Rassegna stampa 10 ottobre 2020

Page 1

10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-16

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-16

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 19 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 19 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 15

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 15

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-16

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-14 Quotidiano nazionale

Direttore: Massimo Giannini

Lettori Audipress 06/2020: 113.248 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-14 Quotidiano nazionale

Direttore: Massimo Giannini

Lettori Audipress 06/2020: 113.248 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


07-OTT-2020 Estratto da pag. 36

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 36

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 36

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 36

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 36

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 15

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 15

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 62

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 62

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 62

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 62

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 15

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 21 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 5

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 5

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 21 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-15

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-15

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


04-OTT-2020 Estratto da pag. 98

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

6566

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 3 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Tarquinio

Lettori Audipress 06/2020: 100.905 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 11 Quotidiano nazionale

Direttore: Alessandro Sallusti

Lettori Audipress 06/2020: 48.359 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 13

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 13

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 13

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-10 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-10 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-7 Quotidiano nazionale

Direttore: Fabio Tamburini

Lettori Audipress 06/2020: 146.178 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-7 Quotidiano nazionale

Direttore: Fabio Tamburini

Lettori Audipress 06/2020: 146.178 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-7 Quotidiano nazionale

Direttore: Fabio Tamburini

Lettori Audipress 06/2020: 146.178 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-14 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-14 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 7

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 25 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020

7279

da pag. 10 foglio 1 / 2 Superficie: 35 %

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI RASSEGNA PREFETTURA

www.datastampa.it

Dir. Resp.: Luciano Fontana Tiratura: 264816 - Diffusione: 258925 - Lettori: 2014000: da enti certificatori o autocertificati


10-OTT-2020

7279

da pag. 10 foglio 2 / 2 Superficie: 35 %

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI RASSEGNA PREFETTURA

www.datastampa.it

Dir. Resp.: Luciano Fontana Tiratura: 264816 - Diffusione: 258925 - Lettori: 2014000: da enti certificatori o autocertificati


da pag. 1-7 Quotidiano nazionale

Direttore: Massimo Giannini

Lettori Audipress 06/2020: 113.248 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 12

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-6

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-6

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-6

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-31

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-31

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 2

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 2

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 6

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-6

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020

7279

da pag. 5 foglio 1 Superficie: 4 %

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI RASSEGNA PREFETTURA

www.datastampa.it

Dir. Resp.: Massimo Giannini Tiratura: 151249 - Diffusione: 113248 - Lettori: 1078000: da enti certificatori o autocertificati


10-OTT-2020 Estratto da pag. 2

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 6

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-3

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-3

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-6 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Travaglio

Lettori Audipress 06/2020: 60.965 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-6 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Travaglio

Lettori Audipress 06/2020: 60.965 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-8

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-8

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 32

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 32

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 32

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 32

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-38 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-38 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-11

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-11

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 2

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 2

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 6

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 7

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 7

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 4

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 11

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-8 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Tarquinio

Lettori Audipress 06/2020: 100.905 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-8 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Tarquinio

Lettori Audipress 06/2020: 100.905 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-8

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-8

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-30 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


07-OTT-2020 Estratto da pag. 40

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

6566

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 40

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

6566

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 40

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

6566

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 40

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

6566

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 3

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-29

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-29

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-29

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-11 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-11 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-8 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Travaglio

Lettori Audipress 06/2020: 60.965 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-8 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Travaglio

Lettori Audipress 06/2020: 60.965 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-8 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Travaglio

Lettori Audipress 06/2020: 60.965 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-8 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Travaglio

Lettori Audipress 06/2020: 60.965 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 3

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 2

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-7

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-3 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Tarquinio

Lettori Audipress 06/2020: 100.905 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-3 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Tarquinio

Lettori Audipress 06/2020: 100.905 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-3 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-3 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 11 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 11 Quotidiano nazionale

Direttore: Maurizio Molinari

Lettori Audipress 06/2020: 169.002 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 2

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-7

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-7

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 38

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 5

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 41 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 41 Quotidiano nazionale

Direttore: Luciano Fontana

Lettori Audipress 06/2020: 258.925 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-40

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-40

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 10 Quotidiano nazionale

Direttore: Alessandro Sallusti

Lettori Audipress 06/2020: 48.359 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


07-OTT-2020 Estratto da pag. 21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


07-OTT-2020 Estratto da pag. 21

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-5

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


10-OTT-2020 Estratto da pag. 1-5

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


da pag. 1-13 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Tarquinio

Lettori Audipress 06/2020: 100.905 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


da pag. 1-13 Quotidiano nazionale

Direttore: Marco Tarquinio

Lettori Audipress 06/2020: 100.905 63

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

10-OTT-2020


09-OTT-2020 Estratto da pag. 48

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


09-OTT-2020 Estratto da pag. 48

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


27

L'ARENA

Sabato 10 Ottobre 2020

PROVINCIA

Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.120 | E-mail: provincia@larena.it

INQUINAMENTO. L’equipe diricercatori era guidata dalprofessorCarlo Foresta, ordinario diendocrinologia

Pfas,lafertilitàdeigiovani dellazonarossaèarischio Lodimostraunostudio presentatoa Padova:individuatala presenzadellesostanze perfluoroalchiliche all'interno del liquido seminale dei maschi residenti nell’area critica

SANGIOVANNI LUPATOTO. Lo comunica l’ente

AllaPiaOpera Ciccarelli ipositivisono 69

Tragli anziani ospitiriscontrati 33casi,gli altrisono dipendenti

Luca Fiorin

Nuovi dati scientifici rendono ancora più inquietante il tema degli effetti che i Pfas possono avere sull'organismo umano. Le sostanze perfluoro-alchiliche, infatti, sono state trovate negli spermatozoi dei giovani che vivono nella zona rossam, il territorio posto a cavallo fra le province di Verona, Vicenza e Padova e che comprende tra gli altri i comuni di Albaredo, Arcole, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant'Anna, Cologna, Minerbe, Legnago, Pressana, Roveredo, Terrazzo, Veronella e Zimella. A compiere la scoperta è stata un'equipe di ricercatori guidata dal professor Carlo Foresta, ordinario di endocrinologia all'Università di Padova. Lo studio, che è stato presentato ieri nel corso del quindicesimo Meeting del Gruppo triveneto di Medicina della riproduzione che si è svolto a Padova, ha dimostrato la presenza delle sostanze perfluoroalchiliche - inquinanti ambientali che vengono utilizzati per vari usi industriali - all'interno del liquido seminale dei maschi residenti nell'area rossa con i quali il team Foresta sta conducendo approfondimenti che non cessano di creare scalpore e preoccupazione. Nei mesi scorsi, infatti, queste ricerche avevano fatto emergere che i Pfas interferiscono con il sistema ormonale, oltre che endocrino, che la loro presenza è associata a problemi riproduttivi sia nei maschi che nelle femmine, oltre che, addirittura, a malformazioni dell'apparato genitale dei maschi. Ora, le verifiche coordinate da Foresta e da Andrea Di Nisio del dipartimento di medicina Dimed dell'ateneo patavino hanno dimostrato per la prima volta a livello internazionale che circa il 20% dei Pfas presenti nel sangue è stato ritrovato anche nel liquido seminale e in particolare negli spermatozoi. Un fatto che

Lacasadi riposo PiaOpera Ciccarelli Renzo Gastldo

L’esitodellostudio è statopresentato ierinel corsodel15° Meeting delGruppotrivenetodi Medicinadellariproduzionesvoltosi aPadova

Il20percento deiPfasèstato ritrovato anchenegli spermatozoi deiragazzi Èlaprima voltachequesto aspettoviene dimostrato alivello internazionale rappresenta un ulteriore fattore di rischio per la fertilità maschile, in aggiunta a quanto già dimostrato in precedenza. In pratica, ora è emerso che i Pfas riescono a legarsi alla membrana cellulare, che è componente fondamentale per la funzionalità degli spermatozoi e che contiene i recet-

Ilprofessore CarloForestadell’Università di Padova

tori e i canali che sono necessari per la loro capacità fecondante. «Analisi molecolari hanno permesso di evidenziare che queste sostanze riescono ad intercalarsi nella membrana, rendendola meno stabile», spiega il ricercatore. «Da questa situazione discende l'alterazione di diversi parametri, come la respirazio-

ne cellulare e la motilità degli spermatozoi, con conseguente riduzione della capacità fertilizzante». I Pfas, insomma, sembrano avere il potere di pregiudicare, almeno in parte, la fertilità maschile. E non è tutto. «La loro presenza sugli spermatozoi diventa un segnale di allarme, soprattutto qualo-

ra uno spermatozoo carico di Pfas dovesse comunque arrivare a fecondare l'ovocita, o venga utilizzato per tecniche di fecondazione in vitro, rappresentando una sorta di cavallo di troia in grado di portare queste sostanze all'interno del futuro embrione», sottolinea il professor Foresta. Un'ipotesi, certo, non molto tranquillizzante visto che secondo la letteratura medica le sostanze perfluoro-alchiliche sono associabili, fra l'altro, ad alcuni tipi di tumori, a malattie della tiroide, a patologie legate all'eccesso di colesterolo e a problemi nelle gravidanze. Proprio questa settimana le Mamme no Pfas hanno dato vita a Roma a un presidio davanti al ministero dell’Ambiente per chiedere che la proposta dei limiti dei Pfas nelle acque di scarico fatta dallo stesso dicastero venga rivista al ribasso. Le attiviste, che hanno ricevuto l’invito a partecipare al tavolo tecnico di fine mese (sempre al ministero), sostengono la necessità di limiti zero.

Continua l’operazione trasparenza della Pia Opera Ciccarelli di San Giovanni Lupatoto nei riguardi dei familiari degli anziani ospiti: La direzione ha reso noti ieri che nella sede di via Carlo Alberto ci sono 69 contagiati dal virus Covid 19. Di questi 36 sono ospiti e 33 sono dipendenti dell’ente. Per quanto riguarda i 36 anziani con Covid, essi sono dislocati nelle due residenze Mimosa (35) e Roseto (un caso) mentre non hanno casi le residenze Arcobaleno, Tre Fontane, Casa Ferrari e Villa Italia. Un ospite, risultato negativo al tampone dell’1 ottobre, è ricoverato in ospedale. Fra gli anziani contagiati 25 sono asintomatici, 10 paucisintomatici (lievi sintotmi) e uno ha sintomi. Quattro giorni fa sono stati tamponati tutti gli ospiti e gli operatori delle residenze risultati negativi al primo giro di tamponi. Sono stati esclusi da questo round di tamponamenti i positivi ma tutti rientreranno nello screening generale delle varie residenze programmato in data 19 otto-

Continua l’operazione trasparenza: seconda videoconferenza coniparenti

ANNUNCI ECONOMICI

BOSCO CHIESANUOVA. La sera del 7 settembre 2019 nell’incidente della Subaru in contrada Tinazzo morì Lucia Corradi

Finìfuori stradaconl’auto,patteggia 18 mesi Stavano andando a Malga Vigna, fuori Bosco Chiesanuova. Sulla Subaru Forester condotta da Federico Valbusa erano in sei, tutti amici, tutti cresciuti insieme. Quel tratto di strada sterrata che il giovane conducente conosceva bene la sera del 7 settembre dello scorso anno all’improvviso si rivelò una trappola. Aveva piovuto, c’era fango, l’auto sbandò e iniziò a rotolare e a

capovolgersi lungo la scarpata che costeggia la strada che porta a Contrada Tinazzo. Alcuni occupanti vennero sbalzati all’esterno, Lucia Corradi che avrebbe compiuto 19 anni di lì a qualche settimana battè la testa su un sasso e rimase lì. Immobile e senza vita. Una tragedia che travolse l’intera comunità di Bosco, i genitori come i ragazzi si conoscono da sempre e quella

maledetta sera si trovarono in ospedale. Per Lucia non ci fu nulla da fare ma anche altri due ragazzi rimasero feriti in modo grave. Una disgrazia. Ieri Federico Valbusa davanti al giudice Luciano Gorra ha chiuso il capitolo giudiziario. Omicidio colposo e lesioni gravi le accuse, un anno e mezzo la pena che ha patteggiato. Il gup gli ha sospeso la patente per due anni. • F.M.

