#1-2 GENNAIO-FEBBRAIO • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT
LEGGE DI STABILITÀ 2016 NIENTE IMU SULLE ATTRAZIONI SPETTACOLO VIAGGIANTE IL PROGETTO LUNAPARKITALIA.ORG
ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
PARCHI AVVENTURA IL PUNTO SULLA CERTIFICAZIONE
ANESV-AGIS Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 00161 Roma Tel 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 www.anesv.it • info@anesv.it
Sezioni Territoriali
Sezione Piemonte, Valle d’Aosta Via dei Mille, 9 • 10123 Torino Tel. 0118127637 / Fax 0118127632 Sezione Lombardia, Liguria P.zza Luigi di Savoia, 24 • 20124 Milano Tel. 0267397824 / Cell. 3288131787 Fax 026690410 Sezione Tre Venezie P.zza Insurrezione, 10 • 35039 Padova Tel. 0498750851 / Fax 0498751440 Sezione Emilia Romagna, Marche, Umbria Via Amendola, 11 • 40121 Bologna Tel. 051254582 / Fax 051255942 Sezione Toscana Via Fiume, 20 • 50123 Firenze Tel. 055216969 / Fax 055214015 Sezione Lazio, Abruzzo e Molise Via di Villa Patrizi, 8 • 00161 Roma Tel. 0688473274 / Fax 064403612 Sezione Campania, Calabria P.zza del Gesù Nuovo, 33 • 80134 Napoli Tel. 0815523222 / Fax 0815521326 Sezione Puglia, Basilicata Via Melo, 185 • 70121 Bari Tel. 0805219404 / Fax 0805237584
ANESV e anche:
N
EDITORIALE
iente IMU sulle attrazioni: è questa una delle previsioni della legge di stabilità 2016, a seguito dell’intervento dell’Associazione. Il problema si era posto non solo in alcudi Massimo Piccaluga ni parchi permanenti, ma anche in alcuni Presidente dell’Anesv parchi giochi per bambini realizzati da esercenti su aree private. Il Demanio aveva preteso l’aumento della rendita catastale rispetto a quella assegnata al terreno, solo perché vi erano state installate attrazioni. E’ stata una conquista importante per l’ANESV, che farà risparmiare alcuni Associati e fa chiarezza su una questione veramente inaccettabile. Ne parliamo in questo numero della rivista.
Anche i risultati del progetto Lunaparkitalia sono commentati in un articolo. Si tratta di un progetto di visibilità e miglioramento dell’immagine degli esercenti che svolgono attività itinerante. E’ una cosa alla quale in Associazione teniamo molto. Una nuova, più corretta, immagine della categoria e del prodotto “Luna park” non può che far bene al nostro settore. Il sito contiene una mappa dei luna park italiani, aggiornata con le segnalazioni dei Soci, e l’edizione digitale del volume Viaggiatori della Luna, edito dall’ANESV, che racconta storie e personaggi del mondo del luna park. Al portale, rivolto non tanto agli esercenti ma al pubblico di appassionati, è affiancata un’attività sui social network, che vuole avvicinare gli amanti del luna park diffondendo informazioni, immagini e video del luna park. Infine abbiamo istituito dei premi di studio per tesi di laurea sul settore. Le notizie sulla Sezione ANESV Sicilia Sardegna non sono buone. A fronte di comportamenti non accettabili e dell’impossibilità di incontrare i vertici associativi, inutilmente convocati più volte, l’Assemblea dei Soci ha dovuto prendere atto della situazione. Invito vivamente gli esercenti siciliani e sardi a stare vicino all’Associazione, perché è nostra intenzione ripristinare la rappresentatività nelle due isole. E’ però necessario che la categoria mostri di voler essere rappresentata da un’associazione: non appena sarà raggiunto un numero di soci sufficiente, costituiremo le nuove rappresentanze locali e daremo tutta l’assistenza necessaria. E’ una scommessa che l’ANESV deve vincere insieme agli esercenti, perché il futuro di questa attività è nelle mani della categoria. Infine una parola a favore della Casa di Riposo di Scandicci. A fronte della mancata assegnazione del contributo ministeriale, l’istituzione è in forti difficoltà. Abbiamo avviato una raccolta di fondi e serve la generosità di tutti. Invito pertanto a versare contributi avvalendosi del bollettino allegato, per contribuire alla gestione di una istituzione che altre categorie professionali ci invidiano. Buona lettura.
SOMMARIO #1-2 • GENNAIO FEBBRAIO 2016 • ANNO LIV ANESV INFORMA
06 LEGGE DI STABILITÀ.
NOVITÀ 2016 PER IL NOSTRO SETTORE
8
GRAZIE ALLA SINERGIA CON FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA, DAL 2016 LE ATTRAZIONI NON PAGANO L’IMU
06
12 15 È ONLINE IL PROGETTO LUNAPARKITALIA.ORG 18 DA IL MANIFESTO DEL
CALENDARIO DELLA CIRCOLAZIONE 2016
16/1/2016. C’ERA UNA VOLTA LA FIERA
08 #1-2 • gennaio febbraio 2016 • anno LIV Copertina: Bandai Namco Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti
Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato, Calogero Talarico Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it
Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l. Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
#1-2 GENNAIO-FEBBRAIO • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT
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Passengers per vehicle
9
Number of inversions
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LEGGE DI STABILITÀ 2016 NIENTE IMU SULLE ATTRAZIONI
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SPETTACOLO VIAGGIANTE IL PROGETTO LUNAPARKITALIA.ORG
ORGANO UFFICIALE
PARCHI AVVENTURA IL PUNTO SULLA CERTIFICAZIONE
ADERISCE A
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
26 EXPO 2015. HA REALMENTE CONDIZIONATO IL FATTURATO DEI PARCHI DIVERTIMENTO? 30 RAPPORTO TRIPADVISOR: TRE TENDENZE SU CUI LAVORARE PER IL 2016 36 DATING ONLINE. PER TROVARE L’ANIMA GEMELLA? 38 LE ATTRAZIONI CON LA MELA. DALLA BIBLICA EVA AL “BRUCAMELA” DI FIABILANDIA
PARCHI ACQUATICI
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42 PAVIMENTO BAGNATO. I GESTORI NON SONO RESPONSABILI
PARCHI AVVENTURA
46 CERTIFICAZIONE DEI PARCHI AVVENTURA
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MARKETING
50 LUNA PARK E WEB MARKETING: L’ESPERIENZA CON FACEBOOK ADS DI NATALE IN GIOSTRA 54 2016: L’ANNO DEL MARKETING DI PROSSIMITÀ? 57 INSTAGRAM E PARCHI DIVERTIMENTO: TUTTO CAMBIA CON GLI INSTAGRAM ADS
APPROFONDIMENTI
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60 RACCONTI IN CITTÀ: A NAPOLI IL PROGETTO “LA GIOSTRA” 61 DA “NOTIZIE NOSTRE” LA COSTITUZIONE DELL’ANESV NEL 1947 62 IL SOSTEGNO AL TURISMO DA PARTE DELLE REGIONI: UN RAPPORTO ANALIZZA LA SITUAZIONE 64 AUTORICICLAGGIO: IL MOD. 231 DIVENTA CONVENIENTE ANZI INDISPENSABILE
ANESV INFORMA
LEGGE DI STABILITÀ
NOVITÀ 2016 PER IL NOSTRO SETTORE LA LEGGE DI STABILITÀ 2016 PREVEDE ALCUNE NOVITÀ CHE INTERESSANO ANCHE LA GESTIONE DI PARCHI DIVERTIMENTO E LE ATTRAZIONI VIAGGIANTI. TRA LE TANTE CHE INTERESSANO MILIONI DI CONTRIBUENTI – COME L’ABOLIZIONE DELL’IMU SULLA PRIMA CASA – ECCO QUELLE PIU ATTINENTI: CARTELLE DI PAGAMENTO, INVIO TRAMITE PEC DAL 1/06/2016
Dal 1 Giugno 2016 ditte individuali e società di persone e capitali riceveranno le famigerate cartelle di pagamento tramite PEC. La casella di posta elettronica certificata è infatti obbligatoria dalla metà del 2013. Specifica tuttavia il sito di Equitalia che “Se l’indirizzo Pec del destinatario non risulta valido e attivo, si procede con la notifica mediante deposito dell’atto presso la Camera di commercio competente per territorio che pubblica il relativo avviso sul proprio sito internet. Dell’avvenuta notifica viene dato avviso al contribuente mediante raccomandata mediante raccomandata con avviso di ricevimento, “senza ulteriori adempimenti a carico dell’agente della riscossione”.
POS PER ACCETTARE PAGAMENTI 6
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
CON CARTA DI CREDITO E CARTE BANCOMAT
Commercianti o esercenti che eroghino servizi devono dotarsi di terminale POS per accettare pagamenti, di qualsiasi importo, da carte di credito e Bancomat. La Legge di stabilità 2016 prevede che entro il prossimo 1° febbraio il Ministero dell’economia emani un provvedimento che disciplini modalità e sanzioni per chi non si doti del POS, ma chiarisce che “tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica”. Sarà da vedere se gli esercenti del luna park potranno avvalersi di quest’ultima previsione.
BONUS ASSUNZIONI: LE NOVITÀ PER IL 2016
Novità anche per le agevolazioni a favore dei datori di lavoro che assumano dipendenti a tempo
ANESV INFORMA indeterminato: si tratta di un parziale esonero contributivo per chi assuma persone inoccupate da almeno 6 mesi, trasformi contratti a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, assuma collaboratori (co.co.co., consulenti con partita iva, somministrazione ecc.). L’incentivo è pari al 40% dei contributi dovuti dal datore di lavoro all’INPS, sino ad un massimo di 3.250 euro annui e l’agevolazione ha una durata di 24 mesi. L’incentivo è più basso rispetto al 2015, quando lo sgravio era del 100% e produceva effetti per 36 mesi.
IRAP SUI DIPENDENTI STAGIONALI
La Legge di stabilità 2016 prevede, finalmente, la deduzione dalla base imponibile IRAP del costo del lavoro dei lavoratori stagionali - questione fortemente richiesta dalle Associazioni di categoria del settore turistico - per una percentuale del 70%, anziché del 100%, come previsto per le assunzioni a tempo indeterminato. E’ comunque un beneficio significativo per le imprese turistiche, costrette ad assumere lavoratori stagionali a causa della natura dell’attività svolta.
IMU E TASI SUI MACCHINARI “IMBULLONATI”
Nel 2016 sarà rivista, su istanza del contribuen-
te, la rendita catastale degli immobili D ed E, per evitare che vi sia compresa quella dei macchinari imbullonati al suolo. La questione muove dal fatto che a, seguito di accertamenti dell’Agenzia del Demanio - anche in parchi tematici ed acquatici - è stata elevata la rendita catastale di edifici e terreni sui quali erano collocati impianti e macchinari stabilmente ancorati al suolo, in quanto produttivi di reddito. Di fatto l’IMU, nata per tassare la proprietà immobiliare, si era trasformata così in una tassa su immobili e macchinari. Dunque dal 1° gennaio 2016, la determinazione della rendita catastale degli immobili strumentali delle categorie D ed E – i parchi divertimento sono in genere classati in D3 – avviene tenendo conto del valore di spazi aperti e costruzioni. Restano, invece, espressamente fuori dalla stima i macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti, “funzionali allo specifico processo produttivo”. E’ quindi necessario in molti casi aggiornare le rendite di immobili la cui rendita sia aumentata includendo macchinari “imbullonati” presentando domanda di aggiornamento catastale, attraverso la procedura Docfa. C’è tempo entro il 15 giugno 2016 per incidere sull’acconto di IMU e TASI dell’anno in corso. Decorso tale termine, la nuova rendita catastale avrà effetto dal 2017. ■
www.anesv.it
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ANESV INFORMA
FINALMENTE. NEGLI ULTIMI MESI ALCUNI ACCERTATORI DELL’AGENZIA DEL DEMANIO AVEVANO MESSO IN FORTE DIFFICOLTÀ IL SETTORE DEI PICCOLI E GRANDI PARCHI DIVERTIMENTO SU AREA PRIVATA, AGGIORNANDO LE RENDITE CATASTALI CON L’AGGIUNTA DI UNA RENDITA ANCHE PER LE ATTRAZIONI (OTTOVOLANTI, SCIVOLI ACQUATICI ECC.).
E
DI MAURIZIO CRISANTI
ra accaduto ad alcuni parchi tematici ed acquatici, ma anche ad alcuni parchi giochi a carattere familiare, gestiti da esercenti, vicino Roma ed in Sicilia. Con la legge di stabilità 2016 è stata sanata questa anomalia, che riguardava anche i macchinari industriali. La circolare 2/E dell’Agenzia delle entrate conferma infatti che “Parchi divertimento. Sono escluse dalla stima catastale le attrazioni costituite da strutture che integrano parti mobili. Non così, invece, per le piscine, i cinema, le arene, che si configurano, per quanto precedentemente detto, come vere e proprie costruzioni e, quindi, come tali, da includere nella stima catastale”. Una vittoria importante per l’Associazione, che ha un impatto significativo sui costi di gestione dei parchi divertimento. Dal quotidiano online dell’Agenzia delle Entrate, riportiamo un commento, utile ai professionisti che dovranno occuparsi della revisione delle rendite catastali. 8
LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
IMBULLONATI FUORI DALLA STIMA: IL DOCFA SI ADEGUA ALLA NOVITÀ
La legge di stabilità 2016 ha apportato una rilevante novità in materia di determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare (categorie D ed E): nella stima diretta devono essere presi in considerazione il suolo, le costruzioni e gli elementi strutturalmente connessi al suolo o alle costruzioni che ne accrescono la qualità e l’utilità, mentre ne restano fuori le componenti impiantistiche, di varia natura, funzionali solo a uno specifico processo produttivo (leggi “Stabilità 2016: sugli imbullonati un vero cambiamento di stima”). Per uniformare i riferimenti catastali delle unità già censite e di quelle oggetto di dichiarazione di nuova costruzione o di variazione, la stessa Stabilità ha previsto la possibilità di presentare, relativamente agli immobili già accatastati, atti di aggiornamento per rideterminarne la rendita nel rispetto dei nuovi criteri, cioè scorporando gli elementi che non costituiscono più oggetto di stima.
L’IGIENE È ASSICURATA CON IL
1°CALZINO
A tal fine, l’Agenzia delle Entrate ha adeguato la procedura Docfa (Documenti catasto fabbricati) per la dichiarazione delle unità immobiliari urbane al Catasto edilizio urbano. La nuova versione 4.00.3, disponibile online insieme alle relative istruzioni operative, ha recepito le modifiche connesse alle nuove disposizioni di legge ed è utilizzabile, da oggi, per predisporre gli atti di aggiornamento. In particolare, è stata predisposta una nuova tipologia di dichiarazione di variazione catastale, svincolata dalla realizzazione di interventi edilizi e finalizzata a ottenere una nuova rendita catastale a seguito dello scorporo delle componenti impiantistiche, non più oggetto di stima diretta.
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Docfa 4.00.3 deve essere usata da subito per le variazioni relative agli immobili già censiti, tenendo presente che, per il 2016, si potrà riceverne una positiva ricaduta fiscale con riferimento all’Imu: infatti, se l’aggiornamento viene richiesto entro il 15 giugno 2016, gli effetti della variazione catastale sono anticipati al 1° gennaio 2016; in pratica, il tributo municipale andrà calcolato sulla base della nuova stima, depurata del valore degli “imbullonati”. Per la presentazione delle altre dichiarazioni, invece, fino al prossimo 31 marzo, potrà ancora essere utilizzata anche la precedente versione 4.00.2.
