lo Spettacolo Viaggiante n. 3/4 2016

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#3-4 MARZO-APRILE • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT

TRASPORTI GLI ULTIMI SVILUPPI DURC E SPETTACOLO VIAGGIANTE SI PRONUNCIA L’ANCI MARKETING DEI PARCHI DIVERTIMENTO

ORGANO UFFICIALE

ADERISCE A



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ANESV e anche:

L

EDITORIALE

e nostre attività sono ormai pienamente operative, ed ha preso il via la stagione 2016 per la maggior parte degli Associati. Tutti abbiamo forti aspettative per i prossimi mesi, auspicando che siano simo Piccaluga migliori di quelli dell’anno scorso. In As- di Mas Presidente dell’Anesv sociazione si lavora per affrontare alcune problematiche, che commentiamo ampiamente più avanti. Per quanto riguarda la circolazione dei mezzi punzonati, non nascondo un po’ di delusione per la risposta del Governo. Prevedere la possibilità di accedere alla targatura per i veicoli che siano nelle condizioni di essere immatricolati, ed affermare che tutte le migliaia di autorizzazioni rilasciate dagli Enti proprietari della strada fino ad ora sarebbero state illegittime, non va nella direzione di giungere a soluzione. La conferma dell’esonero dal cronotachigrafo è comunque una vittoria non scontata, mentre continuano i nostri incontri in Parlamento, nella speranza che la politica sappia ritrovare la capacità di risolvere i problemi ai cittadini, non di crearne di nuovi.

Anche sul fronte delle fatturazioni ENEL, che tanto fanno penare gli esercenti itineranti, dovrebbe tenersi a giorni un incontro decisivo: se non si rivelasse tale, ricorreremo ad altri strumenti per costringere ENEL ad effettuare i distacchi al termine del contratto, e non mesi dopo. Abbiamo fatto chiarezza sugli aspetti fiscali, che tanto avevano preoccupato alcuni esercenti. Nulla di nuovo, le regole non sono cambiate e la situazione è quella nota. Lo conferma la SIAE con la risposta che pubblichiamo. I parchi a tema ed i parchi avventura hanno appena avviato la stagione, mentre per gli acquatici si attende la fine delle scuole. Anche per loro stiamo lavorando su alcune questioni che riguardano la biglietteria, ed avremo a breve un incontro con l’ENIT, per richiedere attenzione – almeno a livello di promozione – sui parchi di divertimento come grandi attrattori turistici. Ci sono aree del paese che senza i parchi di divertimento subirebbero un calo di presenze molto forte, e vogliamo che se ne tenga conto anche nelle politiche di sostegno e promozione al turismo. Abbiamo anche preso parte ai lavori preparatori degli Stati generali del Turismo di Pietrarsa, proprio per porre le basi di un nuovo interesse per il nostro settore da parte dei soggetti pubblici. Buona lettura.


SOMMARIO #3-4 • MARZO APRILE 2016 • ANNO LIV ANESV INFORMA

06 IL PUNTO SULLA

CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI: C’È UNA NOVITÀ, MA PREOCCUPA…

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13 CRONOTACHIGRAFO:

L’ESENZIONE A PRESCINDERE DAL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO

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CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI: SI MUOVE IL PARLAMENTO

15 DURC E SPETTACOLO

VIAGGIANTE: UNA RISPOSTA DI ANCI TOSCANA FA CHIAREZZA SULLA NON OBBLIGATORIETÀ

16 TRENINI A PERCORSO LIBERO: ATTRAZIONI O VEICOLI? DA TARGARE O NO?

22 NOVITÀ FISCALI PER LO

SPETTACOLO VIAGGIANTE DAL MESE DI MARZO? NON È PROPRIO COSÌ

06 #3-4 • marzo aprile 2016 • anno LIV Copertina: Bandai Namco Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti

Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it

Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l. Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».


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PARCHI DI DIVERTIMENTO

24 PARCHI DIVERTIMENTO: LE NOVITÀ 2016 DELLE STRUTTURE ITALIANE 28 PAPA FRANCESCO RICEVE IN UDIENZA LO SPETTACOLO VIAGGIANTE E POPOLARE 30 I 10 MIGLIORI PARCHI DIVERTIMENTO SECONDO TRIPADVISOR 36 DATING ONLINE. PER TROVARE L’ANIMA GEMELLA? 38 LE ATTRAZIONI CON LA MELA. DALLA BIBLICA EVA AL “BRUCAMELA” DI FIABILANDIA

PARCHI ACQUATICI

38 IMPARARE DA WALT DISNEY NELLA GESTIONE DI SPAZI APERTI AL PUBBLICO 43 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SULLA

SORVEGLIANZA DELLE PISCINE E DEI PARCHI ACQUATICI

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48 EVENTI

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ENADA SPRINGS. FIERA DEL GIOCO LECITO, MA CON POCO “AMUSEMENT”

MARKETING

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IL PASSAPAROLA, STRUMENTO DI MARKETING PER IL DIVERTIMENTO

FUORICAMPO

58 COREA DEL NORD, EMBARGO DELL’ONU ANCHE PER LE ATTRAZIONI E PARCHI DIVERTIMENTO 61 LA SICUREZZA DEI GONFIABILI: INCIDENTE IN INGHILTERRA


ANESV INFORMA

IL PUNTO SULLA CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI: C’È UNA NOVITÀ, MA PREOCCUPA… C’È UNA NOVITÀ NELLA VICENDA DELLA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI PUNZONATI: IL GOVERNO HA RISPOSTO ALL’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELLA ON.LE BERGAMINI, DELLA QUALE DEMMO NOTIZIA SULLA NOSTRA RIVISTA. PURTROPPO PER LA CATEGORIA, NON SI INTRAVEDONO SOLUZIONI A BREVE, E QUELLE IPOTIZZATE NON SONO AFFATTO SEMPLICI DA ATTUARE.

N

ella risposta del 31 marzo 2016 il Sottosegretario Del Basso De Caro, che l’ANESV ha incontrato più volte, afferma “La naturale soluzione della questione sollevata coinciderebbe con la regolarizzazione dei carri carovana attraverso la loro immatricolazione ai sensi dell’articolo 93, comma 1, del CdS: il possesso della carta di circolazione e la presenza della targa consentirebbero il transito sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali. Inoltre, con l’immatricolazione si approderebbe anche ad una regolarizzazione di tali veicoli sotto il profilo fiscale e assicurativo; tale procedura è però subordinata all’accertamento dei carri in argomento e dei loro 6

LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

requisiti di idoneità alla circolazione, a norma dell’articolo 75 del CdS”. Dunque si afferma, con un condizionale che preoccupa, che la soluzione del problema sarebbe quella di dotare tutti i carri punzonati di carta di circolazione, qualora vengano accertati tuttavia i requisiti di idoneità alla circolazione. Di questa procedura l’ANESV ha parlato più volte negli incontri con il Direttore Generale della Motorizzazione Civile, che ha sempre fatto presenti le difficoltà di assoggettare questi mezzi alla omologazione, perché carenti di documenti di origine. Inoltre il Governo dichiara che “l’eventuale circolazione in autostrada dei carri carovana come veicoli rimorchiati non immatricolati è da ritenersi avvenuta in


ANESV INFORMA

26 febbraio scorso, seguita da analogo atto della On.le Bergamini del successivo 2 marzo. L’affrettare la pronuncia del rappresentante del Ministro dei Trasporti condizionerà purtroppo, nei fatti, l’attività che altre forze politiche stanno effettuando per risolvere la situazione a livello governativo. (M. C.)

Camera dei Deputati – 5-08265 Interrogazione a risposta in Commissione presentata dall’On. Bergamini (FI-PdL) il 30 marzo 2016. (Risposta del 31 marzo 2016)

difformità dalle vigenti disposizioni normative”. Dunque le migliaia di autorizzazioni alla circolazione di mezzi punzonati eccezionali rilasciate dagli enti proprietari della strada fino al 2014 per la circolazione su autostrade e strade principali sarebbero state tutte fuorilegge. Nulla si dice, purtroppo, sulla disponibilità del Ministero a modificare l’articolo 175 del Codice della strada, dalla cui nuova lettura discendono tutti i problemi degli esercenti. A questo punto “Dov’è la vittoria”, si chiede Goffredo Mameli nell’Inno nazionale… e ce lo chiediamo anche noi dell’ANESV ad una associazione che rivendica il merito di questo risultato. Ce lo chiediamo senza alcun sarcasmo nei confronti di chi parla di vittoria, delusi della risposta e preoccupati da una strategia parlamentare che non ha purtroppo raggiunto il risultato di ripristinare la situazione preesistente od ottenere un parere di massima sulla modifica dell’articolo 175 del Codice della strada. Nessun problema a riconoscere il merito ad altri:tanto di cappello a chi risolverà questo problema. IlGoverno non si è purtroppo pronunciato favorevolmente sulle richieste di cui alla interrogazione della On.le Bergamini del 12 marzo 2015, nella quale è citato l’appunto inviato alla stessa con lettera ANESV il 20 febbraio, alla qualeè seguita poi una richiesta di Risoluzione in commissione, da parte dell’On.le Mario Tullo ed altri 10 parlamentari del

CATEGORIA: INTERROGAZIONI - CAMERA DEI DEPUTATI, PARLAMENTO - CAMERA E SENATO BERGAMINI e BIASOTTI. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che: ■ lo spettacolo viaggiante è regolato dalla legge n. 337 del 1968, la quale riconosce, all’articolo 1, la funzione sociale di tale attività ed impegna lo Stato a promuovere e consolidare lo sviluppo del suddetto settore. Il riconoscimento della funzione sociale di questa sana e popolare forma di divertimento sancisce la valenza di un’attività di aggregazione sociale che raggiunge anche località prive di luoghi di spettacolo e divertimento; ■ l’attuale formulazione del codice della strada causa serie difficoltà agli operatori degli spettacoli viaggianti, soprattutto quando si trovano ad effettuare i loro continui e consueti spostamenti da una città ad un’altra. Alcune modifiche al codice hanno, infatti, ristretto i limiti dimensionali dei mezzi, portandoli dai precedenti 2,70 metri di larghezza agli attuali 2,50 metri. Lo stesso vale per la lunghezza, in quanto si è passati dai precedenti 23 metri agli attuali 18. Ne consegue che molti dei mezzi di cui si servono gli operatori del settore oggi sono classificati, ai sensi del codice della strada, come trasporti eccezionali; ■ dal 1986 tali mezzi sono stati dotati di un documento sostitutivo (DGM243), specificatamente previsto dal regolamento di esecuzione del nuovo codice della strada, che, a seguito di visita e prova, concedeva loro la circolazione sulla «intera rete nazionale»; ■ dal novembre 2014, però, una parte del parco automezzi dello spettacolo viaggiante non può più accedere alle autostrade e strade principali a seguito di una risposta fornita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ad un quesito posto dall’Associazione italiana società autostrade e trafori sull’ammissibilità alla circolazione di mezwww.anesv.it

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ANESV INFORMA zi in dotazione allo spettacolo viaggiante, muniti di detto documento sostitutivo della carta di circolazione; ■ nello specifico, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, facendo riferimento al punto 7, lettera a), dell’articolo 175 del codice della strada, il quale stabilisce che sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle aree di servizio o di parcheggio e in ogni altra pertinenza autostradale è vietato trainare veicoli che non siano rimorchi, ha di fatto escluso la possibilità per i mezzi utilizzati negli spettacoli viaggianti di poter circolare sulle autostrade e sulle strade principali; ■ nel momento in cui ai veicoli, dopo visita, prova e punzonatura sul telaio o sugli organi di traino, è stato rilasciato il documento sostitutivo della carta di circolazione, con il modello DGM243, tali veicoli non possono essere quelli di cui all’articolo 175, comma 7, lettera a) del codice della strada, in quanto equiparati, di fatto, ai rimorchi. Non a caso tali mezzi hanno sempre circolato sulla rete stradale e autostradale negli ultimi trent’anni ottenendo i permessi, qualora eccezionali per massa o sagoma; ■ come stabilito dall’articolo 80 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.  285, e alla luce della classificazione di trasporti eccezionali, gli operatori degli spettacoli viaggianti sono tenuti, con

L’ANESV A COLLOQUIO CON IL DIRETTORE GENERALE

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o scorso 26 aprile il presidente Piccaluga ed il segretario Crisanti sono stati ricevuti dal dott. Onofrio Cutaia, Direttore Generale per lo spettacolo dal vivo. Nel corso del cordiale colloquio sono stati affrontati i problemi della categoria, con riferimento alla emanazione del “Codice dello Spettacolo”. Si è parlato della carenza di aree, dei contributi FUS, dell’impatto della Direttiva Bolkestein, dell’aggiornamento dell’elenco delle attrazioni e dei parchi permanenti di divertimento come forti attrattori turistici. Cutaia, insediatosi al vertice degli uffici ministeriali lo scorso ottobre, è stato direttore di importanti teatri, direttore generale dell’Ente Teatrale Italiano e direttore generale per le politiche del Turismo del MIBACT. ■ 8

LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

cadenza annuale, a sottoporre i loro mezzi a revisione, pur considerando che la loro percorrenza annua è molto bassa (al massimo 1500 chilometri annui) e che lo è altrettanto la loro velocità di trasferimento; ■ il regolamento (UE) n.  165/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 febbraio 2014, relativo ai tachigrafi nel settore dei trasporti su strada, che abroga il regolamento (CEE) n.  3821/85 del Consiglio relativo all’apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada e modifica il regolamento (CE) n.  561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada, prevede, nelle premesse, che «(3) Determinati veicoli sono soggetti a un’esenzione dalle disposizioni del regolamento (CE) n.  561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio. Per garantire la coerenza, dovrebbe essere possibile esonerare tali veicoli anche dall’ambito di applicazione del presente regolamento» e «(4) (omissis) Al fine di garantire la coerenza tra le esenzioni pertinenti stabilite dal regolamento (CE) n.  561/2006 e per ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese di trasporto rispettando al contempo gli obiettivi di tale regolamento, è opportuno rivedere alcune massime distanze consentite stabilite in tali esenzioni»; ■ il regolamento citato prevede, all’articolo 3, paragrafo 2, che «Gli Stati membri possono esonerare dall’applicazione del presente regolamento i veicoli di cui all’articolo 13, paragrafi 1 e 3, del regolamento (CE) n. 561/2006»; ■ il regolamento (CE) n. 561/2006, prevede, all’articolo 13, paragrafo 1, che «Purché ciò non pregiudichi gli obiettivi indicati all’articolo 1, ogni Stato Membro può concedere deroghe alle disposizioni degli articoli da 5 a 9 e subordinarle a condizioni individuali, per il suo territorio o, con l’accordo degli Stati interessati, per il territorio di altri Stati membri, applicabili ai trasporti effettuati impiegando: [omissis] j) veicoli speciali che trasportano materiale per circhi o parchi di divertimenti»; ■ da qualche tempo le motorizzazioni civili chiedono che la revisione di tali veicoli venga eseguita presso le sedi delle stesse, anziché sul luogo dove sono installate le attrazioni, come prevederebbe la circolare emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 12 febbraio 2013, registro n. 3842; ■ se il Governo non ritenga opportuno assumere iniziative per introdurre un’apposita e organica regolamentazione della circolazione dei veicoli