3C

LAVORO IMPIEGO OFFERTA

(Legge 903 del 9/12/1977)

DENTISTA cerca assistente alla poltrona esperta, part-time, zona Borgo Roma. Tel. 331.3140515

LaSubaru Foresterridotta arottamedopo l’incidente

bre. Dei 33 dipendenti colpiti dal virus la concentrazione maggiore è sulla residenza Mimosa con 23 casi mentre sono del tutto indenni Villa Italia e la residenza Arcobaleno. Non tutto il personale è stato sottoposto a tampone in quanto alcuni risultavano assenti per malattia e infortunio (anche da virus Covid), maternità o ferie. Tanto per non lasciare aree scoperte, la Pia Opera informa che tutto il personale degli uffici amministrativi del Centro Monsignor Ciccarelli (che non ha nulla a che fare con reparti dove ci sono gli ospiti) sarà sottoposto ad uno screening straordinario: il tampone 0 è stato eseguito in data di ieri, il tampone 1 sarà effettuato in data 15 ottobre e il tampone 2 in data 26 ottobre 2020, salvo diversa disposizione da parte delle autorità sanitarie. Ieri sera dalle 18.30 alle 19.15 la direzione ha effettuato una ulteriore videoconferenza sullo stato di avanzamento del virus e sulle misure messe in atto per contrastare il contagio con tutti i familiari degli anziani ricorrendo per il collegamento ad una piattaforma in grado di accogliere fino a 250 partecipanti. Con riferimento alla dichiarazione del presidente della Regione Veneto Zaia sul fatto che «ai visitatori che entreranno nei Centri Servizi saranno somministrati i tamponi rapidi», la Pia Opera ha comunicato che sta attendendo dall’Ulss 9 Scaligera le linee operative. •

IMPRESA di costruzioni ricerca geometra di cantiere con esperienza nel settore dei lavori idraulici di bonifica e stradali munito di patente B per cantieri nel Triveneto, Emilia Romagna e

Lombardia. Inviare Curriculum sms/whatsapp 345.6565912 STUDIO Dentistico in Quartiere Navigatori cerca assistente alla poltrona. Per info telefonare 045.8103830

PER LA PUBBLICITà SU L’ARENA VERONA Corso Porta Nuova, 67 Tel. 045.960.0200 www.publiadige.it


10

IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 10 Ottobre 2020

VENETO

PADOVA.Liteincasa:icarabinieritrovanounarsenale

Telefono 0444.396.311 | E-mail: veneto@ilgiornaledivicenza.it

Erauninterventopersedareunalitescoppiatainfamiglia,maicarabinieril’altraseraaVigodarzeresisono insospettitiperl’atteggiamentodelpadronedicasa61enneehannoscopertounapistolaadariacompressa,due manganelli,uncaricatoriperpistolaefucile,2400traproiettiliecartucce,poriettilidigrossocalibro.

VIAALLALEGISLATURA. Ciambetti hafirmato ierilaconvocazione

Èfatta,Consiglio giovedìprossimo Poisubito lagiunta Enello“scacchiere”spuntaanchelanuova figura del“portavoceunico”delgrupponeleghista Un modo per distribuire ruoli di rilievo nella squadra Piero Erle

È fatta: il Veneto segna sul calendario le date di avvio della nuova legislatura in Regione. Il presidente uscente dell’assemblea Roberto Ciambetti ha infatti firmato ieri la convocazione per l’insediamento del nuovo Consiglio regionale: l’assemblea dei 51 eletti (49 più il governatore Luca Zaia e il primo dei sui sfidanti non eletti, Umberto Lorenzoni) si riunirà giovedì alle 13: dovrà eleggere il nuovo presidente del Consiglio, i due vicepresidenti e i due consiglieri segretari. Attenzione però: Ciambetti ha già indicato che il Consiglio si riunirà per una seconda convocazione anche il giorno dopo, venerdì 16 alle 10.30. Ed è quin-

di evidente cosa succederà in quella seconda occasione: il governatore Luca Zaia avrà nominato la sua giunta di 10 assessori (e vicepresidente), e si procederà quindi anche a calcolare quanti sono i posti che saranno lasciati vuoti per il subentro dei primi non eletti. Già giovedì, però, un responso certo ci sarà. LAPRIMASEDUTA. A presiede-

re la prima seduta della legislatura in via provvisoria sarà il consigliere anziano Fabiano Barbisan (Zaia Presidente), affiancato dai due eletti più giovani di età: Tommaso Razzolini (Fratelli d’Italia) e Alessandra Sponda (lista Zaia). «Come prevede lo Statuto della Regione - segnala il Consiglio regionale - giovedì l’assemblea provvederà ed

eleggere a scrutinio segreto il nuovo presidente del Consiglio». Serve la maggioranza di due terzi dei componenti, ma in caso in due votazioni non sia possibile raggiungere il quorum dei due terzi, alla terza il presidente potrà essere eletto a maggioranza assoluta. A seguire, sempre a scrutinio segreto, l’elezione dei due vicepresidenti (uno indicato dalla maggioranza e uno dall’opposizione) e dei due consiglieri segretari (anche qui uno di maggioranza e uno di opposizione, anche se i numeri sono tutti pro maggioranza: è previsto dallo Statuto regionale). È chiaro che già questa elezione darà i suoi responsi: il posto di presidente del Consiglio nello “scacchiere politico” è infatti equiparato a quello degli as-

Errore superato

EaPadova ivotitornano “normali”

Ladistribuzione dei49 consiglieri(oltre a L.Zaia eU. Lorenzoni)

sessori. In base a chi sarà scelto giovedì dall’aula quindi si avrà già una prima indicazione su quelle che potrebbero essere le scelte (già fatte a quel punto) di Zaia per la sua giunta. Non si sa invece se già giovedì saranno indicati i capigruppo, o se questo slitterà solo a quando si sapranno i nomi degli assessori. MOVIMENTI DIETRO LE QUINTE E L’OMBRA DEL RICORSO.

Intanto ieri a palazzo Ferro-Fini si sono esaurite le procedure di accreditamento dei nuovi eletti. E sul fronte politico è emersa una novità: il quotidiano Gazzettino ha rivelato che lo squadrone di area leghista (Lega, lista Zaia e autonomisti), pur indicando tre capigruppo, probabilmente inaugurerà in aula an-

che un’altra figura: il “portavoce unico” di tutti e 34 i consiglieri, colui cioè che guiderà le manovre in aula per quel gruppo che avrebbe già la maggioranza a cui però si aggiungono anche i voti di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Una carica di rilievo che - è solo un’ipotesi, non confermata da nessuno - potrebbe andare ad esempio a un leghista vicentino, visto che sono ben tre (Manuela Lanzarin, che però è confermata in giunta di sicuro, Roberto Ciambetti e Nicola Finco) i big che aspirano a un ruolo di primo piano nella legislatura. Intanto si guarda anche al ricorso che la Lega farà al Tar contro l’ingresso dei 5Stelle in Consiglio. Se lo vince, si rifaranno i conti sugli eletti. • © RIPRODUZIONERISERVATA

DiconocheinConsiglio regionaleavevanofatto un balzosulla sedia, martedì scorso,quando dallaCorte d’appelloera giuntala proclamazionedegli elettiper lanuova legislatura:tutte le preferenzeassegnate ai candidatierano praticamente raddoppiaterispetto a quelle dellanottedellospoglio elettorale,il 21settembre. Alla fineil TribunalediPadova ha ricontrollato,sièreso contodi unerroreche eraentrato nella sommadeidatieha varatouna “correzionedierroremateriale” percui si ètornati astabilire le preferenzerealiottenute dai consiglierielettiRoberto Marcato(11.657)leghista, gli zaianiFabrizio Boron (6.588), LucianoSandonà (6.011), GiulioCentenaro (4.356)eElisa Cavinato(4.110),la forzista ElisaVenturini(6.651), Enoch SoranzodeiFratelli d’Italia (5.859),VanessaCamanidel Pd(6.098)edElena Ostaneldel Venetochevogliamo (4.478).Il ricorsoallaprocedura di correzionedi erroremateriale indicachenonsi ritieneci sia bisognodialtro,per cui resta validalaproclamazione di tutti glieletti emessagià martedì scorso.

Saràingiunta

Bottacin recordman dipreferenze

GianpaoloBottacin InunVeneto incui soltanto 17 elettorisu100 hanno indicato unapreferenzanell’urna per le elezioniregionali,e16su100 sisono addirittura limitatia indicareil candidato presidente(nellastragrande maggioranzascegliendoLuca Zaia,come noto) nonèpassato inosservatoa nessunol’exploit coltodall’assessorealla protezionecivileGianpaolo Bottacin,al fiancodiZaia per Vaia,esondazioni, trombe d’aria,acquagranda epoi per l’emergenzacoronavirus. Ha ottenuto9.077 preferenzein unaprovincia dovehanno votatomeno di10 milaelettori, tantocheharaccoltodasolo l’11%deltotaledelle preferenzeespresse nelleurne bellunesi(e il23% diquelle dellalistaZaia).Nessunoha dubbiche sarà ancoraingiunta.