Nella nuova procedura, infatti, per le unità immobiliari a destinazione speciale e particolare, oggetto di dichiarazione di nuova costruzione o di variazione, va fornita un’ulteriore informazione, relativa alla “destinazione d’uso” dell’immobile, che andrà ad arricchire la banca dati dell’Agenzia per finalità statistiche, inventariali ed estimali, senza avere rilevanza nei procedimenti di stima. Infine, sono state introdotte nuove modalità di individuazione spaziale degli immobili; a ogni cespite andrà associata un’“entità tipologica”, da individuare tra: costruzione di fabbricato (CF); area libera (AL); area coperta (AC); costruzione interrata (CI); costruzione sovrastante (CS).
anche nella versione
ANTISCIVOLO
disponibile anche
COPRISCARPA in diversi colori
15
anni
Questo, in sintesi, il contenuto della circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016, con la quale l’Agenzia illustra dettagliatamente la portata della novità normativa, soffermandosi anche sulle nuove metodologie operative in tema di identificazione e caratterizzazione degli immobili nel sistema informativo catastale.
di esperienza
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LE COMPONENTI DA STIMARE
tuenti le linee produttive (ad esempio, sistemi di automazione e propulsione, pompe, motori elettrici, carriponte e gru, apparecchiature mobili e sistemi robotizzati, macchine continue, macchinari per la miscelazione, macinazione, pressatura, formatura, taglio, tornitura, laminazione, tessitura, cottura ed essicazione dei prodotti). Così, non rilevano in fase di stima diretta: nelle industrie siderurgiche, gli impianti costituenti altoforni; nei siti destinati alla raffinazione dei prodotti petroliferi, i forni di preriscaldamento, le torri di raffinazione atmosferica o sotto vuoto, gli impianti destinati ai processi di conversione o di miglioramento della qualità dei prodotti della raffinazione, gli impianti per il trattamento dei fumi e delle acque. Negli impianti di risalita non vanno considerati: funi, carrelli, sospensioni, cabine, motori che azionano i sistemi di trazione (anche se posti in sede fissa). Nelle aree adibite a parchi divertimento, sono escluse dalla stima le attrazioni costituite da strutture che integrano parti mobili (diversamente, vi rientrano piscine, cinema e arene, che si configurano come vere e proprie costruzioni). ■
Dal 1° gennaio 2016, nella stima diretta degli immobili a destinazione speciale e particolare, finalizzata a determinarne la rendita catastale, devono dunque rientrare esclusivamente: ■ il suolo, ossia il terreno su cui ricade l’immobile (aree coperte, sedime delle costruzioni costituenti l’unità immobiliare e aree scoperte, accessorie e pertinenziali); ■ le costruzioni, ossia qualsiasi opera edile avente i caratteri della solidità, stabilità, consistenza volumetrica, immobilizzazione al suolo, realizzata con qualunque mezzo di unione e indipendentemente dal materiale di realizzazione (ad esempio, fabbricati, tettoie, pontili, gallerie, dighe, canali, serbatoi, cisterne, vasche, torri, ciminiere, pozzi, eccetera); ■ gli elementi strutturalmente connessi al suolo o alle costruzioni che ne accrescono la qualità e l’utilità, ossia quelle componenti che, fissate con qualsiasi mezzo di unione, si caratterizzano per una utilità (ad esempio, impianti elettrici, idricosanitari, di areazione, di climatizzazione e condizionamento, di antincendio, di irrigazione, ascensori, montacarichi, scale, rampe, tappeti mobili, pannelli solari integrati sui tetti e nelle pareti che (fonte: FiscoOggi – Agenzia delle Entrate) non possono essere smontati senza rendere inutilizzabile la copertura/parete cui sono connessi).
GLI ELEMENTI DA ESCLUDERE
Non sono invece da prendere in considerazione nel processo estimativo, a prescindere dalle loro dimensioni, i “macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo”, cioè quelle componenti che assolvono a specifiche funzioni nell’ambito di un determinato processo produttivo e che non conferiscono all’immobile una utilità comunque apprezzabile anche in caso di modifica del ciclo produttivo svolto al suo interno. In proposito, la circolare fornisce una serie di esempi. Nelle centrali di produzione di energia e stazioni elettriche, non vanno più stimati: caldaie, camere di combustione, turbine, pompe, generatori di vapore a recupero, alternatori, condensatori, compressori, valvole, silenziatori e sistemi di regolazione dei fluidi in genere, trasformatori e impianti di sezionamento, catalizzatori e captatori di polveri, aerogeneratori, inverter e pannelli fotovoltaici, ad eccezione di quelli integrati nella struttura e costituenti copertura o pareti di costruzioni. Nelle industrie manifatturiere, sono da escludere: tutti i macchinari, attrezzature e impianti costi10 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
SEZIONE SICILIA E SARDEGNA
L
’Assemblea Generale dei Delegati dello scorso 11 dicembre ha dovuto affrontare, tra l’altro, la situazione che riguarda la Sezione Sicilia e Sardegna. Da tempo non sono stati rimessi dalla Sezione territoriale gli importi delle quote associative nazionali riscosse. Per affrontare la situazione i referenti della Sezione sono stati convocati a Roma quattro volte, con congruo anticipo, ma non è stato possibile effettuare un incontro. Non è rimasto che prendere atto della situazione ed applicare lo Statuto sociale. Gli esercenti siciliani hanno ricevuto una lettera con la quale li si informa del fatto che le competenze territoriali vengono svolte dalla Sezione Campania Calabria, mentre gli esercenti della Sardegna sono stati informati che sarà la Sezione Lazio, Abruzzo e Molise ad occuparsi di loro. Queste determinazioni sono state assunte dall’Assemblea in attesa che sia possibile ricostituire le Sezioni nelle Isole maggiori. Gli esercenti sono stati ovviamente invitati ad aderire all’ANESV per il 2016. Si chiude così una pagina triste per quei territori, il cui futuro è ora nelle mani degli esercenti: l’ANESV sarà al loro fianco per affrontare le problematiche del territorio e ricostituire una rappresentanza territoriale. ■
ANESV INFORMA
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ANESV INFORMA
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI HA FIRMATO, LO SCORSO 23 DICEMBRE, IL DECRETO CHE STABILISCE I GIORNI DEL PROSSIMO ANNO 20916 CHE SARANNO VIETATI ALLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI INDUSTRIALI CON MASSA COMPLESSIVA SUPERIORE A 7,5 TONNELLATE E LE RELATIVE DEROGHE. IL DECRETO È PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE N. 303 DEL 31/12/2015.
I
l calendario dei divieti 2016 è stato oggetto, nelle scorse settimane, di specifici incontri ed iniziative presso i competenti ministeri; è stata richiesta una riduzione complessiva delle giornate e degli orari dei divieti di circolazione, la conferma della deroga per i trasporti combinati e la revisione delle deroghe prefettizie sui “cicli continui”, per renderla più funzionale alle esigenze degli operatori.
svolge lo spettacolo (art.6, comma 2) e non solo a quella in cui hanno origine i trasporti. Rinviando alla lettura del testo integrale del Decreto, riassumiamo di seguito, al lordo delle deroghe e delle eccezioni, i divieti, mese per mese:
■ per le lavorazioni a “ciclo continuo” e le attrezzature per spettacoli, la previsione che la domanda di autorizzazione prefettizia possa essere presentata anche alla Prefettura del luogo in cui gli stabilimenti industriali si trovano o dove si
FEBBRAIO
GENNAIO
Venerdì 1° gennaio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 3 gennaio dalle 9:00 alle 22:00 Mercoledì 6 gennaio dalle 9:00 alle 22:00 Il calendario prevede: Domenica 10 gennaio dalle 9:00 alle 22:00 ■ il posticipo dell’inizio del divieto dalle ore 8,00 Domenica 17 gennaio dalle 9:00 alle 22:00 alle ore 9,00, nelle domeniche dei mesi da genna- Domenica 24 gennaio dalle 9:00 alle 22:00 io a maggio e da ottobre a dicembre; Domenica 31 gennaio dalle 9:00 alle 22:00
12 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
Domenica 7 febbraio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 14 febbraio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 21 febbraio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 28 febbraio dalle 9:00 alle 22:00
ANESV INFORMA
MARZO
Domenica 6 marzo dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 13 marzo dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 20 marzo dalle 9:00 alle 22:00 Venerdì 25 marzo dalle 14:00 alle 22:00 Sabato 26 marzo dalle 9:00 alle 16:00 Domenica 27 marzo dalle 9:00 alle 22:00 Lunedì 28 marzo dalle 9:00 alle 22:00
APRILE
Domenica 3 aprile dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 10 aprile dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 17 aprile dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 24 aprile dalle 9:00 alle 22:00 Lunedì 25 aprile dalle 9:00 alle 22:00
MAGGIO
Domenica 1 maggio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 8 maggio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 15 maggio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 22 maggio dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 29 maggio dalle 9:00 alle 22:00
GIUGNO
Giovedì 2 giugno dalle 8:00 alle 22:00 Domenica 5 giugno dalle 7:00 alle 22:00 Domenica 12 giugno dalle 7:00 alle 22:00 www.anesv.it
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ANESV INFORMA Domenica 19 giugno dalle 7:00 alle 22:00 Domenica 26 giugno dalle 7:00 alle 22:00
LUGLIO
Sabato 2 luglio dalle 8:00 alle 16:00 Domenica 3 luglio dalle 7:00 alle 22:00 Sabato 9 luglio dalle 8:00 alle 16:00 Domenica 10 luglio dalle 7:00 alle 22:00 Sabato 16 luglio dalle 8:00 alle 16:00 Domenica 17 luglio dalle 7:00 alle 22:00 Sabato 23 luglio dalle 8:00 alle 16:00 Domenica 24 luglio dalle 7:00 alle 22:00 Venerdì 29 luglio dalle 16:00 alle 22:00 Sabato 30 luglio dalle 8:00 alle 22:00 Domenica 31 luglio dalle 7:00 alle 22:00
AGOSTO
Domenica 7 agosto dalle 7:00 alle 22:00 Domenica 14 agosto dalle 7:00 alle 22:00 Lunedì 15 agosto dalle 8:00 alle 22:00 Sabato 20 agosto dalle 8:00 alle 16:00 Domenica 21 agosto dalle 7:00 alle 22:00 Sabato 27 agosto dalle 8:00 alle 16:00 Domenica 28 agosto dalle 7:00 alle 22:00
SETTEMBRE
Domenica 4 settembre dalle 7:00 alle 22:00
14 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
Domenica 11 settembre dalle 7:00 alle 22:00 Domenica 18 settembre dalle 7:00 alle 22:00 Domenica 25 settembre dalle 7:00 alle 22:00
OTTOBRE
Domenica 2 ottobre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 9 dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 16 dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 23 dalle 9:00 alle 22:00 Sabato 29 ottobre dalle 9:00 alle 16:00 Domenica 30 dalle 9:00 alle 22:00
NOVEMBRE
Martedì 1° novembre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 6 novembre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 13 novembre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 20 novembre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 27 novembre dalle 9:00 alle 22:00
DICEMBRE
Domenica 4 dicembre dalle 9:00 alle 22:00 Giovedì 8 dicembre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 11 dicembre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 18 dicembre dalle 9:00 alle 22:00 Domenica 25 dicembre dalle 9:00 alle 22:00 Lunedì 26 dicembre dalle 9:00 alle 22:00
ANESV INFORMA
È ONLINE IL PROGETTO
LUNAPARKITALIA.ORG FINALMENTE ONLINE CON LUNAPARKITALIA.ORG. IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE, FORTEMENTE VOLUTO DALL’ANESV, HA MOSSO I PRIMI PASSI.
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numeri sono già interessanti – a differenza della pubblicità tradizionale, i risultati di quella su internet sono misurabili – e confermano che il sito ha superato le 10.000 visualizzazioni, mentre sui social network la pagina Facebook ha registrato in Dicembre oltre 850 “mi piace”. Attivi anche gli account Twitter, Instagram e Youtube. Quale l’obiettivo del progetto? Rafforzare l’immagine del luna park, offrendo informazioni su questo mondo, sulla sua storia e sulla funzione sociale dello spettacolo viaggiante. “Giostrai” o esercenti spettacoli viaggianti? Su questo tema LunaparkItalia offre informazioni corrette. Completa il sito una rassegna stampa, con notizie sui luna park e le iniziative che ospitano, riprese dalle cronache locali. A chi è rivolto il portale? L’obiettivo è il coinvolgimento delle migliaia di appassionati delle attrazioni del luna park, fornendo informazioni e stimolando la condivisione di informazioni e contenuti. Vogliamo incontrare i giovani lì dove sono sempre attivi e presenti, sul web. Immagini e video possono essere condivise, ottenendo così nuova attenzione sul mondo del luna park.
degli aspetti sociali e culturali, della vita degli Il sito offre inoltre una vera “chicca”: il volu- esercenti – con interviste ai protagonisti – ed è me Viaggiatori della Luna, edito dall’ANESV per il illustrato con centinaia di immagini d’epoca, che cinquantennale della sua costituzione, in formato faranno la gioia degli appassionati. digitale. Una copia del volume è stata sottoposta a scansione con un macchinario sofisticato, permettendo così a studenti universitari, appas- Un portale deve offrire anche un servizio per essionati e cultori di spettacolo popolare di legge- sere visualizzato da tante persone. La mappa dei re il volume, una delle poche opere a stampa che luna park italiani è l’elemento centrale del sito. riguardano lo spettacolo viaggiante. Il libro è un Ad oggi ne abbiamo censiti solo un centinaio, pur saggio scritto a più mani, da cultori del luna park, avendo chiesto aiuto a tutti gli Associati, e lo facche si conclude con una poderosa bibliografia, uti- ciamo nuovamente da queste pagine, affinché sia le agli studiosi di questo settore. Il volume tratta data visibilità all’impegno di chi opera nello spetdelle origini del luna park, delle varie attrazioni, tacolo viaggiante. Una mappa con alcune centi-
LA MAPPA DEI LUNA PARK
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ANESV INFORMA naia di luna park offrirà certamente un’immagine del settore rispettosa dell’impegno degli esercenti e dei loro investimenti. “Funzione sociale” è, tra l’altro, il portare divertimento in tutte le province italiane: vedere graficamente al diffusione dello spettacolo viaggiante è un obbiettivo che dobbiamo raggiungere. Internet offre grandi possibilità in termini di visibilità e promozione di eventi, ed anche nello spettacolo viaggiante ed è impensabile non sfruttare questo enorme potenziale. Potete segnalare date e luoghi dei luna park attraverso la pagina www.anesv.it/luna-park-luoghi-e-date/ o con una mail a Lunaparkitalia@anesv.it. È un lavoro difficile, ma necessario se si vuole rilanciare il luna park come forma di divertimento per tutti. Una mappa che presenta alcune regioni prive di luna park non aiuta certamente il settore. ■ (M.C.)
PREMI DI STUDIO, ECCO I VINCITORI
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n settore che non sostenga la ricerca e l’approfondimento mostra grande debolezza. Per questo motivo l’ANESV – nel contesto del progetto Lunaparkitalia – ha indetto un bando per due premi di laurea a tesi che che trattassero rispettivamente: 1) La storia, le tradizioni e gli aspetti sociali e/o culturali delle attività degli esercenti spettacoli viaggianti e del luna park; 2) Gli aspetti tecnici (progettazione, manutenzione, sicurezza delle attrazioni, consumi energetici, formazione ecc.) e/o di promozione dei parchi di divertimento.
“Le motivazioni e la soddisfazione dei clienti di un nuovo Parco Avventura: una ricerca di Marketing ■ Emanuele Taddei (Accademia di Belle Arti di Carrara) “SLEEPY HOLLOW DARK RIDE, ideazione e progettazione scenografica”.
Il bando è stato inviato a tutte le Università italiane, ma anche, specificamente, a Dipartimenti e singoli docenti noti per l’aver già seguito studenti nell’elaborazione di tesi sul settore. Il concorso è stato inoltre promosso online e pubblicato dai siti internet di prestigiosi Atenei italiani e di notizie e servizi per studenti universitari. Cinque gli elaborati pervenuti in Associazione, inviati da: ■ Alessio Andreozzi (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) “Legislazione e gestione delle acque scenografiche nei parchi divertimento” ■ Federico Bellucco (Politecnico di Torino) “Progettazione e gestione di una montagna russa” ■ Paolo Dello Vicario (Università della Tuscia) “Gestione ottimale dei consumi energetici: Il caso di studio di “Cinecittà World” ■ Lorenzo Morelli (Università La Sapienza di Roma)
La Commissione giudicatrice, composta da Roberto Canovi (consulente, direttore della testata Parksmania.it) Gianni Chiari (professionista, esperto di normazione tecnica di settore) e Maurizio Crisanti (segretario nazionale dell’ANESV) ha esaminato gli elaborati pervenuti, tutti apprezzabili e di grande qualità, ed ha proclamato vincitore Paolo Dello Vicario, con l’assegnazione del premio di studio di €1.500, e riconosciuto ad Emanuele Taddei una menzione di merito di €500. Non sono purtroppo pervenuti elaborati riconducibili al settore del luna park, pertanto il premio a tesi sullo spettacolo viaggiante non è stato assegnato. La trasmissione del bando ha tuttavia suscitato interesse dei responsabili di alcuni Dipartimenti universitari che si occupano di spettacolo popolare, che fa ben sperare per il futuro.
