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UNANNO IN CALIFORNIA

Ciao di nuovo! Oggi vorrei parlarvi di San Valentino. In America tutte le feste sono vissute molto più in grande e nella mia scuola il 14 febbraio è tradizione che tutti gli studenti dell’ultimo anno si vestano a tema e distribuiscano nelle classi cioccolatini e bigliettini. I bigliettini provengono da chi, nella scuola, vuole esprimere il suo legame per un'altra persona: per fare questo agli studenti viene lasciata un’ora, poi si torna alle lezioni.

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Tutte le feste sono celebrate in grande, eccetto il Carnevale. Non si salta scuola, non lo si celebra e nessuno sa cosa sia. Un’altra festa che in Italia è molto sentita, mentre qua è come se non esistesse è la festa della donna. Tutto questo per me è molto triste.

È bello invece che, finalmente, i miei genitori mi lascino andare in macchina con una mia amica. Lei ha la patente da un anno e in California c’è una nuova legge che dice che se non si ha la patente da almeno un anno, non si può trasportare nessun minorenne, a meno che ci sia una persona con più di 21 anni a bordo. Beh finalmente è passato un anno e adesso una mia amica, Sophie, può trasportarmi dove vuole. Il tutto giusto in tempo per il mio compleanno, accaduto il sei marzo.

In questi giorni c’è stato anche il compleanno della mia mamma ospitante. Sono riuscita a finire il suo regalo per miracolo. La cosa che mi piace di questa famiglia è sono sempre tutti a casa per cena, quindi quando festeggiamo i compleanni ci siamo tutti. In Italia io sono sempre impegnata con pallavolo quindi la cosa diventa un po’ complicata.

Questo è un periodo molto impegnativo a scuola: ci sono molti saggi da consegnare e molti test da svolgere. Proprio per questo motivo il Preside della scuola si è reso disponibile a restare in Istituto per poterci permettere di studiare e lavorare. Periodicamente viene organizzata una sessione di studio, che comincia alle 5 e termina alle 9 di sera, in cui noi studenti possiamo lavorare; per di più il Preside ci offre anche la cena, come incentivo per restare.

Un’altra cosa strana della mia scuola è il ballo di fine anno. Qui non hanno il Prom, ma il Cotillion. Si tratta di un ballo galante in cui ci si deve vestire adeguatamente e si devono rispettare delle regole nobiliari: per esempio in queste settimane stiamo studiando come aprire una porta quando si è in coppia, come apparecchiare la tavola e stiamo anche imparando alcuni balli che poi dovremo eseguire. Per ora è tutto, non ho altro da aggiungere. Vi saluto e ci vediamo nel prossimo articolo.

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