COLDIRETTI. Anche il presidente nazionale Prandini alla cerimonia a Piazzola degli Oscar Green VENEZIA. Denunciatidue sub immersiin zona

Neicampi3milagiovaniveneti Premiatigli“eco-innovatori”

Altraprovaper ilMose Barriere su in 55 minuti

Trai6 vincitori ancheilvicentino Vettoreper“unalberoperamico”

Nuovo test funzionale del Mose oggi a Venezia, dopo la “prova del fuoco” del 3 ottobre, quando le dighe - in fase di emergenza - si erano alzate per fermare una punta di acqua alta di un metro 30. La prova di ieri, già prevista in calendario, si è conclusa senza intoppi: le paratoie alle 3 bocche di porto della laguna si sono sollevate in un tempo medio di 55 minuti. La prima a chiudere il passaggio

AZIENDE RICONVERTITE. «Da

PIAZZOLA SUL BRENTA (PD)

«Ha circa 30 anni, un diploma o una laurea, investe in agricoltura ed è un creativo: è questo l’identikit del giovane “innovatore per natura” veneto». È quello che emrge dallo studio di Coldiretti sulla base dei progetti presentati in occasione del concorso “Oscar Green”. La finale regionale si è svolta ieri pomeriggio a Villa Contarini. Erano un centinaio i concorrenti in gara per vincere le sei categorie del concorso: Campagna amica, Impresa.5 Terra, Creatività, Fare rete, Noi per il sociale, Sostenibilità. «Tra i candidati -spiega una nota - chi coltiva piante carnivore, chi fa la birra al melone, chi ha un agri-circo, una agri-palestra. La gioventù agricola inventa applicazioni, costruisce stalle robotizzate, organizza piattaforme informatiche, migliora la genetica naturalmente, rimette in circolo gli scarti e guarda all’integrazione sociale». IDATI. «È una generazione im-

pegnata - spiega Alex Vantini delegato regionale di Giovani Impresa - che anche in questa 14a edizione del premio ha portato alla ribalta tutto il po-

Lafesta di premiazioneavilla Contarini

EmilianoVettore

tenziale imprenditoriale che, grazie alla multifunzionalità del settore, permette alla genialità under 30 di sviluppare idee, metterle in rete e condividerle con le esigenze della società. L’agricoltura veneta attrae: le nuove generazioni investono sulla qualità della vita dopo anni di formazione non necessariamente legata a

materie agronomiche. Lo dicono i dati del Programma di Sviluppo Rurale che indicano quasi 3 mila neo agricoltori insediati dal 2015 per un investimento di 280 milioni di euro e una spinta propulsiva manifestata che corrisponde al doppio delle disponibilità». Alla cerimonia anche il presidente nazionale Ettore Prandini di Coldiretti: «È una giornata importante per evidenziare alla comunità le potenzialità che l’agricoltura italiana può offrire, grazie ai giovani imprenditori agricoli per la loro genialità, per le capacità e per il rischio che si sanno assumere ma anche per guardare alle sfide future. In questo modo è possibile mettere l’agroalimentare al centro in termini di sistema di sviluppo e di crescita del paese».

segnalare - evidenzia Daniele Salvagno presidente regionale di Coldiretti - che molti dei primi classificati hanno reagito durante l’emergenza sanitaria convertendo in parte l’azienda, superando le difficoltà riuscendo ad interpretare le normative: è il caso delle sperimentazioni del take away per gli agriturismi, che tuttora assicurano alle grandi industrie il servizio mensa negli uffici. E giusto per citare l’altro comparto tra i più in sofferenza continuano gli ordini di composizioni floreali da recapitare per abbellire altari, rispettare voti religiosi o portare gioia tra le mura domestiche, nel lock down e così anche nella fase della ripresa offrendo nuove opportunità agli imprenditori vivaistici. Sono segnali incoraggianti». Per la categoria “Sostenibilità” premiato il vicentino Emiliano Vettore grazie a “un albero per amico”: tamite i Comuni «consegna alberi che assorbono lo smog e lo tramutano in aria pulita. Il patto con i cittadini è che le specie siano autoctone. Il bosco in città prende forma dalle piante del giardino di casa e porta l’energia pulita con la spinta giusta del marketing». • © RIPRODUZIONERISERVATA

VENEZIA

Leparatoie delMose

tra mare e laguna è stata la diga di Chioggia, in 45 minuti, poi quelle di Malamocco (che nei test aveva manifesta-

to qualche problema per ragioni tecniche già note) e quella del Lido. Il via al sollevamento è stato dato alle 10.45, alle 11.40 il sistema era in funzione nelle tre bocche di porto. Si tratta del quinto test funzionale completo del Mose, attività che in questi mesi serve a monitorare i tempi, verificare eventuali criticità e formare le squadra di tecnici, di Cvn, Thetis e Comar, addette ai sollevamenti. E ieri 2 sub sono stati sanzionati dalla guardia Costiera di Venezia e poi segnalati alla locale procura perché trovati immersi presso la sponda ovest dell’isola artificiale in corrispondenza delle barriere della bocca di Treporti. •

DELL’UNIONEEUROPEA. Ieri molti messaggi

Ilvirus faslittare lacerimoniasul Vajont BELLUNO

La quarantena cui è costretto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha imposto il rinvio, a data da destinarsi, della prevista commemorazione da parte della Ue del 57° anniversario del Disastro del Vajont. L’evento era in programma oggi. Sono state confermate invece ieri le iniziative commemorative organizzate dalle amministrazioni comunali di Erto e Casso, Vajont e Longarone per onorare la memo-

Ilcimitero di Fortogna

ria delle oltre duemila vittime dell’ondata assassina scaturita dalla frana del monte Toc, il 9 ottobre 1963. Mes-

saggi di cordoglio sono giunti dal ministro Federico D’Incà (5Stelle), il presidente di Italia viva Ettore Rosato, il deputato Roger De Menech (Pd), il governatore friulano Massimiliano Fedriga. Il governatore veneto Luca Zaia sottolinea: «In un momento storico come questo, in cui sembra unanime l’esigenza di una maggiore sensibilità nel rispetto del pianeta e, per usare le stesse parole di Papa Francesco, nella cura del Creato, la tragedia del Vajont rimane un monito affinchè l’indispensabile sfruttamento della natura sia sempre equilibrato, in condizioni di sostenibilità e sicurezza per la comunità. Chi ancora non lo capisce visiti il cimitero di Fortogna». •


DAL 1887

il Quotidiano

€ 1,20

y(7HB1C0*QKOOLQ( +”!=!”!#!z

del NordEst

ANNO 134- N° 240

VENEZIA MESTRE

Sabato 10 Ottobre 2020

Venezia Effetto Covid Non sarà allestito il ponte di barche verso S. Michele

Ciclismo Giro: terza volata vincente di Dèmare Cancellata la Parigi-Roubaix

Scatti & riscatti La pandemia di feste della Roma imperiale Nordio a pagina 15

Fullin a pagina IV

www.gazzettino.it

a pagina 19

Covid, verso “blocchi” regionali Nuovo balzo di casi: 5.372. Il governo potrebbe ` Osservata speciale anche la Lombardia. fermare alcuni territori: Campania più a rischio A Nordest 691 positivi: il 90% non ha sintomi `

Il commento

Il caso Il presidente: «Intervenga il governo»

Ora Palamara dica tutto quello che sa Carlo Nordio a sera del 20 Luglio 1944, quando fu evidente il fallimento dell’attentato a Hitler, il Generale Fromm, che era a conoscenza della congiura ordita dai suoi due subalterni Olbricht e Von Stauffenberg, convocò in tutta fretta una corte marziale, li condannò a morte e li fece fucilare sul posto. Fromm non cercava giustizia, ma solo impunità. (...) Continua a pagina 23

L

L’inchiesta

Milano, vaccini a peso d’oro: la procura indaga Indaga la procura sull’acquisto di vaccini antinfluenzali da parte di Regione Lombardia a prezzo superiore rispetto a quello di mercato: 14 euro a dose, più del doppio rispetto al Veneto e all’Emilia Romagna. Guasco a pagina 7

Party con 300 invitati arrivano i carabinieri

L’analisi

`Padova, festa di compleanno interrotta dall’Arma:

La rivoluzione copernicana del centrodestra

troppe persone. Gli organizzatori: regole rispettate

Il premio

Il Nobel all’agenzia che lotta contro la fame nel mondo

Bruno Vespa rovate a passare dal calduccio dei sondaggi alla doccia gelata di una sconfitta elettorale e vedrete che il cervello comincerà subito a macinare altre strategie. S’intenda: il centrodestra ha conquistato il 21 settembre la quattordicesima regione su diciannove, a parte la Valle d’Aosta dove comunque la Lega è i primo partito. Cinque anni fa (...) Continua a pagina 23

La seconda ondata è tra noi. In ventiquattr’ore il numero dei nuovi positivi è schizzato a quota 5.372 (28 i morti), come ai tempi del lockdown più duro. Quasi mille in più rispetto a giovedì. Veneto e Friuli Venezia Giulia contano complessivamente 691 casi (9 su 10 asintomatici) . Ma a preoccupare sono i dati di Campania e Lombardia dove i contagi sono cresciuti rispettivamente di 769 e 983 unità. Tant’è, che non viene più esclusa la chiusura dei confini delle due Regioni. «Ma non nell’immediato», dicono fonti di governo. Gentili a pagina 2

P

La Svizzera mette il Veneto in quarantena. Zaia: assurdo Il Leone di San Marco, omaggio della Regione Veneto alla città di Zurigo (foto CAVES/FACEBOOK) Pederiva a pagina 3

Smentendo le previsioni della vigilia, a sorpresa il Nobel per la Pace 2020 è andato al World food programme «per i suoi sforzi nel combattere la fame, per il suo contributo nel migliorare le condizioni per la pace nelle aree colpite da conflitti». Verrazzo a pagina 8

Quella di mercoledì sera è stata una festa di compleanno che Antonio non dimenticherà facilmente. Per i suoi 63 anni ha organizzato una serata in grande stile con 300 invitati in un ristorante di Ospedaletto Euganeo (Padova). Ma canti, balli e brindisi o si sono interrotti poco prima della mezzanotte. A quell’ ora hanno fatto la loro comparsa tre pattuglie dei carabinieri: erano lì per controllare se le disposizioni anticontagio venivano rispettate. Nessuna violazione è stata rilevata dai militari, anche se gli accertamenti sono ancora in corso: ma la serata è finita così, con l’invito ad andare tutti a casa. Pattaro a pagina 5

Regione Veneto

Caos ed errori ora i giudici “assegnano” 2 seggi a M5s Continua ad essere un caso la nomina dei consiglieri regionali veneti. Dopo la moltiplicazione da parte del Tribunale di Padova delle preferenze di alcuni candidati (ieri poi sono stati forniti i dati corretti), è emerso un nuovo problema. Così dopo il ricorso al Tar di Roberta Vianello, la zaiana “cacciata” dal consiglio regionale del Veneto per far posto alla grillina Erika Baldin, altre carte bollate sono in arrivo. E stavolta non dalla lista Zaia Presidente, ma proprio dai pentastellati. Cos’è successo? Anche in questo caso l’oggetto del contendere è rappresentato da ciò che hanno scritto i giudici chiamati a validare il voto popolare. Il verbale di proclamazione firmato dalla Corte d’appello e inviato a Palazzo Ferro Fini assegna infatti alla lista M5s, che ha ottenuto meno del 3% di voti, due seggi a quoziente intero. Testuale: «totale seggi assegnati n. 2», «seggi assegnati in base ai resti n. 0». Un errore? Forse sì. Tantopiù che nello stesso verbale la Corte d’Appello scrive anche il contrario e cioè: «seggi spettanti al gruppo M5s 1». Ma allora: a quanti seggi ha diritto il M5s nel Consiglio regionale veneto? «Siamo pronti a ricorrere al Tar», annunciano i pentastellati, forti non tanto dei voti, ma di quanto ha scritto la Corte d’Appello. Vanzan a pagina 13

Friuli Venezia Giulia

Cultura

Ballò sul sacrario di Redipuglia: 8 mesi al rapper

Da Beethoven a Goldoni : la sfida dello Stabile Presentata la stagione di prosa del Teatro Stabile del Veneto, che propone tre serate al Goldoni di Venezia, altrettante a Treviso e a Padova. La programmazione è stata ufficializzata solo per i prossimi tre mesi non sapendo cosa accadrà dopo il 31 dicembre. Platee più che dimezzate e il professor Giorgio Palù che si occuperà di prevenzione.

