutenzione redatto dal fabbricante saranno elencati i sistemi collettivi in modo da rendere questi facilmente sostituibili (ad es. le reti di protezione e/o i pavimenti ad assorbimento dell’impatto avranno riferimenti normativi specifici).
incremento sostanziale della sicurezza tuttavia le caratteristiche fisiche del sistema potrebbero non apparire così differenti le une dalle altre. Ma occorre a questo punto fare una precisazione: nessuno di questi sistemi è più o meno sicuro in merito alle considerazioni trattate in precedenza sulle forze di impatto e la massima decelerazione ammissibile. I sistemi individuali nella norma UNI EN 15567-1:2015 sono stati suddivisi secondo la possibilità/probabilità di scollegarsi dalla linea di sicurezza, ovvero la possibilità di essere utilizzati in modo sbagliato dall’utente. In pratica: A. l’utente può scollegarsi involontariamente dalla linea di sicurezza; B. l’utente può scollegarsi involontariamente dalla linea di sicurezza; C. l’utente può eludere il sistema per scollegarsi dalla linea di sicurezza; D. l’utente deve manomettere il sistema per scollegarsi dalla linea di sicurezza; E. l’utente non può manomettere in nessun modo il sistema per scollegarsi dalla linea di sicurezza.
COME È COSTRUITO UN PERCORSO ACROBATICO? Frequentemente un percorso si sviluppa attraverso un accesso, più o meno inclinato, che consente all’utente di raggiungere una piattaforma fissata al sostegno (albero o struttura artificiale) che per semplificazione definiamo P1. Durante il tragitto verso l’alto l’utente incrementa la sua “energia potenziale”. Il sistema di sicurezza progettato per proteggere l’utente durante la salita deve garantire che, in caso di caduta, la forza di arresto venga assorbita in gran parte dal sistema e che solo forze residue vengano trasmesse all’utente, garantendo una decelerazione inferiore a 6 g.
SISTEMI DI SICUREZZA INDIVIDUALI I sistemi di sicurezza individuali sono suddivisi in 5 categorie: A. a chiusura automatica; B. a chiusura automatica e autobloccante; C. a chiusura automatica, autobloccante, progettato per ridurre la possibilità di distacco involontario; D. a chiusura automatica, autobloccante, progettato per evitare la possibilità di distacco involontario; E. collegamento permanente senza pos- Per garantire la sicurezza dell’utente possosibilità di distacco per tutto lo sviluppo no essere compresi dei dispositivi di assordel percorso. bimento dell’energia che possono essere inseriti nei DPI in uso all’utente oppure faAppare subito evidente che i sistemi di si- centi parte del sistema di sicurezza installacurezza individuali che rientrano nella ca- to permanentemente sul percorso. tegoria “E” non sono dotati di chiusura in Il percorso acrobatico, successivamente quanto hanno caratteristiche completa- all’accesso, frequentemente prosegue più o mente differenti rispetto tutti gli altri. Dal meno sulla stessa quota della P1, attraversistema “A” al sistema “D” invece vi è un so delle attività che avranno un incremenWWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 49
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le “teleferiche” o “tyrolienne”, attività realizzate in modo che l’utente sia “sostenuto” da una fune in acciaio e, con l’uso di una carrucola e per effetto della gravità, l’utente venga trasportato, più o meno velocemente, da Nel caso in cui si avrà un incremento o un un sostegno all’altro oppure fino a terra. decremento maggiore dovrà essere considerata l’energia potenziale che l’utente ac- Naturalmente, le teleferiche sono l’unica quista nel caso in cui perda il controllo dei attività di un percorso acrobatico ove la capropri movimenti e scivoli all’indietro o in duta è impossibile, in quanto l’utente è “soavanti venendo trasportato verso il punto speso alla fune