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Libri e libellule

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Frastuoni

Frastuoni

di Beatrice Tomasi

Da Firenze al mondo intero: le novità editoriali indipendenti

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Prendere la rincorsa e buttarsi di testa tra le pagine di libri freschi come ghiaccioli: prescrizione necessaria per affrontare la vita a settembre. Ecco i nuovi arrivi di tre case editrici indipendenti fiorentine, di cui potrete godere da metà mese.

Black Coffee ha in serbo una sorpresa esplosiva: This Land, nuova collana che si interroga su quale sia oggi il trait d’union per gli abitanti del nuovo mondo. La risposta è la terra, la loro casa, e This Land sarà il “contenitore di storie e riflessioni legate proprio al territorio americano”. Si inizia con la raccolta di saggi Antropologia del turchese di Ellen Meloy, scrittrice naturalista dalla prosa attenta e colma di dettagli, che seduce il lettore e lo accompagna in un viaggio sensoriale attraverso gli incredibili paesaggi americani, iniziando… dalle piscine della California.

Il catalogo delle Edizioni Clichy si arricchisce con Papà, ultimo romanzo di Régis Jauffret, una delle voci più importanti della letteratura francese contemporanea (se, come me, non lo conoscevate, potete recuperare i titoli già tradotti da Clichy: magari è il mio scrittore preferito e non lo so ancora!). Jauffret si abissa nei meandri del passato, sulle tracce di una vita a lui ignota, quella di suo padre. Preparatevi ad affrontare i fantasmi della paternità negli aggrovigliati, inaccettabili labirinti del più immortale topos della letteratura.

Da effequ arriva una nuova Rondine: Gli anni incerti|Canzone di fine millennio, di Emiliano Dominici, che prende il volo da ben tre luoghi diversi: New York, Assisi e Livorno. In comune c’è una data, il 22 giugno del 1969. Sono nati Jerry, Giulia e Guido, e il loro futuro sarà influenzato da ciò che in quel giorno è accaduto. Una saga generazionale a tre in cui l’amicizia tra i protagonisti si forgia negli strani anni che portano fino al nuovo millennio, consacrandone i grandi avvenimenti a sfondo storico, sempre vivo e da sviscerare: un romanzo nel perfetto stile effequ, che mette di fronte al lettore storie difficili da staccarsi di dosso.

I MESTIERI DEL LIBRO BESTIARIO EDITORIALE

di Carlo Benedetti

Il distributore (o dell’inizio e della fine)

Il distributore è l'alfa e l'omega di ogni libro: lo porta dall'editore alle librerie, regalandogli i suoi primi passi nel mondo; e raccoglie le copie invendute, instradandole verso una vita da remainders o, peggio, verso il macero. Ovviamente, guadagna in entrambi i casi. Ci piace pensare che ogni libro rimarrà per sempre, che si accodi ad un'infinita ed ordinata sequela di altri libri: la Grande Letteratura. In realtà quasi tutti i libri pubblicati, come i nostri sogni e le speranze, sono destinati a finire in discarica. Il distributore, quindi, vede la vita di un libro per quella che è: un ciclo di stampa e macero, presentazioni e oblio. Forse per questo sembra così disinteressato ai libri: non vuole affezionarsi a qualcosa di impermanente. Buddisti dell'editoria, perennemente in lotta contro l'attaccamento, radice di ogni dolore? O parte di un sistema monopolistico (solo in Italia il principale distributore è proprietario di case editrici e librerie) che li rende immuni da qualsiasi critica? Impossibile saperlo: il distributore è imperscrutabile e, quando l’apocalisse dell’editoria arriverà, sarà l’ultimo a sparire dalla scena, intento a calcolare i debiti di librerie ed editori di cui sarà rimasto solo un vago ricordo.

Nota a margine Come aspiranti Darwin, abbiamo provato a raccontare l’editoria ora che, come ogni altro campo della cultura, è a rischio di estinzione. Arriveranno nuove parole per parlare di libri e storie. Per il momento: grazie.

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