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ANESV INFORMA La tesi vincitrice L’obiettivo della tesi, si legge nell’abstract “ha come scopo quello di fornire indicazioni sulla caratterizzazione energetica di un parco divertimenti… Viene inoltre presentata la versione di prova un software web based - sviluppato per questo lavoro - per la caratterizzazione energetica e gli energy audit. Il software è caratterizzato dal fatto di essere facilmente espandibile e accessibile da qualsiasi tipo di piattaforma, oltre a dare la possibilità di ottenere dall’esterno i dati utili per le analisi, rappresentando così un importante supporto per l’energy manager e le aziende”. L’elaborato si apre con il quadro della situazione italiana nel campo dell’energia, e delle diverse tecniche di realizzazione di un audit energetico, introduce poi il settore dei parchi di divertimento e commenta due specifiche esperienze di efficientamento energetico di Europa Park ed un sistema adottato da un parco a tema statunitense. Viene quindi descritto il parco tematico Cinecittà World, e le sue attrazioni e presentato il software realizzato dallo studente, che permette di analizzare i consumi di energia elettrica e gas metano del parco in tempo reale, e metterli in relazione con le “carte di controllo” – grafici che riportano i dati storici e la media delle misurazioni – consentendo così all’energy manager del parco di operare scelte
conseguenti. Il software favorisce l’analisi dei dati incrociandoli con parametri quali il numero di cicli delle attrazioni, la temperatura esterna, il numero di visitatori presenti, ed altri che si ritengano di interesse per l’analisi. Una parte rilevante dell’elaborato è quella inerente la rilevazione ed analisi dei consumi energetici del parco, relativi ad attrazioni, aree del parco, unità di trattamento d’aria, celle frigorifere, illuminazione, gruppi di continuità ecc., rilevati più volte nel corso della stagione di apertura, attraverso i relativi misuratori ma anche manualmente, con pinza amperometrica, in ore diurne e notturne, registrando anche le differenze tra i dati di targa e quelli reali. Un lavoro imponente che, inserito nel software, è stato di supporto alle analisi dei consumi effettuata dai manager del parco, consentendo un risparmio potenziale piuttosto elevato. Il software può diventare un reale strumento di monitoraggio ed analisi dei consumi per strutture particolarmente “energivore”, come i parchi divertimento. Il relatore della tesi è il prof. Stefano Ubertini, correlatori l’ing. Andrea L. Facci e, per il parco, l’ing. Alessandro Cracas. L’Autore, e la Direzione di Cinecittà World hanno concesso la pubblicazione della tesi, che può essere consultata online, all’indirizzo http:// ow.ly/XFosi. ■
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DA IL MANIFESTO DEL 16/1/2016
C’ERA UNA VOLTA LA FIERA DI LUCIANO DEL SETTE
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ltraoltre. La straordinaria avventura dei Luna Park in Italia dalla metà del ’700 nei racconti degli storici e delle famiglie di giostrai Il Venghino, signori, venghino dell’imbonitore Gustavo Cottino davanti alla sua Baracca d’Entrata 18 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
risuona forte e tentatore. Tra i cavalli delle giostre, le piste degli autoscontro, il tunnel dell’amore, i precipizi dell’ottovolante, Cottino invita ad ammirare Virginia al bagno. Decine di maschi si fermano, si mettono in fila, attendono impazienti che il sipario sveli l’algida beltà priva di velo. Cottino scosta la tenda, e voilà: nell’ambientazione pro-
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messa, su un piedestallo, ecco Virginia. Pregiato sigaro dalle voluttuose spirali di fumo. Fuori, altre decine di maschi attendono. A chi è appena uscito, chiedono ‘Com’è, com’è?’. Risposte bugiarde promettono visioni peccaminose. Questo ed altro erano i Luna Park dell’Italia del secondo dopoguerra, universi di piccole e grandi finzioni che aiutavano a ritrovare il senso della collettività e la spensieratezza. Mezzo secolo dopo, tutto ciò sarebbe diventato ricordo nostalgico di suoni e colori, sostituito da attrazioni robotiche, altalene elettroniche, congegni rotanti ad altezze da vertigine. Le morbide melodie avrebbero ceduto a un repertorio da dj, le esclamazioni stupite si sarebbero trasformate in urla di terrore a bordo di gusci sospesi in cielo, le nuvole dello zucchero filato si sarebbero dissolte nel fumo degli hamburgher. Chi pensasse a una forma di moderno degrado, sbaglierebbe. La lunga storia del Luna Park è stata, per sua natura, sempre dettata dai cambiamenti. A modo suo, da tre secoli almeno, il Luna Park continua a mettere al proprio servizio il progresso tecnologico e a sperimentarlo su larga scala, capta cambiamenti di umori e desideri del pubblico, amplifica l’insolito fino a renderlo eccezionale. Valeva, a metà ’800 per l’uomo alto due metri, vale per il computer che comanda la Montagna Russa versione ventunesimo secolo. Se ogni storia comincia con un C’era una volta, qui reciterebbe ‘C’era una volta, a metà del ’700, la Fiera’, luogo provvisorio dove si vendevano merci e si allestivano spettacoli cui assistere fra una trattativa e l’altra. I rapidi cambiamenti nelle modalità e nei canali del commercio fecero sì che la Fiera, sempre nello stesso secolo, diventaswww.anesv.it
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se poi un insieme di strutture finalizzate soltanto al divertimento dei cittadini. Spettacoli nomadi, come chi li inventava e animava: i Fieranti, o la Gente del Viaggio. Li descrivono, in Viaggiatori della Luna (Ikon Editrice/Anesv — Agis) Chantal Rossati ed Emilio Vita «In Europa le ultime professioni nomadi della storia sono esercitate dai battellieri e dai ‘viaggiatori’. Entrambi si spostano con tutto il nucleo familiare e con dei mezzi che costituiscono la loro dimora permanente… La Gente del Viaggio, per poter vivere, deve attirare l’attenzione dei centri in cui irrompe a scadenze fisse per rallegrare sagre, fiere, feste popolari… In realtà è semi nomade… percorre itinerari fissi a intervalli regolari, mentre il nomade, e questo si verifica tuttora nel terzo Mondo, per sopravvivere è costretto, da motivi climatici o bellici, o di impoverimento e di infertilità del terreno, a spingersi in territori mai battuti prima di allora». Il semi nomadismo non va confuso con il nomadismo zingaro, nato dalla cultura delle sue diverse etnie. Nelle fiere, tuttavia, sono ancora oggi presenti zingari che gestiscono alcune attrazioni, e in passato i Rom esibivano scimmie e orsi ammaestrati. Massimo Piccaluga, presidente dell’Anesv (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti) appartiene a una famiglia di giostrai di Casale Monferra-
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to, Piemonte, da cinque generazioni «Mio nonno e i suoi fratelli erano in tredici. Da lì altri figli, nipoti, cugini a Bari e in Toscana. Il nostro lavoro non ci permette molti contatti con l’esterno, soprattutto il sabato e la domenica, i giorni in cui si guadagna di più. Ecco allora le nozze tra addetti ai lavori, le nuove generazioni che fanno lo stesso mestiere delle altre. Così i giostrai sono aumentati insieme ai costi, andare da Milano o a una Luna Park di Napoli è diventato un impegno economico non da poco, i viaggi hanno assunto una geografia più regionale. Al Luna Park di Piazza Vittorio a Torino, per decenni il più importante d’Italia (il comune ne ha vietato l’allestimento dal giugno 1986, ndr), arrivavano giostrai da tutta la penisola. Dietro ogni giostra c’è una famiglia, dietro una famiglia c’è una casa, per noi la casa mobile. È una vita di sacrificio, soprattutto rispetto ai bambini, che si spostano con il Luna Park e cambiano ogni volta scuola. Da una parte questo rende più difficoltoso l’apprendimento, perché i programmi non sempre sono allo stesso punto. Dall’altra offre la possibilità di conoscere un numero di coetanei maggiore rispetto agli alunni ‘normali’ e crea un’attenzione molto forte nell’imparare. I figli dei giostrai sono svegli, coscienti della loro diversità di vita».
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Per i bambini del pubblico la giostra dei sogni rimane quella che fa girare i suoi cavalli al suono di una musica da fiaba, protagonista da due secoli e oltre di una piazza centrale o in periferia. Sarebbe nata, stando ad alcuni affreschi bizantini, nel Seicento dopo Cristo, dai sedili rotanti, conosciuti anche presso gli aztechi e diffusi in Turchia nel Cinquecento. Il secolo dei lumi vede i padiglioni, o Baracche, iniziare ad affinarsi nelle scenografie e nelle insegne, girare grazie a ingranaggi meccanici, cent’anni dopo usare la forza motrice del vapore e infine l’elettricità. Con il passare del tempo i costruttori affiancano o sostituiscono ai cavalli personaggi di fantasia e, quando inizieranno ad avere larga popolarità, gli eroi a fumetti di Walt Disney. La lunga epopea dei saltimbanchi, dei fenomeni da fiera, delle ruote della fortuna, dei burattinai, degli ammaestratori di animali esotici, degli imbonitori diventa lentamente preistoria. Gli artigiani della giostra e del padiglione scompaiono, oppure vengono assorbiti da una vera e propria industria del divertimento, che avrà in Italia alcu-
ni leader di settore mondiali, con clienti negli States e negli Emirati Arabi. La svolta del Luna Park arriva dopo la fine dell’ultimo conflitto mondiale. Si chiama autoscontro, successo immediato. Ricorda Pittaluga «Potevi guidare un’auto e ridere di un incidente senza farti nulla. C’erano due posti, perciò quale migliore scusa per abbordare una ragazza?». Se andate in cerca su YouTube degli antenati dei videoclip, in cui i cantanti gorgheggiavano la hit del momento, vedrete Gianni Morandi e colleghi sgolarsi a bordo di un mezzo dell’autoscontro. Furoreggiavano i labirinti, giochi di specchi e gallerie tra cui perdersi in cerca dell’uscita; i fidanzati trovavano una manciata di intimità quando sul convoglio del Tunnel dell’Amore scendeva un telo che permetteva di scambiarsi un bacio; gli appassionati di horror si entusiasmavano al cospetto delle apparizioni dentro il Tunnel delle Streghe o dei Fantasmi, luoghi strategici in cui addentrarsi con accanto una ragazza da stringere, spaventata, tra le braccia. Il Muro della morte, praticamente scomparso dai Luna Park, ha ispira-
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to Andrea Camilleri per il racconto Le vichinghe volanti, titolo di una raccolta appena pubblicata con Sellerio. Giurlanno Piscitello, sindaco di Vigata, si inventa la Sagra della Sarda Fritta. Un’edizione vede, quqlche giorno prima, un gruppo di operai alle prese con il montaggio di una strana struttura. La curiosità cresce « Il mistero vinni svilato… quando strate strate spuntaro manifesti a colori che ammostravano a quattro picciotte biunne e bellissime, i lunghi capelli al vento, a cavaddro di quattro potenti motogiglette, ’na russa, ‘na nìvura, ’na bianca e ’na virdi. Sutta ci stava scritto “IL GIRO DELLA MORTE!!! Liv, Annie, Kaj, Ingrid, le quattro VICHINGHE VOLANTI. BRIVIDO, BRIVIDO, BRIVIDO!”… Ognuna riggiva per il manubrio la propia motogigletta Harley Davidosn. Po’, doppo aviri fatto ‘n inchino al pubblico, la prima, che era sempri quella con la motogigletta bianca, inforcava e accominzava a firrirare torno torno alla pista circolari formata dalle pareti della cisterna e appresso le si mittivano la russa, la nivura e la virdi… Acceleravano sempre di più… A un certo mo22 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
mento, tutte e quattro le motogiglette s’attrivavano a girare accussì, le rote come incodrate alle pareti e i corpi delle picciotte orizzontali rispetto al terrreno». Era il Muro, un cilindro del diametro di una ventina di metri, lungo le cui pareti, per forza centripeta, correvano biciclette e moto. Mercato fino a metà ’700, luogo di spettacoli e divertimenti fino agli albori del ’900, parco divertimenti tra il 1900 e il 1950, spazio completamente meccanizzato dalla seconda metà del ’900, il Luna Park ha mantenuto, secondo Rossati e Vita, un carattere nascosto «Si può realisticamente affermare che i Luna Park sono, in un certo modo, una forma di rito iniziatico che il giovane e anche l’adulto affrontavano e affrontano per mettere alla prova la propria ‘forza’ e vincere paure ataviche affermandosi di fronte a se stessi e agli altri… I tunnel delle streghe, i palazzi magici, il castello fantasma, ecc. sono chiaramente percorsi iniziatici. I percorsi effettuati al buio o caratterizzati da ostacoli e difficoltà nel passaggio affondano le
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tinai, che facevano da richiamo per i dentisti di strada e i maghi degli intrugli miracolosi. Recitavano su un canovaccio, traendo spunti per le loro storie dai pettegolezzi ascoltati nelle osterie del posto e fare pubblico Gli imbonitori strappavano La caverna, nella simbologia popolare, raffigura- esclamazioni di orrore o sgomento esibendo nani, va l’utero materno». Altro elemento che ha man- donne barbute, uomini con tre gambe, colossi in tenuto intatti i suoi caratteri è il Luna Park come carne e ossa. spazio democratico. Non appena le giostre uscirono dai giardini degli aristocratici per diffondersi Il trucco c’era, ma spesso l’imbonitore approfittaall’esterno, le piazze cominciarono a popolarsi di va dei brutti scherzi della natura. Voce potente e gente che manifestava identici stupore e meravi- vicende di amore e dolore componevano il bagaglia, senza distinzione di classe. Tale elemento è glio dei cantastorie, i ‘cuntu’ delle fiere del Meriandato accentuandosi sul finale del secolo scorso, dione. Contorsionisti, prestigiatori, saltimbanchi incrementato dall’avvento degli ‘effetti speciali’. non si contavano e, accanto a loro, i biscazzieri Paragrafo finale per raccontare di una categoria di armati di carte false e favella per catturare il polartisti inghiottita inevitabilmente dal progresso e lo di turno. Errante nell’anima allo stesso modo dei suoi Viaggiatori, il vero Luna Park somiglia a dai suoi divieti. una vecchia signora di buona famiglia. Come lei Maestri della parola e delle mani erano i burat- guarda con malcelato disprezzo i parvenu del diloro radici nei complessi mitico — rituali del mondo mediterraneo classico e preclassico, con tutti i simbolismi relativi all’attraversamento della caverna, della discesa agli Inferi.
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vertimento. Come lei rivendica quarti di nobiltà guadagnati in trecento anni di lavoro sulle piazze. Come lei si fa sfuggire una lacrima pensando a ieri, ed è rapido nell’asciugarla. Una sola cosa differenzia il vero Luna Park da una vecchia signora di buona famiglia. È il grido improvviso e irrefrenabile, l’invito popolare mandato ai quattro venti, il richiamo che attira con la forza di una calamita. Una formula semplice, tre parole soltanto, che la vecchia signora mai si sarebbe azzardata a pronunciare. ‘Venghino, signori, venghino’.
GUSTAVO COTTINO E LA FENOMENALE BALENA GOLIA
al terreno. Per Loy, astigiana, le vigne e le colline erano solo un ricordo sfocato. Il suo mondo, il suo richiamo, sono le strade. Cotin vorrebbe sposarla e seguirla, ma la guerra li separa. Si rivedranno nel 1949 e si diranno si a Gorizia. diventando una cosa sola anche nel lavoro. Lui conferma il proprio talento di imbonitore e trova il colpo di genio nel far entrare in scena dentro il Muro alcuni leoni, che Loy accarezza dalla bicicletta. Dopo una parentesi americana insieme a Silvio Matera, amico inseparabile, terminata con l’espulsione per espatrio clandestino, Gustavo continuerà a lavorare fino al 1994. Cinque anni fa l’ultimo viaggio, per raggiungere. a distanza di due mesi, la sempre bellissima e intrepida Loy. Tra i suoi ‘falsi’, il più celebre rimane la Balena Goliath. Senza dimenticare la Donna Serpente, 1950. Reduce dall’esperienza americana e dal lavoro nel Ringling Bros and Barnum & Bailey Circus, Cottino presenta al pubblico una figura femminile che al posto delle gambe ha una lunga coda di serpente. In realtà la donna è seduta su un materasso, le gambe nascoste dentro l’imbottitura. Sulla pancia è applicata una coda in lattice sagomato, alla quale le gambe imprimono movimento. Il mito della Balena Goliath nasce nel 1954, quando alcuni cacciatori norvegesi pescano un cetaceo lungo 22 metri e pesante 68 tonnellate, battezzato Golia.
