RESOUND 3D
RESOUND 3D è un’installazione sonora binaurale interattiva per cuffie, con audio tridimensionale Ambisonics, algoritmo adattivo con effetti randomici e spazializzazione del suono in tempo reale da parte del pubblico tramite movimento delle mani su sensori ad infrarossi. Le sonorità dei luoghi di Napoli che ospitano l’artista durante Altofest vengono registrate durante il periodo di residenza e conseguantemente selezionate, editate e mixate, diventando una vera e propria composizione musicale. Nell’installazione interattiva la composizione si fonde con paesaggi sonori live (un microfono in miniatura viene nascosto per registrare in tempo reale i suoni esterni al luogo dove si svolge l’installazione); dai suoni dei vicoli ai paesaggi sonori rielaborati con l’elettronica, le eterogenee e uniche sonorità di Napoli possono essere messe in risalto, alternate e spazializzate al tempo stesso, attraverso il movimento delle mani del pubblico su sensori ad infrarossi. RESOUND 3D è un viaggio sonoro intimo, individuale e sociale, per un ascolto attivo e consapevole. RESOUND 3D unisce il momento ludico all'ascolto attivo, focalizzando la concentrazione sull'elemento suono, percependo e decidendo le direzioni e le intensità di quest’ultimo nello spazio tridimensionale, con resa binaurale in tecnologia 3D Ambisonics per cuffia. RESOUND 3D pone in
relazione e dialogo compartecipato le nuove tecnologie, i paesaggi sonori (che sono da sempre il ritratto della società) e l’essere umano in quanto comunità presente all’evento. La condivisione di tempo e spazio tra l’artista e il cittadino “donatore di spazio” è elemento fondamentale per la creazione di un evento unico e originale, espressamente pensato e adattato ai luoghi ospitanti. Come da bando, il privato non è più proprio ma diviene intimità condivisa con il pubblico, che è immerso nei suoni del proprio habitat e al tempo stesso è libero di scegliere quali contributi audio mettere in risalto, grazie all’interazione con sensori ad infrarossi. L’installazione sonora sperimenta nuovi linguaggi espressivi, facendo interagire le nuove tecnologie per riflettere sulla contemporaneità. La sperimentazione utilizza la multimedialità, che rende l’opera naturalmente aperta e naturalmente interattiva, in quanto richiede la collaborazione attiva del pubblico. RESOUND 3D è un’installazione sonora interattiva, partecipativa e performativa; è modulabile, variabile e personalizzabile. La forma dell'opera cambia da esecuzione a esecuzione, adattandosi all'ambiente, alla stanza o spazio aperto in cui è inclusa e al suo perimetro. Il pubblico è dunque pienamente consapevole del suo ruolo all'interno dell'opera e ne gestisce in piena coscienza i meccanismi di attivazione e svolgimento. Il progetto RESOUND 3D si sviluppa quindi in stretto dialogo con lo spazio urbano (l’installazione è assolutamente site-specific e, soprattutto, sound-specific) e i suoi abitanti, che diventano protagonisti attivi e consapevoli dell’opera. RESOUND 3D è programmata con il software Max 7 e prevede l'utilizzo del sensore ad infrarossi Leap Motion e del software di comunicazione dati OSC Motion. Leap Motion è una piccola periferica USB che, grazie all'ausilio di 3 LED e 2 telecamere ad infrarossi, riesce ad osservare un'area semisferica di circa un metro di diametro. I movimenti delle mani sopra i sensori permettono l’interazione in tempo reale con i contributi sonori dell’installazione. Il brano composto con i suoni registrati in residenza si fonde con le sonorità live del microfono nascosto che, grazie all’ algoritmo audio adattivo/randomico, non restituisce mai la stessa amalgama sonora ed immerge il pubblico in paesaggi di volta in volta differenti. Attraverso il gesto fisico delle mani sopra i sensori ad infrarossi il pubblico partecipante può “risuonare” il proprio territorio, ritrovandosi così in piena relazione con l’opera. RESOUND 3D è un viaggio all'interno del suono e della sua importanza dal punto di vista sociale. L' ascolto binaurale 3D tramite cuffie rende udibili i particolari sonori più nascosti, che a orecchio nudo andrebbero a perdersi, circonda l'ascoltatore e lo immerge all'interno della materia sonora, in favore di un'esperienza psicoacustica unica. RESOUND 3D utilizza la tecnica di registrazione-codifica-decodifica dei suoni denominata Ambisonics, attraverso l'utilizzo di appositi microfoni e plug-ins. Il sistema Ambisonics è uno dei più completi sistemi di microfonazione e riproduzione sonora, in quanto permette di conservare tutte le informazioni relative alla spazialità del suono, per un ascolto totalmente immersivo e realistico, con dettagli stupefacenti.