ANESV INFORMA 5-08265 Bergamini: Disciplina della circolazione dei veicoli destinati allo spettacolo viaggiante. Sandro BIASOTTI (FI-PdL), in qualità di cofirmatario, illustra l’interrogazione in titolo, richiamando la funzione sociale dello spettacolo viaggiante, riconosciuta dalla stessa legge. Osserva tuttavia che la normativa recata dal codice della strada CAMERA DEI DEPUTATI impedisce ai veicoli destinati allo spettacolo viagXVII LEGISLATURA giante di circolare su autostrada, nonostante che Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX) la normativa adottata dall’Unione europea preveda deroghe, che altri Stati membri hanno introSEDE REFERENTE dotto nei propri ordinamenti. Rileva altresì che si INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA tratta di veicoli caratterizzati da un alto livello di Giovedì 31 marzo 2016. — Presidenza del presi- sicurezza, in quanto circolano a bassa velocità, dente Michele Pompeo META. – Interviene il sot- hanno percorrenze limitate e sono sottoposti a retosegretario di Stato per le infrastrutture e i tra- visione con cadenza annuale. sporti Umberto Del Basso De Caro. Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO La seduta comincia alle 15.30. risponde all’interrogazione in titolo nei termini Michele Pompeo META, presidente, ricorda che, riportati in allegato (vedi allegato 6). ai sensi dell’articolo 135-ter, comma 5, del rego- Sandro BIASOTTI (FI-PdL), replicando, si riserlamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgi- va di valutare attentamente l’ampia e articolata mento delle interrogazioni a risposta immediata risposta fornita dal rappresentante del Governo è assicurata anche tramite la trasmissione attra- e, sulla base di tale valutazione, adottare, in acverso l’impianto televisivo a circuito chiuso. Di- cordo con la collega Bergamini, prima firmataria spone, pertanto, l’attivazione del circuito. dell’interrogazione, tutte le iniziative opportune. adibiti esclusivamente a spettacoli viaggianti e dei mezzi in loro dotazione, allineando in tal modo le disposizioni relative al settore a quelle in vigore in altri Paesi europei. (5-08265)

www.anesv.it

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ANESV INFORMA ALLEGATO 6 TESTO DELLA RISPOSTA Gli Onorevoli interroganti pongono alcune questioni relative ai veicoli destinati a spettacoli viaggianti e, in particolare: divieto di circolazione in autostrada, esenzione dell’obbligo del cronotachigrafo, modalità di effettuazione della revisione periodica e chiedono di valutare l’opportunità di adottare una specifica regolamentazione per i veicoli adibiti esclusivamente a spettacoli viaggianti e dei mezzi in loro dotazione, in linea con le disposizioni in vigore in altri Paesi europei. In merito, evidenzio che il divieto di circolazione in autostrada previsto dall’articolo 175, comma 7, lettera a), del vigente Codice della strada (CdS), riguarda veicoli rimorchiati non considerati rimorchi, tra i quali rientrano taluni carri utilizzati per spettacoli viaggianti; in particolare, per il veicolo non considerato rimorchio l’articolo 63, comma 2, del CdS, fornisce le seguenti definizioni: veicolo in avaria, veicolo mancante di organi essenziali, veicolo in rimozione forzata ai sensi dell’articolo 159 del CdS. Inoltre, l’articolo 63, comma 3, prevede che il MIT possa autorizzare, per speciali esigenze, il traino di veicoli non considerati rimorchi. Ai sensi del citato articolo 175, comma 7, lettera

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a), sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali non possono essere trainati i veicoli non considerati rimorchi, tranne che per avaria o rimozione forzata, nel qual caso il traino è autorizzato ai sensi dell’articolo 175, commi 11 e 12, e solo da parte di particolari soggetti. Il divieto di traino non vale sulle strade extraurbane secondarie e locali né sulle strade urbane. Il suddetto regime deriva direttamente da quello sancito dal precedente CdS (decreto del Presidente della Repubblica n.  393 del 1959) e dal relativo Regolamento di esecuzione (decreto del Presidente della Repubblica n.  420 del 1959). In particolare, l’articolo 34, commi 2 e 3, del vecchio Codice consentiva il traino di veicoli che non fossero rimorchi solo se in avaria o privi di organi essenziali, e solo a particolari condizioni; mentre l’articolo 559, comma 1, lettera d), del vecchio Regolamento escludeva dal transito autostradale i veicoli trainati, ad eccezione dei rimorchi e dei veicoli soccorsi per avaria. Il nuovo Codice ha mantenuto il divieto, estendendolo anche alle strade extraurbane principali. Pertanto, l’eventuale circolazione in autostrada dei carri carovana come veicoli rimorchiati non immatricolati è da ritenersi avvenuta in


La naturale soluzione della questione sollevata coinciderebbe con la regolarizzazione dei carri carovana attraverso la loro immatricolazione ai sensi dell’articolo 93, comma 1, del CdS: il possesso della carta di circolazione e la presenza della targa consentirebbero il transito sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali. Inoltre, con l’immatricolazione si approderebbe anche ad una regolarizzazione di tali veicoli sotto il profilo fiscale e assicurativo; tale procedura è però subordinata all’accertamento dei carri in argomento e dei loro requisiti di idoneità alla circolazione, a norma dell’articolo 75 del CdS. Quanto, poi, all’esenzione dall’obbligo di rispetto dei tempi di guida e di riposo nel settore dei trasporti stradali e dall’obbligo di dotazione e uso dell’apparecchio di controllo previsto dal Regolamento (CEE) 3821/85 e successive modificazioni, rimane in vigore il DM 20 giugno 2007 che già contempla tra le esenzioni i veicoli indicati all’articolo 13, paragrafo 1, lettera j) del Regolamento (CE) n.  561/2006, cioè i «veicoli speciali che trasportano materiali per circhi o parchi di divertimento». In merito alle revisioni (articolo 80, CdS), con DM 13 ottobre 2011 il MIT ha provveduto al recepimento della Direttiva 2010/48/UE che adegua al progresso tecnico la precedente Direttiva 2009/40/ CE concernente il controllo tecnico dei veicoli a motore e loro rimorchi.

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difformità dalle vigenti disposizioni normative. I carri carovana, dei quali presumibilmente trattasi, sono stati costruiti ante 1980 e non sono stati immatricolati quali rimorchi in vigenza delle specifiche disposizioni recate dalle circolari MCTC n. 173/59, n. 81/79, n. 42/86, n. 164/86, n. 157/89 e n. 147/90, probabilmente per difetto dei requisiti all’epoca richiesti. Al momento i carri carovana, non considerati rimorchi, sono autorizzati a circolare di anno in anno, con speciali permessi (Mod. DGM 243/245), che non sostituiscono la carta di circolazione. Infatti, tale modello equivale ad un foglio di via provvisorio, valido un anno e rinnovabile, e riporta gli estremi del veicolo non considerato rimorchio ed è associato a una targa provvisoria (articolo 99, comma 1, CdS), ma non consente il transito in autostrada.

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Stante la valenza di tale Direttiva, e tenuto conto dei contenuti innovativi presenti nella stessa, già con circolare prot. 67492 del 10 agosto 2010 era stato ritenuto opportuno darne ampia pubblicizwww.anesv.it

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ANESV INFORMA zazione, al fine di rendere edotti gli operatori del settore su alcuni aspetti importanti in relazione ai quali si proponeva un tempestivo adeguamento. Un elemento saliente del nuovo testo è contenuto nell’articolo 1 della direttiva, dove si dispone

SONO STATI RACCOLTI DALL’ANESV A FAVORE DELLA CASA DI RIPOSO DI SCANDICCI: Bricherasio Adolfo Gianni................. € 30,00 Cacciaroni Katia............................... € 20,00 Catellani - Manfredini....................... € 500,00 Cavaliere David................................ € 25,00 Cavaliere Licio.................................. € 50,00 Da Ronche Gianni............................. € 50,00 Fabbri Mario..................................... € 50,00 Fornaro Don Mario........................... € 15,00 Ghironi Guido................................... € 100,00 Manfredini Benito............................. € 100,00 Manfredini Sheila............................. € 300,00 Medini Paolo.................................... € 50,00 Ossola Daniele................................. € 100,00 Ossola Ronny................................... € 50,00 Pelucchi Cesare................................ € 250,00 Piccaluga Daniela............................. € 200,00 Piccaluga Maria Vittoria ................... € 600,00 Piccaluga Massimo e famiglia........... € 500,00 Picci Riccardo................................... € 100,00 Pivetta Oscar.................................... € 100,00 Rampazzo Cinzia.............................. € 50,00 Rossi Adriano................................... € 150,00 Vacondio Sergio................................ € 50,00 Totale.............................................. €3.440,00 Dai gestori del Luna Parkdi Scandicci.€ 470,00

l’integrale modifica e sostituzione dell’allegato II alla direttiva 2009/40/CE intitolato Elementi da controllare obbligatoriamente. Nel nuovo allegato, al punto 4 (Requisiti minimi d’ispezione) si rileva un diverso approccio della direttiva rispetto alla precedente, in quanto introduce tra Elementi da controllare e Causa del difetto, la voce Metodo (ispezione), che costituisce uno degli gli aspetti innovativi della Direttiva. In particolare, nell’ambito dell’ispezione degli elementi di cui al punto 5 Assi, ruote pneumatici e sospensioni, sotto la dicitura Metodo, in più punti (Assi-Fuselli-Cuscinetti delle ruote-RuotePneumatici-Molle e stabilizzatori-Ammortizzatori-Tubi di torsione-Attacchi sospensioni), è scritto: esame visivo con il veicolo sopra una fossa di ispezione o su un ponte sollevatore… Medesima indicazione si rileva inoltre al punto 6 Telaio ed elementi fissati al telaio. Inoltre, in relazione agli elementi di cui al punto 2 Sterzo, sotto la dicitura Metodo, al punto 2.1.1 (Stato dello sterzo) è riportato: con il veicolo sopra una fossa di ispezione o su un ponte sollevatore, con le ruote staccate dal suolo o a contatto con piastre mobili, ruotare il volante da una estremità all’altra. Esame visivo della scatola dello sterzo. Da quanto sopra si desume l’obbligo, per chi esegue la revisione, di verificare dal basso lo stato delle componenti del veicolo prima dette, prevedendo l’utilizzazione di fossa di ispezione o ponte sollevatore senza possibilità di deroga alcuna. Pertanto, in assenza di tale ausilio di ispezione, non è possibile effettuare revisioni dei veicoli utilizzati per spettacoli viaggianti presso il luogo di installazione delle attrazioni. Nell’ambito, poi, della formulazione della più recente Direttiva 2014/45/UE concernente le revisioni, anche sulla scorta delle indicazioni fornite dai competenti uffici del MIT, è stata prevista la facoltà di deroga della revisione per veicoli destinati a circhi e spettacoli viaggianti, fatte salve prescrizioni che riguardano sostanzialmente la velocità massima di 40 km/h che detti veicoli debbono rispettare. La materia in esame potrebbe pertanto trovare soluzione per la categoria in occasione del recepimento di detta Direttiva, che dovrà avvenire entro maggio 2017, fermo restando che non si potrà comunque derogare alla condizione prevista dalla norma comunitaria relativamente alla velocità massima raggiungibile dai veicoli in argomento. La seduta termina alle 16. ■

12 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016


ANESV INFORMA

CRONOTACHIGRAFO: L’ESENZIONE A PRESCINDERE DAL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO

È

ufficiale, il Ministero dei trasporti, con la nota che pubblichiamo, ritiene che resti “vigente e pienamente applicabile la disposizione di cui all’art. 2 del DM 20 giugno 2007 che ha introdotto al deroga, ricorrendone le condizioni, dall’obbligo di dotazione ed uso del tachigrafo per i veicoli speciali che trasportano materiale per circhi o parchi di divertimenti”. La questione era stata posta dall’Associa-

zione a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento 165/2014, operativo dallo scorso marzo, ed alle preoccupazioni di alcuni esercenti. L’esonero ottenuto dall’ANESV quasi dieci anni fa, è dunque confermato senza dover ricorrere nuovamente alla procedura di deroga prevista dal nuovo Regolamento europeo.■

www.anesv.it

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ANESV INFORMA

CIRCOLAZIONE DEI CARRI PUNZONATI SI MUOVE IL PARLAMENTO DA OLTRE UN ANNO E MEZZO, A CAUSA DI UNA INTERPRETAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA DA PARTE DI UFFICI DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI, NON È PIÙ POSSIBILE AI CARRI ORDINARI CIRCOLARE SULLE AUTOSTRADE E STRADE PRINCIPALI.

L’

Associazione ha coinvolto più volte il Ministero, ai più altri livelli, ma è ormai evidente che sia necessaria una modifica normativa per rimuovere questo ostacolo. Tutti gli interlocutori concordano sul fatto che far transitare automezzi, alcuni dei quali eccezionali per sagoma, nei centri abitati di piccoli paesi e sui valichi appenninici non vada nella direzione della maggiore sicurezza stradale. In Commissione Trasporti della camera dei Depu-

tati è stata presentata una proposta di risoluzione, sottoscritta da 11 Parlamentari della Maggioranza, il cui primo firmatario è l’On.le Mario Tullo. Qualche giorno dopo si è aggiunta anche la risoluzione dell’On.le Bergamini, che nel frattempo ha ricevuto la risposta ad una sua interrogazione parlamentare, di cui alle pagine precedenti. L’approvazione del testo che pubblichiamo da parte della Commissione Trasporti impegnerebbe il Governo ad affrontare il problema ed individuare una soluzione. Vi terremo informati dalle pagine di questa rivista.

