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NOTARESCO

Castello di Lotario

La cittadina si costituì attorno ad un “castello” costruito da Lotario I (nipote di Carlo Magno) nel IX secolo. Tra il XIII e il XIV secolo assunse vari nomi: Lotarisci, Lotarisco, Lotaresco e Nutarisco. Nel 1308 Notaresco e Guardia Vomano divennero feudo di Francesco d’Acquaviva, duca di Atri; nel 1676 passò al barone Francesco Coletti e nel 1757 fu devoluta alla Regia Corte.

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Chiesa del Carmine - altare e affreschi L a Parrocchiale dei SS. Pietro e Andrea custodisce tele tardo-settecentesche, un busto del patrono S. Gennaro e seicentesco tabernacolo ligneo. Nel “Carmine”, statua della Vergine e altare marmoreo. S. Rocco ospita una statua fittile (XV sec.) della Madonna delle Grazie e pregevole tela (XVII sec.). Palazzo De Vincenzi e Palazzo Romualdi (XVIIXIX sec.) con Museo Civico: importanti reperti neolitici, italici e romani. La parte più alta dell’abitato è denominata “Civitello”

(antica porta con stemma degli Acquavi-

va). A Grasciano, resti della villa romana e la

Chiesa seicentesca della Madonna Assunta

con un dipinto della Madonna del Latte. Guardia Vomano, con cinta muraria (XV-XVI sec.) eretta dagli Acquaviva, Parrocchiale del patrono S. Rocco,

Oleificio Artigianale “Di Giovannantonio”

(1923) e antica Cantina “Foschi”. L’Abbazia benedettina di S. Clemente al Vomano, forse fatta costruire nell’874 da Ermengarda, madre di Ludovico II.

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