La canzone si intitolava «Csi. Chi sbaglia impara». E il rapper Justin Owusu, all’anagrafe Emmanuel Frimpong Owusu, nato a Udine nel ‘93 e residente a Pozzuolo del Friuli, ieri ha imparato che ballare sui gradoni del Sacrario di Redipuglia e farsi riprendere in un video è un oltraggio alla memoria dei 100mila soldati caduti nella Grande Guerra. Il giudice Marcello Coppari, del Tribunale di Gorizia, lo ha condannato a 8 mesi di reclusione per vilipendio di tombe. Antonutti a pagina 9

Cozza a pagina 17 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ∆ *Il prezzo degli abbinamenti è aggiuntivo al prezzo de “Il Gazzettino” e fino ad esaurimento. La promozione è valida solo per l’area della provincia di edizione. Spedizione in abbonamento postale: DL 353/’03 (conv. in L. n. 46 del 27/02/04) art. 1 comma 1, VE ∆

8b21408c-964e-4714-ab91-4ed351ccdb49


REGIONE ATTUALITÀ

Corriere del Veneto Sabato 10 Ottobre 2020

7 VE

Sub a pesca, il Mose non si alza Galleria di Malo dissequestrato anche Multati e segnalati in procura il secondo cantiere Pedemontana

Paratoie di metà bocca al Lido bloccate per precauzione, ma il test è stato positivo

VENEZIA Chissà cosa volevano pescare li sotto, vicino alle paratoie del Mose. Forse non erano a conoscenza della presenza di telecamere, tanto meno che ieri, quelle stesse dighe avrebbero dovuto alzarsi. No, non c’era l’acqua alta, ma la prova già programmata, per testare il funzionamento alle tre bocche di porto. Tutto ha funzionato regolarmente, se si esclude la presenza dei sub che ha portato i tecnici a non alzare in via precauzionale la barriera lato Treporti al Lido (limitandosi alle 20 paratoie verso San Nicolò). I due pescatori sono stati così sanzionati dalla guardia Costiera di Venezia e segnalati alla procura della Repubblica perché trovati immersi in un’area vietata, già da due anni. L’allarme è scattato ieri mattina nella control room del Consorzio Venezia Nuova, impegnata nel test di sollevamento delle barriere. I due sub, arrivati sul posto con due barchini a motore, sono stati subito allontanati dalla ditta incaricata della vigilanza a mare e successivamente sentiti dai militari della Guardia Costiera, al fine di accertare le ragioni della loro presenza in quel tratto di laguna. Ai due è stata quindi comminata una sanzione per stazionamento e pesca non autorizzata in area di cantiere, mentre la Procura sta valutando la loro posizione. Il risultato è che il test è cominciato dopo e le 21 paratoie di Treporti sono rimaste sul fondo. Per tutte le altre (lato San Nicolò), Malamocco e Chioggia tutto è filato liscio, con tempi medi quasi record, di 55 minuti. La prova di ieri (programmata da tempo) segue quella — emergenziale — di sabato scorso con la marea sopra i 130 centimetri, in cui per la prima volta con un acqua alta simile la città è sta-

Gli interventi di Monica Zicchiero

VENEZIA Quattro progetti per salvare piazza San Marco dall’acqua alta. Non in gara tra loro ma in sinergia in un tripudio di «gatoli», frangionde, valvole, pompe, rialzo delle rive e paratie amovibili nel quale ieri la sottocommissione della commissione di Salvaguardia ha messo ordine per ricavare una visione d’insieme e decidere giovedì prossimo sul più importante e costoso dei quattro. Vale a dire il progetto da 30 milioni di euro di Thetis e Kostruttiva finanziato dal Provveditorato alle Opere pubbliche per fare pulizia nell’intrico di cunicoli sotterranei che permette alla piazza di far scivolare in laguna l’acqua piovana ma che, con l’alta marea, porta l’eccesso di acqua salmastra dritto in piazza e in basilica. I progettisti lo hanno spiegato per filo e per segno: il sistema di condotte sotterranee (i «gatoli») sarà ristrutturato, pulito, ammodernato: togliendo 9-10mila lastre di pietra d’Istria dalla piazza (un de-

VICENZA Secondo lotto del cantiere della Pedemontana dissequestrato dal Tribunale di Vicenza. Ieri, all’indomani della riconsegna del tratto di galleria a Castelgomberto nel Vicentino, è arrivata quella sul lato verso Treviso, cantiere fermato nel 2016 per un incidente mortale sul lavoro «A distanza di quattro anni - fa sapere la Regione - si torna a lavorare a pieno regime nella galleria di Malo non avendo più alcuna area inibita da provvedimenti del tribunale: è una notizia molto importante, soprattutto in vista della conclusione dei lavori, il pericolo era infatti quello di non avere certezza nel completamento della struttura, ci avviamo verso il completamento della Pedemontana». La galleria di Malo è lunga quasi sei chilometri con due corsie per senso di marcia e al momento è stata scavata per due terzi dell’intero tracciato. Ora verrà redatto un nuovo cronoprogramma dei lavori e verrà chiesto di verificare la possibilità di ridurre i disagi dei cantieri per i residenti. (g. b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Regione

Giovedì debutta il nuovo consiglio: prima tappa l’elezione del presidente ta completamente all’asciutto creando un dislivello tra mare e laguna di quasi sessanta centimetri. Si è trattato del quinto test funzionale completo del Mose, che in questi mesi serve a monitorare i tempi, verificare eventuali criticità e formare le squadra di tecnici, di Consorzio Venezia Nuova, Thetis e Comar, addette ai sollevamenti. E proprio il coinvolgimento di diversi soggetti ha fatto lievitare il costo di ogni alzata, in prima battuta fissato intorno ai 120 mila euro. In realtà una prima stima elaborata dopo la prova del 3 ottobre supera i trecentomila euro tra il coinvolgimento di personale (una

squadra di una ventina di persone per ogni bocca di porto più quella alla control room dell’Arsenale), bollette e sommozzatori. Una cifra tutt’altro che trascurabile che potrebbe condizionare anche la scelta definitiva della quota di marea necessaria per far alzare le dighe: 110 centimetri (fissati dal Comitatone) per l’ordinarietà, 130 durante la sperimentazione. La parola d’ordine del provveditore alle Opere pubbliche del Triveneto è «trovare un punto di equilibrio tra tutte le esigenze», della città e del porto. Poi il capitolo costi, c’è anche quello della manutenzione da affrontare. In generale più il

Altro test Ieri si è svolto un altro test del Mose, ma al Lido due sub pescatori sono stati pizzicati proprio vicino alle paratoie

sollevamento è lungo più i costi si alzano, considerando straordinari, turni e l’uso dell’energia. Il Consorzio Venezia Nuova a inizio anno aveva elaborato anche uno studio modellistico in cui si verificavano gli effetti delle chiusure parziali con tutte le combinazioni possibili, anche se ovviamente, ai fini portuali, interessano quelle che prevedono l’apertura della bocca di Malamocco, da cui entrano le navi merci. Ieri la prima bocca a chiudersi è stata la diga di Chioggia, in 45 minuti, poi quella di Malamocco e quella del Lido. F. B. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Rialzo delle rive e pompe i dettagli del piano che salva San Marco dall’acqua alta Interventi di salvaguardia dell’insula di Piazza San Marco

70 cm 70-80 cm L’Ego-Hub

Altezza della piazza sul medio mare

VENEZIA Con la convocazione inviata ieri dal presidente uscente Roberto Ciambetti si mette in moto a Palazzo Ferro-Fini l’XI legislatura del Consiglio regionale del Veneto: l’assemblea dei 51 neoeletti si riunirà giovedì 15 ottobre, alle ore 13, per eleggere il nuovo presidente, i due vicepresidenti e i due consiglieri segretari. A presiedere la prima seduta della legislatura in via provvisoria sarà il consigliere anziano Fabiano Barbisan (Zaia Presidente), affiancato dai due eletti più giovani di età: Tommaso Razzolini (FdI) e Alessandra Sponda (ZP). Come prevede lo Statuto della Regione Veneto, giovedì l’assemblea provvederà a eleggere a scrutinio segreto il nuovo presidente, a maggioranza di due terzi dei componenti. Qualora nelle prime due votazioni non sia possibile raggiungere il quorum dei due terzi, il presidente sarà eletto a © RIPRODUZIONE RISERVATA maggioranza assoluta.

80-90 cm 90-100 cm

cimo del totale) per portarli alla luce, alcuni saranno chiusi, altri ritorneranno alla piena funzionalità e nei quattro punti dove sboccano in laguna saranno sistemate valvole per isolarli quando c’è l’alta marea. Le «chiuse» saranno in prossimità di bacino Orseolo, all’interno delle Procuratorie Nuove, nei pressi di un cunicolo che corre presso il palazzo del Patriarcato e vicino al pontile del Todaro, verso i Giardinetti Reali. Sotto il pontile sarà realizzata una sala tecnica sottomarina con sette pompe idrauliche alle quali arriverà l’acqua dei cunicoli convogliata nel collettore di calcestruzzo sotterraneo realizzato dal Consorzio Venezia Nuova un decennio fa: se c’è acqua alta e le valvole vengono chiuse e contemporaneamente piove, per evitare che la piazza diventi una piscina si azioneranno le pompe per buttare acqua in laguna. Il rialzo delle rive a quota 110 (quella di sollevamento del Mose) e nuovi frangionde completeranno il sistema. «Frangiflutti galleggianti più grandi di quelli attualmente in uso – ha spiegato l’architetto progettista di Thetis Francesco Lanza - Serviranno ad evitare che le onde alte fino a 50 centimetri che si creano con lo scirocco, scavalchino le rive, che saranno tutte rialzate

e portate a 110 centimetri». La sottocommissione ha approfondito gli aspetti tecnici e le relazioni con gli altri progetti in essere. Nell’attesa che quel progetto vada in cantiere, la Procuratoria di San Marco ha infatti ideato la barriera di vetro intorno alla Basilica per proteggerla dalle acque alte: un buon progetto secondo la commissione tecnico scientifica delle Belle Arti che ha invece stoppato per fragilità strutturali l’abbellimento successivo dello studio Boeri di Milano richiesto dalla commissaria del Mose Elisabetta Spitz. Doveva essere pronto ad ottobre ma è rinviato a data da destinarsi. La Procuratoria ha in carnet anche un altro intervento: la messa in sicurezza del retro della Basilica, con paratie su rio della Canonica, finestre stagne e un sistema di pompe per eliminare l’acqua dalla cripta e dai locali più bassi. Il quarto progetto in piazza è per le Procuratorie Vecchie, firmato dall’archistar David Chipperfield e Generali e pure prevede interventi a difesa della marea. Ricostruito ieri il quadro d’insieme, la commissione di Salvaguardia si riunirà giovedì per decidere. E ha chiesto ai progettisti di tenersi a disposizione nel caso siano necessari ulteriori chiarimenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA


20

SABATO 10 OTTOBRE 2020 LA NUOVA

MESTRE

E mail cronaca.mestre@nuovavenezia.it MestreVia Poerio, 34 Centralino041/50.74.611 Fax 041/95.88.56 Abbonamenti 800.420.330 Pubblicità 041/396.981

il mandato in scadenza

Il Porto ora si prepara al dopo Musolino Primi passi verso una nuova presidenza L’attuale commissario sfida chi lo contesta e si dice pronto a ripetere l’esperienza: si parla di Civitavecchia o Savona Gianni Favarato