portante” tuttavia, anche se più basso rispetto al punto di partenza, in non è possibile la caduta si dovrà prendere questo caso la norma UNI EN 15567-1:2015 in considerazione l’energia potenziale che non indica parametri limite di inclinazione il corpo dell’utente acquista durante il tranell’avanzamento inclinato, tuttavia il ri- gitto e che, frequentemente, richiede che schio di collisione contro un ostacolo deve vengano installate protezioni collettive, quali ad es. materassi elastici oppure reti. essere preso in considerazione. In merito alle teleferiche occorre approIl sistema di sicurezza dovrà essere proget- fondire meglio alcuni aspetti sia pratici che tato tenendo conto del tipo di cordino uti- normativi, infatti la norma tecnica di riferilizzato dall’utente (lunghezza, caratteristi- mento UNI EN 15567-1:2015 tratta un cache tecniche di allungamento e capacità di pitolo a parte riferito alla corretta progettaassorbimento) e della morfologia del parte- zione di una teleferica. cipante, poiché nell’avanzamento verticale dell’accesso, orizzontale o inclinato lungo il Innanzitutto occorre suddividere le telefepercorso, il calcolo del dislivello di caduta è riche in due categorie principali: il rapporto tra il punto di collegamento del cordino all’imbracatura dell’utente, il punto 1. Teleferiche con fune di sicurezza: Si intendono teleferiche con fune di sicurezdi collegamento alla linea di ancoraggio e za quelle che sono progettate prevedenla lunghezza del sistema capace di assorbido una fune portante (anche definita di re la forza di impatto generata dalla caduta. avanzamento) ove è collocata la carruSemplificando: se l’utente compie un dislicola ed una fune aggiuntiva con funziovello di caduta di 1 mt. ed è collegato ad un ne di sicurezza; cordino di lunghezza pari a 1 mt., vincolato ad un punto fisso senza alcun elemen- 2. Teleferica a fune singola: Si intendono teleferiche a fune singola quando la to capace di assorbire l’energia sviluppafune portante (o di avanzamento) cointasi (quindi decelerare progressivamente), cide con la fune di sicurezza. l’utente è esposto ad un “fattore di caduta” pari ad 1 e potrebbe subire danni per l’arresto repentino della caduta (eccesso di de- Per quanto riguarda la progettazione delle protezioni in corrispondenza dell’arrivo celerazione e forza di arresto grave). della teleferica, si devono prendere in conNella progettazione pertanto dovranno es- siderazione i seguenti aspetti: sere considerati tutti gli aspetti relativi anche alla morfologia dell’utente infatti, un 1. la velocità in prossimità dell’arrivo; partecipante la cui statura è di 180 cm. nel 2. le capacità dell’utente di rispondere attivamente all’urto contro la protezione; caso in cui cada su un percorso progettato per una utenza la cui statura massima sia 3. il tipo di protezione; 145 cm. è soggetto ad una forza di arresto 4. lo sviluppo della decelerazione; più grave in quanto, a parità di lunghezza 5. la necessità di inserire un freno di emergenza nel caso in cui il freno primario si del cordino, vi è un incremento del “fattoguasti e vi sia un rischio significativo di re di caduta”. lesioni gravi dell’utente. Inserite tra le attività del percorso e/o poste al termine dello stesso sono frequenti (*) Imprenditore, Form Up srl to o un decremento di quota poco rilevanti, nell’ordine del 7%, ovvero su uno sviluppo di 10 mt. avremo un incremento oppure un decremento di circa 0,7 mt.
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La prevenzione del disagio termico causato dai DPI delle vie respiratorie Indicazioni da prendere in esame con l’introduzione di DPI facciali (mascherine) nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli aspetti di criticità legati al disagio termico e alle condizioni di suscettibilità individuali.