MATERIALI UTILIZZATI
L’ artista provvederà a portare tutti i materiali necessari al corretto funzionamento dell’installazione: 1 computer Macbook, 1 sensore ad infrarossi Leap Motion, microfoni e aste per registrazioni e installazione sonora interattiva, 2 o più paia di cuffie e relativi adattatori, scheda audio digitale, cavi e prolunghe varie. Come da foto visionabili nella pagina successiva, i materiali per l’interazione col pubblico saranno posizionati su un tavolo o superficie piana presente nello spazio dove si svolge la residenza, in modo da immergere il più possibile l’installazione nel luogo ospitante (ovviamente previo accordo con gli abitanti degli spazi e con la direzione artistica). A questo link è possibile vedere il funzionamento delle due precedenti installazioni RESOUND e RESOUND 2.0, realizzate nel 2018 a Roma, con ulteriori informazioni sotto al video YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=PUqgK_-03Vg&t=0s&list=PL0ojb4e8g0twf-R99tzmohzUx21_mx g_u&index=7
FOTO DELLE PRECEDENTI INSTALLAZIONI RESOUND (4 e 5 maggio 2018, Nuovo Cinema Palazzo - Roma, San Lorenzo); commissione a cura di Collettivo Circuiterie per il festival CIRCUITAZIONI.
RESOUND 2.0 (9, 10 e 11 dicembre 2018, Libreria Equilibri - Roma, San Lorenzo); progetto vincitore del bando HER She Loves San Lorenzo a cura di Human Ecosystems Relazioni.
ISTRUZIONI PER L’USO DI RESOUND 3D
LUANA LUNETTA - BIOGRAFIA
Nata a Milano (1975), vive e lavora a Roma. Tecnico del suono e consulente musicale per concerti, teatro, cinema, tv con esperienza ventennale. Dal 2013 sound designer e sound artist per installazioni di arte sonora contemporanea. Laurea in Musica Elettronica presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma; ha studiato con Giorgio Nottoli, Domenico Sciajno, Michelangelo Lupone, Nicola Bernardini, Riccardo Santoboni, Enrico Cosimi, Maurizio Gabrieli. Concentra la propria ricerca sull’interattività sonora, attraverso l’utilizzo di modalità di registrazioni audio alternative, al fine di approfondire la percezione psicoacustica del suono e la sua intermedialità. Pone particolare attenzione alla cultura dei paesaggi sonori, alla funzione sociale delle varie forme artistiche e all’aspetto ludico-didattico delle installazioni sonore da lei proposte; considera di fondamentale importanza la presa di coscienza di un ascolto attivo e critico da parte dei fruitori. Tra le sue installazioni e lavori sonori: Rumore Viola, Azimuth, Rapsodie di passaggio, Vertigo, Fluctus, (T) suoni-parole-immagini dalle lettere di Tina Modotti a Edward Weston, Resound, The legacy of Allan Kaprow: Incidenti, Mobìles, Utopici dialoghi tra mondi sommersi, Resound 2.0.
Contatti e ulteriori info: luana.lunetta@gmail.com tel. +39 340 3057728 https://www.youtube.com/watch?v=qgShgqkclmI&list=PL0ojb4e8g0twf-R99tzmohzUx21_mxg_u https://soundcloud.com/luanalunetta