Regione e Comune hanno preso da tempo le distanze da lui e sabato scorso perfino i lavoratori portuali di Venezia in sciopero lo hanno contestato apertamente. Ma il giudecchino Pino Musolino, laureato in giurisprudenza con un master in Commercio internazionale marittimo che lo ha portato poi a lavorare in grandi porti come quelli di Anversa e Singapore, prima di tornare nella sua Venezia, è uno “tosto” e non molla. In vista delle nomine dei nuovi presidenti dei quindici enti portuali italiani – riformati quattro anni fa – si ricandida, forte dei risultati raggiunti nei suoi quasi quattro anni di mandato e della fiducia del Ministero. Lo ha ribadito pochi giorni fa con poche parole, presentando il bilancio del suo mandato: «Ho messo la mia esperienza e le mie capacità a disposizione del Governo e del Paese, se servo e sono ritenuto utile sono pronto». Una ricandidatura che vale per tutti i porti italiani, compreso quello di Venezia dove sta per concludere i suoi quattro anni di mandato, non più come presidente, in scadenza il prossimo marzo, bensì come commissario straordinario e in quanto tale riconfermabile a Venezia oppure, come si vocifera, in un porto del Tirreno come Civitavecchia o Savona. Il sindaco Luigi Brugnaro non ha mai nascosto di non andarci d’accordo e il governatore Luca Zaia, dopo il parere favorevole dato nel 2017 alla nomina, voluta dall’ex ministro Delrio, di Pino Musolino a ca-

Il commissario Pino Musolino e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli: incertezza sul nome del prossimo presidente dell’Autorità portuale

po dell’ente portuale lagunare, lo ha abbandonato. Ma nonostante la crisi istituzionale innescata dal voto contrario dei rappresentanti del comune di Venezia e della Regione Veneto in seno al Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia, l’ex presidente e ora commissario straordinario Pino Musolino, forte dell’esito positivo delle verifiche fatte sui conti dell’ente veneziano dagli ispettori del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha approvato d’ufficio il bilancio che era stato rigettato per ben tre volte dai rappresentanti di Brugnaro e Zaia. Una vittoria personale che certifica la fiducia

del ministro Paola De Micheli che di fatto lo ha riconfermato a capo dell’ente portuale, nominandolo commissario straordinario. Un riconoscimento che fa seguito non solo

De Micheli potrebbe nominarlo a capo di un ente portuale del mare Tirreno alle verifiche sul bilancio 2019, e in particolare sul piano di riequilibri finanziario della società privata che gestisce, in concessione, il terminal traghetto di Fusina, ma anche al risanamento del bi-

lancio dell’ente portuale veneziano, con il dimezzamento dell’indebitamento attraverso mutui, accumulato dalla precedenze presidenza di Paolo Costa in particolare per l’acquisto dell’area Montesyndial, dove ora è previsto il più grande piano di bonifica mai realizzato a Porto Marghera, per far posto ad un nuovo e grande terminal container che sarà affiancato al nuovo teminal di gas naturale liquefatto (Gnl) di prossima realizzazione. A Musolino il Ministero riconosce anche il fatto di aver condotto bene la prima fase della riforma portuale, che ha coinciso con il suo mandato, inglobando anche il porto di

la vittoria dei pazienti

Dentix, in restituzione le rate versate a fronte di lavori non eseguiti Dopo la sospensione del pagmento delle rate, arriva la restituzione degli importi già versati, a fronte di lavori non eseguiti, per i pazienti della Dentix in concordato , la clinica odontoiatria di Mestre che ha chiuso la sede in piazza Ferretto battenti dopo il lockdown. La buona notizia è arrivata ad alcuni soci dell’associazione dei consumatori Adico attraverso una lettera delle

due principali finanziarie coinvolte, Cofidis e Fiditalia. I due istituti di credito, dopo aver analizzato le perizie presentate dai clienti tramite la nostra associazione, hanno decretato la restituzione delle rate già pagate senza aver ricevute le relative cure dalla clinica. E di conseguenza, il finanziamento è stato sospeso. «E’ una novità importantissima per non dire decisiva»

commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consumatori « I nostri soci chiedono soprattutto questo, di avere indietro i soldi già versati per interventi mai praticati. Così possono rivolgersi ad altri studi per completare i lavori. Teniamo conto che molti sono in situazioni di grande sofferenza fisica proprio perché si ritrovano con interventi fatti a metà e magari già pagati in tutto o in parte. Ora alcuni soci hanno avuto la buona novella e ci auguriamo che presto molti altri la ricevano». La clinica di piazza Ferretto, come quelle del resto d’Italia, dopo la chiusura forzata di marzo e aprile, non ha più riaperto mettendo in seria difficoltà decine di persone. Ol-

tre 150 pazienti si sono rivolti all’Adico per essere assistiti nei confronti delle finanziarie - tramite le quali hanno chiesto il prestito per gli interventi odontoiatrici – e per mettere in mora Dentix stessa. Cofidis e Fiditalia, che raccolgono il 90% dei pazienti seguiti da Adico, hanno risposto alle richieste inviate dall’ufficio legale dell’Adico accordando inizialmente la sospensione delle rate in attesa di sviluppi. Nel frattempo, le vittime della clinica odontoiatrica hanno effettuato le perizie sullo stato dei lavori eseguiti. Un o socio che aveva già sborsato circa 2 mila e 700 euro, ne riceverà indietro 2 mila, dato che la perizia ha confermato che aveva ricevute cure corrispondenti a soli 700

Chioggia all’interno di una unica Autorità di sistema portuale che ora amministra un’area totale di 234 ettari. Sul fronte dei traffici portuali, Musolino può vantare il record storico di volumi del 2018 e un andamento meno negativo degli altri porti italiani nel 2019 e dopo il lockdown. E sul fronte della manutenzione dei canali navigabili, nell’attesa del nuovo Protocollo per la gestione dei fanghi dragati, Musolino ha annunciato l’autorizzazione del Provveditorato alle Opere Pubbliche all’escavo del primo tratto del canale dei Petroli, tra Malamocco e Marghera. — Una banchina del porto

© RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 10 OTTOBRE 2020

y(7HB5J2*STSPKO( +"!=!"!#!z

QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE TREVISO- CORSO DEL POPOLO, 42 TEL. 0422/41.76.11 -FAX 0422/57.92.12

€ 1,20 ANNO XLIII-N¡ 279

www.tribunatreviso.it

POSTEITALIANE S.P.A. -SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353 / 2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46)ART. 1, COMMA 1,TV

FELTRIN: ERRORE CON I 5 STELLE Il politologo critica la Corte d’Appello per la riammissione dei grillini

PEDEMONTANA, SI PUÒ SCAVARE DISSEQUESTRATI DUE CANTIERI

TOSATTO / PAGINA 13

SALMASO / PAGINA 14

il report

Lavoro, nella Marca persi 5.800 posti in nove mesi

NUOVE OPPORTUNITÀ

Space Economy nasce un polo di imprese trevigiane / PAGINA 19

Allarme alla Rossignol: l’azienda annuncia 95 esuberi, paura per cento addetti a Montebelluna L’autunno nero delle imprese: non ci sono segnali, al momento, di una ripresa, anzi, i dati pubblicati ieri da

Veneto Lavoro fotografano la voragine dell’occupazione nella Marca: il terzo trimestre 2020 non ha compen-

sato le perdite dei primi sei mesi. Nubi scure si addensano anche sul futuro della Rossignol. L’azienda infatti

coronavirus

ha annunciato una riorganizzazione che prevede il taglio di 95 posti di lavoro. DE POLO / PAGINE 18 E 19

VILLORBA

Altri 99 contagi Un caso anche a Medicina dello Sport

Tragico frontale sulla Pontebbana Muore a 26 anni ARTICO / PAGINA 22

PAGINA 8

oderzo

Sei positivi e focolaio circoscritto alla Zanusso PAGINA 8

Manda messaggi hard all’ex alunna Professore radiato

LE IDEE

FILIPPI / PAGINA 23

Lega, tante divisioni Caner contro tutti e Barbisan accerchiato PASSERINI / PAGINA 20

la storia

Il Terraglio Est sul cortile di casa E Zaia chiede lumi

P

uò una nuova superstrada passare a circa 10 metri scarsi dalle finestre di una casa? Il caso, di cui il nostro giornale aveva parlato nei mesi scorsi pubblicando il tracciato del Terraglio Est, è finito una settimana fa anche sul tavolo di Zaia, che ha chiesto chiarimenti a Veneto strade. DE WOLANSKI / PAGINA 17


REGIONE

SABATO 10 OTTOBRE 2020 IL MATTINO

15

Dopo le elezioni Politologo critico sulla scelta della Corte d’Appello che ha riammesso la lista M5S in assenza della soglia minima del 3%

Feltrin: «Rispetto le sentenze ma le regole non cambino a seconda del vento che tira» L’INTERVISTA Filippo Tosatto

gni sentenza va rispettata, applicata e poi eventualmente commentata. Le regole però non possono cambiare a seconda del vento che tira, tanto meno quando è in gioco la volontà democratica dei cittadini». Parole come pietre quelle del politologo Paolo Feltrin, di- Il politologo Paolo Feltrin dirige l’Osservatorio elettorale del Veneto rettore dell’Osservatorio elettorale del Consiglio del Vene- riammesso in aula il M5S notte nei seggi a scrutinare i to, che non nasconde lo scon- sebbene la sua lista non ab- risultati referendari. Ciò detcerto a fronte della scia di bia raggiunto la soglia mini- to, siamo ancora ai verbali recontenziosi, svarioni e ricor- ma del 3% prevista dalla datti a mano mentre ai presisi che accompagna il voto re- legge regionale. Che é suc- denti di seggio, volontari, è rigionale. cesso? servato un manuale compoErrori clamorosi dei tribu- «Distinguiamo i versanti. Gli sto da 127 pagine… Allora, nali nel conteggio delle pre- errori materiali, peraltro vi- dopo 75 anni di votazioni, è ferenze a Padova e a Vene- stosi, sono parzialmente at- tempo che l’apparato elettozia, sviste rilevanti anche a tribuibili al fattore Covid, rale del Viminale compia la Treviso e Verona. E poi la che ha indotto una certa fret- revisione e il SFFOHJOFFSJOH decisione della Corte d’Ap- tolosità, e alla stanchezza di utili a fare finalmente ingrespello che a sorpresa ha quanti avevano trascorso la so nell’età digitale».

