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SANT’OMERO
Terra di antica cultura
Alcune famiglie nobiliari romane decisero di edificare due grossi centri urbani: Castrum Rufi (Garrufo), sui possedimenti di Lucio Tario Rufo (dal quale prese il nome) tra il 268 e il 476 a.C. e Vicus Stramentarius (dove trovasi l’antica chiesa di S. Maria a Vico). Il borgo fu fortificato tra il IX e il X secolo. Dal 1154 fu feudo di Gualtiero di Rinaldo, poi agli Acquaviva, duchi di Atri, dal 1528 al 1639. Alcuni storici ipotizzano che l’attuale cittadina sarebbe stata edificata dai Normanni intorno al XII secolo: in Normandia e nel Passo di Calais si trovano due paesi di nome Saint Omer. Nel 1644, con la frazione di Poggio Morello, fu donata al marchese Alvaro de Mendoza y Alarçon; nel 1860 fu annessa al Regno d’Italia. Negli ultimi decenni si sono sviluppate numerose aziende vinicole, artigianali, abbigliamento, metalliche e pelletteria. Personaggi illustri: Mario Melarangeli; Vincenzo Monti, industriale; Tresy Taddei Takimiri, attrice e circense; Franco Franchi, ciclista che corse con Bartali e Coppi; Pasquale Iachini, ex calciatore e Giammario Sgattoni (1931-2007), giornalista, scrittore e poeta.
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Chiesa Sant’Angelo Abbamano
monumenti
La cittadina è ricca di stretti vicoli in discesa, chiusi o incrociati tra loro. Da visitare: la Parrocchiale di S. Antonio Abate (XVII sec.), annessa ad un ex Convento Francescano; il Palazzo Municipale; il “Guerriero loricato” (forse coperchio di una tomba del XV secolo); i murales; il Palazzo Marchesale; l’ex Chiesa Marchesale della SS. Annunziata del XVII secolo (auditorium). Nei dintorni: il Frantoio oleario (XIX sec.), in contrada Metella; le “pinciare” o “pinciaie”, case rurali costruite con paglia e terra, tipiche della Val Vibrata; le cisterne dette “Grotte dei Saraceni”, utilizzate in passato per la raccolta delle acque; la Chiesetta di S. Angelo Abbamano, in località Case Alte, edificata forse sui resti di un serbatoio romano (S. Angelo ad Puteum). L’antica Chiesa di S. Maria a Vico (X sec.), nell’omonima frazione, eretta sui ruderi di un tempio di Eracle. In frazione Villa Ricci la piccola Chiesa dell’Immacolata Concezione (1893). Infine, il borgo fortificato di Poggio Morello: la Parrocchiale di S. Lucia (XVII sec.); resti dell’antica cinta muraria; antica porta di accesso all’abitato; Palazzo Striglioni (fine ‘800-primi ‘900) e Fonte “Battistò”.