#7-8 LUGLIO-AGOSTO • 2016 • ANNO LIV • WWW.ANESV.IT
RISOLTE LE DIFFICOLTÀ NEI CONTRATTI CON ENEL PARCHI ACQUATICI E VALUTAZIONE DEI RISCHI NUOVE TENDENZE: ECCO IL CLIMBING PARK ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
ANESV-AGIS Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 00161 Roma Tel 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 www.anesv.it • info@anesv.it
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ANESV e anche:
E
EDITORIALE
ccoci a Luglio, con le nostre attività in pieno movimento. Nel settore dei luna park c’è stato un momento di grande difficoltà, causato dal cattivo funzionamento del software elaborato da ENEL, simo Piccaluga per la contrattualizzazione delle forniture di Mas Presidente dell’Anesv temporanee. Abbiamo agito tempestivamente, segnalando la problematica alla Direzione Generale e gestendo qualche decina di allacciamenti urgenti, grazie alla “linea rossa” che ENEL ci ha messo a disposizione. È stata dura, ma questa esperienza ha confermato, da una parte, le criticità del sistema di fornitura delle connessioni temporanee, e ha ricompattato la Categoria riguardo alla rilevanza della nostra Associazione. Del resto, a prescindere dalle conversazioni su Facebook, l’Associazione – carta canta – è consapevole di ciò che è stato fatto, formalmente ed informalmente, per risolvere il problema. Abbiamo lavorato anche su una questione locale, che ha indignato gli esercenti: si tratta del video di un Consigliere comunale di Massa, che ha riferito alla cittadinanza, con toni inaccettabili, il suo pensiero in merito all’area per le abitazioni mobili degli esercenti del luna park di Carrara. Il video, dopo la reazione degli esercenti e l’intervento dell’Associazione, è stato eliminato, ma ha raggiunto le oltre 9.000 visualizzazioni. E’ sempre più evidente, a prescindere dalla presenza di politici che fanno della demagogia la loro arma di seduzione dell’elettorato, un problema di immagine dello spettacolo viaggiante itinerante. È stato fatto molto, anche da questa rivista e sul web, ma c’è da fare di più. Un problema che ha riguardato i contributi ministeriali ha generato forti preoccupazioni: Alla fine di giungo il Tar aveva accolto una richiesta di sospensiva del decreto 1° luglio 2014. Per 48 ore si è temuto che tutto il mondo dello spettacolo avrebbe dovuto restituire quanto ricevuto. Dopo l’intervento del Consiglio di Stato è stata modificata la situazione. Sarebbe stato un colpo gravissimo anche per le nostre imprese che hanno acquistato attrazioni nel 2015. Certo il decreto presenta carenze, come quella di non aver regolato l’erogazione di contributi per iniziative assistenziali, previsto da una legge, ma, come si dice , tutto è bene ciò che finisce bene… Segnalo infine che in questo mese abbiamo lavorato molto con l’Agenzia delle Entrate e SIAE in merito all’annullamento dei biglietti a data libera emessi dalle biglietterie automatizzate. È un tema molto sentito dai parchi permanenti, ai quali speriamo di dare buone notizie entro al fine di Luglio. Dopo la questione IMU – il titolare di un parco mi ha telefonato ringraziando perché ha risparmiato 20.000 euro rispetto allo scorso anno – ci attendiamo il miglior risultato possibile, come si usa dire in questi casi. Buona lettura Buona lettura
SOMMARIO #7-8 • LUGLIO AGOSTO 2016 • ANNO LIV
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ANESV INFORMA
06 UN PROBLEMA CON ENEL RICOMPATTA LA CATEGORIA
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DAL 2017 I DISTRIBUTORI AUTOMATICI DOVRANNO TRASMETTERE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE I CORRISPETTIVI
10 AREA PER LE
CAROVANE ABITAZIONE DI MASSA, MONTA LA POLEMICA
16 #7-8 • luglio agosto 2016 • anno LIV Copertina: © dreamstime/Stanko07 Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996 Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma Direttore responsabile Massimo Piccaluga Vicedirettore Maurizio Crisanti
Dalle sezioni Antonello Volpi, Ferdinando Uga, Adriano Rossi, Ermes Fornaciari, Sauro Martini, Ciro Guida, Cosimo Amato Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356 info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it
Grafica Massimiliano D’Affronto (mdaffronto@gmail.com) Stampa 8x8 S.r.l. Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».
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The Amusement Ride Company since 1966
RISOLTE LE DIFFICOLTÀ NEI CONTRATTI CON ENEL
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PARCHI ACQUATICI E VALUTAZIONE DEI RISCHI NUOVE TENDENZE: ECCO IL CLIMBING PARK ORGANO UFFICIALE
ADERISCE A
z amperla.com
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
16 COME SONO ANDATI I PARCHI DELLA RIVIERA NEL 2015? 19 SAFEPARKS: LA BANCA DATI DEGLI INCIDENTI NEI PARCHI 24 TRIPADVISOR PREMIA I MIGLIORI 10 PARCHI ITALIANI: CON QUALE CRITERIO? 32 L’IMPORTANZA DEL FIR (FULLY INTEGRATED RESORTS) PER I GRANDI PARCHI TEMATICI 36 DISNEYLAND SHANGAI RESORT: “UN DISNEY AUTENTICO, MA PRETTAMENTE CINESE” 40 NUOVE TENDENZE: ECCO IL CLIMBING PARK MARKETING 54 PROMOZIONI E CO-MARKETING: IL SOGNO DI 42 BOCCE E PARCHI DIVERTIMENTO: PERCHÉ NO? MOLTI PARCHI DIVERTIMENTO EVENTI
58 XXXIV EDIZIONE DEL PREMIO ROMEO COLLALTI 59 EAS: DAL 18 AL 22 SETTEMBRE 2016 FUORICAMPO
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PARCHI ACQUATICI
44 VALUTAZIONE DEI RISCHI: LA SPECIFICITÀ DI PISCINE E AMBIENTI ACQUATICI
PARCHI AVVENTURA
50 NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO SUI DPI: COSA CAMBIA
60 I SIGNORI DELLE GIOSTRE NEL CUORE DEL POLESINE 64 LUCI A LED IN AMBIENTE DI LAVORO: UN PERCORSO DI PRECAUZIONE
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UN PROBLEMA CON ENEL RICOMPATTA LA CATEGORIA Il blocco degli allacciamenti
operatori della rete, è molto vulnerabile. Da tempo chiediamo di essere ricevuti dall’Autorità per l’Energia ed abbiamo ribadito la richiesta anche nei giorni delle difficoltà. È tempo di riformare la procedura di contrattualizzazione,attivazione e fatturazione delle utenze temporanee per lo spettacolo viaggiante.
Nei primi giorni di Luglio cominciano ad arrivare segnalazioni. Il sistema per la richiesta di connessioni temporanee richiede l’effettuazione del sopralluogo a prescindere dalla potenza richiesta, in genere per le carovane abitazione. I tempi previsti dal sistema per effettuare l’allacciamento sono di oltre 20 giorni. La delibera dell’Autorità per l’energia Il ruolo dell’Associazione elettrica il gas e il sistema idrico, n° 646/15 “Testo Nei momenti di difficoltà, gli esercenti si rivolgono integrato della qualità dei servizi di distribuzione e all’ANESV. Abbiamo ricevuto decine di telefonate misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2016-2023”. Prevede che le forniture entro i 40 kW siano effettuate entro 5 giorni lavorativi successivi alla contrattualizzazione. I telefoni squillano, esponenti di altre Associazioni dichiarano di essersi recati “nel pomeriggio negli uffici dell’Autorità”, ben presidiati da vigilantes, che fanno salire solo previo appuntamento. Poi cosa c’entra l’Autorità se il problema è del software ENEL? Noi abbiamo fatto la nostra parte, segnalando subito il problema alla Direzione Generale e ricevendo subito assicurazioni e la disponibilità a risolvere i casi più urgenti, comunicati agli uffici telefonicamente. Così è stato salvato qualche allacciamento e i soci hanno apprezzato. Tutto è bene quel che finisce bene, perché dopo qualche giorno il sistema è andato a posto. Certo gli esercenti hanno vissuto momenti di grande tensione, perché recarsi ad un Punto Enel e sentirsi dire che l’energia sarà disponibile dopo almeno tre settimane, non è piacevole. Certo si è trattato di un incidente, dovuto ad un problema informatico, però è emersa la criticità di una procedura che, suddivisa tra parte commerciale ed 6
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ANESV INFORMA da Soci, alle quali abbiamo dato seguito avvalendoci del canale diretto con la Direzione Generale dell’ENEL, realizzando numerosi allacciamenti nel periodo di black out del sistema. Sono giunte anche telefonate da esercenti non associati, alle quali non abbiamo potuto fornire assistenza. Non è facile dire di no a qualcuno che la richiede esordendo “sono delle giostre”, tuttavia il rispetto che dobbiamo a coloro che aderiscono e sostengono i costi degli uffici impedisce ormai di essere generosi con i non soci. Massimo rispetto per le scelte di ciascuno, perché in Italia si è liberi o meno di aderire ad una associazione di categoria, ma se chi non è riuscito ad ottenere l’allacciamento facesse il conto di quanto ha perso in termini economici, potrebbe fare qualche riflessione sul collaborare con l’Associazione. ■
LA NOTA DI ENEL SERVIZIO ELETTRICO
“Facendo seguito alla Vostra cortese comunicazione del 6 luglio scorso, desideriamo confermarle che i disagi segnalati sono da ricondurre ad una anomalia nel rilascio di una nuova versione del software. Questo ha comportato l’aumento delle richieste da gestire tramite sopralluogo tecnico/preventivo con conseguente aumento delle tempistiche richieste per la connessione. Pur dispiaciuti per gli eventuali disagi, Le confermiamo di avere ovviato all’inconveniente ripristinando i criteri operativi in essere precedentemente: in serata sarà infatti rilasciata una ulteriore versione che consentirà di evitare tale fattispecie. Nel frattempo abbiamo assicurato ai Vostri associati, nonché agli altri clienti richiedenti forniture temporanee, il massimo dell’attenzione al fine di evitare qualunque inconveniente operativo e/o gestionale sia fornendo specifiche indicazioni operative ai nostri canali di front sia intervenendo direttamente con i clienti. Ovviamente continueremo ad assicurare tutta la collaborazione possibile per una positiva conclusione delle richieste presentate nei giorni scorsi. Teniamo altresì a confermarLe che abitualmente le nostre performance rispettano assolutamente gli standard indicati dall’Autorità, che prevedono nei casi più semplici un tempo complessivo pari a 7 giorni dalla data di invio della richiesta al Venditore”. ■ (M.C.) www.anesv.it
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DAL 2017 I DISTRIBUTORI AUTOMATICI DOVRANNO TRASMETTERE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE I CORRISPETTIVI CON PROVVEDIMENTO DEL 30 GIUGNO 2016 N. 102807 L’AGENZIA DELLE ENTRATE HA DEFINITO LE REGOLE TECNICHE PER LA MEMORIZZAZIONE ELETTRONICA E LA TRASMISSIONE TELEMATICA DEI DATI DEI CORRISPETTIVI DERIVANTI DALL’UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI (VENDING MACHINE).
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l documento definisce quindi le specifiche tecniche degli strumenti tecnologici attraverso cui operare la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi delle vending machine nella “fase transitoria”, le regole tecniche da seguire, l’individuazione delle informazioni da trasmettere, del loro formato e dei tempi di trasmissione nonché i meccanismi e i processi di certificazione delle componenti software degli apparecchi attualmente utilizzati dagli operatori di mercato, volti a garantire la sicurezza e l’autenticità dei dati memorizzati e trasmessi. Al fine di garantire un passaggio al nuovo regime secondo i principi di “normali tempi di obsolescenza e rinnovo” degli apparecchi si rende necessaria una “fiscalizzazione graduale” delle vending machine, costituita da: ■ una soluzione “transitoria”, da utilizzare non oltre il 31 dicembre 2022; ■ una soluzione “a regime” che verrà disciplinata con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate. La prima fase riguarderà il censimento online: l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti e degli operatori del settore un’area dedicata all’interno del proprio sito in cui trovare i servizi per censire online i propri distributori ed ottenere certificati per “sigillare elettronicamente” il file con cui trasmettere i dati dei corrispettivi registrati dagli apparecchi nella fase di erogazio8
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ne dei prodotti. Al termine della fase di censimento, l’Agenzia fornirà un QRCODE da applicare su ogni apparecchio in modo da consentire anche al singolo consumatore di riconoscere che il distributore è conosciuto all’Amministrazione e i dati dei suoi incassi verranno trasmessi alla stessa. ■
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AREA PER LE CAROVANE ABITAZIONE DI MASSA, MONTA LA POLEMICA LUNA PARK A MARINA DI CARRARA E SPAZIO PER LE ABITAZIONI MOBILI NEL COMUNE DI MASSA.
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DI MAURIZIO CRISANTI a questione è stata sollevata giorni fa da Stefano Benedetti, consigliere comunale a Massa, con un video in stile «Salvini”, nel quale non apprezzava il fatto che le carovane degli esercenti spettacoli viaggianti
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fossero state collocate su un grande piazzale – evidentemente sottoutilizzato – dell’area industriale di Massa Carrara. I toni del video mettono il sospetto che gli esercenti non contribuiscano al costo per l’occupazio-
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è un ex MSI, poi La Destra, poi Forza Italia, che si presenta oggi con una lista civica.
Le reazioni degli esercenti Gli esercenti hanno reagito sui social network, e su Facebook il consigliere comunale ha ricevuto centinaia di post e messaggi privati. Tra tutti, bello quello di Greta Tagliani, una giovane esercente, che così risponde alla provocazione”. Gentilissimo Sig. Benedetti le scrivo queste poche e pacifiche righe perché’ sono una ragazza di 21 anni “esercente spettacolo viaggiante” (purtroppo volgarmente chiamata “giostraia”) che proprio in questo periodo sosta con la propria abitazione nell›area concessa a Massa. Ho avuto modo di leggere qualche post pubblico sul suo profilo dove tratta il nostro argomento quindi le chiedo gentilmente di accettare la mia richiesta di amicizia in modo che anche io possa ribattere pubblicamente e in modo totalmente pacifico, alle accuse che sono state mosse da Lei e da alcuni suoi concittadini nei commenti. Le assicuro che io personalmente non minaccio e/o offendo nessuno, in quanto a 21 anni non so nemmeno cosa possa significare minacciare. Sono semplicemente una ragazza italiana nata a Brescia da genitori nonni, bisnonni e antenati italiani, diplomata, educata e rispettosa che chiede ad un personaggio pubblico come Lei il semplice, democratico e liberale Diritto di ribattere su un argomento che mi tocca personalmente. Non avendone la conoscenza e la competenza, non mi soffermerò sull›aspetto burocratico della questione in quanto questo spetta a Lei, al comune ed ai nostri organizzatori (inoltre a 21 anni di politica so ben poco), ma mi piacerebbe approfondire e chiarire l›aspetto sociale e culturale della nostra categoria lavorativa dato che dai post e i ne degli spazi, dell’energia elettrica, dell’acqua commenti inerenti, mi sembra che ci sia molta dipotabile e della raccolta rifiuti, e lamentavano il sinformazione. fatto che Marina di Carrara goda del luna park, e che invece Massa debba sopportare la presenza Le sarei grata se accettasse anche uno scambio delle abitazioni, invitano al sospetto, parlano ge- di messaggi privati dove potrei chiarirle e smennericamente di furti nelle abitazioni... Insomma, tirle molti luoghi comuni che ci riguardano come una vera provocazione. Del resto siamo alla pre- categoria. Se vuole dare un’occhiata al mio prosenza di un «politico», provocatore di profes- filo avrà modo di vedere che parlo perfettamensione - suo lo slogan «Denomadizziamo Mas- te italiano (in quanto sono italiana) e godo di un sa” - che si diverte a stimolare la pancia dei suoi livello culturale e di apertura mentale piuttosto elettori, pronti a demonizzare tutto ciò che non buono. Per questo confido nel suo buon senso conoscono e si mostra diverso da loro. Benedetti sperando che non faccia perdere la fiducia nelwww.anesv.it
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la classe politica ad una ragazzina di 21 anni che ha appena cominciato il suo percorso sociale. Sperando in una sua risposta, nel frattempo le porgo distinti saluti.”