Atto Camera Risoluzione in commissione 7-00931 presentato da TULLO Mario Venerdì 26 febbraio 2016, seduta n. 578 La IX Commissione, premesso che: ■ le attività di spettacolo viaggiante sono esercitate da centinaia di imprese che impiegano migliaia di lavoratori nei luoghi di spettacolo che si svolgono in concomitanza con le fiere e le feste cittadine che ogni anno vengono organizzate nei comuni italiani; ■ il parco veicolare delle predette imprese comprende i rimorchi allestiti come carovane-abitazione o per il trasporto di giostre e altre attrazioni, definiti «carri ordinari non considerati rimorchi» e 14 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

a tali veicoli sono applicabili, se del caso, le disposizioni di cui all’articolo 10 del codice della strada (trasporti eccezionali); ■ tali veicoli, nel 1986 sono stati sottoposti ad una procedura di regolarizzazione previa la presentazione di documentazione tecnica, visita e prova, e una punzonatura di un codice univoco da parte della motorizzazione civile e il rilascio di una targa provvisoria, come da apposita circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In base a tali disposizioni i vari uffici periferici della motorizzazione civile hanno provveduto a rinnovare


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le autorizzazioni a far trascinare da autoveicolo il veicolo non considerato rimorchio; ■ recentemente la direzione generale della sicurezza stradale, in risposta ad un quesito formulato da un dirigente di un ramo autostradale, ha segnalato che l’articolo 175 del codice della strada dispone: «7. Sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle aree di servizio o di parcheggio e in ogni altra pertinenza autostradale è vietato: a) trainare veicoli che non siano rimorchi». Dopo decenni è stata rilevata una contraddizione tra l›articolo 10 e l›articolo 175 del codice della strada laddove il primo autorizza i carri ordinari non considerati rimorchi ad ottenere l’autorizzazione alla circolazione, mentre il secondo ne escluderebbe tuttavia l’utilizzo nelle autostrade italiane. A seguito di tale parere, centinaia di veicoli, anche di dimensioni eccezionali, sono stati costretti, a circolare sulle strade secondarie, sui valichi appenninici, sulla viabilità locale, all’interno di piccoli borghi e dei centri abitati. In sostanza l’intero settore dello spettacolo viaggiante, sul quale né ANAS, ne AISCAT, hanno rilevato pericolosità per la circolazione oggi si vede costretto a far transitare i propri mezzi su strade inadeguate, rispetto alla massa e alla sagoma dei veicoli, provocando, in particolare sulle regioni montuose come la Liguria, rilevanti disagi a centinaia di imprese; ■ sono condivisibili le preoccupazioni delle imprese del settore che improvvisamente hanno dovuto prendere atto che di fatto migliaia di autorizzazioni lecite sono divenute illecite, impegna il Governo ad assumere le iniziative di competenza con la massima urgenza al fine di rimuovere gli ostacoli interpretativi e consentire che i mezzi autorizzati possano continuare a circolare sulle autostrade. www.anesv.it

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(7-00931) «Tullo, Pagani, Mognato, Marchi, Mau- lettera a), dell’articolo 175 del codice della strada, ri, Marantelli, Gribaudo, Ferro, Gandolfi, Ferrari, il quale stabilisce che sulle carreggiate, sulle ramCarnevali, Fiorio». pe, sugli svincoli, sulle aree di servizio o di parcheggio e in ogni altra pertinenza autostradale è vietato trainare veicoli che non siano rimorchi, ha Atto Camera di fatto escluso la possibilità per i mezzi utilizzaRisoluzione in commissione 7-00936 ti nei spettacoli viaggianti di poter circolare sulle presentato da BERGAMINI Deborah autostrade e strade principali; Mercoledì 2 marzo 2016, seduta n. 581 ■ nel momento in cui ai veicoli, dopo visita, prova e punzonatura sul telaio o sugli organi di traino, è stato rilasciato il documento sostitutivo della La IX Commissione, premesso che: carta di circolazione, con il modello DGM243, tali veicoli non possono essere quelli di cui all’artico■ lo spettacolo viaggiante è regolato dalla leg- lo 175, comma 7, lettera a) del codice della strada, ge n. 337 del 1968, la quale riconosce, all’articolo in quanto equiparati, di fatto, ai rimorchi. Non a 1, la funzione sociale di tale attività ed impegna caso tali mezzi hanno sempre circolato sulla rete lo Stato a promuovere e consolidare lo sviluppo stradale ed autostradale negli ultimi trent›anni del suddetto settore. Il riconoscimento della fun- ottenendo i permessi, qualora eccezionali per zione sociale di questa sana e popolare forma di massa o sagoma; divertimento sancisce la valenza di un’attività di ■ come stabilito dall’articolo 80 del decreto leaggregazione sociale che raggiunge anche locali- gislativo 30 aprile 1992, n. 285, e alla luce della tà prive di luoghi di spettacolo e divertimento; classificazione di trasporti eccezionali, gli opera■ l’attuale formulazione del codice della strada tori degli spettacoli dei viaggianti sono tenuti con causa serie difficoltà agli operatori degli spetta- cadenza annuale a sottoporre i loro mezzi a revicoli viaggianti, soprattutto quando si trovano ad sione, pur considerando che la loro percorrenza effettuare i loro continui e consueti spostamenti annua è molto bassa (al massimo 1500 chilometri da una città ad un’altra. Alcune modifiche al co- annui) e che lo è altrettanto la loro velocità di tradice hanno, infatti, ristretto i limiti dimensionali sferimento; dei mezzi, portandoli dai precedenti 2,70 metri di ■ il regolamento (UE) n. 165/2014 del Parlamento larghezza agli attuali 2,50 metri. Lo stesso vale europeo e del Consiglio del 4 febbraio 2014, relaper la lunghezza, in quanto si è passati dai pre- tivo ai tachigrafi nel settore dei trasporti su stracedenti 23 metri agli attuali 18. Ne consegue che da, che abroga il regolamento (CEE) n. 3821/85 del molti dei mezzi di cui si servono gli operatori del Consiglio relativo all’apparecchio di controllo nel settore oggi sono classificati, ai sensi del codice settore dei trasporti su strada e modifica il regodella strada, come trasporti eccezionali; lamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo ■ dal 1986 tali mezzi sono stati dotati di un do- e del Consiglio relativo all’armonizzazione di alcumento sostitutivo (DGM243), specificatamente cune disposizioni in materia sociale nel settore previsto dal regolamento di esecuzione del nuovo dei trasporti su strada, prevede, nelle premesse, codice della strada, che, a seguito di visita e pro- che «(3) Determinati veicoli sono soggetti a un’eva, concedeva loro la circolazione sulla «intera senzione dalle disposizioni del regolamento (CE) rete nazionale»; n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consi■ dal novembre 2014, però, una parte del parco glio. Per garantire la coerenza, dovrebbe essere automezzi dello spettacolo viaggiante non può possibile esonerare tali veicoli anche dall’ambito più accedere alle autostrade e strade principali a di applicazione del presente regolamento» e «(4) seguito di una risposta fornita dal Ministero delle (omissis) Al fine di garantire la coerenza tra le eseninfrastrutture e dei trasporti ad un quesito posto zioni pertinenti stabilite dal regolamento (CE) n. dall’Associazione italiana società autostrade e 561/2006 e per ridurre gli oneri amministrativi che trafori sull’ammissibilità alla circolazione di mez- gravano sulle imprese di trasporto rispettando al zi in dotazione allo spettacolo viaggiante, muniti contempo gli obiettivi di tale regolamento, è opdi detto documento sostitutivo della carta di cir- portuno rivedere alcune massime distanze concolazione; sentite stabilite in tali esenzioni»; ■ nello specifico, il Ministero delle infrastruttu- ■ il regolamento citato prevede, all’articolo 3, re e dei trasporti facendo riferimento al punto 7, paragrafo 2, che «Gli Stati membri possono eso16 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016


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nerare dall’applicazione del presente regolamento i veicoli di cui all’articolo 13, paragrafi 1 e 3, del regolamento (CE) n. 561/2006»; ■ il regolamento (CE) n. 561/2006, prevede, all’articolo 13, paragrafo 1, che «Purché ciò non pregiudichi gli obiettivi indicati all’articolo 1, ogni Stato Membro può concedere deroghe alle disposizioni degli articoli da 5 a 9 e subordinarle a condizioni individuali, per il suo territorio o, con l’accordo degli Stati interessati, per il territorio di altri Stati membri, applicabili ai trasporti effettuati impiegando:» omissis «j) veicoli speciali che trasportano materiale per circhi o parchi di divertimenti»; ■ da qualche tempo le motorizzazioni civili chiedono che la revisione di tali veicoli venga eseguita presso le sedi delle stesse, anziché sul luogo dove sono installate le attrazioni, come prevederebbe la circolare emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 12 febbraio 2013, registro n. 3842, impegna il Governo: ■ ad assumere le opportune iniziative normative per modificare il codice della strada, prevedendo che i veicoli adibiti esclusivamente a spettacoli viaggianti siano esclusi dall’articolo 10, che reca la disciplina in materia di veicoli eccezionali e trasporti in condizioni di eccezionalità, e introdu-

cendo un’apposita regolamentazione della circolazione di tali veicoli, da adottare su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con il Ministro dell’interno e con la Conferenza Stato, regioni e province autonome; ■ ad assumere le opportune iniziative normative per modificare l’articolo 80 del codice della strada, in materia di revisioni, al fine di prevedere che la revisione dei veicoli adibiti esclusivamente a spettacoli viaggianti deve essere effettuata ogni due anni, nel rispetto delle specifiche decorrenze previste dalle direttive comunitarie vigenti in materia; ■ ad assumere iniziative per esonerare dall’utilizzo di cronotachigrafi, per le ragioni di cui in premessa, i veicoli speciali che trasportano materiale per circhi o parchi di divertimenti; ■ a ribadire, tramite una circolare interpretativa indirizzata alla motorizzazione civile, che i veicoli speciali che trasportano materiale per circhi o parchi di divertimenti siano in diritto di far revisionare tali veicoli nel luogo in cui si trovano, così come previsto dalla lettera del Ministero dei trasporti e della navigazione, IV direzione centrale – divisione 43, del 5 marzo 1998. (7-00936) «Bergamini». ■

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DURC E SPETTACOLO VIAGGIANTE UNA RISPOSTA DI ANCI TOSCANA FA

CHIAREZZA SULLA NON OBBLIGATORIETÀ FIERE, MERCATI E LUNA PARK, SEMPRE NELLO STESSO PERIODO. È QUESTO IL SENSO DELLA FESTA POPOLARE. TUTTAVIA A VOLTE GLI UFFICI COMUNALI, CHE RICHIEDONO IL DOCUMENTO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA AGLI ESERCENTI DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE, SI PONGONO IL DUBBIO SE L’OBBLIGO DELLA PRESENTAZIONE DEL DURC SIA ESTESO ANCHE ALLE ISTANZE DEGLI ESERCENTI DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE.

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a tempo sosteniamo che la semplice concessione di suolo pubblico non configuri un rapporto contrattuale con il Comune, o la vincita di un appalto pubblico per la fornitura di beni e servizi. Dunque niente appalto per le aree del luna park. In questo senso al risposta di ANCI Toscana ad un comune. La pubblichiamo perché può essere utile a qualcuno. Domanda: Gli attrazionisti dello spettacolo viaggiante sono obbligati ad avere il DURC o possono essere equiparati agli ambulanti (commercio su aree pubbliche), per i quali non è necessario? Risposta: A termini dell’art. 2 del D.L. n. 210/2002, il documento relativo alla regolarità contributiva deve essere presentato dalle imprese affidatarie di un appalto pubblico, ovvero che gestiscono servizi ed attività in convenzione o concessione con l’ente pubblico. Negli stessi termini si esprime il D.M. 24 ottobre 2007 che richiede il Documento unico a carico dei datori di lavoro e lavoratori autonomi nell’ambito delle procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici. A termini dell’art. 5 della legge n. 337/1968, l’esercizio dell’attività di spettacolo viaggiante è soggetto a licenza comunale rilasciata ai sensi dell’art. 69 Tulps, mentre le specifiche attività di intrattenimento devono essere soggette a registrazione secondo quanto dispone l’art. 4 del D.M. 18 maggio 2007. Inoltre, ogni volta che si installa 20 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

l’attrazione, è necessario ottenere la licenza temporanea da richiedere al Comune dove si vuole svolgere, di volta in volta, l’attività. Questa serie di adempimenti, posti a carico del soggetto che esercita l’attività, esclude qualunque rapporto contrattuale fondato sulla pari posizione delle parti, mentre invece costituisce espressione di potestà pubblica che si manifesta nel rilascio dei provvedimenti richiesti dalla legge. È da escludere quindi che l’attività di coloro che svolgono intrattenimenti di spettacolo viaggiante si possa manifestare sulla base di un rapporto contrattuale con l’ente locale che possa configurarsi come un appalto secondo la definizione fornita dal Codice (art. 3, comma 6), ovvero come rapporto di convenzione o concessione. Si ritiene pertanto che sulla base della normativa sopra considerata non si determino i presupposti per i quali il Comune è tenuto ad acquisire il Documento di regolarità contributiva a carico dell’esercente lo spettacolo viaggiante. ■


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TRENINI A PERCORSO LIBERO: ATTRAZIONI O VEICOLI? DA TARGARE O NO?

