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Sangermano Federica Relazioni Anno scolastico 2017/2018


SOMMARIO ANNO SCUOLASTICO 2017/2018

LAYOUT 3 Layout

CARTA 4 Carta 5 Cartone

MACCHINA OFFSET 6 Macchina Offset

SINTESI ADDITIVA E SINTESI SOTTRATTIVA 7 Sintesi additiva e sintesi sottrattiva

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LAYOUT

Nelle aziende oltre le macchine abbiamo i magazzini interni, le uscite di sicurezza, le pareti, corridoi, aria ristoro e vari tipi di impianti: - l’impianto elettrico - l’impianto antincendio - l’impianto di illuminazione - l’impianto ad aria compressa - l’impianto a condizionamento - l’impianto ad estrazione.

Schema che rappresenta la disposizione ottimale di macchinari e lavoratori, o di scaffalature e merci, in un impianto industriale o commerciale, (schema con le istruzioni per una determinata lavorazione). Nell’editoria e nei programmi informatici, impaginazione di un testo e collocazione dei vari elementi grafici (pagine di giornali). Disposizione di circuiti e degli altri elementi di un sistema.

Il layout è un termine inglese che può avere diversi significati: - Layout dell’editoria, è la disposizione grafica generale di un blocco di composizione sulla pagina, in italiano è attribuito con il significato di impaginazione; Layout in informatica, l’impaginazione è la struttura grafica di un sito web o di un documento; - Layout in disegno tecnico, è la rappresentazione della disposizione dei componenti di una macchina o di un impianto; - Layout in economia aziendale, viene utilizzato per la rappresentazione di un magazzino o impianto; - Layout di un impianto industriale, per la viene utilizzato rappresentazione di impianti industriali; - Layout nel cinema di animazione, viene utilizzato per la rappresentazione della composizione scenografica.

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CARTA

Rappresentazione grafica dei formati della carta

La carta è un prodotto ottenuto da cellulosa o da sostanze fibrose di vario genere, ridotte prima in pasta umida e quindi in fogli più o meno sottili : esiste la carta da lettere, da disegno, da musica, da imballo, da parati ecc…

La carta è un filtro di fibre vegetali. Si ottiene attraverso un processo di sospensione in acqua, che tramite drenaggi, pressatura ed essiccamento rilascia le fibre. Una caratteristica della carta è la grammatura, essa corrisponde al peso espresso in grammi di un metro quadrato; questa caratteristica ci permette di classificare la carta in categorie, possiamo perciò definire: - Le carte con grammature inferiore ai 70 gr; - Le carte con grammature superiori ai 150 gr; - Le carte con grammature oltre i 250 – 300 gr. La grammatura della carta non supera uno spessore di 1000 gr.

La carta si divide in diversi tipi, tra questi troviamo: - Carte naturali (uso mano): ossia quelle che non sono state lavorate con “patinatura” presentano una superficie morbida e porosa, in alcuni casi, per diminuire l’eccessiva porosità si usano delle resine che diminuiscono l’assorbimento dell’inchiostro. Questa carta è adatta soprattutto a quelli stampati che necessitano di un maggior assorbimento dell’inchiostro. - Carte patinate (microporosa): sul foglio viene applicata una patina che lo rende più bianco e lucido. Tra le carte patinate possiamo distinguere le patinate lucide (gloss) destinate a far risaltare le illustrazioni e le patinate opache (matt) mantengono elevati livelli d’evidenziabilità d’immagine evitando il fastidioso riflesso. Il primo criterio per distinguere i vari tipi di carta in commercio è lo spessore e la grammatura.