«O

cessato l’incarico alla programmazione

La manager Bramezza lascia Palazzo Balbi VENEZIA

Finisce qui il percorso della manager Ilaria Bramezza in Regione. Cessato l’incarico con l’epilogo della legislatura, la trevigiana lascia la poltrona di segretario generale della Programmazione a Palazzo Balbi. Nel commiato, Luca Zaia la ringrazia per il lavoro svolto e le invia «un sentito in bocca al lupo per le prossime esperienze lavorative, certo che le affronterà con la consueta determinazione e professionalità»; analogamente, lei de-

finisce «un grande onore essere stata chiamata a tale ruolo da un presidente che gode della sua più grande stima». Toni distesi che non cancellano il gelo sceso tra il governatore e la dirigente quando il caso Pedemontana, con il cantiere della superstrada bloccato dall’assenza di risorse dei costruttori, rischiò di trasformarsi in un’emergenza. Nell’occasione Zaia decise un cambio nella regìa dell’opera e pose a capo della struttura di progetto l’ingegnere Elisabetta Pellegrini. —

il gioVane DepUtato legHista

Pretto nel comitato su crimine e massoni VENEZIA

Dalla presidenza del Comitato parlamentare per l’analisi delle procedure di gestione dei beni confiscati e sequestrati alle mafie (esperienza che condenserà in un vademecum alle amministrazioni locali) all’ingresso nel nuovo Comitato sui rapporti tra criminalità organizzata e logge massoniche. Un ruolo delicato e prestigioso per

il giovane deputato leghista Erik Pretto. «Ho accettato con grande soddisfazione l’incarico», le parole del vicentino «perché il nostro obiettivo sarà quello di analizzare l'infiltrazione nelle logge massoniche degli appartenenti alla criminalità organizzata, valutandone la consistenza e la pericolosità nei diversi territori, a seconda delle differenti connotazioni delle singole logge». —

Più urticante la scelta dei giudici che, accogliendo la memoria dei 5 Stelle, hanno privilegiato il voto al candidato presidente (3,3%) rispetto a quello di lista (2,7%). La candidata zaiana Roberta Vianello, esclusa a beneficio della grillina Erika Baldin, ha già impugnato la decisione al Tar chiedendo la sospensiva nella proclamazione degli eletti. «In effetti, non capisco. In materia di percentuali minime le normative delle regioni italiani sono pressoché identiche - 3% per la singola lista, 5% in caso di coalizione - perché attingono tutte alla legge nazionale del 1995. È evidente allora che se il legislatore avesse inteso trasferire i voti del candidato presidente alla lista, avrebbe previsto un’unica soglia. Ma c’è di più». A cosa allude? «Mi riferisco ai precedenti della stessa Corte d’Appello

di Venezia. In passato, chiamata a valutare istanze analoghe, le ha respinti per due volte: nel 1995 il ricorrente era Giorgio Panto del Progetto NordEst, nel 2010 lo stesso M5S, entrambi esclusi. Ora invece il collegio ha cambiato opinione, citando a riguardo una sentenza della Corte Costituzionale del 2015 riguardante una pendenza al Tar lombardo; ma in quell’occasione proprio la Consulta definì legittimo il premio di maggioranza e dichiarò invece infondata la contestazione delle due soglie distinte. Mi sfugge il nesso logico». Morale della favola? «Ben venga il pronunciamento del Tar del Veneto, anzi, mi auguro vi sia anche un ricorso costituzionale valido per l’intero Paese. Si pronuncino magistrati e giuristi, non vorrei che nel 2025 ci attendesse un’ulteriore sorpresa». — © RIPRODUZIONE RISERVATA

palazzo Ferro-Fini

Ciambetti ha deciso Giovedì la prima seduta del consiglio La convocazione inviata dal presidente uscente Roberto Ciambetti ha avviato l’XI legislatura del Consiglio del Veneto: l’assemblea regionale dei 51 neoeletti si riunirà giovedì prossimo, alle ore 13, per eleggere il nuovo presidente, i suoi due vice e i due consiglieri segretari. A presiedere la prima seduta in via provvisoria sarà il consigliere anziano Fabiano Barbisan (Lista Zaia), affiancato dai due eletti più giovani di età: Tommaso Razzolini (Fratelli d’Italia) e Alessandra Sponda (Lista Zaia). Come prevede lo Statuto, giovedì l’assemblea di Palazzo Ferro-Fini provvederà ed eleggere a scrutinio segreto il nuovo presidente, a maggioranza di due terzi ; qualora nelle prime due votazioni non sia possibile raggiungere il quorum dei due terzi, il presidente sarà eletto a maggioranza assoluta. Seguiranno poi, sempre a scrutinio segreto, l’elezione dei due vice (uno indicato dalla maggioranza e uno dall’opposizione) e, in analogia, dei due consiglieri segretari. —


6

PRIMO PIANO

SABATO 10 OTTOBRE 2020 CORRIERE DELLE ALPI

Coronavirus: il rischio sanitario decisione della sanità elvetica

La Svizzera bolla il Veneto zona rossa come la Campania «Alto rischio di contagio» obbligo di quarantena per chi arriva da quattro regioni Zaia: «È una scelta incomprensibile, il nostro governo ora deve farsi sentire» Il governatore veneto Luca Zaia

Filippo Tosatto / VENEZIA

Il Veneto finisce nella black list della Svizzera in compagnia di altre tre regioni (Liguria, Campania, Sardegna) definite «ad alto rischio di contagio coronavirus» dall’ufficio federale della sanità di Berna, lesto a disporre la quarantena per quanti, prove-

nienti dal nostro territorio, varchino il confine elvetico. L’altolà, in vigore da lunedì, suscita la vivace protesta di Luca Zaia: «È una misura incomprensibile, qui si stanno penalizzando quattro regioni italiane senza nessun riscontro epidemiologico, mi spiace che accada, ne prendiamo atto, ma è altrettanto

vero che se il Governo c’è deve battere un colpo», le parole del governatore, che ritiene inique e gratuite le restrizioni adottate. «Non si può selezionare per regioni, tu sì, tu invece no: l’Italia non l’ha mai fatto nei confronti di altri Paesi. Per noi la Svizzera è un punto di riferimento, non solo dal punto di vista econo-

indagine di altroconsumo

mico: abbiamo sempre tenuto un rapporto da cugini e da vicini di casa. Sul fronte del turismo, ci hanno sempre scelto come meta privilegiata per le vacanze». Nel merito, Zaia contesta il fondamento scientifico della quarantena e lamenta l’assenza di un coordinamento internazionale sul versante

della profilassi; «Ci spiace venire a conoscenza di questo provvedimento, perché non si capisce da dove nasca. Di certo, sappiamo che ormai la storia del virus è figlia di una miriade di iniziative adottate a macchia di leopardo, sia a livello europeo che globale, in assenza di una regia dell’Organizzazione mondiale di sa-

nità. Di questo dobbiamo esserne consapevoli: senza una lista corredata da indicazioni scientifiche certe da parte dell’Oms, la graduazione e l’intensità degli interventi diventano discutibili e aleatorie». Né manca una frecciata finale, mista alla rivendicazione del primato in materia di tamponi (2,1 milioni) e test rapidi (1,6 milioni) eseguiti sul territorio dall’insorgere dell’emergenza ad oggi. «Noi ci avviamo al completamento del testing sull’intera popolazione veneta e a questo punto sarebbe utile disporre dei dati epidemiologici della Svizzera, così da apprendere quanti tamponi esegue ogni giorno, su quale percentuale di cittadini e quanti sono i positivi. Magari verremmo a conoscenza di una situazione che ad oggi l’opinione pubblica ignora». — © RIPRODUZIONE RISERVATA

il bollettino

Laboratori privati lanciati Ieri un nuovo contagiato nel business dei tamponi ogni trenta minuti Costano fino a 102 euro (58 i sierologici) ma da queste parti il pubblico funziona bene e si fanno meno affari che altrove

Registrate 545 nuove positività nel giro di 24 ore In crescita tutti i valori di diffusione del Covid-19

Laura Berlinghieri / VENEZIA

VENEZIA

Il costo medio è di 84 euro per i tamponi molecolari e di 48 euro per i test sierologici, con picchi rispettivamente di 102 (nei laboratori Gallieno e Sabin, a Verona) e 58 euro (al Data clinica di Vicenza). Sono i prezzi dei “controlli anti Covid” nei centri privati del Veneto, secondo i dati raccolti da Altroconsumo, paragonati ai costi degli stessi esami in altre cinque regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Campania. L’esito: in Veneto, il “mercato privato” dei controlli vale meno che nelle altre regioni, almeno per quanto riguarda i tamponi classici. D’altra parte, la macchina regionale dei tamponi sembra funzionare a pieno ritmo, macinandone in media 85 mila a settimana. Per questo, qui, il ricorso ai laboratori privati è meno frequente che altrove; per questo i laboratori privati sono “costretti” ad abbassare i prezzi, come incentivo. Basti pensare che per sottoporsi al tampone nel gruppo Pavanello Sanità di Padova saranno sufficienti 65 euro, mentre il prezzo per il sierologico varia dai 40,30 ai 60,30 euro. Parlando ancora di sierologico, non ha eguali l’offerta del laboratorio Sabin, di Verona: dai 27,90 euro (ma si arriva anche ai 42, 90 euro). Dei 23 centri presi in considerazione, solo due non sono disponibili per il molecolare: le cliniche Santa Sofia di Verona e il centro di medicina di Rovigo. A Padova, i

Parlare di record appare ormai superfluo. Perché ripetizione di quanto, di giorno in giorno, si ripete incessantemente dalla fine dell’estate. Ma i dati di ieri, ancora, non conoscono precedente: 545 nuove positività in appena ventiquattr’ore in tutta la regione. Tradotto, più di un contagio ogni tre minuti. E un’altra provincia, quella di Venezia, che supera quota mille positivi, insidiando il primato del Trevigiano. Mentre nella regione la cifra sembra tutta proiettata verso l’ulteriore “migliaio”: 5.549 le persone oggi positive in Veneto. Sono 30.652 dall’inizio della pandemia. E intanto rimane stabile oltre l’uno l’Rt: a 1,13. Meno del Piemonte (1,3), della Campania (1,24), della Sicilia (1,22) e del Lazio (1,16); pari alla cifra che si registra in Abruzzo; più alto della Lombardia (0,95). Si contano 118 nuovi casi nel Veneziano, 99 nel Trevigiano, 96 nel Veronese (dove è superata la soglia dei 7 mila positivi dall’inizio della pandemia, altro triste record regionale), 83 nel Vicentino, 75 nel Padovano, 55 nel Bellunese e 7 nel Rodigino. Alcuni nascono da focolai domestici, altri da ambienti di lavoro, ci sono poi contagi di importazione da Paesi stranieri, mentre altri ancora vengono contagiati tra i banchi di scuola, oppure negli ospedali e nelle residenze per anziani. «Questi casi sono risultato di infezioni avvenute giorni fa. Gli effetti delle misu-

prezzi per i tamponi sono di 65 euro (nel gruppo Pavanello sanità), 80 euro (al poliambulatorio Villa Maria e al Data Medica) e 82 euro (nei centri medici Serena, Valentini e nel poliambulatorio San Giovanni). Parlando di test sierologici, si spendono 45 euro al Valentini e 50 euro negli altri ambulatori, con l’eccezione del gruppo Pavanello, dai prezzi variabili. A Belluno, il laboratorio è solo uno, il Fleming: 82 euro per i tamponi e 45 euro per il sierologico. A Treviso città, la scelta è solo una: il laboratorio Bios – Remedium Medical lab, con 97 euro per il tampone e 35 euro per il sierologico. Le alternative sono a Mogliano: il laboratorio analisi centro di medicina (80 euro il tampone, 50 euro il test) e il Fleming (rispettivamente, 82 e 45 euro). E tre sono le possibilità anche a Venezia: tampone a 80 euro al centro di medicina Marcon del centro storico (50 euro per il sierologico) e al laboratorio Arc

di Mestre (sierologico dai 37,85 ai 52 euro). Infine, molecolare a 80 euro e test a 40 euro all’istituto Sherman di Venezia. L’indagine di Altroconsumo prende in esame 154 centri privati delle sei regioni. Il costo medio dei tamponi è di 94 euro (esattamente 10 in più rispetto al prezzo che solitamente si paga in Veneto), ma ci sono persino picchi di 160 euro. Diversa la questione per i test sierologici, che oltre i confini della nostra regione possono persino toccare i 90 euro; ma con una media regionale che è perfettamente in linea con quella nazionale: 48 euro. In riferimento a questi ultimi, in alcuni laboratori i prezzi aumentano se l’analisi quantifica anche la presenza dei due anticorpi IgG e IgM. La prenotazione è obbligatoria, quasi mai la ricetta medica, altra differenza sostanziale rispetto alle altre regioni. — © RIPRODUZIONE RISERVATA