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i è reso necessario fare chiarezza su un problema, condiviso con il MIBACT: il trenino lillipuziano a percorso libero deve essere necessariamente immatricolato e targato? La questione deriva dalla emanazione del DM 15/03/2007 che regola appunto la circolazione dei trenini turistici. Nonostante l’impegno dell’Associazione, a quell’epoca il Ministero dei trasporti non ritenne di approfondire la relazione dei trenini per trasporto pubblico e quelli considerati “giostre”, producendo così una sorta di regime autorizzatorio parallelo – ricordate i kiddie rides e i soggetti a dondolo? La stessa confusione … – così vere e proprie attrazioni, come i trenini dei parchi giochi cittadini o dei grandi parchi di divertimento, vengono a condividere il regime autorizzatorio dei trenini, a volte uguali, che effettuano però trasporto pubblico di persone. Per fare chiarezza abbiamo quindi posto un quesito alla Direzione Generale della Motorizzazione Civile, la quale ha confermato l’interpretazione dell’Associazione, secondo la quale: ■ I trenini a percorso libero che circolano su strada pubblica, così come definita dall’art. 2 del nuovo Codice della strada, devono essere dotati di carta di circolazione e rispettare i requisiti e condizioni di cui al DM 15/03/2007. ■ I trenini a percorso libero che non hanno le

caratteristiche tecniche per essere immatricolati – alcuni hanno ruote piccole e sono altri circa un metro – e/o non circolano su strada pubblica bensì in spazi e viabilità non rientrante nella definizione di strada pubblica possono considerarsi esonerati dalla immatricolazione e targatura . Ecco la risposta della Direzione generale della Motorizzazione. ■

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NOVITÀ FISCALI PER LO SPETTACOLO VIAGGIANTE DAL MESE DI MARZO? NON È PROPRIO COSÌ

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a qualche settimana continuano a giungere richieste di informazioni da parte dei Soci, spaventati da notizie messe in giro dal passaparola generato da un’associazione di categoria, che sostiene di aver avuto notizie in una riunione con la

22 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

SIAE. La voce che circola è che dallo scorso marzo sarebbero divenuti obbligatori gli scontrini fiscali per tutte le attrazioni. Abbiamo pertanto chiesto conferma alla Direzione Generale della SIAE, che ha ribadito quanto tutti gli esercenti sanno già. Non ci sono infatti stati cambiamenti a livello normativo. Ecco la risposta. ■



PARCHI DI DIVERTIMENTO

PARCHI DIVERTIMENTO: LE NOVITÀ 2016 DELLE STRUTTURE ITALIANE

QUALI LE NOVITÀ DEI PARCHI DIVERTIMENTO PER LA STAGIONE 2016, CHE SI AVVIA IN QUESTI GIORNI? SI TRATTA DI NUOVE ATTRAZIONI ED INTERVENTI MESSI IN CAPO DALLE STRUTTURE ITALIANE. TRA TUTTI, I DUE PARCHI A TEMA LEADER DEL MERCATO ITALIANO, MA ANCHE ALCUNI PARCHI ACQUATICI E FAUNISTICI. I LAVORI SONO INIZIATI IN TUTTE LE STRUTTURE IN PRIMAVERA, E LE NUOVE ATTRAZIONI SARANNO OPERATIVE ALL’INIZIO DELLA STAGIONE ESTIVA. DI MAURIZIO CRISANTI

I PARCHI DI DIVERTIMENTO DEL NORD ITALIA La novità che considero più significativa è la nuova area Far West Valley di Mirabilandia, il parco a tema sulla Riviera Romagnola. Si tratta di un’area tematizzata, che comprende cinque attrazioni. Da tempo il parco ravennate non proponeva azioni così importanti. L’intervento prevede la nuova tematizzazione di attrazioni esistenti, il coaster 24 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

Pakal – con il nuovo nome di Gold Digger – e le due torri Columbia e Discovery, e gli spazi fino a Niagara, che cambia denominazione e diventa El Dorado. Dunque un nuovo theming in stile Far West coinvolge una intera area, che include anche la “ex” Phobia, con la installazione di un grande Disk’O, il cui nome sarà Buffalo Bill, ed un Kite Flyer, entrambe di produzione Zamperla e due torri per bambini, oltre ad un toro meccanico per il divertimento degli amanti del rodeo e due


PARCHI DI DIVERTIMENTO playground tematizzati, una sorta di parco giochi per bambini, che sembrano essere un altro target di riferimento di Mirabilandia. La nuova area tematizzata si aggiunge a Dinoland, l’area con attrazioni per bambini realizzata nel 2014 dal parco più grande dell’Emilia Romagna. La direzione intrapresa da Mirabilandia è quindi definita: riqualificazione del parco con la tematizzazione, attenzione anche alle famiglie. I rumors parlano anche di un hotel, per il 2017. Non resta che attendere la data di apertura di Mirabilandia, fissata per il 25 marzo 2016. A poche centinaia di metri dal secondo parco italiano per presenze, il parco Safari Ravenna propone la nuova area con gli scimpanzé, ed un robot. Lo zoosafari è aperto dal 6 marzo. Anche Oltremare presenta il Parco avventura del Delta, con percorsi sospesi e ponti tibetani, e biglietto separato. Spostandosi in Veneto i parchi divertimento nell’area del lago di Garda, presentano alcune novità: a Gardaland sarà aperto un secondo hotel con camere a tema, un ristorante in stile egizio ed un nuovo spinning coaster per bambini, nell’ambito della riqualificazione dell’area luna park, probabilmente un modello di Fabbri. Le nuove montagne russe, dal nome Kung Fu Panda Master, sono installate nell’area tematizzata in stile cinese, denominata Kung Fu Panda Academy, ed in tema con il personaggio del cartoon. Oltre all’area di Kung Fu Panda sarà inoltre riqualificato il Suk Arabo e proposta una nuova ristorazione, con un occhio alle nuove tendenze: cibo vegano e ristorante Sushi. Nuova anche una arena per gli spettacoli, con palco a pagoda. La data di apertura di Gardaland è il 24 marzo 2016. Tra i parchi del Garda, anche Caneva Aquapark e Movieland presenteranno alcune novità: il parco acquatico tematizzerà in stile caraibico la Pirates Lagoon, ed ha individuato la data di apertura nel 14 maggio 2016, mentre il parco a tema sul cinema completerà la main street con una nuova tematizzazione e realizzerà un nuovo live set, Overdrive, per far divertire i visitatori. Il parco aprirà il 25 marzo 2016. Sempre in Veneto, è Aqualandia, il parco acquatico, o meglio “parco a tema acquatico” di Jesolo a presentare una importante novità. Si tratta di due grandi scivoli acquatici, integrati in una collina completamente tematizzata, dalla quale una grande cascata compie un grande salto nell’acwww.anesv.it

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PARCHI DI DIVERTIMENTO

qua. Si chiamerà Jungle Jump e pare che a tuffarsi saranno anche gli ospiti del parco acquatico, perché i due scivoli terminano con un salto che stupirà. Si parla anche di un aspetto “social”, e che ci siano altri particolari a rendere questa attrazione veramente innovativa nell’ambito dei parchi acquatici, ma saranno rivelati prima dell’apertura, fissata al 28 maggio 2016. Anche nei parchi divertimento della Lombardia, a Leolandia, si sta lavorando per realizzare le novità 2016: dal prossimo 19 marzo il parco divertimenti si presenterà con un nuovo treno su rotaia, il Trenino Thomas, sul tema del cartone Thomas & Friends, ed il nuovo spettacolo con Masha e Orso. Alla 45° stagione, il parco in provincia di Bergamo, già noto ai più grandi come Minitalia, continua a realizzare nuove attrazioni su licenze di cartoni animati, dopo la apprezzatissima attrazione dello scorso anno, una sorta di area dedicata a Peppa Pig. Ad alcune attrazioni più impegnative, come la torre a caduta libera e le montagne russe Twister Mountain, il parco unisce attrazioni per bambini, pubblico di elezione della struttura, che ama le famiglie ed offre anche l’area con la fattoria degli animali ed un acquario e rettilario di tutto rispetto.

senta un nuovo filmato 4D, sul tema di Robin Hood, e la riqualificazione di alcune attrazioni: sarà aperto dal 25 marzo 2016, con una nuova proposta didattica per le scuole, che riguarda la fisica delle attrazioni e dei roller coaster. Previsto anche il restyling dell’attrazione Safari Africano, con una nuova scenografia.

LE NOVITÀ 2016 DEI PARCHI DIVERTIMENTO DEL CENTRO ITALIA

E i parchi divertimento di Roma? Tra le novità da registrare, l’apertura del nuovo Luneur Park. Sarà un parco a tema per bambini e famiglie, a differenza del LunEur degli anni ’90. La nuova realizzazione è piuttosto piacevole, perché si tratterà di un parco giochi per bambini, il target è quello fino ai 12 anni, con attrazioni, animazione elaboratori per esprimere creatività. Gli spazi verdi, gli alberi imponenti ed un’area che somiglierà ad un piccolo orto botanico prospiciente il grande lago, sul quale si affaccia un chiosco di gelati, rendono il contesto veramente gradevole. Il parco presenta alcune novità, tra le quali l’area NERF, spazi per feste per bambini e giostre per bambini, alcune delle quali di fabbricazione Zamperla, che affiancheranno la storica ruota panoramica, simbolo del parco, e la giostra a cavalli, soggette ad importanti lavori di restyling. Nei La data di apertura è il prossimo 19 marzo. Il Ca- parchi dell’area romana a Cinecittà World, il parco vallino Matto, parco divertimenti in Toscana, pre- a tema sul cinema, si parla dell’apertura di Space 26 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016


PARCHI DI DIVERTIMENTO Express, una rivisitazione dell’attrazione Cinetram, e di Ennio’s Creek, una passeggiata nei sotterranei dell’area West, che farà veramente paura. Anche gli spettacoli avranno una sostanziale rivisitazione, pare con volti noti del pubblico televisivo per animare gli show del parco. A Rainbow Magicland saranno nuovi spettacoli a fare da protagonisti, tra i quali una nuova edizione del musical Romeo e Giulietta, ma alcuni rumors parlano di significative implementazioni su alcune attrazioni, da attivare entro la stagione 2016. Importanti novità per Zoomarine: si parla di un’area playground con spruzzi d’acqua acquatico e, soprattutto, un grande simulatore di surf a due piste. Una struttura del tutto nuova per l’Italia, di produzione americana. Anche gli spettacoli saranno rivisti e, per quanto riguarda gli animali, un nuovo percorso per i pappagalli e un’area che ospiterà tartarughe giganti.

I PARCHI DIVERTIMENTO DEL SUD ITALIA Etnaland è una vera sorpresa quest’anno: il parco tematico e acquatico in provincia di Catania, presenta la realtà aumentata nel Parco della Preistoria. Occhiali AR permetteranno di ottenere informazioni sui grandi dinosauri riprodotti a Belpasso. Si tratta del primo esperimento italiano di realtà aumentata in un parco divertimento. Ma Etnaland farà di più, con due nuovi scivoli acquatici, Super Red Cannon, con 90 metri di discesa velocissima e Colossus, vera attrazione: si tratta di un grande scivolo da provare su un gommone a quattro posti. Nei 160 metri di percorso si incontra una parete quasi verticale, che convoglia il gommone in un grande vortice. da provare. Per quanto riguarda i parchi divertimento della Campania, Ditellandia installerà uno scivolo acquatico di 20 metri con partenza “a capsula” si chiamerà Skyron Mad e ricorda il modello istallato lo scorso anno ad Odissea 2000. La notizia interessante riguarda però la riapertura di Edenlandia. Il parco divertimento di Napoli è affidato a nuovi investitori, che ne hanno comunicato la inaugurazione entro il prossimo giugno. Insieme a quella del Luneur, la riapertura di parchi giochi cittadini, realizzati negli anni ‘50/’60 da valenti organizzatori di luna park trasformati poi in veri parchi permanenti,che hanno fatto la storia del divertimento in Italia, è una notizia che fa piacere a chi ha conosciuto i protagonisti ed il ruolo che queste strutture hanno avuto nel contesto di due città come Roma e Napoli. www.anesv.it

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PAPA FRANCESCO RICEVE IN UDIENZA LO SPETTACOLO VIAGGIANTE E POPOLARE IN OCCASIONE DEL GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA, IL PROSSIMO 16 GIUGNO IL MONDO DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE, DEL CIRCO, DELLE BANDE MUSICALI E GRUPPI FOLKLORISTICI SARÀ RICEVUTO DA PAPA FRANCESCO IN UNA UDIENZA STRAORDINARIA, CHE SI TERRÀ NELL’AULA PAOLO VI, ALLE ORE 11.

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n programma c’è il raduno dei partecipanti in Via della Conciliazione: seguirà il corteo che giungerà nell’Aula Paolo VI. Si terrà quindi un momento di esibizione di artisti e testimonianze, che continuerà davanti al Santo Padre. Al termine dell’u-

dienza i partecipanti si recheranno in Basilica per il passaggio nella Porta Santa. Sarà necessario essere a Roma alcune ore prima, per i necessari controlli di sicurezza. Per informazioni sulla partecipazione si invita a contattare quanto prima la propria Sezione territoriale di appartenenza.


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I 10 MIGLIORI PARCHI DIVERTIMENTO SECONDO TRIPADVISOR

TRIPADVISOR IL SITO DI VIAGGI PIÙ NOTO AL MONDO, HA ANNUNCIATO I VINCITORI DEI PREMI TRAVELERS’ CHOICE™ ATTRACTIONS 2015 NELLE CATEGORIE PARCHI DIVERTIMENTO & ACQUATICI E ZOO & ACQUARI. DI MAURIZIO CRISANTI

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a classifica dei migliori parchi divertimento in Italia ed Europa è stilata valutando le recensioni e opinioni del sito di recensioni che riguardano soggetti turistici di tutto il mondo. I vincitori sono stati determinati attraverso un algoritmo che analizza la quantità e la qualità delle recensioni per parchi divertimento, parchi acquatici, zoo e acquari a livello mondiale, raccolte nei 12 mesi. Quali le strutture italiane ed europee più apprezzate?

I PARCHI ITALIANI Gardaland ottiene il primo posto nella classifica dei migliori parchi divertimento ed acquatici italiani, apprezzato da ragazzi e famiglie, ma è inserita anche al quinto posto nella classifica europea dei Parchi Divertimento di Tripadvisor. Sul podio italiano anche Leolandia il parco divertimento di Capriate San Gervasio (BG) al secondo posto, e Mirabilandia a Ravenna, che conquista il terzo posto. Per quanto riguarda invece la categoria Parchi Acquatici sono ben due i parchi italiani a classificarsi nella specifica Top 10 30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

europea: Aqualandia, il parco acquatico di Jesolo (VE) che conquista il sesto posto (quarto nella classifica combinata italiana) e, a seguire in ottava posizione, AcquaPark Odissea 2000 a Rossano (CS), che merita un bel quinto posto nei primi 10 parchi italiani. Tra i migliori 10 parchi acquatici e di divertimento anche Etnaland, Zoomarine, Le Vele ed Acquafollie.