Gli amici, i compagni di tanti viaggi erranti dicevano di lui che era il più grande venditore di illusioni. Si chiamava Gustavo Cottino, in arte Gustave Cotin, era nato a Pinerolo, provincia di Torino, il 27 agosto del 1923. Vita in moto perpetuo, quella di Gustave; votata alle trasferte su e giù per la penisola, portandosi dietro le Baracche d’entrata, teatri nomadi di una quarantina di metri quadri dove si esibivano ‘fenomeni’ d’ogni genere. E lui sulla soglia, a richiamare il pubblico con promesse mirabolanti. Quando Cottino faceva rima con bambino, il futuro venditore di inganni sgattaiolava fuori da casa per vedere i baracconi fermi in piazza Fontana durante le feste di fine anno e il Dopo averne svuotato il corpo, vi immettono 7000 litri di formalina per conservarlo e venderlo come carnevale. attrazione. Acquista Golia il torinese Giuseppe Tornava e si metteva in un angolo a costruire Erba, ma l’importazione di animali morti in Italia teatrini e a immaginare spettacoli. Un padre as- è illegale. Erba supera l’ostacolo collocando un sicuratore e una madre maestra non potevano motore dentro la balena, che provoca finte contollerare sogni così poco rispettabili, e Gustavo trazioni muscolari. Il 19 luglio 1954 l’enorme crefu spedito a Torino, dalla nonna. L’adorabile vec- atura viene esposta sotto un tendone nel centro chietta si rivelò assai più democratica e tollerante. di Torino, da cui si leva una puzza insopportabile. A tredici anni, il nipote trovò impiego come claque in un bar vicino piazza Vittorio, che ospitava il car- Dopo una settimana il tendone sgombera. Golia nevale più importante d’Europa. Appartenere alla gira per l’Europa in un tour organizzato dagli imclaque significava applaudire sempre e comunque presari Jean Rezzonico e Pierre Siffert. Nel 1969 se l’artista, ignorandone gli sbagli e lo scarso talen- la compra Cottino, ma arriva a Bari semidistrutta to. Insomma: possedere quella faccia tosta che al da una tempesta di mare. Gustavo ricostruisce la balena in cartapesta e con lei si presenta a Roma, giovanissimo Cottinogià non mancava. Firenze, Bologna e Torino, senza l’incubo di odori L’amore eterno arriva un anno dopo. Sfreccia sulla pestilenziali. La finta Goliath è talmente ben fatta sella di una bicicletta, si chiama Loy, intrepida e che il quotidiano La Stampa, nel 1970, scrive di un bellissima ciclista del Muro della Morte. Il Muro ‘magnifico esemplare di cetaceo’, esposto al Parera costituito da un cilindro in legno di dodici me- co del Valentino. ■ tri di diametro. I ciclisti e i motociclisti lo affrontavano correndo in posizione orizzontale rispetto www.anesv.it
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HA REALMENTE CONDIZIONATO IL FATTURATO DEI PARCHI DIVERTIMENTO? DI MAURIZIO CRISANTI
374 MILIONI DI EURO, QUESTO IL FATTURATO DEI BIGLIETTI DI EXPO 2015, CHE SI È CHIUSA CON OLTRE 21 MILIONI DI VISITATORI AI TORNELLI (5,4 DEI QUALI CON BIGLIETTO SERALE A €5), AL LORDO DEGLI OMAGGI E DELL’INGRESSO DI ADDETTI E VOLONTARI.
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n pro capite di circa 17 euro a persona. La cifra del botteghino si discosta da quella fatturata annualmente dai parchi divertimento italiani: nel 2014 i parchi avevano incassato dalle biglietterie 205,5 milioni di euro – ed oltre 100 milioni da ristorazione e negozi – ma i dati SIAE 2015 – non ancora pubblicati – registrano una tendenza all’aumento dei visitatori e del fattu26 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
rato. L’EXPO, sotto alcuni aspetti, somigliava ad un grande parco a tema. È stato evidente da subito agli addetti ai lavori, ma non lo hanno nascosto neanche gli Organizzatori, tanto che lo ha confermato nel marzo 2015, prima dell’apertura, Giacomo Biraghi, digital and media PR di Expo Milano “Expo universale è un format, come il Grande fratello e Xfactor – spiega Biraghi –. Un format di proprietà di un’associazione di 161 stati chiamata
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PER APPROFONDIRE: Dichiarazioni Acquario di Genova: http://ow.ly/XofUj Tendenze Tripbaromenter 2016: http://wp.me/p2WndL-1lk Risultati Social media di EXPO: http://ow.ly/XofQq Bie (Bureau International des Expositions) che lo assegna per un milione e 200mila euro ad un suo associato. Questa volta è toccato a Milano”. Continua Biraghi: “Expo appartiene alla famiglia dei parchi tematici, di cui fanno parte quattro “fratelli”: i casinò, le crociere, i parchi divertimento e, appunto, le esposizioni universali”. Come tutti i fratelli, queste quattro realtà possiedono tratti comuni e caratteristiche distintive. I tratti in comune sono quattro: la necessità di possedere un’area accessibile tramite un biglietto valido in determinati orari, la presenza di centinaia di attrazioni, il medesimo pubblico di riferimento, ovvero le famiglie con bambini, e un palinsesto di eventi deciso il giorno x e ripetuto per tutti gli altri giorni. “È proprio per questo che Expo non ha un calendario: ogni giorno è uguale all’altro”. Da più parti, nel settore, si è imputato alla concorrenza di Expo 2015 la cattiva performance di alcune strutture. Anche recentemente, commentando gli esiti della stagione 2015, i responsabili dell›Acquario di Genova, ad esempio, hanno indicato la rassegna milanese quale concausa della flessione del numero di visitatori. Questa analisi è condivisa anche da altri manager di parchi di divertimento. È stato realmente così? Ed in quale misura? Personalmente non ho certezze, perché quando si tenta di interpretare comportamenti individuali, ancorché di massa, è difficile conservare un approccio scientifico. In effetti la dichiarazione degli organizzatori, se interpretata come volontà di intercettare proprio il pubblico dei parchi divertimento, è inequivocabile: si è posto in essere un grande evento – in buona parte con denaro pubblico – per fare concorrenza ai settori più simili. È possibile comunque riflettere sui numeri: se sottraiamo i 6,5 milioni di visitatori stranieri – pochini, hanno commentato in molti, per un evento mondiale – rileviamo che ben 15 milioni di italiani hanno varcato i cancelli della Esposizione Universale, oltre 5 milioni dei quali pagando €5 www.anesv.it
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per il biglietto serale. Praticamente il numero equivale a quello dei visitatori dei parchi divertimento. Anche il fatturato delle biglietterie, se sottraiamo gli stranieri, è stimabile in circa 270 milioni di euro. Dunque i numeri di EXPO 2015 e del settore dei parchi si avvicinano, in termini di visitatori, mentre cambia il pro capite, di oltre 12 euro per i parchi (dato SIAE) contro i 17 di EXPO. I punti di contatto tra le due tipologie di eventi - EXPO 2015 e l›»evento» offerto quotidianamente ai visitatori dei parchi di divertimento - sono stati molteplici, a mio avviso: il pubblico: io ho visto molte famiglie, giovani attratti dall›ingresso serale a 5 euro, che ha influito positivamente sul numero di visitatori, abbassando il pro capite. Un pubblico di persone sorridenti, anche in code estenuanti, incuriosite e coinvolte, in cerca di emozioni. L›apertura serale a 5 euro, deliberata «in corsa» nei primi mesi di apertura, quando il numero di visitatori non era esaltante, è mutuata evidentemente dal settore dei grandi parchi tematici. l’esperienza: il format di Expo da rassegna fieristica si è da tempo trasformata in evento di turismo esperienziale, seguendo la linea segnata appunto dal settore dei parchi a tema. Grandi schermi, padiglioni con scenografie da parco divertimenti, proposta di esperienze di ogni tipo, dalle installazioni multimediali a quelle sensoriali, fino al coinvolgimento fisico. Un›esperienza coinvolgente, che si rivolge ai cinque sensi. Il gusto, in particolare, per una EXPO dedicata al cibo, che è stato sollecitato in coloro che hanno potuto gustare cibi molto vari, provenienti da Paesi lontani. la promozione: imponente, per EXPO, ma sugli stessi canali e con una proposta non lontana dalle campagne sui media e sul web di un parco di divertimenti, acquatico o tematico che sia. l’architettura: una main street, un Albero della 28 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
vita, fontane danzanti, scenografie e tanto altro che ricorda un parco divertimenti. Dunque è possibile affermare che nel 2015 gli Italiani abbiano speso per visitare attrazioni turistiche non i consueti 200 milioni di euro, bensì circa 470 milioni di euro, grazie ad EXPO 2015, non parco divertimenti in senso stretto, ma installazione di grande richiamo. Questo maggiore esborso complessivo - più del doppio della media degli ultimi anni - assai sbilanciato a favore dell›Esposizione Universale, può aver penalizzato alcuni parchi di divertimento, anche se il dato complessivo del 2015 è in generale in crescita, rispetto al 2014, anno dal clima orribile. Cosa imparare da EXPO 2015? Che il pubblico italiano conferma la tendenza mondiale: si ricerca sempre più non un luogo fisico, ma un’esperienza complessiva. la domanda turistica si rivolge sempre di più a forme di turismo esperienziale, lo conferma anche il rapporto Tripbarometer 2016. I parchi divertimento di tutti i continenti perseguono questo obiettivo, quello di offrire non solo giri sulle attrazioni, bensì un’esperienza che coinvolga il visitatore per l’intera giornata. Inoltre c’è da riflettere sull’uso sapiente dei social network e sui i risultati significativi prodotti dalle campagne social. Anche se il budget per il marketing e il digital advertising di un grande parco a tema non è rapportabile a quello reso disponibile al social media team di EXPO 2015, è evidente che investimenti in social media marketing, digital advertising (Google Adwords, Facebook Ads, Instagram Ad) e SEO (link building e posizionamento del sito) sono ormai imprescindibili. Gli esiti della stagione 2016 confermeranno questa lettura? Speriamo intanto che si consolidi la tendenza positiva registrata nel 2015, quanto a visitatori e fatturato dei parchi divertimento. (M.C.)
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RAPPORTO TRIPADVISOR:
TRE TENDENZE SU CUI LAVORARE PER IL 2016 TRIPADVISOR HA DIFFUSO A FINE DICEMBRE I RISULTATI DEL SONDAGGIO TRIPBAROMETER. SI TRATTA DELLA PIÙ AMPIA RILEVAZIONE AL MONDO, REALIZZATA PER ANALIZZARE LE TENDENZE DEL TURISMO PER IL 2016, ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE DELLE RISPOSTE DI OLTRE 34.000 VIAGGIATORI E GESTORI DI STRUTTURE RICETTIVE, 16.000 DEI QUALI EUROPEI, E TRA ESSI 3.316 ITALIANI.
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DI MAURIZIO CRISANTI alla lettura del rapporto Tribarometer – consiglio vivamente quella integrale, peraltro in Italiano – emergono alcune tendenze per il 2016. A me hanno colpito quelle che seguono:
intervistati, che nel segmento dei “giovani” (18-34, i Millennials in sostanza) balzano rispettivamente al 68% ed al 74%. È del tutto evidente il trend del ricercare destinazioni turistiche stimolanti quanto all’offerta di “attrazioni turistiche”, secondo la terminologia usata da Tripadvisor, e proposte di esperienze meno convenzionali. Ormai non esiste il concetto di turismo, ma si parla di “turismi”, legati alle passioni delle persone, e quello del turismo che apÈ confermata la tendenza dello scorso anno, sempre prezza attività di carattere ludico, para sportivo ed più evidente a livello mondiale, relativo al turismo adrenalinico è sicuramente uno di quelli emergenti. esperienziale. Le risposte al sondaggio evidenziano che è diffusa la ricerca di attrazioni turistiche nelle quali prevalga l’aspetto esperienziale. Viaggiare per “Imparare qualcosa di nuovo” e “provare qualcosa di nuovo” erano due delle opzioni del sondag- Il campione del sondaggio si è espresso verso una gio, scelte rispettivamente dal 67% e dal 63% degli generale tendenza allo spendere di più per fare tu-
TURISMO ESPERIENZIALE
SPENDERE DI PIÙ, ALLA RICERCA DELLA QUALITÀ
30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
PARCHI DI DIVERTIMENTO rismo rispetto al 2015, anche ricercando maggiore qualità. Interessante il dato italiano, che sale alla 15ma posizione dalla 18ma registrata nello scorso anno, in rapporto alle 25 destinazioni oggetto del sondaggio , con una propensione alla spesa di €3.400 all’anno.
RICERCA DI OFFERTE SPECIALI
La scelta delle destinazioni avviene per ricercare esperienze culturali, ma anche in base alle offerte ed ai pacchetti turistici proposti. A stimolare la
domanda è dunque un’offerta turistica che deve tenere presente la composizione del prezzo rispetto al target di viaggiatori che si vuole coinvolgere. È un arte che è necessario implementare, magari ragionando in termini di “personas” – concetto che nel web identifica gli archetipi dei potenziali utenti, che governano le scelte relative all’usabilità dei siti o nel marketing online – alle diverse tipologie di clienti da intercettare.
CANALI DI ACQUISTO: ONLINE PER OLTRE IL 79%DEI CASI
tripbarometer 2016Gli acquisti e prenotazioni avvengono sul canale online per oltre il 70% degli intervistati, mentre l’offline – ovvero quello che riguarda agenzie tradizionali, cataloghi, mailing ecc. – oscilla tra il 14% dell’Asia ed il 21% dell’Africa . In Italia acquisti e prenotazioni online sono al 71%, ma c’è da aggiungere al dato qualche punto percentuale, relativo all’utilizzo di applicazioni mobili. Il dato relativo alle app dichiarato da Tripadvisor solo su base europea, con la media del 9%. È del tutto evidente che in tutti i settori dell’offerta turistica, come anche nei parchi di di-
IAAPA MEETING
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i terrà in Italia il meeting di Primavera di IAAPA, tra i parchi Gardaland, Caneva World e Leolandia. Il meeting costituisce un’occasione per i manager dei parchi divertimento per confrontarsi con altri colleghi, fare networking ed approfondire temi gestionali. Nei seminari si parlerà infatti di tematizzazione e storytelling . Ecco il programma di massima: 1°giorno – Lunedì 23 maggio 12 : 00-12 : 30 : Benvenuto e registrazione Gardaland Hotel 12 : 30-14 : 00 : Pranzo - Gardaland Hotel 14 : 15-18 : 00 : Tour a Gardaland Sealife e Adventure Hotel 18 : 00-19 : 00 : Rientro a Gardaland Hotel 19 : 00-22 : 00 : Trasferimento e Networking Dinner Gardaland 2 ° giorno - Martedì 24 maggio 08 : 30-09 : 00 : Navetta Trasferimento a
Canevaworld 09 : 00-12 : 00 : Sessioni di formazione e Tour - Canevaworld 12 : 00-13 : 30 : Pranzo a buffet - Rock Star Restaurant 13 : 30-15 : 00 : Trasferimento a Leolandia 15 : 00-17 : 30 : Sessioni di formazione e Tour - Leolandia 17 : 30-18 : 15 : Trasferimento a Bergamo Alta 18 : 15-20 : 45 : Cena Networking 20 : 45-22 : 00 : Trasferimento a Gardaland Hotel Giorno 3 - Mercoledì 25 maggio 9 : 00-12 : 00 : Sessioni di formazione e Tour Gardaland 12 : 00-14 : 00 : Networking pranzo 14 : 00-18 : 00 : Tempo libero a Gardaland Ulteriori informazioni e registrazione all’indirizzo http://ow.ly/YBgeH
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vertimento, non ci si può sottrarre dall’investire nei canali digitali. Una solida presenza online, con l’e-commerce sul proprio sito, ma anche – direi soprattutto – adeguati investimenti in termini di SEO, SEM, campagne display e usabilità del sito internet, possono generare volumi di traffico, e conversioni, interessanti, tutti da scoprire per alcuni settori nei quali il budget per azioni di mar-
keting è investito principalmente in forme di marketing offline. Stupisce che aziende con fatturati di milioni di euro non ne abbiano stanziate alcune decine per una seria campagna di advertising online, attraverso i prodotti offerti da Google, Facebook, e di posizionamento del sito con tecniche SEO. Il 2016 darà l’anno che vedrà prevalere le aziende che investiranno nel marketing online. Peraltro i risultati delle azioni di marketing online sono molto più misurabili, dunque interpretabili, di quelli derivanti da affissioni, cataloghi e promozioni varie.