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Secondo questo parametro possiamo classificare le tipologie di carte in: - Carta leggera o carta speciale, con 2 spessore tra 35 – 60 gr/m , viene utilizzata quotidianamente ad esempio per le pagine dei quaderni, libri o fogli; - Carta da stampa, con spessore tra 2 60 – 115 gr/m , viene utilizzata per realizzare volantini, manifesti e carta intestata; - Carta ruvida, con spessore tra 2 115 – 220 gr/m , è adatta a qualunque tipo di impiego; - Cartoncino, con spessore tra i 220 2 2 gr/m e i 300 gr/m , viene utilizzato per stampare i biglietti da visita, oltre ai biglietti da visita possono essere stampati in cartoncino lucido o opaco, le cartoline, i biglietti d’augurio ecc… - Cartone, ovvero tutti i materiali 2 cartacei che superano i 350 gr/m di spessore, è in assoluto il tipo di carta più resistente, pesante e spessa, esso può essere costituito o da uno strato pressato o da uno strato ondulato.


CARTONE

Come abbiamo già detto il cartone può essere costituito o da uno strato pressato o da uno strato ondulato, utilizzato per le copertine dei diari oppure per il libri dei bambini (pop up), mentre lo strato ondulato viene utilizzato per le copertine dei libri come quelli scolastici ed è un cartone flessibile. I cartoni vengono usati come materiale di trasporto per la vendita di prodotti da largo consumo.

Diverse tipologie di cartone:

- Cartone a onda doppia - Cartone piano o cartoncino

Costituito da tre fogli di cui due esterni e uno centrale.

- Cartone a onda tripla

- Cartone a onda semplice

NOTA BENE! Tutte queste immagini sono state prese da internet, sono esempi validi.

Costituito da quattro fogli di cui due esterni e due centrali.

Costituito da due fogli esterni e uno ondulato interno.

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MACCHINA OFFSET

Rappresentazione grafica della Macchina Offset (immagine prese da internet).

La Macchina Offset, la tecnica di stampa più utilizzata negli ultimi vent’anni

La stampa offset deriva dalla “litografica”, esso è un procedimento di stampa con matrice piana costituita da una lastra di pietra, la superficie va levigata successivamente viene effettuato un disegno con la matita, finito il disegno si spennella la pietra con un liquido. La stampa avviene dopo 24 ore dalla preparazione, l’inchiostro aderisce dove c’è il disegno e viene respinto dalla pietra bagnata, infine il foglio va a contatto con la pietra, e avviene la stampa.

La stampa offset viene anche identificata come stampa indiretta e planografica. Indiretta perché il supporto non viene direttamente a contatto con la forma da stampa. Planografica perché i grafismi e i contrografismi si trovano sullo stesso piano.

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Il principio della stampa offset si basa sulla repulsione fra acqua e inchiostro infatti sulla lastra sono presenti zone lipofile (grasso) e le zone idrofile (acqua). Il gruppo di stampa offset è formato da tre cilindri e da rulli: il cilindro porta forma, il cilindro porta caucciù e il cilindro di pressione, dai rulli bagnatori (da due fino a cinque) e dai rulli inchiostratori (fino anche a venti rulli).


SINTESI ADDITIVA E SOTTRATTIVA

CENNI STORICI La teoria del colore è un saggio scritto da Johann Wolfgang von Goethe nel 1810 e pubblicato a Tubinga. Contrapponendosi alla teoria di Newton, sostiene che non è la luce a scaturire dai colori, bensì il contrario; i colori non sono “primari”, ma consistono in un offuscamento della luce, o nell’interazione di questa con l’oscurità.

SINTESI ADDITIVA E SINTESI SOTTRATTIVA Nel mondo che ci circonda, esistono sostanzialmente due sintesi che vanno a determinare le mescolanze dei colori, la sintesi additiva e sintesi sottrattiva. Con sintesi additiva ci riferiamo ai colori primari prodotti dalla luce.

Mentre la sintesi sottrattiva è l’opposto della sintesi additiva, i tre colori fondamentali della sintesi sottrattiva sono: - Il giallo complementare del blu; - Il magenta complementare del verde; - Il ciano complementare del rosso.

Questi colori sono sempre il Rosso, il Verde e il Blu che noi conosciamo con la sigla RGB. Sono presenti nel mezzo e ai due estremi dello spettro della luce visibile e sommati tra di loro creano il bianco o meglio ancore la luce bianca.

NOTA BENE! Due colori si dicono complementari tra loro, quando sono opposti tra loro. Il complemento di ogni colore primario è un colore secondario.

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