È
stato pubblicato sul sito PAF un report che fornisce criteri guida sugli elementi fondamentali da prendere in esame con l’introduzione di DPI facciali (mascherine) nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli aspetti di criticità legati al disagio termico ed alle condizioni di suscettibilità individuali. Prima della pandemia l’uso dei dispositivi delle vie respiratorie era previsto per un numero limitato di attività professionali, ma la recente emergenza sanitaria da COVID 19 ha reso obbligatorio o consigliato l’uso dei DPI (mascherine) nella maggior parte degli ambienti di lavoro al chiuso o all’aperto. È da evidenziare che attività lavorative che in assenza di DPI non presentano partico-
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lari criticità di natura ergonomica o termica possono diventare critiche sotto tale aspetto, soprattutto per soggetti particolarmente sensibili, per questo motivo è indispensabile che l’introduzione di tali dispositivi negli ambienti di lavoro sia sempre accompagnata da un’attenta valutazione dell’accettazione e delle potenziali ricadute sulle condizioni ergonomiche dell’attività lavorativa svolta.
LA PREVENZIONE DEL DISAGIO TERMICO CAUSATO DAI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE I dispositivi o apparecchi di protezione delle vie respiratorie (APVR) sono progettati per proteggere i lavoratori dall’inala-
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zione di sostanze pericolose come polveri, fibre, fumi, vapori, gas, microrganismi e particolati che possono essere presenti nell’ambiente di lavoro e provocare patologie a carico delle vie respiratorie. Un’eccessiva esposizione a sostanze pericolose può causare danni significativi alla salute. I dati INAIL (INAIL, 2019) mostrano che nel 2019 le malattie professionali a carico dell’apparato respiratorio occupano il quarto posto per le denunce protocollate (2809), facendo registrare un trend in aumento rispetto al 2018 (2613). Si ricorre all’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (ovvero ai dispositivi di protezione individuale, DPI) quando non è possibile applicare mezzi di protezione collettiva (art.75 del D.Lgs. 81/2008) ovvero misure tecniche, organizzative e procedurali idonee ad eliminare l’esposizione dei lavoratori a sostanze pericolose.
tolleranza per chi indossa il dispositivo (Roberge et al, 2012a; Laird et al. 2002; Radonovich et al. 2009). Tener conto di questo aspetto vuol dire ridurre i fattori di non accettabilità del dispositivo ed evitare che il lavoratore decida arbitrariamente di rimuoverlo e/o di non utilizzarlo o di utilizzarlo in maniera inappropriata Nell’ambito della letteratura scientifica internazionale alcuni studi hanno evidenziato che il dispositivo di protezione delle vie respiratorie può avere un impatto sulla temperatura del viso o sulla parte di esso coperto dal facciale (Roberge et al. 2012a; Roberge et al. 2012b; Du Bois et al. 1990; Del Ferraro et al., 2017; Del Ferraro et al. 2020) ed un effetto molto minore sulla temperatura interna (Roberge et al. 2012b). Altri studi hanno cercato di correlare il giudizio soggettivo associato al discomfort con la temperatura superficiale del viso sotto la maschera quando il lavoratore indossa ed utilizza un tale dispositivo (Nielsen et al. 1987, Du Bois et al. 1990). I risultati ottenuti mostrano che il lavoratore percepisce come calde, e quindi non confortevoli, temperature della pelle del viso sotto la maschera superiori ai 34,5°C (Du Bois et al. 1990).