ACQUARI E ZOO Ancora Genova sul podio tra gli acquari: l’ Acquario di Genova raggiunge la vetta della classifica nella categoria Zoo & Acquari. Con oltre 4.400 recensioni, l’acquario di Genova si inserisce anche nella top 10 europea degli acquari, posizionandosi al quinto posto. Sempre in Italia, il secondo posto è assegnato al Parco Natura Viva di Bussolengo (VR) ed il terzo al Parco Zoo Punta Verde di Lignano Sabbiadoro (UD). Tra i primi dieci anche Oltremare e Zoosafari di Fasano. Ma cosa possiamo rilevare analizzando le statistiche dei primi 10 parchi divertimento di Tripadvisor? Io credo ci siano alcuni aspetti da valutare: ■ Non tutte le strutture vin-


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citrici hanno effettuato recentemente grandi investimenti. Dunque non è solo grazie a nuove attrazioni che si viene ben recensiti dai visitatori. C’è dell’altro: certamente il fattore principale è il prodotto che si offre. Nel settore dei parchi divertimento ci definiamo venditori di esperienze. Evidentemente vengono premiate le azioni volte a migliorare l’esperienza dei visitatori hanno generato gradimento, e recensioni su Tripadvisor. Anche la professionalità e gentilezza del personale è un fattore importante in un parco di divertimento, che stimola gli utenti a valutare positivamente l›esperienza di visita. Cura del verde, proposte gastronomiche adeguate per qualità e prezzo al tipo di visita, o visitatore, attenzione ai particolari, spettacolo ed animazione, servizi igienici adeguati, attenzione alle famiglie con bambini. Sono molti i fattori che aumentano la soddisfazione dell’ospite. Per entrare nella classifica dei migliori parchi divertimento, ma soprattutto per aumentare il numero dei visitatori, è necessario lavorare su questi aspetti. ■ Nelle classifiche sono presenti anche parchi a tema e acquatici di media dimensione, come mai competono con i leader di mercato? Sicuramente per la qualità del prodotto offerto, ma magari sono più bravi di altri ad ottenere recensioni dai propri clienti, ed a gestirle. ■ In classifica sono presenti anche parchi del Sud Italia. Questo fatto conferma buoni imprenditori sono presenti ed apprezzati a tutte le latitudini, così come è attivo ovunque un pubblico digitalizzato ed attento alla qualità dell’esperienza che gli viene proposta. Come fare per aumentare le recensioni da Tripadvisor? ■ Sicuramente proponendo il logo Tripadvisor nella propria struttura, invitando a recensirla. Magari il servizio non è proprio amato da qualche gestore, ma non potendo ignorare il portale di recensioni, tanto vale utilizzarlo al meglio. ■ Dai preziosi dati della biglietteria online è possibile fare email marketing dopo la visita, magari proponendo uno sconto a chi intenda ritornare e richiedere una recensione su Tripadvisor. ■ Alcuni parchi divertimento hanno integrato un widget Tripadvisor nella home page del sito web. Opzione da riservare alle strutture che ricevano in genere commenti positivi, ma utile per trasformare un servizio vissuto da alcuni con preoccupazione o ostilità, in un vero strumento di marketing e crescita della web reputation www.anesv.it

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La veridicità delle recensioni? Tanto si è detto e scritto sulla attendibilità delle recensioni, dei servizi che permettono di acquistarle, così come avviene per like e follower dei social network. Io credo che questa non sia una buona ragione per ignorare il più noto servizio di recensioni turistiche al mondo. Ho chiesto all’ufficio stampa di Tripadvisor Italia una dichiarazione su questo punto, ed ecco cosa mi hanno segnalato “Il sito è nato per aiutare i viaggiatori a pianificare e prenotare la vacanza perfetta e siamo davvero molto attenti a far sì che le recensioni e i contenuti del sito siano realmente il riflesso accurato di ciò che i viaggiatori troveranno. Quando abbiamo chiesto ai nostri viaggiatori la loro opinione sulle recensioni di hotel su TripAdvisor, il 93% ha risposto che le recensioni riflettevano in modo accurato il viaggio che hanno poi fatto (Fonte: Studio PhoCusWright 2015 commissionato da TripAdvisor*). Quindi sappiamo che stiamo facendo un buon lavoro in tal senso. Infatti, contrastiamo con fermezza qualunque organizzazione o individuo che provi a manipolare in maniera fraudolenta il sito e il nostro team di investigazio-

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ne agisce proattivamente e in maniera estremamente efficace nell’individuare coloro che tentano di aggirare il sistema. Ogni singola recensione passa attraverso il nostro sistema di monitoraggio che è completato da un team di più di 300 specialisti dei contenuti i quali lavorano 7 giorni su 7, 24 ore su 24 per mantenere la qualità delle nostre recensioni. Conducono indagini su ogni singola recensione che viene segnalata dai nostri sistemi e su ogni segnalazione ricevuta dalla nostra community. Inoltre, conducono investigazioni proattive per identificare possibili frodatori utilizzando tecniche simili a quelle adottate nel settore bancario e delle carte di credito. Il punto comunque è che se le persone non reputassero le recensioni di TripAdvisor utili e accurate, non continuerebbero a tornare sul nostro sito.” Certamente sarà bene che ci gestisce le recensioni per un parco di divertimento abbia l’abitudine di entrare in relazione con l’assistenza, segnalando comportamenti scorretti – io stesso ho segnalato recensioni negative per un parco divertimento che terminavano sempre con apprezzamenti positivi per quello a pochi chilometri di distanza


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– e rispondendo nel modo corretto ad eventuali lamentele. Tripadvisor è solo uno strumento, e spetta alle imprese turistiche utilizzarlo a proprio vantaggio. Per chi vuole analizzare le classifiche, a seguire i migliori parchi divertimento ed acquari di Italia ed Europa premiati dagli utenti di Tripadvisor.

I MIGLIORI PARCHI DIVERTIMENTO ITALIANI SECONDO TRAVELLER CHOICE ATTRACTIONS 2015 TOP 10 PARCHI DIVERTIMENTO & ACQUATICI ITALIA Gardaland Park, Castelnuovo del Garda (VR) Leolandia, Capriate San Gervasio (BG) Mirabilandia, Ravenna Aqualandia, Jesolo (VE) AcquaPark Odissea 2000, Rossano (CS) Parco acquatico Cavour; Valeggio sul Mincio (VR) Etnaland, Belpasso (CT) Zoomarine, Pomezia (RM) Aquafollie, Caorle (VE) Le Vele Acquapark, San Gervasio Bresciano (BS)

TOP 10 PARCHI DIVERTIMENTO EUROPA Europa-Park, Rast, Germania PortAventura Park, Salou, Spagna Giardini Tivoli, Copenhagen, Danimarca Disneyland, Marne-la-Vallee, Francia Gardaland Park, Castelnuovo del Garda, Italia Walt Disney Studios, Marne-la-Vallee, Francia Alton Towers, Farley, Regno Unito Zoomarine Algarve, Guia, Portogallo Paultons Park, Casa di Peppa Pig World, Romsey, Regno Unito Efteling, Kaatsheuvel, Paesi Bassi

TOP 10 PARCHI ACQUATICI EUROPA Parco Acquatico Siam, Adeje, Spagna Water Park, Faliraki, Grecia Parco acquatico Fasouri Watermania, Limassol, Cipro Parco Acquatico WaterWorld, Ayia Napa, Cipro www.anesv.it

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Costa Martianez, Puerto de la Cruz, Spagna Aqualandia, Jesolo, Italia Slide and Splash, Lagoa, Portogallo AcquaPark Odissea 2000, Rossano, Italia Action Aquapark, Sunny Beach, Bulgaria Druskininkai Aquapark, Druskininkai, Lituania

TOP 10 ZOO & ACQUARI ITALIA Acquario di Genova, Genova Parco Natura Viva, Bussolengo (VR) Parco Zoo Punta Verde, Lignano Sabbiadoro (UD) Zoo Safari, Fasano (BR) Oltremare, Riccione (RN) Parco Faunistico le Cornelle, Valbrembo (BG) Zoom Torino, Cumiana (TO) Lido di Jesolo Sea Life Aquarium, Jesolo (VE) Tropicarium Park, Jesolo (VE) Acquario Cala Gonone, Dorgali (NU)

TOP 10 ZOO EUROPA Loro Parque, Puerto de la Cruz, Spagna Zoo di Praga, Praga, Repubblica Ceca 36 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

Tiergarten Schoenbrunn, Vienna, Austria Zoo di Chester,Chester, Regno Unito ZooParc de Beauval, Saint-Aignan, Francia Colchester Zoo, Colchester, Regno Unito Bioparc Valencia, Valencia, Spagna Zoologischer Garten, Berlino, Germania Novosibirsk Zoo, Novosibirsk, Russia Blackpool Zoo, Blackpool, Regno Unito

TOP 10 ACQUARI EUROPA Oceanario de Lisboa, Lisbona, Portogallo Oceanografic, Valencia, Spagna Aquaworld Aquarium & Reptile Rescue Centre, Hersonissos, Grecia Mundomar, Benidorm, Spagna Acquario di Genova, Genova, Italia Aquario Vasco da Gama, Lisbona, Portogallo Acquario La Rochelle, La Rochelle, Francia Voronezh Oceanarium, Voronezh, Russia Cretaquarium Thalassocosmos, Gournes Pediados, Grecia Nausicaa, Centre National de la Mer, Boulognesur-Mer, Francia â–


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IMPARARE DA WALT DISNEY NELLA GESTIONE DI SPAZI APERTI AL PUBBLICO 38 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016


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IMPARARE DA WALT DISNEY, QUESTA LA SINTESI DEL MIO INTERVENTO A FORUMPISCINE 2016, LA FIERA BOLOGNESE DI PISCINE E COMPLEMENTI. L’OBIETTIVO ERA QUELLO DI PORTARE L’ESPERIENZA DEI PARCHI DI DIVERTIMENTO AI GESTORI DI PISCINE ED IMPIANTI NATATORI. DI MAURIZIO CRISANTI

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endere un servizio V/S proporre un’esperienza. E si, perché il proverbiale caffè a Piazza maggiore a Bologna costa 15 volte di più di quello del bar sotto casa? Perché un caffè in un contesto unico, in un angolo piacevole e ben allestito, offerto da un cameriere gentile e con tazzina adeguata, trasforma un prodotto in un’esperienza. Porsi dalla parte dell’utente: può valerne la pena? Nelle due immagini che ho proposto, la prima l’ingresso di un centro sportivo tradizionale e la seconda con il portale di Aqualandia, l’unico “parco a tema acquatico” d’Italia, è evidente la necessità di cambiare prospettiva. Non si tratta di effettuare forti investimenti, ma anche di avere attenzione ai particolari ed all’esperienza che si offre all’utente. Loghi, pensiline colorate, qualche pianta ed una illuminazione curata possono trasformare un banale ingresso nell’inizio di un’esperienza. Ho già parlato in qualche articolo di marketing esperienziale, delle tendenze turistiche registrate www.anesv.it

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da Tripadvisor riguardo alla ricerca di esperienze da parte dei turisti, soprattutto nella fascia 18/35 anni. Lo conferma, e non da oggi, anche il rapporto Tripbaromenter. Ormai non acquistiamo prodotti o servizi solo per necessità. Sappiamo valutare l’esperienza che possono offrirci, soprattutto se riguardano l’impiego del tempo libero. Pensiamo al prodotto Nespresso: un semplice caffè è diventato “esperienza”. Una capsula di design e piacevole alla vista ed al tatto, una macchina per il caffè bella e miniaturizzata, un click e … non beviamo un caffè, ma viviamo un’esperienza, che coinvolge i nostri sensi. Infine, a livello di comunicazione, differenziazione e condivisione – pensiamo ai contenuti multimediali sui social –, trasformare un prodotto in esperienza ha i suoi vantaggi. Perché Walt Disney È semplice: ha saputo trasformare un giro in giostra in un’esperienza. Le giostre negli Stati uniti c’erano da 50 anni quando fu aperto Disneyland in California. A New York operava il Luna Park, mentre molti pontili sull’Oceano, i Piers, erano già pieni di attrazioni. Ma Disneyland mise insieme giostre, scenografie, spettacoli, animazione e cibo, tra sformando una giornata alle giostre in un’esperienza difficile da dimenticare. “Disneyland is a show” e noi, offriamo un bagno in piscina o uno spettacolo? 40 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

Ho chiesto ai presenti di rispondere alla domanda, di provare a ragionare sul fatto che anche un parco acquatico o un impianto natatorio possono essere visti come parti di uno spettacolo. Ho detto ai presenti che: ★ Uno spettacolo ha una storia da raccontare, una sceneggiatura


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★ È rappresentato da artisti, non da assistenti bagnanti e segretarie ★ Uno spettacolo è ricco di sorprese ★ Uno spettacolo è curato dall’inizio alla fine ★ Un bello spettacolo, dà desiderio di ritornare C’è un filo conduttore nell’esperienza che offriamo? Qualcosa da raccontare, l’abusato storytelling, Può essere anche un simbolo grafico che si ripete, una colorazione che contraddistingue il contesto, un sorriso ricevuto, una caramella offerta all’uscita, una divisa da lavoro curata e personalizzata. E i dipendenti? Si sentono parte di uno “spettacolo”? Sono adeguatamente selezionati, formati e … pagati? Hanno il nome sulla divisa? È una cosa che trovo essenziale: poter identificare l’addetto che ho davanti in una persona, definita da un nome, è importantissimo ai fini dell’esperienza che si vuole trasmette all’ospite. Si, perché come ha evidenziato Luciano Pareschi, patron di Aqualandia, nell’intervento che ha seguito il mio, noi non abbiamo utenti, ma ospiti. “Se lo puoi sognare lo puoi fare” Lo ha detto Walt Disney, e sembra una frase da formatore motivazionale. A me è piaciuto soprattutto il verbo “sognare” Parlo spesso con imprenditori, e le telefonate che apprezzo di più sono quelle che iniziano con “vorrei realizzare… quali problemi ci sarebbero?”. E si, perché spesso gli imprenditori, comprensibilmente focalizzati sulle difficoltà della gestione quotidiana, no trovano il tempo di sognare. Si rischia di trasformarsi in gestori, focalizzati sull’oggi, dimenticando che un imprenditore è colui che vive il presente ma progetta già il domani. I Dettagli “Ogni volta che ingegno un’attrazione, sto pensando a cosa ha di sbagliato e come poterlo migliorare” Ha ragione Walt Disney, tutto e migliorabile e merita attenzione. Ho raccontato di esperienze di visita a Gardaland e Mirabilandia, durante le quali ho visto personalmente i due esponenti al vertice delle società, Cesare Pelucchi e Giancarlo Casoli, raccogliere cartacce da terra e depositarle nei cestini, o ritoccare nottetempo con la vernice le candide boiserie dell’Hotel Newport Bay a Disneyland Paris . reputo importante far attenzione ai dettagli ogni volta che si accede alla propria struttura, ascoltare i discorsi degli ospiti e cogliere le loro opinioni, anche avvalendosi di strumenti di rilevazione come questionari a fine visita o sondaggi www.anesv.it