Il provocatore ha risposto con questo post: “CHIARIMENTO SUI GIOSTRAI DEL LUNA PARK DI MARINA DI CARRARA. Mi sento di dover chiarire la questione dei giostrai del Luna Park di Marina di Carrara che vivono abusivamente in un’area non attrezzata della zona industriale di Massa, perché hanno volutamente travisato le mie parole dimostrando solo di essere scorretti, offensivi e minacciosi. Nel filmato che hanno visto migliaia di persone, ho chiarito che non conosco queste persone, che potrebbero essere le più oneste del mondo, ma che il problema non riguarda diretta-
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mente loro ma il Consorzio Zona Industriale che gli ha concesso un’area in modo illegittimo perché la normativa urbanistica stabilisce una destinazione diversa dal campo attrezzato per bivacco. Il CZI é un ente pubblico e possiede uno statuto che deve essere rispettato e nel nostro caso le carovane, camper, tende, seggiole e tavoli della popolazione dei giostrai non possono sostarci. Mi dispiace ma è così e ciò è stato accertato anche dalla Polizia Municipale su richiesta del Sindaco Volpi e del Comandante Dott. Santo Tavella il quale ieri ha diffidato ufficialmente il Presidente Ugolotti ordinandogli di allontanare gli occupanti abusivi a prescindere da chi paga le utenze. Questo é tutto, il resto sono solo chiacchiere. D’altronde, il Sindaco di Carrara ha preteso di avere sul suo territorio il Luna Park e il campo sosta a Massa. Ai giostrai riconosco il merito di portare il divertimento nelle zone turistiche e nel merito mi auguro che negli anni a venire ciò possa valere anche per la nostra città e in quel caso noi saremo sicuramente in grado di trovare un’area adeguata con tutti i confort per la sosta delle carovane. È anche comprensibile che io abbia espresso le preoccupazioni attuali della popolazione massese, ultimamente assalita da furti a più non posso, tante volte collegati alla presenza di giostrai, spesso Sinti, che molte volte sono stati anche arrestati. Ma mai ho fatto riferimento ai gestori del luna park di Marina di Carrara, che ripeto, non conosco e potrebbero essere le persone più oneste del mondo. In cambio, devo però constatare di aver ricevuto offese e minacce con tantissimi messaggi che mi sono
ANESV INFORMA piombati addosso in queste ore e che mi hanno fatto preoccupare per la mia incolumità fisica a tal punto da essere stato costretto a trasmetterli alle istituzioni e ai carabinieri affinché possano garantirmi la salvaguardia personale mia e dei miei familiari. Per il resto minacce o offese a parte, continuerò a lottare per difendere i nostri valori tra i quali la sicurezza dei cittadini e soprattutto il rispetto delle regole. Stefano Benedetti Consigliere Comunale”
La storia dell’area carovane abitazioni di Massa non finisce qui Ai commenti ponderati di molti esercenti sono seguiti quelli di altro segno, che hanno trasformato la situazione. Benedetti si è rivolto ai carabinieri per essere tutelato in merito alle minacce ricevute, e con abilità i ruoli di vittima e carnefice si sono ribaltati. Geniale, nel fare il male, il consigliere comunale, e “poco accorti” per non dire di peggio, quei pochi esercenti - uno con Mussolini come foto del profilo, commenta-
ta sagacemente da Benedetti “Ora arrivano anche i Sinti fascisti italiani”, che lo hanno trasformato in vittima. Qualche riflessione: ■ Le occupazioni non sono abusive, come sostiene Benedetti, ed è offensivo definirle “bivacco”. Il luna park estivo di Marina di Carrara è il più grande della costa Tirrenica. Il comune di Carrara non è evidentemente nella possibilità di individuare un’area per le carovane abitazione. A Massa esiste un consorzio industriale che dispone di un grande piazzale, il cui presidente ha ritenuto di affittare lo spazio agli esercenti del luna park. L’occupazione non è pertanto “abusiva”, come lamenta il consigliere Benedetti, in quanto regolata da contratto. Sulla legittimità del locare temporaneamente uno spazio, mettendolo a reddito, da parte di un consorzio industriale, non vedo particolari controindicazioni. A Genova le carovane sono all’interno della Fiera di Genova, senza problemi formali. Il consigliere parla di generiche “destinazioni d’uso”, ma un piazzale di un consorzio industriale può benissimo ospitare rimorchi, ancorché allestiti come grandi abitazioni mobili.
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■ Benedetti non è ignorante, è solo furbo. È evidente che Stefano Benedetti - che ha studiato Scienze Politiche e Diritto Internazionale - sappia benissimo che le occupazioni non sono abusive, e che i costi per le utenze sono a carico degli esercenti. Le parole che usa sono quindi mera provocazione, che può colpire l’attenzione solo di cittadini poco competenti. Se così non fosse, un consigliere comunale così ignorante della gestione di uno spazio pubblico, preoccuperebbe veramente. ■ Il ruolo delle Associazioni. Dopo la pubblicazione del video, si sarebbe dovuto segnalare subito la provocazione in Questura, lamentando il fatto che nel clima di odio generato da un video con 9.000 visualizzazioni potrebbe generare reazioni che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza degli esercenti. Meglio sarebbe stato chiedere l’intervento dell’Associazione, ma così non è avvenuto. Con le reazioni scomposte di alcuni esercenti Il luna park, che aveva il possesso di palla, l’ha regalata all’avversario, il provocatore, che ora è la vittima della situazione
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■ Facebook va saputo usare. Comprendo le reazioni degli esercenti, che hanno ragione nella sostanza. Alcuni post sono andati purtroppo sopra le righe, e sono state usate parole forti. Facebook è una vetrina trasparente, nella quale sono in evidenza anche i commenti poco educati ed eccessivi. Dalla ragione si passa al torto in poche ore. Sarà un’esperienza da ricordare in altre, analoghe situazioni che potranno verificarsi. ■ Il razzismo colpisce i deboli. Questo episodio dimostra che il luna park ha un’immagine debole. I provocatori, come il giornalista Del Debbio, avvicinano il mondo delle giostre itineranti al tema degli immigrati e dei nomadi. Del resto a qualche esercente piace la protesta nello “stile Salvini”, quando se la prende con qualcuno che è diverso da lui, salvo rilevare che di quei toni si può anche diventarne vittima, come in questo caso. È necessario lavorare sull’immagine, sulla professionalità degli esercenti. Sono bravi, ma bisognerà diventare bravissimi anche nella comunicazione, isolando i pochi casi che non meritano di far parte dello spettacolo viaggiante. ■
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
COME SONO ANDATI I PARCHI DELLA RIVIERA NEL 2015?
ECCO I DATI DELL’OSSERVATORIO DEL TURISMO DELL’EMILIA ROMAGNA – UNIONCAMERE, RILEVATI DA TRADEMARK ITALIA. I NUMERI SONO INTERESSANTI: CIRCA 3.100.000 VISITATORI COMPLESSIVI, NELLE PRIME 6 STRUTTURE DELL’AREA (MIRABILANDIA, AQUAFAN, ITALIA IN MINIATURA, ACQUARIO DI CATTOLICA, OLTREMARE E FIABILANDIA) ED UN TOTALE DI QUASI 3.500.000 DI VISITATORI, SE SI SOMMANO ANCHE QUELLI DI ALTRE 9 STRUTTURE DI MINORI DIMENSIONI, TRA LE QUALI 2 PARCHI AVVENTURA.
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i registra un + 4,3% di visitatori rispetto al 2014, che sarà probabilmente confermato a livello nazionale, quando la SIAE renderà finalmente pubblici i dati 2015. Il volume d’affari delle strutture della Riviera Romagnola si aggira intorno ai 93 milioni di euro, con un + 3,3% rispetto al 2014. 16 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
Numeri così interessanti hanno certamente ripercussioni nella filiera turistica, con relativi numeri di presenze e pernottamenti. Ancora una volta i parchi di divertimento si confermano attrattori turistici fondamentali in alcune aree, come appunto la Riviera ed il Lago di Garda. Anche se non ancora annoverati tra le imprese turistiche, essi offrono servizi complementari all’ospitalità,
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senza i quali i turisti non sceglierebbero quelle destinazioni. Del resto, il turismo esperienziale è la tendenza del momento, confermata anche dal rapporto Tripbarometer di Tripadvisor, ed a nulla serve la ristrutturazione delle camere degli hotel offerta dal decreto Art Bonus se non si punta alla qualificazione dell’offerta turistica.
I PARCHI DI DIVERTIMENTO NELLA RIVIERA DELL’EMILIA-ROMAGNA NEL 2015 Sulla Riviera dell’Emilia-Romagna, dai Lidi ferraresi a Cattolica, si concentra una rete di 15 parchi di divertimento con quattro tipologie di offerta: parchi tematici, parchi acquatici, parchi marini e parchi avventura. Questo distretto del divertimento gioca un ruolo essenziale per il sistema balneare regionale, rappresentando un punto di animazione e un polo di aggregazione che attira grandi fasce di clientela, anche internazionale. Nel 2015 i 15 parchi della Riviera dell’Emilia-Romagna, dove sono impiegati (a regime) oltre 2.500 addetti, hanno accolto in totale poco meno di 3,5 milioni di visitatori, con un incremento del +4,3% rispetto al 2014, per un giro d’affari diretto ed indiretto stimabile attorno ai 93 milioni di euro (+3,3%). Come emerge dalla tabella precedente, i principali parchi di divertimento ospitano quasi il 90% dei visitatori complessivi, grazie al loro ruolo di mawww.anesv.it
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
gneti autonomi rispetto al movimento balneare della Riviera. Gli altri parchi svolgono, per la maggior parte, il ruolo di strutture di intrattenimento e svago per la clientela balneare, con un’area di attrazione prevalentemente locale. Per quanto riguarda gli aspetti economico-finanziari del settore, continuano gli investimenti nelle principali strutture per offrire annualmente nuove emozioni ai visitatori.
di Cattolica, Safari Park di Ravenna, Casa delle Farfalle di Milano Marittima, Parco delle Saline di Cervia, Atlantica Park di Cesenatico e Ruota Panoramica di Rimini) giocherà anche nel 2016 un ruolo centrale nell’offerta turistica dell’EmiliaRomagna.
In particolare, nel 2016 sarà rilanciata in Europa la collaborazione con tour e bus operator attraverso l’inserimento nelle pagine dei loro cataloghi della promozione “Bimbi gratis al parco divertimenti” Mirabilandia, il più grande Parco della Riviera offerta a tutti i clienti che acquisteranno una vadell’Emilia-Romagna e secondo in Italia per nu- canza in Emilia-Romagna. ■ mero di visitatori, negli ultimi 7 anni ha investito circa 55 milioni di euro: 12 per Reset (2008), 15 per (fonte: Osservatorio sul turismo dell’Emilia Romagna – Unioncamere) iSpeed (2009), 5 per Master Thai (2011), 20 milioni di euro nel 2012 per Divertical, il più alto water coaster del mondo, 2,5 milioni di euro nel 2014 per Dinoland, la nuova area a tema per i bambini sul mondo dei dinosauri. Dopo i buoni risultati del 2015, in termini di visitatori, il Distretto “Riviera dei Parchi” (che raggruppa undici strutture: Mirabilandia, Italia in Miniatura, Fiabilandia, Oltremare, Aquafan, Acquario
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
SAFEPARKS LA BANCA DATI DEGLI
INCIDENTI NEI PARCHI QUANTO È IMPORTANTE LA RACCOLTA DEI DATI SUGLI INCIDENTI SULLE ATTRAZIONI? NEGLI STATI UNITI OPERA DA ANNI SAFEPARKS, UN’ASSOCIAZIONE CHE HA REALIZZATO UNA BANCA DATI DEGLI INCIDENTI A PERSONE AVVENUTI NEI PARCHI DIVERTIMENTO AMERICANI, SIANO ESSI LUNA PARK, PARCHI A TEMA E PARCHI ACQUATICI.
A
nche se da qualche tempo l’attività si è ridotta, il database di Safeparks è uno strumento prezioso per l’analisi degli infortuni e delle loro cause. Queste informazioni sono utili ai gestori, a coloro che si occupano della valutazione dei rischi, ma anche ai produttori di attrazioni, che nella fase progettuale possono avvalersi delle indicazioni derivanti dalle banche dati. Purtroppo in Italia non c’è nulla del genere, e l’esperienza americana deve far ragionare l’intero settore. In calce a questo articolo è pubblicato il rapporto che anche se del 2006, evidenzia alcune significative criticità - derivante dall’analisi dei dati sugli incidenti sulle attrazioni, contenuti nel database.
L’INTERVISTA Abbiamo parlato di Safeparsk con la sua ideatrice, Kathy Fackler, che ci ha raccontato la sua esperienza nell’ambito della catalogazione degli incidenti sulle attrazioni e parchi divertimento. Saferparks è un organismo che opera da 16 anni per diffondere la cultura della sicurezza dei parchi divertimento. Da cosa è nata l’idea di creare una associazione con queste finalità? Saferparks è una organizzazione non-profit, fondata nel 2000 per aiutare a prevenire danni alla persona sulle attrazioni, attraverso la condivisione delle informazioni, la formazione del pubblico
e il sostegno alle politiche pubbliche. Ho iniziato l’organizzazione di 2 anni dopo che mio figlio, a 5 anni, è rimasto gravemente ferito sulle montagne russe in un grande parco di divertimenti. L’incidente non è stato reso pubblico o di indagine da un’ agenzia governativa, e io mi preoccupai del fatto che fosse consentito che problemi di sicurezza per i bambini fossero trattati in segreto, consentendo il ripetersi di altri incidenti generati dallo stesso tipo di pericolo. Mi sono ritirato dal patrocinio pubblico nel 2008, e il lo scopo e la ricerca sviluppata da Saferparks è stato notevolmente ridotto. Il sito è stato lasciato www.anesv.it
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
online come un servizio di pubblica utilità, perché un certo numero di persone mi ha confermato che fosse ancora utile. Non seguo più l’aggiornamento del database o dei suggerimenti per la sicurezza, a parte un paio di modifiche qua e là se incrocio qualche notizia o qualcuno segnala un errore. Saferparks gestisce un database con gli incidenti, suddiviso per tipologia di attrazione. Da quale esigenza siete partiti e quali sono le fonti per la raccolta dei dati? Nel 1999, ho sostenuto un progetto di legge nella legislatura dello stato della California che, tra
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le altre cose, richiedeva ai parchi di divertimento di segnalare incidenti con lesioni ai visitatori. Mentre mi occupavo dei problemi relativi a quel disegno di legge, che è stato trasformato in legge nell’autunno del 1999, ho scoperto che alcuni Stati richiedevano la segnalazione pubblica di infortuni sulle attrazioni e la creazione di un registro pubblico che rendesse disponibili le informazioni. In genere, la prevenzione degli incidenti coinvolge l’aggregazione dei dati sugli incidenti e l’analisi delle tendenze, che non esisteva per questo settore negli Stati Uniti in quel momento. Internet aveva raggiunto un punto in cui i siti web potevano essere messi on-line relativamente a buon mercato. Io avevo una competenza nello sviluppo di software e database. Ho iniziato a richiedere agli stati che avevano norme sulle attrazioni l’invio di informazioni sugli incidenti, e sviluppato la prima versione del database online di Saferparks nel 2000. Ci sono stati un paio di importanti aggiornamenti da allora. Non esiste un metodo automatico per raccogliere i dati, che io sappia. Ho dovuto scrivere una lettera a ciascuna agenzia statale che ha le informazioni, quindi attendere di ricevere i dati. Ogni stato ha avuto un formato diverso (ad esempio, qualcuno può inviare dati per email, tramite un
PARCHI DI DIVERTIMENTO foglio di calcolo o un file di Word, qualcuno invia documenti cartacei, altri inviano file complessi, con le relative indagini. Altri stati forniscono dati sulle attrazioni, l’età della vittima, ma non tutti). Ho dovuto fare un sacco di pulizia dei dati e categorizzazione, per lo più record per record. È stato un lavoro molto lungo, e un po’ soggettivo. Il risultato finale è stato utile per individuare le tendenze nei dati, ma dopo otto anni, il carico di lavoro è diventato troppo per me. Non sono stata in grado di monetizzare il sito o creare una fonte di entrate per sostenere Saferparks perché fondata sulla premessa che i dati di sicurezza dovrebbero essere disponibili pubblicamente a tutti, in modo gratuito.
per essere una fonte statisticamente valida per il confronto di un parco verso l’altro, perché i dati possono essere entrambi incompleti (vale a dire, la maggior parte degli Stati non forniscono) e variabili (ad esempio, la segnalazione criteri varia ampiamente da stato a stato, ed anche il report tende a variare un po’, anche all’interno della stessa giurisdizione).