La scelta del corretto dispositivo dovrebbe avvenire solo dopo il completamento della valutazione dei rischi e dovrebbe tener conto di diversi fattori. Secondo la UNI EN 529:2006, infatti, accanto agli aspetti connessi alla valutazione dell’adeguatezza (livello di protezione offerto) è necessario tener conto anche degli aspetti connessi alla valutazione dell’idoneità del dispositivo. Un altro fattore che può aumentare la senTra questi sono inclusi fattori ergonomici sazione di discomfort durante l’utilizzo del dispositivo è il cambiamento del modo di come, ad esempio, l’aspetto termico. respirare. In condizioni di riposo la maggior Al punto D.5 si pone l’attenzione sull’affa- parte degli adulti ha una respirazione naticamento termico che potrebbe causare il sale (inspirazione ed espirazione attraverdispositivo di protezione delle vie respira- so il naso). torie in zone come la testa, dovuto ad un effetto barriera rispetto agli scambi termici Con l’intensificarsi dell’attività fisica può ace che potrebbe determinare un discomfort cadere che la respirazione da nasale diventi oronasale. Questo cambiamento incide sulle per il lavoratore che lo indossa. due componenti degli scambi di calore legaQuesto fattore diventa più evidente in pre- ti alla respirazione (per evaporazione, Eres e senza di condizioni microclimatiche sfa- convezione, Cres): la respirazione oro-nasavorevoli e di attività lavorative più inten- le, infatti, prevede una maggiore dispersiose, e rappresenta un problema di interesse ne del calore verso l’ambiente rispetto alla igienistico emergente alla luce dei cam- respirazione nasale. L’aria espirata rimane biamenti climatici in corso e delle ondate bloccata dal facciale e si percepisce magdi calore sempre più intense e frequenti. giormente il calore a seguito dell’aumentata presenza di vapore acqueo. (WMO 2015). Il discomfort dovuto all’accumulo di calo- Infine non va dimenticato il fattore psicore percepito sul viso, o sulla parte di esso logico, che può avere un impatto indiretto coperto dal facciale è uno dei motivi di in- sul carico termico associato all’uso del diWWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 53
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Una delle strategie che può essere messa in atto per alleviare l’impatto dell’uso del dispositivo delle vie respiratorie è il raffreddamento del viso, che risulta essere una delle più efficaci, insieme ad una attenta programmazione di pause di recupero e reidratazione durante il lavoro. Prima della pandemia l’uso dei dispositivi delle vie respiratorie era previsto per un numero limitato di attività professionali. La recente emergenza sanitaria da COVID 19 ha reso obbligatorio o consigliato l’uso dei DPI (maschere) nella maggior parte degli ambienti di lavoro al chiuso o all’aperto. È da evidenziare che attività lavorative che in assenza di DPI non presentano particolari criticità di natura ergonomica o termica possono diventare critiche sotto tale aspetto, soprattutto per soggetti particolarmente sensibili. spositivo di protezione delle vie respiratorie. L’uso del dispositivo può causare una sensazione di claustrofobia. Alcuni soggetti affetti da disturbi di ansia mostrano un disturbo d’ansia “respiratorio”, caratterizzato da un’attività respiratoria intensa durante un attacco di panico che è probabilmente legata ad un falso allarme di soffocamento proveniente dal Sistema Nervoso Centrale (Roberge et al. 2012a; Freire et al., 2010) e sono molto sensibili agli aumenti dei livelli di CO2 nell’organismo.
