Suoni • Parole • Immagini (dalle lettere di Tina Modotti a Edward Weston) ● L’ IDEA
(T) come Tina, ovvero Tina Modotti: emigrante, operaia, attrice, fotografa nel messico degli anni venti, antifascista, militante nel movimento comunista internazionale, perseguitata ed esule politica, garibaldina di Spagna. Nata a Udine il 17 agosto 1896 e deceduta a Città del Messico il 5 gennaio 1942. Le lettere di Tina Modotti ad Edward Weston si rivelano fondamentali espressioni dei pensieri della fotografa friulana e, come in un monologo teatrale, coinvolgono e ricreano atmosfere intense ed intime. Nel progetto (T) vengono trattati e distribuiti nello spazio i pensieri di Tina Modotti riguardanti i concetti di LIBERTA’, BELLEZZA, il dualismo ARTE / VITA, il concetto di LAVORO FOTOGRAFICO, i PENSIERI INTIMI. Anche la poesia Plenipotentiary, scritta dalla fotografa nel 1923, contribuisce ad arricchire il paesaggio sonoro dell’installazione. La voce recitante è riprodotta come un vero e proprio strumento musicale e la distribuzione dei suoni nello spazio ne è la partitura, drammaturgicamente efficace ed intelligibile.
● IL PROGETTO
Il sistema di spazializzazione creato per il progetto (T) è modulabile e rende possibile l’adattamento site specific a qualsiasi numero di impianto multicanale, con qualsiasi disposizione nello spazio, sia circolare che in modalità irregolare, dalla stereofonia fino ai sistemi di diffusione tridimensionale Ambisonics che utilizzano decine di altoparlanti.