Dall’analisi dei dati emergono specifiche criticità per quanto riguarda i parchi a tema e i parchi acquatici? Il dato è un po’ datato, quindi è impossibile identificare criticità che interessano le imprese al giorno d’oggi. Il database non è stato progettato
LE LESIONI PIÙ COMUNEMENTE RIPORTATE I RISULTATI PER TIPOLOGIA DI ATTRAZIONE LE SEGUENTI INFORMAZIONI DI RIEPILOGO SONO TRATTE DAI DATI SUGLI INCIDENTI FORNITI DALLE AGENZIE DEI SINGOLI STATI E DAI DATI DEL PRONTO SOCCORSO DEGLI OSPEDALI, TRATTE DAL SISTEMA NEISS DELLA CONSUMER PRODUCT SAFETY COMMISSION (2002-2006).
L
e lesioni più comuni sulle attrazioni derivano dagli urti e dalle tensioni del corpo causati dal normale movimento della corsa, come il colpo di frusta o contatto della vettura, come la corsa fa una svolta improvvisa. Le donne si rivolgono più spesso ai punti di soccorso per richiedere il trattamento di lesioni provocate da attrazioni rispetto ai maschi, con donne adulte e in testa. Testa, collo e tronco inferiore (schiena) sono le lesioni più comuni.
deformazioni del corpo causate dal fatto che si va in costume da bagno sullo scivolo, e abrasioni contro una parte del canale artificiale. L’11% delle segnalazioni degli stati indica che due visitatori possono scontrarsi tra loro. I ragazzi subiscono più infortuni rispetto alle ragazze nell’età infantile. Gli adolescenti sono trattati meno spesso per le lesioni sugli scivoli acquatici rispetto alle donne adulte. Testa, viso e schiena sono i siti di lesioni più comuni.
Gli incidenti più comuni su giochi gonfiabili coinvolgono gli avventori in cadute o collisioni che provocano lesioni. I dati degli ospedali indicano che il 18% delle vittime, per lo più bambini molto piccoli, sono stati feriti dalla caduta dal gonfiabile su una superficie dura. Le lesioni conivolgono in massima parte bambini sotto i 12 anni. I maschi si Le lesioni sugli scivoli acquatici derivano da urti e fanno male più spesso delle femmine. Le lesioni più comuni sui go-kart sono causati da collisioni con altri kart e impatto con le barriere. Le vittime sono in genere il doppio di sesso maschile, rispetto alle donne. I ragazzi di età da 7 a 12 subiscono la maggior parte delle lesioni.
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
I risultati generali relativi alle attrazioni (escluse go-kart, gonfiabili, scivoli)
mentano con l’età, con un picco del 26% del totale riferiti ad incidenti degli adulti di età inferiore a 40. La percentuale diminuisce al 16% per gli adulti Le montagne russe sono, di gran lunga, le attra- di mezza età ed al 9% per adulti più anziani. zioni più comunemente citate sia nelle relazioni sugli incidenti che sigli e infortuni, per gli utenti di I bambini piccoli sono a più alto rischio di caduetà superiore ai sei anni. I Kiddie Rides sono cita- te e le espulsioni durante il giro. Il gruppo ad alto ti più spesso in caso di bambini 6 e sotto. Le Spin- rischio scende a circa 9 anni di età. Secondo i rening rides, attrazioni che ruotano su un asse, gistri di stato, cadute o espulsioni dall’attrazione sono il secondo tipo di attrazione più frequente- rappresentano il 10% degli incidenti che coinvolmente citato. gono i bambini di età inferiore ai sette anni. I rapporti dei Pronto soccorso mostrano lo stesso auLe lesioni al corpo di un ospite provocate dall’es- mento del rischio relativo per i bambini, ma i dati sere colpiti da qualcosa all’interno del veicolo du- mostrano un tasso significativamente più alto di rante la normale corsa costituiscono il 20-25% de- cadute o espulsioni per tutte le età. Il 52% dei regli incidenti segnalati alle agenzie statali, in caso port degli ospedali per le sulle attrazioni, relativi di bambini e ragazzi. Questa percentuale scende ai bambini sotto i sette anni indicano che il bamcon l’aumentare dell’età, pari al 16% degli inci- bino è caduto dall’attrazione. denti totali per gli adulti sotto i 40 anni, il 12% per I bambini da 1 a 6 anni e gli adulti 60+ hanno un gli adulti 40-59, e il 7% per gli adulti 60+. più alto tasso di infortuni mentre salgono o scendono dall’attrazione rispetto ai bambini di età suI rapporti di incidenti che provocano dolore nel periore o gli adulti più giovani. Questa categoria corpo, derivanti dal normale movimento della rappresenta circa il 23% degli incidenti totali per corsa sono bassi per i bambini sotto i 7, ma au- gli utenti più piccoli e il 33% degli incidenti totali
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BUMPER PARCHI DI DIVERTIMENTO
I bambini mostrano un più alto tasso di infortuni con i sistemi di ritenuta, come ad esempio inserire le dita o ricevere un colpo in testa quando il sistema di ritenuta si chiude. Questa categoria rappresenta il 10% -12% degli incidenti per i bambini, rispetto al 5% -7% per adolescenti e adulti giovani-di mezza età, e l’1% per gli adulti 60+.
CAR designer: www.8for8.eu
per gli utenti più anziani, rispetto al 11% -14% per la fascia di età 7-39 anni. Gli anziani hanno un più alto tasso di patologie innescate dal giro sulle attrazioni, tra le quali asma, problemi cardiaci, vascolari, attacchi epilettici ecc. Questa categoria rappresenta solo il 2% degli incidenti totali per i bambini, in aumento del 7% -9% per adolescenti e giovani adulti, il 20% per gli adulti 40-59 e 31% per gli adulti 60+.
Formu
la
I risultati generali dalle cartelle cliniche (Tutte le attrazioni) I bambini nella fascia 1-6 anni hanno sofferto più lesioni al capo o al viso rispetto a qualsiasi altra parte del corpo, il 40% del totale. Ciò a fronte di 24% per i bambini 7-12, 18% per gli adolescenti, e il 12% per gli adulti.
Mini Quad
Le lesioni del collo aumentano marcatamente dalla fascia di età 1-6 (4%) al gruppo di 7-18 anni (11%). Il tasso scende leggermente per gli adulti e 7%. Le lesioni al tronco superiore e inferiore (per lo più lesioni alla schiena) riguardano in modo prevalente gli adulti (30% del totale). I dati che riguardano i bambini aumentano con l’età: 6% per i bambini 1-6, il 10% per i bambini 7-12, 12% per gli adolescenti.
Mini Formu la
t
Wild Ca
I maschi soffrono più stiramenti e distorsioni. I ragazzi adolescenti sono a più alto rischio di distorsioni e stiramenti se si considerano tutte le tipologie di attrazioni unitariamente. Le femmine subiscono più lacerazioni e lesioni interne. Le femmine adulte sono a più alto rischio di fratture, contusioni e abrasioni, lacerazioni e commozioni celebrali.
Vintage
Le lesioni provocate dai giri sui Go-kart mostrano il più alto tasso di ricovero ospedaliero, l’8% rispetto al 6% per i Giochi gonfiabili e il 2% per giostre e scivoli acquatici. www.anesv.it
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
TRIPADVISOR
PREMIA I MIGLIORI 10 PARCHI ITALIANI: CON QUALE CRITERIO? ECCO I PIÙ APPREZZATI PARCHI DIVERTIMENTO SECONDO TRIPADVISOR. IL NOTO PORTALE DI RECENSIONI DI ATTIVITÀ TURISTICHE HA PUBBLICATO IN LUGLIO LA LISTA DEI PRIMI 10 PARCHI ITALIANI. DI MAURIZIO CRISANTI Come viene creata questa sorta di classifica? Non è facile capirlo. Tutti immagineremmo che si tratti di una lista che premia i parchi divertimento con le migliori recensioni. Probabilmente è così, anche se Tripadvisor afferma sul portale che “I vincitori dei premi Travellers’ Choice vengono selezionati ogni anno in base al feedback pubblicato da milioni di membri di TripAdvisor. I premi Travellers’ Choice identificano non solo le scelte più popolari, ma soprattutto quei posti davvero eccezionali in cui i viaggiatori continuano a tornare”. Scorrendo la lista delle migliori strutture italiane, non differenziate tra parchi a tema e parchi acquatici, emerge che si tratta di aziende con un punteggio minimo di 4 stelle su 5, secondo la classificazione del portale. Salta comunque all’occhio, analizzando i dati, che il parametro relativo al numero di recensioni non sembri essere considerato, se non su base relativa. Accade così che una struttura con 59 recensioni, tutte molto positive, compaia tra i primi 10 parchi divertimento italiani. Come è possibile? Lo abbiamo chiesto all’ufficio stampa di Tripadvisor che ci ha confermato che “I vincitori sono stati determinati sulla base di un algoritmo che ha preso in considerazione la qualità e la quantità delle recensioni 24 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
e i punteggi relativi a parchi divertimento e parchi acquatici di tutto il mondo negli ultimi 12 mesi”. Era prevedibile: è stato elaborata una formula matematica che genera la classifica valutando non solo la percentuale di gradimento in rapporto al numero delle recensioni, ma anche altri parametri, che – come Google, Facebook e gli altri colossi del web che usano algoritmi per selezionare ciò che ci viene mostrato – non vengono rivelati. Certo un sistema migliorabile, probabilmente, ma ben più sofisticato di una semplice statistica basata su due o tre parametri. Nella classifica dei 10 migliori parchi europei, Gardaland compare al 7° posto, mentre tra i più apprezzati parchi acquatici del continente sono inseriti due parchi italiani: Etnaland al 4° e Aqua-
PARCHI DI DIVERTIMENTO
landia al 9° posto. A prescindere dai singoli piazzamenti, questo riconoscimento premia comunque le capacità dei due proprietari di questi parchi acquatici, che curano con grande entusiasmo e competenza le proprie strutture. I più curiosi troveranno a questo indirizzo anche le classifiche dei migliori parchi divertimento suddivisi per aree geografiche o Paesi come Germania ed Inghilterra (http://ow.ly/xmRe301UaxC).
TOP 10 PARCHI DIVERTIMENTO & PARCHI ACQUATICI ITALIA
1. Gardaland Park, Castelnuovo del Garda VR (4.0 su 5 stelle e 10.539 recensioni) 2. Leolandia, Capriate San Gervasio BG (4.5 su 5 stelle in 2.452 recensioni) 3. Mirabilandia, Ravenna RA (4.0 su 5 stelle in 4.958 recensioni) 4. Etnaland, Belpasso CT (4.5 su 5 stelle in 1.024 recensioni) 5. Aqualandia, Jesolo VE (4.5 su 5 stelle in 1.104 recensioni) 6. Ditellandia Acquapark, Mondragone CE (4.5 su 5 stelle in 123 recensioni) 7. AcquaPark Odissea 2000, Rossano CS (4.5 su 5 stelle in 546 recensioni) 8. Aquafantasy, Trinità d’Agultu OT (4.5 su 5 stelle in 59 recensioni) 9. Zoomarine, Pomezia RM (4.0 su 5 stelle in 2.451 recensioni) 10. Parco acquatico Cavour, Valeggio sul Mincio VR (4.5 su 5 stelle in 420 recensioni)
TOP 10 PARCHI DIVERTIMENTO EUROPA
1. Europa-Park, Rast, Germania 2. Giardini Tivoli, Copenhagen, Danimarca 3. Le Puy du Fou, Les Epesses, Francia www.anesv.it
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PARCHI DI DIVERTIMENTO
4. Disneyland, Marne-la-Vallee, Francia 5. PortAventura Park, Salou, Spagna 6. Paultons Park, Casa di Peppa Pig World, Romsey, Regno Unito 7. Gardaland Park, Castelnuovo del Garda, Italia 8. Walt Disney Studios, Marne-la-Vallee, Francia 9. Blackpool Pleasure Beach, Blackpool, Regno Unito 10. Zoomarine Algarve, Guia, Portogallo
8. Druskininkai Aquapark, Druskininkai, Lituania 9. Aqualandia, Jesolo, Italia 10. Parco acquatico asouri Watermania, Limassol, Cipro
1. Parco Acquatico Siam, Adeje, Spagna 2. Parco Acquatico WaterWorld, Ayia Napa, Cipro 3. Water Park, Faliraki, Grecia 4. Etnaland, Belpasso, Italia 5. Action Aquapark, Sunny Beach, Bulgaria 6. Slide and Splash, Lagoa, Portogallo 7. H2O Aquapark, Rostov-on-Don, Russia
Perché una struttura con 59 recensioni compare tra i primi 10 parchi divertimento italiani? In effetti la domanda è legittima, ed è stata posta dai titolari di strutture di media dimensione – con 4 stelle di punteggio ed oltre 1.000 recensioni – che vedono TripAdvisor comunicare una classifica, ripresa dai media, nella quale gli esperti del settore leggono qualche anomalia. È interessante, sotto questo profilo, analizzare il comunicato che riportiamo, emesso lo scorso 2 maggio sul sito del portale di recensioni. In effetti, TripAdvisor è al corrente della problematica, ed afferma di aver modificato l’algoritmo che riguar-
La polemica con TripAdvisor Italia
Mi auguro che sia possibile segnalare questa grave scorrettezza a chi si occupa dei vostri sistemi informativi, prima di dover richiamare l’associazione europea dei parchi divertimento ad inviare una protesta formale, comunicandola adeguatamente.”
TOP 10 PARCHI ACQUATICI EUROPA
S
ingolare la risposta di TriAdvisor Italia alla segnalazione dell’Associazione. Un esempio di come non rispondere ad una recensione negativa. La segnalazione: “Buongiorno dott.ssa Quattro, desidero informarla che i gestori dei più grandi parchi divertimento italiani non hanno apprezzato il rilascio dei comunicati sui Best Traveller’s Choice relativi alla Top 10 dei parchi divertimento. Come potrà verificare, nei primi 10 compare un parco con ben 59 recensioni. Si tratta di quelli che voi nel comunicato dello scorso 2 maggio definite “arrampicatori rapidi”. Eppure avete comunicato di aver modificato l’algoritmo... Ma non è così, perché anche nella classifica dei parchi tedeschi compare una struttura con 200 recensioni. Evidentemente l’algoritmo non funziona, o non è stato applicato alle imprese del settore che rappresentiamo. Poiché queste “classifiche” vengono riprese dai media e sul web, l’attribuzione di punteggi realizzata ancora con il pallottoliere – visti gli oggettivi risultati – danneggia l’immagine del settore, e quella dei parchi, molti dei quali sono vostri clienti. 26 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
La risposta della Responsabile PR di TripAdvisor Italia “Buongiorno. Mi dispiace che la nostra lista non sia di suo gradimento ma come le abbiamo scritto in precedenza è basata sul feedback e i punteggi dati dai viaggiatori nell’ultimo anno. L’algoritmo utilizzato tuttavia è diverso da quello dell’indice di gradimento (per intenderci le classifiche sulle pagine delle destinazioni del sito) che lei menziona e che sì è stato recentemente aggiornato ma è proprio diverso e, tra le altre cose, tiene in considerazione tutte le recensioni ricevute da un business da quando è iscritto sul sito e non solo quelle dell’ultimo anno. Inoltre, ha poco senso paragonare la lista italiana a quella di altri paesi dato che sono tutte realtà diverse; per esempio non so se ha notato che la nostra combina parchi acquatici e parchi divertimento mentre quella tedesca che lei cita ha solo parchi divertimento. Ribadisco il dispiacere per la sua posizione e la poco fiducia che pare riponga nei nostri sistemi...”
PARCHI DI DIVERTIMENTO
Modifiche dell’algoritmo che determina la Classifica di popolarità di TripAdvisor Di recente, abbiamo modificato la Classifica di popolarità su TripAdvisor. Leggete il seguito per saperne di più sulle modifiche apportate all’algoritmo che determina la posizione in classifica di alloggi, ristoranti e attrazioni. da la classificazione delle strutture per correggere alcune storture, delle quali hanno beneficiato in passato quelli che il portale definisce “arrampicatori rapidi”, ovvero imprese con poche recensioni recenti, che scalavano le classifiche inopportunamente. TripAdvisor Italia ci ha confermato che non si tratta dello stesso algoritmo, altrimenti nelle classifiche dei migliori parchi italiani, ma anche di quelle dei parchi tedeschi, non comparirebbero nel primo caso un parco acquatico con 59 recensioni e nel secondo un parco a tema con poco più di 200 commenti. Qualcosa, dunque, non va ancora nell’algoritmo che genera la Top 10 dei parchi divertimento. Ecco il comunicato di TripAdvisor relativo alle modifiche dell’algoritmo che riguarda i profili delle singole attività turistiche:
Ecco perché abbiamo modificato l’algoritmo della Classifica di popolarità Negli ultimi dieci anni, il volume di recensioni e opinioni pubblicate su TripAdvisor è aumentato in modo esponenziale: da sei milioni nel 2006 a oltre 350 milioni nel 2016. Attualmente, il portale registra la pubblicazione di 200 nuovi contributi al minuto. A causa della rapidità con cui i viaggiatori condividono le loro esperienze su TripAdvisor, abbiamo rilevato casi in cui strutture con inserzioni molto recenti riuscivano a scalare la vetta delle classifiche anche con un numero relativamente basso di recensioni con punteggio pieno. Abbiamo definito queste strutture “arrampicatori rapidi”. Con il
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zato il modo in cui i viaggiatori interagiscono con il portale.