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online, magari regalando un gadget a fronte del ben allestita, angoli tranquillli e ben arredati. Bellezza dovunque… minuto di attenzione che richiediamo. Sorprendere i clienti. Un selfie corner, un angolo “Ho lottato contro una dura concorrenza tutta la scenografato che induca a fotografarsi e condivivita. Non saprei come andare avanti senza di essa” dere le immagini sui social network, azioni di coIl rapporto con la concorrenza può trasforma- marketing per assaggiare un nuovo caffè, regalare re un problema in opportunità. Ho ricordato la campioncini di prodotti per la cura della persona – necessità di visitare spesso strutture simili alla in un parco acquatico ho visto fare cose molto belpropria, in Italia e all’Estero, per ricevere nuovi le in questo senso – buoni sconto di esercizi vicini, stimoli. È indispensabile anche l’informazione giornali free press a disposizione sulle più recenti novità del settore, e la ricerca Migliorare la scenografia. In molti centri sportivi di nuove idee provenienti da settori simili. Infine il desk dell’accoglienza non è curato, così come ho segnalato, perché lo credo veramente, che è alcuni parchi acquatici hanno biglietterie prefabimportante avere un rapporto con l’associazione bricate e verniciate di bianco. di categoria del settore, per confrontarsi con altri L’illuminazione. Basta con i lampioni fatti con sfere in policarbonato che usa la Signora Pina nella colleghi imprenditori. casa al mare. Trasformare le lampade con i Led, Si, Bello …. ma da domani che si Fa? Azioni e comunicare che “Grazie ai led questa struttura risparmierà x Kw…”. possibili per migliorare l’esperienza Ho concluso con qualche idea da attuare. Ne ri- La musica. Diffondere musica già nell’area biglietteria, imparando a scegliere la più adatta, il linea porto alcune: Un buon logo. Semmai lo si ridisegni e si brandizzi con l’esperienza che si vuole creare. la struttura (accessi, spogliatoi, sdraio, cestini dei Si può decidere di gestire un impianto di piscine rifiuti ecc.) perché l’impianto sia curato nel detta- all’aperto o trasformarle in una sorta di parco acquatico, in attesa di raggiungere i livelli di temaglio, con un’identità propria. Un contesto confortevole. Il Wi Fi gratuito, un ta- tizzazione e l’esperienza offerta da Aqualandia a blet o una TV a disposizione, una zona fumatori Jesolo. ■

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PARCHI ACQUATICI

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SULLA SORVEGLIANZA DELLE PISCINE E DEI PARCHI ACQUATICI DI ROSSANA PROLA (PROFESSIONEACQUA.IT)

L’APPROCCIO RIGUARDANTE LA SICUREZZA DEGLI UTENTI NELLE PISCINE E NEI PARCHI ACQUATICI È STATO FORMALIZZATO PER LA PRIMA VOLTA NEL TESTO DELL’ACCORDO STATO REGIONI RELATIVO AGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI PER LA COSTRUZIONE, LA MANUTENZIONE E LA VIGILANZA DELLE PISCINE A USO NATATORIO DEL 16 GENNAIO 2003.

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n questo fondamentale documento al punto 6 si definiscono i contenuti dei Controlli Interni che spettano al responsabile della piscina, che, analogamente al datore di lavoro, analizza tutti i pericoli presenti nell’impianto, stabilisce le procedu-

re per il controllo e definisce le modalità della loro attenuazione o rimozione. Per una maggiore comprensione della logica che ha ispirato questo documento, è utile leggere la

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PARCHI ACQUATICI nota n.20 del successivo “Accordo Interregionale”, pubblicato nel 2014: Tra le novità più rilevanti introdotte l’Accordo vi è certamente quella dell’autocontrollo come strumento principale da porre in essere a tutela della salute degli utenti. Si tratta di una inversione di prospettiva di180 gradi. Si abbandona infatti dalla visione “paternalistica” della Legge che dettava minuziosamente quali dovevano essere i controlli e i tempi degli stessi, inducendo i gestori alla convinzione che il mero rispetto di tali prescrizioni fosse sufficiente a scaricarli di ogni ulteriore responsabilità [impostazione anche abbiamo ritrovato anche nell’ultima bozza dell’atto di intesa abortito], per passare ad una più consapevole responsabilizzazione del gestore. A questo la legge assegna gli obiettivi di salute da garantire, lasciandolo però libero di organizzare il proprio sistema di controllo, richiedendogli nello stesso tempo l’adozione di una metodologia scientifica che conferisca al sistema adottato una effettiva credibilità rispetto all’obiettivo da raggiungere….Pur essendo da anni adottato in campo alimentare, l’autocontrollo non è ancora universalmente riconosciuto come il nuovo corso dei rapporti tra attività privata e controllo pubblico e richiede una vera “riconversione culturale”. Non è più, quindi, una legge a stabilire quali siano le disposizioni da attuare per garantire l’incolumità dei bagnanti, ma è la valutazione complessiva dell’impianto, attuata dalla figura del Responsabile, che origina la necessità e le qualifiche degli assistenti ai bagnanti o le modalità di accesso e utilizzo delle strutture da parte degli utenti. Viene quindi introdotta la procedura, ormai nota da tempo nel campo della sicurezza dei lavoratori, della Valutazione del Rischio, in questo caso per gli utenti, che deve obbligatoriamente essere fatta dal Responsabile dell’impianto in sede di autocontrollo. Nel nostro ordinamento, comunque, la valutazione del rischio mira a ridurre tutti i possibili rischi, anche a scapito della efficienza della gestione ed anche a costo di pesanti investimenti economici. Per noi vale il principio della massima sicurezza possibile, a differenza di quanto avviene nei paesi anglosassoni, dove vale il principio del ALARP (As Low As Reasonably Praticable), secondo il quale il rischio deve si essere ridotto, ma al livello più basso ragionevolmente possibile, tenendo in considerazione la percentuale effettiva della probabilità di accadimento dell’evento dannoso ed il costo per ridurre od annullare il rischio relativo, principio che ha ispirato tutte le norme europee.

norme tecniche in Europa) si sta procedendo in questi mesi alla revisione della norma EN 15288 che riguarda la progettazione e la gestione di piscine e parchi acquatici. Il capitolo che prevede come deve essere attuata la sorveglianza in piscina è stato oggetto di una lunga discussione tra le diverse filosofie rappresentate ed alla fine ha avuto la meglio quella inglese, riuscendo a farlo approvare con questo incipit: All pool operators shall determine if poolside supervision is required taking into account national regulations or guidance and/or the type of operation, type of users, water depths, pool basin size and nature of use. (Tutti gli operatori di piscina devono determinare la necessità della supervisione della piscina tenendo in considerazione le leggi nazionali e la tipologia di operazioni, di utenti, la profondità dell’acqua, la grandezza della vasca e tipologia di utilizzo).

Per quanto riguarda il nostro Paese, invece, è molto difficile effettuare una valutazione del rischio che preservi da eventuali responsabilità in caso di incidente, poiché il nostro codice penale prevede molto spesso come prova sufficiente della errata valutazione del rischio l’accadimento stesso dell’evento, senza tenere in considerazione la valutazione della opportunità e della sostenibilità dell’intervento preventivo. In sostanza, per ridurre a zero il rischio di annegamento sarebbe necessario mettere tanti assistenti bagnanti quanti utenti!

Per affrontare il problema è sicuramente utile valutarlo non considerando tanto la eventuale responsabilità in caso di incidente ma la prevenzione dell’incidente stesso. Ad esempio, nel caso del controllo degli utenti degli scivoli, non è necessario che l’operatore addetto alle partenze sia dotato di brevetto di assistente bagnanti, in quanto sarebbe di fatto impossibilitato a salvare qualcuIn commissione CEN (l’organismo che redige le no in difficoltà dalla posizione in cui si trova. Allo 44 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016


PARCHI ACQUATICI stesso modo, tutte le operazioni di controllo e di prevenzione possono essere effettuate da personale non abilitato al salvataggio oppure anche da sistemi elettronici. E’ necessario distinguere le due fasi di controllo e prevenzione da quella di intervento in caso di incidente, anch’essa separabile nella fase di recupero dell’infortunato e di intervento sanitario, che può essere eseguito da un addetto che abbia frequentato un apposito corso di rianimazione. In ogni modo, è comunque necessario disporre di sufficiente personale per adempiere a tutte le operazioni delle fasi previste. In alcuni casi è però possibile, modificando procedure, percorsi o altro, ridurre od eliminare alcuni rischi che richiederebbero una supervisione. Gli scivoli possono essere dotati di sistemi di partenza a comando elettronico, possono essere installate telecamere o altri sistemi di rilevazione, costosi al momento dell’acquisto ma ammortizzabili velocemente nel tempo e certamente più affidabili della sorveglianza umana. Molto spesso, infatti, affidarsi alla operatività degli addetti è meno sicuro rispetto al dotare l’impianto di attrezzature elettroniche, riducendo l’intervento umano e professionalizzandolo nei limitati casi in cui è indispensabile.

In Europa, questo approccio è portato avanti dalla Germania, che dota gli impianti acquatici di tutte le misure e apparecchiature di sicurezza possibili affidandoli ad un Bad Meister, un vero e proprio professionista che piuttosto che stare a bordo vasca sta in una “cabina di regia” e sorveglia monitors e apparecchiature. È necessario abbandonare, una volta per tutte, l’idea che una legge dica in modo chiaro ed inequivocabile quanti bagnini sono obbligatori per sorvegliare una superficie d’acqua e la cui sola osservanza preservi da responsabilità in caso di incidente. Questo è sicuramente un modo di affrontare la sicurezza comodo, semplice e tutto sommato “regolatore della concorrenza”, nel senso che tutti gli impianti avrebbero costi relativi al personale di sorveglianza paragonabili, a parità di condizioni. Ma non essendo un approccio che tutela di fatto la sicurezza, è stato abbandonato già da molti anni dalla legislazione vigente, sia in Europa che in Italia. È giunto il momento di abbandonarlo anche da parte dei gestori, che devono imparare a ragionare in una ottica diversa, che abbia un solo obiettivo: fare in modo che gli incidenti non accadano. ■

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EVENTI

FIERA DEL GIOCO LECITO, MA CON POCO “AMUSEMENT”

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olto gioco lecito, ma meno spazio agli apparecchi per l’amusement. Questo abbiamo visto visitando Enada Primavera, la 28ma edizione della fiera riminese per il gioco automatico, che si è tenuta dal 16 al 18 marzo scorso. Dei due grandi padiglioni della fiera di Rimini, solo un quarto degli spazi ospitava giochi presenti anche nelle attività di spettacolo viaggiante, in parchi giochi o nelle grandi sale giochi delle località marine. Il resto era occupato

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da slot machine, apparecchi VTL e dagli stand dei concessionari del gioco con vincite in denaro. Alcune installazioni, di dimensioni eccezionali, mostravano in tutta evidenza la vitalità di un settore i cui gestori denunciano la crisi, ma che all’interno della filiera consente evidentemente grandi investimenti in comunicazione. Diversa la situazione dei giochi da sala, a gettone o moneta: agli stand con metrature significative si alternavano piccoli spazi. Del tutto assenti i giochi gonfiabili ed i playground, che pure hanno un buon mercato nei parchi giochi o negli spazi


EVENTI

per feste al coperto: è la prima volta da anni. Gli stand presentavano apparecchi a ticket, kiddie rides e distributori automatici di palline. Presenti anche espositori che commercializzano premi o peluches. Era visibile l’impegno delle ditte, che rappresentano un segmento ancora significativo per il nostro settore, anche se costretto a muoversi nell’incertezza normativa, in attesa che il Governo emani uno specifico provvedimento. Una parte dei 25.000 visitatori della rassegna – un numero veramente interessante – ha certamente apprezzato anche la presenza del gioco adatto a giovani e famiglie, privo delle problematiche di carattere sociale di altre forme di gioco automatico con vincite aleatorie. I costi degli stand, piuttosto significativi, hanno purtroppo scoraggiato alcune imprese del settore, i cui titolari hanno visitato la fiera senza esporre prodotti. Ma veniamo a ciò che ci ha colpito in fiera: Elmac, con soggetti a forma dinosauri, elefanti e leoni, riprodotti in gomma morbida ed animati, Mondo Giochi con apparecchi automatici che permettono di cimentarsi nel gioco del golf e piste modulari. Anche Faro Games ha presentato un’area softplay con giochi morbidi, dai colori tenui, da usare al coperto, videogiochi prodotti dai leader di settore. Grande lo stand di M.P Group – Memo Park, con soggetti a dondolo, il Mixtreme e tutto ciò che serve per realizzare un parco giochi per bambini. Anche Special Game era presente con una bella produzione di soggetti a gettone. Interessanti anche i grandi animali a gettone di Pasini Giovannino, e i tavoli ad aria di Master Games. www.anesv.it

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EVENTI Tra i produttori di peluches, PTS era presente con una serie di prodotti su licenza di tutti i più recenti personaggi dei cartoni animati. Anche Eltel ha puntato su Enada Primavera, con soggetti e centri per giostra. Interessanti anche i prodotti Automatic Toys: ATM è stata recentemente acquisita da Luca Srl, e rivedremo un marchio presente da decenni in tutte le parti d’Italia. Nello stand c’era anche un Toro meccanico a moneta, l’apparecchio per forza muscolare presente in tutti i luna park di qualche decennio fa. Interessante anche un laser game per bambini, prodotto da Zone laser tag, da ospitare al chiuso o in in una struttura gonfiabile. Un impianto da ben 24 fucili, interessanti per chi organizza feste per bambini. In esposizione anche sistemi per creare escape rooms , prodotti dalla riminese Escape Room. Enada Primavera si è confermata come evento

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importante per il gioco automatico, settore che però si è mostrato in questa edizione soprattutto nella forma del gioco in denaro. Gli organizzatori dovranno ragionare su una formula che incentivi anche l’esposizione di giochi per l’intrattenimento delle famiglie e dei giovani. Diversamente sarà sempre più difficile per le imprese italiane mostrare la propria vitalità e fantasia. Manca di fatto una fiera italiana delle attrazioni per famiglie, e se ne sente la mancanza. Certamente il mercato nazionale non ha offerto segnali positivi in questo senso, tuttavia il rilancio di un settore passa anche attraverso gli eventi che offrano visibilità e possibilità di intercettare imprenditori di attività assimilabili, a costi sostenibili. “Chi non mostra non vende” si diceva tempo fa: una regola del marketing che in questo settore è quanto mai attuale. (M.C.)