È pertanto indispensabile che l’introduzione di tali dispositivi negli ambienti di lavoro sia sempre accompagnata da un’attenta valutazione dell’accettazione e delle potenziali ricadute sulle condizioni ergonomiche dell’attività lavorativa svolta, prendendo in esame: l’adattabilità dei DPI alle caratteristiche fisiche e alle condizioni individuali di tutte le lavoratrici e lavoratori, con particolare riferimento ai soggetti sensibili;
il comfort termico del DPI, in considerazione della durata dell’impiego e del conteLa risposta abituale all’insorgenza di un at- sto d’uso. tacco di panico o di una reazione claustrofobica, indipendentemente dall’evento sca- Si raccomanda l’istituzione di procedure ad tenante, è una risposta simpaticomimetica hoc relative all’impiego del DPI che preveprovocata dal rilascio di neurotrasmettito- dano tra l’altro: ri (ad es. catecolamine come l’adrenalina e la noradrenalina). Tale rilascio causa un au- graduale adattamento all’impiego del DPI mento dell’attività metabolica che si mani- in relazione alla tipologia di attività svolta festa con un’elevata frequenza cardiaca e effettuazione di specifiche pause durante il respiratoria, palpitazioni, pressione sangui- lavoro per la rimozione del DPI e la reidragna elevata, ecc. Una sensazione di calore tazione; associata a questi eventi può essere dovuta individuazione di adeguate aree di ripoall’aumento dello sforzo respiratorio dovuto ad una maggiore resistenza respiratoria so al fresco ove togliere il DPI e rinfrescapercepita del dispositivo, oppure all’au- re il viso; mento della sudorazione nel microambiente del facciale dovuto allo stress psicologi- Un elenco non esaustivo di soggetti partico che potrebbe aumentare la temperatura colarmente sensibili per cui potrebbe essere richiesto di istituire procedure ad hoc redi quella zona del viso. 54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
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lative all’uso del DPI delle vie respiratorie è di seguito riportato: Gravidanza Ipertensione e malattie cardiovascolari Disturbi della coagulazione Patologie neurologiche o assunzione di psicofarmaci Disturbi della tiroide Malattie respiratorie croniche Claustrofobia o attacchi di panico.
CONCLUSIONI I dispositivi di protezione delle vie respiratorie sono introdotti per proteggere i lavoratori dall’inalazione di sostanze pericolose che possono essere presenti nei luoghi di lavoro, quando non è possibile ricorrere ad altri metodi tecnici, organizzativi e procedurali efficaci ai fini della protezione. La scelta del corretto dispositivo dovrebbe avvenire solo a seguito di un’attenta valutazione dei rischi. Accanto agli aspetti connessi alla valutazione dell’adeguatezza (livello di protezione offerto) è necessario tener conto anche degli aspetti connessi alla valutazione dell’idoneità del dispositivo, tra cui i fattori ergonomici, termici.
l’accettabilità e l’adattabilità alle condizioni individuali di ciascun lavoratore. Si richiama infine quanto espresso dall’OMS (WHO, 2020) in merito agli aspetti di criticità legati all’impiego di DPI facciali per la popolazione generale, che è sempre opportuno siano tenuti sotto stretto controllo negli ambienti di lavoro, nell’ambito della valutazione dei rischi: Potenziale rischio di auto-contaminazione a seguito della manipolazione della mascherina e successivo contatto delle mani contaminate con viso ed occhi; Potenziale rischio di auto-contaminazione se non si provvede alla sostituzione di maschere inumidite o sporche; Emicrania o difficoltà di respirazione in relazione alle caratteristiche individuali; Sviluppo di lesioni cutanee o dermatiti o peggioramento di patologie dermatologiche; Difficoltà di comunicazione verbale chiara, soprattutto per attività al pubblico;
Disagio termico, anche in relazione alle L’utilizzo del dispositivo può determinare caratteristiche di suscettibilità individuale; un accumulo di calore percepito sul viso, Difficoltà di comprensione della comuo sulla parte di esso coperto dal facciale, che può causare disagi di varia natura, e nicazione verbale per persone con propuò comportare l’insorgenza di stress ter- blemi uditivi per impossibilità di leggemico in relazione alla tipologia di attività re il movimento delle labbra, anche in svolta, all’ambiente termico e alle condi- relazione alle caratteristiche acustiche zioni individuali della lavoratrice o del la- dell’ambiente. voratore. È importante tener presente che attività lavorative generalmente non considerate critiche sotto il profilo microclimatico possono diventare tali se è richiesto l’impiego protratto e continuativo di DPI delle vie respiratorie, soprattutto in ambienti indoor privi di condizionamento adeguato, in caso di ondate di calore o in presenza di condizioni di suscettibilità individuale.