REPUTAZIONE ONLINE E PASSAPAROLA
I 34.000 viaggiatori intervistati da Tripbarometer hanno indicato in Tripadvisor uno dei canali privilegiati per pianificare un viaggio. Questo vale, ovviamente, non solo per le strutture ricettive,
LE TENDENZE DI TRIPBAROMETER 2016 ED I PARCHI DI DIVERTIMENTO
È
interessante, e conferma il trend emerso negli anni scorsi, il dato sul turismo esperienziale: parchi a tema, parchi acquatici e parchi avventura sono i luoghi di elezione dell’esperienza. Sul concetto dell’offerta di vere e proprie esperienze, non solo giri in giostra, è sorto Disneyland, ormai 60 anni fa, ed il settore ha ancora molto da dire, grazie alle nuove tecnologie che spaziano dalla realizzazione di dark ride o roller coaster interattivi alle prime esperienze di realtà virtuale. Per i più sportivi è oggi possibile realizzare scivoli acquatici e zip line che possono soddisfare anche i più coraggiosi. E’ evidente che non si debba mai perdere di vista questo elemento nella scelta di nuove tematizzazioni, nell’acquisto di attrazioni e nella riqualificazione di quelle esistenti. Sull’abitudine alla ricerca di offerte è difficile semplificare: nel nostro settore si passa dal prezzo dinamico, ormai diffuso nei parchi divertimento a tema, alle promozioni online, ai siti di cou32 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
poning, come Groupon, fino alle azioni offline nei centri commerciali. La composizione del prezzo va affrontata con lucidità ed approccio ingegneristico, già adottato nel mondo della ristorazione. Serve molta abilità nel saper interpretare la propensione all’acquisto del proprio pubblico, ma per far questo bisogna valutare elementi oggettivi. Un sondaggio all’uscita del parco, magari con un gadget in regalo in chi si sottopone al questionario, può aiutare, così come l’analisi dei risultati dei giorni feriali rispetto ai festivi. Quanto all’online, a me pare che nel settore dei parchi divertimento si possa fare di più quanto a qualità della presenza sul web e percentuale di conversioni, ovvero di biglietti venduti online, senza intermediazioni. Conosco alcune eccezioni, ma ci sono strutture che non impegnano che qualche migliaio di euro per sito e azioni SEO, spendendo magari qualcosa in più su Google Adwords e Facebook
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ma anche per servizi turistici, esperienze e ristorazione. Nel segmento dei “giovani” conta inoltre molto il passaparola, i consigli degli amici e le recensioni di altri viaggiatori. C’è molto da fare in questo ambito. Non solo le recensioni di Tripadvisor, ma anche i commenti sulle pagine Facebook delle attività turistiche, non sono a volte presidiati adeguatamente. Manca ancora l’attenzione ad uno strumento, il web, che offre visibilità ad altissimo potenziale. La presenza su internet è una vetrina sul mondo, il problema è che non sei solo tu a scegliere cosa esporre. Una cattiva gestione delle recensioni e dei commenti può nuocere fortemente alla reputazione: proprio giorni fa nello scegliere un locale per un evento aziendale, ho scartato una proposta a causa della pessima reputazione online, peraltro non presidiata dal gestore del locale che, meravigliato, ha preso atto delle mie motivazioni. Circa i canali di contatto, un dato che mi ha colpito dalla lettura di Tripbarometer 2016, perché inatteso: i giovani italiani intervistati hanno dichiarato di aver scelto una destinazione dopo aver visto un film (18%), una serie TV (22%) o un documentario (15%). Dunque in Italia sembrerebbe interessante operare in termini di location placement ospitando trasmissioni tv e riprese cinematografiche nei luoghi da promuovere. ■
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Ads con personale interno, non sempre formato. Si può fare molto di più, e chi lo sta facendo ha già risultati di tutto rispetto. Non si può, a mio parere, non destinare all’online quanto meno gli incassi di un buon fine settimana, oltre al budget per il display advertising su Google e Facebook. In alcuni casi sono ancora presenti siti con animazioni in flash, non ottimizzati per il mobile, che rappresenta ormai la principale fonte di navigazione sul web. Infine la reputazione: molti parchi divertimento sono consapevoli dell’importanza della reputazione online, ed operano bene su Tripadvisor e sui social netwwork. Certo, alla base della reputazione, e del passaparola, c’è sempre la qualità del prodotto offerto. Si deve quindi lavorare sul prodotto, e poi gestire al meglio i canali reputazionali sul web. La reputazione è un patrimonio immateriale, con evidente valore economico, ed impatta direttamente sulla redditività. Tecniche e professionisti di reputation management possono aiutare anche i parchi a gestire la propria reputazione online. ■
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DATING ONLINE PER TROVARE L’ANIMA GEMELLA?
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ulla di nuovo, direte voi. E se il servizio fosse riservato ai fan dei parchi Disney? Ecco MouseMingle.com, un sito di dating aperto da qualche giorno da un ex cast member di Disneyland, che ha già migliaia di iscritti. Il nome è tutto un programma, corrisponde a qualcosa come “Topi che si mescolano”. Lo scopo, ha dichiarato David Tavres, fondatore del sito, è quello di far incontrare i fan dei parchi Disney attraverso le loro passioni, tra le quali quella per i parchi divertimento più famosi del mondo. Come funziona il sito di dating? Anche su MouseMingle.com è richiesto di compilare un profilo, con le consuete indicazioni, tra le quali la fascia di età, l’aspetto fisico, la propensione al bere ed al fumare, ma anche una serie di domande definite Disney-centric, per gli appassionati dei Disneyland Resort, del tipo “la tua canzone Disney preferita” o “quale parco Disney chiami “casa” , o “quale è il tuo merchandise preferito”. Dal 1 dicembre il sito ha raccolto già alcune migliaia di profili, e grazie ad una corposa presenza sui social network - è già su Pinterest, Instagram, Periscope, YouTube, Flickr, Google+ , Twitter, Facebook e LinkedIn - è facile prevedere la diffusione di questo nuovo servizio di dating. Il sito, come quelli dei principali concorrenti, è a pagamento: richiede infatti un canone mensile di $ 12,55. Perché proprio 55 centesimi? I 55 cents corrispondo al 1955, anno di apertura del primo parco del gruppo fondato da Walt Disney, Disneyland appunto, realizzato alla periferia di Los Angeles. Il dating online è un servizio che sta vivendo una forte evoluzione: sono sempre più frequenti servizi a forte specializzazione e profilazione: si va da siti nati per far conoscere tra loro contadini, 36 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
persone sovrappeso, amanti del genere “vampiri. Sono ormai molto utilizzate anche le app, come Tinder, al quale si sono aggiunti molti altri servizi da gestire su tablet o smartphone. Dunque anche un sito di incontri per i fan Disney avrà certamente il suo spazio. Del resto, nel 2014 secondo il rapporto TEA i visitatori dei parchi gestiti dalla Walt Disney Parks & Resorts sono stati ben 134,330,000. Tra questi sarà possibile trovare l’anima gemella? Il dating certamente mette a contatto appassionati, permette di utilizzare servizi di chat, con forte profilazione di utenti ed aspettative di ciascuno. A volte una passione comune può veramente fare la differenza nella personale “selezione” dei potenziali partner. ■
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LE ATTRAZIONI CON LA MELA DALLA BIBLICA EVA AL “BRUCAMELA” DI FIABILANDIA
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DI ROBERTO CANOVI
i dice che non sempre tutte le ciambelle riescono col buco, ma anche le mele non scherzano affatto! Questo fin dall’inizio della Storia dell’Umanità, con Eva, che qualche sventura a causa di una mela se l’è creata. Ma anche in tempi molto più recenti il “frutto proibito” è riuscito a mantenere la sua sinistra fama di catalizzatore di guai. Non ci troviamo più nel biblico Eden, ma il protagonista della nostra storia, al pari della capostipite del genere umano, è un personaggio altrettanto leggendario nel suo campo specifico; quello del mondo dei parchi di divertimento. Torniamo dunque un po’ indietro nel tempo, quando nel settembre 1975 a Spilamberto (MO), all’interno di uno dei capannoni della Park Style di 38 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
Tamagnini Armando & Co, il nostro protagonista stava portando a compimento le prime fasi della formatura dello stampo della mela da riprodurre in tre esemplari per il Brucamela, l’attrazione che egli stesso aveva progettato per il parco di Fiabilandia. Era ormai sera e Armando Tamagnini, artista e scenografo che all’età di 35 anni vantava già una brillante carriera nel settore delle giostre, insieme ai suoi collaboratori si trovava ancora al lavoro. E qui inizia la nostra storia, che potrebbe avere questo incipit: “C’era una volta… Un Re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta una… mela”. Ma c’era una volta nel senso letterale del termine, perchè l’altra protagonista della storia, la mela in… polpa e semi, già quella sera non c’era più.
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Se infatti Carlo Lorenzini – alias Collodi – avesse fin da subito eliminato dalla scena il suo pezzo di legno, Pinocchio non sarebbe stato creato e Mastro Geppetto probabilmente si sarebbe risparmiato tanti problemi. Quei problemi che invece Mastro Armando, come vedremo, ha dovuto affrontare e risolvere.
BOZZETTO DI UNO DEGLI STUDI PRELIMINARI DEL BRUCAMELA
Ma partiamo dalla mela, una classica e normalissima mela, bella come quella di Biancaneve, che Tamagnini si era procurato dal fruttivendolo per utilizzarla come fonte di ispirazione per realizzare i suoi bozzetti di prova e che improvvisamente era sparita dal tavolo di lavoro dopo i primi disegni. Il
mistero fu presto svelato direttamente dal dipendente dell’azienda che in quel frutto aveva trovato una buona ragione per concedersi una modesta ma pur sempre gustosa merenda pomeridiana. Le premesse di tutta questa storia, come si potrà notare, non furono dunque così benauguranti e, come si suol dire, “chi male – o mele – incomincia…”. Interno mela Brucamela1La mela originale – non quella del peccato – dunque non c’era più, ma ormai i bozzetti erano realizzati e lo stampo era previsto venisse realizzato in vetroresina a stratificazioni sul modello in polistirolo (materiale particolarmente sensibile ai solventi) riprodotto dal modello in poliuretano in scala 1:10. Le dimensioni del modello 1:1 erano di sei metri e cinquanta di altezza e sette metri e sessanta di diametro. Il modello 1:1 era già stato trattato con appositi distaccanti, tra cui per ultimo l’alcol polivinilico, materiale sensibile alle basse temperature e all’umidità, fatto asciugare perfettamente anche con l’ausilio dell’impianto di riscaldamento ad aria. Complessivo bruco fiabilandiaSul modello pronto per la formatura dello stampo si era già steso e fatto asciugare lo strato di Gelcoat e si era proceduto alle prime stratificazioni con la vetroresina per lasciare consolidare il tutto durante la notte e poi proseguire l’indomani con l’ispessimento necessario. Il Gelcoat è una sostanza a base di resina poliestere o epossidica che fornisce la finitura esterna ai prodotti realizzati con materiali compositi (resina più fibre di varie tipologie). Per la lavorazione del modello e la formatura dello stampo era stata predisposta un’apposita impalcatura alla quale poter abbinare l’utilizzo di un muletto per poter accedere in ogni punto e con l’inizio della formatura dello stampo si era verificata la sua validità. A quel punto, riordinata la zona di lavoro e controllato che tutto fosse stato svolto correttamente, Tamagnini e i suoi collaboratori, soddisfatti del lavoro compiuto, lasciarono il capannone dopo aver chiuso bene i portoni e aver messo in funzione a basso regime il riscaldamento ad aria. Si diedero appuntamento all’indomani per portare a compimento l’opera iniziata confidando di concedersi una notte di meritato e tranquillo riposo. Interno mela Brucamela2Ma durante la notte il loro sonno venne traumaticamente interrotto da alcune potenti esplosioni. La sede dell’azienda si trovava ad appena qualche chilometro di distanza dalla Sipe-Nobel, una polveriera in cui due mesi www.anesv.it
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prima si era già verificata un’esplosione che aveva causato la morte di due persone. Questa volta vi fu addirittura l’esplosione di tre edifici della Sipe, come riportato anche da un articolo di stampa dell’epoca: ”Erano passate da pochi minuti le quattro quando un tremendo boato, accompagnato da un accecante bagliore, ha investito la zona. Nell’arco di trenta secondi si sono susseguite altre due esplosioni che si sono sentite ad oltre 40 chilometri di distanza. Nel raggio di 5 o 6 chilometri attorno sono stati infranti i vetri delle case, le avvolgibili, le vetrine dei negozi, i capannoni dell’azienda sono stati in parte scoperchiati”. Non furono solo le case e i negozi citati nell’articolo a subire danni, ma anche vari capannoni della zona industriale dove aveva sede la Park Style di Tamagnini Armando & Co. che si ritrovò con i portoni scardinati e gettati a terra dentro e fuori dei capannoni con le vetrate frantumate e le schegge di vetro proiettate in varie direzioni. Fortunatamente all’ora delle esplosioni nei capannoni non era presente nessuno. Eccetto il modello della mela. Il manufatto non fu colpito gravemente dai frammenti delle strutture proiettate dall’esplosione all’interno del capannone dov’era situata, ma l’interno della struttura, a quel punto praticamente senza portoni e vetrate, venne invaso dall’aria umida e dalla bassa temperatura della nottata settembrina. Queste mutate condizioni di fatto 40 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
azzerarono la funzione del riscaldamento, che peraltro sarebbe comunque stata annullata ugualmente dalla mancanza di energia elettrica. Venne quindi interrotto il processo di asciugatura dell’alcol polivinilico e quello di catalisi della resina. Quando le prime luci del mattino consentirono di poter osservare quello che era successo, ci si accorse degli ingenti danni che aveva subito la mela. Quella che appariva a prima vista era una mela “cotta” e raggrinzita; il distaccante aveva lasciato via libera alla resina che non catalizzando era rimasta liquida penetrando lungo le fessure delle linee di giunzione ed in vari altri punti dei blocchi di polistirolo che componevano il modello, corrodendolo profondamente. Per non ripetere da capo le lavorazioni partendo dalla composizione con il polistirolo del volume della mela da rimodellare, si dovette intervenire sulla superficie, ma si trattò comunque di un lavoro molto impegnativo perché si chiusero a mano con decine di chili di stucco metallico, fessura dopo fessura, tutti i buchi e i dislivelli che si erano creati per ridare alla superficie la sua regolarità. Poi fu la volta di un lavoro molto lungo e impegnativo per levigarla di nuovo a specchio. Era previsto che le mele venissero divise in dieci spicchi con ognuno la predisposizione all’accoppiamento di uno spicchio con l’altro e si dovette quindi procedere anche al rifacimento di tutte le centinature per gli accoppiamenti.
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Alla fine, dopo parecchi giorni di lavoro si riuscì a rimediare al disastro e si poté procedere alla formatura dello stampo e alla successiva produzione delle mele. Ma “la maledizione della mela” era in atto e naturalmente non finì tutto con quell’episodio. Le mele per fortuna vennero stampate senza problemi e il tutto venne trasferito a Fiabilandia per il montaggio e la colorazione. Per il montaggio, l’assemblaggio degli spicchi con la resinatura e la colorazione finale era stato costruito un apposito ponteggio che forniva la possibilità di ruotare attorno alla mela e di arrivare in ogni punto della stessa per compiere le lavorazioni che ancora mancavano prima del completamento definitivo. Si era giunti nel mese di marzo del 1976, il lavoro stava procedendo bene, la temperatura mite si presentava adatta alla colorazione e alla fine della giornata si era arrivati al completamento della terza mela. Dopo avere sistemato l’attrezzatura, Armando e i compagni di lavoro che l’avevano aiutato nella colorazione fecero rientro in azienda, felici di aver ormai completato il lavoro. Il mattino dopo, tornati a Fiabilandia per continuare i lavori avviati anche su altre attrazioni, si volle controllare il risultato della colorazione dell’ultima mela e Tamagnini e compagni si trovarono davanti ad uno spettacolo “agghiacciante” nel senso letterale del termine. La mela era diventata completamente bianca. Cosa era accaduto? Il giorno prima, al calare definitivo del sole si era alzata una leggera nebbia e la temperatura era scesa sensibilmente durante la notte, facendo subire alla vernice della terza mela la classica “gelata di marzo”. La maledizione continuava… Si dovette di nuovo compiere un intervento di restauro, togliendo tutta la vernice che era divenuta bianca utilizzando innanzitutto una vapor jet per distaccare la vernice con il getto di acqua calda, e di seguito completare l’intervento di pulitura con l’uso della levigatrice e della carta abrasiva a mano, carteggiando e levigando la superficie sino a renderla nuovamente pronta per essere riverniciata dall’inizio. Questa volta non vi furono ulteriori spiacevoli imprevisti e ciò permise finalmente anche all’ultima mela di presentarsi in forma smagliante all’atto della presentazione dell’attrazione al pubblico. Ma quanta fatica. Forse sarebbe stato meglio realizzare un burattino di legno… www.anesv.it
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L’
utente scivola sul pavimento bagnato? Di chi è la responsabilità? Secondo la Suprema Corte, che ribalta la sentenza del Tribunale, non c’è responsabilità del gestore di un parco acquatico per la caduta di un ospite a causa del vialetto bagnato. Dopo quella, già commentata, sulla responsabilità genitoriale e l›obbligo di vigilanza, una nuova sentenza fa chiarezza sulle responsabilità di un gestore di attrazioni. Nel caso affrontato dalla VI Sezione della Corte di Cassazione (Sez. VI Civile, ordinanza n. 23108/15, depositata il 12 novembre) i giudici hanno confermato la sentenza della Corte d’Appello, che aveva già censurato la sentenza di primo grado, con condanna alle spese da parte del ricorrente. Il tema è comunque interessante anche per parchi di divertimento e gestori di parchi giochi per bambini. Il ricorso è stato rigettato dalla Cassazione perché già la Corte d’Appello “ha attribuito la responsabilità dell’evento dannoso all’esclusiva colpa del M., riconducibile al fatto che egli avrebbe dovuto 42 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
usare maggiore prudenza, in particolare utilizzando l’apposito corrimano; e comunque, il fatto si era verificato di giorno, in una situazione di piena luminosità e la chiazza d’acqua era «perfettamente visibile da parte di chi adoperasse anche una minima attenzione». Interessante, anche per future controversie, il riconoscimento del “caso fortuito” ex art. 2051 C.C., che recita “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. In genere il riconoscimento del caso fortuito da parte dei magistrati è cosa non frequente: il “custode della cosa”, ovvero, in questo caso, il gestore del parco acquatico, è di fatto sempre responsabile dei danni cagionati dall’impianto, salvo provare che l’evento dannoso è di fatto un caso fortuito, che lo sottrae dalle responsabilità. In sostanza i giudici hanno riconosciuto il fatto che sia possibile avere superfici bagnate vicino a piscine e parchi acquatici, ed è necessaria
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prudenza ed attenzione da parte degli utilizzatori, per evitare di cadere su pavimenti sdrucciolevoli. La sentenza interessa, ovviamente, anche gestori di impianti sportivi, piscine e spogliatoi, nei quali è possibile che le pavimentazioni siano bagnate, o strutture ricettive. E nel luna park? Anche nei parchi temporanei o in quelli cittadini possono essere presenti attrazioni “bagnate”, come la Motonautica e le Sfere galleggianti, o le piste di pattinaggio sul ghiaccio: i gestori dovranno assumere le precauzioni necessarie, riguardo alla pavimentazione, e magari apporre adeguata cartellonistica che informi della possibilità di scivolare. Tuttavia anche il cliente è chiamato ad adottare le accortezze del caso, evitando di correre, ad esempio. In questo caso i giudici hanno valutato che la presenza di bagnato sulla pavimentazione della piscina di un parco acquatico non sia certo un fatto non prevedibile per l’utente, a cui la legge, e la logica, affidano primariamente la propria sicurezza. ■ (M.C.)