QUANDO È STATO RESO EFFETTIVO IL NUOVO ALGORITMO?
Il passaggio al nuovo algoritmo della Classifica di popolarità è avvenuto a 2016 per i ristoranti e le attrazioni presenti su TripAdvisor. Tra febbraio e aprile, l’algoritmo è stato esteso anche agli hotel. Nel corso del periodo di implementazione, in alcuni casi, la posizione in classifica di alcune strutture è cambiata pur senza nuove recensioni passare del tempo, queste strutture continuavano pubblicate. Tali modifiche erano dovute al fatto ad accumulare recensioni su TripAdvisor raggiun- che il nuovo algoritmo ricalcola la posizione delle gendo quindi una posizione più stabile e accurata strutture anche in base al tempo trascorso. nella classifica. Purtroppo, nel primo periodo di inserzione delle nuove strutture, gli utenti di Tri- L’algoritmo migliorato è ora utilizzato per la magpAdvisor potrebbero aver visualizzato classifiche gior parte del portale e le Classifiche di popolarità non del tutto accurate per le destinazioni cercate. che ne derivano sono ora stabilizzate. Gli “arrampicatori rapidi” godevano solitamente del vantaggio di occupare posizioni molto elevate COME FUNZIONA IL NUOVO nelle classifiche all’inizio, prima di assestarsi poi ALGORITMO DELLA CLASSIFICA su posizioni spesso più basse, mentre altre strut- DI POPOLARITÀ ture si ritrovavano in posizioni inferiori che non Il nostro obiettivo era quello di progettare un algoritmo migliorato grazie al quale la posizioavrebbero occupato altrimenti. ne delle strutture nella classifica si stabilizza in Al fine di migliorare l’esperienza di viaggiatori e modo più rapido e si evitano fenomeni come quelstrutture sul portale, abbiamo modificato l’algo- lo degli “arrampicatori rapidi”. I fattori che deritmo che determina la Classifica di popolarità. terminano la Classifica di popolarità continuano La classifica che ne deriva offre una rappresenta- a essere principalmente la qualità, l’attualità e la zione molto più precisa dei risultati delle struttu- quantità delle recensioni che le strutture ricevono re nel tempo. Le modifiche apportate sono state dai viaggiatori. Infine l’algoritmo include anche, attentamente ponderate, progettate e verificate per le poche strutture che violano il nostro regocon il solo intento di migliorare l’algoritmo delle lamento, penalità in caso di frode per proteggere classifiche in modo molto specifico, garantendo al l’integrità del contenuto di TripAdvisor. contempo posizionamenti accurati alle strutture esistenti che vantano un’ottima reputazione tra i QUALITÀ Il punteggio fornito dai viaggiatori nella recenmembri di TripAdvisor. sione continua a essere un fattore importante Nel definire i miglioramenti, abbiamo analizzato per determinare la posizione delle strutture nelle centinaia di milioni di recensioni ricevute negli la classifica. A parità di condizioni, una struttura ultimi 15 anni e il loro impatto sulla classificazio- con più punteggi di 4 e 5 occuperà una posizione ne delle strutture nel tempo. Sulla base di questa ricerca, abbiamo progettato un algoritmo migliorato per la Classifica di popolarità in modo da tenere conto della quantità e della coerenza delle recensioni in modo più significativo rispetto al passato. Questo permette di stabilizzare la classifica per tutte le strutture, riduce il fenomeno degli “arrampicatori rapidi” e produce in generale classifiche più accurate per i viaggiatori. Prima di applicare il nuovo algoritmo, lo abbiamo sottoposto a test interni completi e abbiamo analiz28 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
PARCHI DI DIVERTIMENTO
più alta rispetto a una struttura con un punteggio inferiore.
ATTUALITÀ
Riteniamo che le recensioni recenti siano più importanti per i viaggiatori rispetto a quelle più datate. Esse offrono infatti una rappresentazione più precisa dell’esperienza offerta dalla struttura. Per continuare a tenerne conto, l’algoritmo attribuisce un peso maggiore alle recensioni recenti rispetto a quelle pubblicate nel passato. Questo significa che le recensioni, anche quelle eccellenti, troppo datate non contano quanto quelle scritte, ad esempio, nell’ultima settimana ai fini della classificazione della struttura. Sebbene tali recensioni non abbiano lo stesso peso nella determinazione della classifica, esse sono comunque visibili ai viaggiatori nel grafico a barre della valutazione, nel punteggio complessivo, sul profilo delle strutture e nella cronologia delle recensioni.
QUANTITÀ
Il numero di recensioni ricevute è un indicatore chiave per i viaggiatori di TripAdvisor. Gli utenti di TripAdvisor leggono più recensioni per farsi un’idea equilibrata su una struttura e tendono a decidere con più sicurezza se vedono tante recensioni concordi. L’algoritmo migliorato è in grado di quantificare e analizzare in modo statistico questo processo mentale. Il numero di recensioni accumulate da una struttura è direttamente proporzionale alla fiducia che i viaggiatori nutrono rispetto all’esperienza che tale struttura può offrire agli ospiti. Una volta raggiunto un volume significativo di recensioni, siamo in grado di prevedere più accuratamente la posizione della struttura in classifica. Per quantità di recensioni, non intendiamo un numero superiore di recensioni di una struttura rispetto ad altre strutture. Il fattore determinate è aver accumulato un numero di recensioni sufficiente per confrontare in modo statisticamente significativo le strutture tra loro. Ad esempio, una struttura con 110 recensioni non occuperà necessariamente una posizione più alta rispetto a una con 100 recensioni ricevute mediamente nello stesso periodo di tempo. Questo perché entrambe le strutture dispongono di un numero di recensioni sufficiente che permette di determinare con una certa affidabilità il tipo di esperienza che offre ai viaggiatori. www.anesv.it
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CONCLUSIONI
Riepilogando: ■ meglio più recensioni che meno recensioni; ■ meglio recensioni positive che recensioni negative; ■ meglio recensioni recenti che recensioni datate. Questi fattori interagiscono tra loro per determinare la posizione delle strutture nella Classifica di popolarità. Ad esempio, la qualità e la quantità delle recensioni vengono confrontate per valutare la coerenza dell’esperienza offerta dalla struttura. Il nuovo algoritmo riesce meglio del precedente a premiare le strutture che con costanza offrono un’esperienza positiva: una struttura che riceve con costanza recensioni positive occuperà una posizione superiore rispetto a un’altra struttura con tante recensioni, di cui alcune positive e altre negative, a parità di condizioni. In effetti, una classifica che tiene conto dell’elevato numero di viaggiatori che descrivono esperienze coerenti tra loro presso la stessa struttura è sicuramente più affidabile. Analogamente, l’attualità e la quantità delle recensioni sono fattori strettamente collegati tra loro. Quando una struttura riceve molte recensioni recenti, il nostro algoritmo vi attribuisce un peso maggiore nel calcolo, perché tali recensioni fanno presumere con più sicurezza la qualità dell’esperienza che la struttura è attualmente in grado di offrire. Un numero elevato di recensioni pubblicate diversi anni prima non offre a TripAdvisor né ai viaggiatori un quadro affidabile della struttura nel presente.
IMPATTO SULLE STRUTTURE PIÙ PICCOLE
fattore quantità. In pratica, la nostra analisi ha rilevato che mentre le strutture più piccole tendono a ricevere meno recensioni perché hanno meno clienti, l’attenzione personalizzata, il servizio e la cura che offrono agli ospiti riescono spesso convincere un numero maggiore di ospiti a pubblicare recensioni. Di conseguenza, abbiamo rilevato che le strutture più piccole riescono comunque a competere con quelle più grandi.
DOMANDE E RISPOSTE
Perché la posizione della struttura è cambiata, anche se non ha ricevuto recensioni negative? Le struttura hanno notato un po’ di movimentazione nelle classifiche nel periodo in cui il nuovo algoritmo è stato introdotto. La maggior parte di queste variazioni è terminata e le classifiche dovrebbero essere stabilizzate. Perché la posizione della struttura è scesa? Probabilmente la struttura non ha un numero di recensioni sufficienti o le recensioni pubblicate non sono abbastanza recenti. È anche possibile che la struttura sia stata una dei cosiddetti “arrampicatori rapidi” con il precedente algoritmo e che ora la sua posizione sia stata adeguata in modo più preciso per riflettere coerentemente le prestazioni nel tempo. Perché la struttura A si posiziona più in alto della struttura B? Nella maggior parte dei casi, questo si verifica perché la struttura A ha ottenuto statisticamente una serie migliore di recensioni (in base a quantità, qualità e attualità) rispetto alla B e quindi possiamo determinare con più sicurezza il tipo di esperienza che offre ai potenziali ospiti.
Alcune strutture più piccole hanno espresso perplessità rispetto al peso maggiore attribuito al Perché la struttura A si posiziona più in alto 30 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
PARCHI DI DIVERTIMENTO
della struttura B se la B ha più recensioni? Se il punteggio medio delle due strutture è identico, la posizione più elevata è probabilmente dovuta al fatto che le recensioni della struttura B sono più datate rispetto a quelle accumulate dalla struttura A. Le recensioni più datate hanno un peso minore, quindi anche se la valutazione media complessiva della struttura B, nel grafico a barre, sembra migliore rispetto alla A, la struttura A occuperà una posizione superiore. È anche possibile che la struttura A abbia ricevuto una serie di recensioni più coerenti tra loro oppure la struttura B ha ricevuto una penalità per frode.
Il fatto di avere un rapporto commerciale con TripAdvisor pregiudica la posizione della struttura? No. Il rapporto commerciale con TripAdvisor non influisce minimamente sulla Classifica di popolarità. Questo include gli alloggi partner che usano la meta ricerca, la Prenotazione rapida e i Profili Aziendali, nonché i ristoranti partner di TheFork e le attrazioni partner di Viator.
Sebbene riteniamo sia utile mostrare ai consumatori se le strutture hanno disponibilità nelle date cercate, facilitare il processo di prenotazione o mettere a disposizione il link del sito o il numero di telefono della struttura, tali elementi non venLa Classifica di popolarità tiene conto delle re- gono presi in considerazione nell’algoritmo della pliche della direzione? Classifica di popolarità. No. Le repliche della direzione non vengono incluse nel calcolo della Classifica di popolarità. Tutta- Con quale frequenza viene ricalcolata la Clasvia, vari studi dimostrano che repliche tempestive sifica di popolarità? e professionali alle recensioni, che rispondono ai La classifica viene ricalcolata quotidianamente reclami in modo specifico così come ai commenti sulla base delle nuove recensioni ricevute duranpositivi, possono influenzare in modo favorevole te la giornata. i potenziali clienti. I sondaggi che abbiamo condotto dimostrano che l’85% dei viaggiatori ritiene Le singole valutazioni (pulizia, servizio, ecc.) che una replica attenta migliora la loro impres- influiscono sulla classifica? sione rispetto all’hotel, mentre il 65% dichiara di Al momento le singole valutazioni non influiscono essere più propenso a prenotare un hotel che ri- sul calcolo della classifica. Tuttavia, offrono sicurasponde alle recensioni rispetto ad altri hotel simili mente ai viaggiatori informazioni utili sulla struttura. - Guarda il link: https://goo.gl/lvaQZG che non replicano ai viaggiatori.
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L’IMPORTANZA DEL FIR (FULLY INTEGRATED RESORTS) PER I GRANDI PARCHI TEMATICI
UN ARTICOLO A CURA DI JOE KLEIMAN (TRADUZIONE DI MONICA TERNELLI) CHE PUBBLICHIAMO PER GENTILE CONCESSIONE DI MARTIN PALICKI, CEO DI INPARK MAGAZINE.
C’È UNA COSA CHE MANCA AI PARCHI SEAWORLD DI CALIFORNIA E FLORIDA, CHE INVECE AVVANTAGGIA I LORO CONCORRENTI OGNI GIORNO: NON SONO RESORTS COMPLETAMENTE INTEGRATI (FULLY INTEGRATED RESORTS – FIR). DI JOE KLEIMAN
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n resort integrato è lo sviluppo di un’area coerente, che comprende divertimento (parchi a tema e/o parchi acquatici), accoglienza e negozi. In certe regioni possono essere presenti case da gioco e abitazioni. Il nuovo CEO di 32 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
SeaWorld, Joel Manby, (nella foto del 9 novembre 2015, alla presentazione dell’Investor Day) ha fatto del FIR il fondamento della sua visione del nuovo corso per la compagnia. L’accoglienza è la caratteristica che unisce tutti gli altri aspetti. Ciò che contraddistingue un hotel FIR è il suo essere legato ad altri elementi del
PARCHI DI DIVERTIMENTO
soggiorno. Per esempio un unico conto collegato alla camera di hotel per tutte le spese sostenute all’interno del resort, sconti speciali e benefit nel resort esclusivamente per gli ospiti dell’hotel, e/o trasporti privilegiati. Dai due resort Chimelong in Cina ai numerosi esempi di Las Vegas, un resort “fully integrated” porta aumenti negli introiti con soggiorni più lunghi e una maggiore spesa per cap. Il modello FIR è ormai lo schema di sviluppo per i nuovi progetti in tutto il mondo. Negli ultimi 15 anni i parchi già esistenti stanno applicando questo modello retroattivamente, tra gli esempi anche Tivoli Gardens così come Disney e Universal.
ORA È TEMPO PER SEAWORLD DI AGGIORNARSI
L’idea di adottare il modello FIR al SeaWorld, in una qualsiasi forma, era allo studio da decenni. Negli anni ’60 era stato preso in considerazione un hotel per il SeaWorld San Diego, mentre negli anni ’70 se ne era parlato per SeaWorld Orlando. Alla fine degli anni ’80 i progetti per SeaWorld San Antonio si concretizzarono in un parco acquatico e la versione texana di due attività della Florida centrale, Cypress Gardens e Baseball & Boardwalk, con una serie di negozi e hotel. Nel 1999 Busch Gardens Tampa acquistò 80 ettari di terreno per potervi collocare gli animali durante la costruzione dell’hotel. Nonostante l’hotel a Tampa in progetto nel 1999 non sia mai stato costruito, è allo studio una nuova idea nella stessa area. Ci sono voci anche circa la costruzione da parte di una catena di hotel nell’area di proprietà di SeaWorld San Diego (SeaWorld possiede anche un parco acquatico a Chula Vista, distante circa 30 minuti e facilmente raggiungibile con un bus), così come per le proprietà di San Antonio e Orlando.
attuali quattro hotel di Universal Orlando Resort – Portofino Bay, Hard Rock, e Royal Pacific – portano il suo marchio. Il suo ruolo è stato fondamentale nella trasformazione di Universal da singolo parco a tema a resort completamente integrato (FIR).
FIR: NON SOLO CIÒ CHE SEAWORLD VUOLE MA ANCHE CIÒ DI CUI HA BISOGNO
Ron Bension e Don Robinson, i due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione presentati da SeaWorld il 15 aprile, hanno un’ampia esperienza di FIR, soprattutto nel mercato di Orlando. Bension è stato CEO di Universal Studios Recreation Group. Ha supervisionato la trasformazione del parco a tema Universal Studios in Universal Orlando Resort, lavorando a stretto contatto con Iandolo. Robinson è stato un dirigente di Walt Disney Parks and Resorts. Ha gestito l’apertura degli hotel del Disney Resort a Orlando e a Parigi ed è stato responsabile delle attività sia per Walt Disney World Resort che per Hong Kong Disneyland. Un resort SeaWorld o Busch Gardens completamente integrato può offrire agli ospiti degli hotel esperienze personalizzate, simili a Disney’s MyMagic+, come incontri esclusivi con gli animali, sia all’interno del parco che all’hotel. Le assunzioni di Bension e Robinson sono la conferma più importante che i resorts completamente integrati sono il futuro per SeaWorld. Nonostante alla compagnia manchino le risorse finanziarie di Universal e Disney, i suoi animali unici e l’approccio creativo daranno ai suoi resorts un vantaggio competitivo sul mercato.