A cura di: Vincenzo Molinaro, Tiziana Falcone, Simona Del Ferraro INAIL Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale Laboratorio di Ergonomia e Fisiologia Iole Pinto Azienda Usl Toscana Sud-Est – Laboratorio Sanità Pubblica – Agenti Fisici
Francesco Picciolo È indispensabile che l’impiego dei DPI del- Dipartimento di Scienze della Terra, Fisiche le vie respiratorie sia sempre accompagna- e Naturali Università degli Studi di Siena to da una idonea formazione volta al corretto impiego degli stessi ed a migliorarne (fonte Puntosicuro.it) 56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
FUORICAMPO | UN PO’ DI STORIA
Speciale 20 anni: l’acquario e Cattolica
Una storia che nasce nel 2000, anzi… nel 1934
L
a storia del complesso architettonico neorealista che ospita l’Acquario ha radici lontane, quelle della Colonia Marina “XXVIII ottobre”, che nel 1934 nasceva per permettere ai figli degli Italiani all’estero di godere una vacanza al mare. Le architetture erano il manifesto di un’epoca dinamica. Le coperture curve, le finestre a oblò, i nomi stessi degli edifici (Maestrale, Libeccio, Levante) richiamavano una flotta di navi, tant’è che dopo il conflitto l’area divenne, per tutti “Le Navi”. Un restauro conservativo operato con attenzione e rispetto restituì al complesso l’aspetto originale, a sua volta oggetto di migliorie e investimenti continui da parte gruppo Costa Edutainment. Oggi l’Acquario di Cattolica è un bene tutelato dalla Soprintendenza, che, a differenza di altri complessi simili ormai relegati all’archeologia contemporanea, è rinato con orgoglio alla sua nuova funzione e destinazione d’uso.
IL SOGNO DI MICUCCI Agli occhi del Sindaco Micucci, negli anni 90, “Le Navi” apparivano come un’opportunità non sfruttata. Cercando di farne un polo di interesse per la città, che sotto la sua amministrazione cambiava aspetto, l’allora Sindaco ottenne l’attenzione e gli investi-
menti del gruppo Costa Edutainment, società che aveva aperto l’Acquario di Genova nel 1992, trasformando in pochissimo tempo la capitale mercantile ligure in un centro internazionale di interesse turistico e culturale. La trattativa ebbe successo e Cattolica ottenne il suo acquario: nel giugno del 2000 apriva il parco “Le Navi”, ambizioso come la struttura che lo ospitava, simboleggiato dalla silhouette di uno squalo che affiora dagli abissi.
GLI INIZI E LA SVOLTA Dall’apertura si alternarono diverse fasi. Il mercato disse la sua e presto arrivò la crisi, l’autotassazione dei lavoratori, il passaggio a investitori e gestori diversi, fino all’intuizione di 16 dipendenti, nel 2007, di costituirsi in cooperativa e ricominciare da zero, mettendo in gioco le proprie risorse. Da allora, cambiò tutto: si ricominciò dal rapporto con l’albergo vicino, con le scuole comunali, destinatarie di progetti mirati, dall’attenzione alle esigenze delle anime turistiche e imprenditoriali della città, alla ricerca di un linguaggio di reciproca attenzione e crescita. Anche gli albergatori più scettici, iniziarono a pre-acquistare i biglietti per offrire pacchetti con “qualcosa in più” ai loro clienti. Il nome della struttura venne cambiato in Acquario di Cattolica, e fu il successo. L’ACQUARIO E CATTOLICA: SINERGIA DI UN TERRITORIO Al visitatore del 2020 l’Acquario di Cattolica si presenta come una struttura ben inserita nel contesto cittadino, di grande impatto architettonico e ben organizzata, dove la visita si snoda lungo percorsi emozionanti che rappresentano diversi ambienti acquatici.Oggi l’Acquario di Cattolica vanta relazioni e collaborazioni con l’80% delle strutture ricettive cittadine e promuove sinergie volte ad attrarre turisti ed escursionisti da tutta Italia.