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 12 NOVEMBRE 2015, N. 23108
Svolgimento del processo È stata depositata la seguente relazione. «1. R.M. convenne in giudizio, davanti al Tribunale di Palermo, Sezione distaccata di Monreale, l’Acqua Park XXXXXXXX s.r.l., chiedendo il risarcimento dei danni conseguenti alla sua caduta avvenuta all’interno della struttura a causa della presenza di chiazze d’acqua sul vialetto che conduceva alle piscine. Si costituì la convenuta, indicando come responsabile la s.r.l. XXXXXX, proprietaria del parco acquatico; il contraddittorio fu esteso alla s.n.c. XXXXX ed alla XXXXX assicurazioni, e tutti chiesero il rigetto della domanda. Il Tribunale accolse in parte la domanda, riconoscendo una responsabilità del M. nella misura del 50 per cento, e condannò la s.r.l. Arca Costruzioni al pagamento della somma di euro 14.851,98, nonché la società Oasi Azzurra a tenere indenne la società condannata nella misura della metà. Avverso la sentenza è stato proposto appello principale da parte della la s.r.l. XXXXXXX e appelli incidentali da parte del M., della XXXX s.p.a., dell’Acwww.anesv.it
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qua Park XXXXXXX s.r.l. e della s.n.c. XXX XXXXX. La Corte d’appello di Palermo, con sentenza del 9 aprile 2013, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha rigettato la domanda risarcitoria del M., condannandolo al pagamento delle spese
dei due gradi di giudizio nei confronti della s.r.l. Arca Costruzioni. Contro la sentenza d’appello ricorre R.M. con atto affidato ad un solo motivo. Resiste la s.r.l. XXXXXX con controricorso. Osserva il relatore che il ricorso può essere trattato in camera di consiglio, in applicazione degli artt. 375, 376 e 380-bis cod. proc. civ., in quanto appare destinato ad essere rigettato. 5. Con l’unico motivo di ricorso si denuncia violazione e falsa applicazione dell’art. 2051 del codice civile, oltre ad omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione su un punto decisivo della controversia. 5.1. Il motivo è in parte infondato e in parte inammissibile. Quanto alla pretesa violazione dell’art. 2051 cod. civ., assume decisiva rilevanza che la Corte d’appello – con valutazione di merito non sindacabile in questa sede – ha attribuito la responsabilità dell’evento dannoso all’esclusiva colpa del M., riconducibile al fatto che egli avrebbe dovuto usare maggiore prudenza, in particolare utilizzando l’apposito corrimano; e comunque, il fatto si era verificato di giorno, in una situazione di piena luminosità e la chiazza d’acqua era «perfettamente visibile da parte di chi adoperasse anche una minima attenzione». Il comportamento colposo del M. integrava gli estremi del caso fortuito che, ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., scagionava il custode dalla propria responsabilità. È sufficiente rammentare, in proposito, che tale decisione è in linea con la giurisprudenza di questa Corte, la quale ha
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riconosciuto che, ai fini di cui all’art. 2051 cod. civ., il caso fortuito può essere integrato anche dalla colpa del danneggiato (v., tra le altre, le sentenze 22 ottobre 2013, n. 23919, 20 gennaio 2014, n. 999, e 13 gennaio 2015, n. 287). 5.2. In riferimento alla censura di vizio di motivazione, si rileva che, trattandosi di sentenza pubblicata in data 9 aprile 2013, deve essere applicato il nuovo testo dell’art. 360, primo comma, n. 5), cod. proc. civ., nel testo introdotto dal decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modifiche, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, secondo cui è configurabile il vizio di omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti. Nel presente caso, le testimonianze riportate nel ricorso sono state oggetto di esame e valutazione da parte della Corte d’appello, sicché la censura è da ritenere inammissibile sulla base dei criteri indicati dalla sentenza 7 aprile 2014, n. 8053, delle Sezioni Unite di questa Corte. 6. Si ritiene, pertanto, che il ricorso debba essere rigettato».
A seguito della discussione sul ricorso, tenuta nella camera di consiglio, ritiene il Collegio di condividere i motivi in fatto e in diritto esposti nella relazione medesima e di doverne fare proprie le conclusioni. 2. Il ricorso, pertanto, è rigettato. A tale esito segue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di cassazione, liquidate ai sensi del d.m. 10 marzo 2014, n. 55. Sussistono inoltre le condizioni di cui all’art. 13, comma 1-quater, del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, per il versamento, da parte del ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso.
PER QUESTI MOTIVI
La Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di cassazione, liquidate in complessivi euro 3.200, di cui euro 200 per spese, oltre spese generali ed accessori di legge. Ai sensi dell’art. 13, comma 1-quater, del MOTIVI DELLA DECISIONE d.P.R. n. 115 del 2002, dà atto della sussistenza dei presupposti per il versamento, da parte del ricor1. Non sono state presentate memorie alla tra- rente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo scritta relazione. unificato pari a quello dovuto per il ricorso. ■
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PARCHI AVVENTURA
IL TEMA DELLA CERTIFICAZIONE DEI PARCHI AVVENTURA – SIA ALL’ATTO DELL’”INAUGURAZIONE”, SECONDO LA TERMINOLOGIA DELLA NORMA EN15567, CHE NELLE SUCCESSIVE ISPEZIONI ANNUALI – È SEMPRE ATTUALE. AD OTTO ANNI DALLA EMANAZIONE DELLA NORMA EUROPEA, RECENTEMENTE MODIFICATA, PROVIAMO A FARE IL PUNTO SULLA CERTIFICAZIONE, CHE INTERESSA LE OLTRE 200 STRUTTURE ITALIANE. LO FACCIAMO IN FORMA DI FAQ (DOMANDE FREQUENTI) PER FACILITARE LA LEGGIBILITÀ. 46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
PARCHI AVVENTURA
COSA È LA CERTIFICAZIONE?
La certificazione attesta che una determinata attività o prodotto, rispetta effettivamente i requisiti della norma tecnica di riferimento. Secondo l’UNI la certificazione è “una procedura con cui una terza parte indipendente dà assicurazione scritta che un prodotto, un servizio, un processo o una persona è conforme ai requisiti specificati”.
LA CERTIFICAZIONE DI UN PARCO AVVENTURA SECONDO LA NORMA EN15567 È OBBLIGATORIA?
No, la certificazione secondo una norma tecnica è “volontaria”, a meno che non sia stata resa obbligatoria da leggi nazionali. Non è il caso dei parchi avventura, i cui gestori possono scegliere di assoggettare a certificazione o meno le proprie strutture. In Italia, la certificazione di conformità alla norma è resa obbligatoria da provvedimenti regionali nel territorio della Provincia Autonoma di Trento ed in Lombardia.
LA CERTIFICAZIONE È DA FARE COMUNQUE?
La certificazione di un parco avventura secondo una norma tecnica che fornisca indicazioni sulla progettazione, costruzione e gestione in sicurezza è vivamente consigliabile. Un organismo di certificazione – soggetto terzo rispetto al professionista che ha progettato l’impianto – attesta infatti che il parco avventura è progettato e realizzato secondo una norma di buona tecnica, la quale rappresenta lo stato dell’arte della conoscenza in materia di sicurezza. La certificazione garantisce pertanto il gestore ed incide positivamente sulle sue responsabilità. In caso d’incidente, il magistrato affida in genere ad un consulente del tribunale la verifica dell’impianto ai sensi della norma tecnica che, seppure non vincolante, rappresenta appunto un riferimento per i tecnici, in materia di sicurezza. L’esistenza di una o più non conformità dell’impianto alle regole di buona tecnica accrescerebbe le responsabilità del gestore in sede giudiziale.
CHI PUÒ RILASCIARE LA CERTIFICAZIONE INAUGURALE?
La questione è complessa, tuttavia si può affer-
DEFINIZIONI: ORGANISMI DI ISPEZIONE DI TIPO A, B O C
■ l’organismo di ispezione di tipo A deve essere indipendente dalle parti coinvolte; non deve far parte o essere collegato ad un soggetto giuridico che è impegnato nella progettazione, fabbricazione, fornitura, installazione, acquisto, proprietà, utilizzo o manutenzione degli elementi sottoposti ad ispezione; né lui né il suo personale devono impegnarsi in attività che possano essere in conflitto con la loro indipendenza di giudizio ed integrità; ■ l’organismo di ispezione di tipo B può svolgere servizi unicamente a favore dell’organizzazione di cui fa parte (ovvero della stazione appaltante); deve essere stabilita una chiara separazione delle responsabilità del personale di ispezione dalle responsabilità del personale impiegato nelle altre funzioni; né lui né il suo personale devono impegnarsi in attività che possano essere in conflitto con la loro indipendenza di giudizio ed integrità; ■ l’organismo di ispezione di tipo C è una struttura che può essere incardinata nell’ambito di organizzazioni che svolgono anche attività di progettazione; tuttavia, deve disporre, all’interno dell’organizzazione, di meccanismi di salvaguardia per assicurare adeguata separazione di responsabilità e di rendicontazione tra le ispezioni e le altre attività; la progettazione e l’ispezione dello stesso elemento, effettuate da un organismo di ispezione di Tipo C, non devono essere eseguite dalla stessa persona. (Fonte G.U n. 61\2015). ■ www.anesv.it
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mare che possa certificare la rispondenza ad una norma un Organismo di tipo A, che rispetti i requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012. Tali requisiti sono: ■ Imparzialità: rappresentanza di tutte le Parti interessate all’interno dell’Organismo/Laboratorio. ■ Indipendenza: gli auditor e i comitati preposti al rilascio della certificazione/rapporto garantiscono l’assenza di conflitti di interesse con l’organizzazione da certificare. ■ Correttezza: le norme europee vietano la prestazione di consulenze sia direttamente che attraverso società collegate. ■ Competenza: il personale addetto all’attività di verifica deve essere culturalmente, tecnicamente e professionalmente qualificato. 48 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
La verifica del possesso di questi requisiti viene svolta in Italia da Accredia – ente al quale lo Stato ha attribuito competenze in materia di accreditamento – attraverso una procedura molto complessa e verifiche a tutto campo. Tuttavia anche l’accreditamento è “volontario”, pertanto sono presenti sul mercato organismi accreditati ed organismi non accreditati, italiani o stranieri, che propongono servizi di certificazione ai parchi avventura. E’ quindi nella libera scelta imprenditoriale dei gestori l’avvalersi o meno di un organismo accreditato o di organismi che, in qualche misura, “autodichiarano” di possedere i requisiti di cui alla norma ISO 17020, ma non sono soggetti ad alcuna verifica da parte di enti terzi e specializzati. Io ritengo che le condizioni economiche della proposta non possano costituire l’unico elemento per scegliere il soggetto
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che certificherà il proprio parco avventura; l’opzione è tra: ■ certificare propria struttura attraverso un Organismo vigilato da Accredia; ■ certificare il parco attraverso una società che attesti, con semplice dichiarazione di parte, il possesso dei requisiti citati.
calendario, con un intervallo massimo di 15 mesi, da un organismo di ispezione (di tipo A, B, o C, secondo la classificazione della norma ISO 17020). Anche in questo caso l’accreditamento del soggetto che effettua verifiche ispettive è a carattere volontario. ■
Nella scelta devono subentrare fattori quali la fiducia nella esperienza, competenza ed affidabilità degli ispettori, le modalità di ispezione – la norma prevede esplicitamente che i percorsi siano verificati in altezza e non da terra, come alcuni sedicenti certificatori hanno fatto in passato – la collegialità della valutazione dell’organismo rispetto al rilasciare la certificazione ecc. .
CHI PUÒ EFFETTUARE LE VERIFICHE PERIODICHE, SUCCESSIVE A QUELLA D’INAUGURAZIONE?
La nuova stesura della norma EN15567-1 prevede che le ispezioni vengano effettuate ogni anno di
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MARKETING
LUNA PARK E WEB MARKETING: L’ESPERIENZA CON FACEBOOK ADS DI NATALE IN GIOSTRA DI MAURIZIO CRISANTI
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sare il Social Media Marketing per promuovere un luna park? Ci ha provato quest’anno con Facebook il Natale in Giostra, il parco divertimenti al coperto che opera da decenni a Torino nel periodo natalizio. Si tratta davvero di una scelta mai tentata prima: gli organizzatori della manifestazione – che ha appena concluso la 38ma edizione – hanno sempre investito il budget per la promozione, derivante dal contributo degli esercenti, in azioni offline, con 50 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
manifesti, affissioni su paline dei mezzi pubblici, collaborazione con alcuni quotidiani e la stampa di migliaia di tessere promozionali, distribuite in tutte le scuole di Torino. I costi di queste iniziative, più tradizionali, sono rilevanti, rispetto a quanto investito comunemente per la promozione di un luna park, ma hanno sempre permesso di raggiungere risultati significativi. La manifestazione ha infatti una reputazione consolidata nella città piemontese. Dalla edizione dello scorso Dicembre però, si è
MARKETING deciso di attrarre nuovo pubblico o raggiungere i clienti già affezionati attivando una campagna di Social Media Marketing. Il budget a disposizione è stato investito per rafforzare la presenza della manifestazione sul web, attraverso una maggiore cura dei contenuti della pagina Facebook, affiancata da annunci a pagamento tramite Facebook Ads, lo strumento che permette di gestire campagne attraverso una targettizzazione dei destinatari quanto ad età, interessi , localizzazione ecc. . L’esperimento è notevole, perchè costituisce un primo esperimento di social media marketing gestito da un professionista che, con un budget limitato, ha saputo indirizzare la campagna Facebook Ads, utilizzando anche marketing offline e riuscendo a coinvolgere gli esercenti del luna park per moltiplicare le condivisioni di immagini e news.
aumentato da subito il pubblico di tutti i post non a pagamento che abbiamo creato. Dall›altra abbiamo promosso singoli eventi che rientravano nel ricco programma di iniziative di Natale in Giostra. Siamo così arrivati a quasi 5.000 mi piace ed abbiamo coperto un bacino corrispondete a quasi tutta la città di Torino, con le promozioni delle singole iniziative. Altro importante risultato è stato riuscire a rispondere a tutti i post e i commenti sulla pagine entro i dieci minuti dalla pubblicazione. Per quanto riguarda il sito abbiamo deciso di non puntare ad aumentarne le visite tramite annunci a, ma lo abbiamo usato come canale per quegli eventi in cui era obbligatoria la registrazione.