ESSERE UN FIR SARÀ UN VANTAGGIO PER SEAWORLD COME DESTINAZIONE TURISTICA Il 19 febbraio SeaWorld ha annunciato la crea- COMPETITIVA zione del Resort Development Group, guidato da Steve Iandolo. Se il nome di Iandolo suona familiare, è perché è la persona che ha portato avanti il progetto di Dollywood’s DreamMore Resort e sviluppato il settore alberghiero del progetto di espansione di Dollywood, della durata di 10 anni e 300 milioni di dollari, tutto sotto la supervisione di Joel Manby e Anthony Esparza (rispettivamente ex CEO e Senior Vice President di Herschend Family Entertainment), ora entrambi con SeaWorld. Iandolo è molto conosciuto come Creative Director degli hotel di Universal Orlando. Tre degli
Nell’universo dei parchi a tema, esistono due tipi di parchi: parchi come destinazione e parchi locali. I parchi destinazione sono quelli per i quali si comprano biglietti aerei, si prenotano hotel e, in alcuni casi, possibilmente si lasciano i bambini a casa. Con l’eccezione di Discovery Cove, i parchi SeaWorld non hanno mai avuto lo status di parco destinazione, generalmente non si prenota un volo per San Diego per visitare SeaWorld. Hanno comunque funzionato bene per decenni come parchi complementari ad altri sullo stesso mercato: una visita a Disneyland o allo Zoo di San Diewww.anesv.it
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go poteva essere facilmente legata a una visita a rienza che dura più giorni e quindi scoraggiare gli ospiti a lasciare il resort. SeaWorld. Di conseguenza Disney ha aumentato l’offerta Tuttavia, nell’ambito dei parchi destinazione, ai propri ospiti, con mezza dozzina di hotel, due SeaWorld non è il solo parco complementare: gli parchi acquatici e Downtown Disney (ora Disney ospiti di Disneyland e Universal Studios Hollywo- Springs). od possono scegliere di visitare parchi locali come Knott’s Berry Farm o Six Flags Magic Mountain, e La risposta di SeaWorld è stata aprire un seconora Merlin Entertainments è entrata nel mercato do parco, Discovery Cove, nel 2000. Ma invece di sia in Florida che in California con i suoi parchi LE- optare per la costruzione di un proprio hotel come GOLAND, per non citare poi altri tipi di concorren- parte di questa espansione, la società ha deciso ti, come gli intrattenimenti della I-Drive e Crayola di associarsi con hotel esistenti nella zona per pacchetti vacanze (pratica rinnovata all’inizio di Experience. quest’anno con un nuovo programma). Tra il 1998 e il 2001 sono accadute alcune cose a Orlando e nella California del sud che hanno avuto Nel 2001 Disneyland diventò Disneyland Resort, effetti a lungo termine su SeaWorld e i suoi parchi: con l’aggiunta di un terzo resort hotel ai due già Nel 1998, Walt Disney World ha aperto il quarto esistenti e di un secondo parco a tema (Califorparco, Animal Kingdom, che offriva una combi- nia Adventure), e di una Downtown Disney. Gli nazione di animali e rides simile a Busch Gardens ospiti di Disneyland interessati a trascorrere un altro giorno in un parco, come per esempio al Tampa, di SeaWorld. SeaWorld, ora avevano invece la possibilità di viL’anno successivo, Universal Studios Florida è sitare California Adventure. Disney offriva inoltre stato trasformato da parco singolo a resort com- combinazioni di biglietti scontati per più giorni pletamente integrato, con un secondo parco a per i suoi parchi. tema (Islands of Adventure), hotel tematizzati e Da queste premesse il gioco di parole: da FUR la zona di negozi e divertimenti CityWalk. Diven- (pelliccia) a FIR (fully integrated resort): espetando un FIR, Universal ha potuto offrire un’espe- rienze con gli animali, il fattore distintivo. 34 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
PARCHI DI DIVERTIMENTO Nè il SeaWorld di San Diego, nè quello di Orlando sono veri e propri parchi destinazione, ma non sono neanche parchi locali, a differenza di quelli di Pennsylvania, Virginia, Texas, e Tampa. SeaWorld Orlando e SeaWorld San Diego, per competere in un mercato dove sono presenti marchi come Harry Potter, Star Wars e Avatar, devono diventare resort completamente integrati e offrire qualcosa che nè Disney nè Universal nè LEGOLAND possano offrire.
“ANTARCTICA: EMPIRE OF THE PENGUIN” A SEAWORLD ORLANDO
Gli animali e le esperienze con gli animali sono i fattori distintivi per i tre parchi SeaWorld, Busch Gardens Tampa, Aquatica e Discovery Cove. Possiamo quindi aspettarci che le esperienze con gli animali vengano integrate nei nuovi hotel (da FUR a FIR). Qualche tempo fa SeaWorld ha fatto un sensazionale annuncio, cioè che non chiuderanno il programma di allevamento delle orche, ma fino a quando questi animali saranno parte dei parchi, giocheranno un ruolo cruciale nel FIR. Così come gli altri animali. Una tendenza che gli zoo, specialmente quello di San Diego, e gli acquari hanno fatto propria è quella di aumentare le esperienze a pagamento di incontri con gli animali. Da un punto di vista operativo i costi sono bassi, mentre le entrate possono essere anche di qualche centinaio di dollari a persona per evento.
scano le esperienze al parco al coinvolgimento e all’azione. E questa esperienza, secondo la compagnia, è sicuramente meglio integrata all’interno di un resort.
COME SI EVOLVERÀ L’ESPERIENZA DELL’OSPITE A SEAWORLD
Combinando esperienze a pagamento con avventure da scegliere (come su una nave da crociera), una visita al resort di SeaWorld Orlando potrebbe svolgersi così: un’esclusiva nuotata con i delfini prima dell’apertura a Discovery Cove, seguita da un tour dietro le quinte alle strutture di salvataggio di SeaWorld, posti VIP agli shows, accesso senza coda alle attrazioni, pranzo all’hotel, dove sarà possibile incontrare gli “ambasciatori SeaWorld”, nel pomeriggio una sessione di addestramento con una leone marino. Alla sera un’esclusiva festa hawaiana per gli ospiti del resort e una scivolata notturna ad Aquatica, seguita da drink e balli nel complesso SeaWorld. Il giorno dopo, con il bus tematizzato SeaWorld, visita a Busch Gardens Tampa, dove una guida fornirà nozioni relative agli animali che sarà possibile vedere e mostrerà video del lavoro di conservazione e salvataggio.
Alcune di queste opzioni citate sono già offerte dai parchi SeaWorld. Con l’aggiunta di un hotel tematizzato però le attività proposte cambieranno. Nel resort FIR di SeaWorld del futuro gli ospiti saranno coinvolti nel mondo degli animali e nella natura dal momento del check-in a quando partiranno per tornare a casa, in un modo fatto su Una delle iniziative di SeaWorld per incrementare misura per loro, in base agli animali che vorranno le entrate all’interno dei parchi è stata annuncia- incontrare e le esperienze che vorranno avere. ta lo scorso novembre: offrire pacchetti che uni- © Joe Kleiman – InPark Magazine
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DISNEYLAND SHANGAI RESORT: “UN DISNEY AUTENTICO, MA PRETTAMENTE CINESE” UNA NUOVA BANDIERA È STATA PIANTATA DALLA DISNEY NEL MONDO, PRECISAMENTE NELLA CINA CONTINENTALE, CON L’INAUGURAZIONE DEL DISNEYLAND SHANGAI RESORT SVOLTASI LO SCORSO 16 GIUGNO, SOTTO UNA PIOGGIA CHE MOLTI HANNO VOLUTO INTERPRETARE COME BENAUGURANTE. NON PER NIENTE, NELLA SIMBOLOGIA CINESE LE NUVOLE SONO PORTATRICI DI BUONA FORTUNA…
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DI M.CRISTINA CESA ’inaugurazione è stata la tappa finale di un’operazione da 5,5 miliardi di dollari (più di quanto ha richiesto l’ampliamento del canale di Panama) e cinque anni di lavori per la costruzione, ma il cui iter ne ha ri-
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chiesti molti di più. Basti pensare che l’area su cui ora sorge il parco fu individuata da Bob Iger, presidente e amministratore delegato Disney, già nel 1999, ma per il via libera al progetto si dovette aspettare ancora dieci anni, fino cioè al settembre del 2009. Si può quindi affermare che si è trattato
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I NUMERI DI DISNEYLAND RESORT SHANGAI
di 25 anni di trattative politiche e calcoli economici con un interlocutore che, se da una parte non è dei più semplici, dall’altra rappresenta la seconda potenza economica mondiale e la nazione con la popolazione più numerosa. Tanto per fare qualche numero, si parla di 330 milioni di persone che vivono a sole tre ore di auto o di treno dal nuovo parco Disney. Non stupisce, quindi che gli occhi del colosso americano si siano posati proprio su questa nazione. Tuttavia, la domanda che in molti ora si pongono è se l’investimento renderà secondo le previsioni. Alla Disney, ovviamente, non hanno dubbi. Bob Iger, in particolare, considera il Disney Shangai come un’opportunità pari all’acquisto del terreno sul quale sorge il parco in Florida. Le proiezioni parlano di 15 milioni di visitatori previsti nel primo anno di attività, non male se si pensa che l’ormai consolidato e iconico parco in Florida ha una media di 40 milioni di visitatori l’anno.
■ 100.000: gli operai che hanno lavorato sulla costruzione del parco, e delle infrastrutture ■ 11.000: gli operai in loco durante il periodo di costruzione di picco ■ 5 anni: periodo tra la posa della prima pietra e l’apertura al pubblico ■ 5.5: i miliardi di dollari spesi per la costruzione del parco ■ 10.000: il numero di dipendenti al lavoro il giorno di apertura ■ 2.4: i milioni di arbusti e piante necessari per creare le caratteristiche del giardino, dei quali 12.000 alberi ■ 72.000: le tonnellate di acciaio usato nelle strutture del parco ■ 160: i chilometri di tubazioni utilizzate per l’approvvigionamento di acqua, dell’impianto antincendio degli impianti elettrici ed altri impianti di servizio. ■ 100: le specie di arbusti utilizzati per realizzare le aree verdi, oltre a più di 60 specie di alberi ■ 8: le torri principali in cima al castello, che è il più alto e più grande che la Disney abbia mai costruito 150: gli attori e tecnici necessari per creare la caratteristica sfilata Storybook, che effettua il più lungo percorso per la parata di qualsiasi parco Disney ■ 3.6: i milioni di litri di acqua necessari per riempire Treasure Cove, il lago centrale ■ 16.340: i metri quadrati di spazio occupato dai Pirati dei Caraibi: Battaglia per l’attrazione Sunken Treasure, che è uno dei più complessi mai costruito da Disney ■ 24.000: i metri quadrati di riproduzione di rocce scolpite a mano per creare Adventure Isle ■ 4.8: i minuti necessari per far fluire la quantità d’acqua pari a quella di una piscina attraverso il canale artificiale Roaring Rapids ■ 16: i milioni di pasti previsti in vendita in un anno ■ 150: i piatti proposti nel parco a tema, che rappresentano le otto grandi tipologie di cucina cinese ■ 700: i chilogrammi di riso che la Disney prevede di servire ogni giorno ■ 6.000: gli hamburger che dovrebbero essere venduto ogni giorno ■ 600.000: le cosce di tacchino giganti che i visitatori consumeranno in un anno ■ 12: milioni di cespi di cavolo cinese che saranno utilizzati ogni anno www.anesv.it
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to del 50% nel 2015 delle vendite di biglietti, per un totale di 6.8 miliardi di dollari. Di questi, il 40% sono stati spesi per film di produzione americana. Se consideriamo che, negli ultimi anni, la Disney ha acquisito studi cinematografici come Pixar, Marvel e LucasFilm è molto probabile che possa attirare una buona fetta di appassionati. La forza di Disney è proprio qui: la magia dei parchi tematici, degli studios e dei prodotti di consumo si rafforza nella commistione di questi elementi. Avere a disposizione i personaggi della Marvel o La Cina, in questo senso, ha una cultura ancora della saga di Guerre Stellari, offre ispirazione senpiù peculiare e lontana da quella statunitense, ma za precedenti per nuova giostre e attrazioni. se l’esperienza francese ha insegnato qualcosa, la Disney sembra essersi mossa nelle direzione giu- Inoltre, è stato fatto un gran lavoro di integraziosta. Se hanno avuto ragione, lo dirà solo il tem- ne tra le due culture che ha dato vita a una realtà po ma, intanto, nelle quattro settimane del pre- che lo stesso Bob Iger ha definito “un Disney auopening, sono stati registrati circa un milione di tentico, ma prettamente cinese”, coniando la devisitatori. Un inizio sicuramente promettente che finizione perfetta. Ne è la dimostrazione più evipuò tranquillizzare i più scettici, anche perché ci dente il Giardino dei Dodici Amici, che sostituisce sono diverse carte che la casa americana può gio- la Main Street ricreata in tutti i parchi Disney con la raffigurazione dei dodici segni dello Zodiaco carsi sul suolo cinese. cinese ispirati ai personaggi dei cartoni animati. Intanto, il pubblico cinematografico negli ultimi L’anno del Topo, ad esempio, viene incarnato dal anni si è dimostrato discretamente filoamericano. protagonista di “Ratatouille”, mentre Pluto è staI dati al botteghino del 2015 parlano di un aumen- to scelto per identificare l’Anno del Cane. I più scettici, invece, sottolineano che non tutto quello che funziona in America, riscuote lo stesso successo all’estero. Ne è la riprova il Disneyland Paris che ha faticato a portare i risultati sperati, anche per via dell’ostilità dei francesi più nazionalisti che la etichettarono come una “Chernobyl culturale” per la Francia. Di nuovo, però, va sottolineato che, dopo diversi interventi correttivi, si è arrivati a una struttura che richiama 10 milioni di persone ogni anno.
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Altro assente illustre è la giostra It’s a small world, mentre non poteva mancare il castello, considerato il gioiello del parco e il più grande in assoluto mai realizzato. L’Enchanted Storybook Castle ha inoltre una peculiarità in più: è dedicato a tutte le principesse Disney e non a una sola in particolare, anche se all’interno c’è il Bibbidi Bobbidi Boutique e la Once Upon a Time Adventure, ispirate a Biancaneve. Dove è stato necessario adattare l’offerta del parco al pubblico è senza dubbio il cibo. Niente panini o cosce di tacchino, ma autentiche leccornie cinesi per soddisfare il palato dei più, come l’anatra affumicata al tè preparata in cestini da pic nic, o ciotole di riso servite al Villaggio di Pinocchio. Ci sono poi ulteriori elementi che denotano la fusione tra la il patrimonio della Disney e la cultura cinese, perfettamente integrati nel design e nell’architettura. Basti pensare all’enorme fontana all’interno dell’Hotel del parco: una peonia in fiore circondata dalle fatine Disney. La peonia, fiore simbolo della Cina, è così raffigurata in quella che è la scultura di vetro più grande dell’intero paese, oltre a ritornare come ornamento anche nel castello.
Anche l’albergo ispirato a Toy Story è intessuto di richiami: la sua struttura architettonica disegna il simbolo dell’infinito, molto sentito nel simbolismo e nel mito cinese, mentre il tema decorativo ricorrente sono le nuvole che, come detto in precedenza, sono considerate portatrici di buona fortuna. Che ci si affidi alla superstizione legata alle nuvole o sia dia fiducia alle scelte della dirigenza, solo il tempo dirà se il parco si consoliderà come un successo. Quel che è certo è che i parchi tematici Disney hanno dalla loro il fascino e il successo consolidato di personaggi che sono ormai entrati nell’immaginario collettivo mondiale. E se gli studios dedicano tutte le loro energie per dare vita a nuove figure che possiedano la stessa forza e lo stesso carisma, è sotto gli occhi di tutti che non sempre questo accade. La filmografia della casa americana ha visto infatti negli ultimi anni diversi perdenti che si sono alternati ai successi al botteghino. Ma i parchi tematici, con la loro crescita modesta ma costante, continuano a rappresentare un bilancio positivo tra le numerose attività della Disney. ■
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NUOVE TENDENZE: ECCO IL CLIMBING PARK
COME SEMPRE, NEL SETTORE DEL DIVERTIMENTO, COMPAIONO ALCUNE ATTRAZIONI INNOVATIVE, ED ECCO I CLIMBING THEME PARK, DUNQUE PARCHI NEI QUALI LA PASSIONE PER L’ARRAMPICATA INCONTRA IL DIVERTIMENTO.