re adottate oggi saranno evidenti tra un paio di settimane, per cui è probabile che la curva continuerà a salire» l’anticipazione allarmante di Andrea Crisanti «Esiste una serie di fattori chiave che sta facilitando la trasmissione ed è probabile che un insieme di comportamenti, situazioni, misure non abbastanza rigide e condizioni ambientali favorevoli abbiano favorito una nuova ondata di contagi. Si sta delineando un andamento abbastanza evidente e possiamo ipotizzare che il numero dei positivi continuerà a crescere» aggiunge. Cresce il numero dei decessi: sei in più nelle ventiquattr’ore, quattro dei quali nella provincia di Belluno e due in quella di Vicenza. Fino al tota-

le di 2.215 morti dall’inizio della pandemia. E aumentano anche i ricoveri ospedalieri: 244 persone si trovano tra i reparti di pneumologia e malattie infettive, a cui aggiungere i venti più gravi, in terapia intensiva. Infine, il dato riguardante gli isolamenti domiciliari: ieri erano 11.281 le persone costrette a casa, di cui 170 sintomatiche. Del totale di 11.281, 3.354 è il numero dei positivi, 914 sono persone di rientro dai “nuovi” Paesi considerati a rischio Covid (vale a dire Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna) mentre 6.620 sono soggetti entrati in contatto con positivi conclamati. — L.B. © RIPRODUZIONE RISERVATA

l’inchiesta sui morti nel bergamasco

Crisanti avrà più tempo per elaborare le perizie PADOVA

Ulteriori sei mesi per fare chiarezza su quanto accaduto a Bergamo. Il pool dei pm guidato dal procuratore aggiunto Cristina Rota avrebbe concesso ad Andrea Crisanti ulteriori sei mesi – quindi, tempo fino a marzo – per depositare in procura la consulenza nell’ambito delle indagini per epidemia e omicidio colposi sulla gestione della pandemia nel

Bergamasco. Sono tre i fronti su cui Crisanti sta lavorando: la mancata attivazione della zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro, la riapertura del pronto soccorso del primo comune e, infine, i molti decessi nelle residenze per anziani. Quanto al primo punto, l’indagine coinvolgerà anche il premier Conte, i ministri Speranza e Lamorgese e il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana. —


PADOVA

SABATO 10 OTTOBRE 2020 IL MATTINO

lo scontro

Nuova Pediatria, non c’è tregua Esposto delle associazioni Continua il braccio di ferro dopo l’approvazione del progetto in Conferenza «Non risultano i pareri positivi di Comune e Soprintendenza» Alice Ferretti

Non si arrendono le associazioni culturali e ambientaliste che all’ultima conferenza dei servizi, quella che di fatto ha promosso il progetto della nuova Pediatria, avevano denunciato “gravi vizi di forma” proprio riguardo al progetto. Oggi le associazioni stanno valutando se presentare ricorso, dopo l’approvazione della conferenza dei servizi e la memoria depositata dal Comune. Dall’altro la-

to, però, annunciano un esposto in Procura perché all’interno della delibera che dà l’ok sulla nuova struttura ospedaliera non ravvedono il parere positivo della maggior parte dei soggetti, come dovrebbe essere, ma di due soli su sei. «Se faremo un ricorso è perché lo dobbiamo a questa città. Lo dobbiamo ai bambini malati ospitati a Pediatria che saranno soffocati dal cemento, che per i conflitti tra enti durati 20 anni oggi si tro-

corso milano

Ieri l’apertura ufficiale dello slargo in corso Milano

Tavolini e sedie per riqualificare tutto lo slargo Ieri l’inaugurazione ufficiale del tratto “arredato” che potrà essere usato dai clienti dei negozi e per iniziative culturali

Inaugurazione con pasticcini e gelati ieri in Corso Milano, in occasione dell’apertura formale della nuova piazzetta sociale, all’incrocio con vicolo Livello, proprio davanti al futuro Garden Inn Hotel. Erano presenti il

vicesindaco Andrea Micalizzi, l’assessore alla mobilità Andrea Ragona, Cristina e Chiara Checchin ed Alessandra Vandelli di Prelibate Tentazioni e i titolari della gelateria La Romana e di Kartel. All’interno della nuova piazzetta sono stati sistemati 20 tavoli di ferro con 40 posti a sedere. Il nuovo slargo viene utilizzato sia dai clienti della gelateria e sia dai commercianti vicini per organizzare incon-

arcella

Talita, nessuna chiusura E arrivano altre attività Non chiude il negozio Talita di via Tiziano Aspetti 77. La situazione di disagio in cui versa il quartiere e gli aumenti dei costi legati al Covid hanno indotto i titolari, così come i proprietari di altre attività commerciali padovani, a valutare anche la possibilità di trasloco in altre zone. Ma, appunto, non ci sarà alcuna chiusura del negozio, contrariamente a quanto riportato sull’edizione del Mattino di giovedì.

Via Aspetti dall’altro

I rappresentanti delle associazioni ieri in città

tri culturali ed eventi di vario genere, che, al momento, devono essere compatibili con le misure nazionali anti-covid. In pratica il tutto è gestito da un’associazione che si chiama La Piazzetta, di cui fanno parte La Romana, Kartel, Prelibate Tentazioni ed anche Mario di Natale, gestore del ristorante Antico Brolo. «Con questo nuovo angolo realizzato lungo Corso Milano, abbiamo riqualificato un tratto di strada, che prima era caratterizzato dalla sosta selvaggia e dal paesaggio urbano di basso livello», osserva Micalizzi, «Adesso, grazie al finanziamento della nuova banca aperta sotto i portici appena dopo l’edicola e ai negozi limitrofi che hanno pagato di tasca loro le fioriere in acciaio corten, abbiamo ottenuto una bella piazzetta ad uso polivalente. Graziose anche le sedute girevoli, tipo sgabelli, che sono dedicate alla lotta contro la violenza sulle donne, volute in modo particolare dall’assessora Marta Nalin». Il commento di Ragona. «Con questo intervento pubblico-privato è stata migliorata anche la pista ciclabile, che parte dal parcheggio Prandina e arriva in Piazza Garibaldi». — F. PAD.

Tirano un sospiro di sollievo i clienti, numerosi, che insieme ai fornitori hanno tempestato i titolari di telefonate preoccupate. Talita continua pertanto ad aspettare gli arcellani e, non solo loro, nei locali di via Aspetti. Intanto ci sono anche negozi che arrivano nel quartiere che deve misurarsi da anni ormai con problemi di sicurezza: a fianco della pasticceria Le Sablon, in via Reni, è infatti in fase di apertura una boutique di calzature, gestita dal marchio Cla By Cecchinato Fashion. Un nuovo negozio specializzato in scarpe ed abbigliamento di qualità, una boccata d’ossigeno per rilanciare la zona. —

vano a patire con i loro genitori una situazione di drammatico disagio, aggravato dall’abbattimento inutile e prematuro di Pneumologia ad opera del presidente Zaia e di coloro che ipocritamente oggi si lamentano delle condizioni dei bambini, essendo i soli responsabili e artefici di questo malessere», sostengono i rappresentanti delle varie associazioni, che ieri, dopo aver discusso a lungo, hanno annunciato la loro intenzione a non rimanere fermi. Presenti Renzo Fontana di Italia Nostra, Lorenzo Cabrelle di Legambiente, Vittorio Spigai di Architettura Contemporanea, Veronica Bertollo di Incivilis e Luisa Calimani di Città Amica. «Innanzitutto vogliamo sottolineare che sul progetto della nuova Pediatria due pareri non sono stati dati. Manca quello della Soprintendenza, che doveva pronunciarsi sui 26 metri poi stralciati, e quello del Comune che della questione se ne è lavato le mani» ha detto Luisa Calimani, che ha riguardo ha scritto anche

23

una lettera al ministro Franceschini. «Noi come associazioni continuiamo a pensare che sia un provvedimento illegittimo per i motivi di cui abbiamo più volte parlato, come ad esempio il fatto che per permettere la costruzione della nuova Pediatria con l’accordo di programma è stata fatta una variante urbanistica per cui l’area da centro storico è diventata zona F, cioè area destinata a servizi generali. Ma poi perché il progetto si basa su presupposti e riferimenti non più in vigore». Per questi motivi si pensa ad un ricorso. «Stiamo solo valutando alcuni aspetti economici prima di agire». Intanto partirà però un esposto in procura. «Gli estremi per un reato ci sono poiché a dare parere positivo, da verbale, sono solo due soggetti e cioè Regione e Università. Da nessuna parte emerge il parere positivo di Comune, Azienda ospedaliera, Soprintendenza e Vigili del fuoco», ha aggiunto Lorenzo Cabrelle di Legambiente. — © RIPRODUZIONE RISERVATA

La scommessa di Giulia Cacco, dopo tanti anni trascorsi all’estero «Contenta di essere tornata a casa con qualcosa di mio»

Aprire un negozio a Padova nell’anno della crisi «Tela Blu, un format diverso» LA STORIA

opo nove anni passati in giro per il mondo a studiare nuovi modelli di business torna a Padova con una grande sfida, quella di aprire un negozio di abbigliamento in un periodo sicuramente difficile per le attività commerciali, dove si vedono molte più serrande abbassate che nuove aperture. È giovanissima Giulia Cacco, padovana di 29 anni, che da ieri insieme al suo compagno Edoardo Danna, 27 anni, torinese, è la titolare del negozio di abbigliamento per uomo “Tela Blu” di via Santa Lucia 34. In realtà quello di Giulia ed Edoardo è un progetto ambizioso, frutto dei loro studi in Italia ma soprattutto all’estero. Giulia dopo aver studiato Economia a Verona ha preso parte a un master che l’ha portata a Londra, Parigi, Detroit, Genova e infine Torino. Edoardo oltre a Torino, dove ha studiato anche lui Economia, ha vissuto a Londra, a Parigi e ha lavorato anche per un periodo in Malesia. Due ragazzi che nonostante la giovane età hanno già le idee molto chiare. «Tela blu è un marchio che abbiamo creato nel 2017 e che da subito si è specializzato nella vendita online», racconta Giulia. «Il nostro non è solo un marchio, è un modello di business che negli Stati Uniti funziona moltissimo ma in Italia non c’è ancora».

D

Giulia Cacco e Edoardo Danna

In Italia la merce prima di arrivare sugli scaffali della boutique passa infatti per diversi intermediari. Ci sono il produttore, il marchio, il distributore, e infine il negozio. Inevitabilmente i margini dei prodotti lievitano e un prodotto di qualità arriva all’acquirente con un prezzo importante. Tela blu tutti questi passaggi li salta. «Noi disegniamo il prodotto, scegliamo i materiali, lo facciamo produrre e lo vendiamo. Non ci sono passaggi intermedi per cui il prodotto di qualità riesce ad arrivare al cliente a prezzi molto più abbordabili», spiega Giulia.

«Siamo convinti che in un periodo come questo le persone cerchino la qualità ma vogliano anche risparmiare vista la crisi economica». Una bella sfida quella di Giulia ed Edoardo, che oltre al sito, il loro cavallo di battaglia, hanno già aperto anche un punto vendita a Torino. «Il nostro sogno sarebbe quello di dare vita a una serie di negozi monomarca Tela blu in giro per l’Italia», spiega Giulia. «Intanto però sono felicissima di essere tornata dopo tanti anni a Padova e per di più con qualcosa di mio». — A.F.