L’INTERVISTA
Della campagna di advertising si è occupato Marco Addonisio, consulente web, con la collaborazione di Cristopher Restelli, esercente giovane ed appassionato, che ha curato più volte al giorno i contenuti della pagina Facebook della manifestazione e risposto in tempo reale alle richieste di informazioni pervenute attraverso sito e social network. Abbiamo chiesto a Marco Addonisio di raccontare questa prima esperienza di marketing online di un luna park: Promuovere un luna park attraverso Facebook. La differenza tra il marketing offline è che il risultato dei volantini ed affissioni non è rilevabile rispetto alle presenze, mentre l’efficacia del marketing online è misurabile. Quali sono stati i numeri di Natale in Giostra sul web? Il grande vantaggio del web rispetto ad altri strumenti di marketing offline è che tutto è misurabile. L’obbiettivo come sempre è quello di capire a priori che cosa ci serve e su che cosa dobbiamo puntare quando si realizza una campagna pubblicitaria online. Nel nostro caso siamo partiti da un sito internet già esistente e da una fan page con pochi mi piace. La prima cosa che abbiamo fatto è stato iniziare a mettere le basi per una promozione che avesse ricadute positive non solo per quest›anno ma anche negli anni successivi. Quindi abbiamo diviso la campagna Facebook Ads in due: da una parte abbiamo aumentato i “mi piace” in modo da consolidare il numero per i prossimi anni. In questo modo abbiamo
Verso quale target avete rivolto la campagna? Il grande vantaggio di eventi come Natale in Giostra è che il target è il più eterogeneo che si possa immaginare, dai nonni ai nipoti, dalle mamme ai papà, tutti sono passati almeno una volta dallo storico luna park torinese, diventa davvero difficile immaginare di escludere qualcuno a priori. Sono tantissime le nazionalità coinvolte, la fascia di età va dagli 0 ai 90, e come è facile immaginare lo strumento più utilizzato per connettersi è stato il cellulare. Il territorio selezionato delle campagne è stato Torino e provincia, escludendo dalle visualizzazioni solo chi www.anesv.it
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MARKETING condividere le foto usando l’hashtag, abbiamo utilizzato anche azioni di marketing offline per incentivare le persona a usare #nataleingiostra e abbiamo stampato manifesti e locandine, invitando le persone a condividere le proprie foto usando l’hashtag appena creato. Un successo incredibile, sono state pubblicate anche vecchie foto fatte anni prima, che altrimenti sarebbero riamaste solo nel cellulare di chi le aveva fatte. Il budget totale che abbiamo speso si è aggirato sui 2.000 euro. Avete scelto di utilizzare il sistema di annunci di Facebook Ads, ma non Google Adwords, come mai? aveva già messo il mi piace. Abbiamo registrato percentuali altissime di CRT (percentuale di click rispetto al totale delle visualizzazioni dell’annuncio) già all›inizio della campagna a dimostrazione che il brand Natale in Giostra a Torino è conosciuto ed amato da tutti. Internet non è gratis. Nello spettacolo viaggiante quasi tutti gli esercenti usano Facebook più volte al giorno, ma una vera campagna sui social network ha dei costi per la gestione da parte di persone competenti e per le visualizzazioni. Quale è stato l’investimento del parco ? Una campagna pubblicitaria su Facebook che coinvolge centinaia di utenti deve prevedere, per quanto possibile ed in base al budget, una strategia di marketing virale, incentrata sulle persone e non solo a pagamento. Il ragionamento e l’intuizione che abbiamo avuto proprio all’inizio della campagna è stato semplicissimo e si è poi dimostrato vincente: indipendentemente dal marketing online, ogni anno migliaia di persone entrano a Natale in Giostra, si divertono, giocano, socializzano e poi fotografano. L’azione messa in campo è stato questa: abbiamo calcolato che mediamente un evento del genere “butta” in rete qualcosa come 1.000.000 di foto ogni anno. Una quantità incredibile di immagini, una risorsa incredibile per chi si occupa di marketing incredibile! Abbiamo quindi deciso di lanciare per la prima volta #nataleingiostra, in modo da etichettare e conservare, ma soprattutto promuovere e valorizzare il brand di Natale in Giostra, sfruttando i cellulari e la voglia di condividere che le persone hanno. Per farlo abbiamo spiegato a tutti gli esercenti del parco come 52 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
Adwords usa principalmente due strumenti, quello ricerca e quello display. La ricerca non rientrava tra le nostre priorità: tutti conoscono Natale in Giostra e la città in quel periodo è tappezzata di manifesti. Tra l’altro il sito era già ben indicizzato. L’idea e l’obbiettivo che ci siamo dati è stato quello di creare un marchio che nella realtà già esisteva – tutti conoscono Natale in Giostra – ma noi abbiamo voluto strutturarlo come se fosse un prodotto o un azienda dove lavorano 50 famiglie, quindi non solo un luogo fisico ma un vero e proprio Brand con migliaia di fan e con una sua presenza forte in rete. Probabilmente il prossimo anno affiancheremo a Facebook una bella campagna display, locale e ben targettizata, con inviti all’azione che rimandano al sito (es: scarica biglietti omaggio o iscriviti alla newsletter) , come hai ben detto, tutto dipende sempre dal budget... Quali riflessioni su questa esperienza di promozione di un luna park? I Luna Park hanno potenzialità enormi sul web, la gente ha una voglia incredibile di socializzare fotografare e condividere un esperienza che nel 99,9% dei casi è positiva e da ripetere. E’ meraviglioso quando i nonni postano le foto con i nipoti e raccontano di come si divertivano a portare i loro genitori. Sempre più persone condividono video dove è possibile cogliere appieno i rumori la gioia e la felicità di quei momenti. Probabilmente il prossimo anno apriremo un canale su Youtube dove raccogliere tutti questi video. I luna park sono piazze aggregative, sociali e che divertono: sono dei social network naturali! ■
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MARKETING
2016: L’ANNO DEL MARKETING DI PROSSIMITÀ? INTANTO I BEACON SALGONO SUI TRAGHETTI, ENTRANO NEI MUSEI E NELLE AREE NATURALI… FACEBOOK LI REGALA ADDIRITTURA! DI MAURIZIO CRISANTI
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ncora Beacon per il marketing di prossimità. Una delle più recenti applicazioni dei piccoli “fari” bluetooth è quella adottata sui traghetti Toremar: in alcune linee verso l’isola d’Elba, è possibile fruire gratuitamente dei contenuti digitali del gruppo RCS (Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport ecc.). Dunque, in questo caso, si tratta di fare marketing promuovendo un prodotto in abbonamento attraverso 54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
l’offerta gratuita – solo per la traversata – di contenuti ed intrattenimento agli ospiti della nave. Una buona idea, utile nei casi in cui gli utenti siano in qualche modo costretti a trascorrere del tempo in attesa, magari in fila. In questo modo si migliora l’esperienza dell’utente, con l’obiettivo di non offrire solo un prodotto o un servizio, ma ricercando un coinvolgimento esperienziale. Abbiamo già parlato dei Beacon, dei costi e delle potenzialità (vedi Lo Spettacolo Viaggiante
MARKETING
n. 1\2-2015) ma sono sempre nuovi i loro utilizzi nell’ambito del marketing turistico e dell’intrattenimento. Sono già numerosi i musei e le esposizioni che hanno installato nel 2015 questi trasponder a basso costo per coinvolgere i visitatori, tra i più recenti il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ma recentemente si sono aggiunte, tra l’altro, alcune aree naturali della provincia di Lecce. Uno degli utilizzi più comuni è quello di fornire ai visitatori audioguide e contenuti multimediali, quali video e immagini a realtà aumentata, semplicemente richiedendo di installare una app sul tablet o il cellulare: ogni volta che l’utente si avvicina al Beacon, sul proprio display riceverà contenuti relativi al contesto. Sono stati realizzati anche percorsi di visita ai centri storici del nostro Paese, affiancando alla cartellonistica con QR Code anche alcuni Beacon, con una app che li guidi nel percorso (anche offline, risolvendo il problema del roaming dei dati per i turisti stranieri) offrendo contenuti audio e video, indicazioni e suggerimenti per una piacevole sosta alla ricerca delle specialità gastronomiche o dell’artigianato. Lo ha fatto Piacenza, con App Piacenza, che dopo aver introdotto da tempo i Beacon nei musei civici, li ha estesi a tutto il centro storico, realizzando una guida multimediale eccellente. E’ importante rilevare che, tra i vantaggi di questi sistemi, c’è la possibilità di favorire la fruizione a chi abbia problemi di accessibilità: gli audiolesi potranno infatti leggere testi, anziché ascoltare commenti registrati, mentre gli ipovedenti potranno ottenere informazioni ascoltando contenuti audio.
ATTRAZIONI TURISTICHE E PARCHI DIVERTIMENTO
Sono tante le attrazioni turistiche che potrebbero giovarsi di questa forma di diffusione di contenuti, per migliorare l’esperienza dei visitatori, trasformando una visita in una proposta di turismo
esperienziale. Qualche idea? Immaginiamo una grande ruota panoramica che, durante il percorso, offra contenuti relativi al panorama sottostante, o gli stabilimenti balneari che potrebbero offrire nuovi servizi ai clienti, quali la lettura di una rivista o altri contenuti per l’intrattenimento. La possibilità di offrire contenuti multimediali più ampi della semplice cartellonistica ha attratto i gestori di molti zoo e strutture faunistiche e naturalistiche che hanno installato Beacon per ampliare l’esperienza dei visitatori con video e immagini. Immaginiamo, ad esempio, di diffondere contenuti relativi ai singoli personaggi offerti da un Museo delle cere o le informazioni scientifiche di un Delfinario, con una app concepita magari per i gruppi scolastici. Singolare è l’esperienza del parco Tulipland, in Olanda. La applicazione realizzata per la struttura, che ospita una eccezionale fioritura di tulipani e bulbose, consente ai visitatori di individuare la propria posizione sulla mappa, e di ascoltare o visualizzare contenuti relativi ai tulipani che hanno di fronte, alla loro storia e diffusione. A questo parco non mancavano certo elementi per favorire la guest experience, grazie alle stupefacenti fioriture. Eppure i manager hanno ritenuto necessawww.anesv.it
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MARKETING
un personaggio del fumetti, rio accrescere l’engagement della mascotte del parco, con i visitatori, realizzando in un albero di Natale o in una app che offre anche gio- ■ Cosa sono i Be acon un’autovettura in esposiziochi a quiz e contenuti per http://wp.me/p2WndL-Xu ne per coinvolgere il visital’intrattenimento. Queste ■ Tulipland tore in un gioco a premi, ad tipologie di contenuti sono http://www.fluwelstulpenland.com/ molto apprezzati dai giova- ■ Come richiedere Facebook Bluetooth esempio, o un contest fotografico, chiedendo di condini visitatori, perché specifi- beacons videre selfie e video, a froncamente realizzati per i più http://goo.gl/9lRnuu te tuttavia della richiesta di piccoli, che non amano troppo musei ed esposizioni poco interattive. I Beacon scaricare una applicazione. offrono inoltre vantaggi di carattere gestionale: il sistema adottato da Tulipland consente infatti E le strutture più piccole? Un Beacon può coai gestori della struttura di avere immediata vi- munque far sapere agli utenti che sono nelle vicisione delle aree più frequentate, consentendo di nanze di un’attrazione da luna park, di un laser gestire al meglio gli operatori, rafforzandone la game, di un parco avventura o di un parco giochi cittadino, che c’è una speciale promozione al presenza nelle aree più visitate. momento, o ad orari stabiliti. Certo i Beacon laFARE MARKETING DIRETTO vorano in collegamento alle app – e non è facile CON I BEACON? convincere un utente a scaricarne una senza vaMolto validi, i Beacon, per veicolare contenuti ed lide ragioni – ma in questo caso può essere utiinformazioni. Diverso il discorso sul loro utilizzo le Facebook Bluetooth® beacons, Facebook lo per fare marketing di prossimità: in un parco di- regala. Il piccolo faro funziona senza bisogno di vertimenti o un centro commerciale o un iper- far realizzare un’applicazione personalizzata. Il mercato o un cinema Multiplex, ad esempio, Beacon offerto da Facebook deve essere necessaattraverso i Beacon è possibile comunicare pro- riamente installato nella sede dell’impresa e sarà mozioni – il fast food troppo affollato potrebbe infatti collegato alla relativa pagina Facebook: offrire uno sconto a chi ne approfitti in fasce orarie non c’è nulla da installare a carico degli utenti, i meno congestionate – e gli orari degli spettacoli quali, se consulteranno Facebook all’interno della ed eventi, mostrando addirittura sulla mappa il nostra attività, riceveranno notifiche e contenuti percorso più breve per recarsi a vederli. E’ suffi- – anche nostre promozioni – ed informazioni sugli ciente inserire un Beacon in una riproduzione di “amici” che hanno visitato quel luogo, richieste di un “Mi piace” ecc..
PER APPROFONDIRE:
Sarà vero che, come pronosticano alcuni siti americani, il 2016 sarà veramente l’anno dei Beacon? Anche i Beacon vanno nella direzione dell’Internet of Things, perché consentono di trasformare oggetti e contesti reali in canali di comunicazione digitale, potenziando la qualità dell’esperienza del visitatore. Un Internet delle Cose che deve spingere a ragionare sulle potenzialità del sistema, accresciute dal protocollo Bluetooth Smart, introdotto da tempo sui cellulari evoluti, che a differenza del precedente consuma assai meno energia, consentendo alla carica della batteria del nostro smartphone di durare di più. ■ 56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
MARKETING
INSTAGRAM E PARCHI DIVERTIMENTO: TUTTO CAMBIA CON GLI INSTAGRAM ADS
INSTAGRAM È UN SOCIAL NETWORK SEMPRE PIÙ INTERESSANTE: CON GLI OLTRE 400 MILIONI DI UTENTI ATTIVI MENSILMENTE ED I 40 MILIARDI DI FOTO CONDIVISE HA SUPERATO DA TEMPO I TRAGUARDI DI TWITTER.
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nstagram ha tre caratteristiche rilevanti per le aziende che vogliano raggiungere uno specifico target: – È un social network molto diffuso tra i giovani: i dati di Forrester il 70% degli utenti ha tra 16 e 34 anni, e si connette ad Instagram. Ed oltre il 50% di essi si connette almeno una volta al giorno. È un ottimo strumento per raggiungere i Millennials. ■ È molto efficace rispetto all’engagement medio, cioè alle attività degli utenti su post di altri (like, commenti, menzioni ecc.). Uno studio del 2014 ha misurato queste attività registrando una percentuale di almeno 5 volte più alta rispetto ai post su Facebook, altro social della scuderia di Zuckemberg. Un caso interessante è della settimana scorsa: Red Bull ha postato una foto di Lindsey Vonn, campionessa di sci alpino, sia su Facebook che su Instagram. I 45 milioni di fan su Facebook hanno generato 20.000 like, mentre i 2,2 milioni di seguaci Instagram hanno cliccato sul cuoricino circa 70.000 volte. ■ È … mobile. Instagram è utilizzato da tablet e smartphone. Dunque il social è un compagno che segue i giovani in tasca, per molte ore al giorno. Da qualche tempo è possibile effettuare digital advertising anche su Instagram, anche attraverso il Business manager di Facebook.
QUALI LE CARATTERISTICHE DEGLI INSTAGRAM ADS?
Innanzi tutto Le immagini. Per il social più orientato alla condivisione di foto e video (che rappresentano però una percentuale molto bassa dei contenuti) è possibile realizzare tre tipologie di annunci:
■ Foto Ads: La inserzione più classica, alla quale abbinare testo – poco – e proporre un’azione tra quelle che riporto più in basso ■ Video Ads: Annunci con video di non più di 30 secondi, con queste specifiche tecniche. ■ Carosel Ads: li abbiamo già visti su Facebook, e permettono di mostrare più immagini, ciascuna con un link diverso. In questo modo si ottimizzano i costi, ed è possibile raccontare di più di uno o più prodotti o servizi offerti dall’azienda. Su tutte le tipologie di annunci è possibile inserire una call to action, del tipo: Acquista ora, Prenota subito, Scopri di più, Iscriviti, Scarica, Guarda di più, Richiedi adesso, Fai subito la tua donazione e Contattaci. Utilizzare Instagram Ads può essere utile anche per portare traffico al proprio sito. Instagram è un social network basato sulla condivisione di contenuti visuali, e non consente neache un repost diretto, dunque è difficile trasmettere messaggi attraverso le immagini, tali da generare nuovo traffico. E’ necessaria grande abilità per ottenere visite e conversioni, tuttavia Instagram si rivela efficace ai fini della brand awareness. Rafforzare l’immagine del proprio marchio è un obiettivo di molte strategie di marketing, ed Instagram è uno strumento adatto: attraverso le immagini, del prodotto, ma anche del lavoro che c’è dietro, del proprio team, del luogo di lavoro, si tiene viva l’attenzione dei follower, attraverso un utilizzo sapiente degli hashtag è possibile raggiungere nuovi follower, raccontare una storia per immagini, linkando una splash page con contenuti aggiuntivi, ad esempio. www.anesv.it
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MARKETING
I PARCHI DIVERTIMENTO ITALIANI SU INSTAGRAM
Nel settore dei parchi divertimento Instagram è uno strumento prezioso. La condivisione di foto, selfie e video è molto comune tra i giovani, soprattutto nei momenti di divertimento tra amici.. In questa infografica riporto alcuni dati. C’è da chiedersi quali siano in effetti i KPI (indicatori di prestazione) da analizzare per valutare l’efficacia di un social network come strumento di comunicazione e marketing, in ogni caso questi elementi danno una prima idea del buzz intorno a questi marchi . In alcuni casi, a fronte della mancata presenza del parco con un account ufficiale – o di uno privo di grande attività – si registrano invece numeri interessanti. Tanto per intenderci, l’account Instagram di Disneyland Paris ha oltre 71.000 seguaci, mentre l’hashtag #disneylandparis raggiunge i 699.000 post. Nei parchi divertimento si offrono non giri sulle attrazioni, bensì esperienze. Uno dei modi di vivere momenti speciali è ... fotografarli, per fissarne le emozioni e permettere di ricordarle o condivider58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
le. Dunque un social network basato sulle immagini può contribuire a generare contenuti interessanti, per fare marketing di un’impresa turistica o di un luogo del divertimento. Credo che per un social media manager sia più semplice postare immagini accattivanti, collegandole a contenuti del sito, che scrivere con frequenza post sugli argomenti più vari, rischiando di non colpire l’attenzione. I parchi divertimento, ed in generale le strutture stagionali, hanno la difficoltà di animare i social nei periodi di chiusura. Di belle immagini magari se ne dispone, forse più che di idee per un nuovo post ... Ovviamente, non è necessario che un’azienda sia presente su tutti i social network. Anzi, meglio focalizzarsi e gestire professionalmente quelli che si rivelano più efficaci. Instagram però, quanto a target, qualità e quantità dell’interazione è certamente da prendere in considerazione per il 2016. Molti lo faranno, nel mondo. Secondo uno studio di Emarketer research, Instagram supererà Google Adwords e Facebook Ads nel mercato americano entro il 2017. Ed in Italia? ■
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APPROFONDIMENTI
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i è tenuto a Napoli in Novembre l’evento Racconti in città: “La Giostra”. Organizzata da Ivan Cioffi e dalla ANESV Campania, la manifestazione è stata ospitata presso altri parchi giochi della città. Gli animatori hanno raccontato ai bambini la nascita delle giostre e della “gente del viaggio” dagli albori ai giorni nostri, in maniera simpatica e vivace. E’ stata anche narrata la storia del luogo ospitante e della giostra. Il progetto, con il patrocinio della regione Campania, ha consentito ai cittadini di Napoli di scoprire un mondo che essi vivono da fruitori, del quale però non è sempre nota al storia, le tradizioni e la funzione sociale.
