2 minute read
TORRICELLA SICURA
Di origine medioevale, situata alle falde dei Monti della Laga, è il comune più vicino a Teramo. Anticamente conosciuta con il nome di Torricella Scura (dal latino “Sicula”, per la presenza dei Siculi nel territorio). Il toponimo potrebbe essere legato invece ad un antico forte (da qui, “Lu castill”), nei pressi dell’attuale paese, del quale non rimangono resti. In passato era nota per l’allevamento dei bachi da seta e per le cave di pietra della frazione di Ioanella che fornivano materiale per la costruzione di palazzi e chiese nel Teramano. Ritrovamenti archeologici hanno mostrato come la zona fosse abitata già in epoca italica e romana. Fu prima feudo del Ducato longobardo di Spoleto, poi ad un certo Uguccione nel 1159. A poca distanza da Ioanella sorgeva il monastero benedettino femminile di S. Giovanni a Scorzone (XI sec.), tra i più potenti ed importanti d’Abruzzo nel Medioevo. Dal XIV secolo al 1806 Torricella fu possedimento del vescovo di Teramo. Tra i personaggi illustri: Giorgio Romani, giureconsulto e letterato e Mario Capuani, medico.
Advertisement
Chiesa patronale di S. Paolo Apostolo
Particolari Chiesa patronale di S. Paolo Apostolo
monumenti
Il centro storico offre angoli suggestivi e abitazioni in pietra di Ioanella. La chiesa patronale ottocentesca di S. Paolo Apostolo conserva una tela del pittore polacco Sebastiano Majewsky (XVII sec.). La chiesa della Madonna delle Vergini ospita due tele del teramano Gennaro Della Monica e un trittico (Madonna con il Bambino tra i SS. Paolo e Lucia). Interessante Villa Capuani, del 1911, sulla strada per “Il Ceppo”. Ad Azzano la duecentesca chiesa benedettina di S. Pietro, un tempo annessa ad un cenobio oggi scomparso. Sul colle di Monte Fano è stato rinvenuto un probabile “vicus” romano. Dalla piccola frazione di Ioanella molte sono le possibilità di escursioni nei boschi circostanti; da visitare: la chiesa di S. Maria Assunta (notizie dal 1289), con tele sei-settecentesche, quella di S. Barbara e i resti dell’abbazia di S. Giovanni a Scorzone. Ad Abetemozzo, la chiesa della Natività di Maria (tele del XVII sec. e altare);
Chiesa Madonna delle Vergini e particolari
a Magliano, colle elevato sopra la frazione di S. Stefano, la chiesetta di S. Lorenzo e i resti della caratteristica “Muraglia dei Saracini”, legata ad una leggenda locale. Villa Piola, piccolo borgo oggi disabitato, ma molto suggestivo, situato ai piedi del monte Farina. Merita una visita anche la bella chiesa di S. Bartolomeo a Villa Popolo: custodisce un soffitto ligneo con oltre cento pannelli (santi e martiri) di un anonimo artista cinquecentesco.