N
DI MAURIZIO CRISANTI on una palestra per il bouldering o l’arrampicata indoor, ma un vero spazio ludico, comunicato come un parco divertimento, non un centro sportivo.
gia per raggiungere i 6 metri, e poi cadere verso il basso grazie ad uno scivolo. Non c’è nessun limite di età massima - l’età minima è di quattro anni e ci sono vari livelli di difficoltà, alcuni che sono abbastanza facili da fare e alcuni che devo ancora arrivare a capire!” Dopo l’apertura per i giovani Nella città di Cambridge (UK) in questi giorni sta durante le vacanze estive, il gestore spera che il aprendo il secondo centro, ma in tutti i Paesi an- centro si rivelerà un luogo dove ospitare gruppi ed glosassoni il fenomeno sta prendendo piede. Il eventi aziendali. nuovo impianto della nota città universitaria offre 20 diverse tipologie di pareti d’arrampicata, ol- L’ideatore di strutture come queste è una società tre a 2 situazioni più estreme. Il giovane gestore, neo zelandese, la Clip ‘n Climb, che ha realizzaChris Walthew, nel commentare la sua realizza- to oltre 80 centri in tutti i continenti, 30 dei quali zione afferma “Per me è il luogo dove un centro in Europa, ma esistono anche fornitori europei, di arrampicata incontra il parco a tema. Ci sono come Walltopia. In genere questi centri sono in20 diverse pareti, due delle quali particolarmen- door, ed hanno ovviamente altezze di almeno te adrenaliniche, dove ci si ancora ad una puleg- 5 metri. Spazi artigianali, industriali, palestre e 40 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
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all’accesso si assiste ad un briefing, come nei parchi avventura, durante il quale l’operatore spiega le corrette procedure per l’utilizzo delle imbracature e degli impianti, quindi si gioca, con un limite di tempo. I prezzi d’ingresso sono abbastanza sostenuti all’estero – la media è 12/15 dollari o sterline – e l’attività è sempre dotata di bar e spazi comodi per intrattenere i genitori, in attesta che termini il tempo a disposizione dei figli. Di climbing park ne sono stati realizzati alcuni che ospitano anche percorsi aerei, tipici dei parchi avventura, e giochi che ricordano gli sport di montagna, oltre a trampolini elastici. Si tratta di fatto di una variazione degli activity park, molto presenti in Nord Europa. Si tratta di realizzazioni non ancora presenti in Italia, ma che stanno avendo ampia diffusione all’estero. Tendenze che possono interessare coloro che debbano riqualificare locali che ospitano centri di intrattenimento per famiglie, parchi giochi che in Italia ospitano i “soliti” giochi gonfiabili, playground e qualche tappeto elastico. C’e da prendere veramente qualche idea dagli activity park e dai climbing park. spazi comuni di centri commerciali o multisale cinematografiche possono essere utilizzato, così come tensostrutture a carattere sportivo. Questi centri d’intrattenimento sono molto adatti ad ospitare anche feste per bambini. In genere
Cosa ne penserebbero le mamme italiane, note per essere tra le più apprensive e protettive del mondo? Chissà… Il sistema comunque è sicuro, così come le regole per la sicurezza di tutti. Agli addetti il compito di vigilare sui comportamenti non corretti. Il gradimento è evidente, basti leggere le recensioni di alcuni centri su TripAdvisor. ■
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BOCCE E PARCHI DIVERTIMENTO: PERCHÉ NO? NEI GIORNI SCORSI L’ASSOCIAZIONE HA STIPULATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON FIB, LA FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE DEL CONI, PER LA PROMOZIONE DI QUESTO SPORT NEI PARCHI DIVERTIMENTO E PARCHI AVVENTURA.
L
a Federazione, nell’intento di restituire un’immagine corretta dei praticanti delle bocce – FIB ha oltre 110.000 tesserati – oggi erratamente focalizzata solo su circoli frequentati da persone di una certa età, ha creato un gioco semplice ed innovativo.
creare qualcosa di semplice e divertente, che possa avviare i giocatori verso un interesse per questo sport. Non si tratta, dunque, della “solita” partita a bocce sulla sabbia, ma di una nuova modalità di gioco, che ricorda anche tanti giochi di abilità del luna park, come il “Discobolo”.
COME SI GIOCA?
È necessario un campo in sabbia di 10 m x 2,5/3 m. Se si dispone di uno spazio in sabbia – ad esempio un campo da beach volley - basta delimitare questa superficie con un apposito nastro, fornito da FIB con l’apposito kit, altrimenti non sarà difficile creare semplici delle sponde in legno e collocarci un po’ di sabbia. Vengono collati 4 cerchi bersaSI TRATTA DI BOCCE BEACH Un gioco elaborato dalla Federazione e diffuso glio di vario diametro. Il gioco consiste nel centrain Europa grazie al Comitato Internazionale, per re i bersagli. Si gioca in 2 o 4 persone. 42 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
PARCHI DI DIVERTIMENTO
Perché non provare ad offrire questo nuovo gioco in contesti adatti, come i parchi acquatici e parchi avventura? L’operazione è in collaborazione con una federazione nazionale del CONI, che permette di dare visibilità alla partnership con il parco, attraverso bandiere, scudetti federali e maglietta per l’operatore. Il gioco può essere offerto gratuitamente al proprio pubblico, o a fronte di una cifra modesta, che permetta di sostenere il costo del regolare i tempi massimi di utilizzo ed i flussi da gestire. Gli interessati possono contattare l’Associazione.
LA STORIA DEL GIOCO DELLE BOCCE
Le prime tracce di un’attività ludica, che probabilmente rappresentano la più antica testimonianza del gioco delle bocce, datano al 7000 a.C. con il rinvenimento, nella città neolitica di Catal Huyuk, in Turchia, di alcune sfere in pietra che mostrano chiaramente i segni di rotolamento su un terreno accidentato. In Egitto, oggetti simili, ma più finemente lavorati, furono rinvenuti nella tomba di un fanciullo risalente al 3500 a.C. Uno dei primi documenti scritti che citano questo gioco è quello del medico greco Ippocrate (460377 a.C.) che lo elogia e lo consiglia ritenendolo un’attività molto salutare. Il salto di qualità delle bocce è comunque merito dei Romani che adottarono, per primi, sfere di legno: vi si dilettò l’imperatore Augusto (che usava bocce di radica d’ulivo), Ponzio Pilato ed anche Claudio Galeno il quale, come il collega Ippocrate, lo consigliò a giovani e vecchi. Nel Medioevo questo gioco divenne una vera e propria mania. Si giocava per le strade, sulle piazze, nei castelli. Le bocce affascinarono tutti, nobili e plebe. Non furono disdegnate dagli ecclesiastici e dalle gentildonne. Nel 1299, a Southampton (la romana Clausentum), in Inghilterra, nacque quello che possiamo considerare il primo club boccistico: l’Old Bowling Green. Ma c’era, seppure timida, anche qualche voce a favore. Alla fine del ‘400 i medici dell’Università di Montpellier, in Francia, erano convinti che questo gioco fosse un eccezionale toccasana contro
i reumatismi. Di buon occhio le bocce furono viste anche dall’umanista olandese Erasmo da Rotterdam (1466-1536, le chiamava “ludus globorum missilium”), dal teologo tedesco Martin Lutero (1483-1546) e da Calvino (1509-1564, era anche un accanito giocatore). Bruegel il Vecchio immortalò le bocce nel suo famoso dipinto Giochi di fanciulli (1559) esposto alla Pinacoteca Nazionale di Vienna. Sir Francis Drake ne fu un vero patito. Nel 1588, avvertito dell’arrivo della flotta spagnola, la famosa “Invincible Armada”, continuò tranquillamente a giocare a bocce sulle banchine del porto di Plymouth deciso, prima di salpare a difendere l’Inghilterra, a terminare un’incertissima partita con il suo nostromo. Il 1° maggio 1873 sorse a Torino la prima società d’Italia che assunse la curiosa denominazione di Cricca Bocciofila. Fu il primo passo, il primo mattone della futura organizzazione nazionale. Il 1° maggio 1898, sempre a Torino, in occasione dell’Esposizione Internazionale, nacque l’Unione Bocciofila Piemontese, praticamente la prima federazione da cui iniziò la fase moderna del gioco delle bocce. Nel 1919 nacque l’UBI, Unione Bocciofila Italiana, l’erede di quella piemontese. Il nuovo organismo, con sede a Torino, era guidato dall’avvocato Massimo Cappa. Il 1924 fu un’altra data storica. Per la prima volta, con una presenza dimostrativa, le bocce approdarono alle Olimpiadi. Nel 1926 il CONI riconobbe l’UBI. Fu un importante traguardo per le bocce che si videro equiparate alle altre discipline sportive. Ma l’euforia durò poco. Nel 1929 un decreto ministeriale trasferì le bocce dal CONI all’OND, l’Opera Nazionale Dopolavoro, ritenendole un’attività ricreativa. Nel 1979 tutti i bocciofili d’Italia videro premiata la loro volontà unitaria e le diverse federazioni sino ad allora operanti nella penisola si unirono sotto un’unica sigla, l’UBI, che ottenne l’immediato riconoscimento del CONI. Nel 1985 nacque la Confederazione mondiale che ottenne, l’anno seguente, il riconoscimento del CIO. ■ www.anesv.it
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VALUTAZIONE DEI RISCHI: LA SPECIFICITÀ DI PISCINE E AMBIENTI ACQUATICI 44 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
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QUELLO DI EFFETTUARE UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEI RISCHI È IL COMPITO PRINCIPALE DI OGNI DATORE DI LAVORO. PER QUANTO RIGUARDA IL SETTORE SPECIFICO DELLE PISCINE E DEI PARCHI ACQUATICI, ALL’OBBLIGO DELLA VALUTAZIONE PER I LAVORATORI SI AFFIANCA QUELLO PER GLI UTENTI, CHE VA REDATTO NEL PIANO DI AUTOCONTROLLO DA PARTE DEL RESPONSABILE DELLA PISCINA. DI ROSSANA PROLA (PROFESSIONEACQUA.IT)
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a quali sono i rischi legati alla attività in piscina? Non è del tutto semplice valutare con correttezza e soprattutto in modo utile questi rischi, anche perché l’attività di un gestore di impianti natatori o ludici si è notevolmente modificata nel corso degli ultimi decenni, diventando sempre più una vera e propria attività imprenditoriale e sempre meno una attività legata esclusivamente all’acqua. Per questa ragione capita molto spesso che la valutazione dei rischi non venga effettuata correttamente, tralasciando alcuni aspetti che possono invece rivelarsi pericolosi. Il rischio microbiologico è presente ed importante sia per gli utenti che per i lavoratori, in quanto strettamente legato all’igiene degli ambienti, delle superfici e dell’acqua. Tale rischio viene di gran lunga elevato dalla particolarità dell’ambiente nel caso di una piscina coperta, umida e calda, mentre viene attenuato dalla presenza dei raggi UV nel caso di piscine all’aperto. Nel caso specifico dei parchi acquatici però il processo di disinfezione può essere reso più difficoltoso da situazioni di acqua molto bassa e particolarmente esposta all’azione dei raggi UV (che riducono anche il livello di cloro nell’acqua) e di una elevata concentrazione di bagnanti in determinati volumi. www.anesv.it
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A livello microbiologico si è molto innalzata negli ultimi anni l’attenzione per la concentrazione di legionella, che si trova principalmente nell’impianto igienico-sanitario ma può essere presente anche nelle acque di un idromassaggio. Va detto che l’evento di contaminazione batteriologica riveste spesso l’aspetto di epidemia, in quanto l’acqua è un veicolo di diffusione particolarmente veloce ed efficace. Negli ultimi anni l’evento di
contaminazione microbiologica dell’acqua è fortunatamente raro, poiché l’utilizzo di sistemi di dosaggio automatici dei disinfettanti si sta sempre più diffondendo e sta diventando sempre più efficiente. Il controllo resta comunque necessario e deve essere descritto in modo attendo nella valutazione dei rischi. Il rischio chimico richiede una valutazione più
LA CONTAMINAZIONE DEI BAGNANTI NEL PARCO ACQUATICO DI MONREALE
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uella del parco acquatico di Monreale è una vicenda inusuale. Si tratta di una contaminazione di tipo microbiologico che ha causato gravi problemi oculari ad alcuni bagnanti, oltre a febbre, vomito e diarrea, portando alla chiusura cautelativa del parco da parte della autorità sanitaria. A causa della specificità del sintomo per molto tempo si è cercata la causa in un eccesso di cloro, che però non si è mai rilevato. La gestione si difende affermando che il batterio incriminato, della famiglia dei coli, deve essere arrivato dall’acquedotto poiché la contaminazione è stata rilevata sia nell’acqua della piscina che nelle docce. Non è comunque esclusa la presenza nell’impianto di una vasca di accumulo dell’acqua potabile, nella quale potrebbe essersi verificato l’inquinamento. ■ 46 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
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complessa ed ha una incidenza diversa tra dipendenti ed utenti. I dipendenti a loro volta hanno un rischio chimico diverso a seconda della funzione che ricoprono. Un manutentore avrà un elevato rischio nella manipolazione dei prodotti, mentre un bagnino potrà essere esposto ad un forte rischio per inalazione di sottoprodotti tossici del cloro, soprattutto nel caso in cui lavori in una piscina coperta. Anche le recetionist, se la circolazione di aria non è ottimale, possono essere esposte ad un forte rischio chimico. Per quanto riguarda gli utenti, invece, il tempo di esposizione è molto ridotto e quindi il rischio chimico è solitamente correlato esclusivamente ad eventuali malfunzionamenti dell’impianto e/o eventuali incidenti, oppure al superamento dei limiti previsti dalle normative in vigore, nello specifico la Tabella A del Accordo Stato Regioni del 2003. L’esposizione cronica ai sottoprodotti tossici del cloro, sempre presenti laddove si utilizzi questo prodotto per la disinfezione, è ben noto in letteratura ed ha effetti molto subdoli e che si manifestano solo nel corso degli anni, fino ad arrivare al tumore (il tumore legato alla esposizione al cloro non ha uno specifico organo bersaglio) oppure a degenerazioni genetiche o riproduttive. È quindi di fondamentale importanza proteggere gli operatori da costanti esposizioni a cloroammine, in molta parte volatili e quindi respirabili, operando una corretta gestione del trattamento acqua e dotando gli addetti degli opportuni dpi. Si devono prendere in considerazione anche altri rischi, quali ad esempio quelli legati alle condizioni ambientali. Il sole, il caldo, l’umidità, l’alta temperatura, sono tutti fattori che incidono nel benessere ambientale, in questo caso sia dei lavoratori che degli utenti. Anche in questo caso, le protezioni previste devono essere differenti tra addetti ed utenti, come ad esempio gli occhiali da sole, che per il bagnino di un parco acquatico rivestono la funzione di vero e proprio dpi mentre non sono certo utilizzabili per la salvaguardia degli utenti, ai quali va piuttosto messo a disposizione un luogo fresco ed ombreggiato per evitare insolazioni eccessive. Per gli addetti è utile anche prevedere opportune brevi sospensioni del servizio nei giorni particolarmente caldi per potersi rinfrescare e per poter abbassare la temperatura corporea. Altri rischi da prendere in considerazione sono la scivolosità delle pavimentazioni, gli accessi www.anesv.it
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costituiti da scale e/o ponticelli, gli accessi nei locali configurabili come spazi confinati (vedi n. 1-2/2014) l’interazione con altre persone addette all’impianto nonché il pericolo di collisioni tra i bagnanti, la possibilità di essere punti da insetti per la quale andrebbe prevista una procedura per eventuali persone allergiche, ed altri rischi legati alla particolarità della struttura che si sta esaminando. Ultimo della nostra trattazione ma non certo ultimo rischio possibile, quello legato all’annegamento, molto più importante tra gli utenti ma presente anche tra gli addetti. Come si limita il rischio di annegamento per gli operatori addetti alle pulizie od alla manutenzione del verde che non sanno nuotare? Anche questo aspetto va preso in considerazione! È facile quindi vedere come il rischio da videoterminale o quello di movimentazione dei carichi, 48 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
sempre e spesso unici presenti nei documenti di valutazione dei rischi, non sono certo quelli più importanti nel caso di una piscina o di un parco acquatico. È sicuramente molto utile la redazione scritta delle procedure che molto spesso vengono comunque attuate, ma che si “tramandano” tra gli addetti ai lavori solo oralmente. Un documento scritto da consegnare è sicuramente più utile rispetto ad un addestramento a voce. Molte parti possono venire intese male o non intese affatto nel corso di una lunga descrizione, mentre un semplice (semplice, mi raccomando!) manuale può essere consultato all’occorrenza, anche più volte in caso di necessità. Insomma, come è utile fare per ogni obbligo, il tentativo di trasformare quello che viene avvertito come un noioso adempimento burocratico in una opportunità andrebbe sempre compiuto, soprattutto quando si tratta di evitare dei rischi. ■
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NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO SUI DPI: COSA CAMBIA PUBBLICATO NELLA GAZZETTA EUROPEA DEL 31 MARZO 2016 IL REGOLAMENTO IN MATERIA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CHE ABROGA LA DIRETTIVA 89/686/CEE.