LA PORTA D’ENTRATA PER UN MONDO DI EVASIONE (LA STORIA DELLA GIOSTRA)
Cos’è il divertimento, se non pura ricerca di evasione. Una necessità arcaica che si lega alla personalità dell’uomo dalla sua creazione fino ai giorni nostri. La fiera è stata per molti secoli il contesto appropriato per vivere diversi momenti di evasione perché riuniva al suo interno persone e situazioni suggestive e divertenti in cui si poteva trovare di tutto o quasi. Dagli imbonitori ai saltimbanchi, dagli stagnari agli arrotini, dai girovaghi ai cantastorie, dai ciarlatani agli imbroglioni, dagli attori agli acrobati. Le fiere nascono nel Medioevo. Il termine giostra, riferito a quel tempo, viene usato soprattutto per descrivere gli scontri tra due cavalieri che cavalcando lancia in resta l’uno contro l’altro cercando di disarcionarsi a vicenda. I tornei e i caroselli erano riservati unicamente agli aristocratici, mentre la nascita delle giostre a pagamento consentono anche agli adulti della 60 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
plebe di poter essere coinvolti in prima persona con una modica spesa accessibile. Ai bambini si penserà in seguito e le loro giostre saranno più piccole e lente per motivi di sicurezza. I “giostrai” sono chiamati viaggiatori o gente del viaggio” e percorrevano itinerari precisi per proporre attrazioni mestieri e giostre. Il loro arrivo su automezzi variopinti e colorati, accompagnati da suoni e musica spezzava la monotonia della quotidianità portando una ventata di leggerezza e di allegria. Con il passare del tempo, il modificarsi dei gusti, delle esigenze e in particolare l’avvento delle tecnologie hanno determinato cambiamenti sostanziali. Lo spettacolo viaggiante è diventato permanente; la meccanizzazione della giostra diventa sempre più complessa creando una separazione fra fiera e parco giochi il quale si trasformerà in luna park. L’evoluzione della giostra conserva, però, dei tratti interessanti perché non segue solo il progresso tecnologico ma anche l’identità fieristica che si porta dentro. Un’identità che la contraddistingue per alcune regole basilari come, ad esempio, attirare il pubblico stimolandone il desiderio di un divertimento di massa che diventa il risultato di varie miscele: le luci, i suoni, l’imbonimento, la sfida, il pericolo o la condivisione di un’esperienza. Negli anni ’60 i membri dell’ANESV - Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti –costituita nel 1947, hanno promosso l’approvazione della legge 18 marzo 1968, n. 337, che riconosce la funzione sociale del settore, e la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’ANCI per la tutela e lo sviluppo del settore in collaborazione con le Amministrazioni locali. Lo spettacolo viaggiante porta con sé un insieme di sensazioni e di mondi che si uniscono e si intrecciano creando tradizioni e costumi che contribuiscono a formare la cultura di ogni singola città. ■
APPROFONDIMENTI
DA “NOTIZIE NOSTRE” LA COSTITUZIONE DELL’ANESV NEL 1947
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n colpo di fortuna, il post di una esercente su Facebook, che ha conservato il giornale perché trattava un fatto della sua storia personale, ed ecco un piccolo gioiello, per chi ama l’Associazione e la storia del luna aprk in Italia. Si tratta del giornale Notizie Nostre, pubblicato dalla As-
sociazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti Alta Italia, del settembre 1947, dal quale si apprende che “ I rappresentanti di tutti i Gruppi o Associazioni di Imprese Spettacoli Viaggianti, riuniti il 22 e 23 luglio u.s., hanno deciso di costituire l’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ESERCENTI SPETTACOLI VIAGGIANTI, con sede in Roma, in Via Sistina 91”. Sono tanti i nomi dei Soci fondatori, e dei primi componenti del Consiglio Nazionale, che si riunì la prima volta nella sede di Milano, discutendo, tra l’altro, di rapporti di lavoro con i dipendenti. Curioso anche un trafiletto nel quale si affronta la questione del costo del plateatico del parco di Genova. Si tratta di quasi settant’anni fa, ma lo scritto sembra assai più “moderno” così come l’entusiasmo che traspare da quei testi pare appartenere a tempi che non ci appartengono. E’ utile quindi, a volte, tuffarsi nel passato, solo per pochi minuti, per poter guardare al futuro con nuovo vigore. ■
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APPROFONDIMENTI
IL SOSTEGNO AL TURISMO DA PARTE DELLE REGIONI: UN RAPPORTO ANALIZZA LA SITUAZIONE DI PIANO STRATEGICO PER IL TURISMO SI È PARLATO AD “ORIZZONTE 2020: QUALI RISORSE PER IL TURISMO”. 62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
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l convegno - organizzato dall’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, in collaborazione con Federturismo- si è tenuto il 1 dicembre scorso in Senato, nella bella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. I lavori, introdotti dall’on.le Ignazio Albrignani, presidente dell’Osservatorio, sono proseguiti con l’intervento di Italo Candoni, di Federturismo Veneto, che ha presentato il rapporto sulla programmazione regionale turistica 2015, in relazione ai fondi europei. Il rapporto, prelevabile a questo link (http://goo.gl/Tp7FCW), analizza le politiche di sostegno attivate da ogni singola
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regione, ed è molto utile alle imprese del settore. La ricerca è stata effettuata analizzando i vari portali istituzionali delle 20 Regioni italiane – con approccio da imprenditore che intende reperire informazioni – ed elaborando i questionari inviati agli operatori del settore. Dall’analisi dei dati sono emerse importanti disomogeneità tra i territori: sei regioni su venti non dispongono di piano pluriennale, mentre sette di esse hanno un piano relativo ad anni precedenti, di fatto non utilizzabile. Candoni ha sottolineato l’esigenza di formare nuovi operatori con competenze digitali e di marketing online, in quanto gli strumenti di promozione sono sempre più orientati verso la digitalizzazione. Non si parla ormai di “turismo” – ha ricordato Candoni – ma di “turismi”, si propongono esperienze, tematismi che differenziano le varie destinazioni turistiche. È necessario infatti presentare i territori attraverso uno storytelling, mentre è quanto mai attuale l’interrogativo sul come promuovere una destinazione turistica: se attraverso un portale del tipo “Io ho tutto questo e tu scegli” ovvero mediante un portale tematico, che promuova solo la vocazione principale di quel territorio (cibo o natura, ad esempio). È seguito l’intervento del ministro Dario Franceschini, che ha ricordato come quanto è stato nominato ministro, sia ENIT, che la Direzione Generale per il turismo, fossero entrambe in difficoltà. E’ stata avviata la nuova governance di ENIT, con la presidenza di Evelina Christillin e il nuovo consiglio di amministrazione, e la competente Direzione Generale del MIBACT è stata affidata al dott. Palumbo, presente in sala. Sul piano delle risorse il ministro ha evidenziato che è intenzione del Ministero collegare il Fondo Sviluppo e Coesione, destinato alle regioni del Sud, non solo alla tutela dei beni culturali, ma anche al turismo. E’ necessario – ha affermato il ministro - che in un settore come quello del turismo l’amministrazio-
ne pubblica destini risorse allo sviluppo, e che le imprese facciano la loro parte nella qualificazione dei servizi di ospitalità e delle proposte. La novità è nel “riequilibrio dei ruoli tra Stato e Regioni”, con la riforma costituzionale in corso di approvazione, che permetterà al Governo di operare con maggiore efficacia. Sarà certamente elaborato in Primavera il Piano Strategico del turismo, con il contributo fattivo degli operatori del settore. Nell’intervento si è parlato anche di infrastrutture
L’ESIGENZA DI FORMARE NUOVI OPERATORI CON COMPETENZE DIGITALI E DI MARKETING ONLINE che, con tempi necessariamente lunghi, dovranno collegare meglio il Paese: tra tutti la realizzazione dell’alta velocità ferroviaria, che dovrà raggiungere Calabria e Sicilia, collegata con il ponte sullo Stretto, la cui realizzazione è vista con favore da Franceschini. Il convegno si è concluso con l’intervento del presidente Renzo Iorio, che ha ribadito la disponibilità di Federturismo a collaborare con le regioni nella elaborazione delle politiche del turismo e del piano strategico, nonché dei rappresentanti di Assoturismo e Confturismo. Francesco Palumbo, neo direttore generale per il turismo, ha confermato l’intendimento dell’amministrazione di operare per priorità, su due linee di intervento: la prima riguarda l’ambito territoriale, elaborando politiche specifiche per le “destinazioni” turistiche – siano esse anche un centinaio – e sulla promozione, operando per “parole chiave”, attraverso l’analisi della segmentazione della domanda e l’elaborazione di offerte conseguenti. ■
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AUTORICICLAGGIO: IL MOD. 231 DIVENTA CONVENIENTE ANZI INDISPENSABILE OCCORRE SUBITO L’ATTUAZIONE O L’AGGIORNAMENTO, SOPRATTUTTO IN CASO DI REATI TRIBUTARI PREGRESSI
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’introduzione nel nostro ordinamento giuridico, dal 1° gennaio 2015, del nuovo reato di autoriciclaggio (legge 186/2014) impone alle società di adeguare i propri modelli organizzativi, ma chiede anche a chi ne è sprovvisto di cogliere l’occasione per adottarlo, per tutti i vantaggi che esso comporta. Si tratta di un reato, come vedremo, che lo si può commettere in modo del tutto involontario senza neanche saperlo, con conseguenze pesanti sia dal punto di vista sanzionatorio, che penale. Vogliamo nuovamente ricordare, come già visto in un precedente articolo, le caratteristiche del Mod. 231, perché capirlo è fondamentale, averlo è importante non averlo può essere devastante per la società, soprattutto per quelle di piccole e medie dimensioni. IL D.LGS 231/01 istituisce la responsabilità penale dell’Ente e dei suoi Amministratori per i reati, anche involontari, posti in essere nell’interesse o a vantaggio dell’Ente. Tuttavia, la responsabilità può essere esclusa qualora l’Ente: Si doti di un Modello di Controllo e Gestione Anticrimine secondo le prescrizioni del d.lgs 231/01 Lo attui efficacemente Nomini un Organismo di Vigilanza (“OdV”) 64 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE gennaio febbraio 2016
VICEVERSA, IN CASO DI MANCATA ADOZIONE O EFFICACE ATTUAZIONE: Iscrizione dell’Ente nel Registri degli indagati Iscrizione degli Amministratori ed, eventualmente, delle Figure Apicali nel Registro degli indagati
APPROFONDIMENTI Applicazione delle sanzioni previste per la mancata applicazione del d.lgs. 231/01 a carico dell’Ente e degli Amministratori già in fase di avvio dell’indagine ( Sanzioni pecuniarie, Sospensione o perdita autorizzazioni/accreditamenti, Revoca finanziamenti, Confisca patrimonio) Coinvolgimento del patrimonio dell’Ente e conseguenti danni rilevanti per i soci, dipendenti, banche, fornitori, compagnie di assicurazioni, ecc. Coinvolgimento del patrimonio dell’Amministratore e conseguenti danni rilevanti per i soci, dipendenti, banche, fornitori, compagnie di assicurazioni, ecc. L’autoreciclaggio quale nuova fattispecie di reato infatti, è stata inclusa nel cosiddetto “catalogo” dei reati previsti dal Dlgs 231/2001, determinando così una possibile responsabilità amministrativa in capo all’ente che lo commette. Pertanto, in caso di reati tributari eventualmente consumati dalla società, o dall’ente in genere, è molto probabile incorrere anche nel nuovo delitto di autoriciclaggio qualora, ad esempio, i proventi derivanti dall’evasione fiscale (o il risparmio di imposta generato da dichiarazioni infedeli) siano impiegati in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative. In pratica con la novella il Legislatore ha previsto la punibilità, in sede penale, del cosiddetto «autoimpiego». Sarà quindi sufficiente impiegare in attività economiche, finanziarie ovvero imprenditoriali, i proventi da evasione fiscale o i risparmi da dichiarazione infedele per incorrere nella fattispecie dell’autoriciclo e quindi nel reato di autoriciclaggio. Partendo, dunque, dal presupposto che l’ente sia già dotato di un proprio modello di organizzazione, lo stesso dovrà provvedere al solo aggiornamento; se non si ha il modello forse è giunto il momento di iniziare a pensarci, prima che sia troppo tardi. Nel caso in cui, infatti, negli anni scorsi la società sia incorsa in uno dei reati tributari (quali, ad esempio, il reato di dichiarazione infedele o fraudolenta), sussiste un elevato rischio di incorrere nella consumazione del nuovo reato di autoriciclaggio, anche qualora il trasferimento o l’impiego dei proventi derivanti dall’evasione fiscale in attività economiche avvenga dopo il 1° gennaio 2015 (data di entrata in vigore del nuovo reato di autoriciclaggio). CIERM SRL (Direzione scientifica - www.cierm.it)
IN PILLOLE LA CONFIGURAZIONE DI RESPONSABILITÀ
La società incorre nella responsabilità amministrativa laddove siano commessi, a suo vantaggio ovvero nel suo interesse – esclusivo o concorrente – i reati tassativamente previsti dal Dlgs 231/2001 (da ultimo, quello di autoriciclaggio) da parte di persone fisiche che ricoprono determinate cariche societarie o che, comunque, sono ad essa legate.
IL NUOVO REATO DI AUTORICICLAGGIO
Nel caso in cui la società commetta un reato tributario (quali, ad esempio, quelli di dichiarazione infedele o fraudolenta), sussiste un elevato rischio di incorrere nella responsabilità amministrativa per il nuovo reato di autoriciclaggio, se i proventi derivanti dall’evasione fiscale sono impiegati in attività economiche o finanziarie.
LE SANZIONI IRROGABILI
In caso di auto riciclaggio proveniente ad esempio, dalla consumazione di reati di omessa o infedele dichiarazione., oltre ad eventuali misure interdittive all’esercizio dell’attività, in capo alla società sono previste sanzioni pecuniarie diverse a secondo della gravità del reato.
LA REVISIONE DEL MODELLO 231
Il nuovo reato di autoriciclaggio impone alle società già dotate di adeguare i propri modelli organizzativi. L’attività di revisione non si potrà limitare all’introduzione, nella parte speciale, del nuovo reato, ma dovrà coinvolgere l’identificazione delle aree a rischio per la sua commissione e la ricostruzione del sistema dei processi aziendali .
L’ESONERO DA RESPONSABILITÀ
Anche in caso di reati tributari, la responsabilità amministrativa è evitabile solo se la società adotta preventivamente dei modelli organizzativi e gestionali adeguati e, dunque, idonei a prevenire i comportamenti e gli atti illeciti e, quindi, ad escludere a priori il proprio coinvolgimento, tra l’altro, nel nuovo reato di autoriciclaggio. ■ www.anesv.it
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Lo scorso 14 gennaio è venuto a mancare un amico di tutti i colleghi della Toscana Gino Ubertini. “Ginetto” come ha detto la nuora Francesca “Un nonno coi baffi” una brava persona un amico di tutti, basta vedere la grande partecipazione alla camera ardente presso l’ospedale di Viareggio e alla sepoltura al cimitero di Lucca . Ora Ginetto riposa in pace e veglia su i tuoi nipoti e su tutta la tua famiglia un sincero Abbraccio da tutti noi. Alberto De Luca
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Il Direttivo della Sezione campania Calabria si rallegra per i successi di Maichele Onorato, figlio dell’associato Carmine, che debutta tra gli esordienti della Associazione Italiana Arbitri.
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Nella foto il Consiglio della Sezione ANESV Puglia e Basilicata. Il nuovo Direttivo è composto dal Presidente Cosimo Amato, il Vicepresidente Ermanno Bellucci, il Tesoriere Pasquale Di Sabato ed i consiglieri Maurizio Citarelli, Mario Colletti, Franco Davoli, Piergiuseppe D’Introno, Elvis Lavoratti, Mauro Piccaluga, Gino Paolo Soffiatti.
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