58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
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FUORICAMPO | FAROGAMES E TECNOPLAY
Noi siamo pronti a ripartire San Marino 17 luglio 2020 Cari Clienti, dopo questo periodo difficile, in cui ognuno di noi ha dovuto far fronte ad avversità inaspettate e importanti difficoltà, finalmente siamo pronti a ripartire insieme. Faro Games e Tecnoplay si presentano a voi con una grande novità, una collaborazione grazie alla quale saremo in grado di portare un’offerta senza precedenti nel nostro settore. Siamo fieri di annunciare che Faro Games e Tecnoplay uniscono le loro forze, per por-
tare nelle vostre sale l’eccellenza dei marchi internazionali di apparecchi di puro intrattenimento. Due brand storici, sinonimo di garanzia, e un ventaglio di offerta senza eguali nel business sono i punti di forza del nostro nuovo team commerciale, che sarà pronto a soddisfare ogni vostra esigenza. Siamo pronti a ripartire e intendiamo farlo insieme a voi. Di seguito trovate i contatti dei rappresentanti della nostra forza vendita, già da subito a vostra disposizione. Abbiamo organizzato un’esposizione dei nostri più nuovi e migliori prodotti nel nostro showroom, ubicato presso Tecnoplay, in Strada Borrana, 44 a Serravalle, nella Repubblica di San Marino. Vi aspettiamo tutti i giorni feriali, a partire da mercoledì 22 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Vi diamo appuntamento a presto, per fare ripartire insieme il mondo dell’Amusement. Faro Games e Tecnoplay Contatti: Faro Games Fabio De Rugeriis, 3286614376, fabio.derugeriis@farogames.com Lorenzo Marai, 3442705095, lorenzo.marai@farogames.com Tecnoplay Mauro Zaccaria, 3356172364, mauro@tecnoplay.com
60 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
The Leisure Industry’s Premier Event in Europe
ExCeL London, United Kingdom
Save the Date
Conference: 21–24 Sept. Trade Show: 22–24 Sept.
2020
IAAPA.org/IAAPAExpoEurope @IAAPAHQ | #IAAPAExpos
FUORICAMPO | DEDEM
Memo Park cambia sede C’è una nuova casa per Memopark, ancora più funzionale e moderna. L’azienda del Gruppo Dedem, che dal 1987 idea produce e distribuisce in tutto il mondo kiddie rides e che recentemente ha allargato la sua gamma di prodotti, introducendo giochi a redemption, d’abilità e sport, si sposta in Via Martiri di Cervarolo 1.
R
esta sempre a Correggio, nel cuore di quella Emilia da cui ha ereditato la ultracentenaria perizia artigiana, ma in uno spazio più adatto alle esigenze di un marchio dinamico, sempre pronto a intercettare l’innovazione e anticipare le tendenze. Una realtà italiana che ha saputo farsi strada a livello globale grazie alla qualità massima di ogni singolo componente, che si traduce in prodotti finali dalla creatività inconfondibile e dalla sicurezza garantita. La scelta di mantenere in Italia la progettazione, l’assemblaggio e il controllo qualità, sempre rivendicati con fermezza in nome dell’eccellenza, ha spesso esposto il Gruppo a concorrenza agguerrita, ma è stata però particolarmente premiante in questi mesi di crisi legata al Covid19 è ha garantito al Gruppo la continuità operativa e una sorta di immunità dalle difficoltà di queste ultime settimane. Memopark, vuole consolidare la sua leadership ed affermarsi come punto di riferimento del settore, nella fornitura di soluzioni per bambini dai 2 agli 8 anni. Un obiettivo preciso quello di Memopark,
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dove ogni gioco è studiato, progettato e testato per garantire agli operatori dell’industria del divertimento, prodotti al top della categoria. Nella nuova sede di Correggio, si sono già accomodati gli ormai celebri prodotti Memopark by Dedem, tutti caratterizzati da un alto ritorno economico, grazie ad un meticoloso periodo di test pre vendita, che consente di selezionare solo i giochi che avranno maggior successo. Nella scuderia del Gruppo i personaggi a licenza tra i più famosi e popolari al mondo: Batman, Peppa Pig, PJ Masks, Scooby Doo. Nel nuovo capannone di Correggio ci si può imbattere nella seducente Cat Car dei PJ Masks o nella loro super interattiva città; nel gioco di palloncini di Peppa Pig, nell’unico mini basket al mondo firmato dalla maialina più famosa del pianeta o nel primo dondolante a vocazione ecologica di cui è ancora una volta protagonista Peppa; o, ancora, nel divertentissimo mini air hokey dedicato al supereroe Batman. Tutte attrazioni simbolo della qualità Made in Italy, che non aspettano altro che lasciare il cuore dell’Emilia Romagna per portare il sorriso ai bambini di tutto il mondo.