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engono pertanto definiti i requisiti per la progettazione e la fabbricazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) nel mercato UE, con l’obiettivo di garantire la protezione della salute e la sicurezza degli utilizzatori. Il Regolamento entra in vigore a decorrere dal 50 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
21 aprile 2018: gli attestati di certificazione CE e le approvazioni rilasciati a norma della direttiva 89/686/CEE rimangono validi fino al 21 aprile 2023, salvo che non scadano prima di tale data. I DPI dovranno essere ergonomici, cioè progettati e fabbricati in maniera tale che, nelle condizioni prevedibili di impiego cui sono destinati,
PARCHI AVVENTURA
l’utilizzatore possa svolgere normalmente l’attività che lo espone a rischi, disponendo al tempo stesso di una protezione appropriata del miglior livello possibile.
terminare il mese e l’anno di scadenza ragionevole in relazione al livello di qualità del modello e alle condizioni effettive di magazzinaggio, di impiego, di pulizia, di revisione e di manutenzione”.
Il nuovo Regolamento è composto da 48 articoli e 10 allegati volti a definire tutti i requisiti inderogabili ed essenziali di salute e di sicurezza per i DPI conformi: il Regolamento si applica a tutti i dispositivi di protezione individuale, con l’eccezione di quelli progettati per le forze armate e per l’autodifesa, o per l’uso privato, quando servano “per proteggersi da condizioni atmosferiche non estreme o da umidità e acqua durante la rigovernatura”.
E qualora poi si constatasse che i DPI possono subire “un’alterazione rapida e sensibile delle prestazioni a causa dell’invecchiamento provocato dall’applicazione periodica di un processo di pulitura raccomandato dal fabbricante, quest’ultimo deve apporre, se possibile, su ciascun esemplare di DPI immesso sul mercato, l’indicazione del numero massimo di operazioni di pulitura al di là del quale è opportuno revisionare o sostituire il DPI. Qualora tale indicazione non sia apposta, il fabbricante deve fornire tale informazione nelle istruzioni”.
Il fabbricante sarà tenuto ad effettuare una valutazione dei rischi al fine di individuare quelli che concernono il suo DPI. In ulteriore battuta dovrà progettare e fabbricare il DPI tenendo conto di tale valutazione. In questa attività lo stesso fabbricante sarà tenuto a considerare non solo l’uso previsto del DPI, ma anche gli usi ragionevolmente prevedibili. Sarà inoltre necessario verificare i requisiti supplementari comuni a diversi tipi di DPI, ovverosia controllare che siano dotati di sistemi di regolazione e che non siano soggetti ad invecchiamento. Requisiti supplementari comuni a diversi tipi di DPI. Ad esempio se i DPI sono dotati di sistemi di regolazione, “questi devono essere progettati e fabbricati in modo tale da non potersi allentare accidentalmente dopo la regolazione nelle condizioni prevedibili di impiego”. Mentre i DPI che avvolgono le parti del corpo da proteggere devono essere progettati e fabbricati “in modo che la sudorazione derivante dal fatto di portarli sia ridotta al minimo. In alternativa, devono essere muniti di mezzi di assorbimento del sudore”.
Il regolamento non pregiudica il diritto degli Stati membri, in particolare nell’attuazione della direttiva 89/656/CEE, di stabilire prescrizioni relative all’uso dei DPI, a condizione che tali prescrizioni non riguardino la progettazione dei DPI immessi sul mercato conformemente al regolamento. Tra le prescrizioni si legge: “I DPI devono essere progettati e fabbricati in modo da non creare rischi o altri fattori di disturbo nelle condizioni prevedibili di impiego. 1.2.1.1. Materiali costitutivi appropriati I materiali di cui sono fatti i DPI, compresi i loro eventuali prodotti di decomposizione, non devono avere effetti negativi sulla salute o sulla sicurezza degli utilizzatori.
1.2.1.2. Stato della superficie soddisfacente di ogni parte di un DPI a contatto con l’utilizzatore Ogni parte di un DPI a contatto, o suscettibile di entrare in contatto con l’utilizzatore durante l’impiego non deve avere asperità, spigoli vivi, punte Riguardo ai DPI soggetti a invecchiamento, l’al- acuminate e simili suscettibili di provocare una legato indica che se è noto che le prestazioni di irritazione eccessiva o delle ferite. progetto di un nuovo DPI possono deteriorarsi notevolmente con l’invecchiamento, “il mese e 1.2.1.3. Impedimento massimo ammissibile per l’anno di fabbricazione e/o, se possibile, il mese l’utilizzatore e l’anno di scadenza devono essere marchiati in Gli impedimenti causati dai DPI alle azioni da svolmodo indelebile e inequivocabile su ciascun esem- gere, alle posizioni da assumere e alle percezioni plare di DPI immesso sul mercato e sui relativi im- sensoriali devono essere ridotti al minimo Inoltre, ballaggi. Se il fabbricante non può impegnarsi per l’utilizzo dei DPI non deve comportare azioni che quanto riguarda la vita utile del DPI, deve indicare potrebbero mettere in pericolo l’utilizzatore. nelle istruzioni tutte le informazioni necessarie a consentire all’acquirente o all’utilizzatore di de- 1.3. Comfort ed efficacia www.anesv.it
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1.3.1. Adeguamento dei DPI alla morfologia dell’utilizzatore I DPI devono essere progettati e fabbricati in modo tale da poter essere correttamente posizionati il più comodamente possibile sull’utilizzatore e da rimanervi durante il periodo di impiego prevedibile, tenendo conto dei fattori ambientali, dei gesti da compiere e delle posizioni da assumere. A tal fine deve essere possibile adattare i DPI alla morfologia dell’utilizzatore mediante ogni mezzo opportuno, come adeguati sistemi di regolazione e fissaggio o una gamma sufficiente di misure e numeri. 1.3.2. Leggerezza e solidità I DPI devono essere il più possibile leggeri senza pregiudicarne la solidità e l’efficacia. I DPI devono soddisfare i requisiti supplementari specifici per assicurare una protezione efficace dai rischi che sono destinati a prevenire e devono essere in grado di resistere ai fattori ambientali nelle condizioni prevedibili di impiego.
3.1.2.2. Prevenzione delle cadute dall’alto I DPI destinati a prevenire le cadute dall’alto o i loro effetti devono comprendere un’imbracatura di sicurezza e un sistema di collegamento raccordabile a un punto di ancoraggio esterno sicuro. Essi devono essere progettati e fabbricati in modo tale che, se utilizzati nelle condizioni prevedibili di impiego, lo scivolamento verticale dell’utilizzatore sia ridotto al minimo per evitare qualsiasi impatto contro un ostacolo, senza che la forza di frenatura raggiunga la soglia in cui sopravvengono lesioni corporali o quella di apertura o di rottura di un componente dei DPI per cui possa prodursi la caduta dell’utilizzatore. Tali DPI devono inoltre garantire che al termine della frenatura l’utilizzatore si trovi in una posizione corretta, che gli consenta se necessario di attendere i soccorsi.
Nelle istruzioni, il fabbricante deve in particolare precisare i dati utili relativi: a) alle caratteristiche necessarie per il punto di 1.3.3. Compatibilità tra tipi diversi di DPI desti- ancoraggio esterno sicuro, nonché allo spazio minati ad essere utilizzati simultaneamente nimo necessario al disotto dell’utilizzatore; Se uno stesso fabbricante immette sul mercato diversi modelli di DPI di tipi diversi per assicurare b) al modo corretto di indossare l’imbracatura di simultaneamente la protezione di parti contigue sicurezza e di raccordarne il sistema di collegadel corpo, tali modelli devono essere compatibili. mento al punto di ancoraggio esterno sicuro. (fonte: Puntosicuro.it)
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MARKETING
PROMOZIONI E CO-MARKETING: IL SOGNO DI MOLTI PARCHI DIVERTIMENTO ALCUNE STRUTTURE SONO PROPRIO BRAVE NELL’ACQUISIRE CONTRATTI: MIRABILANDIA HA RESI NOTI NEI GIORNI SCORSI I PROPRI PARTNER, ALCUNI DEI QUALI HANNO SPONSORIZZATO SINGOLE ATTRAZIONI O SPETTACOLI. DI MAURIZIO CRISANTI
S nomico.
i tratta di marchi di rilievo, come TIM, Mattel e DeAgostini. In questi casi viene cercata la visibilità all’interno del parco, a fronte di alcuni interventi di brandizzazione ed un contributo eco-
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Altre situazioni legano però il mondo dei parchi divertimento ad esperienze di cooperative marketing: si tratta di interventi su prodotti venduti attraverso la GDO, in sostanza presso ipermercati e grandi strutture di vendita. Su centinaia di migliaia di prodotti viene in genere inserito il logo
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del parco. Nel packaging è spesso presente un buono sconto, nella forma classica del bambino che entra gratis a fronte di un adulto pagante il biglietto per intero. Si utilizza spesso anche un codice all’interno della confezione che, inviato con SMS, permette di sapere se si sono vinti biglietti omaggio. Anche nei supermercati, in questo periodo, è possibile reperire buoni sconto di parchi divertimento, consegnati al raggiungimento di una minima soglia di spesa. Qualcuno reputa il co-marketing come una forma di marketing low cost, ma non è sempre così, soprattutto quando si richiede di inserire il proprio brand all’interno di un parco divertimenti. In quel caso, si tratta di contratti a 6 cifre. In ogni caso c’è da chiedersi se nel marketing mix del proprio parco di divertimento non sia il caso di miscelare convenzioni ed esperienze di co-marketing. Può costare meno una iniziativa di comarketing legata ad un prodotto: in questo caso, entrambi i partner hanno il proprio beneficio. Chi commercializza un prodotto di largo consumo non ha costi particolari nel realizzare un packaging che proponga buoni sconto o estrazione di premi, mentre il parco, a fronte di biglietti omaggio o sconti, fruisce di adeguata visibilità offline, nella Grande Distribuzione, ed online, attraverso il sito della promozione, che presenta il regolamento del concorso e mette in relazione due marchi. Inoltre, in genere i prodotti che ospitano promozioni vengono collocati su appositi espositori cartonati, fuori dagli scaffali, ed i due brand collegati dall’iniziativa di co-marketing godono di maggiore visibilità. Oltre a Mirabilandia, anche l’esperienza di Acquavillage è interessante: per la realizzazioni delle due nuove attrazioni del parco acquatico di Follonica ha ripetuto l’esperienza dello scorso anno per la novità 2015, attraverso accordi di co-marketing con una nota marca di caffè e di succhi di frutta in vetro. A Roma il parco acquatico Hydromania ha messo in atto un importante intervento di brandizzazione degli scivoli, a fronte di un significawww.anesv.it
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MARKETING
tivo corrispettivo economico, ad opera della più diffusa marca di gelati. In molte località d’Italia, nei principali supermercati o centri commerciali, è possibile reperire buoni sconto per parchi acquatici, che svolgono specifiche campagne di marketing condiviso.
DUE OPERAZIONI NEL 2016, IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Anche le associazioni del settore hanno effettuato quest’anno alcuni esperimenti: Parchi Permanenti Italiani collaborerà con Mitama, leader nella produzione di prodotti per il mondo della scuola, inserendo nella promozione della linea di pennarelli e pastelli, un voucher con la formula del “bambino entra gratis a fronte di un adulto pagante”. Il packaging di un numero impressionante di confezioni – decine di migliaia di pezzi per ogni tipologia di prodotto - distribuite in tutta Italia, sarà arricchito da un buono che riporterà il logo di 8 strutture. Tra esse i parchi del gruppo Costa in Riviera, che si sono coinvolti nella promozione già dallo scorso anno, e vedranno i loghi in bella vista sulla confezione del prodotto e sugli espositori personalizzati. Anche Parchi Avventura Italiani si è legata ad un marchio austriaco con ampia diffusione in Italia: si tratta di Loacker, che ospiterà il concorso su 1 milione di confezioni, ed attiverà una operazione a premio che mette in palio 100 biglietti per l’accesso ad una rete di parchi avventura associati, diffusi sul territorio nazionale. Non sempre è semplice realizzare operazioni di marketing attraverso reti di parchi divertimento: proprio nel settore dei parchi avventura in Aprile non è stato possibile chiudere un con-
tratto per una interessante operazione, legata ad un brand di bevande noto a livello mondiale, a causa della mancata disponibilità di un paio di operatori di un’area di elezione del partner ad accettare le condizioni economiche proposte. Ovviamente ognuno nella propria azienda compie le scelte di marketing che ritiene più opportune, tuttavia per rafforzare il posizionamento del prodotto in generale – in questo caso dei parchi divertimento e dei parchi avventura – è a volte necessario coinvolgersi in operazioni che danno visibilità all’intero settore e, attraverso la confezione o il sito della promozione, anche alla propria struttura. Se ci sarà maggiore visibilità per i parchi, e ne guadagneranno anche i concorrenti, in ogni caso si otterrà un beneficio anche per la singola impresa. Quali i vantaggi di queste promozioni in comarketing? Nella GDO i prodotti con promozione vengono esposti fuori dagli scaffali, con espositori cartonati ben visibili. Inoltre, chi opera nel web marketing conosce bene il valore di un link al proprio sito ospitato da un sito ben più autorevole in termini di visite: è un valore quantificabile economicamente, che ha un suo specifico mercato che oscilla tra i 100 ed i 2.000 euro, a seconda dell’autorevolezza del sito ospitante. Vale la pena, a mio avviso, partecipare ad una operazione di co-marketing realizzata in partnership con un marchio importante anche solo al fine di ottenere uno o più link al proprio sito: ci si ripaga abbondantemente di eventuali mancati introiti, tutti da verificare, a fronte di un miglioramento della propria posizione nella SERP, ovvero nei risultati di ricerca. ■
PRONTI PER IL MEETING 2016?
È
del Nel prossimo numero le informazioni sull’evento che raduna gestori di parchi parchi avventura, produttori di attrezzature e impianti e fornitori di servizi. Si parlerà di temi molto sentiti dai gestori, con uno sguardo al futuro di queste strutture! ■ 56 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
The International Association of Amusement Parks and AttractionsMARKETING Presents
EURO ATTRACTIONS SHOW 2016 Join the premier European trade show for the amusement Park, attractions and leisure industry.
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EVENTI
XXXIV EDIZIONE DEL PREMIO ROMEO COLLALTI NELLA SPLENDIDA CORNICE DELLA SALA DELLA PROTOMOTECA DEL CAMPIDOGLIO, SI È SVOLTA IL 1O MAGGIO U.S., LA CERIMONIA CONCLUSIVA DELLA XXXIV ED DEL PREMIO COLLALTI, CON I PATROCINI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, IL MIBACT, IL COMUNE DI ROMA, L’ANESV E L’ANICA.
L
a manifestazione, presentata da Massimo Collalti e Rosanna Vaudetti, ha visto la premiazione della studentessa Claudia Crescenzi - vincitrice del concorso per le scuole “campagna romana” - e Giuseppe Bernasconi per la poesia romanesca. Consegnati i Marforio d’oro 2016 all’attrice Francesca Benedetti, Dario D’Ambrosi fondatore del Teatro Patologico ed a Pierluigi Pagni, già capitano della Lazio del 1965. La consegna da parte dell’associazione Romeo Collalti della targa Agostino Volpi alla Casa di riposo dello spettacolo viaggiante di Scandicci – ritirata da Antonio Buccioni, nella qualità di vicepresidente dell’AASVCE, ha concluso un bellissimo pomeriggio di cultura e solidarietà.