Sabato 10 Ottobre 2020

La Voce

3

PRIMO PIANO POLESINE SANITA’ I genitori dei bimbi fino a 6 anni hanno ricevuto il messaggio dall’Ulss per l’antinfluenzale

“Vaccinate i vostri figli”, 2.938 sms Il direttore Compostella: “In questa situazione emergenziale è doppiamente raccomandato” Ketty Areddia

ROVIGO - “Proteggi il tuo bimbo. L’emergenza Covid-19 conferma l’importanza della vaccinazione antinfluenzale. Contatta il tuo pediatra, per programmarla”. Questo sms è stato inviato in questi giorni a 2.378 famiglie con bambini da sei mesi a sei anni. La campagna per il vaccino gratuito per le fasce dei bambini che frequentano la scuola, per gli over 60 e per le persone con patologie croniche e per le donne in gravidanza fino al terzo mese

n Fenzi dell’ufficio Igiene “Per tutti i dubbi un medico a disposizione” Il vaccino antinfluenzale è gratuito per i bambini da 0 a sei anni di gestazione, è già partita. L’azienda sanitaria polesana si dovrà scontrare con i refrattari, con quelli che vedono nei vaccini un pericolo, con i ritardatari. Ma è il direttore generale Antonio Compostella che a tutti lancia un appello: “Il vaccino antinfluenzale in questa situazione particolare che stiamo vivendo è doppiamente raccomandato anche nel caso dei bambini che anche se sono una popolazione meno aggredita, sono possibili veicoli di Covid per la famiglia e gli adulti. Inoltre un’infezione da Coronavirus se si dovesse sovrapporre a un’influenza sarebbe doppiamente pericolosa”. “Inoltre - continua il dg - abbia-

mo vaccini di consolidata sicurezza, dimostrata dalla casistica mondiale e dagli studi scientifici. Abbiamo avviato la campagna di massa per sensibilizzare in questo periodo sempre più emergenziale. Spingiamo senza obbligo perché il vaccino non è obbligatorio, per sensibilizzare quanto più possibile le famiglie”. Il dipartimento di Igiene e Sanità, diretto da Federica Fenzi, non ha ancora una stima della risposta positiva e dei “no vax” in Polesine, ma Compostella assicura che “sembra che il fenomeno si sia affievolito”. Spiega Fenzi: “C’è un medico che segue il nostro servizio e che nel momento in cui i geni-

tori cosiddetti ‘no vax’ si avvicinano al dipartimento, ha il compito di interloquire con loro per far capire che ci possono essere reazioni allergiche ai vaccini, ma in genere i dubbi sono alimentati da tam tam mediatici, non legati a evidenze scientifiche. Qualsiasi farmaco può dare una reazione collaterale, persino la tachipirina. Ma in genere noi ci avviciniamo a queste famiglie per l’esavalente e la quadrivalente, che sono obbligatorie”. La vaccinazione antinfluenzale non è obbligatoria viene “raccomandata in persone con patologie a rischio, in bambini e in over 60”. In un quadro emergenziale - continua Fenzi

“i bambini possono essere maggiormente protetti e il Covid meglio individuato. Tra gli obiettivi del direttore generale c’è quello di assicurare l’antinfluenzale anche negli adulti, oltre le fasce a rischio”. A chi è convinto che è solo lasciando che l’influenza arrivi che i bambini aumentano le loro difese immunitarie, il direttore del Dipartimento Igiene e Sanità replica: “Il virus dell’influenza non è sempre lo stesso, ma muta ogni anno. Infatti il virus viene tarato anno per anno. Se quindi mi sono influenzato l’anno precedente non è detto che non la prenda anche l’anno successivo. Il bambino durante la crescita sta creando

il suo sistema immunitario man mano che cresce, ma la vaccinazione non va a interferire nella crescita immunitaria in modo negativo. Il fatto di fare la vaccinazione antinfluenzale può evitare coinfezioni o comorbillità. Per fare un esempio, il virus dell’influenza non va trattato con antibiotici. Ma se il bambino inizia ad avere tosse grassa o catarro, dunque coinfezioni da batteri, le cose si complicano e l’approccio terapeutico, in caso di broncopolmoniti è molto diverso. La copertura vaccinale riduce eventuali complicanze da sovrainfezioni di tipo batterico” . © RIPRODUZIONE RISERVATA

SCUOLA I dirigenti hanno inviato le richieste alle famiglie

Test rapidi, si cerca il consenso ROVIGO - Tra le comunicazioni giunte in questi giorni alle famiglie, da parte dei dirigenti scolastici, c’è anche la richiesta di firmare il consenso, da parte di entrambi i genitori, per effettuare i test rapidi di screening. Il nuovo protocollo, primo in Italia, prevede che i genitori degli alunni compilino, infatti, un modulo per evitare “di sobbarcarsi il trasporto del figlio per andare ai punti di adesso rapido o semplicemente per fare un controllo Covid”, come ha spiegato giorni fa Luca Zaia. L’utilizzo del test rapido per la ricerca dell’antigene di Sars Cov-2, viene racco-

mandato - si legge nella comunicazione delle scuole sia per i casi sospetti di Covid 19 sia per i contatti scolastici di un caso confermato in accordo con le indicazio-

ni nazionali. Nel caso di effettuazione dei test, per i genitori è prevista la possibilità di presenziare alla somministrazione del test stesso al proprio figlio o fi-

glia. “Entriamo in aula con personale qualificato a fare i test rapidi nel momento in cui c’è un positivo - ha spiegato il governatore Zaia Abbiamo introdotto nell’ordinanza delle linee guida che prevedono che tutta la classe non vada più in isolamento fiduciario di 14 giorni - sintetizza - ma che a tampone negativo si continua ad andare in aula”. Il test antigenico rapido Covid-19 permette di identificare gli antigeni del virus SARS-CoV-2. Si esegue a partire da un tampone nasofaringeo e fornisce una risposta in tempi molto brevi. © RIPRODUZIONE RISERVATA


PRIMO PIANO

SABATO 10 OTTOBRE 2020 MESSAGGERO VENETO

3

CROMASIA

Il rischio Covid in Friuli Venezia Giulia il rapporto tra test e contagi

Tamponi come in Veneto Ma i positivi in regione sono i più bassi del Nord Mattia Pertoldi / UDINE

Età media dei contagiati

37 anni

Persone da tracciare per ognuno

Numero giornaliero più alto in assoluto

20/30

147

l’appello

«I pensionati diano una mano ai dipartimenti di prevenzione» Se negli ospedali non si registra alcuna emergenza, lo stesso non si può affermare per i Dipartimenti di prevenzione sottoposti a una mole di lavoro senza precedenti. Non a caso il professor Fabio Barbone, capo della task-force Covid, auspica che un aiuto possa arrivare dai sanitari in pensione come è accaduto nel momento più critico della pandemia. Il personale deve dividersi tra l’attività sempre più

imponente dei tamponi, i test rapidi, il vaccino antinfluenzale e il tracciamento dei contatti avuti dai contagiati. Nonostante siano affiancate dagli specializzandi della scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’ateneo friulano, le strutture da settimane sono sotto stress. «Dobbiamo renderci conto che bisogna orientare le risorse sul territorio» afferma Barbone nel confermare che «la Regione sta spin-

Casi registrati ieri

146

gendo affinché le Aziende sanitarie destinino le risorse ai Dipartimenti di prevenzione». L’obiettivo è “soccorrere” il personale sotto pressione ormai da mesi. «Tutti gli operatori sanitari in grado di dare una mano la diano. In marzo e in aprile mi sono commosso nel vedere i miei colleghi anziani andare a dare una mano come volontari nelle terapie intensive e nei reparti di malattie infettive, ora bisogna farlo per i Dipartimenti di prevenzione». L’appello di Barbone è conseguente al fatto che «il tracciamento dei contatti e i test sono indispensabili per diluire nel tempo i nuovi casi di contagio da Sars-Cov2».

I numeri più delle supposizioni. La matematica, che non mente mai, più delle sensazioni. Due considerazioni, queste, che si possono applicare facilmente anche all’andamento della pandemia all’interno dei confini regionali raffrontando, in particolare, la situazione del Friuli Venezia Giulia con quella delle altre regioni e, soprattutto, con quella dei territori settentrionali. I numeri attuali – e che fanno riferimento al periodo compreso da inizio pandemia a giovedì – dicono, prima di tutto, che in regione si fanno parecchi tamponi. Davvero tanti, ovviamente in relazione al numero di abitanti. In Friuli Venezia Giulia, stando alle cifre dell’Istat del 1º gennaio, risiedono infatti 1 milione 211 mila 357 persone. In questi mesi, quindi, nelle quattro ex Province sono stati effettuati 439 mila 370 tamponi – saliti a 443 mila 677 aggiornando il dato a ieri – che hanno permesso di testare un totale di 194 mila 370 persone, cioè più o meno il 16% della popolazione locale. Non soltanto, però, perché l’andamento spiega anche l’accelerazione impressa dal 1º settembre a giovedì, in un periodo in cui i laboratori dei Dipartimenti di prevenzione del Friuli Venezia Giulia hanno verificato la positività, o meno, al coronavirus di 41 mila 830 persone, quindi di quasi un quarto del totale in poco più di un mese. Attenzione, però, perché a dir poco interessante diventa l’analisi dei singoli intervalli. In relazione alla popolazione, ad esempio, si scopre che la Regione possiede un rapporto di 160,4 persone testate ogni mille abitanti. Meglio, al Nord, hanno fatto soltanto le Province

In regione è stato testato oltre il 16% della popolazione residente

Autonome di Trento e Bolzano e la piccola Valle d’Aosta con il Friuli Venezia Giulia, però, che si piazza allo stesso livello del Veneto di Luca Zaia dove si registra un rapporto di 161,1 cittadini sottoposti a tampone ogni mille abitanti, cioè pressoché identico al nostro. La Regione, poi, fa meglio di Piemonte (105,8), Liguria (116,4), Lombardia (139,4) Toscana (145,4) e pure Emilia-Romagna (157,7) a fronte di una media italiana che, invece, non supera il dato di 122,3 persone testate ogni mille abitanti. La quantità di esami, inoltre, è senza dubbio significativa, ma conta poco se non viene inserita in un’analisi che tenga conto anche del numero dei casi registrati in un determinato territorio. Bene, prendendo il parziale dei contagi da coronavirus aggiornato a giovedì e pari a 5 mila 144 – diventati 5 mila 290 con i 146 di ieri – dallo

scorso 29 febbraio, inserendo il numero dei tamponi effettuati e dividendolo per quello dei contagi si ottiene una cifra pari a 4,2 come incidenza cumulativa grezza di casi positivi ogni mille abitanti. Un dato di per sè già molto basso e che risalta non soltanto se raffrontato alla media nazionale – 5,6 non dimenticando però i pochi contagi al Sud della scorsa primavera –, ma anche e soprattutto al Nord. Chi si avvicina di più al parziale del Friuli Venezia Giulia è infatti la Toscana con 4,5 cui fa seguito il Veneto (6,1), la Provincia di Bolzano (7,1), l’Emilia-Romagna (8,2), il Piemonte (8,6), la Liguria (9,4), la Lombardia (10,9), la Valle d’Aosta (11) e la Provincia di Trento, maglia nera di questa particolare graduatoria con un’incidenza cumulativa grezza pari a 11,7 casi di positività ogni mille abitanti. — © RIPRODUZIONE RISERVATA

immergiti immergiti in un’esperienza interattiva emozionante.

Tiare Shopping, Villesse (GO)


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.