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WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 63
FUORICAMPO | EVENTI
Al via Feexpo online,
la prima expo virtuale dedicata all’intrattenimento e ai kiddie rides Trovare le opportunità nella crisi. È quanto ha saputo fare il Consorzio FEE che annuncia la messa online della prima expo virtuale dedicata all’intrattenimento e ai kiddie rides. si possono scoprire e valutare, con contenuti consultabili in qualsiasi momento, le ultime novità del mercato e i prodotti di punta, dialogando in diretta, attraverso lo schermo, con produttori e distributori. Uno dei principali valori aggiunti di Feexpo è proprio quello di generare automaticamente lead qualificati e opportunità di matching nel lungo periodo. Se è vero che il valore aggiunto dell’incontro fisico che si realizza in fiere ed eventi non verrà mai meno, l’innovazione tecnologica può però venire in aiuto, introducendo nuove potenzialità che probabilmente cambieranno, arricchendolo, il panorama della meeting industry anche a on decine di espositori, i principali emergenza finita. del settore, e centinaia di prodotti esposti, a oggi tutti potranno visitare, in qualsiasi ora della giornata, padiglioni e stand di Feexpo online su www. feexpo.it. Si tratta di una piattaforma aperta a qualsiasi operatore di settore, italiano o internazionale, voglia esporre al mondo le proprie novità, una vera e propria fiera virtuale in cui gli utenti possono interagire con gli espositori, chattare con loro, acquistare prodotti, scambiarsi biglietti da visita e contatti.
C
Il risultato è una vetrina interattiva permanente per il gioco sano che piace alle famiglie, un luogo virtuale, comodamente visitabile dalla propria scrivania, dove 64 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE • MAGGIO GIUGNO 2020
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WWW.ANESV.IT • LO SPETTACOLO VIAGGIANTE 65
ANESV • ELENCO DEGLI INSERZIONISTI DI QUESTO NUMERO ABM S.r.l.s. www.abmsrls.it
Acquapark Srl
www.acquaparksrl.com
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Bertazzon 3B
C And S
Cisterna Park
www.bertazzon.com
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www.cisternapark.it
M.P.Group(MemoPark,Dedem)
Exitus Room
Faro Games
www.exitusroom.com
www.farogames.com
Ferretti International Srl
Fiam Automazione
Gieffe
www.ferretti-simulator.com
www.fiamautomazione.com
Impronta Designers Srl
Nex Technology
Omes New Park
www.xraid.it
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www.pinfarirc.com
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Sartori Rides
Sela Group
Special Game
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The Super Air Race is an exciting new upgrade of the popular Zamperla thrill ride. 24 riders in six, four seater airplanes are hoisted upside down to a height of 14.7m (48ft.). Super Air Race has a high impact aesthetic thanks to the unique movement, world-class light package, and themed capabilities. This ride is sure to draw a crowd wherever it goes! zamperla.com Antonio Zamperla Spa Vicenza - Italy Phone: +39 0444 998400 e-mail: zamperla@zamperla.it