EVENTI

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EVENTI

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MARKETING

IL PASSAPAROLA, STRUMENTO DI MARKETING PER IL DIVERTIMENTO IL PASSAPAROLA È UNA DELLE FORME PIÙ EFFICACI DI MARKETING. NON SI TRATTA SOLO DI MARKETING ONLINE, PERCHÉ IL PASSAPAROLA TRA CLIENTI È DA SEMPRE IL SOGNO DI TUTTI COLORO CHE DEVONO PROMUOVERE UN PRODOTTO: È UN PROCESSO CHE SI SVOLGE OFFLINE, TRA PERSONE REALI CHE SI AFFIDANO AL CONSIGLIO DI AMICI E PARENTI, AI QUALI È RICONOSCIUTA UNA CREDIBILITÀ. DI MAURIZIO CRISANTI

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enerare il passaparola è difficile, ma è un processo che avviene senza grande sforzo, quando il prodotto offerto è apprezzato per qualità e prezzo. Lavorando sul prodotto, e sull’esperienza che si offre al cliente, si possono ottenere risultati eccellenti. A Medioera, il festival di cultura digitale, si è parlato di comunicazione e marketing legati all’esperienza. Ho presentato un intervento sul marketing esperienziale dei parchi divertimento, incentrato sul Passaparola offline e sul WOM online (video http://ow.ly/4mQTQI).

LE TECNICHE DEL WOM MARKETING

Al passaparola tradizionale – quello tra persone che conversano tra loro - si affianca quello digitale, si tratta in questo caso di Word Of Mouth Marketing, o WOMM. Esistono varie tecniche di passaparola online, classificate dall’associazione americana del settore, la Word Of Mout Marketing Association. Ben otto tipologie, molte delle 54 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

quali adottate anche nel marketing dei parchi divertimento e delle imprese turistiche. ■ Conversation Marketing: è una forma adottata in tutti i campi del marketing digitale. Si tratta


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di creare contenuti divertenti o interessanti, promozioni, frasi ad effetto, utilizzando social network e l’email marketing. ■ Viral Marketing: si tratta di creare contenuti appositamente concepiti per diventare virali: video divertenti o relativi ad imprese spettacolari, sport estremi, riprese con actioncam da angolazioni inusuali. In genere vengono utilizzate per il viral marketing immagini e video che genereranno molte condivisioni sui social network, in primo luogo su Facebook, ma anche sui gruppi su Whatsapp. È una formula legata a specifica progettualità, alla quale si aggiungono anche fattori non sempre ponderabili. Il viral marketing si propone di generare una sorta di virus, che contagia velocemente i social network, alla base del WOM. ■ Buzz marketing: consiste nel mettere in circolazione materiale di qualità, di alto profilo. In genere si tratta di notizie molto attese dagli appassionati del marchio – nuovi prodotti, dichiarazioni del CEO ecc. – che generano buzz, una sorta di rumore di fondo, sui social network ma anche su forum di appassionati e blog di settore. ■ Influencer Marketing: si tratta di individuare un opinion leader del settore, o un personaggio con grande notorietà, ed utilizzare il suo capitale sociale (la fama o il numero di follower sui social network e sul suo blog) per influire sulle opinioni o sulle scelte del suo pubblico. ■ Evangelist marketing: è quello messo in atto relazionandosi con appassionati, o volontari, incoraggiandoli a diventare leader credibili nel testimoniare la qualità di ciò che si vuole promuove-

COSA È MEDIOERA

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edioera 2016 si è tenuto a Viterbo dal 14 al 17 aprile. È un festival di cultura digitale ed innovazione, nasce nel 2010 a Viterbo per creare momenti di discussione ed approfondimento sulle tecnologie che sono ormai parte del nostro vivere quotidiano. Si occupa di tecnologie, nuovi media digitali, social network, nuovi saperi e saper fare legati all’era digitale e alle dinamiche globali e locali. A Medioera hanno affrontato il tema dell’esperienza 56 relatori, italiani e stranieri, tra i quali esperti di web marketing – c’erano tra gli altri Fabio Lalli, Roberto Esposito e Paolo Dello Vicario - alcuni direttori marketing di brand importanti, giornalisti televisivi e della carta stampata. Un festival, quello viterbese, che grazie alla diretta streaming ed alla web radio ha avuto una diffusione veramente importante. Il coinvolgimento delle scuole superiori di Viterbo ha portato anche tanti giovani, utilizzatori seriali di social network, a comprendere come ciò che sembra semplice e naturale nasconda invece grande professionalità ed impegno. ■ re. Si sfrutta il capitale emotivo di queste persone, fortemente coinvolte nell’apprezzare il prodotto o il marchio. ■ Grassroot marketing: è marketing che parte dal basso, dalle “radici dell’erba”. Si chiede a volontari o appassionati di entrare in relazione con i propri contatti per creare passaparola rispetto al marchio o attività da promuovere. Un marketing che parte da un piccolo numero di contatti per crescere grazie alle condivisioni: penso ad una Onlus che chiede ai volontari di aiutare nella raccolta fondi vendendo biglietti della lotteria. Se essi coinvolgeranno altri amici, da un piccolo gruppo deriveranno molti contatti. ■ Community Marketing: è la tecnica con la quale un brand crea o supporta community di apwww.anesv.it

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MARKETING

passionati, sui social network ma anche sui forum di settore, nei fan club, fornendo – più o meno alla luce del sole – informazioni e contenuti che possano essere veicolati in forma non ufficiale, generando condivisioni e commenti.

persone. Anche nei parchi giochi per bambini, o spazi per feste di compleanno, il passaparola viene generato soprattutto attraverso la qualità del servizio. “Compleanno porta compleanno”, questa è la logica degli esercenti. Un buon servizio sarà sicuramente apprezzato e la bella esperienza ■ Cause marketing: si utilizza quando un mar- condivisa con gli amici e parenti. chio intende legare la propria attività a temi sociali (rispetto per l’ambiente, energia verde, gestione Ma c’è anche il marketing online, ovviamente. Da dei consumi ecc.) per poi fare adeguata comuni- qualche stagione i parchi di divertimento hanno cazione, rafforzando così l’immagine del brand e affrontato la digitalizzazione del marketing laricevendo supporto da persone che già hanno ade- vorando sul posizionamento del proprio sito con rito a quella causa. Vi rientra una corretta gestione attività SEO e prevedendo un budget adeguadella responsabilità sociale di impresa (CSR). to per campagne SEA tramite Google Adwords e Facebook Ads. Per avere risultati in termini di IL PASSAPAROLA ED I PARCHI condivisione di contenuti, è necessario crearli DIVERTIMENTO appositamente, affidandosi ad agenzie esterne o Come generano il passaparola i parchi divertimen- destinando al web marketing risorse interne, opto? Il passaparola, come forma di reale condivisio- portunamente formate e coordinate dal responne di un’esperienza – positiva o negativa – esiste sabile marketing. Ho analizzato nel mio interda millenni, ed è ancora oggi un potentissimo stru- vento alcune modalità di marketing esperienziale mento di marketing. Non a caso i parchi temati- con tecniche WOM: ci, acquatici ed i parchi avventura promuovono l’accoglienza di gruppi scolastici e centri estivi o ■ Viral marketing CRAL, a condizioni economiche di favore: ciò che Tanti gli esempi di contenuti virali, postati sulle si perde vendendo il prodotto a metà prezzo la si pagine social dei parchi e subito condivisi dagli acquista in termini di notorietà, col passaparola. appassionati: nei due esempi, un video di ZooIl bambino torna a casa, racconta l’esperienza e marine con la novità 2016 (5900 visualizzazioni, chiede di tornare a ripeterla con l’intera famiglia. 157 commenti e 57 condivisioni) ed un contenuto Tutto si basa, ovviamente, sulla qualità dell’e- di Mirabilandia (49.000 visualizzazioni, 405 comsperienza che si offre. Solo la qualità dell’ offerta, menti e 96 condivisioni). I parchi di divertimento unita ad una condizione economica adeguata, può hanno una indubbia capacità di produrre contegenerare il prezioso passaparola, quello reale, tra nuti virali. Nei parchi divertimento il prodotto è 56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016


MARKETING

sto caso lo Youtuber Favij a Rainbow Magicland. L’obiettivo in questo caso non è solo consolidare l’immagine del parco, ma quella di realizzare conversioni dalla biglietteria online o vendita alle casse del parco. Il personaggio nel Meet & Greet diventa strumento di comunicazione, ma anche di vendita, e tende ad aumentare il numero di visitatori del parco nella giornata dell’evento. ■ Evangelist marketing È quello messo in atto relazionandosi con appassionati, o volontari, incoraggiandoli a diventare leader credibili nel testimoniare la qualità di ciò che si vuole promuovere. Si sfrutta il capitale emotivo di queste persone, fortemente coinvolte nell’apprezzare il prodotto o il marchio. ■ Grassroot marketing È marketing che parte dal basso, dalle “radici dell’erba”. Si chiede a volontari o appassionati di entrare in relazione con i propri contatti per creare passaparola rispetto al marchio o attività da promuovere. Un marketing che parte da un piccolo numero di contatti per crescere grazie alle condivisioni: penso ad una Onlus che chiede ai volontari di aiutare nella raccolta fondi vendendo biglietti della lotteria. Se essi coinvolgeranno altri amici, da un piccolo gruppo deriveranno molti contatti.

un’emozione, ed una emozione è più semplice da ■ Community Marketing comunicare per immagini. Nell’immagine la community di Rainbow Magicland, composta da oltre 4.500 appassionati. Esi■ Buzz Marketing WOM L’annuncio della novità 2016 di Gardaland, stono su Facebook pagine non ufficiali di appassiomolto attesa dai fan del parco gardesano, ha ge- nati, come quella di Gardaland, con oltre 50.000 nerato 525 commenti e 91 condivisioni. Certamen- inscritti, o siti e forum, come quello di Parksmania. te la notizia ha generato altre forme di buzz, come it, seguiti da migliaia di persone al giorno. quello sui forum di appassionati, sui blog e siti che si occupano dell’industria turistica e su altri stru- Una collaborazione da parte del responsabile comunicazione del parco, la segnalazione di indimenti di comunicazione. Con questo messaggio, diffuso non soltanto sui so- screzioni e la fornitura di qualche immagine rafforcial network ma anche con comunicati stampa, poi zeranno l’immagine del gruppo di appassionati, ripresi dai media tradizionali e dal web, si è coinvolto qualificandoli agli occhi del pubblico in quanto in un numero incalcolabile di persone, con una notizia grado di comunicare rumors. Un profilo Facebook o un sito di notizie unofficial è per sua natura più importante per il parco, ed attesa nel settore. credibile nei giudizi, in quanto non emanazione del parco stesso, che beneficerà tuttavia del capitale ■ Influencer marketing Ecco due esempi di Influencer marketing: una sociale e della presenza sul web del gruppo di apvisita di Linus ad Aquafan, che aiuta a legare il passionati. marchio del parco al capitale sociale di personaggi noti – la classica “ospitata”– ed un altro tipo Tanti gli esempi che si potrebbero fare, tuttavia di influencer marketing, che va per la maggiore in il passaparola online, o WOM, è uno strumento parchi divertimento e centri commerciali. Si tratta indispensabile per la promozione di parchi didel Meet & Greet con un noto personaggio, in que- vertimento e attrazioni turistiche. ■ www.anesv.it

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APPROFONDIMENTI

COREA DEL NORD,

EMBARGO DELL’ONU ANCHE PER LE ATTRAZIONI E PARCHI DIVERTIMENTO

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ncora sanzioni alla Corea del Nord: sarà proibito importare attrazioni o commissionare nuovi parchi divertimento. Tra le tipologie di beni dei quali il 2 marzo scorso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha impedito la commerciabilità, l’embargo è stato esteso alle attrazioni ed ai parchi divertimento. Quelle deliberate in settimana sono le sanzioni più dure degli ultimi vent’anni alla Repubblica Democratica Popolare di Corea – si fa per dire, visto che si tratta di quella della Corea del Nord è una delle più feroci dittature ancora in essere – motivate dai recenti test sulle armi nucleari del paese asiatico. In Corea del Nord il giovane dittatore Kim Jong-un - classe 1983 forse, perché di lui non si conosce la data di nascita – ha studiato in Svizzera, e non disdegna lusso e divertimento. Tra le sue passioni anche quella per i parchi di divertimento. A Pyongyang, capitale della Corea del Nord, risiede il 10% degli abitanti dell’intero paese, circa 25 milioni, e la classe al potere è composta pre58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE marzo aprile 2016

valentemente da esponenti del Partito del Lavoro di Corea – che terrà il proprio Congresso, a 30 anni di distanza dal precedente, la prossima settimana – e dai militari. Essi possono divertirsi scegliendo tra tre diversi parchi di divertimento, tutti nell’area della capitale. Il più recente è il Rungna People’s Pleasure Ground, struttura tematica, acquatica e con un delfinario, il cui progetto e le attrazioni sono italiane. Non è un segreto, perché si vede dalle immagini presenti sul web, che le attrazioni siano di produzione Zamperla. Si tratta di un progetto da 20 milioni di dollari che ha visto le imprese italiane protagoniste della nuova realizzazione, che hanno progettato e realizzato il parco coreano. Anche il Pyongyang city waterpark, parco acquatico della capitale, è stato progettato e realizzato da una ditta veneta, la New Dieresin. Due riflessioni: la prima sulla produzione italiana di attrazioni. Come affermato da Alberto Zamperla in occasione di una intervista del 2012,