REVISIONE DELLA PATENTE DI GUIDA? NUOVI ESAMI SU TABLET
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a revisione della patente di guida è disciplinata dall’articolo 128 del Codice della Strada: il provvedimento di revisione della patente di guida colpisce coloro che siano coinvolti in un incidente stradale che ha determinato lesioni gravi a persone e viene contestata la violazione di una delle disposizioni del Codice della Strada, quando un conducente minorenne è autore di una violazione del Codice della Strada o in caso di patologie incompatibili con la patente di guida. Dal 1 Luglio 2016 cambiano però le modalità di revisione, viene introdotta una nuova forma di esame, in linea con la normativa europea. Gli esami di revisione saranno svolti su questionari che le Scuola Guida ricaveranno da una banca dati del Dipartimento per i trasportiIl candidato - che dovrà scegliere tra la casella “vero” e la casella “falso” ad ogni domanda - affronterà la prova su “supporto elettronico”, un tablet o un PC. ■ per la revisione della patente di categoria AM (ciclomotori, età mimina 14 anni) le domande saranno 20. La prova dura 20 minuti, ammessi solo 2 errori pena la bocciatura; ■ per la revisione della patente di categoria A1, A2, A, Bl, B, BE, le domande saranno 30. La prova è di massimo 30 minuti, 4 errori portano alla bocciatura; ■ per la revisione della patente di categoria C1 e C1E D1,D1E, D, DE, le domande saranno sempre 30 quiz, la durata massima è fissata a 30 minuti, permessi solo 3 errori; ■ per la revisione della patente di categoria C1, C1E, C, CE, ancora 30 quiz, 30 minuti di durata e 3 errori ammessi; ■ per la revisione della Cqc (la carta di qualificazione del conducente): 40 quiz, tempo di risposta a 40 minuti, ammessi 4 errori. ■ 58 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
EVENTI
PORTAVENTURA WORLD PARKS & RESORT OSPITERÀ GLI EVENTI SPECIALI E LE SESSIONI DI FORMAZIONE DELL’EURO ATTRACTIONS SHOW 2016 CHE SI TERRÀ A BARCELLONA DAL 18 AL 22 SETTEMBRE 2016
L
’Euro Attractions Show 2016 (EAS), la più importante fiera e convegno in Europa dedicata ai Parchi Divertimento e alle Attrazioni, si terrà a Barcellona dal 18 al 22 settembre 2016 alla Fira Gran di Barcellona. Sarà PortAventura World Parks & Resort ad ospitare gli eventi speciali e le sessioni di formazione del prestigioso appuntamento al quale sono attesi più di 9.000 addetti del settore. Situato nella Costa Daurada, una delle principali destinazioni di turismo e vacanze in Spagna, il parco gode di una posizione strategica – a due passi da Barcellona – e di un clima temperato oltre che della vicinanza alle spiagge. Attualmente la ricettività dei 5 hotel presenti a PortAventura World Parks & Resort, conta un totale di 2.100 camere, superando nel 2015 il milione di pernottamenti e consentendo il raggiungimento di un nuovo record per il Parco divertimenti spagnolo.
L’apertura di Ferrari Land, prevista per il 2017, contribuirà sensibilmente a consacrare PortAventura World Parks & Resort nell’Olimpo delle destinazioni a tema più ambite del mondo, con l’offerta di tre parchi tematici all’interno di uno stesso resort. Ferrari Land occuperà un’area di 60.000 m2 e ospiterà tante nuove emozionanti attrazioni, cariche di adrenalina e ricche di innovazioni tecnologiche – un vero e proprio paradiso per le famiglie e per gli amanti della Ferrari di tutte le età. A EAS 2016 i partecipanti potranno incontrare più di 450 aziende provenienti da 60 paesi che presenteranno più di 100 prodotti e servizi legati al settore dell’entertainment, tra cui giostre e scivoli d’acqua, design e decorazione a tema, attrezzature per palchi, spettacoli e produzioni, tecnologia per i servizi di biglietteria, servizi di ristorazione, lo sviluppo di hotel e resort, servizi software, macchine a moneta, design di costumi, strutture di food e beverage e ancora molto altro. Per maggiori informazioni su EAS 2016: www.IAAPA.org/EAS.
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FUORICAMPO
DA REPUBBLICA DEL 19/05/2016 I SIGNORI DELLE GIOSTRE NEL CUORE DEL POLESINE “COSÌ FACCIAMO SOGNARE LE CITTÀ DI TUTTO IL MONDO” IN OCCASIONE DEL GIRO D’ITALIA, LA TAPPA N. 12 DEL 19 MAGGIO SCORSO – 182 KM DA NOALE A BIBIONE - È PASSATA TRA BERGANTINO E MELARA, PAESI NOTI PER LA PRESENZA DELL’INDUSTRIA DELLE ATTRAZIONI. IL QUOTIDIANO REPUBBLICA HA PUBBLICATO L’ARTICOLO CHE RIPORTIAMO. DI MAURIZIO CROSETTI – BERGANTINO (ROVIGO)
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uando lo hanno montato per provarlo sul piazzalone dietro la fabbrica, non ci credevano neanche gli operai. Si chiama The King. Un pendolo immane con una specie di ruota da una
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parte, e quattro navicelle oscillanti e rotanti ai lati. Viene da vomitare anche solo a scriverlo, figurarsi a farci un giro. Poi ci sono gli aerei che guidi tu, roba che quegli altri, dove tiravi soltanto la leva per sollevarli in aria e giravi il volantino, sono puro medioevo. Ma l’attrazione più estrema di tutte, dice Fa-
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bio Martini che l’ha inventata, costruita e venduta in mezzo mondo, è Ejection Seat. «Vien che te mostro». Fabio smanetta sul pc e compare il filmato: una specie di enorme palla sparata in aria come il sasso da una fionda. «Piace da matti, ma io non ci salirei neanche morto», dice colui che l’ha creata. Due grumi di case, un campanile color senape, l’odore di pesciolini fritti sul banco del mercato. Bergantino, 2.500 anime malcontate. Melara, 1.800. È il cuore del Distretto polesano della Giostra, uno dei 17 distretti di eccellenza veneti. Che vuol dire 70 imprese che fabbricano divertimento, 500 addetti, 250 milioni di euro di fatturato annuo se si considerano pure i fuochi d’artificio. «Anche se oggi, veramente, si chiamerebbero spettacoli piro-musicali», ci spiega Franco Cestonaro, funzionario della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. Uno di quelli che hanno permesso che due piccoli comuni dalle parti di Rovigo diventassero le capitali planetarie della giostra. «Piro- musicali significa che i fuochi d’artificio vanno a tempo di musica, guidati dal computer. Qui si producono
materiali, fuochi, coreografie e programmi. E poi le giostre, certo, ma anche tutto quanto serve per spostarle, compresi i caravan». Erano terre di spigolatrici e contadini poverissimi, le loro vite se le mangiava il fiume nelle alluvioni. Solo i carriolanti si salvavano, perché spalavano via il fango dagli argini e lo caricavano sulle carriole. «Ma campavano sulle disgrazie di altri più disgraziati di loro». Poi, nel 1927 tre meccanici di bicicletta videro alla fiera del paese una delle prime autopiste elettriche, videro soprattutto che la gente pagava il biglietto in contanti e decisero di costruirne una. Si chiamavano Umberto Favalli, Albino Protti e Umberto Bacchiega, tenete a mente quest’ultimo nome. In capo a due anni portarono davvero la loro giostra alla fiera di Novellara, e cominciò un’epopea. Quella che ora continua nel lavoro di imprese come la Technical Park di Fabio Martini, sede a Melara attaccata a Bergantino come le automobili dell’autoscontro. Un centro direzionale dove i tecnici progettano, collaborando col dipartimento di robotica e meccanica dell’Università di Padova, mentre nel capannone www.anesv.it
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gli operai montano sagome in vetroresina, seg- in proprio, nell’80 c’è riuscito ed è proprio contento giole, motoscooter, barre di sicurezza da abbas- di noi». Ma questo è anche il paese dei “fieranti”, guai sare che poi si vola. chiamarli giostrai: non vogliono essere confusi «Il territorio è piccolo, il comparto industriale enor- con certi tipi da galera che nei luna park coprono il me», spiega Martini. «Abbiamo 30 dipendenti ma denaro sporco. «Il mio bisnonno è stato il pioniere 250 fornitori per almeno 10mila giostrai. Qui diamo e io ne vado fiero», dice Alessandro Bacchiega, lavoro a 20mila persone senza contare autisti e cor- discendente di Umberto, uno dei tre meccanici rieri». In un anno si costruiscono una trentina di gio- della prima autopista. «Da tre generazioni siamo stre al massimo, tutti pezzi unici. Si chiamano, con spettacolisti, insomma fieranti. Io, mia moglie Dagrande suggestione, “giostre di vertigine”: la nuova niela e mio figlio Rubens che studia all’Itis da casa, frontiera è la realtà virtuale da sommare all’adrena- perché la nostra casa viaggia 9 mesi all’anno. Ablina, si sale sulla giostra con un visore sugli occhi e la simulazione è doppia. «Ma io, manco morto». Sul piazzalone si alzano al cielo due colonne bianche. «Stiamo montando una ruota panoramica di 60 metri che andrà in Kazakhstan». Il Polesine è terra di mani robuste e abili, uomini forti come bisonti e tenaci come formiche, contadine fragili ma indistruttibili. Eppure, anche qui sta cambiando tutto. «L’operaio specializzato non si trova più, a volte non riesco a rimpiazzare chi va in pensione». Pure il papà di Fabio Martini faceva l’operaio, oggi ha 75 anni. Si chiama Renzo. «Aveva il sogno di mettersi 62 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
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biamo da sempre un autoscontro, servono 10 ore per montarlo, è una vita piena di sacrifici ma libera. A giugno saremo dal Papa che è la terza volta che ci riceve, ci ha detto che le giostre lo affascinano». Erano 105 le famiglie dei fieranti tra gli anni Settanta e Ottanta, ora ne rimangono più o meno 50. Li hanno sempre chiamati “i bergantini”. «Al tempo della seconda guerra, con tutti gli uomini al fronte, furono le donne a tenere in piedi la baracca: presero la patente per i camion, imparando i lavori più massacranti. Guardi un po’ che facce decise». Il professor Tommaso Zaghini, 83 anni di cui 40 passati a insegnare lettere alle medie, ci indica una parete del magnifico Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare che dirige, qui nel cuore di Bergantino, sotto il campanile. E dal muro ci guardano visi tagliati col badile, camicioni neri, mani grosse e occhi di più. «Abbiamo condotto ricerche storiche e antropologiche, questo museo unico in Europa racconta l’evoluzione della giostra dalle fiere del Medioevo alle più moderne attrazioni. Alla fine, questa è una storia dell’uomo e del suo bisogno di altrove». Ci sarebbe da restare qui per giorni, e ancora non basterebbero per ammirare i cavalli di legno e i burattini, il tiro all’orso e i modelli di ruota, gli organetti di Berberia e la pianola chiamata “spallone”, perché il musicante la caricava in spalla. Elvia, la giovane guida del museo, gira la manovella e la stanza si riempie di musica struggente, un precipizio nel tempo non privo di malinconia e dolore. Il professor Tommaso ci mostra le enormi scarpe del gigante Atlas, «un belga, era alto due metri e 40, abbiamo anche la giubba e il suo cappello»,
insieme a vecchie fotografie appese sullo scalone. Rappresentano la storia delle attrazioni umane, i cosiddetti fenomeni da baraccone che fecero la fortuna delle fiere e anticiparono l’epoca delle giostre. Ci sono la donna cannone, il fachiro con la lingua trafitta dagli spilli, la donna giraffa con il suo spaventoso collo e l’uomo con tre gambe: si chiamava Francesco “Frank” Lentini, era nato nel 1889 in Sicilia e morì nel 1966 a Jacksonville, Usa, perché nel frattempo era diventato un’attrazione del Circo Barnum. «Si narra che quando nacque, la levatrice lo avesse gettato a terra per lo spavento, gridando che era un ragno». A suo modo, poveretto, anche lui una giostra di vertigine. ■
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LUCI A LED IN AMBIENTE DI LAVORO: UN PERCORSO DI PRECAUZIONE LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI È NORMATA DAL CAPO V DEL TITOLO VIII DEL TESTO UNICO.
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l rischio è noto in alcuni ambiti lavorativi come l’industria e la sanità ma in altri occorre agire con il principio di precauzione oltre a che soddisfare un obbligo di legge che prevede appunto di prendere in considerazione il rischio, di valutarlo e di trarne le conclusioni. L’impiego dell’illuminazione a LED in alcuni ambiti lavorativi: uffici (poco), commercio (tanto), spettacolo (tanto) spesso viene sottovalutato o proprio non considerato anche da noi addetti al lavoro. Il problema potrebbe anche riguardare le lampade a basso consumo e le alogene. Infatti le intense componenti nella regione blu dello spettro di emissione di queste fonti di illuminazioni sembra che possano determinare effetti sulla retina di natura fotochimica. Il pensiero è ed esempio alla degenerazione maculare senile, maggior causa di cecità nei paesi occidentali, che potrebbe essere anche concausata dall’esposizione ad emissioni di luce cosiddetta blu. Poiché noi siamo operatori della prevenzione dobbiamo, quanto meno, porci il problema.
– CCM “Rischio di esposizione da agenti fisici negli ambienti di lavoro: sviluppo e adeguamento di banche dati per supportare la valutazione del rischio e gli interventi di prevenzione in tutti i comparti lavorativi”. Hanno infatti messo a punto una procedura di calcolo per la valutazione del rischio associato a sorgenti LED per illuminazione generale.
Si potrebbe scoprire che esiste una grandissima fetta di operatori del commercio, estetica, bar, discoteche, spettacoli, show-room, ecc. ai quali si applica il Capo V del Titolo VIII del D.Lvo 81/08. Quando siamo sicuri e quando invece occorre procedere alla valutazione dell’esposizione ai sensi del Capo V Titolo VIII del Testo Unico Salute e Sicurezza sul Lavoro? Premetto che sono temi ostici anche per noi medici del lavoro e mi scuso per eventuali imprecisioni. Io non sono un esperto in materia ma, come tutti i medici del lavoro, mi pongo delle domande anche ai fini precauzionali. Poichè il medico competente collabora alla valutazione del rischi, occorre porsi il problema, ad esempio effettuando i sopralluoghi, in considerazione anche del fatto che, spesso, Esistono tali illuminazioni? Sono state consi- nei D.V.R. non vi è traccia di queste valutazioni. derate nel D.V.R. ? Sono state valutate? Esi- Però noi medici siamo qui apposta anche per evistono Lavoratori più sensibili esposti a queste fonti denziare e sensibilizzare sul tema. luminose come ad es. le persone prive del cristallino naturale, quelle affette da alcune patologie retini- Uffici, Show Room, Negozi, Supermercati: quando le lampade sono sicure? che e chi assume farmaci fotosensibilizzanti. Un aiuto viene dal Portale Agenti Fisici della Regio- Innanzitutto il D.V.R. dovrebbe almeno considene Toscana e del Progetto del Ministero della Salute rare questi aspetti dell’illuminazione artificiale e 64 LO SPETTACOLO VIAGGIANTE luglio agosto 2016
FUORICAMPO quindi descriverli, valutarli anche su banca dati lux). Occorre quindi misurare almeno l’illuminaoppure, in alcuni casi, procedere alle misurazioni mento delle radiazioni ottiche luminose. ■ proiettori da tavolo: sono sicuri se non si guarda il fascio Sorgenti che possono essere considerate sicure: ■ qualsiasi prodotto del “gruppo esente” (secon■ Illuminazione fluorescente (a basso consumo) do la norma EN 62471): se non si trova nella linea e da non confondere con le lampade al neon mon- della vista. Potrebbe essere non sicuro se la cotate a soffitto con diffusori (protezione sulla lam- pertura viene rimossa. Occorre quindi valutare la pada) sopra le lampade scheda del prodotto. ■ Schermi di computer Anche in questo caso sarebbe opportuno almeno ■ Illuminazione fluorescente (a basso consumo) citarle nel DVR compatta (le classiche lampade a basso consumo a forma delle lampade ad incandescenza o simili) Sorgenti per le quali si richiede una valutazione del rischio: montata a soffitto ■ Illuminazione specifica per le zone di lavoro ■ Lampade ad alogenuri metallici: utilizzate nei teatri, supermercati e possono superare sia i limiti per con lampada al tungsteno gli UV che per il visibile ed in particolare per la luce ■ Fotocopiatrici blu in visione diretta della sorgente. ■ Lavagna interattiva ■ Indicatori a led (da non confondere con le lam- ■ Lampade per uso generale e lampade speciali classificate nei gruppi 1,2,3 ai sensi della norma CEI pade a led) EN 62471:2009: include tutte le luci a LED. ■ Illuminazione stradale In tutti questi casi non occorre procedere ad una In questi casi quindi occorre valutare il rischio che valutazione anche se sarebbe opportuno citarle non significa necessariamente “misurare” ma anche più semplicemente una valutazione a mezzo delle nel DVR dopo averle valutate. banche dati. Sorgenti che possono essere considerate sicure L’organo bersaglio è l’occhio e a seconda dello spettro, le sorgenti possono agire sulla congiuntiva, sul in determinate condizioni: ■ Illuminazione fluorescente (i tubi) montata a cristallino, sulla cornea o sulla retina. ■ soffitto senza diffusore (senza la protezione): è Cristiano Ravalli – Medico del Lavoro Competente sicura ai normali livelli di illuminazione (circa 600 (fonte:Puntosicuro.it)
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