APPROFONDIMENTI

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APPROFONDIMENTI

riguardante la commessa nord coreana, appare più facile ricevere commissioni di nuove attrazioni dalla Corea del Nord che dal parco italiano che dista 65 km dalla sede vicentina dell’azienda. C’è da riflettere sul fatto che alcune imprese italiane che realizzano attrazioni ed esportano all’estero più del 95 per cento della produzione, siano assai più attive all’estero che in Italia. Di alcuni marchi, nelle direzioni dei parchi tematici italiani, non si è quasi sentito parlare. Eppure esse sono presenti in tutto il mondo. Una circostanza che, se da una parte è la chiave del successo di queste imprese, che non sarebbero certo sopravvissute alla crisi del nostro Paese, dall’altra deve far riflettere su alcuni aspetti del mercato interno. La seconda considerazione è sull’embargo del divertimento: il provvedimento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU – che danneggerà soprattutto imprese italiane – è motivato, in più parti delle 19 pagine che lo compongono, dal fatto di voler colpire con l’embargo solo la casta al potere, e non la popolazione, che soffre di malnutrizione, dovuta alla carestia, e carenze sul piano dell’assistenza

sanitaria, in un Paese dove anche l’energia elettrica è un bene prezioso. Si è colpito un mercato che ha forti implicazioni con la produzione italiana. Sarà vero che solo una piccola parte della popolazione, quella che sostiene la dittatura, ha accesso ai parchi di divertimento. Che tuttavia le attrazioni siano diventate oggetto di contesa a livello internazionale, è un fatto veramente nuovo, che fa riflettere. Da una parte le attrazioni sono riconosciute come beni di consumo ed indicatori di una economia florida, di matrice occidentale, il cui accesso si vuole negare a stati canaglia come la Corea del Nord, sempre più isolata nel contesto mondiale. Basti pensare che in questa occasione, in Consiglio di Sicurezza dell’ONU, non è stata difesa neanche dal suo sponsor principale, la Cina. Dall’altra il divertimento diventa a pieno titolo uno dei beni il cui embargo più danneggiare l’economia di un paese. Lo considero un passo avanti nella considerazione di un settore che, da emblema del superfluo, diventa uno degli elementi che contraddistinguono il benessere di una nazione, la cui carenza contribuisce a danneggiare lo stile di vita – e la felicità – delle persone. (M. C.) ■

LASER GAME, TORNEO INTERNAZIONALE A CODEVILLA

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NQ X & World Laser Championships 2016, il torneo internazionale di laser game si terrà dal 2 al 5 Giugno presso il Q-Zar di Codevilla (PV). Ampia la partecipazione che vede iscritti, oltre ai team italiani, tre dei quali da Pavia, Genova, Reggio Emilia, Caserta, Grosseto, Messina, Padova, Forlì e Vercelli, squadre provenienti da Irlanda e Stati Uniti. Nei quattro giorni si svolgeranno contemporaneamente i World Laser Championships, al quale partecipano i due team composti da giocatori selezionati per rappresentare l’Italia, e l’Italian Team Competition, riservato alle squadre italiane. Già fissate anche le regole generali del torneo, che prevedono squadre composte da 5 giocatori e 2 riserve ciascuna. 3 gli arbitri per ogni competizione, che si terrà in due set di 10 minuti ciascuno. Il laser game, da divertimento per gruppi di amici, si trasforma in disciplina sportiva, grazie alla passione di giovani che giocano con abilità, e prestazioni atletiche, tipiche dell’agonismo. ■

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APPROFONDIMENTI

LA SICUREZZA DEI GONFIABILI: INCIDENTE IN INGHILTERRA SICUREZZA DEI GONFIABILI? LA PERCEZIONE DI TUTTI È CHE SIANO SICURI PERCHÉ MORBIDI, EPPURE POSSONO COSTITUIRE UN PERICOLO, SE NON GESTITI IN SICUREZZA E CON PROFESSIONALITÀ.

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DI MAURIZIO CRISANTI

li incidenti più gravi derivano dal ribaltamento dei gonfiabili a causa di raffiche di vento. È accaduto la scorsa Pasqua in Inghilterra, all’interno di un luna park, ad Harlow. Una bambina di 7 anni ha purtroppo perso la vita per le ferite riportate nel ribaltamento di un castello gonfiabile.

Una tragedia dello stesso tipo è avvenuta nel 2008 anche in Italia, a Bielmonte. Questo tipo di incidente sui gonfiabili non rappresenta un caso isolato: John Knox, un professore di scienze dell’atmosfera presso l’Università della Georgia, ha indagato attivamente questa tipologia di incidenti e documentato che nel mondo 64 strutture gonfiabili hanno causato infortuni a

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APPROFONDIMENTI

causa del vento dall’anno 2000 ad oggi, causando 271 feriti e 10 decessi. Da tempo la norma europea UNI EN 14960:2007 “Attrezzature da gioco gonfiabili – Requisiti di sicurezza” prevede che le attrezzature da gioco gonfiabili non possono essere utilizzate con vento superiore ai 38 km/h (nella scala di Beaufort – che misura empiricamente la potenza del vento – tale valore equivale al numero 5, ovvero al momento in cui “Oscillano gli arbusti con foglie. Si formano piccole onde nelle acque interne”). In Inghilterra i due giovani gestori sono stati arrestati ed incriminati per omicidio colposo e negligenza grave. Riguardo all’incidente, un rappresentante della Showmen’s Guild of Great Britain, associazione di categoria degli esercenti spettacoli viaggianti, ha dichiarato che “si è trattato di una folata improvvisa, altrimenti i gestori avrebbero sgonfiato l’attrazione”. Questo dimostra come l’esigenza di ancorare i gonfiabili non dipenda necessariamente dalle condizioni meteo, che possono cambiare in pochi minuti e sono soggette ad eventi imprevedibili in giornate di cielo sereno. Alla fiera di Harlow, anche lo scorso anno, un gonfiabile aveva collassato su tre bambini, che se la cavarono con un grande spavento, e la Municipalità aveva imposto nuove regole per la sicurezza dei gonfiabili: purtroppo non sono bastate, come rilevano i media inglesi.

È per questo che anche per gestire giochi gonfiabili è richiesta una adeguata professionalità, la conoscenza delle norme di sicurezza dello spettacolo viaggiante e della norma europea UNI EN 14960:2007, che prescrive sistemi di ancoraggio – picchetti o zavorre – e un adeguato presidio da parte del gestore, ad evitare che i bambini siano soggetti a contusioni o fratture a causa dei comportamenti, e dell’urto con altri compagni di gioco. In Italia i gonfiabili sono presenti nei parchi giochi per bambini e spazi per feste di compleanni, ma vengono spesso utilizzati in eventi temporanei nei centri commerciali, hotel e ristoranti, stabilimenti balneari, impianti sportivi e palestre. A volte i gonfiabili sono presi a noleggio, ed in questo caso può accadere che gli addetti non abbiano la necessaria esperienza per gestire questi giochi. In Italia questo tipo di incidenti non avviene da anni, perché, grazie alla collaborazione dell’ANESV con l’ANCI ed il Ministero dell’interno, gli aspetti più importanti della gestione di giochi gonfiabili sono stati riassunti in una raccomandazione indirizzata alle amministrazioni comunali. La nota dell’ANCI contiene indicazioni preziose su come gestire i giochi gonfiabili, quali autorizzazioni sono necessarie e le principali prescrizioni sull’esercizio in sicurezza. Pubblichiamo quindi, nuovamente, la nota dell’ANCI.

SICUREZZA PER I GIOCHI GONFIABILI. PRESUPPOSTI TECNICI E AMMINISTRATIVI

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I giochi gonfiabili sono inseriti nell’elenco predisposto ai sensi dell’art.4 della legge n. L. 18 marzo 1968, n. 337 tra le medie attrazioni e sono così definiti: «Strutture di varie dimensioni realizzate mediante tubolari in PVC spalmato, gonfiati ad aria e mantenuti a pressione tramite motore elettrico. Il pubblico si avvale di queste strutture per compiere piccoli salti o seguire percorsi ed effettuare i giochi gonfiabili sono attrazioni dello spettacolo scivolate. Dette attrazioni gonfiabili sono coviaggiante destinati all’utilizzo da parte dei bam- stituite interamente di materiale ignifugo reabini al di sotto dei 12 anni e i comuni devono vigi- lizzato in conformità alle direttive europee ed a quelle del Ministero della sanità e vengono ancolare sulla sicurezza di questi giochi. u puntuale indicazione del Ministero dell’Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, al fine di precisare e armonizzare gli interventi di controllo in materia di tutela della sicurezza e della incolumità degli utenti delle attività di spettacolo viaggiante operati dalle amministrazioni comunali, si ritiene necessario indicare quanto segue:

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APPROFONDIMENTI

rate a terra tramite picchetti o contrappesi idonei. Hanno forma che richiama il soggetto, come ad esempio il «Castello medievale», la «Balena», lo «Scivolo pagliaccio», lo «Scivologigante», la «Bolla d›aria», ecc..» Alcuni gravi incidenti occorsi negli ultimi anni hanno evidenziato la pericolosità di queste strutture che devono essere utilizzate da coloro che esercitano attività di spettacolo viaggiante, in possesso della licenza di cui all’art.69 del TULPS: licenza che deve essere rilasciata previa verifica della sicurezza dei luoghi ( art.80 del TULPS) e delle attrezzature e delle strutture utilizzate. È invece diffusa la consuetudine di noleggiare da parte di associazioni, attività commerciali ecc.. questi giochi gonfiabili da ditte di noleggio e di installarli nel corso di manifestazioni su area pubblica senza alcun presidio da parte di esercenti l’attività di spettacolo viaggiante. Le amministrazioni locali devono pertanto vigila-

re con attenzione affinché queste attrazioni siano installate solo ed esclusivamente previo rilascio di licenza di cui all’art.69 del TULPS e solo se queste sono in regola con le disposizioni del D.M. 18 maggio 2007 che impone l’obbligo della registrazione delle attrazioni dello spettacolo viaggiante. È opportuno inoltre aggiungere che la norma UNI EN 14960:2007 “Attrezzature da gioco gonfiabili Requisiti di sicurezza e metodi di prova, entrata in vigore in data 8 marzo 2007 stabilisce tra l’altro che i gonfiabili: ■ devono avere sei punti di ancoraggio ■ devono essere sgonfiati se il vento supera la velocità di 38 km/h A tal fine quindi occorrerà inserire nella licenza, di cui all’art.69, una prescrizione di cui all’art.9 del TULPS, imponendo all’esercente l’attività di spettacolo viaggiante di tenere nei pressi dell’attrazione un anemometro per misurare la velocità www.anesv.it

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APPROFONDIMENTI

del vento e per poter prontamente sgonfiare l’attrazione in caso di pericolo. Sarà inoltre opportuno nella licenza inserire anche queste prescrizioni: ■ le attrezzature da gioco gonfiabili installate all’aperto devono essere collocate in area idonea, a livello terreno su terrapieno, non esposta a rischi naturali e ad adeguata distanza dalle vie di transito e da altre strutture/attrezzature pericolose; ■ devono essere rispettate tutte le indicazioni per il montaggio e per l’uso stabilite dalla ditta costruttrice/fornitrice; ■ in adiacenza alle attrezzature, dovranno essere posti in opera materassini in materiale morbido, per eventuali cadute accidentali dei bambini fuori dalle stesse; ■ il motore di azionamento della soffiante deve

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essere protetto da contatti volontari e/o accidentali che possano essere causa di incidenti o di rottura dell’involucro; ■ deve essere costantemente presente, durante l’utilizzo delle attrezzature, il gestore dell’attrazione (titolare della licenza di cui all’art.69) incaricato della sicurezza; ■ deve essere limitato il numero dei bambini contemporaneamente presenti nelle attrezzature, e vietati gli oggetti e i comportamenti potenzialmente pericolosi ed essere osservate tutte le cautele per garantire la massima sicurezza. ■ f.to Stefano Campioni Responsabile Dipartimento Attività produttive Anci


APPROFONDIMENTI

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66 Lo spettacolo viaggiante marzo aprile 2016

anilo Tosetto, editore di Games & Parks Industry, ci ha lasciato alla fine di Marzo. Così lo abbiamo ricordato sulla sua rivista. “Nel mio ambiente di lavoro è possibile conoscere molte persone appassionate al settore del divertimentoe, ma Danilo Tosetto ha sempre mostrato di vvivere in una dimensione che supera quella di un interesse: era veramente innamorato del settore del luna park e dei parchi di divertimento. Il lavorare, pur con ruoli diversi e per qualche tempo contrapposti, per fare comunicazione su questo mondo, che quando Danilo ha iniziato si avvaleva solo di una rivista di carattere associativo, mi ha permesso di apprezzare le sue qualità nella promozione dei prodotti e delle imprese produttrici di attrazioni. Danilo Tosetto era forse l’unico italiano a visitare tutte le fiere di settore, in qualsiasi parte del mondo. Questo gli consentiva di conoscere imprenditori, raccogliere esperienze, analizzare le differenze legate ai vari continenti, tornando poi a presentarle sulla sua rivista. Una ricchezza di informazioni e contatti veramente unica nel panorama italiano. Oltre alla rivista, sono stati importanti anche i suoi volumi, che hanno presentato aspetti del mondo dei parchi di divertimento in anni in cui in Italia non esistevano pubblicazioni del genere, ed internet era solo agli esordi. A Danilo Tosetto va il merito di aver dato visibilità al nostro mondo, specializzandosi in particolare nella presentazione di nuovi prodotti, delle rassegne fieristiche e dei centri per l’intrattenimento delle famiglie, che tanto apprezzava. Tanti anche gli amici che aveva nel mondo del luna park, e che lo ricordano con simpatia. Tosetto mancherà al mondo del divertimento. ■ Maurizio Crisanti Vicedirettore de Lo Spettacolo Viaggiante



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